Le Buone Pratiche di Efficienza Energetica nelle Scuole

Le Buone Pratiche
di Efficienza
Energetica nelle
Scuole
Roberto Calabresi,
lunedì, 31 marzo 2014
Risparmio ed efficienza energetica: Tecnologie, interventi e buone pratiche
Mitigazione dei Cambiamenti Climatici
Sono tutte le azioni volte a ridurre la concentrazione di gas climaalteranti in atmosfera. Tali azioni mirano a ridurre le fonti di emissione
(le CAUSE del cambiamento climatico) e ad aumentare lo stoccaggio
della CO2 prodotta attraverso l’uso dei Carbon sinks (sistemi naturali o
artificiali che assorbono e trattengono CO2, sottraendola
all’atmosfera).
Le azioni di mitigazione mirano a rallentare i cambiamenti climatici
riducendo o eliminando i fattori antropici (emissioni) che lo provocano.
Gli interventi di Efficienza Energetica e di applicazione delle Fonti
Energetiche Rinnovabili sono esempi di interventi di mitigazione.
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Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
I consumi energetici degli edifici pubblici
•Le novità legislative a livello europeo, nazionale e regionale hanno finalmente
cambiato il quadro normativo dando un buon impulso verso la generazione
distribuita e il risparmio energetico, i cambiamenti climatici in atto rendono
più che urgente la presa di coscienza delle persone per l’attuazione di
interventi di mitigazione (e adattamento).
•Le scuole rappresentano di gran lunga la fetta più consistente dei consumi
energetici dell’edilizia pubblica (in Italia: oltre 62.000 scuole di cui circa
45.000 pubbliche) in questo ambito è possibile attuare grandi riduzioni di
consumi ed emissioni. I consumi energetici complessivi degli edifici pubblici
sono molto alti, in particolare le scuole in Italia, consumano circa 1 milione di
TEP*anno di cui il 70% per riscaldamento e il 30% per energia elettrica.
•La FIRE ha identificato un potenziale di riduzione
dei consumi energetici nelle scuole italiane che
stima in circa il 20% dei consumi energetici
complessivi attraverso interventi a basso e
bassissimo costo (comportamentali).
secondarie
superiori
27%
medie
21%
materne
16%
elementari
36%
Consumi energetici scuole
(consumi totali pari a circa 1.000.000 TEP)
*Tonnellate Equivalenti di Petrolio
Fonte Enea - Fire
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3
I consumi energetici degli edifici pubblici
Un esempio per tutti: in Lombardia, il dato è preoccupante: il fabbisogno
energetico complessivo medio degli edifici comunali, solo per il
riscaldamento degli ambienti, è di 182 kWh/m2. considerando un livello
ottimale di 20 kWh/m2 per un edificio in classe B e attorno ai 30/40
kWh/m2 se fosse rispettata la normativa sugli edifici di nuova costruzione.
Fonte dati: http://www.webgis.fondazionecariplo.it/
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I consumi energetici degli edifici pubblici
Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli
interventi di efficienza energetica (ENEA – MISE) – dati 2007
Fonte: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza
energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
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I consumi energetici degli edifici pubblici
Fonte dati: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza
energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
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I consumi energetici degli edifici pubblici
Fonte dati: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza
energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
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Gli interventi per la riduzione dei consumi e
delle emissioni
Incidenza percentuale (media) dei costi di intervento. Gli interventi
considerati sono:
1. Isolamento termico del solaio di copertura (10%),
2. Isolamento termico copertura e pareti opache perimetrali
disperdenti(12%),
3. Sostituzione degli Infissi (46%),
4. Adeguamento del sistema di regolazione dell’impianto di
climatizzazione (valvole termostatiche e simili) (1%),
5. Sostituzione del generatore di calore (3%),
6. Regolazione impianto illuminazione (sensori di presenza) (1%),
7. Sostituzione/rifacimento impianto illuminotecnico (lampade ad alta
efficienza) (6%),
8. Pannelli solari per la produzione di ACS (ante conto termico) (2%),
9. Schermature solari esterne sulle facciate Sud (19%),
Fonte dati: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza
energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
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Gli interventi per la riduzione dei consumi e
delle emissioni
Fonte dati: M.Citterio, G.Fasano - Indagine sui consumi degli edifici pubblici e potenzialità degli interventi di efficienza
energetica – ENEA e MISE - Report RSE/2009/165 – su dati Consip
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Gli Strumenti e gli incentivi per la
riduzione dei consumi e delle emissioni
negli edifici pubblici (e privati)
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Gli Obblighi di FER (D.Lgs.28/11) privati e
pubblico
1.
Obbligo di installazione di impianti per produrre energia elettrica
da FER nei nuovi edifici o con ristrutturazione rilevante.
Devono essere installati, di potenza P ≥ S/K (kW), S = superficie in pianta del
livello terra dell’edificio; K (m2/kW) è un coefficiente variabile in base alla
data di richiesta del titolo edilizio, nello specifico: K = 80 dal 31/05/2012 al
31/12/2013; K = 65 dal 01/01/2014 al 31/12/2016; K = 50 dal 01/01/2017.
2.
Obbligo di installazione di impianti da FER per la copertura di una
percentuale minima dei fabbisogni di calore, elettricità e
raffrescamento, in particolare la copertura del 50% dei consumi
previsti per l’acqua calda sanitaria e di percentuali, crescenti nel
tempo della somma dei consumi di acqua calda, riscaldamento e
raffrescamento:
•
Del 20% dal 31 maggio 2012,
•
Del 35% dal 1° gennaio 2014,
•
Del 50% dal 1° gennaio 2017
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Gli Incentivi per gli EELL – Il Conto
Energia Termico (D.M. 28 dicembre 2012)*
Il decreto stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima di 200 mln
di euro per gli interventi realizzati o da realizzare dalle Amministrazioni
pubbliche e una spesa annua cumulata pari a 700 mln di euro per gli
interventi realizzati da parte dei soggetti privati con una percentuale
incentivata del 40% della spesa ammissibile.
L’incentivo è un contributo alle spese sostenute ed è erogato in rate
annuali per una durata variabile (2-5 anni) in funzione degli interventi
realizzati.
Gli incentivi del Conto Termico possono essere richiesti con due modalità:
• Accesso diretto: attraverso l’apposita scheda-domanda
nell’applicazione Portaltermico sul sito GSE;
disponibile
• Prenotazione attraverso una scheda-domanda a preventivo al GSE,
richiedendo l’accesso alle sovvenzioni statali prima della realizzazione
dell’intervento, ma comunque dopo che sia stato sottoscritto un contratto
di rendimento energetico (EPC - Energy Performance Contract) con una
ESCO, oppure una convenzione con la CONSIP.
*attuazione D.Lgs. 28/11
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Gli Incentivi per gli EELL – Il Conto Energia
Termico (D.M. 28 dicembre 2012)*
Interventi di incremento dell’Efficienza Energetica e di installazione di
impianti a rinnovabili termiche di piccole dimensioni:
•
Installazione di sistemi ad alta efficienza: sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe di
calore o generatore di calore alimentato a biomassa;
•
installazione di pannelli solari termici, anche abbinati a sistemi di solar
cooling;
sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
lavori di isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume
climatizzato;
sostituzione di finestre comprensive di infissi;
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con
impianti dotati di generatori di calore a condensazione;
installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di finestre
con esposizione da Est‐Sud‐Est a Ovest.
•
•
•
•
•
*attuazione D.Lgs. 28/11
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Interventi di Razionalizzazione e Risparmio
Energetico su Edificio
Di seguito vengono elencate alcune delle azioni attuabili nelle scuole
sia con misure onerose che con misure “a costo zero” o quasi,
finalizzate alla riduzione dei consumi energetici dell’edificio
scolastico.
Molte delle azioni sono replicabili anche in ambito domestico.
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Interventi su Edificio – Riduzione dei
Consumi Elettrici
ILLUMINAZIONE
1. Evitare di tenere le luci accese inutilmente; spegnere
le luci:
- durante la ricreazione e nelle ore in cui gli studenti
fanno attività in altre classi (educazione fisica,
laboratori, etc)
- a fine lezione a cura degli studenti (e non più a cura
del personale non docente)
2. Ridurre le fonti luminose:
- diminuire la perdita di flusso luminoso per sporcizia
- apporre del materiale riflettente tra il neon e il suo
alloggiamento, per aumentare il flusso luminoso
3. Sostituire lampadine a incandescenza* o ad alto
consumo con lampadine efficienti e adottare sistemi
domotici (semplici)
*(da Dicembre 2010 è vietata la produzione, commercializzazione e importazione di lampade a incandescenza).
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Interventi su Edificio – Riduzione dei
Consumi Elettrici – Lampade a confronto
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Interventi su Edificio – Riduzione dei
Consumi Elettrici – I LED
I LED (Light Emitting Diode ovvero Diodo ad Emissione di Luce):
caratteristiche principali:
• elevata luminosità
• elevata durata nel tempo: dopo 60-70.000 ore di lavoro viene
assicurata una luminosità al 80%
• Possibilità di controllo della corrente che mantiene costante nel
tempo la luminosità dei LED e di ridurre la potenza nelle ore
notturne
• Possibilità di gestione elettronica del flusso in funzione della
luminosità esterna
• Ridottissimo consumo elettrico con risparmi conseguibili fino al
65-70%
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Interventi su Edificio – Le Lampade a LED
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Interventi su Edificio - Installazioni LED
LED: Installazione in garage metropolitano
Oltre ad un netto risparmio energetico in
molti casi è possibile migliorare la visibilità
complessiva
dell’area
riducendo
contemporaneamente il consumo
La sostituzione con tecnologia a LED degli
impianti di illuminazione, è particolarmente
indicata per ambienti con problematiche
legate alla sicurezza
Caratteristica importante per questo genere di applicazioni è la luce bianca e l’elevato
flusso luminoso generato anche a potenze ridotte
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Interventi su Edificio – Riduzione dei
consumi elettrici
RIDUZIONE STAND-BY
Molti
apparecchi
elettrici
sono
caratterizzati
da
modalità
di
funzionamento in stand-by*. La
disconnessione di questi apparecchi,
tramite
lo
spegnimento
degli
interruttori sulle prese elettriche
comuni, può comportare risparmi
energetici considerevoli.
*non più commerciabili dal 2012
Apparecchi elettronici
computer
stampante laser
stampante a getto d'inchiostro
televisore
videoregistratore
amplificatore
decoder TV
lettore CD
trasformatori per piccole
apparecchiature elettriche
potenza
di standby [W]
30
8
6
7
9
6
10
2
1-4
SCOLLEGAMENTO DEI TRASFORMATORI (MT) E CARICABATTERIE
I Trasformatori e caricabatterie lasciati collegati alla rete consumano
corrente (sono caldi!). La disconnessione di questi apparecchi può
comportare risparmi energetici considerevoli.
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di
Energia per regolazione intelligente (domotica)
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi
di Energia per Riscaldamento
La ventilazione naturale
Prima di accendere l'impianto di riscaldamento
chiudere le finestre e ridurne al minimo l'apertura,
per i soli cambi d'aria.
X
Quanto vengono aperte le finestre?
Uvent
Solo per i ricambi d'aria necessari
0,34
Alcune volte per diminuire la temperatura delle aule
Molte volte per diminuire la temperatura delle aule
0,408
0,476
qvent = Uvent * Vint * ∆T (*t)
Uvent analogo della trasmittanza termica, usando valori medi e piuttosto approssimati, è possibile
determinarla dalla tabella sottostante
Vint : è il volume interno dell’edificio in m3, si ottiene moltiplicando per 0,65 il volume totale (esterno)
∆T : differenza fra la temperatura interna (posta convenzionalmente pari a 20°C) e la temperatura
esterna media mensile
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di
Energia per Riscaldamento
La ventilazione forzata 1
1. Scambiatore d'aria compatto, a
flussi incrociati per recupero
calore
2. Bocchetta d'estrazione cucina
3. Bocchetta d'estrazione W.C.
4. Bocchetta d'estrazione bagno
5. Rete di canali flessibili
6. Bocchetta d'immissione
soggiorno
7. Bocchetta d'immissione
disimpegno
8. Uscita tetto n.2 canali (uno per
aspirazione aria esterna e uno
per estrazione aria interna)
Fonte: www.barraebarra.com
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Interventi su Edificio - Riduzione dei
Consumi di Energia per Riscaldamento
La ventilazione forzata 2
Valutare, per gli edifici con ventilazione forzata, l’eventuale adozione di un
recuperatore di calore, con questo dispositivo è possibile recuperare fino all’85% del
calore disperso per ventilazione.
Calore recuperato nella ventilazione forzata
Perdite per ventilazione
Qvent perduto
Aria esausta
Qrecuperato
Aria fresca in ingresso
70-85%
Radiatori di recupero e riscaldamento
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di
Energia per Riscaldamento
La ventilazione forzata 3
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di
Energia per Riscaldamento
E’
possibile
Valutare
l’eventuale
abbassamento della temperatura della
caldaia. Per ogni grado in meno è possibile
risparmiare circa il 7% del consumo annuo di
combustibile.
Lo spegnimento dei termosifoni vicino alle
porte di
ingresso dell’edificio (sono
praticamente inutili per il riscaldamento
degli ambienti interni).
FONTE:
www.provincia.bolo
gna.it/EMAS/luce_
energia.htm
La chiusura di avvolgibili e persiane
per evitare le dispersioni termiche
alla fine delle lezioni e durante il
sabato e la domenica.
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di
Energia per Riscaldamento
E’ possibile proporre la regolazione del timer
della caldaia, effettuando un’analisi per
l’eventuale individuazione di ore inutili di
funzionamento.
Le testate termostatiche consentono
di regolare la temperatura di ogni
singolo
termosifone
collegato,
controllandone il flusso di acqua calda
con vantaggi in termini di miglior
comfort e risparmio energetico.
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi
di Energia per Riscaldamento
L’apposizione di un foglio di materiale isolante e
riflettente, termoresistente, atossico e ignifugo tra il
calorifero e il muro dietro ai caloriferi posizionati su
muri confinanti con l’esterno (aumentano del 5% circa
l'efficienza di ogni calorifero).
Le caldaie a condensazione
hanno una efficienza molto
maggiore rispetto alle caldaie
convenzionali, grazie alla
riduzione delle dispersioni e al
recupero del calore di
condensazione trattenuto dal
vapore acqueo presente nei fumi
di scarico.
Efficienza energetica tra caldaia convenzionale ad alto rendimento (tre stelle)
e caldaia a condensazione (quattro stelle) (Fonte: Elaborazione Kyoto Club)
Dott.
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi di
Energia per Riscaldamento
Regolazione per singolo ambiente
Regolazione centralizzata
Dott.
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Risparmio
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi
di Energia per Riscaldamento
Isolamento?
Fonte: www.legambiente.it
Fonte: www.legambiente.it
Dott.
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi
di Energia per Riscaldamento
Isolamento?
Dott.
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Interventi su Edificio - Riduzione dei Consumi
di Energia per Riscaldamento
Dott.
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ESEMPI DI INTERVENTO SU
INVOLUCRO EDILIZIO
Dott.
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L’Involucro Edilizio
La Rilevazione Delle Perdite Di Calore
Qmuri : perdite attraverso i muri
Qsolaio : perdite attraverso i solai
Qsolaio
Qmuri
Qventilaz.
Qfinestre
Q base : perdite attraverso i basamenti
Qfinestre : perdite attraverso le finestre
L’edificio perde calore anche a causa
della ventilazione (Qvent): voluta,
quando si aprono le finestre per
“cambiare l’aria”, non voluta quando
avviene per colpa di spifferi o
infiltrazioni d’aria dovuti alla scarsa
tenuta dei serramenti.
Qbase
Dott.
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Le Diverse Tipologie D’intervento
Pareti
Pavimenti
Coperture
Infissi
Fonte: Anit
Dott.
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L’Involucro Edilizio
La Perdita Di Calore Attraverso I Muri
spessore
Umuri
(cm)
(W/m2K)
Pannello in calcestruzzo + isolamento
30
0,3
Muratura in forati con intercapedine d’aria
35
0,4
Pannello in metallo con isolamento
10
0,4
Trasmittanza termica: U
Pannello in calcestruzzo + isolamento
20
0,5
Muratura in forati con isolamento
25
0,5
Muratura di mattoni pieni
80
0,8
Muratura di mattoni pieni
40
1,1
Muratura in forati con intercapedine d’aria
40
1,1
Muratura in forati con intercapedine d’aria
25
1,2
Muratura di pietra intonacata
80
1,7
Muratura mista calcestruzzo + forato
25+ 8
1,7
Muratura di pietra intonacata
50
2,3
Muro in calcestruzzo
25
3,4
Muro in calcestruzzo
15
4,1
Unità di misura definita come
il flusso di energia termica che
passa attraverso una parete
per
metro
quadrato
di
superficie e per Kelvin di
differenza di temperatura
presente tra l’interno di un
locale e l’esterno oppure il
locale contiguo. L’unità di
misura
della
trasmittanza
2
termica è il W/m K.
tipo di muro
qmuri = U * Amuri * ∆T (*t)
Dott.
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L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento dei muri
qmuri = U * Amuri * ∆T (*t)
U = trasmittanza termica
A = Area dei muri esterni
∆T = T media esterna – T media interna
Temperature medie
mensili di Roma
Mese
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
°C
9,7
10,3
12,4
14,3
19,2
23,2
25,1
26,0
21,8
18,7
14,1
10,4
Dott.
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L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento dei muri
Esistono vari materiali isolanti:
Organici, inorganici, naturali o
sintetici: lana, sughero, paglia, fibre
di legno, cellulosa, lana di roccia e di
vetro, pomice, perlite, argilla, fibre
di poliestere, polietilene. Varie
forme: pannelli, granulare, schiume,
ecc.
Dott.
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38
L’Involucro Edilizio
La Perdita Di Calore Attraverso tetti e basamenti
Tipo di solaio e basamento
spessore (cm)
Basamento in latero cemento su terreno con isolamento
Usol
(W/m2K)
0,4
Soletta in latero cemento con isolamento
35
0,5
Soletta in cemento armato con isolamento
30
0,5
Soletta in latero cemento con isolamento
25
0,6
Soletta in cemento armato con isolamento
20
0,6
Basamento in latero cemento su terreno
0,8
Solaio in legno con isolamento
0,8
Basamento in latero cemento su vespaio
0,9
Basamento in cemento su terreno
1,1
Soletta in latero cemento
30
1,4
Soletta in latero cemento
20
1,9
Soletta in legno
2
Soletta in cemento armato
30
2,2
Soletta in cemento armato
15
3,1
U = trasmittanza termica
qsolai/basamento = U * Asolai/basamento * ∆T (*t)
A = Area dei solai / basamento
∆T = Temperatura media esterna – T media interna
Dott.
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Le Buoneinterventi
Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
39
L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
Coperture Piane - Tetto Caldo
MANTO ARDESIATO
QUADROTTI SU SOSTEGNO
Fonte: Anit
Dott.
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Le Buoneinterventi
Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
Coperture Piane - Tetto Caldo
PIASTRELLE
Dott.
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Le Buoneinterventi
Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
Fonte: Anit
L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
Coperture Piane - Tetto Caldo
Dott.
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Le Buoneinterventi
Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
TETTO A GIARDINO
Fonte: Anit
L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
Copertura a falda
Dott.
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Le Buoneinterventi
Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
COPPI O TEGOLE MANTO DI SICUREZZA
Fonte: Anit
L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
Copertura a falda
Dott.
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Le Buoneinterventi
Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
COPPI O TEGOLE CON LISTELLI DI SOSTEGNO
Fonte: Anit
L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento dei Solai di copertura
Copertura a falda ventilata
Fonte: Anit
Dott.
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Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
L’Involucro Edilizio
La Perdita Di Calore Attraverso Le Finestre
Ufinestre (W/m2K)
senza tapparella
con tapparella
abbassata
Legno con doppio vetro
3
2
Plastica con doppio vetro
3,1
2,1
Metallo con doppio vetro
3,4
2,2
Legno con vetro singolo
5,3
2,86
Plastica con vetro singolo
5,4
2,9
Metallo con vetro singolo
5,7
2,98
Telai in legno
1<U<2
Telai in PVC
2 < U < 2,5
Telai in alluminio A taglio termico
2,5 < U < 4
Telai in alluminio senza taglio termico
Vetro singolo normale
Vetrocamera 4/12/4
Vetrocamera 4/12/4 con gas Argon
Vetrocamera 6/12/4 bassoemissivo
Vetrocamera 6/12/4 bassoemissivo + Argon
U > 6,5
U circa 5,5
U circa 2,8
U circa 2,6
U circa 1,6
U circa 1,2
Dott.
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Le Buoneinterventi
Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
46
L’Involucro Edilizio
Gli interventi di isolamento su infissi
Correzione dei ponti termici….
Dott.
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Le Buoneinterventi
Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
47
L’Involucro Edilizio
I Ponti Termici
Dott.
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Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
48
L’Involucro Edilizio
Gli interventi di correzione dei Ponti Termici
Dott.
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Pratiche di
Efficienza
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Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
49
L’Involucro Edilizio
Schermatura Solare con Brisoleil e Pellicole su Vetri
Le pellicole a controllo solare lavorano
in modo diverso in funzione dell’angolo
di incidenza dei raggi solari sul vetro,
con la loro applicazione si ha una
riduzione della radiazione solare diretta
variabile tra il 50 ed il 70 %
Dott.
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Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
50
Riduzione dei consumi per la produzione
di acqua calda sanitaria
Erogatori a basso flusso:
semplici dispositivi che permettono
di mantenere la medesima gradevole
sensazione del getto d’acqua sulle
mani o sul corpo (a seconda che si
tratti di un rubinetto o di una
doccia) riducendone drasticamente il
flusso d’acqua. Nel caso dei
rubinetti, tale riduzione è pari circa
al 30% della portata iniziale
Per il calcolo del risparmio di energia termica grazie all’applicazione
degli areatori si può utilizzare la formula seguente:
Erub (kWht) = 12 (litri/minuto) * (minuti di utilizzo) * ∆T * 30% / 860
Dott.
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Risparmio
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e buone
pratiche
51
Riduzione dei consumi per la produzione
di acqua calda sanitaria
Se gli aeratori vengono utilizzati nelle docce il risparmio arriva
al 50% (passando da 14-16 litri a 7-8 litri al minuto). Per il calcolo
del risparmio di energia termica grazie all’applicazione degli
aeratori nelle docce si può utilizzare la formula sotto indicata.
Edoc (kWht) = 15 (litri/minuto) * (minuti di utilizzo) * ∆T * 50% / 860
Nel caso in cui il sistema di riscaldamento dell’acqua sia autonomo, per il
calcolo del risparmio annuale di energia termica, è necessario tenere conto del
rendimento del sistema applicando le formule sotto indicate.
X
Scaldabagno elettrico
Eel tot = Etot / 95%
Scaldabagno a combustibile
Ete tot = Etot / 85%
Dott.
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Pratiche di
Efficienza
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Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
52
Introduzione di Impianti Alimentati da
Fonti Rinnovabili
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
Impianto
fotovoltaico
1 kWp correttamente installato e orientato, a seconda
della latitudine, produce annualmente da circa 1.100
kWhe al Nord, fino a 1.400 kWhe al Sud occupando
una superficie di circa 7-10 m2
Dott.
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Pratiche di
Efficienza
Energetica nelle Scuole
Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
e buone
pratiche
53
Introduzione di Impianti Alimentati da
Fonti Rinnovabili
PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA
La Produzione di energia termica ottenibile dipende dalla insolazione annua;
mediamente considerando una efficienza del sistema pari al 50% la
produzione di energia termica per 1 m2 di superficie occupata sarà nel Nord
Italia ≈ 650 kWht, nel Centro Italia ≈ 850 kWht e nel
Sud Italia ≈ 950 kWht.
Dott.
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Efficienza
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Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
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pratiche
54
Introduzione di Impianti Alimentati da
Fonti Rinnovabili
PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA CON
IMPIANTI GEOTERMICI A BASSA
ENTALPIA
Dott.
RobertoedCalabresi
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Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
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pratiche
55
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Roberto Calabresi
Kyoto Club
[email protected]
[email protected]
www.kyotoclub.org/progetti/pratiche-di-sostenibilita
Dott.
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Risparmio
efficienza energetica: Tecnologie,
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56
La defiscalizzazione del 55 - 65%
(solo privati)
La Finanziaria 2007 e s.m.
Il principale strumento di incentivazione introdotto è stata l’estensione della
defiscalizzazione dal 36% al 55-65% per gli interventi di
riqualificazione energetica degli edifici e l’installazione del solare
termico. La legge potenzia la norma pre-esistente (D.lgs.192/05 e
311/06) sostenendo:
1.
La riduzione delle dispersioni termiche degli edifici (commi 344 e 345);
2.
L’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (comma
346);
3.
L’installazione di caldaie a condensazione ed efficienti (comma 347);
4.
Inserisce anche l'obbligo di installazione di impianti per produrre
energia elettrica da FER nei nuovi edifici o con ristrutturazione
rilevante.
Dott.
RobertoedCalabresi
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pratiche
57