Relazione della CCS Razionalizzazione Spesa (rev

COMMISSIONE SPECIALE PER LA RIFORMA E LA
RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA
DELL'AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA
RELAZIONE ANNUALE SULL’ATTIVITÀ
SVOLTA
Ottobre 2013 - Luglio 2014
Sommario
Premessa ............................................................................................................................. 2
La Commissione - compiti e funzioni ..................................................................................... 2
Modalità operative ............................................................................................................... 2
Sezione I - IL COORDINAMENTO DELLE AZIONI IN MATERIA DI “SPENDING REVIEW”. LA
ROAD MAP DELLA COMMISSIONE ............................................................................................. 4
Introduzione ........................................................................................................................... 4
Il piano di rientro triennale di Roma Capitale e le iniziative proposte dalla Commissione............ 4
Le proposte della commissione ................................................................................................ 5
Le misure a confronto .............................................................................................................. 6
Conclusioni - Un piano straordinario di analisi e valutazione della Spesa.................................... 9
Sezione II - LE ATTIVITÀ DI INDAGINE E VERIFICA SVOLTE ....................................................10
Introduzione ..........................................................................................................................10
Sedute convocate....................................................................................................................10
Azioni svolte per aree d’intervento programmatico..................................................................10
A - GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE ..................................................................10
B - GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI ...................................................................................12
C - COSTI DELL’AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA ................................................................12
D - LAVORI ED OPERE PUBBLICHE ......................................................................................13
E - MANCATE ENTRATE ......................................................................................................14
Conclusioni ............................................................................................................................15
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Introduzione
Premessa
Il documento è da intendersi quale strumento di analisi e di coordinamento delle complessive
misure previste in materia di razionalizzazione della spesa per Roma Capitale. La Relazione è
articolata in due sezioni oltre alla presente sezione introduttiva, da intendersi più descrittiva, nella
quale sono specificati limiti e funzioni della Commissione, unitamente alle relative linee operative.
Nella prima sezione, più tecnica, viene fornita una sintesi organica delle misure in avvio e/o in
corso che Roma Capitale sta realizzando in materia di spending review (revisione della spesa), tra
l’altro stimolata dagli interventi legislativi posti in essere dal governo per far fronte al grave deficit
finanziario registrato negli ultimi anni dalla Capitale. La seconda parte ha un taglio più operativo ed
illustra sommariamente le diverse attività di indagine che la Commissione ha messo in atto al fine
di conoscere e verificare nel dettaglio alcune specifiche voci di spesa. La relazione si conclude con
alcune proposte operative per rendere la spesa dell’Amministrazione sempre più produttiva.
La Commissione - compiti e funzioni
La Commissione Speciale per la Riforma e la Razionalizzazione della Spesa dell’Amministrazione
Capitolina, istituita con deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 70 del 20 settembre 2013, ha lo
scopo di perseguire obiettivi di contenimento e di razionalizzazione della spesa
dell’Amministrazione e dei soggetti facenti parte del Gruppo Roma Capitale, assicurando al tempo
stesso l’efficienza della macchina amministrativa in relazione al rispetto e al progressivo
miglioramento dei livelli di servizio ai cittadini.
Nella tabella seguente sono indicati i nominativi dei membri della Commissione.
Presidente
Vice Presidenti
Componenti e
Gruppo Assembleare di appartenenza
Componenti dello staff capitolino
Daniele Frongia
Marino Franco
Pomarici Marco
Battaglia Immacolata (S.E.L.)
Ferrari Alfredo (P.D.)
Frongia Daniele (M5S)
Marino Franco (Lista Marino)
Nanni Dario (P.D.)
Piccolo Ilaria (P.D.)
Pomarici Marco (N.C.D.)
Rossin Dario (Forza Italia)
Raffaella Ridolfi
Rosella Mucci
Angelo Diario
Modalità operative
La Commissione, attraverso periodici e frequenti incontri tra consiglieri, staff, ed esperti
predispone la documentazione utile al proprio lavoro di indagine e di approfondimento, che diventa
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oggetto di successive valutazioni per la Giunta e l’Assemblea Capitolina. Al fine di garantire un
adeguato presidio su tutta la macchina amministrativa la Commissione, attraverso la Presidenza, ha
opportunamente suddiviso la propria attività sulla base delle seguenti linee operative:
-
analisi della gestione del patrimonio immobiliare;
analisi dei contratti di servizio con le aziende capitoline;
lotta agli sprechi e denuncia degli illeciti e dei reati;
formulazione di proposte concrete per contenere e razionalizzare la spesa del Comune a
favore dei servizi per i cittadini.
Al fine di avere un quadro di sintesi il più completo possibile, la Commissione conduce
preliminarmente alcune indagini conoscitive, come ad esempio sulle modalità di gestione del
patrimonio immobiliare o sui temi legati alle aziende partecipate. In un secondo momento, la
Commissione procede ad analizzare i contratti, le delibere, gli atti reperiti. Infine, essa redige degli
specifici atti. Solamente dopo queste prime tre fasi la Commissione provvede a convocare i soggetti
coinvolti nelle diverse fattispecie, al fine di conoscere le ragioni di tali evidenze e ricevere di contro
le opportune delucidazioni da parte degli organismi interessati.
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Sezione I - IL COORDINAMENTO DELLE AZIONI IN MATERIA DI
“SPENDING REVIEW”. LA ROAD MAP DELLA COMMISSIONE
Introduzione
A seguito del recente varo del piano di rientro triennale di Roma Capitale, presentato al governo
all’inizio di luglio, il Sindaco Ignazio Marino ha espresso la volontà di impegnare l’Amministrazione
Capitolina e le società del Gruppo Roma Capitale ad attuare un programma di riduzione dei costi di
gestione. Contestualmente al piano di contenimento dei costi e di valorizzazione delle
partecipazioni non strategiche per la città, si prevedono interventi per accrescere gli investimenti
finalizzati allo sviluppo economico della capitale e migliorare la qualità della vita dei cittadini, per
adeguarla a quella delle altre principali città europee, anche con l’erogazione di reali servizi a
favore della cittadinanza.
Il piano di rientro triennale di Roma Capitale e le iniziative proposte dalla
Commissione
Roma Capitale è stata negli ultimi mesi al centro di numerose polemiche proprio a causa della sua
complessa situazione finanziaria in cui il disequilibrio tra entrate ed uscite si è reso molto evidente
creando un deficit strutturale di oltre 550 milioni di euro. Il piano elaborato dalla Giunta ed
approvato dall’Assemblea Capitolina il 4 luglio 2014 impegna il Campidoglio a diminuire la spesa,
nel triennio 2014-2016, per un importo di circa 440 milioni (il 10% del totale attuale).
Un’operazione che si intende effettuare attraverso il conseguimento di risparmi strutturali
all’interno della macchina amministrativa del Comune e all’interno delle società partecipate di
Roma Capitale. I restanti 110 milioni previsti dal piano sono assicurati dal livello centrale come
rimborso per gli extracosti sostenuti dal Comune in quanto capitale dello Stato Italiano.
Tabella 1 - Le misure finanziarie previste dal piano di rientro
Bilancio 2013
Entrate
Entrate Totali
Uscite
Strutturali
Uscite occasionali ma ricorrenti
Rifiuti e TPL
Sottostima voci ATAC
Sottostima voci bilancio
Uscite Totali
Disavanzo (% sulle uscite)
importo in euro
4.020.000.000
2.680.000.000
150.000.000
1.310.000.000
160.000.000
160.000.000
% uscite
60%
3%
29%
4%
4%
4.460.000.000
100%
- 440.000.000
-10%
Fonte: Sito web Roma Capitale (comunicato stampa del 4 luglio 2014)
In merito alle misure delineate nel mese di giugno 2014 dalla Giunta, la Commissione ha
certamente contribuito con la propria attività all’impostazione ed al consolidamento delle linee di
azione del piano, che trovano ampio riscontro nelle audizioni condotte con il precedente assessore
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al Bilancio, con il Vice Sindaco, con il Direttore del Dipartimento per la Razionalizzazione della
Spesa e con numerosi dirigenti degli altri dipartimenti. Peraltro, a seguito dell’attività condotta, la
Commissione ha provveduto a raccogliere e sintetizzare i contributi all’interno di una relazione
consegnata al Vice sindaco il 7 aprile 2014 ed al Sindaco il 25 aprile 2014.
La Commissione ha più volte sollecitato gli organi politici e gli uffici competenti a promuovere
attività di analisi e di valutazione del fabbisogno di spesa dell’Amministrazione nel suo complesso,
includendo anche le società partecipate da Roma Capitale, che assolvono strumentalmente le
funzioni in capo all’Amministrazione , oltre a quelle incaricate di gestire i servizi pubblici della
Capitale. L’obiettivo generale che la Commissione ha perseguito in questa prima fase di attività è
stato quello di migliorare la qualità della spesa sostenuta e di assicurare una allocazione più
efficiente delle risorse. Peraltro, preme osservare che le diverse misure riportate all’interno del
“piano di rientro” riprendono in buona misura le proposte di contenimento della spesa avanzate
dalla Commissione in questi mesi e ne recepiscono le linee strategiche di fondo.
Le proposte della commissione
Insediamento e raccomandazioni iniziali - La Commissione, al fine di poter perseguire la propria
missione istituzionale, ha provveduto a dotarsi inizialmente del personale amministrativo
necessario per l’attività, acquisendo all’interno del proprio organico personale
dell’Amministrazione e, dal mese di giugno 2014, un dipendente in comando dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze altamente competente sui temi economici e sulla spending review.
Poco dopo l’insediamento, la Commissione ha provveduto ad indicare agli uffici amministrativi ed
alla Giunta le linee prioritarie da seguire per contenere le spese di gestione in fase di
riorganizzazione della macrostruttura.
Acquisti di beni e servizi - Sono state formulate alcune raccomandazioni in merito ad un’opportuna
riduzione della spesa per l’acquisto di beni e servizi, inclusa una complessiva revisione dei
programmi di spesa. L’obiettivo è quello di portare tutti i buyer interni di Roma Capitale a
programmare unitariamente i propri acquisti, utilizzando gli strumenti di acquisto ed i parametri di
qualità e di prezzo messi a disposizione da Consip SpA. A tal proposito, nel mese di febbraio 2014, si
è svolto un incontro informale proprio con l’Amministratore Delegato di Consip, Domenico
Casalino.
Organizzazione e personale - Unitamente a tali interventi, la Commissione ha richiesto più volte che
la Giunta si adoperasse per il ridimensionamento, anche mediante accorpamento, delle strutture
dirigenziali esistenti e degli enti strumentali dell’Amministrazione Capitolina, comprese alcune
delle società partecipate.
Locazioni e valorizzazione immobiliare - Sul fronte della valorizzazione degli asset del Comune, la
Commissione ha sostenuto in tutte le opportune sedi iniziative affinchè venisse realizzato un
concreto censimento degli immobili di proprietà (attualmente non esiste un database dinamico
allineato con l’Agenzia delle Entrate) anche al fine di poterne valutare utilizzi alternativi, nonché ha
promosso interventi per la riduzione della spesa per locazioni passive e di tutte quelle spese
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cosiddette “non strategiche” per l’Ente, come, ad esempio, alcune spese di consulenza, le spese di
rappresentanza in generale e quelle per convegni, in particolare.
Azione partecipata - La Commissione, in sintesi, agisce avendo come principio cardine quello di
identificare tutte quelle spese che non contribuiscono a raggiungere gli obiettivi prefissati o che
consentono di raggiungerli solo a fronte di spese molto più alte del necessario. Per rispettare tale
principio, la Commissione, come prevede anche la legge nazionale, si avvale del contributo di
esperti e di cittadini che, attraverso importanti momenti di interlocuzione - come avvenuto ad
esempio in occasione della seduta pubblica all’aperto del 25 giugno 2014 davanti al Museo della
Civiltà Romana - collaborano nell'individuare gli sprechi dell’Amministrazione .
Partecipate - Tra le idee di razionalizzazione in fase di dibattito, oltre alla dismissione delle
partecipazioni in perdita ovvero non strategiche per il Comune, vi è anche quella di realizzare un
coordinamento più stretto delle società partecipate da Roma Capitale attraverso la costituzione di
una Holding di proprietà dello stesso Comune. Tale proposta, sebbene non costituisca una reale
misura di contenimento dei costi, propone una soluzione rispetto allo scarso controllo di Roma
Capitale sulle proprie società. Si ritiene, infatti, che un coordinamento realmente efficace in capo ad
un unico ente sia strumentale all’attivazione di servizi traversali alle diverse aziende, che si
ritroverebbero ad avere strutture organizzative più snelle e spazi di co-gestione di servizi e di
attività tra aziende operanti in settore analoghi o contigui.
Le misure a confronto
Nel presente paragrafo si è cercato di dare maggiore evidenza a quanto fino ad ora ampiamente
descritto in merito all’attività svolte e alle azioni messe in atto dalla Commissione. In particolare, si
è premuto sul confronto tra le misure proposte nel Piano di Rientro di Roma Capitale a fine giugno
e quelle proposte/avviate dalla Commissione Speciale Riforma e Razionalizzazione della Spesa a
inizio aprile.
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Tabella 2: Piano di Rientro Roma Capitale 2014-2016
Ambito di
intervento
Categoria
Tipologia
Inteventi previsti dal piano di rientro
Riduzione fitti passivi
Spese per
conduzione
immobili
Spese
amministrazione
Spese correnti
Efficientamento delle utenze
Spese per debiti
fuori bilancio
Gestione dei conteziosi
Zetema
Servizi erogati
da società
strumentali
Spese fisse per
affidamenti
esterni
Aequaroma
Servizi essenziali
per i cittadini
Roma Metropolitane
Risorse per Roma
Contracting out
Eur SpA
Aziende che
erogano Servizi
Pubblici Locali
Partecipate ATAC
Misure volte a contenere i costi del Gruppo ATAC
Operazioni straordinarie - No partecipazioni di II Livello
Partecipate AMA
Misure volte a contenere i costi del Gruppo AMA
Operazioni straordinarie - No partecipazioni di II Livello
Fondazione Insieme per Roma
Partecipate del trattamento dei rifiuti
Incorporazione AMA soluzioni Integrate in AMA
Ecomed
Ep Sistemi
Altre
Partecipazioni
Partecipazioni
non strategiche
Valorizzata partecipazione per il trattamento dei rifiuti
Cogeneratore da impianto di Colleferro
Farmacap
Centro agroalimentare romano
Investimenti SpA
Assicurazioni di Roma
Casi speciali
Fonte: CCS per la riforma e la razionalizzazione della spesa dell'Amministrazione Capitolina, nostre elaborazioni sul Piano di Rientro Roma
Capitale 2014-2016
Al fine di effettuare un confronto tra i due programmi di revisione per ambito d’intervento, nella
seguente tabella sono state schematizzate le azioni proposte dalla Commissione in linea con il Piano
di Rientro presentato al Governo.
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Tabella 3 - Piano di Rientro Roma Capitale 2014-2016
Ambito di
intervento
Categoria
Tipologia
Interventi proposti dalla Commissione
Rispetto delle norme nazionali in materia di
contenimento dei costi di locazione
Favorire un utilizzo più efficiente degli immobili di
proprietà del comune ed i relativi spazi (per gli uffici)
Spese
amministrazione
Spese correnti
Verifica della consistenza del patrimonio immobiliare
concesso in uso gratuito
Verifica consistenza complessiva patrimonio immobiliare
disponibile
Spese per
conduzione
immobili
Analisi sulla gestione del patrimonio e conduzione degli
immobili di proprietà
Spese per debiti
fuori bilancio
Contenziosi per mancata manutenzione delle strade
Analisi dei contratti di servizio
Rimodulazione corrispettivi in base ai reali servizi svolti
Servizi erogati
da società
strumentali
Spese fisse per
affidamenti
esterni
Accertamento reale grado di evasione delle pratiche
Servizi essenziali
per i cittadini
Indagini sui costi sempre crescenti delle opere pubbliche
realizzate per TPL
Verifica del reale svolgimento delle attività affidate
Contracting out
Contatti EUR SpA
Aziende che
erogano Servizi
Pubblici Locali
Partecipate ATAC
Asseveramento e potenziamento delle voci di Entrate di
ATAC - Raccomandazioni per policy infragruppo
Partecipate AMA
Riduzione dei costi del personale del Gruppo - Costi del
personale dirigente
Fonte: CCS per la riforma e la razionalizzazione della spesa dell'Amministrazione Capitolina
gli interventi proposti dalla Commissione sono, come già ampiamente detto, rivolti alle vicende
interne all’Amministrazione vera e propria (spese correnti per fitti e utenze) e alle vicende esterne
che condizionano di riflesso il bilancio di Roma Capitale e ne determinano, in molti casi, l’efficienza
nell’erogazione dei servizi pubblici ai cittadini (Servizi dell’Amministrazione erogati da Società
Strumentali e Società che erogano Servizi Pubblici Locali), dagli investimenti per la città alla
raccolta dei rifiuti. Infine vi sono interventi trasversali come il complessivo ridimensionamento
della compagine societaria del Gruppo Roma Capitale.
Dai precedenti prospetti emergono le linee di intervento comuni tra Giunta e Commissione. Al
tempo stesso è possibile individuare anche ulteriori proposte d’intervento con cui arricchire il
Piano di Rientro in corso di valutazione presso il Ministero Economia e Finanza.
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CONCLUSIONI - Un piano straordinario di analisi e valutazione della Spesa
La Commissione opera, pertanto, con l’obiettivo di superare sia la logica dei tagli lineari alle
dotazioni di bilancio, sia il criterio della “spesa storica”. In particolare, con il processo di revisione
della spesa si intende superare il tradizionale approccio "incrementale" nelle decisioni di bilancio,
in base al quale, storicamente, si è registrata la tendenza a concentrarsi sulle nuove iniziative di
spesa, ovvero sulle risorse (aggiuntive) da destinare ai programmi di spesa già in atto, piuttosto che
sulle analisi di efficienza, efficacia e congruità con gli obiettivi della spesa in essere.
Attraverso tale metodo si intende affiancare ai tradizionali controlli giuridico-contabili, fondati su
vincoli ex ante sulle autorizzazioni di spesa e sulla verifica ex post della correttezza procedurale,
procedure sistematiche di valutazione dell’efficienza della spesa e dell’efficacia delle politiche,
anche al fine di realizzare, in via tendenziale, il passaggio da un criterio contabilistico di spesa
storica, al principio, sperimentato in altri ordinamenti, del cosiddetto bilancio "a base zero" (zero
base budgeting), principio su cui l'articolo 21 della nuova legge di attuazione del pareggio di
bilancio n. 243/2012 intende avviare un'apposita sperimentazione.
La Commissione, alla luce di quanto detto, intende promuovere l’implementazione di una
metodologia sistematica per migliorare sia il processo di decisione delle priorità e di allocazione
delle risorse, sia la performance dell’Amministrazione e delle sue articolazioni operative in termini
di economicità, qualità ed efficienza dei servizi offerti ai cittadini.
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Sezione II - LE ATTIVITÀ DI INDAGINE E VERIFICA SVOLTE
Introduzione
La presente Sezione è articolata in base alle competenze della Commissione suddivise per aree
tematiche. Alcuni dei casi riportati vanno intesi come esplicativi di fenomeni generalizzati che
riguardano l’Amministrazione nel suo complesso. Tutte le attività svolte dalla Commissione hanno
prodotto azioni mirate verso l’Amministrazione e, più in generale, verso gli organi politici, al fine di
porre l’accento sulla necessità di intraprendere azioni correttive e di miglioramento per il
contenimento delle spese e, ove presenti, contrastare e denunciare nelle opportune sedi gli “illeciti”
rilevati.
la relazione presenta una lista (a campione) di cosiddetti “grandi sprechi” ravvisati nel corso delle
ultime consiliature: lo scopo è quello di analizzare gli errori del passato al fine di non commetterli
più (o, per lo meno, di non commettere sempre gli stessi).
Inoltre, la Commissione, nella persona del Presidente, ha più volte formulato raccomandazioni e
proposte operative in merito a provvedimenti specifici, al fine di portare l’Amministrazione ad
adottare pratiche di razionalizzazione della spesa e di prevenzione degli illeciti.
Sedute convocate
Dal novembre 2013 al luglio 2014 sono state convocate 31 sedute, suddivise come segue:
Tabella 4 – Numero di convocazioni della Commissione
Convocazioni Commissione
Commissioni valide
Commissioni deserte
Non luogo a procedere
Commissioni revocate
Totale
Numero
18
7
5
1
31
Fonte: CCS per la riforma e la razionalizzazione della spesa dell'Amministrazione Capitolina
Azioni svolte per aree d’intervento programmatico
A - GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE
È stato chiesto al Dipartimento Patrimonio:
-
di conoscere l'esatta e dettagliata consistenza del patrimonio immobiliare (fabbricati e
terreni) di Roma Capitale. Il riscontro fornito, mediante pubblicazione di un elenco online, non risponde a quanto atteso, visto che tale elenco, oltre ad essere incompleto, non
ha i requisiti di trasparenza e di esattezza geometrica e censuaria, poiché non
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-
-
interfacciato alla banca-dati catastale. Una volta che si avrà l'elenco definitivo, contenente
almeno gli identificativi catastali, si potrà capire realmente qual è il patrimonio pubblico
dei cittadini romani;
di visionare gli atti relativi alla cessione gratuita dell'ex convento su Piazza del Popolo;
l'elenco dei beni immobili di proprietà di Roma Capitale affidati in concessione o
comodato d'uso gratuito e/o affittati ad associazioni, circoli, società, fondazioni e privati
con relative scadenze e generalità dei beneficiari;
lo stato dei contratti di affitto passivo in scadenza nel 2013 stipulati con le società per le
sedi istituzionali;
l’elenco dei residence affittati da Roma Capitale per l’emergenza abitativa.
Ippodromo delle Capannelle
L’Ippodromo costituisce uno dei patrimoni più grandi del Comune: un'area di oltre 170 ettari, che è
attualmente data in concessione alla cifra irrisoria di 66 mila euro all'anno. La Commissione ha
contestato la scelta di firmare un concordato preventivo come unico modo per ottenere quello che
era dovuto da contratto (2,1 milioni di euro l’anno, dal 2005 al 2016).
Sprechi stimati: circa 20 milioni di euro.
Gestione dell’impiantistica sportiva comunale
Roma Capitale è proprietaria di oltre 700 impianti sportivi. La Commissione ha verificato, tramite
una serie di richieste di accesso agli atti e due incontri specifici, uno con l’Assessore competente ed
uno con il Direttore del Dipartimento Sport e Qualità della Vita , che non esiste un censimento
esaustivo di tale patrimonio.
Nel corso delle precedenti consiliature, la mancanza di programmazione e controllo degli
investimenti effettuati ha prodotto sprechi di denaro per la costruzione di impianti mai terminati
(ad esempio la Città dello Sport) oppure sotto utilizzati (ad esempio lo stadio Flaminio).
Parallelamente, la mancanza di informazioni circa la gestione degli impianti e la loro redditività
comporta, ogni anno, uno spreco quantificabile in circa 10 milioni di euro.
Sprechi stimati: circa 10 milioni di euro l’anno.
Ex convento su Piazza del Popolo
La Commissione ha scoperto che Roma Capitale ha dato in concessione gratuita ad una
Associazione privata un ex convento di oltre mille mq di superficie e con affaccio sulla rampa del
Pincio. Tra le motivazioni indicate nella determinazione di cessione a uso gratuito si legge che il
Comune “non ne ha bisogno”. La risposta data all'interrogazione è stata la scelta del Vicesindaco
Nieri di rescindere il contratto e riappropriarsi del bene.
Sprechi stimati: circa 1,8 milioni.
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B - GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI
È stato chiesto:
-
-
all’Avvocatura Capitolina la stima dei costi relativi alle spese legali e al risarcimento
danni sostenuti dall'Amministrazione nel quinquennio 2009/2013 per la gestione dei
contenziosi a seguito cadute, incidenti e danni causati dalle condizioni del manto stradale;
al Dipartimento Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana è stato chiesto il
piano e le attività di pagamento alle società erogatrici di illuminazione degli edifici di
proprietà dell'Amministrazione e di quelli affittati, richiesto un’audizione e formulato
alcune domande al Servizio Capitolino che gestisce l’illuminazione pubblica e i rapporti
con ACEA.
AMA cimiteri capitolini
A seguito di segnalazioni ricevute dai cittadini, è iniziato lo studio del contratto tra AMA e Comune
relativamente al servizio di pulizia, decoro e manutenzione dei Cimiteri. È stato anche effettuato un
sopralluogo e verificato lo stato di abbandono in cui versa il sito. A un'interrogazione con la quale si
chiedevano delucidazioni al riguardo è seguita una seduta della Commissione, alla quale sono stati
invitati i dirigenti AMA e il Dipartimento Ambiente come primo responsabile del servizio. La
Commissione rileva la necessità di un controllo più mirato, che attualmente sembra essere del tutto
assente.
Sprechi stimati: circa 4 milioni di euro.
C - COSTI DELL’AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA
Assunzioni AMA
La Commissione, attraverso la Presidenza, ha formulato un'interrogazione indicando i nomi dei
funzionari con stipendi non inferiori ai 100 mila euro l’anno, per i quali non era stato possibile
riscontrare i requisiti minimi di professionalità e di esperienza necessari per l’espletamento dei
rispettivi incarichi loro affidati.
Sprechi stimati: circa 29 milioni di euro (2 anni di stipendi già pagati).
Auto blu
La Commissione è stata chiamata a rendere un parere su una proposta di delibera per tagliare le
auto di servizio (le cosiddette “auto blu”) e sull'eventualità di reimpiegare gli autisti per altri
servizi.
Sull’argomento sono state convocate tre sedute ma la Commissione non è stata mai in grado di
deliberare, per mancanza del numero legale dei componenti o perché il numero non è stato
sufficiente.
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Nel mese di luglio 2014 la Giunta ha infine recepito le istanze della Presidenza della Commissione,
con un’ulteriore riduzione delle auto di servizio. Il percorso, tuttavia, non si può ancora considerare
ultimato.
Sprechi stimati: circa 10 milioni.
D - LAVORI ED OPERE PUBBLICHE
Metro C
I costi complessivi dell’opera sono passati da 2,5 a 5 miliardi di euro. I punti all’attenzione della
Commissione riguardano la lievitazione dei costi oltre parametri di legge, il mancato rispetto della
tempistica, l’impossibilità di realizzare l'opera originariamente approvata, la minore utilità per la
collettività dell'opera effettivamente realizzabile rispetto a quella inizialmente prevista.
Sprechi stimati: oltre 1 miliardo di euro.
Centro congressi “Nuvola di Fuksas”
Dopo aver evidenziato i ritardi sui tempi di consegna, il raddoppio dei costi iniziali e le varianti in
corso d'opera, sono state presentate delle interrogazioni affinché venga fatta luce sulle
responsabilità all'origine dei ritardi e dell'aumento dei costi.
Sprechi stimati: circa 200 milioni.
Corridoio laurentino
Destano, inoltre, interesse i costi fuori controllo per la linea Filobus, per cui sono in corso indagini
della magistratura per corruzione, che hanno coinvolto i vertici di EUR Spa e la mancata
realizzazione dell'opera da parte di privati, che erano contrattualmente obbligati alla realizzazione
di “opere a scomputo” a beneficio della comunità locale.
Sprechi stimati: circa 30 milioni.
Città dello sport
L’entità del preventivo aggiudicato inizialmente era di 120 milioni (2005), poi lievitato a 240
milioni (2006), a 608 milioni (2009), a 660 milioni (2011). Dal 2012 i lavori sono fermi e le
strutture stanno rapidamente deperendo; il loro recupero, ma anche la sola demolizione,
comportano costi enormi.
Sprechi stimati: circa 500 milioni.
13
Punti verde qualità
Il Comune ha rilasciato fidejussioni bancarie negli anni precedenti a favore di privati per la
realizzazione di “punti verde qualità”. Poiché molti di essi sono stati realizzati accendendo dei
mutui che in alcuni casi non sono stati onorati, il Comune potrebbe essere chiamato a pagare.
Sprechi stimati: circa 300 milioni.
E - MANCATE ENTRATE
IMU non pagata dall’ATER
L’ATER ha contratto, negli anni, un debito con il Comune di circa 600 milioni di euro di ICI/IMU non
corrisposta. Non è stato definito un piano di rientro ed alcune annualità risultano ormai
irrecuperabili, in quanto prescritte per legge. Il presidente della Commissione ha incontrato il
direttore generale di ATER per definire un percorso di recupero delle somme ancora esigibili ed è
stata presentata un’interrogazione - a firma del Presidente - al Sindaco e all’Assessore competente
per chiedere all’Amministrazione perché non si proceda in tal senso.
Sprechi stimati: circa 600 milioni.
Arretrati sul condono edilizio
Vi sono alcune centinaia di migliaia di pratiche inevase, molte addirittura risalenti al primo
condono edilizio, ferme o rallentate da decenni. L’ufficio è stato più volte al centro di indagini della
Magistratura e di controlli da parte della Guardia di Finanza, per il ripetersi di illeciti
amministrativi. Il presidente della Commissione ha investigato sulle cause con un pool di tecnici e
ha presentato al Sindaco il 25 aprile una proposta concreta per sbloccare la situazione e chiudere
l’ufficio in un periodo di termine ragionevole.
Sprechi stimati: circa 400 milioni.
Accessi agli atti
Sono state chieste all'Avvocatura Capitolina delucidazioni in merito alla costituzione di parte
civile di Roma Capitale nel giudizio conseguente l'indagine giudiziaria sullo scandalo che la stampa
ha battezzato "parentopoli ATAC".
Sono stati chiesti al Dipartimento delle Risorse Umane:
-
-
il piano per la formazione, l'aggiornamento e la specializzazione dei dipendenti capitolini
inquadrati nei livelli C e D, in particolare se si intende avvalersi, a costi convenzionati,
della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, come previsto dal D.Lgs. n. 95/2012;
gli importi erogati per l'anno 2013 ai Dirigenti dell'Ente e ai profili professionali di
Avvocato dell'Ente.
14
È stato chiesto al Direttore del Municipio Roma VI delle Torri lo stato del contratto per
l'immobile ad uso scolastico di Via Catignano, i cui alunni sono stati trasferiti a novembre 2012 in
altra sede, ma risultante ancora nell'elenco degli affitti passivi a carico di Roma Capitale (circa 100
mila euro pagati per una sede inutilizzata). Il Direttore ha comunicato che il contratto di affitto è
stato rescisso in data 18 ottobre 2013 e l’immobile è stato riconsegnato in data 31 marzo 2014. Il
Presidente della Commissione ha, in ogni caso, chiesto al Direttore del Municipio di procedere agli
accertamenti del caso per evidenziare eventuali responsabilità.
È stato chiesto al Presidente di Assicurazioni di Roma di visionare il contratto RTC con i
parametri di valutazione del premio finale, l'elenco dei sinistri risarciti e messi a riserva, gli esiti
delle sentenze di condanna a pagare per il Comune, costi delle provvigioni di intermediazione e
eventuali costi aggiuntivi per i legali fiduciari.
È stata chiesta all’Assessore allo Sport la ricostruzione storica della cessione dell'Ippodromo
Capannelle, gli atti che hanno determinato l'abbassamento all'attuale canone di affitto e le
motivazioni in base alle quali non si è indetta una gara per affidare l’immobile in concessione al
soggetto privato.
Sono stati chiesti al Dipartimento Sport e Qualità della vita gli studi sulla redditività dei più
importanti impianti sportivi comunali (Stadio Flaminio, Stadio delle Terme di Caracalla, etc.) al fine
di predisporre un nuovo modello di bando, per l’affidamento in concessione degli stessi e mettere
fine al loro progressivo degrado, incrementarne la redditività e scongiurarne l’alienazione.
È stato chiesto al Dipartimento per la Razionalizzazione della Spesa il piano Previsto per l'anno
2014 ed è stata fissata un’audizione con la Commissione. Tuttavia, la seduta è andata deserta.
CONCLUSIONI
In merito alle attività istituzionali svolte, la Commissione ha incontrato, anche formalmente
attraverso audizioni, il precedente Assessore al Bilancio, il vice sindaco, il Sindaco, il Direttore del
Dipartimento per la Razionalizzazione della Spesa e numerosi dirigenti degli altri dipartimenti. Il
lavoro prodotto è stato sintetizzato in una relazione consegnata al Vice sindaco il 7 aprile 2014 ed
al Sindaco il 25 aprile 2014.
L’attività della Commissione ha portato ad individuare, in circa 9 mesi di attività, spese “da
razionalizzare” per un ammontare complessivo di oltre 3 miliardi di euro. La maggior parte degli
interventi è rappresentata da misure una tantum, ma una quota non trascurabile, quantificabile in
almeno di oltre 100 milioni annui, è costituita da interventi strutturali, in grado di garantire
economie anche a lungo termine.
Se si pensa che nel periodo successivo al commissariamento del 2008 Roma Capitale ha generato
nuovo debito per circa un miliardo di euro, ovvero 200 milioni di euro l’anno (137 milioni nel 2009,
122 milioni nel 2010, 313 milioni nel 2011, 255 milioni nel 2012 e 250 milioni nel 2013), allora i
provvedimenti sopra descritti, come i molti altri proposti, dovrebbero essere considerati
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irrinunciabili per produrre finalmente un effetto positivo per i futuri bilanci economici di Roma
Capitale.
Tabella 5 – Sprechi stimati dalla Commissione nel corso dei primi 9 mesi di attività
Sprechi stimati
Metro C
Importo
(milioni€)
1.000
Note
Aumento dei costi complessivi del progetto
Alloggi ATER
600
IMU non pagata
Città dello sport
500
Differenza tra primo ed ultimo preventivo
Arretrato sul
condono edilizio
400
Stima su oneri giacenti
Punti verde qualità
300
Interventi volti a ridurre l'esposizione del Comune al
rischio di dover onorare le garanzie prestate
Nuvola di Fuksas
200
Differenza tra consuntivo e preventivo
Corridoio
Laurentino (filobus)
30
Mancati introiti
Mega stipendi AMA
29
Si considerano gli stipendi pagati negli anni 2013 e
2014
Hippogroup
22
L'importo rilevato è una stima del mancato introito per i
canoni non riscossi
Contenziosi vari
20
Costi dell'avvocatura
Auto blu
10
Stima a partire dal dati della delibera 125/2013 (17,8
milioni/anno)
Impiantistica
sportiva
10
Stima riferita ai 700 impianti di proprietà di Roma
Capitale
Interventi in somma
urgenza
6
Prassi amministrativa che produce debito fuori bilancio.
Fonte: bilancio 2013
Ama Cimiteri
capitolini
4
Importo del contratto di servizio
Ex Convento
2
Stima su possibile locazione di un immobile di 1.000 mq
con affaccio su Piazza del Popolo
TOTALE
3.133
Fonte: CCS per la riforma e la razionalizzazione della spesa dell'Amministrazione Capitolina
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