IL NUOVO CDA DI POSTE ITALIANE SPA Maria Luisa Todini (Perugia, 22 ottobre 1966) è una politica e imprenditrice italiana, eurodeputata per Forza Italia dal 1994 al 1999. Biografia Laureata in giurisprudenza,[1] è stata manager di alto livello nell'azienda di famiglia, la Todini.[2] È stata eletta, ventottenne, eurodeputata alle elezioni europee del 1994 per le liste di Forza Italia.[2] È membro della Fondazione Italia USA dal 2008. Dal 2010 al 2012 è presidente della FIEC (European construction industry federation)[3]. È stata eletta consigliere di amministrazione della Rai il 5 luglio 2012, in quota Lega Nord/PdL.[2] E' presidente della "Todini costruzioni spa" [4] e membro del CDA di Salini Costruttori S.p.A [5]. Il 14 aprile 2014 viene proposta dal Governo Renzi come nuovo presidente di Poste italiane.[2] Francesco Caio • Napoli 23 agosto 1957. Manager. Amministratore delegato di Avio (aereonautica e spaziale). Dal giugno 2013 supercommissario dell’Agenda Digitale Italiana. Già vicepresidente per l’investment banking in Europa di Lehman Brothers, e presidente dell’European Advisory Board. Si è fatto il suo nome come amministratore delegato di Telecom (giugno 2007) e di Endemol (gennaio 2008). Nel 2008 e nel 2009 è stato consulente per i governi inglese e italiano nella definizione delle politiche industriali per lo sviluppo delle reti a banda larga. Suo il “piano Caio” in cui si denunciavano le inadeguatezze del sistema Italia in tema di banda larga. • Laurea in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, due Master in Business, è «uno dei più esperti manager di telecomunicazioni in Europa» (Enrico Franceschini). • Inizi alla Olivetti e alla Sarin (gruppo Stet); cinque anni in McKinsey (1986-91) a Londra (sposa la figlia di un ambasciatore: due figli). Dal 1991 assistente di De Benedetti, che nel 1994 lo incarica di fondare Omnitel. Il 4 luglio 1996 torna come amministratore delegato di Olivetti, che ha il bilancio in rosso da cinque anni. Scontro immediato sulla semestrale: indagine della Consob e della Procura di Ivrea. A settembre se ne va, rompendo i rapporti con De Benedetti («L’unico incidente di percorso che mi imputo è stato portare in Olivetti Francesco Caio»). Due mesi dopo è chiamato come amministratore delegato alla Merloni: per la prima volta un manager esterno affianca Vittorio, il leader di famiglia, nel vertice aziendale: «Merloni voleva un uomo di rottura con la cultura padronale, per andare verso la Borsa. E Caio ha fatto leva sulle sue caratteristiche personali, un forte carisma accompagnato da cultura dell’innovazione» (Alberto Amaglio). Nel gennaio 2000 si dimette dalla carica, ma rimane nel cda; è alla guida di Netscalibur (ne detiene il 5% del capitale insieme a Vittorio Merloni), nuova società Internet costituita da Morgan Stanley. Il 4 aprile 2003 Cable & Wireless, il secondo gruppo di telecomunicazioni britannico, lo chiama per risanare i bilanci. Nel maggio 2005, dopo tre anni di perdite, annuncia un utile di 302 milioni di sterline. Roberto Rao (Roma, 3 marzo 1968) è un politico italiano. Attualmente è Consigliere del Ministro della Giustizia per le politiche sociali e le devianze minorili. Elezione a deputato Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto deputato della XVI Legislatura della Repubblica Italiana per l'UDC. L'attività parlamentare Nei 5 anni in Parlamento si occupa soprattutto di giustizia, digitale, telecomunicazioni e lavoro. Presenta 5 proposte di legge come primo firmatario (1Contrasto al possesso illegale di armi, strumenti da taglio e coltelli, 2- Istituzione dell'imposta per il servizio pubblico generale radiotelevisivo e disposizioni per il recupero dell'evasione del canone di abbonamento alle radioaudizioni, 3- Modifica all'articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 16 settembre 1958, n. 916, in materia di collocamento fuori ruolo dei magistrati componenti elettivi del Consiglio superiore della magistratura, 4- Modifica dell'articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso, 5- istituzione dell'Osservatorio nazionale sulle case famiglia) e 62 come co-firmatario. Inoltre, è stato relatore di due disegni di legge e ha presentato circa 800 emendamenti. Il lavoro in Commissione È stato componente della Commissione permanente II Giustizia e componente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Durante la XVI legislatura è stato presente all'85% delle sedute e si è classificato al 65º posto per produttività in aula nella speciale classifica di Openpolis. Antonio Campo Dall'Orto (Conegliano, 18 novembre 1964) è un dirigente d'azienda italiano, ex Vice Presidente Esecutivo Viacom International Media Networks e Direttore generale della stessa azienda per i Paesi del Sud Europa, Africa e Medio Oriente. Gli esordi Laureato in Economia nel 1988 presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, Antonio Campo Dall'Orto ha esordito lavorativamente nel 1989 entrando a far parte di IMS Europe a Madrid come Responsabile Analisi Settoriali del Marketing Strategico. L'anno successivo si trasferisce a Valencia presso la IMS Spagna in qualità di Responsabile Marketing Commerciale, Pianificazione e Sviluppo Operativo. Nel 1992, invece, torna a studiare e lavorare in Italia e dopo aver conseguito il Master in Marketing e Comunicazione di Publitalia a Milano entra in Mediaset come Vice Direttore di Canale 5 e contemporaneamente diventa docente di Analisi Competitive e Marketing presso l'Accademia di Comunicazione di Milano. La nascita di MTV Italia e MTV Networks South Europe Nel 1997 assume la guida di MTV Italia, canale nato proprio in quell'anno, come Direttore generale. Due anni dopo diventa Amministratore Delegato di MTV Networks South Europe dirigendo il canale in Spagna, Portogallo, Francia e Grecia. Nel 2001 diventa Amministratore Delegato di MTV Italia e Presidente di MTV Pubblicità. Fin dagli esordi MTV Italia ha assunto un ruolo fondamentale per il panorama televisivo italiano, diventando ben presto il canale che rappresenta i giovani fatto dai giovani. Sotto la guida di Campo Dall'Orto la rete ha scoperto personaggi come Victoria Cabello, Camila Raznovich, Andrea Pezzi, Marco Maccarini, Enrico Silvestrin, Giorgia Surina e tanti altri che sono diventati volti delle reti generaliste negli anni successivi. L'esperienza con Telecom Italia Media e La7 Forte dell'esperienza e del successo di MTV Italia, nel 2003 Antonio Campo Dall'Orto viene nominato direttore di La7, continuando a mantenere anche la guida di MTV. Nel 2005 assume la carica di Direttore generale Television di Telecom Italia Media. Nel 2007 diventa Amministratore Delegato Telecom Italia Media mettendo le basi del terzo polo che tutti conosciamo oggi comeLa7. Grazie a una politica editoriale ben definita e portando sulla rete volti come Daria Bignardi, Piero Chiambretti, Giuliano Ferrara e Gad Lerner, Antonio Campo Dall'Orto ha dato in poco tempo un nuovo assetto e lustro alla rete. L'esperienza in Telecom Italia Media è durata circa un anno e nel 2008 lascia il network italiano per intraprendere una carriera internazionale in Viacom. Viacom International Media Networks e la carriera internazionale Dal settembre 2008 è Vice Presidente Esecutivo per Viacom International Media Networks, con il compito di definire le strategie editoriali e creative del network giovanile a livello mondiale, pur continuando a mantenere anche le cariche di Presidente di MTV Italia e di Direttore generale di Viacom International Media Networks per i paesi del Sud Europa, dove oltre a gestire MTV cura anche tutti gli altri brand che fanno capo al media network, tra cui Comedy Central, Nickelodeon e BET. Nel 2012 oltre al Sud Europa, Viacom gli affida anche la direzione di Africa, Medio Oriente e Turchia. In questi anni in Viacom Antonio Campo Dall'Orto ha allineato la griglia di programmi e le strategie promozionali degli oltre cinquanta canali di MTV nel mondo dando nuova direzione editoriale e nuova vita al brand non più solo musicale. In virtù di queste esperienze e della profonda conoscenza maturata Antonio Campo Dall'Orto è oggi considerato uno dei maggiori conoscitori del mercato televisivo e delle tendenze dei nuovi media. Impegno sociale Nel corso della carriera Antonio Campo Dall'Orto ha sostenuto numerose campagne di sensibilizzazione sociale. Fin dagli esordi attraverso il brand di MTV ha promosso diverse iniziative sociali in partnership con associazioni umanitarie conosciute in tutto il mondo, tra le più famose e recenti: "MTV EXIT" contro il traffico di donne e bambini e la campagna annuale a livello mondiale "World AIDS Day" per la lotta contro l'AIDS. MTV negli anni ha anche promosso diverse campagne finalizzate a dare un contributo alle diverse aree del mondo colpite da catastrofi naturali e non, come nel caso della città di New Orleans devastata dall'uragano Katrina, il Giappone, dopo la tragedia nucleare di Fukushima e in Italia per le zone terremotate dell'Abruzzo e dell'Emilia-Romagna. Numerose anche le attività sociali svolte in collaborazione con la Commissione Europea: tra le più conosciute "Can you hear me Europe", volta a incoraggiare i giovani a esprimere la loro volontà per le elezioni al Parlamento Europeo, e "Play to stop - Europe for climate", al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema del cambiamento climatico. Nel2007 gli è stata attribuita la carica di "Advocate" dell'Onu come riconoscimento per il supporto e l'impegno speso per la campagna "No Excuse 2015", promossa dalle Nazioni Unite e volta a contrastare la povertà e la fame nel mondo. Nel 2008 Campo Dall'Orto, sempre con il brand MTV, si mobilita per aiutare i giovani italiani a cambiare ciò che non va nel nostro Paese attraverso campagne come "Tocca a noi, le cose non vanno cambiamole ora", grazie alla quale MTV ha creato una proposta di legge a iniziativa popolare, e successivamente con "Io v(u)oto", attualmente attiva sulla rete. Nel 2011 gli è stato conferito presso la Camera dei Deputati, e con l'adesione del Presidente della Repubblica, il Premio America della Fondazione Italia USA. ELISABETTA FABRI Si è formata nella prestigiosa scuola alberghiera di Losanna ed ha conseguito la laurea americana in Business Administration. 38 anni, è l'Amministratore Delegato e Vice Presidente della compagnia Starhotels, fondata nel 1980 dal Cavaliere Ferruccio Fabbri. L'azienda gestisce 22 alberghi, di cui 20 localizzati in 12 città italiane (Milano, Roma, Napoli, Bologna, Torino, Firenze, Venezia, Trieste, Genova, Bergamo, Saronno, Parma), più uno a Parigi e a New York.
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