UFFICIO STAMPA - Comune di La Spezia

UFFICIO STAMPA
Accordo quadro tra Università di Siena e Comune, per lo sviluppo di ricerche sperimentali ed
applicate relative alla difesa del suolo nell’ambito del territorio comunale.
Premesso che il territorio comunale, sia nel corso degli ultimi anni ed anche attualmente, è stato
interessato da attivazioni e riattivazioni di movimenti gravitativi, anche rilevanti, che necessitano di
studi specialistici per l’individuazione di idonee terapie di intervento ed eventuali monitoraggi che
consentano di definire, sia il grado di evoluzione dei dissesti sia per definire i livelli di rischio per la
pubblica e privata incolumità, e tenuto conto che nell’ambito della difesa del suolo, si rendono
indispensabili studi di maggior dettaglio per quelle porzioni di territorio comunale che presentano
elementi geomorfologici richiedenti una particolare attenzione per possibili evoluzioni negative, il
Comune della Spezia si è attivato sottoscrivendo un Accordo Quadro (di durata triennale, rinnovabile)
per lo sviluppo di ricerche sperimentali ed applicate relative alla difesa del suolo con l’Università di
Siena e specificatamente, con il Centro di GeoTecnologie (CGT) di San Giovanni Valdarno.
Questo Accordo si inserisce nell’ambito di un più vasto lavoro di pianificazione e programmazione di
interventi finalizzato alla conservazione, alla difesa ed alla valorizzazione del suolo e di studi di
dettaglio sul rischio sismico (Studi di Microzonazione Sismica di 1° ed analisi della Condizione Limite
di Emergenza), nel quale l’Amministrazione si è avvalsa di personalità di spicco del mondo
professionale, nell’ottica di creare un “osservatorio” ed un presidio idrogeologico permanente, capace
di far fronte, in maniera efficace, alle future criticità idrogeologiche che dovessero interessare il
territorio comunale e con l’obiettivo di assicurare un livello di sicurezza adeguato rispetto ai fenomeni
di esondazione e di dissesto.
La scelta del Centro di GeoTecnologie si basa principalmente sulla qualità e sull’innovazione della
ricerca in tutti i settori della geologia applicata e delle geotecnologie svolta dal CGT. Il Centro, cui si
affianca il CGT Spinoff Group quale società dell’Università di Siena, che si avvale di uno staff che ha
realizzato oltre 700 progetti di ricerca e consulenza scientifica e della consulenza di personalità di
spicco del mondo accademico e professionale, ha ottenuto certificazioni di qualità e patrocini da
numerose associazioni scientifiche e di categoria, confermandosi come punto di riferimento nazionale
tra i più avanzati ed innovativi per la ricerca nel campo della gestione del territorio. Inoltre il sistema
CGT e Spinoff Group, oltre ad offrire consulenze a livello internazionale, dispone di attrezzature e
laboratori (ben nove gruppi di lavoro che possono interagire e integrarsi in funzione delle esigenze del
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Committente) con strumentazioni di alta qualità e di ultima generazione, a cui si affiancano il
laboratorio per la meccanica delle terre e delle rocce, quello per la caratterizzazione delle terre e
rocce da scavo ed il laboratorio di geofisica, il tutto senza la necessità di doversi rivolgere a “ditte
esterne” all’ambito del Centro, per lo svolgimento delle attività di studio e progettazione.
L’Accordo Quadro consente di poter attivare, all’occorrenza e secondo necessità, singoli rapporti
formalizzati nella veste di Convenzioni di ricerca (indagini, studi e progettazione), il cui corrispettivo
economico verrà determinato, di volta in volta, sulla base del preventivo di spesa stimato dal CGT e
convenuto dal Comune. Lo scopo non secondario dell’Accordo, oltre a quello di permettere il
raggiungimento di una maggior conoscenza delle criticità del territorio comunale e dei livelli di rischio,
è anche quello di fornire, all’Amministrazione, gli strumenti tecnico-scientifici necessari alla
progettazione delle opere di consolidamento/mitigazione dei dissesti idrogeologici (sia geomorfologici
che idraulici) e gli elementi imprescindibili all’inserimento di tali progetti nell’ambito della concessione
dei finanziamenti regionali, nazionali e comunitari in materia di difesa del suolo (di cui agli artt. 42 e
43 della L.R. 20/06).
E’ in tale quadro che l’Amministrazione ha già provveduto ad attivare con il CGT una prima serie di
studi finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico dei distretti franosi attivi di Carozzo e di
Visseggi, cui seguirà una ulteriore fase, di più ampio respiro, connessa a studi di dettaglio per quelle
porzioni di territorio collinare che mostrano elementi geomorfologici richiedenti una particolare
valutazione per possibili evoluzioni negative, nell’ottica di interventi di medio e lungo termine,
compatibili con un approccio di gestione del rischio e rigenerazione territoriale.
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