I PREFAZIONE Un sua illustre nostro Emanuele Barba, lasciò, morendo, delle allo esistenza operosa quale di opere studio frutto delle delle Dottore dire, tutta la patrie, cose meditazioni sue e patriointeresse,unfi ricca quale monumento di ricerche, tutte sue eredità concittadino,il defunto dedicò, si può che di lavori, che, e grande amore parlante,rivelano ed attestano il suo di ardentemente per la patria,che Egli desiderava dal veder stato negletto e divenire una suo risorgere città importante, una città capitale. Augurandoci, pertanto,che sorga presto quel genio, che valga pur letterario rialzarne a riconoscere scientifico ha e le sorti in Lui economiche, il genio,che po. conseguito siffatto sco- ben Basti, infatti,ricordare, fra le altre lavori,il Museo, gallipolinidel e motti in Biografie degli le secolo dialetto Il Museo, la XIX, ha sue opere uomini Raccolta gullipolinoed che biamo dob- nel campo di insigni proverbi il Vocabolario lettale. dia- importanza tutta una e tiva, rela- turali, accoglie in sé quanto in ordine alle scienze naair archeologia e alla numismatica offrire può la località,e della altre opere b lingua e ne compendiano la storia. Il la teratura let- Museo, intanto,è il dominio del pubblico, sotto che già per sua natura le ammirarvi rarità done diligentementeraccolte,traenpuò utile ammaestramento, e col tempo vieppiù sviluppandosi,mercè ed attiva di chi ne ha attualmente andrà tamente cer- V opera zelante la direzione. ó- — però, Altrettanto, manoscritti del che e T utilità di delle Avv. ed anche pubblicazione dare de* dubitarsi, non è alle stampe a in Proverbi ed bisogno un desiderio un Secolo del intraprende e, la scia, po- vorrà mandosi dialettale, coled lacuna, vera una degno e dell' opera, il Vocabolario guisa per punto dialettali; corona come anche tal s' óra motti e e pubblicazione la gallipolini iniziativa sua a cennato, ac- lf Estinto. con egregio suo degli insigni è sarebbe non Ernesto, intraprese Biografie XIX, valore, sepolti iniziativa, il preziosi si sopra intrinseco rimanessero che primo-genito come suscettibili, sono lodevole con Barba, il loro per cui conveniente, Già, Dottor di tanti dirsi può non dosi appagan- generalmente gamente lun- e sentito. Neil' attendere, mirato anche oggi alla utilità prendendo stanno contribuendoci degli popoli,w documenti di alla di dei unico Italia, proverbi del gio linguag- e resteranno col tempo come potrebbero trasformazione idiomi più appropriato e in parallelo dei che sparizione dei vecchi un sviluppo colla e dialettali, i quali studii pensieri che e fusione colla dei proverbi letteratura, fruttificare,e luogo il specialmente si è lavoro, presente grande un dialettali,quale rispecchio dei al pertanto, dar alla e zione crea- guaggio lin- più ricco e nazionale. oltre Ma, a produrre lo anche un lavoro di scopo istruttivo, noto de li « il « na « « 'ntichi, o popolo T offrire col deduce » (Bacon). T arguzia e senso secondo o espérience (1) Il genio, i de lo tous spirito di lingua, si è « libro un proverbi Plutarco secondo alla popolo al che all'Autore, oltre omaggio un proficuo essendo esperienza de rendere a le Rivarol le una « peuples nazione quotidiale fruit cornine le sont et ed verità, che dalla comune utile lu ditteriu sono sono avuto ritrovatisi ne' suoi verbi pro- fi 7- — « bou de sens le siécle reduit tous Sotto questo punto sia col dei medesimi; diversi. E confronto de' toscani tale presente all' invito fattomi di sottrarmi d* intarsio di lavoro letterario, autori di ho non scopo, di altre e osservazioni ed sentenze con tenuto lavoro » anche e chiose aggiungere altri commenti proverbi dialettali dal raccoglitore ai quellifatti lingue,sia formoles, di Ja convenienza a en di vista si è ravvisata duto cre- compierequesto dissimile non cogliendo quello della formica, che riempie le buche, raci granellidi qua e di là. Sicché, ricordando, secondo la favola, che il topo giovò al leone, è vorrà tacciarmi di arroganza, sperabileche nessuno da nell' avere tale accettato in impegno. merito de' proverbi gallipolini,dirò che essi possono classificarsi in tre Categorie, che coincidono comprendendo nella prima quelli, perfettamentecon i toscani,tanto nel concetto, che nella dicitura (p. es. ama ci V ama e raspundi a ci te chiama) ; nella seconda chiudono racquelli,che, mentre V la medesima hanno fatto idea, espressione afEntrando ora diversa (ama vale toscano: più ci crisce il ci nu e il che cuore, partorisce; — sangue); e nella hanno riscontro in altre lingue quelli,che non esprimoao perfettamente il contrario (quandu la terza o ole carne" cattiva per T opera guisa lo scopo si è creduto tutti i da nella nel né sostanza, conveniente proverbi raccolti ritenere che vasto ancora campo capu letterario sarebbe lasciato il dubbio avrebbe ca 'mpica, a de non ha lione....) perfettamenteil contrario. riuscita sarebbe non sse scurzone ultime alle due categoria,sia cui va gli altri dialettidicono Ora ed d" cuda riscontro;meju Tutti lu ucceri messe bastato tar limi- categorie;perà ia tal completa, né proficua; prima per quellidella che nella forma. Per pubblicareal completo mietuta, mentre è larsi qualche altro resti a spigodel linguaggio del popolo. 8 — — all' Riguardo si essi, stimato è cui ed è stimato e natura di nell' ora nell' e psichico di le tutte morale ordine da secon- proverbi i o la dialettale. fraseologia una pali, princi- parti raggruppare quelli altra resta non compatimento dell' ordine due proverbi, la videndo di- in sentenze (mente reale, vai e dire società. e Ed bene riportando precetti cuore), e i di argomenti, per in lavoro motteggi categorie, i farlo contiene prima i si Inoltre due la motti, i il tutto registrazione nella tenuto opportuno ancora di ordine da opera può Maggio 1902 parte rendere che dei augurarci lettori, benevolo quel solo che giustificato. Ostia, ù. e/ 't anco il fine PARTE PRIMA :S-"v*. VIE "' n~f~:"'Y;:*™ ""- — - "-"- ^-~ 0 §•1 Cubetti 1. A geniu li cui uri. su A (trad.) genio ci ama ama i colori sono individuo 2. Ci ^a^^^o/^^^ e segue il suo nel — gusto la brunetta (toscano)Varii ovvero: degliuomini sono piace la torta, sono degli uomini piace la torta, a chi (latino)Trait sua Formosa a Degli uomini (Ariosto) A 4. A x du Q0i e ci e son son orsa (francese)A la capricci pasticci, i cervelli, chi i tortelli. commendatio. est goùt. varii piace gli appetiti e a chi fai spada, gliestimili ogni uccello #ux" nido è bello. paion belli i suoi orsacchini. tout oiscau soji nid lidi. cùccuascied- lu aoù. All' ama chi i piace la cinerea, chi la patria,e a chi cuecuascia i a chi (t$$cano) Ad chi 1' or- voluptas. quemquem facies muta (francese)Chacun A sapurìta chi Varii A e sale. dessapita senza A muddica, il midollo la crosta, chi ama liccio del pane. ama ogni simpatie. sue lu pane. (trad.)Chi 3. Ci le la la scorsa, ci ama la 'ncoddatura de che senso e est beau. -12- 5. cchiù Tira pilu lu (trad.) Tira de ricchia Tire Bandera de plus fìmmana ca na pa- (toscano) Idem, di guerra. di segnai gli affetti. cognoscctis eos. vino, dente lu ehi A : guerra. conoscono eorum ovvero boeuf. de si aime on quatre que addu batte sempre de qu' ce segnu russa, lingua sartie. pilu nu rossa (trad.) Bandiera effetti (toscano) Dagli (latino) Ex fruetibus 7. La le vuoi. cheveu Un ( francese) de pelo ccliiùi (Siciliano)Tira 6. il più 'nzartu. lu ca dole. il piace Dov' ovvero: bere, 1' amore è parla 1' occhio corre. (francese) La langue heurte Nù 8. tonjours a non feriet semper fait mal. On se mal. addu duole che (toscano) Quel (latino) Non dent 1' on où pizzaca te sempre le où va te cratti. è sempre scabbia. quodcumque mirabitur arcus. 9. Segnu nu' ci Femmana lu ca (toscano) e sente nu' tascursu Mal si balla bene Castello viceversa: prima oce, nde piace. a da se che cor viene; non dq orecchio, si vuol rendere. 10. la mujere Quandu dice 'nde ca fé te la (trad.)Quando gli (toscano) 11. A (trad.)A (toscano) Ad I Ai 12. Acqua nu' vecchi minata vecchi santi il marito, dice tu, che (toscano) Acqua nu passata amaro. pare da fanno non più incenso. macina mulinu più. vecchi. candela. miracoli. sorge. 'macina i parte più si dà che lampade. accende si non non lampe. mpizzacane si accendono il sole adorano mele mettono non vecchi passata se non nuovi santi altare Tutti abborre svogliato il santi santi mari il fiato. puzza Allo I lu flatu. lu moglie vecchi santi 'ncaddiscia 13 — 13. caccia Nii addu. T Chiodo (toscano) Non Nota. altro. un (latino) Similia (francese) Un 14. lu Mortu V addu. caccia 1' altro. però un G. — chiodo un chiodo similibus clou chiou Nu chiodo. scaccia sempre volte molte ma diaulu leva diavolo Un (ovvero) chiou caccia Chiou — 1' altro, cava non dire riba- che fa Franco, curantur. chasse 1' autre. fomme nu' suscettu, cchiui cumpari. (toscano) Doglia passata, Morta (napoletano) V ape, non E' morta cchiù mammu 15. lu Mortu 16. lu Passatu la morta la bestia o vi vis in il miele. più ci nun chia- raggia. la il veleno. morto serpe, livor, post fata quiescit. festa. la santu, passata Avuta (toscano) si succia 'a cummHrella, cumpari. cane, (toscano) Morta (latino) Pascitur I dimenticata. comare la grazia (o passata bato festa),gab- il santo. (francese) Danger 17. nu' ci Vacca mangiatu, ^ moqué. Ili ccu joi, e' o ae poi. che coi buoi, non mangia insieme mangiato o intende mangiar poi. ha Chi di non mangia a desco mangiato vacca, . ha o saint mangia mangia o (trad.)La passe, (toscano) fresco. Gallinetta che va per cà, becca la o o T ha becca. 18. Sabutu è barone (toscano) 19. Dumenaca vi Non nu e è sabato barunessa po' senza nu' stare senza sole. sole. po' stare senza messa. (trad.)La senza domenica la messa. è baronessa e non può passar 14 — 20. bedda Sciueamu, de ma lu — mea, matramoniu mia o bella, che parliamo non di (latino) Edam us et bibamus, voluptas. (Epicuro) 28. murimu; parlarmi. de nun (trad.) Divertiamoci, ma crai ca a mo; moria- presto matrimonio. quia post nulla mortem 29, 21. Tantu 'nfacce formula r ali. bruscia se K la ota (trad.\Tanto farfalla vola vi che Nota la si brucia Tanto (toscano) ca il intorno alla luce, ché fin- ali. le al parpaglione intorno fuoco, abbrucia. s' deriva Parpaglione — luce ' gira non la da papillon (francese) farfalla. 22. La affettu. tira patria (trad,) La patria tira delectat (latino) Omnes Dulcis est affetto. (Cic.) patrius sermo. patria, dulce amor videre est suos. (Ovid.) 23. Ridi ci ccu ride, (trad,) Ridi Grave 24. Luntanude La Loin è (trad.)èe (toscano) 4 A" è Ci son effetti dae me 27. Lu dà (trad.) Il amore Amore Chi è vuol la (francese) La du ma vede lenirne les tous orbo, bene chiamu tata. chiamo padre. lu mamma passa insùncts sentiinent. est il mamma sette * (JJL sente. comprende. anche troppo. lontano. supérieure mvstérieux (V.Hugo) à de Y homme la '•* "M ^^Jj o**+3r ^ 6^ muri. vede da / affetti/ ** \{T ^M'»4" * mangiare figliomuto (toscano)L' et da la flju mutu l:^ jt*1 gli 'mmangiare mi (trad.) Chi coeur. all'acqua. si conoscono cuore. sana. fioriranno. rose mente. dal lontano all'acqua. torna lunga. la mente. dalla du loin yeux, tortora de piaga gran vita tua occhi, lontano torna Se Àgli 26. des turtura sarà Imitami ogni chiangi. piange piangi. 1' aiuta. e dagli occhi, lontananza (francese) Ci dagli Lontano chi Iddio Tocchi, (trad.) (toscano) chiange con ti punga, non Lontano 25. e allegra cura ci ccu ride chi con Gente (toscano) e par tendresse (#-^Xt*^ -15 28. La mamma pe — 'la flja de per la li morsi meju ssuttija. se (trad.)La mamma de' figlia si priva ri miglio- bocconi. 29. Ci nu' mamma ave ha (trad.)Chi (toscano) Id. Sempre Della D* non nemica è è 1. Ama ci II t' in che Amor è a si rende. amor ci spartutu, chiama. ti chi a si paga. si vende, gentile sono cor gentil ratto cor e non e chiama. ci te a amor compra d' amor, premio Amor L'amore con si non L^ctodia rispondi e ama Amor — Amore raspundi e chi Id. Ma madrigna a' nati e non più mite essi. (Euripide) axLeavio, t'ama, (trad.) Ama (toscano) la con l. Cimose, suoi. son pianga. consorte, serpe non chianga. madre prima una i bocconi tatti figlioli, ha Chi (toscano) (Dante) apprende. (Id.) cosa. una s' 'nde me 'oi, te 'nd' è vulutu. (trad.)Ij te Se (latino) Si Amore che vuoi tu amari, vis nu' me vuoi ne soffre odit Amor Omnia vincit Improbe amor, non amor sente pene. amaro. senza sente non ti brami. dolore. per è non Gelo che fa (Seneca) ama. sente non Amore ti ami, dulore. sente (trad.)Amore (toscano) Chi (latino) reciproco,se essere vorrò. ne (toscano) 2. dev* amore (Prati) amor. inertes. et amor quid nos non cedamus amori. mortalia pectora (Vira.) cogisr (Id-) . ,. Rischio' Non non ode. amor teme, consiglio.(Metastasio) 16 — 3. L' è amore (trad.) lì* (toscano) cecu L' amore ed ha i — (trad.)L' figliche (latino) fa invisibile (Ariosto) raison. sale. i verso Parentes plus è discendente sale; cioè: non ascendente, non gli amore. aveugle scende, amore e amore. (Trasabelli) amor vedere fa scinde, nu' L'amore P come blind. is (inglese) Love virtù. vede, Affection (francese) lontano. vede e le 1' uom P invisibil E da benissimo; è sordo, inoltre tutti finissimo; egli ha tutte e che luntanu. cieco è bendato 1' udito vizi de vede e L' odio è Quel 4. cieco è Id. vide e amore — riversa si perchè genitori. ei filios,quam ament sui più contra. (Aristotile) reliquethomo Quamobrem trem, Nota Il — Ci uxori filiale,a questo è P che uomo o P e l' amor materno amor ina- amor coniugale, paterno o per e la più potente. (G. F.) il è dell' succede et auum (Genesi) suse. affetto primo T ultimo prole, 5. adhserebit et patròni time. ama (trad.)Chi teme. ama .(toscano) Id. Con P Chi ben si vuol Quando - amore ben ama La gelosia gelosia segue Se vuoi Amore e DalP Lungo La alP della reclama che Res — Qui Amanti Ira ex uni inistus imbarbogire, fallo gelosire. in- insieme. sempre (Monti) ira non è. bien aime zelat non fit Amor a van solleciti est insieme. (Metastasio) gelosia è la la monogamia. bien (francese) Qui (latino) amore il cammin voce paura. amore. ed amore sempre martella. uno accresce timore si ha nacquero P amore. condurre Sdegno E bene il timore. sta piena non voce della natura (Gioberti) taquine. timoris amor. amat. jocundior. integratio sunt ira irae abundat amor amoris. (Ovidio) (Terenzio) 17 — 6. maritu Lu focali la e — lu de muiere liettti alla re. moglie, dal letto rancore Significa che un (trad.) Marito — 7. Amore nu? vecchiu d' occhiu utata (toscano) focolare. astio tra to mari- durata. rascordamai, na ccu rannova. vecchio occhiatina Amore o breve molto sse se (trad.)Amore un* di è moglie e al e si non dimentiea mai, con rinnova. si nuovo va viene, ed il e vecchio si mantiene. vecchio Amore Il primo Ben Un è Ci ura è estingue. (Metastasio) malatu, caldo è Amore (toscano) mi' Pani tosse e cerca Se cerca Pari pari con (francese) Qui ci (toscano) e più chi anche: Più La inter est crisce (trad.)Ama vale cosca è freddo namorato. in- nascondono. posson si non è star sta ovvero: pigliano, e celati. ovvero : dura. pari e bellezza. (M. Buonarroti) s' assemble. pari bus. cimi Firmissima dice è 'rinarri pijane. pija. [l) ressemble, se Pares sse bene età chi non para richiede Amor (latino) e somigliano pari. non (toscano) (1)Si nu' pani Pari Ama è friddu e si non danari e ssamijane (trad.) 10. ci e ammalato, è Amori,dolori Ci non tu. (trad.) Chi 9. inai. oblia. primiero s' non cautu ruggine. scorda si non chi amor Mai 8. amore ama fa non nu' pares ci alleva il (o cuore la ozza) amicizia. (Q. Curzio) parturisce. che che ole la madre. il sangue. la 18- — 11. nu' Cinca fljìnu' tene cci sape amore. . {trad.)Chi Un non figlioè un moglie ..... puote Non de Amore di Nota — caduche, {t)scany) Y Quandi! ogni femmana certe fiate Senza di di nu' ommu dice frasche le tene verso maja, na , dittu lu V sordi spaja, se 1' fa. se amore {trad.)Quando tiene non uomo donna Ogni dice gli sciò là; y( Tante Y Senza soldi 1' Chi {toscano) che Amor L' L' isca {trad.) L' esca Uomo L' {toscano) vien 15. Nun' uomo e' è femmana che {toscano) non Non senza vecchio risce gua- quaresima. stare. al fuoco. fuoco. la {Tommaseo) donna è stoppa, gì iel' accoppa. sole, senza c'è nun 'more. senza vi si loco, al e mai assieme e il diavolo sabutu {trad.)Non po' stretto fuoco in muore appresso è poi galline) all'amore. quando malattia, stare in donna paglia secca faccia non nu' può non e le sbaglia, passa carnevale focu lu la con voce via. di amore cu denari in al fa. si nasce ne se adagio ha non si amore (sciò è si scacciano quale volte (cioè è verde) maglia una ridotto 14. sono i servi. là sciò : foglie donnola. di amor amano non o affetto il loro signore, frasca. padroni i che è frascuni. de amore perchè tale e Amor {Ariosto) dire i servi, mai perfetto, esser padroni, amore Vuol amore. {Novalis) lato a amor patruni, {trad.) Amore 13. sia qual sa sia visibile, in bontade uomo amore. che sa divenuto amore Senza Non sia che sa figli non ha figliuoli,non ha non (toscano)Chi 12. ete cosa è sabato faccia v' è amore, senza 1* senza vi non è donna amore. sabato né sole, senza domenica dolore, sole, senza non vi è donna sapore, né 19- — 16. Amare nu' e Amare (toscano) e t' ama, tiempu de (trad.)In tempo (toscano) Calamità Nel basognu di bisogno (latino)Amicus amicos amici. gli conoscono V amico. in incerta re lauda admone, Palam. de pierre la est (Ennio) (Cicerone) (Siro) cerni tur. adversis. rebus in L' adversité (francese) si amistà. scopre si conosce probantur Secreto lascia. ama ramici. parene bisogno certus Amici t* non ni §• 1. A chi e persu. to. tempo perdu- è amato essere non chi Ama è tiempu amatu essere de touchc V aniitié. 2. Vale ru, cchiui (ovvero) L'amico buon che non il d' indole nota tienti, il novello appien almen conosci pria. (Bertola, fav. 48) fidelis, protectio tbrtis: qui autem invenit thesaurum. illuni, (Ecclesiastico) (latino) Amicus invenit Chi 3. Amicu Trovò il tesoro, L' e (trad.)Amico sta Coi ne Fidarsi Gabbato (fedele nessuno, con grand' genera il come si non sempre alP ainico, Parla nisciunu. fuoco, odio. tanto ne tano lon- vicino. bene, è (Gozzi) confidarsi) state tanto è pesa. ccu fedele amicizia grandi metti 1' amico più e di senso (toscano) Grande bilancia in se Adele e tutti con nel e V argento, tutti ccu » 1' amico, trovò oro parenti. è perduto. non cento sia ti qual tesoro. un finché è conosciuto L' amico o che amico amico un triso- nu cca parienti. centu cca (trad.)Vale più un (toscano) Val più « amicu bonu nu quel come fidare che se ò più avesse meglio. si fida. a diventar nemico. Chi non sa mentire, crede che tutti dicano il vero. 20- — credit (latino)Innocens rat 4. Ccinca gressus Adeo rara tte face T amicu il 'cu fa che ci sia (latino)Non te non vino dirà a lu donnei*, lavora la ha casa, i sempre mandano i fiaschi per si la la terra, è D' è spissi chiari ti chiari spessi di bons t si cioè nipoti, poi matura buon ha il ben fico. mio. chacun opuleut et povert. amicizia e di zia. chi voi quando cioè tempo prospère pareti longa. (ovvero) cari. amicizia lunga, (ovvero) Patti cari. cari, ognuno puti pota, alla amico amici e convivas. mensa parenti; quando amici (toscano) Amici Le i et e e è non riche cousin si e zio, che mio un voisin. zia. corrono (toscano) Ognuno Colui quandu semina tutti uva, bon maint a marvasia, si vedono non (francese) no van- naputi, casa a (trad.) Quando Con i monaci Victoria, quot e de 'nfaccia (trad.) Coi che in amici gli socios tot tiempu est benane. e porta. che semmarii, (francese) (o massaria, masseria, alla peut dat curri, curri Patti specchio, caro. lo riempiti. (francese) Qui Cunti lo fa 1' amico non vane buon dire essere T lo la a alla Vuol 7. specchio dirà ti ha fiaschi quandu face tte vengono. Chi (toscani) Quandu lo li moniti ca e è nu' specchiaio, 'ncessa (trad.)Pane nun fìdelis. amicitia lu conside- astutus consiglio. cumentu) 6. suos est che (toscano) Quel Pane verbo; (Salomone) caru. (trad.)Quel 5. omni conti chiari e borsa patto, coir amico comples font Ics bons fa del fanne pari. quattro. amis. 22*- — IV §• Q)x"ei"xvi%a e^woefcto, 1. flju Lu lu de (trad.)Il figlio di (toscano) Chi non Più da Chi verso un Che aver non noi Ciocché Nil può sempre taraen delira. vien ci più negato. (Pindaro) più desia. (Ariosto) uom dice : melius est vuole. aspira, può il latino ole. vuole. che bramato, si vieta, più Però — ciò bene vede che Tore è bite ccinca Tore optare. panca quam (Polin genio) in Nitimur vetitum seni cupimusque per, gata. ne- (Ovidio) 2. Pane mujere pètare, nu' e bedda e bella (toscano) pietre, denari figli. cose piacciono non senza e Le belle (latino) Natura nu' cuperchi, e non cocci, moglie a tutti e fili. senza e (trad.)Pane turnisi desiderat seraper id fino quod chioni. a* min- melius est (Aristotile) Omnia 3. Occhiu nu' bonum nu* appedunt. bbide, (id.) ssente, (o core nu' core schianta) Se occhio (latino)Quod 1' occhio che (toscano) Quel mira, non vede, il cuor non non crede. sospira. cupido. est; ignoti nulla nen cuor latet, ignotum (Ovidio) Loin (francese) Le coeur Ci yeux peut ne loin suspira vouloir coeur. ce V que oeil ne spera. (trad.)Chi sospira, spera* in (toscano)E' meglio avere borsa è il Ha speranza fior la un Dio vita per Ha fior la morte La de voir. peut 4. des in un che per la in speranza* stare patrimonio dei speranza, 1' avvenir. bisognosi* (Prati) 23 — 5. Tardanza bona (trad.) (toscano) Il la bene fa sperare. avere non di speranza di salute Una (latino) sparanza. ritardo Il — salvarsi è stata molti. salus victis nullam salutem. sperare (Virg.) 6. de Ci Chi (trad.) di La si è speranza La è speranza Chi di vive Vien più il dei pane un sino uomo miseri. nella sogno che accidunt veglia. cantando. muor quel presto chi lu si non magis in speme spera. quae quam saepe, pone. che aspetta (Petrarca) è dastinu male colui è mortai cosa de datu, Sconsigliato (trad.) fame. (Plauto) Miser spetta 1' accompagna speranza, Insperata speres. Ci di muor speranza, sola muoie. morte. La 7. pasce speranza alla (latino) di more. disperato vive, speranza Chi (toscano) desparatu vive, sparanza di natu. ricevere gli da- altri. Ci se la addi d' spetta alla corca Chi (trad.) in va 8. V urti L* ultima Anche che la si si speme alla La Che perde è ultima nel!' la il ventre no pie- sparanza. fugge che il (Metastasio) i e (Schiller) sepolcri* (Foscolo) sole dell' occhi risplende, avello. la speranza. Dea fine ha non è gli sciagurati speranza ventre, digiuna. perde In Fere e spera, letto a la china ave spagnola. altri ci ma nu' e non uomo, tramonta 24- — ;. v (Sene, 1. Quandu sole lu esse (trad.)Quando ci ha per fattu Diu, mangi te sé per di ora manda e ,tutti. tutti. tutti. mangili e ieu. fatto Iddio, ha che nde nu' Ci esce per (toscano)Un' 2. pe Dio (trad.)Roba Dio esse il sole esce (toscano)Ognuno Roba GTeucità mangi tu e mangio io. sole asciuga molti bucati. secondo i panni. buon il freddo piace lu 'nde borni, cascia nu tronu. (trad.) A chi piace non gli caschi, il buono, trono, un (fulmine) (toscano) Il meglio Chi si non ed Il buon (lattilo)Video bene bene {toscano) Idem. Non si si conosce Bene — ha viva Ogni Non lin cuore ci è perde. perduto è se la bien. perde. conosciuto. quando non coda se s'è perso. quando non più. perdue, chose l'ali, e il ben sprezziam si può (toscano) Non Ogni gioia ha è se si conosce pane a pie lodiamo la avere la sua rosa doglia resta. senza ha va connue. zoppo estinta. ( Voltaire) (Leopardi) spina. senza rosa Non se- du quando il bene non Chose Virtù c'è autem 1' ennemi quandu conosce T ha Il male Non deteriora souvent est' canusce L' asino 4. meglio. (Metastasio) proboque, mieux (trad.)Il (francese) nico ma- (Ovidio) Le se non il perde perde si il bona, quor. Lu dell' onesto, contenta cercando Talor, 3. buono. il resto. « (francese) del nemico è il suo senza dolore. pene. senza o noia. la spina. -25-r 5.' La ^ carne (trad.)La (toscano) . ave l'.ossu. carne ha Non si t t l' osso. può -la avere senz' carne osso.r ,, Ogni 6. De na la nasce rosa rosa la ha la nasce spina. sua ' spina, de e spina na rosa. (trad.)Da la rosa una la nasce spina da e spina una nasce rosa. (toscano) Da Da male un Non nasce nasce cosa male e' è il tempo bene. e senza il cattivo Dopo bene. un cosa governa. il buono. viene tempo la dura. sciagura sempre non le spine nascono Anco le rose. tra Il ben va dietro al male, e il male al bene,. (Ariosto) la le. beau pluie (francese) Apjés temps. Gioia 7. Lu e chiude te Signore porta na t' apre e purtone. nu (trad.)Il Signore chiude ti porta una V e un apre portone.* (toscano) Quando chiude Dio finestra una una apre porta. Non si apra un' mai serra che porta una se non ne altra. Quando il disperato, la è caso provvidenza vicina. 8. Tutti Nu* li mali male ogni (toscano) 9. vénane nu vene Tutto Luciscendu alla porta Amore è non (latino)Amor dat cosa Soavissima Nul Contentement è è sans passe suo pane. pardenza. perdita.. il seco suo disagio. amaro. tibi quella cosa bYen e' è senza amara il 'ne' è g;ustu, nu e7 é gusto non (trad.)Dove (toscano)Ogni agio porta (francese) nuocere. per giornata. domane 'ne* è Qual vien non pruvidendu. (toscano) Ogni Addu ovvero: 'nocere. pe il male (trad.)Provvedere 10. pe 'nòcere, satis. che (Plauto) si chiama insieme acerba. peine. richesse. amare ? (Euripide) è 26 — sciali E IL £ 12. Ci sciali n\T ci se nu' cagniscia schifa Chi al si contenta Cuor contento, Sempre Chi ha non voglia gran nel sente non vetro. ricco. assai. vuole, faccia come Contentement (francese) è desidera che fare contento collo. noli' oro, beva mal si contenta. chi può non Cuor in pasto talento. gran quello è al sacco bere stenta Povero Chi e può non trova poco, gode. contento come può. stento. richesse. passe picca pene, (ovvero) picca patarnosci. e pane Picca e pane (trad.)Poco poche pene, ovvero pochi paternostri. e poche cure. roba, poco pensiero. e pane Poco (toscano) ingrassa. contenta Cuor Chi Picca ngrassa. non (toscana) Chi si ogni loco. 13. cagnisi. schifi, non (trad.)Chi — : e pane Poco pane Poca Chi ha Col guerra. gode si poco Gran ha terra coli* assai e pensiero. gran in alto sai, cade nave tribola. si . Chi troppo repente, Precipitevolissimevolmente. Chi è più alto,,è il bersaglio di La bassi. saetta Mortali Delle cade non in luoghi tutti. lagnatevi non miserie umane, . Qualora Due vi non il cose, Ricchezze, mancano sonno e piaceri onor, beni menzogneri Tormentano bramati, Son Deludono Non (Pignotti) il pane. : spirati, saziano ottenuti Desolano perduti. (Bandi) Fulmine (latino)Feriutque summos ille Beatus Ut prisca rura Solutus omni Nil tamen (Orazio) ium mortai gens Paterna montes. qui procul negotiis bobus exercet foenore. est melius suis. | (Orazio) panca quam optare. (Palingenió) (francese) Qui croìt de bien, crott de soin. 27- — Casa 14. nu' casedda, mea faci me mia sembri Casa La bella E' meglio Dulce non buccella (Orazio) sien. toa casa a habitare le di gabbia. cum gaudio, quara jurgio. (Salomone) cum ameno aime uccel che sicca victimis rure mia. • di bosco uccel in strittu ed aglio, vita pane 1' uccello. nutrisce mia, gabbia (francese) CJiacun Méju badia. una esser est sia tu donna mia, est (latino) Melior ,domus piena 15. mia casa piccola che mi tu rricchisci, me (1) povaredda. (toscano) Casa per nu' ci ca largii a che in sa ca- t' addi. (trad.)Meglio in stretto propria casa largo casa altrui. In dicesi: Corsica E' (toscano) a In sua casa casa In ciascuno Ch' E io sur*, mia mi e Come 16. Meju di seta a capu in su sotto rapa starna vii ben 1' arrosto asciutto pane d' altri. inforco, stecco una toa casa una d' aceto poi d' oro, e il casa uno tordo, così e fa prò meglio sa cotta mensa Selvaggio; che sua, che mia, Più spargo altrui casa a re. casa 1' arrosto e cuoco, mondo, Che primo è di ovvero: che casa vali ! quanto casa d' altri. il fumò dell' altrui, a mia il essere casa vale di agio meglio secondo Più 0 mi e sapa, o porco coltre, (Ariosto) corco. cuda ca casa a d' addi. (trad.)Meglio (toscano) In casa Ognuno Più Meju sa (trad.) Meglio Al Megliu è in il di capu che sua capii che serpente de casa d' altri. sua. ca Napoletano in rè. casa scursone coda coda casa pazzo d1 altri. casa dice contrario ciascuno in un de cuta che padrone è ne tua casa sua in 17. in capo de un condo se- lione. testa di leone. che coda de : ciuriniello pe* sce-spada. (!) Si dice Dicesi anche per : Lu cantone de casa toa consigliare la vita casalinga» nu' te face né ladra, né maca« 28 — E' meglio esser dragone (o (toscano) di leone; 18. Ci oi ci viti o capo viti (trad.)Se (toscano) Chi Va 19. cura in Chi nu' dorme non Id. (toscano) vedi Chi odi, torna a vita lunga. tua bevi casa e godi. non pecca. chi cosa, dorme può dormir, riposa. non la le sente non villa. pulci. ;. vi Cjioia,^Ooiofce 1. dice Ciujeddi (trad.) Nessuno (toscano) Nessun (latino) Frangit Difficile 2. Ci ave forte ahi ci dice ahi si est ! lagna fortia 'se nu se dolore. dolor. (Tibullo) doleas. cum doja, forte si duole. non senza corda tacere dole. (Cicerone) grida. si duole, altamente (trad.)Chi fortemente Chi arde, (toscano) più splende. più dicesi Però (latino)Curae 1 ancora: leves gran loquuntur, dolori grida. sono muti. ingetites stupent. (Terenzio) Dolor, Soglion Ma Nel si gravis, le cor, che fin est lievi cure stupide Il dolor di senti. sarà e punga, e quiete, gode la ama ben impacciare pecca. Il letto è buona Chi sienti. viene. pecca. fatica Chi — (ovvero) bene, star e ti non che quel come piazza dorme Ci di e t* non pace, vivere mondo pigli il Grave in vedi vuol di storione) ci sienti quiddu e vivere che quel di coda coda che sienti. ci sienti viti vuoi die lucertola giurili cuntienti, quiddu li viti, e quiddu ci di capo di gatto capo di luccio coda che meni ccu Quiddu — brevis; esser, si longus, levis. (Cicerone) loquaci, le grandi. (Metastasi**) non parla va fremendo che lo spezza. (Shakspeare] li -so- però morto Odie « Io fui Tu 6. Chianca risponde: mi hi, tibi; (ovvero) cras quale tu sei; quale io sono. sarai calata, doja passata. (tard.)Lapide abbassata, doglia cessata. (toscano) Chi niuor giace, e chi vive si dà paceI morti e son gli andati presto dimenticati. Nultos dolor, est (latino) mitigetur vetustate. qui non Morta la bestia, spento il veleno. 7. Dulore dole, de (gomito) utu di di di Morte (francese) Vidire e è molto moglie morta morte mal et nu' è e scaudatu (trad,)11 porta. è crapare. doglia una è un alla porta da bello crepare. spasimare. fridda. teme scottato fredda. calda ha paura fredda. della Chi disgrazia é de près. casa, V acqua dall' acqua scottato (toscano) Cane poco. vita. l'acqua time cane alla moglie VII L 1. Cane altra toccare non ma sino doja de toccare non dura gomito. suivent se tuccare (trad.)Vedere e (toscano) Vedere acuto, di di urta)'e preparata. compita, nell' allegrezza è ia Aise si dura dolor suocera, 'ncunzata, (toscano) Casa Quando (quando gomito (quando muore) (toscano) Doglia 9. mutu mujere picca dura. ma (trad.)Dolore 8. Casa de e è nelle inciampata serpi, ha paura delle lucertole. 2. Ci se pecura (toscano) Chi Chi face, pecora si si fa cauto Povero craint éehaudé Chat (francese) né lu lupu V froide. eau se la mangia. fa, lupo la mangia. i cani minchione gli non pisciano ti far mai. addosso. -31 Faites {francese) ovvero 3. ridi, Ci Chi sinti di è razza Mirabil gatto. ridono che uomo in chi e non arviso. stultorum. ore di tutti ! (Bertola) pericoloso. mai sarà non sai ; tu ognor ridi mai tutti,non ride pazzi. matto; buon hai ! ridere cosa di te, di cui Un di abbundat (latino)Kisus di natura raro de' bocca ha riso continuo vidi. pacciu o nella ride troppo Da E se abbonda riso ride j( Qui : (toscano) Il brebis, le poup vous mangerà; fait brebis, le loup le mange. vous pacciu o — (L. Sterne) 4. Chi è minchia, (toscano) Modesto Fra Chi Chi teme nulla Chi è minchioni Non vento resti Priore. al sole. si metta non in mare. fa a casa. si lasciano a al chi si commetta soa. vada non nulla minchione casa mai cera e acqua ardisce a fu non di il capo ha Chi I stescia se mar casa. il vento. teme (Metastasio) 5. Ci mT time (trad.)Chi (toscano) 6. Hai lu treme. nir teme non Chi non de paura lu incende. non spirru, tieni e a nculu tieni alle spalle il lupo capitanu. (trad.)Hai dello paura capitano. (toscano) Chi fugge si guarda Chi del quel «4T 7. Ci trema. non arde nu' Chi Id. — non lupo dal e incontra calcio della e la volpe. gli mosca, il tocca cavallo. niT rrisaca (toscano) il sbirro Chi rusaca. s* arrischia, non arrischia il suo acquista. non acchiappa quel non . d' altri. Fortuna i forti Gli sfacciati Chi ha (francese) Qui A (latino)Audaces sono i timidi e paura né hasarde rifiuta. fortunati. sempre vada non V heureux Fortune aiuta, alla rien n' guerra. a rien. 1' heureux. aide le fortuna nardi, comunément on dit. adiuvat, timidosque repellit. (Virgilio) 32 — — Vili zizovità, c^te t-tit'udi ne 1. 1/ anima Diu a (toscaano) L* roba Fa 2. anima a donata (trad.) Roba (toscano) Chi 3. Ci pija dà niT Ci Ogni pru (tosvano) col rendere Ed è Cinca nire reddere. la è che Chose vigilia prendere. possis reddere. dare. del re parola una è villania. è un istrumento. deve assenti, che rammenta e boni issio a si mette. inalitene non cor male debito. è le a » riceve notte viri di. (G. Prati) obligatio. e est chose promise, 'mprumitte a scit non debito adempier ognuno promessa perchè il (francese) prestare. fa quod in galantuomini (latino)Proni (o sale) debutu. promette la sen rendere, acci pere est promessa Il promettere Promettere e Tra raccoglie. lo vae il bel fa vuol messa Chi la incatenata. plura recipitqui Ogni 6. ferro ritoglie,il diavolo non (latino) Pi'aus 5. e prendere. a (toscano) Chi terra rendere potè flaccu Face alla 'ncatinata. dae, 'mparadisu e (toscano) Il bel (latino)Beneficia 4. flerru è e tocca. appartiene. sia che può. e cullu dunata, Roba si devi che ci a Dio, il corpo a chi robba la e due. ave oscu, 'mmanta- villa. (trad.)Chi promette (toscano) Chi promette (Chi promette è al sicuro.) in bosco nel nel deve bosco deve mantenere mantenere pericolo,mantenga in villa. in villa poi quando 33 — 7. L' ommu le ccu -f 11 bue Le le per gli 1' e corna, parole legano del ^T palore, le cu lu iove e come. (toscano) *f" ttacca se — uomini uomo e la per funi le parola. le corna bue. (latino) Verba ligant funes. nua (Virgilio) homines: taurorum cor- IX zubewza wità* C/pprn/t-u SHUi 1. Ci nu* bidi, nu* (trad.) Se (toscano) acridi. vedi, non Chi La 2. ezaz/vona tocca credi. non con mano va è madre prudenza d' Ditali pe'dittu, fecutu Qutddu sienti vidi ci creder non Fidarsi (latino)O 3. Ci V fidarsi non nimiuin (trad.) Chi troppo 1' (toscano) Da si fida che uomo Chi troppo chi mi fido ecc. fido mi mi quel che all' colori. ma- ommu. grida, spesso confida come senti crede. crita, ovvero, flta ci ommu ci meglio. (Virgilio) è crede ne flta, spissu sptesu ladittu poco credi, di Ci più sa meno vedi bene, è (ovvero) cridi; quiddu nei niente. formose (Genovesi) nienti. che (toscano) Di quel virtù. ogni frittu, picca cridere nu' sano. nell' ledetto ma- ovvero, uomo. sopra. guardi Dio, da chi non guarderò Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici io. guarderò Dell' acqua che mi guardi Dio, che dalla mi io. guarderò Fidarsi fidarsi è meglio. è bene, non Gabbato Matta è è (latino)Maledictus (francese) A mi io. sempre quella homo batelier et che quel più ne s'y faut rente cor- si fida. che si confida pecora qui confidat in homine. voiturier mi al lupo. (Bibbia) jamais fier. -34 — -V Nu* 4. cridi lu (ttacano) ci santu si crede Non al nu' bidi la festa. santo finché ha non fatto il miracolo. Nu' 5. Pensa ben j»er non peccare, Pensa mal per non sbagliare. la ccattare (trad.)Non y (t)8cani) Chi mercanzia fa denari nel il gatto comprare diventali lu intra catta sacco. la non e saccu. i suoi conosce, mosche. É 6. Pensa lu male, Pensa al a (trad.) (toscano) Con ci oi male Pensa ben per Pensa mal per qualsiasi amico 7. Ci (toscani) I bisogna 8. Quandu vanne ha le sempre ucceri dare t'hai lira a maestro cerca un 'ffucara de a vesse do- ro: ovve- casa. famiglia. al popolo. in le metta se non a morire culu, in i cenci scannare, Se 9. Quandu lavano si ffare (toscan ì)Meglio devi lu sciacquane in seno, nu ti se come (Mazzarino) mostrare corna t' hai guisa, moscia panni sporchi Non Chi in se il bene. sbagliare. nemico. suzzi panni ti venga peccare, non 'mprubueu, caca li non tratta diventar che vuoi se lu bene. te vegna ccu capo. scurciare, o bonu. che soldo a garzone. boja pratico. vanne a sempre grande. mare (t issano) Chi ricorre a poco sapere, riporta ne tivo cat- parere. Strada 10. nò Mese ci nuova nu' quandu [tntcant) nò ha (francese) nu' quandu e ddumandare esse. né male il martello, man le il né bene. metta non cervello, Elitre tre lunga. t'appartiene non T incudine Tra mai 'ntaressa trase chi mot te Dove fu non le V éeoree doìgt. et bois ne faut pas 35- — 11. Ci 'mpaccia, se Chi (toscano) colui è masure e Misura (toscaao) Cento fare una (latino) fac semel. 13. ciocché pezzo diu da s* ha consideratum. est (Cicerone) statuendum quod est (Seneca) cchiù vidane occhi Quattru una. donazione. una diu Deliberandum piqué. taglia e ed non dito. un taju. un pensare sola volta. Nihil mettere s' y volte testamenti Bisogna altrui. fatti a' non nu tre lanni ma- V accatta. frotte y tre dui. marito e altrui, di fatti bada che briga, cerca moglie (francese) Qui s' Centu de* impaccia gliene tocca Tra 12. 'mpacciatu. s' Pazzo Chi resta doi. de più quuttr' occhi che due. (trad.) Vedono consigliati e poi fai. (toscano) Prima A s' appiglia, chi si consiglia. ben ben • che Uomo Che O solo egli Perchè (latino) Qui 14. Tutti Chi parere, vedere, verità superbo dà si leggiero o lu sienti da lu lassare. degli altri,butta il suo. sé, da sé si ritrova. delibera, omnia amico se nu' tou al cervello retta consiglia Cum (latino) suo elegge, volontà fa legge. ragion non (Barbagiuoli) sapiens est, audit Consilia. (Salomone) é cunsij (toscano) Chi solo al si ferma crede sed te amico prius. (Seneca) 15. La è notte (toscano) La La Ttacca La lu nuit Ci piscia (toscano) Y ole dove vuole il collo, un consigli. pensiero. addu asino contra E' de' conseil. porte ciucciu si rompe 17. madre assottiglia il (toscano) Lega X è notte notte (francese) 16. consiju. cattivo il se vagna andare contro / contro il vento. Bisogna navigare (francese) Second le vent padrunu. padrone; e se danno. suo jentu lu secondo la il vento. voile. la camisa. la' corrente o -36- 18. *X Rispetta- lu pe* lu padrunu. cane (toscano) Bisogna ,0111 ama il 19. ducati Centu óaddi de cane il ama aime ( francese) Qui il rispettare aime Bertrand, chien. son nu' llevane collera de pel padrone. cane padrone. tre debutu. Chi (toscano) collera La L' irà Il collera in va della sera adirarsi non scommessa. alla il povero di gran e indizio è la serbata va odiato il ricco fa perde mattina. disprezzato. saviezza. (Plutarco) L' infosca ira la fa mente (Tommaseo) cuore. irascitur. (latino) Numquam sui 20. sapiens (Cicerone) est. chiù Quantu il trasparente , forte Ira impotens chiù chiove prestu (detto allegoricamente) scampa, Chi (toscano) s' adira tosto si tosto placa Fiume furioso, tosto rischiara Tosto scaldato, tosto raffreddato Tanto tonò U è corsier ira Padron che di piovve, (fig.) bollente, nel sé, che proprio in brev' ardor ora fiacca. si (Shakspeare) (latino) Tempus 21. Fingi quandu tieni e lu a è tiempu (trad.)Fingi (Aristotile) core, fore. cacci tieni e iram quietat in quando cuore, è metti tempo .:' O'.'i. ? Colle {toscana) Infra volpi i balordi conviene Spesso, o lettor,con 22. Lu mele 'mbucca Il (toscano) sputar (Latino) Diis Con tra d' accordo lu balordo. diaulu quando Bisogna da far non spesso (Pignotti) 'nculu.* puoi schiacciarlo, fiele e mangiar miele. bonis ut liostem supplicem. (francese) Il faut vais vien e nemico accarezzalo. volpeggiare. istar per jeu. faveant, aut souvent « diis malis fortem fai re ne oportet bonne mine noceant. esse a aut mau- si. as- — cci Pija poi (ovvero) Cinca (trad.) Prendi che (toscano) Faccia che tutte puoi. chi le Chi vuol come viene. può Chi si Quegli 32. ! {Goethe) Santa de porte (trad,) Santa A è la ci rrubara,. fi- flerru. Chiara che dopo Quiddu : persa* doppu Chiara, le ciara ovvero perdi. lasciata (toscana) Ogni A vale, lasci che (trad.)Quel 33. buona lassi, 'nei perdi, perdi. lassi mute: tempo bene, prenda il mondo 'nei Gei ci della il perdute. son star e prudente è che prima lasciate vivere Occasion poi pijare pija. (è ladri i di monastero un rubarono, li), Gallipole fecero si porte di ferro. (toscano) Del n' ve 34. A' jovi * x^ du e , ovvero : vae 36. A' persu le Pensarci Pensa Doppu la (trad.)Dopo fatta le de* e Dei primi Tempo che vacche avanti non cchian- le vacche perduto la la la non non comprarono macinare poi. Di vale. festa. ccattara vendemmia corna. festa. mai questo di mai le pentirsi non ripéntir non fanno vai vae cercando va per il vindegna la e facene il Santo e li come. male Santu (toscano) Bisogna morte tasche. cchiandu ovvero: (toscano) (toscano) le case, vae e li jovi perduto (trad.) Dopo piene le A' persu (trad.)Ha lu piene son son vacche pecure, cchiandu Doppu poi carestia. le cosa 35. consigli é persu le di senno secondi quando medicina. si riacquista. raggiorna. (Dante) li 'mbuti gì' jmbuti piove. Dopo ! ! la 39 — — le discrazie sf inehiane Doppu de giustizia (o giudiziu). le 37. disgrazia (o giudizio). la (trad.)Dopo Del (toscano) del senno fa far Susu lu rend morlu Dove (toscano) si vende 39. Dalli moi il chiodo (francese) chaud. 40. Lu licet tiempu (toscano) Il tempo Non mani. si ammazzi quando le 1' orso. caldo. è pendant fer la corde flamines spirant fava la e passa le cautu. puiser quand et esequie. Batti caldo. è battre Il faut Dum (latino) quando faut Il che è battuto va è savio. ognuno metter non flerru Il ferro (toscano) no Dan- fosse. l'esequie. V pelle, prima lu ci stizia giu- sage. vedi, la il danno di casa le piene son si cantano non la riempie cantane se il morto (trad.)Sopra poi Dopo senno. (francese) Dammage 38. si case porta e passa qu' est est puits. au navis eat. coce. se via il ogni cosa. (latino) Fugit irreparabile tempus. (Virgilio) decor. (Orazio) et Fugit retro Juventus 41. \ La eira squaja se prucissione la e nu' camina. (trad.)\ceri \y si squagliano e (toscano) La carne perder tempo bene 42. Mentre se troppo Mentre 43. Ci Dum chi più un gran s'arma, arrabbiano. i cani più spiace. Il guadagno. sa zita alla Il po tem- ndes- lu metucu mentre il cane Inerba pensa Eomae prende si gratta, nulla dia stu- va cavallo. 1' ammalato Saguntum consulitur, tempo lepre il via. Chi fa. studia nu' la muore cresce, il medico pija tiempu (trad.)Chi e cammina. more. Mentre J( Mentre (latino) è ovvero: (toscano) ^ a speso malatu processionenon marcisce zitu l'arma, lu y lu la more non mai. muore mai* muore. capitar. 40 — (toscano) Alla morte puoi. Chi ha tardu Meju 45. Mieux (trad.)Il poi Chi (toscano) tardi piccato. im- muore non vita. mai. mai. troppo sero tardi Chi aspetti tempo. non Chi hodie, jamais. que del tempo modo mai. allu vuole. non (latino)Àge che tard parente ha vuol tempo ha tempo vaut è di mal. cca poi è parente Lu indugia quanto pagamento ora ha (toscano) E' meglio (francese) al e un' Chi 44. — nulla pensa fa. voles. nequnquam (Terenzio) Si 46. Le cur cose (toscano) Come (francese) Damme Quandu lente; sed sunt, celeriter tiempu ca visa 47. vene quandu vene a me mal e (trad.)Prediche La Ogni non ca carca, stuppa. quando de io potrò saprò staggi uni. vogliono le la sua vuol popone è bella se vuol frutto ovvero: gusto. olane melloni e burla la non è loro stagioni. stagione. fatta in tempo. stagione. sua v 49. 50. Pe' strada strada (trad.)Lungo la (toscano) Per via, o, via Meju l'jm (trad,)Meglio osci Y la ggiusta se uovo le rivincita. uni e (toscano) Predica gustu, ti darò che la prendermi Pretache dau puoi fa, che tu fatiquent pis. optime consulanti (Isocrate) cumpare la mintu tempo Quando quae eftice. te le prend te, a (trad,)Dammi 48. choisit trop vizio. chemin long et paqiiet (latino) Consulta serpi. indugia piglia cosa pélerin. Qui flstulà: a diventano lunghe la ovvero: gierpi, iace se Petit ? da ventane ci ddamura (trad,)Le hodie non longhe cose Male Y cras cca si accomoda facendo, la oggi caddi che la r sarma. la soma. s' acconciai) n a le crai. gallina domani. some. ^ -41 gallina oggi che una più squincione (fringuello) in E' uccello in frasca. meglio un (toscano) Meglio un Val tordo che mani. do- uovo che gabbia — cento per in Piuttosto aria. man in man diman. che quid fugientem insegueris. (latino) Presentem mulge; tiens vaut (francese) Un Mieux vaut Un mieux oeil un qne aujourd'hui oeuf deux que nul. qu* mieux vaut V tu auras. poulet un demain. 51. Pe' tre caddi de Per chiodo petrusinu la perde se manescia. (toscano) un ferro Per bòtta 52. Na 53. Na Un botta 54. A locu In stretta, casa quandu Cunta (tred.)Parla (toscano) e per un quando Assai chi sa la sa non Parla senza Chi vuole Un bel al tu fu non ferro. ti assetta. sa. scrivi e e mai meno. giammai tirare è come pensare ci deve ben ben parlare, tacere flerru. mezzo. tacer se assai Parlar allu gatta. gallina. molto, parla poco, ascolta alla caddina. la Pensa poco, nel arrivi, piscia tampagnu. mmienzu. a piscia cappa. uno V altro e come lu ed mettiti stretto la l' adda e militate letto a pentola all' incutine strittu In 55. n'adda e alla occhio colpo (toscano) ferro un perde alla 'ncutana Un (tradì.) perde Martin punto un alla utte (toscano) si il cavallo. senza fallirai. mirare. pensare. scritto. ^ Pensa oggi Una J In « testa bocca Per puta. « Par (francese) ha chiusa non parlar facere (latino)Qu«d parla e savia domani. la bocca entrati bene chiusa. mosche. bisogna parlar poco. (Cristina di Savoia) turpe est, dicere ne (Siro) uni En de dose Deo, nihil bouche de n' entre rege. » monche. honestum 42 — V 56. Ci — parla picca è 'ntisu. mutu (trad.)Chi parla troppo (toscano) Chi adorna inteso. poco ciarla assai Il tacere è falla. spesso 1' uomo. il silenzio è "T oro. parola è "T argento, ma a grado. parla rado, è tenuto sola bocca; Sappi che hai due orecchie ed una onde molto ascolta e parla. (Zenone) poco La Chi Chi parlò, mai. 57. Ci resta mutu, (trad.) Chi piano piano Chi va Chi non Chi falla Chi ha Gli eccessi U Nul lu bon, est aller fa viziosi. voli i pése. nienti il e Chi troppo più « Che Un Si Uomo sudi abbraccia abbraccia ambizioso in ben, che bel da alla scesa? prima pensa (Tasso) ave. niente troppo vuole di rabbia troppo vuole nulla e ha. muore. stringe. stringe. meno cupido seguitare lusingandoti, lungi appare. ! alla repentini Chi Chi carro vicini. Chi (toscano) scisa alla precipizi esser ole (Casti) dèfaut. carru alti tiene, assez. peu mantenere troppo gioco. si un petit fait lu a est ni il diviene. pigli unT impresa, Sogliono troppu tout ent mantieni a coeca. cuperchiu. son sempre si toccano. excès trop spesa. Ed Ci et est il poco guastano giusti confin virtù si (trad.)Come (toscano)Quando 60. indugi. e long e lontano. va vuol, vizio oltrepassarli (francese) Vanne e sano va rumpe Il troppo Dentro 59. indietro. lontano. va improvrda estremi Au non lente. superchiu (toscano) Gli si fretta Festina Se tacque prima, sospira dopo. pensa in fretta, piange adagio. Festinatio Lu chi e rretu. a resta troppo, corre (toscano) Pian 58. penti, (Simonide) curre (latino) si spesso 1 43 — sarai Quando In fatai sul Deluso Chi Qui Ci 61. ole Ci il vento. perd. tout Chi Chi troppo abbraccia, niente troppo vuole Chi lascia (toscano) né il poco P altro étreint; picca, ovvero: picca stringe. zzacca mutu, zzacca (Pignotti) mal embrasse covoite, ole, mutu stupido e solo trop tout stringerlo, per momento, allora Stringerai (francese) — nulla P assai, aver per stringe. ha. né P un giammai. avrà « 62. Ci la troppu (toscano) Chi (francese) U (latino)Cito tira, la la tira troppo spezza. trop tend are arcum rumpes corda la làchè tòt semper rompe. on si tensum rompu. habueris. (Fedro) 63. Ci la tira (trad.)Chi 64. Incili lu la la Coji o Ccinca tira saccu alP Corrisponde la spezza. e inchiulu altro 1. Ci scorcia). de sarmente. : quel che §• •— la pijaccìpoti, ovvero: poi pijare, pija. (trùd.)Prendi ^ (o spezza x L^aóécui"a, ^ycizìea"a, ^^lenza prima puoi. rriva meju 'loggia. (trad.)Chi primo arriva meglio alloggia (toscano) Beati i primi. Chi prima arriva, prima macina. 2. Ci tardu (trad.) Chi 'rriva, tardi (toscano) Id. — male arriva Chi ha o alberga. 'Roggia. male tempo alloggia. non aspetti tempo* 44 — (francese) Ceux 3. Ci (trad.)Chi (toscano) 4. Addu 'rrivi la addietro lu minti lo de manca (trad.) Chi la dalla mai 6. Ci nu' più face (toscano) fa non Diligenza Chi è tenuto. nul n' est tenu. perde lu piscottu. il perde biscotto, (il mentre Y hai; all'azza perde il nodo fa non Chi far a la se perdi, T avrai. lu nnutu (trad.) Chi tenuto tenetur. galea il posto). pane, la ventura Tien' (toscano) è non può. calerà manca 1' uscio. zeppo. può, fa quel che Ognuno All' impossibile nessuno (latino)Ad impossibilia nemo (francese) A V impossi ble Ci 1' uscio. serri zippu. metti arrivi (trad.)Dove (toscano) Chi fa quel che di più. 5. trou- ne porta. chiuda addietro resta table à os. chiude resta Chi les que 'rretu resta tard viennent qui plus vent — va a il perde nodo, perde il al filo scienza. passa caccia senza lepri. (latino)Diligentia in cani, la il ponta. punto. punto. torna casa a senza (francese) % 7. Cci 'nei 11 ne corpa omnibus faut pas la catta rebus s' piuri munì seus embarquer la se valet. biscuit. è patruna matta? (trad.) Che colpa ci (toscano) Che colpa matta ? (Chi non ne 8. Ci lm, ha n' è ha la se la gatta, accorto padrona la se è massaia il ladro diligente, e è matta? % fìtta). prò bona hae la gatta Iia 'bbire mamoria bone anche. (trad.) Chi ha non buona memoiia deve avere ne buo- gambe. (toscano) Chi Chi ha non non benefizio. ha testa o, giudizio, giudizio perde la abbia gambe. cappella e il 46 — 14. 'Na mentru cosa (trad.)Una {toscano)Chi Chi mentre vuol da 15. Passa passa ?' te te e fa sé e ca tu, passa che sei tu fare (toscano) Bisogna Soffri il male (latino) Consilium più (ilgloria patri) grosso, il prepotente virtù. necessità adversis te ca la portano remedium. est faci sarai e s'impone) il bene. aspetta e vince tutti monaca. monaca. i frati. colui ha cosa La é e (latino)Gutta cresce deboli contro la lapide. i forti. la governa. il tempo ostacolo. (Marlborongh) ogni e supera fato si vince. (Metastasio) lapidem. onus. (Ovidio) quod bene fertur fit patientia levius cavat fit Quidquid corrigere (o cerca) ca est nefas. (francese) Qui bien che dorme et cherche, bien vinci. vincerai. (Orazio) trovi. (trad.) Frugando si trova. chi trova e (toscano) Chi cerca (latino)Petite eccipietispulsate (trad.)Dura non ma dura. dei 1' arma cosa del Tollerando ca erba a pazienza Scalisela soffre che nasce L' ira Leve buona una goccia s' incava pazienza ha gloria. goccia Di scienza. é orti. gli pazienza Chi Dura stesso. tutto. pazienza si vince s' pazienza acquista scienza. pazienza La 18. sé (del rosario) della pazienza Vince 17. che quando tonaca, e Pazienza La A sé. la Colla in da tre. prudens (trad.) Pazienza Con fatta. faccia te. osso tonaca, e (toscano)La V hai messo passa (Si dice dal debole, Pacenzia fatta. hai ossu, passa, si cchiù crossu. (trad.) Passa 16. e per bel più è dici bene da fai r la presto Comanda, Non dici la cosa fa — si sogna. aperietur vobis. ( Vangelo) trouve. 47- — dura la Chi (toscano) indura Chi vale colui Vince la vince. dura. e soffre che continua. e Imprendi la dura Che chiunque Salda D* Intraprendi alfin la vincitrice. è senno con (Monti) finisci e (B (latino) Quid magis Dura Gutta Ci tene'mmanu Chi (trad,) tiene in Nota è vale alfin la (francese) regno. si può. volli, fortemente nihil volenti Vouloir e' est (Alfieri) (Cicerone) volli. difficile. pouvoir. trase punta un dura. e quando Volli, sempre Animo regnu. (Lesson) potere. Però che puntiglio indura, — ave durer. et vede aspetta, cca'nu puntu il più Volere Ci tempo e lu (trad.) Vale (toscano) Chi 21. vaincre veut vince. mano luogo cchiui (latino) (Ovidio) (id.) aqua. vendetta. sua Vale qui unda? uiollius vince. (toscano)Chi 20. enducer faut Il quid cavantur saza Priene. di lapidem. cavat (francese) 19. molli costanza. con tante saxo? durum est tamen (Casti) vince. costanza disastro ogni dura. e 'mparadisu. a paradiso. in ha fermezza e va (trad.) Chi pazienza cattiva forte sorte. (toscano) Cuor rompe mauvaise Il faut faire contre (francese) fortune bon coeur. 22. Quandu doi nu' (trad.) Quando 23. La è cuta (trad.) due Quando (toscano) (toscano) La La (francese) è coda virtù Rien nel est forte più i santi i santi forte sempre è la sta n* vuole non mi' li santi vogliono, non Dio sempre coda La bòlane a a cattiva potane. non possono. non possono. scurciare. scorticare. a scorticare. difficile. difficile à écorcher que la queue. 48 — i. XI Qjitankzo'pia 1. Ci dae unu (trad.)Chi dà (latino) Si Ci fa la sulu mangia Na troppo Chi troppo Chi mangia (trad.) Una Punì la (trad.) Une solo. solo, crepa 1' altra. l' altra lava tutte e lave de ebbe bisogno bisogno del abbia non . necessari: più Che sperar, che Besoin fait misero 'vvisatu il e topo. vergogna. più felice spesso trova (Metastasio) temer. vieille trotter Uomo Chi (francese) sarvatu. menzu avvisato (toscano) Uomo vicina. tutti a Nel (trad.) Uomo la vicina. della réveiller. Ommu vano la- 1' autre. ebbe regina leone Tutti 5. due lavat. abbisogna (francese) buon ippe basognu la Siam affoga. prò. mangia,, la pancia gli duole. mangia, scoppia. main Anche Chi aecipies. (Evangelo) fa manum 11 sa. viso. ricina (toscano) diviso mano (latino)Manus 4. s* lava il (francese) lo non 'ffuca. solo mano Una (toscano) e l'adda. lava marni ricco è centum se Chi cento. carità dahit unum (trad.) Chi mangia (toscano) Boccone 3. riceve uno, (toscano)Chi 2. riceve. centu è mezzo avvisato è avvertito, è avvisato Un bon è salvo. mezzo munito. mezzo averti salvato. annato. en vaut deux. et l' endormi -49- 6. mele llu Cu le- pijane se mi' musche, cu llu citu. " Si (toscano) prendono più miele, che Una in un gocciola di Colle buone Le belle azioni. in concia un si tutto maniere di goccia una d' aceto. miele maniere sono di fiele. mar ottiene. delle ornamento un (Smiles) cortesia La è un' benefica. forza sapienza ed alta (De grande una Amicìs) si disarma sdegno Lo mosche barile della mezzo per dolcezza. (Clemente X/K) (latino)Est 7. Lu male modus lu paru (trad.)LT, ascia suscitat sole Lu ci mollis 9. 'Mmara quiddu a fatti. durus sermo scarfa. te lontana (toscano) Acqua iram: frangi t ti riscalda. ti vede che i mali acconciano (Salomone) vide Il sole (trad,) disuguaglianze. le furorem. te rascia. parole (latino) Responsio 8. Ueva appiana buone (toscano) Le rebus. in non il fuoco. spegne mortu ci nu' non è è chiantu 'llora. (trad.) Guai fatti e (toscano) da' i soccorsi presto, aj uti, che Gli è subito. pianto devono come pronti, essere benefici uni se desse son pronti (G. Giusti) non nulla. giovano (latino) Inopi che morto che tempo. a Chi non quel a dire Vuol bis dat due dat qui volte. all' occasione, celeriter. (P. 10 Nu' la ciucciu mangiare paja nova (trad.) Non (o asino mio, se non viene la nuova. (toscano) Aspetta Cavallo vene nova). erva mangiare, paglia venire. r nu' ci meu, Siro) non cavallo stare che a V erba morire cresca. che V erba ha da • 50 — fy face Ci 11. la allu varva lu sapone, r acqua e (trad.)Chi fa la barba il sapone, (toscano)Chi lava ed face bene (ovvero) Fanne (tràd.)Chi bene a porci e più a la 1' morto. bene (trad.) Chi fa bene, La far Ch' oggi è ha lo stesso gatto, che mai fumare pro- male. in è ti renderà seno, quella e dover; già ma veleno. si poco s' est fragilis,iniurìarum far carne pietà degli altri, vien mangiato beneficato, nemico dichiarato. (toscano) Amico ovvero: al fragile, è pietà de l'addi, la li cani. mangiane Fusci Fa (Seneca) (trad.) Chi 15. 'ndai. ghiande. avrai ave Chi vi' cci tenace. beneficiorum tenax. A nghiande. adempie, gloria il compirlo. (Metastasio) è stata ingrata. (Cavallotti) sempre L'umanità la le lascive. sa schiena non benefici é grato dover (latino)Memoria * tira male. bene, serpe esser Questo ne la ingrato, torna (Platone) de' la L' che frega trova ingiurie Nutri Ci ranno male. mai memoria delle perde y hai. trova (toscano)Non on le rizza face àne un porci, perde coda. Ci il biada, vedrai si un 14. d' (toscano) Quanto più la mangiato porci, perde bene a porci e Beneficiare 13. ha la tète a fa bene 'V ed 1' acqua corbello. laver (francese)A K perde perde all' asino, il capo quando al calci Ci perde asino, air 'nei ciucciu il sapone. L' asino, 12. — del dona bene al Fanne volgo oi quantu ci cci de* facciamo inimicizia se soa dai cani. nemici. compra. 'quai te spettu. la festa boi, doppu ca mi! tira- li cunti. il porco dimenticanza è (toscana) Aspetta alla quercia; però: dell' ingiuria. mediocre Lo la vendetta; l'anima cova spirito l' anzi é liberale offesa; con grande sprezza La l'offensore. (latino)Iniurarum il rimedio (Confucio) remedium est oblivio. 51- — 16. Ci 'nfacce sputa de morte in sputa dei faccia cristiani, fa ai la morte cani. (Sputare e la li cani. (tard.)Chi ^ alli cristiani, face per chi la fa la se offende Chi nel offendere, ingiuriare, gli uomini), fa, fagliela. chi la riceve. dimentica; ma non s' intendono la te di senso cristiani (toscano) A Chi in sta scrive nella chi rena, offeso è marmo. Chi altrui, tardi nuoce Il debito che scontar a V offeso non beneficare i nemici. eis, qui hoderunt prima si trovano Lava V che ingiuria in Lete. ingiuria anche di tracce ma L' lui di Diligiteinimicos « (Ariosto) oltraggi. (Metastasio) insegnò ad amare e Maestro beneficate E s* oblia. oblia i ricevuti il Divino Però cade tempo per non L' offensore Ma o vos. vestros; » nella sapienza antica questi principii.Infatti : ricevuta hai non nel gue, san- (Pittagora) disonora chi la fa, non ceve. chi la ri- (Diogene) §. de 1. Ommu pensa, de cuscienza, quiddu mala ovvero XII ci face : ci face 2. Catta 3. Lu 4. di mala coscienza, quel che fa pensa. (trad.) Uomo (toscano) Chi mal fa mal pensa. Il maligno pensa male. dal proprio cor 1' altrui misura. Ognun (Metas,) Malus mala (latino) cogitat. Ci ole lu male è vicino. de l'addi, lu sou dispenza, malignu penza (toscano)Chi desidera quiddu a penza. male, il male ad altri, il sta suo vicino. Chi A ride del mal lunga corda d'altri,ha tira, chi il morte suo dietro altrui V uscio. desira. -52 5. Ci — spine, semmana fazza se simetta spine (trad.) Chi semina spine, non (toscano) Chi semina 6. paceatu Lu dice (trad.) Si (toscano) 7. li toi oi *nde De Ci tuoi nu' bene (trad.) Chi 9. il peccato e il peccato, Ci male ti non ole te (trad.) Chi ti (toscano) Chi 10. Ucca 11. La nu' male, cchiù in sentirne. dice. te ti dice non bene. dice. te mal dice ti bene. sogna. fiele. getta dentro ha nu' amaro il bopca brutta può sputar può sputar non fiele,non è carne la La La La penna d? unghie di Una delle (latino) Lingua oca un fa talvolta leone. maliloquax est dolce. miele. lingua. è la lingua. peggiore carne del la lingua è peggior carne mala lingua è peggio che tigna. ha e osso sa lingua non rompere (trad.) La (toscano) sienti. scetta. amara ha vuoi non ti non ti vuole fele (trad.) Bocca (toscano) Chi Chi bene vuol mal mara, ma bene, peccatore. 'boi 'nde nu vuol il non ole, bene te peccatore. il peccatore. ma dirne scarpe. scarpe. scalzo. vada lu dici, ma vuoi le non dice Si (trad.) Dei 8. dice, nu' se le mondo. il maggiore (Prov. spagnuolo) indicium mentis dosso. strazio malae. (lJ. Syro) (francese) T échine Un 12. Meju La langue le et coup occhiu de de ri' a grain d' os, ni et rompt dos. langue scursone est coup ca de lance. lingua de parsone. V (trad.)Meglio occhio di serpente, che lingua di persona. di di man battuto, che (toscano\ E' meglio essere ferito. lingua La mala lingua è peggio che tigna. l' invidia dell' amico è V insidia che Peggio del nemico. -54Caro Chi tesor fura mi Mi fura Fu mio, Chi V per dell' anima Signor, Primo fu fama Che, a rapisce, me arricchir senza di mille invola mendico. fa lui, mi ; invece : m' ben un nulla è cosa, schiavo suo, : vii metallo nn qualche è donna la per fama e la è la borsa, 1' oro : uomo (Sckeakespeare) XIII §. U"cilà e 1. Ci (trad.) Chi La è La (trad.) verità è brutta, verità (toscano)Il la e ucciso. essere impiccato. nu' e brutta è ccisu. essere dovrebbe verità dice veritade b' ia la dice (toscano) Chi 2. conflati uvea verità la dice "Xeatcu ^sieaiéà si non po' santire. se può la bugia unge. e punge si trova vino nel verità e sentire. ver La nei fanciulli. (Alcibiade) (francese) Plusieur Ce que du gue Il ny a Toutes le ma « 3. Lu sobre la que vérités vino busciardu d' anche (latino)Mendaci credere sur la à olire. lan- qui piqué. bonnes pas parit. ? veritas » domandò Pilato a Cristo, rispose. non veritas. è nu' un est coeur sont ne (trad.)Il bugiardo non (toscano) Al bugiardo Se au veritè odium Quid, est questi In tien dire. vrai par buveur. (latino)Veritas « perdent dice il è non creduto bugiardo ver nomini, solemus. creduto. mai è per uomo crisu. mai è non ne verum (Cic.) il è vero. conosciuto, quan- creduto (Pignotti) quidem dicenti 55 — 4. a' busciardu Lu — bbire (trad.) Il bugiardo deve bona bugiardo vuole bugia ha le gambe La La verità Oh passa vi So bene mondo, sarò la aggiunse che la Le » sarà le anche il cui su La « Mol- gna menso- principe di riflessione questa verità impotente ironica vittoriosa Bi: tro nell'al- di questo mensogne d' un 1' aiuto con ». ne les ont mensonges menteur resta contro ma album, parole : queste verità feld-maresciallo (francese) Les d' pagina una e smnrk « ad scritto aveva corte. sempre mensogna In fondo memoria. buona avere corte quanto tke memoria. a galla. ha la bugia (Monti) gambe poi : (senza comenti !) verità. cammina più della (Federico II) va Contrariamente La buona avere Il (toscano) memoria. va jambes loin. pas La courtes. vérité perce toujours. Il faut bonne emoire, après qu' m à menti. on (Corneille) (latino)Menducem 5. Forastieri e esse memorem vecchi oportet (Quintiliano) vantane se olane. comu vecchi si millantano e come vogliono. (trad.)Forestieri ha ha duto vevissuto, chi ha letto e chi (toscano) Chi dire creduto. le ed è bugie, può via lunga bugia. Lunga Chi viene da lungo può contar frottole. mentir (francese) A beau qui vient de loin. 6. furastieri A É meju 1ani vindi forestieri (trad.)Ai 7. te fiata na ti oi. comu spacci vuoi. come 'rrussire 'ngia- cacentu re. (toscano) Meglio Un 8. Paccatu buon una volta pentirsi cunfassatu (trad.)Peccato (toscano) confessato arrossire non è fu menzu è mezzo mai che mille tardi. pardunatu. perdonato. idem. (latino)Ubi confessio, ibi remissio (Seneca). pallidire. im- 56 — 9. Cane \ ci baia mutu (tràd.) Cane (toscano) Can che dice lo più Chi minaccia non (trad.) Cane (toscano) 4f che Cane Chi Nu' è tuttu morde farle, qui non abbaia. non fu abbaie ci è quel inganna. 1/ apparenza Che sempre mord ne quiddu tutto pas. luce. che oro oro dato. mai dica. le non oru (toscano) Non mordet. morde. non minacciato vuol temere. non latrat,quam mozzaca. abbaia (francese) Chien 11 vehementius che Schiaffo fare. di minaccie godere, non nu' baja vuol non promesse timidus ci Cane poco. morde. poco lo fa. minaccia. teme (latino)Csltiìb 10. morde assai abbaia Chi picca. mozzaca abbaia che Chi Di — riluce. che quel è non risplende (S. Rosa.) Les (francese) vice. qui reluit n' est quod apparet ce (latino)Non trompeuses. le engendre L' oisivetè Tout sont apparences omue or. pas est. veruni (Aristotile) 12. Ci parli de 'nore, parli d' (trad.) Se (toscano) Credi detto Dal Il frate lui 13. te Ci te dit Du Dire un tratto. dovea rubare, a un trait. gran de mamma palore, 'nganna. (toscano) Chi mi di Bacio Bada D' bocca si mamma, spesso a' melliflui cuor m' inganna tocca. non ! riso ingenuo un bel parlare. labro dentro (All'erta Ci di un Sul Ma più ti fidare Non D' fa sta (latino)Turpe il nettare, il seno incanto) veleno (A, Stoppani). o il est aliud e scapolare. il y deux. de cchiui mentitore. gran si non fait sont e è che nello au fair et face vi predicava 1' oca al come fatto sei. ne vantatore al avea ( francese) scarsa onore, al 'ride stai. scarsa loqui, aliud sentire. ™57 14. Le muto muschie lode (toscano) La Vuoi X — tu al giova un cuore parole e P occhi. cacciane te savio al inatto. nuoce e smascherare? ben sappilo lodare. Buone e Gli elogi Chi Il Ci fuggire, crattane se Gli asini Gli face vino, ubbriacano. chi e si asini e' ingiuria volte parla chi (trad.) Anche (Sotto fa la vicenda. a la Buone 'nganna. bucato e pane denominazione può di le vicenda. a (Svetonio) amant. 'nde figuratamente parole e tristi intendono schiena laudare cofunu e (S. Agostino) P addii. grattano invicem se seductio. unu si grattano pane (toscana) fallaci laude est (latino)Stulti 16. del natura dee si linguaggio lusinghiero rarissime (Clemente XIV) ciucci (toscano) S^ savi soffrire. (latino)Adulatìo (trad.) ingannano sincerità. con Li della sono loda ci dee si 15. fatti cattivi matti. pane ingannarci. e bucato si più semplici) savi ingannano cose fatti matti. e Del ciel T alta che Permette giustizia ben spesso, Neil' L' inganno precipiti ingannatore istesso. (Pignotti) Chi ordisce cade, Alfln On (francese) La Et Abutu (trad.) à sur Abito (toscano) Il La La croce Virtù la tartarelle. : Fontaine). (La auteur monucu. monaco. miracolo barba a' [Mctastasio) perfidie fa non sagace, inventeur son face più V oiseau pas ourdie son la sonvent altrui il intriga mieux ruse nu' danni prend ne Returne 17. s' e unire Peut a' fa non non il santo. il filosofo. fa fa il cavaliere. non luce non abbietto sotto ammanto. (Leopardi) (francese) L' (latino) Stulti habit saepe aestimant. ne fait homines pas ex le moine. solis vestibus et ma for- 58 — 18. Vesti cippone (trad.)Vesti Vesti una sembra che un ciocco, pare Vesti un legno meu Quiddu barone. fascina, la pare colonna, la pare una Vesti Abutu 19. una barone. pare ceppaja Vesti (toscano) ca — un regno. pumpusu, ci tegnu portu susu. (trad.)Abito mio sfarzoso, ciò che ho, (toscano) Le apparenze ingannano. Nimium crede colori. ne (latino) 20. fore De li belli (trad.)Di fuori Parere Se ciascun a leggesse Quanti mai' 21. in seno Dio lo filare tessere. non e affanno fanno dei Li parane nemici felici (Metastasio) turchi (ricorda Gallipoli) ovvero turchiu pare r invasione in - - turchi le e spingule spade. parane (trad.)Ogni cespuglio (mucchio, cisto)sembra I ovvero: cespugli spade. spillisembrano (toscano)Ogni 22. Fare lu bruscolo lo scemo (trad.) Fare (toscano) Bisogna far la 23. ca X ovvero : nu' sembrano co, Tur- un Turchi, e gli trave. una scire alla andare non per lo sciocco per 11 minchione per guerra. alla non non guerra. pagare il pagare la gabella. Quandu è pare pe' scemu sale, sa. si riduce e : parere lor felicità. mucchi lu sape. scritto, i lor noi mucchiu Ogni dentro come invidia che a Ogni Diu addosso. pietà. vedria Nel fronte che e porto uva. è V interno in Desterebbero Stanno poca essere non Si Si merletti, vigna, e lo intra pizzillie i bei Bella (toscano) donna. bella fiocco. un pare regina. una la urpe nu' rriva air dice uà uscia. (trad.) Quando è la volpe arriva non all' uva dice che acerba. (toscano) Quando dice che la sa di gatta non rancido. può arrivare al lardo, -59 de Cunsiju 24. — de caddine. urpi, dammaggiu di galline. (trad.) Consiglio di volpi, distruzione {toscano) Consiglio di volpi, tribolo di galline.. le volpi si consigliano, bisogna dere chiuQuando \s ^^ il pollaio. la volpe predica, guardatevi, galline. Quando renard le {francese) Quand préche, prenez garde à vous poules. 25. de Monaca do' capare Santu susu di teste (toscano) Due 26. capi lu Ave forca wcotta poi datu osse cacano ermi la in chiesa, dFaulu allu vo' ddai e al carne ora dare vuoi ? quando si le ed diavolo può è vecchio devient romito. al buon si torna più, diable si fa vieux, il Gesù. se fait te. de mariti de cumentu di e vengono Occhi presto di (toscano) Monaca per e vuol casa, di 'nd' ole centu. mariti fiori di e vuol ne cento. mandorlo, presto vanno. contrito, cuor marito. ci la casa, (trad.) Monaca Santo monaca bassi bizzoca de di convento di (toscano) Amori Monaca di sputare coscienza Cristo a (trad.) Monaca 30. presenza assaggiare ? dato ossa in ) carne (toscano) Quando non (francese) Quand La pecuraru. 11' altare. su Il diavolo 29. Monaca lu de si fanno la (trad.) Hai le santa. poi e Cristu a uoster. diventa stanca (toscano) Molti P il pater scrupolo del pecoraio, (che scrupolo di padrone si faceva la 'Ai guanciale. lo del e Pasquale, un scrupulu (trad.) Ha 28. S. patarnostru. (toscano) Porta 27. cuscino. un sopra la (trad.) Dopo Agostino, di di furca Doppu Sant' su Monaca cuscina. nu a (trad.) Monaca due Agustinu, pizzaca chi la pizzica chiesa, demonio via, diavolo in ci la e e di chi casa. masseria. la vasa. bacia. SI. CO- — Quandu lu diaulu il diavolo (trad.)Qnando Chi (toscano) o t' t' ha ti ingannato chi La lingua ti dona (latino)Timeo o vuole ne ole. anima l'anima. che si suole, vuole. guardati. il dente e unge ti vuol accarezza più di quel ingannarti accarezza Da Chi 'ncarizza,r te male Danaos ti dona et punge. il pelo. liscia ferentes. (Virgilio) qui blandis, fietisque sermonibus Homo loqui- . amico tur suo, (francese) Qui fait te contuine t' ou expandit gressibus rete §• plus nu' ucceri Lu (trad.) Il (toscano) 2. E' meju 3. A crepare che 'nde noti Non L' e invidioso fu e anni ci vide si e e 'mbidia (trad.)Meglio ca invidia invidiam de' la gode. si casa. cani. arrabbia. se la gode. invidia. sé stessa macera. , (Sannazzaro. segui. (Sallustio) piata. che pilu. pelo. V invidiato mai gloriam il per vede gloria senza invidia, tigliolmio (latino)Post lu 'rraggia. chi rode crepare. 1' invidiato l'abbaiar cura gode mostra L' (toscano) si rode ccrepi. cu luce luce desiderata, cent' gode moscia Meju ca bestemmiato invidioso luna (trad.) Chi 5. erapare veder cavallo Morte Ci il pescatore. castimatu (toscano) L' 4. piscatore. ama vviti cavaddu vLa tromper. iz/cUa la non meglio (trad.) A te Idem. cu (trad.)E' vent ou a XIV ama beccaio (Salomone) qu' il n' caresses trompè, a ./notàio,' 1. de suis. pietà. -62 (tossano) 1/ avaro più ha sete. è mai E 3. empie il pasto de ternari Li idropico,quanto natura non dopo V come Ha Che — ha si malvagia la bramosa più carrucchiaru lu ovvero: sciampagnone, l'avaru li mangia lu se Chi (toscano) padre L' avaro mangia de turnisi zzampugnaru. altri per il porco, come de lu 'finfirnifà rroba 4. La Li raguna, avaro è li sparpaglia. figliolprodieo. (Giusti) so per A voglia, pria. (Dante) se lu ria, e di fame più beve, è buono che la se dopo morto. lu 'fln- mangia flrinfl. di roba (trdd.) La del farina (toscano) La Quel diavolo si dice Altrove ne che va pacciu Lu (trad.) Il li disonesti gitta Les fous les (napoletano) 0 Nu' raccoje. il savio raccoglie. ed il savio la se banchetti, donnent e gli gode. astuti morti fa a festa, di meritò non sarai, pouri cunsulare, (trad.)Ne bene di nò les et repas, coloro male. savio o né vivi chi se solo te a morti nu' s' a gode. cunsulare. vivi nascere vive consolare. sol per se. penserai. risuscitare . poveri consolare, Dicesi e piangere, né seppe Non grands Ics mangent. pazzo Amato 7. ed sippe chiangere, (trad. Né (toscano) di va 'mbirnbirimbà, ; saviu fa la festa pazzo i sciocchi danno sages morti ne godono. (Plutarco) (francese) 6. Nu' se crusca. lo 'mbimbirimbi, con lu e pazzo Gli raffa lo 'mbimbirimbà. con mena (toscano) li in tutta va in : viene ('nibimbirlmbl,mezzi spensieratamente). 5. flnfirinfi. mangia bafta. in Quello la di ruffa vien che buffa Se finfirinfà che nò non morti son risuscitare. buoni a fare né 63 — 8. lu Prima (toscano) ^ E' dento Il il dente vicino sé stesso. che nessun che camicia la Charité la parente. gonnella. ordinnée bien (I) parente. è prossimo Stringe più (francese ) lu poi e primo più — commence par soi-mème. (latino) Proximus Omnes 9. T Ungi melius assu la ca V asse, (trad.) Ungi che F Non è che t* inganna. La se si ungono si pesca V amo Invan se che A il carro voler non gli è non chi e non 1' con non la ruota. unger ma canna, I chiavistelli le bisogna chi porta, per primera. cammina. ruota frulla, non aperta sa carro la né amo carruola Porta la il alteri. t quam la camisa un camina, rota vada (toscano) Perchè mal esse lavandera, bona La (Spagnolo) mihi. egomet sum sibi è il cibo unta. porta, parta. oro. ha 1' esca. cigoli, bisogna ger un- ruote, crede Munera, (fatino) mihi, placant hominosque deosque (Orazio) 10. Lu san scrava mangiatoriu de purgatoriu. pene tu S. (toscano) A Ben li. Lu face 12. a santu tutti A beddu. piacciono i tutti oju la e viene V olio la e (Dante) Qual' è racqueta : Prima bocconi. d'addu canina? farina. la rabbia canina ? donde manca farina. quel cane, che abbaiando poi che il pasto morde, intende anche buoni raggia la (trad.)Donde (1) Si dice porta. mangiarieddu vene r manca viso. ragione. senza pare D'addu ben buon mangione miracoli Lu fagli sempre chi venga santu (trad.)A 13. Donato charitas e pugna. e poi charitatis. e acugna che solo a si vorare di- 64- — La (toscano) sassi Bisogna ^ Cane pani, qual o aver affamato 1/ interesse di de a bosco. in man pe' cani. bastone. ode nessuno. molla principale (Kotzebue) mondo. questo (francese) Qui dal cura non la è lupo cosa non digiuno Ventre il caccia fame 0 V argent des a della china mac- coquilles. §. XVI lanata 1. Ci llicca, e ci stae camina (trad..) Chi (toscano) Chi A 2. Ci lecca va maniscia fermi si fa mele se la dice: Signore si lecca pruvidete 4. Ci nu' ordita tela dita. le te ca (toscano) A (francese) non ci fil. studet Multa (trad,) Sonno (toscano) Un Troppo Uomo la optatam et fatica. qui cursu puer, vino. vout sonno. sonno tira dormire poltrone, manger. conti ngere sudavit et (Gratto) sonnu. mena buccia. pene. travoiller venere gratta senza va tulit, fecitque Abstinuit 'riduce godi. si senza pane fa ut provvedo. " non si non è Il (latino) Qui Sonnu le envoye lavora gloria Non 5. Dieu patisci non Chi ti il filo. pati, nu' godi. (trad.) Se pruviu. t' aidera. Dieu ourdie toile manda Dio Aid-toi. (francese) A secca tisciate. le (trad.)Il Siguore (Dio) dice: provvediti che (toscano) Chi s' aiuta Iddio i' aiuta. A casa secca. muffa. 'llicca miele maaeggia in sta si sta sicca. casa chi e chi e a Id. (toscano) Lu lecca, cammina star (trad.) Chi 3. Cstaiiziti V altro. fa impoverire. uomo poverone. rnetam. alsit, 65 — 6. dorme Ci nu' (trad.) Chi "*\ ' pijà pisci. dorme Chi (toscano) -Y - piglia pesci. non dorme mattinata, grassa giornata. inguantata non Renard (francese) qui dort langue emplumée. Gatta (inglese) Sleeping 7. Ci dorme nu* Il (toscano) dal di chi Cola vìvare Mangiare, della parente a la pas 'ntrozzula. il Paradiso. guadagna si alla morte di r arte Fare n' poultzy. no e opprime sonno topo. 'mparadisu pecca è si mai prese la matinée, catch e non sonno Tosto Che foxes pecca dorme (trad.)Chi 8. mendicando va la morte. è sonno carco, picciol è ur (Tasso) varco. Capassu, stare e a spassu. T arte di Cola (trad.) Fare Capasso, bere stare e mangiare, a spasso. (toscano) Far 1' arte di Michelaccio, mangiare, bere e andare a spasso. 9. ciacala La canta canta (trad.) La cicala (toscano) La cicala /$ canta d' estate Chi canta canta poi e che canta crepa. la schianta. poi nell' inverno lavora, non schiatta. poi e perde coda. la (latino) Hominem Pigros Ignavia facimus flocci nihili est. pendo. hebetat, corpus hic senectutem, turam qui piger labor firmat : illa ma- adolescentiam longam reddit. Non ^ 10. — — A — 'Ntoni — Me Me 'ota tole 'Ntoni cicadae semper lu jeni nde li (Virgilio) cantant. jovi. pete. 'mangiarmi. parete vegnu parete, (o mi chia- chiami). (toscano) Il martello, Chi del cane e fabbro si desta si vergogna dorme a al quello delle di lavorare, abbia rumore del ganasce. vergogna di mangiare. La Non pigrizia,che e può andare in mal terra siede, reggesi in piede.(Ariosto) -66 11. sèmmana, nu' Ci — (trad.)Chi semina, non (toscano) Chi Chi di raccoie. raccoglie. non semina, non ha suda, non non non Pane nu' sudore Chi lavora, Chi non ha si ricoglie. roba. gran sapore. - rimpannuccia, si lavora, buccia. la gratta L' operaio intelligente,istrutto,colto,educato, nella tende è l' ideale, cui ordinato, economo attuale fase Il (francese) fout semer (latino) Virtutem La raggia (trad.) La ruggine La (toscano) L' ozio L' è la li e Senza la è il il ferro. d' qual in Qual fumo aere, in un povertà. vivo. uomo agi' individui ruggine come vestigio della chiave chi Cotal flerru. lu cuore consuma la parandum. (Esiodo) gains. sepoltura rode ozio no mangia pigrizia sudore Dii mangia se recoullir. pour pains (Jf.hzssona) umana. posuere (inglese)Without 12. società la vita sua terra ed ed il t'erro alle zioni, na- (Smiles) consuma, di sé in acqua lassa, la spuma. (Dante) Se «... La virtù stessa travagli, e ne' Nella felicità. Rotta fra Brando, Cernis, Otitim Limpida i sassi; che inutil Splendeva (latiw"JMultain affina e se docuit malitiam ignavum otiositas. (Metastasio) (Ecclesiastico) corrumpant et est, mors corrompe 1' onda ristagna è impura; giace, è rugginoso in pace. guerra, in ut si è otia hominis vivi corpus. (Ovidio) sepoltura. (Seneca) Exercitium 13. nu' Tu fili,nu' li turnisi o o ca Te e faci ca viridi nu' de te lu tira fili,nu' ricina cusi, nu' (Aristotile) tessi, li dà? ci lu sanitatem. conservat ca essi trinannanà. cusi, nu' vastuta essi. — tessi ovvero : 67 - (trad.)Tu fili,non non I denari chi 0 che fai O che vendi Tu il tira Ci cuse Chi 15. Ci e il è fabbraca essi, ! cuci, tessi. di root nu' tutti perde mai evil. mai tiempu. tempo. nu' sprabbaca e : i vizi. ali ot perde non non ovvero — esci ! padre is the scuce tessi, non ? trinannanà vestita scuse e cuce dà ca del regina (toscano) L' ozio (inglese) Idleness 14. cuci, li te fili,non non da e - perde mai tiempu. atterra e non (trad.) Chi fabbrica disfare Fare è tutto e (toscano) 16. Quandu ca 'nde la (trad.) Quando la Al (toscano) cattivo il Chi fflla,dice filare, dice che conocchia. lavoratore o gli la casca zappa marrone. ha non ed la o tempo. cunocchia. vuol non mai lavorare. bole la e massaia il fuso manca voglia di lavorare perde V ago il ditale. cattivo A fusu lu manca o nu' massara perde un lavoratore ogni fa zappa dolore. i. XVII giudiziu 1. Lu pare (trad.) Il giudizio che (toscano) ca campa, lu pane perchè ti campa, il pane Dal L' non fa saziarti. Chi giudizio, perde ha non la il benefizio. A quantu face. 'binchia te ca te chi sa non sapere ignoranza nulla. manca vien è 1' madre avere. della miseria. divitias in se habet. (latino)Doctus semper aurum. Sapientia praetiosior est quam nihil est necesse. (Seneca) Sapienti cappella e 68 — 2. A la nu' sapiente (trad.) Al (toscano) savio Al Senno de terra n' occhi terra (francese) oeil di mot. (o biatu) a jata ci ave chi ha des ha occhio. un occhio un è signore. altri. Udenti que'che su pieno, è n' hanno aveugles, Chi in meno.(Casti) croi», qui a un 1' arte porta, de parte. ha arte da mettila e mestiere ovvero: parte. ufficio. può non è miglior potere one-eyed coerorum. alla mintala e the men terra mintala e ha ha blind of monoculi (trad.) Impara ferra di e country Y arte Il chi pajs y Chi beato ciechi roi. Y arte (toscano) ciechi di ognor Au (latino)Beati 'Mpara 'Mpara dei spirto (inglese) In the is king. perire. buon un mestiere. ìichiòva. inchioda. (trad.) Chi ferra (toscano) Chi ne Chi ferra, cammina lu Scerra (trad.) bonus prevete anche Erra ne inchioda. inciampa. (latino)Quandoque 6. demi padrone degli è sa Domina Ci solo. pauca. entendeur terra Chi 5. joche parole. mai é ci acati, Chi 4. astuzia. u. (trad,) In (tucano) In \ bastano. bisogna consiglio. non non (latino) Sapienti (francese) A bou A consigli. intenditor Il savio cunsiju. poche parole vince buon A 3. si dà prudente Al basogna non savio — dormitat Homerus. Y artare. susu il prete sull* altare. all' altare il prete o (toscano) Sbaglia (Orazio) il contadino all' aratro. Chi favella, Ognuno X ciambelle le Tutte può Non ci non sferri. è Proprio uomo riescono non col buco. erra. errare. che non erri, ne cavallo che ^^ " il fallire è de' mortali. (Euripide) 70 — (latino)Beati 13. Scire aju (trad.) Andare (toscano) Molti Molti Ciujeddi (trad.) Nessuno e 14. Cinea umane (trad.) Chi crede (toscano) Chi più Quanto La 15. di più Fino diei (latino) Dies dicat 16. Tre giorni cangia, (trad.) Tre j£ vende (loscano) 17. Utte e (toscano) Vaso Le Le (latino)Vanitas Saepe ; se in V asino giro; si più di cambia, si ritorna. dura meraviglia mutu vuote di tre giorni. rumore. molta indicano non sapienza. meglio. suona d' asino teste 'ntórnu u torna. se va vuoto Raglio — e parole botti in- morti non e ci ucci face Molte morte. impara. ne se verbum, lu Nessuna vacante crepa. piedi. a (Bibbia) vae giorni alla sino sempre eruetat vinde se tornò e morte. vivere scientiam. matto. morte. alla bara alla s' intitola cavallo a Ha sinca intende. manco gonfia, più presto rana andò d'imparare. finito crede, savio, la (trad.) S' impara sino (toscano) S' impara a • ha sapere si saper superbia Se'mpara uomini sapire 'mparare. battezza si degli edotto o maestro. nasce de sente Chi istruito vicende. spicciatu de Ha (medici), (notajuzzi, paglietti) Messeri Seri nasce Nessuno (toscano) buoi. tornano e 'mparatu. nasce delle vitelli studio studio casa a cipolla. tornare e a a re* ciapudda. vanno tornano e 13. aglio vanno est (Vangelo) turnare e istorum spiritus,quia paupeves coelorum. gnum — fanno giunge non legno vanitatum homines rumore. gran fan in cielo. del chiasso. sempre vanitas. et omnia leves se putant esse (Giusti) (Eccles.) magni momenti. — Satis eloquentiae, sapientiae parum. (Sallustio) (francese) Maudisson de vòcille truie ne passe le talon. 18. Ci se (tred.) Chi se (toscano) Chi Credi si forza e E dandu superbia alli (latino) Qui se exaltat 19. Me vantu ciucciu lu dura mundu 'nde ciucci tau. ras humiliabitur, et (G.Buccar e Ila) humiqui se (Evangelo) laudato a viro. (Cicerone) s' emboue. loue se vanteu me e (Pignottì) laudari sum Qui antasi tacere. liat exaltabitur, (francese) importanza. \ mcntru La Laetus d' sapere, far vuoi de mentitore. disfidalo, prove lo al usanza persona lo sciocco di fagiolo. un spianta. come comune Quando Se si pasulu. nu vale non vantatore assai Alle vale sé vanta credersi Di da vanta al E' Il nu' sulu vanta sulu vantu lu meu. (trad.) Mi (toscano) vanto Chi è saltar Al L.i mi e asino fossa presunzione della mala Un asino gratta Un a 9* no mio. n' avvede. se figlia dell7 è l'asino crede, si cervo o della solo io, vanto vanto ignoranza, dre ma- e creanza. 1' altro, trova ovvero: che altr' asino un' sempre lo ammiri. lode La in bocca propria y chicchessia a ^ Il lodare di troppo sé (latino) Laudet et 20. li Punì 21. e non predaca a ci llava tua. et la la hanno pulci la gli altri ha mosca li surdi capu a non os tuum; extraneus (Salomone) pillici liane le il lodare pericoloso. (Mantecazza) alienus te labia (trad.) Anche (toscano) Anche Ci è ridicolo, è stesso dispiace. (Diogene) lu tossa. la la tosse. sua perde ciucciu collera. lu purmone, perde lu sapone. perde il polmone, all' asino lava il capo perde il sapone. al deserto, perde il sermone. (toscano) Chi predica dell' asino Chi lava il capo perde il ranno (trad*) Ghi predica il sapone. a' sordi e chi ed -72All' ostinato .... Scuola di' Palore 22. manate (toscano) ad Pretacare \ento. bastone duro, Asino jentu. al gittate (latino)Verba (trad.) Predicare giova. pocu giova. intese, sono cornuti a* Buone (toscano) duro. Chorimtos. curnuti a porci lu a (trad.)Parole 23. procaccia. (Shakspeare) si ei mali, stessi quelli denno esser ragioni poco male perle ai spese. Dove le servon non bastonate Je parole, non giovano. 24. santa Acqua manata a li morti. gittata a' morti. (trad.) Acqua santa padre. (Ricorda (toscano) Acqua versa, battezzare volevan lu Quandu 25. cari x 1' asino nun bole dice e vuol bere, testa il bue (toscano) Quando e dice none. il fischiare, inutile è no. vuole non ma- puoi tu arare, cantare. i Quando buoi non vogliono serve fischiare. * fischiare, non §. Cs fidate 1. Ci Lu tundu è tundu mundu la quandu na fija de nu' Comu potè è nu' Uìzì e comu bona cristiana mai serve na sona cosa l'otre, ddarlutta. a,enezale ovvero: campana, na sempre in quadra; more tuzzi fare non arare, XVIII ""JnéUlucUni nasce : delle è bbiva, capu non la alza A disperato. la erge (trad,) Quando V ostinarsi muore ciucciu fischi: ca questi ripetea e degli uomini, ostinato vive che padre !) versa, acqua Il peccare è bestie. Chi forza, a tale un ; bona; ovvero; 73- — tondo (trad.) Chi nasce (toscano) Chi nasce * fu Noi lupo mai quadro. muore non agnello. muore gatto che non expelfas furca, (latino)Naturarli * non a' corresse tamen topi. recurret. usque '(Orazio) quod Mutare Nat possis, ut non t'raenare urani natimi sed potes, feras. est, vincere nunquam. (Palin genio) Quod (francese) 2. Comu dat, natura Ou saurait ne nasci, (trad.) Come (toscano) La mutare nemo rana al avvezza al torna quercia Nota. Questo la D3 che non chi matina (toscano) nasce la Piri la e piri la comu se piri la la come é abito Tale Et tali buon giorno. (o principia) è alla li su li e mamma metà i tale fili, Ali puricini. i sono chioccia figli; figlison il pulcini. tìglio;qual la madre monaci. talis filius,talis pater patruin il mattina. (Toscano) Quale il padre, tal la figlia. (latino) Talis sciurnata. mamma mamma allegorico, agiatamente, ed non vive bona liocculedda mamma (trad.)Piri /l da gnificat si- altro un vita. comincia dell' opera. Il buon di si conosce 4. la apparisce bene aver letterale stenta mattino in nato» abeunt mater cum tàlis filia. semine mores. (Ovidio) 5. Tutti de na ventre, (toscano) Figli 6. Lu fiju de (trad.) i 7. ^\ Fija Il de d' la ventre, catta figliodella catta (trad.)Figlia di ha gatta sorice gatta tutti de nu* ma un al eli' è se limoni. ricco pare Chi pantano, proverbio può contrario (trad.)Dal épervier. un piano. fa Duramente 3. una nasci, pasci. monte, al potest. buse pasci. La cioè d' taire sorci non tutti d' na una scaranfare. deve graffiare. pija. prende. mente. mente. 74 — (toscano)Qual — madre, tal la figlia. somiglia al tronco. di gallina nasce, Chi razzoli. che convien Chi mulo nasce bisogna che tiri calci. Chi di gatta li piglia sorci piglia,se non nasce è sua non figlia. à gratter. (francese) Qui natt potileaime la crapa Addii lu eranzumpa nzumpa Il la ramo * 8. pettu. X (trad.) Dove salta (toscano) Quale salta capra padre il Tel (francese) la chante tale le il il capretto. figlio. vieux coq, le tei jeune chantera. 9. de Aschia lu dello (trad,) Legna (toscano) La La stessu Ogni ha 10. le Tutte La sac al sue su campane. qu' il y de daus. a pare. pari. sono il legno. raca. ce ha creatura fa ha. de quo. non suo la natura. sua verso. cunfldenza la vene male : cunfldenza la ete de mamma crianza. (trad.) La uso di serve mints Abusu confidenza troppo (toscano) L' 12. le chasset Ogni — ovvero muta male dita che somigliare nu' muta la crianza, le vin suona un uccello Ogni De d' Usciate (trad.)Tutte (toscano) Idem 11 da chiens sort ne tronco. del campanile (francese) Bons Il stesso dà botte buccia grossu. serve uso fa L* uso diventa L' uso vince Natura abito (latino)Quod è di uso L' L' a molti mal creanza. abusi. seconda una tetto a natura. abusi. molti legge. natura. natura. inclina poi al difficile consuetum Consnetudinis (francese) tetto in legge. (toscano) Consuetudine L' degenera L' abitude male, a est, est velut vis magna une e viene mutarsi. a farsi (Ariosto) iunatum est. seconde est. (Aristotile) (Cicerone) nature. la -75 13. Torci — è tennarieddu. vinchitieddu, quandu (trad.)Raddrizza 1' arbusto, (toscano) Batti lillo,quando Un colpo di lingua, che effetto (latino) Malum molte vitia Principi is obsta. che fa il cuore, tocca (Dalmad) opprimitur, (Cicerone) debelluntur. aegre iu error tenero. piccirillo. è tacile Inveterata Parvus è più battiture. moscens fit robustius. tuiii quando il vinco, o (Seneca) fine fit maximus. in principio, invetera- (Aristotile) odit Qui parcit virgae, diligit illuni instanter In pueris modo frenis filium qui suum: erudit. autem (Salomone) modo utamur, stiniulis. (Seneca) Ritione, 14. Mazzate (trad.) Mazzate panello e le figlie belle. e i ricchi benedetti. Nelle stracce il Altrove espresso Mazze {riportatoproverbio su viene cosi panelle le figlie belle senza : mazze Fa le La buona madre La madre pietosa figlie pazze. fumusu, Cavaddu baroni. gran : e Fanno Pane negli straccioni e di s' allevano 15. flje belle. le fanno est. i figlibelli. panelli fanno tuoi figlipoveretti,se li vuoi Mazze Alleva e adolescenza panelle, fàcene e (toscano) vi, vincendo non fa la fa la buona figliuola, figliuola tignosa. stadda alla lu tocca. ili stalla. focoso si tenga (trad.) Cavallo corto legame. (toscano) A cattivo cane, A cavallo corto. mangiatore, capestro Donna si piglia, si tenga in briglia. che per amor intende All' uomo glie, mo(s1 giovine scapestrato) )/ ; al (leccese) A X putto caddu verga. sfienatu nei ole lu musale. » 16. x Nu' nu' ne' ne' è è auceddu ommu (trad.) Noti senza Senza vizziu. senza e' è uccello vizio. pizzu, senza becco, non e* è uomo 76 — Ni (toscano) persona rimorso. ci è Né che vitiis Qui 17. mal' La minimis Lu crisce malerba oplimus ille est (Orazio) prestu. presto. cresce erba citius crescit. alla farzura dice quatarottu ca {Properzio creato. natura nasci tur: Idem (latino)Mala 18 sine urgetur. erba (trad.) La (toscano) sferri. vitium nemo peccato erri, non non dedit (latino)Un icuiquè Nam che uomo cavallo difetti, niun senza una senza Non — Slargate : tingi. me caldaia (trad,)La mi dice alla che allontanati padella: tingi. 4 19. Lu ngiura jove (trad.)Il 20. 'Mmara allu (trad.)Guai 21. Lu dà bue lu^ciuceiii, curnutu del air asino. cornuto povarieddu poverello disse al querciu 'ngiura lu disse pazzente. il pezzente. o.iacatu. lu (trad.)Il quercio ingiuria il cieco. (toscano) Tirati in là, paiolo,che la padella non vede Si la i difetti gli del difetti stessi altrui pagliuca negli occhi propri. ( Vangelo) nei trave Contro E la te Frate, L1 altrui mostrando, e non ..... tinga. e non t'adiri vicin in ti miri non ? (Bettola) vai tu vedi il fallo. tuo (Ariosto) Nessun sé Conosce (latino)Est appieil. (Metostasio) proprium obi ivi sci Aliena A suo alteram nentur, nobis nostra peccant, duas vero, pectus peccata statim non severi habemus : imposuit : qua rum bis repletam post tergimi noperas vitiis alterm ante vitia cernere, aliorum (Seneca) sunt. nostri» dedit: oculis in nostra tergo stultitiae rum. vitia Iuppiter ut stesso qua nostrum aliena suspendit. videamus, censores vitia si simus. alii conti* Ita autem fit 78- — 26. ci Pacelli chi Pazzo (trad.) Assai (toscano) Chi gioca Chi Chi ha al e è gioca. non gioca. non Lotto un merlotto. gran bisogno, perde per necessità. in amor, non giochi a carte. i giochi. chi propone bisogna giocare con per fortuna Lembatare, Santu chi pazzo chi scioca. ci nu' pacciu e vince gioca gioca Non 27. scioca ci bo' nun pperdi nu' sciucare. (trad.)Santo Lembatare, vuol (toscano) Chi non 28. Ci vince prima (trad.)Chi (toscano) Chi la caca chi ride (francese) Baccu farina. V ultimo. la il Rira le dernier. tabaccu sacco e ed sacco lira qui farina. i buoi. randucene Venere e giocare giochi. non prima, perde perde poi, perde il bien non farina. la vince Chi 29. perdere, prima bene perdere vuoi non caca vince Ride se , r 'ncenere. ommii (trad.) Bacco, tabacco riducono Venere, e Y in uomo cenere. (toscano) Idem. fatto tuo 30. Ommu de é vinu, (trad.) Uomo (toscano) Uomo Chi Fuggi donjie, spacciato. — di del quattru vino quattro di vino vino è non amico dado; vino il no se carrinu. a carlino. a vale un di sé stesso quattrino. nemico. è . Dov' Il vino Vino La Nel (latino) il bere, entra ha non n' se il sapere. esce timone. palese ogni disegno. terno Y ined il vino collera sogliono disvelare degli animi. (Plutarco) i costumi. si mani Testano vino (Plutoni) fan sdegno e Ebrietas est blandus daemon, dulce venenum. (Ecclesiastico) Vina (francese) parant Eri que What (inglese) When Lu vi zzi u ale de poscia liscia. le tre ges 31. animos de la et verrcs (Ovidio) les pots, moins de sa- sot. sobernes is Veneri. vin, conreals wit is bagascia drunkeness veveals, out. face porti la 79 - — . (trad.) Il mala Le le lasci riempiono contrario che borsa. ha io non penne. borsa vuotano il riempiono (Petit-Senu) lu ngannatu nu' sparanza netta. vischio, la al donna bona maritu, ci la borsa il come non la vuotano la Quandu che passioni quelle cuore, 32. è che cuore: fa tenere bagascia femmina uccello tocca il della vizio La (toscano) sou bbire pò lu nnamuratu. dolina la (trad.)Quando marito, buona Chi (toscano) tien vae e guarda con le maritata, la del alia moglie degli altri. corna la proprio namorato. in- Y vita sua ole cattiva cozza compagno, Y carne, ucceri mpica. se va La avere il prestata. (trad.)Quando 34. ingannato non può donna la ama Chi Quandu 33. ha fortuna ad la (toscano) de l'addi altrui moglie Chi bella ha (latino)Voluptas est homines, nus della vuol il beccaio carne, impiccarsi (cioè si dispera). mujere (trad.)La vedova piace piace moglie, tutti. a la malorum è non tutta quia esca; hamo quam tutti. a sua. mi- non ea capiuntur pisces. (Plauto) Lu cchiù bole senta. 35. pesciu surdu ete ci nu' quiddu " (trad.)Il peggior (toscano) E' sordo è cattivo un quegli che sordo quello vuol non che sentire. non vuole intendere. 36. Cane è ci mparatu a scumagna abituato di suono (toscano) Il 37. Giovane ferreria, del non e dorme fabbro si desta a quello vizziusu, vecchiu (trad.)Giovane se si scompone al martello. cane martello a ferrarla, nu' martieddu. de sonu (trad.) Cane a vizioso,vecchio al delle rumore ganasce. besugnusu. bisognoso. del 80 — Giovane (toscano) Chi ozioso, vecchio bene fa non — bisognoso. in vecchiaia. gioventù, stenta in Gioventù in Gioventù disordinata Chi ride La in gioventù, Ond* è Nostra mondo dal corso natura Dietro in piange vecchiaia. V oziose inesperti, che desir, che un tribolata. e piume ogni virtù bandita; suo quasi smarrita vinta dal costume. (Petrarca) dal Giovanetti duolo. in vecchiezza fa il sonno gola, Hanno ozio, vecchiezza ben correte conoscete, non Apprendete, apprendete, di Che Sta bei piaceri Jeunesse (francese) in sovente veleno. il nascosto seno (Pignotti) vieillesse paresseuse, pouilleusc. §. XIX L^oùcìe/zza %jfaccc 1. Ci fida se (toscano) Chi serve Chi sta bene Fanne buon Dieu aiine manca est sur lontano. pane. dir chi tout en fanne raseordate, e sta provvede. lascia e cuore, colpa padrone. gli non credo, Dio di Djo (francese) Qui 2. Dio. con ehi\ben Ama ha Dio, cunfusu. mai resta presente, dalla Dio mira Chi A nu' Diu a ^JiinizìaràL e vuole. lieu. male pensa. (trad.) Fa (toscano) 3. Mal e sbordati, fa fare, paura non Chi mal Chi semina fa male male e pensaci. avere. non aspetta. virtù, male vive, male Ci bene fama raccoglie. more. male vive, muore. (trad.) Chi mal Chi mal vive, poco vive. (toscano) Non 4. Male nu' (trad.)Non ci fare far è p che . . nu' paura male non muoia . e non aver bìre. paura. di fame. e 81 — Mal (toscano) jon Chi delitto che falla fatto lesa fa Chi (toscano) mal raffina si guardiano. non i malfattori. raccoglie. mal fer.eris,ita e colla metes. must you sow, you Non mow. paja paglia se maturane le maturano nespole vi frutti sono duri si che il tempo maturi. Col e' tempo e la (francese) Avec (inglese) Time nnutu le temps and Straw vene tiempu (trad.)Ogni la con paglia si le maturano be sor- canaglia. (trad.)Ogni nodo (toscano) Tutti i Ogni il e canaglia. non Ogni manifesta. raccoglie tempesta. raccoglie. vento Ila tiempu e cu nespule, e la canaja. la formica. raccoji. semina, tempo gli quardianu. vigna llu (toscano) 10. castigo sementem Col paura guarda vigna. semina (inglese)What 9. la si semina, che Chi (latino) Ut e sempre accusatio niT e semmini Chi (trad) ha paglia petita guarda La (trad.) Quel le timido. uomo di vigna paura del Il timor Cu tremidu. fuoco. non paura ci vorresti non è quarda (trad.)La 8. coda la (latino)Excusatio (toscano) 1' che ba Chi 7. Quiddu fa sente. non due. in fallo, V uno par il cui nell'ortica,spesse volte si scusa, s' accusa. chi A (toscano) r l'ommu gli pigli Chi 6. Paura avere. quello (Vangelo) te. a rea ha rosso altri agli (.trad.)Coscienza che ha, non fare non teme. non fosse Cuscienza 5. fare, paura non Chi Non — a viene nodi paillele makemedlars nefles al vengono arriva. pettine. al murissent. ripe. pettane. rriva. tempo la et pettine. 82 — (toscano) Ogni Il fallo tempo doma Il è (trad ) è tempo tutto. sorda. lima una quandu Semina laccio. suo verità. ogni cosa. ogni cosa. galantuomo Il tempo Il tempo Sèmmana la scuopre sana il aspetta scuopre Il tempo Il tempo IL — oi quando ca mmiessi a mieti. della all' epoca vuoi, ma corre dietro se mes- mieterai. {toscano) La 12. Lu penitenza (trad.) Il Signore 13. Diu nu' (trad.)Iddio (toscano) si non Lu cielo. il sabato gastigo piru è lu la (trad.)Quando (toscano) Idem. 15. in sabutu. paga Il — 'ncelu. differirsi può se purpu è pera coce Benedetto matura sulu da casca ir acqua cu chi cade maturu (trad.) Il polipo si cuoce (toscano) Chi è cagion colla del stessa. soa propria acqua. mal, pianga suo da si sé in La sé sé ote finca ttantu (trad.) La lancella stesso. stesso. culpa se sale rumpe volte tnnte scinde e la manaca. e scende sale de dal finché il manico. si rompe pozzo la secchia, che Tante volte al va (toscano) pozzo vi lascia V orecchia. il manico e Tanto lo gatta al che lardo vi essa lascia zampino. Tanto Tanto vi la va est ricercare colpaj. tante quartara lu puzzu, la stesso sulu. sé. gastica est (latino) Stultum queri de adversis, ubi deve tua. (De' propri mali ognuno 16. non ma toglie. Quandu 14. lu Idem fusi fa non paga fuse face nu' Signore il peccato. va la vola il ci lascia al miele, che mosca papagllone intorno al il capo. fuoco che s' abbrucia. Tanto aleggia fin 1' ali Tanto va vi farfalla al intorno lume che perde. l'orcio per acqua che e' si rompe. af- 83 — Tant {francese) elle se (inglese)Often last 17. Nu ride o the goes Non (latino)Non seno Non la idem semper mangiasti stuppinu. (toscano) Beva Mangiare Chi ha arruffato Chi ha fatto Chi mangia Chi è (Virgilio) e la mo' be? colpa la fait (francese) Qui 19. Le de cose (trad.)Le la penitenza. che (toscano) Quel fu 20. Allu si fatta de squaiare mai (toscano) Non si scuopra. Non si fa la Il 21. Lu sona tempo diaulu (ovvero) lu le boit. cose di liscia notte, che appaiono gli stronzoli. neve la sotto vede si al vengono che neve che terra nasse li strunzi. parane ntve sotto cosa la non si non si sappia pesca. palio. tutto. scuopre le prima Lu stesso. se giorno. mai caca terra. sopra delle Al levar Tutte la tanto scioglieredella (trad.)Allo pianga lu giurnu. parane notte appariscono il giorno. fa air oscuro apparisce al sole. risapesse di si non faute lische. notte della cose Non la le mal 11 vino. stoppino. strighi. la faccia caca lu lo . il pesce del suo (Id.) caca uto cacare matassa il male color. est e ha chi ladru. ladro. del cantant. candela la at in tondo. floribus feccia la fin but lu de la candela Te la à well the moglie sta cicalae per to mujere sempre la luna sempre qu' eau home. la ride V à pitcher broken comes Non eruche brise. sempre (toscano) 18. le va casse — diaulu face e prima te poi le scopre. tenta poi e campanieddu. (trad.)Il diavolo Il diavolo (toscano) Il prima prima diavolo le le fa e ti tenta fa e poi poi le scopre, e poi suona le palesa. (ovvero) il panello. cam- 84- — x 22. ^ Le nu' porte Li pariti nu' Li pariti I ricchie porte muri I muri ha ed occhi, peccato sentono. e cespugli hanno ha il bosco occhi, fa la può non occhi. orecchi. hanno ma orecchi. in penitenza pubblico. celato. star insegna a rubare, parla piano, e notte vedono. e i e occhi. ane . hanno in segreto, II diavolo Di occhi orecchie orecchie (toscano) Il piano Le siepi non Gran li mucchi e hanno hanno Chi pecca eN sentane. hanno non non bìtane. e ricchie ane ane {ir ad.) Le occhi ane ma non di nascondere. a giorno guardati d' intorno. Mi Che quando Ci Ci ogn' altro confida, . occulto; grida taccia, intorno in cui è quod sepulto.(Ariosto) revelabitur. non possunt esse si il maleficio stessa, occultum scelera Tuta oprando debba la terra e aer (latino)Nihil 23. male star ognor Che, L' chi sei* non (Bibbia) (Sen.) secura. chiude, tonu (ovvero) apre, scinde, cchiui scuffunde. sonu chianu (trad.)Le che cose si si scoprono (latino) Quo vogliono più nascoste magis aestuat tenere più presto. tegitur, magis tactus ignis. (Orazio) 24. Jeu face mintu lu (trad.) la picchia celu cu Ila terra. Metto le orecchie a il cielo la e (toscano) Dapertutto Gran 25. Arbulu peccato e pecca nterra, terra, e sacciu apprendo coi che fa terra. e* è non testimonio. un può star ramuscellu celato. secca. ramoscello (trad.) Albero e secca. pecca rami si seccano. i e (toscano) L' albero pecca Il giusto ne il peccatore. soffre per il padre fa il carnevale, ai Quando figlioli far la quaresima. tocca De' peccati de' signori fanno penitenza i poveri. nostri raanducaverunt acerbam, uvam (latino) Patres nobis dentes. et alligatisunt 26. Paté lu giustu (trad.)Soffre il pellu giusto per peccatore, il peccatore. 86 — {francese)Qui le croche — F air, il lui en retombe sur nez. mal Le retourne à celui qui le fait. de Diu. di Dio. popolo,voce Dei. Vox vox populi, (latino) (francese)Voix de peuple,voix de Dieu. 32. Oce de populu, (toscano)Voce 33. Muttu a' Non (trdd.) oce di essere si deve menzu tuttu. parlaremai con sottintesi. dir qualcosa si dev' essere si deve e' è muttu ci Quando o chiari. 34. Nun Non (tród.) nun vi è diceria che di vero. e' è tuttu. non abbia qualche damento fon- 87 — — REALE MONDO xx ia a# J. frabbaru Ci R pensa. lu (toscano) Se 2. Lu frabbaru ci febbraio Se febbraio (trad.)Il nu (toscano) Febbraru Marzo pensa. vanire. mal pozza precede aprile (marzo) non possa pazzo. marzo un sole curtu e maru. (trad.) Febbraio è coverto gnazzo. peggior corto e masciu Aprile cupertu, (trad.) Aprile un amaro. corto Febbraietto è ed corto (toscano)Febbraio di (cioè bello luna e de sciannaru Nota. I . scupertu. (nuvoloso, piovoso) maggio (tradk)Luna gaio), anno face ventoso marinaru o verto, sco- veneroso fruttuoso. rifilir miglioripleniluni!sono curcata, tutti. maledetto. (asciutto) (toscano) Aprile piovoso, maggio 5» Luna mal marzo peggia. cam- venire. Nel 4. La marzo pacciu. Marzu 3. inferra, brile che mese mai tutti, citrava febbreggia, non non nnanzi mese l'avia male marzu Ili utti. intra vinu frabbariscia, nu' acu chiaru. quelli di gennaio. all'erta. coricata, (cioècoverta) all' erta marinaro» -^88 la (toscano) Quando Piove, — luna ha il culo in molle, voglia. voglia piena ha più rischi della nuova). fare al tondo in (luna nuova) in mare, o non (Luna Al 6. Cu sciaroccu de chiarii corpi de (trad.)Con mare nu' scirocco chiaro colpi di mare all' erta de 7. Russu russu ~ (toscano) Aria Tiempu tiempu gallipolino. se è spera; vicina. buon sera, le o tempo ma mena; fidanza. aver vicina. pioggia o rosso, acqua piscia o rossa, o vento o soffia. (Castagna frusci o u. fruscio. o quartaredde. a acqua pecurinu, ^ Celu ientu o acqua pecuredde, (ovvero) del opposto ital.) russu, a 1' mattina, prov. (trad.) Tempo (toscano) Aria 9. Celu la non di Posso 8. chiaro, tienti scirocco r acqua rossa innalza nei di oscura, paura. e dice matina, se aver bonu sera, de tramontana e torba paura. marinaro. Il toscano Hi. 11. scura, a' bbire non Tramontana (toscano) tramuntana e terra. stae acqua nca- minu. (trad.) Cielo Cielo (toscano) Aria Aria la scalcili, acqua a pecorina, (ovvero) cammino. pozzatelli. a la piove non se in sera, piove mattina: il cielo Quando Aria Nota fredda di d' aria lontana. saette. catinelle. a valigano, o e quando indicano che pecorelle, i invade quali luogo in alla un' affrontano pioggia. di una la assumono una atmosfera conseguenza onde che sono non che fredda vapori, danno lana, più calda; atmosfera forma a altro nuvole Le — aria poco pecorelle,acqua a di falde a fette, lampi a Cielo è è V acqua Anche e mezzine, a pecorelle,acqua la pecorino, pioggia è a si corrente satura condensano di lo. -so- tre Doppu troni r acqua. vene . (trad.) Dopo tre tuoni ha (toscano) Quando piova, (ovvero) Tanto Dopo, 11. nebbie, brine tre tonato, acqua. 1' acqua forte cctriiì Quantu pioggia. e tonato che bisogna piovve, (figuratamente ira). ali1 tre la che tonò Alle viene si tribuisce at- mezzine. a chiove, mpri- cchiu scampa. ma più forte piove, tosto (trad.) Quanto spiove. I temporali più grossi sfogali più presto. (toscano) 12. Sarienu (trad.) Rugiada (toscano)Né 13. \ Lu tramuntana Lu sciaroccu Labici te Il gelo non mai te core cielo. in dente. lu scuiatu ti ponente La tramontana scirocco fa sana. e porcu. ti sana. tremare. il cuore ernioso è mai (toscano) Ponente, dire che é si sente. montana spira il ponente, la traprossima, perchè questa, nendo, sopravve- quando vincere contraria, meccanica, direzione porco. sente. se tramontana deve della (fignrat.)e benefici. tramuntana Punente, / cielo. benefici. Lo Vuoi in restò resta mena ete Libeccio, 14. ncielu. resta non nò lu mai (trad.) gelo e caldo punente La nu' scelu e della la ciò e alla di resistenza dà una luogo, giusta risultante, che diagonale, leggi la segna del cioè rente cor- le di vento ponente. 15. de Jentu (trad.)Vento 16. marina di marina mese de (trad.) Nel mese Lu esci, mena abbatte miessi, de della (realmente la anche li cima. meju gli alberi panni te migliori. ndessi. (luglio) da' panni i panni che però sono messe Viri Galilei (cioè (toscano) A i miei. spoglio panni dell' te si ascenzione) ne pongono. de- mi 90 — 17. Vinne ustu nu* e — vastisti, flaccu te cun- siju avisti. (trad.) Venne mal agosto e in pensare tempo a 18. le De prima agosto, il caldo ovvero, La di agosto di prim* acqua s* è d* agosto aequa di fornirsi stagione cattiva. (toscano) Alla prim' acqua Alla dire fosti ! Vuol consigliato linazze, cojete le di abiti, provveduto ti sei non che bisogna vestiti le mosche. cadono ti porer* omo riposto. rinfresca la per nosco, co- il bosco. strazze. sesto gli stracci, far freddo. a gì' indumenti perchè comincia (28 ottobre) il ventaglio si ripone. (toscano)A S. Simone A Ognissanti, manicotto e guanti. A S. Michele (29 settembre) il calore va in cielo. (trad.) Dopo vendemia la in metti cioè 19. De le tutte ota se nei nei nei lu De e ci verginedda ; : ncora. Befania Maria, 20. , : Candalora (toscano) : capitanu la jeu : Subistianu r Acatedda la su via vane santu jeu su ota se feste jeu su ota se Befania, Pasca le tutte le tutte la candalora la la oi e' è cuntare, manda feste via; è ssuta vernata nu ^Jtfavìcoicu'ta nu' non (inglese) Wilhout (francese) itacela nu' semmana (toscano) Chi Il faut Santa semina pains semer ^seàca raccoie. ricoglie. gains. non no pour fora, quarantale. bonu XXI 1. Ci e ravvia. recueillir. 91- — 2. Ci nu' nu' r hai l'hai li fluri a li frutti. a (trad.) Mancando i fiori, mancheranno (toscano) Se frutta la 3. Addii non foje,porta lu vedi (trad.) Dove Dove (toscano) molte piccinini. saccu foglie porta il di legne, abbondanza è vigna, poca pampini e Assai Viceversa: Acqua neppur piccolo. sacco ivi è carestia biade. Bella 4. frutta non terra. vidi mate di il cielo, i frutti. anche de uva. brile uva. poca Ramo vendemmia corto, lunga. macazzine. scascia i magazzini. (trad.)Pioggia di aprile,colma vino. e (toscano) Aprile freddo, molto pane poco d' aprile,il bue L' acqua ingrassa, il porco uccide, e La prima con Marzu Masciu chiovi se ride. ne aprile vale empie il un carro d' oro T assile. tutto Pioggia 5. la pecora d' acqua di febbraio granaio. e tieni, chiovi, Brile chiovi erba vecchia se bona, ogni una rinnova. piovi piovi; aprile piovi e tieni;maggio (trad.)Marzo una buona, (toscano)Marzo erba ogni molle, vecchia per gran le si zolle. rinnova. Maggio (cioè acquoso), molta paglia e poco barile. Aprile ogni giorno un Val tra più un' acqua aprile e maggio, buoi 6. Acqua de con il tolano or- grano. che i carro. ustu, oju e mustu. (trad.) Pioggia d* agosto, olio e mosto. (toscano) Quando piove d' agosto, piove miele e piove mosto. (La pioggia d' agosto giova alle viti e iu fiore le piante, donde mantiene le pecchie il miele. cacano 7. Natale begna ssuttu r annata (trad.)Se (toscano)A grazi il natale T annata rauttulusa, ci oi Pasca e sarà è cu usa. asciutto e la pasqua buona. natale, freddo cordiale* è rugiadosa, -92 8. Sciannaru siccu, — riccu. massaru secco (trad.) Gennaio (non piovoso), massaio (annata abbondante) asciutto, erba per tutto. (toscano) Febbraio 9. De santi, li cumpanieri tutti de Santu de Natale, o l'oju de 10. De pare; lu saquestru sciave; assicutoriu. (25 marzo) ogni (Comincia la fioritura) Vitu santu Si B. dieci di ben e un' fico i tale V E' esperienza a Dal zione. i fichi nulu,, zampag del vi e caprifico,e Ora fico maturano cosi e semi così, dimostrato. la eoprifièa- nel fico un detta gentile de; solleticato, si schiuil meccanicamente fecondarsi a vengono di varietà 1* fichi che, ostiolo, e senza affatto,e ,se difettano si come la polline i pistilli sono o sa, si sono vano tro- copritìcazione giunti cascano ne in modo assai semi, volgarmente pallidi,mentre piccolie (da arillijsono copritìcazione Altre varietà poi grossi e ben coloriti. perfettamente to copritìcazione,ed il frutzione' la dolce con copriReae gentile, mentre il frutto è più grosso, più polposo e coi di quapiù sviluppati e più coloriti, ma lità meno e 'gusto gentile. il è esso golare re- a è non eoprifico,sorte s' intromette maturano o punto, floscio, e dippin i colla senza il senza venire consista certo un criddi anche gallivespa, volgarmente fiori maschi, presso fiacco che ciò che gentile. alcune polveri di non ritengono luminosamente selvatico, trasporta del ad la ha occhio, che, da suo e per possono nel fatto Ma in noto lieo rnoseherino; ingrossare fare alcuni argomento tutti agli appendono si ai cui per il frutto. maturazione. dal maritu. pregiudizio, iuquantochò un come Vito) è erva locale, copritìchi eoprincazionc, la ole usanza (S. maturare Su sia ad Giugno di fica ogni allude alberi % alle le ulie o r Annunziata li. V cumpanieri Grigoriu, licenziata. 11. mea; iu marcante, a Santu De lu avanti; madonna Ndrea, ricco. concorso della maturano 94 — più ciondola, più pende, la rende. (toscano) Quanto Finché 19. linu A e la nu granii lino (trad.) A e — (V ulivo) ungne ranu. sparagnare al (cioè grano campo) miare rispar- non di coltura. (toscano) Alla 20. vigna nde nu' r vae se viditi le 22. Quandu e (toscano) Quando vedi CV F ultima eli' è impiccare la rileghi. stagione. sua lu suntu state. nespole piangi, tu mangi. tu frutta Martinieddu, santu si o V uva, e nespule chiangiti, ca de che alla minti utte spinieddu. S. (trad.) Di Martino metti il mosto De De la è San »lo zipolo alla Martino è mustu ogni è mosto chè (per- vinu. vino. 'ndora. ogni uceddu Candalora botte, già vino) ogni Martinu San (toscano) A 25. ad vuol fruttu urtimu lu 24. dare i fichi maturano o si vada frutto (toscano)Ogni De nde la e vengono, il mellone 23. ricco. fica, 'mpica. uà e (trad.) Quando T mai nu' pare vene malone lu comu fu non llavare. Quandu 21. spese Avaro agricoltor X. (trad.) Della ogni (2 febbraio) Purificazione uccello odora (cioè è mangiabile) d' agosto (toscano) Ogni uccello 26 San De (trad.) Di (toscano) ta 27. De S. A in Santa il Matteo S. primu lu Matteu Matteo è beccafico. è turdu meu. primo tordo è mio. (21 settembre) 1' uccellator pie. lu Taresa, turdu alla scesa. * (trad.)A Santa (toscano) Per Teresa Santa il tordo Teresa è alla prepara la scesa. tesa. sa 95 — 28. jSantu De -(28 ottobre) Simone . (trad.) Di 29 li De S. 30. forti. se la varca salute Quandu lu turdu lu della la è (di tordi) forti scese stuppa barca la e stoppa pece. la e pece. frange, pesce marinami frascone. al è (2 novembre) de (trad.)La il tordo sci morti Sanatate 31. Simone morti, (trad.) De' j# lu frascone. allu ^ — chiange. A (trad.)Quando fa frange, il pesce fuori acqua, regolare, corsa do guizzan- va piange; perchè quindi e che cioè il marinaro si non non pesca. ;. XXII 1. Ci C/ alene ave la Chi ha è òhi è Y Dal se 11 ' 'u (toscano) La Dal trésor face ben 3. Meju fumu e lu nu lo non prigione, se del sape. sa. si rica ramma- fa napoletano la la fa dice sante. wealth. 1' uovo nutrita Sultano. que Pou : uova caddina. gallina. Vuol abbondanti Jancu e russu dire e che- saporite. tra se pe' mussu. Dalla bocca bocca porta vien V becco galline de si scalda le ^ Le in più above is becco è da è n' est pizzu (trad.) non ricco è è e ragione, sano (inglese)Health riccu sanità e ha ('francese)Il lu la sano non De è sanatate, (toscano) Chi 2. %^/CaZallie "anl/à fanno il' forno. gambe.' uovo. V cucina, uova ca dal becco. jentu de marina. 96 — 4. La meju medicina lu sciaruppu e de di medice (latino) Qui Si sanità, tibi Haec di pillole galliaa. in frutta mangi non e bordello. al il* medico manda e na cuci- cantina. cantina, mantello, desidera Chi de pìgnuli li «su (tossano) Sciroppo buon — tità. quan- vivit. vivit, miserrime medici tibi fìant medici, deficiant tria: laeta, requies, moderata mens dieta. (Scuola Salentina) 5. 'nfraciata Lr acqua (trad.) L' (toscano) La L' i cadi, macera acqua L' acqua verità fa male nel è fa acqua li cati. 6. La la e k de morte lu de salute r (trad.) Il polipo la trova fa legno) cantare. vino i pali. ponti, e il marcire L' acqua rovina Bevi il vino e e di fsecchie il vino i vino andar lascia è ommu si prepara salute sua la taverna. la ci poili, con testa. al molino. ciapudda, la ete purpu la 1' acqua nella 1' e uomo (cioè taverna, nel vino,). 7. china Ventre / (toscano) riposu. cerca Panza piena prandi um (fjatìno)Post riposo. cerca stabis, aut lento aut pede ambulabis. Post 8. Marzu tre e fiate prandi uro dorce brile lu giurnu ed (toscano) Marzo mangi (toscano) Aprile, tre 9. Doppu na (trad.) Dopo Ogni (toscano) Ogui dormire; ti si giorno e se non assottigliail collo. bene, vipputu tene. te sostanza, stuta mangi nu dormire. mangiato aver acqua Ogni e sustanza ti dà 10. dolce al ci suttija lu cannalire aprile,dolce volte ambula. coenam durmire; te mangiatu fumata sta, post e bevuto cioè ti sazia. site. spegne acqua trista acqua cava bene, il fuoco. sete. una mata fu- 97 — 11. Zocculu, — cocculu. brocculu, Nota significatodi questo caldi inverno bisogna tenere ed il ventre. è unv broccolo (Il Il — Asciutto (toscano) il da vivi Piedi, zoccoli (toscano) ed testa il sto re- flciara nu' serviziale e bestia. asciutto. piede a Proteste testa calda. cappello. buon serviziale Prutestae la una come e umida Bocca la testa, e il resto Buoni calda e piedi, minestra bestia. stomaco Tieni 12. piede i di che è motto fan non male. mai né bene né male. dieta Acqua, 13. Scu monaca serviziale e serviziale e d' guarisce ogni facene nu' male. mai male. (trad,) Scomunica 14. Lu tiellu mani Amaro (toscano) 15. (trad.) L1 (toscano) ci uddaca, nvermanisce. nu crescente, dire hanno che vita se se Meju 18. Ogni de riccu (trad.) Ogni 19. Cautu de (toscano) 20. Lu zatia Caldo di argentu e arancia e la vispi son e da , matina la sera ventre. seguo. panni. fusci. ogni fungo fuggi. face la sera de dannu. mai mai fa nou ete danno. oru, lamen- chiumbu. mattino è nel ogni fungu e panno lupa fermi, cattivo ca nu' al la stanno carni pannu burtucallu (trad.) L' ha mangia carne non marcisce. breve. mangia carne brulica, non bambini i (toscano) Ragazzo crescente i ragazzi Quando 17. mai. la si fa sanità. ci crisce Vuol male. mai. si corrompe muffa. non ferini è (trad.) Carne fete nu' corrente star Lavoro mai caro. camina acqua A fanno non caru. tienlo ci L'acqua 16. Carne serviziale e è oro, piombo. al mezzodì è gento ar- 98 — la Il Meju formaggio, Val (toscano) X Chi Addu Aria è desinare a oro, duttore nu ca vivo asino un che dorme beve, gento, ar- e mortu. dottore un morto. meglio sta caca, de sole fessura di (trad.) Aria fessura di Sole ed vetro di aria seburtura. sepoltura. a di finestra, colpo meducu. il medico. entra a ti porta mort. lion. lu trase porta lion que dead a il sole te da (toscano)Aria than nu' entra non mieux vout living dog a lu trase vie en (toscano)Dove 23. dicina, me- pranzo papa. (francese) Chien (inglese)Better 22. viu mangia, del a oro, piombo. è cena più è merenda a ciucciu nu mattina veleno. notte a 21. alla L' arancia (toscano) — balestra. mandano fessura in sepoltura. 24. Ci (trad.) Chi X chiaro piscia del impipa ne (toscano)Piscia Nota Per : dem che j/ poco sumus, per ea- vuol la dura, vivere mal che spada. la die gola il vino a misura. viva sanamente, sobrio e legrament al- fistula. fistola. si sicura. morte dura, viene fresco capitale. meno, ma daventa Malattia male, il freno. (trad.) Male lungo diventa (toscano) Malattia lunga, Ogni ricordarsi mangia. e in più finche longu sani et senza bevi e poni ammazza Chi bisogna medicina. prima è lussuria Ne il medico. tasca (Ippocrate) 1? interesse Mangia Pane salute), se : Consuma Male vivimus quae in chiaro più mangia, manco piglia medicina Chi e abbi pisciar (toscano)Astinenza Chi buona medico. aegrotamus. e di (seguo chiaro, ed Per — che 25. 'llu meducu. piscia chiarii piscia nfacce sana (latino)Principiisobsta: sero Cum mala per longas a noia alle mura. presto. medicina convaluere paratur, moras. (Ovidio 99 — 26. nfacce A (trad.) 27. sofferenze Se la morte 28. Gonza (toscano)Mantello Morte Surtantu (latino) Non 30. La mori, (trad.)La il bello. molti guai la cu ne' è pala. ramediu. la morte e mali. mai. pati. (Santa Teresa) stuta. male ogni ruta male. ogni ed nu' ogni male ruta ogni male. da e sed nienti. su il brutto palate i guai, (toscano)A guai difendon ncessa la morte a volto. covrono copre stivali e nu' cu li ngucciane stivale e Gabbano sul appaiono stavale e patuti. cujona, nu (trad.)Intonaco 29. li parene Le - stuta. (toscano) Salvia, salva. de Pilu 31. Nota y lu stessu Risponde — cane. ad volgo nostro una usanza cui vuoisi per alcuni ha morso, che morsicatura. (toscano)Con (trad.)Continua (latino)Quae ^ 33. la Meju de sole ca bis. Diu E' tte (tràd.) Che 36. La de ricaduta lu la dal che la madre di sole ca ti de guardi è pesci u muore. sanant. flja,ca la perda la che figlia, caduta. una Iddio verme. Marzo. na guarda la morditura. sana perda pija. spinta che meglio perdere il (trad.)Meglio 35 lu cu spinta na (toscano) schiatta cu colpita Meju si tur. mamma (trad.)E' meglio 34. cane de caduta. una dito vascie di basse la che la mano. cadute. cadute. caduta, male. (toscano)La ricaduta è cane, applicarli sulla per aglio che il verme juvant, repetita Y data Marzu peli strappare dal curati similibus l'aju Secuta 32. pelle del la Similia (latino) pregiudiziodel o peggio della caduta. ovvero: lu sia 100- — 37. faritu Meju (trad.) 38. Lu Il ucciso. lu ete medico miglior patutu. il è patito. crede. Expcrto meducu Lu che meducu {latino) 39. ferito Meglio meju (trad.) cclsu. ca face piatusu la piaga ver- manusa. 40. verminosa. piaga la malatu lu studia se more. Dum (latino) Saguutum crèpazlone, e muore. expugnatur. ipsum. te cura ammalato V osserva consulitur. Romae Medice, Morte medico il Mentre (toscano) 41. fa pietoso, meducu lu Mentru nde medico Il (toscano) bene nun senza 'ncasione. Morte (trad.) Ogni (toscano) Di De lu (traci.) male Del male Del (Jos'cari)) vivere Non si di i sono le umani regola La sier del : vivere. è morte dell' ella uomo. in muore. problema di é è la ( Redi) sola luogo, e medicamenti i sono malattie, (Joung) il (Galeno) non ogni si quello mali, guarire. medici, guariscono corpi suoi mori. muore. di teme coi non si soffre si vivere e nde pati, che mal Bisogua che che per (Mantegazza) (Aristotile) causa. nde ci prodotte sono ignoranza. per sine occasione. senza cinquanta quaranta est vengono cagione. malattie, Nihil (latino) non vuol male cento colpa, 42. malanni e le dai scacciano natura, fuorché e la nel buona pen- 102 — (toscano)Grasso Oli a canne. magro. sapiens. longo. corpore in bufulus longu est. grande bufulus est. che grandi fanno più ombra buono. botte il vin piccola ci sta Gli (toscano) alberi Nella Ommu si misurano longus, raro (trad.)Albero 8. ingegno. cervello virtus Rara 7. Arbulu non grosso, (latino)Homo grosso ventre, uomini Capo — nforza. malandrinu curtu frutto. cattivo. basso, indubbiamente (trad.)Uomo ardito. piccolo, uomo (toscano)Uomo 9. Curtu e Femmana o maliziusu cupu o o tutta ba"sso è e è cupo necessariamente astuto cattivo. Il Pe dice napoletano fiume surdo : ci non passa vicino. (toscano)Acqua cheta rovina i ponti. Acque quete fan le cose, e stansi Dall' acqua cheta mi guardi Dio Che della Da X Fiuscu, ammutito male Vuol mi corrente fiume (trad.)Fulvo, cattivo dire (toscano)Rosso, Uomo mal rosso Facce il ciel da fuggi. quei barba hanno e ca- indole. cattiva canuto, cane che conosciuto, che ha dalla il culore, senza di sono guardi ne che coloro pelo. e piuttosto e io. pelo. che morto E guarderò quete. pilu. pelli cpior fulvo 11. : tuttu, (trad.)Chi 10. ovvero malandrinu curtu ommu nforza. a pelo tosse rosso. de namicu o Diu, o traditore. a (trad.)Una faccia (toscano)Poca è il livida barba e o men é nemico di colore, sotto Dio il o è ciel ditore. tra- non peggiore. (latino)Invidi color pallore afficiatus. (S. Gregorio) 103 _ 12. Diu'tte guarda de Guardati da' (toscano) disse Diu 14. Guardate jeu dasignu, io segno, de da Vista (toscano) tristo che diaulu è nu riterrà. a ài animo sbieco. dir possa o giù, to tan- o pazzo più. bruttu cusì in vista mostra; all' insù, vista non guardate. guardati. tu guarda si mei. Cristo. te e e mal più; non savio Lu chi torta, e di guarda ci (trad.) Guardati 15. signati a disse (trad.) Dio li segnati signatis meis. Cave (latino) 13. - comu se dapinge. diavolo (trad.)Il brutto è non si quanto dipinge. (toscano) Id. 16. Li vecchi su (trad.) I vecchi (toscano) A li comu son piccirilli. i bambini. come bianca spesso d' invecchiare testa Guardasi eervel chi manca. vuol non tornar fanciullo. (latino)Bis pueri Plus (francese) 17. è (trad.) Il polo sono indizio che I Barba canuta : Nu' s' Ma dda Pensa e de a s' di egli rughe samento abbas- è rapa, (mancante) niente, rappuli, scappuli. tte : dienti Li capiddi nu' su iddi, rappuli su quiddi. nu su misi. proverbio presenta Li Li veduta, testimoni son dente dire ci vidi ovvero ^ non (leccese) Capiddu , ^ le verità. stesso versione quelle. son virilità. la Lo — idde. su rappe pelo bianco, ma vecchiezza, o meglio capellibianchi Nota le il non di di dice , quello, le grinze non dire e' sot. quiddu, Vuol (toscano) plus vieux, nu' pilu Lu senes. nienti, un' altra 104 - 18. Li la vecchi li canga il dente vecchi (traci.)I vecchi, Significa ]"astiregolari, sono 19. (treni.)A costretti biascicare a di cosa. tenerello. vecchio, sorcio gatto fare tennarieddu. soreee u, potendo più non quando qualche in vecchi cattu A tene. man li sostiene. i che quando # — (toscano)Id. A vecchio gallo Gallina Nota solleticano 20. Caddina Nota vecchia 1' ultima Le Cosa rara, cose (francese) brodo. fa buon potrebbe cosa rare Chose (latino) Omnia è interpretarsi in pentola. cara. le son più rarement trop chère est yòur tenue. (Cicerone) sunt rara visit may care. vue praeclara (inglese) You donne delle cara. cosa rara, brodu. XXIV §. (toscano) deboli. bonu tappa l' appetito,e eccitano Allegoricamente — che galletto giovane. face vecchia (traci.)Gallina (toscano) Id. 1. Cosa vuol pasti delicati gli stomachi I — tenerella. gallina vecchia but aunt not very fraquenly. 2. Lu l'addi de pane (traci.)Il altrui pane sembra di (toscano) Il pane Però si dice li Il Lo degli pane pane e : altri si altrui, Lo scendere più saporito. ancora degli altri proverai sapuritu. stufa. casa pane Tu cchi.u sape e ha è sette croste, troppo salato. come sa com' '1 salir per è di duro e sale calle le altrui scale. (Dante) 105 — Nota differenza La — ciò, che in il (latino)Alienum che (traci.)Paese (toscano) Id. Ovunque vai vai, tal Tal paese, il mondo Tutto E' che usanza fa aliis trovi. vedrai. come usanza. la corrente. de de pays, autant (francese) Autant Chaque pays, chaque gnise. vivito Roma e (latino)Dum es, romano So countries, so (inglese) many many 4. Mangia tou, gustu a placet. trovi. è paese. andare contro cattivo un ci sta il secondo salario, plus nostrum usanza di pani ed vero, pane sinonimo è nobis, ci vai, 3. Paese è due i fra però primo allegorico,ed è — vesti e coutumes. more. customs. de gustu a r addi. (trad.) Mangia a gusto tuo (toscano)Mangiare a modo vesti e a suo, d' altri. gusto vestire mo' a degli altri. moda Alla L' uso U uso dietro. vagli air d' uomo ogni cosa è maestro. (Euripide) è Potentissima prostra, h.i delie Farnaru Farnaru nuovo De mbuta de Pasca se mbutane . ertu. alto. vita. nuova Befania e signuria ; fumare. le Capodanno si muta di dove Natale e (trad.)Di sa nova. nuovo, la lu appendilo nuovo Capudannu se si non vita (trad.)Anno la Pasqua si mutano senso t' offre incenso. e addu ppendulu (trad.)Crivello 8. sai nu nou nou, il buon abitudini, indipendente.(E. Kant) più nomo nou 7. Annu te a Soggioctttasi (tràd.)Crivello 6. moda, Un ed 5. imperioso.(Lloyd) tiranno un ed Epifania, signoria; e Natale le fornaie. e (Casti) meno è ppendi. appenderlo. bero li- 106 - 9. Pasca culli Natale e — oi, r ultimi ci cu giurai toi. la (trad.)Festeggia il carnevale ma (toscano)Carnevale Natale le il Natale altri,Pasqua casa (perchè corte chi con vuoi, i tuoi. con sempre d' a in ed Pasqua a tua. casa natale a si danno mance). XXV 2C L La femmana face (trad.) Ea donna (francese) Les l'ommu. Y fa Fairè mais le les font enfants, Maistre. de la peine; que de des e' est taire n* est ce honneur grand* les cela que e* est hommes. de di detto al des homnes; femmes miex font nous. que E' non i ed donna la anche ma dalla corporali, ma anche i costumi. uomini fa Y uomo moralmente , tìgliritraggono fattezze Gli che troppo vero fisicamente, pur solo perchè le uomo. femmes Conforme Nota. ansia madre solo non gegno 1' indole, Y in- (67.F.) le fanno leggi le e donue i stumi. co- (Segur) Les educatio Omnis buona o Nota Secondo E — ciò la sia Sta pure L' indole unesta madre a font les (Aristotile) condotta tutto versi in sua e d' futura madre. dalla la famiglia, glio fi- un (NapoL I) moglie piglia. d* avvertimento per coloro ricordando a famiglia, mettere i noti Femmana in vuoi intendono 2. est cattiva dipende (toscano) lois, les femmes (GuibertJ moeurs La les font homnes che posito pro- : voi lo scegliere lo stato, nurata ecc. pò ecc. intra stare n' armata. (trad.)Donna ad un' onesta armata. ed onorata può stare in mezzo 107 — (toscano)Donna Vinu sinca sinca bonu a fezza, bona Ila a buono d7 un donna alla feccia, donna sino buona sino vecchiezza. (toscano) Donna vale buona che Donne del intende Una il giro angelico della guancia e le grazie allor e pace lavoro. è tante, e (Pignotti) piace agli occhi; piace al cuore; una (Napoleoae I) miro, ristoro, e più gentil io varie na don- una gioiello,1' altra tesoro. un bedda rèscia nu casa. significamettere Resciare dire Vuol donna (toscano)La Bella testa belle donne gli affari belle spesso domestici. o pre sem- alla finestra, la gatta alla minestra. donna, Bella sesto. a le che trascurano Le i lumi sembiante. donna bella buona è (Metastasio) chiamo natura (Lante) amore. appieno beltà. sen vi uom di E d' valore labbro crin, del Dell7 di vostro del Quando Del corona. leggiadre,allorché Donne Sopra una intelletto avete Ogni donna Quanto giunga Il ritegno alla Donna più becchezza. a (trad.) Vino 4. vai all' oro, regge tesoro. gran 3. che — cattiva testa. è spesso portano in senza cervello. volto qualche di traccia stupidità.(Girar din) bella, culo Donna formam 5. quarant' li panni. tutti donna (trad,)La peso. (Orazio) de Femmana cu (Prov. tedesc) pulehris, requirutque superbia inest (latino)Fastus tutti anni Si Dai re ruma- mare con i donna La Dai a gittala a quaranta anni a panni. Altrove il proverbio versione : (Abruzzi) E' menala da' quindici anni angelo pento un venti sta ai ha ai a a' mare (dipinto); trenta quaraut' anni con tutti i la seguente venti allegramente; trenta Buttala medesimo panni. -108 — Bisogna però avvertire che qui s' intende parlaredi donne nubili, e bisognaanche tener della tara conto subiscono che gli delle anni donne. A Zeferino Re disse : proposito avea anni; appresso prima quarant' tal Livia Trenta in E sol ne ebbe; ventisei n* na adesso guisa tal, senza sorpresa alcuna. la vedrem Noi bambina tornar in E pare 'che questo vizio sia perchè sta anche detto : : cuna. antico, piuttosto Cum dicere triFabia, Dolabelle uxor, se h Veruni ro, Ciceabere, ginta annos est, inquit « hoc illam dice n te m viginti annis audio donna si fa non maggior dispetto narri A quando Che vecchia brutta o le vien » detto. (Ariosto) 6. Na / rara femmana, na chiazza na Una ((trad.) e papara (o flciara «a donna, marcato, un (toscano)Dove un' ed oca ed femmine son Tre Due donne Più Che e O a Trois un E Un r fiera, e quattro una fiera. è non font un silenzio. gran sia ciarliera non donna intiera. (Guadagnoli) plaid. un caquet, gran Femme pi o femmes un Quatre tue pochedonne in fatto che Deux ((francese) composero porco una oca si trova, non fera). fanno un mercato. dolce 1' assenzio, un facile trovar in mezzo E donna pa- oche, vi son parolepoche. donne fanno un mercato non porcu un fecero ovvero, nu pleinmarche. qui sait se taire n' est jamais bat- mari. son per la donna bel tacer non specialmente fu Donna, il silenzio è mai bel scritto. decoro a donna. (Sofocle) Una donna La alcuna lingua è ornat mulieres Siienee (inglese) altra arma che la liugua. (Prov.tedesco) spada delle femmine, né mai (Prov. arrugginisse. chinese) la lasciò che Mulierem (latino) Tres ha non silentium. faciunt. mendiuas is wi sdoro and gete friends. -no— Nota la denominazione Sotto — i difetti, ed di anche s' intendono corna capellilunghi per allegoricamente intendersi 8ono anche ]"osi ludamenti; pa- però donne Le hanno delle debolezze 13. Capiddu longu di occhi donne. lince le (Schiller) giudizziu e veder per curtu. (trad.) Capello lungo e giudizio corto. hanno lungo il capello (toscano) Le donne corto e il cervello. Bella testa è talvolta Bella testa è spesso (latino) Oh 14. Femmana (toscano) La 15. La ! trista. bassa, malandrina trista. donna La habet non malandrina curta (trad.)Donna cervello. senza species,cerebrum quanta bestia. malvagia una che sia, piccola per il diavolo in furberia. vince femmana la chiù sape de longa lu diaulu. (trad,) La donna (toscano)Dove non la ne Gran sa nemmeno ne tutto, sopra (latino)Quod diavolo. Belzebù è dippiù. una e garbuglio come ben di prete (Bergen) sapete. potest diabolus, mulier non malitia omnis Brevis il diavolo. del più punto frodi sanno astuzia Donnesca Van la donna di le donne Pur del un maestro diavolo. più lunga arriva donna La sa evincit. malitiam super mulieris. (Bibbie) Le (francese) 16. male Femmana sait femme art un vivente le diable. avant pilu pija nnu pe mazza. malvivente (trad.)Donna (toscano) Meglio è mare nel vivere pelo un per iraconda, Donna sponda. senza deserto brighe. attacca che con mina fem- una collerica. (latino) Non fere moverit. 17. le Le ira est Nulla femmane super causa iram est, in mulier qua non is. (Ecclesias.) femiua litem (Giovenale) sette tenane spirdi comu catte. (trad.)Le donne hanno sette spiriticome le gatte. Ili — donne Le (toscano) Il gatto 18. T hanno sette tengono corpo. fiati. tridici malate stane in spinti sette donna la e femmane Le — misi annu. (toseano)Le donne ])erchè: Foemina Tota La malate son quanta mulicr in delle vita tota est tredici mesi uterus est. V anno, (Vari Helmont) utero. donne é malattia. lunga una (Ippocraté) 19. (trad.)Dopo baci tre (toscano)Dii che Un' altra Nata Basta La la è è donna è segreta donne se donne tacciano col vien NelF il vago E Chi le vento sue V come e speranze crepano. cha non sanno. fida, ogni segreto pubbliche grida. far nell' spera fonda di corpo. il dolor le quello a soltanto aglio. come tacciano tempo solca, onda mezzo l'aju. comu alla donna che di v' ha (Giotti) segrete son Le Ne pensier un rea. Le Quel volte. affetto altro sacreta donne Le e il cor, quando dell' alma. le divien tiranna, immago colpa, ed femmana (trad.) La (toscano) ad renderla a bella, eh* è colpa non Pcrupia). A. (L. donna la donna sedotta. alla Quando .... casca. una mezza bacio. un 'mbacca. ripeterà dieci innocenza Schiude 20. ad glielo baciata Dall' donna la volta una il diavolo Donna femmana la vasi tre Doppu arena in rete in cuor semina, accogliere, di femina. (Sannazzaro) Ardua alla donna cosa fulmen; quid quid levius? muliere? quid? mulier; quid (latino)Vento fama; che Ha la è cosa fraschetta donna un mobil al Giurerà B subito un di lo segreto tacere svescia fa se natura pizzicore parlare; non a nihil. (Petrarca) maligno la Andatele per vento lingua che la Voglia, o non voglia, Sotto fulmine? fama Femmina Più segreti.(Shakspeare) aver ciarla, confidare; per tutti i Dei, alla comare. muore. 112 — Va la comare Che tesa ben torni Svela gli altrui si sa, de' traspare i scritto donna La pessimismo i fatti d' opera il capo è donna stesso o mento argo- : (Rousseau, La detti, i sullo sulla la stessa, verso smentiscano Eppure ditterii. è proverbi gallipoliui molto quantunque meglio riposa, satolla, mal, dice insieme donna si non ciarlar : ogni cosa segreti, e svela i suoi, meraviglia poi. (Clasio) si Dall' — cinquantasei, mai e di mai non Torni E Nota é sempre Onde otto, a otto e sei, a lo dice il segreto bello e rotto. (Saccenti) nella lingua ha certa molla, eccone donna La dice lo e delle sei Ognuna Son quarant' otto Ed — l' angelo è dell' universo. Leseing degli Otcsay) e sventurati. (Smiles) la donna Soltanto forzadelle sola Intanto sa affezioni. leggenda donna dal motto e la per 1' interessante la con della mitica morire (Hussaye) completeremo della Nec vivere mento argo- della riproduzione di creazione data ricor- essa, : vivere, tecum ]K)ssum sine ncc te. (Marziale) All' della origine dei tempi, Twarhtri, il vulcano Ma mitologia degli Jndù, creò il mondo. quando volle avea donna, considerò la plasmare esaurito l' uomo con il tutto che materiale disponibile. Twashtri allora perplesso, profondamente, rotondità la Prese del del della ed rosario e la luna il colore la e la durezza tigre,e della la vento, del vanità e del gazza, ed e diamante, della il tubare sità flessuo- pianta picante ram- scino erbosa, il fa- della vellutato foglie, e gaiezza folle delle nuvole, la diinitezza e pavone, freddezza la delle leggerezza sguardo del capriolo,e la raggio di sole,ed il pianto del zolla tare medi- a confortato. presto, ri- e della della il tremolio stessa, rosa si riscosse ma lo slancio serpente, ed si dette la dolcezza e neve, della e della del la crudeltà ed lo del 1' incostanza lepre, miele della il cicaleccio tortorella. 113- — Miscbiò poi tutte T Uomo andò Signore, - assorbe posso E Twashtrì Ma otto Dio e gli Signore, ricordo eh' me. accorreva E vita è resa la si lamenta tempo, ammalata. Son riprenda. Io V Uomo non dal e me, Io innanzi quali con me co- slanci la donna rese all' soli trascorsero, uomo. V Uomo e tornò io son ma avvenga, come so non noia mi cagiona più supplico : riprendila! Va via, Uomo; gridò Ma, Twashtri quello che potrai. Donna la che 1' Uomo Lui a che ti — io — vivere posso non farai con donna. la Tu - a me piacere;Signore, E ta, vuo- guardava, mi essa e creatura. danzava e con solitaria vostra : Signore, c^rto nuto ve- ritornò troppo coni' anche giorni disse e - mi senza donna. cantava essa a donata : ho Twashtri Tre il mio sempre la tu te giuocava essa : essa. la mia Bicordo la chiacchera Essa riprese la giorni dopo vi donna; giorni dopo hai mi è con disse dacché disse gli e tutto perchè te, vivere Otto che nonnulla, un a - Lui a V esistenza. tregua: formò e cose, all' Uomo. la creatura avvelena per dono fece ne queste potresti vivere non di senza essa — battè ri- Twashtri. L' Povero • e me non ! Io a (trad.) Guai ce' è a chi non vivere posso Non vivere posso senza è di : la donna con essa. solo. moglie a lato soli ! (Bibbia) est gemendo sulu. (toscano)Senza (latino) Vai via XXVI §. 1. Mmara andò allora uomo bonum ess# 1' uomo hominem non sulum. é beato. (Genesi) 114 — 2. Paru cerca e paru, (traci.)Pari (toscano) Chi pija. pam pari, cerca Simile — pari piglia. e simile. cerca somiglia si piglia. Chi piglia moglie per denaj, e guai. similibus. (latino) Similia si Pares Si voles (francese) Qui Prendila apte n ubere, nube fu detto; perché saviamente molto prende superiore servo moglie, ma della pari. (Ovidio) s' assemble. rcssemble, se pari, tua liti sposa paribus. cum qua spesso sé, a della chi diventa non dote. la rito ma- (Plutarco) Viceversa. che Donna, Si in tenga vale 3. Quantu de centu vale Mujere (trad.) Moglie v de joi, e Moglie 6. La unu toi. • buon zitella mantua, se e cu cavallo II A nu' buon buon si cento con mentova, fidanza. si uno (toscano) 4K parenti. paesi tuoi. paesi tuoi. pigliali dal vicino. centu cu giovane con A e fratelli. dei ronzino e buoni 'nfita. (traci.)La 7. de' buoi carusazita se paisi frati. boni centu ca li buoi e (toscano)Donne * valgono non (traci.)Meglio un tristo marito, che cento che amico cento (toscano) Val più un 5. valene nu marito tristo un maritu tristu nu maritu, parenti, (ovvero) cento Meju tristu toh (traci.)Quanto 4. piglia, briglia. nu li si amor per cavallo vino non Chi nasco bella Chi nasce bella, sella. manca ha bisogno di frasca. maritata. nasce non sella. manca non è in tutto povera. dimidium dotis. (latino) Formositas dota Donna bcdda e (leccese) pulita, senza (francese) A bon vin point d' enseigue. se mmarita. e 115 — 8. Tantii lu vae la stae roba — e' se minchia (trad.)Tanto qualche (E' la sta la ccatta. roba imbecille detto mentru Ila chiazza, a e al mercato, se la finché vi capita compra. allegoricamente) . Bedda, 9. ricca e (trad.)Bella ricca Vuol dire di e mangi la sposa Non Ma donna (Salomone) la figliadi Prendi le virtù est Virtus. legan magna mi sei, ha buona Prima la matta madre. (Fuller) donna, o de' il sposi perentium (Euripide) core. di costi. mi cara ma ha costi. doglie. moglie poco bella di ti dà e molto maritarsi bisogna fare lunghe meditazioni nanzi specchio: lunghissime dilo scrigno. (Mantegazza) ne prendere moglie dignitosamente convielo innanzi Per aver sempre rendita doppia necessario. mujere turnisi (trad.)Chi ha doppia quel di doppia forza, salute, che sia assolutamente (ld.) bedda muti la e casa, toglie. ti tene una me moglie 11 contento tene la sinti,cara me (toscano)Chi Ci bella, ricca èssere (Orazio) (trad.)Bella IL poco. dev' rifa la bellezza, (latino)Dos Bedda che savia disfà. 10. che e poche esigenze. La (toscano) picca. mangia cu ci e cunta. sempre bella canta, sempre moglie canta, e chi ha molti nari de- conta. (toscano)Chi ha canta per Bella Chi Chi bella ha solini ha mai Donna dolce bella canta per moglie amor, donna pace veleno. far ti fa bella mai chi ha non rabbia. moglie, è ha Chi quattrini conta, e in gabbia (L' uccello canta. la castello e in sentinella. lettiera. in frontiera, non (Non dorme mai tranquilli.) buon cavallo doglie. danno, sposa e bella moglie, non senza spesa, moglie maglio. istà 116 — 12. maritata bona A (trad.) A buona (toscane»)E' ben uè 13. Ommu la Nel di zita matrimonio un tal si fa Chi fa Chi prende la baiba il pane, chi na ricca abbia nu' è nu sanati Il un satoio. pen- mese; bene sta anno. un caniata na picca picca. morta, suocera una che ricca la per poco ed una gnata co- sopravviva. finita. vedova rimarita, la si penitenza finita. XXVII face se mai diviene non sangue mai nel giorno, morta, l'ha Significa che i vincoli acqua. mai di acqua. sangue non vengono meno. sangue fili (trad.)Marito (tostano) Marito piglia. resto settimana; bene campa §. e il marita, se penitenza Maritu e entra un una porco socra tu bene sta un te non 2. dese. miele mese bene moglie, cu ci (t)scano) la nu fregola, dopo un chi gliela diede. e in moglie sta sta ammazza bire (trad.) Il suocera, proposito : {toscano) Quando 1, Lu nde prende moglie, egli ricca la né ula; doppu tutto va la Chi Veduva cognata. ha non ci e bestemmia uno (trad.) Che 15. né suocera, chi fiele. A ricca caniata. ne tuttu ammoglia s' Come Pozzi né nzura mese 14. maritata se (trad.) Chi E socra maritata castima (toscano) ne cognata. ci mese, — comu e non ò acqua.' Diu figlicome e figlicome li manda. te Dio te Dio li dà. te li dà, così te li 118 — 8. Li partenti, Ili cu — dienti; lu e l' al- sangu ucciarla. (trad.)I parenti, coi ed denti il sangue (toscano)Chi (a* parenti beccheria. alla si marita denti) i mostra vita parenti, corta con ghi lun- e tormenti. fatti in Farentà là. Fratelli, flagelli. Molti parenti, molti di Corruccio 9. La socra fa Ila nora, nu' socra cu (ovvero) tormenti. fratelli La più due che picca ndora. se fete me flagelli. e me nu ndora. (trad.)La (toscano) suocera Suocera Suocera Per e Al finire. volete Questo 10. Le gragnnola. e avventurata. mercato. soltanto vi di garentisco E' mia che sta quecalci. di tirar il difetto nulla. fa non che suocera, ha le vacche. mungere ficiara le socre tempegna nuora ha V incarico si affiata. poco comprarla, vacca — nuora nuora, cieca, Se — la con de cupeta, e ra fo- puru mare. (trad.)Le suocere le di fecero cupata, e pure rono fu- anche di amare. Una zncchero. 11. Socre e (trad.)Le è suocera (prov. cani matrie, suocere (toscano)Matrigna, e le spagnuolo) de massarie. matrigne ceffon fosse amara, sempre cani son torce, bocca e da ti masseria. digrigna. « 12. Orfana, orfantfja, meju ca nde la mamma nde de sire de ca raccoje, e ma, mam- lu sire sparpaja. (trad.)Orfani, orfanelli, meglio perchè la madre ci sparpaglia. • di ci padre che raccoglie ed di il dre, ma- dre pa- " 119 — 13, Jata addu cu quidda a 'ne' ede — casa chiraca na rasa; nei nei trasa. nun cu nasca, cherchia ci è una dove (un (trad.) Beata quella casa ci entri. non ma prete); che però ci nasca, usalo: oh tempora, o moras!.) (Detto antico ora più non (toscano)Beata quella in che casa cherica v' è rasa. ;.xxviii Caóa 1. A ranu ranu a *J)ameàtica. K-sizìenda, e face se lu ducatu. il ducato.. si forma (trad.)A grano A a (toscano) quattrino quattrino si un (ovvero) Molti pochi fanno Chi il soldo trascura non Adagio adagio arriva ed fa il fiorino, molto. il allo zecchino. quattrino, (F. Pananti) é guadagnu. sparagnu (trdd.)Ogni risparmio è guadagno. 2. Ogni 3. Ogni petra parete. aza (trad.) Ogni pietra (toscano)Lo il accresce è sparagno il muro. primo guadagno. del poco, Quattriuo risparmiato,due volte Chi tien non conto acqnista non 1' assai. 4. Picca guadagnato. spissu. e (toscano) Poco e empie granello, spesso A il borsello. granello a empie lo stoppello (o staio) e si fa il monte. viver vuoi fatica. se senza Segui la formica les grandes font ri(francese) Les petits ruisseaux si viòres. (latin)) Gutta 5. Ci tre caddi (trad.) Chi w. cavat nu' non (toscano)Chi lapidem. tre pprezza, tre apprezza tien non conto caddi nu' calli,tre calli del poco, .non non vale. vale. acquista T assai. (veneto) Chi Abbiate vran stima non del cura cura da se il sold, no vai on sold. soldo, perchè le ghinee stesse. (Lowdnes) s' a- 120 — 6. favazza Fava, (trad.) La (toscano) fava Son E' ti sazia le la arricchisce che fave gente. che durano, i il pan si finisce. che nero il bianco che dura, cibique parcitas. quasi quaedam valetudinis Bonse capponi meno. vengon (latino) Potus ti nutrisce. e meglio che sazzia. te e parcamente meglio che binchia te Viver — est mater frugalitas. 7. Ci mangia d' caccia niuru pane dente lu oru. (trad.) Chi mangia (toscano)Carestia Carestia fa buona L' economia è il è Grassa La masseria. una qui : è restia ca- quindi figuratamente) usato e restia ca- testamento. magro la piccola fa cucina oro. (Quando diminuisce, consumo cucina, Perchè raccolta. gran d* il dente mette nero pane fa dovizia. grande. casa A cucina povertà vicina. grassa A cuisine (francese) pauvreté voisine. grasse 8. farina la Sparagna quandu fundu lu china, ca quandu giova lu sparagnare. la (trad.) Risparmia che farina é (toscano)Chi è piena, ogni mio rispar- vano. Perder Correlativo. picca madia la fondo, al è mattara pare, quando si arriva quando la le vacche pensa e innanzi andar cercando le corna. savio tratto, gran vien tenuto. Poco vale il pensare, che prova, 1/ unica buon è senso, proprie spese. ca pe Aza può V e è intravsnuto. del uomo suo restringere le (Byron) studere. non trovi. (trad.) Chi serba, trova. (toscano) Chi ben ripone, 10. dar 1' apparare Oportet studuisse, (latino) 9. Aza il male se la ben trova. zampogna quandu te (trad.)Serba la (toscano)Metti tempo basogna. zampogna la roba eh' essa per in ha un quando ne cantone, stagione. hai che bisogno. viene 121 — ILA rovina (trad.)A In (toscano) 12. E' sciuta di ó risparmio. rovina risparmio. e' è non chiattu, spingete nfore. (ovvero) la ino (trad.) In sparagno. vi non caso de Varca ne' è nu' ruvina — varca di caso mare. a naufragio badare bisogna non l' al- economia. 13. Amicu fatte le curtese, meu mio le cortese, Idee da Tra i beni è gran questa deve onesto uomo praticare.(Mantegazza) (trad.) Stringi stai è suiti, bonu culo, quando il in (toscano) V che virtù una ncumpagnatu In la sia Stringi culu, quandu X fa giorni dispensa. da cappuccini. signori,ed entrata la e prodigalitàsta V economia; T avarizia ed stai i sono eome spese. (toscano)Secondo du gì arni spese. (trad.) Amico 14. li su comu compagnia stringi, in casa quan- mparatu. sei solo, che ben sarai ca doti trovan- preparato. in viaggio spendi.e lattia ma- spandi. 15. e Te te lu lievi de lu minti lu musu, susu. (tsad.)Economizza 16. Stendi in casa a Parco nel mangiare lu pete pe il passo per e figura in piazza,(ovvero) figura nel vestire. è quantu lu largu passu. (trad.)Fa \ (toscano)Non fare Bisogna Bisogna il fare i la far fare lu pirutu (toscano)Bisogna Chi ** fa gamba. più grande passi secondo la spesa secondo V entrata. ses no longer fare fare le lacrime il peto affli occhi. ses recettes. fchan your secondo lo stronzolo gamba. gamba. dépenses sur cchiù. grossu vuol della passo (francese) Il faut règie r (inglese) Stretch your arni 17. Nu la è quanto più sleeve. de lu culu. il buco. grosso del buco, -122 18. Addu ne' è nu la stila, (la Per si non D' addu misura vita fare Meglio 19. nde se masura, vene su- miseria) Chi (toscano) — levi arte che regola aver nu* e dura. non conviene misura. e rendita. puni, ogni monte scumpuni. (trad.) Togliendo (toscano) a Mmara picca e e mettere a e picca a (trad.) Guai A a Le nde disse fetta a piante), e il me scema. il mare. tuttu. vau prosciutto, vado ne piccole spese monte gran si seccherebbe brasuttu lu me me fetta (toscano) cavare, disse me si monte si disfanno* metti, ogni non ogni (concime mette non possessioni Cava Non rimettendo, non scompone. Chi cava le 20. e tutto. che quelle son la vuotano borsa. (latino)Parvae snb- expensae, saepe factae, consumunt stantiam. (Aristotile) 21. Ci cumen^a (tvad.) Chi comincia (toscano)Seta 22. lu Mentru tile se sita, furnisce a nde e raso se in cucina. lu cunsuma, sut- vae. il grosso (toscano) Troppa Aschie lana. a il fuoco spengono grossu (trad.)Mentre 23. finisce seta a lana. a casa (trad.) Lcgnu secche Qui T adagio secche fanno così presto, conduce (toscano)Chi alla fa tutte La la guasta cera siccate, il sottile si consuma, (cera,buon casa, metaforico: gran la viso) puvertate. a la impoveriscono ò va. ne se casa. le siccome fiamma, e prodigalità si legne consumano spendere nello miseria. le feste povero ghiotto. povertà gastiga il padre fa carnevala, Quando fare la quaresima. si veste. il a' figlitocca a Cavalli, cani, uccelli e servitori i signori. Guastan, mangiali, minano Chitarra e galoppo. schioppo fanno andare la casa a 123 — 24. spendi Comu (trad.) Come (toscano) T mangia. si di mal Bon è (trad.)Il due è spende. tire porta marito riveste anno. marche maritu si panno, più spende, meno (francese) Lu spende veste volte Chi 25. mangi. si Chi — la e porta (Il marito porta, Gli uomini si (toscano) la bourse. é mujere stipu. la e moglie é stipo. moglie stipa). la e de V argent fanno la roba, la casa, e le donne la la matta la conservano. La femmina savia rifa e disfà. (latino)Sapiens mulier piens extructam aedificat domum quoque insi- suam; destruet. manibus (Salomone) 26. maritu Lu cu Ila pala e la mujere Ila cu cucchiara. (trad.)Il „ marito Il (toscano) 1' sacco V de occhiu uomo pala e la moglie lo compie, e col cucchiaio. la donna lo (cioè lo conserva) attacca 27. la con lu patrunu lu ngrassa c^- vaddu. padrone ingrassa il cavallo. è la pedata del padrone. miglior Il pie del padrone ingrassa il campo. réal engraisse le cheval. (franecse) L' oeil du maitre (trad.) L' (toscano) ^ occhio del Il concime (latino) Quid impinguat equum, et quod sterquilinium agro (Aristotile) vestigia domini. 28. Ci se magis lu guarda face nu sou, ni: domi- oculus est optimum, ladru ni- sciunu. (trad.)Chi si il guarda taccia non suo, di ladro alcuno. (toscano)Chi 29. Pe tre attende caddi de al suo, perde non petrusinu se mai nulla. perde la . manestra. (tràd.) Per calli di tre (toscano)Per ferro un un chiodo prezzemolo si cavallo. perde si un perde la ferro, e minestra. per un 124 — Ci 30. ci frabbaca nu' marita, e cchiui sape dica. Chi (traci.) fabbrica (per Casa inevitabili e da molto contare spese). edifica, la borsa chi fa la A ha marita e le molte Chi (toscano) 31. — fatta fatta Casa (toscano) Casa fatta sfatta. terra e si mai vigna posta, e rasa. sfatta. terra e fatta resta spatta. terra e (trad.)Casa purifica. (o s* accasa), la borsa casa quanto paga costa. NOTA dire Vuol — che negli acquisti bella casa già preferireuna podere invece trasandato. in sé proverbio contiene modo il contro fatta e In devesi e un questo sostanza ce atro- sentenza una di balordo la valutare proprietà.(G. Franco) Il fabbricare Clii 32. Casa è dolce un mura, quantu impoverire. sé. mura copri, quantu terrenu e scopri. (traci.)Casa Casa (trad.) La (toscano) può scoprire. suo vigna per si guardare. può quanto la tosto si fa massaia. da cena. massaria, e da tosto cena. sente se nu (avvero) caristia. furnu 35. Mulinu massaria, e , llarga la donna fa la piena è piena casa rare, lavo- massara. fa mulinu Furnu, la donna ricca casa Massaia Se 34. fa china terreno e abitare, suo terreno 33. coprire, a si quanto per Casa per (toscano) basta quanto per mije contn caristia. Molino, (traci.) na (toscano) forno Chi ha vicino. Artare e la masseria, carestia è lonta miglia. cento — vino, sta e pane Viceversa spruviduta nu ne' meglio e de dire che na il suo messa cantata. Buono Ma è trista V amico la casa e buono dove non il parente, niente. si trova 126 — — §. XXIX Cowpaavtia 1. Addu muti cantane caddi, face nu mai giurnu. (trad.)Dove /" cantano Dove (toscano) molti molti galli,non galli cantano, fa mai giorno. si non mai fa giorno. troppi cuochi I Tante (latino)Tot (francese) 2. de sententi». de Autant minestra. cervelli. capita,tot 'ne' è Addu vae teste, la guastano tanti tètes, piloti, muti d" autant lu opinions. bastamentu chiattu. (Irad.) ci Dove molti sono piloti,il bastimento va a naufragarsi. (toscano) Meju sulu confusione. è ibi confusio. multitudo, (latino)Ubi 3. folla è Dov' male ca ccumpagnatu. (trad.) Meglio solo che male accompagnato. (toscano)Meglio soli che male accompagnati.^'' Poca brigata, vita beata. vie. (francese) Petite compagnie, heureuse soul que mal Mieux vaut accompagno. si dice Però un Tre fili fanno Uno e (latino)Vis 4. Do' piedi sol : pure bue Con si non uno buon solco. spago. tutt' uno è nessuno far può fortior. unita intra na scarpa non stanno stane nu mai boni. y. * (trad.) Due piedi stari (toscano)Non Due piedi non Due galli Non istanno Due gatti e due bene non e in una una bene in stanno beno in un e piò stanno bene cani in bene due una ghiotti in due mogli topo, un osso, non pollaio. un due scarpa. scarpa. calza. un in vanno tagliere. una casa, mai di accordo. Due amanti stoppa sta non bene stan bene accanto in al un fuoco. loco; ne la 127- — ( frcncese) Deux chiens Two {inglese) Fàttatala 5. te ncocchiete o le coi La (toscano) buona unisce de di te chi con corica sta mezzo e ri miglio- spese. pane. di te, meglio è i loro fa e è bambini con fanciulli con fagli e cacatu. la camicia. de s* inchie dorme Ci lordato. rimane s' imbratta cani cu (ovvero) (trad,) Chi si (toscano) Chi Chi Ili cani cu cci va a coi si cani pu- s' inchie letto coi al va pulci. colle cani, si leva pulci. s' imbratta. appicca hi ruggine. s' infarina. molino prattichi, zoppichi. (trad.) Con chi prattichizoppichi. chi pratichi e con (toscano) Dimmi Diis-moi (francese) qui tu hantes, tu Ci di riempie tocca pece si frega col ferro, gli sT Chi Cu corica la Chi 10. te pulici. ?\ 9. de con e piccinni, rresta cu ncocchia se lici. meju spese. (trad.) Chi si (toscano) Chi Ci Ji e meju pari compagnia Accompagnati le tuoi (ovvero) migliori te. Pratica se Ili cu coi sempre di 8. toi pari spese. (trad.)Pratica 7. Ci Ili agree. {ovvero) teve. fande seldoin cu s' accordent. ne os un trade a sempre Pattatala 6. of à pacare. (trad.)Chi lu cu je dirai te qui vive (latino) Qui zoppu lo a mpara zup- impara a zoppicare. impara a zoppicare. zoppo tra lupi, impara ad urlare. sapientibus gradi tur, sapiens erit: pratica con pratica lo Chi Chi et sei. chi es. prattaca (toscano) ti dirò cum amicus zoppo stultorum similis oftìcietur. (Salomone) Cum saneto eris, sanctus et viro cum so perver- perverteris (David) Corrumpunt (francese) Qui suit etiam le commercia sanctos poules, apprend à (Saint — Dimmi chi ti ammira e ti dirò chi prova. gratter. e Beuve) sei^ 128 — Nu 11. pira Una (trad.) Una Una 12. Il (trad.) cattivo La cattiva un une gate V r di Di autre. ommu a Che Cane Cane (trad.) /\ 4 (francese) Li corvi con Les campo, mai. la cavano mangent se ne li face fàmuli maligno cane. si non laups forca. cane. mangia non Corvi alla mozzaca se morde sangue. uomo (Eschilo) morte. nù non Cane (toscano) compagnia, frutta cane ccu 1' forca. peggio è cose alla uomo cattivo conduce tutte rea una 1' fa compagnia compagnia Nulla lu inietta manda compagno mala La (toscano) 14. branco. manda cumpagnu monte. un furca. là 13. guasta ne ne rognosa le pommes, Comme male Lu altra. fradicia pera pecora {francese) V guasta pera (toscano) addu. r guasta — terra gli occhi. pas entre li e eaux. ncocchia jentu. li fa Iddio (toscano) Il le persone, de' E' soffrono Gli Si fan loro, tra rei coli' o rosità, vapoil vento. appaia. malvagi e insieme unisce indi il commercio, colpe Si V poi e vapori, li unisce e maggior. numero Delle i cioè (piccoli fumi) produce la terra fumoli I (trad.) buoni i esempio e vicenda a anch' essi oppressi. sono (Metastasio) (latino) Pares paribus cum facillime congregantur. (Cicerone) (francese) Ne associons nous qu' (Là 15. Soggetà lu cu (trad.) col Società (toscano) Chi ha sotto Chi ha diaulu, diavolo, il lupo per cascieri cassiere compare, terra Fontaine) jéu. io. porti il cane il mantello. la volpe per comare porti cintola. In égaux. nos avec di ladri, la valigia dinanzi. la rete in -129 — ;. xxx t^ykoéeéMi eéteani 1. Ci arte, ave (trad.)Chi arte, ha i mestieri Tutti Chi ha fanno mestiere, Chi ha servi servi (toscaìio) Chi mestiere. beneficio. e mangi. della e perire. bel un chiesia e (trad.)Chiesa può è ufficio ha arte, le spese. non miglior podere Il Chiesia parte. Idem. (toscano) 2. parte. ave ha ^J/Cet ^J/Ceùli"u e chiesa mangi. ali' altare, vive serve d' altare. Il prete dove canta, vi mangia. altari servit de altare vivere (latino)Qui + debet. (S. Paolo) 3. De T arte (trad.)Dell' {toscano)Chi Chi 4. Ci Lassa alla Y arte chiesa fare 1* (trad ) Lascia fare (toscano) Lascia (latino) Unusquisque 6. Pecura la la cci pe eira di serve cci a carbone de serve la a i fusi è tinto. (Casti) llurdatu. vae cera lordato. va fare. sape arte in imbrattato. s' infarina. tratta, dal alla chiesia chinu. vai ne molino al va vai hai che arte carbon (trad.) Chi 5. hai, nde ci la chi fare. sa usi. quei che sono sua sapiens est. (EccL) a arte secuta, e varca cci pe cavarca. (trad.) Pecora (toscano) per cavalca. chi Chi fuor nel esce la guida, del suo e barca chi per la mestiere, fa la zuppa paniere. Chi è uso alla Chi è uso al Chi è in campo, mare, (latino)Unicuique Tractant zappa pigli non non navica; vada chi è la alla in suum fabrilia fabri. (Orazio) lancia. corte. terra radica. 130- — 7. è mesciu Ogni tristu dascipulu. (trad.)Ogni mediocre discepolo. (toscano) Val più un de nu meglio di meju è maestro del colpo bonu che maestro buon un del cento manovale. 8. è Ognunu pouru de è povero (trad.)Ognuno (toscano)Ognun 9. de Arte lu 10. V 11. 12. Lu Filu la curtu bona vinde. vuole vende. in addu manaca dove vuole. la fa mano ole, minestra a bonu. sartu e Sottil Na ole il manico sarto (trad.) Filo corto e (toscano) Lunga gugliata, 14. che vende. modo. suo 13. ci il mestolo ha vinde. produce, che quel (trad.) Il figlilomette (toscano)Chi imparata. ci face minte cutumaru metà per quiddu venditrice (trad.) La é quel vindalora La propria. mestiere. suo mparata. quiddu ortolano (trad.)1/ soa. dell' arte menza padre del ortulanu arte patisce del tata (trad.)Arte r filo buono. cuce fllandara sguajata. maestra bene, (allegor.) fila allu de culu la cucchiara. (trad.) Una buona Il leccese Ci sape Meducu filare sa (toscano)Chi sa U aucatu è zappare, vecchio e vecchio zzacchi stutatu, zzacchi ddumatu, zappa te con cucchiaio. con lo zeppo. la zappa confessore e lu te un zippu. cunfassore e comu con : fila pure vecchio (trad.)Medico (toscano) Medico 16. anche felare, fila cullu (trad.) Chi 15. filatrice fila anche dice barbiere bruscia. legno. giovane. giovane. giovane. craone; 'nquatara, di e quandu quandu lu lu 131 — (trad.)L' è avvocato ed tinge, Temete, il come che carbone, spento scotta. acceso litigantisventurati, delle Più — (latino)Omnis liti stesse gli avvocati. jurista, aut nequista, [Pignotti) ignorista. aut (Lutero) 17. Ogni borni buon (trad.) Ogni (toscano) il medico Nò (latino)Nemo 18. Ci (toscano) dietro va mondo propria. causa povarieddu. more (il cacciatore di re) mestie- poveretto. muore mal a ci e pesce penne, in questo venne. Piscatore pisca pisca, lu piscare cu te ncrisca; nu ci pijamu de lu pesce 19. x in 1' uccello seguita Chi regolare sanno proprio. l'auceddu, (trad.)Chi X soa. propria. causa 1' avvocato né judex secuta causa la perde avvocato il fatto la perde aueatu, nde l'isca cacciamu (trad.)Pescatore, pesca pesca, t' incresca; il pescare del pesce e non cacceremo 20. Cantone NOTA a pesca V e amo. perde più canna, che non dagna. gua- pezzantone. (toscano) dei Dicesi — che ni 21. prendiamo, che 1' esca (toscano)Chi l'amu. e Non Sciabaca e* è p alle che . . dei ruf- gioventù, delle cautonate muoja non . di vie. " fame. rricchisce te tunnara, e della corruttori trovansi a na samana. (trad.)Sciabica ti tonnara e arricchiscono in una settimana. (toscano)Cento 22. Ci rusticu (toscano)Non cale e prucede é villano cento pesci, sempre perchè in una le paga villanu villa stia, tutte. ete. 132 — villano Ma Chi chi é ol Vi — villania. usa discortesia veder il metta villano in signoria. Contadini montanini, e e grossa scarpa velli cer- fini. (latin//)Rustica Nu 23. villanu (trad.) 24. Lu progenie» piatusu, Non vi villanu villano è se la se pietoso,né pescatore alla camisa alla canusce villano Il il (Si allude che janca. de parma al vive (toscano) dire dal fannullone ozio nell1 e villano, bianca (perchè può ozioso.) un quando (toscano) fan Monaci, capu o previti quanta cin- e malandrini. beccai, sartori, trenta cazzande la lassali. {tiad.) Monaci, (tascano) proti il passeri, schiacciagli o capo lasciali. e Bacchettoni li de casa ile nutari \trttd.) La e colli torti, tutti il diavol se porti. Baciapile La e landrini. ma- pescatori passari, e sia ladri. venti e che trecentu trecento trenta camicia la piscaturi formano magnai, conto ha indizio essere villani, cinquanta vetturini mo galantuo- opulenza.) villani, cinquanta Cinquanta formane vetturrlni cinquanta Trenta mano. benestante o 25. (trad.) Cinquanta bianca, della palma, pigro, e per villano nell' camicia dalla galantuomo Guardati dalla distingue si ed sf intende 27. cortese. marni, (trad.) 20. curtese. piscatore nu canusce calantommu Lu fuit. villana semper leccasanti, e lu e è diaulu li porti tutti china de .quanti. ti, previ- d' aucati. del casa se diavolo di ribocca preti, notai ed avvocati. ^«KWfiiioì Di tre cose il diavolo iY avvocati, è riservata. di dita si di fa insalata, notaj, e la di gue lin- terza -134 (toscano)Il martello L' argento 8. Ci la ave d* argento tondo compra sorta, nu' (trad.) Chi ha sorte, Chi (toscano) 9. — se non in sta agio, Sparti ricchezza, ne porte di canusce. accorge. cerchi disagio. non (o rumani) torna ferro. il mondo. tutto la se le spezza a pu- vertà. (toscano)Ricchezza 10. Roba de canga. raposu divisa, riposo de1 denti spartuta 11. Sparti ricchezza Marcante e povertà. disposta,a povertà mal (trad.) Ricchezza V. diviene divisa (trad.) Ricehezza s' accosta. molari. ecc. (trad,) Mercante e pesalo dopo porco (toscano)Mercante è mortu. pisulu quandu porcu e si non porco morto. che pesa dopo morto. L1 é avaro il porco, come buono è cne dopo morto. 12. Le squajane, noce li de signuri su de eira quidde de li poarieddi come e e se su de sonane. e (trad,)Le de' corna fanno, signori de' quelle e di son poveri si e cera di sono liquenoci e suonano. (toscano)Gli terra, I debiti 13. Pariti de e ci de fostue gran uno fracasso, siti ? ci ncóra di e uliti? mie, di chi mura o altri quanti dinotare che la foste sarete e di chi ! ancora proprietà pussa da altro. un anche dileggiare quelli che per rovesci per volontari i propri beni. mandano rovina a (toscano)Beni riccu poveri de per ad Dicesi T da' denari. fanno mura, Dicesi Lu ricchi e siete? 14. quelli de' de' essere (trad.) 0 ricoperti dalla sono pariti, mei, ci medici de1 errori di fortuna quandu passano ole e lu come la pouru luna. du quan- ave. (trad.)Il ricco quando vuole ed il povero quando può. ^135 — Chi è ciò ha ricco puole, ed che (toscano)Il piccolo fa quel quel che vuole. il grande vuole. che duro. sempre ricchi quand* hanno pe' del povero è Il pane del desinare, L' ora appetito,pe' poveri,quand* hanno da mangiare, ut quis ut velis. (latino)Vivas possis,quando non 15. tasignu de Lu pourunu* lu non (trad.) Il disegno del povero uomo (oscano) Disegno di pover 16. Mmara a quidda porta ci de mai. rresce riesce mai. riesce non mai. basognu ave mputiddaturu. la che (trad,)Guai a quella porta (toscano)Trista a quella casa 17. Saccu vacante che ha tisu. mantene se nu bisogno di puntelli. bisogno di puntelli ha istà ritto. Viceversa : (tóbcano)Sacco vuoto non Sacco pieno rizza V orecchio, (orecchio,la del sacco.) 18. V de acchiatura chiou, (trad.)La nu o curtieddu. nu o povarieddu lu gatura le- del poverello il ossia (trovamento trovatura od un trovato) ri- tesoro chiodo od un coltello. 19. nu' inchie Acquatina nu' inchie Sarieno (trad.)Brina Rugiada puzzu. empie cisterna, empie pozzo. non non dire Vuol che Lu picca flerru (ovverò) Il (NOTA) Uomo * Lu lo di le consumano ruggine mangia indebitato ogni (trad.) Il poco (toscano) Idem. lu la il debito il sogno picca granu la mangia consuma onesti dagni gua- degli uomini. ruggia. verde. ruggine. il verde. mangia magre (toscano)La ed sorti mangia Significache Ricorda le lu se. ferro poco secco ovvero pochi, modesti siccatu Lu (trad.)Il 21. i mutano non 20. (ovvero) cisterna, lu se Faraone che le capitale. vacche grasse. il ferro. anno lapidato. mangiane Tauceddi. mangiano gli uccelli. Pecore il lupo se le mangia. contate Brebis le (francése) comptées loup les mange. grano se lo il consuma 136- — 22. Lu malatu lu e pouru lu lu scanusce parantatu. (trad.)Il ed povero Chi è il malato lo il parentato. sconosce lo fugge. (toscano) ognun povero Chi cade in povertà perde ogni amico. I poveri non hanno parenti. formica A granaio vuoto non frequenta. {francese) Pauvres n' ont gens Difficilissima impresa è per parente. (Menandro) un Al Chi y( 'Mmara Meju roba ci tene a chi trovare povero a Tristo a na tiene sola una fare cugini. parenti. alla pecura sol un che ritorna che ha llu cu murra. alla mandra. pecora ha che quella pecora quel barbiere aggi troverai de' ha 'queltopo a Trista cu fiorini, che pur della ha a (trad.) Guai (toscano) Guai 24. un contrario (toscano)Abbi 23. d* amis. guère buco. al branco. sol un diaulu pettine. ca culli pazzienti. (trad.)Meglio (toscano) Della Diu tte signore fare col diavolo superbia de' ricchi prega Dio tj -Notì D' Dio coi pezzenti diavolo che se ne e de da basso alla vii e poveri arricchiti t' aiti. da villan superbia uom rricchiutu impoveriti e guardi è Patucchiu che il poveri guarda de pouru mpenzantutu. (toscano)Da 26. che il sedere. netta 25. aver rifatto e cittadin disfatto. superbia eguale che in nu* mpannatu alto stato sale. lu canusce pa- raptatu. (trad) Pidocchio impennato disconosce nobilitato -fi villano non (toscano) il parentato. il suo conosce parentato. 27. Ogni suttile basognu. sottile (trad.)Ogni Vuol (toscano)U la vene ngegnu ingegno dire che amore, V rettorica. il nasce bisogno inganno e de dal lu bisogno. l'ingegno. bisogno insegnano gran fa aguzzare il grande 137 — — Il bisogno fa 1' uomo ingegnoso. Il bisogno fa trottare la La necessità lei fra 1* armi dorme Per lei fra 1' onde canta Per lei la morte le Valore Quand' Il bisogno Nulla T il combattere la é vale La fugaci delle della meglio audaci, necessità. madre ingegno dell' povertà sovente ha. non belve si fanno acquistano è il nocchiero, terror timide più insegna, il guerriero, cose gran Per Fin vecchia. (Metastasio) (Jean Paul) arti. ad povertà aguzzare uomo. purificaed affina V ingegno. (Smiles) (latino)Vexati dat Fames intellectum.. urtium magistra. excitat Paupertas artes. §. XXXII. (a) Gerarchia 1. la De fede capu Il pesce (toscano) Dal è (latino)Omne (francese) Le 4. Ci il rettore, malum nu' i sono aquilone. répond comme stracca comanda Chi tale capo. - non (trad.) Chi per (toscano) Se non è gli mai. suda. un nella pe iddu,mancu buono per chante. mai. si stanca non comanda nu' è bonu popoli. 1' abbé fare, sape cu mandare. sape (trad,)Chi sa fare, sa comandare. (toscano) Beata quella città, che ha unu dal ab moine cumaruia (trad.)Chi 3. Ci pesce. comincia a putire abate, tali monaci. Qual' (tosvano) lu la tigna. vien capo dalla testa. male vien Tale Ci governo - Ogni 2. - sé non principe che pe lo sa. r addi. è neppure altri. cieco guida fossa. V altro, tutti due no casca- 138 — Chi — il rospo, segue è buon chi re Non Chi non L' fare, sa Non é Alla condotta non (latino)Quod sa ned fosso. se. regge comandare. picciollegno, degno mal sufficiente di nel non conduce che uom cade suo è più nave. grossa di Roberto (Re consilium fife r re a Sicilia) potest, qui ipse silio Con- eget ? Qui coecus Stultum 5. Quandu cadunt. ducit, ambo in foveam imperare cete ris, qui nescit sibi. (P. Siro) coecum est (trad.) Quando è non è in paese, Quando la gatta non (francese) Quand le chat est hors de lu Sacundu Tanto A Tale paga, Tale Ci paga, nu la non paga dire che si colle in chi disobbliga Chi non può (toscano) fatia e ave il lavoro. paga, paga non Vuol pittura, ovvero pittura. lana, paga a paga Chi una stoppino. "s\ispiv\. (ovvero) lagrime, paga a paga (trad.) Chi 9. Ci Francesco. Antonio. grosso poca tale (toscano)Secondo nu Sant' neve, S. fresco, poco nive. pacazio, picca pittazìo. (ovvero) pagazio tale pittazio. (trad.)Poca 8. Ci la la fiocca pane, lucerna sou- (ovvero) la nive. schioppa tanto gran la maison, compenso il monte cacio topi ballano. i saison. fiocca monte, (trad.)Secondo (toscano)Poco 7. Picca e monte lu leur ont rats Lavoro (b) 6. Comu et ballano. il gatto, i sorci gatto, topo balla. manca (toscano)Dove ris ballane. la catta, li surici manca in di linu. lagrime, coi paga in lino. lana, paga si non disobbliga in sospiri. un modo, altro. un borsa, paghi di bocca. sarda, na a e ci nu fatia ndave menza. (trad.)Chi ha ha fatica una e una mezza. sarda, e chi non fatica ne • 139 — fila porta porta due. (toscano)Chi ne • Chi fa lavora Celui (frances) chi n chi mondo è Quindi meglio più lu qui ci vae naviga fatto sociali guai chi e fundu. a va fondo. a scale, chi scende a e e' vi mare, affoga s' chi vi o del è solca lo face si mar, il la l'ou e 1' uovo e vetro; più leggiero, dietro. in resta o rompe, mortai di ma (Borsini) (Euripide) sorte. nde caddu 'llu gallina fa Altri hanno al mangiato campii, e il culo. brucia gallo la candela, e tisci smal- tu stoppino. io face 12. L' annata lu la terra nda- lu vantu. ve (trad.)L' il buon cioè annata, porta l'abbondanza Uno ed un semina (toscano)Aprile 13. Lu ciucciu fa la e terra stagione, ha ne il vanto. altro raccoglie.(Vangelo) maggio si ha il colore. il fiore, e la porta della regime paja, e lu V asino ciucciu se ngaja. (o mangia) (trad.)L* 14. paille; celui culu. (trad.)La (toscano) la e un grave Il soffrire uschia fa la nuotare. il mondo caddina ruba a il come Dicono La robba. chi e mondo è sa non la fila non sale. Il mondo X chi e le foin. ci navaga, (trad.)A questo (toscano)Questo il e miserie mundu E gobba, travaille qui (e) Vicissitudini, 11. la fail rien ne stu camicia, una più ne fa, è fatto priore (o papa). più ciuco è fatto priore. Chi Il 10. A — Ci porta la paglia,e asino lu strusce siu, (tràd.)Chi consuma (toscano)Chi semina fa i miracoli, Uno fa Uno leva Uno ordisce chi le voci, sorte la mangia. pija la cuccagna. il sego, e chi prende la cuccagna. chi e raccoglie. Uno A ci e se la e e altro un V altro lepre, e la tela, e a chi un e raccoglie ha altro 1' altro sporte. le i moccoli. noci. la la piglia. tesse. 140 — 15. Ci frabbaca, turnisi ave — ci e ave pac- lìtaca. cati (trad.)Chi 16. Scii a tare, Vai dda' e danari ha de linu trovi crazzia, (trad»)Andai trovi e fidanzarmi per (ovvero) giustizia chi ha e peccati litiga. (o mamma) pe nfipettanare. (ovvero) mammama cchiai cu fabbrica, e Vai giustizia. trovai (toscano)Dove I nare, petti- grazia trovare per da lino si pensa cacciare, si riman di andarono pifferi montagna per suonati. furono vi tro- e cacciati. e suonare, (G. Gozzi) 17. 0 o riccu pouru (trad.)0 la cu Ila cu ricco carruzzedda, spurtedda. (o spurticedda) la con o carrozza, con povero la spor- nel forno. tella. (toscano)Gli estremi 0 principe o 18. Ci sarda, nasce (trad.)Chi (toscano)A A si toccano. marinaro. sarda nasce chi salato. muore disgraziato,gli tempesta è ogni rotta nave salata. more mondo Nel Sua ha ventura contrario. è vento di dal sciascun che nasce. (Petrarca) 19. Camascia e (Irad.)Pigra (toscano)La 20. Vane e Diu golosa, Iddio le aiuta. fortuna le prima (trad.)Molte le cannaruta, aiuta i matti brutte ca i fanciulli. belle. le si maritano volte ed juta. le brutte prima delle belle. 21. Vane V prima ^ pecure. che le pecore. ripicchio proposito di vrebbero dola hanno precedenza, mentre essere posposti ad altri. novissimi primi, et primi novissimi. derisorio, coloro (latino)Et le prima gli agnelli (trad.) Vanno Detto de auni che erunt o di a (Vangelo) 22. la Quandu Diu te ole bene, ti vuol bene, te chiove intra pila. (trad.)Quando Dio ti fa pioverenella pila. 142 — (toscano)Fatti buon che Fa rubar impiccano i ladrucci diventa di dormi. d' poco i ladroni. non vario un Re, fato, questi che gloria quei ruba Chi e delitti stessi gli Quegli è ruba de* beni sferza la e e porpora boune tra renommée et dors la tra la matinée. grasse (latino)Committunt llle Casti) pubblici poi (Catone) catene; le ricchezze. (francese ) Acquiers degno. B. la vita privati menano i ladri le regno, è capestro un impiccato. (Pignotti) un (G. I ladri no diran- sudato. credito, e poi va e in galera. si va poco S' Han pisciail letto, e e il A Degno nome hai prima — diverso multi pretium tulit,hic diatemae. eadem sceleris crucem crimina fato, (Giovenale) 30. foe sulu Unu (trad.)Uno giustu, fu soltanto buoni (toscano)I più Dilexi giusto justitiam, in pterea morior in odivi et in morì e messi son 'ncroce, morse e exilio. croce. croce. iniquitatem, proParole pronunziate di Gregorio VII, già Ildebrando, innanzi sulla trascritte e sua tomba, poi poi noto che egli fu deposto da papa per esilio in sua intransigenza, e si ridusse da morire, E' la Salerno, dove a 31. Ci tarittu vae vae rriale ci vae stortariellu (trad,)Chi more all' muore Jeu NOTA aggiu — La Traducesi Io ospedale; ruba, non la tradizione spada una e la ha non spada e' è la ristrettamente; chi chi va va le rea- stortamente," agiatamente. muore 32. spitale; bonariellu. more dritto, vive va (toscano)Chi llu a - 1085. strittu, campa - ci - nel mori e é la roba. cappa. che la presso dignità,cioè un cappa del S. Corte Cardinale, mana Rodetto Pontefice. : non curo perdere. nessuno perchè non ho nulla da -143- 33. Tre nu' li su lu Re, Lu : Papa ci e nienti. tene (trad.)Tre - putenti il potenti:Il Re, i sono Papa chi e non niente. tiene (toscano)Mal si contrasta chi con ha non da niente perdere. 34. Tre ci (trad.) Tre ha pesciu auceddu cchiù Lu (trad.)Il peggiore A' (toscano) più (francese) A servi (toscano) 37. Ci preti,e chi mangia se te si becca la bon la tocca porco il ne vient chien te come fusci o servu, servi potè il comu fuggi o servo, miglior fico. miglior pere. miglior pera. jamais un bon os. le toccano tristo comu 0 uccello peggio porci Al 0 e fica. meju 36. i gli spilorci,i monaci, figli. sonò non 35. previti fili. ave nu li moniei, li suttili: li su cervu. cervo. come vatte. (trad.)Chi ti può, ti batte. la flprza ragion non vale. (toscano)Contro Al più potente ceda il più prudente. (francese) Force passe droit. La raison du plus fort est toujour la meilleure. (La Fontaine) 38. Cupiddu, NOTA scuntala Il termine — quiddu. a Cupiddu semplice sta per è che quest'adagio, in tornello ri- letteralmente intraducibile. (toscano)Si Chi batte dire chi 39. Lu cchiù pesce dare ou battere il cavallo. non per basto. all' asino, dà al chi che vorrebbe, (latino)Qui asinum (francese) Qui ne selle sella può non (Vuol con la non se se la potest, non frapper peut la chi piglia con stratum pigliare può). può caedit. le che vai, frappe grossu se mangia sempre piccinnu. (trad.) Il (toscano) mangia il grosso pesce 1 pesci grossi mangiano Il pesce le le bàt. grosso mangia più piccolo. i piccini. il minuto. lu 144 — 40. le cacciane e lupi de li Venane — li de pecure i (trad.) Vengono munti, li curti. da' lupi monti le scacciano e core pe- dall' ovile. (toscano)Viene Il I 4ty Le di can santi de li parienti (trad.)Le E' (toscano) 43. lu si n' son (trad.) Meglio hoi Vuol che dire sindaco d* altri dell' altrui Roba ci roba (trad.) La Li chiara è nu toa altrui guai de la ci la ota. (trad.)I guai un per daco; sin- anno, e larga. si fanno le si bada non carne ha non la sua. courroie. finita. tene nu Correggio larghe. far risparmio, a lecca e large finita. li pignata della che si vuole. lupo mangia ogni (francese) Du cuir d' autrui 46. si è quanto II 45. contento) (s}intende per cuoio (toscano)Del becco. tu. t' addi, curiscia Roba che annu perchè 44. minchione. geloso esser cornuto cornuto quelle e oro, minchia. che quant' cornutu di sono rù, sinducù, ca sinducu ca quidde e d' argento. ca meglio de d' oru, sorelle cornuto curnutu meju e E' male Lu delle parenti (trad.)Meglio corte. i vecchi. parte su corte. d' argentu. curnutu meju da soru su conia de* 42. le di quel caccia metton di cavai caccia monte, monte nuovi de come di asin pignatta li la sape la sa mestola cuc- che la rimesta. 47. Erva ci mboi nu che (trad.)Erba (toscano) I Vien 48. Le rose guai da Più te vuoi non è bramato, più presto cadene (toscano) Le rose ti e cascano quel le ortu. all' orto. nasce chiamarli. senza vengono noi air nasce che che più non ci vien negato. si spera. spine restane. e le spine rimangono. 145 — (latino)Fugit — iuventus retro decor. et Morte fura .... i Prima Cosa 49. A bella mortai e Non (toscano) Non ci è ci casa Ogni magione In ogni casa (francese) 50. Ogni quale non Nulle si ha Ogni rosa Ognuno Non Ogni ha (francese) nave fa Mmara a dire Chacun passion. et è nou. che ha ognuno i spina. sua croce. senza porte quidda rotto. tarlo. suo croce. quale acqua; quale in e mattone chiodo, qual' è vecchio un il sua altare quale mezzo, a a sentina. croix. sa ventre tene ci flac- nu patrunu. (trad.) Gnai (toscano) Meju quel a pane (toscano) E' megliodlr: o che che nero che mangia vuol dire che la ca, roc- si campa fame. è questo?, che nu fujazza non n' é. biata i primi e cardu. (trad.)Beati con padrone. fame. trista pane cattivo un trista ca pane (trad.)Meglio Biati bocca ha (rocca, conocchia, vita, filando). niuru ce che ventre quella Povera la 53. croix vuol la la ci è prora, 52. qualche sons ha (toscano)Ogni legno cu passione. sua nu chiou, purtone tene é becchiu, quale ca ca Allegoricamente suoi guai. 51. topi. trova (trad.)Ogni portone tiene e quale è nuovo. topi. croce. la maison surici. mai mancano senza ha (Petrarca) mai senza altare è dura. non mancane vecchia casa i rei; stare e passa nu' vecchia casa (trad.)A -2? migliori, e lascia i primi e non foglia di cardo. de 146 — NOTA che (i primi, al si trovano le botte, a tutte le non fina acqua te mrina. V ma e fina ca pare sembra (trad.) L' acquerugiola ti nel al rifiuto. vanno te nu che vagna, ti nen ingannano il villano, il ed il piover piano. è creduta. bagna, e non Acqua minuta gabba il villano. Acqua minuta Son che tre cose gabbano il villano, 55. Tre più, cose piacer, hi credenza futtane cose lu lasseme (trad.) Tre Y cose (trad.) stare, e 1' uomo pioggia fina fina, : sapere; avere; poco e Diu. Iddio. il faccia e valere. poco r galera facene Malattia di pesciu ommu malattia, buon Lu la fine (trad.) li la né prigionia de la r unda a è p marinaio povero della p La Non ci è p. corsale . fine del . lu peggio uomo fece non è che . è 1' mara mai more, spitale. nell' onda muore fine .... (toscano) 1' uomo. marinaru pouru riducono galera e prima. (toscano) Né e la 1' uomo: presumere e fazza lu più era. ca 57. e mercato Y acqua e seccano spendere Molto Malatia bagni, piover piano. ommu: Analogamente, rovinaa (toscano) Tre motti Molto parlare e poco Molto il e stare, il lasciami 56. a- sono rovina. (tcscano)Due Il e nascere, che cardo, immangiabili esposta industrie, nelle primi di e esteriore bersaglio. anche fronde prime «d mare 54. i speculazioni ed nelle posto migliore) covertura facile esser altri: beati Secondo 2. da fan cardo, posizione modesta, (foglia di a al centro, che coloro non beati per di ordine in versioni: posizione privilegiata topografia,che una occupano due sono intendere si deve alcuni: coloro vi quest' adagio Per — Secondo 1. — amara, ospedale. non muoia annegare. di fame. e 147 — 58. Casa ncunzata, — preparata. morte (trad.) Casa assestata, morte disgrazia apparecchiata. o Casa altra vita. nell7 (toscano) compita, Nido (latino) fatto, gazzera Fortuna morta. vitrea tuuc est, splendet, quum frangitur. 59. Mmara ci a (trad.) Guai chi a fuoco (toscano) Ci niT unii (trad.) Se (toseano) non La Se (trad.) (toscano) altri acconcia, dont gode. gode. non altri dei morte disconcia. gode. altro la us. vit. nu' patisce,un lupi é non uno 1' autre n'addu paté, Li rifa. fa mea. meurt un nu' unii pace. si nu' 1* altro resta si da unius, generatio alteri Destructio L* chi campa Y addii vita tua, chi v.i, muore, morte, (latino) Mors Se chi per mmore, uno (francese) vive muor è che (muore), parte (cucina) e festa. giace, e chi Chi Il male 61. focu face resta festa. e 60. ca" ci vae, gode. non delle salute ^ pecore. XXXIII S. o "ìc ^yzeceili 1. Ci se (trad.) Chi (toscano) A s' accomoda non chi Chi non Chi si llu Cu ciu. nu' fnori. esca dente, se far, se tiri scottare, sent sacciu {ovvero) d'ogni il che sente (francesz) Qui 2. duole ci ha se elea ara fore. esse punge alfa lo cavi. se ndessi Dinne piedi. mouche. d' sacciu nu i sé a morveux, te vada. ne ogni mpacca te ndessi mpacciu. (trad.) Dicendo (toscano) Bocca Non non chiusa fé' mai ti so, e alcun togli da occhio deserto, ogni impaccio. aperto (deserto:derelitto) 148 — li sagreti toi dire 3. Nu — confidare (trad.)Non due Secreta più popol la Un E detta è; non 4. Nu' sacretu grandi, segreto (trad.) Né 5. Ci divide (ooscani) Chi 6. De le Non lu Kien) de amore grandi, di amore peggior porzione. parte. rasa. i cenci mostrare debbonsi non (Ming 7. Quandu glia mi- parte. lingua I falli domestici js nu* parti, non bisogna cento criscere. la casa, tutti. sanno sa - - - pesci u ha fa li fatti de (toscdno) spesso Pao JSiu moglie, né figli tardivamente. la ave (trad.) Chi lo si alla segreti sparte (Ming flj tardu allevare né segreto Ila mujere, a nu' e (Firdusi) in all' orecchio, lontano. quattro, intero a se conosce. di cosi Cosa si resta resta segreto, s' ella pria non fia nota soltanto; s' ella a tre in Fra vicine. segreti alle i tuoi Mai Cosa vicine. He a al popolo. pubblicare fuori. Sin Pao Kien) - - grande lu piccinini parla, - ave parlatu. il (toscano)Quando Chi 8. Nu nu vuol quiddu dire hai; parlato* purità. hai; quantu fare hai (trad.) Non alla sai; quantu mangiare ci ha la verità, lo domandi sapere dire te piccoloparla,il grande osci sai; quanto devi che ciò nu lu non ti fare crai. mangiare quanto differirlo a oggi, non fare domani. dice Chi (toscano) tutto andar Può e niente Y altre con Chi parla semina, Temperanza t' aifreni e La briglia regge Chi ha Di crai dir Non e in tempo, in quanto pace a pascer prudenza e ti meni. la e prudenza aspetti tempo. si pasce sai, vivrai. non la 1* erba. raccoglie. tace il cavallo, non crai chi serba, bestie l'uomo. cornacchia. giudicar quanto vedi, ** 150- — gemmis, de ti n età facie, corporisque (Jatino)De de NOTA Sotto — di il titolo 1' terpetrare die. donna adagio Nu ccattare in- bisogna più lato, e senso altra lu sempre tela e in qualunque 13. constile lana, murice prendere com- cosa. vinu Ha a stessa taverna. {traci.)Non" il vino comprare medesima alla sempre taverna. Oste (toscano) Oste antico, moderno nemico e L' oste 14. Ci peggio ò nemico. tutt' uno; dell' inimico è Che s' ami 1' inimico,, disse Che s' ami 1' oste è preggia (ovvero) Ci Cristo, disse lo non assai; mai. leggia, e pisa s' alleggia. cosa preggia, assai. leggiera, ma (trad.) Il garentire è cosa pesa Chi garentisce, s* allegerisce. vuol essere signore, non (toscano) Chi del suo assai. entri mallevadore. Chi esce Chi 15. De altrui per ed per (trad..)Dal pagatore (Afferra quel Da (toscano) Dal cattivo mal che entra o roba ci de oi nde toa nu' te sarvi cusì (trad.) Roba dare; (toscano) A la Chi o aceto aceto o o vin cercone. (Da' cercone. che si cattivi può. pija pija, dare; fare. d' altri vuoi se ti chi piglia, piglia; roba salvarti V anima, il dito, tu porge tua così non devi piglia il ne fare. dito e ha il mano. non presta, quando suo Chi lavoro. 1' anima de hai laòru. prendi paglia per puoi). debitore pagatore l'addi de Roba larghe pagatore. pagatori bisogna prender quel 1G. le per pijapajape pagatore cattivo entra strette. mallevadore, entra tristu nu promette, le lo se duole; ne ma egli vuole. presta, tempesta. Meglio dieci Chi da ha donare avere, che può cento tirare prestare. uno zero. 151 — 17. Màmmama e poi cu me — prima mparau piju cu dau. (trad.)Mia madre m' prendere insegnò prima poi e rendere. 18. De na nd' ai lu ncT ricca, ci nu' casa ai lu mutu picca. (trad.)Da una ricca casa Dall' (toscano) avaro, se se hai il molto non ricavi non hai ci oggi, il poco. ricavi domani. Chi buon a lo 19. Duru A meraviglia e sacuru. ombra casca. ci s' non appoggi chi è dente. pru- dire sicuro, e (si potrebbe degl* impiegati) il pane proprio e ve quello che pio- frasca, ha cadente (pane duro) ccatta nu la ripara sotto e quello che essere Ci buon appoggia, : si (trad.) Duro 20. s* ricuopre. Viceversa Chi albero binde, nu sale nu e scinde. nu (trad.) Chi non vende, non e compra sale non e non scende. NOTA Vuol — dire negozia, non non va commercio in sta non soggetto o guadagni a o perdite. a 21. Quandu chi che nu' addu ai altro (trad.)Quando màmmata cu hai, vai non te corchi. coricarti a colla mamma. 22. La (trad.) La t se pecura pecora (toscano)La 23. Ci dale dae mosca la robba cullu lu culu cratta il culo si gratta i calci tira colle corna. può. come vivente, soa cornu. a 11u spi- more. (trad.) Chi dà la roba sua vivente, ancor all' ospedale. (toscano)Chi da, il suo Apparecchiasi avanti a ben di morire, soffrire. muore —152 24. vidi Mare fusci; e vedi (trad.) Mare (toscano)Loda 25. Ci mare Chi 26. namicu A A (francese) Il faut qui 27. faire sita. d- pont un A or ennemi son éloigue. lu bidira Ncorahai de che che s' scala tratto. fugge scala di seta. fugge ponti d' oro. fugge dagli dagli. nemico can dopo. paghi innanzi servito è che nemico A fatto lo mal fasce ci (trad.) Al (toscano) . lavor vuol entra. servito. mal prima, è paga Chi avanti paga ed terra. servitù. male (trad.)Chi (toscano) alla trasi. e vedi taverna tienti e è vidi taverna faggi; e il nnanzi, paga — Santu chiami e serp.% Paulu. (trad.) Non la Non (toscano) S. invocare bisogna di Paolo, prima dere ve- serpe. fasciarsi bisogna il di prima capo, romperselo. Prima V (francese) di Ci te Il Vuol 29. Manu te pas V avoir che nu' ruba dire Cui r arte vive e che (trad.) Con se non cullu cullu annu; 1' adda F ours ti ruba. una può della conoscente un nella cosa al terra certo rubata ingoiata essere se si non vien non 'ngannu 'ngannu e casa. spunda. nu' tocca, non dall' uomo, dalla terra. mer^/ è tocca, tarrienu Vuol de peun prise. rapisce, cioè chi (trad.) Ciò che mano sprofonda. 30. morto aver rape. ti sa, ti dire la vendre faut ne de sape, (trad.) Chi pelle,bisogna orso. avant 28. la vender vive cuir pe arte se parte. 1' arte anno, con parte. e l7 inganno l'inganno e con con si vive l'arte si vive mezzo 1' altra 153 — Chi (toscano) Con Con inganno Il 31. Ci nu e mondo lu (trad.) Chi lo chi V anno; si vive mezzo si vive 1* altra parte. canzonare. sa time scornu, lu dovrà lo scorno, teme non arte con e di è time guadagna. non inganna con inganno non arte — ncornu. 1' incornatura, temere (le corna) Dove (toscano) Chi la mena da bere al anno il Chi in resta Semina Non 32. Ci Chi Li onore, prete de nviernu, soldato o dolore. e' è è dà . . . . maritato. eterno. in mura eterno. li varili e l' al- etemu. fabbrica à1 inverno, vattane, chi frabaca d' inverno, mura se non festa,, e moglie a ogni cavallo a ogni fontana, in capo cavallo la moglie p è bolso e la moglie, manda fuor casa e disonor e raccoglie. bazzichi Chi ciucci è sua fabbrica (toscano) 33. roba frabaca (trad.) ci non se sea- sciane. ^ (trad.) Gli (toscano) 34. Meglio asini battono, ed si due Tra litiganti ccomudu tristu nu (trad.) Meglio un (toscano) Meglio i barili il terzo accomodo magro un ca scassano. gode. bona na che accordo magro si lite. lite. buona una che una grassa sentenza. da Chi ha Chi ha Mal si Il perdere fugge le chi ha ragione teme, contrasta litigare chi con è non brighe. torto ha spera. da smagralitiganti, uno perdere. sa ingras- e vvocati. Piatire litigare e air La giustizia catalana (latino) Melior, tutiorqne Victoria. 35. Ci nu' vincere (trad.) Chi (toscano) Se non tu hai accordati. é mangia la perora est certa miare. vendem- un pax, e la lana. quam rata spe- (T. Livio.) potè può avvocato cerca vincere torto, fa mpattare. cerchi d' accomodarsi. causa; se tu hai ne, ragio- 154 — — ;. xxxiv òveziema 1. Ci la via lassa sape lassa, cci (trad.) Chi sa (toscano) Lu e nu lascia, Chi lascia quel è mundu Chi all' altrui per la quel che me ed m' il vicino Esperienza, madre (toscano) sa di nuova, trova. mpara. insegna. scienza. felice si imparare, sa spese nuova, trova. lu vicinu e scuola è prende, la e vecchia lascia, non nova, trova. che sa via scola mondo (trad.) Il non la che cci vecchia ma la pija e sape via la lascia che Sa 2. vecchia può chiamare. Savio colui è 11 nemico Credete Che che ti fa chi a quello ha il è impara altrui. spese a savio. fatto esperimento, della libro primo terra. (G. Giusti) (latino)Experientia docet. 3. Ci vide. campa (trad.)Chi (toscano) Vivendo Non s* (latino)Aetade 4. Quantu Ci cchiù pe a mpara doi. s' impara impara. mai stai più più discendum spese morte. suinus. cchiìi si sta alla sino vivere a prudentiores (trad.) Quanto (latino)Tandiu 5. vede. vive est, mpari. s' impara. quandiu vivis. do' soi, mpara "- fiate (trad.) Chi impara a spese proprie impara per impara a sue (toscano) Ognuno spese. si paga. L' errare insegna, e il maestro (francese) 6. La sarmenta (ovvero) la scola. La On devient face sage Tua prattica à e face ses o due. dépem. nu' la Fommu preula. e nu' 155- — tralcio Il (trad.) La La Mita E' difficile Annosa fiata volta Chi (toscano) Opera è (trad.) Ta"n Al (toscano) L1 10. All'opra La (toscano) Dagli L' lu Ci nu'dicia Ci a lu lu [trad.) si la Se il Tutte le potessero cose dicia soi, tempi fai. tempi che suoi, non Se il (ovvero) suoi, direbbe rebbe dichio vec- al vane: gio- vuoi. sapesse, ci fare soi, (ovvero) tiempi a' che a' si tiempi faci, pensasse non eos. boi. ci ciò vede. si li a torta. affetti. opera a giovane e' organista. la è cognoscetis ci pensasse (toscano) gli dall' giovane fa su. taci. il buon (tegame) eorum vecchio al soffia marionette. conoscono fede pansava il vi giudica. si conosce testo fanne Se u) le carusu vecchiu carusu: mesci pansava lu a si vedono fractibns vecchiu altra maestro. del e laqueo. capitar pupi. si amore Ex (latino) 11. il prova effetti civetta. vecchio. volta, Y opera tasti pareneli (trad.) All'opera alla retta uccello (o dall' loda opera mano. a pazzo. una dei da facile il scottato toccar vecchio can non capita maestro, gabbia. pacciu. mestrui pare, il haud lu ccappa Una in piglia vulpes scuola. grammatica. entra ammaliziato non la (ovvero) 'ncaggiula. condurre nuova pergola, non della più non (latino) 9. vai vecchia Rete (trad.) e Gazza uccello la non uomo trase Un Na e nu' (toscano) 8. uva Y pratica vecchia (trad.) l' fa pratica (toscano) 7. fa è cosa potrebbero due volte. e il se che si non far vecchio meglio (Goethe) tesse, po- facesse. se si 156 — — ;. xxxv GDeateaze 1. Nu intra noce (trad.) Una (toscano) Una 2. Nu (trad.) Un in Une de non Nella (Ialino)Verba 4. Le palore (trad,) Le 5. Le male (trad.) Le (toscano) La Pe Ila son le printemps. j"orta via. le se si mena. mena. chiacchera.) manent. ciarase. le come le cattive tira ciliegie,perchè all' una la porta il arriva. nouvelles travels ont des ailes. fast". Ila Corte pe vento. il vento. porta presto mauveises e ientu. volano. nuove cattiva morte lu le nuova news 1' altra. porta nuove cattive mala {ingles2) III nde le e le nove (francese,) Los 6. il vento conversa parola Novella \ sera Una Le le V altra. segue (toscano) pas bai. jentu il vento comu parole mazzu. mazzo. fait ne volant, scripta su fa non ^era si sera face) nu ghirlanda. primavera. lu sera della (trad,) Parole da (toscano) Parole rumore. fait pas un facit doctorem. ne la fa fa non lexio suona. non o hi rondelle homme (latino) Una fa sona. non sacco (o non rondine (francese) sacco un guasta non fiore Una Un un in quasta fiore nu' saccu noce Un (toscano) 3. Palore lu noce nu' fluru clenexact se trovane li turnisi. (trad ) Per 7. Mbasciatore la morte nu' (trad.) Ambasciatore (toscano) Ambasciatine e per la corte si trovano pena. paca non paga non pena. porta pena. i denari. 158 — 15. se face face pane Ci ci rnujere pt bonu bonu Chi (toscano) n' vuole faccia 16. De (trad.) Di (toscano) (francese) 17. Monte ommu cu bais Monte (toscano)I Diu tte e tte de n' est monti un tutta porco; la vita, frunta s' incontra mai, camminano. le persone e male ma domani. oggi non fermi de mal, crai. osci se santi. i à fa ire bièche. vicinu de e cipiante prin- piulinu. (ovvero) de scansa de mulinu, male vicinu principiante de piulinu. Lu musu da ti salvi la e vicino cattivo un di da e un violino. nde cera fumu Lu lu e caccia nde jentu gente. la caccia gente. (trad.) La cattiva Il fumo \ Cattu gente e (toscano)Cane 21. Crapa 22. N' annu e di la gente, (oppure) scaccia mala e la gente. cacciano femmina, occhi ane. quanti occhi hanno. periodo di gestazione é (Vuol gatta il e gatta (trad.) Il majale tre ne quanti pecura campa la casa. quanti e ehe il vento fumo cane (tvad.) Cane scaccia cera e (toscano)Acqua, 20. buon u"i zoccoli. bon non stan scansa (ovvero) la nu' uomo principiante * nu li zocculi. fanno se monte con (toscano)Dio 19. chi gli pas nu' con de Diu ammazzi faceiie ci uomo 18. settimana, se ommu (trad.) di, faccia un pigli moglie; monte cu bene legno si fanno ogni legno si di Tout ccide ci e pija prete. questo Non ci annu. aver Ugnarne stu giurnu, nu samana: mese, pasto; chi una chi un mese, si na nu bonu borni sta varva sta sta sta porcu la — lu vive porta piedi e porcu un anno e e di tre la poi poi muore dite ne dire mesi. allatta. secuta. more. 159 — 2 3. pizzutedda, Ventre Piccola nella il cazzata, quando la la larga è è pancia la aguzza, E' zio giudi- un completa. scupa, Y aguzza, e ago fianchetto, sul che spada. la porta Quando (toscano) è pancia proverbio porta dire Vuol femmina.. una seguente pizzuta, Ventre la se partorirà che Ventre femmina. gravidanza donna 24. cioè sarparedda. la prepara (pesce), sarpa - la rocca, un nasce bel maschetto. 25. Doppu Doppu tre Pirutu dò Pe e pe la Lecce pica Se fatica Pe Ila Se lavora Propter NOTA E — lu ene (o fatica) pe cacare. la panza e si quali il cantò fatica. se vita: la e Onde Metastasio cui per forme vita. la delia termini svariate lotta una esistenza materia, la animalia coitimi et altri della ; ^"ella pica e la in gola lavora se è per legge tante pel la e gola questa eterna le nde se : cibum perenne la dice si Pella (latino) cacca. (o pica). pia A pirutu fatia se acqua; la vene nanzi cose F vene pirate tre (leccese) 26. troni e pugnant. incessante riproduzione; è trasformazione questa assume manifestazioni, molto e tra opportunamente : " Siam all' nati Ogni Tutta ** affetti nostri diletto la ; venti Impetuosi I algenti abbandono in Lasciate onde vita sono : scoglio, è è mar. PARTE imi SECONDA otti -?oec-t»- 1. maschi. de Acqua di Aequa maggio. (toscano) 2. dieci A nu' face, di Dicesi chi Addu non di dice Si 5. minti, lu Aggi la Aggi Che in Aggiu fare Air bole, ubbriaco. va nu' trenta a mai la potè. merce a siasi qual- tatto. tutto. al: aju sta Air an Air Alli i 24, 141) pag. rrivi. nu' gomiti. pubblico) lu la volta prima da il ed città gli a del dispensa invocò di topo di quello della pericoli, conosciuto. fede. casu formaggio ì è ognuno gna, campavenire suo della agli gnore, sisua il meglio, si male, quando rafferma la crede si di convinzione star che peggio. trasatta. improvviso. malati Agli Si N. prov. dimora. tranquilla Constatato (v. brutte. addu invitato il vide donne mordere per gustare delle augurio ca pronunziò a aspettare. sapimu. in (o di pazienza brutta. fo ti la mozzichi nde air abbi sorte tte quaudo, 11. in di cu piazza aju la senso chiazza Alla Lo 10. abile la de abbia tu In 9. è meglio: o Equivale 8. venga sasti, pas- sona. chi sorta Dicesi 7. chi a vendere gli nu canza. Attendi, 6. nu' vuol ponte ? rivolgere vinti a che patto 4. te giovevole). agosto. lu de muddasti suolai che di acqua fatta, ae diaulu Motteggio propizia, opportuna, un' come nd' nu' Acquattila conni 3. (Acqua Buono ammalati rivolge cosa se con dice si questo oi. nde dice motto ostentazione a ! vuoi ne : coloro dicendo che : ne offrono vuoi qualche ì si 164 — 12. Allu dei tirar 13. Amici de la dei parte la de cchiui. migliore. parte leone. cappieddu. di Amici pretende conti Far (toscano) lu li orniti ole de spartare Al — saluto. di vista. (toscano) Conoscere de Connaitre me. (francese) by sight. (inglese) To know 14. Amidi rauchi. de di Amico rancio. (toscano) Anima ni Anima Anima B. cane. In italiano convivere a Animale de di ra A ha non V con di bisogno libertà nelle i riscontro azioni sue da A cavallo mangiatore, capestro corto in cesi Di- manie- movimenti; che costrittive i. forze : corto. sarvi/ie. viaggili doi due viaggio un corta). legame. cane in di toscani proverbi corda avvinto essere cattivo Fare di assoluta A nnu perchè uomo, (è sottinteso: aver limitato Pan 18. corda chi da pure corda. da Animale ingiuria : per stinato deil cane, 1' tima ulrappresenta usi forse ecc. sociale. gradazione è si cane tristo, cattivo, uomo 17. murtale. paccatu il peccato mortale. coscienza grigia. mala, de N. trenipe. ineme lu come nera pelo. stesso la comu uni Coscienza 10. de Ami (francese) 15. dello Amico servizi. oft (toscano) 19. A occhi Non 20. A un fazzu V anni da usata te e chi vuole 21. (v. n. 74) pacu. dalie liberarsi noje di creditore. (toscano) Attendi, asiuel, «* fava. mia ! vero Pasca Frase ad colombi ! u è due Prendere Apulu apulu Opulento come V comu Y che Y erba cresea. ou. uovo. niuru. p-22.Apu Ape nera. cattivo Attributo augurio. che si dà a coloro che sono di ss. loe- — 30. Cantare la Vale: dire Cattu imprecazioni, ingiurie 1' ursulu. Cantare Essere 37. crasta. relegato significare gatto due erano Ccaltare fantasmi la Fare *he (specie a Piangere a 'llu di scimmia); ebe Mormone, e i re fanciulli. sacca. oculatezza. senza sardizza. de lagrime di salciccia, eio", piangere per' quando per malizia, perchè la salciccia a' ferri, pungendola, dell1 geme acqua lagrime finzione Acco negozio acquisto,un un di ispaventa per intra catta Chiangire si mamme il travisamento è ovvero 39. solo). solo. star a or mammone. Può 38. (Cantare ecc. o arroste che somiglia alle lagrime. Ricorda il proverbio toscano : Il Coccodrillo 1' uomo mangia e « 40. Chiappu Corda da cappio impiccato. Significa: malviveute, 41. Chiavi ncintu Chiavi in Ricorda di ehi quella dispensa cinto, intromesso dentro. toscano 42. Cci son avisti tener porte nculu a ci , 43. Chinu malanno ti ha comu Chiumbu 45. e nèpata napoletani dicono I trasteverini: Cercare a neapu incolto, percui ti sei come I Ciarcare erasi cauzioni pre- proverbio serrate. spannasti un ovo, lu il te schiatta pozzi sculà. jwzzino ammazzare. : pilu intra pelo come pisaturu e Corrisponde allo schiatta " a proposito perchè dice un di certe cosi ou. Pieno (toscano) 44. tenere innamorate, ragazze inutile Qual topo, e Martino, : ci ¥j ... si vantava formaggio, Ciò ! . . che massaia del il mentre inutili . getto, sog- dentro. di la usa in cattivo d* intra. Martino e 1' aneddoto aver Dove piange. tristo. Martinu e cinto la chiave già lo mpisu. de o poi nell' ir uovo. ou. un otre. nculn. italiano. ? sfigurato? 167 — 46. Ci 47. begna avanza, Chi Ci mi se rrappi. Significa: se sotto, divenir eri, meju meju pagarsi. a capiti (Rrappare. Ci paca. venga ccappi, fazzu me Vale: 48. sse creditore è — le te fo scontare tutte. rugoso) parlavi. educazione, o altri natali, parleresti riguardosamente. correttamente, Corrisponde a questo motteggio V altro : Cci mangiasti aju? E fa riscontro Comu li Ci 49. è otre la ed Si Ci è Iu si ripete a filosofica,perchè, ti ha la soffre se il male stu autorizzato ne calli valore napoletana di lira) di cchiù grossu ad ressare inte- ? dire, fare a male, qualche giunge la conseguenza. talvolta. caddi quattru di è scherzevole del Còcciulu chi morte (Quattru caddi, quattro 51. ae. mori. core, frase datu ae Chi proverbio (v. §. XVIII.) (ovvero) il cuore, in maniera usa t' col fleti ! E T otre, ddarlutta. darla tta V oju ci sape Questa 50. avessi la tale un' era di più poco prestu se cosa? antica moneta mo centesi- un cazza. si cocciole pestano più facilmente. grosse (Questo motteggio rivolgono specialmente le donne si millantano che di furberia) tfiu quegli uomini Le / ' / / ^ }j\ c ' \ nel Cocciolo corda cocciola in prima dato un da abile la appunto pronto per la la coda mente partenza. in ma Y altro verso meta saltare al di esso, e e la dare lo preceduto, e aveva persa la scommessa. E partenza fu scoglio, delfino, che scoglio pervenuto nersi teper al punto là pagna com- nuova- scoglio designato quale ebbe agio di cocciola il bene, delfino, il quale in buona già ver su corsa; cosi del vato «^arri- della per guardare se ciò fare rivolse . della uno lo verso indietro designato, si volse lo seguiva; d' coda sulla sarebbe momento su ri- e : chi a sito. Al rivolta malizioso, storico stava saltare tenea dire delfino col la cocciola, che tanto vuol aneddoto il seguente scommise , La volgare gergo a fede dovette o tardi ritenne arrivato che riconoscere essa di a- -168 52. sali Cofunu e vae comu vene Dicesi di chi (francése) 53. Comu na m vive Come Comu 55. faccia in oli te Trovar 56. in Ili cridi cu e Criscire Urla che le tutte la come luna Avere (francese) a Ordire unu un cazza ti come un me disperato,co- (Giusti) il danno le de di cacciato e e disgrazie, casa. casa. poi dommage querciu le et beffe. te ridicule. curpettu. intrigo na ci sciu ttappusu, cacciatu e Avoir lu affettuose. più cure le colpire tutte possano male il tutto possibile. battuto (toscano) Cusire (ovvero) V anima. matto, lu vattutu Cornuto, Che ti ti venga Curnulu, j Giotto, le bricciole. con Significa: che tte di strazza un pozzi scire comu vinne tignusu. Cu porcu. maiale. dannata. Cu 61. occhi. negli dannata, te come Significa:Con 60. a muddichedde. a Crescere e voglia i canti. tutti V 0 come un!. anima 62. nu un n* anima comu (toscano) 59. mala o quintadecima. Cridare 58. da comu come Tondo (toscano) ciapudda. cipolht. brusci. te tondo e vasto. il fumo come ambiente. vasto ripugnanza con uno tundu e Grasso Crida alla pericoli,ostacoli Crassu 57. 'Ila nfacce a Veder vescuvadu. spazia in un in gurgite Equivale attendere qualche cosa. (toscano) Uu 'mienzu cane un alla carlona. buona, facon. sans lisca cane nu vae carlona. la A quando uno (latino)Rari nantes Comu alla veste o Dicesi 54. \ Comu anche vene. Alla {toscano) scindi, od cofunu e — a danno femmana calpesti una capiti un grosso donna guajo. di qualcuno. prena incinta. ! Significa: che ti 169 — 63. D' addii vieni dice Si ? jeni Donde 64. Damme ad in la Dare carne la coloro a vita una danno Fa d* Mentre 67. De esser frate Da 68. De buono Entra da sano si al va cacci De Serve (rase Sanili dinotare di prossimità 71. 'quai De 59). finn. coppula. e per fece trave una de trave l'adda uscir In de Diavolo Do' Do' facetole a picciuoli esse. Fare mercante. indiano. Y oreille. ear. brevità la nce di dato un tempo, la date. miju. nu con le bocca, verbi ed dita ha dice inil difettivi. cunientn. del Dicesi convento. che 73. un dall' altro. motteggio si ripete indicando e pollice i due angoli della al verde, ai significatodi essere Dimlu fuso un nottolino. nde Questo 72. fece S telami. due 'quai a pag. » migliore. d' Piallino orecchio a per pente. ne ingegnoso d'una nde un Natale se na da orecchi (toscano) Fare (francese) Faire la sourde (inglese) To tu ni a deat 70. si : cchiù lu nce nde cappa ricchia na gioventù prigioniero. finii (idem) Maestro De in vecchiezza in voglia ardente, riportati a (toscano)Bartolomeo 69 a menato aver toscano ha ma altri a pannu panno na Cristo. carciaratu. carceriere lu ossa Cristu. a osse dissoluta, proverbio carciarieri Da e il (nonché gli De V e le dopo che infermo; è , 63. diaulu Cristo. a lupo non risposta domanda rivoltagli. gustu. scioperata e riscontro Il egli che soddisfazione. al diavolo carne allude Si ed cosa, una minaccia. Ila a la dau ti darò di una con te ca che senso domanda si dando relazione tempo Dare cipolle. uno vanvera, tiempu Dicesi « — nessuna Dammi 65. a ciapudde. Porto quando risponde ha Portu — ? — a creano nna nna continui quei disturbi (ovvero) (v. K, 181 j. botta, lava. di ragazzi impertinenti in famiglia. 170 — 74. Durmire sonni a chini. profondamente. Dormire Dormire (toscano) 75. culi' occhi Durmire cchiui Ete Dicesi la ghiro. un come perti. dal (toscano)Cascar 76. — sonno. la ca spesa mpresa. sballate proposito di qnelle imprese a mal danno calcolati, che fici traf- o problematici od utili incerti. 77. È po' dicene Si dice limiti di qualcuno quando pazienza e giustificati. sciula E' la varca Esse o Esce esse nu o non Alludesi potendone non rovina lu de brodu il brodo del beneficio intra fuori parentato 'Ila dalla che pignata. pentola. entro o no a cui si compiono. 80. E* hi trasutu il E' entrato Si dice Facce de Faccia 82. Facce 83. Facce 84. Facce 85. Facce 86. Facce Facce Faccia qualcuno il cervello. uddiu. piperno, sfrontato. luna; rubiconda. da zita; graziosa. de rosa. di de rosa; bella. pucc.a. da foccaccia; paffuta. ngiallanuta. livida, brutta, ributtante. Faccia 87. di formaggio. che rode casti. z/ita. de Faccia de llu luna. di Faccia gli cornu, de Faccia nel verme che tosta, Faccia a denotare per passione 81. verme signa. de di scimia: deforme. ha i- risparmio. ritondano famiglia o in ffundu. a v' è non dà più (ovvero) quelle operazioni a raggiunto gli estremi adagio: a esce pacciu. è ha mrnare a air Corrisponde 79. arciprevete della scatti 78. T ca una idea, una 171 — 88. Fare 'Ila acqua in Trovarsi pippa. napoletano i passa quelliche Essere 89. Fara Fare be Les sec. mal cattive finances penniless.His acque. lui. chez basses sont eaux partito. in low. are ficozzi. a Fare 90. à a Essere — Corrisponde al che provvede cioè » ridotti sono verde. al (francese) Ètra vacca a « (inglese) To finanziarie. ristrettezze di latte (toscano) - pugni. a li jatacari, tristi comu Fare i trainanti come al trasporto mangiari. boni jettie addetti (e specialmente quelli dell1 olio d' letto ulive),cattivo buoni e pasti. le Significa: procurarsi lesineria, senza alla altri 91. Fare Non (toscano) 92. Fare della visto aver corna Fare la 1' acil. unii. a qualcuno a Conciare un cattivo pel uno (francese) Ajuster quelqu' Fare la Fare lu Fare il contegnoso, la senza Fare li do' Mostrare Si usa che di coni me il faut. bonu. il sostenuto. i conti (francese) Compter Fare un feste. cuntanusu. (toscano) 9S, servizio. delle di meglio possibile. li cunti Fare lu de mamma il Fare 97. buoi. a wink festa (tsscano) 96. mundu. denari. Rendere 95. mai flerri. Fare Far 94. provvedere privazioninegli per II* occhili. cu (inglese)To 93. vistu ae nu (toscano) Ammiccare. (francese) CI ignei* de y ^ le tutte a stomaco vita. ci quiddu comu. assoggettandosi, pur occorrente, spesa bisogni dello soddisfazioni facci il in il sans comu doppio viso tavarnaru. 1' senza son la come oste. hòte. Giustizia. la Giustizia. pessimista, alludendo due magistrato serba nei senso alla momenti condotta diversi tutto inquisitore,tutto miele, promesse, nelP le severo giudice applicar leggi. e di 172 — Si dice che colui a - falso, che è due le fa parti in commedia. 99. Pietra lu Fare firma. Significa dare incondizionatamente ad 100. lu Fare lu Fare una scemu cosa, de Fare cosa na lu Ha cu propria vazione appro- mànaea (ovvero) guerra, alla o guerra, Ha (ovvero: cu lo manu) core. Accuratamente, Ha Fare d* amore. pane. dei monelli gioco maniera italiana: frase piezzi de il E' intelletto con diligentemente operare. e alla riscontro « 102. alla andare lo non stupido per stupido maligno. (toscano)Fare lo gnorri. 101. la fatto. un scire pe nu 'n forza. scemu Fare ad » scorrendo che fanno che sulla colle piastrelle,in del superficie a mare rimbalzi, la lambiscano. (toscano) Giocare 103. Fare sputazzedde. (toscano) Sentirsi (francese) L' eau (inglese) Et inade 104. rimbalzelli. a surdati Fare 105. Morire gorgoglio Fare Ha a la abbia ne fatto, ed un voglia faccenda una la e za sen- capacità. annegato. Sommergendo 106. water. stritta. unibile Fare h gola. bouche. la 'n forza. a egli à ut ino my in acquolina venait me Obbligare qualcuno che 1' venire vidire il bombola una chi come intra significato di perchè nel riflesso della llu ad dare emisfero nostro luna in un la condizione verificare il annega. luna la fa nell* acqua, vuota puzzli. intendere 1' impossibile, il è impossibile vedere perchè dovrebbesi pozzo, di trovarsi tale astro sulla verticale. 107. Fare Si vidire dice le stedde essendo quando indicare che proprio (toscano) Vedere (francese) Fri le re è tanto stato delle fenomeno dell* occhio videro le colpiti violentemente il dolore quei verificato (ovvero) in urtato forte scintille modo brusco. stelle. voir trente - six chandelles, stedde. si vuole che si è (fosfeni,) 174 — 119. Fusci chiove. ca Provvedi 120. Fusci ai casi Doubler To (inglese) pecura potrebbe incoglierti danno. perchè (toscano) (francese) na che il tempo ne Affrettare studiare o Affrettati Fuscire tuoi è notte. ca 121. — le mend n' comu s pace, Galanfommu dall' Espressione offensiva cchiare Ti dovresti significa:majale, (anche: animale. de ven- fazza. imbattere in bislacca, testa ti impartisca in una lezione. jàppiti. .lappiti lemme. Lemme ci Jata E' vide te che (toscano) da Chi Come la molto gira gode. nello tempo muor si non di due. dividui in- vedevano. salata. si volta la come e incontro si rivede. nzorba si ti usata non eodem gode. te chi e cerimoniosa frase Idem ci e ti vede chi Beato 131. spaccata. vonnardia la levate. gambe qualche qualche tipo impulsivo, perchè buona 125. che do tte saetta. a fessa. unghia unu dritta) cu nardift 124. 11' unghia cu Galantuomo Hai comu caruppata. - 123. (ovvero) caruppatu aunu Fuggirsene velocemente. via come una (toscano) Andar Darsela a gambe. Scappare 122. il passo. le pas. Forcer pas. one' incalza. è sempre la stessa cosa. (toscano) 126. Jeh! Eh ci ! che Essere una brusciata sia di coloro la paja abbruciata Imprecazione, che la quale che ' e zappa un' brucia muojono di pan molle. toa! la tua ricorda si un la paglia! condo usanza gallipolina,sedei paglia pagliericci mali contagiosi, brutti , schifosi. 127. Jeh Che ! ci tu tu ! pana sia in Imprecazione pena usata ! dalle donnicciuole con molta stizza. 175 — 128. cascia ci te Jeh! sajetta,nu (anche: utta na lampu, — coccia, na na tronu) nu ti venga Imprecazione che ha il significatodi: che la goccia (utta), cioè un colpo apoplettico; che ti fulmine. saetta, un colpisca una li Nel vernacolo ino si suole nu gal poi usare lampu o trofulmine. per 129. Jentu mpuppa Vento Si a focu e fuoco e poppa 'Ile sotta alle carcagne. calcagna. imprecazione per andar incentivo per adempiere una usa via come come subito, cosa o tutta con sollecitudine. 130. Jeu 10 su puru son pure La caritade La carità dalle S. Lambiccarsi Si dice cosa, Se Lu mai 11 dice chi per Lu lu si un ha poi. di intenzione rimandare frase: salina donna alle fare di calende face ossu nn pe sale una greche. mije. centu osso un per straordinario a fa nonnulla, un lavoro che non ad fanni, af- franca messa come poi di Caliazzu Galeazzo e nulla il prete diventò nuovo o ripete d' interessante 1' attenzione. cade cade si che fatto un meritare per papa di nota, che senza ciuccili de papa (toscano)Fare Rosa. ben cosa intervenga disse de favore. conseguire de cantu L' asino compagni. compiuta. solitamente, Lu a1 téte. mese si espone Significa: una 137. scherzevole, senso miglia. di 1' opera 136. in cosa contrabbandiere del cento Si la non lu de cane do quan- considerazione. il cervello. e accordare cane qualche creuser Corrisponde alla 135. dice Si Lupo. quando di prese conto, poco in Lupu. tu Lambiccarsi de annu il paroso. di persone i sensi. (francese) L' rainoscia. la essere si chiede (toscano) 134. di San a a quando 133. disse pesce, Espressione usata pretendono 132. disse pesce, e e serascorda. si dimentica. Pero, che cherico. per ventanni 176 — 138. dei dice Si forme, e dice Si 140. Lu (sino (ovvero crassu che il paragone E' enormarnente dice Si : 141. Lu Lu Il 143. Lu Lu Il è fattu, querciu e face Lo E' 146. guercio de ingrassatisi il significatodella in lu vecchi. è è avvenuto, mmortu. e' è da non e relativo natura e carne. la carne. ad non inetti il possono te sciacqui (bruna Motteggio che belbtano, 27 prov. perché a poi se delle ne se gros- 59. pag. e poli scru- avere trubi 1' acqua, si niura inposta. lavarti di una pecuraru. al voglia di di disbrigo attendere del fatta porre ha. capo pecoraio : cioè far vista di di mentre cose piccol momento, per si di è capaci commetterne commettono o di soppiatto. scrupolo frase seno, qui. quale de scrupulu ca Hai ha si affida quando Macari ncanna. uniforme. cotenna una Tarciprevate la allestisce bisogna, incapaci. Lu essa li litichi. de alla 145. che i suini con proverbio, 1' adagio dei Dicesi è rrivatu lardu) nd' fa finisce non ditteriu fattu in tuttu. Quel che è avvenuto riparo alcuno. (toscano) Cosa fatta 144. lu conclusione alla s' intrattiene noja talvolta). la serpe foe nu 11 racconto 142. alla si scaldar : dittu fare, af- un dell' incidente farne venuto affare, un Al loia calci. dà e italiana fatto, di un da mento raggiunto il pieno soddisfacicontenti. proprii bisogni, si sentono V altra frase : e mena anche 'ncaggi. aggiunge Cioè testamento. coloro, che dei Si tale un mostrano di nelle piincipale. quando lungamente lu minuziosi discorso, di un de longu tanto parte una di nipiccinnisce. imjneeolisee. particolaridi nei riesce anche Usasi cchiu è quando si varda ragazzi che, crescendo, si sviluppano si adattano gli abiti non più. codicillu Lu la e l' imbasto ingrandisce e L' asino 139. nyrandisce ciuccili Lu — e colorito)per si rivolge invano, per 1' acqua, d' intorbidare alle natura donne sembrar e fatta sei brutte, che belle. ra ne- cosi. s'irix- 177 — 147. Malanni Che 148. tte vattane! V de Anticamente il motto nomasia Mangia bive e vi vendeva che monito, lhi* colpiscano! ove. Mentecatto. 149. ti i malanni Magli uova, è rimasto uno sce- auto- per bole, face le come a mperatore. grazzia Mangia Mangiare che Subire corna Diavoli. caca e bocche. Tenere Mangiarsi le fa e diauli. caca e Santi due con Mangiare Diu do gli talenta, : do' ucche. cu Mangiare {toscano) 152. tal Cola, un ed fa' coi e (toscano) Mangia 151. era infrasciitto. Mangia, beve, e fa ciò air imperatore, ovvero 150. - piedi i hi guaju. il caglio. avversità, una due in stoffe. dal rodersi o cordoglio o dalla rabbia. 153. Mangi» Mangiare che Dicesi 'Ha sotta re banca. la tavola, sotto le bricciole raccogliendocioè cascano. di che coloro magri sono nutriti. mal e b-*o' 154. ci Mannaggia che Imprecazione ingrato; e al 155. 150. bere s Meju Dicesi Si usa tte minti chi a fischio al bene che si nu te taja, fa per ad un gliar© invo- ci fradicio. lu sta ha culu per fatto fare Hi susu un chi, volendo una cattiva il martirio provare carboni ardenti, anziché matrimonio che crauni. pessimo acquisto. con di del del minaccia. specialmente su fa tozze. (toscano) Ubbriaco 157. chi a seiabula di senso a rivolge 1' asino. quidda in Mbriacu si riferiscesi Mannaggia Dicesi fischia. te contrarre scelta. trimonio, ma- Significa preferisci del fuoco, adagiandosi guenze esporti alle conse- vuoi fare, 178 — Mena 158. la 150. petra la Lancia nasconde pietra e la manu. mano. quanti* eri seisciula; ovvero racordu Me la scunde se e - : Te rili sac- pini. ricordo Mi (o peio abbatterlo la Un eri quando 1' aneddoto Ricorda giuggiolo,)che un del e ti giugiolo; ovvero: quel villano di legno non fece conosco pero. che, avendo frutticava, decise fare crocefisso un un di per parrocchia. il povero villano, che non Cristo il fervidamente pregare che grazie, persuasosi e convintosi la sprecato, perchè nulla pazienza, rivolse al Cristo ottenerne per il suo Crocefisso po tem- era perduta ottenere, poteva mai si stancava giorno di suddetta la apostrofe. Ordinariamente cute, uno 160. Me vi e a corrisponde ssamij Mjntere a 162. come unu Un naso in groppa picco. un saccu. minchionarlo. ciuccili. nu suoi falli guai. o berlina. Anticamente si ad stecco, inganno. susu alla Metterlo cannieddi. gretole. senza uno; pubblicità de' Far in et Conoscere toscana: rastrello,uno un intra qualcuno Mintere intus uno frase senza conocchia il per Trarre la cunocchia na unii Menare conoscere fondo. Somigli ad una (toscano) Secco 161. dice: si di usava un far colla asino i girare scritta in colpevoli fronte del in fallo commesso. » 163. Mo' menzadia sona presciu quistu è e patrunu, In (ovvero)sqiur- schiatta mo li enmananzieri de natieri. Detto 164. Mo Ora Si campestre. cessano o mandu a ti mando al te Mozzaca Sa 166. fare Mozzaca nu' e le cose e (toscano)Sa all' sospendono Un d? paese paese uno di a lu quel per bene, paese. accortamente. tene. e sa tacere. che per i dini conta- mangiare. burginella. Pulcinella. pare. fare in ora il lavoro (toscano)Mandare 165. riferisce 179 — 167. lu Mpendere Appendere Si dice carapanieddu il nel la tirsi dalle ren in tempo si trovò Mpizzacare Prender 169. 170. 172. tutt' atto tico pra- proposta. cioè: facilmente. tendere o orecchie. le Roma e Toma. mari e monti. attender con corto. Musca janca. Equivale a cosa lleu Muttus d' matassarti e ossu. da popolane gallipoline cessano le alterco. interpretazione del vernacolo leu voce è la è che Me stau Natare queta, comu Nuotare ole Mesciu paesi Mescili Giorgi è Ndurare Odorar scudiscio la la è po tropmazione escla- altra le (p. es. Taviano)e cioè: triste cose '« bucca, piombo. Giorgi infermiere V V opera llu santu-mazzone. cu del dei de ucca di folli. si latte. latte. Esser Il motto Mastro-Giorgio (santu-mazzone). Ciò bocca ho circostanze vantane me in identiche limitrofi, (galleggiare) come nu os, . chiumbu. nu Occorre di riscontro trova nelle va satìs uni amar La » resto bocca. usano dei donnicciuole silenzio « è muttus voce significa (da lego, dico). Il latino amareggiata la interpretazione Tale e greca del La seguente: greco, anche risonanza una 174. Nei eccezionalissima. rara, motto questo un L' 175. nelF ma visati av- orecchi. Mprumittore Con 173. proposero rimanere riechie. (toscano) Prometter Larghe promesse 171. la 1' esca, come (toscano) Aguzzare Essere dergli appen- V isca. comu le ga- per collo,onde arrivo; suo inattuabile fuoco Mpizzare del topi, che di gatto, al campanello un 168. del vero ov- che occulto. tenere dei consiglio insidie cattu. gola si vorrebbe del favola Hu a al gatto. voler fare cosa strana, indiscreti ed imprudenti atti ciocché divulghino ncanna in campanello significatodi commettere Ricorda — bambino, dice gnifica: si- armato pertinenti. agi' im- 180 — 176. Indurire 177. lu Ngrussare Puro core. il cuore; Nnucente inasprirsi. V acqua conni V acqua tutt' altro come e Essere {toscano) — li maccarruni. de dei maccheroni, che limpida. torbo più che la quale bida tor- dei 1' acqua è non è maccheroni. 178. timutu Nu'aggiu Non ho dei 179. Nu' né 'ave ha Non foderi ne 180. Nu' caca a llu Significa avere 181. Nu' Non fu lbe, fosse fatto pepe. conosciuti del nu' e suo semente. pale- sacco fìce. dammaggiu danneggio. di chi, essendovi la prevenzione felino, (terribile,temibile ecc.,),nel proposito a che ne sou. farina gatto, nò Dicesi sale né culli é ! sapore. proventi segreti, nou Non cattu timìa le fodere mo* sapofe. essere non cu (toscano) né né amore e delle ! more Corrisponde spade, metterei spade, ed or mi da spaccamonti. Espressione timore avuto paura le un danno. alcun fece non (toscano) Troppo rumore (latino)Parturiunt nulla. per montes, ridiculus tur nasce mus. (Orazio) 182. Nu' fare Non né fare luce, né ombra ne (toscano)Far Non esser Non fare (francese) 183. Nu' lu Nu' Non 185. Nu' Non not fait me affeet ni me ppendi vi fusa son parla, facilmente ottenere nde nu' parla, non (toscano) Muto ovvero non cava froid chaud. ni ni any cu nnu ciò way. patàrnosciu. che si miracoli. ftise. d' appendere. (V. niuscia, miagola, come : freddo. mpreni fbuzzari) Cristu moccolo esiste, non pesce. né uè does Significa non (toscano) Un 184. nò carne Cela (inglese)It che uno caldo ne luce. né come ne scurii. N. e nu' ruscia. e non rugge. pesce. 24.) vuole. 182 — 198. la capu Utare la Girare testa ino* Padre, Usasi 200. Pane Equivale ' 201. 202. una esporre filo Sistu Pari Si usa che Parlare Passare la (toscano) Patir hi imbrodolato di dice nuit une al olio. nelF occhio. bianche. ci Betta filava. quando Dido che Patarnosciu di di di una cosa Patucchiu filava. pensava. tutta o tuttu piena persona essere la faccia e non guisa delle passere, ne' itampanili, e che delle suono Potrebbe di fatti anche a stanzionano Napoli tale. ritiene nulla Napuli de indurita hanno al si risentono dice Berta te campanile. coloro ecc., Coroncina a4 campanaro. vergogna che colombi campane. chimi di de maraculi. miracoli. privilegiata,o ironico, e lo che si si usa cosi. mpannatu. Pitocchio dice cosmetici davvero chiara. chiuder senza tiernpu da sentono Si di topo. un chiara Passer de Passuru Passero 207. oju. somigliano è più il tempo (toscano)Non quel tempo, Enea, che Si 'ir abusano che Passò 206. a T insonnia. la notte Passau non Cristu. a Cristo. 'Ilu cutrubu. notte (francese) Si nom. sommessamente. Passar 205. na italia- tiLiY olio. capelli, s' è son per neppure e e intra colareggiatam parti- frase manca intra persone i tentoni bis. Parlare perdiinau cacciato imbrattarsi rosicchiante una minutamente, cosa perdonò quelle con vuole corrisponde alla mbuttatu sorcio (toscano)Un 204. Ila '1 non un chi segno. per sorice nu per 203. e nu' Sisto Sembri 202 riprendere al pane. (toscano) Dire pane (francese) Appellar chaque chose (inglese) To cali a spade a spade. Papa Papa • vinu. e per capo. fretta. vinu ad del vene. tutta pane, : dar rimproverare, per in cosa arcolaio. un dove saper me macinula. na come Non (toscano) 199. comu — impennato. da poveri cominciano di agiatezza. qualche grado di coloro che ad stare acqui- 183 — 208. Pecuru muccusa. Pecora mocciosa. Equivale dappoco persona Péli' acqua 209. — de Esclamazione ribrezzo. fa Y auni. in I minaccioso. senso dell' acqua pronta sempre che e beccai bollente tengono i lavare per piedi degli agnelli. Petrusinu 210. cP d' (toscano)Mortella 211. Pijare lepre.Significa:prendere una (toscano) Andar Pijare tessere a e dare e dare (toscano)Il cornuto lasciar e Fai fa filare. a filare. a le corna. fare. ti han come caduta^ una ruzzoloni. tessere, a Pigliare Fare (ovvero: manestraj. altare. ogni lepre. nu Prendere 212. manescia ogni fatto. Potrebbe dare anche, e a filare^ pijare a tessere alludere a chi, impegnatosi in imprese sballate, per il delle provvedere ai bisogni faccia esempio: Accingersi per i denari 213. Pisuli Di 214. in ad me obbligazioni.Co- imprese pigliando prestito. pisuli. peso. Porti il Tieni V otre, pilu intra, comu lu pelo all' interno V otre. come Significa: sei doppio,sei ingannatore, tristo,ippocrita. le cipolle. (toscano) Doppio come 215. Pozzi bbire curnutu e Augurar e la 216. Pozzi Che Si sua ti fa dell' sorte ci pecurieddu, agnello, s' illude di lu nasce sopraggiunga il all' epoca la frase si le con contro fotte, potente, essere allusione nasce imprecare é destinato a ma miserrima corna cuno al- per fine. li catti. de mese che vale scannatoio; dappocaggine bbire lu scanmtu. allo che de sorte more muore la la dei mese in cui gatti. gatti i entrano in nel senso di usa fregola; e non poter della da timi indisporre propria calma, perchè sospinti bisogni verso gli affanni. 217. Pozzi Che bbire tu na possa Equivale: che fumi avere 'ncanna. una ti possano corda al collo. impiccare ! 184 — 218. Pretucu quantu scinchi jeu e Predico io saliti finché quandu nu pozzu, ui (or vero: sali e quando e posso, voi (ovvero: salite e — (toscano)Son martello non sali e tune). più, scendo posso tu). potrei fare batto, domani e cchiui, pozzu il matto. fatino) 219. Polipo battuto. li Punì Anche Menarlo 223. quando Quandu hi scivi fiche fichi passule. passole. si potrà e ciuccili scia cacandu avverare. te e de ve da- lliccandu. Quandu A Anche: pretendi. e lo inverosimile Epulone. (toscano)li cane Ovvero: la e le Significa:raccogliere 224. tossa. la tosse. bricciola pioveranno Cioè: retu la chiòvane Quandu Quando nano. hanno pulci (toscano) Sei 222. pel pulici ane le vagio. mal- Significa: Ingrato, cattivo, Scarrozza. unii (toscano) tibi. cras vattutu. male Purtare 221. milii, male Purpu 220. Hodie erane le marni a liti ne' Quandu V osso, spolpa 'ne' della bricciole e lo tu vigne 'ramienzu l' del- tavola mangi. 'Ila chiazza. Mmangane. V arbulu era 'mieiizu Ha a chiazza. tempi remoti. (latino) Temporibus Nei allude Si un tradizione, secondo alla che vigneto, prima della L' illis. notizia si ha Mmangane: un esistente in la quale costruisse esisteva strada cipale prin- libertà, di cui la città. si riferisce arbulu si nelle antico all' albero della storie. dal notajo Mackdonald nome Gallipoli.(Travisamento di vocabolo). 225. cchiui cchiu' se Quantu vae, mbroja la matassa. Ognora più imbrogliasi la matassa. (toscano) Tempo passa, il male ingrossasi. 226. te oju, ciuccili, a Qua Qui ti voglio, asino, alla Suol 221. dirsi allorché Quetu quetu Vale dire a come sta devesi saluta. salita. affrontare 1' acqua irrequieto. Si dice de un lu passo mare. ironicamente. difficile. 185 — 228. li carni. Rizzacare prividi. i Sentire (francese) 229. Rumanire con Restare coi Rumanire giunco a di Ruscire la delle proprie la pigliata la la caldaia, Ruscire la Salute noi dice Sana paradisu a lui il di parlando del (latino) Libera iddìi. a paradiso. defunto. un Le caruse Ca s' A 238. dona ei, de me hoc). ! vecche, stare, vadano che all' Brunii, ognuno Santo ternani 'm maritare. vecchie Sanili Sana : Domine le tutte conservino Santu latino nos, lassele ane Le se d' Erehe, Lucia ciacare Fanne la liberi. ne Santa urlare toccu. me Dio ruggire, rimugghiare, e salute, A Si ecc. lido. (Travisamento 237. (principio ecc. praja. nui a pentola salutoni, requiem (latino) Nobis Domine, (v. prov. 5 pag. 29) 236. vo pri- sostanze. orecchi. quatara, spiaggia, il 235. ridotto, esser di miseria, stato verde. al gli (toscano) Brontolare, 234. allo cioè ebollizione). Grillare 233. fronda, e dire fujazza. e le ricchie. Ruscire (toscano)Cornare 232. stelo ridotto Esser sciuncu sfruttato, vai frutto, (toscano) (della testa) fatta. a o albero un di 231. rastare o fatti. fatti. preparativi disinganno. un come rizzi V acconciatura Restare Ridursi cheveux. le culli rastare fronte. capelli sulla i dresser Faire o Subire 230. drizzare Far (toscano) j/ — un alla nu picca pad po' di quanto Nittu, hi tortu Nitto fa malora; le giovani si amare. il torto .(latini)Unicuique (toscano) A Cesare e ed lu (ovvero: petunu). unii gli tocca. daritm. il dritto. smini. quel che é di Cesare. 186 — Santu 239. rescurdatu. dimenticato. Santo 240. mintere Sape facilità Sàrucu di 242. S' leva Si usa porto. Astuto, e dirlo sua 144. (Ricorda celebre Scinde lu Indica 1' latte intra 'Ili cujuni Annoiarsi ha alle put la le les frase: m1 oreilles uso cazuni. aggio scocciato, à quelqu' un, piccinne. chiocciole piccole. (Forse perchè, ov' e il si raccoglievano volta una e (toscano) Tirar le calze. Passare a miglior vita cimitero, le dette crescevano chiocciole. all' altro mondo. (francese) a Filer passu Camminare Scire dall' delle confetture. scatole. Morire. 247. o derivi minazione deno- out. one cozze alle con la e morte. a Echauffer To (inglese) Scire di noto estremamente. napoletano (francese) che alcuni (volgarmente) Rompere 246. posto altro, tema ben e dell' antichità, pare medicinali annojarsi (toscano) Andare un biscotti quei mascherare Andare per certo un Galeno. medico fu Scire il calerà. de di 11 dialetto 245. abbandonarlo di volta. di di ad occupare va da abbandonato fanciullesco^. Scajozzi Galeno e intenzione perderlo a Biscotti con il vivo. quando qualcuno ha racconto 243. bene, per viu. hi si siede momentaneamente e non piattu. cose volpone. sede se e il morto, tenuto le far portu. Iti mortu aza Si anche '11a prontezza. e de Sargo intra quatt' ove facilone; ed Essere 241. — mauvais un coton. zita. de adagio adagio. cattuluni. Andar ginocchioni. (toscano) Umiliarsi sino a baciar le scarpe. * 248. Scire cchiandu (anche: truandu) '11'ovu. Andare cercando il pelo nell' uovo. In pilli intra -187249. Scire cullu cavaddu Andare (toscano) (francese) 250. Scire cu da molto forte barca Scire Francesco. vela. de di Cioè: vela. Andare in fretta, riduce si di anche la più vela per il se de' mezzo incalza, vento za tere la velocemente. va cu S. fare. vento ruoli, ed 251. dito un Frangiseli. di jambis. cuni disciutu cori aver Col Pedibus nnu Andare S. de cavalli coi rimua nnu mare n' addii e 'n terra. a Barcamenarsi. 252. Scire de da Andar mendicando. Si putea. a casa Andar casa bottega. a anche U9a altrui, ed delle nel di senso puramente avere Casa proprie cose. negozio. brigarsi di non semplicemente e putea. e faccende cura stico dome- Focolare e 253. 'nnanzi Scire 'drìaretu Indietreggiare 254. Scire come Stare (francese) Scire galla. a Restar To (inglese) per in Trovarsi la (toscano) (francese) Ètre (inglese) To be Scire Cam *( Il rrotu in Scire sporta Andare cosa, alla terra le e trovare lucertole. meglio, alla trista. men terra. li carni. i gamberi. essere di migliorare peggiorando. più desolato per strafiche. come muro innanzi sarebbe: cambio di vanno 258. come morale le comu comu minare senso bay. at Significa: tirare (latino) Nos autem 257. estremi. abois. al rasente miserrime. agli aux ripa ripa Andar y •*» eau. ^raccogliere moccoli). cera, condizioni Essere Scire d' fleur a float Ila eira. pe Andare 256. zzucaru. 'nsumu. (toscano) 255. lu comu il funaio. poco le fortunato, condizioni chè per- proprie, dain^rtu. da una per tutto, persona. affannandosi per una 188 — latino In di significa fuori sui expers — sé, demersus, sopraffatto. 258 Scire bis. va Andare 259. scili. male, Sciucare cioè alla avere Sciucare a (toscano) 201. Sciucare 202. 203. Sculare e pani Vale andare surdu bella a bocce. candela. la Sciogliersi o Finto caffo. e paro alle colare Scurzone sparii. a Giocare dire: cache. stacce. comu a rimpiaterellio rimpiattino. a cache Giocare alle (toscano) trattamento. scundutula. (toscano)Giocare (francese) Jouer 200. cattivo un accesa. lentamente. malora in maliziusu. surdu e candela la come posta. Parere (toscano) V ipocrita. essere. non e Far 204. Se la curitene xa"iufraciutu. comu Pretenderla, reputarsi grande il formaggio guasto. 205. Senz' 200. Se arte e de mamma, suluri, e de può dartelo leggiere. la Il disonore 207. poggia Se Vaie a llu a dire: chiede Se 'tacca Attaccarsi una 209. %/ cosa Sia ca Si usa nfacee alla da nd' ai per individuo iu poco, datu un una ca usa e cose mangia con mostra le chi sorelle, la e può non glie mo- derla, conce- prelibate. in ed inetta. di attaccamento ai del agli agnelli e affidamento debole altro, alludendosi pane buon fare persona il costante chi si trova un la pisciatu. pano propria orina, si glielo ha dato da per Si Cioè: regnatela. affezionano colla £ia de regnatile. 'Ha che, dando 270. manère: mujere. madre, parete debuie. protezione a dinotare ad la tre debole. perchè 208. de spergugnatu le quanto parte. senza essere pò valere e cosa, fatto un giudizio pre- bagnato pane e o chi seguono tutto. mendule. in buone aspetto, come di condizioni di chi si salute ciba di 190- — 282. Stare Star Y asino come Significa: non 283. (toscano) (francese) (inglese) To 284. 'n Stare S nel Essere della intra Stare contentezza, Stare 'He susu liettu. ammalato. Stare ucca Star bocca Straccn, debiti. nei spine. spine. sopra e sugli spilli. le sur braise. nasu. e Significa: naso, vicini, contigui. esser spramatu struttu e Stanco, affamato e magro. (toscano) Stremenzito, e sottil 290. ze, ricchez- protezione. una gravemente e nelle nchiuvatu. Stare (toscano) Sedere (francese) Etre 289. di de lungamente Essere 288. nella fundu nu vacca. vacca; godere oro; ballants. la de core (toscano) Affogar 287. bras cintola. idle. felice, nuotare Giacere 286. stand alla mani les Rester cuore neir 285. manu. collo intra llu Stare nulla. capirne Stare 'Ili soni. i suòni tra culli mani Stare mmienzu li ciucci comu Strittu de (anche: mazzu). fil d' erba. come piettu. Spilorcio. ^/ 291. cchiui Su li uci li mici. de Son più le voci (chiacchere)che (toscano) Quattro noci nel sacco Molto Pesa 292. fumo più Surdu Sordo Si (realtà) rumore per nulla. arrosto. poco giunco della carne. malignu. dice ad un individuo accorto, perfetta cognizione sa rendersene per 293. noci, maligno. avendo cosa, e il le fan e padrone il conoscenza (edotto intuito. Taja ca è russu. (toscano) E dalli senza quale risparmio. pur di delle non una stanze) circo- 191 — Si nel usa frase allusiva è maturi, quando 294. Taja Gnazzi ! Dicesi quando motteggio tagliava il Il 295. T T ane Sei 296. cri fattu T'ane usa in ed (toscano) (francese) E' Aver culo. du in vivo vif corpo. dans la argent tète - dans quicksilver. sull' altro (toscano) è hi chi con ed : fatta, si vada latte aveva (toscano) la Tegnu T' é a ; ovvero la andare a cauta testa in in la correr fondo. sorte. cucchiara. conseguito più di quello che d' uopo. Significa : Ti è venuta caduta capu 'caduta. na bisogna e ha .^ mmare. a 1' è tratto, banutu usa ali spinta quantu varca Aver la raison. ricchezza, la contentezza, 302. perdere 'nculu. in be Ormai Si la à l'argento la T' è significato dovere. a Avoir riscontro Il dado 301. del persuaso di veines. na sciuta nel stato irrequieto (inglese) To Ila stare zeppo (francese) Tanto è uno cosa. Mettre lo (toscano) 300. che anche zippu hi Tenere les ciacala. freno. Far Essere ovvero la stozzu. a Tanire pallonajo, che erano gonfi. capu. una per Tenere 299. grosse. Ignazio palloni,quando indicare contrario; Tanire e bada. a la per testa 298. buoni son mutato. stato Si un comu Tenere utata Sei pena ap- campana. a (toscano) 297. cosa, sobillato. stato Tanire tale ricchie, cri che delle sballa ne filo dei le una rossi. sono uno effetto propizia. cocomeri a' ricorda chine ane ad l'occasione si è colta La mandare di senso — la la manna riscaldata bestia, e anche celeste. suntu ovvero con a sette tres- capicautu. facilmente ; montare diventare la felicità. tribusillispade ; ; od derava desi- facilità in furia manense. ; 192 — 303. Te o comu face Te 305. preoccupato ficchi Ti Tene Ete Ete intra nu bonu pasta de Essere Te Par Truvare 314. Ucca Bocca fare in sfare e a accudiscigli santa; di pianta la de propizio, o basilico. luna. viceversa. unu. di farlo stare la forma posto, di a lo, corregger- Ile a di scarpa uno. scappatoia,o la scusa a posito. pro- prua. vigne parlare motteggiare o a la culore. a una a per contrarietà, incontrare de na comu caru, cosa una momento pezza mare Trovare a ! dilicata e Trovare (toscana) Mettersi lanterne. per basilicoi. come Trovare la Truvare Trasire lucciole domarlo. (toscano) 313. caro il modo di 312. cadere per nu l'acqua Trovare 311. sto lu dire Trinare e sudi. ca intendere ad tenera a a dici e comu caro una Trinarsi mitezza una zucchero. {anche tiettulu)caru come 310. di dare che santa, Vale d' mano, casciu. ca Tienitelo 309. alla eccezionali. fatto Vuoi Tiettutulu crisama anche ovvero pane, buona, pisci la jettu Tienime ed in unachicehera. meudule. Sorreggimi 308. lu cortesia (toscana) 307. da capere ruccu de d' indole una (toscano) 306. chiccara. 'nna de core cchiù d' mulinieddu, nu gravi bisogne. per piccinopiccino tanto fai comu capii macinula. na Essere 304. la ota te o — o dir scerse a difficoltà. (anche : chine). strombazzare maldigenze o oltre a dileggiareo i limiti. Tarma. dell' anima. S' indica la regione epigastrica,quella parte del corrispondente alla giacitura dello stomacò. (toscano)Bocca delio stomaco. po cor- 193 — 315. li mani basi Ttocca Baciar le Nel mani significatoche dura Ucca Uceddu male di cose di cui persona immeritevole a indegno, cappello(umiliarsi) e non di si guardi. ri- uguriu, malaugurio, de o la mala di apportatore nova. cattive notizie. ulani. Uluni 118. di far indiscreto. de Uccello x deve mozzate. pertu. Sboccato, 117. averle di perchè muzzi. li ulia dovrebbe si necessità per ha stima, 310. a cri a chi — /' A 319. voli gran é Unii Unii lima, pisa L* na uno de per 321. Vai a Dicesi in e mortu Rxna e proposito qualche gita Ha il valore de lame. essendosi che, saputo bidi vedi a onze. nel- trovato ed profittare, ha finito niente. mi' non ovvero entrambi. ha senza e quantu usa buono non rimanere Vale Si di chicchessia un Roma a Vai 322. di abbondanza, 1' raspa, eludici dell' altro. migliore sangu dice Si è l'addìi e Nulla volando. volando o barcolloni. l'addìi e è non Untu voli, gran libra (toscano) 320. a Barcollon (toscano) — di lu il chi Papa! Papa! perde lo principale scopo faccenda. o pisa. del quando persona. (toscano) Vale peso. vuole magnificarsi una cosa, un fatto, una Vale 323. tant' Vastutu 324. come Vasare rigina Ventre Baciare mio una da chi alla fatte fatti sca/alu e caddina. comu scalzo come una gallina. francese. capanda. capanna. mio diventa divengrande da tare per poterti rimpizzare. capanna si apparecchia ad un lauto e grande pasto. Significa: stomaco Usasi regina, una mea Ventre e pizzichini. a (toscano) 323. oro. conni Vestito Perù. un tanto 194 — 326. Videre (anche Vedere del dice Si da 227. vidìre) Y Vedere unguli di agio lo 328. Vendere le acqua Ziuf ziu Zio, Si zio allude relativo il fa parenti, È hi face Y pio, princi- fatto. beccai. Samo, o ad nottole Atene. à eau la rivière. sorcio. allorché al o gnificare si- sorice. coloro, a a il cosa una può mare. Porter (francese) 329. al vedere di di anche uccieri. ai vasi ed belle; fine Ili vesciche Portar (toscano) Portare la a ritraggono fave. opportunità e lassiche Vindere si che amministratori. delle la 1' aciunu. a fave. vederne sviluppo utili cattivi divenir avere crappa magri a fare baccelli i Avere affidate la acino. de' proposito a de Y grappolo aziende Vidire — che ricqrdano si hanno proverbio IFUSTIE bisogno 6 a pag. e di 20. loro. ricorrono ai INDICE ALFABETICO DEI PROVERBI -//t)*^\v- Amore maritata bona A Abrile minte Abutu meu Abutu A A Ili cavallo Abusu legge pumpusu face nu 116 87 cupertu buon A pag, namicu A 'i"facce Annu Arbulu 58 Arbulu mazzu 141 Aria casa vecchia 145 Artare vecchi 104 Arte cattu A cavaddu Acqua Acqua Acqua Acqua u castimatu Chiara 12 A santi vecchi Addu Addu nu' ne7 è Addu nu' si chiamatu Addu rrivi muti Addu trase Addu vidi mute masura sole foje datu Ai persu linu la de siccate 126 A stu A tale 126 A terra 122 A tiempu 37 A 44 Ave tiempu de burrasche lu scrupulu 98 Aza ca Aza la te 59 Baccu, 38 Bande vacche 94 91 cornu 155 All' opara pare ne Allu pacciu nu' sapiente squaiare de strittu 37 68 la Bedda nu' de Amore nu' la 157 59 120 tutti curtese patruni sente e Bedda, i Biata e primi tira Brunetta facce de Brutta 78 12 ricca 83 115 115 145 101 101 e 41 Camascia Amore 19 120 sinti me 15 ama meu 68 basognu russa ra ci Amicu de tabaccu Ama cu 85 zampogna Caddi Amicu 139 trovi 17 e 122 di* ciacati ci crisce Amare stessu carne Ama V lu mundu carne granii vigna locu Aschia 53 le e 12 74 11 su furastieri Ai 37 74 zumpa geniu prumittere Ascine 91 121 38 135 25 gustu lu A nu nu' è Allu ruina santi 'ne' llu A 'ne' è A inchie 130 tata Santa cantane A lu A 'ne' è Alla de 91 nu' 21 spruviduta ustu santa 98 fassura brile Addu A ranu a de de Addu A 119 de Acquatina A 84 pecca 60 72 11 102 longu 91 passata Addu 105 ranu cane A 99 ne pare cuccuascia ogni A 152 nou 74 57 fusce ci A A 17 vecchiu a a vecchia cannaruta e 19 Cane ci baia 19 Cane ci Cane cu Cane scaudatu 121 18 15 Cantone è mparatu cane pezzentone 104 140 56 79 128 30 151 196 Capiddu longu e Capiddu longu nguceia Carne ci crisce Casa china Casa fatta Casa me Casa ncunzata Casa quantu fa e casedda a Catta de Cattu e dispenza panna Cavaddu fumusu Ccinca poi pijare te facelu speccbiaru Ccinca Cci nei Cci nei Celu catta pecuredde a ducati Centu masure Cliianca de calata Chiangere lagrime a servi Chiesia Chiou la corpa lassi Centu Ci e caccia alla chiesia Ci ama Ci cu dica brunetta ama la Ci ama la Ci ama time Ci ave arte Ci ave fìji scorza doja forte la sanatatc la sorta mamma piata punta misi tu Ci bedda ole Ci bene Ci caca Ci cade Ci cagni scia Ci camina Ci " copri cane de Cautu 80 'mprubueu picozzu lu llicca vide Ci campa chianu Ci dimanda Ci cumenza Ci euse Ci eurre Ci dae ole 'te nu scinde nu' a e scuse mutu la robba suda sita 20" — 198 — la Candalora De la De la fede capu matina De la muta De V Annunziata De Y arte De 137 73 E' 74 E* 92 de De le linazze 90 De li morti 95 De li toi oi 52 De lu male De lu pizzu De na casa De na rosa De ci E vidi 60 na fiata 55 26 F face 95 Fanne 151 bene Fanne bene Fanne cci porci a rascordate e Fare 1' arte Befania 90 Fare lu Farnaru Fattatala 58 Frangiscu 93 De S. Martinu 94 De S. Matteu 94 De Santa Taresa 94 Fava, De San Luca 93 Febbraru curtu 94 Femmana ci Simone 95 Feminana curta Vitu 92 Femmana de 158 Femmana male 92 Femmana Martinieddu De Santu De Santu De stu De ligname li santi tutti Dinne Dittu Diu Diu Diu sacci nu' dittu pe disse: Jeu nu' Diu tte tte Diu tte Diu tte 33 103 dasignu 82 paga guarda de scemi guarda de vascc guarda delisignati guarda de pò uni tte Diu 147 u 69 99 scemu nou de Fili grandi Fili tardii Filu Fingi 158 Forte de utu baruuessa Dumenaca Dura ca Duru e vinci sacuru de 110 107 vivente 110 106 73 117 130 36 pilu 125 lu ut qua cu cane mala e mulinu Fusci 55 vecchi e jentu Furnu, 102 fica ede Fumu, 12 quarantanni male Fiuscu 107 Dulore sente nu e e scanza 59 87 tieni bedda piedi Doppu fu rea Doppu la v indegna Doppu le dascrazzie Doppu lu Santu Doppu mangiatu Doppu tre pi rate Doppu tre troni Doppu tre vasi Doppu ustu nu' 120 117 curtu Forastieri 12 lì meju catta Focu intra 127 unesta J 36 Do' 127 sempre culli 103 Donna 105 favazza Fija 80 65 de S. Fàttatala 50 50 boi 150 De Santu 102 culore senza Pasca De 121 la mo De tu 144 mboi ci nu* scinta ricca pagatore 144 ca cu nu sciali Facce 25 curnutu meju 100 ci tristu nu E* E 148 casa meju meju Erva 129 ci hai li fatti E 94 ogni De — 124 e 50 oi u 53 109 38 39 96 159 89 e 159 111 93 de Guardate a lu quidda sbirru casa marini de Jentu 103 ci de paura Jata 79 vizziusu Giovane Hai I II G 31 119 89 Jeu aggiu la spada 142 13 Jeu mintu la ricchia 84 46 Incili 30 151 lu saccu 43 199 — — La .La Labici La caddina La carne La La casa casti L' 139 25 ave zita è carusa La 89 face zita carusa La La benafiei mai de la corau centu cu lu sicca ma de catta le de accbiatura La cchiù La ciacala La eira La cozza lu de 101 Lassa 114 La 132 L1 53 La 109 La 135 ventre Le 97 Le è sempre torte felliniana è eomu La feinmana è La femmana face La femmana La fiea sacreta la come de le soru 144 come de li signuri 134 cose de la Le cose de pressa Le cose 47 Le femmane stane 109 Le femmane tenane 110 111 Le male 106 Le mute 93 Le Le palore ciucci se crattane 76 Li ciucci se vattene 15 Li tumuli fìja le Li guai cecu 16 Li mucchi L' amore è spartutu 15 Li panni L' amore scinde 16 Li 96 Li 79 L' isca de La La La purpu de 1' addi d' argon cunfidenza tu Diu a lu face annata aunu lu longu è cunsiju è notte tira patria se pecura La prattaca La proule aftettu e ratta face cchiui caccia La quartara tante La ricaduta è La rroba La ruggì a La ruta de se p lu sciu iin tirilifa. mangia ojrni male la 57 153 128 pigliata 34 culli dienti parienti pariti nu' de 18 focu lu Li tanari Li vecchi 32 Li vecchi 139 L' occhili de 157 L' ommu propone 62 carruc. 104 la canga 35 L* ommu 14 L' ortulanu 151 L' ou 154 Lu bene Lu binchiatu Lu burtucallu se 103 comu su 123 lu 69 33 ttacca quiddu cullu 118 84 ane llu cu 144 58 parene suzzi 74 82 118 li face 133 133 ote 144 ficiara de 96 é L' 84 ane cadene amore L' comu nu' porte L' L' anima su 156 Li pe medicina muta 57 musche 87 sciannaru Ha La 156 nove rose erba mujere 40 longhe socre mal' muscola 45 Le La La 83 notte Le de La 53 su 45 luna 130 quiddu me trova La 54 brutta é 12 lingua lingua morte 61 batte La La 77 de 111 110 sape ulia la 130 corau ete 17 96 89 core cangia urpe squaia 146 141 brutta 129 è aucatu Le fina la lu 39 camina 118 fede me 1' arte casti la 118 nora tramuntana Le La meju sorta 65 carne 'nfraciata La La canta fina mamma nu' veri tate L* La socra vindalora ci La La La L' acqua L' acqua e socra 125 ogni culla La ole acqua cuda La dT sarpa 52 brutta se La 154 face sarmenta 130 uddiu 37 canusce 24 se cride nu la 99 Lu b liscia rdu a' 62 Lu busciardu nu' 66 Lu cchiù 99 Lu cchiù pesciu 9/ bbire 55 è 54 mai auceddu pesciu 133 surdu 143 79 -r200 Luciscendu, pruvidendu Lu 130 Lu 103 Lu sole 83 Lu superehiu la catta 73 Lu lu 22 Lu tasignu tiempu Lu eutamaru Lu diaulu Lu diaulu prima Lu la porta u minte nu' è Lu fiju de fiju de fiju mutu Lu giudiziu Lu jove ngiura Lu male Lu male cumpagnu de lu rù par.u Lu male maliguu Lu ma Lu dice 139 ciucci Lu Lu Signore Signore Signore Lu Lu — Tore te campa 25 64 nu' te ci face 82 chiude 25 vide te 49 42 rumpe de lu pouru 135 39 passa nu' ama 14 Lu ucceri 67 Lu villanu. 76 Lu vizzi ù 60 132 canusce se de bagascia la 78 128 K 144 penza 49 Maladittu 51 Malatia 1' 33 ommu 146 galera e te 149 Male ci ddamura 40 maritu culla 123 Male longu 98 Lu maritu è porta 123 Male nu' Lu maritu e la Lu maru Lu meducu Lu meju meducu Lu mele 'mbucca tu rea tiellu piatusu Lu mese de Lu mese nnanzi Lu mundu è scola Lu mundu è tundu Lu musu Luna Lu Lu Lu Lu Lu de pacciu parente pesce picca picca Lu pilu Lu poi Lu Lu Lu cera mena de pane Lu riccu Lu sangu sciaroccu L' urtiina Lu mangiato ci Signore e so dae te scujatu perde li 152 116 chiovi 91 87 52 Mbasciatore Me dai 103 136 76 134 63 Meju Meju Meju Meju Meju Meju Meju Meju Meju Meju nu' e vecchi T 21 e 136 scurzone mbidia 60 niuru 145 paue canta nu eiucciu nu tristu nu tristu a capii 98 maritu 'comutu de u 157 ru nu occhi scurzone casa spinta 23 141 Meju sulu 52 27 99 mamma uà 153 95 de fumu riccu toa 114 100 fa ri tu la 27 40 osci ou 156 130 fare de Meju Meju 89 u aggi cuda paga dau te cu 75 panelle e 82 116 ri u e Marzu fusci e fili pacciu 76 nu' san tu alla ole quandu Lu vidi Mare Maritu 134 Marzu 82 dice 133 Mazzate coce quatarottu porcu fallitu 14 89 querciu ngiura 152 87 146 Lu tocca 96 40 Lu 101 e 135 la tu 105 tou brile 135 in a e 151 Marzu te se La 89 Marcante 143 lu mparau me nu' Marcante Meju Meju Meju Meju Meju quiddu 80 gustu a 36 87 fare pinta 117 marinaru punente purpu Manu 104 parente pouru 100 ruba granu nu' è e Mani Y addi te pouru 100 Meducu grossu fierru é Mangia 158 dice se 97 72 Y occhi paccatu Mànimama 154 curcata Lu Lu brile la e Luntanu Lu miessi 17 de strittu ca carni 99 97 27 126 tardu Meju Mentvu ca lu grossu Mentru lu meducu Mentre lu Mese ci Me Mita e ntaressa nu' sulu a e* è Mmara a ci tene Mmara a ci vae Mmara quidda ventre povarieddu a Mmara 'llu Mmara a Mmara a Mmara a disse me de casa Monaca de cumentu Monaci, previti e monte cu Morte cu Morte e Mortu lu cane Mortu lu suscettu Mpara ne' nu 1' arte Mulu joi e ci nu' mozzaca furnu Mulinu, Muttu a' e essere Na bona filandara Na botta alla Na cosa Na feramaua, Na fiata Na manu annu Nu' Nu Nu* ccappa lava bidare lu ri tu mata serva li ota joi la catta ccattare chiou vino lu ccattare e lu porcu campa hai Nu' pàpara na ssuttu Ncora Ntoni ncudana mentru Natale Né essa crepazione Mujere N' lu quidda porta quiddu mortu Monaca Monte arma me vecchia Mmara s' te nu vantu 39 zitu caccia ridere nu' a chiantu Nu' cridi Nu diaulu caccia Nu' dire li Hagrcti Nu' dire qua Nu' donna lu santu né n tu sai tela € — Paccatu cunfassatu Faccia ci sci oc Pacenzia tonaca e Paese a ci vai Palore de Palo manate re Pane la sera ir occhiu cu Pane cu 'ncessa Pane de nu Pane e cofane Pane e nu' giurnu pètare Patucchiu Pariti mpannatu mei, pariti Paru cerca Pasca e Passa te Passatu Paté lu Patti morte strada Pe tre giusta se caddi Picca 156 pella corte e male allu Pe fatia se cose Pensa de 41 e spissu pagazio e Picca Picca pane asu figura pe cci poi de lu piri Pozzi pisca pisca bire na Pretacare curnuti a Pretache Prima maluni e dente lu testa Punente, e servi ssiale tramuntana Punì la Puru li burlati Puru li Quandu Quandu Quandu 85 stessu comu Piscatore Pru ossu, cci pe Pella Pi ri santu quarda do* Pilu passa, giustu Pecura Pija Pija e lu chiari Paura Pe paru Natale ricina pulici addu nu7 Diu te doi nu' ai ole boleue e 202 — 203- — Lembatare Santu Sarienu e Sarienu nu' scelu Scalisela trovi ca Scerra Scii lu Scia baca Sciannam Sci de e Se Se 46 Tutti li mali 97 nu7 7mpara 1' oi cujona aju V Ucca mara Ungi V nu' Unii sul Utte vacante 117 foe u giustu face mutu 142 70 82 Vacca 99 Vai 70 Vale cebiui 99 Vale cchiù ci nu' mangia trovi cu grazzia lu puntu bonu nu 13 140 47 19 e mantieni 42 ricchezza 134 Varca de chiattu 121 matrie 118 Veduva ci 128 Venane li farina diaulu llu cu Stendi lu pede culu Stringi le capure alla morte bone Surtantu Susu la Susu llu Tantu ota Tantu stae Tardanza la la robba alla sparanza lu de lievi Te mangiasti russu Tiempu lu cchiù candela la vinchitieddu cose Ventre pizzuta pizzutedda 125 Vesti Vidi re Vinne Vinu e 23 121 83 12 29 cose nnutacane Tre cose stane Tre giurni Tre su li Tre su li suttili 143 ciucciu 35 lu putenti fili nu7 le tisciate nu7 ustu bonu de 116 144 96 159 159 58 tuccare 30 nu7 90 e sinca natura 107 77 Z 115 146 sempre lu ciuccili cerca cippone 14 Tre vae lupi 121 75 futtane marita se Ventre 88 pilu 140 brutte 121 Zocculu, bona le china 39 ponnula 140 Ventre 99 mortu V anni 64 141 tigna prima prima Vizziu Tutte nienti è Vanne nduce Tu 63 assu Unu 120 la Sonnu Ttacca 52 Vane e Torci fele scetta 147 se paté nu unii Tre 25 Vane sape Tira vènane 157 addu lu nu' 93 serviziale siuca Soggetà Te na 125 Sparagna Su 73 14 la morte Socre ventre mea quandu Sparti de 157 lioa Secuta Tutti 92 bedda Sèmmana Se 21 135 70 Scumonaca Se Marcii mani Sciucamu Scupa mei 131 aju re 35 T amici tunnara siccu Sciocu sienti Tutti 140 Santu a cunsij 89 màmmama e Sciamu Tutti 68 pròve te dda a inchie 78 157 70 143 66 74 brocculu 97 1 206 — §. XXV §. XXVI — Donna pag. — Matrimonio 106 113 — .... §. XXVII §. XXVIII Famiglia, Parentato e — Casa Azienda e — Vicinato 116 domestica 118 . §. XXIX §. XXX §. XXXI' §. XXXII Compagnia — 126 Professioni Mestieri e — Ricchezza Povertà e — Vita 129 133 sociale 137 — . Governo ») Gerarchia, 1») Lavoro e) Vicissitudini, §. XXXIII §. XXXIV 137 Compenso e 138 Miserie di Precetti e vita — Guai sociali 139 U7 pratica Esperienza 154 — . §. Sentenze XXXV PARTE generali 156 » — SECONDA 161 Motti — . Indice dei alfabetico 195 proverbi . Indice 205 generale . .
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