durc interno 07 04 2014 - Studio De Ambrogio e Ghirardini

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07 04 2014
INPS nuovo sistema di gestione del DURC interno
Con l’aggiornamento della nuova procedura “DURC Interno”, a partire da aprile 2014 l’INPS controllerà,
con cadenza mensile, la regolarità di ogni singola azienda utilizzando il sistema di segnalazione degli esiti
della verifica denominato “Semafori” che sono presenti sul sito INPS per la singola posizione aziendale.
Ricordiamo, brevemente, che cos’è il DURC interno. E’ il documento di regolarita’ contributiva che l’INPS gestisce
internamente ai fini del riconoscimento dei benefici contributivi previsti dalla legislazione (Es: assunzioni da
mobilità, giovani, lungo disoccupati, etcc..)
Il datore di lavoro che non ha “sospesi contributivi “ viene qualificato regolare con l’attivazione del
semaforo verde per il mese iniziale di aprile 2014 e per i successivi tre (validità del DURC 120 giorni).
Quando l’Istituto rileva una “irregolarità” si attiva il semaforo giallo con la segnalazione di “allarme
temporaneo”*.
A questo punto l’istituto comunica a mezzo PEC il “preavviso di DURC interno negativo”, con elencazione
delle irregolarità riscontrate, l’invito a regolarizzare entro 15 giorni e l’avvertenza che decorsi i 15 giorni
verrà generato il “Durc interno negativo”. Nel caso in cui si regolarizzi, o si ottenga un annullamento delle
irregolarità i semafori relativi al mese in questione e per i successivi saranno modificati in semafori verdi.
La mancata regolarizzazione nei tempi stabiliti comporterà l’emissione di un durc interno negativo e la
conseguente generazione del semaforo rosso, ovvero per il mese in questione non si avrà più diritto alle
agevolazioni contributive.
I casi di irregolarità possono così riassumersi:
- Mancato invio del DM10 o dell’uniemens;
- Omesso versamento contributivo;
- Versamento parziale dei dovuti;
- Omissione contributiva presente nell’archivio recupero crediti;
- Omissione contributiva iscritta a ruolo e non ancora notificata;
- Avviso di addebito notificato e non pagato.
Le irregolarità riguarderanno anche i periodi pregressi da gennaio 2008 ad oggi.
Dal gennaio 2008 al marzo 2014 la questione è complessa, perché, ad esempio, un insoluto relativo al
mese di marzo 2013 (esempio mutuato dal messaggio Inps), e non regolarizzato, comporterà il
consolidamento dei semafori rossi e la perdita delle agevolazioni da maggio 2013 al mese in cui viene
inviato l’avviso di “preavviso di DURC interno negativo”.
Quindi, con questo sistema, un pagamento oltre i termini di preavviso dei 15 gg. non permetterà più di
recuperare i benefici contributivi persi e questo comporterà l’emissione ed il pagamento di note di
rettifica con la dicitura “addebito art. 1, comma 1175, Legge 296/2006”.
Senza soffermarci sul ritardo cronico che ha l’Inps nella lavorazione delle istanze/pratiche (gran parte
delle quali non avrebbero nemmeno ragione di generare un semaforo giallo), supponiamo il caso di un
imprenditore che ha mancato il pagamento di marzo 2013 (o parziale mancato pagamento) in cui ci sia
uno o più lavoratori con le agevolazioni previste dalla L. 407/90 (lungo-disoccupati), mantenendosi poi
sempre regolare in tutti i pagamenti a seguire fino a marzo del 2014. E’ dunque plausibile ipotizzare che,
nei 15 giorni di preavviso dati dall’Inps, il piccolo imprenditore non riesca a trovare la liquidità?
E’ giusto recuperare l’intera agevolazione prevista dalla Legge 407/90 da maggio 2013 a marzo 2014, pur
in presenza di un pagamento tardivo magari di un solo giorno di ritardo?
La situazione socio-economica attuale richiederebbe un diverso approccio.
In allegato anche l’originale del messaggio INPS n. 2889 del 27 02 2014;
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