Report (Business design)

[raccolta delle delibere del CdA]
Raccolta delle delibere
del Consiglio di Amministrazione
dal 2010
2
S edut a di in s edi a men to
del C on sig li o d i Am m ini st raz ion e
17 g iugn o 20 1 0
V er ba le n . 1/ 2 01 0
Su convocazione effettuata a mezzo e-mail prot. 6038/2010, avente come ordine del giorno:
1. Nomina del Presidente;
2. Nomina del Vice Presidente;
3. Varie ed eventuali
in data 17 giugno 2010 alle ore 16,00, presso la sede dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati, sita in Roma, alla Piazza della croce Rossa n. 3, il Presidente dell’EPPI,
giusto quanto prescritto dall’art. 12.2 del Regolamento elettorale dell’Ente, procede all’insediamento
degli eletti al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 8 dello Statuto EPPI.
Sono presenti: Per. Ind. Allegro Gianpaolo; Per. Ind. Bendinelli Florio; Per. Ind. Maglione Umberto,
Per. Ind. Merola Michele, Per. Ind. Nurra Andrea Santo;
Sono, altresì, presenti i componenti del Collegio Sindacale dell’EPPI - Dott.ssa Felicia Calco’ – Dott.
Marco Barassi – Per. Ind. Vittorio Giacomello.
E’ altresì, presente il Direttore dell’Ente Ugo Casarsa e la Sig.ra Marzia Malaspina che funge da
Segretaria.
Presiede la riunione il Presidente Florio Bendinelli.
Alle ore 16,05 il Presidente, verificata la sussistenza del numero legale, dichiara validamente costituito
il Consiglio.
Il Presidente informa i presenti che:
le operazioni di scrutinio si sono esaurite in data 21 maggio 2010, come risulta dal verbale
sottoscritto da tutti i componenti del seggio elettorale centrale e protocollato al nr 9521
- è stata disposta l’archiviazione delle schede votate, nonché l’elenco dei votanti; le dichiarazioni
identificative dei votanti per corrispondenza e il registro dei verbali;
- è stato verificato, con riferimento alle autocertificazioni rese dai candidati allegate alla lista, il
rispetto della prescrizione statutaria e regolamentare del limite di un consigliere nominato tra
gli appartenenti agli iscritti di cui all’art. 1 comma 2 del D.lgs. n. 103/1996;
- ha proceduto alla contestuale proclamazione degli eletti del CdA, dandone comunicazione
scritta a ciascun membro con e-mail certificata;
- ha, altresì, reso pubblica la proclamazione degli eletti mediante comunicazione a ciascun
iscritto e mediante affissione del relativo avviso nei locali dell’Ente e sul sito ufficiale dell’Ente;
- hanno votato 6.860 aventi diritto al voto su 14.174, ed è stato superato in tutti i collegi elettorali
il quorum minimo regolamentare;
- è risultata vincitrice la lista n. 1 denominata “ESPERIENZA PER COSTRUIRE”, con 6.457 voti
validi;
- nell’ambito della lista risultata eletta, la distribuzione delle preferenze, in ordine di numero, è
stata la seguente:
 Bendinelli Florio
4.286
-
3

Merola Michele
2.745

Allegro Gianpaolo
2.684

Maglione Umberto
2.575

Nurra Andrea Santo
2.272

Mormile Giuseppe
1.327

Bertolone Antonino
1.039
- ai sensi dell’art. 11.8 del Regolamento Elettorale risultano eletti i cinque candidati che hanno
riportato il maggior numero di preferenze nell’ambito della lista elettorale n. 1.
- ad oggi non risultano pervenuti ricorsi avverso la validità delle operazioni elettorali.
Tutto ciò premesso,
- ai sensi dell’art. 8 comma 6 dello Statuto dell’EPPI e dell’art. 12.2 del Regolamento Elettorale
dell’EPPI il Presidente procede alla verifica dell’insussistenza delle cause di ineleggibilità e del
possesso dei requisiti di professionalità ed onorabilità di cui all’art. 12 dello Statuto EPPI. Il
Presidente procede alla verifica, altresì, dell’inesistenza delle causa di incompatibilità per non
essere gli eletti titolari della carica di componente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati né di quella di componente del Collegio dei Sindaci; e, comunque, di non
svolgere funzioni di delegato o amministratore presso altre Casse o Enti di previdenza o fondi
previdenziali. In merito, richiede espressamente agli eletti di confermare quanto già attestato dagli
stessi con la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata al momento della presentazione
delle candidature.
Cede la parola ai singoli eletti:
….OMISSIS
Il Presidente, esaurite le operazioni di insediamento, cede la presidenza della riunione al Consigliere
più anziano Michele Merola, il quale accetta e pone all’ordine del giorno il seguente punto:
Punto 1) Nomina del Presidente
Dopo breve discussione il presidente della seduta, sentiti gli altri consiglieri, nomina quali scrutatori
per le operazioni di voto i Consiglieri Gianpaolo Allegro e Andrea Nurra.
Gli scrutatori, dopo aver vidimato le schede, provvedono alla loro distribuzione.
I risultati della votazione a scrutinio segreto per la nomina del Presidente sono i seguenti:
Cognome
Nome
N° voti
Allegro
Gianpaolo
/
Bendinelli
Florio
4
Maglione
Umberto
/
4
Merola
Michele
/
Nurra
Andrea Santo
/
Schede bianche
1
Schede nulle
/
Pertanto il Cda
Delibera n. 01/2010
Di eleggere Presidente dell’EPPI il Per. Ind. Florio Bendinelli.
Il Presidente ringrazia per la fiducia accordata e accetta la carica.
Il Consigliere più anziano cede la presidenza della seduta al neo nominato Presidente dell’Ente, il
quale pone in trattazione il punto 2.
Punto 2) Nomina del Vice Presidente
Gli scrutatori, dopo aver vidimato le schede, provvedono alla loro distribuzione
I risultati della votazione a scrutinio segreto per la nomina del Vice Presidente sono i
seguenti:
Cognome
Nome
N° voti
Allegro
Gianpaolo
4
Bendinelli
Florio
/
Maglione
Umberto
/
Merola
Michele
/
Nurra
Andrea Santo
/
Schede bianche
1
Schede nulle
/
Pertanto il Cda
Delibera n. 02/2010
Di eleggere Vice Presidente dell’EPPI il Per. Ind. Gianpaolo Allegro.
Il Vice Presidente ringrazia per la fiducia accordata e accetta la carica.
….OMISSIS
5
VERBALE n. 2 del 24/06/2010
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettere del 14/06/2010 prot.n. 6254 e successiva integrazione si riunisce il
giorno 24/06/2010 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di
Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine
del giorno:
….OMISSIS
Presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Per il Collegio Sindacale sono presenti la Dott.ssa Felicia Calcò e la Dott.ssa Serenella Lucà. Assenti
giustificati i Sindaci: il Dott. Marco Barassi, il Per. Ind. Vittorio Giacomello, il Per. Ind. Bruno Stronati.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente
amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 9,45 dichiara aperta la seduta.
….OMISSIS
Punto 2) Attribuzione deleghe CdA (Relatore il Presidente)
….OMISSIS
Il CdA, all’unanimità
Delibera 03/2010
Di approvare la seguente ripartizioni delle attribuzioni di funzioni tra i Consiglieri di Amministrazione, in
conformità a quanto previsto dallo Statuto:

Presidente Florio Bendinelli:
Pieni poteri di rappresentanza, conformemente a quanto previsto nello Statuto dell’Ente;
Poteri di spesa, sia per la gestione ordinaria, sia per la gestione straordinaria con obbligo di
rendicontazione nella prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione, conformemente a
quanto previsto nello Statuto dell’Ente ;

Gestione dei rapporti con le altre Casse ed Enti di Previdenza oltre che con l'AdEPP, con poteri di
rappresentanza dell’Ente propri del ruolo;

Gestione dei rapporti con le altre Associazioni e/o Fondazioni di natura assistenziale e/o
previdenziale, con poteri di rappresentanza dell’Ente, con obbligo di rendiconto;
Vice Presidente Gianpaolo Allegro:

Attività istruttoria propedeutica alle decisioni di Consiglio per le seguenti materie:
- patrimonio mobiliare e immobiliare, congiuntamente al consigliere Andrea Santo
Nurra e al Consigliere Michele Merola, con poteri di rappresentanza dell’Ente, ma
senza poteri di impegno di spesa con obbligo di informativa;
- acquisti, con poteri di rappresentanza dell’EPPI, ma senza poteri di impegno di
spesa;
 delega di rappresentanza dell’EPPI, fino a revoca, ma senza poteri di spesa che vincolino
l’Ente, in seno al Consiglio di Amministrazione della Fondazione EMAPI, con obbligo di
rendiconto.



6

Consigliere Umberto Maglione:
 Funzioni di Auditing, così come previsto dall’Organigramma ed al quale si rimanda, con
particolare riguardo a:
- la verifica di congruità dei controlli previsti rispetto alle singole procedure adottate
dall’Ente;
- coordinatore del progetto di informatizzazione.
 congiuntamente ai controlli di conformità già previsti, l’Auditing, dal 01.01.2011, assumerà
anche la funzione di responsabile del Comitato sanzionatorio, estendendo le proprie
competenze agli adempimenti previsti dal Codice Etico.
A tal fine potrà avvalersi anche delle specifiche professionalità di consulenti esterni per
l’esecuzione delle operazioni demandate. L’organismo de quo relazionerà al CdA sulla propria
attività: in particolare sulle proposte di miglioramento del modello di organizzazione, gestione e
controllo e sulle risultanze delle proprie verifiche del rispetto del codice etico.


 Coordinatore per il progetto di realizzazione del bilancio sociale dell’Ente.
Consigliere Michele Merola:
 Referente per i rapporti con Il Consiglio di Indirizzo Generale e con il Consiglio Nazionale dei
Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati;
 Referente per i rapporti con i Collegi provinciali;

Curare l'immagine coordinata mediante la gestione dell'ufficio stampa dell'Ente che,
avvalendosi della struttura e dei collaboratori esterni, organizza le attività di comunicazione,
per il raggiungimento degli obiettivi, con la realizzazione di prodotti informativi su carta
stampata, nel sito internet, con altre pubblicazioni, con l'organizzazione e la partecipazione ad
eventi ed ogni altra attività che renda visibilità e prestigio all'EPPI;
 Attività istruttoria propedeutica alle decisioni di Consiglio per la materia mobiliare e
immobiliare congiuntamente al Vice Presidente Gianpaolo Allegro e al Consigliere Andrea
Santo Nurra, con poteri di rappresentanza dell’Ente, ma senza poteri di impegno di spesa con
obbligo di informativa;
Consigliere Andrea Santo Nurra:
 Attività istruttoria propedeutica alle decisioni di Consiglio per la materia mobiliare e
immobiliare congiuntamente al Vice Presidente Gianpaolo Allegro e al Consigliere Michele
Merola, con poteri di rappresentanza dell’Ente, ma senza poteri di impegno di spesa con
obbligo di informativa;
 Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, essendo in possesso dei requisiti previsti
dal D.Lgs. 195/03 in applicazione del D.Lgs. 81/2008, con decorrenza dalla data odierna e a
titolo gratuito.
….OMISSIS
Punto 04) Proroga scadenza versamento saldi al 31.07.2010 (Relatore il Presidente)
….OMISSIS
Il CdA all’unanimità
Delibera n.05/2010
Di prorogare il termine di versamento dei saldi dovuti per l’anno di competenza 2009 al 31.07.2010.
….OMISSIS
7
VERBALE n. 3 del 28/07/2010
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettere del 15/07/2010 prot. n. 7419 e successiva integrazione si riunisce il
giorno 28/07/2010 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di
Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine
del giorno:
….OMISSIS
Presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Per il Collegio Sindacale sono presenti la Dott.ssa Serenella Lucà, il Dott. Marco Barassi, il Per. Ind.
Vittorio Giacomello, il Per. Ind. Bruno Stronati.
Assente giustificata la Dott.ssa Felicia Calcò.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente
amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 9,45 dichiara aperta la seduta.
….OMISSIS
Punto 9) Iscritti zone terremotate Abruzzo (Relatore il Consigliere Merola).
….OMISSIS
Il CdA all’unanimità
Delibera 30/2010
di concedere a favore degli iscritti residenti nei comuni interessati dal sisma del 6 aprile 2009 (così
come individuati dal decreto numero 3 del 16 aprile 2006 – pubblicato sulla G.U. 89 del 17/04/2009 e
del decreto 11 del 17 luglio 2009) una proroga della presentazione dei modelli EPPI 03/08 ed EPPI
03/09 al 15 settembre 2010, nonché una proroga del versamento del saldo dei contributi dovuti per il
2009 (saldo non soggetto a proroga di legge) al 15 dicembre 2010.
….OMISSIS
Punto 12) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente).
….OMISSIS
Il CdA all’unanimità
Delibera 32/2010
In considerazione del differimento dei termini al 06/7/2010 disposti dal DPCM del 16/06/2010, di
ratificare la proroga della scadenza dei versamenti dei contributi previdenziali dovuti a saldo dell’anno
2009 e della presentazione del modello reddituale relativo ai redditi dell’anno 2009. La scadenza
risulta pertanto fissata al 05/08/2010 in armonia con quanto disposto dall’art. 7 del regolamento
previdenziale dell’EPPI.
8
….OMISSIS
9
VERBALE n. 5 del 14/10/2010
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 27/09/2010 prot. 9273 si riunisce il giorno 14/10/2010 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci: Dott.ssa Calcò’, Dott.ssa Luca’, Dott. Barassi, Per. Ind. Giacomello.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da
segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,45 dichiara aperta la seduta.
….OMISSIS
In considerazione della scadenza del mandato del Collegio Sindacale in carica e della nuova nomina
dei componenti di tale Organo da parte del CiG fissata per il giorno 28/10, il Presidente propone ai
presenti di prorogare l’approvazione delle Note di variazione al bilancio preventivo 2010 e della
Proposta di bilancio preventivo 2011 successivamente all’insediamento del nuovo Collegio Sindacale.
Il CdA all’unanimità
Delibera n. 36/2010
di prorogare l’approvazione delle note di variazione al bilancio preventivo 2010 e della proposta di
bilancio di previsione 2011 ad una data successiva alla nomina del nuovo Collegio Sindacale.
….OMISSIS
Punto 11) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri in relazione al nuovo progetto di gestione delle risorse
finanziarie dell’ente secondo la metodologia denominata Asset & Liability Management, ALM per
brevità.
La ALM è un modello gestionale che si prefigge l’obiettivo di individuare le classi di attività nelle quali
investire le risorse dell’Ente al fine di coprire, tempo per tempo, gli impegni previdenziali dell’Eppi. A
tale fine è stato in un primo momento necessario, da parte dell’attuario incaricato, stimare tutti i flussi
in entrata ed in uscita dell’Ente (contributi, prestazioni e spese di gestione) al fine di individuare il saldo
che deve essere finanziato tramite le rendite patrimoniali. I dati analitici predisposti dall’attuario
incaricato sono stati forniti alla società incaricata per l’individuazione dell’asset allocation strategica.
L’advisor finanziario ha pertanto individuato la composizione efficiente degli attivi nei quali investire,
tenuto conto dei vincoli di investimento deliberati dal CIG (30% immobiliare e 70% mobiliare).
L’allocazione strategica individua due componenti; una con finalità di copertura del debito
previdenziale dell’Eppi ed un’altra con la finalità di determinare extra rendimenti utili a migliorare le
prestazioni e la sostenibilità finanziaria dell’Ente.
Nel dettaglio la macro composizione degli investimenti è così rappresentata:
a) Componente che genera extra rendimento pari al 68% del portafoglio
b) Componente che copre le passività previdenziali pari al 32% del portafoglio degli attivi.
In relazione alla prima componente di investimento sono state individuate le seguenti asset class:
10
a) Azionario 13%
b) Prodotti strutturati 20%
c) Immobiliare 30%
d) Prodotti alternativi 5%.
In relazione alla seconda componente di investimento sono state individuate le seguenti asset class:
a) Obbligazioni “Liability Hedging” 32%
Il portafoglio strategico, così individuato, evidenzia il rendimento atteso del 4.9% ed un valore a rischio
pari a 142 milioni di euro.
Le elaborazioni finanziarie e statistico-attuariali evidenziano il saldo positivo tra i flussi in entrata
(contributi e proventi finanziari) e quelli in uscita (pagamenti pensionistici e spese di gestione) come
rappresentato nella figura sotto riportata.
Figura 1. Proiezione dei flussi generata dal portafoglio di attivi e del valore attuale dei contributi vs
proiezione dei pagamenti pensionistici e delle spese
A loro volta le singole componenti di attivi si scompongono nelle seguenti sotto classi:
Azionario (13%):
a) 75% azionario globale con copertura del rischio di cambio
b) 25% azionario mercati emergenti senza copertura del rischio di cambio
Prodotti alternativi (5%):
a) Alternative Beta da 75% a 100% (Strategia di investimento che permette di avere una
esposizione diversificata su più mercati alternativi attraverso un unico fondo e ad un costo
ridotto con maggiore trasparenza e controllo del rischio. Lo stile di gestione sui singoli mercati
alternativi è passivo, da qui il termine Beta. Alcuni esempi sono le materie prime, il private
equità, le infrastrutture, le fonti energetiche rinnovabili, il legno).
b) GTAA da 0% a 25% (Strategia di investimento che permette di prendere posizione su una
molteplicità di mercati con l’obiettivo di beneficiare dei movimenti al rialzo e al ribasso. Il focus
è sui movimenti dei mercati e non sulle performance dei singoli titoli. Un esempio è
11
rappresentato dalla gestione delle valute).
Obbligazioni Liability Hedging (32%):
a) Obbligazioni indicizzate all’inflazione 57%
b) Obbligazioni a tasso fisso 43%
In relazione al portafoglio obbligazionario, che è costituito al fine di coprire, tempo per tempo, le
singole passività previdenziali si rappresenta la sua composizione per durata finanziaria:
Individuata la strategia finanziaria si è dato corso alla selezione dei gestori delle due macro
componenti.
La selezione è stata curata dall’advisor con criteri qualitativi e quantitativi. Sono state analizzate le
proposte tecniche, la composizione dei team di gestione, le competenze, la solidità e stabilità delle
organizzazioni, le proposte economiche.
In relazione alla selezione dei gestori della componente denominata Obbligazioni Liability Hedging, i
gestori selezionati sono: XXXX YYYY ZZZZ IIIII.
Tra questi le migliori proposte sono state quelle formulate da XXXX YYYY. Entrambi hanno proposto il
medesimo profilo commissionale: lo 0,06% annuo del valore del portafoglio gestito.
La selezione dei gestori della componente che determina extra rendimento, è in corso e sarà oggetto
di una successiva deliberazione.
Pertanto alla luce di quanto sopra descritto, ed al fine di dare inizio alla nuova strategia di investimento
si chiede di deliberare la nuova asset allocation ed il conferimento del mandato di gestione del
portafoglio obbligazionario alle seguenti Società di gestione del risparmio:
XXXX YYYY con un conferimento iniziale non superiore a euro 60 milioni ciascuna al fine di riportare
gli investimenti alle percentuali previste per l’allocazione strategica e di conferire al Presidente il
mandato per la sottoscrizione dei relativi contratti di gestione.
Il C.d.A. all'unanimità
12
Delibera 50/2010
di approvare la strategia descritta nella premessa che forma parte integrante della delibera e di dare
mandato al Presidente per la sottoscrizione dei mandati di gestione dei portafogli obbligazionari con le
XXXXXXXX nel limite del conferimento iniziale non superiore ad euro 60 milioni ciascuna
riconoscendo alle stesse società commissioni non superiori allo 0,06% annuo del valore del portafoglio
gestito.
13
VERBALE n. 6 del 17/11/2010
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 08/11/2010 prot. 10858 si riunisce il giorno 17/11/2010 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI).
Terminate le presentazioni del nuovo Collegio Sindacale si passa alla trattazione dell’ordine del giorno
della seduta:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
E’ presente il nuovo Collegio Sindacale.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente
amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
….OMISSIS
Punto 2) Note di variazione 2010 (Relatore il Presidente).
Il Presidente cede la parola al Dott. Gnisci, il quale espone ai presenti le variazioni rispetto alla
precedente proposta.
….OMISSIS
Il CdA all’unanimità
Delibera 51/2010
La nuova proposta delle Note di variazione al Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2010, che
presenta un avanzo economico pari ad 18.108.000,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale
per le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera g) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei
Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati.
Di approvare il presente punto per consentire, qualora le note di variazione al bilancio preventivo
dell'anno 2010 siano approvate anche da parte del CIG, la trasmissione ai Ministeri vigilanti ai sensi e
per gli effetti dell'art.3, comma 3, del D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509.
****
Punto 3) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2011 (Relatore il Presidente).
Il Presidente cede la parola al dr Gnisci il quale procede alla lettura della relazione che accompagna il
bilancio in proposta, soffermandosi su alcune delle poste significative iscritte in bilancio.
….OMISSIS
Il CdA all’unanimità
De lib e r a 52 / 20 1 0
La nuova proposta di Bilancio Preventivo dell’anno 2011, che presenta un avanzo economico pari ad
euro 28.563.000,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai sensi
dell’art. 7, punto 6, lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati.
Di approvare il presente punto per consentire, qualora il bilancio preventivo 2011 sia approvato anche
14
da parte del CIG, la trasmissione ai Ministeri vigilanti ai sensi e per gli effetti dell'art.3, comma 3, del
D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509.
****
Punto 04) Adozione nuovo Regolamento previdenziale e acconti 2010 (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa il Consiglio che, in data 26 ottobre u.s., è pervenuta l’approvazione ministeriale
del nuovo regolamento di previdenza deliberato dal CIG in data 05/ marzo 2009.
Il nuovo Regolamento innova, rispetto al precedente, i seguenti articoli:
ART. 3 – Contributo soggettivo.
ART. 4 – Contributo integrativo e di maternità
ART. 7 – Versamento dei contributi.
ART. 16 – Norme comuni alle pensioni di inabilità ed assegno di invalidità
ART. 17 – Pensione di reversibilità ed indiretta
….OMISSIS
Il CdA all’unanimità
Delibera 53/2010




di introdurre con effetto immediato quanto innovato in tema di versamento dei contributi (art. 7)
ed in tema di Pensione di reversibilità ed indiretta (art. 17);
di prorogare il termine di versamento del primo acconto per l’anno di competenza 2010 dal 15
al 30 novembre 2010;
di dare mandato al Direttore per la predisposizione di una convenzione con l’INPS per attuare
le modifiche introdotte dall’art. 16, da sottoporre alla successiva valutazione di questo
Consiglio;
di far predisporre al Direttore una relazione che fotografi le inadempienze degli iscritti per
l’invio della modulistica obbligatoria (nr inadempienti; nr anni di inadempienza per ciascun
iscritto), che evidenzi i tempi di adeguamento del motore di calcolo e quant’altro necessario
per una valutazione complessiva del fenomeno. Tale relazione dovrà essere predisposta entro
il 15 gennaio prossimo venturo.
****
Punto 5) Regolamento corresponsione emolumenti CIG e loro determinazione (Relatore il
Presidente)
….OMISSIS
Il CdA all’unanimità
Delibera 54/2010

Di approvare il testo del Regolamento Emolumenti Consiglio Di Indirizzo Generale riportato il
15
calce al verbale della presente seduta costituendone parte integrale e sostanziale;
di confermare le indennità di carica, il gettone di presenza e il rimborso kilometrico
rispettivamente nelle seguenti misure:
 indennità di carica:
o Euro 26.000,00 al Coordinatore
o Euro 22.000,00
al Segretario
o Euro 18.000,00
ai Consiglieri, Vice Coordinatore e Vice Segretario
 gettone di presenza: Euro 350,00
 rimborso chilometrico: Euro 0,73 per chilometro
di approvare il verbale del seguente punto per consentirne la trasmissione ai MM.VV. ai sensi del
comma 3 dell’art 3 del D.Lgs 509/94

****
Punto 06) Banca depositaria (Relatore il Presidente)
….OMISSIS
Il C.d.A. all’unanimità,
Delibera 55/2010
di conferire mandato al Presidente per la stipula della convenzione di gestione del servizio di banca
depositaria con XXXXXXX alle seguenti principali condizioni:
Servizio di custodia conti segregati 0.0125%
Servizio di custodia conti gestiti (pooled) 0.0075%
Servizio di controllo e rendicontazione: 6.000 per conto oltre allo 0.005% per conto
Misurazione della performance euro 2.000,00 per conto.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio - Altre prestazioni di servizi.
….OMISSIS
Il C.d.A. all’unanimità,
Delibera 56/2010
di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione del contratto di servizio di amministrazione
contabile del portafoglio titoli dell’Eppi, con la società XXXX alle seguenti condizioni economiche
presenti nell’offerta:
-
-
-
Costo per la servizio di contabilizzazione delle operazioni in titoli movimentate dai gestori: pari
allo 0.02% della media mensile del patrimonio netto complessivo del patrimonio gestito (conti
pooled)
Costo per la servizio di contabilizzazione delle operazioni in titoli movimentate dai gestori: pari
allo 0.005% della media mensile del patrimonio netto complessivo del patrimonio
immobilizzato (conti segregati)
Il corrispettivo come sopra calcolato non potrà essere inferiore a euro 48.000 annui. (euro
4.000,00 al mese)
Costo per l’utilizzo della piattaforma WEB pari ad euro 10.000,00
Costo per risorsa per la eventuale assistenza giornaliera euro 600,00 giorno uomo
Durata triennale esercizi 2010, 2011 e 2012.
16
e si conferisce mandato al direttore generale per la formalizzazione della disdetta dei contratti di
manutenzione/licenza d’uso con la società XXXX.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio Altre prestazioni di servizi.
****
Punto 07) Piano di formazione personale dipendente 2011 (Relatore il Presidente).
….OMISSIS
Il CdA, all’unanimità:
delibera 57/2010
 di approvare il piano di formazione indicato con possibilità di variazione in ragione delle esigenze
istituzionali;
 di autorizzare il Direttore a definire con le diverse scuole di formazione i corsi – così come previsti
nel piano – nell’ambito della spesa complessiva stanziata a bilancio preventivo.
****
….OMISSIS
Punto 10) Modifiche Regolamento Contribuzione Volontaria (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che, a seguito dell’approvazione delle modifiche del Regolamento di
Previdenza, è necessario intervenire sul Regolamento per la Contribuzione Volontaria. Quest’ultimo,
infatti, approvato dal Cig nel 2004, all’art. 7, in tema di precisazione dei termini modalità di pagamento
dei contributi dovuti per tale contribuzione, indicava puntualmente i termini previsti dal Regolamento di
previdenza in vigore nel 2004, anziché effettuare un semplice rinvio all’art. 7 del Regolamento di
previdenza: di qui la necessità della modifica oggi in proposta.
Con l’occasione vene stralciato anche l’art. 13 del medesimo regolamento di Contribuzione volontaria
in quanto riportante le norme transitorie che avevano ragione d’essere all’epoca dell’approvazione.
Tutto ciò premesso, si propone di:
modificare il primo capoverso dell’art. 7 del Regolamento di Contribuzione Volontaria, come
segue:
“Il pagamento della contribuzione di cui all’art. 5 del presente Regolamento, avviene secondo
le modalità previste, tempo per tempo, dal Regolamento di Previdenza, per la contribuzione
obbligatoria.”
 Di stralciare dal testo del nuovo Regolamento di contribuzione Volontaria l’art. 13 Norme
transitorie.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 67/2010

di approvare le modifiche al Regolamento per l’esercizio della contribuzione Volontaria, come proposte
in premessa;
di proporre le modifiche oggi approvate al Cig sottoponendo allo stesso il nuovo testo Regolamentare
riportato il calce al presente verbale costituendone parte integrale e sostanziale.
17
VERBALE n. 7 del 17/12/2010
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 07/12/2010 prot. 12433 si riunisce il giorno 17/12/2010 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Galbusera, Dott.ssa Scafi e il Dott. Cavallari.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente
amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,45 dichiara aperta la seduta.
Il Presidente precisa che il punto 5) è stato denominato “investimenti mobiliari” in luogo di “ di
“Gestione Liquidità”.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 17/11/2010 viene approvato all’unanimità.
….OMISSIS
****
Punto 04) Contratti (Relatore il Presidente)
Il Presidente fa presente al Consiglio di Amministrazione l'esigenza di rinnovare ovvero stipulare i
contratti di fornitura di servizi e di assicurazione per il periodo dal 01 gennaio 2011 al 31 dicembre
2011 funzionali all’ordinarie gestione dell’Ente.
L’elenco degli stessi è riportato nell'allegato che fa parte integrante del presente verbale (importi
comprensivi di iva ed altri oneri di legge).
Per i servizi e gli incarichi professionali il Presidente propone che venga richiesto ai fornitori/consulenti
di accettare un rinnovo temporaneo del rapporto per un periodo di 6 mesi alle stesse condizioni
economiche con la sola aggiunta dell’aggiornamento ISTAT per il periodo, e ciò al fine di supplire alle
esigenze ordinarie dell’Ente fino all’istruzione della nuova procedura acquisti, che verrà adottata
dall’Ente. Nei casi di urgenza qualora la proroga non venga accordata il Presidente richiede il mandato
del CdA per la negoziazione del contratto stesso.
Il CdA all'unanimità
Delibera 79/2010
-
il rinnovo temporaneo del rapporto per un periodo di 6 mesi alle stesse condizioni economiche
con la sola aggiunta dell’aggiornamento ISTAT per il periodo, per tutti i contratti….OMISSIS;
di conferire mandato al Presidente, nei casi di urgenza e in caso di mancata accettazione del
fornitore/consulente per la negoziazione del contratto stesso.
****
18
Punto 05) Gestione liquidità (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti
dell’Ente è stata valutata positivamente la possibilità di investirla in una operazione di pronti contro
termine sino a tre mesi in quanto nel primo trimestre 2011 dovrà essere disponibile liquidità funzionale
alle nuove operazioni di investimento immobiliare.
Pertanto si chiede di conferire mandato al Presidente per l’individuazione della migliore proposta per
l’operazione in liquidità della durata massima di tre mesi con titoli bancari o governativi.
Il CdA all'unanimità.
Delibera 80/2010
di conferire mandato al Presidente per l’individuazione della migliore proposta per l’operazione in
liquidità della durata massima di tre mesi con titoli bancari o governativi.
****
….OMISSIS
Punto 10) Seminari personale Collegi (Relatore il Consigliere Merola)
Il Consigliere Merola sottopone all'attenzione dei Consiglieri la possibilità di effettuare una giornata di
formazione dedicata agli aggiornamenti della piattaforma WebAlbo.
Tale proposta, immaginata di concerto con il CNPI, è principalmente destinata a coloro che
utilizzeranno Web Albo nell’ambito del proprio collegio provinciale.
La data per tale corso non è stata ancora fissata, ma presumibilmente dovrebbe svolgersi alla fine del
mese di gennaio del prossimo anno.
In seguito alla circolare trasmessa a tutti i collegi provinciali in data 3/12, dove sono stati indicati i
dettagli e un programma di massima della giornata, ad oggi i collegi che hanno aderito all’iniziativa
sono pari a 28
Si propone di stanziare un importo massimo di € 50.0000,00, per l’organizzazione e la realizzazione di
tale corso, in quanto considerando le richieste provenienti dai Collegi, si presume che l’adesione sia
numerosa.
Il Cda, all’unanimità
Delibera 87/2010
Di stanziare l’importo massimo di € 50.000,00 per l’organizzazione e la realizzazione della giornata di
formazione dedicata agli aggiornamenti della piattaforma WebAlbo, destinata al personale dei Collegi
provinciali.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.500 - Convegni e seminari.
***
19
Punto 11) Riesame della delibera 54/10 del 17/11/2010 (Relatore il Presidente)
Il Presidente richiama l’attenzione dei signori Consiglieri sulla regolamentazione della corresponsione
delle indennità di funzione, delle indennità di partecipazione o gettoni di presenza e dei rimborsi spese,
esaminata da questo Consiglio nell’ultima seduta del 17 novembre scorso.
Si era ritenuto opportuno deliberare una regolamentazione sulle modalità di corresponsione al fine di
uniformare la prassi seguita dall’Ente con quella delle altre Casse di previdenza private e privatizzate,
con ciò seguendo l’indirizzo che informalmente il Ministero del lavoro aveva suggerito, al fine di
risolvere ogni dubbio circa la corretta imputazione dei “corrispettivi” spettanti ai Consiglieri del CIG e
dirimere definitivamente la problematica sollevata dal precedente Collegio Sindacale.
Il Ministero Vigilante, già interessato della questione, ha formulato - qualche giorno dopo la
deliberazione - alcune osservazioni di indirizzo molto restrittive e che comunque rendono superflua la
regolamentazione che l’Ente vorrebbe adottare. In sintesi, secondo l’orientamento ministeriale
l’indennità di partecipazione o gettone di presenza sarebbe riconosciuta esclusivamente per la
partecipazione dei Consiglieri ai lavori degli Organismi istituzionali, cioè degli Organi dell’Ente
statutariamente disciplinati.
Cosicché, per quanto riguarda il Consiglio di Indirizzo Generale la partecipazione dei Consiglieri alle
sedute deliberative del Cig piuttosto che la partecipazione degli stessi alle Commissioni di studio,
quest’ultime se deliberate e istituite, legittima la corresponsione del compenso per la effettiva
partecipazione. Sono escluse tutte le altre attività “istituzionali” o di rappresentanza, vale a dire le
attività che il singolo Consigliere si trova a dover svolgere per conto dell’Ente ma al di fuori dei due
organismi richiamati.
In questi termini, si ripete, diventa non necessaria e addirittura superflua una Regolamentazione ad
hoc, non essendoci dubbi di sorta circa il legittimo riconoscimento dei gettoni di presenza per la
partecipazione alle attività svolte all’interno degli organismi statutari. Sarebbe viceversa
normativamente illegittimo un non riconoscimento dell’indennità di partecipazione per questi casi.
Alla luce di ciò è divenuto quantomeno inopportuno l’invio ai Ministeri vigilanti del testo Regolamentare
per il riconoscimento delle Indennità di funzione, delle indennità di partecipazione e del rimborso
spese, così come deliberato nella precedente seduta del 17 novembre (delibera 54/2010).
Si rende altresì opportuno un maggiore approfondimento della misura delle diverse voci di indennità e
di rimborso, dovendo riconsiderare, eventualmente, anche le attività che concretamente vengono
responsabilmente svolte dai singoli consiglieri ma per le quali non verrebbe riconosciuta alcuna
indennità di partecipazione per il solo fatto che non rientrano tra le attività proprie degli Organi
istituzionali.
Si propone pertanto l’annullamento della delibera 54/2010 per deliberare nuovamente sul tema
successivamente all’acquisizione di tutti i dati necessari per una valutazione compiuta.
Il CdA all'unanimità
Delibera 88/2010
di annullare la delibera 54/2010.
20
Punto 12) Varie ed eventuali
Non avendo null’altro da trattare alle ore 12,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
VERBALE n. 1 del 28/01/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 17/01/2011 prot. 402 si riunisce il giorno 28/01/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, il Dott. Massimo Cavallari e il
Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Per. Ind. Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente
amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del centro studi e la sig.ra Marzia Malaspina, che
funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,30 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 17/12/2010 viene approvato all’unanimità.
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
Il Presidente chiede ai presenti di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto in data 14 gennaio u.s.
per la sottoscrizione del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato per la sostituzione per la
maternità con la sig.ra Paola Garuti attualmente in forza dell’Ente per la sostituzione della sig.ra
Valeria Sinigalia.
Tale decisione è stata assunta in considerazione della ripresa di servizio in data 17/01 u.s. della sig.ra
Valeria Sinigalia e della necessità del settore Centro Studi /Ufficio Legale di avvalersi per un periodo
temporaneo di una risorsa lavorativa, stante l’assenza giustificata per lo stesso motivo della sig.ra
Giovanna Pisa.
La decorrenza del contratto è la seguente 17 gennaio 2011 – 18 febbraio 2011 ovvero fino alla data di
cessazione del periodo di astensione obbligatoria per maternità della sig.ra Giovanna Pisa.
Il CdA all’unanimità
Delibera 89/2011
di ratificare il provvedimento d’urgenza relativo alla sottoscrizione del contratto di lavoro subordinato a
tempo determinato per la sostituzione per la maternità con la sig.ra Paola Garuti. La decorrenza del
contratto è la seguente 17 gennaio 2011 – 18 febbraio 2011 ovvero fino alla data di cessazione del
periodo di astensione obbligatoria per maternità della sig.ra Giovanna Pisa.
21
****
Il Presidente chiede ai presenti di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto in data 14 gennaio u.s.
per il conferimento dell’incarico allo Studio Vinti & Associati circa la formulazione del parere per la
valutazione e rispondenza e non violazione di alcuna disposizione normativa del Regolamento e della
derivante Procedura acquisti che l’Ente intende adottare per disciplinare le prossime assegnazioni di
lavori.
Il CdA all’unanimità
Delibera 90/2011
di ratificare il provvedimento d’urgenza relativo al conferimento dell’incarico allo studio XXXXX per la
richiesta di parere come espresso in premessa.
L’importo massimo stanziato per il compenso è pari ad € 3.000,00 oltre IVA e oneri di Legge.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.100 – Consulenze Legali.
****
Il Presidente chiede ai presenti di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto in data 14 gennaio u.s.
per il conferimento dell’incarico all’Ing. XXXX circa la predisposizione di un parere tecnico rispetto al
nuovo programma informatico, realizzato dalla società aggiudicataria della gara di appalto europeo,
afferente la gestione contributiva / previdenziale dell’Ente, circa la necessità o meno di dover
procedere già nel prossimo futuro alla manutenzione evolutiva dello stesso programma o se viceversa
è possibile sospendere tale attività per un periodo di sei sette mesi.
Il CdA all’unanimità
Delibera 91/2011
Di ratificare il provvedimento d’urgenza relativo al conferimento dell’incarico all’Ing. XXXX
richiesta di parere come espresso in premessa.
per la
L’importo massimo stanziato per il compenso è pari ad € 1.500,00 oltre IVA e oneri di Legge.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.115 – Consulenze informatiche
****
Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla gestione della manutenzione ordinaria degli
immobili di proprietà dell’Ente, sia la sede che quelli destinati alla locazione, è stato risolto il relativo
contratto con la società Groma srl incaricata del servizio sino al 31.12.2010. La risoluzione si è resa
opportuna in considerazione dell’apporto degli immobili al fondo partecipato dall’Eppi previsto entro il
primo semestre del 2011. Pertanto si ritiene opportuno affidare al professionista fiduciario, l’arch.
XXXX, l’incarico di gestire le manutenzioni ordinarie dei suddetti immobili concordando il compenso
mensile di euro 2.000,00 oltre oneri di legge, a partire dal mese di febbraio e per un periodo di quattro
mesi.
22
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 92/2011
di conferire all’arch. XXXX l’incarico per la gestione della manutenzione ordinaria degli immobili di
proprietà dell’ente a partire dal mese di febbraio 2011 e per una durata di 4 mesi non rinnovabile verso
il compenso mensile di euro 2.000,00 oltre oneri di legge.
Il suddetto onere, pari ad euro 9.792,00 (iva inclusa) sarà imputato alla voce di bilancio 745.400
“Manutenzione”.
*****
Il Relatore informa i signori Consiglieri che si rendono necessari i seguenti lavori di manutenzione
straordinaria nei locali della sede dell’Ente, per i quali occorre conferire all’arch. XXXX l’incarico
professionale per la relativa progettazione e direzione, ivi incluse l’espletamento delle pratiche
amministrative necessarie:
-
unificazione di alcuni locali situati al livello zero e realizzazione di una nuove unità con i relativi
impianti a servizio delle stesse;
Il compenso professionale convenuto è di euro 9.000,00 oltre oneri di legge.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 93/2011
di conferire all’arch. XXXX l’incarico per la progettazione e direzione dei seguenti lavori di
manutenzione straordinaria dei locali ed impianti della sede ivi incluse l’espletamento delle pratiche
amministrative necessarie:
-
unificazione di alcuni locali situati al livello zero e realizzazione di una nuove unità con i relativi
impianti a servizio delle stesse;
Il compenso professionale richiesto è di euro 9.000,00 oltre IVA e oneri di legge. Si specifica che il
sopracitato compenso incorpora tutti gli oneri professionali dovuti anche ad eventuali progettisti degli
impianti (elettrico e condizionamento). Viene comunque dato mandato al Presidente di trattare il
prezzo richiesto dall’Arch. XXXX.
La spesa sarà imputato alla voce di bilancio 735.205 “Manutenzione sede”.
****
Il Relatore inoltre informa i presenti che è necessario un intervento di modifica della posizione delle
griglia di ripresa dell’aria primaria dell’impianto di condizionamento al fine di eliminare gli odori
provenienti dallo scarico dell’acqua piovana convogliata nella rete fognaria cittadina, per il quale
occorre conferire l’incarico professionale per la relativa progettazione e direzione al Per. Ind. XXXX.
Il compenso professionale è pari ad € 1.350,00 oltre IVA di Legge.
Il CdA all’unanimità
Delibera 94/2011
23
Di conferire al Per. Ind. XXXX l’incarico professionale per la relativa progettazione e direzione per la
modifica della posizione delle griglia di ripresa dell’aria primaria dell’impianto di condizionamento al
fine di eliminare gli odori provenienti dallo scarico dell’acqua piovana convogliata nella rete fognaria
cittadina.
Il compenso pattuito ammonta ad € 1.350,00 oltre IVA e oneri di Legge.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.205 “Manutenzione sede”.
****
Il Presidente chiede ai signori Consiglieri una valutazione di merito sull’iniziativa che si dovrà adottare
per evitare le criticità connesse all’eventuale mancata manutenzione ed interventi implementativi del
software gestionale appena realizzato e di proprietà dell’Ente. A tal proposito, al fine di poter decidere
scientemente su una problematica che coinvolge aspetti tecnici specifici, intimamente connessi
all'ordinario sviluppo del software, è stato richiesto e formalizzato un parere tecnico motivato,
sottoscritto dal professionista di fiducia che ha assistito l’intero iter di sviluppo affiancando l’Ente nella
fase di analisi e realizzazione del software gestionale oggetto della gara di affidamento europeo.
La relazione motivata dell’Ing. XXXX evidenzia, prima di tutto, come la manutenzione, sia ordinaria che
adattiva, del software appena realizzato dall’Ente non può essere ritardata. Come per tutti i software
vale il principio generale secondo cui il valore del gestionale è inversamente proporzionale al suo
grado o stadio di obsolescenza, che nel mondo informatico – in costante e “giornaliera” evoluzione - si
traduce in interventi programmati e rapidi.
Dalla relazione tecnica, inoltre, si evince come la manutenzione del software gestionale appena
realizzato per l’Ente, non può essere intesa come semplice attività manutentiva routinaria o
standardizzata, in quanto, come per tutti i software gestionali al loro “debutto”, la manutenzione si
intreccia con la diversa e più specifica esigenza di messa a punto (tuning fine) dello stesso software,
per adeguarlo a stringenti caratteristiche di qualità e performance. Questa esigenza complementare,
che in qualche modo addirittura snatura il concetto standard di manutenzione, rende critico e
“pericoloso” l’affidamento dell’attività a società diverse da quella che ha realizzato il gestionale.
Né gli interventi necessari per rendere il software massimamente performante potevano essere previsti
nella prima fase di analisi prodromica alla sua stessa realizzazione, laddove le esigenze di
programmazione, sviluppo e controllo sono ovviamente preminenti e assorbenti.
Diversi motivi di carattere tecnico e funzionale, evidenziati nella relazione tecnica, influenzano
sostanzialmente l'affidamento degli interventi manutentivi ed evolutivi di cui necessita in questa fase il
software.
In primis, il programma dell’Ente non supporta attività standard conosciute e consolidate nel mondo
della produzione software per la particolarità delle operazioni gestite e il limitato numero di realtà che
operano in questo settore. Questa circostanza ha influito, ovviamente, anche nella prudenziale fase di
analisi e sviluppo fino ad ora eseguita che si è preoccupata prioritariamente se non esclusivamente
della migliore realizzazione del gestionale e non anche della massima performance dello stesso, che si
dovrà realizzare proprio con l'attività complementare della manutenzione evolutiva.
24
L’Ente, poi, ha compiuto un sforzo significativo, attraverso le sue risorse umane, per stabilire una
comunicativa efficace nella fase di analisi e nel travaso dei requisiti funzionali. Tale ricchezza ed
affinità di linguaggio va ben oltre la documentazione prodotta e continuare ad affidarsi allo stesso
produttore capitalizza l’investimento. Conseguentemente, relativamente a forniture di diversi produttori
in contemporanea (certamente nel primo anno) occorre considerare il carico di lavoro per relazionarle
in termini di coordinazione delle attività e di comunicazione relativamente all’aggiornamento di tutta la
manualistica, che rende oggettivamente impraticabile o comunque pericolosa la strada del’affidamento
a terzi dell’attività manutentiva, che si qualifica a tutti gli effetti come complementare in termini di
massima rispondenza del gestionale alle esigenze individuali e specifiche dell’Ente.
Inoltre, in caso di affidamento a diverse società si creerebbe una intersezione di competenze con
successiva difficile discriminazione di attribuzioni di responsabilità a fronte di eventuali
malfunzionamenti. Quindi, essendosi obbligato il produttore ad assistere per un anno, dopo la
consegna definitiva, il prodotto e i suoi utenti, potrebbe esserci conflittualità di complessa gestione a
seguito di affidamento per modifiche o migliorie a fornitori diversi dal produttore stesso.
Allo stesso modo il professionista motiva nella relazione la opportunità e necessità di affidare, almeno
nel primo periodo di "messa a punto" funzionale del software, alla stessa società anche le integrazioni
o implementazioni del programma che si rendono necessarie in ragione della mutata disciplina
normativa e o regolamentare. Infatti, le "modifiche in corsa" del sistema di calcolo e, quindi, gli
interventi sui codici sorgente è opportuno e necessario che vengano eseguiti dalla società che ha
sviluppato il software.
Ovviamente questa circostanza condiziona anche l’affidamento delle manutenzioni dei programmi
intimamente connessi con il gestionale contributivo / previdenziale con il quale si interfacciano come
se fossero un tutt’uno e, precisamente, il protocollo informatico e il data base unico. Questa necessità
operativa era stata prevista e regolamentata già nella prima fase di analisi delle esigenze dell’Ente
rispetto alla realizzazione dell’ultimo gestionale.
L’analisi comparativa dei costi di mercato, riportata nella perizia motivata dell’ing. XXX evidenzia come
l’offerta si attesta sui minimi richiesti per identici servizi software. Anche una analisi comparativa
interna, riferita ad altro software e diversa società informatica, conferma che il costo dell’offerta è in
linea con quanto precedentemente sostenuto dall'ente.
Alla luce di quanto esposto e di quanto riportato nella relazione tecnica motivata, che allegata al
presente verbale ne costituisce parte integrante
Il CdA all'unanimità
Delibera 95/2011
di conferire al Presidente dell’Ente il mandato per la sottoscrizione di un contratto di manutenzione del
software gestionale del sistema contributivo e previdenziale e di quelli intimamente connessi, quali il
protocollo informatico ed il data base unico, appena realizzato con la società XXXX sempreché l’offerta
economica del servizio sia ricompresa tra il 16% e il 20% del valore d’acquisto e/o di produzione dei
gestionali.
Si precisa che per manutenzione si intendono le attività, sotto elencate, di conservazione delle
funzionalità complete dei programmi a fronte di malfunzionamenti - a qualunque titolo - ed eventuali
25
esigenze di modifiche ed adattamenti conseguenti a mutate condizioni normative e di piattaforma del
software esistente includendo l’attività di evoluzione comportante un aggiornamento del codice e della
manualistica in misura non superiore al 10% del codice stesso. La verifica dell’entità percentuale
relativa alla manutenzione evolutiva sarà a cura e sotto la responsabilità del Consulente informatico
dell’Ente:

Correzione malfunzionamenti in seguito a errata programmazione e mancato soddisfacimento dei
requisiti analizzati nella specifica tecnica; tali attività ricadono in garanzia perché responsabilità del
produttore.
 Manutenzione correttiva: riguarda una non completa o errata analisi delle funzionalità con
conseguenti difformità operative, con responsabilità congiunta tra stazione appaltante e fornitore.
Questa voce comprende anche l’attività di ricerca di eventuali guasti latenti (manutenzione
preventiva).
 Manutenzione evolutiva: da condurre a fronte di modifiche regolamentari, procedurali o
organizzative intervenute dopo la stesura del documento di analisi. E’ da intendere sotto questa
voce anche l’attività per automatizzare flussi procedurali non ancora assistiti o per
reingegnerizzarne il supporto.
 Manutenzione adattiva: le procedure vanno adeguate all’evoluzione delle piattaforme hardware e
software e a mutati rapporti di cooperazione con altri programmi.
 Manutenzione perfettiva: miglioramento della performance, della qualità della documentazione e
quindi della stessa manutenibilità.
Per le attività evolutiva di nuova installazione, che dovranno essere eseguite sullo stesso software
gestionale, si rinvia ad una successiva delibera da parte di codesto Consiglio.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.120 – Servizi informatici.
****
Il Relatore informa che in data 21/01 u.s. è pervenuta all’Ente la richiesta da parte dell’AdEPP della
quota associativa per l’anno 2011 pari a d € 22.000,00. Ricorda che per l’anno 2010 l’importo versato
è stato pari ad € 20.658,28.
Il CdA all’unanimità
Delibera 96/2011
Il pagamento della quota associativa per l’anno 2011 all’Associazione AdEPP pari ad € 22.000,00.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.125 – Quote associative.
….OMISSIS
****
Punto 04) Procedura acquisti (Relatore il Presidente)
Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di esprimere un loro giudizio in ordine alla procedura
semplificata che l'Ente potrebbe adottare per l'affidamento di lavori o l'acquisizione di servizi e
forniture, il cui importo ovviamente non è particolarmente rilevante. A tal proposito, al fine di poter
esprimere un giudizio consapevole e assicurarsi che l'adozione della procedura predisposta dalla
26
struttura dell'Ente non comporti nessuna violazione di prescrizioni legislative o regolamentari
specifiche, anche in considerazione della delicatezza degli interessi coinvolti che impongono la
massima prudenza, è stato richiesto un parere pro veritate alla prof.ssa Paola Chirulli. La relazione
motivata del professionista esterno attesta la piena rispondenza della procedura alla normativa
primaria e la sua adeguatezza al modello di procedura in economia di cui al d.lgs. n. 163/2006.
La procedura, così come descritta e disciplinata nel Regolamento generale e in quello per la
individuazione delle imprese, oltre che nella procedura esplicativa interna, i cui tre testi costituiscono
parte integrante del presente verbale, tiene in debita considerazione l'esigenza dell'Ente per una
efficiente gestione, che richiede decisioni celeri e affidamenti per quanto possibili veloci,
contemperandola con la necessità di garantire la qualità e la economicità della prestazione, l'affidabilità
dell'impresa, la concorrenzialità.
La logica della procedura, in sintesi, si fonda sulla preventiva individuazione e selezione delle aree
merceologiche, funzionali per la selezione delle potenziali imprese interessate ad una collaborazione
con l'ente. Queste saranno provocate a manifestare il loro interesse a collaborare con l'ente, mediante
la pubblicazione sul nostro sito internet della volontà di procedere alla realizzazione di un albo dei
fornitori. Le potenziali imprese, a loro volta, manifesteranno l'interesse chiedendo l'iscrizione in una
delle predette aree merceologiche. La procedura, inoltre, garantisce l'Ente mediante la preventiva
pubblicazione delle caratteristiche minime delle imprese che potranno partecipare e collaborare in
futuro. In questo modo si procederà ad una prima selezione di qualità ed affidabilità delle stesse.
L'elenco sarà costantemente aggiornato, così come le imprese regolarmente dovranno attestare il
mantenimento dei presupposti di iscrivibilità.
All’interno del più ampio regolamento de quo, è stata prevista e regolamentata la procedura di
affidamento diretto dei lavori, servizi e forniture di valore inferiore ai 20.000,00 euro, mediante la
nomina di un responsabile del procedimento, al quale spetteranno tutti i compiti, poteri e doveri, non
solo istruttori, ma anche di verifica della perfetta realizzazione degli incarichi affidati.
Riassumendo, la procedura oggetto della presente deliberazione, per la quale il professionista esterno
incaricato ha attestato la piena rispondenza alla disciplina generale e non violazione della normativa
primaria e regolamentare, garantirà una celerità dell'affidamento degli incarichi e selezione delle
imprese senza assolutamente trascurare le ragioni di tutela dell'Ente.
Il CdA, dopo ampia discussione, all'unanimità
Delibera 98/2011
Di adottare la procedura semplificata così come descritta nei testi che allegati alla presente delibera ne
costituiscono parte integrante.
Richiede al Direttore di procedere con la istruzione di tutte le attività propedeutiche e necessarie per la
esecuzione della procedura, i cui effetti sono ovviamente differiti al completamento delle suddette
operazioni preliminari.
Invita il Direttore a informare costantemente e prontamente questo Consiglio sui tempi di messa in
esecuzione della procedura.
27
Delibera 99/2011
Di nominare Responsabile del procedimento, per gli incarichi di valore inferiore ai 20.000,00 il
Direttore. La funzione è condizionata alla messa in esecuzione della procedura semplificata.
****
Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti
dell’Ente, circa 93 milioni di euro, è necessario valutare la possibilità di investirla in una operazione di
pronti contro termine al fine di averne pronta disponibilità per effettuare gli investimenti mobiliari ed
immobiliari previsti per la fine del mese di febbraio.
Pertanto il Presidente chiede che gli sia conferito ampio mandato per l’individuazione e la
sottoscrizione della migliore proposta di investimento della liquidità, per il periodo di tempo necessario
sino alla definiva destinazione della stessa nelle operazioni di investimento immobiliare e mobiliare
previste nel piano strategico dell’Ente.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 100/2011
di dare mandato al Presidente per la sottoscrizione dell’ operazione di pronti contro termine, nel limite
di euro 93 milioni e per il periodo di tempo necessario sino alla definiva destinazione della stessa nelle
operazioni di investimento immobiliare e mobiliare previste nel piano strategico dell’Ente.
****
Punto 6) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra).
Il Relatore cede la parola al Presidente.
Il Presidente informa i consiglieri che giusto quanto prescritto dall’art. 8 comma 15 del D.L. 78/2010,
convertito con modificazione nella Legge 122/2010, e dal successivo decreto interministeriale del
dicembre 2010, gli Enti di previdenza obbligatoria per i liberi professionisti dovranno predisporre un
piano triennale per gli investimenti immobiliari.
A tal proposito, al fine di predisporre un documento comune da sottoporre all’attenzione dei Ministeri
vigilanti, gli Enti di previdenza per i liberi professionisti in sede AdEPP, hanno condiviso di procedere
con la stesura di un documento condiviso del piano triennale degli investimenti immobiliari.
Si rende pertanto opportuno che anche l’EPPI, si adegui alle prescrizioni normative, utilizzando lo
strumento che verrà adottato in sede AdEPP.
Il Cda all’unanimità
Delibera 101/2011
Di conferire mandato al Presidente a firmare il modello del piano triennale per gli investimenti
immobiliari, così come previsto dalle linee guida che verranno condivise in sede AdEPP.
28
****
Punto 7) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola).
II Consigliere Merola sottopone al Presidente e ai signori Consiglieri le seguenti domande di
concessione di contributi in conto interessi di cui ai Regolamenti parti I, II, III.
Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00)
ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Il fondo stanziato per il
2011 è pari a: 500.000,00 euro. Domande presentate 79 (dal 1°gennaio al 31 dicembre 2010).
Ammissibili: 76 come da tabella allegata. Non ammissibili 3 come da tabella allegata.
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità:
Delibera 102/2011
di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi 498.961,40 euro. Per effetto del menzionato stanziamento
l'importo residuo del fondo ammonta a 1.038,60 euro salvo successive revoche all'ammissione per le
ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
*****
Per quanto attiene alle pratiche rigettate, il Consigliere Merola ritiene opportuno ricordare il contenuto
dell’art 7 della parte I del Regolamento dei Benefici Assistenziali. Lo stesso articolo recita: “Entro 30
(trenta) giorni dalla delibera del C.d.A., di cui al precedente punto 6, l’Ente comunicherà ai richiedenti
l’esito della domanda, con esplicita menzione della facoltà di proporre reclamo al Consiglio di
Amministrazione. Il reclamo deve essere presentato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione
della comunicazione dell’Ente”.
Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata e di quanto già discusso e valutato per le
singole pratiche in sede di comitato di direzione tenutosi il 19 gennaio 2011, all’unanimità:
Delibera 103/2011
di non ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli
iscritti di cui all'elenco in premessa.
*****
Il Consigliere Merola evidenzia, con riferimento alle pratiche già in essere relative alla Parte I, che
l’iscritto XXXX ha chiuso l’attività professionale il 01.06.2010. L’articolo 2 comma 1 del Regolamento
parte I prevede che il contributo in conto interessi può essere concesso agli iscritti Eppi.
Alla luce di ciò, si propone la revoca dal beneficio con decorrenza dalla cessazione dell’attività
professionale, concedendo all’iscritto il contributo fino alla data di cessazione stessa.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
29
Delibera 104/2011
di revocare il beneficio concesso al perito industriale matricola XXXX, in quanto lo stesso ha chiuso
l’attività professionale.
*****
Parte II – Il contributo è pari al 3% dell’importo ammissibile (con il limite massimo di € 25.000,00) per
la durata del finanziamento (con il limite massimo di 5 anni). Il fondo stanziato per la parte II è di €
50.000,00. Domande pervenute 2 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010). Ammissibili 2 come da
elenco:
…OMISSIS
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto, all’unanimità:
Delibera 105/2011
di ammettere al contributo previsto dalla parte II del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi 2.294,76 euro. Per effetto del menzionato stanziamento
l'importo residuo del fondo ammonta a 47.705,24 euro salvo successive revoche all'ammissione per le
ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
*****
Parte III – Il contributo è pari all’1,50% dell’importo ammissibile (con il limite massimo di € 50.000,00)
per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 5 anni). Il fondo stanziato per la parti III è di €
50.000,00. Domande presentate 13 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010). Ammissibili: 8 come da
elenco. Non ammissibili 5 come da tabella allegata.
…..OMISSIS
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto, all’unanimità delibera:
Delibera 106/2011
di ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi 9.461,10 euro. Per effetto del menzionato stanziamento
l'importo residuo del fondo ammonta a 40.538,90 euro salvo successive revoche all'ammissione per le
ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
*****
Per quanto attiene alle pratiche rigettate, il Consigliere Merola ritiene opportuno ricordare il contenuto
dell’art 7 della parte III del Regolamento dei Benefici Assistenziali. Lo stesso articolo recita: “Entro 30
(trenta) giorni dalla delibera del C.d.A., di cui al precedente punto 6, l’Ente comunicherà ai richiedenti
l’esito della domanda, con esplicita menzione della facoltà di proporre reclamo al Consiglio di
30
Amministrazione. Il reclamo deve essere presentato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione
della comunicazione dell’Ente”.
Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata e di quanto già discusso e valutato per le
singole pratiche in sede di comitato di direzione tenutosi il 19 gennaio 2011, all’unanimità:
Delibera 107/2011
di non ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali gli
iscritti di cui all'elenco in premessa.
*****
Il Consigliere Merola evidenzia, con riferimento alle pratiche già in essere relative alla Parte III che
l’iscritto XXXX in data 04.11.2010, ha estinto il prestito acceso con la banca Monte dei Paschi di Siena.
Alla luce di ciò, si propone la revoca dal beneficio con decorrenza dalla data di estinzione del prestito,
erogando all’iscritto il contributo fino alla data di estinzione stessa.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 108/2011
di revocare il beneficio concesso al perito industriale matricola XXXXX, in quanto lo stesso ha estinto
il prestito chirografario.
*****
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione, come da tabella allegata,
coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la
tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente,
giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come
dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto
delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le
singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 19 gennaio
2011.
Il fondo stanziato per il 2011 è pari a: 732.000,00 euro. Domande presentate 27 (dal 1°gennaio al 31
dicembre 2010). Ammissibili: 22 come da tabella allegata. Non ammissibili 5 come da tabella allegata.
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità:
Delibera 109/2011
di ammettere al contributo previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi euro 77.279,16. Per effetto del menzionato stanziamento
l'importo residuo del fondo ammonta a euro 608.355,96 salvo successive revoche all'ammissione per
le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 - “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze).
31
*****
In merito alle pratiche rigettate si ricorda che per principio generale l’iscritto ha 60 (sessanta) giorni di
tempo dalla comunicazione di rigetto per presentare ricorso avverso la stessa.
Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata e di quanto già discusso e valutato per le
singole pratiche in sede di comitato di direzione tenutosi il 19 gennaio 2011, all’unanimità:
Delibera 110/2011
di non ammettere al sussidio previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli
iscritti di cui all'elenco in premessa.
****
Punto 08) Casi particolari (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che in data 13/01 u.s. il Presidente del Collegio dei periti industriali
della provincia di XXXX ha informato l’Ente del furto subito dal Collegio provinciale.
Il danno economico ammonta ad € 4.000,00 e riguarda soprattutto il furto di apparecchiature e mobili
presenti nel Collegio.
In considerazione di quanto previsto dall’Art. 21 dello Statuto dell’EPPI – obbligo dei Collegi di
comunicare all’ENTE tutte le variazioni Albo,– e dei medesimi obblighi derivanti ai Collegi ai sensi
dell’art. 8 della legge 335/95, e infine delle procedure informatiche ormai avviate tra l’EPPI e i Collegi
provinciali, tenuto conto che le attrezzature informatiche sottratte al collegio equivalgono a n. 2 PC
portatili (come si evince dalla denuncia presentata ai Carabinieri), il Presidente chiede ai presenti il
riconoscimento al Collegio, in via del tutto straordinaria di un contributo economico sino ad un importo
massimo pari ad € 1.600,00 oltre IVA per l’acquisto di n. 2 PC portatili. Tale contributo sarà
riconosciuto dietro presentazione di relative fatture di acquisto.
Il CdA all’unanimità
Delibera 111/2011
Di riconoscere al collegio dei periti industriali della provincia di XXXX, un contributo economico per
l’acquisto di n. 2 PC portatili sino ad un importo massimo pari ad € 1.600,00 oltre IVA.
Il contributo sarà riconosciuto al Collegio solo dopo presentazione delle relative fatture.
****
Punto 9) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 22 dicembre 2010 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti:
…..OMISSIS
In merito all’iscritto matricola XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze
della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica
che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno
32
d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del
vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura
assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione
della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2010 (anno di
presentazione della domanda) è pari a 288,07 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica
determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 128,08 euro
mensili, sarebbe pari a 159,99 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni
in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad
esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di
pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e –
conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 346,65 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il
2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2079,87 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 112/2011
di ammettere l’iscritto matricola XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione –
nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente
Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto
di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 159,99 euro
mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 346,65 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il
2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2079,87 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità
per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici
comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 113/2011
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento.
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della
Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità
per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici
comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento.
33
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 114/2011
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento.
*****
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del
26 gennaio 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sottoelencati iscritti:
…..OMISSIS
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 novembre 2004, considerata
la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto
l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di
Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 115/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 gennaio 2008, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai
commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è
stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 411,19
euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 116/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di
34
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 411,19
euro.
*****
Il Per. Ind. di cui alla matricola EPPI XXXX I, in data 13 ottobre 2009 ha presentato richiesta di
erogazione dell'assegno d'invalidità e la Commissione Medica Centrale dell'EPPI, nella seduta del 7
luglio 2010 ne ha rigettato la domanda per insussistenza dei requisiti.
L'iscritto, in data 24 settembre 2010 ha presentato ricorso avverso il giudizio della Commissione
Medica ai sensi del comma 5 dell'art. 15 del vigente Regolamento.
Il Collegio medico al quale è stato devoluto l'accertamento, composto da un sanitario di fiducia
dell'Ente, da uno di fiducia dell'iscritto e da un terzo medico nominato dal Presidente dell'Ordine dei
Medici della provincia di Perugia (luogo nel quale è stata effettuata la visita), ha confermato - in data
27.11.2010 – il giudizio della Commissione Medica Centrale dell’EPPI attestando l’insussistenza dei
requisiti sanitari per l’accesso al trattamento pensionistico. Come previsto dal comma 5 dell'art. 15 del
vigente Regolamento EPPI, non essendo stato riconosciuto lo stato invalidante, le spese del Collegio
medico giudicante saranno a carico dell’iscritto.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze del Collegio medico, all'unanimità dei presenti:
Delibera 117/2011
di rigettare la richiesta presentata dal Per. Ind. di cui alla matricola EPPI XXXX, disponendo che gli
uffici trasmettano all’interessato le fatture emesse dai sanitari componenti il Collegio Medico giudicante
affinché le onori nei termini di legge.
****
Punto 10) Stipula della convenzione con l’INPS per attuare le modifiche introdotte dall’art. 16
(Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola, prima di entrare nel merito della trattazione, ritiene opportuno fare una
premessa. L’Eppi provvede, nell’esercizio delle funzioni che gli sono state demandate, ad assicurare ai
propri iscritti gli assegni d’invalidità o le pensioni d’inabilità nell’eventualità in cui gli stessi si trovino,
purtroppo, nelle condizioni di averne diritto; così come assicura una provvidenza economica di natura
assistenziale nell’ipotesi in cui un iscritto – a causa di un’inabilità temporanea assoluta – non abbia
potuto esercitare la libera professione per un periodo superiore ai 60 giorni.
Elemento essenziale per l’erogazione dei suddetti istituti è l’accertamento dello status di invalido o
inabile che non può che essere demandato a sanitari in possesso di ben specifici requisiti:
specializzazione in medicina legale e delle assicurazioni e medicina del lavoro.
Senza voler entrare nel merito dei costi che l’Ente sopporta per l’assolvimento degli accertamenti
sanitari, così come delle verifiche periodiche o degli eventuali ricorsi, è fondamentale porre l’attenzione
su chi “paga” il “costo” più elevato: l’iscritto. E’, infatti, proprio l’iscritto ad essere costretto, nonostante
35
le sue condizioni di salute, a venire presso i nostri uffici per sottoporsi alla pur doverosa visita obiettiva.
E per ben comprendere questo “costo”, non solo materiale ma anche immateriale, è bene soffermarsi
anche sulla circostanza che le Commissioni mediche dell’Eppi si riuniscono solo il pomeriggio: se si
considera che l’iscritto ben può essere residente in località lontane o non ben collegate, con la
necessità magari di partire il giorno prima o pernottare il giorno della visita, ciò dà il senso e la misura
del “costo” sopportato dall’iscritto.
Per ovviare alle problematiche sopra esposte si è ritenuto opportuno inserire in fase di revisione del
Regolamento previdenziale un’apposita norma che consentisse la stipula di una convenzione con “una
struttura pubblica od ente pubblico di dimensione nazionale” che, proprio in ragione della diffusione
capillare sul territorio, garantisse l’effettuazione degli accertamenti sanitari in loco, la loro celere
definizione nonché, da ultimo ma non meno importante, un risparmio economico per l’Ente.
Gli uffici hanno già preso contatto con l’Inps ricevendone una bozza di Convenzione, sul fac-simile di
quella già stipulata con Cassa Ragionieri, adattata ai nostri istituti regolamentari ed attualmente al
vaglio definitivo dei relativi competenti organi deliberativi Inps.
Alla luce di quanto sopra esposto, valutata la convenienza di addivenire alla stipula della Convenzione
con l’Inps, si propone di dare mandato al Presidente di sottoscrivere il testo della Convenzione
definitiva che verrà predisposta dall’Inps entro un costo massimo per pratica pari ad euro 500,00 euro
al netto di I.V.A., ivi escludendo eventuali ulteriori costi per esami specialistici o per consulenze
tecniche medico-legali di parte.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 118/2011
di dare mandato al Presidente per la sottoscrizione di una Convenzione con l’Inps che preveda un
costo massimo per pratica di 500,00 euro al netto di I.V.A., ivi escludendo eventuali ulteriori costi per
esami specialistici o per consulenze tecniche medico-legali di parte che saranno rimborsati a piè di
lista secondo il tariffario incluso nella convenzione medesima.
****
Punto 11) Emolumenti Consiglieri del CIG (Relatore il Presidente)
Il Presidente relaziona in ordine alla opportunità di rivalutare la determinazione della misura, più in
generale, degli emolumenti spettanti ai componenti del Consiglio di Indirizzo Generale alla luce delle
recenti interpretazioni ministeriali in tema di NON diritto alla corresponsione dei gettoni di presenza per
le attività svolte non direttamente imputabili agli Organi Statutari.
In concreto, giacché la
partecipazione ad eventi sul territorio, ed in particolare agli EPPIncontri, volti a promuovere la
condivisione e l’informazione a favore degli iscritti sulle attività dell’Ente non danno più diritto alla
corresponsione del gettone, si propone, con decorrenza 01.01.2011, la revisione della misura delle
indennità di carica, oggetto della delibera 162/2008 che prevedeva per i componenti del Consiglio di
Indirizzo Generale le seguenti l’indennità di carica:
-
Euro 26.000,00 al Coordinatore
Euro 22.000,00 al Segretario
Euro 18.000,00 ai Consiglieri, Vice Coordinatore e Vice Segretario
36
aumentandole nella misura di € 4.000,00 ciascuna.
Il CdA all’unanimità
Delibera 119/2011
di riconoscere, a far data dal 01 gennaio 2011, ai componenti del Consiglio di Indirizzo Generale
l’indennità di carica nella misura di:
- Euro 30.000,00 al Coordinatore
- Euro 26.000,00 al Segretario
- Euro 22.000,00 ai Consiglieri, Vice Coordinatore e Vice Segretario
La presente delibera è approvata seduta stante al fine di procedere con l’inoltro ai Ministeri competenti
ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 509/94.
****
Punto 12) Polizza sanitaria collettiva dipendenti (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in data 31.12.2010 è stata disdetta dalla Compagnia
Assicuratrice Filo Diretto la polizza sanitaria a copertura delle spese sanitarie supportate dal personale
dipendente e dirigente.
La disdetta è stata motivata dal’eccessivo onere che ha sostenuto la Compagnia in relazione ai sinistri
liquidati nell’anno; infatti gli stessi hanno superato del 178% l’ammontare dei relativi premi incassati. A
seguito di una serrata trattativa rivolta a rinegoziare il rinnovo della polizza in questione, la Compagnia
ha accettato di stipulare una nuova polizza chiedendo l’aumento del 70% dei premi. Le motivazioni che
hanno indotto la struttura a richiedere la rinegoziazione della polizza sono:
-
In caso di copertura assicurativa con altra compagnia, non sarebbero stati coperti i rischi
sanitari provenienti da malattie pregresse (escludendo di fatto parte del personale dipendente);
- Le condizioni economico contrattuali proposte da un’altra compagnia (AXA_MPS) prevedono
massimali inferiori e franchigie elevate, rendendo la proposta di polizza inapplicabile nella
maggior parte degli eventi
- Il Network relativo alle cliniche ed ospedali convenzionati con la Filo Diretto è stato
ampiamente testato con esito favorevole ed include le più affidali e rinomate strutture presenti
sul territorio romano.
Si precisa che in base all’accordo plurimo in vigore, l’Ente concorre al pagamento del premio nella
misura del 70% con il limite di euro 700,00. In considerazione dell’aumento si ritiene opportuno, a
beneficio dei dipendenti di aumentare il suddetto massimale ad euro 1.200,00 per nucleo familiare
ovvero per singolo dipendente al fine di mantenere il seguente rapporto di compartecipazione: 70%
Ente e 30% Dipendente.
Pertanto si propone di deliberare la stipula del nuovo contratto di assicurazione per la polizza rimborso
spese mediche con la Compagnia Filo Diretto alle condizioni indicate in premessa.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 120/2011
37
di stipulare con la compagnia assicurativa Filo Diretto la polizza rimborso spese mediche alle seguenti
condizioni economiche: premio annuo per dipendente euro 1.739,00 incluso il nucleo familiare per
euro 816,00 e di concorrere nella misura del 70% del premio dovuto con il massimale di euro 1.200,00
per nucleo familiare ovvero singolo dipendente.
Il suddetto onere, stimato in euro 19.600,00 sarà imputato alla voce di bilancio 740.114 Oneri diversi
del personale dipendente.
*****
Punto 13) Varie ed eventuali
Il Presidente informa i presenti circa i prossimi convegni che si terranno:
- 16/03 p.v. a Roma, organizzato dall’AdEPP al quale parteciperà il Ministro Sacconi;
- 04-05/05 p.v. a Milano organizzato da Itinerari previdenziali
Il Presidente, tenuto conto dei temi che verranno trattati, provvederà ad invitare tutti i Consiglieri Cig e
Cda e i Sindaci a prendere parte alle manifestazioni.
Alle ore 13,00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
38
VERBALE n. 2 del 10/02/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 28/01/2011 prot. 921 si riunisce il giorno 10/02/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
Sono presenti il Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Michele Merola, Umberto Maglione e
Andrea Nurra. Assente giustificato il Vice Presidente.
Sono presenti i Sindaci Dott. Galbusera, Dott.ssa Scafi.
Assenti giustificati il Dott. Cavallari e il Per. Ind. Arnone.
Il Sindaco Guasco ha comunicato che arriverà con un piccolo ritardo.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente
amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del centro studi e la sig.ra Marzia Malaspina, che
funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16,00 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 28/01/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore ricorda ai presenti che nella precedente seduta questo Consiglio ha deliberato di conferire
al Presidente dell’Ente il mandato per la sottoscrizione di un contratto di manutenzione del software
gestionale del sistema contributivo e previdenziale e di quelli intimamente connessi, quali il protocollo
informatico ed il data base unico.
È stato precisato come per manutenzione debba intendesi l’attività di conservazione delle funzionalità
complete dei programmi a fronte di malfunzionamenti a qualunque titolo ed eventuali esigenze di
modifiche ed adattamenti conseguenti a mutate condizioni normative e di piattaforma del software
esistente, includendo l’attività di evoluzione comportante un aggiornamento del codice e della
manualistica in misura non superiore al 10% del codice stesso. Per le attività di nuova
implementazione che dovranno essere eseguite sullo stesso software gestionale si rinviava ad una
successiva delibera da parte di codesto Consiglio.
Atteso che:


la premessa alla trattazione della citata delibera evidenziava come, dalle risultanze del parere
tecnico motivato rilasciato dall’ing. XXXX, sia maggiormente tutelante degli interessi dell’Ente,
se non addirittura necessario, che - almeno in questa prima fase di avvio dell’esecuzione del
nuovo gestionale - le attività evolutive, che comportano anche interventi diretti sul codice
sorgente in misura superiore al 10%, siano svolte direttamente dalla società che ha realizzato
il gestionale ed alla quale è stato precedentemente assegnato l’incarico della manutenzione
dello stesso;.
per attività evolutiva si intende la realizzazione di uno o più nuovi moduli funzionali;
39
il relatore sottopone alla valutazione di merito dei signori Consiglieri una programmazione che
risponde alle attuali esigenze istituzionali ed operative, che necessitano di attività evolutive del sistema
informatico previdenziale. Nel dettaglio, le attività programmate sono:
1. realizzazione dell’accesso di identità federata con il casellario degli attivi previsto dal Decreto
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ° 72 del 29
Marzo 2005, che consentirà il reciproco accesso alle rispettive aree on line dei contribuenti con
posizioni previdenziali plurime da uno qualsiasi dei siti degli Enti titolari di tali posizioni senza
necessità di nuova autenticazione (es.: dall’area on line EPPI l’iscritto EPPI potrà accedere
direttamente all’area on line INPS e viceversa. Si precisa che dalle evidenze del casellario le
posizioni EPPI titolari anche di una posizione INPS sono oltre 10/mila). Il costo preventivato è
di € 8.640,00 oltre IVA
2. realizzazione di un DB per sincronizzazione e scambio dati tra l’area on line degli iscritti EPPI
(www.eppiwelfare.it) con il motore previdenziale residente in EPPI, per consentire il puntuale
aggiornamento dei dati delle singole posizioni. L’esigenza di questo DB intermedio consentirà
di preservare la sicurezza e l’integrità del DB centrale. La realizzazione consentirà agli iscritti
di disporre dell’estratto conto – rivisto anche nella grafica - aggiornato alle 24 ore precedenti.
L’area on line sarà anche migliorata nella grafica e nei servizi accessori (es.: stampa certificato
regolarità contributiva) e consentirà di iniziare a trasmettere telematicamente tutta la
modulistica integrandola con la pre - istruttoria delle procedure rateizzazione, riscatto,
compensazioni e contribuzione volontaria. Il costo preventivato è di € 19.200,00 oltre IVA;
3. realizzazione di un modulo, all’interno del sito istituzionale, per la gestione dell’albo fornitori in
attuazione della delibera del CDA n° 98/2011 (regolamento acquisti). Il costo preventivato è di
€ 8.640,00 oltre IVA;
4. realizzazione di un sito specificatamente dedicato agli Organi per la visualizzazione di tutta la
documentazione di propria pertinenza (delibere, trattazioni, regolamenti, procedure,
rendicontazioni finanziarie ecc.). Il costo preventivato è di € 14.400,00 oltre IVA
5. realizzazione di un modulo per la verifica dell’attivazione dell’account PEC da parte degli
iscritti. Questo modulo, il cui costo preventivato è di circa 3500 euro in linea imponibile,
consentirebbe di mappare sistematicamente gli iscritti che effettivamente hanno attivato tale
indirizzo sicché tutta la corrispondenza che per legge deve essere inviata a mezzo
raccomandata potrà utilmente essere inviata all’account PEC con considerevoli risparmi di
spese postali ed accessorie (stampa, imbusta mento ecc.). Sul punto si richiama l’attenzione
che a breve l’Ente dovrà inviare circa 3500 lettere di diffida alla regolarizzazione, anche ai fini
dell’interruzione dei termini di prescrizione a tutela dell’Eppi. (il che significa, in termini di soli
costi PPTT oltre 15.000 euro). Il costo preventivato è di € 3.660,00 oltre IVA
6. Realizzazione di un nuovo modulo per la gestione delle attività conseguenti all’approvazione
da parte del CIG del nuovo Regolamento per i casi di necessità a causa della crisi economica,
qualora lo stesso, venga definitivamente confermato dai Ministeri Vigilanti. Il costo preventivato
è di € 19.200,00 oltre IVA;
7. Marginali attività di supporto agli uffici dell’Ente per l’aggiornamento del sito istituzionale solo
per le necessità non direttamente gestibili internamente (si ricorda che volutamente il sito è
stato realizzato con tecnologia CSS per rendere il più possibili autonomi ed immediati gli
interventi da parte dei collaboratori dell’Ente). Il costo preventivato è riferito al consuntivo per
lo stesso servizio offerto lo scorso anno di € 3.000,00 oltre IVA
Per quanto in premessa, si propone di autorizzare il Responsabile del procedimento, dott. Ugo
Casarsa, a sottoscrivere con la XXXX, i relativi contratti aventi ad oggetto la realizzazione delle attività
40
evolutive descritte in premessa, stanziando un importo corrispondente al costo complessivo
preventivato di euro 76.440,00, oltre ad IVA.
Prima della sottoscrizione dei contratti con la società SerinSoft S.r.l. il Responsabile del procedimento
avrà cura di acquisire dall’ing. XXXX un avallo tecnico dei preventivi formalizzati dalla società, che
attesti la natura di attività evolutive; la qualità delle scelte tecnologiche; la congruità del prezzo.
Qualora, nella esecuzione dei lavori sopra riportati, si verificassero a consuntivo degli scostamenti
dagli importi preventivati, il parametro di determinazione degli scostamenti, in aggiunta e/o in
diminuzione, sarà dato dalla tariffa di euro 480,00 - oltre IVA - per giorno uomo. In ogni caso, gli
eventuali lavori che si discostino da quelli programmati dovranno essere preventivamente deliberati dal
CDA nella prima seduta utile sulla base del parere tecnico reso dall'ing. XXXX, non rientrando nel
potere dispositivo del Responsabile del procedimento.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 121/2011
autorizza il Responsabile del procedimento, dott. Ugo Casarsa, a sottoscrivere con la XXXX, i relativi
contratti aventi ad oggetto la realizzazione delle attività evolutive descritte in premessa, stanziando un
importo corrispondente al costo complessivo preventiva di euro 76.440,00, oltre ad IVA.
Prima della sottoscrizione dei contratti con la società XXXX. il Responsabile del procedimento avrà
cura di acquisire dall’ing. XXXX un avallo tecnico dei preventivi formalizzati dalla società, che attesti la
natura di attività evolutive; la qualità delle scelte tecnologiche; la congruità del prezzo.
Qualora, nella esecuzione dei lavori sopra riportati, si verificassero a consuntivo degli scostamenti
dagli importi preventivati, il parametro di determinazione degli scostamenti, in aggiunta e/o in
diminuzione, sarà dato dalla tariffa di euro 480,00 - oltre IVA - per giorno uomo. In ogni caso, gli
eventuali lavori che si discostino da quelli programmati dovranno essere preventivamente deliberati dal
CDA nella prima seduta utile sulla base del parere tecnico reso dall'ing. Antinori, non rientrando nel
potere dispositivo del Responsabile del procedimento.
*****
Alle ore 16,40 entra a far parte della seduta il Sindaco Claudio Guasco.
Il Consigliere Relatore informa che è necessario stanziare l’importo per finanziare i corsi di formazione
sulla piattaforma WEBALBO che vengono richiesti dai Collegi Provinciali.
La piattaforma è fornita dalla società XXXX
Le regole per il finanziamento di tali corsi dovranno essere :



gli incontri devono riguardare raggruppamenti di Collegi Provinciali non inferiori a quattro;
le spese per l'organizzazione e la sede logistica sono a carico dei Collegi organizzatori;
l'intervento economico dell'Ente si limiterà al solo costo del personale docente fornito dalla
Datakey e contrattualmente determinato all'art. 3.7 in euro 600,00 oltre Iva di Legge al
giorno/uomo, oltre al rimborso delle spese di trasferta a piè di lista.
Il CdA all'unanimità dei presenti
41
Delibera 122/2011
Di stanziare l'importo di euro 20.000,00, oltre ad IVA di legge, per i costi del personale docente fornito
dalla XXX agli incontri di formazione della piattaforma denominata WEB ALBO purché l'organizzazione
e la logistica sia a cura del raggruppamento, non inferiore a quattro Collegi provinciali, richiedente.
.....OMISSIS
Punto 04) Immobili (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione all’entrata in vigore della legge n. 122 del 30
luglio 2010, che disciplina l’obbligo da parte degli enti gestori di forme di previdenza obbligatorie della
elaborazione del piano triennale degli investimenti immobiliari, si è proceduto alla elaborazione dello
stesso secondo lo schema allegato alla presente delibera. In merito si precisa che lo stesso è redatto
secondo la comune interpretazione, del decreto attuativo emanato dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze il 10 novembre 2010, formulata dagli enti aderenti all’associazione AdEPP e di seguito
riportato.
La comune interpretazione degli Enti aderenti all’AdEPP è stata quella di non considerare nel piano
triennale le operazioni immobiliari effettuate mediante conferimento e o apporto. Pertanto dal lato delle
vendite non sono state incluse nel piano le operazioni di apporto; mentre dal lato degli acquisti sono
state indicate esclusivamente le operazioni di compravendita immobiliare e di quote di fondi immobiliari
effettuate con le giacenze di cassa dell’Ente ovvero con disponibilità liquide rivenienti dalla vendita di
immobili e di quote di fondi immobiliari
Nel merito si precisa che, l’Ente ha previsto nel bilancio di previsione per l’esercizio 2011 di destinare
la nuova liquidità pari ad euro 100 milioni per l’acquisizione di quote del fondo immobiliare Fedora del
quale è quotista e di sottoscrivere ulteriore quote mediante l’apporto degli immobili non strumentali il
cui valore di bilancio è di circa euro 79 milioni. In relazione alla suddetta ultima operazione di apporto
dell’attuale patrimonio immobiliare destinato a produrre reddito da locazione, si ricorda che lo scorso
14 gennaio 2011 è stata inviata al Ministero del Lavoro ed al Ministero dell’economia e delle Finanze la
dovuta comunicazione ai sensi dell’art. 8 comma 15 della dl.78/2010 convertito con modificazione nella
legge n. 122/2010 e che l’operazione è stata approvata dal CDA dell’Ente in data 14/10/2010 con la
delibera n.40 che si trascrive in calce.
Il C.d.A. all'unanimità.
Delibera 123/2011
Approvare il piano triennale degli investimenti immobiliari di seguito riportato
42
Tale delibera è approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai Ministeri
Vigilanti.
Estratto del Verbale del 14/10/2010
Punto 07) Fondo Immobiliare (relatore il Presidente).
Il Presidente relatore richiama l'attenzione dei signori Consiglieri su un impegno, non vincolante e
comunque prorogabile, che l'Ente ha assunto quale quotista del Fondo immobiliare Fedora nei
confronti del Fondo stesso e, quindi, degli altri quotisti. Il riferimento è all'apporto al Fondo degli
immobili di proprietà dell'Ente.
L'operazione era stata valutata positivamente, già da qualche mese, da questo Consiglio e ciò che si
vorrebbe evitare è, in questo momento, di non poter beneficiare delle utilità che l'apporto garantirebbe,
in termini di efficienza e di economicità nella gestione ordinaria e straordinaria delle singole unità
immobiliari.
Come ben sappiamo la procedura propedeutica all'apporto, in massima parte già avviata nell'istruzione
delle formalità necessarie, è stata sospesa a seguito della pubblicazione in Gazzetta ufficiale prima
del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 e successivamente dalla legge di conversione n. 122 del 30
luglio 2010, per intenderci la finanziaria per l'anno 2010.
Questo nuovo testo normativo prevede, infatti, all'art. 8 comma 15 che “le operazioni di acquisto e
vendita di immobili da parte di enti pubblici e privati che gestiscono forme obbligatorie di assistenza e
previdenza, nonché le operazione di utilizzo, da parte degli stessi enti, delle somme rinvenienti
dall'alienazione degli immobili o delle quote di fondi immobiliari, sono subordinate alla preventiva
verifica del rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica da attuarsi con decreto non regolamentare
del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali”.
43
Nel nostro caso, l'apporto di per sé non dovrebbe essere incluso tra la fattispecie regolamentata dalla
nuova legge, trattandosi tecnicamente di una vera e propria permuta di immobile verso quote il cui
valore è rappresentativo del valore stesso degli immobili apportati. In altri termini mancherebbe quella
spoliazione tipica della vendita. Ma è altrettanto vero che l'Ente con l'apporto dei propri immobili al
Fondo Fedora né perde la titolarità, la intestazione per intenderci, il che farebbe propendere per una
comprensione dell'apporto all'interno della fattispecie normativa richiamata.
Sull'argomento i Ministeri vigilanti - direttamente interessati - hanno provocato nel mese di settembre
u.s. un incontro ufficiale con i Presidenti degli Enti e Casse di previdenza private per i liberi
professionisti aderenti all'Adepp e rendendo noto ai presenti la imminente pubblicazione di un decreto
interministeriale o comunque di una circolare esplicativa, che avrebbe indicato la procedura da seguire
in ipotesi di vendita o acquisto di immobili da parte degli Enti di previdenza. In particolare tale decreto
avrebbe trattato l'argomento disciplinato dal comma 15 dell'art. 8 introdotto dalla legge finanziaria,
finalizzando l'intervento a rendere trasparente la procedura da seguire, con certezza di tempi e
strategie.
Purtroppo ad oggi tale decreto non è stato pubblicato. La sospensione però sine die della procedura di
apporto che questo Consiglio aveva già valutato positivamente per l'economie dell'Ente e per la quale
si erano improntate le prime formalità propedeutiche pregiudicherebbe oltre modo gli interessi dell'Ente
e, quindi, dei nostri stessi iscritti.
Per questo motivo si propone di seguire nell'immediatezza la traccia di procedura oggi disponibile, vale
a dire quella dettata dall'art. 8 comma 15 della legge 122/2010, che peraltro non regolamenta la
possibilità dell'apporto al Fondo Immobiliare alla preventiva verifica di rispondenza e rispetto dei saldi
strutturali della finanza pubblica. Tuttavia, si propone, quindi, di chiedere ai Ministeri vigilanti di
esprimere il proprio parere rispetto al progetto dell'apporto così come strutturato dall'Ente. Va da sé
che, dovranno essere rispettate anche le prescrizioni normative e i termini imposti dalla disciplina dei
fondi immobiliari e dettati prioritariamente dal Testo unico (D.lgs. n. 58/1998). E così, ad esempio, per
la nostra ipotesi di apporto la normativa prevede che le stime degli immobili sono obbligatorie e
devono essere rilasciate dagli esperti indipendenti. Le perizie inoltre non potranno essere antecedenti
di oltre trenta giorni dall'apporto, e ciò nella logica di evitare di conferire beni per i quali le oscillazioni
del mercato potrebbero determinare una variazione del valore rispetto al mese precedente.
Per questi motivi si chiede ai signori Consiglieri di deliberare in ordine alla opportunità di proseguire la
procedura di apporto, già deliberata, di condizionare l'operazione alla preventiva espressione di parere
che i Ministeri vigilanti saranno chiamati a pronunciare ai sensi del comma 15 dell'art. 8 della legge
122/2010, e di indicare comunque un termine entro il quale i Ministeri dovranno esprimere il proprio
parere al fine di poter rispettare le prescrizioni normative tipiche che disciplinano il conferimento per
apporto nei fondi immobiliari.
Tutto ciò premesso il CdA all'unanimità
Delibera n.40/2010
Di proseguire la procedura per l'apporto degli immobili di proprietà dell'Ente nel fondo immobiliare
Fedora, di richiedere il preventivo parere dei ministeri vigilanti ai sensi dell'art. 8 comma 15 della legge
n. 122/2010 e di indicare un termine entro il quale il detto parere dovrà essere reso al fine di rispettare
le prescrizioni ed i termini comunque imposti dalla diversa normativa che disciplina l'apporto per i fondi
immobiliari.
44
Tale delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai
Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 3 della L. 509/94.
****
Punto 5) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola).
II Consigliere Merola sottopone ai presenti le seguenti domande di concessione di contributi in conto
interessi di cui ai Regolamenti parti I e III.
Prima di entrare nel merito delle richieste è necessario richiamare la Relazione predisposta dalla
Commissione Revisione Regolamenti Benefici Assistenziali parti I, II, III e IV che illustrava lo spirito del
legislatore e che ha portato all’approvazione da parte del Consiglio di Indirizzo Generale dei
Regolamenti nella loro attuale formulazione. In detta Relazione la Commissione proponeva che <<Lo
stanziamento che, nei limiti di spesa di bilancio, verrà previsto sarà distinto tra i due specifici capitoli:
Capitolo A: Regolamenti parti I, II e III e Capitolo B: Regolamento parte IV>>. Ed ancora: << La
somma stabilita per il capitolo A prevederà uno stanziamento annuale fisso con la seguente priorità nel
seguente ordine:
1° - Contributi a fronte di prestiti per neo-iscritti (Regolamento parte II)
2° - Contributi a fronte di prestiti chirografari (Regolamento parte III)
3° - Contributi a fronte di mutui (Regolamento Parte I).
Ovvero le tre graduatorie distinte attingeranno, con esaurimento delle stesse in ordine, al capitolo di
spesa secondo le priorità sopra specificate.>>.
In armonia con questi principi, sono stati individuati in bilancio tre appositi fondi destinati al
soddisfacimento delle richieste pervenute con la consapevolezza di dover/poter gestire le risorse a
seconda del bisogno. Orbene, il 28 gennaio scorso sono state accolte le richieste di contributo in conto
interessi afferenti le parti II e III (pervenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010) residuando un fondo
complessivo (atteso che per ciascun capitolo di spesa erano stati destinati 50.000,00 euro) di
88.244,14 euro. Sempre il 28 gennaio sono state accolte le richieste di contributo in conto interessi
afferenti la parte I (sempre pervenute nel medesimo arco temporale sopra indicato) residuando un
fondo di 1.038,60 euro (il fondo stanziato era di 500.000 euro) di per sé insufficiente a coprire
l’ulteriore pratica che oggi si porta in delibera. Considerato che i fondi stanziati in bilancio ed impegnati
parzialmente lo scorso 28 gennaio sono destinati a finanziarie le domande pervenute dal 1° al 31
dicembre 2010, considerato che i contributi in questione insistono tutti alla voce di bilancio 715.800 “Altri Benefici Assistenziali”, considerato che dette domande sono state già portate tutte a delibera con
esclusione di sole tre pratiche per le quali gli uffici competenti sono ancora in attesa della
documentazione necessaria per la definitiva istruzione, considerato che quand’anche queste tre
pratiche fossero accogliibili il contributo massimo erogabile sarebbe pari a 23.750 euro, considerato
che i fondi complessivamente destinati sono capienti, tutto ciò considerato si propone di acquisire le
risorse necessarie scomputandole da quelle destinate alla copertura della parte III.
Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00)
ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Domande presentate 1.
Ammissibili: 1 come da elenco:
45
…..OMISSIS
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella sopra riportata, all’unanimità:
Delibera 124/2011
di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di
cui all'elenco in premessa per complessivi 3.455,74 euro. Per effetto del menzionato stanziamento,
considerato che l'importo residuo del fondo destinato a copertura dei contributi in conto interessi a
fronte di mutui era pari a 1.038,60 lo stesso si azzera e la restante parte pari a 2.417,14 euro verrà
imputata in conto fondo parte III che alla luce di detto provvedimento ammonterà de residuo a
ammonta a 38.121,76 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente
previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
*****
Parte III – Il contributo è pari all’1,50% dell’importo ammissibile (con il limite massimo di € 50.000,00)
per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 5 anni). Il fondo residuo stanziato per la parte
III è di € 38.121,76.
Domande presentate 1. Ammissibili: 1 come da elenco:
….OMISSIS
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto, all’unanimità:
Delibera 125/2011
di ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di
cui all'elenco in premessa per complessivi 2.287,47 euro. Per effetto del menzionato stanziamento
l'importo residuo del fondo ammonta a 35.834,29 euro salvo successive revoche all'ammissione per le
ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
*****
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 3 febbraio 2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI 006694, considerata la
documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica, ritenuto
46
che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere
un contributo assistenziale di natura economica di 14.532,25 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 126/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 14.532,25 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 593,823,71 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
In merito alle pratiche rigettate si ricorda che per principio generale l’iscritto ha 60 (sessanta) giorni di
tempo dalla comunicazione di rigetto per presentare ricorso avverso la stessa.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
L’iscritto matricola XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del regolamento parte IV.
L’articolo 4 comma 1 del regolamento parte IV, prevede che è possibile concedere il sussidio se il
reddito familiare imponibile dell’anno precedente la domanda non sia superiore a 60.000,00 più
4.000,00 per ogni familiare a carico. L’iscritto ha dichiarato di aver un reddito familiare di 112.750,00.
Alla luce di ciò, si propone di rigettare la richiesta dell’iscritto.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 127/2011
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX in quanto il reddito
familiare dell’anno precedente la domanda è superiore al massimale previsto dall’art. 4 comma 1 del
regolamento parte IV. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando
che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla
ricezione della comunicazione di rigetto.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
L’iscritto matricola XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del regolamento parte IV.
Successivamente all’invio della domanda ha presentato richiesta di rinuncia al contributo.
Alla luce di ciò, si propone di prendere atto della rinuncia presentata dall’iscritto.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
47
Delibera 128/2011
prende atto che l’iscritto matricola Eppi XXXX ha rinunciato al sussidio in questione.
****
Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 3 febbraio 2011:
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della
situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la
delicatezza della stessa, si propone di concedere un contributo economico una tantum di natura
assistenziale di 1.500,00 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 129/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo economico una tantum di natura
assistenziale di 1.500,00 euro.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della
situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la
delicatezza della stessa, si propone di concedere un beneficio economico assistenziale di 210,00 euro
pari all’importo addebitato a titolo di sanzioni articolo 10 per la tardiva presentazione della modulistica.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 130/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un beneficio economico assistenziale di
210,00 euro pari all’importo addebitato a titolo di sanzioni articolo 10 per la tardiva presentazione della
modulistica.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
48
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della
situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la
delicatezza della stessa, si propone di concedere un beneficio economico assistenziale di 210,00 euro
pari all’importo addebitato a titolo di sanzioni articolo 10 per la tardiva presentazione della modulistica.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 131/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un beneficio economico assistenziale di
210,00 euro pari all’importo addebitato a titolo di sanzioni articolo 10 per la tardiva presentazione della
modulistica.
****
Punto 7) Quote associative (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i signori Consiglieri che nel 2009 l’ AdEPP deliberò che gli oneri conseguenti alle
c.d. guarentigie sindacali che, in ragione delle diverse dimensioni degli organici dei diversi Enti
gravano solo su alcuni di essi. In effetti, l’AdEPP in origine, nel 1996, sorse proprio per risolvere in
maniera unitaria il problema della contrattazione collettiva conseguente alla privatizzazione degli Enti
ex D.Lgs 509/94. Solo dopo estese le proprie competenze divenendo in associazione politica in
rappresentanza di tutti gli Enti.
Rimase però aperto il problema del costo delle rappresentanze sindacali che hanno sottoscritto i
Contratti Collettivi. In tal senso, l’assemblea dell’AdEPP in data 08/10/2009 assunse una prima
delibera di indirizzo politico per la quale si ritenne che tale costo fosse ripartito su tutti gli Enti aderenti
sulla base del numero di dipendenti in organico a ciascuno di essi, anno per anno.
Sulla base delle premesse l’AdEPP ha elaborato un prospetto aggiornato a tutto il 2009 per il quale
l’EPPI è chiamato a sostenere, pro quota – un onere complessivo di € 5.503,12, salvo eventuali
aggiustamenti .
Tutto ciò premesso, si propone:
di conferire mandato al Presidente per l’approvazione finale del prospetto che sarà oggetto di
delibera da parte dell’Associazione nella prossima seduta utile;
 di assumere il conseguente onere economico
Il C.d.A. all'unanimità

Delibera 132/2011
Di conferire mandato al Presidente per l’approvazione del prospetto finale di ripartizione degli oneri
conseguenti alle cosiddette guarentigie sindacali;
di assumere e conseguentemente di liquidare il conseguente onere economico.
Punto 8) Varie ed eventuali
Il Presidente relaziona i presenti circa la causa discussa presso il Tribunale di Aosta per conto di un
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ns. iscritto vs. l’INPS di Aosta.
Viene inoltre ricordato che il prossimo 16 marzo si terrà, presso la Villa Miani a Roma, il Convegno
organizzato dall’AdEPP dal titolo “Presente e futuro della previdenza privata autonomia, responsabilità,
frontiere del Welfare”.
Alle ore 17,40 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
50
VERBALE n. 3 del 16/02/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 03/02/2011 prot. 1071 si riunisce il giorno 16/02/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Galbusera, Dott.ssa Scafi.
Assenti giustificati il Per. Ind. Arnone.
Il Sindaco Guasco ha comunicato che arriverà con un piccolo ritardo.
Il Sindaco Cavallari è presente ma all’inizio della seduta sta presenziando la seduta del Cig in corso.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del
centro studi e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16,10 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 10/02/2011, con l’astensione del Vice Presidente perché assente alla seduta, viene
approvato a maggioranza.
****
Punto 2) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 2 febbraio 2011 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti:
….OMISSIS
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e
6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza
integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno
di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel
2010 (anno di presentazione della domanda) è pari a 288,07 euro mensili, e che l’importo della rata
pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a
131,54 euro mensili, sarebbe pari a 156,53 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto
a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in
questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento,
supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata
pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di
spesa a titolo di integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 339,15 euro
(atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.034,89 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 133/2011
51
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di
156,53 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 339,15 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il
2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.034,89 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e
6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza
integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno
di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel
2010 (anno di presentazione della domanda) è pari a 288,07 euro mensili, e che l’importo della rata
pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a
95,44 euro mensili, sarebbe pari a 192,63 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto
a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in
questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento,
supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata
pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di
spesa a titolo di integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 417,37 euro
(atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.504,19 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 134/2011
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di
192,63 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 417,37 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il
2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.504,19 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e
6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza
integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno
di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel
52
2010 (anno di presentazione della domanda) è pari a 288,07 euro mensili, e che l’importo della rata
pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a
196,02 euro mensili, sarebbe pari a 92,05 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto
a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in
questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento,
supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata
pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di
spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.196,65 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 135/2011
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di
92,05 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.196,65 euro.
****
Punto 3) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Vice Presidente rileva che, a seguito dell’approvazione del nuovo Regolamento di Previdenza lo
scorso 26 ottobre, è prevedibile che in occasione della prossima scadenza del 2° acconto dovuto per
l’anno 2010, molti iscritti si metteranno in contatto con l’Ente per disporre dei chiarimenti necessari.
Considerati i già rilevanti carichi di lavoro degli uffici propone di potenziare il servizio di call center per il
periodo 21.02.2011 – 18.03.2011 mediante contratti di collaborazione verso un costo presunto
massimo pari ad euro 3.000,00.
A tale costo è necessario aggiungere il noleggio di 2 PC per lo stesso periodo (222 euro oltre IVA).
Il CdA all'unanimità
Delibera 136/2011
Di stanziare l’importo di € 3.000,00 (iva inclusa) per il potenziamento del servizio di call center
per il periodo 21.02.2011 – 18.03.2011;
- Di stanziare l’importo di € 222,00 oltre IVA per il noleggio di 2 PC per il periodo sopra indicato.
Le spese saranno imputate alla voci di bilancio 735.135 - Altre prestazioni di servizi
-
****
Punto 04) Immobili (Relatore il Presidente).
Il Presidente, in merito al punto in trattazione relativo alla esecuzione di alcuni lavori edili e relative
motivazioni cede la parola al Consigliere Andrea Santo Nurra, che in ragione della delega funzionale
ha seguito la fase istruttoria.
Il Consigliere Nurra evidenzia che in alcune giornate, caratterizzate da particolari situazioni climatiche
e meteorologiche, conseguente a piogge abbondanti, gli uffici siti al primo piano della sede dell’Ente
53
sono inondati da odori maleodoranti che, anche se non rendono gli ambienti insalubri sono comunque
fastidiosi per i dipendenti che lavorano.
Gli odori arrivano dalla rete fognaria cittadina che in condizioni di sovra carico non riesce a smaltire la
quantità di acqua/reflui provocando la fuoriuscita di cattivi odori dal pozzetto che riceve le acque
meteoriche .
A seguito della verifica tecnica, eseguita con l’ausilio professionale dell’arch. Roberto Greco, è stata
individuata la soluzione del problema, che consiste nello spostamento dell’attuale griglia di ripresa
dell’aria primaria dell’unità di condizionamento che attualmente è posizionata nelle immediate
vicinanze del pozzetto di raccolta delle acque piovane.
Gli interventi, individuati nella relazione tecnica del per. ind. XXXX, al quale era stato precedentemente
deliberato l’incarico professionale, sono riportati nella perizia tecnica.
I costi preventivati dallo stesso professionista sono stati quantificati in Euro 8.000,00 / 9.000,00.
Considerati l’ammontare massimo dei costi che legittimano l’adozione di una procedura semplificata
per un affidamento diretto dei lavori; considerata la convenienza per l’Ente che l’intervento venga
eseguito dalla impresa di fiducia che cura gli impianti o unità di trattamento d’aria della sede;
considerato che l’intervento rimedia definitivamente al disagio causato dagli odori maleodoranti che in
alcune circostanze caratterizzano gli uffici dell’ente, si chiede ai signori Consiglieri di autorizzare i
lavori nel limite massimo di spesa di Euro 9.000,00 (oltre iva) e di nominare un responsabile del
procedimento al fine richiedere un’offerta alla società XXXX S.r.l., iscritta nell’attuale elenco fornitori in
corso di aggiornamento, e qualora la stessa offerta si presenti in linea con i costi preventivati dal per.
ind. XXXX, procedere con la sottoscrizione del contratto per la esecuzione dei lavori.
Il CdA all’unanimità
Delibera 137/2011
stanziare l’importo di Euro 9.000,00 (oltre IVA) per la esecuzione dei lavori specificati nella premessa;
Delibera 138/2011
di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra responsabile del procedimento per la istruzione della
procedura di affidamento diretto dell’incarico alla società XXXX, sempreché l’offerta che formulerà sia
in linea con l’importo stanziato e preventivato dal professionista per. ind. XXXX
*****
Il Consigliere Andrea Santo Nurra continua la illustrazione su un’altra problematica afferente il corretto
utilizzo della stanza adibita ad auditorium della sede, caratterizzata da uno sforamento, dei limiti di
rumorosità ammessi, provenienti dall’impianto CDZ.
La società XXX, incaricata di verificare il grado di rumorosità dell’impianto ed il rispetto dei parametri di
rumorosità consentiti, ha stilato una relazione tecnica con la evidenziazione degli accorgimenti
necessari per insonorizzare l’impianto ed annullare definitivamente il problema.
54
I lavori richiesti per la modifica delle canalizzazioni per insonorizzazione impianto CDZ sono dettagliati
nella perizia del professionista.
Il prezzo preventivato dalla società incaricata ed indicato nelle relazione tecnica rilasciata è di Euro
3.200,00 (oltre iva).
Anche per questi lavori, come per quelli precedentemente deliberati, considerato l’ammontare
massimo dei costi che legittimano l’adozione di una procedura semplificata per un affidamento diretto
degli stessi; considerata la convenienza per l’Ente che l’intervento di insonorizzazione venga eseguito
dalla impresa di fiducia che cura gli impianti o unità di trattamento d’aria della sede; considerato che
l’intervento rimedia definitivamente al disagio causato dai rumori descritti, si chiede ai signori
Consiglieri di autorizzare i lavori nel limite massimo di spesa di Euro 3.200,00 (oltre iva) e di nominare
un responsabile del procedimento al fine richiedere un’offerta alla società XXXX., iscritta nell’attuale
elenco fornitori in corso di aggiornamento e, qualora la stessa offerta si presenti in linea con i costi
preventivati dalla società Isotecnica, di procedere con la sottoscrizione del contratto per la esecuzione
dei lavori.
Il CdA all’unanimità
Delibera 139/2011
stanziare l’importo di Euro 3.200,00 (oltre IVA) per la esecuzione dei lavori specificati nella premessa;
Delibera 140/2011
di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra responsabile del procedimento per la istruzione della
procedura di affidamento diretto dell’incarico alla società XXXX, sempreché l’offerta che formulerà sia
in linea con l’importo stanziato e preventivato dalla società XXXX..
*******
Il Consigliere Nurra richiama l’attenzione dei Consiglieri sulla necessità, già discussa in Consiglio di
Amministrazione affidando l’incarico professionale dell’arch. XXX, di eseguire dei lavori straordinari per
l’adeguamento alla normativa sull’igiene ambientale nei luoghi di lavoro, di alcuni locali posti al piano
seminterrato posti immediatamente al di sotto dell’ingresso principale. Una parte degli uffici in
questione sono attualmente utilizzati dagli addetti all’ufficio contributi. La rimanente parte, allo stato
attuale, non è utilizzabile. Questi verrebbero resi funzionali, con eliminazione delle criticità attuali. La
unificazione e la creazione di un ambiente unico nel quale collocare sette postazioni di lavoro risponde
anche all’esigenza programmata e deliberata di unificazione del settore previdenza con il settore
contributi. I lavori straordinari, quindi, consentiranno un beneficio in termini di migliore vivibilità degli
spazi, oltre che soddisfare le esigenze funzionali operative della unificazione dei settori.
I lavori da eseguire, saranno specificati nel disciplinare di incarico da sottoporre ad almeno cinque ditte
al fine di poter richiedere la formalizzazione della offerta.
Il costo totale preventivato non supera i 40.000,00 Euro (oltre IVA).
A tal proposito, si chiede ai signori Consiglieri di procedere, nel rispetto della procedura semplificata
adottata dall’Ente, alla nomina di un responsabile del procedimento nonché all’acquisizione di almeno
cinque offerte di ditte che abbiano i requisiti indicati nella richiamata procedura, le cui offerte dovranno
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essere predisposte in ragione dei lavori specificamente indicati in premessa, al fine di poter procedere
alla individuazione della impresa cui affidare la esecuzione dei lavori.
Il CdA all’unanimità
Delibera 141/2011
stanziare l’importo di Euro 40.000,00 (oltre iva) per la esecuzione dei lavori specificati nella premessa;
Delibera 142/2011
di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra responsabile del procedimento per la istruzione della
procedura di selezione dell’impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l’affidamento dei lavori
straordinari volti alla realizzazione delle opere indicate in premessa, da individuare sulla base di una
valutazione comparativa di almeno cinque offerte.
Punto 05) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola)
Non avendo casi da esaminare il punto non viene trattato.
….OMISSIS
Entra a far parte della seduta il Sindaco Guasco e il Dott. Gnisci Dirigente amministrativo.
Entra a far parte della riunione anche il Sindaco Cavallari.
Punto 07) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri in relazione al nuovo progetto di gestione delle risorse
finanziarie dell’ente secondo la metodologia denominata Asset & Liability Management, ALM per
brevità.
La ALM è un modello gestionale che si prefigge l’obiettivo di individuare le classi di attività nelle quali
investire le risorse dell’Ente al fine di coprire, tempo per tempo, gli impegni previdenziali dell’Eppi. A
tale fine è stato in un primo momento necessario, da parte dell’attuario incaricato, stimare tutti i flussi
in entrata ed in uscita dell’Ente (contributi, prestazioni e spese di gestione) al fine di individuare il saldo
che deve essere finanziato tramite le rendite patrimoniali. I dati analitici predisposti dall’attuario
incaricato sono stati forniti alla società incarico per l’individuazione dell’asset allocation strategica.
L’advisor finanziario ha pertanto individuato la composizione efficiente degli attivi nei quali investire,
tenuto conto dei vincoli di investimento deliberati dal CIG con delibera 51/2008. L’allocazione
strategica individua due componenti; una con finalità di copertura del debito previdenziale dell’Eppi ed
un’altra con la finalità di determinare extra rendimenti utili a migliorare le prestazioni e la sostenibilità
finanziaria dell’Ente.
Nel dettaglio la macro composizione degli investimenti è così rappresentata:
a) Componente che genera extra rendimento pari al 68% del portafoglio
b) Componente che copre le passività previdenziali pari al 32% del portafoglio degli attivi.
In relazione alla prima componente di investimento sono state individuate le seguenti asset class:
56
a) Azionario 13%
b) Prodotti strutturati 20%
c) Immobiliare 30%
d) Prodotti alternativi 5%.
In relazione alla seconda componente di investimento sono state individuate le seguenti asset class:
a) Obbligazioni “Liability Hedging” 32%
Il portafoglio strategico, così individuato, evidenzia il rendimento atteso del 4.3%
Le elaborazioni finanziarie e statistico-attuariali evidenziano il saldo positivo tra i flussi in entrata
(contributi e proventi finanziari) e quelli in uscita (pagamenti pensionistici e spese di gestione)
A loro volta le singole componenti di attivi si scompongono nelle seguenti sotto classi:
Azionario (13%):
a) 80% azionario globale con copertura del rischio di cambio
b) 20% azionario mercati emergenti senza copertura del rischio di cambio
Prodotti alternativi (5%):
a) Alternative Beta da 75% a 100% (Strategia di investimento che permette di avere una
esposizione diversificata su più mercati alternativi attraverso un unico fondo e ad un costo
ridotto con maggiore trasparenza e controllo del rischio. Lo stile di gestione sui singoli mercati
alternativi è passivo, da qui il termine Beta. Alcuni esempi sono le materie prime, il private
equità, le infrastrutture, le fonti energetiche rinnovabili, il legno).
b) GTAA da 0% a 25% (Strategia di investimento che permette di prendere posizione su una
molteplicità di mercati con l’obiettivo di beneficiare dei movimenti al rialzo e al ribasso. Il focus
è sui movimenti dei mercati e non sulle performance dei singoli titoli. Un esempio è
rappresentato dalla gestione delle valute).
Obbligazioni Liability Hedging (32%):
a) Obbligazioni indicizzate all’inflazione 57%
b) Obbligazioni a tasso fisso 43%
Individuata la strategia finanziaria si è dato corso alla selezione dei gestori della componente
obbligazionaria ed azionaria.
La selezione è stata curata dall’advisor con criteri qualitativi e quantitativi. Sono state analizzate le
proposte tecniche, la composizione dei team di gestione, le competenze, la solidità e stabilità delle
organizzazioni, le proposte economiche.
In relazione alla selezione dei gestori della componente denominata Obbligazioni Liability Hedging, i
gestori selezionati sono stati :BNP_Paribas, Generali.
La selezione dei gestori della componente che determina extra rendimento, quella azionaria, ha
individuato i seguenti proponenti l’investimento in SICAV azionarie armonizzate:
1.
XXXX – strategia Value
2.
XXXX – strategia Core
57
3.
XXXX – strategia Growth:
4.
XXXX – strategia global emerging markets:
Pertanto alla luce di quanto sopra descritto, ed al fine di attivare la gestione ovvero l’investimento
nell’asset class azionaria, si propone di conferire al Presidente il mandato per la sottoscrizione dei
relativi contratti di gestione ovvero ordini di acquisto delle quote delle rispettive SICAV azionarie
armonizzate con le quattro società di gestione dell’asset class azionaria sopra descritte prevedendo il
profilo commissionale fisso non superiore all’1% per anno e privilegiando eventuali profili
commissionali determinati in funzione dei rendimenti extra benchmark.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 144/2011
di approvare la strategia descritta nella premessa che forma parte integrante della delibera e di dare
mandato al Presidente per la sottoscrizione dei mandati di gestione azionaria ovvero degli ordini di
acquisto delle quote delle rispettive SICAV azionarie armonizzate con le seguenti società:
1.
XXXX – strategia Value
2.
XXXX – strategia Core
3.
XXXX – strategia Growth
4.
XXXX – strategia global emerging markets,
nel limite delle percentuali di investimento descritte nella premessa ed aventi profili commissionali fissi
non superiori all’1% e privilegiando eventuali profili commissionali determinati in funzione dei
rendimenti extra benchmark.
****
Punto 8) Benefici assistenziali parte IV (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 16/02/2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la
documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica, ritenuto
che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere
un contributo assistenziale di natura economica di 4.104,61 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
58
Delibera 145/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 4.104,61 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 588.219,10 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la
documentazione prodotta, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per
l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 650,00 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 146/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 650,00 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 587.569,10 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
****
Punto 09) Varie ed eventuali
Il presidente in relazione al mandato ricevuto per l’investimento della liquidità dell’Ente relazione sulle
operazioni effettuate tra le migliori proposte pervenute:
euro 50 milioni pct MPS, sottostante obbligazione MPS a 1 mese, tasso netto 2.01%
La giacenza residua, di circa 44 milioni di euro, giacente presso la Banca Popolare dell’Etruria in
considerazione degli imminenti impegni finanziari, è remunerata al tasso lordo di cc pari al 2.16%
Inoltre in relazione ai richiami degli impegni del fondo F2I si informa che alla data del 16/02/2010 sono
stati versati euro 2.797.676,61
Alle ore 18,00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
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VERBALE n. 4 del 10/03/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 28/02/2011 prot. 2146 e successiva integrazione si riunisce il
giorno 10/03/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di
Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente
ordine del giorno:
…..OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione e l’intero Collegio dei Sindaci.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del
centro studi, il Dott. Francesco Gnisci dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che
funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,20 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 16/02/2011,viene approvato all’unanimità.
****
Punto 2) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 9 marzo 2011 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti:
…..OMISSIS
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Atteso che l’iscritto ha maturato, in ragione del montante
contributivo accreditato alla data di decorrenza del trattamento, una rata mensile pari a 293,62
euro, superiore di per sé stessa al 70% dell’assegno sociale vigente nel 2010 (anno di
presentazione della domanda) pari a 288,07 euro mensili, allo stesso non verrà riconosciuta la
provvidenza economica di natura assistenziale di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente
Regolamento di Previdenza.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 147/2011
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, senza
concessione della provvidenza economica di natura assistenziale di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo
14 del vigente Regolamento di Previdenza non sussistendone i requisiti.
****
Punto 3) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Consigliere relatore informa il Consiglio che, al fine di arredare la stanza adiacente all’auditorium
è stato richiesto un preventivo alla falegnameria che aveva realizzato a suo tempo gli arredi per le
stanze degli Organi Istituzionali dell’Ente in modo da mantenere la stessa tipologia di arredo.
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La falegnameria XXXX ha formalizzato un preventivo di 5.000,00 euro per la fornitura e montaggio
di un tavolo ottagonale in acero con piano in cristallo e del diametro di cm 170 e di 2.000,00 euro
per la fornitura e montaggio di un mobile in acero con sportelli a scomparsa dotati di chiusura della
dimensioni di cm 215 x 94 (h) x 37 (profondità).
I tempi di consegna previsti sono di 30 gg dall’ordine.
Il CdA all'unanimità
Delibera 148/2011
Di formalizzare l’ordine alla ditta XXXX per la fornitura e montaggio di:

un tavolo ottagonale in acero con piano in cristallo e del diametro di cm 170;

un mobile in acero con sportelli a scomparsa dotati di chiusura della dimensioni di cm 215 x 94
(h) x 37 (profondità)
il tutto verso un prezzo pari ad euro 7.000,00 oltre IVA.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 117.110 Mobili ed arredi.
*****
Il Vice Presidente informa il Consiglio che il Responsabile della sicurezza informatica ha
formalizzato una comunicazione con la quale rende noto che il software Exchange 2003 ha
raggiunto il limite di 75 Gb, che ci permette di gestire in autonomia la posta utilizzando diversi
dispositivi (computer locali e remoti, Iphone, Ipad). Si pone quindi la necessità di acquistare la
nuova versione di Exchange (la 2010) che supera il limite di 75 Gb di spazio disponibile per le
cassette postali utenti e di un server in grado di poterlo eseguire. Le caratteristiche del server sono
le seguenti:

Server IBM x 3650 M3 od altro equivalente;

Doppio processore

almeno 48 GB di RAM DDR3 1333 MHz

almeno 6 hard disk SAS da 600 GB

1 scheda di rete da quattro porte

Doppio alimentatore

3 anni di garanzia 24/7 on site
Questo server è stato progettato con delle caratteristiche che ci permettono di poter eseguire
contemporaneamente più macchine virtuali, delle quali una di queste verrà destinata ad Exchange
2010, una al backup dello stesso Exchange 2010 ed una come backup del protocollo/silvia in
quanto attualmente non esiste una disaster recovery opportuna per il software principale dell’Ente.
Completeranno la fornitura il sistema operativo del server, con le relative 50 licenze utente ed il
software applicativo Exchange con le relative 50 licenze ed, infine, il software che gestirà il back up
degli applicativi.
Sulla base di una indagine preliminare, in attesa di esperire le procedure previste, si propone di
stanziare l’importo massimo di euro € 16.000,00 per le attrezzature hardware ed euro 15.000,00
per le licenze software.
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Il CdA all'unanimità
Delibera 149/2011
Di stanziare l’importo di € 16.000,00 (oltre IVA) per l’acquisto del server con le caratteristiche
minime indicate in premessa;
Di stanziare l’importo di € 15.000,00 (oltre IVA) per l’acquisto della licenza dei software indicati
in premessa.
Le spese saranno imputate alla voci di bilancio 117.115 hardware per il server e 117.210 software
di proprietà per i pacchetti software.
*****
….OMISSIS
Punto 4) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra)
Il Consigliere relaziona sull’evolversi delle trattative in corso per la definizione dei contratti di
locazione di alcuni locali rimasti sfitti a seguito della risoluzione contrattuale, in particolare, con il
conduttore XXXX a seguito del quale risulta libero l’intero stabile di via Sistina, 4, e del conduttore
XXXX, che precedentemente occupavano due piani di Piazza Barberini 52, oggi liberi.
Le due agenzie immobiliari incaricate, la SAMO Italia e la Gabetti hanno presentato, entrambe,
alcune proposte che risultano interessanti e comunque in linea con l’obiettivo di rendimento
prefissato, in ragione di un prossimo apporto degli immobili al Fondo Fedora.
Nello specifico, la proposta presentata dalla SAMO Italia è stata sottoscritta dalla società XXXX r.l.
unipersonale, società impegnata nel campo dei servizi informatici, con un capitale sociale di Euro
100.000,00 integralmente versato, interessata ai piani 4 e 5 oltre al terrazzo di copertura del sesto
piano dell’immobile di via Sistina, 4.
La società propone un canone scalettato di 14.000,00 euro mensili per il primo anno, di 16.000,00
euro per il secondo e di 18.000,00 per il terzo anno. A partire dal quarto anno il canone sarà
aggiornato su base ISTAT. A seguito delle trattative, il canone a regime, vale a dire quello da
corrispondere per il terzo anno e successivi, è stato aumentato di euro 500,00 mese, cosicché lo
stesso è stato concordato in euro 18.500,00.
La società si è obbligata a rilasciare una fideiussione di primaria società assicurativa del valore
corrispondente a 14 mensilità, al fine di garantire il corretto pagamento dei canoni e la corretta
conduzione dell’immobile, che dovrà essere riconsegnato immune da vizi o danni che non siano
quelli conseguenti alla ordinaria usura. È stato concordato la non corresponsione del canone per le
prime tre mensilità per consentire la esecuzione dei lavori necessari alla funzionalità dell’immobile.
Sono stati valutati i tempi e i costi necessari per la esecuzione degli stessi stimati in non meno di un
mese e in un importo non inferiore ai 33.00,00 euro oltre IVA e per tale motivo l’Ente concorrerebbe
in parte alla spesa di esecuzione, rinunciando alle due mensilità successive.
In considerazione della rispondenza del canone concordato rispetto agli obiettivi di redditività attesi
e programmati, ed in considerazione delle clausole contrattuali proposte ed accettate dalla società
AESSEGI che sono a tutela degli interessi dell’Ente si propone di conferire mandato al Presidente
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riconoscendo il potere di sottoscrivere il contratto di locazione con la società, alle condizioni sopra
richiamate.
Il CdA all’unanimità
Delibera 151/2011
di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione del contratto di locazione con la società
AESSEGI, alle condizioni richiamate dal Consigliere relatore e trascritte in premessa.
****
Passando a relazionare sulla seconda proposta, il Consigliere evidenzia che la stessa è stata
formalizzata dallo studio legale internazionale XXXX che ha mostrato interesse per il piano secondo
e terzo dell’immobile di piazza Barberini, 52. La proposta presentata dalla agenzia XXXX è in uno
stato avanzato di trattativa.
Anche in questo caso, l’offerta evidenzia un canone di locazione annuo, di 415.000,00 euro, in linea
con gli obiettivi di rendimento prefissati. Sono in corso di trattativa alcuni aspetti tecnici afferenti i
tempi e i costi dei lavori che comunque dovranno essere eseguiti per rendere l’immobile funzionale
all’esercizio dell’attività dello studio legale interessato. In realtà lo stato manutentivo dei due
immobili impone interventi edili ed impiantistici importanti per poter rendere i locali adeguati
all’immagine di uno studio legale internazionale. Per tale motivo la proponente richiedeva nella sua
prima offerta l’esecuzione lavori pari ad una partecipazione economica dell’Ente corrispondente a
circa 150.000,00 euro. Una stima completa dei lavori eseguita dal Tecnico di fiducia dell’Ente
evidenzia costi di circa 200.000,00 euro.
Viene proposto il rilascio di una fideiussione bancaria, a garanzia del rapporto locativo. È in corso di
trattativa il periodo minimo riconosciuto allo studio legale per potere proporre una legittima
risoluzione contrattuale del rapporto, avanzando loro una richiesta di riconoscimento della facoltà
trascorso il quarto anno.
Anche per questa proposta si chiede di conferire il mandato al Presidente per la sottoscrizione del
contratto, riconoscendo allo stesso un potere contrattuale che possa impegnare l’Ente in un
massimo di euro 250.000,00, considerando che le stime di massima dei lavori che dovrebbero
essere eseguiti nei locali per renderli perfettamente funzionanti e funzionali alle esigenze del
proponente studio legale Norton Rose determinano un valore inferiore alla predetta cifra.
Il CdA, all’unanimità
Delibera 152/2011
Di conferire mandato al Presidente per la definizione delle trattative con l’Ufficio legale XXXX e la
eventuale sottoscrizione del contratto di locazione, riconoscendo allo stesso un potere contrattuale
tale da poter impegnare l’Ente fino ad un massimo di Euro 250.000,00 per la esecuzione dei lavori
di manutenzione dei locali, sempreché siano rispettate le altre condizioni proposte, quali il valore
del canone annuo ed il rilascio della garanzia fideiussoria.
Il consigliere ricorda, altresì, che con riferimento agli incarichi conferiti alle agenzia immobiliari,
qualora le proposte vengano accettate e consacrate in un contratto di locazione, l’Ente dovrà
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corrispondere alle agenzie proponenti un compenso pari ad € 33.200,00, ovvero in ipotesi di
scalettatura della media dei canoni annuali.
Il CdA all’unanimità
Delibera 153/2011
Di conferire mandato al Presidente per la liquidazione delle provvigioni alle Agenzie immobiliari
proponenti qualora siano sottoscritti i contratti con i soggetti dalle stesse presentati.
…..OMISSIS
Punto 6) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di
tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha
indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni
normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole
posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 10/03/2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la
documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica
Centrale, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si
propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 7.135,28 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 154/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 7.135,28 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 580.433,82 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Perito Industriale matricola Eppi XXXX
L’iscritto XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del Regolamento parte IV.
La Commissione Medica Centrale, esaminata la documentazione prodotta dall’interessato, ha
ritenuto in base alle condizioni di salute dell’interessato che il periodo di inabilità temporanea
assoluta non superi i sessanta giorni consecutivi.
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Orbene, preso atto della decisione della Commissione medica Centrale, e considerato che
l’articolo 2, comma 2, lettera b), prevede che il diritto al beneficio economico maturi se il mancato
esercizio della libera professione si sia protratto per più di due mesi (intendendosi tale periodo
minimo come periodo di comporto e, pertanto, non indennizzabile), si propone di rigettare la
domanda dell’iscritto.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 155/2011
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX vista l’insussistenza
dei requisiti minimi previsti dal regolamento. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della
domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine
improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto.
…..OMISSIS
Punto 09) Società di servizi (Relatore il Presidente).
Il Presidente pone all'attenzione dei signori Consiglieri e del Collegio Sindacale l'opportunità di
valutare la costituzione di una società di servizi, come previsto dall'art. 9 lettera p) dello Statuto
dell'EPPI, unitamente alla Fondazione Opificium, facente capo direttamente al Consiglio Nazionale
dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, con un obiettivo pratico di risparmiare rispetto
alla duplicazioni dei costi dei servizi che necessitano tanto all'Eppi quanto al CNPI. Obiettivo questo
che non esaurirebbe però quello più generale cui la società dovrebbe servire a raggiungere, e cioè
integrare o rafforzare quegli uffici che, ad esempio in una fase particolare come questa
caratterizzata dalla valutazione e decisione di unificazione delle categorie tecniche, porti a
concentrare le professionalità che collaborano tanto con l'Ente quanto con il Consiglio Nazionale,
ma che oggi lavorano in modo distinto e a volte “scollato”.
“Mi riferisco ad esempio alla creazione di un unico ufficio che curi la stampa, piuttosto che ad un
unico centro studi. Ritengo, infatti, inutile che due entità, quale la nostra e il Consiglio Nazionale,
che sono portatrici di interessi comuni della categoria, anche se settoriali ma comunque in larga
massima coincidenti, debbano sopportare costi doppi per avvalersi di collaborazioni e
professionalità diverse quando, poi, gli stessi costi potrebbero essere ridotti con una circoscrizione
e definizione delle collaborazioni. In questo senso i due Organismi si sono già indirizzati unificando
le precedenti riviste Folio ed Eppinforma, dando luogo alla rivista unificata OPIFICIUM. Si tratta ora
e per esempio, di unificare le redazioni creando sinergie al fine di progettare nuovi ed ulteriori
strumenti e canali di comunicazione. Ora mi sono soffermato sui potenziali servizi professionali
che la società dovrà offrire ai soci, ma non sono da trascurare
anche i servizi in senso stretto di cui la stessa si occuperà. Mi riferisco ad esempio
all'approfondimento del diritto della previdenza obbligatoria, in particolare dei liberi professionisti,
allo studio della vasta problematica connessa all'interpretazione ed applicazione delle leggi vigenti;
alla proposizione delle iniziative normative dirette ad armonizzare in termini costituzionali i rapporti
previdenziali non ancora attuati o parzialmente attuati. Ed ancora, alla organizzazione di eventi
formativi, allo sviluppo di iniziative mirate alla formazione professionale, oltre che alla più modesta,
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ma economicamente significativa, gestione degli approvvigionamenti di beni e servizi utili al
funzionamento degli enti soci.
La società potrà altresì occuparsi della risoluzione del problema del censimento delle Società di
ingegneria cui partecipano periti industriali, già previsto dal Regolamento previdenziale entrato in
vigore il 27/01/2005 e mai attuato.
Va da sé che per poter raggiungere l'obiettivo di un società in grado di snellire i costi e
massimizzare l'efficacia dei servizi occorre nella prima fase di costituzione sopportare i costi
necessari per la sua stessa costituzione. Inoltre, dovendo servire prioritariamente alla soddisfazione
degli interessi dei soci, e non proponendosi al momento una commercializzazione a terzi dei
servizi, l'utilità dovrà essere valutata in termini economici rispetto agli effettivi risparmi e alla
massimizzazione dell'efficienza dei servizi offerti.
Ne consegue che l'oggetto sociale, specificato nell'atto costitutivo, che è stato inviato a mezzo e.mail, ricomprenderà tutta una serie di attività necessarie alla soddisfacimento delle esigenze dei
soci.
Per quanto attiene, poi, alla struttura organizzativa e operativa della società la stessa prevede la
possibilità di proporre un consiglio amministrazione piuttosto che un amministratore unico. In ogni
caso, l'obiettivo è quello di realizzare una società snella ed efficace, controllata dai due soci a tutela
della propria natura e dei propri interessi pubblicistici che non possono assolutamente essere
minimamente trascurati, restando prioritari e condizionanti.
In tal senso è stato riconosciuto un potere ampio all'assemblea che dovrà decidere per tutte le
operazioni che comporteranno un impegno di spesa rilevante.
Verrà, poi, nominato un collegio sindacale a garanzia della sana e prudente gestione.
Il capitale sociale nella società costituenda in forma di società a responsabilità limitata, è stato
individuato in Euro 100.000,00 e dovrà essere sottoscritto ed interamente versato in parti uguali dai
due soci.
Il Presidente rinvia l’argomento ad una successiva seduta al fine di un approfondimento
dell’argomento da parte del Collegio Sindacale.
Punto 09) Varie ed eventuali
Il punto non viene trattato.
Alle ore 11,14 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
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VERBALE n. 5 del 31/03/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 21/03/2011 si riunisce il giorno 31/03/2011 presso la sede
dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…..OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione e l’intero Collegio dei Sindaci.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del
centro studi, il Dott. Francesco Gnisci dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge
da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,20 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 10/03/2011,viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che si è provveduto a richiedere alla Società XXXX Spa la
proposta economica in relazione alla consulenza finanziaria per la valutazione di congruità
dell’investimento obbligazionario di euro 30 milioni proposto dalla Banca XXXX. La suddetta società
valuterà il livello di rischio e di rendimento dell’investimento e la sua capacità di coprire le passività
previdenziali dell’Ente. La proposta economica è di euro 5.000,00 oltre IVA.
Il C.d.A. all’unanimità, prendendo atto della proposta,
Delibera 156/2011
di conferire mandato al Presidente per il conferimento dell’incarico di consulenza finanziaria all’advisor
dell’Ente XXXX, per la valutazione di congruità dell’investimento obbligazionario di euro 30 milioni
proposto dalla Banca XXXX. Il compenso economico da riconoscere è di euro 5.000,00 oltre IVA. Il
costo è imputato alla voce di bilancio “Consulenze tecniche e finanziarie – 735.106”
*****
Il Vice Presidente informa i presenti che prossimamente l’Ente invierà circa 3000 diffide per diverse
tipologie di inadempienze iscritti.
Tale invio comporterà sicuramente richieste di chiarimenti da parte degli iscritti che si metteranno in
contatto con l’Ente. Considerati i già rilevanti carichi di lavoro degli uffici, si propone di stanziare
l’importo di € 3.000,00 per il potenziamento del servizio di call center mediante nr 2 contratti di
collaborazione.
A tale costo è necessario aggiungere il noleggio di 2 PC per la predisposizione di n. 2 postazioni di
lavoro (180,00 euro importo massimo oltre IVA).
E’ altresì necessario prevedere uno stanziamento per le spese che si andranno a sostenere per la
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stampa, personalizzazione e postalizzazione delle diffide pari ad € 8.000,00 oltre le relative spese
postali.
Il CdA all'unanimità
Delibera 157/2011

Di stanziare l’importo massimo di € 3.000,00 (iva esclusa) per le spese che si andranno a
sostenere per il potenziamento del servizio di call center necessario per l’evasione dei carichi
di lavoro previsti dopo l’invio di circa n. 3.000 diffide e l’importo massimo di € 180,00 oltre IVA
per il noleggio necessario per predisporre n. 2 postazioni di lavoro.
Le spese saranno imputate alla voci di bilancio 735.135 - Altre prestazioni di servizi

Di stanziare l’importo di € 8.000,00 per le spese di stampa, personalizzazione e
postalizzazione, oltre alle relative spese postali.
****
Punto 03) Contributi ai Collegi per Eppincontri 2011 (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere relatore illustra ai presenti la proposta predisposta per la corresponsione ai Collegi
provinciali, per l’anno 2011, dei contributi per gli incontri che vorranno organizzare, al fine di
permettere agli iscritti EPPI/Albo di confrontarsi con i rappresentanti dell’EPPI e del CNPI nell’ottica
della sinergia dei due organismi istituzionali per migliorare ed allargare l’informazione a tutti gli iscritti
Albo.
In considerazione del positivo riscontro che quest’iniziativa ha ricevuto negli anni passati, si propone di
mantenerla anche per l’anno in corso, con l’avvertenza che il contributo al Collegio per l’incontro – c.d.
seminario – spetta per l’organizzazione di un solo incontro l’anno.
Tale importo è determinato sulla base dei seguenti criteri:
- un importo “una tantum” pari ad Euro 434,00 (euro quattrocentotrentaquattro/00) per ogni Collegio
provinciale;
- un importo pari ad Euro 0,62 (cent sessantadue/00) per ogni iscritto Albo del Collegio
- un importo pari ad Euro 1,90 (euro uno/90) per ogni iscritto EPPI al Collegio.
La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti EPPI alla data
del 11.03.2011, ammonta ad Euro 99.909,42 (euro novantanovenovecentonove/42), coerentemente
con lo stanziamento effettuato nel bilancio preventivo 2011 che è pari ad Euro 100.000,00.
Tenuto conto che per ogni seminario l’onere effettivo è ben superiore, dovendosi sommare anche i
rimborsi per ogni Consigliere partecipante (pari mediamente a 700,00 euro), si propone di confermare
l'incentivazione all'accorpamento di più Collegi, secondo i seguenti criteri:
- nella misura del 30%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 2 Collegi;
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- nella misura del 40%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 3 Collegi;
- nella misura del 50%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 4 Collegi o più collegi.
Peraltro, tenuto conto dell'impossibilità di dar corso agli stessi entro la fine del corrente anno, si
propone - così come già effettuato per gli anni precedenti - di riconoscere ai Collegi, il contributo
previsto per il 2011 purché:
- la richiesta pervenga entro e non oltre il 31/12/2011 (farà fede la data di spedizione da parte del
Collegio)
- l'incontro sia svolto entro il 31/03/2012.
Si riportano le possibili ipotesi di raggruppamento dei Collegi con i relativi risparmi:
- raggruppamento di 2 a 2 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 29.972,83
a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi, (forfettariamente determinato in
€ 700,00 unitario), pari ad € 34.300 quindi un risparmio netto di circa € 4327,17.
- raggruppamento di 3 a 3 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 39.963,77
a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi, (forfettariamente determinato in € 700,00
unitario), pari ad € 44.800 quindi un risparmio netto di circa € 4.836,23
- raggruppamento di 4 a 4 e oltre il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad €
49.954,71 a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi, (forfettariamente determinato in €
700,00 unitario), pari ad € 50.400 quindi un risparmio netto di circa € 445,29.
Per quanto attiene alle modalità di organizzazione e di svolgimento degli Eppincontri verranno
adottate in armonia con i principi deliberati dal C.I.G. il 28 novembre 2008 (delibera 61/2008).
Il CdA all’unanimità:
Delibera 158/2011
di approvare la proposta del Consigliere relatore, per il riconoscimento ai Collegi provinciali dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati , per l’anno 2011, per l’organizzazione di Seminari nei vari
Collegi, nella seguente misura:
- un importo “una tantum” pari ad Euro 434,00 per ogni Collegio provinciale;
- un importo pari ad Euro 0,62 per ogni iscritto Albo del Collegio
- un importo pari ad Euro 1,90 per ogni iscritto EPPI al Collegio.
Il contributo per il 2011 verrà riconosciuto ai Collegi purché:
- la richiesta pervenga entro e non oltre il 31/12/2011 (farà fede la data di spedizione da parte del
Collegio)
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- l'incontro sia svolto entro il 31/03/2012.
La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti EPPI alla data
del 11.03.2011, ammonta a Euro 99.909,42
Per quanto attiene alle modalità di organizzazione e di svolgimento degli Eppincontri verranno adottate
in armonia con i principi deliberati dal C.I.G. il 28 novembre 2008 (delibera 61/2008).
L’elenco dei rimborsi fa parte integrante del presente verbale.
Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.500 – Convegni e Seminari
****
Punto 04) Rimborsi ai Collegi provinciali anno 2011 (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere relatore illustra ai presenti la proposta predisposta per la corresponsione ai Collegi
provinciali, per l’anno 2011, dei contributi previsti dallo Statuto EPPI, da sottoporre al parere del C.I.G.
giusto art. 9 comma 2 lettera s) del vigente Statuto dell’Ente.
Si propone di riconoscere:
- un importo “una tantum” pari ad Euro 690,00 (seicentonovanta/00) per ogni Collegio provinciale;
- un importo pari ad Euro 1,39 (uno/39) per ogni iscritto Albo del Collegio;
- un importo pari ad Euro 16,90 (sedici/90) per ogni iscritto all’EPPI del Collegio.
La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti Eppi alla data
del 11.03.2011, ammonta ad euro 380.274,29 (trecentottantaduecento-settantaquattro/29).
Si evidenzia, inoltre, che lo stanziamento effettuato in sede di bilancio preventivo per tale capitolo di
spesa è stato pari a € 400.000,00.
Il Consigliere evidenzia, infine, che entro il 31 luglio p.v. gli iscritti all’Eppi saranno chiamati a
trasmettere il modello reddituale riferito al 2010 per via telematica, che il sito dell’Eppi è stato reso più
funzionale e sicuro e che, in alcune ipotesi, gli iscritti potrebbero aver bisogno di aiuto per adempiere
all’obbligo regolamentare in questione a causa dell’indisponibilità di idonei strumenti informatici od
anche per la semplice trascrizione del dato. Si propone, pertanto, di riconoscere un contributo di €
200,00 a favore di quei Collegi provinciali che entro il 1° luglio p.v. aderiranno all’iniziativa “Punto
Assistenza Modulistica Eppi”.
Il CdA all’unanimità
Delibera 159/2011
di confermare la proposta del Consigliere relatore, da sottoporre al parere del C.I.G. in ragione dell’art.
9 comma 2 lettera s) dello Statuto, per il riconoscimento ai Collegi provinciali dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati, per l’anno 2011, degli oneri per le funzioni ad essi demandate dall’Ente nella
seguente misura:
- un importo “una tantum” pari ad Euro 690,00 (seicentonovanta/00) per ogni Collegio provinciale;
- un importo pari ad Euro 1,39 (uno/39) per ogni iscritto Albo del Collegio;
- un importo pari ad Euro 16,90 (sedici/90) per ogni iscritto all’EPPI del Collegio.
La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti Eppi alla data
del 11.03.2011, ammonta ad euro 380.274,29 (trecentottantaduecentosettantaquattro/29).
70
La presente delibera è immediatamente approvata per consentirne la trasmissione al CIG il quale, ai
sensi dell’art. 9 punto s) deve esprimere il proprio parere.
Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.130 – Rimborsi ai Collegi.
Delibera 160/2011
di riconoscere un importo di € 200,00 a favore di quei Collegi provinciali che entro il 1° luglio
aderiranno all’iniziativa di creare un’area “Assistenza Modulistica Eppi”.
La presente delibera è immediatamente approvata per consentirne la trasmissione al CIG il quale, ai
sensi dell’art. 9 punto s) deve esprimere il proprio parere.
Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.130 – Rimborsi ai Collegi.
*****
Il Consigliere ricorda ai presenti che dal 1° aprile 2009 i Collegi, così come disposto dall’articolo 10,
comma 11, del vigente Regolamento devono comunicare all’Ente le variazioni agli Albi professionali
esclusivamente per via telematica. Al fine di agevolare un simile compito, così come per fornire ai
Collegi ulteriori e diversi servizi polivalenti, è stata messa a loro disposizione un’apposita piattaforma
web. Orbene, considerato che nel 2010 ben il 93,84% dei Collegi ha assolto quest’obbligo utilizzando
la piattaforma informatica seppur procedendo ad un contestuale invio cartaceo di alcune
comunicazioni, preso atto che l’invio cartaceo è stato determinato nella maggior parte dei casi dalla
necessità di prendere confidenza con lo strumento informatico e dal conseguente timore di aver potuto
commettere errori che avrebbero potuto compromettere la trasmissione stessa, appurato altresì che la
piattaforma informatica – proprio in ragione del citato rodaggio che necessariamente impatta su
qualsiasi sistema – aveva generato degli errori di sistema, si propone di riconoscere, a parziale rettifica
della delibera 616/2010, il contributo di 320,00 euro stanziato nel 2010 a favore di tutti i Collegi che
abbiano effettuato le trasmissioni di cui all’articolo 10, comma 11 del vigente Regolamento anche per
via cartacea.
Il CdA all’unanimità
Delibera 161/2011
di riconoscere, a parziale rettifica della delibera 616/2010, il contributo di 320,00 euro stanziato nel
2010 a favore di tutti i Collegi che abbiano effettuato le trasmissioni di cui all’articolo 10, comma 11 del
vigente Regolamento anche per via cartacea e comunque abbiano adempiuto al dettato di cui all’art.
14 del vigente Statuto.
La presente delibera è immediatamente approvata per consentirne la trasmissione al CIG il quale, ai
sensi dell’art. 9 punto s) deve esprimere il proprio parere.
****
…..OMISSIS
Punto 06) Adeguamento ISTAT contributi obbligatori (Relatore il Presidente).
Il Presidente evidenzia ai signori Consiglieri che il Regolamento Previdenziale, entrato in vigore il
27/01/2005, all’art. 3 – intitolato Contributo Soggettivo - punto 3 statuisce che “In ogni caso è dovuto,
per redditi pari o inferiori a Euro 7.746,85 ancorché nulli o negativi, un contributo soggettivo minimo
71
fissato, per l’anno 1996 in Euro 774,69. Tale importo è annualmente ed automaticamente rivalutato
dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello
stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi di variazione al consumo delle famiglie di
operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT”.
Del pari l’art. 4 – intitolato Contributo Integrativo – punto 4 stabilisce che “In ogni caso è dovuto, per
ciascun anno, per volume d’affari pari o inferiori a Euro 5.422,80, ancorché nullo, un contributo
integrativo minimo fissato, per l’anno 1996, in Euro 108,46.
Tale importo è annualmente ed automaticamente rivalutato dall’anno successivo alla data di
approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione
annua dell’indice dei prezzi di variazione al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, così come
calcolato dall’ISTAT”.
L’ISTAT nei giorni scorsi ha comunicato l’indice definitivo per l’anno 2010 in misura pari all’1,60% ed è
utilizzando tale indice che qui sono stati determinati i contributi minimi e massimi per il corrente anno.
In forza di tale Regolamento, l’Ente dovrà così adeguare i redditi minimi e massimi da cui si
evinceranno i contributi minimi e massimi obbligatori per l’anno di competenza 2011, assumendo come
base i redditi minimi e massimi in vigore per l’anno di competenza 2010:
anno
Coeff.
ISTAT
reddito
minimale
C.
soggettivo
minimo
Massimale di
reddito
C.
soggettivo
max.
vda
minimo
C.
minimo
integrativ
o
2010
0,70%
€
8.493,30
€
849,33
€
92.148,00
€
9.214,80
€ €
5.945,50 118,91
2011
1,60% €
8.629,19
€
862,92
€
93.622,37 €
9.362,24
€ €
6.040,63 120,81
Tale adeguamento avrà anche speculare riflesso sulla gestione delle domande di riscatto, il cui
regolamento, all’art. 4 stabilisce che “Nell’ipotesi di riscatto di cui alle lettere b) - c) – d) ed e) dell’art. 2,
il contributo soggettivo dovuto corrisponde al contributo minimo vigente nell’anno di presentazione
della domanda definitiva di riscatto”.
Si ricorda che le ipotesi di cui alle lettere b), c) d) ed e) sono i periodi riscattabili non afferenti
l’esercizio della libera professione e cioè servizio militare obbligatorio, servizio civile sostitutivo e di
servizio equiparato al servizio militare, praticantato previsto dalla legge n. 17/1990 ed infine corso
legale di laurea abilitante alla professione.
L’adeguamento dei minimi contributivi avrà altresì riflesso sull’istituto della contribuzione volontaria il
quale prevede all’art. 5 2° capoverso che “in ogni caso (la contribuzione soggettiva ed integrativa), non
potrà essere inferiore al minimale previsto dall’articolo 3, comma 3, del vigente Regolamento per
l’attuazione delle attività di Previdenza dell’EPPI”.
Tutto ciò premesso,
Il C.d.A. all’unanimità:
72
Delibera 162/2011
di adeguare il contributo soggettivo minimo per l’anno 2011 alla misura di euro 862,92
determinato dal prodotto del contributo soggettivo minimo 2010 per il coefficiente di
rivalutazione ISTAT per tale anno rilevato nella misura del 1,60%;
 di adeguare il contributo soggettivo massimo da contribuzione obbligatoria per l’anno 2011 alla
misura di euro 9.362,24 determinato dal prodotto del massimale di reddito per l’anno 2010
(92.148,00 euro) per il coefficiente di rivalutazione ISTAT per tale anno rilevato nella misura
del 1,60%, ulteriormente moltiplicato per l’aliquota obbligatoria del 10%;
 di adeguare il contributo integrativo minimo per l’anno 2011 alla misura di euro 120,81
determinato dal prodotto del contributo integrativo minimo 2010 per il coefficiente di
rivalutazione ISTAT per tale anno rilevato nella misura del 1,60%;
 di adeguare il contributo soggettivo minimo per l’anno 2011 nelle misure innanzi indicate, per
le contribuzioni derivanti dall’esercizio della facoltà di riscatto e dall’esercizio della facoltà di
contribuzione volontaria;
 di adeguare il contributo integrativo minimo per l’anno 2011 nella misura innanzi indicata, per
la contribuzione derivante dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria.
La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della
stessa ai Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 2 della legge 509/94.

*****
Il Consigliere relatore ricorda anche il contenuto del comma 5 dell’art. 10: “L’omessa, la ritardata o
infedele comunicazione di cui ai commi precedenti comporta di per sé l’applicazione di una sanzione
pari a:
-
fino al trentesimo giorno pari ad euro 50,00;
dal trentunesimo al sessantesimo giorno pari ad euro 100,00;
dal sessantunesimo giorno in poi pari ad euro 200,00.
Tali importi sono annualmente ed automaticamente rivalutati dall’anno successivo alla data di
approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione
annua dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie degli operai ed impiegati, così come calcolato
dall’ISTAT, con arrotondamento all’unità di euro.”
Orbene, con lo stesso criterio applicato per la determinazione dei contributi minimi e massimi è
necessario procedere all’aggiornamento delle sanzioni previste dal citato comma 5 dell’art. 10,
ricordando che le stesse si applicano anche “nei casi di cui all’art. 2 comma 2 (tardiva iscrizione) e
comma 5 (mancata qualificazione) del presente Regolamento.”.
Inoltre, il comma 8, dello stesso articolo, “ Le comunicazioni trasmesse successivamente al 1° gennaio
2009 con modalità diverse (NDR dall’invio telematico) si considereranno irregolari e saranno
sottoposte all’applicazione di una sanzione pari ad euro 50,00.”
In particolare, ricordando la regola fiscale dell’arrotondamento all’unità (sempre per difetto con
troncamento dei decimali), si avrà:
Invio
cartaceo
30gg
60gg
oltre
73
2010
0,70% €
50,0
€
53,00
€
105,00
€
211,00
2011
1,60% €
50,0
€
53,00
€
106,00
€
214,00
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 163/2011
adeguare, per l’anno 2011, come segue il regime sanzionatorio di cui al comma 5 dell’art. 10
del Regolamento di Previdenza:
 invio cartaceo modulistica obbligatoria: € 50,00
 sino a 30 gg di ritardo rispetto le scadenze regolamentari: euro 53,00;
 da 31 a 60 giorni di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 106,00;
 oltre 60 gg di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 214,00.
La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai
Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 2 della legge 509/94.

*****
…..OMISSIS
Punto 08) Immobili (Relatore il Consigliere Andrea Santo Nurra)
Il Relatore evidenzia ai presenti che, per poter procedere con l’apporto degli immobili di proprietà
dell’Ente al XXXX, attività peraltro approvata dal Ministero del Lavoro con la comunicazione del 23
marzo scorso, occorre necessariamente e preliminarmente eseguire una riconciliazione catastale e
urbanistica rispetto ad alcune difformità, la quasi totalità della quali preesistenti all’acquisto degli
immobili. La modifica normativa in materia di trasferimento delle proprietà immobiliari impone oggi una
riconciliazione dei dati urbanistici e catastali, in assenza della quale è preclusa qualsiasi attività
pubblica, affidata al notaio rogante, di procedere con la sottoscrizione dei contratti di trasferimento per
apporto.
La riconciliazione attiene in particolare ad alcuni piani degli immobili di Piazza Barberini, via di San
Basilio, di via Sistina così come specificati nel sotto riportato prospetto.
….OMISSIS
Nel prospetto sono, altresì, indicati gli oneri per le spese per la presentazione delle pratiche e delle
oblazioni, nella misura stabilita ex lege, l’ammontare delle quali è pari a complessivi Euro 21.730,00.
Per tale spesa è necessario prevedere un apposito stanziamento.
Per alcune situazioni margini lo stato dei luoghi suggerisce che vengano eseguiti interventi di ripristino
dello stato dei luoghi in alternativa alla riconciliazione dei dati catastali ed urbanistici. Così ad esempio,
con riferimento al piano sesto dell’immobile di via di San Basilio interessato da una difformità modesta
attinente lo spostamento di una apertura che consente l’accesso interno tra i vani. In altri termini il
ripristino della apertura, che comporta un lavoro di chiusura e riapertura a latere oltre che il
riposizionamento di una porta, porta a valutare come conveniente l’opportunità di procedere con il
ripristino dello stato dei luoghi, stante anche il fatto che attualmente l’immobile non è locato.
74
Gli oneri di spesa complessivi necessari al ripristino dello stato dei luoghi per tutte le situazioni di
difformità marginali sono valutabili prudenzialmente nella somma massima di Euro 15.000,00.
Occorre, a tal proposito prevedere l’ulteriore attività propedeutica alla presentazione delle singole
pratiche, che impone un ovvio interessamento di un professionisti che dovrà curare l’acquisizione dei
dovuti rilievi direttamente sugli immobili, predisponendo la pedissequa progettazione, piuttosto che
adempiere alle procedure amministrative necessarie alla istruzione delle stesse. Per questo motivo si
propone di conferire l’incarico professionale all’architetto di fiducia dell’Ente XXXX, il quale dovrà,
altresì, curare la direzione dei lavori relativi al piano sesto dell’immobile di via San Basilio. Al fine di
valutare la spesa per gli oneri professionali è stata richiesta una preventiva offerta all’arch. XXXX che
ha quantificato il compenso in complessivi Euro 13.000,00, oltre oneri di legge.
A tal proposito si chiede di deliberare in merito alla necessità di procedere alla riconciliazione dei dati
urbanistici e catastali, così come specificati.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 164/2011
di procedere alla riconciliazione dei dati urbanistici e catastali degli immobili di Piazza Barberini, via di
San Basilio e via Sistina, necessaria per la istruzione della procedura di apporto degli stessi nel XXXX,
stanziando la somma per spese di presentazione e oblazioni nella misura fissata ex lege di Euro
21.730,00.
Il C.d.A., con l’astensione del solo Consigliere Andrea Santo Nurra
Delibera 165/2011
di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra responsabile del procedimento per la esecuzione dei
lavori necessari al ripristino dello stato dei luoghi per tutte quelle situazioni marginali che rendono
convenienti questo tipo di intervento in alternativa alla riconciliazione urbanistica e catastale. A tal
proposito si stanzia la somma di Euro 15.000,00, con impegno di rendicontazione del responsabile del
procedimento sulla spesa effettivamente occorsa al termine dei lavori.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 166/2011
di conferire incarico professionale all’arch. XXXX per la cura degli atti necessari alla riconciliazione dei
dati urbanistici e catastali dei tre immobili di proprietà dell’Ente, oltre che per la direzione dei lavori
occorrenti al ripristino dello stato dei luoghi del sesto piano di via San Basilio. A tal proposito si stanzia
la somma di Euro 13.000,00 oltre oneri di legge per compenso professionale.
…..OMISSIS
Punto 10) Adozione Nuovo Regolamento di Previdenza (Relatore il Presidente).
Il Presidente ricorda ai signori Consiglieri che in data 26 ottobre 2010,è pervenuta all’Ente
l’approvazione del nuovo regolamento di Previdenza che, tra l’altro ha innovato anche il regime
75
sanzionatorio ex art 10 in tema di omessa, ritardata infedele dichiarazione delle comunicazioni
obbligatorie. Il novellato comma 5 dell’art. 10, infatti recita:
5. L’omessa, la ritardata trasmissione, nonché l’infedele dichiarazione delle comunicazioni a) di
cessazione dell’esercizio dell’attività professionale, di cui al precedente art. 1 comma 1; b) di
ripresa dell’attività professionale; c) dei redditi professionali comporta di per sé l’applicazione di
una sanzione pari a:
 fino al trentesimo giorno ad euro 50,00;
 dal trentunesimo al sessantesimo giorno ad euro 100,00;
 dal sessantunesimo giorno in poi ad euro 200,00.
Nell’ipotesi in cui la violazione sia afferente il ritardato invio della comunicazione di cessazione
dell’attività professionale, tali sanzioni si applicano per ogni anno solare di omessa qualificazione.
Le sanzioni si applicano nella misura prevista per l’anno cui si riferisce la violazione.
Ne discende,dunque che coloro i quali hanno omesso di comunicare la cessazione attività saranno
soggetti, non più ad un'unica sanzione per tutto il periodo “coperto” , ma ad una sanzione per ogni
anno solare di omessa qualificazione.
Inoltre,il nuovo art. 3 comma 7, recita:
7. In caso di omessa comunicazione del reddito, secondo le modalità di cui all’art. 10, comma 6,
del presente Regolamento, l’iscritto che non ha comunicato la cessazione dell’attività
professionale, deve corrispondere, per ciascun anno di esercizio, il contributo minimo nella misura
di cui al comma 5.
Resta salvo il diritto dell’Ente alla riscossione della eventuale maggiore contribuzione soggettiva
determinata con la successiva presentazione della modulistica obbligatoria ovvero legittimamente
accertata dall’Ente.
Mentre l’art. 4 comma 4, recita:
4. In caso di omessa comunicazione del corrispettivo, secondo le modalità di cui all’articolo 10,
comma 6, del presente regolamento, l’iscritto che non ha comunicato la cessazione dell’attività
professionale, deve corrispondere per ciascun anno di esercizio il contributo integrativo minimo,
come determinato al comma precedente.
Resta salvo il diritto dell’Ente alla riscossione della eventuale maggiore contribuzione integrativa
determinata con la successiva presentazione della modulistica obbligatoria ovvero legittimamente
accertata dall’Ente.
Orbene, come di consueto, l’Ente è in procinto di inviare a tutti gli iscritti non in regola con la
modulistica obbligatoria, ovvero con il saldo, ovvero per entrambe le inadempienze, una diffida alla
regolarizzazione. Ciò anche ai fini della interruzione dei termini prescrizionali.
In considerazione della rilevante modifica nel regime contributivo e del regime sanzionatorio, si
propone di concedere un termine di 60 giorni per il ravvedimento operoso da parte di coloro che siano
interessati da tale modifica, scaduto il quale entrerà a definitivamente in vigore il nuovo regime
sanzionatorio così come previsto dal nuovo regolamento previdenziale.
Tutto ciò premesso, il C.d.A. all’unanimità
:
76
Delibera 167/2011
Di riconoscere agli iscritti interessati dal prossimo invio delle lettere di diffida un termine sino al
30.06.2011 utile per la regolarizzazione della propria posizione previdenziale senza l’applicazione delle
sanzioni ex art 10 comma 5 del nuovo Regolamento e del conseguente addebito della contribuzione
minima ex art 3 comma 7 ed art 4 comma 4 del nuovo Regolamento.
*****
Punto 11) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola).
II Consigliere Merola sottopone ai presenti la seguente domanda di concessione di contributi in conto
interessi di cui al Regolamento parte I.
Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00)
ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Domande presentate 1.
Ammissibili: 1 come da elenco:
….OMISSIS
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità:
Delibera 168/2011
di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di
cui all'elenco in premessa per complessivi 3.541,95 euro. Per effetto del menzionato stanziamento,
considerato che l'importo residuo del fondo destinato a copertura dei contributi in conto interessi a
fronte di mutui è esaurito, verrà imputato in conto fondo parte III, al quale già si era attinto come da
delibera n.124 del 10.02.2011.
Alla luce di detto provvedimento, il fondo parte III residuo ammonterà a 32.292,34 euro salvo
successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
****
Punto 12) Società di servizi (Relatore il Presidente).
Il Presidente pone all'attenzione dei signori Consiglieri l'opportunità di valutare la costituzione di una
società di servizi, come previsto dall'art. 9 comma 2 lettera p) dello Statuto dell'EPPI, con una
partecipazione paritetica del 50%, con la Fondazione Opificium, a sua volta interamente partecipata
dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, con l’obiettivo di migliorare
l’efficienza della gestione degli Enti partecipanti, senza tralasciare un risparmio economico in termini di
eliminazione delle duplicazioni dei servizi che necessitano tanto all'Eppi quanto al CNPI.
Prima di tutto è bene evidenziare che è pienamente legittima, essendo disciplinata direttamente dalla
normativa primaria, la possibilità di costituire società tra o con la partecipazione di Enti o organismi
pubblici, alla quale poter successivamente procedere con affidamento diretto dei servizi, sempreché
siano rispettati alcuni presupposti sostanziali. Ovviamente, nel progetto di costituzione della società
Opificium S.r.l. questi presupposti sono stati tenuti in debita considerazione: la società, infatti, rivolgerà
i propri servizi per il soddisfacimento, se non esclusivamente sicuramente prevalente, delle esigenze di
77
efficienza gestionale dei due soci, così da evitare contrasti con i principi normativi in tema di
concorrenza; allo stesso modo, sarà assicurato un controllo diretto ed immediato sulla gestione della
società mediate la partecipazione dei due Enti all’interno del Consiglio di Amministrazione.
Nel merito, sia l’Ente che il CNPI, ciascuno per la propria competenza e per la propria vocazione
istituzionale, perseguiranno l’obiettivo di una maggiore efficienza rispetto all’identica attività
attualmente gestita individualmente, piuttosto che godranno della convergenza mirata delle
professionalità che la società garantirà per il perseguimento degli obiettivi comuni.
L’Ente, ad esempio, è - e lo sarà nel prossimo futuro - uno dei soggetti attivi nel processo di
unificazione delle categorie tecniche – che se in questa prima fase vede maggiormente interessati i
Consigli nazionali dei geometri, dei periti agrari e dei periti industriali – a seguire coinvolgerà
necessariamente le stesse Casse e gli Enti di previdenza categoriali. Questo processo di assoluta
rilevanza per la gestione futura dell’Eppi – in termini di sviluppi attuariali, per dirne una – sarebbe
imprudente percorrerlo in maniera “scollata” dagli obiettivi perseguiti dai Consigli nazionali; così come
sarebbe inopportuno approntarlo senza le necessarie professionalità a supporto. In questa prospettiva
di assoluta priorità per la gestione futura dell’Eppi ben si giustifica la creazione di un unico Centro
studi, che sarà gestito dalla nuova società, e strutturato con figure professionali specialistiche.
Nella stessa direzione, questa volta in termini del miglioramento dell’efficienza comunicativa, si pone la
previsione statutaria della nuova società di creare un Ufficio Stampa unico. Ovviamente, per entrambi
gli esempi, al miglioramento dell’efficienza dei servizi, si contrappone un miglioramento in termini di
risparmio. Entrambi i servizi, infatti, attualmente assicurati dall’Ente individualmente con accollo
completo dei relativi oneri, potranno essere strutturati in maniera più efficiente e professionale.
Ritengo, pertanto, inutile ed inefficace che due entità, quale la nostra e il Consiglio Nazionale, che
sono portatrici di interessi comuni della categoria, anche se settoriali ma comunque in larga massima
coincidenti, debbano sopportare una duplicazione di costi avvalendosi singolarmente di collaborazioni
e professionalità quando, gli stessi costi potrebbero essere ridotti con una preventiva e concordata
circoscrizione e definizione delle collaborazioni. Con questo obiettivo, i due Organismi hanno già
unificato le riviste Folio ed Eppinforma, dando luogo alla rivista OPIFICIUM. Con la costituzione della
società si potrà, quindi, unificare anche le redazioni creando sinergie al fine di progettare nuovi ed
ulteriori strumenti e canali di comunicazione.
Mi sono soffermato sui potenziali servizi professionali che la società dovrà offrire ai soci, ma non sono
da trascurare anche gli altri servizi in senso stretto di cui la stessa si occuperà ed assicurerà al nostro
Ente socio. Mi riferisco ad esempio all'approfondimento del diritto della previdenza obbligatoria, in
particolare dei liberi professionisti; allo studio della vasta problematica connessa all'interpretazione ed
applicazione delle leggi vigenti, sempre in continua evoluzione; alla proposizione delle iniziative
normative dirette ad armonizzare in termini costituzionali i rapporti previdenziali non ancora attuati o
parzialmente attuati. Ed ancora, alla organizzazione di eventi formativi, allo sviluppo di iniziative mirate
alla formazione professionale, oltre che alla più modesta, ma economicamente significativa, gestione
degli approvvigionamenti di beni e servizi utili al funzionamento degli enti soci.
Va da sé che, per poter raggiungere l'obiettivo di un società in grado di snellire i costi e massimizzare
l'efficacia dei servizi occorre nella prima fase di costituzione – e prevedere che ciò si riproponga per i
primi tre anni successivi dall’avvio – sopportare i costi necessari per la sua stessa costituzione. Inoltre,
dovendo servire prioritariamente alla soddisfazione degli interessi dei soci, l'utilità dovrà essere
valutata in termini economici più che rispetto agli effettivi risparmi con riferimento alla massimizzazione
dell'efficienza dei servizi offerti, tra i quali assumono rilevanza quelli che, per le attuali organizzazioni
dei due enti, non sono assicurati ma che potrebbero essere realizzati a beneficio degli iscritti.
Sarebbero, in ogni caso, riconducibili a semplici necessità operative ma comunque connesse ai propri
compiti istituzionali ancorché indirettamente, i servizi rivolti a:
78

promuovere e realizzare studi e ricerche nel campo scientifico, tecnico, giuridico, economico e
sociale, orientate nel campo delle professioni tecniche e della previdenza obbligatoria con
particolare riferimento ai liberi professionisti (CENTRO STUDI);
 collaborare con il mondo universitario, produttivo e con le altre istituzioni culturali e
scientifiche al fine di creare e sviluppare continue sinergie utili alle attività della Società,
anche con l'organizzazione e la gestione di attività di "training", tirocini, "stages".
 pubblicare, in tutto o in parte, i risultati delle attività di ricerca o di singoli studi;
 pubblicare e distribuire riviste e periodici di interesse professionale e previdenziale nel rispetto
e con i limiti di cui alla legge 5 agosto 1981 n. 416, così come modificata dalla legge 7 marzo
2001 n. 62 e delle norme in materia;
 impostare e gestire l’ufficio stampa, anche on line, per la redazione e la diffusione di
comunicati, la organizzazione di incontri, interviste, conferenze stampe, impostazione delle
altre attività relative alla comunicazione, con particolare riferimento alle tematiche riguardanti
le professioni tecniche e la previdenza.
 creare centri di documentazione e informazione sulle pubblicazioni cartacee, informatiche,
audiovisive e multimediali e sugli studi più recenti riguardanti le problematiche professionali e
previdenziali, per la formazione di centri di informazione e documentazione sulla legislazione,
sulle comunicazioni e circolari in genere e sulle decisioni giurisprudenziali in materia;
promuovere la conservazione, pubblicazione e divulgazione dei risultati delle iniziative
intraprese e di opere di documentazione in materia professionale e previdenziale, nonché la
redazione e commercializzazione di pubblicazioni (libri, riviste, notiziari, siti web, blog,
newsletter, etc.), la realizzazione di trasmissioni audiovisive via internet, di dvd e banche dati.
 istituire ed organizzare scuole di perfezionamento e specializzazione, svolgere corsi, anche di
insegnamento superiore, seminari e altre attività per la formazione e l'aggiornamento
 professionale nelle materie tecniche, giuridiche, economiche, gestionali e sociali;
 organizzare convegni, dibattiti, conferenze, giornate di studio, nazionali ed internazionali;
Ne consegue che l'oggetto sociale ricomprenderà tutta una serie di attività necessarie al
soddisfacimento delle esigenze dei soci.
Per quanto attiene, poi, alla struttura organizzativa e operativa della società la stessa prevede la
possibilità di costituire un consiglio di amministrazione partecipato dai rappresentanti dei due enti
fondatori, che garantiranno così un controllo diretto e pregnante della gestione. I membri del Consiglio,
inoltre, non comporteranno maggiori oneri diretti per l’Ente, non spettando agli stessi, qualora
ricoprano incarichi istituzionali negli organi degli Enti soci, gettoni di presenza a carico dell’Ente per il
solo fatto che sono nominati dall’Ente stesso, così come non saranno attribuiti agli stessi dalla società
diversi emolumenti, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute.
L'obiettivo è quello di realizzare una società snella ed efficace, controllata dai due soci a tutela della
propria natura e dei propri interessi pubblicistici che non possono essere minimamente trascurati,
restando prioritari e condizionanti.
Potrà essere nominato un collegio sindacale o eventualmente un revisore dei conti / società di
revisione, indipendenti rispetto alla struttura degli Enti soci, al fine di garantire il massimo del controllo
e assicurare una sana e prudente gestione dell’azienda.
La costituenda società assumerà la forma di società a responsabilità limitata, con un capitale sociale
iniziale Euro 100.000,00 che dovrà essere sottoscritto ed interamente versato in parti uguali dai due
soci al fine di poter assicurare il piano di progetto della società.
Dal lato del conto economico previsionale, che stima per il primo anno costi per circa 500/mila euro, si
evidenzia una evoluzione degli stessi nel primo triennio sino alla quota di euro 647/mila in
considerazione del consolidamento e potenziamento della struttura con assunzioni delle specifiche
79
competenze professionali. Infatti l’organico si presume possa variare dalle iniziali 4 risorse sino al
raddoppio di 8 dipendenti.
Le previsioni economiche prospettiche evidenziano che a partire dal secondo anno, dopo un
disavanzo iniziale stimato in euro 31 mila (differenza tra il fatturato relativo al riaddebito dei costi della
nuova società e quelli che avrebbe dovuto sostenere direttamente l’Ente per l’approvvigionamento
delle medesime prestazioni), già dal secondo anno potrà registrarsi un avanzo di euro 41 mila,
cosicché l’economia di scala al termine del secondo anno sarà pari ad euro 10 mila.
Per questo specifico condizionamento, legato ai beneficiari dei servizi, è ipotizzabile prevedere una
progressione funzionale dei costi che si sosterranno per i primi tre anni di vita della società. Va da sé
che si tratta di una valutazione meramente prospettica che non si basa su dati certi sia perché
oggettivamente non esiste la realtà operativa e sia perché è assente una esperienza analoga o
similare tra i due Ente soci da poter essere comparata. Questa circostanza, ovviamente, raccomanda
un esame costante sulla gestione della società, con un’analisi complessiva da eseguirsi almeno in
prossimità del primo anno dall’effettiva attivazione. In questo modo potranno essere riconsiderati ed
eventualmente riconciliati gli oneri economici preventivati per il secondo ed il terzo anno con quelli che
effettivamente potrebbero diversamente rendersi necessari. Questa analisi, inoltre, costituirà un
parametro per la valutazione dell’efficienza dell’iniziativa alla luce dell’obiettivo Statutario che con la
stessa si intende perseguire.
Dal lato degli investimenti iniziali si ipotizza che gli stessi assommino a circa 200/mila euro: essi
saranno finanziati dall’Eppi sino ad un massimo di 100/mila euro mediante il versamento della pro
quota del capitale sociale della società che ammonta ad Euro 200.000,00.
Per una valutazione complessiva si rinvia al piano di progetto d'impresa allegato, quale
rappresentazione degli obiettivi e pianificazione della gestione aziendale. Questa prima bozza di
vademecum dell'azienda o di business idea dovrà essere verificato costantemente e sarà
eventualmente modificato sulla base dell’andamento dei dati di volta in volta reperiti, così da rispettare
l’obiettivo di efficienza gestionale che lo Statuto dell’Ente richiede quale condizione necessaria per la
legittimazione della costituzione di una società o anche solo per la partecipazione dell’Ente alla stessa.
Alla luce di tutto quanto esposto e della documentazione di cui avete preso visione, che forma parte
integrante del presente verbale,
Il CdA all’unanimità
Delibera 169/2011
al fine di perseguire l’obiettivo di una maggiore efficienza gestionale, ai sensi dell'art. 9 comma 2
lettera p) dello Statuto dell'EPPI, di conferire mandato al Presidente per la stipula di tutti gli atti
propedeutici e concludenti necessari alla costituzione della società di servizi a responsabilità limitata
avente capitale sociale sino a euro 200.000,00 e di autorizzare il versamento della pro quota in carico
all’Eppi, sino a Euro 100.000,00.
La presente delibera viene immediatamente approvata.
La quota di capitale sociale sarà iscritta in bilancio alla voce Immobilizzazioni finanziarie e la
partecipazione sarà valutata al costo.
….OMISSIS
****
Punto 13) Proroga II acconto residenti Abruzzo (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola ricorda ai Consiglieri che l’articolo 39 del decreto legge 78/2010, convertito con
modificazioni dalla legge 122/2010 ha prorogato la sospensione dei contributi previdenziali dovuti dai
soggetti residenti nei comuni individuati dal Commissario delegato colpiti dal terremoto che colpì
l’Abruzzo nell’aprile 2009 a tutto il 15 dicembre 2010. Interessati dalla sospensione sono, quindi, il
80
saldo dei contributi 2008, tutti i contributi 2009 ed il primo acconto del 2010: detti contributi sarebbero
stati oggetto di rateizzazione, senza addebito di interessi di dilazione, in 120 rate con decorrenza dal
1° gennaio 2011.
Il decreto legge 225/2010 (il cosiddetto “mille proroghe”) ha, successivamente, previsto la sospensione
delle rate in scadenza da gennaio a giugno 2011 non ampliando – tuttavia – l’arco temporale di
sospensione dei contributi dovuti.
In sede di conversione, la legge 10/2011 ha ampliato il periodo di sospensione delle rate fino a ottobre
2011.
Tale essendo il quadro normativo di riferimento, atteso che vi è un’innegabile situazione di criticità
ancora lungi dall’essere del tutto superata che ha spinto il Governo italiano a sospendere l’esazione
delle rate in scadenza sino ad ottobre prossimo, considerato che l’economia abruzzese stenta a
riprendersi come confermato dagli organi rappresentativi territoriali che lamentano l’immobilità del
mercato del lavoro e – conseguentemente – l’acuirsi di una crisi finanziaria che sempre più
pesantemente impatta sugli iscritti Eppi che hanno come loro unica fonte di sostentamento il reddito da
attività professionale autonoma,considerato che il primo acconto 2010 è stato sospeso in ragione delle
citate disposizioni legislative, si propone di concedere ai soggetti residenti nei comuni dell’Abruzzo
(individuati dal Commissario delegato) colpiti dal sisma del 2009 la sospensione dal versamento del
secondo acconto 2010 in scadenza al 15 marzo 2011 e del saldo dei contributi dovuti per il medesimo
anno in scadenza al 15 settembre 2011. Detti contributi saranno ricompresi nella rateizzazione di cui al
decreto legge 78/2010 e successive modificazioni ed integrazioni con versamento della prima rata a
novembre 2011.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 170/2011
di sospendere a favore dei soggetti residenti nei comuni dell’Abruzzo (individuati dal Commissario
delegato) colpiti dal sisma del 2009 il versamento del secondo acconto 2010 in scadenza al 15 marzo
2011 e del saldo dei contributi per il medesimo anno in scadenza al 15 settembre 2011. Detti contributi
saranno ricompresi nella rateizzazione di cui al decreto legge 78/2010 e successive modificazioni ed
integrazioni con versamento della prima rata a novembre 2011.
La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai
Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 2 della legge 509/94.
****
Punto 14) III Giornata della stampa e della comunicazione (Relatore il Consigliere Merola).
Il relatore evidenzia ai signori Consiglieri che nelle giornate del 10/06 p.v. si terrà a Caserta la III
Giornata della stampa. Si tratta dell’appuntamento annuale della categoria, preparato da un lavoro
annuale entro il Coordinamento nazionale, quest’anno dedicato alle strategie di comunicazione sul
territorio, diviso in tre sezioni: una dedicata al dialogo con gli esperti, una seconda alle esperienze
pilota in tema di comunicazione sostenute da 6 Collegi campione, una terza dedicata ad una lezioneevento sul tema dell’informazione. Nell’ambito di tale giornata sarà previsto uno spazio per le
tematiche della previdenza.
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Sulla base della bozza di programma ad oggi predisposto, il Relatore chiede ai presenti uno
stanziamento di € 60.000,00 per le spese dell’organizzazione di tale evento.
Tutto ciò premesso, il C.d.A.all’unanimità
:
Delibera 171/2011
Di stanziare un importo pari ad € 60.000,00 per tutte le spese che si andranno a sostenere per
l’organizzazione della III Giornata della stampa prevista per le giornate del 10/06 p.v. nella città di
Caserta.
Tale spesa sarà imputata alla voce di bilancio735.500 – Convegni e Seminari
*****
Punto 15) Varie ed eventuali
Il Presidente informa i presenti della Conferenza “Non solo previdenza” che si terrà a Milano il
prossimo 4 maggio. Per tale evento è prevista una tavola rotonda dei Presidenti delle Casse del
103/96 EPPI ’ENPAB – EPAP- ENPAP-ENPAPI.
Alle ore 13,00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
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VERBALE n. 6 del 14/04/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 04/04/2011 prot. 3918 si riunisce il giorno 14/04/2011 presso
la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione e i componenti del Collegio Sindacale: Dott.
Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari e il Per. Ind. Claudio Guasco.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci dirigente
amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,20 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 31/03/2011,viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente).
II Vice Presidente ricorda ai sigg. Consiglieri che questo Consiglio con la delibera 149/2011
aveva stanziato complessivamente un importo di € 31/mila euro oltre IVA, per l’acquisto di un
nuovo server e delle licenze d’uso di Exchange 2010, una di backup dello stesso Exchange 2010
ed una come backup del protocollo/silvia in quanto attualmente non esiste una disaster recovery
opportuna per il software principale dell’Ente.
Nelle more dell’istruzione della gara comparativa è accaduto che ad uno dei due server dedicati ai
servizi software utilizzati dal settore amministrazione,si sono danneggiati sia la scheda madre che
i due dischi ove risiedevano i data base ed i gestionali per la gestione delle presenze e del
patrimonio immobiliare.
Per tale ragione, il Direttore ha fatto sospendere l’invio delle richieste di offerta chiedendo al
Responsabile della Sicurezza di verificare l’opportunità di adeguare l’intera struttura hardware per
migliorarla in termini di prestazioni e sicurezza. Infatti il danno subito dal server
dell’amministrazione ha evidenziato due problematiche: la prima relativa all’obsolescenza del
macchinario la seconda relativa alla sicurezza tra loro interconnesse.
L’obsolescenza della macchina ha comportato un elevato livello di rischio in merito alla
recuperabilità dei dati in quanto, in assenza di una macchina con le stesse caratteristiche non
sarebbe stato possibile recuperare in proprio le informazioni e pertanto l’Ente avrebbe dovuto
affidare, ad imprese del settore, i dischi danneggiati, con conseguenti elevati costi, ovvero
avrebbe dovuto ricostruire il lavoro di circa 5 mesi, con altrettanti costi.
La problematica sulla sicurezza ha evidenziato come le attuali politiche di backup qualora
effettuate sulle stesse macchine assolvano al rischio informatico di perdita dei dati qualora siano
danneggiati i dischi ove risiedono ma, al contrario, qualora sia danneggiata la macchina anche le
copie non sono fruibili ovvero non è possibile riavviare il gestionale in assenza della macchina da
destinare allo stesso.
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Pertanto per migliorare la sicurezza generale è opportuno valutare strutture hardware e software
ridondanti in modo che sia per i guasti dei singoli dischi sui quali risiedono i gestionali sia per i
guasti macchina, ove risiedono i dischi, l’Ente sia in grado di mantenere la continuità dei servizi e
di garantire l’integrità dei dati.
Per tale fine è stata ampliata l’iniziale configurazione hardware e software e dovrà anche essere
presa in considerazione l’opportunità di acquisire tali beni materiali ed immateriali mediante
l’acquisto ovvero il noleggio. Tale ultima ipotesi sarà analizzata in termini di costo/opportunità
rispetto all’acquisto diretto. La precedente delibera prevedeva l’acquisto dei seguenti apparati
hardware:
 Server IBM x 3650 M3 od altro equivalente;
 Doppio processore
 almeno 48 GB di RAM DDR3 1333 MHz
 almeno 6 hard disk SAS da 600 GB
 1 scheda di rete da quattro porte
 Doppio alimentatore
 3 anni di garanzia 24/7 on site
Tale previsione, per le ragioni anzidette, dovrà essere implementata anche da dai seguenti
ulteriori apparati:
o una seconda scheda di rete per ogni server
o un controller in fibra 8Gb per ogni server
o una ram da 8Gb per ogni server
o un lettore dvd per ogni server
o una daughter card in fibra 8Gb per lo storage
o uno switch cisco 48 porte
A livello software, invece, sono confermate le precedenti necessità salvo la versione di windows
seven 2008 da interprise a data center (che permette di gestire le macchine virtuali).
Il valore economico complessivo della nuova configurazione è di euro € 60.203.56 (oltre IVA)
Il C.d.A., all’unanimità:
Delibera 172/2011
Di annullare il precedente stanziamento previsto nella delibera n. 149/2011 e di stanziare l’importo
massimo di € 60.203,56 (oltre IVA) per l’acquisto dei beni materiali ed immateriali indicati in
premessa, nominando il Direttore responsabile del procedimento di gara e delegandogli la
valutazione in relazione al costo/opportunità tra acquisto diretto e noleggio, e in tale ultimo caso
individuando sempre in euro 60.203,56 il limite massimo del complessivo costo per il noleggio.
*****
Il Vice Presidente ricorda ai signori Consiglieri che con la delibera n. 58 del 17 novembre 2010
questo Consiglio riconosceva al Presidente il potere di sottoscrivere il mandato alla lite all’avv.
XXXX per la costituzione in giudizio dell’Ente nelle controversie che vedono coinvolti i nostri iscritti
over sessantacinquenni ai quali veniva notificata la cartella esattoriale in ragione della illegittima
pretesa creditoria intimata dalla Gestione Separata INPS in virtù del progetto POSEIDONE. Con
84
la deliberazione veniva, altresì, forfetizzato il compenso professionale concordato con il legale di
fiducia dell’Ente, specializzato in materia previdenziale e conoscitore della problematica. Nel testo
della stessa non venivano però regolamentati i corrispettivi che l’Ente deve riconoscere agli
avvocati domiciliatari. Trattandosi, infatti, di giudizi intentati su tutto il territorio nazionale, anche se
l’avv. Torre presiede personalmente alle udienze, lo stesso deve essere affiancato da un suo
collega con studio presso la sede del Tribunale adito. Si chiede, pertanto, ai signori Consiglieri a
parziale integrazione della deliberazione n. 58 del 17 novembre 2010, di prevedere che le spese
di domiciliazione verranno riconosciute dall’Ente.
Il CDA all’unanimità
Delibera 173/2011
ad integrazione della delibera n. 58 del 17 novembre 2010 di prevedere che le spese di
domiciliazione saranno riconosciute dall’Ente.
****
Punto 03) Piano di comunicazione 1° semestre 2011 (Relatore il Consigliere Merola).
Il punto viene rinviato alla prossima seduta.
****
Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta
del 6 aprile 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sottoelencati iscritti:
….OMISSIS
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 febbraio 2008,
considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal
medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che
ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di
confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in
quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente
Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura
assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di
presentazione della domanda.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione,
all’unanimità:
Delibera 174/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere.
*****
85
L’iscritto matricola XXXX, in data 17 febbraio 2011 aveva presentato la richiesta di liquidazione
della pensione di inabilità.
Poiché lo stesso – a causa di un aggravamento delle condizioni di salute – è deceduto il 18
febbraio 2011, la Commissione Medica, ritenendo idonea e sufficiente la documentazione medica
prodotta, ne ha riconosciuto lo status di inabile sin dalla data della presentazione della domanda e
cioè sin dal 17 febbraio 2011.
Si propone, quindi, di ammetterlo – ai soli fini della reversibilità – al trattamento pensionistico di
inabilità ai sensi dell’art. 14, comma 11, del vigente Regolamento.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica, all’unanimità:
Delibera 175/2011
di ammettere l’iscritto matricola XXXX, deceduto il 18 febbraio 2011, al trattamento pensionistico
d’inabilità – ai soli fini della reversibilità del trattamento stesso agli eredi aventi diritto – ai sensi
dell’art. 14 comma 11 del vigente Regolamento.
*****
….OMISSIS
Punto 06) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra)
II Consigliere relatore informa i presenti in relazione alla necessità di sostituire le due palme ad
alto fusto con due cipressi.
La sostituzione è causata dal fatto che le stesse sono malate e pertanto a rischio di caduta. E’
stata espletata la relativa pratica autorizzativa presso le competenti strutture Comunali e pertanto
è stato richiesto il preventivo relativo ai lavori accessori necessari, alla fornitura delle due piante
ad alto fusto ed infine allo smaltimento del materiale di risulta. L’offerta è di circa 13.000 euro iva
incluso.
Si propone di stanziare l’importo di euro 15.000 iva inclusa e di affidare l’appalto alla società che
risulterà vincitrice in base all’esito finale della procedura di gara per la quale si propone di
nominare quale responsabile del procedimento il direttore Ugo Casarsa.
Il C.d.A, all’unanimità:
Delibera 178/2011
di stanziare l’importo di euro 15.000,00 iva inclusa per i lavori accessori necessari, alla fornitura
delle due piante ad alto fusto ed infine allo smaltimento del materiale di risulta in sostituzione
delle attuali palme affidando l’appalto alla società che risulterà vincitrice in base all’esito finale
della procedura di gara per la quale si nomina quale responsabile del procedimento il direttore
Ugo Casarsa.
Il costo è imputato alla voce 735.205 “Manutenzione sede”.
****
86
Punto 7) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che il caso di prossima trattazione coinvolge problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy
degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i
motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato
sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto
delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e
valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi
il 7 aprile 2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXXX, si propone di
autorizzare gli uffici a registrare l’autocertificazione prodotta dall’iscritto riconoscendole valenza di
modello EPPI 04 con decorrenza 01/01/2009; si propone, altresì, di concedere un beneficio
assistenziale di natura economica a copertura delle sanzioni maturate per la tardiva
presentazione del modello EPPI 04 di cui sopra pari a 210,00 euro.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 179/2011
di autorizzare gli uffici a registrare l’autocertificazione prodotta dall’iscritto matricola EPPI XXXXX
riconoscendole valenza di modello EPPI 04 con decorrenza 01/01/2009; di concedere un
beneficio assistenziale di natura economica a copertura delle sanzioni maturate per la tardiva
presentazione del modello EPPI 04 di cui sopra pari a 210,00 euro.
****
Punto 8) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy
degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i
motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato
sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto
delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e
valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi
il 7 aprile 2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, verificato che
sussistono i requisiti previsti dal Regolamento benefici assistenziali parte IV, si propone di
ammetterlo al contributo previsto dall’articolo 2, comma 2, lettera a), con decorrenza dal 1° marzo
2011. Il contributo mensile spettante è pari a 487,39 euro (determinato in misura pari all’indennità
di accompagnamento vigente nel 2011). Il totale a pagare per l’anno 2011 sarà, pertanto di
complessivi 4.873,90 euro. Il beneficio sarà riconosciuto sino a che sussisteranno le condizioni
87
che hanno dato luogo alla loro concessione e le successive liquidazioni avverranno in armonia
con quanto espressamente previsto dall’articolo 6, comma 4, del Regolamento parte IV.
Delibera 180/2011
di ammettere il Perito Industriale matricola EPPI XXXX al contributo previsto dall’articolo 2,
comma 2, lettera a) del Regolamento benefici assistenziali parte IV con decorrenza 1° marzo
2011. Il contributo mensile spettante è pari a 487,39 euro (determinato in pari misura
dell’indennità di accompagnamento vigente nel 2011), per un totale a pagare per l’anno 2011 di
complessivi 4.873,90 euro. Il beneficio sarà riconosciuto sino a che sussisteranno le condizioni
che hanno dato luogo alla loro concessione e le successive liquidazioni avverranno in armonia
con quanto espressamente previsto dall’articolo 6, comma 4, del Regolamento parte IV.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 575.559,92 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la
documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica di
Revisione, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si
propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 1.784,42 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 181/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 1.784,42 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 573.775,50 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
****
Punto 09) Criteri di bilancio (Relatore il Presidente).
II Presidente informa i signori consiglieri in relazione alla opportunità di riclassificare
contabilmente, al 31.12.2010, il saldo della voce dell’attivo dello stato patrimoniale Anticipazioni
spese legali (conto co.ge numero 115.401) nella voce di costo del conto economico Spese legali
per contenzioso previdenziale (conto co.ge numero 735.101). L’importo oggetto di riclassifica è di
euro 161.170,58.
88
Nel merito si evidenzia che le somme corrisposte ai legali sino al 2008 per la copertura degli oneri
di notifica delle singole procedure legali intraprese avverso gli iscritti morosi o inadempienti, erano
state considerate come variazioni numerarie positive e negative, mentre la rilevazione dei
componenti positivi e negativi di reddito era effettuata a seguito della sentenza ovvero dell’esito
della conciliazione stragiudiziale.
Al contrario, si ritiene corretto imputare a costo le suddette spese per i seguenti presupposti:
a) rappresentano il costo da sostenere per la relativa fase del procedimento giudiziale,
b) l’elevata aleatorietà del relativo recupero,
c) per il principio di prudenza devono essere iscritti i ricavi certi ed i costi anche se presunti.
Al momento della sentenza ovvero della conciliazione, qualora il convenuto dovesse risultare
soccombente ovvero addivenire ad un accordo transattivo e conseguentemente dovesse restituire
le spese sostenute dall’Ente, tutte o in parte, solo allora si potrà registrare la componente positiva
di reddito nella voce di ricavo del conto economico Recupero spese legali per contenzioso
previdenziale (conto co.ge numero 827.500).
Il C.d.A., all’unanimità:
Delibera 182/2011
di riclassificare contabilmente, al 31.12.2010, il saldo della voce dell’attivo dello stato patrimoniale
Anticipazioni spese legali (conto CO.GE numero 115.401) nella voce di costo del conto
economico Spese legali per contenzioso previdenziale (conto CO.GE numero 735.101). L’importo
oggetto di riclassifica è di euro 161.170,58.
****
Punto 10) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente).
II Presidente relaziona in merito alla proposta di investimento pervenuta dal fondo immobiliare
XXXX e valutata positivamente dal consiglio di amministrazione. Nel merito si precisa che il fondo
sopra descritto, attualmente in fase di raccolta e costituzione, investirà nel mercato immobiliare
della città di Berlino. La piazza di Berlino sta registrando importanti indici di crescita come
riportato da una recente analisi di una delle più importanti società di valutazione immobiliare: la
XXXX che evidenzia indicatori in rialzo sia per il mercato proprio delle locazioni sia per quello
delle compravendite. In considerazione del particolare momento nel quale è possibile acquisire a
sconto beni immobiliari, a destinazione prevalentemente residenziale, che avranno buone
possibilità di rivalutazione e soprattutto consentiranno di originare buoni rendimenti locativi, il CDA
ritiene opportuno che tale investimento, avendone valutato positivamente gli aspetti finanziari, da
realizzarsi sotto forma di acquisto di quote di un fondo immobiliare che opera nella suddetta area
geografica, sia proposto dall’Ente alla società di gestione del fondo immobiliare di diritto italiano
partecipato dall’Eppi – Fondo Fedora – affinché la stessa società di gestione, la XXXX valuti la
sua congruità in relazione al business plan del fondo Fedora.
Pertanto atteso che l’investimento rispecchia le caratteristiche finanziarie e regolamentari proprie
dell’Eppi il C.d.A., all’unanimità:
Delibera 183/2011
89
Di conferire mandato al Presidente a proporre al XXXX l’investimento nel fondo denominato
XXXX nel limite di un impegno economico, in relazione ai relativi richiami da parte della società di
gestione XXXX, non superiore ad euro 10 milioni.
****
Il Presidente richiama l’attenzione dei signori Consiglieri sulla possibilità di istruire la procedura
per lo scioglimento anticipato della XXXX Euro 35.000.000,00 XXX e sulle conseguenze in ipotesi
di mantenimento della stessa Struttura in alternativa alla sua liquidazione.
La positività dell’investimento della XXXX non può essere negata se si considera che la stessa
nei primi due anni ha retrocesso un rendimento superiore al 8,50 e reso all’Ente poco meno Euro
4.700.000.00. Pertanto, brevemente, senza entrare nel dettaglio della XXXX che è stato oggetto,
più volte, di precedenti valutazioni collegiali, si ricorda che la stessa è stata acquisita al portafoglio
dell’Ente nel 2005 e che è stata successivamente indirettamente interessata dalla criticità legata
al fallimento della banca XXXX, che – con un rapporto accessorio - prestava una mera garanzia
sul raggiungimento del risultato di rendimento contrattualizzato a scadenza.
Come è ormai noto sono stati azzerati gli effetti conseguenti al venir meno della garanzia
accessoria prestata dalla XXXX e oggi si pone il problema se procedere o meno allo scioglimento
della XXXX così da far entrare nella disponibilità diretta dell’Ente le attività detenute dalla stessa.
Per una valutazione compiuta l’Ente ha richiesto allo studio legale XXXX che ha curato
l’operazione di ristrutturazione della XXX, un’analisi complessiva sullo stato dell’arte della
procedura.
Il documento a firma del legale valuta due diversi profili. Il primo attiene alla criticità in ipotesi di
mancato scioglimento della XXXX, il secondo sulle ipotetiche conseguenze, che seppur valutate
come scarsamente realizzabili, potrebbero comunque verificarsi, nell'ipotesi all'opposto, di
scioglimento.
Per comprendere correttamente la prima problematica occorre una breve premessa: gli attuali
titolari degli attivi rappresentati dalle diverse Serie di Note emesse da XXXX stanno procedendo
alla liquidazione delle stesse. Pertanto non è da escludere che, qualora si decidesse di non
procedere allo scioglimento della XXXX l’Ente potrebbe rimanere unico detentore degli attivi
gestiti dalla stessa Emittente.
Qualora si concretizzasse un simile scenario le conseguenze sarebbero: a) l’Ente si troverebbe
ad essere l’unico soggetto a sostenere i costi della struttura di XXXX e della XXXX; b) anche se la
XXXX della Nota attribuita all’Eppi e gestita da XXXX, come tutte le altre serie, è di per sé
segregata, e come tale non aggredibile dai creditori che non hanno un interesse economico
diretto con la stessa Nota piuttosto che con l’Ente che ne è titolare, non è da escludere che in
ipotesi di commistione del patrimonio dell’Emittente XXXX con l’unica nota, quest’ultima possa
costituire un appetibile garanzia proprio per i creditori terzi. Questi ultimi, anche se non possono
sostanzialmente rivalersi su quella Nota segregata, potrebbero comunque ritenere di proporre
azioni sull’unico patrimonio gestito dall’Emittente. Ovviamente il verificarsi di una simile
circostanza implicherebbe l’attivazione di procedure legali a salvaguardia del patrimonio
segregato dell’Ente, con oneri e costi allo stato non quantificabili; c) il terzo motivo è legato al
comportamento che la procedura fallimentare svizzera della XXXX sta tenendo nell’ultimo periodo
90
al solo fine di non perdere potenziali garanzie su eventuali interessi economici legati alla vecchia
garanzia dalla stessa prestata su altre e diverse Note strutturate emesse da XXXX, con l’unico
l’intendo di ritardare quando più possibile il loro scioglimento.
Il secondo punto analizzato puntualmente dal legale nel documento in commento, che si allega
alla presente delibera per maggiore completezza, riguarda proprio le potenziali rivendicazioni che
la procedura fallimentare svizzera e la procedura fallimentare inglese potrebbero far valere nei
confronti di XXXX e, una volta che questa sia sciolta, direttamente o indirettamente nei confronti
dell’Ente.
La XXXX, vale a dire la procedura fallimentare svizzera, potrebbe potenzialmente far valere una
ragione di credito per lo scioglimento anticipato del rapporto contrattuale di garanzia che la XXXX
prestava ad XXXX e che con la dichiarazione di fallimento della banca americana è stata a suo
tempo sciolto. Il rapporto contrattuale di garanzia, infatti, disciplinava una penale del 4,50%,
calcolata con un criterio decrescente della percentuale in funzione della effettiva annualità dello
scioglimento, in ipotesi di recesso anticipato. Potrebbe accadere che la curatela svizzera
disconosca la validità della causa di scioglimento del rapporto di garanzia, vale a dire il fallimento
della stessa XXXX, e ritenga di poter ugualmente avanzare la richiesta di riconoscimento della
penale eventualmente maggiorata da interessi. La probabilità che ciò accada è molto remota.
Infatti, come evidenziato dal legale nel documento di analisi in commento, il rapporto tra XXXX è
stato già interessato nel novembre del 2009 da un accordo transattivo, regolarmente definito, che
seppure non rappresenta un accordo tombale, certamente costituisce un precedente non
rinnegabile dalla stessa procedura, che in quell’occasione non ha minimamente avanzato alcuna
diversa rivendicazione di sorta. Non è da trascurare un altro dato oggettivo, la procedura svizzera
ha fino ad ora inviato comunicazioni scritte a taluni emittenti di note strutturate nei confronti delle
quali riteneva di vantare un credito, mentre ad oggi non è stata inviata alcuna comunicazione ad
XXXX, il che lascia conclusivamente ritenere che non sussistono simili ragioni. Così come, le
rivendicazioni sembrerebbero siano state avanzate nei confronti di chi non aveva sottoscritto
alcun accordo transattivo.
Ovviamente, laddove la procedura fallimentare svizzera ha avanzato delle rivendicazioni non è
possibile ancora valutarne gli esiti di accoglimento o rigetto, dovendosi necessariamente
aspettare qualche anno prima che siano definite le prime opposizioni giudiziarie proposte.
Il legale, comunque, valutato che l’accordo transattivo del novembre 2009 non ha natura di
accordo tombale e, come tale, non preclude la virtuale possibilità che la procedura fallimentare
svizzera, in un prossimo futuro, possa avanzare una rivendicazione anche verso XXXX, anche se
la possibilità che una simile situazione possa succedere è molto bassa, invita l’Ente a valutare
l’opportunità di dedicare un importo a garanzia qualora ciò accadesse.
Il legale nella sua analisi ha valutato improbabile anche l’esistenza di eventuali rivendicazioni che
potrebbero essere fatte valere dalla procedura inglese, che è intervenuta quale Calculation Agent
a favore di XXXX. Oltre al fatto che la dichiarazione di fallimento costituisce di per sé motivo
decadenziale dell’incarico, c’è da registrare che sostanzialmente la stessa non ha svolto alcuna
attività successivamente alla stessa dichiarazione di fallimento.
Questi dati portano ad escludere che possano essere fatte valere pretese economiche per un
incarico decaduto e comunque non svolto.
91
Alla luce di quanto esposto e più compiutamente analizzato dal legale nella sua relazione invito i
signori Consigliere a valutare l’opportunità di procedere con lo scioglimento della XXXX al fine di
detenere direttamente le note strutturate dalla stessa emesse lo scorso 29 luglio 2010 oltre
all’eventuale cassa residua, e di accogliere il suggerimento precauzionale formulato dal legale di
distrarre un importo di Euro 2.000.000,00 - che peraltro rappresenta meno del 50% del
rendimento che l’Ente ha già acquisito con la titolarità della XXXX -, così da garantirsi
prudenzialmente da eventuali future rivendicazioni della
procedura fallimentare svizzera che, anche se allo stato risultano essere scarsamente verificabili,
non possono essere completamente escluse.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 184/2011
di procedere alla predisposizione di tutte le azioni prodromiche allo scioglimento anticipato delle
Note XXXX Euro 35.000.000,00 XXXX di cui l’Ente è titolare, conferendo il più ampio mandato al
Presidente per la sottoscrizione di tutti gli atti necessari all’esecuzione della procedura di
scioglimento anticipato.
Delibera 185/2011
di garantire prudenzialmente l’Ente da eventuali future rivendicazioni della procedura fallimentare
svizzera che, anche se allo stato risultano essere scarsamente verificabili, non possono essere
completamente escluse stanziando a tale scopo la somma di Euro 2.000.000,00.
Punto 11) Varie ed eventuali
Il punto non viene trattato.
Alle ore 12,10 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
92
VERBALE n. 7 del 27/04/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 15/04/2011 prot. 4556 si riunisce il giorno 27/04/2011
presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
Sono presenti: il Presidente, il Vice Presidente, i Consiglieri di Amministrazione Umberto
Maglione e Michele Merola.
Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra.
Sono presenti i Sindaci: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari
e il Per. Ind. Claudio Guasco.
Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci dirigente
amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,40 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 14/04/20111,viene approvato all’unanimità.
Tenuto conto che i punti:
05) Acquisti e incarichi professionali;
06) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità;
07) Casi particolari;
08) Piano di comunicazione 1 semestre 2011;
09) Immobili
non verranno trattati, propone la trattazione dei punti 3 e 4 per poi successivamente discutere la
proposta di bilancio consuntivo 2010.
I presenti approvano e pertanto si passa alla trattazione del punto 03).
****
Punto 3) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
II Consigliere Merola sottopone ai presenti la seguente domanda di concessione di contributi in
conto interessi di cui al Regolamento parte I.
Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00)
ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Domande
presentate 1. Ammissibili: 1 come da elenco:
….OMISSIS
93
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità:
Delibera 186/2011
di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali
l’iscritto di cui all'elenco in premessa per complessivi 7.604,85 euro. Per effetto del menzionato
stanziamento, considerato che l'importo residuo del fondo destinato a copertura dei contributi in
conto interessi a fronte di mutui è esaurito, verrà imputato in conto fondo parte III, al quale già si
era attinto come da delibera n.124 del 10.02.2011.
Alla luce di detto provvedimento, il fondo parte III residuo ammonterà a 24.687,49 euro salvo
successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
****
Punto 4) Quote associative 2011 (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa il Consiglio che alla mezzanotte del 15 aprile è scaduto l’anno assicurativo
2010/2011 e che, pertanto, dalle ore 00.00 del 16 aprile è iniziato il nuovo anno assicurativo per
il quale deve essere perfezionato il rinnovo annuale delle garanzie di assistenza sanitaria
integrativa offerte dalla Convenzione EMAPI.
A tal proposito, ricorda che - come già statuito dalla delibera 73/2007 - si è deliberato di
garantire la copertura assicurativa a coloro i quali siano in regola con la presentazione della
modulistica obbligatoria per l'ultimo anno ovvero per quello i cui termini di presentazione siano
scaduti. Pertanto, con riferimento al premio annuale 2011/2012 l'anno di riferimento soggetto a
verifica è il 2009.
L'entità della quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00 (quarantasei/00)
per ciascun iscritto di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei grandi
interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave
invalidità permanente da infortunio.
La popolazione degli assicurabili al 16 aprile 2011 è di 13.325 iscritti.
A tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base, necessari a finanziare l'EMAPI per
l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli
iscritti.
Il Presidente fa, inoltre, presente che siamo in attesa di conoscere da EMAPI – la quale dovrà
fare le sue verifiche sulla base dei dati che gli uffici hanno tempo per tempo comunicato – gli
importi dovuti a conguaglio dell’anno assicurativo 2010/2011 (determinati in ragione dei nuovi
iscritti all’Eppi e di coloro che si sono regolarizzati presentando il modello reddituale 03/08 dal
16 aprile 2010 al 15 aprile 2011) nonché l’importo dovuto a titolo di quota associativa per l’anno
2011 (per il 2010 l’ammontare di detta quota era pari a € 15.000,00). Non appena in possesso
dei su indicati dati il Consiglio d’Amministrazione provvederà nella prima seduta utile a
deliberare l’impegno di spesa.
94
Tutto ciò premesso si propone:
- di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a
tutti gli iscritti che risultino - alla data del 16 aprile 2011 - in regola con la presentazione della
modulistica reddituale per l'anno 2009 (ultimo anno il cui termine di presentazione della
modulistica reddituale obbligatoria risulta scaduto);
- di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2011/2012 un importo pari ad Euro
612.950,00 che garantisce la copertura assicurativa ai 13.325 iscritti;
- di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo di euro 24.518,00.
Il C.d.A. all'unanimità:
Delibera 187/2011
- di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a
tutti gli iscritti che risultino - alla data del 16 aprile 2011 - in regola con la presentazione della
modulistica reddituale per l'anno 2009 (ultimo anno il cui termine di presentazione della
modulistica reddituale obbligatoria risulta scaduto);
- di stanziare, per il pagamento del premio della seconda annualità un importo pari ad Euro
612.950,00 che garantisce la copertura assicurativa ai 13.325 iscritti;
- di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo di euro 24.518,00.
****
Punto 02) Proposta CdA bilancio consuntivo 2010 (Relatore il Presidente);
Il Presidente cede la parola al Dott. Francesco Gnisci che passa ad illustrare la relazione
accompagnatoria del bilancio e le voci più significative.
Il Consiglio di Amministrazione
VISTO
L'art. 9 punto 2) lettera d) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti
industriali laureati
VISTO
Il Bilancio consuntivo 2010 e i relativi documenti che lo compongono;
Sentito
Il Direttore dell'Ente
95
Sentito
Il Dirigente dell'Amministrazione
Ritenuto
Di dover proporre al Consiglio di Indirizzo Generale il Bilancio Consuntivo dell’esercizio 2010 ed
i relativi documenti che lo compongono e la seguente destinazione dell’avanzo dell’esercizio
2010 di euro 13.711.240,28:
- per € 12.830.477,92 al fondo di riserva straordinaria;
- per €
880.762,36 al fondo di riserva su cambi.
Constatata
La validità della seduta
All'unanimità il CdA dei presenti
Delibera 188/2011
Di approvare la proposta di Bilancio Consuntivo dell’esercizio 2010 e la seguente destinazione
dell’avanzo dell’esercizio 2010 di euro 13.711.240,28:
- per € 12.830.477,92 al fondo di riserva straordinaria;
- per €
880.762,36 al fondo di riserva su cambi
da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le determinazioni ai sensi dell'art. 7, punto 6,
lettera e) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati.
****
Punto 10) Varie ed eventuali
Il punto non viene trattato.
Alle ore 11,45 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
96
VERBALE n. 8 del 12/05/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 02/05/2011 prot. 5150 si riunisce il giorno 12/05/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
Sono presenti: il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola e il Consigliere Umberto
Maglione. Il Consigliere Andrea Nurra è al momento occupato in altra riunione in corso in sede.
Sono presenti i Sindaci: Dott. Davide Galbusera, Dott. Massimo Cavallari, Dott. Salvatore Arnone e il
Per. Ind. Claudio Guasco. La dott.ssa Gianna Scafi non è presente alla seduta.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da
segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 14,35 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Il verbale del 27/04/2011,viene approvato all’unanimità
****
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
Il Presidente rende noto ai presenti che per motivi d’urgenza è stato necessario assumere il seguente
provvedimento d’urgenza di cui si richiede la ratifica:

04/05/2011
In data odierna è stato firmato il contratto con la società Aruba p.a. per il noleggio dell’infrastruttura
hardware necessaria per il corretto funzionamento dei servizi internet attivi sui siti www.eppi.it e
www.eppiwelfare.it
I costi prevedono un canone mensile pari ad € 929,00 oltre IVA e un costo di start up previsto pari ad €
975,00 oltre IVA. Si precisa che l’offerta è stata sottoposta a comparativa.
La durata del contratto è pari a 12 mesi senza tacito rinnovo
Il CdA all’unanimità
Delibera 189/2011
Di ratificare il contratto con la società Aruba spa per il noleggio dell’infrastruttura hardware per il
noleggio dell’infrastruttura hardware necessaria per il corretto funzionamento dei servizi internet attivi
sui siti www.eppi.it e www.eppiwelfare.it, verso un canone mensile pari ad € 929,00, oltre IVA e un
costo di start up pari ad € 975,00, oltre IVA.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio735.120 – Servizi informatici
****
Alle ore 14,45 entra a far parte della seduta il Consigliere Andrea Nurra.
…..OMISSIS
Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente).
Il Vice Presidente informa il Consiglio che l’ufficio Legale ha la necessità di rinnovare il contratto di
licenza d’uso del pacchetto software denominato “Legal System ed Easy PCT”, utilizzato per la
97
trasmissione telematica degli atti ai diversi Tribunali d’Italia. Fornitore: XXXX. Il contratto prevede
scadenza: 31.12.2011 con un canone annuo pari ad euro 695,00, oltre IVA.
Il C.d.A, all’unanimità:
Delibera 190/2011
Rinnovare, con la XXXX, il contratto di licenza d’uso del pacchetto software denominato “Legal
System ed Easy PCT”, verso un canone pari ad euro 695,00, oltre IVA. Scadenza del contratto:
31.12.2011.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.120 Servizi Informatici.
*****
Il Relatore informa i signori Consiglieri che il prossimo 16 giugno è in scadenza il contratto di leasing
operativo con la società XXXX srl relativo a numero 25 desktop e numero 2 server marca DELL. Il
contratto sottoscritto in data 28 maggio 2008 ha durata triennale ed i seguenti costi:
a) n. 25 desktop del valore commerciale di euro 18.500,00 e canone triennale complessivo di
euro 20.119,32 oltre iva
b) n. 2 server del valore commerciale di euro 5.860,00 e canone triennale complessivo di euro
6.526,08 oltre iva per i quali si rende opportuno il relativo riscatto al valore di euro 1.645,66
oltre iva.
In considerazione dell’esigenza di rinnovare la nuova struttura hardware massimizzandola in relazione
al nuovo gruppo di server IBM in corso di acquisizione, si propone di valutare la necessità di effettuare
una gara per la selezione del migliore proponente per i seguenti nuovi apparati desktop:
-
Marca Lenovo/Ibm, modello TS M90Z ALLINONE 23MTOUCH I5 650/2GB/500G/DVRW/W7P
con integrazione di memoria di 2GB PC3-10600 DDR3-1333 LOW-HALOG
- Oltre ai software applicativi Microsoft (Office Home ovvero Office Professional)
Di seguito si riporta la tabella comparativa redatta in seguito alla indagine conoscitiva eseguita dagli
uffici dell’Ente. L’indagine pone a confronto il valore dei beni, e l’eventuale costo del noleggio sia dei
desktop che dei software applicativi di Microsoft:
…..OMISSIS
Pertanto si propone di espletare la procedura di gara come disciplinata dalla procedura acquisti
dell’Ente e di nominare quale responsabile del procedimento il Direttore Ugo Casarsa avente ad
oggetto l’acquisto o il noleggio dei seguenti beni:
- n. 30 PC Lenovo/IBM modello TS M90Z ALLINONE 23MTOUCH I5 650/2GB/500G/DVRW/W7P
- n. 30 Lenovo/IBM memoria 2GB PC3-10600 DDR3-1333 LOW-HALOG
- n. 30
Licenze Microsoft OFFICE PRO 2010 ITALIAN PC ATTACH KEY PKC
Il C.d.A. all’unanimità, prendendo atto della proposta,
Delibera 191/2011
98
di procedere con la procedura di gara per l’acquisto o il noleggio delle seguenti apparecchiature e
software applicativi nominando il direttore Ugo Casarsa quale responsabile del procedimento:
- n. 30 PC Lenovo/IBM modello TS M90Z ALLINONE 23MTOUCH I5 650/2GB/500G/DVRW/W7P
- n. 30 Lenovo/IBM memoria 2GB PC3-10600 DDR3-1333 LOW-HALOG
- n. 30
Licenze Microsoft OFFICE PRO 2010 ITALIAN PC ATTACH KEY PKC
di conferirgli i seguenti poteri di spesa:
a) di euro 47.000,00 oltre iva per l’acquisto delle apparecchiature e dei software applicativi
b) di euro 56.000,00 oltre iva per il noleggio delle apparecchiature e dei software applicativi.
di conferirgli ampio potere decisionale circa la migliore forma contrattuale in relazione all’opportunità di
acquisire o noleggiare i beni sopra descritti
di riscattare numero 2 server marca DELL, modello PE2950 al valore di euro 1.645,66 oltre IVA.
****
Punto 5) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 4
maggio 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate
dai sottoelencati iscritti:
…..OMISSIS
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 febbraio 2008, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto
l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di
Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 192/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 febbraio 2008, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai
99
commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è
stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.121,77
euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 193/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.121,77
euro.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 marzo 2008, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai
commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è
stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.924,13
euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 194/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.924,13
euro.
*****
….OMISSIS
Punto 08) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra)
100
Prende la parola il Presidente, il quale illustra ai presenti le linee essenziali del progetto relativo al
Fondo “XXXX – Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso” (il “Fondo”), istituito e
gestito da XXXX Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (la “Società”), del quale l’Ente è quotista
essendo titolare di n. 25 quote del Fondo per un valore complessivo pari ad Euro 6,25 Milioni ed
avendone sottoscritte, ma non ancora richiamate dalla Società, ulteriori n. 136 quote per il valore
complessivo pari ad Euro 34 Milioni.
In particolare, il Presidente ricorda che il business plan del Fondo, approvato dal Comitato Consultivo
del Fondo in data 27 luglio 2010, prevede l’apporto da parte dell’Ente al Fondo, di tre immobili di sua
proprietà ubicati in:
-
Roma, Piazza Barberini 52;
- Roma, Via Sistina 4; e
- Roma, Via di San Basilio 72,
con la contestuale emissione di nuove quote del Fondo a favore di EPPI.
Quanto alla tempistica dell’operazione di apporto dei predetti immobili, in linea con quanto previsto nel
piano di investimenti riflesso nel business plan, è stato ipotizzato di procedere con l’apporto,
inizialmente previsto in blocco, in 2 successive tranches:
(i)
maggio 2011: apporto dell’immobile sito in Roma, Via Sistina 4 (pronto per essere apportato)
(l’“Immobile”);
(ii)
circa settembre 2011: apporto degli immobili siti in Roma, Via di San Basilio 72 e Roma,
Piazza Barberini 52, dopo che sarà completata l’attività di regolarizzazione catastale e urbanistica
degli stessi (si tratta di attività connesse alla L. 122 del 2010 che impone la dichiarazione nell’atto di
trasferimento della corrispondenza tra lo stato di fatto degli immobili e le risultanze catastali).
L’immobile oggetto di apporto è ubicato Roma, Via Sistina 4, ed è attualmente identificato con i
seguenti riferimenti catastali:
- catasto terreno: Foglio 479, Particella 129;
- catasto urbano: Foglio 479, Particella 129, Subalterni dal 513 al 527 compresi.
L’Immobile, avente destinazione mista retail ed uffici, è ad oggi locato unicamente per parte della
porzione a destinazione d’uso retail per un totale di 486 mq (porzioni di piano interrato, piano primo e
piano ammezzato), ad un negozio di abbigliamento (XXXX) mentre risulta sfitta la porzione dal piano
terra al piano sesto a destinazione uffici, pari a 1.684 mq.
Il Presidente riferisce che in merito all’operazione di apporto dell’Immobile, sono state espletate le
seguenti attività da parte del Fondo e dell’Ente:
-
due diligence immobiliare, a cura della società XXXX S.r.l.;
-
procedura di verifica dell’eventuale interesse culturale da parte della Direzione Regionale per i
Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio (che ha sortito esito negativo, con conseguente libera
alienazione dell’immobile); e
- valutazione di mercato dell’Immobile predisposta dall’esperto indipendente XXXX..
Continua il Presidente informando che è in via di definizione il testo della scrittura privata ancillare
all’atto di apporto, ai sensi del quale EPPI rilascerà al Fondo, in relazione all’Immobile da apportare,
101
alcune dichiarazioni e garanzie standard per apporti/compravendite di immobili del tipo di quello in
oggetto, che tengono conto anche delle risultanze della due diligence effettuata sull’Immobile (dalla
quale non si evince preliminarmente nessuna risultanza degna di nota).
Il valore dell’immobile stimato dall’esperto indipendente, XXXX. è pari ad Euro 18.270.000, con una
redditività attuale pari a circa 1,55%, relativamente al canone corrisposto dal conduttore XXXX Srl pari
a circa Euro 285.000 (considerando il canone potenziale a regime dell’Immobile a fronte della
locazione degli spazi attualmente sfitti, la redditività può passare dall’1,55% al 5,05% annuo,
sostanzialmente in linea con quella prevista nell’attuale business plan del Fondo, pari a 5,2%).
Il Presidente evidenzia come il valore di Euro 18,27 Milioni sia inferiore rispetto alla precedente valore
di Euro 20,5 Milioni del 2009, in quanto nel corso di tale periodo nell’immobile si sono sfittati gli spazi
precedentemente locati allo studio legale XXXX, ad un valore che era pari ai livelli massimi di mercato.
Conseguenza del rilascio degli spazi e della flessione del mercato immobiliare sulle locazioni, è stata
una contrazione del valore di mercato dell’Immobile. Considerato che il valore di libro dell’Immobile
iscritto in bilancio dell’Ente ammonta ad Euro 17.517.122,04 l’operazione in oggetto genera una
plusvalenza contabile pari ad Euro 752.877,96 a cui aggiungere, la redditività prodotta negli anni dalla
data del suo acquisto. La suddetta plusvalenza sarà contabilizzata tra i proventi straordinari. Si informa
che il suddetto immobile è di proprietà dell’Ente da oltre 5 anni, a far data dal 10/08/2000.
Il Presidente prosegue precisando che, tenuto conto del suddetto valore di apporto, è prevista, a fronte
della complessiva operazione di apporto dell’Immobile al Fondo:
- l’emissione di n. 74 nuove quote del Fondo del valore nominale di Euro 250.000 ciascuna, a
favore dell’Ente, per un valore complessivo di Euro 18.500.000, di cui a fronte della liberazione tramite
l’apporto dell’immobile, (pari ad Euro 18.270.000), oltre al versamento in denaro da parte dell’Ente al
Fondo di Euro 230.000 a titolo di conguaglio (al fine di liberare completamente 1 quota, essendo il
valore minimo della stessa pari ad Euro 250.000);
la liberazione di n. 2 quote per un valore pari ad Euro 500.000, già sottoscritte da Eppi il 23
giugno 2010, tramite un versamento in denaro da parte dell’Ente al Fondo, al fine di dotare il Fondo
stesso delle risorse finanziarie necessarie per il pagamento delle imposte e dei costi relativi al
perfezionamento dell’operazione come di seguito dettagliato. Tali n. 2 quote da liberarsi in denaro
saranno oggetto di richiamo degli impegni, da parte della Società, già sottoscritti dall’Ente lo scorso 23
giugno 2010 (Euro 34 Milioni complessivi – n. 136 quote), che si ridurranno conseguentemente.
Si riportano di seguito i dettagli dei costi ed imposte relative al perfezionamento dell’operazione di
apporto:
-
imposta ipocatastale (3% sul valore dell’Immobile di Euro 18,27 Milioni): pari ad Euro 548.100;
imposta di registro del 3% sul conguaglio in denaro di euro 230.000, pari ad Euro 6.900,00;
Spese legali e notarili: Euro 40.000;
Redazione relazione intermediario finanziario: Euro 4.600 circa
Due Diligence tecnica: Euro 3.150;
- Valutazione dell’Esperto Indipendente: Euro 2.700
Per un totale pari ad Euro 605.450
La cassa residua dopo aver pagato i costi e le imposte di cui sopra, sarà utilizzata dal Fondo per il
pagamento di parte dei costi e delle imposte relativi al successivo apporto degli immobili di Roma
102
Piazza Barberini 52 e Roma, Via di San Basilio 72, da parte dell’Ente, da perfezionarsi nei prossimi
mesi.
Esaurita la discussione, il CdA
Delibera 195/2011
A. di approvare l’operazione di apporto dell’Immobile al Fondo come descritta in narrativa,
conferendo al Presidente e al Vice Presidente, in via tra loro disgiunta, con facoltà di nominare
procuratori, ogni più ampio potere ai fini della negoziazione e stipulazione di tutti gli atti e
documenti necessari o anche solo opportuni in relazione alla stessa, fra cui, senza limitazioni, l’atto
di apporto dell’Immobile (comprensivo anche del conguaglio in denaro), la scrittura privata
ancillare, nonché tutti i documenti ad esso connessi e collegati. In generale di conferire al suddetto
soggetto, con facoltà di nominare procuratori, ampio mandato affinché abbia a concordare ogni
altro patto, termine e condizione dei suddetti atti e documenti, e fare quant’altro ritenesse anche
solo opportuno per l’esecuzione della presente delibera, ivi compreso il potere di esattamente
individuare, anche catastalmente, i beni oggetto di apporto e il potere di sottoscrivere ogni altro
atto e/o documento accessorio e/o esecutivo inerente, prodromico (quali eventuali atti ricognitivi
del mutamento di denominazione dell’Ente) e conseguente e venendo il suddetto soggetto
investito di tutti i più ampi poteri in modo che non gli possa mai essere opposto alcun difetto di
potere;
B. di approvare, oltre all’apporto di cui sopra, anche il versamento in denaro relativamente a:
1. Euro 230.000 come conguaglio in denaro per il perfezionamento dell’operazione di
apporto dell’Immobile;
2. Euro 500,000 al fine di fornire al Fondo le risorse finanziarie necessarie al pagamento dei
costi dell’operazione e delle imposte,
il tutto in conformità con quanto descritto in narrativa, conferendo al Presidente o al Vice Presidente, in
via tra loro disgiunta, con facoltà di nominare procuratori, ogni più ampio potere ai fini della
negoziazione e stipulazione di tutti gli atti e documenti necessari o anche solo opportuni senza
limitazioni, relativi all’esecuzione del punto B della delibera.
Punto 09) Varie ed eventuali
Il Presidente relaziona i presenti sulla riunione tenutasi stamattina in Adepp.
Alle ore 15,30 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il presente verbale viene immediatamente approvato e reso esecutivo dal Consiglio di
Amministrazione.
Il Segretario
Il Presidente
103
VERBALE n. 9 del 25/05/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 13/05/2011 prot. 6122 si riunisce il giorno 25/05/2011 presso
la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali
e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti il Sindaco Dott.ssa Gianna Scafi. Assenti giustificati gli altri componenti del Collegio
Sindacale.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge
da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 17,00 dichiara aperta la seduta. Il Presidente
comunica che il ritardo della seduta è dovuto alla sua partecipazione ad impegni inderogabili.
Punto 1) Quote associative (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa il Consiglio che, così come già anticipato in occasione della seduta del 27
aprile scorso e nello specifico in sede di assunzione della delibera 187, è stato comunicato da parte
di EMAPI (con nota del 17/05/2011) l’onere da versare quale quota associativa per l’anno 2011.
Così come per il 2010, l’onere è pari a 15.000,00, si propone – pertanto – di stanziare il relativo
importo per il 2011.
Il C.d.A. all'unanimità:
Delibera 196/2011
Di stanziare l’importo di 15.000,00 euro quale quota associativa ad EMAPI per l’anno 2011.
****
Punto 2) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di
tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha
indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni
normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole
posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 19.05.2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la
documentazione prodotta in sede di Comitato di Direzione, ritenuto che sussistono i requisiti previsti
dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di
natura economica di 3.000,00 euro.
104
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 197/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 3.000,00 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 570.775,50 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la
documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione Medica
Centrale, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si
propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 11.757,08 euro. L’importo
in questione è stato determinato in via provvisoria non essendo ancora scaduto il termine di
presentazione del modello EPPI 03/10 e determinando la media sulla base dei redditi denunciati
negli anni 2008 e 2009 ed assumendo per il 2010 un reddito professionale pari a zero: alla data di
ricezione del modello EPPI 03/10 si procederà al ricalcolo determinando le maggiori somme
eventualmente dovute.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 198/2011
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 11.757,08 euro. L’importo in questione è stato determinato in via provvisoria non
essendo ancora scaduto il termine di presentazione del modello EPPI 03/10 e determinando la
media sulla base dei redditi denunciati negli anni 2008 e 2009 ed assumendo per il 2010 un reddito
professionale pari a zero: alla data di ricezione del modello EPPI 03/10 si procederà al ricalcolo
determinando le maggiori somme eventualmente dovute
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 559.018,42 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
In merito alle pratiche rigettate si ricorda che per principio generale l’iscritto ha 60 (sessanta) giorni
di tempo dalla comunicazione di rigetto per presentare ricorso avverso la stessa.
*****
Perito Industriale matricola Eppi XXXX
105
L’iscritto XXXX ha presentato una nuova domanda di sussidio ai sensi del Regolamento parte IV
allegando ulteriore documentazione medica a supporto della richiesta.
La Commissione Medica Centrale aveva già preso in esame una precedente domanda di sussidio
dell’iscritto per lo stesso evento dando parere positivo. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta
del 28 gennaio scorso, ha concesso all’iscritto il sussidio previsto.
La Commissione Medica Centrale, esaminata la nuova documentazione prodotta dall’interessato,
ha ritenuto che <<gli “esiti” non rappresentano un processo evolutivo che per definizione
caratterizza la malattia ai fini del riconoscimento dell’inabilità temporanea>> e, conseguentemente,
ha ritenuto insussistenti i requisiti sanitari necessari.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 199/2011
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX vista l’insussistenza
dei requisiti minimi previsti dal regolamento. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della
domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine
improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto.
****
Punto 03) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente).
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in seguito alla rottura del server dell’amministrazione e
al furto di un computer portatile (come da de denuncia presentata ai Carabinieri presente agli atti)
sono da dismettere i seguenti cespiti:
codice 900 – server amministrazione valore netto contabile pari a zero;
codice 876 – pc portatile Toshiba Pro valore netto contabile pari a zero.
Pertanto il CDA, all’unanimità,
Delibera 200/2011
di procedere alla dismissione dei seguenti cespiti, incaricando la XXXX per lo smaltimento del rifiuto
speciale:
codice 900 – server amministrazione valore netto contabile pari a zero;
codice 876 – pc portatile Toshiba Pro valore netto contabile pari a zero.
****
Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 18 maggio 2011 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti:
….OMISSIS
106
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5
e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una
provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale
vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70%
dell’assegno sociale vigente nel 2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 292,11 euro
mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto
alla decorrenza del trattamento è pari a 110,64 euro mensili, sarebbe pari a 181,47 euro mensili.
L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo
successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03
dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata,
riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione
dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo
di eventuali variazioni, pari a 1.769,33 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° aprile 2011).
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 201/2011
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a
carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto
conto, di 181,47 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di
spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.769,33
euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° aprile 2011).
****
Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatori il Presidente.
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione allo specifico mandato ricevuto per la
sottoscrizione delle quote delle SICAV Azionarie, mercati globali ed emergenti, giusta delibera del
16/02/2011, sono stati definiti i seguenti prodotti finanziari offerti dalle relative case prodotto aventi
ciascuno profili commissionali (fissi) inferiori all’1%:
Core
1
XXXX
BIPF Global
Focus Fund
Classe X Eur
HedgedIE00B3X8GN60
35 punti base + 15% dell’extrarendimento
realizzato su base annua, senza high
watermark, rispetto al benchmark ufficiale
del fondo, sui primi 12 mesi; in seguito, 40
punti base p.a. + 15%
dell’extrarendimento realizzato su base
annua. La commissione totale non potrá
comunque superare gli 85 punti base.
Modalitá di addebito delle commissioni:
solo tramite invio di fattura (classe X).
107
Commissione fissa: 0.70% fino a $ 25
mln, 0.50% da $ 25 mln a $ 50 mln,
0.30% da $ 50 mln a $ 100 mln, 0.30% da
$ 100 mln a $ 200 mln, 0.25% oltre $ 200
mln.
Costo copertura rischio di cambio: 0.025%
(2.5 bps)
Core
XXXX
GB0031406241
denominato in
Sterline
Growth
XXXX
ISIN Code
LU0508196556
0.70% su base annua. No performance
fee.
XXXX
LU0292323184
SISF QEP
Global Active
Value EUR
hedged, Classe
I
PROPOSTA ORIZZONTE 1 ANNO:
Commissione di gestione pari a 0.325%
p.a. Commissione di incentivo: 12,5%
dell’extraperformance realizzata sul
benchmark della strategia, al netto delle
commissioni di gestione e al lordo del
TER, senza limite superiore.Frequenza di
calcolo: annuale.
XXXX
Fondo
Istituzionale:
FR0010556860
XXXX - I
Commissione fissa dell' 0.90%.
Commissione a performance del 20%
applicata sull'extra-performance rispetto al
benchmark (100% MSCI Emerging
Markets Free EUR).
2
3
Value
4
Emerging
Market
5
Inoltre informa che in seguito a successivi approfondimenti è stato valutato opportuno inserire un
ulteriore gestore, XXXX, che insieme a XXXX, rappresentano i due più importanti gestori mondiali
in termini di masse gestite. Tale inclusione consente di diversificare maggiormente l’investimento
nel settore Core.
Tutti gli investimenti ad esclusione di quello nei paesi emergenti (XXX) sono coperti dal rischio di
cambio contro l’euro.
Pertanto il CDA, all’unanimità,
Delibera 202/2011
di procedere entro la fine di giugno tramite la banca depositaria all’invio dei relativi ordini di acquisto
per le quote delle SICAV di seguito individuate nel limite delle percentuali previste dal paino
strategico dell’Ente (13% dell’intero patrimonio investito di cui il 20% nei paesi emergenti ed il
restante 80% nei paesi OCSE ):
Core
1
XXXX
BIPF Global
Focus Fund
Classe X Eur
Hedged-
35 punti base + 15% dell’extrarendimento
realizzato su base annua, senza high
watermark, rispetto al benchmark ufficiale del
fondo, sui primi 12 mesi; in seguito, 40 punti
108
IE00B3X8GN60
Core
GB0031406241
denominato in
Sterline
Commissione fissa: 0.70% fino a $ 25 mln,
0.50% da $ 25 mln a $ 50 mln, 0.30% da $ 50
mln a $ 100 mln, 0.30% da $ 100 mln a $ 200
mln, 0.25% oltre $ 200 mln.
Costo copertura rischio di cambio: 0.025%
(2.5 bps)
XXXX
ISIN Code
LU0508196556
0.70% su base annua. No performance fee.
XXXX
LU0292323184
SISF QEP
Global Active
Value EUR
hedged, Classe
I
PROPOSTA ORIZZONTE 1 ANNO:
Commissione di gestione pari a 0.325% p.a.
Commissione di incentivo: 12,5%
dell’extraperformance realizzata sul
benchmark della strategia, al netto delle
commissioni di gestione e al lordo del TER,
senza limite superiore.Frequenza di calcolo:
annuale.
XXXX
Fondo
Istituzionale:
FR0010556860
XXXX - I
Commissione fissa dell' 0.90%. Commissione
a performance del 20% applicata sull'extraperformance rispetto al benchmark (100%
MSCI Emerging Markets Free EUR).
XXXX
2
Growth
3
Value
4
Emerging
Market
5
base p.a. + 15% dell’extrarendimento
realizzato su base annua. La commissione
totale non potrà comunque superare gli 85
punti base. Modalitá di addebito delle
commissioni: solo tramite invio di fattura
(classe X).
****
Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di
tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha
indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni
normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole
posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 19.05.2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dagli eredi dell’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la
particolarità della situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la
109
particolarità e la delicatezza della stessa, si propone di concedere – in deroga ai principi generali
sui tempi di erogazione sanciti dall’articolo 6 del Regolamento parte IV – un contributo economico
di natura assistenziale di 2.089,25 euro a copertura delle spese funerarie sostenute, nonché un
rimborso di 5.000,00 euro quale contributo una tantum per le spese di studio.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 203/2011
di concedere agli eredi del Perito Industriale matricola EPPI XXXX – in deroga ai principi generali
sui tempi di erogazione sanciti, dall’articolo 6 del Regolamento parte IV – un contributo economico
di natura assistenziale di 2.089,25 euro a copertura delle spese funerarie sostenute, nonché un
rimborso di 5.000,00 euro quale contributo una tantum per le spese di studio.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 551.929,17 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
…..OMISSIS
Alle ore 17,30 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
110
VERBALE n. 10 del 14/06/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 01/06/2011 prot. 11519 e successiva integrazione si riunisce il
giorno 14/06/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di
Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente
ordine del giorno:
…..OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti il Sindaco Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Dott. Salvatore Arnone,
Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato Dott. Davide Galbusera.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, e la sig.ra Sara Fanasca, che funge da
segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 15,45 dichiara aperta la seduta.
Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 25/05/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 2) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Non sono presenti richieste, pertanto il punto non viene trattato.
****
Punto 03) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente).
Il Relatore informa i signori Consiglieri in relazione all’ esigenza di conferire i seguenti incarichi
professionali in materia legale, finanziaria ed attuariale.
Per quanto attiene la materia legale, a seguito della valutazione positiva effettuata dal CDA per
l’investimento nel fondo immobiliare XXXX, che investe nel mercato immobiliare della città di
Berlino, si ritiene utile effettuare una due diligence legale in relazione al regolamento dello stesso
Fondo. Per tale attività è stata richiesta la consulenza dello studio internazionale XXXX. La
proposta economica è di euro 10.000,00 oltre iva e spese.
In relazione alla materia finanziaria, a seguito della delibera di investire nei fondi azionari globali e
dei paesi emergenti e nei mandati obbligazionari di tipo LDI, e anche alla proposta di investire nella
Gestione separata denominata Previdenza Più della compagnia assicurativa XXXX, si ritiene di
valutare le proposte economiche della società di consulenza finanziaria XXXX Spa così
determinate: euro 12.000,00 annui sino a sei fondi azionari; euro 8.000,00 annui per i due mandati
obbligazionari ed euro 5.000,00 una tantum per la valutazione della polizza assicurativa della XXXX
(valori al netto dell’IVA).
La consulenza attuariale, è richiesta allo Studio XXXX in relazione alle nuove ed ulteriori valutazioni
statistico attuariali da effettuarsi per la valutazione dei correttivi al sistema previdenziale dell’EPPI
individuati dal CDA, e finalizzati al miglioramento dei trattamenti pensionistici. Nello specifico sarà
opportuno valutare la sostenibilità ed efficacia degli interventi finalizzati alla distribuzione della
111
riserva straordinaria accantonata tempo per tempo e all’aumento della contribuzione previdenziale
obbligatoria (contributo soggettivo ed integrativo). Il compenso proposto per la consulenza
professionale è di euro 18.000,00 oltre oneri di legge.
Pertanto si propone di conferire mandato al Presidente, nel limite degli importi sopra individuati al
fine di trattare le migliori condizioni economiche e conferire i suddetti incarichi professionali.
Il C.d.A. all’unanimità, prendendo atto della proposta,
Delibera 204/2011
Di conferire mandato al Presidente nel limite degli importi di seguito individuati al fine affidare i
seguenti incarichi professionali fiduciari come descritti nella premessa che forma parte integrante
della delibera:





Euro 10.000,00 oltre spese ed oneri di legge per la consulenza legale prestata dallo studio XXXX;
Euro 12.000,00 oltre oneri di legge per la consulenza finanziaria sui fondi azionari prestata dalla
XXXX;
Euro 8.000,00 oltre oneri di legge per la consulenza finanziaria sui mandati obbligazionari di tipo
LDI prestata dalla XXXX;
Euro 5.000,00 oltre oneri di legge per la consulenza finanziaria relativa alla valutazione della
proposta di investimento della compagnia assicuratrice XXXX;
Euro 18.000,00 oltre oneri di legge per la consulenza attuariale prestata dallo studio XXXX.
****
Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
Non è presente nessuna richiesta, pertanto il punto non viene trattato.
****
Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti
dell’Ente si è valutata la possibilità di investirla nell’obbligazione a 4 anni emessa dalla XXXX. In
relazione alla suddetta operazione si indicano le principali caratteristiche:
 Rating BBB di S&P
 Tasso fisso annuale 4,10%
 Periodicità cedole: semestrale
 Prezzo acquisto: 100
 Valore rimborso: 100
 Durata: anni 4
Il Consiglio di Amministrazione valuta positivamente l’iniziativa in termini di contenuti rischi e buon
rendimento. Il tasso lordo del 4,10%, pari al 3,59% al netto della tassazione del 12.50% consente di
coprire abbondantemente l’attuale tasso di legge da applicare ai montanti degli iscritti e quello
stimato per il prossimo quinquennio. Infatti l’economia italiana dovrebbe crescere nominalmente
dell’8% annuo per pareggiare il rendimento finanziario dell’investimento.
112
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 205/2011
di dare mandato al Presidente per la sottoscrizione dell’ obbligazione della durata di quattro anni
dell’importo di complessivi euro 20 milioni al tasso annuo non inferiore al 4,10% con la XXXX.
****
Punto 06) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di
tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha
indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni
normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole
posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 09.06.2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della
situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la
delicatezza della stessa, si propone di concedere un contributo economico una tantum di natura
assistenziale di 2.500,00 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 206/2011
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX un contributo economico una tantum di natura
assistenziale di 2.500,00 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 549.429,17 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della
situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la
delicatezza della stessa, si propone di concedere un contributo economico di natura assistenziale
di 209,00 euro a copertura delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per
la tardiva presentazione del modello EPPI 03/09.
Il C.d.A. all’unanimità:
113
Delibera 207/2011
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX un contributo economico natura assistenziale di
209,00 euro a copertura delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la
tardiva presentazione del modello EPPI 03/09.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della
situazione esposta, tenuto conto che il Regolamento Eppi non statuisce espressamente che
l’iscritto debba farsi carico delle spese del collegio arbitrale, in quanto detta interpretazione si ricava
a contrario dalla formulazione letterale della norma dell’articolo 16, comma 5, del Regolamento
<<Nel caso di riconoscimento della inabilità o della invalidità le spese dell’intero collegio medico
sono a carico dell’Ente (…)>>, tenuto conto della delicatezza della materia di cui trattasi e delle
innegabili precarie condizioni di salute dell’iscritto, si propone che l’Ente – in via del tutto
eccezionale – si faccia carico delle competenze spettanti al sanitario di fiducia dell’Ente stesso ed
al sanitario nominato dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Perugia, fatturate secondo i principi
statuiti dallo stesso Consiglio d’Amministrazione, in ragione dell’incarico loro affidato.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 208/2011
di farsi carico – in via del tutto eccezionale – delle competenze spettanti al sanitario di fiducia
dell’Ente stesso ed al sanitario nominato dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Perugia, fatturate
secondo i principi statuiti dallo stesso Consiglio d’Amministrazione, in ragione dell’espletamento
dell’incarico loro affidato.
****
Punto 07) Immobili (Relatore il Consigliere Andrea Santo Nurra)
Il Relatore espone ai signori Consiglieri due proposte di definizione bonaria avanzate
rispettivamente dalla società XXXX conduttrice dell’ultimo Piano di Piazza Barberini, 52 e dalla
XXXX., già conduttrice di una porzione del terzo piano dello stesso stabile.
Avverso la prima società (XXXX.), inadempiente nel pagamento del canone ed oneri accessori per
38.193,64 euro al dicembre 2010, l’Ente ha azionato le procedure esecutive per la liberazione dei
locali e recupero della morosità. Le azioni, da un punto di vista processuale, sono nell’ultima fase
conclusiva essendo stato notificato il preavviso di rilascio, anticamera della esecuzione coattiva
dello sfratto, e l’atto di precetto per il recupero delle somme dovute.
Il legale rappresentate della società, in un incontro tenutosi presso l’Ente, ha dapprima
rappresentato la ristrutturazione aziendale realizzata da qualche mese, che ha visto l’ingresso di
nuovi professionisti – anche stranieri – con l’obiettivo di dare un respiro internazionale all’attività
prestata e l’ampliamento delle attività conseguenza dell’inglobamento di un’altra realtà esistente sul
mercato quale la società XXXX, quest’ultima già conduttrice dei locali siti al quarto piano dello
stesso stabile. Ha, pertanto, manifestato l’interessamento alla continuazione del rapporto locativo
114
proponendo un rientro integrale del debito non solo della società XXXX ma anche della morosità
ereditata dalla XXXX – corrispondente a poco più di 64.000,00 Euro –. Il rientro complessivo del
debito dovrà avvenire, a termini di proposta, entro l’anno 2011. A garanzia dell’adempimento hanno
proposto la cessione di un credito (con titolo esecutivo) che uno dei nuovi soci vanta nei confronti
dell’Erario, il cui importo – di oltre 260.000,00 Euro – è di molto superiore a quanto effettivamente e
complessivamente dovuto all’Ente. A tal proposito si sono resi disponibili a che la procedura di
esecuzione del titolo venga seguita direttamente da legali di fiducia dell’Ente.
Considerato che l’Ente potrebbe processualmente sospendere la procedura esecutiva già istruita
avverso la XXXX, senza con ciò rinunciare alle azioni proposte che potranno essere riattivate in
ogni momento, e prendendo atto che effettivamente il canone del mese di giugno è stato
regolarmente corrisposto, il che potenzialmente potrebbe essere letto come indice di conferma
dell’efficacia della ristrutturazione aziendale, si invitano i signori Consiglieri a valutare i termini della
proposta, così da formalizzare una scrittura, anche eventualmente trascritta in forma pubblica, al
fine di soddisfare le ragioni di credito della nostra Fondazione nel termine proposto e comunque al
massimo entro la fine dell’anno 2011. A tal proposito si rende necessario legittimare il legale
nominato, avv. XXXX a predisporre gli atti propedeutici alla definizione della proposta, senza
ulteriori oneri per l’Ente.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 209/2011
di accettare i termini della proposta formalizzata verbalmente dal legale rappresentante della
società XXXX. e conseguentemente di sospendere le azioni proposte avverso la stessa società
nonché nei confronti della società XXX.
Delibera 210/2011
di autorizzare l’avv. XXXX a predisporre gli atti propedeutici e consequenziali alla proposta quali la
cessione del credito e ogni altro atto funzionale alla verifica della effettiva azionabilità delle
procedure per la esecuzione dei titoli senza ulteriori oneri per l’Ente.
*****
Con riferimento alla seconda proposta formulata dalla XXXX. è bene riesaminare brevemente i
termini della criticità. La società conduceva parte dei locali siti al terzo piano di Piazza Barberini
unitamente alla società XXXX, quest’ultima dichiarata fallita. Il rapporto di locazione è stato
regolarmente risolto lo scorso anno - successivamente alla risoluzione - la società ha rivendicato un
credito per deposito cauzionale, che detratte le spese ed oneri dovuti, avrebbe evidenziato un
residuo di Euro 2.444,30.
La richiesta è stata prontamente contestata dall’Ente in quanto dalla documentazione in nostro
possesso la percentuale del deposito cauzionale imputabile alla società XXXX era di molto inferiore
ed il credito residuo che l’Ente avrebbe dovuto riconoscere alla stessa era di poco inferiore a
900,00 Euro.
115
La XXXX. ha ritenuto la ricostruzione, seppur documentale dell’Ente, non veritiera e nell’ottobre
dello scorso anno citava l’Eppi dinanzi al Giudice di Pace di Roma per vedersi riconoscere il credito
che la stessa riteneva di poter rivendicare e cioè nella misura di Euro 2.444,30.
L’Ente è stato costretto, quindi, a doversi costituire in giudizio, conferendo il mandato all’avv. XXXX,
ed eccependo quanto già precedentemente contestato. La società solo dopo la nostra costituzione
in giudizio ha ritenuto di poter accettare la proposta precedentemente formulata, chiedendo per la
definizione del giudizio e rinuncia a qualsiasi pretesa la somma complessiva di Euro 900,00.
Si chiede quindi, ai signori Consiglieri in primis di ratificare il mandato conferito dal Presidente
all’avv. XXXX che ha curato gli interessi dell’Ente con la costituzione in giudizio e di valutare i
termini per l’eventuale l’accettazione della proposta.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 211/2011
di ratificare la nomina dell’avv. XXXX quale legale dell’Ente nella costituzione nel giudizio promosso
dalla XXXX dinanzi al Giudice di Pace di Roma, e di riconoscere un compenso di Euro 1.000,00,
oltre oneri di legge per l’azione proposta.
Delibera 212/2011
di accettare la proposta avanzata dalla società XXXX. per una definizione del giudizio e rinuncia ad
ogni rivendicazione per Euro 900,00, invitando l’avvocato XXXX a predisporre gli atti necessari e
propedeutici alla definizione del rapporto, senza oneri aggiuntivi per l’Ente.
****
….OMISSIS
116
VERBALE n. 11 del 30/06/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 22/06/2011 prot. 12309 si riunisce il giorno 30/06/2011 presso
la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali
e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione e l’intero Collegio Sindacale.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile
amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente, constatata la chiusura della seduta del Collegio Sindacale dichiara valida la seduta e
alle ore 16,05 dichiara aperta la seduta.
Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 14/06/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Adozione nuovo Regolamento di Previdenza (Relatore il Presidente)
Il presidente ricorda ai sigg.ri Consiglieri che questo Consiglio con la delibera 167/2011 aveva
statuito di riconoscere agli iscritti interessati dal prossimo invio delle lettere di diffida un termine sino
al 30.06.2011 utile per la regolarizzazione della propria posizione previdenziale senza
l’applicazione delle sanzioni ex art 10 comma 5 del nuovo Regolamento e del conseguente
addebito della contribuzione minima ex art 3 comma 7 ed art 4 comma 4 del nuovo Regolamento.
Orbene, anche in ragione del disservizio creato dal cattivo funzionamento del sistema postale
nazionale nel recapitare gli avvisi agli interessati si propone di prorogare tale termine di
adempimento al 01.08.2011 con conseguente adozione del nuovo regime sanzionatorio a
decorrere dal 02.08.2011.
Il CdA, all’unanimità
Delibera 214/2011
Di riconoscere agli iscritti interessati dal recente invio delle lettere di diffida un termine sino al
01.08.2011 utile per la regolarizzazione della propria posizione previdenziale senza l’applicazione
delle sanzioni ex art 10 comma 5 del nuovo Regolamento e del conseguente addebito della
contribuzione minima ex art 3 comma 7 ed art 4 comma 4 del nuovo Regolamento, con
conseguente adozione del nuovo regime sanzionatorio a decorrere dal 02.08.2011.
****
Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri in relazione all’ esigenza di conferire i seguenti incarichi
professionali in materia fiscale in tema di prestazioni previdenziali.
117
In effetti sino all’anno di competenza 2010 tale attività era svolta dallo studio XXXX unitamente
all’elaborazione delle buste pensione.
Dal primo gennaio 2011 l’Ente utilizza il nuovo programma contributivo previdenziale che elabora
autonomamente le buste pensioni.
E’ necessario che tale modulo sia sistematicamente monitorato e riallineato alle disposizioni fiscali
vigenti tempo per tempo. Inoltre è necessario che il professionista incaricato provveda alla
trasmissione annuale del modello 770.
Per tale ragione ci siamo rivolti al professionista che ha certificato il modulo fiscale all’interno del
modulo previdenziale in uso dal 01.01 p.p., ovvero al XXXX, Dottore Commercialista e Revisore
Contabile, con sede in Via XXXX, che peraltro già ci assiste dall’avvio della nuova piattaforma.
In concreto l’attività professionale da svolgere è la seguente:





Elaborazione annuale del Modello 770 semplificato per enti non commerciali esclusivamente per le
posizioni pensionistiche gestite.
Invio telematico del Modello 770 semplificato previa ricezione di tutti i dati relativi ai redditi erogati
dall’Ente, esclusi quelli pensionistici, e dei rispettivi percipienti (anagrafici, fiscali, previdenziali e
relativi versamenti) in formato compatibile con quello ministeriale al fine di poter effettuare
l’integrazione informatica del Modello escludendo eventuali errori di digitazione. In alternativa al
punto precedente fornitura degli archivi informatici del Modello 770 dei pensionati secondo lo
standard compatibile con quello ministeriale per l’esportazione ad altro software gestionale.
Consulenza ed assistenza, anche presso la sede della software house, per l’integrazione e la
manutenzione del modulo per la gestione delle posizioni pensionistiche all’interno della piattaforma
software dell’Ente.
Consulenza ed assistenza, anche presso la sede della software house, per la manutenzione del
modulo fiscale relativo alle ritenute fiscali operate per le prestazioni pensionistiche erogate
dall’Ente; manutenzione e verifica della correttezza formale della predisposizione dei modelli F24
per effettuare il pagamento, entro le scadenze fiscali previste dalla normativa vigente, delle ritenute
effettuate.
Consulenza ed assistenza, anche presso la sede della software house, per l’aggiornamento, la
predisposizione e la stampa, anche in formato elettronico, delle certificazioni fiscali di fine anno
(CUD) per tutte le posizioni pensionistiche gestite.
“La consulenza professionale verrà espletata direttamente presso gli Uffici dell’Ente in Roma anche
con l’ausilio delle strutture informatiche in disponibilità dell’Eppi e direttamente presso la sede della
software house da Voi indicata. In ogni caso sarà garantita la reperibilità del sottoscritto anche per
eventuali chiarimenti brevi.
Per le attività richieste dagli uffici ed elencate in premessa, ci è stata formalizzata una richiesta
mensile per € 1.600,00, oltre IVA ed oneri di legge,(€ 19.200,00 annue)”.
Solo a titolo informativo si segnala che, come a suo tempo preventivato, la realizzazione del
modulo pensioni utilizzando un professionista per la sola verifica ed aggiornamento del modulo
fiscale darà luogo ad economie annue rispetto al 2010 di oltre € 100.000,00.
Il C.d.A. all’unanimità,
118
Delibera 215/2011
Di conferire mandato al Presidente per stipula di un contratto professionale fiduciario per lo
svolgimento delle attività in premessa verso un compenso annuo pari ad euro 19.200,00, oltre IVA
ed oneri di legge.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.105 - Consulenze amministrative
****
Il Relatore ricorda ai Consiglieri che il prossimo 01 agosto scadrà il termine della presentazione del
modello reddituale del 2010. Per tale ragione, si rende opportuno potenziare i servizi del centralino
utilizzando personale interinale.
Considerati i già rilevanti carichi di lavoro degli uffici, si propone di stanziare l’importo di € 7.000,00
per il potenziamento del servizio di call center mediante nr massimo di 2 contratti di lavoro
interinale.
Il CdA all'unanimità
Delibera 216/2011
Di stanziare l’importo massimo di € 7.000,00 per il potenziamento del servizio di call center
mediante nr massimo di 2 contratti di lavoro interinale.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.135 – Altre prestazioni di servizi
****
Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta
del 22 giugno 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sottoelencati iscritti:
…OMISSIS
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 aprile 2005, considerata
la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico
itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha
accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di
confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei
requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno
d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura
assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione
della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali
variazioni, pari a 1.725,49 euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione,
all’unanimità:
Delibera 217/2011
119
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in
quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a
1.725,49 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 giugno 2008, considerata
la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è
sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha
accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di
confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei
requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno
d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura
assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione
della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali
variazioni, pari a 561,47 euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione,
all’unanimità:
Delibera 218/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in
quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a
561,47 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 aprile 2005, considerata
la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico
itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha
accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di
confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei
requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno
d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura
assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione
della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali
variazioni, pari a 2.743,91 euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione,
all’unanimità:
120
Delibera 219/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in
quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a
2.743,91 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 giugno 2008, considerata
la documentazione medica prodotta, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite
di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità,
si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in
possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza,
l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di
natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di
presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di
eventuali variazioni, pari a 2.304,90 euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione,
all’unanimità:
Delibera 220/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in
quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a
2.304,90 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 marzo 2008, considerata
la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è
sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ne ha
revocato la liquidazione dell’assegno d’invalidità in ragione della mancata permanenza dei requisiti
previsti, si propone di revocare l’assegno in essere con effetto dal 1° luglio 2011 disponendo che gli
uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del
Regolamento.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 221/2011
121
di revocare con effetto dal 1° luglio 2011 l’assegno d’invalidità in essere liquidato all’iscritto
matricola EPPI XXXX in ragione della mancata permanenza dei requisiti previsti, disponendo che
gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del
Regolamento.
****
Punto 05) Investimento mobiliare (Relatore il Presidente)
Il Presidente si riporta a quanto verbalmente anticipato nella precedente seduta in merito alla
opportunità di procedere con un investimento con il XXXX, precisando ai sig.ri Consiglieri alcuni
elementi utili ai fini di una valutazione definitiva sulla fattibilità o meno dell’investimento rispetto agli
obiettivi dell’Ente.
XXXX è una società specializzata nella gestione di fondi immobiliari in Germania e con una
focalizzazione su Berlino.
La società gode di un discreto track-record ottenuto su operazioni passate e sul primo fondo
specializzato (Fondo “XXXX”) sulla città di Berlino. Nello specifico il primo fondo ha ottenuto in poco
più di un anno e mezzo di attività risultati interessanti. Il portafoglio del primo fondo è composto da
14 edifici (907 unità) con un totale investito di circa 128 milioni di euro. Il prezzo medio di acquisto è
pari ad euro 1.207 mq con una redditività media del 7%. Gli immobili acquistati sono per il 78,6%
ubicati nell’area “prime”, con redditività del 6,7%, per il 14% nell’area “average”, con redditività del
7,8% e per il 7,1% nell’area “basic”, con redditività dell’8,6%. L’ultimo NAV certificato al 31.12.2010
è pari a 114 (sopra la pari).
La società sta lanciando una nuova iniziativa destinata ad investitori istituzionali qualificati al quale
stanno aderendo le principali Casse di Previdenza oltre ad alcune Fondazioni bancarie. Il prodotto,
denominato “XXXX” e’ un fondo di diritto Lussemburghese regolamentato dalla Commission de
Surveillance du Secteur Financier - CSSF (equivalente della Consob in Lussemburgo).
L’ordinamento del Fondo sarà quello di Specialised Investment Fund – SIF recentemente
approvato dalle autorità lussemburghesi.
La strategia del Fondo sarà quella di acquisire un portafoglio diversificato di immobili
(prevalentemente interi edifici) ad uso residenziale e commerciale attraverso una selezione
accurata e meticolosa di opportunità sul mercato tedesco, con una focalizzazione importante nella
città di Berlino. Il Fondo andrà alla ricerca di immobili ritenuti sottovalutati e che offrono opportunità
di miglioramento della redditività unitamente al potenziale di apprezzamento.
Di seguito le principali caratteristiche del Fondo :
Obiettivo di raccolta: sino ad Euro 100 milioni
Leva massima: 70%
Finanziamenti: 10 anni a tasso fisso
Distribuzione: prevista tra il 5% e il 10% per anno inclusa la cedola minima garantita
Cedola minima garantita: 4% per anno per i primi tre anni
122
IRR obiettivo: 15% per anno su un orizzonte di 5-10 anni
Obiettivo di scadenza: rimborso del capitale entro il 6° anno e portafoglio residuo entro il 10° anno
Investimento minimo: euro 5 milioni (una size di almeno euro 7 milioni prevede l’assegnazione di un
posto nel Comitato Consultivo del Fondo)
Commissioni di sottoscrizione: 1%
Commissioni di gestione: 1% su NAV
Commissioni di performance: Carried interest del 20% oltre un rendimento “hurdle rate” dell’8% Set
Up Fees: nessuna tranne spese implicite di costituzione e manutenzione del Fondo (euro 150.000
iniziali e euro 75.000 annuali)
Rendimenti derivanti da affitti: intorno al 7,5%
Prezzo medio per m²: Euro 1.200
Obiettivo di IRR:
15%
Quotazione: prevista alla borsa di Lussemburgo a discrezione dell’Investment Manager
Property Manager: EB Immobilienmanagement GMBH, società berlinese specializzata nella
gestione e ottimizzazione attiva di immobili e partner strategico di Optimum AM
Ciclo di vita del fondo:
1)
Periodo di sottoscrizione: entro fine luglio 2011
2)
Periodo di ramp-up: 12 mesi a partire dalla fine del periodo di sottoscrizione
3)
Periodo di ottimizzazione: dal 2° al 4° anno
4)
Liquidazione: previsto tra il 4° e il 9° anno
Reportistica: newsletter trimestrale, pubblicazioni sul sito della società, visite organizzate del
portafoglio e degli uffici a Berlino
Consulenti legali: XXXX Lussemburgo
Società di Revisione: XXXX
Banche finanziatrici: XXXX
Secondo la Società di Gestione permangono ancora a Berlino
eccellenti opportunità di
investimento per investitori di medio-lungo termine. In particolare, sul mercato residenziale si riesce
oggi ad acquistare immobili, in buono stato e in gran parte affittati, a prezzi medi che si aggirano
intorno ai 900 Euro al m² (media centro città), decisamente al di sotto del costo di costruzione
(stimato attorno ad euro 1.500 mq) e per tale motivo sembrano non sussistere le condizioni per un
eventuale calo dei prezzi dovuto ad una offerta eccessiva. Non solo, ma la redditività derivante
dagli affitti si mantiene intorno al 7% al netto dei costi primari di gestione. I prezzi di acquisto in città
123
sono più bassi di città come Budapest, Istanbul, Tallin o Kuala Lumpur in cui il Pil pro-capite non è
paragonabile a quello di Berlino. L’insostenibilità di tali livelli è evidenziata non solo da un confronto
diretto con i prezzi rilevati in altre capitali Europee, ma è confermata da analisi più approfondite
sulla struttura economica e demografica della città.
Si ricorda che la divisione della città e il regime nazista hanno interrotto lo sviluppo strutturale di
Berlino per oltre 50 anni. Sino al 1990 il mercato residenziale della città è stato sostenuto da
massicci sussidi statali che hanno mantenuto un livello anomalo di affitti bassi presente ancora
oggi. Questo ha incoraggiato la popolazione ad affittare e non acquistare la casa. Infatti oggi solo il
12% della popolazione possiede la casa nella quale abita, contro una media del 43% per la
Germania e di circa il 60% per l’Europa. Si ritiene quindi che una volta rimossi gli aspetti che hanno
determinato tale anomalia di mercato, i prezzi della più importante economia in Europa siano
destinati ad allinearsi con quelli di altre capitali europee. La popolazione di circa 3,5 milioni
evidenzia segnali di crescita grazie anche all’immigrazione proveniente dall’area russa ed est
Europa e al grado generale di soddisfazione per le eccellenti strutture offerte dalla città.
Nonostante la crisi finanziaria mondiale, negli ultimi quattro anni l’economia del paese è cresciuta
sostenendo anche una buona performance della borsa.
Berlino sembra destinata a beneficiare maggiormente di altre città dal perdurare della ripresa
economica della Germania per due ragioni fondamentali:
a) nei prossimi due anni, al completamento del trasferimento del governo centrale del paese da
Bonn a Berlino, si verificherà un incremento della domanda sia dal settore pubblico che da quello
privato
b) alcuni settori quali l’informatico, il biotech, il pubblicitario e il cinematografico sono visti in forte
crescita per i prossimi anni grazie al basso costo della vita, all’eccellente sistema scolastico e
all’ubicazione geografica e strategica della città.
Con riferimento, poi, al merito della regolamentazione del rapporto del quotista con il Fondo vi sono
alcuni elementi specifici dell’investimento che meritano una particolare attenzione. Prima di tutto,
qualora l’Ente decidesse di investire un minimo di 7 milioni di euro da Regolamento verrebbe
riconosciuto il diritto a nominare un proprio rappresentante all’interno del Comitato di Investimento
del Fondo. In questo modo l’Eppi avrebbe una vigilanza e controllo diretto ed immediato sull’attività
del Consiglio di Amministrazione che gestisce direttamente il Fondo.
Sul punto, però, è da definire con certezza il ruolo meramente consultivo o di vero e proprio
controllo di merito del Comitato di investimento rispetto al Board. Infatti, la normativa
Lussemburghese per sua stessa filosofia riconosce una maggiore elasticità negli investimento e,
quindi, un potere pregnante a chi amministra sostanzialmente il Fondo. Nello stesso tempo devono
essere contemperati i maggiori poteri del Board o Consiglio di Amministrazione con adeguate
responsabilità professionali, tali da garantire una prudente gestione del Fondo stesso.
Inoltre la positività dell’investimento, ed utilità per l’Ente in termini redditività e convenienza, è
condizionata alla tassazione e, quindi, all’aliquota a cui i rendimenti del Fondo sono soggetti
(regime fiscale relativo alla tassazione del capital gain e dei proventi distribuiti). Sul tema, è stato
richiesto alla XXXX un parere legale, diretto all’Ente con il quale vengano analizzate i profili
124
dell’investimento da un punto di vista della tassazione avendo riguardo tanto alla normativa
Lussemburghese quanto a quella dello Stato Italiano.
Alla luce di quanto esposto si chiede al Consiglio di Amministrazione di esprimere un proprio parere
in merito alla opportunità di procedere con l’investimento XXXX.
Il C.d.A. all’unanimità,
Delibera 222/2011
Conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione, per sette milioni di euro, delle quote del
fondo immobiliare XXXX, condizionando, però, la sottoscrizione all’acquisizione preventiva del
parere fiscale e legale che certifichi l’assoggettamento all’imposta sostitutiva del 12,50% dei
proventi e del capital gain percepiti dall’Ente e distribuiti dalla SIF Lussemburghese.
****
Punto 06) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola)
Il Consigliere Merola evidenzia ai signori consiglieri la particolare situazione soggettiva di un iscritto,
che ha presentato erroneamente la domanda di iscrizione all’Ente, ma non avendo mai esercitato la
attività libero professionale non era tenuto al versamento della contribuzione previdenziale.
L’iscritto, identificabile con la matricola XXXX, per la irregolarità che comunque presentava la sua
posizione previdenziale è stato interessato dalla procedura legale intentata dall’Eppi, che ha
ovviamente accertato giudizialmente la sua inadempienza, condannandolo con sentenza al
pagamento degli oneri previdenziali oltre alla refusione delle spese legali per Euro 795,00. A
seguito della notificazione della successiva azione esecutiva l’iscritto ha contattato l’Ente ed ha
regolarizzato la sua posizione che ad oggi, proprio perché nulla deve a titolo di contribuzione
obbligatoria, evidenzia un saldo negativo di complessivi Euro 259,00, così ripartibili: Euro 209,00
per ritardo nella presentazione della modulistica obbligatoria, Euro 50,00 per irregolarità nella
presentazione della stessa, cartacea anziché informatica. Da evidenziare, inoltre, che l’iscritto è dal
maggio 2004 cancellato Albo.
A seguito della notificazione della procedura esecutiva l’iscritto ha palesato, altresì, i motivi che lo
hanno portato a trascurare la sua posizione con l’Eppi, che sono connessi a serissimi problemi di
salute che hanno imposto e impongo il susseguirsi di diversi e impegnativi interventi chirurgici e la
sottoposizione ad altrettanti seri protocolli di cure cicliche.
L’iscritto ha formalizzato una richiesta di annullamento delle sanzioni in ragione del suo stato di
salute e del fatto che non riceverà mai nulla dall’Eppi verso il quale il rapporto previdenziale non
sarebbe dovuto mai istaurarsi.
I legali dell’Ente, dal canto loro hanno già formalizzato la rinuncia agli onorari ed ai diritti riconosciuti
in sentenza.
Alla luce di tutto quanto evidenziato si chiede al Consiglio di deliberare l’annullamento delle
sanzioni ex art. 10 del regolamento dell’Ente all’iscritto matricola n. XXXX, per complessivi Euro
259,00.
Il C.d.A. all’unanimità,
125
Delibera 223/2011
Di annullare le sanzioni ex art. 10 del Regolamento dell’Ente per complessivi Euro 259,00 all’iscritto
matricola XXXX
****
Punto 07) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola)
Non sono state presentate richieste pertanto il punto non viene trattato.
…..OMISSIS
Punto 09) Varie ed eventuali
Non avendo null’altro da deliberare alle ore 17,15 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
126
VERBALE n. 12 del 14/07/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 04/07/2011 prot. 14255 si riunisce il giorno 14/07/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione, il Presidente del collegio Sindacale e il Sindaco
Massimo Cavallari. I Sindaci Dott. Salvatore Arnone e Per. Ind. Claudio Guasco presenziano la seduta
del Cig che si sta svolgendo contemporaneamente. Assente giustificato la Dott.ssa Gianna Scafi
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile
amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16,25 dichiara aperta la seduta.
Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 30/06/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Nomina delegati EPPI Società di Servizi (relatore il Presidente).
Il Presidente evidenzia ai signori Consiglieri la necessità di confermare la partecipazione societaria
nella costituita società Opificium Service S.r.l., per la quale sono stati individuati i soggetti che, in
rappresentanza diretta dell’Eppi, dovranno ricoprire il ruolo nel Consiglio di Amministrazione e
nell’Assemblea. La valutazione sulla opportunità in termini di maggiore efficienza della gestione da
parte della nuova società di alcune delle attività attualmente eseguite direttamente dall’Eppi è stata già
deliberata da questo Consiglio con conferimento del mandato al Presidente per la sottoscrizione degli
atti pubblici propedeutici alla costituzione della stessa.
In merito alla individuazione dei soggetti che ricopriranno le cariche istituzionali della società è bene
ricordare la scelta è stata in parte condizionata dagli intercorsi accordi, formalizzati in patti parasociali
a mente dei quali spetta ai soci – nella fase di prima costituzione – nominare ciascuno due membri del
Consiglio di Amministrazione, che sarà ovviamente costituito da quattro consiglieri. A tal proposito, con
l’Atto costitutivo sono stati nominati in rappresentanza dell’Eppi, si ripete almeno per la prima fase di
avvio della società, i componenti che attualmente ricoprono le cariche rappresentative del Consiglio di
Amministrazione e del Consiglio di Indirizzo generale della nostra Fondazione.
Il vice Presidente, poi, rappresenterà l’Eppi all’interno dell’assemblea fermo restando che la delega,
conferita con la presente deliberazione, potrà in ogni caso essere riconferita ad altro soggetto in ipotesi
di indisponibilità dello stesso Vice presidente a presenziare a qualche riunione assembleare.
Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità
Delibera 224/2011
Di confermare quale rappresentati dell’Eppi all’interno del Consiglio di Amministrazione della società
Opificium Service S.r.l. il Presidente ed il Coordinatore.
127
Il Consiglio di Amministrazione, con l’astensione del Vice Presidente Gianpaolo Allegro
Delibera 225/2011
Di confermare Gianpaolo Allegro quale componente dell’Assemblea in rappresentanza dell’Ente,
invitando il Presidente a formalizzare la delega alla partecipazione allo stesso.
****
Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice presidente)
Il relatore sottopone alla valutazione di merito dei signori Consiglieri l’implementazione di nuovi servizi
nell’area on line al fine di migliorare i servizi in favore degli iscritti, la trasparenza degli stessi ed
avvicinare ulteriormente l’Ente alla propria platea di riferimento.
In particolare, l’obiettivo è quello di rendere l’area on line un vero e proprio ufficio dell’Ente a
disposizione degli iscritti, il che determinerebbe un sensibile miglioramento in termini di efficacia della
gestione della posizione individuale dell’iscritto, circoscrivendo l’attività dell’Ente alla verifica e controllo
della sussistenza dei presupposti necessari all’evasione della singola richiesta.
Per tale ragione è necessario, a supporto di tutto quanto verrà rilasciato o richiesto per il tramite della
stessa area, realizzare un protocollo informatico su tale area che si sincronizzi con quello dell’EPPI. In
questo modo l’Ente avrà sempre un’adeguata evidenza di quanto rilasciato all’iscritto e la rispondenza
rispetto a quanto dallo stesso effettivamente richiesto.
Il protocollo informatico dovrà ovviamente supportare tutte le funzioni che nel tempo saranno
realizzate.
Per il corrente anno l’obiettivo dei servizi realizzare che si intende realizzare è il seguente:
 estratto conto on line, ovvero aggiornato quotidianamente e, per alcune scritture in tempo
reale;
 rilascio attestazione dei versamenti ai fini della deducibilità fiscale, rilascio del DURC;
 visualizzazione del proprio fascicolo con tutta la corrispondenza in entrata ed in uscita;
 possibilità di modificare i propri recapiti anagrafici in tempo reale;
 registrazione simultanea del modello reddituale EPPI 03 con immediata visualizzazione del
nuovo saldo;
 registrazione in tempo reale delle scritture contabili da modelli online;
 visualizzazione e stampa del saldo flash (e/c sinottico dell’iscritto);
 pubblicazione del fascicolo dell’iscritto che consenta di disporre di tutta la documentazione
in/out intercorsa tra lo stesso e l’Ente;

gestione delle seguenti preistruttorie:
 Rateizzazione
 Riscatto
 Rimborso
 Pensioni: Vecchiaia; Reversibilità; Indiretta;
 Benefici assistenziali
 Ricongiunzione in entrata
 Ricongiunzione in uscita
 Compensazioni
 Contribuzione volontaria
 Maternità
 Realizzazione di una chat per l’assistenza on line degli iscritti.
128
Tale infrastruttura, costituirà la base che consentirà all’iscritto, in futuro, di seguire - attraverso la sua
area riservata - l’intero iter della sua Istruttoria.
L’insieme di tali servizi presuppone la realizzazione di adeguati moduli di aggiornamento in tempo
reale e di sincronizzazione.
Il valore stimato di tali lavori è pari a € 75.000,00 (euro settantacinquemila/00).
I tempi di realizzazione, individuati in 120 giorni, sono stati calcolati attraverso una pre-analisi con
l’individuazione dei relativi punti funzione, nel computo sono stati valutati e ricompresi anche i tempi
per la realizzazione del Progetto Tecnico, della Documentazione Tecnica e del Manuale Utente, che
dovranno essere consegnati unitamente al codice sorgente. L’analisi dei tempi e dei rispettivi costi è
stata fatta prendendo a riferimento gli indicatori pubblicati dal CNIPA per attività di sviluppo software
similari.
Si propone di procedere, nel rispetto della procedura semplificata adottata dall’Ente, alla nomina di un
responsabile del procedimento nonché all’acquisizione di almeno cinque richieste di ditte che abbiano i
requisiti indicati nella richiamata procedura, le cui offerte dovranno essere predisposte in ragione dei
lavori specificamente indicati in premessa, individuandole prioritariamente tra quelle iscritte nell’Albo
fornitori, se presenti, in ossequio alla procedura in economia adottata dall’Ente.
Si propone, altresì, di nominare l’ing. XXXX per la cura dell’analisi tecnica di fattibilità e
predisposizione del capitolato tecnico necessario ai fini della predisposizione delle lettere di invito e
valutazione delle stesse e per la valutazione del relativo codice sorgente,
Si conferisce mandato al Presidente per concordare gli onorari professionali da riconoscere all’Ing.
XXXX entro il limite massimo pari al 10% del valore de l presente appalto con obbligo di rendiconto.
Il CdA all’unanimità
Delibera 226/2011
stanziare l’importo di Euro 75.000,00 (oltre iva) per la esecuzione dei lavori specificati nella premessa;
Il Cda con l’astensione del Consigliere Nurra
Delibera 227/2011
di nominare il Consigliere Andrea Nurra responsabile del procedimento per la istruzione della
procedura di selezione dell’impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l’affidamento dei lavori
straordinari volti alla realizzazione delle implementazioni dell’area on line indicate in premessa,
individuandole prioritariamente tra quelle iscritte nell’Albo fornitori, se presenti, in ossequio alla
procedura in economia adottata dall’Ente.
Il CdA all’unanimità
Delibera 228/2011
di nominare l’ing. XXXX per la cura dell’analisi tecnica di fattibilità e predisposizione del capitolato
tecnico, necessario ai fini della predisposizione delle lettere di invito e valutazione delle stesse. Si
conferisce mandato al Presidente per concordare gli onorari professionali da riconoscere all’Ing.
XXXX entro il limite massimo pari al 10% del valore dell’appalto, con obbligo di rendiconto.
***
Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 6
luglio 2011 ha preso in esame la domanda di assegno d’invalidità presentata dal sottoelencato iscritto:
….OMISSIS
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1° luglio 2008, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
129
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto
l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 229/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere.
****
Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti
dell’Ente si è valutata la possibilità di investirla per euro 3 mln nella polizza assicurativa della
compagnia XXXX il cui rendimento atteso a breve termine (entro 5 anni) è pari al 3,9%, con un minimo
garantito dell’1,50% . L’investimento è stato valutato, dall’advisor XXXX, coerente con l’asset al
location strategica e con il rendimento target. Tenuto conto il suddetto rendimento obiettivo, copre di
gran lunga le ipotesi di tasso passivo da applicare ai montanti degli iscritti.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 230/2011
di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione della polizza della compagnia assicurativa
XXXX per l’importo del premio di euro 3 milioni alle seguenti condizioni:
Tariffa: Ramo V
Riscatto totale: non previsto sino al terzo anno, dal quarto con una penale del 2% e nel quinto con una
penale dell’1%. Dal sesto senza penali.
Riscatto parziale: dal secondo anno con il limite del 15% del montante maturato e senza penali
Retrocessione: 100% degli utili
Caricamenti: zero
Minimo trattenuto: pari allo 0,80% da sottrarre dal rendimento lordo realizzato dalla gestione separata
Denominazione gestione separata: XXXX
Consolidamento dei risultati: si
Calcolo del rendimento: mensile
Rendimento minimo garantito 1.50%.
130
****
Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che il caso di prossima trattazione coinvolge problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 14.07.2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della
situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la
delicatezza della stessa, si propone di concedere:
1) La rateizzazione del debito maturato al 13 giugno 2011, data di presentazione della predomanda di rateizzazione, in linea capitale e sanzioni ex articoli 9 e 10 in 36 mesi;
2) L’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni, al netto dell’SBS spettante, nella misura del
40% e così per un dovuto residuo di 7.069,36 euro;
3) L’abbattimento delle sanzioni ex articolo 10 maturate nella misura del 40% e così per un
dovuto residuo di 2.221,08 euro.
La concessione dei benefici di cui sopra è condizionata al pagamento degli interessi di mora, nella loro
misura ridotta del 60%, quale condizione di ammissibilità alla rateizzazione del debito nonché al
puntuale rispetto del piano d’ammortamento stesso, nonché al pagamento delle spese legali residue.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 231/2011
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX:
1) La rateizzazione del debito maturato al 13 giugno 2011, data di presentazione della predomanda di rateizzazione, in linea capitale e sanzioni ex articoli 9 e 10 in 36 mesi;
2) L’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni, al netto dell’SBS spettante, nella misura del
40% e così per un dovuto residuo di 7.069,36 euro;
3) L’abbattimento delle sanzioni ex articolo 10 maturate nella misura del 40% e così per un
dovuto residuo di 2.221,08 euro.
La concessione dei benefici di cui sopra è condizionata al pagamento degli interessi di mora, nella loro
misura ridotta del 60%, quale condizione di ammissibilità alla rateizzazione del debito nonché al
puntuale rispetto del piano d’ammortamento stesso, nonché al pagamento delle spese legali residue.
****
…..OMISSIS
Punto 9) Conguaglio Premio assicurativo 2010/2011 (Relatore il Vice Presidente)
131
Il Vice Presidente informa il Consiglio che deve essere effettuato il conguaglio del premio assicurativo
per l'anno 2010/2011 relativo alla copertura sanitaria integrativa offerte dalla Convenzione
EMAPI/Generali Assicurazioni, determinato in ragione degli ingressi registrati dal 16 aprile 2010 (data
in cui furono comunicate le anagrafiche degli iscritti che risultavano essere in regola con i principi
statuiti dalla delibera 73/2007) al 15 aprile 2011 (data di chiusura dell’anno assicurativo).
Giova ricordare, a tal proposito, cosa recita l'articolo 11, secondo punto, delle Condizioni generali di
convenzione con le Generali Assicurazioni: <<Per tutte le entrate avvenute nel primo semestre di
decorrenza del contratto, il premio verrà calcolato con la corresponsione dell'intero premio annuo. Per
tutte le entrate avvenute nel secondo semestre, il premio verrà calcolato con la corresponsione del
60% dell'intero premio annuo>>.
Orbene, premesso che la quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00
(quarantasei/00) per ciascun iscritto di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei
grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave
invalidità permanente da infortunio, e che a tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base
(necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa
delle polizze in favore degli iscritti), dal 16 aprile 2010 al 15 aprile 2011 si sono registrati
complessivamente 853 nuovi ingressi dei quali 387 con decorrenza della copertura assicurativa in un
periodo ricadente nel primo semestre assicurativo, premesso che due iscritti EPPI sono risultano
anche iscritti presso la Cassa Geometri e che – pertanto – l’Eppi si dovrà far carico del 50% del premio
dovuto per detti iscritti, considerato che è già stato versato in sede di rinnovo annuale 2010/2011 un
premio di 611.662,00 euro oltre 24.466,48 euro a titolo di oneri 4%, il premio complessivo che dovrà
essere versato ad EMAPI ammonta a 31.842,30 euro.
Tutto ciò premesso si propone di pagare ad EMAPI il premio così come sopra quantificato.
Il C.d.A. all'unanimità:
Delibera 232/2011
di stanziare, per il pagamento del conguaglio del premio assicurativo 2010/2011 un importo pari ad
Euro 31.842,30 euro.
****
Punto 10) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione agli specifici mandati conferiti nella seduta del
Cda del 14/06/2011 e del 30/06/2011 le trattative intercorse hanno determinato i seguenti accordi e
impegni contrattuali:
-
-
Compenso per la consulenza attuariale da euro 18.000,00 ad euro 15.000,00, richiesta allo
Studio XXXX in relazione alle nuove ed ulteriori valutazioni statistico attuariali da effettuarsi per
la valutazione dei correttivi al sistema previdenziale dell’EPPI individuati dal CDA, e finalizzati
al miglioramento dei trattamenti pensionistici
Compenso per la consulenza finanziaria con la società XXX relativa al monitoraggio delle
performance dei 2 mandati LDI da euro 8.000,00 annui ad euro 4.000,00 annui
132
-
Compenso per la consulenza finanziaria con la società XXXX relativa al monitoraggio delle
performance delle 4 Sicav/Fondi azionari da euro 12.000,00 annui ad euro 8.000,00 annui.
- In relazione all’investimento in titoli obbligazionari emessi XXXX di nominali euro
20.000.000,00 tasso annuo del 4.10%, periodicità semestrale di incasso della cedola e durata
di anni 4 dal 20/07/2011 al 20/07/2015, in data 13/07/2011 si è proceduto alla firma del
prospetto informativo e del relativo regolamento per l’esecuzione dell’operazione (si allegano
prospetti-allegato1).
- In relazione alla sottoscrizione delle quote delle Sicav/Fondo azionari, si è proceduto in data
08/07/2011 alla relativa sottoscrizione per nominali euro 5.000.000 per ciascuna delle 4
Sicav/Fondo alle condizioni deliberate dal Cda nella seduta del 14/06/2011 come di seguito
descritte:
35 punti base + 15% dell’extrarendimento realizzato su base
BIPF Global
annua, senza high watermark, rispetto al benchmark ufficiale
Focus Fund
del fondo, sui primi 12 mesi; in seguito, 40 punti base p.a. +
Core
XXXX Classe X Eur
15% dell’extrarendimento realizzato su base annua. La
Hedgedcommissione totale non potrá comunque superare gli 85
IE00B3X8GN60 punti base. Modalitá di addebito delle commissioni: solo
1
tramite invio di fattura (classe X).
Growth
XXXX
2
ISIN Code
LU0508196556
0.70% su base annua. No performance fee.
PROPOSTA ORIZZONTE 1 ANNO: Commissione di
gestione pari a 0.30% p.a. per importi sino a euro 37.5 mln;
Value
XXXX
3
Emerging
XXXX
Market
4
-
LU0292323184
SISF QEP
Global Active
Value EUR
hedged, Classe
I
0.28% p.a. per importi da 37.5 a 75 mln
0.25% p.a. per importi oltre 75 mln
Commissione di incentivo: 12,5% dell’extraperformance
realizzata sul benchmark della strategia, al netto delle
commissioni di gestione e al lordo del TER, senza limite
superiore. Frequenza di calcolo: annuale.
Fondo
Commissione fissa dell' 0.90%. Commissione a performance
Istituzionale:
del 20% applicata sull'extra-performance rispetto al
FR0010556860
benchmark (100% MSCI Emerging Markets Free EUR).
XXXX I
In relazione alla sottoscrizione delle quote della SIF mobiliare optimum evalutation found –
property II sono state acquisite le assicurazioni legali e tributarie in relazione
all’assoggettamento all’imposta sostitutiva del 12,50% sui redditi da capitale e diversi percepiti
dall’Ente quale partecipante al capitale variabile della SIF. (si allegano parere legale/tributarioallegato2-3, lettera di accordo-allegato4). Pertanto, avendo valutato positivamente le risposte
ottenute in merito alle problematiche legali e fiscali precedentemente riscontrate, si è
proceduto in data 08/07/2011 a sottoscrivere impegni per complessivi euro 7 milioni.
133
In relazione alla particolare materia trattata nella suddetta relazione, la stessa è sottoposta ad obblighi
di riservatezza.
Alle ore 17,00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
134
VERBALE n. 13 del 28/07/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 21/07/2011 prot. 26838 si riunisce il giorno 28/07/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari e Dott.
Salvatore Arnone, il Per. Ind. Claudio Guasco è presente e sta presenziando la seduta del CIG che si
svolge contemporaneamente.
E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile
amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente si scusa per il ritardo causato dal protrarsi dell’incontro con il Cig e constatata la validità
della seduta alle ore 11,20 dichiara aperta la seduta.
Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 14/07/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Il Presidente informa i presenti che il Consigliere Andrea Nurra dovrà lasciare la seduta intorno alle ore
11,30, pertanto chiede ai presenti di poter variare l’ordine di trattazione dei punti posti nella
convocazione gli relativamente agli argomenti dove il Relatore è lo stesso Consigliere Nurra.
I presenti accettano e pertanto si passa alla trattazione del punto 05) Immobili.
Punto 05) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra)
Il Consigliere Relatore comunica ai signori Consiglieri i risultati dell’aggiudicazione dei lavori ed
affidamento della “manutenzione straordinaria uffici piano seminterrato edificio Piazza della Croce
Rossa, 3”, già deliberati e rispetto ai quali risulta essere stato nominato Responsabile del
procedimento (delibere n. 141 e 142 del 2011).
Sono state invitate a presentare la propria offerta alla partecipazione alla gara cinque ditte, seguendo
la regolamentazione prescritta dalla procedura in economia adottata dall’Ente ed il criterio di
aggiudicazione prescelto è stato quello del “prezzo più basso”.
Hanno manifestato l’interesse e presentato l’offerta solo due ditte. Dall’analisi dell’offerte economiche è
risultata una differenza di prezzo a fronte della quale ho ritenuto necessario procedere ad una
integrazione di documentazione e richiesta di chiarimento, al termine della quale si è palesato il motivo
della richiamata differenza economica attribuibile alla mancata inclusione nell’offerta degli oneri della
sicurezza da parte di una delle ditte partecipanti.
L’omessa previsione degli oneri della sicurezza nel prezzo offerto ha comportato una anomalia della
stessa offerta essendo diversamente indicato nella lettere di invito la previsione degli stessi.
135
In ogni caso, ho ritenuto opportuno e richiesto all’arch. XXXX di procedere ad una stima degli oneri
della sicurezza ricostruiti sulla base dei criteri e parametri stabiliti ex lege. La somma degli oneri della
sicurezza, rispetto ai quali sempre ex lege non è ammesso alcun ribasso, con l’offerta dei lavori ha
determinato un prezzo superiore rispetto a quanto offerto dall’altra ditta partecipante, che aveva già
tenuto conto degli stessi costi della sicurezza per l’espletamento dei lavori, in armonia con quanto
disposto nella lettera di offerta.
Si è, pertanto, proceduto all’affidamento dei lavori alla società XXXX. di Roma ad un prezzo di offerta
di € 49.946,58.
Tutte le informazioni sui criteri e le valutazioni che hanno portato all’ aggiudicazione e affidamento dei
lavori sono trascritti nei verbali di gara custoditi presso la sede dell’Ente.
In merito alla gara in oggetto, nella qualità di Responsabile del procedimento, devo evidenziare che
con la delibera 141 del 2011 si era proceduto ad uno stanziamento della sola somma determinata sulla
base di una stima prudenziale dei costi dei lavori, con esclusione degli oneri della sicurezza. Allo stato
attuale, a fronte delle offerte pervenute, siamo in grado di determinare con esattezza anche i reali
costi della sicurezza e, per tale motivo si chiede ai signori Consiglieri di deliberare lo stanziamento di
un importo di Euro 10.000,00 proprio a copertura degli stessi.
Il CdA all’unanimità
Delibera 233/2011
Di stanziare un importo di Euro 10.000,00 a copertura degli oneri della sicurezza per i lavori di
manutenzione straordinaria da realizzarsi presso gli uffici del piano seminterrato di piazza della Croce
Rossa, 3.
****
Punto 06) Varie ed eventuali
Il Consigliere Andrea Nurra, nella sua qualità di responsabile del procedimento di due affidamenti di
lavori, comunica ai signori Consiglieri i risultati della procedure di gara seguiti secondo la
regolamentazione della procedura semplificata adottata dall’Ente.
La prima procedura è quella afferente l’affidamento dei lavori per “la manutenzione straordinaria delle
unità immobiliari site in Piazza Barberini, 52 e via San Basilio, 72”. Sono state invitate alla
partecipazione alla gara 5 ditte di cui solo due hanno formalizzato l’offerta. Come specificato nella
lettera di invito la gara sarebbe stata affidata avendo riguardo al criterio del prezzo più basso. È
risultata aggiudicataria la società XXXX di Roma con un’offerta di aggiudicazione di € 14.440,00. Tutte
le informazioni sui criteri di aggiudicazione sono in ogni caso trascritti nel verbale redatto al momento
dell’apertura delle offerte, custodito presso la sede dell’Ente.
La seconda procedura attiene l’affidamento dei lavori per “la manutenzione straordinaria delle aree
verdi della nostra sede”. Anche in questo caso l’affidamento è avvenuto seguendo il criterio del prezzo
più basso. Essendo l’importo preventivato inferiore ai 20.000,00 gli inviti ad offrire sono stati rivolti a tre
società del settore. Hanno manifestato interesse a partecipare alla gara solo due società, ed è risultata
miglior offerente il XXXX., che si è aggiudicato i lavori ad un prezzo di Euro 10.100,00.
136
Tutte le informazioni sui criteri di aggiudicazione sono anche di questa seconda procedura sono
trascritti nel verbale redatto al momento dell’apertura delle offerte, custodito presso la sede dell’Ente.
****
Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Vice Presidente, facendo seguito a quanto deliberato il 10 febbraio 2011 (delibera n. 121/2011),
relativamente alla valutazione tecnica che attesti la natura di attività evolutive; la qualità delle scelte
tecnologiche; la congruità del prezzo, con la quale era stato incaricato l’Ing. XXXX.
L’impegno richiesto si dovrà realizzare con l’assistenza alla fase di analisi, progetto sviluppo,
implementazione, test, verifica, installazione dei prodotti oggetto degli appalti sopradetti, consegna dei
sorgenti e delle documentazione.
In concreto la direzione controllerà, come già eseguito per la realizzazione del nuovo programma
contributivo previdenziale e in continuità dello stesso, e ne sarà responsabile:
 il corretto incardinamento del processo produttivo,
 il corretto esercizio metodologico,
 l’ottimale uso della tecnologia,
 la puntuale redazione della documentazione di progetto ed implementazione.
Il team di test e validazione, coordinato dal Direttore tecnico, pianificherà ed eseguirà test sui singoli
moduli, condurrà attività di validazione sulla qualità di integrazione dell’intero sistema. Coordinerà
l’affiancamento del nuovo sistema con l’esistente e certificherà la corretta funzionalità delle procedure.
La richiesta economica per la direzione dei lavori è stata di:
 Importo pari al 10 – 12 % del valore dell’appalto.
Si chiede, pertanto al Consiglio di valutare l’opportunità di riconoscere al Presidente il mandato per la
sottoscrizione del disciplinare di incarico professionale all’ing. XXXX, per l’espletamento delle
richiamate prestazioni, con riconoscimento del compenso entro il limite massimo del 10 % (oltre oneri
di legge) del valore imponibile di assegnazione dell’appalto alla XXXX entro l’importo stanziato di costo
complessivo di euro 76.440,00, oltre ad IVA.
Il CdA, all’unanimità
Delibera 234/2011
Di conferire mandato al Presidente per concordare gli onorari professionali da riconoscere all’Ing.
XXXX entro il limite massimo pari al 10% del valore dell’appalto di cui alla delibera nr 121/2001 del
10.02.2011, con obbligo di rendiconto.
****
Il Vice Presidente cede la parola al Presidente che illustra ai presenti, il progetto della Riforma
Previdenziale dell’EPPI.
Il progetto già condiviso con il Consiglio di indirizzo generale, prevede una serie di incontri regionali,
che vedranno impegnati tutti i componenti degli Organi del Cda e del Cig, per far conoscere a tutti gli
iscritti e condividere con loro le nuove regole necessarie per migliorare l’adeguatezza delle prestazioni
previdenziali.
137
Tenuto conto che gli incontri si terranno tutti nel mese di ottobre 2011, è necessario dare inizio alle
attività propedeutiche per il loro svolgimento.
Pertanto si propone di stanziare l’importo di € 20.000,00 per la realizzazione di materiale divulgativo
quali: progettazione grafica, stampa e imbustamento.
Il CdA all’unanimità
Delibera 235/2011
Di stanziare l’importo di € 20.000,00 oltre IVA per le spese che si andranno a sostenere per la
realizzazione del materiale divulgativo necessario per il progetto di Riforma previdenziale dell’EPPI.
Tale spesa sarà imputata alla voce di bilancio Stampa e comunicazione.
Delibera 236/2011
di nominare il Direttore, Responsabile del procedimento per la istruzione della procedura di selezione
dell’impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l’affidamento dei lavori di stampa,
imbustamento, postalizzazione del materiale divulgativo indicato in premessa, individuandole
prioritariamente tra quelle iscritte nell’Albo fornitori, se presenti, in ossequio alla procedura in economia
adottata dall’Ente.
****
Alle ore 11,45 il Consigliere Nurra lascia la seduta.
Punto 03) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti
dell’Ente si è valutata la possibilità di investirla in operazioni di liquidità (pronti contro termine) con
diverse scadenze in relazione agli impegni finanziari programmati.
Pertanto euro 40 mln saranno investiti con scadenza 31/10, euro 20 mln saranno investiti con
scadenza 30/11 e 10 mln saranno investiti con scadenza 30/01/2012.
Le proposte pervenute sono quelle della XXXX e della XXXX e rispettivamente le condizioni sono così
rappresentate (tassi netti):
Scadenza
XXXX
XXXX
31-ott
2,852%
2,950%
30-nov
2,883%
2,950%
30-gen
2,905%
3,250%
Su tutte le scadenza la migliore proposta è stata quella della XXXX, però al fine di evitare una
eccessiva concentrazione si ritiene efficiente la suddetta proposta di assegnazione:
alla XXXX euro 20 mln con scadenza 30/11 ed euro 10 mln con scadenza 30/01/2012; mentre alla
XXXX euro 40 mln con scadenza 31/10/2011.
Il CdA all'unanimità dei presenti
Delibera 237/2011
138
di dare mandato al direttore generale per la sottoscrizione delle seguenti operazioni di liquidità:
alla XXXX euro 20 mln con scadenza 30/11 tasso netto 2.95% ed euro 10 mln con scadenza
30/01/2012 tasso netto 3.25%; mentre alla XXXX euro 40 mln con scadenza 31/10/2011 tasso netto
2.852%.
****
Punto 04) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola)
Nessun caso presente, pertanto il punto non viene trattato.
Il Presidente riapre il punto 06)Varie ed eventuali ed illustra in linea di massima il progetto che vedrà
impegnati gli organi nel mese di ottobre su tutto il territorio nazionale per portare a conoscenza degli
iscritti le nuove regola della Riforma Previdenziale dell’EPPI.
Alle ore 12,30 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
139
VERBALE n. 14 del 07/09/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 03/08/2011 prot. 44147 si riunisce il giorno 07/09/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Dott.
Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco.
E’ altresì presente, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e
la sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,40 dichiara aperta la seduta.
Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 28/07/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore cede la parola al Presidente.
Questi illustra brevemente il contenuto della riforma previdenziale che il CIG, in armonia con il
Consiglio di Amministrazione, intende introdurre a decorrere dal 01.01.2012 sfruttando i nuovi
“strumenti” introdotti dalle recenti modifiche legislative. L’obiettivo è la valutazione ed adozione di tutti i
provvedimenti, compresi quelli rimessi alla autonomia dell’Ente, che possano migliorare le prestazioni
previdenziali obbligatorie e non, con la importante previsione di una modifica delle percentuali delle
aliquote obbligatorie di determinazione dei contributi.
Da tempo, numerosi studi ed analisi hanno dimostrato che, con l’aliquota contributiva minima fissata
per legge nella misura del 10% (calcolata sul reddito netto prodotto), il tasso di sostituzione - al
momento del pensionamento - si aggira mediamente intorno al 20%.
D’altra parte, il sistema contributivo introdotto dalla riforma DINI (L. 335/95) aveva sostanzialmente
escluso elementi di solidarietà, sia interna che esterna.
L’Ente da sempre non ha mai trascurato la sua vocazione statutaria di Ente non solo previdenziale ma
anche assistenziale, dedicando un impegno particolare alla solidarietà endocategoriale, per la
soddisfazione della quale ha destinato negli anni un numero crescente di risorse rivolte, da un lato alle
necessità degli iscritti meno fortunati e, dall’altro, a sostenere l’attività libero professionale nei momenti
di crisi. L’obiettivo assistenziale è stato sempre centrato e garantito anche grazie agli avanzi del gettito
del contributo integrativo, essendo stati costantemente monitorati e limitati i costi di gestione ai quali
doveva servire tale gettito.
Sul lato della solidarietà esterna, intesa quale intervento volto a migliorare le prestazioni obbligatorie
ed in particolare ad incrementare i montanti con le risorse disponibili accumulate, invece, gli Enti di
nuova generazione - come il nostro – erano impossibilitati a qualsiasi intervento in forza del vincolo del
140
comma 3 dell’articolo 8 del Decreto Legislativo 103 del 10.02.1996, che non solo limitava
categoricamente la percentuale del contributo integrativo, ma anche la sua stessa destinazione.
Il limite o vincolo normativo è stato superato dalla c.d. Legge Lo Presti del 12 luglio 2011 n. 133
(pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 184 del 9 agosto 2011), entrata in vigore il 24 agosto. Tale legge
prevede espressamente che: “ Al fine di migliorare i trattamenti pensionistici degli iscritti alle casse o
enti di cui al presente decreto legislativo e a quelli di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509,
che adottano il sistema di calcolo contributivo è riconosciuta la facoltà di destinare parte del contributo
integrativo all'incremento dei montanti individuali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica
garantendo l'equilibrio economico, patrimoniale e finanziario delle casse e degli enti medesimi, previa
delibera degli organismi competenti e secondo le procedure stabilite dalla legislazione vigente e dai
rispettivi statuti e regolamenti.”.
Dunque, grazie a questa legge, per gli Enti che adottano il sistema contributivo per il calcolo delle
prestazioni (non solo quindi quelle disciplinate dal D.Lgs 103/96 ma anche le casse dei liberi
professionisti privatizzate con il D.Lgs 509/1994) si prospetta la facoltà di proporre un incremento del
contributo integrativo sino ad un massimo del 5%.
E’ intenzione degli Organi del nostro Ente sfruttare al meglio l’opportunità offerta dalla menzionata
legge, continuando a destinare una parte del maggior gettito dell’integrativo alla soddisfazione della
solidarietà interna, dedicando, però, una parte altrettanto importante, coerentemente con la previsione
normativa, ai montanti dei nostri iscritti per un miglioramento diretto delle prestazioni pensionistiche
obbligatorie.
Peraltro, tutti gli appartenenti agli Organi sono ben consapevoli del fatto che, limitando l’intervento ad
un aumento del solo contributo integrativo, il miglioramento prospettico delle prestazioni sarebbe
scarsamente significativo e comunque non sufficiente a garantire l’obiettivo di erogare prestazioni
quanto più possibili “adeguate”. Infatti, pur volendo destinare per intero il maggior gettito ai montanti e
considerato che 3 punti percentuali di integrativo corrispondono a circa 4,5 di soggettivo (il rapporto tra
RN e Corrispettivi lordi è infatti mediamente del 66%), le prestazioni pensionistiche in termini di
adeguatezza ne riceverebbero un beneficio lieve. È imprescindibile e quindi necessario intervenire
anche sull’aliquota minima obbligatoria del contributo soggettivo. Diverse ipotesi sono attualmente al
vaglio della Commissione del CIG, appositamente istituita, miranti ad elevare tale aliquota
progressivamente già a partire dal 01.01.2012. L’obiettivo è quello di giungere, in un numero
ragionevole di anni e, considerati entrambi gli interventi, ad una contribuzione complessiva del 20%
che, a regime e con 40 anni di contributi, dovrebbe far conseguire un tasso di sostituzione almeno del
50% dell’ultimo reddito.
I possibili interventi radicali della riforma previdenziale che si intende attuare sono ampi e non limitati
alla percentuale delle aliquote obbligatorie. Si stanno valutando in concreto quali potrebbero essere i
risultati di una potenziale modifica della misura della contribuzione minima, piuttosto che di nuove
regole per il frazionamento dei contributi, senza trascurare la delicata fase dell’avvio dell’attività,
caratterizzata da modesti redditi.
La riforma richiederà una partecipazione attiva ed immediata degli iscritti, che saranno i veri
protagonisti sia perché beneficiari diretti della distribuzione di una buona parte dei maggiori ricavi
conseguenti ad una contribuzione integrativa incrementata ma anche per i maggiori oneri economici
previdenziali che dovranno individualmente sopportare in ragione del contestuale adeguamento delle
141
aliquote di determinazione del contributo soggettivo. Il risultato ambizioso che si intende perseguire è
quello di supplire, per la parte che ci è consentito con la nostra autonomia regolamentare, alle carenze
della riforma previdenziale del 1995 che non ha tenuto conto della inadeguatezza economica delle
prestazioni pensionistiche.
Gli interventi oggetto di attenzione da parte dell’Ente sono diversi e complessi così come diversi e
complessi sono i risultati che ciascuno di essi determinerà sulle prestazioni pensionistiche e
previdenziali in genere. Un dato è certo: tutti i provvedimenti che si adotteranno coinvolgeranno
direttamente ed indistintamente gli iscritti. È, per questo motivo, necessario che ogni decisione sia
preliminarmente illustrata e discussa proprio con la platea dei destinatari al fine non solo di
condividerne l’esigenza, ma anche di cogliere eventuali suggerimenti così da realizzare l’obiettivo di
una riforma previdenziale possibile, sostenibile ed adeguata. Sarebbe fallimentare, infatti, adottare
provvedimenti di riforma sulla carta adeguati ma in concreto insostenibili per gli iscritti. Solo alla fine di
questo processo, potrà essere elaborata una sintesi della riforma reale da sottoporre alla approvazione
da parte dei MMVV.
Per tale ragione, è stato condivisa con il Consiglio di Indirizzo Generale la necessità di organizzare sul
territorio dei macro Eppincontri che coinvolgano, anche nell’organizzazione, tutti i Collegi Provinciali.
Gli incontri programmati sono 14, oltre ad uno propedeutico e altrettanto importante con tutti i
Presidenti dei Collegi Provinciali o loro delegati, per presentare il progetto e coinvolgerli
nell’organizzazione degli eventi con l’obiettivo di assicurare la presenza complessiva di almeno il 30%
della platea degli iscritti.
Tali incontri saranno supportati, ovviamente anche centralmente, con l’invio di un fascicolo di
presentazione, l’apertura di un apposito spazio sul sito istituzionale, e-mail di invito, interventi sulla
stampa nazionale e quant’altro in corso d’opera si renda necessario per sostenere nel migliore dei
modi il successo dell’iniziativa.
A tal fine sono state eseguite alcune stime degli oneri economici classificati per destinazione e non per
natura. Pertanto tutte le singole voci di spesa stimate e di seguito evidenziate saranno classificate
nella voce di costo denominata “Convegni e seminari”. L’importo complessivamente da impegnare è
stimato in euro 325.000,00. Il suddetto stanziamento determina una variazione in aumento della voce
convegni e seminari di euro 275.000,00 come di seguito evidenziato:
Importo stanziato nel bilancio di previsione:
- Importo contabilizzato al 30/06/2011:
- Importo impegnato per precedenti iniziative
- Importo impegnato per la suddetta iniziativa
Variazione in aumento da stanziare
euro 400.000,00
euro 200.000,00
euro 150.000,00 euro 325.000,00 euro 275.000,00 =
Tale variazione in aumento è in parte coperta dall’accantonamento al fondo spese impreviste per
l’anno 2011 quantificato in euro 78 mila. Gli ulteriori maggiori oneri pari ad euro 197 mila saranno
coperti dai minori oneri del 2011 in relazione ai gettoni di presenza non corrisposti agli organi sociali
per le attività svolte al di fuori delle sedute consiliari e delle commissioni.
Di seguito si evidenzia il budget di spesa per la suddetta iniziativa:
142
Onere
stima
Organizzazione seminari e
contributi ai Collegi
€
305.000,00
Spese di stampa
€
15.000,00
Spese postali
€
5.000,00
Saldo
€
325.000,00
Organizzazione seminari e contributi ai Collegi Tale onere è così stimato:
Location per svolgimento assemblea dei Presidenti
€
2.000,00
Rimborso spese per Presidenti
(vitto - alloggio e trasferimenti)
€
49.000,00
Location (affitto sala e allestimento compresi audio e video)
€
35.000,00
Catering (territorio)
€
65.000,00
Contributi ai Collegi
€
62.000,00
Rimborsi spese ai Collegi (per almeno 30% propri iscritti)
€
112.000,00
La stima tiene conto anche del contributo forfettario da riconoscere ai Collegi per lo sforzo
organizzativo che viene loro richiesto e stimato in euro 62.000,00 e della stima, pari ad euro
112.000,00, degli eventuali rimborsi delle spese sostenute dai potenziali iscritti aderenti, quantificati in
circa il 30% dell’intera popolazione iscritta a ciascun Collegio provinciale.
Per ciò che riguarda il contributo forfettario ai Collegi si precisa che il criterio di assegnazione è il
seguente:
numero di iscritti EPPI al
collegio
quota forfettaria
sulla base nr iscritti
sino a 50 iscritti
€
400,00
sino a 100 iscritti
€
600,00
sino a 200 iscritti
€
900,00
sino a 300 iscritti
€
1.300,00
oltre 300
€
1.800,00
e, tenuto conto del numero di iscritti EPPI a ciascun Collegio alla stessa data utilizzata per i rimborsi
annuali ai Collegi, si darà luogo alla spesa complessiva pari € 62.000,00.
143
Tutto ciò premesso, il CdA, all’unanimità,
Delibera 238/2011
a) di stanziare, a copertura dei costi conseguenti ai 14 incontri straordinari sul territorio da
svolgersi nel mese di ottobre e finalizzati alla presentazione delle proposte di riforma del
nostro sistema previdenziale l’importo di euro 325.000,00;
b) di variare il bilancio di previsione 2011 in aumento per euro 275.000,00 alla voce “convegni e
seminari”;
c) di variare il bilancio di previsione 2011 in diminuzione per euro 78.000,00 alla voce acconto
fondo spese impreviste;
d) di variare il bilancio di previsione 2011 in diminuzione per euro 197.000,00 alla voce indennità
di presenza organi sociali;
e) di nominare il direttore generale dell’Ente quale responsabile dei procedimenti, autorizzandolo
alla assunzione dei provvedimenti e degli atti propedeutici all’affidamento diretto, e funzionali
all’acquisizione delle forniture e dei servizi necessari alla organizzazione dei singoli eventi
richiamati in premessa, nel rispetto della soglia di cui al comma 11 dell’art. 125 del D.lgs. n.
163/2006, e comunque nei limiti dello stanziamento deliberato;
f) di confermare l’erogazione del rimborso previsto a favore di ciascun Collegio Provinciale per
gli Eppincontri, nell’ipotesi di svolgimento individuale (senza premio di raggruppamento),
ancorché gli stessi non abbiano luogo in quanto sostituiti dai seminari oggetto della presente
delibera;
g) di prevedere lo stanziamento massimo di euro 25.000,00 quale quota a carico dell’EPPI per il
convegno delle professioni tecniche in programma nel mese di ottobre 2011, ulteriore iniziativa
a sostegno della riforma previdenziale oggetto della presente delibera;
h) di prevedere lo stanziamento straordinario massimo di mila euro 25.000,00 quale contributo
per i Convegni di Prato, Bologna e Rimini; collegi questi ultimi ove saranno organizzati eventi
in aggiunta a sostegno dell’iniziativa oggetto della presente delibera;
i) di prevedere lo stanziamento straordinario massimo di euro 5.000,00 per il Collegio provinciale
di Brescia quale contributo per l’evento che sarà organizzato a sostegno dell’iniziativa oggetto
della presente delibera.
****
…..OMISSIS
Punto 5) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola)
Il Consigliere relatore evidenzia ai sig.ri consiglieri la particolarità dell’istanza proposta dall’iscritto Eppi
(matr. N. XXXX) con la quale richiede la possibilità di rateizzare il debito contributivo maturato e di
poter beneficiare di una riduzione degli interessi di mora maturati per il ritardo del versamento nel
limite del 40%.
La richiesta appare degna di considerazione tenuto conto che le difficoltà economiche dell’iscritto sono
conseguenti agli ingenti ritardi nei pagamenti da parte di importanti committenti pubblici.
Il professionista che è stato sempre regolare nei versamenti fino a tutto l’anno 2008 ha accumulato un
debito contributivo per gli anni successivi di poco più di 35.000,00 euro in linea capitale ai quali si
sommano i 7.658,00 euro per interessi di mora.
144
Se si considera che lo stesso ha attestato crediti maturati per onorari professionali di oltre 110.000,00
euro, conseguenti alla mancata liquidazione dei committenti pubblici, ne consegue che è realistico
convenire con la richiesta in ragione di una difficoltà economica oggettiva.
Si propone pertanto di concedere all’iscritto il beneficio di una riduzione nella misura del 40% degli
interessi di mora che alla data della presente deliberazione ammontano a 7.658,27 euro, e di
concedere allo stesso la rateizzazione in 36 mesi del debito contributivo, nel rispetto delle procedure in
atto. La concessione del beneficio dovrà essere in ogni caso condizionata ad una definizione ed
istruzione della procedura di rateizzazione entro il termine massimo del 10/10/2011.
In mancanza il beneficio della riduzione degli interessi di mora e la concessione della rateizzazione si
intendono revocati.
Il CdA all’unanimità
Delibera 239/2011
di concedere all’iscritto matr. Eppi XXXX:
-
il beneficio della riduzione degli interessi di mora maturati alla data della presente delibera
nella misura del 40%;
- la rateizzazione del debito contributivo previdenziale, nel rispetto delle regole procedurate
dall’Ente, in 36 mesi.
L’efficacia della presente delibera è condizionata alla definizione della procedura di rateizzazione entro
il termine del 10/10/2011.
****
Punto 06) Sanzione art. 10 Regolamento previdenziale EPPI (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa il Consiglio sull’andamento della presentazione dei modelli reddituali afferenti
l’anno di competenza 2010.
Allo spirare del termine di presentazione delle ore 24 del 01.08.2011 gli EPPI 03 trasmessi erano
11.471.
Alla stessa data dell’anno scorso i redditi presentati erano 8.913, ma l’anno scorso il termine di
presentazione era il 05.08.2011 ed a tale data i modelli afferenti l’anno di competenza 2009 erano
11.643 cioè 172 modelli in più.
Nei giorni immediatamente successivi al 01.08 p.p. sono continuati ad arrivare i modelli EPPI 03
afferenti il 2010 a conferma che molti iscritti attendono gli ultimi giorni per adempiere all’obbligo di
comunicazione. Alla data del 05.08.2011 i modelli presentati erano 11.810.
Purtroppo, nei giorni immediatamente precedenti la scadenza il nostro provider ha avuto alcune
difficoltà che hanno rallentato di molto l’operatività dell’area on line. E’, pertanto, realistico ipotizzare
che proprio tale disfunzione tecnica abbia condizionato il posticipo dell’invio del modello ad una data
successiva al termine regolamentare, esponendo così gli iscritti, senz’alcuna colpa, alle sanzioni
articolo 10 per ritardata presentazione della modulistica reddituale. Altri ritardi sono stati giustificati per
145
la tardiva consegna da parte dei consulenti fiscali che avevano atteso il termine di pagamento
dell’IRPEF (05/08), ovvero l’ultimo giorno operativo dell’Ente prima della chiusura feriale.
Conseguentemente, tenuto conto sia delle disfunzioni tecniche che della quasi coincidenza dei termini
di pagamento fiscali e previdenziali, e della non imputabilità agli iscritti dei ritardi nella presentazione
della modulistica obbligatoria, si propone di valutare di non onerare gli stessi della sanzione prescritta
dall’art. 10 del Regolamento previdenziale qualora gli stessi abbiano comunque trasmesso la
modulistica nel termine del 31/08/2011 e di procedere alla imputazione della stessa sanzione, nei
termini e con le modalità di cui al comma 5 del richiamato art. 10, a partire dal 01/09/2011.
Con l’occasione si evidenzia che da un’analisi delle dichiarazioni presentate, risulta che i redditi ed i
volumi di affari dei nostri iscritti, nel corso del 2010, hanno registrato un incremento medio di circa il
4% ciascuno, e dunque la categoria, ha saputo contrastare la crisi generale. Ulteriore motivo di
conforto è che gli iscritti che hanno esercitato la facoltà dell’aliquota opzionale, cioè superiore al 10%
obbligatorio, rappresentano quasi il 6% dei dichiaranti e, dunque in incremento rispetto al 2009 ove
tale facoltà era stata esercitata dal 4,68% dei dichiaranti. Viene spontaneo associare questa
circostanza alla diversa modalità di versamento dei contributi introdotta dal novembre 2010. Tale
modalità ha volutamente alleggerito la quota dovuta a saldo (10% in luogo del precedente 40% a
parità di contributi dovuti tra anno corrente ed anno precedente) per incentivare il ricorso alle aliquota
opzionali.
Il CdA, all’unanimità,
Delibera 240/2011
di non onerare gli iscritti della sanzione prescritta dall’art. 10 del Regolamento previdenziale qualora gli
stessi abbiano comunque trasmesso la modulistica nel termine del 31/08/2011 e di procedere alla
imputazione della stessa sanzione, nei termini e con le modalità di cui al comma 5 del richiamato art.
10, a partire dal 01/09/2011.
****
Punto 7) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 21 luglio scorso.
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Il Perito Industriale matricola EPPI XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del regolamento
parte IV.
L’articolo 3 comma 2 del regolamento dei benefici assistenziali parte IV, prevede che il sussidio non è
concesso agli iscritti che alla data della domanda di beneficio siano titolari di altro trattamento
146
pensionistico, siano dipendenti o siano titolari di polizze sanitarie o assicurative a copertura dell’evento
per il quale è stato chiesto il sussidio.
Il comma 5 del citato articolo prevede, inoltre, che il sussidio è erogabile solo per eventi verificatisi nei
dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda.
Poiché l’evento si è verificato oltre i dodici mesi precedenti la presentazione della domanda e
considerato che l’iscritto è titolare di altro trattamento pensionistico, e che quindi non sussistono i
requisiti prescritti dal Regolamento, si propone di rigettare la richiesta dell’iscritto.
Il CdA, esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 241/2011
di rigettare la richiesta del perito industriale matricola EPPI XXXX in ragione dell’insussistenza dei
requisiti previsti dal regolamento. Gli uffici comunicheranno all’iscritto il rigetto della domanda
evidenziando che potrà presentare ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60
giorni dalla ricezione della stessa.
****
Punto 8) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra)
Il relatore, cede la parola al Presidente, che ricorda ai sig.ri consiglieri che a seguito dell’investimento
per euro 7.000.000,00 eseguito nel luglio 2011 con l’acquisto delle quote del Fondo Immobiliare XXXX,
come espressamente disciplinato dalle disposizioni del Regolamento dello stesso Fondo, spetta
all’Ente quale quotista il diritto di nominare un proprio componente all’interno del Comitato di
Investimenti. Ricorda altresì che la partecipazione al detto comitato non comporta alcun onere
economico aggiuntivo per l’Ente essendo le spese ed ogni altro eventuale emolumento a carico del
Fondo.
A tal proposito propone la nomina del Vicepresidente Gianpaolo Allegro quale rappresentante dell’Ente
all’interno del Comitato di investimenti del Fondo XXXX
Il CdA, all’unanimità, con l’esclusione del Vicepresidente,:
Delibera 242/2011
di nominare il Vicepresidente Gianpaolo Allegro quale rappresentante dell’Ente all’interno del Comitato
di investimenti del Fondo Immobiliare Optimum Evoluation Property 2, senza maggiori oneri per l’EPPI.
****
Punto 09) Varie ed eventuali
Il Presidente comunica ai signori Consiglieri i risultati della procedura di gara per l’affidamento dei
lavori di stampa, imbustamento, postalizzazione del materiale divulgativo afferente la prospettata
riforma previdenziale – meglio descritta al punto 2 della corrente seduta, individuandole
prioritariamente tra quelle iscritte nell’Albo fornitori, se presenti, in ossequio alla procedura in economia
adottata dall’Ente.
147
Nel caso, il Responsabile del Procedimento è stato il Direttore giusta delibera 236/2011 e, per la
menzionata gara, la delibera 235/2011 aveva stanziato l’importo di € 20.000,00, oltre IVA.
Il Responsabile del procedimento, valutati i documenti e le condizioni proposte ha aggiudicato la
fornitura alla società XXXX srl verso il prezzo di € 10.277,00, oltre IVA di legge.
Tutte le informazioni sui criteri di aggiudicazione di questa seconda procedura sono trascritti nel
verbale redatto al momento dell’apertura delle offerte, custodito presso la sede dell’Ente, e riportati agli
atti con protocollo nr 59520/E/03.08.2011.
****
Alle ore 11,45 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
148
VERBALE n. 15 del 29/09/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 20/09/2011 prot. 68768 si riunisce il giorno 29/09/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Dott.
Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco.
E’ altresì presente, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e
la sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 14.15 dichiara aperta la seduta.
Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 07/09/2011 viene approvato all’unanimità.
****
…..OMISSIS
Punto 6) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 21 settembre 2011 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti:
….OMISSIS
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di inabile, si propone di ammetterlo alla
liquidazione della pensione d’inabilità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4 e
5 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza
integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente
nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che l’importo dell’assegno sociale
vigente nel 2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 417,30 euro mensili, e che l’importo
della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del
trattamento è pari a 240,06 euro mensili, sarebbe pari a 177,24 euro mensili. L’importo
dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo
all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di
decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un
aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione
concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali
variazioni, pari a 1.152,06 (atteso che il trattamento decorre dal 1° luglio 2011).
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 243/2011
149
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione della pensione d’inabilità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 14 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di
177,24 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.152,06 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° luglio 2011).
*****
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del
28 settembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sottoelencati iscritti:
….OMISSIS
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 agosto 2005, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto
l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 244/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 agosto 2008, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della
provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale
vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il
2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.610,92 euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 245/2011
150
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.610,92 euro.
****
Punto 07) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 28 settembre 2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
L’iscritto matricola XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del regolamento parte IV.
L’articolo 4, comma 1, del regolamento parte IV prevede che è possibile concedere il sussidio solo se il
reddito familiare imponibile nell’anno precedente la domanda non sia superiore a 60.000,00 euro (tetto
maggiorato di 4.000,00 euro per ogni familiare a carico). Poiché il reddito familiare dell’iscritto prodotto
nell’anno precedente la presentazione della domanda è stato di 144.000,00 euro, non sussistono le
condizioni regolamentari per l’accoglimento della richiesta.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 246/2011
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX in quanto il reddito
familiare dell’iscritto prodotto nell’anno precedente la domanda è superiore al massimale previsto
dall’art. 4, comma 1, del regolamento parte IV. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della
domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine
improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto.
****
Punto 8) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola porta all’attenzione dei Consiglieri il caso dell’iscritto matricola EPPI XXXX che,
seguendo le erronee indicazioni del suo consulente fiscale, essendo già titolare di altra copertura
previdenziale obbligatoria (INPDAP), ha ritenuto di non doversi iscriversi e contribuire all’EPPI,
nonostante l’esercizio dell’attività di perito industriale, a latere dell’attività di insegnante.
Una volta acclarato l’errore nel quale era del tutto in buona fede occorso, ha prontamente presentato
domanda di iscrizione all’Eppi dichiarando l’insorgenza dell’obbligo contributivo dal 1° gennaio 2005,
151
provvedendo – altresì – in segno di buona disponibilità a sanare il debito in linea capitale maturato per
gli anni 2010 e 2009.
Poiché, ovviamente, la tardiva presentazione della domanda di iscrizione, così come della modulistica
reddituale, nonché il mancato pagamento dei contributi previdenziali, hanno generato l’addebito di
interessi di mora e sanzioni ex articoli 9 e 10, ha avanzato richiesta di annullamento delle sanzioni
applicate ai sensi dell’articolo 10 (pari a complessivi 1.235,00 euro) nonché la riduzione del 40% degli
interessi di mora e sanzioni maturati ai sensi dell’articolo 9 (pari, alla data del 27 settembre 2011, a
10.723,41), impegnandosi a saldare il debito in linea capitale (pari a 20.751,24 euro) e l’eventuale
residuo debito maturato a titolo di interessi di mora e sanzioni (pari, nella loro misura ridotta a 6.434,05
euro) entro il 31/12/2011.
Considerata la buona fede dell’iscritto – che ha provveduto di sua iniziativa a “denunciarsi” all’Ente ed
a regolarizzare la sua posizione documentale –, tenuto conto che lo stesso ha dato ampia
dimostrazione di una reale volontà di sanare le pendenze nei confronti dell’Ente in tempi rapidi,
valutato che l’eventuale abbattimento degli interessi di mora e sanzioni non costituirebbe un danno
economico per l’Eppi che – in ogni caso – incasserebbe una somma maggiore della rivalutazione da
garantire, si propone di:
1) Concedere un provvedimento economico a copertura delle sanzioni comminate ai sensi
dell’articolo 10 del Regolamento pari a 1.235,00 euro;
2) Concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate al 27 settembre 2011,
pari a complessivi 10.723,41 euro, nella misura del 40% e così per un dovuto effettivo di
6.434,05 euro.
Il beneficio di cui sopra sarà condizionato al versamento del debito in linea capitale, pari a 20.751,24
euro, ed al versamento del residuo importo dovuto a titolo di interessi di mora e sanzioni, pari a
6.434,05 euro, entro e non oltre il 31 dicembre prossimo venturo. Nell’ipotesi in cui l’iscritto rispetterà il
termine concesso gli uffici provvederanno ad attribuire ai versamenti effettuati in linea capitale valuta
pari al 27 settembre 2011 e ad attribuire i provvedimenti economici a copertura delle sanzioni ex
articolo 10 ed a copertura della quota del 40% degli interessi di mora e sanzioni abbattuti.
Valutato da ultimo che anche concedendo l’abbattimento degli interessi legali e delle sanzioni
comminate (al netto dell’SBS) nella misura del 40% sarebbe ampiamente coperta la rivalutazione che
sino ad oggi l’Ente ha dovuto garantire (pari a 1.885,87 euro), si propone di:
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 247/2011
1) di concedere un provvedimento economico a copertura delle sanzioni comminate ai sensi
dell’articolo 10 del Regolamento pari a 1.235,00 euro;
2) di concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate al 27 settembre 2011,
pari a complessivi 10.723,41 euro, nella misura del 40% e così per un dovuto effettivo di
6.434,05 euro.
Il beneficio di cui sopra sarà condizionato al versamento del debito in linea capitale, pari a 20.751,24
euro, ed al versamento del residuo importo dovuto a titolo di interessi di mora e sanzioni, pari a
6.434,05 euro, entro e non oltre il 31 dicembre prossimo venturo. Nell’ipotesi in cui l’iscritto rispetterà il
termine concesso gli uffici provvederanno ad attribuire al/ai versamenti effettuati in linea capitale valuta
152
pari al 27 settembre 2011 e ad attribuire i provvedimenti economici a copertura delle sanzioni ex
articolo 10 ed a copertura della quota del 40% degli interessi di mora e sanzioni abbattuti.
*****
Altro caso che si sottopone all’attenzione dei Consiglieri è quello della matricola Eppi 9551 che ha
portato all’attenzione del Consiglio d’Amministrazione la richiesta di riduzione degli interessi di mora e
sanzioni comminati per il tardivo pagamento dei contributi nella misura del 40%, nonché
l’annullamento delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 per la tardiva presentazione della
modulistica reddituale, motivando detta istanza in ragione del comportamento negligente del suo
commercialista che – pur avendone ricevuto pieno mandato e disponibilità – non aveva provveduto al
pagamento dei contributi dovuti all’Eppi né tanto meno aveva proceduto alla trasmissione delle
comunicazioni reddituali.
Questa inadempienza ha fatto piombare l’iscritto in una situazione estremamente difficile e
problematica costringendolo a saldare in un’unica soluzione il debito in linea capitale pari a 21.950,18
euro. Non solo: a riprova della sua assoluta buona fede, e come dimostrazione di una reale volontà di
sanare compiutamente e definitivamente la sua posizione contributiva, ha – altresì – già provveduto
all’integrale versamento degli importi comminati a titolo di interessi di mora e sanzioni pari a 19.180,89
euro.
Considerato che l’iscritto ha dato ampia riprova di voler – così come ha concretamente fatto –
regolarizzare la sua posizione contributiva, valutato da ultimo che anche concedendo l’abbattimento
degli interessi legali e delle sanzioni comminate (al netto dell’SBS) nella misura del 40% (e così per un
effettivo dovuto di 11.508,53 euro) sarebbe ampiamente coperta la rivalutazione che sino ad oggi
l’Ente ha dovuto garantire (pari a 6.109,20 euro), si propone di:
1) Concedere un provvedimento economico a copertura delle sanzioni comminate ai sensi
dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione della modulistica reddituale pari a
complessivi 912,00 euro;
2) Concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 del
Regolamento, al netto dell’SBS spettante, del 40% e così per un effettivo dovuto di 11.508,53
euro.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 248/2011
1) di concedere un provvedimento economico a copertura delle sanzioni comminate ai sensi
dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione della modulistica reddituale pari a
complessivi 912,00 euro;
2) di concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9
del Regolamento, al netto dell’SBS spettante, del 40% e così per un effettivo dovuto di
11.508,53 euro
****
Punto 9) Abruzzo - Proroga termini di presentazione EPPI 03 e piano d’ammortamento (Relatore
il Consigliere Merola).
153
Il Consigliere Merola ricorda ai Consiglieri che lo scorso 31 marzo con la delibera n. 170 il Consiglio
d’Amministrazione, aveva deliberato di sospendere a favore dei soggetti residenti nei comuni
dell’Abruzzo (individuati dal Commissario delegato) colpiti dal sisma del 2009 il versamento del
secondo acconto 2010 in scadenza al 15 marzo 2011 e del saldo dei contributi dovuti per il medesimo
anno in scadenza al 15 settembre 2011. Aveva, altresì, deliberato di ricomprendere i citati contributi
nella rateizzazione di cui al decreto legge 78/2010 (che ricomprendeva il saldo del 2008, tutti i
contributi 2009 ed il primo acconto 2010) e successive modificazioni ed integrazioni con versamento
della prima rata a novembre 2011. Detta delibera, trasmessa ai Ministeri vigilanti per la necessaria
approvazione, era stata quindi ritenuta legittima dagli stessi e corrispondente ad un reale interesse dei
diretti interessati.
Orbene, considerato che il 4 agosto 2011 è stato emanato un Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri (pubblicato sulla G.U. del 17/08/2011) con il quale è stato prorogato al 16 marzo 2012 il
termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi riferita al 2010, in ragione dell'innegabile
situazione di criticità ancora lungi dall'essere del tutto superata, considerato che l'economia abruzzese
stenta a riprendersi come confermato dagli organi rappresentativi territoriali che lamentano l'immobilità
del mercato del lavoro e - conseguentemente - l'acuirsi di una crisi finanziaria che sempre più
pesantemente impatta sugli iscritti Eppi che hanno come loro unica fonte di sostentamento il reddito da
attività professionale autonoma, si propone di:
1) Concedere termine per la presentazione delle comunicazioni reddituali riferite al 2008 (il cui
termine di scadenza naturale era fissato al 6 settembre 2009), 2009 (il cui termine di scadenza
naturale era fissato al 5 agosto 2010) e 2010 (il cui termine di scadenza naturale era fissato al
31 agosto 2011) al 16 marzo 2012, senza addebito delle sanzioni di cui all’articolo 10 del
Regolamento;
2) Far decorrere la rateizzazione dei contributi dovuti a saldo per il 2008, e della totalità dei
contributi dovuti per il 2009 e 2010, in armonia con i principi di cui al decreto legge 78/2010 e
successive modificazioni ed integrazioni con versamento della prima rata ad aprile 2012.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 249/2011
1) Concedere termine per la presentazione delle comunicazioni reddituali riferite al 2008 (il cui
termine di scadenza naturale era fissato al 6 settembre 2009), 2009 (il cui termine di scadenza
naturale era fissato al 5 agosto 2010) e 2010 (il cui termine di scadenza naturale era fissato al
31 agosto 2011) al 16 marzo 2012, senza addebito delle sanzioni di cui all’articolo 10 del
Regolamento;
2) Far decorrere la rateizzazione dei contributi dovuti a saldo per il 2008, e della totalità dei
contributi dovuti per il 2009 e 2010, in armonia con i principi di cui al decreto legge 78/2010 e
successive modificazioni ed integrazioni con versamento della prima rata ad aprile 2012.
La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai
Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 2 della legge 509/94.
****
Punto 10) Varie ed eventuali
Viene data lettura alla comunicazione allegata al presente verbale.
154
****
Alle ore 15.10 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
155
VERBALE n. 16 del 14/10/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 04/10/2011 prot. 72297 si riunisce il giorno 14/10/2011 presso
l’Hotel NH MIRAFIORI – Assago (MI), il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei
Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…..OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott. Massimo Cavallari e il Per. Ind. Claudio Guasco.
Assenti giustificati la Dott.ssa Gianna Scafi e il Dott. Salvatore Arnone.
E’ altresì presente, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e
la sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 11.10 dichiara aperta la seduta.
Il Presidente informa i presenti che nella convocazione i punti 2) e 3) presentano un refuso, pertanto la
convocazione risulta così modificata:
Punto 2) Note di variazione al bilancio preventivo 2011;
Punto 3) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2012.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 29/09/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Note di variazione al bilancio di previsione 2011 (Relatore il Presidente).
Il Presidente cede la parola al Dott. Gnisci, il quale espone ai presenti le variazioni rispetto alla
precedente proposta.
Il Consiglio di Amministrazione
Considerati
I nuovi valori dei costi conosciuti alla data di elaborazione del Bilancio ed il relativo piano triennale
degli investimenti immobiliari
Visto
L’art. 9 punto 2 lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali
Laureati;
Viste
Le Note di variazione al Bilancio Preventivo 2011 e i relativi documenti che le compongono;
Sentito
156
Il Direttore dell’Ente
Sentito
Il Dirigente dell’amministrazione
Ritenuto
Di dover sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale la proposta di Note di variazione al Bilancio
Preventivo riferito all’esercizio 2011 il cui avanzo economico è di euro 7.761.444,00;
Constatata
La validità della seduta
All’unanimità il Consiglio
Delibera 250/2011


La proposta delle Note di variazione al Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2011, riportante
un avanzo economico di euro 7.761.444,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per
le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera g) dello Statuto dell’Ente di Previdenza
dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati.
Il piano triennale 2011/2013 degli investimenti immobiliari ai sensi dell’art. 8 c. 15 del D.L.
n.78/2010 convertito, con modificazioni, nella legge n. 122/2010 e del decreto interministeriale
del 10 novembre 2010 allegato alle note di variazione dell’esercizio 2011
****
Punto 03) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2012 (Relatore il Presidente).
Il Presidente cede la parola al dr Gnisci il quale procede alla lettura della relazione che accompagna il
bilancio in proposta, soffermandosi su alcune delle poste significative iscritte in bilancio.
Il Consiglio di Amministrazione
Considerati
I valori dei costi e dei ricavi del Bilancio 2012, i relativi impieghi ed il piano triennale degli investimenti
immobiliari
Visto
L’art. 9 punto 2 lettera e) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali
Laureati;
Visto
Il Bilancio Preventivo 2012 e i relativi documenti che lo compongono;
Sentito
Il Direttore dell’Ente
Sentito
157
Il Dirigente dell’amministrazione
Ritenuto
Di dover sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale la proposta di Bilancio Preventivo riferito
all’esercizio 2012 il cui avanzo economico è di euro 25.516.000,00;
Constatata
La validità della seduta
All’unanimità il Consiglio
Delibera 251/2011


La proposta di Bilancio Preventivo dell’anno 2012, riportante un avanzo economico di euro
25.516.000,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai
sensi dell’art. 7, punto 6, lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati.
Il piano triennale 2012/2014 degli investimenti immobiliari ai sensi dell’art. 8 c. 15 del D.L.
n.78/2010 convertito, con modificazioni, nella legge n. 122/2010 e del decreto interministeriale
del 10 novembre 2010 allegato al Bilancio di previsione per l’esercizio 2012.
****
Punto 04) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i presenti in relazione all’esigenza di investire la liquidità presente sui conti correnti,
circa 10 milioni di euro, in operazioni a breve termine in conseguenza degli impegni finanziari
programmati.
Nel merito sono state richieste le offerte alle seguenti banche:
 XXXX
 XXXX
 XXXX
 XXXX.
Le proposte pervenute sono le seguenti:
a) PCT XXX 3,13% CON SOTTOSTANTE AVENTE RATING NON DISPONIBILE (TITOLI
SOCIETA’ DI LEASING – Isin XS0406990316 XXXX IRLAND 08/23 TV) / Rating XXXX breve
termine F2;
b) PCT XXXX 2,75% CON SOTTOSTANTE AVENTE RATING NON DISPONIBILE (TITOLI
BANCARI - Isin IT 0004439409BPELTV 05DIC2011) / Rating XXXX breve termine F3;
c) PCT XXXX 2,10% CON SOTTOSTANTE AVENTE RATING A2 DI MOODY’S - CCT DC14
TV% Isin IT0004321813 (TITOLI DI STATO) / Rating XXXX breve termine F1;
d) CONTO DEPOSITO XXXX 3,00% A TRE MESI SCADENZA 20/01/2012 – BANCA NON
AVENTE RATING Il CdA valutate le singole proposte ed il merito di credito delle singole controparti e dei sottostanti,
all’unanimità
158
Delibera 252/2011
di investire la liquidità nel seguente modo:
a) euro 7 milioni ad un mese con la Banca XXXX in una operazione di PCT 3,13% netto CON
SOTTOSTANTE Isin XS0406990316 - XXX IRLAND 08/23 TV;
b) euro 3 milioni a tre mesi con la XXXX in un conto deposito al tasso del 3,00% netto.
Di dare mandato al Presidente per l’apertura dei rapporti di conto corrente con la XXXX.
****
…..OMISSIS
Punto 06) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore cede la parola al Presidente, il quale illustra ai presenti le proposte di investimento
pervenute già dal mese di marzo del corrente anno, dalla Banca d’Affari XXXX per le quali è opportuno
effettuare le relative valutazioni tecnico-legali.
Nel merito le proposte sono:
a) Acquisto di una nota strutturata dalla XXXX di nominali 30 milioni con capitale protetto e
rivalutato al doppio dell’inflazione europea (con floor a zero), cedola fissa a scadenza, cedola
opzionale al 10 anno correlata all’andamento di un indice di attività finanziarie;
b) Ristrutturazione della Credit Link Note detenuta dall’Ente avente scadenza 2022 ed emessa
dalla Banca XXXX. L’operazione è rappresentata dal cambio di emittente, dall’attuale Banca
XXXX alla società XXXX. Il suddetto cambio di emittente, in considerazione dei differenziali
relativi ai rispettivi rischi di credito dovrebbe comportare significativi miglioramenti di redditività,
per circa 10-15 punti percentuali a scadenza;
c) Ristrutturazione della nota strutturata emessa dal veicolo TER Finance avente scadenza 2031
e detenuta dall’Ente. L’operazione è rappresentata dall’investimento della liquidità in essere,
circa 7,2 mln di euro in titoli BTP strip inseriti in uno swap tra TER e la Banca d’affari XXXX. A
scadenza la nota dovrebbe rimborsare un ulteriore 20% di nozionale oltre al 130% di nozionale
(quindi 150%) + il 100% dell'inflazione europea con floor zero.
Pertanto sono state richieste le offerte per la consulenza legale e finanziaria agli advisor di fiducia
dell’ente al fine di valutare tecnicamente i singoli investimenti in termini di rischio e rendimento ed
effettuare una accurata due diligence legale sui diversi contratti sottostanti le operazioni.
In merito alla procedura di individuazione dei professionisti esterni è bene precisare che la stessa
risponde esattamente a quanto disposto dall’art. 7 comma 6 del D.lgs. n. 165/2001, trattandosi di
prestazioni professionali che richiedono una elevata professionalità, il cui incarico ha natura temporale
definita, e per il quale l’Ente non ha all’interno della propria struttura professionalità tali da poter
esprimere il predetto incarico. Inoltre, come precisato dalla stessa Autorità di Vigilanza sui Lavori
Pubblici con la Determinazione n. 10/2010, le attività temporanee, altamente qualificate, da porsi in
essere in esplicazione delle competenze istituzionali dell’ente e per il conseguimento di obiettivi e
progetti specifici, si qualificano ex se come contratti d'opera, previsti dall'articolo 2222 c.c. - che hanno
ad oggetto un facere a favore del committente, senza vincolo di subordinazione – da svolgersi con
lavoro prevalentemente proprio. In merito all’obiettivo è evidente che l’assistenza consulenziale
preventiva si rende necessaria in ragione della natura dell’investimento e del patrimonio che si intende
159
investire (cfr. Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, parere 14 gennaio 2009, n.
7).
Gli advisor coinvolti nell’attività di valutazione ciascuno per le proprie professionalità sono:
XXXX per la parte finanziaria e XXXX per la due diligence legale.
Il compenso richiesto dall’advisor finanziario è di euro 5.000,00 oltre Iva. Si precisa che in data
31/03/2011 era stato deliberato allo stesso soggetto l’incarico per la valutazione della iniziale proposta
inviata dalla XXXX in relazione al punto a) sopra descritto. La proposta iniziale è stata oggetto di
diverse rivisitazioni ed oggi si sono definiti i termini di cui in premessa.
Il compenso per l’attività legale è così ripartito:
a)
Acquisto obbligazione nota strutturata da XXXX di euro 30 mln scadenza 2031 con sottostante la
gestione attiva di un indice algoritmico eventualmente gestito attivamente dall’advisor XXXX. La
due diligence legale riguarderà:

la revisione di (i) terms and conditions delle Notes, (ii) index rules, (iiii) index allocation
agreement;
 la negoziazione di un sale and subscription agreement che sarà predisposto dai legali di
XXXX;
 redazione e negoziazione di un accordo riguardante la delega a CI-SpA dello svolgimento
delle attività di index allocation.
Il compenso richiesto è di euro 25 mila oltre iva e spese.
b)
Ristrutturazione nota XXXX 2022 in relazione al cambio di emittente e di alcuni termini
commerciali relativi alla Nota.
La due diligence legale riguarderà:

revisione della modifica ai terms & conditions delle note e dell'Amendment and Substitution
Deed, predisposto dai legali di XXXX;

redazione di una nota, a beneficio dell'Ente, che si focalizzi sui seguenti aspetti:
 Analisi legale in relazione al proposta di modifica dell’emittente (in termini di possibilità di
fallimento e di quantificazione della misura del recupero del capitale)
 Analisi comparativa delle condizioni economiche
 Analisi legale delle clausole contrattuali qualora vincolanti per l’ente
 Qualsiasi altra opportuna valutazione di carattere legale.
Il compenso richiesto è di euro 15 mila oltre iva e spese.
c)
Ristrutturazione nota Ter Finance 2031, l'operazione riguarderà il re-investimento della cassa
attualmente disponibile nella struttura.
La due diligence legale riguarderà:

Analisi legale dei contratti derivati

Analisi legale delle clausole contrattuali qualora vincolanti per l’ente
Il compenso richiesto è di euro 35/40 mila oltre iva e spese.
La consulenza legale non riguarderà gli aspetti di diritto amministrativo (inclusi quelli relativi alla
selezione dell'investimento, agli aspetti di capacità dell'ente a investire nei prodotti e alle delibere
assunte dall'Ente), finanziari, fiscali e regolamentari delle operazioni.
La consulenze saranno rese entro il 15 novembre 2011.
160
Pertanto il CDA valutate in via preliminare positive le proposte della XXXX, ritiene di conferire il
mandato al Presidente per il conferimento dei suddetti incarichi professionali alle seguenti condizioni:


incarico alla Ci-spa per un importo non superiore ad euro 5 mila oltre iva e spese;
incarico allo studio XXXX per un importo complessivo non superiore ad euro 80 mila oltre iva e
spese.
Il CdA all’unanimità
Delibera 253/2011
di dare mandato al Presidente per il conferimento dei suddetti incarichi specialistici come sopra
descritti elle seguenti condizioni economiche:


incarico alla XXXX per un importo non superiore ad euro 5 mila oltre iva e spese
incarico allo studio XXXX per un importo complessivo non superiore ad euro 80 mila oltre iva e
spese.
Le consulenze dovranno essere rese all’Ente entro e non oltre il 15 novembre 2011.
Le spese saranno imputate alla voce di bilancio 735.100 denominato Consulenze legali.
****
Punto 07) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 12 ottobre 2011 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
RIGETTO
XXXX
INVALIDITA’
XXXX
INABILITA’
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità
per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici
comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento.
Il CdA all’unanimità:
Delibera 254/2011
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento.
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e
161
6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza
integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno
di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel
2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 292,11 euro mensili, e che l’importo della rata
pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a
154,05 euro mensili, sarebbe pari a 138,06 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto
a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in
questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento,
supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata
pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di
spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 448,70 euro
(atteso che il trattamento decorre dal 1° ottobre 2011).
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 255/2011
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di
138,06 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 448,70 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° ottobre 2011).
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, già titolare di assegno d’invalidità dal 1 marzo 2006,
considerata la documentazione medica prodotta per la richiesta di concessione della pensione
d’inabilità per aggravamento e le risultanze della visita medica che ha esaminato la documentazione
clinica allegata alla domanda, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto
lo status di inabile, si propone di ammetterlo alla liquidazione della pensione d’inabilità con
concessione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 100%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda, sempre che ricorrano i
presupposti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza.
Detta provvidenza, atteso che il 100% dell’assegno sociale vigente nel 2011 (anno di presentazione
della domanda) è pari a 417,30 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul
montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 270,36 euro mensili, sarebbe
pari a 146,94 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto
qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio
presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione,
ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e –
conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 318,37 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° novembre 2011).
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 256/2011
162
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione della pensione d’inabilità con
concessione, nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 14 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale – a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto –
sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione di 146,94 euro
mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a
318,87 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2011).
****
…..OMISSIS
Punto 10) Varie ed eventuali
Il Presidente relaziona i presenti circa gli incontri sul territorio fin’ora svolti.
****
Alle ore 12.40 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
163
VERBALE n. 17 del 09/11/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 28/10/2011 prot. 77075 si riunisce il giorno 09/11/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…..OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott. Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco.
Il Sindaco Cavallari e la Dott.ssa Scafi stanno presenziando la seduta del Cig in corso.
E’ altresì presente l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16.25 dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 14/10/2011 viene approvato all’unanimità.
****
…..OMISSIS
Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice presidente)
Il Vicepresidente chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità eventuale di procedere con una
richiesta di sospensione della procedura di gara istruita dalla XXXX per la vendita dell’immobile sito in
Roma alla Via del Tritone n. 142, di proprietà del fondo immobiliare XXXX. Per comprendere
compiutamente i termini di quanto si espone si procede con una sintetica esposizione dei fatti. L’Eppi,
prima di intraprendere la decisione di acquisire le quote del fondo immobiliare XXXX aveva
manifestato un interesse all’acquisto proprio dell’immobile sito in Via del Tritone, 142, la cui rendita era
appetibile in ragione anche del fatto che l’immobile, recentemente ristrutturato, assicurava un rapporto
locativo con un primario conduttore quale XXXX e garantiva un periodo di occupazione di dodici anni,
essendo da poco stato sottoscritto il contratto di locazione. Nella fase propedeutica per la
formalizzazione di un’offerta di acquisto venne proposto dalla SGR che gestiva il Fondo immobiliare
XXXX, proprietario quest’ultimo dell’immobile, la possibilità di procedere con un operazione congiunta
e cioè, acquisire le quote del fondo immobiliare XXXX, successivamente acquistare l’immobile di via
del Tritone, 142 per il tramite dello stesso. L’operazione fu valutata positivamente, anche in ragione dei
vantaggi fiscali e gestionali che ne potevano conseguire all’Ente che avrebbe avuto l’ulteriore
possibilità di apportare nello stesso fondo XXXX anche gli altri immobili di proprietà dell’Ente. Per tale
ragione nel mese di dicembre 2009 l’Eppi formulò un’offerta vincolante alla SGR XXXX (oggi XXXX
SGR) manifestando l’interesse ad acquisire le quote del Fondo XXXX; ad acquistare l’immobile di Via
del Tritone, 142 al prezzo di Euro 41.000.000,00 ed ad apportare gli immobili già di proprietà dell’Ente
nel fondo immobiliare XXXX. Poco prima della definizione dell’operazione di acquisto emerso, però,
alcune criticità – non conosciute e non conoscibili – che riguardavano la mancata chiusura di una DIA,
per “intoppi” con la sopraintendenza conseguenti anche ad una denuncia formulata da una vicina o
dirimpettaia che lamentava un pregiudizio di veduta, che – a suo dire - si sarebbe resa problematica
dal posizionamento delle macchine di condizionamento poste sul terrazzo dell’immobile.
164
Ovviamente la problematica, conosciuta successivamente alla formulazione dell’offerta vincolante,
avrebbe potuto incidere in maniera determinante sia sul valore dell’immobile, ma un eventuale obbligo
di rimozione dell’impianto di condizionamento avrebbe spiegato inevitabilmente i suoi effetti e riflessi
rilevanti anche sulle condizioni del contratto di locazione in essere, vale a dire un elemento importante
che rendevano appetibile lo stesso acquisto. Per questa ragione l’Ente inviò una comunicazione alla
SGR XXXX con la quale, pur manifestando il suo interesse all’acquisto, concedeva alla stessa un
termine di sei mesi per la soluzione delle problematiche in essere; successivamente si sarebbe
formulata una nuova proposta alle stesse condizioni economiche. A questa nostra comunicazione la
SGR non ha mai dato riscontro. Circa due mesi fa, quindi ben oltre i sei mesi di cui alla nostra lettera di
invito alla risoluzione delle criticità amministrative esistenti, le stesse sono state definitive con il rilascio
di tutte le autorizzazioni, comunicali e sopraintendenza, cosicché il bene è legittimamente cedibile.
Proprio in ragione di questa possibilità la SGR oggi XXXX ha istruito per conto del fondo XXXX una
procedura di asta.
Da un punto di vista, però, prettamente giuridico è sorto un dubbio circa la legittimità della nuova
procedura. Infatti, se è vero che l’Ente con la lettera del marzo 2010 manifestava una intenzione di
recedere dall’acquisto qualora non fossero state risolte le criticità riscontrate nel termine dei sei mesi è
altrettanto vero che la SGR entro il detto termine si è effettivamente attivata per la istruzione delle
necessarie pratiche burocratiche funzionali all’ottenimento delle richieste autorizzazioni. Ed ancora, se
si considera che i tempi amministrativi, vale a dire i tempi necessari ai diversi organismi
(Sopraintendenza da un lato e Comune di Roma dall’altro) per la definizione delle pratiche sono
tecnicamente dei tempi indisponibili, cioè non influenzabili dai privati e quindi dalla stessa SGR, è
ovvio che la nostra sollecitazione e concessione di un termine dei sei mesi sarebbe da ascrivere solo
ed unicamente alla fattiva attivazione della Società di Gestione di istruire le pratiche propedeutiche; la
qual cosa è stata compiuta perfettamente nel detto periodo. In conclusione, la offerta vincolante
proposta dall’Eppi nel dicembre 2009 sarebbe ancora attuale. Stante l’assoluta delicatezza della
questione, che coinvolgerebbe interessi economici rilevanti, si è ritenuto opportuno sottoporre la
questione ad un luminare della materia, particolarmente sensibile alle problematiche connesse ai diritti
risarcitori connessi alla perdita di chance quale il prof. XXXX, ordinario di diritto civile all’Università
Bicocca di Milano. Il prof. XXXX analizzata la corrispondenza e, quindi, l’offerta vincolante all’acquisto
formulata dall’Ente, la accettazione incondizionata della SGR, la nostra successiva comunicazione, ha
ritenuto esistenti i presupposti giuridici a conforto di un diritto ancora attuale dell’Ente rispetto
all’acquisto dell’Immobile e, conseguentemente ha ritenuto legittima una eventuale richiesta di
sospensione della procedura d’asta istruita dalla SGR.
Alla luce di quanto esposto, si chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità, in questa prima
fase stragiudiziale, di invitare ufficialmente la SGR a sospendere la procedura di gara per la vendita
dell’immobile di Via del Tritone dichiarandoci unici obbligati all’acquisto in ragione della efficacia
ancora attuale della proposta di acquisto formulata nel dicembre 2009. Stante la ristrettezza dei
termini, essendo fissata nel prossimo 2 dicembre la data ultima per la partecipazione alla gara con
presentazione di nuova offerta al notaio nominato, si propone di conferire un incarico professionale al
professor Bruno XXXX, perché valuti ed analizzi approfonditamente l’esistenza delle ragioni giuridiche
prospettate a beneficio dell’Eppi, ed eventualmente e conseguentemente predisponga la lettera di
diffida e cura degli interessi dell’ente nella fase stragiudiziale.
Il CdA all'unanimità
Delibera 258/2011
165
di conferire mandato al prof. Avv. XXXX per la cura stragiudiziale degli interessi dell’Ente e la
eventuale e conseguente predisposizione di una lettera di diffida da inviare alla XXXX per la
sospensione della gara di vendita dell’immobile sito in Roma alla Via del Tritone, 142, autorizzando il
Presidente alla formalizzazione degli atti consequenziali.
Stanzia per le competenze professionali un importo di Euro 10.000,00 oltre oneri di legge,
autorizzando il Presidente a trattare il compenso professionale con il prof.XXXX.
****
Punto 05) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del
19 ottobre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
INVALIDITA’
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 agosto 2008, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto
l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 259/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere.
****
Punto 6) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 3 novembre 2011.
Perito industriale matricola Eppi XXXX
166
Il Perito Industriale matricola EPPI XXXX ha presentato due distinte e separate domande di sussidio ai
sensi del Regolamento parte IV dei benefici assistenziali, per le quali il citato Regolamento prevede
differenti requisiti per accedere alle stesse.
L’analisi dei requisiti di accesso comporta che la prima istanza debba essere rigettata in quanto non
sussistono i requisiti previsti dal’articolo 3 comma 2 per il riconoscimento del sussidio; mentre la
seconda – avanzata ai sensi dell’articolo 2, comma 2, lettera a) – può essere accolta con decorrenza
dal 1° ottobre 2011. Il contributo mensile spettante è pari a 487,39 euro (determinato in misura pari
all’indennità di accompagnamento vigente nel 2011). Il totale a pagare per l’anno 2011 sarà, pertanto
di complessivi 1.462,17 euro. Il beneficio sarà riconosciuto sino a che sussisteranno le condizioni che
hanno dato luogo alla loro concessione e le successive liquidazioni avverranno in armonia con quanto
espressamente previsto dall’articolo 6, comma 4, del Regolamento parte IV.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 260/2011
di rigettare la richiesta del perito industriale matricola EPPI XXXX in ragione dell’insussistenza dei
requisiti previsti dal’articolo 3 comma 2. Gli uffici comunicheranno all’iscritto il rigetto della domanda
evidenziando che potrà presentare ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60
giorni dalla ricezione della stessa.
Delibera 261/2011
di ammettere il Perito Industriale matricola EPPI XXXX al contributo previsto dall’articolo 2, comma 2,
lettera a) del Regolamento benefici assistenziali parte IV con decorrenza 1° ottobre 2011. Il contributo
mensile spettante è pari a 487,39 euro (determinato in pari misura dell’indennità di accompagnamento
vigente nel 2011), per un totale a pagare per l’anno 2011 di complessivi 1.462,17 euro. Il beneficio
sarà riconosciuto sino a che sussisteranno le condizioni che hanno dato luogo alla loro concessione e
le successive liquidazioni avverranno in armonia con quanto espressamente previsto dall’articolo 6,
comma 4, del Regolamento parte IV.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 557.556,25 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
****
…..OMISSIS
Punto 08) Varie ed eventuali
Il Presidente relaziona sull’andamento delle modifiche regolamentari in corso di approvazione del CIG.
****
Alle ore 17.05 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
167
Il Segretario
Il Presidente
168
VERBALE n. 18 del 24/11/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 10/11/2011 prot. 96043 e successiva integrazione del
18/11/2011 prot. n. 100563, si riunisce il giorno 24/11/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di
Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati
(EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…..OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi e il Per. Ind. Claudio
Guasco.
I Sindaci Dott. Massimo Cavallari e Dott. Salvatore Arnone presiedono la seduta del CIG, che si sta
svolgendo contemporaneamente alla seduta del CdA.
E’ altresì presente il Direttore dr Ugo Casarsa, l’Avv. Massimo Opromolla, il Dr. Francesco Gnisci e
la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16,30 dichiara aperta la seduta e propone di
integrare l’ordine del giorno con il punto 14) Sottoscrizione del mandato al Prof. Luciani, che
viene immediatamente trattato.
Il Presidente relaziona i presenti che questa mattina, durante la seduta dell’AdEPP, congiuntamente
agli altri Presidenti, ha sottoscritto il mandato al Prof. Massimo Luciani, per la predisposizione del
ricorso v/ l’ISTAT, avente per oggetto l’introduzione, anche per il corrente anno delle Casse di
Previdenza nell’elenco delle Amministrazioni pubbliche.
Pertanto chiede ai presenti di ratificare la sottoscrizione di tale mandato. Si precisa che gli oneri
conseguenti sono a carico dell’Associazione.
Il CdA all’unanimità
Delibera 262/2011
Di ratificare il mandato conferito al prof. Massimo Luciani , per la predisposizione del ricorso
proposto dall’Adepp avverso l’ISTAT avente per oggetto l’inserimento delle Casse ed Enti di
previdenza dei liberi professionisti e, quindi, anche l’EPPI nell’annuale elenco delle pubbliche
Amministrazioni.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 09/11/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Nuovo Regolamento procedura economia codice appalti – art. 125 (Relatore il
Presidente)
Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare una rivisitazione integrale dell’attuale
procedura acquisti deliberata da questo Consiglio ed adottata quale strumento di regolamentazione
degli affidamenti di prestazioni di servizi e forniture ed esecuzione di lavori. Il motivo della proposta
di modifica è da ricercare alla recentissima modifica normativa e precisamente con l’integrazione
169
dell’art. 10 ter della legge n. 201 del 22 dicembre 2008, introdotto dall’art. 32, comma 12, della
legge n. 111 del 15 luglio 2011, che ha sostanzialmente ricompreso gli Enti e le Casse di
previdenza dei liberi professionisti nell’alveo dei soggetti obbligati al rispetto della procedura appalti
di cui al D.lgs. n. 163/2006.
A seguito di ciò l’Eppi sarà obbligato al rispetto anche delle innovazioni introdotte dal Regolamento
appalti (DPR 207 del 5 ottobre 2010) entrato in vigore il 9 giugno 2011, che ha previsto modifiche
integrative, per di più di carattere procedurale, quali ad esempio l’avviso di post informazione o la
garanzia di pubblicità della prima seduta di verifica delle formalità amministrative, piuttosto che di
natura chiarificatoria sui ruoli dei vari soggetti che intervengono nella procedura in economia. Tutte
innovazioni che impongono un adeguamento delle nostre procedure interne.
Inoltre, la legge 12 luglio 2011, n. 106, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge
13 maggio 2011, n. 70, il cosiddetto decreto sviluppo, ha aumentato le soglie che legittimano la
procedura in affidamento diretto nell’ambito del cottimo fiduciario, portando l’importo di riferimento a
euro 40.000,00.
Alla luce delle rilevanti novità normative, occorre adottare una nuova procedura che sia
pedissequamente rispondente alle prescrizioni normative e rispettosa delle indicazioni operative
fornite dall’Autorità di Vigilanza in materia di appalti pubblici, e che legittimi l’Ente ad adottare una
più efficiente gestione delle operazioni ordinarie, semplificando le procedure di selezione, sempre e
comunque in ossequio ai principi di trasparenza, di concorrenzialità, di economicità ovvero di tutti i
principi inderogabili richiesti in primis dalla normativa europea e recepiti dalla nostra legislazione
nazionale.
La procedura in essere è sicuramente rispettosa dei principi generali di cui al codice dei contratti,
anzi in alcuni passaggi addirittura più - se non eccessivamente - cautelativa, ma la stessa è, altresì,
permeata, da una serie di regolamentazioni non previste dalla legge, ad esempio la consultazione
di tre ditte per l’affidamento di prestazioni con valore minimo, che, da un lato, servivano a mitigare
la rigidità della procedura, ma da l’altro non trovano attualmente una giustificazione diretta ed
immediata nella stessa norma di riferimento. È ovvio, che l’attuale procedura è influenzata della
consapevolezza che prima del luglio 2011, prima cioè della entrata in vigore del richiamato art. 32
della seconda finanziaria di quest’anno, l’art. 10 ter della legge 201/2008 consentiva uno spazio di
autonomia gestionale degli Enti di previdenza rispetto ad un tassativo adempimento delle
prescrizioni normative in materia di appalti. Oggi le regole normative sono cambiate e, pertanto, è
necessario che l’Ente adegui le proprie procedure, senza deroghe, lasciando eventualmente al
Consiglio di amministrazione o al responsabile del procedimento di volta in volta nominato, la
valutazione di adottare, se opportuno rispetto al singolo affidamento prescrizioni più restringenti di
quelle consentite dalla norma primaria e recepite dal nuovo Regolamento della procedura in
economia.
L’adozione di un Regolamento è una condizione necessaria imposta dall’art. 125 del Codice dei
contratti, per poter avvalersi della procedura in economia. Pertanto, questo primo passaggio
deliberativo è oltremodo necessario. Le parti salienti del nuovo schema di Regolamento, che se
approvato sarà allegato alla presente delibera e ne costituirà parte integrante, possono
sinteticamente riassumersi nel potere del Consiglio di Amministrazione di deliberare l’affidamento;
di nominare il Responsabile del procedimento; di stabilire il limite di spesa o di valore della
prestazione che sarà di volta in volta frutto della valutazione di merito di una relazione della
170
Direzione piuttosto che del Responsabile dell’ufficio proponente l’acquisizione della prestazione,
che a sua volta avrà eseguito una preliminare indagine di mercato; di stabilire il criterio di
valutazione: il prezzo più basso o, in alternativa l’offerta economicamente più vantaggiosa; la
nomina della Commissione di valutazione delle offerte sempre necessaria in ipotesi di affidamento
con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; il numero minimo di offerenti da invitare
qualora l’importo dell’affidamento superi i 40.000,00 euro; la nomina di un professionista tecnico
che coadiuvi il responsabile del procedimento nella predisposizione del capitolato tecnico da
allegare alle lettere di invito, qualora l’oggetto dell’affidamento richieda competenze e conoscenze
tecniche specifiche; lo stand still ovvero il termine minimo che deve intercorrere dalla pubblicazione
e notificazione degli avvisi di post aggiudicazione e la sottoscrizione del contratto. Sono
regolamentati i principi che comunque devono essere seguiti in ipotesi di affidamento diretto, vale a
dire per tutte le prestazioni il cui valore non superi i 40.000,00. Sono state tipizzate le notizie
minime che devono essere inserite nelle lettere di invito, a garanzia della trasparenza e della
concorrenzialità; sono state modificate le condizioni di iscrizione all’elenco dei fornitori, con una
previsione particolareggiata dei servizi, dei beni e dei lavori, con la previsione di soglie di
partecipazione connesse prioritariamente all’affidamento economico – finanziario delle imprese
richiedenti l’iscrizione. È stata data una maggiore attenzione, seguendo i consigli dell’Autorità di
vigilanza, in tema di presunzione della esistenza delle condizioni di partecipazione, condizioni di
carattere morale, tecnico, ed economico/finanziario.
A latere del nuovo Regolamento per l’affidamento delle forniture secondo lo schema della
procedura in economia, si è provveduto ad un contestuale aggiornamento del Regolamento per la
iscrizione negli elenchi che saranno tenuti dall’Ente, e nei quali potranno iscriversi le ditte
interessate all’acquisizione dei servizi e delle forniture piuttosto che all’esecuzione dei lavori. Va da
sé che l’iscrizione nell’elenco forniture, seconde le nuove regole procedurali, varranno dal momento
in cui le iscrizioni attuali dovranno essere rinnovate, stante la loro efficacia annuale, e quindi a
partire dal 01 gennaio 2012.
Si chiede, alla luce di quanto esposto, di deliberare l’adozione della nuova procedura in economia,
che potrà essere utilizzata dall’Ente per l’acquisizione di beni, di servizi e la esecuzione dei lavori,
nel rispetto ovviamente dei limiti e delle soglie in essa indicate.
Il Cda, all’unanimità
Delibera 263/2011
l’adozione del Regolamento affidamenti in economia e del Regolamento per la formazione e la
gestione dell’elenco dei fornitori e dei prestatori di servizi delle imprese esecutrici dei lavori di cui
all’art. 125 del D.Lgs. 163/06, la efficacia di quest’ultima è in ogni caso posticipata al momento del
rinnovo delle iscrizioni e comunque non prima del 01 gennaio 2012, i cui testi costituiscono parte
integrante della presente delibera.
****
Il Sindaco Galbusera lascia la seduta.
Punto 03) Appalto di Manutenzione (Relatore il Vice presidente)
171
Il Relatore ricorda ai presenti che il 31.12. p.v. scadrà il contratto di manutenzione, ordinaria ed
evolutiva, del software per la gestione del sistema contributivo previdenziale, il cui valore stimato
per il 2012 è di € 125.000,00 (centoventicinquemila).
Il prezzo indicativo dell’affidamento è congruo se si considera che da un’analisi storica dei prezzi
applicati alle manutenzioni generali dei software gestionali in uso presso l’Ente il corrispettivo varia
con una forbice tra un minimo del 15% ad un massimo di 25% del valore economico del software e
comunque pienamente in linea con quanto attestato con parere tecnico dall’ing. XXXX, acquisito
agli atti dell’Ente al momento della deliberazione di affidamento provvisorio della manutenzione del
gestionale per l’anno 2011.
Tenuto conto dei tempi brevi che intercorrono alla cessazione del servizio manutentivo è
necessario procedere all’affidamento di tale servizio per l’anno 2012, istruendo le prescrizioni
regolamentari indicate nella procedura di affidamento dei servizi in economia ovvero mediante la
richiesta di almeno cinque offerte, provocando prioritariamente l’interesse delle società iscritte
nell’elenco dell’Ente ovvero, in mancanza di un tale numero nell’elenco, di società da ricercare sul
mercato specifico. La procedura per un affidamento in economia si legittima in ragione dell’importo
stimato, che è inferiore alla soglia di Euro 193.000,00.
In ragione della particolare rilevanza che assumono le caratteristiche tecniche del servizio si ritiene,
altresì, importante procedere con l’assegnazione al consulente tecnico informatico di fiducia
dell’Ente, ing. XXXX, per la preventiva predisposizione di un capitolato tecnico di riferimento da
allegare alla lettera di invito a presentare l’offerta.
Il criterio da seguire per la individuazione della società cui affidare il servizio dovrà essere quello
dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tenuto conto della specificità del servizio, strategico
per la natura stessa del gestionale da manutenere, che impone valutazioni tecniche, la cui
importanza sono preponderanti rispetto alla stessa convenienza economica del servizio. Pertanto e
conseguentemente, dovrà essere nominata una Commissione di gara, secondo le regole indicate
nella procedura Regolamentare adottata dall’Eppi, alla quale si ritiene opportuno partecipi l’ing.
XXXX come Presidente, per una coerenza di continuità rispetto alla individuazione delle
caratteristiche tecniche che lo stesso eseguirà, affiancato dal Responsabile della sicurezza
informatica Marco Raffo e da un Consigliere di Amministrazione quali Componenti effettivi e il
Direttore dell’Ente Ugo Casarsa quale supplente.
In considerazione della specificità del servizio richiesto si chiede, altresì, che l’ing. XXXX curi la
redazione degli allegati tecnici al contratto che verrà stipulato; provveda ad un sopralluogo mensile
per la verifica corretta conduzione delle attività manutentiva; e trimestralmente relazioni al
Responsabile del procedimento sull’andamento dell’attività manutentiva sia per ciò che riguarda il
monitoraggio dell’ambito produttivo che degli interventi solutori apportati.
Il Cda, all’unanimità
Delibera 264/2011
di istruire la procedura per l’affidamento del servizio manutentivo del software gestionale mediante
la procedura di affidamento in economia, procedendo con il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa; con la richiesta di almeno cinque offerte, da seguirsi nel rispetto dei criteri sopra
indicati, per un prezzo non superiore ad Euro 125.000,00.
172
Di stanziare l’importo di Euro 125.000,00 (oltre iva) per il servizio di manutenzione, ordinaria ed
evolutiva, del parco software per la gestione del sistema contributivo previdenziale e, più
specificatamente, per la realizzazione dei seguenti applicativi:
Anagrafe unica (DB Unico), protocollo informatico, document management, archiviazione
sostitutiva; Workflow documentale e di processo, moduli sincronizzazione dell’anagrafe unica con i
programmi King, TimeWeb, WebAlbo;
•
Sito web www.eppiwelfare.it (area on line);
•
Gestione password di sicurezza per area on-line con invio sms;
•
Modulo Trasmissione Casellario Iscritti Attivi per scambio previdenza obbligatoria;
•
Modulo Trasmissione Casellario Iscritti Passivi per scambio previdenza obbligatoria;
•
Applicativo gestione Acquisti e pianificazioni;
•
Nuovo sistema gestione previdenziale denominato “”SILVIA”.
Il Cda, all’unanimità
Delibera 265/2011
Di incaricare, con affidamento diretto, in ragione sia dell’importo del valore del corrispettivo
professionale che della fiducia e della conoscenza storica che il professionista ha della realtà
gestionale / software dell’Ente, l’ingegnere XXXX per la predisposizione del Capitolato tecnico da
allegare alle lettere di invito ad offrire, oltre che per la redazione degli allegati tecnici al contratto
che verrà stipulato; per un sopralluogo mensile funzionale alla verifica della corretta conduzione
delle attività manutentiva; e per la predisposizione trimestrale di una relazione da sottoporre alla
valutazione del Responsabile del procedimento sull’andamento dell’attività manutentiva, sia per ciò
che riguarda il monitoraggio dell’ambito produttivo che degli interventi solutori apportati.
•
Per l’assolvimento di tali incarichi, comprensivo altresì della partecipazione professionale ai lavori
della Commissione giudicatrice, l’importo stanziato è di Euro 8.000,00= (ottomila), oltre IVA ed
oneri di legge.
A tal proposito si autorizza il Presidente alla sottoscrizione di specifico contratto professionale per la
regolamentazione dell’incarico.
Il Cda all’unanimità




Delibera 266/2011
di nominare responsabile del procedimento per la istruzione della procedura in economia per il
servizio di manutenzione, ordinaria ed evolutiva, del parco software per la gestione del sistema
contributivo previdenziale, il Direttore amministrativo Francesco Gnisci.
Il CdA con l’astensione del Consigliere Andrea Nurra
Delibera 267/2011
di nominare la Commissione giudicatrice per la valutazione della offerta alla quale parteciperanno:
l’ing. Enzo Antinori (Presidente),
il Consigliere di Amministrazione Andrea Santo Nurra (Commissario effettivo),
il Responsabile della sicurezza informatica Marco Raffo (Commissario effettivo),
il Direttore dell’Ente Ugo Casarsa (supplente),
*****
Il Relatore ricorda ai sigg. Consiglieri che il Consiglio di amministrazione, in data 10.02.2011, con
delibera 121/2011, ha conferito incarico - con riferimento all’assegnazione di alcune
implementazioni ai programmi gestionali - all’ing. XXXX in qualità di tecnico per la disanima dei
173
preventivi formalizzati dalla società, per l’analisi della natura di attività evolutive; la qualità delle
scelte tecnologiche; la congruità del prezzo. L’ulteriore attività consequenziale è stata quella della
verifica di quanto realizzato, compresa l’analisi della qualità del codice sorgente e il livello della
documentazione tecnica e utente prodotta nonché della conduzione dei test di funzionalità e dei
test di integrazione, oltre alla corretta instaurazione delle attività di assistenza e garanzia dei
programmi realizzati. In tale sede non era stato definito il conseguente compenso professionale.
Successivamente, il Presidente, in esecuzione della delibera 228/2011, ha definito con il nostro
consulente sia i compensi con riferimento alla citata assegnazione diretta sia con riferimento alla
gara in economia di cui alla delibera 226/2011.
I compensi sono stati così definiti:
a) Quanto all’assegnazione diretta del 10/02/2011 nella misura del 9,89% del valore di assegnazione
pari ad € 76.440,00, così per Euro 7.560,00 oltre IVA e Oneri di Legge;
Il CdA, in ratifica di quanto sopra esposto, all’unanimità
Delibera 268/2011
Di riconoscere all’Ing. XXXX il compenso con riferimento alla citata assegnazione diretta sia con
riferimento alla gara in economia di cui alla delibera 226/2011 del 10/02/2011 nella misura del
9,89% del valore di assegnazione pari ad € 76.440,00 così per Euro 7.560,00 oltre IVA e Oneri di
Legge;




*****
In esecuzione delle delibere 226 – 227 e 228/2011, con le quali è stata adottata la procedura in
economia di selezione dell’impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l’affidamento dei
lavori straordinari volti alla realizzazione delle implementazioni dell’area on line (Responsabile del
procedimento il Consigliere Andrea Santo Nurra e professionista incaricato Ing. XXXX), si informa
che gli inviti – nel rispetto della procedura – sono stati inoltrati in data 07.11.2011, con termine di
presentazione delle offerte in data 28.11.2011.
Pertanto si rende necessario procedere alla nomina della Commissione Giudicatrice, a suo tempo
non deliberata, essendo stato adottato, anche in questo caso, il criterio di valutazione dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, che impone la detta nomina.
Per tale incarico si propone:
Antinori ing. Enzo, consulente ITC dell’Ente (Presidente);
Allegro Gianpaolo, Vice Presidente dell’EPPI (Commissario effettivo);
Raffo Marco, responsabile della sicurezza informatica dell’Ente (Commissario effettivo);
Casarsa Ugo, direttore dell’Ente (supplente);
Il CdA all’unanimità con l’astensione del Vice Presidente
Delibera 269/2011
di nominare quali componenti della Commissione Giudicatrice:




Antinori ing. Enzo, consulente ITC dell’Ente (Presidente);
Allegro Gianpaolo, Vice Presidente dell’EPPI (Commissario effettivo);
Raffo Marco, responsabile della sicurezza informatica dell’Ente (Commissario effettivo);
Casarsa Ugo, direttore dell’Ente (supplente).
****
174
Punto 04) Ratifica investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i presenti in relazione all’opportunità di investire parte della liquidità presente sui
conti correnti, circa 40 milioni di euro, in operazioni di sottoscrizione di titoli del debito pubblico
italiano a medio termine.
Pertanto in considerazione degli importanti rendimenti offerti dai suddetti titoli rispetto a quelli del
debito pubblico degli altri stati europei, si è proceduto all’acquisto di nominali euro 20 milioni dei
BTP scadenza 15/09/2016, ISIN IT0004761950 tasso cedolare fisso 4.75% prezzo secco
92,0693%.
L’operazione ha avuto un controvalore complessivo di acquisto di euro 18.582.350,53 regolato dalla
Banca Depositaria sui conti e depositi intestati all’Ente.
Il rendimento a scadenza è di oltre il 6% al lordo della tassazione agevolata all’aliquota del 12,50%.
Tale investimento è congruo rispetto ai parametri deliberati dal CIG e rispetto al tasso di
rivalutazione da riconoscere per la capitalizzazione della rivalutazione dei montanti previdenziali.
Il CDA valutato positivamente l’operato del Presidente, all’unanimità
Delibera 270/2011
ratificare l’acquisto di nominali euro 20 milioni dei BTP scadenza 15/09/2016, ISIN IT0004761950
tasso cedolare fisso 4.75% prezzo secco 92,0693%,aventi controvalore complessivo dell’acquisto
l’importo di euro 18.582.350,53:
****
Punto 05) Immobili (Relatore il Vice Presidente)
Il Vice Presidente cede la parola al Consigliere Nurra il quale informa i signori consiglieri che è stato
manifestato l’interesse da parte del CNPI ad utilizzare i locali piano terra siti nell’immobile ubicato in
Roma alla via di San Basilio, 72.
L’unità di circa 35 mq, è censita al Catasto dei fabbricati di Roma al foglio 480, particella 1
subalterno 45, quale ufficio (categoria catastale A10), vani 2 ed avente la rendita di euro 2.613,27.
Il CNPI ha richiesto di poterne usufruire in comodato gratuito ad uso deposito. La proposta trova
giustificazione nel fatto che tale unità è oggettivamente non idonea ad essere locata ad uso ufficio
per mancanza di una adeguata areazione e riciclo d’area, circostanza comprovata dal fatto che la
stessa unità è ormai sul mercato da oltre 2 anni senza esito positivo.
Pertanto si rende opportuno valutare positivamente la proposta del CNPI sul quale graverebbero
comunque le spese di ordinaria manutenzione e pertanto parte dei costi che l’Ente sosterrebbe per
mantenere l’unità sarebbero in questo modo sostenuti dal comodatario.
Il CDA al’unanimità
Delibera 271/2011
175
di concedere al CNPI in comodato d’uso gratuito l’unità di circa 35 mq, censita al Catasto dei
fabbricati di Roma al foglio 480, particella 1 subalterno 45, che sarà adibita ad uso deposito. Resta
inteso che il comodatario sarà tenuto a custodire e a conservare la cosa con la diligenza del buon
padre di famiglia sostenendo gli oneri di ordinaria manutenzione ed i costi per le relative utenze a
servizio dei locali. Il comodatario non potrà servirsene che per l'uso determinato dal contratto e non
potrà concedere a un terzo il godimento della cosa senza il consenso del comodante. Qualora il
comodatario non adempia gli obblighi suddetti, il comodante potrà chiedere l'immediata restituzione
della cosa, oltre al risarcimento del danno.
****
Punto 06) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore ricorda ai signori consiglieri che in relazione all’assenza di una risorsa per maternità si
rende opportuno ricercare e selezionare un sostituto/a limitatamente al relativo periodo di
astensione dal lavoro.
La selezione incide dal 13% al 15% della retribuzione lorda annua, per circa 5.500,00 euro.
Pertanto si propone di appaltare i suddetti servizi in economia con la procedura del cottimo
fiduciario in affidamento diretto e di nominare quale responsabile del procedimento il Direttore
dell’Ente, Dott. Ugo Casarsa,.
Qualora il responsabile del procedimento dovesse valutare funzionale al procedimento la
valutazione dell’offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la nomina
della commissione giudicatrice dovrà essere fatta con apposita delibera del CDA.
Il CDA al’unanimità
Delibera 272/2011
di effettuare la ricerca e selezione di un/a addetto/a amministrativo in sostituzione della persona in
maternità per il periodo di astensione dal lavoro, di affidare il servizio in economia con la procedura
del cottimo fiduciario in affidamento diretto e di nominare quale responsabile del procedimento il
Direttore dell’Ente Dott. Ugo Casarsa, con il limite di spesa di euro 5.500,00 iva inclusa
******
Il Relatore informa i signori Consiglieri che, in relazione all’adozione Nuovo Regolamento procedura
economia – codice appalti – art. 125, di cui al precedente punto 2), in prossimità delle scadenze di
tutti i contratti (31.12.2011) è necessario procedere alla nomina dei responsabili del procedimento
per ciascuna categoria di beni e servizi, stanziando i relativi importi e, ove gli stessi risultino pari o
superiori ai 40/mila euro, sarà necessario procedere anche alla nomina della Commissione
Giudicatrice.
Tutto ciò premesso, si propone quanto segue:
…..OMISSIS
176
Qualora i costi dei servizi e delle forniture siano irrisori e tali da essere comunque ricompresi nella
soglia normativa dei 40.000,00 euro anche in ipotesi di assegnazione per un periodo triennale, il
Responsabile del procedimento, qualora ritenga di procedere con il criterio dell’affidamento diretto,
dovrà tener conto che il costo del servizio e della fornitura non potrà essere maggiorato per i due
anni successivi al 2012 se non per l’adeguamento ISTAT, con base 2012.
Il CDA al’unanimità
Delibera 273/2011
Quanto in premessa proposto.
******
Il Relatore, sempre sul tema “affidamento dei servizi e forniture” afferenti nello specifico alla
ordinarietà o quotidianità della gestione dell’Ente, quali ad esempio la fornitura di acqua, l’acquisto
di cancelleria o dei beni e servizi strumentali al normale svolgimento dell’attività istituzionale, tenuto
conto che è molto difficile se non impossibile programmare con esattezza quando effettivamente
l’esigenza di affidamento diventa reale, considerato poi che gli importi delle prestazioni sono in ogni
caso di modesta entità, chiede ai signori Consiglieri di regolamentare la nomina dei responsabili del
procedimento, non già in ragione dell’oggetto, ma con esclusivo riferimento all’importo. Si propone,
pertanto, di nominare Francesco Gnisci quale responsabile del procedimento degli affidamenti
afferenti i servizi e le forniture ordinarie il cui valore sia non superiore ad euro 5.000,00 (oltre ad
oneri di legge) Diversamente, per le forniture di beni e servizi di valore fino a 10.000,00 euro (oltre
ad oneri di legge), il responsabile del procedimento sarà Ugo Casarsa. Qualora, però, la fornitura
evidenzi uno scostamento di valore rispetto a quanto corrisposto dall’Ente nell’anno precedente
maggiore del 10%, i nominati responsabili del procedimento dovranno relazionare al Consiglio di
amministrazione che delibererà la procedura da adottare.
Il CDA al’unanimità
Delibera 274/2011
di nominare Francesco Gnisci quale responsabile del procedimento degli affidamenti afferenti i
servizi e le forniture ordinarie il cui valore sia non superiore ad euro 5.000,00 (oltre ad oneri di
legge) Diversamente, per le forniture di beni e servizi di valore fino a 10.000,00 euro (oltre ad oneri
di legge), il responsabile del procedimento sarà Ugo Casarsa. Qualora, però, la fornitura evidenzi
uno scostamento di valore rispetto a quanto corrisposto dall’Ente nell’anno precedente maggiore
del 10%, i nominati responsabili del procedimento dovranno relazionare al Consiglio di
amministrazione che delibererà la procedura da adottare.
****
Punto 07) Personale dipendente: applicabilità dei commi 1 e 2 dell’art. 9 della D.L. 78/2010
(Relatore il Presidente)
Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di esprimere una propria valutazione in merito alle
osservazioni formulate dai dirigenti dell’Ente con la lettera inviata al Consiglio di Amministrazione e
177
da questo consesso già letta e discussa, tra le varie ed eventuali, nella seduta del 29 settembre
scorso. Sul tema si ritiene di procedere all’applicazione delle prescrizioni disciplinate dall’art. 9 del
Decreto legge n. 78/2010, convertito con modificazione nella legge n. 122/2010 e successive
modificazioni ed integrazioni.
Il Cda, all’unanimità
Delibera 275/2011
di applicare ai rapporti di lavoro con i propri dipendenti le prescrizioni disciplinate dall’art. 9 del
Decreto legge n. 78/2010, convertito con modificazione nella legge n. 122/2010 e successive
modificazioni ed integrazioni
****
…..OMISSIS
Il Presidente, informa i presenti che i punti posti nell’integrazione dell’odg indicata in premessa,
verranno affrontati dopo aver ricevuto il parere ufficiale dei Ministeri vigilanti del nuovo Statuto.
****
Punto 11) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente).
Il Presidente informa i presenti che il prossimo 16 dicembre avrà luogo il conviviale di fine anno.
Alle ore 18,40 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
178
VERBALE n. 19 del 07/12/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 29/11/2011 prot. 102747,si riunisce il giorno 24/11/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…..OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Dott.
Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, l’Avv. Massimo Opromolla, il Dr. Francesco Gnisci e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 15,15 dichiara aperta la seduta
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 24/11/2011 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Immobili (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore cede la parola al Consigliere Nurra, che informa i signori consiglieri circa gli interventi di
manutenzione sull’impianto antincendio delle cantine adibite ad uso archivio dell’Ente, site
nell’immobile ubicato in Piazza Barberini, 52 – Roma -.
Gli interventi manutentivi, riguarderanno il ripristino e la funzionalità dello stesso. L’importo
complessivamente stimato è inferiore a euro 15.000,00 incluso IVA, oltre gli oneri per la sicurezza,
progettazione e direzione lavori, valore quest’ultimo che risulta congruo rispetto ai valori di mercato per
interventi similari.
I lavori sono classificati “intervento ordinario di sostituzione dell’impianto antincendio del tipo aerosol”
come risulta da relazione tecnica eseguita da professionista abilitato (DMI 5 agosto 2011 di cui all’art.
16 del D.Lgs 08/03/2006 n. 139) e pertanto non necessitano di parere e/o autorizzazione da parte dei
Vigili del Fuoco.
In considerazione dell’urgenza, insita nelle ragioni di sicurezza garantita propria dalla corretta
funzionalità dell’impianto antincendio, si propone di affidare i suddetti lavori seguendo le regole
procedurale con il Regolamento in economia mediante l’affidamento diretto alla ditta che attualmente
manutiene il detto impianto, che ha curato anche la fase di valutazione e la procedura amministrativa
da seguire, e di nominare quale responsabile del procedimento il sig. Francesco Gnisci.
Qualora il responsabile del procedimento dovesse valutare funzionale al procedimento la valutazione
dell’offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la nomina della
commissione giudicatrice dovrà essere disposta con apposita delibera del CDA, avendo a supporto la
decisione motivata dello stesso Responsabile del procedimento.
Il CDA al’unanimità
179
Delibera 276/2011
di effettuare gli interventi di manutenzione nelle cantine adibite ad archivio dell’Ente site nell’immobile
ubicato in Piazza Barberini 52 – Roma - e di affidare con la procedura dell’affidamento diretto nel limite
di spesa di euro 15.000,00 incluso IVA, gli oneri per la sicurezza, progettazione e direzione lavori alla
Fucili Impianti S.r.l.
Delibera 277/2011
di nominare quale responsabile del procedimento il sig. Francesco Gnisci.
*****
Il Consigliere Nurra informa i signori consiglieri che sono necessari lavori da eseguirsi nella cantina n.
12 di Piazza Barberini, 52 – Roma per evitare gli allagamenti che periodicamente, in occasione di forti
acquazzoni, si manifestano.
Si rende pertanto necessario conferire incarico ad un tecnico per lo studio, la progettazione e direzione
lavori per la realizzazione di un impianto di sollevamento acque meteoriche composto da una piccola
cisterna di raccolta incassata nel pavimento, realizzazione di pavimentazione in pendenza nella
cantina n°12 per far convogliare le acque verso la cisterna, impianto elettrico e meccanico con pompe
di sollevamento acque, tubazione di scarico verso l’esterno dell’edificio, realizzazione di opere edili
accessorie.
La prestazione professionale comprenderà :
 Rilievo degli ambienti interessati dai lavori;
 Progetto esecutivo opere edili ed impiantistiche;
 Preventivo particolareggiato;
 Eventuali particolari costruttivi;
 Direzione dei Lavori;
 Contabilità lavori;
 Collaudo amministrativo;
 Liquidazione.
Si propone, in ragione dell’urgenza dettata anche dalla previsione di possibili allagamenti conseguenti
alla stagione piovosa cui si va incontro, di conferire l’incarico professionale in affidamento diretto
all’Arch. XXXX per € 3.800,00 + oneri di legge, il cui valore risulta congruo rispetto ai prezzi medi di
mercato per prestazioni similari.
Si propone, altresì, di nominare quale Responsabile del procedimento il sig. Ugo Casarsa.
Il CDA al’unanimità
Delibera 278/2011
conferire l’incarico professionale in affidamento diretto all’Arch. XXXX per € 3.800,00+oneri di legge
per lo studio, la progettazione e direzione lavori oltre alle prestazioni richiamate in premessa, per la
realizzazione di un impianto di sollevamento acque meteoriche nella cantina n. 12 di Piazza Barberini,
52 – Roma. Sarà onere del professionista incaricato avvalersi delle figure professionali abilitate
rispetto alla certificazione delle singole prestazioni, il tutto senza ulteriori oneri economici.
180
Delibera 279/2011
Di nominare Responsabile del procedimento il sig. Ugo Casarsa.
*****
Il Relatore informa i signori consiglieri che sono necessari interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria su alcune unità non locate dell’immobile sito in Piazza Barberini, 52 – Roma -, necessari
a rendere gli stessi funzionali rispetto alla locazione.
A tal proposito il relatore evidenzia che si è avvalso della collaborazione della società XXXX al fine di
definire tecnicamente le singole prestazioni d’opera necessarie. La società XXXX è una società
collegata alla XXXX che, quale esperto indipendente, ha curato a sua volta e con professionalità gli
interessi dell’Ente nella fase di apporto dell’immobile di via Sistina nel Fondo immobiliare Fedora e che
è stata nominata direttamente dal comitato consultivo del Fondo quale esperto valutatore anche per le
eventuali successive operazioni di acquisto e/o apporto.
Il riscontro della prestazione eseguita dalla società XXXX risulta pienamente soddisfacente rispetto
all’obiettivo dell’intervento e si sottopone alla valutazione dei consiglieri i risultati tecnici delle singole
opere che si dovrebbero eseguire nelle singole unità immobiliari.
Gli interventi manutentivi interessano il 2° piano, int. 5/6 e int. 7 - Il 3° piano, int. 8/9 riguarderanno, in
maniera sintetica e non analitica:
OPERE ELETTRICHE













smantellamento e rimozione d’opera di: cavi elettrici volanti non più in uso; cavi telefonici volanti non
più in uso; cavi trasmissione dati volanti non più in uso, carico materiale di risulta e trasporto a
smaltimento ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 e 3° piano, int. 8/9)
il solo montaggio e eventuale integrazione dei gruppi prese e comando danneggiati o smontati ad
esclusione della verifica del funzionamento degli impianti ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 e 3° piano, int. 8/9)
ricerca e verifica della linea di alimentazione montante da locale contatori ad unità immobiliari ( 2°
piano, int. 5/6 e int. 7 e 3° piano, int. 8/9)
fornitura e posa in opera di scatola di derivazione e tubazione flessibile corrugato diametro 32 , con
origine dal punto di arrivo della linea elettrica di alimentazione esistente ed arrivo in prossimità del
quadro elettrico esistente ( 3° piano, int. 8/9)
fornitura ed installazione di armadio a pavimento ( 2° piano, int. 5/6) opere edili
smontaggio telai metallici del controsoffitto modulare ( 3° piano, int. 8/9)
ripristino del controsoffitto modulare ( 2° piano, int. 5/6 - 3° piano, int. 8/9)
risarcimento buchi in murature e soffitti ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 - 3° piano, int. 8/9)
pitturazione pareti e soffitti (2° piano, int. 5/6 e 7 - 3° piano, int. 8/9)
varie ferramenta ( 2° piano, int. 5/6)
smontaggio di pavimentazione in laminato ( 3° piano, int. 8/9)
smontaggio riquadri decorativi ( 2° piano, int. 7)
smantellamento lavandini e supporti per lavandini ( 2° piano, int. 7 - 3° piano, int. 8/9)
estensione tubo scarico pluviale con baggiolo di protezione da calpestio ( 3° piano, int. 8/9)
opere idrauliche
181

ripristino originario degli scarichi dei vasi nei bagni, ovvero sostituzione di scarico ad incasso tipo
geberit ( 2° piano, int. 7 - 3° piano, int. 8/9)
interventi di falegnameria





fissaggio listelli di legno - pavimento parquet ( 2° piano, int. 7)
revisione e sostituzione/riparazione avvolgibili e persiane ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 - 3° piano, int. 8/9)
sistemazione e verniciatura infissi interni ed esterni ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 - 3° piano, int. 8/9)
ripristino di n. 3 porte ( 2° piano, int. 7)
opere in vetro ( 2° piano, int. 5/6)
L’importo complessivamente stimato non supera euro 110.000,00, oltre oneri di legge, incluso la
direzione dei lavori e gli oneri per la sicurezza. Come detto, gli interventi si rendono necessari al fine di
conferire alle unità l’idoneo standard qualitativo funzionale alla loro locazione ed al loro corretto
posizionamento sul mercato.
Si propone, per la individuazione dell’impresa cui affidare l’esecuzione dei predetti lavori, di istruire la
procedura di selezione con le regole proprie del cottimo fiduciario e, quindi, con l’acquisizione di
almeno cinque offerte, adottando per la loro valutazione il criterio del prezzo più basso e di nominare
quale responsabile del procedimento il sig. Umberto Taglieri.
Si propone, altresì, in considerazione della professionalità mostrata e della circostanza che è stata già
eseguita una valutazione oggettiva dei lavori con sopralluoghi diretti, oltre che per economicità e
ragionevolezza, di conferire l’incarico per la progettazione, direzione dei lavori ed eventuale collaudo
se necessario, ad un tecnico abilitato della società XXXX, il cui costo, preventivamente richiesto, è pari
al 6% del valore di assegnazione. Il valore della prestazione è perfettamente in linea con i prezzi di
mercato per prestazioni similari che si aggirano in una forbice del 5% fino all’8 – 9%.
Il Responsabile del procedimento avrà cura di allegare alle lettere di invito il capitolato tecnico
predisposto dalla società XXXX.
Il CDA all’unanimità
Delibera 280/2011
di effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sopra elencati e comunque
risultanti dal disciplinare tecnico predisposto dalla società XXXX sulle unità non locate dell’immobile
sito in Piazza Barberini, 52 e di procedere, per l’assegnazione dei lavori, alla istruzione della procedura
del cottimo fiduciario, seguendo per la valutazione delle offerte il criterio del prezzo più basso.
Delibera 281/2011
nominare quale responsabile del procedimento il sig. Umberto Taglieri, che si avvarrà per tutto quanto
attiene la valutazione tecnica, dell’apporto professionale del professionista della società XXXX.
Delibera 282/2011
di affidare, per le motivazioni trascritte in premessa e condivise senza riserva, l’incarico della
progettazione, direzioni Lavori e collaudo a professionista della società XXXX, per un importo che non
sia superiore al 6% del valore dell’affidamento.
Delibera 283/2011
182
di stanziare per la realizzazione dei lavori, incluso la progettazione, direzione dei lavori, collaudo e gli
oneri per la sicurezza l’importo omnicomprensivo di euro 110.000,00 oltre oneri di legge
****
Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente);
Il Vice Presidente cede la parola Dott. Gnisci.
Da alcuni anni l’Ente aderisce a iniziative di beneficienza destinando importi ad Associazioni Onlus.
Quest’anno, in considerazione delle diverse richieste pervenute, al fine di permettere una maggior
trasparenza si propone di valutare i progetti che saranno presentati dalle diverse Associazioni ONLUS,
cosicché il Consiglio di Amministrazione valuti quello o quelli ritenuti più meritevoli.
Si propone pertanto di stanziare l’importo di € 10.000,00 da corrispondere alle iniziative che il
Consiglio valuterà meritevoli.
Il CdA all’unanimità
Delibera 284/2011
Di stanziare l’importo di € 10.000,00 quale contributo di beneficienza da riconoscere all’iniziativa che il
Consiglio valuterà meritevole.
****
Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 21 novembre 2011 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
INVALIDITA’
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e
6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza
integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno
di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel
2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 292,11 euro mensili, e che l’importo della rata
pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a
68,41 euro mensili, sarebbe pari a 223,70 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto
a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in
questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento,
supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata
pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di
spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 727,02 euro
(atteso che il trattamento decorre dal 1° ottobre 2011).
Il C.d.A. all’unanimità:
183
Delibera 285/2011
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di
223,70 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 727,02 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° ottobre 2011).
*****
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del
23 novembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
INVALIDITA’
XXXX
INVALIDITA’
XXXX
INVALIDITA’
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 giugno 2006, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della
provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale
vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il
2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 649,09 euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 286/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 649,09 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 ottobre 2008, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
184
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della
provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale
vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il
2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 3.239,21 euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 287/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 3.239,21
euro.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 novembre 2006, considerata
la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è
sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato
la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto
l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 288/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere.
****
…..OMISSIS
Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
185
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 29 novembre scorso.
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della
documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso
dell’iscritto, si propone di:
1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del
loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 7.262,65 euro;
2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 7.262,65, in 12 mesi;
3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 28.246,48 euro in 36 mesi,
con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi
di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria.
I benefici così concessi saranno subordinati al pagamento degli acconti dovuti per il 2011, nonché al
rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 289/2011
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX:
1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del
loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 7.262,65 euro;
2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 7.262,65, in 12 mesi;
3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 28.246,48 euro in 36 mesi,
con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi
di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria.
I benefici così concessi saranno subordinati al pagamento degli acconti dovuti per il 2011, nonché al
rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti.
*****
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della
documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso
dell’iscritto,si propone di:
1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del
loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 4.112,01 euro;
2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 4.112,01, nonché degli
interessi di mora e sanzioni maturate per il tardivo pagamento delle rate del precedente piano
d’ammortamento pari a 607,34 euro, e così per un totale di 4.719,35 euro in 12 mesi;
3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 16.986,60 euro in 48 mesi,
nonché delle sanzioni maturate ex articolo 10 di 201,00 euro, con decorrenza dal mese
186
successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi di mora ridotti, senza
obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria.
I benefici così concessi saranno subordinati al puntuale rispetto del piano d’ammortamento degli
interessi di mora e del capitale dovuti.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 290/2011
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX:
1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del
loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 4.112,01 euro;
2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 4.112,01, nonché degli
interessi di mora e sanzioni maturate per il tardivo pagamento delle rate del precedente piano
d’ammortamento pari a 607,34 euro, e così per un totale di 4.719,35 euro in 12 mesi;
3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 16.986,60 euro in 48 mesi,
nonché delle sanzioni maturate ex articolo 10 di 201,00 euro, con decorrenza dal mese
successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi di mora ridotti, senza
obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria.
I benefici così concessi saranno subordinati al puntuale rispetto del piano d’ammortamento degli
interessi di mora e del capitale dovuti.
*****
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI 006650, preso atto della
documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso
dell’iscritto,si propone di:
1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del
loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 2.179,82 euro;
2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 2.179,82, in 12 mesi;
3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 19.416,67 euro in 60 mesi,
con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi
di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria.
I benefici così concessi saranno subordinati al pagamento degli acconti dovuti per il 2011, nonché al
puntuale rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 291/2011
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX:
1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del
loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 2.179,82 euro;
2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 2.179,82, in 12 mesi;
187
3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 19.416,67 euro in 60 mesi,
con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi
di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria.
I benefici così concessi saranno subordinati al pagamento degli acconti dovuti per il 2011, nonché al
puntuale rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti.
*****
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della
documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto che gli oneri conseguenti all’attivazione
delle procedure legali per il recupero del credito vantato dall’Eppi ammonterebbero pressoché al
beneficio economico che di seguito si indicherà, al fine di evitare un’azione forzosa che per sua stessa
natura si presenta sempre incerta sull’an e sul quantum che si recupererà, si propone di concedere
all’iscritto l’abbattimento del 20% degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 e così per un
dovuto effettivo di 2.611,15. Il beneficio così concesso sarà subordinato al pagamento del debito in
linea capitale maturato al 3 novembre 2011 e pari a 10.440,44 euro, al pagamento del debito maturato
ex sanzioni articolo 10 e pari a 569,00 euro, nonché – ovviamente – al pagamento degli interessi di
mora ridotti, entro e non oltre il 16 gennaio 2012.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 292/2011
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX l’abbattimento del 20% degli interessi di mora maturati al
3 novembre 2011 e così per un dovuto effettivo di 2.611,15. Il beneficio così concesso sarà
subordinato al pagamento del debito in linea capitale maturato al 3 novembre 2011 e pari a 10.440,44
euro, al pagamento del debito maturato ex sanzioni articolo 10 e pari a 569,00 euro, nonché –
ovviamente – al pagamento degli interessi di mora ridotti, entro e non oltre il 16 gennaio 2012.
****
Punto 07) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il relatore informa i consiglieri che in relazione alla strategia finanziaria approvata già nel 2010, si
rende opportuno revocare i mandati di gestione patrimoniale a fine di destinare le relative risorse
finanziarie all’implementazione della classi di attivo a suo tempo programmate.
La revoca dei mandati è in riferimento alle seguenti Società di Gestione del Risparmio:
Prima Sgr Spa
Pioneer Sgr Spa.
Con la revoca dei suddetti mandati saranno liquidate le posizioni gestite ed iscritte nell’attivo
circolante, mentre le posizioni gestite ed iscritte nell’attivo immobilizzato saranno trasferite sui dossier
intestati all’Ente in regime di risparmio amministrato dalla banca depositaria BNP Paribas Securities
Services – Milano -.
188
Di seguito si riepilogano i valori di acquisto e di mercato comunicati dai gestori alla data del
25.11.2011:
XXXX Sgr
Valre mercato
Valre acquisto
Perdite/Utili
Immobilizzato
45.990.427,50
45.607.097,20
383.330,30
Attivo Circolante
36.109.206,97
37.715.370,99
1.606.164,02
Totale XXXX
82.099.634,47
83.322.468,19
1.222.833,72
XXXX Sgr
Valre mercato
Valre acquisto
Perdite/Utili
Immobilizzato
32.986.840,14
31.703.873,24
1.282.966,90
Attivo Circolante
28.517.183,41
Totale XXXX
61.504.023,55
59.981.299,23
Tot Generale
143.603.658,02
143.303.767,42
299.890,60
Immobilizzato
78.977.267,64
77.310.970,44
1.666.297,20
Attivo Circolante
64.626.390,38
65.992.796,98
1.366.406,60
Totale
143.603.658,02
143.303.767,42
299.890,60
28.277.425,99
239.757,42
1.522.724,32
Totale per tipologia
mandato
In relazione ai dati comunicati l’operazione determinerebbe minusvalenze da negoziazione per circa
1,4 milioni euro più che compensate dalle plusvalenze insite della componente immobilizzata pari a
circa 1,7 milioni di euro.
Pertanto, considerando la necessità di continuare nell’attuazione della strategia finanziaria, e valutata
l’operazione finanziariamente efficace, si ritiene di conferire il mandato al Presidente per la revoca dei
suddetti mandati, liquidando la componente iscritta nell’attivo circolante e trasferendo la componente
iscritta nell’attivo immobilizzato nel dossier titoli in regime di risparmio amministrato dalla banca
depositaria XXXX.
189
Il CDA all’unanimità
Delibera 293/2011
di conferire il mandato al Presidente per la revoca dei contratti di gestione patrimoniale affidati alla
XXXX e alla XXXX, liquidando la componente iscritta nell’attivo circolante e trasferendo la componente
iscritta nell’attivo immobilizzato nel dossier titoli in regime di risparmio amministrato dalla banca
depositaria BNP XXXX.
*****
Il relatore informa i consiglieri che tenuto conto della liquidità giacente sui conti correnti dell’Ente ed in
considerazione del particolare situazione finanziaria dell’Italia e del ruolo istituzionale dell’Ente, si
ritiene opportuno partecipare al rifinanziamento del debito pubblico italiano. Pertanto l’Ente parteciperà
all’asta competitiva dei BOT annuali indetta per il 12/12/2011 per un ammontare nominale di 20 milioni
di euro.
Il CDA all’unanimità
Delibera 294/2011
di conferire il mandato al Presidente per la partecipazione all’asta competitiva del 12/12/2011 relativa
al’acquisto di nuove emissioni di titoli BOT annuali per un valore nominale di euro 20 milioni e per il
tramite degli intermediari di fiducia dell’Ente.
****
Punto 08) Varie ed eventuali
Il Presidente informa i presenti che il prossimo 16 dicembre si terrà la prossima seduta del Consiglio di
Amministrazione pertanto viene consegnata a tutti i Consiglieri e a tutti i componenti del Collegio
sindacale la convocazione della prossima seduta prot. 104256/2011.
Alle ore 16,15 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
190
VERBALE n. 20 del 16/12/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 07/12/2011 prot. 104256,si riunisce il giorno 16/12/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…..OMISSIS
Sono presenti il Vice Presidente, il Consigliere Umberto Maglione, il Consigliere Michele Merola, il
Consigliere Andrea Nurra.
Il Presidente sta informando il Cig nella seduta che si svolge contemporaneamente.
Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi e il Per. Ind. Claudio Guasco.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, l’Avv. Massimo Opromolla, il Dr. Francesco Gnisci e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Presiede la seduta il Vice Presidente che constatata la validità della seduta alle ore 10,20 dichiara
aperta la seduta
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il Vice Presidente da lettura al verbale del 07/12/2011 viene approvato all’unanimità.
****
…..OMISSIS
Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice presidente)
Il Vice presidente cede la parola al consigliere Umberto Maglione per la trattazione del punto afferente
la opportunità dell’Ente di adottare un modello organizzativo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno
2001, n. 231.
Il Consigliere Maglione richiama l’attenzione dei signori consiglieri sui principi normativi e sui punti
fondanti ed inderogabili richiamati dalla norma primaria, che garantiscono una deresponsabilizzazione
amministrativa e, quindi, evitano una corresponsabilità economica diretta, per i reati commessi da
persone fisiche o anche da persone giuridiche in diverso modo collegate con l’ente. La
deresponsabilizzazione amministrativa è in ogni caso condizionata alla preventiva adozione di un
modello di organizzazione personalizzato, realizzato cioè sulla base della mappatura reale dei
cosiddetti rischi gestionali.
In sintesi, lo spirito del decreto legislativo 231 del 2001 è quello di scindere la responsabilità penale,
che resta ovviamente sempre e solo in capo a chi ha commesso quel reato, dalla responsabilità
amministrativa ed economica, che viene estesa anche all’ente che si è reso colpevole per la sua
organizzazione, cioè per avere lacune nei sistemi di gestione e di controllo che hanno consentito a tali
soggetti di tenere le condotte delittuose.
L’unico modo per scongiurare l’addebito della “colpa di organizzazione”, con conseguenze gravi sotto il
profilo della responsabilità amministrativa da fatto illecito altrui, è quello di adottare all’interno dell’ente
un modello organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001.
191
È importante sapere, inoltre, che l’ente potrebbe essere coinvolto sia in ipotesi di reato commesso
direttamente da soggetti che operano all’interno della struttura, quali i componenti gli organi
istituzionali e/o i dipendenti, ma anche per comportamenti delittuosi posti in essere da soggetti esterni
alla struttura ma in qualche modo collegati all’ente, quali potrebbero essere le società partecipate.
Ovviamente, prima dell’adozione del modello organizzativo occorre svolgere alcune principali attività
che vanno dall’analisi approfondita dell'organizzazione esistente alla identificazione delle fattispecie di
reato previste dal D.Lgs. 231/01 teoricamente applicabili all'ente; dalla individuazione delle aree di
intervento alla progettazione ed implementazione degli interventi organizzativi di adeguamento del
modello; il tutto senza tralasciare un momento fondamentale quale la formazione delle persone fisiche
e “giuridiche” interessate dall'adeguamento del modello organizzativo.
Una volta approvato il nuovo modello di organizzazione, gestione e controllo, nella successiva fase di
gestione l'Ente dovrà garantirne l'efficacia, prevenendo i comportamenti non voluti e vigilando
sull'adempimento degli obblighi normativi in materia di sicurezza, ma anche curando l'aggiornamento
del modello organizzativo al verificarsi di mutamenti strutturali o normativi. Con riferimento a
quest'ultimo aspetto, si tratterà sostanzialmente di adottare interventi progettuali simili ma “di minore
impatto" rispetto a quelli attuati per la prima fase.
Nella seconda fase, vale a dire una volta effettuato lo screening della gestione esistente, l’Ente
approverà ed adotterà il modello gestionale. Occorrerà necessariamente istituire uno specifico
Organismo di Vigilanza, il cui compito sarà quello di assicurare che le procedure dell’Ente, adottate in
attuazione del D.Lgs. 231/01, una volta approvate siano effettivamente seguite dalla struttura, dagli
Amministratori ed anche dalle strutture collegate. Ciò avverrà con opportuni interventi di audit,
preferibilmente svolti ricorrendo a professionisti esterni.
Quanto all'opportunità di dotarsi di un modello organizzativo per "liberare" l’Ente dall'eventuale
responsabilità amministrativa conseguente alla commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01 si
ritiene sia una scelta da considerare seriamente anche per il nostro ente di previdenza, nonostante il
legislatore la regolamenti come una facoltà e non vero e proprio obbligo. Soprattutto alla luce delle
recentissime precisazioni della suprema corte di cassazione, che con una sentenza del luglio 2010 ha
esteso la responsabilità amministrativa anche agli enti pubblici, sulla base della considerazione che
<… sarebbe aberrante escludere dalla portata applicativa della disciplina “de qua” un numero
pressoché illimitato di enti, per il solo fatto che si tratta di enti che si occupano di “valori” di rango
costituzionale …>>.
Se, pertanto, il consiglio condivide la necessità / opportunità di procedere con l’adozione del modello
organizzativo di cui al Decreto legislativo 231/2001, si chiede di conferire mandato al Presidente al fine
di poter contrattualizzare l’incarico con un professionista esterno, sia esso società o persona fisica,
che svolga tutta l’attività propedeutica e funzionale alla predisposizione del modello organizzativo e
che provveda alla redazione finale del documento, senza tralasciare minimamente la fondamentale
attività formativa. Da un’analisi generica dei costi necessari per le attività afferenti la prima fase
propedeutica all’adozione del modello e per la stesura stessa del documento i costi generalmente
sono inferiori a 40.000,00 euro, il che legittimerebbe l’adozione della procedura di cui all’art. 8 comma
7 del Regolamento affidamenti in economia adottato dall’Ente. In tale ipotesi il Presidente nominerà,
altresì, il responsabile del procedimento che avrà cura di gestire i rapporti con l’affidatario.
Il Cda, all’unanimità
192
Delibera 296/2011
Di riconoscere al Presidente il potere di conferire l’incarico ad un professionista esterno, sia esso
società o persona fisica, per la realizzazione dell’attività propedeutica e funzionale alla predisposizione
del modello organizzativo, ex D.lgs n. 231/2001, e che provveda alla redazione finale del documento,
senza tralasciare minimamente la fondamentale attività formativa. Il Presidente nominerà, altresì, il
responsabile del procedimento che avrà cura di gestire i rapporti con l’affidatario.
Delibera 297/2011
Di nominare Responsabile del procedimento l’Avv. Massimo Opromolla.
****
Punto 5) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 12 dicembre 2011 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
INVALIDITA’
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e
6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza
integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno
di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel
2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 292,11 euro mensili, e che l’importo della rata
pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a
36,95 euro mensili, sarebbe pari a 255,16 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto
a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in
questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento,
supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata
pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di
spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 552,85 euro
(atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2011).
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 298/2011
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di
255,16 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 552,85 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° novembre 2011).
*****
193
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del
23 novembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
INVALIDITA’
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1° novembre 2011,
considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso
si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha
accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di
confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della
provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale
vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il
2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 3.155,62 euro.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 299/2011
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 3.155,62 euro.
****
…..OMISSIS
Punto 08) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il relatore informa in merito all’esito della procedura competitiva per l’acquisizione da parte del fondo
immobiliare XXXX partecipato dall’Eppi dell’immobile di via del Tritone, 142.
L'unica offerta irrevocabile di acquisto presentata al Notaio XXXX è stata quella di XXXX.
Alle ore 16:00 è stata aperta la busta dell'offerta presentata da XXXX che è risultata conforme alla
procedura competitiva.
In linea con i termini della procedura competitiva, parte venditrice avrà 3 giorni di tempo per
comunicare al Fondo XXXX l'accettazione dell'offerta e la data del rogito.
Ne consegue che qualora la proposta fosse accettata entro il 19 pv, la Sgr richiamerà gli impegni
funzionali a perfezionare la compravendita.
Nel merito si elencano gli impegni già sottoscritti, quelli versati e quelli da sottoscrivere e versare (in
termini di numero di quote del valore nominale di euro 250.000,00):
194
Impegni sottoscritti: n. quote 235 ( euro 58.750.000,00)
Impegni sottoscritti e versati: n. quote 115 (euro 28.750.000,00)
Impegni residui sottoscritti e da versare: n. quote 120 (235 – 115) (euro 30.000.000,00)
Ulteriori impegni da sottoscrivere e da versare: n quote 4 (euro 1.000.000,00)
Pertanto con l’eventuale acquisizione dell’immobile, gli impegni sottoscritti e versati dall’Ente
ammonteranno a complessivi euro 59.750.000,00 per complessive 239 quote.
Il CDA all’unanimità
Delibera 300/2011
Sottoscrivere e versare l’eventuale ulteriore richiamo degli impegni per complessivi euro 1.000.000,00
pari a numero 4 quote del fondo immobiliare XXXX al fine di perfezionare l’operazione di acquisto
dell’immobile in premessa. Pertanto a conclusione dell’operazione l’Ente deterrà numero 239 quote del
valore complessivo di euro 59.750.000,00.
…..OMISSIS
Punto 10) Varie ed eventuali
Il Presidente rendiconta in merito al mandato ricevuto per la sottoscrizione di nominali 20 milioni di
BOT annuali partecipando all’asta competitiva del 12/12/2011.
Nel merito si comunica che gli stessi sono stati acquisiti tramite la Banca Popolare dell’Etruria e del
Lazio al rendimento lordo del 5,952%, senza commissioni, come da comunicato ufficiale dal Ministero
delle Finanze:
195
Viene consegnata ai presenti, la convocazione della prossima seduta del Cda fissata per il giorno
21/12/2011 prot. 105.522.
Alle ore 11,35 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
Il Vice Presidente
196
VERBALE n. 21 del 21/12/2011
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 16/12/2011 prot. 105522,si riunisce il giorno 21/12/2011 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…..OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
E’ assente l’intero Collegio Sindacale.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, l’Avv. Massimo Opromolla, il Dr Francesco Gnisci e la
Sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10.45 dichiara aperta la seduta
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il Vice Presidente da lettura al verbale del 16/12/2011 viene approvato all’unanimità.
****
…..OMISSIS
Punto 3) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore informa che in data 20/12 u.s. è pervenuta all’Ente la richiesta da parte dell’AdEPP dello
stanziamento straordinario deliberato dall’Assemblea dei Presidenti in data 15/12 a.c., finalizzate
all’organizzazione di iniziative a sostegno del mondo della previdenza privata.
L’importo di tale stanziamento, a carico di ciascun Ente aderente, è pari ad euro 10.000,00.
Il CdA all’unanimità
Delibera 301/2011
Il pagamento della quota straordinaria per l’anno 2011 a favore dell’Associazione AdEPP pari ad €
10.000,00.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.125 – Quote associative.
*****
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in data 31.10.2011 è stata disdetta dalla Compagnia
Assicuratrice Filo Diretto la polizza sanitaria a copertura delle spese sanitarie supportate dal
personale dipendente e dirigente.
La disdetta è stata motivata dal'eccessivo onere che ha sostenuto la Compagnia in relazione ai sinistri
liquidati nell'anno. A seguito di una serrata trattativa rivolta a rinegoziare il rinnovo della polizza in
questione, la Compagnia ha accettato di stipulare una nuova polizza chiedendo l'aumento del 20% dei
premi, quindi da euro 27.500,00 ad euro 33.000,00. Le motivazioni che hanno indotto la struttura a
richiedere la rinegoziazione della polizza sono:
197
In caso di copertura assicurativa con altra compagnia, non sarebbero stati coperti i rischi
sanitari provenienti da malattie pregresse (escludendo di fatto parte del personale dipendente);
Il Network relativo alle cliniche ed ospedali convenzionati con la Filo Diretto è stato
ampiamente testato con esito favorevole ed include le più affidabili e rinomate strutture presenti sul
territorio romano.
Pertanto si propone di deliberare la stipula del nuovo contratto di assicurazione per la polizza rimborso
spese mediche con la Compagnia Filo Diretto alle condizioni indicate in premessa e di far sostenere
all’Ente il relativo incremento di premio.
Il CdA all'unanimità
Delibera 302/2011
di stipulare con la compagnia assicurativa Filo Diretto la polizza rimborso spese mediche alle seguenti
condizioni economiche: premio annuo per dipendente euro 2.087,00 incluso il nucleo familiare; e per
euro 1.108,00 senza nucleo familiare. Di concorrere al pagamento del premio nella misura di euro
1.545,00 per le coperture estese al nucleo familiare e nella misura di euro 820,00 per le coperture per
il solo dipendente (circa il 74% del premio), lasciando a carico del dipendente la restante parte del
premio.
Il suddetto onere a carico dell’Ente stimato in circa euro 24.400,00 sarà imputato alla voce di bilancio
740.114 Oneri diversi del personale dipendente.
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in data 31.12.2011 sono in scadenza le seguenti polizze
assicurative:
Ramo
N° polizza
Decorrenz
a
scadenz
a
Infortuni impiegati e dirigenti
64772136
01/01/AA
€
31/12/AA 1.917,35
€ 1.917,34
01/01/AA
€
31/12/AA 1.823,50
€ 1.823,50
Incendio e Resp Civile RCO
0703100900013
4
01/01/AA
31/12/AA € 933,50
€ 933,50
Polizza guasti calcolatori
GC 10811
01/01/AA
31/12/AA € 900,03
€ 900,03
01/01/AA
€
€11.483,8
31/12/AA 11.483,81 1
Polizza furto- rapina contenuto
sede
0603100900024
portavalori
7
2011
2012
Polizza Globale Uffici:
P.zza Barberini 17/21
80/7845
198
Polizza Globale Altri Immobili
Via Sistina P.zza Barberini 52
8365
01/01/AA
€
€
31/12/AA 18.500,03 18.500,03
Appendice - aumento somme
assicurate
8365
01/01/AA
31/12/AA
Polizza Globale SEDE
01/01/AA
€
31/12/AA 5.957,62
80/7847
€5.957,62
I premi non hanno subito variazioni e pertanto si propone il rinnovo delle coperture con l’unica
indicazione di variare la polizza globale fabbricati in relazione alla cessione del fabbricato di Via Sistina
4, ceduto nel 2011.
Il CdA all'unanimità
Delibera 303/2011
di rinnovare le polizze in premessa alle condizioni di premio sopra riportate con esclusione
dell’immobile di Via Sistina 4, ceduto nel 2011.
****
Punto 04) Contratti (Relatore il Presidente)
Il Presidente relazione ai signori consiglieri in merito alle trattative intercorse con il conduttore Banca
Intesa San Paolo che attualmente i locali siti al piano strada e porzione del primo piano dell’immobile
di via San Basilio, 72 – Piazza Barberini 17/21. L’esito delle trattative è riassumibile in una garanzia di
occupazione per sei anni prorogabili di ulteriori sei a partire dal 01 gennaio 2012, ma con rinuncia alla
prima disdetta, il che garantirebbe l’occupazione dello stabile fino a tutto 31 dicembre 2023. Il nuovo
canone di locazione è stato concordato in euro 900.000,00 al netto degli oneri che incideranno in
seguito all’apporto dell’intero stabile nel fondo immobiliare XXXX. La Banca Intesa occuperà
nuovamente la porzione di locali siti al primo piano precedentemente rilasciati, giusta disdetta per finita
locazione, ovviamente il rinnovo contrattuale sarà unico per tutte le porzioni dei locali che andranno ad
essere locate dalla banca. Le altre condizioni contrattuali rispecchieranno lo standard contrattuale in
essere.
Il maggiore canone di locazione, considerata anche la nuova occupazione della porzione
precedentemente liberata del primo piano, è in linea con i canoni di mercato ed è stata valutato
positivamente dalla società di gestione che ha ritenuto i valori in linea con i rendimenti attesi dal
Fondo. Ovviamente non può non tenersi conto che la contrattazione è stata in ogni caso condizionata
dalla crisi globale del momento, che influenza anche il mercato immobiliare.
Alla luce di quanto sopra si propone di valutare l’opportunità di rinnovare il rapporto di locazione con la
Banca Intesa San Paolo, con la sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione che ricomprenda
anche la porzione di immobile del primo piano già occupata dalla stessa conduttrice. La decorrenza
contrattuale è fissata dal prossimo 01 gennaio 2012 ed il canone di locazione, al netto degli eventuali
oneri conseguenti all’operazione di apporto, è fissato nella misura di euro 900.000,00.
Il Cda all’unanimità
Delibera 304/2011
199
di rinnovare il rapporto contrattuale in essere con la Banca Intesa San Paolo, con la sottoscrizione di
un nuovo contratto di locazione che avrà decorrenza dal 01 gennaio 2011 e scadenza 31 dicembre
2023, con rinuncia alla prima disdetta da parte della conduttrice ed un canone annuo al netto degli
oneri conseguenti all’operazione di apporto è di euro 900.000,00. Le clausole contrattuali residue
seguiranno lo standard del rapporto locatizio in essere.
****
Punto 5) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente).
Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità disponibile – euro 80 milioni - e al
fine di dare corso alla strategia finanziaria deliberata, si propone di dare mandato al Presidente di
conferire ai gestori obbligazionari a medio e lungo termine sino ad euro 50 milioni e di effettuare
operazioni in liquidità per i restanti euro 30 milioni.
Il CdA all'unanimità
Delibera 305/2011
Conferire il mandato al presidente al fine di investire la liquidità disponibile entro la fine dell’anno, pari
a circa 80 milioni di euro secondo i seguenti limiti:


euro 50 milioni nei mandati obbligazionari a medio e lungo termine
euro 30 milioni in liquidità.
****
Punto 06) Regolamento fondo economale ed eventuale approvazione (Relatore il Presidente)
Il Presidente relazione ai signori consiglieri in merito alla opportunità di deliberare la istituzione di uno
specifico fondo economale, allo scopo di disciplinare e legittimare il pagamento delle spese, relative a
beni o servizi secondo i limiti e le modalità di cui allo specifico Regolamento, che si illustra. Il fondo
economale è utilissimo ogniqualvolta risulta oltremodo irragionevole esperire le procedure di rito, per
l’esiguità dell’importo o l’urgenza dell’acquisizione. Lo stesso soccorre esclusivamente alle esigenze di
funzionamento ordinario della struttura e funzionamento dell’Ente.
Come specificato dalla stessa Autorità di vigilanza dei lavori pubblici (Determinazione AVCP n. 10/10)
si tratta delle spese che ciascuna “amministrazione” disciplina in via generale con un provvedimento
interno. Il regolamento deve contenere un’elencazione esemplificativa degli acquisti di beni e servizi
che rientrano nelle spese minute e di non rilevante entità, necessarie per sopperire con immediatezza
ed urgenza ad esigenze funzionali dell’ente (non compatibili con gli indugi della contrattazione e
l’emanazione di un provvedimento di approvazione), entro un limite di importo fissato, anch’esso, nel
medesimo regolamento. La gestione di tali spese, superando il rigido formalismo delle procedure
codificate, avviene secondo modalità semplificate sia per quanto riguarda il pagamento (per pronta
cassa), contestuale all’acquisto indifferibile del bene o servizio, sia per quanto concerne la
documentazione giustificativa della spesa. Le spese ammissibili devono essere, quindi, tipizzate
dall’Ente mediante l’introduzione di un elenco dettagliato all’interno di un proprio regolamento di
contabilità. La corretta qualificazione della singola operazione, da effettuarsi a seconda delle specificità
del caso concreto ed alla luce degli ordinari criteri interpretativi, rientra nella responsabilità della
stazione appaltante procedente.
200
A titolo esemplificativo, l’AVCP richiama quanto stabilito dal D.P.R. 4 settembre 2002 n. 254,
concernente le gestioni dei consegnatari e dei cassieri delle amministrazioni dello Stato, il quale
contempla le disposizioni che il regolamento di ciascun ente deve specificare riguardo la gestione delle
spese di modesta entità, contenute entro importi certi e prefissati. Tale regolamento, in particolare,
prevede che il cassiere provveda, su richiesta dei competenti uffici, al pagamento delle spese
contrattuali e dei sussidi urgenti, nonché delle minute spese di ufficio, nei limiti delle risorse finanziarie.
Anche in questo caso, pertanto, le spese ammissibili devono essere tipizzate dall’Ente mediante
l’introduzione di un regolamento interno, nel rispetto dei propri limiti di spesa ed all’infuori dei contratti
di appalto.
Il Regolamento per la gestione del Fondo economale predisposto dall’Ente va proprio in questa
direzione. Sono disciplinati i responsabili cui è affidata la gestione del Fondo, nella persona del
Direttore generale e del Direttore amministrativo. È indicato il valore del fondo per singolo esercizio
finanziario, fissato in un massimo di euro 60.000,00. Viene regolamentata la figura del cassiere e i
compiti allo stesso assegnati. Sono tipizzate le spese ordinarie e funzionali per le quali il fondo può
essere utilizzato, quali: a) minute spese d’ufficio; b) acquisto materiali di modesta entità e di facile
consumo; c) piccole riparazioni e manutenzioni urgenti; d) imposte, tasse e altri diritti erariali, spese
postali e valori bollati; e) spese per l’acquisto di software, testi, pubblicazioni periodiche o simili; f)
spese il cui pagamento per contanti si rende opportuno, conveniente e/o urgente; g) anticipazione per
personale o organi istituzionali in missione/trasferta; h) compensi per conferenze o seminari a soggetti
esterni; i) compensi a collaboratori occasionali; l) compensi per conferenze o seminari a soggetti
esterni; m) spese di rappresentanza; n) alberghi, servizi di catering e bevande; o) spese straordinarie
improrogabili da pagarsi pronto cassa. Viene indicato il limite massimo per singola spesa, circoscritto
in euro 500,00 per i pagamenti in contanti e 1.500,00 per l’utilizzo delle carte di credito e di debito.
Vengono individuati i soggetti a cui viene rilasciata la carta di credito e di debito, nella persona del
Direttore generale, del Direttore Amministrativo e del Responsabile di Affari generali.
È palese la utilità dell’adozione del Fondo economale che permetterebbe e legittimerebbe le spese di
importo esiguo e comunque afferenti la regolarizzazione delle spese ordinarie.
Alla luce di quanto sopra si chiede ai signori Consiglieri approvare il Regolamento per la gestione del
fondo economale e l’utilizzo della carte di credito, che costituisce parte integrante della presente
delibera.
Il Cda all’unanimità
Delibera 306/2011
Di approvare il Regolamento per la gestione del fondo economale e l’utilizzo della carte di credito, che
allegato alla presente delibera ne costituisce parte integrante. Il Regolamento per la gestione del fondo
economale e l’utilizzo della carte di credito costituisce integrazione del regolamento di contabilità già in
uso all’Ente ed entrerà in vigore dal 01 gennaio 2012.
****
Punto 07) Poteri di firma del Direttore e del Dirigente amministrativo (Relatore il Presidente)
Il Presidente relaziona ai signori consiglieri in merito alle necessità di regolarizzare da un punto di vista
meramente formale, ma comunque indispensabile per legittimare i rapporti prima di tutto con gli istituti
di credito con cui l’Ente ha rapporti ordinari e quotidiani, i poteri di spesa riconosciuti al Direttore
201
Generale ed al Direttore Amministrativo. Lo scorso 24 novembre questo Consiglio ha deliberato
(Delibera 274/2011) di nominare Francesco Gnisci quale responsabile del procedimento degli
affidamenti afferenti i servizi e le forniture ordinarie il cui valore sia non superiore ad euro 5.000,00
(oltre ad oneri di legge) e per le forniture di beni e servizi di valore fino a 10.000,00 euro (oltre ad oneri
di legge), ha nominato quale responsabile del procedimento Ugo Casarsa. I poteri di spesa da ultimo
deliberati, che per il solo Direttore Generale derogano parzialmente ai poteri già riconosciuti e
precedentemente circoscritti nel limite di euro 5.000,00, devono essere ovviamente intesi come
sostanzialmente integrativi e modificativi delle precedenti deliberazioni del Consiglio di
amministrazione limitatamente alla parte non rispondente ed in particolare per quanto riconosciuto con
la delibera 115/2000, la delibera 160/2001 e la delibera 510/2009. Ne consegue che per tutti i
cosiddetti pagamenti di atti dovuti, quali a titolo semplificativo gli stipendi, le tasse e quant’altro
precedentemente riconosciuto nella disponibilità del Direttore Generale e del Direttore Amministrativo
devono intendersi integralmente riconfermati.
Il Cda all’unanimità
Delibera 307/2011
di riconoscere i poteri di spesa deliberati nella seduta del 24 novembre 2011 (delibera 274/2011) come
integrativi e modificativi solo parzialmente dei poteri di spesa già precedentemente riconosciuti al
Direttore Generale ed al Direttore Amministrativo con le delibere 115/2000, 160/2001 e 510/2009.
****
Punto 08) Varie ed eventuali
Alle ore 12.00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
VERBALE n. 02 del 01-02/02/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 19/01/2012 prot. 2162, si riunisce il giorno 01/02/2012 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione ad eccezione del Consigliere Nurra, assente
giustificato.
Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Scafi e Dott. Cavallari. Assenti giustificati Dott. Galbusera, Per. Ind.
Guasco e Per. Ind. Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 18.00 dichiara aperta la seduta
…..OMISSIS
****
Punto 02) Convegni e Seminari (Relatore il Presidente)
Il Presidente ricorda ai presenti la scorsa edizione della Giornata della Previdenza organizzata a
Milano da Itinerari Previdenziali. L’iniziativa molto apprezzata ha spinto Itinerari Previdenziali a
riproporre l’iniziativa anche per il 2012, con l’obiettivo principale di aumentare e migliorare la diffusione
202
della cultura previdenziale tra i giovani e lavoratori, ponendo come temi di discussione oltre alle
pensioni anche salute, assistenza e welfare e integrativo.
Al Convegno parteciperanno tutti gli Enti di previdenza aderenti all’AdEPP, per i quali saranno previsti
degli stands nell’area espositori completi di postazioni informatiche che permetteranno di fornire agli
iscritti tutte le informazioni sulla propria posizione previdenziale.
In tali giornate sarà possibile agli Enti di previdenza di usufruire di sale al fine di organizzare
incontri/seminari di studio in base alle proprie esigenze.
E’ già stato predisposto un programma di massima che prevede 3 conferenze organizzate da Itinerari
Previdenziali, cinque grandi Convegni con la partecipazione di Tecnici della previdenza.
Tenuto conto della visibilità dell’evento e della platea a cui è rivolto è interesse dell’EPPI partecipare
anche quest’anno all’iniziativa, pertanto il Presidente chiede ai presenti lo stanziamento di € 30.000,00
per la partecipazione alla Giornata della Previdenza 2012.
Il CDA al’unanimità
Delibera 310/2012
Di stanziare l’importo di € 30.000,00 per la copertura di tutte le spese che si andranno a sostenere per
la partecipazione alla Giornata della Previdenza che avrà luogo nell’anno 2012 presumibilmente nelle
giornate del 10 -11-12 maggio p.v.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.500 – Convegni e seminari.
…..OMISSIS
****
Entrano a far parte della seduta i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Per. Ind. Claudio Guasco.
****
Punto 03) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che per motivi d’urgenza è stato necessario assumere i seguenti
provvedimenti:
11/01/2012
A seguito della caduta di alcune parti del cornicione della sede dell’EPPI, avvenuta la notte tra il 10 e
11 u.s., si è proceduto ad affidare, per motivi di urgenza alla Società Corep srl (società conosciuta
dall’Eppi in quanto affidataria di precedenti appalti) i lavori di messa in sicurezza di alcune parti del
cornicione della sede.
Sempre nella stessa giornata è stato eseguito il sopralluogo da parte della società Abaco che
sovraintenderà ai suddetti lavori. Dall’esame preliminare sono emerse importanti macchie di umidità e
crepe in alcune lavagne del cornicione oltre che persiane in pessimo stato di conservazione con
evidenti parti danneggiate e non più presenti (presumibilmente cadute sul marciapiede di via del
policlinico).
Nell’immediatezza si è proceduto a mettere in sicurezza la zona interessata da possibili ulteriori
cadute.
La CO.RE.P srl in data 24/01 u.s. ha presentato un’offerta per i lavori di messa in sicurezza della scala
di accesso agli uffici del piano interrato, compresi i costi per le pratiche di occupazione del suolo
pubblico, pari ad € 9.190,00 oltre IVA e oneri di Legge.
Il CDA al’unanimità
Delibera 312/2012
Di ratificare l’incarico conferito alla società COREP srl per i lavori di messa in sicurezza della scala di
accesso alla Sede dal piano interrato.
Il costo dei lavori sarà pari ad € 9.190,00 oltre IVA e oneri di Legge.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.205 - Manutenzione sede.
****
19/01/2012
In considerazione delle gravi conseguenza per le prestazioni previdenziali che potrebbero derivare
dalla interpretazione restrittiva assunta dai Ministeri vigilanti della legge n. 133/2011, così come già
formalmente comunicata ad altri Enti e verbalmente anticipataci, e secondo la quale l’aumento della
contribuzione integrativa non opererebbe qualora la prestazione sia resa dal libero professionista a
favore di un ente pubblico, si è reso necessario acquisire un autorevole parere sulla legittimità della
stessa interpretazione quale ausilio per provocare immediatamente un chiarimento con i Ministeri,
203
prima cioè che gli stessi esprimano un parere negativo rispetto alle modifiche del Regolamento
previdenziale già deliberate e trasmesse alle Autorità di vigilanza.
A tal proposito si è proceduto con il conferire un incarico professionale al prof. avv. Federico
Sorrentino, costituzionalista e professore ordinario di Diritto Pubblico all’Università La Sapienza,
facoltà di Giurisprudenza, per l’assunzione del parere di legittimità, impegnando una spesa di euro
7.500,00 oltre oneri di legge quale compenso professionale.
.Il CDA al’unanimità
Delibera 313/2012
Di ratificare l’incarico professionale al prof. avv. Federico Sorrentino per l’acquisizione di un parere di
legittimità dell’interpretazione restrittiva adottata dai Ministeri vigilanti rispetto alla legge n. 133/2011.
Il costo della prestazione sarà pari ad € 7.500,00 oltre IVA e oneri di Legge.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.100 – Consulenze Legali
****
26/01/2012
In considerazione dell’appalto per il servizio di noleggio della piattaforma software di gestione degli albi
professionali ai fini previdenziali, è stato conferito incarico all’Ing. Enzo Antinori affinché esprima la sua
valutazione professionale di congruità tecnica del capitolato e i documenti di gara predisposti dagli
uffici in relazione alla vigente normativa in materia di appalti pubblici e al Regolamento in vigore
dell’Ente.
Il compenso convenuto per la sua consulenza tecnica è pari ad € 3.000,00, oltre IVA ed oneri di legge.
Il CdA all’unanimità
Delibera 314/2012
Di ratificare l’incarico all’Ing. Enzo Antinori per la consulenza tecnica relativa all’appalto per il servizio
di noleggio della piattaforma software di gestione degli albi professionali.
Il compenso sarà pari ad € 3.000,00 oltre IVA ed oneri di Legge.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.106 – Consulenze tecniche e finanziarie.
****
Punto 4) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola).
II Consigliere Merola sottopone al Presidente e ai signori Consiglieri le seguenti domande di
concessione di contributi in conto interessi di cui ai Regolamenti parti I, II, III.
Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00)
ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Il fondo stanziato per il
2012 è pari a: 500.000,00 euro. Domande presentate 35 (dal 1°gennaio al 31 dicembre 2011).
Ammissibili: 33 come da tabella allegata. Non ammissibili 2 come da seguente tabella:
204
Matricola
Importo
Finanziato
015434
015566
011356
003084
018810
146.941,20
130.000,00
93.000,00
208.372,00
100.000,00
019169
196.495,88
018548
011914
011914
016154
60.000,00
28.870,00
62.586,64
138.000,00
013768
117.000,00
000974
019045
40.000,00
100.000,00
017796
180.000,00
003096
002487
019135
015072
002845
013167
014889
013834
000661
003204
010093
002201
015073
013577
120.000,00
163.939,12
80.000,00
100.000,00
100.000,00
55.000,00
180.000,00
110.000,00
120.000,00
160.000,00
95.000,00
62.050,20
216.000,00
60.000,00
011290
80.000,00
014308
016292
016422
018761
150.000,00
300.000,00
116.000,00
135.000,00
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto all’unanimità:
Delibera 315/2012
di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi euro 237.862,51. Per effetto del menzionato stanziamento
l'importo residuo del fondo ammonta a euro 262.137,49 salvo successive revoche all'ammissione per
le ragioni regolarmente previste.
205
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
*****
Per quanto attiene alle pratiche rigettate, il Consigliere Merola ritiene opportuno ricordare il contenuto
dell’art 7 della parte I del Regolamento dei Benefici Assistenziali. Lo stesso articolo recita: “Entro 30
(trenta) giorni dalla delibera del C.d.A., di cui al precedente punto 6, l’Ente comunicherà ai richiedenti
l’esito della domanda, con esplicita menzione della facoltà di proporre reclamo al Consiglio di
Amministrazione. Il reclamo deve essere presentato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione
della comunicazione dell’Ente”.
Il CdA, preso atto di quanto esposto nella seguente tabella, all’unanimità:
Matricola
019501
002440
MOTIVO RIGETTO
anzianità contributiva inferiore al
minimo previsto dal regolamento
l'immobile non è accatastato come
ufficio ma uso civile di abitazione e
non è prima casa.
Delibera 316/2012
di non ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli
iscritti di cui all'elenco in premessa.
*****
Parte III – Il contributo è pari all’1,50% dell’importo ammissibile (con il limite massimo di € 50.000,00)
per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 5 anni). Il fondo stanziato per la parte III è di €
105.000,00. Domande presentate 11 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2011). Ammissibili: 9 come da
elenco. Non ammissibili: 2 come da tabella allegata.
matricola
requisiti
Imp.
Durata
Imp. ammesso
Imp. tot.
finanziato
Contributo
000210
In regola
€ 15.000,00
40 mesi
€ 12.655,41
€ 632.77
015476
In regola
€ 18.000,00
48
€ 18.000,00
€ 1.080,00
mesi
009990
In regola
€ 70.000,00
60
€ 50.000,00
€ 3.750,00
mesi
014725
In regola
€ 20.000,00
57
€ 18.796,06
€ 1.339,22
mesi
005237
In regola
€ 13.000,00
58
€ 12.626,00
€ 915,39
mesi
007921
In regola
€ 25.000,00
58
€ 24.263,80
€ 1.759,13
mesi
007102
In regola
€ 18.000,00
60 mesi
€ 18.000,00
€ 1.350,00
013778
In regola
€ 16.469,00
48 mesi
€ 16.469,00
€ 988,14
014978
In regola
€ 14.748,75
60 mesi
€ 12.590,69
€ 944,30
totale
€
€ 183.400,96
€ 12.758,95
210.217,75
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto, all’unanimità
Delibera 317/2012
di ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi 12.758,95 euro. Per effetto del menzionato stanziamento
206
l'importo residuo del fondo ammonta a 92.241,05 euro salvo successive revoche all'ammissione per le
ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
*****
Per quanto attiene alle pratiche rigettate, il Consigliere Merola ritiene opportuno ricordare il contenuto
dell’art 7 della parte III del Regolamento dei Benefici Assistenziali. Lo stesso articolo recita: “Entro 30
(trenta) giorni dalla delibera del C.d.A., di cui al precedente punto 6, l’Ente comunicherà ai richiedenti
l’esito della domanda, con esplicita menzione della facoltà di proporre reclamo al Consiglio di
Amministrazione. Il reclamo deve essere presentato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione
della comunicazione dell’Ente”.
Matricola
014978
MOTIVO RIGETTO
lo scopo del prestito non è previsto
dal regolamento
016267
L'iscritto ha in corso un contributo
per il mutuo
Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità:
Delibera 318/2012
di non ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali gli
iscritti di cui all'elenco in premessa.
*****
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione, come da tabella allegata,
coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la
tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente,
giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come
dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto
delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le
singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 1° febbraio
2012.
Il fondo stanziato per il 2012 è pari a 1.165.000,00 euro. Domande presentate 21 (dal 1°gennaio al 31
dicembre 2011). Ammissibili:12 come da tabella allegata. Non ammissibili 9 come da tabella allegata.
Importo
Matricola
Tipologia Sussidio
Importo Concesso
Richiesto
004073
spese funerarie
€
3.039,60
€
3.000,00
004073
concorso studio
€ 10.000,00
€ 10.000,00
004149
spese funerarie
€
3.764,20
€
3.000,00
004149
concorso studio
€
5.000,00
€
5.000,00
013684
013684
013383
011819
001544
009186
003672
009602
Maternità
Impianto protesi
Impianto protesi
Maternità
spese funerarie
spese funerarie
€
€
€
€
€
€
3.000,00
1.550,00
5.976,38
3.000,00
4.168,00
6.140,00
€
€
€
€
€
€
3.000,00
465,00
1.792,91
3.000,00
3.000,00
3.000,00
spese funerarie
€
2.423,00
€
2.423,00
€
3.000,00
spese funerarie
€
3.660,05
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità:
Delibera 319/2012
207
di ammettere al contributo previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi euro 40.680,91. Poiché il 5 gennaio scorso sono stati
liquidati i sussidi periodici per l’assistenza ai diversamente abili per un importo di 69.492,36 euro, per
effetto del menzionato stanziamento e delle liquidazione periodiche, l'importo residuo del fondo
ammonta a euro 1.054.826,73 salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente
previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 - “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze).
*****
In merito alle pratiche rigettate si ricorda che per principio generale l’iscritto ha 60 (sessanta) giorni di
tempo dalla comunicazione di rigetto per presentare ricorso avverso la stessa.
Matricola
MOTIVO RIGETTO
002845
domanda presentata nello stesso anno della
precedente con stesso evento
014232
il reddito dell'anno precedente la domanda è
superiore al massimale previsto dal
regolamento
004301
l'iscritto ha rinunciato al contributo
011667
l'iscritto ha un reddito familiare imponibile
dell'anno precedente superiore al massimale.
Inoltre è dipendente part time, pertanto, non è
in possesso dei requisiti minimi di accesso.
010438
le spese sostenute non rientrano tra quelle
rimborsabili previste dal regolamento
002184
le spese sostenute non rientrano tra quelle
rimborsabili previste dal regolamento
017967
le spese sostenute non rientrano tra quelle
rimborsabili previste dal regolamento
010438
il reddito dell'anno precedente la domanda è
superiore al massimale previsto dal
regolamento
013534
le spese sostenute non rientrano tra quelle
rimborsabili previste dal regolamento
Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata e di quanto già discusso e valutato per le
singole pratiche in sede di comitato di direzione tenutosi il 1° febbraio 2012, all’unanimità:
Delibera 320/2012
di non ammettere al sussidio previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli
iscritti di cui all'elenco in premessa.
….OMISSIS
****
…..OMISSIS
****
Punto 07) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il caso che si sottopone all’attenzione dei Consiglieri è quello della matricola Eppi XXXX.
208
Il perito, già interessato da istruttorie legali sostenute dall’Ente per i recupero dei legittimi crediti
previdenziali pregressi e penalizzato da fallimento della propria Committente, ha fatto esplicita
richiesta di voler sanare prontamente il residuo debito richiedendo una dilazione dei pagamenti
ancorché, alle attuali condizioni di accesso dell’istituto di rateizzazione, lui si trovi al di sotto della
soglia rateizzabile.
Al fine di recuperare immediatamente i crediti verso l’Ente, gli uffici previa autorizzazione della
Direzione, tenuto conto della buona fede del perito, hanno proceduto con la rateizzazione del debito
contributivo alla data del 15/09/2011 in 24 rate mensili:
Contributi
€ 2.560,60
Sanzioni art. 10
€ 210,00
Sanzioni art. 9
€
37,59
Totale
€ 2.808,19
considerato che l’iscritto ha già pagato il primo acconto 2011 e la prima rata in scadenza del piano di
ammortamento si richiede al Consiglio di Amministrazione di ratificare l’operato degli uffici.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 324/2012
Di ratificare l’operato degli uffici utilizzato per la rateizzazione concessa all’iscritto matricola Eppi XXXX
per l’importo inferiore ai 3.000,00 euro.
****
……OMISSIS
****
Punto 09) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del
25 gennaio 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sotto elencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
INVALIDITA’
XXXX
INABILITA’
In merito all’iscritto matricola 011497, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 gennaio 2006, considerata
la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è
sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato
la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere.
L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto
l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di
Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 326/2012
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere.
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 dicembre 2008,
considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal
medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di
inabile per aggravamento delle condizioni di salute, si propone di trasformare il trattamento
pensionistico d’invalidità in essere in pensione d’inabilità.
Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente
Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura
assistenziale sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di decorrenza del
trattamento trasformato. Detta provvidenza, atteso che l’importo dell’assegno sociale vigente per il
2012 non è stato ancora reso noto; atteso che comunque esso non potrà essere inferiore a quello in
vigore nel 2011, pari a 417,30 euro mensili; atteso che l’importo della rata pensionistica determinato
sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 271,15 euro mensili;
ipotizzando che l’incremento dell’assegno sociale si attesti come da dati provvisori intorno al 2,8%
209
annuo, l’importo della provvidenza economica sarebbe pari in via previsionale a 157,83 euro mensili.
L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo
successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03
dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto)
comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione
dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, in via
previsionale, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.880,81 euro (atteso che il trattamento decorre dal
1° febbraio 2012).
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 327/2012
di trasformare il trattamento d’invalidità in essere per l’iscritto matricola EPPI XXXX, in pensione
d’inabilità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4, 5 e 6
dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura
assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di
disponibilità di detto conto, di 157,83 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a
1.880,81 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° febbraio 2012).
Alle ore 19,30 il Presidente dichiara sospesa la seduta e aggiorna la trattazione dei punti non ancora
discussi a domani 02/02/2012 alle ore 09.00.
Il giorno 2 febbraio alle ore 09,00 riprende la seduta sospesa il giorno 01/02/2012.
Sono presenti l’intero Consiglio di Amministrazione ad eccezione del Consigliere Nurra, assente
giustificato.
Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Scafi e Dott. Cavallari, Dott. Galbusera, Per. Ind. Guasco.
Assente giustificato il Per. Ind. Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente comunica ai presenti che alle ore 10,00 circa dovrà lasciare la seduta per partecipare alla
seduta AdEPP, pertanto passa alla trattazione del punto 11) per poi cedere la parola al Direttore che
relazionerà sul punto 10).
……OMISSIS
Alle ore 10,40 il Vice Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta.
210
VERBALE n. 03 del 16-17/02/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 09/02/2012 prot. 5759, si riunisce il giorno 16/02/2012 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
….OMISSIS
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per.
Ind. Claudio Guasco.
Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 17,40 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e informa i
presenti che, tenuto conto degli impegni istituzionali alle ore 19,00, qualora i lavori non siano terminati
gli stessi verranno sospesi e riprenderanno domani 17/02 alle ore 09,00.
……OMISSIS
Punto 5) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola).
II Consigliere Merola sottopone al Presidente e ai signori Consiglieri le seguenti domande di
concessione di contributi in conto interessi di cui ai Regolamenti parti I, II, III.
Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00)
ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Domande presentate 3
(dal 1°gennaio al 31 dicembre 2011). Ammissibili: 3 come da elenco.
matricol requisiti Durata
Imp. finanziato
Imp. tot.
consistenza
a
ammissibile
ammesso a
Contributo
fondo ante
contributo
delibera
/residuo post
delibera
18662
In regola 120 mesi
69.738,11
6.973,81 262.137,49
5620
In regola 120 mesi
58.253,38
5.825,34 255.163,68
16440
In regola 120 mesi
100.000,00
10.000,00 249.338,34
totale
22.799,15
227.991,49
239.338,34
Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità:
Delibera 333/2012
di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi euro 22.799,15. Per effetto del menzionato stanziamento
l'importo residuo del fondo ammonta a 239.338,34 euro, salvo successive revoche all'ammissione per
le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
*****
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi nel primo pomeriggio di oggi.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
211
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI 008423, considerata la
documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica di
Revisione, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si
propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 6.705,34 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 334/2012
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 6.705,34 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.048.121,39 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dalla coniuge del Perito Industriale matricola EPPI 007827, considerata
la documentazione prodotta in sede di Comitato di Direzione, ritenuto che sussistono i requisiti previsti
dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di
natura economica di 3.000,00 euro.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 335/2012
di concedere alla coniuge del Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di
natura economica di 3.000,00 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.045.121,39 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
Tenuto conto dell’orario e dei punti ancora da trattare, il Presidente chiede ai presenti di trattare prima i
punti 8), 9) 10) e 12) e di rinviare a domani la discussione dei punti 6), 7) e 11).
Il Consiglio si esprime favorevolmente e pertanto si passa alla trattazione del punto 8)
…..OMISSIS
****
Punto 9) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche
intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli
iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale
richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto
questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste
preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi nel primo pomeriggio di oggi.
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della
documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso
dell’iscritto, tenuto altresì conto che la rivalutazione del montante previdenziale garantita è comunque
assicurata in ragione dei versamenti ad oggi effettuati a titolo di interessi di mora e sanzioni, nonché di
quelli di seguito richiesti, si propone di:
4) L’abbattimento degli interessi di mora maturati all’8 febbraio 2012 nella misura del 40% del
loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 896,54 euro;
5) La rateizzazione del capitale dovuto all’8 febbraio 2012, pari a 4.131,26 euro in 48 mesi senza
obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria;
6) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 896,54, in 12 mesi, con
decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione a titolo capitale;
7) L’annullamento delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la
tardiva presentazione dei modelli EPPI 03 relativi al 2008 (già parzialmente pagate) e 2009,
nonché per la trasmissione cartacea del modello relativo al 2008, per un totale di 266,00 euro.
212
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 337/2012
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX:
1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati all’8 febbraio 2012 nella misura del 40% del
loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 896,54 euro;
2) La rateizzazione del capitale dovuto all’8 febbraio 2012, pari a 4.131,26 euro in 48 mesi senza
obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria;
3) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 896,54, in 12 mesi, con
decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione a titolo capitale;
4) L’annullamento delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la
tardiva presentazione dei modelli EPPI 03 relativi al 2008 (già parzialmente pagate) e 2009,
nonché per la trasmissione cartacea del modello relativo al 2008, per un totale di 266,00 euro.
I benefici così concessi saranno subordinati al rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di
mora e del capitale dovuti, nonché al rispetto degli adempimenti documentali e contributivi che
scadranno successivamente all’assunzione della presente delibera.
*****
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della
documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso
dell’iscritto, tenuto conto che la rivalutazione del montante previdenziale ad oggi garantita è pari a
10.177,55 e che risultano versati interessi di mora e sanzioni per 4.487,27 euro e che – in forza dei
provvedimenti adottanti – la stessa sarà ampiamente garantita dai versamenti a titolo di interessi di
mora e sanzioni che si richiederanno, si propone di:
1) L’abbattimento sole sanzioni maturate all’8 febbraio 2012 nella misura del 40% del loro
ammontare e così per un dovuto effettivo di 745,04 euro;
2) La rateizzazione del capitale dovuto all’8 febbraio 2012, pari a 14.934,50 euro in 48 mesi,
nonché delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 alla medesima data e ridotte del 40%,
senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria.
3) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora maturati all’8 febbraio 2012, pari a
6.033,96, in 12 mesi con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della
rateizzazione a titolo di capitale e sanzioni articolo 9.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 338/2012
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX:
1) L’abbattimento sole sanzioni maturate all’8 febbraio 2012 nella misura del 40% del loro
ammontare e così per un dovuto effettivo di 745,04 euro;
2) La rateizzazione del capitale dovuto all’8 febbraio 2012, pari a 14.934,50 euro in 48 mesi,
nonché delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 alla medesima data e ridotte del 40%,
senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria.
3) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora maturati all’8 febbraio 2012, pari a
6.033,96, in 12 mesi con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della
rateizzazione a titolo di capitale e sanzioni articolo 9.
I benefici così concessi saranno subordinati al rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di
mora e del capitale dovuti, al pagamento entro il 15 marzo 2012, e congiuntamente con il pagamento
del secondo acconto 2011, del primo acconto 2011, nonché al rispetto degli adempimenti documentali
e contributivi che scadranno successivamente all’assunzione della presente delibera.
*****
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della
documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto che lo stesso risulta essere pensionato
con decorrenza dal 1° luglio 2008 e che la posizione contributiva evidenzia unicamente un debito in
linea sanzioni ex articolo 10 Regolamento per un totale di 264,00, tenuto conto – quindi – che risulta
perfettamente garantita la rivalutazione dei contributi che hanno dato luogo al pagamento della
pensione e ritenute valide le motivazioni addotte dall’iscritto, si propone di concedere un beneficio
213
assistenziale di natura economica di 264,00 euro a copertura delle sanzioni maturate ai sensi
dell’articolo 10 del Regolamento.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 339/2012
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX un beneficio assistenziale di natura economica di 264,00
euro a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento.
*****
Perito industriale matricola EPPI XXXX
Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della
documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto che la posizione contributiva evidenzia
unicamente un debito in linea sanzioni ex articolo 10 Regolamento per un totale di 210,00 oltre ad un
trascurabile debito in linea capitale di 9,93 euro (riferito agli acconti 2011 e pertanto non certo nella
sua misura), tenuto conto che risulta perfettamente garantita la rivalutazione dei contributi, ritenute
valide le motivazioni addotte dall’iscritto, si propone di concedere un beneficio assistenziale di natura
economica di 210,00 euro a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del
Regolamento.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 340/2012
di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX un beneficio assistenziale di natura economica di 210,00
euro a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento.
****
Il Consigliere Merola porta all’attenzione dei Consiglieri il caso dell’iscritto matricola EPPI XXXX che,
grazie ad una campagna di informazione e sensibilizzazione sul territorio, ha scoperto di essere tenuto
all’obbligo di iscrizione e contribuzione all’Eppi. In quanto già dipendente presso un Ente pubblico,
infatti, ed esercente l’attività autonoma di perito industriale in maniera non abituale a decorrere dal
2000, riteneva, in ciò supportato dal parere del suo consulente fiscale e del suo datore di lavoro, di non
essere nella posizione di avere altra copertura previdenziale essendo già contribuente Inpdap.
Una volta acclarato l’errore nel quale era incorso del tutto in buona fede, ha prontamente presentato
domanda di iscrizione all’Eppi dichiarando l’insorgenza dell’obbligo contributivo dal 1° gennaio 2000.
L’intenzione dell’iscritto è quella di regolarizzare tutto il suo debito e sottopone all’attenzione del
Consiglio di Amministrazione la sua difficile situazione economica che gli consente unicamente di
provvedere a pagare il mutuo della sua abitazione, nonché il mantenimento di due figli senza lavoro e
le spese fisse bollette e tasse, il tutto aggravato dalla ormai persistente, quanto inesorabile crisi
economica, che ha di conseguenza generato l’assenza di lavoro professionale che avrebbe potuto
consentirgli un adeguato tenore di vita.
L’iscritto richiede se possibile di considerare la sua particolare situazione, soprattutto in merito alla
diminuzione degli interessi e delle sanzioni art.9 nonché l’abbattimento della sanzioni art.10 e la
dilazione dei pagamenti sostenibile con le quotidiane spese fisse in rapporto al costo della vita.
Il perito ha già pagato gli acconti 2011 ed allo stato attuale dovrebbe a titolo di capitale pagare
13.306,56 euro, a titolo di interessi e sanzioni art.9 € 7.966.10 ed a titolo di sanzioni art.10 € 3.190,40
Considerata la buona fede dell’iscritto – che ha provveduto di sua iniziativa a “denunciarsi” all’Ente ed
a regolarizzare la sua posizione documentale –, considerato che lo stesso ha dato ampia
dimostrazione di una reale volontà di sanare le pendenze nei confronti dell’Ente, valutate le
motivazioni espresse e considerato che le sanzioni non costituirebbe un danno economico per l’Eppi
che – in ogni caso – incasserebbe una somma maggiore della rivalutazione da garantire, si propone di:
3) Concedere l’annullamento per le sanzioni maturate sensi dell’articolo 10 del Regolamento per
un importo di euro di 3.190,40 alla data dell’01/02/2012;
4) Concedere l’abbattimento nella misura del 40% degli interessi di mora e sanzioni ai sensi
dell’art.9 per un importo complessivo di 3.091,28 euro al 01/02/2012.
5) Concedere una rateizzazione a 60 rate mensili, per l’importo a titolo di sanzioni art.9 ridotte
pari a 1.687,00 unitamente al capitale pregresso sino all’anno di riferimento 2010 pari a
13.253,05= e così per un complessivo di € 14.940,05;
214
anno
2011
2012
6) Concedere una rateizzazione pari a euro 3.091,28 per i residui interessi art.9 già residui a
tasso zero in 12 rate mensili,con decorrenza al mese successivo a quello di estinzione della
rateizzazione in conto capitale e sanzioni art .9.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 341/2012
Concedere all’iscritto matricola XXXX:
1) l’annullamento per le sanzioni maturate sensi dell’articolo 10 del Regolamento per un importo
di euro di 3.190,40 alla data dell’01/02/2012;
2) l’abbattimento nella misura del 40% degli interessi di mora e sanzioni ai sensi dell’art.9 per un
importo complessivo di 3.091,28 euro al 01/02/2012;
3) una rateizzazione a 60 rate mensili, per l’importo a titolo di sanzioni art.9 ridotte pari a
1.687,00 unitamente al capitale pregresso sino all’anno di riferimento 2010 pari ad €
13.253,05= e così per un complessivo di € 14.940,05;
4) una rateizzazione pari a euro 3.091,28 per i residui interessi art.9 già residui a tasso zero in 12
rate mensili,.con decorrenza al mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione in
conto capitale e sanzioni art .9.
….OMISSIS
Punto 12) Adeguamento ISTAT contributi obbligatori e sanzioni articolo 10 (Relatore il
Presidente).
Il Presidente evidenzia ai signori Consiglieri che il Regolamento Previdenziale all’art. 3 – intitolato
Contributo Soggettivo - comma 3 statuisce che “ Il reddito, di cui al comma 1 del presente articolo, da
sottoporre a contributo non può comunque essere superiore, per l’anno 1996, all’importo di Euro
68.172,31. Detto importo è annualmente ed automaticamente rivalutato, senza necessità di revisione
del presente regolamento, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo per le
famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT”.
Del pari l’art. 4 – intitolato Contributo integrativo e di maternità - comma 3 stabilisce che “ In ogni caso
è dovuto, per ciascun anno, per volume d’affari pari o inferiori a Euro 5.422,80, ancorché nullo, un
contributo integrativo minimo fissato, per l’anno 1996, in Euro 108,46.
Tale importo è annualmente ed automaticamente rivalutato dall’anno successivo alla data di
approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione
annua dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato
dall’ISTAT”.
L’ISTAT nei giorni scorsi ha comunicato l’indice definitivo per l’anno 2012 in misura pari al 2,70%,
confermando l’indice definitivo del 2011 nell’1,6%. L’Ente, alla luce dei dati poc’anzi indicati, rivaluterà
il reddito minimo, il reddito massimo ed il volume d’affari minimo dai quali discendono i contributi
minimi e massimi obbligatori per l’anno di competenza 2012, procedendo – per analogia di sistema ed
uniformità rispetto al sistema fiscale – ad aggiornare i minimali ed i massimali di reddito con
arrotondamento all’unità di euro per valori pari o superiori a 50 centesimi. In base a detti principi, i
valori di riferimento per l’anno 2012 sono così quantificati:
Indice Reddito
Contributo
Massimale
di Contributo
Volume
Contributo
ISTAT minimo
soggettivo
reddito
soggettivo
d’affari
integrativo
minimo
massimo
minimo
minimo
1.60% €
€
€
€
€ 6.040,50
€
8.629,19
862,92
93.622,00
9.362,20
120,81
2,70% €
€
€
€
€ 6.204,00
€
8.862,00
886,20
96.150,00
9.615,00
124,08
Tale rivalutazione avrà riflesso anche sulla gestione delle domande di riscatto, il cui regolamento,
all’art. 4 stabilisce che “Nell’ipotesi di riscatto di cui alle lettere b) - c) – d) ed e) dell’art. 2, il contributo
soggettivo dovuto corrisponde al contributo minimo vigente nell’anno di presentazione della domanda
definitiva di riscatto”.
L’adeguamento dei minimi contributivi avrà altresì riflesso sull’istituto della contribuzione volontaria il
cui regolamento prevede all’art. 5, comma 2, che “in ogni caso (la contribuzione soggettiva ed
215
integrativa), non potrà essere inferiore al minimale previsto dall’articolo 3, comma 3, del vigente
Regolamento per l’attuazione delle attività di Previdenza dell’EPPI”.
Tutto ciò premesso, Il C.d.A.
:
Delibera 342/2012
 di adeguare per l’anno 2012, in base all’indice ISTAT del 2,70%, il reddito minimo del 2011
fissandolo, con arrotondamento all’unità d’euro, in 8.862,00 euro. Il contributo soggettivo
minimo per l’anno 2012 sarà, pertanto, pari a 886,20 euro;
 di adeguare per l’anno 2012, in base all’indice ISTAT del 2,70% ,il reddito massimo del 2011
fissandolo in 96.150,00 euro. Il contributo soggettivo massimo per l’anno 2012 sarà, pertanto,
pari a 9.615,00 euro;
 di adeguare per l’anno 2012, in base all’indice ISTAT del 2,70%, il volume d’affari minimo del
2011 fissandolo, con arrotondamento all’unità d’euro, in 6.204,00 euro. Il contributo
integrativo minimo per l’anno 2012 sarà, pertanto, pari a 124,08 euro;
 di adeguare il contributo soggettivo minimo per l’anno 2012 nella misura innanzi indicata, per
le contribuzioni derivanti dall’esercizio della facoltà di riscatto e dall’esercizio della facoltà di
contribuzione volontaria;
 di adeguare il contributo integrativo minimo per l’anno 2012 nella misura innanzi indicata, per
la contribuzione derivante dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria.
 di approvare immediatamente il verbale del presente punto per consentirne la immediata
trasmissione ai Ministeri vigilanti, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 2 del Decreto
Legislativo 30 giugno 1994, n. 509
*****
Il Presidente ricorda anche il contenuto dei commi 5, 8 e 9 dell’art. 10: 5.“L’omessa, la ritardata
trasmissione, nonché l’infedele dichiarazione delle comunicazioni a) di cessazione dell’esercizio
dell’attività professionale, di cui al precedente art.1 comma1; b) di ripresa dell’attività professionale;c)
dei redditi professionali comporta di per sé l’applicazione di una sanzione pari a:
- fino al trentesimo giorno ad euro 50,00;
- dal trentunesimo al sessantesimo giorno ad euro 100,00;
- dal sessantunesimo giorno in poi ad euro 200,00.
Nell’ipotesi in cui la violazione sia afferente il ritardato invio della comunicazione di cessazione
dell’attività professionale, tali sanzioni si applicano per ogni anno solare di omessa qualificazione.
Le sanzioni si applicano nella misura prevista per l’anno cui si riferisce la violazione.
Qualora un iscritto incorra nello stesso anno solare a più violazioni afferenti l’obbligo di qualificazione,
verrà comminata un’unica sanzione nella misura pari a quella massima applicabile.
8.“Le comunicazioni trasmesse successivamente al 1° gennaio 2009 con modalità diverse si
considereranno irregolari e saranno sottoposte all’applicazione di una sanzione pari ad euro 50,00.
9.”Gli importi delle sanzioni applicate ai sensi dei commi 5 ed 8 sono annualmente ed
automaticamente rivalutati dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza
necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi di variazione al
consumo delle famiglie degli operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT, con arrotondamento
all’unità di euro.
Pertanto, con lo stesso criterio applicato per la determinazione del reddito minimo, del reddito
massimo e del volume d’affari minimo, è necessario aggiornare le sanzioni previste dai citati commi 5,
8 e 9 dell’art. 10.
In particolare, ricordando la regola fiscale per le sanzioni dell’arrotondamento all’unità (sempre per
difetto con troncamento dei decimali), si avrà:
Invio cartaceo 30gg
60gg
oltre
2011
1.60%
2012
2,70%
€
50,0
€
51,0
€
51,00
€
52,00
€
105,00
€
107,00
€
213,00
€
218,00
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 343/2012
216
adeguare le sanzioni previste dall’art. 10 del Regolamento di Previdenza per l’anno 2012 come
segue:
 invio cartaceo modulistica obbligatoria: € 51,00
 sino a 30 gg di ritardo rispetto le scadenze regolamentari: euro 52,00;
 da 31 a 60 giorni di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 107,00;
 oltre 60 gg di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 218,00.
La presente delibera è immediatamente approvata per consentirne la trasmissione ai MM.VV. ai sensi
dell’art. 3 comma 2 del D.LGS 509/94.
Il Presidente alle ore 19,00 per impegni istituzionali sospende la seduta e la rinvia a domani 17/02 ore
9.00.
Il giorno 17/02/2012 alle ore 09,00 riprende la seduta sospesa il giorno 16/02/2012.
Sono presenti l’intero Consiglio di Amministrazione e i i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa
Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco.
Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone.
Sono altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dr Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e
la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Tenuto conto degli argomenti rimasti da trattare, il Presidente chiede al Consiglio di esaminare
congiuntamente il punto 06) Istituzione Commissioni e nomina Componenti e il punto 07) Regolamento
di funzionamento delle Commissioni Cda.
Punto 06) Istituzione Commissioni e nomina componenti e punto 07) Regolamento di
funzionamento delle Commissioni Cda (Relatore il Presidente).
Il Presidente invita i signori Consiglieri di valutare l’opportunità, per i motivi - già a suo tempo analizzati
- di maggiore efficacia ed efficienza dell’Ente, di procedere alla nomina dei componenti di questo
Consiglio che parteciperanno alla concreta operatività di Commissioni, specifiche per materia e
delimitate nella loro durata, così come disciplinate nella nuova formulazione del testo Statutario.
Nel merito si precisa che lo Statuto attualmente in vigore, il cui testo è stato approvato dai Ministeri
vigilanti che in data 27 gennaio 2012 hanno emanato anche il pedissequo Decreto Interministeriale,
prevede appunto la istituzione delle Commissioni per la semplificazione dell’attività del CDA e il
monitoraggio di problematiche contingenti.
Sul tema, il Presidente chiede ai signori Consiglieri di invertire l’analisi ed eventuale approvazione dei
punti 6 e 7 indicati nell’ordine del giorno, ritenendo opportuno procedere prima con la valutazione del
Regolamento che disciplinerà le attività che dovranno essere poste in essere dalle singole
Commissioni e successivamente decidere sulla loro eventuale istituzione.
Sono stati procedurati in apposito Regolamento i principi e le prescrizioni minime nel cui ambito può e
deve muoversi l’attività delle singole Commissioni.
I principi cardini possono sinteticamente riassumersi nella: a) necessità della preventiva convocazione
formale, con specificazione del luogo, giorno e ore di inizio dei lavori; b) validità delle sedute della
Commissione in ipotesi di partecipazione totalitaria dei componenti; c) nomina di un Coordinatore della
Commissione con funzioni di coordinamento; d) verbalizzazione obbligatorie delle discussione; e)
redazione di una relazione finale dei lavori; f) le Commissioni dovranno avere sempre un oggetto
definito ed un termine altrettanto predeterminato.
Si chiede, pertanto, di valutare il Regolamento per il funzionamento delle attività delle Commissioni e
di procedere all’approvazione del testo consegnato, che costituirà parte integrante della presente
delibera
Il CdA, all’unanimità
Delibera 344/2012
di approvare il testo del Regolamento per il funzionamento delle Commissioni, che allegato alla
presente delibera ne costituisce parte integrante.
*****
È, a questo punto, importante, proprio in ragione dei principi ispiratori e della ratio sottesa alla
previsione statutaria, procedere, in questo momento, alla costituzione di una prima Commissione che
analizzi a fondo le problematiche dell’apporto degli immobili del Fondo Fedora, processo quest’ultimo
già a suo tempo deliberato da questo Consiglio ma che nella sua fase finale abbisogna di un fattivo e
costante monitoraggio al fine di efficacemente definire il risultato. La Commissione avrà il compito di

217
relazionare al Consiglio e sollecitare le eventuali azioni necessarie per la risoluzione delle criticità
burocratiche ed amministrative.
Allo stesso modo fondamentale è la previsione di un’ulteriore Commissione con funzioni istruttorie e di
analisi che si occupi in particolare delle attività che potremmo qualificare dovute, quali il
riconoscimento delle pensioni di invalidità e inabilità, per le quali le attività del Consiglio di
Amministrazione si risolve in una mera presa d’atto, piuttosto che per la istruzione delle pratiche
qualificabili come casi particolari, che non richiedono una valutazione di merito dell’intero Consiglio
rientrando nelle fattispecie oggettivamente regolamentate. In tutti questi casi, proprio per rendere
maggiormente tempestive le risposte alle istanze dei nostri colleghi in situazioni di disagio economico
e/o personale, è opportuno prevedere la istituzione di una specifica Commissione con competenze
istruttorie, per l’acquisizione della eventuale necessaria documentazione, e per la verifica della
conformità della stessa ai dettati Regolamentari così da semplificare l’attività deliberativa del Consiglio
di Amministrazione.
Si propone pertanto, di istituire una prima Commissione immobili per un periodo ragionevole di mesi
sei con i compiti sopra indicati ed una Commissione per le prestazioni ed i benefici di natura
assistenziali, anche essa della durata di mesi sei.
I componenti delle predette commissioni potrebbero essere individuati in ragione delle deleghe
maggiormente funzionali attualmente attribuite.
Così alla Commissione Immobili parteciperebbero i Consiglieri Andrea Nurra ed il Vice Presidente
Gianpaolo Allegro, mentre per la Commissione casi particolari e benefici assistenziali si propone la
nomina dei Consiglieri Michele Merola e Umberto Maglione. Il Presidente dell’Ente potrebbe essere
nominato componente di entrambe le Commissioni.
Il CdA, all’unanimità
Delibera 345/2012
di istituire la Commissione immobili e la Commissione casi particolari per le prestazioni e benefici di
natura assistenziali per la durata di mesi sei e di nominare quali componenti:
Commissione Immobili:
il Consigliere Andrea Santo Nurra ed il Vice Presidente.
Commissione Casi particolari per le prestazioni e benefici di natura assistenziali:
il Consigliere Umberto Maglione ed il Consigliere Michele Merola.
Il Presidente dell’Ente farà parte di entrambe le Commissioni.
****
Punto 11) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il relatore informa i consiglieri in merito al mandato ricevuto con la delibera n. 253/2011 che prevedeva
la valutazione legale e finanziaria di tre proposte di investimento formulate dalla JPMorgan.
Nel merito riepiloghiamo le proposte oggetto delle diverse valutazioni professionali da parte dello
studio legale e della società di consulenza all’uopo incaricati, rispettivamente Gianni Origoni Grippo &
Partners e Consulenza Istituzionale:
a)
Acquisto di una nota strutturata dalla JPMorgan di nominali 30 milioni con capitale protetto e
rivalutato al doppio dell'inflazione europea (con floor a zero), cedola fissa a scadenza, cedola
opzionale al 10 anno correlata all'andamento di un indice di attività finanziarie;
b)
Ristrutturazione della Credit Link Note detenuta dall'Ente avente scadenza 2022 ed emessa
dalla Banca JPMorgan. L'operazione è rappresentata dal cambio di emittente, dall'attuale Banca
JPMorgan alla società JPMorgan Holding. Il suddetto cambio di emittente, in considerazione dei
differenziali relativi ai rispettivi rischi di credito dovrebbe comportare significativi miglioramenti di
redditività, per circa 10-15 punti percentuali a scadenza;
c)
Ristrutturazione della nota strutturata emessa dal veicolo TER Finance avente scadenza 2031
e detenuta dall'Ente. L'operazione è rappresentata dall'investimento della liquidità in essere, circa 7,2
mln di euro in titoli BTP strip inseriti in uno swap tra TER e la Banca d'affari JPMorgan. A scadenza la
nota dovrebbe rimborsare un ulteriore 20% di nozionale oltre al 130% di nozionale (quindi 150%) + il
100% dell'inflazione europea con floor zero.
In relazione alla proposta a) si informa che le valutazioni sono tuttora in corso a seguito dei rilevanti
movimenti di mercato che influenzano giornalmente le relative stime di redditività e rischiosità.
218
Diversamente per le successive due proposte di cui ai punti b) e c) è possibile assumere una
determinazione in quanto i pareri professionali non hanno evidenziato criticità.
Nello specifico la proposta relativa al cambio di emittente della Credit Link Note scadenza 2022,
prevede alle attuali condizioni di mercato (07/02/2012) le seguenti condizioni:
Condizioni in essere
Emittente JPMorgan Int. Der. Limited
rischio di credito banca JPMorgan Chase Bank, N.A., con rating A+, Aa1, AAcedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della JPMorgan Bank pari al 2,80% di euro
10.000.000,00
cedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della Banca Unicredit pari al 70% di euro
10.000.000,00
cedola opzionale pari al 36,5% dell’apprezzamento dell’indice Yield Alpha 8 (codice Bloomberg
YAJPMEU8)
Condizioni proposte
Emittente JPMorgan Int. Der. Limited
rischio di credito società capogruppo JPMorgan Chase & Co., con rating A, Aa3, AAcedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della JPMorgan Chase & Co pari al 8,00% di euro
10.000.000,00
cedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della Banca Unicredit pari al 70% di euro
10.000.000,00
cedola opzionale pari al 36,5% dell’apprezzamento dell’indice Yield Alpha 8 (codice Bloomberg
YAJPMEU8)
La proposta, a fronte dell’aumento del rischio di credito, apprezzabile secondo le tecniche e valutazioni
dell’advisor nel differenziale tra la quotazione del CDS a 5 anni su JPM Chase & Co Senior e JPM
Chase & Co Subordinato (controparte garante), pari allo 0,38% (1,29%-0,91%) determina un
incremento del rendimento a scadenza della componente garantita del 5.20% (8%-2.80%) pari a circa
lo 0,52% medio annuo.
In relazione alla proposta di ristrutturazione della nota TER Finance scadenza 2031, è stata valutata
positivamente la possibilità di investire la liquidità giacente nella struttura, euro 7,2 milioni, attraverso
una semplice operazione di acquisto di titoli buoni poliennali del tesoro italiano indicizzati all’inflazione
europea. I tioli in questione hanno scadenza 2021 ed hanno un rendimento medio annuo del 4,5%
senza considerare la componente legata all’inflazione che, ad oggi, è valutata in circa 2.75% medio
annuo, determinando così un rendimento complessivo a scadenza di oltre il 7% medio annuo.
Il CDA, valutate positivamente le proposte, tenuto conto dei pareri professionali degli esperti incaricati
nella valutazione legale e finanziarie delle due operazioni sopra descritte all’unanimità:
Delibera 346/2012
di dare mandato al Presidente per la ristrutturazione della Credit Link Note scadenza 2022 alle
seguenti condizioni:
Emittente JPMorgan Int. Der. Limited
rischio di credito società capogruppo JPMorgan Chase & Co., con rating A, Aa3, AAcedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della JPMorgan Chase & Co pari al 8,00% di euro
10.000.000,00
cedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della Banca Unicredit pari al 70% di euro
10.000.000,00
cedola opzionale pari al 36,5% dell’apprezzamento dell’indice Yield Alpha 8 (codice Bloomberg
YAJPMEU8)
Delibera 347/2012
di dare mandato al Presidente per la ristrutturazione della nota TER Finance scadenza 2031 mediante
acquisto di circa 7,2 milioni, di titoli buoni poliennali del tesoro italiano indicizzati all’inflazione europea
aventi scadenza 2021 con rendimento medio annuo (senza la componente legata all’inflazione) non
inferiore al 4,0%.
Alle ore 10,45 il Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta.
219
VERBALE n. 04 del 15/03/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 02/03/2012 prot. 10145, si riunisce il giorno 15/03/2012 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
…..OMISSIS
Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e
Michele Merola.
Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per.
Ind. Salvatore Arnone.
Assente giustificato Per. Ind. Claudio Guasco
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 14,00 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 16 e 17/02 viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
02/03/2012
Il Relatore informa i Consiglieri che, tenuto conto dei rilevanti carichi di lavoro degli Uffici e in
considerazione della prossimità della scadenza della II rata degli acconti dei contributi dovuti per l’anno
2011, in data 02/03 ha provveduto a conferire l’incarico alla Società StarPeople per la ricerca di una
persona interinale per il potenziamento dei servizi del centralino.
Tale servizio dovrà prevedere l’impiego di nr. 1 risorsa interinale dal 5 marzo al 23 marzo p.v..
Si propone di stanziare l'importo di € 4.000,00 per i costi che si andranno a sostenere per tale servizio.
Il C.d.A. all'unanimità
Delibera 348/2012
Di ratificare l’operato del Presidente in merito al conferimento dell’incarico alla Società interinale
StarPeople per l’assunzione di 1 risorsa con contratto di lavoro interinale per il potenziamento del
servizio di call center.
Di stanziare l'importo massimo di € 4.000,00 per i costi che si andranno a sostenere per tale servizio.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.135 - Altre prestazioni di servizi.
…..OMISSIS
Punto 05) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che con delibera 273/2011 di questo Consiglio si è provveduto
ad autorizzare l’esperimento della procedura in economia per il servizio di pulizia della sede Eppi per
un triennio. Con la medesima delibera è stato nominato il dott. Francesco Gnisci Responsabile del
Procedimento (RdP) ed è stato individuato, quale criterio di affidamento, quello dell’offerta
economicamente più vantaggiosa. Tuttavia, all’esito della stesura del dettagliato capitolato tecnico
predisposto, che è esaustivo
rispetto ai “desiderata” dell’Ente ed in ragione della natura
dell’affidamento (servizio di pulizia), il RdP ha ritenuto fosse maggiormente funzionale alle esigenze di
speditezza della procedura il criterio del prezzo più basso. La procedura cosiddetta “meccanica” in cui
l’aggiudicazione è subordinata solo alla formulazione del prezzo più basso è maggiormente
rispondente a casi, quale questo, in cui il contenuto del servizio è dettagliatamente ed integralmente
prefissato nel capitolato d’appalto.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 351/2012
Di ratificare l’operato del Responsabile del Procedimento e conseguentemente adottare, quale criterio
di aggiudicazione della procedura in economia per il servizio di pulizia della sede Eppi per un triennio,
il criterio del prezzo più basso.
******
…..OMISSIS
220
Punto 6) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che in data 16/17-02 u.s. con delibera n. 345/2012 il Consiglio
di Amministrazione ha deliberato la costituzione della Commissione denominata “Casi particolari e
benefici assistenziali” autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di
cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196. La Commissione in data 14/03 u.s. ha discusso e
valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa
documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
Il Relatore, nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte:
matricola Eppi XXXX
valutata la richiesta; preso atto che la documentazione prodotta è conforme alle prescrizioni
regolamentari; la Commissione propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica
di 5.670,44 euro.
Il C.d.A., all’unanimità:
Delibera 353/2012
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 5.670,44 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.039.450,95 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
matricola Eppi XXXX
valutata la richiesta, preso atto che la documentazione prodotta non è conforme alle prescrizioni
regolamentari ; la Commissione propone di rigettare la domanda di sussidio.
Il C.d.A., all’unanimità:
Delibera 354/2012
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX preso atto
dell’insussistenza dei requisiti minimi previsti dal regolamento. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto
il rigetto della domanda.
*****
matricola Eppi XXXX
valutata la richiesta, preso atto che la documentazione prodotta non è conforme alle prescrizioni
regolamentari ; la Commissione propone di rigettare la domanda di sussidio.
Il C.d.A., all’unanimità:
Delibera 355/2012
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX preso atto
dell’insussistenza dei requisiti minimi previsti dal regolamento. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto
il rigetto della domanda.
Il Consiglio di Amministrazione condivide la proposta della Commissione di invitare il Consiglio di
indirizzo generale a rivisitare il Regolamento dei benefici assistenziali per rivalutare i termini fissati per
la presentazione delle richieste di contributo.
…..OMISSIS
Punto 08) Nomina Commissioni C.d.A. (Relatore il Presidente)
Il Presidente, in considerazione delle attività che sono oggetto di delega dei Consiglieri, propone ai
presenti di valutare l’opportunità dell’istituzione delle seguenti Commissioni:
Commissione Stampa – Commissione investimenti mobiliari – Commissione Bilancio Sociale.
Commissione Stampa
La Commissione avrà il compito di seguire tutte le attività e le riunioni del Comitato di Redazione della
rivista Opificium per poi relazionare il Consiglio di Amministrazione, la stessa avrà la durata sino al
31/12/2012.
In considerazione delle attività svolte sinora dal Consigliere Michele Merola e dalla delega a lui
attribuita, il Presidente propone di nominare quali componenti i Consiglieri:
Gianpaolo Allegro, Umberto Maglione, Michele Merola.
Commissione investimenti mobiliari
221
La Commissione avrà il compito di analizzare le numerose proposte di investimento che vengono
presentare all’Ente da Banche e Gestori al fine di eseguire una valutazione preliminarmente e
successivamente relazionare sulle stesse al Consiglio di amministrazione, eventualmente, motivando
una proposta rispetto a quelle che di fatto risultano più vantaggiose per l’Ente, la stessa avrà la durata
sino al 31/12/2012.
In considerazione delle attività svolte sinora dai Consiglieri Gianpaolo Allegro e Andrea Nurra e della
delega a loro attribuita, il Presidente propone di nominare quali componenti i Consiglieri:
Gianpaolo Allegro, Michele Merola e Andrea Nurra.
Commissione Bilancio Sociale
La Commissione avrà il compito di seguire le attività propedeutiche alla redazione finale del bilancio
sociale.
Tale Commissione lavorerà congiuntamente alla Commissione già nominata dal Cig e avrà la durata
sino al 31/12/2012.
In considerazione delle attività svolte sinora dal Consigliere Umberto Maglione e della delega a lui
attribuita il Presidente propone di nominare quale componenti i Consiglieri:
Florio Bendinelli, Umberto Maglione e Andrea Nurra.
Il C.d.A.
Delibera 356/2012
di istituire, sino al 31/12/2012, la Commissione Stampa e di nominare quali componenti i Consiglieri:
Gianpaolo Allegro, Umberto Maglione, Michele Merola.
Delibera 357/2012
di istituire, sino al 31/12/2012, la Commissione investimenti mobiliari e di nominare quali componenti i
Consiglieri: Gianpaolo Allegro, Michele Merola e Andrea Nurra.
Delibera 358/2012
di istituire, sino al 31/12/2012, la Commissione bilancio sociale e di nominare quali componenti i
Consiglieri: Florio Bendinelli, Umberto Maglione e Andrea Nurra.
……OMISSIS
Alle ore 16,15 il Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta.
VERBALE n. 05 del 04/04/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 26/03/2012 prot. 25189, si riunisce il giorno 15/03/2012 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
01
Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
02
Incarichi Consiglieri
Relatore il Presidente
03
Approvazione Organigramma e funzionigramma dell’Ente Relatore il Presidente
04
Acquisti ed incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
05
Investimenti mobiliari
Relatore il Presidente
06
Casi Particolari
Relatore il Consigliere Merola
07
Immobili
Relatore il Vice Presidente
08
Assegni di invalidità e pensioni di Inabilità
Relatore il Consigliere Merola
09
Varie ed eventuali
Relatore il Presidente
Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e
Michele Merola.
Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra.
Sono presenti i Sindaci Dott. Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari.
Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 12.48 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 15 marzo u.s. viene approvato all’unanimità.
****
222
Punto 02) Incarichi Consiglieri (Relatore il Presidente).
Il Presidente informa i presenti che l’assenza del Consigliere Nurra purtroppo si protrarrà ancora nel
tempo. Dunque, nell’auspicare che lo stesso si riprenda prontamente, corre l’obbligo a questo
Consiglio provvedere alla sua provvisoria sostituzione dagli incarichi conferiti per assicurare la
continuità operativa dell’ Ente.
Di seguito riporto gli attuali incarichi ricoperti dal Consigliere Nurra:
Data verbale
n. delibera
incarico
24/06/2010
31/03/2011
14/07/2011
03/2010
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione,
essendo in possesso dei requisiti previsti dal D. Lgs. 195/03 in
applicazione del D. Lgs. 81/2008, con decorrenza dalla data
odierna e a titolo gratuito
165/2011
Responsabile del procedimento per la esecuzione dei lavori
necessari al ripristino dello stato dei luoghi (alcuni piani
degli immobili di p.zza Barberini e via S.San Basilio) per
tutte quelle situazioni marginali che rendono convenienti questo
tipo di intervento in alternativa alla riconciliazione urbanistica e
catastale.
227/2011
Responsabile del procedimento per la istruzione della
procedura di selezione dell'impresa con la quale sottoscrivere
un contratto per l'affidamento dei lavori straordinari volti alla
realizzazione delle implementazioni dell'area on line
(addendum web)
Inoltre il Consigliere Nurra è membro effettivo delle seguenti Commissioni istruttorie in seno al
Consiglio di Amministrazione:
Data del Verbale
17/02/2012
N.
delibera
Commissione
345/2012 Commissione Immobili
15/03/2012 357/2012
Investimenti mobiliari
Altri Componenti
Bendinelli
Allegro
Allegro
Merola
15/03/2012 358/2012
Bilancio sociale
Maglione Bendinelli
Per quanto in premessa, si propone di nominare:
- II Consigliere Merola quale Responsabile del Servizio Prevenzione ed Protezione essendo in
possesso dei requisiti previsti dal D.Lgs 195/03 in applicazione del D.Lgs 81/2008, con
decorrenza dalla data odierna e a titolo gratuito;
- Il Vice Presidente quale RdP di cui alla delibera 165/2011,
- Me medesimo quale RdP di cui alla delibera 227/2011;
- Il Consigliere Maglione quale componente della Commissione Immobili,
- Il Consigliere Maglione quale componente della Commissione Investimenti mobiliari;
- Il Consigliere Merola quale componente della Commissione Bilancio Sociale.
Alle ore 13,20 entrano a far parte della seduta i Sindaci Dott. Davide Galbusera il Per. Ind. Claudio
Guasco.
Il C.d.A.,all’unanimità:
Delibera 360/2012
le seguenti nomine:
223
-
II Consigliere Merola quale Responsabile del Servizio Prevenzione ed Protezione essendo in
possesso dei requisiti previsti dal D.Lgs 195/03 in applicazione del D.Lgs 81/2008, con
decorrenza dalla data odierna e a titolo gratuito;
- Il Vice Presidente quale RdP di cui alla delibera 165/2011,
- Il Presidente quale RdP di cui alla delibera 227/2011;
- Il Consigliere Maglione quale componente della Commissione Immobili,
- Il Consigliere Maglione quale componente della Commissione Investimenti mobiliari;
- Il Consigliere Merola quale componente della Commissione Bilancio Sociale
Pertanto le Commissioni risultano così composte:
Componenti
Commissione Immobili
Commissione Investimenti
mobiliari
Commissione Bilancio
sociale
Bendinelli Allegro
Maglione
Allegro
Merola
Maglione
Maglione
Bendinelli Merola
Nel contempo anche gli altri componenti del Consiglio auspicano una pronta guarigione del Consigliere
Nurra confidando in un sollecito rientro al fine di beneficiare della sua preziosa collaborazione.
Inoltre, il Consigliere Merola comunica immediatamente l’accettazione della carica di RSPP e ringrazia
per la fiducia accordata.
Punto 03) Organigramma (Relatore il Presidente).
Il punto viene rinviato.
Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità per l’Ente di attivare un servizio di call
center esterno, al pari di molti altri Enti, e che sia di supporto per migliorare l’efficienza dei rapporti con
i nostri iscritti.
L’EPPI ha sempre garantito ai propri iscritti la possibilità di richiedere assistenza sia telefonicamente
sia tramite e-mail. In caso di assistenza telefonica, la chiamata dell’iscritto arriva al centralino, dove
viene registrata al protocollo e smistata al settore di competenza. L’operatore del settore ricontatta
l’iscritto in un secondo momento. Ovviamente, questo sistema organizzativo, che migliora l’efficienza
organizzativa della struttura che può dedicare un tempo programmato anche all’attività ordinaria, ha
come unica criticità insita il fatto che se l’utente necessita di una risposta immediata la stessa potrebbe
essere non soddisfatta altrettanto velocemente. Per annullare, per quanto più possibile, questo
inconveniente l’Ente ha investito nell’offerta di servizi sempre più semplificati orientati verso
l’incremento dei rapporti informatizzati.
A differenza del passato, infatti, oggi gli iscritti hanno a disposizione direttamente sul sito web dell’Ente
tutta la modulistica e la maggior parte delle informazioni di cui necessitano per una corretta gestione
del rapporto previdenziale. La tipologia, quindi, delle informazioni fornite telefonicamente dagli
operatori è radicalmente mutata: se prima i quesiti degli iscritti avevano natura esclusivamente
consulenziale circa il corretto adempimento o la corretta gestione della posizione individuale, ora
l’assistenza si riduce essenzialmente nel supporto alla navigazione all’interno del sito.
L’esperienza acquisita ha dato la possibilità di rilevare come la quasi totalità delle telefonate può
essere positivamente evasa con l’ausilio di risorse esterne, adeguatamente formate sulla struttura del
sito e, quindi, in grado di indirizzare i nostri iscritti verso un corretto reperimento delle informazioni.
I dipendenti dell’Ente intervengono, pertanto, solo per quesiti specifici o di natura prettamente
previdenziale/contributiva che come tali necessitano di un’analisi approfondita. In questo modo, inoltre,
gli stessi dipendenti hanno a disposizione un tempo maggiore per la cure delle attività ordinarie,
istituzionalmente altrettanto necessarie, con risparmi ovvi anche in termini di costi per riduzione degli
straordinari.
Per rendere quindi, il servizio di assistenza agli iscritti sempre più efficiente e allo stesso modo
salvaguardare l’efficienza anche della gestione ordinaria delle attività istituzionali si propone di valutare
224
l’opportunità di esperire una gara per la individuazione di una società piuttosto che cooperativa o altra
entità esterna in grado di offrire il servizio di call center a beneficio proprio degli stessi iscritti.
Sulla base dei costi sostenuti da altri Enti di dimensioni analoghe alle nostre, delle statistiche di
numerosità e durata delle telefonate dei nostri iscritti si propone di stanziare per l’acquisizione del
servizio un importo annuale pari a € 40.000,00 – compresi i costi della linea verde – con una
oscillazione pari ad € 6.000,00 per le telefonate in esubero rispetto alle stimate. Il servizio dovrà
essere attivo dalle ore 9.00 e sino alle ore 18.00 con un numero di operatori – a seconda del periodo
dell’anno – da un minimo di 2 ad un massimo di 8.
Si propone inoltre di:
a) nominare responsabile del procedimento il Direttore;
b) di nominare componenti della Commissione valutatrice Pisa Giovanna, Raffo Marco, il Vice
Presidente
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 361/2012
di procedere alla gara di cottimo fiduciario per l’assegnazione dei servizi di call center, stanziando
l’importo annuale massimo a base di gara in euro 40.000,00 oltre IVA – ivi compresi i costi della linea
verde di supporto - con una oscillazione pari ad € 6.000,00 per le telefonate in esubero rispetto alle
stimate da svolgersi con la procedura economicamente più vantaggiosa, nominando:
a) responsabile del procedimento il Direttore;
b) componenti della Commissione valutatrice Pisa Giovanna, Raffo Marco, il Vice Presidente.
******
…..OMISSIS
****
Il Relatore informa i presenti di quanto esaminato dalla Commissione immobili nella riunione del
14/03/2012.
La società Abaco, a causa di straordinari ed improrogabili impegni, ha dovuto rinunciare all’incarico
conferitogli dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 282/2011 in data 07/12/2011 per la
Direzione dei lavori per le unità interne Piazza Barberini 52.
Pertanto, è necessario, nominare altro professionista in sostituzione. Tenuto conto dei rapporti
professionali positivi già avuti con l’Arch. Roberto Greco e il preventivo già presentato dallo stesso per
la Direzione dei lavori per le unità sopra indicate, si propone di nominarlo, alle stesse condizioni
economiche già riconosciute all’Abaco, quale Responsabile delle seguenti attività:
Art.1 Unità oggetto del servizio
Unità oggetto del servizio sono gli appartamenti siti al piano 2° (interni 5, 6 e 7) ed al piano 3° int.
8 e 9 dell’immobile sito in Roma, Piazza Barberini, 52
Art. 2 Oggetto delle prestazioni
Di seguito elenchiamo le attività.
Project Management
2.1 Progettazione esecutiva delle opere Edili ed impiantistiche
La progettazione esecutiva è finalizzata alla corretta esecuzione dei lavori di ristrutturazione delle
unità immobiliari ed alla bonifica e messa in sicurezza degli impianti elettrici ed al ripristino di quelli
idrico-sanitari, al fine di rendere gli appartamenti presentabili a potenziali conduttori. Il progetto
sarà corredato dagli elaborati grafici di norma, redatti stampati e timbrati da tecnico abilitato, nelle
scale di rappresentazione più idonee.
2.2 Redazione di pratica edilizia per l’esecuzione dei lavori
Compilazione dei modelli relativi al municipio di competenza e redazione dei necessari elaborati
grafici da allegarsi alla richiesta di permesso. Presentazione e protocollazione previa collezione
della firma del legale rappresentante della proprietà. A lavori ultimati presentazione di opportuno
certificato di fine lavori e collaudo, con relativo aggiornamento catastale.
2.3 Computi metrici e capitolati
Redazione della seguente documentazione:
 computi metrici estimativi relativi alle categorie di opere edili ed impiantistiche, e relativi
elenchi prezzi;
 capitolati speciali da porre alla base della gara di appalto;
225
General Contractor
L’attività è comprensiva di ogni servizio, fornitura, lavoro e prestazione comunque necessaria per
dare le opere edile ed impiantistiche compiute e realizzate a perfetta regola d’arte. Di seguito i
 servizi compresi:
 selezione delle imprese specializzate per le categorie di lavori previsti;
 gestione della gara di appalto;
 esecuzione delle opere edili ed impiantistiche;
 direzione dei lavori a carico di professionisti abilitati;
 responsabile della sicurezza sul cantiere, ossia nomina di coordinatore in fase di
progettazione ed esecuzione;
 collaudo delle opere eseguite a carico di professionisti abilitati;
 rilascio delle certificazioni di norma.
Art. 3 Durata delle prestazioni e tempi di consegna
I servizi dovranno essere completati entro 15 giorni lavorativi dall’accettazione dell’incarico, con
esclusione di quelli correlati ai tempi dei lavori del cantiere.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 363/2012
Di nominare l’arch. Roberto Greco quale Direttore dei lavori per gli interventi di manutenzione
straordinaria per le unità interne dell’immobile sito in Piazza Barberini 52 sopra descritte, per un
importo che non sia superiore al 6% del valore dell'affidamento e di nominare per gli adempimenti
amministrativi conseguenti il Sig. Umberto Taglieri quale Responsabile del procedimento.
****
Il Relatore informa i presenti che la Commissione Immobili ha analizzato la proposta presentata dalla
Ditta Nanchi Multiservizi per la sorveglianza manutentiva degli immobili di proprietà dell’Ente. La
proposta è accompagnata da una relazione dettagliata dell’ufficio acquisti che ne illustra gli eventuali
benefici economici rispetto all’attuale gestione a chiamata. Ad oggi tutti gli interventi di piccola
manutenzione sia della sede che degli immobili locati sono gestiti su chiamata e non è previsto un
piano programmatico degli stessi. Inoltre a tutt’oggi, non sono gestite alcune attività quali ad esempio
le ordinarie letture dei contatori a servizio delle utenze comuni e pertanto i consumi sono fatturati
secondo parametri stimati.
Il servizio di manutenzione ordinaria ha un costo annuo di complessivi euro 8.000,00 oltre IVA e
garantisce 7 ore settimanali di sopralluogo presso i diversi immobili. Nelle suddette ore, oltre a rilevare
eventuali guasti, sarà cura della ditta effettuare anche le riparazioni addebitando al costo di acquisto gli
eventuali materiali utilizzati. Il tutto si tradurrebbe in un risparmio annuo per oltre 3 mila euro, non
dovendo più riconoscere il diritto di chiamata e riducendo anche il normale costo orario, da euro 30 per
chiamate straordinarie ad euro 21,98 per gli intereventi ordinari, che è altresì stato confrontato con le
tabelle della Federlazio relative al costo orario della manodopera edile di Roma e della provincia a
decorrere dal 01/01/2011.
Inoltre è altresì opportuno evidenziare, che parte degli interventi sono a carico dei conduttori e pertanto
il relativo costo sarà ad essi addebitato, trasferendo loro parte del risparmio rispetto alla precedente
gestione e soprattutto offrendo un servizio migliore e più puntuale.
E’ stata condotta un’analisi comparativa dei prezzi con i dati pubblicati dalla Associazione delle piccole
e medie imprese del Lazio (Federlazio) dalla quale è risultata la convenienza economica rispetto alle
tariffe di mercato e al costo che si sosterrebbe per un semplice servizio a chiamata e non
programmato.
Il CdA all’unanimità
Delibera 364/2012
Di procedere con l’affidamento diretto alla Ditta Nanchi Multiservizi di Stanita Elena per la sorveglianza
manutentiva degli immobili di proprietà dell’Ente per l’importo annuo di € 8.000,00 oltre IVA alle
condizioni sopra descritte.
Di nominare per gli adempimenti amministrativi conseguenti il Sig. Francesco Gnisci quale
Responsabile del procedimento
****
226
Alle ore 13,40 il Presidente sospende la seduta per la pausa pranzo.
Alle ore 14,40 il Presidente dichiara aperta la seduta e si prosegue la trattazione dell’odg.
Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri dei risultati dei lavori della Commissione investimenti in
relazione alla revisione annuale della strategia finanziaria.
In considerazione dei mutati scenari finanziari e regolamentari si è proceduto come ogni anno ad
aggiornare le informazioni economico demografiche e finanziarie del modello al fine di recepire i
cambiamenti che hanno interessato la popolazione dell’Eppi e il contesto economico e finanziario nel
quale opera.
La revisione è stata curata dall’advisor finanziario incaricato Mercer in relazione ai dati attuariali
elaborati dal consulente incaricato Studio Acra. I dati economico demografici sono aggiornati al
31.12.2010, mentre le informazioni relative alle attività di proprietà dell’Ente sono aggiornate al
31.12.2011.
Preliminarmente è opportuno illustrare i risultati di questo anno di lavoro in relazione agli obbiettivi
strategici prefissati. La tabella illustra l’importante risultato di tendenziale allineamento del portafoglio
reale a quello obbiettivo. Nello specifico è stata sottopesata la componente azionaria in relazione alla
elevata volatilità dei suddetti mercati, e l’investimento obbligazionario nei titoli del debito sovrano
europeo in considerazione dei recenti accadimenti che hanno coinvolto i paesi dell’eurozona. Si è
pertanto preferito investire in prodotti liquidi e a breve termine, attraverso movimentazioni tattiche al
fine di aspettare forti segnali di stabilizzazione dei mercati. In tale scenario l’Ente ha comunque
proceduto a dismettere parte del portafoglio e a rilocarlo in titoli del debito pubblico italiano ed
francese, in quote di fondi immobiliari e appunto in liquidità, principalmente BOT e depositi vincolati.
Tabella: Confronto tra la composizione del portafoglio strategico e quella del portafoglio reale.
La revisione delle ipotesi di base e la rilevante riduzione della componente strutturata ha consentito di:
227
a) rideterminare la macro classificazione e ripartizione tra attività a copertura degli impegni
previdenziali ed assistenziali (27% vs 32%) e quelle che consentono di ottenere un extra
rendimento (73% vs 68%);
b) diversificare ulteriormente la componente che ha l’obbiettivo di generare l’extra rendimento
rispetto a quello di legge individuando altresì componenti legate al rischio di credito dei paesi
diversi dall’area euro, ed in particolare dei paesi emergenti.
Le ipotesi prospettate per la nuova allocazione strategica, sono 4 e rappresentano sostanzialmente
risultati di rischio (relativo ed assoluto) e di rendimento diversi, ma comunque simili, a seconda della
diversa allocazione della liquidità detenuta dall’Ente nelle due nuove componenti rappresentative di
titoli del debito sovrano dei paesi emergenti e del debito dello società ad alto rendimento (High Yield).
La commissione ha valutato la strategia denominata Alternativa 1 come quella più aderente all’Ente, in
quanto rappresenta il miglior rapporto di rischio e rendimento dovendo considerare opportuno la
necessità di non sovra pesare la componente investita nei paesi emergenti, che a fronte di elevati tassi
di crescita, incorporano rilevanti rischi geo-politici.
Pertanto le risultante del modello e delle relative analisi hanno determinato i risultati esposti in basso
alla tabella sopra riportata.
Alla luce di quanto sopra descritto si valuta opportuno deliberare per il 2012 la nuova strategia
finanziaria come di seguito dettagliato:
Azionario globale con copertura dal rischio di cambio
1,50%
Azionario paesi emergenti senza copertura dal rischio di cambio
Totale Azionario
0,50%
2,00%
Obbligazioni strutturate
2,00%
228
Obbligazioni societarie eur
39,00%
Obbligazioni ad alto rendimento
2,67%
Obbligazioni governative paesi emergenti
Totale Obbligazionario
2,66%
46,33%
Immobiliare (Fondi e Immobili)
Totale Immobiliare
22,00%
22,00%
Strumenti alternativi
Totale Alternativi
2,67%
2,67%
Polizze
13,00%
Obbligazioni a copertura delle passività
Totali attivi a copertura delle passività
14,00%
27,00%
Totale Generale
100,00%
Rischio relativo in mln di euro
Rischio assoluto in mln di euro
Rendimento atteso
Il CDA all’unanimità dei presenti,
184,34
66,14
4,13%
Delibera 365/2012
Alla luce di quanto sopra descritto che forma parte integrante della presente delibera la revisione della
strategia finanziaria elaborata nel 2012 come di seguito meglio individuata nelle componenti di
investimento e dei macro parametri di rischio e rendimento:
Azionario globale con copertura dal rischio di cambio
1,50%
Azionario paesi emergenti senza copertura dal rischio di cambio
Totale Azionario
0,50%
2,00%
Obbligazioni strutturate
2,00%
Obbligazioni societarie eur
39,00%
Obbligazioni ad alto rendimento
2,67%
Obbligazioni governative paesi emergenti
Totale Obbligazionario
2,66%
46,33%
Immobiliare (Fondi e Immobili)
Totale Immobiliare
22,00%
22,00%
Strumenti alternativi
Totale Alternativi
2,67%
2,67%
Polizze
13,00%
Obbligazioni a copertura delle passività
Totali attivi a copertura delle passività
14,00%
27,00%
Totale Generale
100,00%
Rischio relativo in mln di euro
Rischio assoluto in mln di euro
184,34
66,14
Rendimento atteso
4,13%
Inoltre il Consiglio ringrazia la Commissione investimenti ed i consulenti del proficuo lavoro svolto con
responsabilità ed accuratezza.
229
****
Punto 06) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 22 marzo ha discusso e valutato le richieste
pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a
supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte:
matricola Eppi XXXX
valutata la richiesta; preso atto che la documentazione prodotta è tale da giustificare l’adozione di un
provvedimento in deroga ai principi regolamentari; la Commissione propone di concedere:
1) L’abbattimento degli interessi di mora e delle sanzioni ex articolo 9 del Regolamento, maturate
al 20 febbraio 2012, nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di
5.622,17 euro
2) un contributo economico di natura assistenziale a copertura delle sanzioni maturate ai sensi
dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione della modulistica obbligatoria
paria a 460,00 euro.
I benefici così concessi saranno subordinati al rispetto del piano d’ammortamento del capitale dovuto.
Il C.d.A., all’unanimità:
Delibera 366/2012
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX:
1) L’abbattimento degli interessi di mora e delle sanzioni ex articolo 9 del Regolamento, maturate
al 20 febbraio 2012, nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di
5.622,17 euro
2) un contributo economico di natura assistenziale a copertura delle sanzioni maturate ai sensi
dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione della modulistica obbligatoria pari
a 460,00 euro.
I benefici così concessi saranno subordinati al rispetto del piano d’ammortamento del capitale dovuto.
*****
Matricola Eppi XXXX
Valutata la richiesta; preso atto che la documentazione prodotta è tale da giustificare l’adozione di un
provvedimento in deroga ai principi in tema di copertura assicurativa EMAPI fissati con delibera del
Consiglio d’Amministrazione numero 470 del 2007; la Commissione propone di:
1) garantire la copertura assicurativa a favore dell’iscritto sin dal 16/04/2011 (data di rinnovo della
copertura annuale 2011/2012);
2) riconoscere un contributo economico di natura assistenziale di 19,14 euro a favore dell’iscritto
che verrà imputato a copertura del maggior premio (determinato in ragione della quota di
18,40 euro a titolo di premio e 0,74 quale contributo del 4% a copertura degli oneri da
riconoscere ad EMAPI) che l’Eppi deve sostenere per la copertura del premio assicurativo
annuale a favore di EMAPI.
Il C.d.A., all’unanimità:
Delibera 367/2012
1) garantire la copertura assicurativa a favore dell’iscritto matricola XXXX sin dal 16/04/2011
(data di rinnovo della copertura annuale 2011/2012);
2) riconoscere un contributo economico di natura assistenziale di 19,14 euro a favore dell’iscritto
matricola XXX che verrà imputato a copertura del maggior premio (determinato in ragione
della quota di 18,40 euro a titolo di premio e 0,74 quale contributo del 4% a copertura degli
oneri da riconoscere ad EMAPI) che l’Eppi deve sostenere per la copertura del premio
assicurativo annuale a favore di EMAPI.
****
Punto 07) Immobili (Relatore il Vice Presidente)
Il punto non viene trattato
Punto 8) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
230
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 22 febbraio 2012 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
RIGETTO
In merito all’iscritto matricola EPPI XXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità
per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici
comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 368/2012
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento.
*****
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 28 marzo 2012 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
RIGETTO
XXXX
RIGETTO
XXXX
INVALIDITA’
In merito all’iscritto matricola EPPI 003320, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità
per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici
comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 369/2012
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento.
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della
Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità
per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici
comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento.
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 370/2012
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento.
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e
6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza
integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno
di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel
2012 (anno di presentazione della domanda) è pari a 300,59 euro mensili, e che l’importo della rata
pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a
85,41 euro mensili, sarebbe pari a 215,18 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto
a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in
231
questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento,
supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata
pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di
spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.564,23 euro
(atteso che il trattamento decorre dal 1° febbraio 2012).
Il C.d.A. all’unanimità:
Delibera 371/2012
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del
vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico
del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di
215,18 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.564,23 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° febbraio 2012).
*****
Il Per. Ind. matricola EPPI XXXX, in data 16 settembre 2009 ha presentato richiesta di erogazione
dell’assegno d’invalidità e la Commissione Medica Centrale dell’EPPI, nella seduta del 31 marzo 2010
ne ha rigettato la domanda per insussistenza dei requisiti.
L’iscritto, in data 21 giugno 2010 ha presentato ricorso avverso il giudizio della Commissione Medica ai
sensi del comma 5 dell’art. 16 del vigente Regolamento.
Il Collegio medico al quale è stato devoluto l’accertamento, composto da un sanitario di fiducia
dell’Ente, da uno di fiducia dell’iscritto e da un terzo medico nominato dal Presidente dell’Ordine dei
Medici della provincia di Caserta (luogo nel quale è stata effettuata la visita), ha riconosciuto – in data
2 febbraio 2012 – l’iscritto invalido già a far data dalla data di presentazione della prima domanda di
invalidità. Si propone, pertanto, di ammettere l’iscritto al trattamento di invalidità con decorrenza dello
stesso dal 1 ottobre 2009 (primo giorno del mese successivo a quello in cui è stato riconosciuta
l’insorgenza dell’invalidità).
Si propone, altresì, in armonia a quanto previsto dal comma 5 dell’art. 16 del vigente Regolamento,
che l’Eppi si faccia carico del compenso dell’intero Collegio Medico giudicante essendo stato
riconosciuto lo status di invalido all’iscritto, riconoscendo a ciascun medico competente un compenso
lordo di 206,58 + IVA (nel caso in cui il sanitario sia titolare di Partita IVA), oltre un rimborso di 0,52
euro per chilometro nell’eventualità in cui fosse stata utilizzata l’autovettura per il raggiungimento del
luogo della visita, con debita evidenziazione in fattura.
Il C.d.A., preso atto delle risultanze del Collegio medico, all’unanimità:
Delibera 372/2012
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità con decorrenza
dal 1 ottobre 2009.
Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura
assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione
della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2009 (anno di
presentazione della domanda) è pari a 286,33 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica
determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 54,06 euro
mensili, sarebbe pari a 232,27 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni
in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad
esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di
pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e –
conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 9.840,41 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° ottobre 2009).
Delibera 373/2012
di provvedere alla liquidazione del compenso dell’intero Collegio Medico giudicante, riconoscendo a
ciascun medico competente un compenso lordo di 206,58 + IVA (nel caso in cui il sanitario sia titolare
232
di Partita IVA), oltre un rimborso di 0,52 euro per chilometro nell’eventualità in cui fosse stata utilizzata
l’autovettura per il raggiungimento del luogo della visita, con debita evidenziazione in fattura.
Punto 9) Varie ed eventuali
Il punto non viene trattato.
Alle ore 17,00 il Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta.
233
VERBALE n. 06 del 23-24/04/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 13/04/2012 prot. 28946, si riunisce il giorno 23/04/2012 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
01
Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
02
Bilancio consuntivo 2011
Relatore il Presidente
03
Acquisti ed incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
04
Benefici assistenziali
Relatore il Consigliere Merola
05
Casi Particolari
Relatore il Consigliere Merola
06
Assegni di invalidità e pensioni di Inabilità
Relatore il Consigliere Merola
07
Rinnovo Polizza Emapi anno 2012/2013
Relatore il Vice Presidente
08
Partecipazione alla costituzione del Fondo per lo sviluppo
delle infrastrutture
Relatore il Presidente
09
Quote associative
Relatore il Presidente
10
Varie ed eventuali
Relatore il Presidente
Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e
Michele Merola.
Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari.
Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone.
Il Per. Ind. Claudio Guasco ha comunicato che a causa di ritardi dei trasporti arriverà nel corso della
riunione.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 17,40 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 04 aprile u.s. viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Bilancio consuntivo 2011 (Relatore il Presidente).
Viene data lettura della relazione che accompagna il bilancio consuntivo 2011.
Alle ore 18,00 entra a far parte della seduta il Sindaco Claudio Guasco.
Al termine della lettura il Presidente cede la parola a Francesco Gnisci che inizia ad illustrare alcune
delle poste più significative presenti nel documento.
Alle ore 19,00 il Presidente sospende la seduta per impegni istituzionali e la rinvia al giorno 24/04 ore
09,00.
Il giorno 24/04/2012 riprende la seduta. Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente e i Consiglieri di
Amministrazione Umberto Maglione e Michele Merola.
Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per.
Ind. Claudio Guasco.
Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 09,30 constatata la validità della seduta, la dichiara aperta e prosegue la
trattazione dei punti posti all’odg.
Il Presidente, tenuto conto della relazione e delle specifiche fornite per alcune delle poste presenti in
bilancio, chiede ai presenti l’approvazione del bilancio consuntivo 2011.
Il Consiglio di Amministrazione
VISTO
L'art. 9 punto 2) lettera d) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali
laureati
VISTO
234
Il Bilancio consuntivo 2011 e i relativi documenti che lo compongono;
Sentito
Il Direttore dell'Ente
Sentito
Il Dirigente dell'Amministrazione
Ritenuto
Di dover proporre al Consiglio di Indirizzo Generale il Bilancio Consuntivo dell'esercizio 2011 ed i
relativi documenti che lo compongono e la seguente destinazione dell'avanzo dell'esercizio 2011; in
conformità a quanto previsto dal Regolamento dell’Ente e dal Codice Civile, la destinazione
dell’avanzo dell’esercizio:
- alla riserva straordinaria euro 18.681.509,49.
In considerazione delle risultanze evidenziate in nota integrativa relative all’effetto cambio nella
valutazione delle attività e delle passività al cambio a pronti rilevato alla data di chiusura dell’esercizio,
si propone di utilizzare la riserva per utili su cambi per l’importo di euro 879.958,71 destinandoli alla
riserva straordinaria
Constatata la validità della seduta
All'unanimità dei presenti il CdA
Delibera 374/2012
Di approvare la proposta di Bilancio Consuntivo dell'esercizio 2011 e la seguente destinazione
dell'avanzo dell'esercizio 2011 di euro 18.681.509,49;
Di approvare la proposta di utilizzazione della riserva per utili su cambi per l’importo di euro
879.958,71 destinandoli alla riserva straordinaria.
Di sottoporre la proposta di Bilancio 2011 e le relative delibere di destinazione dell’avanzo e della
riserva utili su cambi al Consiglio di Indirizzo Generale per le determinazioni ai sensi dell'art. 7, punto
6, lettera e) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati.
****
Punto 03) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente).
Il punto non viene trattato.
Il Presidente informa i presenti che i punti 04) Benefici assistenziali 05) Casi Particolari e 06) Assegni
di invalidità e pensioni di Inabilità - Relatore il Consigliere Merola sono rinviati a dopo l’esame della
Commissione specifica.
****
Punto 07) Rinnovo polizza EMAPI 2012/2013 (Relatore il Vice Presidente)
Il Vice Presidente informa il Consiglio che alla mezzanotte del 15 aprile è scaduto l’anno assicurativo
2011/2012 e che, pertanto, dalle ore 00.00 del 16 aprile è iniziato il nuovo anno assicurativo per il
quale deve essere perfezionato il rinnovo annuale delle garanzie di assistenza sanitaria integrativa
offerte dalla Convenzione EMAPI. Si ricorda che la Fondazione Emapi ha proceduto alla selezione
delle società assicurative affidatarie del servizio mediante la istruzione - nel luglio 2011 - di una
procedura europea di appalto di servizi (CIG 306121635B – GU/S S143 – 237753-2011-IT).
A tal proposito, ricorda che - come già statuito dalla delibera 73/2007 - si è deliberato di garantire la
copertura assicurativa a coloro i quali siano in regola con la presentazione della modulistica
obbligatoria per l'ultimo anno ovvero per quello i cui termini di presentazione siano scaduti. Pertanto,
con riferimento al premio annuale 2012/2013 l'anno di riferimento soggetto a verifica è il 2010.
L'entità della quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00 (quarantasei/00) per
ciascun iscritto di cui: € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei grandi interventi
chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave invalidità
permanente da infortunio.
La popolazione degli assicurabili al 16 aprile 2012 è di 13.605 iscritti.
A tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base, necessari a finanziare l'EMAPI per
l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti.
Il Vice Presidente fa, inoltre, presente che siamo in attesa di conoscere da EMAPI – la quale dovrà
fare le sue verifiche sulla base dei dati che gli uffici hanno tempo per tempo comunicato – gli importi
dovuti a conguaglio dell’anno assicurativo 2011/2012 (determinati in ragione dei nuovi iscritti all’Eppi e
di coloro che si sono regolarizzati presentando il modello reddituale 03/09 dal 16 aprile 2011 al 15
235
aprile 2012). Non appena in possesso dei su indicati dati il Consiglio d’Amministrazione provvederà
nella prima seduta utile a deliberare l’impegno di spesa.
Tutto ciò premesso si propone:
di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a
tutti gli iscritti che risultino - alla data del 16 aprile 2012 - in regola con la presentazione della
modulistica reddituale per l'anno 2010 (ultimo anno il cui termine di presentazione della modulistica
reddituale obbligatoria risulta scaduto);
di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 un importo pari ad Euro
625.830,00 che garantisce la copertura assicurativa ai 13.605 iscritti;
di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro
25.033,20.
Il C.d.A. all'unanimità:
Delibera 375/2012
di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a
tutti gli iscritti che risultino - alla data del 16 aprile 2012 - in regola con la presentazione della
modulistica reddituale per l'anno 2010 (ultimo anno il cui termine di presentazione della modulistica
reddituale obbligatoria risulta scaduto);
di stanziare, per il pagamento del premio della seconda annualità un importo pari ad Euro
625.830,00 che garantisce la copertura assicurativa ai 13.605 iscritti;
di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro
25.033,20.
****
Punto 08) Partecipazione alla costituzione del fondo per lo sviluppo delle infrastrutture
(Relatore il Presidente)
Il Presidente relaziona ai signori Consiglieri in merito all’iniziativa immaginata nel giugno 2011 con
altre Casse ed Enti di previdenza delle professioni tecniche, quali l’INARCASSA, la Cassa geometri e
l’Ente pluricategoriale, che ha ad oggetto la valutazione e verifica di massima di quali potessero essere
le condizioni minime necessarie per la creazione di un apposito Fondo finanziario che si occupasse di
investimenti infrastrutturali. L’obiettivo principale che si è inteso perseguire è stato quello di verificare
in che modo un Ente di previdenza possa rendersi parte attiva di un processo di sviluppo economico
del Paese per poi poterne trarre anche benefici previdenziali diretti. In effetti, un rilancio del mercato
del lavoro nel campo delle infrastrutture determinerebbe, quale sua naturale conseguenza, un
vantaggio concreto per i liberi professionisti impegnati nelle aree tecniche per i quali si
incrementerebbe l’offerta di lavoro, che in un momento di crisi sistemica, quale quello attuale, non è un
elemento da trascurare anche per un Ente di previdenza. Infatti, la finalità istituzionale della nostra
Fondazione è quella di garantire prestazioni pensionistiche che a loro volta sono intimamente legate
all’esercizio dell’attività e alla produzione di reddito.
È indubbio che l’attività professionale e il reddito professionale costituiscono due condizioni oggettive
imprescindibili per la esistenza stessa degli Enti di previdenza.
La creazione del Fondo finanziario che verrebbe istituito dalle Casse ed Enti di previdenza delle aree
tecniche dovrà indirizzare, quindi, gli investimenti prevalentemente nelle infrastrutture greefiled, vale a
dire nella realizzazione di opere ancora da costruire oltre che nella sicurezza del territorio nazionale.
Allo stesso tempo, coerentemente al progetto generale di investimento infrastrutturale, sono state
considerate le opportunità che potrebbero essere conseguite da una partecipazione ad un altro
progetto promosso dall’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per il tramite della sua
Fondazione Patrimonio Comune, il cui Statuto si allega e costituisce parte integrante del presente
verbale. L’Ente potrebbe partecipare, quale socio promotore, alla Fondazione il cui scopo prioritario è
quello di valorizzare il patrimonio di proprietà dei comuni italiani, stimato in circa 230 mld di euro, con
un impegno diretto a ricercare le professionalità, funzionali e necessarie per la realizzazione del
progetto stesso, nell’ambito delle categorie professionali tecniche iscritte alle relative Casse ed Enti di
previdenza promotori. La fondazione si occuperà della preliminare formazione dei professionisti, tesa
ad unificare le procedure e protocolli delle varie attività che saranno loro assegnate. Fornirà, quindi, ai
236
Comuni, interessati ad essere supportati dalla Fondazione nel processo di ottimizzazione e
razionalizzazione delle risorse rinvenienti dai propri patrimoni immobiliari, l’elenco dei professionisti
preventivamente formati per la realizzazione dei singoli progetti. È ovvio che questa iniziativa ha dei
riflessi immediati ed indiretti per gli enti di previdenza promotori, se si considerano gli indubbi vantaggi
in termini di offerta di attività professionale e, quindi, di incremento reddituale che costituisce a sua
volta la base ineludibile della contribuzione previdenziale. Gli enti di previdenza, infatti, non possono
essere insensibili nei confronti delle iniziative volte a favorire lo sviluppo delle attività professionali
proprio per il forte correlazione che esiste tra reddito professionale, contribuzione previdenziale e
prestazione pensionistica. Anche le ulteriori iniziative programmate dalla fondazione Patrimonio
Comune, quale l’affiancamento e la formazione per la partecipazione alle iniziative annualmente
promosse dalla Comunità economica, vanno tutte nella direzione del sostegno e promozione
dell’offerta dell’attività professionale, e come tale sono in linea con gli obiettivi previdenziali che si
intende perseguire.
Le Fondazioni che hanno espresso un interessamento all’iniziativa sono, oltre al nostro Ente,
l’INARCASSA e la Cassa Geometri. Non è escluso un intervento della Cassa Depositi e Prestiti che
ovviamente, proprio per la finalità istituzionale che intende perseguire la Fondazione Patrimonio
Comune, ha manifestato il suo appoggio a sostegno degli Enti locali che aderiranno all’offerta di
valorizzazione del patrimonio.
Da una prima stima di quelli che potrebbero essere gli impegni economici futuri dei singoli Enti e
Casse di previdenza, affinché le iniziative finanziarie, così come immaginate, possano essere
utilmente iniziate e proseguite e, quindi, per poter conseguire l’obiettivo prefigurato, si è valutato che il
Fondo Infrastrutture dovrà essere dotato di una disponibilità non inferiore ai 100 milioni di euro, mentre
la partecipazione all’iniziativa ANCI potrebbe essere circoscritta, per le sole Casse ed Enti di
previdenza, in un investimento di 2 milioni di euro, quale apporto utile e necessario per la iniziale
strutturazione della Fondazione. Si stima, infatti, che i contributi a carico dei singoli Comuni che
beneficeranno dell’iniziativa offerta dalla Fondazione, si incrementeranno in maniera costante negli
anni e costituiranno un valido ausilio economico, come si evince dal piano strategico 2012/2014 della
Fondazione Patrimonio Comune. Ovviamente le dotazioni saranno sostenute dalle Casse ed Enti
partecipanti alle singole iniziative in misura paritetica.
Tenuto conto che entrambe le iniziative di per sé potrebbero rivelarsi molto positive sia per lo sviluppo
economico del Paese e sia per la garanzia di stabilità del lavoro dei professionisti tecnici, i cui benefici
si ripercuotono immediatamente anche sul piano previdenziale, si chiede di valutare l’opportunità di
proseguire l’analisi di fattibilità per quanto riguarda la istituzione del Fondo Infrastrutture e di
partecipare, quale soci promotori, all’iniziativa che l’ANCI ha istruito per il tramite della Fondazione
Patrimonio Comune.
Per quanto attiene al Fondo Infrastrutture, per poter far si che l’iniziativa si possa concretizzare occorre
che alla prima valutazione domestica operata congiuntamente dalle Casse ed Enti di previdenza,
rispetto alla quale si è incontrato il comune interesse, segua uno studio tecnico professionale che
analizzi se ed in quale misura l’operazione possa e debba essere strutturata, verifichi la rispondenza
della stessa agli obiettivi concreti che si intende perseguire e l’adeguatezza dei rendimenti attesi
rispetto agli impegni previdenziali. I professionisti che saranno coinvolti dovranno inoltre, e sempreché
la fase di valutazione preliminare sia complessivamente positiva, occuparsi della istruzione di tutte le
procedure selettive per la individuazione della SGR che si occuperà di gestire il costituendo Fondo, le
procedure per la creazione del Fondo stesso, gli atti, documenti, i Regolamenti che questa nuova
entità dovrà obbligatoriamente avere.
Occorre, quindi, che venga conferito un incarico professionale ad hoc a professionisti esperti della
materia e pertanto è necessario uno stanziamento, concordato in euro 100 mila, da sopportare in
quota uguale dalle quattro fondazioni promotrici. Qualora, per la individuazione e la selezione delle
professionalità consulenziali propedeutiche, si renda necessario l’istruzione delle procedure di cui al
D.lgs. n. 163/2006 si presenterà conseguentemente necessario nominare un responsabile del
procedimento che, da intesa preliminare tra le Casse ed Enti promotori, potrà essere individuato nella
persona del Direttore generale di una delle Casse partecipanti.
Il CdA all’unanimità
Delibera 376/2012
237
di proseguire nell’analisi di fattibilità dell’iniziativa per la costituzione di un fondo finanziario che si
occuperà di investimenti infrastrutturali e che vede coinvolti altre tre Casse di previdenza dell’area
tecnica. E conseguentemente conferisce mandato al Presidente per procedere, congiuntamente con i
Presidenti delle altre Casse di previdenza aderenti, alla formalizzazione degli incarichi consulenziali
necessari per un’analisi più approfondita della iniziativa e per la eventuale predisposizione delle
procedure di selezione della SGR oltre che dei documenti costitutivi del Fondo, riconoscendo una
disponibilità di spesa di euro 25.000,00 oltre oneri di legge.
Qualora si renda necessario istruire procedure di selezione nel rispetto delle regole e principi del
Codice dei contratti, riconosce al Presidente il potere di indicare per la nomina a Responsabile del
procedimento il Direttore generale di una delle Casse partecipanti e di ratificare la nomina alla prima
seduta utile.
Delibera 377/2012
di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione di un protocollo di intesa con l’ANCI per la
partecipazione, quale socio promotore, alla Fondazione Patrimonio Comune, autorizzando un
investimento nel limite di 667 mila euro.
****
Punto 09) Quote associative anno 2012 EMAPI (Relatore il Presidente).
Il Presidente informa il Consiglio che EMAPI (con nota del 05/04/20120) ha comunicato l’onere da
versare quale quota associativa per l’anno 2012, pari – come per gli anni pregressi – a 15.000,00 euro.
Si propone – pertanto – di stanziare il relativo importo per il 2012.
Il C.d.A. all'unanimità:
Delibera 378/2012
Di stanziare l’importo di 15.000,00 euro quale quota associativa ad EMAPI per l’anno 2012.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.125 – Quote associative.
****
Punto 10) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente).
Il Presidente informa i presenti che nel mese di maggio nei giorni 10 11 e 12 maggio. p.v. si terrà a
Milano la II Giornata della Previdenza. Tenuto conto degli argomenti che verranno discussi e della
platea a cui la stessa è rivolta il Presidente auspica la partecipazione di tutti i Consiglieri e del Collegio
Sindacale.
Alle ore 10,45 il Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
238
VERBALE n. 07 del 24/05/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 14/05/2012 prot. 33432, si riunisce il giorno 24/05/2012 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
01
Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
02
Acquisti ed incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
03
Benefici assistenziali
Relatore il Consigliere Merola
04
Casi Particolari
Relatore il Consigliere Merola
05
Assegni di invalidità e pensioni di Inabilità
Relatore il Consigliere Merola
06
Corresponsione oneri ai Collegi provinciali
Relatore il Consigliere Merola
07
Eppincontri
Relatore il Presidente
08
Varie ed eventuali
Relatore il Presidente
Sono presenti il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e Michele
Merola.
Il Presidente è assente a causa di un imprevisto impegno istituzionale per la giornata odierna.
Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra.
Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi e il Per. Claudio Guasco.
Assenti giustificati il Dott. Davide Galbusera, il Dott. Massimo Cavallari e Per. Ind. Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Vice Presidente alle ore 16,00 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa
alla trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 23-24 aprile u.s. viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente).
A seguito della delibera assembleare dei soci della Opificium Service di messa in liquidazione della
società a far data dal 24 aprile 2012, gli enti soci hanno deciso, in luogo della risoluzione contrattuale,
di subentrare singolarmente nei rapporti con tutti i fornitori e con i collaboratori per quelle attività e
forniture o servizi che per loro stessa natura risultano essere ancora attualmente utili e necessari ad
assicurare le prestazioni prima garantite dalla società.
Tra queste attività sicuramente rientra la pubblicazione della rivista unitaria Opificium. La risoluzione
dei rapporti contrattuali della società e la loro cessione diretta all’Ente, configurandosi come un
ripristino di rapporti già intrattenuti dall’Eppi e ceduti alla società, non rappresenta di per sé una
condizione inquadrabile all’interno delle procedure di selezione di cui al D.lgs. n. 163/2006, almeno
fino alla loro naturale scadenza.
Per ciò che riguarda l’assegnazione del servizio di stampa la società in liquidazione aveva in essere un
contratto la cui scadenza era fissata nel giugno del corrente anno.
Al fine di assicurare la pubblicazione dei numeri successivi a quelli di giugno, è quindi necessario
indire una procedura aperta, ex art. 124 del Dlgs. n. 163/2006, istruendo tutti gli atti prodromici della
procedura a partire dalla pubblicazione del bando di gara. A tal proposito si propone di seguire il
criterio di aggiudicazione con l’assegnazione al prezzo più basso, come peraltro già avvenuto per la
precedente procedura di selezione.
La procedura e l’adempimento delle formalità ad essa connesse hanno un costo stimabile in 12.000,00
Euro, per la pubblicità della notizia (pubblicazione nella gazzetta ufficiale italiana, sui quotidiani a
tiratura nazionale, oneri vari di registrazione) e i relativi adempimenti.
Per la cura delle varie fasi istruttorie di cui si compone la procedura è bene che venga nominato un
responsabile del procedimento, comune per le due fondazioni interessate, in luogo della cura diretta
degli adempimenti.
A tal proposito, è bene che i signori Consiglieri valutino il disciplinare di gara e il capitolato tecnico che
dovranno essere pubblicati, nonché il relativo bando, predisposti dagli uffici dell’Ente in accordo con il
CNPI.
239
Il prezzo base d’asta, per la pubblicazione di 12 numeri (2 anni) è stato determinato in € 160.000,00
(euro centosessantamila/00), avendo a riferimento il prezzo di aggiudicazione di cui alla precedente
gara di appalto, assegnata con procedura aperta.
Il prezzo di aggiudicazione sarà a carico, in parti uguali, ai 2 Enti promotori, Eppi e CNPI e, pertanto, la
quota massima annuale per l’Ente sarà di euro 40.000,00.
Per la nomina del responsabile del procedimento si propone il Direttore dell’Eppi dr Ugo Casarsa, la
cui persona incontra il consenso anche del CNPI.
Il CdA all’unanimità
Delibera n.379/2012
di approvare il bando, il disciplinare e il capitolato di gara.
Delibera 380/2012
di nominare il Direttore dr Ugo Casarsa quale responsabile del procedimento.
Delibera 381/2012
di stanziare Euro 12.000,00 affinché il responsabile del procedimento possa adempiere a tutti gli
adempimenti documentati delle formalità procedurali prescritte dalla norma in tema di pubblicità della
gara.
Le spese di pubblicazione saranno ripartite in parti uguali tra il CNPI e l’EPPI.
Delibera 382/2012
di subentrare nei singoli rapporti (vedi prospetto allegato) con tutti i fornitori e con i collaboratori per
quelle attività e forniture o servizi che per loro stessa natura risultano essere ancora attualmente utili
all’Ente e necessari ad assicurare le prestazioni prima garantite dalla società. A tal proposito
conferisce mandato al Presidente per la formale sottoscrizione dei contratti.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.135 Altre prestazioni di servizi.
Contratti
Valore contratto
Importo a carico soci
Importo a carico Eppi
Italia Oggi
159.500,00
101.500,00
50.750,00
Spese postali
54.720,00
9.120,00
4.560,00
Il sole 24 ore
Poligrafica
Ruggiero
20.000,00
6.363,64
3.181,82
84.600,00
56.400,00
28.200,00
Breschi
60.000,00
40.000,00
20.000,00
Pacelli
30.000,00
20.000,00
10.000,00
Parolini
14.000,00
9.333,33
4.666,67
Giulianella
2.400,00
1.600,00
800,00
Rossani
28.600,00
17.600,00
8.800,00
Contessi
19.500,00
6.500,00
3.250,00
473.320,00
268.416,97
134.208,48
****
…..OMISSIS
Punto 06) Corresponsione Oneri ai Collegi provinciali anno 2012 (Relatore il Consigliere Merola)
Il Consigliere relatore illustra ai presenti la proposta predisposta per la corresponsione ai Collegi
provinciali, per l’anno 2012, dei contributi previsti dallo Statuto EPPI, da sottoporre al parere del C.I.G.
giusto art. 9 comma 2 lettera t) del vigente Statuto dell’Ente.
240
Si propone di riconoscere:
- un importo “una tantum” pari ad Euro 690,00 (seicentonovanta/00) per ogni Collegio provinciale;
- un importo pari ad Euro 1,39 (uno/39) per ogni iscritto Albo del Collegio;
- un importo pari ad Euro 16,75 (sedici/75) per ogni iscritto all’EPPI del Collegio.
La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti Eppi alla data
del 07.05.2012, ammonta ad euro 380.349,49 (trecentottantamilatrecentoquarantanove/49).
Si evidenzia, inoltre, che lo stanziamento effettuato in sede di bilancio preventivo per tale capitolo di
spesa è stato pari a € 400.000,00.
Il Consigliere segnala, inoltre, che entro il 31 luglio p.v. gli iscritti all’Eppi saranno chiamati a
trasmettere il modello reddituale riferito al 2011 per via telematica, che il sito dell’Eppi è stato reso più
funzionale e sicuro e che, in alcune ipotesi, gli iscritti potrebbero aver bisogno di aiuto per adempiere
all’obbligo regolamentare in questione a causa dell’indisponibilità di idonei strumenti informatici od
anche per la semplice trascrizione del dato. Si propone, pertanto, di riconoscere un ulteriore contributo
di € 200,00 (duecento/00) a favore di quei Collegi provinciali che entro il 15 luglio p.v. aderiranno
all’iniziativa “Punto Assistenza Modulistica Eppi”.
Il Consigliere evidenzia, infine, che la corresponsione del rimborso ai Collegi provinciali è condizionata
al corretto adempimento delle attività di cui all’art. 10, comma 11, del vigente Regolamento.
Il CdA all’unanimità
Delibera 394/2012
di confermare la proposta del Consigliere relatore, da sottoporre al parere del C.I.G. in ragione dell’art.
9 comma 2 lettera t) dello Statuto, per il riconoscimento ai Collegi provinciali dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati, per l’anno 2012, degli oneri per le funzioni ad essi demandate dall’Ente nella
seguente misura:
- un importo “una tantum” pari ad Euro 690,00 (seicentonovanta/00) per ogni Collegio provinciale;
- un importo pari ad Euro 1,39 (uno/39) per ogni iscritto Albo del Collegio;
- un importo pari ad Euro 16,75 (sedici/75) per ogni iscritto all’EPPI del Collegio.
La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti Eppi alla data
del 07.05.2012, ammonta ad euro 380.349,49 (trecentottantamilatrecentoquarantanove/49).
La corresponsione del rimborso ai Collegi provinciali è condizionata al corretto adempimento delle
attività di cui all’art. 10, comma 11, del vigente Regolamento.
L’elenco dei rimborsi fa parte integrante del presente verbale.
Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.130 – Rimborsi ai Collegi.
Delibera 395/2012
di riconoscere un ulteriore importo di € 200,00 a favore di quei Collegi provinciali che entro il 15 luglio
aderiranno all’iniziativa di creare un’area “Assistenza Modulistica Eppi”, per un totale di euro 19.600,00
(diciannovemilaseicento/00).
Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.130 – Rimborsi ai Collegi.
****
Punto 07) Eppincontri 2012 (Relatore il Presidente)
Il Vice Presidente relatore illustra ai presenti la proposta predisposta per la corresponsione ai Collegi
provinciali, per l’anno 2012, dei contributi per gli incontri che vorranno organizzare, al fine di
permettere agli iscritti EPPI/Albo di confrontarsi con i rappresentanti dell’EPPI e del CNPI nell’ottica
della sinergia dei due organismi istituzionali per migliorare ed allargare l’informazione a tutti gli iscritti
Albo.
In considerazione del positivo riscontro che quest’iniziativa ha ricevuto negli anni passati, si propone di
mantenerla anche per l’anno in corso, con l’avvertenza che il contributo al Collegio per l’incontro – c.d.
seminario – spetta per l’organizzazione di un solo incontro l’anno.
Tale importo è determinato sulla base dei seguenti criteri:
- un importo “una tantum” pari ad euro 434,00 (quattrocentotrentaquattro/00) per ogni Collegio
provinciale;
- un importo pari ad euro 0,62 (sessantadue/00) per ogni iscritto Albo del Collegio
- un importo pari ad euro 1,85 (uno/85) per ogni iscritto EPPI al Collegio.
La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti EPPI alla data
del 07.05.2012, ammonta ad euro 99.284,07 (euro novantanovemiladuecentottantaquattro/07),
241
coerentemente con lo stanziamento effettuato nel bilancio preventivo 2012 che è pari ad Euro
100.000,00.
Tenuto conto che per ogni seminario l’onere effettivo è ben superiore, dovendosi sommare anche i
rimborsi per ogni Consigliere partecipante (pari mediamente a 600,00 euro), si propone di confermare
l'incentivazione all'accorpamento di più Collegi, secondo i seguenti criteri:
- nella misura del 20%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 2 Collegi;
- nella misura del 40%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 3 Collegi;
- nella misura del 50%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 4 o più Collegi.
Peraltro, tenuto conto dell'impossibilità di dar corso agli stessi entro la fine del corrente anno, si
propone - così come già effettuato per gli anni precedenti - di riconoscere ai Collegi, il contributo
previsto per il 2012 purché:
- la richiesta pervenga entro e non oltre il 31/12/2012 (farà fede la data di spedizione da parte del
Collegio)
- l'incontro sia svolto entro il 31/03/2013.
Si riportano le possibili ipotesi di raggruppamento dei Collegi con i relativi risparmi:
- raggruppamento di 2 a 2 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 29.785,22
a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi spese (forfettariamente determinato in €
1.200,00 unitario, sul presupposto che vi partecipino di norma due consiglieri), pari ad € 58.800 quindi
un risparmio netto di circa € 38.943,19;
- raggruppamento di 3 a 3 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 39.713,63
a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi spese (forfettariamente determinato in €
1.200,00 unitario, sul presupposto che vi partecipino di norma due consiglieri), pari ad € 44.800 quindi
un risparmio netto di circa € 37.086,37
- raggruppamento di 4 a 4 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad €
49.624,04 a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi spese forfettariamente determinato
in € 1.200,00 unitario, sul presupposto che vi partecipino di norma due consiglieri), pari ad € 50.400
quindi un risparmio netto di circa € 36.757,97
Per quanto attiene alle modalità di organizzazione e di svolgimento degli Eppincontri essere verranno
adottate in armonia con i principi deliberati dal C.I.G. il 28 novembre 2008 (delibera 61/2008).
Il CdA all’unanimità:
Delibera 396/2012
di approvare la proposta del Consigliere relatore, per il riconoscimento ai Collegi provinciali dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati , per l’anno 2012, per l’organizzazione di Seminari nei vari
Collegi, nella seguente misura:
- un importo “una tantum” pari ad euro 434,00 per ogni Collegio provinciale;
- un importo pari ad euro 0,62 per ogni iscritto Albo del Collegio
- un importo pari ad euro 1,85 per ogni iscritto EPPI al Collegio.
Il contributo per il 2012 verrà riconosciuto ai Collegi purché:
- la richiesta pervenga entro e non oltre il 31/12/2012 (farà fede la data di spedizione da parte del
Collegio)
- l'incontro sia svolto entro il 31/03/2013.
La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti EPPI alla data
del 07.05.2012, ammonta a euro 99.284,07 (novantanovemiladuecentottantaquattro/07).
Premi di raggruppamento:
- nella misura del 20%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 2 Collegi;
- nella misura del 40%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 3 Collegi;
- nella misura del 50%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum,
iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 4 o più Collegi.
242
Per quanto attiene alle modalità di organizzazione e di svolgimento degli Eppincontri essere verranno
adottate in armonia con i principi deliberati dal C.I.G. il 28 novembre 2008 (Delibera 61/2008).
L’elenco dei rimborsi fa parte integrante del presente verbale.
Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.500 – Convegni e Seminari.
****
Punto 08) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente).
Non avendo null’altro da discutere, alle ore 17,15 il Vice Presidente dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Vice Presidente
243
VERBALE n. 08 del 27/06/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 15/06/2012 prot. 40857, si riunisce il giorno 27/06/2012 presso
l’Hotel Punta Negra - Alghero, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
01
Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
02
Approvazione Organigramma e funzionigramma dell’Ente Relatore il Presidente
03
Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
04
Adesione polizza LTC
Relatore il Vice Presidente
05
Varie ed eventuali
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera e il Dott. Massimo Cavallari.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la
Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 10,00 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 24 maggio u.s. viene approvato con l’astensione del Consigliere Nurra, in quanto non
presente alla seduta.
****
Punto 02) Approvazione Organigramma e funzionigramma dell’Ente (Relatore il Presidente).
Il punto non viene trattato.
****
Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore ricorda ai signori consiglieri che sin dal 2009 era stato programmato l’apporto al fondo
riservato all’Eppi, del relativo patrimonio immobiliare adibito alla locazione. Tale operazione è stata nel
tempo prorogata sia in relazione all’iter autorizzativo delle competenti autorità di vigilanza e controllo,
sia in relazione ad alcuni modesti intervenenti necessari per sanare alcune difformità catastali. Le
successive riprogrammazioni hanno comportato l’impossibilità di definire una data certa per
l’operazione di apporto. L’Ente, però, ha dovuto, già dal 2010, procedere alla risoluzione di alcuni
servizi connessi alla gestione immobiliare al fine di evitare duplicazione di costi per servizi identici che
avrebbe dovuto garantire il Fondo immobiliare e per esso la società di gestione. Conseguentemente
l’Ente si è trovato a dover gestire in proprio il ciclo attivo e passivo. Nel corso del 2011 sono state
ottenute tutte le autorizzazioni previste e nel 2012 quella inerente all’approvazione del piano degli
investimenti immobiliari. Attualmente, sono in istruttoria le pratiche burocratiche per la sanatoria delle
difformità edilizie, urbanistiche e catastali che, però, coinvolgendo diverse autorità a livello locale e
nazionale (Ente Comune e Sovraintendenza prima di tutto), non consentono di poter stabilire tempi
certi per l’ottenimento delle autorizzazioni e, conseguentemente, preventivare una data per la
conclusione dell’operazione di apporto. Per queste ragioni, nel corso del corrente anno - al fine di
garantire un adeguato livello di servizio ai conduttori – l’Ente ha dovuto avvalersi della collaborazione
della Società professionale Abaco Servizi Spa, che è il gestore del medesimo servizio per conto del
fondo immobiliare partecipato dall’Eppi e che pertanto al momento gestisce i seguenti due immobili in
Roma ubicati in Via del Tritone 142 e in Via Sistina 4. La scelta ovviamente è stata condizionata da
profili di economicità e razionalità, dovendo verosimilmente ritenersi che la Abaco Servizi S.p.A. curerà
la gestione generale degli immobili una volta che gli ulteriori immobili di proprietà dell’Eppi saranno
apportati al Fondo, cosicché sostanzialmente si sono evitati tutti quei costi necessari per il
trasferimento dei dati che necessariamente si sarebbero sostenuti in ipotesi di affidamento del servizio
ad altra società quali: atti di provenienza, assensi delle autorità competenti, contratti attivi e passivi,
documentazione tecnica, situazioni contabili e fiscali, sopralluoghi per passaggio delle consegne delle
unità fisiche e degli impianti a servizio delle stesse, etc.
I primi mesi del 2012 sono stati impiegati per trasferire alla Abaco Servizi S.p.A. tutti i suddetti atti dati
e le procedure relativi agli immobili del’Eppi, in modo che la stessa potesse essere operativa subito
dopo l’operazione di apporto che era stata programmata per i primi mesi dell’anno. A causa del
mancato trasferimento al fondo degli immobili di P.zza Barberini, Via di San Basilio, dell’incertezza
244
nella definizione della data di apporto, si ritiene opportuno conferire, in affidamento diretto, per l’anno
2012, per l’anno 2012 e comunque sino alla data di apporto se antecedente al 31/12/2012, alla Società
Abaco Servizi il contratto per la gestione tecnica e amministrativa degli immobili dell’Eppi destinati alla
locazione (Via di San Basilio 72 – P.zza Barberini 52) oltre alla sede dell’Ente (P.zza della Croce
Rossa 3).
La proposta economica è di euro 20.000,00 oltre iva, perfettamente in linea con alcuni incarichi
precedentemente affidati dall’Ente quali quello alla Società Groma srl e all’arch. Roberto Greco.
Il CdA all’unanimità
Delibera 397/2012
di procedere all’affidamento diretto alla Società Abaco Servizi il contratto per la gestione tecnica e
amministrativa degli immobili dell’Eppi adibiti a sede dell’Ente (P.zza della Croce Rossa 3) e ad uso
locativo (Via di San Basilio 72 – P.zza Barberini 52) al canone annuo di euro 20.000,00 oltre Iva per
l’anno 2012 e comunque sino alla data di apporto se antecedente al 31/12/2012 e di nominare quale
responsabile del procedimento il sig. Francesco Gnisci.
****
……OMISSIS
Punto 04) Adesione polizza LTC (Relatore il Vice Presidente).
Il Vice Presidente informa i Consiglieri che la <<Commissione volta al miglioramento delle prestazioni
dirette ed indirette a favore degli iscritti>> ha relazionato al Consiglio d’Indirizzo Generale, in
occasione della seduta del 15 marzo scorso, i lavori svolti.
Si ritiene opportuno, per meglio chiarire quanto in seguito si esporrà, citare testualmente un passaggio
fondamentale della relazione finale: <<Da questa considerazione parte l’esigenza di attivare forme di
sostegno alla professione, da intendersi non solo come opportunità dedicate a chi vuol puntare sulla
libera attività, ma anche come forme di assistenza a fronte di eventi che condizionano il normale
scorrere della vita>>
E proprio in questo senso si annovera la richiesta di sottoporre – previa condivisione del documento
con il Consiglio d’Indirizzo generale – al Consiglio d’amministrazione di valutare tra le “prestazioni
dirette” da assicurare agli iscritti una copertura “LTC”. Grazie ad essa, infatti, si sarebbero potuti
tutelare quei soggetti che non sono più in grado di attendere autonomamente alle normali funzioni
della vita quotidiana.
Il Consiglio d’Indirizzo Generale, condividendo appieno il lavoro svolto dalla Commissione, ha deciso
all’unanimità di sottoporre le proposte ventilate a questo Consiglio affinché adottasse la necessaria
delibera di attuazione su quella/e proposta/e condivise.
Ed è bene evidenziare che proprio il Consiglio d’Indirizzo Generale nella seduta del 20 giugno ha
rinnovato la propria volontà di addivenire alla stipula di una polizza LTC prevedendo anche la
possibilità che il costo del premio assicurativo fosse integralmente a carico Eppi.
Ovviamente non possiamo non sposare questa richiesta perché ne condividiamo totalmente i principi
che l’hanno ispirata e che riteniamo opportuno ribadire ed esaltare. Se, infatti, ci soffermiamo per un
momento sulla definizione di non autosufficienza capiremmo il perché riteniamo così importante
tutelare i nostri iscritti in una simile eventualità. E’ non autosufficiente il soggetto che <<a causa di
malattia, infortunio o per perdita delle forze, si trovi per un periodo non inferiore a 90 giorni continuativi
in uno stato tale – presumibilmente in modo permanente – da aver bisogno dell’assistenza di un’altra
persona per aiutarlo nello svolgimento di almeno 3 su 6 delle attività ordinarie della vita quotidiana>>.
E se analizziamo le “attività ordinarie” avremo ancor più il senso del “bisogno”: lavarsi,
vestirsi/svestirsi, nutrirsi, andare in bagno, mobilità e spostarsi.
Assodato, quindi, che si tratta di una copertura di fondamentale importanza e che gli eventi che
generano la non autosufficienza possono colpire indifferentemente sia l’anziano che il giovane, è
opportuno a questo punto evidenziare che Emapi ha steso un bando di gara europeo per un appalto
pubblico avente ad oggetto – appunto – l’affidamento in lotto unico della copertura LTC. La
partecipazione è stata limitata alle sole società che rispondevano a determinate caratteristiche di
affidabilità, professionalità, di assistenza e presenza sul territorio, e che possedevano requisiti minimi
standardizzati nel capitolato tecnico di appalto.
Il 27 ottobre 2011 si è proceduto all'apertura delle offerte con redazione di una graduatoria provvisoria
nella quale risultavano vincitrici le Assicurazioni Generali in coassicurazione con INA-Assitalia che ha
245
presentato una offerta complessivamente più competitiva rispetto a quelle degli altri operatori (Allianz,
Fondiaria-Sai e Reale-Cattolica).
Lo scorso 6 dicembre 2011, all’espletazione delle ultime attività previste dalla procedura, è stato
aggiudicato definitivamente l’appalto alle Assicurazioni Generali in coassicurazione con INA-Assitalia.
La convenzione, quindi, sarà sottoscritta dall'EMAPI - quale organismo esponenziale - con la società
aggiudicataria, in rappresentanza degli enti aderenti.
In merito alla copertura si precisa che sarà garantita agli iscritti una polizza assicurativa collettiva per la
copertura dei rischi legati alla “non autosufficienza”, con possibilità di una copertura aggiuntiva della
stessa il cui costo – però - sarà sopportato esclusivamente dal diretto interessato. Si ritiene opportuno
sottolineare che le condizioni generali di convenzione prevedono che non possano essere assicurati i
soggetti che alla data di sottoscrizione abbiano già compiuto il 70esimo anno d’età. I soggetti che
all’atto della stipula hanno 69 anni continuano a rimanere coperti oltre il 70esimo anno d’età e sino alla
scadenza della Convenzione a condizione che di anno in anno la loro adesione sia stata rinnovata
senza soluzione di continuità.
Si sottolinea, altresì, che saranno esclusi dalla copertura assicurativa i soggetti che risultino titolari di
assegno di invalidità e ciò in quanto ai sensi dell’articolo 28 delle Condizioni Generali di Assicurazione
la copertura non trova applicazione nell’ipotesi in cui la non autosufficienza sia causata
<<direttamente, indirettamente o parzialmente>> da << infortuni, difetti fisici, anomalie congenite
(oppure handicap) e/o invalidità preesistenti già diagnosticate alla data di stipula dell’assicurazione>>.
Per quanto riguarda il costo della polizza assicurativa, atteso che l’Ente aderirà coprendo
collettivamente tutti i propri iscritti (si ricorda che sono definiti iscritti solo coloro che, tempo per tempo,
contribuiscono all'Ente, indipendentemente dal fatto che siano nel contempo pensionati) in possesso
dei requisiti che più innanzi si specificheranno, si propone di optare per il pagamento di un premio procapite di 20,00 euro a fronte del quale verrebbe riconosciuto in ipotesi di non autosufficienza un
contributo economico mensile di 612,00 euro.
Con riferimento al premio che l’Eppi dovrà concretamente corrispondere ad Emapi si fa presente che
intervenendo l’assicurazione in corso d’anno, ai sensi dell’articolo 10 delle Condizioni Generali di
Convenzione, esso sarà dovuto in misura piena se l’adesione interviene nel primo semestre (essendo
la copertura assicurativa partita dal 1° marzo 2012 il primo semestre cessa al 30 settembre 2012), in
misura ridotta del 50% se l’adesione interviene successivamente.
Si fa, infine, presente che oltre al costo del premio devono sommarsi – come del resto avviene per la
polizza “Grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi” – gli oneri del 4% per premio base,
necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa
delle polizze in favore degli iscritti.
Tanto premesso, valutato che la convenzione stipulata tra Emapi e le Assicurazioni Generali risponde
pienamente ai desiderata del Consiglio d’Indirizzo Generale, valutato che la procedura di selezione
dell’operatore azionata dall’Emapi risponde ai principi di cui al Codice dei Contratti si prende in
considerazione:
1) di aderire alla convenzione triennale stipulata tra EMAPI e le Assicurazioni Generali, in
coassicurazione con INA-Assitalia, avente ad oggetto la polizza collettiva denominata “Polizza
convenzione per non autosufficienza – LTC (Long Term Care) con decorrenza dal 1°
novembre 2012;
2) di pagare per ogni iscritto di cui al punto successivo un premio annuo di 20,00 euro oltre oneri
aggiuntivi da riconoscersi all'EMAPI per i servizi da questa garantiti, determinati nella misura
del 4% del premio corrisposto;
3) di garantire la copertura assicurativa agli iscritti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle
condizioni generali di assicurazione, siano in regola con la presentazione della modulistica
obbligatoria e che non abbiano nei confronti dell’Ente un debito in linea capitale superiore a
100,00 euro. Nel debito in linea capitale non si considerano gli importi dovuti a titolo di acconti
in quanto gli stessi sono – per loro stessa natura – dati previsionali e, quindi, suscettibili di
modifica;
4) di far decorrere la copertura assicurativa a far data dal 1° novembre 2012, pagando il relativo
premio, con la menzionata polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino – a quella data - in
possesso dei requisiti di cui al punto precedente;
246
5) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo
iscritti, o dalla data in cui si siano regolarizzati secondo i principi di cui al punto 3 nell’ipotesi in
cui presentino domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata;
6) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a
favore degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in
possesso dei requisiti di cui al punto 3;
7) di conferire ogni e più ampio mandato al Presidente per la sottoscrizione delle conseguenti
convenzioni e polizze.
Il CdA all'unanimità
Delibera 401/2012
1) di aderire alla convenzione triennale stipulata tra EMAPI e le Assicurazioni Generali, in
coassicurazione con INA-Assitalia, avente ad oggetto la polizza collettiva denominata “Polizza
convenzione per non autosufficienza – LTC (Long Term Care) con decorrenza dal 1°
novembre 2012;
2) di pagare per ogni iscritto di cui al punto successivo un premio annuo di 20,00 euro oltre oneri
aggiuntivi da riconoscersi all'EMAPI per i servizi da questa garantiti, determinati nella misura
del 4% del premio corrisposto;
3) di garantire la copertura assicurativa agli iscritti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle
condizioni generali di assicurazione, siano in regola con la presentazione della modulistica
obbligatoria e che non abbiano nei confronti dell’Ente un debito in linea capitale superiore a
100,00 euro. Nel debito in linea capitale non si considerano gli importi dovuti a titolo di acconti
in quanto gli stessi sono – per loro stessa natura – dati previsionali e, quindi, suscettibili di
modifica;
4) di far decorrere la copertura assicurativa a far data dal 1° novembre 2012, pagando il relativo
premio, con la menzionata polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino – a quella data - in
possesso dei requisiti di cui al punto precedente;
5) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo
iscritti, o dalla data in cui si siano regolarizzati secondo i principi di cui al punto 3 nell’ipotesi in
cui presentino domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata;
6) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a
favore degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in
possesso dei requisiti di cui al punto 3;
7) di conferire ogni e più ampio mandato al Presidente per la sottoscrizione delle conseguenti
convenzioni e polizze.
Punto 05) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente).
Non avendo null’altro da discutere, alle ore 13.00 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
Il Segretario
Il Presidente
247
VERBALE n. 09 del 18/07/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 09/07/2012 prot. 52139 e successiva integrazione del 12/07/2012
prot.54324, si riunisce il giorno 18/07/2012 presso la sede dell’EPPI il Consiglio di Amministrazione
(CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere
sul seguente ordine del giorno:
01
Approvazione verbale seduta precedente
02
Ratifica convenzione tra l’INPS e l’EPPI per l’accesso al servizio estratto conto integrato
del casellario dei lavoratori attivi
03
Acquisti e incarichi professionali
04
Assegni di invalidità, pensioni di inabilità e benefici assistenziali
05
Investimenti mobiliari
06
Polizza EMAPI (conguagli 2011/2012)
07
Varie ed eventuali
08
Casi particolari
09
Ratifica del provvedimento d’urgenza assunto per la proroga della presentazione del
modello 03/2011 per gli iscritti 30enni.
Sono presenti i Consiglieri di amministrazione: il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele
Merola e il Consigliere Umberto Maglione. Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, il Per.
Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina,
che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 16,30 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 27 giugno u.s. viene approvato all’unanimità dei presenti.
****
Punto 02) Ratifica convenzione tra l’INPS e l’EPPI per l’accesso al servizio estratto conto
integrato del casellario dei lavoratori attivi (Relatore il Presidente)
Il Presidente ricorda ai signori consiglieri che il Decreto del 4 febbraio 2005, (GU n. 72 del 29-3-2005),
del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con Il Ministro dell’Economia e delle
Finanze ha istituito il Casellario centrale delle posizioni previdenziali attive, presso l'Istituto Nazionale
della Previdenza Sociale.
Nel marzo p.p. l’INPS, presso il quale è stato istituito tale casellario, ha richiesto la sottoscrizione della
convenzione per la periodica trasmissione degli archivi dell’Ente nonché l’accordo di Federazione per
l’accesso dei nostri iscritti al servizio di estratto conto integrato (previsto dal medesimo decreto).
Ora l’INPS richiede la delibera a supporto di tale convenzione e dell’accordo di Federazione a suo
tempo sottoscritti dal Presidente indicati nella premessa, ancorché si trattava di atto dovuto in quanto
previsto dal menzionato decreto.
Per tale ragione il relatore chiede la ratifica da parte del CdA dei menzionati documenti quali
convenzione e accordo.
Il CdA all’unanimità
Delibera 402/2012
di ratificare la sottoscrizione e il contenuto della convenzione e dell’accordo di federazione per
l’accesso dei periti industriali al servizio di estratto conto integrato da parte dei periti industriali di cui al
protocollo nr 29311/E/28.03.2012 dell’Ente.
****
Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore evidenzia ai signori consiglieri l’opportunità di intervenire nel restyling dell’intera area web:
sia il sito istituzionale (eppi.it), sia il sito di operatività (eppiwelfare.it). Le finalità fondamentali sono
quelle di aumentare radicalmente la fruibilità di entrambi − la navigabilità dell’uno e la usabilità dell’altro
− rendendo più efficace la ricerca delle informazioni in un caso e l’operatività delle funzioni nell’altro.
Inoltre, i due siti, pur rispondendo a esigenze diverse, è ragionevole che appartengano ad un sistema
248
unico e integrato che possa accompagnare l’iscritto − o più in generale l’utente − nel modo più chiaro e
comprensibile. In ultima analisi, invece di operare una azione di miglioramento parziale, pezzo per
pezzo, è opportuno procedere con un intervento globale e complessivo, per ristudiare la logica
generale alla base del sistema web.
Del resto, è noto che mediamente ogni tre anni i siti siano soggetti ad un restyling ed il nostro attuale
sito è stato pubblicato per la prima volta nel 2008.
A tal proposito, senza alcun onere economico per l’Ente, sono state istruite procedure informali
condotte da un gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Michele Merola. L’obiettivo è stato quello di
attivare una indagine esplorativa del mercato – sulla falsariga del dialogo competitivo – al fine di
acquisire gli strumenti e i dati maggiormente efficaci per soddisfare le esigenze dell’Ente, così da poter
valutare sia i costi offerti dal mercato per la realizzazione del sito e sia per poter compiutamente
definire un capitolato o disciplinare tecnico che tenesse conto degli spunti che avrebbe offerto
l’esperienza di operatori primari del settore.
I criteri adottati per la selezione e la scelta delle società sono stati: (i) Analisi del portfolio: analisi dei
lavori svolti e delle firme con cui le società hanno collaborato; (ii) pertinenza al raggiungimento
dell’obiettivo: valutazione della specificità di azione nel campo della progettazione e architettura web;
(iii) tipologia rappresentativa del mercato: aziende le quali, per capacità e scelte strategiche,
rappresentavano un esempio tipico di una fascia del mercato di offerta.
Il gruppo di lavoro ha valutato circa 150 siti internet, utilizzando lo strumento della generica
navigazione con il motore di ricerca google a garanzia della imparzialità della consultazione. Le
aziende competitive altamente professionali contattate per la prima fase di dialogo sono state la Enet
Italia con sede in Via Milano, 53 - Fiano Romano - 00065 Roma; la Estrogeni, con sede in Via
Nomentana, 222 – 00162, Roma; la Ariadne con sede in Piazza IV Novembre 4 - 20124 Milano e la
Mediamed con sede in via del Commercio, 36 – 00154 Roma.
Alle società invitate sono stati esposti i desiderata dell’Ente rispetto alla realizzazione di una
interfaccia web maggiormente efficiente nella comunicazione, tenuto conto ovviamente della specificità
dell’attività della nostra Fondazione. Le stesse hanno successivamente raffigurato come avrebbero
inteso realizzare il servizio del nuovo sito internet, disponendo, a titolo di esempio, anche una
rappresentazione video.
Riassumendo ed estrapolando tra le varie opzioni tecniche proposte dalle società coinvolte quelle che
maggiormente soddisfacevano le esigenze operative ed i desiderata dell’ente il gruppo di lavoro ha
stilato un disciplinare tecnico che si sottopone alla valutazione ed approvazione. Per quanto attiene al
costo di realizzazione lo stesso dovrebbe essere contenuto in un prezzo congruo di 32.000,00 euro,
determinato tenendo conto del prezzo offerto dalle società che hanno proposto la soluzione
maggiormente rispondente a quanto richiesto e delle maggiori specificità che si ritiene di voler
acquisire per rendere in maggior misura adeguato lo strumento comunicativo del web.
A tal proposito si chiede ai signori consiglieri di valutare il disciplinare tecnico predisposto dal gruppo di
lavoro, e qualora si concordi sulla realizzazione del nuovo servizio web, decidere sulla istruzione di
una procedura di cottimo fiduciario al fine di garantire una maggiore e più puntuale concorrenzialità tra
le società, rispetto al disciplinare tecnico integrato e definitivo. A tal proposito seppure l’importo
consentirebbe di utilizzare la procedura dell’affidamento diretto, considerato che attualmente si è in
grado di poter esprimere in maniera compiuta ciò che tecnicamente l’Ente intende realizzare,
un’aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un peso percentuale
dell’aspetto qualitativo nella misura del 70% e del 30% dell’aspetto economico, garantirebbe un
affidamento maggiormente favorevole. Si propone, altresì, di ampliare la concorrenzialità con almeno
altre quattro società, coinvolgendo anche tre di quelle già selezionate e tralasciando la sola Ariadne la
cui offerta risulta essere economicamente eccedente rispetto all’obiettivo.
Si propone di nominare quale Responsabile del procedimento il Direttore Ugo Casarsa, il quale inviterà
alla procedura di gara altre quattro società individuate dal gruppo di lavoro oltre a quelle sopracitate.
Si propone altresì di nominare come componenti della Commissione giudicatrice: il Consigliere
Michele Merola, in qualità di Presidente, i Sig.ri Roberto Contessi e Marco Raffo in qualità di
Commissari effettivi e la Sig.ra Elisabetta Liburdi in qualità di Commissario supplente.
Il CdA all’unanimità
Delibera n.403/2012
249

di procedere alla istruzione della gara di cottimo fiduciario con l’aggiudicazione al prezzo
economicamente più vantaggioso per la realizzazione e la integrazione del sito istituzionale
(eppi.it) e del sito di operatività (eppiwelfare.it);
 di determinare il peso percentuale dell’aspetto qualitativo nella misura del 70% e di
conseguenza del 30% all’aspetto economico;
 di approvare il capitolato tecnico di gara;
 di stanziare un importo massimo di spesa pari ad € 32.000,00;
 di nominare il direttore dell’ente, dott. Ugo Casarsa, Responsabile del procedimento;
 si propone di nominare quale Responsabile del procedimento il Direttore Ugo Casarsa, il quale
inviterà alla procedura di gara altre quattro società individuate dal gruppo di lavoro oltre a
quelle sopracitate;
 si propone altresì di nominare come componenti della Commissione giudicatrice: il Consigliere
Michele Merola, in qualità di Presidente, i Sig.ri Roberto Contessi e Marco Raffo in qualità di
Commissari effettivi e la Sig.ra Elisabetta Liburdi in qualità di Commissario supplente;
 di riconoscere, per ogni giorno lavorativo della commissione, un compenso ai Commissari
esterni nella misura individuale pari ad € 350,00, oltre oneri di legge, rimborso delle spese, con
un limite massimo di € 3.000,00
La spesa per la realizzazione e la integrazione del sito istituzionale e del sito di operatività sarà
imputata alla voce di bilancio software di proprietà - 117.210
La spesa che si sosterrà per i compensi ai Commissari esterni della Commissione alla voce di
bilancio 735.135 – altre prestazioni di servizi
****
…..OMISSIS
*****
Il Relatore informa i signori consiglieri che in data 30 giugno sono scaduti i contratti di consulenza
finanziaria conferiti alla società Mercer e alla società Consulenza Istituzionale Spa. In relazione alla
nuova revisione dell’organigramma, si ritiene opportuno procedere all’affidamento diretto dei servizi di
consulenza strategica e di monitoraggio del rischio agli stessi operatori nel limite ciascuno dell’importo
di euro 35 mila oltre oneri di legge e per la durata di un anno a decorrere dalla data di approvazione
della presente delibera. La decisione è motivata in considerazione della specifica conoscenza dei
suddetti due consulenti del modello gestionale e strategico dell’Ente che è tra l’altro in corso di
attuazione e dal fatto che è necessario, prima di intraprendere un percorso selettivo strutturato e di
lungo periodo, attendere l’approvazione ed attuazione definitiva del nuovo organigramma, ma nello
stesso tempo evitare di non avere presidi strategici e di controllo.
Il CdA all’unanimità
Delibera 405/2012
 di conferire alla società Mercer l’incarico per la gestione strategica dell’attività finanziaria per
un anno a partire dalla data di approvazione della presente delibera verso un compenso non
superiore ad euro 35 mila oltre oneri di legge;
 di conferire alla società Consulenza Istituzionale SpA l’incarico per la gestione del controllo del
rischio finanziario per un anno a partire dalla data di approvazione della presente delibera
verso un compenso non superiore ad euro 35 mila oltre oneri di legge.
 Di dare mandato al Presidente per la definizione dei compensi definitivi, nei limiti sopra
riportati.
 Di nominare quale responsabile del procedimento al fine di predisporre le istruttorie relative
agli affidamenti diretti, come deliberati dal Cda, il dirigente amministrativo Francesco Gnisci.
Le suddette spese saranno imputate alla voce di costo: 735.106 Consulenze tecniche e finanziarie
*****
Il Relatore informa i signori consiglieri che in data 30 giugno sono cessate le coperture assicurative in
relazione alla garanzia infortuni ed alla responsabilità civile degli organi statutari. A seguito delle
richieste del CIG di ampliare le garanzie prestate ed i relativi massimali, si è proceduto tramite il broker
dell’Eppi a verificare le disponibilità del mercato assicurativo e le relative quotazioni. Premesso che le
250
compagnie hanno differenti politiche della gestione del rischio assicurato e, pertanto. le proposte
prevedono differenti soglie, importi e massimali, si è riscontrata la necessità degli organi collegiali di
avere le più ampie coperture. Pertanto sono state considerate valide le suddette due proposte:
 per la polizza infortuni amministratori, sindaci e consiglieri CIG, quella formalizzata dalla
Compagnia Chubb verso il premio annuo per di euro 18.200,00;
 per la polizza responsabilità civile, per gli amministratori, i Sindaci, i Consiglieri del Cig ed i
responsabili di funzione (dirigenti, quadri, ed altri ruoli con responsabilità formale e
sostanziale), quella formalizzata dalla Compagnia Chartis verso il premio anno di euro
13.692,00.
Le scadenze delle suddette coperture saranno allineate alle altre polizze e, pertanto, al 31.12.2012 e
sono già da ora riconfermate per l’annualità 01/01/2013-31/12/2013.
Il CdA all’unanimità
Delibera 406/2012
di stipulare i seguenti contratti assicurativi in affidamento diretto:
 per la polizza infortuni amministratori, Sindaci e Consiglieri CIG, quella formalizzata dalla
Compagnia Chubb verso il premio annuo per di euro 18.200,00;
 per la polizza responsabilità civile, per gli amministratori, Sindaci, Consiglieri del Cig ed i
responsabili di funzione (dirigenti, quadri, ed altri ruoli con responsabilità formale e
sostanziale), quella formalizzata dalla Compagnia Chartis verso il premio anno di euro
13.692,00;
 di allineare le scadenze delle suddette coperture al 31.12.2012;
 di confermare già da ora le suddette coperture assicurative alle medesime condizioni e premi
annui per l’annualità 01/01/2013-31/12/2013.
Di nominare quale responsabile del procedimento al fine di predisporre le istruttorie relative agli
affidamenti diretti, come deliberati dal Cda, il dirigente amministrativo Francesco Gnisci.
Le suddette spese saranno imputate alla voce di costo: 735.505 – Assicurazioni.
*****
Il Relatore informa i signori consiglieri che in relazione alla necessità di gestire correttamente e
tempestivamente le presenze degli organi collegiali sia in relazione alla evidenza delle singole
presenze sia alla rendicontazione delle spese sostenute, si è proceduto a richiedere alla società che
attualmente offre il servizio di noleggio della licenza informatica per la gestione delle presenze del
personale dell’Eppi, l’offerta economica dei moduli informatici di gestione degli accessi e
rendicontazione delle presenze e spese.
La società Eltime ha formalizzato la proposta tecnica-economica quantificandola in euro 11.455,00
oltre iva. In considerazione della complementarietà del software con l’applicativo già in uso per la
gestione delle presenze del personale, oltre che dell’importo, si ritiene opportuno conferire in
affidamento diretto la fornitura del software alla società Eltime.
Il CdA all’unanimità
Delibera 407/2012
 di affidare direttamente alla società Eltime la fornitura del software per il controllo accessi e per
la rendicontazione delle spese, integrandoli con l’attuale gestionale delle presenze del
personale dipendente verso il corrispettivo di euro 11.455,00 oltre iva;
 di nominare quale responsabile del procedimento al fine di predisporre le istruttorie relative agli
affidamenti diretti, come deliberati dal Cda, il dirigente amministrativo Francesco Gnisci.
La suddetta spesa sarà imputata alla voce di costo: 117.205 – Spese per software.
*****
……OMISSIS
****
Punto 04) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il
Consigliere Merola)
251
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta dell’11 aprile 2012 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXX
INABILITA’
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta, preso atto
del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di inabile, si propone di
ammetterlo alla liquidazione della pensione d’inabilità. Poiché l’iscritto ha autocertificato di essere in
possesso dei requisiti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza,
all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza
del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza,
atteso che l’importo dell’assegno sociale vigente nel 2012 (anno di presentazione della domanda) è
pari a 429,41 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante
contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 335,32 euro mensili, sarebbe pari a
74,09 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi
evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione
modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in
entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari
riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al
lordo di eventuali variazioni, pari a € 642,11 (atteso che il trattamento decorre dal 1° maggio 2012).
Il CdA all’unanimità:
Delibera 412/2012
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione della pensione d’inabilità, con
concessione – vista la titolarità dei requisiti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto
di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 74,09 euro
mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 642,11 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° maggio 2012).
Il Presidente rientra in seduta.
****
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 16 maggio 2012 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
INVALIDITA’
XXXX
RIGETTO
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla
liquidazione dell’assegno d’invalidità. Poiché l’iscritto ha autocertificato di essere in possesso dei
requisiti, di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza, all’iscritto verrà
riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che
il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2012 (anno di presentazione della domanda) è pari a 300,59
euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto
alla decorrenza del trattamento è pari a 159,45 euro mensili, sarebbe pari a 141,14 euro mensili.
L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo
successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03
dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto)
comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione
dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di
eventuali variazioni, pari a 1.528,57 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° marzo 2012).
Il CdA all’unanimità:
Delibera 413/2012
252
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con
concessione – vista la titolarità dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente
Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto
di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 141,14 euro
mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.528,57 euro (atteso che il
trattamento decorre dal 1° marzo 2012).
*****
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità
per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici
comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento.
Il CdA all’unanimità:
Delibera 414/2012
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento.
*****
La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del
20 giugno 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità
presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXXX
INVALIDITA’
XXXX
INVALIDITA’
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1° aprile 2006, considerata la
documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto,
preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la
permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai
commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è
stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.400,06
euro.
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
Delibera 415/2012
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2012 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.400,06 euro.
*****
In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1° gennaio 2006, considerata
la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è
sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato
la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il
trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai
commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è
stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla
concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.690,74
euro.
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità:
253
Delibera 416/2012
di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto
l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di
Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di
integrazione per il 2012 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.690,74 euro.
*****
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 13 giugno 2012 ha preso in esame le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO
XXX
INABILITA’
In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le
risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della
Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di inabile, si propone di ammetterlo alla
liquidazione della pensione di inabilità. Poiché l’iscritto ha autocertificato di non essere in possesso dei
requisiti di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto non
verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 100%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
Il CdA all’unanimità:
Delibera 417/2012
di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione della pensione d’inabilità senza
concessione – vista la non titolarità dei requisiti di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 15 del vigente
Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto
di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto.
*****
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 11 luglio ha discusso e valutato le richieste
pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali (che insistono, nei casi di seguito
esposti, in particolare sui Regolamenti parte IV e V dei casi di necessità), valutando la relativa
documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte:
La Dott.ssa Scafi lascia la seduta alle ore 18,45.
Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito eventi e calamità
naturali.
Perito Industriale matricola XXXX
Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerato che
sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un
contributo assistenziale di natura economica di 5.000,00 euro.
Il CdA all’unanimità:
Delibera 418/2012
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 5.000,00 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.017.065,63 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito di malattia, infortunio o
decesso.
Perito Industriale matricola XXXX
Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerato che
sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte V per l’erogazione, si propone di concedere un
contributo assistenziale di natura economica di 12.640,33 euro.
254
Il CdA all’unanimità:
Delibera 419/2012
di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura
economica di 12.640,33 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.004.425,30 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
****
Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori consiglieri che in relazione alla liquidità giacente sui conti correnti, in
considerazione della particolare fase di instabilità dei mercati finanziari, si ritiene opportuno effettuare
in parte operazioni liquide e a breve scadenza. Pertanto, è stato richiesto alle banche che operano con
l’Ente di formalizzare delle proposte per la gestione di un deposito vincolato sino all’inizio del 2013.
Dall’analisi delle proposte pervenute le condizioni migliori sono state offerte dalla Banca Popolare
dell’Etruria e del Lazio, con il tasso creditore lordo del 4,12%. Alla luce di quanto sopra esposto si
propone di investire la somma di euro 40 milioni nel deposito vincolato sino al 5 febbraio 2013 al tasso
creditore lordo del 4,12%.
L’ulteriore liquidità pari a circa 20 milioni, che resterà giacente sui conti correnti sarà a breve oggetto di
investimento in alcune operazioni in corso di valutazione.
Il CdA all’unanimità
Delibera 420/2012
di investire, con la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, la somma di euro 40 milioni nel deposito
vincolato sino al 5 febbraio 2013 al tasso creditore lordo del 4,12% e di mantenere sui conti correnti
ordinari le attuali giacenze liquide per circa 20 milioni al fine di predisporre con gli incassi di settembre
la provvista necessaria per effettuare gli investimenti in corso di valutazione.
Si precisa che l’investimento rispetta i criteri deliberati dal Consiglio di indirizzo generale con la
delibera n. 37/2011.
****
Punto 06) Polizza EMAPI (conguagli 2011/2012) (Relatore il Vice Presidente)
Il Vice Presidente informa il Consiglio che deve essere effettuato il conguaglio del premio assicurativo
per l'anno 2011/2012 relativo alla copertura sanitaria integrativa offerta dalla Convenzione
EMAPI/Generali Assicurazioni, determinato in ragione degli ingressi registrati dal 16 aprile 2011 (data
in cui furono comunicate le anagrafiche degli iscritti che risultavano essere in regola con i principi
statuiti dalla delibera 73/2007) al 15 aprile 2012 (data di chiusura dell’anno assicurativo).
Giova ricordare, a tal proposito, cosa recita l'articolo 11, secondo punto, delle Condizioni generali di
convenzione con le Generali Assicurazioni: <<Per tutte le entrate avvenute nel primo semestre di
decorrenza del contratto, il premio verrà calcolato con la corresponsione dell'intero premio annuo. Per
tutte le entrate avvenute nel secondo semestre, il premio verrà calcolato con la corresponsione del
60% dell'intero premio annuo>>.
Orbene, premesso che la quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00
(quarantasei/00) per ciascun iscritto di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei
grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave
invalidità permanente da infortunio, e che a tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base
(necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa
delle polizze in favore degli iscritti), dal 16 aprile 2011 al 15 aprile 2012 si sono registrati
complessivamente 1.015 nuovi ingressi dei quali 547 con decorrenza della copertura assicurativa in un
periodo ricadente nel primo semestre assicurativo, premesso che un iscritto EPPI risulta iscritto anche
presso la Cassa Geometri e che – pertanto – l’Eppi si dovrà far carico del 50% del premio dovuto per
detto iscritto, considerato che sono presenti 30 nominativi a premio intero da stornare in ragione della
successiva scoperta che gli stessi non avevano i requisiti di assicurabilità, e considerato che è già
stato versato in sede di rinnovo annuale 2011/2012 un premio complessivo oneri 4% di € 637.468,00,
il premio complessivo che dovrà essere versato ad EMAPI ammonta a 38.118,91 euro.
Tutto ciò premesso si propone di pagare ad EMAPI il premio così come sopra quantificato.
255
Il CdA all'unanimità:
Delibera 421/2012
di stanziare, per il pagamento del conguaglio del premio assicurativo 2011/2012 un importo pari ad
Euro 38.118,91 euro.
****
Punto 08) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 11 luglio ha discusso e valutato la richiesta
pervenuta all’Ente, esaminando la relativa documentazione a supporto conservata agli atti.
Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alla seguente proposta:
Perito industriale matricola EPPI XXX
Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, valutata la
documentazione prodotta, si propone di:
 Concedere l’annullamento delle sanzioni ex art. 11 maturati alla data odierna e degli
interessi di mora e sanzioni ex art 10 maturati alla data del 1° febbraio 2012, fatta salvo il
pagamento di un importo pari alla rivalutazione di legge del montante ex L.335/1995
garantita al 31.12.2011 e così per un dovuto effettivo di 1.890,92 euro;
 Concedere una rateizzazione in conto capitale contributivo della durata di mesi 12 per
l’importo di euro 1.800,00 nonché una seconda rateizzazione, sempre in conto capitale
contributivo per il residuo importo di 11.103,05, della durata di 24 mesi e con scadenza
prima rata ottobre 2013. Per entrambe le rateizzazioni il tasso sarà ridotto al 3,90% annuo;
 Concedere, al termine della rateizzazione del debito in linea capitale, la rateizzazione in
sei rate mensili degli interessi pari a 1.890,92, pari alla rivalutazione riconosciuta.
Il CdA all’unanimità, in via del tutto eccezionale
Delibera 422/2012
Concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX
1. l’annullamento delle sanzioni ex art. 11 maturati alla data odierna e degli interessi di mora e
sanzioni ex art 10 maturati alla data del 1° febbraio 2012, fatta salvo il pagamento di un
importo pari alla rivalutazione di legge del montante ex L.335/1995 garantita al 31.12.2011 e
così per un dovuto effettivo di 1.890,92 euro;
2. concedere una rateizzazione in conto capitale contributivo della durata di mesi 12
per
l’importo di euro 1.800,00 nonché una seconda rateizzazione, sempre in conto capitale
contributivo per il residuo importo di 11.103,05, della durata di 24 mesi e con scadenza prima
rata ottobre 2013. Per entrambe le rateizzazioni il tasso sarà ridotto al 3,90% annuo;
256
3. concedere, al termine della rateizzazione del debito in linea capitale, la rateizzazione in sei
rate mensili degli interessi pari a 1.890,92, pari alla rivalutazione riconosciuta.
Punto 09) Ratifica del provvedimento d’urgenza assunto per la proroga della presentazione del
Modello Eppi 03/2011 per gli iscritti 30enni. (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che in data 11/07 per motivi d’urgenza ha assunto il seguente
provvedimento d’urgenza:
In considerazione delle novità regolamentari approvate dai Ministeri vigilanti in data 6 giugno u.s.,
novità che modificano il regime contributivo per la popolazione under 30, in considerazione della
prossimità della scadenza regolamentare per la presentazione del modello reddituale che non ci
consente di adeguare tempestivamente il motore di calcolo, si proroga il termine di presentazione
del citato modello, limitatamente agli iscritti rientranti nella casistica, alla data del 31.10.2012.
Conseguentemente, per gli stessi soggetti, il termine del versamento del saldo 2011 sarà
prorogato alla data del 15.11.2012.
Il CdA all’unanimità
Delibera 423/2012
di ratificare l’operato del Presidente in merito alla decisione di prorogare, per tutti gli iscritti under
30, la data di scadenza della presentazione del modello reddituale Eppi 03/2011 alla data del
31/10/2012, conseguentemente il termine del versamento del saldo 2011 alla data del 15.11.2012.
****
Punto 07) Varie ed eventuali
Non avendo null’altro da deliberare il Presidente alle ore 19,15 dichiara chiusa la seduta.
Segretario
Il Presidente
257
VERBALE n. 10 del 12/09/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del
03/09/2012 prot. n. 93156, si riunisce il giorno 12/09/2012
presso la sede dell’EPPI il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01)
Approvazione
verbale
seduta Relatore il Presidente
precedente
Punto 02)
Ratifica provvedimenti d’urgenza:
Relatore il Presidente
Benefici assistenziali in seguito
al sisma dell’Emilia - Veneto e
Lombardia
Punto 03)
Approvazione
Organigramma
e Relatore il Presidente
funzionigramma dell’Ente
Punto 04)
Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
Punto 05)
Assegni di invalidità e pensioni di Relatore il Consigliere Merola
inabilità
Punto 06)
Casi particolari
Relatore il Consigliere Merola
Punto 07)
Benefici assistenziali
Relatore il Consigliere Merola
Punto 08)
Proroga termini presentazione modelli Relatore il Presidente
EPPI 03/2011
Punto 09)
Immobili
Relatore il Vice Presidente
Punto 10)
Investimenti mobiliari
Relatore il Presidente
Punto 11)
Varie ed eventuali
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, il Per.
Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina,
che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 18,00 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 18 luglio u.s. viene approvato con l’astensione del Consigliere Nurra, in quanto assente
alla seduta.
****
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che in data 25/07, sono pervenute all’Ente ulteriori domande di
ammissione ai benefici assistenziali ai sensi del Regolamento parte IV in tema di calamità naturali.
Le domande nello specifico sono state presentate a seguito del sisma che ha colpito le regioni Emilia
Romagna, Veneto e Lombardia. Nelle istruttorie è stato appurato che sussistono i requisiti previsti dal
citato regolamento per la concessione dell’indennità una tantum.
Valutata l’urgenza di provvedere tempestivamente all’accredito dell’indennità una tantum che – per sua
stessa natura – è stata immaginata per consentire agli iscritti di far fronte alle prime immediate
necessità, si dispone che gli uffici provvedano tempestivamente all’accredito in favore dei sotto
elencati iscritti di un contributo economico di natura assistenziale di 5.000 euro pro-capite (contributo
determinato in coerenza a quanto già deliberato per situazioni analoghe):
….OMISSIS
Il CdA all’unanimità
Delibera 424/2012
di ratificare l’operato del Presidente in merito alla decisione di concedere, un contributo economico di
natura assistenziale pari ad € 5.000 euro pro-capite ai seguenti iscritti:
….OMISSIS
Punto 03) Approvazione Organigramma e funzionigramma dell’Ente (Relatore il Presidente)
258
Il Presidente sottopone all’attenzione e valutazione dei signori Consiglieri gli obiettivi strategici che si
ritiene perseguire con la riorganizzazione dell’Ente, sintetizzabili in tre distinte ma complementari
direttrici, quali:
un maggior efficientamento e razionalizzazione delle attività istituzionali;
un rafforzamento delle garanzie a tutela dell’Ente, con segregazione del patrimonio rispetto anche a
sole potenziali “aggressioni” per fatti indipendenti ed esterni;
un risparmio di costi nella realizzazione delle attività preventivamente programmate.
Il nuovo piano strategico e riorganizzativo dell’Ente ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio di
Indirizzo Generale che si formalmente espresso nella seduta consiliare del 7 settembre 2012. Lo
stesso tiene o comunque dovrà tener ovviamente conto delle recenti prescrizioni in tema di limiti di
spesa di cui alla legge n. 135/2012.
Esaminiamo il primo degli obiettivi richiamati, che si ripete devono comunque essere letti in chiave di
perfetta complementarietà ed unicità.
RIORGANIZZAZIONE DELL’ENTE: NUOVO ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA
L’esperienza gestionale ha insegnato che occorre una più razionale suddivisione delle funzioni
operative che tengano conto delle competenze acquisite e delle specificità delle materie trattate da
ciascun settore nel quale è “fotografato” il nostro Ente, nonché delle nuove funzionalità prima non
gestite ma che le successive prescrizioni normative impongono di rispettare. In altri termini, si ritiene
opportuno, se non necessario, una rivisitazione dell’attuale organigramma e funzionigramma,
attualizzando lo stesso alla realtà operativa consolidata durante questi anni.
Il primo passaggio riguarda la riorganizzazione di tutte le attività inquadrando ciascuna di esse in due
macro aree di competenza, quella che denomineremo Istituzionale e l’altra del Patrimonio. Lo scopo è
la creazione di due macro presidi o centri di responsabilità che monitorano le singole attività in esse
ricomprese, ovviamente selezionate in ragione della natura delle stesse. Gli attuali due dirigenti,
quindi, assumeranno questa nuova funzione organizzativa con il compito di garantire l’adeguatezza e
la coerenza operativa.
Una seconda variazione organizzativa è data dalla unificazione di due aree attualmente distinte, ma
che per complementarietà di funzione è opportuno unificare. L’attuale settore previdenza e settore
contributi verrebbero, pertanto, congiunti e collocati all’interno della macro area Istituzionale. In questo
modo sarà possibile, sotto la vigile responsabilità di un unico soggetto responsabile del settore
unificato, monitorare l’intero processo e l’intera vita previdenziale di ciascun professionista, dal
momento della sua iscrizione, alla successiva fase contributiva e fino al pensionamento. Questa nuova
realtà si occuperà di tutto quanto abbisogna, da un punto di vista non solo contributivo e previdenziale
ma anche assistenziale, colui che obbligatoriamente è iscritto all’Ente.
Proprio nella logica dell’efficientamento e razionalizzazione si ritiene opportuno che la risorsa che ha
acquisito una maggiore esperienza nel curare i rapporti con gli iscritti e con i Collegi, avendo ricoperto
la funzione di responsabile del settore contributi, possa e debba continuare ad occuparsi, seppur
all’interno dell’area unificata, di questa particolare funzione che rappresenta una sicura priorità per il
nostro Ente.
Altro importante intervento è la creazione di una nuova funzione operativa, quale quella dell’area
appalti. Questa nuova area è necessaria quale conseguenza naturale e logica delle innovazioni
legislative che, dal 2010 ad oggi, hanno radicalmente modificato i profili di legittimazione passiva del
nostro Ente rispetto all’adozione delle procedure ad evidenza pubblica per l’acquisizione di forniture e
servizi ovvero per la realizzazione di lavori. Essendo venuto meno ogni dubbio sulla applicabilità delle
procedura anche al nostro Ente è gioco forza che la struttura organizzativa si adegui rispetto ad una
funzione prima non prevista. Per coerenza logico operativa legata alle funzioni che verranno svolte,
questa nuova area sarà da collocare sotto la macro area Istituzionale. Essa opererà in staff con l’area
Patrimonio e precisamente con l’unità organizzativa acquisti per quanto attiene la gestione operativa
dell’acquisizione dei beni e dei servizi, nonché affidamento dei lavori. Questa configurazione si sposa
con l’obiettivo di creare sinergie sempre maggiori con gli altri enti e casse di previdenza, anche rispetto
alla materia degli appalti. Si ritiene altresì necessario istituzionalizzare all’interno dell’organizzazione
dell’Ente un Ufficio Legale, prima non inquadrato, con la funzione specifica di coordinamento di tutto
quanto attiene alle problematiche di natura giuridica, siano esse stragiudiziali che giudiziali, che
vedono coinvolto l’Ente quale soggetto attivo o passivo di rivendicazioni o giudizi.
259
Schematizzando, per chiarezza espositiva quanto sin qui esposto, il nuovo Organigramma
prevedrebbe:
la macro Area Istituzionale, il cui responsabile assegnato è Massimo Opromolla che attualmente
ricopre la qualifica di Dirigente dell’Ente.
Alla stessa area saranno assegnati le seguenti unità operative:
Contributi e Prestazioni, il cui responsabile assegnato è Umberto Taglieri, vale a dire colui che
precedentemente ricopriva il ruolo di responsabile del solo settore previdenza ed attualmente è
inquadrato con la qualifica di quadro;
Centro Studi, che come nella formulazione attuale dell’Organigramma, si occuperà di tutto quanto
attiene allo studio e alla ricerca e, comunque, alle attività di supporto per l’Ente;
Legale, con la funzione di espletare le pratiche in contenzioso che vedono l’ente coinvolto come
soggetto attivo o passivo di un giudizio o di una fase stragiudiziale.
Appalti, che si occuperà delle nuove funzioni non previste nella precedente formulazione
dell’Organigramma.
La macro Area Patrimonio sarà assegna alla responsabilità di Francesco Gnisci, anch’egli Dirigente
dell’Ente.
All’interno di questa macro area troveranno collocazione:
la Contabilità e Bilancio;
la Finanza;
la Gestione Acquisti.
L’obiettivo di scindere l’area finanza da quella afferente la contabilità ed il bilancio è di rafforzare con
una maggiore professionalità il sistema di gestione e controllo sugli investimenti finanziari. Obiettivo
quest’ultimo che risponde ad un indirizzo espresso dal Consiglio di Indirizzo generale. Anche in questo
caso, come è ovvio che sia, sono da preventivare impegni di spesa per un’alta formazione
professionale del Dirigente Francesco Gnisci, nonché per il mantenimento dell’attuale sistema di
gestione ante e post scelta degli investimenti. Il risultato che ci si propone di conseguire si può stimare
in un possibile miglior rendimento connesso al minor rischio di gestione che se si attestasse ad un
valore pari allo 0,10% del valore del patrimonio attuale corrisponderebbe ad euro 600.000,00. Tale
valore sarebbe confortato dall’analisi storica dei migliori rendimenti realizzati dal momento
dell’adozione del modello gestionale (ALM) che si prefigge il risultato di creare valori reali coerenti con
gli impegni economici che l’Ente deve assolvere nei confronti degli iscritti e fissati dalla legge. Va da se
che le stime prospettate potrebbero discostarsi in ragione dell’effettivo andamento dei mercati
finanziari. Di converso, i costi da sostenere annualmente sono di circa 25.000,00 euro.
Nella ristrutturazione organizzativa si dovrà tener conto delle intervenute modifiche Statutarie che
prevedono la istituzione dell’ufficio di Vice Direzione, prima non individuato. Questa nuova funzione ha
il compito di reggere la direzione dell’Ente in ipotesi di assenza del Direttore. La funzione verrà
assegnata a Francesco Gnisci.
Come è ovvio che sia, la nuova settorializzazione organizzativa per poter rispondere e corrispondere
ad un maggiore e migliore efficientamento concreto delle funzioni abbisogna di un adeguato piano
formativo, che metta le singole risorse nelle condizioni di essere professionalmente e costantemente
aggiornate. Solo in questo modo si può effettivamente realizzare la filosofia gestionale da sempre
perseguita dall’Ente, vale a dire una responsabilizzazione a tutti i livelli delle attività poste in essere, a
prescindere quindi dai ruoli o inquadramenti dei singoli dipendenti. Se agli inquadramenti o ruoli infatti
sono riferite responsabilità normative ed organiche, come tali imprescindibili ed inderogabili, ciò a cui
l’Ente ha sempre mirato è un innalzamento o presa di coscienza delle responsabilità individuali legate
alle attività che il singolo dipendente si trova a dover espletare. Il grado di consapevolezza e di
responsabilizzazione non può però essere slegato proprio dal piano formativo che l’ente deve
garantire a ciascuno.
Analizzando i costi medi per la formazione sinora sostenuti dall’Ente si stima che per la formazione
dovrà verosimilmente prevedersi una spesa annua di 17.000,00 Euro.
Riassumendo dal lato della riorganizzazione interna, nel rispetto del principio che in una
Organizzazione le responsabilità e le autorità e le funzioni devono essere definite e rese note
nell’ambito dell’organizzazione, si propone di nominare:
260
Opromolla Massimo quale responsabile dell’area Istituzionale cui riferiranno le seguenti unità
organizzative:
•
Contributi e Prestazioni;
•
Ufficio Studi;
•
Ufficio Legale;
•
Ufficio Appalti.
Gnisci Francesco, quale responsabile dell’area Patrimonio, cui riferiranno le seguenti unità
organizzative:
•
Acquisti;
•
Contabilità e Bilancio;
•
Finanza.
In staff con la Direzione opereranno le seguenti unità organizzative:
•
Segreteria Generale;
•
Ufficio Sistemi Informatici.
Di seguito si individuano i responsabili delle diverse unità organizzative:
•
Contributi e Prestazioni: Umberto Taglieri;
•
Ufficio Studi: Massimo Opromolla
•
Ufficio Legale: Massimo Opromolla
•
Ufficio Appalti:Massimo Opromolla
•
Ufficio Acquisti: Francesco Gnisci
•
Contabilità e Finanza: Francesco Gnisci
•
Ufficio Finanza: Francesco Gnisci
•
Segreteria generale: Malaspina Marzia
•
Ufficio Sistemi Informatici: Ugo Casarsa
Inoltre in relazione all’ esigenza di mantenere le competenze specifiche acquisite dalla Sig.ra
Elisabetta Liburdi in materia contributiva e di gestione dei rapporti con gli iscritti ed i Collegi, si propone
di continuare ad assegnare alla stessa il particolare incarico della gestione delle suddette funzioni.
In merito all’inquadramento contrattuale ed economico si precisa quanto segue:
Area Contrattuale
a)
Massimo Opromolla, dirigente
b)
Francesco Gnisci, dirigente
c)
Umberto Taglieri area quadri
d)
Elisabetta Liburdi area A
e)
Marzia Malaspina area A
Inquadramento economico
In merito ai responsabili, non quadri e dirigenti, di unità organizzative ovvero assegnatari di particolari
incarichi, si conferma sino a revoca, l’attribuzione dell’indennità per particolari incarichi ai sensi del
CCNL in misura del 10% della retribuzione tabellare, già prevista anche nel precedente organigramma,
pertanto non comporta alcun onere ulteriore di spesa.
Inoltre in considerazione della recente modifica statutaria, si rende opportuno nominare il vice direttore
generale nella persona del dott. Francesco Gnisci in considerazione delle specifiche competenze
trasversali e del proficuo lavoro espletato sin dal’inizio del sua collaborazione con l’Ente. Detta
funzione non comporterà ulteriori oneri aggiuntivi rispetto a quanto già riconosciuto per indennità e
compenso.
EFFICIENTAMENTO OPERATIVO E RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA
Conseguentemente alla nuova ristrutturazione organizzativa ed operativa dell’Ente si è tenuto conto e
valutata anche la possibilità di esternalizzare – con modalità e forme diverse – quei servizi ad alto
valore aggiunto per gli iscritti, garantendo sempre e comunque un controllo diretto dell’Ente a garanzia
della qualità, affidabilità ed economicità del servizio. Sono ritenuti strategici e sensibili per la corretta,
produttiva e sana gestione dell’Ente i servizi informatici e le funzioni di vigilanza a tutela degli iscritti e
dell’Ente.
Servizi informatici: costituzione di una società in house per la gestione esclusiva dei servizi informatici.
La scelta strategica, che si ritiene utile perseguire, è la conseguenza di un’analisi oggettiva dei risultati
gestionali ed economici conseguiti e sostenuti e di quelli programmati e che si intende perseguire
261
nell’ambito di una informatizzazione sempre più dettagliata dei rapporti con gli iscritti. Ormai da
qualche anno l’Ente si è prefigurato come obiettivo quello di rendere sempre più dematerializzato,
semplificato, trasparente e certo il rapporto con i propri iscritti, costantemente adeguato all’evolversi
dei sistemi di sicurezza. Si è partiti quindi, da un’analisi concreta di tutti i progetti informatici realizzati
negli ultimi dieci anni che hanno portato come risultato finale la realizzazione di un nuovo e più sicuro
gestionale previdenziale contributivo; di un nuovo sistema per la gestione e protocollazione dei
documenti; di un nuovo sistema di interrelazione con gli iscritti basato esclusivamente sull’interscambio
on line della quasi totalità della documentazione. Il cambiamento degli strumenti di comunicazione
hanno sofferto, come è logico che sia, della prima fase per l’assorbimento e l’adeguamento
individuale, differente da soggetto a soggetto e condizionato dalla dimestichezza con gli strumenti
informatici. Sono stati, in ogni caso, anticipati i tempi delle recenti prescrizioni normative che
impongono la progressiva de materializzazione dei rapporti con gli iscritti per il conseguimento del
contenimento della spesa.
La dipendenza all’evoluzione software ed hardware ha assunto ormai una rilevanza imprescindibile,
nella nostra realtà come nelle realtà degli altri enti di previdenza, ma potremmo dire di tutte le realtà
che interagiscono con un numero rilevante di soggetti terzi e con le mutevoli e sempre più complesse
esigenze. Ovviamente l’adeguamento e l’aggiornamento dei sistemi informatici comporta anche una
voce rilevante nel campo degli investimenti per l’Ente. Si è, quindi, analizzata e valutata la possibilità o,
se vogliamo, l’alternativa che avrebbe potuto garantire un identico risultato ma con un risparmio
oggettivo di costi ed un efficientamento di gestione. In questa logica è stata ipotizzata la creazione di
una società, completamente partecipata dall’Eppi, che offrisse e rivolgesse i propri servizi
esclusivamente all’Ente. Sono stati quindi comparati i costi offerti da operatori di mercato rispetto a
quanto l’Ente avrebbe dovuto sostenere in ipotesi di affidamento degli stessi servizi ad una propria
società partecipata. Il risultato è che in ipotesi di costituzione di una società - tecnicamente qualificata
come società in house - l’Ente conseguirebbe un obiettivo risparmio, anche rilevante se rapportato alla
realizzazione di servizi che si è immaginato possano essere realizzati almeno nel prossimo
quinquennio e che sostanzialmente rispondono alle attività che credibilmente dovranno essere
compiute.
Per una compiuta analisi si è, quindi, proceduto alla preventiva individuazione degli obiettivi minimi da
perseguire almeno nel prossimo quinquennio che, ovviamente, coinvolgono la riorganizzazione
strutturale, così come formalizzata, ma che hanno riflessi sull’analisi, la progettazione e la
conseguente realizzazione informatica. Gli obiettivi possono sintetizzarsi:
1) nella informatizzazione delle procedure di accertamento e controllo contributivo, quale esecuzione
di un’interfaccia con l’anagrafe tributaria piuttosto che realizzazione di una implementazione gestionale
ad hoc per le società di ingegneria e le società tra professionisti;
2) nella creazione di un sistema di gestione e controllo integrato, funzionale anche per la perfetta
attuazione del modello organizzativo che si intende adottare;
3) nella revisione del modello di qualità;
4) nel compimento di un sistema di gestione del personale;
5) nella integrazione contabile dei processi gestionali contributivo e previdenziale;
6) nel progetto di integrazione della piattaforma dei Collegi provinciali e di quella dell’Eppi.
Ovviamente a latere di questi progetti sono da affiancare quelle attività informatiche che potremmo
definire obbligatorie, cioè quelle attività che necessariamente ogni anno l’Ente deve conseguire, e così
ad esempio la manutenzione ordinaria dei software, i cui costi hanno una importante rilevanza, basti
considerare che nell’ultimo anno, l’affidamento a società esterna, ha inciso per oltre 120.000,00 euro
oltre che alle implementazioni informatiche conseguenti alle modifiche normative e regolamentari.
Valutando singolarmente gli enumerati obiettivi del progetto inerenti i servizi informatici sono state
valutate le incidenze in termini di costo ma anche di valorizzazione o beneficio economico che dalle
stesse l’Ente potrebbe e dovrebbe trarne.
Nello specifico: rispetto al primo punto, la informatizzazione dell’intero processo di accertamento e
verifica, ma soprattutto di controllo, vale a dire i collegamenti non sporadici ma istituzionali con
l’anagrafe tributaria, la corretta gestione delle realtà societarie professionali, comporterebbero un
investimento annuo per l’area software – calcolati con il principio delle ore lavorative necessarie alla
realizzazione dei singoli gestionali – di circa 72.000,00 euro. A fronte di questo costo, però, la
262
contropartita per l’Ente sarà un accertamento delle condizioni di obbligatoria iscrivibilità di tutti quei
professionisti oggi coperti dallo scudo o protezione dell’esercizio dell’attività all’interno di strutture
societarie e come tali sfuggenti agli obblighi previdenziali verso l’Eppi. La maggiore incisività
dell’azione di accertamento della sussistenza delle condizioni di iscrivibilità si auspica che porti ad un
risultato, stimabile nell’1% dell’attuale gettito contributivo, che tradotto in cifre corrisponde a circa
550.000,00 euro di maggiore contribuzione.
Per quanto attiene il secondo punto, vale a dire la creazione di un sistema di gestione e controllo
integrato, funzionale anche per la perfetta attuazione del modello organizzativo che si intende
adottare, gli obiettivi sono la creazione di un sistema di gestione e controllo dell’area legale, di un
sistema di gestione e controllo per gli investimenti finanziari; un sistema di gestione e controllo degli
appalti e degli acquisti. I positivi risultati che si ritiene di poter ottenere sono una maggiore produttività
e un contenimento dei rischi e una riduzione di inefficienze gestionali ed anche una razionalizzazione
ed un efficientamento delle procedure di selezione ed affidamento per gli acquisti e le forniture.
Per garantire una efficace e puntuale gestione dell’Ente sono necessari investimenti che, se realizzati
da una società in house, sono stimabili in poco più di 220.000,00 euro annui. Diversamente la spesa
arriverebbe a poco più di 320.000,00 euro annui se la realizzazione degli stessi servizi venisse affida
ad una società esterna. Uno dei principali motivi della differenza considerevole dei costi è l’utile di
impresa ovvero quel margine di guadagno che la società affidataria terza deve garantirsi al netto dei
costi di realizzazione, che in ipotesi di società in house verrebbe azzerato.
Un ulteriore risparmio si otterrebbe nel non dover rafforzare la struttura interna con una figura
manageriale con competenze informatiche specifiche della quale l’Ente dovrà necessariamente dotarsi
qualora si decidesse di affidare in outsourcing ovvero a società terze ed esterne le evoluzioni o
implementazioni informatiche. Siamo ad un punto di “complessità” dell’informatizzazione dei rapporti
che un presidio di verifica interno alla struttura è imprescindibile. Sia che si ipotizzi un investimento
formativo di una persona già in organico alla struttura sia che, diversamente, si decidesse per un
ingresso di una nuova figura professionale specifica, in entrambi i casi bisognerebbe preventivare per
il futuro un costo annuale minimo ed ulteriore di almeno 70 – 75 mila euro per il ruolo e l’assegnazione
della nuova funzione al soggetto che la ricoprirebbe .
Per altro verso è stata valutata quale sarebbe un’organizzazione societaria che potesse essere
pienamente funzionale alle esigenze dell’Ente ed il relativo costo, avendo come parametro oggettivo di
riferimento i costi attualmente sopportati dall’Ente. Immaginando, quindi, una organizzazione aziendale
precostituita dall’Ente e composta da un direttore di sistemi; un responsabile sviluppo; un
programmatore senior; un programmatore junior; un web master ed un sistemista – vale a dire le figure
professionali necessarie alla soddisfazione dei bisogni informatici dell’Ente preventivati per il prossimo
quinquennio – sono stati ricavati i costi effettivi che ammonterebbero a circa euro 360.000,00 annui.
Il confronto tra i valori dei servizi richiesti alle tariffe di mercato mediamente applicate all’Ente dalle
società selezionate con procedure di gara aperte ovvero – in alternativa nell’ipotesi di società in house
- al costo di produzione, evidenzia un risparmio annuo di oltre 150.000,00 euro, che potrebbero essere
utilmente impiegati per la realizzazione dei nuovi progetti funzionali all’esigenze dell’Ente.
Sono stati, altresì, analizzati e raffrontati quali potrebbero essere gli eventuali ulteriori punti di forza, a
latere dell’indubbio risparmio, e di debolezza di un modello organizzativo che tenga conto della
costituzione di una società in house, in luogo della esternalizzazione del servizio.
Sicuramente verrebbe ridimensionato se non azzerato il rischio di non continuità operativa, essendo
garantita l’affidabilità del servizio che continuerà ad essere sempre gestita dai dipendenti dallo stesso
operatore economico, continuamente più specializzato e conoscitore unico del sistema. L’Eppi dal
2010 è obbligato a rispettare le procedure di selezioni dettate dal codice degli appalti pubblici per
l’affidamento dei servizi piuttosto che per l’acquisizione delle forniture. Pertanto, gli affidamenti in
genere sono assegnati a chi, partecipando alla gara di selezione, risultata essere il “miglior offerente”.
Il principio di concorrenzialità comporta però un indubbio rischio implicito e non gestibile, specie nella
materia informatica, che è quello connesso alla criticità di non poter garantire la continuità del servizio.
In altri termini, nonostante l’Eppi abbia adottato tutte le cautele in sede di affidamento della gara per la
realizzazione dei nuovi gestionali – contributivo / previdenziale e protocollo – acquisendo la piena
proprietà dei cosiddetti codici sorgenti, è altrettanto vero che il Know how ovvero la conoscenza
specifica di come sono scritturati i codici sorgenti e di come funzionano i gestionali è propria della
263
società che ha realizzato gli stessi. L’affidamento, di volta in volta, ad una nuova società comporta un
periodo di transizione – stimabile in sei mesi se non di più – che sarà necessario all’aggiudicatario
perché possa acquisire la conoscenza dei processi gestionali informatizzati e della relativa
scritturazione dei codici. Solo dopo lo stesso potrà ritenersi effettivamente operativo e quindi in grado
di intervenire con la manutenzione evolutiva e conservativa dei gestionali. L’Ente ovviamente non può
assolutamente permettersi una sospensione dei servizi principali ed essenziali per gli iscritti e per i
collegi.
Tra gli indubbi vantaggi della costituzione di una società in house ci sarebbe l’opportunità che anche
altri Enti di previdenza a sistema contributivo possano decidere di aderire ad una offerta di
compartecipazione societaria, così da ampliare il numero dei soci partecipanti e dei servizi offerti, con
evidenti ed ulteriori economie di scala per il nostro Ente. La valutazione sulla sicurezza e stabilità dei
processi di ingegnerizzazione dei sistemi informativi dell’Ente; i vantaggi sempre crescenti in termini di
risparmi sui costi, che risultano rilevanti rispetto alla specificità attuale dei servizi di cui l’Ente ha
bisogno e che realisticamente coinvolgeranno profili di complessità sempre maggiore; la garanzia data
dal controllo diretto che l’Ente avrebbe sulla società, fanno propendere per una valutazione positiva
della scelta strategica di costituire una società interamente partecipata che abbia quale unica finalità la
soddisfazione delle esigenza dell’Ente legata alla realizzazione di nuovi servizi informatici e
mantenimento di quelli già realizzati. In merito si precisa che la costituzione di una società è legittimata
dalle prescrizioni di cui all’art. 9 comma 2 lettera p) dello Statuto.
Inoltre, l’apprezzamento sulla convenienza della costituzione della società è tangibile ed immediato se
si considerano gli interventi informatici improcrastinabili o improrogabili legati alla necessaria
realizzazione di nuovi pacchetti piuttosto che all’evoluzione di quelli esistenti connessi all’adeguamento
dell’ attuale sistema gestionale alle recenti modifiche regolamentari e normative. Occorre ad esempio
gestire la posizione dei ventottenni, piuttosto che il ricalcolo, la imputazione e corretta distribuzione del
contributo integrativo, il nuovo sistema sanzionatorio e così via. Molto spesso anche l’ordinaria
esecuzione delle deliberazioni che vengono assunte di volta in volta dagli organismi istituzionali
necessitano di interventi immediati. Ad esempio i nuovi servizi assicurativi, piuttosto che la
informatizzazione delle procedure per la elezione degli organi istituzionali. Un ulteriore caso di
intervento informatico riguarderà la sincronizzazione del gestionale rispetto alla nuova interfaccia che
avrà il sito internet dell’Eppi, da modificare per renderlo sempre più interagibile e adeguato alla
soddisfazione delle esigenze degli iscritti.
La sola realizzazione di questi nuovi progetti informatici, se affidati ad una società in house,
costerebbero all’Ente circa 220.000,00 euro. Diversamente se gli stessi progetti fossero acquisiti sul
mercato e quindi a prezzi di mercato, l’onere economico si attesterebbe in non meno di 320.000,00
euro.
Questa circostanza, meramente esemplificativa, evidenzia come sia oltremodo improrogabile o
comunque non rinviabile ad un tempo lungo ed indeterminato la decisione di costituire una società
informatica dell’Ente che sia operativa nel più breve tempo possibile al fine di realizzare gli impegni
istituzionali. Ovviamente la governance della società sarà direttamente nella mani dell’Ente, così da
azzerare qualsiasi costo per indennità o altro titolo.
Vigilanza a tutela degli iscritti e dell’Ente: la rivisitazione generale dell’Organigramma riferito ai settori o
aree che potremmo definire operative risponde, a sua volta, alla logica - più ampia - rivolta a
concretizzare un progetto di insieme che ha, come detto, anche altri obiettivi, quale quello della
istituzionalizzazioni di presidi volti a segregare il patrimonio dell’Ente, e vincolare lo stesso alla sua
unica funzione di garanzia delle prestazioni previdenziali e assistenziali che l’Ente deve assicurare ai
suoi iscritti.
In quest’ottica debbono essere valutati gli investimenti rivolti alla adozione del Modello Organizzativo di
gestione e controllo, regolamentato nel merito dal Decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231 che
disciplina la più ampia responsabilità amministrativa degli organi istituzionali e del personale dell’Ente
e che potrebbe configurare in via diretta ed immediata una responsabilità della fondazione Eppi.
Stante la particolare delicatezza e sensibilità della materia trattata e la potenziale, ma possibile,
implicazione dell’Ente e del suo patrimonio, che si potrebbe trovare a rispondere di reati commessi da
soggetti comunque legati con la struttura, e rispetto ai quali la norma riconosce l’efficacia dell’esimente
proprio nell’adozione effettiva di un Modello Organizzativo, costantemente controllato a sua volta da un
264
Organismo di Vigilanza, si ritiene opportuno se non necessario adeguare la nuova struttura
organizzativa così evitando qualsiasi coinvolgimento diretto ed indiretto. Questa scelta ovviamente
comporta dei nuovi costi per la realizzazione e stesura del documento, ma anche e soprattutto per la
nomina dei componenti che faranno parte dell’Organismo di Vigilanza e che costituiscono per legge
elemento necessario e di completamento dell’adozione del modello stesso. Nella sua assoluta
autonomia ed indipendenza, l’Organismo di vigilanza sarà un valido ausilio degli Organismi istituzionali
nell’ottica di prevenire proprio quei reati che, se commessi, coinvolgerebbero la Fondazione con oneri
economici di molto superiori rispetto agli investimenti imposti. Basti pensare in ipotesi di
coinvolgimento in reati di natura penale sono previste oltre a misure interdittive anche sanzioni
pecuniarie fino a 1.500.000,00 euro fino all’eventuale commissariamento della gestione dell’Ente, a
seconda ovviamente della fattispecie delittuosa imputata.
Come detto, quindi, la istituzione obbligatoria per legge dell’Organismo di Vigilanza, ai sensi della 231,
comporta delle spese corrispondenti non solo ai costi per i compensi da riconoscere annualmente ai
singoli componenti (di regola tre anche se la norma non esclude la possibilità dell’organismo
monocratico), ma anche per la realizzazione del modello organizzativo stesso. Questi costi possono
essere verosimilmente stimati in circa 98.000,00 euro annui.
A latere, dell’adozione di un modello di organizzazione e alla istituzione di un Organismo di vigilanza
con il compito di verifica della rispondenza dell’operato gestionale alle prescrizioni normative, si ritiene,
altresì, necessaria la integrazione della struttura prefigurando un apposito ruolo di controllo interno con
il compito di verificare la quotidianità dell’attività dell’Ente e la rispondenza alla procedure adottate per i
singoli settori. L’obiettivo è quello di rafforzare la consapevolezza delle responsabilità dei singoli
dipendenti al rispetto delle regole che governano i diversi settori, di monitorare la coerenza delle
stesse regole alle modifiche normative o legislative, di intervenire al fine di uniformare ed integrare i
sistemi di operatività, di ottenere gli strumenti utili, necessari e funzionali per poter intervenire al fine di
raggiungere quanto prefigurato. Il ruolo del controllo interno è un ruolo di supporto diretto al Consiglio
di Indirizzo Generale, al Consiglio di amministrazione, ma anche allo stesso Organismo di vigilanza e a
tutti gli Organi di controllo istituzionale dell’ente.
Oltre al controllo interno, il nuovo organigramma prevede la funzione del controllo di gestione,
espletata dallo stesso soggetto, con il compito di migliorare l’efficacia e l’efficienza operativa, con
monitoraggio costante e con l’obiettivo di redigere periodicamente anche il Bilancio sociale.
L’intenzione di compartecipare sempre più ed in modo diretto i nostri iscritti alla vita dell’Ente è alla
base di un’altra iniziativa ricompresa nella nuova strategia generale oggetto di questa analisi e
valutazione, vale a dire l’adozione del Bilancio Sociale, quale cartina di tornasole o strumento di
massima trasparenza dell’attività dell’Ente. Partendo dal principio logico elementare che il controllo più
efficiente è quello che viene eseguito da chi ha un interesse diretto ed immediato sulla gestione
oggetto del controllo, è intenzione dell’Ente adottare lo strumento che più di ogni altro responsabilizzi
non solo chi gestisce ma anche chi ha delle aspettative concrete da quella gestione. Per fare ciò, però,
è fondamentale mettere tutti nelle condizioni di poter scientemente esercitare la valutazione sulla
serietà e sulla professionalità della gestione. Sicuramente la adozione del Bilancio sociale risponde a
questa prioritaria esigenza.
Il controllo interno ed il controllo di gestione, sarebbero collocati – a prescindere dalla qualifica di
assunzione – in un’area autonoma ed indipendente da influenze della struttura operativa e dalla
stessa direzione generale, collocandosi quale organismo di ausilio degli Organi Istituzionali. Lo stesso
porterebbe ad una sicura riduzione dei rischi di contestazione ed un efficientamento gestionale e ad
una maggiore produttività. Cosicché, se l’assunzione di un dipendente, con qualifica medio alta
comporterebbe costi annui per circa 50.000,00 euro, è credibile poter ritenere che volendo valorizzare
in termini economici il beneficio dell’ente, stimandolo nella sola riduzione degli impegni di lavoro
connessi ai meno efficaci ed attuali controlli di tipo manuale, lo stesso si aggirerebbe sui 35.000,00
euro.
Per una sintetica rappresentazione dei costi e dei benefici relativi al progetto nel suo complesso, si
trascrivono in maniera sintetica le analisi quantitative che hanno determinato i risultati sopra descritti,
così come si allega alla presente delibera il nuovo organigramma e funzionigramma dell’Ente:
265
In relazione alla legittimità del programma quinquennale per la spesa connessa alla realizzazione del
progetto sopra descritto ed al pieno rispetto delle prescrizioni in tema di riduzione della spesa di cui
alla Legge n. 135/2012 (Spending review) si trascrivono gli impegni per singola voce di spesa in conto
capitale ed in conto corrente per l’anno 2012:
Anche per l’esercizio 2013 saranno rispettate ovviamente le prescrizione di Legge e pertanto la
riduzione del 10% rispetto alle spese sostenute nel 2010.
Il CDA all’unanimità
Delibera 425/2012
Di approvare il nuovo organigramma e funzionigramma di cui al protocollo 116161/U e
conseguentemente le nuove funzioni di responsabilità così come descritte in premessa.
Delibera 426/2012
266
Di conferire mandato al Presidente per la costituzione della società informatica per la realizzazione dei
servizi in house providing avente un capitale sociale pari ad euro 150.000,00.
Delibera 427/2012
Di conferire mandato al Presidente per la ricerca e assunzione del personale preposto alla funzione di
controllo interno e di gestione.
Il Consiglio di Amministrazione approva immediatamente le delibere n. 425-426-427/2012 e dispone
che le stesse siano trasmesse ai Ministeri Vigilanti ai sensi dell’art. 3 comma 3 del D.Lgs. 509/94.
Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Non avendo nulla da deliberare il punto non viene trattato.
Alle ore 20,00 il Presidente, sentiti i presenti, sospende la seduta e la rinvia a domani 13/09/2012 ore
09,00.
Il giorno 13/09/2012 alle ore 09,00 riprende la seduta del Consiglio di Amministrazione.
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, il Per.
Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina,
che funge da segretaria.
Il Presidente dichiara valida la seduta e riprende la trattazione dal punto 05) dell’ordine del giorno.
Punto 05) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
Non avendo nulla da deliberare il punto non viene trattato.
Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 7 settembre ha discusso e valutato la richiesta
pervenuta all’Ente, valutando la relativa documentazione a supporto conservata agli atti.
Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alla seguente proposta:
Perito industriale matricola EPPI xxxx
Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI xxxx, valutata la
documentazione prodotta, si propone di:
1) Ammettere, in deroga ai principi generali che impediscono l’accesso alla rateizzazione
allorquando l’ultima rata scada oltre il compimento del 65° anno d’età, l’iscritto alla
rateizzazione del debito maturato in linea capitale ed in linea sanzioni ex articolo 9,
determinato alla data del 15 settembre 2012 e quindi comprensivo anche dei contributi dovuti
per il 2011, in 36 mesi con cadenza pagamento mensile;
2) Concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9
alla data del 15 settembre 2012 nella misura del 40% e così per un importo effettivamente
dovuto pari, rispettivamente, a 1.668,10 e 1.115,54 euro.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 428/2012
1) Ammettere, in deroga ai principi generali che impediscono l’accesso alla rateizzazione
allorquando l’ultima rata scada oltre il compimento del 65° anno d’età, l’iscritto alla
rateizzazione del debito maturato in linea capitale ed in linea sanzioni ex articolo 9,
determinato alla data del 15 settembre 2012 e quindi comprensivo anche dei contributi dovuti
per il 2011, in 36 mesi con cadenza pagamento mensile;
2) Concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9
alla data del 15 settembre 2012 nella misura del 40% e così per un importo effettivamente
dovuto pari, rispettivamente, a 1.668,10 e 1.115,54 euro.
Punto 07) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 7 settembre ha discusso e valutato le richieste
pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali (che insistono, nei casi di seguito
esposti, in particolare sui Regolamenti parte IV e VII dei casi di necessità), valutando la relativa
documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
267
Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte:
si rinvia al file allegato denominato Riepilogo benefici assistenziali 2012
****
Punto 08) Proroga termini presentazione modello EPPI 03/2011 (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa il Consiglio sull’andamento della presentazione dei modelli reddituali afferenti
l’anno di competenza 2011.
Allo spirare del termine di presentazione delle ore 24 del 31.07.2012 gli EPPI 03 trasmessi erano
12.233 (+6,6% rispetto l’analogo termine per la presentazione dei redditi 2010).
Nei giorni immediatamente successivi al 01.08 p.p. sono continuati ad arrivare i modelli EPPI 03
afferenti il 2011 a conferma che molti iscritti attendono gli ultimi giorni per adempiere all’obbligo di
comunicazione. Inoltre, nel corrente anno, alcune casistiche di contribuenti che ritenevano di
adeguarsi agli studi di settore, sono stati interessati dalla proroga del versamento IRPEF che, per
eseguirsi, necessita della compilazione del relativo modello Unico, base di riferimento per la
compilazione dell’EPPI 03.
Alla data del 31.08 u.s. i modelli presentati erano 12.501 (inoltre circa 700 iscritti hanno rettificato la
precedente dichiarazione) a fronte di potenziale atteso di 14.700; tuttavia è bene ricordare che circa
1.600 iscritti sono stati interessati da proroghe a vario titolo (sisma Emilia e under 30 in conseguenza
dell’approvazione del nuovo regime regolamentare per la fattispecie. A conti fatti, dunque, le
dichiarazioni per le quali è scaduto il termine di presentazione sono circa 600 (4% degli attesi).
Per quanto riguarda il contenuto delle dichiarazioni presentate segnalo che i redditi ed i volumi di affari
dei nostri iscritti, nel corso del 2011, hanno registrato un incremento medio rispettivamente del 3% e
del 2%, e dunque la categoria, ha saputo contrastare la crisi generale. Ulteriore motivo di conforto è
che gli iscritti che hanno esercitato la facoltà dell’aliquota opzionale, cioè superiore al 10%
obbligatorio, rappresentano il 6,35% dei dichiaranti e, dunque in incremento rispetto al precedente
anno ove tale facoltà era stata esercitata dal 5,39% dei dichiaranti. Viene spontaneo associare questa
circostanza alla diversa modalità di versamento dei contributi introdotta dal novembre 2010. Tale
modalità ha volutamente alleggerito la quota dovuta a saldo (10% in luogo del precedente 40% a
parità di contributi dovuti tra anno corrente ed anno precedente) per incentivare il ricorso alle aliquota
opzionali.
In conclusione si propone al Consiglio di valutare l’opportunità di prorogare eccezionalmente il termine
di presentazione del modello EPPI 03 alla data del 31 agosto 2012 così da non far incorrere i
“ritardatari” nelle sanzioni ex art 10.
Il CdA, all’unanimità,
delibera 434/2012
di non applicare le sanzioni a tutti coloro che hanno adempiuto alla presentazione del Mod. EPPI
03/2011 entro la data del 31.08.2012.
****
Punto 09) Immobili (Relatore il Vice Presidente)
Non avendo nulla da deliberare il punto non viene trattato.
Punto 10) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i presenti in relazione alla proposta inviata dal quotista di minoranza del fondo
immobiliare Fedora circa la possibilità di acquistare la relativa quota di partecipazione al valore di
sottoscrizione iniziale, ovvero ad euro 236.000,00 rispetto ad euro 257.254,00 (valori di bilancio al 30
giugno 2012).
L’acquisto dell’unica quota detenuta dalla Pirelli Netherlands consentirebbe di escludere dalla
governance il quotista industriale ed avere solo quotisti istituzionali: EPPI, ENPAB ed ENPAP.
Pertanto in considerazione dell’opportunità di avere una compagine esclusivamente istituzionale ed in
considerazione dell’economicità dell’operazione, si propone l’acquisto, al valore di euro 236.000,00,
della unica quota detenuta dalla Pirelli Netherlands.
Il CDA valutata positivamente la proposta di cessione, all’unanimità
Delibera 435/2012
L’acquisto di numero 1 quota del fondo Fedora detenuta dalla Pirelli Netherlands al controvalore di
euro 236.000,00.
Punto 11) Varie ed eventuali
268
Non avendo null’altro da deliberare il Presidente, alle ore 10,00, dichiara chiusa la seduta.
269
VERBALE n. 11 del 28/09/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del
19/09/2012 prot. n. 120036, si riunisce il giorno 28/09/2012
presso il Green Park Resort – Via dei Tulipani 11 – Calambrone (PI) il Consiglio di Amministrazione
(CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere
sul seguente ordine del giorno:
Punto 01)
Approvazione
verbale
seduta Relatore il Presidente
precedente
Punto 02)
Principi generali per la redazione della Relatore il Presidente
proposta di bilancio di previsione 2013 e
delle note di variazione 2012
Punto 03)
Casi particolari
Relatore il Consigliere Merola
Punto 04)
Personale dipendente
Relatore il Presidente
Punto 05)
Varie ed eventuali
Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola e il Consigliere Andrea
Nurra. Assente il Consigliere Umberto Maglione.
Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, il Per. Ind. Claudio Guasco e il
Dott. Salvatore Arnone. Assente il Dott. Davide Galbusera.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e
l’Avv. Umberto Taglieri e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 17,30 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 12 settembre u.s. viene approvato all’unanimità dei presenti.
****
…..OMISSIS
Punto 03) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che sono pervenute alcune domande di benefici assistenziali a
seguito del sisma che ha colpito, tra il 20 ed il 29 maggio scorsi, l’Emilia Romagna, il Veneto e la
Lombardia che – normalmente – sarebbero state visionate ed istruite preventivamente dalla
Commissione “Casi particolari e benefici assistenziali”. Considerata l’urgenza di provvedere
all’erogazione dei benefici assistenziali ai sensi del Regolamento parte IV (calamità naturali), ed in
particolare dell’indennità una tantum che per sua stessa natura ha la funzione di assistere gli iscritti nei
primi momenti di difficoltà, si ritiene necessario procedere direttamente in ambito consiliare all’esame
delle richieste pervenute.
Valutata la documentazione prodotta dagli interessati a supporto della richiesta, e verificato che
sussistono i requisiti previsti per la concessione dei benefici di cui trattasi, si propone di concedere ai
sotto elencati iscritti un beneficio assistenziale di natura economica come quantificato in tabella:
Matricola
Tipologia Sussidio
Importo concesso
Calamità Naturali (indennità una tantum)
XXXX
5.000,00 euro
Calamità Naturali (indennità una tantum)
XXXX
5.000,00 euro
Calamità Naturali (indennità una tantum)
XXXX
5.000,00 euro
Calamità Naturali (indennità una tantum)
XXXX
5.000,00 euro
Totale
20.000,00 euro
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità dei presenti:
Delibera 436/2012
di ammettere al sussidio previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di
cui all'elenco in premessa per complessivi 20.000,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento
l’importo residuo del fondo ammonta a 940.906,93 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le
ragioni regolarmente previste.
270
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Perito industriale matricola Eppi XXXX
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto XXXX, considerato che non sussistono i requisiti previsti dal
Regolamento parte IV per l’erogazione in ragione del superamento del tetto reddituale previsto
dall’articolo 3, si propone di rigettare la domanda dell’iscritto.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 437/2012
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi 002600 vista l’insussistenza dei
requisiti previsti dall’articolo 3 del Regolamento parte IV. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il
rigetto della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel
termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto.
****
…..OMISSIS
Punto 06) Commissioni Cda (Relatore il Presidente)
Il Presidente ricorda ai presenti che in data 17/02/2012 il CdA ha deliberato la costituzione delle
Commissioni Immobili e Casi particolari per le prestazioni e benefici di natura assistenziali.
In quell’occasione era stato ritenuto di indicare come durata delle stesse un periodo di sei mesi.
In considerazione dei temi ancora da trattare e dall’attività svolta da tali Commissioni, il Presidente
propone di prorogare la loro durata sino al 31/12/2012.
Il Presidente inoltre quale componente della Commissione del Bilancio Sociale, in considerazione dei
propri impegni istituzionali, propone di nominare il Vice Presidente Allegro quale componente della
Commissione Bilancio Sociale in sua sostituzione.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera n.439/2012
 Di estendere sino al 31/12/2012 la durata delle Commissioni Immobili e Casi particolari per le
prestazioni e benefici di natura assistenziali.
 La nuova composizione della Commissione Bilancio Sociale: Umberto Maglione
(Coordinatore) Gianpaolo Allegro e Michele Merola (Componenti).
*****
Punto 05) Varie ed eventuali
Il Presidente informa i presenti che il CNPI ha trasmesso una comunicazione dove richiede, al fine di
effettuare una sperimentazione, di poter effettuare la redazione del fascicolo del fabbricato della sede
dell’EPPI. Per tale attività non è richiesto alcun onorario, ma solo il riconoscimento del rimborso delle
spese per il gruppo di lavoro che sarà composto da 4 esperti operativi per un minimo di due di giorni di
impegno.
Il Consiglio di Amministrazione, valutata la richiesta presentata dal CNPI e tenuto conto
dell’opportunità di redazione del fascicolo del fabbricato della sede, accetta la richiesta di riconoscere il
rimborso spese al gruppo di lavoro.
Alle ore 18.07 entra a far parte della seduta il Presidente del Collegio Sindacale Dott. Davide
Galbusera.
Il Presidente passa alla trattazione del punto 02)
Punto 02) Principi generali per la redazione della proposta di Bilancio di previsione 2013 e delle
note di variazione 2012 (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i consiglieri che ad oggi non sono state fornite dai competenti Organismi di
vigilanza istruzioni dettagliate in relazione alle modalità applicative delle disposizioni di cui alla Legge
135/2012. La non conciliabilità della norma alla realtà amministrativa e contabile propria degli Enti di
previdenza privati che sono organizzati secondo il sistema della contabilità economico patrimoniale e
non finanziaria, impone necessariamente una circolare esplicativa da parte del ministero delle
Economia e Finanze che chiarisca quantomeno:
 l’esatta qualificazione dei consumi intermedi;
 l’esclusione o meno delle spese obbligatorie;
271

l’esclusione o meno delle spese espressamente richiamate nell’articolato della suddetta norma
di legge; la modalità di calcolo delle previsione per l’esercizio 2012 e 2013;
 la modalità di versamento delle somme rinvenienti dall’applicazione della riduzione
percentuale della spesa effettuata nel 2010 ed altro ancora.
Nel suddetto contesto di incertezza ed impossibilità operativa il Consiglio ritiene opportuno, in attesa di
un provvedimento esplicativo, attenersi ai seguenti principi prudenziali e generali:
nelle voci di spesa classificabili come consumi intermedi non sono da ricomprendersi:
a)
i compensi agli organi;
b)
i compensi legali relativi all’attività di patrocinio in giudizio, trattandosi di attività dovute e per lo
stesso motivo escluse dall’obbligo di tracciabilità degli affidamenti;
c)
i compensi ai consulenti medici per l’attività obbligatoria di accertamento dello stato di malattia
degli iscritti;
d)
i consumi per luce, gas, e telefonici in quanto oggetto di specifica disciplina in altro articolo
della legge;
e)
i consumi per buoni pasto, per lo stesso motivo di cui alla lettera d);
f)
i costi per buoni taxi e assimilati, per lo stesso motivo di cui alla lettera d);
g)
i costi non ricorrenti che non saranno comunque sostenuti nel 2012 e nel 2013 (locazioni
passive e spese per elezione organi sociali);
h)
le manutenzioni ed i consumi relativi agli immobili locati in quanto direttamente fruiti dai
conduttori.
Alla luce di quanto sopra richiamato il versamento che l’Ente dovrebbe corrispondere al Bilancio dello
Stato sarebbe pari di euro 126.898,94 per il 2012 come meglio specificato nel prospetto di
determinazione allegato.
Il Presidente, in considerazione sia delle incertezze circa l’applicazione della disposizione e in attesa
delle chiarificazioni da parte dei Ministeri vigilanti che garantiranno l’esatta individuazione delle voci
oggetto dei risparmi di spesa imposti dalla legge n. 135/2012, e che da pubblicazioni giornalistiche
sembrerebbero di imminente redazione, propone al Consiglio di Amministrazione di sospendere la
redazione delle note di variazione del 2012, di sospendere la redazione del bilancio di previsione del
2013, di sospendere il pagamento dell’importo presunto di euro 126.898,94, e di accantonare al 28
settembre 2012 una somma di pari importo nella voce di bilancio “Fondo Oneri”, rendendo la stessa
indisponibile e vincolata per la garanzia dell’adempimento degli obblighi di riduzione della spesa, così
come disciplinati dall’art. 8 della legge n. 135/2012, condizionando temporaneamente il vincolo di
indisponibilità alla emanazione dei dovuti chiarimenti necessari alla esatta e puntuale determinazione
delle voci di spesa e dei criteri da utilizzare per la quantificazione dei risparmi da riversare al Bilancio
dello Stato.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera n.440/2012
di sospendere la redazione delle note di variazione del 2012, di sospendere la redazione del bilancio di
previsione del 2013, di sospendere il pagamento dell’importo presunto di euro 126.898,94, e di
accantonare al 28 settembre 2012 una somma di pari importo nella voce di bilancio “Fondo Spese”,
rendendo la stessa indisponibile e vincolata per la garanzia dell’adempimento degli obblighi di
riduzione della spesa, così come disciplinati dall’art. 8 della legge n. 135/2012, condizionando
temporaneamente il vincolo di indisponibilità alla emanazione dei dovuti chiarimenti necessari alla
esatta e puntuale determinazione delle voci di spesa e dei criteri da utilizzare per la quantificazione dei
risparmi da riversare al Bilancio dello Stato.
La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione ai Ministeri
vigilanti.
Non avendo null’altro da deliberare il Presidente, alle ore 20,15, dichiara chiusa la seduta.
272
VERBALE n. 12 del 24/10/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 16/10/2012 prot. n. 128.743, si riunisce il giorno 24/10/2012
presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti
Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01)
Approvazione
verbale
seduta Relatore il Presidente
precedente
Punto 02)
Investimenti mobiliari
Relatore il Presidente
Punto 03)
Apporto immobili al F.do Immobiliare
Relatore il Presidente
Punto 04)
Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Consigliere Merola
Punto 05)
Assegni di invalidità e pensioni di Relatore il Consigliere Merola
inabilità
Punto 06)
Benefici assistenziali
Relatore il Consigliere Merola
Punto 07)
Immobili
Relatore il Consigliere Allegro
Punto 08)
Linee guida per la regolarizzazione degli Relatore il Presidente
iscritti morosi
Punto 09)
Linee guida per la distribuzione del Relatore il Presidente
contributo integrativo, ai fini previdenziali
Punto 10)
Varie ed eventuali
Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola e il Consigliere Andrea
Nurra e il Consigliere Umberto Maglione.
Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi, il Per. Ind. Claudio Guasco. Assenti giustificati il Dott.
Davide Galbusera, il Dott. Massimo Cavallari e il Dott. Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e
la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 16,20 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale del 28 settembre u.s. viene approvato all’unanimità dei presenti.
****
Punto 02) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i presenti in relazione proposta di effettuare un investimento nel settore delle
energie alternative. Tale proposta è stata valutata positivamente dalla Commissione Investimenti
Mobiliari e rappresenta una forma di investimento correlata negativamente con i tradizionali prodotti
finanziari, in quanto ricerca attivamente la creazione di valore nei settori e mercati non finanziari,
collegati alla ricchezza reale. Un secondo motivo è relativo alla possibilità di stipulare un accordo
quadro che consenta di creare opportunità di lavoro per i periti industriali. Infatti, il fondo e la società di
gestione, nell’espletamento dell’attività di investimento, fanno ricorso costante ai professionisti per le
perizie tecniche in relazione agli impianti oggetto di acquisizione. Ne consegue che le stesse
potrebbero essere affidate ai periti industriali, con particolari requisiti di professionalità e a regime
convenzionato in modo da garantire a massima qualità della prestazione e al tempo stesso
economicità a vantaggio della redditività del fondo e del sostegno al reddito della categoria.
Pertanto l’investimento contribuirebbe positivamente sia alla diversificazione degli investimenti
dell’Ente sia a realizzare delle opportunità di lavoro agli iscritti all’Ente. Tale ultima circostanza
rappresenterebbe anche una maggiore tutela di affidabilità del processo di investimento in relazione
alla valutazione tecnica dei singoli impianti oggetto di acquisizione da parte del fondo.
Il fondo oggetto di valutazione è denominato “Sustainable Investment Fund” ed è costituito dalla
società EOS SICAV PLC e gestito da Abraxas Capital Management Limited quale Investment
Manager. EOS SICAV PLC è una società di investimento a capitale variabile con responsabilità
limitata di diritto maltese, autorizzata dall’autorità dei servizi finanziari maltesi (MFSA – Malta Financial
Services Authority), con sede in Level 6, The Mall Offices, The Mall Floriana FRN 1470, Malta. La
Società ha come oggetto sociale la costituzione di fondi di investimento aperti (Sub-Funds) riservati a
investitori qualificati (Qualifying Investors) regolati da un sistema differenziato di classi di azioni
(Investor Shares), ciascuno dei quali regolato secondo i termini precisati nel relativo prospetto di
273
offerta e relativi supplementi (Offering Memorandum e Offering Supplement). In particolare, tra gli altri,
la Società ha costituito il fondo denominato “Sustainable Investment Fund” (il Fondo SIF), gestito dalla
società Abraxas Capital Management Limited, una società di diritto inglese autorizzata dall’autorità dei
servizi finanziari UK, la quale è stata incaricata dalla Società per la gestione e la supervisione delle
attività inerenti gli investimenti effettuati dalla Società stessa e dai fondi di sua proprietà, tra i quali il
Fondo SIF (la Società di Gestione).
Il Fondo SIF è regolato dal prospetto informativo (Offering Memorandum) di EOS Sicav Plc del 13
febbraio 2009 e modificato in data 22 ottobre 2009, approvato dalla MFSA in data 22 ottobre 2009,
come integrato dal supplemento di offerta (Offering Supplement) del 18 luglio 2012, approvato dalla
MFSA in data 18 luglio 2012 (il Regolamento del Fondo SIF). Lo scopo del Fondo SIF è
l’accrescimento del valore del patrimonio del fondo e la realizzazione di reddito attraverso
l’investimento in società, tra le quali anche società veicolo, aventi, in toto o solamente in parte, come
oggetto l’investimento nella costruzione, gestione, operatività, manutenzione e fornitura di impianti con
elementi di sostenibilità ambientale, tra i quali - a titolo esemplificativo e non esaustivo - impianti
fotovoltaici, impianti energia solare, impianti eolici, impianti energia rinnovabile. L’ EPPI nell’ambito
delle proprie strategie di investimento ha manifestato il proprio interesse a partecipare ad investimenti
connessi al mercato degli Impianti e ha ritenuto quale opportunità la partecipazione negli investimenti
negli impianti posti in essere da EOS attraverso il Fondo SIF (l’Operazione). A sua volta EOS ha
considerato l’opportunità di stabilire degli accordi con EPPI tali da consentire ad EOS di avvalersi, a
condizioni predeterminate, dell’esperienza professionale e dei contatti dei periti industriali contribuenti
di EPPI.
In particolare l’Operazione prevede che EPPI investa nel Fondo SIF un importo iniziale pari a Euro
5.000.000,00 (cinquemilioni/00) (l’Investimento Iniziale) da versare nelle casse del Fondo SIF secondo
i richiami di volta in volta richiesti dalla Società di Gestione.
L’Operazione prevede altresì sin da ora un impegno da parte di EPPI di investire nel Fondo SIF con
impegni aggiuntivi rispetto all’Investimento Iniziale, con l’aspettativa che gli investimenti negli Impianti
eseguiti a far data dall’investimento iniziale di EPPI nel Fondo SIF si siano perfezionati e abbiano
raggiunto gli obiettivi redditività attesi.
In particolare L’EPPI con la sottoscrizione dell’accordo di investimento si impegna irrevocabilmente a
investire nel Fondo SIF, mediante la sottoscrizione di Class B Distributor Shares dedicate al Fondo
SIF, per un Investimento Iniziale pari ad Euro 5.000.000 (cinquemilioni/00).
L’EPPI si impegna altresì a investire nel Fondo SIF, con impegni aggiuntivi rispetto all’Investimento
iniziale, ulteriori somme per un importo pari ad Euro 10.000.000,00 (dieci milioni/00) all’anno per i 3
(tre) anni solari successivi alla data dell’Investimento Iniziale di EPPI nel Fondo SIF, fermo restando
che, nel corso dell’anno precedente a quello di riferimento, il tasso di rendimento dell’investimento di
EPPI nel Fondo SIF abbia raggiunto almeno l’8% (otto per cento), calcolato sulla base del pro-quota
del valore del patrimonio del Fondo SIF rispetto all’importo sottoscritto da EPPI.
EOS si impegna ad apporre alcune modifiche ed integrazioni al Regolamento del Fondo SIF, nel
rispetto dei principi di seguito sinteticamente illustrati.
(i)
Modifica Società di Gestione
Quale conseguenza della realizzazione dell’Operazione, subordinatamente all’esecuzione
dell’Investimento Iniziale verrà introdotta nel Regolamento del Fondo SIF la possibilità per la
maggioranza degli investitori del Fondo SIF – intendendosi maggioranza calcolata sulla base
dell’ammontare sottoscritto dai singoli investitori nel Fondo SIF – di votare in merito al cambiamento
della Società di Gestione al verificarsi delle seguenti condizioni:
- Il Fondo SIF consegua per 3 (tre) anni consecutivi un decremento del NAV, come definito nel
Regolamento del Fondo SIF, in ragione di passività di natura non provvisoria;
- Almeno la metà (con un minimo di quattro) degli investimenti negli Impianti eseguiti dal Fondo SIF
presentino nel corso dei primi 2 (due) anni una redditività (intesa come valore di EBITDA della relativa
Società) inferiore alla metà di quella originariamente prevista in fase di approvazione dell’investimento.
Restano sin da ora escluse le ipotesi in cui il mancato raggiungimento del valore reddituale prestabilito
sia dovuto a fattori di natura non prevedibile, quali a titolo meramente esemplificativo modifiche
legislative, calamità naturali o, più in generale eventi di forza maggiore;
274
- Venga a verificarsi un’ipotesi di conflitto di interessi, come disciplinato nel Regolamento del Fondo
SIF, che comporti un effettivo danno per il Fondo SIF;
- La Società di Gestione a far data dal 31 dicembre 2014 abbia investito meno del 60% (sessanta per
cento) della totalità dei capitali investiti nel Fondo SIF, con la precisazione che in tale percentuale non
devono essere computate le sottoscrizioni nel Fondo SIF effettuate negli ultimi 6 (sei) mesi rispetto alla
data un cui viene effettuata la verifica.
(ii) Advisory Board
Ai sensi di quanto previsto nel Regolamento del Fondo SIF, la Società di Gestione ha nominato un
organo denominato “Advisory Board” con la finalità di permettere agli investitori del Fondo SIF di avere
maggiore visibilità e coinvolgimento nell’attività di gestione del Fondo SIF svolta dalla Società di
Gestione.
Subordinatamente all’esecuzione dell’Investimento Iniziale verrà inserita nel Regolamento del Fondo
SIF la previsione ai sensi della quale fino al raggiungimento di un patrimonio totale gestito del Fondo
SIF pari ad Euro 15.000.000 (quindicimilioni/00) l’Advisory Board sia, come previsto ad oggi dal testo
regolamentale, composto da 3 (tre) membri, di cui 2 (due) verranno nominati da EPPI e 1 (uno) dagli
altri investitori del Fondo SIF. Nell’ipotesi in cui il patrimonio totale gestito del Fondo SIF sia superiore
a Euro 15.000.000 (quindicimilioni/00) il numero dei membri dell’Advisory Board dovrà essere portato a
5 (cinque), dei quali nel numero di 3 (tre) dovranno essere nominati da EPPI.
Ciascuno dei membri dell’Advisory Board avrà diritto a percepire, per il ruolo e le funzioni che ricopre,
una remunerazione pari ad Euro 12.000 (dodicimila/00) lordi all’anno, fermo restando che sarà facoltà
di EPPI e EOS modificare di comune accordo tale importo nel corso dell’esecuzione del presente
Accordo.
L’Advisory Board non potrà avere alcun diritto di veto in merito alla selezione delle opportunità di
investimento per il Fondo SIF proposte dalla Società di Gestione, dovrà ad ogni modo essere
obbligatoriamente informato da quest’ultima e, in seguito a disamina approfondita, l’Advisory Board
emetterà un parere deliberato a maggioranza dei suoi componenti che avrà un valore non vincolante
per l’operato della Società di Gestione.
(iii) Struttura commissionale
Il sistema delle commissioni previsto ad oggi dal regolamento del Fondo SIF prevede, a seconda della
classe di appartenenza degli investitori nel Fondo SIF, come meglio individuato nel testo del
Regolamento del Fondo SIF, il riconoscimento a favore della Società di Gestione: (i) di commissioni di
gestione (Investment Management Fees) a carico di tutti gli investitori e (ii) di commissioni di
performance (Performance Fees) a carico dei portatori di Class B Investor Shares.
Subordinatamente all’esecuzione dell’Investimento Iniziale, mentre il sistema delle commissioni di
gestione rimarrà invariato, il sistema delle commissioni di performance verrà modificato come segue:
- non verrà applicata alcuna Performance Fee nel caso in cui le distribuzioni effettuate nel corso di un
esercizio comportino una riduzione del NAV del Fondo SIF;
- le Performance Fee verranno calcolate nella misura del 20% (venti per cento) degli importi
effettivamente distribuiti agli investitori in eccesso delle seguenti soglie: 6,50% (sei virgola cinque per
cento) degli importi investiti, fino al raggiungimento di Euro 20.000.000,00 (venti milioni) di AUM nel
Fondo SIF; 7,00% (sette per cento) degli importi investiti, oltre Euro 20.000.000,00 (venti milioni) di
AUM fino al raggiungimento di Euro 40.000.000,00 (quaranta milioni) di AUM nel Fondo SIF; e 7,50%
(sei virgola cinque per cento) degli importi investiti, qualora gli AUM nel Fondo SIF superino Euro
40.000.000,00 (quaranta milioni).
Ai fini della presente clausola per “AUM” si intende il patrimonio totale in gestione del Fondo SIF in
ciascun esercizio, calcolato applicando la media (ponderata sul periodo) degli investimenti durante
l’esercizio.
Inoltre il fondo EOS e l’EPPI concordano che, subordinatamente all’esecuzione dell’Investimento
Iniziale, negozieranno in buona fede tra loro un accordo quadro che consenta una collaborazione dei
periti industriali laureati iscritti all’ EPPI di contribuire attivamente all’attività di investimento del Fondo
SIF a fronte del riconoscimento di una remunerazione. Tale accordo dovrà prevedere perlomeno i
seguenti contenuti.
(i) Attività di ricerca e proposta di progetti sul territorio italiano
275
EPPI, in quanto investitore nel Fondo SIF, sarà informato dalla Società di Gestione dell’attività svolta
dal fondo stesso sul territorio italiano e, in particolare, potrà a sua volta informare i Periti. A loro volta i
Periti potranno, per il tramite di EPPI, rendersi promotori della presentazione di opportunità di
investimento per il Fondo SIF; a fronte di tale attività di segnalazione, i Periti, nella sola ipotesi in cui
l’investimento segnalato venga concretamente portato a termine dal Fondo SIF, avranno diritto di
ricevere una remunerazione (la Success Fee).
In particolare:
- la Società di Gestione dovrà indicare preventivamente e dettagliatamente a EPPI le condizioni e i
termini minimi per la considerazione da parte del Fondo SIF di segnalazioni di opportunità di
investimento – a titolo meramente esemplificativo tecnologie utilizzate, rendimenti minimi,
localizzazione geografica, dimensioni minime e massime (le Linee Guida);
- EPPI comunicherà le Linee Guida ai Periti, i quali potranno comunicare a EPPI opportunità di
investimento;
- EPPI dovrà effettuare un primo screening delle opportunità di investimento segnalate dai Periti,
conformemente alle Linee Guida, e comunicare quindi alla Società di Gestione le opportunità di
investimento che ritenga sostenibili (gli Investimenti Sostenibili);
- La Società di Gestione, ove ritenga perseguibili gli Investimenti Sostenibili segnalati dai Periti per il
tramite di EPPI, dovrà sottoscrivere con i Periti proponenti un accordo in esclusiva (limitatamente al
progetto considerato) relativo all’attività di segnalazione dagli stessi effettuata (l’Accordo di
Segnalazione).
- Ai sensi dell’Accordo di Segnalazione la Società di Gestione riconoscerà al Perito una Success Fee,
a valere sul patrimonio del Fondo SIF, calcolata in proporzione della dimensione e portata
dell’Investimento Sostenibile e del rapporto tra rischi e benefici che l’Investimento Sostenibile
porterebbe al Fondo SIF, secondo le modalità di calcolo che saranno meglio dettagliate nell’Accordo di
Segnalazione. La Success Fee sarà corrisposta dalla Società di Gestione nella sola ipotesi in cui il
Fondo SIF porti a termine l’Investimento Sostenibile segnalato dal Perito ai sensi dell’Accordo di
Segnalazione.
(ii) Attività di analisi per lo sviluppo dei progetti di investimento.
La Società di Gestione avrà la facoltà di avvalersi, a parità di condizioni rispetto a soggetti terzi, per le
attività di due diligence tecnica relativa ai progetti di investimento, di Periti inseriti in una lista
appositamente compilata in collaborazione con EPPI. La Lista dei Periti dovrà essere compilata ed
eventualmente aggiornata, integrata e/o modificata in collaborazione con EPPI sulla base di precise
indicazione di requisiti minimi che i periti tecnici in essa inseriti saranno tenuti ad avere, dettati e
stabiliti dalla Società di Gestione – nello specifico, a titolo esemplificativo, anni e tipologia di
esperienza di ciascun perito tecnico. La Società di Gestione, una volta individuati nella Lista dei Periti i
periti tecnici ritenuti più adeguati, sottoscriverà con gli stessi – per conto del Fondo SIF – un contratto
al fine di regolare lo svolgimento dell’attività di due diligence tecnica (il Contratto di Due Diligence
Tecnica). Ai sensi dei termini e delle condizioni contenute nel Contratto di Due Diligence Tecnica il
compenso riconosciuto dalla Società di Gestione, a valere sul patrimonio del Fondo SIF, ai soggetti
incaricati dovrà essere quantificato sulla base dei tariffari di categoria aggiornati alla data di
sottoscrizione dello stesso.
(iii)
Attività di revisione degli Investimenti Sostenibili
Gli Investimenti Sostenibili saranno soggetti a una revisione annuale volta alla verifica del corretto
funzionamento e osservanza dell’andamento dei rapporti con i fornitori di beni e servizi utilizzati per gli
Impianti e, più in generale, della corretta gestione dei rapporti giuridici e i contenuti tecnici legati
all’esecuzione degli Investimenti Sostenibili (la Revisione). La Società di Gestione, per effettuare la
Revisione, avrà la facoltà di avvalersi, a parità di condizioni rispetto a soggetti esterni, di soggetti
selezionati dalla Società di Gestione stessa all’interno dei nominativi della Lista dei Periti, con i quali
sarà tenuta a sottoscrivere – per conto del Fondo SIF – un contratto di revisione tecnica per regolare i
termini del predetto incarico di Revisione. Il compenso riconosciuto ai soggetti incaricati dovrà essere
quantificato sulla base dei tariffari di categoria aggiornati alla data odierna.
L’EPPI ed il Fondo convengono sin d’ora il diritto di EPPI, subordinatamente all’esecuzione
dell’Investimento Iniziale, di acquistare azioni di EOS per una percentuale pari al 5% (cinque per
cento) della totalità delle azioni di EOS, al verificarsi di ogni ulteriore sottoscrizione di importo pari ad
276
Euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00) nel Fondo SIF effettuata da EPPI (il Diritto di Acquisto). Le parti
concordano altresì che il Diritto di Acquisto potrà essere esercitato da EPPI per l’acquisto delle sole
azioni EOS di proprietà del socio Sig. xxxx. A tal proposito, pertanto, le parti si impegnano a stipulare
con il sig. xxxxx un accordo che disciplini in dettaglio il Diritto di Acquisto, nel rispetto dei principi qui di
seguito delineati.
(a)
Il socio di EOS Sig. xxxxx dovrà garantire alle Parti che, fino alla cessazione dell’efficacia del
presente Accordo e della durata del Fondo SIF, la sua partecipazione in EOS sarà almeno pari al 35%
(trentacinque per cento) dell’intero capitale di EOS.
(b)
Il prezzo di acquisto delle azioni sarà pari al loro valore nominale.
(c)
Il Diritto di Acquisto potrà essere esercitato da EPPI per l’acquisto di azioni di EOS fino a un
importo massimo pari al 35% (trentacinque per cento) delle azioni di EOS, in ogni caso di proprietà del
Sig. xxxxxx
(d)
Nell’ipotesi in cui, nel corso dell’esecuzione del presente Accordo e della durata del Fondo
SIF, la partecipazione di EPPI nel Fondo SIF si riducesse di un importo pari o superiore a Euro
5.000.000,00 (cinque milioni/00) o multipli di Euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00), il Sig. xxxx avrà la
facoltà, da esercitare nella sua piena discrezionalità, di riacquistare le azioni di EOS da lui vendute,
nella percentuale ceduta a EPPI in conseguenza all’esercizio del Diritto di Acquisto, al medesimo
prezzo di cessione. A titolo esemplificativo, qualora la partecipazione di EPPI nel Fondo SIF si
riducesse di Euro 11.000.000,00 (undici milioni), il Sig. xxxx avrà il diritto di riacquistare azioni EOS per
un importo pare al 10% (dieci per cento) del totale delle azioni EOS. La facoltà di cui sopra potrà
essere esercitata dal Sig. xxxx solo una volta trascorsi 6 (sei) mesi dalla riduzione dell’investimento di
EPPI nel Fondo SIF e sempre che EPPI non si sia nel frattempo impegnata irrevocabilmente a
ristabilire il proprio investimento al livello originario.
(e)
Il Sig. xxxxx avrà altresì il diritto di riacquistare le azioni di EOS da lui vendute, nella
percentuale ceduta a EPPI in conseguenza all’esercizio del Diritto di Acquisto, qualora, nel corso
dell’esecuzione del presente Accordo e nel corso della durata del Fondo SIF, in conseguenza
dell’esercizio del Diritto di Acquisto da parte di EPPI emergano obblighi di natura burocratica e/o
regolamentare in capo ad EOS e/o agli altri azionisti di EOS che (i) non vengano correttamente e
tempestivamente adempiuti da parte di EPPI, ove EPPI abbia la titolarità per adempiere, oppure (ii) i
costi sostenuti da EOS e/o dai suoi azionisti e/o rappresentanti per adempiere ai suddetti obblighi non
vengano successivamente compensati da EPPI per la quota attribuibile alla stessa.
(f)
EOS e EPPI concordano inoltre che, quale conseguenza dell’esercizio da parte di EPPI del
Diritto di Acquisto, EPPI avrà titolo a partecipare all’assemblea di EOS, in quanto azionista diretto di
EOS e a tale fine delegherà il Sig. xxxx a rappresentarla in sede di assemblea di EOS in merito a tutte
ed ogni delibera relativa a tutti i Sub-Funds gestiti da EOS nei quali EPPI non risulta investitore di
maggioranza.
(g)
EOS e EPPI concordano altresì che, quale conseguenza dell’esercizio da parte di EPPI del
Diritto di Acquisto, EPPI avrà la facoltà di nominare ed indicare ad EOS un soggetto abilitato a
partecipare quale uditore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione di EOS in occasione della
discussione di materie relative a tutti i Sub-Funds gestiti da EOS nei quali EPPI ha investito.
La Società di Gestione è una società validatamente costituita ai sensi della legge maltese.
La Società ha regolarmente costituito il Fondo SIF, la cui intera regolamentazione alla data attuale è
costituita dal Regolamento del Fondo SIF, come sopra definito. L’Investment Manager del Fondo SIF è
la Abraxas Capital Management Limited, che è una società di gestione validamente costituita ed
autorizzata dalla Financial Services Authority del Regno Unito.
Gli investitori attuali del Fondo SIF sono: il Sig. xxxx per il 37,5% (trentasette virgola cinque per cento),
il Sig. Nasir Nathoo per il 25% (venticinque per cento) e il Sig. Yannis Ioannis Matsis per il 37,5%
(trentasette virgola cinque per cento).
Alla luce di quanto sopra, Il CDA avendo valutato positivamente le condizioni dell’investimento, ed i
possibili ritorni in termini finanziari e di opportunità di lavoro per i periti iscritti all’EPPI, ritiene opportuno
conferire mandato al Presidente per:
a) l’affidamento diretto per motivi fiduciari e di conoscenza specifica della regolamentazione del
settore energetico dell’incarico professionale allo Studio Legale Gianni Origoni Grippo Cappelli
277
e Partners in relazione alla due diligence legale dei documenti inerenti l’investimento nel limite
di euro 17.000 oltre spese ed oneri di legge;
b) la sottoscrizione, a seguito del positivo esito della due diligence legale, degli impegni funzionali
all’investimento di iniziali euro 5 milioni e dei successivi 10 milioni annui per tre anni
condizionati al raggiungimento di un tasso di rendimento minimo come descritto in premessa;
c) la sottoscrizione di tutti i documenti ed accordi funzionali all’investimento nei limiti delle
condizioni come rappresentate in premessa;
d) la nomina del Sig. Gnisci Francesco quale responsabile del procedimento in relazione agli atti
amministrativi conseguenti ‘affidamento diretto dell’incarico fiduciario allo Studio Legale
Origoni
Delibera 441/2012
Conferire mandato al Presidente per:
a) l’affidamento diretto per motivi fiduciari e di conoscenza specifica della regolamentazione del
settore energetico dell’incarico professionale allo Studio Legale Gianni Origoni Grippo Cappelli
e Partners in relazione alla due diligence legale dei documenti inerenti l’investimento nel limite
di euro 17.000 oltre spese ed oneri di legge;
b) la sottoscrizione, a seguito del positivo esito della due diligence legale, degli impegni funzionali
all’investimento di iniziali euro 5 milioni e dei successivi 10 milioni annui per tre anni
condizionati al raggiungimento di un tasso di rendimento minimo come descritto in premessa.
Entrambi i finanziamenti verranno preventivamente deliberati dal Consiglio di Amministrazione;
c) la sottoscrizione di tutti i documenti ed accordi funzionali all’investimento nei limiti delle
condizioni come rappresentate in premessa;
d) la nomina del Sig. Gnisci Francesco quale responsabile del procedimento in relazione agli atti
amministrativi conseguenti l’affidamento diretto dell’incarico fiduciario allo Studio Legale
Origoni.
****
Il Presidente, illustra ai presenti le linee essenziali del progetto relativo al Fondo “Fedora – Fondo
Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso” (il “Fondo”), istituito e gestito da Prelios Società di
Gestione del Risparmio S.p.A. (la “Società” o la “SGR”), del quale l’Ente è quotista essendo titolare di
n. 240 quote del Fondo per un valore complessivo pari ad Euro 60 Milioni.
In particolare, il Presidente informa il Consiglio che la SGR per conto del Fondo Fedora propone un
investimento in un’iniziativa etica di social housing che sarà realizzata dal Fondo Residenze Social
Housing (di seguito “Fondo RSH”), promosso da Torre SGR SpA. fino ad un massimo di Euro 2,5
Milioni in quote, pari a nr. 10 quote del valore nominale di Euro 250.000 ciascuna.
Il Presidente ricorda agli intervenuti, che l’Ente già nel luglio 2010 aveva risposto positivamente ad un
invito del Ministero dell’Economia e delle Finanze di contribuire fino ad un valore di Euro 15 milioni al
finanziamento di operazioni etiche di social housing al fine di rispondere al disagio abitativo delle
famiglie italiane, allineandosi a quanto già fatto da altre Enti di previdenza o da investitori pubblici e
privati. Inoltre tale tipologia di investimento rientra tra le linee di indirizzo finanziario a carattere etico
deliberate dal Consiglio di Indirizzo Generale.
Il Business Plan 2012 del Fondo Fedora approvato dal Comitato Consultivo del Fondo lo scorso 28
marzo 2012, prevede per l’anno corrente un investimento immobiliare indiretto in quote di OICR per
Euro 5 Milioni. L’investimento nel Fondo RSH, quindi, si collocherebbe quale prima tranche
dell’investimento programmato.
Il Fondo RSH è il veicolo per la realizzazione un’iniziativa di edilizia etica e sociale su un’area
localizzata nella zona sud-est di Milano, in zona Barona, nelle vicinanza della fermata Famagosta della
metropolitana e precisamente in Via Voltri, con un orizzonte temporale di 10 anni: 2012-2022. Al
Fondo RSH verrà apportato il progetto residenziale presentato dalla società Pessina Costruzioni SpA
che si è aggiudicato il bando di gara promosso dal Comune di Milano per la selezione di operatori a cui
concedere, in diritto di superficie per 90 anni, aree di proprietà comunale su cui realizzare interventi di
edilizia sociale. Il progetto prevede la costruzione in periodo di 2,5 anni (2012-2014), di n. 319
appartamenti per una superficie di circa 27.000 mq, dislocati su 6 corpi di fabbrica, con un’area verde
di circa 9.000 mq.
278
La struttura dell’operazione prevede quindi l’apporto dell’area e del progetto da parte del promotore
dell’iniziativa etica, Pessina Costruzioni SpA, al Fondo RSH per un valore pari a circa Euro 5,2 Milioni,
a fronte di una contestuale emissione di pari importo di quote del Fondo RSH. Il Fondo RSH svilupperà
il progetto edilizio che sarà realizzato dalla Pessina Costruzioni SpA, attraverso l’utilizzo di risorse
rinvenienti: (i) da un finanziamento bancario per Euro 15 Milioni, (ii) attraverso la raccolta di capitali tra
alcuni investitori istituzionali, (iii) da un contributo della Regione Lombardia a fondo perduto pari a circa
Euro 5,3 Milioni, il tutto come evidenziato dal seguente schema riepilogativo delle fonti e degli
impieghi:
Fonti e Impieghi
Fonti
Equity
Contributo Regione Lombardia fondo perduto
Autofinanziamento
Debito
Totale Fonti
Impieghi
Euro/ Mil
20,5
5,3
0,7
15
41,5
Acquisto area
Costi di Costruzione
Totale
Euro/ Mil
5,2
36,3
41,5
Sottoscrizione Equity
Cassa Depositi e Prestiti: Fondo per l'Abitare (delibera definitiva ottenuta)
Pessina Costruzioni
Altri investitori istituzionali (es. Fondo Fedora)
Totale
Euro/ Mil
12,3
5,2
3,0
20,5
Per quanto sopra esposto, il maggior quotista del Fondo RSH sarà la Cassa Depositi e Prestiti,
attraverso il Fondo per l’Abitare da essa gestito, con una quota del 60% del capitale raccolto (Euro
12,3 Milioni).
Nello specifico il progetto prevede la costruzione a Milano, in via Voltri, di n. 319 appartamenti e di un
centro aggregativo sociale, di cui:
(i) 193 appartamenti da destinarsi alla vendita a prezzi convenzionati;
(ii) 13 appartamenti da destinarsi alla locazione a canoni convenzionati;
(iii) 56 appartamenti da destinarsi alla locazione a canoni moderati;
(iv) 57 appartamenti da destinarsi alla locazione a canoni sociali
per un totale di circa 27.000 mq di superficie commerciale.
Continua il Presidente informando i presenti che per quanto concerne i costi, ricavi e rendimenti attesi
dall’investimento in base alla strategia gestionale riflessa nel Business Plan del Fondo RSH redatto da
Torre SGR SpA, si hanno i seguenti macro indicatori:
A) Costi:
(i)
Costi di costruzione totali: Euro 36,272 Milioni (Euro/mq 1.341,7)
(ii)
Costo dell’area: Euro 5,2 Milioni (Euro/mq 192);
(iii)
La Regione Lombardia erogherà a fondo perduto un contributo pari ad Euro 5,343
Milioni a stato avanzamento lavori di costruzione; al netto del contributo regionale il
costo complessivo di costruzione + area è pari ad Euro 36,133 Milioni, equivalente ad
Euro 1.336 al mq commerciale.
B) Ricavi:
(i)
Ricavi da vendita totali: Euro 49,792 Milioni, di cui:
a. Vendita appartamenti a prezzo convenzionato negli anni 2014-2015: Euro 36,352
Milioni (Euro/mq medio 2.280);
b. Vendita appartamenti destinati alla locazione a canone convenzionato, moderato e
sociale nel 2022 per un valore pari a circa Euro 11,87 Milioni (Euro/mq medio
1.156);
c. Vendita del centro aggregativo sociale nel 2022 per un valore di Euro 1,54 Milioni
(Euro/mq 1.857);
279
(ii)
Ricavi da locazione degli appartamenti negli anni 2014-2022 per un totale di Euro
3,586 Milioni. Al riguardo il Fondo RSH sottoscriverà un contratto di locazione con la
Cooperativa Sociale Dar Casa che si occuperà poi di subaffittare gli appartamenti ai
conduttori aventi i requisiti economici e sociali per poter beneficiare dei canoni
moderati e sociali.
Per quanto concerne i valori di vendita al mq annuo, ipotizzati nel Business Plan del Fondo
RSH, si evidenzia come da un’analisi dei comparables di mercato essi siano inferiori rispetto
alla zona di riferimento dell’iniziativa etica, ovvero, valore di mercato euro/mq di vendita:
Euro/mq 3.000, contro un valore di vendita negli anni 2014-2015 pari ad Euro/mq 2.280;
C) Rendimenti:
(i)
l’iniziativa prevede i seguenti ritorni sugli investimenti a vita intera per i quotisti delle
quote di Classe A (classe di quote che sottoscriverà il Pessina Costruzioni SpA), e per
le quote di Classe B (classe di quote che sottoscriverà CDP ed il Fondo Fedora):
IRR
Quoteipotesi
Classeprudenziali
A Quote inserite
Classe Bnel Business Plan del Fondo RSH
Il range di rendimento deriva da alcune
7,80% Memorandum predisposto da Torre
predisposto da Torre Worst
SGR. Case
Infatti come8,90%
specificato nell’Investor
SGR, il Business Plan Base
del Fondo
stato redatto ipotizzando
Case RSH è9,50%
8,90% prudenzialmente le seguenti ipotesi:
1) finanziamento bancario: ipotizzato con un costo complessivo dell’8% (worst case), contro
invece una realistica chiusura del finanziamento (in corso di formalizzazione con Unicredit),
con un costo complessivo del 6,8% (base case);
2) flussi di cassa rinvenienti dalle vendite: non sono stati considerati gli anticipi versati dagli
acquirenti degli appartamenti in vendita, ipotizzando il pagamento dell’intero prezzo al rogito
(worst case). Nella prassi invece parte acquirente versa un anticipo al preliminare di vendita di
circa il 25% - 30% del valore (base case).
Al netto di tali ipotesi prudenziali, il rendimento a vita intera delle quote di Classe B destinate al Fondo
Fedora, del Fondo RSH nel base case è pari all’8,9%;
(ii)
Redditività annuale garantita alla quote di Classe B pari al 3%+inflazione.
Come si evince dai ritorni attesi e dalla redditività annua garantita l’iniziativa ha nel suo complesso una
redditività molto superiore rispetto alla media delle iniziative etiche analoghe, grazie anche al
contributo a fondo perduto della Regione Lombardia pari a circa Euro 5,3 Milioni.
Continua il Presidente esponendo gli aspetti principali di governance del Fondo RSH. Il regolamento di
gestione prevede l’emissione di 3 classi di quote, aventi differenti diritti in termini di distribuzioni e
rimborsi del capitale investito, nonché relativamente alla rappresentanza in Comitato Consultivo.
A) Classi di Quote:
(i) Quote Classe A: riservate al promotore dell’iniziativa, Pessina Costruzioni SpA;
(ii) Quote Classe B: di cui B1 destinate alla Cassa Depositi e Prestiti e B2 ad altri investitori
istituzionali (es. Fondo Fedora);
(iii) Quote Classe C: previsto di non emetterle.
B) Comitato Consultivo e Assemblea dei Partecipanti:
Le principali prerogative degli organi di governance del Fondo RSH, il Comitato Consultivo e
l’Assemblea dei Partecipanti sono conformi ed in linea con la prassi di mercato dei fondi immobiliari,
lasciando a tali organi pareri vincolanti sulle tematiche di strategia generale del Fondo RSH, sui
conflitti di interesse e sulla possibilità di sostituzione della società di gestione.
Si prevede che la composizione del Comitato Consultivo al termine delle sottoscrizioni di capitale
possa essere la seguente:
1)
1 membro Pessina Costruzioni SpA;
2)
2 membri CDP;
3)
2 membri Fondo Fedora (Torre SGR SpA ha ottenuto un informale assenso da parte di CDP
ad attribuire al Fondo Fedora 2 membri).
C) Politica distributiva:
Il Fondo RSH prevede una struttura di distribuzione dei proventi e dei rimborsi di capitale che tiene
conto del differente profilo rischio/rendimento associato alle diverse classi di quote. Il regolamento di
280
gestione prevede infatti l’emissione di differenti classi di quote: A, B e C. Le quote di classe B sono
privilegiate, nelle distribuzioni, rispetto alle quote di classe A.
Di seguito si descrivono le modalità di distribuzione dei proventi e di rimborso del capitale agli
investitori.
La distribuzione dei proventi avverrà secondo il seguente ordine di priorità:
(i)
alle quote B (riservate a CDP e altri investitori istituzionali come Fedora), saranno distribuiti i
proventi fino al raggiungimento di una redditività obiettivo annua pari al 3% oltre l’inflazione,
per un totale obiettivo del 5%;
(ii)
successivamente, i proventi in eccesso rispetto a quelli distribuiti alle quote B, saranno
distribuiti alle quote di classe A (riservate a Pessina Costruzioni SpA) fino a raggiungere
redditività annua media dell’8%;
(iii)
i proventi che dovessero risultare ancora in eccesso saranno distribuiti tra le classi di quote in
modo proporzionale all’ammontare delle quote sottoscritte da ciascun investitore.
In occasione delle vendite degli appartamenti il Fondo RSH procederà al rimborso del capitale agli
investitori secondo il seguente ordine di priorità:
(i)
proporzionalmente alle quote sottoscritte per le classi A e B fino al rimborso del 60%
dell’ammontare sottoscritto, con priorità delle quote di classe B sulle quote di classe A;
(ii)
Successivamente, rimborso prioritario solo alle quote B fino alla concorrenza del 95% del
valore di sottoscrizione;
(iii)
successivamente, rimborso alle quote A fino alla concorrenza del 95% del valore di
sottoscrizione;
(iv)
per la parte residua alle due classi di quote in maniera proporzionale all’ammontare
sottoscritto.
Dopo aver approfondito gli aspetti principali dell’investimento proposto da effettuarsi per il tramite del
Fondo Fedora, il Presidente espone ai presenti alcune considerazione relative all’opportunità e alla
coerenza dell’investimento proposto con il Fondo Fedora:
(i)
Coerenza investimento con il Business Plan:
L’asset allocation di Fedora prevede in via prioritaria investimenti diretti o indiretti in immobili a
prevalente destinazione uffici e commerciale, di tipo trophy e core asset. L’eventuale investimento
indiretto in un’iniziativa etica di edilizia sociale rientra comunque nel perimetro di investimento di
Fedora in quanto:
a)
Conforme alla politica di investimento prevista nel regolamento di gestione;
b)
Il Business Plan prevede per il 2012 un investimento indiretto in quote di OICR per Euro 5
Milioni e l’investimento nel Fondo RSH ne costituirebbe una prima tranche;
c)
L’investimento nel Fondo RSH prevede un IRR obiettivo del 7,8%, (worst case) e 8,9% (base
case), ritorno in linea rispetto all’IRR stimato nel Business Plan di Fedora per gli investimenti in
quote di OICR;
d)
La dimensione dell’investimento pari ad un massimo di Euro 2,5 Milioni, corrispondente al 3,5%,
sarebbe residuale rispetto all’attuale valore del patrimonio di Fedora (circa Euro 71,5 Milioni)
mentre risulterebbe minore del 2% se considerato il patrimonio complessivo dopo l’apporto.
(ii)
Opportunità: i punti di forza dell’investimento:
a)
Partecipazione ad una iniziativa etica che permetterebbe al Fondo Fedora e di riflesso ai suoi
investitori (l’Ente), di contribuire in quota parte a rispondere al disagio abitativo delle famiglie
italiane, allineandosi a quanto già fatto da altri fondi immobiliari o da investitori pubblici e
privati;
b)
Redditività a vita intera dell’investimento sopra la media per iniziative di Housing Sociale. Tale
risultato obiettivo deriva anche dal contributo a fondo perduto che sarà erogato della Regione
Lombardia di Euro 5,3 Milioni;
c)
Location del progetto: la città di Milano è caratterizzata da una forte richiesta abitativa;
d)
Partecipazione al progetto di Cassa Depositi e Prestiti (CDP): CDP per tramite del Fondo
Investimenti per l’Abitare attua una politica di investimenti nel Social Housing sul territorio
nazionale in progetti mirati e meritevoli di essere finanziati che abbiano un giusto mix tra la
finalità sociale e redditività dell’investimento. In tale ambito CDP investe nell’iniziativa di
Milano, Via Voltri Euro 12 Milioni, pari al 60% dell’equity collocata, che corrisponde ad una
281
percentuale di investimento maggiore rispetto ai precedenti investimenti in iniziative analoghe
effettuate da CDP;
e)
Ritorno del capitale investito: pari all’80% entro il 2015, derivante da distribuzioni dividendi e
rimborsi di capitale;
f)
Allineamento degli interessi del promotore dell’iniziativa, nonché costruttore del progetto,
Pessina Costruzioni SpA, tramite l’investimento diretto nel Fondo RSH.
Continua il Presidente esponendo la struttura dell’operazione di investimento che prevede l’acquisto
da parte del Fondo Fedora di quote del Fondo RSH per un valore massimo di Euro 2,5 Milioni, pari a
n. 10 quote da Euro 250.000 ciascuna.
La struttura dell’operazione prevede:
1)
La sottoscrizione da parte di EPPI di n. 10 nuove quote del valore unitario di Euro 250.000
ciascuna del Fondo Fedora per un totale di Euro 2,5 Milioni;
2)
il Fondo Fedora, successivamente, sottoscrive nr. 10 quote del valore unitario di Euro 250.000
ciascuna del Fondo RSH per un totale di Euro 2,5 Milioni;
3)
Richiamo degli impegni di Fedora ad EPPI, contestualmente al richiamo degli impegni da parte
del Fondo RSH a Fedora.
Per quanto riguarda il richiamo degli impegni essi saranno effettuati in più tranches nel corso degli anni
2012-2014, fino ad un massimo di Euro 2,5 Milioni, a seconda delle esigenze di cassa del Fondo RSH,
dettate dagli stati avanzamenti lavori del progetto di costruzioni di edilizia sociale così come previste
nel Business Plan del Fondo RSH.
Andando ad analizzare gli impatti dell’investimento proposto si ricorda che il Business Plan 2012 del
Fondo Fedora prevede per l’anno corrente un investimento immobiliare indiretto in quote di OICR per
un totale di Euro 5 Milioni e l’investimento nel Fondo RSH ne costituirebbe una prima tranche.
In base alle analisi condotte dalla SGR i flussi di cassa dell’investimento per il Fondo Fedora,
considerando che:
(i)
è stato previsto in via prudenziale la vendita anticipata delle quote del Fondo RSH nel corso
del 2020 (ultimo anno del Business Plan di Fedora), rispetto alla liquidazione del Fondo RSH
prevista nel 2022;
(ii)
il valore di vendita delle quote nel 2020 è stato previsto con uno sconto NAV del 32%,
sono compresi in un range del 7,8% (worst case) ed il 9% (base case).
Il rendimento dell’operazione di acquisto delle quote del Fondo RSH, sia nel worst case che nel base
case è in linea con i rendimenti attesi e con gli obiettivi complessivi del Fondo Fedora, riflessi nel
Business Plan, in quanto:
(i)
i rendimenti previsti compresi tra il worst case ed il base case, sono equivalenti a quelli riflessi
nel Business Plan, relativamente all’investimento in quote di OICR (previsti Euro 5 Milioni);
(ii)
il peso dell’investimento sul patrimonio totale investito da Fedora è molto ridotto e pari al 3,5%
(pari al 2% del patrimonio a seguito degli apporti degli immobili da parte di EPPI), tale per cui
la variazione di redditività a vita intera derivante dall’investimento nel Fondo RSH, incide molto
poco sui risultati a vita intera del Fondo Fedora (circa lo 0,01%).
Il Presidente informa inoltre il Consiglio che la SGR per conto del Fondo Fedora, ha svolto un’attenta
valutazione dell’investimento, con esiti sostanzialmente positivi, anche attraverso l’ausilio di consulenti
esterni, così come deliberato dal Comitato Consultivo del Fondo lo scorso 25 settembre 2012, ovvero:
1) Analisi di tutta la documentazione predisposta e consegnata da Torre SGR SpA;
2) Predisposizione da parte dello Studio Legale Bonelli Erede Pappalardo di una due diligence
legale dell’operazione contenente un’analisi della Convenzione stipulata tra il Comune di
Milano ed il promotore dell’iniziativa, la Pessina Costruzioni SpA, un’analisi del regolamento di
gestione del Fondo RSH, la compatibilità dell’investimento rispetto al regolamento del Fondo
Fedora ed infine un’analisi sulle eventuali criticità e rischi sottesi all’implementazione della
Convenzione e degli aspetti ambientali;
3) Predisposizione della valutazione di stima dell’operazione da parte di Patrigest SpA, per conto
del Fondo Fedora (non è stato utilizzato l’Esperto Indipendente del Fondo Fedora, la società
Key to Real Srl, per un potenziale conflitto di interesse, essendo lo stesso il valutare del Fondo
RSH). Il valore di mercato dell’operazione stimato dall’esperto indipendente è pari ad Euro 5,2
Milioni circa (equivalente al valore dell’area), con un IRR del 9,8%.
282
Esaurita la discussione, il Consiglio dell’Ente, visto quanto esposto in narrativa e considerato altresì
che l’investimento proposto risulta in linea, anche in termini di rendimenti previsti con quanto stimato
nel Business Plan del Fondo Fedora approvato nel Comitato Consultivo del 28 marzo 2012,
Delibera 442/2012
A) di approvare l’operazione di investimento in un’iniziativa etica di social housing da parte del
Fondo Fedora attraverso la sottoscrizione da parte dello stesso di un numero 10 quote del
valore nominale di Euro 250.000 ciascuna del Fondo RSH promosso da Torre SGR SpA, per
un valore massimo di Euro 2,5 Milioni, in linea con quanto descritto in narrativa;
B) di approvare, oltre a quanto sopra, la sottoscrizione da parte dell’Ente di numero 10 quote del
Fondo Fedora del valore di Euro 250.000 ciascuna per un valore complessivo di Euro 2,5
Milioni, che saranno liberate per cassa previo richiamo degli impegni da parte del Fondo
Fedora, il tutto come descritto in narrativa.
Punto 03) Apporto immobili al Fondo Fedora (Relatore il Presidente)
Prende la parola il Presidente, il quale illustra ai presenti le linee essenziali del progetto relativo al
Fondo “Fedora – Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso” (il “Fondo”), istituito e
gestito da Prelios Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (la “Società” o la “SGR”), del quale l’Ente è
titolare di n. 240 quote per un valore complessivo pari ad Euro 60 Milioni.
Si ricorda che nell’agosto 2009 l’Eppi si era impegnato ad effettuare, per tramite del Fondo Fedora,
investimenti sinteticamente riassumibili in:
(i)
acquisto dell’immobile di Roma, Via del Tritone 142 dal Fondo Tecla: acquisizione
perfezionata dal Fondo Fedora nel dicembre 2011 per circa Euro 42 Milioni;
(ii)
apporto al Fondo di n. 3 immobili di pregio situati a Roma di proprietà dell’Ente:
a) Roma, Via Sistina 4: immobile apportato a Fedora nel maggio 2011 per circa Euro 18,25
Milioni;
b) Roma, Via di San Basilio 72;
c) Roma, Piazza Barberini 52;
Rispetto alle ultime due operazioni preventivate, ad oggi risultano sostanzialmente concluse da parte
di EPPI le attività di regolarizzazione catastale e urbanistica degli immobili di Roma, Piazza Barberini
52 e Roma, Via di San Basilio 72-74 che sostanzialmente condizionavano l’apporto degli stessi al
Fondo. Anche, il Comitato Consultivo del Fondo ha esperito tutte le formalità propedeutiche
all’operazione..
Gli Immobili oggetto di apporto sono identificati con i seguenti riferimenti catastali:
(i)
Roma, Piazza Barberini 52:
- catasto terreno: Foglio 479, Particella 258;
- catasto urbano: Foglio 479, Particella 258, Subalterni 1, 2, 15, 16, dal 502 al 506
compresi, 508, 510, 511, 514, 515, 519, 520 e dal 522 al 535 compresi.
(ii)
Roma, via di San Basilio 72:
- catasto terreno: Foglio 480, Particella 1;
- catasto urbano: Foglio 480, Particella 1, Subalterni dal 45 al 51 compresi.
Gli Immobili sono fabbricati storici di particolare pregio architettonico ubicati nel pieno centro storico di
Roma e precisamente in Piazza Barberini ed hanno le seguenti caratteristiche:
(i)
Roma Piazza Barberini 52:
immobile a destinazione mista retail ed uffici di 6.823 mq lordi che ad oggi risulta locato con un
canone annuo complessivo pari ad Euro 906.944. a n. 8 diversi conduttori tra cui, uno studio di
consulenza legale e amministrativa (Consulenza Istituzionale SpA), un ristorante/bar (BG Srl) e una
compagnia aerea (Ethiopian Airlines). Risultano liberi spazi per circa 1662 mq commerciali ad uso
uffici relativi al secondo, terzo e quinto piano dell’immobile.
(ii)
Roma, Via di San Basilio 72:
immobile a destinazione terziaria uffici ed agenzia bancaria, di 6.421 mq lordi è quasi completamente
locato con un canone annuo complessivo pari a circa Euro 1,41 Milioni. I conduttori sono un
importante studio legale internazionale (Simmons & Simmons), una primaria banca italiana (Banca
Intesa SanPaolo) e il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali. Al momento risultano sfitti spazi per
circa 480 mq commerciali ad uso uffici siti al piano quinto e sesto. L’immobile è soggetto a vincolo
283
storico, artistico ed architettonico, ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e, pertanto, l’efficacia dell’apporto è
subordinata alla condizione sospensiva che non sia stato esercitato il diritto di prelazione da parte del
Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali o altra Amministrazione competente.
Il Presidente riferisce che in merito all’operazione di apporto degli Immobili, sono state espletate le
seguenti attività da parte del Fondo e dell’Ente:
- due diligence immobiliare, a cura della società Abaco Servizi S.r.l.;
- ottenimento parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio
delle autorizzazione alla alienazione degli Immobili;
- valutazione di mercato degli Immobili predisposta dall’esperto indipendente Key To Real
Srl.
Oltre a quanto sopra riportato, l’operazione di apporto necessita della produzione di una dichiarazione
asseverata di conformità catastale ed urbanistica delle singole unità che richiede, quindi, un
conferimento di incarico ad un professionista di fiducia. Il compenso professionale per tale attività di
asseverazione è circoscritto nel limite massimo di euro 15 mila e come tale potrà essere affidato
esperendo le ordinarie procedure di affidamento diretto regolamentate dall’Ente.
Per il perfezionamento dell’apporto l’Ente dovrà sottoscrivere una dichiarazione standard di garanzia
da rilasciare al Fondo che tenga conto delle risultanze della due diligence effettuata sugli Immobili e
delle attività di conformità catastale ed urbanistica.
Il valore degli Immobili stimato dall’esperto indipendente, Key To Real Srl è pari a complessivi Euro
68.900.000, di cui:
(i) Roma, Piazza Barberini 52: Euro 33.900.000
(ii) Roma, Via di San Basilio 72: Euro 35.000.000
In particolare si evidenzia che:
(i)
l’immobile di Roma, Piazza Barberini ha una redditività attuale pari a circa il 2,7%, rapportata
ovviamente ai soli canoni corrisposti dagli attuali conduttori, pari a circa Euro 907 mila.
Considerando, però, il canone potenziale dell’immobile, che tenga conto anche della locazione
degli spazi attualmente sfitti, la redditività stimata è del 4,5% annuo. Se, poi, si considerano
anche le rinegoziazioni dei canoni, nel medio -lungo periodo, la redditività potrebbe attestarsi
al 6,3%. La redditività media è sostanzialmente in linea con gli obiettivi reddituali a vita intera
previsti nell’attuale business plan del Fondo (pari ad un IRR del 5,4%);
(ii)
l’immobile di Roma, via di San Basilio 72 ha una redditività attuale pari a circa il 4%, sempre
riferita solo al canone corrisposto dagli attuali conduttori, pari a circa Euro 1,41 Milioni. Anche
in questo caso, però, la redditività potenziale a regime dell’immobile, a fronte della locazione
degli spazi attualmente sfitti, potrebbe attestarsi dal 4% al 4,6% annuo, e se si considerano
anche le rinegoziazioni nel medio-lungo periodo, la redditività stimata è del 5,6%. Come per
l’immobile di Piazza Barberini la redditività media sostanzialmente in linea con gli obiettivi
reddituali a vita intera previsti nell’attuale business plan del Fondo.
Il Presidente evidenzia che:
1) con particolare riferimento all’immobile di Roma, Via di San Basilio 72, acquistato dall’Ente nel
2002 al prezzo di Euro 34,8 Milioni, l’attuale valore è di Euro 35 Milioni. Valore quest’ultimo che
risulta inferiore rispetto ad una precedente valutazione che lo attestava in Euro 38,7 Milioni. Le
ragioni oggettive sono da ascrivere, alla negativa congiuntura economica globale che ha
condizionato la valutazione positiva di rinegoziare nel 2011 il rapporto locatizio con Banca Intesa
San Paolo che, a fronte della garanzia di una nuova decorrenza dal 1 gennaio 2012, ha riportato il
canone annuo complessivo ai valori reali di mercato, precedente superiori. Sono stati liberati,
inoltre, spazi precedentemente locati allo studio legale Simmons & Simmons. La naturale
conseguenza di tutti questi fattori è stata una contrazione del valore di mercato dell’immobile.
Sull’immobile nel corso degli anni hanno gravato costi capitalizzati per Euro 3.111.601,68 relativi a
imposte acquisto, notarili, manutenzione straordinaria, oneri di intermediazione, consulenze.
Analizzando, quindi, nello specifico la redditività dell’investimento fatto dall’Ente dal 2002 (prezzo
di acquisto più costi capitalizzati) fino alla data di apporto, per un valore di Euro 35 Milioni, emerge
che il fabbricato ha conseguito un tasso interno di rendimento per l’Ente del 3,1%,
complessivamente, quindi, l’investimento ha avuto un ritorno positivo. Confrontando poi il valore
284
contabile dell’immobile, costo di acquisto più costi capitalizzati, con il valore di apporto di Euro 35
Milioni, risulterebbe una minusvalenza contabile per l’Ente pari ad Euro 2.911.601,68, derivante
principalmente dalla mancata rivalutazione dell’immobile dalla data di acquisto a causa del
deterioramento delle condizioni del mercato immobiliare a partire dall’inizio del 2008.
La suddetta minusvalenza sarà contabilizzata tra gli oneri straordinari.
2) L’immobile di Roma, Piazza Barberini 52, ha un valore di mercato attestato ad Euro 33,9 Milioni.
Considerato che il suo valore di libro iscritto in bilancio dell’Ente ammonta ad Euro 24.275.678,45
l’operazione in oggetto genera una plusvalenza contabile pari ad Euro 9.624.321,55 a cui si
somma la redditività prodotta negli anni dalla data del suo acquisto. La suddetta plusvalenza sarà
contabilizzata tra i proventi straordinari.
Il Presidente informa inoltre il Consiglio che, la recente normativa sui fondi immobiliari e sulla loro
fiscalità ha modificato le imposte da pagarsi all’atto di apporto per gli immobili di proprietà di un Ente di
previdenza. Dal precedente regime del 3% del valore di apporto di tassa ipotecaria e catastale si è
passati ad un regime a tassazione fissa di Euro 168 di tassa ipotecaria e Euro 168 di tassa catastale, e
ciò quando, come nella fattispecie, gli immobili apportati siano prevalentemente locati. Il risparmio
fiscale rispetto al precedente regime è di oltre Euro 2 Milioni.
In conclusione l’operazione di apporto degli Immobili comporterà complessivamente una plusvalenza
per l’Ente pari ad Euro 6.712.719,87.
Il valore complessivo degli Immobili di Euro 68,9 Milioni, determinerà, quale naturale conseguenza
dell’operazione di apporto:
- l’emissione di n. 276 nuove quote del Fondo del valore nominale di Euro 250.000
ciascuna, a favore dell’Ente, per un valore complessivo di Euro 69.000.000, che saranno
liberate con il trasferimento degli Immobili, e con un versamento in denaro da parte
dell’Ente al Fondo di Euro 100.000 a titolo di conguaglio;
Si rappresenta che saranno stipulati due atti separati di apporto, in data 7 novembre 2012, ciascuno
per ogni immobile considerato che il trasferimento definitivo dell’immobile di Roma, Via di San Basilio
72, è condizionato al termine di 60 giorni in ragione dell’avveramento della condizione sospensiva per
l’esercizio del diritto di prelazione da parte del Ministero dei Beni Culturali o altro Ente competente.
Si riportano di seguito i dettagli dei costi (in linea imponibile) ed imposte relative al perfezionamento
dell’operazione di apporto che sosterrà il Fondo:
- Imposta ipotecaria, catastale e di registro pari ad Euro 168 ciascuna;
- Altre imposte e bolli: Euro 5.000;
- Spese notarili: Euro 80.000;
- Spese legali: Euro 20.000;
- Redazione relazione intermediario finanziario: Euro 7.500;
- Due Diligence tecnica: Euro 12.000;
- Valutazione dell’Esperto Indipendente: Euro 6.000.
per un totale pari ad Euro 131.004.
Si informa inoltre che l’Ente utilizza come archivio un magazzino di circa 125 mq al terzo piano
interrato dell’immobile di Roma, Piazza Barberini. Il Fondo Fedora e l’Ente sottoscriveranno un
contratto di locazione per un canone di mercato pari ad Euro 11.250 (valore di mercato canone: ERV
360 Euro/mq pesato al 25% - archivio al terzo interrato - moltiplicato per i mq).
A completezza dell’analisi locativa dell’immobile si evidenzia che EPPI ha ricevuto nel corso degli
ultimi mesi alcune proposte di locazione degli spazi sfitti da parte di agenzie immobiliari terze, che
sono al momento in fase di analisi. Tali proposte verranno trasferite da EPPI al Fondo Fedora
successivamente all’apporto al fine della loro valutazione. Qualora all’esito della valutazione, venissero
perfezionati i contratto di locazione, previo parere favorevole del Comitato Consultivo, qualora previsto
dal regolamento di gestione, il Fondo Fedora, corrisponderà all’agente terzo la commissione di
agenzia dovuta, pari all’8% del media del canone annuo del primo sessennio di locazione.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera 443/2012
C. di approvare l’operazione di apporto degli immobili di Roma, Via di San Basilio 72 e Roma, Piazza
Barberini 52, al Fondo come descritta in narrativa, conferendo al Presidente ogni più ampio potere
285
ai fini della negoziazione e stipulazione di tutti gli atti e documenti necessari in relazione alla
stessa, fra cui, senza limitazioni, gli atti di apporto disgiunti degli Immobili, la scrittura privata
ancillare, nonché tutti i documenti ad esso connessi e collegati.
D. di approvare, oltre all’apporto degli Immobili di cui sopra:
1. la sottoscrizione di numero 276 quote del Fondo del valore di Euro 250.000 ciascuna per
un valore complessivo di Euro 69 Milioni, che saranno liberate:
(i)
per Euro 35 Milioni tramite l’apporto dell’immobile di Roma, Via di San Basilio
72;
(ii)
per Euro 33,9 Milioni tramite l’apporto dell’immobile di Roma, Piazza Barberini
52;
(iii)
e per Euro 100.000 come conguaglio in denaro per il perfezionamento
dell’operazione di apporto dell’immobile di Roma, Piazza Barberini 52,
conferendo al Presidente ogni più ampio potere ai fini della negoziazione e stipulazione di tutti gli atti e
documenti necessari o anche solo opportuni senza limitazioni, relativi all’esecuzione del punto B della
delibera;
E. di riconoscere al Presidente il potere per il conferimento di incarico al professionista di fiducia per
la formulazione delle attestazioni asseverate per la conformità catastale ed urbanistica delle unità
oggetto di apporto, il compenso professionale non potrà essere superiore ad euro 15.000,00 oltre
oneri di legge;
F. di riconoscere al Presidente il potere per la stipula di un contratto di locazione tra il Fondo Fedora
tra l’Ente per l’utilizzo da parte di quest’ultimo degli spazi ad uso archivio al piano terzo interrato
dell’immobile di Roma, Piazza Barberini 52, per un canone annuo pari ad Euro 11.250,00.
Punto 04) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il punto non viene trattato.
Punto 05) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola)
Il Consigliere Merola ricorda ai presenti che tra i compiti della Commissione “Casi particolari e benefici
assistenziali”, rientra la disamina delle domande di riconoscimento dell’assegno d’invalidità od inabilità,
nonché il loro rinnovo. Poiché non è stato possibile procedere preventivamente a detta disamina, si
ritiene necessario procedere direttamente in ambito consiliare all’esame delle richieste pervenute.
La Commissione Medica per le visite di revisione dell’Eppi nella seduta del 17 ottobre 2012, ha
esaminato le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati
iscritti con gli esiti a fianco indicati:
MATRICOLA
013425
013102
RICONOSCIMENTO IN ESSERE
invalidità
invalidità
VALUTAZIONE COMM.NE
Conferma invalidità
Conferma invalidità
Poiché entrambi gli iscritti sono in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del
vigente Regolamento di Previdenza, si propone di confermare l’assegno d’invalidità in essere, così
come integrato della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda.
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMM.NE
013425
conferma
invalidità
conferma
invalidità
013102
Importo
pensione
Importo
Mensile
integrazione
44,80
Integrazione sino
alla concorrenza
percentuale
dell’assegno
sociale
70%
decorrenza
Importo
Integrazione
Massimo
2012
222,40
Ottobre 2006
2.891,20
47,78
70%
214,70
Ottobre 2005
2.791,10
Si precisa che l’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento
contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello
EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata,
riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione
dell’integrazione concessa.
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica
Delibera 444/2012
286
Di confermare i trattamenti previdenziali in essere agli iscritti di cui alla seguente tabella, con
erogazione dell’integrazione nella misura indicata:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMM.NE
013425
conferma
invalidità
conferma
invalidità
013102
Importo
pensione
44,80
Integrazione sino
alla concorrenza
percentuale
dell’assegno
sociale
70%
47,78
70%
Importo
Mensile
integrazione
decorrenza
Importo
Integrazione
Massimo
2012
222,40
Ottobre 2006
2.891,20
214,70
Ottobre 2005
2.791,10
Punto 06) Benefici Assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Vedi tabella pubblicata sul sito
Punto 07) Immobili (Relatore il Vice Presidente)
Il punto non viene trattato.
Punto 08) Linee guida per la regolarizzazione degli iscritti morosi (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i Sindaci presenti che il Consiglio sta studiando diverse prospettazioni per una
procedura di agevolazione a beneficio degli iscritti con inadempienze pregresse volte a conseguire
l’obiettivo della massima regolarizzazione a recupero dei crediti previdenziali.
Il punto viene rinviato per maggiori approfondimenti.
Punto 09) Linee guida per la distribuzione del contributo integrativo, ai fini previdenziali (Relatore
il Presidente).
Il Presidente informa il Collegio Sindacale che il Consiglio sta cercando di individuare delle possibilità
che permettano di distribuire il contributivo integrativo sul montante degli iscritti.
Il punto viene rinviato per maggiori approfondimenti.
Punto 10) Varie ed eventuali
……OMISSIS
Il Presidente alle ore 19,15 non avendo null’altro da deliberare dichiara la chiusa la seduta.
287


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




VERBALE n. 13 del 15/11/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettere del 06/11/2012-09/11/2012 prot. nn. 141.048, 163.402, si riunisce il
giorno 15/11/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di
Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine
del giorno:
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
Punto 02) Limite del debito per rilascio DURC
Relatore il Consigliere Merola
Punto 03) Ravvedimento operoso
Relatore il Presidente
Punto 04) Investimenti mobiliari
Relatore il Presidente
Punto 05) Benefici assistenziali
Relatore il Consigliere Merola
Punto 06) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità
Relatore il Consigliere Merola
Punto 07) Note di variazione al bilancio preventivo esercizio 2012 Relatore il Presidente
Punto 08) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2013
Relatore il Presidente
Punto 09) Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
Punto 10) Varie ed eventuali
Relatore il Presidente
Punto 11) Provvedimenti d’urgenza
Relatore il Presidente
Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola, il Consigliere Andrea
Nurra e il Consigliere Umberto Maglione.
Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi e il Dott. Massimo Cavallari.
I sindaci Dott. Davide Galbusera e il Per. Ind. Claudio Guasco hanno comunicato il loro ritardo.
Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e
la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 17,10 constatata la validità della seduta, la dichiara aperta e passa alla
trattazione dei punti posti all’odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale è stato approvato.
Punto 02) Limiti di rilascio del documento di regolarità contributiva agli iscritti (Relatore il
Consigliere Merola).
Il Consigliere Relatore ricorda ai Consiglieri che da molti anni l'Ente segnala agli iscritti ma non
richiede immediatamente - in sede di invio dell'estratto conto - il versamento qualora la posizione
evidenzi un debito in linea capitale, pari od inferiore a euro 5,16. Parimenti per il residuo saldo in
c/interessi e sanzioni art. 10 (ex 9) con una tolleranza sino a 10,00 euro; parimenti per il residuo saldo
in c/sanzioni art. 10 con una tolleranza sino a 10,00 euro. Gi stessi limiti erano stati recepiti dalla
delibera (Delibera 481/2007) in tema di verifica del possesso dei requisiti di candidabilità, di
considerare in regola il candidato che singolarmente o cumulativamente, presenti:
un saldo in conto capitale a debito sino alla concorrenza di 5,16 euro;
un saldo in c/interessi di mora e sanzioni ex art 9, sino alla concorrenza di 10,00 euro;
un saldo in c/sanzioni art. 10 sino alla concorrenza di euro 10,00;
un saldo a debito in c/rate scadute - a fronte di una rateizzazione concessa - sino alla concorrenza di
5,16 euro;
un saldo in c/interessi di mora e sanzioni ex art 9, in conto rateizzazione, sino alla concorrenza di
10,00 euro;
un versato a titolo di acconto almeno pari al 60% dei contributi minimi dovuti per il 2005, in relazione ai
mesi di obbligo nel 2006 del candidato.
Per tale ragione anche le procedure di rilascio del certificato di regolarità contributiva (DURC) si erano
allineate a tale criterio.
Ora,
vista la Legge di stabilità 2012, nella parte in cui stabilisce che le informazioni relative alla
regolarità contributiva sono acquisite d’ufficio;
vista la Legge 45 aprile 2012, n. 35, che ha convertito il Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio
2012, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo;
288











valutata la previsione della suddetta legge, per la quale, dal 1° gennaio 2013, la
documentazione comprovante il possesso dei requisiti
di
carattere
generale,
tecnicoorganizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure di affidamento delle
gare e' acquisita presso la Banca dati Nazionale dei contratti pubblici, istituita presso la AVCP;
visto il Decreto del Ministero del Lavoro del 24 ottobre 2007, relativamente alle cause non
ostative al rilascio del DURC – Documento unico di regolarità contributiva (che, in particolare all’art. 8
comma 3 recita” Ai soli fini della partecipazione a gare di appalto non osta al rilascio del DURC uno
scostamento non grave tra le somme dovute e quelle versate;
considerato che anche le altre casse “tecniche” (Inarcassa e Geometri), i cui iscritti sono
potenzialmente concorrenti dei nostri iscritti, sono in procinto di assumere analoghi provvedimenti e di
ugual contenuto;
Con decorrenza, 01.01.2013, si propone di:
doversi identificare, nel rilascio del certificato di regolarità contributiva, il valore complessivo dovuto a
qualsiasi titolo, non superiore ad euro 100,00, quale limite di gravità nella verifica degli importi scaduti;
doversi considerare, allo stesso fine, l’assenza della dichiarazione relativa al reddito professionale ed
al volume d’affari quale inadempienza grave;
doversi considerare regolare l’associato che abbia presentato, per gli importi che risultassero scaduti,
un ricorso amministrativo o giurisdizionale ancora pendente alla data della richiesta di certificazione di
regolarità;
di considerare in regola, ai fini elettorali, il candidato che sia in grado di produrre il proprio certificato di
regolarità contributiva rilasciato dall’Eppi e di data non anteriore ai 90 giorni rispetto al momento di
presentazione della candidatura.
Il Cda, all’unanimità
Delibera 447/2012
Con decorrenza, 01.01.2013 di:
doversi identificare, nel rilascio del certificato di regolarità contributiva, il valore complessivo dovuto a
qualsiasi titolo non superiore ad euro 100,00 quale limite di gravità nella verifica degli importi scaduti;
doversi considerare, allo stesso fine, l’assenza della dichiarazione relativa al reddito professionale ed
al volume d’affari quale inadempienza grave;
doversi considerare regolare l’associato che abbia presentato, per gli importi che risultassero scaduti,
un ricorso amministrativo o giurisdizionale ancora pendente alla data della richiesta di certificazione di
regolarità;
di considerare in regola, ai fini elettorali, il candidato che sia in grado di produrre il proprio certificato di
regolarità contributiva rilasciato dall’Eppi e di data non anteriore ai 90 giorni rispetto al momento di
presentazione della candidatura.
****
Punto 03) Ravvedimento Operoso (Relatore il Presidente)
Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità di adottare un provvedimento che
possa agevolare la regolarizzazione degli iscritti che risultano inadempienti nella presentazione della
modulistica e che, a fronte del loro comportamento omissivo, hanno maturato un debito a titolo di
sanzioni ex art. 11. Come per il passato, si ritiene opportuno considerare l’ipotesi di procedurare una
modalità operativa che, seppur derogatoria rispetto alle regole sul calcolo delle somme accessorie
dovute all’Ente per le sanzioni – nella misura prescritta dall’art. 11 del Regolamento Previdenziale -,
garantisca l’accertamento di tutta la contribuzione obbligatoria dovuta.
Il motivo principale che sorregge la proposta è che le modifiche regolamentari in tema di sanzioni art
11 introdotte nel 2010 ed applicate dal 2011 hanno incrementato significativamente l’importo del
credito dell’Ente a tale titolo.
Tale Regolamento, infatti, ha modificato il regime sanzionatorio in caso di omessa o ritardata
presentazione della dichiarazione di cessazione dell’attività (EPPI 04), equiparandolo al modello
dichiarativo dei redditi libero professionali e, di conseguenza, sanzionandolo per ogni anno di ritardo
nella presentazione. Nel precedente regolamento, il sanzionamento della ritardata presentazione della
dichiarazione di cessazione era sanzionato una sola volta indipendentemente dagli anni di ritardo nella
presentazione. Questo ha generato un credito, al 31.12.2011, per sanzioni art. 11 di € 2.393.061,45.
289
a)
b)
a)
b)
L’ulteriore elemento che incide oltremodo sulla valutazione di convenienza ed economicità del progetto
che si intende prospettare è quello dei costi e i tempi di giustizia per la procedura di Ricorso per
Accertamento Ordinario per verificare il possesso dei requisiti di iscrivibilità e, qualora accertati questi
ultimi, i conseguenti redditi previdenzialmente imponibili.
Ricordiamo che una sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha respinto il ricorso per il
Regolamento di Competenza proposto dall’Ente mirante ad accentrare sul Tribunale ove è la sede
legale dell’Eppi, la discussione delle cause avverso i propri iscritti. Di conseguenza i ricorsi avverso i
propri iscritti andranno a proporsi presso i Tribunali nel cui circondario risiedono gli iscritti.
Sulla base di queste premesse è stato studiato quale poteva essere il miglior provvedimento che
avrebbe agevolato la regolarizzazione senza comportare alcun onere economico per l’Ente nei termini
sopra specificati.
Alla luce di tutto quanto sopra, si propone di deliberare un provvedimento, con efficacia temporale
limitata, che preveda l’annullamento delle sanzioni ex articolo 11 (ritardo nella presentazione della
modulistica) del Regolamento a favore degli iscritti che risultino, appunto, irregolari nella presentazione
della modulistica a condizione che gli stessi adempiano entro e non oltre il 20/12/2012.
Riassumendo si propone di:
inviare una lettera invito/diffida alla regolarizzazione della modulistica a tutti coloro che alla data
odierna non risultino in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria menzionando che,
qualora adempiano integralmente entro il termine del 20.12.2012 godranno del beneficio del totale
abbattimento di quanto dovuto a titolo di sanzioni art. 11;
Concedere, per equità, l’analogo abbattimento del residuo sanzioni art. 11 a chi comunque abbia
adempiuto, sia pur tardivamente e con qualunque mezzo, all’invio della modulistica antecedentemente
all’assunzione del presente provvedimento;
Il Cda, all’unanimità
Delibera 448/2012
inviare una lettera invito/diffida alla regolarizzazione della modulistica a tutti coloro che alla data
odierna non risultino in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria menzionando che,
qualora adempiano integralmente entro il termine del 20.12.2012 godranno del beneficio del totale
abbattimento di quanto dovuto a titolo di sanzioni art. 11;
Concedere l’analogo abbattimento del residuo sanzioni art. 11 a chi comunque abbia adempiuto, sia
pur tardivamente e con qualunque mezzo, all’invio della modulistica antecedentemente all’assunzione
del presente provvedimento.
Punto 04) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il punto viene rinviato.
Punto 05) Benefici Assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che è pervenuta una domanda di beneficio assistenziale a
seguito del sisma che ha colpito, tra il 20 ed il 29 maggio scorsi, l’Emilia Romagna, il Veneto e la
Lombardia che – normalmente – sarebbe stata visionate ed istruita preventivamente dalla
Commissione “Casi particolari e benefici assistenziali”. Considerata l’urgenza di provvedere
all’erogazione dei benefici assistenziali ai sensi del Regolamento parte IV (calamità naturali), ed in
particolare dell’indennità una tantum che per sua stessa natura ha la funzione di assistere gli iscritti nei
primi momenti di difficoltà, si ritiene necessario procedere direttamente in ambito consiliare all’esame
delle richieste pervenute.
Valutata la documentazione prodotta dall’interessato a supporto della richiesta, e verificato che
sussistono i requisiti previsti per la concessione dei benefici di cui trattasi, si propone di concedere al
sotto elencato iscritto un beneficio assistenziale di natura economica come quantificato in tabella:
Matricola
xxx
Tipologia Sussidio
Calamità Naturali (indennità una tantum)
Totale
Importo concesso
5.000,00 euro
5.000,00 euro
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 449/2012
di ammettere al sussidio previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di
cui alla tabella in premessa per complessivi 5.000,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento
290
l’importo residuo del fondo ammonta a 902.406,93 euro, salvo successive revoche all’ammissione per
le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
****
Il Consigliere relatore evidenzia ai signori Consiglieri che è pervenuta all’Ente dalla Direttrice della
Pinacoteca Nazionale di Ferrara una specifica richiesta per l’erogazione di un contributo volto al
recupero del patrimonio storico ed artistico interessato, purtroppo, dal terremoto che ha devastato da
ultimo l’intera Regione. Nella richiesta sono stati altresì specificati gli specifici interventi ovvero il
progetto di massima che si intende realizzare che riguarderà il consolidamento della sala Costabili
composta di sei dipinti inseriti in una monumentale struttura lignea che dovrà essere rimossa per
consentire le necessarie operazioni di consolidamento. Tenuto conto della natura istituzionale del
richiedente che è alle dipendenza della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e
Demoetnoantropologico per le province di Bologna, Ferrara, Forlì- Cesena, Ravenna e Rimini, si
chiede ai signori consiglieri di concedere un contributo simbolico di Euro 5.000,00 in accoglimento
della richiesta.
Il Cda all’unanimità
Delibera 450/2012
Di concedere un contributo di € 5.000,00 alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara per il recupero del
patrimonio storico ed artistico interessato dall’ultimo terremoto.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Parte VI
Valutata la documentazione prodotta dall’interessato a supporto della richiesta, e verificato che
sussistono i requisiti previsti per la concessione dei benefici di cui trattasi, si propone di concedere ai
sotto elencati iscritti un beneficio assistenziale di natura economica come quantificato in tabella:
Matricola
Tipologia Sussidio
Decorrenza sussidio
xxxx
Assistenza
diversamente abili
familiari
1° agosto 2012
Importo
concesso
2.500,00 euro
xxxxx
Assistenza
diversamente abile
iscritto
1° ottobre 2012
375,00 euro
Totale
2.875,00 euro
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 451/2012
di ammettere gli iscritti di cui alla tabella in premessa al contributo previsto dall’articolo 2, lettere b) e c)
del Regolamento benefici assistenziali parte VI per complessivi 2.875,00 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 899.531,93 euro,
salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
*****
Perito industriale matricola Eppi xxxx
La delibera viene rinviata, la richiesta dell’iscritto verrà esaminata in via preliminare dalla
Commissione benefici assistenziali.
****
Punto 06) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il
Consigliere Merola)
Il Consigliere Merola ricorda ai presenti che tra i compiti della Commissione “Casi particolari e benefici
assistenziali”, rientra la disamina delle domande di riconoscimento dell’assegno d’invalidità od inabilità,
nonché il loro rinnovo. Poiché non è stato possibile procedere preventivamente a detta disamina, si
ritiene necessario procedere direttamente in ambito consiliare all’esame delle richieste pervenute.
291
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 24 ottobre 2012, ha esaminato la
domanda di assegno d’invalidità presentata dal sotto indicato iscritto, esprimendo il giudizio riportato in
tabella:
MATRICOLA
xxxx
RICHIESTA RICONOSCIMENTO
invalidità
VALUTAZIONE COMMISSIONE
Riconoscimento invalidità
Preso atto che l’iscritto in questione non ha diritto all’integrazione sino alla concorrenza del 70%
dell’assegno sociale vigente nell’anno di pensionamento, in quanto il trattamento pensionistico
calcolato sulla base del montante individuale maturato dall’iscritto da luogo già di per se ad un rateo
mensile superiore al 70% dell’assegno sociale (300,59 euro), si propone al CdA di deliberare
l’ammissione al trattamento di invalidità secondo i seguenti parametri:
MATRICOLA
Valutazione
Commissione
xxxx
Riconoscimento
invalidità
Importo
pensione
448,81
Integrazione
sino
concorrenza
dell’assegno sociale
alla
%
0
Importo
Mensile
integrazione
decorrenza
0
Importo
Integrazione
Massimo 2012
aprile 2012
0
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica,
Delibera 452/2012
Di ammettere al trattamento previdenziale d’invalidità l’iscritto di cui alla seguente tabella, secondo i
parametri nella stessa indicati:
In attesa dei Sindaci mancanti, il Presidente chiede ai presenti di trattare il punto 11) Provvedimenti
MATRICOL
A
Valutazione
Commissione
xxx
Riconoscimento
invalidità
Integrazione sino alla
concorrenza
%
dell’assegno sociale
448,81
0
Importo
Mensile
integrazion
e
0
decorrenz
a
Importo
Integrazione
Massimo
2012
aprile 2012
0
d’urgenza prima dei punti 7) 8).
Punto 11) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
A seguito dei chiarimenti prodotti dai Ministeri vigilanti con la circolare n. 31 del 23/10/2012, il giorno
09/11/2012, il Presidente ha disposto l’ordine di pagamento a favore dello Stato della somma di €
158.947,48. Tale somma è il risultato delle riduzioni di spesa applicate alle voci bilancio previste
dall’art. 8 comma 3 del D.L. 95/2012.
Delibera 453/2012
Di ratificare il pagamento a favore dello Stato della somma di € 158.947,48, quale riduzione delle
spese come previsto dall’art. 8 comma 3 del D.L. 95/2012.
****
Alle ore 17,50 entrano a far parte della seduta il Dott. Davide Galbusera e il Per. Ind. Claudio Guasco.
La seduta prosegue con la trattazione del
Punto 07) Note di variazione al bilancio di previsione 2012 (Relatore il Presidente).
Il Presidente informa i Consiglieri che seguito della mancanza di indicazioni dettagliate da parte dei
Ministeri Vigilanti in merito alle modalità contabili ed alle regole operative che si sarebbero dovute
seguire per la corretta applicazione delle disposizioni di cui alla Legge 135/2012 “cd. Spending
Review” - per la riduzione della spesa a cui l’Ente dovrà attenersi - che in più punti fa espresso
richiamo e riferimento proprio alla redazione dei bilanci previsionali, in data 28/09/2012 il CDA
dell’EPPI con delibera n. 440/2012 ha approvato la sospensione della redazione e deliberazione dei
bilanci di previsione per l’esercizio 2012 e 2013 e successivamente comunicata agli Organi Sociali
giusta e-mail del 29/10/2012 protocollo in uscita numero 132912.
Le suddette indicazioni sono state fornite dal Ministero dell’Economia e della Finanze solo in data 23
ottobre con la circolare n. 31. Ne consegue che in considerazione del ritardo oggettivo con il quale
sono stati forniti i chiarimenti ministeriali non è stato possibile redigere e deliberare i richiamati
documenti contabili entro i termini, comunque ordinari e non perentori, previsti dall’art. 9 lettere e) ed f)
dello Statuto. Gli stessi, pertanto sono stati differiti di un mese avendo convocato la seduta del CDA
per l’approvazione delle proposte di bilancio di previsione 2012 e 2013 per il giorno 15/11/2012. Ne
consegue il differimento di tutti i termini per le deliberazione dei diversi Organi Sociali, e pertanto:
i) CDA dal 15/10/2012 al 15/11/2012 per la redazione e deliberazione delle proposte per il bilancio di
292
previsione anno 2013 e per le note di variazione anno 2012 ai sensi dell’art. 9 lettere e) ed f);
ii) Collegio dei Sindaci dal 31/10/2012 al 30/11/2012 per la verifica e redazione delle relazioni ai
suddetti bilanci ai sensi dell’ art. 9 lettera e)
iii) CIG dal 30/11/2012 al 30/12/2012 per l’approvazione del bilancio di previsione anno 2013 e delle
note di variazione anno 2012 ai sensi dell’art. 7 lettere f)e g).
Il Presidente cede la parola al dirigente amministrativo, il quale legge la relazione introduttiva ed
espone ai presenti le principali variazioni rispetto alla precedente proposta.
Il Consiglio di Amministrazione
Considerati
I nuovi valori dei costi e dei ricavi conosciuti alla data di elaborazione del Bilancio
Visto
L’art. 9 punto 2 lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali
Laureati;
Viste
Le Note di variazione al Bilancio Preventivo 2012 e i relativi documenti che le compongono;
Sentito
Il Direttore dell’Ente
Sentito
Il Dirigente dell’amministrazione
Ritenuto
Di dover sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale la proposta di Note di variazione al Bilancio
Preventivo riferito all’esercizio 2012 il cui avanzo economico è di euro 28.533.000,00;
Constatata
La validità della seduta
All’unanimità il Consiglio
Delibera 454/2012
Di approvare la proposta delle Note di variazione al Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2012,
riportante un avanzo economico di euro 28.533.000,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo
Generale per le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera g) dello Statuto dell’Ente di
Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati.
****
Punto 08) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2013 (Relatore il Presidente).
Il Presidente ricorda quanto indicato al precedente punto in relazione al differimento del termine per
l’approvazione della proposta di Bilancio di previsione per ‘esercizio 2013 e cede la parola al Dirigente
amministrativo il quale procede alla lettura della relazione che accompagna il bilancio in proposta,
soffermandosi su alcune delle poste significative iscritte in bilancio.
Il Consiglio di Amministrazione
Considerati
I valori stimati dei costi e dei ricavi del Bilancio Preventivo 2013, i relativi impieghi ed il piano triennale
degli investimenti immobiliari 2013/2015 ai sensi del DM Economia e Finanze del 10/11/2010 GU
17/01/2011 n° 12
Visto
L’art. 9 punto 2 lettera e) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali
Laureati;
Visto
Il Bilancio Preventivo 2013 e i relativi documenti che lo compongono;
Sentito
Il Direttore dell’Ente
Sentito
Il Dirigente dell’amministrazione
Ritenuto
Di dover sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale la proposta di Bilancio Preventivo riferito
all’esercizio 2013 il cui avanzo economico è di euro 20.150.500,00;
Constatata
293
La validità della seduta
All’unanimità il Consiglio
Delibera 455/2012
Di approvare la proposta di Bilancio Preventivo dell’anno 2013, riportante un avanzo economico di
euro 20.150.500,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai sensi
dell’art. 7, punto 6, lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati
Delibera 456/2012
Di approvare il Piano triennale degli investimenti immobiliari così come allegato al bilancio di
previsione 2013 ai sensi del DM Economia e Finanze del 10/11/2010 GU 17/01/2011 n° 12
****
…omissis
294
VERBALE n. 14 del 28/11/2012
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettere del 06/11/2012-09/11/2012 prot. nn. 141.048, 163.402, si riunisce il
giorno 15/11/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di
Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine
del giorno:
Punto 01)
Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
Punto 02)
Adozione Modello organizzativo ex d.lgs 231/01
Relatore il Consigliere Maglione
Punto 03)
Ravvedimento operoso
Relatore il Presidente
Punto 04)
Personale dipendente
Relatore il Presidente
Punto 05)
Benefici assistenziali
Relatore il Consigliere Merola
Punto 06)
Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
Punto 07)
Contratti
Relatore il Presidente
Punto 08)
Assegni di invalidità e pensioni di inabilità
Relatore il Consigliere Merola
Punto 09)
Pagamento premio LTC
Relatore il Vice Presidente
Punto 10)
Regolamento per l’incremento dei montanti
Relatore il Presidente
Punto 11)
Varie ed eventuali
Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola, il Consigliere Andrea
Nurra e il Consigliere Umberto Maglione.
Sono presenti i Sindaci Davide Galbusera, Gianna Scafi, Massimo Cavallari, Claudio Guasco.
Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone.
E’ altresì presente il Direttore Ugo Casarsa, Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e Marzia
Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 15,30 constatata la validità dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Il verbale è stato approvato.
Punto 02) Adozione modello organizzativo ex d.lgs. 231/01 (Relatore il Consigliere Maglione)
Il punto necessita di approfondimenti, pertanto il punto viene rinviato.
Punto 03) Ravvedimento operoso (Relatore il Presidente)
Il punto necessita di approfondimenti, pertanto il punto viene rinviato.
….omissis
*****
Punto 05) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola in considerazione della sua assenza alla riunione della Commissione svoltasi il
22 u.s., lascia la parola al Presidente che informa i presenti che la Commissione denominata Casi
particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni
normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 22 novembre ha discusso e
valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali (che insistono, nei
casi di seguito esposti, in particolare sui Regolamenti parte V dei casi di necessità), valutando la
relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte:
Perito industriale matricola Eppi xxxx
Esaminata la richiesta presentata dall’iscritto xxxx in data 8 febbraio 2012, considerato che non
sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV (vigente alla data di presentazione della
domanda) per l’erogazione, si propone di rigettare la domanda dell’iscritto.
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 457/2012
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi xxxx vista l’insussistenza dei
requisiti minimi previsti dal Regolamento parte IV vigente alla data di presentazione della domanda.
*****
Perito industriale matricola Eppi xxxx
Esaminata la richiesta presentata dall’iscritto xxxx in data 13 luglio 2012, considerato che non
sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte V per l’erogazione, si propone di rigettare la
domanda dell’iscritto.
295
Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 458/2012
di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi xxxx vista l’insussistenza dei
requisiti minimi previsti dal Regolamento parte V. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto
della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine
improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto.
….omissis
Punto 9) Pagamento premio LTC (Relatore il Vice Presidente)
Il Vice Presidente ricorda ai presenti che lo scorso 27 giugno il Consiglio d’Amministrazione, con
delibera numero 401, ha deliberato di aderire alla convenzione triennale stipulata tra EMAPI e le
Assicurazioni Generali, in coassicurazione con INA-Assitalia, avente ad oggetto la polizza collettiva
denominata “Polizza convenzione per non autosufficienza - LTC (Long Term Care) con decorrenza dal
1° novembre 2012, pagando per ogni iscritto assicurabile il premio annuo base di 20,00 euro, oltre
oneri a favore di EMAPI pari al 4% del premio dovuto.
A tal proposito, l’articolo 10, primo punto, delle Condizioni Generali di Convenzione, testualmente
recita :<< Inclusione di nuove Casse/Enti in corso d’anno. Gli Enti o Casse aderenti ad EMAPI
possono consentire l’inclusione in garanzia, in corso d’anno assicurativo, dei possibili assicurati di cui
all’Art. 7 delle Condizioni Generali di Convenzione. Per tutte le entrate il premio verrà conteggiato
in “/12”(dodicesimi)”.>>. Ciò comporta che il premio dovuto ad EMAPI, in ragione dell’inclusione in
corso d’anno, a partire dal 1° novembre 2012, sarà pari per ciascun iscritto a 6,67 euro, oltre oneri del
4% pari a 0,27 euro, e così per un totale unitario di 6,94 euro.
Si ricorda, quindi, che la citata delibera 401 prevedeva espressamente che l’assicurazione a carico di
Eppi fosse garantita <<agli iscritti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle condizioni generali di
assicurazione, siano in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria e che non abbiano
nei confronti dell'Ente un debito in linea capitale superiore a 100,00 euro. Nel debito in linea capitale
non si considerano gli importi dovuti a titolo di acconti in quanto gli stessi sono - per loro stessa natura
- dati previsionali e, quindi, suscettibili di modifica>>.
Sulla base delle elaborazioni effettuate alla data del 31/10/2012, risultavano possedere i requisiti di
assicurabilità 10.113 iscritti.
Tutto ciò premesso si propone
di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a
tutti gli iscritti che risultino - alla data del 31 ottobre 2012 - in regola con i requisiti previsti dalla delibera
401/2012;
di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 un importo pari ad Euro
67.453,71 che garantisce la copertura assicurativa ai 10.113 iscritti;
di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro
2.730,51.
Il C.d.A. all'unanimità:
Delibera 459/2012
di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a
tutti gli iscritti che risultino - alla data del 31 ottobre 2012 - in regola con i requisiti previsti dalla delibera
401/2012;
di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 un importo pari ad Euro
67.453,71 che garantisce la copertura assicurativa ai 10.113 iscritti;
di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro
2.730,51.
****
….omissis
Punto 11) Varie ed eventuali
Il Presidente relaziona i presenti circa l’investimento in energie alternative deliberato nella seduta del
consiglio di amministrazione del 24/10/2012 Delibera n. 441/2012.
296
Viene letto il parere rilasciato dallo Studio Legale Origoni.
Dopo ampia discussione, non avendo null’altro da discutere, il Presidente alle ore 17,15, dichiara la
chiusa la seduta.
VERBALE n. 01 del 13/02/2013
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 05/02/2013 prot. 8700 si riunisce il giorno 13/02/2013 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente (Relatore il Presidente);
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente);
Punto 03) Quote associative 2013 (Relatore il Presidente)
Punto 04) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente);
Punto 05) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola);
….omissis
Punto 07) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente);
Punto 08) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità (Relatore il Consigliere Merola);
Punto 09) Adeguamento ISTAT contributi obbligatori e sanzioni art. 11 (Relatore il Consigliere Merola);
Punto 10) Designazione dei componenti del Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica della TESIP
srl (Relatore il Presidente);
Punto 11) Varie ed eventuali.
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i seguenti componenti del Collegio Sindacale: Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Salvatore
Arnone, Per. Ind. Claudio Guasco.
E’ altresì presente il Dirigente Amministrativo Francesco Gnisci e Marzia Malaspina, che funge da
segretaria.
Il Presidente alle ore 15,30 constatata la validità del Consiglio dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Viene data lettura al verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità dei presenti.
****
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che in data 30/01/2013 ha dovuto assumere il seguente provvedimento
d’urgenza:
Con la delibera n. 396/2012, il CdA aveva deliberato il riconoscimento a tutti i Collegi provinciali, del
contributo per gli Eppincontri per l'anno 2012 fissando le seguenti condizioni:
297
-
data ultima per la richiesta 31/12/2012
-
data ultima per lo svolgimento degli incontri il 31/03/2013.
In considerazione delle richieste pervenute, al fine di permettere a tutti i Collegi di poter usufruire di tale
servizio, si propone di modificare la delibera n. 396/2012 e di fissare la data del 20/03/2013 quale
scadenza anche per la presentazione della richiesta dell'incontro.
Ad oggi le richieste pervenute successivamente al 31/12/2012 sono le seguenti:

Collegio di Catania, Collegio di Frosinone, Collegio di Sondrio.
Il CdA, all'unanimità
Delibera n. 480/2013
di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente in data 30/01/2013 pertanto il contributo
per gli Eppincontri previsto per l’anno 2012 (quantificato secondo i principi esposti nella delibera n.
396/2012), verrà riconosciuto anche ai Collegi provinciali che hanno presentato e/o presenteranno
richiesta entro il 20/03/2013 purché l’incontro avvenga entro il 31/03/2013.
****
Punto 03) Quote associative 2013
Il Relatore informa che in data 24/01/2013 u.s. è pervenuta all'Ente la richiesta da parte dell'AdEPP
della quota associativa per l'anno 2013 pari a d € 30.000,00, invariato rispetto all’anno precedente.
Il CdA, all'unanimità
Delibera 481/2013
Il pagamento della quota associativa per l'anno 2013 all'Associazione AdEPP pari ad € 30.000,00.
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.125 - Quote associative.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo del bilancio di previsione 2013 è capiente rispetto allo
alla spesa impegnata.
****
Punto 04) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che, in relazione all’investimento nel settore delle energie alternative già
deliberato da questo Consiglio e concretizzatosi nella acquisizione di quote del fondo denominato
“Sustainable Investment Fund”, costituito dalla società EOS SICAV PLC e gestito da Abraxas Capital
Management Limited quale Investment Manager, il Regolamento del Fondo riconosce all’Ente il diritto
di nominare due membri nell’organo Advisor Board, che ha la finalità di permettere agli investitori di
avere maggiore visibilità e coinvolgimento nell’attività di gestione del fondo SIF svolto dalla società di
gestione.
Inoltre, è riconosciuto il potere all’Ente di indicare alla società EOS SICAV PLC un nominativo che
potrà partecipare quale uditore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione di EOS in occasione della
discussione di materie relative a tutti i Sub-Funds gestiti da EOS nei quali EPPI ha investito.
298
A tal proposito si propone di nominare quali membri dell’Advaisor Board i consiglieri Umberto Maglione
e Michele Merola, e indicare quale uditore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della EOS per
le materie di interesse dell’Ente il Vice Presidente Gianpaolo Allegro.
Il principio di economicità sarà prioritario anche nella partecipazione dei singoli Consiglieri alle attività
conseguenti dalle predette nomine, cosicché fino a quando i singoli incarichi saranno ricoperti da
Consiglieri di organi istituzionali dell’Ente agli stessi non sarà riconosciuta alcuna indennità ulteriore ma
unicamente il rimborso delle spese.
Inoltre, come previsto dal Consiglio di Amministrazione il 24/10/2012 con delibera n. 441/2012,
l’accordo prevede la cessione di numero 5 quote della EOS Sicav Plc al valore di acquisto pari al valore
nominale di euro 100 per quota e pertanto il controvalore complessivo di acquisto è di euro 500,00.
Il CdA, all’unanimità
Delibera 482/2013
di nominare quali membri dell’Advaisor Board del Fondo SIF i consiglieri Umberto Maglione e Michele
Merola, e di indicare quale rappresentante uditore dell’Ente nelle riunioni del CdA della EOS SICAV
PLC, in cui si tratteranno argomenti/investimenti di interesse dell’Eppi il Vice Presidente Gianpaolo
Allegro.
Per la partecipazione agli incarichi conferiti saranno riconosciuti unicamente il rimborso delle spese fino
a quando i consiglieri nominati saranno consiglieri effettivi di organismi istituzionali dell’Ente;
Delibera 483/2013
di acquisire numero 5 quote della EOS SICAV PLC al valore di acquisto pari al valore nominale di euro
100 per quota e pertanto ad un controvalore complessivo di acquisto di euro 500,00.
****
Punto 05) Benefici assistenziali parti I, II, III, IV, V e VI (Relatore il Consigliere Merola).
Vedi prospetto benefici assistenziali 2013
****
…..OMISSIS
****
Punto 07) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il relatore ricorda ai sigg. Consiglieri che dal mese di novembre è operativa la società in house
partecipata dall’Eppi che fornisce i servizi informatici e sistemistici, denominata TeSiP srl. La società ha
redatto una situazione contabile al 31.12.2012 al fine di poter definire il costo standard per giorno
lavorato e per figura professionale. In merito si ricorda che il primo esercizio sociale ha la durata di 14
mesi dal 01/11/2012 al 31/12/2013, così come riportato nell’atto costitutivo.
Nel corso di questi primi 2 mesi di esercizio la società ha prestato i seguenti servizi:
- manutenzione ordinaria del sistema informativo denominato Silvia
- manutenzione ordinaria dell’intera infrastruttura sistemistica
299
- attività di programmazione in relazione a numero 9 progetti informatici, quali:
 Gestione bonus 5 (parte non sottoposta ad approvazione Ministeri Vigilanti.)
 Progettazione pagamento RID
 Estrazione dati Long Term Care (LTC)
 Inserimento tabella delle aliquote contributive
 Modifica procedura abbinamento incassi CBI (Corporate Banking Interbancario)
 Modifica modello matematico scheda B
 Produzione acconti 2012
 Piattaforma Sistema Gestione Qualità (SGQ) 47/48
 Progettazione nuovi siti web
Le tariffe giornaliere per figura professionale così individuate sono di seguito elencate:
- direttore tecnico
euro 1.000,91
- responsabile sviluppo
euro
502,34
- programmatore senior
euro
388,49
- programmatore junior
euro
345,53
- sistemista
euro
345,33
Conseguentemente, la valorizzazione delle giornate impegnate per le attività sopra descritte determina
un onere complessivo per il periodo novembre/dicembre 2012 di euro 81.534,98.
Il relatore evidenzia, altresì, che in relazione alla programmazione delle attività informatiche funzionali
all’attività dell’Eppi per l’esercizio 2013, si ritiene opportuno stipulare il relativo contratto di gestione dei
servizi che avrà il seguente oggetto:
a) gestione della manutenzione ordinaria del sistema informatico denominato Silvia
b) gestione sistemistica dell’infrastruttura IT dell’Eppi
c) progettazione e realizzazione di sistemi informativi.
In merito ai punti a) e b) le giornate di lavoro e la relativa valorizzazione sono di seguito rappresentate:
a) gestione della manutenzione ordinaria del sistema informatico denominato Silvia:
giorni di manutenzione da garantire
247
RISORSA
GG
costo giorn
costo totale
€
Direttore tecnico
5
1.000,91
5.004,56
€
Responsabile sviluppo
44
502,34
22.103,00
€
Programmatore Senior
44
388,49
17.093,54
300
€
Programmatore 1
55
345,53
19.004,37
€
Programmatore 2
55
345,53
19.004,37
€
Sistemista
44
345,53
15.203,50
€
TOTALI
247
97.413,34
b) gestione sistemistica dell’infrastruttura IT dell’Eppi:
giorni di assistenza da garantire
50
RISORSA
GG
costo giorn
costo totale
€
Direttore tecnico
5
1.000,91
5.004,56
€
Responsabile sviluppo
0
502,34
€
Analista Senior
0
388,49
€
Programmatore 1
0
345,53
€
Programmatore 2
0
345,53
€
Sistemista
45
345,53
15.549,03
€
TOTALI
50
20.553,59
Pertanto, il valore del contratto annuo di manutenzione del sistema informativo denominato Silvia per
l’esercizio 2013 è di euro 98.000,00 oltre iva; mentre il valore del contratto annuo per la gestione
sistemistica dell’infrastruttura IT dell’Eppi è di euro 21.000,00 oltre iva.
In relazione alle attività di cui al punto c) esse saranno oggetto di specifiche offerte da parte della
TeSiP e che, adottando sempre lo stesso principio, considereranno il numero di giornate e le figure
professionale necessarie allo sviluppo del/i nuovo/i progetto/i informatico/i.
Il Direttore Amministrativo attesta che il capitolo di spesa è capiente rispetto all’impegno assunto con il
presente provvedimento.
301
Il CdA, all'unanimità
Delibera 495/2013
di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione con la società TeSiP srl, società in house
interamente partecipata dall’Eppi, del contratto di gestione dei seguenti servizi informatici:
a) gestione della manutenzione ordinaria del sistema informatico denominato Silvia, al canone annuo di
euro 98.000,00 oltre iva
b) gestione sistemistica dell’infrastruttura IT dell’Eppi, al canone annuo di euro 21.000,00 oltre iva
c) progettazione e realizzazione di sistemi informativi in base alle tariffe giornaliere per figura
professionale come di seguito indicate:
- direttore tecnico
euro 1.000,91
- responsabile sviluppo
euro 502,34
- programmatore senior
euro 388,49
- programmatore junior
euro 345,53
- sistemista
euro 345,33
I costi informatici relativi ai canoni di manutenzione per complessivi euro 119.000,00 saranno
contabilizzati nella voce di costo del bilancio numero 735.120 “Servizi informatici”
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo del bilancio di previsione 2013 è capiente rispetto allo
alla spesa impegnata.
I costi relativi alla progettazione e realizzazione di nuovi sistemi informativi saranno contabilizzati tra le
immobilizzazioni immateriali laddove ricorrano i relativi presupposti.
Il CdA, all’unanimità
Delibera 496/2013
Di nominare quale responsabile del procedimento per l’affidamento diretto del contratto di gestione dei
servizi informatici alla società in house TeSiP srl a socio unico, Florio Bendinelli.
****
Punto 08) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il Consigliere
Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 30 gennaio 2013, ha esaminato le
domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio riportato in
tabella:
MATRICOLA
RICHIESTA RICONOSCIMENTO
VALUTAZIONE COMMISSIONE
XXX
invalidità
Riconoscimento invalidità
302
XXX
invalidità
Rigetto invalidità
La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel
rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, in data odierna
ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di proporre
al CdA le seguenti indicazioni:
MATRICOLA
XXX
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
Riconoscimento
Importo pensione
Integrazione sino
alla concorrenza
percentuale
dell’assegno
sociale
457,64
Importo
decorrenza
Mensile
integrazione
Integrazione
Massimo 2012
0
0
invalidità
XXX
Importo
novembre
0
2012
Rigetto invalidità
//
//
//
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica, all’unanimità
Delibera 497/2013
di ammettere al trattamento previdenziale d’invalidità l’iscritto di cui alla seguente tabella, secondo i
parametri nella stessa indicati:
MATRICOLA
XXXX
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
Riconoscimento
Importo pensione
Integrazione sino
alla concorrenza
percentuale
dell’assegno
sociale
457,64
Importo
Mensile
integrazione
Importo
Integrazione
Massimo 2012
0
invalidità
decorrenza
0
novembre
0
2012
Delibera 498/2013
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti, disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento.
****
Il Consigliere Andrea Nurra alle ore 16,45 lascia la seduta.
Punto 9) Adeguamento ISTAT contributi obbligatori e sanzioni art.11 (Relatore il Consigliere
Merola).
Il Consigliere Merola evidenzia ai signori Consiglieri che il Regolamento Previdenziale all’art. 4 –
intitolato Contributo Soggettivo - comma 4 stabilisce che “ Il reddito, di cui al comma 1 del presente
303
articolo, da sottoporre a contributo non può comunque essere superiore, per l’anno 1996, all’importo di
Euro 68.172,31. Detto importo è annualmente ed automaticamente rivalutato, senza necessità di
revisione del presente regolamento, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo per
le famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT. Il Contributo soggettivo obbligatorio
annuo non potrà comunque essere superiore a 13.000,00 euro (ndr:previsione introdotta nell’ipotesi in
cui il prodotto del reddito imponibile per l’aliquota minima obbligatoria dia luogo ad un contributo
superiore). Detto importo è annualmente ed automaticamente rivalutato a decorrere dal 2013, senza
necessità di revisione del presente regolamento, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al
consumo per le famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT ”.
Il comma 6 del succitato articolo statuisce che “Dal 1° gennaio 2012 è dovuto per redditi pari o inferiori
a Euro 9.500,00, ancorché nulli o negativi, un contributo soggettivo minimo determinato applicando
l’aliquota contributiva obbligatoria tempo per tempo vigente al reddito minimo di riferimento di Euro
9.500,00”.
Del pari l’art. 5 – intitolato Contributo integrativo e di maternità - comma 4 stabilisce che “ Dal 1°
gennaio 2012 è dovuto, per ciascun anno, per volume d’affari pari o inferiori a Euro 9.500,00, ancorché
nullo, un contributo integrativo minimo determinato applicando l’aliquota contributiva obbligatoria tempo
per tempo vigente al volume d’affari minimo di riferimento di Euro 9.500,00.
Il volume d’affari di cui al capoverso precedente è annualmente ed automaticamente rivalutato a
decorrere dal 2013, senza necessità di revisione del Regolamento, in base alla variazione annua
dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT”.
L’ISTAT nei giorni scorsi ha comunicato l’indice definitivo per l’anno 2013 in misura pari al 3,0%,
confermando l’indice definitivo del 2012 nel 2,7%.
E’ qui opportuno precisare che, nel caso del contributo integrativo, la modifica regolamentare è entrata
in vigore il 01.07.2012. Per tale ragione il contributo integrativo minimo per il menzionato anno è stato
determinato applicando alla base imponibile di riferimento (€9.500,00) l’aliquota per ciascun semestre
e poi mediando i 2 risultati, è stato ottenuto l’importo di 285,00.
Dal 01.01.2013 la riforma è entrata pienamente a regime e, pertanto, si dovrà applicare al volume
d’affari rivalutato Istat l’aliquota del 4%.
Tanto premesso, l’Eppi rivaluterà il reddito minimo, il reddito massimo ed il volume d’affari minimo dai
quali discendono i contributi minimi e massimi obbligatori per l’anno di competenza 2013, procedendo –
per analogia di sistema ed uniformità rispetto al sistema fiscale
– ad aggiornare i minimali ed i
massimali di reddito con arrotondamento all’unità di euro per valori pari o superiori a 50 centesimi. In
base a detti principi, i valori di riferimento per l’anno 2013 sono così quantificati:
anno
Indice
ISTAT
Reddito
minimo
2012
2,7%
9.500,00
Contributo Massimale di Contributo soggettivo
Contributo soggettivo
soggettivo
reddito
massimo ai sensi massimo regolamentare
minimo
335/95
1.045,00
96.149,00
10.576,39
13.000,00
Volume Contributo
d’affari integrativo
minimo
minimo
9.500,00
304
285,00
2013
3,0%
9.785,00
1.174,20
99.034,00
11.884,08
13.390,00
9.785,00
391,40
Tale rivalutazione avrà riflesso anche sulla gestione delle domande di riscatto, il cui regolamento,
all’art. 4 stabilisce che “Nell’ipotesi di riscatto di cui alle lettere b) - c) – d) ed e) dell’art. 2, il contributo
soggettivo dovuto corrisponde al contributo minimo vigente nell’anno di presentazione della domanda
definitiva di riscatto”.
L’adeguamento dei minimi contributivi avrà altresì riflesso sull’istituto della contribuzione volontaria il cui
regolamento prevede all’art. 5, comma 2, che “in ogni caso (la contribuzione soggettiva ed integrativa),
non potrà essere inferiore al minimale previsto dall’articolo 3, comma 3, del vigente Regolamento per
l’attuazione delle attività di Previdenza dell’EPPI”.
Tutto ciò premesso, il CdA all’unanimità
Delibera 499/2013

di adeguare per l’anno 2013, in base all’indice ISTAT del 3,0%, il reddito minimo del 2012
fissandolo, con arrotondamento all’unità d’euro, in 9.785,00 euro. Il contributo soggettivo
minimo per l’anno 2013 sarà, pertanto, pari a 1.174,20 euro;

di adeguare per l’anno 2013, in base all’indice ISTAT del 3,0% ,il reddito massimo del 2013
fissandolo in 99.034,00 euro. Il contributo soggettivo massimo di legge per l’anno 2013 sarà,
pertanto, pari a 11.884,08 euro;

di adeguare per l’anno 2013, in base all’indice ISTAT del 3,0%, il contributo soggettivo
massimo dovuto ai sensi dell’articolo 4, comma 4, secondo capoverso, del Regolamento Eppi
per l’anno 2013 sarà, pertanto, pari a 13.390,00 euro;

di adeguare per l’anno 2013, in base all’indice ISTAT del 3,0%, il volume d’affari minimo del
2013 fissandolo, con arrotondamento all’unità d’euro, in 9.785,00 euro. Il contributo integrativo
minimo per l’anno 2013 sarà, pertanto, pari a 391,40 euro;

di adeguare il contributo soggettivo minimo per l’anno 2013 nella misura innanzi indicata, per le
contribuzioni derivanti dall’esercizio della facoltà di riscatto e dall’esercizio della facoltà di
contribuzione volontaria;

di adeguare il contributo integrativo minimo per l’anno 2013 nella misura innanzi indicata, per la
contribuzione derivante dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria.

di approvare immediatamente il verbale del presente punto per consentirne la immediata
trasmissione ai Ministeri vigilanti, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 2 del Decreto
Legislativo 30 giugno 1994, n. 509
*****
Il Consigliere relatore ricorda anche il contenuto dei commi 5, 7 e 9 dell’art. 11 del Regolamento
Previdenziale:
5.“L’omessa,
la
ritardata
trasmissione,
nonché
l’infedele
dichiarazione
delle
305
comunicazioni a) di cessazione dell’esercizio dell’attività professionale, di cui al precedente art. 3
comma1; b) di ripresa dell’attività professionale di cui al precedente art. 3 comma 1; c) di opzione ad
altro Ente di Previdenza di cui al precedente art. 3 comma 2; d)dei redditi professionali comporta di per
sé l’applicazione di una sanzione pari a:
-
fino al trentesimo giorno ad euro 50,00;
-
dal trentunesimo al sessantesimo giorno ad euro 100,00;
-
dal sessantunesimo giorno in poi ad euro 200,00.
Nell’ipotesi in cui la violazione sia afferente il ritardato invio della comunicazione di cessazione
dell’attività professionale, tali sanzioni si applicano per ogni anno solare di omessa qualificazione.
Le sanzioni si applicano nella misura prevista per l’anno cui si riferisce la violazione.
Qualora un iscritto incorra nello stesso anno solare a più violazioni afferenti l’obbligo di qualificazione,
verrà comminata un’unica sanzione nella misura pari a quella massima applicabile.
7.“Le comunicazioni trasmesse con modalità diverse si considereranno irregolari e saranno sottoposte
all’applicazione di una sanzione pari ad euro 50,00.
9.”Gli importi delle sanzioni applicate ai sensi dei commi 5 ed 7 sono annualmente ed automaticamente
rivalutati dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione
dello stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi di variazione al consumo delle famiglie
degli operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT, con arrotondamento all’unità di euro.
Pertanto, con lo stesso criterio applicato per la determinazione del reddito minimo, del reddito massimo
e del volume d’affari minimo, è necessario aggiornare le sanzioni previste dai citati commi 5, 7 e 9
dell’art. 11.
In particolare, ricordando la regola fiscale per le sanzioni dell’arrotondamento all’unità (sempre per
difetto con troncamento dei decimali), si avrà:
2012
2013
2,70%
3,0%
Invio cartaceo 30gg
60gg
oltre
€
€
€
€
51,00
52,00
107,00
218,00
€
€
€
€
52,00
53,00
110,00
224,00
Il CdA all’unanimità
Delibera 500/2013

adeguare le sanzioni previste dall’art. 11 del Regolamento di Previdenza per l’anno 2013 come
segue:

invio cartaceo modulistica obbligatoria: € 52,00

sino a 30 gg di ritardo rispetto le scadenze regolamentari: euro 53,00;

da 31 a 60 giorni di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 110,00;

oltre 60 gg di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 224,00.
306
Di approvare immediatamente il verbale del presente punto per consentirne la immediata
trasmissione ai Ministeri vigilanti, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 2 del Decreto
Legislativo 30 giugno 1994, n. 509.
****
Punto 10) Designazione dei componenti del Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica della
TESIP srl (Relatore il Presidente)
Il Presidente evidenzia ai signori Consiglieri come ai sensi dell’art. 12 dello Statuto della società
partecipata TeSiP S.r.l., al fine di poter esperire concretamente la funzione di controllo analogo proprio
delle società in house, è necessario procedere alla designazione dei componenti del Comitato di
indirizzo e di vigilanza strategica che verranno successivamente nominati dal Presidente. Il comitato, si
ricorda, dovrà essere composto da due membri e, nel rispetto del principio di economicità sino ad ora
adottato da questo Consiglio, qualora gli stessi verranno individuati tra i componenti degli organi
istituzionali dell’Ente, non sarà riconosciuto alcun diritto per emolumenti, ma esclusivamente il rimborso
delle spese per l’attività espletata. A tal proposito si propone di designare quali componenti del
Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica della società TESIP r.l. il consigliere Andrea Santo Nurra
ed il Vice Presidente Gianpaolo Allegro. Si propone altresì di nominare di designare componenti
supplenti:
1° supplente Dirigente Francesco Gnisci;
2° supplente Dirigente Ugo Casarsa.
La suddetta nomina non determina alcun emolumento da parte della Società Tesip, ma sarà
riconosciuto il rimborso delle spese effettuate ed analiticamente documentate ai Membri del Comitato.
Il CdA, all'unanimità
Delibera 501/2013
di designare quali componenti del Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica della società TESIP r.l.
il Vice Presidente Gianpaolo Allegro e il Consigliere Andrea Santo Nurra;
di designare componenti supplenti rispettivamente:
1° supplente Dirigente Francesco Gnisci;
2° supplente Dirigente Ugo Casarsa.
La suddetta nomina non determina alcun emolumento, ma sarà riconosciuto, da parte della Società
Tesip, il rimborso delle spese effettuate ed analiticamente documentate ai Membri del Comitato.
Punto 11) Varie ed eventuali
Non avendo nulla di cui discutere alle ore 17,15 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
307
VERBALE n. 02 del 27/03/2013
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 18/03/2013 prot. 62878 si riunisce il giorno 27/03/2013 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01)
Approvazione
verbale
seduta Relatore il Presidente
precedente
Punto 02)
Convegni e Seminari
Relatore il Presidente
Punto 03)
Eppincontri
Relatore il Presidente
Punto 04)
Benefici assistenziali
Relatore il Consigliere Merola
Punto 05)
Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
Punto 06)
Assegni di invalidità e pensioni di Relatore il Consigliere Merola
inabilità
Punto 07)
LTC conguaglio anno 2012/2013 e Relatore il Vice Presidente
rinnovo anno 2013/2014
Punto 08)
Commissioni CdA
Punto 09)
Varie ed eventuali
Relatore il Presidente
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i seguenti componenti del Collegio Sindacale: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna
Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco.
Assente giustificato il Sindaco Dott. Salvatore Arnone.
Sono altresì, presenti: il Direttore dell’Ente, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra
Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 15,45, constatata la validità del Consiglio, dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Viene data lettura al verbale della seduta precedente, il quale viene approvato all’unanimità dei
presenti.
****
Punto 02) Convegni e Seminari (Relatore il Presidente)
In considerazione dei risultati positivi ottenuti nelle precedenti edizioni, Itinerari Previdenziali, anche per
l’anno 2013, ripropone, per le giornate del 16-17-18 maggio p.v., la 3° edizione della Giornata della
Previdenza presso la sede della Borsa Italiana (Palazzo Mezzanotte) in Piazza Affari – Milano.
L’obiettivo del Convegno è, soprattutto, quello di aumentare e migliorare la diffusione della cultura
previdenziale tra i giovani professionisti, ponendo come temi di discussione oltre alle pensioni, anche
salute, assistenza e welfare integrativo.
308
Al Convegno parteciperanno tutti gli Enti di Previdenza aderenti all'AdEPP, per i quali saranno previsti
degli stands nell'area espositori completi di postazioni informatiche, che permetteranno di fornire agli
iscritti tutte le informazioni sulla propria posizione previdenziale.
In tali giornate sarà possibile per gli Enti di Previdenza di usufruire di sale al fine di organizzare
incontri/seminari di studio, in base alle proprie esigenze.
E' già stato predisposto un programma di massima che prevede 3 conferenze organizzate da Itinerari
Previdenziali, cinque grandi Convegni con la partecipazione di Tecnici della Previdenza.
Tenuto conto della visibilità dell'evento e della platea a cui è rivolto, è interesse dell'EPPI partecipare
anche quest'anno all'iniziativa, pertanto, il Presidente chiede ai presenti lo stanziamento di € 30.000,00
per la partecipazione alla “Giornata della Previdenza 2013”.
Il CdA all'unanimità
Delibera 502/2013
di stanziare l'importo di € 30.000,00 per la copertura di tutte le spese che si andranno a sostenere per
la partecipazione alla “Giornata della Previdenza” che avrà luogo nell'anno 2013, presumibilmente nelle
giornate del 16-17-18 maggio p.v..
La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.500 - Convegni e seminari.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
*****
Punto 03) Eppincontri (Relatore il Presidente)
Il Relatore fa presente ai signori Consiglieri che è pervenuta una comunicazione del Presidente del
Collegio di Udine, per conto anche dei rappresentanti dei Collegi provinciali di Gorizia, Pordenone e
Trieste, con la quale veniva richiesto uno slittamento dell’Eppincontro, già programmato per il giorno 22
marzo scorso. L’eccessiva vicinanza del giorno in cui si sarebbe dovuto svolgere l’Eppincontro con
quello successivamente programmato per un’altra manifestazione, altrettanto interessante dal lato
formativo per la nostra categoria professionale, rendeva gravoso l’evento e avrebbe potuto influire sul
successo della partecipazione degli iscritti. L’altra manifestazione risultava, inoltre, difficilmente
rinviabile in considerazione delle diverse istituzioni coinvolte.
In questo momento particolare, coltivare un rapporto diretto con gli iscritti è certamente fondamentale.
Non può essere assolutamente trascurata una informazione capillare sulle iniziative messe in campo
dall’Ente a sostegno e vantaggio degli iscritti, vale a dire l’opportunità concessa con gli strumenti
agevolativi, che, specie in un periodo di crisi, quale quello attuale, risultano fondamentali per un
corretto adempimento degli oneri previdenziali. Per questo motivo si chiede ai signori consiglieri di
valutare positivamente la richiesta di proroga avanzata dai Collegi sopra richiamati e fissare, quindi, per
il 05 aprile 2013 la nuova data per l’Eppincontro, anche in deroga a quanto precedentemente deciso da
questo Consiglio in ordine alla perentorietà del termine di chiusura degli eventi.
Il CdA all’unanimità
309
Delibera 503/2013
di accogliere la richiesta formulata dai Collegi provinciali di Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste e
prorogare al 05 aprile 2013 la data per lo svolgimento dell’Eppincontro.
*****
Entra a far parte della seduta il dirigente dell’Ufficio Prestazioni e Contributi Umberto Taglieri.
Punto 04) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola)
Il Presidente sottopone alla valutazione dei Signori Consiglieri la richiesta pervenuta tramite il Collegio
di Mantova, formalizzata dalla Presidenza del Palazzo Ducale di Mantova, che è impegnata nel
restauro di un’opera pittorica e decorativa presente nel palazzo stesso, che, purtroppo, a causa del
sisma, non si riesce ancora a ricollocare nella sua sede, che è il centro del soffitto ligneo della Sala dei
Cavalli. Si tratta di una grande tela della prima metà del XVI secolo della Bottega del Grande Genio del
Rinascimento Giulio Romano.
Questo Consiglio ha già avuto modo di valutare una simile richiesta pervenuta dalla Pinacoteca
Nazionale di Ferrara, che allo stesso modo richiedeva un contributo simbolico per il recupero del
patrimonio storico ed artistico danneggiato dal terremoto. Si propone, pertanto, in considerazione della
meritevolezza della richiesta e dell’interesse pubblico connesso al restauro dell’opera, la cui importanza
storica ed il valore artistico sono indiscussi, di riconoscere un identico contributo simbolico nella misura
di euro 5.000,00.
Il CdA all’unanimità
Delibera 504/2013
Di concedere un contributo di euro 5.000,00 alla Presidenza del Palazzo Ducale di Mantova per il
restauro della grande tela della prima metà del XVI secolo della Bottega del Grande Genio del
Rinascimento Giulio Romano danneggiata dal recente sisma.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 “Benefici assistenziali (Provvidenze e polizze)”.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
*****
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 21 marzo scorso ha discusso e valutato le richieste
pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a
supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
*****
Parte III (Erogazione di contributi in conto interessi a fronte di prestiti chirografari stipulati dagli
iscritti)
Perito industriale matricola Eppi XXXX
310
Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la
documentazione prodotta, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte III per
l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 300,00 euro.
Il CdA all’unanimità:
Delibera 505/2013
di ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto
matricola XXXX per complessivi
euro 300,00. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo
residuo del fondo ammonta a 9.049,85 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni
regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
*****
Parti IV (Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito eventi e
calamità naturali)
Valutata la documentazione prodotta dagli interessati a supporto della richiesta, e verificato che
sussistono i requisiti previsti per la concessione dei benefici di cui trattasi, si propone di concedere ai
sotto elencati iscritti un beneficio assistenziale di natura economica come quantificato in tabella:
Matricola
Tipologia Sussidio
Importo concesso
XXXX
Calamità naturali (contributo una
5.000,00 euro
tantum)
XXXX
Calamità naturali (rimborso danni
3.310,00 euro
subiti)
XXXX
Calamità naturali (rimborso danni
5.731,20 euro
subiti)
XXXX
Calamità naturali (rimborso danni
4.650,00 euro
subiti)
XXXX
Calamità naturali (rimborso danni
6.109,00 euro
subiti)
XXXX
Calamità naturali (rimborso danni
340,00 euro
subiti)
XXXX
Calamità naturali (rimborso danni
1.000,00 euro
subiti)
Totale
26.140,20 euro
Il CdA, esaminati gli atti, all’unanimità:
Delibera 506/2013
311
di ammettere gli iscritti, di cui alla tabella in premessa, al contributo previsto dal Regolamento benefici
assistenziali parte IV per complessivi 26.140,20 euro.
Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 401.370,71 euro, salvo
successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e
Polizze)”.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
*****
Parti V (Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito di malattia,
infortunio o decesso)
Esaminata l’istanza presentata dagli eredi dell’iscritto XXXX, considerato che sussistono i requisiti
previsti dal Regolamento Parte V per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale
di natura economica di 8.000,00 euro.
Il CdA all’unanimità:
Delibera 507/2013
di ammettere al contributo previsto dalla parte V del Regolamento dei benefici assistenziali gli eredi
dell’iscritto XXXX per complessivi euro 8.000,00. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo
residuo del fondo ammonta a 393.370,71 euro, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni
regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 - “Altri Benefici Assistenziali”.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
*****
Parti VI (Erogazione di sussidi a sostegno della famiglia)
Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola XXXX, considerato che sussistono i requisiti
previsti dal Regolamento Parte VI per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale
di natura economica di 2.000,00 euro.
Il CdA all’unanimità:
Delibera 508/2013
di ammettere al contributo previsto dalla parte VI del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto
matricola XXXX per complessivi euro 2.000,00. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo
residuo del fondo ammonta a 391.370,71 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni
regolarmente previste.
Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 - “Altri Benefici Assistenziali”.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
*****
312
La Commissione ha, altresì, esaminato due istanze che non insistono sui Regolamenti benefici
assistenziali. Per quanto riguarda la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola XXXX, valutata
la documentazione prodotta, si propone di:
3) ammettere l’iscritto, in deroga ai principi generali, alla rateizzazione del debito maturato in linea
capitale di euro 65.866,89 ed a titolo di sanzioni ex articolo 10 di euro 5.477,71, determinato
alla data del 21 febbraio 2013 in 60 mesi con cadenza di pagamento mensile;
4) concedere all’iscritto la rateizzazione senza necessità di prestare la fideiussione bancaria a
condizione che vengano versati preventivamente gli interessi di mora maturati di euro
22.920,77 ed il primo acconto 2012 di euro 4.956,39.
Il CdA all’unanimità
Delibera 509/2013
1) ammettere l’iscritto, in deroga ai principi generali, alla rateizzazione del debito maturato in linea
capitale di euro 65.866,89 ed a titolo di sanzioni ex articolo 10 di euro 5.477,71, determinato
alla data del 21 febbraio 2013 in 60 mesi con cadenza di pagamento mensile;
2) concedere all’iscritto la rateizzazione senza necessità di prestare la fideiussione bancaria a
condizione che vengano versati preventivamente gli interessi di mora maturati di euro
22.920,77 ed il primo acconto 2012 di euro 4.956,39.
*****
Per quanto riguarda, invece, la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola XXXX, valutata la
documentazione prodotta, si propone di autorizzare gli uffici a registrare un modello EPPI 04 d’ufficio
con decorrenza 01/01/2013 senza l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 11 del Regolamento di
Previdenza.
Il CdA all’unanimità
Delibera 510/2013
di autorizzare gli uffici a registrare per l’iscritto matricola XXXX un modello EPPI 04 d’ufficio con
decorrenza 01/01/2013 senza l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 11 del Regolamento di
Previdenza.
****
Alle ore 16,45 Taglieri lascia la seduta.
…..OMISSIS
Punto 06) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il
Consigliere Merola)
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 24 gennaio 2013, ha esaminato le
domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio riportato in
tabella:
313
MATRICOLA
RICHIESTA RICONOSCIMENTO
VALUTAZIONE COMMISSIONE
XXXX
inabilità
Riconoscimento inabilità
La Commissione Medica per le visite di revisione dell’Eppi nella seduta del 20 febbraio 2013, ha
esaminato le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati
iscritti con gli esiti a fianco indicati:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO IN ESSERE
VALUTAZIONE COMM.NE
XXXX
invalidità
Conferma invalidità
La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel
rispetto delle prescrizioni normative, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, in data odierna
ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di proporre
al CdA le seguenti indicazioni:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
Importo pensione
XXXX
Riconoscimento
245,24
Integrazione sino
alla
concorrenza
percentuale
dell’assegno
sociale
0
Importo
Mensile
integrazione
decorrenza
Importo
Integrazione
Massimo 2013
0
Febbraio
0
inabilità
XXXX
conferma invalidità
2013
49,05
70%
186,62
Gennaio
2.426,06
2013
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica
Delibera 514/2013
di ammettere al trattamento previdenziale d’inabilità l’iscritto, di cui alla seguente tabella, secondo i
parametri indicati e di confermare il trattamento previdenziale in essere all’iscritto, di cui alla seguente
tabella, con erogazione dell’integrazione nella misura indicata:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
Importo pensione
XXXX
Riconoscimento
245,24
Integrazione sino
alla
concorrenza
percentuale
dell’assegno
sociale
0
Importo
Mensile
integrazione
decorrenza
Importo
Integrazione
Massimo 2013
0
Febbraio
0
inabilità
XXXX
2013
conferma invalidità
49,05
70%
186,62
Gennaio
2.426,06
2013
Punto 07) LTC
conguaglio anno 2012/2013 e rinnovo anno 2013/2014 (Relatore il Vice
Presidente)
Il Vice Presidente ricorda ai presenti che lo scorso 28 novembre il Consiglio d’Amministrazione, con
delibera numero 459, ha deliberato di aderire alla convenzione triennale stipulata tra EMAPI e le
Assicurazioni Generali, in coassicurazione con INA-Assitalia, avente ad oggetto la polizza collettiva
denominata “Polizza convenzione per non autosufficienza - LTC (Long Term Care) con decorrenza dal
1° novembre 2012, pagando per ogni iscritto assicurabile il premio annuo base di 20,00 euro, oltre
oneri a favore di EMAPI pari al 4% del premio dovuto.
314
A tal proposito, l’articolo 10, primo punto, delle Condizioni Generali di Convenzione, testualmente
recita: <<Inclusione di nuove Casse/Enti in corso d’anno. Gli Enti o Casse aderenti ad EMAPI possono
consentire l’inclusione in garanzia, in corso d’anno assicurativo, dei possibili assicurati di cui all’Art. 7
delle Condizioni Generali di Convenzione. Per tutte le entrate il premio verrà conteggiato in
“/12”(dodicesimi)”.>>. Ciò comporta che il premio dovuto ad EMAPI, in ragione dell’inclusione in corso
d’anno, a partire dal 1° novembre 2012, sarà pari per ciascun iscritto a 6,67 euro, oltre oneri del 4%.
Si ricorda, inoltre, che la delibera 401/2012 prevedeva espressamente che l’assicurazione a carico di
Eppi fosse garantita <<agli iscritti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle condizioni generali di
assicurazione, siano in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria e che non abbiano
nei confronti dell'Ente un debito in linea capitale superiore a 100,00 euro. Nel debito in linea capitale
non si considerano gli importi dovuti a titolo di acconti in quanto gli stessi sono - per loro stessa natura dati previsionali e, quindi, suscettibili di modifica>>.
In data 28/02/2013 si è provveduto a verificare se vi fossero nuovi soggetti assicurabili rispetto a quelli
originariamente comunicati ad Emapi con l’elaborazione del 31/10/2012. Sulla base di detta estrazione
è emerso che risultano possedere i requisiti di assicurabilità ulteriori 1.729 iscritti.
Tutto ciò premesso si propone:
-
di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 relativo agli iscritti, in
possesso dei requisiti di assicurabilità, un importo pari ad euro 11.532,43, che garantisce la copertura
assicurativa ai 1.729 iscritti;
-
di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro
466,83.
Il CdA all'unanimità:
Delibera 515/2013
-
di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 relativo agli iscritti in
possesso dei requisiti di assicurabilità un importo pari ad euro 11.532,43 che garantisce la copertura
assicurativa ai 1.729 iscritti;
-
di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti, un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro
466,83.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
*****
Il Vice Presidente informa, altresì, della necessità di procedere al rinnovo della copertura per l’anno
assicurativo 2013/2014, sempre sulla base dei parametri a suo tempo deliberati.
In base a detti principi, risultano assicurabili, alla data del 1° marzo 2013, 11.629 iscritti.
Si propone, pertanto:
315
-
di stanziare, per il pagamento del rinnovo della polizza LTC, relativo all’annualità 2013/2014, un
importo pari ad euro 232.580,00 che garantisce
la copertura assicurativa agli 11.629 iscritti in
possesso dei requisiti di assicurabilità;
-
di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti, un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro
9.303,20.
Il CdA all'unanimità:
Delibera 516/2013
-
di stanziare, per il pagamento del rinnovo della polizza LTC, relativo all’annualità 2013/2014, un
importo pari ad euro 232.580,00, che garantisce
la copertura assicurativa agli 11.629 iscritti in
possesso dei requisiti di assicurabilità;
-
di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro
9.303,20.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
****
Punto 08) Commissioni CdA (Relatore il Presidente)
Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare la proposta di ricostituire la Commissione Immobili
in seno al Consiglio di amministrazione, precedentemente non prorogata, in quanto si era ritenuta
esaurita la sua propositività con il definitivo apporto degli immobili dell’Ente nel Fondo Fedora.
L’esperienza, però, ha dimostrato che l’impegno per l’Ente non è affatto diminuito in quanto, come
quotista maggioritario del Fondo Immobiliare, spesso ci si trova a dover affrontare decisioni rilevanti in
seno al Comitato consultivo, che diversamente dovrebbero essere preventivamente analizzate,
quantomeno dalla Commissione ristretta. In altri termini le iniziative adottate dal Fondo immobiliare,
eventualmente proposte dalla SGR e comunque decise dal Comitato consultivo, consigliano, di
riattivare un filtro di studio ed analisi che la Commissione immobili potrebbe svolgere.
Si propone, pertanto, di costituire la Commissione Immobili, per un periodo di sei mesi eventualmente
prorogabili, alla quale faranno parte il Presidente e i signori Consiglieri Gianpaolo Allegro e Umberto
Maglione.
Il CdA all’unanimità
Delibera 517/2013
di costituire la Commissione Immobili, per un periodo di sei mesi, eventualmente prorogabili, alla quale
faranno parte il Presidente e i signori Consiglieri Gianpaolo Allegro e Umberto Maglione.
****
Punto 09) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente)
316
Il Presidente prende la parola per informare i signori Consiglieri sul prosieguo dell’iniziativa, deliberata
dal Consiglio di Amministrazione nell’aprile 2012, circa la partecipazione dell’Ente quale socio
Promotore della Fondazione Patrimonio Comune. In quella sede venne discusso e valutato
positivamente un intervento dell’Ente nella iniziativa, approntata dall’Associazione Nazionale dei
Comuni d’Italia, per il tramite della Fondazione all’uopo istituita, denominata Patrimonio Comune, con
l’obiettivo istituzionale di affiancare i Comuni e più in generale le Amministrazioni locali in un processo
di valorizzazione e sviluppo del patrimonio pubblico dagli stessi gestito. L’obiettivo perseguito era ed è
di avvantaggiare i nostri iscritti accrescendo le opportunità di lavoro professionale e, quindi, beneficiare
come Ente di previdenza dei ritorni in termini di contribuzione.
L’iniziativa della Fondazione, che coinvolge in maniera diretta sia la Cassa Depositi e Prestiti che
l’Agenzia del demanio, è in stato di avanzamento essendo ormai perfezionato il processo
informatizzato denominato Valorizzazione On Line. È, quindi, partita la campagna di sollecitazione e
sensibilizzazione capillare sul territorio nazionale da parte della Cassa Depositi e Prestiti, che
condiziona i propri interventi economici all’adozione, anche per le amministrazioni locali, della
procedura on-line VOL di assistenza nell’analisi, censimento e regolarizzazione degli immobili, di
proprietà degli Enti, che permetterà loro di operare le scelte più idonee su gestione, valorizzazione,
risoluzione delle problematiche urbanistiche e regolarizzazione amministrativa, destinazione d’uso degli
immobili, fino all’eventuale vendita.
L’Eppi, dal canto suo, ha perfezionato il suo “ingresso” nella compagine sociale della Fondazione
Patrimonio Comune, essendo stato ammesso dall’Anci come socio Promotore della stessa, giusta
comunicazione del 14 dicembre 2012. Successivamente, il 31 gennaio 2013, sono stati designati i
componenti dello Steering Committee della Fondazione, con la finalità di elaborare i programmi e le
linee direttive della Fondazione, di rilasciare pareri piuttosto che provocare incontri con il Comitato
esecutivo, ovvero, sollecitare il Comitato Direttivo sugli interventi ritenuti necessari. Tra i componenti
rappresentanti dell’Ente è stato designato il sottoscritto, quale legale rappresentante dell’Ente; nel
mentre, per la partecipazione quale componete del Comitato Esecutivo, è stato indicato il Coordinatore
del Consiglio di indirizzo generale. È stato predisposto ed approvato il bilancio di previsione della
Fondazione per l’anno 2013, e a breve, si darà corso al versamento della quota di nostra spettanza per
gli anni 2012 e 2013, nella misura già deliberata.
La Fondazione promuoverà, come prima iniziativa collaterale al processo di Valorizzazione del
Patrimonio Pubblico, la realizzazione di elenchi territoriali provinciali, nei quali potranno iscriversi i
professionisti appartenenti alle categorie professionali degli Enti intervenuti quali Promotori della stessa
Fondazione, vale a dire i periti industriali e i geometri. I professionisti, però, dovranno conseguire la
dovuta formazione per la corretta utilizzazione del programma informatico VOL. L’Eppi, a tal proposito,
si è fatta parte promotrice mettendo a disposizione degli iscritti in regola nel rapporto previdenziale, un
corso gratuito, che utilizza la tecnologia innovativa denominata “iLearning”. In tal modo vengono
317
accreditati i professionisti e legittimati all’iscrizione negli Elenchi, dai quali le singole Amministrazioni
potranno attingere le professionalità utili alla realizzazione dei progetti, nel frattempo resi dalle stesse
esecutivi. In conclusione, l’iniziativa di valorizzazione del patrimonio pubblico e, quindi, dell’esigenza di
assistenza di professionalità tecniche per le amministrazioni locali, è avviata. Il Presidente informerà i
signori Consiglieri sulle ulteriori e successive evoluzioni operative.
****
Il Presidente informa i Signori Consiglieri che rispetto a quanto deliberato nella seduta del 14/12/2012
(delibera N. 477), relativamente al “piano di comunicazione” e agli impegni di spesa già assunti
dall’Ente in quell’occasione, motivi meramente formali ed organizzativi hanno fatto propendere per un
affidamento omogeneo dei servizi in sostituzione di una suddivisione tra l’Ente e il CNPI dei rapporti
con i fornitori degli stessi servizi. In quell’occasione, infatti, si ritenne di procedere con sottoscrizione
disgiunta dei contratti con i professionisti e con le testate giornalistiche, interessate al “piano di
comunicazione”. Diversamente una più efficiente organizzazione, coordinamento e controllo del
servizio impone la concentrazione del monitoraggio in capo ad unico soggetto beneficiario. A tal
proposito, fermo restando l’assoluta invarianza degli impegni di spesa già assunti, in parziale modifica
di quanto deliberato, l’Ente ha sottoscritto apposita convenzione con il CNPI, divenuto unico
interlocutore con i vari fornitori interessati dal piano di comunicazione. La convenzione ha
regolamentato, altresì, le modalità di esercizio dell’attività comunicativa di spettanza dell’Ente, oltre,
ovviamente, alle modalità di corresponsione dei costi sempre nella misura del 50% di competenza
dell’Ente.
Non avendo nulla di cui discutere alle ore 17,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
318
VERBALE n. 03 del 30/04/2013
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 18/04/2013 prot. 70398 si riunisce il giorno 30/04/2013 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01)
Approvazione
verbale
seduta Relatore il Presidente
Punto 02)
Provvedimenti d’urgenza
Relatore il Presidente
Punto 03)
Bilancio consuntivo 2012
Relatore il Presidente
Punto 04)
Bilancio Sociale
Relatore il Consigliere Maglione
Punto 05)
Rinnovo polizza EMAPI grandi
Relatore il Vice Presidente
precedente
interventi e gravi eventi morbosi).
Periodo 2013/2014
Punto 06)
Varie ed eventuali
Relatore il Presidente
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i seguenti componenti del Collegio Sindacale: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna
Scafi, Dott. Salvatore Arnone, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco.
Sono altresì, presenti: il Direttore dell’Ente, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra
Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 15,00 constatata la validità del Consiglio, dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Viene data lettura al verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità dei presenti.
****
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che ha dovuto assumere i seguenti provvedimenti d’urgenza:
11/04/2013
In considerazione della scadenza del servizio di posta elettronica certificata che avverrà il prossimo
30/04, si dispone l’avvio di una procedura in economia tramite il MePA per l’acquisto del servizio di
fornitura triennale di posta elettronica certificata.
Il numero di caselle di PEC da acquistare è pari a 47.500 annue (da un minimo di 40.000 caselle ad un
massimo di 80.000) al prezzo base d’asta per singola casella di € 0,46 IVA esclusa annui, per un totale
prezzo a base d’asta triennale, riferito a iniziali 47.500 caselle, pari ad € 65.550,00 IVA esclusa
Si nomina Responsabile del procedimento Francesco Gnisci.
Si precisa che il carattere d’urgenza non ha determinato alcun tipo di deroga alle procedure previste
per l’individuazione delle Ditte da invitare alla gara.
319
Il CdA all'unanimità
Delibera n. 518/2013
di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente in data 11/04/2013 per l’avvio della
procedura in economia MePA per l’acquisto del servizio di fornitura triennale di posta elettronica
certificata.
Il numero di caselle di PEC da acquistare è pari a 47.500 annue (da un minimo di 40.000 caselle ad un
massimo di 80.000) al prezzo base d’asta per singola casella di € 0,46 IVA esclusa annui, per un totale
prezzo a base d’asta triennale, riferito a iniziali 47.500 caselle, pari ad € 65.550,00 IVA esclusa.
Si nomina Responsabile del procedimento Francesco Gnisci.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
****
23/04/2013
Il Presidente preso atto degli esiti della procedura per l’acquisizione del servizio triennale di PEC,
tramite il MePA di CONSIP, e della regolarità della stessa alle prescrizioni di Legge, dichiara
definitivamente aggiudicata la gara alla ARUBA PEC S.p.A..
Condiziona la sottoscrizione del contratto, per la quale delega il Direttore, alla preventiva verifica ed
accertamento della sussistenza delle condizioni di Legge.
Il CdA all’unanimità
Delibera n. 519/2013
Di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente, riguardo all’aggiudicazione
dell’acquisizione del servizio triennale di PEC alla ARUBA PEC S.p.A..
Il servizio è stato aggiudicato ad un importo per singola casella, pari a € 0,40 per n. 47.500 PEC
stimate per un triennio, si è verificato pertanto un ribasso pari al 13% dell’importo a base d’asta, pari ad
€ 2.850,00 annue +IVA.
La sottoscrizione del contratto, delegata al Direttore, resta subordinata alla verifica delle condizioni di
Legge.
****
Punto 03) Bilancio Consuntivo 2012 (Relatore il Presidente).
Il Presidente cede la parola al Dott. Francesco Gnisci che passa ad illustrare la relazione
accompagnatoria del bilancio e le voci più significative.
Il Consiglio di Amministrazione
VISTO
L'art. 9 punto 2) lettera d) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali
laureati
VISTO
Il Bilancio consuntivo 2012 e i relativi documenti che lo compongono;
320
Sentito
Il Dirigente dell'Amministrazione
Ritenuto
Di dover proporre al Consiglio di Indirizzo Generale il Bilancio Consuntivo dell'esercizio 2012 ed i
relativi documenti che lo compongono e la destinazione dell'avanzo dell'esercizio 2012 in conformità a
quanto previsto dal Regolamento dell’Ente e dal Codice Civile si rimette la seguente proposta di
destinazione dell’avanzo dell’esercizio alla riserva straordinaria euro 33.488.002,52
Constatata
La validità della seduta
All'unanimità dei presenti il CdA
Delibera n. 520/2013

Di approvare la proposta di Bilancio Consuntivo dell'esercizio 2012 e la seguente destinazione
dell'avanzo dell'esercizio 2012 di euro 33.488.002,52 alla riserva straordinaria;

Di sottoporre la proposta di Bilancio 2012 e le relative delibere di destinazione dell’avanzo al
Consiglio di Indirizzo Generale per le determinazioni, ai sensi dell'art. 7, punto 6, lettera e) dello
Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati.
La presente delibera viene immediatamente approvata al fine di procedere alla trasmissione al Collegio
sindacale per le opportune verifiche.
****
Punto 04) Bilancio Sociale (Relatore il Consigliere Maglione).
Egregio Presidente, Gentili Consiglieri, è con orgoglio che Vi sottopongo, per approvazione, il primo
bilancio sociale dell’Ente di previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati.
Prima di entrare nel merito delle finalità del documento predisposto, è preliminarmente opportuno
evidenziare che la redazione del bilancio sociale, l’adozione del codice etico avvenuto nel 2007,
l’adeguamento dell’organizzazione e delle procedure di controllo al D.Lgs 231/2001 – deliberate nel
dicembre 2012-
rappresentano un ulteriore passaggio verso un progetto di qualità integrato e
socialmente responsabile che propone un modello di gestione dell’Ente ispirato all’idea del contratto
sociale con gli stakeholder e ha come obiettivo la definizione di un insieme completo ed integrato di
strumenti per l’introduzione dell’etica dell’impresa, unitamente alla definizione di criteri di eccellenza per
una management di qualità rispetto alla responsabilità etico-sociale dell’Ente.
In questo senso, il bilancio Sociale, l’Organigramma, il Modello di Organizzazione, gestione e controllo,
il Codice Etico, il Sistema Sanzionatorio, la politica per la Qualità ed il Manuale di Qualità si configurano
come un sistema unitario e coerente di norme tutte volte allo stesso obiettivo: la responsabilità sociale
d‘impresa, il cui concreto significato, per l’EPPI, è nel seguito descritto.
La scelta di adottare un bilancio sociale nasce dalla volontà di rappresentare in una veste diversa i
nostri dati economici. Il fine è quello di poter interagire con gli attori principali con cui siamo a contatto,
321
assumendoci la responsabilità sociale delle azioni, che troppo spesso ignoriamo o perché non è
disciplinata da una norma di legge oppure perché non assume un interesse istituzionale.
Ho apprezzato molto la condivisione di tutti i componenti degli organi dell’ente di previdenza, la loro
capacità di interrogarsi e mettersi in gioco sulle azioni concrete che abbiamo intrapreso, sulle risorse
che sono state impiegate, ma soprattutto su quante delle iniziative programmate siamo riusciti a portare
a termine, soppesando il grado di soddisfazione per i diretti interessati. Di fatto, si è trattato di capire
meglio i valori finanziari proponendo una loro nuova lettura, mettendoli a confronto non solo con i
risultati ma anche e soprattutto con il «ritorno di gradimento».
A chi ci siamo rivolti? L’impegno prioritario dell’Ente è quello di soddisfare il diritto previdenziale ed
assistenziale degli iscritti, e sono di nuovo loro che abbiamo considerato come i «portatori di interessi»
previlegiati, questa volta valutando la nostra azione non partendo dai numeri ma dai servizi: è stata la
nostra attività di servizio per i liberi professionisti aderenti? Abbiamo risposto ai loro bisogni sociali,
mappati e stratificati sostanzialmente per fasce anagrafiche?
In questo testo si trovano diverse risposte alla domanda, anche se il bilancio sociale non parla solo di
loro: qui dentro c’è la società civile cui l’Eppi appartiene, composta da organi, associazioni, fornitori,
collaboratori, ministeri e agenzie di comunicazione. Abbiamo steso un resoconto di quanto abbiamo
fatto, cosa volevamo realizzare, così da ottenere un confronto ed uno scambio di valutazione, che ci
servirà per la programmazione futura. In due parole, «rendicontare» per «pianificare».
Se siamo riusciti a centrare l’obiettivo di rendere normale un processo di ridefinizione delle attività
istituzionali, valutabile in termini quantitativi e qualitativi così come percepiti dagli interessati, potremmo
ritenerci soddisfatti per aver raggiunto, a fianco della efficacia gestionale, anche l’efficacia sociale
dell’operato dell’Ente. Probabilmente siamo solo all’inizio di un percorso, ma nutro fiducia che questo
bilancio sociale concorra a definire una certa modalità di rapporti che la nostra fondazione dovrà
intrattenere come attore e spettatore con tutti i suoi interlocutori, rapporti fondati sui valori universali
della responsabilità, trasparenza, neutralità, ma soprattutto della verificabilità del nostro operato.
All’unanimità il CdA
Delibera 521/2013
Di approvare il bilancio sociale 2011, quale informativa da trasmettere agli Organi istituzionali, costituito
dalle seguenti parti:
parte prima: Una carta d’identità;
parte II, Ambito giuridico di azione;
parte III Valori;
parte IV: il Cuore del Bilancio;
parte V: la relazione sociale;
parte VI: i nostri Obiettivi;
parte VII: gli approfondimenti.
322
Il Bilancio sociale sarà trasmesso a tutti gli stakeholder individuati nel documento.
La delibera viene immediatamente approvata per poter procedere agli invii decisi.
****
Alle ore 17,00 il Sindaco Arnone lascia la seduta.
Punto 05) Rinnovo polizza EMAPI grandi interventi e gravi eventi morbosi periodo 2013/2014
(Relatore il Vice Presidente).
Il Vice Presidente informa il Consiglio che alla mezzanotte del 15 aprile è scaduto l’anno assicurativo
2012/2013 e che, pertanto, dalle ore 00.00 del 16 aprile è iniziato il nuovo anno assicurativo per il quale
deve essere perfezionato il rinnovo annuale delle garanzie di assistenza sanitaria integrativa offerte
dalla Convenzione Emapi.
Il Vice Presidente ritiene opportuno ricordare che con la delibera 401/2012 il Consiglio
d’Amministrazione ha deliberato l’adesione alla convenzione triennale tra Emapi e le Generali
Assicurazioni grazie alla quale garantire la copertura contro le ipotesi di non autosufficienza (polizza
LTC). Con la citata delibera furono introdotti criteri di assicurabilità della popolazione Eppi diversi
rispetto a quelli sino ad oggi vigenti per la copertura contro i grandi interventi chirurgici, gravi eventi
morbosi e l’invalidità permanente da infortunio.
In particolare si decise di:
8) garantire la copertura assicurativa agli iscritti contribuenti che, oltre al possesso dei requisiti
previsti dalle condizioni generali di assicurazione, fossero in regola con la presentazione della
modulistica obbligatoria e che non avessero nei confronti dell'Ente un debito in linea capitale
superiore a 100,00 euro. Nel debito in linea capitale non si sarebbero dovuti considerare gli
importi dovuti a titolo di acconti in quanto gli stessi sono - per loro stessa natura - dati
previsionali e, quindi, suscettibili di modifica;
9) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo
iscritti, o dalla data di regolarizzazione secondo i principi di cui al punto precedente nell'ipotesi
in cui gli stessi avessero presentato domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata;
10) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a favore
degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in possesso dei
requisiti di cui al punto 1.
Ad oggi, invece, l’assistenza sanitaria integrativa è garantita a tutti gli iscritti contribuenti alla sola
condizione che abbiano presentato l’ultimo modello reddituale EPPI 03 il cui termine di presentazione
sia scaduto.
Considerato che è da poco giunto il provvedimento di approvazione del ravvedimento operoso da parte
dei Ministeri Vigilanti, provvedimento grazie al quale gli iscritti che hanno una situazione contributiva
irregolare nei confronti dell’Eppi potrebbero addivenire alla regolarizzazione della stessa godendo non
323
solo dell’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate per il tardivo o mancato pagamento
dei contributi dovuti, ma anche di una forma di rateizzazione del debito maturato con un tasso
particolarmente contenuto; considerata la delicatezza della materia di cui trattasi (che ha a riferimento
la tutela della salute nelle ipotesi di grandi interventi chirurgici, gravi eventi morbosi ed invalidità
permanente da infortunio); ritenuto opportuno dare la più ampia pubblicità dell’intenzione di cambiare i
criteri di assicurabilità garantendo la copertura a carico dell’Ente secondo i principi adottati per la LTC
e, conseguentemente, concedendo un congruo arco temporale entro il quale l’iscritto irregolare possa
addivenire alla definizione della sua posizione contributiva; si propone di rinnovare la copertura per
l’assistenza sanitaria integrativa a carico dell’Eppi alle condizioni di cui alla delibera 73/2007.
In particolare si propone di garantire la copertura assicurativa a favore degli iscritti attivi che risultino
regolari con la presentazione del modello reddituale EPPI 03/11.
Sulla base dei parametri individuati, la popolazione degli assicurabili al 16 aprile 2013 è di 12.443
iscritti.
Il Vice Presidente fa, inoltre, presente che l'entità della quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo
è pari ad € 46,00 (quarantasei/00) per ciascun iscritto di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla
copertura dei grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità
per grave invalidità permanente da infortunio.
A tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base, necessari a finanziare l'EMAPI per
l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti.
Fa, altresì, presente che siamo in attesa di conoscere da EMAPI – la quale dovrà fare le sue verifiche
sulla base dei dati che gli uffici hanno tempo per tempo comunicato – gli importi dovuti a conguaglio
dell’anno assicurativo 2012/2013 (determinati in ragione dei nuovi iscritti all’Eppi e di coloro che si sono
regolarizzati presentando il modello reddituale 03/10 dal 16 aprile 2012 al 15 aprile 2013). Non appena
in possesso dei su indicati dati il Consiglio d’Amministrazione provvederà nella prima seduta utile a
deliberare l’impegno di spesa.
Il Vice Presidente informa, infine, il Consiglio che EMAPI ha comunicato l’onere da versare quale quota
associativa per l’anno 2013, pari – come per gli anni pregressi – a 15.000,00 euro.
Tutto ciò premesso, si propone di:
1) rinnovare per l’anno 2013/2014 la copertura assicurativa contro i grandi interventi chirurgici,
gravi eventi morbosi e l’invalidità permanente da infortunio secondo i principi adottati con la
delibera 73/2007 ed, in particolare, garantire la tutela a tutti gli iscritti in attività che siano in
regola con la presentazione del modello EPPI 03/11;
2) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo
iscritti, o dalla data di regolarizzazione secondo i principi di cui al punto precedente nell'ipotesi
in cui gli stessi presentino domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata;
324
3) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a favore
degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in possesso dei
requisiti di cui al punto 1;
4) di dare mandato agli uffici affinché venga data la massima pubblicità agli iscritti che a partire
dall’anno assicurativo 2014/2015 cambieranno i criteri in base ai quali l’Eppi garantirà la
copertura assicurativa a proprio carico adeguandoli a quelli previsti per la copertura LTC ed
invitandoli, conseguentemente, a regolarizzare – se del caso – la propria posizione contributiva
e documentale al fine di non perdere una tutela così importante per la salute;
5) di stanziare per il pagamento del premio dell’annualità assicurativa 2013/2014 un importo pari a
572.378,00 euro, che garantisce la copertura assicurativa ai 12.443 iscritti in possesso dei
requisiti di cui ai punti da 1 a 3;
6) di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscersi all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti, un importo pari a 22.895,12 euro, determinato nella misura del 4% dell'importo
riconosciuto;
7) di stanziare l’importo di 15.000,00 euro quale quota associativa ad EMAPI per l’anno 2013.
Il CdA all'unanimità
Delibera 522/2013
1) rinnovare per l’anno 2013/2014 la copertura assicurativa contro i grandi interventi chirurgici,
gravi eventi morbosi e l’invalidità permanente da infortunio secondo i principi adottati con la
delibera 73/2007 ed, in particolare, garantire la tutela a tutti gli iscritti in attività che siano in
regola con la presentazione del modello EPPI 03/11;
2) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo
iscritti, o dalla data di regolarizzazione secondo i principi di cui al punto precedente nell'ipotesi
in cui gli stessi presentino domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata;
3) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a favore
degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in possesso dei
requisiti di cui al punto 1;
4) di dare mandato agli uffici affinché venga data la massima pubblicità agli iscritti che a partire
dall’anno assicurativo 2014/2015 cambieranno i criteri in base ai quali l’Eppi garantirà la
copertura assicurativa a proprio carico adeguandoli a quelli previsti per la copertura LTC ed
invitandoli, conseguentemente, a regolarizzare – se del caso – la propria posizione contributiva
e documentale al fine di non perdere una tutela così importante per la salute;
5) di stanziare per il pagamento del premio dell’annualità assicurativa 2013/2014 un importo pari a
572.378,00 euro, che garantisce la copertura assicurativa ai 12.443 iscritti in possesso dei
requisiti di cui ai punti da 1 a 3;
325
6) di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscersi all'EMAPI per i servizi da
questa garantiti, un importo pari a 22.895,12 euro, determinato nella misura del 4% dell'importo
riconosciuto;
7) di stanziare l’importo di 15.000,00 euro quale quota associativa ad EMAPI per l’anno 2013.
Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
****
Punto 06) Varie ed eventuali
Questo Consiglio ha deliberato lo scorso 27 marzo di conferire mandato all’Advisor Mercer al fine di
valutare gli effetti di uno scioglimento dell’obbligazione strutturata TER Finance, e ciò in considerazione
della intervenuta e non prevedibile messa in liquidazione della società che gestiva i Fondi.
La Mercer ha formulato il suo parere professionale analizzando diversi ipotetici scenari tutti compatibili
con il piano di investimento programmato da questo Ente con l’adozione dell’ALM.
Ovviamente, come peraltro già valutato e deciso da questo Consiglio si rende ora necessario
procedere con la 2° fase di conferimento del mandato professionale allo studio legale Origoni Grippo
per l’analisi della documentazione e l’assistenza nella procedura liquidatoria.
Non avendo nulla di cui discutere alle ore 18,15 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
326
VERBALE n. 04 del 22/05/2013
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 09/05/2013 prot. 75012 si riunisce il giorno 22/05/2013 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01)
Approvazione
verbale
seduta Relatore il Presidente
precedente
Punto 02)
Investimenti mobiliari
Relatore il Presidente
Punto 03)
Assegni di invalidità e pensioni di Relatore il Consigliere Merola
inabilità
Punto 04)
Proroga ravvedimento operoso
Relatore il Presidente
Punto 05)
Dismissione cespiti
Relatore il Presidente
Punto 06)
Eppincontri
Relatore il Consigliere Merola
Punto 07)
Benefici assistenziali
Relatore il Consigliere Merola
Punto 08)
Varie ed eventuali
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
Sono presenti i seguenti componenti del Collegio Sindacale: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna
Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco.
Assente il Sindaco Salvatore Arnone.
Sono altresì, presenti: il Direttore dell’Ente, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra
Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
Il Presidente alle ore 15,30 constatata la validità del Consiglio, dichiara aperta la seduta.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Viene data lettura al verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità dei presenti.
****
Punto 02) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente).
Il Presidente cede la parola al Vice Presidente quale Coordinatore della Commissione investimenti
mobiliari in relazione agli esiti dell’attività istruttoria della Commissione stessa del 21 u.s..
Il Vicepresidente informa che la Commissione ha esaminato e valutato alcune proposte aventi come
collaterale immobili ovvero diritti reali su beni immobili. La Commissione, il cui verbale è stato
trasmesso al CDA per le proprie valutazioni e decisioni, ha compiutamente analizzato le due proposte
di investimento provenienti dalla società di gestione Optimum Asset Management. L’analisi condotta
ha esaminato i diversi aspetti del processo di investimento dell’Eppi, sia in relazione alla strategia
approvata dall’Ente, sia in relazione al livello di rischio e di rendimento, sia all’ottimizzazione dell’attuale
composizione del portafoglio immobiliare attraverso una attenta diversificazione per area geografica e
327
per settore. A tal proposito sono state individuate due iniziative in due importanti mercati a sviluppo,
quale quello statunitense nelle città di New York, Los Angeles e Miami (cd. Fondo USA), e quello
ungherese nella città di Budapest (cd. Fondo Kappa). Ciascuna iniziativa è contraddistinta da
caratteristiche diverse, che sono compiutamente e meglio rappresentate nel documento redatto dalla
Commissione investimenti mobiliari che si allega integralmente al presente verbale e del quale si dà
attenta ed approfondita lettura.
Al termine della stessa il Coordinatore della Commissione cede la parola al Presidente, il quale invita il
CdA a valutare compiutamente i diversi argomenti ed aspetti rappresentati nel verbale sopra
richiamato. In tal senso, sottopone alla valutazione del consiglio la proposta della Commissione
investimenti mobiliari, da questa ritenuta coerente con la strategia finanziaria dell’Ente e, pertanto,
propone l’investimento complessivo di euro 25 milioni così suddividi: euro 20 milioni nel fondo USA ed
euro 5 milioni nel fondo Kappa.
Tenuto conto della coerenza della proposta con la strategia dell’Ente, il CdA, all’unanimità,:
Delibera 523/2013
a) investire euro 20 milioni nel fondo USA, denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property
I - alle condizioni e termini analizzati dalla Commissione investimenti ed approvati dal Consiglio di
amministrazione come riportatati in calce al presente verbale;
b) investire euro 5 milioni nel fondo Kappa, denominato Futura Fund Sicav – Kappa – alle condizioni e
termini analizzati dalla Commissione investimenti ed approvati dal Consiglio di amministrazione come
riportatati in calce al presente verbale;
2)
Di conferire al Presidente i poteri necessari per la sottoscrizione degli accordi per l’acquisto
delle quote dei fondi sopra individuati alle condizioni e termini analizzati dalla Commissione
investimenti ed approvati dal Consiglio di amministrazione come
riportatati in calce al presente
verbale;
3)
Di conferire al Presidente i poteri necessari per il versamento dei richiami degli impegni nel
limite di euro 20 milioni per il fondo denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I e di
euro 5 milioni per il fondo denominato Futura Fund Sicav – Kappa –;
4)
Di rinviare la delibera di nomina dei componenti del Comitato degli investitori del fondo
denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I.
****
Punto 03) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il
Consigliere Merola)
La Commissione Medica per le visite di revisione dell’Eppi nella seduta del 10 aprile 2013, ha
esaminato le domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio
riportato in tabella:
328
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO IN ESSERE
VALUTAZIONE COMMISSIONE
XXXX
invalidità
Conferma invalidità
XXXX
invalidità
Conferma invalidità
XXXX
invalidità
Conferma invalidità
XXXX
invalidità
Conferma invalidità
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 17 aprile 2013, ha esaminato le domande
di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti con gli esiti a fianco
indicati:
MATRICOLA
RICHIESTA RICONOSCIMENTO
VALUTAZIONE COMM.NE
XXXX
invalidità
Riconoscimento invalidità
XXXX
invalidità
Riconoscimento invalidità
XXXX
invalidità
rigetto
La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel
rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 21
maggio ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di
proporre al CdA le seguenti indicazioni:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
Importo pensione
XXXX
conferma invalidità
Integrazione sino Importo
decorrenza
Importo
alla concorrenza Mensile
Integrazione
percentuale
integrazione
Massimo 2013
dell’assegno
sociale
74,16
70%
213,91
Gennaio 2013
2.780,83
XXXX
conferma invalidità
50,55
70%
237,52
Gennaio 2013
3.087,76
XXXX
conferma invalidità
110,64
70%
181,47
Gennaio 2013
2.359,11
XXXX
conferma invalidità
XXXX
riconoscimento
65,59
70%
222,48
Gennaio 2013
2.892,24
596,90
0
0
Dicembre 2012
0
265,21
0
0
Marzo 2013
0
//
//
//
invalidità
XXXX
riconoscimento
invalidità
XXXX
rigetto
//
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica, all’unanimità
Delibera 524/2013
di confermare ed ammettere, come specificato nella seguente tabella, gli iscritti al trattamento
previdenziale, secondo i parametri e con erogazione dell’integrazione, ove spettante, nella misura ivi
indicata:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
Importo pensione
Integrazione sino Importo
decorrenza
Importo
alla concorrenza Mensile
Integrazione
percentuale
integrazione
massima 2013
dell’assegno
sociale
74,16
70%
213,91
Gennaio 2013
2.780,83
XXXX
conferma invalidità
XXXX
conferma invalidità
50,55
70%
237,52
Gennaio 2013
3.087,76
XXXX
conferma invalidità
110,64
70%
181,47
Gennaio 2013
2.359,11
329
XXXX
conferma invalidità
XXXX
Riconoscimento
65,59
70%
222,48
Gennaio 2013
2.892,24
596,90
0
0
Dicembre 2012
0
265,21
0
0
Marzo 2013
0
invalidità
XXXX
Riconoscimento
invalidità
Delibera 525/2013
di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI
XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di
proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento.
****
Punto 04) Proroga termini ravvedimento operoso (Relatore il Presidente)
Il Presidente ricorda che il 14 dicembre 2012 questo Consiglio ha approvato, con la delibera 461, il
ravvedimento operoso in forza del quale gli iscritti avrebbero potuto regolarizzare, con forma agevolata,
la loro posizione contributiva. L’Ente, infatti, si era reso disponibile a rideterminare gli importi dovuti a
titolo di interessi di mora e sanzioni per il mancato o tardivo pagamento dei contributi dovuti, applicando
quale tasso a debito il tasso di rivalutazione vigente tempo per tempo maggiorato del 2,5% e calcolati
alla data del 1° gennaio 2013. Gli iscritti che avessero provveduto
al pagamento – in un’unica
soluzione o ratealmente – del complessivo debito maturato nei confronti dell’Ente, avrebbero goduto
della riduzione della maggior somma dovuta a titolo di interessi di mora e sanzioni determinati
applicando i tassi regolamentari sempre alla data del 1° gennaio 2013.
Gli iscritti che avessero voluto cogliere tale opportunità, avrebbero avuto tempo dal 1° gennaio al 30
aprile 2013 per procedere alla regolarizzazione della loro posizione pagando – come già detto – o in
un’unica soluzione od optando per una rateizzazione a tasso “agevolato” al 3,60% annuo.
I Ministeri Vigilanti, cui era stata sottoposta per approvazione la delibera 461/2012, si sono pronunciati
favorevolmente solo in data 29.03.2013, il che ha pregiudicato di fatto le istruzioni di una procedura di
comunicazione informativa agli iscritti e, quindi, l’esito stesso del ravvedimento operoso stante i
limitatissimi termini per l’esecuzione, recentemente deliberati.
Alla luce di quanto sopra esposto, è – pertanto – indispensabile procedere all’individuazione di nuovi
termini per l’accesso al ravvedimento operoso che consentano di raggiungere il migliore risultato
possibile, nonché di puntualizzare alcune fattispecie individuate nella richiamata delibera 461/2012.
Si propone, pertanto, di:
1) Individuare la finestra di accesso al ravvedimento operoso dal 15 settembre al 15 dicembre
2013;
2) Dare disposizione agli uffici affinché diano informativa agli iscritti a partire dal mese di luglio
2013;
330
3) Ricomprendere nell’ambito del debito da sanare, in unica soluzione o ratealmente, le eventuali
somme dovute anche per l’anno di competenza 2012 (il termine di presentazione del relativo
modello reddituale è il 31 luglio 2013, mentre il saldo scadrà il 15 settembre 2013);
4) le eventuali somme dovute e non versate a titolo di primo acconto 2013, aventi scadenza il
prossimo 15 novembre, non saranno considerate condizionanti per usufruire delle agevolazioni
del ravvedimento;
5) Individuare la data di chiusura degli interessi ricalcolati, alla luce della possibilità di
ricomprendere nel provvedimento anche l’anno 2012, nel 15 settembre 2013;
6) Applicare quale tasso degli interessi ricalcolati, per il periodo dal 1° gennaio al 15 settembre
2013, il tasso del 2,50% (tasso legale vigente), con il che garantire la copertura della
rivalutazione che l’Ente dovrà assicurare sui montanti per il 2013 (il relativo tasso ancora non è
noto, ma dovrebbe attestarsi su valori decisamente più bassi);
7) Concedere la rateizzazione anche nell’ipotesi in cui l’iscritto richiedente abbia un residuo debito
unicamente a titolo di interessi di mora e sanzioni ex articolo 10 e sanzioni ex articolo 11;
8) Determinare quale data di presentazione della pre-domanda di rateizzazione il 15 settembre
2013, indipendentemente da quale sia la data di effettiva presentazione della stessa;
9) Di ammettere all’istituto della rateizzazione “agevolata”, per un principio di equità ed evitando in
tal modo sperequazioni tra gli iscritti, anche coloro i quali abbiano già in essere una
rateizzazione. La rateizzazione “agevolata” avrà ad oggetto non solo il residuo debito sulla
rateizzazione originaria, ma anche l’eventuale ulteriore debito maturato successivamente al
perfezionamento della stessa. L’accesso alla rateizzazione “agevolata” è subordinato al rispetto
delle condizioni previste dalla delibera 461/2012;
10) Di riconoscere il ricalcolo degli interessi di mora e sanzioni articolo 10, anche a favore di coloro
che si siano regolarizzati dal 1° gennaio 2013;
11) Di tener fermo, per tutto quanto ivi non espressamente disciplinato e derogato, i principi adottati
con la citata delibera 461/2012.
Il Cda, all’unanimità
Delibera nr 526/2013
1) Individuare la finestra di accesso al ravvedimento operoso dal 15 settembre al 15 dicembre
2013;
2) Dare disposizione agli uffici affinché diano informativa agli iscritti a partire dal mese di luglio
2013;
3) Ricomprendere nell’ambito del debito da sanare, in unica soluzione o ratealmente, le eventuali
somme dovute anche per l’anno di competenza 2012 (il termine di presentazione del relativo
modello reddituale è il 31 luglio 2013, mentre il saldo scadrà il 15 settembre 2013);
331
4) le eventuali somme dovute e non versate a titolo di primo acconto 2013, aventi scadenza il
prossimo 15 novembre, non saranno considerate condizionanti per usufruire delle agevolazioni
del ravvedimento;
5) Individuare la data di chiusura degli interessi ricalcolati, alla luce della possibilità di
ricomprendere nel provvedimento anche l’anno 2012, nel 15 settembre 2013;
6) Applicare quale tasso degli interessi ricalcolati, per il periodo dal 1° gennaio al 15 settembre
2013, il tasso del 2,50% (tasso legale vigente), con il che garantire la copertura della
rivalutazione che l’Ente dovrà assicurare sui montanti per il 2013 (il relativo tasso ancora non è
noto, ma dovrebbe attestarsi su valori decisamente più bassi);
7) Concedere la rateizzazione anche nell’ipotesi in cui l’iscritto richiedente abbia un residuo debito
unicamente a titolo di interessi di mora e sanzioni ex articolo 10 e sanzioni ex articolo 11;
8) Determinare quale data di presentazione della pre-domanda di rateizzazione il 15 settembre
2013, indipendentemente da quale sia la data di effettiva presentazione della stessa;
9) Di ammettere all’istituto della rateizzazione “agevolata”, per un principio di equità ed evitando in
tal modo sperequazioni tra gli iscritti, anche coloro i quali abbiano già in essere una
rateizzazione. La rateizzazione “agevolata” avrà ad oggetto non solo il residuo debito sulla
rateizzazione originaria, ma anche l’eventuale ulteriore debito maturato successivamente al
perfezionamento della stessa. L’accesso alla rateizzazione “agevolata” è subordinato al rispetto
delle condizioni previste dalla delibera 461/2012;
10) Di riconoscere il ricalcolo degli interessi di mora e sanzioni articolo 10, anche a favore di coloro
che si siano regolarizzati dal 1° gennaio 2013;
11) Di tener fermo, per tutto quanto ivi non espressamente disciplinato e derogato, i principi adottati
con la citata delibera 461/2012.
Il verbale del presente punto si intende immediatamente approvato per consentine la trasmissione
ai Ministeri Vigilanti ai sensi e per gli effetti del comma 3 dell’art. 3 del D. Lgs 509/1994.
****
Punto 05) Dismissione cespiti (Relatore il Presidente)
L'attività svolta dall’Ufficio acquisti e dall’Ufficio contabilità e bilancio ha individuato i beni obsoleti e/o
non funzionanti per i quali è necessaria la relativa dismissione. Per tale motivo si chiede di procedere
alla dismissione dei cespiti elencati nella tabella in calce alla delibera, nella quale, oltre ai dati
identificativi degli stessi, in apposita colonna, è riportata la consistenza del valore netto contabile alla
data del 31/12/2012.
La dismissione non comporta la registrazione contabile di alcun onere straordinario, in quanto il valore
storico dei cespiti dismessi è stato al 31.12.2012 completamente ammortizzato.
332
Si propone di procedere con la relativa dismissione, verificando la possibilità di cessione, a titolo
gratuito, delle attrezzature indicate nell’elenco di seguito riportato, alla Ditta Nanchi Multiservizi di
Stanita Elena.
Codice cespite
Descrizione
Anno di acquisto
Costo storico
Fondo ammortamento Valoreresiduo
1002
STAMPANTE
LASERJET 1320
2006
246,00
246,00
0,00
1028
STAMPANTE HP
lASERJET P 3500 X
2007
936,00
936,00
0,00
1190
STAMPANTE
LASERJET HP P3005
2009
422,40
422,40
0,00
984
IMPIANTO
AUDIOVIDEO SALA
CONFERENZE
2006
14.382,00
14.382,00
0,00
Il CdA, all’unanimità
Delibera n. 527/2013
procedere con la relativa dismissione dei cespiti di seguito indicati.
Codice cespite
Descrizione
Anno di acquisto Costo storico
Fondo ammortamento
Valoreresiduo
1002
STAMPANTE
LASERJET 1320
2006
246,00
246,00
0,00
1028
STAMPANTE HP
lASERJET P 3500 X
2007
936,00
936,00
0,00
1190
STAMPANTE
LASERJET HP P3005
2009
422,40
422,40
0,00
984
IMPIANTO
AUDIOVIDEO SALA
CONFERENZE
2006
14.382,00
14.382,00
0,00
****
Punto 07) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 21 maggio scorso ha discusso e valutato le richieste
pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a
supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
Parte I (Erogazione di contributi in conto interessi a fronte di mutui stipulati dagli iscritti)
715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”.
333
Esaminate le richieste presentate dai Periti Industriali, considerata la documentazione prodotta, ritenuto
che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte I per l’erogazione, si propongono i seguenti
esiti della verifica amministrativa:
Regolamento
Matricola
Esito
Importo
Fondo
Parte I (Mutui)
XXXX
Ammissibile
6.158,88
Parte I (Contributi su Mutui)
XXXX
Ammissibile
10.000,00 61.895,77
Parte II (Contributi su Prestiti)
XXXX
Ammissibile
2.946,22
16.139,42
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
XXXX
Ammissibile
4.367,50
387.003,21
XXXX
Ammissibile
2.428,10
384.575,11
XXXX
Ammissibile
4.010,88
380.564,23
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Ammissibile
2.000,00
378.564,23
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Ammissibile
2.000,00
376.564,23
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Non
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Conto contabile
residuo
71.895,77
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali”
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali”
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali”
seguito di malattia, infortunio o decesso
Parte V (Sussidi per disagio economico a
–
“Benefici
Assistenziali”.
seguito calamità naturali)
Parte V (Sussidi per disagio economico a
715.700
715.700
-
“Benefici
-
Benefici
-
“Benefici
-
“Benefici
Assistenziali
seguito di malattia, infortunio o decesso
715.700
Assistenziali
715.700
Assistenziali
715.700
Assistenziali
ammissibile
Non
ammissibile
Non
ammissibile
Non
ammissibile
Non
ammissibile
Il CdA, all’unanimità:
Delibera 528-540/2013
di ammettere ovvero di non ammettere ai diversi benefici assistenziali gli iscritti o aventi causa indicati
nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente
previste:
Regolamento
Matricola
Esito
Importo
Fondo
Parte I (Mutui)
XXXX
Ammesso
6.158,88
Parte I (Contributi su Mutui)
XXXX
Ammesso
10.000,00 61.895,77
Conto contabile
residuo
71.895,77
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali”
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali”
334
Parte II (Contributi su Prestiti)
XXXX
Ammesso
2.946,22
16.139,42
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
XXXX
Ammesso
4.367,50
387.003,21
XXXX
Ammesso
2.428,10
384.575,11
XXXX
Ammesso
4.010,88
380.564,23
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Ammesso
2.000,00
378.564,23
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Ammesso
2.000,00
376.564,23
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Non
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
Parte VI sussidi a sostegno della famiglia
XXXX
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali”
seguito di malattia, infortunio o decesso
Parte V (Sussidi per disagio economico a
–
“Benefici
Assistenziali”.
seguito calamità naturali)
Parte V (Sussidi per disagio economico a
715.700
715.700
-
“Benefici
Assistenziali
seguito di malattia, infortunio o decesso
715.700
-
Benefici
Assistenziali
715.700
-
“Benefici
Assistenziali
715.700
-
“Benefici
Assistenziali
ammesso
Non
ammesso
Non
ammesso
Non
ammesso
Non
ammesso
Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda, evidenziando che potrà esser
presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della
comunicazione di rigetto.
****
Punto 09) Varie ed eventuali
Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità di intervenire nel procedimento,
attualmente pendente dinanzi al Tar Lazio, avente ad oggetto la dichiarazione di inammissibilità per
violazione di legge del provvedimento ministeriale che impone il blocco dell’aliquota del contributo
integrativo al 2%, nei rapporti di lavoro dei liberi professionisti con la pubblica amministrazione. Invero,
il nostro Ente di previdenza ha subito il detto provvedimento, avendo considerato prioritario l’interesse
all’attuazione, seppur illegittimamente parziale, della riforma del contributo integrativo, puntando sul
beneficio previdenziale connesso, che comunque avrebbe conseguito l’iscritto per i rapporti di lavoro
con la committenza privata. L’Ente Pluricategoriale, diversamente, ha proposto un ricorso nel febbraio
2013, identificato con il numero di ruolo generale 1065/2013, avverso il provvedimento di approvazione,
con rettifica della delibera di modifica del Regolamento previdenziale. Sono già intervenuti ad
adiuvandum nello stesso procedimento sia la Cassa di previdenza dei ragionieri e dei periti commerciali
che l’Adepp, quest’ultima, però, ha proposto un ricorso uti singuli, senza cioè la acquisizione preventiva
335
dei mandati alla lite dei singoli associati. L’obiettivo della costituzione anche del nostro Ente nel
giudizio, e rispetto al quale non è stata ancora fissata la data per la discussione di merito, sarebbe
quello di avvantaggiarsi degli eventuali effetti della sentenza, se favorevole - come si ritiene sia - per il
ricorrente. Infatti, il principio che regola tutte le cause – siano esse civili, amministrative o penali – è che
gli effetti della sentenza valgono esclusivamente nei confronti di chi propone o subisce il giudizio. Chi,
poi, successivamente volesse avvantaggiarsi degli effetti della sentenza, dovrà proporre un successivo
giudizio autonomo. Con il ricorso ad adiuvandum, specie se proposto in un momento in cui ancora non
è stata discussa alcuna udienza e quindi il “contraddittorio” non si è sostanzialmente formato, si
potrebbe tentare non solo di affiancare le ragioni proposte dall’EPAP, evidenziando, ovviamente, la
identicità del pregiudizio che l’interveniente subisce dall’identico illegittimo provvedimento, ma anche di
rilevare le ragioni che hanno indotto il nostro Ente ad accettare gli effetti di quel provvedimento, mai
condiviso. Brevemente si ricorda che sul tema il Ministero del Lavoro e della previdenza sociale aveva
già manifestato, in sede di interrogazione parlamentare, la sua non condivisione alla interpretazione
che il coadiuvante Ministero della Economia ha dato della norma. Considerato il torto, che i nostri iscritti
stanno subendo da un simile provvedimento, si chiede di valutare l’opportunità di conferire un incarico
professionale, con sottoscrizione del mandato alla lite, all’avvocato amministrativista Michele Musarra,
con studio anche in Roma alla via Civitavecchia per la predisposizione di un ricorso ad adiuvandum nel
giudizio proposto dall’EPAP pendente dinanzi al TAR Lazio, identificato al numero di ruolo generale
1065/2013.
Il Cda, all’unanimità
Delibera 541/2013
di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione del mandato alla lite, da conferire all’avvocato
amministrativista Michele Musarra, per la predisposizione del ricorso ad adiuvandum nel giudizio (RG
1065/2013) proposto dall’Ente di previdenza Pluricategoriale, avente ad oggetto l’impugnativa per
violazione di legge del provvedimento ministeriale che impone il blocco dell’aliquota del contributo
integrativo al 2% nei rapporti di lavoro dei liberi professionisti con la pubblica amministrazione. Stanzia,
altresì, l’importo di euro 12.000,00, oltre oneri di legge, quale corrispettivo da riconoscere al legale
incaricato. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata.
****
Il Presidente da lettura ai presenti della lettera pervenuta dalla Reconta Ernst Young in merito alla
redazione del bilancio consuntivo 2012.
Non avendo nulla di cui discutere alle ore 16,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
336
VERBALE n. 05 del 12/06/2013
del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 31/05/2013 prot. 81510 si riunisce il giorno 12/06/2013 presso la
sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
Punto 02) Investimenti mobiliari
Relatore il Presidente
Punto 03) Lavori per la sede
Relatore il Presidente
Punto 04) Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
Punto 05)
Benefici assistenziali
Punto 06) Formazione
Relatore il Consigliere Merola
Relatore il Consigliere Merola
Punto 07) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità
Relatore il Consigliere Merola
Punto 08) Varie ed eventuali
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
E’ presente l’intero Collegio Sindacale.
Sono altresì, presenti: il Direttore dell’Ente, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra
Marzia Malaspina, che funge da segretaria.
A causa di impegni improrogabili del Presidente la seduta ha inizio alle ore 12,20.
Il Presidente constatata la validità del Consiglio, apre la seduta e in considerazione della presenza
dell’intero Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, chiede di integrare l’ordine del giorno
con il punto 09) Nomina componenti Comitato Consultivo Optimum Property USA I.
Il CdA accetta la proposta pertanto l’ordine del giorno risulta integrato con il punto 09) Nomina
componenti Comitato Consultivo Optimum Property USA I.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Viene data lettura al verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità.
****
Punto 02) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri dei risultati dei lavori della Commissione investimenti mobiliari in
relazione alla revisione annuale della strategia finanziaria.
In considerazione dei mutati scenari finanziari e regolamentari, si è proceduto come ogni anno ad
aggiornare le informazioni economico demografiche e finanziarie del modello al fine di recepire i
cambiamenti che hanno interessato la popolazione dell'Eppi ed il contesto economico e finanziario nel
quale opera.
La revisione è stata curata dall'advisor finanziario incaricato Mercer in relazione ai dati attuariali
elaborati dal consulente incaricato Studio Acra. I dati economico demografici sono aggiornati al
31.12.2011, mentre, le informazioni relative alle attività di proprietà dell'Ente sono riferite al mese di
337
febbraio 2013. Per completezza delle informazioni, si allega alla presente trattazione il rapporto
dell’advisor sull’asset allocation strategica, precisando che le informazioni in esso contenute sono
soggette alle disposizioni in materia di riservatezza.
Preliminarmente, è opportuno illustrare i risultati di questo anno di lavoro in relazione agli obbiettivi
strategici prefissati. La tabella illustra l'importante risultato di tendenziale allineamento del portafoglio
reale a quello obiettivo. Nello specifico:
Classe di attivo
Peso strategico
Peso realizzato
Azionario
2,00%
2,67%
Credito
46,34%
23,92%
Immobiliare
22,00%
20,98%
Alternativi
2,66%
4,31%
Obbligazioni a copertura delle 27%
30,47%
passività (LDI) e polizze
Liquidità
17,65%
Il 2012 ha realizzato un rendimento ai valori di mercato pari all’ 8,80% e, contabile, pari al 4,80%,
rendimenti migliori rispetto all’obiettivo di rendimento della strategia pari al 4,13%. Nel corso del 2012 si
è preferito investire in prodotti liquidi a breve termine, attraverso movimentazioni tattiche, al fine di
aspettare forti segnali di stabilizzazione dei mercati a seguito dell’estrema variabilità degli stessi e,
soprattutto, di quelli obbligazionari/governativi, in conseguenza all’instabilità del debito dei paesi
europei. La principale variazione rilevata nel comparto del credito è conseguenza della valutazione di
non investire nel corso del 2012 nel mercato obbligazionario high yield in considerazione della
contrazione dei relativi rendimenti registrata nel 2012 rispetto al 2011.
La revisione delle ipotesi tecniche a base del modello attuariale (aumento delle aliquote contributive e
conseguente aumento delle prestazioni pensionistiche) e la rivalutazione dell’attuale contesto
economico-finanziario, che ha rivisto al ribasso la quotazione dei titoli obbligazionari ad alto
rendimento, hanno comportato il riesame della strategia, individuando la seguente ipotesi di allocazione
strategica:
Classe di attivo
Azionario globale con copertura
% Composizione
Bande di oscillazione
5,00%
+/- 3,0%
2,00%
+/- 3,0%
dal rischio di cambio
Azionario paesi emergenti senza
copertura dal rischio di cambio
Totale Azionario
7,00%
Obbligazioni strutturate
6,00%
+/- 3,0%
Obbligazioni societarie eur
18,00%
+/- 3,0%
338
Obbligazioni governative paesi
4,00%
+/- 3,0%
Multi asset crediti
4,00%
+/- 3,0%
Totale Credito
32,00%
Immobiliare (Fondi e Immobili)
24,00%
Totale Immobiliare
24,00%
Strumenti alternativi+p. equity e
4,00%
emergenti
+/- 3,0%
+/- 3,0%
infrastrutture
Totale Alternativi
4,00%
Polizze
13,00%
+/- 3,0%
Obbligazioni a copertura delle
18,00%
+/- 3,0%
Liquidità
2,00%
+/- 3,0%
Totali attivi a copertura delle
33,00%
passività
passività
Totale Generale
100,00%
La nuova allocazione strategica, determina i seguenti indicatori di rischio e di rendimento:
Rischio relativo:
in mln di euro
309,8
Rischio assoluto:
in mln di euro 81,1
Rendimento atteso:
3,10%
Rispetto alla precedente strategia, i principali cambiamenti, relativi alle diverse dinamiche dei mercati
finanziari sono riflessi nell’esclusione della classe di investimento relativa alle obbligazioni high yield,
nella maggiore componente legata al debito dei paesi emergenti (dal 2,67 al 4%); nella nuova classe di
investimento relativa alla gestione del multi asset credit (4%), nel maggiore peso degli investimenti
immobiliari (dal 22 al 24%) e nel maggiore peso della componente alternativa (dal 3 al 4%).
Per quanto attiene la componente a presidio delle passività (portafoglio LDI), in ragione delle nuove
proiezioni attuariali e del mutato scenario dei mercati delle obbligazioni governative europee, si registra
un contenuto aumento del peso dal 14 al 18% in linea con l’attuale composizione del portafoglio e non
si prevedono ulteriori investimenti a causa dei bassi livelli di redditività del mercato in oggetto.
Inoltre, l’analisi del portafoglio LDI ha rilevato l’opportunità di variare i pesi della componente a tasso
fisso rispetto a quella a tasso variabile, legata all’inflazione europea. La nuova analisi rappresenta i
seguenti parametri:

obbligazioni governative a tasso fisso: 27% - duration 43 anni

obbligazioni governative a tasso variabile: 73% - duration 49 anni

duration complessiva del portafoglio: 47 anni.
339
La precedente analisi del 2012 equi-pesava le due componenti e la duration complessiva del
portafoglio era di 52 anni.
Alla luce di quanto sopra esposto, la commissione ha valutato la strategia denominata “Alternativa 3”
come quella più aderente all'Ente, in quanto rappresenta il minore rischio di perdita assoluta nell’anno,
a fronte di una contenuta riduzione nelle attese di rendimento.
Pertanto, si valuta opportuno deliberare per il 2013/2014 la nuova strategia finanziaria, come indicato
nella tabella precedentemente riportata.
La nuova composizione evidenzia una componente di attività a copertura delle passività previdenziali
pari al 33% del portafoglio complessivo ed una componente che ricerca extra rendimento, a copertura
dei rischi gestionali, e di longevità, pari al 67% del portafoglio.
In considerazione della nuova analisi strategica, che ha sostanzialmente introdotto la componente dei
titoli obbligazionari dei paesi emergenti e del multi asset credit, oltre che aumentare la componente
azionaria, la Commissione, congiuntamente con l’advisor Mercer, incaricato per il processo di selezione
dei gestori, ha inizialmente valutato le proposte di nuovi gestori. Il processo di ricerca dei gestori
eseguito dalla Mercer, ormai ben noto all’Ente, indaga sugli aspetti qualitativi e quantitativi, attribuendo
a ciascuna casa di investimento un giudizio espresso in rating. La scala di valutazione è così
sinteticamente rappresentata:
A: probabilità di generare sovra performance superiori alla media
B: probabilità di generare sovra performance in linea alla media
C: probabilità di generare sovra performance inferiori alla media
N: gestore non coperto dalla ricerca.
I principali gestori selezionati per la gestione del debito dei paesi emergenti (in valuta locale), incontrati
dalla Commissione sono: Pictet AM, Investec AM, Bluebay AM, tutti con rating A; mentre i principali
gestori selezionati per la gestione dell’azionario dei paesi emergenti (in valuta locale), incontrati dalla
Commissione sono: MFS Inv. Management, Investec AM, tutti con rating A.
L’analisi del profilo commissionale ha evidenziato tali valori di TER (Total Expense Ratio):
Obbligazionario paesi emergenti
Pictet AM
TER 0,86-0,90%
Investec AM
TER 1,08%
Bluebay AM
TER 0,90%
Azionario paesi emergenti
MFS
TER 1,25%
Investec AM
TER 1,19%
Tutti i gestori dispongono di SICAV regolamentate (UCITS IV) denominate in euro.
In relazione ai principali aspetti qualitativi si indicano i giudizi dell’advisor Mercer meglio rappresentati
nel rapporto allegato alla presente trattazione, precisando che le informazioni in esso contenute sono
340
soggette alle disposizioni in materia di riservatezza:
Obbligazionario paesi emergenti
Gestore
Generazione
dell’idea
Costruzione
Implementazione
di del portafoglio
Gestione
Rating
aziendale
complessivo
investimento
Pictet AM
++
+
+
+
A
Investec AM
++
+
+
+
A
Bluebay AM
++
+
++
+
A
Costruzione
Implementazione
Gestione
Rating
aziendale
complessivo
Azionario paesi emergenti
Gestore
Generazione
dell’idea
di del portafoglio
investimento
MFS
++
+
+
+
A
Investec AM
++
+
+
+
A
L’analisi ha evidenziato una sostanziale equivalenza tra i diversi gestori. Nel merito è opportuno
sottolineare che, per la strategia obbligazionaria dei paesi emergenti, il gestore Pictet è tra quei gestori
più attenti alla ricerca di rendimenti rendimenti pari a quelli del benchmark di riferimento, mentre
Bluebay è tra quei gestori che invece gestisce attivamente l’allocazione e, pertanto, non è vincolato ai
rendimenti del parametro di riferimento si veda a tal proposito il giudizio della Mercer alla positiva
capacità di implementare il portafoglio espressa con il segno ++). Tali circostanze, in un’ottica di
diversificazione del rischio relativo agli stili di gestione, comportano l’opportunità di assegnare ad
entrambi parte dei conferimenti da effettuare in tale asset class. Per quanto riguarda
il gestore
Investec, esso ha uno stile di gestione similare a Pictet, ma non sempre ha evidenziato la capacità di
ottenere rendimenti pari al benchmarck di riferimento.
In relazione alla strategia azionaria ed in considerazione della migliore valutazione espressa dalla
Mercer, in relazione al modello quantitativo implementato ed utilizzato dai gestori per le loro analisi e
scelte di investimento, si ritiene preferibile la società Investec AM.
Pertanto, coerentemente alla strategia e alle caratteristiche dei singoli gestori sopra individuate e
rappresentate, si ritiene di proporre i seguenti investimenti:
A)
per la gestione del debito dei paesi emergenti
euro 12.000.000,00 al gestore Pictet AM
euro 8.000.000,00 al gestore Bluebay AM
B)
per la gestione dell’azionario dei paesi emergenti
euro 8.000.000,00 al gestore Investec AM
Inoltre, il Consiglio ringrazia la Commissione investimenti mobiliari ed i consulenti del proficuo lavoro
svolto con responsabilità ed accuratezza.
341
…..OMISSIS
Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore informa i signori Consiglieri che, con il bilancio chiuso al 31/12/2012, è terminato il servizio di
service amministrativo di gestione contabile del portafoglio titoli fornito dalla società Previnet S.p.A..
Il costo sostenuto dall’Ente nell’ultimo esercizio per il servizio di cui sopra è stato pari ad euro
56.336,40, oltre IVA. Il costo è variabile ed è in funzione del patrimonio gestito. Per affidare il nuovo
incarico triennale, sarà necessario procedere ad indire una gara di cottimo fiduciario per
l’individuazione del soggetto affidatario, considerato che il valore dell’affidamento rientra nella soglia
regolamentare, che legittima l’adozione di detta procedura, ai sensi dell’art. 8 del regolamento per
l’affidamento in economia dell’Ente e dell’art. 125 comma 11 del D.Lgs. 163/2006.
Per la selezione degli operatori economici da invitare, il Relatore chiede ai signori Consiglieri di
procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dell’Eppi, www.eppi.it, di un avviso di manifestazione
di interesse a partecipare alla gara in oggetto, al fine di favorire la partecipazione e consultazione del
maggior numero di operatori economici potenzialmente interessati. Tale avviso non è in alcun modo
vincolante per l'Ente, in quanto le manifestazioni di interesse hanno il solo scopo di comunicare
all’EPPI la disponibilità ad essere invitati a presentare offerte.
L’iter per l’indizione della gara, di cui sopra, è in parte condizionato dalla natura complessa e delicata
propria del servizio, che si colloca al di fuori dei canoni ordinatori propri di una normale procedura di
affidamento e, come tale, richiede termini preistruttori e istruttori diversi e più lunghi, anche al fine di
annullare - per quanto possibile - condizionamenti discriminatori per i partecipanti. A tal proposito, in
linea con i principi sottostanti alle prescrizioni che giustificano le procedure, di cui alle procedure
negoziali, per assicurare la continuità della gestione contabile ordinaria, si propone di procedere con
l’affidamento diretto del servizio di service amministrativo di gestione contabile del portafoglio titoli alla
società Previnet S.p.A. relativo al I semestre 2013, nelle more dell’espletamento della procedura di
cottimo fiduciario. L’importo stimato per il semestre è pari ad euro 30.000,00 oltre IVA, e pertanto,
rientra nella soglia regolamentare che legittima l’adozione della procedura dell’affidamento diretto, ai
sensi dell’art. 8 comma 7 del regolamento in economia dell’Ente e dell’art. 125 comma 11 del D.Lgs.
163/2006.
Il Direttore Amministrativo attesta che le suddette spese hanno la corrispondente copertura nel bilancio
di previsione per l’esercizio 2013 e sono da contabilizzare alle voci di spesa “Altre Prestazioni di
servizi” per euro 30.0000,00 oltre IVA.
Inoltre, il Relatore propone di nominare, il dottor Francesco Gnisci, quale responsabile del
procedimento in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto.
Il CdA all'unanimità:
Delibera n. 545/2013
di procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente, www.eppi.it, dell’avviso di manifestazione
342
di interesse a partecipare alla gara per l’affidamento triennale del servizio di service amministrativo di
gestione contabile del portafoglio titoli.
Delibera n. 546/2013
di procedere all’affidamento diretto del servizio di service amministrativo di gestione contabile del
portafoglio titoli alla società Previnet S.p.A. per il periodo relativo al I semestre 2013 verso un
corrispettivo di euro 30.000,00 oltre Iva, la somma va imputata, per l'esercizio 2013, alla voce di spesa
735.135 “altre prestazioni di servizi “.
Delibera n. 547/2013
di nominare Francesco Gnisci Responsabile del Procedimento in relazione all'espletamento dell'iter
amministrativo conseguente all'affidamento diretto.
*****
Entra a far parte della seduta Umberto Taglieri Responsabile dell’Ufficio Contributi e Prestazioni.
Il Vice Presidente espone ai signori Consiglieri la richiesta formulata dall’avv.Giuseppe Torre per una
rivisitazione dei termini che disciplinano la convezione professionale, mai modificata o adeguata dal
2002.
Come sappiamo, l’ufficio legale ha attivato le procedure esecutive di accertamento del debito
contributivo nei confronti degli iscritti, che hanno ignorato il primo provvedimento agevolativo proposto
dall’Ente, non presentando i modelli reddituali assenti in posizione. Mentre, prima del 2006, e quindi
prima della proposizione delle ultime azioni giudiziarie “massive”, le procedure giudiziali dell’Ente
venivano esperite avendo riguardo al Tribunale di Roma, quale unica autorità giudiziaria
territorialmente competente, oggi le stesse devono essere proposte su tutto il territorio nazionale,
secondo il criterio della competenza radicato con la residenza dell’iscritto, e come tale, necessitano
della collaborazione degli avvocati domiciliatari piuttosto che della loro organizzazione amministrativa
radicata sul territorio, per il disbrigo degli adempimenti di cancelleria.
La proposta di rivisitazione del compenso prospettata dall’avv. Giuseppe Torre tiene conto, quindi, di
questa nuova variante di costo, prima assente. La riparametrazione dei valori dei compensi tiene conto
dei valori minimi dei compensi ufficialmente riconosciuti dall’Istituto nazionale della Previdenza Sociale
ai legali domiciliatari, e in alcuni casi si attesta in valori addirittura inferiori. Ovviamente, resterebbe
ferma la clausola di maggior favore per l’Eppi, che garantisce la restituzione in via prioritaria di detto
compenso, che sarà trattenuto alla fonte dal pagamento che eseguirà l’iscritto ingiunto ed imputabile
alla voce “spese, diritti ed onorari”.
La convenzione professionale, pattuita nel 2002 con l’avvocato Giuseppe Torre, prevede un compenso
di 60,00 Euro per i ricorsi di decreto ingiuntivo. Nel costo è inclusa la predisposizione del fascicolo, il
deposito dello stesso in Cancelleria, la richiesta delle copie del decreto “confermato” dal Tribunale, il
ritiro successivo delle stesse, la notificazione del titolo, il deposito del titolo per la richiesta delle
esecutività, il ritiro del titolo esecutivo. Rispetto alle ultime azioni proposte dall’Eppi, oggi, tutta questa
343
attività necessita della collaborazione di un domiciliatario e della sua “struttura” organizzativa sul
territorio. È, inoltre, una fase processuale molto delicata essendo condizionata dal rispetto di termini
perentori che impongono una “vigilanza” costante delle singole fasi della procedura. L’INPS, per queste
fasi processuali, ha riconosciuto un compenso ai propri domiciliatari, valorizzandoli in quattro fasi
parametrate all’importo del debito contributivo. Per un ricorso, il cui valore oscilla tra i 2.000,00 e i
10.000,00 euro, il corrispettivo per il domiciliatario, sino all’apposizione della formula esecutiva, è di
120 euro; e così, in crescendo, fino ad arrivare alle fasce di debito contributivo superiore ai 50.000,00
euro, per le quali è previsto un compenso di 200,00 euro. La proposta è di adeguare il compenso da
riconoscere all’avv. Giuseppe Torre in 120,00 euro, che sarà comprensivo delle spese di
domiciliazione.
La seconda fase, solo eventuale, successiva alla notificazione del decreto ingiuntivo è quella della
opposizione giudiziale dell’iscritto al titolo. Anche in questo caso, l’opposizione dovrà essere proposta
presso il Tribunale dove ha residenza l’iscritto, ergo anche per questa fase processuale sarà
necessaria la collaborazione di un procuratore domiciliatario. Per l’attività di predisposizione della
comparsa di costituzione e per le successive discussioni in udienza, l’INPS ha fissato un compenso per
il procuratore domiciliatario di euro 250,00 (oltre IVA e CNA), al quale si aggiunge un ulteriore
riconoscimento economico di euro 80,00 (sempre al netto degli oneri di legge) per la trattazione di ogni
singola udienza.
La proposta dell’avv. Torre è quella di adeguare gli attuali 150,00 euro, per la
predisposizione della comparsa di risposta, in 200,00 euro (oltre oneri di legge) e riconoscere al
procuratore, che tratterà la singola udienza, un compenso aggiuntivo di euro 50,00 (oltre oneri di
legge). Va da sé che se in una stessa giornata, dinanzi allo stesso Tribunale, sono calendarizzate più
cause, il compenso per la trattazione di tutte le cause resta invariato in euro 50.00.
I nuovi valori dei compensi, proposti dall’avv. Giuseppe Torre, sono stati valutati anche con riferimento
ai
costi offerti da alcuni centri servizi, che si occupano del disbrigo di pratiche di cancelleria e
notificazione ed anche in questo caso gli stessi risultano inferiori.
Per le fasi processuali successive, i termini della convenzione professionale in essere, deliberata dal
Consiglio di Amministrazione nella seduta del 31 luglio 2008, verbale n. 20, delibera 206, non dovranno
subire modifiche. La notificazione del precetto, piuttosto che la istruzione delle procedure esecutive
mobiliari ed immobiliari, già regolamentavano la partecipazione e la collaborazione del domiciliatario,
che rappresenta per queste attività un elemento essenziale.
In conclusione, si propone di riconsiderare i compensi da corrispondere all’avvocato Giuseppe Torre,
riconoscendo allo stesso euro 120,00 (oltre oneri di legge) per la fase della predisposizione del decreto
ingiuntivo e fino alla acquisizione della esecutività del titolo. L’importo è comprensivo dei costi di
domiciliazione. Per la fase eventuale di opposizione, il compenso da corrispondere sarà di euro 200,00
(oltre oneri di legge), al quale sommare per ogni udienza di trattazione o discussione un’anticipazione
ulteriore di euro 50,00 (oltre oneri di legge). In ipotesi di discussione nello stesso giorno dinanzi allo
344
stesso tribunale di più udienze il compenso per la trattazione sarà sempre di euro 50,00. Per le altre
fasi di giudizio resta invariato quanto precedentemente deliberato il 31 luglio 2008, verbale n. 20
delibera 206. Ovviamente, resta ferma la clausola di salvaguardia per l’Ente al quale dovranno essere
restituiti, prioritariamente, i compensi corrisposti, una volta che l’iscritto interessato corrisponda quanto
dovuto e liquidato dal giudice istruttore per la voce “spese, diritti ed onorari” a favore dei procuratori
costituiti.
Il CdA all’unanimità
Delibera n. 548/2013
di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione di una convenzione professionale con l’avv.
Giuseppe Torre per la gestione in contenzioso dei rapporti previdenziali obbligatori con i nostri iscritti. I
termini della convenzione dovranno rispettare i seguenti parametri: riconoscimento all’avv. Giuseppe
Torre di un compenso di euro 120,00 (oltre oneri di legge) per la fase della predisposizione del decreto
ingiuntivo e fino all’acquisizione della esecutività del titolo. L’importo è comprensivo dei costi di
domiciliazione. Per la eventuale fase di merito e di opposizione al decreto ingiuntivo, il compenso da
corrispondere all’avv. Giuseppe Torre sarà di euro 200,00 (oltre oneri di legge), al quale sommare a
favore dei procuratori che presenzieranno le singole udienze di trattazione o discussione, euro 50,00
(oltre oneri di legge). In ipotesi di discussione nello stesso giorno dinanzi allo stesso tribunale di più
udienze il compenso per la trattazione sarà sempre di euro 50,00. Per le altre fasi di giudizio resta
invariato quanto precedentemente deliberato il 31 luglio 2008, verbale n. 20 delibera 206. Dovrà essere
prevista la clausola di salvaguardia per l’Ente, al quale dovranno essere restituite, prioritariamente, le
somme corrisposte a titolo di compenso, se l’iscritto interessato verserà quanto dovuto e liquidato dal
giudice istruttore a favore dei procuratori sotto la voce “spese, diritti ed onorari”.
****
Punto 05) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative, di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 5 giugno scorso ha discusso e valutato le richieste
pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a
supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
Parte IV (Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito eventi e
calamità naturali)
Esaminate le richieste presentate dai Periti Industriali, considerata la documentazione prodotta, ritenuto
che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propongono i seguenti
esiti della verifica amministrativa:
345
Regolamento
Matricola
Esito
XXX
Non
XXX
Ammissibile
Importo
Fondo
Conto contabile
residuo
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
seguito calamità naturali)
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
ammissibile
5.566.86 370.997,37
seguito calamità naturali)
715.800
-
“Benefici
Assistenziali
Il CdA all’unanimità:
Delibera n. 549/2013
di ammettere ovvero di non ammettere ai diversi benefici assistenziali gli iscritti o aventi causa, indicati
nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente
previste:
Regolamento
Matricola
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
XXX
seguito calamità naturali)
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
Esito
Importo
Fondo
residuo
Conto contabile
Non
ammissibile
XXX
Ammissibile
5.566.86 370.997,37
seguito calamità naturali)
715.800
-
“Benefici
Assistenziali
Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà esser
presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della
comunicazione di rigetto.
****
Punto 06) Formazione (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere informa i presenti che, nell’ambito della formazione obbligatoria, è da menzionare quella
riguardante l’informazione generale sui rischi per la sicurezza e la salute connessi all’attività dell’Ente,
ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.Lgs. n. 81/2008 integrato dal D.Lgs. n. 106/2009.
Per tale ragione è stata contattata la società Sintesi SpA, aggiudicataria, per il Lazio, della convenzione
CONSIP per la “Gestione integrata della sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008)", per acquisire
un’offerta afferente:
a) la formazione del personale conformemente al disposto dei citati artt. 36 e 37 del del D.Lgs. n.
81/2008, ovvero:
destinatari
oggetto
Tutto il personale non Dirigente
Corso di formazione generale
Tutti i Dirigenti
DELEGA DI FUNZIONI - ART.18 D.LGS. 81/2008
Un partecipante
Specifico per RLS
Tutto il personale compreso Dirigenti
Prevenzione incendi
Tutto il personale compreso Dirigenti
Primo soccorso
Due partecipanti
Corso per RSPP e ASPP modulo A
Due partecipanti
Corso per RSPP e ASPP modulo B
Un partecipante
Corso per RSPP modulo C
b) l’aggiornamento e revisione del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di
346
Sorveglianza Sanitaria (triennale);
c) visite mediche specialistiche;
d) la verifica dei luoghi di lavoro con esami strumentali (una tantum)
La società ha formalizzato un’offerta verso l’importo complessivo pari ad euro 15.309,28 oltre oneri di
legge così articolata:
a) Corsi di Formazione per euro 8.967,00 esente IVA;
b) aggiornamento e revisione del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di
Sorveglianza Sanitaria (triennale) per complessivi euro 1.992,12 di cui rispettivamente euro
866,52 oltre IVA e euro 1.125,60 esente IVA;
c) visite mediche specialistiche per euro 1.408,00 esente IVA;
d) verifica dei luoghi di lavoro con esami strumentali (es. Radon) per euro 2.942,16 oltre IVA.
L'importo richiesto rientra nella soglia regolamentare che legittima l'adozione della procedura
dell'affidamento diretto, ai sensi dell'art. 8 comma 7 del Regolamento per l'affidamento in economia
dell'Ente di previdenza.
Il piano di formazione sarà svolto secondo un calendario che sarà concordato con la Direzione
dell’Ente e potrà protrarsi anche nel corso del 2014.
Il Direttore Amministrativo attesta che le suddette spese hanno la corrispondente copertura nel bilancio
di previsione per l’esercizio 2013 e sono da contabilizzare alle voci di spesa “Spese di formazione del
personale” per euro 8.967,00 esente IVA e “Spese Mediche” per euro 3.808,68 oltre IVA e per euro
2.533,60 esente IVA.
Inoltre, il Relatore propone di nominare, il direttore Ugo Casarsa, quale responsabile del procedimento,
in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto.
Il CdA, all’unanimità:
Delibera n. 550/2013
di nominare il Direttore Ugo Casarsa Responsabile del Procedimento in relazione all'espletamento
dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto.
Delibera n. 551/2013

di imputare, per l'esercizio 2013, alla voce di spesa 740.115 “spese di formazione del
personale ”, il costo del servizio pari ad euro 8.967,00 esente IVA;

di imputare, per l'esercizio 2013, alla voce di spesa 740.113 “spese mediche”, il costo del
servizio pari ad euro 3.808,68 oltre IVA e euro 2.533,60 esente IVA.
*****
Il Consigliere relatore informa il Consiglio che ritiene opportuno interessare il personale su un corso
afferente la capacità di relazionarsi e di parlare col pubblico ed in pubblico. Le finalità del corso sono
l’apprendimento delle tecniche per migliorare la chiarezza espositiva, la gestione degli strumenti e del
materiale di supporto, il linguaggio verbale e linguaggio del corpo: come gestirli in modo
347
contemporaneo; il governo delle emozioni e dell’ansia da pubblico.
Tutto ciò, a supporto del cambiamento avvenuto negli ultimi anni nel rapporto tra Ente e platea degli
iscritti. In sintesi, l’obiettivo è quello di migliorare la comunicazione verso l’esterno, a sostegno del
cambiamento avvenuto sia in termini regolamentari, che in termini di strumenti di comunicazione (ad
esempio è di prossima pubblicazione il nuovo sito dell’Ente) ed al fine di migliorare la soddisfazione
degli iscritti.
Per tale ragione, si propone lo stanziamento di euro 5.000,00, oltre oneri di legge, conferendo mandato
al Presidente per la definizione del personale docente.
Il Direttore Amministrativo attesta che le suddette spese hanno la corrispondente copertura nel bilancio
di previsione per l’esercizio 2013 e sono da contabilizzare alle voci di spesa “Spese di formazione del
personale” per euro 5.000,00 oltre IVA.
Inoltre, il Relatore propone di nominare, il direttore Ugo Casarsa, quale responsabile del procedimento,
in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto.
Il CdA, all’unanimità:
Delibera n. 552/2013
di incaricare il Presidente per l’individuazione del personale docente, che dovrà tenere il corso di
formazione.
Delibera n. 553/2013
di nominare il Direttore Ugo Casarsa Responsabile del Procedimento, in relazione all'espletamento
dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto.
Delibera n. 554/2013
di imputare, per l'esercizio 2013, alla voce di spesa 740.115 “spese di formazione del personale ”, il
costo del servizio pari ad euro 5.000,00 oltre IVA.
****
Punto 07) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il
Consigliere Merola)
Il Consigliere Merola cede la parola al Responsabile dell’Ufficio Contributi e Prestazioni Umberto
Taglieri, che riporta le decisioni assunte dalla Commissione Medica.
La Commissione Medica per le visite di revisione dell’EPPI nella seduta del 22 maggio 2013, ha
esaminato le domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio
riportato in tabella:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO IN ESSERE
VALUTAZIONE COMMISSIONE
XXX
invalidità
Conferma invalidità
La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 29 maggio 2013, ha esaminato
le
domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti con gli esiti
a fianco indicati:
348
MATRICOLA
RICHIESTA RICONOSCIMENTO
VALUTAZIONE COMM.NE
XXX
invalidità
Riconoscimento invalidità
XXX
invalidità
Riconoscimento invalidità
XXX
invalidità
rigetto
XXX
invalidità
rigetto
La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel
rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 5
giugno ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di
proporre al CdA le seguenti indicazioni:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
Importo
%
Integrazione decorrenza
COMMISSIONE
pensione base assegno sociale
Integrazione
Integrazione
Mensile
per il 2013
XXX
conferma invalidità
€ 215,13
0
01/2013
€0
€0
XXX
riconoscimento invalidità
€ 289,45
70%
03/2013
€ 20,16
€ 196,56
XXX
riconoscimento invalidità
€ 154,74
70%
12/2012
€ 142,35
€ 1.850,55
XXX
rigetto
//
//
//
//
XXX
rigetto
//
//
//
//
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica e dell’analisi delle pratiche eseguita dalla
Commissione Casi particolari e benefici assistenziali
Delibera n. 555/2013
di confermare ed ammettere, come specificato nella seguente tabella, gli iscritti al trattamento
previdenziale, secondo i parametri e con erogazione dell’integrazione, ove spettante, nella misura ivi
indicata:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
Importo pensione
Integrazione sino Importo
alla
decorrenza
concorrenza Mensile
percentuale
Importo
Integrazione
integrazione
Massimo 2013
dell’assegno
sociale
XXX
conferma invalidità
€ 215,13 0
€ 0 01/2013
€0
XXX
riconoscimento
€ 289,45 70%
€ 20,16 03/2013
€ 196,56
€ 154,74 70%
€ 142,35 12/2012
€ 1.850,55
invalidità
XXX
riconoscimento
invalidità
Delibera n. 556/2013
di rigettare le domande di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentate dagli iscritti matricola EPPI
XXX e XXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino agli interessati la
facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento.
****
Punto 09) Nomina componenti Comitato Consultivo Optimum Property USA I.
Il Presidente ricorda ai presenti che in occasione della delibera 523/2013 per l’investimento nel Fondo
349
USA Optimum Property I, assunta in data 22/5 u.s. era stata rinviata la nomina dei Componenti il
Comitato degli investitori del Fondo.
In considerazione della disponibilità manifestata dai Consiglieri Gianpaolo Allegro, Michele Merola e
Andrea Santo Nurra, il Presidente propone la loro nomina.
La proposta viene accettata pertanto:
il CdA con l’astensione del Vice Presidente Gianpaolo Allegro
Delibera n. 557/2013
Di nominare il Vice Presidente Gianpaolo Allegro Componente del Comitato degli investitori del Fondo
denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I.
Il CdA con l’astensione del Consigliere Michele Merola
Delibera n. 558/2013
Di nominare il Consigliere Michele Merola Componente del Comitato degli investitori del Fondo
denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I.
Il CdA con l’astensione del Consigliere Andrea Santo Nurra
Delibera n. 559/2013
Di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra Componente del Comitato degli investitori del Fondo
denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I.
****
Punto 08) Varie ed eventuali (Relatore il residente)
Il Presidente informa i presenti che, a seguito dell’incarico conferitogli dal Consiglio con delibera n.
541/2013, ha incontrato l’Avv. Michele Musarra per il conferimento dell’incarico per la predisposizione
del ricorso avente ad oggetto l’impugnativa per violazione di legge del provvedimento ministeriale, che
impone il blocco dell’aliquota del contributo integrativo al 2% nei rapporti di lavoro dei liberi
professionisti con la pubblica amministrazione.
Il compenso pattuito per tale incarico è pari ad € 11.000,00 oltre oneri di Legge.
Non avendo nulla di cui discutere alle ore 13,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
350
VERBALE n. 06 del 10/07/2013
Del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 01/07/2013 prot. 96695 si riunisce il giorno 10/07/2013 presso
la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e
dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01)
Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
Punto 02)
Provvedimenti d’urgenza
Relatore il Presidente
Punto 03)
Lavori per la sede
Relatore il Presidente
Punto 04)
Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
Punto 05)
Personale dipendente
Relatore il Presidente
Punto 06)
Benefici Assistenziali
Relatore
Punto 07)
Immobili
Relatore il Presidente
Punto 08)
Assegni di invalidità e pensioni di inabilità
Relatore
il
Consigliere
Merola
il
Consigliere
Merola
Punto 09)
Varie ed eventuali
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
E’ presente l’intero Collegio Sindacale.
Sono altresì, presenti: i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina,
che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità del Consiglio, alle ore 15,30 apre la seduta e passa alla trattazione
dell’Odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Viene data lettura al verbale della seduta del 12/06/2013, che viene approvato all’unanimità.
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che ha dovuto assumere i seguenti provvedimenti d’urgenza:
26.06.2013
In considerazione:
della scadenza del 28.06.2013 per la negoziazione in Borsa dei diritti di opzione per la
sottoscrizione dell’aumento di capitale della Banca dell’Etruria, deliberato dall’assemblea
straordinaria dei soci in data 11 novembre 2012, con conseguente approvazione del prospetto
informativo da parte di Consob, comunicato in data 05 giugno 2013;
dell’importante partnership in corso di realizzazione con la medesima banca, con scopo
primario la realizzazione di servizi bancari e finanziari a supporto dei nostri iscritti e dei
processi operativi dell’EPPI;
351
che il valore unitario dei diritti è di circa € 0,0584 e che sono necessari numero 5 diritti
d’opzione ogni 17 azioni, il cui prezzo unitario di sottoscrizione è pari ad € 0,60;
che il prezzo di emissione delle nuove azioni è stato determinato applicando uno sconto
teorico del 29,47%, rispetto al prezzo ufficiale di Borsa della giornata del 06 Giugno 2013;
che le azioni della Banca Popolare dell’Etruria sono quotate sui mercati regolamentati.
Tutto ciò premesso:
ho disposto, con data regolamento 05/07/2013, l’acquisto di numero 445.800 diritti verso il prezzo
complessivo di € 88.455,04 e la conseguente sottoscrizione di nr 1.515.720 azioni al costo
complessivo di € 909.432,00. Il controvalore complessivo dell’operazione, di aumento di capitale (diritti
e azioni) è di € 997.887,04 e, pertanto, ciascuna azione sarà contabilizzata tra le immobilizzazioni
finanziarie, alla voce partecipazioni in altre imprese, al valore di carico unitario di € 0,65835.
Il CdA all'unanimità
Delibera n. 560/2013
di ratificare il seguente provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente in data 26.06.2013:
acquisto di numero 445.800 diritti verso il prezzo complessivo di € 88.455,04 e la conseguente
sottoscrizione di nr 1.515.720 azioni al costo complessivo di € 909.432,00. Il controvalore complessivo
dell’operazione, di aumento di capitale (diritti e azioni) è di € 997.887,04 e, pertanto, ciascuna azione
sarà contabilizzata tra le immobilizzazioni finanziarie, alla voce partecipazioni in altre imprese, al
valore di carico unitario di € 0,65835.
****
Punto 03) Lavori per sede (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i presenti che si rendono necessarie e non più procrastinabili, per motivi di
sicurezza, oltre che per la salvaguardia dell’immobile soggetto al vincolo storico artistico, alcune opere
di manutenzione delle facciate, delle terrazze e della recinzione esterna della sede dell’EPPI,
danneggiate a seguito degli eventi atmosferici avvenuti nel corso del gennaio 2012. Con delibera n.
408/2012 del 18/07/2012 il CDA aveva affidato all'architetto Greco Roberto, consulente fiduciario
dell'Ente, l'incarico per l’espletamento degli adempimenti amministrativi e la redazione del computo
metrico estimativo. Solo in data 08/04/2013 la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici
per il comune di Roma ha rilasciato l’autorizzazione per la realizzazione delle suddette opere di
manutenzione.
In relazione alla spesa, la stima del valore dell’appalto è di euro 145.000,00, comprensivo degli oneri
per la sicurezza il cui costo è quantificabile in euro 45.000,00, comprensivi dell’onere stimato per il
ponteggio.
Essendo il valore dei lavori ricompreso nella soglia che legittima, per la selezione della società a cui
affidare gli stessi, la procedura disciplinata dal Regolamento in economia adottato dall’Ente, per la
realizzazione delle opere di manutenzione è necessario procedere ad:
352
a) affidare l’incarico professionale per la direzione dei lavori, il collaudo tecnico amministrativo, il
coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione;
b) invitare numero 5 società. Le società invitate dovranno avere acquisito la certificazione SOA
categoria OG2 (Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela).
Per quanto attiene l’incarico professionale descritto al punto a) del precedente capoverso, il CdA
dell’Ente ha valutato congrua, in termini di economicità, la proposta dell’architetto Roberto Greco di
euro 13.500,00 oltre oneri di legge, anche in considerazione della particolare ed approfondita
conoscenza storico-artistica e strutturale che il professionista ha dei luoghi oggetto dell’intervento.
Pertanto, in considerazione dell’importo della prestazione professionale, vista la determinazione n. 4
del 29/03/2007 dell’AVCP e l’articolo 8 del Regolamento EPPI per gli affidamenti in economia, si
propone l’affidamento diretto dell’incarico professionale per la direzione dei lavori, il collaudo tecnico
amministrativo, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, all’architetto
Roberto Greco per l’importo di euro 13.500,00 oltre oneri di legge.
Per quanto attiene l’esecuzione dei lavori, considerato quindi che il valore degli stessi rientra nella
soglia prevista dall’art. 125, comma 5, del D.Lgs 163/2006, per le acquisizioni dei lavori in economia, si
potrà procedere mediante procedura di cottimo fiduciario nel rispetto dei principi di imparzialità,
trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di cinque operatori economici aventi
i requisiti di cui alla precedente lettera b), dei quali uno solo presente nell’albo fornitori dell’Ente ed i
restanti quattro tra i primi dall’elenco pubblicato dall’AVCP per le ditte della regione Lazio - categoria
OG2. Il criterio di aggiudicazione dell’appalto sarà quello del prezzo più basso.
Per le suddette procedure di affidamento si propone di nominare quale responsabile del procedimento
il sig. Massimo Opromolla.
Il direttore amministrativo, visto il parere dell’ufficio legale e le disposizioni che prescrivono che le
limitazioni di spesa non si applicano nei confronti degli interventi obbligatori ai sensi del decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il «Codice dei beni culturali e del paesaggio» e del decreto
legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernente la sicurezza sui luoghi di lavoro, precisa che la suddetta
voce di spesa sarà impegnata per un importo superiore rispetto a quanto previsto nelle previsioni
2013.
Il CdA all'unanimità
Delibera n. 561/2013
L’affidamento diretto dell’incarico professionale per la direzione dei lavori, il collaudo tecnico
amministrativo, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione all’architetto
Roberto Greco per l’importo di euro 13.500,00, oltre oneri di legge.
Le spese inerenti il suddetto provvedimento sono da contabilizzare nella voce di costo: 735.205
“Manutenzione sede”.
Delibera n. 562/2013
353
Di procedere mediante procedura di cottimo fiduciario, nel rispetto dei principi di imparzialità,
trasparenza, rotazione, parità di trattamento, consultando cinque operatori economici aventi la
certificazione SOA categoria OG2, dei quali uno presente nell’albo fornitori dell’Ente ed i restanti
quattro tra i primi dall’elenco pubblicato dall’AVCP per le ditte della regione Lazio - categoria OG2. Il
criterio di aggiudicazione dell’appalto sarà quello del prezzo più basso. Il valore economico dell’appalto
non potrà superare l’importo di euro 145.000,00 oltre IVA, così ripartito:

euro 100.000,00 quale importo per i lavori a corpo soggetti a ribasso;

euro 45.000,00 quale importo per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
Delibera n. 563/2013
Di nominare quale responsabile dei procedimenti delle suddette procedure negoziali il sig. Massimo
Opromolla.
****
Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il Relatore evidenzia ai signori consiglieri, che con riferimento alla procedura di selezione degli
operatori da invitare alla procedura di gara per l'affidamento, ad un valore non superiore ad euro
190.000,00, del servizio di service amministrativo per la gestione contabile del portafoglio titoli per il
periodo 01/07/2013-30/06/2016, si rappresenta che alla scadenza del 1° luglio 2013, termine fissato
per presentare le candidature, risulta pervenuta una sola manifestazione d'interesse da parte della
Società PREVINET p.a..
Non ricorrono motivi ostativi alla prosecuzione della procedura stabilità dall'Ente, anche in presenza di
una sola candidatura, essendo la fattispecie disciplinata dal regolamento in economia adottato.
Atteso, quindi, che la pubblicazione dell'avviso per la selezione degli operatori da invitare alla
procedura di gara vale quale interpello al mercato ed assolve alle prescrizioni di cui all'art.125 comma
11 del DLgs 163/06, risulta percorribile, oltre che, ovviamente, vantaggiosa, la via della richiesta di
offerta tecnica ed economica all'unico candidato, secondo le linee previste nell'avviso di selezione
pubblicato in data 14 giugno 2013 sul sito www.eppi.it.
Pertanto, si propone di inviare specifica lettera d'invito a presentare l’offerta economico tecnica alla
società Previnet pa, unico operatore dichiarato interessato, e di conferire al responsabile del
procedimento, individuato nella persona del sig. Francesco Gnisci, l’incarico di valutare l’offerta
eventualmente presentata.
Il CdA all'unanimità
Delibera n. 564/2013
di procedere alla istruzione della procedura funzionale alla richiesta di offerta tecnica ed economica
all'unico candidato manifestato interessato, PREVINET S.p.A., secondo le linee previste nell'avviso di
selezione pubblicato in data 14 giugno 2013 sul sito www.eppi.it;
Delibera n. 565/2013
354
di nominare il sig. Francesco Gnisci Responsabile del Procedimento, in relazione all'espletamento
dell'iter amministrativo, conseguente alla procedura di affidamento, con il compito di valutare l’offerta
presentata.
*****
Il Relatore informa i signori Consiglieri che, con l’esercizio chiuso al 31/12/2012 è terminato il servizio
triennale di revisione contabile del bilancio d’esercizio dell’Ente.
Il costo sostenuto dall'Ente nell'ultimo triennio, per il servizio di cui sopra, è stato pari ad euro
68.042,69 oltre IVA. Per affidare il nuovo incarico triennale sarà necessario procedere ad indire una
gara di cottimo fiduciario per l'individuazione del soggetto affidatario, considerato che il valore
dell'affidamento, stimato non superiore ad euro 70.000,00, rientra nella soglia regolamentare, che
legittima l'adozione di detta procedura, ai sensi dell'art. 8 del regolamento per l'affidamento in
economia dell'Ente e dell'art. 125 comma 11 del D.Lgs. 163/2006.
Per la selezione degli operatori economici da invitare, il Relatore chiede ai signori Consiglieri di
procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dell'Eppi, www.eppi.it, di un avviso di manifestazione
di interesse a partecipare alla gara in oggetto, al fine di favorire la partecipazione e consultazione del
maggior numero di operatori economici potenzialmente interessati. Tale avviso non è in alcun modo
vincolante per l'Ente, in quanto le manifestazioni di interesse hanno il solo scopo di comunicare
all'EPPI la disponibilità ad essere invitati a presentare offerte. L’Ente si riserva la facoltà di procedere,
anche in presenza di una sola manifestazione di interesse, con una procedura negoziata diretta.
Il Direttore Amministrativo attesta che le suddette spese hanno la corrispondente copertura nel bilancio
di previsione per l'esercizio 2013 e sono da contabilizzare alle voce di spesa 735.105 “Consulenze
amministrative”.
Inoltre, il Relatore propone di nominare, il sig. Francesco Gnisci, quale responsabile del procedimento,
in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente alla procedura di affidamento.
Il CdA all'unanimità:
Delibera n. 566/2013
di procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dell'Ente, www.eppi.it, dell'avviso di
manifestazione di interesse a partecipare alla gara per l'affidamento triennale del servizio di revisione
contabile del bilancio d’esercizio dell’Ente.
La spesa sarà imputata, per l'esercizio 2013, alla voce di bilancio 735.105
“Consulenze
amministrative”.
Delibera n. 567/2013
di nominare il sig. Francesco Gnisci Responsabile del Procedimento, in relazione all'espletamento
dell'iter amministrativo conseguente alla procedura di affidamento.
****
I Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina lasciano la seduta.
355
Punto 05) Personale dipendente (Relatore il Presidente)
Il Presidente sottopone alla valutazione dei signori Consiglieri l’opportunità di assumere la sig.ra
Viviana Merighetti, che ad oggi ha occupato egregiamente il ruolo affidato di collaboratrice dell’ufficio
amministrazione. A tal proposito è bene ricordare che la sig.ra Merighetti è stata assunta per
ricostituire l’organico dell’Ente che al momento risultava mancante di una risorsa, legittimamente
assente per maternità. Nel periodo di occupazione della sig.ra Merighetti, l’Ente ha dovuto far fronte
alle nuove e mutate esigenze organizzative, in un certo qual modo “subite” da un repentino mutato
orientamento del nostro legislatore, ma anche delle Corti giudicanti, la corretta applicazione della
normativa specifica degli appalti. In tal senso, all’interno del nuovo Organigramma l’Ente ha dovuto
istituire un nuovo Ufficio ad hoc con la funzione di gestire la delicata materia, quale quella degli appalti
per l’affidamento di lavori, forniture e servizi. Questa circostanza ha, ovviamente, condizionato il
ricollocamento solo interno delle singole risorse, con assegnazione delle competenze, anche nuove, in
ragione della propensione e del bagaglio professionale di ciascuna.
Una risorsa prima occupata in amministrazione, precisamente la sig.ra Stefania Antonelli, è stata
assegnata alla nuova funzione gestoria dell’ufficio appalti. Conseguentemente, risultando l’ufficio
amministrazione sottodimensionato, alla sig.ra Merighetti è stata assegnata una parte delle funzioni
prima gestita dalla Sig.ra Antonelli, e comunque rispondente ai compiti che il responsabile dell’Area ha
ritenuto di attribuire nel processo di riorganizzazione interna dell’ufficio. Al termine del periodo di
astensione per maternità, la sig.ra Giovanna Pisa, che peraltro è abilitata all’esercizio dell’attività
forense, dovrà ricoprire la funzione di affiancamento dell’ufficio legale.
La non assunzione della sig.ra Viviana Merighetti comporterebbe, un ridimensionamento delle risorse
interne con una grave criticità nella gestione delle funzioni. D’altro canto, la sua assunzione è
legittimata, anche dalle prescrizioni limitative di cui all’art. 9 del DL 78/2010, in quanto la disposizione
in commento fa salvo proprio le assunzioni conseguenti alla creazione di nuove funzioni, prima non
gestite e come tali non organiche della struttura. In tal senso sarebbe del tutto ininfluente la
riorganizzazione interna dell’Ente e quindi la ricollocazione delle singole risorse.
Il CdA, all’unanimità
Delibera n. 568/2013
Di assumere con contratto a tempo indeterminato la sig.ra Viviana Merighetti, con assegnazione alla
stessa della qualifica C3 del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non dirigente
Adepp.
Delibera n. 569/2013
Di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione del relativo contratto di assunzione.
****
Il Presidente informa il Consiglio che dal 21 giugno 2013 la sig.ra Flavia Ugolini – dell’ufficio Segreteria
Generale - è assente per Maternità. Risulta necessario procedere con la sua sostituzione, in quanto la
356
specificità dei compiti e delle funzioni che ciascuna delle risorse impegnate nel detto Ufficio assolve,
preclude qualsiasi possibilità di ridistribuzione dei compiti, che determinerebbe un eccessivo e non
gestibile carico di lavoro. Anche la postazione delle risorse, impiegate per le loro attività su due piani
della sede, impone una ricostituzione dell’organico del detto ufficio, che, diversamente, non riuscirebbe
a gestire oggettivamente i diversi compiti.
A tal proposito, la responsabile dell’ufficio sig.ra Marzia Malaspina, coadiuvata dal Direttore generale,
ha avuto colloqui con alcune persone che avevano manifestato spontaneamente interesse al ruolo,
inviando negli anni i propri curricula all’Ente. Sono stati selezionati gli ultimi quattro curricula pervenuti
e chiamati per un colloquio ad personam i singoli candidati. Dell’incontro è stato redatto apposito
verbale agli atti dell’Ente. La candidata che ha mostrato la maggiore attitudine, personale e
professionale, a ricoprire il ruolo è la sig.ra Eva Aliberto nata a Roma il 09/04/1984, residente in Via
Duchessa di Galliera 4 – Roma.
Si chiede, ai signori Consiglieri di esprimere la propria condivisione rispetto alla procedura di selezione
seguita dalla responsabile dell’Ufficio e dal Direttore e se non sussistono osservazioni alla stessa, si
propone di provvedere alla sostituzione della sig.ra Flavia Ugolini, in maternità, con l'assunzione a
tempo determinato della sig.ra Eva Aliberto.
Le condizioni che regoleranno il contratto sono le seguenti:
-
Durata del contratto: dal 15/07/2013 fino al rientro della Sig.ra Ugolini;
-
Inquadramento: impiegato, con qualifica contrattuale C3;
-
Mansioni: attività amministrative di supporto all’ufficio Segreteria generale;
-
Orario di lavoro: 36 ore settimanali.
Il CdA, nel condividere la procedura di selezione seguita dalla responsabile dell’Ufficio Segreteria
Generale e dal Direttore, all'unanimità
Delibera n. 570/2013
Di assumere a tempo determinato, in sostituzione per maternità della Sig.ra Flavia Ugolini dal
15/07/2013, la sig.ra Eva Aliberto, alle condizioni indicate in premessa che si intendono integralmente
trascritte.
****
…..OMISSIS
Punto 06) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 4 luglio scorso ha discusso e valutato le richieste
pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a
supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
357
Parte I (Erogazione di contributi per la durata massima di dieci anni in conto interessi a fronte
di mutui ipotecari e prestiti chirografari contratti dagli iscritti)
Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale, considerata la documentazione prodotta,
ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte I per l’erogazione, si propone il
seguente esito della verifica amministrativa:
Regolamento
Parte I
Matricola
Esito
Importo
Fondo residuo
Conto contabile
XXX
Ammissibile
5.149,18
56.746,59
715.800 - “Altri Benefici Assistenziali
Il CdA all’unanimità:
Delibera n. 573/2013
di ammettere l’iscritto indicato nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche
all'ammissione per le ragioni regolarmente previste:
Regolamento
Parte I
Matricola
Esito
Importo
Fondo residuo
Conto contabile
XXX
Ammissibile
5.149,18
56.746,59
715.800 - “Altri Benefici Assistenziali
*****
Parte IV (Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito eventi e
calamità naturali)
Esaminate le richieste presentate dai Periti Industriali, considerata la documentazione prodotta,
ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propongono i
seguenti esiti della verifica amministrativa:
Regolamento
Matricola
Esito
Importo
Parte IV (Sussidio per danni subiti)
XXX
Ammissibile
1.275,00
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
XXX
Non
Fondo
Conto contabile
residuo
369.722,37
715.700
-
“Benefici
Assistenziali
seguito calamità naturali)
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
ammissibile
XXX
seguito calamità naturali)
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
715.700
XXX
“Benefici
-
“Benefici
Assistenziali
Non
715.700
ammissibile
seguito calamità naturali)
-
Assistenziali
Non
ammissibile
XXX
seguito calamità naturali)
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
715.700
-
“Benefici
Assistenziali
Non
715.700
ammissibile
-
“Benefici
Assistenziali
Il CdA all’unanimità:
Delibera n. 574/2013
di ammettere ovvero di non ammettere ai diversi benefici assistenziali gli iscritti o aventi causa indicati
nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente
previste:
Regolamento
Matricola
Esito
Importo
Fondo
Conto contabile
residuo
358
Parte IV (Sussidio per danni subiti)
XXX
Ammissibile
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
XXX
Non
1.275,00
369.722,37
715.700
“Benefici
-
Assistenziali
seguito calamità naturali)
715.700
ammissibile
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
XXX
Assistenziali
Non
seguito calamità naturali)
715.700
ammissibile
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
XXX
715.700
ammissibile
Parte IV (Sussidi per disagio economico a
XXX
“Benefici
-
Assistenziali
Non
seguito calamità naturali)
“Benefici
-
Assistenziali
Non
seguito calamità naturali)
“Benefici
-
715.700
ammissibile
“Benefici
-
Assistenziali
Gli uffici dovranno comunicare agli iscritti il rigetto delle domande, evidenziando che potrà esser
presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della
comunicazione di rigetto.
****
Punto 07) Immobili (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i presenti che sono pervenute diverse proposte relative ad operazioni di
compravendita immobiliare. Considerata l’opportunità di investire nella suddetta asset class come
forma di diversificazione rispetto agli investimenti mobiliari, e valutato il sotto peso della suddetta
componente, 19% (dati di consuntivo 2012) rispetto a quanto previsto dalla recente strategia
approvata dall’Eppi, pari al 27%, si ritiene di valutare positivamente le proposte di seguito riepilogate,
tutte riguardanti fabbricati cielo terra, a destinazione direzionale nella città di Roma:
Canoni di locazione
Eur/000
650
Durata
canoni
anni da
oggi
6
Rendimento lordo
da locazione su
prezzo offerto
5,42%
Apprezzamento
di valore
2%
Costi
1,50%
Rendimento
netto su
prezzo
offerto
5,92%
6.000
300
6+6
5,00%
2%
1,50%
5,50%
Via Mercadante
24.000
1100
6+6
4,58%
2%
1,50%
5,08%
Totale
42.000
2050
4,88%
2%
1,50%
5,38%
Immobile
Via Piemonte
Via Donizetti
Ipotesi di
prezzo
Eur/000
12.000
Gli immobili sono ristrutturati ed hanno contratti di locazioni con durate contrattuali non inferiori ad anni
6. Sono locati ad importanti società e banche. Ipotizzando un prezzo di acquisto di euro 42 milioni il
rendimento netto a scadenza risulterebbe del 5,38% superiore rispetto all’IRR previsto dal business
plan del fondo immobiliare Fedora partecipato dall’Ente, pari al 4,9%. Pertanto, l’eventuale operazione
consentirebbe l’allineamento del peso della componente immobiliare al valore strategico, con
rendimenti superiori o in linea rispetto a quelli previsti dal business plan del fondo immobiliare Fedora
partecipato dall’Ente.
In considerazione di quanto sopra esposto, si ritiene opportuno segnalare le suddette opportunità al
fondo immobiliare Fedora, al fine di attivare le procedure di “due-diligence” per la valutazione
finanziaria e tecnico-amministrativa dei suddetti tre immobili, e di stanziare un importo massimo di euro
359
46 milioni (corrispondente ad un rendimento netto del 4,9%) per il richiamo degli eventuali impegni del
fondo Fedora, in caso di positiva valutazione da parte della società di gestione: Prelios Sgr PA. Il costo
da riconoscere per l’intermediazione all’agente proponente, non potrà superare l’1% del valore di
acquisto, che sarà comunque negoziato dalla Prelios Sgr in ipotesi di definizione della compravendita.
Il CdA all'unanimità
Delibera n. 575/2013
Di stanziare un importo massimo di euro 46 milioni (corrispondente ad un rendimento netto del 4,9%)
per il richiamo degli eventuali impegni del fondo Fedora, in caso di positiva valutazione da parte della
società di gestione: Prelios Sgr PA.
Delibera n. 576/2013
Di affidare al Presidente il mandato a sottoscrivere l’impegno massimo di euro 46 milioni conseguente
ai richiami del fondo Fedora, in caso di positiva valutazione da parte della società di gestione: Prelios
Sgr PA.
Delibera n. 577/2013
Di richiedere al Presidente l’informativa in relazione all’esito della suddetta operazione di
compravendita immobiliare e conseguente sottoscrizione delle quote del fondo immobiliare Fedora.
****
Punto 08) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il
Consigliere Merola)
La Commissione Medica per le visite di revisione dell’Eppi, nella seduta del 26 giugno 2013, ha
esaminato le domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il
giudizio riportato in tabella:
MATRICOLA
RICONOSCIMENTO IN ESSERE
VALUTAZIONE COMMISSIONE
XXX
invalidità
Conferma invalidità
La Commissione Medica Centrale dell’Eppi, nella seduta del 3 luglio 2013, ha esaminato le domande
di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti con gli esiti a fianco
indicati:
MATRICOLA
RICHIESTA RICONOSCIMENTO
VALUTAZIONE COMM.NE
XXX
invalidità
Riconoscimento invalidità
La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel
rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 4
luglio ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di
proporre al CdA le seguenti indicazioni:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
XXX
XXX
conferma invalidità
riconoscimento invalidità
Importo
pensione
base
€ 98,40
€ 69,76
% Integrazione
assegno
sociale
70%
70%
decorrenza
01/2013
05/2013
Integrazione
Mensile
€ 189,67
€ 239,85
Integrazio
ne per il
2013
€ 2.465,71
€ 2.078,70
Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica
360
Delibera n. 578/2013
di confermare ed ammettere, come specificato nella seguente tabella, gli iscritti al trattamento
previdenziale, secondo i parametri e con erogazione dell’integrazione, ove spettante, nella misura ivi
indicata:
MATRICOLA
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
Importo
pensione
XXX
conferma invalidità
€ 98,40
% Integrazione sino
alla
concorrenza
percentuale
dell’assegno sociale
70%
XXX
Riconoscimento
invalidità
€ 69,76
70%
Importo
Mensile
integrazione
decorrenz
a
€ 189,67
01/2013
Importo
Integrazione
Massimo
2013
€ 2.465,71
€ 239,85
05/2013
€ 2.078,70
Punto 09) Varie e eventuali (Relatore il Presidente)
Il Relatore informa i presenti che il giorno 28 giugno 2013 sono stati disposti i bonifici in adempimento
alle prescrizioni dell’art 8 comma 3 del D.L. 95/2012 di euro 343.820,59 e dell’ articolo 1 comma 141
della Legge 228/2012 di euro 5.613,18.
Inoltre, sempre nella stessa giornata, è stato trasmesso ai Ministeri Vigilanti, in adempimento alle
prescrizioni del DL 78/2010, il consuntivo 2012 in relazione all’attuazione del piano degli investimenti
immobiliari come di seguito rappresentato:
Operazione
Anno 2012
Anno 2012
consuntivo
preventivo
Differenze
Acquisto diretto di immobili
Acquisto indiretto (quote di fondi immobiliari)
69.736.003,00
62.200.000,00
7.536.003,00
Acquisto diretto di immobili con procedure avviate prima del 31/05/2010
Conferimento di immobili a fondi immobiliari
62.187.280,13
62.200.000,00 -
12.719,87
Vendita di immobili
-
Vendita indiretta (cessione di quote di fondi immobiliari)
-
Vendita di immobili con procedure avviate prima de 31/05/2010
-
Le differenze tra i valori previsionali e quelli a consuntivo, sono imputabili per euro 6,7 milioni al
maggior valore di apporto degli immobili rispetto al valore previsionale allineato ai valori di bilancio, e
per euro 836 mila all’acquisto di nuove quote del fondo immobiliare partecipato dall’EPPI.
Non avendo null’altro da discutere alle ore 17,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
361
VERBALE n. 07 del 31/07/2013
Del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Su convocazione a mezzo lettera del 23/07/2013 prot. 115040 e integrazione comunicata a mezzo
lettera del 25/07/2013 prot. 118193 si riunisce il giorno 31/07/2013 presso la sede dell’EPPI, il
Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali
Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno:
Punto 01)
Approvazione verbale seduta precedente
Relatore il Presidente
Punto 02)
Provvedimenti d’urgenza
Relatore il Presidente
Punto 03)
Convenzione Banca Etruria
Relatore il Presidente
Punto 04)
Benefici assistenziali
Relatore
il
Consigliere
Casi particolari
Relatore
il
Consigliere
Punto 06)
Emapi – Conguaglio 2012-2013
Relatore il Vice Presidente
Punto 07)
Acquisti e incarichi professionali
Relatore il Vice Presidente
Punto 08)
Varie ed eventuali
Punto 09)
Costituzione Società ARPINGE S.p.A. Relatore il Presidente
Merola
Punto 05)
Merola
E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione.
All’inizio della seduta sono presenti i Sindaci Massimo Cavallari e Salvatore Arnone.
Assente giustificata la Dott.ssa Gianna Scafi.
Sono altresì, presenti: il Direttore, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Sara
Fanasca, che funge da segretaria.
Il Presidente constatata la validità del Consiglio, alle ore 11,15 apre la seduta e passa alla trattazione
dell’Odg.
Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente.
Viene data lettura al verbale della seduta del 10/07/2013, che viene approvato all’unanimità.
Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente)
Il Presidente informa i presenti che ha dovuto assumere il seguente provvedimento d’urgenza:
18.07.2013
In considerazione:
della recente messa in linea del nuovo sito internet;
delle difficoltà riscontrate da alcuni iscritti in ragione di qualche problematica tecnica.
Tutto ciò premesso:
ho disposto di prorogare il termine della presentazione dei modelli reddituali per l’anno 2012 dal
31/07/2013 al 06/09/2013.
Il C.d.A. all'unanimità
362
Delibera n. 579/2013
di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente in data 18.07.13, afferente la proroga
del termine della presentazione dei modelli reddituali per l’anno 2012 dal 31/07/2013 al 06/09/2013.
****
Punto 03) Convenzione Banca Etruria (Relatore il Presidente)
Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità di sottoscrivere una convenzione con
la Banca dell’Etruria a favore degli iscritti all’Ente ed a sostegno della professione. L’Istituto, a fronte
delle esigenze rappresentate, si impegna di confezionare un prodotto specifico per i periti industriali, al
fine di sostenerli nell’attuale fase congiunturale della crisi economica e del lavoro, si è reso disponibile
a valutare la concessione di finanziamenti chirografari destinati a finalità legate alla professione ed alla
regolarità del rapporto previdenziale, con costi contenuti per l’accesso e garantendo, comunque, la
massima qualità del servizio.
Questa iniziativa in linea con le decisioni a carattere assistenziale già adottate dal nostro Ente, che
nella consapevolezza dei riflessi negativi, anche previdenziali, che il perdurare della crisi economica
sta producendo a svantaggio delle economie dei nostri iscritti, ha inteso ricercare strumenti ed adottare
ogni utile provvedimento, che agevoli il professionista nella sua attività e conseguentemente nel
rapporto con la Fondazione.
In breve, i termini della concessione del finanziamento proposto dalla Banca Etruria sono così
riassumibili: importo massimo finanziabile Euro 35.000,00; durata massima del finanziamento 60 mesi;
spese di istruttoria Euro 100,00; tasso di interesse fisso determinato in base al Rating interno della
Banca che tiene conto del parametro merito creditizio proprio del singolo richiedente. In tale senso, le
classi dei richiedenti il finanziamento vengono distinte in due fasce. Per entrambe, il tasso nominale
sarà del 2,50%, al quale sommare rispettivamente uno spread del 3,40% e del 4,00%.
Le condizioni agevolative, in termini di tassi applicabili ai finanziamenti agli iscritti, sono, ovviamente,
influenzati dalla disponibilità di una provvista che l’Ente metterebbe a disposizione della Banca in
conto deposito, o altra formula di finanziamento concordato, i cui frutti, in parte, potrebbero servire a
calmierarne la misura. Ovviamente, a salvaguardia dell’interesse dell’Ente, la provvista depositata non
costituirà, in nessun modo, un fondo di garanzia dell’ammontare del finanziamento erogato all’iscritto,
in ipotesi di suo inadempimento ovvero di risoluzione del rapporto per motivi diversi. L’intervento
dell’Ente si circoscrive, quindi, negli effetti di un beneficio per un minor tasso di interesse che la Banca
applicherà all’iscritto sul finanziamento chirografario, e nelle agevolazioni per una celere definizione
amministrativa dell’istruttoria.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera n. 580/2013
Di conferire mandato al Presidente dell’Ente per la sottoscrizione di una convenzione con la Banca
Etruria con finalità assistenziale per gli iscritti ed a sostegno della professione e della regolarizzazione
363
del rapporto previdenziale, nei termini e alle condizioni richiamate in premessa e che si hanno per
integralmente trascritte.
Alle ore 11,20 entrano in riunione i Sindaci Davide Galbusera e Claudio Guasco.
****
Entra a far parte della seduta il Dirigente Umberto Taglieri.
Punto 4) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola).
Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici
assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 24 luglio scorso ha discusso e valutato le richieste
pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a
supporto, conservata agli atti delle singole pratiche.
Esaminate le richieste presentate dai Periti Industriali indicati in tabella, considerata la
documentazione prodotta, ritenuto che sussistono/non sussistono i requisiti previsti dai Regolamenti
dei benefici assistenziali per l’erogazione, si propongono i seguenti esiti della verifica amministrativa:
Regolamento
Parte
I
(erogazione di
contributi
per
mutuo
ipotecario)
Parte
I
(erogazione di
contributi
per
mutuo
ipotecario)
Parte
I
(erogazione di
contributi
per
mutuo
ipotecario)
Parte
IV
(Calamità
naturali:
sussidio
per
danni subiti)
Parte
IV
(Calamità
naturali:
sussidio
per
danni subiti)
Parte
VI
(erogazione
sussidi
a
sostegno della
Matric
ola
xxxx
Esito
Fondo
residuo
50.856,37
Conto contabile
Ammissibi
le
Import
o
5.890,2
2
xxxx
Ammissibi
le
5.244,9
4
45.611,43
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali
xxxx
Ammissibi
le
10.000,
00
35.611,43
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali
xxxx
Ammissibi
le
1.767,3
3
367.955,0
4
715.700
Assistenziali
“Benefici
xxxx
Ammissibi
le
1.767,3
3
366.187,7
1
715.700
Assistenziali
“Benefici
xxxx
Ammissibi
le (da
accreditar
e in
2.000,0
0
364.187,7
1
715.700
Assistenziali
“Benefici
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali
364
famiglia)
Parte
VI
xxxx
(erogazione
sussidi
a
sostegno della
famiglia)
Il C.d.A. all’unanimità:
posizione
contributiv
a)
Non
ammissibi
le
715.700
Assistenziali
“Benefici
Delibera n. 581/2013
di ammettere ai diversi benefici assistenziali gli iscritti indicati nella tabella di seguito trascritta, salvo
successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste:
Regolamento
Parte
I
(erogazione
di
contributi
per
mutuo
ipotecario)
Parte
I
(erogazione
di
contributi
per
mutuo
ipotecario)
Parte
I
(erogazione
di
contributi
per
mutuo
ipotecario)
Parte
IV
(Calamità
naturali: sussidio
per danni subiti)
Parte
IV
(Calamità
naturali: sussidio
per danni subiti)
Parte
VI
(erogazione
sussidi
a
sostegno
della
famiglia)
Matricol
a
Fondo
residuo
Conto contabile
5.890,2
2
50.856,37
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali
Ammissibil
e
5.244,9
4
45.611,43
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali
xxxx
Ammissibil
e
10.000,
00
35.611,43
715.800 - “Altri Benefici
Assistenziali
xxxx
Ammissibil
e
1.767,3
3
367.955,0
4
715.700 Assistenziali
“Benefici
xxxx
Ammissibil
e
1.767,3
3
366.187,7
1
715.700 Assistenziali
“Benefici
xxxx
Ammissibil 2.000,0
364.187,7
e da
0
1
accreditar
e in
posizione
contributiv
a
Delibera n. 582/2013
715.700 Assistenziali
“Benefici
Esito
Importo
xxxx
Ammissibil
e
xxxx
di non riconoscere all’iscritto mat. 020344 nessun beneficio assistenziale previsto per la parte VI –
Erogazione sussidi a sostegno della famiglia.
Gli uffici dovranno comunicare agli iscritti il rigetto delle domande, evidenziando che potrà essere
365
presentato ricorso avverso tale decisione, nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della
comunicazione di rigetto.
Punto 05) Casi Particolari (Relatore il Consigliere Merola)
Il presente punto non viene trattato.
****
Punto 06) EMAPI - Conguaglio 2012-2013 (Relatore il Vice Presidente)
Il Vice Presidente informa il Consiglio che deve essere effettuato il conguaglio del premio assicurativo
per l'anno 2012/2013, relativo alla copertura sanitaria integrativa offerta dalla Convenzione
EMAPI/Generali Assicurazioni, determinato in ragione degli ingressi registrati dal 16 aprile 2012 (data
in cui furono comunicate le anagrafiche degli iscritti che risultavano essere in regola con i principi
statuiti dalla delibera 73/2007) al 15 aprile 2013 (data di chiusura dell’anno assicurativo).
Giova ricordare, a tal proposito, cosa recita l'articolo 11, secondo punto, delle Condizioni generali di
convenzione con le Generali Assicurazioni: <<Per tutte le entrate avvenute nel primo semestre di
decorrenza del contratto, il premio verrà calcolato con la corresponsione dell'intero premio annuo. Per
tutte le entrate avvenute nel secondo semestre, il premio verrà calcolato con la corresponsione del
60% dell'intero premio annuo>>.
Orbene, premesso che la quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00
(quarantasei/00) per ciascun iscritto, di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei
grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave
invalidità permanente da infortunio, e che a tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base
(necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa
delle polizze in favore degli iscritti), dal 16 aprile 2012 al 15 aprile 2013 si sono registrati
complessivamente 1.121 nuovi ingressi, dei quali 284 con premio assicurativo intero, premesso che un
iscritto EPPI risulta iscritto anche presso la Cassa Geometri e che – pertanto – l’Eppi si dovrà far
carico del 50% del premio dovuto per detto iscritto; considerato che sono presenti 35 nominativi a
premio intero da stornare in ragione della successiva scoperta che gli stessi non avevano i requisiti di
assicurabilità, e considerato che è già stato versato in sede di rinnovo annuale 2012/2013 un premio
complessivo, compreso oneri 4%, di € 650.863,20, il premio residuo che dovrà essere versato ad
EMAPI ammonta a € 35.889,57.
Tutto ciò premesso si propone di pagare ad EMAPI il premio così come sopra quantificato e
rappresentato nella seguente tabella:
366
ingressi 2012/2013 a premio intero (euro 46,00)
284
ingressi 2012/2013 a premio ridotto (euro 27,60)
837
totale nuovi ingressi 2012/2013
1.121
spesa nuovi ingressi a premio intero
13.064,00
spesa nuovi ingressi a premio ridotto
23.101,20
oneri aggiuntivi 4%
1.446,61
spesa totale nuovi ingressi 2012/2013
37.611,81
nominativi da stornare (35 unità)
1.610,00
oneri aggiuntivi 4% su nominativi da stornare
spesa residua
64,40
35.937,41
nominativo da stornare (cassa Geometri)
saldo da versare 2012/2013
47,84
35.889,57
Il C.d.A. all'unanimità:
Delibera n. 583/2013
di stanziare, per il pagamento del conguaglio del premio assicurativo 2012/2013 un importo pari ad
Euro 35.889,57 euro.
Punto 07) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente)
Il presente punto viene rinviato.
****
Il Presidente, in considerazione dell'integrazione dell'ordine del giorno, propone ai presenti di trattare
prima il Punto 09) Costituzione società ARPINGE S.p.A., per poi terminare con il Punto 08) Varie ed
eventuali.
Il Consiglio è d'accordo pertanto si passa alla trattazione del punto
Punto 09) Costituzione società ARPINGE S.p.A., (Relatore il Presidente).
Il Presidente richiama l'attenzione dei signori Consiglieri sui termini e condizioni che dovrebbero
disciplinare un investimento, sensibile per il nostro Ente, ovvero quello nel mondo delle infrastrutture,
rispetto al quale questo Consiglio di amministrazione ha avuto già modo di esprimere un primo positivo
giudizio con la deliberazione dell'aprile dello scorso anno (verbale n. 6, delibera n. 376 del 24 aprile
2012).
Nella precedente seduta il Consiglio di amministrazione condivise la opportunità di investire, quale
parte attiva del processo, in un'area utile per lo sviluppo economico del Paese, quale quello delle
367
infrastrutture, che poteva di per sé garantire potenziali benefici in termini previdenziali per i
professionisti iscritti agli Enti di previdenza categoriali.
L'obiettivo prefissato, infatti, era ed è quello di garantire sempre più l'assioma secondo cui non
possono essere erogate prestazioni pensionistiche adeguate se si riduce drasticamente il lavoro
professionale ovvero viene a mancare l'offerta del lavoro per i periti industriali . Redditi professionali e
contributi previdenziali sono le due facce della identica medaglia. I riflessi della crisi economica,
l'altrettanto grave crisi del lavoro, la stagnazione delle opportunità dal lato dell'offerta, la mancanza di
fondi statali e privati, hanno costituito lo stimolo per le Casse di previdenza dell'area tecnica - quale
l'INARCASSA, la Cassa geometri, la Pluricategoriale e la nostra - per ricercare soluzioni alternative
che potessero incentivare la ripresa economia del Paese e garantire, allo stesso tempo, una redditività
agli investimenti non speculativa e compensare l'eventuale minor guadagno con maggiori opportunità
di lavoro per gli iscritti.
Il risultato dello studio, appositamente commissionato ad una primaria società quale la KPMG Advisory
S.p.A., ha evidenziato, da un lato, la positività dell'analisi complessiva dell'iniziativa in ragione delle
potenzialità concrete ed assolute del mercato delle infrastrutture, dall'altro, però, ha manifestato alcune
perplessità rispetto allo strumento - immaginato della Casse di previdenza - della costituzione di un
Fondo finanziario dedicato alle infrastrutture. È stato messo in evidenza dall'Advisory la debolezza
strutturale del mercato delle SGR, prive delle necessarie esperienze sul green field, vale a dire proprio
degli investimenti volti a realizzare opere ancora da costruire ovvero nell'area della sicurezza del
territorio nazionale, settori che diversamente rappresentano la “fetta” maggiormente appetibile per
l'investimento ipotizzato dalle Casse di previdenza. La soluzione alternativa, maggiormente funzionale
al perseguimento dell'obiettivo prescelto, che è stata prospettata dalla Società KPMG è quella di
abbandonare l'idea di selezione di una SGR esistente, a cui affidare la gestione di un costituendo
fondo infrastrutture, e puntare verso la costituzione di una nuova società individuando, per la sua
governance, professionalità altamente qualificate proprio nel campo specifico delle infrastrutture.
A tal fine, la società Spencer & Stuart è stata incaricata di svolgere una market survey, funzionale
all'identificazione di potenziali candidature “esterne” adatte a ricoprire il ruolo di Amministratore
Delegato della costituenda società di investimento infrastrutturale. Anche quest'ultima attività di ricerca
era ricompresa nei limiti di legittimazione del mandato conferito con la delibera dell'aprile 2012.
Le Casse di previdenza, quindi, con il supporto di Spencer & Stuart, hanno selezionato
l'Amministratore delegato maggiormente rispondente individuandolo nella persona del Dott. Federico
Merola. È stato proposto allo stesso un incarico, immediato e temporaneo, teso allo studio e allo
sviluppo di una proposta che indichi quali sono gli atti propedeutici alla costituzione della società quali:
ad esempio lo Statuto, i patti parasociali, le deleghe, ecc.. Il dott. Merola si è reso disponibile a
svolgere l'incarico mediante la sua società di advisory IRFEL Srl., senza che ciò condizioni la scelta di
assunzione del ruolo di Amministratore Delegato della società, la cui nomina sarà comunque rimessa
368
all'Assemblea della costituenda società piuttosto che dal CdA della stessa, secondo le regole proprio
dello Statuto che si riterrà di adottare.
Ad oggi, quindi, a conclusione delle ricerche e degli studi condotti, nonché dell'analisi e della
documentazione prodotta dal dott. Federico Merola, il Consiglio di amministrazione è chiamato a
valutare e deliberare i termini per la costituzione della società, il cui obiettivo resta confermato nella
partecipazione attiva al mondo degli investimenti infrastrutturali funzionali alla creazione di opportunità
di lavoro per le professioni tecniche. Ovviamente, gli investimenti saranno di volta in volta calibrati
rispetto al rendimento obiettivo che la società si prefigge di conseguire con i singoli richiami.
Gli elementi strutturali della costituenda società, che costituiscono sostanzialmente l'oggetto della
valutazione consiliare e, quindi, della presente deliberazione, sono riassunti nel term sheet predisposto
dal dott. Federico Merola, che sono:
La denominazione: ARPINGE Spa
Il tipo di società: Società per azioni
L'oggetto sociale:
1. La Società ha per oggetto lo svolgimento delle seguenti attività:
a) le attività di investimento e di sviluppo nel settore delle infrastrutture e nel settore edilizio e
immobiliare in genere, compiendo, sia per conto proprio che di terzi, ogni attività ad esse funzionali e/o
strumentali ivi incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la compravendita, l'ottenimento di
concessioni, la permuta, il possesso, la gestione e l'amministrazione, la locazione, la costruzione, il
restauro, la ristrutturazione, la riqualificazione e la valorizzazione di opere infrastrutturali e immobili di
tutte le tipologie;
b) l'assunzione, sia diretta che indiretta, di partecipazioni ed interessenze in altre società od enti,
italiani ed esteri operanti nel settore delle infrastrutture e immobiliare; la concessione di finanziamenti
alle società partecipate, direttamente ed indirettamente, e/o a società del gruppo di cui fa parte la
Società; la prestazione di servizi amministrativi, finanziari e commerciali in favore delle società e/o
degli enti partecipati; l'attività di coordinamento e controllo delle partecipazioni possedute;
c) l'attività di consulenza strategica e finanziaria anche in favore di terzi in relazione alla promozione e
alla partecipazione ad operazioni e investimenti nel settore delle infrastrutture e immobiliare, anche
aventi componenti di nuova realizzazione o riqualificazione, e l'attività di coordinamento e gestione di
dette operazioni e investimenti.
2. - Purché funzionalmente connesse al raggiungimento dell'oggetto sociale, la Società potrà inoltre
svolgere le seguenti attività e compiere le seguenti operazioni:
a) compiere qualsiasi operazione anche finanziaria, commerciale ed industriale, immobiliare e
mobiliare; nonché assumere la gestione di altre aziende aventi oggetto analogo, affine o
complementare;
369
b) prestare fideiussioni, avalli ed ogni altra garanzia, sia nell'interesse proprio che nell'interesse di terzi
(ed anche a favore delle società controllate, controllanti, collegate e comunque comprese nel gruppo di
società di cui essa è parte), ogniqualvolta l'organo amministrativo lo ritenga strumentale per il
raggiungimento dell'oggetto sociale.
3. - E' comunque esclusa ogni attività finanziaria nei confronti del pubblico e ogni attività riservata per
legge.
I Soci Fondatori: CIPAG - Cassa Geometri, EPPI e INARCASSA - Cassa Ingegneri ed Architetti
rispettivamente al 33,33%, 33,33% e 33,34%.
Una Società di Revisione: non ancora selezionata
Il Capitale sociale iniziale: € 12.000.000 determinato tenendo conto delle esigenze di una minima
dotazione iniziale per investimenti e della possibilità d'ingresso di EPAP come 4°socio (valore divisibile
per 3 e per 4)
L'Impegno economico: fino a € 100.000.000 diviso per tre Soci Fondatori, per un ammontare fino a €
33.000.000 ciascuno.
Ulteriori richiami: Al procedere degli investimenti su richiamo del CdA della Società, nei limiti
dell'impegno di €33.000.000 per ciascun Socio Fondatore (fino a €100.000.000 complessivamente).
Modalità di crescita potenziale: Il progetto prevede la possibilità di crescere fino a €500.000.000 sia
tramite ingresso di nuovi soci, sia tramite ulteriori impegni da parte dei Soci Fondatori, che sono
comunque facoltativi e possono avvenire in maniera anche non contestuale e non proporzionale, con
modalità che includono il finanziamento soci o azioni di risparmio, tali da consentire investimenti
ulteriori a chi lo desidera senza impatto sulla governance.
Ritorno obiettivo: 8-10% medio annuo lordo, risultante da un portafoglio diversificato e variamente
garantito, con operazioni in partecipazione di equity principale, subordinata e privilegiata o di
finanziamento. Il ritorno complessivo potrebbe essere più contenuto se l'attività privilegiasse iniziative
anche meno redditizie ma con maggiore ritorno complessivo per le categorie rappresentate dai Soci
Fondatori.
Costo di gestione: 1,2-1,5% medio annuo stimato su un budget prudenziale che include risorse
estremamente qualificate e costi di avviamento.
Politiche di Co-Investimento: Su specifici progetti che risultassero di particolare interesse per uno o
più Soci Fondatori, ciascuno di essi potrà co-investire con la Società in maniera preferenziale rispetto
ad eventuali soggetti terzi (facoltà non obbligo) nella misura in cui il progetto dovesse consentirlo.
Durata: 50 anni come consuetudine per le società per azioni.
Legislazione: Italiana.
I rendimenti obiettivi, fissati nella misura dell'8% - 10%, sono in linea con gli oneri previdenziali delle
Casse previdenziali, tenute a garantire la sostenibilità della gestione, che - nello specifico per il nostro
Ente - si traducono nel tasso della rivalutazione annuale dei montanti individuali.
370
Ovviamente, la posizione dei soci fondatori sarà statutariamente garantita da alcune prerogative
rispetto ad eventuali altri soci di capitale che si ritenesse di voler far partecipare all'iniziativa, e i
rapporti tra stessi fondatori saranno regolamentati da una documento parasociale che ne disciplina in
maniera vincolante alcuni aspetti importanti del rapporto, anche quelle eventualmente connessi a
momenti critici tra gli stessi.
Il C.d.A. all’unanimità
Delibera n. 584/2013
di conferire mandato al Presidente per la costituzione di una società con le altre casse di previdenza
per le professioni tecniche, che sia funzionale al raggiungimento dell'obiettivo di una partecipazione
attiva al mondo degli investimenti infrastrutturali funzionale alla creazione di opportunità di lavoro per le
professioni tecniche. Gli elementi della struttura societaria dovranno rispondere, quanto a:
denominazione: ARPINGE Spa
tipo di società: Società per azioni
oggetto sociale:
1. La Società ha per oggetto lo svolgimento delle seguenti attività:
a) le attività di investimento e di sviluppo nel settore delle infrastrutture e nel settore edilizio e
immobiliare in genere, compiendo, sia per conto proprio che di terzi, ogni attività ad esse funzionali e/o
strumentali ivi incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la compravendita, l'ottenimento di
concessioni, la permuta, il possesso, la gestione e l'amministrazione, la locazione, la costruzione, il
restauro, la ristrutturazione, la riqualificazione e la valorizzazione di opere infrastrutturali e/ immobili di
tutte le tipologie;
b) l'assunzione, sia diretta che indiretta, di partecipazioni ed interessenze in altre società od enti,
italiani ed esteri operanti nel settore delle infrastrutture e immobiliare; la concessione di finanziamenti
alle società partecipate, direttamente ed indirettamente, e/o a società del gruppo di cui fa parte la
Società; la prestazione di servizi amministrativi, finanziari e commerciali in favore delle società e/o
degli enti partecipati; l'attività di coordinamento e controllo delle partecipazioni possedute;
c) l'attività di consulenza strategica e finanziaria anche in favore di terzi in relazione alla promozione e
alla partecipazione ad operazioni e investimenti nel settore delle infrastrutture e immobiliare, anche
aventi componenti di nuova realizzazione o riqualificazione, e l'attività di coordinamento e gestione di
dette operazioni e investimenti.
2. - Purché funzionalmente connesse al raggiungimento dell'oggetto sociale, la Società potrà inoltre
svolgere le seguenti attività e compiere le seguenti operazioni:
a) compiere qualsiasi operazione anche finanziaria, commerciale ed industriale, immobiliare e
mobiliare; nonché assumere la gestione di altre aziende aventi oggetto analogo, affine o
complementare;
371
b) prestare fideiussioni, avalli ed ogni altra garanzia, sia nell'interesse proprio che nell'interesse di terzi
(ed anche a favore delle società controllate, controllanti, collegate e comunque comprese nel gruppo di
società di cui essa è parte), ogniqualvolta l'organo amministrativo lo ritenga strumentale per il
raggiungimento dell'oggetto sociale.
3. - E' comunque esclusa ogni attività finanziaria nei confronti del pubblico e ogni attività riservata per
legge.
Soci Fondatori: CIPAG - Cass