LOMBARDIA POSTE ITALIANE LOMBARDIA APERTO IL CONFLITTO DI LAVORO SIA NEI SERVIZI POSTALI CHE IN MERCATO PRIVATI Da tempo denunciamo una situazione di forte criticità derivante in primo luogo dalle riconosciute carenze di personale, sia nei Servizi Postali che in Mercato Privati, su tutto il territorio della Lombardia. In ambito SP con l’accordo regionale del 20 marzo u.s., che ha permesso la trasformazione di 200 part-time del recapito, si era certificata una carenza di organico pari a 500 risorse F.T.E. che, dopo le trasformazioni si sono ridotte quindi a 400. Da allora non è stato avviato nessun intervento ulteriore per far fronte al fabbisogno necessario per recapitare la corrispondenza, creando forte disagio tra i lavoratori, costretti a superare spesso i limiti contrattuali delle prestazioni in flessibilità e ad uno straordinario diventato in molti casi strutturale (e a volte non pagato) nonché a proteste delle amministrazioni locali per i disagi alla cittadinanza. Nei CMP e nei Centri di Recapito si stanno accumulando pesanti giacenze, anche di atti Equitalia che, con l’avvio della stagione delle ferie estive, sono motivo di grande preoccupazione. Anche nelle Lavorazioni Interne, per le nuove commesse sono aumentati i carichi di lavoro mentre gli organici sono fermi all’accordo “8&20”. L’immissione di CTD dei prossimi mesi, secondo quanto comunicatoci, è insufficiente a coprire il fabbisogno necessario a sostituire le assenze per ferie che si aggiungeranno alle carenze accertate. Questa situazione è oltremodo aggravata in Lombardia da una gestione, a tutti i livelli, approssimativa e inadeguata, troppo spesso impegnata a conseguire il consenso con metodi clientelari, piuttosto di valorizzare professionalità e competenze, causa di un progressivo scadimento della qualità e del servizio alla cittadinanza. Per quanto riguarda MP e, quindi gli Uffici Postali, la situazione è altrettanto critica. In primo luogo ancora non sono state effettuate le sportellizzazioni previste dall’accordo regionale sopra citato, anche per non sguarnire ulteriormente il recapito, dall’altra ancora non si è proceduto con le trasformazioni dei part-time che avrebbe dato un po’ di ossigeno agli UP maggiormente in sofferenza. L’unico modo per far fronte alla mancanza di personale è il ricorso selvaggio e fuori controllo ai distacchi. Diventa inevitabile quindi confermare lo stato di agitazione di tutti i dipendenti di Poste Italiane della Lombardia con la proclamazione di un primo SCIOPERO DELLE PRESTAZIONI STRAORDINARIE E AGGIUNTIVE DI TUTTI I LAVORATORI MP E SP DI POSTE ITALIANE DELLA LOMBARDIA DAL 24 LUGLIO AL 23 AGOSTO 2014 Aderire allo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive vuol dire... PER GLI OPERATORI DI MP • Non andare oltre l'orario di lavoro ordinario per nessuna motivazione: smaltimento code, corsi formazione, passaggio chiavi, passaggio gestione, convocazioni aziendali varie briefing, e tutte quelle innumerevoli situazioni che portano ad andare oltre il normale orario spesso senza alcun riconoscimento. • È OBBLIGO PER L'AZIENDA ESPORRE AL PUBBLICO UN AVVISO CON L'AVVERTENZA CHE DAL 24 LUGLIO AL 23 AGOSTO A CAUSA DI UN'AGITAZIONE SINDACALE I SERVIZI CESSERANNO IMPROROGABILMENTE AI CONSUETI ORARI DI SERVIZIO E CHE PERTANTO NON VIENE GARANTITO LO SMALTIMENTO DELLA CODA DEI CLIENTI PRESENTI NELL'UP. • Quindi l'operatore che all'approssimarsi del termine di apertura al pubblico vedesse che la clientela presente fosse in numero cospicuo, avverte il proprio Dup che aderendo allo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive effettuerà la chiusura contabile della propria postazione nei tempi ordinari uscendo dall'ufficio al termine delle 6,10 ore (5,10 al sabato). L'astensione dalle prestazioni straordinarie ed aggiuntive riguarda tutte le figure professionali e tutti i livelli inquadramentali quadri e Dup compresi. L'astensione da forza alla vertenza, ne sostiene le rivendicazioni e rende chiarissimo all'azienda quanto rilevante sia l'apporto “straordinario” che i dipendenti di Poste giornalmente danno. PER GLI OPERATORI DI SP • Non effettuare alcuna prestazione in flessibilità operativa (abbinamento), per i portalettere, per nessuna tipologia d'assenza, dichiarando in forma scritta all'azienda (se l'azienda impartisce ordine scritto) l'adesione allo sciopero dal 24 luglio al 23 agosto e che la prestazione sulla propria zona copre l'orario ordinario. Questo il fac-simile: Poste Italiane SpA RESPONSABILE CPD ____________________ Oggetto: richiesta svolgimento flessibilità operativa - adesione allo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive Il/la sottoscritto/a ________________________________________applicato/a presso il CPD / CSD / PDD di _______________________ con riferimento alla richiesta rivoltami di svolgimento della flessibilità operativa fa presente che aderisce allo sciopero di cui all’oggetto, indetto da SLC-CGIL, dal 24 luglio al 23 agosto 2014. Pertanto non svolgerà, nel periodo suindicato, la prestazione aggiuntiva inerente la flessibilità operativa, visto che la propria zona copre l’intero orario di lavoro giornaliero previsto dal CCNL. Data _________________ Firma ________________________ • Per i restanti operatori di Sp (ripartitori, operatori grandi clienti, operatori Unep, addetti sportello inesitate, autisti, personale transit point...) non essendo presente alcun sistema di flessibilità, resta l'astensione da qualunque forma di straordinario per qualunque motivazione. • Le presenti indicazioni valgono per tutte le figure di staff di tutti i livelli inquadramentali. • • • • PARTECIPA ALLO SCIOPERO E FAI PARTECIPARE! SOSTIENI LE RAGIONI DELLA VERTENZA Per la copertura di tutte le carenze di personale ormai certificate anche dall'azienda sia in SP che MP. Contro una gestione a tutti i livelli inadeguata, completamente protesa a sistemi bassamente clientelari, che uccidono i percorsi di crescita professionale interni all'azienda con al centro merito e professionalità e che colpiscono i più deboli come vittime predestinate. Per servizi alla clientela ad alta qualità, vera garanzia di tenuta occupazionale. Per sostenere l'unicità aziendale, rivendicare il rinnovo del contratto e un premio di risultato che non sia di solo rinnovo, ma di pieno riconoscimento dell'enorme contributo dei lavoratori in mezzo a mille silenzi aziendali. SLC CGIL LOMBARDIA
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