MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI GUARCINO Via San Francesco, 9 – 03016 Guarcino Tel. 0775/46256 – Fax 0775/469433 : [email protected] www.icguarcino.it OFFERTI DALLE SCUOLE: DELL’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I g° GUARCINO Via S.S. Annunziata Tel. 0775/46260 Via S. Francesco Tel. 0775/46256 Via S. Francesco Tel. 0775/46256 VICO NEL LAZIO CAPOLUOGO Tel. 0775/418984 Contrada Colli Tel. 0775/418858 Via Roma Tel. 0775/418895 VICO NEL LAZIO PITOCCO Loc. Pitocco Tel. 0775/418856 COLLEPARDO Via d'Alatri Tel. 0775/47349 Via d'Alatri Tel. 0775/47349 TRIVIGLIANO Via dello Spreco Tel. 0775/ 520221 Contrada Cerreta Tel. 0775/520234 TORRE CAJETANI Contrada Cerano Tel. 0775/596073 Via G. Marconi Tel. 0775/596670 LA CARTA DEI SERVIZI Contrada. Cerreta Tel. 0775/520108 è un documento che ogni Ufficio della Pubblica Amministrazione è tenuto a fornire ai propri utenti. In esso sono descritti finalità, modi , criteri e strutture attraverso cui il servizio viene attuato, diritti e doveri , modalità e tempi di partecipazione, procedure di controllo che l’utente ha a sua disposizione. La Carta è lo strumento fondamentale con 1 il quale si attua il principio di trasparenza, attraverso la esplicita dichiarazione dei diritti e dei doveri sia del personale, sia degli utenti. Si ispira ai seguenti articoli della Carta Costituzionale: ART. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. ART. 30: È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità. ART. 33. L´arte e la scienza sono libere e libero ne è l´insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull´istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. E´ prescritto un esame di Stato per l´ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l´abilitazione all´esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato. ART. 34. La scuola è aperta a tutti. L´istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. Articoli che sanciscono e tutelano il rispetto dei principi di uguaglianza, imparzialità, tutela della dignità della persona, e che vietano ogni forma di discriminazione basata sul sesso, sull'appartenenza etnica, sulle convinzioni religiose, e impegna tutti gli operatori e la struttura nel rispetto di tali principi. La Carta dei servizi coinvolge tutte le componenti scolastiche: alunni, docenti, genitori, personale di segreteria, personale ausiliario, Dirigente Scolastico. La Carta dei servizi della scuola è un documento nel quale vengono resi noti: 1. I PRINCIPI FONDAMENTALI 2. L’AREA DIDATTICA 3. IL CONTRATTO FORMATIVO: CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI. (PATTO FORMATIVO DI CORRESPONSABILITÀ) 2 4. I SERVIZI AMMINISTRATIVI 5. LE CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA 6. LA PROCEDURA DI RECLAMO. 1. PRINCIPI FONDAMENTALI a. UGUAGLIANZA Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. b. IMPARZIALITÁ E REGOLARITÁ I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate,garantisce la continuità del servizio nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. c. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso nelle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità in modo particolare per gli alunni in situazione di svantaggio. In questo senso l’Istituto ha previsto un Progetto di accoglienza inserito nel POF. d. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO, FREQUENZA L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza di ciascuna di esse, e nel rispetto delle norme di legge in vigore. L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico, nonché con specifici progetti inseriti nel POF. e. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA Istituzioni, personale, genitori e alunni sono protagonisti e, al tempo stesso, responsabili dell’attuazione della Carta dei servizi, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. 3 L’istituzione scolastica, in collaborazione con gli Enti Locali, si impegna a favorire le attività extra-scolastiche che permettano la fruizione della scuola come centro di promozione culturale, sociale, civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dall’orario scolastico. L’istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. I diversi tipi di verifiche, ad esempio, oggetto di valutazione in relazione al rendimento degli alunni, devono essere comunicate tempestivamente alle famiglie. I risultati delle verifiche orali e scritte devono essere comunicati ai genitori, perché si rendano conto in prima persona degli obiettivi raggiunti o ancora da raggiungere, utilizzando il diario o il quaderno, strumenti fondamentali di comunicazione tra scuola e famiglia I genitori devono essere messi tempestivamente al corrente dei problemi di qualsiasi tipo, emersi durante le attività svolte a scuola ed in particolare di quelli relativi al rendimento scolastico, tramite comunicazioni scritte e colloqui periodici. Quando i problemi investono l’intero gruppo classe saranno tenute assemblee straordinarie . L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si uniformano a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata. Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale, in collaborazione con Istituzioni ed Enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento stabilite dall’Amministrazione. f. LIBERTÁ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE La programmazione assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, nel rispetto delle Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l’Amministrazione, che assicura interventi organici e regolari. 2. AREA DIDATTICA La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali e nei limiti delle possibilità di ciascun alunno. 4 La scuola individua ed elabora strumenti per attuare la continuità didattica ed educativa all’interno della scuola di base e con i superiori gradi di istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. I docenti ritengono utile ed educativo, ai fini del consolidamento del processo di apprendimento e dell’acquisizione di autonomia, l’esercitazione e lo studio individuale a casa in tutte le aree disciplinari. Nell’intento di far acquisire all’alunno una capacità di pianificazione delle proprie attività scolastiche e di progressiva assunzione di responsabilità, compito precipuo del docente sarà quello di favorire l’indispensabile collaborazione con le famiglie. Strumento indispensabile di lavoro e di attività pianificata è il diario. Esso costituisce, inoltre, il mezzo elettivo di comunicazione Scuola-Famiglia. E’ opportuno che i docenti di tutte le discipline facciano annotare sul diario i compiti e le lezioni assegnate e controllino, periodicamente, i diari stessi. I genitori, a loro volta, sono tenuti a controllare il diario dei loro figli, anche per firmare eventuali comunicazioni che giungono dalla scuola. Quando gli alunni sono impegnati nel pomeriggio in attività didattiche previste dall’orario scolastico, i docenti ridurranno gradualmente i compiti da assegnare, per il giorno successivo. I docenti, nell’attribuzione dei compiti da svolgersi durante le vacanze natalizie e pasquali, eviteranno di richiedere prestazioni superiori a quelle del normale carico di lavoro settimanale. É auspicabile che nel periodo di chiusura estiva della scuola, gli alunni si impegnino in attività volte alla conservazione delle conoscenze e delle abilità acquisite di cui l’alunno è in possesso alla conclusione dell’anno scolastico. I carichi di lavoro saranno determinati, nel rispetto del diritto al “tempo-libero” e al “tempo-riposo” sulla base dell’analisi delle difficoltà di esecuzione dell’esercizio e dei ritmi di lavoro del gruppo-classe, individuati tramite rilevazioni durante le esercitazioni collettive. Nel rapporto con gli alunni, in particolare con i più piccoli, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti, utilizzando sempre un linguaggio adeguato. Ciò premesso, il rapporto tra alunni e docenti rientra in un ambito educativo che porta con sé una chiara distinzione di ruoli. Il docente si configura come un educatore autorevole che, tenendo conto del necessario coinvolgimento emozionale proprio di ogni relazione umana, non deve generare negli alunni false aspettative di rapporti in qualche modo sostitutivi di quelli familiari. 5 Il docente cercherà di incoraggiare atteggiamenti volti a favorire l’autostima e la valorizzazione delle risorse e delle potenzialità di ciascun alunno. Ricorrerà a forme di incoraggiamento piuttosto che di intimidazione o minacce di bocciatura che possono ingenerare ansia o timore. Il docente dovrà evitare eccessi verbali e atteggiamenti minacciosi e aggressivi. Vanno evitati insulti, epiteti, espressioni mortificanti, derisioni e confronti negativi che possono ingenerare nell’alunno ansia o demotivazione. Non vanno assolutamente confuse con le intimidazioni quelle sanzioni disciplinari atte al recupero dei comportamenti devianti e al recupero della normale integrazione nel gruppo classe. Tali sanzioni vanno concordate nei diversi Consigli e spiegate agli alunni. Sono assolutamente inammissibili forme di punizione corporale, sono da evitare forme di punizione che comportino aggravio dei carichi di lavoro e/o che siano del tutto prive di valenza didattica. La programmazione delle attività educative si esplica nel PIANO dell’ OFFERTA FORMATIVA (POF), elaborato con il contributo degli Organi Collegiali, dei singoli docenti e del Dirigente Scolastico. La programmazione educativa e didattica, elaborata dagli insegnanti e approvata dal Collegio dei Docenti, indica i percorsi formativi e i relativi obiettivi e finalità. Individua, inoltre, gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Elabora, infine, le attività riguardanti l’orientamento, i progetti, l’integrazione, il recupero e il sostegno. La programmazione è esplicitata nei seguenti documenti, pubblici e/o consultabili nelle forme stabilite dalla legge: 1. PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF) 2. VERBALI DELLE RIUNIONI di : Consiglio d’Istituto Collegio dei Docenti Consiglio di Classe Commissioni e gruppi di lavoro. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell’utenza. La scelta dei libri di testo viene effettuata sulla base della programmazione educativa e didattica, privilegiando i testi che siano : adeguati al bagaglio culturale dei ragazzi ; chiari nel linguaggio, aggiornati e completi nei contenuti ; semplici e accattivanti nella grafica ; contenuti nel prezzo; suddivisi in fascicoli se si tratta di volumi triennali ; rispettosi delle normative riguardanti il peso. 6 3. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il contratto formativo: carta dei diritti e dei doveri (in base all’Art. 3 DPR 235/2007) Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. I DOCENTI SI IMPEGNANO A: Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola. Non usare mai in classe il cellulare. Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola. Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore. Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti. Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione. Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio. Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio, il comportamento e la frequenza. Effettuare almeno il numero minimo di verifiche (due per le discipline con due ore di lezione e due scritte e due orali per le altre discipline) come previsto dai Dipartimenti disciplinari. Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva. Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto. Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità. Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze. Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti. Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate. 7 LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI SI IMPEGNANO A: Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità. Non usare mai in classe il cellulare. Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente. Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta. Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente. Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti. Rispettare i compagni, il personale della scuola. Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui. Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto. Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola. Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo. Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa. Favorire la comunicazione scuola/famiglia. Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti. I GENITORI SI IMPEGNANO A: Conoscere l’Offerta formativa della scuola; Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti; Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola; Risarcire la Scuola per danni arrecati dal figlio IL PERSONALE NON DOCENTE SI IMPEGNA A: Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza. Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza. 8 Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati. Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti). IL DIRIGENTE SCOLASTICO SI IMPEGNA A: Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate. 4. SERVIZI AMMINISTRATIVI La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l’osservanza e il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: Celerità delle procedure Trasparenza Informatizzazione dei servizi di segreteria Flessibilità degli orari Ai fini di un miglior servizio per l’utenza si può derogare dagli standard fissati. STANDARD SPECIFICI DELLE PROCEDURE La distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni previsti e pubblicizzata in modo efficace. La segreteria accoglie tempestivamente le domande di iscrizione alle classi prime. Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico,entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza, e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi. Gli attestati e i documenti del diploma sono consegnati “a vista”, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. 9 Gli uffici di segreteria, compatibilmente con l’organico a disposizione, garantiscono la massima disponibilità rispetto alle esigenze territoriali dell’utenza riguardo l’apertura al pubblico degli uffici. Delibera in merito l’organo competente preposto, il Consiglio d’Istituto. La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico e/o informatico. CRITERI PER L’INFORMAZIONE L’Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione, in particolare sono predisposti: Tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti. Organigramma degli Organi Collegiali. Organico del personale docente e A.T.A Albi d’Istituto. L’Istituto rende inoltre disponibili appositi spazi per: Bacheca sindacale. Bacheca RSU. Bacheca genitori. Presso ogni plesso sono predisposti: Spazio per le comunicazioni relative all’organizzazione del plesso. Carta dei servizi – Regolamento d’Istituto. Bacheca sindacale. Bacheca RSU. Bacheca genitori. Presso l’ingresso di ogni scuola dell’Istituto comprensivo e presso gli uffici saranno presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Gli operatori scolastici indosseranno il cartellino di identificazione. Il regolamento d’Istituto avrà adeguata pubblicità mediante affissione. 5. CONDIZIONI AMBIENTALI DELL’ISTITUTO Gli ambienti scolastici devono essere puliti ed accoglienti; superfluo aggiungere che questo presupposto si raggiunge solo con la collaborazione degli utenti. Gli Studenti devono in primo piano essere protagonisti del loro stesso benessere a scuola. Le condizioni di igiene dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per tutti. I collaboratori scolastici devono prestare particolare attenzione alle condizioni igieniche dei 10 servizi, delle aule, delle palestre. anomali di macchinari in uso. Un ambiente pulito e sicuro diminuisce l'incidenza di comportamenti scorretti o vandalismi. La sorveglianza sugli studenti è affidata ai collaboratori scolastici ed ai docenti. L’Istituto si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna. L’Istituto individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali: Igiene Luminosità Spazi adeguati alle varie attività Piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità Tali standard verranno verificati dagli uffici tecnici competenti. 6. PROCEDURA PER I RECLAMI E LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di sua competenza, al reclamante vengono fornite indicazioni scritte circa il referente preposto. La valutazione rivolta al servizio erogato dall’Istituto tiene conto di quanto previsto dal C.C.N.L. della scuola. Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione, il Collegio dei docenti ed il Consiglio d’Istituto potranno predisporre opportuni questionari riguardanti gli aspetti organizzativi ed amministrativi del servizio per valutare l’esistente e sollecitare proposte migliorative, in senso generale e nel rispetto della normativa. ATTUAZIONE DELLA CARTA DEI SERVIZI Le indicazioni contenute nella presente Carta dei servizi si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Il mantenimento e lo sviluppo degli impegni indicati in questa Carta dipende, oltre che dal comportamento delle varie componenti all’interno della scuola, anche dalla puntualità e completezza degli interventi che devono essere svolti a favore della scuola – secondo quanto prevede la legge – da parte dei seguenti Enti: Comune: manutenzione degli edifici, organizzazione dei servizi di assegnazione personale addetto all’assistenza, trasporto alunni. mensa, 11 A.S.L.: certificazione dei soggetti in situazione di handicap, consulenza ai docenti, predisposizione dei servizi riabilitativi. C.S.A.: nomine puntuali del personale supplente, assegnazione personale specializzato (lingua straniera, sostegno), celerità e puntualità nelle comunicazioni. Ministero: incremento dei fondi assegnati alle scuola per le attività di formazione, per l’attuazione dell’autonomia, per gli acquisti, programmazione dei vari adempimenti per garantire un regolare svolgimento delle attività nel corso dell’anno scolastico. Guarcino, 11 Ottobre 2010 NOTE: Nella tabella a pag. 1, del presente Documento, sono state inserite: la Scuola dell’Infanzia di Vico nel Lazio Capoluogo, la Scuola dell’Infanzia e Primaria di Collepardo entrate a far parte dell’I. C. di Guarcino dall’anno scolastico 2012/2013. Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi si applicano fino a quando non vengano modificate con delibera del Consiglio di Istituto o per sopravenute diverse disposizioni normative. Guarcino, 1 Ottobre 2014 12
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