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I
PREFAZIONE
Un
sua
illustre
nostro
Emanuele
Barba,
lasciò, morendo,
delle
allo
esistenza
operosa
quale
di opere
studio
frutto
delle
delle
Dottore
dire, tutta
la
patrie,
cose
meditazioni
sue
e
patriointeresse,unfi ricca
quale monumento
di
ricerche, tutte
sue
eredità
concittadino,il defunto
dedicò, si può
che
di lavori, che,
e
grande amore
parlante,rivelano ed attestano il suo
di
ardentemente
per la patria,che Egli desiderava
dal
veder
stato negletto e divenire una
suo
risorgere
città importante, una
città capitale.
Augurandoci, pertanto,che sorga presto quel genio,
che
valga
pur
letterario
rialzarne
a
riconoscere
scientifico ha
e
le sorti
in Lui
economiche,
il
genio,che
po.
conseguito siffatto sco-
ben
Basti, infatti,ricordare, fra le altre
lavori,il Museo,
gallipolinidel
e
motti
in
Biografie degli
le
secolo
dialetto
Il Museo,
la
XIX,
ha
sue
opere
uomini
Raccolta
gullipolinoed
che
biamo
dob-
nel campo
di
insigni
proverbi
il Vocabolario
lettale.
dia-
importanza tutta
una
e
tiva,
rela-
turali,
accoglie in sé quanto in ordine alle scienze naair archeologia e alla numismatica
offrire
può
la località,e
della
altre opere
b
lingua e
ne
compendiano
la storia. Il
la
teratura
let-
Museo, intanto,è
il dominio
del pubblico,
sotto
che
già per sua natura
le
ammirarvi
rarità
done
diligentementeraccolte,traenpuò
utile ammaestramento,
e
col
tempo
vieppiù sviluppandosi,mercè
ed
attiva di chi
ne
ha
attualmente
andrà
tamente
cer-
V opera zelante
la direzione.
ó-
—
però,
Altrettanto,
manoscritti
del
che
e
T utilità di
delle
Avv.
ed
anche
pubblicazione
dare
de*
dubitarsi,
non
è
alle
stampe
a
in
Proverbi
ed
bisogno
un
desiderio
un
Secolo
del
intraprende
e,
la
scia,
po-
vorrà
mandosi
dialettale, coled
lacuna,
vera
una
degno
e
dell' opera,
il Vocabolario
guisa
per
punto
dialettali;
corona
come
anche
tal
s'
óra
motti
e
e
pubblicazione
la
gallipolini
iniziativa
sua
a
cennato,
ac-
lf Estinto.
con
egregio
suo
degli insigni
è
sarebbe
non
Ernesto, intraprese
Biografie
XIX,
valore,
sepolti
iniziativa, il
preziosi
si
sopra
intrinseco
rimanessero
che
primo-genito
come
suscettibili,
sono
lodevole
con
Barba,
il loro
per
cui
conveniente,
Già,
Dottor
di tanti
dirsi
può
non
dosi
appagan-
generalmente
gamente
lun-
e
sentito.
Neil' attendere,
mirato
anche
oggi
alla
utilità
prendendo
stanno
contribuendoci
degli
popoli,w
documenti
di
alla
di
dei
unico
Italia,
proverbi
del
gio
linguag-
e
resteranno
col
tempo
come
potrebbero
trasformazione
idiomi
più appropriato
e
in
parallelo dei
che
sparizione dei vecchi
un
sviluppo
colla
e
dialettali, i quali
studii
pensieri
che
e
fusione
colla
dei
proverbi
letteratura,
fruttificare,e
luogo
il
specialmente
si è
lavoro,
presente
grande
un
dialettali,quale rispecchio
dei
al
pertanto,
dar
alla
e
zione
crea-
guaggio
lin-
più ricco
e
nazionale.
oltre
Ma,
a
produrre
lo
anche
un
lavoro
di
scopo
istruttivo, noto
de
li
«
il
«
na
«
«
'ntichi, o
popolo
T
offrire
col
deduce
»
(Bacon).
T
arguzia
e
senso
secondo
o
espérience
(1) Il genio,
i
de
lo
tous
spirito di
lingua, si è
«
libro
un
proverbi
Plutarco
secondo
alla
popolo
al
che
all'Autore, oltre
omaggio
un
proficuo
essendo
esperienza
de
rendere
a
le
Rivarol
le
una
«
peuples
nazione
quotidiale
fruit
cornine
le
sont
et
ed
verità, che
dalla
comune
utile
lu ditteriu
sono
sono
avuto
ritrovatisi
ne' suoi
verbi
pro-
fi
7-
—
«
bou
de
sens
le siécle reduit
tous
Sotto questo punto
sia col
dei medesimi;
diversi. E
confronto
de' toscani
tale
presente
all' invito fattomi
di sottrarmi
d* intarsio
di
lavoro
letterario,
autori
di
ho
non
scopo,
di altre
e
osservazioni
ed
sentenze
con
tenuto
lavoro
»
anche
e chiose
aggiungere altri commenti
proverbi dialettali dal raccoglitore
ai
quellifatti
lingue,sia
formoles,
di
Ja convenienza
a
en
di vista si è ravvisata
duto
cre-
compierequesto
dissimile
non
cogliendo
quello della formica, che riempie le buche, raci granellidi qua e di là. Sicché, ricordando,
secondo la favola, che il topo giovò al leone, è
vorrà
tacciarmi di arroganza,
sperabileche nessuno
da
nell' avere
tale
accettato
in
impegno.
merito
de'
proverbi gallipolini,dirò che essi possono classificarsi in tre Categorie,
che coincidono
comprendendo nella prima quelli,
perfettamentecon i toscani,tanto nel concetto, che
nella dicitura (p. es. ama
ci V ama
e
raspundi a ci
te chiama) ; nella seconda
chiudono
racquelli,che, mentre
V
la medesima
hanno
fatto
idea,
espressione afEntrando
ora
diversa
(ama
vale
toscano:
più
ci crisce
il
ci
nu
e
il
che
cuore,
partorisce;
—
sangue); e
nella
hanno
riscontro in altre lingue
quelli,che non
esprimoao perfettamente il contrario (quandu la
terza
o
ole carne"
cattiva
per
T opera
guisa
lo scopo
si è creduto
tutti i
da
nella
nel
né
sostanza,
conveniente
proverbi raccolti
ritenere
che
vasto
ancora
campo
capu
letterario sarebbe
lasciato il dubbio
avrebbe
ca
'mpica,
a
de
non
ha
lione....)
perfettamenteil contrario.
riuscita
sarebbe
non
sse
scurzone
ultime
alle due
categoria,sia
cui
va
gli altri dialettidicono
Ora
ed
d"
cuda
riscontro;meju
Tutti
lu ucceri
messe
bastato
tar
limi-
categorie;perà ia tal
completa, né proficua;
prima
per quellidella
che
nella
forma.
Per
pubblicareal completo
mietuta,
mentre
è
larsi
qualche altro resti a spigodel linguaggio del popolo.
8
—
—
all'
Riguardo
si
essi,
stimato
è
cui
ed
è
stimato
e
natura
di
nell'
ora
nell'
e
psichico
di
le
tutte
morale
ordine
da
secon-
proverbi
i
o
la
dialettale.
fraseologia
una
pali,
princi-
parti
raggruppare
quelli
altra
resta
non
compatimento
dell'
ordine
due
proverbi,
la
videndo
di-
in
sentenze
(mente
reale,
vai
e
dire
società.
e
Ed
bene
riportando
precetti
cuore),
e
i
di
argomenti,
per
in
lavoro
motteggi
categorie,
i
farlo
contiene
prima
i
si
Inoltre
due
la
motti,
i
il
tutto
registrazione
nella
tenuto
opportuno
ancora
di
ordine
da
opera
può
Maggio
1902
parte
rendere
che
dei
augurarci
lettori,
benevolo
quel
solo
che
giustificato.
Ostia,
ù.
e/
't anco
il
fine
PARTE
PRIMA
:S-"v*.
VIE
"'
n~f~:"'Y;:*™
""-
—
-
"-"-
^-~
0
§•1
Cubetti
1. A
geniu
li cui uri.
su
A
(trad.)
genio
ci
ama
ama
i colori
sono
individuo
2. Ci
^a^^^o/^^^
e
segue
il
suo
nel
—
gusto
la brunetta
(toscano)Varii
ovvero:
degliuomini
sono
piace la torta,
sono
degli uomini
piace la torta, a
chi
(latino)Trait
sua
Formosa
a
Degli uomini
(Ariosto)
A
4. A
x
du
Q0i
e
ci
e
son
son
orsa
(francese)A
la
capricci
pasticci,
i
cervelli,
chi i tortelli.
commendatio.
est
goùt.
varii
piace
gli appetiti
e
a
chi fai spada,
gliestimili
ogni uccello #ux" nido è bello.
paion belli i suoi orsacchini.
tout
oiscau
soji
nid
lidi.
cùccuascied-
lu
aoù.
All'
ama
chi i
piace la cinerea,
chi la patria,e a chi
cuecuascia
i
a
chi
(t$$cano) Ad
chi 1' or-
voluptas.
quemquem
facies muta
(francese)Chacun
A
sapurìta
chi
Varii
A
e
sale.
dessapita senza
A
muddica,
il midollo
la crosta, chi
ama
liccio del pane.
ama
ogni
simpatie.
sue
lu pane.
(trad.)Chi
3. Ci
le
la
la scorsa, ci ama
la 'ncoddatura de
che
senso
e
est
beau.
-12-
5.
cchiù
Tira
pilu
lu
(trad.) Tira
de
ricchia
Tire
Bandera
de
plus
fìmmana
ca
na
pa-
(toscano) Idem,
di
guerra.
di
segnai
gli affetti.
cognoscctis eos.
vino,
dente
lu
ehi
A
:
guerra.
conoscono
eorum
ovvero
boeuf.
de
si
aime
on
quatre
que
addu
batte
sempre
de
qu'
ce
segnu
russa,
lingua
sartie.
pilu
nu
rossa
(trad.) Bandiera
effetti
(toscano) Dagli
(latino) Ex fruetibus
7. La
le
vuoi.
cheveu
Un
( francese)
de
pelo
ccliiùi
(Siciliano)Tira
6.
il
più
'nzartu.
lu
ca
dole.
il
piace
Dov'
ovvero:
bere,
1' amore
è
parla
1' occhio
corre.
(francese)
La
langue
heurte
Nù
8.
tonjours
a
non
feriet
semper
fait
mal.
On
se
mal.
addu
duole
che
(toscano) Quel
(latino) Non
dent
1' on
où
pizzaca
te
sempre
le
où
va
te
cratti.
è sempre
scabbia.
quodcumque
mirabitur
arcus.
9.
Segnu
nu'
ci
Femmana
lu
ca
(toscano)
e
sente
nu'
tascursu
Mal
si balla
bene
Castello
viceversa:
prima oce,
nde
piace.
a
da
se
che
cor
viene;
non
dq orecchio,
si
vuol
rendere.
10.
la mujere
Quandu
dice
'nde
ca
fé te
la
(trad.)Quando
gli
(toscano)
11.
A
(trad.)A
(toscano)
Ad
I
Ai
12.
Acqua
nu'
vecchi
minata
vecchi
santi
il marito, dice
tu,
che
(toscano) Acqua
nu
passata
amaro.
pare
da
fanno
non
più
incenso.
macina
mulinu
più.
vecchi.
candela.
miracoli.
sorge.
'macina
i
parte
più
si dà
che
lampade.
accende
si
non
non
lampe.
mpizzacane
si accendono
il sole
adorano
mele
mettono
non
vecchi
passata
se
non
nuovi
santi
altare
Tutti
abborre
svogliato il
santi
santi
mari
il fiato.
puzza
Allo
I
lu
flatu.
lu
moglie
vecchi
santi
'ncaddiscia
13
—
13.
caccia
Nii
addu.
T
Chiodo
(toscano)
Non
Nota.
altro.
un
(latino) Similia
(francese) Un
14.
lu
Mortu
V addu.
caccia
1' altro.
però
un
G.
—
chiodo
un
chiodo
similibus
clou
chiou
Nu
chiodo.
scaccia
sempre
volte
molte
ma
diaulu
leva
diavolo
Un
(ovvero)
chiou
caccia
Chiou
—
1' altro,
cava
non
dire
riba-
che
fa
Franco,
curantur.
chasse
1' autre.
fomme
nu'
suscettu,
cchiui
cumpari.
(toscano) Doglia passata,
Morta
(napoletano)
V ape,
non
E' morta
cchiù
mammu
15.
lu
Mortu
16.
lu
Passatu
la
morta
la
bestia
o
vi vis
in
il miele.
più
ci
nun
chia-
raggia.
la
il veleno.
morto
serpe,
livor, post
fata
quiescit.
festa.
la
santu, passata
Avuta
(toscano)
si succia
'a cummHrella,
cumpari.
cane,
(toscano) Morta
(latino) Pascitur
I
dimenticata.
comare
la
grazia (o passata
bato
festa),gab-
il santo.
(francese) Danger
17.
nu'
ci
Vacca
mangiatu,
^
moqué.
Ili
ccu
joi,
e'
o
ae
poi.
che
coi
buoi,
non
mangia insieme
mangiato o intende
mangiar poi.
ha
Chi
di
non
mangia a desco
mangiato
vacca,
.
ha
o
saint
mangia
mangia
o
(trad.)La
passe,
(toscano)
fresco.
Gallinetta
che
va
per
cà,
becca
la
o
o
T
ha
becca.
18.
Sabutu
è barone
(toscano)
19.
Dumenaca
vi
Non
nu
e
è
sabato
barunessa
po'
senza
nu'
stare
senza
sole.
sole.
po'
stare
senza
messa.
(trad.)La
senza
domenica
la
messa.
è
baronessa
e
non
può
passar
14
—
20.
bedda
Sciueamu,
de
ma
lu
—
mea,
matramoniu
mia
o
bella, che
parliamo
non
di
(latino) Edam us et bibamus,
voluptas. (Epicuro)
28.
murimu;
parlarmi.
de
nun
(trad.) Divertiamoci,
ma
crai
ca
a
mo;
moria-
presto
matrimonio.
quia post
nulla
mortem
29,
21.
Tantu
'nfacce
formula
r ali.
bruscia
se
K
la
ota
(trad.\Tanto
farfalla
vola
vi
che
Nota
la
si brucia
Tanto
(toscano)
ca
il
intorno
alla
luce,
ché
fin-
ali.
le
al
parpaglione intorno
fuoco,
abbrucia.
s'
deriva
Parpaglione
—
luce
'
gira
non
la
da
papillon (francese)
farfalla.
22.
La
affettu.
tira
patria
(trad,) La
patria tira
delectat
(latino) Omnes
Dulcis
est
affetto.
(Cic.)
patrius sermo.
patria, dulce
amor
videre
est
suos.
(Ovid.)
23.
Ridi
ci
ccu
ride,
(trad,) Ridi
Grave
24.
Luntanude
La
Loin
è
(trad.)èe
(toscano)
4
A"
è
Ci
son
effetti
dae
me
27.
Lu
dà
(trad.) Il
amore
Amore
Chi
è
vuol
la
(francese)
La
du
ma
vede
lenirne
les
tous
orbo,
bene
chiamu
tata.
chiamo
padre.
lu
mamma
passa
insùncts
sentiinent.
est
il
mamma
sette
*
(JJL
sente.
comprende.
anche
troppo.
lontano.
supérieure
mvstérieux
(V.Hugo)
à
de
Y homme
la
'•*
"M
^^Jj
o**+3r
^
6^
muri.
vede
da
/
affetti/
**
\{T
^M'»4"
*
mangiare
figliomuto
(toscano)L'
et
da
la
flju mutu
l:^
jt*1
gli
'mmangiare
mi
(trad.) Chi
coeur.
all'acqua.
si conoscono
cuore.
sana.
fioriranno.
rose
mente.
dal
lontano
all'acqua.
torna
lunga.
la mente.
dalla
du
loin
yeux,
tortora
de
piaga
gran
vita
tua
occhi, lontano
torna
Se
Àgli
26.
des
turtura
sarà
Imitami
ogni
chiangi.
piange piangi.
1' aiuta.
e
dagli occhi,
lontananza
(francese)
Ci
dagli
Lontano
chi
Iddio
Tocchi,
(trad.)
(toscano)
chiange
con
ti punga,
non
Lontano
25.
e
allegra
cura
ci
ccu
ride
chi
con
Gente
(toscano)
e
par
tendresse
(#-^Xt*^
-15
28.
La
mamma
pe
—
'la
flja de
per
la
li
morsi
meju
ssuttija.
se
(trad.)La
mamma
de'
figlia si priva
ri
miglio-
bocconi.
29.
Ci
nu'
mamma
ave
ha
(trad.)Chi
(toscano) Id.
Sempre
Della
D*
non
nemica
è
è
1. Ama
ci
II
t'
in
che
Amor
è
a
si rende.
amor
ci
spartutu,
chiama.
ti
chi
a
si paga.
si vende,
gentile sono
cor
gentil ratto
cor
e
non
e
chiama.
ci te
a
amor
compra
d' amor,
premio
Amor
L'amore
con
si
non
L^ctodia
rispondi
e
ama
Amor
—
Amore
raspundi
e
chi
Id.
Ma
madrigna a' nati
e
non
più mite
essi. (Euripide)
axLeavio,
t'ama,
(trad.) Ama
(toscano)
la
con
l.
Cimose,
suoi.
son
pianga.
consorte,
serpe
non
chianga.
madre
prima
una
i bocconi
tatti
figlioli,
ha
Chi
(toscano)
(Dante)
apprende. (Id.)
cosa.
una
s'
'nde
me
'oi, te
'nd' è vulutu.
(trad.)Ij
te
Se
(latino) Si
Amore
che
vuoi
tu
amari,
vis
nu'
me
vuoi
ne
soffre
odit
Amor
Omnia
vincit
Improbe
amor,
non
amor
sente
pene.
amaro.
senza
sente
non
ti brami.
dolore.
per
è
non
Gelo
che
fa
(Seneca)
ama.
sente
non
Amore
ti ami,
dulore.
sente
(trad.)Amore
(toscano) Chi
(latino)
reciproco,se
essere
vorrò.
ne
(toscano)
2.
dev*
amore
(Prati)
amor.
inertes.
et
amor
quid
nos
non
cedamus
amori.
mortalia
pectora
(Vira.)
cogisr
(Id-)
.
,.
Rischio'
Non
non
ode.
amor
teme,
consiglio.(Metastasio)
16
—
3. L'
è
amore
(trad.) lì*
(toscano)
cecu
L'
amore
ed
ha
i
—
(trad.)L'
figliche
(latino)
fa invisibile
(Ariosto)
raison.
sale.
i
verso
Parentes
plus
è discendente
sale; cioè:
non
ascendente,
non
gli
amore.
aveugle
scende,
amore
e
amore.
(Trasabelli)
amor
vedere
fa
scinde, nu'
L'amore
P
come
blind.
is
(inglese) Love
virtù.
vede,
Affection
(francese)
lontano.
vede
e
le
1' uom
P invisibil
E
da
benissimo; è sordo,
inoltre
tutti
finissimo; egli ha
tutte
e
che
luntanu.
cieco
è
bendato
1' udito
vizi
de
vede
e
L' odio
è
Quel
4.
cieco
è
Id.
vide
e
amore
—
riversa
si
perchè
genitori.
ei
filios,quam
ament
sui
più
contra.
(Aristotile)
reliquethomo
Quamobrem
trem,
Nota
Il
—
Ci
uxori
filiale,a
questo
è P
che
uomo
o
P
e
l' amor
materno
amor
ina-
amor
coniugale,
paterno
o
per
e
la
più potente. (G. F.)
il
è
dell'
succede
et
auum
(Genesi)
suse.
affetto
primo
T ultimo
prole,
5.
adhserebit
et
patròni
time.
ama
(trad.)Chi
teme.
ama
.(toscano)
Id.
Con
P
Chi
ben
si vuol
Quando
-
amore
ben
ama
La
gelosia
gelosia segue
Se
vuoi
Amore
e
DalP
Lungo
La
alP
della
reclama
che
Res
—
Qui
Amanti
Ira
ex
uni
inistus
imbarbogire,
fallo
gelosire.
in-
insieme.
sempre
(Monti)
ira
non
è.
bien
aime
zelat
non
fit
Amor
a
van
solleciti
est
insieme.
(Metastasio)
gelosia è la
la monogamia.
bien
(francese) Qui
(latino)
amore
il cammin
voce
paura.
amore.
ed
amore
sempre
martella.
uno
accresce
timore
si ha
nacquero
P amore.
condurre
Sdegno
E
bene
il timore.
sta
piena
non
voce
della
natura
(Gioberti)
taquine.
timoris
amor.
amat.
jocundior.
integratio sunt
ira
irae
abundat
amor
amoris.
(Ovidio)
(Terenzio)
17
—
6.
maritu
Lu
focali
la
e
—
lu
de
muiere
liettti
alla
re.
moglie, dal letto
rancore
Significa che un
(trad.) Marito
—
7. Amore
nu?
vecchiu
d' occhiu
utata
(toscano)
focolare.
astio
tra
to
mari-
durata.
rascordamai,
na
ccu
rannova.
vecchio
occhiatina
Amore
o
breve
molto
sse
se
(trad.)Amore
un*
di
è
moglie
e
al
e
si
non
dimentiea
mai,
con
rinnova.
si
nuovo
va
viene, ed il
e
vecchio
si
mantiene.
vecchio
Amore
Il
primo
Ben
Un
è
Ci
ura
è
estingue. (Metastasio)
malatu,
caldo
è
Amore
(toscano)
mi'
Pani
tosse
e
cerca
Se
cerca
Pari
pari
con
(francese) Qui
ci
(toscano)
e
più
chi
anche:
Più
La
inter
est
crisce
(trad.)Ama
vale
cosca
è
freddo
namorato.
in-
nascondono.
posson
si
non
è
star
sta
ovvero:
pigliano,
e
celati.
ovvero
:
dura.
pari e bellezza.
(M. Buonarroti)
s' assemble.
pari bus.
cimi
Firmissima
dice
è 'rinarri
pijane.
pija. [l)
ressemble,
se
Pares
sse
bene
età
chi
non
para
richiede
Amor
(latino)
e
somigliano
pari.
non
(toscano)
(1)Si
nu'
pani
Pari
Ama
è friddu
e
si
non
danari
e
ssamijane
(trad.)
10.
ci
e
ammalato,
è
Amori,dolori
Ci
non
tu.
(trad.) Chi
9.
inai.
oblia.
primiero
s'
non
cautu
ruggine.
scorda
si
non
chi
amor
Mai
8.
amore
ama
fa
non
nu'
pares
ci
alleva
il
(o
cuore
la
ozza)
amicizia.
(Q. Curzio)
parturisce.
che
che
ole
la
madre.
il sangue.
la
18-
—
11.
nu'
Cinca
fljìnu'
tene
cci
sape
amore.
.
{trad.)Chi
Un
non
figlioè
un
moglie
.....
puote
Non
de
Amore
di
Nota
—
caduche,
{t)scany)
Y
Quandi!
ogni
femmana
certe
fiate
Senza
di
di
nu'
ommu
dice
frasche
le
tene
verso
maja,
na
,
dittu
lu
V
sordi
spaja,
se
1'
fa.
se
amore
{trad.)Quando
tiene
non
uomo
donna
Ogni
dice
gli
sciò
là;
y(
Tante
Y
Senza
soldi
1'
Chi
{toscano)
che
Amor
L'
L' isca
{trad.) L'
esca
Uomo
L'
{toscano)
vien
15.
Nun'
uomo
e' è
femmana
che
{toscano)
non
Non
senza
vecchio
risce
gua-
quaresima.
stare.
al
fuoco.
fuoco.
la
{Tommaseo)
donna
è
stoppa,
gì iel' accoppa.
sole,
senza
c'è
nun
'more.
senza
vi
si
loco,
al
e
mai
assieme
e
il diavolo
sabutu
{trad.)Non
po'
stretto
fuoco
in
muore
appresso
è
poi
galline)
all'amore.
quando
malattia,
stare
in
donna
paglia
secca
faccia
non
nu'
può
non
e
le
sbaglia,
passa
carnevale
focu
lu
la
con
voce
via.
di
amore
cu
denari
in
al
fa.
si
nasce
ne
se
adagio
ha
non
si
amore
(sciò è
si scacciano
quale
volte
(cioè è
verde)
maglia
una
ridotto
14.
sono
i servi.
là
sciò
:
foglie
donnola.
di
amor
amano
non
o
affetto
il loro
signore,
frasca.
padroni
i
che
è
frascuni.
de
amore
perchè
tale
e
Amor
{Ariosto)
dire
i servi,
mai
perfetto,
esser
padroni, amore
Vuol
amore.
{Novalis)
lato
a
amor
patruni,
{trad.) Amore
13.
sia
qual
sa
sia
visibile,
in bontade
uomo
amore.
che
sa
divenuto
amore
Senza
Non
sia
che
sa
figli non
ha
figliuoli,non
ha
non
(toscano)Chi
12.
ete
cosa
è
sabato
faccia
v' è
amore,
senza
1*
senza
vi
non
è
donna
amore.
sabato
né
sole,
senza
domenica
dolore,
sole,
senza
non
vi è donna
sapore,
né
19-
—
16.
Amare
nu'
e
Amare
(toscano)
e
t' ama,
tiempu
de
(trad.)In
tempo
(toscano)
Calamità
Nel
basognu
di
bisogno
(latino)Amicus
amicos
amici.
gli
conoscono
V amico.
in
incerta
re
lauda
admone,
Palam.
de
pierre
la
est
(Ennio)
(Cicerone)
(Siro)
cerni tur.
adversis.
rebus
in
L' adversité
(francese)
si
amistà.
scopre
si conosce
probantur
Secreto
lascia.
ama
ramici.
parene
bisogno
certus
Amici
t*
non
ni
§•
1. A
chi
e
persu.
to.
tempo perdu-
è
amato
essere
non
chi
Ama
è tiempu
amatu
essere
de
touchc
V aniitié.
2.
Vale
ru,
cchiui
(ovvero)
L'amico
buon
che
non
il
d' indole
nota
tienti,
il novello
appien
almen
conosci
pria. (Bertola, fav. 48)
fidelis, protectio tbrtis:
qui autem
invenit
thesaurum.
illuni,
(Ecclesiastico)
(latino) Amicus
invenit
Chi
3.
Amicu
Trovò
il tesoro,
L'
e
(trad.)Amico
sta
Coi
ne
Fidarsi
Gabbato
(fedele
nessuno,
con
grand'
genera
il
come
si
non
sempre
alP ainico,
Parla
nisciunu.
fuoco,
odio.
tanto
ne
tano
lon-
vicino.
bene,
è
(Gozzi)
confidarsi)
state
tanto
è
pesa.
ccu
fedele
amicizia
grandi
metti
1' amico
più
e
di
senso
(toscano) Grande
bilancia
in
se
Adele
e
tutti
con
nel
e
V argento,
tutti
ccu
»
1' amico,
trovò
oro
parenti.
è perduto.
non
cento
sia
ti
qual
tesoro.
un
finché
è conosciuto
L' amico
o
che
amico
amico
un
triso-
nu
cca
parienti.
centu
cca
(trad.)Vale
più un
(toscano) Val più
«
amicu
bonu
nu
quel
come
fidare
che
se
ò
più
avesse
meglio.
si fida.
a
diventar
nemico.
Chi
non
sa
mentire, crede
che
tutti dicano
il
vero.
20-
—
credit
(latino)Innocens
rat
4.
Ccinca
gressus
Adeo
rara
tte
face
T amicu
il
'cu
fa
che
ci
sia
(latino)Non
te
non
vino
dirà
a
lu
donnei*,
lavora
la
ha
casa,
i
sempre
mandano
i
fiaschi
per
si
la
la
terra,
è
D'
è
spissi
chiari
ti
chiari
spessi
di
bons
t
si
cioè
nipoti,
poi matura
buon
ha
il
ben
fico.
mio.
chacun
opuleut
et
povert.
amicizia
e
di
zia.
chi
voi
quando
cioè
tempo
prospère
pareti
longa.
(ovvero)
cari.
amicizia
lunga,
(ovvero)
Patti
cari.
cari,
ognuno
puti
pota,
alla
amico
amici
e
convivas.
mensa
parenti; quando
amici
(toscano) Amici
Le
i
et
e
e
è
non
riche
cousin
si
e
zio, che
mio
un
voisin.
zia.
corrono
(toscano) Ognuno
Colui
quandu
semina
tutti
uva,
bon
maint
a
marvasia,
si vedono
non
(francese)
no
van-
naputi,
casa
a
(trad.) Quando
Con
i monaci
Victoria, quot
e
de
'nfaccia
(trad.) Coi
che
in
amici
gli
socios
tot
tiempu
est
benane.
e
porta.
che
semmarii,
(francese)
(o
massaria,
masseria,
alla
peut
dat
curri, curri
Patti
specchio,
caro.
lo
riempiti.
(francese) Qui
Cunti
lo fa 1' amico
non
vane
buon
dire
essere
T
lo
la
a
alla
Vuol
7.
specchio
dirà
ti
ha
fiaschi
quandu
face
tte
vengono.
Chi
(toscani)
Quandu
lo
li moniti
ca
e
è
nu'
specchiaio,
'ncessa
(trad.)Pane
nun
fìdelis.
amicitia
lu
conside-
astutus
consiglio.
cumentu)
6.
suos
est
che
(toscano) Quel
Pane
verbo;
(Salomone)
caru.
(trad.)Quel
5.
omni
conti
chiari
e
borsa
patto,
coir
amico
comples
font
Ics bons
fa
del
fanne
pari.
quattro.
amis.
22*-
—
IV
§•
Q)x"ei"xvi%a
e^woefcto,
1.
flju
Lu
lu
de
(trad.)Il figlio di
(toscano) Chi
non
Più
da
Chi
verso
un
Che
aver
non
noi
Ciocché
Nil
può
sempre
taraen
delira.
vien
ci
più
negato.
(Pindaro)
più desia. (Ariosto)
uom
dice
:
melius
est
vuole.
aspira,
può
il latino
ole.
vuole.
che
bramato,
si vieta,
più
Però
—
ciò
bene
vede
che
Tore
è
bite
ccinca
Tore
optare.
panca
quam
(Polin genio)
in
Nitimur
vetitum
seni
cupimusque
per,
gata.
ne-
(Ovidio)
2.
Pane
mujere
pètare,
nu'
e
bedda
e
bella
(toscano)
pietre, denari
figli.
cose
piacciono
non
senza
e
Le
belle
(latino) Natura
nu'
cuperchi,
e
non
cocci, moglie
a
tutti
e
fili.
senza
e
(trad.)Pane
turnisi
desiderat
seraper
id
fino
quod
chioni.
a* min-
melius
est
(Aristotile)
Omnia
3.
Occhiu
nu'
bonum
nu*
appedunt.
bbide,
(id.)
ssente, (o core
nu'
core
schianta)
Se
occhio
(latino)Quod
1' occhio
che
(toscano) Quel
mira,
non
vede, il cuor
non
non
crede.
sospira.
cupido.
est; ignoti nulla
nen
cuor
latet, ignotum
(Ovidio)
Loin
(francese)
Le
coeur
Ci
yeux
peut
ne
loin
suspira
vouloir
coeur.
ce
V
que
oeil
ne
spera.
(trad.)Chi sospira, spera*
in
(toscano)E' meglio avere
borsa
è il
Ha
speranza
fior la
un
Dio
vita
per
Ha
fior la
morte
La
de
voir.
peut
4.
des
in
un
che
per
la
in speranza*
stare
patrimonio
dei
speranza,
1' avvenir.
bisognosi*
(Prati)
23
—
5.
Tardanza
bona
(trad.)
(toscano)
Il
la
bene
fa
sperare.
avere
non
di
speranza
di
salute
Una
(latino)
sparanza.
ritardo
Il
—
salvarsi
è
stata
molti.
salus
victis
nullam
salutem.
sperare
(Virg.)
6.
de
Ci
Chi
(trad.)
di
La
si
è
speranza
La
è
speranza
Chi
di
vive
Vien
più
il
dei
pane
un
sino
uomo
miseri.
nella
sogno
che
accidunt
veglia.
cantando.
muor
quel
presto
chi
lu
si
non
magis
in
speme
spera.
quae
quam
saepe,
pone.
che
aspetta
(Petrarca)
è
dastinu
male
colui
è
mortai
cosa
de
datu,
Sconsigliato
(trad.)
fame.
(Plauto)
Miser
spetta
1'
accompagna
speranza,
Insperata
speres.
Ci
di
muor
speranza,
sola
muoie.
morte.
La
7.
pasce
speranza
alla
(latino)
di
more.
disperato
vive,
speranza
Chi
(toscano)
desparatu
vive,
sparanza
di
natu.
ricevere
gli
da-
altri.
Ci
se
la
addi
d'
spetta
alla
corca
Chi
(trad.)
in
va
8.
V
urti
L*
ultima
Anche
che
la
si
si
speme
alla
La
Che
perde
è
ultima
nel!'
la
il
ventre
no
pie-
sparanza.
fugge
che
il
(Metastasio)
i
e
(Schiller)
sepolcri* (Foscolo)
sole
dell'
occhi
risplende,
avello.
la
speranza.
Dea
fine
ha
non
è
gli sciagurati
speranza
ventre,
digiuna.
perde
In
Fere
e
spera,
letto
a
la
china
ave
spagnola.
altri
ci
ma
nu'
e
non
uomo,
tramonta
24-
—
;. v
(Sene,
1.
Quandu
sole
lu
esse
(trad.)Quando
ci ha
per
fattu Diu, mangi
te
sé
per
di
ora
manda
e
,tutti.
tutti.
tutti.
mangili
e
ieu.
fatto Iddio,
ha
che
nde
nu'
Ci
esce
per
(toscano)Un'
2.
pe
Dio
(trad.)Roba
Dio
esse
il sole
esce
(toscano)Ognuno
Roba
GTeucità
mangi tu e mangio io.
sole asciuga molti
bucati.
secondo
i panni.
buon
il freddo
piace lu
'nde
borni,
cascia
nu
tronu.
(trad.) A chi
piace
non
gli caschi,
il buono,
trono,
un
(fulmine)
(toscano) Il meglio
Chi
si
non
ed
Il buon
(lattilo)Video
bene
bene
{toscano)
Idem.
Non
si
si
conosce
Bene
—
ha
viva
Ogni
Non
lin
cuore
ci è
perde.
perduto
è
se
la
bien.
perde.
conosciuto.
quando
non
coda
se
s'è perso.
quando
non
più.
perdue,
chose
l'ali, e il ben
sprezziam
si può
(toscano) Non
Ogni gioia ha
è
se
si
conosce
pane
a
pie
lodiamo
la
avere
la
sua
rosa
doglia
resta.
senza
ha
va
connue.
zoppo
estinta.
( Voltaire)
(Leopardi)
spina.
senza
rosa
Non
se-
du
quando
il bene
non
Chose
Virtù
c'è
autem
1' ennemi
quandu
conosce
T ha
Il male
Non
deteriora
souvent
est'
canusce
L' asino
4.
meglio. (Metastasio)
proboque,
mieux
(trad.)Il
(francese)
nico
ma-
(Ovidio)
Le
se
non
il
perde
perde
si
il
bona,
quor.
Lu
dell' onesto,
contenta
cercando
Talor,
3.
buono.
il resto.
«
(francese)
del
nemico
è
il
suo
senza
dolore.
pene.
senza
o
noia.
la
spina.
-25-r
5.' La
^
carne
(trad.)La
(toscano)
.
ave
l'.ossu.
carne
ha
Non
si
t
t
l' osso.
può
-la
avere
senz'
carne
osso.r
,,
Ogni
6.
De
na
la
nasce
rosa
rosa
la
ha
la
nasce
spina.
sua
'
spina,
de
e
spina
na
rosa.
(trad.)Da
la
rosa
una
la
nasce
spina
da
e
spina
una
nasce
rosa.
(toscano) Da
Da
male
un
Non
nasce
nasce
cosa
male
e' è
il tempo
bene.
e
senza
il cattivo
Dopo
bene.
un
cosa
governa.
il buono.
viene
tempo
la
dura.
sciagura sempre
non
le spine nascono
Anco
le rose.
tra
Il ben va dietro al male, e il male
al bene,. (Ariosto)
la
le.
beau
pluie
(francese) Apjés
temps.
Gioia
7. Lu
e
chiude
te
Signore
porta
na
t' apre
e
purtone.
nu
(trad.)Il Signore
chiude
ti
porta
una
V
e
un
apre
portone.*
(toscano) Quando
chiude
Dio
finestra
una
una
apre
porta.
Non
si
apra
un'
mai
serra
che
porta
una
se
non
ne
altra.
Quando
il
disperato, la
è
caso
provvidenza
vicina.
8. Tutti
Nu*
li mali
male
ogni
(toscano)
9.
vénane
nu
vene
Tutto
Luciscendu
alla
porta
Amore
è
non
(latino)Amor
dat
cosa
Soavissima
Nul
Contentement
è
è
sans
passe
suo
pane.
pardenza.
perdita..
il
seco
suo
disagio.
amaro.
tibi
quella
cosa
bYen
e' è
senza
amara
il
'ne' è
g;ustu, nu
e7 é gusto
non
(trad.)Dove
(toscano)Ogni agio porta
(francese)
nuocere.
per
giornata.
domane
'ne* è
Qual
vien
non
pruvidendu.
(toscano) Ogni
Addu
ovvero:
'nocere.
pe
il male
(trad.)Provvedere
10.
pe 'nòcere,
satis.
che
(Plauto)
si chiama
insieme
acerba.
peine.
richesse.
amare
?
(Euripide)
è
26
—
sciali
E
IL
£
12.
Ci
sciali
n\T
ci
se
nu'
cagniscia
schifa
Chi
al
si contenta
Cuor
contento,
Sempre
Chi
ha
non
voglia
gran
nel
sente
non
vetro.
ricco.
assai.
vuole, faccia
come
Contentement
(francese)
è
desidera
che
fare
contento
collo.
noli' oro,
beva
mal
si contenta.
chi
può
non
Cuor
in
pasto
talento.
gran
quello
è
al
sacco
bere
stenta
Povero
Chi
e
può
non
trova
poco,
gode.
contento
come
può.
stento.
richesse.
passe
picca pene, (ovvero)
picca patarnosci.
e
pane
Picca
e
pane
(trad.)Poco
poche pene, ovvero
pochi paternostri.
e
poche cure.
roba, poco pensiero.
e
pane
Poco
(toscano)
ingrassa.
contenta
Cuor
Chi
Picca
ngrassa.
non
(toscana) Chi si
ogni loco.
13.
cagnisi.
schifi,
non
(trad.)Chi
—
:
e
pane
Poco
pane
Poca
Chi
ha
Col
guerra.
gode
si
poco
Gran
ha
terra
coli* assai
e
pensiero.
gran
in alto sai, cade
nave
tribola.
si
.
Chi
troppo
repente,
Precipitevolissimevolmente.
Chi
è più alto,,è il bersaglio
di
La
bassi.
saetta
Mortali
Delle
cade
non
in
luoghi
tutti.
lagnatevi
non
miserie
umane,
.
Qualora
Due
vi
non
il
cose,
Ricchezze,
mancano
sonno
e
piaceri
onor,
beni
menzogneri
Tormentano
bramati,
Son
Deludono
Non
(Pignotti)
il pane.
:
spirati,
saziano
ottenuti
Desolano
perduti. (Bandi)
Fulmine
(latino)Feriutque summos
ille
Beatus
Ut
prisca
rura
Solutus
omni
Nil
tamen
(Orazio)
ium
mortai
gens
Paterna
montes.
qui procul negotiis
bobus
exercet
foenore.
est
melius
suis.
|
(Orazio)
panca
quam
optare.
(Palingenió)
(francese) Qui
croìt
de
bien, crott
de
soin.
27-
—
Casa
14.
nu'
casedda,
mea
faci
me
mia
sembri
Casa
La
bella
E'
meglio
Dulce
non
buccella
(Orazio)
sien.
toa
casa
a
habitare
le
di
gabbia.
cum
gaudio, quara
jurgio. (Salomone)
cum
ameno
aime
uccel
che
sicca
victimis
rure
mia.
•
di bosco
uccel
in
strittu
ed aglio, vita
pane
1' uccello.
nutrisce
mia,
gabbia
(francese) CJiacun
Méju
badia.
una
esser
est
sia
tu
donna
mia,
est
(latino) Melior
,domus piena
15.
mia
casa
piccola che
mi
tu
rricchisci,
me
(1)
povaredda.
(toscano) Casa
per
nu'
ci
ca
largii
a
che
in
sa
ca-
t' addi.
(trad.)Meglio
in
stretto
propria
casa
largo
casa
altrui.
In
dicesi:
Corsica
E'
(toscano)
a
In
sua
casa
casa
In
ciascuno
Ch'
E
io
sur*,
mia
mi
e
Come
16.
Meju
di
seta
a
capu
in
su
sotto
rapa
starna
vii
ben
1' arrosto
asciutto
pane
d' altri.
inforco,
stecco
una
toa
casa
una
d' aceto
poi
d' oro,
e
il
casa
uno
tordo,
così
e
fa
prò
meglio
sa
cotta
mensa
Selvaggio;
che
sua,
che
mia,
Più
spargo
altrui
casa
a
re.
casa
1' arrosto
e
cuoco,
mondo,
Che
primo
è
di
ovvero:
che
casa
vali !
quanto
casa
d' altri.
il fumò
dell' altrui,
a
mia
il
essere
casa
vale
di
agio
meglio
secondo
Più
0
mi
e
sapa,
o
porco
coltre,
(Ariosto)
corco.
cuda
ca
casa
a
d' addi.
(trad.)Meglio
(toscano) In
casa
Ognuno
Più
Meju
sa
(trad.) Meglio
Al
Megliu
è
in
il
di
capu
che
sua
capii
che
serpente
de
casa
d' altri.
sua.
ca
Napoletano
in
rè.
casa
scursone
coda
coda
casa
pazzo
d1 altri.
casa
dice
contrario
ciascuno
in
un
de
cuta
che
padrone
è
ne
tua
casa
sua
in
17.
in
capo
de
un
condo
se-
lione.
testa
di
leone.
che
coda
de
:
ciuriniello
pe*
sce-spada.
(!) Si
dice
Dicesi
anche
per
:
Lu
cantone
de
casa
toa
consigliare la vita casalinga»
nu'
te face
né
ladra, né
maca«
28
—
E'
meglio esser
dragone
(o
(toscano)
di
leone;
18.
Ci
oi
ci viti
o
capo
viti
(trad.)Se
(toscano) Chi
Va
19.
cura
in
Chi
nu'
dorme
non
Id.
(toscano)
vedi
Chi
odi, torna
a
vita lunga.
tua
bevi
casa
e
godi.
non
pecca.
chi
cosa,
dorme
può dormir, riposa.
non
la
le
sente
non
villa.
pulci.
;. vi
Cjioia,^Ooiofce
1.
dice
Ciujeddi
(trad.) Nessuno
(toscano) Nessun
(latino) Frangit
Difficile
2.
Ci
ave
forte
ahi
ci
dice
ahi
si
est
!
lagna
fortia
'se
nu
se
dolore.
dolor.
(Tibullo)
doleas.
cum
doja, forte
si duole.
non
senza
corda
tacere
dole.
(Cicerone)
grida.
si duole,
altamente
(trad.)Chi fortemente
Chi
arde,
(toscano)
più splende.
più
dicesi
Però
(latino)Curae
1
ancora:
leves
gran
loquuntur,
dolori
grida.
sono
muti.
ingetites stupent.
(Terenzio)
Dolor,
Soglion
Ma
Nel
si
gravis,
le
cor,
che
fin
est
lievi
cure
stupide
Il dolor
di
senti.
sarà
e
punga,
e
quiete, gode
la
ama
ben
impacciare
pecca.
Il letto è buona
Chi
sienti.
viene.
pecca.
fatica
Chi
—
(ovvero)
bene,
star
e
ti
non
che
quel
come
piazza
dorme
Ci
di
e
t*
non
pace,
vivere
mondo
pigli il
Grave
in
vedi
vuol
di
storione)
ci sienti
quiddu
e
vivere
che
quel
di
coda
coda
che
sienti.
ci sienti
viti
vuoi
die
lucertola
giurili cuntienti, quiddu
li
viti, e quiddu
ci
di
capo
di
gatto
capo
di luccio
coda
che
meni
ccu
Quiddu
—
brevis;
esser,
si
longus,
levis.
(Cicerone)
loquaci,
le
grandi. (Metastasi**)
non
parla va fremendo
che
lo
spezza.
(Shakspeare]
li
-so-
però
morto
Odie
«
Io
fui
Tu
6. Chianca
risponde:
mi hi,
tibi; (ovvero)
cras
quale tu sei;
quale io sono.
sarai
calata, doja passata.
(tard.)Lapide abbassata, doglia cessata.
(toscano) Chi niuor
giace, e chi vive si dà paceI morti
e
son
gli andati
presto dimenticati.
Nultos
dolor,
est
(latino)
mitigetur vetustate.
qui non
Morta
la bestia, spento il veleno.
7. Dulore
dole,
de
(gomito)
utu
di
di
di
Morte
(francese)
Vidire
e
è
molto
moglie
morta
morte
mal
et
nu'
è
e
scaudatu
(trad,)11
porta.
è
crapare.
doglia
una
è
un
alla porta
da
bello
crepare.
spasimare.
fridda.
teme
scottato
fredda.
calda
ha
paura
fredda.
della
Chi
disgrazia é
de près.
casa,
V
acqua
dall' acqua
scottato
(toscano) Cane
poco.
vita.
l'acqua
time
cane
alla
moglie
VII
L
1. Cane
altra
toccare
non
ma
sino
doja de
toccare
non
dura
gomito.
suivent
se
tuccare
(trad.)Vedere
e
(toscano) Vedere
acuto,
di
di
urta)'e
preparata.
compita, nell'
allegrezza è ia
Aise
si
dura
dolor
suocera,
'ncunzata,
(toscano) Casa
Quando
(quando
gomito
(quando muore)
(toscano) Doglia
9.
mutu
mujere
picca dura.
ma
(trad.)Dolore
8. Casa
de
e
è
nelle
inciampata
serpi,
ha
paura
delle
lucertole.
2.
Ci
se
pecura
(toscano) Chi
Chi
face,
pecora
si
si fa
cauto
Povero
craint
éehaudé
Chat
(francese)
né
lu
lupu
V
froide.
eau
se
la
mangia.
fa, lupo la mangia.
i cani
minchione
gli
non
pisciano
ti far
mai.
addosso.
-31
Faites
{francese)
ovvero
3.
ridi,
Ci
Chi
sinti
di
è
razza
Mirabil
gatto.
ridono
che
uomo
in
chi
e
non
arviso.
stultorum.
ore
di
tutti
!
(Bertola)
pericoloso.
mai
sarà
non
sai ;
tu
ognor
ridi mai
tutti,non
ride
pazzi.
matto;
buon
hai
! ridere
cosa
di te, di cui
Un
di
abbundat
(latino)Kisus
di
natura
raro
de'
bocca
ha
riso
continuo
vidi.
pacciu
o
nella
ride
troppo
Da
E
se
abbonda
riso
ride
j(
Qui
:
(toscano) Il
brebis, le poup
vous
mangerà;
fait brebis, le loup le mange.
vous
pacciu
o
—
(L. Sterne)
4.
Chi
è
minchia,
(toscano)
Modesto
Fra
Chi
Chi
teme
nulla
Chi
è
minchioni
Non
vento
resti
Priore.
al
sole.
si metta
non
in
mare.
fa
a
casa.
si lasciano
a
al
chi
si commetta
soa.
vada
non
nulla
minchione
casa
mai
cera
e
acqua
ardisce
a
fu
non
di
il capo
ha
Chi
I
stescia
se
mar
casa.
il vento.
teme
(Metastasio)
5. Ci
mT
time
(trad.)Chi
(toscano)
6.
Hai
lu
treme.
nir
teme
non
Chi
non
de
paura
lu
incende.
non
spirru,
tieni
e
a
nculu
tieni
alle
spalle
il
lupo
capitanu.
(trad.)Hai
dello
paura
capitano.
(toscano) Chi fugge
si guarda
Chi
del
quel
«4T
7. Ci
trema.
non
arde
nu'
Chi
Id.
—
non
lupo
dal
e
incontra
calcio
della
e
la
volpe.
gli
mosca,
il
tocca
cavallo.
niT
rrisaca
(toscano)
il
sbirro
Chi
rusaca.
s* arrischia,
non
arrischia
il
suo
acquista.
non
acchiappa quel
non
.
d' altri.
Fortuna
i forti
Gli
sfacciati
Chi
ha
(francese) Qui
A
(latino)Audaces
sono
i timidi
e
paura
né
hasarde
rifiuta.
fortunati.
sempre
vada
non
V heureux
Fortune
aiuta,
alla
rien
n'
guerra.
a
rien.
1' heureux.
aide
le
fortuna
nardi,
comunément
on
dit.
adiuvat, timidosque repellit.
(Virgilio)
32
—
—
Vili
zizovità, c^te t-tit'udi ne
1. 1/ anima
Diu
a
(toscaano) L*
roba
Fa
2.
anima
a
donata
(trad.) Roba
(toscano) Chi
3.
Ci
pija
dà
niT
Ci
Ogni
pru
(tosvano)
col
rendere
Ed
è
Cinca
nire
reddere.
la
è
che
Chose
vigilia
prendere.
possis reddere.
dare.
del
re
parola
una
è
villania.
è
un
istrumento.
deve
assenti,
che
rammenta
e
boni
issio
a
si mette.
inalitene
non
cor
male
debito.
è
le
a
»
riceve
notte
viri
di.
(G. Prati)
obligatio.
e
est
chose
promise,
'mprumitte
a
scit
non
debito
adempier
ognuno
promessa
perchè il
(francese)
prestare.
fa
quod
in
galantuomini
(latino)Proni
(o sale)
debutu.
promette
la
sen
rendere,
acci pere
est
promessa
Il promettere
Promettere
e
Tra
raccoglie.
lo
vae
il bel
fa
vuol
messa
Chi
la
incatenata.
plura recipitqui
Ogni
6.
ferro
ritoglie,il diavolo
non
(latino) Pi'aus
5.
e
prendere.
a
(toscano) Chi
terra
rendere
potè
flaccu
Face
alla
'ncatinata.
dae, 'mparadisu
e
(toscano) Il bel
(latino)Beneficia
4.
flerru
è
e
tocca.
appartiene.
sia che
può.
e
cullu
dunata,
Roba
si
devi
che
ci
a
Dio, il corpo
a
chi
robba
la
e
due.
ave
oscu,
'mmanta-
villa.
(trad.)Chi promette
(toscano) Chi promette
(Chi promette
è al sicuro.)
in bosco
nel
nel
deve
bosco
deve
mantenere
mantenere
pericolo,mantenga
in villa.
in villa
poi quando
33
—
7.
L'
ommu
le
ccu
-f
11 bue
Le
le
per
gli
1'
e
corna,
parole legano
del
^T
palore,
le
cu
lu iove
e
come.
(toscano)
*f"
ttacca
se
—
uomini
uomo
e
la
per
funi
le
parola.
le
corna
bue.
(latino) Verba
ligant
funes.
nua
(Virgilio)
homines:
taurorum
cor-
IX
zubewza
wità*
C/pprn/t-u
SHUi
1. Ci nu*
bidi, nu*
(trad.) Se
(toscano)
acridi.
vedi,
non
Chi
La
2.
ezaz/vona
tocca
credi.
non
con
mano
va
è madre
prudenza
d'
Ditali pe'dittu, fecutu
Qutddu
sienti
vidi
ci
creder
non
Fidarsi
(latino)O
3. Ci
V
fidarsi
non
nimiuin
(trad.) Chi
troppo
1'
(toscano)
Da
si fida
che
uomo
Chi
troppo
chi
mi
fido
ecc.
fido
mi
mi
quel
che
all'
colori.
ma-
ommu.
grida,
spesso
confida
come
senti
crede.
crita, ovvero,
flta
ci
ommu
ci
meglio.
(Virgilio)
è
crede
ne
flta, spissu
sptesu
ladittu
poco credi, di
Ci più sa
meno
vedi
bene,
è
(ovvero)
cridi; quiddu
nei
niente.
formose
(Genovesi)
nienti.
che
(toscano) Di quel
virtù.
ogni
frittu,
picca
cridere
nu'
sano.
nell'
ledetto
ma-
ovvero,
uomo.
sopra.
guardi Dio,
da
chi
non
guarderò
Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici
io.
guarderò
Dell' acqua
che
mi
guardi Dio, che dalla
mi
io.
guarderò
Fidarsi
fidarsi è meglio.
è bene, non
Gabbato
Matta
è
è
(latino)Maledictus
(francese) A
mi
io.
sempre
quella
homo
batelier
et
che
quel
più
ne
s'y faut
rente
cor-
si fida.
che
si confida
pecora
qui confidat in homine.
voiturier
mi
al
lupo.
(Bibbia)
jamais fier.
-34
—
-V
Nu*
4.
cridi
lu
(ttacano)
ci
santu
si crede
Non
al
nu'
bidi la festa.
santo
finché
ha
non
fatto
il miracolo.
Nu'
5.
Pensa
ben
j»er
non
peccare,
Pensa
mal
per
non
sbagliare.
la
ccattare
(trad.)Non
y
(t)8cani) Chi
mercanzia
fa
denari
nel
il gatto
comprare
diventali
lu
intra
catta
sacco.
la
non
e
saccu.
i suoi
conosce,
mosche.
É
6. Pensa
lu
male,
Pensa
al
a
(trad.)
(toscano)
Con
ci oi
male
Pensa
ben
per
Pensa
mal
per
qualsiasi amico
7. Ci
(toscani)
I
bisogna
8. Quandu
vanne
ha
le
sempre
ucceri
dare
t'hai
lira
a
maestro
cerca
un
'ffucara
de
a
vesse
do-
ro:
ovve-
casa.
famiglia.
al
popolo.
in
le metta
se
non
a
morire
culu,
in
i cenci
scannare,
Se
9. Quandu
lavano
si
ffare
(toscan ì)Meglio
devi
lu
sciacquane
in seno,
nu
ti
se
come
(Mazzarino)
mostrare
corna
t' hai
guisa,
moscia
panni sporchi
Non
Chi
in
se
il bene.
sbagliare.
nemico.
suzzi
panni
ti venga
peccare,
non
'mprubueu,
caca
li
non
tratta
diventar
che
vuoi
se
lu bene.
te vegna
ccu
capo.
scurciare,
o
bonu.
che
soldo
a
garzone.
boja pratico.
vanne
a
sempre
grande.
mare
(t issano)
Chi
ricorre
a
poco
sapere,
riporta
ne
tivo
cat-
parere.
Strada
10.
nò
Mese
ci
nuova
nu'
quandu
[tntcant)
nò
ha
(francese)
nu'
quandu
e
ddumandare
esse.
né
male
il martello,
man
le
il
né
bene.
metta
non
cervello,
Elitre
tre
lunga.
t'appartiene
non
T incudine
Tra
mai
'ntaressa
trase
chi
mot
te
Dove
fu
non
le
V éeoree
doìgt.
et
bois
ne
faut
pas
35-
—
11.
Ci
'mpaccia,
se
Chi
(toscano)
colui
è
masure
e
Misura
(toscaao)
Cento
fare
una
(latino)
fac
semel.
13.
ciocché
pezzo
diu
da
s* ha
consideratum.
est
(Cicerone)
statuendum
quod
est
(Seneca)
cchiù
vidane
occhi
Quattru
una.
donazione.
una
diu
Deliberandum
piqué.
taglia
e
ed
non
dito.
un
taju.
un
pensare
sola volta.
Nihil
mettere
s' y
volte
testamenti
Bisogna
altrui.
fatti
a'
non
nu
tre
lanni
ma-
V accatta.
frotte
y
tre
dui.
marito
e
altrui, di
fatti
bada
che
briga,
cerca
moglie
(francese) Qui s'
Centu
de*
impaccia
gliene tocca
Tra
12.
'mpacciatu.
s'
Pazzo
Chi
resta
doi.
de
più quuttr' occhi che due.
(trad.) Vedono
consigliati e poi fai.
(toscano) Prima
A
s' appiglia, chi
si consiglia.
ben
ben
•
che
Uomo
Che
O
solo
egli
Perchè
(latino) Qui
14.
Tutti
Chi
parere,
vedere,
verità
superbo
dà
si
leggiero
o
lu
sienti
da
lu
lassare.
degli altri,butta
il
suo.
sé, da sé si ritrova.
delibera,
omnia
amico
se
nu'
tou
al cervello
retta
consiglia
Cum
(latino)
suo
elegge,
volontà
fa legge.
ragion non
(Barbagiuoli)
sapiens est, audit Consilia. (Salomone)
é
cunsij
(toscano) Chi
solo al
si ferma
crede
sed
te
amico
prius. (Seneca)
15.
La
è
notte
(toscano)
La
La
Ttacca
La
lu
nuit
Ci
piscia
(toscano)
Y
ole
dove
vuole
il collo,
un
consigli.
pensiero.
addu
asino
contra
E'
de'
conseil.
porte
ciucciu
si rompe
17.
madre
assottiglia il
(toscano) Lega
X
è
notte
notte
(francese)
16.
consiju.
cattivo
il
se
vagna
andare
contro
/
contro
il vento.
Bisogna navigare
(francese)
Second
le vent
padrunu.
padrone;
e
se
danno.
suo
jentu
lu
secondo
la
il vento.
voile.
la camisa.
la'
corrente
o
-36-
18.
*X
Rispetta- lu
pe* lu padrunu.
cane
(toscano) Bisogna
,0111 ama
il
19.
ducati
Centu
óaddi
de
cane
il
ama
aime
( francese) Qui
il
rispettare
aime
Bertrand,
chien.
son
nu' llevane
collera
de
pel padrone.
cane
padrone.
tre
debutu.
Chi
(toscano)
collera
La
L' irà
Il
collera
in
va
della
sera
adirarsi
non
scommessa.
alla
il povero
di
gran
e
indizio
è
la
serbata
va
odiato
il ricco
fa
perde
mattina.
disprezzato.
saviezza.
(Plutarco)
L'
infosca
ira
la
fa
mente
(Tommaseo)
cuore.
irascitur.
(latino) Numquam
sui
20.
sapiens
(Cicerone)
est.
chiù
Quantu
il
trasparente
,
forte
Ira
impotens
chiù
chiove
prestu
(detto allegoricamente)
scampa,
Chi
(toscano)
s' adira
tosto
si
tosto
placa
Fiume
furioso,
tosto
rischiara
Tosto
scaldato,
tosto
raffreddato
Tanto
tonò
U
è corsier
ira
Padron
che
di
piovve, (fig.)
bollente,
nel
sé,
che
proprio
in
brev'
ardor
ora
fiacca.
si
(Shakspeare)
(latino) Tempus
21.
Fingi
quandu
tieni
e
lu
a
è tiempu
(trad.)Fingi
(Aristotile)
core,
fore.
cacci
tieni
e
iram
quietat
in
quando
cuore,
è
metti
tempo
.:' O'.'i.
?
Colle
{toscana)
Infra
volpi
i balordi
conviene
Spesso, o lettor,con
22.
Lu
mele
'mbucca
Il
(toscano)
sputar
(Latino)
Diis
Con
tra
d' accordo
lu
balordo.
diaulu
quando
Bisogna
da
far
non
spesso
(Pignotti)
'nculu.*
puoi schiacciarlo,
fiele
e
mangiar
miele.
bonis
ut
liostem
supplicem.
(francese) Il faut
vais
vien
e
nemico
accarezzalo.
volpeggiare.
istar
per
jeu.
faveant,
aut
souvent
«
diis malis
fortem
fai
re
ne
oportet
bonne
mine
noceant.
esse
a
aut
mau-
si.
as-
—
cci
Pija
poi (ovvero) Cinca
(trad.) Prendi
che
(toscano)
Faccia
che
tutte
puoi.
chi
le
Chi
vuol
come
viene.
può
Chi
si
Quegli
32.
!
{Goethe)
Santa
de
porte
(trad,)
Santa
A
è
la
ci
rrubara,. fi-
flerru.
Chiara
che
dopo
Quiddu
:
persa*
doppu
Chiara,
le
ciara
ovvero
perdi.
lasciata
(toscana) Ogni
A
vale,
lasci
che
(trad.)Quel
33.
buona
lassi, 'nei perdi,
perdi.
lassi
mute:
tempo
bene, prenda il mondo
'nei
Gei
ci
della
il
perdute.
son
star
e
prudente
è
che
prima
lasciate
vivere
Occasion
poi pijare pija.
(è
ladri
i
di
monastero
un
rubarono,
li),
Gallipole
fecero
si
porte di ferro.
(toscano)
Del
n'
ve
34.
A'
jovi
*
x^
du
e
,
ovvero
:
vae
36.
A' persu
le
Pensarci
Pensa
Doppu
la
(trad.)Dopo
fatta
le
de*
e
Dei
primi
Tempo
che
vacche
avanti
non
cchian-
le
vacche
perduto
la
la
la
non
non
comprarono
macinare
poi.
Di
vale.
festa.
ccattara
vendemmia
corna.
festa.
mai
questo di mai
le
pentirsi
non
ripéntir non
fanno
vai
vae
cercando
va
per
il
vindegna
la
e
facene
il Santo
e
li
come.
male
Santu
(toscano) Bisogna
morte
tasche.
cchiandu
ovvero:
(toscano)
(toscano)
le
case,
vae
e
li jovi
perduto
(trad.) Dopo
piene
le
A' persu
(trad.)Ha
lu
piene
son
son
vacche
pecure,
cchiandu
Doppu
poi
carestia.
le
cosa
35.
consigli
é
persu
le
di
senno
secondi
quando
medicina.
si
riacquista.
raggiorna. (Dante)
li 'mbuti
gì' jmbuti
piove. Dopo
!
!
la
39
—
—
le
discrazie
sf inehiane
Doppu
de giustizia (o giudiziu).
le
37.
disgrazia
(o giudizio).
la
(trad.)Dopo
Del
(toscano)
del
senno
fa
far
Susu
lu
rend
morlu
Dove
(toscano)
si vende
39.
Dalli
moi
il chiodo
(francese)
chaud.
40.
Lu
licet
tiempu
(toscano)
Il tempo
Non
mani.
si ammazzi
quando
le
1' orso.
caldo.
è
pendant
fer
la corde
flamines
spirant
fava
la
e
passa
le
cautu.
puiser quand
et
esequie.
Batti
caldo.
è
battre
Il faut
Dum
(latino)
quando
faut
Il
che
è
battuto
va
è savio.
ognuno
metter
non
flerru
Il ferro
(toscano)
no
Dan-
fosse.
l'esequie.
V
pelle, prima
lu
ci
stizia
giu-
sage.
vedi,
la
il danno
di
casa
le
piene
son
si cantano
non
la
riempie
cantane
se
il morto
(trad.)Sopra
poi
Dopo
senno.
(francese) Dammage
38.
si
case
porta
e
passa
qu'
est
est
puits.
au
navis
eat.
coce.
se
via
il
ogni
cosa.
(latino) Fugit irreparabile tempus. (Virgilio)
decor. (Orazio)
et
Fugit retro Juventus
41.
\
La
eira
squaja
se
prucissione
la
e
nu'
camina.
(trad.)\ceri
\y
si
squagliano e
(toscano) La carne
perder tempo
bene
42.
Mentre
se
troppo
Mentre
43.
Ci
Dum
chi
più
un
gran
s'arma,
arrabbiano.
i cani
più spiace. Il
guadagno.
sa
zita
alla
Il
po
tem-
ndes-
lu metucu
mentre
il
cane
Inerba
pensa
Eomae
prende
si gratta,
nulla
dia
stu-
va
cavallo.
1' ammalato
Saguntum
consulitur,
tempo
lepre
il
via.
Chi
fa.
studia
nu'
la
muore
cresce,
il medico
pija tiempu
(trad.)Chi
e
cammina.
more.
Mentre
J( Mentre
(latino)
è
ovvero:
(toscano)
^
a
speso
malatu
processionenon
marcisce
zitu
l'arma,
lu
y
lu
la
more
non
mai.
muore
mai*
muore.
capitar.
40
—
(toscano) Alla morte
puoi. Chi ha
tardu
Meju
45.
Mieux
(trad.)Il poi
Chi
(toscano)
tardi
piccato.
im-
muore
non
vita.
mai.
mai.
troppo
sero
tardi
Chi
aspetti tempo.
non
Chi
hodie,
jamais.
que
del
tempo
modo
mai.
allu
vuole.
non
(latino)Àge
che
tard
parente
ha
vuol
tempo
ha
tempo
vaut
è
di
mal.
cca
poi è parente
Lu
indugia quanto
pagamento
ora
ha
(toscano) E' meglio
(francese)
al
e
un'
Chi
44.
—
nulla
pensa
fa.
voles.
nequnquam
(Terenzio)
Si
46.
Le
cur
cose
(toscano)
Come
(francese)
Damme
Quandu
lente; sed
sunt,
celeriter
tiempu
ca
visa
47.
vene
quandu
vene
a
me
mal
e
(trad.)Prediche
La
Ogni
non
ca
carca,
stuppa.
quando
de
io
potrò
saprò
staggi uni.
vogliono
le
la
sua
vuol
popone
è bella
se
vuol
frutto
ovvero:
gusto.
olane
melloni
e
burla
la
non
è
loro
stagioni.
stagione.
fatta
in
tempo.
stagione.
sua
v
49.
50.
Pe'
strada
strada
(trad.)Lungo
la
(toscano) Per
via, o, via
Meju
l'jm
(trad,)Meglio
osci
Y
la
ggiusta
se
uovo
le
rivincita.
uni
e
(toscano) Predica
gustu,
ti darò
che
la
prendermi
Pretache
dau
puoi fa, che
tu
fatiquent
pis.
optime consulanti
(Isocrate)
cumpare
la
mintu
tempo
Quando
quae
eftice.
te
le
prend
te,
a
(trad,)Dammi
48.
choisit
trop
vizio.
chemin
long
et
paqiiet
(latino) Consulta
serpi.
indugia piglia
cosa
pélerin. Qui
flstulà:
a
diventano
lunghe
la
ovvero:
gierpi,
iace
se
Petit
?
da ventane
ci ddamura
(trad,)Le
hodie
non
longhe
cose
Male
Y
cras
cca
si accomoda
facendo,
la
oggi
caddi
che
la
r
sarma.
la
soma.
s' acconciai)
n a
le
crai.
gallina domani.
some.
^
-41
gallina
oggi che una
più squincione (fringuello) in
E'
uccello
in frasca.
meglio un
(toscano) Meglio
un
Val
tordo
che
mani.
do-
uovo
che
gabbia
—
cento
per
in
Piuttosto
aria.
man
in
man
diman.
che
quid fugientem insegueris.
(latino) Presentem
mulge;
tiens
vaut
(francese) Un
Mieux
vaut
Un
mieux
oeil
un
qne
aujourd'hui
oeuf
deux
que
nul.
qu*
mieux
vaut
V
tu
auras.
poulet
un
demain.
51.
Pe'
tre
caddi
de
Per
chiodo
petrusinu
la
perde
se
manescia.
(toscano)
un
ferro
Per
bòtta
52. Na
53.
Na
Un
botta
54.
A
locu
In
stretta,
casa
quandu
Cunta
(tred.)Parla
(toscano)
e
per
un
quando
Assai
chi
sa
la
sa
non
Parla
senza
Chi
vuole
Un
bel
al
tu
fu
non
ferro.
ti
assetta.
sa.
scrivi
e
e
mai
meno.
giammai
tirare
è come
pensare
ci
deve
ben
ben
parlare,
tacere
flerru.
mezzo.
tacer
se
assai
Parlar
allu
gatta.
gallina.
molto, parla poco,
ascolta
alla
caddina.
la
Pensa
poco,
nel
arrivi,
piscia
tampagnu.
mmienzu.
a
piscia
cappa.
uno
V altro
e
come
lu
ed
mettiti
stretto
la
l' adda
e
militate
letto
a
pentola
all' incutine
strittu
In
55.
n'adda
e
alla
occhio
colpo
(toscano)
ferro
un
perde
alla 'ncutana
Un
(tradì.)
perde
Martin
punto
un
alla utte
(toscano)
si
il cavallo.
senza
fallirai.
mirare.
pensare.
scritto.
^
Pensa
oggi
Una
J
In
«
testa
bocca
Per
puta.
«
Par
(francese)
ha
chiusa
non
parlar
facere
(latino)Qu«d
parla
e
savia
domani.
la
bocca
entrati
bene
chiusa.
mosche.
bisogna parlar poco.
(Cristina di Savoia)
turpe
est,
dicere
ne
(Siro)
uni
En
de
dose
Deo,
nihil
bouche
de
n' entre
rege.
»
monche.
honestum
42
—
V
56.
Ci
—
parla picca è 'ntisu.
mutu
(trad.)Chi
parla
troppo
(toscano) Chi
adorna
inteso.
poco
ciarla
assai
Il tacere
è
falla.
spesso
1'
uomo.
il silenzio
è "T oro.
parola è "T argento, ma
a
grado.
parla rado, è tenuto
sola bocca;
Sappi che hai due orecchie ed una
onde
molto
ascolta
e
parla. (Zenone)
poco
La
Chi
Chi
parlò,
mai.
57.
Ci
resta
mutu,
(trad.) Chi
piano
piano
Chi
va
Chi
non
Chi
falla
Chi
ha
Gli
eccessi
U
Nul
lu
bon,
est
aller
fa
viziosi.
voli
i
pése.
nienti
il
e
Chi
troppo
più
«
Che
Un
Si
Uomo
sudi
abbraccia
abbraccia
ambizioso
in
ben, che
bel
da
alla scesa?
prima
pensa
(Tasso)
ave.
niente
troppo vuole
di rabbia
troppo vuole
nulla
e
ha.
muore.
stringe.
stringe.
meno
cupido
seguitare
lusingandoti,
lungi appare.
!
alla
repentini
Chi
Chi
carro
vicini.
Chi
(toscano)
scisa
alla
precipizi esser
ole
(Casti)
dèfaut.
carru
alti
tiene,
assez.
peu
mantenere
troppo
gioco.
si
un
petit fait
lu
a
est
ni
il
diviene.
pigli unT impresa,
Sogliono
troppu
tout
ent
mantieni
a
coeca.
cuperchiu.
son
sempre
si toccano.
excès
trop
spesa.
Ed
Ci
et
est
il poco
guastano
giusti confin virtù
si
(trad.)Come
(toscano)Quando
60.
indugi.
e
long
e
lontano.
va
vuol, vizio
oltrepassarli
(francese)
Vanne
e
sano
va
rumpe
Il troppo
Dentro
59.
indietro.
lontano.
va
improvrda
estremi
Au
non
lente.
superchiu
(toscano) Gli
si
fretta
Festina
Se
tacque
prima, sospira dopo.
pensa
in fretta, piange adagio.
Festinatio
Lu
chi
e
rretu.
a
resta
troppo,
corre
(toscano) Pian
58.
penti,
(Simonide)
curre
(latino)
si
spesso
1
43
—
sarai
Quando
In
fatai
sul
Deluso
Chi
Qui
Ci
61.
ole
Ci
il vento.
perd.
tout
Chi
Chi
troppo abbraccia,
niente
troppo vuole
Chi
lascia
(toscano)
né
il poco
P altro
étreint;
picca, ovvero:
picca stringe.
zzacca
mutu,
zzacca
(Pignotti)
mal
embrasse
covoite,
ole,
mutu
stupido
e
solo
trop
tout
stringerlo,
per
momento,
allora
Stringerai
(francese)
—
nulla
P assai,
aver
per
stringe.
ha.
né
P
un
giammai.
avrà
«
62.
Ci
la
troppu
(toscano) Chi
(francese) U
(latino)Cito
tira,
la
la
tira
troppo
spezza.
trop tend
are
arcum
rumpes
corda
la
làchè
tòt
semper
rompe.
on
si tensum
rompu.
habueris.
(Fedro)
63.
Ci
la
tira
(trad.)Chi
64.
Incili
lu
la
la
Coji
o
Ccinca
tira
saccu
alP
Corrisponde
la
spezza.
e
inchiulu
altro
1. Ci
scorcia).
de
sarmente.
:
quel
che
§•
•—
la
pijaccìpoti, ovvero:
poi pijare, pija.
(trùd.)Prendi
^
(o
spezza
x
L^aóécui"a,
^ycizìea"a,
^^lenza
prima
puoi.
rriva
meju
'loggia.
(trad.)Chi primo arriva meglio alloggia
(toscano) Beati i primi.
Chi
prima arriva, prima macina.
2. Ci
tardu
(trad.) Chi
'rriva,
tardi
(toscano) Id.
—
male
arriva
Chi
ha
o
alberga.
'Roggia.
male
tempo
alloggia.
non
aspetti tempo*
44
—
(francese)
Ceux
3.
Ci
(trad.)Chi
(toscano)
4.
Addu
'rrivi
la
addietro
lu
minti
lo
de
manca
(trad.)
Chi
la
dalla
mai
6. Ci nu'
più
face
(toscano)
fa
non
Diligenza
Chi
è
tenuto.
nul
n' est
tenu.
perde
lu
piscottu.
il
perde
biscotto, (il
mentre
Y hai;
all'azza
perde
il nodo
fa
non
Chi
far
a
la
se
perdi,
T avrai.
lu nnutu
(trad.) Chi
tenuto
tenetur.
galea
il posto).
pane,
la ventura
Tien'
(toscano)
è
non
può.
calerà
manca
1' uscio.
zeppo.
può,
fa quel che
Ognuno
All' impossibile nessuno
(latino)Ad impossibilia nemo
(francese) A V impossi ble
Ci
1' uscio.
serri
zippu.
metti
arrivi
(trad.)Dove
(toscano) Chi fa quel che
di più.
5.
trou-
ne
porta.
chiuda
addietro
resta
table
à
os.
chiude
resta
Chi
les
que
'rretu
resta
tard
viennent
qui
plus
vent
—
va
a
il
perde
nodo, perde il
al
filo
scienza.
passa
caccia
senza
lepri.
(latino)Diligentia in
cani,
la
il
ponta.
punto.
punto.
torna
casa
a
senza
(francese)
%
7. Cci
'nei
11
ne
corpa
omnibus
faut
pas
la
catta
rebus
s'
piuri munì
seus
embarquer
la
se
valet.
biscuit.
è
patruna
matta?
(trad.) Che
colpa ci
(toscano) Che colpa
matta
?
(Chi
non
ne
8.
Ci
lm,
ha
n'
è
ha
la
se
la
gatta,
accorto
padrona
la
se
è
massaia
il ladro
diligente,
e
è matta?
%
fìtta).
prò
bona
hae
la gatta
Iia 'bbire
mamoria
bone
anche.
(trad.)
Chi
ha
non
buona
memoiia
deve
avere
ne
buo-
gambe.
(toscano)
Chi
Chi
ha
non
non
benefizio.
ha
testa
o,
giudizio,
giudizio
perde
la
abbia
gambe.
cappella e
il
46
—
14. 'Na
mentru
cosa
(trad.)Una
{toscano)Chi
Chi
mentre
vuol
da
15.
Passa
passa
?'
te
te
e
fa
sé
e
ca
tu,
passa
che
sei
tu
fare
(toscano) Bisogna
Soffri
il male
(latino) Consilium
più
(ilgloria patri)
grosso,
il prepotente
virtù.
necessità
adversis
te
ca
la
portano
remedium.
est
faci
sarai
e
s'impone)
il bene.
aspetta
e
vince
tutti
monaca.
monaca.
i frati.
colui
ha
cosa
La
é
e
(latino)Gutta
cresce
deboli
contro
la
lapide.
i forti.
la governa.
il tempo
ostacolo.
(Marlborongh)
ogni
e
supera
fato
si vince.
(Metastasio)
lapidem.
onus.
(Ovidio)
quod bene fertur
fit patientia
levius
cavat
fit
Quidquid
corrigere
(o cerca)
ca
est
nefas.
(francese) Qui
bien
che
dorme
et
cherche, bien
vinci.
vincerai.
(Orazio)
trovi.
(trad.) Frugando si trova.
chi
trova
e
(toscano) Chi cerca
(latino)Petite eccipietispulsate
(trad.)Dura
non
ma
dura.
dei
1' arma
cosa
del
Tollerando
ca
erba
a
pazienza
Scalisela
soffre
che
nasce
L' ira
Leve
buona
una
goccia s' incava
pazienza ha gloria.
goccia
Di
scienza.
é
orti.
gli
pazienza
Chi
Dura
stesso.
tutto.
pazienza si vince
s'
pazienza
acquista scienza.
pazienza
La
18.
sé
(del rosario)
della
pazienza
Vince
17.
che
quando
tonaca,
e
Pazienza
La
A
sé.
la
Colla
in
da
tre.
prudens
(trad.) Pazienza
Con
fatta.
faccia
te.
osso
tonaca,
e
(toscano)La
V hai
messo
passa
(Si dice dal debole,
Pacenzia
fatta.
hai
ossu,
passa,
si cchiù
crossu.
(trad.) Passa
16.
e
per
bel
più
è
dici
bene
da
fai
r
la
presto
Comanda,
Non
dici
la
cosa
fa
—
si
sogna.
aperietur vobis.
( Vangelo)
trouve.
47-
—
dura
la
Chi
(toscano)
indura
Chi
vale
colui
Vince
la
vince.
dura.
e
soffre
che
continua.
e
Imprendi
la dura
Che
chiunque
Salda
D*
Intraprendi
alfin
la
vincitrice.
è
senno
con
(Monti)
finisci
e
(B
(latino) Quid magis
Dura
Gutta
Ci
tene'mmanu
Chi
(trad,)
tiene
in
Nota
è
vale
alfin
la
(francese)
regno.
si
può.
volli, fortemente
nihil
volenti
Vouloir
e' est
(Alfieri)
(Cicerone)
volli.
difficile.
pouvoir.
trase
punta
un
dura.
e
quando
Volli, sempre
Animo
regnu.
(Lesson)
potere.
Però
che
puntiglio
indura,
—
ave
durer.
et
vede
aspetta,
cca'nu
puntu
il
più
Volere
Ci
tempo
e
lu
(trad.) Vale
(toscano) Chi
21.
vaincre
veut
vince.
mano
luogo
cchiui
(latino)
(Ovidio)
(id.)
aqua.
vendetta.
sua
Vale
qui
unda?
uiollius
vince.
(toscano)Chi
20.
enducer
faut
Il
quid
cavantur
saza
Priene.
di
lapidem.
cavat
(francese)
19.
molli
costanza.
con
tante
saxo?
durum
est
tamen
(Casti)
vince.
costanza
disastro
ogni
dura.
e
'mparadisu.
a
paradiso.
in
ha
fermezza
e
va
(trad.) Chi
pazienza
cattiva
forte
sorte.
(toscano) Cuor
rompe
mauvaise
Il
faut
faire
contre
(francese)
fortune
bon
coeur.
22.
Quandu
doi
nu'
(trad.) Quando
23.
La
è
cuta
(trad.)
due
Quando
(toscano)
(toscano)
La
La
(francese)
è
coda
virtù
Rien
nel
est
forte
più
i santi
i santi
forte
sempre
è la
sta
n*
vuole
non
mi'
li santi
vogliono,
non
Dio
sempre
coda
La
bòlane
a
a
cattiva
potane.
non
possono.
non
possono.
scurciare.
scorticare.
a
scorticare.
difficile.
difficile
à
écorcher
que
la
queue.
48
—
i. XI
Qjitankzo'pia
1. Ci
dae
unu
(trad.)Chi
dà
(latino) Si
Ci
fa
la
sulu
mangia
Na
troppo
Chi
troppo
Chi
mangia
(trad.) Una
Punì
la
(trad.)
Une
solo.
solo, crepa
1' altra.
l' altra
lava
tutte
e
lave
de
ebbe
bisogno
bisogno
del
abbia
non
.
necessari:
più
Che
sperar,
che
Besoin
fait
misero
'vvisatu
il
e
topo.
vergogna.
più
felice
spesso
trova
(Metastasio)
temer.
vieille
trotter
Uomo
Chi
(francese)
sarvatu.
menzu
avvisato
(toscano) Uomo
vicina.
tutti
a
Nel
(trad.) Uomo
la vicina.
della
réveiller.
Ommu
vano
la-
1' autre.
ebbe
regina
leone
Tutti
5.
due
lavat.
abbisogna
(francese)
buon
ippe basognu
la
Siam
affoga.
prò.
mangia,, la pancia gli duole.
mangia, scoppia.
main
Anche
Chi
aecipies. (Evangelo)
fa
manum
11
sa.
viso.
ricina
(toscano)
diviso
mano
(latino)Manus
4.
s*
lava
il
(francese)
lo
non
'ffuca.
solo
mano
Una
(toscano)
e
l'adda.
lava
marni
ricco
è
centum
se
Chi
cento.
carità
dahit
unum
(trad.) Chi mangia
(toscano) Boccone
3.
riceve
uno,
(toscano)Chi
2.
riceve.
centu
è
mezzo
avvisato
è
avvertito,
è
avvisato
Un
bon
è
salvo.
mezzo
munito.
mezzo
averti
salvato.
annato.
en
vaut
deux.
et
l' endormi
-49-
6.
mele
llu
Cu
le-
pijane
se
mi'
musche,
cu
llu citu.
"
Si
(toscano)
prendono più
miele, che
Una
in
un
gocciola
di
Colle
buone
Le
belle
azioni.
in
concia
un
si
tutto
maniere
di
goccia
una
d' aceto.
miele
maniere
sono
di fiele.
mar
ottiene.
delle
ornamento
un
(Smiles)
cortesia
La
è un'
benefica.
forza
sapienza ed
alta
(De
grande
una
Amicìs)
si disarma
sdegno
Lo
mosche
barile
della
mezzo
per
dolcezza.
(Clemente X/K)
(latino)Est
7. Lu
male
modus
lu
paru
(trad.)LT, ascia
suscitat
sole
Lu
ci
mollis
9.
'Mmara
quiddu
a
fatti.
durus
sermo
scarfa.
te
lontana
(toscano) Acqua
iram:
frangi t
ti riscalda.
ti vede
che
i mali
acconciano
(Salomone)
vide
Il sole
(trad,)
disuguaglianze.
le
furorem.
te
rascia.
parole
(latino) Responsio
8.
Ueva
appiana
buone
(toscano) Le
rebus.
in
non
il fuoco.
spegne
mortu
ci
nu'
non
è
è
chiantu
'llora.
(trad.) Guai
fatti
e
(toscano)
da'
i soccorsi
presto,
aj uti, che
Gli
è
subito.
pianto
devono
come
pronti,
essere
benefici
uni
se
desse
son
pronti
(G. Giusti)
non
nulla.
giovano
(latino) Inopi
che
morto
che
tempo.
a
Chi
non
quel
a
dire
Vuol
bis
dat
due
dat
qui
volte.
all' occasione,
celeriter.
(P.
10
Nu'
la
ciucciu
mangiare
paja
nova
(trad.)
Non
(o
asino
mio,
se
non
viene
la
nuova.
(toscano) Aspetta
Cavallo
vene
nova).
erva
mangiare,
paglia
venire.
r
nu'
ci
meu,
Siro)
non
cavallo
stare
che
a
V erba
morire
cresca.
che
V
erba
ha
da
•
50
—
fy
face
Ci
11.
la
allu
varva
lu sapone,
r acqua
e
(trad.)Chi fa la barba
il sapone,
(toscano)Chi lava
ed
face
bene
(ovvero)
Fanne
(tràd.)Chi
bene
a
porci e
più
a
la
1'
morto.
bene
(trad.) Chi
fa
bene,
La
far
Ch'
oggi
è
ha
lo stesso
gatto,
che
mai
fumare
pro-
male.
in
è
ti renderà
seno,
quella
e
dover;
già
ma
veleno.
si
poco
s'
est
fragilis,iniurìarum
far
carne
pietà degli altri, vien
mangiato
beneficato, nemico
dichiarato.
(toscano) Amico
ovvero:
al
fragile,
è
pietà de l'addi, la
li cani.
mangiane
Fusci
Fa
(Seneca)
(trad.) Chi
15.
'ndai.
ghiande.
avrai
ave
Chi
vi' cci
tenace.
beneficiorum
tenax.
A
nghiande.
adempie,
gloria il compirlo. (Metastasio)
è stata
ingrata. (Cavallotti)
sempre
L'umanità
la
le
lascive.
sa
schiena
non
benefici
é
grato
dover
(latino)Memoria
*
tira
male.
bene,
serpe
esser
Questo
ne
la
ingrato, torna
(Platone)
de'
la
L'
che
frega
trova
ingiurie
Nutri
Ci
ranno
male.
mai
memoria
delle
perde
y
hai.
trova
(toscano)Non
on
le
rizza
face
àne
un
porci, perde
coda.
Ci
il
biada,
vedrai
si
un
14.
d'
(toscano) Quanto
più
la
mangiato
porci, perde
bene
a porci e
Beneficiare
13.
ha
la tète
a
fa
bene
'V
ed
1' acqua
corbello.
laver
(francese)A
K
perde
perde
all' asino,
il capo
quando
al
calci
Ci
perde
asino,
air
'nei
ciucciu
il sapone.
L' asino,
12.
—
del
dona
bene
al
Fanne
volgo
oi
quantu
ci
cci
de*
facciamo
inimicizia
se
soa
dai
cani.
nemici.
compra.
'quai te spettu.
la festa
boi, doppu
ca
mi!
tira-
li cunti.
il porco
dimenticanza
è
(toscana) Aspetta
alla
quercia; però:
dell' ingiuria.
mediocre
Lo
la vendetta; l'anima
cova
spirito
l'
anzi
é
liberale
offesa;
con
grande sprezza
La
l'offensore.
(latino)Iniurarum
il rimedio
(Confucio)
remedium
est
oblivio.
51-
—
16.
Ci
'nfacce
sputa
de
morte
in
sputa
dei
faccia
cristiani, fa
ai
la
morte
cani.
(Sputare
e
la
li cani.
(tard.)Chi
^
alli cristiani, face
per
chi
la
fa
la
se
offende
Chi
nel
offendere, ingiuriare,
gli uomini),
fa, fagliela.
chi la riceve.
dimentica; ma
non
s' intendono
la
te
di
senso
cristiani
(toscano) A
Chi
in
sta
scrive
nella
chi
rena,
offeso
è
marmo.
Chi
altrui, tardi
nuoce
Il debito
che
scontar
a
V offeso
non
beneficare
i nemici.
eis, qui hoderunt
prima
si trovano
Lava
V
che
ingiuria
in
Lete.
ingiuria
anche
di
tracce
ma
L'
lui
di
Diligiteinimicos
«
(Ariosto)
oltraggi. (Metastasio)
insegnò ad amare
e
Maestro
beneficate
E
s* oblia.
oblia
i ricevuti
il Divino
Però
cade
tempo
per
non
L' offensore
Ma
o
vos.
vestros;
»
nella
sapienza antica
questi principii.Infatti :
ricevuta
hai
non
nel
gue,
san-
(Pittagora)
disonora
chi
la
fa,
non
ceve.
chi la ri-
(Diogene)
§.
de
1. Ommu
pensa,
de
cuscienza, quiddu
mala
ovvero
XII
ci
face
:
ci
face
2.
Catta
3.
Lu
4.
di mala
coscienza, quel che fa pensa.
(trad.) Uomo
(toscano) Chi mal fa mal pensa.
Il maligno pensa
male.
dal proprio cor
1' altrui misura.
Ognun
(Metas,)
Malus
mala
(latino)
cogitat.
Ci ole lu male
è vicino.
de l'addi, lu sou
dispenza,
malignu
penza
(toscano)Chi
desidera
quiddu
a
penza.
male,
il male
ad
altri, il
sta
suo
vicino.
Chi
A
ride
del
mal
lunga corda
d'altri,ha
tira, chi
il
morte
suo
dietro
altrui
V
uscio.
desira.
-52
5.
Ci
—
spine,
semmana
fazza
se
simetta
spine
(trad.) Chi semina
spine, non
(toscano) Chi semina
6.
paceatu
Lu
dice
(trad.) Si
(toscano)
7.
li toi oi *nde
De
Ci
tuoi
nu'
bene
(trad.) Chi
9.
il peccato e
il peccato,
Ci
male
ti
non
ole
te
(trad.) Chi ti
(toscano) Chi
10.
Ucca
11.
La
nu'
male,
cchiù
in
sentirne.
dice.
te
ti dice
non
bene.
dice.
te
mal
dice
ti
bene.
sogna.
fiele.
getta
dentro
ha
nu'
amaro
il
bopca
brutta
può sputar
può sputar
non
fiele,non
è
carne
la
La
La
La
penna
d?
unghie
di
Una
delle
(latino) Lingua
oca
un
fa talvolta
leone.
maliloquax
est
dolce.
miele.
lingua.
è la lingua.
peggiore carne
del
la
lingua è
peggior carne
mala
lingua è peggio che tigna.
ha
e
osso
sa
lingua non
rompere
(trad.) La
(toscano)
sienti.
scetta.
amara
ha
vuoi
non
ti
non
ti vuole
fele
(trad.) Bocca
(toscano) Chi
Chi
bene
vuol
mal
mara,
ma
bene,
peccatore.
'boi 'nde
nu
vuol
il
non
ole, bene
te
peccatore.
il peccatore.
ma
dirne
scarpe.
scarpe.
scalzo.
vada
lu
dici, ma
vuoi
le
non
dice
Si
(trad.) Dei
8.
dice, nu'
se
le
mondo.
il
maggiore
(Prov.
spagnuolo)
indicium
mentis
dosso.
strazio
malae.
(lJ. Syro)
(francese)
T
échine
Un
12.
Meju
La
langue
le
et
coup
occhiu
de
de
ri' a
grain
d' os,
ni
et
rompt
dos.
langue
scursone
est
coup
ca
de
lance.
lingua
de
parsone.
V
(trad.)Meglio occhio di serpente, che lingua di persona.
di
di
man
battuto, che
(toscano\ E' meglio essere
ferito.
lingua
La
mala
lingua è peggio che tigna.
l' invidia
dell' amico
è
V insidia
che
Peggio
del
nemico.
-54Caro
Chi
tesor
fura
mi
Mi
fura
Fu
mio,
Chi
V
per
dell' anima
Signor,
Primo
fu
fama
Che,
a
rapisce,
me
arricchir
senza
di
mille
invola
mendico.
fa
lui, mi
;
invece
:
m'
ben
un
nulla
è
cosa,
schiavo
suo,
:
vii metallo
nn
qualche
è
donna
la
per
fama
e
la
è
la borsa,
1' oro
:
uomo
(Sckeakespeare)
XIII
§.
U"cilà
e
1. Ci
(trad.) Chi
La
è
La
(trad.)
verità
è
brutta,
verità
(toscano)Il
la
e
ucciso.
essere
impiccato.
nu'
e
brutta
è
ccisu.
essere
dovrebbe
verità
dice
veritade
b'
ia
la
dice
(toscano) Chi
2.
conflati
uvea
verità
la
dice
"Xeatcu
^sieaiéà
si
non
po' santire.
se
può
la bugia unge.
e
punge
si trova
vino
nel
verità
e
sentire.
ver
La
nei
fanciulli.
(Alcibiade)
(francese)
Plusieur
Ce
que
du
gue
Il ny
a
Toutes
le
ma
«
3.
Lu
sobre
la
que
vérités
vino
busciardu
d' anche
(latino)Mendaci
credere
sur
la
à
olire.
lan-
qui piqué.
bonnes
pas
parit.
?
veritas
»
domandò
Pilato
a
Cristo,
rispose.
non
veritas.
è
nu'
un
est
coeur
sont
ne
(trad.)Il bugiardo non
(toscano) Al bugiardo
Se
au
veritè
odium
Quid, est
questi
In
tien
dire.
vrai
par
buveur.
(latino)Veritas
«
perdent
dice
il
è
non
creduto
bugiardo
ver
nomini,
solemus.
creduto.
mai
è
per
uomo
crisu.
mai
è
non
ne
verum
(Cic.)
il
è
vero.
conosciuto, quan-
creduto
(Pignotti)
quidem
dicenti
55
—
4.
a'
busciardu
Lu
—
bbire
(trad.) Il bugiardo
deve
bona
bugiardo vuole
bugia ha le gambe
La
La
verità
Oh
passa
vi
So
bene
mondo,
sarò
la
aggiunse
che
la
Le
»
sarà
le
anche
il
cui
su
La
«
Mol-
gna
menso-
principe di
riflessione
questa
verità
impotente
ironica
vittoriosa
Bi:
tro
nell'al-
di
questo
mensogne
d' un
1' aiuto
con
».
ne
les
ont
mensonges
menteur
resta
contro
ma
album,
parole :
queste
verità
feld-maresciallo
(francese) Les
d'
pagina
una
e
smnrk
«
ad
scritto
aveva
corte.
sempre
mensogna
In fondo
memoria.
buona
avere
corte
quanto
tke
memoria.
a
galla.
ha la bugia (Monti)
gambe
poi : (senza comenti
!)
verità.
cammina
più della
(Federico II)
va
Contrariamente
La
buona
avere
Il
(toscano)
memoria.
va
jambes
loin.
pas
La
courtes.
vérité
perce
toujours.
Il
faut
bonne
emoire, après qu'
m
à menti.
on
(Corneille)
(latino)Menducem
5.
Forastieri
e
esse
memorem
vecchi
oportet (Quintiliano)
vantane
se
olane.
comu
vecchi
si millantano
e
come
vogliono.
(trad.)Forestieri
ha
ha
duto
vevissuto, chi ha letto e chi
(toscano) Chi
dire
creduto.
le
ed
è
bugie,
può
via lunga bugia.
Lunga
Chi viene
da lungo può contar
frottole.
mentir
(francese) A beau
qui vient de loin.
6.
furastieri
A
É
meju
1ani
vindi
forestieri
(trad.)Ai
7.
te
fiata
na
ti
oi.
comu
spacci
vuoi.
come
'rrussire
'ngia-
cacentu
re.
(toscano) Meglio
Un
8. Paccatu
buon
una
volta
pentirsi
cunfassatu
(trad.)Peccato
(toscano)
confessato
arrossire
non
è
fu
menzu
è
mezzo
mai
che
mille
tardi.
pardunatu.
perdonato.
idem.
(latino)Ubi
confessio, ibi remissio
(Seneca).
pallidire.
im-
56
—
9.
Cane
\
ci
baia
mutu
(tràd.) Cane
(toscano) Can
che
dice
lo
più
Chi
minaccia
non
(trad.) Cane
(toscano)
4f
che
Cane
Chi
Nu'
è
tuttu
morde
farle,
qui
non
abbaia.
non
fu
abbaie
ci
è
quel
inganna.
1/ apparenza
Che
sempre
mord
ne
quiddu
tutto
pas.
luce.
che
oro
oro
dato.
mai
dica.
le
non
oru
(toscano) Non
mordet.
morde.
non
minacciato
vuol
temere.
non
latrat,quam
mozzaca.
abbaia
(francese) Chien
11
vehementius
che
Schiaffo
fare.
di minaccie
godere,
non
nu'
baja
vuol
non
promesse
timidus
ci
Cane
poco.
morde.
poco
lo fa.
minaccia.
teme
(latino)Csltiìb
10.
morde
assai
abbaia
Chi
picca.
mozzaca
abbaia
che
Chi
Di
—
riluce.
che
quel
è
non
risplende
(S. Rosa.)
Les
(francese)
vice.
qui reluit n' est
quod apparet
ce
(latino)Non
trompeuses.
le
engendre
L' oisivetè
Tout
sont
apparences
omue
or.
pas
est.
veruni
(Aristotile)
12.
Ci
parli de
'nore,
parli d'
(trad.) Se
(toscano) Credi
detto
Dal
Il frate
lui
13.
te
Ci
te
dit
Du
Dire
un
tratto.
dovea
rubare,
a
un
trait.
gran
de
mamma
palore,
'nganna.
(toscano) Chi
mi
di
Bacio
Bada
D'
bocca
si
mamma,
spesso
a' melliflui
cuor
m'
inganna
tocca.
non
!
riso
ingenuo
un
bel
parlare.
labro
dentro
(All'erta
Ci
di
un
Sul
Ma
più
ti fidare
Non
D'
fa
sta
(latino)Turpe
il nettare,
il
seno
incanto)
veleno
(A, Stoppani).
o
il
est
aliud
e
scapolare.
il y
deux.
de
cchiui
mentitore.
gran
si
non
fait
sont
e
è
che
nello
au
fair
et
face
vi
predicava
1' oca
al
come
fatto
sei.
ne
vantatore
al
avea
( francese)
scarsa
onore,
al
'ride stai.
scarsa
loqui, aliud
sentire.
™57
14.
Le
muto
muschie
lode
(toscano) La
Vuoi
X
—
tu
al
giova
un
cuore
parole
e
P occhi.
cacciane
te
savio
al inatto.
nuoce
e
smascherare?
ben
sappilo
lodare.
Buone
e
Gli
elogi
Chi
Il
Ci
fuggire,
crattane
se
Gli
asini
Gli
face
vino, ubbriacano.
chi
e
si
asini
e'
ingiuria
volte
parla
chi
(trad.) Anche
(Sotto
fa
la
vicenda.
a
la
Buone
'nganna.
bucato
e
pane
denominazione
può
di
le
vicenda.
a
(Svetonio)
amant.
'nde
figuratamente
parole e tristi
intendono
schiena
laudare
cofunu
e
(S. Agostino)
P addii.
grattano
invicem
se
seductio.
unu
si grattano
pane
(toscana)
fallaci laude
est
(latino)Stulti
16.
del
natura
dee
si
linguaggio lusinghiero rarissime
(Clemente XIV)
ciucci
(toscano)
S^
savi
soffrire.
(latino)Adulatìo
(trad.)
ingannano
sincerità.
con
Li
della
sono
loda
ci
dee
si
15.
fatti
cattivi
matti.
pane
ingannarci.
e
bucato
si
più semplici)
savi
ingannano
cose
fatti
matti.
e
Del
ciel
T
alta
che
Permette
giustizia
ben
spesso,
Neil'
L'
inganno precipiti
ingannatore istesso. (Pignotti)
Chi
ordisce
cade,
Alfln
On
(francese)
La
Et
Abutu
(trad.)
à
sur
Abito
(toscano) Il
La
La
croce
Virtù
la
tartarelle.
:
Fontaine).
(La
auteur
monucu.
monaco.
miracolo
barba
a'
[Mctastasio)
perfidie
fa
non
sagace,
inventeur
son
face
più
V oiseau
pas
ourdie
son
la
sonvent
altrui
il
intriga
mieux
ruse
nu'
danni
prend
ne
Returne
17.
s'
e
unire
Peut
a'
fa
non
non
il
santo.
il filosofo.
fa
fa il cavaliere.
non
luce
non
abbietto
sotto
ammanto.
(Leopardi)
(francese) L'
(latino) Stulti
habit
saepe
aestimant.
ne
fait
homines
pas
ex
le
moine.
solis
vestibus
et
ma
for-
58
—
18.
Vesti
cippone
(trad.)Vesti
Vesti
una
sembra
che
un
ciocco, pare
Vesti
un
legno
meu
Quiddu
barone.
fascina, la pare
colonna, la pare
una
Vesti
Abutu
19.
una
barone.
pare
ceppaja
Vesti
(toscano)
ca
—
un
regno.
pumpusu,
ci
tegnu
portu
susu.
(trad.)Abito mio sfarzoso, ciò che ho,
(toscano) Le apparenze
ingannano.
Nimium
crede
colori.
ne
(latino)
20.
fore
De
li belli
(trad.)Di
fuori
Parere
Se
ciascun
a
leggesse
Quanti mai'
21.
in
seno
Dio
lo
filare
tessere.
non
e
affanno
fanno
dei
Li
parane
nemici
felici
(Metastasio)
turchi
(ricorda
Gallipoli) ovvero
turchiu
pare
r invasione
in
-
-
turchi
le
e
spingule
spade.
parane
(trad.)Ogni cespuglio (mucchio, cisto)sembra
I
ovvero:
cespugli
spade.
spillisembrano
(toscano)Ogni
22.
Fare
lu
bruscolo
lo scemo
(trad.) Fare
(toscano) Bisogna far
la
23.
ca
X
ovvero
:
nu'
sembrano
co,
Tur-
un
Turchi,
e
gli
trave.
una
scire
alla
andare
non
per
lo sciocco
per
11 minchione
per
guerra.
alla
non
non
guerra.
pagare
il
pagare
la
gabella.
Quandu
è
pare
pe'
scemu
sale,
sa.
si riduce
e
:
parere
lor felicità.
mucchi
lu sape.
scritto,
i lor
noi
mucchiu
Ogni
dentro
come
invidia
che
a
Ogni
Diu
addosso.
pietà.
vedria
Nel
fronte
che
e
porto
uva.
è
V interno
in
Desterebbero
Stanno
poca
essere
non
Si
Si
merletti,
vigna,
e
lo
intra
pizzillie
i bei
Bella
(toscano)
donna.
bella
fiocco.
un
pare
regina.
una
la
urpe
nu'
rriva
air
dice
uà
uscia.
(trad.) Quando
è
la
volpe
arriva
non
all'
uva
dice
che
acerba.
(toscano) Quando
dice
che
la
sa
di
gatta
non
rancido.
può
arrivare
al
lardo,
-59
de
Cunsiju
24.
—
de caddine.
urpi, dammaggiu
di galline.
(trad.) Consiglio di volpi, distruzione
{toscano) Consiglio di volpi, tribolo di galline..
le volpi si consigliano, bisogna
dere
chiuQuando
\s
^^
il
pollaio.
la volpe predica, guardatevi, galline.
Quando
renard
le
{francese) Quand
préche, prenez
garde
à vous
poules.
25.
de
Monaca
do' capare
Santu
susu
di
teste
(toscano)
Due
26.
capi
lu
Ave
forca
wcotta
poi
datu
osse
cacano
ermi
la
in chiesa,
dFaulu
allu
vo' ddai
e
al
carne
ora
dare
vuoi
?
quando
si
le
ed
diavolo
può
è
vecchio
devient
romito.
al buon
si torna
più,
diable
si fa
vieux,
il
Gesù.
se
fait
te.
de mariti
de cumentu
di
e
vengono
Occhi
presto
di
(toscano) Monaca
per
e
vuol
casa,
di
'nd' ole centu.
mariti
fiori di
e
vuol
ne
cento.
mandorlo, presto
vanno.
contrito,
cuor
marito.
ci la
casa,
(trad.) Monaca
Santo
monaca
bassi
bizzoca
de
di
convento
di
(toscano) Amori
Monaca
di sputare
coscienza
Cristo
a
(trad.) Monaca
30.
presenza
assaggiare
?
dato
ossa
in
)
carne
(toscano)
Quando
non
(francese) Quand
La
pecuraru.
11' altare.
su
Il diavolo
29. Monaca
lu
de
si fanno
la
(trad.) Hai
le
santa.
poi
e
Cristu
a
uoster.
diventa
stanca
(toscano) Molti
P
il pater
scrupolo del pecoraio, (che
scrupolo di
padrone si faceva
la
'Ai
guanciale.
lo
del
e
Pasquale,
un
scrupulu
(trad.) Ha
28.
S.
patarnostru.
(toscano) Porta
27.
cuscino.
un
sopra
la
(trad.) Dopo
Agostino,
di
di
furca
Doppu
Sant'
su
Monaca
cuscina.
nu
a
(trad.) Monaca
due
Agustinu,
pizzaca
chi
la
pizzica
chiesa, demonio
via, diavolo
in
ci la
e
e
di
chi
casa.
masseria.
la
vasa.
bacia.
SI.
CO-
—
Quandu
lu diaulu
il diavolo
(trad.)Qnando
Chi
(toscano)
o
t'
t' ha
ti
ingannato
chi
La
lingua
ti dona
(latino)Timeo
o
vuole
ne
ole.
anima
l'anima.
che
si
suole,
vuole.
guardati.
il dente
e
unge
ti vuol
accarezza
più di quel
ingannarti
accarezza
Da
Chi
'ncarizza,r
te
male
Danaos
ti
dona
et
punge.
il pelo.
liscia
ferentes.
(Virgilio)
qui blandis, fietisque sermonibus
Homo
loqui-
.
amico
tur
suo,
(francese) Qui
fait
te
contuine
t'
ou
expandit gressibus
rete
§•
plus
nu'
ucceri
Lu
(trad.) Il
(toscano)
2.
E'
meju
3.
A
crepare
che
'nde
noti
Non
L'
e
invidioso
fu
e
anni
ci vide
si
e
e
'mbidia
(trad.)Meglio
ca
invidia
invidiam
de'
la
gode.
si
casa.
cani.
arrabbia.
se
la
gode.
invidia.
sé
stessa
macera.
,
(Sannazzaro.
segui. (Sallustio)
piata.
che
pilu.
pelo.
V invidiato
mai
gloriam
il
per
vede
gloria senza
invidia, tigliolmio
(latino)Post
lu
'rraggia.
chi
rode
crepare.
1' invidiato
l'abbaiar
cura
gode
mostra
L'
(toscano)
si rode
ccrepi.
cu
luce
luce
desiderata, cent'
gode
moscia
Meju
ca
bestemmiato
invidioso
luna
(trad.) Chi
5.
erapare
veder
cavallo
Morte
Ci
il pescatore.
castimatu
(toscano) L'
4.
piscatore.
ama
vviti
cavaddu
vLa
tromper.
iz/cUa
la
non
meglio
(trad.) A
te
Idem.
cu
(trad.)E'
vent
ou
a
XIV
ama
beccaio
(Salomone)
qu' il n'
caresses
trompè,
a
./notàio,'
1.
de
suis.
pietà.
-62
(tossano) 1/ avaro
più ha sete.
è
mai
E
3.
empie
il pasto
de
ternari
Li
idropico,quanto
natura
non
dopo
V
come
Ha
Che
—
ha
si
malvagia
la
bramosa
più
carrucchiaru
lu
ovvero:
sciampagnone,
l'avaru
li mangia
lu
se
Chi
(toscano)
padre
L'
avaro
mangia
de
turnisi
zzampugnaru.
altri
per
il porco,
come
de lu 'finfirnifà
rroba
4. La
Li
raguna,
avaro
è
li
sparpaglia.
figliolprodieo. (Giusti)
so
per
A
voglia,
pria. (Dante)
se
lu
ria,
e
di
fame
più beve,
è buono
che
la
se
dopo
morto.
lu 'fln-
mangia
flrinfl.
di
roba
(trdd.) La
del
farina
(toscano) La
Quel
diavolo
si dice
Altrove
ne
che
va
pacciu
Lu
(trad.) Il
li
disonesti
gitta
Les
fous
les
(napoletano) 0
Nu'
raccoje.
il savio
raccoglie.
ed
il savio
la
se
banchetti,
donnent
e
gli
gode.
astuti
morti
fa
a
festa,
di
meritò
non
sarai,
pouri cunsulare,
(trad.)Ne
bene
di
nò
les
et
repas,
coloro
male.
savio
o
né vivi
chi
se
solo
te
a
morti
nu'
s'
a
gode.
cunsulare.
vivi
nascere
vive
consolare.
sol per
se.
penserai.
risuscitare
.
poveri consolare,
Dicesi
e
piangere, né
seppe
Non
grands
Ics
mangent.
pazzo
Amato
7.
ed
sippe chiangere,
(trad. Né
(toscano)
di
va
'mbirnbirimbà,
;
saviu
fa la festa
pazzo
i
sciocchi danno
sages
morti
ne
godono. (Plutarco)
(francese)
6. Nu'
se
crusca.
lo 'mbimbirimbi,
con
lu
e
pazzo
Gli
raffa
lo 'mbimbirimbà.
con
mena
(toscano) li
in
tutta
va
in
:
viene
('nibimbirlmbl,mezzi
spensieratamente).
5.
flnfirinfi.
mangia
bafta.
in
Quello
la
di ruffa
vien
che
buffa
Se
finfirinfà
che
nò
non
morti
son
risuscitare.
buoni
a
fare
né
63
—
8.
lu
Prima
(toscano)
^
E'
dento
Il
il dente
vicino
sé
stesso.
che
nessun
che
camicia
la
Charité
la
parente.
gonnella.
ordinnée
bien
(I)
parente.
è
prossimo
Stringe più
(francese )
lu
poi
e
primo
più
—
commence
par
soi-mème.
(latino) Proximus
Omnes
9.
T
Ungi
melius
assu
la
ca
V asse,
(trad.) Ungi
che
F
Non
è
che
t* inganna.
La
se
si ungono
si pesca
V amo
Invan
se
che
A
il carro
voler
non
gli
è
non
chi
e
non
1'
con
non
la ruota.
unger
ma
canna,
I chiavistelli
le
bisogna
chi porta,
per
primera.
cammina.
ruota
frulla,
non
aperta
sa
carro
la
né
amo
carruola
Porta
la
il
alteri.
t
quam
la
camisa
un
camina,
rota
vada
(toscano) Perchè
mal
esse
lavandera,
bona
La
(Spagnolo)
mihi.
egomet
sum
sibi
è
il cibo
unta.
porta, parta.
oro.
ha
1' esca.
cigoli, bisogna
ger
un-
ruote,
crede
Munera,
(fatino)
mihi, placant hominosque deosque
(Orazio)
10.
Lu
san
scrava
mangiatoriu
de purgatoriu.
pene
tu
S.
(toscano) A
Ben
li.
Lu
face
12.
a
santu
tutti
A
beddu.
piacciono i
tutti
oju
la
e
viene
V olio
la
e
(Dante) Qual'
è
racqueta
:
Prima
bocconi.
d'addu
canina?
farina.
la
rabbia
canina
? donde
manca
farina.
quel cane, che abbaiando
poi che il pasto morde,
intende
anche
buoni
raggia
la
(trad.)Donde
(1) Si dice
porta.
mangiarieddu
vene
r
manca
viso.
ragione.
senza
pare
D'addu
ben
buon
mangione
miracoli
Lu
fagli sempre
chi
venga
santu
(trad.)A
13.
Donato
charitas
e
pugna.
e
poi charitatis.
e
acugna
che
solo
a
si
vorare
di-
64-
—
La
(toscano)
sassi
Bisogna
^
Cane
pani,
qual
o
aver
affamato
1/ interesse
di
de
a
bosco.
in
man
pe'
cani.
bastone.
ode
nessuno.
molla
principale
(Kotzebue)
mondo.
questo
(francese) Qui
dal
cura
non
la
è
lupo
cosa
non
digiuno
Ventre
il
caccia
fame
0
V argent
des
a
della
china
mac-
coquilles.
§. XVI
lanata
1. Ci
llicca, e ci stae
camina
(trad..) Chi
(toscano) Chi
A
2.
Ci
lecca
va
maniscia
fermi
si fa
mele
se
la
dice:
Signore
si lecca
pruvidete
4.
Ci
nu'
ordita
tela
dita.
le
te
ca
(toscano)
A
(francese)
non
ci
fil.
studet
Multa
(trad,) Sonno
(toscano) Un
Troppo
Uomo
la
optatam
et
fatica.
qui
cursu
puer,
vino.
vout
sonno.
sonno
tira
dormire
poltrone,
manger.
conti ngere
sudavit
et
(Gratto)
sonnu.
mena
buccia.
pene.
travoiller
venere
gratta
senza
va
tulit, fecitque
Abstinuit
'riduce
godi.
si
senza
pane
fa ut
provvedo.
"
non
si
non
è
Il
(latino) Qui
Sonnu
le
envoye
lavora
gloria
Non
5.
Dieu
patisci
non
Chi
ti
il filo.
pati, nu' godi.
(trad.) Se
pruviu.
t' aidera.
Dieu
ourdie
toile
manda
Dio
Aid-toi.
(francese)
A
secca
tisciate.
le
(trad.)Il Siguore (Dio) dice: provvediti che
(toscano) Chi s' aiuta Iddio i' aiuta.
A
casa
secca.
muffa.
'llicca
miele
maaeggia
in
sta
si
sta
sicca.
casa
chi
e
chi
e
a
Id.
(toscano)
Lu
lecca,
cammina
star
(trad.) Chi
3.
Cstaiiziti
V altro.
fa
impoverire.
uomo
poverone.
rnetam.
alsit,
65
—
6.
dorme
Ci
nu'
(trad.) Chi
"*\
'
pijà pisci.
dorme
Chi
(toscano)
-Y
-
piglia pesci.
non
dorme
mattinata,
grassa
giornata.
inguantata non
Renard
(francese)
qui dort
langue emplumée.
Gatta
(inglese) Sleeping
7. Ci dorme
nu*
Il
(toscano)
dal
di
chi
Cola
vìvare
Mangiare,
della
parente
a
la
pas
'ntrozzula.
il Paradiso.
guadagna
si
alla morte
di
r arte
Fare
n'
poultzy.
no
e
opprime
sonno
topo.
'mparadisu
pecca
è
si
mai
prese
la matinée,
catch
e
non
sonno
Tosto
Che
foxes
pecca
dorme
(trad.)Chi
8.
mendicando
va
la
morte.
è
sonno
carco,
picciol
è ur
(Tasso)
varco.
Capassu,
stare
e
a
spassu.
T arte
di Cola
(trad.) Fare
Capasso,
bere
stare
e
mangiare,
a
spasso.
(toscano) Far 1' arte di Michelaccio,
mangiare, bere e andare
a
spasso.
9.
ciacala
La
canta
canta
(trad.) La cicala
(toscano) La cicala
/$
canta
d' estate
Chi
canta
canta
poi
e
che
canta
crepa.
la
schianta.
poi
nell' inverno
lavora,
non
schiatta.
poi
e
perde
coda.
la
(latino) Hominem
Pigros
Ignavia
facimus
flocci
nihili
est.
pendo.
hebetat,
corpus
hic
senectutem,
turam
qui piger
labor
firmat
:
illa
ma-
adolescentiam
longam
reddit.
Non
^
10.
—
—
A
—
'Ntoni
—
Me
Me
'ota
tole
'Ntoni
cicadae
semper
lu
jeni
nde
li
(Virgilio)
cantant.
jovi.
pete.
'mangiarmi.
parete
vegnu
parete,
(o
mi
chia-
chiami).
(toscano) Il
martello,
Chi
del
cane
e
fabbro
si desta
si vergogna
dorme
a
al
quello delle
di lavorare,
abbia
rumore
del
ganasce.
vergogna
di
mangiare.
La
Non
pigrizia,che
e
può andare
in
mal
terra
siede,
reggesi
in
piede.(Ariosto)
-66
11.
sèmmana,
nu'
Ci
—
(trad.)Chi
semina,
non
(toscano) Chi
Chi
di
raccoie.
raccoglie.
non
semina, non
ha
suda, non
non
non
Pane
nu'
sudore
Chi
lavora,
Chi
non
ha
si
ricoglie.
roba.
gran
sapore.
-
rimpannuccia,
si
lavora,
buccia.
la
gratta
L'
operaio intelligente,istrutto,colto,educato,
nella
tende
è l' ideale, cui
ordinato, economo
attuale
fase
Il
(francese)
fout
semer
(latino) Virtutem
La
raggia
(trad.) La
ruggine
La
(toscano)
L' ozio
L'
è la
li
e
Senza
la
è
il
il ferro.
d'
qual
in
Qual
fumo
aere,
in
un
povertà.
vivo.
uomo
agi' individui
ruggine
come
vestigio
della
chiave
chi
Cotal
flerru.
lu
cuore
consuma
la
parandum.
(Esiodo)
gains.
sepoltura
rode
ozio
no
mangia
pigrizia
sudore
Dii
mangia
se
recoullir.
pour
pains
(Jf.hzssona)
umana.
posuere
(inglese)Without
12.
società
la
vita
sua
terra
ed
ed
il t'erro
alle
zioni,
na-
(Smiles)
consuma,
di
sé
in
acqua
lassa,
la
spuma.
(Dante)
Se
«...
La
virtù
stessa
travagli, e
ne'
Nella
felicità.
Rotta
fra
Brando,
Cernis,
Otitim
Limpida
i
sassi;
che
inutil
Splendeva
(latiw"JMultain
affina
e
se
docuit
malitiam
ignavum
otiositas.
(Metastasio)
(Ecclesiastico)
corrumpant
et
est,
mors
corrompe
1' onda
ristagna è impura;
giace,
è
rugginoso in pace.
guerra,
in
ut
si
è
otia
hominis
vivi
corpus.
(Ovidio)
sepoltura.
(Seneca)
Exercitium
13.
nu'
Tu
fili,nu'
li turnisi
o
o
ca
Te
e
faci
ca
viridi
nu'
de
te
lu
tira
fili,nu'
ricina
cusi, nu'
(Aristotile)
tessi,
li dà?
ci
lu
sanitatem.
conservat
ca
essi
trinannanà.
cusi, nu'
vastuta
essi.
—
tessi
ovvero
:
67
-
(trad.)Tu
fili,non
non
I denari
chi
0
che
fai
O
che
vendi
Tu
il tira
Ci
cuse
Chi
15.
Ci
e
il
è
fabbraca
essi,
!
cuci,
tessi.
di
root
nu'
tutti
perde
mai
evil.
mai
tiempu.
tempo.
nu'
sprabbaca
e
:
i vizi.
ali
ot
perde
non
non
ovvero
—
esci !
padre
is the
scuce
tessi,
non
?
trinannanà
vestita
scuse
e
cuce
dà
ca
del
regina
(toscano) L' ozio
(inglese) Idleness
14.
cuci,
li
te
fili,non
non
da
e
-
perde
mai
tiempu.
atterra
e
non
(trad.) Chi fabbrica
disfare
Fare
è
tutto
e
(toscano)
16.
Quandu
ca
'nde
la
(trad.) Quando
la
Al
(toscano)
cattivo
il
Chi
fflla,dice
filare, dice
che
conocchia.
lavoratore
o
gli
la
casca
zappa
marrone.
ha
non
ed
la
o
tempo.
cunocchia.
vuol
non
mai
lavorare.
bole
la
e
massaia
il fuso
manca
voglia
di
lavorare
perde
V ago
il ditale.
cattivo
A
fusu
lu
manca
o
nu'
massara
perde
un
lavoratore
ogni
fa
zappa
dolore.
i. XVII
giudiziu
1. Lu
pare
(trad.) Il giudizio
che
(toscano)
ca
campa,
lu
pane
perchè
ti campa,
il
pane
Dal
L'
non
fa
saziarti.
Chi
giudizio, perde
ha
non
la
il benefizio.
A
quantu
face.
'binchia
te
ca
te
chi
sa
non
sapere
ignoranza
nulla.
manca
vien
è
1'
madre
avere.
della
miseria.
divitias
in se
habet.
(latino)Doctus
semper
aurum.
Sapientia praetiosior est quam
nihil
est
necesse.
(Seneca)
Sapienti
cappella
e
68
—
2.
A
la
nu'
sapiente
(trad.) Al
(toscano)
savio
Al
Senno
de
terra
n' occhi
terra
(francese)
oeil
di
mot.
(o biatu) a
jata
ci
ave
chi
ha
des
ha
occhio.
un
occhio
un
è
signore.
altri.
Udenti
que'che
su
pieno,
è
n' hanno
aveugles,
Chi
in
meno.(Casti)
croi», qui
a
un
1' arte
porta,
de
parte.
ha
arte
da
mettila
e
mestiere
ovvero:
parte.
ufficio.
può
non
è
miglior potere
one-eyed
coerorum.
alla
mintala
e
the
men
terra
mintala
e
ha
ha
blind
of
monoculi
(trad.) Impara
ferra
di
e
country
Y arte
Il
chi
pajs
y
Chi
beato
ciechi
roi.
Y arte
(toscano)
ciechi
di
ognor
Au
(latino)Beati
'Mpara
'Mpara
dei
spirto
(inglese) In the
is king.
perire.
buon
un
mestiere.
ìichiòva.
inchioda.
(trad.) Chi ferra
(toscano) Chi ne
Chi
ferra,
cammina
lu
Scerra
(trad.)
bonus
prevete
anche
Erra
ne
inchioda.
inciampa.
(latino)Quandoque
6.
demi
padrone degli
è
sa
Domina
Ci
solo.
pauca.
entendeur
terra
Chi
5.
joche parole.
mai
é
ci acati,
Chi
4.
astuzia.
u.
(trad,) In
(tucano) In
\
bastano.
bisogna consiglio.
non
non
(latino) Sapienti
(francese) A bou
A
consigli.
intenditor
Il savio
cunsiju.
poche parole
vince
buon
A
3.
si dà
prudente
Al
basogna
non
savio
—
dormitat
Homerus.
Y artare.
susu
il prete sull* altare.
all' altare
il prete
o
(toscano) Sbaglia
(Orazio)
il
contadino
all' aratro.
Chi
favella,
Ognuno
X
ciambelle
le
Tutte
può
Non
ci
non
sferri.
è
Proprio
uomo
riescono
non
col
buco.
erra.
errare.
che
non
erri,
ne
cavallo
che
^^
"
il fallire è
de' mortali.
(Euripide)
70
—
(latino)Beati
13.
Scire
aju
(trad.) Andare
(toscano) Molti
Molti
Ciujeddi
(trad.) Nessuno
e
14.
Cinea
umane
(trad.) Chi crede
(toscano) Chi più
Quanto
La
15.
di
più
Fino
diei
(latino) Dies
dicat
16.
Tre
giorni
cangia,
(trad.) Tre
j£
vende
(loscano)
17.
Utte
e
(toscano)
Vaso
Le
Le
(latino)Vanitas
Saepe
;
se
in
V asino
giro;
si
più
di
cambia,
si
ritorna.
dura
meraviglia
mutu
vuote
di
tre
giorni.
rumore.
molta
indicano
non
sapienza.
meglio.
suona
d' asino
teste
'ntórnu
u
torna.
se
va
vuoto
Raglio
—
e
parole
botti
in-
morti
non
e
ci ucci
face
Molte
morte.
impara.
ne
se
verbum,
lu
Nessuna
vacante
crepa.
piedi.
a
(Bibbia)
vae
giorni
alla
sino
sempre
eruetat
vinde
se
tornò
e
morte.
vivere
scientiam.
matto.
morte.
alla
bara
alla
s' intitola
cavallo
a
Ha
sinca
intende.
manco
gonfia, più presto
rana
andò
d'imparare.
finito
crede,
savio,
la
(trad.) S' impara sino
(toscano) S' impara a
•
ha
sapere
si
saper
superbia
Se'mpara
uomini
sapire
'mparare.
battezza
si
degli
edotto
o
maestro.
nasce
de
sente
Chi
istruito
vicende.
spicciatu de
Ha
(medici),
(notajuzzi, paglietti)
Messeri
Seri
nasce
Nessuno
(toscano)
buoi.
tornano
e
'mparatu.
nasce
delle
vitelli
studio
studio
casa
a
cipolla.
tornare
e
a
a
re*
ciapudda.
vanno
tornano
e
13.
aglio
vanno
est
(Vangelo)
turnare
e
istorum
spiritus,quia
paupeves
coelorum.
gnum
—
fanno
giunge
non
legno
vanitatum
homines
rumore.
gran
fan
in
cielo.
del chiasso.
sempre
vanitas.
et omnia
leves
se
putant
esse
(Giusti)
(Eccles.)
magni
momenti.
—
Satis
eloquentiae, sapientiae
parum.
(Sallustio)
(francese)
Maudisson
de
vòcille
truie
ne
passe
le talon.
18.
Ci
se
(tred.) Chi se
(toscano) Chi
Credi
si
forza
e
E
dandu
superbia alli
(latino) Qui se exaltat
19.
Me
vantu
ciucciu
lu
dura
mundu
'nde
ciucci
tau.
ras
humiliabitur,
et
(G.Buccar e Ila)
humiqui se
(Evangelo)
laudato
a
viro.
(Cicerone)
s' emboue.
loue
se
vanteu
me
e
(Pignottì)
laudari
sum
Qui
antasi
tacere.
liat exaltabitur,
(francese)
importanza.
\
mcntru
La
Laetus
d'
sapere,
far
vuoi
de
mentitore.
disfidalo,
prove
lo
al
usanza
persona
lo sciocco
di
fagiolo.
un
spianta.
come
comune
Quando
Se
si
pasulu.
nu
vale
non
vantatore
assai
Alle
vale
sé
vanta
credersi
Di
da
vanta
al
E'
Il
nu'
sulu
vanta
sulu
vantu
lu
meu.
(trad.) Mi
(toscano)
vanto
Chi
è
saltar
Al
L.i
mi
e
asino
fossa
presunzione
della
mala
Un
asino
gratta
Un
a
9* no
mio.
n' avvede.
se
figlia dell7
è
l'asino
crede,
si
cervo
o
della
solo
io, vanto
vanto
ignoranza,
dre
ma-
e
creanza.
1' altro,
trova
ovvero:
che
altr' asino
un'
sempre
lo
ammiri.
lode
La
in bocca
propria
y
chicchessia
a
^
Il
lodare
di
troppo
sé
(latino) Laudet
et
20.
li
Punì
21.
e
non
predaca
a
ci
llava
tua.
et
la
la
hanno
pulci
la
gli
altri
ha
mosca
li surdi
capu
a
non
os
tuum;
extraneus
(Salomone)
pillici liane
le
il lodare
pericoloso. (Mantecazza)
alienus
te
labia
(trad.) Anche
(toscano) Anche
Ci
è
ridicolo,
è
stesso
dispiace.
(Diogene)
lu
tossa.
la
la
tosse.
sua
perde
ciucciu
collera.
lu
purmone,
perde
lu
sapone.
perde il polmone,
all' asino
lava
il capo
perde il sapone.
al
deserto, perde il sermone.
(toscano) Chi predica
dell' asino
Chi
lava
il capo
perde il ranno
(trad*) Ghi
predica
il sapone.
a'
sordi
e
chi
ed
-72All' ostinato
....
Scuola
di'
Palore
22.
manate
(toscano)
ad
Pretacare
\ento.
bastone
duro,
Asino
jentu.
al
gittate
(latino)Verba
(trad.) Predicare
giova.
pocu
giova.
intese, sono
cornuti
a*
Buone
(toscano)
duro.
Chorimtos.
curnuti
a
porci
lu
a
(trad.)Parole
23.
procaccia. (Shakspeare)
si
ei
mali,
stessi
quelli
denno
esser
ragioni
poco
male
perle
ai
spese.
Dove
le
servon
non
bastonate
Je
parole,
non
giovano.
24.
santa
Acqua
manata
a
li morti.
gittata a' morti.
(trad.) Acqua santa
padre. (Ricorda
(toscano) Acqua versa,
battezzare
volevan
lu
Quandu
25.
cari
x
1' asino
nun
bole
dice
e
vuol
bere,
testa
il bue
(toscano) Quando
e
dice
none.
il fischiare,
inutile
è
no.
vuole
non
ma-
puoi
tu
arare,
cantare.
i
Quando
buoi
non
vogliono
serve
fischiare.
*
fischiare,
non
§.
Cs fidate
1. Ci
Lu
tundu
è tundu
mundu
la
quandu
na
fija de
nu'
Comu
potè
è
nu'
Uìzì
e
comu
bona
cristiana
mai
serve
na
sona
cosa
l'otre, ddarlutta.
a,enezale
ovvero:
campana,
na
sempre
in
quadra;
more
tuzzi
fare
non
arare,
XVIII
""JnéUlucUni
nasce
:
delle
è
bbiva,
capu
non
la
alza
A
disperato.
la
erge
(trad,) Quando
V ostinarsi
muore
ciucciu
fischi:
ca
questi ripetea
e
degli uomini,
ostinato
vive
che
padre !)
versa,
acqua
Il peccare
è
bestie.
Chi
forza,
a
tale
un
;
bona;
ovvero;
73-
—
tondo
(trad.) Chi nasce
(toscano) Chi nasce
*
fu
Noi
lupo
mai
quadro.
muore
non
agnello.
muore
gatto che
non
expelfas furca,
(latino)Naturarli
*
non
a'
corresse
tamen
topi.
recurret.
usque
'(Orazio)
quod
Mutare
Nat
possis, ut
non
t'raenare
urani
natimi
sed
potes,
feras.
est,
vincere
nunquam.
(Palin genio)
Quod
(francese)
2.
Comu
dat,
natura
Ou
saurait
ne
nasci,
(trad.) Come
(toscano) La
mutare
nemo
rana
al
avvezza
al
torna
quercia
Nota.
Questo
la
D3
che
non
chi
matina
(toscano)
nasce
la
Piri
la
e
piri
la
comu
se
piri
la
la
come
é
abito
Tale
Et
tali
buon
giorno.
(o principia) è alla
li
su
li
e
mamma
metà
i
tale
fili,
Ali puricini.
i
sono
chioccia
figli;
figlison
il
pulcini.
tìglio;qual
la madre
monaci.
talis filius,talis
pater
patruin
il
mattina.
(Toscano) Quale il padre,
tal la figlia.
(latino) Talis
sciurnata.
mamma
mamma
allegorico,
agiatamente, ed
non
vive
bona
liocculedda
mamma
(trad.)Piri
/l
da
gnificat
si-
altro
un
vita.
comincia
dell' opera.
Il buon
di si conosce
4.
la
apparisce
bene
aver
letterale
stenta
mattino
in nato»
abeunt
mater
cum
tàlis filia.
semine
mores.
(Ovidio)
5. Tutti
de
na
ventre,
(toscano) Figli
6.
Lu
fiju de
(trad.)
i
7.
^\
Fija
Il
de
d'
la
ventre,
catta
figliodella
catta
(trad.)Figlia
di
ha
gatta
sorice
gatta
tutti de
nu*
ma
un
al
eli' è
se
limoni.
ricco
pare
Chi
pantano,
proverbio può
contrario
(trad.)Dal
épervier.
un
piano.
fa
Duramente
3.
una
nasci, pasci.
monte,
al
potest.
buse
pasci.
La
cioè
d'
taire
sorci
non
tutti
d'
na
una
scaranfare.
deve
graffiare.
pija.
prende.
mente.
mente.
74
—
(toscano)Qual
—
madre, tal la figlia.
somiglia al tronco.
di gallina nasce,
Chi
razzoli.
che
convien
Chi
mulo
nasce
bisogna che tiri calci.
Chi
di gatta
li piglia
sorci piglia,se non
nasce
è sua
non
figlia.
à gratter.
(francese) Qui natt potileaime
la crapa
Addii
lu
eranzumpa
nzumpa
Il
la
ramo
*
8.
pettu.
X
(trad.) Dove
salta
(toscano) Quale
salta
capra
padre
il
Tel
(francese)
la
chante
tale
le
il
il
capretto.
figlio.
vieux
coq,
le
tei
jeune
chantera.
9.
de
Aschia
lu
dello
(trad,) Legna
(toscano) La
La
stessu
Ogni
ha
10.
le
Tutte
La
sac
al
sue
su
campane.
qu'
il y
de daus.
a
pare.
pari.
sono
il
legno.
raca.
ce
ha
creatura
fa
ha.
de
quo.
non
suo
la
natura.
sua
verso.
cunfldenza
la
vene
male
:
cunfldenza
la
ete
de
mamma
crianza.
(trad.) La
uso
di
serve
mints
Abusu
confidenza
troppo
(toscano) L'
12.
le
chasset
Ogni
—
ovvero
muta
male
dita
che
somigliare
nu'
muta
la
crianza,
le
vin
suona
un
uccello
Ogni
De
d'
Usciate
(trad.)Tutte
(toscano) Idem
11
da
chiens
sort
ne
tronco.
del
campanile
(francese) Bons
Il
stesso
dà
botte
buccia
grossu.
serve
uso
fa
L*
uso
diventa
L'
uso
vince
Natura
abito
(latino)Quod
è
di
uso
L'
L'
a
molti
mal
creanza.
abusi.
seconda
una
tetto
a
natura.
abusi.
molti
legge.
natura.
natura.
inclina
poi
al
difficile
consuetum
Consnetudinis
(francese)
tetto
in
legge.
(toscano) Consuetudine
L'
degenera
L' abitude
male,
a
est,
est
velut
vis
magna
une
e
viene
mutarsi.
a
farsi
(Ariosto)
iunatum
est.
seconde
est.
(Aristotile)
(Cicerone)
nature.
la
-75
13. Torci
—
è tennarieddu.
vinchitieddu, quandu
(trad.)Raddrizza
1' arbusto,
(toscano) Batti lillo,quando
Un
colpo di lingua,
che
effetto
(latino) Malum
molte
vitia
Principi is
obsta.
che
fa
il cuore,
tocca
(Dalmad)
opprimitur,
(Cicerone)
debelluntur.
aegre
iu
error
tenero.
piccirillo.
è
tacile
Inveterata
Parvus
è
più
battiture.
moscens
fit robustius.
tuiii
quando
il vinco,
o
(Seneca)
fine fit maximus.
in
principio,
invetera-
(Aristotile)
odit
Qui parcit virgae,
diligit illuni instanter
In pueris modo
frenis
filium
qui
suum:
erudit.
autem
(Salomone)
modo
utamur,
stiniulis.
(Seneca)
Ritione,
14.
Mazzate
(trad.) Mazzate
panello
e
le
figlie belle.
e
i
ricchi
benedetti.
Nelle
stracce
il
Altrove
espresso
Mazze
{riportatoproverbio
su
viene
cosi
panelle
le
figlie belle
senza
:
mazze
Fa
le
La
buona
madre
La
madre
pietosa
figlie pazze.
fumusu,
Cavaddu
baroni.
gran
:
e
Fanno
Pane
negli straccioni
e
di
s' allevano
15.
flje belle.
le
fanno
est.
i figlibelli.
panelli fanno
tuoi
figlipoveretti,se li vuoi
Mazze
Alleva
e
adolescenza
panelle, fàcene
e
(toscano)
vi, vincendo
non
fa
la
fa
la
buona
figliuola,
figliuola tignosa.
stadda
alla
lu
tocca.
ili stalla.
focoso
si tenga
(trad.) Cavallo
corto
legame.
(toscano) A cattivo
cane,
A
cavallo
corto.
mangiatore, capestro
Donna
si piglia, si tenga
in briglia.
che per amor
intende
All' uomo
glie,
mo(s1
giovine scapestrato)
)/
;
al
(leccese) A
X
putto
caddu
verga.
sfienatu
nei
ole
lu
musale.
»
16.
x
Nu'
nu'
ne'
ne'
è
è
auceddu
ommu
(trad.) Noti
senza
Senza
vizziu.
senza
e' è
uccello
vizio.
pizzu,
senza
becco,
non
e* è
uomo
76
—
Ni
(toscano)
persona
rimorso.
ci è
Né
che
vitiis
Qui
17.
mal'
La
minimis
Lu
crisce
malerba
oplimus
ille est
(Orazio)
prestu.
presto.
cresce
erba
citius
crescit.
alla farzura
dice
quatarottu
ca
{Properzio
creato.
natura
nasci tur:
Idem
(latino)Mala
18
sine
urgetur.
erba
(trad.) La
(toscano)
sferri.
vitium
nemo
peccato
erri,
non
non
dedit
(latino)Un icuiquè
Nam
che
uomo
cavallo
difetti, niun
senza
una
senza
Non
—
Slargate
:
tingi.
me
caldaia
(trad,)La
mi
dice
alla
che
allontanati
padella:
tingi.
4
19.
Lu
ngiura
jove
(trad.)Il
20. 'Mmara
allu
(trad.)Guai
21.
Lu
dà
bue
lu^ciuceiii,
curnutu
del
air asino.
cornuto
povarieddu
poverello disse
al
querciu 'ngiura
lu
disse
pazzente.
il pezzente.
o.iacatu.
lu
(trad.)Il quercio ingiuria il cieco.
(toscano) Tirati in là, paiolo,che la padella non
vede
Si
la
i difetti
gli
del
difetti
stessi
altrui
pagliuca negli occhi
propri. ( Vangelo)
nei
trave
Contro
E
la
te
Frate,
L1 altrui mostrando,
e
non
.....
tinga.
e
non
t'adiri
vicin
in
ti
miri
non
?
(Bettola)
vai
tu
vedi
il
fallo.
tuo
(Ariosto)
Nessun
sé
Conosce
(latino)Est
appieil. (Metostasio)
proprium
obi ivi sci
Aliena
A
suo
alteram
nentur,
nobis
nostra
peccant,
duas
vero,
pectus
peccata
statim
non
severi
habemus
:
imposuit : qua rum
bis
repletam post tergimi noperas
vitiis
alterm
ante
vitia cernere,
aliorum
(Seneca)
sunt.
nostri»
dedit:
oculis
in
nostra
tergo
stultitiae
rum.
vitia
Iuppiter
ut
stesso
qua
nostrum
aliena
suspendit.
videamus,
censores
vitia
si
simus.
alii
conti*
Ita
autem
fit
78-
—
26.
ci
Pacelli
chi
Pazzo
(trad.)
Assai
(toscano)
Chi
gioca
Chi
Chi
ha
al
e
è
gioca.
non
gioca.
non
Lotto
un
merlotto.
gran
bisogno, perde per necessità.
in amor,
non
giochi a carte.
i giochi.
chi propone
bisogna giocare con
per
fortuna
Lembatare,
Santu
chi
pazzo
chi
scioca.
ci nu'
pacciu
e
vince
gioca
gioca
Non
27.
scioca
ci
bo'
nun
pperdi
nu'
sciucare.
(trad.)Santo Lembatare,
vuol
(toscano) Chi non
28.
Ci
vince
prima
(trad.)Chi
(toscano)
Chi
la
caca
chi
ride
(francese)
Baccu
farina.
V ultimo.
la
il
Rira
le dernier.
tabaccu
sacco
e
ed
sacco
lira
qui
farina.
i buoi.
randucene
Venere
e
giocare
giochi.
non
prima, perde
perde poi, perde il
bien
non
farina.
la
vince
Chi
29.
perdere,
prima
bene
perdere
vuoi
non
caca
vince
Ride
se
,
r
'ncenere.
ommii
(trad.) Bacco,
tabacco
riducono
Venere,
e
Y
in
uomo
cenere.
(toscano) Idem.
fatto
tuo
30.
Ommu
de
é
vinu,
(trad.) Uomo
(toscano) Uomo
Chi
Fuggi donjie,
spacciato.
—
di
del
quattru
vino
quattro
di
vino
vino
è
non
amico
dado;
vino
il
no
se
carrinu.
a
carlino.
a
vale
un
di sé
stesso
quattrino.
nemico.
è
.
Dov'
Il
vino
Vino
La
Nel
(latino)
il bere,
entra
ha
non
n'
se
il sapere.
esce
timone.
palese ogni disegno.
terno
Y ined il vino
collera
sogliono disvelare
degli animi.
(Plutarco)
i costumi.
si mani
Testano
vino
(Plutoni)
fan
sdegno
e
Ebrietas
est
blandus
daemon,
dulce
venenum.
(Ecclesiastico)
Vina
(francese)
parant
Eri
que
What
(inglese)
When
Lu
vi zzi u
ale
de
poscia liscia.
le
tre
ges
31.
animos
de
la
et
verrcs
(Ovidio)
les
pots,
moins
de
sa-
sot.
sobernes
is
Veneri.
vin,
conreals
wit
is
bagascia
drunkeness
veveals,
out.
face
porti
la
79
-
—
.
(trad.) Il
mala
Le
le
lasci
riempiono
contrario
che
borsa.
ha
io
non
penne.
borsa
vuotano
il
riempiono
(Petit-Senu)
lu
ngannatu
nu'
sparanza
netta.
vischio,
la
al
donna
bona
maritu,
ci
la borsa
il
come
non
la
vuotano
la
Quandu
che
passioni
quelle
cuore,
32.
è
che
cuore:
fa tenere
bagascia
femmina
uccello
tocca
il
della
vizio
La
(toscano)
sou
bbire
pò
lu
nnamuratu.
dolina
la
(trad.)Quando
marito, buona
Chi
(toscano)
tien
vae
e
guarda
con
le
maritata,
la
del
alia
moglie
degli altri.
corna
la
proprio
namorato.
in-
Y
vita
sua
ole
cattiva
cozza
compagno,
Y
carne,
ucceri
mpica.
se
va
La
avere
il
prestata.
(trad.)Quando
34.
ingannato
non
può
donna
la
ama
Chi
Quandu
33.
ha
fortuna
ad
la
(toscano)
de
l'addi
altrui
moglie
Chi
bella
ha
(latino)Voluptas
est
homines,
nus
della
vuol
il beccaio
carne,
impiccarsi (cioè si dispera).
mujere
(trad.)La
vedova
piace
piace
moglie,
tutti.
a
la
malorum
è
non
tutta
quia
esca;
hamo
quam
tutti.
a
sua.
mi-
non
ea
capiuntur
pisces.
(Plauto)
Lu
cchiù
bole
senta.
35.
pesciu
surdu
ete
ci nu'
quiddu
"
(trad.)Il peggior
(toscano)
E'
sordo
è
cattivo
un
quegli
che
sordo
quello
vuol
non
che
sentire.
non
vuole
intendere.
36.
Cane
è
ci
mparatu
a
scumagna
abituato
di
suono
(toscano)
Il
37.
Giovane
ferreria,
del
non
e
dorme
fabbro
si desta
a
quello
vizziusu, vecchiu
(trad.)Giovane
se
si scompone
al
martello.
cane
martello
a
ferrarla, nu'
martieddu.
de
sonu
(trad.) Cane
a
vizioso,vecchio
al
delle
rumore
ganasce.
besugnusu.
bisognoso.
del
80
—
Giovane
(toscano)
Chi
ozioso, vecchio
bene
fa
non
—
bisognoso.
in vecchiaia.
gioventù, stenta
in
Gioventù
in
Gioventù
disordinata
Chi
ride
La
in
gioventù,
Ond*
è
Nostra
mondo
dal
corso
natura
Dietro
in
piange
vecchiaia.
V oziose
inesperti, che
desir, che
un
tribolata.
e
piume
ogni virtù
bandita;
suo
quasi smarrita
vinta
dal costume.
(Petrarca)
dal
Giovanetti
duolo.
in
vecchiezza
fa
il sonno
gola,
Hanno
ozio, vecchiezza
ben
correte
conoscete,
non
Apprendete, apprendete,
di
Che
Sta
bei
piaceri
Jeunesse
(francese)
in
sovente
veleno.
il
nascosto
seno
(Pignotti)
vieillesse
paresseuse,
pouilleusc.
§. XIX
L^oùcìe/zza %jfaccc
1. Ci
fida
se
(toscano) Chi
serve
Chi
sta
bene
Fanne
buon
Dieu
aiine
manca
est
sur
lontano.
pane.
dir
chi
tout
en
fanne
raseordate,
e
sta
provvede.
lascia
e
cuore,
colpa
padrone.
gli
non
credo, Dio
di
Djo
(francese) Qui
2.
Dio.
con
ehi\ben
Ama
ha
Dio,
cunfusu.
mai
resta
presente, dalla
Dio
mira
Chi
A
nu'
Diu
a
^JiinizìaràL
e
vuole.
lieu.
male
pensa.
(trad.) Fa
(toscano)
3.
Mal
e
sbordati, fa
fare, paura
non
Chi
mal
Chi
semina
fa
male
male
e
pensaci.
avere.
non
aspetta.
virtù,
male
vive,
male
Ci
bene
fama
raccoglie.
more.
male
vive,
muore.
(trad.) Chi mal
Chi
mal
vive, poco vive.
(toscano)
Non
4.
Male
nu'
(trad.)Non
ci
fare
far
è
p
che
.
.
nu'
paura
male
non
muoia
.
e
non
aver
bìre.
paura.
di
fame.
e
81
—
Mal
(toscano)
jon
Chi
delitto
che
falla
fatto
lesa
fa
Chi
(toscano)
mal
raffina
si
guardiano.
non
i
malfattori.
raccoglie.
mal
fer.eris,ita
e
colla
metes.
must
you
sow,
you
Non
mow.
paja
paglia
se
maturane
le
maturano
nespole
vi
frutti
sono
duri
si
che
il
tempo
maturi.
Col
e'
tempo
e
la
(francese) Avec
(inglese) Time
nnutu
le temps
and
Straw
vene
tiempu
(trad.)Ogni
la
con
paglia
si
le
maturano
be
sor-
canaglia.
(trad.)Ogni nodo
(toscano) Tutti i
Ogni
il
e
canaglia.
non
Ogni
manifesta.
raccoglie tempesta.
raccoglie.
vento
Ila
tiempu e cu
nespule, e la canaja.
la
formica.
raccoji.
semina,
tempo
gli
quardianu.
vigna
llu
(toscano)
10.
castigo
sementem
Col
paura
guarda vigna.
semina
(inglese)What
9.
la
si semina,
che
Chi
(latino) Ut
e
sempre
accusatio
niT
e
semmini
Chi
(trad)
ha
paglia
petita
guarda
La
(trad.) Quel
le
timido.
uomo
di
vigna
paura
del
Il timor
Cu
tremidu.
fuoco.
non
paura
ci
vorresti
non
è
quarda
(trad.)La
8.
coda
la
(latino)Excusatio
(toscano)
1'
che
ba
Chi
7. Quiddu
fa
sente.
non
due.
in fallo, V uno
par
il cui nell'ortica,spesse
volte
si scusa,
s' accusa.
chi
A
(toscano)
r
l'ommu
gli pigli
Chi
6. Paura
avere.
quello
(Vangelo)
te.
a
rea
ha
rosso
altri
agli
(.trad.)Coscienza
che
ha,
non
fare
non
teme.
non
fosse
Cuscienza
5.
fare, paura
non
Chi
Non
—
a
viene
nodi
paillele
makemedlars
nefles
al
vengono
arriva.
pettine.
al
murissent.
ripe.
pettane.
rriva.
tempo
la
et
pettine.
82
—
(toscano) Ogni
Il
fallo
tempo
doma
Il
è
(trad )
è
tempo
tutto.
sorda.
lima
una
quandu
Semina
laccio.
suo
verità.
ogni cosa.
ogni cosa.
galantuomo
Il tempo
Il tempo
Sèmmana
la
scuopre
sana
il
aspetta
scuopre
Il tempo
Il tempo
IL
—
oi
quando
ca
mmiessi
a
mieti.
della
all' epoca
vuoi,
ma
corre
dietro
se
mes-
mieterai.
{toscano) La
12.
Lu
penitenza
(trad.) Il Signore
13.
Diu
nu'
(trad.)Iddio
(toscano)
si
non
Lu
cielo.
il sabato
gastigo
piru è
lu
la
(trad.)Quando
(toscano) Idem.
15.
in
sabutu.
paga
Il
—
'ncelu.
differirsi
può
se
purpu
è
pera
coce
Benedetto
matura
sulu
da
casca
ir acqua
cu
chi
cade
maturu
(trad.) Il polipo si cuoce
(toscano) Chi è cagion
colla
del
stessa.
soa
propria
acqua.
mal, pianga
suo
da
si
sé
in
La
sé
sé
ote
finca ttantu
(trad.) La
lancella
stesso.
stesso.
culpa
se
sale
rumpe
volte
tnnte
scinde
e
la
manaca.
e
scende
sale
de
dal
finché
il manico.
si rompe
pozzo
la secchia, che
Tante
volte
al
va
(toscano)
pozzo
vi lascia
V orecchia.
il manico
e
Tanto
lo
gatta
al
che
lardo
vi
essa
lascia
zampino.
Tanto
Tanto
vi
la
va
est
ricercare
colpaj.
tante
quartara
lu puzzu,
la
stesso
sulu.
sé.
gastica
est
(latino) Stultum
queri de adversis, ubi
deve
tua.
(De' propri mali
ognuno
16.
non
ma
toglie.
Quandu
14.
lu
Idem
fusi
fa
non
paga
fuse
face
nu'
Signore
il peccato.
va
la
vola
il
ci lascia
al miele, che
mosca
papagllone
intorno
al
il capo.
fuoco
che
s' abbrucia.
Tanto
aleggia
fin 1' ali
Tanto
va
vi
farfalla
al
intorno
lume
che
perde.
l'orcio
per
acqua
che
e' si rompe.
af-
83
—
Tant
{francese)
elle
se
(inglese)Often
last
17.
Nu
ride
o
the
goes
Non
(latino)Non
seno
Non
la
idem
semper
mangiasti
stuppinu.
(toscano) Beva
Mangiare
Chi
ha
arruffato
Chi
ha
fatto
Chi
mangia
Chi
è
(Virgilio)
e
la
mo'
be?
colpa
la
fait
(francese) Qui
19.
Le
de
cose
(trad.)Le
la
penitenza.
che
(toscano) Quel
fu
20.
Allu
si
fatta
de
squaiare
mai
(toscano) Non
si
scuopra.
Non
si fa
la
Il
21.
Lu
sona
tempo
diaulu
(ovvero)
lu
le
boit.
cose
di
liscia
notte,
che
appaiono gli stronzoli.
neve
la
sotto
vede
si
al
vengono
che
neve
che
terra
nasse
li strunzi.
parane
ntve
sotto
cosa
la
non
si
non
si
sappia
pesca.
palio.
tutto.
scuopre
le
prima
Lu
stesso.
se
giorno.
mai
caca
terra.
sopra
delle
Al
levar
Tutte
la
tanto
scioglieredella
(trad.)Allo
pianga
lu giurnu.
parane
notte
appariscono il giorno.
fa air oscuro
apparisce al sole.
risapesse di
si
non
faute
lische.
notte
della
cose
Non
la
le
mal
11 vino.
stoppino.
strighi.
la
faccia
caca
lu
lo
.
il pesce
del suo
(Id.)
caca
uto
cacare
matassa
il male
color.
est
e
ha
chi
ladru.
ladro.
del
cantant.
candela
la
at
in tondo.
floribus
feccia
la
fin
but
lu
de
la candela
Te
la
à
well
the
moglie
sta
cicalae
per
to
mujere
sempre
la luna
sempre
qu'
eau
home.
la
ride
V
à
pitcher
broken
comes
Non
eruche
brise.
sempre
(toscano)
18.
le
va
casse
—
diaulu
face
e
prima
te
poi
le scopre.
tenta
poi
e
campanieddu.
(trad.)Il
diavolo
Il diavolo
(toscano) Il
prima
prima
diavolo
le
le
fa
e
ti tenta
fa
e
poi
poi le scopre,
e
poi suona
le
palesa.
(ovvero)
il
panello.
cam-
84-
—
x
22.
^
Le
nu'
porte
Li
pariti nu'
Li
pariti
I
ricchie
porte
muri
I muri
ha
ed
occhi,
peccato
sentono.
e
cespugli hanno
ha
il bosco
occhi,
fa la
può
non
occhi.
orecchi.
hanno
ma
orecchi.
in
penitenza
pubblico.
celato.
star
insegna a rubare,
parla piano, e
notte
vedono.
e
i
e
occhi.
ane
.
hanno
in segreto,
II diavolo
Di
occhi
orecchie
orecchie
(toscano) Il piano
Le
siepi non
Gran
li mucchi
e
hanno
hanno
Chi pecca
eN sentane.
hanno
non
non
bìtane.
e
ricchie
ane
ane
{ir ad.) Le
occhi
ane
ma
non
di
nascondere.
a
giorno
guardati
d' intorno.
Mi
Che
quando
Ci
Ci
ogn'
altro
confida,
.
occulto;
grida
taccia, intorno
in cui è
quod
sepulto.(Ariosto)
revelabitur.
non
possunt
esse
si
il maleficio
stessa,
occultum
scelera
Tuta
oprando
debba
la terra
e
aer
(latino)Nihil
23.
male
star
ognor
Che,
L'
chi
sei*
non
(Bibbia)
(Sen.)
secura.
chiude, tonu
(ovvero)
apre,
scinde, cchiui scuffunde.
sonu
chianu
(trad.)Le
che
cose
si
si scoprono
(latino) Quo
vogliono
più
nascoste
magis
aestuat
tenere
più presto.
tegitur,
magis
tactus
ignis. (Orazio)
24.
Jeu
face
mintu
lu
(trad.)
la
picchia
celu
cu
Ila
terra.
Metto
le
orecchie
a
il cielo
la
e
(toscano) Dapertutto
Gran
25.
Arbulu
peccato
e
pecca
nterra,
terra,
e
sacciu
apprendo
coi
che
fa
terra.
e* è
non
testimonio.
un
può
star
ramuscellu
celato.
secca.
ramoscello
(trad.) Albero
e
secca.
pecca
rami
si seccano.
i
e
(toscano) L' albero
pecca
Il giusto ne
il peccatore.
soffre per
il padre
fa
il carnevale,
ai
Quando
figlioli
far
la quaresima.
tocca
De'
peccati de' signori fanno penitenza i poveri.
nostri
raanducaverunt
acerbam,
uvam
(latino) Patres
nobis
dentes.
et
alligatisunt
26.
Paté
lu
giustu
(trad.)Soffre
il
pellu
giusto
per
peccatore,
il peccatore.
86
—
{francese)Qui
le
croche
—
F air, il lui
en
retombe
sur
nez.
mal
Le
retourne
à celui
qui
le fait.
de Diu.
di Dio.
popolo,voce
Dei.
Vox
vox
populi,
(latino)
(francese)Voix de peuple,voix de Dieu.
32. Oce
de
populu,
(toscano)Voce
33. Muttu
a'
Non
(trdd.)
oce
di
essere
si deve
menzu
tuttu.
parlaremai con sottintesi.
dir qualcosa si dev' essere
si
deve
e' è muttu
ci
Quando
o
chiari.
34. Nun
Non
(tród.)
nun
vi è diceria che
di vero.
e' è tuttu.
non
abbia
qualche
damento
fon-
87
—
—
REALE
MONDO
xx
ia
a#
J.
frabbaru
Ci
R
pensa.
lu
(toscano)
Se
2.
Lu
frabbaru
ci
febbraio
Se
febbraio
(trad.)Il
nu
(toscano)
Febbraru
Marzo
pensa.
vanire.
mal
pozza
precede aprile (marzo)
non
possa
pazzo.
marzo
un
sole
curtu
e
maru.
(trad.) Febbraio
è
coverto
gnazzo.
peggior
corto
e
masciu
Aprile cupertu,
(trad.) Aprile
un
amaro.
corto
Febbraietto
è
ed
corto
(toscano)Febbraio
di
(cioè bello
luna
e
de sciannaru
Nota.
I
.
scupertu.
(nuvoloso, piovoso) maggio
(tradk)Luna
gaio),
anno
face
ventoso
marinaru
o
verto,
sco-
veneroso
fruttuoso.
rifilir
miglioripleniluni!sono
curcata,
tutti.
maledetto.
(asciutto)
(toscano) Aprile piovoso, maggio
5» Luna
mal
marzo
peggia.
cam-
venire.
Nel
4. La
marzo
pacciu.
Marzu
3.
inferra,
brile
che
mese
mai
tutti, citrava
febbreggia,
non
non
nnanzi
mese
l'avia
male
marzu
Ili utti.
intra
vinu
frabbariscia,
nu'
acu
chiaru.
quelli di gennaio.
all'erta.
coricata, (cioècoverta) all'
erta
marinaro»
-^88
la
(toscano) Quando
Piove,
—
luna
ha
il culo
in
molle,
voglia.
voglia
piena ha più rischi della nuova).
fare
al tondo in
(luna nuova) in mare,
o
non
(Luna
Al
6.
Cu
sciaroccu
de
chiarii
corpi de
(trad.)Con
mare
nu'
scirocco
chiaro
colpi
di
mare
all' erta
de
7. Russu
russu
~
(toscano) Aria
Tiempu
tiempu
gallipolino.
se
è
spera;
vicina.
buon
sera,
le
o
tempo
ma
mena;
fidanza.
aver
vicina.
pioggia
o
rosso,
acqua
piscia
o
rossa,
o
vento
o
soffia.
(Castagna
frusci
o
u.
fruscio.
o
quartaredde.
a
acqua
pecurinu, ^
Celu
ientu
o
acqua
pecuredde,
(ovvero)
del
opposto
ital.)
russu,
a
1'
mattina,
prov.
(trad.) Tempo
(toscano) Aria
9. Celu
la
non
di
Posso
8.
chiaro, tienti
scirocco
r acqua
rossa
innalza
nei
di
oscura,
paura.
e
dice
matina,
se
aver
bonu
sera,
de
tramontana
e
torba
paura.
marinaro.
Il toscano
Hi. 11.
scura,
a' bbire
non
Tramontana
(toscano)
tramuntana
e
terra.
stae
acqua
nca-
minu.
(trad.) Cielo
Cielo
(toscano) Aria
Aria
la
scalcili, acqua
a
pecorina,
(ovvero)
cammino.
pozzatelli.
a
la
piove
non
se
in
sera,
piove
mattina:
il cielo
Quando
Aria
Nota
fredda
di
d' aria
lontana.
saette.
catinelle.
a
valigano, o
e
quando
indicano
che
pecorelle,
i
invade
quali
luogo
in
alla
un'
affrontano
pioggia.
di
una
la
assumono
una
atmosfera
conseguenza
onde
che
sono
non
che
fredda
vapori,
danno
lana,
più calda;
atmosfera
forma
a
altro
nuvole
Le
—
aria
poco
pecorelle,acqua
a
di
falde
a
fette, lampi
a
Cielo
è
è
V acqua
Anche
e
mezzine,
a
pecorelle,acqua
la
pecorino,
pioggia è
a
si
corrente
satura
condensano
di
lo.
-so-
tre
Doppu
troni
r acqua.
vene
.
(trad.) Dopo tre tuoni
ha
(toscano) Quando
piova, (ovvero)
Tanto
Dopo,
11.
nebbie,
brine
tre
tonato,
acqua.
1' acqua
forte
cctriiì
Quantu
pioggia.
e
tonato
che
bisogna
piovve, (figuratamente
ira).
ali1
tre
la
che
tonò
Alle
viene
si
tribuisce
at-
mezzine.
a
chiove,
mpri-
cchiu
scampa.
ma
più forte piove, tosto
(trad.) Quanto
spiove.
I
temporali più grossi sfogali più presto.
(toscano)
12.
Sarienu
(trad.) Rugiada
(toscano)Né
13.
\
Lu
tramuntana
Lu
sciaroccu
Labici
te
Il
gelo
non
mai
te
core
cielo.
in
dente.
lu
scuiatu
ti
ponente
La
tramontana
scirocco
fa
sana.
e
porcu.
ti
sana.
tremare.
il
cuore
ernioso
è
mai
(toscano) Ponente,
dire
che
é
si
sente.
montana
spira il ponente, la traprossima, perchè questa,
nendo,
sopravve-
quando
vincere
contraria,
meccanica,
direzione
porco.
sente.
se
tramontana
deve
della
(fignrat.)e
benefici.
tramuntana
Punente,
/
cielo.
benefici.
Lo
Vuoi
in
restò
resta
mena
ete
Libeccio,
14.
ncielu.
resta
non
nò
lu
mai
(trad.)
gelo
e
caldo
punente
La
nu'
scelu
e
della
la
ciò
e
alla
di
resistenza
dà
una
luogo, giusta
risultante, che
diagonale,
leggi
la
segna
del
cioè
rente
cor-
le
di
vento
ponente.
15.
de
Jentu
(trad.)Vento
16.
marina
di marina
mese
de
(trad.) Nel
mese
Lu
esci,
mena
abbatte
miessi, de
della
(realmente
la
anche
li
cima.
meju
gli alberi
panni
te
migliori.
ndessi.
(luglio) da' panni
i panni
che
però sono
messe
Viri
Galilei
(cioè
(toscano) A
i
miei.
spoglio
panni
dell'
te
si
ascenzione)
ne
pongono.
de-
mi
90
—
17.
Vinne
ustu
nu*
e
—
vastisti, flaccu
te
cun-
siju avisti.
(trad.) Venne
mal
agosto
e
in
pensare
tempo
a
18.
le
De
prima
agosto,
il caldo
ovvero,
La
di agosto
di
prim* acqua
s* è
d* agosto
aequa
di
fornirsi
stagione cattiva.
(toscano) Alla prim' acqua
Alla
dire
fosti ! Vuol
consigliato
linazze, cojete
le
di abiti,
provveduto
ti sei
non
che
bisogna
vestiti
le mosche.
cadono
ti
porer* omo
riposto.
rinfresca
la
per
nosco,
co-
il bosco.
strazze.
sesto
gli stracci,
far freddo.
a
gì' indumenti
perchè comincia
(28 ottobre) il ventaglio si ripone.
(toscano)A S. Simone
A
Ognissanti, manicotto
e
guanti.
A S. Michele
(29 settembre) il calore va in cielo.
(trad.) Dopo
vendemia
la
in
metti
cioè
19.
De
le
tutte
ota
se
nei
nei
nei
lu
De
e
ci
verginedda
;
:
ncora.
Befania
Maria,
20.
,
:
Candalora
(toscano)
:
capitanu
la
jeu
:
Subistianu
r Acatedda
la
su
via
vane
santu
jeu
su
ota
se
feste
jeu
su
ota
se
Befania,
Pasca
le
tutte
le
tutte
la
candalora
la
la
oi
e' è
cuntare,
manda
feste
via;
è ssuta
vernata
nu
^Jtfavìcoicu'ta
nu'
non
(inglese) Wilhout
(francese)
itacela
nu'
semmana
(toscano) Chi
Il faut
Santa
semina
pains
semer
^seàca
raccoie.
ricoglie.
gains.
non
no
pour
fora,
quarantale.
bonu
XXI
1. Ci
e
ravvia.
recueillir.
91-
—
2. Ci
nu'
nu'
r hai
l'hai
li fluri
a
li frutti.
a
(trad.) Mancando
i fiori, mancheranno
(toscano) Se
frutta
la
3. Addii
non
foje,porta lu
vedi
(trad.) Dove
Dove
(toscano)
molte
piccinini.
saccu
foglie porta il
di legne,
abbondanza
è
vigna, poca
pampini e
Assai
Viceversa:
Acqua
neppur
piccolo.
sacco
ivi
è
carestia
biade.
Bella
4.
frutta
non
terra.
vidi mate
di
il cielo,
i frutti.
anche
de
uva.
brile
uva.
poca
Ramo
vendemmia
corto,
lunga.
macazzine.
scascia
i magazzini.
(trad.)Pioggia di aprile,colma
vino.
e
(toscano) Aprile freddo, molto
pane
poco
d' aprile,il bue
L' acqua
ingrassa, il porco
uccide, e
La
prima
con
Marzu
Masciu
chiovi
se
ride.
ne
aprile
vale
empie
il
un
carro
d'
oro
T assile.
tutto
Pioggia
5.
la pecora
d'
acqua
di
febbraio
granaio.
e
tieni,
chiovi, Brile chiovi
erba
vecchia
se
bona, ogni
una
rinnova.
piovi piovi; aprile piovi e tieni;maggio
(trad.)Marzo
una
buona,
(toscano)Marzo
erba
ogni
molle,
vecchia
per
gran
le
si
zolle.
rinnova.
Maggio
(cioè acquoso), molta paglia e poco
barile.
Aprile ogni giorno un
Val
tra
più un' acqua
aprile e maggio,
buoi
6.
Acqua
de
con
il
tolano
or-
grano.
che
i
carro.
ustu,
oju
e
mustu.
(trad.) Pioggia d* agosto, olio e mosto.
(toscano) Quando
piove d' agosto, piove miele e piove
mosto.
(La pioggia d' agosto giova alle viti e
iu fiore le piante, donde
mantiene
le
pecchie
il miele.
cacano
7. Natale
begna
ssuttu
r annata
(trad.)Se
(toscano)A
grazi
il natale
T annata
rauttulusa, ci oi
Pasca
e
sarà
è
cu
usa.
asciutto
e
la pasqua
buona.
natale, freddo
cordiale*
è
rugiadosa,
-92
8.
Sciannaru
siccu,
—
riccu.
massaru
secco
(trad.) Gennaio
(non
piovoso), massaio
(annata abbondante)
asciutto, erba per tutto.
(toscano) Febbraio
9.
De
santi, li cumpanieri
tutti
de
Santu
de
Natale,
o
l'oju
de
10.
De
pare;
lu saquestru
sciave;
assicutoriu.
(25 marzo) ogni
(Comincia la fioritura)
Vitu
santu
Si
B.
dieci
di
ben
e
un'
fico
i
tale
V
E'
esperienza
a
Dal
zione.
i fichi
nulu,,
zampag
del
vi
e
caprifico,e
Ora
fico
maturano
cosi
e
semi
così,
dimostrato.
la
eoprifièa-
nel
fico
un
detta
gentile
de;
solleticato, si schiuil
meccanicamente
fecondarsi
a
vengono
di
varietà
1*
fichi
che,
ostiolo, e senza
affatto,e ,se
difettano
si
come
la
polline
i pistilli
sono
o
sa,
si
sono
vano
tro-
copritìcazione
giunti
cascano
ne
in
modo
assai
semi,
volgarmente
pallidi,mentre
piccolie
(da arillijsono
copritìcazione
Altre
varietà
poi
grossi
e
ben
coloriti.
perfettamente
to
copritìcazione,ed il frutzione'
la
dolce
con
copriReae
gentile, mentre
il frutto
è più grosso,
più polposo e coi
di quapiù sviluppati e più coloriti, ma
lità
meno
e 'gusto
gentile.
il
è
esso
golare
re-
a
è
non
eoprifico,sorte
s' intromette
maturano
o
punto,
floscio, e dippin i
colla
senza
il
senza
venire
consista
certo
un
criddi
anche
gallivespa, volgarmente
fiori maschi,
presso
fiacco
che
ciò
che
gentile.
alcune
polveri di
non
ritengono
luminosamente
selvatico,
trasporta
del
ad
la
ha
occhio, che, da
suo
e
per
possono
nel fatto
Ma
in
noto
lieo
rnoseherino;
ingrossare
fare
alcuni
argomento
tutti
agli
appendono
si
ai
cui
per
il frutto.
maturazione.
dal
maritu.
pregiudizio, iuquantochò
un
come
Vito)
è
erva
locale,
copritìchi
eoprincazionc,
la
ole
usanza
(S.
maturare
Su
sia
ad
Giugno
di
fica
ogni
allude
alberi
%
alle
le ulie
o
r Annunziata
li.
V
cumpanieri
Grigoriu,
licenziata.
11.
mea;
iu marcante,
a
Santu
De
lu
avanti;
madonna
Ndrea,
ricco.
concorso
della
maturano
94
—
più ciondola, più
pende, la rende.
(toscano) Quanto
Finché
19.
linu
A
e
la
nu
granii
lino
(trad.) A
e
—
(V ulivo)
ungne
ranu.
sparagnare
al
(cioè
grano
campo)
miare
rispar-
non
di coltura.
(toscano)
Alla
20.
vigna
nde
nu'
r
vae
se
viditi le
22. Quandu
e
(toscano) Quando
vedi
CV
F ultima
eli' è
impiccare
la
rileghi.
stagione.
sua
lu
suntu
state.
nespole
piangi,
tu
mangi.
tu
frutta
Martinieddu,
santu
si
o
V uva,
e
nespule chiangiti, ca
de
che
alla
minti
utte
spinieddu.
S.
(trad.) Di
Martino
metti
il mosto
De
De
la
è
San
»lo
zipolo alla
Martino
è
mustu
ogni
è
mosto
chè
(per-
vinu.
vino.
'ndora.
ogni uceddu
Candalora
botte,
già vino)
ogni
Martinu
San
(toscano) A
25.
ad
vuol
fruttu
urtimu
lu
24.
dare
i fichi
maturano
o
si vada
frutto
(toscano)Ogni
De
nde
la
e
vengono,
il mellone
23.
ricco.
fica,
'mpica.
uà
e
(trad.) Quando
T
mai
nu'
pare
vene
malone
lu
comu
fu
non
llavare.
Quandu
21.
spese
Avaro
agricoltor
X.
(trad.) Della
ogni
(2 febbraio)
Purificazione
uccello
odora
(cioè è mangiabile)
d' agosto
(toscano) Ogni uccello
26
San
De
(trad.) Di
(toscano)
ta
27.
De
S.
A
in
Santa
il
Matteo
S.
primu
lu
Matteu
Matteo
è
beccafico.
è
turdu
meu.
primo tordo è mio.
(21 settembre) 1' uccellator
pie.
lu
Taresa,
turdu
alla
scesa.
*
(trad.)A
Santa
(toscano) Per
Teresa
Santa
il tordo
Teresa
è
alla
prepara
la
scesa.
tesa.
sa
95
—
28.
jSantu
De
-(28 ottobre)
Simone
.
(trad.) Di
29
li
De
S.
30.
forti.
se
la
varca
salute
Quandu
lu
turdu
lu
della
la
è
(di tordi)
forti
scese
stuppa
barca
la
e
stoppa
pece.
la
e
pece.
frange,
pesce
marinami
frascone.
al
è
(2 novembre)
de
(trad.)La
il tordo
sci
morti
Sanatate
31.
Simone
morti,
(trad.) De'
j#
lu
frascone.
allu
^
—
chiange.
A
(trad.)Quando
fa
frange,
il pesce
fuori
acqua,
regolare,
corsa
do
guizzan-
va
piange; perchè
quindi
e
che
cioè
il marinaro
si
non
non
pesca.
;. XXII
1.
Ci
C/
alene
ave
la
Chi
ha
è
òhi
è
Y
Dal
se
11
'
'u
(toscano)
La
Dal
trésor
face
ben
3.
Meju
fumu
e
lu
nu
lo
non
prigione, se
del
sape.
sa.
si
rica
ramma-
fa
napoletano
la
la
fa
dice
sante.
wealth.
1' uovo
nutrita
Sultano.
que
Pou
:
uova
caddina.
gallina.
Vuol
abbondanti
Jancu
e
russu
dire
e
che-
saporite.
tra
se
pe'
mussu.
Dalla
bocca
bocca
porta
vien
V
becco
galline
de
si scalda
le
^
Le
in
più
above
is
becco
è
da
è
n' est
pizzu
(trad.)
non
ricco
è
è
e
ragione,
sano
(inglese)Health
riccu
sanità
e
ha
('francese)Il
lu
la
sano
non
De
è
sanatate,
(toscano) Chi
2.
%^/CaZallie
"anl/à
fanno
il' forno.
gambe.'
uovo.
V
cucina,
uova
ca
dal
becco.
jentu de marina.
96
—
4.
La
meju
medicina
lu
sciaruppu
e
de
di
medice
(latino) Qui
Si
sanità,
tibi
Haec
di
pillole
galliaa.
in
frutta
mangi
non
e
bordello.
al
il* medico
manda
e
na
cuci-
cantina.
cantina,
mantello,
desidera
Chi
de
pìgnuli
li
«su
(tossano) Sciroppo
buon
—
tità.
quan-
vivit.
vivit, miserrime
medici
tibi fìant
medici,
deficiant
tria:
laeta, requies, moderata
mens
dieta.
(Scuola Salentina)
5.
'nfraciata
Lr acqua
(trad.) L'
(toscano)
La
L'
i cadi,
macera
acqua
L' acqua
verità
fa
male
nel
è
fa
acqua
li cati.
6.
La
la
e
k
de
morte
lu
de
salute
r
(trad.) Il polipo
la
trova
fa
legno)
cantare.
vino
i
pali.
ponti, e il
marcire
L' acqua
rovina
Bevi
il vino
e
e
di
fsecchie
il vino
i
vino
andar
lascia
è
ommu
si prepara
salute
sua
la
taverna.
la
ci poili,
con
testa.
al molino.
ciapudda,
la
ete
purpu
la
1' acqua
nella
1'
e
uomo
(cioè
taverna,
nel
vino,).
7.
china
Ventre
/
(toscano)
riposu.
cerca
Panza
piena
prandi um
(fjatìno)Post
riposo.
cerca
stabis,
aut
lento
aut
pede
ambulabis.
Post
8.
Marzu
tre
e
fiate
prandi uro
dorce
brile
lu
giurnu
ed
(toscano) Marzo
mangi
(toscano) Aprile,
tre
9.
Doppu
na
(trad.) Dopo
Ogni
(toscano) Ogui
dormire;
ti si
giorno
e
se
non
assottigliail collo.
bene,
vipputu
tene.
te
sostanza,
stuta
mangi
nu
dormire.
mangiato
aver
acqua
Ogni
e
sustanza
ti dà
10.
dolce
al
ci
suttija lu cannalire
aprile,dolce
volte
ambula.
coenam
durmire;
te
mangiatu
fumata
sta, post
e
bevuto
cioè
ti sazia.
site.
spegne
acqua
trista acqua
cava
bene,
il fuoco.
sete.
una
mata
fu-
97
—
11.
Zocculu,
—
cocculu.
brocculu,
Nota
significatodi questo
caldi
inverno
bisogna tenere
ed il ventre.
è unv
broccolo
(Il
Il
—
Asciutto
(toscano)
il
da
vivi
Piedi,
zoccoli
(toscano)
ed
testa
il
sto
re-
flciara
nu'
serviziale
e
bestia.
asciutto.
piede
a
Proteste
testa
calda.
cappello.
buon
serviziale
Prutestae
la
una
come
e
umida
Bocca
la
testa,
e
il resto
Buoni
calda
e
piedi,
minestra
bestia.
stomaco
Tieni
12.
piede
i
di
che
è
motto
fan
non
male.
mai
né
bene
né
male.
dieta
Acqua,
13.
Scu
monaca
serviziale
e
serviziale
e
d'
guarisce
ogni
facene
nu'
male.
mai
male.
(trad,) Scomunica
14.
Lu
tiellu
mani
Amaro
(toscano)
15.
(trad.) L1
(toscano)
ci
uddaca, nvermanisce.
nu
crescente,
dire
hanno
che
vita
se
se
Meju
18.
Ogni
de
riccu
(trad.) Ogni
19.
Cautu
de
(toscano)
20.
Lu
zatia
Caldo
di
argentu
e
arancia
e
la
vispi
son
e
da
,
matina
la
sera
ventre.
seguo.
panni.
fusci.
ogni fungo fuggi.
face
la
sera
de
dannu.
mai
mai
fa
nou
ete
danno.
oru,
lamen-
chiumbu.
mattino
è
nel
ogni fungu
e
panno
lupa
fermi, cattivo
ca
nu'
al
la
stanno
carni
pannu
burtucallu
(trad.) L'
ha
mangia
carne
non
marcisce.
breve.
mangia
carne
brulica,
non
bambini
i
(toscano) Ragazzo crescente
i ragazzi
Quando
17.
mai.
la
si fa
sanità.
ci crisce
Vuol
male.
mai.
si corrompe
muffa.
non
ferini
è
(trad.) Carne
fete
nu'
corrente
star
Lavoro
mai
caro.
camina
acqua
A
fanno
non
caru.
tienlo
ci
L'acqua
16. Carne
serviziale
e
è
oro,
piombo.
al
mezzodì
è
gento
ar-
98
—
la
Il
Meju
formaggio,
Val
(toscano)
X
Chi
Addu
Aria
è
desinare
a
oro,
duttore
nu
ca
vivo
asino
un
che
dorme
beve,
gento,
ar-
e
mortu.
dottore
un
morto.
meglio
sta
caca,
de
sole
fessura
di
(trad.) Aria
fessura
di
Sole
ed
vetro
di
aria
seburtura.
sepoltura.
a
di
finestra, colpo
meducu.
il medico.
entra
a
ti porta
mort.
lion.
lu
trase
porta
lion
que
dead
a
il sole
te
da
(toscano)Aria
than
nu'
entra
non
mieux
vout
living dog
a
lu
trase
vie
en
(toscano)Dove
23.
dicina,
me-
pranzo
papa.
(francese) Chien
(inglese)Better
22.
viu
mangia,
del
a
oro,
piombo.
è
cena
più
è
merenda
a
ciucciu
nu
mattina
veleno.
notte
a
21.
alla
L' arancia
(toscano)
—
balestra.
mandano
fessura
in
sepoltura.
24.
Ci
(trad.) Chi
X
chiaro
piscia
del
impipa
ne
(toscano)Piscia
Nota
Per
:
dem
che
j/
poco
sumus,
per
ea-
vuol
la
dura,
vivere
mal
che
spada.
la
die
gola
il vino
a
misura.
viva
sanamente,
sobrio
e
legrament
al-
fistula.
fistola.
si
sicura.
morte
dura, viene
fresco
capitale.
meno,
ma
daventa
Malattia
male,
il
freno.
(trad.) Male
lungo diventa
(toscano) Malattia
lunga,
Ogni
ricordarsi
mangia.
e
in
più
finche
longu
sani
et
senza
bevi
e
poni
ammazza
Chi
bisogna
medicina.
prima
è
lussuria
Ne
il medico.
tasca
(Ippocrate)
1? interesse
Mangia
Pane
salute), se
:
Consuma
Male
vivimus
quae
in
chiaro
più mangia, manco
piglia medicina
Chi
e
abbi
pisciar
(toscano)Astinenza
Chi
buona
medico.
aegrotamus.
e
di
(seguo
chiaro, ed
Per
—
che
25.
'llu meducu.
piscia chiarii piscia nfacce
sana
(latino)Principiisobsta: sero
Cum
mala
per longas
a
noia
alle
mura.
presto.
medicina
convaluere
paratur,
moras.
(Ovidio
99
—
26.
nfacce
A
(trad.)
27.
sofferenze
Se la morte
28. Gonza
(toscano)Mantello
Morte
Surtantu
(latino) Non
30.
La
mori,
(trad.)La
il bello.
molti
guai
la
cu
ne' è
pala.
ramediu.
la morte
e
mali.
mai.
pati. (Santa Teresa)
stuta.
male
ogni
ruta
male.
ogni
ed
nu'
ogni male
ruta
ogni male.
da
e
sed
nienti.
su
il brutto
palate i guai,
(toscano)A
guai
difendon
ncessa
la morte
a
volto.
covrono
copre
stivali
e
nu'
cu
li
ngucciane
stivale
e
Gabbano
sul
appaiono
stavale
e
patuti.
cujona,
nu
(trad.)Intonaco
29.
li
parene
Le
-
stuta.
(toscano) Salvia, salva.
de
Pilu
31.
Nota
y
lu
stessu
Risponde
—
cane.
ad
volgo
nostro
una
usanza
cui
vuoisi
per
alcuni
ha morso,
che
morsicatura.
(toscano)Con
(trad.)Continua
(latino)Quae
^
33.
la
Meju
de
sole
ca
bis. Diu
E'
tte
(tràd.) Che
36.
La
de
ricaduta
lu
la
dal
che
la
madre
di
sole
ca
ti
de
guardi
è pesci
u
muore.
sanant.
flja,ca
la
perda
la
che
figlia,
caduta.
una
Iddio
verme.
Marzo.
na
guarda
la morditura.
sana
perda
pija.
spinta che
meglio perdere il
(trad.)Meglio
35
lu
cu
spinta
na
(toscano)
schiatta
cu
colpita
Meju
si
tur.
mamma
(trad.)E' meglio
34.
cane
de
caduta.
una
dito
vascie
di
basse
la
che
la
mano.
cadute.
cadute.
caduta,
male.
(toscano)La
ricaduta
è
cane,
applicarli sulla
per
aglio che il verme
juvant, repetita
Y
data
Marzu
peli
strappare dal
curati
similibus
l'aju
Secuta
32.
pelle del
la
Similia
(latino)
pregiudiziodel
o
peggio
della
caduta.
ovvero:
lu
sia
100-
—
37.
faritu
Meju
(trad.)
38.
Lu
Il
ucciso.
lu
ete
medico
miglior
patutu.
il
è
patito.
crede.
Expcrto
meducu
Lu
che
meducu
{latino)
39.
ferito
Meglio
meju
(trad.)
cclsu.
ca
face
piatusu
la
piaga
ver-
manusa.
40.
verminosa.
piaga
la
malatu
lu
studia
se
more.
Dum
(latino)
Saguutum
crèpazlone,
e
muore.
expugnatur.
ipsum.
te
cura
ammalato
V
osserva
consulitur.
Romae
Medice,
Morte
medico
il
Mentre
(toscano)
41.
fa
pietoso,
meducu
lu
Mentru
nde
medico
Il
(toscano)
bene
nun
senza
'ncasione.
Morte
(trad.)
Ogni
(toscano)
Di
De
lu
(traci.)
male
Del
male
Del
(Jos'cari))
vivere
Non
si
di
i
sono
le
umani
regola
La
sier
del
:
vivere.
è
morte
dell'
ella
uomo.
in
muore.
problema
di
é
è
la
(
Redi)
sola
luogo,
e
medicamenti
i
sono
malattie,
(Joung)
il
(Galeno)
non
ogni
si
quello
mali,
guarire.
medici,
guariscono
corpi
suoi
mori.
muore.
di
teme
coi
non
si
soffre
si
vivere
e
nde
pati,
che
mal
Bisogua
che
che
per
(Mantegazza)
(Aristotile)
causa.
nde
ci
prodotte
sono
ignoranza.
per
sine
occasione.
senza
cinquanta
quaranta
est
vengono
cagione.
malattie,
Nihil
(latino)
non
vuol
male
cento
colpa,
42.
malanni
e
le
dai
scacciano
natura,
fuorché
e
la
nel
buona
pen-
102
—
(toscano)Grasso
Oli
a
canne.
magro.
sapiens.
longo.
corpore
in
bufulus
longu
est.
grande bufulus est.
che
grandi fanno più ombra
buono.
botte
il
vin
piccola ci sta
Gli
(toscano)
alberi
Nella
Ommu
si misurano
longus, raro
(trad.)Albero
8.
ingegno.
cervello
virtus
Rara
7. Arbulu
non
grosso,
(latino)Homo
grosso
ventre,
uomini
Capo
—
nforza.
malandrinu
curtu
frutto.
cattivo.
basso, indubbiamente
(trad.)Uomo
ardito.
piccolo, uomo
(toscano)Uomo
9.
Curtu
e
Femmana
o
maliziusu
cupu
o
o
tutta
ba"sso
è
e
è
cupo
necessariamente
astuto
cattivo.
Il
Pe
dice
napoletano
fiume
surdo
:
ci
non
passa
vicino.
(toscano)Acqua cheta rovina i ponti.
Acque quete fan le cose, e stansi
Dall' acqua
cheta
mi guardi Dio
Che
della
Da
X
Fiuscu,
ammutito
male
Vuol
mi
corrente
fiume
(trad.)Fulvo,
cattivo
dire
(toscano)Rosso,
Uomo
mal
rosso
Facce
il ciel
da
fuggi.
quei
barba
hanno
e
ca-
indole.
cattiva
canuto,
cane
che
conosciuto,
che
ha
dalla
il
culore,
senza
di
sono
guardi
ne
che
coloro
pelo.
e
piuttosto
e
io.
pelo.
che
morto
E
guarderò
quete.
pilu.
pelli cpior fulvo
11.
:
tuttu,
(trad.)Chi
10.
ovvero
malandrinu
curtu
ommu
nforza.
a
pelo
tosse
rosso.
de
namicu
o
Diu,
o
traditore.
a
(trad.)Una
faccia
(toscano)Poca
è
il
livida
barba
e
o
men
é
nemico
di
colore,
sotto
Dio
il
o
è
ciel
ditore.
tra-
non
peggiore.
(latino)Invidi
color
pallore afficiatus.
(S. Gregorio)
103
_
12.
Diu'tte
guarda
de
Guardati
da'
(toscano)
disse
Diu
14.
Guardate
jeu
dasignu,
io segno,
de
da
Vista
(toscano)
tristo
che
diaulu
è
nu
riterrà.
a
ài
animo
sbieco.
dir
possa
o
giù,
to
tan-
o
pazzo
più.
bruttu
cusì
in
vista
mostra;
all' insù,
vista
non
guardate.
guardati.
tu
guarda
si
mei.
Cristo.
te
e
e
mal
più;
non
savio
Lu
chi
torta,
e
di
guarda
ci
(trad.) Guardati
15.
signati
a
disse
(trad.) Dio
li
segnati
signatis meis.
Cave
(latino)
13.
-
comu
se
dapinge.
diavolo
(trad.)Il
brutto
è
non
si
quanto
dipinge.
(toscano) Id.
16.
Li
vecchi
su
(trad.) I
vecchi
(toscano)
A
li
comu
son
piccirilli.
i bambini.
come
bianca
spesso
d' invecchiare
testa
Guardasi
eervel
chi
manca.
vuol
non
tornar
fanciullo.
(latino)Bis
pueri
Plus
(francese)
17.
è
(trad.) Il polo
sono
indizio
che
I
Barba
canuta
:
Nu'
s'
Ma
dda
Pensa
e
de
a
s'
di
egli
rughe
samento
abbas-
è
rapa,
(mancante)
niente,
rappuli,
scappuli.
tte
:
dienti
Li
capiddi nu' su iddi,
rappuli su quiddi.
nu
su
misi.
proverbio presenta
Li
Li
veduta,
testimoni
son
dente
dire
ci vidi
ovvero
^
non
(leccese)
Capiddu
,
^
le
verità.
stesso
versione
quelle.
son
virilità.
la
Lo
—
idde.
su
rappe
pelo bianco, ma
vecchiezza, o meglio
capellibianchi
Nota
le
il
non
di
di
dice
,
quello, le grinze
non
dire
e'
sot.
quiddu,
Vuol
(toscano)
plus
vieux,
nu'
pilu
Lu
senes.
nienti,
un'
altra
104
-
18.
Li
la
vecchi
li
canga
il dente
vecchi
(traci.)I
vecchi,
Significa
]"astiregolari, sono
19.
(treni.)A
costretti
biascicare
a
di
cosa.
tenerello.
vecchio, sorcio
gatto
fare
tennarieddu.
soreee
u,
potendo più
non
quando qualche
in
vecchi
cattu
A
tene.
man
li sostiene.
i
che
quando
#
—
(toscano)Id.
A
vecchio
gallo
Gallina
Nota
solleticano
20.
Caddina
Nota
vecchia
1' ultima
Le
Cosa
rara,
cose
(francese)
brodo.
fa buon
potrebbe
cosa
rare
Chose
(latino) Omnia
è
interpretarsi
in pentola.
cara.
le
son
più
rarement
trop chère
est
yòur
tenue.
(Cicerone)
sunt
rara
visit
may
care.
vue
praeclara
(inglese) You
donne
delle
cara.
cosa
rara,
brodu.
XXIV
§.
(toscano)
deboli.
bonu
tappa
l' appetito,e
eccitano
Allegoricamente
—
che
galletto giovane.
face
vecchia
(traci.)Gallina
(toscano) Id.
1. Cosa
vuol
pasti delicati
gli stomachi
I
—
tenerella.
gallina
vecchia
but
aunt
not
very
fraquenly.
2.
Lu
l'addi
de
pane
(traci.)Il
altrui
pane
sembra
di
(toscano) Il pane
Però
si dice
li
Il
Lo
degli
pane
pane
e
:
altri
si
altrui,
Lo scendere
più saporito.
ancora
degli altri
proverai
sapuritu.
stufa.
casa
pane
Tu
cchi.u
sape
e
ha
è
sette
croste,
troppo
salato.
come
sa
com'
'1 salir
per
è
di
duro
e
sale
calle
le altrui scale.
(Dante)
105
—
Nota
differenza
La
—
ciò, che
in
il
(latino)Alienum
che
(traci.)Paese
(toscano) Id.
Ovunque
vai
vai,
tal
Tal
paese,
il mondo
Tutto
E'
che
usanza
fa
aliis
trovi.
vedrai.
come
usanza.
la
corrente.
de
de pays,
autant
(francese) Autant
Chaque pays, chaque gnise.
vivito
Roma
e
(latino)Dum
es, romano
So
countries,
so
(inglese) many
many
4.
Mangia
tou,
gustu
a
placet.
trovi.
è paese.
andare
contro
cattivo
un
ci
sta
il secondo
salario,
plus
nostrum
usanza
di
pani
ed
vero,
pane
sinonimo
è
nobis,
ci vai,
3. Paese
è
due
i
fra
però
primo
allegorico,ed
è
—
vesti
e
coutumes.
more.
customs.
de
gustu
a
r addi.
(trad.) Mangia a gusto tuo
(toscano)Mangiare a modo
vesti
e
a
suo,
d' altri.
gusto
vestire
mo'
a
degli
altri.
moda
Alla
L'
uso
U
uso
dietro.
vagli
air
d'
uomo
ogni
cosa
è
maestro.
(Euripide)
è
Potentissima
prostra,
h.i delie
Farnaru
Farnaru
nuovo
De
mbuta
de
Pasca
se
mbutane
.
ertu.
alto.
vita.
nuova
Befania
e
signuria
;
fumare.
le
Capodanno
si muta
di
dove
Natale
e
(trad.)Di
sa
nova.
nuovo,
la
lu
appendilo
nuovo
Capudannu
se
si
non
vita
(trad.)Anno
la
Pasqua
si mutano
senso
t' offre incenso.
e
addu
ppendulu
(trad.)Crivello
8.
sai
nu
nou
nou,
il buon
abitudini,
indipendente.(E. Kant)
più
nomo
nou
7. Annu
te
a
Soggioctttasi
(tràd.)Crivello
6.
moda,
Un
ed
5.
imperioso.(Lloyd)
tiranno
un
ed
Epifania,
signoria;
e
Natale
le fornaie.
e
(Casti)
meno
è
ppendi.
appenderlo.
bero
li-
106
-
9.
Pasca
culli
Natale
e
—
oi, r ultimi
ci
cu
giurai
toi.
la
(trad.)Festeggia
il carnevale
ma
(toscano)Carnevale
Natale
le
il Natale
altri,Pasqua
casa
(perchè
corte
chi
con
vuoi,
i tuoi.
con
sempre
d'
a
in
ed
Pasqua
a
tua.
casa
natale
a
si danno
mance).
XXV
2C
L
La
femmana
face
(trad.) Ea
donna
(francese)
Les
l'ommu.
Y
fa
Fairè
mais
le
les
font
enfants,
Maistre.
de la peine;
que
de
des
e' est
taire
n* est
ce
honneur
grand*
les
cela que
e* est
hommes.
de
di
detto
al
des
homnes;
femmes
miex
font
nous.
que
E'
non
i
ed
donna
la
anche
ma
dalla
corporali, ma
anche
i costumi.
uomini
fa
Y
uomo
moralmente
,
tìgliritraggono
fattezze
Gli
che
troppo vero
fisicamente,
pur
solo
perchè
le
uomo.
femmes
Conforme
Nota.
ansia
madre
solo
non
gegno
1' indole, Y in-
(67.F.)
le
fanno
leggi
le
e
donue
i
stumi.
co-
(Segur)
Les
educatio
Omnis
buona
o
Nota
Secondo
E
—
ciò
la
sia
Sta
pure
L' indole
unesta
madre
a
font
les
(Aristotile)
condotta
tutto
versi
in
sua
e
d'
futura
madre.
dalla
la
famiglia,
glio
fi-
un
(NapoL
I)
moglie piglia.
d* avvertimento
per coloro
ricordando
a
famiglia,
mettere
i noti
Femmana
in
vuoi
intendono
2.
est
cattiva
dipende
(toscano)
lois, les femmes
(GuibertJ
moeurs
La
les
font
homnes
che
posito
pro-
:
voi
lo
scegliere
lo stato,
nurata
ecc.
pò
ecc.
intra
stare
n' armata.
(trad.)Donna
ad
un'
onesta
armata.
ed
onorata
può
stare
in
mezzo
107
—
(toscano)Donna
Vinu
sinca
sinca
bonu
a
fezza, bona
Ila
a
buono
d7
un
donna
alla feccia, donna
sino
buona
sino
vecchiezza.
(toscano) Donna
vale
buona
che
Donne
del
intende
Una
il
giro
angelico
della
guancia
e
le
grazie
allor
e
pace
lavoro.
è
tante,
e
(Pignotti)
piace agli occhi;
piace al cuore; una
(Napoleoae I)
miro,
ristoro,
e
più gentil
io
varie
na
don-
una
gioiello,1' altra
tesoro.
un
bedda
rèscia
nu
casa.
significamettere
Resciare
dire
Vuol
donna
(toscano)La
Bella
testa
belle
donne
gli
affari
belle spesso
domestici.
o
pre
sem-
alla finestra, la gatta alla minestra.
donna,
Bella
sesto.
a
le
che
trascurano
Le
i lumi
sembiante.
donna
bella
buona
è
(Metastasio)
chiamo
natura
(Lante)
amore.
appieno
beltà.
sen
vi
uom
di
E
d'
valore
labbro
crin, del
Dell7
di
vostro
del
Quando
Del
corona.
leggiadre,allorché
Donne
Sopra
una
intelletto
avete
Ogni donna
Quanto giunga
Il ritegno alla
Donna
più
becchezza.
a
(trad.) Vino
4.
vai
all' oro,
regge
tesoro.
gran
3.
che
—
cattiva
testa.
è
spesso
portano in
senza
cervello.
volto
qualche
di
traccia
stupidità.(Girar din)
bella, culo
Donna
formam
5.
quarant'
li panni.
tutti
donna
(trad,)La
peso.
(Orazio)
de
Femmana
cu
(Prov. tedesc)
pulehris, requirutque superbia
inest
(latino)Fastus
tutti
anni
Si
Dai
re
ruma-
mare
con
i
donna
La
Dai
a
gittala a
quaranta anni
a
panni.
Altrove
il proverbio
versione
:
(Abruzzi)
E'
menala
da'
quindici anni
angelo pento
un
venti
sta
ai
ha
ai
a
a'
mare
(dipinto);
trenta
quaraut' anni
con
tutti
i
la seguente
venti
allegramente;
trenta
Buttala
medesimo
panni.
-108
—
Bisogna però avvertire che qui s' intende
parlaredi donne nubili, e bisognaanche tener
della tara
conto
subiscono
che
gli
delle
anni
donne.
A
Zeferino Re disse :
proposito
avea
anni; appresso
prima quarant'
tal
Livia
Trenta
in
E
sol ne
ebbe; ventisei n* na adesso
guisa tal, senza
sorpresa alcuna.
la vedrem
Noi
bambina
tornar
in
E
pare 'che questo vizio sia
perchè sta anche detto :
:
cuna.
antico,
piuttosto
Cum
dicere
triFabia, Dolabelle uxor,
se
h
Veruni
ro,
Ciceabere,
ginta annos
est, inquit
«
hoc illam dice n te m viginti
annis audio
donna
si
fa
non
maggior dispetto
narri
A
quando
Che
vecchia
brutta
o
le vien
»
detto.
(Ariosto)
6. Na
/
rara
femmana,
na
chiazza
na
Una
((trad.)
e
papara
(o flciara «a
donna,
marcato,
un
(toscano)Dove
un'
ed
oca
ed
femmine
son
Tre
Due
donne
Più
Che
e
O
a
Trois
un
E
Un
r
fiera,
e
quattro una
fiera.
è
non
font
un
silenzio.
gran
sia ciarliera
non
donna
intiera.
(Guadagnoli)
plaid.
un
caquet,
gran
Femme
pi
o
femmes
un
Quatre
tue
pochedonne
in fatto che
Deux
((francese)
composero
porco
una
oca
si trova,
non
fera).
fanno un
mercato.
dolce 1' assenzio,
un
facile trovar
in mezzo
E donna
pa-
oche,
vi son
parolepoche.
donne fanno un mercato
non
porcu
un
fecero
ovvero,
nu
pleinmarche.
qui sait se taire
n' est
jamais
bat-
mari.
son
per la donna
bel tacer non
specialmente
fu
Donna, il silenzio
è
mai
bel
scritto.
decoro
a
donna.
(Sofocle)
Una
donna
La
alcuna
lingua è
ornat
mulieres
Siienee
(inglese)
altra
arma
che
la liugua.
(Prov.tedesco)
spada delle femmine, né mai
(Prov.
arrugginisse.
chinese)
la
lasciò che
Mulierem
(latino)
Tres
ha
non
silentium.
faciunt.
mendiuas
is wi sdoro and
gete friends.
-no—
Nota
la denominazione
Sotto
—
i difetti, ed
di
anche
s' intendono
corna
capellilunghi
per
allegoricamente intendersi
8ono
anche
]"osi
ludamenti;
pa-
però
donne
Le
hanno
delle
debolezze
13.
Capiddu
longu
di
occhi
donne.
lince
le
(Schiller)
giudizziu
e
veder
per
curtu.
(trad.) Capello lungo e giudizio corto.
hanno
lungo il capello
(toscano) Le donne
corto
e
il cervello.
Bella
testa
è
talvolta
Bella
testa
è
spesso
(latino) Oh
14. Femmana
(toscano)
La
15.
La
!
trista.
bassa, malandrina
trista.
donna
La
habet
non
malandrina
curta
(trad.)Donna
cervello.
senza
species,cerebrum
quanta
bestia.
malvagia
una
che
sia,
piccola
per
il diavolo
in furberia.
vince
femmana
la
chiù
sape
de
longa
lu
diaulu.
(trad,) La donna
(toscano)Dove non
la
ne
Gran
sa
nemmeno
ne
tutto,
sopra
(latino)Quod
diavolo.
Belzebù
è
dippiù.
una
e
garbuglio
come
ben
di
prete
(Bergen)
sapete.
potest diabolus, mulier
non
malitia
omnis
Brevis
il diavolo.
del
più
punto
frodi
sanno
astuzia
Donnesca
Van
la donna
di
le donne
Pur
del
un
maestro
diavolo.
più lunga
arriva
donna
La
sa
evincit.
malitiam
super
mulieris.
(Bibbie)
Le
(francese)
16.
male
Femmana
sait
femme
art
un
vivente
le diable.
avant
pilu pija
nnu
pe
mazza.
malvivente
(trad.)Donna
(toscano)
Meglio
è
mare
nel
vivere
pelo
un
per
iraconda,
Donna
sponda.
senza
deserto
brighe.
attacca
che
con
mina
fem-
una
collerica.
(latino) Non
fere
moverit.
17.
le
Le
ira
est
Nulla
femmane
super
causa
iram
est, in
mulier
qua
non
is.
(Ecclesias.)
femiua
litem
(Giovenale)
sette
tenane
spirdi
comu
catte.
(trad.)Le
donne
hanno
sette
spiriticome
le gatte.
Ili
—
donne
Le
(toscano)
Il gatto
18.
T
hanno
sette
tengono
corpo.
fiati.
tridici
malate
stane
in
spinti
sette
donna
la
e
femmane
Le
—
misi
annu.
(toseano)Le donne
])erchè:
Foemina
Tota
La
malate
son
quanta
mulicr
in
delle
vita
tota
est
tredici
mesi
uterus
est.
V anno,
(Vari Helmont)
utero.
donne
é
malattia.
lunga
una
(Ippocraté)
19.
(trad.)Dopo
baci
tre
(toscano)Dii
che
Un'
altra
Nata
Basta
La
la
è
è
donna
è
segreta
donne
se
donne
tacciano
col
vien
NelF
il vago
E
Chi
le
vento
sue
V
come
e
speranze
crepano.
cha
non
sanno.
fida,
ogni segreto
pubbliche grida.
far
nell'
spera
fonda
di corpo.
il dolor
le
quello
a
soltanto
aglio.
come
tacciano
tempo
solca,
onda
mezzo
l'aju.
comu
alla donna
che
di
v' ha
(Giotti)
segrete
son
Le
Ne
pensier
un
rea.
Le
Quel
volte.
affetto
altro
sacreta
donne
Le
e
il cor,
quando dell' alma.
le divien
tiranna,
immago
colpa, ed
femmana
(trad.) La
(toscano)
ad
renderla
a
bella,
eh* è
colpa non
Pcrupia).
A.
(L.
donna
la
donna
sedotta.
alla
Quando
....
casca.
una
mezza
bacio.
un
'mbacca.
ripeterà dieci
innocenza
Schiude
20.
ad
glielo
baciata
Dall'
donna
la
volta
una
il diavolo
Donna
femmana
la
vasi
tre
Doppu
arena
in rete
in
cuor
semina,
accogliere,
di
femina.
(Sannazzaro)
Ardua
alla donna
cosa
fulmen;
quid
quid levius?
muliere?
quid? mulier; quid
(latino)Vento
fama;
che
Ha
la
è
cosa
fraschetta
donna
un
mobil
al
Giurerà
B
subito
un
di
lo
segreto
tacere
svescia
fa
se
natura
pizzicore
parlare;
non
a
nihil.
(Petrarca)
maligno
la
Andatele
per
vento
lingua che la
Voglia, o non
voglia,
Sotto
fulmine?
fama
Femmina
Più
segreti.(Shakspeare)
aver
ciarla,
confidare;
per tutti i Dei,
alla comare.
muore.
112
—
Va
la
comare
Che
tesa
ben
torni
Svela
gli
altrui
si sa,
de'
traspare
i
scritto
donna
La
pessimismo
i fatti
d' opera
il capo
è
donna
stesso
o
mento
argo-
:
(Rousseau,
La
detti,
i
sullo
sulla
la stessa,
verso
smentiscano
Eppure
ditterii.
è
proverbi gallipoliui
molto
quantunque
meglio
riposa,
satolla,
mal, dice
insieme
donna
si
non
ciarlar
:
ogni cosa
segreti, e svela i suoi,
meraviglia poi. (Clasio)
si
Dall'
—
cinquantasei,
mai
e
di
mai
non
Torni
E
Nota
é
sempre
Onde
otto,
a
otto
e
sei,
a
lo dice
il segreto bello e rotto.
(Saccenti)
nella lingua ha certa
molla,
eccone
donna
La
dice
lo
e
delle sei
Ognuna
Son
quarant' otto
Ed
—
l' angelo
è
dell' universo.
Leseing
degli
Otcsay)
e
sventurati.
(Smiles)
la donna
Soltanto
forzadelle
sola
Intanto
sa
affezioni.
leggenda
donna
dal
motto
e
la
per
1' interessante
la
con
della
mitica
morire
(Hussaye)
completeremo
della
Nec
vivere
mento
argo-
della
riproduzione
di
creazione
data
ricor-
essa,
:
vivere,
tecum
]K)ssum
sine
ncc
te.
(Marziale)
All'
della
origine dei tempi, Twarhtri, il vulcano
Ma
mitologia degli Jndù, creò il mondo.
quando
volle
avea
donna, considerò
la
plasmare
esaurito
l' uomo
con
il
tutto
che
materiale
disponibile.
Twashtri
allora
perplesso,
profondamente,
rotondità
la
Prese
del
del
della
ed
rosario
e
la
luna
il
colore
la
e
la durezza
tigre,e
della
la
vento,
del
vanità
e
del
gazza,
ed
e
diamante,
della
il tubare
sità
flessuo-
pianta
picante
ram-
scino
erbosa, il fa-
della
vellutato
foglie, e
gaiezza folle
delle nuvole,
la diinitezza
e
pavone,
freddezza
la
delle
leggerezza
sguardo del capriolo,e la
raggio di sole,ed il pianto
del
zolla
tare
medi-
a
confortato.
presto, ri-
e
della
della
il tremolio
stessa,
rosa
si riscosse
ma
lo slancio
serpente,
ed
si dette
la dolcezza
e
neve,
della
e
della
del
la crudeltà
ed
lo
del
1' incostanza
lepre,
miele
della
il cicaleccio
tortorella.
113-
—
Miscbiò
poi
tutte
T Uomo
andò
Signore,
-
assorbe
posso
E Twashtrì
Ma
otto
Dio
e
gli
Signore,
ricordo
eh'
me.
accorreva
E
vita
è
resa
la
si lamenta
tempo,
ammalata.
Son
riprenda.
Io
V Uomo
non
dal
e
me,
Io
innanzi
quali
con
me
co-
slanci
la donna
rese
all'
soli trascorsero,
uomo.
V Uomo
e
tornò
io
son
ma
avvenga,
come
so
non
noia
mi
cagiona più
supplico : riprendila!
Va
via, Uomo;
gridò
Ma, Twashtri
quello che potrai.
Donna
la
che
1' Uomo
Lui
a
che
ti
—
io
—
vivere
posso
non
farai
con
donna.
la
Tu
-
a
me
piacere;Signore,
E
ta,
vuo-
guardava,
mi
essa
e
creatura.
danzava
e
con
solitaria
vostra
:
Signore,
c^rto
nuto
ve-
ritornò
troppo
coni'
anche
giorni
disse
e
-
mi
senza
donna.
cantava
essa
a
donata
:
ho
Twashtri
Tre
il mio
sempre
la
tu
te
giuocava
essa
:
essa.
la mia
Bicordo
la
chiacchera
Essa
riprese la
giorni dopo
vi
donna;
giorni dopo
hai
mi
è
con
disse
dacché
disse
gli
e
tutto
perchè
te,
vivere
Otto
che
nonnulla,
un
a
-
Lui
a
V esistenza.
tregua:
formò
e
cose,
all' Uomo.
la creatura
avvelena
per
dono
fece
ne
queste
potresti vivere
non
di
senza
essa
—
battè
ri-
Twashtri.
L'
Povero
•
e
me
non
! Io
a
(trad.) Guai
ce' è
a
chi
non
vivere
posso
Non
vivere
posso
senza
è
di
:
la donna
con
essa.
solo.
moglie a lato
soli ! (Bibbia)
est
gemendo
sulu.
(toscano)Senza
(latino) Vai
via
XXVI
§.
1. Mmara
andò
allora
uomo
bonum
ess#
1' uomo
hominem
non
sulum.
é
beato.
(Genesi)
114
—
2.
Paru
cerca
e
paru,
(traci.)Pari
(toscano)
Chi
pija.
pam
pari,
cerca
Simile
—
pari piglia.
e
simile.
cerca
somiglia si piglia.
Chi
piglia moglie per denaj,
e
guai.
similibus.
(latino) Similia
si
Pares
Si
voles
(francese) Qui
Prendila
apte
n
ubere, nube
fu
detto; perché
saviamente
molto
prende
superiore
servo
moglie, ma
della
pari. (Ovidio)
s' assemble.
rcssemble,
se
pari,
tua
liti
sposa
paribus.
cum
qua
spesso
sé,
a
della
chi
diventa
non
dote.
la
rito
ma-
(Plutarco)
Viceversa.
che
Donna,
Si
in
tenga
vale
3. Quantu
de
centu
vale
Mujere
(trad.) Moglie
v
de
joi,
e
Moglie
6.
La
unu
toi.
•
buon
zitella
mantua,
se
e
cu
cavallo
II
A
nu'
buon
buon
si
cento
con
mentova,
fidanza.
si
uno
(toscano)
4K
parenti.
paesi tuoi.
paesi tuoi.
pigliali dal vicino.
centu
cu
giovane
con
A
e
fratelli.
dei
ronzino
e
buoni
'nfita.
(traci.)La
7.
de'
buoi
carusazita
se
paisi
frati.
boni
centu
ca
li
buoi
e
(toscano)Donne
*
valgono
non
(traci.)Meglio un tristo marito, che cento
che
amico
cento
(toscano) Val più un
5.
valene
nu
marito
tristo
un
maritu
tristu
nu
maritu,
parenti, (ovvero)
cento
Meju
tristu
toh
(traci.)Quanto
4.
piglia,
briglia.
nu
li
si
amor
per
cavallo
vino
non
Chi
nasco
bella
Chi
nasce
bella,
sella.
manca
ha
bisogno
di
frasca.
maritata.
nasce
non
sella.
manca
non
è
in
tutto
povera.
dimidium
dotis.
(latino) Formositas
dota
Donna
bcdda
e
(leccese)
pulita, senza
(francese) A bon vin point d' enseigue.
se
mmarita.
e
115
—
8. Tantii
lu
vae
la
stae
roba
—
e' se
minchia
(trad.)Tanto
qualche
(E'
la
sta
la ccatta.
roba
imbecille
detto
mentru
Ila chiazza,
a
e
al
mercato,
se
la
finché
vi
capita
compra.
allegoricamente)
.
Bedda,
9.
ricca
e
(trad.)Bella
ricca
Vuol
dire
di
e
mangi
la
sposa
Non
Ma
donna
(Salomone)
la figliadi
Prendi
le virtù
est
Virtus.
legan
magna
mi
sei,
ha
buona
Prima
la
matta
madre.
(Fuller)
donna,
o
de'
il
sposi
perentium
(Euripide)
core.
di
costi.
mi
cara
ma
ha
costi.
doglie.
moglie poco
bella
di
ti dà
e
molto
maritarsi
bisogna fare lunghe meditazioni
nanzi
specchio: lunghissime dilo scrigno. (Mantegazza)
ne
prendere moglie dignitosamente convielo
innanzi
Per
aver
sempre
rendita
doppia
necessario.
mujere
turnisi
(trad.)Chi
ha
doppia
quel
di
doppia forza,
salute,
che
sia
assolutamente
(ld.)
bedda
muti
la
e
casa,
toglie.
ti
tene
una
me
moglie
11 contento
tene
la
sinti,cara
me
(toscano)Chi
Ci
bella, ricca
èssere
(Orazio)
(trad.)Bella
IL
poco.
dev'
rifa
la bellezza,
(latino)Dos
Bedda
che
savia
disfà.
10.
che
e
poche esigenze.
La
(toscano)
picca.
mangia
cu
ci
e
cunta.
sempre
bella
canta,
sempre
moglie
canta,
e
chi
ha
molti
nari
de-
conta.
(toscano)Chi
ha
canta
per
Bella
Chi
Chi
bella
ha
solini
ha
mai
Donna
dolce
bella
canta
per
moglie
amor,
donna
pace
veleno.
far
ti fa
bella
mai
chi ha
non
rabbia.
moglie,
è
ha
Chi
quattrini conta, e
in gabbia
(L' uccello
canta.
la
castello
e
in
sentinella.
lettiera.
in
frontiera, non
(Non
dorme
mai
tranquilli.)
buon
cavallo
doglie.
danno, sposa
e
bella
moglie,
non
senza
spesa,
moglie maglio.
istà
116
—
12.
maritata
bona
A
(trad.) A buona
(toscane»)E' ben
uè
13.
Ommu
la
Nel
di
zita
matrimonio
un
tal
si fa
Chi
fa
Chi
prende
la baiba
il pane,
chi
na
ricca
abbia
nu'
è
nu
sanati
Il
un
satoio.
pen-
mese;
bene
sta
anno.
un
caniata
na
picca picca.
morta,
suocera
una
che
ricca
la
per
poco
ed
una
gnata
co-
sopravviva.
finita.
vedova
rimarita, la
si
penitenza
finita.
XXVII
face
se
mai
diviene
non
sangue
mai
nel
giorno,
morta,
l'ha
Significa che
i vincoli
acqua.
mai
di
acqua.
sangue
non
vengono
meno.
sangue
fili
(trad.)Marito
(tostano) Marito
piglia.
resto
settimana;
bene
campa
§.
e
il
marita,
se
penitenza
Maritu
e
entra
un
una
porco
socra
tu
bene
sta
un
te
non
2.
dese.
miele
mese
bene
moglie,
cu
ci
(t)scano)
la
nu
fregola, dopo un
chi gliela diede.
e
in
moglie
sta
sta
ammazza
bire
(trad.) Il
suocera,
proposito :
{toscano) Quando
1, Lu
nde
prende moglie, egli
ricca
la
né
ula; doppu
tutto
va
la
Chi
Veduva
cognata.
ha
non
ci
e
bestemmia
uno
(trad.) Che
15.
né
suocera,
chi
fiele.
A
ricca
caniata.
ne
tuttu
ammoglia
s'
Come
Pozzi
né
nzura
mese
14.
maritata
se
(trad.) Chi
E
socra
maritata
castima
(toscano)
ne
cognata.
ci
mese,
—
comu
e
non
ò
acqua.'
Diu
figlicome
e
figlicome
li manda.
te
Dio
te
Dio
li dà.
te
li dà, così
te
li
118
—
8. Li
partenti,
Ili
cu
—
dienti;
lu
e
l'
al-
sangu
ucciarla.
(trad.)I parenti, coi
ed
denti
il sangue
(toscano)Chi
(a* parenti
beccheria.
alla
si marita
denti)
i
mostra
vita
parenti, corta
con
ghi
lun-
e
tormenti.
fatti in
Farentà
là.
Fratelli, flagelli.
Molti
parenti, molti
di
Corruccio
9.
La
socra
fa
Ila nora,
nu'
socra
cu
(ovvero)
tormenti.
fratelli
La
più
due
che
picca
ndora.
se
fete
me
flagelli.
e
me
nu
ndora.
(trad.)La
(toscano)
suocera
Suocera
Suocera
Per
e
Al
finire.
volete
Questo
10.
Le
gragnnola.
e
avventurata.
mercato.
soltanto
vi
di
garentisco
E' mia
che
sta
quecalci.
di tirar
il difetto
nulla.
fa
non
che
suocera,
ha
le vacche.
mungere
ficiara
le
socre
tempegna
nuora
ha
V incarico
si affiata.
poco
comprarla,
vacca
—
nuora
nuora,
cieca,
Se
—
la
con
de
cupeta,
e
ra
fo-
puru
mare.
(trad.)Le
suocere
le
di
fecero
cupata,
e
pure
rono
fu-
anche
di
amare.
Una
zncchero.
11.
Socre
e
(trad.)Le
è
suocera
(prov.
cani
matrie,
suocere
(toscano)Matrigna,
e
le
spagnuolo)
de
massarie.
matrigne
ceffon
fosse
amara,
sempre
cani
son
torce,
bocca
e
da
ti
masseria.
digrigna.
«
12.
Orfana, orfantfja, meju
ca
nde
la
mamma
nde
de
sire
de
ca
raccoje,
e
ma,
mam-
lu
sire
sparpaja.
(trad.)Orfani, orfanelli, meglio
perchè la madre
ci sparpaglia.
•
di
ci
padre che
raccoglie ed
di
il
dre,
ma-
dre
pa-
"
119
—
13,
Jata
addu
cu
quidda
a
'ne' ede
—
casa
chiraca
na
rasa;
nei
nei trasa.
nun
cu
nasca,
cherchia
ci è una
dove
(un
(trad.) Beata
quella casa
ci entri.
non
ma
prete); che però ci nasca,
usalo: oh tempora, o moras!.)
(Detto antico ora più non
(toscano)Beata
quella
in che
casa
cherica
v' è
rasa.
;.xxviii
Caóa
1. A
ranu
ranu
a
*J)ameàtica.
K-sizìenda,
e
face
se
lu
ducatu.
il ducato..
si forma
(trad.)A grano
A
a
(toscano)
quattrino quattrino si
un
(ovvero) Molti pochi fanno
Chi
il soldo
trascura
non
Adagio
adagio
arriva
ed
fa
il fiorino,
molto.
il
allo zecchino.
quattrino,
(F. Pananti)
é guadagnu.
sparagnu
(trdd.)Ogni risparmio è guadagno.
2.
Ogni
3.
Ogni
petra
parete.
aza
(trad.) Ogni
pietra
(toscano)Lo
il
accresce
è
sparagno
il
muro.
primo guadagno.
del
poco,
Quattriuo risparmiato,due
volte
Chi
tien
non
conto
acqnista
non
1' assai.
4.
Picca
guadagnato.
spissu.
e
(toscano)
Poco
e
empie
granello,
spesso
A
il borsello.
granello a
empie lo stoppello
(o staio) e si fa il monte.
viver
vuoi
fatica.
se
senza
Segui la formica
les grandes
font
ri(francese) Les petits ruisseaux
si
viòres.
(latin)) Gutta
5. Ci tre
caddi
(trad.) Chi
w.
cavat
nu'
non
(toscano)Chi
lapidem.
tre
pprezza,
tre
apprezza
tien
non
conto
caddi
nu'
calli,tre calli
del
poco,
.non
non
vale.
vale.
acquista
T assai.
(veneto)
Chi
Abbiate
vran
stima
non
del
cura
cura
da
se
il sold,
no
vai
on
sold.
soldo, perchè le ghinee
stesse.
(Lowdnes)
s'
a-
120
—
6.
favazza
Fava,
(trad.) La
(toscano)
fava
Son
E'
ti sazia
le
la
arricchisce
che
fave
gente.
che
durano,
i
il pan
si finisce.
che
nero
il bianco
che
dura,
cibique parcitas.
quasi quaedam
valetudinis
Bonse
capponi
meno.
vengon
(latino) Potus
ti nutrisce.
e
meglio
che
sazzia.
te
e
parcamente
meglio
che
binchia
te
Viver
—
est
mater
frugalitas.
7. Ci
mangia
d'
caccia
niuru
pane
dente
lu
oru.
(trad.) Chi
mangia
(toscano)Carestia
Carestia
fa
buona
L' economia
è
il
è
Grassa
La
masseria.
una
qui
:
è
restia
ca-
quindi
figuratamente)
usato
e
restia
ca-
testamento.
magro
la
piccola fa
cucina
oro.
(Quando
diminuisce,
consumo
cucina,
Perchè
raccolta.
gran
d*
il dente
mette
nero
pane
fa dovizia.
grande.
casa
A
cucina
povertà vicina.
grassa
A
cuisine
(francese)
pauvreté voisine.
grasse
8.
farina
la
Sparagna
quandu
fundu
lu
china, ca quandu
giova lu sparagnare.
la
(trad.) Risparmia
che
farina
é
(toscano)Chi
è piena,
ogni mio
rispar-
vano.
Perder
Correlativo.
picca
madia
la
fondo,
al
è
mattara
pare,
quando
si arriva
quando
la
le vacche
pensa
e
innanzi
andar
cercando
le
corna.
savio
tratto, gran
vien
tenuto.
Poco
vale
il pensare,
che
prova,
1/ unica
buon
è
senso,
proprie
spese.
ca
pe
Aza
può
V
e
è intravsnuto.
del
uomo
suo
restringere
le
(Byron)
studere.
non
trovi.
(trad.) Chi serba, trova.
(toscano) Chi ben ripone,
10.
dar
1' apparare
Oportet studuisse,
(latino)
9. Aza
il male
se
la
ben
trova.
zampogna
quandu
te
(trad.)Serba
la
(toscano)Metti
tempo
basogna.
zampogna
la roba
eh'
essa
per
in
ha
un
quando
ne
cantone,
stagione.
hai
che
bisogno.
viene
121
—
ILA
rovina
(trad.)A
In
(toscano)
12.
E'
sciuta
di
ó
risparmio.
rovina
risparmio.
e' è
non
chiattu, spingete nfore. (ovvero)
la
ino
(trad.) In
sparagno.
vi
non
caso
de
Varca
ne' è
nu'
ruvina
—
varca
di
caso
mare.
a
naufragio
badare
bisogna
non
l'
al-
economia.
13.
Amicu
fatte
le
curtese,
meu
mio
le
cortese,
Idee
da
Tra
i beni
è
gran
questa
deve
onesto
uomo
praticare.(Mantegazza)
(trad.) Stringi
stai
è
suiti,
bonu
culo, quando
il
in
(toscano)
V
che
virtù
una
ncumpagnatu
In
la
sia
Stringi culu, quandu
X
fa
giorni
dispensa.
da cappuccini.
signori,ed entrata
la
e
prodigalitàsta V economia;
T avarizia
ed
stai
i
sono
eome
spese.
(toscano)Secondo
du
gì arni
spese.
(trad.) Amico
14.
li
su
comu
compagnia
stringi, in
casa
quan-
mparatu.
sei
solo, che
ben
sarai
ca
doti
trovan-
preparato.
in
viaggio spendi.e
lattia
ma-
spandi.
15.
e
Te
te
lu
lievi de
lu
minti
lu musu,
susu.
(tsad.)Economizza
16.
Stendi
in
casa
a
Parco
nel
mangiare
lu
pete
pe
il passo
per
e
figura in piazza,(ovvero)
figura nel vestire.
è
quantu
lu
largu
passu.
(trad.)Fa
\
(toscano)Non
fare
Bisogna
Bisogna
il
fare
i
la
far
fare lu pirutu
(toscano)Bisogna
Chi
**
fa
gamba.
più grande
passi
secondo
la
spesa
secondo
V entrata.
ses
no
longer
fare
fare
le
lacrime
il peto
affli occhi.
ses
recettes.
fchan your
secondo
lo stronzolo
gamba.
gamba.
dépenses sur
cchiù. grossu
vuol
della
passo
(francese) Il faut règie r
(inglese) Stretch your arni
17. Nu
la
è
quanto
più
sleeve.
de lu culu.
il buco.
grosso
del
buco,
-122
18. Addu
ne' è
nu
la stila, (la
Per
si
non
D' addu
misura
vita
fare
Meglio
19.
nde
se
masura,
vene
su-
miseria)
Chi
(toscano)
—
levi
arte
che
regola
aver
nu*
e
dura.
non
conviene
misura.
e
rendita.
puni, ogni
monte
scumpuni.
(trad.) Togliendo
(toscano)
a
Mmara
picca
e
e
mettere
a
e
picca
a
(trad.) Guai
A
a
Le
nde
disse
fetta
a
piante),
e
il
me
scema.
il
mare.
tuttu.
vau
prosciutto,
vado
ne
piccole spese
monte
gran
si seccherebbe
brasuttu
lu
me
me
fetta
(toscano)
cavare,
disse
me
si
monte
si disfanno*
metti, ogni
non
ogni
(concime
mette
non
possessioni
Cava
Non
rimettendo,
non
scompone.
Chi
cava
le
20.
e
tutto.
che
quelle
son
la
vuotano
borsa.
(latino)Parvae
snb-
expensae,
saepe factae, consumunt
stantiam.
(Aristotile)
21.
Ci
cumen^a
(tvad.) Chi
comincia
(toscano)Seta
22.
lu
Mentru
tile
se
sita, furnisce
a
nde
e
raso
se
in
cucina.
lu
cunsuma,
sut-
vae.
il grosso
(toscano) Troppa
Aschie
lana.
a
il fuoco
spengono
grossu
(trad.)Mentre
23.
finisce
seta
a
lana.
a
casa
(trad.) Lcgnu secche
Qui T adagio
secche
fanno
così
presto,
conduce
(toscano)Chi
alla
fa
tutte
La
la
guasta
cera
siccate,
il sottile
si consuma,
(cera,buon
casa,
metaforico:
gran
la
viso)
puvertate.
a
la
impoveriscono
ò
va.
ne
se
casa.
le
siccome
fiamma,
e
prodigalità
si
legne
consumano
spendere
nello
miseria.
le
feste
povero
ghiotto.
povertà gastiga
il padre fa carnevala,
Quando
fare
la quaresima.
si veste.
il
a'
figlitocca
a
Cavalli, cani, uccelli e servitori
i signori.
Guastan, mangiali, minano
Chitarra
e
galoppo.
schioppo
fanno
andare
la
casa
a
123
—
24.
spendi
Comu
(trad.) Come
(toscano)
T
mangia.
si
di
mal
Bon
è
(trad.)Il
due
è
spende.
tire
porta
marito
riveste
anno.
marche
maritu
si
panno,
più spende, meno
(francese)
Lu
spende
veste
volte
Chi
25.
mangi.
si
Chi
—
la
e
porta
(Il marito
porta,
Gli
uomini
si
(toscano)
la
bourse.
é
mujere
stipu.
la
e
moglie é stipo.
moglie stipa).
la
e
de
V argent
fanno
la
roba,
la
casa,
e
le
donne
la
la
matta
la
conservano.
La
femmina
savia
rifa
e
disfà.
(latino)Sapiens mulier
piens extructam
aedificat
domum
quoque
insi-
suam;
destruet.
manibus
(Salomone)
26.
maritu
Lu
cu
Ila
pala
e
la
mujere
Ila
cu
cucchiara.
(trad.)Il
„
marito
Il
(toscano)
1'
sacco
V
de
occhiu
uomo
pala e la moglie
lo compie, e
col cucchiaio.
la
donna
lo
(cioè lo conserva)
attacca
27.
la
con
lu
patrunu
lu
ngrassa
c^-
vaddu.
padrone ingrassa il cavallo.
è la pedata del padrone.
miglior
Il pie del padrone ingrassa il campo.
réal engraisse le cheval.
(franecse) L' oeil du maitre
(trad.) L'
(toscano)
^
occhio
del
Il
concime
(latino) Quid
impinguat equum,
et
quod sterquilinium agro
(Aristotile)
vestigia domini.
28.
Ci
se
magis
lu
guarda
face
nu
sou,
ni:
domi-
oculus
est
optimum,
ladru
ni-
sciunu.
(trad.)Chi
si
il
guarda
taccia
non
suo,
di
ladro
alcuno.
(toscano)Chi
29.
Pe
tre
attende
caddi
de
al
suo,
perde
non
petrusinu
se
mai
nulla.
perde
la
.
manestra.
(tràd.) Per
calli di
tre
(toscano)Per
ferro
un
un
chiodo
prezzemolo
si
cavallo.
perde
si
un
perde la
ferro, e
minestra.
per
un
124
—
Ci
30.
ci
frabbaca
nu'
marita,
e
cchiui
sape
dica.
Chi
(traci.)
fabbrica
(per
Casa
inevitabili
e
da
molto
contare
spese).
edifica, la borsa
chi fa la
A
ha
marita
e
le molte
Chi
(toscano)
31.
—
fatta
fatta
Casa
(toscano)
Casa
fatta
sfatta.
terra
e
si
mai
vigna posta,
e
rasa.
sfatta.
terra
e
fatta
resta
spatta.
terra
e
(trad.)Casa
purifica.
(o s* accasa), la borsa
casa
quanto
paga
costa.
NOTA
dire
Vuol
—
che
negli acquisti
bella
casa
già
preferireuna
podere invece trasandato.
in sé
proverbio contiene
modo
il
contro
fatta
e
In
devesi
e
un
questo
sostanza
ce
atro-
sentenza
una
di
balordo
la
valutare
proprietà.(G. Franco)
Il fabbricare
Clii
32.
Casa
è
dolce
un
mura,
quantu
impoverire.
sé.
mura
copri,
quantu
terrenu
e
scopri.
(traci.)Casa
Casa
(trad.) La
(toscano)
può scoprire.
suo
vigna per
si
guardare.
può
quanto
la
tosto
si
fa
massaia.
da
cena.
massaria,
e
da
tosto
cena.
sente
se
nu
(avvero)
caristia.
furnu
35. Mulinu
massaria,
e
,
llarga la
donna
fa la
piena
è piena
casa
rare,
lavo-
massara.
fa
mulinu
Furnu,
la
donna
ricca
casa
Massaia
Se
34.
fa
china
terreno
e
abitare,
suo
terreno
33.
coprire,
a
si
quanto
per
Casa
per
(toscano)
basta
quanto
per
mije
contn
caristia.
Molino,
(traci.)
na
(toscano)
forno
Chi
ha
vicino.
Artare
e
la
masseria,
carestia
è
lonta
miglia.
cento
—
vino, sta
e
pane
Viceversa
spruviduta
nu
ne'
meglio
e
de
dire
che
na
il
suo
messa
cantata.
Buono
Ma
è
trista
V
amico
la
casa
e
buono
dove
non
il parente,
niente.
si trova
126
—
—
§. XXIX
Cowpaavtia
1. Addu
muti
cantane
caddi,
face
nu
mai
giurnu.
(trad.)Dove
/"
cantano
Dove
(toscano)
molti
molti
galli,non
galli
cantano,
fa mai
giorno.
si
non
mai
fa
giorno.
troppi cuochi
I
Tante
(latino)Tot
(francese)
2.
de
sententi».
de
Autant
minestra.
cervelli.
capita,tot
'ne' è
Addu
vae
teste,
la
guastano
tanti
tètes,
piloti,
muti
d"
autant
lu
opinions.
bastamentu
chiattu.
(Irad.)
ci
Dove
molti
sono
piloti,il
bastimento
va
a
naufragarsi.
(toscano)
Meju
sulu
confusione.
è
ibi confusio.
multitudo,
(latino)Ubi
3.
folla
è
Dov'
male
ca
ccumpagnatu.
(trad.) Meglio solo che male
accompagnato.
(toscano)Meglio soli che male accompagnati.^''
Poca
brigata, vita beata.
vie.
(francese) Petite compagnie, heureuse
soul que
mal
Mieux
vaut
accompagno.
si dice
Però
un
Tre
fili fanno
Uno
e
(latino)Vis
4.
Do'
piedi
sol
:
pure
bue
Con
si
non
uno
buon
solco.
spago.
tutt' uno
è
nessuno
far
può
fortior.
unita
intra
na
scarpa
non
stanno
stane
nu
mai
boni.
y.
*
(trad.) Due
piedi
stari
(toscano)Non
Due
piedi non
Due
galli
Non
istanno
Due
gatti
e
due
bene
non
e
in
una
una
bene
in
stanno
beno
in
un
e
piò
stanno
bene
cani
in
bene
due
una
ghiotti in
due
mogli
topo,
un
osso,
non
pollaio.
un
due
scarpa.
scarpa.
calza.
un
in
vanno
tagliere.
una
casa,
mai
di
accordo.
Due
amanti
stoppa
sta
non
bene
stan
bene
accanto
in
al
un
fuoco.
loco;
ne
la
127-
—
( frcncese) Deux
chiens
Two
{inglese)
Fàttatala
5.
te
ncocchiete
o
le
coi
La
(toscano)
buona
unisce
de
di
te
chi
con
corica
sta
mezzo
e
ri
miglio-
spese.
pane.
di te,
meglio
è
i
loro
fa
e
è
bambini
con
fanciulli
con
fagli
e
cacatu.
la camicia.
de
s* inchie
dorme
Ci
lordato.
rimane
s' imbratta
cani
cu
(ovvero)
(trad,) Chi si
(toscano) Chi
Chi
Ili cani
cu
cci
va
a
coi
si
cani
pu-
s' inchie
letto
coi
al
va
pulci.
colle
cani, si leva
pulci.
s' imbratta.
appicca
hi
ruggine.
s' infarina.
molino
prattichi, zoppichi.
(trad.) Con chi prattichizoppichi.
chi pratichi e
con
(toscano) Dimmi
Diis-moi
(francese)
qui tu hantes,
tu
Ci
di
riempie
tocca
pece
si frega col ferro, gli sT
Chi
Cu
corica
la
Chi
10.
te
pulici.
?\
9.
de
con
e
piccinni, rresta
cu
ncocchia
se
lici.
meju
spese.
(trad.) Chi si
(toscano) Chi
Ci
Ji
e
meju
pari
compagnia
Accompagnati
le
tuoi
(ovvero)
migliori
te.
Pratica
se
Ili
cu
coi
sempre
di
8.
toi
pari
spese.
(trad.)Pratica
7. Ci
Ili
agree.
{ovvero)
teve.
fande
seldoin
cu
s' accordent.
ne
os
un
trade
a
sempre
Pattatala
6.
of
à
pacare.
(trad.)Chi
lu
cu
je
dirai
te
qui
vive
(latino) Qui
zoppu
lo
a
mpara
zup-
impara a zoppicare.
impara a zoppicare.
zoppo
tra
lupi, impara ad urlare.
sapientibus gradi tur, sapiens erit:
pratica con
pratica lo
Chi
Chi
et
sei.
chi
es.
prattaca
(toscano)
ti dirò
cum
amicus
zoppo
stultorum
similis
oftìcietur.
(Salomone)
Cum
saneto
eris,
sanctus
et
viro
cum
so
perver-
perverteris (David)
Corrumpunt
(francese) Qui
suit
etiam
le
commercia
sanctos
poules, apprend
à
(Saint
—
Dimmi
chi
ti ammira
e
ti dirò
chi
prova.
gratter.
e
Beuve)
sei^
128
—
Nu
11.
pira
Una
(trad.)
Una
Una
12.
Il
(trad.)
cattivo
La
cattiva
un
une
gate
V
r
di
Di
autre.
ommu
a
Che
Cane
Cane
(trad.)
/\
4
(francese)
Li
corvi
con
Les
campo,
mai.
la
cavano
mangent
se
ne
li face
fàmuli
maligno
cane.
si
non
laups
forca.
cane.
mangia
non
Corvi
alla
mozzaca
se
morde
sangue.
uomo
(Eschilo)
morte.
nù
non
Cane
(toscano)
compagnia,
frutta
cane
ccu
1'
forca.
peggio
è
cose
alla
uomo
cattivo
conduce
tutte
rea
una
1'
fa
compagnia
compagnia
Nulla
lu
inietta
manda
compagno
mala
La
(toscano)
14.
branco.
manda
cumpagnu
monte.
un
furca.
là
13.
guasta
ne
ne
rognosa
le pommes,
Comme
male
Lu
altra.
fradicia
pera
pecora
{francese)
V
guasta
pera
(toscano)
addu.
r
guasta
—
terra
gli
occhi.
pas
entre
li
e
eaux.
ncocchia
jentu.
li
fa
Iddio
(toscano)
Il
le
persone,
de'
E'
soffrono
Gli
Si
fan
loro,
tra
rei
coli'
o
rosità,
vapoil vento.
appaia.
malvagi
e
insieme
unisce
indi
il commercio,
colpe
Si
V
poi
e
vapori,
li unisce
e
maggior.
numero
Delle
i
cioè
(piccoli fumi)
produce la terra
fumoli
I
(trad.)
buoni
i
esempio
e
vicenda
a
anch'
essi
oppressi.
sono
(Metastasio)
(latino)
Pares
paribus
cum
facillime
congregantur.
(Cicerone)
(francese)
Ne
associons
nous
qu'
(Là
15.
Soggetà
lu
cu
(trad.)
col
Società
(toscano)
Chi
ha
sotto
Chi
ha
diaulu,
diavolo,
il
lupo
per
cascieri
cassiere
compare,
terra
Fontaine)
jéu.
io.
porti
il
cane
il mantello.
la
volpe
per
comare
porti
cintola.
In
égaux.
nos
avec
di
ladri, la
valigia
dinanzi.
la
rete
in
-129
—
;. xxx
t^ykoéeéMi
eéteani
1. Ci
arte,
ave
(trad.)Chi
arte, ha
i mestieri
Tutti
Chi
ha
fanno
mestiere,
Chi
ha
servi
servi
(toscaìio) Chi
mestiere.
beneficio.
e
mangi.
della
e
perire.
bel
un
chiesia
e
(trad.)Chiesa
può
è
ufficio
ha
arte,
le spese.
non
miglior podere
Il
Chiesia
parte.
Idem.
(toscano)
2.
parte.
ave
ha
^J/Cet
^J/Ceùli"u
e
chiesa
mangi.
ali' altare, vive
serve
d' altare.
Il prete dove
canta, vi mangia.
altari
servit
de
altare
vivere
(latino)Qui
+
debet.
(S. Paolo)
3.
De
T arte
(trad.)Dell'
{toscano)Chi
Chi
4.
Ci
Lassa
alla
Y arte
chiesa
fare 1*
(trad ) Lascia
fare
(toscano) Lascia
(latino) Unusquisque
6. Pecura
la
la
cci
pe
eira
di
serve
cci
a
carbone
de
serve
la
a
i fusi
è
tinto.
(Casti)
llurdatu.
vae
cera
lordato.
va
fare.
sape
arte
in
imbrattato.
s' infarina.
tratta, dal
alla chiesia
chinu.
vai
ne
molino
al
va
vai
hai
che
arte
carbon
(trad.) Chi
5.
hai, nde
ci
la
chi
fare.
sa
usi.
quei che sono
sua
sapiens est. (EccL)
a
arte
secuta,
e
varca
cci
pe
cavarca.
(trad.) Pecora
(toscano)
per
cavalca.
chi
Chi
fuor
nel
esce
la
guida,
del
suo
e
barca
chi
per
la
mestiere, fa la zuppa
paniere.
Chi
è
uso
alla
Chi
è
uso
al
Chi
è
in
campo,
mare,
(latino)Unicuique
Tractant
zappa
pigli
non
non
navica;
vada
chi
è
la
alla
in
suum
fabrilia
fabri.
(Orazio)
lancia.
corte.
terra
radica.
130-
—
7.
è
mesciu
Ogni tristu
dascipulu.
(trad.)Ogni mediocre
discepolo.
(toscano) Val più un
de
nu
meglio
di
meju
è
maestro
del
colpo
bonu
che
maestro
buon
un
del
cento
manovale.
8.
è
Ognunu
pouru
de
è
povero
(trad.)Ognuno
(toscano)Ognun
9.
de
Arte
lu
10.
V
11.
12. Lu
Filu
la
curtu
bona
vinde.
vuole
vende.
in
addu
manaca
dove
vuole.
la
fa
mano
ole,
minestra
a
bonu.
sartu
e
Sottil
Na
ole
il manico
sarto
(trad.) Filo corto
e
(toscano) Lunga gugliata,
14.
che
vende.
modo.
suo
13.
ci
il mestolo
ha
vinde.
produce,
che
quel
(trad.) Il figlilomette
(toscano)Chi
imparata.
ci face
minte
cutumaru
metà
per
quiddu
venditrice
(trad.) La
é
quel
vindalora
La
propria.
mestiere.
suo
mparata.
quiddu
ortolano
(trad.)1/
soa.
dell' arte
menza
padre
del
ortulanu
arte
patisce del
tata
(trad.)Arte
r
filo
buono.
cuce
fllandara
sguajata.
maestra
bene,
(allegor.)
fila allu
de
culu
la
cucchiara.
(trad.) Una
buona
Il leccese
Ci
sape
Meducu
filare
sa
(toscano)Chi
sa
U
aucatu
è
zappare,
vecchio
e
vecchio
zzacchi
stutatu,
zzacchi
ddumatu,
zappa
te
con
cucchiaio.
con
lo zeppo.
la zappa
confessore
e
lu
te
un
zippu.
cunfassore
e
comu
con
:
fila pure
vecchio
(trad.)Medico
(toscano) Medico
16.
anche
felare, fila cullu
(trad.) Chi
15.
filatrice fila anche
dice
barbiere
bruscia.
legno.
giovane.
giovane.
giovane.
craone;
'nquatara,
di
e
quandu
quandu
lu
lu
131
—
(trad.)L'
è
avvocato
ed
tinge,
Temete,
il
come
che
carbone,
spento
scotta.
acceso
litigantisventurati,
delle
Più
—
(latino)Omnis
liti stesse
gli avvocati.
jurista, aut
nequista,
[Pignotti)
ignorista.
aut
(Lutero)
17.
Ogni
borni
buon
(trad.) Ogni
(toscano)
il medico
Nò
(latino)Nemo
18.
Ci
(toscano)
dietro
va
mondo
propria.
causa
povarieddu.
more
(il cacciatore
di
re)
mestie-
poveretto.
muore
mal
a
ci
e
pesce
penne,
in
questo
venne.
Piscatore
pisca pisca,
lu piscare cu
te ncrisca;
nu
ci pijamu
de lu pesce
19.
x
in
1' uccello
seguita
Chi
regolare
sanno
proprio.
l'auceddu,
(trad.)Chi
X
soa.
propria.
causa
1' avvocato
né
judex
secuta
causa
la
perde
avvocato
il fatto
la
perde
aueatu,
nde
l'isca
cacciamu
(trad.)Pescatore,
pesca
pesca,
t' incresca;
il pescare
del pesce
e
non
cacceremo
20.
Cantone
NOTA
a
pesca
V
e
amo.
perde più
canna,
che
non
dagna.
gua-
pezzantone.
(toscano)
dei
Dicesi
—
che
ni
21.
prendiamo,
che
1' esca
(toscano)Chi
l'amu.
e
Non
Sciabaca
e* è
p
alle
che
.
.
dei ruf-
gioventù,
delle
cautonate
muoja
non
.
di
vie.
"
fame.
rricchisce
te
tunnara,
e
della
corruttori
trovansi
a
na
samana.
(trad.)Sciabica
ti
tonnara
e
arricchiscono
in
una
settimana.
(toscano)Cento
22.
Ci
rusticu
(toscano)Non
cale
e
prucede
é
villano
cento
pesci,
sempre
perchè
in
una
le paga
villanu
villa
stia,
tutte.
ete.
132
—
villano
Ma
Chi
chi
é
ol
Vi
—
villania.
usa
discortesia
veder
il
metta
villano
in
signoria.
Contadini
montanini,
e
e
grossa
scarpa
velli
cer-
fini.
(latin//)Rustica
Nu
23.
villanu
(trad.)
24.
Lu
progenie»
piatusu,
Non
vi
villanu
villano
è
se
la
se
pietoso,né pescatore
alla
camisa
alla
canusce
villano
Il
il
(Si
allude
che
janca.
de
parma
al
vive
(toscano)
dire
dal
fannullone
ozio
nell1
e
villano,
bianca
(perchè può
ozioso.)
un
quando
(toscano)
fan
Monaci,
capu
o
previti
quanta
cin-
e
malandrini.
beccai,
sartori,
trenta
cazzande
la
lassali.
{tiad.) Monaci,
(tascano)
proti
il
passeri, schiacciagli
o
capo
lasciali.
e
Bacchettoni
li
de
casa
ile nutari
\trttd.) La
e
colli
torti,
tutti
il
diavol
se
porti.
Baciapile
La
e
landrini.
ma-
pescatori
passari,
e
sia
ladri.
venti
e
che
trecentu
trecento
trenta
camicia
la
piscaturi
formano
magnai,
conto
ha
indizio
essere
villani, cinquanta
vetturini
mo
galantuo-
opulenza.)
villani, cinquanta
Cinquanta
formane
vetturrlni
cinquanta
Trenta
mano.
benestante
o
25.
(trad.) Cinquanta
bianca,
della
palma,
pigro, e per
villano
nell'
camicia
dalla
galantuomo
Guardati
dalla
distingue
si
ed
sf intende
27.
cortese.
marni,
(trad.)
20.
curtese.
piscatore
nu
canusce
calantommu
Lu
fuit.
villana
semper
leccasanti,
e
lu
e
è
diaulu
li porti tutti
china
de
.quanti.
ti,
previ-
d' aucati.
del
casa
se
diavolo
di
ribocca
preti, notai
ed
avvocati.
^«KWfiiioì Di
tre
cose
il diavolo
iY avvocati,
è
riservata.
di
dita
si
di
fa
insalata,
notaj,
e
la
di
gue
lin-
terza
-134
(toscano)Il
martello
L' argento
8.
Ci
la
ave
d* argento
tondo
compra
sorta, nu'
(trad.) Chi
ha
sorte,
Chi
(toscano)
9.
—
se
non
in
sta
agio,
Sparti ricchezza,
ne
porte di
canusce.
accorge.
cerchi
disagio.
non
(o rumani)
torna
ferro.
il mondo.
tutto
la
se
le
spezza
a
pu-
vertà.
(toscano)Ricchezza
10.
Roba
de canga.
raposu
divisa, riposo de1 denti
spartuta
11.
Sparti
ricchezza
Marcante
e
povertà.
disposta,a povertà
mal
(trad.) Ricchezza
V.
diviene
divisa
(trad.) Ricehezza
s' accosta.
molari.
ecc.
(trad,) Mercante
e
pesalo dopo
porco
(toscano)Mercante
è mortu.
pisulu quandu
porcu
e
si
non
porco
morto.
che
pesa
dopo
morto.
L1
é
avaro
il porco,
come
buono
è
cne
dopo
morto.
12.
Le
squajane,
noce
li
de
signuri su de eira
quidde de li poarieddi
come
e
e
se
su
de
sonane.
e
(trad,)Le
de'
corna
fanno,
signori
de'
quelle
e
di
son
poveri
si
e
cera
di
sono
liquenoci
e
suonano.
(toscano)Gli
terra,
I debiti
13.
Pariti
de
e
ci
de
fostue
gran
uno
fracasso,
siti ?
ci
ncóra
di
e
uliti?
mie, di chi
mura
o
altri
quanti
dinotare
che
la
foste
sarete
e
di
chi
!
ancora
proprietà
pussa
da
altro.
un
anche
dileggiare quelli che per rovesci
per
volontari
i propri beni.
mandano
rovina
a
(toscano)Beni
riccu
poveri
de
per
ad
Dicesi
T
da' denari.
fanno
mura,
Dicesi
Lu
ricchi
e
siete?
14.
quelli de'
de'
essere
(trad.) 0
ricoperti dalla
sono
pariti,
mei,
ci
medici
de1
errori
di
fortuna
quandu
passano
ole
e
lu
come
la
pouru
luna.
du
quan-
ave.
(trad.)Il
ricco
quando
vuole
ed il povero
quando può.
^135
—
Chi
è
ciò
ha
ricco
puole, ed
che
(toscano)Il piccolo fa quel
quel che vuole.
il
grande
vuole.
che
duro.
sempre
ricchi
quand* hanno
pe'
del povero
è
Il pane
del desinare,
L' ora
appetito,pe' poveri,quand* hanno da mangiare,
ut
quis ut velis.
(latino)Vivas
possis,quando non
15.
tasignu de
Lu
pourunu*
lu
non
(trad.) Il disegno del povero
uomo
(oscano) Disegno di pover
16. Mmara
a
quidda porta ci
de
mai.
rresce
riesce
mai.
riesce
non
mai.
basognu
ave
mputiddaturu.
la
che
(trad,)Guai a quella porta
(toscano)Trista a quella casa
17. Saccu
vacante
che
ha
tisu.
mantene
se
nu
bisogno di puntelli.
bisogno di puntelli
ha
istà ritto. Viceversa
:
(tóbcano)Sacco vuoto non
Sacco
pieno rizza V orecchio,
(orecchio,la
del sacco.)
18.
V
de
acchiatura
chiou,
(trad.)La
nu
o
curtieddu.
nu
o
povarieddu
lu
gatura
le-
del
poverello
il
ossia
(trovamento
trovatura
od
un
trovato)
ri-
tesoro
chiodo
od
un
coltello.
19.
nu' inchie
Acquatina
nu' inchie
Sarieno
(trad.)Brina
Rugiada
puzzu.
empie cisterna,
empie pozzo.
non
non
dire
Vuol
che
Lu
picca flerru
(ovverò)
Il
(NOTA)
Uomo
*
Lu
lo
di
le
consumano
ruggine mangia
indebitato ogni
(trad.) Il poco
(toscano) Idem.
lu
la
il debito
il sogno
picca granu
la
mangia
consuma
onesti
dagni
gua-
degli uomini.
ruggia.
verde.
ruggine.
il verde.
mangia
magre
(toscano)La
ed
sorti
mangia
Significache
Ricorda
le
lu
se.
ferro
poco
secco
ovvero
pochi, modesti
siccatu
Lu
(trad.)Il
21.
i
mutano
non
20.
(ovvero)
cisterna,
lu
se
Faraone
che
le
capitale.
vacche
grasse.
il ferro.
anno
lapidato.
mangiane
Tauceddi.
mangiano gli uccelli.
Pecore
il lupo se le mangia.
contate
Brebis
le
(francése)
comptées
loup les mange.
grano
se
lo
il
consuma
136-
—
22.
Lu
malatu
lu
e
pouru
lu
lu
scanusce
parantatu.
(trad.)Il
ed
povero
Chi
è
il malato
lo
il parentato.
sconosce
lo
fugge.
(toscano)
ognun
povero
Chi
cade
in povertà perde ogni amico.
I poveri non
hanno
parenti.
formica
A granaio vuoto
non
frequenta.
{francese) Pauvres
n' ont
gens
Difficilissima
impresa è per
parente. (Menandro)
un
Al
Chi
y(
'Mmara
Meju
roba
ci tene
a
chi
trovare
povero
a
Tristo
a
na
tiene
sola
una
fare
cugini.
parenti.
alla
pecura
sol
un
che
ritorna
che
ha
llu
cu
murra.
alla mandra.
pecora
ha
che
quella pecora
quel barbiere
aggi
troverai
de'
ha
'queltopo
a
Trista
cu
fiorini, che
pur
della
ha
a
(trad.) Guai
(toscano) Guai
24.
un
contrario
(toscano)Abbi
23.
d* amis.
guère
buco.
al
branco.
sol
un
diaulu
pettine.
ca
culli
pazzienti.
(trad.)Meglio
(toscano) Della
Diu
tte
signore
fare col diavolo
superbia
de'
ricchi
prega
Dio
tj
-Notì
D'
Dio
coi
pezzenti
diavolo
che
se
ne
e
de
da
basso
alla
vii
e
poveri
arricchiti
t' aiti.
da villan
superbia
uom
rricchiutu
impoveriti e
guardi
è
Patucchiu
che
il
poveri
guarda de pouru
mpenzantutu.
(toscano)Da
26.
che
il sedere.
netta
25.
aver
rifatto
e
cittadin
disfatto.
superbia eguale
che
in
nu*
mpannatu
alto
stato
sale.
lu
canusce
pa-
raptatu.
(trad) Pidocchio
impennato disconosce
nobilitato
-fi
villano
non
(toscano)
il parentato.
il suo
conosce
parentato.
27.
Ogni suttile
basognu.
sottile
(trad.)Ogni
Vuol
(toscano)U
la
vene
ngegnu
ingegno
dire che
amore,
V
rettorica.
il
nasce
bisogno
inganno e
de
dal
lu
bisogno.
l'ingegno.
bisogno insegnano
gran
fa aguzzare
il
grande
137
—
—
Il
bisogno
fa
1' uomo
ingegnoso.
Il
bisogno
fa
trottare
la
La
necessità
lei fra
1* armi
dorme
Per
lei fra
1' onde
canta
Per
lei la morte
le
Valore
Quand'
Il bisogno
Nulla
T
il combattere
la
é
vale
La
fugaci
delle
della
meglio
audaci,
necessità.
madre
ingegno dell'
povertà sovente
ha.
non
belve
si fanno
acquistano
è
il nocchiero,
terror
timide
più
insegna,
il guerriero,
cose
gran
Per
Fin
vecchia.
(Metastasio)
(Jean Paul)
arti.
ad
povertà
aguzzare
uomo.
purificaed
affina V
ingegno.
(Smiles)
(latino)Vexati
dat
Fames
intellectum..
urtium
magistra.
excitat
Paupertas
artes.
§. XXXII.
(a) Gerarchia
1.
la
De
fede
capu
Il pesce
(toscano)
Dal
è
(latino)Omne
(francese) Le
4. Ci
il rettore,
malum
nu'
i
sono
aquilone.
répond comme
stracca
comanda
Chi
tale
capo.
-
non
(trad.) Chi
per
(toscano) Se
non
è
gli
mai.
suda.
un
nella
pe iddu,mancu
buono
per
chante.
mai.
si stanca
non
comanda
nu' è bonu
popoli.
1' abbé
fare, sape cu mandare.
sape
(trad,)Chi sa fare, sa comandare.
(toscano) Beata
quella città, che ha
unu
dal
ab
moine
cumaruia
(trad.)Chi
3. Ci
pesce.
comincia
a
putire
abate, tali monaci.
Qual'
(tosvano)
lu
la tigna.
vien
capo
dalla testa.
male
vien
Tale
Ci
governo
-
Ogni
2.
-
sé
non
principe che
pe
lo
sa.
r addi.
è
neppure
altri.
cieco
guida
fossa.
V altro, tutti
due
no
casca-
138
—
Chi
—
il rospo,
segue
è buon
chi
re
Non
Chi
non
L'
fare,
sa
Non
é
Alla
condotta
non
(latino)Quod
sa
ned
fosso.
se.
regge
comandare.
picciollegno,
degno
mal
sufficiente
di
nel
non
conduce
che
uom
cade
suo
è
più
nave.
grossa
di
Roberto
(Re
consilium
fife
r re
a
Sicilia)
potest, qui ipse
silio
Con-
eget ?
Qui
coecus
Stultum
5.
Quandu
cadunt.
ducit, ambo in foveam
imperare cete ris, qui nescit sibi.
(P. Siro)
coecum
est
(trad.) Quando
è
non
è in paese,
Quando la gatta non
(francese) Quand le chat est hors de
lu
Sacundu
Tanto
A
Tale
paga,
Tale
Ci
paga,
nu
la
non
paga
dire che
si
colle
in
chi
disobbliga
Chi
non
può
(toscano)
fatia
e
ave
il lavoro.
paga,
paga
non
Vuol
pittura, ovvero
pittura.
lana, paga
a
paga
Chi
una
stoppino.
"s\ispiv\.
(ovvero)
lagrime, paga
a
paga
(trad.) Chi
9. Ci
Francesco.
Antonio.
grosso
poca
tale
(toscano)Secondo
nu
Sant'
neve,
S.
fresco, poco
nive.
pacazio, picca pittazìo. (ovvero)
pagazio tale pittazio.
(trad.)Poca
8. Ci
la
la
fiocca
pane,
lucerna
sou-
(ovvero)
la nive.
schioppa
tanto
gran
la maison,
compenso
il monte
cacio
topi ballano.
i
saison.
fiocca
monte,
(trad.)Secondo
(toscano)Poco
7. Picca
e
monte
lu
leur
ont
rats
Lavoro
(b)
6. Comu
et
ballano.
il gatto, i sorci
gatto, topo balla.
manca
(toscano)Dove
ris
ballane.
la catta, li surici
manca
in
di
linu.
lagrime,
coi
paga
in lino.
lana, paga
si
non
disobbliga in
sospiri.
un
modo,
altro.
un
borsa, paghi di bocca.
sarda,
na
a
e
ci
nu
fatia ndave
menza.
(trad.)Chi
ha
ha
fatica
una
e
una
mezza.
sarda,
e
chi
non
fatica
ne
•
139
—
fila porta
porta due.
(toscano)Chi
ne
•
Chi
fa
lavora
Celui
(frances)
chi
n
chi
mondo
è
Quindi
meglio
più
lu
qui
ci
vae
naviga
fatto
sociali
guai
chi
e
fundu.
a
va
fondo.
a
scale, chi scende
a
e
e' vi
mare,
affoga
s'
chi
vi
o
del
è
solca
lo
face
si
mar,
il
la
l'ou
e
1' uovo
e
vetro;
più leggiero,
dietro.
in
resta
o
rompe,
mortai
di
ma
(Borsini)
(Euripide)
sorte.
nde
caddu
'llu
gallina fa
Altri
hanno
al
mangiato
campii,
e
il culo.
brucia
gallo
la
candela, e
tisci
smal-
tu
stoppino.
io
face
12. L' annata
lu
la
terra
nda-
lu vantu.
ve
(trad.)L'
il buon
cioè
annata,
porta l'abbondanza
Uno
ed un
semina
(toscano)Aprile
13. Lu
ciucciu
fa
la
e
terra
stagione,
ha
ne
il vanto.
altro
raccoglie.(Vangelo)
maggio si ha il colore.
il fiore, e
la
porta
della
regime
paja,
e
lu
V
asino
ciucciu
se
ngaja. (o mangia)
(trad.)L*
14.
paille; celui
culu.
(trad.)La
(toscano)
la
e
un
grave
Il soffrire
uschia
fa la
nuotare.
il mondo
caddina
ruba
a
il
come
Dicono
La
robba.
chi
e
mondo
è
sa
non
la
fila
non
sale.
Il mondo
X
chi
e
le foin.
ci navaga,
(trad.)A questo
(toscano)Questo
il
e
miserie
mundu
E
gobba,
travaille
qui
(e) Vicissitudini,
11.
la
fail rien
ne
stu
camicia,
una
più ne fa, è fatto priore (o papa).
più ciuco è fatto priore.
Chi
Il
10. A
—
Ci
porta la paglia,e
asino
lu
strusce
siu,
(tràd.)Chi consuma
(toscano)Chi semina
fa i miracoli,
Uno
fa
Uno
leva
Uno
ordisce
chi
le voci,
sorte
la
mangia.
pija la cuccagna.
il sego, e chi prende la cuccagna.
chi
e
raccoglie.
Uno
A
ci
e
se
la
e
e
altro
un
V altro
lepre, e
la tela,
e
a
chi
un
e
raccoglie
ha
altro
1' altro
sporte.
le
i moccoli.
noci.
la
la
piglia.
tesse.
140
—
15.
Ci
frabbaca,
turnisi
ave
—
ci
e
ave
pac-
lìtaca.
cati
(trad.)Chi
16. Scii
a
tare,
Vai
dda'
e
danari
ha
de
linu
trovi
crazzia,
(trad»)Andai
trovi
e
fidanzarmi
per
(ovvero)
giustizia
chi ha
e
peccati litiga.
(o mamma)
pe nfipettanare. (ovvero)
mammama
cchiai
cu
fabbrica,
e
Vai
giustizia.
trovai
(toscano)Dove
I
nare,
petti-
grazia
trovare
per
da
lino
si pensa
cacciare, si riman
di
andarono
pifferi
montagna
per
suonati.
furono
vi
tro-
e
cacciati.
e
suonare,
(G. Gozzi)
17.
0
o
riccu
pouru
(trad.)0
la
cu
Ila
cu
ricco
carruzzedda,
spurtedda. (o spurticedda)
la
con
o
carrozza,
con
povero
la
spor-
nel
forno.
tella.
(toscano)Gli estremi
0 principe o
18. Ci
sarda,
nasce
(trad.)Chi
(toscano)A
A
si toccano.
marinaro.
sarda
nasce
chi
salato.
muore
disgraziato,gli tempesta
è
ogni
rotta
nave
salata.
more
mondo
Nel
Sua
ha
ventura
contrario.
è
vento
di
dal
sciascun
che
nasce.
(Petrarca)
19.
Camascia
e
(Irad.)Pigra
(toscano)La
20.
Vane
e
Diu
golosa, Iddio
le aiuta.
fortuna
le
prima
(trad.)Molte
le
cannaruta,
aiuta
i matti
brutte
ca
i fanciulli.
belle.
le
si maritano
volte
ed
juta.
le brutte
prima
delle
belle.
21.
Vane
V
prima
^
pecure.
che
le
pecore.
ripicchio
proposito di
vrebbero
dola
hanno
precedenza, mentre
essere
posposti ad altri.
novissimi
primi, et primi novissimi.
derisorio,
coloro
(latino)Et
le
prima gli agnelli
(trad.) Vanno
Detto
de
auni
che
erunt
o
di
a
(Vangelo)
22.
la
Quandu
Diu
te
ole
bene,
ti vuol
bene,
te
chiove
intra
pila.
(trad.)Quando
Dio
ti fa
pioverenella pila.
142
—
(toscano)Fatti
buon
che
Fa
rubar
impiccano
i ladrucci
diventa
di
dormi.
d'
poco
i ladroni.
non
vario
un
Re,
fato,
questi
che
gloria quei
ruba
Chi
e
delitti
stessi
gli
Quegli
è
ruba
de* beni
sferza
la
e
e
porpora
boune
tra
renommée
et
dors
la
tra
la
matinée.
grasse
(latino)Committunt
llle
Casti)
pubblici poi
(Catone)
catene;
le ricchezze.
(francese ) Acquiers
degno.
B.
la vita
privati menano
i ladri
le
regno,
è
capestro
un
impiccato.
(Pignotti)
un
(G.
I ladri
no
diran-
sudato.
credito, e poi va e
in galera.
si va
poco
S'
Han
pisciail letto, e
e
il
A
Degno
nome
hai
prima
—
diverso
multi
pretium
tulit,hic diatemae.
eadem
sceleris
crucem
crimina
fato,
(Giovenale)
30.
foe
sulu
Unu
(trad.)Uno
giustu,
fu
soltanto
buoni
(toscano)I più
Dilexi
giusto
justitiam,
in
pterea morior
in
odivi
et
in
morì
e
messi
son
'ncroce,
morse
e
exilio.
croce.
croce.
iniquitatem, proParole
pronunziate
di
Gregorio VII, già Ildebrando, innanzi
sulla
trascritte
e
sua
tomba,
poi
poi noto che egli fu deposto da papa per
esilio
in
sua
intransigenza, e si ridusse
da
morire,
E'
la
Salerno, dove
a
31.
Ci
tarittu
vae
vae
rriale
ci
vae
stortariellu
(trad,)Chi
more
all'
muore
Jeu
NOTA
aggiu
—
La
Traducesi
Io
ospedale;
ruba,
non
la
tradizione
spada
una
e
la
ha
non
spada
e' è
la
ristrettamente; chi
chi
va
va
le
rea-
stortamente,"
agiatamente.
muore
32.
spitale;
bonariellu.
more
dritto, vive
va
(toscano)Chi
llu
a
-
1085.
strittu,
campa
-
ci
-
nel
mori
e
é
la
roba.
cappa.
che
la
presso
dignità,cioè un
cappa
del
S. Corte
Cardinale,
mana
Rodetto
Pontefice.
:
non
curo
perdere.
nessuno
perchè
non
ho
nulla
da
-143-
33.
Tre
nu'
li
su
lu
Re,
Lu
:
Papa
ci
e
nienti.
tene
(trad.)Tre
-
putenti
il
potenti:Il Re,
i
sono
Papa
chi
e
non
niente.
tiene
(toscano)Mal
si contrasta
chi
con
ha
non
da
niente
perdere.
34.
Tre
ci
(trad.) Tre
ha
pesciu auceddu
cchiù
Lu
(trad.)Il peggiore
A'
(toscano)
più
(francese) A
servi
(toscano)
37.
Ci
preti,e
chi
mangia
se
te
si becca
la
bon
la
tocca
porco
il ne
vient
chien
te
come
fusci
o
servu,
servi
potè
il
comu
fuggi
o
servo,
miglior fico.
miglior pere.
miglior pera.
jamais un bon os.
le
toccano
tristo
comu
0
uccello
peggio porci
Al
0
e
fica.
meju
36.
i
gli spilorci,i monaci,
figli.
sonò
non
35.
previti
fili.
ave
nu
li
moniei,
li suttili: li
su
cervu.
cervo.
come
vatte.
(trad.)Chi ti può, ti batte.
la flprza ragion non
vale.
(toscano)Contro
Al più potente ceda
il più prudente.
(francese) Force passe droit.
La
raison du plus fort est toujour la meilleure.
(La Fontaine)
38.
Cupiddu,
NOTA
scuntala
Il termine
—
quiddu.
a
Cupiddu
semplice
sta
per
è
che
quest'adagio,
in
tornello
ri-
letteralmente
intraducibile.
(toscano)Si
Chi
batte
dire
chi
39.
Lu
cchiù
pesce
dare
ou
battere
il cavallo.
non
per
basto.
all' asino, dà
al
chi
che
vorrebbe,
(latino)Qui asinum
(francese) Qui ne
selle
sella
può
non
(Vuol
con
la
non
se
se
la
potest,
non
frapper
peut
la
chi
piglia con
stratum
pigliare
può).
può
caedit.
le che vai,
frappe
grossu
se
mangia
sempre
piccinnu.
(trad.) Il
(toscano)
mangia il
grosso
pesce
1 pesci grossi mangiano
Il pesce
le
le bàt.
grosso
mangia
più piccolo.
i piccini.
il minuto.
lu
144
—
40.
le
cacciane
e
lupi de
li
Venane
—
li
de
pecure
i
(trad.) Vengono
munti,
li curti.
da'
lupi
monti
le
scacciano
e
core
pe-
dall' ovile.
(toscano)Viene
Il
I
4ty Le
di
can
santi
de
li
parienti
(trad.)Le
E'
(toscano)
43.
lu
si n'
son
(trad.) Meglio
hoi
Vuol
che
dire
sindaco
d* altri
dell' altrui
Roba
ci
roba
(trad.) La
Li
chiara
è
nu
toa
altrui
guai
de
la
ci
la
ota.
(trad.)I guai
un
per
daco;
sin-
anno,
e
larga.
si fanno
le
si bada
non
carne
ha
non
la
sua.
courroie.
finita.
tene
nu
Correggio larghe.
far risparmio,
a
lecca
e
large
finita.
li
pignata
della
che
si vuole.
lupo mangia ogni
(francese) Du cuir d' autrui
46.
si è
quanto
II
45.
contento)
(s}intende
per
cuoio
(toscano)Del
becco.
tu.
t' addi, curiscia
Roba
che
annu
perchè
44.
minchione.
geloso
esser
cornuto
cornuto
quelle
e
oro,
minchia.
che
quant'
cornutu
di
sono
rù,
sinducù,
ca
sinducu
ca
quidde
e
d' argento.
ca
meglio
de
d' oru,
sorelle
cornuto
curnutu
meju
e
E'
male
Lu
delle
parenti
(trad.)Meglio
corte.
i vecchi.
parte
su
corte.
d' argentu.
curnutu
meju
da
soru
su
conia
de*
42.
le
di
quel
caccia
metton
di
cavai
caccia
monte,
monte
nuovi
de
come
di
asin
pignatta li
la
sape
la
sa
mestola
cuc-
che
la
rimesta.
47.
Erva
ci
mboi
nu
che
(trad.)Erba
(toscano)
I
Vien
48.
Le
rose
guai
da
Più
te
vuoi
non
è
bramato,
più presto
cadene
(toscano) Le
rose
ti
e
cascano
quel
le
ortu.
all' orto.
nasce
chiamarli.
senza
vengono
noi
air
nasce
che
che
più
non
ci
vien
negato.
si spera.
spine restane.
e
le
spine rimangono.
145
—
(latino)Fugit
—
iuventus
retro
decor.
et
Morte
fura
....
i
Prima
Cosa
49. A
bella
mortai
e
Non
(toscano)
Non
ci è
ci
casa
Ogni magione
In ogni casa
(francese)
50.
Ogni
quale
non
Nulle
si
ha
Ogni rosa
Ognuno
Non
Ogni
ha
(francese)
nave
fa
Mmara
a
dire
Chacun
passion.
et
è
nou.
che
ha
ognuno
i
spina.
sua
croce.
senza
porte
quidda
rotto.
tarlo.
suo
croce.
quale
acqua;
quale in
e
mattone
chiodo, qual' è vecchio
un
il
sua
altare
quale
mezzo,
a
a
sentina.
croix.
sa
ventre
tene
ci
flac-
nu
patrunu.
(trad.) Gnai
(toscano)
Meju
quel
a
pane
(toscano) E' megliodlr:
o
che
che
nero
che
mangia
vuol
dire
che
la
ca,
roc-
si campa
fame.
è
questo?, che
nu
fujazza
non
n' é.
biata
i
primi
e
cardu.
(trad.)Beati
con
padrone.
fame.
trista
pane
cattivo
un
trista
ca
pane
(trad.)Meglio
Biati
bocca
ha
(rocca, conocchia,
vita, filando).
niuru
ce
che
ventre
quella
Povera
la
53.
croix
vuol
la
la
ci è
prora,
52.
qualche
sons
ha
(toscano)Ogni legno
cu
passione.
sua
nu
chiou,
purtone tene
é becchiu, quale ca
ca
Allegoricamente
suoi
guai.
51.
topi.
trova
(trad.)Ogni portone tiene
e
quale è nuovo.
topi.
croce.
la
maison
surici.
mai
mancano
senza
ha
(Petrarca)
mai
senza
altare
è
dura.
non
mancane
vecchia
casa
i rei;
stare
e
passa
nu'
vecchia
casa
(trad.)A
-2?
migliori, e
lascia
i
primi
e
non
foglia di
cardo.
de
146
—
NOTA
che
(i primi,
al
si trovano
le botte, a
tutte
le
non
fina
acqua
te mrina.
V
ma
e
fina
ca
pare
sembra
(trad.) L' acquerugiola
ti
nel
al rifiuto.
vanno
te
nu
che
vagna,
ti
nen
ingannano il villano, il
ed il piover piano.
è creduta.
bagna, e non
Acqua minuta
gabba il villano.
Acqua minuta
Son
che
tre
cose
gabbano il villano,
55.
Tre
più,
cose
piacer, hi
credenza
futtane
cose
lu
lasseme
(trad.) Tre
Y
cose
(trad.)
stare,
e
1' uomo
pioggia
fina fina,
:
sapere;
avere;
poco
e
Diu.
Iddio.
il faccia
e
valere.
poco
r
galera facene
Malattia
di
pesciu
ommu
malattia,
buon
Lu
la
fine
(trad.) li
la
né
prigionia
de
la
r unda
a
è
p
marinaio
povero
della p
La
Non
ci è
p.
corsale
.
fine
del
.
lu
peggio
uomo
fece
non
è
che
.
è
1'
mara
mai
more,
spitale.
nell' onda
muore
fine
....
(toscano)
1'
uomo.
marinaru
pouru
riducono
galera
e
prima.
(toscano) Né
e
la
1' uomo:
presumere
e
fazza
lu
più
era.
ca
57.
e
mercato
Y acqua
e
seccano
spendere
Molto
Malatia
bagni,
piover piano.
ommu:
Analogamente,
rovinaa
(toscano) Tre motti
Molto
parlare e poco
Molto
il
e
stare,
il lasciami
56.
a-
sono
rovina.
(tcscano)Due
Il
e
nascere,
che
cardo,
immangiabili
esposta
industrie,
nelle
primi
di
e
esteriore
bersaglio.
anche
fronde
prime
«d
mare
54.
i
speculazioni ed
nelle
posto migliore)
covertura
facile
esser
altri: beati
Secondo
2.
da
fan
cardo, posizione modesta,
(foglia di
a
al
centro,
che
coloro
non
beati
per
di
ordine
in
versioni:
posizione privilegiata
topografia,che
una
occupano
due
sono
intendere
si deve
alcuni:
coloro
vi
quest' adagio
Per
—
Secondo
1.
—
amara,
ospedale.
non
muoia
annegare.
di
fame.
e
147
—
58.
Casa
ncunzata,
—
preparata.
morte
(trad.) Casa assestata, morte
disgrazia apparecchiata.
o
Casa
altra
vita.
nell7
(toscano)
compita,
Nido
(latino)
fatto, gazzera
Fortuna
morta.
vitrea
tuuc
est,
splendet,
quum
frangitur.
59.
Mmara
ci
a
(trad.) Guai
chi
a
fuoco
(toscano)
Ci
niT
unii
(trad.) Se
(toseano)
non
La
Se
(trad.)
(toscano)
altri
acconcia,
dont
gode.
gode.
non
altri
dei
morte
disconcia.
gode.
altro
la
us.
vit.
nu'
patisce,un
lupi é
non
uno
1' autre
n'addu
paté,
Li
rifa.
fa
mea.
meurt
un
nu'
unii
pace.
si
nu'
1* altro
resta
si da
unius, generatio alteri
Destructio
L*
chi
campa
Y addii
vita
tua,
chi
v.i,
muore,
morte,
(latino) Mors
Se
chi
per
mmore,
uno
(francese)
vive
muor
è
che
(muore),
parte
(cucina) e festa.
giace, e chi
Chi
Il male
61.
focu
face
resta
festa.
e
60.
ca" ci
vae,
gode.
non
delle
salute
^
pecore.
XXXIII
S.
o
"ìc
^yzeceili
1. Ci
se
(trad.) Chi
(toscano) A
s' accomoda
non
chi
Chi
non
Chi
si
llu
Cu
ciu.
nu'
fnori.
esca
dente, se
far, se
tiri
scottare,
sent
sacciu
{ovvero)
d'ogni
il
che
sente
(francesz) Qui
2.
duole
ci ha
se
elea
ara
fore.
esse
punge
alfa
lo cavi.
se
ndessi
Dinne
piedi.
mouche.
d'
sacciu
nu
i
sé
a
morveux,
te
vada.
ne
ogni mpacca
te ndessi
mpacciu.
(trad.) Dicendo
(toscano) Bocca
Non
non
chiusa
fé' mai
ti
so,
e
alcun
togli da
occhio
deserto,
ogni impaccio.
aperto
(deserto:derelitto)
148
—
li sagreti toi
dire
3. Nu
—
confidare
(trad.)Non
due
Secreta
più
popol la
Un
E
detta
è;
non
4.
Nu'
sacretu
grandi,
segreto
(trad.) Né
5.
Ci
divide
(ooscani) Chi
6.
De
le
Non
lu
Kien)
de
amore
grandi,
di
amore
peggior porzione.
parte.
rasa.
i cenci
mostrare
debbonsi
non
(Ming
7. Quandu
glia
mi-
parte.
lingua
I falli domestici
js
nu*
parti, non
bisogna
cento
criscere.
la
casa,
tutti.
sanno
sa
-
-
-
pesci u
ha
fa
li fatti de
(toscdno)
spesso
Pao
JSiu
moglie, né
figli tardivamente.
la
ave
(trad.) Chi
lo
si
alla
segreti
sparte
(Ming
flj tardu
allevare
né
segreto
Ila mujere,
a
nu'
e
(Firdusi)
in
all' orecchio,
lontano.
quattro, intero
a
se
conosce.
di
cosi
Cosa
si resta
resta
segreto, s' ella pria non
fia
nota
soltanto; s' ella a tre
in
Fra
vicine.
segreti alle
i tuoi
Mai
Cosa
vicine.
He
a
al
popolo.
pubblicare fuori.
Sin
Pao
Kien)
-
-
grande
lu
piccinini parla,
-
ave
parlatu.
il
(toscano)Quando
Chi
8.
Nu
nu
vuol
quiddu
dire
hai;
parlato*
purità.
hai;
quantu
fare
hai
(trad.) Non
alla
sai;
quantu
mangiare
ci
ha
la verità, lo domandi
sapere
dire
te
piccoloparla,il grande
osci
sai;
quanto
devi
che
ciò
nu
lu
non
ti
fare
crai.
mangiare quanto
differirlo a
oggi, non
fare
domani.
dice
Chi
(toscano)
tutto
andar
Può
e
niente
Y altre
con
Chi
parla semina,
Temperanza t' aifreni
e
La
briglia regge
Chi
ha
Di
crai
dir
Non
e
in
tempo,
in
quanto
pace
a
pascer
prudenza
e
ti meni.
la
e
prudenza
aspetti tempo.
si pasce
sai,
vivrai.
non
la
1* erba.
raccoglie.
tace
il cavallo,
non
crai
chi
serba,
bestie
l'uomo.
cornacchia.
giudicar quanto
vedi,
**
150-
—
gemmis, de ti n età
facie, corporisque
(Jatino)De
de
NOTA
Sotto
—
di
il titolo
1'
terpetrare
die.
donna
adagio
Nu
ccattare
in-
bisogna
più lato, e
senso
altra
lu
sempre
tela
e
in
qualunque
13.
constile
lana,
murice
prendere
com-
cosa.
vinu
Ha
a
stessa
taverna.
{traci.)Non"
il vino
comprare
medesima
alla
sempre
taverna.
Oste
(toscano)
Oste
antico, moderno
nemico
e
L' oste
14.
Ci
peggio
ò
nemico.
tutt' uno;
dell' inimico
è
Che
s' ami
1'
inimico,, disse
Che
s' ami
1'
oste
è
preggia
(ovvero)
Ci
Cristo,
disse
lo
non
assai;
mai.
leggia, e pisa
s' alleggia.
cosa
preggia,
assai.
leggiera, ma
(trad.) Il garentire è cosa
pesa
Chi
garentisce, s* allegerisce.
vuol
essere
signore, non
(toscano) Chi del suo
assai.
entri
mallevadore.
Chi
esce
Chi
15.
De
altrui
per
ed
per
(trad..)Dal
pagatore
(Afferra quel
Da
(toscano)
Dal
cattivo
mal
che
entra
o
roba
ci
de
oi
nde
toa
nu'
te
sarvi
cusì
(trad.) Roba
dare;
(toscano) A
la
Chi
o
aceto
aceto
o
o
vin
cercone.
(Da'
cercone.
che
si
cattivi
può.
pija pija,
dare;
fare.
d' altri
vuoi
se
ti
chi
piglia, piglia; roba
salvarti
V
anima,
il dito, tu
porge
tua
così
non
devi
piglia il
ne
fare.
dito
e
ha
il
mano.
non
presta,
quando
suo
Chi
lavoro.
1' anima
de
hai
laòru.
prendi paglia per
puoi).
debitore
pagatore
l'addi
de
Roba
larghe
pagatore.
pagatori bisogna prender quel
1G.
le
per
pijapajape
pagatore
cattivo
entra
strette.
mallevadore,
entra
tristu
nu
promette,
le
lo
se
duole;
ne
ma
egli
vuole.
presta, tempesta.
Meglio
dieci
Chi
da
ha
donare
avere,
che
può
cento
tirare
prestare.
uno
zero.
151
—
17. Màmmama
e
poi cu
me
—
prima
mparau
piju
cu
dau.
(trad.)Mia
madre
m'
prendere
insegnò prima
poi
e
rendere.
18.
De
na
nd' ai
lu
ncT
ricca, ci nu'
casa
ai
lu
mutu
picca.
(trad.)Da
una
ricca
casa
Dall'
(toscano)
avaro,
se
se
hai il molto
non
ricavi
non
hai
ci
oggi,
il poco.
ricavi
domani.
Chi
buon
a
lo
19. Duru
A
meraviglia
e
sacuru.
ombra
casca.
ci
s'
non
appoggi
chi
è
dente.
pru-
dire
sicuro,
e
(si potrebbe
degl* impiegati)
il pane
proprio
e
ve
quello che pio-
frasca, ha
cadente
(pane duro)
ccatta
nu
la
ripara sotto
e
quello che
essere
Ci
buon
appoggia,
:
si
(trad.) Duro
20.
s*
ricuopre.
Viceversa
Chi
albero
binde,
nu
sale
nu
e
scinde.
nu
(trad.) Chi
non
vende,
non
e
compra
sale
non
e
non
scende.
NOTA
Vuol
—
dire
negozia,
non
non
va
commercio
in
sta
non
soggetto
o
guadagni
a
o
perdite.
a
21. Quandu
chi
che
nu'
addu
ai
altro
(trad.)Quando
màmmata
cu
hai, vai
non
te corchi.
coricarti
a
colla
mamma.
22.
La
(trad.) La
t
se
pecura
pecora
(toscano)La
23.
Ci
dale
dae
mosca
la robba
cullu
lu culu
cratta
il culo
si gratta
i calci
tira
colle
corna.
può.
come
vivente,
soa
cornu.
a
11u
spi-
more.
(trad.) Chi
dà
la
roba
sua
vivente,
ancor
all'
ospedale.
(toscano)Chi da, il suo
Apparecchiasi
avanti
a
ben
di
morire,
soffrire.
muore
—152
24.
vidi
Mare
fusci;
e
vedi
(trad.) Mare
(toscano)Loda
25.
Ci
mare
Chi
26.
namicu
A
A
(francese)
Il faut
qui
27.
faire
sita.
d-
pont
un
A
or
ennemi
son
éloigue.
lu
bidira
Ncorahai
de
che
che
s'
scala
tratto.
fugge scala di seta.
fugge ponti d' oro.
fugge dagli dagli.
nemico
can
dopo.
paghi innanzi
servito
è
che
nemico
A
fatto lo
mal
fasce
ci
(trad.) Al
(toscano)
.
lavor
vuol
entra.
servito.
mal
prima, è
paga
Chi
avanti
paga
ed
terra.
servitù.
male
(trad.)Chi
(toscano)
alla
trasi.
e
vedi
taverna
tienti
e
è
vidi
taverna
faggi;
e
il
nnanzi,
paga
—
Santu
chiami
e
serp.%
Paulu.
(trad.) Non
la
Non
(toscano)
S.
invocare
bisogna
di
Paolo, prima
dere
ve-
serpe.
fasciarsi
bisogna
il
di
prima
capo,
romperselo.
Prima
V
(francese)
di
Ci
te
Il
Vuol
29.
Manu
te
pas
V avoir
che
nu'
ruba
dire
Cui r arte
vive
e
che
(trad.) Con
se
non
cullu
cullu
annu;
1' adda
F
ours
ti ruba.
una
può
della
conoscente
un
nella
cosa
al
terra
certo
rubata
ingoiata
essere
se
si
non
vien
non
'ngannu
'ngannu e
casa.
spunda.
nu'
tocca,
non
dall' uomo,
dalla
terra.
mer^/
è
tocca, tarrienu
Vuol
de
peun
prise.
rapisce, cioè
chi
(trad.) Ciò che mano
sprofonda.
30.
morto
aver
rape.
ti sa, ti
dire
la
vendre
faut
ne
de
sape,
(trad.) Chi
pelle,bisogna
orso.
avant
28.
la
vender
vive
cuir
pe
arte
se
parte.
1' arte
anno,
con
parte.
e
l7
inganno
l'inganno e con
con
si
vive
l'arte si
vive
mezzo
1' altra
153
—
Chi
(toscano)
Con
Con
inganno
Il
31.
Ci
nu
e
mondo
lu
(trad.) Chi
lo
chi
V anno;
si vive
mezzo
si vive
1* altra
parte.
canzonare.
sa
time
scornu,
lu
dovrà
lo scorno,
teme
non
arte
con
e
di
è
time
guadagna.
non
inganna
con
inganno
non
arte
—
ncornu.
1' incornatura,
temere
(le corna)
Dove
(toscano)
Chi
la
mena
da bere
al
anno
il
Chi
in
resta
Semina
Non
32.
Ci
Chi
Li
onore,
prete
de
nviernu,
soldato
o
dolore.
e' è
è
dà
.
.
.
.
maritato.
eterno.
in
mura
eterno.
li varili
e
l'
al-
etemu.
fabbrica
à1 inverno,
vattane,
chi
frabaca
d' inverno,
mura
se
non
festa,, e
moglie a
ogni
cavallo
a
ogni fontana, in capo
cavallo
la moglie p
è bolso
e
la moglie,
manda
fuor
casa
e
disonor
e
raccoglie.
bazzichi
Chi
ciucci
è
sua
fabbrica
(toscano)
33.
roba
frabaca
(trad.)
ci
non
se
sea-
sciane.
^
(trad.) Gli
(toscano)
34.
Meglio
asini
battono, ed
si
due
Tra
litiganti
ccomudu
tristu
nu
(trad.) Meglio un
(toscano) Meglio
i barili
il terzo
accomodo
magro
un
ca
scassano.
gode.
bona
na
che
accordo
magro
si
lite.
lite.
buona
una
che
una
grassa
sentenza.
da
Chi
ha
Chi
ha
Mal
si
Il
perdere fugge
le
chi
ha
ragione
teme,
contrasta
litigare
chi
con
è
non
brighe.
torto
ha
spera.
da
smagralitiganti,
uno
perdere.
sa
ingras-
e
vvocati.
Piatire
litigare
e
air
La
giustizia catalana
(latino) Melior, tutiorqne
Victoria.
35.
Ci
nu'
vincere
(trad.) Chi
(toscano) Se
non
tu
hai
accordati.
é
mangia
la perora
est
certa
miare.
vendem-
un
pax,
e
la lana.
quam
rata
spe-
(T. Livio.)
potè
può
avvocato
cerca
vincere
torto,
fa
mpattare.
cerchi
d' accomodarsi.
causa;
se
tu
hai
ne,
ragio-
154
—
—
;. xxxiv
òveziema
1. Ci
la via
lassa
sape
lassa,
cci
(trad.) Chi
sa
(toscano)
Lu
e
nu
lascia,
Chi
lascia
quel
è
mundu
Chi
all' altrui
per
la
quel
che
me
ed
m'
il vicino
Esperienza, madre
(toscano)
sa
di
nuova,
trova.
mpara.
insegna.
scienza.
felice si
imparare,
sa
spese
nuova,
trova.
lu vicinu
e
scuola
è
prende, la
e
vecchia
lascia, non
nova,
trova.
che
sa
via
scola
mondo
(trad.) Il
non
la
che
cci
vecchia
ma
la
pija
e
sape
via
la
lascia
che
Sa
2.
vecchia
può
chiamare.
Savio
colui
è
11 nemico
Credete
Che
che
ti
fa
chi
a
quello
ha
il
è
impara
altrui.
spese
a
savio.
fatto
esperimento,
della
libro
primo
terra.
(G. Giusti)
(latino)Experientia docet.
3. Ci
vide.
campa
(trad.)Chi
(toscano)
Vivendo
Non
s*
(latino)Aetade
4.
Quantu
Ci
cchiù
pe
a
mpara
doi.
s'
impara
impara.
mai
stai
più
più
discendum
spese
morte.
suinus.
cchiìi
si sta
alla
sino
vivere
a
prudentiores
(trad.) Quanto
(latino)Tandiu
5.
vede.
vive
est,
mpari.
s'
impara.
quandiu
vivis.
do'
soi, mpara
"-
fiate
(trad.) Chi impara a spese proprie impara per
impara a sue
(toscano) Ognuno
spese.
si paga.
L' errare
insegna, e il maestro
(francese)
6. La
sarmenta
(ovvero)
la
scola.
La
On
devient
face
sage
Tua
prattica
à
e
face
ses
o
due.
dépem.
nu'
la
Fommu
preula.
e
nu'
155-
—
tralcio
Il
(trad.)
La
La
Mita
E'
difficile
Annosa
fiata
volta
Chi
(toscano)
Opera
è
(trad.) Ta"n
Al
(toscano)
L1
10.
All'opra
La
(toscano)
Dagli
L'
lu
Ci
nu'dicia
Ci
a
lu
lu
[trad.)
si
la
Se
il
Tutte
le
potessero
cose
dicia
soi,
tempi
fai.
tempi
che
suoi,
non
Se
il
(ovvero)
suoi,
direbbe
rebbe
dichio
vec-
al
vane:
gio-
vuoi.
sapesse,
ci
fare
soi,
(ovvero)
tiempi
a'
che
a'
si
tiempi
faci,
pensasse
non
eos.
boi.
ci
ciò
vede.
si
li
a
torta.
affetti.
opera
a
giovane
e'
organista.
la
è
cognoscetis
ci
pensasse
(toscano)
gli
dall'
giovane
fa
su.
taci.
il buon
(tegame)
eorum
vecchio
al
soffia
marionette.
conoscono
fede
pansava
il
vi
giudica.
si
conosce
testo
fanne
Se
u)
le
carusu
vecchiu
carusu:
mesci
pansava
lu
a
si
vedono
fractibns
vecchiu
altra
maestro.
del
e
laqueo.
capitar
pupi.
si
amore
Ex
(latino)
11.
il
prova
effetti
civetta.
vecchio.
volta, Y
opera
tasti
pareneli
(trad.) All'opera
alla
retta
uccello
(o
dall'
loda
opera
mano.
a
pazzo.
una
dei
da
facile
il
scottato
toccar
vecchio
can
non
capita
maestro,
gabbia.
pacciu.
mestrui
pare,
il
haud
lu
ccappa
Una
in
piglia
vulpes
scuola.
grammatica.
entra
ammaliziato
non
la
(ovvero)
'ncaggiula.
condurre
nuova
pergola,
non
della
più
non
(latino)
9.
vai
vecchia
Rete
(trad.)
e
Gazza
uccello
la
non
uomo
trase
Un
Na
e
nu'
(toscano)
8.
uva
Y
pratica
vecchia
(trad.)
l'
fa
pratica
(toscano)
7.
fa
è
cosa
potrebbero
due
volte.
e
il
se
che
si
non
far
vecchio
meglio
(Goethe)
tesse,
po-
facesse.
se
si
156
—
—
;. xxxv
GDeateaze
1. Nu
intra
noce
(trad.) Una
(toscano) Una
2.
Nu
(trad.) Un
in
Une
de
non
Nella
(Ialino)Verba
4.
Le
palore
(trad,) Le
5.
Le
male
(trad.) Le
(toscano)
La
Pe
Ila
son
le
printemps.
j"orta via.
le
se
si
mena.
mena.
chiacchera.)
manent.
ciarase.
le
come
le
cattive
tira
ciliegie,perchè
all'
una
la
porta
il
arriva.
nouvelles
travels
ont
des
ailes.
fast".
Ila Corte
pe
vento.
il vento.
porta
presto
mauveises
e
ientu.
volano.
nuove
cattiva
morte
lu
le
nuova
news
1' altra.
porta
nuove
cattive
mala
{ingles2) III
nde
le
e
le
nove
(francese,) Los
6.
il vento
conversa
parola
Novella
\
sera
Una
Le
le
V altra.
segue
(toscano)
pas
bai.
jentu
il vento
comu
parole
mazzu.
mazzo.
fait
ne
volant, scripta
su
fa
non
^era
si
sera
face)
nu
ghirlanda.
primavera.
lu
sera
della
(trad,) Parole
da
(toscano) Parole
rumore.
fait pas un
facit doctorem.
ne
la
fa
fa
non
lexio
suona.
non
o
hi rondelle
homme
(latino) Una
fa
sona.
non
sacco
(o
non
rondine
(francese)
sacco
un
guasta
non
fiore
Una
Un
un
in
quasta
fiore
nu'
saccu
noce
Un
(toscano)
3. Palore
lu
noce
nu'
fluru
clenexact
se
trovane
li
turnisi.
(trad )
Per
7. Mbasciatore
la
morte
nu'
(trad.) Ambasciatore
(toscano) Ambasciatine
e
per
la corte
si trovano
pena.
paca
non
paga
non
pena.
porta
pena.
i denari.
158
—
15.
se
face
face
pane
Ci
ci
rnujere
pt
bonu
bonu
Chi
(toscano)
n'
vuole
faccia
16.
De
(trad.) Di
(toscano)
(francese)
17. Monte
ommu
cu
bais
Monte
(toscano)I
Diu
tte
e
tte
de
n' est
monti
un
tutta
porco;
la vita,
frunta
s' incontra
mai,
camminano.
le persone
e
male
ma
domani.
oggi
non
fermi
de
mal,
crai.
osci
se
santi.
i
à fa ire bièche.
vicinu
de
e
cipiante
prin-
piulinu. (ovvero)
de
scansa
de
mulinu,
male
vicinu
principiante de piulinu.
Lu
musu
da
ti salvi
la
e
vicino
cattivo
un
di
da
e
un
violino.
nde
cera
fumu
Lu
lu
e
caccia
nde
jentu
gente.
la
caccia
gente.
(trad.) La
cattiva
Il fumo
\
Cattu
gente
e
(toscano)Cane
21.
Crapa
22.
N'
annu
e
di
la gente,
(oppure)
scaccia
mala
e
la gente.
cacciano
femmina,
occhi
ane.
quanti occhi hanno.
periodo di gestazione é
(Vuol
gatta
il
e
gatta
(trad.) Il majale
tre
ne
quanti
pecura
campa
la
casa.
quanti
e
ehe
il vento
fumo
cane
(tvad.) Cane
scaccia
cera
e
(toscano)Acqua,
20.
buon
u"i
zoccoli.
bon
non
stan
scansa
(ovvero)
la
nu'
uomo
principiante
*
nu
li zocculi.
fanno
se
monte
con
(toscano)Dio
19.
chi
gli
pas
nu'
con
de
Diu
ammazzi
faceiie
ci
uomo
18.
settimana,
se
ommu
(trad.)
di, faccia
un
pigli moglie;
monte
cu
bene
legno si fanno
ogni legno si
di
Tout
ccide
ci
e
pija
prete.
questo
Non
ci
annu.
aver
Ugnarne
stu
giurnu,
nu
samana:
mese,
pasto; chi una
chi un
mese,
si
na
nu
bonu
borni
sta
varva
sta
sta
sta
porcu
la
—
lu
vive
porta
piedi
e
porcu
un
anno
e
e
di
tre
la
poi
poi
muore
dite
ne
dire
mesi.
allatta.
secuta.
more.
159
—
2
3.
pizzutedda,
Ventre
Piccola
nella
il
cazzata,
quando
la
la
larga
è
è
pancia
la
aguzza,
E'
zio
giudi-
un
completa.
scupa,
Y
aguzza,
e
ago
fianchetto,
sul
che
spada.
la
porta
Quando
(toscano)
è
pancia
proverbio
porta
dire
Vuol
femmina..
una
seguente
pizzuta,
Ventre
la
se
partorirà
che
Ventre
femmina.
gravidanza
donna
24.
cioè
sarparedda.
la
prepara
(pesce),
sarpa
-
la
rocca,
un
nasce
bel
maschetto.
25.
Doppu
Doppu
tre
Pirutu
dò
Pe
e
pe
la
Lecce
pica
Se
fatica
Pe
Ila
Se
lavora
Propter
NOTA
E
—
lu
ene
(o fatica)
pe
cacare.
la
panza
e
si
quali
il
cantò
fatica.
se
vita:
la
e
Onde
Metastasio
cui
per
forme
vita.
la
delia
termini
svariate
lotta
una
esistenza
materia,
la
animalia
coitimi
et
altri
della
;
^"ella pica
e
la
in
gola
lavora
se
è
per
legge
tante
pel la
e
gola
questa
eterna
le
nde
se
:
cibum
perenne
la
dice
si
Pella
(latino)
cacca.
(o pica).
pia
A
pirutu
fatia
se
acqua;
la
vene
nanzi
cose
F
vene
pirate
tre
(leccese)
26.
troni
e
pugnant.
incessante
riproduzione;
è
trasformazione
questa
assume
manifestazioni,
molto
e
tra
opportunamente
:
"
Siam
all'
nati
Ogni
Tutta
**
affetti
nostri
diletto
la
;
venti
Impetuosi
I
algenti
abbandono
in
Lasciate
onde
vita
sono
:
scoglio,
è
è
mar.
PARTE
imi
SECONDA
otti
-?oec-t»-
1.
maschi.
de
Acqua
di
Aequa
maggio.
(toscano)
2.
dieci
A
nu'
face,
di
Dicesi
chi
Addu
non
di
dice
Si
5.
minti,
lu
Aggi
la
Aggi
Che
in
Aggiu
fare
Air
bole,
ubbriaco.
va
nu'
trenta
a
mai
la
potè.
merce
a
siasi
qual-
tatto.
tutto.
al:
aju
sta
Air
an
Air
Alli
i
24,
141)
pag.
rrivi.
nu'
gomiti.
pubblico)
lu
la
volta
prima
da
il
ed
città
gli
a
del
dispensa
invocò
di
topo
di
quello
della
pericoli,
conosciuto.
fede.
casu
formaggio
ì
è
ognuno
gna,
campavenire
suo
della
agli
gnore,
sisua
il
meglio,
si
male,
quando
rafferma
la
crede
si
di
convinzione
star
che
peggio.
trasatta.
improvviso.
malati
Agli
Si
N.
prov.
dimora.
tranquilla
Constatato
(v.
brutte.
addu
invitato
il
vide
donne
mordere
per
gustare
delle
augurio
ca
pronunziò
a
aspettare.
sapimu.
in
(o
di
pazienza
brutta.
fo
ti
la
mozzichi
nde
air
abbi
sorte
tte
quaudo,
11.
in
di
cu
piazza
aju
la
senso
chiazza
Alla
Lo
10.
abile
la
de
abbia
tu
In
9.
è
meglio:
o
Equivale
8.
venga
sasti,
pas-
sona.
chi
sorta
Dicesi
7.
chi
a
vendere
gli
nu
canza.
Attendi,
6.
nu'
vuol
ponte
?
rivolgere
vinti
a
che
patto
4.
te
giovevole).
agosto.
lu
de
muddasti
suolai
che
di
acqua
fatta,
ae
diaulu
Motteggio
propizia, opportuna,
un'
come
nd'
nu'
Acquattila
conni
3.
(Acqua
Buono
ammalati
rivolge
cosa
se
con
dice
si
questo
oi.
nde
dice
motto
ostentazione
a
!
vuoi
ne
:
coloro
dicendo
che
:
ne
offrono
vuoi
qualche
ì
si
164
—
12.
Allu
dei
tirar
13.
Amici
de
la
dei
parte
la
de
cchiui.
migliore.
parte
leone.
cappieddu.
di
Amici
pretende
conti
Far
(toscano)
lu
li orniti ole
de
spartare
Al
—
saluto.
di vista.
(toscano) Conoscere
de
Connaitre
me.
(francese)
by sight.
(inglese) To know
14.
Amidi
rauchi.
de
di
Amico
rancio.
(toscano)
Anima
ni
Anima
Anima
B.
cane.
In
italiano
convivere
a
Animale
de
di
ra
A
ha
non
V
con
di
bisogno
libertà
nelle
i
riscontro
azioni
sue
da
A
cavallo
mangiatore, capestro
corto
in
cesi
Di-
manie-
movimenti;
che
costrittive i.
forze
:
corto.
sarvi/ie.
viaggili doi
due
viaggio
un
corta).
legame.
cane
in
di
toscani
proverbi
corda
avvinto
essere
cattivo
Fare
di
assoluta
A
nnu
perchè
uomo,
(è sottinteso:
aver
limitato
Pan
18.
corda
chi
da
pure
corda.
da
Animale
ingiuria :
per
stinato
deil cane,
1'
tima
ulrappresenta
usi
forse
ecc.
sociale.
gradazione
è
si
cane
tristo, cattivo,
uomo
17.
murtale.
paccatu
il peccato
mortale.
coscienza
grigia.
mala,
de
N.
trenipe.
ineme
lu
come
nera
pelo.
stesso
la
comu
uni
Coscienza
10.
de
Ami
(francese)
15.
dello
Amico
servizi.
oft
(toscano)
19.
A
occhi
Non
20.
A
un
fazzu
V anni
da
usata
te
e
chi
vuole
21.
(v. n.
74)
pacu.
dalie
liberarsi
noje di
creditore.
(toscano) Attendi, asiuel,
«*
fava.
mia
!
vero
Pasca
Frase
ad
colombi
!
u
è
due
Prendere
Apulu
apulu
Opulento come
V
comu
Y
che
Y erba
cresea.
ou.
uovo.
niuru.
p-22.Apu
Ape
nera.
cattivo
Attributo
augurio.
che
si dà
a
coloro
che
sono
di
ss.
loe-
—
30.
Cantare
la
Vale:
dire
Cattu
imprecazioni, ingiurie
1' ursulu.
Cantare
Essere
37.
crasta.
relegato
significare gatto
due
erano
Ccaltare
fantasmi
la
Fare
*he
(specie
a
Piangere
a
'llu
di
scimmia);
ebe
Mormone,
e
i
re
fanciulli.
sacca.
oculatezza.
senza
sardizza.
de
lagrime
di
salciccia, eio", piangere per'
quando
per malizia, perchè la salciccia
a' ferri, pungendola,
dell1
geme
acqua
lagrime
finzione
Acco
negozio
acquisto,un
un
di
ispaventa
per
intra
catta
Chiangire
si
mamme
il travisamento
è
ovvero
39.
solo).
solo.
star
a
or
mammone.
Può
38.
(Cantare
ecc.
o
arroste
che
somiglia alle lagrime.
Ricorda
il proverbio toscano
:
Il Coccodrillo
1'
uomo
mangia
e
«
40.
Chiappu
Corda
da
cappio
impiccato. Significa:
malviveute,
41.
Chiavi
ncintu
Chiavi
in
Ricorda
di
ehi
quella
dispensa
cinto,
intromesso
dentro.
toscano
42.
Cci
son
avisti
tener
porte
nculu
a
ci
,
43.
Chinu
malanno
ti ha
comu
Chiumbu
45.
e
nèpata
napoletani dicono
I
trasteverini:
Cercare
a
neapu
incolto, percui ti sei
come
I
Ciarcare
erasi
cauzioni
pre-
proverbio
serrate.
spannasti
un
ovo,
lu
il
te
schiatta
pozzi sculà.
jwzzino ammazzare.
:
pilu intra
pelo
come
pisaturu
e
Corrisponde allo schiatta
"
a
proposito
perchè dice un
di certe
cosi
ou.
Pieno
(toscano)
44.
tenere
innamorate,
ragazze
inutile
Qual
topo,
e
Martino,
:
ci
¥j
...
si vantava
formaggio,
Ciò
!
.
.
che
massaia
del
il
mentre
inutili
.
getto,
sog-
dentro.
di
la
usa
in
cattivo
d* intra.
Martino
e
1' aneddoto
aver
Dove
piange.
tristo.
Martinu
e
cinto
la chiave
già
lo
mpisu.
de
o
poi
nell'
ir
uovo.
ou.
un
otre.
nculn.
italiano.
?
sfigurato?
167
—
46.
Ci
47.
begna
avanza,
Chi
Ci
mi
se
rrappi.
Significa: se
sotto,
divenir
eri, meju
meju
pagarsi.
a
capiti
(Rrappare.
Ci
paca.
venga
ccappi, fazzu
me
Vale:
48.
sse
creditore
è
—
le
te
fo
scontare
tutte.
rugoso)
parlavi.
educazione, o altri natali, parleresti
riguardosamente.
correttamente,
Corrisponde a questo motteggio V altro :
Cci
mangiasti aju?
E
fa
riscontro
Comu
li
Ci
49.
è
otre
la
ed
Si
Ci
è
Iu
si
ripete a
filosofica,perchè,
ti ha
la
soffre
se
il male
stu
autorizzato
ne
calli
valore
napoletana
di lira)
di
cchiù
grossu
ad
ressare
inte-
?
dire, fare
a
male,
qualche
giunge
la conseguenza.
talvolta.
caddi
quattru
di
è
scherzevole
del
Còcciulu
chi
morte
(Quattru caddi, quattro
51.
ae.
mori.
core,
frase
datu
ae
Chi
proverbio (v. §. XVIII.)
(ovvero)
il cuore,
in maniera
usa
t'
col
fleti !
E
T otre, ddarlutta.
darla tta V oju ci
sape
Questa
50.
avessi
la
tale
un'
era
di
più
poco
prestu
se
cosa?
antica
moneta
mo
centesi-
un
cazza.
si
cocciole
pestano più facilmente.
grosse
(Questo motteggio rivolgono specialmente le donne
si millantano
che
di furberia)
tfiu
quegli uomini
Le
/
'
/
/
^ }j\
c
'
\
nel
Cocciolo
corda
cocciola
in
prima
dato
un
da
abile
la
appunto
pronto
per
la
la coda
mente
partenza.
in
ma
Y altro
verso
meta
saltare
al
di
esso,
e
e
la
dare
lo
preceduto, e
aveva
persa
la
scommessa.
E
partenza
fu
scoglio,
delfino, che
scoglio
pervenuto
nersi
teper
al punto
là
pagna
com-
nuova-
scoglio designato quale
ebbe
agio di
cocciola
il bene,
delfino, il quale in buona
già
ver
su
corsa;
cosi
del
vato
«^arri-
della
per guardare se
ciò
fare
rivolse
.
della
uno
lo
verso
indietro
designato, si volse
lo seguiva;
d'
coda
sulla
sarebbe
momento
su
ri-
e
:
chi
a
sito. Al
rivolta
malizioso,
storico
stava
saltare
tenea
dire
delfino
col
la cocciola, che
tanto
vuol
aneddoto
il seguente
scommise
,
La
volgare
gergo
a
fede
dovette
o
tardi
ritenne
arrivato
che
riconoscere
essa
di
a-
-168
52.
sali
Cofunu
e
vae
comu
vene
Dicesi
di
chi
(francése)
53.
Comu
na
m
vive
Come
Comu
55.
faccia
in
oli
te
Trovar
56.
in
Ili cridi
cu
e
Criscire
Urla
che
le
tutte
la
come
luna
Avere
(francese)
a
Ordire
unu
un
cazza
ti
come
un
me
disperato,co-
(Giusti)
il danno
le
de
di
cacciato
e
e
disgrazie,
casa.
casa.
poi
dommage
querciu
le
et
beffe.
te
ridicule.
curpettu.
intrigo
na
ci sciu
ttappusu,
cacciatu
e
Avoir
lu
affettuose.
più
cure
le
colpire tutte
possano
male
il
tutto
possibile.
battuto
(toscano)
Cusire
(ovvero)
V anima.
matto,
lu
vattutu
Cornuto,
Che
ti
ti venga
Curnulu,
j
Giotto,
le bricciole.
con
Significa: che
tte
di
strazza
un
pozzi scire comu
vinne
tignusu.
Cu
porcu.
maiale.
dannata.
Cu
61.
occhi.
negli
dannata,
te
come
Significa:Con
60.
a
muddichedde.
a
Crescere
e
voglia
i canti.
tutti
V 0
come
un!. anima
62.
nu
un
n* anima
comu
(toscano)
59.
mala
o
quintadecima.
Cridare
58.
da
comu
come
Tondo
(toscano)
ciapudda.
cipolht.
brusci.
te
tondo
e
vasto.
il fumo
come
ambiente.
vasto
ripugnanza
con
uno
tundu
e
Grasso
Crida
alla
pericoli,ostacoli
Crassu
57.
'Ila
nfacce
a
Veder
vescuvadu.
spazia in un
in gurgite
Equivale attendere
qualche cosa.
(toscano)
Uu
'mienzu
cane
un
alla carlona.
buona,
facon.
sans
lisca
cane
nu
vae
carlona.
la
A
quando uno
(latino)Rari nantes
Comu
alla
veste
o
Dicesi
54.
\ Comu
anche
vene.
Alla
{toscano)
scindi, od
cofunu
e
—
a
danno
femmana
calpesti una
capiti un grosso
donna
guajo.
di
qualcuno.
prena
incinta.
!
Significa:
che
ti
169
—
63.
D' addii
vieni
dice
Si
?
jeni
Donde
64.
Damme
ad
in
la
Dare
carne
la
coloro
a
vita
una
danno
Fa
d*
Mentre
67.
De
esser
frate
Da
68.
De
buono
Entra
da
sano
si
al
va
cacci
De
Serve
(rase
Sanili
dinotare
di
prossimità
71.
'quai
De
59).
finn.
coppula.
e
per
fece
trave
una
de
trave
l'adda
uscir
In
de
Diavolo
Do'
Do'
facetole
a
picciuoli
esse.
Fare
mercante.
indiano.
Y
oreille.
ear.
brevità
la
nce
di
dato
un
tempo,
la
date.
miju.
nu
con
le
bocca,
verbi
ed
dita
ha
dice
inil
difettivi.
cunientn.
del
Dicesi
convento.
che
73.
un
dall' altro.
motteggio si ripete indicando
e
pollice i due angoli della
al verde, ai
significatodi essere
Dimlu
fuso
un
nottolino.
nde
Questo
72.
fece
S telami.
due
'quai
a
pag.
»
migliore.
d'
Piallino
orecchio
a
per
pente.
ne
ingegnoso d'una
nde
un
Natale
se
na
da
orecchi
(toscano) Fare
(francese) Faire la sourde
(inglese) To tu ni a deat
70.
si
:
cchiù
lu
nce
nde
cappa
ricchia
na
gioventù
prigioniero.
finii
(idem) Maestro
De
in
vecchiezza
in
voglia ardente,
riportati a
(toscano)Bartolomeo
69
a
menato
aver
toscano
ha
ma
altri
a
pannu
panno
na
Cristo.
carciaratu.
carceriere
lu
ossa
Cristu.
a
osse
dissoluta,
proverbio
carciarieri
Da
e
il
(nonché gli
De
V
e
le
dopo
che
infermo;
è
,
63.
diaulu
Cristo.
a
lupo
non
risposta
domanda
rivoltagli.
gustu.
scioperata e
riscontro
Il
egli
che
soddisfazione.
al diavolo
carne
allude
Si
ed
cosa,
una
minaccia.
Ila
a
la
dau
ti darò
di
una
con
te
ca
che
senso
domanda
si
dando
relazione
tempo
Dare
cipolle.
uno
vanvera,
tiempu
Dicesi
«
—
nessuna
Dammi
65.
a
ciapudde.
Porto
quando
risponde
ha
Portu
—
?
—
a
creano
nna
nna
continui
quei
disturbi
(ovvero)
(v. K, 181 j.
botta,
lava.
di
ragazzi impertinenti
in famiglia.
170
—
74.
Durmire
sonni
a
chini.
profondamente.
Dormire
Dormire
(toscano)
75.
culi' occhi
Durmire
cchiui
Ete
Dicesi
la
ghiro.
un
come
perti.
dal
(toscano)Cascar
76.
—
sonno.
la
ca
spesa
mpresa.
sballate
proposito di qnelle imprese
a
mal
danno
calcolati, che
fici
traf-
o
problematici od
utili
incerti.
77.
È
po' dicene
Si
dice
limiti
di
qualcuno quando
pazienza e
giustificati.
sciula
E'
la
varca
Esse
o
Esce
esse
nu
o
non
Alludesi
potendone
non
rovina
lu
de
brodu
il brodo
del
beneficio
intra
fuori
parentato
'Ila
dalla
che
pignata.
pentola.
entro
o
no
a
cui
si
compiono.
80. E*
hi
trasutu
il
E' entrato
Si
dice
Facce
de
Faccia
82.
Facce
83.
Facce
84.
Facce
85.
Facce
86.
Facce
Facce
Faccia
qualcuno
il cervello.
uddiu.
piperno,
sfrontato.
luna; rubiconda.
da
zita; graziosa.
de
rosa.
di
de
rosa;
bella.
pucc.a.
da
foccaccia; paffuta.
ngiallanuta.
livida, brutta, ributtante.
Faccia
87.
di
formaggio.
che
rode
casti.
z/ita.
de
Faccia
de
llu
luna.
di
Faccia
gli
cornu,
de
Faccia
nel
verme
che
tosta,
Faccia
a
denotare
per
passione
81.
verme
signa.
de
di
scimia:
deforme.
ha
i-
risparmio.
ritondano
famiglia
o
in
ffundu.
a
v' è
non
dà
più
(ovvero)
quelle operazioni
a
raggiunto gli estremi
adagio: a
esce
pacciu.
è
ha
mrnare
a
air
Corrisponde
79.
arciprevete
della
scatti
78.
T
ca
una
idea,
una
171
—
88.
Fare
'Ila
acqua
in
Trovarsi
pippa.
napoletano i passa
quelliche
Essere
89.
Fara
Fare
be
Les
sec.
mal
cattive
finances
penniless.His
acque.
lui.
chez
basses
sont
eaux
partito.
in
low.
are
ficozzi.
a
Fare
90.
à
a
Essere
—
Corrisponde al
che
provvede
cioè
»
ridotti
sono
verde.
al
(francese) Ètra
vacca
a
«
(inglese) To
finanziarie.
ristrettezze
di latte
(toscano)
-
pugni.
a
li jatacari, tristi
comu
Fare
i trainanti
come
al
trasporto
mangiari.
boni
jettie
addetti
(e specialmente quelli
dell1 olio
d'
letto
ulive),cattivo
buoni
e
pasti.
le
Significa: procurarsi
lesineria,
senza
alla
altri
91.
Fare
Non
(toscano)
92.
Fare
della
visto
aver
corna
Fare
la
1' acil.
unii.
a
qualcuno
a
Conciare
un
cattivo
pel
uno
(francese) Ajuster quelqu'
Fare
la
Fare
lu
Fare
il contegnoso,
la
senza
Fare
li do'
Mostrare
Si
usa
che
di
coni
me
il faut.
bonu.
il sostenuto.
i conti
(francese) Compter
Fare
un
feste.
cuntanusu.
(toscano)
9S,
servizio.
delle
di
meglio possibile.
li cunti
Fare
lu
de
mamma
il
Fare
97.
buoi.
a
wink
festa
(tsscano)
96.
mundu.
denari.
Rendere
95.
mai
flerri.
Fare
Far
94.
provvedere
privazioninegli
per
II* occhili.
cu
(inglese)To
93.
vistu
ae
nu
(toscano) Ammiccare.
(francese) CI ignei* de
y
^
le
tutte
a
stomaco
vita.
ci
quiddu
comu.
assoggettandosi,
pur
occorrente,
spesa
bisogni
dello
soddisfazioni
facci
il
in
il
sans
comu
doppio
viso
tavarnaru.
1'
senza
son
la
come
oste.
hòte.
Giustizia.
la
Giustizia.
pessimista, alludendo
due
magistrato serba nei
senso
alla
momenti
condotta
diversi
tutto
inquisitore,tutto
miele,
promesse,
nelP
le
severo
giudice
applicar
leggi.
e
di
172
—
Si dice
che
colui
a
-
falso, che
è
due
le
fa
parti
in
commedia.
99.
Pietra
lu
Fare
firma.
Significa dare
incondizionatamente
ad
100.
lu
Fare
lu
Fare
una
scemu
cosa,
de
Fare
cosa
na
lu
Ha
cu
propria
vazione
appro-
mànaea
(ovvero)
guerra,
alla
o
guerra,
Ha
(ovvero: cu
lo
manu)
core.
Accuratamente,
Ha
Fare
d*
amore.
pane.
dei
monelli
gioco
maniera
italiana:
frase
piezzi de
il
E'
intelletto
con
diligentemente operare.
e
alla
riscontro
«
102.
alla
andare
lo
non
stupido per
stupido maligno.
(toscano)Fare lo gnorri.
101.
la
fatto.
un
scire
pe nu
'n forza.
scemu
Fare
ad
»
scorrendo
che
fanno
che
sulla
colle
piastrelle,in
del
superficie
a
mare
rimbalzi, la lambiscano.
(toscano) Giocare
103.
Fare
sputazzedde.
(toscano) Sentirsi
(francese) L' eau
(inglese) Et inade
104.
rimbalzelli.
a
surdati
Fare
105.
Morire
gorgoglio
Fare
Ha
a
la
abbia
ne
fatto, ed
un
voglia
faccenda
una
la
e
za
sen-
capacità.
annegato.
Sommergendo
106.
water.
stritta.
unibile
Fare
h
gola.
bouche.
la
'n forza.
a
egli
à
ut
ino
my
in
acquolina
venait
me
Obbligare qualcuno
che
1'
venire
vidire
il
bombola
una
chi
come
intra
significato di
perchè
nel
riflesso
della
llu
ad
dare
emisfero
nostro
luna
in
un
la condizione
verificare
il
annega.
luna
la
fa
nell* acqua,
vuota
puzzli.
intendere
1'
impossibile,
il
è impossibile vedere
perchè dovrebbesi
pozzo,
di
trovarsi
tale
astro
sulla
verticale.
107.
Fare
Si
vidire
dice
le stedde
essendo
quando
indicare
che
proprio
(toscano) Vedere
(francese)
Fri
le
re
è
tanto
stato
delle
fenomeno
dell* occhio
videro
le
colpiti violentemente
il dolore
quei
verificato
(ovvero)
in
urtato
forte
scintille
modo
brusco.
stelle.
voir
trente
-
six
chandelles,
stedde.
si vuole
che
si è
(fosfeni,)
174
—
119.
Fusci
chiove.
ca
Provvedi
120.
Fusci
ai
casi
Doubler
To
(inglese)
pecura
potrebbe incoglierti danno.
perchè
(toscano)
(francese)
na
che
il tempo
ne
Affrettare
studiare
o
Affrettati
Fuscire
tuoi
è notte.
ca
121.
—
le
mend
n'
comu
s
pace,
Galanfommu
dall'
Espressione
offensiva
cchiare
Ti
dovresti
significa:majale,
(anche:
animale.
de
ven-
fazza.
imbattere
in
bislacca,
testa
ti
impartisca
in
una
lezione.
jàppiti.
.lappiti
lemme.
Lemme
ci
Jata
E'
vide
te
che
(toscano)
da
Chi
Come
la
molto
gira
gode.
nello
tempo
muor
si
non
di
due.
dividui
in-
vedevano.
salata.
si volta
la
come
e
incontro
si rivede.
nzorba
si
ti
usata
non
eodem
gode.
te
chi
e
cerimoniosa
frase
Idem
ci
e
ti vede
chi
Beato
131.
spaccata.
vonnardia
la
levate.
gambe
qualche
qualche tipo impulsivo, perchè
buona
125.
che
do
tte
saetta.
a
fessa.
unghia
unu
dritta) cu
nardift
124.
11' unghia
cu
Galantuomo
Hai
comu
caruppata.
-
123.
(ovvero)
caruppatu
aunu
Fuggirsene velocemente.
via come
una
(toscano) Andar
Darsela
a
gambe.
Scappare
122.
il passo.
le pas.
Forcer
pas.
one'
incalza.
è
sempre
la stessa
cosa.
(toscano)
126.
Jeh!
Eh
ci
! che
Essere
una
brusciata
sia
di
coloro
la
paja
abbruciata
Imprecazione, che
la quale
che
'
e
zappa
un'
brucia
muojono
di
pan
molle.
toa!
la tua
ricorda
si
un
la
paglia!
condo
usanza
gallipolina,sedei
paglia
pagliericci
mali
contagiosi,
brutti
,
schifosi.
127.
Jeh
Che
! ci
tu
tu !
pana
sia
in
Imprecazione
pena
usata
!
dalle
donnicciuole
con
molta
stizza.
175
—
128.
cascia
ci te
Jeh!
sajetta,nu
(anche:
utta
na
lampu,
—
coccia,
na
na
tronu)
nu
ti venga
Imprecazione che ha il significatodi: che
la goccia (utta), cioè un
colpo apoplettico; che ti
fulmine.
saetta, un
colpisca una
li
Nel
vernacolo
ino
si
suole
nu
gal poi
usare
lampu o trofulmine.
per
129.
Jentu
mpuppa
Vento
Si
a
focu
e
fuoco
e
poppa
'Ile
sotta
alle
carcagne.
calcagna.
imprecazione per andar
incentivo
per adempiere una
usa
via
come
come
subito,
cosa
o
tutta
con
sollecitudine.
130.
Jeu
10
su
puru
son
pure
La
caritade
La
carità
dalle
S.
Lambiccarsi
Si
dice
cosa,
Se
Lu
mai
11
dice
chi
per
Lu
lu
si
un
ha
poi.
di
intenzione
rimandare
frase:
salina
donna
alle
fare
di
calende
face
ossu
nn
pe
sale
una
greche.
mije.
centu
osso
un
per
straordinario
a
fa
nonnulla,
un
lavoro
che
non
ad
fanni,
af-
franca
messa
come
poi
di
Caliazzu
Galeazzo
e
nulla
il prete
diventò
nuovo
o
ripete
d' interessante
1' attenzione.
cade
cade
si
che
fatto
un
meritare
per
papa
di
nota,
che
senza
ciuccili de
papa
(toscano)Fare
Rosa.
ben
cosa
intervenga
disse
de
favore.
conseguire
de
cantu
L' asino
compagni.
compiuta.
solitamente,
Lu
a1
téte.
mese
si espone
Significa: una
137.
scherzevole,
senso
miglia.
di
1' opera
136.
in
cosa
contrabbandiere
del
cento
Si
la
non
lu
de
cane
do
quan-
considerazione.
il cervello.
e
accordare
cane
qualche
creuser
Corrisponde alla
135.
dice
Si
Lupo.
quando
di
prese
conto,
poco
in
Lupu.
tu
Lambiccarsi
de
annu
il paroso.
di
persone
i sensi.
(francese)
L'
rainoscia.
la
essere
si chiede
(toscano)
134.
di
San
a
a
quando
133.
disse
pesce,
Espressione usata
pretendono
132.
disse
pesce,
e
e
serascorda.
si dimentica.
Pero, che
cherico.
per
ventanni
176
—
138.
dei
dice
Si
forme,
e
dice
Si
140.
Lu
(sino
(ovvero
crassu
che
il paragone
E'
enormarnente
dice
Si
:
141.
Lu
Lu
Il
143.
Lu
Lu
Il
è
fattu,
querciu
e
face
Lo
E'
146.
guercio
de
ingrassatisi
il
significatodella
in
lu
vecchi.
è
è
avvenuto,
mmortu.
e' è da
non
e
relativo
natura
e
carne.
la
carne.
ad
non
inetti
il
possono
te
sciacqui
(bruna
Motteggio che
belbtano,
27
prov.
perché
a
poi
se
delle
ne
se
gros-
59.
pag.
e
poli
scru-
avere
trubi
1' acqua,
si niura
inposta.
lavarti
di
una
pecuraru.
al
voglia di
di
disbrigo
attendere
del
fatta
porre
ha.
capo
pecoraio : cioè far vista di
di
mentre
cose
piccol momento,
per
si
di
è capaci
commetterne
commettono
o
di soppiatto.
scrupolo
frase
seno,
qui.
quale
de
scrupulu
ca
Hai
ha
si affida
quando
Macari
ncanna.
uniforme.
cotenna
una
Tarciprevate
la
allestisce
bisogna,
incapaci.
Lu
essa
li litichi.
de
alla
145.
che
i suini
con
proverbio, 1' adagio dei
Dicesi
è rrivatu
lardu) nd'
fa
finisce
non
ditteriu
fattu
in
tuttu.
Quel che è avvenuto
riparo alcuno.
(toscano) Cosa fatta
144.
lu
conclusione
alla
s' intrattiene
noja talvolta).
la serpe
foe
nu
11 racconto
142.
alla
si
scaldar
:
dittu
fare,
af-
un
dell' incidente
farne
venuto
affare,
un
Al loia
calci.
dà
e
italiana
fatto, di
un
da
mento
raggiunto il pieno soddisfacicontenti.
proprii bisogni, si sentono
V altra frase : e mena
anche
'ncaggi.
aggiunge
Cioè
testamento.
coloro, che
dei
Si
tale
un
mostrano
di
nelle
piincipale.
quando
lungamente
lu
minuziosi
discorso, di
un
de
longu
tanto
parte
una
di
nipiccinnisce.
imjneeolisee.
particolaridi
nei
riesce
anche
Usasi
cchiu
è
quando
si
varda
ragazzi che, crescendo, si sviluppano
si adattano
gli abiti non
più.
codicillu
Lu
la
e
l' imbasto
ingrandisce e
L' asino
139.
nyrandisce
ciuccili
Lu
—
e
colorito)per
si
rivolge
invano,
per
1' acqua,
d' intorbidare
alle
natura
donne
sembrar
e
fatta
sei
brutte, che
belle.
ra
ne-
cosi.
s'irix-
177
—
147.
Malanni
Che
148.
tte
vattane!
V
de
Anticamente
il motto
nomasia
Mangia
bive
e
vi
vendeva
che
monito,
lhi*
colpiscano!
ove.
Mentecatto.
149.
ti
i malanni
Magli
uova,
è
rimasto
uno
sce-
auto-
per
bole, face
le
come
a
mperatore.
grazzia
Mangia
Mangiare
che
Subire
corna
Diavoli.
caca
e
bocche.
Tenere
Mangiarsi
le
fa
e
diauli.
caca
e
Santi
due
con
Mangiare
Diu
do
gli talenta,
:
do' ucche.
cu
Mangiare
{toscano)
152.
tal Cola,
un
ed
fa' coi
e
(toscano) Mangia
151.
era
infrasciitto.
Mangia, beve, e fa ciò
air imperatore, ovvero
150.
-
piedi
i
hi
guaju.
il
caglio.
avversità,
una
due
in
stoffe.
dal
rodersi
o
cordoglio
o
dalla
rabbia.
153.
Mangi»
Mangiare
che
Dicesi
'Ha
sotta
re
banca.
la tavola,
sotto
le bricciole
raccogliendocioè
cascano.
di
che
coloro
magri
sono
nutriti.
mal
e
b-*o'
154.
ci
Mannaggia
che
Imprecazione
ingrato; e
al
155.
150.
bere
s
Meju
Dicesi
Si
usa
tte
minti
chi
a
fischio
al
bene
che
si
nu
te taja,
fa
per
ad
un
gliar©
invo-
ci
fradicio.
lu
sta
ha
culu
per
fatto
fare
Hi
susu
un
chi, volendo
una
cattiva
il martirio
provare
carboni
ardenti, anziché
matrimonio
che
crauni.
pessimo acquisto.
con
di
del
del
minaccia.
specialmente
su
fa
tozze.
(toscano) Ubbriaco
157.
chi
a
seiabula
di
senso
a
rivolge
1' asino.
quidda
in
Mbriacu
si
riferiscesi
Mannaggia
Dicesi
fischia.
te
contrarre
scelta.
trimonio,
ma-
Significa preferisci
del
fuoco, adagiandosi
guenze
esporti alle conse-
vuoi
fare,
178
—
Mena
158.
la
150.
petra
la
Lancia
nasconde
pietra e
la
manu.
mano.
quanti* eri seisciula; ovvero
racordu
Me
la
scunde
se
e
-
:
Te
rili
sac-
pini.
ricordo
Mi
(o
peio
abbatterlo
la
Un
eri
quando
1' aneddoto
Ricorda
giuggiolo,)che
un
del
e
ti
giugiolo; ovvero:
quel villano
di
legno
non
fece
conosco
pero.
che, avendo
frutticava, decise
fare
crocefisso
un
un
di
per
parrocchia.
il povero
villano, che non
Cristo
il
fervidamente
pregare
che
grazie, persuasosi e convintosi
la
sprecato,
perchè
nulla
pazienza,
rivolse
al Cristo
ottenerne
per
il suo
Crocefisso
po
tem-
era
perduta
ottenere,
poteva
mai
si stancava
giorno
di
suddetta
la
apostrofe.
Ordinariamente
cute,
uno
160.
Me
vi
e
a
corrisponde
ssamij
Mjntere
a
162.
come
unu
Un
naso
in
groppa
picco.
un
saccu.
minchionarlo.
ciuccili.
nu
suoi
falli
guai.
o
berlina.
Anticamente
si
ad
stecco,
inganno.
susu
alla
Metterlo
cannieddi.
gretole.
senza
uno;
pubblicità de'
Far
in
et
Conoscere
toscana:
rastrello,uno
un
intra
qualcuno
Mintere
intus
uno
frase
senza
conocchia
il
per
Trarre
la
cunocchia
na
unii
Menare
conoscere
fondo.
Somigli ad una
(toscano) Secco
161.
dice:
si
di
usava
un
far
colla
asino
i
girare
scritta
in
colpevoli
fronte
del
in
fallo
commesso.
»
163.
Mo'
menzadia
sona
presciu
quistu
è
e
patrunu, In
(ovvero)sqiur-
schiatta
mo
li enmananzieri
de
natieri.
Detto
164.
Mo
Ora
Si
campestre.
cessano
o
mandu
a
ti mando
al
te
Mozzaca
Sa
166.
fare
Mozzaca
nu'
e
le
cose
e
(toscano)Sa
all'
sospendono
Un
d?
paese
paese
uno
di
a
lu
quel
per
bene,
paese.
accortamente.
tene.
e
sa
tacere.
che
per
i
dini
conta-
mangiare.
burginella.
Pulcinella.
pare.
fare
in
ora
il lavoro
(toscano)Mandare
165.
riferisce
179
—
167.
lu
Mpendere
Appendere
Si
dice
carapanieddu
il
nel
la
tirsi dalle
ren
in
tempo
si trovò
Mpizzacare
Prender
169.
170.
172.
tutt'
atto
tico
pra-
proposta.
cioè:
facilmente.
tendere
o
orecchie.
le
Roma
e
Toma.
mari
e
monti.
attender
con
corto.
Musca
janca.
Equivale a cosa
lleu
Muttus
d'
matassarti
e
ossu.
da
popolane gallipoline cessano
le
alterco.
interpretazione
del
vernacolo
leu
voce
è
la
è
che
Me
stau
Natare
queta,
comu
Nuotare
ole
Mesciu
paesi
Mescili
Giorgi
è
Ndurare
Odorar
scudiscio
la
la
è
po
tropmazione
escla-
altra
le
(p. es. Taviano)e
cioè:
triste
cose
'«
bucca,
piombo.
Giorgi
infermiere
V
V
opera
llu santu-mazzone.
cu
del
dei
de
ucca
di
folli.
si
latte.
latte. Esser
Il
motto
Mastro-Giorgio
(santu-mazzone). Ciò
bocca
ho
circostanze
vantane
me
in
identiche
limitrofi,
(galleggiare) come
nu
os,
.
chiumbu.
nu
Occorre
di
riscontro
trova
nelle
va
satìs
uni
amar
La
»
resto
bocca.
usano
dei
donnicciuole
silenzio
«
è
muttus
voce
significa
(da lego, dico). Il
latino
amareggiata la
interpretazione
Tale
e
greca
del
La
seguente:
greco,
anche
risonanza
una
174. Nei
eccezionalissima.
rara,
motto
questo
un
L'
175.
nelF
ma
visati
av-
orecchi.
Mprumittore
Con
173.
proposero
rimanere
riechie.
(toscano) Prometter
Larghe promesse
171.
la
1' esca,
come
(toscano) Aguzzare
Essere
dergli
appen-
V isca.
comu
le
ga-
per
collo,onde
arrivo;
suo
inattuabile
fuoco
Mpizzare
del
topi, che
di
gatto,
al
campanello
un
168.
del
vero
ov-
che
occulto.
tenere
dei
consiglio
insidie
cattu.
gola
si vorrebbe
del
favola
Hu
a
al gatto.
voler
fare cosa
strana,
indiscreti
ed
imprudenti
atti
ciocché
divulghino
ncanna
in
campanello
significatodi
commettere
Ricorda
—
bambino,
dice
gnifica:
si-
armato
pertinenti.
agi' im-
180
—
176.
Indurire
177.
lu
Ngrussare
Puro
core.
il cuore;
Nnucente
inasprirsi.
V acqua
conni
V acqua
tutt' altro
come
e
Essere
{toscano)
—
li maccarruni.
de
dei
maccheroni,
che
limpida.
torbo
più
che
la
quale
bida
tor-
dei
1' acqua
è
non
è
maccheroni.
178.
timutu
Nu'aggiu
Non
ho
dei
179.
Nu'
né
'ave
ha
Non
foderi
ne
180.
Nu'
caca
a
llu
Significa avere
181.
Nu'
Non
fu
lbe,
fosse
fatto
pepe.
conosciuti
del
nu'
e
suo
semente.
pale-
sacco
fìce.
dammaggiu
danneggio.
di chi, essendovi
la
prevenzione
felino, (terribile,temibile
ecc.,),nel
proposito
a
che
ne
sou.
farina
gatto, nò
Dicesi
sale
né
culli
é
!
sapore.
proventi segreti, nou
Non
cattu
timìa le fodere
mo*
sapofe.
essere
non
cu
(toscano)
né
né
amore
e
delle
!
more
Corrisponde
spade,
metterei
spade, ed or mi
da
spaccamonti.
Espressione
timore
avuto
paura
le
un
danno.
alcun
fece
non
(toscano) Troppo
rumore
(latino)Parturiunt
nulla.
per
montes,
ridiculus
tur
nasce
mus.
(Orazio)
182.
Nu'
fare
Non
né
fare
luce, né
ombra
ne
(toscano)Far
Non
esser
Non
fare
(francese)
183.
Nu'
lu
Nu'
Non
185.
Nu'
Non
not
fait
me
affeet
ni
me
ppendi
vi
fusa
son
parla,
facilmente
ottenere
nde
nu'
parla, non
(toscano) Muto
ovvero
non
cava
froid
chaud.
ni
ni
any
cu
nnu
ciò
way.
patàrnosciu.
che
si
miracoli.
ftise.
d'
appendere. (V.
niuscia,
miagola,
come
:
freddo.
mpreni fbuzzari) Cristu
moccolo
esiste,
non
pesce.
né
uè
does
Significa non
(toscano) Un
184.
nò
carne
Cela
(inglese)It
che
uno
caldo
ne
luce.
né
come
ne
scurii.
N.
e
nu'
ruscia.
e
non
rugge.
pesce.
24.)
vuole.
182
—
198.
la capu
Utare
la
Girare
testa
ino*
Padre,
Usasi
200.
Pane
Equivale
'
201.
202.
una
esporre
filo
Sistu
Pari
Si
usa
che
Parlare
Passare
la
(toscano)
Patir
hi
imbrodolato
di
dice
nuit
une
al
olio.
nelF
occhio.
bianche.
ci Betta
filava.
quando
Dido
che
Patarnosciu
di
di
di
una
cosa
Patucchiu
filava.
pensava.
tutta
o
tuttu
piena
persona
essere
la
faccia
e
non
guisa delle
passere,
ne' itampanili, e
che
delle
suono
Potrebbe
di fatti anche
a
stanzionano
Napoli
tale.
ritiene
nulla
Napuli
de
indurita
hanno
al
si risentono
dice
Berta
te
campanile.
coloro
ecc.,
Coroncina
a4
campanaro.
vergogna
che
colombi
campane.
chimi
di
de
maraculi.
miracoli.
privilegiata,o
ironico,
e
lo
che
si
si
usa
cosi.
mpannatu.
Pitocchio
dice
cosmetici
davvero
chiara.
chiuder
senza
tiernpu
da
sentono
Si
di
topo.
un
chiara
Passer
de
Passuru
Passero
207.
oju.
somigliano
è più il tempo
(toscano)Non
quel tempo, Enea, che
Si
'ir
abusano
che
Passò
206.
a
T insonnia.
la notte
Passau
non
Cristu.
a
Cristo.
'Ilu cutrubu.
notte
(francese)
Si
nom.
sommessamente.
Passar
205.
na
italia-
tiLiY olio.
capelli,
s' è
son
per
neppure
e
e
intra
colareggiatam
parti-
frase
manca
intra
persone
i
tentoni
bis. Parlare
perdiinau
cacciato
imbrattarsi
rosicchiante
una
minutamente,
cosa
perdonò
quelle
con
vuole
corrisponde alla
mbuttatu
sorcio
(toscano)Un
204.
Ila
'1
non
un
chi
segno.
per
sorice
nu
per
203.
e
nu'
Sisto
Sembri
202
riprendere
al pane.
(toscano) Dire pane
(francese) Appellar chaque chose
(inglese) To cali a spade a spade.
Papa
Papa
•
vinu.
e
per
capo.
fretta.
vinu
ad
del
vene.
tutta
pane,
:
dar
rimproverare,
per
in
cosa
arcolaio.
un
dove
saper
me
macinula.
na
come
Non
(toscano)
199.
comu
—
impennato.
da
poveri cominciano
di
agiatezza.
qualche grado
di
coloro
che
ad
stare
acqui-
183
—
208.
Pecuru
muccusa.
Pecora
mocciosa.
Equivale
dappoco
persona
Péli' acqua
209.
—
de
Esclamazione
ribrezzo.
fa
Y auni.
in
I
minaccioso.
senso
dell' acqua
pronta
sempre
che
e
beccai
bollente
tengono
i
lavare
per
piedi degli agnelli.
Petrusinu
210.
cP
d'
(toscano)Mortella
211.
Pijare
lepre.Significa:prendere
una
(toscano) Andar
Pijare
tessere
a
e
dare
e
dare
(toscano)Il cornuto
lasciar
e
Fai
fa
filare.
a
filare.
a
le
corna.
fare.
ti han
come
caduta^
una
ruzzoloni.
tessere,
a
Pigliare
Fare
(ovvero: manestraj.
altare.
ogni
lepre.
nu
Prendere
212.
manescia
ogni
fatto.
Potrebbe
dare
anche,
e
a
filare^
pijare a tessere
alludere
a
chi, impegnatosi in imprese sballate, per
il
delle
provvedere ai bisogni faccia
esempio: Accingersi
per
i denari
213.
Pisuli
Di
214.
in
ad
me
obbligazioni.Co-
imprese pigliando
prestito.
pisuli.
peso.
Porti
il
Tieni
V otre,
pilu intra, comu
lu
pelo
all' interno
V otre.
come
Significa: sei doppio,sei ingannatore, tristo,ippocrita.
le cipolle.
(toscano) Doppio come
215.
Pozzi
bbire
curnutu
e
Augurar
e
la
216.
Pozzi
Che
Si
sua
ti
fa
dell'
sorte
ci
pecurieddu,
agnello,
s' illude
di
lu
nasce
sopraggiunga
il
all' epoca
la frase si
le
con
contro
fotte, potente,
essere
allusione
nasce
imprecare
é destinato
a
ma
miserrima
corna
cuno
al-
per
fine.
li catti.
de
mese
che
vale
scannatoio;
dappocaggine
bbire
lu
scanmtu.
allo
che
de
sorte
more
muore
la
la
dei
mese
in
cui
gatti.
gatti
i
entrano
in
nel senso
di
usa
fregola; e
non
poter
della
da
timi
indisporre
propria calma, perchè sospinti
bisogni verso
gli affanni.
217.
Pozzi
Che
bbire
tu
na
possa
Equivale: che
fumi
avere
'ncanna.
una
ti possano
corda
al
collo.
impiccare !
184
—
218.
Pretucu
quantu
scinchi jeu
e
Predico
io
saliti
finché
quandu nu
pozzu,
ui (or vero:
sali
e
quando
e
posso,
voi (ovvero:
salite
e
—
(toscano)Son
martello
non
sali
e
tune).
più, scendo
posso
tu).
potrei fare
batto, domani
e
cchiui,
pozzu
il
matto.
fatino)
219.
Polipo
battuto.
li
Punì
Anche
Menarlo
223.
quando
Quandu
hi
scivi
fiche
fichi
passule.
passole.
si potrà
e
ciuccili scia
cacandu
avverare.
te
e
de
ve
da-
lliccandu.
Quandu
A
Anche:
pretendi.
e
lo inverosimile
Epulone.
(toscano)li cane
Ovvero:
la
e
le
Significa:raccogliere
224.
tossa.
la tosse.
bricciola
pioveranno
Cioè:
retu
la
chiòvane
Quandu
Quando
nano.
hanno
pulci
(toscano) Sei
222.
pel
pulici ane
le
vagio.
mal-
Significa: Ingrato, cattivo,
Scarrozza.
unii
(toscano)
tibi.
cras
vattutu.
male
Purtare
221.
milii,
male
Purpu
220.
Hodie
erane
le
marni
a
liti
ne'
Quandu
V osso,
spolpa
'ne'
della
bricciole
e
lo
tu
vigne 'ramienzu
l'
del-
tavola
mangi.
'Ila chiazza.
Mmangane.
V arbulu
era
'mieiizu
Ha
a
chiazza.
tempi remoti.
(latino) Temporibus
Nei
allude
Si
un
tradizione, secondo
alla
che
vigneto, prima
della
L'
illis.
notizia
si ha
Mmangane:
un
esistente
in
la
quale
costruisse
esisteva
strada
cipale
prin-
libertà, di
cui
la
città.
si riferisce
arbulu
si
nelle
antico
all' albero
della
storie.
dal
notajo
Mackdonald
nome
Gallipoli.(Travisamento
di
vocabolo).
225.
cchiui
cchiu'
se
Quantu
vae,
mbroja la matassa.
Ognora
più imbrogliasi la matassa.
(toscano) Tempo passa, il male
ingrossasi.
226.
te oju, ciuccili, a
Qua
Qui ti voglio, asino, alla
Suol
221.
dirsi
allorché
Quetu
quetu
Vale
dire
a
come
sta
devesi
saluta.
salita.
affrontare
1' acqua
irrequieto. Si
dice
de
un
lu
passo
mare.
ironicamente.
difficile.
185
—
228.
li carni.
Rizzacare
prividi.
i
Sentire
(francese)
229.
Rumanire
con
Restare
coi
Rumanire
giunco
a
di
Ruscire
la
delle
proprie
la
pigliata
la
la caldaia,
Ruscire
la
Salute
noi
dice
Sana
paradisu
a
lui
il
di
parlando
del
(latino) Libera
iddìi.
a
paradiso.
defunto.
un
Le
caruse
Ca
s'
A
238.
dona
ei,
de
me
hoc).
!
vecche,
stare,
vadano
che
all'
Brunii,
ognuno
Santo
ternani
'm maritare.
vecchie
Sanili
Sana
:
Domine
le
tutte
conservino
Santu
latino
nos,
lassele
ane
Le
se
d' Erehe,
Lucia
ciacare
Fanne
la
liberi.
ne
Santa
urlare
toccu.
me
Dio
ruggire,
rimugghiare,
e
salute,
A
Si
ecc.
lido.
(Travisamento
237.
(principio
ecc.
praja.
nui
a
pentola
salutoni, requiem
(latino) Nobis
Domine,
(v. prov. 5 pag. 29)
236.
vo
pri-
sostanze.
orecchi.
quatara,
spiaggia, il
235.
ridotto,
esser
di miseria,
stato
verde.
al
gli
(toscano) Brontolare,
234.
allo
cioè
ebollizione).
Grillare
233.
fronda,
e
dire
fujazza.
e
le ricchie.
Ruscire
(toscano)Cornare
232.
stelo
ridotto
Esser
sciuncu
sfruttato,
vai
frutto,
(toscano)
(della testa) fatta.
a
o
albero
un
di
231.
rastare
o
fatti.
fatti.
preparativi
disinganno.
un
come
rizzi
V acconciatura
Restare
Ridursi
cheveux.
le
culli
rastare
fronte.
capelli sulla
i
dresser
Faire
o
Subire
230.
drizzare
Far
(toscano)
j/
—
un
alla
nu
picca pad
po'
di
quanto
Nittu, hi tortu
Nitto
fa
malora;
le
giovani
si
amare.
il torto
.(latini)Unicuique
(toscano) A Cesare
e
ed
lu
(ovvero: petunu).
unii
gli
tocca.
daritm.
il dritto.
smini.
quel
che
é
di
Cesare.
186
—
Santu
239.
rescurdatu.
dimenticato.
Santo
240.
mintere
Sape
facilità
Sàrucu
di
242.
S'
leva
Si
usa
porto. Astuto,
e
dirlo
sua
144.
(Ricorda
celebre
Scinde
lu
Indica
1'
latte
intra
'Ili cujuni
Annoiarsi
ha
alle
put
la
le
les
frase: m1
oreilles
uso
cazuni.
aggio scocciato,
à
quelqu'
un,
piccinne.
chiocciole
piccole.
(Forse perchè, ov' e il
si raccoglievano
volta
una
e
(toscano) Tirar le calze.
Passare
a
miglior vita
cimitero,
le dette
crescevano
chiocciole.
all' altro mondo.
(francese)
a
Filer
passu
Camminare
Scire
dall'
delle confetture.
scatole.
Morire.
247.
o
derivi
minazione
deno-
out.
one
cozze
alle
con
la
e
morte.
a
Echauffer
To
(inglese)
Scire
di
noto
estremamente.
napoletano
(francese)
che
alcuni
(volgarmente)
Rompere
246.
posto
altro,
tema
ben
e
dell' antichità,
pare
medicinali
annojarsi
(toscano)
Andare
un
biscotti
quei
mascherare
Andare
per
certo
un
Galeno.
medico
fu
Scire
il
calerà.
de
di
11 dialetto
245.
abbandonarlo
di
volta.
di
di
ad occupare
va
da
abbandonato
fanciullesco^.
Scajozzi
Galeno
e
intenzione
perderlo a
Biscotti
con
il vivo.
quando qualcuno
ha
racconto
243.
bene,
per
viu.
hi
si siede
momentaneamente
e
non
piattu.
cose
volpone.
sede
se
e
il morto,
tenuto
le
far
portu.
Iti mortu
aza
Si
anche
'11a
prontezza.
e
de
Sargo
intra
quatt' ove
facilone; ed
Essere
241.
—
mauvais
un
coton.
zita.
de
adagio
adagio.
cattuluni.
Andar
ginocchioni.
(toscano) Umiliarsi
sino
a
baciar
le
scarpe.
*
248.
Scire
cchiandu
(anche: truandu)
'11'ovu.
Andare
cercando
il
pelo
nell'
uovo.
In
pilli intra
-187249.
Scire
cullu
cavaddu
Andare
(toscano)
(francese)
250.
Scire
cu
da
molto
forte
barca
Scire
Francesco.
vela.
de
di
Cioè:
vela.
Andare
in
fretta,
riduce
si
di
anche
la
più
vela
per
il
se
de'
mezzo
incalza,
vento
za
tere
la
velocemente.
va
cu
S.
fare.
vento
ruoli, ed
251.
dito
un
Frangiseli.
di
jambis.
cuni
disciutu
cori
aver
Col
Pedibus
nnu
Andare
S.
de
cavalli
coi
rimua
nnu
mare
n' addii
e
'n terra.
a
Barcamenarsi.
252.
Scire
de
da
Andar
mendicando.
Si
putea.
a
casa
Andar
casa
bottega.
a
anche
U9a
altrui, ed
delle
nel
di
senso
puramente
avere
Casa
proprie cose.
negozio.
brigarsi di
non
semplicemente
e
putea.
e
faccende
cura
stico
dome-
Focolare
e
253.
'nnanzi
Scire
'drìaretu
Indietreggiare
254.
Scire
come
Stare
(francese)
Scire
galla.
a
Restar
To
(inglese)
per
in
Trovarsi
la
(toscano)
(francese) Ètre
(inglese) To be
Scire
Cam
*(
Il
rrotu
in
Scire
sporta
Andare
cosa,
alla
terra
le
e
trovare
lucertole.
meglio, alla
trista.
men
terra.
li carni.
i
gamberi.
essere
di
migliorare
peggiorando.
più
desolato
per
strafiche.
come
muro
innanzi
sarebbe:
cambio
di
vanno
258.
come
morale
le
comu
comu
minare
senso
bay.
at
Significa: tirare
(latino) Nos autem
257.
estremi.
abois.
al
rasente
miserrime.
agli
aux
ripa ripa
Andar
y
•*»
eau.
^raccogliere moccoli).
cera,
condizioni
Essere
Scire
d'
fleur
a
float
Ila eira.
pe
Andare
256.
zzucaru.
'nsumu.
(toscano)
255.
lu
comu
il funaio.
poco
le
fortunato,
condizioni
chè
per-
proprie,
dain^rtu.
da
una
per
tutto,
persona.
affannandosi
per
una
188
—
latino
In
di
significa fuori
sui
expers
—
sé,
demersus,
sopraffatto.
258
Scire
bis.
va
Andare
259.
scili.
male,
Sciucare
cioè
alla
avere
Sciucare
a
(toscano)
201.
Sciucare
202.
203.
Sculare
e
pani
Vale
andare
surdu
bella
a
bocce.
candela.
la
Sciogliersi o
Finto
caffo.
e
paro
alle
colare
Scurzone
sparii.
a
Giocare
dire:
cache.
stacce.
comu
a
rimpiaterellio rimpiattino.
a
cache
Giocare
alle
(toscano)
trattamento.
scundutula.
(toscano)Giocare
(francese) Jouer
200.
cattivo
un
accesa.
lentamente.
malora
in
maliziusu.
surdu
e
candela
la
come
posta.
Parere
(toscano)
V ipocrita.
essere.
non
e
Far
204.
Se
la
curitene
xa"iufraciutu.
comu
Pretenderla, reputarsi grande
il formaggio guasto.
205.
Senz'
200.
Se
arte
e
de
mamma,
suluri,
e
de
può dartelo
leggiere.
la
Il disonore
207.
poggia
Se
Vaie
a
llu
a
dire:
chiede
Se
'tacca
Attaccarsi
una
209.
%/
cosa
Sia
ca
Si
usa
nfacee
alla
da
nd' ai
per
individuo
iu
poco,
datu
un
una
ca
usa
e
cose
mangia
con
mostra
le
chi
sorelle,
la
e
può
non
glie
mo-
derla,
conce-
prelibate.
in
ed inetta.
di
attaccamento
ai
del
agli agnelli
e
affidamento
debole
altro, alludendosi
pane
buon
fare
persona
il costante
chi si trova
un
la
pisciatu.
pano
propria orina, si
glielo ha dato da per
Si
Cioè:
regnatela.
affezionano
colla
£ia
de
regnatile.
'Ha
che, dando
270.
manère:
mujere.
madre,
parete debuie.
protezione a
dinotare
ad
la
tre
debole.
perchè
208.
de
spergugnatu
le
quanto
parte.
senza
essere
pò
valere
e
cosa,
fatto
un
giudizio
pre-
bagnato
pane
e
o
chi
seguono
tutto.
mendule.
in
buone
aspetto,
come
di
condizioni
di
chi
si
salute
ciba
di
190-
—
282.
Stare
Star
Y asino
come
Significa: non
283.
(toscano)
(francese)
(inglese) To
284.
'n
Stare
S
nel
Essere
della
intra
Stare
contentezza,
Stare
'He
susu
liettu.
ammalato.
Stare
ucca
Star
bocca
Straccn,
debiti.
nei
spine.
spine.
sopra
e
sugli spilli.
le
sur
braise.
nasu.
e
Significa:
naso,
vicini, contigui.
esser
spramatu
struttu
e
Stanco, affamato
e
magro.
(toscano) Stremenzito, e sottil
290.
ze,
ricchez-
protezione.
una
gravemente
e
nelle
nchiuvatu.
Stare
(toscano) Sedere
(francese) Etre
289.
di
de
lungamente
Essere
288.
nella
fundu
nu
vacca.
vacca;
godere
oro;
ballants.
la
de
core
(toscano) Affogar
287.
bras
cintola.
idle.
felice, nuotare
Giacere
286.
stand
alla
mani
les
Rester
cuore
neir
285.
manu.
collo
intra llu
Stare
nulla.
capirne
Stare
'Ili soni.
i suòni
tra
culli mani
Stare
mmienzu
li ciucci
comu
Strittu
de
(anche: mazzu).
fil d' erba.
come
piettu.
Spilorcio.
^/
291.
cchiui
Su
li uci
li mici.
de
Son
più le voci (chiacchere)che
(toscano) Quattro noci nel sacco
Molto
Pesa
292.
fumo
più
Surdu
Sordo
Si
(realtà)
rumore
per
nulla.
arrosto.
poco
giunco
della
carne.
malignu.
dice
ad
un
individuo
accorto,
perfetta cognizione
sa
rendersene
per
293.
noci,
maligno.
avendo
cosa,
e
il
le
fan
e
padrone
il
conoscenza
(edotto
intuito.
Taja ca è russu.
(toscano) E dalli
senza
quale
risparmio.
pur
di
delle
non
una
stanze)
circo-
191
—
Si
nel
usa
frase
allusiva
è
maturi, quando
294.
Taja Gnazzi !
Dicesi
quando
motteggio
tagliava il
Il
295.
T
T
ane
Sei
296.
cri
fattu
T'ane
usa
in
ed
(toscano)
(francese)
E'
Aver
culo.
du
in
vivo
vif
corpo.
dans
la
argent
tète
-
dans
quicksilver.
sull' altro
(toscano)
è
hi
chi
con
ed
:
fatta, si vada
latte
aveva
(toscano)
la
Tegnu
T' é
a
; ovvero
la
andare
a
cauta
testa
in
in
la
correr
fondo.
sorte.
cucchiara.
conseguito più di quello che
d' uopo.
Significa : Ti è venuta
caduta
capu
'caduta.
na
bisogna
e
ha
.^
mmare.
a
1' è
tratto,
banutu
usa
ali
spinta quantu
varca
Aver
la
raison.
ricchezza, la contentezza,
302.
perdere
'nculu.
in
be
Ormai
Si
la
à
l'argento
la
T' è
significato
dovere.
a
Avoir
riscontro
Il dado
301.
del
persuaso
di
veines.
na
sciuta
nel
stato
irrequieto
(inglese) To
Ila
stare
zeppo
(francese)
Tanto
è
uno
cosa.
Mettre
lo
(toscano)
300.
che
anche
zippu
hi
Tenere
les
ciacala.
freno.
Far
Essere
ovvero
la
stozzu.
a
Tanire
pallonajo, che
erano
gonfi.
capu.
una
per
Tenere
299.
grosse.
Ignazio
palloni,quando
indicare
contrario;
Tanire
e
bada.
a
la
per
testa
298.
buoni
son
mutato.
stato
Si
un
comu
Tenere
utata
Sei
pena
ap-
campana.
a
(toscano)
297.
cosa,
sobillato.
stato
Tanire
tale
ricchie,
cri
che
delle
sballa
ne
filo dei
le
una
rossi.
sono
uno
effetto
propizia.
cocomeri
a'
ricorda
chine
ane
ad
l'occasione
si è colta
La
mandare
di
senso
—
la
la
manna
riscaldata
bestia, e
anche
celeste.
suntu
ovvero
con
a
sette
tres-
capicautu.
facilmente
; montare
diventare
la
felicità.
tribusillispade
;
; od
derava
desi-
facilità
in
furia
manense.
;
192
—
303.
Te
o
comu
face
Te
305.
preoccupato
ficchi
Ti
Tene
Ete
Ete
intra
nu
bonu
pasta
de
Essere
Te
Par
Truvare
314.
Ucca
Bocca
fare
in
sfare
e
a
accudiscigli
santa;
di
pianta
la
de
propizio,
o
basilico.
luna.
viceversa.
unu.
di
farlo
stare
la
forma
posto, di
a
lo,
corregger-
Ile
a
di
scarpa
uno.
scappatoia,o
la
scusa
a
posito.
pro-
prua.
vigne
parlare
motteggiare o
a
la
culore.
a
una
a
per
contrarietà, incontrare
de
na
comu
caru,
cosa
una
momento
pezza
mare
Trovare
a
!
dilicata
e
Trovare
(toscana)
Mettersi
lanterne.
per
basilicoi.
come
Trovare
la
Truvare
Trasire
lucciole
domarlo.
(toscano)
313.
caro
il modo
di
312.
cadere
per
nu
l'acqua
Trovare
311.
sto
lu
dire
Trinare
e
sudi.
ca
intendere
ad
tenera
a
a
dici
e
comu
caro
una
Trinarsi
mitezza
una
zucchero.
{anche tiettulu)caru
come
310.
di
dare
che
santa,
Vale
d'
mano,
casciu.
ca
Tienitelo
309.
alla
eccezionali.
fatto
Vuoi
Tiettutulu
crisama
anche
ovvero
pane,
buona,
pisci la jettu
Tienime
ed
in unachicehera.
meudule.
Sorreggimi
308.
lu
cortesia
(toscana)
307.
da capere
ruccu
de
d' indole
una
(toscano)
306.
chiccara.
'nna
de
core
cchiù
d'
mulinieddu,
nu
gravi bisogne.
per
piccinopiccino tanto
fai
comu
capii
macinula.
na
Essere
304.
la
ota
te
o
—
o
dir
scerse
a
difficoltà.
(anche : chine).
strombazzare
maldigenze
o
oltre
a
dileggiareo
i limiti.
Tarma.
dell' anima.
S' indica
la
regione epigastrica,quella parte del
corrispondente alla giacitura dello stomacò.
(toscano)Bocca
delio
stomaco.
po
cor-
193
—
315.
li mani
basi
Ttocca
Baciar
le
Nel
mani
significatoche
dura
Ucca
Uceddu
male
di
cose
di cui
persona
immeritevole
a
indegno,
cappello(umiliarsi)
e
non
di
si
guardi.
ri-
uguriu,
malaugurio,
de
o
la
mala
di
apportatore
nova.
cattive
notizie.
ulani.
Uluni
118.
di
far
indiscreto.
de
Uccello
x
deve
mozzate.
pertu.
Sboccato,
117.
averle
di
perchè
muzzi.
li ulia
dovrebbe
si
necessità
per
ha stima,
310.
a
cri
a
chi
—
/'
A
319.
voli
gran
é
Unii
Unii
lima,
pisa
L*
na
uno
de
per
321.
Vai
a
Dicesi
in
e
mortu
Rxna
e
proposito
qualche gita
Ha
il valore
de
lame.
essendosi
che,
saputo
bidi
vedi
a
onze.
nel-
trovato
ed
profittare,
ha
finito
niente.
mi'
non
ovvero
entrambi.
ha
senza
e
quantu
usa
buono
non
rimanere
Vale
Si
di
chicchessia
un
Roma
a
Vai
322.
di
abbondanza,
1'
raspa,
eludici
dell' altro.
migliore
sangu
dice
Si
è
l'addìi
e
Nulla
volando.
volando
o
barcolloni.
l'addìi
e
è
non
Untu
voli,
gran
libra
(toscano)
320.
a
Barcollon
(toscano)
—
di
lu
il
chi
Papa!
Papa!
perde
lo
principale
scopo
faccenda.
o
pisa.
del
quando
persona.
(toscano) Vale
peso.
vuole
magnificarsi
una
cosa,
un
fatto,
una
Vale
323.
tant'
Vastutu
324.
come
Vasare
rigina
Ventre
Baciare
mio
una
da
chi
alla
fatte
fatti
sca/alu
e
caddina.
comu
scalzo
come
una
gallina.
francese.
capanda.
capanna.
mio
diventa
divengrande da tare
per poterti rimpizzare.
capanna
si apparecchia ad un
lauto e grande pasto.
Significa: stomaco
Usasi
regina,
una
mea
Ventre
e
pizzichini.
a
(toscano)
323.
oro.
conni
Vestito
Perù.
un
tanto
194
—
326.
Videre
(anche
Vedere
del
dice
Si
da
227.
vidìre)
Y
Vedere
unguli
di
agio
lo
328.
Vendere
le
acqua
Ziuf
ziu
Zio,
Si
zio
allude
relativo
il
fa
parenti,
È
hi
face
Y
pio,
princi-
fatto.
beccai.
Samo,
o
ad
nottole
Atene.
à
eau
la
rivière.
sorcio.
allorché
al
o
gnificare
si-
sorice.
coloro,
a
a
il
cosa
una
può
mare.
Porter
(francese)
329.
al
vedere
di
di
anche
uccieri.
ai
vasi
ed
belle;
fine
Ili
vesciche
Portar
(toscano)
Portare
la
a
ritraggono
fave.
opportunità
e
lassiche
Vindere
si
che
amministratori.
delle
la
1' aciunu.
a
fave.
vederne
sviluppo
utili
cattivi
divenir
avere
crappa
magri
a
fare
baccelli
i
Avere
affidate
la
acino.
de'
proposito
a
de
Y
grappolo
aziende
Vidire
—
che
ricqrdano
si
hanno
proverbio
IFUSTIE
bisogno
6
a
pag.
e
di
20.
loro.
ricorrono
ai
INDICE ALFABETICO
DEI
PROVERBI
-//t)*^\v-
Amore
maritata
bona
A
Abrile
minte
Abutu
meu
Abutu
A
A
Ili
cavallo
Abusu
legge
pumpusu
face
nu
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202
—
203-
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Lembatare
Santu
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e
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121
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118
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Susu
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Tardanza
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Te
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Ventre
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125
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143
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121
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Ventre
88
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121
Zocculu,
bona
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39
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140
Ventre
99
mortu
V anni
64
141
tigna
prima
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120
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147
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Tre
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157
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93
serviziale
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Soggetà
Te
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125
Sparagna
Su
73
14
la morte
Socre
ventre
mea
quandu
Sparti
de
157
lioa
Secuta
Tutti
92
bedda
Sèmmana
Se
21
135
70
Scumonaca
Se
Marcii
mani
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Scupa
mei
131
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re
35
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sienti
Tutti
140
Santu
a
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89
màmmama
e
Sciamu
Tutti
68
pròve te
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a
inchie
78
157
70
143
66
74
brocculu
97
1
206
—
§.
XXV
§.
XXVI
—
Donna
pag.
—
Matrimonio
106
113
—
....
§.
XXVII
§.
XXVIII
Famiglia,
Parentato
e
—
Casa
Azienda
e
—
Vicinato
116
domestica
118
.
§.
XXIX
§.
XXX
§.
XXXI'
§.
XXXII
Compagnia
—
126
Professioni
Mestieri
e
—
Ricchezza
Povertà
e
—
Vita
129
133
sociale
137
—
.
Governo
»)
Gerarchia,
1»)
Lavoro
e)
Vicissitudini,
§.
XXXIII
§.
XXXIV
137
Compenso
e
138
Miserie
di
Precetti
e
vita
—
Guai
sociali
139
U7
pratica
Esperienza
154
—
.
§.
Sentenze
XXXV
PARTE
generali
156
»
—
SECONDA
161
Motti
—
.
Indice
dei
alfabetico
195
proverbi
.
Indice
205
generale
.
.