2014 02 16 ciaspolata roccamandolfi

CLUB ALPINO ITALIANO
Sottosezione di Bojano
Data(1)
Escursione
16 Febbraio 2014
(2)
Referente (3)
Matese Roccamandolfi(IS) Ciaspolata da Guado La Melfa (1270m) La Precia (1570m)
siti nel territorio di Roccamandolfi (percorso ad anello)
Bojano Massimo Martusciello cell. 389.0907352
Difficoltà e tipo di
escursione (4)
T/E 300 metri di dislivello, la difficoltà della ciaspolata è condizionata dalla
consistenza del manto nevoso.
Collaborazioni (5)
Località e quota di partenza (6):
Rifugio di Guado la Melfa (1270m) nel comune di Roccamandolfi (IS)
sito sulla strada che collega Roccamandolfi a Campitello di
Roccamandolfi.
Dislivello complessivo (7):
circa 300metri
Quota massima raggiunta (8):
1580metri
(9)
Durata escursione (tempo escluso soste) :
6 ore condizionate sempre dalla consistenza del manto nevoso.
Descrizione breve dell’itinerario e motivi d’interesse (10):
Partenza della ciaspolata dal caratteristico rifugio di Guado La Melfa, si procede seguendo il sentiero CAI
n°100-DM, che seguendo la sterrata dopo aver attraversato il pianoro di Campitello di Roccamandolfi, e il
successivo di Cesa Cala Castrilli sale sulla sx effettuando una serie di tornanti raggiunge Macchia Celano,
qui terminata la sterrata si prosegue in direzione est su un vecchio itinerario CAI raggiungendo Il Parco
interposto tra le pendici di Colle Tamburo(1982m) e Monte Ruzzo(1563m) a confine del territorio Molisano
/Campano, proseguendo in direzione ovest attraversando una fitta faggeta e ricollegandosi a un vecchio
sentiero Cai n°18 si giunge alla caratteristica ampia valle Serra delle Vallocchie Scure, poco distante la
località La Precia. Notevole la veduta dal ripido costone roccioso che domina l’intera Valle del Secine, e
una buona parte del territorio Campano. Molteplici i motivi di interesse legati sostanzialmente alla
particolare morfologia del territorio, caratterizzato dall’aspetto carsico con le sue numerose e ampie doline,
con relativi inghiottitoi annessi, circondate da estese e vetuste foreste di faggio. Il percorso anulare a uno
sviluppo totale di circa 7 Km di cui una buona parte su carrarecce usate per il taglio dei boschi.
Equipaggiamento
Scarponi,Ghette,pantaloni da trekking, primo strato traspirante e caldo, secondo strato pile leggero e/o
pesante, terzo strato giacca impermeabile, zaino e coprizaino, cappello, guanti, binocolo, bastoncini
telescopici, pila frontale, coltellino multiuso, telo termico, crema solare, occhiali da sole, borraccia, kit
pronto soccorso. Cibo ed acqua sufficienti al trekking. Indumenti di ricambio completo.
Attrezzatura (11):
Ciaspole ghette e bastoncini. Possibilità di noleggio al rifugio 5/8 euro
Cartografia di riferimento (12):
MATESE - VERSANTE SETTENTRIONALE Settore Orientale Carta Escursionistica dei Sentieri scala
1:25.000
Per adesioni ed informazioni contattare il referente entro
venerdi 14 febbraio
Appuntamento (13):
Bojano Piazza Roma ore 7,30
Quota di Partecipazione (14):
Spostamenti (15):
Partenza escursione (16):
Rientro previsto (17):
7 euro per i non soci CAI
Con auto proprie
Ore 8,30
in serata
Riunione pre-escursione (18):
La riunione si terrà presso la nuova sede sociale c/o.Via Monte Miletto ingresso via F.Cavadini 5° modulo a
dx in legno.
I non soci CAI sono ammessi a partecipare previo presa visione del regolamento, della difficoltà dell’escursione, e
sentito il parere del referente. E’ obbligatoria la prenotazione ed il versamento della quota assicurativa che, salvo
diverse indicazioni, andrà fatta al referente entro le ore 20:00 del venerdì precedente l’escursione.
Descrizione dettagliata del percorso (facoltativi)
La ciaspolata (neve permettendo) si sviluppa ad anello, a cavallo del territorio Matesino Molisano/Campano,
interposto tra i comuni di Roccamandolfi (IS) e Letino(CE) con partenza dal rifugio di Guado La Melfa 1270
metri in comune di Roccamandolfi (IS).
Inizialmente, percorrendo una carrareccia si segue l’itinerario CAI n°100DM si attraversa in direzione est il
caratteristico pianoro Campitello di Roccamandolfi e successivamente quello di Cesa Cala Castrilli, qui
abbandonando il sentiero n°100DM proseguendo sempre su carrareccia si sale su una ripida costa boschiva
ed effettuando una serie di tornanti si raggiunge la località Macchia Celano, un ripido costone boschivo
intorno ai 1500metri di quota, dove termina la sterrata. Imboccando successivamente una vecchia traccia
CAI con bandierine segnavia giallo/rosso si raggiunge, scendendo leggermente di quota e attraversando una
fitta faggeta e il confine regionale Molisano/Campano, il Parco un’ ampia spianata sita sotto le pendici
occidentali del Colle Tamburo (1982m), anticima posta ad ovest di Monte Miletto (2050m). Proseguendo
sempre sul vecchio tracciato del CAI svoltando sulla dx in direzione ovest si giunge a Sella delle Vallocchie
Scure e poco distante il suggestivo affaccio della Precia una lunga cencia rocciosa che scende ripidamente
sulla Valle del Secine in territorio Campano, il panorama condizioni meteo permettendo è veramente
notevole, dopo l’osservazione e una sosta per rifocillarci si torna a Sella delle Vallocchie Scure e
imboccando una carrareccia si scende sotto il pianoro di Campitello di Roccamandolfi e si torna al rifugio.
Serra delle Vallocchie Scure, depressione carsica con annesso un piccolo inghiottitoio, circondata da estese
e vetuste faggete.
Rifugi di Guado la Melfa 1270m, punto di partenza della ciaspolata