Verbale n. 31 seduta del 28 GENNAIO 2014 DENOMINAZIO NE STRUTTURA PROVVEDIMENTO OGGETTO RILIEVO CON ATTESA DI CHIARIMENTI RILIEVO SENZA ATTESA DI CHIARIMENTI DIREZIONE GENERALE A.01 DELIBERAZIONE n. 8 del 10.01.2014 DELIBERAZIONE N. 701/B.05/2012 DEL 3/10/2012 - FORNITURA DI GUANTI CHIRURGICI E MEDICALI PROROGA TECNICA. Prot. 10194 del 04.02.2014 Il Collegio in merito alla proroga tecnica in argomento ribadisce le considerazioni più volte espresse in ordine alla fattispecie. DIREZIONE GENERALE A.01 DELIBERAZIONE n. 920 del 30/12/2013 PROROGA POLIZZE ASSISCURATIVE - PRIMO TRIMESTRE 2014. Prot. 10318 del 05.02.2014 Il Collegio, pur prendendo atto delle motivazioni addotte, rileva che nella fattispecie si ricorre all'ennesima proroga contrattuale. SC GESTIONE ATTREZZAT URE SANITARIE D.01 DELIBERAZIONE n. 4 del 08/01/2014 PROROGA PER LA DURATA DI MESI 6 SERVIZI INTEGRATI PER LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI. Prot. 10077 del 04.02.2014 Il Collegio rileva che l'onere che scaturisce dal provvedimento viene imputato sul Bilancio dell'esercizio 2014, pur non avendo ancora l'Azienda provveduto all'assegnazione del relativo badget. Si rileva, inoltre, il ricorso all'istituto della proroga. 1 RISPOSTA Prot. 15424/D.01 del 19.02.2014. In esito alle osservazioni avanzate da codesto Collegio sindacale si relaziona quanto segue: Deliberazione n. 4 dell’8 gennaio 2014. Il ricorso alla proroga, così esplicitato nel provvedimento in esame è dovuto alla mancata conclusione della procedura di gara bandita dalla CONSIP in data 26 marzo 2013 e ad oggi non conclusa. Si rileva che in ogni caso la proroga rappresenta meno del 17% di incremento rispetto al contratto originario e quindi al di sotto del cosiddetto quinto d’obbligo. In ogni caso questa struttura ha già predisposto un nuovo disciplinare tecnico che sarà a breve inviato alla struttura aziendale competente per lo svolgimento della procedura di gara. Circa invece l’imputazione dei costi sul Bilancio 2014 rappresento che trattasi di prassi consolidata al fine di non interrompere le attività aziendali ed i rapporti contrattuali con i fornitori. Tale imputazione di norma avviene tenendo conto di massima dei costi affrontati nel corso dell’anno precedente e riverificati all’atto dell’assegnazione del budget di spesa. RISPOSTA ESAUSTIVA /NON ESAUSTIVA Si Verb. 33 del 17/03/2014 Verbale n. 31 seduta del 28 GENNAIO 2014 DENOMINAZIO NE STRUTTURA PROVVEDIMENTO OGGETTO DIP. SALUTE MENTALE INTERAZ. TO1 MAURIZIANO H2.00 DELIBERAZIONE n. 38 del 14/01/2014 PROGETTO INDIVIDUALE TERAPEUTICO RIABILITATIVO PER IL PERIODO 02.12.2013 AL 31.12.2014 A FAVORE DELLA SIG.RA C .A., UTENTE IN CURA PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE, MEDIANTE INSERIMENTO NELLA CPB IN TORINO, VIA BIELLA 26. AUTORIZZAZIONE ALLA SPESA. RILIEVO CON ATTESA DI CHIARIMENTI 2 RILIEVO SENZA ATTESA DI CHIARIMENTI RISPOSTA Prot. n. 10082 del 04/02/2014 Il Collegio rileva che l'onere che scaturisce dal provvedimento viene imputato sul Bilancio dell'esercizio 2014, pur non avendo ancora l'Azienda provveduto all'assegnazione del relativo badget. Prot. 24869/H2.00 del 18/03/2014 L’atto deliberativo, riguarda progetti speciali di ORDINARIA necessità per i pazienti del DSM, da attivarsi presso strutture private con le quali il DSM non ha in corso una specifica convenzione. Tuttavia, tali soggetti privati sono ritenuti tra i più idonei dal punto di vista sanitario, a gestire i progetti individuali predetti. Da moltissimi anni, tale scelta operativa è sempre stata possibile al DSM, ovviamente, voglio sottolineare. Contrariamente, non si potrebbero affrontare le necessità di salute dei pazienti con tali necessità. Evidenzio ancora che il collocare la spesa emergente dal predetto atto deliberativo sul conto 310049604 del bilancio, ne chiarisce ulteriormente l'ORDINARIETA', tant'è che predetto conto riguarda "Acquisti prestazioni di psichiatria residenziale da privato", cioè conto esclusivo di spese ORDINARIE per dette necessità importantissime e quotidiane. Mi è ben noto che da alcuni anni, la conoscenza di capienza di conti e il valore del budget di spesa annuale non è notizia dei primi mesi dell'anno, ma ritengo che l'attività sanitaria ORDINARIA non possa essere interrotta par tale motivo. Semmai invece, tenuta in debita considerazione per la decisione sugli stanziamenti di spesa. In conclusione, con la proposta dell’atto deliberativo succitato richiedo di avere agito legittimamente e correttamente. Evidentemente, se la Direzione Aziendale o il Collegio Sindacale fossero di diverso avviso, ne devo essere informata tempestivamente per adeguare l'azione del DSM ma, l'eventuale impedimento a procedere a progetti speciali a favore di pazienti in attesa dell'approvazione dei documenti finanziari, avrebbe gravi e pesanti ricadute negative sulla salute dei, pazienti stessi, delle quali ritengo assai opportuno informare sin da ora. RISPOSTA ESAUSTIVA /NON ESAUSTIVA Si Verb. 34 del 01/04/2014 Verbale n. 31 seduta del 28 GENNAIO 2014 DENOMINAZIO NE STRUTTURA PROVVEDIMENTO OGGETTO DIP. SALUTE MENTALE INTERAZ. TO1 MAURIZIANO H2.00 DELIBERAZIONE n. 39 del 14/01/2014 PROGETTO INDIVIDUALE TERAPEUTICO RIABILITATIVO PER IL PERIODO 09.12.2013 AL 31.12.2014 A FAVORE DEL SIG. R.S., UTENTE IN CURA PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE, IN GRUPPO APPARTAMENTO DELLA SRL "BLU ACQUA" IN TORINO. AUTORIZZAZIONE ALLA SPESA. RILIEVO CON ATTESA DI CHIARIMENTI 3 RILIEVO SENZA ATTESA DI CHIARIMENTI RISPOSTA Prot. 10082 del 04.02.2014 Il Collegio rileva che l'onere che scaturisce dal provvedimento viene imputato sul bilancio dell'esercizio 2014, pur non avendo ancora l'azienda provveduto all'assegnazione del relativo badget. Prot. 24869/H2.00 del 18/03/2014 L’atto deliberativo, riguarda progetti speciali di ORDINARIA necessità per i pazienti del DSM, da attivarsi presso strutture private con le quali il DSM non ha in corso una specifica convenzione. Tuttavia, tali soggetti privati sono ritenuti tra i più idonei dal punto di vista sanitario, a gestire i progetti individuali predetti. Da moltissimi anni, tale scelta operativa è sempre stata possibile al DSM, ovviamente, voglio sottolineare. Contrariamente, non si potrebbero affrontare le necessità di salute dei pazienti con tali necessità. Evidenzio ancora che il collocare la spesa emergente dal predetto atto deliberativo sul conto 310049604 del bilancio, ne chiarisce ulteriormente l'ORDINARIETA', tant'è che predetto conto riguarda "Acquisti prestazioni di psichiatria residenziale da privato", cioè conto esclusivo di spese ORDINARIE per dette necessità importantissime e quotidiane. Mi è ben noto che da alcuni anni, la conoscenza di capienza di conti e il valore del budget di spesa annuale non è notizia dei primi mesi dell'anno, ma ritengo che l'attività sanitaria ORDINARIA non possa essere interrotta par tale motivo. Semmai invece, tenuta in debita considerazione per la decisione sugli stanziamenti di spesa. In conclusione, con la proposta dell’atto deliberativo succitato richiedo di avere agito legittimamente e correttamente. Evidentemente, se la Direzione Aziendale o il Collegio Sindacale fossero di diverso avviso, ne devo essere informata tempestivamente per adeguare l'azione del DSM ma, l'eventuale impedimento a procedere a progetti speciali a favore di pazienti in attesa dell'approvazione dei documenti finanziari, avrebbe gravi e pesanti ricadute negative sulla salute dei, pazienti stessi, delle quali ritengo assai opportuno informare sin da ora. RISPOSTA ESAUSTIVA /NON ESAUSTIVA Si Verb. 34 del 01/04/2014 Verbale n. 31 seduta del 28 GENNAIO 2014 DENOMINAZIO NE STRUTTURA PROVVEDIMENTO OGGETTO DIP. SALUTE MENTALE INTERAZ. TO1 MAURIZIANO H2.00 DELIBERAZIONE n. 41 del 14/01/2014 PROGETTO INDIVIDUALE TERAPEUTICO RIABILITATIVO PER IL PERIODO 28.10.2013 AL 31.12.2014 A FAVORE DEL SIG. B.M.,, UTENTE IN CURA PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE, NELLA COMUNITA' "CUFRAD" DI SOMMARIVA DEL BOSCO. AUTORIZZAZIONE ALLA SPESA. RILIEVO CON ATTESA DI CHIARIMENTI 4 RILIEVO SENZA ATTESA DI CHIARIMENTI RISPOSTA Prot. 10082 del 04.02.2014 Il Collegio rileva che l'onere che scaturisce dal provvedimento viene imputato sul bilancio dell'esercizio 2014, pur non avendo ancora l'azienda provveduto all'assegnazione del relativo badget. Prot. 24869/H2.00 del 18/03/2014 L’atto deliberativo, riguarda progetti speciali di ORDINARIA necessità per i pazienti del DSM, da attivarsi presso strutture private con le quali il DSM non ha in corso una specifica convenzione. Tuttavia, tali soggetti privati sono ritenuti tra i più idonei dal punto di vista sanitario, a gestire i progetti individuali predetti. Da moltissimi anni, tale scelta operativa è sempre stata possibile al DSM, ovviamente, voglio sottolineare. Contrariamente, non si potrebbero affrontare le necessità di salute dei pazienti con tali necessità. Evidenzio ancora che il collocare la spesa emergente dal predetto atto deliberativo sul conto 310049604 del bilancio, ne chiarisce ulteriormente l'ORDINARIETA', tant'è che predetto conto riguarda "Acquisti prestazioni di psichiatria residenziale da privato", cioè conto esclusivo di spese ORDINARIE per dette necessità importantissime e quotidiane. Mi è ben noto che da alcuni anni, la conoscenza di capienza di conti e il valore del budget di spesa annuale non è notizia dei primi mesi dell'anno, ma ritengo che l'attività sanitaria ORDINARIA non possa essere interrotta par tale motivo. Semmai invece, tenuta in debita considerazione per la decisione sugli stanziamenti di spesa. In conclusione, con la proposta dell’atto deliberativo succitato richiedo di avere agito legittimamente e correttamente. Evidentemente, se la Direzione Aziendale o il Collegio Sindacale fossero di diverso avviso, ne devo essere informata tempestivamente per adeguare l'azione del DSM ma, l'eventuale impedimento a procedere a progetti speciali a favore di pazienti in attesa dell'approvazione dei documenti finanziari, avrebbe gravi e pesanti ricadute negative sulla salute dei, pazienti stessi, delle quali ritengo assai opportuno informare sin da ora. RISPOSTA ESAUSTIVA /NON ESAUSTIVA Si Verb. 34 del 01/04/2014 Verbale n. 31 seduta del 28 GENNAIO 2014 DENOMINAZIO NE STRUTTURA PROVVEDIMENTO OGGETTO RILIEVO CON ATTESA DI CHIARIMENTI RILIEVO SENZA ATTESA DI CHIARIMENTI DIRETTORE GENERALE A.01 DELIBERAZIONE n. 927 del31/12/2013 NOMINA RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA. Prot. n. 00 10318 del 05.02.2014 L'individuazione del responsabile in questione non sembra, a parere del Collegio, sia stata disposta in ottemperanza alle prescrizioni di cui alla Legge n. 190/2012. Si chiedono pertanto chiarimenti in merito. 5 RISPOSTA Prot. 0018300/A.01 del 27.02.2014. Si forniscono i seguenti elementi di risposta: L’art. 1, comma7, della Legge 6.11.2012 stabilisce che “l’organo di indirizzo politico individua, di norma, tra i dirigenti amm.vi di ruolo di prima fascia in servizio, il responsabile della Prevenzione della Corruzione” Così come si desume dal tenore della disposizione la Legge pone una regola generale esprimendo un criterio di preferenza, ma non contiene una regola rigida, ammettendo con l’espressione “di norma” una certa flessibilità che consente di scegliere motivate soluzioni gestionali differenziate dalle specificità organizzative. Quanto sopra viene ribadito anche nella circolare n. 1 del 25.1.2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica. Con Deliberazione n. 927/A.01 del 31.12.2013, nell’immediato, la Dr.ssa Chiara MASIA veniva nominata Responsabile della Prevenzione della corruzione, a seguito di attenta valutazione dei curricula dei Dirigenti Amministrativi dell’Azienda, con le esclusioni della norma imposte, le loro attitudini e competenze ed il grado di affidabilità da ciascuno dimostrati nei confronti della Direzione Generale nonché della peculiare esperienza della Dr.ssa Chiara MASIA, laureata e dotata di competenza ed esperienza multiformi. RISPOSTA ESAUSTIVA /NON ESAUSTIVA No Verb. 33 del 17/03/2014
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