Programma - Coordinamento Adriatico

16/19
ottobre 2014
Piazza Sant’Antonio Nuovo
Trieste
da un’idea del
www.arcipelagoadriatico.it
www.salonebancarella.it
La Bancarella è nata a seguito dell’istituzione del Giorno del Ricordo
per rappresentare un momento di incontro a livello culturale, ma anche umano, tra le associazioni dell’esodo giuliano, istriano, fiumano e
dalmata: si trattò allora di fare emergere presso un pubblico non solo
di addetti la vasta produzione di pubblicazioni di vario tipo che da
sempre caratterizza questo mondo.
Nel momento in cui, dopo la caduta del muro di Berlino, il dramma
nazionale delle foibe e dell’esodo fu finalmente posto all’attenzione
della opinione pubblica, fu importante fare uscire dall’anonimato e
presentare all’attenzione degli studiosi, dei cultori, della gente comune
l’intenso lavoro svolto dalle associazioni che rappresentano la memoria storica di quegli eventi dal punto di vista culturale.
Si è trattato di un lavoro che ha affrontato diversi aspetti della cultura:
dalla storia all’archeologia, dal diritto alla letteratura, dall’economia
alla storia del costume e della vita quotidiana, dalla cartografia agli
aspetti geografici e naturalistici. Uno scavo che ha comprovato come
l’associazionismo dell’esodo abbia in questi anni dimostrato l’attaccamento identitario ai territori abbandonati, facendo in modo che anche
presso i connazionali rimasti in quei territori si aprisse un dialogo culturale che spesso, e negli ultimi anni soprattutto, ha rappresentato un
momento di grande vivacità e di grande novità.
Questa edizione si caratterizza per i tanti anniversari da celebrare, non
nell’ottica del mero ricordo ma piuttosto nella esigenza di redigere una
sorta di bilancio dell’attività svolta da parte delle varie associazioni.
Un bilancio che si presenta pubblicamente con le opere e con i progetti che caratterizzano in maniera sempre più puntuale questo mondo.
È una vetrina ricca e varia che permette di considerare un panorama
molto ampio delle varie pubblicazioni che si presenteranno, segno della vitalità delle associazioni e della loro non marginale influenza nella
cultura di oggi. Un bilancio che assume un rilievo particolare a dieci
anni dalla istituzione del Giorno del Ricordo diventando anche un
momento di riflessione sul ruolo, sulla funzione e sulle prospettive di
questa giornata simbolo.
Da qui si può vedere come il nostro associazionismo sia già da tempo
in grado di aprirsi non solo a livello nazionale ma addirittura a livello
europeo e internazionale; abbandonato infatti il comodo localismo, la
cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata interessa ormai settori
sempre più ampi della cultura e della opinione pubblica, segno che il
lavoro fin qui svolto è valido, non autoreferenziale e soprattutto aperto
a nuovi momenti di dialogo e di interazione non soltanto con gli italiani della Slovenia e della Croazia, per una sempre maggiore tutela
culturale della nostra lingua, ma anche con tutti coloro, in Italia e all’estero, che intendono conoscere e approfondire le vicende passate e
presenti dell’Adriatico Orientale.
Trieste 2014
Edizione 2014
in occasione del Salone del Libro LA BANCARELLA di Trieste
promosso dal CDM - Centro Documentazione Multimediale di Trieste,
co-organizzato da UPT - Università Popolare di Trieste
Giovedì 10 – 11 – 12 ottobre:
Coordinamento scentifico a cura del CDM: Maria Cristina Benussi,
Giuseppe Parlato, Davide Rossi, Giorgio Federico Siboni
Lunedì 13 ottobre - ore 15.00:
La Bancarella sarà presente all’interno del Villaggio Barcolana
Coordinamento e redazione: Pensiero Visibile
Direzione artistica e impaginazione: Piccoli Dettagli
Presentazione del programma La Bancarella a Fiume presso la
Comunità degli Italiani (Palazzo Modello)
Illustrazione di copertina: Ilaria Roglieri
Mercoledì 15 ottobre - ore 12.30:
Stampato a Settembre 2014
Presentazione del programma La Bancarella a Lussinpiccolo presso
la Comunità degli Italiani (Villa Perla)
Presentazione
Programma
LA BANCARELLA
LA BANCARELLA
Professor Giuseppe Parlato
01
Giornata di
INAUGURAZIONE
16
Giovedì 16 ottobre 2014
Ore 17.30
Mons. G. CREPALDI,
Vescovo di Trieste,
Inaugurazione
Saluto delle Autorità
R. CODARIN, Intervento
di apertura e presentazione del programma
F. SOMMA, Intervento di
saluto e apertura
Trieste sino al secolo XVIII
Ore 18.00
F. RADIN, I cinquant’anni di collaborazione tra
Unione degli Italiani e Università Popolare di Trieste
Ore 19.00
A. BALLARIN, C. BENUSSI, M. BRAICO, L. FOZZATI,
G. PARLATO, G. RADOSSI, M. TREMUL, D. VECCHIATO:
Tavola rotonda su Lo stato dell’arte a dieci anni
dall’istituzione della “Legge del Ricordo”
Giampaolo Crepaldi, Nominato Vescovo di Trieste nel
2009 da Benedetto XVI con il titolo di Arcivescovo, è
fondatore e Presidente dell’Osservatorio Internazionale
Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa.
È stato Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e
della Pace, Membro del Pontificio Consiglio della Pastorale
per i Migranti e gli Itineranti e Docente di Pastorale sociale
presso la Pontificia Università Lateranense.
Fabrizio Somma, laureato in Scienze Politiche - Università
degli Studi di Trieste. Curatore responsabile del fondo cartografico e vedutistico triestino Stelio e Tity Davia. Presidente dell’Università Popolare di Trieste.
Furio Radin, nato a Pola, laureato in Psicologia - Università
di Zagabria, Dr. Sc. Deputato al Sabor, parlamento unicamerale croato, quale massimo rappresentante della Comunità Nazionale Italiana nel seggio specifico ad essa riservato. Presidente dell’Unione Italiana (Croazia e Slovenia).
Curricula
Antonio Ballarin, nato e cresciuto a Roma, figlio di esuli
da Lussingrande. Laureato in fisica, è coinvolto da più di 20
anni in progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dei sistemi
cognitivi con particolare riferimento ai modelli di apprendimento neurale. Autore di diversi articoli in questo ambito, è
Presidente Nazionale dell’A.N.V.G.D.
Maria Cristina Benussi, Ordinario di Letteratura Italiana
Contemporanea - Università degli studi di Trieste. Autrice
di molti saggi ed interventi, frutto della sua intensa attività
di ricerca, fa parte dei direttivi di molte associazioni culturali, ed è nella giuria di diversi premi letterari.
INAUGURAZIONE
Renzo Codarin, Presidente della Federazione delle Associazioni degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. È anche
Presidente dell’A.N.V.G.D. – Comitato Provinciale di Trieste
e del C.D.M. – Centro Documentazione Multimediale della
cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata.
Giovedì 16 ottobre 2014
In un’illustrazione d’epoca,
Trieste e il suo golfo
Manuele Braico, nato nel Campo profughi di Padriciano
a Trieste, è responsabile dell’area cokeria della Ferriera di
Servola. Dal 1979 è attivo all’interno dell’Associazione delle Comunità Istriane, organo tra i più rappresentativi delle
realtà triestine degli esuli, di cui è divenuto Presidente poco
più di un anno fa. È altresì vice Presidente dell’Università
Popolare di Trieste.
Luigi Fozzati, laureato in Lettere – Università degli Studi di
Torino. Dirigente – Soprintendenza per i Beni Archeologici
del Friuli Venezia Giulia.
03
Giornata di
INAUGURAZIONE
16
Il Territorio,
LE DONNE, GLI UOMINI
17
Giovedì 16 ottobre 2014
Venerdì 17 ottobre 2014
Ore 20.30
Ore 09.30
A. DENDER, F. SOMMA, L. PRATESI: La Comunità
degli Italiani in Montenegro: le iniziative espositive di
Jannis Kounellis a Cattaro e “Trieste dalla Serenissima
all’Impero” a Perasto
C. VIGINI, L’Istituto Regionale per la Cultura Istriana:
presentazione delle attività e delle ricerche in corso
Saluto delle Autorità
Ore 10.30 - Pola, tra Vergarolla e Maria Pasquinelli
Ore 21.30
• Lettura a due voci da BORA con M. TERRAGNI e
S. ISERNIA, a cura dell’Università Popolare di Trieste
CORO dell’Associazione delle Comunità Istriane:
Conclusione serata
• D. GUZZO, La strage di Vergarolla. Ipotesi per la
realizzazione di un documentario, ne discute con
P. RADIVO e L. VIVODA
• C. CARLONI MOCAVERO, La donna che uccise
il generale. Pola, 10 febbraio 1947, Ibiskos Editrice
Risolo, Empoli, 2012, ne discute con C. BENUSSI e
G. PARLATO
• L. M. GUICCIARDI, Quella tromba di latta del confine orientale italiano, Luglio Editore, Trieste, 2014,
OneManBand di M. FRAGIACOMO con letture dal
volume e musica dal vivo di M. MONICA
Golfo di Venezia in epoca Romana
Curricula
Giuseppe Parlato, Professore Ordinario di Storia Contemporanea - Università degli Studi Internazionali di Roma.
Componente del Comitato Scientifico dell’Archivio centrale dello Stato, Presidente del Comitato Scientifico del
Centro di Documentazione Multimediale sulla Cultura
giuliana, istriana, fiumana e dalmata, Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo de Felice.
Giovanni Radossi, nato a Rovigno d’Istria, è laureato in
Lingua e letteratura italiana - Università degli Studi di Zagabria. Fondatore (nel 1968) del Centro di Ricerche Storiche
di Rovigno, di cui è Direttore da oltre quarant’anni.
Maurizio Tremul, nato a Capodistria, Presidente della
Giunta esecutiva dell’Unione Italiana (Croazia e Slovenia).
Diego Vecchiato, laureato in Scienze Politiche – Università
degli Studi di Padova. Dirigente della Direzione Relazioni
Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani
e Pari Opportunità della Regione del Veneto.
Susanna Isernia, cura il Settore Cultura Arte Spettacolo e Comunicazione dell’Università Popolare di Trieste. Ha frequentato corsi di recitazione organizzati dall’Accademia Regionale
d’Arte Drammatica, ha fatto parte del Gruppo Regionale
d’Arte Drammatica, ha collaborato con la RAI di Trieste per
trasmissioni radiofoniche per le scuole materne ed elementari.
Curricula
Domenico Guzzo, nato a Losanna, laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche – Università degli Studi di Bologna.
Si occupa dapprima di politiche migratorie comunitarie a
Bruxelles, per poi passare alla sezione eventi cinematografici
e culturali dell’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia.
Paolo Radivo, giornalista e storico, Direttore del quotidiano “L’Arena di Pola”. Consigliere dell’Associazione Libero
Comune di Pola in Esilio. Membro della Società istriana di
Archeologia e Storia Patria. Autore di numerosi articoli e
saggi sull’esodo e il confine orientale.
Aleksandar Saša Dender, Presidente della Comunità
Italiana di Cattaro - Montenegro.
Lino Vivoda, esule da Pola, consigliere benemerito
dell’A.N.V.G.D. Nazionale. Cofondatore del Libero Comune di Pola in esilio, autore di diversi libri, di molti articoli e
conferenze dove ha narrato il dramma dell’esodo da Pola,
la vita nei campi profughi e l’inserimento nelle vicende italiane del dopoguerra.
Ludovico Pratesi, Curatore e critico d’arte. Direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, Direttore
della Fondazione Guastalla per l’arte contemporanea.
Vice Presidente dell’Associazione Musei Arte Contemporanea Italiana. Critico del quotidiano “La Repubblica”.
Carla Carloni Mocavero, nata a Perugia dove si è laureata
con il massimo dei voti in Scienze Politiche. Autrice di variegati articoli sulle religioni, la psicologia, le pari opportunità,
il diritto di famiglia e i diritti civili, è stata anche ospite di
numerose trasmissioni radiofoniche.
Venerdì 17 ottobre 2014
Mariella Terragni è nata a Como, ma sin da bambina vive a
Trieste. Inizia a recitare quasi per gioco, prendendo parte alle trasmissioni della Radio per le Scuole, presso la sede Rai di Trieste,
dove entra presto a far parte della Compagnia di Prosa. Ancora giovanissima lavora con lo Stabile del Friuli Venezia Giulia,
mentre continua a studiare recitazione, dizione e mimica, frequentando inoltre la classe di Canto presso il Conservatorio “G.
Tartini”. Collabora con Radio Capodistria, con il Piccolo Teatro
della Città di Capodistria. Recente la sua collaborazione con la
Cappella Civica di Trieste quale voce recitante in diversi spettacoli. È inoltre docente nei corsi di Dizione e Lettura espressiva
organizzati dal Centro di Formazione Liturgica della Diocesi.
Il Territorio, le Donne, Gli uomini
Chiara Vigini, figlia di genitori che devono alla profuganza
il loro incontro, mira fermamente alla Pace trasmettendo
ai giovani la conoscenza e l’amore per le proprie radici. Per
questo è insegnante di scuola secondaria ed è da sempre
attivamente impegnata nelle associazioni degli Italiani esuli dall’Istria. Laureata in Pedagogia, diplomata all’Archivio
di Stato di Trieste, è Presidente dell’I.R.C.I. dal 2012.
05
17
Il Territorio,
LE DONNE, GLI UOMINI
Venerdì 17 ottobre 2014
Un lungo bacio d’addio
Ore 15.30
Ore 18.30
D. REDIVO, Trieste e
l’Università Popolare: 115
anni di vita culturale
V. FACCHINETTI, Protagonisti senza protagonismo: la
storia nella memoria di Giuliani, Istriani, Fiumani e Dalmati nel mondo, La Mongolfiera Libri, Trieste, 2014,
Videopresentazione a cura dell’Associazione Giuliani
nel Mondo. Introducono F. SOMMA e P. VOLPI
S. LUSA, i 65 anni di
“Radio Capodistria”
M. CERMAK, Biglietto andata/ritorno. Il ponte sul
fiume Djestr, La mongolfiera libri, Trieste, 2014, presentazione di V. CERMA, ne discute con D. REDIVO
EDIT, Storia e attività
della casa editrice italiana
a Fiume: i 70 anni de
“La Voce”
Giovani studentesse Istriane
Ore 17.00
G. QUAGLIARIELLO,
Trieste 1954 e il contesto internazionale, ne discute con
D. ROSSI e F. DE FILIPPO
Dilaga la disperazione
Luigi Maria Guicciardi, valtellinese d’origine, proveniente
da una famiglia di importanti letterati. Magistrato, si è dedicato contemporaneamente alla critica musicale e cinematografica. Dopo il 1990 pubblica in prosa e poesia.
Mario Fragiacomo, tromba, flicorno, composizione. Nato
a Trieste da genitori istriani, è una delle voci più impegnate nella sinergia tra jazz, musica accademica e tradizioni
popolari dell’est Europa. Ha creato i gruppi musicali “Jazz
Quatter Quartet” e il “Mitteleuropa Ensemble”. Ha pubblicato, come saggista, su diverse riviste specializzate di
musica.
Miriam Monica, nata a Fiume. Attrice diplomata - “Civica
Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe” di Udine. Laureata in lingue e letterature straniere - Università degli Studi
di Udine. È membro della redazione musicale di Radio Capodistria.
Curricula
Diego Redivo, Assegnista di ricerca nell’ambito della cattedra di Storia Contemporanea - Università di Udine. Segretario del Comitato di Trieste e Gorizia dell’Istituto per
la Storia del Risorgimento Italiano. Relatore in convegni
storici e corsi d’aggiornamento per insegnanti in Italia e in
Istria. Autore di numerosi saggi apparsi su svariate riviste.
Stefano Lusa, italiano di Slovenia, caporedattore del programma informativo di Radio Capodistria, assiduo collaboratore dell’Osservatorio Balcani e Caucaso. Autore di
saggi e approfondimenti sulla realtà balcanica e adriatica.
Gaetano Quagliariello, Professore Ordinario di Storia dei
Partiti Politici – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli” (LUISS) di Roma. È Senatore della
Repubblica, già Ministro per le Riforme costituzionali nel
primo governo della XVII Legislatura.
Davide Rossi, Ricercatore e Docente di Storia e Tecnica
delle Codificazioni e Costituzioni Europee – Università
degli Studi di Trieste. Nipote di esuli istriani, è membro del
Direttivo di Coordinamento Adriatico, del Consiglio di Amministrazione del C.D.M. e del Comitato permanente per la
valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell’Istria e
nella Dalmazia presso la Regione Veneto.
Francesco De Filippo, giornalista e scrittore, attualmente
vice Direttore dell’A.N.S.A. del Friuli Venezia Giulia.
Sfilata di costumi istro-veneti
A. BALLARIN, A. ALTIN, Il progetto
“Istria”, degustazione vini e prodotti locali
Curricula
Viviana Facchinetti, iscritta all’ordine dei giornalisti del
Friuli Venezia Giulia, autrice e conduttrice di programmi radiotelevisivi per la RAI e Tele4, curatrice di special televisivi
per RAI INTERNATIONAL, conta al suo attivo la realizzazione di quattro libri, di numerosi videodoc e incontri culturali. Da quasi trent’anni impegnata sul tema dell’esodo con
ricerche, interviste, conferenze e reportage un po’ in tutto il
mondo, già nel 1998 ha ideato il progetto editoriale “Storie
fuori dalla storia” e lo specifico capitolo dedicato all’esodo
giuliano-dalmata “Alla ricerca di un’identità perduta”.
Pamela Volpi, laureata in Storia dell’arte moderna - Università degli Studi di Trieste. I suoi interessi di ricerca sono
rivolti al tema della grande decorazione profana del Settecento a Ferrara e al mondo del collezionismo romano del
XVIII secolo. Dal 2007 è docente a Roma di corsi di perfezionamento per docenti americani sulla Storia dell’arte
italiana in Età moderna.
Venerdì 17 ottobre 2014
Ore 20.30
Il Territorio, le Donne, Gli uomini
Esuli in partenza verso la nave “Toscana”
Alessandro Altin, membro del Consiglio Esecutivo dell’associazione Renovatio Histriae.
Valentina Cerma, figlia di Mario Cermak (1892-1977)
– polesano, veterano della Grande guerra – ha curato,
tradotto e integrato con la ricerca storica le memorie del
padre pubblicate grazie all’interessamento di Marco Simic
e Fabrizio Somma.
07
La Memoria e
GLI ANNIVERSARI
18
Sabato 18 ottobre 2014
Ore 09.30
O. EMOROSO, Fiume 1918 – 1924. I servizi postali
e la filatelia tra vicende storiche e vita di tutti i giorni,
Autore/Editore, Como, 2013, ne discute con
M. MICICH
G. RADOSSI, Carteggio Pietro Kandler - Tomaso
Luciani (1843-1871), Centro di Ricerche Storiche di
Rovigno, Rovigno, 2014, ne discute con D. ROSSI
M. MICICH, A. BALLARINI, 1914-1924. Fiume
dall’Austria-Ungheria all’Italia, con la presentazione
del volume dal titolo I verbali del Consiglio Nazionale
italiano di Fiume (1918-1920), a cura di D. L. MASSAGRANDE, Società di Studi Fiumani, Roma, 2014
Ore 11.30
Oliviero Emoroso, nato a Fiume, ha condotto studi giuridici - Università degli Studi di Milano. Dirigente e Vicesegretario del Comune di Como, è perito ed esperto della
C.C.I.A.A. Autore di studi nel settore filatelico, collezionista
e presidente del circolo filatelico comasco “Club Esperia
1919 – Filatelia e collezionismo”.
Curricula
Marino Micich, figlio di esuli della Dalmazia, è direttore del
Museo Archivio Storico di Fiume (ROMA).
Amleto Ballarini, esule, storico e studioso di cose fiumane
è Presidente della Società di Studi Fiumani e dell’Archivio
Museo storico di Fiume con sede a Roma. Direttore responsabile della rivista semestrale di studi adriatici «Fiume», è
autore di numerosi saggi, poesie e racconti.
Danilo Luigi Massagrande, consigliere della Società di
Studi Fiumani di Roma, archivista. Autore di numerosi studi
attinenti all’area adriatica e balcanica e, più in generale, alla
politica italiana fra le due guerre mondiali.
La Memoria e gli Anniversari
A. DANIELI IVANOV – G. F. SIBONI,
Rassegna dell’edito
Sabato 18 ottobre 2014
Bambina esule. La tristezza attraversa il suo volto
mentre attende che il futuro le si manifesti ancor più
grande e tremendo di quanto lei possa immaginare.
Adriana Ivanov Danieli, nata a Zara, docente - Liceo Classico di Padova. Consigliera del locale Comitato Provinciale
A.N.V.G.D. Autrice di una pubblicazione per gli studenti dal
titolo Esodo. Per conto sia dell’Comitato A.N.V.G.D. di Padova che della Provincia di Padova è stata più volte nelle scuole
e nei Comuni parlando di esodo, foibe e confine orientale.
Giorgio Federico Siboni, Dottore di ricerca, in servizio presso l’Università degli Studi di Milano. Membro di comitati
scientifici per istituti culturali e società storiche nazionali ed
estere. Coordina progetti di studio interministeriali relativi
al territorio Alto Adriatico. Autore di saggi e monografie.
09
La Memoria e
GLI ANNIVERSARI
Dalla Memoria
ALLA STORIA
Sabato 18 ottobre 2014
Domenica 19 ottobre 2014
19
Ore 15.00
Ore 10.00
G. de VERGOTTINI, Coordinamento Adriatico, presentazione dell’Associazione, delle attività e delle ricerche in
corso, a vent’anni dalla costituzione
C. I. E. CACE, Foibe ed esodo. L’Italia negata, Editore
Pagine, Roma, 2014, ne discute con P. VOLPI
G. RADOSSI, iI Centro di Ricerche Storiche di Rovigno:
presentazione delle attività e delle ricerche in corso
G. MELLACE, Una grande tragedia dimenticata. La vera
storia delle foibe, Newton Compton, Roma, 2014, ne
discute con P. VOLPI
BRUNO CREVATO-SELVAGGI, Società Dalmata di
Storia Patria, Roma: presentazione delle attività e delle
ricerche in corso
M. BALLARIN, Il Trattato di pace del 10 febbraio 1947
nei programmi e nei testi scolastici di storia, Leone Editore, Milano, 2014, ne discute con G. F. SIBONI
M. LACOTA, I sessant’anni dell’Unione degli Istriani
L. BENUSSI, Vocabolario Italiano – Rovignese, Comunità degli Italiani di Rovigno, Rovigno, 2013, ne
discute con D. SCHÜRZEL e G. de ANGELINI
M. BRAICO, I vent’anni della sede dell’Associazione
delle Comunità Istriane
Ore 17.00
Ore 19.00
E. IVETIC, Un confine nel Mediterraneo.
L’Adriatico orientale tra Italia e Slavia
(1300-1900), Viella, Roma, 2014, ne
discute con G. F. SIBONI
PAOLO SARDOS ALBERTINI, La Lega Nazionale
e il ritorno di Trieste all’Italia
D. FERTILIO, La Dalmazia e l’Europa
centrale, ne discute con D. ROSSI
Ore 19.00
Coro e Conclusione
della manifestazione
Una ormai rassegnata famiglia italiana lascia l’amata Rovigno
Curricula
Giuseppe de Vergottini, Professore Emerito di Diritto Costituzionale - Università degli Studi di Bologna. Presidente
della Classe di Scienze Morali e Vice Presidente dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna (2002-2005).
Presidente dell’Associazione culturale e direttore del trimestrale Coordinamento Adriatico.
Bruno Crevato-Selvaggi (Venezia 1954) di famiglia istriana, membro del Consiglio direttivo della Società dalmata di
storia patria (Roma), studi matematici e umanistici. Editore e storico, si interessa di storia di Venezia, dell’Adriatico
orientale e del Mediterraneo, dove ha a lungo viaggiato.
Massimiliano Lacota, Presidente dell’Unione degli Istriani, Segretario generale dell’Unione Europea degli esuli e
degli espulsi.
Paolo Sardos Albertini, Avvocato, laureato in Giurisprudenza - Università degli Studi di Trieste. Figlio di padre
istriano e madre dalmata, si occupa dei problemi morali e
materiali degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Presidente
della Lega Nazionale.
Carla Isabella Elena Cace, giornalista professionista e
storica dell’arte, è esule di terza generazione proveniente
da un’antica famiglia di Sebenico. È autrice soprattutto sul
tema del confine orientale. Nel 2009 ha curato la mostra
sulle foibe al Vittoriano.
Curricula
Libero Benussi, nato a Rovigno, laureato in Biochimica a
Zagabria insegna chimica presso la Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno. Da anni si dedica allo studio della
tradizione culturale rovignese. Nell’ultimo decennio opera
all’interno della Sezione Storico - Etnografica della CI di
Rovigno.
Donatella Schürzel, Presidente del Comitato Provinciale
di Roma dell’A.N.V.G.D. e Consigliere Esecutivo Nazionale
per la medesima associazione Docente nella scuola secondaria superiore, siede fra i delegati nazionali dell’A.N.V.G.D.,
al tavolo di lavoro costituito presso il MIUR.
Gianclaudio de Angelini, collaboratore della Società di
Studi Fiumani, cofondatore della Mailing List Histria, ricopre la carica di vice Presidente dell’Associazione per la
Cultura Fiumana, Istriana e Dalmata del Lazio. Poeta in
italiano e in istrioto, pubblica saggi, articoli e partecipa a
conferenze sulla storia e la cultura della sua terra d’origine.
Domenica 19 ottobre 2014
Maria Ballarin Salvatori, nata e residente a Roma, figlia di
esuli da Lussingrande. Laureata in Filosofia alla Sapienza, è
baccelliere in Sacra Teologia. Docente di Religione - Liceo
scientifico statale “S. Cannizzaro”. Collabora con le associazioni storiche dell’esodo giuliano-dalmata per diffondere la
conoscenza della storia istriana nel mondo della scuola.
Dalla Memoria alla Storia
Giuseppina Mellace, nata e residente a Roma, Docente
nella medesima città. Si diletta in piecès teatrali, saggi, romanzi e racconti, soprattutto di tema storico.
Egidio Ivetic, Ricercatore universitario di Storia moderna,
insegna Storia dell’Europa orientale - Università degli Studi
di Padova. Referente del Rettore per i rapporti accademici
con i paesi dell’Europa centro-orientale, collabora con le
Università di Zagabria, Lubiana e Belgrado.
Dario Fertilio, nato a Modena, scrittore di origine dalmata.
Laureato in Lettere presso l’Università degli studi di Milano
è giornalista de “ Il Corriere della Sera”. Ha vinto il Premio
Tommaseo nel 2008.
11
In questa foto
Norma Cossetto posa felice
Breve riassunto dei Libri
PRESENTATI IN PROGRAMMA
(Esclusa rassegna Ivanov-Siboni)
C. CARLONI MOCAVERO, La donna che uccise il generale. Pola, 10 febbraio 1947, Ibiskos Editrice Risolo,
Empoli, 2012, pp. 248
Maria Pasquinelli, laureata in pedagogia ed insegnante, uccise il
generale inglese Robin W. M. de Winton a Pola, la mattina del 10
febbraio 1947, il giorno in cui a Parigi veniva sancito il passaggio
dall’Italia alla Jugoslavia di Fiume, Zara, le isole Lagosta e Pelagosa, l’alta valle dell’Isonzo, gran parte del Carso triestino-goriziano
e dell’Istria. La data del trattato è stata assunta come giorno della memoria per le popolazioni italiane. Perché un libro su questo
episodio? L’intenzione riguarda proprio la possibilità di guardare
da un punto di vista diverso un’azione che è condannabile, come
qualsiasi omicidio, ma che in altre occasioni ha suscitato anche
condivisione, tanto da restare impressa quale gesto eroico nella
memoria collettiva. Questa volta invece, Maria non è stata inclusa
nelle schiere dei patrioti combattenti come Guglielmo Oberdan, o
Nazario Sauro, né di altre eroine come Giuditta, Giovanna d’Arco,
Charlotte Corday che, individuato il nemico, imbracciarono le
armi e uccisero, guadagnandosi ammirazione e riconoscenza.
L. M. GUICCIARDI, Quella tromba di latta del confine
orientale italiano, Luglio Editore, Trieste, 2014, pp. 205
La Prefazione del libro è del maestro Giorgio Gaslini, scomparso lo
scorso luglio. All’interno del volume appaiono anche sei testimonianze di artisti dell’esodo istriano: Luigi Donorà, Piero Tarticchio,
Lino Vivoda, Marisa Brugna, Regina Cimmino e Laura Marchig.
La copertina del libro e la copertina del CD allegato sono opera
di Bruno Chersicla, artista di origini istriane (Portole) purtroppo
scomparso.
V. FACCHINETTI, Protagonisti senza protagonismo: la
storia nella memoria di Giuliani, Istriani, Fiumani e Dalmati
nel mondo, La Mongolfiera Libri, Trieste, 2014, pp. 500
In cinquecento pagine, con oltre quattrocento biografie e quasi trecento fotografie, i ricordi e le emozioni delle genti delle Terre Giulie,
protagoniste, in scia all’esodo, di un’emigrazione diversamente
sofferta e ancora oggi ampiamente sconosciuta. Le preziose testimonianze di un vissuto comune, appendice alla storia nazionale,
raccolte da Viviana Facchinetti in Australia, Canada e Sud Africa.
O. EMOROSO, Fiume 1918 – 1924. I servizi postali
e la filatelia tra vicende storiche e vita di tutti i giorni,
Autore/Editore, Como, 2013, pp. 430
Martire Italiana
NORMA COSSETTO
Breve Riassunto dei Libri
Il volume propone in traduzione dal manoscritto originale in tedesco, le memorie di guerra di Mario Cermak (1892 – 1977), polesano. Veterano della Grande
guerra partecipò alle operazioni che condussero alla «Offensiva Brusilov» sul
fronte orientale. Espropriato dei propri beni dai partigiani titoisti, dopo la Seconda guerra mondiale, collaborò anche con le truppe britanniche nel circondario
giuliano. L’Autrice, Valentina Cerma, ha recuperato e tradotto il manoscritto del
padre, pubblicandolo grazie all’interessamento dell’UPT e arricchendolo con un
approfondimento di tipo storico.
PRESENTATI IN PROGRAMMA
M. CERMAK, Biglietto andata/ritorno. Il ponte sul
fiume Djestr, La mongolfiera libri, Trieste, 2014, pp. 180
Il libro narra la storia, l’economia e le vicende di vita quotidiana nella città di
Fiume, nonché la storia postale e filatelica che lo ha attraversato. Il periodo di
riferimento è quello che va dall’occupazione interalleata, successivo alla fine della
Grande Guerra, attraverso il periodo dannunziano, sino all’annessione all’Italia,
quindi dal novembre 1918 al marzo 1924. In un periodo di grandi passioni e
di entusiasmo per la riunificazione all’Italia, anche i non collezionisti volevano
un ricordo di quei momenti. Le numerose emissioni filateliche vennero ideate
e disegnate da artisti illustri, man mano che si sviluppava la tormentata storia
cittadina. Ogni emissione viene inquadrata in relazione al particolare momento
storico che ne ha visto la nascita e per questo vengono riferite la storia ed aspetti
meno conosciuti dell’economia e della vita quotidiana dell’epoca, incluse le vicende monetarie che accompagnarono il passaggio dalla corona ungherese alla lira.
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Breve riassunto dei Libri
PRESENTATI IN PROGRAMMA
G. RADOSSI, Carteggio Pietro Kandler - Tomaso Luciani
(1843-1871), Centro di Ricerche Storiche di Rovigno,
Rovigno, 2014, pp. 383
Elenco delle
ASSOCIAZIONI PRESENTI
Salone del Libro LA BANCARELLA
Il volume raccoglie il frutto di quattro anni di analisi e ricerche disaminate dal Prof. Radossi sul carteggio in oggetto. Corrobora le
lettere un ricco e nutrito apparato di note e approfondimenti che
consente al lettore di meglio orientarsi all’interno del carteggio
medesimo.
I verbali del Consiglio Nazionale Italiano di Fiume e
del suo Direttivo (1918-1920), a cura di D. L. Massagrande, Società di Studi Fiumani, Roma, 2014, pp. 650
Un’inchiesta per comprendere cosa sia stato fatto e cosa ancora ci sia da fare dieci anni dopo l’approvazione della legge. Un viaggio a ritroso: dal 2014 si scivola
indietro negli anni fino ad arrivare a raccontare e a descrivere cosa sia una foiba.
G. MELLACE, Una grande tragedia dimenticata. La vera
storia delle foibe, Newton Compton, Roma, 2014, pp. 328
Il volume inizia il suo percorso di presentazione a Gorizia, terra di
confine. La narrazione si snoda dai primi del Novecento fino al secondo dopoguerra, attraverso gli anni del fascismo, l’occupazione
tedesca, le foibe, la liberazione di Trieste, l’esodo e il controesodo.
In quanto donna, l’autrice si sofferma sulla figura di alcune vittime
femminili delle foibe - come Norma Cossetto e le sorelle Radecchi
- e in appendice aggiunge un elenco di donne infoibate, deportate
e scomparse.
M. BALLARIN, Il Trattato di pace del 10 febbraio 1947
nei programmi e nei testi scolastici di storia, Leone Editore, Milano, 2014, pp. 160
Il volume nasce dall’evidenza di una riflessione importante. Ossia
la lacunosa e spesso faziosa o incompleta presenza delle vicende
giuliano-dalmate, durante e dopo il secondo conflitto mondiale,
all’interno della manualistica scolastica. L’Autrice con precisione e
grazie anche all’ausilio di materiali coevi, affronta in modo compiuto programmi e percorsi di queste vicende in particolare nelle scuole secondarie superiori. Completano il saggio gli approfondimenti
di Giuseppe Parlato e Giorgio Federico Siboni.
L. BENUSSI, Vocabolario Italiano – Rovignes,
Comunità degli Italiani, Rovigno, 2014, pp. 386
Questo imponente vocabolario annovera più di 15.500 voci italiane correlate a
tantissime altre voci in rovignese, con copiosi sinonimi, locuzioni e modi di dire.
La motivazione principale che ha spinto l’Autore a compilare questo volume è la
speranza che esso possa costituire un valido supporto soprattutto per la produzione letteraria delle nuove generazioni. Queste ultime, infatti, non conoscendo
bene il dialetto non potrebbero scrivere autonomamente se non servendosi di un
siffatto manuale, che permetta loro di arrivare alle parole rovignesi anche per il
tramite di quelle italiane.
E. IVETIC, Un confine nel Mediterraneo. L’Adriatico orientale
tra Italia e Slavia (1300-1900), Viella, Roma, 2014 pp. 328
L’Adriatico orientale è una delle zone più complesse del Mediterraneo. Il libro propone una lettura di questo litorale: confine tra modelli di civiltà, frontiera tra Stati
e religioni, un soggetto/oggetto storico di per sé ancora non compreso. Più nello
specifico, si interpreta qui la faglia divisoria, il confine tra Italia e Slavia, intese
come dimensioni linguistiche e di identificazione, che per secoli si sono sedimentate, confrontate e infine contrapposte sulle rive orientali dell’Adriatico. I confini
orientali d’Italia sfumano tra le civiltà urbane vincolate a Venezia e l’entroterra
montuoso, si confondono nella stessa Slavia adriatica, in una reciprocità che
complica l’idea dello spazio culturale e nazionale omogeneo, sia italiano sia slavo. Sullo sfondo di una riflessione storiografica transnazionale, e con lo sguardo
non circoscritto alle periodizzazioni tradizionali, il libro ripercorre le convivenze e
le divisioni tra popolazioni, decostruisce l’idea stessa di confine, andando oltre i
canoni delle storiografie coinvolte e le separazioni culturali ancora vive in queste
terre mediterranee.
Associazione Dalmati Italiani nel Mondo-Libero Comune
di Zara in Esilio - Riunisce e rappresenta i dalmati italiani che
durante e dopo la fine del secondo conflitto mondiale furono costretti ad abbandonare la terra natale per salvare l’identità e la vita
di fronte alle persecuzioni nazionaliste jugoslave. L’associazione
partecipa alle attività della Federazione delle Associazioni degli
Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati con sede a Trieste che rappresenta le associazioni storiche dell’esilio giuliano dalmata impegnate
a discutere coi rappresentanti del governo problematiche come
cittadinanza, previdenza ed assistenza, gli errori sui documenti
anagrafici degli esuli, ma anche e soprattutto un equo indennizzo
per i beni abbandonati e la restituzione dei beni italiani nazionalizzati che fossero ancora nella disponibilità dei governi di Croazia
e di Slovenia.
Associazione Giuliani del Mondo - Sono gli emigrati di lingua
cultura e nazionalità italiana originari dalle province di Trieste e di
Gorizia situate all’estremità Nord-Est dell’Italia gli esuli provenienti dall’Istria da Fiume dalle Isole del Quarnero e dalla Dalmazia abbandonate in massa a seguito dell’occupazione jugoslava alla fine
della seconda guerra mondiale nonché i loro discendenti nati negli
altri Continenti negli altri Paesi dell’Europa e nelle altre regioni italiane in cui sono stati accolti ed in cui attualmente risiedono. Nel
linguaggio corrente vengono spesso indicati anche con la denominazione contratta di “Giuliano-Dalmati”.
Associazione Libero Comune di Pola in Esilio - Costituita nel
1967, raduna esponenti di tutte le comunità dei polesani sparse
dall’esodo. L’Associazione si ispira ai principi della legge 266/91,
del decreto legislativo 460/97 e della L.R. FVG 12/95. Suo organo
di stampa è il mensile «L’Arena di Pola».
A.N.V.G.D. - Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - Fondata nel 1947, è la maggiore rappresentante sul territorio nazionale degli italiani fuggiti dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. A 60 anni da quegli eventi, prima e seconda generazione
degli Esuli istriani, fiumani e dalmati in tutta Italia collaborano e si
confrontano per il riaffioramento di quella pagina di storia italiana
negata per decenni per motivi di politica internazionale.
C.D.M. - Centro Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata di Trieste - Nasce
nel 1999 dalla volontà di superare un silenzio imbarazzato e imbarazzante sulle terre culturalmente italiane da secoli “rimaste” al
di là del confine, luoghi trapassati da parte a parte da totalitarismi,
deportazioni ed esodi sui quali solo in questi ultimi anni si è iniziato
a ridiscutere giudizi e interpretazioni. ll CDM si occupa a questo
scopo di cultura e di storia nelle accezioni più ampie, dal turismo
alla cucina, dalla documentazione storica alla didattica, dalla letteratura all’arte, ma anche di attualità attraverso un’informazione
costante e precisa.
ASSOCIAZIONI PRESENTI
C. I. E. CACE, Foibe ed esodo. L’Italia negata,
Editore Pagine, Roma, 2014, pp. 200
Associazione delle Comunità Istriane - Continuazione ideale
e diretta del Gruppo Esuli Istriani e del Comitato di Liberazione
Nazionale dell’Istria, i primi organismi degli Esuli sorti a Trieste.
L’Associazione ha come obiettivo la difesa dell’identità culturale e
storica della gente istriana, nonché la tutela dei suoi interessi vitali,
morali e materiali. Pertanto si prefigge di conservare e di sviluppare
le tradizioni patriottiche, civili, culturali e religiose del popolo istriano affinché il suo grande patrimonio di storia e civiltà non venga
disperso e dimenticato.
Elenco delle
L’opera è fondamentale per comprendere le attività del Consiglio
Nazionale italiano di Fiume in un’epoca di grandi cambiamenti. La
documentazione è rimasta finora inedita per oltre novant’anni. I
verbali sono custoditi in un’unica copia all’Archivio Museo di Fiume a Roma e non ne esistono altre copie.
Centro di Ricerche Storiche di Rovigno - Una delle Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana (CNI) che da oltre 40 anni
opera nel campo della ricerca, nell’ambito della storiografia e, di
recente, anche della sociologia. Fondato nel 1968 dall’UI (Unione
Italiana, ex Unione degli Italiani dell’Istria e di Fiume) l’unica organizzazione rappresentativa della minoranza nazionale italiana
che vive in Croazia e Slovenia, costituisce oggi uno degli Enti di
proprietà dell’UI e fu creato con lo scopo di avviare un processo di
chiarificazioni e di precisazioni sulla storia dell’Istria.
15
Elenco delle
ASSOCIAZIONI PRESENTI
Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati - La Federazione è formata dai seguenti sodalizi:
A.N.V.G.D. (Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia),
Associazione delle Comunità Istriane, Libero Comune di Fiume in
Esilio, Associazione Dalmati-Italiani nel Mondo-Libero Comune di
Zara in Esilio.
Società di Studi Fiumani - Nacque a Fiume nel 1923 e dopo
il secondo conflitto mondiale fu ricostituita a Roma nel 1960.
La Società di studi fiumani è impegnata a promuovere seminari,
convegni e mostre. Indice borse di studio sulla storia delle terre
adriatiche orientali: Istria, Fiume, Dalmazia. Favorisce con assistenza gratuita l’elaborazione di tesi di laurea. Cura e promuove
con l’Associazione per la cultura fiumana, istriana e dalmata nel
Lazio il dialogo con la città d’origine e con le organizzazioni della
comunità italiana ivi residenti. In tale ambito favorisce e sostiene
la conoscenza dell’identità fiumana di carattere italiano assegnando dei premi annuali alle scuole italiane di Fiume e partecipa a
qualsivoglia iniziativa volta a tal fine.
I.R.C.I. – Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata - Si propone la conservazione e la valorizzazione del
patrimonio storico e culturale e delle tradizioni delle popolazioni
italiane dell’Istria, Quarnero e Dalmazia promuovendo idonee
iniziative riguardanti ogni aspetto della storia istriana, fiumana e
dalmata, con speciale attenzione alle vicende di questo secolo e
con focalizzazione sull’esodo e sugli avvenimenti precedenti e conseguenti lo stesso.
Unione degli Istriani - Libera Provincia dell’Istria in esilio L’Unione degli Istriani muove i suoi primi passi sul finire del 1954.
L’organizzazione cura seminari e conferenze di carattere storicoscientifico in collaborazione con i principali istituti di ricerca, le
università e gli archivi di stato, lavorando sovente con le pubbliche
amministrazioni in occasione della ricorrenza del 10 Febbraio. L’Unione degli Istriani organizza incontri pubblici a Trieste e nel resto
della penisola per sensibilizzare e, soprattutto, informare l’opinione pubblica e gli esuli circa l’evoluzione dell’attualità e della storia
relativa alla loro tragedia, ponendo particolare rilievo a quei temi
considerati maggiormente prioritari per il mondo dell’esodo: beni
cosiddetti abbandonati, restituzioni, indennizzi, giustizia amministrativa.
IRSML Friuli Venezia Giulia – Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia
- Associato all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, si propone di assicurare la più completa e ordinata
documentazione del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia
Giulia dalle origini antifasciste alla liberazione e delle vicende storiche della regione nell’Età contemporanea; di promuovere la conoscenza della problematica politica, sociale, militare, economica,
diplomatica, ecc. della resistenza nel Friuli e nella Venezia Giulia,
degli avvenimenti storici relativi agli altri periodi indicati sopra,
conducendo una appropriata opera scientifica e divulgativa e rivolgendo particolare attenzione all’incremento di tali studi e interessi
fra i giovani.
Unione Italiana - Organizzazione con sede a Fiume e a Capodistria, è l’organizzazione unitaria, autonoma, democratica e
pluralistica degli Italiani delle Repubbliche di Croazia e Slovenia
(Istria, Fiume, Quarnero e Dalmazia), di cui esprime l’articolazione
complessiva degli interessi generali e specifici. Le sue finalità fondamentali sono: l’affermazione dei diritti specifici e il soddisfacimento dei bisogni e degli interessi generali e complessivi dei suoi
membri; il mantenimento dell’integrità e dell’indivisibilità della Comunità Nazionale Italiana, in virtù della sua autoctonia; l’affermazione della soggettività della Comunità Nazionale Italiana e delle
sue strutture; il conseguimento dell’uniformità di trattamento giuridico e costituzionale dei cittadini di nazionalità, lingua e cultura
italiana al più alto livello.
Lega Nazionale - Fondata nel 1891, ha sempre operato per il sostegno e la diffusione della cultura e della lingua italiana nelle terre
contese del nord est d’Italia. Medaglia d’Oro ai Benemeriti della
Scuola, della Cultura e dell’Arte, ha come scopo statutario quello
«di perpetuare e promuovere ovunque la conoscenza, lo studio,
l’amore e la difesa della lingua e della civiltà italiana nella Venezia
Giulia. A tal fine l’Associazione svolge, indipendente da qualsiasi
partito od organizzazione di parte, attività soprattutto culturali,
educative, assistenziali, ricreative».
U.P.T. - Università Popolare di Trieste - Ente Morale istituito
nel 1899 per difendere, sostenere e incrementare la cultura Italiana a Trieste e in Istria, a Fiume e in Dalmazia. Organizza corsi di
lingue, corsi d’arte, conferenze, mostre d’arte, concerti, spettacoli,
concorsi e viaggi di istruzione a Trieste e provincia e nelle vicine
repubbliche di Croazia e Slovenia, in Istria, Fiume e Dalmazia. L’Università Popolare di Trieste opera con il sostegno finanziario del
Ministero degli Affari Esteri del Governo Italiano e della Regione
Friuli-Venezia Giulia, in stretta collaborazione con gli organi e le
strutture della Comunità Nazionale Italiana, organizzazione che
raccoglie trentamila connazionali residenti in Croazia e Slovenia.
Radio Capodistria - Emittente radiofonica con sede a Capodistria, fondata nel 1949, rappresenta l’organo ufficiale di informazione della Comunità Nazionale italiana in Istria.
ASSOCIAZIONI PRESENTI
Edit - La casa editrice degli italiani di Croazia e Slovenia, attraverso la propria multiforme attività editoriale (monografie, periodici,
quotidiani e manualistica), si propone la promozione degli scambi
culturali tra Croazia, Slovenia e Italia con la valorizzazione della
memoria storica anche italiana in questi luoghi nel segno dei valori
dell’europeismo. Collabora alla formazione dei giovani alla professione giornalistica in italiano in Croazia e Slovenia (Istria, Fiume,
Quarnero).
Società Dalmata di Storia Patria di Roma e Venezia - La Società sorse a Zara nel 1926 per lo studio della secolare civiltà e
cultura italiana della Dalmazia; cessata l’attività durante la Seconda guerra mondiale, venne rifondata a Roma nel 1961. Nel 1970
venne attivata a Venezia una “sezione veneta” che poi divenne autonoma. Oggi esistono quindi due distinte società che hanno come
oggetto di studio la storia della Dalmazia e pubblicano ciascuna
una rivista scientifica annuale.
Elenco delle
Coordinamento Adriatico - Libera associazione che si propone la tutela delle memorie storiche, artistiche e letterarie di Istria,
Fiume e Dalmazia unitamente alla salvaguardia della presenza
culturale italiana nel territorio del suo antico insediamento storico
sull’altra sponda dell’Adriatico. Inoltre, essa si occupa delle tematiche di attualità relative all’area adriatica nel quadro geopolitico
internazionale, del rapporto fra Italia e stati successori della Jugoslavia e della tutela della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia
e Croazia nel godimento e riconoscimento dei diritti minoritari
sanciti dai trattati internazionali.
“La Nuova Voce Giuliana” - Organo di stampa ufficiale dell’Associazione delle Comunità Istriane, edito ininterrottamente dal
1958, unico periodico istriano ad avere cadenza quindicinale, i cui
argomenti spaziano dalla cultura alla cronaca, dalla storia alla vita
associativa, raggiungendo ben tremila famiglie in ogni continente.
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