Paliotto tarsia marmorea quadro cm. 181x98 Maestranze palermitane. seconda metà del secolo XVII chiesa Madonna dei Miracoli, altare maggiore. Questo bel paliotto - “paliotto” a tutti gli effetti - si trova attualmente collocato nell’altar maggiore della chiesa della Madonna dei Miracoli, ed in particolare sul fronte arretrato del medesimo e quindi parzialmente ostruito alla vista dalle colonnine che ne sorreggono la struttura, di esecuzione recente. Il disegno è complesso: su riquadro scuro, circoscritto da cornicette laterali a conchiglie e decoro superiore a ritmici festoncini, emerge, fra l’involuto rincorrersi di fantasie fitomorfe, la rigorosa simmetria di più circoscritti decori: nelle partizioni laterali due vasotti dai quali sbocciano grandi margherite - fiori per eccellenza del repertorio simbolico mariano -; nella partizione centrale due angioletti, asimmetrici nella positura, porgono con grazia il medaglione dedicatorio. Quest’ultimo, all’interno di una ghirlanda di fiori sapienzali, ci presenta la Madonna dei Miracoli con Bambino, Signora del luogo. Non si tratta, tuttavia, di un paliotto di indiscussa committenza legata alla sua attuale collocazione, né, certamente, di esecuzione locale: troppo complesse le vicende costruttive della chiesa della Madonna dei Miracoli - spostata e rifatta attorno alla metà del Settecento per poterne immaginare una primitiva collocazione in loco, e troppo raffinato il paliotto per non indulgere - anche in questo caso - alla supposizione che si tratti di elemento di altra provenienza. Singolari le somiglianze con le residue tarsie marmoree della “Gancia” (cfr. P. Lipani, La gancia. Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Palermo Palermo, 1990, p. 47), anche se proprio il caratteristico tondo centrale, con la sua Madonna, maestosa come in un’icona, può fare supporre la voluta o necessaria adesione a modelli graditi alla cultura locale. Inedito. Maria Clara Ruggieri Tricoli, in Arte sacra a Mezzojuso 1991 Catalogo della mostra a cura di M.C. Di Natale
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