Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento Ospedale S.Chiara OSPEDALE DI TRENTO Presidio Ospedaliero S. Chiara U.O. Medicina Nucleare Direttore: dr.ssa Franca Chierichetti FOGLIO INFORMATIVO PER L’ESECUZIONE DELLA PET-TC TOMOSCINTIGRAFIA AD EMISSIONE DI POSITRONI (PET) CON ASSOCIAZIONE DI TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA (TAC) La tomografia ad emissione di positroni (PET) è una tecnica di Medicina Nucleare che permette di localizzare con precisione, all'interno del corpo, una sostanza marcata con un radioisotopo precedentemente somministrata al paziente. Il radiofarmaco oggi più utilizzato è 18FDG (fluorodesossiglucosio) che, introdotto nell’organismo, ha la caratteristica di essere utilizzato dalle cellule allo stesso modo del glucosio. La somministrazione del radiofarmaco avviene tramite iniezione endovenosa, assenti reazioni allergiche o effetti collaterali. Lo strumento per acquisire le immagini è il Tomografo PET, apparecchiatura che permette di rilevare la radioattività emessa. Le apparecchiature più recenti sono costituite da un Tomografo PET affiancato da un Tomografo TAC: dalla fusione delle immagini prodotte dalle due apparecchiature si ottengono gli studi PET-TC, qualitativamente migliori poiché l’apporto della TAC permette di migliorare la ricostruzione delle immagini funzionali prodotte dalla PET e di sommare ad esse le immagini morfologiche prodotte dalla TAC. Si sottolinea che i radiofarmaci utilizzati vengono prodotti e forniti giornalmente da una Ditta esterna all’Azienda Ospedaliera; ritardi nella consegna (prevista di norma per le ore 07:30) possono determinare slittamenti nell’orario di inizio dell’indagine, indipendenti dalla nostra volontà. _____________________________________________________________________________________ 38100 TRENTO – Largo Medaglie d’Oro, 9 – tel. 0461/903236 - fax 0461/903126 e-mail: [email protected] Al fine di una corretta esecuzione dell’indagine: • digiuno da almeno 4-6 ore prima dell’esame, è consigliato bere acqua ma non bevande zuccherate, evitare anche gomme da masticare o caramelle • nei giorni antecedenti all’indagine, specie nelle 24 ore precedenti, assoluta astensione da sforzi fisici • nel caso di paziente che assume ipoglicemizzanti orali, se esegue indagine PET/TC con 18FDG, il giorno dell’indagine deve osservare il digiuno e non assumere il farmaco se non alla fine dell’indagine. • nel caso di paziente diabetico ed in insulinoterapia, se esegue PET/TC con 18FDG, il giorno dell’esame effettuerà una colazione leggera 4 ore prima ed assumerà la terapia insulinica prevista. Nel caso di dubbi si contattati l’infermeria dell’area PET (0461-902721 dalle ore 09:00 alle 14:00) oppure la Segreteria della Medicina Nucleare (0461-903132 ore 09:00 – 15:30) • presentarsi all’ora comunicata all’infermeria dell’area PET (ingresso Ospedale S. Chiara - corridoio a sinistra del Centro informazioni e rapporti con il pubblico), si raccomanda l’assoluta puntualità • tempo di permanenza presso la Medicina Nucleare circa 2 ore • portare con sé e presentare tutta la documentazione clinica in possesso (lettere di dimissione, fotocopie cartelle cliniche, referti TAC e RM con relative lastre, referti ecografici) • evitare di essere accompagnati da minori o donne in gravidanza • qualora si soffra di claustrofobia deve esserne data comunicazione all’infermeria dell’area PET • non vi sono particolari interferenze con terapie farmacologiche in atto, tuttavia per l’eventuale sospensione di farmaci verrà istruito dal personale di Segreteria e/o Infermieristico. Eventuali farmaci devono essere assunti solo con acqua. Si prega comunque di portare con sé la lista dei farmaci prescritti e assunti. • in caso di sopravvenuta impossibilità all’esecuzione dell’indagine la struttura richiedente od il paziente sono assolutamente tenuti a disdire telefonicamente l’appuntamento con almeno quattro (4) giorni di anticipo al fine di consentirne la sostituzione con altro paziente in attesa. Ospedale S.Chiara La procedura: • accettazione del paziente da parte del personale infermieristico dell’area PET, e nel caso di PET con 18F-FDG, misurazione della glicemia (la presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue, ad esempio per mancata osservanza del digiuno prescritto è causa di una scarsa qualità dell’indagine che può giungere a non essere correttamente interpretabile), colloquio con il Medico Nucleare • il paziente viene fatto accomodare nell’area somministrazione, posto a riposo su di una poltrona e viene garantito un corretto accesso venoso tramite posizionamento di ago cannula collegato ad una flebo di soluzione fisiologica. Si sottolinea, per i pazienti degenti, come, in ragione di quanto esplicitato al precedente punto, non possa mai essere collegata all’accesso venoso una soluzione glucosata né al momento dell’accesso al Centro PET né nelle 6 ore antecedenti all’indagine • una piccola quantità di glucosio radioattivo (18F-FDG) viene somministrata per via endovenosa tramite l’ago cannula di cui al punto precedente • TALE INIEZIONE NON PROVOCA ALCUN EFFETTO COLLATERALE O REAZIONE ALLERGICA • successivamente all’iniezione è necessario attendere circa un’ora affinché il glucosio radioattivo si distribuisca nei tessuti; durante i primi 30’ è necessario rimanere sulla poltrona nella sala iniezioni, senza muoversi: qualsiasi contrazione muscolare, infatti, causa l’accumulo del tracciante nel muscolo. Ciò interferisce con una corretta interpretazione dell’esame. Dopo i primi 30 minuti sarà possibile alzarsi ed eventualmente trasferirsi in sala d’attesa • trascorso tale periodo il paziente verrà invitato a svuotare la vescica e quindi il personale Tecnico provvederà al suo posizionamento sul lettino della PET-TC che scorrerà lentamente all’interno della macchina consentendo di rilevare la distribuzione della radioattività nel corpo e di eseguire allo stesso tempo la scansione TAC • una volta terminata la scansione al paziente verrà chiesto di attendere ancora circa 15’: i medici verificheranno che non vi siano stati problemi di ordine tecnico durante l’acquisizione delle immagini • in alcuni casi, sulla scorta del quesito diagnostico, sono previste rilevazioni tardive aggiuntive od al termine della scansione a corpo intero o a distanza di un’ora dalla stessa (il paziente verrà informato della durata dell’indagine, qualora prevedibile, al momento della somministrazione del radiofarmaco) • il personale comunicherà al paziente il momento di lasciare il Centro PET; è possibile svolgere le normali attività quotidiane. Prima di allontanarsi dal reparto è bene svuotare nuovamente la vescica presso il servizio del centro PET. Si raccomanda di evitare il contatto con donne in gravidanza e bambini piccoli. Dopo 8 ore circa dall’iniezione l’effetto radioattivo del tracciante non è più presente. Trento, 8 luglio 2014 Ospedale S.Chiara
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