[raccolta delle delibere del CdA] Raccolta delle delibere del Consiglio di Amministrazione dal 2010 2 S edut a di in s edi a men to del C on sig li o d i Am m ini st raz ion e 17 g iugn o 20 1 0 V er ba le n . 1/ 2 01 0 Su convocazione effettuata a mezzo e-mail prot. 6038/2010, avente come ordine del giorno: 1. Nomina del Presidente; 2. Nomina del Vice Presidente; 3. Varie ed eventuali in data 17 giugno 2010 alle ore 16,00, presso la sede dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, sita in Roma, alla Piazza della croce Rossa n. 3, il Presidente dell’EPPI, giusto quanto prescritto dall’art. 12.2 del Regolamento elettorale dell’Ente, procede all’insediamento degli eletti al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 8 dello Statuto EPPI. Sono presenti: Per. Ind. Allegro Gianpaolo; Per. Ind. Bendinelli Florio; Per. Ind. Maglione Umberto, Per. Ind. Merola Michele, Per. Ind. Nurra Andrea Santo; Sono, altresì, presenti i componenti del Collegio Sindacale dell’EPPI - Dott.ssa Felicia Calco’ – Dott. Marco Barassi – Per. Ind. Vittorio Giacomello. E’ altresì, presente il Direttore dell’Ente Ugo Casarsa e la Sig.ra Marzia Malaspina che funge da Segretaria. Presiede la riunione il Presidente Florio Bendinelli. Alle ore 16,05 il Presidente, verificata la sussistenza del numero legale, dichiara validamente costituito il Consiglio. Il Presidente informa i presenti che: le operazioni di scrutinio si sono esaurite in data 21 maggio 2010, come risulta dal verbale sottoscritto da tutti i componenti del seggio elettorale centrale e protocollato al nr 9521 - è stata disposta l’archiviazione delle schede votate, nonché l’elenco dei votanti; le dichiarazioni identificative dei votanti per corrispondenza e il registro dei verbali; - è stato verificato, con riferimento alle autocertificazioni rese dai candidati allegate alla lista, il rispetto della prescrizione statutaria e regolamentare del limite di un consigliere nominato tra gli appartenenti agli iscritti di cui all’art. 1 comma 2 del D.lgs. n. 103/1996; - ha proceduto alla contestuale proclamazione degli eletti del CdA, dandone comunicazione scritta a ciascun membro con e-mail certificata; - ha, altresì, reso pubblica la proclamazione degli eletti mediante comunicazione a ciascun iscritto e mediante affissione del relativo avviso nei locali dell’Ente e sul sito ufficiale dell’Ente; - hanno votato 6.860 aventi diritto al voto su 14.174, ed è stato superato in tutti i collegi elettorali il quorum minimo regolamentare; - è risultata vincitrice la lista n. 1 denominata “ESPERIENZA PER COSTRUIRE”, con 6.457 voti validi; - nell’ambito della lista risultata eletta, la distribuzione delle preferenze, in ordine di numero, è stata la seguente: Bendinelli Florio 4.286 - 3 Merola Michele 2.745 Allegro Gianpaolo 2.684 Maglione Umberto 2.575 Nurra Andrea Santo 2.272 Mormile Giuseppe 1.327 Bertolone Antonino 1.039 - ai sensi dell’art. 11.8 del Regolamento Elettorale risultano eletti i cinque candidati che hanno riportato il maggior numero di preferenze nell’ambito della lista elettorale n. 1. - ad oggi non risultano pervenuti ricorsi avverso la validità delle operazioni elettorali. Tutto ciò premesso, - ai sensi dell’art. 8 comma 6 dello Statuto dell’EPPI e dell’art. 12.2 del Regolamento Elettorale dell’EPPI il Presidente procede alla verifica dell’insussistenza delle cause di ineleggibilità e del possesso dei requisiti di professionalità ed onorabilità di cui all’art. 12 dello Statuto EPPI. Il Presidente procede alla verifica, altresì, dell’inesistenza delle causa di incompatibilità per non essere gli eletti titolari della carica di componente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati né di quella di componente del Collegio dei Sindaci; e, comunque, di non svolgere funzioni di delegato o amministratore presso altre Casse o Enti di previdenza o fondi previdenziali. In merito, richiede espressamente agli eletti di confermare quanto già attestato dagli stessi con la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata al momento della presentazione delle candidature. Cede la parola ai singoli eletti: ….OMISSIS Il Presidente, esaurite le operazioni di insediamento, cede la presidenza della riunione al Consigliere più anziano Michele Merola, il quale accetta e pone all’ordine del giorno il seguente punto: Punto 1) Nomina del Presidente Dopo breve discussione il presidente della seduta, sentiti gli altri consiglieri, nomina quali scrutatori per le operazioni di voto i Consiglieri Gianpaolo Allegro e Andrea Nurra. Gli scrutatori, dopo aver vidimato le schede, provvedono alla loro distribuzione. I risultati della votazione a scrutinio segreto per la nomina del Presidente sono i seguenti: Cognome Nome N° voti Allegro Gianpaolo / Bendinelli Florio 4 Maglione Umberto / 4 Merola Michele / Nurra Andrea Santo / Schede bianche 1 Schede nulle / Pertanto il Cda Delibera n. 01/2010 Di eleggere Presidente dell’EPPI il Per. Ind. Florio Bendinelli. Il Presidente ringrazia per la fiducia accordata e accetta la carica. Il Consigliere più anziano cede la presidenza della seduta al neo nominato Presidente dell’Ente, il quale pone in trattazione il punto 2. Punto 2) Nomina del Vice Presidente Gli scrutatori, dopo aver vidimato le schede, provvedono alla loro distribuzione I risultati della votazione a scrutinio segreto per la nomina del Vice Presidente sono i seguenti: Cognome Nome N° voti Allegro Gianpaolo 4 Bendinelli Florio / Maglione Umberto / Merola Michele / Nurra Andrea Santo / Schede bianche 1 Schede nulle / Pertanto il Cda Delibera n. 02/2010 Di eleggere Vice Presidente dell’EPPI il Per. Ind. Gianpaolo Allegro. Il Vice Presidente ringrazia per la fiducia accordata e accetta la carica. ….OMISSIS 5 VERBALE n. 2 del 24/06/2010 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettere del 14/06/2010 prot.n. 6254 e successiva integrazione si riunisce il giorno 24/06/2010 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS Presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Per il Collegio Sindacale sono presenti la Dott.ssa Felicia Calcò e la Dott.ssa Serenella Lucà. Assenti giustificati i Sindaci: il Dott. Marco Barassi, il Per. Ind. Vittorio Giacomello, il Per. Ind. Bruno Stronati. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 9,45 dichiara aperta la seduta. ….OMISSIS Punto 2) Attribuzione deleghe CdA (Relatore il Presidente) ….OMISSIS Il CdA, all’unanimità Delibera 03/2010 Di approvare la seguente ripartizioni delle attribuzioni di funzioni tra i Consiglieri di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dallo Statuto: Presidente Florio Bendinelli: Pieni poteri di rappresentanza, conformemente a quanto previsto nello Statuto dell’Ente; Poteri di spesa, sia per la gestione ordinaria, sia per la gestione straordinaria con obbligo di rendicontazione nella prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione, conformemente a quanto previsto nello Statuto dell’Ente ; Gestione dei rapporti con le altre Casse ed Enti di Previdenza oltre che con l'AdEPP, con poteri di rappresentanza dell’Ente propri del ruolo; Gestione dei rapporti con le altre Associazioni e/o Fondazioni di natura assistenziale e/o previdenziale, con poteri di rappresentanza dell’Ente, con obbligo di rendiconto; Vice Presidente Gianpaolo Allegro: Attività istruttoria propedeutica alle decisioni di Consiglio per le seguenti materie: - patrimonio mobiliare e immobiliare, congiuntamente al consigliere Andrea Santo Nurra e al Consigliere Michele Merola, con poteri di rappresentanza dell’Ente, ma senza poteri di impegno di spesa con obbligo di informativa; - acquisti, con poteri di rappresentanza dell’EPPI, ma senza poteri di impegno di spesa; delega di rappresentanza dell’EPPI, fino a revoca, ma senza poteri di spesa che vincolino l’Ente, in seno al Consiglio di Amministrazione della Fondazione EMAPI, con obbligo di rendiconto. 6 Consigliere Umberto Maglione: Funzioni di Auditing, così come previsto dall’Organigramma ed al quale si rimanda, con particolare riguardo a: - la verifica di congruità dei controlli previsti rispetto alle singole procedure adottate dall’Ente; - coordinatore del progetto di informatizzazione. congiuntamente ai controlli di conformità già previsti, l’Auditing, dal 01.01.2011, assumerà anche la funzione di responsabile del Comitato sanzionatorio, estendendo le proprie competenze agli adempimenti previsti dal Codice Etico. A tal fine potrà avvalersi anche delle specifiche professionalità di consulenti esterni per l’esecuzione delle operazioni demandate. L’organismo de quo relazionerà al CdA sulla propria attività: in particolare sulle proposte di miglioramento del modello di organizzazione, gestione e controllo e sulle risultanze delle proprie verifiche del rispetto del codice etico. Coordinatore per il progetto di realizzazione del bilancio sociale dell’Ente. Consigliere Michele Merola: Referente per i rapporti con Il Consiglio di Indirizzo Generale e con il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati; Referente per i rapporti con i Collegi provinciali; Curare l'immagine coordinata mediante la gestione dell'ufficio stampa dell'Ente che, avvalendosi della struttura e dei collaboratori esterni, organizza le attività di comunicazione, per il raggiungimento degli obiettivi, con la realizzazione di prodotti informativi su carta stampata, nel sito internet, con altre pubblicazioni, con l'organizzazione e la partecipazione ad eventi ed ogni altra attività che renda visibilità e prestigio all'EPPI; Attività istruttoria propedeutica alle decisioni di Consiglio per la materia mobiliare e immobiliare congiuntamente al Vice Presidente Gianpaolo Allegro e al Consigliere Andrea Santo Nurra, con poteri di rappresentanza dell’Ente, ma senza poteri di impegno di spesa con obbligo di informativa; Consigliere Andrea Santo Nurra: Attività istruttoria propedeutica alle decisioni di Consiglio per la materia mobiliare e immobiliare congiuntamente al Vice Presidente Gianpaolo Allegro e al Consigliere Michele Merola, con poteri di rappresentanza dell’Ente, ma senza poteri di impegno di spesa con obbligo di informativa; Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, essendo in possesso dei requisiti previsti dal D.Lgs. 195/03 in applicazione del D.Lgs. 81/2008, con decorrenza dalla data odierna e a titolo gratuito. ….OMISSIS Punto 04) Proroga scadenza versamento saldi al 31.07.2010 (Relatore il Presidente) ….OMISSIS Il CdA all’unanimità Delibera n.05/2010 Di prorogare il termine di versamento dei saldi dovuti per l’anno di competenza 2009 al 31.07.2010. ….OMISSIS 7 VERBALE n. 3 del 28/07/2010 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettere del 15/07/2010 prot. n. 7419 e successiva integrazione si riunisce il giorno 28/07/2010 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS Presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Per il Collegio Sindacale sono presenti la Dott.ssa Serenella Lucà, il Dott. Marco Barassi, il Per. Ind. Vittorio Giacomello, il Per. Ind. Bruno Stronati. Assente giustificata la Dott.ssa Felicia Calcò. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 9,45 dichiara aperta la seduta. ….OMISSIS Punto 9) Iscritti zone terremotate Abruzzo (Relatore il Consigliere Merola). ….OMISSIS Il CdA all’unanimità Delibera 30/2010 di concedere a favore degli iscritti residenti nei comuni interessati dal sisma del 6 aprile 2009 (così come individuati dal decreto numero 3 del 16 aprile 2006 – pubblicato sulla G.U. 89 del 17/04/2009 e del decreto 11 del 17 luglio 2009) una proroga della presentazione dei modelli EPPI 03/08 ed EPPI 03/09 al 15 settembre 2010, nonché una proroga del versamento del saldo dei contributi dovuti per il 2009 (saldo non soggetto a proroga di legge) al 15 dicembre 2010. ….OMISSIS Punto 12) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente). ….OMISSIS Il CdA all’unanimità Delibera 32/2010 In considerazione del differimento dei termini al 06/7/2010 disposti dal DPCM del 16/06/2010, di ratificare la proroga della scadenza dei versamenti dei contributi previdenziali dovuti a saldo dell’anno 2009 e della presentazione del modello reddituale relativo ai redditi dell’anno 2009. La scadenza risulta pertanto fissata al 05/08/2010 in armonia con quanto disposto dall’art. 7 del regolamento previdenziale dell’EPPI. 8 ….OMISSIS 9 VERBALE n. 5 del 14/10/2010 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 27/09/2010 prot. 9273 si riunisce il giorno 14/10/2010 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci: Dott.ssa Calcò’, Dott.ssa Luca’, Dott. Barassi, Per. Ind. Giacomello. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,45 dichiara aperta la seduta. ….OMISSIS In considerazione della scadenza del mandato del Collegio Sindacale in carica e della nuova nomina dei componenti di tale Organo da parte del CiG fissata per il giorno 28/10, il Presidente propone ai presenti di prorogare l’approvazione delle Note di variazione al bilancio preventivo 2010 e della Proposta di bilancio preventivo 2011 successivamente all’insediamento del nuovo Collegio Sindacale. Il CdA all’unanimità Delibera n. 36/2010 di prorogare l’approvazione delle note di variazione al bilancio preventivo 2010 e della proposta di bilancio di previsione 2011 ad una data successiva alla nomina del nuovo Collegio Sindacale. ….OMISSIS Punto 11) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri in relazione al nuovo progetto di gestione delle risorse finanziarie dell’ente secondo la metodologia denominata Asset & Liability Management, ALM per brevità. La ALM è un modello gestionale che si prefigge l’obiettivo di individuare le classi di attività nelle quali investire le risorse dell’Ente al fine di coprire, tempo per tempo, gli impegni previdenziali dell’Eppi. A tale fine è stato in un primo momento necessario, da parte dell’attuario incaricato, stimare tutti i flussi in entrata ed in uscita dell’Ente (contributi, prestazioni e spese di gestione) al fine di individuare il saldo che deve essere finanziato tramite le rendite patrimoniali. I dati analitici predisposti dall’attuario incaricato sono stati forniti alla società incaricata per l’individuazione dell’asset allocation strategica. L’advisor finanziario ha pertanto individuato la composizione efficiente degli attivi nei quali investire, tenuto conto dei vincoli di investimento deliberati dal CIG (30% immobiliare e 70% mobiliare). L’allocazione strategica individua due componenti; una con finalità di copertura del debito previdenziale dell’Eppi ed un’altra con la finalità di determinare extra rendimenti utili a migliorare le prestazioni e la sostenibilità finanziaria dell’Ente. Nel dettaglio la macro composizione degli investimenti è così rappresentata: a) Componente che genera extra rendimento pari al 68% del portafoglio b) Componente che copre le passività previdenziali pari al 32% del portafoglio degli attivi. In relazione alla prima componente di investimento sono state individuate le seguenti asset class: 10 a) Azionario 13% b) Prodotti strutturati 20% c) Immobiliare 30% d) Prodotti alternativi 5%. In relazione alla seconda componente di investimento sono state individuate le seguenti asset class: a) Obbligazioni “Liability Hedging” 32% Il portafoglio strategico, così individuato, evidenzia il rendimento atteso del 4.9% ed un valore a rischio pari a 142 milioni di euro. Le elaborazioni finanziarie e statistico-attuariali evidenziano il saldo positivo tra i flussi in entrata (contributi e proventi finanziari) e quelli in uscita (pagamenti pensionistici e spese di gestione) come rappresentato nella figura sotto riportata. Figura 1. Proiezione dei flussi generata dal portafoglio di attivi e del valore attuale dei contributi vs proiezione dei pagamenti pensionistici e delle spese A loro volta le singole componenti di attivi si scompongono nelle seguenti sotto classi: Azionario (13%): a) 75% azionario globale con copertura del rischio di cambio b) 25% azionario mercati emergenti senza copertura del rischio di cambio Prodotti alternativi (5%): a) Alternative Beta da 75% a 100% (Strategia di investimento che permette di avere una esposizione diversificata su più mercati alternativi attraverso un unico fondo e ad un costo ridotto con maggiore trasparenza e controllo del rischio. Lo stile di gestione sui singoli mercati alternativi è passivo, da qui il termine Beta. Alcuni esempi sono le materie prime, il private equità, le infrastrutture, le fonti energetiche rinnovabili, il legno). b) GTAA da 0% a 25% (Strategia di investimento che permette di prendere posizione su una molteplicità di mercati con l’obiettivo di beneficiare dei movimenti al rialzo e al ribasso. Il focus è sui movimenti dei mercati e non sulle performance dei singoli titoli. Un esempio è 11 rappresentato dalla gestione delle valute). Obbligazioni Liability Hedging (32%): a) Obbligazioni indicizzate all’inflazione 57% b) Obbligazioni a tasso fisso 43% In relazione al portafoglio obbligazionario, che è costituito al fine di coprire, tempo per tempo, le singole passività previdenziali si rappresenta la sua composizione per durata finanziaria: Individuata la strategia finanziaria si è dato corso alla selezione dei gestori delle due macro componenti. La selezione è stata curata dall’advisor con criteri qualitativi e quantitativi. Sono state analizzate le proposte tecniche, la composizione dei team di gestione, le competenze, la solidità e stabilità delle organizzazioni, le proposte economiche. In relazione alla selezione dei gestori della componente denominata Obbligazioni Liability Hedging, i gestori selezionati sono: XXXX YYYY ZZZZ IIIII. Tra questi le migliori proposte sono state quelle formulate da XXXX YYYY. Entrambi hanno proposto il medesimo profilo commissionale: lo 0,06% annuo del valore del portafoglio gestito. La selezione dei gestori della componente che determina extra rendimento, è in corso e sarà oggetto di una successiva deliberazione. Pertanto alla luce di quanto sopra descritto, ed al fine di dare inizio alla nuova strategia di investimento si chiede di deliberare la nuova asset allocation ed il conferimento del mandato di gestione del portafoglio obbligazionario alle seguenti Società di gestione del risparmio: XXXX YYYY con un conferimento iniziale non superiore a euro 60 milioni ciascuna al fine di riportare gli investimenti alle percentuali previste per l’allocazione strategica e di conferire al Presidente il mandato per la sottoscrizione dei relativi contratti di gestione. Il C.d.A. all'unanimità 12 Delibera 50/2010 di approvare la strategia descritta nella premessa che forma parte integrante della delibera e di dare mandato al Presidente per la sottoscrizione dei mandati di gestione dei portafogli obbligazionari con le XXXXXXXX nel limite del conferimento iniziale non superiore ad euro 60 milioni ciascuna riconoscendo alle stesse società commissioni non superiori allo 0,06% annuo del valore del portafoglio gestito. 13 VERBALE n. 6 del 17/11/2010 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 08/11/2010 prot. 10858 si riunisce il giorno 17/11/2010 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI). Terminate le presentazioni del nuovo Collegio Sindacale si passa alla trattazione dell’ordine del giorno della seduta: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. E’ presente il nuovo Collegio Sindacale. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. ….OMISSIS Punto 2) Note di variazione 2010 (Relatore il Presidente). Il Presidente cede la parola al Dott. Gnisci, il quale espone ai presenti le variazioni rispetto alla precedente proposta. ….OMISSIS Il CdA all’unanimità Delibera 51/2010 La nuova proposta delle Note di variazione al Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2010, che presenta un avanzo economico pari ad 18.108.000,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera g) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati. Di approvare il presente punto per consentire, qualora le note di variazione al bilancio preventivo dell'anno 2010 siano approvate anche da parte del CIG, la trasmissione ai Ministeri vigilanti ai sensi e per gli effetti dell'art.3, comma 3, del D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509. **** Punto 3) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2011 (Relatore il Presidente). Il Presidente cede la parola al dr Gnisci il quale procede alla lettura della relazione che accompagna il bilancio in proposta, soffermandosi su alcune delle poste significative iscritte in bilancio. ….OMISSIS Il CdA all’unanimità De lib e r a 52 / 20 1 0 La nuova proposta di Bilancio Preventivo dell’anno 2011, che presenta un avanzo economico pari ad euro 28.563.000,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati. Di approvare il presente punto per consentire, qualora il bilancio preventivo 2011 sia approvato anche 14 da parte del CIG, la trasmissione ai Ministeri vigilanti ai sensi e per gli effetti dell'art.3, comma 3, del D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509. **** Punto 04) Adozione nuovo Regolamento previdenziale e acconti 2010 (Relatore il Presidente) Il Presidente informa il Consiglio che, in data 26 ottobre u.s., è pervenuta l’approvazione ministeriale del nuovo regolamento di previdenza deliberato dal CIG in data 05/ marzo 2009. Il nuovo Regolamento innova, rispetto al precedente, i seguenti articoli: ART. 3 – Contributo soggettivo. ART. 4 – Contributo integrativo e di maternità ART. 7 – Versamento dei contributi. ART. 16 – Norme comuni alle pensioni di inabilità ed assegno di invalidità ART. 17 – Pensione di reversibilità ed indiretta ….OMISSIS Il CdA all’unanimità Delibera 53/2010 di introdurre con effetto immediato quanto innovato in tema di versamento dei contributi (art. 7) ed in tema di Pensione di reversibilità ed indiretta (art. 17); di prorogare il termine di versamento del primo acconto per l’anno di competenza 2010 dal 15 al 30 novembre 2010; di dare mandato al Direttore per la predisposizione di una convenzione con l’INPS per attuare le modifiche introdotte dall’art. 16, da sottoporre alla successiva valutazione di questo Consiglio; di far predisporre al Direttore una relazione che fotografi le inadempienze degli iscritti per l’invio della modulistica obbligatoria (nr inadempienti; nr anni di inadempienza per ciascun iscritto), che evidenzi i tempi di adeguamento del motore di calcolo e quant’altro necessario per una valutazione complessiva del fenomeno. Tale relazione dovrà essere predisposta entro il 15 gennaio prossimo venturo. **** Punto 5) Regolamento corresponsione emolumenti CIG e loro determinazione (Relatore il Presidente) ….OMISSIS Il CdA all’unanimità Delibera 54/2010 Di approvare il testo del Regolamento Emolumenti Consiglio Di Indirizzo Generale riportato il 15 calce al verbale della presente seduta costituendone parte integrale e sostanziale; di confermare le indennità di carica, il gettone di presenza e il rimborso kilometrico rispettivamente nelle seguenti misure: indennità di carica: o Euro 26.000,00 al Coordinatore o Euro 22.000,00 al Segretario o Euro 18.000,00 ai Consiglieri, Vice Coordinatore e Vice Segretario gettone di presenza: Euro 350,00 rimborso chilometrico: Euro 0,73 per chilometro di approvare il verbale del seguente punto per consentirne la trasmissione ai MM.VV. ai sensi del comma 3 dell’art 3 del D.Lgs 509/94 **** Punto 06) Banca depositaria (Relatore il Presidente) ….OMISSIS Il C.d.A. all’unanimità, Delibera 55/2010 di conferire mandato al Presidente per la stipula della convenzione di gestione del servizio di banca depositaria con XXXXXXX alle seguenti principali condizioni: Servizio di custodia conti segregati 0.0125% Servizio di custodia conti gestiti (pooled) 0.0075% Servizio di controllo e rendicontazione: 6.000 per conto oltre allo 0.005% per conto Misurazione della performance euro 2.000,00 per conto. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio - Altre prestazioni di servizi. ….OMISSIS Il C.d.A. all’unanimità, Delibera 56/2010 di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione del contratto di servizio di amministrazione contabile del portafoglio titoli dell’Eppi, con la società XXXX alle seguenti condizioni economiche presenti nell’offerta: - - - Costo per la servizio di contabilizzazione delle operazioni in titoli movimentate dai gestori: pari allo 0.02% della media mensile del patrimonio netto complessivo del patrimonio gestito (conti pooled) Costo per la servizio di contabilizzazione delle operazioni in titoli movimentate dai gestori: pari allo 0.005% della media mensile del patrimonio netto complessivo del patrimonio immobilizzato (conti segregati) Il corrispettivo come sopra calcolato non potrà essere inferiore a euro 48.000 annui. (euro 4.000,00 al mese) Costo per l’utilizzo della piattaforma WEB pari ad euro 10.000,00 Costo per risorsa per la eventuale assistenza giornaliera euro 600,00 giorno uomo Durata triennale esercizi 2010, 2011 e 2012. 16 e si conferisce mandato al direttore generale per la formalizzazione della disdetta dei contratti di manutenzione/licenza d’uso con la società XXXX. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio Altre prestazioni di servizi. **** Punto 07) Piano di formazione personale dipendente 2011 (Relatore il Presidente). ….OMISSIS Il CdA, all’unanimità: delibera 57/2010 di approvare il piano di formazione indicato con possibilità di variazione in ragione delle esigenze istituzionali; di autorizzare il Direttore a definire con le diverse scuole di formazione i corsi – così come previsti nel piano – nell’ambito della spesa complessiva stanziata a bilancio preventivo. **** ….OMISSIS Punto 10) Modifiche Regolamento Contribuzione Volontaria (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che, a seguito dell’approvazione delle modifiche del Regolamento di Previdenza, è necessario intervenire sul Regolamento per la Contribuzione Volontaria. Quest’ultimo, infatti, approvato dal Cig nel 2004, all’art. 7, in tema di precisazione dei termini modalità di pagamento dei contributi dovuti per tale contribuzione, indicava puntualmente i termini previsti dal Regolamento di previdenza in vigore nel 2004, anziché effettuare un semplice rinvio all’art. 7 del Regolamento di previdenza: di qui la necessità della modifica oggi in proposta. Con l’occasione vene stralciato anche l’art. 13 del medesimo regolamento di Contribuzione volontaria in quanto riportante le norme transitorie che avevano ragione d’essere all’epoca dell’approvazione. Tutto ciò premesso, si propone di: modificare il primo capoverso dell’art. 7 del Regolamento di Contribuzione Volontaria, come segue: “Il pagamento della contribuzione di cui all’art. 5 del presente Regolamento, avviene secondo le modalità previste, tempo per tempo, dal Regolamento di Previdenza, per la contribuzione obbligatoria.” Di stralciare dal testo del nuovo Regolamento di contribuzione Volontaria l’art. 13 Norme transitorie. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 67/2010 di approvare le modifiche al Regolamento per l’esercizio della contribuzione Volontaria, come proposte in premessa; di proporre le modifiche oggi approvate al Cig sottoponendo allo stesso il nuovo testo Regolamentare riportato il calce al presente verbale costituendone parte integrale e sostanziale. 17 VERBALE n. 7 del 17/12/2010 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 07/12/2010 prot. 12433 si riunisce il giorno 17/12/2010 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Galbusera, Dott.ssa Scafi e il Dott. Cavallari. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,45 dichiara aperta la seduta. Il Presidente precisa che il punto 5) è stato denominato “investimenti mobiliari” in luogo di “ di “Gestione Liquidità”. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 17/11/2010 viene approvato all’unanimità. ….OMISSIS **** Punto 04) Contratti (Relatore il Presidente) Il Presidente fa presente al Consiglio di Amministrazione l'esigenza di rinnovare ovvero stipulare i contratti di fornitura di servizi e di assicurazione per il periodo dal 01 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 funzionali all’ordinarie gestione dell’Ente. L’elenco degli stessi è riportato nell'allegato che fa parte integrante del presente verbale (importi comprensivi di iva ed altri oneri di legge). Per i servizi e gli incarichi professionali il Presidente propone che venga richiesto ai fornitori/consulenti di accettare un rinnovo temporaneo del rapporto per un periodo di 6 mesi alle stesse condizioni economiche con la sola aggiunta dell’aggiornamento ISTAT per il periodo, e ciò al fine di supplire alle esigenze ordinarie dell’Ente fino all’istruzione della nuova procedura acquisti, che verrà adottata dall’Ente. Nei casi di urgenza qualora la proroga non venga accordata il Presidente richiede il mandato del CdA per la negoziazione del contratto stesso. Il CdA all'unanimità Delibera 79/2010 - il rinnovo temporaneo del rapporto per un periodo di 6 mesi alle stesse condizioni economiche con la sola aggiunta dell’aggiornamento ISTAT per il periodo, per tutti i contratti….OMISSIS; di conferire mandato al Presidente, nei casi di urgenza e in caso di mancata accettazione del fornitore/consulente per la negoziazione del contratto stesso. **** 18 Punto 05) Gestione liquidità (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti dell’Ente è stata valutata positivamente la possibilità di investirla in una operazione di pronti contro termine sino a tre mesi in quanto nel primo trimestre 2011 dovrà essere disponibile liquidità funzionale alle nuove operazioni di investimento immobiliare. Pertanto si chiede di conferire mandato al Presidente per l’individuazione della migliore proposta per l’operazione in liquidità della durata massima di tre mesi con titoli bancari o governativi. Il CdA all'unanimità. Delibera 80/2010 di conferire mandato al Presidente per l’individuazione della migliore proposta per l’operazione in liquidità della durata massima di tre mesi con titoli bancari o governativi. **** ….OMISSIS Punto 10) Seminari personale Collegi (Relatore il Consigliere Merola) Il Consigliere Merola sottopone all'attenzione dei Consiglieri la possibilità di effettuare una giornata di formazione dedicata agli aggiornamenti della piattaforma WebAlbo. Tale proposta, immaginata di concerto con il CNPI, è principalmente destinata a coloro che utilizzeranno Web Albo nell’ambito del proprio collegio provinciale. La data per tale corso non è stata ancora fissata, ma presumibilmente dovrebbe svolgersi alla fine del mese di gennaio del prossimo anno. In seguito alla circolare trasmessa a tutti i collegi provinciali in data 3/12, dove sono stati indicati i dettagli e un programma di massima della giornata, ad oggi i collegi che hanno aderito all’iniziativa sono pari a 28 Si propone di stanziare un importo massimo di € 50.0000,00, per l’organizzazione e la realizzazione di tale corso, in quanto considerando le richieste provenienti dai Collegi, si presume che l’adesione sia numerosa. Il Cda, all’unanimità Delibera 87/2010 Di stanziare l’importo massimo di € 50.000,00 per l’organizzazione e la realizzazione della giornata di formazione dedicata agli aggiornamenti della piattaforma WebAlbo, destinata al personale dei Collegi provinciali. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.500 - Convegni e seminari. *** 19 Punto 11) Riesame della delibera 54/10 del 17/11/2010 (Relatore il Presidente) Il Presidente richiama l’attenzione dei signori Consiglieri sulla regolamentazione della corresponsione delle indennità di funzione, delle indennità di partecipazione o gettoni di presenza e dei rimborsi spese, esaminata da questo Consiglio nell’ultima seduta del 17 novembre scorso. Si era ritenuto opportuno deliberare una regolamentazione sulle modalità di corresponsione al fine di uniformare la prassi seguita dall’Ente con quella delle altre Casse di previdenza private e privatizzate, con ciò seguendo l’indirizzo che informalmente il Ministero del lavoro aveva suggerito, al fine di risolvere ogni dubbio circa la corretta imputazione dei “corrispettivi” spettanti ai Consiglieri del CIG e dirimere definitivamente la problematica sollevata dal precedente Collegio Sindacale. Il Ministero Vigilante, già interessato della questione, ha formulato - qualche giorno dopo la deliberazione - alcune osservazioni di indirizzo molto restrittive e che comunque rendono superflua la regolamentazione che l’Ente vorrebbe adottare. In sintesi, secondo l’orientamento ministeriale l’indennità di partecipazione o gettone di presenza sarebbe riconosciuta esclusivamente per la partecipazione dei Consiglieri ai lavori degli Organismi istituzionali, cioè degli Organi dell’Ente statutariamente disciplinati. Cosicché, per quanto riguarda il Consiglio di Indirizzo Generale la partecipazione dei Consiglieri alle sedute deliberative del Cig piuttosto che la partecipazione degli stessi alle Commissioni di studio, quest’ultime se deliberate e istituite, legittima la corresponsione del compenso per la effettiva partecipazione. Sono escluse tutte le altre attività “istituzionali” o di rappresentanza, vale a dire le attività che il singolo Consigliere si trova a dover svolgere per conto dell’Ente ma al di fuori dei due organismi richiamati. In questi termini, si ripete, diventa non necessaria e addirittura superflua una Regolamentazione ad hoc, non essendoci dubbi di sorta circa il legittimo riconoscimento dei gettoni di presenza per la partecipazione alle attività svolte all’interno degli organismi statutari. Sarebbe viceversa normativamente illegittimo un non riconoscimento dell’indennità di partecipazione per questi casi. Alla luce di ciò è divenuto quantomeno inopportuno l’invio ai Ministeri vigilanti del testo Regolamentare per il riconoscimento delle Indennità di funzione, delle indennità di partecipazione e del rimborso spese, così come deliberato nella precedente seduta del 17 novembre (delibera 54/2010). Si rende altresì opportuno un maggiore approfondimento della misura delle diverse voci di indennità e di rimborso, dovendo riconsiderare, eventualmente, anche le attività che concretamente vengono responsabilmente svolte dai singoli consiglieri ma per le quali non verrebbe riconosciuta alcuna indennità di partecipazione per il solo fatto che non rientrano tra le attività proprie degli Organi istituzionali. Si propone pertanto l’annullamento della delibera 54/2010 per deliberare nuovamente sul tema successivamente all’acquisizione di tutti i dati necessari per una valutazione compiuta. Il CdA all'unanimità Delibera 88/2010 di annullare la delibera 54/2010. 20 Punto 12) Varie ed eventuali Non avendo null’altro da trattare alle ore 12,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente VERBALE n. 1 del 28/01/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 17/01/2011 prot. 402 si riunisce il giorno 28/01/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, il Dott. Massimo Cavallari e il Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Per. Ind. Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del centro studi e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,30 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 17/12/2010 viene approvato all’unanimità. Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) Il Presidente chiede ai presenti di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto in data 14 gennaio u.s. per la sottoscrizione del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato per la sostituzione per la maternità con la sig.ra Paola Garuti attualmente in forza dell’Ente per la sostituzione della sig.ra Valeria Sinigalia. Tale decisione è stata assunta in considerazione della ripresa di servizio in data 17/01 u.s. della sig.ra Valeria Sinigalia e della necessità del settore Centro Studi /Ufficio Legale di avvalersi per un periodo temporaneo di una risorsa lavorativa, stante l’assenza giustificata per lo stesso motivo della sig.ra Giovanna Pisa. La decorrenza del contratto è la seguente 17 gennaio 2011 – 18 febbraio 2011 ovvero fino alla data di cessazione del periodo di astensione obbligatoria per maternità della sig.ra Giovanna Pisa. Il CdA all’unanimità Delibera 89/2011 di ratificare il provvedimento d’urgenza relativo alla sottoscrizione del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato per la sostituzione per la maternità con la sig.ra Paola Garuti. La decorrenza del contratto è la seguente 17 gennaio 2011 – 18 febbraio 2011 ovvero fino alla data di cessazione del periodo di astensione obbligatoria per maternità della sig.ra Giovanna Pisa. 21 **** Il Presidente chiede ai presenti di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto in data 14 gennaio u.s. per il conferimento dell’incarico allo Studio Vinti & Associati circa la formulazione del parere per la valutazione e rispondenza e non violazione di alcuna disposizione normativa del Regolamento e della derivante Procedura acquisti che l’Ente intende adottare per disciplinare le prossime assegnazioni di lavori. Il CdA all’unanimità Delibera 90/2011 di ratificare il provvedimento d’urgenza relativo al conferimento dell’incarico allo studio XXXXX per la richiesta di parere come espresso in premessa. L’importo massimo stanziato per il compenso è pari ad € 3.000,00 oltre IVA e oneri di Legge. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.100 – Consulenze Legali. **** Il Presidente chiede ai presenti di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto in data 14 gennaio u.s. per il conferimento dell’incarico all’Ing. XXXX circa la predisposizione di un parere tecnico rispetto al nuovo programma informatico, realizzato dalla società aggiudicataria della gara di appalto europeo, afferente la gestione contributiva / previdenziale dell’Ente, circa la necessità o meno di dover procedere già nel prossimo futuro alla manutenzione evolutiva dello stesso programma o se viceversa è possibile sospendere tale attività per un periodo di sei sette mesi. Il CdA all’unanimità Delibera 91/2011 Di ratificare il provvedimento d’urgenza relativo al conferimento dell’incarico all’Ing. XXXX richiesta di parere come espresso in premessa. per la L’importo massimo stanziato per il compenso è pari ad € 1.500,00 oltre IVA e oneri di Legge. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.115 – Consulenze informatiche **** Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla gestione della manutenzione ordinaria degli immobili di proprietà dell’Ente, sia la sede che quelli destinati alla locazione, è stato risolto il relativo contratto con la società Groma srl incaricata del servizio sino al 31.12.2010. La risoluzione si è resa opportuna in considerazione dell’apporto degli immobili al fondo partecipato dall’Eppi previsto entro il primo semestre del 2011. Pertanto si ritiene opportuno affidare al professionista fiduciario, l’arch. XXXX, l’incarico di gestire le manutenzioni ordinarie dei suddetti immobili concordando il compenso mensile di euro 2.000,00 oltre oneri di legge, a partire dal mese di febbraio e per un periodo di quattro mesi. 22 Il C.d.A. all'unanimità Delibera 92/2011 di conferire all’arch. XXXX l’incarico per la gestione della manutenzione ordinaria degli immobili di proprietà dell’ente a partire dal mese di febbraio 2011 e per una durata di 4 mesi non rinnovabile verso il compenso mensile di euro 2.000,00 oltre oneri di legge. Il suddetto onere, pari ad euro 9.792,00 (iva inclusa) sarà imputato alla voce di bilancio 745.400 “Manutenzione”. ***** Il Relatore informa i signori Consiglieri che si rendono necessari i seguenti lavori di manutenzione straordinaria nei locali della sede dell’Ente, per i quali occorre conferire all’arch. XXXX l’incarico professionale per la relativa progettazione e direzione, ivi incluse l’espletamento delle pratiche amministrative necessarie: - unificazione di alcuni locali situati al livello zero e realizzazione di una nuove unità con i relativi impianti a servizio delle stesse; Il compenso professionale convenuto è di euro 9.000,00 oltre oneri di legge. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 93/2011 di conferire all’arch. XXXX l’incarico per la progettazione e direzione dei seguenti lavori di manutenzione straordinaria dei locali ed impianti della sede ivi incluse l’espletamento delle pratiche amministrative necessarie: - unificazione di alcuni locali situati al livello zero e realizzazione di una nuove unità con i relativi impianti a servizio delle stesse; Il compenso professionale richiesto è di euro 9.000,00 oltre IVA e oneri di legge. Si specifica che il sopracitato compenso incorpora tutti gli oneri professionali dovuti anche ad eventuali progettisti degli impianti (elettrico e condizionamento). Viene comunque dato mandato al Presidente di trattare il prezzo richiesto dall’Arch. XXXX. La spesa sarà imputato alla voce di bilancio 735.205 “Manutenzione sede”. **** Il Relatore inoltre informa i presenti che è necessario un intervento di modifica della posizione delle griglia di ripresa dell’aria primaria dell’impianto di condizionamento al fine di eliminare gli odori provenienti dallo scarico dell’acqua piovana convogliata nella rete fognaria cittadina, per il quale occorre conferire l’incarico professionale per la relativa progettazione e direzione al Per. Ind. XXXX. Il compenso professionale è pari ad € 1.350,00 oltre IVA di Legge. Il CdA all’unanimità Delibera 94/2011 23 Di conferire al Per. Ind. XXXX l’incarico professionale per la relativa progettazione e direzione per la modifica della posizione delle griglia di ripresa dell’aria primaria dell’impianto di condizionamento al fine di eliminare gli odori provenienti dallo scarico dell’acqua piovana convogliata nella rete fognaria cittadina. Il compenso pattuito ammonta ad € 1.350,00 oltre IVA e oneri di Legge. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.205 “Manutenzione sede”. **** Il Presidente chiede ai signori Consiglieri una valutazione di merito sull’iniziativa che si dovrà adottare per evitare le criticità connesse all’eventuale mancata manutenzione ed interventi implementativi del software gestionale appena realizzato e di proprietà dell’Ente. A tal proposito, al fine di poter decidere scientemente su una problematica che coinvolge aspetti tecnici specifici, intimamente connessi all'ordinario sviluppo del software, è stato richiesto e formalizzato un parere tecnico motivato, sottoscritto dal professionista di fiducia che ha assistito l’intero iter di sviluppo affiancando l’Ente nella fase di analisi e realizzazione del software gestionale oggetto della gara di affidamento europeo. La relazione motivata dell’Ing. XXXX evidenzia, prima di tutto, come la manutenzione, sia ordinaria che adattiva, del software appena realizzato dall’Ente non può essere ritardata. Come per tutti i software vale il principio generale secondo cui il valore del gestionale è inversamente proporzionale al suo grado o stadio di obsolescenza, che nel mondo informatico – in costante e “giornaliera” evoluzione - si traduce in interventi programmati e rapidi. Dalla relazione tecnica, inoltre, si evince come la manutenzione del software gestionale appena realizzato per l’Ente, non può essere intesa come semplice attività manutentiva routinaria o standardizzata, in quanto, come per tutti i software gestionali al loro “debutto”, la manutenzione si intreccia con la diversa e più specifica esigenza di messa a punto (tuning fine) dello stesso software, per adeguarlo a stringenti caratteristiche di qualità e performance. Questa esigenza complementare, che in qualche modo addirittura snatura il concetto standard di manutenzione, rende critico e “pericoloso” l’affidamento dell’attività a società diverse da quella che ha realizzato il gestionale. Né gli interventi necessari per rendere il software massimamente performante potevano essere previsti nella prima fase di analisi prodromica alla sua stessa realizzazione, laddove le esigenze di programmazione, sviluppo e controllo sono ovviamente preminenti e assorbenti. Diversi motivi di carattere tecnico e funzionale, evidenziati nella relazione tecnica, influenzano sostanzialmente l'affidamento degli interventi manutentivi ed evolutivi di cui necessita in questa fase il software. In primis, il programma dell’Ente non supporta attività standard conosciute e consolidate nel mondo della produzione software per la particolarità delle operazioni gestite e il limitato numero di realtà che operano in questo settore. Questa circostanza ha influito, ovviamente, anche nella prudenziale fase di analisi e sviluppo fino ad ora eseguita che si è preoccupata prioritariamente se non esclusivamente della migliore realizzazione del gestionale e non anche della massima performance dello stesso, che si dovrà realizzare proprio con l'attività complementare della manutenzione evolutiva. 24 L’Ente, poi, ha compiuto un sforzo significativo, attraverso le sue risorse umane, per stabilire una comunicativa efficace nella fase di analisi e nel travaso dei requisiti funzionali. Tale ricchezza ed affinità di linguaggio va ben oltre la documentazione prodotta e continuare ad affidarsi allo stesso produttore capitalizza l’investimento. Conseguentemente, relativamente a forniture di diversi produttori in contemporanea (certamente nel primo anno) occorre considerare il carico di lavoro per relazionarle in termini di coordinazione delle attività e di comunicazione relativamente all’aggiornamento di tutta la manualistica, che rende oggettivamente impraticabile o comunque pericolosa la strada del’affidamento a terzi dell’attività manutentiva, che si qualifica a tutti gli effetti come complementare in termini di massima rispondenza del gestionale alle esigenze individuali e specifiche dell’Ente. Inoltre, in caso di affidamento a diverse società si creerebbe una intersezione di competenze con successiva difficile discriminazione di attribuzioni di responsabilità a fronte di eventuali malfunzionamenti. Quindi, essendosi obbligato il produttore ad assistere per un anno, dopo la consegna definitiva, il prodotto e i suoi utenti, potrebbe esserci conflittualità di complessa gestione a seguito di affidamento per modifiche o migliorie a fornitori diversi dal produttore stesso. Allo stesso modo il professionista motiva nella relazione la opportunità e necessità di affidare, almeno nel primo periodo di "messa a punto" funzionale del software, alla stessa società anche le integrazioni o implementazioni del programma che si rendono necessarie in ragione della mutata disciplina normativa e o regolamentare. Infatti, le "modifiche in corsa" del sistema di calcolo e, quindi, gli interventi sui codici sorgente è opportuno e necessario che vengano eseguiti dalla società che ha sviluppato il software. Ovviamente questa circostanza condiziona anche l’affidamento delle manutenzioni dei programmi intimamente connessi con il gestionale contributivo / previdenziale con il quale si interfacciano come se fossero un tutt’uno e, precisamente, il protocollo informatico e il data base unico. Questa necessità operativa era stata prevista e regolamentata già nella prima fase di analisi delle esigenze dell’Ente rispetto alla realizzazione dell’ultimo gestionale. L’analisi comparativa dei costi di mercato, riportata nella perizia motivata dell’ing. XXX evidenzia come l’offerta si attesta sui minimi richiesti per identici servizi software. Anche una analisi comparativa interna, riferita ad altro software e diversa società informatica, conferma che il costo dell’offerta è in linea con quanto precedentemente sostenuto dall'ente. Alla luce di quanto esposto e di quanto riportato nella relazione tecnica motivata, che allegata al presente verbale ne costituisce parte integrante Il CdA all'unanimità Delibera 95/2011 di conferire al Presidente dell’Ente il mandato per la sottoscrizione di un contratto di manutenzione del software gestionale del sistema contributivo e previdenziale e di quelli intimamente connessi, quali il protocollo informatico ed il data base unico, appena realizzato con la società XXXX sempreché l’offerta economica del servizio sia ricompresa tra il 16% e il 20% del valore d’acquisto e/o di produzione dei gestionali. Si precisa che per manutenzione si intendono le attività, sotto elencate, di conservazione delle funzionalità complete dei programmi a fronte di malfunzionamenti - a qualunque titolo - ed eventuali 25 esigenze di modifiche ed adattamenti conseguenti a mutate condizioni normative e di piattaforma del software esistente includendo l’attività di evoluzione comportante un aggiornamento del codice e della manualistica in misura non superiore al 10% del codice stesso. La verifica dell’entità percentuale relativa alla manutenzione evolutiva sarà a cura e sotto la responsabilità del Consulente informatico dell’Ente: Correzione malfunzionamenti in seguito a errata programmazione e mancato soddisfacimento dei requisiti analizzati nella specifica tecnica; tali attività ricadono in garanzia perché responsabilità del produttore. Manutenzione correttiva: riguarda una non completa o errata analisi delle funzionalità con conseguenti difformità operative, con responsabilità congiunta tra stazione appaltante e fornitore. Questa voce comprende anche l’attività di ricerca di eventuali guasti latenti (manutenzione preventiva). Manutenzione evolutiva: da condurre a fronte di modifiche regolamentari, procedurali o organizzative intervenute dopo la stesura del documento di analisi. E’ da intendere sotto questa voce anche l’attività per automatizzare flussi procedurali non ancora assistiti o per reingegnerizzarne il supporto. Manutenzione adattiva: le procedure vanno adeguate all’evoluzione delle piattaforme hardware e software e a mutati rapporti di cooperazione con altri programmi. Manutenzione perfettiva: miglioramento della performance, della qualità della documentazione e quindi della stessa manutenibilità. Per le attività evolutiva di nuova installazione, che dovranno essere eseguite sullo stesso software gestionale, si rinvia ad una successiva delibera da parte di codesto Consiglio. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.120 – Servizi informatici. **** Il Relatore informa che in data 21/01 u.s. è pervenuta all’Ente la richiesta da parte dell’AdEPP della quota associativa per l’anno 2011 pari a d € 22.000,00. Ricorda che per l’anno 2010 l’importo versato è stato pari ad € 20.658,28. Il CdA all’unanimità Delibera 96/2011 Il pagamento della quota associativa per l’anno 2011 all’Associazione AdEPP pari ad € 22.000,00. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.125 – Quote associative. ….OMISSIS **** Punto 04) Procedura acquisti (Relatore il Presidente) Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di esprimere un loro giudizio in ordine alla procedura semplificata che l'Ente potrebbe adottare per l'affidamento di lavori o l'acquisizione di servizi e forniture, il cui importo ovviamente non è particolarmente rilevante. A tal proposito, al fine di poter esprimere un giudizio consapevole e assicurarsi che l'adozione della procedura predisposta dalla 26 struttura dell'Ente non comporti nessuna violazione di prescrizioni legislative o regolamentari specifiche, anche in considerazione della delicatezza degli interessi coinvolti che impongono la massima prudenza, è stato richiesto un parere pro veritate alla prof.ssa Paola Chirulli. La relazione motivata del professionista esterno attesta la piena rispondenza della procedura alla normativa primaria e la sua adeguatezza al modello di procedura in economia di cui al d.lgs. n. 163/2006. La procedura, così come descritta e disciplinata nel Regolamento generale e in quello per la individuazione delle imprese, oltre che nella procedura esplicativa interna, i cui tre testi costituiscono parte integrante del presente verbale, tiene in debita considerazione l'esigenza dell'Ente per una efficiente gestione, che richiede decisioni celeri e affidamenti per quanto possibili veloci, contemperandola con la necessità di garantire la qualità e la economicità della prestazione, l'affidabilità dell'impresa, la concorrenzialità. La logica della procedura, in sintesi, si fonda sulla preventiva individuazione e selezione delle aree merceologiche, funzionali per la selezione delle potenziali imprese interessate ad una collaborazione con l'ente. Queste saranno provocate a manifestare il loro interesse a collaborare con l'ente, mediante la pubblicazione sul nostro sito internet della volontà di procedere alla realizzazione di un albo dei fornitori. Le potenziali imprese, a loro volta, manifesteranno l'interesse chiedendo l'iscrizione in una delle predette aree merceologiche. La procedura, inoltre, garantisce l'Ente mediante la preventiva pubblicazione delle caratteristiche minime delle imprese che potranno partecipare e collaborare in futuro. In questo modo si procederà ad una prima selezione di qualità ed affidabilità delle stesse. L'elenco sarà costantemente aggiornato, così come le imprese regolarmente dovranno attestare il mantenimento dei presupposti di iscrivibilità. All’interno del più ampio regolamento de quo, è stata prevista e regolamentata la procedura di affidamento diretto dei lavori, servizi e forniture di valore inferiore ai 20.000,00 euro, mediante la nomina di un responsabile del procedimento, al quale spetteranno tutti i compiti, poteri e doveri, non solo istruttori, ma anche di verifica della perfetta realizzazione degli incarichi affidati. Riassumendo, la procedura oggetto della presente deliberazione, per la quale il professionista esterno incaricato ha attestato la piena rispondenza alla disciplina generale e non violazione della normativa primaria e regolamentare, garantirà una celerità dell'affidamento degli incarichi e selezione delle imprese senza assolutamente trascurare le ragioni di tutela dell'Ente. Il CdA, dopo ampia discussione, all'unanimità Delibera 98/2011 Di adottare la procedura semplificata così come descritta nei testi che allegati alla presente delibera ne costituiscono parte integrante. Richiede al Direttore di procedere con la istruzione di tutte le attività propedeutiche e necessarie per la esecuzione della procedura, i cui effetti sono ovviamente differiti al completamento delle suddette operazioni preliminari. Invita il Direttore a informare costantemente e prontamente questo Consiglio sui tempi di messa in esecuzione della procedura. 27 Delibera 99/2011 Di nominare Responsabile del procedimento, per gli incarichi di valore inferiore ai 20.000,00 il Direttore. La funzione è condizionata alla messa in esecuzione della procedura semplificata. **** Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti dell’Ente, circa 93 milioni di euro, è necessario valutare la possibilità di investirla in una operazione di pronti contro termine al fine di averne pronta disponibilità per effettuare gli investimenti mobiliari ed immobiliari previsti per la fine del mese di febbraio. Pertanto il Presidente chiede che gli sia conferito ampio mandato per l’individuazione e la sottoscrizione della migliore proposta di investimento della liquidità, per il periodo di tempo necessario sino alla definiva destinazione della stessa nelle operazioni di investimento immobiliare e mobiliare previste nel piano strategico dell’Ente. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 100/2011 di dare mandato al Presidente per la sottoscrizione dell’ operazione di pronti contro termine, nel limite di euro 93 milioni e per il periodo di tempo necessario sino alla definiva destinazione della stessa nelle operazioni di investimento immobiliare e mobiliare previste nel piano strategico dell’Ente. **** Punto 6) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra). Il Relatore cede la parola al Presidente. Il Presidente informa i consiglieri che giusto quanto prescritto dall’art. 8 comma 15 del D.L. 78/2010, convertito con modificazione nella Legge 122/2010, e dal successivo decreto interministeriale del dicembre 2010, gli Enti di previdenza obbligatoria per i liberi professionisti dovranno predisporre un piano triennale per gli investimenti immobiliari. A tal proposito, al fine di predisporre un documento comune da sottoporre all’attenzione dei Ministeri vigilanti, gli Enti di previdenza per i liberi professionisti in sede AdEPP, hanno condiviso di procedere con la stesura di un documento condiviso del piano triennale degli investimenti immobiliari. Si rende pertanto opportuno che anche l’EPPI, si adegui alle prescrizioni normative, utilizzando lo strumento che verrà adottato in sede AdEPP. Il Cda all’unanimità Delibera 101/2011 Di conferire mandato al Presidente a firmare il modello del piano triennale per gli investimenti immobiliari, così come previsto dalle linee guida che verranno condivise in sede AdEPP. 28 **** Punto 7) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola). II Consigliere Merola sottopone al Presidente e ai signori Consiglieri le seguenti domande di concessione di contributi in conto interessi di cui ai Regolamenti parti I, II, III. Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00) ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Il fondo stanziato per il 2011 è pari a: 500.000,00 euro. Domande presentate 79 (dal 1°gennaio al 31 dicembre 2010). Ammissibili: 76 come da tabella allegata. Non ammissibili 3 come da tabella allegata. Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità: Delibera 102/2011 di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi 498.961,40 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a 1.038,60 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. ***** Per quanto attiene alle pratiche rigettate, il Consigliere Merola ritiene opportuno ricordare il contenuto dell’art 7 della parte I del Regolamento dei Benefici Assistenziali. Lo stesso articolo recita: “Entro 30 (trenta) giorni dalla delibera del C.d.A., di cui al precedente punto 6, l’Ente comunicherà ai richiedenti l’esito della domanda, con esplicita menzione della facoltà di proporre reclamo al Consiglio di Amministrazione. Il reclamo deve essere presentato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione della comunicazione dell’Ente”. Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata e di quanto già discusso e valutato per le singole pratiche in sede di comitato di direzione tenutosi il 19 gennaio 2011, all’unanimità: Delibera 103/2011 di non ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa. ***** Il Consigliere Merola evidenzia, con riferimento alle pratiche già in essere relative alla Parte I, che l’iscritto XXXX ha chiuso l’attività professionale il 01.06.2010. L’articolo 2 comma 1 del Regolamento parte I prevede che il contributo in conto interessi può essere concesso agli iscritti Eppi. Alla luce di ciò, si propone la revoca dal beneficio con decorrenza dalla cessazione dell’attività professionale, concedendo all’iscritto il contributo fino alla data di cessazione stessa. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: 29 Delibera 104/2011 di revocare il beneficio concesso al perito industriale matricola XXXX, in quanto lo stesso ha chiuso l’attività professionale. ***** Parte II – Il contributo è pari al 3% dell’importo ammissibile (con il limite massimo di € 25.000,00) per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 5 anni). Il fondo stanziato per la parte II è di € 50.000,00. Domande pervenute 2 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010). Ammissibili 2 come da elenco: …OMISSIS Il C.d.A., preso atto di quanto esposto, all’unanimità: Delibera 105/2011 di ammettere al contributo previsto dalla parte II del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi 2.294,76 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a 47.705,24 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. ***** Parte III – Il contributo è pari all’1,50% dell’importo ammissibile (con il limite massimo di € 50.000,00) per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 5 anni). Il fondo stanziato per la parti III è di € 50.000,00. Domande presentate 13 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010). Ammissibili: 8 come da elenco. Non ammissibili 5 come da tabella allegata. …..OMISSIS Il C.d.A., preso atto di quanto esposto, all’unanimità delibera: Delibera 106/2011 di ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi 9.461,10 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a 40.538,90 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. ***** Per quanto attiene alle pratiche rigettate, il Consigliere Merola ritiene opportuno ricordare il contenuto dell’art 7 della parte III del Regolamento dei Benefici Assistenziali. Lo stesso articolo recita: “Entro 30 (trenta) giorni dalla delibera del C.d.A., di cui al precedente punto 6, l’Ente comunicherà ai richiedenti l’esito della domanda, con esplicita menzione della facoltà di proporre reclamo al Consiglio di 30 Amministrazione. Il reclamo deve essere presentato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione della comunicazione dell’Ente”. Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata e di quanto già discusso e valutato per le singole pratiche in sede di comitato di direzione tenutosi il 19 gennaio 2011, all’unanimità: Delibera 107/2011 di non ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa. ***** Il Consigliere Merola evidenzia, con riferimento alle pratiche già in essere relative alla Parte III che l’iscritto XXXX in data 04.11.2010, ha estinto il prestito acceso con la banca Monte dei Paschi di Siena. Alla luce di ciò, si propone la revoca dal beneficio con decorrenza dalla data di estinzione del prestito, erogando all’iscritto il contributo fino alla data di estinzione stessa. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 108/2011 di revocare il beneficio concesso al perito industriale matricola XXXXX, in quanto lo stesso ha estinto il prestito chirografario. ***** Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione, come da tabella allegata, coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 19 gennaio 2011. Il fondo stanziato per il 2011 è pari a: 732.000,00 euro. Domande presentate 27 (dal 1°gennaio al 31 dicembre 2010). Ammissibili: 22 come da tabella allegata. Non ammissibili 5 come da tabella allegata. Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità: Delibera 109/2011 di ammettere al contributo previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi euro 77.279,16. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a euro 608.355,96 salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 - “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze). 31 ***** In merito alle pratiche rigettate si ricorda che per principio generale l’iscritto ha 60 (sessanta) giorni di tempo dalla comunicazione di rigetto per presentare ricorso avverso la stessa. Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata e di quanto già discusso e valutato per le singole pratiche in sede di comitato di direzione tenutosi il 19 gennaio 2011, all’unanimità: Delibera 110/2011 di non ammettere al sussidio previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa. **** Punto 08) Casi particolari (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che in data 13/01 u.s. il Presidente del Collegio dei periti industriali della provincia di XXXX ha informato l’Ente del furto subito dal Collegio provinciale. Il danno economico ammonta ad € 4.000,00 e riguarda soprattutto il furto di apparecchiature e mobili presenti nel Collegio. In considerazione di quanto previsto dall’Art. 21 dello Statuto dell’EPPI – obbligo dei Collegi di comunicare all’ENTE tutte le variazioni Albo,– e dei medesimi obblighi derivanti ai Collegi ai sensi dell’art. 8 della legge 335/95, e infine delle procedure informatiche ormai avviate tra l’EPPI e i Collegi provinciali, tenuto conto che le attrezzature informatiche sottratte al collegio equivalgono a n. 2 PC portatili (come si evince dalla denuncia presentata ai Carabinieri), il Presidente chiede ai presenti il riconoscimento al Collegio, in via del tutto straordinaria di un contributo economico sino ad un importo massimo pari ad € 1.600,00 oltre IVA per l’acquisto di n. 2 PC portatili. Tale contributo sarà riconosciuto dietro presentazione di relative fatture di acquisto. Il CdA all’unanimità Delibera 111/2011 Di riconoscere al collegio dei periti industriali della provincia di XXXX, un contributo economico per l’acquisto di n. 2 PC portatili sino ad un importo massimo pari ad € 1.600,00 oltre IVA. Il contributo sarà riconosciuto al Collegio solo dopo presentazione delle relative fatture. **** Punto 9) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 22 dicembre 2010 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: …..OMISSIS In merito all’iscritto matricola XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno 32 d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2010 (anno di presentazione della domanda) è pari a 288,07 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 128,08 euro mensili, sarebbe pari a 159,99 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 346,65 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2079,87 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 112/2011 di ammettere l’iscritto matricola XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 159,99 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 346,65 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2079,87 euro. ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 113/2011 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento. ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento. 33 Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 114/2011 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento. ***** La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 26 gennaio 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: …..OMISSIS In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 novembre 2004, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 115/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 gennaio 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 411,19 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 116/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di 34 Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 411,19 euro. ***** Il Per. Ind. di cui alla matricola EPPI XXXX I, in data 13 ottobre 2009 ha presentato richiesta di erogazione dell'assegno d'invalidità e la Commissione Medica Centrale dell'EPPI, nella seduta del 7 luglio 2010 ne ha rigettato la domanda per insussistenza dei requisiti. L'iscritto, in data 24 settembre 2010 ha presentato ricorso avverso il giudizio della Commissione Medica ai sensi del comma 5 dell'art. 15 del vigente Regolamento. Il Collegio medico al quale è stato devoluto l'accertamento, composto da un sanitario di fiducia dell'Ente, da uno di fiducia dell'iscritto e da un terzo medico nominato dal Presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Perugia (luogo nel quale è stata effettuata la visita), ha confermato - in data 27.11.2010 – il giudizio della Commissione Medica Centrale dell’EPPI attestando l’insussistenza dei requisiti sanitari per l’accesso al trattamento pensionistico. Come previsto dal comma 5 dell'art. 15 del vigente Regolamento EPPI, non essendo stato riconosciuto lo stato invalidante, le spese del Collegio medico giudicante saranno a carico dell’iscritto. Il C.d.A., preso atto delle risultanze del Collegio medico, all'unanimità dei presenti: Delibera 117/2011 di rigettare la richiesta presentata dal Per. Ind. di cui alla matricola EPPI XXXX, disponendo che gli uffici trasmettano all’interessato le fatture emesse dai sanitari componenti il Collegio Medico giudicante affinché le onori nei termini di legge. **** Punto 10) Stipula della convenzione con l’INPS per attuare le modifiche introdotte dall’art. 16 (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola, prima di entrare nel merito della trattazione, ritiene opportuno fare una premessa. L’Eppi provvede, nell’esercizio delle funzioni che gli sono state demandate, ad assicurare ai propri iscritti gli assegni d’invalidità o le pensioni d’inabilità nell’eventualità in cui gli stessi si trovino, purtroppo, nelle condizioni di averne diritto; così come assicura una provvidenza economica di natura assistenziale nell’ipotesi in cui un iscritto – a causa di un’inabilità temporanea assoluta – non abbia potuto esercitare la libera professione per un periodo superiore ai 60 giorni. Elemento essenziale per l’erogazione dei suddetti istituti è l’accertamento dello status di invalido o inabile che non può che essere demandato a sanitari in possesso di ben specifici requisiti: specializzazione in medicina legale e delle assicurazioni e medicina del lavoro. Senza voler entrare nel merito dei costi che l’Ente sopporta per l’assolvimento degli accertamenti sanitari, così come delle verifiche periodiche o degli eventuali ricorsi, è fondamentale porre l’attenzione su chi “paga” il “costo” più elevato: l’iscritto. E’, infatti, proprio l’iscritto ad essere costretto, nonostante 35 le sue condizioni di salute, a venire presso i nostri uffici per sottoporsi alla pur doverosa visita obiettiva. E per ben comprendere questo “costo”, non solo materiale ma anche immateriale, è bene soffermarsi anche sulla circostanza che le Commissioni mediche dell’Eppi si riuniscono solo il pomeriggio: se si considera che l’iscritto ben può essere residente in località lontane o non ben collegate, con la necessità magari di partire il giorno prima o pernottare il giorno della visita, ciò dà il senso e la misura del “costo” sopportato dall’iscritto. Per ovviare alle problematiche sopra esposte si è ritenuto opportuno inserire in fase di revisione del Regolamento previdenziale un’apposita norma che consentisse la stipula di una convenzione con “una struttura pubblica od ente pubblico di dimensione nazionale” che, proprio in ragione della diffusione capillare sul territorio, garantisse l’effettuazione degli accertamenti sanitari in loco, la loro celere definizione nonché, da ultimo ma non meno importante, un risparmio economico per l’Ente. Gli uffici hanno già preso contatto con l’Inps ricevendone una bozza di Convenzione, sul fac-simile di quella già stipulata con Cassa Ragionieri, adattata ai nostri istituti regolamentari ed attualmente al vaglio definitivo dei relativi competenti organi deliberativi Inps. Alla luce di quanto sopra esposto, valutata la convenienza di addivenire alla stipula della Convenzione con l’Inps, si propone di dare mandato al Presidente di sottoscrivere il testo della Convenzione definitiva che verrà predisposta dall’Inps entro un costo massimo per pratica pari ad euro 500,00 euro al netto di I.V.A., ivi escludendo eventuali ulteriori costi per esami specialistici o per consulenze tecniche medico-legali di parte. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 118/2011 di dare mandato al Presidente per la sottoscrizione di una Convenzione con l’Inps che preveda un costo massimo per pratica di 500,00 euro al netto di I.V.A., ivi escludendo eventuali ulteriori costi per esami specialistici o per consulenze tecniche medico-legali di parte che saranno rimborsati a piè di lista secondo il tariffario incluso nella convenzione medesima. **** Punto 11) Emolumenti Consiglieri del CIG (Relatore il Presidente) Il Presidente relaziona in ordine alla opportunità di rivalutare la determinazione della misura, più in generale, degli emolumenti spettanti ai componenti del Consiglio di Indirizzo Generale alla luce delle recenti interpretazioni ministeriali in tema di NON diritto alla corresponsione dei gettoni di presenza per le attività svolte non direttamente imputabili agli Organi Statutari. In concreto, giacché la partecipazione ad eventi sul territorio, ed in particolare agli EPPIncontri, volti a promuovere la condivisione e l’informazione a favore degli iscritti sulle attività dell’Ente non danno più diritto alla corresponsione del gettone, si propone, con decorrenza 01.01.2011, la revisione della misura delle indennità di carica, oggetto della delibera 162/2008 che prevedeva per i componenti del Consiglio di Indirizzo Generale le seguenti l’indennità di carica: - Euro 26.000,00 al Coordinatore Euro 22.000,00 al Segretario Euro 18.000,00 ai Consiglieri, Vice Coordinatore e Vice Segretario 36 aumentandole nella misura di € 4.000,00 ciascuna. Il CdA all’unanimità Delibera 119/2011 di riconoscere, a far data dal 01 gennaio 2011, ai componenti del Consiglio di Indirizzo Generale l’indennità di carica nella misura di: - Euro 30.000,00 al Coordinatore - Euro 26.000,00 al Segretario - Euro 22.000,00 ai Consiglieri, Vice Coordinatore e Vice Segretario La presente delibera è approvata seduta stante al fine di procedere con l’inoltro ai Ministeri competenti ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 509/94. **** Punto 12) Polizza sanitaria collettiva dipendenti (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in data 31.12.2010 è stata disdetta dalla Compagnia Assicuratrice Filo Diretto la polizza sanitaria a copertura delle spese sanitarie supportate dal personale dipendente e dirigente. La disdetta è stata motivata dal’eccessivo onere che ha sostenuto la Compagnia in relazione ai sinistri liquidati nell’anno; infatti gli stessi hanno superato del 178% l’ammontare dei relativi premi incassati. A seguito di una serrata trattativa rivolta a rinegoziare il rinnovo della polizza in questione, la Compagnia ha accettato di stipulare una nuova polizza chiedendo l’aumento del 70% dei premi. Le motivazioni che hanno indotto la struttura a richiedere la rinegoziazione della polizza sono: - In caso di copertura assicurativa con altra compagnia, non sarebbero stati coperti i rischi sanitari provenienti da malattie pregresse (escludendo di fatto parte del personale dipendente); - Le condizioni economico contrattuali proposte da un’altra compagnia (AXA_MPS) prevedono massimali inferiori e franchigie elevate, rendendo la proposta di polizza inapplicabile nella maggior parte degli eventi - Il Network relativo alle cliniche ed ospedali convenzionati con la Filo Diretto è stato ampiamente testato con esito favorevole ed include le più affidali e rinomate strutture presenti sul territorio romano. Si precisa che in base all’accordo plurimo in vigore, l’Ente concorre al pagamento del premio nella misura del 70% con il limite di euro 700,00. In considerazione dell’aumento si ritiene opportuno, a beneficio dei dipendenti di aumentare il suddetto massimale ad euro 1.200,00 per nucleo familiare ovvero per singolo dipendente al fine di mantenere il seguente rapporto di compartecipazione: 70% Ente e 30% Dipendente. Pertanto si propone di deliberare la stipula del nuovo contratto di assicurazione per la polizza rimborso spese mediche con la Compagnia Filo Diretto alle condizioni indicate in premessa. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 120/2011 37 di stipulare con la compagnia assicurativa Filo Diretto la polizza rimborso spese mediche alle seguenti condizioni economiche: premio annuo per dipendente euro 1.739,00 incluso il nucleo familiare per euro 816,00 e di concorrere nella misura del 70% del premio dovuto con il massimale di euro 1.200,00 per nucleo familiare ovvero singolo dipendente. Il suddetto onere, stimato in euro 19.600,00 sarà imputato alla voce di bilancio 740.114 Oneri diversi del personale dipendente. ***** Punto 13) Varie ed eventuali Il Presidente informa i presenti circa i prossimi convegni che si terranno: - 16/03 p.v. a Roma, organizzato dall’AdEPP al quale parteciperà il Ministro Sacconi; - 04-05/05 p.v. a Milano organizzato da Itinerari previdenziali Il Presidente, tenuto conto dei temi che verranno trattati, provvederà ad invitare tutti i Consiglieri Cig e Cda e i Sindaci a prendere parte alle manifestazioni. Alle ore 13,00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 38 VERBALE n. 2 del 10/02/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 28/01/2011 prot. 921 si riunisce il giorno 10/02/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS Sono presenti il Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Michele Merola, Umberto Maglione e Andrea Nurra. Assente giustificato il Vice Presidente. Sono presenti i Sindaci Dott. Galbusera, Dott.ssa Scafi. Assenti giustificati il Dott. Cavallari e il Per. Ind. Arnone. Il Sindaco Guasco ha comunicato che arriverà con un piccolo ritardo. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci, dirigente amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del centro studi e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16,00 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 28/01/2011 viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore ricorda ai presenti che nella precedente seduta questo Consiglio ha deliberato di conferire al Presidente dell’Ente il mandato per la sottoscrizione di un contratto di manutenzione del software gestionale del sistema contributivo e previdenziale e di quelli intimamente connessi, quali il protocollo informatico ed il data base unico. È stato precisato come per manutenzione debba intendesi l’attività di conservazione delle funzionalità complete dei programmi a fronte di malfunzionamenti a qualunque titolo ed eventuali esigenze di modifiche ed adattamenti conseguenti a mutate condizioni normative e di piattaforma del software esistente, includendo l’attività di evoluzione comportante un aggiornamento del codice e della manualistica in misura non superiore al 10% del codice stesso. Per le attività di nuova implementazione che dovranno essere eseguite sullo stesso software gestionale si rinviava ad una successiva delibera da parte di codesto Consiglio. Atteso che: la premessa alla trattazione della citata delibera evidenziava come, dalle risultanze del parere tecnico motivato rilasciato dall’ing. XXXX, sia maggiormente tutelante degli interessi dell’Ente, se non addirittura necessario, che - almeno in questa prima fase di avvio dell’esecuzione del nuovo gestionale - le attività evolutive, che comportano anche interventi diretti sul codice sorgente in misura superiore al 10%, siano svolte direttamente dalla società che ha realizzato il gestionale ed alla quale è stato precedentemente assegnato l’incarico della manutenzione dello stesso;. per attività evolutiva si intende la realizzazione di uno o più nuovi moduli funzionali; 39 il relatore sottopone alla valutazione di merito dei signori Consiglieri una programmazione che risponde alle attuali esigenze istituzionali ed operative, che necessitano di attività evolutive del sistema informatico previdenziale. Nel dettaglio, le attività programmate sono: 1. realizzazione dell’accesso di identità federata con il casellario degli attivi previsto dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ° 72 del 29 Marzo 2005, che consentirà il reciproco accesso alle rispettive aree on line dei contribuenti con posizioni previdenziali plurime da uno qualsiasi dei siti degli Enti titolari di tali posizioni senza necessità di nuova autenticazione (es.: dall’area on line EPPI l’iscritto EPPI potrà accedere direttamente all’area on line INPS e viceversa. Si precisa che dalle evidenze del casellario le posizioni EPPI titolari anche di una posizione INPS sono oltre 10/mila). Il costo preventivato è di € 8.640,00 oltre IVA 2. realizzazione di un DB per sincronizzazione e scambio dati tra l’area on line degli iscritti EPPI (www.eppiwelfare.it) con il motore previdenziale residente in EPPI, per consentire il puntuale aggiornamento dei dati delle singole posizioni. L’esigenza di questo DB intermedio consentirà di preservare la sicurezza e l’integrità del DB centrale. La realizzazione consentirà agli iscritti di disporre dell’estratto conto – rivisto anche nella grafica - aggiornato alle 24 ore precedenti. L’area on line sarà anche migliorata nella grafica e nei servizi accessori (es.: stampa certificato regolarità contributiva) e consentirà di iniziare a trasmettere telematicamente tutta la modulistica integrandola con la pre - istruttoria delle procedure rateizzazione, riscatto, compensazioni e contribuzione volontaria. Il costo preventivato è di € 19.200,00 oltre IVA; 3. realizzazione di un modulo, all’interno del sito istituzionale, per la gestione dell’albo fornitori in attuazione della delibera del CDA n° 98/2011 (regolamento acquisti). Il costo preventivato è di € 8.640,00 oltre IVA; 4. realizzazione di un sito specificatamente dedicato agli Organi per la visualizzazione di tutta la documentazione di propria pertinenza (delibere, trattazioni, regolamenti, procedure, rendicontazioni finanziarie ecc.). Il costo preventivato è di € 14.400,00 oltre IVA 5. realizzazione di un modulo per la verifica dell’attivazione dell’account PEC da parte degli iscritti. Questo modulo, il cui costo preventivato è di circa 3500 euro in linea imponibile, consentirebbe di mappare sistematicamente gli iscritti che effettivamente hanno attivato tale indirizzo sicché tutta la corrispondenza che per legge deve essere inviata a mezzo raccomandata potrà utilmente essere inviata all’account PEC con considerevoli risparmi di spese postali ed accessorie (stampa, imbusta mento ecc.). Sul punto si richiama l’attenzione che a breve l’Ente dovrà inviare circa 3500 lettere di diffida alla regolarizzazione, anche ai fini dell’interruzione dei termini di prescrizione a tutela dell’Eppi. (il che significa, in termini di soli costi PPTT oltre 15.000 euro). Il costo preventivato è di € 3.660,00 oltre IVA 6. Realizzazione di un nuovo modulo per la gestione delle attività conseguenti all’approvazione da parte del CIG del nuovo Regolamento per i casi di necessità a causa della crisi economica, qualora lo stesso, venga definitivamente confermato dai Ministeri Vigilanti. Il costo preventivato è di € 19.200,00 oltre IVA; 7. Marginali attività di supporto agli uffici dell’Ente per l’aggiornamento del sito istituzionale solo per le necessità non direttamente gestibili internamente (si ricorda che volutamente il sito è stato realizzato con tecnologia CSS per rendere il più possibili autonomi ed immediati gli interventi da parte dei collaboratori dell’Ente). Il costo preventivato è riferito al consuntivo per lo stesso servizio offerto lo scorso anno di € 3.000,00 oltre IVA Per quanto in premessa, si propone di autorizzare il Responsabile del procedimento, dott. Ugo Casarsa, a sottoscrivere con la XXXX, i relativi contratti aventi ad oggetto la realizzazione delle attività 40 evolutive descritte in premessa, stanziando un importo corrispondente al costo complessivo preventivato di euro 76.440,00, oltre ad IVA. Prima della sottoscrizione dei contratti con la società SerinSoft S.r.l. il Responsabile del procedimento avrà cura di acquisire dall’ing. XXXX un avallo tecnico dei preventivi formalizzati dalla società, che attesti la natura di attività evolutive; la qualità delle scelte tecnologiche; la congruità del prezzo. Qualora, nella esecuzione dei lavori sopra riportati, si verificassero a consuntivo degli scostamenti dagli importi preventivati, il parametro di determinazione degli scostamenti, in aggiunta e/o in diminuzione, sarà dato dalla tariffa di euro 480,00 - oltre IVA - per giorno uomo. In ogni caso, gli eventuali lavori che si discostino da quelli programmati dovranno essere preventivamente deliberati dal CDA nella prima seduta utile sulla base del parere tecnico reso dall'ing. XXXX, non rientrando nel potere dispositivo del Responsabile del procedimento. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 121/2011 autorizza il Responsabile del procedimento, dott. Ugo Casarsa, a sottoscrivere con la XXXX, i relativi contratti aventi ad oggetto la realizzazione delle attività evolutive descritte in premessa, stanziando un importo corrispondente al costo complessivo preventiva di euro 76.440,00, oltre ad IVA. Prima della sottoscrizione dei contratti con la società XXXX. il Responsabile del procedimento avrà cura di acquisire dall’ing. XXXX un avallo tecnico dei preventivi formalizzati dalla società, che attesti la natura di attività evolutive; la qualità delle scelte tecnologiche; la congruità del prezzo. Qualora, nella esecuzione dei lavori sopra riportati, si verificassero a consuntivo degli scostamenti dagli importi preventivati, il parametro di determinazione degli scostamenti, in aggiunta e/o in diminuzione, sarà dato dalla tariffa di euro 480,00 - oltre IVA - per giorno uomo. In ogni caso, gli eventuali lavori che si discostino da quelli programmati dovranno essere preventivamente deliberati dal CDA nella prima seduta utile sulla base del parere tecnico reso dall'ing. Antinori, non rientrando nel potere dispositivo del Responsabile del procedimento. ***** Alle ore 16,40 entra a far parte della seduta il Sindaco Claudio Guasco. Il Consigliere Relatore informa che è necessario stanziare l’importo per finanziare i corsi di formazione sulla piattaforma WEBALBO che vengono richiesti dai Collegi Provinciali. La piattaforma è fornita dalla società XXXX Le regole per il finanziamento di tali corsi dovranno essere : gli incontri devono riguardare raggruppamenti di Collegi Provinciali non inferiori a quattro; le spese per l'organizzazione e la sede logistica sono a carico dei Collegi organizzatori; l'intervento economico dell'Ente si limiterà al solo costo del personale docente fornito dalla Datakey e contrattualmente determinato all'art. 3.7 in euro 600,00 oltre Iva di Legge al giorno/uomo, oltre al rimborso delle spese di trasferta a piè di lista. Il CdA all'unanimità dei presenti 41 Delibera 122/2011 Di stanziare l'importo di euro 20.000,00, oltre ad IVA di legge, per i costi del personale docente fornito dalla XXX agli incontri di formazione della piattaforma denominata WEB ALBO purché l'organizzazione e la logistica sia a cura del raggruppamento, non inferiore a quattro Collegi provinciali, richiedente. .....OMISSIS Punto 04) Immobili (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione all’entrata in vigore della legge n. 122 del 30 luglio 2010, che disciplina l’obbligo da parte degli enti gestori di forme di previdenza obbligatorie della elaborazione del piano triennale degli investimenti immobiliari, si è proceduto alla elaborazione dello stesso secondo lo schema allegato alla presente delibera. In merito si precisa che lo stesso è redatto secondo la comune interpretazione, del decreto attuativo emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 10 novembre 2010, formulata dagli enti aderenti all’associazione AdEPP e di seguito riportato. La comune interpretazione degli Enti aderenti all’AdEPP è stata quella di non considerare nel piano triennale le operazioni immobiliari effettuate mediante conferimento e o apporto. Pertanto dal lato delle vendite non sono state incluse nel piano le operazioni di apporto; mentre dal lato degli acquisti sono state indicate esclusivamente le operazioni di compravendita immobiliare e di quote di fondi immobiliari effettuate con le giacenze di cassa dell’Ente ovvero con disponibilità liquide rivenienti dalla vendita di immobili e di quote di fondi immobiliari Nel merito si precisa che, l’Ente ha previsto nel bilancio di previsione per l’esercizio 2011 di destinare la nuova liquidità pari ad euro 100 milioni per l’acquisizione di quote del fondo immobiliare Fedora del quale è quotista e di sottoscrivere ulteriore quote mediante l’apporto degli immobili non strumentali il cui valore di bilancio è di circa euro 79 milioni. In relazione alla suddetta ultima operazione di apporto dell’attuale patrimonio immobiliare destinato a produrre reddito da locazione, si ricorda che lo scorso 14 gennaio 2011 è stata inviata al Ministero del Lavoro ed al Ministero dell’economia e delle Finanze la dovuta comunicazione ai sensi dell’art. 8 comma 15 della dl.78/2010 convertito con modificazione nella legge n. 122/2010 e che l’operazione è stata approvata dal CDA dell’Ente in data 14/10/2010 con la delibera n.40 che si trascrive in calce. Il C.d.A. all'unanimità. Delibera 123/2011 Approvare il piano triennale degli investimenti immobiliari di seguito riportato 42 Tale delibera è approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai Ministeri Vigilanti. Estratto del Verbale del 14/10/2010 Punto 07) Fondo Immobiliare (relatore il Presidente). Il Presidente relatore richiama l'attenzione dei signori Consiglieri su un impegno, non vincolante e comunque prorogabile, che l'Ente ha assunto quale quotista del Fondo immobiliare Fedora nei confronti del Fondo stesso e, quindi, degli altri quotisti. Il riferimento è all'apporto al Fondo degli immobili di proprietà dell'Ente. L'operazione era stata valutata positivamente, già da qualche mese, da questo Consiglio e ciò che si vorrebbe evitare è, in questo momento, di non poter beneficiare delle utilità che l'apporto garantirebbe, in termini di efficienza e di economicità nella gestione ordinaria e straordinaria delle singole unità immobiliari. Come ben sappiamo la procedura propedeutica all'apporto, in massima parte già avviata nell'istruzione delle formalità necessarie, è stata sospesa a seguito della pubblicazione in Gazzetta ufficiale prima del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 e successivamente dalla legge di conversione n. 122 del 30 luglio 2010, per intenderci la finanziaria per l'anno 2010. Questo nuovo testo normativo prevede, infatti, all'art. 8 comma 15 che “le operazioni di acquisto e vendita di immobili da parte di enti pubblici e privati che gestiscono forme obbligatorie di assistenza e previdenza, nonché le operazione di utilizzo, da parte degli stessi enti, delle somme rinvenienti dall'alienazione degli immobili o delle quote di fondi immobiliari, sono subordinate alla preventiva verifica del rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica da attuarsi con decreto non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali”. 43 Nel nostro caso, l'apporto di per sé non dovrebbe essere incluso tra la fattispecie regolamentata dalla nuova legge, trattandosi tecnicamente di una vera e propria permuta di immobile verso quote il cui valore è rappresentativo del valore stesso degli immobili apportati. In altri termini mancherebbe quella spoliazione tipica della vendita. Ma è altrettanto vero che l'Ente con l'apporto dei propri immobili al Fondo Fedora né perde la titolarità, la intestazione per intenderci, il che farebbe propendere per una comprensione dell'apporto all'interno della fattispecie normativa richiamata. Sull'argomento i Ministeri vigilanti - direttamente interessati - hanno provocato nel mese di settembre u.s. un incontro ufficiale con i Presidenti degli Enti e Casse di previdenza private per i liberi professionisti aderenti all'Adepp e rendendo noto ai presenti la imminente pubblicazione di un decreto interministeriale o comunque di una circolare esplicativa, che avrebbe indicato la procedura da seguire in ipotesi di vendita o acquisto di immobili da parte degli Enti di previdenza. In particolare tale decreto avrebbe trattato l'argomento disciplinato dal comma 15 dell'art. 8 introdotto dalla legge finanziaria, finalizzando l'intervento a rendere trasparente la procedura da seguire, con certezza di tempi e strategie. Purtroppo ad oggi tale decreto non è stato pubblicato. La sospensione però sine die della procedura di apporto che questo Consiglio aveva già valutato positivamente per l'economie dell'Ente e per la quale si erano improntate le prime formalità propedeutiche pregiudicherebbe oltre modo gli interessi dell'Ente e, quindi, dei nostri stessi iscritti. Per questo motivo si propone di seguire nell'immediatezza la traccia di procedura oggi disponibile, vale a dire quella dettata dall'art. 8 comma 15 della legge 122/2010, che peraltro non regolamenta la possibilità dell'apporto al Fondo Immobiliare alla preventiva verifica di rispondenza e rispetto dei saldi strutturali della finanza pubblica. Tuttavia, si propone, quindi, di chiedere ai Ministeri vigilanti di esprimere il proprio parere rispetto al progetto dell'apporto così come strutturato dall'Ente. Va da sé che, dovranno essere rispettate anche le prescrizioni normative e i termini imposti dalla disciplina dei fondi immobiliari e dettati prioritariamente dal Testo unico (D.lgs. n. 58/1998). E così, ad esempio, per la nostra ipotesi di apporto la normativa prevede che le stime degli immobili sono obbligatorie e devono essere rilasciate dagli esperti indipendenti. Le perizie inoltre non potranno essere antecedenti di oltre trenta giorni dall'apporto, e ciò nella logica di evitare di conferire beni per i quali le oscillazioni del mercato potrebbero determinare una variazione del valore rispetto al mese precedente. Per questi motivi si chiede ai signori Consiglieri di deliberare in ordine alla opportunità di proseguire la procedura di apporto, già deliberata, di condizionare l'operazione alla preventiva espressione di parere che i Ministeri vigilanti saranno chiamati a pronunciare ai sensi del comma 15 dell'art. 8 della legge 122/2010, e di indicare comunque un termine entro il quale i Ministeri dovranno esprimere il proprio parere al fine di poter rispettare le prescrizioni normative tipiche che disciplinano il conferimento per apporto nei fondi immobiliari. Tutto ciò premesso il CdA all'unanimità Delibera n.40/2010 Di proseguire la procedura per l'apporto degli immobili di proprietà dell'Ente nel fondo immobiliare Fedora, di richiedere il preventivo parere dei ministeri vigilanti ai sensi dell'art. 8 comma 15 della legge n. 122/2010 e di indicare un termine entro il quale il detto parere dovrà essere reso al fine di rispettare le prescrizioni ed i termini comunque imposti dalla diversa normativa che disciplina l'apporto per i fondi immobiliari. 44 Tale delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 3 della L. 509/94. **** Punto 5) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola). II Consigliere Merola sottopone ai presenti le seguenti domande di concessione di contributi in conto interessi di cui ai Regolamenti parti I e III. Prima di entrare nel merito delle richieste è necessario richiamare la Relazione predisposta dalla Commissione Revisione Regolamenti Benefici Assistenziali parti I, II, III e IV che illustrava lo spirito del legislatore e che ha portato all’approvazione da parte del Consiglio di Indirizzo Generale dei Regolamenti nella loro attuale formulazione. In detta Relazione la Commissione proponeva che <<Lo stanziamento che, nei limiti di spesa di bilancio, verrà previsto sarà distinto tra i due specifici capitoli: Capitolo A: Regolamenti parti I, II e III e Capitolo B: Regolamento parte IV>>. Ed ancora: << La somma stabilita per il capitolo A prevederà uno stanziamento annuale fisso con la seguente priorità nel seguente ordine: 1° - Contributi a fronte di prestiti per neo-iscritti (Regolamento parte II) 2° - Contributi a fronte di prestiti chirografari (Regolamento parte III) 3° - Contributi a fronte di mutui (Regolamento Parte I). Ovvero le tre graduatorie distinte attingeranno, con esaurimento delle stesse in ordine, al capitolo di spesa secondo le priorità sopra specificate.>>. In armonia con questi principi, sono stati individuati in bilancio tre appositi fondi destinati al soddisfacimento delle richieste pervenute con la consapevolezza di dover/poter gestire le risorse a seconda del bisogno. Orbene, il 28 gennaio scorso sono state accolte le richieste di contributo in conto interessi afferenti le parti II e III (pervenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010) residuando un fondo complessivo (atteso che per ciascun capitolo di spesa erano stati destinati 50.000,00 euro) di 88.244,14 euro. Sempre il 28 gennaio sono state accolte le richieste di contributo in conto interessi afferenti la parte I (sempre pervenute nel medesimo arco temporale sopra indicato) residuando un fondo di 1.038,60 euro (il fondo stanziato era di 500.000 euro) di per sé insufficiente a coprire l’ulteriore pratica che oggi si porta in delibera. Considerato che i fondi stanziati in bilancio ed impegnati parzialmente lo scorso 28 gennaio sono destinati a finanziarie le domande pervenute dal 1° al 31 dicembre 2010, considerato che i contributi in questione insistono tutti alla voce di bilancio 715.800 “Altri Benefici Assistenziali”, considerato che dette domande sono state già portate tutte a delibera con esclusione di sole tre pratiche per le quali gli uffici competenti sono ancora in attesa della documentazione necessaria per la definitiva istruzione, considerato che quand’anche queste tre pratiche fossero accogliibili il contributo massimo erogabile sarebbe pari a 23.750 euro, considerato che i fondi complessivamente destinati sono capienti, tutto ciò considerato si propone di acquisire le risorse necessarie scomputandole da quelle destinate alla copertura della parte III. Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00) ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Domande presentate 1. Ammissibili: 1 come da elenco: 45 …..OMISSIS Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella sopra riportata, all’unanimità: Delibera 124/2011 di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di cui all'elenco in premessa per complessivi 3.455,74 euro. Per effetto del menzionato stanziamento, considerato che l'importo residuo del fondo destinato a copertura dei contributi in conto interessi a fronte di mutui era pari a 1.038,60 lo stesso si azzera e la restante parte pari a 2.417,14 euro verrà imputata in conto fondo parte III che alla luce di detto provvedimento ammonterà de residuo a ammonta a 38.121,76 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. ***** Parte III – Il contributo è pari all’1,50% dell’importo ammissibile (con il limite massimo di € 50.000,00) per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 5 anni). Il fondo residuo stanziato per la parte III è di € 38.121,76. Domande presentate 1. Ammissibili: 1 come da elenco: ….OMISSIS Il C.d.A., preso atto di quanto esposto, all’unanimità: Delibera 125/2011 di ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di cui all'elenco in premessa per complessivi 2.287,47 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a 35.834,29 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. ***** Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 3 febbraio 2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI 006694, considerata la documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica, ritenuto 46 che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 14.532,25 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 126/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 14.532,25 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 593,823,71 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** In merito alle pratiche rigettate si ricorda che per principio generale l’iscritto ha 60 (sessanta) giorni di tempo dalla comunicazione di rigetto per presentare ricorso avverso la stessa. Perito industriale matricola Eppi XXXX L’iscritto matricola XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del regolamento parte IV. L’articolo 4 comma 1 del regolamento parte IV, prevede che è possibile concedere il sussidio se il reddito familiare imponibile dell’anno precedente la domanda non sia superiore a 60.000,00 più 4.000,00 per ogni familiare a carico. L’iscritto ha dichiarato di aver un reddito familiare di 112.750,00. Alla luce di ciò, si propone di rigettare la richiesta dell’iscritto. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 127/2011 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX in quanto il reddito familiare dell’anno precedente la domanda è superiore al massimale previsto dall’art. 4 comma 1 del regolamento parte IV. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX L’iscritto matricola XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del regolamento parte IV. Successivamente all’invio della domanda ha presentato richiesta di rinuncia al contributo. Alla luce di ciò, si propone di prendere atto della rinuncia presentata dall’iscritto. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: 47 Delibera 128/2011 prende atto che l’iscritto matricola Eppi XXXX ha rinunciato al sussidio in questione. **** Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 3 febbraio 2011: Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la delicatezza della stessa, si propone di concedere un contributo economico una tantum di natura assistenziale di 1.500,00 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 129/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo economico una tantum di natura assistenziale di 1.500,00 euro. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la delicatezza della stessa, si propone di concedere un beneficio economico assistenziale di 210,00 euro pari all’importo addebitato a titolo di sanzioni articolo 10 per la tardiva presentazione della modulistica. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 130/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un beneficio economico assistenziale di 210,00 euro pari all’importo addebitato a titolo di sanzioni articolo 10 per la tardiva presentazione della modulistica. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX 48 Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la delicatezza della stessa, si propone di concedere un beneficio economico assistenziale di 210,00 euro pari all’importo addebitato a titolo di sanzioni articolo 10 per la tardiva presentazione della modulistica. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 131/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un beneficio economico assistenziale di 210,00 euro pari all’importo addebitato a titolo di sanzioni articolo 10 per la tardiva presentazione della modulistica. **** Punto 7) Quote associative (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i signori Consiglieri che nel 2009 l’ AdEPP deliberò che gli oneri conseguenti alle c.d. guarentigie sindacali che, in ragione delle diverse dimensioni degli organici dei diversi Enti gravano solo su alcuni di essi. In effetti, l’AdEPP in origine, nel 1996, sorse proprio per risolvere in maniera unitaria il problema della contrattazione collettiva conseguente alla privatizzazione degli Enti ex D.Lgs 509/94. Solo dopo estese le proprie competenze divenendo in associazione politica in rappresentanza di tutti gli Enti. Rimase però aperto il problema del costo delle rappresentanze sindacali che hanno sottoscritto i Contratti Collettivi. In tal senso, l’assemblea dell’AdEPP in data 08/10/2009 assunse una prima delibera di indirizzo politico per la quale si ritenne che tale costo fosse ripartito su tutti gli Enti aderenti sulla base del numero di dipendenti in organico a ciascuno di essi, anno per anno. Sulla base delle premesse l’AdEPP ha elaborato un prospetto aggiornato a tutto il 2009 per il quale l’EPPI è chiamato a sostenere, pro quota – un onere complessivo di € 5.503,12, salvo eventuali aggiustamenti . Tutto ciò premesso, si propone: di conferire mandato al Presidente per l’approvazione finale del prospetto che sarà oggetto di delibera da parte dell’Associazione nella prossima seduta utile; di assumere il conseguente onere economico Il C.d.A. all'unanimità Delibera 132/2011 Di conferire mandato al Presidente per l’approvazione del prospetto finale di ripartizione degli oneri conseguenti alle cosiddette guarentigie sindacali; di assumere e conseguentemente di liquidare il conseguente onere economico. Punto 8) Varie ed eventuali Il Presidente relaziona i presenti circa la causa discussa presso il Tribunale di Aosta per conto di un 49 ns. iscritto vs. l’INPS di Aosta. Viene inoltre ricordato che il prossimo 16 marzo si terrà, presso la Villa Miani a Roma, il Convegno organizzato dall’AdEPP dal titolo “Presente e futuro della previdenza privata autonomia, responsabilità, frontiere del Welfare”. Alle ore 17,40 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 50 VERBALE n. 3 del 16/02/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 03/02/2011 prot. 1071 si riunisce il giorno 16/02/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Galbusera, Dott.ssa Scafi. Assenti giustificati il Per. Ind. Arnone. Il Sindaco Guasco ha comunicato che arriverà con un piccolo ritardo. Il Sindaco Cavallari è presente ma all’inizio della seduta sta presenziando la seduta del Cig in corso. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del centro studi e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16,10 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 10/02/2011, con l’astensione del Vice Presidente perché assente alla seduta, viene approvato a maggioranza. **** Punto 2) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 2 febbraio 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: ….OMISSIS In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2010 (anno di presentazione della domanda) è pari a 288,07 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 131,54 euro mensili, sarebbe pari a 156,53 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 339,15 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.034,89 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 133/2011 51 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 156,53 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 339,15 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.034,89 euro. ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2010 (anno di presentazione della domanda) è pari a 288,07 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 95,44 euro mensili, sarebbe pari a 192,63 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 417,37 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.504,19 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 134/2011 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 192,63 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2010 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 417,37 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2010) mentre l’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.504,19 euro. ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 52 2010 (anno di presentazione della domanda) è pari a 288,07 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 196,02 euro mensili, sarebbe pari a 92,05 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.196,65 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 135/2011 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 92,05 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.196,65 euro. **** Punto 3) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Vice Presidente rileva che, a seguito dell’approvazione del nuovo Regolamento di Previdenza lo scorso 26 ottobre, è prevedibile che in occasione della prossima scadenza del 2° acconto dovuto per l’anno 2010, molti iscritti si metteranno in contatto con l’Ente per disporre dei chiarimenti necessari. Considerati i già rilevanti carichi di lavoro degli uffici propone di potenziare il servizio di call center per il periodo 21.02.2011 – 18.03.2011 mediante contratti di collaborazione verso un costo presunto massimo pari ad euro 3.000,00. A tale costo è necessario aggiungere il noleggio di 2 PC per lo stesso periodo (222 euro oltre IVA). Il CdA all'unanimità Delibera 136/2011 Di stanziare l’importo di € 3.000,00 (iva inclusa) per il potenziamento del servizio di call center per il periodo 21.02.2011 – 18.03.2011; - Di stanziare l’importo di € 222,00 oltre IVA per il noleggio di 2 PC per il periodo sopra indicato. Le spese saranno imputate alla voci di bilancio 735.135 - Altre prestazioni di servizi - **** Punto 04) Immobili (Relatore il Presidente). Il Presidente, in merito al punto in trattazione relativo alla esecuzione di alcuni lavori edili e relative motivazioni cede la parola al Consigliere Andrea Santo Nurra, che in ragione della delega funzionale ha seguito la fase istruttoria. Il Consigliere Nurra evidenzia che in alcune giornate, caratterizzate da particolari situazioni climatiche e meteorologiche, conseguente a piogge abbondanti, gli uffici siti al primo piano della sede dell’Ente 53 sono inondati da odori maleodoranti che, anche se non rendono gli ambienti insalubri sono comunque fastidiosi per i dipendenti che lavorano. Gli odori arrivano dalla rete fognaria cittadina che in condizioni di sovra carico non riesce a smaltire la quantità di acqua/reflui provocando la fuoriuscita di cattivi odori dal pozzetto che riceve le acque meteoriche . A seguito della verifica tecnica, eseguita con l’ausilio professionale dell’arch. Roberto Greco, è stata individuata la soluzione del problema, che consiste nello spostamento dell’attuale griglia di ripresa dell’aria primaria dell’unità di condizionamento che attualmente è posizionata nelle immediate vicinanze del pozzetto di raccolta delle acque piovane. Gli interventi, individuati nella relazione tecnica del per. ind. XXXX, al quale era stato precedentemente deliberato l’incarico professionale, sono riportati nella perizia tecnica. I costi preventivati dallo stesso professionista sono stati quantificati in Euro 8.000,00 / 9.000,00. Considerati l’ammontare massimo dei costi che legittimano l’adozione di una procedura semplificata per un affidamento diretto dei lavori; considerata la convenienza per l’Ente che l’intervento venga eseguito dalla impresa di fiducia che cura gli impianti o unità di trattamento d’aria della sede; considerato che l’intervento rimedia definitivamente al disagio causato dagli odori maleodoranti che in alcune circostanze caratterizzano gli uffici dell’ente, si chiede ai signori Consiglieri di autorizzare i lavori nel limite massimo di spesa di Euro 9.000,00 (oltre iva) e di nominare un responsabile del procedimento al fine richiedere un’offerta alla società XXXX S.r.l., iscritta nell’attuale elenco fornitori in corso di aggiornamento, e qualora la stessa offerta si presenti in linea con i costi preventivati dal per. ind. XXXX, procedere con la sottoscrizione del contratto per la esecuzione dei lavori. Il CdA all’unanimità Delibera 137/2011 stanziare l’importo di Euro 9.000,00 (oltre IVA) per la esecuzione dei lavori specificati nella premessa; Delibera 138/2011 di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra responsabile del procedimento per la istruzione della procedura di affidamento diretto dell’incarico alla società XXXX, sempreché l’offerta che formulerà sia in linea con l’importo stanziato e preventivato dal professionista per. ind. XXXX ***** Il Consigliere Andrea Santo Nurra continua la illustrazione su un’altra problematica afferente il corretto utilizzo della stanza adibita ad auditorium della sede, caratterizzata da uno sforamento, dei limiti di rumorosità ammessi, provenienti dall’impianto CDZ. La società XXX, incaricata di verificare il grado di rumorosità dell’impianto ed il rispetto dei parametri di rumorosità consentiti, ha stilato una relazione tecnica con la evidenziazione degli accorgimenti necessari per insonorizzare l’impianto ed annullare definitivamente il problema. 54 I lavori richiesti per la modifica delle canalizzazioni per insonorizzazione impianto CDZ sono dettagliati nella perizia del professionista. Il prezzo preventivato dalla società incaricata ed indicato nelle relazione tecnica rilasciata è di Euro 3.200,00 (oltre iva). Anche per questi lavori, come per quelli precedentemente deliberati, considerato l’ammontare massimo dei costi che legittimano l’adozione di una procedura semplificata per un affidamento diretto degli stessi; considerata la convenienza per l’Ente che l’intervento di insonorizzazione venga eseguito dalla impresa di fiducia che cura gli impianti o unità di trattamento d’aria della sede; considerato che l’intervento rimedia definitivamente al disagio causato dai rumori descritti, si chiede ai signori Consiglieri di autorizzare i lavori nel limite massimo di spesa di Euro 3.200,00 (oltre iva) e di nominare un responsabile del procedimento al fine richiedere un’offerta alla società XXXX., iscritta nell’attuale elenco fornitori in corso di aggiornamento e, qualora la stessa offerta si presenti in linea con i costi preventivati dalla società Isotecnica, di procedere con la sottoscrizione del contratto per la esecuzione dei lavori. Il CdA all’unanimità Delibera 139/2011 stanziare l’importo di Euro 3.200,00 (oltre IVA) per la esecuzione dei lavori specificati nella premessa; Delibera 140/2011 di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra responsabile del procedimento per la istruzione della procedura di affidamento diretto dell’incarico alla società XXXX, sempreché l’offerta che formulerà sia in linea con l’importo stanziato e preventivato dalla società XXXX.. ******* Il Consigliere Nurra richiama l’attenzione dei Consiglieri sulla necessità, già discussa in Consiglio di Amministrazione affidando l’incarico professionale dell’arch. XXX, di eseguire dei lavori straordinari per l’adeguamento alla normativa sull’igiene ambientale nei luoghi di lavoro, di alcuni locali posti al piano seminterrato posti immediatamente al di sotto dell’ingresso principale. Una parte degli uffici in questione sono attualmente utilizzati dagli addetti all’ufficio contributi. La rimanente parte, allo stato attuale, non è utilizzabile. Questi verrebbero resi funzionali, con eliminazione delle criticità attuali. La unificazione e la creazione di un ambiente unico nel quale collocare sette postazioni di lavoro risponde anche all’esigenza programmata e deliberata di unificazione del settore previdenza con il settore contributi. I lavori straordinari, quindi, consentiranno un beneficio in termini di migliore vivibilità degli spazi, oltre che soddisfare le esigenze funzionali operative della unificazione dei settori. I lavori da eseguire, saranno specificati nel disciplinare di incarico da sottoporre ad almeno cinque ditte al fine di poter richiedere la formalizzazione della offerta. Il costo totale preventivato non supera i 40.000,00 Euro (oltre IVA). A tal proposito, si chiede ai signori Consiglieri di procedere, nel rispetto della procedura semplificata adottata dall’Ente, alla nomina di un responsabile del procedimento nonché all’acquisizione di almeno cinque offerte di ditte che abbiano i requisiti indicati nella richiamata procedura, le cui offerte dovranno 55 essere predisposte in ragione dei lavori specificamente indicati in premessa, al fine di poter procedere alla individuazione della impresa cui affidare la esecuzione dei lavori. Il CdA all’unanimità Delibera 141/2011 stanziare l’importo di Euro 40.000,00 (oltre iva) per la esecuzione dei lavori specificati nella premessa; Delibera 142/2011 di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra responsabile del procedimento per la istruzione della procedura di selezione dell’impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l’affidamento dei lavori straordinari volti alla realizzazione delle opere indicate in premessa, da individuare sulla base di una valutazione comparativa di almeno cinque offerte. Punto 05) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola) Non avendo casi da esaminare il punto non viene trattato. ….OMISSIS Entra a far parte della seduta il Sindaco Guasco e il Dott. Gnisci Dirigente amministrativo. Entra a far parte della riunione anche il Sindaco Cavallari. Punto 07) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri in relazione al nuovo progetto di gestione delle risorse finanziarie dell’ente secondo la metodologia denominata Asset & Liability Management, ALM per brevità. La ALM è un modello gestionale che si prefigge l’obiettivo di individuare le classi di attività nelle quali investire le risorse dell’Ente al fine di coprire, tempo per tempo, gli impegni previdenziali dell’Eppi. A tale fine è stato in un primo momento necessario, da parte dell’attuario incaricato, stimare tutti i flussi in entrata ed in uscita dell’Ente (contributi, prestazioni e spese di gestione) al fine di individuare il saldo che deve essere finanziato tramite le rendite patrimoniali. I dati analitici predisposti dall’attuario incaricato sono stati forniti alla società incarico per l’individuazione dell’asset allocation strategica. L’advisor finanziario ha pertanto individuato la composizione efficiente degli attivi nei quali investire, tenuto conto dei vincoli di investimento deliberati dal CIG con delibera 51/2008. L’allocazione strategica individua due componenti; una con finalità di copertura del debito previdenziale dell’Eppi ed un’altra con la finalità di determinare extra rendimenti utili a migliorare le prestazioni e la sostenibilità finanziaria dell’Ente. Nel dettaglio la macro composizione degli investimenti è così rappresentata: a) Componente che genera extra rendimento pari al 68% del portafoglio b) Componente che copre le passività previdenziali pari al 32% del portafoglio degli attivi. In relazione alla prima componente di investimento sono state individuate le seguenti asset class: 56 a) Azionario 13% b) Prodotti strutturati 20% c) Immobiliare 30% d) Prodotti alternativi 5%. In relazione alla seconda componente di investimento sono state individuate le seguenti asset class: a) Obbligazioni “Liability Hedging” 32% Il portafoglio strategico, così individuato, evidenzia il rendimento atteso del 4.3% Le elaborazioni finanziarie e statistico-attuariali evidenziano il saldo positivo tra i flussi in entrata (contributi e proventi finanziari) e quelli in uscita (pagamenti pensionistici e spese di gestione) A loro volta le singole componenti di attivi si scompongono nelle seguenti sotto classi: Azionario (13%): a) 80% azionario globale con copertura del rischio di cambio b) 20% azionario mercati emergenti senza copertura del rischio di cambio Prodotti alternativi (5%): a) Alternative Beta da 75% a 100% (Strategia di investimento che permette di avere una esposizione diversificata su più mercati alternativi attraverso un unico fondo e ad un costo ridotto con maggiore trasparenza e controllo del rischio. Lo stile di gestione sui singoli mercati alternativi è passivo, da qui il termine Beta. Alcuni esempi sono le materie prime, il private equità, le infrastrutture, le fonti energetiche rinnovabili, il legno). b) GTAA da 0% a 25% (Strategia di investimento che permette di prendere posizione su una molteplicità di mercati con l’obiettivo di beneficiare dei movimenti al rialzo e al ribasso. Il focus è sui movimenti dei mercati e non sulle performance dei singoli titoli. Un esempio è rappresentato dalla gestione delle valute). Obbligazioni Liability Hedging (32%): a) Obbligazioni indicizzate all’inflazione 57% b) Obbligazioni a tasso fisso 43% Individuata la strategia finanziaria si è dato corso alla selezione dei gestori della componente obbligazionaria ed azionaria. La selezione è stata curata dall’advisor con criteri qualitativi e quantitativi. Sono state analizzate le proposte tecniche, la composizione dei team di gestione, le competenze, la solidità e stabilità delle organizzazioni, le proposte economiche. In relazione alla selezione dei gestori della componente denominata Obbligazioni Liability Hedging, i gestori selezionati sono stati :BNP_Paribas, Generali. La selezione dei gestori della componente che determina extra rendimento, quella azionaria, ha individuato i seguenti proponenti l’investimento in SICAV azionarie armonizzate: 1. XXXX – strategia Value 2. XXXX – strategia Core 57 3. XXXX – strategia Growth: 4. XXXX – strategia global emerging markets: Pertanto alla luce di quanto sopra descritto, ed al fine di attivare la gestione ovvero l’investimento nell’asset class azionaria, si propone di conferire al Presidente il mandato per la sottoscrizione dei relativi contratti di gestione ovvero ordini di acquisto delle quote delle rispettive SICAV azionarie armonizzate con le quattro società di gestione dell’asset class azionaria sopra descritte prevedendo il profilo commissionale fisso non superiore all’1% per anno e privilegiando eventuali profili commissionali determinati in funzione dei rendimenti extra benchmark. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 144/2011 di approvare la strategia descritta nella premessa che forma parte integrante della delibera e di dare mandato al Presidente per la sottoscrizione dei mandati di gestione azionaria ovvero degli ordini di acquisto delle quote delle rispettive SICAV azionarie armonizzate con le seguenti società: 1. XXXX – strategia Value 2. XXXX – strategia Core 3. XXXX – strategia Growth 4. XXXX – strategia global emerging markets, nel limite delle percentuali di investimento descritte nella premessa ed aventi profili commissionali fissi non superiori all’1% e privilegiando eventuali profili commissionali determinati in funzione dei rendimenti extra benchmark. **** Punto 8) Benefici assistenziali parte IV (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 16/02/2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 4.104,61 euro. Il C.d.A. all’unanimità: 58 Delibera 145/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 4.104,61 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 588.219,10 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione prodotta, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 650,00 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 146/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 650,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 587.569,10 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. **** Punto 09) Varie ed eventuali Il presidente in relazione al mandato ricevuto per l’investimento della liquidità dell’Ente relazione sulle operazioni effettuate tra le migliori proposte pervenute: euro 50 milioni pct MPS, sottostante obbligazione MPS a 1 mese, tasso netto 2.01% La giacenza residua, di circa 44 milioni di euro, giacente presso la Banca Popolare dell’Etruria in considerazione degli imminenti impegni finanziari, è remunerata al tasso lordo di cc pari al 2.16% Inoltre in relazione ai richiami degli impegni del fondo F2I si informa che alla data del 16/02/2010 sono stati versati euro 2.797.676,61 Alle ore 18,00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 59 VERBALE n. 4 del 10/03/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 28/02/2011 prot. 2146 e successiva integrazione si riunisce il giorno 10/03/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione e l’intero Collegio dei Sindaci. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del centro studi, il Dott. Francesco Gnisci dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,20 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 16/02/2011,viene approvato all’unanimità. **** Punto 2) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 9 marzo 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: …..OMISSIS In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Atteso che l’iscritto ha maturato, in ragione del montante contributivo accreditato alla data di decorrenza del trattamento, una rata mensile pari a 293,62 euro, superiore di per sé stessa al 70% dell’assegno sociale vigente nel 2010 (anno di presentazione della domanda) pari a 288,07 euro mensili, allo stesso non verrà riconosciuta la provvidenza economica di natura assistenziale di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 147/2011 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, senza concessione della provvidenza economica di natura assistenziale di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza non sussistendone i requisiti. **** Punto 3) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Consigliere relatore informa il Consiglio che, al fine di arredare la stanza adiacente all’auditorium è stato richiesto un preventivo alla falegnameria che aveva realizzato a suo tempo gli arredi per le stanze degli Organi Istituzionali dell’Ente in modo da mantenere la stessa tipologia di arredo. 60 La falegnameria XXXX ha formalizzato un preventivo di 5.000,00 euro per la fornitura e montaggio di un tavolo ottagonale in acero con piano in cristallo e del diametro di cm 170 e di 2.000,00 euro per la fornitura e montaggio di un mobile in acero con sportelli a scomparsa dotati di chiusura della dimensioni di cm 215 x 94 (h) x 37 (profondità). I tempi di consegna previsti sono di 30 gg dall’ordine. Il CdA all'unanimità Delibera 148/2011 Di formalizzare l’ordine alla ditta XXXX per la fornitura e montaggio di: un tavolo ottagonale in acero con piano in cristallo e del diametro di cm 170; un mobile in acero con sportelli a scomparsa dotati di chiusura della dimensioni di cm 215 x 94 (h) x 37 (profondità) il tutto verso un prezzo pari ad euro 7.000,00 oltre IVA. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 117.110 Mobili ed arredi. ***** Il Vice Presidente informa il Consiglio che il Responsabile della sicurezza informatica ha formalizzato una comunicazione con la quale rende noto che il software Exchange 2003 ha raggiunto il limite di 75 Gb, che ci permette di gestire in autonomia la posta utilizzando diversi dispositivi (computer locali e remoti, Iphone, Ipad). Si pone quindi la necessità di acquistare la nuova versione di Exchange (la 2010) che supera il limite di 75 Gb di spazio disponibile per le cassette postali utenti e di un server in grado di poterlo eseguire. Le caratteristiche del server sono le seguenti: Server IBM x 3650 M3 od altro equivalente; Doppio processore almeno 48 GB di RAM DDR3 1333 MHz almeno 6 hard disk SAS da 600 GB 1 scheda di rete da quattro porte Doppio alimentatore 3 anni di garanzia 24/7 on site Questo server è stato progettato con delle caratteristiche che ci permettono di poter eseguire contemporaneamente più macchine virtuali, delle quali una di queste verrà destinata ad Exchange 2010, una al backup dello stesso Exchange 2010 ed una come backup del protocollo/silvia in quanto attualmente non esiste una disaster recovery opportuna per il software principale dell’Ente. Completeranno la fornitura il sistema operativo del server, con le relative 50 licenze utente ed il software applicativo Exchange con le relative 50 licenze ed, infine, il software che gestirà il back up degli applicativi. Sulla base di una indagine preliminare, in attesa di esperire le procedure previste, si propone di stanziare l’importo massimo di euro € 16.000,00 per le attrezzature hardware ed euro 15.000,00 per le licenze software. 61 Il CdA all'unanimità Delibera 149/2011 Di stanziare l’importo di € 16.000,00 (oltre IVA) per l’acquisto del server con le caratteristiche minime indicate in premessa; Di stanziare l’importo di € 15.000,00 (oltre IVA) per l’acquisto della licenza dei software indicati in premessa. Le spese saranno imputate alla voci di bilancio 117.115 hardware per il server e 117.210 software di proprietà per i pacchetti software. ***** ….OMISSIS Punto 4) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra) Il Consigliere relaziona sull’evolversi delle trattative in corso per la definizione dei contratti di locazione di alcuni locali rimasti sfitti a seguito della risoluzione contrattuale, in particolare, con il conduttore XXXX a seguito del quale risulta libero l’intero stabile di via Sistina, 4, e del conduttore XXXX, che precedentemente occupavano due piani di Piazza Barberini 52, oggi liberi. Le due agenzie immobiliari incaricate, la SAMO Italia e la Gabetti hanno presentato, entrambe, alcune proposte che risultano interessanti e comunque in linea con l’obiettivo di rendimento prefissato, in ragione di un prossimo apporto degli immobili al Fondo Fedora. Nello specifico, la proposta presentata dalla SAMO Italia è stata sottoscritta dalla società XXXX r.l. unipersonale, società impegnata nel campo dei servizi informatici, con un capitale sociale di Euro 100.000,00 integralmente versato, interessata ai piani 4 e 5 oltre al terrazzo di copertura del sesto piano dell’immobile di via Sistina, 4. La società propone un canone scalettato di 14.000,00 euro mensili per il primo anno, di 16.000,00 euro per il secondo e di 18.000,00 per il terzo anno. A partire dal quarto anno il canone sarà aggiornato su base ISTAT. A seguito delle trattative, il canone a regime, vale a dire quello da corrispondere per il terzo anno e successivi, è stato aumentato di euro 500,00 mese, cosicché lo stesso è stato concordato in euro 18.500,00. La società si è obbligata a rilasciare una fideiussione di primaria società assicurativa del valore corrispondente a 14 mensilità, al fine di garantire il corretto pagamento dei canoni e la corretta conduzione dell’immobile, che dovrà essere riconsegnato immune da vizi o danni che non siano quelli conseguenti alla ordinaria usura. È stato concordato la non corresponsione del canone per le prime tre mensilità per consentire la esecuzione dei lavori necessari alla funzionalità dell’immobile. Sono stati valutati i tempi e i costi necessari per la esecuzione degli stessi stimati in non meno di un mese e in un importo non inferiore ai 33.00,00 euro oltre IVA e per tale motivo l’Ente concorrerebbe in parte alla spesa di esecuzione, rinunciando alle due mensilità successive. In considerazione della rispondenza del canone concordato rispetto agli obiettivi di redditività attesi e programmati, ed in considerazione delle clausole contrattuali proposte ed accettate dalla società AESSEGI che sono a tutela degli interessi dell’Ente si propone di conferire mandato al Presidente 62 riconoscendo il potere di sottoscrivere il contratto di locazione con la società, alle condizioni sopra richiamate. Il CdA all’unanimità Delibera 151/2011 di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione del contratto di locazione con la società AESSEGI, alle condizioni richiamate dal Consigliere relatore e trascritte in premessa. **** Passando a relazionare sulla seconda proposta, il Consigliere evidenzia che la stessa è stata formalizzata dallo studio legale internazionale XXXX che ha mostrato interesse per il piano secondo e terzo dell’immobile di piazza Barberini, 52. La proposta presentata dalla agenzia XXXX è in uno stato avanzato di trattativa. Anche in questo caso, l’offerta evidenzia un canone di locazione annuo, di 415.000,00 euro, in linea con gli obiettivi di rendimento prefissati. Sono in corso di trattativa alcuni aspetti tecnici afferenti i tempi e i costi dei lavori che comunque dovranno essere eseguiti per rendere l’immobile funzionale all’esercizio dell’attività dello studio legale interessato. In realtà lo stato manutentivo dei due immobili impone interventi edili ed impiantistici importanti per poter rendere i locali adeguati all’immagine di uno studio legale internazionale. Per tale motivo la proponente richiedeva nella sua prima offerta l’esecuzione lavori pari ad una partecipazione economica dell’Ente corrispondente a circa 150.000,00 euro. Una stima completa dei lavori eseguita dal Tecnico di fiducia dell’Ente evidenzia costi di circa 200.000,00 euro. Viene proposto il rilascio di una fideiussione bancaria, a garanzia del rapporto locativo. È in corso di trattativa il periodo minimo riconosciuto allo studio legale per potere proporre una legittima risoluzione contrattuale del rapporto, avanzando loro una richiesta di riconoscimento della facoltà trascorso il quarto anno. Anche per questa proposta si chiede di conferire il mandato al Presidente per la sottoscrizione del contratto, riconoscendo allo stesso un potere contrattuale che possa impegnare l’Ente in un massimo di euro 250.000,00, considerando che le stime di massima dei lavori che dovrebbero essere eseguiti nei locali per renderli perfettamente funzionanti e funzionali alle esigenze del proponente studio legale Norton Rose determinano un valore inferiore alla predetta cifra. Il CdA, all’unanimità Delibera 152/2011 Di conferire mandato al Presidente per la definizione delle trattative con l’Ufficio legale XXXX e la eventuale sottoscrizione del contratto di locazione, riconoscendo allo stesso un potere contrattuale tale da poter impegnare l’Ente fino ad un massimo di Euro 250.000,00 per la esecuzione dei lavori di manutenzione dei locali, sempreché siano rispettate le altre condizioni proposte, quali il valore del canone annuo ed il rilascio della garanzia fideiussoria. Il consigliere ricorda, altresì, che con riferimento agli incarichi conferiti alle agenzia immobiliari, qualora le proposte vengano accettate e consacrate in un contratto di locazione, l’Ente dovrà 63 corrispondere alle agenzie proponenti un compenso pari ad € 33.200,00, ovvero in ipotesi di scalettatura della media dei canoni annuali. Il CdA all’unanimità Delibera 153/2011 Di conferire mandato al Presidente per la liquidazione delle provvigioni alle Agenzie immobiliari proponenti qualora siano sottoscritti i contratti con i soggetti dalle stesse presentati. …..OMISSIS Punto 6) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 10/03/2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica Centrale, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 7.135,28 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 154/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 7.135,28 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 580.433,82 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Perito Industriale matricola Eppi XXXX L’iscritto XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del Regolamento parte IV. La Commissione Medica Centrale, esaminata la documentazione prodotta dall’interessato, ha ritenuto in base alle condizioni di salute dell’interessato che il periodo di inabilità temporanea assoluta non superi i sessanta giorni consecutivi. 64 Orbene, preso atto della decisione della Commissione medica Centrale, e considerato che l’articolo 2, comma 2, lettera b), prevede che il diritto al beneficio economico maturi se il mancato esercizio della libera professione si sia protratto per più di due mesi (intendendosi tale periodo minimo come periodo di comporto e, pertanto, non indennizzabile), si propone di rigettare la domanda dell’iscritto. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 155/2011 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX vista l’insussistenza dei requisiti minimi previsti dal regolamento. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. …..OMISSIS Punto 09) Società di servizi (Relatore il Presidente). Il Presidente pone all'attenzione dei signori Consiglieri e del Collegio Sindacale l'opportunità di valutare la costituzione di una società di servizi, come previsto dall'art. 9 lettera p) dello Statuto dell'EPPI, unitamente alla Fondazione Opificium, facente capo direttamente al Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, con un obiettivo pratico di risparmiare rispetto alla duplicazioni dei costi dei servizi che necessitano tanto all'Eppi quanto al CNPI. Obiettivo questo che non esaurirebbe però quello più generale cui la società dovrebbe servire a raggiungere, e cioè integrare o rafforzare quegli uffici che, ad esempio in una fase particolare come questa caratterizzata dalla valutazione e decisione di unificazione delle categorie tecniche, porti a concentrare le professionalità che collaborano tanto con l'Ente quanto con il Consiglio Nazionale, ma che oggi lavorano in modo distinto e a volte “scollato”. “Mi riferisco ad esempio alla creazione di un unico ufficio che curi la stampa, piuttosto che ad un unico centro studi. Ritengo, infatti, inutile che due entità, quale la nostra e il Consiglio Nazionale, che sono portatrici di interessi comuni della categoria, anche se settoriali ma comunque in larga massima coincidenti, debbano sopportare costi doppi per avvalersi di collaborazioni e professionalità diverse quando, poi, gli stessi costi potrebbero essere ridotti con una circoscrizione e definizione delle collaborazioni. In questo senso i due Organismi si sono già indirizzati unificando le precedenti riviste Folio ed Eppinforma, dando luogo alla rivista unificata OPIFICIUM. Si tratta ora e per esempio, di unificare le redazioni creando sinergie al fine di progettare nuovi ed ulteriori strumenti e canali di comunicazione. Ora mi sono soffermato sui potenziali servizi professionali che la società dovrà offrire ai soci, ma non sono da trascurare anche i servizi in senso stretto di cui la stessa si occuperà. Mi riferisco ad esempio all'approfondimento del diritto della previdenza obbligatoria, in particolare dei liberi professionisti, allo studio della vasta problematica connessa all'interpretazione ed applicazione delle leggi vigenti; alla proposizione delle iniziative normative dirette ad armonizzare in termini costituzionali i rapporti previdenziali non ancora attuati o parzialmente attuati. Ed ancora, alla organizzazione di eventi formativi, allo sviluppo di iniziative mirate alla formazione professionale, oltre che alla più modesta, 65 ma economicamente significativa, gestione degli approvvigionamenti di beni e servizi utili al funzionamento degli enti soci. La società potrà altresì occuparsi della risoluzione del problema del censimento delle Società di ingegneria cui partecipano periti industriali, già previsto dal Regolamento previdenziale entrato in vigore il 27/01/2005 e mai attuato. Va da sé che per poter raggiungere l'obiettivo di un società in grado di snellire i costi e massimizzare l'efficacia dei servizi occorre nella prima fase di costituzione sopportare i costi necessari per la sua stessa costituzione. Inoltre, dovendo servire prioritariamente alla soddisfazione degli interessi dei soci, e non proponendosi al momento una commercializzazione a terzi dei servizi, l'utilità dovrà essere valutata in termini economici rispetto agli effettivi risparmi e alla massimizzazione dell'efficienza dei servizi offerti. Ne consegue che l'oggetto sociale, specificato nell'atto costitutivo, che è stato inviato a mezzo e.mail, ricomprenderà tutta una serie di attività necessarie alla soddisfacimento delle esigenze dei soci. Per quanto attiene, poi, alla struttura organizzativa e operativa della società la stessa prevede la possibilità di proporre un consiglio amministrazione piuttosto che un amministratore unico. In ogni caso, l'obiettivo è quello di realizzare una società snella ed efficace, controllata dai due soci a tutela della propria natura e dei propri interessi pubblicistici che non possono assolutamente essere minimamente trascurati, restando prioritari e condizionanti. In tal senso è stato riconosciuto un potere ampio all'assemblea che dovrà decidere per tutte le operazioni che comporteranno un impegno di spesa rilevante. Verrà, poi, nominato un collegio sindacale a garanzia della sana e prudente gestione. Il capitale sociale nella società costituenda in forma di società a responsabilità limitata, è stato individuato in Euro 100.000,00 e dovrà essere sottoscritto ed interamente versato in parti uguali dai due soci. Il Presidente rinvia l’argomento ad una successiva seduta al fine di un approfondimento dell’argomento da parte del Collegio Sindacale. Punto 09) Varie ed eventuali Il punto non viene trattato. Alle ore 11,14 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 66 VERBALE n. 5 del 31/03/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 21/03/2011 si riunisce il giorno 31/03/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione e l’intero Collegio dei Sindaci. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, l’Avv. Massimo Opromolla, dirigente del centro studi, il Dott. Francesco Gnisci dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,20 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 10/03/2011,viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che si è provveduto a richiedere alla Società XXXX Spa la proposta economica in relazione alla consulenza finanziaria per la valutazione di congruità dell’investimento obbligazionario di euro 30 milioni proposto dalla Banca XXXX. La suddetta società valuterà il livello di rischio e di rendimento dell’investimento e la sua capacità di coprire le passività previdenziali dell’Ente. La proposta economica è di euro 5.000,00 oltre IVA. Il C.d.A. all’unanimità, prendendo atto della proposta, Delibera 156/2011 di conferire mandato al Presidente per il conferimento dell’incarico di consulenza finanziaria all’advisor dell’Ente XXXX, per la valutazione di congruità dell’investimento obbligazionario di euro 30 milioni proposto dalla Banca XXXX. Il compenso economico da riconoscere è di euro 5.000,00 oltre IVA. Il costo è imputato alla voce di bilancio “Consulenze tecniche e finanziarie – 735.106” ***** Il Vice Presidente informa i presenti che prossimamente l’Ente invierà circa 3000 diffide per diverse tipologie di inadempienze iscritti. Tale invio comporterà sicuramente richieste di chiarimenti da parte degli iscritti che si metteranno in contatto con l’Ente. Considerati i già rilevanti carichi di lavoro degli uffici, si propone di stanziare l’importo di € 3.000,00 per il potenziamento del servizio di call center mediante nr 2 contratti di collaborazione. A tale costo è necessario aggiungere il noleggio di 2 PC per la predisposizione di n. 2 postazioni di lavoro (180,00 euro importo massimo oltre IVA). E’ altresì necessario prevedere uno stanziamento per le spese che si andranno a sostenere per la 67 stampa, personalizzazione e postalizzazione delle diffide pari ad € 8.000,00 oltre le relative spese postali. Il CdA all'unanimità Delibera 157/2011 Di stanziare l’importo massimo di € 3.000,00 (iva esclusa) per le spese che si andranno a sostenere per il potenziamento del servizio di call center necessario per l’evasione dei carichi di lavoro previsti dopo l’invio di circa n. 3.000 diffide e l’importo massimo di € 180,00 oltre IVA per il noleggio necessario per predisporre n. 2 postazioni di lavoro. Le spese saranno imputate alla voci di bilancio 735.135 - Altre prestazioni di servizi Di stanziare l’importo di € 8.000,00 per le spese di stampa, personalizzazione e postalizzazione, oltre alle relative spese postali. **** Punto 03) Contributi ai Collegi per Eppincontri 2011 (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere relatore illustra ai presenti la proposta predisposta per la corresponsione ai Collegi provinciali, per l’anno 2011, dei contributi per gli incontri che vorranno organizzare, al fine di permettere agli iscritti EPPI/Albo di confrontarsi con i rappresentanti dell’EPPI e del CNPI nell’ottica della sinergia dei due organismi istituzionali per migliorare ed allargare l’informazione a tutti gli iscritti Albo. In considerazione del positivo riscontro che quest’iniziativa ha ricevuto negli anni passati, si propone di mantenerla anche per l’anno in corso, con l’avvertenza che il contributo al Collegio per l’incontro – c.d. seminario – spetta per l’organizzazione di un solo incontro l’anno. Tale importo è determinato sulla base dei seguenti criteri: - un importo “una tantum” pari ad Euro 434,00 (euro quattrocentotrentaquattro/00) per ogni Collegio provinciale; - un importo pari ad Euro 0,62 (cent sessantadue/00) per ogni iscritto Albo del Collegio - un importo pari ad Euro 1,90 (euro uno/90) per ogni iscritto EPPI al Collegio. La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti EPPI alla data del 11.03.2011, ammonta ad Euro 99.909,42 (euro novantanovenovecentonove/42), coerentemente con lo stanziamento effettuato nel bilancio preventivo 2011 che è pari ad Euro 100.000,00. Tenuto conto che per ogni seminario l’onere effettivo è ben superiore, dovendosi sommare anche i rimborsi per ogni Consigliere partecipante (pari mediamente a 700,00 euro), si propone di confermare l'incentivazione all'accorpamento di più Collegi, secondo i seguenti criteri: - nella misura del 30%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 2 Collegi; 68 - nella misura del 40%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 3 Collegi; - nella misura del 50%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 4 Collegi o più collegi. Peraltro, tenuto conto dell'impossibilità di dar corso agli stessi entro la fine del corrente anno, si propone - così come già effettuato per gli anni precedenti - di riconoscere ai Collegi, il contributo previsto per il 2011 purché: - la richiesta pervenga entro e non oltre il 31/12/2011 (farà fede la data di spedizione da parte del Collegio) - l'incontro sia svolto entro il 31/03/2012. Si riportano le possibili ipotesi di raggruppamento dei Collegi con i relativi risparmi: - raggruppamento di 2 a 2 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 29.972,83 a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi, (forfettariamente determinato in € 700,00 unitario), pari ad € 34.300 quindi un risparmio netto di circa € 4327,17. - raggruppamento di 3 a 3 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 39.963,77 a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi, (forfettariamente determinato in € 700,00 unitario), pari ad € 44.800 quindi un risparmio netto di circa € 4.836,23 - raggruppamento di 4 a 4 e oltre il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 49.954,71 a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi, (forfettariamente determinato in € 700,00 unitario), pari ad € 50.400 quindi un risparmio netto di circa € 445,29. Per quanto attiene alle modalità di organizzazione e di svolgimento degli Eppincontri verranno adottate in armonia con i principi deliberati dal C.I.G. il 28 novembre 2008 (delibera 61/2008). Il CdA all’unanimità: Delibera 158/2011 di approvare la proposta del Consigliere relatore, per il riconoscimento ai Collegi provinciali dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati , per l’anno 2011, per l’organizzazione di Seminari nei vari Collegi, nella seguente misura: - un importo “una tantum” pari ad Euro 434,00 per ogni Collegio provinciale; - un importo pari ad Euro 0,62 per ogni iscritto Albo del Collegio - un importo pari ad Euro 1,90 per ogni iscritto EPPI al Collegio. Il contributo per il 2011 verrà riconosciuto ai Collegi purché: - la richiesta pervenga entro e non oltre il 31/12/2011 (farà fede la data di spedizione da parte del Collegio) 69 - l'incontro sia svolto entro il 31/03/2012. La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti EPPI alla data del 11.03.2011, ammonta a Euro 99.909,42 Per quanto attiene alle modalità di organizzazione e di svolgimento degli Eppincontri verranno adottate in armonia con i principi deliberati dal C.I.G. il 28 novembre 2008 (delibera 61/2008). L’elenco dei rimborsi fa parte integrante del presente verbale. Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.500 – Convegni e Seminari **** Punto 04) Rimborsi ai Collegi provinciali anno 2011 (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere relatore illustra ai presenti la proposta predisposta per la corresponsione ai Collegi provinciali, per l’anno 2011, dei contributi previsti dallo Statuto EPPI, da sottoporre al parere del C.I.G. giusto art. 9 comma 2 lettera s) del vigente Statuto dell’Ente. Si propone di riconoscere: - un importo “una tantum” pari ad Euro 690,00 (seicentonovanta/00) per ogni Collegio provinciale; - un importo pari ad Euro 1,39 (uno/39) per ogni iscritto Albo del Collegio; - un importo pari ad Euro 16,90 (sedici/90) per ogni iscritto all’EPPI del Collegio. La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti Eppi alla data del 11.03.2011, ammonta ad euro 380.274,29 (trecentottantaduecento-settantaquattro/29). Si evidenzia, inoltre, che lo stanziamento effettuato in sede di bilancio preventivo per tale capitolo di spesa è stato pari a € 400.000,00. Il Consigliere evidenzia, infine, che entro il 31 luglio p.v. gli iscritti all’Eppi saranno chiamati a trasmettere il modello reddituale riferito al 2010 per via telematica, che il sito dell’Eppi è stato reso più funzionale e sicuro e che, in alcune ipotesi, gli iscritti potrebbero aver bisogno di aiuto per adempiere all’obbligo regolamentare in questione a causa dell’indisponibilità di idonei strumenti informatici od anche per la semplice trascrizione del dato. Si propone, pertanto, di riconoscere un contributo di € 200,00 a favore di quei Collegi provinciali che entro il 1° luglio p.v. aderiranno all’iniziativa “Punto Assistenza Modulistica Eppi”. Il CdA all’unanimità Delibera 159/2011 di confermare la proposta del Consigliere relatore, da sottoporre al parere del C.I.G. in ragione dell’art. 9 comma 2 lettera s) dello Statuto, per il riconoscimento ai Collegi provinciali dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, per l’anno 2011, degli oneri per le funzioni ad essi demandate dall’Ente nella seguente misura: - un importo “una tantum” pari ad Euro 690,00 (seicentonovanta/00) per ogni Collegio provinciale; - un importo pari ad Euro 1,39 (uno/39) per ogni iscritto Albo del Collegio; - un importo pari ad Euro 16,90 (sedici/90) per ogni iscritto all’EPPI del Collegio. La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti Eppi alla data del 11.03.2011, ammonta ad euro 380.274,29 (trecentottantaduecentosettantaquattro/29). 70 La presente delibera è immediatamente approvata per consentirne la trasmissione al CIG il quale, ai sensi dell’art. 9 punto s) deve esprimere il proprio parere. Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.130 – Rimborsi ai Collegi. Delibera 160/2011 di riconoscere un importo di € 200,00 a favore di quei Collegi provinciali che entro il 1° luglio aderiranno all’iniziativa di creare un’area “Assistenza Modulistica Eppi”. La presente delibera è immediatamente approvata per consentirne la trasmissione al CIG il quale, ai sensi dell’art. 9 punto s) deve esprimere il proprio parere. Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.130 – Rimborsi ai Collegi. ***** Il Consigliere ricorda ai presenti che dal 1° aprile 2009 i Collegi, così come disposto dall’articolo 10, comma 11, del vigente Regolamento devono comunicare all’Ente le variazioni agli Albi professionali esclusivamente per via telematica. Al fine di agevolare un simile compito, così come per fornire ai Collegi ulteriori e diversi servizi polivalenti, è stata messa a loro disposizione un’apposita piattaforma web. Orbene, considerato che nel 2010 ben il 93,84% dei Collegi ha assolto quest’obbligo utilizzando la piattaforma informatica seppur procedendo ad un contestuale invio cartaceo di alcune comunicazioni, preso atto che l’invio cartaceo è stato determinato nella maggior parte dei casi dalla necessità di prendere confidenza con lo strumento informatico e dal conseguente timore di aver potuto commettere errori che avrebbero potuto compromettere la trasmissione stessa, appurato altresì che la piattaforma informatica – proprio in ragione del citato rodaggio che necessariamente impatta su qualsiasi sistema – aveva generato degli errori di sistema, si propone di riconoscere, a parziale rettifica della delibera 616/2010, il contributo di 320,00 euro stanziato nel 2010 a favore di tutti i Collegi che abbiano effettuato le trasmissioni di cui all’articolo 10, comma 11 del vigente Regolamento anche per via cartacea. Il CdA all’unanimità Delibera 161/2011 di riconoscere, a parziale rettifica della delibera 616/2010, il contributo di 320,00 euro stanziato nel 2010 a favore di tutti i Collegi che abbiano effettuato le trasmissioni di cui all’articolo 10, comma 11 del vigente Regolamento anche per via cartacea e comunque abbiano adempiuto al dettato di cui all’art. 14 del vigente Statuto. La presente delibera è immediatamente approvata per consentirne la trasmissione al CIG il quale, ai sensi dell’art. 9 punto s) deve esprimere il proprio parere. **** …..OMISSIS Punto 06) Adeguamento ISTAT contributi obbligatori (Relatore il Presidente). Il Presidente evidenzia ai signori Consiglieri che il Regolamento Previdenziale, entrato in vigore il 27/01/2005, all’art. 3 – intitolato Contributo Soggettivo - punto 3 statuisce che “In ogni caso è dovuto, per redditi pari o inferiori a Euro 7.746,85 ancorché nulli o negativi, un contributo soggettivo minimo 71 fissato, per l’anno 1996 in Euro 774,69. Tale importo è annualmente ed automaticamente rivalutato dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi di variazione al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT”. Del pari l’art. 4 – intitolato Contributo Integrativo – punto 4 stabilisce che “In ogni caso è dovuto, per ciascun anno, per volume d’affari pari o inferiori a Euro 5.422,80, ancorché nullo, un contributo integrativo minimo fissato, per l’anno 1996, in Euro 108,46. Tale importo è annualmente ed automaticamente rivalutato dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi di variazione al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT”. L’ISTAT nei giorni scorsi ha comunicato l’indice definitivo per l’anno 2010 in misura pari all’1,60% ed è utilizzando tale indice che qui sono stati determinati i contributi minimi e massimi per il corrente anno. In forza di tale Regolamento, l’Ente dovrà così adeguare i redditi minimi e massimi da cui si evinceranno i contributi minimi e massimi obbligatori per l’anno di competenza 2011, assumendo come base i redditi minimi e massimi in vigore per l’anno di competenza 2010: anno Coeff. ISTAT reddito minimale C. soggettivo minimo Massimale di reddito C. soggettivo max. vda minimo C. minimo integrativ o 2010 0,70% € 8.493,30 € 849,33 € 92.148,00 € 9.214,80 € € 5.945,50 118,91 2011 1,60% € 8.629,19 € 862,92 € 93.622,37 € 9.362,24 € € 6.040,63 120,81 Tale adeguamento avrà anche speculare riflesso sulla gestione delle domande di riscatto, il cui regolamento, all’art. 4 stabilisce che “Nell’ipotesi di riscatto di cui alle lettere b) - c) – d) ed e) dell’art. 2, il contributo soggettivo dovuto corrisponde al contributo minimo vigente nell’anno di presentazione della domanda definitiva di riscatto”. Si ricorda che le ipotesi di cui alle lettere b), c) d) ed e) sono i periodi riscattabili non afferenti l’esercizio della libera professione e cioè servizio militare obbligatorio, servizio civile sostitutivo e di servizio equiparato al servizio militare, praticantato previsto dalla legge n. 17/1990 ed infine corso legale di laurea abilitante alla professione. L’adeguamento dei minimi contributivi avrà altresì riflesso sull’istituto della contribuzione volontaria il quale prevede all’art. 5 2° capoverso che “in ogni caso (la contribuzione soggettiva ed integrativa), non potrà essere inferiore al minimale previsto dall’articolo 3, comma 3, del vigente Regolamento per l’attuazione delle attività di Previdenza dell’EPPI”. Tutto ciò premesso, Il C.d.A. all’unanimità: 72 Delibera 162/2011 di adeguare il contributo soggettivo minimo per l’anno 2011 alla misura di euro 862,92 determinato dal prodotto del contributo soggettivo minimo 2010 per il coefficiente di rivalutazione ISTAT per tale anno rilevato nella misura del 1,60%; di adeguare il contributo soggettivo massimo da contribuzione obbligatoria per l’anno 2011 alla misura di euro 9.362,24 determinato dal prodotto del massimale di reddito per l’anno 2010 (92.148,00 euro) per il coefficiente di rivalutazione ISTAT per tale anno rilevato nella misura del 1,60%, ulteriormente moltiplicato per l’aliquota obbligatoria del 10%; di adeguare il contributo integrativo minimo per l’anno 2011 alla misura di euro 120,81 determinato dal prodotto del contributo integrativo minimo 2010 per il coefficiente di rivalutazione ISTAT per tale anno rilevato nella misura del 1,60%; di adeguare il contributo soggettivo minimo per l’anno 2011 nelle misure innanzi indicate, per le contribuzioni derivanti dall’esercizio della facoltà di riscatto e dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria; di adeguare il contributo integrativo minimo per l’anno 2011 nella misura innanzi indicata, per la contribuzione derivante dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria. La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 2 della legge 509/94. ***** Il Consigliere relatore ricorda anche il contenuto del comma 5 dell’art. 10: “L’omessa, la ritardata o infedele comunicazione di cui ai commi precedenti comporta di per sé l’applicazione di una sanzione pari a: - fino al trentesimo giorno pari ad euro 50,00; dal trentunesimo al sessantesimo giorno pari ad euro 100,00; dal sessantunesimo giorno in poi pari ad euro 200,00. Tali importi sono annualmente ed automaticamente rivalutati dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie degli operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT, con arrotondamento all’unità di euro.” Orbene, con lo stesso criterio applicato per la determinazione dei contributi minimi e massimi è necessario procedere all’aggiornamento delle sanzioni previste dal citato comma 5 dell’art. 10, ricordando che le stesse si applicano anche “nei casi di cui all’art. 2 comma 2 (tardiva iscrizione) e comma 5 (mancata qualificazione) del presente Regolamento.”. Inoltre, il comma 8, dello stesso articolo, “ Le comunicazioni trasmesse successivamente al 1° gennaio 2009 con modalità diverse (NDR dall’invio telematico) si considereranno irregolari e saranno sottoposte all’applicazione di una sanzione pari ad euro 50,00.” In particolare, ricordando la regola fiscale dell’arrotondamento all’unità (sempre per difetto con troncamento dei decimali), si avrà: Invio cartaceo 30gg 60gg oltre 73 2010 0,70% € 50,0 € 53,00 € 105,00 € 211,00 2011 1,60% € 50,0 € 53,00 € 106,00 € 214,00 Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 163/2011 adeguare, per l’anno 2011, come segue il regime sanzionatorio di cui al comma 5 dell’art. 10 del Regolamento di Previdenza: invio cartaceo modulistica obbligatoria: € 50,00 sino a 30 gg di ritardo rispetto le scadenze regolamentari: euro 53,00; da 31 a 60 giorni di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 106,00; oltre 60 gg di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 214,00. La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 2 della legge 509/94. ***** …..OMISSIS Punto 08) Immobili (Relatore il Consigliere Andrea Santo Nurra) Il Relatore evidenzia ai presenti che, per poter procedere con l’apporto degli immobili di proprietà dell’Ente al XXXX, attività peraltro approvata dal Ministero del Lavoro con la comunicazione del 23 marzo scorso, occorre necessariamente e preliminarmente eseguire una riconciliazione catastale e urbanistica rispetto ad alcune difformità, la quasi totalità della quali preesistenti all’acquisto degli immobili. La modifica normativa in materia di trasferimento delle proprietà immobiliari impone oggi una riconciliazione dei dati urbanistici e catastali, in assenza della quale è preclusa qualsiasi attività pubblica, affidata al notaio rogante, di procedere con la sottoscrizione dei contratti di trasferimento per apporto. La riconciliazione attiene in particolare ad alcuni piani degli immobili di Piazza Barberini, via di San Basilio, di via Sistina così come specificati nel sotto riportato prospetto. ….OMISSIS Nel prospetto sono, altresì, indicati gli oneri per le spese per la presentazione delle pratiche e delle oblazioni, nella misura stabilita ex lege, l’ammontare delle quali è pari a complessivi Euro 21.730,00. Per tale spesa è necessario prevedere un apposito stanziamento. Per alcune situazioni margini lo stato dei luoghi suggerisce che vengano eseguiti interventi di ripristino dello stato dei luoghi in alternativa alla riconciliazione dei dati catastali ed urbanistici. Così ad esempio, con riferimento al piano sesto dell’immobile di via di San Basilio interessato da una difformità modesta attinente lo spostamento di una apertura che consente l’accesso interno tra i vani. In altri termini il ripristino della apertura, che comporta un lavoro di chiusura e riapertura a latere oltre che il riposizionamento di una porta, porta a valutare come conveniente l’opportunità di procedere con il ripristino dello stato dei luoghi, stante anche il fatto che attualmente l’immobile non è locato. 74 Gli oneri di spesa complessivi necessari al ripristino dello stato dei luoghi per tutte le situazioni di difformità marginali sono valutabili prudenzialmente nella somma massima di Euro 15.000,00. Occorre, a tal proposito prevedere l’ulteriore attività propedeutica alla presentazione delle singole pratiche, che impone un ovvio interessamento di un professionisti che dovrà curare l’acquisizione dei dovuti rilievi direttamente sugli immobili, predisponendo la pedissequa progettazione, piuttosto che adempiere alle procedure amministrative necessarie alla istruzione delle stesse. Per questo motivo si propone di conferire l’incarico professionale all’architetto di fiducia dell’Ente XXXX, il quale dovrà, altresì, curare la direzione dei lavori relativi al piano sesto dell’immobile di via San Basilio. Al fine di valutare la spesa per gli oneri professionali è stata richiesta una preventiva offerta all’arch. XXXX che ha quantificato il compenso in complessivi Euro 13.000,00, oltre oneri di legge. A tal proposito si chiede di deliberare in merito alla necessità di procedere alla riconciliazione dei dati urbanistici e catastali, così come specificati. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 164/2011 di procedere alla riconciliazione dei dati urbanistici e catastali degli immobili di Piazza Barberini, via di San Basilio e via Sistina, necessaria per la istruzione della procedura di apporto degli stessi nel XXXX, stanziando la somma per spese di presentazione e oblazioni nella misura fissata ex lege di Euro 21.730,00. Il C.d.A., con l’astensione del solo Consigliere Andrea Santo Nurra Delibera 165/2011 di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra responsabile del procedimento per la esecuzione dei lavori necessari al ripristino dello stato dei luoghi per tutte quelle situazioni marginali che rendono convenienti questo tipo di intervento in alternativa alla riconciliazione urbanistica e catastale. A tal proposito si stanzia la somma di Euro 15.000,00, con impegno di rendicontazione del responsabile del procedimento sulla spesa effettivamente occorsa al termine dei lavori. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 166/2011 di conferire incarico professionale all’arch. XXXX per la cura degli atti necessari alla riconciliazione dei dati urbanistici e catastali dei tre immobili di proprietà dell’Ente, oltre che per la direzione dei lavori occorrenti al ripristino dello stato dei luoghi del sesto piano di via San Basilio. A tal proposito si stanzia la somma di Euro 13.000,00 oltre oneri di legge per compenso professionale. …..OMISSIS Punto 10) Adozione Nuovo Regolamento di Previdenza (Relatore il Presidente). Il Presidente ricorda ai signori Consiglieri che in data 26 ottobre 2010,è pervenuta all’Ente l’approvazione del nuovo regolamento di Previdenza che, tra l’altro ha innovato anche il regime 75 sanzionatorio ex art 10 in tema di omessa, ritardata infedele dichiarazione delle comunicazioni obbligatorie. Il novellato comma 5 dell’art. 10, infatti recita: 5. L’omessa, la ritardata trasmissione, nonché l’infedele dichiarazione delle comunicazioni a) di cessazione dell’esercizio dell’attività professionale, di cui al precedente art. 1 comma 1; b) di ripresa dell’attività professionale; c) dei redditi professionali comporta di per sé l’applicazione di una sanzione pari a: fino al trentesimo giorno ad euro 50,00; dal trentunesimo al sessantesimo giorno ad euro 100,00; dal sessantunesimo giorno in poi ad euro 200,00. Nell’ipotesi in cui la violazione sia afferente il ritardato invio della comunicazione di cessazione dell’attività professionale, tali sanzioni si applicano per ogni anno solare di omessa qualificazione. Le sanzioni si applicano nella misura prevista per l’anno cui si riferisce la violazione. Ne discende,dunque che coloro i quali hanno omesso di comunicare la cessazione attività saranno soggetti, non più ad un'unica sanzione per tutto il periodo “coperto” , ma ad una sanzione per ogni anno solare di omessa qualificazione. Inoltre,il nuovo art. 3 comma 7, recita: 7. In caso di omessa comunicazione del reddito, secondo le modalità di cui all’art. 10, comma 6, del presente Regolamento, l’iscritto che non ha comunicato la cessazione dell’attività professionale, deve corrispondere, per ciascun anno di esercizio, il contributo minimo nella misura di cui al comma 5. Resta salvo il diritto dell’Ente alla riscossione della eventuale maggiore contribuzione soggettiva determinata con la successiva presentazione della modulistica obbligatoria ovvero legittimamente accertata dall’Ente. Mentre l’art. 4 comma 4, recita: 4. In caso di omessa comunicazione del corrispettivo, secondo le modalità di cui all’articolo 10, comma 6, del presente regolamento, l’iscritto che non ha comunicato la cessazione dell’attività professionale, deve corrispondere per ciascun anno di esercizio il contributo integrativo minimo, come determinato al comma precedente. Resta salvo il diritto dell’Ente alla riscossione della eventuale maggiore contribuzione integrativa determinata con la successiva presentazione della modulistica obbligatoria ovvero legittimamente accertata dall’Ente. Orbene, come di consueto, l’Ente è in procinto di inviare a tutti gli iscritti non in regola con la modulistica obbligatoria, ovvero con il saldo, ovvero per entrambe le inadempienze, una diffida alla regolarizzazione. Ciò anche ai fini della interruzione dei termini prescrizionali. In considerazione della rilevante modifica nel regime contributivo e del regime sanzionatorio, si propone di concedere un termine di 60 giorni per il ravvedimento operoso da parte di coloro che siano interessati da tale modifica, scaduto il quale entrerà a definitivamente in vigore il nuovo regime sanzionatorio così come previsto dal nuovo regolamento previdenziale. Tutto ciò premesso, il C.d.A. all’unanimità : 76 Delibera 167/2011 Di riconoscere agli iscritti interessati dal prossimo invio delle lettere di diffida un termine sino al 30.06.2011 utile per la regolarizzazione della propria posizione previdenziale senza l’applicazione delle sanzioni ex art 10 comma 5 del nuovo Regolamento e del conseguente addebito della contribuzione minima ex art 3 comma 7 ed art 4 comma 4 del nuovo Regolamento. ***** Punto 11) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola). II Consigliere Merola sottopone ai presenti la seguente domanda di concessione di contributi in conto interessi di cui al Regolamento parte I. Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00) ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Domande presentate 1. Ammissibili: 1 come da elenco: ….OMISSIS Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità: Delibera 168/2011 di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di cui all'elenco in premessa per complessivi 3.541,95 euro. Per effetto del menzionato stanziamento, considerato che l'importo residuo del fondo destinato a copertura dei contributi in conto interessi a fronte di mutui è esaurito, verrà imputato in conto fondo parte III, al quale già si era attinto come da delibera n.124 del 10.02.2011. Alla luce di detto provvedimento, il fondo parte III residuo ammonterà a 32.292,34 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. **** Punto 12) Società di servizi (Relatore il Presidente). Il Presidente pone all'attenzione dei signori Consiglieri l'opportunità di valutare la costituzione di una società di servizi, come previsto dall'art. 9 comma 2 lettera p) dello Statuto dell'EPPI, con una partecipazione paritetica del 50%, con la Fondazione Opificium, a sua volta interamente partecipata dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della gestione degli Enti partecipanti, senza tralasciare un risparmio economico in termini di eliminazione delle duplicazioni dei servizi che necessitano tanto all'Eppi quanto al CNPI. Prima di tutto è bene evidenziare che è pienamente legittima, essendo disciplinata direttamente dalla normativa primaria, la possibilità di costituire società tra o con la partecipazione di Enti o organismi pubblici, alla quale poter successivamente procedere con affidamento diretto dei servizi, sempreché siano rispettati alcuni presupposti sostanziali. Ovviamente, nel progetto di costituzione della società Opificium S.r.l. questi presupposti sono stati tenuti in debita considerazione: la società, infatti, rivolgerà i propri servizi per il soddisfacimento, se non esclusivamente sicuramente prevalente, delle esigenze di 77 efficienza gestionale dei due soci, così da evitare contrasti con i principi normativi in tema di concorrenza; allo stesso modo, sarà assicurato un controllo diretto ed immediato sulla gestione della società mediate la partecipazione dei due Enti all’interno del Consiglio di Amministrazione. Nel merito, sia l’Ente che il CNPI, ciascuno per la propria competenza e per la propria vocazione istituzionale, perseguiranno l’obiettivo di una maggiore efficienza rispetto all’identica attività attualmente gestita individualmente, piuttosto che godranno della convergenza mirata delle professionalità che la società garantirà per il perseguimento degli obiettivi comuni. L’Ente, ad esempio, è - e lo sarà nel prossimo futuro - uno dei soggetti attivi nel processo di unificazione delle categorie tecniche – che se in questa prima fase vede maggiormente interessati i Consigli nazionali dei geometri, dei periti agrari e dei periti industriali – a seguire coinvolgerà necessariamente le stesse Casse e gli Enti di previdenza categoriali. Questo processo di assoluta rilevanza per la gestione futura dell’Eppi – in termini di sviluppi attuariali, per dirne una – sarebbe imprudente percorrerlo in maniera “scollata” dagli obiettivi perseguiti dai Consigli nazionali; così come sarebbe inopportuno approntarlo senza le necessarie professionalità a supporto. In questa prospettiva di assoluta priorità per la gestione futura dell’Eppi ben si giustifica la creazione di un unico Centro studi, che sarà gestito dalla nuova società, e strutturato con figure professionali specialistiche. Nella stessa direzione, questa volta in termini del miglioramento dell’efficienza comunicativa, si pone la previsione statutaria della nuova società di creare un Ufficio Stampa unico. Ovviamente, per entrambi gli esempi, al miglioramento dell’efficienza dei servizi, si contrappone un miglioramento in termini di risparmio. Entrambi i servizi, infatti, attualmente assicurati dall’Ente individualmente con accollo completo dei relativi oneri, potranno essere strutturati in maniera più efficiente e professionale. Ritengo, pertanto, inutile ed inefficace che due entità, quale la nostra e il Consiglio Nazionale, che sono portatrici di interessi comuni della categoria, anche se settoriali ma comunque in larga massima coincidenti, debbano sopportare una duplicazione di costi avvalendosi singolarmente di collaborazioni e professionalità quando, gli stessi costi potrebbero essere ridotti con una preventiva e concordata circoscrizione e definizione delle collaborazioni. Con questo obiettivo, i due Organismi hanno già unificato le riviste Folio ed Eppinforma, dando luogo alla rivista OPIFICIUM. Con la costituzione della società si potrà, quindi, unificare anche le redazioni creando sinergie al fine di progettare nuovi ed ulteriori strumenti e canali di comunicazione. Mi sono soffermato sui potenziali servizi professionali che la società dovrà offrire ai soci, ma non sono da trascurare anche gli altri servizi in senso stretto di cui la stessa si occuperà ed assicurerà al nostro Ente socio. Mi riferisco ad esempio all'approfondimento del diritto della previdenza obbligatoria, in particolare dei liberi professionisti; allo studio della vasta problematica connessa all'interpretazione ed applicazione delle leggi vigenti, sempre in continua evoluzione; alla proposizione delle iniziative normative dirette ad armonizzare in termini costituzionali i rapporti previdenziali non ancora attuati o parzialmente attuati. Ed ancora, alla organizzazione di eventi formativi, allo sviluppo di iniziative mirate alla formazione professionale, oltre che alla più modesta, ma economicamente significativa, gestione degli approvvigionamenti di beni e servizi utili al funzionamento degli enti soci. Va da sé che, per poter raggiungere l'obiettivo di un società in grado di snellire i costi e massimizzare l'efficacia dei servizi occorre nella prima fase di costituzione – e prevedere che ciò si riproponga per i primi tre anni successivi dall’avvio – sopportare i costi necessari per la sua stessa costituzione. Inoltre, dovendo servire prioritariamente alla soddisfazione degli interessi dei soci, l'utilità dovrà essere valutata in termini economici più che rispetto agli effettivi risparmi con riferimento alla massimizzazione dell'efficienza dei servizi offerti, tra i quali assumono rilevanza quelli che, per le attuali organizzazioni dei due enti, non sono assicurati ma che potrebbero essere realizzati a beneficio degli iscritti. Sarebbero, in ogni caso, riconducibili a semplici necessità operative ma comunque connesse ai propri compiti istituzionali ancorché indirettamente, i servizi rivolti a: 78 promuovere e realizzare studi e ricerche nel campo scientifico, tecnico, giuridico, economico e sociale, orientate nel campo delle professioni tecniche e della previdenza obbligatoria con particolare riferimento ai liberi professionisti (CENTRO STUDI); collaborare con il mondo universitario, produttivo e con le altre istituzioni culturali e scientifiche al fine di creare e sviluppare continue sinergie utili alle attività della Società, anche con l'organizzazione e la gestione di attività di "training", tirocini, "stages". pubblicare, in tutto o in parte, i risultati delle attività di ricerca o di singoli studi; pubblicare e distribuire riviste e periodici di interesse professionale e previdenziale nel rispetto e con i limiti di cui alla legge 5 agosto 1981 n. 416, così come modificata dalla legge 7 marzo 2001 n. 62 e delle norme in materia; impostare e gestire l’ufficio stampa, anche on line, per la redazione e la diffusione di comunicati, la organizzazione di incontri, interviste, conferenze stampe, impostazione delle altre attività relative alla comunicazione, con particolare riferimento alle tematiche riguardanti le professioni tecniche e la previdenza. creare centri di documentazione e informazione sulle pubblicazioni cartacee, informatiche, audiovisive e multimediali e sugli studi più recenti riguardanti le problematiche professionali e previdenziali, per la formazione di centri di informazione e documentazione sulla legislazione, sulle comunicazioni e circolari in genere e sulle decisioni giurisprudenziali in materia; promuovere la conservazione, pubblicazione e divulgazione dei risultati delle iniziative intraprese e di opere di documentazione in materia professionale e previdenziale, nonché la redazione e commercializzazione di pubblicazioni (libri, riviste, notiziari, siti web, blog, newsletter, etc.), la realizzazione di trasmissioni audiovisive via internet, di dvd e banche dati. istituire ed organizzare scuole di perfezionamento e specializzazione, svolgere corsi, anche di insegnamento superiore, seminari e altre attività per la formazione e l'aggiornamento professionale nelle materie tecniche, giuridiche, economiche, gestionali e sociali; organizzare convegni, dibattiti, conferenze, giornate di studio, nazionali ed internazionali; Ne consegue che l'oggetto sociale ricomprenderà tutta una serie di attività necessarie al soddisfacimento delle esigenze dei soci. Per quanto attiene, poi, alla struttura organizzativa e operativa della società la stessa prevede la possibilità di costituire un consiglio di amministrazione partecipato dai rappresentanti dei due enti fondatori, che garantiranno così un controllo diretto e pregnante della gestione. I membri del Consiglio, inoltre, non comporteranno maggiori oneri diretti per l’Ente, non spettando agli stessi, qualora ricoprano incarichi istituzionali negli organi degli Enti soci, gettoni di presenza a carico dell’Ente per il solo fatto che sono nominati dall’Ente stesso, così come non saranno attribuiti agli stessi dalla società diversi emolumenti, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute. L'obiettivo è quello di realizzare una società snella ed efficace, controllata dai due soci a tutela della propria natura e dei propri interessi pubblicistici che non possono essere minimamente trascurati, restando prioritari e condizionanti. Potrà essere nominato un collegio sindacale o eventualmente un revisore dei conti / società di revisione, indipendenti rispetto alla struttura degli Enti soci, al fine di garantire il massimo del controllo e assicurare una sana e prudente gestione dell’azienda. La costituenda società assumerà la forma di società a responsabilità limitata, con un capitale sociale iniziale Euro 100.000,00 che dovrà essere sottoscritto ed interamente versato in parti uguali dai due soci al fine di poter assicurare il piano di progetto della società. Dal lato del conto economico previsionale, che stima per il primo anno costi per circa 500/mila euro, si evidenzia una evoluzione degli stessi nel primo triennio sino alla quota di euro 647/mila in considerazione del consolidamento e potenziamento della struttura con assunzioni delle specifiche 79 competenze professionali. Infatti l’organico si presume possa variare dalle iniziali 4 risorse sino al raddoppio di 8 dipendenti. Le previsioni economiche prospettiche evidenziano che a partire dal secondo anno, dopo un disavanzo iniziale stimato in euro 31 mila (differenza tra il fatturato relativo al riaddebito dei costi della nuova società e quelli che avrebbe dovuto sostenere direttamente l’Ente per l’approvvigionamento delle medesime prestazioni), già dal secondo anno potrà registrarsi un avanzo di euro 41 mila, cosicché l’economia di scala al termine del secondo anno sarà pari ad euro 10 mila. Per questo specifico condizionamento, legato ai beneficiari dei servizi, è ipotizzabile prevedere una progressione funzionale dei costi che si sosterranno per i primi tre anni di vita della società. Va da sé che si tratta di una valutazione meramente prospettica che non si basa su dati certi sia perché oggettivamente non esiste la realtà operativa e sia perché è assente una esperienza analoga o similare tra i due Ente soci da poter essere comparata. Questa circostanza, ovviamente, raccomanda un esame costante sulla gestione della società, con un’analisi complessiva da eseguirsi almeno in prossimità del primo anno dall’effettiva attivazione. In questo modo potranno essere riconsiderati ed eventualmente riconciliati gli oneri economici preventivati per il secondo ed il terzo anno con quelli che effettivamente potrebbero diversamente rendersi necessari. Questa analisi, inoltre, costituirà un parametro per la valutazione dell’efficienza dell’iniziativa alla luce dell’obiettivo Statutario che con la stessa si intende perseguire. Dal lato degli investimenti iniziali si ipotizza che gli stessi assommino a circa 200/mila euro: essi saranno finanziati dall’Eppi sino ad un massimo di 100/mila euro mediante il versamento della pro quota del capitale sociale della società che ammonta ad Euro 200.000,00. Per una valutazione complessiva si rinvia al piano di progetto d'impresa allegato, quale rappresentazione degli obiettivi e pianificazione della gestione aziendale. Questa prima bozza di vademecum dell'azienda o di business idea dovrà essere verificato costantemente e sarà eventualmente modificato sulla base dell’andamento dei dati di volta in volta reperiti, così da rispettare l’obiettivo di efficienza gestionale che lo Statuto dell’Ente richiede quale condizione necessaria per la legittimazione della costituzione di una società o anche solo per la partecipazione dell’Ente alla stessa. Alla luce di tutto quanto esposto e della documentazione di cui avete preso visione, che forma parte integrante del presente verbale, Il CdA all’unanimità Delibera 169/2011 al fine di perseguire l’obiettivo di una maggiore efficienza gestionale, ai sensi dell'art. 9 comma 2 lettera p) dello Statuto dell'EPPI, di conferire mandato al Presidente per la stipula di tutti gli atti propedeutici e concludenti necessari alla costituzione della società di servizi a responsabilità limitata avente capitale sociale sino a euro 200.000,00 e di autorizzare il versamento della pro quota in carico all’Eppi, sino a Euro 100.000,00. La presente delibera viene immediatamente approvata. La quota di capitale sociale sarà iscritta in bilancio alla voce Immobilizzazioni finanziarie e la partecipazione sarà valutata al costo. ….OMISSIS **** Punto 13) Proroga II acconto residenti Abruzzo (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola ricorda ai Consiglieri che l’articolo 39 del decreto legge 78/2010, convertito con modificazioni dalla legge 122/2010 ha prorogato la sospensione dei contributi previdenziali dovuti dai soggetti residenti nei comuni individuati dal Commissario delegato colpiti dal terremoto che colpì l’Abruzzo nell’aprile 2009 a tutto il 15 dicembre 2010. Interessati dalla sospensione sono, quindi, il 80 saldo dei contributi 2008, tutti i contributi 2009 ed il primo acconto del 2010: detti contributi sarebbero stati oggetto di rateizzazione, senza addebito di interessi di dilazione, in 120 rate con decorrenza dal 1° gennaio 2011. Il decreto legge 225/2010 (il cosiddetto “mille proroghe”) ha, successivamente, previsto la sospensione delle rate in scadenza da gennaio a giugno 2011 non ampliando – tuttavia – l’arco temporale di sospensione dei contributi dovuti. In sede di conversione, la legge 10/2011 ha ampliato il periodo di sospensione delle rate fino a ottobre 2011. Tale essendo il quadro normativo di riferimento, atteso che vi è un’innegabile situazione di criticità ancora lungi dall’essere del tutto superata che ha spinto il Governo italiano a sospendere l’esazione delle rate in scadenza sino ad ottobre prossimo, considerato che l’economia abruzzese stenta a riprendersi come confermato dagli organi rappresentativi territoriali che lamentano l’immobilità del mercato del lavoro e – conseguentemente – l’acuirsi di una crisi finanziaria che sempre più pesantemente impatta sugli iscritti Eppi che hanno come loro unica fonte di sostentamento il reddito da attività professionale autonoma,considerato che il primo acconto 2010 è stato sospeso in ragione delle citate disposizioni legislative, si propone di concedere ai soggetti residenti nei comuni dell’Abruzzo (individuati dal Commissario delegato) colpiti dal sisma del 2009 la sospensione dal versamento del secondo acconto 2010 in scadenza al 15 marzo 2011 e del saldo dei contributi dovuti per il medesimo anno in scadenza al 15 settembre 2011. Detti contributi saranno ricompresi nella rateizzazione di cui al decreto legge 78/2010 e successive modificazioni ed integrazioni con versamento della prima rata a novembre 2011. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 170/2011 di sospendere a favore dei soggetti residenti nei comuni dell’Abruzzo (individuati dal Commissario delegato) colpiti dal sisma del 2009 il versamento del secondo acconto 2010 in scadenza al 15 marzo 2011 e del saldo dei contributi per il medesimo anno in scadenza al 15 settembre 2011. Detti contributi saranno ricompresi nella rateizzazione di cui al decreto legge 78/2010 e successive modificazioni ed integrazioni con versamento della prima rata a novembre 2011. La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 2 della legge 509/94. **** Punto 14) III Giornata della stampa e della comunicazione (Relatore il Consigliere Merola). Il relatore evidenzia ai signori Consiglieri che nelle giornate del 10/06 p.v. si terrà a Caserta la III Giornata della stampa. Si tratta dell’appuntamento annuale della categoria, preparato da un lavoro annuale entro il Coordinamento nazionale, quest’anno dedicato alle strategie di comunicazione sul territorio, diviso in tre sezioni: una dedicata al dialogo con gli esperti, una seconda alle esperienze pilota in tema di comunicazione sostenute da 6 Collegi campione, una terza dedicata ad una lezioneevento sul tema dell’informazione. Nell’ambito di tale giornata sarà previsto uno spazio per le tematiche della previdenza. 81 Sulla base della bozza di programma ad oggi predisposto, il Relatore chiede ai presenti uno stanziamento di € 60.000,00 per le spese dell’organizzazione di tale evento. Tutto ciò premesso, il C.d.A.all’unanimità : Delibera 171/2011 Di stanziare un importo pari ad € 60.000,00 per tutte le spese che si andranno a sostenere per l’organizzazione della III Giornata della stampa prevista per le giornate del 10/06 p.v. nella città di Caserta. Tale spesa sarà imputata alla voce di bilancio735.500 – Convegni e Seminari ***** Punto 15) Varie ed eventuali Il Presidente informa i presenti della Conferenza “Non solo previdenza” che si terrà a Milano il prossimo 4 maggio. Per tale evento è prevista una tavola rotonda dei Presidenti delle Casse del 103/96 EPPI ’ENPAB – EPAP- ENPAP-ENPAPI. Alle ore 13,00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 82 VERBALE n. 6 del 14/04/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 04/04/2011 prot. 3918 si riunisce il giorno 14/04/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione e i componenti del Collegio Sindacale: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari e il Per. Ind. Claudio Guasco. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,20 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 31/03/2011,viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente). II Vice Presidente ricorda ai sigg. Consiglieri che questo Consiglio con la delibera 149/2011 aveva stanziato complessivamente un importo di € 31/mila euro oltre IVA, per l’acquisto di un nuovo server e delle licenze d’uso di Exchange 2010, una di backup dello stesso Exchange 2010 ed una come backup del protocollo/silvia in quanto attualmente non esiste una disaster recovery opportuna per il software principale dell’Ente. Nelle more dell’istruzione della gara comparativa è accaduto che ad uno dei due server dedicati ai servizi software utilizzati dal settore amministrazione,si sono danneggiati sia la scheda madre che i due dischi ove risiedevano i data base ed i gestionali per la gestione delle presenze e del patrimonio immobiliare. Per tale ragione, il Direttore ha fatto sospendere l’invio delle richieste di offerta chiedendo al Responsabile della Sicurezza di verificare l’opportunità di adeguare l’intera struttura hardware per migliorarla in termini di prestazioni e sicurezza. Infatti il danno subito dal server dell’amministrazione ha evidenziato due problematiche: la prima relativa all’obsolescenza del macchinario la seconda relativa alla sicurezza tra loro interconnesse. L’obsolescenza della macchina ha comportato un elevato livello di rischio in merito alla recuperabilità dei dati in quanto, in assenza di una macchina con le stesse caratteristiche non sarebbe stato possibile recuperare in proprio le informazioni e pertanto l’Ente avrebbe dovuto affidare, ad imprese del settore, i dischi danneggiati, con conseguenti elevati costi, ovvero avrebbe dovuto ricostruire il lavoro di circa 5 mesi, con altrettanti costi. La problematica sulla sicurezza ha evidenziato come le attuali politiche di backup qualora effettuate sulle stesse macchine assolvano al rischio informatico di perdita dei dati qualora siano danneggiati i dischi ove risiedono ma, al contrario, qualora sia danneggiata la macchina anche le copie non sono fruibili ovvero non è possibile riavviare il gestionale in assenza della macchina da destinare allo stesso. 83 Pertanto per migliorare la sicurezza generale è opportuno valutare strutture hardware e software ridondanti in modo che sia per i guasti dei singoli dischi sui quali risiedono i gestionali sia per i guasti macchina, ove risiedono i dischi, l’Ente sia in grado di mantenere la continuità dei servizi e di garantire l’integrità dei dati. Per tale fine è stata ampliata l’iniziale configurazione hardware e software e dovrà anche essere presa in considerazione l’opportunità di acquisire tali beni materiali ed immateriali mediante l’acquisto ovvero il noleggio. Tale ultima ipotesi sarà analizzata in termini di costo/opportunità rispetto all’acquisto diretto. La precedente delibera prevedeva l’acquisto dei seguenti apparati hardware: Server IBM x 3650 M3 od altro equivalente; Doppio processore almeno 48 GB di RAM DDR3 1333 MHz almeno 6 hard disk SAS da 600 GB 1 scheda di rete da quattro porte Doppio alimentatore 3 anni di garanzia 24/7 on site Tale previsione, per le ragioni anzidette, dovrà essere implementata anche da dai seguenti ulteriori apparati: o una seconda scheda di rete per ogni server o un controller in fibra 8Gb per ogni server o una ram da 8Gb per ogni server o un lettore dvd per ogni server o una daughter card in fibra 8Gb per lo storage o uno switch cisco 48 porte A livello software, invece, sono confermate le precedenti necessità salvo la versione di windows seven 2008 da interprise a data center (che permette di gestire le macchine virtuali). Il valore economico complessivo della nuova configurazione è di euro € 60.203.56 (oltre IVA) Il C.d.A., all’unanimità: Delibera 172/2011 Di annullare il precedente stanziamento previsto nella delibera n. 149/2011 e di stanziare l’importo massimo di € 60.203,56 (oltre IVA) per l’acquisto dei beni materiali ed immateriali indicati in premessa, nominando il Direttore responsabile del procedimento di gara e delegandogli la valutazione in relazione al costo/opportunità tra acquisto diretto e noleggio, e in tale ultimo caso individuando sempre in euro 60.203,56 il limite massimo del complessivo costo per il noleggio. ***** Il Vice Presidente ricorda ai signori Consiglieri che con la delibera n. 58 del 17 novembre 2010 questo Consiglio riconosceva al Presidente il potere di sottoscrivere il mandato alla lite all’avv. XXXX per la costituzione in giudizio dell’Ente nelle controversie che vedono coinvolti i nostri iscritti over sessantacinquenni ai quali veniva notificata la cartella esattoriale in ragione della illegittima pretesa creditoria intimata dalla Gestione Separata INPS in virtù del progetto POSEIDONE. Con 84 la deliberazione veniva, altresì, forfetizzato il compenso professionale concordato con il legale di fiducia dell’Ente, specializzato in materia previdenziale e conoscitore della problematica. Nel testo della stessa non venivano però regolamentati i corrispettivi che l’Ente deve riconoscere agli avvocati domiciliatari. Trattandosi, infatti, di giudizi intentati su tutto il territorio nazionale, anche se l’avv. Torre presiede personalmente alle udienze, lo stesso deve essere affiancato da un suo collega con studio presso la sede del Tribunale adito. Si chiede, pertanto, ai signori Consiglieri a parziale integrazione della deliberazione n. 58 del 17 novembre 2010, di prevedere che le spese di domiciliazione verranno riconosciute dall’Ente. Il CDA all’unanimità Delibera 173/2011 ad integrazione della delibera n. 58 del 17 novembre 2010 di prevedere che le spese di domiciliazione saranno riconosciute dall’Ente. **** Punto 03) Piano di comunicazione 1° semestre 2011 (Relatore il Consigliere Merola). Il punto viene rinviato alla prossima seduta. **** Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 6 aprile 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: ….OMISSIS In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 febbraio 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 174/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere. ***** 85 L’iscritto matricola XXXX, in data 17 febbraio 2011 aveva presentato la richiesta di liquidazione della pensione di inabilità. Poiché lo stesso – a causa di un aggravamento delle condizioni di salute – è deceduto il 18 febbraio 2011, la Commissione Medica, ritenendo idonea e sufficiente la documentazione medica prodotta, ne ha riconosciuto lo status di inabile sin dalla data della presentazione della domanda e cioè sin dal 17 febbraio 2011. Si propone, quindi, di ammetterlo – ai soli fini della reversibilità – al trattamento pensionistico di inabilità ai sensi dell’art. 14, comma 11, del vigente Regolamento. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica, all’unanimità: Delibera 175/2011 di ammettere l’iscritto matricola XXXX, deceduto il 18 febbraio 2011, al trattamento pensionistico d’inabilità – ai soli fini della reversibilità del trattamento stesso agli eredi aventi diritto – ai sensi dell’art. 14 comma 11 del vigente Regolamento. ***** ….OMISSIS Punto 06) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra) II Consigliere relatore informa i presenti in relazione alla necessità di sostituire le due palme ad alto fusto con due cipressi. La sostituzione è causata dal fatto che le stesse sono malate e pertanto a rischio di caduta. E’ stata espletata la relativa pratica autorizzativa presso le competenti strutture Comunali e pertanto è stato richiesto il preventivo relativo ai lavori accessori necessari, alla fornitura delle due piante ad alto fusto ed infine allo smaltimento del materiale di risulta. L’offerta è di circa 13.000 euro iva incluso. Si propone di stanziare l’importo di euro 15.000 iva inclusa e di affidare l’appalto alla società che risulterà vincitrice in base all’esito finale della procedura di gara per la quale si propone di nominare quale responsabile del procedimento il direttore Ugo Casarsa. Il C.d.A, all’unanimità: Delibera 178/2011 di stanziare l’importo di euro 15.000,00 iva inclusa per i lavori accessori necessari, alla fornitura delle due piante ad alto fusto ed infine allo smaltimento del materiale di risulta in sostituzione delle attuali palme affidando l’appalto alla società che risulterà vincitrice in base all’esito finale della procedura di gara per la quale si nomina quale responsabile del procedimento il direttore Ugo Casarsa. Il costo è imputato alla voce 735.205 “Manutenzione sede”. **** 86 Punto 7) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che il caso di prossima trattazione coinvolge problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 7 aprile 2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXXX, si propone di autorizzare gli uffici a registrare l’autocertificazione prodotta dall’iscritto riconoscendole valenza di modello EPPI 04 con decorrenza 01/01/2009; si propone, altresì, di concedere un beneficio assistenziale di natura economica a copertura delle sanzioni maturate per la tardiva presentazione del modello EPPI 04 di cui sopra pari a 210,00 euro. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 179/2011 di autorizzare gli uffici a registrare l’autocertificazione prodotta dall’iscritto matricola EPPI XXXXX riconoscendole valenza di modello EPPI 04 con decorrenza 01/01/2009; di concedere un beneficio assistenziale di natura economica a copertura delle sanzioni maturate per la tardiva presentazione del modello EPPI 04 di cui sopra pari a 210,00 euro. **** Punto 8) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 7 aprile 2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, verificato che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento benefici assistenziali parte IV, si propone di ammetterlo al contributo previsto dall’articolo 2, comma 2, lettera a), con decorrenza dal 1° marzo 2011. Il contributo mensile spettante è pari a 487,39 euro (determinato in misura pari all’indennità di accompagnamento vigente nel 2011). Il totale a pagare per l’anno 2011 sarà, pertanto di complessivi 4.873,90 euro. Il beneficio sarà riconosciuto sino a che sussisteranno le condizioni 87 che hanno dato luogo alla loro concessione e le successive liquidazioni avverranno in armonia con quanto espressamente previsto dall’articolo 6, comma 4, del Regolamento parte IV. Delibera 180/2011 di ammettere il Perito Industriale matricola EPPI XXXX al contributo previsto dall’articolo 2, comma 2, lettera a) del Regolamento benefici assistenziali parte IV con decorrenza 1° marzo 2011. Il contributo mensile spettante è pari a 487,39 euro (determinato in pari misura dell’indennità di accompagnamento vigente nel 2011), per un totale a pagare per l’anno 2011 di complessivi 4.873,90 euro. Il beneficio sarà riconosciuto sino a che sussisteranno le condizioni che hanno dato luogo alla loro concessione e le successive liquidazioni avverranno in armonia con quanto espressamente previsto dall’articolo 6, comma 4, del Regolamento parte IV. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 575.559,92 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica di Revisione, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 1.784,42 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 181/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 1.784,42 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 573.775,50 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. **** Punto 09) Criteri di bilancio (Relatore il Presidente). II Presidente informa i signori consiglieri in relazione alla opportunità di riclassificare contabilmente, al 31.12.2010, il saldo della voce dell’attivo dello stato patrimoniale Anticipazioni spese legali (conto co.ge numero 115.401) nella voce di costo del conto economico Spese legali per contenzioso previdenziale (conto co.ge numero 735.101). L’importo oggetto di riclassifica è di euro 161.170,58. 88 Nel merito si evidenzia che le somme corrisposte ai legali sino al 2008 per la copertura degli oneri di notifica delle singole procedure legali intraprese avverso gli iscritti morosi o inadempienti, erano state considerate come variazioni numerarie positive e negative, mentre la rilevazione dei componenti positivi e negativi di reddito era effettuata a seguito della sentenza ovvero dell’esito della conciliazione stragiudiziale. Al contrario, si ritiene corretto imputare a costo le suddette spese per i seguenti presupposti: a) rappresentano il costo da sostenere per la relativa fase del procedimento giudiziale, b) l’elevata aleatorietà del relativo recupero, c) per il principio di prudenza devono essere iscritti i ricavi certi ed i costi anche se presunti. Al momento della sentenza ovvero della conciliazione, qualora il convenuto dovesse risultare soccombente ovvero addivenire ad un accordo transattivo e conseguentemente dovesse restituire le spese sostenute dall’Ente, tutte o in parte, solo allora si potrà registrare la componente positiva di reddito nella voce di ricavo del conto economico Recupero spese legali per contenzioso previdenziale (conto co.ge numero 827.500). Il C.d.A., all’unanimità: Delibera 182/2011 di riclassificare contabilmente, al 31.12.2010, il saldo della voce dell’attivo dello stato patrimoniale Anticipazioni spese legali (conto CO.GE numero 115.401) nella voce di costo del conto economico Spese legali per contenzioso previdenziale (conto CO.GE numero 735.101). L’importo oggetto di riclassifica è di euro 161.170,58. **** Punto 10) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente). II Presidente relaziona in merito alla proposta di investimento pervenuta dal fondo immobiliare XXXX e valutata positivamente dal consiglio di amministrazione. Nel merito si precisa che il fondo sopra descritto, attualmente in fase di raccolta e costituzione, investirà nel mercato immobiliare della città di Berlino. La piazza di Berlino sta registrando importanti indici di crescita come riportato da una recente analisi di una delle più importanti società di valutazione immobiliare: la XXXX che evidenzia indicatori in rialzo sia per il mercato proprio delle locazioni sia per quello delle compravendite. In considerazione del particolare momento nel quale è possibile acquisire a sconto beni immobiliari, a destinazione prevalentemente residenziale, che avranno buone possibilità di rivalutazione e soprattutto consentiranno di originare buoni rendimenti locativi, il CDA ritiene opportuno che tale investimento, avendone valutato positivamente gli aspetti finanziari, da realizzarsi sotto forma di acquisto di quote di un fondo immobiliare che opera nella suddetta area geografica, sia proposto dall’Ente alla società di gestione del fondo immobiliare di diritto italiano partecipato dall’Eppi – Fondo Fedora – affinché la stessa società di gestione, la XXXX valuti la sua congruità in relazione al business plan del fondo Fedora. Pertanto atteso che l’investimento rispecchia le caratteristiche finanziarie e regolamentari proprie dell’Eppi il C.d.A., all’unanimità: Delibera 183/2011 89 Di conferire mandato al Presidente a proporre al XXXX l’investimento nel fondo denominato XXXX nel limite di un impegno economico, in relazione ai relativi richiami da parte della società di gestione XXXX, non superiore ad euro 10 milioni. **** Il Presidente richiama l’attenzione dei signori Consiglieri sulla possibilità di istruire la procedura per lo scioglimento anticipato della XXXX Euro 35.000.000,00 XXX e sulle conseguenze in ipotesi di mantenimento della stessa Struttura in alternativa alla sua liquidazione. La positività dell’investimento della XXXX non può essere negata se si considera che la stessa nei primi due anni ha retrocesso un rendimento superiore al 8,50 e reso all’Ente poco meno Euro 4.700.000.00. Pertanto, brevemente, senza entrare nel dettaglio della XXXX che è stato oggetto, più volte, di precedenti valutazioni collegiali, si ricorda che la stessa è stata acquisita al portafoglio dell’Ente nel 2005 e che è stata successivamente indirettamente interessata dalla criticità legata al fallimento della banca XXXX, che – con un rapporto accessorio - prestava una mera garanzia sul raggiungimento del risultato di rendimento contrattualizzato a scadenza. Come è ormai noto sono stati azzerati gli effetti conseguenti al venir meno della garanzia accessoria prestata dalla XXXX e oggi si pone il problema se procedere o meno allo scioglimento della XXXX così da far entrare nella disponibilità diretta dell’Ente le attività detenute dalla stessa. Per una valutazione compiuta l’Ente ha richiesto allo studio legale XXXX che ha curato l’operazione di ristrutturazione della XXX, un’analisi complessiva sullo stato dell’arte della procedura. Il documento a firma del legale valuta due diversi profili. Il primo attiene alla criticità in ipotesi di mancato scioglimento della XXXX, il secondo sulle ipotetiche conseguenze, che seppur valutate come scarsamente realizzabili, potrebbero comunque verificarsi, nell'ipotesi all'opposto, di scioglimento. Per comprendere correttamente la prima problematica occorre una breve premessa: gli attuali titolari degli attivi rappresentati dalle diverse Serie di Note emesse da XXXX stanno procedendo alla liquidazione delle stesse. Pertanto non è da escludere che, qualora si decidesse di non procedere allo scioglimento della XXXX l’Ente potrebbe rimanere unico detentore degli attivi gestiti dalla stessa Emittente. Qualora si concretizzasse un simile scenario le conseguenze sarebbero: a) l’Ente si troverebbe ad essere l’unico soggetto a sostenere i costi della struttura di XXXX e della XXXX; b) anche se la XXXX della Nota attribuita all’Eppi e gestita da XXXX, come tutte le altre serie, è di per sé segregata, e come tale non aggredibile dai creditori che non hanno un interesse economico diretto con la stessa Nota piuttosto che con l’Ente che ne è titolare, non è da escludere che in ipotesi di commistione del patrimonio dell’Emittente XXXX con l’unica nota, quest’ultima possa costituire un appetibile garanzia proprio per i creditori terzi. Questi ultimi, anche se non possono sostanzialmente rivalersi su quella Nota segregata, potrebbero comunque ritenere di proporre azioni sull’unico patrimonio gestito dall’Emittente. Ovviamente il verificarsi di una simile circostanza implicherebbe l’attivazione di procedure legali a salvaguardia del patrimonio segregato dell’Ente, con oneri e costi allo stato non quantificabili; c) il terzo motivo è legato al comportamento che la procedura fallimentare svizzera della XXXX sta tenendo nell’ultimo periodo 90 al solo fine di non perdere potenziali garanzie su eventuali interessi economici legati alla vecchia garanzia dalla stessa prestata su altre e diverse Note strutturate emesse da XXXX, con l’unico l’intendo di ritardare quando più possibile il loro scioglimento. Il secondo punto analizzato puntualmente dal legale nel documento in commento, che si allega alla presente delibera per maggiore completezza, riguarda proprio le potenziali rivendicazioni che la procedura fallimentare svizzera e la procedura fallimentare inglese potrebbero far valere nei confronti di XXXX e, una volta che questa sia sciolta, direttamente o indirettamente nei confronti dell’Ente. La XXXX, vale a dire la procedura fallimentare svizzera, potrebbe potenzialmente far valere una ragione di credito per lo scioglimento anticipato del rapporto contrattuale di garanzia che la XXXX prestava ad XXXX e che con la dichiarazione di fallimento della banca americana è stata a suo tempo sciolto. Il rapporto contrattuale di garanzia, infatti, disciplinava una penale del 4,50%, calcolata con un criterio decrescente della percentuale in funzione della effettiva annualità dello scioglimento, in ipotesi di recesso anticipato. Potrebbe accadere che la curatela svizzera disconosca la validità della causa di scioglimento del rapporto di garanzia, vale a dire il fallimento della stessa XXXX, e ritenga di poter ugualmente avanzare la richiesta di riconoscimento della penale eventualmente maggiorata da interessi. La probabilità che ciò accada è molto remota. Infatti, come evidenziato dal legale nel documento di analisi in commento, il rapporto tra XXXX è stato già interessato nel novembre del 2009 da un accordo transattivo, regolarmente definito, che seppure non rappresenta un accordo tombale, certamente costituisce un precedente non rinnegabile dalla stessa procedura, che in quell’occasione non ha minimamente avanzato alcuna diversa rivendicazione di sorta. Non è da trascurare un altro dato oggettivo, la procedura svizzera ha fino ad ora inviato comunicazioni scritte a taluni emittenti di note strutturate nei confronti delle quali riteneva di vantare un credito, mentre ad oggi non è stata inviata alcuna comunicazione ad XXXX, il che lascia conclusivamente ritenere che non sussistono simili ragioni. Così come, le rivendicazioni sembrerebbero siano state avanzate nei confronti di chi non aveva sottoscritto alcun accordo transattivo. Ovviamente, laddove la procedura fallimentare svizzera ha avanzato delle rivendicazioni non è possibile ancora valutarne gli esiti di accoglimento o rigetto, dovendosi necessariamente aspettare qualche anno prima che siano definite le prime opposizioni giudiziarie proposte. Il legale, comunque, valutato che l’accordo transattivo del novembre 2009 non ha natura di accordo tombale e, come tale, non preclude la virtuale possibilità che la procedura fallimentare svizzera, in un prossimo futuro, possa avanzare una rivendicazione anche verso XXXX, anche se la possibilità che una simile situazione possa succedere è molto bassa, invita l’Ente a valutare l’opportunità di dedicare un importo a garanzia qualora ciò accadesse. Il legale nella sua analisi ha valutato improbabile anche l’esistenza di eventuali rivendicazioni che potrebbero essere fatte valere dalla procedura inglese, che è intervenuta quale Calculation Agent a favore di XXXX. Oltre al fatto che la dichiarazione di fallimento costituisce di per sé motivo decadenziale dell’incarico, c’è da registrare che sostanzialmente la stessa non ha svolto alcuna attività successivamente alla stessa dichiarazione di fallimento. Questi dati portano ad escludere che possano essere fatte valere pretese economiche per un incarico decaduto e comunque non svolto. 91 Alla luce di quanto esposto e più compiutamente analizzato dal legale nella sua relazione invito i signori Consigliere a valutare l’opportunità di procedere con lo scioglimento della XXXX al fine di detenere direttamente le note strutturate dalla stessa emesse lo scorso 29 luglio 2010 oltre all’eventuale cassa residua, e di accogliere il suggerimento precauzionale formulato dal legale di distrarre un importo di Euro 2.000.000,00 - che peraltro rappresenta meno del 50% del rendimento che l’Ente ha già acquisito con la titolarità della XXXX -, così da garantirsi prudenzialmente da eventuali future rivendicazioni della procedura fallimentare svizzera che, anche se allo stato risultano essere scarsamente verificabili, non possono essere completamente escluse. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 184/2011 di procedere alla predisposizione di tutte le azioni prodromiche allo scioglimento anticipato delle Note XXXX Euro 35.000.000,00 XXXX di cui l’Ente è titolare, conferendo il più ampio mandato al Presidente per la sottoscrizione di tutti gli atti necessari all’esecuzione della procedura di scioglimento anticipato. Delibera 185/2011 di garantire prudenzialmente l’Ente da eventuali future rivendicazioni della procedura fallimentare svizzera che, anche se allo stato risultano essere scarsamente verificabili, non possono essere completamente escluse stanziando a tale scopo la somma di Euro 2.000.000,00. Punto 11) Varie ed eventuali Il punto non viene trattato. Alle ore 12,10 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 92 VERBALE n. 7 del 27/04/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 15/04/2011 prot. 4556 si riunisce il giorno 27/04/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS Sono presenti: il Presidente, il Vice Presidente, i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e Michele Merola. Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra. Sono presenti i Sindaci: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari e il Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci dirigente amministrativo e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,40 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 14/04/20111,viene approvato all’unanimità. Tenuto conto che i punti: 05) Acquisti e incarichi professionali; 06) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità; 07) Casi particolari; 08) Piano di comunicazione 1 semestre 2011; 09) Immobili non verranno trattati, propone la trattazione dei punti 3 e 4 per poi successivamente discutere la proposta di bilancio consuntivo 2010. I presenti approvano e pertanto si passa alla trattazione del punto 03). **** Punto 3) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). II Consigliere Merola sottopone ai presenti la seguente domanda di concessione di contributi in conto interessi di cui al Regolamento parte I. Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00) ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Domande presentate 1. Ammissibili: 1 come da elenco: ….OMISSIS 93 Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità: Delibera 186/2011 di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di cui all'elenco in premessa per complessivi 7.604,85 euro. Per effetto del menzionato stanziamento, considerato che l'importo residuo del fondo destinato a copertura dei contributi in conto interessi a fronte di mutui è esaurito, verrà imputato in conto fondo parte III, al quale già si era attinto come da delibera n.124 del 10.02.2011. Alla luce di detto provvedimento, il fondo parte III residuo ammonterà a 24.687,49 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. **** Punto 4) Quote associative 2011 (Relatore il Presidente) Il Presidente informa il Consiglio che alla mezzanotte del 15 aprile è scaduto l’anno assicurativo 2010/2011 e che, pertanto, dalle ore 00.00 del 16 aprile è iniziato il nuovo anno assicurativo per il quale deve essere perfezionato il rinnovo annuale delle garanzie di assistenza sanitaria integrativa offerte dalla Convenzione EMAPI. A tal proposito, ricorda che - come già statuito dalla delibera 73/2007 - si è deliberato di garantire la copertura assicurativa a coloro i quali siano in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria per l'ultimo anno ovvero per quello i cui termini di presentazione siano scaduti. Pertanto, con riferimento al premio annuale 2011/2012 l'anno di riferimento soggetto a verifica è il 2009. L'entità della quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00 (quarantasei/00) per ciascun iscritto di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave invalidità permanente da infortunio. La popolazione degli assicurabili al 16 aprile 2011 è di 13.325 iscritti. A tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base, necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti. Il Presidente fa, inoltre, presente che siamo in attesa di conoscere da EMAPI – la quale dovrà fare le sue verifiche sulla base dei dati che gli uffici hanno tempo per tempo comunicato – gli importi dovuti a conguaglio dell’anno assicurativo 2010/2011 (determinati in ragione dei nuovi iscritti all’Eppi e di coloro che si sono regolarizzati presentando il modello reddituale 03/08 dal 16 aprile 2010 al 15 aprile 2011) nonché l’importo dovuto a titolo di quota associativa per l’anno 2011 (per il 2010 l’ammontare di detta quota era pari a € 15.000,00). Non appena in possesso dei su indicati dati il Consiglio d’Amministrazione provvederà nella prima seduta utile a deliberare l’impegno di spesa. 94 Tutto ciò premesso si propone: - di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino - alla data del 16 aprile 2011 - in regola con la presentazione della modulistica reddituale per l'anno 2009 (ultimo anno il cui termine di presentazione della modulistica reddituale obbligatoria risulta scaduto); - di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2011/2012 un importo pari ad Euro 612.950,00 che garantisce la copertura assicurativa ai 13.325 iscritti; - di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo di euro 24.518,00. Il C.d.A. all'unanimità: Delibera 187/2011 - di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino - alla data del 16 aprile 2011 - in regola con la presentazione della modulistica reddituale per l'anno 2009 (ultimo anno il cui termine di presentazione della modulistica reddituale obbligatoria risulta scaduto); - di stanziare, per il pagamento del premio della seconda annualità un importo pari ad Euro 612.950,00 che garantisce la copertura assicurativa ai 13.325 iscritti; - di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo di euro 24.518,00. **** Punto 02) Proposta CdA bilancio consuntivo 2010 (Relatore il Presidente); Il Presidente cede la parola al Dott. Francesco Gnisci che passa ad illustrare la relazione accompagnatoria del bilancio e le voci più significative. Il Consiglio di Amministrazione VISTO L'art. 9 punto 2) lettera d) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati VISTO Il Bilancio consuntivo 2010 e i relativi documenti che lo compongono; Sentito Il Direttore dell'Ente 95 Sentito Il Dirigente dell'Amministrazione Ritenuto Di dover proporre al Consiglio di Indirizzo Generale il Bilancio Consuntivo dell’esercizio 2010 ed i relativi documenti che lo compongono e la seguente destinazione dell’avanzo dell’esercizio 2010 di euro 13.711.240,28: - per € 12.830.477,92 al fondo di riserva straordinaria; - per € 880.762,36 al fondo di riserva su cambi. Constatata La validità della seduta All'unanimità il CdA dei presenti Delibera 188/2011 Di approvare la proposta di Bilancio Consuntivo dell’esercizio 2010 e la seguente destinazione dell’avanzo dell’esercizio 2010 di euro 13.711.240,28: - per € 12.830.477,92 al fondo di riserva straordinaria; - per € 880.762,36 al fondo di riserva su cambi da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le determinazioni ai sensi dell'art. 7, punto 6, lettera e) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati. **** Punto 10) Varie ed eventuali Il punto non viene trattato. Alle ore 11,45 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 96 VERBALE n. 8 del 12/05/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 02/05/2011 prot. 5150 si riunisce il giorno 12/05/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS Sono presenti: il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola e il Consigliere Umberto Maglione. Il Consigliere Andrea Nurra è al momento occupato in altra riunione in corso in sede. Sono presenti i Sindaci: Dott. Davide Galbusera, Dott. Massimo Cavallari, Dott. Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco. La dott.ssa Gianna Scafi non è presente alla seduta. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 14,35 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Il verbale del 27/04/2011,viene approvato all’unanimità **** Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) Il Presidente rende noto ai presenti che per motivi d’urgenza è stato necessario assumere il seguente provvedimento d’urgenza di cui si richiede la ratifica: 04/05/2011 In data odierna è stato firmato il contratto con la società Aruba p.a. per il noleggio dell’infrastruttura hardware necessaria per il corretto funzionamento dei servizi internet attivi sui siti www.eppi.it e www.eppiwelfare.it I costi prevedono un canone mensile pari ad € 929,00 oltre IVA e un costo di start up previsto pari ad € 975,00 oltre IVA. Si precisa che l’offerta è stata sottoposta a comparativa. La durata del contratto è pari a 12 mesi senza tacito rinnovo Il CdA all’unanimità Delibera 189/2011 Di ratificare il contratto con la società Aruba spa per il noleggio dell’infrastruttura hardware per il noleggio dell’infrastruttura hardware necessaria per il corretto funzionamento dei servizi internet attivi sui siti www.eppi.it e www.eppiwelfare.it, verso un canone mensile pari ad € 929,00, oltre IVA e un costo di start up pari ad € 975,00, oltre IVA. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio735.120 – Servizi informatici **** Alle ore 14,45 entra a far parte della seduta il Consigliere Andrea Nurra. …..OMISSIS Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente). Il Vice Presidente informa il Consiglio che l’ufficio Legale ha la necessità di rinnovare il contratto di licenza d’uso del pacchetto software denominato “Legal System ed Easy PCT”, utilizzato per la 97 trasmissione telematica degli atti ai diversi Tribunali d’Italia. Fornitore: XXXX. Il contratto prevede scadenza: 31.12.2011 con un canone annuo pari ad euro 695,00, oltre IVA. Il C.d.A, all’unanimità: Delibera 190/2011 Rinnovare, con la XXXX, il contratto di licenza d’uso del pacchetto software denominato “Legal System ed Easy PCT”, verso un canone pari ad euro 695,00, oltre IVA. Scadenza del contratto: 31.12.2011. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.120 Servizi Informatici. ***** Il Relatore informa i signori Consiglieri che il prossimo 16 giugno è in scadenza il contratto di leasing operativo con la società XXXX srl relativo a numero 25 desktop e numero 2 server marca DELL. Il contratto sottoscritto in data 28 maggio 2008 ha durata triennale ed i seguenti costi: a) n. 25 desktop del valore commerciale di euro 18.500,00 e canone triennale complessivo di euro 20.119,32 oltre iva b) n. 2 server del valore commerciale di euro 5.860,00 e canone triennale complessivo di euro 6.526,08 oltre iva per i quali si rende opportuno il relativo riscatto al valore di euro 1.645,66 oltre iva. In considerazione dell’esigenza di rinnovare la nuova struttura hardware massimizzandola in relazione al nuovo gruppo di server IBM in corso di acquisizione, si propone di valutare la necessità di effettuare una gara per la selezione del migliore proponente per i seguenti nuovi apparati desktop: - Marca Lenovo/Ibm, modello TS M90Z ALLINONE 23MTOUCH I5 650/2GB/500G/DVRW/W7P con integrazione di memoria di 2GB PC3-10600 DDR3-1333 LOW-HALOG - Oltre ai software applicativi Microsoft (Office Home ovvero Office Professional) Di seguito si riporta la tabella comparativa redatta in seguito alla indagine conoscitiva eseguita dagli uffici dell’Ente. L’indagine pone a confronto il valore dei beni, e l’eventuale costo del noleggio sia dei desktop che dei software applicativi di Microsoft: …..OMISSIS Pertanto si propone di espletare la procedura di gara come disciplinata dalla procedura acquisti dell’Ente e di nominare quale responsabile del procedimento il Direttore Ugo Casarsa avente ad oggetto l’acquisto o il noleggio dei seguenti beni: - n. 30 PC Lenovo/IBM modello TS M90Z ALLINONE 23MTOUCH I5 650/2GB/500G/DVRW/W7P - n. 30 Lenovo/IBM memoria 2GB PC3-10600 DDR3-1333 LOW-HALOG - n. 30 Licenze Microsoft OFFICE PRO 2010 ITALIAN PC ATTACH KEY PKC Il C.d.A. all’unanimità, prendendo atto della proposta, Delibera 191/2011 98 di procedere con la procedura di gara per l’acquisto o il noleggio delle seguenti apparecchiature e software applicativi nominando il direttore Ugo Casarsa quale responsabile del procedimento: - n. 30 PC Lenovo/IBM modello TS M90Z ALLINONE 23MTOUCH I5 650/2GB/500G/DVRW/W7P - n. 30 Lenovo/IBM memoria 2GB PC3-10600 DDR3-1333 LOW-HALOG - n. 30 Licenze Microsoft OFFICE PRO 2010 ITALIAN PC ATTACH KEY PKC di conferirgli i seguenti poteri di spesa: a) di euro 47.000,00 oltre iva per l’acquisto delle apparecchiature e dei software applicativi b) di euro 56.000,00 oltre iva per il noleggio delle apparecchiature e dei software applicativi. di conferirgli ampio potere decisionale circa la migliore forma contrattuale in relazione all’opportunità di acquisire o noleggiare i beni sopra descritti di riscattare numero 2 server marca DELL, modello PE2950 al valore di euro 1.645,66 oltre IVA. **** Punto 5) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 4 maggio 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: …..OMISSIS In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 febbraio 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 192/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 febbraio 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai 99 commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.121,77 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 193/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.121,77 euro. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 marzo 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.924,13 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 194/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.924,13 euro. ***** ….OMISSIS Punto 08) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra) 100 Prende la parola il Presidente, il quale illustra ai presenti le linee essenziali del progetto relativo al Fondo “XXXX – Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso” (il “Fondo”), istituito e gestito da XXXX Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (la “Società”), del quale l’Ente è quotista essendo titolare di n. 25 quote del Fondo per un valore complessivo pari ad Euro 6,25 Milioni ed avendone sottoscritte, ma non ancora richiamate dalla Società, ulteriori n. 136 quote per il valore complessivo pari ad Euro 34 Milioni. In particolare, il Presidente ricorda che il business plan del Fondo, approvato dal Comitato Consultivo del Fondo in data 27 luglio 2010, prevede l’apporto da parte dell’Ente al Fondo, di tre immobili di sua proprietà ubicati in: - Roma, Piazza Barberini 52; - Roma, Via Sistina 4; e - Roma, Via di San Basilio 72, con la contestuale emissione di nuove quote del Fondo a favore di EPPI. Quanto alla tempistica dell’operazione di apporto dei predetti immobili, in linea con quanto previsto nel piano di investimenti riflesso nel business plan, è stato ipotizzato di procedere con l’apporto, inizialmente previsto in blocco, in 2 successive tranches: (i) maggio 2011: apporto dell’immobile sito in Roma, Via Sistina 4 (pronto per essere apportato) (l’“Immobile”); (ii) circa settembre 2011: apporto degli immobili siti in Roma, Via di San Basilio 72 e Roma, Piazza Barberini 52, dopo che sarà completata l’attività di regolarizzazione catastale e urbanistica degli stessi (si tratta di attività connesse alla L. 122 del 2010 che impone la dichiarazione nell’atto di trasferimento della corrispondenza tra lo stato di fatto degli immobili e le risultanze catastali). L’immobile oggetto di apporto è ubicato Roma, Via Sistina 4, ed è attualmente identificato con i seguenti riferimenti catastali: - catasto terreno: Foglio 479, Particella 129; - catasto urbano: Foglio 479, Particella 129, Subalterni dal 513 al 527 compresi. L’Immobile, avente destinazione mista retail ed uffici, è ad oggi locato unicamente per parte della porzione a destinazione d’uso retail per un totale di 486 mq (porzioni di piano interrato, piano primo e piano ammezzato), ad un negozio di abbigliamento (XXXX) mentre risulta sfitta la porzione dal piano terra al piano sesto a destinazione uffici, pari a 1.684 mq. Il Presidente riferisce che in merito all’operazione di apporto dell’Immobile, sono state espletate le seguenti attività da parte del Fondo e dell’Ente: - due diligence immobiliare, a cura della società XXXX S.r.l.; - procedura di verifica dell’eventuale interesse culturale da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio (che ha sortito esito negativo, con conseguente libera alienazione dell’immobile); e - valutazione di mercato dell’Immobile predisposta dall’esperto indipendente XXXX.. Continua il Presidente informando che è in via di definizione il testo della scrittura privata ancillare all’atto di apporto, ai sensi del quale EPPI rilascerà al Fondo, in relazione all’Immobile da apportare, 101 alcune dichiarazioni e garanzie standard per apporti/compravendite di immobili del tipo di quello in oggetto, che tengono conto anche delle risultanze della due diligence effettuata sull’Immobile (dalla quale non si evince preliminarmente nessuna risultanza degna di nota). Il valore dell’immobile stimato dall’esperto indipendente, XXXX. è pari ad Euro 18.270.000, con una redditività attuale pari a circa 1,55%, relativamente al canone corrisposto dal conduttore XXXX Srl pari a circa Euro 285.000 (considerando il canone potenziale a regime dell’Immobile a fronte della locazione degli spazi attualmente sfitti, la redditività può passare dall’1,55% al 5,05% annuo, sostanzialmente in linea con quella prevista nell’attuale business plan del Fondo, pari a 5,2%). Il Presidente evidenzia come il valore di Euro 18,27 Milioni sia inferiore rispetto alla precedente valore di Euro 20,5 Milioni del 2009, in quanto nel corso di tale periodo nell’immobile si sono sfittati gli spazi precedentemente locati allo studio legale XXXX, ad un valore che era pari ai livelli massimi di mercato. Conseguenza del rilascio degli spazi e della flessione del mercato immobiliare sulle locazioni, è stata una contrazione del valore di mercato dell’Immobile. Considerato che il valore di libro dell’Immobile iscritto in bilancio dell’Ente ammonta ad Euro 17.517.122,04 l’operazione in oggetto genera una plusvalenza contabile pari ad Euro 752.877,96 a cui aggiungere, la redditività prodotta negli anni dalla data del suo acquisto. La suddetta plusvalenza sarà contabilizzata tra i proventi straordinari. Si informa che il suddetto immobile è di proprietà dell’Ente da oltre 5 anni, a far data dal 10/08/2000. Il Presidente prosegue precisando che, tenuto conto del suddetto valore di apporto, è prevista, a fronte della complessiva operazione di apporto dell’Immobile al Fondo: - l’emissione di n. 74 nuove quote del Fondo del valore nominale di Euro 250.000 ciascuna, a favore dell’Ente, per un valore complessivo di Euro 18.500.000, di cui a fronte della liberazione tramite l’apporto dell’immobile, (pari ad Euro 18.270.000), oltre al versamento in denaro da parte dell’Ente al Fondo di Euro 230.000 a titolo di conguaglio (al fine di liberare completamente 1 quota, essendo il valore minimo della stessa pari ad Euro 250.000); la liberazione di n. 2 quote per un valore pari ad Euro 500.000, già sottoscritte da Eppi il 23 giugno 2010, tramite un versamento in denaro da parte dell’Ente al Fondo, al fine di dotare il Fondo stesso delle risorse finanziarie necessarie per il pagamento delle imposte e dei costi relativi al perfezionamento dell’operazione come di seguito dettagliato. Tali n. 2 quote da liberarsi in denaro saranno oggetto di richiamo degli impegni, da parte della Società, già sottoscritti dall’Ente lo scorso 23 giugno 2010 (Euro 34 Milioni complessivi – n. 136 quote), che si ridurranno conseguentemente. Si riportano di seguito i dettagli dei costi ed imposte relative al perfezionamento dell’operazione di apporto: - imposta ipocatastale (3% sul valore dell’Immobile di Euro 18,27 Milioni): pari ad Euro 548.100; imposta di registro del 3% sul conguaglio in denaro di euro 230.000, pari ad Euro 6.900,00; Spese legali e notarili: Euro 40.000; Redazione relazione intermediario finanziario: Euro 4.600 circa Due Diligence tecnica: Euro 3.150; - Valutazione dell’Esperto Indipendente: Euro 2.700 Per un totale pari ad Euro 605.450 La cassa residua dopo aver pagato i costi e le imposte di cui sopra, sarà utilizzata dal Fondo per il pagamento di parte dei costi e delle imposte relativi al successivo apporto degli immobili di Roma 102 Piazza Barberini 52 e Roma, Via di San Basilio 72, da parte dell’Ente, da perfezionarsi nei prossimi mesi. Esaurita la discussione, il CdA Delibera 195/2011 A. di approvare l’operazione di apporto dell’Immobile al Fondo come descritta in narrativa, conferendo al Presidente e al Vice Presidente, in via tra loro disgiunta, con facoltà di nominare procuratori, ogni più ampio potere ai fini della negoziazione e stipulazione di tutti gli atti e documenti necessari o anche solo opportuni in relazione alla stessa, fra cui, senza limitazioni, l’atto di apporto dell’Immobile (comprensivo anche del conguaglio in denaro), la scrittura privata ancillare, nonché tutti i documenti ad esso connessi e collegati. In generale di conferire al suddetto soggetto, con facoltà di nominare procuratori, ampio mandato affinché abbia a concordare ogni altro patto, termine e condizione dei suddetti atti e documenti, e fare quant’altro ritenesse anche solo opportuno per l’esecuzione della presente delibera, ivi compreso il potere di esattamente individuare, anche catastalmente, i beni oggetto di apporto e il potere di sottoscrivere ogni altro atto e/o documento accessorio e/o esecutivo inerente, prodromico (quali eventuali atti ricognitivi del mutamento di denominazione dell’Ente) e conseguente e venendo il suddetto soggetto investito di tutti i più ampi poteri in modo che non gli possa mai essere opposto alcun difetto di potere; B. di approvare, oltre all’apporto di cui sopra, anche il versamento in denaro relativamente a: 1. Euro 230.000 come conguaglio in denaro per il perfezionamento dell’operazione di apporto dell’Immobile; 2. Euro 500,000 al fine di fornire al Fondo le risorse finanziarie necessarie al pagamento dei costi dell’operazione e delle imposte, il tutto in conformità con quanto descritto in narrativa, conferendo al Presidente o al Vice Presidente, in via tra loro disgiunta, con facoltà di nominare procuratori, ogni più ampio potere ai fini della negoziazione e stipulazione di tutti gli atti e documenti necessari o anche solo opportuni senza limitazioni, relativi all’esecuzione del punto B della delibera. Punto 09) Varie ed eventuali Il Presidente relaziona i presenti sulla riunione tenutasi stamattina in Adepp. Alle ore 15,30 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il presente verbale viene immediatamente approvato e reso esecutivo dal Consiglio di Amministrazione. Il Segretario Il Presidente 103 VERBALE n. 9 del 25/05/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 13/05/2011 prot. 6122 si riunisce il giorno 25/05/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti il Sindaco Dott.ssa Gianna Scafi. Assenti giustificati gli altri componenti del Collegio Sindacale. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 17,00 dichiara aperta la seduta. Il Presidente comunica che il ritardo della seduta è dovuto alla sua partecipazione ad impegni inderogabili. Punto 1) Quote associative (Relatore il Presidente) Il Presidente informa il Consiglio che, così come già anticipato in occasione della seduta del 27 aprile scorso e nello specifico in sede di assunzione della delibera 187, è stato comunicato da parte di EMAPI (con nota del 17/05/2011) l’onere da versare quale quota associativa per l’anno 2011. Così come per il 2010, l’onere è pari a 15.000,00, si propone – pertanto – di stanziare il relativo importo per il 2011. Il C.d.A. all'unanimità: Delibera 196/2011 Di stanziare l’importo di 15.000,00 euro quale quota associativa ad EMAPI per l’anno 2011. **** Punto 2) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 19.05.2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione prodotta in sede di Comitato di Direzione, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 3.000,00 euro. 104 Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 197/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 3.000,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 570.775,50 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione Medica Centrale, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 11.757,08 euro. L’importo in questione è stato determinato in via provvisoria non essendo ancora scaduto il termine di presentazione del modello EPPI 03/10 e determinando la media sulla base dei redditi denunciati negli anni 2008 e 2009 ed assumendo per il 2010 un reddito professionale pari a zero: alla data di ricezione del modello EPPI 03/10 si procederà al ricalcolo determinando le maggiori somme eventualmente dovute. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 198/2011 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 11.757,08 euro. L’importo in questione è stato determinato in via provvisoria non essendo ancora scaduto il termine di presentazione del modello EPPI 03/10 e determinando la media sulla base dei redditi denunciati negli anni 2008 e 2009 ed assumendo per il 2010 un reddito professionale pari a zero: alla data di ricezione del modello EPPI 03/10 si procederà al ricalcolo determinando le maggiori somme eventualmente dovute Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 559.018,42 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. In merito alle pratiche rigettate si ricorda che per principio generale l’iscritto ha 60 (sessanta) giorni di tempo dalla comunicazione di rigetto per presentare ricorso avverso la stessa. ***** Perito Industriale matricola Eppi XXXX 105 L’iscritto XXXX ha presentato una nuova domanda di sussidio ai sensi del Regolamento parte IV allegando ulteriore documentazione medica a supporto della richiesta. La Commissione Medica Centrale aveva già preso in esame una precedente domanda di sussidio dell’iscritto per lo stesso evento dando parere positivo. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 28 gennaio scorso, ha concesso all’iscritto il sussidio previsto. La Commissione Medica Centrale, esaminata la nuova documentazione prodotta dall’interessato, ha ritenuto che <<gli “esiti” non rappresentano un processo evolutivo che per definizione caratterizza la malattia ai fini del riconoscimento dell’inabilità temporanea>> e, conseguentemente, ha ritenuto insussistenti i requisiti sanitari necessari. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 199/2011 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX vista l’insussistenza dei requisiti minimi previsti dal regolamento. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. **** Punto 03) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente). Il Relatore informa i signori Consiglieri che in seguito alla rottura del server dell’amministrazione e al furto di un computer portatile (come da de denuncia presentata ai Carabinieri presente agli atti) sono da dismettere i seguenti cespiti: codice 900 – server amministrazione valore netto contabile pari a zero; codice 876 – pc portatile Toshiba Pro valore netto contabile pari a zero. Pertanto il CDA, all’unanimità, Delibera 200/2011 di procedere alla dismissione dei seguenti cespiti, incaricando la XXXX per lo smaltimento del rifiuto speciale: codice 900 – server amministrazione valore netto contabile pari a zero; codice 876 – pc portatile Toshiba Pro valore netto contabile pari a zero. **** Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 18 maggio 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: ….OMISSIS 106 In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 292,11 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 110,64 euro mensili, sarebbe pari a 181,47 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.769,33 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° aprile 2011). Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 201/2011 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 181,47 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.769,33 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° aprile 2011). **** Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatori il Presidente. Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione allo specifico mandato ricevuto per la sottoscrizione delle quote delle SICAV Azionarie, mercati globali ed emergenti, giusta delibera del 16/02/2011, sono stati definiti i seguenti prodotti finanziari offerti dalle relative case prodotto aventi ciascuno profili commissionali (fissi) inferiori all’1%: Core 1 XXXX BIPF Global Focus Fund Classe X Eur HedgedIE00B3X8GN60 35 punti base + 15% dell’extrarendimento realizzato su base annua, senza high watermark, rispetto al benchmark ufficiale del fondo, sui primi 12 mesi; in seguito, 40 punti base p.a. + 15% dell’extrarendimento realizzato su base annua. La commissione totale non potrá comunque superare gli 85 punti base. Modalitá di addebito delle commissioni: solo tramite invio di fattura (classe X). 107 Commissione fissa: 0.70% fino a $ 25 mln, 0.50% da $ 25 mln a $ 50 mln, 0.30% da $ 50 mln a $ 100 mln, 0.30% da $ 100 mln a $ 200 mln, 0.25% oltre $ 200 mln. Costo copertura rischio di cambio: 0.025% (2.5 bps) Core XXXX GB0031406241 denominato in Sterline Growth XXXX ISIN Code LU0508196556 0.70% su base annua. No performance fee. XXXX LU0292323184 SISF QEP Global Active Value EUR hedged, Classe I PROPOSTA ORIZZONTE 1 ANNO: Commissione di gestione pari a 0.325% p.a. Commissione di incentivo: 12,5% dell’extraperformance realizzata sul benchmark della strategia, al netto delle commissioni di gestione e al lordo del TER, senza limite superiore.Frequenza di calcolo: annuale. XXXX Fondo Istituzionale: FR0010556860 XXXX - I Commissione fissa dell' 0.90%. Commissione a performance del 20% applicata sull'extra-performance rispetto al benchmark (100% MSCI Emerging Markets Free EUR). 2 3 Value 4 Emerging Market 5 Inoltre informa che in seguito a successivi approfondimenti è stato valutato opportuno inserire un ulteriore gestore, XXXX, che insieme a XXXX, rappresentano i due più importanti gestori mondiali in termini di masse gestite. Tale inclusione consente di diversificare maggiormente l’investimento nel settore Core. Tutti gli investimenti ad esclusione di quello nei paesi emergenti (XXX) sono coperti dal rischio di cambio contro l’euro. Pertanto il CDA, all’unanimità, Delibera 202/2011 di procedere entro la fine di giugno tramite la banca depositaria all’invio dei relativi ordini di acquisto per le quote delle SICAV di seguito individuate nel limite delle percentuali previste dal paino strategico dell’Ente (13% dell’intero patrimonio investito di cui il 20% nei paesi emergenti ed il restante 80% nei paesi OCSE ): Core 1 XXXX BIPF Global Focus Fund Classe X Eur Hedged- 35 punti base + 15% dell’extrarendimento realizzato su base annua, senza high watermark, rispetto al benchmark ufficiale del fondo, sui primi 12 mesi; in seguito, 40 punti 108 IE00B3X8GN60 Core GB0031406241 denominato in Sterline Commissione fissa: 0.70% fino a $ 25 mln, 0.50% da $ 25 mln a $ 50 mln, 0.30% da $ 50 mln a $ 100 mln, 0.30% da $ 100 mln a $ 200 mln, 0.25% oltre $ 200 mln. Costo copertura rischio di cambio: 0.025% (2.5 bps) XXXX ISIN Code LU0508196556 0.70% su base annua. No performance fee. XXXX LU0292323184 SISF QEP Global Active Value EUR hedged, Classe I PROPOSTA ORIZZONTE 1 ANNO: Commissione di gestione pari a 0.325% p.a. Commissione di incentivo: 12,5% dell’extraperformance realizzata sul benchmark della strategia, al netto delle commissioni di gestione e al lordo del TER, senza limite superiore.Frequenza di calcolo: annuale. XXXX Fondo Istituzionale: FR0010556860 XXXX - I Commissione fissa dell' 0.90%. Commissione a performance del 20% applicata sull'extraperformance rispetto al benchmark (100% MSCI Emerging Markets Free EUR). XXXX 2 Growth 3 Value 4 Emerging Market 5 base p.a. + 15% dell’extrarendimento realizzato su base annua. La commissione totale non potrà comunque superare gli 85 punti base. Modalitá di addebito delle commissioni: solo tramite invio di fattura (classe X). **** Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 19.05.2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dagli eredi dell’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la 109 particolarità e la delicatezza della stessa, si propone di concedere – in deroga ai principi generali sui tempi di erogazione sanciti dall’articolo 6 del Regolamento parte IV – un contributo economico di natura assistenziale di 2.089,25 euro a copertura delle spese funerarie sostenute, nonché un rimborso di 5.000,00 euro quale contributo una tantum per le spese di studio. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 203/2011 di concedere agli eredi del Perito Industriale matricola EPPI XXXX – in deroga ai principi generali sui tempi di erogazione sanciti, dall’articolo 6 del Regolamento parte IV – un contributo economico di natura assistenziale di 2.089,25 euro a copertura delle spese funerarie sostenute, nonché un rimborso di 5.000,00 euro quale contributo una tantum per le spese di studio. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 551.929,17 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. …..OMISSIS Alle ore 17,30 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 110 VERBALE n. 10 del 14/06/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 01/06/2011 prot. 11519 e successiva integrazione si riunisce il giorno 14/06/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti il Sindaco Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Dott. Salvatore Arnone, Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato Dott. Davide Galbusera. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, e la sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 15,45 dichiara aperta la seduta. Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 25/05/2011 viene approvato all’unanimità. **** Punto 2) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Non sono presenti richieste, pertanto il punto non viene trattato. **** Punto 03) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente). Il Relatore informa i signori Consiglieri in relazione all’ esigenza di conferire i seguenti incarichi professionali in materia legale, finanziaria ed attuariale. Per quanto attiene la materia legale, a seguito della valutazione positiva effettuata dal CDA per l’investimento nel fondo immobiliare XXXX, che investe nel mercato immobiliare della città di Berlino, si ritiene utile effettuare una due diligence legale in relazione al regolamento dello stesso Fondo. Per tale attività è stata richiesta la consulenza dello studio internazionale XXXX. La proposta economica è di euro 10.000,00 oltre iva e spese. In relazione alla materia finanziaria, a seguito della delibera di investire nei fondi azionari globali e dei paesi emergenti e nei mandati obbligazionari di tipo LDI, e anche alla proposta di investire nella Gestione separata denominata Previdenza Più della compagnia assicurativa XXXX, si ritiene di valutare le proposte economiche della società di consulenza finanziaria XXXX Spa così determinate: euro 12.000,00 annui sino a sei fondi azionari; euro 8.000,00 annui per i due mandati obbligazionari ed euro 5.000,00 una tantum per la valutazione della polizza assicurativa della XXXX (valori al netto dell’IVA). La consulenza attuariale, è richiesta allo Studio XXXX in relazione alle nuove ed ulteriori valutazioni statistico attuariali da effettuarsi per la valutazione dei correttivi al sistema previdenziale dell’EPPI individuati dal CDA, e finalizzati al miglioramento dei trattamenti pensionistici. Nello specifico sarà opportuno valutare la sostenibilità ed efficacia degli interventi finalizzati alla distribuzione della 111 riserva straordinaria accantonata tempo per tempo e all’aumento della contribuzione previdenziale obbligatoria (contributo soggettivo ed integrativo). Il compenso proposto per la consulenza professionale è di euro 18.000,00 oltre oneri di legge. Pertanto si propone di conferire mandato al Presidente, nel limite degli importi sopra individuati al fine di trattare le migliori condizioni economiche e conferire i suddetti incarichi professionali. Il C.d.A. all’unanimità, prendendo atto della proposta, Delibera 204/2011 Di conferire mandato al Presidente nel limite degli importi di seguito individuati al fine affidare i seguenti incarichi professionali fiduciari come descritti nella premessa che forma parte integrante della delibera: Euro 10.000,00 oltre spese ed oneri di legge per la consulenza legale prestata dallo studio XXXX; Euro 12.000,00 oltre oneri di legge per la consulenza finanziaria sui fondi azionari prestata dalla XXXX; Euro 8.000,00 oltre oneri di legge per la consulenza finanziaria sui mandati obbligazionari di tipo LDI prestata dalla XXXX; Euro 5.000,00 oltre oneri di legge per la consulenza finanziaria relativa alla valutazione della proposta di investimento della compagnia assicuratrice XXXX; Euro 18.000,00 oltre oneri di legge per la consulenza attuariale prestata dallo studio XXXX. **** Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) Non è presente nessuna richiesta, pertanto il punto non viene trattato. **** Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti dell’Ente si è valutata la possibilità di investirla nell’obbligazione a 4 anni emessa dalla XXXX. In relazione alla suddetta operazione si indicano le principali caratteristiche: Rating BBB di S&P Tasso fisso annuale 4,10% Periodicità cedole: semestrale Prezzo acquisto: 100 Valore rimborso: 100 Durata: anni 4 Il Consiglio di Amministrazione valuta positivamente l’iniziativa in termini di contenuti rischi e buon rendimento. Il tasso lordo del 4,10%, pari al 3,59% al netto della tassazione del 12.50% consente di coprire abbondantemente l’attuale tasso di legge da applicare ai montanti degli iscritti e quello stimato per il prossimo quinquennio. Infatti l’economia italiana dovrebbe crescere nominalmente dell’8% annuo per pareggiare il rendimento finanziario dell’investimento. 112 Il C.d.A. all'unanimità Delibera 205/2011 di dare mandato al Presidente per la sottoscrizione dell’ obbligazione della durata di quattro anni dell’importo di complessivi euro 20 milioni al tasso annuo non inferiore al 4,10% con la XXXX. **** Punto 06) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 09.06.2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la delicatezza della stessa, si propone di concedere un contributo economico una tantum di natura assistenziale di 2.500,00 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 206/2011 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX un contributo economico una tantum di natura assistenziale di 2.500,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 549.429,17 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la delicatezza della stessa, si propone di concedere un contributo economico di natura assistenziale di 209,00 euro a copertura delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione del modello EPPI 03/09. Il C.d.A. all’unanimità: 113 Delibera 207/2011 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX un contributo economico natura assistenziale di 209,00 euro a copertura delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione del modello EPPI 03/09. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della situazione esposta, tenuto conto che il Regolamento Eppi non statuisce espressamente che l’iscritto debba farsi carico delle spese del collegio arbitrale, in quanto detta interpretazione si ricava a contrario dalla formulazione letterale della norma dell’articolo 16, comma 5, del Regolamento <<Nel caso di riconoscimento della inabilità o della invalidità le spese dell’intero collegio medico sono a carico dell’Ente (…)>>, tenuto conto della delicatezza della materia di cui trattasi e delle innegabili precarie condizioni di salute dell’iscritto, si propone che l’Ente – in via del tutto eccezionale – si faccia carico delle competenze spettanti al sanitario di fiducia dell’Ente stesso ed al sanitario nominato dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Perugia, fatturate secondo i principi statuiti dallo stesso Consiglio d’Amministrazione, in ragione dell’incarico loro affidato. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 208/2011 di farsi carico – in via del tutto eccezionale – delle competenze spettanti al sanitario di fiducia dell’Ente stesso ed al sanitario nominato dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Perugia, fatturate secondo i principi statuiti dallo stesso Consiglio d’Amministrazione, in ragione dell’espletamento dell’incarico loro affidato. **** Punto 07) Immobili (Relatore il Consigliere Andrea Santo Nurra) Il Relatore espone ai signori Consiglieri due proposte di definizione bonaria avanzate rispettivamente dalla società XXXX conduttrice dell’ultimo Piano di Piazza Barberini, 52 e dalla XXXX., già conduttrice di una porzione del terzo piano dello stesso stabile. Avverso la prima società (XXXX.), inadempiente nel pagamento del canone ed oneri accessori per 38.193,64 euro al dicembre 2010, l’Ente ha azionato le procedure esecutive per la liberazione dei locali e recupero della morosità. Le azioni, da un punto di vista processuale, sono nell’ultima fase conclusiva essendo stato notificato il preavviso di rilascio, anticamera della esecuzione coattiva dello sfratto, e l’atto di precetto per il recupero delle somme dovute. Il legale rappresentate della società, in un incontro tenutosi presso l’Ente, ha dapprima rappresentato la ristrutturazione aziendale realizzata da qualche mese, che ha visto l’ingresso di nuovi professionisti – anche stranieri – con l’obiettivo di dare un respiro internazionale all’attività prestata e l’ampliamento delle attività conseguenza dell’inglobamento di un’altra realtà esistente sul mercato quale la società XXXX, quest’ultima già conduttrice dei locali siti al quarto piano dello stesso stabile. Ha, pertanto, manifestato l’interessamento alla continuazione del rapporto locativo 114 proponendo un rientro integrale del debito non solo della società XXXX ma anche della morosità ereditata dalla XXXX – corrispondente a poco più di 64.000,00 Euro –. Il rientro complessivo del debito dovrà avvenire, a termini di proposta, entro l’anno 2011. A garanzia dell’adempimento hanno proposto la cessione di un credito (con titolo esecutivo) che uno dei nuovi soci vanta nei confronti dell’Erario, il cui importo – di oltre 260.000,00 Euro – è di molto superiore a quanto effettivamente e complessivamente dovuto all’Ente. A tal proposito si sono resi disponibili a che la procedura di esecuzione del titolo venga seguita direttamente da legali di fiducia dell’Ente. Considerato che l’Ente potrebbe processualmente sospendere la procedura esecutiva già istruita avverso la XXXX, senza con ciò rinunciare alle azioni proposte che potranno essere riattivate in ogni momento, e prendendo atto che effettivamente il canone del mese di giugno è stato regolarmente corrisposto, il che potenzialmente potrebbe essere letto come indice di conferma dell’efficacia della ristrutturazione aziendale, si invitano i signori Consiglieri a valutare i termini della proposta, così da formalizzare una scrittura, anche eventualmente trascritta in forma pubblica, al fine di soddisfare le ragioni di credito della nostra Fondazione nel termine proposto e comunque al massimo entro la fine dell’anno 2011. A tal proposito si rende necessario legittimare il legale nominato, avv. XXXX a predisporre gli atti propedeutici alla definizione della proposta, senza ulteriori oneri per l’Ente. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 209/2011 di accettare i termini della proposta formalizzata verbalmente dal legale rappresentante della società XXXX. e conseguentemente di sospendere le azioni proposte avverso la stessa società nonché nei confronti della società XXX. Delibera 210/2011 di autorizzare l’avv. XXXX a predisporre gli atti propedeutici e consequenziali alla proposta quali la cessione del credito e ogni altro atto funzionale alla verifica della effettiva azionabilità delle procedure per la esecuzione dei titoli senza ulteriori oneri per l’Ente. ***** Con riferimento alla seconda proposta formulata dalla XXXX. è bene riesaminare brevemente i termini della criticità. La società conduceva parte dei locali siti al terzo piano di Piazza Barberini unitamente alla società XXXX, quest’ultima dichiarata fallita. Il rapporto di locazione è stato regolarmente risolto lo scorso anno - successivamente alla risoluzione - la società ha rivendicato un credito per deposito cauzionale, che detratte le spese ed oneri dovuti, avrebbe evidenziato un residuo di Euro 2.444,30. La richiesta è stata prontamente contestata dall’Ente in quanto dalla documentazione in nostro possesso la percentuale del deposito cauzionale imputabile alla società XXXX era di molto inferiore ed il credito residuo che l’Ente avrebbe dovuto riconoscere alla stessa era di poco inferiore a 900,00 Euro. 115 La XXXX. ha ritenuto la ricostruzione, seppur documentale dell’Ente, non veritiera e nell’ottobre dello scorso anno citava l’Eppi dinanzi al Giudice di Pace di Roma per vedersi riconoscere il credito che la stessa riteneva di poter rivendicare e cioè nella misura di Euro 2.444,30. L’Ente è stato costretto, quindi, a doversi costituire in giudizio, conferendo il mandato all’avv. XXXX, ed eccependo quanto già precedentemente contestato. La società solo dopo la nostra costituzione in giudizio ha ritenuto di poter accettare la proposta precedentemente formulata, chiedendo per la definizione del giudizio e rinuncia a qualsiasi pretesa la somma complessiva di Euro 900,00. Si chiede quindi, ai signori Consiglieri in primis di ratificare il mandato conferito dal Presidente all’avv. XXXX che ha curato gli interessi dell’Ente con la costituzione in giudizio e di valutare i termini per l’eventuale l’accettazione della proposta. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 211/2011 di ratificare la nomina dell’avv. XXXX quale legale dell’Ente nella costituzione nel giudizio promosso dalla XXXX dinanzi al Giudice di Pace di Roma, e di riconoscere un compenso di Euro 1.000,00, oltre oneri di legge per l’azione proposta. Delibera 212/2011 di accettare la proposta avanzata dalla società XXXX. per una definizione del giudizio e rinuncia ad ogni rivendicazione per Euro 900,00, invitando l’avvocato XXXX a predisporre gli atti necessari e propedeutici alla definizione del rapporto, senza oneri aggiuntivi per l’Ente. **** ….OMISSIS 116 VERBALE n. 11 del 30/06/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 22/06/2011 prot. 12309 si riunisce il giorno 30/06/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione e l’intero Collegio Sindacale. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente, constatata la chiusura della seduta del Collegio Sindacale dichiara valida la seduta e alle ore 16,05 dichiara aperta la seduta. Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 14/06/2011 viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Adozione nuovo Regolamento di Previdenza (Relatore il Presidente) Il presidente ricorda ai sigg.ri Consiglieri che questo Consiglio con la delibera 167/2011 aveva statuito di riconoscere agli iscritti interessati dal prossimo invio delle lettere di diffida un termine sino al 30.06.2011 utile per la regolarizzazione della propria posizione previdenziale senza l’applicazione delle sanzioni ex art 10 comma 5 del nuovo Regolamento e del conseguente addebito della contribuzione minima ex art 3 comma 7 ed art 4 comma 4 del nuovo Regolamento. Orbene, anche in ragione del disservizio creato dal cattivo funzionamento del sistema postale nazionale nel recapitare gli avvisi agli interessati si propone di prorogare tale termine di adempimento al 01.08.2011 con conseguente adozione del nuovo regime sanzionatorio a decorrere dal 02.08.2011. Il CdA, all’unanimità Delibera 214/2011 Di riconoscere agli iscritti interessati dal recente invio delle lettere di diffida un termine sino al 01.08.2011 utile per la regolarizzazione della propria posizione previdenziale senza l’applicazione delle sanzioni ex art 10 comma 5 del nuovo Regolamento e del conseguente addebito della contribuzione minima ex art 3 comma 7 ed art 4 comma 4 del nuovo Regolamento, con conseguente adozione del nuovo regime sanzionatorio a decorrere dal 02.08.2011. **** Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri in relazione all’ esigenza di conferire i seguenti incarichi professionali in materia fiscale in tema di prestazioni previdenziali. 117 In effetti sino all’anno di competenza 2010 tale attività era svolta dallo studio XXXX unitamente all’elaborazione delle buste pensione. Dal primo gennaio 2011 l’Ente utilizza il nuovo programma contributivo previdenziale che elabora autonomamente le buste pensioni. E’ necessario che tale modulo sia sistematicamente monitorato e riallineato alle disposizioni fiscali vigenti tempo per tempo. Inoltre è necessario che il professionista incaricato provveda alla trasmissione annuale del modello 770. Per tale ragione ci siamo rivolti al professionista che ha certificato il modulo fiscale all’interno del modulo previdenziale in uso dal 01.01 p.p., ovvero al XXXX, Dottore Commercialista e Revisore Contabile, con sede in Via XXXX, che peraltro già ci assiste dall’avvio della nuova piattaforma. In concreto l’attività professionale da svolgere è la seguente: Elaborazione annuale del Modello 770 semplificato per enti non commerciali esclusivamente per le posizioni pensionistiche gestite. Invio telematico del Modello 770 semplificato previa ricezione di tutti i dati relativi ai redditi erogati dall’Ente, esclusi quelli pensionistici, e dei rispettivi percipienti (anagrafici, fiscali, previdenziali e relativi versamenti) in formato compatibile con quello ministeriale al fine di poter effettuare l’integrazione informatica del Modello escludendo eventuali errori di digitazione. In alternativa al punto precedente fornitura degli archivi informatici del Modello 770 dei pensionati secondo lo standard compatibile con quello ministeriale per l’esportazione ad altro software gestionale. Consulenza ed assistenza, anche presso la sede della software house, per l’integrazione e la manutenzione del modulo per la gestione delle posizioni pensionistiche all’interno della piattaforma software dell’Ente. Consulenza ed assistenza, anche presso la sede della software house, per la manutenzione del modulo fiscale relativo alle ritenute fiscali operate per le prestazioni pensionistiche erogate dall’Ente; manutenzione e verifica della correttezza formale della predisposizione dei modelli F24 per effettuare il pagamento, entro le scadenze fiscali previste dalla normativa vigente, delle ritenute effettuate. Consulenza ed assistenza, anche presso la sede della software house, per l’aggiornamento, la predisposizione e la stampa, anche in formato elettronico, delle certificazioni fiscali di fine anno (CUD) per tutte le posizioni pensionistiche gestite. “La consulenza professionale verrà espletata direttamente presso gli Uffici dell’Ente in Roma anche con l’ausilio delle strutture informatiche in disponibilità dell’Eppi e direttamente presso la sede della software house da Voi indicata. In ogni caso sarà garantita la reperibilità del sottoscritto anche per eventuali chiarimenti brevi. Per le attività richieste dagli uffici ed elencate in premessa, ci è stata formalizzata una richiesta mensile per € 1.600,00, oltre IVA ed oneri di legge,(€ 19.200,00 annue)”. Solo a titolo informativo si segnala che, come a suo tempo preventivato, la realizzazione del modulo pensioni utilizzando un professionista per la sola verifica ed aggiornamento del modulo fiscale darà luogo ad economie annue rispetto al 2010 di oltre € 100.000,00. Il C.d.A. all’unanimità, 118 Delibera 215/2011 Di conferire mandato al Presidente per stipula di un contratto professionale fiduciario per lo svolgimento delle attività in premessa verso un compenso annuo pari ad euro 19.200,00, oltre IVA ed oneri di legge. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.105 - Consulenze amministrative **** Il Relatore ricorda ai Consiglieri che il prossimo 01 agosto scadrà il termine della presentazione del modello reddituale del 2010. Per tale ragione, si rende opportuno potenziare i servizi del centralino utilizzando personale interinale. Considerati i già rilevanti carichi di lavoro degli uffici, si propone di stanziare l’importo di € 7.000,00 per il potenziamento del servizio di call center mediante nr massimo di 2 contratti di lavoro interinale. Il CdA all'unanimità Delibera 216/2011 Di stanziare l’importo massimo di € 7.000,00 per il potenziamento del servizio di call center mediante nr massimo di 2 contratti di lavoro interinale. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.135 – Altre prestazioni di servizi **** Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 22 giugno 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: …OMISSIS In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 aprile 2005, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.725,49 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 217/2011 119 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.725,49 euro. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 giugno 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 561,47 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 218/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 561,47 euro. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 aprile 2005, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.743,91 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: 120 Delibera 219/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.743,91 euro. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 giugno 2008, considerata la documentazione medica prodotta, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.304,90 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 220/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.304,90 euro. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 marzo 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ne ha revocato la liquidazione dell’assegno d’invalidità in ragione della mancata permanenza dei requisiti previsti, si propone di revocare l’assegno in essere con effetto dal 1° luglio 2011 disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 221/2011 121 di revocare con effetto dal 1° luglio 2011 l’assegno d’invalidità in essere liquidato all’iscritto matricola EPPI XXXX in ragione della mancata permanenza dei requisiti previsti, disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. **** Punto 05) Investimento mobiliare (Relatore il Presidente) Il Presidente si riporta a quanto verbalmente anticipato nella precedente seduta in merito alla opportunità di procedere con un investimento con il XXXX, precisando ai sig.ri Consiglieri alcuni elementi utili ai fini di una valutazione definitiva sulla fattibilità o meno dell’investimento rispetto agli obiettivi dell’Ente. XXXX è una società specializzata nella gestione di fondi immobiliari in Germania e con una focalizzazione su Berlino. La società gode di un discreto track-record ottenuto su operazioni passate e sul primo fondo specializzato (Fondo “XXXX”) sulla città di Berlino. Nello specifico il primo fondo ha ottenuto in poco più di un anno e mezzo di attività risultati interessanti. Il portafoglio del primo fondo è composto da 14 edifici (907 unità) con un totale investito di circa 128 milioni di euro. Il prezzo medio di acquisto è pari ad euro 1.207 mq con una redditività media del 7%. Gli immobili acquistati sono per il 78,6% ubicati nell’area “prime”, con redditività del 6,7%, per il 14% nell’area “average”, con redditività del 7,8% e per il 7,1% nell’area “basic”, con redditività dell’8,6%. L’ultimo NAV certificato al 31.12.2010 è pari a 114 (sopra la pari). La società sta lanciando una nuova iniziativa destinata ad investitori istituzionali qualificati al quale stanno aderendo le principali Casse di Previdenza oltre ad alcune Fondazioni bancarie. Il prodotto, denominato “XXXX” e’ un fondo di diritto Lussemburghese regolamentato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier - CSSF (equivalente della Consob in Lussemburgo). L’ordinamento del Fondo sarà quello di Specialised Investment Fund – SIF recentemente approvato dalle autorità lussemburghesi. La strategia del Fondo sarà quella di acquisire un portafoglio diversificato di immobili (prevalentemente interi edifici) ad uso residenziale e commerciale attraverso una selezione accurata e meticolosa di opportunità sul mercato tedesco, con una focalizzazione importante nella città di Berlino. Il Fondo andrà alla ricerca di immobili ritenuti sottovalutati e che offrono opportunità di miglioramento della redditività unitamente al potenziale di apprezzamento. Di seguito le principali caratteristiche del Fondo : Obiettivo di raccolta: sino ad Euro 100 milioni Leva massima: 70% Finanziamenti: 10 anni a tasso fisso Distribuzione: prevista tra il 5% e il 10% per anno inclusa la cedola minima garantita Cedola minima garantita: 4% per anno per i primi tre anni 122 IRR obiettivo: 15% per anno su un orizzonte di 5-10 anni Obiettivo di scadenza: rimborso del capitale entro il 6° anno e portafoglio residuo entro il 10° anno Investimento minimo: euro 5 milioni (una size di almeno euro 7 milioni prevede l’assegnazione di un posto nel Comitato Consultivo del Fondo) Commissioni di sottoscrizione: 1% Commissioni di gestione: 1% su NAV Commissioni di performance: Carried interest del 20% oltre un rendimento “hurdle rate” dell’8% Set Up Fees: nessuna tranne spese implicite di costituzione e manutenzione del Fondo (euro 150.000 iniziali e euro 75.000 annuali) Rendimenti derivanti da affitti: intorno al 7,5% Prezzo medio per m²: Euro 1.200 Obiettivo di IRR: 15% Quotazione: prevista alla borsa di Lussemburgo a discrezione dell’Investment Manager Property Manager: EB Immobilienmanagement GMBH, società berlinese specializzata nella gestione e ottimizzazione attiva di immobili e partner strategico di Optimum AM Ciclo di vita del fondo: 1) Periodo di sottoscrizione: entro fine luglio 2011 2) Periodo di ramp-up: 12 mesi a partire dalla fine del periodo di sottoscrizione 3) Periodo di ottimizzazione: dal 2° al 4° anno 4) Liquidazione: previsto tra il 4° e il 9° anno Reportistica: newsletter trimestrale, pubblicazioni sul sito della società, visite organizzate del portafoglio e degli uffici a Berlino Consulenti legali: XXXX Lussemburgo Società di Revisione: XXXX Banche finanziatrici: XXXX Secondo la Società di Gestione permangono ancora a Berlino eccellenti opportunità di investimento per investitori di medio-lungo termine. In particolare, sul mercato residenziale si riesce oggi ad acquistare immobili, in buono stato e in gran parte affittati, a prezzi medi che si aggirano intorno ai 900 Euro al m² (media centro città), decisamente al di sotto del costo di costruzione (stimato attorno ad euro 1.500 mq) e per tale motivo sembrano non sussistere le condizioni per un eventuale calo dei prezzi dovuto ad una offerta eccessiva. Non solo, ma la redditività derivante dagli affitti si mantiene intorno al 7% al netto dei costi primari di gestione. I prezzi di acquisto in città 123 sono più bassi di città come Budapest, Istanbul, Tallin o Kuala Lumpur in cui il Pil pro-capite non è paragonabile a quello di Berlino. L’insostenibilità di tali livelli è evidenziata non solo da un confronto diretto con i prezzi rilevati in altre capitali Europee, ma è confermata da analisi più approfondite sulla struttura economica e demografica della città. Si ricorda che la divisione della città e il regime nazista hanno interrotto lo sviluppo strutturale di Berlino per oltre 50 anni. Sino al 1990 il mercato residenziale della città è stato sostenuto da massicci sussidi statali che hanno mantenuto un livello anomalo di affitti bassi presente ancora oggi. Questo ha incoraggiato la popolazione ad affittare e non acquistare la casa. Infatti oggi solo il 12% della popolazione possiede la casa nella quale abita, contro una media del 43% per la Germania e di circa il 60% per l’Europa. Si ritiene quindi che una volta rimossi gli aspetti che hanno determinato tale anomalia di mercato, i prezzi della più importante economia in Europa siano destinati ad allinearsi con quelli di altre capitali europee. La popolazione di circa 3,5 milioni evidenzia segnali di crescita grazie anche all’immigrazione proveniente dall’area russa ed est Europa e al grado generale di soddisfazione per le eccellenti strutture offerte dalla città. Nonostante la crisi finanziaria mondiale, negli ultimi quattro anni l’economia del paese è cresciuta sostenendo anche una buona performance della borsa. Berlino sembra destinata a beneficiare maggiormente di altre città dal perdurare della ripresa economica della Germania per due ragioni fondamentali: a) nei prossimi due anni, al completamento del trasferimento del governo centrale del paese da Bonn a Berlino, si verificherà un incremento della domanda sia dal settore pubblico che da quello privato b) alcuni settori quali l’informatico, il biotech, il pubblicitario e il cinematografico sono visti in forte crescita per i prossimi anni grazie al basso costo della vita, all’eccellente sistema scolastico e all’ubicazione geografica e strategica della città. Con riferimento, poi, al merito della regolamentazione del rapporto del quotista con il Fondo vi sono alcuni elementi specifici dell’investimento che meritano una particolare attenzione. Prima di tutto, qualora l’Ente decidesse di investire un minimo di 7 milioni di euro da Regolamento verrebbe riconosciuto il diritto a nominare un proprio rappresentante all’interno del Comitato di Investimento del Fondo. In questo modo l’Eppi avrebbe una vigilanza e controllo diretto ed immediato sull’attività del Consiglio di Amministrazione che gestisce direttamente il Fondo. Sul punto, però, è da definire con certezza il ruolo meramente consultivo o di vero e proprio controllo di merito del Comitato di investimento rispetto al Board. Infatti, la normativa Lussemburghese per sua stessa filosofia riconosce una maggiore elasticità negli investimento e, quindi, un potere pregnante a chi amministra sostanzialmente il Fondo. Nello stesso tempo devono essere contemperati i maggiori poteri del Board o Consiglio di Amministrazione con adeguate responsabilità professionali, tali da garantire una prudente gestione del Fondo stesso. Inoltre la positività dell’investimento, ed utilità per l’Ente in termini redditività e convenienza, è condizionata alla tassazione e, quindi, all’aliquota a cui i rendimenti del Fondo sono soggetti (regime fiscale relativo alla tassazione del capital gain e dei proventi distribuiti). Sul tema, è stato richiesto alla XXXX un parere legale, diretto all’Ente con il quale vengano analizzate i profili 124 dell’investimento da un punto di vista della tassazione avendo riguardo tanto alla normativa Lussemburghese quanto a quella dello Stato Italiano. Alla luce di quanto esposto si chiede al Consiglio di Amministrazione di esprimere un proprio parere in merito alla opportunità di procedere con l’investimento XXXX. Il C.d.A. all’unanimità, Delibera 222/2011 Conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione, per sette milioni di euro, delle quote del fondo immobiliare XXXX, condizionando, però, la sottoscrizione all’acquisizione preventiva del parere fiscale e legale che certifichi l’assoggettamento all’imposta sostitutiva del 12,50% dei proventi e del capital gain percepiti dall’Ente e distribuiti dalla SIF Lussemburghese. **** Punto 06) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola) Il Consigliere Merola evidenzia ai signori consiglieri la particolare situazione soggettiva di un iscritto, che ha presentato erroneamente la domanda di iscrizione all’Ente, ma non avendo mai esercitato la attività libero professionale non era tenuto al versamento della contribuzione previdenziale. L’iscritto, identificabile con la matricola XXXX, per la irregolarità che comunque presentava la sua posizione previdenziale è stato interessato dalla procedura legale intentata dall’Eppi, che ha ovviamente accertato giudizialmente la sua inadempienza, condannandolo con sentenza al pagamento degli oneri previdenziali oltre alla refusione delle spese legali per Euro 795,00. A seguito della notificazione della successiva azione esecutiva l’iscritto ha contattato l’Ente ed ha regolarizzato la sua posizione che ad oggi, proprio perché nulla deve a titolo di contribuzione obbligatoria, evidenzia un saldo negativo di complessivi Euro 259,00, così ripartibili: Euro 209,00 per ritardo nella presentazione della modulistica obbligatoria, Euro 50,00 per irregolarità nella presentazione della stessa, cartacea anziché informatica. Da evidenziare, inoltre, che l’iscritto è dal maggio 2004 cancellato Albo. A seguito della notificazione della procedura esecutiva l’iscritto ha palesato, altresì, i motivi che lo hanno portato a trascurare la sua posizione con l’Eppi, che sono connessi a serissimi problemi di salute che hanno imposto e impongo il susseguirsi di diversi e impegnativi interventi chirurgici e la sottoposizione ad altrettanti seri protocolli di cure cicliche. L’iscritto ha formalizzato una richiesta di annullamento delle sanzioni in ragione del suo stato di salute e del fatto che non riceverà mai nulla dall’Eppi verso il quale il rapporto previdenziale non sarebbe dovuto mai istaurarsi. I legali dell’Ente, dal canto loro hanno già formalizzato la rinuncia agli onorari ed ai diritti riconosciuti in sentenza. Alla luce di tutto quanto evidenziato si chiede al Consiglio di deliberare l’annullamento delle sanzioni ex art. 10 del regolamento dell’Ente all’iscritto matricola n. XXXX, per complessivi Euro 259,00. Il C.d.A. all’unanimità, 125 Delibera 223/2011 Di annullare le sanzioni ex art. 10 del Regolamento dell’Ente per complessivi Euro 259,00 all’iscritto matricola XXXX **** Punto 07) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) Non sono state presentate richieste pertanto il punto non viene trattato. …..OMISSIS Punto 09) Varie ed eventuali Non avendo null’altro da deliberare alle ore 17,15 il Presidente dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 126 VERBALE n. 12 del 14/07/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 04/07/2011 prot. 14255 si riunisce il giorno 14/07/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione, il Presidente del collegio Sindacale e il Sindaco Massimo Cavallari. I Sindaci Dott. Salvatore Arnone e Per. Ind. Claudio Guasco presenziano la seduta del Cig che si sta svolgendo contemporaneamente. Assente giustificato la Dott.ssa Gianna Scafi E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16,25 dichiara aperta la seduta. Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 30/06/2011 viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Nomina delegati EPPI Società di Servizi (relatore il Presidente). Il Presidente evidenzia ai signori Consiglieri la necessità di confermare la partecipazione societaria nella costituita società Opificium Service S.r.l., per la quale sono stati individuati i soggetti che, in rappresentanza diretta dell’Eppi, dovranno ricoprire il ruolo nel Consiglio di Amministrazione e nell’Assemblea. La valutazione sulla opportunità in termini di maggiore efficienza della gestione da parte della nuova società di alcune delle attività attualmente eseguite direttamente dall’Eppi è stata già deliberata da questo Consiglio con conferimento del mandato al Presidente per la sottoscrizione degli atti pubblici propedeutici alla costituzione della stessa. In merito alla individuazione dei soggetti che ricopriranno le cariche istituzionali della società è bene ricordare la scelta è stata in parte condizionata dagli intercorsi accordi, formalizzati in patti parasociali a mente dei quali spetta ai soci – nella fase di prima costituzione – nominare ciascuno due membri del Consiglio di Amministrazione, che sarà ovviamente costituito da quattro consiglieri. A tal proposito, con l’Atto costitutivo sono stati nominati in rappresentanza dell’Eppi, si ripete almeno per la prima fase di avvio della società, i componenti che attualmente ricoprono le cariche rappresentative del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Indirizzo generale della nostra Fondazione. Il vice Presidente, poi, rappresenterà l’Eppi all’interno dell’assemblea fermo restando che la delega, conferita con la presente deliberazione, potrà in ogni caso essere riconferita ad altro soggetto in ipotesi di indisponibilità dello stesso Vice presidente a presenziare a qualche riunione assembleare. Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità Delibera 224/2011 Di confermare quale rappresentati dell’Eppi all’interno del Consiglio di Amministrazione della società Opificium Service S.r.l. il Presidente ed il Coordinatore. 127 Il Consiglio di Amministrazione, con l’astensione del Vice Presidente Gianpaolo Allegro Delibera 225/2011 Di confermare Gianpaolo Allegro quale componente dell’Assemblea in rappresentanza dell’Ente, invitando il Presidente a formalizzare la delega alla partecipazione allo stesso. **** Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice presidente) Il relatore sottopone alla valutazione di merito dei signori Consiglieri l’implementazione di nuovi servizi nell’area on line al fine di migliorare i servizi in favore degli iscritti, la trasparenza degli stessi ed avvicinare ulteriormente l’Ente alla propria platea di riferimento. In particolare, l’obiettivo è quello di rendere l’area on line un vero e proprio ufficio dell’Ente a disposizione degli iscritti, il che determinerebbe un sensibile miglioramento in termini di efficacia della gestione della posizione individuale dell’iscritto, circoscrivendo l’attività dell’Ente alla verifica e controllo della sussistenza dei presupposti necessari all’evasione della singola richiesta. Per tale ragione è necessario, a supporto di tutto quanto verrà rilasciato o richiesto per il tramite della stessa area, realizzare un protocollo informatico su tale area che si sincronizzi con quello dell’EPPI. In questo modo l’Ente avrà sempre un’adeguata evidenza di quanto rilasciato all’iscritto e la rispondenza rispetto a quanto dallo stesso effettivamente richiesto. Il protocollo informatico dovrà ovviamente supportare tutte le funzioni che nel tempo saranno realizzate. Per il corrente anno l’obiettivo dei servizi realizzare che si intende realizzare è il seguente: estratto conto on line, ovvero aggiornato quotidianamente e, per alcune scritture in tempo reale; rilascio attestazione dei versamenti ai fini della deducibilità fiscale, rilascio del DURC; visualizzazione del proprio fascicolo con tutta la corrispondenza in entrata ed in uscita; possibilità di modificare i propri recapiti anagrafici in tempo reale; registrazione simultanea del modello reddituale EPPI 03 con immediata visualizzazione del nuovo saldo; registrazione in tempo reale delle scritture contabili da modelli online; visualizzazione e stampa del saldo flash (e/c sinottico dell’iscritto); pubblicazione del fascicolo dell’iscritto che consenta di disporre di tutta la documentazione in/out intercorsa tra lo stesso e l’Ente; gestione delle seguenti preistruttorie: Rateizzazione Riscatto Rimborso Pensioni: Vecchiaia; Reversibilità; Indiretta; Benefici assistenziali Ricongiunzione in entrata Ricongiunzione in uscita Compensazioni Contribuzione volontaria Maternità Realizzazione di una chat per l’assistenza on line degli iscritti. 128 Tale infrastruttura, costituirà la base che consentirà all’iscritto, in futuro, di seguire - attraverso la sua area riservata - l’intero iter della sua Istruttoria. L’insieme di tali servizi presuppone la realizzazione di adeguati moduli di aggiornamento in tempo reale e di sincronizzazione. Il valore stimato di tali lavori è pari a € 75.000,00 (euro settantacinquemila/00). I tempi di realizzazione, individuati in 120 giorni, sono stati calcolati attraverso una pre-analisi con l’individuazione dei relativi punti funzione, nel computo sono stati valutati e ricompresi anche i tempi per la realizzazione del Progetto Tecnico, della Documentazione Tecnica e del Manuale Utente, che dovranno essere consegnati unitamente al codice sorgente. L’analisi dei tempi e dei rispettivi costi è stata fatta prendendo a riferimento gli indicatori pubblicati dal CNIPA per attività di sviluppo software similari. Si propone di procedere, nel rispetto della procedura semplificata adottata dall’Ente, alla nomina di un responsabile del procedimento nonché all’acquisizione di almeno cinque richieste di ditte che abbiano i requisiti indicati nella richiamata procedura, le cui offerte dovranno essere predisposte in ragione dei lavori specificamente indicati in premessa, individuandole prioritariamente tra quelle iscritte nell’Albo fornitori, se presenti, in ossequio alla procedura in economia adottata dall’Ente. Si propone, altresì, di nominare l’ing. XXXX per la cura dell’analisi tecnica di fattibilità e predisposizione del capitolato tecnico necessario ai fini della predisposizione delle lettere di invito e valutazione delle stesse e per la valutazione del relativo codice sorgente, Si conferisce mandato al Presidente per concordare gli onorari professionali da riconoscere all’Ing. XXXX entro il limite massimo pari al 10% del valore de l presente appalto con obbligo di rendiconto. Il CdA all’unanimità Delibera 226/2011 stanziare l’importo di Euro 75.000,00 (oltre iva) per la esecuzione dei lavori specificati nella premessa; Il Cda con l’astensione del Consigliere Nurra Delibera 227/2011 di nominare il Consigliere Andrea Nurra responsabile del procedimento per la istruzione della procedura di selezione dell’impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l’affidamento dei lavori straordinari volti alla realizzazione delle implementazioni dell’area on line indicate in premessa, individuandole prioritariamente tra quelle iscritte nell’Albo fornitori, se presenti, in ossequio alla procedura in economia adottata dall’Ente. Il CdA all’unanimità Delibera 228/2011 di nominare l’ing. XXXX per la cura dell’analisi tecnica di fattibilità e predisposizione del capitolato tecnico, necessario ai fini della predisposizione delle lettere di invito e valutazione delle stesse. Si conferisce mandato al Presidente per concordare gli onorari professionali da riconoscere all’Ing. XXXX entro il limite massimo pari al 10% del valore dell’appalto, con obbligo di rendiconto. *** Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 6 luglio 2011 ha preso in esame la domanda di assegno d’invalidità presentata dal sottoelencato iscritto: ….OMISSIS In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1° luglio 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la 129 permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 229/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere. **** Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti dell’Ente si è valutata la possibilità di investirla per euro 3 mln nella polizza assicurativa della compagnia XXXX il cui rendimento atteso a breve termine (entro 5 anni) è pari al 3,9%, con un minimo garantito dell’1,50% . L’investimento è stato valutato, dall’advisor XXXX, coerente con l’asset al location strategica e con il rendimento target. Tenuto conto il suddetto rendimento obiettivo, copre di gran lunga le ipotesi di tasso passivo da applicare ai montanti degli iscritti. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 230/2011 di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione della polizza della compagnia assicurativa XXXX per l’importo del premio di euro 3 milioni alle seguenti condizioni: Tariffa: Ramo V Riscatto totale: non previsto sino al terzo anno, dal quarto con una penale del 2% e nel quinto con una penale dell’1%. Dal sesto senza penali. Riscatto parziale: dal secondo anno con il limite del 15% del montante maturato e senza penali Retrocessione: 100% degli utili Caricamenti: zero Minimo trattenuto: pari allo 0,80% da sottrarre dal rendimento lordo realizzato dalla gestione separata Denominazione gestione separata: XXXX Consolidamento dei risultati: si Calcolo del rendimento: mensile Rendimento minimo garantito 1.50%. 130 **** Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che il caso di prossima trattazione coinvolge problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 14.07.2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la particolarità della situazione esposta, ritenuta la documentazione prodotta idonea ad attestare la particolarità e la delicatezza della stessa, si propone di concedere: 1) La rateizzazione del debito maturato al 13 giugno 2011, data di presentazione della predomanda di rateizzazione, in linea capitale e sanzioni ex articoli 9 e 10 in 36 mesi; 2) L’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni, al netto dell’SBS spettante, nella misura del 40% e così per un dovuto residuo di 7.069,36 euro; 3) L’abbattimento delle sanzioni ex articolo 10 maturate nella misura del 40% e così per un dovuto residuo di 2.221,08 euro. La concessione dei benefici di cui sopra è condizionata al pagamento degli interessi di mora, nella loro misura ridotta del 60%, quale condizione di ammissibilità alla rateizzazione del debito nonché al puntuale rispetto del piano d’ammortamento stesso, nonché al pagamento delle spese legali residue. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 231/2011 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX: 1) La rateizzazione del debito maturato al 13 giugno 2011, data di presentazione della predomanda di rateizzazione, in linea capitale e sanzioni ex articoli 9 e 10 in 36 mesi; 2) L’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni, al netto dell’SBS spettante, nella misura del 40% e così per un dovuto residuo di 7.069,36 euro; 3) L’abbattimento delle sanzioni ex articolo 10 maturate nella misura del 40% e così per un dovuto residuo di 2.221,08 euro. La concessione dei benefici di cui sopra è condizionata al pagamento degli interessi di mora, nella loro misura ridotta del 60%, quale condizione di ammissibilità alla rateizzazione del debito nonché al puntuale rispetto del piano d’ammortamento stesso, nonché al pagamento delle spese legali residue. **** …..OMISSIS Punto 9) Conguaglio Premio assicurativo 2010/2011 (Relatore il Vice Presidente) 131 Il Vice Presidente informa il Consiglio che deve essere effettuato il conguaglio del premio assicurativo per l'anno 2010/2011 relativo alla copertura sanitaria integrativa offerte dalla Convenzione EMAPI/Generali Assicurazioni, determinato in ragione degli ingressi registrati dal 16 aprile 2010 (data in cui furono comunicate le anagrafiche degli iscritti che risultavano essere in regola con i principi statuiti dalla delibera 73/2007) al 15 aprile 2011 (data di chiusura dell’anno assicurativo). Giova ricordare, a tal proposito, cosa recita l'articolo 11, secondo punto, delle Condizioni generali di convenzione con le Generali Assicurazioni: <<Per tutte le entrate avvenute nel primo semestre di decorrenza del contratto, il premio verrà calcolato con la corresponsione dell'intero premio annuo. Per tutte le entrate avvenute nel secondo semestre, il premio verrà calcolato con la corresponsione del 60% dell'intero premio annuo>>. Orbene, premesso che la quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00 (quarantasei/00) per ciascun iscritto di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave invalidità permanente da infortunio, e che a tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base (necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti), dal 16 aprile 2010 al 15 aprile 2011 si sono registrati complessivamente 853 nuovi ingressi dei quali 387 con decorrenza della copertura assicurativa in un periodo ricadente nel primo semestre assicurativo, premesso che due iscritti EPPI sono risultano anche iscritti presso la Cassa Geometri e che – pertanto – l’Eppi si dovrà far carico del 50% del premio dovuto per detti iscritti, considerato che è già stato versato in sede di rinnovo annuale 2010/2011 un premio di 611.662,00 euro oltre 24.466,48 euro a titolo di oneri 4%, il premio complessivo che dovrà essere versato ad EMAPI ammonta a 31.842,30 euro. Tutto ciò premesso si propone di pagare ad EMAPI il premio così come sopra quantificato. Il C.d.A. all'unanimità: Delibera 232/2011 di stanziare, per il pagamento del conguaglio del premio assicurativo 2010/2011 un importo pari ad Euro 31.842,30 euro. **** Punto 10) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione agli specifici mandati conferiti nella seduta del Cda del 14/06/2011 e del 30/06/2011 le trattative intercorse hanno determinato i seguenti accordi e impegni contrattuali: - - Compenso per la consulenza attuariale da euro 18.000,00 ad euro 15.000,00, richiesta allo Studio XXXX in relazione alle nuove ed ulteriori valutazioni statistico attuariali da effettuarsi per la valutazione dei correttivi al sistema previdenziale dell’EPPI individuati dal CDA, e finalizzati al miglioramento dei trattamenti pensionistici Compenso per la consulenza finanziaria con la società XXX relativa al monitoraggio delle performance dei 2 mandati LDI da euro 8.000,00 annui ad euro 4.000,00 annui 132 - Compenso per la consulenza finanziaria con la società XXXX relativa al monitoraggio delle performance delle 4 Sicav/Fondi azionari da euro 12.000,00 annui ad euro 8.000,00 annui. - In relazione all’investimento in titoli obbligazionari emessi XXXX di nominali euro 20.000.000,00 tasso annuo del 4.10%, periodicità semestrale di incasso della cedola e durata di anni 4 dal 20/07/2011 al 20/07/2015, in data 13/07/2011 si è proceduto alla firma del prospetto informativo e del relativo regolamento per l’esecuzione dell’operazione (si allegano prospetti-allegato1). - In relazione alla sottoscrizione delle quote delle Sicav/Fondo azionari, si è proceduto in data 08/07/2011 alla relativa sottoscrizione per nominali euro 5.000.000 per ciascuna delle 4 Sicav/Fondo alle condizioni deliberate dal Cda nella seduta del 14/06/2011 come di seguito descritte: 35 punti base + 15% dell’extrarendimento realizzato su base BIPF Global annua, senza high watermark, rispetto al benchmark ufficiale Focus Fund del fondo, sui primi 12 mesi; in seguito, 40 punti base p.a. + Core XXXX Classe X Eur 15% dell’extrarendimento realizzato su base annua. La Hedgedcommissione totale non potrá comunque superare gli 85 IE00B3X8GN60 punti base. Modalitá di addebito delle commissioni: solo 1 tramite invio di fattura (classe X). Growth XXXX 2 ISIN Code LU0508196556 0.70% su base annua. No performance fee. PROPOSTA ORIZZONTE 1 ANNO: Commissione di gestione pari a 0.30% p.a. per importi sino a euro 37.5 mln; Value XXXX 3 Emerging XXXX Market 4 - LU0292323184 SISF QEP Global Active Value EUR hedged, Classe I 0.28% p.a. per importi da 37.5 a 75 mln 0.25% p.a. per importi oltre 75 mln Commissione di incentivo: 12,5% dell’extraperformance realizzata sul benchmark della strategia, al netto delle commissioni di gestione e al lordo del TER, senza limite superiore. Frequenza di calcolo: annuale. Fondo Commissione fissa dell' 0.90%. Commissione a performance Istituzionale: del 20% applicata sull'extra-performance rispetto al FR0010556860 benchmark (100% MSCI Emerging Markets Free EUR). XXXX I In relazione alla sottoscrizione delle quote della SIF mobiliare optimum evalutation found – property II sono state acquisite le assicurazioni legali e tributarie in relazione all’assoggettamento all’imposta sostitutiva del 12,50% sui redditi da capitale e diversi percepiti dall’Ente quale partecipante al capitale variabile della SIF. (si allegano parere legale/tributarioallegato2-3, lettera di accordo-allegato4). Pertanto, avendo valutato positivamente le risposte ottenute in merito alle problematiche legali e fiscali precedentemente riscontrate, si è proceduto in data 08/07/2011 a sottoscrivere impegni per complessivi euro 7 milioni. 133 In relazione alla particolare materia trattata nella suddetta relazione, la stessa è sottoposta ad obblighi di riservatezza. Alle ore 17,00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 134 VERBALE n. 13 del 28/07/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 21/07/2011 prot. 26838 si riunisce il giorno 28/07/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari e Dott. Salvatore Arnone, il Per. Ind. Claudio Guasco è presente e sta presenziando la seduta del CIG che si svolge contemporaneamente. E’ altresì presente il Dott. Ugo Casarsa, direttore dell’EPPI, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente si scusa per il ritardo causato dal protrarsi dell’incontro con il Cig e constatata la validità della seduta alle ore 11,20 dichiara aperta la seduta. Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 14/07/2011 viene approvato all’unanimità. **** Il Presidente informa i presenti che il Consigliere Andrea Nurra dovrà lasciare la seduta intorno alle ore 11,30, pertanto chiede ai presenti di poter variare l’ordine di trattazione dei punti posti nella convocazione gli relativamente agli argomenti dove il Relatore è lo stesso Consigliere Nurra. I presenti accettano e pertanto si passa alla trattazione del punto 05) Immobili. Punto 05) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra) Il Consigliere Relatore comunica ai signori Consiglieri i risultati dell’aggiudicazione dei lavori ed affidamento della “manutenzione straordinaria uffici piano seminterrato edificio Piazza della Croce Rossa, 3”, già deliberati e rispetto ai quali risulta essere stato nominato Responsabile del procedimento (delibere n. 141 e 142 del 2011). Sono state invitate a presentare la propria offerta alla partecipazione alla gara cinque ditte, seguendo la regolamentazione prescritta dalla procedura in economia adottata dall’Ente ed il criterio di aggiudicazione prescelto è stato quello del “prezzo più basso”. Hanno manifestato l’interesse e presentato l’offerta solo due ditte. Dall’analisi dell’offerte economiche è risultata una differenza di prezzo a fronte della quale ho ritenuto necessario procedere ad una integrazione di documentazione e richiesta di chiarimento, al termine della quale si è palesato il motivo della richiamata differenza economica attribuibile alla mancata inclusione nell’offerta degli oneri della sicurezza da parte di una delle ditte partecipanti. L’omessa previsione degli oneri della sicurezza nel prezzo offerto ha comportato una anomalia della stessa offerta essendo diversamente indicato nella lettere di invito la previsione degli stessi. 135 In ogni caso, ho ritenuto opportuno e richiesto all’arch. XXXX di procedere ad una stima degli oneri della sicurezza ricostruiti sulla base dei criteri e parametri stabiliti ex lege. La somma degli oneri della sicurezza, rispetto ai quali sempre ex lege non è ammesso alcun ribasso, con l’offerta dei lavori ha determinato un prezzo superiore rispetto a quanto offerto dall’altra ditta partecipante, che aveva già tenuto conto degli stessi costi della sicurezza per l’espletamento dei lavori, in armonia con quanto disposto nella lettera di offerta. Si è, pertanto, proceduto all’affidamento dei lavori alla società XXXX. di Roma ad un prezzo di offerta di € 49.946,58. Tutte le informazioni sui criteri e le valutazioni che hanno portato all’ aggiudicazione e affidamento dei lavori sono trascritti nei verbali di gara custoditi presso la sede dell’Ente. In merito alla gara in oggetto, nella qualità di Responsabile del procedimento, devo evidenziare che con la delibera 141 del 2011 si era proceduto ad uno stanziamento della sola somma determinata sulla base di una stima prudenziale dei costi dei lavori, con esclusione degli oneri della sicurezza. Allo stato attuale, a fronte delle offerte pervenute, siamo in grado di determinare con esattezza anche i reali costi della sicurezza e, per tale motivo si chiede ai signori Consiglieri di deliberare lo stanziamento di un importo di Euro 10.000,00 proprio a copertura degli stessi. Il CdA all’unanimità Delibera 233/2011 Di stanziare un importo di Euro 10.000,00 a copertura degli oneri della sicurezza per i lavori di manutenzione straordinaria da realizzarsi presso gli uffici del piano seminterrato di piazza della Croce Rossa, 3. **** Punto 06) Varie ed eventuali Il Consigliere Andrea Nurra, nella sua qualità di responsabile del procedimento di due affidamenti di lavori, comunica ai signori Consiglieri i risultati della procedure di gara seguiti secondo la regolamentazione della procedura semplificata adottata dall’Ente. La prima procedura è quella afferente l’affidamento dei lavori per “la manutenzione straordinaria delle unità immobiliari site in Piazza Barberini, 52 e via San Basilio, 72”. Sono state invitate alla partecipazione alla gara 5 ditte di cui solo due hanno formalizzato l’offerta. Come specificato nella lettera di invito la gara sarebbe stata affidata avendo riguardo al criterio del prezzo più basso. È risultata aggiudicataria la società XXXX di Roma con un’offerta di aggiudicazione di € 14.440,00. Tutte le informazioni sui criteri di aggiudicazione sono in ogni caso trascritti nel verbale redatto al momento dell’apertura delle offerte, custodito presso la sede dell’Ente. La seconda procedura attiene l’affidamento dei lavori per “la manutenzione straordinaria delle aree verdi della nostra sede”. Anche in questo caso l’affidamento è avvenuto seguendo il criterio del prezzo più basso. Essendo l’importo preventivato inferiore ai 20.000,00 gli inviti ad offrire sono stati rivolti a tre società del settore. Hanno manifestato interesse a partecipare alla gara solo due società, ed è risultata miglior offerente il XXXX., che si è aggiudicato i lavori ad un prezzo di Euro 10.100,00. 136 Tutte le informazioni sui criteri di aggiudicazione sono anche di questa seconda procedura sono trascritti nel verbale redatto al momento dell’apertura delle offerte, custodito presso la sede dell’Ente. **** Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Vice Presidente, facendo seguito a quanto deliberato il 10 febbraio 2011 (delibera n. 121/2011), relativamente alla valutazione tecnica che attesti la natura di attività evolutive; la qualità delle scelte tecnologiche; la congruità del prezzo, con la quale era stato incaricato l’Ing. XXXX. L’impegno richiesto si dovrà realizzare con l’assistenza alla fase di analisi, progetto sviluppo, implementazione, test, verifica, installazione dei prodotti oggetto degli appalti sopradetti, consegna dei sorgenti e delle documentazione. In concreto la direzione controllerà, come già eseguito per la realizzazione del nuovo programma contributivo previdenziale e in continuità dello stesso, e ne sarà responsabile: il corretto incardinamento del processo produttivo, il corretto esercizio metodologico, l’ottimale uso della tecnologia, la puntuale redazione della documentazione di progetto ed implementazione. Il team di test e validazione, coordinato dal Direttore tecnico, pianificherà ed eseguirà test sui singoli moduli, condurrà attività di validazione sulla qualità di integrazione dell’intero sistema. Coordinerà l’affiancamento del nuovo sistema con l’esistente e certificherà la corretta funzionalità delle procedure. La richiesta economica per la direzione dei lavori è stata di: Importo pari al 10 – 12 % del valore dell’appalto. Si chiede, pertanto al Consiglio di valutare l’opportunità di riconoscere al Presidente il mandato per la sottoscrizione del disciplinare di incarico professionale all’ing. XXXX, per l’espletamento delle richiamate prestazioni, con riconoscimento del compenso entro il limite massimo del 10 % (oltre oneri di legge) del valore imponibile di assegnazione dell’appalto alla XXXX entro l’importo stanziato di costo complessivo di euro 76.440,00, oltre ad IVA. Il CdA, all’unanimità Delibera 234/2011 Di conferire mandato al Presidente per concordare gli onorari professionali da riconoscere all’Ing. XXXX entro il limite massimo pari al 10% del valore dell’appalto di cui alla delibera nr 121/2001 del 10.02.2011, con obbligo di rendiconto. **** Il Vice Presidente cede la parola al Presidente che illustra ai presenti, il progetto della Riforma Previdenziale dell’EPPI. Il progetto già condiviso con il Consiglio di indirizzo generale, prevede una serie di incontri regionali, che vedranno impegnati tutti i componenti degli Organi del Cda e del Cig, per far conoscere a tutti gli iscritti e condividere con loro le nuove regole necessarie per migliorare l’adeguatezza delle prestazioni previdenziali. 137 Tenuto conto che gli incontri si terranno tutti nel mese di ottobre 2011, è necessario dare inizio alle attività propedeutiche per il loro svolgimento. Pertanto si propone di stanziare l’importo di € 20.000,00 per la realizzazione di materiale divulgativo quali: progettazione grafica, stampa e imbustamento. Il CdA all’unanimità Delibera 235/2011 Di stanziare l’importo di € 20.000,00 oltre IVA per le spese che si andranno a sostenere per la realizzazione del materiale divulgativo necessario per il progetto di Riforma previdenziale dell’EPPI. Tale spesa sarà imputata alla voce di bilancio Stampa e comunicazione. Delibera 236/2011 di nominare il Direttore, Responsabile del procedimento per la istruzione della procedura di selezione dell’impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l’affidamento dei lavori di stampa, imbustamento, postalizzazione del materiale divulgativo indicato in premessa, individuandole prioritariamente tra quelle iscritte nell’Albo fornitori, se presenti, in ossequio alla procedura in economia adottata dall’Ente. **** Alle ore 11,45 il Consigliere Nurra lascia la seduta. Punto 03) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità giacente presso i conti correnti dell’Ente si è valutata la possibilità di investirla in operazioni di liquidità (pronti contro termine) con diverse scadenze in relazione agli impegni finanziari programmati. Pertanto euro 40 mln saranno investiti con scadenza 31/10, euro 20 mln saranno investiti con scadenza 30/11 e 10 mln saranno investiti con scadenza 30/01/2012. Le proposte pervenute sono quelle della XXXX e della XXXX e rispettivamente le condizioni sono così rappresentate (tassi netti): Scadenza XXXX XXXX 31-ott 2,852% 2,950% 30-nov 2,883% 2,950% 30-gen 2,905% 3,250% Su tutte le scadenza la migliore proposta è stata quella della XXXX, però al fine di evitare una eccessiva concentrazione si ritiene efficiente la suddetta proposta di assegnazione: alla XXXX euro 20 mln con scadenza 30/11 ed euro 10 mln con scadenza 30/01/2012; mentre alla XXXX euro 40 mln con scadenza 31/10/2011. Il CdA all'unanimità dei presenti Delibera 237/2011 138 di dare mandato al direttore generale per la sottoscrizione delle seguenti operazioni di liquidità: alla XXXX euro 20 mln con scadenza 30/11 tasso netto 2.95% ed euro 10 mln con scadenza 30/01/2012 tasso netto 3.25%; mentre alla XXXX euro 40 mln con scadenza 31/10/2011 tasso netto 2.852%. **** Punto 04) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola) Nessun caso presente, pertanto il punto non viene trattato. Il Presidente riapre il punto 06)Varie ed eventuali ed illustra in linea di massima il progetto che vedrà impegnati gli organi nel mese di ottobre su tutto il territorio nazionale per portare a conoscenza degli iscritti le nuove regola della Riforma Previdenziale dell’EPPI. Alle ore 12,30 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 139 VERBALE n. 14 del 07/09/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 03/08/2011 prot. 44147 si riunisce il giorno 07/09/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Dott. Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco. E’ altresì presente, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10,40 dichiara aperta la seduta. Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 28/07/2011 viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore cede la parola al Presidente. Questi illustra brevemente il contenuto della riforma previdenziale che il CIG, in armonia con il Consiglio di Amministrazione, intende introdurre a decorrere dal 01.01.2012 sfruttando i nuovi “strumenti” introdotti dalle recenti modifiche legislative. L’obiettivo è la valutazione ed adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli rimessi alla autonomia dell’Ente, che possano migliorare le prestazioni previdenziali obbligatorie e non, con la importante previsione di una modifica delle percentuali delle aliquote obbligatorie di determinazione dei contributi. Da tempo, numerosi studi ed analisi hanno dimostrato che, con l’aliquota contributiva minima fissata per legge nella misura del 10% (calcolata sul reddito netto prodotto), il tasso di sostituzione - al momento del pensionamento - si aggira mediamente intorno al 20%. D’altra parte, il sistema contributivo introdotto dalla riforma DINI (L. 335/95) aveva sostanzialmente escluso elementi di solidarietà, sia interna che esterna. L’Ente da sempre non ha mai trascurato la sua vocazione statutaria di Ente non solo previdenziale ma anche assistenziale, dedicando un impegno particolare alla solidarietà endocategoriale, per la soddisfazione della quale ha destinato negli anni un numero crescente di risorse rivolte, da un lato alle necessità degli iscritti meno fortunati e, dall’altro, a sostenere l’attività libero professionale nei momenti di crisi. L’obiettivo assistenziale è stato sempre centrato e garantito anche grazie agli avanzi del gettito del contributo integrativo, essendo stati costantemente monitorati e limitati i costi di gestione ai quali doveva servire tale gettito. Sul lato della solidarietà esterna, intesa quale intervento volto a migliorare le prestazioni obbligatorie ed in particolare ad incrementare i montanti con le risorse disponibili accumulate, invece, gli Enti di nuova generazione - come il nostro – erano impossibilitati a qualsiasi intervento in forza del vincolo del 140 comma 3 dell’articolo 8 del Decreto Legislativo 103 del 10.02.1996, che non solo limitava categoricamente la percentuale del contributo integrativo, ma anche la sua stessa destinazione. Il limite o vincolo normativo è stato superato dalla c.d. Legge Lo Presti del 12 luglio 2011 n. 133 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 184 del 9 agosto 2011), entrata in vigore il 24 agosto. Tale legge prevede espressamente che: “ Al fine di migliorare i trattamenti pensionistici degli iscritti alle casse o enti di cui al presente decreto legislativo e a quelli di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, che adottano il sistema di calcolo contributivo è riconosciuta la facoltà di destinare parte del contributo integrativo all'incremento dei montanti individuali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica garantendo l'equilibrio economico, patrimoniale e finanziario delle casse e degli enti medesimi, previa delibera degli organismi competenti e secondo le procedure stabilite dalla legislazione vigente e dai rispettivi statuti e regolamenti.”. Dunque, grazie a questa legge, per gli Enti che adottano il sistema contributivo per il calcolo delle prestazioni (non solo quindi quelle disciplinate dal D.Lgs 103/96 ma anche le casse dei liberi professionisti privatizzate con il D.Lgs 509/1994) si prospetta la facoltà di proporre un incremento del contributo integrativo sino ad un massimo del 5%. E’ intenzione degli Organi del nostro Ente sfruttare al meglio l’opportunità offerta dalla menzionata legge, continuando a destinare una parte del maggior gettito dell’integrativo alla soddisfazione della solidarietà interna, dedicando, però, una parte altrettanto importante, coerentemente con la previsione normativa, ai montanti dei nostri iscritti per un miglioramento diretto delle prestazioni pensionistiche obbligatorie. Peraltro, tutti gli appartenenti agli Organi sono ben consapevoli del fatto che, limitando l’intervento ad un aumento del solo contributo integrativo, il miglioramento prospettico delle prestazioni sarebbe scarsamente significativo e comunque non sufficiente a garantire l’obiettivo di erogare prestazioni quanto più possibili “adeguate”. Infatti, pur volendo destinare per intero il maggior gettito ai montanti e considerato che 3 punti percentuali di integrativo corrispondono a circa 4,5 di soggettivo (il rapporto tra RN e Corrispettivi lordi è infatti mediamente del 66%), le prestazioni pensionistiche in termini di adeguatezza ne riceverebbero un beneficio lieve. È imprescindibile e quindi necessario intervenire anche sull’aliquota minima obbligatoria del contributo soggettivo. Diverse ipotesi sono attualmente al vaglio della Commissione del CIG, appositamente istituita, miranti ad elevare tale aliquota progressivamente già a partire dal 01.01.2012. L’obiettivo è quello di giungere, in un numero ragionevole di anni e, considerati entrambi gli interventi, ad una contribuzione complessiva del 20% che, a regime e con 40 anni di contributi, dovrebbe far conseguire un tasso di sostituzione almeno del 50% dell’ultimo reddito. I possibili interventi radicali della riforma previdenziale che si intende attuare sono ampi e non limitati alla percentuale delle aliquote obbligatorie. Si stanno valutando in concreto quali potrebbero essere i risultati di una potenziale modifica della misura della contribuzione minima, piuttosto che di nuove regole per il frazionamento dei contributi, senza trascurare la delicata fase dell’avvio dell’attività, caratterizzata da modesti redditi. La riforma richiederà una partecipazione attiva ed immediata degli iscritti, che saranno i veri protagonisti sia perché beneficiari diretti della distribuzione di una buona parte dei maggiori ricavi conseguenti ad una contribuzione integrativa incrementata ma anche per i maggiori oneri economici previdenziali che dovranno individualmente sopportare in ragione del contestuale adeguamento delle 141 aliquote di determinazione del contributo soggettivo. Il risultato ambizioso che si intende perseguire è quello di supplire, per la parte che ci è consentito con la nostra autonomia regolamentare, alle carenze della riforma previdenziale del 1995 che non ha tenuto conto della inadeguatezza economica delle prestazioni pensionistiche. Gli interventi oggetto di attenzione da parte dell’Ente sono diversi e complessi così come diversi e complessi sono i risultati che ciascuno di essi determinerà sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali in genere. Un dato è certo: tutti i provvedimenti che si adotteranno coinvolgeranno direttamente ed indistintamente gli iscritti. È, per questo motivo, necessario che ogni decisione sia preliminarmente illustrata e discussa proprio con la platea dei destinatari al fine non solo di condividerne l’esigenza, ma anche di cogliere eventuali suggerimenti così da realizzare l’obiettivo di una riforma previdenziale possibile, sostenibile ed adeguata. Sarebbe fallimentare, infatti, adottare provvedimenti di riforma sulla carta adeguati ma in concreto insostenibili per gli iscritti. Solo alla fine di questo processo, potrà essere elaborata una sintesi della riforma reale da sottoporre alla approvazione da parte dei MMVV. Per tale ragione, è stato condivisa con il Consiglio di Indirizzo Generale la necessità di organizzare sul territorio dei macro Eppincontri che coinvolgano, anche nell’organizzazione, tutti i Collegi Provinciali. Gli incontri programmati sono 14, oltre ad uno propedeutico e altrettanto importante con tutti i Presidenti dei Collegi Provinciali o loro delegati, per presentare il progetto e coinvolgerli nell’organizzazione degli eventi con l’obiettivo di assicurare la presenza complessiva di almeno il 30% della platea degli iscritti. Tali incontri saranno supportati, ovviamente anche centralmente, con l’invio di un fascicolo di presentazione, l’apertura di un apposito spazio sul sito istituzionale, e-mail di invito, interventi sulla stampa nazionale e quant’altro in corso d’opera si renda necessario per sostenere nel migliore dei modi il successo dell’iniziativa. A tal fine sono state eseguite alcune stime degli oneri economici classificati per destinazione e non per natura. Pertanto tutte le singole voci di spesa stimate e di seguito evidenziate saranno classificate nella voce di costo denominata “Convegni e seminari”. L’importo complessivamente da impegnare è stimato in euro 325.000,00. Il suddetto stanziamento determina una variazione in aumento della voce convegni e seminari di euro 275.000,00 come di seguito evidenziato: Importo stanziato nel bilancio di previsione: - Importo contabilizzato al 30/06/2011: - Importo impegnato per precedenti iniziative - Importo impegnato per la suddetta iniziativa Variazione in aumento da stanziare euro 400.000,00 euro 200.000,00 euro 150.000,00 euro 325.000,00 euro 275.000,00 = Tale variazione in aumento è in parte coperta dall’accantonamento al fondo spese impreviste per l’anno 2011 quantificato in euro 78 mila. Gli ulteriori maggiori oneri pari ad euro 197 mila saranno coperti dai minori oneri del 2011 in relazione ai gettoni di presenza non corrisposti agli organi sociali per le attività svolte al di fuori delle sedute consiliari e delle commissioni. Di seguito si evidenzia il budget di spesa per la suddetta iniziativa: 142 Onere stima Organizzazione seminari e contributi ai Collegi € 305.000,00 Spese di stampa € 15.000,00 Spese postali € 5.000,00 Saldo € 325.000,00 Organizzazione seminari e contributi ai Collegi Tale onere è così stimato: Location per svolgimento assemblea dei Presidenti € 2.000,00 Rimborso spese per Presidenti (vitto - alloggio e trasferimenti) € 49.000,00 Location (affitto sala e allestimento compresi audio e video) € 35.000,00 Catering (territorio) € 65.000,00 Contributi ai Collegi € 62.000,00 Rimborsi spese ai Collegi (per almeno 30% propri iscritti) € 112.000,00 La stima tiene conto anche del contributo forfettario da riconoscere ai Collegi per lo sforzo organizzativo che viene loro richiesto e stimato in euro 62.000,00 e della stima, pari ad euro 112.000,00, degli eventuali rimborsi delle spese sostenute dai potenziali iscritti aderenti, quantificati in circa il 30% dell’intera popolazione iscritta a ciascun Collegio provinciale. Per ciò che riguarda il contributo forfettario ai Collegi si precisa che il criterio di assegnazione è il seguente: numero di iscritti EPPI al collegio quota forfettaria sulla base nr iscritti sino a 50 iscritti € 400,00 sino a 100 iscritti € 600,00 sino a 200 iscritti € 900,00 sino a 300 iscritti € 1.300,00 oltre 300 € 1.800,00 e, tenuto conto del numero di iscritti EPPI a ciascun Collegio alla stessa data utilizzata per i rimborsi annuali ai Collegi, si darà luogo alla spesa complessiva pari € 62.000,00. 143 Tutto ciò premesso, il CdA, all’unanimità, Delibera 238/2011 a) di stanziare, a copertura dei costi conseguenti ai 14 incontri straordinari sul territorio da svolgersi nel mese di ottobre e finalizzati alla presentazione delle proposte di riforma del nostro sistema previdenziale l’importo di euro 325.000,00; b) di variare il bilancio di previsione 2011 in aumento per euro 275.000,00 alla voce “convegni e seminari”; c) di variare il bilancio di previsione 2011 in diminuzione per euro 78.000,00 alla voce acconto fondo spese impreviste; d) di variare il bilancio di previsione 2011 in diminuzione per euro 197.000,00 alla voce indennità di presenza organi sociali; e) di nominare il direttore generale dell’Ente quale responsabile dei procedimenti, autorizzandolo alla assunzione dei provvedimenti e degli atti propedeutici all’affidamento diretto, e funzionali all’acquisizione delle forniture e dei servizi necessari alla organizzazione dei singoli eventi richiamati in premessa, nel rispetto della soglia di cui al comma 11 dell’art. 125 del D.lgs. n. 163/2006, e comunque nei limiti dello stanziamento deliberato; f) di confermare l’erogazione del rimborso previsto a favore di ciascun Collegio Provinciale per gli Eppincontri, nell’ipotesi di svolgimento individuale (senza premio di raggruppamento), ancorché gli stessi non abbiano luogo in quanto sostituiti dai seminari oggetto della presente delibera; g) di prevedere lo stanziamento massimo di euro 25.000,00 quale quota a carico dell’EPPI per il convegno delle professioni tecniche in programma nel mese di ottobre 2011, ulteriore iniziativa a sostegno della riforma previdenziale oggetto della presente delibera; h) di prevedere lo stanziamento straordinario massimo di mila euro 25.000,00 quale contributo per i Convegni di Prato, Bologna e Rimini; collegi questi ultimi ove saranno organizzati eventi in aggiunta a sostegno dell’iniziativa oggetto della presente delibera; i) di prevedere lo stanziamento straordinario massimo di euro 5.000,00 per il Collegio provinciale di Brescia quale contributo per l’evento che sarà organizzato a sostegno dell’iniziativa oggetto della presente delibera. **** …..OMISSIS Punto 5) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola) Il Consigliere relatore evidenzia ai sig.ri consiglieri la particolarità dell’istanza proposta dall’iscritto Eppi (matr. N. XXXX) con la quale richiede la possibilità di rateizzare il debito contributivo maturato e di poter beneficiare di una riduzione degli interessi di mora maturati per il ritardo del versamento nel limite del 40%. La richiesta appare degna di considerazione tenuto conto che le difficoltà economiche dell’iscritto sono conseguenti agli ingenti ritardi nei pagamenti da parte di importanti committenti pubblici. Il professionista che è stato sempre regolare nei versamenti fino a tutto l’anno 2008 ha accumulato un debito contributivo per gli anni successivi di poco più di 35.000,00 euro in linea capitale ai quali si sommano i 7.658,00 euro per interessi di mora. 144 Se si considera che lo stesso ha attestato crediti maturati per onorari professionali di oltre 110.000,00 euro, conseguenti alla mancata liquidazione dei committenti pubblici, ne consegue che è realistico convenire con la richiesta in ragione di una difficoltà economica oggettiva. Si propone pertanto di concedere all’iscritto il beneficio di una riduzione nella misura del 40% degli interessi di mora che alla data della presente deliberazione ammontano a 7.658,27 euro, e di concedere allo stesso la rateizzazione in 36 mesi del debito contributivo, nel rispetto delle procedure in atto. La concessione del beneficio dovrà essere in ogni caso condizionata ad una definizione ed istruzione della procedura di rateizzazione entro il termine massimo del 10/10/2011. In mancanza il beneficio della riduzione degli interessi di mora e la concessione della rateizzazione si intendono revocati. Il CdA all’unanimità Delibera 239/2011 di concedere all’iscritto matr. Eppi XXXX: - il beneficio della riduzione degli interessi di mora maturati alla data della presente delibera nella misura del 40%; - la rateizzazione del debito contributivo previdenziale, nel rispetto delle regole procedurate dall’Ente, in 36 mesi. L’efficacia della presente delibera è condizionata alla definizione della procedura di rateizzazione entro il termine del 10/10/2011. **** Punto 06) Sanzione art. 10 Regolamento previdenziale EPPI (Relatore il Presidente) Il Presidente informa il Consiglio sull’andamento della presentazione dei modelli reddituali afferenti l’anno di competenza 2010. Allo spirare del termine di presentazione delle ore 24 del 01.08.2011 gli EPPI 03 trasmessi erano 11.471. Alla stessa data dell’anno scorso i redditi presentati erano 8.913, ma l’anno scorso il termine di presentazione era il 05.08.2011 ed a tale data i modelli afferenti l’anno di competenza 2009 erano 11.643 cioè 172 modelli in più. Nei giorni immediatamente successivi al 01.08 p.p. sono continuati ad arrivare i modelli EPPI 03 afferenti il 2010 a conferma che molti iscritti attendono gli ultimi giorni per adempiere all’obbligo di comunicazione. Alla data del 05.08.2011 i modelli presentati erano 11.810. Purtroppo, nei giorni immediatamente precedenti la scadenza il nostro provider ha avuto alcune difficoltà che hanno rallentato di molto l’operatività dell’area on line. E’, pertanto, realistico ipotizzare che proprio tale disfunzione tecnica abbia condizionato il posticipo dell’invio del modello ad una data successiva al termine regolamentare, esponendo così gli iscritti, senz’alcuna colpa, alle sanzioni articolo 10 per ritardata presentazione della modulistica reddituale. Altri ritardi sono stati giustificati per 145 la tardiva consegna da parte dei consulenti fiscali che avevano atteso il termine di pagamento dell’IRPEF (05/08), ovvero l’ultimo giorno operativo dell’Ente prima della chiusura feriale. Conseguentemente, tenuto conto sia delle disfunzioni tecniche che della quasi coincidenza dei termini di pagamento fiscali e previdenziali, e della non imputabilità agli iscritti dei ritardi nella presentazione della modulistica obbligatoria, si propone di valutare di non onerare gli stessi della sanzione prescritta dall’art. 10 del Regolamento previdenziale qualora gli stessi abbiano comunque trasmesso la modulistica nel termine del 31/08/2011 e di procedere alla imputazione della stessa sanzione, nei termini e con le modalità di cui al comma 5 del richiamato art. 10, a partire dal 01/09/2011. Con l’occasione si evidenzia che da un’analisi delle dichiarazioni presentate, risulta che i redditi ed i volumi di affari dei nostri iscritti, nel corso del 2010, hanno registrato un incremento medio di circa il 4% ciascuno, e dunque la categoria, ha saputo contrastare la crisi generale. Ulteriore motivo di conforto è che gli iscritti che hanno esercitato la facoltà dell’aliquota opzionale, cioè superiore al 10% obbligatorio, rappresentano quasi il 6% dei dichiaranti e, dunque in incremento rispetto al 2009 ove tale facoltà era stata esercitata dal 4,68% dei dichiaranti. Viene spontaneo associare questa circostanza alla diversa modalità di versamento dei contributi introdotta dal novembre 2010. Tale modalità ha volutamente alleggerito la quota dovuta a saldo (10% in luogo del precedente 40% a parità di contributi dovuti tra anno corrente ed anno precedente) per incentivare il ricorso alle aliquota opzionali. Il CdA, all’unanimità, Delibera 240/2011 di non onerare gli iscritti della sanzione prescritta dall’art. 10 del Regolamento previdenziale qualora gli stessi abbiano comunque trasmesso la modulistica nel termine del 31/08/2011 e di procedere alla imputazione della stessa sanzione, nei termini e con le modalità di cui al comma 5 del richiamato art. 10, a partire dal 01/09/2011. **** Punto 7) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 21 luglio scorso. Perito industriale matricola EPPI XXXX Il Perito Industriale matricola EPPI XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del regolamento parte IV. L’articolo 3 comma 2 del regolamento dei benefici assistenziali parte IV, prevede che il sussidio non è concesso agli iscritti che alla data della domanda di beneficio siano titolari di altro trattamento 146 pensionistico, siano dipendenti o siano titolari di polizze sanitarie o assicurative a copertura dell’evento per il quale è stato chiesto il sussidio. Il comma 5 del citato articolo prevede, inoltre, che il sussidio è erogabile solo per eventi verificatisi nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda. Poiché l’evento si è verificato oltre i dodici mesi precedenti la presentazione della domanda e considerato che l’iscritto è titolare di altro trattamento pensionistico, e che quindi non sussistono i requisiti prescritti dal Regolamento, si propone di rigettare la richiesta dell’iscritto. Il CdA, esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 241/2011 di rigettare la richiesta del perito industriale matricola EPPI XXXX in ragione dell’insussistenza dei requisiti previsti dal regolamento. Gli uffici comunicheranno all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà presentare ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della stessa. **** Punto 8) Immobili (Relatore il Consigliere Nurra) Il relatore, cede la parola al Presidente, che ricorda ai sig.ri consiglieri che a seguito dell’investimento per euro 7.000.000,00 eseguito nel luglio 2011 con l’acquisto delle quote del Fondo Immobiliare XXXX, come espressamente disciplinato dalle disposizioni del Regolamento dello stesso Fondo, spetta all’Ente quale quotista il diritto di nominare un proprio componente all’interno del Comitato di Investimenti. Ricorda altresì che la partecipazione al detto comitato non comporta alcun onere economico aggiuntivo per l’Ente essendo le spese ed ogni altro eventuale emolumento a carico del Fondo. A tal proposito propone la nomina del Vicepresidente Gianpaolo Allegro quale rappresentante dell’Ente all’interno del Comitato di investimenti del Fondo XXXX Il CdA, all’unanimità, con l’esclusione del Vicepresidente,: Delibera 242/2011 di nominare il Vicepresidente Gianpaolo Allegro quale rappresentante dell’Ente all’interno del Comitato di investimenti del Fondo Immobiliare Optimum Evoluation Property 2, senza maggiori oneri per l’EPPI. **** Punto 09) Varie ed eventuali Il Presidente comunica ai signori Consiglieri i risultati della procedura di gara per l’affidamento dei lavori di stampa, imbustamento, postalizzazione del materiale divulgativo afferente la prospettata riforma previdenziale – meglio descritta al punto 2 della corrente seduta, individuandole prioritariamente tra quelle iscritte nell’Albo fornitori, se presenti, in ossequio alla procedura in economia adottata dall’Ente. 147 Nel caso, il Responsabile del Procedimento è stato il Direttore giusta delibera 236/2011 e, per la menzionata gara, la delibera 235/2011 aveva stanziato l’importo di € 20.000,00, oltre IVA. Il Responsabile del procedimento, valutati i documenti e le condizioni proposte ha aggiudicato la fornitura alla società XXXX srl verso il prezzo di € 10.277,00, oltre IVA di legge. Tutte le informazioni sui criteri di aggiudicazione di questa seconda procedura sono trascritti nel verbale redatto al momento dell’apertura delle offerte, custodito presso la sede dell’Ente, e riportati agli atti con protocollo nr 59520/E/03.08.2011. **** Alle ore 11,45 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 148 VERBALE n. 15 del 29/09/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 20/09/2011 prot. 68768 si riunisce il giorno 29/09/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Dott. Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco. E’ altresì presente, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 14.15 dichiara aperta la seduta. Punto 1) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 07/09/2011 viene approvato all’unanimità. **** …..OMISSIS Punto 6) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 21 settembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: ….OMISSIS In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di inabile, si propone di ammetterlo alla liquidazione della pensione d’inabilità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che l’importo dell’assegno sociale vigente nel 2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 417,30 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 240,06 euro mensili, sarebbe pari a 177,24 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.152,06 (atteso che il trattamento decorre dal 1° luglio 2011). Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 243/2011 149 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione della pensione d’inabilità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 177,24 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.152,06 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° luglio 2011). ***** La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 28 settembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: ….OMISSIS In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 agosto 2005, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 244/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 agosto 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.610,92 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 245/2011 150 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.610,92 euro. **** Punto 07) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 28 settembre 2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX L’iscritto matricola XXXX ha presentato domanda di sussidio ai sensi del regolamento parte IV. L’articolo 4, comma 1, del regolamento parte IV prevede che è possibile concedere il sussidio solo se il reddito familiare imponibile nell’anno precedente la domanda non sia superiore a 60.000,00 euro (tetto maggiorato di 4.000,00 euro per ogni familiare a carico). Poiché il reddito familiare dell’iscritto prodotto nell’anno precedente la presentazione della domanda è stato di 144.000,00 euro, non sussistono le condizioni regolamentari per l’accoglimento della richiesta. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 246/2011 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX in quanto il reddito familiare dell’iscritto prodotto nell’anno precedente la domanda è superiore al massimale previsto dall’art. 4, comma 1, del regolamento parte IV. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. **** Punto 8) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola porta all’attenzione dei Consiglieri il caso dell’iscritto matricola EPPI XXXX che, seguendo le erronee indicazioni del suo consulente fiscale, essendo già titolare di altra copertura previdenziale obbligatoria (INPDAP), ha ritenuto di non doversi iscriversi e contribuire all’EPPI, nonostante l’esercizio dell’attività di perito industriale, a latere dell’attività di insegnante. Una volta acclarato l’errore nel quale era del tutto in buona fede occorso, ha prontamente presentato domanda di iscrizione all’Eppi dichiarando l’insorgenza dell’obbligo contributivo dal 1° gennaio 2005, 151 provvedendo – altresì – in segno di buona disponibilità a sanare il debito in linea capitale maturato per gli anni 2010 e 2009. Poiché, ovviamente, la tardiva presentazione della domanda di iscrizione, così come della modulistica reddituale, nonché il mancato pagamento dei contributi previdenziali, hanno generato l’addebito di interessi di mora e sanzioni ex articoli 9 e 10, ha avanzato richiesta di annullamento delle sanzioni applicate ai sensi dell’articolo 10 (pari a complessivi 1.235,00 euro) nonché la riduzione del 40% degli interessi di mora e sanzioni maturati ai sensi dell’articolo 9 (pari, alla data del 27 settembre 2011, a 10.723,41), impegnandosi a saldare il debito in linea capitale (pari a 20.751,24 euro) e l’eventuale residuo debito maturato a titolo di interessi di mora e sanzioni (pari, nella loro misura ridotta a 6.434,05 euro) entro il 31/12/2011. Considerata la buona fede dell’iscritto – che ha provveduto di sua iniziativa a “denunciarsi” all’Ente ed a regolarizzare la sua posizione documentale –, tenuto conto che lo stesso ha dato ampia dimostrazione di una reale volontà di sanare le pendenze nei confronti dell’Ente in tempi rapidi, valutato che l’eventuale abbattimento degli interessi di mora e sanzioni non costituirebbe un danno economico per l’Eppi che – in ogni caso – incasserebbe una somma maggiore della rivalutazione da garantire, si propone di: 1) Concedere un provvedimento economico a copertura delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento pari a 1.235,00 euro; 2) Concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate al 27 settembre 2011, pari a complessivi 10.723,41 euro, nella misura del 40% e così per un dovuto effettivo di 6.434,05 euro. Il beneficio di cui sopra sarà condizionato al versamento del debito in linea capitale, pari a 20.751,24 euro, ed al versamento del residuo importo dovuto a titolo di interessi di mora e sanzioni, pari a 6.434,05 euro, entro e non oltre il 31 dicembre prossimo venturo. Nell’ipotesi in cui l’iscritto rispetterà il termine concesso gli uffici provvederanno ad attribuire ai versamenti effettuati in linea capitale valuta pari al 27 settembre 2011 e ad attribuire i provvedimenti economici a copertura delle sanzioni ex articolo 10 ed a copertura della quota del 40% degli interessi di mora e sanzioni abbattuti. Valutato da ultimo che anche concedendo l’abbattimento degli interessi legali e delle sanzioni comminate (al netto dell’SBS) nella misura del 40% sarebbe ampiamente coperta la rivalutazione che sino ad oggi l’Ente ha dovuto garantire (pari a 1.885,87 euro), si propone di: Il C.d.A. all’unanimità Delibera 247/2011 1) di concedere un provvedimento economico a copertura delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento pari a 1.235,00 euro; 2) di concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate al 27 settembre 2011, pari a complessivi 10.723,41 euro, nella misura del 40% e così per un dovuto effettivo di 6.434,05 euro. Il beneficio di cui sopra sarà condizionato al versamento del debito in linea capitale, pari a 20.751,24 euro, ed al versamento del residuo importo dovuto a titolo di interessi di mora e sanzioni, pari a 6.434,05 euro, entro e non oltre il 31 dicembre prossimo venturo. Nell’ipotesi in cui l’iscritto rispetterà il termine concesso gli uffici provvederanno ad attribuire al/ai versamenti effettuati in linea capitale valuta 152 pari al 27 settembre 2011 e ad attribuire i provvedimenti economici a copertura delle sanzioni ex articolo 10 ed a copertura della quota del 40% degli interessi di mora e sanzioni abbattuti. ***** Altro caso che si sottopone all’attenzione dei Consiglieri è quello della matricola Eppi 9551 che ha portato all’attenzione del Consiglio d’Amministrazione la richiesta di riduzione degli interessi di mora e sanzioni comminati per il tardivo pagamento dei contributi nella misura del 40%, nonché l’annullamento delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 per la tardiva presentazione della modulistica reddituale, motivando detta istanza in ragione del comportamento negligente del suo commercialista che – pur avendone ricevuto pieno mandato e disponibilità – non aveva provveduto al pagamento dei contributi dovuti all’Eppi né tanto meno aveva proceduto alla trasmissione delle comunicazioni reddituali. Questa inadempienza ha fatto piombare l’iscritto in una situazione estremamente difficile e problematica costringendolo a saldare in un’unica soluzione il debito in linea capitale pari a 21.950,18 euro. Non solo: a riprova della sua assoluta buona fede, e come dimostrazione di una reale volontà di sanare compiutamente e definitivamente la sua posizione contributiva, ha – altresì – già provveduto all’integrale versamento degli importi comminati a titolo di interessi di mora e sanzioni pari a 19.180,89 euro. Considerato che l’iscritto ha dato ampia riprova di voler – così come ha concretamente fatto – regolarizzare la sua posizione contributiva, valutato da ultimo che anche concedendo l’abbattimento degli interessi legali e delle sanzioni comminate (al netto dell’SBS) nella misura del 40% (e così per un effettivo dovuto di 11.508,53 euro) sarebbe ampiamente coperta la rivalutazione che sino ad oggi l’Ente ha dovuto garantire (pari a 6.109,20 euro), si propone di: 1) Concedere un provvedimento economico a copertura delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione della modulistica reddituale pari a complessivi 912,00 euro; 2) Concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento, al netto dell’SBS spettante, del 40% e così per un effettivo dovuto di 11.508,53 euro. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 248/2011 1) di concedere un provvedimento economico a copertura delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione della modulistica reddituale pari a complessivi 912,00 euro; 2) di concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento, al netto dell’SBS spettante, del 40% e così per un effettivo dovuto di 11.508,53 euro **** Punto 9) Abruzzo - Proroga termini di presentazione EPPI 03 e piano d’ammortamento (Relatore il Consigliere Merola). 153 Il Consigliere Merola ricorda ai Consiglieri che lo scorso 31 marzo con la delibera n. 170 il Consiglio d’Amministrazione, aveva deliberato di sospendere a favore dei soggetti residenti nei comuni dell’Abruzzo (individuati dal Commissario delegato) colpiti dal sisma del 2009 il versamento del secondo acconto 2010 in scadenza al 15 marzo 2011 e del saldo dei contributi dovuti per il medesimo anno in scadenza al 15 settembre 2011. Aveva, altresì, deliberato di ricomprendere i citati contributi nella rateizzazione di cui al decreto legge 78/2010 (che ricomprendeva il saldo del 2008, tutti i contributi 2009 ed il primo acconto 2010) e successive modificazioni ed integrazioni con versamento della prima rata a novembre 2011. Detta delibera, trasmessa ai Ministeri vigilanti per la necessaria approvazione, era stata quindi ritenuta legittima dagli stessi e corrispondente ad un reale interesse dei diretti interessati. Orbene, considerato che il 4 agosto 2011 è stato emanato un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (pubblicato sulla G.U. del 17/08/2011) con il quale è stato prorogato al 16 marzo 2012 il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi riferita al 2010, in ragione dell'innegabile situazione di criticità ancora lungi dall'essere del tutto superata, considerato che l'economia abruzzese stenta a riprendersi come confermato dagli organi rappresentativi territoriali che lamentano l'immobilità del mercato del lavoro e - conseguentemente - l'acuirsi di una crisi finanziaria che sempre più pesantemente impatta sugli iscritti Eppi che hanno come loro unica fonte di sostentamento il reddito da attività professionale autonoma, si propone di: 1) Concedere termine per la presentazione delle comunicazioni reddituali riferite al 2008 (il cui termine di scadenza naturale era fissato al 6 settembre 2009), 2009 (il cui termine di scadenza naturale era fissato al 5 agosto 2010) e 2010 (il cui termine di scadenza naturale era fissato al 31 agosto 2011) al 16 marzo 2012, senza addebito delle sanzioni di cui all’articolo 10 del Regolamento; 2) Far decorrere la rateizzazione dei contributi dovuti a saldo per il 2008, e della totalità dei contributi dovuti per il 2009 e 2010, in armonia con i principi di cui al decreto legge 78/2010 e successive modificazioni ed integrazioni con versamento della prima rata ad aprile 2012. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 249/2011 1) Concedere termine per la presentazione delle comunicazioni reddituali riferite al 2008 (il cui termine di scadenza naturale era fissato al 6 settembre 2009), 2009 (il cui termine di scadenza naturale era fissato al 5 agosto 2010) e 2010 (il cui termine di scadenza naturale era fissato al 31 agosto 2011) al 16 marzo 2012, senza addebito delle sanzioni di cui all’articolo 10 del Regolamento; 2) Far decorrere la rateizzazione dei contributi dovuti a saldo per il 2008, e della totalità dei contributi dovuti per il 2009 e 2010, in armonia con i principi di cui al decreto legge 78/2010 e successive modificazioni ed integrazioni con versamento della prima rata ad aprile 2012. La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione della stessa ai Ministeri Vigilanti per l'approvazione ai sensi dell'art. 3 comma 2 della legge 509/94. **** Punto 10) Varie ed eventuali Viene data lettura alla comunicazione allegata al presente verbale. 154 **** Alle ore 15.10 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 155 VERBALE n. 16 del 14/10/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 04/10/2011 prot. 72297 si riunisce il giorno 14/10/2011 presso l’Hotel NH MIRAFIORI – Assago (MI), il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott. Massimo Cavallari e il Per. Ind. Claudio Guasco. Assenti giustificati la Dott.ssa Gianna Scafi e il Dott. Salvatore Arnone. E’ altresì presente, il Dott. Francesco Gnisci Responsabile amministrativo, l’Avv. Massimo Opromolla e la sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 11.10 dichiara aperta la seduta. Il Presidente informa i presenti che nella convocazione i punti 2) e 3) presentano un refuso, pertanto la convocazione risulta così modificata: Punto 2) Note di variazione al bilancio preventivo 2011; Punto 3) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2012. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 29/09/2011 viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Note di variazione al bilancio di previsione 2011 (Relatore il Presidente). Il Presidente cede la parola al Dott. Gnisci, il quale espone ai presenti le variazioni rispetto alla precedente proposta. Il Consiglio di Amministrazione Considerati I nuovi valori dei costi conosciuti alla data di elaborazione del Bilancio ed il relativo piano triennale degli investimenti immobiliari Visto L’art. 9 punto 2 lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati; Viste Le Note di variazione al Bilancio Preventivo 2011 e i relativi documenti che le compongono; Sentito 156 Il Direttore dell’Ente Sentito Il Dirigente dell’amministrazione Ritenuto Di dover sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale la proposta di Note di variazione al Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2011 il cui avanzo economico è di euro 7.761.444,00; Constatata La validità della seduta All’unanimità il Consiglio Delibera 250/2011 La proposta delle Note di variazione al Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2011, riportante un avanzo economico di euro 7.761.444,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera g) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati. Il piano triennale 2011/2013 degli investimenti immobiliari ai sensi dell’art. 8 c. 15 del D.L. n.78/2010 convertito, con modificazioni, nella legge n. 122/2010 e del decreto interministeriale del 10 novembre 2010 allegato alle note di variazione dell’esercizio 2011 **** Punto 03) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2012 (Relatore il Presidente). Il Presidente cede la parola al dr Gnisci il quale procede alla lettura della relazione che accompagna il bilancio in proposta, soffermandosi su alcune delle poste significative iscritte in bilancio. Il Consiglio di Amministrazione Considerati I valori dei costi e dei ricavi del Bilancio 2012, i relativi impieghi ed il piano triennale degli investimenti immobiliari Visto L’art. 9 punto 2 lettera e) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati; Visto Il Bilancio Preventivo 2012 e i relativi documenti che lo compongono; Sentito Il Direttore dell’Ente Sentito 157 Il Dirigente dell’amministrazione Ritenuto Di dover sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale la proposta di Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2012 il cui avanzo economico è di euro 25.516.000,00; Constatata La validità della seduta All’unanimità il Consiglio Delibera 251/2011 La proposta di Bilancio Preventivo dell’anno 2012, riportante un avanzo economico di euro 25.516.000,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati. Il piano triennale 2012/2014 degli investimenti immobiliari ai sensi dell’art. 8 c. 15 del D.L. n.78/2010 convertito, con modificazioni, nella legge n. 122/2010 e del decreto interministeriale del 10 novembre 2010 allegato al Bilancio di previsione per l’esercizio 2012. **** Punto 04) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i presenti in relazione all’esigenza di investire la liquidità presente sui conti correnti, circa 10 milioni di euro, in operazioni a breve termine in conseguenza degli impegni finanziari programmati. Nel merito sono state richieste le offerte alle seguenti banche: XXXX XXXX XXXX XXXX. Le proposte pervenute sono le seguenti: a) PCT XXX 3,13% CON SOTTOSTANTE AVENTE RATING NON DISPONIBILE (TITOLI SOCIETA’ DI LEASING – Isin XS0406990316 XXXX IRLAND 08/23 TV) / Rating XXXX breve termine F2; b) PCT XXXX 2,75% CON SOTTOSTANTE AVENTE RATING NON DISPONIBILE (TITOLI BANCARI - Isin IT 0004439409BPELTV 05DIC2011) / Rating XXXX breve termine F3; c) PCT XXXX 2,10% CON SOTTOSTANTE AVENTE RATING A2 DI MOODY’S - CCT DC14 TV% Isin IT0004321813 (TITOLI DI STATO) / Rating XXXX breve termine F1; d) CONTO DEPOSITO XXXX 3,00% A TRE MESI SCADENZA 20/01/2012 – BANCA NON AVENTE RATING Il CdA valutate le singole proposte ed il merito di credito delle singole controparti e dei sottostanti, all’unanimità 158 Delibera 252/2011 di investire la liquidità nel seguente modo: a) euro 7 milioni ad un mese con la Banca XXXX in una operazione di PCT 3,13% netto CON SOTTOSTANTE Isin XS0406990316 - XXX IRLAND 08/23 TV; b) euro 3 milioni a tre mesi con la XXXX in un conto deposito al tasso del 3,00% netto. Di dare mandato al Presidente per l’apertura dei rapporti di conto corrente con la XXXX. **** …..OMISSIS Punto 06) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore cede la parola al Presidente, il quale illustra ai presenti le proposte di investimento pervenute già dal mese di marzo del corrente anno, dalla Banca d’Affari XXXX per le quali è opportuno effettuare le relative valutazioni tecnico-legali. Nel merito le proposte sono: a) Acquisto di una nota strutturata dalla XXXX di nominali 30 milioni con capitale protetto e rivalutato al doppio dell’inflazione europea (con floor a zero), cedola fissa a scadenza, cedola opzionale al 10 anno correlata all’andamento di un indice di attività finanziarie; b) Ristrutturazione della Credit Link Note detenuta dall’Ente avente scadenza 2022 ed emessa dalla Banca XXXX. L’operazione è rappresentata dal cambio di emittente, dall’attuale Banca XXXX alla società XXXX. Il suddetto cambio di emittente, in considerazione dei differenziali relativi ai rispettivi rischi di credito dovrebbe comportare significativi miglioramenti di redditività, per circa 10-15 punti percentuali a scadenza; c) Ristrutturazione della nota strutturata emessa dal veicolo TER Finance avente scadenza 2031 e detenuta dall’Ente. L’operazione è rappresentata dall’investimento della liquidità in essere, circa 7,2 mln di euro in titoli BTP strip inseriti in uno swap tra TER e la Banca d’affari XXXX. A scadenza la nota dovrebbe rimborsare un ulteriore 20% di nozionale oltre al 130% di nozionale (quindi 150%) + il 100% dell'inflazione europea con floor zero. Pertanto sono state richieste le offerte per la consulenza legale e finanziaria agli advisor di fiducia dell’ente al fine di valutare tecnicamente i singoli investimenti in termini di rischio e rendimento ed effettuare una accurata due diligence legale sui diversi contratti sottostanti le operazioni. In merito alla procedura di individuazione dei professionisti esterni è bene precisare che la stessa risponde esattamente a quanto disposto dall’art. 7 comma 6 del D.lgs. n. 165/2001, trattandosi di prestazioni professionali che richiedono una elevata professionalità, il cui incarico ha natura temporale definita, e per il quale l’Ente non ha all’interno della propria struttura professionalità tali da poter esprimere il predetto incarico. Inoltre, come precisato dalla stessa Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici con la Determinazione n. 10/2010, le attività temporanee, altamente qualificate, da porsi in essere in esplicazione delle competenze istituzionali dell’ente e per il conseguimento di obiettivi e progetti specifici, si qualificano ex se come contratti d'opera, previsti dall'articolo 2222 c.c. - che hanno ad oggetto un facere a favore del committente, senza vincolo di subordinazione – da svolgersi con lavoro prevalentemente proprio. In merito all’obiettivo è evidente che l’assistenza consulenziale preventiva si rende necessaria in ragione della natura dell’investimento e del patrimonio che si intende 159 investire (cfr. Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, parere 14 gennaio 2009, n. 7). Gli advisor coinvolti nell’attività di valutazione ciascuno per le proprie professionalità sono: XXXX per la parte finanziaria e XXXX per la due diligence legale. Il compenso richiesto dall’advisor finanziario è di euro 5.000,00 oltre Iva. Si precisa che in data 31/03/2011 era stato deliberato allo stesso soggetto l’incarico per la valutazione della iniziale proposta inviata dalla XXXX in relazione al punto a) sopra descritto. La proposta iniziale è stata oggetto di diverse rivisitazioni ed oggi si sono definiti i termini di cui in premessa. Il compenso per l’attività legale è così ripartito: a) Acquisto obbligazione nota strutturata da XXXX di euro 30 mln scadenza 2031 con sottostante la gestione attiva di un indice algoritmico eventualmente gestito attivamente dall’advisor XXXX. La due diligence legale riguarderà: la revisione di (i) terms and conditions delle Notes, (ii) index rules, (iiii) index allocation agreement; la negoziazione di un sale and subscription agreement che sarà predisposto dai legali di XXXX; redazione e negoziazione di un accordo riguardante la delega a CI-SpA dello svolgimento delle attività di index allocation. Il compenso richiesto è di euro 25 mila oltre iva e spese. b) Ristrutturazione nota XXXX 2022 in relazione al cambio di emittente e di alcuni termini commerciali relativi alla Nota. La due diligence legale riguarderà: revisione della modifica ai terms & conditions delle note e dell'Amendment and Substitution Deed, predisposto dai legali di XXXX; redazione di una nota, a beneficio dell'Ente, che si focalizzi sui seguenti aspetti: Analisi legale in relazione al proposta di modifica dell’emittente (in termini di possibilità di fallimento e di quantificazione della misura del recupero del capitale) Analisi comparativa delle condizioni economiche Analisi legale delle clausole contrattuali qualora vincolanti per l’ente Qualsiasi altra opportuna valutazione di carattere legale. Il compenso richiesto è di euro 15 mila oltre iva e spese. c) Ristrutturazione nota Ter Finance 2031, l'operazione riguarderà il re-investimento della cassa attualmente disponibile nella struttura. La due diligence legale riguarderà: Analisi legale dei contratti derivati Analisi legale delle clausole contrattuali qualora vincolanti per l’ente Il compenso richiesto è di euro 35/40 mila oltre iva e spese. La consulenza legale non riguarderà gli aspetti di diritto amministrativo (inclusi quelli relativi alla selezione dell'investimento, agli aspetti di capacità dell'ente a investire nei prodotti e alle delibere assunte dall'Ente), finanziari, fiscali e regolamentari delle operazioni. La consulenze saranno rese entro il 15 novembre 2011. 160 Pertanto il CDA valutate in via preliminare positive le proposte della XXXX, ritiene di conferire il mandato al Presidente per il conferimento dei suddetti incarichi professionali alle seguenti condizioni: incarico alla Ci-spa per un importo non superiore ad euro 5 mila oltre iva e spese; incarico allo studio XXXX per un importo complessivo non superiore ad euro 80 mila oltre iva e spese. Il CdA all’unanimità Delibera 253/2011 di dare mandato al Presidente per il conferimento dei suddetti incarichi specialistici come sopra descritti elle seguenti condizioni economiche: incarico alla XXXX per un importo non superiore ad euro 5 mila oltre iva e spese incarico allo studio XXXX per un importo complessivo non superiore ad euro 80 mila oltre iva e spese. Le consulenze dovranno essere rese all’Ente entro e non oltre il 15 novembre 2011. Le spese saranno imputate alla voce di bilancio 735.100 denominato Consulenze legali. **** Punto 07) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 12 ottobre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX RIGETTO XXXX INVALIDITA’ XXXX INABILITA’ In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. Il CdA all’unanimità: Delibera 254/2011 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 161 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 292,11 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 154,05 euro mensili, sarebbe pari a 138,06 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 448,70 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° ottobre 2011). Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 255/2011 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 138,06 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 448,70 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° ottobre 2011). ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, già titolare di assegno d’invalidità dal 1 marzo 2006, considerata la documentazione medica prodotta per la richiesta di concessione della pensione d’inabilità per aggravamento e le risultanze della visita medica che ha esaminato la documentazione clinica allegata alla domanda, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di inabile, si propone di ammetterlo alla liquidazione della pensione d’inabilità con concessione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda, sempre che ricorrano i presupposti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza. Detta provvidenza, atteso che il 100% dell’assegno sociale vigente nel 2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 417,30 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 270,36 euro mensili, sarebbe pari a 146,94 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 318,37 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2011). Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 256/2011 162 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione della pensione d’inabilità con concessione, nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale – a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto – sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione di 146,94 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 318,87 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2011). **** …..OMISSIS Punto 10) Varie ed eventuali Il Presidente relaziona i presenti circa gli incontri sul territorio fin’ora svolti. **** Alle ore 12.40 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 163 VERBALE n. 17 del 09/11/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 28/10/2011 prot. 77075 si riunisce il giorno 09/11/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott. Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco. Il Sindaco Cavallari e la Dott.ssa Scafi stanno presenziando la seduta del Cig in corso. E’ altresì presente l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16.25 dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 14/10/2011 viene approvato all’unanimità. **** …..OMISSIS Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice presidente) Il Vicepresidente chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità eventuale di procedere con una richiesta di sospensione della procedura di gara istruita dalla XXXX per la vendita dell’immobile sito in Roma alla Via del Tritone n. 142, di proprietà del fondo immobiliare XXXX. Per comprendere compiutamente i termini di quanto si espone si procede con una sintetica esposizione dei fatti. L’Eppi, prima di intraprendere la decisione di acquisire le quote del fondo immobiliare XXXX aveva manifestato un interesse all’acquisto proprio dell’immobile sito in Via del Tritone, 142, la cui rendita era appetibile in ragione anche del fatto che l’immobile, recentemente ristrutturato, assicurava un rapporto locativo con un primario conduttore quale XXXX e garantiva un periodo di occupazione di dodici anni, essendo da poco stato sottoscritto il contratto di locazione. Nella fase propedeutica per la formalizzazione di un’offerta di acquisto venne proposto dalla SGR che gestiva il Fondo immobiliare XXXX, proprietario quest’ultimo dell’immobile, la possibilità di procedere con un operazione congiunta e cioè, acquisire le quote del fondo immobiliare XXXX, successivamente acquistare l’immobile di via del Tritone, 142 per il tramite dello stesso. L’operazione fu valutata positivamente, anche in ragione dei vantaggi fiscali e gestionali che ne potevano conseguire all’Ente che avrebbe avuto l’ulteriore possibilità di apportare nello stesso fondo XXXX anche gli altri immobili di proprietà dell’Ente. Per tale ragione nel mese di dicembre 2009 l’Eppi formulò un’offerta vincolante alla SGR XXXX (oggi XXXX SGR) manifestando l’interesse ad acquisire le quote del Fondo XXXX; ad acquistare l’immobile di Via del Tritone, 142 al prezzo di Euro 41.000.000,00 ed ad apportare gli immobili già di proprietà dell’Ente nel fondo immobiliare XXXX. Poco prima della definizione dell’operazione di acquisto emerso, però, alcune criticità – non conosciute e non conoscibili – che riguardavano la mancata chiusura di una DIA, per “intoppi” con la sopraintendenza conseguenti anche ad una denuncia formulata da una vicina o dirimpettaia che lamentava un pregiudizio di veduta, che – a suo dire - si sarebbe resa problematica dal posizionamento delle macchine di condizionamento poste sul terrazzo dell’immobile. 164 Ovviamente la problematica, conosciuta successivamente alla formulazione dell’offerta vincolante, avrebbe potuto incidere in maniera determinante sia sul valore dell’immobile, ma un eventuale obbligo di rimozione dell’impianto di condizionamento avrebbe spiegato inevitabilmente i suoi effetti e riflessi rilevanti anche sulle condizioni del contratto di locazione in essere, vale a dire un elemento importante che rendevano appetibile lo stesso acquisto. Per questa ragione l’Ente inviò una comunicazione alla SGR XXXX con la quale, pur manifestando il suo interesse all’acquisto, concedeva alla stessa un termine di sei mesi per la soluzione delle problematiche in essere; successivamente si sarebbe formulata una nuova proposta alle stesse condizioni economiche. A questa nostra comunicazione la SGR non ha mai dato riscontro. Circa due mesi fa, quindi ben oltre i sei mesi di cui alla nostra lettera di invito alla risoluzione delle criticità amministrative esistenti, le stesse sono state definitive con il rilascio di tutte le autorizzazioni, comunicali e sopraintendenza, cosicché il bene è legittimamente cedibile. Proprio in ragione di questa possibilità la SGR oggi XXXX ha istruito per conto del fondo XXXX una procedura di asta. Da un punto di vista, però, prettamente giuridico è sorto un dubbio circa la legittimità della nuova procedura. Infatti, se è vero che l’Ente con la lettera del marzo 2010 manifestava una intenzione di recedere dall’acquisto qualora non fossero state risolte le criticità riscontrate nel termine dei sei mesi è altrettanto vero che la SGR entro il detto termine si è effettivamente attivata per la istruzione delle necessarie pratiche burocratiche funzionali all’ottenimento delle richieste autorizzazioni. Ed ancora, se si considera che i tempi amministrativi, vale a dire i tempi necessari ai diversi organismi (Sopraintendenza da un lato e Comune di Roma dall’altro) per la definizione delle pratiche sono tecnicamente dei tempi indisponibili, cioè non influenzabili dai privati e quindi dalla stessa SGR, è ovvio che la nostra sollecitazione e concessione di un termine dei sei mesi sarebbe da ascrivere solo ed unicamente alla fattiva attivazione della Società di Gestione di istruire le pratiche propedeutiche; la qual cosa è stata compiuta perfettamente nel detto periodo. In conclusione, la offerta vincolante proposta dall’Eppi nel dicembre 2009 sarebbe ancora attuale. Stante l’assoluta delicatezza della questione, che coinvolgerebbe interessi economici rilevanti, si è ritenuto opportuno sottoporre la questione ad un luminare della materia, particolarmente sensibile alle problematiche connesse ai diritti risarcitori connessi alla perdita di chance quale il prof. XXXX, ordinario di diritto civile all’Università Bicocca di Milano. Il prof. XXXX analizzata la corrispondenza e, quindi, l’offerta vincolante all’acquisto formulata dall’Ente, la accettazione incondizionata della SGR, la nostra successiva comunicazione, ha ritenuto esistenti i presupposti giuridici a conforto di un diritto ancora attuale dell’Ente rispetto all’acquisto dell’Immobile e, conseguentemente ha ritenuto legittima una eventuale richiesta di sospensione della procedura d’asta istruita dalla SGR. Alla luce di quanto esposto, si chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità, in questa prima fase stragiudiziale, di invitare ufficialmente la SGR a sospendere la procedura di gara per la vendita dell’immobile di Via del Tritone dichiarandoci unici obbligati all’acquisto in ragione della efficacia ancora attuale della proposta di acquisto formulata nel dicembre 2009. Stante la ristrettezza dei termini, essendo fissata nel prossimo 2 dicembre la data ultima per la partecipazione alla gara con presentazione di nuova offerta al notaio nominato, si propone di conferire un incarico professionale al professor Bruno XXXX, perché valuti ed analizzi approfonditamente l’esistenza delle ragioni giuridiche prospettate a beneficio dell’Eppi, ed eventualmente e conseguentemente predisponga la lettera di diffida e cura degli interessi dell’ente nella fase stragiudiziale. Il CdA all'unanimità Delibera 258/2011 165 di conferire mandato al prof. Avv. XXXX per la cura stragiudiziale degli interessi dell’Ente e la eventuale e conseguente predisposizione di una lettera di diffida da inviare alla XXXX per la sospensione della gara di vendita dell’immobile sito in Roma alla Via del Tritone, 142, autorizzando il Presidente alla formalizzazione degli atti consequenziali. Stanzia per le competenze professionali un importo di Euro 10.000,00 oltre oneri di legge, autorizzando il Presidente a trattare il compenso professionale con il prof.XXXX. **** Punto 05) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 19 ottobre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX INVALIDITA’ In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 agosto 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 259/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere. **** Punto 6) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 3 novembre 2011. Perito industriale matricola Eppi XXXX 166 Il Perito Industriale matricola EPPI XXXX ha presentato due distinte e separate domande di sussidio ai sensi del Regolamento parte IV dei benefici assistenziali, per le quali il citato Regolamento prevede differenti requisiti per accedere alle stesse. L’analisi dei requisiti di accesso comporta che la prima istanza debba essere rigettata in quanto non sussistono i requisiti previsti dal’articolo 3 comma 2 per il riconoscimento del sussidio; mentre la seconda – avanzata ai sensi dell’articolo 2, comma 2, lettera a) – può essere accolta con decorrenza dal 1° ottobre 2011. Il contributo mensile spettante è pari a 487,39 euro (determinato in misura pari all’indennità di accompagnamento vigente nel 2011). Il totale a pagare per l’anno 2011 sarà, pertanto di complessivi 1.462,17 euro. Il beneficio sarà riconosciuto sino a che sussisteranno le condizioni che hanno dato luogo alla loro concessione e le successive liquidazioni avverranno in armonia con quanto espressamente previsto dall’articolo 6, comma 4, del Regolamento parte IV. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 260/2011 di rigettare la richiesta del perito industriale matricola EPPI XXXX in ragione dell’insussistenza dei requisiti previsti dal’articolo 3 comma 2. Gli uffici comunicheranno all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà presentare ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della stessa. Delibera 261/2011 di ammettere il Perito Industriale matricola EPPI XXXX al contributo previsto dall’articolo 2, comma 2, lettera a) del Regolamento benefici assistenziali parte IV con decorrenza 1° ottobre 2011. Il contributo mensile spettante è pari a 487,39 euro (determinato in pari misura dell’indennità di accompagnamento vigente nel 2011), per un totale a pagare per l’anno 2011 di complessivi 1.462,17 euro. Il beneficio sarà riconosciuto sino a che sussisteranno le condizioni che hanno dato luogo alla loro concessione e le successive liquidazioni avverranno in armonia con quanto espressamente previsto dall’articolo 6, comma 4, del Regolamento parte IV. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 557.556,25 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. **** …..OMISSIS Punto 08) Varie ed eventuali Il Presidente relaziona sull’andamento delle modifiche regolamentari in corso di approvazione del CIG. **** Alle ore 17.05 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. 167 Il Segretario Il Presidente 168 VERBALE n. 18 del 24/11/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 10/11/2011 prot. 96043 e successiva integrazione del 18/11/2011 prot. n. 100563, si riunisce il giorno 24/11/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi e il Per. Ind. Claudio Guasco. I Sindaci Dott. Massimo Cavallari e Dott. Salvatore Arnone presiedono la seduta del CIG, che si sta svolgendo contemporaneamente alla seduta del CdA. E’ altresì presente il Direttore dr Ugo Casarsa, l’Avv. Massimo Opromolla, il Dr. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 16,30 dichiara aperta la seduta e propone di integrare l’ordine del giorno con il punto 14) Sottoscrizione del mandato al Prof. Luciani, che viene immediatamente trattato. Il Presidente relaziona i presenti che questa mattina, durante la seduta dell’AdEPP, congiuntamente agli altri Presidenti, ha sottoscritto il mandato al Prof. Massimo Luciani, per la predisposizione del ricorso v/ l’ISTAT, avente per oggetto l’introduzione, anche per il corrente anno delle Casse di Previdenza nell’elenco delle Amministrazioni pubbliche. Pertanto chiede ai presenti di ratificare la sottoscrizione di tale mandato. Si precisa che gli oneri conseguenti sono a carico dell’Associazione. Il CdA all’unanimità Delibera 262/2011 Di ratificare il mandato conferito al prof. Massimo Luciani , per la predisposizione del ricorso proposto dall’Adepp avverso l’ISTAT avente per oggetto l’inserimento delle Casse ed Enti di previdenza dei liberi professionisti e, quindi, anche l’EPPI nell’annuale elenco delle pubbliche Amministrazioni. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 09/11/2011 viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Nuovo Regolamento procedura economia codice appalti – art. 125 (Relatore il Presidente) Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare una rivisitazione integrale dell’attuale procedura acquisti deliberata da questo Consiglio ed adottata quale strumento di regolamentazione degli affidamenti di prestazioni di servizi e forniture ed esecuzione di lavori. Il motivo della proposta di modifica è da ricercare alla recentissima modifica normativa e precisamente con l’integrazione 169 dell’art. 10 ter della legge n. 201 del 22 dicembre 2008, introdotto dall’art. 32, comma 12, della legge n. 111 del 15 luglio 2011, che ha sostanzialmente ricompreso gli Enti e le Casse di previdenza dei liberi professionisti nell’alveo dei soggetti obbligati al rispetto della procedura appalti di cui al D.lgs. n. 163/2006. A seguito di ciò l’Eppi sarà obbligato al rispetto anche delle innovazioni introdotte dal Regolamento appalti (DPR 207 del 5 ottobre 2010) entrato in vigore il 9 giugno 2011, che ha previsto modifiche integrative, per di più di carattere procedurale, quali ad esempio l’avviso di post informazione o la garanzia di pubblicità della prima seduta di verifica delle formalità amministrative, piuttosto che di natura chiarificatoria sui ruoli dei vari soggetti che intervengono nella procedura in economia. Tutte innovazioni che impongono un adeguamento delle nostre procedure interne. Inoltre, la legge 12 luglio 2011, n. 106, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, il cosiddetto decreto sviluppo, ha aumentato le soglie che legittimano la procedura in affidamento diretto nell’ambito del cottimo fiduciario, portando l’importo di riferimento a euro 40.000,00. Alla luce delle rilevanti novità normative, occorre adottare una nuova procedura che sia pedissequamente rispondente alle prescrizioni normative e rispettosa delle indicazioni operative fornite dall’Autorità di Vigilanza in materia di appalti pubblici, e che legittimi l’Ente ad adottare una più efficiente gestione delle operazioni ordinarie, semplificando le procedure di selezione, sempre e comunque in ossequio ai principi di trasparenza, di concorrenzialità, di economicità ovvero di tutti i principi inderogabili richiesti in primis dalla normativa europea e recepiti dalla nostra legislazione nazionale. La procedura in essere è sicuramente rispettosa dei principi generali di cui al codice dei contratti, anzi in alcuni passaggi addirittura più - se non eccessivamente - cautelativa, ma la stessa è, altresì, permeata, da una serie di regolamentazioni non previste dalla legge, ad esempio la consultazione di tre ditte per l’affidamento di prestazioni con valore minimo, che, da un lato, servivano a mitigare la rigidità della procedura, ma da l’altro non trovano attualmente una giustificazione diretta ed immediata nella stessa norma di riferimento. È ovvio, che l’attuale procedura è influenzata della consapevolezza che prima del luglio 2011, prima cioè della entrata in vigore del richiamato art. 32 della seconda finanziaria di quest’anno, l’art. 10 ter della legge 201/2008 consentiva uno spazio di autonomia gestionale degli Enti di previdenza rispetto ad un tassativo adempimento delle prescrizioni normative in materia di appalti. Oggi le regole normative sono cambiate e, pertanto, è necessario che l’Ente adegui le proprie procedure, senza deroghe, lasciando eventualmente al Consiglio di amministrazione o al responsabile del procedimento di volta in volta nominato, la valutazione di adottare, se opportuno rispetto al singolo affidamento prescrizioni più restringenti di quelle consentite dalla norma primaria e recepite dal nuovo Regolamento della procedura in economia. L’adozione di un Regolamento è una condizione necessaria imposta dall’art. 125 del Codice dei contratti, per poter avvalersi della procedura in economia. Pertanto, questo primo passaggio deliberativo è oltremodo necessario. Le parti salienti del nuovo schema di Regolamento, che se approvato sarà allegato alla presente delibera e ne costituirà parte integrante, possono sinteticamente riassumersi nel potere del Consiglio di Amministrazione di deliberare l’affidamento; di nominare il Responsabile del procedimento; di stabilire il limite di spesa o di valore della prestazione che sarà di volta in volta frutto della valutazione di merito di una relazione della 170 Direzione piuttosto che del Responsabile dell’ufficio proponente l’acquisizione della prestazione, che a sua volta avrà eseguito una preliminare indagine di mercato; di stabilire il criterio di valutazione: il prezzo più basso o, in alternativa l’offerta economicamente più vantaggiosa; la nomina della Commissione di valutazione delle offerte sempre necessaria in ipotesi di affidamento con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; il numero minimo di offerenti da invitare qualora l’importo dell’affidamento superi i 40.000,00 euro; la nomina di un professionista tecnico che coadiuvi il responsabile del procedimento nella predisposizione del capitolato tecnico da allegare alle lettere di invito, qualora l’oggetto dell’affidamento richieda competenze e conoscenze tecniche specifiche; lo stand still ovvero il termine minimo che deve intercorrere dalla pubblicazione e notificazione degli avvisi di post aggiudicazione e la sottoscrizione del contratto. Sono regolamentati i principi che comunque devono essere seguiti in ipotesi di affidamento diretto, vale a dire per tutte le prestazioni il cui valore non superi i 40.000,00. Sono state tipizzate le notizie minime che devono essere inserite nelle lettere di invito, a garanzia della trasparenza e della concorrenzialità; sono state modificate le condizioni di iscrizione all’elenco dei fornitori, con una previsione particolareggiata dei servizi, dei beni e dei lavori, con la previsione di soglie di partecipazione connesse prioritariamente all’affidamento economico – finanziario delle imprese richiedenti l’iscrizione. È stata data una maggiore attenzione, seguendo i consigli dell’Autorità di vigilanza, in tema di presunzione della esistenza delle condizioni di partecipazione, condizioni di carattere morale, tecnico, ed economico/finanziario. A latere del nuovo Regolamento per l’affidamento delle forniture secondo lo schema della procedura in economia, si è provveduto ad un contestuale aggiornamento del Regolamento per la iscrizione negli elenchi che saranno tenuti dall’Ente, e nei quali potranno iscriversi le ditte interessate all’acquisizione dei servizi e delle forniture piuttosto che all’esecuzione dei lavori. Va da sé che l’iscrizione nell’elenco forniture, seconde le nuove regole procedurali, varranno dal momento in cui le iscrizioni attuali dovranno essere rinnovate, stante la loro efficacia annuale, e quindi a partire dal 01 gennaio 2012. Si chiede, alla luce di quanto esposto, di deliberare l’adozione della nuova procedura in economia, che potrà essere utilizzata dall’Ente per l’acquisizione di beni, di servizi e la esecuzione dei lavori, nel rispetto ovviamente dei limiti e delle soglie in essa indicate. Il Cda, all’unanimità Delibera 263/2011 l’adozione del Regolamento affidamenti in economia e del Regolamento per la formazione e la gestione dell’elenco dei fornitori e dei prestatori di servizi delle imprese esecutrici dei lavori di cui all’art. 125 del D.Lgs. 163/06, la efficacia di quest’ultima è in ogni caso posticipata al momento del rinnovo delle iscrizioni e comunque non prima del 01 gennaio 2012, i cui testi costituiscono parte integrante della presente delibera. **** Il Sindaco Galbusera lascia la seduta. Punto 03) Appalto di Manutenzione (Relatore il Vice presidente) 171 Il Relatore ricorda ai presenti che il 31.12. p.v. scadrà il contratto di manutenzione, ordinaria ed evolutiva, del software per la gestione del sistema contributivo previdenziale, il cui valore stimato per il 2012 è di € 125.000,00 (centoventicinquemila). Il prezzo indicativo dell’affidamento è congruo se si considera che da un’analisi storica dei prezzi applicati alle manutenzioni generali dei software gestionali in uso presso l’Ente il corrispettivo varia con una forbice tra un minimo del 15% ad un massimo di 25% del valore economico del software e comunque pienamente in linea con quanto attestato con parere tecnico dall’ing. XXXX, acquisito agli atti dell’Ente al momento della deliberazione di affidamento provvisorio della manutenzione del gestionale per l’anno 2011. Tenuto conto dei tempi brevi che intercorrono alla cessazione del servizio manutentivo è necessario procedere all’affidamento di tale servizio per l’anno 2012, istruendo le prescrizioni regolamentari indicate nella procedura di affidamento dei servizi in economia ovvero mediante la richiesta di almeno cinque offerte, provocando prioritariamente l’interesse delle società iscritte nell’elenco dell’Ente ovvero, in mancanza di un tale numero nell’elenco, di società da ricercare sul mercato specifico. La procedura per un affidamento in economia si legittima in ragione dell’importo stimato, che è inferiore alla soglia di Euro 193.000,00. In ragione della particolare rilevanza che assumono le caratteristiche tecniche del servizio si ritiene, altresì, importante procedere con l’assegnazione al consulente tecnico informatico di fiducia dell’Ente, ing. XXXX, per la preventiva predisposizione di un capitolato tecnico di riferimento da allegare alla lettera di invito a presentare l’offerta. Il criterio da seguire per la individuazione della società cui affidare il servizio dovrà essere quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tenuto conto della specificità del servizio, strategico per la natura stessa del gestionale da manutenere, che impone valutazioni tecniche, la cui importanza sono preponderanti rispetto alla stessa convenienza economica del servizio. Pertanto e conseguentemente, dovrà essere nominata una Commissione di gara, secondo le regole indicate nella procedura Regolamentare adottata dall’Eppi, alla quale si ritiene opportuno partecipi l’ing. XXXX come Presidente, per una coerenza di continuità rispetto alla individuazione delle caratteristiche tecniche che lo stesso eseguirà, affiancato dal Responsabile della sicurezza informatica Marco Raffo e da un Consigliere di Amministrazione quali Componenti effettivi e il Direttore dell’Ente Ugo Casarsa quale supplente. In considerazione della specificità del servizio richiesto si chiede, altresì, che l’ing. XXXX curi la redazione degli allegati tecnici al contratto che verrà stipulato; provveda ad un sopralluogo mensile per la verifica corretta conduzione delle attività manutentiva; e trimestralmente relazioni al Responsabile del procedimento sull’andamento dell’attività manutentiva sia per ciò che riguarda il monitoraggio dell’ambito produttivo che degli interventi solutori apportati. Il Cda, all’unanimità Delibera 264/2011 di istruire la procedura per l’affidamento del servizio manutentivo del software gestionale mediante la procedura di affidamento in economia, procedendo con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; con la richiesta di almeno cinque offerte, da seguirsi nel rispetto dei criteri sopra indicati, per un prezzo non superiore ad Euro 125.000,00. 172 Di stanziare l’importo di Euro 125.000,00 (oltre iva) per il servizio di manutenzione, ordinaria ed evolutiva, del parco software per la gestione del sistema contributivo previdenziale e, più specificatamente, per la realizzazione dei seguenti applicativi: Anagrafe unica (DB Unico), protocollo informatico, document management, archiviazione sostitutiva; Workflow documentale e di processo, moduli sincronizzazione dell’anagrafe unica con i programmi King, TimeWeb, WebAlbo; • Sito web www.eppiwelfare.it (area on line); • Gestione password di sicurezza per area on-line con invio sms; • Modulo Trasmissione Casellario Iscritti Attivi per scambio previdenza obbligatoria; • Modulo Trasmissione Casellario Iscritti Passivi per scambio previdenza obbligatoria; • Applicativo gestione Acquisti e pianificazioni; • Nuovo sistema gestione previdenziale denominato “”SILVIA”. Il Cda, all’unanimità Delibera 265/2011 Di incaricare, con affidamento diretto, in ragione sia dell’importo del valore del corrispettivo professionale che della fiducia e della conoscenza storica che il professionista ha della realtà gestionale / software dell’Ente, l’ingegnere XXXX per la predisposizione del Capitolato tecnico da allegare alle lettere di invito ad offrire, oltre che per la redazione degli allegati tecnici al contratto che verrà stipulato; per un sopralluogo mensile funzionale alla verifica della corretta conduzione delle attività manutentiva; e per la predisposizione trimestrale di una relazione da sottoporre alla valutazione del Responsabile del procedimento sull’andamento dell’attività manutentiva, sia per ciò che riguarda il monitoraggio dell’ambito produttivo che degli interventi solutori apportati. • Per l’assolvimento di tali incarichi, comprensivo altresì della partecipazione professionale ai lavori della Commissione giudicatrice, l’importo stanziato è di Euro 8.000,00= (ottomila), oltre IVA ed oneri di legge. A tal proposito si autorizza il Presidente alla sottoscrizione di specifico contratto professionale per la regolamentazione dell’incarico. Il Cda all’unanimità Delibera 266/2011 di nominare responsabile del procedimento per la istruzione della procedura in economia per il servizio di manutenzione, ordinaria ed evolutiva, del parco software per la gestione del sistema contributivo previdenziale, il Direttore amministrativo Francesco Gnisci. Il CdA con l’astensione del Consigliere Andrea Nurra Delibera 267/2011 di nominare la Commissione giudicatrice per la valutazione della offerta alla quale parteciperanno: l’ing. Enzo Antinori (Presidente), il Consigliere di Amministrazione Andrea Santo Nurra (Commissario effettivo), il Responsabile della sicurezza informatica Marco Raffo (Commissario effettivo), il Direttore dell’Ente Ugo Casarsa (supplente), ***** Il Relatore ricorda ai sigg. Consiglieri che il Consiglio di amministrazione, in data 10.02.2011, con delibera 121/2011, ha conferito incarico - con riferimento all’assegnazione di alcune implementazioni ai programmi gestionali - all’ing. XXXX in qualità di tecnico per la disanima dei 173 preventivi formalizzati dalla società, per l’analisi della natura di attività evolutive; la qualità delle scelte tecnologiche; la congruità del prezzo. L’ulteriore attività consequenziale è stata quella della verifica di quanto realizzato, compresa l’analisi della qualità del codice sorgente e il livello della documentazione tecnica e utente prodotta nonché della conduzione dei test di funzionalità e dei test di integrazione, oltre alla corretta instaurazione delle attività di assistenza e garanzia dei programmi realizzati. In tale sede non era stato definito il conseguente compenso professionale. Successivamente, il Presidente, in esecuzione della delibera 228/2011, ha definito con il nostro consulente sia i compensi con riferimento alla citata assegnazione diretta sia con riferimento alla gara in economia di cui alla delibera 226/2011. I compensi sono stati così definiti: a) Quanto all’assegnazione diretta del 10/02/2011 nella misura del 9,89% del valore di assegnazione pari ad € 76.440,00, così per Euro 7.560,00 oltre IVA e Oneri di Legge; Il CdA, in ratifica di quanto sopra esposto, all’unanimità Delibera 268/2011 Di riconoscere all’Ing. XXXX il compenso con riferimento alla citata assegnazione diretta sia con riferimento alla gara in economia di cui alla delibera 226/2011 del 10/02/2011 nella misura del 9,89% del valore di assegnazione pari ad € 76.440,00 così per Euro 7.560,00 oltre IVA e Oneri di Legge; ***** In esecuzione delle delibere 226 – 227 e 228/2011, con le quali è stata adottata la procedura in economia di selezione dell’impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l’affidamento dei lavori straordinari volti alla realizzazione delle implementazioni dell’area on line (Responsabile del procedimento il Consigliere Andrea Santo Nurra e professionista incaricato Ing. XXXX), si informa che gli inviti – nel rispetto della procedura – sono stati inoltrati in data 07.11.2011, con termine di presentazione delle offerte in data 28.11.2011. Pertanto si rende necessario procedere alla nomina della Commissione Giudicatrice, a suo tempo non deliberata, essendo stato adottato, anche in questo caso, il criterio di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che impone la detta nomina. Per tale incarico si propone: Antinori ing. Enzo, consulente ITC dell’Ente (Presidente); Allegro Gianpaolo, Vice Presidente dell’EPPI (Commissario effettivo); Raffo Marco, responsabile della sicurezza informatica dell’Ente (Commissario effettivo); Casarsa Ugo, direttore dell’Ente (supplente); Il CdA all’unanimità con l’astensione del Vice Presidente Delibera 269/2011 di nominare quali componenti della Commissione Giudicatrice: Antinori ing. Enzo, consulente ITC dell’Ente (Presidente); Allegro Gianpaolo, Vice Presidente dell’EPPI (Commissario effettivo); Raffo Marco, responsabile della sicurezza informatica dell’Ente (Commissario effettivo); Casarsa Ugo, direttore dell’Ente (supplente). **** 174 Punto 04) Ratifica investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i presenti in relazione all’opportunità di investire parte della liquidità presente sui conti correnti, circa 40 milioni di euro, in operazioni di sottoscrizione di titoli del debito pubblico italiano a medio termine. Pertanto in considerazione degli importanti rendimenti offerti dai suddetti titoli rispetto a quelli del debito pubblico degli altri stati europei, si è proceduto all’acquisto di nominali euro 20 milioni dei BTP scadenza 15/09/2016, ISIN IT0004761950 tasso cedolare fisso 4.75% prezzo secco 92,0693%. L’operazione ha avuto un controvalore complessivo di acquisto di euro 18.582.350,53 regolato dalla Banca Depositaria sui conti e depositi intestati all’Ente. Il rendimento a scadenza è di oltre il 6% al lordo della tassazione agevolata all’aliquota del 12,50%. Tale investimento è congruo rispetto ai parametri deliberati dal CIG e rispetto al tasso di rivalutazione da riconoscere per la capitalizzazione della rivalutazione dei montanti previdenziali. Il CDA valutato positivamente l’operato del Presidente, all’unanimità Delibera 270/2011 ratificare l’acquisto di nominali euro 20 milioni dei BTP scadenza 15/09/2016, ISIN IT0004761950 tasso cedolare fisso 4.75% prezzo secco 92,0693%,aventi controvalore complessivo dell’acquisto l’importo di euro 18.582.350,53: **** Punto 05) Immobili (Relatore il Vice Presidente) Il Vice Presidente cede la parola al Consigliere Nurra il quale informa i signori consiglieri che è stato manifestato l’interesse da parte del CNPI ad utilizzare i locali piano terra siti nell’immobile ubicato in Roma alla via di San Basilio, 72. L’unità di circa 35 mq, è censita al Catasto dei fabbricati di Roma al foglio 480, particella 1 subalterno 45, quale ufficio (categoria catastale A10), vani 2 ed avente la rendita di euro 2.613,27. Il CNPI ha richiesto di poterne usufruire in comodato gratuito ad uso deposito. La proposta trova giustificazione nel fatto che tale unità è oggettivamente non idonea ad essere locata ad uso ufficio per mancanza di una adeguata areazione e riciclo d’area, circostanza comprovata dal fatto che la stessa unità è ormai sul mercato da oltre 2 anni senza esito positivo. Pertanto si rende opportuno valutare positivamente la proposta del CNPI sul quale graverebbero comunque le spese di ordinaria manutenzione e pertanto parte dei costi che l’Ente sosterrebbe per mantenere l’unità sarebbero in questo modo sostenuti dal comodatario. Il CDA al’unanimità Delibera 271/2011 175 di concedere al CNPI in comodato d’uso gratuito l’unità di circa 35 mq, censita al Catasto dei fabbricati di Roma al foglio 480, particella 1 subalterno 45, che sarà adibita ad uso deposito. Resta inteso che il comodatario sarà tenuto a custodire e a conservare la cosa con la diligenza del buon padre di famiglia sostenendo gli oneri di ordinaria manutenzione ed i costi per le relative utenze a servizio dei locali. Il comodatario non potrà servirsene che per l'uso determinato dal contratto e non potrà concedere a un terzo il godimento della cosa senza il consenso del comodante. Qualora il comodatario non adempia gli obblighi suddetti, il comodante potrà chiedere l'immediata restituzione della cosa, oltre al risarcimento del danno. **** Punto 06) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore ricorda ai signori consiglieri che in relazione all’assenza di una risorsa per maternità si rende opportuno ricercare e selezionare un sostituto/a limitatamente al relativo periodo di astensione dal lavoro. La selezione incide dal 13% al 15% della retribuzione lorda annua, per circa 5.500,00 euro. Pertanto si propone di appaltare i suddetti servizi in economia con la procedura del cottimo fiduciario in affidamento diretto e di nominare quale responsabile del procedimento il Direttore dell’Ente, Dott. Ugo Casarsa,. Qualora il responsabile del procedimento dovesse valutare funzionale al procedimento la valutazione dell’offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la nomina della commissione giudicatrice dovrà essere fatta con apposita delibera del CDA. Il CDA al’unanimità Delibera 272/2011 di effettuare la ricerca e selezione di un/a addetto/a amministrativo in sostituzione della persona in maternità per il periodo di astensione dal lavoro, di affidare il servizio in economia con la procedura del cottimo fiduciario in affidamento diretto e di nominare quale responsabile del procedimento il Direttore dell’Ente Dott. Ugo Casarsa, con il limite di spesa di euro 5.500,00 iva inclusa ****** Il Relatore informa i signori Consiglieri che, in relazione all’adozione Nuovo Regolamento procedura economia – codice appalti – art. 125, di cui al precedente punto 2), in prossimità delle scadenze di tutti i contratti (31.12.2011) è necessario procedere alla nomina dei responsabili del procedimento per ciascuna categoria di beni e servizi, stanziando i relativi importi e, ove gli stessi risultino pari o superiori ai 40/mila euro, sarà necessario procedere anche alla nomina della Commissione Giudicatrice. Tutto ciò premesso, si propone quanto segue: …..OMISSIS 176 Qualora i costi dei servizi e delle forniture siano irrisori e tali da essere comunque ricompresi nella soglia normativa dei 40.000,00 euro anche in ipotesi di assegnazione per un periodo triennale, il Responsabile del procedimento, qualora ritenga di procedere con il criterio dell’affidamento diretto, dovrà tener conto che il costo del servizio e della fornitura non potrà essere maggiorato per i due anni successivi al 2012 se non per l’adeguamento ISTAT, con base 2012. Il CDA al’unanimità Delibera 273/2011 Quanto in premessa proposto. ****** Il Relatore, sempre sul tema “affidamento dei servizi e forniture” afferenti nello specifico alla ordinarietà o quotidianità della gestione dell’Ente, quali ad esempio la fornitura di acqua, l’acquisto di cancelleria o dei beni e servizi strumentali al normale svolgimento dell’attività istituzionale, tenuto conto che è molto difficile se non impossibile programmare con esattezza quando effettivamente l’esigenza di affidamento diventa reale, considerato poi che gli importi delle prestazioni sono in ogni caso di modesta entità, chiede ai signori Consiglieri di regolamentare la nomina dei responsabili del procedimento, non già in ragione dell’oggetto, ma con esclusivo riferimento all’importo. Si propone, pertanto, di nominare Francesco Gnisci quale responsabile del procedimento degli affidamenti afferenti i servizi e le forniture ordinarie il cui valore sia non superiore ad euro 5.000,00 (oltre ad oneri di legge) Diversamente, per le forniture di beni e servizi di valore fino a 10.000,00 euro (oltre ad oneri di legge), il responsabile del procedimento sarà Ugo Casarsa. Qualora, però, la fornitura evidenzi uno scostamento di valore rispetto a quanto corrisposto dall’Ente nell’anno precedente maggiore del 10%, i nominati responsabili del procedimento dovranno relazionare al Consiglio di amministrazione che delibererà la procedura da adottare. Il CDA al’unanimità Delibera 274/2011 di nominare Francesco Gnisci quale responsabile del procedimento degli affidamenti afferenti i servizi e le forniture ordinarie il cui valore sia non superiore ad euro 5.000,00 (oltre ad oneri di legge) Diversamente, per le forniture di beni e servizi di valore fino a 10.000,00 euro (oltre ad oneri di legge), il responsabile del procedimento sarà Ugo Casarsa. Qualora, però, la fornitura evidenzi uno scostamento di valore rispetto a quanto corrisposto dall’Ente nell’anno precedente maggiore del 10%, i nominati responsabili del procedimento dovranno relazionare al Consiglio di amministrazione che delibererà la procedura da adottare. **** Punto 07) Personale dipendente: applicabilità dei commi 1 e 2 dell’art. 9 della D.L. 78/2010 (Relatore il Presidente) Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di esprimere una propria valutazione in merito alle osservazioni formulate dai dirigenti dell’Ente con la lettera inviata al Consiglio di Amministrazione e 177 da questo consesso già letta e discussa, tra le varie ed eventuali, nella seduta del 29 settembre scorso. Sul tema si ritiene di procedere all’applicazione delle prescrizioni disciplinate dall’art. 9 del Decreto legge n. 78/2010, convertito con modificazione nella legge n. 122/2010 e successive modificazioni ed integrazioni. Il Cda, all’unanimità Delibera 275/2011 di applicare ai rapporti di lavoro con i propri dipendenti le prescrizioni disciplinate dall’art. 9 del Decreto legge n. 78/2010, convertito con modificazione nella legge n. 122/2010 e successive modificazioni ed integrazioni **** …..OMISSIS Il Presidente, informa i presenti che i punti posti nell’integrazione dell’odg indicata in premessa, verranno affrontati dopo aver ricevuto il parere ufficiale dei Ministeri vigilanti del nuovo Statuto. **** Punto 11) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente). Il Presidente informa i presenti che il prossimo 16 dicembre avrà luogo il conviviale di fine anno. Alle ore 18,40 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 178 VERBALE n. 19 del 07/12/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 29/11/2011 prot. 102747,si riunisce il giorno 24/11/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Dott. Salvatore Arnone e il Per. Ind. Claudio Guasco. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, l’Avv. Massimo Opromolla, il Dr. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 15,15 dichiara aperta la seduta Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 24/11/2011 viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Immobili (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore cede la parola al Consigliere Nurra, che informa i signori consiglieri circa gli interventi di manutenzione sull’impianto antincendio delle cantine adibite ad uso archivio dell’Ente, site nell’immobile ubicato in Piazza Barberini, 52 – Roma -. Gli interventi manutentivi, riguarderanno il ripristino e la funzionalità dello stesso. L’importo complessivamente stimato è inferiore a euro 15.000,00 incluso IVA, oltre gli oneri per la sicurezza, progettazione e direzione lavori, valore quest’ultimo che risulta congruo rispetto ai valori di mercato per interventi similari. I lavori sono classificati “intervento ordinario di sostituzione dell’impianto antincendio del tipo aerosol” come risulta da relazione tecnica eseguita da professionista abilitato (DMI 5 agosto 2011 di cui all’art. 16 del D.Lgs 08/03/2006 n. 139) e pertanto non necessitano di parere e/o autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco. In considerazione dell’urgenza, insita nelle ragioni di sicurezza garantita propria dalla corretta funzionalità dell’impianto antincendio, si propone di affidare i suddetti lavori seguendo le regole procedurale con il Regolamento in economia mediante l’affidamento diretto alla ditta che attualmente manutiene il detto impianto, che ha curato anche la fase di valutazione e la procedura amministrativa da seguire, e di nominare quale responsabile del procedimento il sig. Francesco Gnisci. Qualora il responsabile del procedimento dovesse valutare funzionale al procedimento la valutazione dell’offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la nomina della commissione giudicatrice dovrà essere disposta con apposita delibera del CDA, avendo a supporto la decisione motivata dello stesso Responsabile del procedimento. Il CDA al’unanimità 179 Delibera 276/2011 di effettuare gli interventi di manutenzione nelle cantine adibite ad archivio dell’Ente site nell’immobile ubicato in Piazza Barberini 52 – Roma - e di affidare con la procedura dell’affidamento diretto nel limite di spesa di euro 15.000,00 incluso IVA, gli oneri per la sicurezza, progettazione e direzione lavori alla Fucili Impianti S.r.l. Delibera 277/2011 di nominare quale responsabile del procedimento il sig. Francesco Gnisci. ***** Il Consigliere Nurra informa i signori consiglieri che sono necessari lavori da eseguirsi nella cantina n. 12 di Piazza Barberini, 52 – Roma per evitare gli allagamenti che periodicamente, in occasione di forti acquazzoni, si manifestano. Si rende pertanto necessario conferire incarico ad un tecnico per lo studio, la progettazione e direzione lavori per la realizzazione di un impianto di sollevamento acque meteoriche composto da una piccola cisterna di raccolta incassata nel pavimento, realizzazione di pavimentazione in pendenza nella cantina n°12 per far convogliare le acque verso la cisterna, impianto elettrico e meccanico con pompe di sollevamento acque, tubazione di scarico verso l’esterno dell’edificio, realizzazione di opere edili accessorie. La prestazione professionale comprenderà : Rilievo degli ambienti interessati dai lavori; Progetto esecutivo opere edili ed impiantistiche; Preventivo particolareggiato; Eventuali particolari costruttivi; Direzione dei Lavori; Contabilità lavori; Collaudo amministrativo; Liquidazione. Si propone, in ragione dell’urgenza dettata anche dalla previsione di possibili allagamenti conseguenti alla stagione piovosa cui si va incontro, di conferire l’incarico professionale in affidamento diretto all’Arch. XXXX per € 3.800,00 + oneri di legge, il cui valore risulta congruo rispetto ai prezzi medi di mercato per prestazioni similari. Si propone, altresì, di nominare quale Responsabile del procedimento il sig. Ugo Casarsa. Il CDA al’unanimità Delibera 278/2011 conferire l’incarico professionale in affidamento diretto all’Arch. XXXX per € 3.800,00+oneri di legge per lo studio, la progettazione e direzione lavori oltre alle prestazioni richiamate in premessa, per la realizzazione di un impianto di sollevamento acque meteoriche nella cantina n. 12 di Piazza Barberini, 52 – Roma. Sarà onere del professionista incaricato avvalersi delle figure professionali abilitate rispetto alla certificazione delle singole prestazioni, il tutto senza ulteriori oneri economici. 180 Delibera 279/2011 Di nominare Responsabile del procedimento il sig. Ugo Casarsa. ***** Il Relatore informa i signori consiglieri che sono necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su alcune unità non locate dell’immobile sito in Piazza Barberini, 52 – Roma -, necessari a rendere gli stessi funzionali rispetto alla locazione. A tal proposito il relatore evidenzia che si è avvalso della collaborazione della società XXXX al fine di definire tecnicamente le singole prestazioni d’opera necessarie. La società XXXX è una società collegata alla XXXX che, quale esperto indipendente, ha curato a sua volta e con professionalità gli interessi dell’Ente nella fase di apporto dell’immobile di via Sistina nel Fondo immobiliare Fedora e che è stata nominata direttamente dal comitato consultivo del Fondo quale esperto valutatore anche per le eventuali successive operazioni di acquisto e/o apporto. Il riscontro della prestazione eseguita dalla società XXXX risulta pienamente soddisfacente rispetto all’obiettivo dell’intervento e si sottopone alla valutazione dei consiglieri i risultati tecnici delle singole opere che si dovrebbero eseguire nelle singole unità immobiliari. Gli interventi manutentivi interessano il 2° piano, int. 5/6 e int. 7 - Il 3° piano, int. 8/9 riguarderanno, in maniera sintetica e non analitica: OPERE ELETTRICHE smantellamento e rimozione d’opera di: cavi elettrici volanti non più in uso; cavi telefonici volanti non più in uso; cavi trasmissione dati volanti non più in uso, carico materiale di risulta e trasporto a smaltimento ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 e 3° piano, int. 8/9) il solo montaggio e eventuale integrazione dei gruppi prese e comando danneggiati o smontati ad esclusione della verifica del funzionamento degli impianti ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 e 3° piano, int. 8/9) ricerca e verifica della linea di alimentazione montante da locale contatori ad unità immobiliari ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 e 3° piano, int. 8/9) fornitura e posa in opera di scatola di derivazione e tubazione flessibile corrugato diametro 32 , con origine dal punto di arrivo della linea elettrica di alimentazione esistente ed arrivo in prossimità del quadro elettrico esistente ( 3° piano, int. 8/9) fornitura ed installazione di armadio a pavimento ( 2° piano, int. 5/6) opere edili smontaggio telai metallici del controsoffitto modulare ( 3° piano, int. 8/9) ripristino del controsoffitto modulare ( 2° piano, int. 5/6 - 3° piano, int. 8/9) risarcimento buchi in murature e soffitti ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 - 3° piano, int. 8/9) pitturazione pareti e soffitti (2° piano, int. 5/6 e 7 - 3° piano, int. 8/9) varie ferramenta ( 2° piano, int. 5/6) smontaggio di pavimentazione in laminato ( 3° piano, int. 8/9) smontaggio riquadri decorativi ( 2° piano, int. 7) smantellamento lavandini e supporti per lavandini ( 2° piano, int. 7 - 3° piano, int. 8/9) estensione tubo scarico pluviale con baggiolo di protezione da calpestio ( 3° piano, int. 8/9) opere idrauliche 181 ripristino originario degli scarichi dei vasi nei bagni, ovvero sostituzione di scarico ad incasso tipo geberit ( 2° piano, int. 7 - 3° piano, int. 8/9) interventi di falegnameria fissaggio listelli di legno - pavimento parquet ( 2° piano, int. 7) revisione e sostituzione/riparazione avvolgibili e persiane ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 - 3° piano, int. 8/9) sistemazione e verniciatura infissi interni ed esterni ( 2° piano, int. 5/6 e int. 7 - 3° piano, int. 8/9) ripristino di n. 3 porte ( 2° piano, int. 7) opere in vetro ( 2° piano, int. 5/6) L’importo complessivamente stimato non supera euro 110.000,00, oltre oneri di legge, incluso la direzione dei lavori e gli oneri per la sicurezza. Come detto, gli interventi si rendono necessari al fine di conferire alle unità l’idoneo standard qualitativo funzionale alla loro locazione ed al loro corretto posizionamento sul mercato. Si propone, per la individuazione dell’impresa cui affidare l’esecuzione dei predetti lavori, di istruire la procedura di selezione con le regole proprie del cottimo fiduciario e, quindi, con l’acquisizione di almeno cinque offerte, adottando per la loro valutazione il criterio del prezzo più basso e di nominare quale responsabile del procedimento il sig. Umberto Taglieri. Si propone, altresì, in considerazione della professionalità mostrata e della circostanza che è stata già eseguita una valutazione oggettiva dei lavori con sopralluoghi diretti, oltre che per economicità e ragionevolezza, di conferire l’incarico per la progettazione, direzione dei lavori ed eventuale collaudo se necessario, ad un tecnico abilitato della società XXXX, il cui costo, preventivamente richiesto, è pari al 6% del valore di assegnazione. Il valore della prestazione è perfettamente in linea con i prezzi di mercato per prestazioni similari che si aggirano in una forbice del 5% fino all’8 – 9%. Il Responsabile del procedimento avrà cura di allegare alle lettere di invito il capitolato tecnico predisposto dalla società XXXX. Il CDA all’unanimità Delibera 280/2011 di effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sopra elencati e comunque risultanti dal disciplinare tecnico predisposto dalla società XXXX sulle unità non locate dell’immobile sito in Piazza Barberini, 52 e di procedere, per l’assegnazione dei lavori, alla istruzione della procedura del cottimo fiduciario, seguendo per la valutazione delle offerte il criterio del prezzo più basso. Delibera 281/2011 nominare quale responsabile del procedimento il sig. Umberto Taglieri, che si avvarrà per tutto quanto attiene la valutazione tecnica, dell’apporto professionale del professionista della società XXXX. Delibera 282/2011 di affidare, per le motivazioni trascritte in premessa e condivise senza riserva, l’incarico della progettazione, direzioni Lavori e collaudo a professionista della società XXXX, per un importo che non sia superiore al 6% del valore dell’affidamento. Delibera 283/2011 182 di stanziare per la realizzazione dei lavori, incluso la progettazione, direzione dei lavori, collaudo e gli oneri per la sicurezza l’importo omnicomprensivo di euro 110.000,00 oltre oneri di legge **** Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente); Il Vice Presidente cede la parola Dott. Gnisci. Da alcuni anni l’Ente aderisce a iniziative di beneficienza destinando importi ad Associazioni Onlus. Quest’anno, in considerazione delle diverse richieste pervenute, al fine di permettere una maggior trasparenza si propone di valutare i progetti che saranno presentati dalle diverse Associazioni ONLUS, cosicché il Consiglio di Amministrazione valuti quello o quelli ritenuti più meritevoli. Si propone pertanto di stanziare l’importo di € 10.000,00 da corrispondere alle iniziative che il Consiglio valuterà meritevoli. Il CdA all’unanimità Delibera 284/2011 Di stanziare l’importo di € 10.000,00 quale contributo di beneficienza da riconoscere all’iniziativa che il Consiglio valuterà meritevole. **** Punto 4) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 21 novembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX INVALIDITA’ In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 292,11 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 68,41 euro mensili, sarebbe pari a 223,70 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 727,02 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° ottobre 2011). Il C.d.A. all’unanimità: 183 Delibera 285/2011 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 223,70 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 727,02 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° ottobre 2011). ***** La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 23 novembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX INVALIDITA’ XXXX INVALIDITA’ XXXX INVALIDITA’ In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 giugno 2006, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 649,09 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 286/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 649,09 euro. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 ottobre 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la 184 permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 3.239,21 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 287/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 3.239,21 euro. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 novembre 2006, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 288/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere. **** …..OMISSIS Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto 185 questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 29 novembre scorso. Perito industriale matricola EPPI XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso dell’iscritto, si propone di: 1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 7.262,65 euro; 2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 7.262,65, in 12 mesi; 3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 28.246,48 euro in 36 mesi, con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. I benefici così concessi saranno subordinati al pagamento degli acconti dovuti per il 2011, nonché al rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 289/2011 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX: 1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 7.262,65 euro; 2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 7.262,65, in 12 mesi; 3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 28.246,48 euro in 36 mesi, con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. I benefici così concessi saranno subordinati al pagamento degli acconti dovuti per il 2011, nonché al rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti. ***** Perito industriale matricola EPPI XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso dell’iscritto,si propone di: 1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 4.112,01 euro; 2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 4.112,01, nonché degli interessi di mora e sanzioni maturate per il tardivo pagamento delle rate del precedente piano d’ammortamento pari a 607,34 euro, e così per un totale di 4.719,35 euro in 12 mesi; 3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 16.986,60 euro in 48 mesi, nonché delle sanzioni maturate ex articolo 10 di 201,00 euro, con decorrenza dal mese 186 successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. I benefici così concessi saranno subordinati al puntuale rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 290/2011 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX: 1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 4.112,01 euro; 2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 4.112,01, nonché degli interessi di mora e sanzioni maturate per il tardivo pagamento delle rate del precedente piano d’ammortamento pari a 607,34 euro, e così per un totale di 4.719,35 euro in 12 mesi; 3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 16.986,60 euro in 48 mesi, nonché delle sanzioni maturate ex articolo 10 di 201,00 euro, con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. I benefici così concessi saranno subordinati al puntuale rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti. ***** Perito industriale matricola EPPI XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI 006650, preso atto della documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso dell’iscritto,si propone di: 1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 2.179,82 euro; 2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 2.179,82, in 12 mesi; 3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 19.416,67 euro in 60 mesi, con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. I benefici così concessi saranno subordinati al pagamento degli acconti dovuti per il 2011, nonché al puntuale rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 291/2011 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX: 1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 2.179,82 euro; 2) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 2.179,82, in 12 mesi; 187 3) La rateizzazione del capitale dovuto al 3 novembre 2011, pari a 19.416,67 euro in 60 mesi, con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione degli interessi di mora ridotti, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. I benefici così concessi saranno subordinati al pagamento degli acconti dovuti per il 2011, nonché al puntuale rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti. ***** Perito industriale matricola EPPI XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto che gli oneri conseguenti all’attivazione delle procedure legali per il recupero del credito vantato dall’Eppi ammonterebbero pressoché al beneficio economico che di seguito si indicherà, al fine di evitare un’azione forzosa che per sua stessa natura si presenta sempre incerta sull’an e sul quantum che si recupererà, si propone di concedere all’iscritto l’abbattimento del 20% degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 e così per un dovuto effettivo di 2.611,15. Il beneficio così concesso sarà subordinato al pagamento del debito in linea capitale maturato al 3 novembre 2011 e pari a 10.440,44 euro, al pagamento del debito maturato ex sanzioni articolo 10 e pari a 569,00 euro, nonché – ovviamente – al pagamento degli interessi di mora ridotti, entro e non oltre il 16 gennaio 2012. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 292/2011 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX l’abbattimento del 20% degli interessi di mora maturati al 3 novembre 2011 e così per un dovuto effettivo di 2.611,15. Il beneficio così concesso sarà subordinato al pagamento del debito in linea capitale maturato al 3 novembre 2011 e pari a 10.440,44 euro, al pagamento del debito maturato ex sanzioni articolo 10 e pari a 569,00 euro, nonché – ovviamente – al pagamento degli interessi di mora ridotti, entro e non oltre il 16 gennaio 2012. **** Punto 07) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il relatore informa i consiglieri che in relazione alla strategia finanziaria approvata già nel 2010, si rende opportuno revocare i mandati di gestione patrimoniale a fine di destinare le relative risorse finanziarie all’implementazione della classi di attivo a suo tempo programmate. La revoca dei mandati è in riferimento alle seguenti Società di Gestione del Risparmio: Prima Sgr Spa Pioneer Sgr Spa. Con la revoca dei suddetti mandati saranno liquidate le posizioni gestite ed iscritte nell’attivo circolante, mentre le posizioni gestite ed iscritte nell’attivo immobilizzato saranno trasferite sui dossier intestati all’Ente in regime di risparmio amministrato dalla banca depositaria BNP Paribas Securities Services – Milano -. 188 Di seguito si riepilogano i valori di acquisto e di mercato comunicati dai gestori alla data del 25.11.2011: XXXX Sgr Valre mercato Valre acquisto Perdite/Utili Immobilizzato 45.990.427,50 45.607.097,20 383.330,30 Attivo Circolante 36.109.206,97 37.715.370,99 1.606.164,02 Totale XXXX 82.099.634,47 83.322.468,19 1.222.833,72 XXXX Sgr Valre mercato Valre acquisto Perdite/Utili Immobilizzato 32.986.840,14 31.703.873,24 1.282.966,90 Attivo Circolante 28.517.183,41 Totale XXXX 61.504.023,55 59.981.299,23 Tot Generale 143.603.658,02 143.303.767,42 299.890,60 Immobilizzato 78.977.267,64 77.310.970,44 1.666.297,20 Attivo Circolante 64.626.390,38 65.992.796,98 1.366.406,60 Totale 143.603.658,02 143.303.767,42 299.890,60 28.277.425,99 239.757,42 1.522.724,32 Totale per tipologia mandato In relazione ai dati comunicati l’operazione determinerebbe minusvalenze da negoziazione per circa 1,4 milioni euro più che compensate dalle plusvalenze insite della componente immobilizzata pari a circa 1,7 milioni di euro. Pertanto, considerando la necessità di continuare nell’attuazione della strategia finanziaria, e valutata l’operazione finanziariamente efficace, si ritiene di conferire il mandato al Presidente per la revoca dei suddetti mandati, liquidando la componente iscritta nell’attivo circolante e trasferendo la componente iscritta nell’attivo immobilizzato nel dossier titoli in regime di risparmio amministrato dalla banca depositaria XXXX. 189 Il CDA all’unanimità Delibera 293/2011 di conferire il mandato al Presidente per la revoca dei contratti di gestione patrimoniale affidati alla XXXX e alla XXXX, liquidando la componente iscritta nell’attivo circolante e trasferendo la componente iscritta nell’attivo immobilizzato nel dossier titoli in regime di risparmio amministrato dalla banca depositaria BNP XXXX. ***** Il relatore informa i consiglieri che tenuto conto della liquidità giacente sui conti correnti dell’Ente ed in considerazione del particolare situazione finanziaria dell’Italia e del ruolo istituzionale dell’Ente, si ritiene opportuno partecipare al rifinanziamento del debito pubblico italiano. Pertanto l’Ente parteciperà all’asta competitiva dei BOT annuali indetta per il 12/12/2011 per un ammontare nominale di 20 milioni di euro. Il CDA all’unanimità Delibera 294/2011 di conferire il mandato al Presidente per la partecipazione all’asta competitiva del 12/12/2011 relativa al’acquisto di nuove emissioni di titoli BOT annuali per un valore nominale di euro 20 milioni e per il tramite degli intermediari di fiducia dell’Ente. **** Punto 08) Varie ed eventuali Il Presidente informa i presenti che il prossimo 16 dicembre si terrà la prossima seduta del Consiglio di Amministrazione pertanto viene consegnata a tutti i Consiglieri e a tutti i componenti del Collegio sindacale la convocazione della prossima seduta prot. 104256/2011. Alle ore 16,15 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 190 VERBALE n. 20 del 16/12/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 07/12/2011 prot. 104256,si riunisce il giorno 16/12/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS Sono presenti il Vice Presidente, il Consigliere Umberto Maglione, il Consigliere Michele Merola, il Consigliere Andrea Nurra. Il Presidente sta informando il Cig nella seduta che si svolge contemporaneamente. Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi e il Per. Ind. Claudio Guasco. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, l’Avv. Massimo Opromolla, il Dr. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Presiede la seduta il Vice Presidente che constatata la validità della seduta alle ore 10,20 dichiara aperta la seduta Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il Vice Presidente da lettura al verbale del 07/12/2011 viene approvato all’unanimità. **** …..OMISSIS Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice presidente) Il Vice presidente cede la parola al consigliere Umberto Maglione per la trattazione del punto afferente la opportunità dell’Ente di adottare un modello organizzativo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Il Consigliere Maglione richiama l’attenzione dei signori consiglieri sui principi normativi e sui punti fondanti ed inderogabili richiamati dalla norma primaria, che garantiscono una deresponsabilizzazione amministrativa e, quindi, evitano una corresponsabilità economica diretta, per i reati commessi da persone fisiche o anche da persone giuridiche in diverso modo collegate con l’ente. La deresponsabilizzazione amministrativa è in ogni caso condizionata alla preventiva adozione di un modello di organizzazione personalizzato, realizzato cioè sulla base della mappatura reale dei cosiddetti rischi gestionali. In sintesi, lo spirito del decreto legislativo 231 del 2001 è quello di scindere la responsabilità penale, che resta ovviamente sempre e solo in capo a chi ha commesso quel reato, dalla responsabilità amministrativa ed economica, che viene estesa anche all’ente che si è reso colpevole per la sua organizzazione, cioè per avere lacune nei sistemi di gestione e di controllo che hanno consentito a tali soggetti di tenere le condotte delittuose. L’unico modo per scongiurare l’addebito della “colpa di organizzazione”, con conseguenze gravi sotto il profilo della responsabilità amministrativa da fatto illecito altrui, è quello di adottare all’interno dell’ente un modello organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001. 191 È importante sapere, inoltre, che l’ente potrebbe essere coinvolto sia in ipotesi di reato commesso direttamente da soggetti che operano all’interno della struttura, quali i componenti gli organi istituzionali e/o i dipendenti, ma anche per comportamenti delittuosi posti in essere da soggetti esterni alla struttura ma in qualche modo collegati all’ente, quali potrebbero essere le società partecipate. Ovviamente, prima dell’adozione del modello organizzativo occorre svolgere alcune principali attività che vanno dall’analisi approfondita dell'organizzazione esistente alla identificazione delle fattispecie di reato previste dal D.Lgs. 231/01 teoricamente applicabili all'ente; dalla individuazione delle aree di intervento alla progettazione ed implementazione degli interventi organizzativi di adeguamento del modello; il tutto senza tralasciare un momento fondamentale quale la formazione delle persone fisiche e “giuridiche” interessate dall'adeguamento del modello organizzativo. Una volta approvato il nuovo modello di organizzazione, gestione e controllo, nella successiva fase di gestione l'Ente dovrà garantirne l'efficacia, prevenendo i comportamenti non voluti e vigilando sull'adempimento degli obblighi normativi in materia di sicurezza, ma anche curando l'aggiornamento del modello organizzativo al verificarsi di mutamenti strutturali o normativi. Con riferimento a quest'ultimo aspetto, si tratterà sostanzialmente di adottare interventi progettuali simili ma “di minore impatto" rispetto a quelli attuati per la prima fase. Nella seconda fase, vale a dire una volta effettuato lo screening della gestione esistente, l’Ente approverà ed adotterà il modello gestionale. Occorrerà necessariamente istituire uno specifico Organismo di Vigilanza, il cui compito sarà quello di assicurare che le procedure dell’Ente, adottate in attuazione del D.Lgs. 231/01, una volta approvate siano effettivamente seguite dalla struttura, dagli Amministratori ed anche dalle strutture collegate. Ciò avverrà con opportuni interventi di audit, preferibilmente svolti ricorrendo a professionisti esterni. Quanto all'opportunità di dotarsi di un modello organizzativo per "liberare" l’Ente dall'eventuale responsabilità amministrativa conseguente alla commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01 si ritiene sia una scelta da considerare seriamente anche per il nostro ente di previdenza, nonostante il legislatore la regolamenti come una facoltà e non vero e proprio obbligo. Soprattutto alla luce delle recentissime precisazioni della suprema corte di cassazione, che con una sentenza del luglio 2010 ha esteso la responsabilità amministrativa anche agli enti pubblici, sulla base della considerazione che <… sarebbe aberrante escludere dalla portata applicativa della disciplina “de qua” un numero pressoché illimitato di enti, per il solo fatto che si tratta di enti che si occupano di “valori” di rango costituzionale …>>. Se, pertanto, il consiglio condivide la necessità / opportunità di procedere con l’adozione del modello organizzativo di cui al Decreto legislativo 231/2001, si chiede di conferire mandato al Presidente al fine di poter contrattualizzare l’incarico con un professionista esterno, sia esso società o persona fisica, che svolga tutta l’attività propedeutica e funzionale alla predisposizione del modello organizzativo e che provveda alla redazione finale del documento, senza tralasciare minimamente la fondamentale attività formativa. Da un’analisi generica dei costi necessari per le attività afferenti la prima fase propedeutica all’adozione del modello e per la stesura stessa del documento i costi generalmente sono inferiori a 40.000,00 euro, il che legittimerebbe l’adozione della procedura di cui all’art. 8 comma 7 del Regolamento affidamenti in economia adottato dall’Ente. In tale ipotesi il Presidente nominerà, altresì, il responsabile del procedimento che avrà cura di gestire i rapporti con l’affidatario. Il Cda, all’unanimità 192 Delibera 296/2011 Di riconoscere al Presidente il potere di conferire l’incarico ad un professionista esterno, sia esso società o persona fisica, per la realizzazione dell’attività propedeutica e funzionale alla predisposizione del modello organizzativo, ex D.lgs n. 231/2001, e che provveda alla redazione finale del documento, senza tralasciare minimamente la fondamentale attività formativa. Il Presidente nominerà, altresì, il responsabile del procedimento che avrà cura di gestire i rapporti con l’affidatario. Delibera 297/2011 Di nominare Responsabile del procedimento l’Avv. Massimo Opromolla. **** Punto 5) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 12 dicembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX INVALIDITA’ In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2011 (anno di presentazione della domanda) è pari a 292,11 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 36,95 euro mensili, sarebbe pari a 255,16 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 552,85 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2011). Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 298/2011 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 255,16 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 552,85 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° novembre 2011). ***** 193 La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 23 novembre 2011 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX INVALIDITA’ In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1° novembre 2011, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 3.155,62 euro. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 299/2011 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2011 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 3.155,62 euro. **** …..OMISSIS Punto 08) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il relatore informa in merito all’esito della procedura competitiva per l’acquisizione da parte del fondo immobiliare XXXX partecipato dall’Eppi dell’immobile di via del Tritone, 142. L'unica offerta irrevocabile di acquisto presentata al Notaio XXXX è stata quella di XXXX. Alle ore 16:00 è stata aperta la busta dell'offerta presentata da XXXX che è risultata conforme alla procedura competitiva. In linea con i termini della procedura competitiva, parte venditrice avrà 3 giorni di tempo per comunicare al Fondo XXXX l'accettazione dell'offerta e la data del rogito. Ne consegue che qualora la proposta fosse accettata entro il 19 pv, la Sgr richiamerà gli impegni funzionali a perfezionare la compravendita. Nel merito si elencano gli impegni già sottoscritti, quelli versati e quelli da sottoscrivere e versare (in termini di numero di quote del valore nominale di euro 250.000,00): 194 Impegni sottoscritti: n. quote 235 ( euro 58.750.000,00) Impegni sottoscritti e versati: n. quote 115 (euro 28.750.000,00) Impegni residui sottoscritti e da versare: n. quote 120 (235 – 115) (euro 30.000.000,00) Ulteriori impegni da sottoscrivere e da versare: n quote 4 (euro 1.000.000,00) Pertanto con l’eventuale acquisizione dell’immobile, gli impegni sottoscritti e versati dall’Ente ammonteranno a complessivi euro 59.750.000,00 per complessive 239 quote. Il CDA all’unanimità Delibera 300/2011 Sottoscrivere e versare l’eventuale ulteriore richiamo degli impegni per complessivi euro 1.000.000,00 pari a numero 4 quote del fondo immobiliare XXXX al fine di perfezionare l’operazione di acquisto dell’immobile in premessa. Pertanto a conclusione dell’operazione l’Ente deterrà numero 239 quote del valore complessivo di euro 59.750.000,00. …..OMISSIS Punto 10) Varie ed eventuali Il Presidente rendiconta in merito al mandato ricevuto per la sottoscrizione di nominali 20 milioni di BOT annuali partecipando all’asta competitiva del 12/12/2011. Nel merito si comunica che gli stessi sono stati acquisiti tramite la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio al rendimento lordo del 5,952%, senza commissioni, come da comunicato ufficiale dal Ministero delle Finanze: 195 Viene consegnata ai presenti, la convocazione della prossima seduta del Cda fissata per il giorno 21/12/2011 prot. 105.522. Alle ore 11,35 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente Il Vice Presidente 196 VERBALE n. 21 del 21/12/2011 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 16/12/2011 prot. 105522,si riunisce il giorno 21/12/2011 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. E’ assente l’intero Collegio Sindacale. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, l’Avv. Massimo Opromolla, il Dr Francesco Gnisci e la Sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 10.45 dichiara aperta la seduta Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il Vice Presidente da lettura al verbale del 16/12/2011 viene approvato all’unanimità. **** …..OMISSIS Punto 3) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore informa che in data 20/12 u.s. è pervenuta all’Ente la richiesta da parte dell’AdEPP dello stanziamento straordinario deliberato dall’Assemblea dei Presidenti in data 15/12 a.c., finalizzate all’organizzazione di iniziative a sostegno del mondo della previdenza privata. L’importo di tale stanziamento, a carico di ciascun Ente aderente, è pari ad euro 10.000,00. Il CdA all’unanimità Delibera 301/2011 Il pagamento della quota straordinaria per l’anno 2011 a favore dell’Associazione AdEPP pari ad € 10.000,00. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.125 – Quote associative. ***** Il Relatore informa i signori Consiglieri che in data 31.10.2011 è stata disdetta dalla Compagnia Assicuratrice Filo Diretto la polizza sanitaria a copertura delle spese sanitarie supportate dal personale dipendente e dirigente. La disdetta è stata motivata dal'eccessivo onere che ha sostenuto la Compagnia in relazione ai sinistri liquidati nell'anno. A seguito di una serrata trattativa rivolta a rinegoziare il rinnovo della polizza in questione, la Compagnia ha accettato di stipulare una nuova polizza chiedendo l'aumento del 20% dei premi, quindi da euro 27.500,00 ad euro 33.000,00. Le motivazioni che hanno indotto la struttura a richiedere la rinegoziazione della polizza sono: 197 In caso di copertura assicurativa con altra compagnia, non sarebbero stati coperti i rischi sanitari provenienti da malattie pregresse (escludendo di fatto parte del personale dipendente); Il Network relativo alle cliniche ed ospedali convenzionati con la Filo Diretto è stato ampiamente testato con esito favorevole ed include le più affidabili e rinomate strutture presenti sul territorio romano. Pertanto si propone di deliberare la stipula del nuovo contratto di assicurazione per la polizza rimborso spese mediche con la Compagnia Filo Diretto alle condizioni indicate in premessa e di far sostenere all’Ente il relativo incremento di premio. Il CdA all'unanimità Delibera 302/2011 di stipulare con la compagnia assicurativa Filo Diretto la polizza rimborso spese mediche alle seguenti condizioni economiche: premio annuo per dipendente euro 2.087,00 incluso il nucleo familiare; e per euro 1.108,00 senza nucleo familiare. Di concorrere al pagamento del premio nella misura di euro 1.545,00 per le coperture estese al nucleo familiare e nella misura di euro 820,00 per le coperture per il solo dipendente (circa il 74% del premio), lasciando a carico del dipendente la restante parte del premio. Il suddetto onere a carico dell’Ente stimato in circa euro 24.400,00 sarà imputato alla voce di bilancio 740.114 Oneri diversi del personale dipendente. Il Relatore informa i signori Consiglieri che in data 31.12.2011 sono in scadenza le seguenti polizze assicurative: Ramo N° polizza Decorrenz a scadenz a Infortuni impiegati e dirigenti 64772136 01/01/AA € 31/12/AA 1.917,35 € 1.917,34 01/01/AA € 31/12/AA 1.823,50 € 1.823,50 Incendio e Resp Civile RCO 0703100900013 4 01/01/AA 31/12/AA € 933,50 € 933,50 Polizza guasti calcolatori GC 10811 01/01/AA 31/12/AA € 900,03 € 900,03 01/01/AA € €11.483,8 31/12/AA 11.483,81 1 Polizza furto- rapina contenuto sede 0603100900024 portavalori 7 2011 2012 Polizza Globale Uffici: P.zza Barberini 17/21 80/7845 198 Polizza Globale Altri Immobili Via Sistina P.zza Barberini 52 8365 01/01/AA € € 31/12/AA 18.500,03 18.500,03 Appendice - aumento somme assicurate 8365 01/01/AA 31/12/AA Polizza Globale SEDE 01/01/AA € 31/12/AA 5.957,62 80/7847 €5.957,62 I premi non hanno subito variazioni e pertanto si propone il rinnovo delle coperture con l’unica indicazione di variare la polizza globale fabbricati in relazione alla cessione del fabbricato di Via Sistina 4, ceduto nel 2011. Il CdA all'unanimità Delibera 303/2011 di rinnovare le polizze in premessa alle condizioni di premio sopra riportate con esclusione dell’immobile di Via Sistina 4, ceduto nel 2011. **** Punto 04) Contratti (Relatore il Presidente) Il Presidente relazione ai signori consiglieri in merito alle trattative intercorse con il conduttore Banca Intesa San Paolo che attualmente i locali siti al piano strada e porzione del primo piano dell’immobile di via San Basilio, 72 – Piazza Barberini 17/21. L’esito delle trattative è riassumibile in una garanzia di occupazione per sei anni prorogabili di ulteriori sei a partire dal 01 gennaio 2012, ma con rinuncia alla prima disdetta, il che garantirebbe l’occupazione dello stabile fino a tutto 31 dicembre 2023. Il nuovo canone di locazione è stato concordato in euro 900.000,00 al netto degli oneri che incideranno in seguito all’apporto dell’intero stabile nel fondo immobiliare XXXX. La Banca Intesa occuperà nuovamente la porzione di locali siti al primo piano precedentemente rilasciati, giusta disdetta per finita locazione, ovviamente il rinnovo contrattuale sarà unico per tutte le porzioni dei locali che andranno ad essere locate dalla banca. Le altre condizioni contrattuali rispecchieranno lo standard contrattuale in essere. Il maggiore canone di locazione, considerata anche la nuova occupazione della porzione precedentemente liberata del primo piano, è in linea con i canoni di mercato ed è stata valutato positivamente dalla società di gestione che ha ritenuto i valori in linea con i rendimenti attesi dal Fondo. Ovviamente non può non tenersi conto che la contrattazione è stata in ogni caso condizionata dalla crisi globale del momento, che influenza anche il mercato immobiliare. Alla luce di quanto sopra si propone di valutare l’opportunità di rinnovare il rapporto di locazione con la Banca Intesa San Paolo, con la sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione che ricomprenda anche la porzione di immobile del primo piano già occupata dalla stessa conduttrice. La decorrenza contrattuale è fissata dal prossimo 01 gennaio 2012 ed il canone di locazione, al netto degli eventuali oneri conseguenti all’operazione di apporto, è fissato nella misura di euro 900.000,00. Il Cda all’unanimità Delibera 304/2011 199 di rinnovare il rapporto contrattuale in essere con la Banca Intesa San Paolo, con la sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione che avrà decorrenza dal 01 gennaio 2011 e scadenza 31 dicembre 2023, con rinuncia alla prima disdetta da parte della conduttrice ed un canone annuo al netto degli oneri conseguenti all’operazione di apporto è di euro 900.000,00. Le clausole contrattuali residue seguiranno lo standard del rapporto locatizio in essere. **** Punto 5) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente). Il Relatore informa i signori Consiglieri che in relazione alla liquidità disponibile – euro 80 milioni - e al fine di dare corso alla strategia finanziaria deliberata, si propone di dare mandato al Presidente di conferire ai gestori obbligazionari a medio e lungo termine sino ad euro 50 milioni e di effettuare operazioni in liquidità per i restanti euro 30 milioni. Il CdA all'unanimità Delibera 305/2011 Conferire il mandato al presidente al fine di investire la liquidità disponibile entro la fine dell’anno, pari a circa 80 milioni di euro secondo i seguenti limiti: euro 50 milioni nei mandati obbligazionari a medio e lungo termine euro 30 milioni in liquidità. **** Punto 06) Regolamento fondo economale ed eventuale approvazione (Relatore il Presidente) Il Presidente relazione ai signori consiglieri in merito alla opportunità di deliberare la istituzione di uno specifico fondo economale, allo scopo di disciplinare e legittimare il pagamento delle spese, relative a beni o servizi secondo i limiti e le modalità di cui allo specifico Regolamento, che si illustra. Il fondo economale è utilissimo ogniqualvolta risulta oltremodo irragionevole esperire le procedure di rito, per l’esiguità dell’importo o l’urgenza dell’acquisizione. Lo stesso soccorre esclusivamente alle esigenze di funzionamento ordinario della struttura e funzionamento dell’Ente. Come specificato dalla stessa Autorità di vigilanza dei lavori pubblici (Determinazione AVCP n. 10/10) si tratta delle spese che ciascuna “amministrazione” disciplina in via generale con un provvedimento interno. Il regolamento deve contenere un’elencazione esemplificativa degli acquisti di beni e servizi che rientrano nelle spese minute e di non rilevante entità, necessarie per sopperire con immediatezza ed urgenza ad esigenze funzionali dell’ente (non compatibili con gli indugi della contrattazione e l’emanazione di un provvedimento di approvazione), entro un limite di importo fissato, anch’esso, nel medesimo regolamento. La gestione di tali spese, superando il rigido formalismo delle procedure codificate, avviene secondo modalità semplificate sia per quanto riguarda il pagamento (per pronta cassa), contestuale all’acquisto indifferibile del bene o servizio, sia per quanto concerne la documentazione giustificativa della spesa. Le spese ammissibili devono essere, quindi, tipizzate dall’Ente mediante l’introduzione di un elenco dettagliato all’interno di un proprio regolamento di contabilità. La corretta qualificazione della singola operazione, da effettuarsi a seconda delle specificità del caso concreto ed alla luce degli ordinari criteri interpretativi, rientra nella responsabilità della stazione appaltante procedente. 200 A titolo esemplificativo, l’AVCP richiama quanto stabilito dal D.P.R. 4 settembre 2002 n. 254, concernente le gestioni dei consegnatari e dei cassieri delle amministrazioni dello Stato, il quale contempla le disposizioni che il regolamento di ciascun ente deve specificare riguardo la gestione delle spese di modesta entità, contenute entro importi certi e prefissati. Tale regolamento, in particolare, prevede che il cassiere provveda, su richiesta dei competenti uffici, al pagamento delle spese contrattuali e dei sussidi urgenti, nonché delle minute spese di ufficio, nei limiti delle risorse finanziarie. Anche in questo caso, pertanto, le spese ammissibili devono essere tipizzate dall’Ente mediante l’introduzione di un regolamento interno, nel rispetto dei propri limiti di spesa ed all’infuori dei contratti di appalto. Il Regolamento per la gestione del Fondo economale predisposto dall’Ente va proprio in questa direzione. Sono disciplinati i responsabili cui è affidata la gestione del Fondo, nella persona del Direttore generale e del Direttore amministrativo. È indicato il valore del fondo per singolo esercizio finanziario, fissato in un massimo di euro 60.000,00. Viene regolamentata la figura del cassiere e i compiti allo stesso assegnati. Sono tipizzate le spese ordinarie e funzionali per le quali il fondo può essere utilizzato, quali: a) minute spese d’ufficio; b) acquisto materiali di modesta entità e di facile consumo; c) piccole riparazioni e manutenzioni urgenti; d) imposte, tasse e altri diritti erariali, spese postali e valori bollati; e) spese per l’acquisto di software, testi, pubblicazioni periodiche o simili; f) spese il cui pagamento per contanti si rende opportuno, conveniente e/o urgente; g) anticipazione per personale o organi istituzionali in missione/trasferta; h) compensi per conferenze o seminari a soggetti esterni; i) compensi a collaboratori occasionali; l) compensi per conferenze o seminari a soggetti esterni; m) spese di rappresentanza; n) alberghi, servizi di catering e bevande; o) spese straordinarie improrogabili da pagarsi pronto cassa. Viene indicato il limite massimo per singola spesa, circoscritto in euro 500,00 per i pagamenti in contanti e 1.500,00 per l’utilizzo delle carte di credito e di debito. Vengono individuati i soggetti a cui viene rilasciata la carta di credito e di debito, nella persona del Direttore generale, del Direttore Amministrativo e del Responsabile di Affari generali. È palese la utilità dell’adozione del Fondo economale che permetterebbe e legittimerebbe le spese di importo esiguo e comunque afferenti la regolarizzazione delle spese ordinarie. Alla luce di quanto sopra si chiede ai signori Consiglieri approvare il Regolamento per la gestione del fondo economale e l’utilizzo della carte di credito, che costituisce parte integrante della presente delibera. Il Cda all’unanimità Delibera 306/2011 Di approvare il Regolamento per la gestione del fondo economale e l’utilizzo della carte di credito, che allegato alla presente delibera ne costituisce parte integrante. Il Regolamento per la gestione del fondo economale e l’utilizzo della carte di credito costituisce integrazione del regolamento di contabilità già in uso all’Ente ed entrerà in vigore dal 01 gennaio 2012. **** Punto 07) Poteri di firma del Direttore e del Dirigente amministrativo (Relatore il Presidente) Il Presidente relaziona ai signori consiglieri in merito alle necessità di regolarizzare da un punto di vista meramente formale, ma comunque indispensabile per legittimare i rapporti prima di tutto con gli istituti di credito con cui l’Ente ha rapporti ordinari e quotidiani, i poteri di spesa riconosciuti al Direttore 201 Generale ed al Direttore Amministrativo. Lo scorso 24 novembre questo Consiglio ha deliberato (Delibera 274/2011) di nominare Francesco Gnisci quale responsabile del procedimento degli affidamenti afferenti i servizi e le forniture ordinarie il cui valore sia non superiore ad euro 5.000,00 (oltre ad oneri di legge) e per le forniture di beni e servizi di valore fino a 10.000,00 euro (oltre ad oneri di legge), ha nominato quale responsabile del procedimento Ugo Casarsa. I poteri di spesa da ultimo deliberati, che per il solo Direttore Generale derogano parzialmente ai poteri già riconosciuti e precedentemente circoscritti nel limite di euro 5.000,00, devono essere ovviamente intesi come sostanzialmente integrativi e modificativi delle precedenti deliberazioni del Consiglio di amministrazione limitatamente alla parte non rispondente ed in particolare per quanto riconosciuto con la delibera 115/2000, la delibera 160/2001 e la delibera 510/2009. Ne consegue che per tutti i cosiddetti pagamenti di atti dovuti, quali a titolo semplificativo gli stipendi, le tasse e quant’altro precedentemente riconosciuto nella disponibilità del Direttore Generale e del Direttore Amministrativo devono intendersi integralmente riconfermati. Il Cda all’unanimità Delibera 307/2011 di riconoscere i poteri di spesa deliberati nella seduta del 24 novembre 2011 (delibera 274/2011) come integrativi e modificativi solo parzialmente dei poteri di spesa già precedentemente riconosciuti al Direttore Generale ed al Direttore Amministrativo con le delibere 115/2000, 160/2001 e 510/2009. **** Punto 08) Varie ed eventuali Alle ore 12.00 il Presidente non avendo null’altro da deliberare dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente VERBALE n. 02 del 01-02/02/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 19/01/2012 prot. 2162, si riunisce il giorno 01/02/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione ad eccezione del Consigliere Nurra, assente giustificato. Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Scafi e Dott. Cavallari. Assenti giustificati Dott. Galbusera, Per. Ind. Guasco e Per. Ind. Arnone. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità della seduta alle ore 18.00 dichiara aperta la seduta …..OMISSIS **** Punto 02) Convegni e Seminari (Relatore il Presidente) Il Presidente ricorda ai presenti la scorsa edizione della Giornata della Previdenza organizzata a Milano da Itinerari Previdenziali. L’iniziativa molto apprezzata ha spinto Itinerari Previdenziali a riproporre l’iniziativa anche per il 2012, con l’obiettivo principale di aumentare e migliorare la diffusione 202 della cultura previdenziale tra i giovani e lavoratori, ponendo come temi di discussione oltre alle pensioni anche salute, assistenza e welfare e integrativo. Al Convegno parteciperanno tutti gli Enti di previdenza aderenti all’AdEPP, per i quali saranno previsti degli stands nell’area espositori completi di postazioni informatiche che permetteranno di fornire agli iscritti tutte le informazioni sulla propria posizione previdenziale. In tali giornate sarà possibile agli Enti di previdenza di usufruire di sale al fine di organizzare incontri/seminari di studio in base alle proprie esigenze. E’ già stato predisposto un programma di massima che prevede 3 conferenze organizzate da Itinerari Previdenziali, cinque grandi Convegni con la partecipazione di Tecnici della previdenza. Tenuto conto della visibilità dell’evento e della platea a cui è rivolto è interesse dell’EPPI partecipare anche quest’anno all’iniziativa, pertanto il Presidente chiede ai presenti lo stanziamento di € 30.000,00 per la partecipazione alla Giornata della Previdenza 2012. Il CDA al’unanimità Delibera 310/2012 Di stanziare l’importo di € 30.000,00 per la copertura di tutte le spese che si andranno a sostenere per la partecipazione alla Giornata della Previdenza che avrà luogo nell’anno 2012 presumibilmente nelle giornate del 10 -11-12 maggio p.v. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.500 – Convegni e seminari. …..OMISSIS **** Entrano a far parte della seduta i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Per. Ind. Claudio Guasco. **** Punto 03) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che per motivi d’urgenza è stato necessario assumere i seguenti provvedimenti: 11/01/2012 A seguito della caduta di alcune parti del cornicione della sede dell’EPPI, avvenuta la notte tra il 10 e 11 u.s., si è proceduto ad affidare, per motivi di urgenza alla Società Corep srl (società conosciuta dall’Eppi in quanto affidataria di precedenti appalti) i lavori di messa in sicurezza di alcune parti del cornicione della sede. Sempre nella stessa giornata è stato eseguito il sopralluogo da parte della società Abaco che sovraintenderà ai suddetti lavori. Dall’esame preliminare sono emerse importanti macchie di umidità e crepe in alcune lavagne del cornicione oltre che persiane in pessimo stato di conservazione con evidenti parti danneggiate e non più presenti (presumibilmente cadute sul marciapiede di via del policlinico). Nell’immediatezza si è proceduto a mettere in sicurezza la zona interessata da possibili ulteriori cadute. La CO.RE.P srl in data 24/01 u.s. ha presentato un’offerta per i lavori di messa in sicurezza della scala di accesso agli uffici del piano interrato, compresi i costi per le pratiche di occupazione del suolo pubblico, pari ad € 9.190,00 oltre IVA e oneri di Legge. Il CDA al’unanimità Delibera 312/2012 Di ratificare l’incarico conferito alla società COREP srl per i lavori di messa in sicurezza della scala di accesso alla Sede dal piano interrato. Il costo dei lavori sarà pari ad € 9.190,00 oltre IVA e oneri di Legge. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.205 - Manutenzione sede. **** 19/01/2012 In considerazione delle gravi conseguenza per le prestazioni previdenziali che potrebbero derivare dalla interpretazione restrittiva assunta dai Ministeri vigilanti della legge n. 133/2011, così come già formalmente comunicata ad altri Enti e verbalmente anticipataci, e secondo la quale l’aumento della contribuzione integrativa non opererebbe qualora la prestazione sia resa dal libero professionista a favore di un ente pubblico, si è reso necessario acquisire un autorevole parere sulla legittimità della stessa interpretazione quale ausilio per provocare immediatamente un chiarimento con i Ministeri, 203 prima cioè che gli stessi esprimano un parere negativo rispetto alle modifiche del Regolamento previdenziale già deliberate e trasmesse alle Autorità di vigilanza. A tal proposito si è proceduto con il conferire un incarico professionale al prof. avv. Federico Sorrentino, costituzionalista e professore ordinario di Diritto Pubblico all’Università La Sapienza, facoltà di Giurisprudenza, per l’assunzione del parere di legittimità, impegnando una spesa di euro 7.500,00 oltre oneri di legge quale compenso professionale. .Il CDA al’unanimità Delibera 313/2012 Di ratificare l’incarico professionale al prof. avv. Federico Sorrentino per l’acquisizione di un parere di legittimità dell’interpretazione restrittiva adottata dai Ministeri vigilanti rispetto alla legge n. 133/2011. Il costo della prestazione sarà pari ad € 7.500,00 oltre IVA e oneri di Legge. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.100 – Consulenze Legali **** 26/01/2012 In considerazione dell’appalto per il servizio di noleggio della piattaforma software di gestione degli albi professionali ai fini previdenziali, è stato conferito incarico all’Ing. Enzo Antinori affinché esprima la sua valutazione professionale di congruità tecnica del capitolato e i documenti di gara predisposti dagli uffici in relazione alla vigente normativa in materia di appalti pubblici e al Regolamento in vigore dell’Ente. Il compenso convenuto per la sua consulenza tecnica è pari ad € 3.000,00, oltre IVA ed oneri di legge. Il CdA all’unanimità Delibera 314/2012 Di ratificare l’incarico all’Ing. Enzo Antinori per la consulenza tecnica relativa all’appalto per il servizio di noleggio della piattaforma software di gestione degli albi professionali. Il compenso sarà pari ad € 3.000,00 oltre IVA ed oneri di Legge. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.106 – Consulenze tecniche e finanziarie. **** Punto 4) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola). II Consigliere Merola sottopone al Presidente e ai signori Consiglieri le seguenti domande di concessione di contributi in conto interessi di cui ai Regolamenti parti I, II, III. Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00) ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Il fondo stanziato per il 2012 è pari a: 500.000,00 euro. Domande presentate 35 (dal 1°gennaio al 31 dicembre 2011). Ammissibili: 33 come da tabella allegata. Non ammissibili 2 come da seguente tabella: 204 Matricola Importo Finanziato 015434 015566 011356 003084 018810 146.941,20 130.000,00 93.000,00 208.372,00 100.000,00 019169 196.495,88 018548 011914 011914 016154 60.000,00 28.870,00 62.586,64 138.000,00 013768 117.000,00 000974 019045 40.000,00 100.000,00 017796 180.000,00 003096 002487 019135 015072 002845 013167 014889 013834 000661 003204 010093 002201 015073 013577 120.000,00 163.939,12 80.000,00 100.000,00 100.000,00 55.000,00 180.000,00 110.000,00 120.000,00 160.000,00 95.000,00 62.050,20 216.000,00 60.000,00 011290 80.000,00 014308 016292 016422 018761 150.000,00 300.000,00 116.000,00 135.000,00 Il C.d.A., preso atto di quanto esposto all’unanimità: Delibera 315/2012 di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi euro 237.862,51. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a euro 262.137,49 salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. 205 Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. ***** Per quanto attiene alle pratiche rigettate, il Consigliere Merola ritiene opportuno ricordare il contenuto dell’art 7 della parte I del Regolamento dei Benefici Assistenziali. Lo stesso articolo recita: “Entro 30 (trenta) giorni dalla delibera del C.d.A., di cui al precedente punto 6, l’Ente comunicherà ai richiedenti l’esito della domanda, con esplicita menzione della facoltà di proporre reclamo al Consiglio di Amministrazione. Il reclamo deve essere presentato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione della comunicazione dell’Ente”. Il CdA, preso atto di quanto esposto nella seguente tabella, all’unanimità: Matricola 019501 002440 MOTIVO RIGETTO anzianità contributiva inferiore al minimo previsto dal regolamento l'immobile non è accatastato come ufficio ma uso civile di abitazione e non è prima casa. Delibera 316/2012 di non ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa. ***** Parte III – Il contributo è pari all’1,50% dell’importo ammissibile (con il limite massimo di € 50.000,00) per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 5 anni). Il fondo stanziato per la parte III è di € 105.000,00. Domande presentate 11 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2011). Ammissibili: 9 come da elenco. Non ammissibili: 2 come da tabella allegata. matricola requisiti Imp. Durata Imp. ammesso Imp. tot. finanziato Contributo 000210 In regola € 15.000,00 40 mesi € 12.655,41 € 632.77 015476 In regola € 18.000,00 48 € 18.000,00 € 1.080,00 mesi 009990 In regola € 70.000,00 60 € 50.000,00 € 3.750,00 mesi 014725 In regola € 20.000,00 57 € 18.796,06 € 1.339,22 mesi 005237 In regola € 13.000,00 58 € 12.626,00 € 915,39 mesi 007921 In regola € 25.000,00 58 € 24.263,80 € 1.759,13 mesi 007102 In regola € 18.000,00 60 mesi € 18.000,00 € 1.350,00 013778 In regola € 16.469,00 48 mesi € 16.469,00 € 988,14 014978 In regola € 14.748,75 60 mesi € 12.590,69 € 944,30 totale € € 183.400,96 € 12.758,95 210.217,75 Il C.d.A., preso atto di quanto esposto, all’unanimità Delibera 317/2012 di ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi 12.758,95 euro. Per effetto del menzionato stanziamento 206 l'importo residuo del fondo ammonta a 92.241,05 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. ***** Per quanto attiene alle pratiche rigettate, il Consigliere Merola ritiene opportuno ricordare il contenuto dell’art 7 della parte III del Regolamento dei Benefici Assistenziali. Lo stesso articolo recita: “Entro 30 (trenta) giorni dalla delibera del C.d.A., di cui al precedente punto 6, l’Ente comunicherà ai richiedenti l’esito della domanda, con esplicita menzione della facoltà di proporre reclamo al Consiglio di Amministrazione. Il reclamo deve essere presentato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione della comunicazione dell’Ente”. Matricola 014978 MOTIVO RIGETTO lo scopo del prestito non è previsto dal regolamento 016267 L'iscritto ha in corso un contributo per il mutuo Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità: Delibera 318/2012 di non ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa. ***** Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione, come da tabella allegata, coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi il 1° febbraio 2012. Il fondo stanziato per il 2012 è pari a 1.165.000,00 euro. Domande presentate 21 (dal 1°gennaio al 31 dicembre 2011). Ammissibili:12 come da tabella allegata. Non ammissibili 9 come da tabella allegata. Importo Matricola Tipologia Sussidio Importo Concesso Richiesto 004073 spese funerarie € 3.039,60 € 3.000,00 004073 concorso studio € 10.000,00 € 10.000,00 004149 spese funerarie € 3.764,20 € 3.000,00 004149 concorso studio € 5.000,00 € 5.000,00 013684 013684 013383 011819 001544 009186 003672 009602 Maternità Impianto protesi Impianto protesi Maternità spese funerarie spese funerarie € € € € € € 3.000,00 1.550,00 5.976,38 3.000,00 4.168,00 6.140,00 € € € € € € 3.000,00 465,00 1.792,91 3.000,00 3.000,00 3.000,00 spese funerarie € 2.423,00 € 2.423,00 € 3.000,00 spese funerarie € 3.660,05 Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità: Delibera 319/2012 207 di ammettere al contributo previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi euro 40.680,91. Poiché il 5 gennaio scorso sono stati liquidati i sussidi periodici per l’assistenza ai diversamente abili per un importo di 69.492,36 euro, per effetto del menzionato stanziamento e delle liquidazione periodiche, l'importo residuo del fondo ammonta a euro 1.054.826,73 salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 - “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze). ***** In merito alle pratiche rigettate si ricorda che per principio generale l’iscritto ha 60 (sessanta) giorni di tempo dalla comunicazione di rigetto per presentare ricorso avverso la stessa. Matricola MOTIVO RIGETTO 002845 domanda presentata nello stesso anno della precedente con stesso evento 014232 il reddito dell'anno precedente la domanda è superiore al massimale previsto dal regolamento 004301 l'iscritto ha rinunciato al contributo 011667 l'iscritto ha un reddito familiare imponibile dell'anno precedente superiore al massimale. Inoltre è dipendente part time, pertanto, non è in possesso dei requisiti minimi di accesso. 010438 le spese sostenute non rientrano tra quelle rimborsabili previste dal regolamento 002184 le spese sostenute non rientrano tra quelle rimborsabili previste dal regolamento 017967 le spese sostenute non rientrano tra quelle rimborsabili previste dal regolamento 010438 il reddito dell'anno precedente la domanda è superiore al massimale previsto dal regolamento 013534 le spese sostenute non rientrano tra quelle rimborsabili previste dal regolamento Il CdA, preso atto di quanto esposto nella tabella allegata e di quanto già discusso e valutato per le singole pratiche in sede di comitato di direzione tenutosi il 1° febbraio 2012, all’unanimità: Delibera 320/2012 di non ammettere al sussidio previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa. ….OMISSIS **** …..OMISSIS **** Punto 07) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il caso che si sottopone all’attenzione dei Consiglieri è quello della matricola Eppi XXXX. 208 Il perito, già interessato da istruttorie legali sostenute dall’Ente per i recupero dei legittimi crediti previdenziali pregressi e penalizzato da fallimento della propria Committente, ha fatto esplicita richiesta di voler sanare prontamente il residuo debito richiedendo una dilazione dei pagamenti ancorché, alle attuali condizioni di accesso dell’istituto di rateizzazione, lui si trovi al di sotto della soglia rateizzabile. Al fine di recuperare immediatamente i crediti verso l’Ente, gli uffici previa autorizzazione della Direzione, tenuto conto della buona fede del perito, hanno proceduto con la rateizzazione del debito contributivo alla data del 15/09/2011 in 24 rate mensili: Contributi € 2.560,60 Sanzioni art. 10 € 210,00 Sanzioni art. 9 € 37,59 Totale € 2.808,19 considerato che l’iscritto ha già pagato il primo acconto 2011 e la prima rata in scadenza del piano di ammortamento si richiede al Consiglio di Amministrazione di ratificare l’operato degli uffici. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 324/2012 Di ratificare l’operato degli uffici utilizzato per la rateizzazione concessa all’iscritto matricola Eppi XXXX per l’importo inferiore ai 3.000,00 euro. **** ……OMISSIS **** Punto 09) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 25 gennaio 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX INVALIDITA’ XXXX INABILITA’ In merito all’iscritto matricola 011497, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 gennaio 2006, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. L’assegno d’invalidità in essere è stato determinato sulla base del solo montante contributivo in quanto l’iscritto non è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza per la liquidazione della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il C.d.A., preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 326/2012 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere. ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1 dicembre 2008, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di inabile per aggravamento delle condizioni di salute, si propone di trasformare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere in pensione d’inabilità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di decorrenza del trattamento trasformato. Detta provvidenza, atteso che l’importo dell’assegno sociale vigente per il 2012 non è stato ancora reso noto; atteso che comunque esso non potrà essere inferiore a quello in vigore nel 2011, pari a 417,30 euro mensili; atteso che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 271,15 euro mensili; ipotizzando che l’incremento dell’assegno sociale si attesti come da dati provvisori intorno al 2,8% 209 annuo, l’importo della provvidenza economica sarebbe pari in via previsionale a 157,83 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, in via previsionale, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.880,81 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° febbraio 2012). Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 327/2012 di trasformare il trattamento d’invalidità in essere per l’iscritto matricola EPPI XXXX, in pensione d’inabilità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 14 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 157,83 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.880,81 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° febbraio 2012). Alle ore 19,30 il Presidente dichiara sospesa la seduta e aggiorna la trattazione dei punti non ancora discussi a domani 02/02/2012 alle ore 09.00. Il giorno 2 febbraio alle ore 09,00 riprende la seduta sospesa il giorno 01/02/2012. Sono presenti l’intero Consiglio di Amministrazione ad eccezione del Consigliere Nurra, assente giustificato. Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Scafi e Dott. Cavallari, Dott. Galbusera, Per. Ind. Guasco. Assente giustificato il Per. Ind. Arnone. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente comunica ai presenti che alle ore 10,00 circa dovrà lasciare la seduta per partecipare alla seduta AdEPP, pertanto passa alla trattazione del punto 11) per poi cedere la parola al Direttore che relazionerà sul punto 10). ……OMISSIS Alle ore 10,40 il Vice Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta. 210 VERBALE n. 03 del 16-17/02/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 09/02/2012 prot. 5759, si riunisce il giorno 16/02/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: ….OMISSIS E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 17,40 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e informa i presenti che, tenuto conto degli impegni istituzionali alle ore 19,00, qualora i lavori non siano terminati gli stessi verranno sospesi e riprenderanno domani 17/02 alle ore 09,00. ……OMISSIS Punto 5) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola). II Consigliere Merola sottopone al Presidente e ai signori Consiglieri le seguenti domande di concessione di contributi in conto interessi di cui ai Regolamenti parti I, II, III. Parte I. Il contributo è pari all’1% annuo del capitale (con il limite massimo di € 100.000,00) ammissibile per la durata del finanziamento (con il limite massimo di 10 anni). Domande presentate 3 (dal 1°gennaio al 31 dicembre 2011). Ammissibili: 3 come da elenco. matricol requisiti Durata Imp. finanziato Imp. tot. consistenza a ammissibile ammesso a Contributo fondo ante contributo delibera /residuo post delibera 18662 In regola 120 mesi 69.738,11 6.973,81 262.137,49 5620 In regola 120 mesi 58.253,38 5.825,34 255.163,68 16440 In regola 120 mesi 100.000,00 10.000,00 249.338,34 totale 22.799,15 227.991,49 239.338,34 Il C.d.A., preso atto di quanto esposto nella tabella allegata, all’unanimità: Delibera 333/2012 di ammettere al contributo previsto dalla parte I del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi euro 22.799,15. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a 239.338,34 euro, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. ***** Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi nel primo pomeriggio di oggi. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX 211 Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI 008423, considerata la documentazione prodotta e preso atto delle risultanze del parere della Commissione medica di Revisione, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 6.705,34 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 334/2012 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 6.705,34 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.048.121,39 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dalla coniuge del Perito Industriale matricola EPPI 007827, considerata la documentazione prodotta in sede di Comitato di Direzione, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 3.000,00 euro. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 335/2012 di concedere alla coniuge del Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 3.000,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.045.121,39 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. Tenuto conto dell’orario e dei punti ancora da trattare, il Presidente chiede ai presenti di trattare prima i punti 8), 9) 10) e 12) e di rinviare a domani la discussione dei punti 6), 7) e 11). Il Consiglio si esprime favorevolmente e pertanto si passa alla trattazione del punto 8) …..OMISSIS **** Punto 9) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia che i casi di prossima trattazione coinvolgono problematiche intimamente connesse con il trattamento di dati sensibili. Invero, proprio la tutela della privacy degli iscritti, che avanzano richieste di particolari benefici assistenziali all’Ente, giustificando i motivi di tale richiesta con allegazione di documentazione che si qualifica ex se come dato sensibile, ha indotto questo Consiglio, che è autorizzato al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, a discutere e valutare le singole posizioni e richieste preliminarmente in sede di Comitato di Direzione tenutosi nel primo pomeriggio di oggi. Perito industriale matricola EPPI XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso dell’iscritto, tenuto altresì conto che la rivalutazione del montante previdenziale garantita è comunque assicurata in ragione dei versamenti ad oggi effettuati a titolo di interessi di mora e sanzioni, nonché di quelli di seguito richiesti, si propone di: 4) L’abbattimento degli interessi di mora maturati all’8 febbraio 2012 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 896,54 euro; 5) La rateizzazione del capitale dovuto all’8 febbraio 2012, pari a 4.131,26 euro in 48 mesi senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria; 6) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 896,54, in 12 mesi, con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione a titolo capitale; 7) L’annullamento delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione dei modelli EPPI 03 relativi al 2008 (già parzialmente pagate) e 2009, nonché per la trasmissione cartacea del modello relativo al 2008, per un totale di 266,00 euro. 212 Il C.d.A. all’unanimità Delibera 337/2012 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX: 1) L’abbattimento degli interessi di mora maturati all’8 febbraio 2012 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 896,54 euro; 2) La rateizzazione del capitale dovuto all’8 febbraio 2012, pari a 4.131,26 euro in 48 mesi senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria; 3) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora ridotti, pari a 896,54, in 12 mesi, con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione a titolo capitale; 4) L’annullamento delle sanzioni comminate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione dei modelli EPPI 03 relativi al 2008 (già parzialmente pagate) e 2009, nonché per la trasmissione cartacea del modello relativo al 2008, per un totale di 266,00 euro. I benefici così concessi saranno subordinati al rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti, nonché al rispetto degli adempimenti documentali e contributivi che scadranno successivamente all’assunzione della presente delibera. ***** Perito industriale matricola EPPI XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto della potenziale capacità di rimborso dell’iscritto, tenuto conto che la rivalutazione del montante previdenziale ad oggi garantita è pari a 10.177,55 e che risultano versati interessi di mora e sanzioni per 4.487,27 euro e che – in forza dei provvedimenti adottanti – la stessa sarà ampiamente garantita dai versamenti a titolo di interessi di mora e sanzioni che si richiederanno, si propone di: 1) L’abbattimento sole sanzioni maturate all’8 febbraio 2012 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 745,04 euro; 2) La rateizzazione del capitale dovuto all’8 febbraio 2012, pari a 14.934,50 euro in 48 mesi, nonché delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 alla medesima data e ridotte del 40%, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. 3) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora maturati all’8 febbraio 2012, pari a 6.033,96, in 12 mesi con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione a titolo di capitale e sanzioni articolo 9. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 338/2012 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX: 1) L’abbattimento sole sanzioni maturate all’8 febbraio 2012 nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 745,04 euro; 2) La rateizzazione del capitale dovuto all’8 febbraio 2012, pari a 14.934,50 euro in 48 mesi, nonché delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 alla medesima data e ridotte del 40%, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. 3) La rateizzazione a tasso zero degli interessi di mora maturati all’8 febbraio 2012, pari a 6.033,96, in 12 mesi con decorrenza dal mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione a titolo di capitale e sanzioni articolo 9. I benefici così concessi saranno subordinati al rispetto del piano d’ammortamento degli interessi di mora e del capitale dovuti, al pagamento entro il 15 marzo 2012, e congiuntamente con il pagamento del secondo acconto 2011, del primo acconto 2011, nonché al rispetto degli adempimenti documentali e contributivi che scadranno successivamente all’assunzione della presente delibera. ***** Perito industriale matricola EPPI XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto che lo stesso risulta essere pensionato con decorrenza dal 1° luglio 2008 e che la posizione contributiva evidenzia unicamente un debito in linea sanzioni ex articolo 10 Regolamento per un totale di 264,00, tenuto conto – quindi – che risulta perfettamente garantita la rivalutazione dei contributi che hanno dato luogo al pagamento della pensione e ritenute valide le motivazioni addotte dall’iscritto, si propone di concedere un beneficio 213 assistenziale di natura economica di 264,00 euro a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 339/2012 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX un beneficio assistenziale di natura economica di 264,00 euro a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento. ***** Perito industriale matricola EPPI XXXX Esaminata l’istanza presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, preso atto della documentazione prodotta a supporto della stessa, tenuto conto che la posizione contributiva evidenzia unicamente un debito in linea sanzioni ex articolo 10 Regolamento per un totale di 210,00 oltre ad un trascurabile debito in linea capitale di 9,93 euro (riferito agli acconti 2011 e pertanto non certo nella sua misura), tenuto conto che risulta perfettamente garantita la rivalutazione dei contributi, ritenute valide le motivazioni addotte dall’iscritto, si propone di concedere un beneficio assistenziale di natura economica di 210,00 euro a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 340/2012 di concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX un beneficio assistenziale di natura economica di 210,00 euro a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento. **** Il Consigliere Merola porta all’attenzione dei Consiglieri il caso dell’iscritto matricola EPPI XXXX che, grazie ad una campagna di informazione e sensibilizzazione sul territorio, ha scoperto di essere tenuto all’obbligo di iscrizione e contribuzione all’Eppi. In quanto già dipendente presso un Ente pubblico, infatti, ed esercente l’attività autonoma di perito industriale in maniera non abituale a decorrere dal 2000, riteneva, in ciò supportato dal parere del suo consulente fiscale e del suo datore di lavoro, di non essere nella posizione di avere altra copertura previdenziale essendo già contribuente Inpdap. Una volta acclarato l’errore nel quale era incorso del tutto in buona fede, ha prontamente presentato domanda di iscrizione all’Eppi dichiarando l’insorgenza dell’obbligo contributivo dal 1° gennaio 2000. L’intenzione dell’iscritto è quella di regolarizzare tutto il suo debito e sottopone all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la sua difficile situazione economica che gli consente unicamente di provvedere a pagare il mutuo della sua abitazione, nonché il mantenimento di due figli senza lavoro e le spese fisse bollette e tasse, il tutto aggravato dalla ormai persistente, quanto inesorabile crisi economica, che ha di conseguenza generato l’assenza di lavoro professionale che avrebbe potuto consentirgli un adeguato tenore di vita. L’iscritto richiede se possibile di considerare la sua particolare situazione, soprattutto in merito alla diminuzione degli interessi e delle sanzioni art.9 nonché l’abbattimento della sanzioni art.10 e la dilazione dei pagamenti sostenibile con le quotidiane spese fisse in rapporto al costo della vita. Il perito ha già pagato gli acconti 2011 ed allo stato attuale dovrebbe a titolo di capitale pagare 13.306,56 euro, a titolo di interessi e sanzioni art.9 € 7.966.10 ed a titolo di sanzioni art.10 € 3.190,40 Considerata la buona fede dell’iscritto – che ha provveduto di sua iniziativa a “denunciarsi” all’Ente ed a regolarizzare la sua posizione documentale –, considerato che lo stesso ha dato ampia dimostrazione di una reale volontà di sanare le pendenze nei confronti dell’Ente, valutate le motivazioni espresse e considerato che le sanzioni non costituirebbe un danno economico per l’Eppi che – in ogni caso – incasserebbe una somma maggiore della rivalutazione da garantire, si propone di: 3) Concedere l’annullamento per le sanzioni maturate sensi dell’articolo 10 del Regolamento per un importo di euro di 3.190,40 alla data dell’01/02/2012; 4) Concedere l’abbattimento nella misura del 40% degli interessi di mora e sanzioni ai sensi dell’art.9 per un importo complessivo di 3.091,28 euro al 01/02/2012. 5) Concedere una rateizzazione a 60 rate mensili, per l’importo a titolo di sanzioni art.9 ridotte pari a 1.687,00 unitamente al capitale pregresso sino all’anno di riferimento 2010 pari a 13.253,05= e così per un complessivo di € 14.940,05; 214 anno 2011 2012 6) Concedere una rateizzazione pari a euro 3.091,28 per i residui interessi art.9 già residui a tasso zero in 12 rate mensili,con decorrenza al mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione in conto capitale e sanzioni art .9. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 341/2012 Concedere all’iscritto matricola XXXX: 1) l’annullamento per le sanzioni maturate sensi dell’articolo 10 del Regolamento per un importo di euro di 3.190,40 alla data dell’01/02/2012; 2) l’abbattimento nella misura del 40% degli interessi di mora e sanzioni ai sensi dell’art.9 per un importo complessivo di 3.091,28 euro al 01/02/2012; 3) una rateizzazione a 60 rate mensili, per l’importo a titolo di sanzioni art.9 ridotte pari a 1.687,00 unitamente al capitale pregresso sino all’anno di riferimento 2010 pari ad € 13.253,05= e così per un complessivo di € 14.940,05; 4) una rateizzazione pari a euro 3.091,28 per i residui interessi art.9 già residui a tasso zero in 12 rate mensili,.con decorrenza al mese successivo a quello di estinzione della rateizzazione in conto capitale e sanzioni art .9. ….OMISSIS Punto 12) Adeguamento ISTAT contributi obbligatori e sanzioni articolo 10 (Relatore il Presidente). Il Presidente evidenzia ai signori Consiglieri che il Regolamento Previdenziale all’art. 3 – intitolato Contributo Soggettivo - comma 3 statuisce che “ Il reddito, di cui al comma 1 del presente articolo, da sottoporre a contributo non può comunque essere superiore, per l’anno 1996, all’importo di Euro 68.172,31. Detto importo è annualmente ed automaticamente rivalutato, senza necessità di revisione del presente regolamento, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT”. Del pari l’art. 4 – intitolato Contributo integrativo e di maternità - comma 3 stabilisce che “ In ogni caso è dovuto, per ciascun anno, per volume d’affari pari o inferiori a Euro 5.422,80, ancorché nullo, un contributo integrativo minimo fissato, per l’anno 1996, in Euro 108,46. Tale importo è annualmente ed automaticamente rivalutato dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT”. L’ISTAT nei giorni scorsi ha comunicato l’indice definitivo per l’anno 2012 in misura pari al 2,70%, confermando l’indice definitivo del 2011 nell’1,6%. L’Ente, alla luce dei dati poc’anzi indicati, rivaluterà il reddito minimo, il reddito massimo ed il volume d’affari minimo dai quali discendono i contributi minimi e massimi obbligatori per l’anno di competenza 2012, procedendo – per analogia di sistema ed uniformità rispetto al sistema fiscale – ad aggiornare i minimali ed i massimali di reddito con arrotondamento all’unità di euro per valori pari o superiori a 50 centesimi. In base a detti principi, i valori di riferimento per l’anno 2012 sono così quantificati: Indice Reddito Contributo Massimale di Contributo Volume Contributo ISTAT minimo soggettivo reddito soggettivo d’affari integrativo minimo massimo minimo minimo 1.60% € € € € € 6.040,50 € 8.629,19 862,92 93.622,00 9.362,20 120,81 2,70% € € € € € 6.204,00 € 8.862,00 886,20 96.150,00 9.615,00 124,08 Tale rivalutazione avrà riflesso anche sulla gestione delle domande di riscatto, il cui regolamento, all’art. 4 stabilisce che “Nell’ipotesi di riscatto di cui alle lettere b) - c) – d) ed e) dell’art. 2, il contributo soggettivo dovuto corrisponde al contributo minimo vigente nell’anno di presentazione della domanda definitiva di riscatto”. L’adeguamento dei minimi contributivi avrà altresì riflesso sull’istituto della contribuzione volontaria il cui regolamento prevede all’art. 5, comma 2, che “in ogni caso (la contribuzione soggettiva ed 215 integrativa), non potrà essere inferiore al minimale previsto dall’articolo 3, comma 3, del vigente Regolamento per l’attuazione delle attività di Previdenza dell’EPPI”. Tutto ciò premesso, Il C.d.A. : Delibera 342/2012 di adeguare per l’anno 2012, in base all’indice ISTAT del 2,70%, il reddito minimo del 2011 fissandolo, con arrotondamento all’unità d’euro, in 8.862,00 euro. Il contributo soggettivo minimo per l’anno 2012 sarà, pertanto, pari a 886,20 euro; di adeguare per l’anno 2012, in base all’indice ISTAT del 2,70% ,il reddito massimo del 2011 fissandolo in 96.150,00 euro. Il contributo soggettivo massimo per l’anno 2012 sarà, pertanto, pari a 9.615,00 euro; di adeguare per l’anno 2012, in base all’indice ISTAT del 2,70%, il volume d’affari minimo del 2011 fissandolo, con arrotondamento all’unità d’euro, in 6.204,00 euro. Il contributo integrativo minimo per l’anno 2012 sarà, pertanto, pari a 124,08 euro; di adeguare il contributo soggettivo minimo per l’anno 2012 nella misura innanzi indicata, per le contribuzioni derivanti dall’esercizio della facoltà di riscatto e dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria; di adeguare il contributo integrativo minimo per l’anno 2012 nella misura innanzi indicata, per la contribuzione derivante dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria. di approvare immediatamente il verbale del presente punto per consentirne la immediata trasmissione ai Ministeri vigilanti, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 2 del Decreto Legislativo 30 giugno 1994, n. 509 ***** Il Presidente ricorda anche il contenuto dei commi 5, 8 e 9 dell’art. 10: 5.“L’omessa, la ritardata trasmissione, nonché l’infedele dichiarazione delle comunicazioni a) di cessazione dell’esercizio dell’attività professionale, di cui al precedente art.1 comma1; b) di ripresa dell’attività professionale;c) dei redditi professionali comporta di per sé l’applicazione di una sanzione pari a: - fino al trentesimo giorno ad euro 50,00; - dal trentunesimo al sessantesimo giorno ad euro 100,00; - dal sessantunesimo giorno in poi ad euro 200,00. Nell’ipotesi in cui la violazione sia afferente il ritardato invio della comunicazione di cessazione dell’attività professionale, tali sanzioni si applicano per ogni anno solare di omessa qualificazione. Le sanzioni si applicano nella misura prevista per l’anno cui si riferisce la violazione. Qualora un iscritto incorra nello stesso anno solare a più violazioni afferenti l’obbligo di qualificazione, verrà comminata un’unica sanzione nella misura pari a quella massima applicabile. 8.“Le comunicazioni trasmesse successivamente al 1° gennaio 2009 con modalità diverse si considereranno irregolari e saranno sottoposte all’applicazione di una sanzione pari ad euro 50,00. 9.”Gli importi delle sanzioni applicate ai sensi dei commi 5 ed 8 sono annualmente ed automaticamente rivalutati dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi di variazione al consumo delle famiglie degli operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT, con arrotondamento all’unità di euro. Pertanto, con lo stesso criterio applicato per la determinazione del reddito minimo, del reddito massimo e del volume d’affari minimo, è necessario aggiornare le sanzioni previste dai citati commi 5, 8 e 9 dell’art. 10. In particolare, ricordando la regola fiscale per le sanzioni dell’arrotondamento all’unità (sempre per difetto con troncamento dei decimali), si avrà: Invio cartaceo 30gg 60gg oltre 2011 1.60% 2012 2,70% € 50,0 € 51,0 € 51,00 € 52,00 € 105,00 € 107,00 € 213,00 € 218,00 Il C.d.A. all’unanimità Delibera 343/2012 216 adeguare le sanzioni previste dall’art. 10 del Regolamento di Previdenza per l’anno 2012 come segue: invio cartaceo modulistica obbligatoria: € 51,00 sino a 30 gg di ritardo rispetto le scadenze regolamentari: euro 52,00; da 31 a 60 giorni di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 107,00; oltre 60 gg di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 218,00. La presente delibera è immediatamente approvata per consentirne la trasmissione ai MM.VV. ai sensi dell’art. 3 comma 2 del D.LGS 509/94. Il Presidente alle ore 19,00 per impegni istituzionali sospende la seduta e la rinvia a domani 17/02 ore 9.00. Il giorno 17/02/2012 alle ore 09,00 riprende la seduta sospesa il giorno 16/02/2012. Sono presenti l’intero Consiglio di Amministrazione e i i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone. Sono altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dr Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Tenuto conto degli argomenti rimasti da trattare, il Presidente chiede al Consiglio di esaminare congiuntamente il punto 06) Istituzione Commissioni e nomina Componenti e il punto 07) Regolamento di funzionamento delle Commissioni Cda. Punto 06) Istituzione Commissioni e nomina componenti e punto 07) Regolamento di funzionamento delle Commissioni Cda (Relatore il Presidente). Il Presidente invita i signori Consiglieri di valutare l’opportunità, per i motivi - già a suo tempo analizzati - di maggiore efficacia ed efficienza dell’Ente, di procedere alla nomina dei componenti di questo Consiglio che parteciperanno alla concreta operatività di Commissioni, specifiche per materia e delimitate nella loro durata, così come disciplinate nella nuova formulazione del testo Statutario. Nel merito si precisa che lo Statuto attualmente in vigore, il cui testo è stato approvato dai Ministeri vigilanti che in data 27 gennaio 2012 hanno emanato anche il pedissequo Decreto Interministeriale, prevede appunto la istituzione delle Commissioni per la semplificazione dell’attività del CDA e il monitoraggio di problematiche contingenti. Sul tema, il Presidente chiede ai signori Consiglieri di invertire l’analisi ed eventuale approvazione dei punti 6 e 7 indicati nell’ordine del giorno, ritenendo opportuno procedere prima con la valutazione del Regolamento che disciplinerà le attività che dovranno essere poste in essere dalle singole Commissioni e successivamente decidere sulla loro eventuale istituzione. Sono stati procedurati in apposito Regolamento i principi e le prescrizioni minime nel cui ambito può e deve muoversi l’attività delle singole Commissioni. I principi cardini possono sinteticamente riassumersi nella: a) necessità della preventiva convocazione formale, con specificazione del luogo, giorno e ore di inizio dei lavori; b) validità delle sedute della Commissione in ipotesi di partecipazione totalitaria dei componenti; c) nomina di un Coordinatore della Commissione con funzioni di coordinamento; d) verbalizzazione obbligatorie delle discussione; e) redazione di una relazione finale dei lavori; f) le Commissioni dovranno avere sempre un oggetto definito ed un termine altrettanto predeterminato. Si chiede, pertanto, di valutare il Regolamento per il funzionamento delle attività delle Commissioni e di procedere all’approvazione del testo consegnato, che costituirà parte integrante della presente delibera Il CdA, all’unanimità Delibera 344/2012 di approvare il testo del Regolamento per il funzionamento delle Commissioni, che allegato alla presente delibera ne costituisce parte integrante. ***** È, a questo punto, importante, proprio in ragione dei principi ispiratori e della ratio sottesa alla previsione statutaria, procedere, in questo momento, alla costituzione di una prima Commissione che analizzi a fondo le problematiche dell’apporto degli immobili del Fondo Fedora, processo quest’ultimo già a suo tempo deliberato da questo Consiglio ma che nella sua fase finale abbisogna di un fattivo e costante monitoraggio al fine di efficacemente definire il risultato. La Commissione avrà il compito di 217 relazionare al Consiglio e sollecitare le eventuali azioni necessarie per la risoluzione delle criticità burocratiche ed amministrative. Allo stesso modo fondamentale è la previsione di un’ulteriore Commissione con funzioni istruttorie e di analisi che si occupi in particolare delle attività che potremmo qualificare dovute, quali il riconoscimento delle pensioni di invalidità e inabilità, per le quali le attività del Consiglio di Amministrazione si risolve in una mera presa d’atto, piuttosto che per la istruzione delle pratiche qualificabili come casi particolari, che non richiedono una valutazione di merito dell’intero Consiglio rientrando nelle fattispecie oggettivamente regolamentate. In tutti questi casi, proprio per rendere maggiormente tempestive le risposte alle istanze dei nostri colleghi in situazioni di disagio economico e/o personale, è opportuno prevedere la istituzione di una specifica Commissione con competenze istruttorie, per l’acquisizione della eventuale necessaria documentazione, e per la verifica della conformità della stessa ai dettati Regolamentari così da semplificare l’attività deliberativa del Consiglio di Amministrazione. Si propone pertanto, di istituire una prima Commissione immobili per un periodo ragionevole di mesi sei con i compiti sopra indicati ed una Commissione per le prestazioni ed i benefici di natura assistenziali, anche essa della durata di mesi sei. I componenti delle predette commissioni potrebbero essere individuati in ragione delle deleghe maggiormente funzionali attualmente attribuite. Così alla Commissione Immobili parteciperebbero i Consiglieri Andrea Nurra ed il Vice Presidente Gianpaolo Allegro, mentre per la Commissione casi particolari e benefici assistenziali si propone la nomina dei Consiglieri Michele Merola e Umberto Maglione. Il Presidente dell’Ente potrebbe essere nominato componente di entrambe le Commissioni. Il CdA, all’unanimità Delibera 345/2012 di istituire la Commissione immobili e la Commissione casi particolari per le prestazioni e benefici di natura assistenziali per la durata di mesi sei e di nominare quali componenti: Commissione Immobili: il Consigliere Andrea Santo Nurra ed il Vice Presidente. Commissione Casi particolari per le prestazioni e benefici di natura assistenziali: il Consigliere Umberto Maglione ed il Consigliere Michele Merola. Il Presidente dell’Ente farà parte di entrambe le Commissioni. **** Punto 11) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il relatore informa i consiglieri in merito al mandato ricevuto con la delibera n. 253/2011 che prevedeva la valutazione legale e finanziaria di tre proposte di investimento formulate dalla JPMorgan. Nel merito riepiloghiamo le proposte oggetto delle diverse valutazioni professionali da parte dello studio legale e della società di consulenza all’uopo incaricati, rispettivamente Gianni Origoni Grippo & Partners e Consulenza Istituzionale: a) Acquisto di una nota strutturata dalla JPMorgan di nominali 30 milioni con capitale protetto e rivalutato al doppio dell'inflazione europea (con floor a zero), cedola fissa a scadenza, cedola opzionale al 10 anno correlata all'andamento di un indice di attività finanziarie; b) Ristrutturazione della Credit Link Note detenuta dall'Ente avente scadenza 2022 ed emessa dalla Banca JPMorgan. L'operazione è rappresentata dal cambio di emittente, dall'attuale Banca JPMorgan alla società JPMorgan Holding. Il suddetto cambio di emittente, in considerazione dei differenziali relativi ai rispettivi rischi di credito dovrebbe comportare significativi miglioramenti di redditività, per circa 10-15 punti percentuali a scadenza; c) Ristrutturazione della nota strutturata emessa dal veicolo TER Finance avente scadenza 2031 e detenuta dall'Ente. L'operazione è rappresentata dall'investimento della liquidità in essere, circa 7,2 mln di euro in titoli BTP strip inseriti in uno swap tra TER e la Banca d'affari JPMorgan. A scadenza la nota dovrebbe rimborsare un ulteriore 20% di nozionale oltre al 130% di nozionale (quindi 150%) + il 100% dell'inflazione europea con floor zero. In relazione alla proposta a) si informa che le valutazioni sono tuttora in corso a seguito dei rilevanti movimenti di mercato che influenzano giornalmente le relative stime di redditività e rischiosità. 218 Diversamente per le successive due proposte di cui ai punti b) e c) è possibile assumere una determinazione in quanto i pareri professionali non hanno evidenziato criticità. Nello specifico la proposta relativa al cambio di emittente della Credit Link Note scadenza 2022, prevede alle attuali condizioni di mercato (07/02/2012) le seguenti condizioni: Condizioni in essere Emittente JPMorgan Int. Der. Limited rischio di credito banca JPMorgan Chase Bank, N.A., con rating A+, Aa1, AAcedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della JPMorgan Bank pari al 2,80% di euro 10.000.000,00 cedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della Banca Unicredit pari al 70% di euro 10.000.000,00 cedola opzionale pari al 36,5% dell’apprezzamento dell’indice Yield Alpha 8 (codice Bloomberg YAJPMEU8) Condizioni proposte Emittente JPMorgan Int. Der. Limited rischio di credito società capogruppo JPMorgan Chase & Co., con rating A, Aa3, AAcedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della JPMorgan Chase & Co pari al 8,00% di euro 10.000.000,00 cedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della Banca Unicredit pari al 70% di euro 10.000.000,00 cedola opzionale pari al 36,5% dell’apprezzamento dell’indice Yield Alpha 8 (codice Bloomberg YAJPMEU8) La proposta, a fronte dell’aumento del rischio di credito, apprezzabile secondo le tecniche e valutazioni dell’advisor nel differenziale tra la quotazione del CDS a 5 anni su JPM Chase & Co Senior e JPM Chase & Co Subordinato (controparte garante), pari allo 0,38% (1,29%-0,91%) determina un incremento del rendimento a scadenza della componente garantita del 5.20% (8%-2.80%) pari a circa lo 0,52% medio annuo. In relazione alla proposta di ristrutturazione della nota TER Finance scadenza 2031, è stata valutata positivamente la possibilità di investire la liquidità giacente nella struttura, euro 7,2 milioni, attraverso una semplice operazione di acquisto di titoli buoni poliennali del tesoro italiano indicizzati all’inflazione europea. I tioli in questione hanno scadenza 2021 ed hanno un rendimento medio annuo del 4,5% senza considerare la componente legata all’inflazione che, ad oggi, è valutata in circa 2.75% medio annuo, determinando così un rendimento complessivo a scadenza di oltre il 7% medio annuo. Il CDA, valutate positivamente le proposte, tenuto conto dei pareri professionali degli esperti incaricati nella valutazione legale e finanziarie delle due operazioni sopra descritte all’unanimità: Delibera 346/2012 di dare mandato al Presidente per la ristrutturazione della Credit Link Note scadenza 2022 alle seguenti condizioni: Emittente JPMorgan Int. Der. Limited rischio di credito società capogruppo JPMorgan Chase & Co., con rating A, Aa3, AAcedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della JPMorgan Chase & Co pari al 8,00% di euro 10.000.000,00 cedola a scadenza sottoposta al rischio di credito della Banca Unicredit pari al 70% di euro 10.000.000,00 cedola opzionale pari al 36,5% dell’apprezzamento dell’indice Yield Alpha 8 (codice Bloomberg YAJPMEU8) Delibera 347/2012 di dare mandato al Presidente per la ristrutturazione della nota TER Finance scadenza 2031 mediante acquisto di circa 7,2 milioni, di titoli buoni poliennali del tesoro italiano indicizzati all’inflazione europea aventi scadenza 2021 con rendimento medio annuo (senza la componente legata all’inflazione) non inferiore al 4,0%. Alle ore 10,45 il Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta. 219 VERBALE n. 04 del 15/03/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 02/03/2012 prot. 10145, si riunisce il giorno 15/03/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: …..OMISSIS Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e Michele Merola. Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Salvatore Arnone. Assente giustificato Per. Ind. Claudio Guasco E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 14,00 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 16 e 17/02 viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) 02/03/2012 Il Relatore informa i Consiglieri che, tenuto conto dei rilevanti carichi di lavoro degli Uffici e in considerazione della prossimità della scadenza della II rata degli acconti dei contributi dovuti per l’anno 2011, in data 02/03 ha provveduto a conferire l’incarico alla Società StarPeople per la ricerca di una persona interinale per il potenziamento dei servizi del centralino. Tale servizio dovrà prevedere l’impiego di nr. 1 risorsa interinale dal 5 marzo al 23 marzo p.v.. Si propone di stanziare l'importo di € 4.000,00 per i costi che si andranno a sostenere per tale servizio. Il C.d.A. all'unanimità Delibera 348/2012 Di ratificare l’operato del Presidente in merito al conferimento dell’incarico alla Società interinale StarPeople per l’assunzione di 1 risorsa con contratto di lavoro interinale per il potenziamento del servizio di call center. Di stanziare l'importo massimo di € 4.000,00 per i costi che si andranno a sostenere per tale servizio. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.135 - Altre prestazioni di servizi. …..OMISSIS Punto 05) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che con delibera 273/2011 di questo Consiglio si è provveduto ad autorizzare l’esperimento della procedura in economia per il servizio di pulizia della sede Eppi per un triennio. Con la medesima delibera è stato nominato il dott. Francesco Gnisci Responsabile del Procedimento (RdP) ed è stato individuato, quale criterio di affidamento, quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Tuttavia, all’esito della stesura del dettagliato capitolato tecnico predisposto, che è esaustivo rispetto ai “desiderata” dell’Ente ed in ragione della natura dell’affidamento (servizio di pulizia), il RdP ha ritenuto fosse maggiormente funzionale alle esigenze di speditezza della procedura il criterio del prezzo più basso. La procedura cosiddetta “meccanica” in cui l’aggiudicazione è subordinata solo alla formulazione del prezzo più basso è maggiormente rispondente a casi, quale questo, in cui il contenuto del servizio è dettagliatamente ed integralmente prefissato nel capitolato d’appalto. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 351/2012 Di ratificare l’operato del Responsabile del Procedimento e conseguentemente adottare, quale criterio di aggiudicazione della procedura in economia per il servizio di pulizia della sede Eppi per un triennio, il criterio del prezzo più basso. ****** …..OMISSIS 220 Punto 6) Benefici assistenziali parti I, II, III e IV (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che in data 16/17-02 u.s. con delibera n. 345/2012 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la costituzione della Commissione denominata “Casi particolari e benefici assistenziali” autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196. La Commissione in data 14/03 u.s. ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. Il Relatore, nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte: matricola Eppi XXXX valutata la richiesta; preso atto che la documentazione prodotta è conforme alle prescrizioni regolamentari; la Commissione propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 5.670,44 euro. Il C.d.A., all’unanimità: Delibera 353/2012 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 5.670,44 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.039.450,95 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** matricola Eppi XXXX valutata la richiesta, preso atto che la documentazione prodotta non è conforme alle prescrizioni regolamentari ; la Commissione propone di rigettare la domanda di sussidio. Il C.d.A., all’unanimità: Delibera 354/2012 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX preso atto dell’insussistenza dei requisiti minimi previsti dal regolamento. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda. ***** matricola Eppi XXXX valutata la richiesta, preso atto che la documentazione prodotta non è conforme alle prescrizioni regolamentari ; la Commissione propone di rigettare la domanda di sussidio. Il C.d.A., all’unanimità: Delibera 355/2012 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi XXXX preso atto dell’insussistenza dei requisiti minimi previsti dal regolamento. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda. Il Consiglio di Amministrazione condivide la proposta della Commissione di invitare il Consiglio di indirizzo generale a rivisitare il Regolamento dei benefici assistenziali per rivalutare i termini fissati per la presentazione delle richieste di contributo. …..OMISSIS Punto 08) Nomina Commissioni C.d.A. (Relatore il Presidente) Il Presidente, in considerazione delle attività che sono oggetto di delega dei Consiglieri, propone ai presenti di valutare l’opportunità dell’istituzione delle seguenti Commissioni: Commissione Stampa – Commissione investimenti mobiliari – Commissione Bilancio Sociale. Commissione Stampa La Commissione avrà il compito di seguire tutte le attività e le riunioni del Comitato di Redazione della rivista Opificium per poi relazionare il Consiglio di Amministrazione, la stessa avrà la durata sino al 31/12/2012. In considerazione delle attività svolte sinora dal Consigliere Michele Merola e dalla delega a lui attribuita, il Presidente propone di nominare quali componenti i Consiglieri: Gianpaolo Allegro, Umberto Maglione, Michele Merola. Commissione investimenti mobiliari 221 La Commissione avrà il compito di analizzare le numerose proposte di investimento che vengono presentare all’Ente da Banche e Gestori al fine di eseguire una valutazione preliminarmente e successivamente relazionare sulle stesse al Consiglio di amministrazione, eventualmente, motivando una proposta rispetto a quelle che di fatto risultano più vantaggiose per l’Ente, la stessa avrà la durata sino al 31/12/2012. In considerazione delle attività svolte sinora dai Consiglieri Gianpaolo Allegro e Andrea Nurra e della delega a loro attribuita, il Presidente propone di nominare quali componenti i Consiglieri: Gianpaolo Allegro, Michele Merola e Andrea Nurra. Commissione Bilancio Sociale La Commissione avrà il compito di seguire le attività propedeutiche alla redazione finale del bilancio sociale. Tale Commissione lavorerà congiuntamente alla Commissione già nominata dal Cig e avrà la durata sino al 31/12/2012. In considerazione delle attività svolte sinora dal Consigliere Umberto Maglione e della delega a lui attribuita il Presidente propone di nominare quale componenti i Consiglieri: Florio Bendinelli, Umberto Maglione e Andrea Nurra. Il C.d.A. Delibera 356/2012 di istituire, sino al 31/12/2012, la Commissione Stampa e di nominare quali componenti i Consiglieri: Gianpaolo Allegro, Umberto Maglione, Michele Merola. Delibera 357/2012 di istituire, sino al 31/12/2012, la Commissione investimenti mobiliari e di nominare quali componenti i Consiglieri: Gianpaolo Allegro, Michele Merola e Andrea Nurra. Delibera 358/2012 di istituire, sino al 31/12/2012, la Commissione bilancio sociale e di nominare quali componenti i Consiglieri: Florio Bendinelli, Umberto Maglione e Andrea Nurra. ……OMISSIS Alle ore 16,15 il Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta. VERBALE n. 05 del 04/04/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 26/03/2012 prot. 25189, si riunisce il giorno 15/03/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: 01 Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente 02 Incarichi Consiglieri Relatore il Presidente 03 Approvazione Organigramma e funzionigramma dell’Ente Relatore il Presidente 04 Acquisti ed incarichi professionali Relatore il Vice Presidente 05 Investimenti mobiliari Relatore il Presidente 06 Casi Particolari Relatore il Consigliere Merola 07 Immobili Relatore il Vice Presidente 08 Assegni di invalidità e pensioni di Inabilità Relatore il Consigliere Merola 09 Varie ed eventuali Relatore il Presidente Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e Michele Merola. Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra. Sono presenti i Sindaci Dott. Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari. Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 12.48 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 15 marzo u.s. viene approvato all’unanimità. **** 222 Punto 02) Incarichi Consiglieri (Relatore il Presidente). Il Presidente informa i presenti che l’assenza del Consigliere Nurra purtroppo si protrarrà ancora nel tempo. Dunque, nell’auspicare che lo stesso si riprenda prontamente, corre l’obbligo a questo Consiglio provvedere alla sua provvisoria sostituzione dagli incarichi conferiti per assicurare la continuità operativa dell’ Ente. Di seguito riporto gli attuali incarichi ricoperti dal Consigliere Nurra: Data verbale n. delibera incarico 24/06/2010 31/03/2011 14/07/2011 03/2010 Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, essendo in possesso dei requisiti previsti dal D. Lgs. 195/03 in applicazione del D. Lgs. 81/2008, con decorrenza dalla data odierna e a titolo gratuito 165/2011 Responsabile del procedimento per la esecuzione dei lavori necessari al ripristino dello stato dei luoghi (alcuni piani degli immobili di p.zza Barberini e via S.San Basilio) per tutte quelle situazioni marginali che rendono convenienti questo tipo di intervento in alternativa alla riconciliazione urbanistica e catastale. 227/2011 Responsabile del procedimento per la istruzione della procedura di selezione dell'impresa con la quale sottoscrivere un contratto per l'affidamento dei lavori straordinari volti alla realizzazione delle implementazioni dell'area on line (addendum web) Inoltre il Consigliere Nurra è membro effettivo delle seguenti Commissioni istruttorie in seno al Consiglio di Amministrazione: Data del Verbale 17/02/2012 N. delibera Commissione 345/2012 Commissione Immobili 15/03/2012 357/2012 Investimenti mobiliari Altri Componenti Bendinelli Allegro Allegro Merola 15/03/2012 358/2012 Bilancio sociale Maglione Bendinelli Per quanto in premessa, si propone di nominare: - II Consigliere Merola quale Responsabile del Servizio Prevenzione ed Protezione essendo in possesso dei requisiti previsti dal D.Lgs 195/03 in applicazione del D.Lgs 81/2008, con decorrenza dalla data odierna e a titolo gratuito; - Il Vice Presidente quale RdP di cui alla delibera 165/2011, - Me medesimo quale RdP di cui alla delibera 227/2011; - Il Consigliere Maglione quale componente della Commissione Immobili, - Il Consigliere Maglione quale componente della Commissione Investimenti mobiliari; - Il Consigliere Merola quale componente della Commissione Bilancio Sociale. Alle ore 13,20 entrano a far parte della seduta i Sindaci Dott. Davide Galbusera il Per. Ind. Claudio Guasco. Il C.d.A.,all’unanimità: Delibera 360/2012 le seguenti nomine: 223 - II Consigliere Merola quale Responsabile del Servizio Prevenzione ed Protezione essendo in possesso dei requisiti previsti dal D.Lgs 195/03 in applicazione del D.Lgs 81/2008, con decorrenza dalla data odierna e a titolo gratuito; - Il Vice Presidente quale RdP di cui alla delibera 165/2011, - Il Presidente quale RdP di cui alla delibera 227/2011; - Il Consigliere Maglione quale componente della Commissione Immobili, - Il Consigliere Maglione quale componente della Commissione Investimenti mobiliari; - Il Consigliere Merola quale componente della Commissione Bilancio Sociale Pertanto le Commissioni risultano così composte: Componenti Commissione Immobili Commissione Investimenti mobiliari Commissione Bilancio sociale Bendinelli Allegro Maglione Allegro Merola Maglione Maglione Bendinelli Merola Nel contempo anche gli altri componenti del Consiglio auspicano una pronta guarigione del Consigliere Nurra confidando in un sollecito rientro al fine di beneficiare della sua preziosa collaborazione. Inoltre, il Consigliere Merola comunica immediatamente l’accettazione della carica di RSPP e ringrazia per la fiducia accordata. Punto 03) Organigramma (Relatore il Presidente). Il punto viene rinviato. Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità per l’Ente di attivare un servizio di call center esterno, al pari di molti altri Enti, e che sia di supporto per migliorare l’efficienza dei rapporti con i nostri iscritti. L’EPPI ha sempre garantito ai propri iscritti la possibilità di richiedere assistenza sia telefonicamente sia tramite e-mail. In caso di assistenza telefonica, la chiamata dell’iscritto arriva al centralino, dove viene registrata al protocollo e smistata al settore di competenza. L’operatore del settore ricontatta l’iscritto in un secondo momento. Ovviamente, questo sistema organizzativo, che migliora l’efficienza organizzativa della struttura che può dedicare un tempo programmato anche all’attività ordinaria, ha come unica criticità insita il fatto che se l’utente necessita di una risposta immediata la stessa potrebbe essere non soddisfatta altrettanto velocemente. Per annullare, per quanto più possibile, questo inconveniente l’Ente ha investito nell’offerta di servizi sempre più semplificati orientati verso l’incremento dei rapporti informatizzati. A differenza del passato, infatti, oggi gli iscritti hanno a disposizione direttamente sul sito web dell’Ente tutta la modulistica e la maggior parte delle informazioni di cui necessitano per una corretta gestione del rapporto previdenziale. La tipologia, quindi, delle informazioni fornite telefonicamente dagli operatori è radicalmente mutata: se prima i quesiti degli iscritti avevano natura esclusivamente consulenziale circa il corretto adempimento o la corretta gestione della posizione individuale, ora l’assistenza si riduce essenzialmente nel supporto alla navigazione all’interno del sito. L’esperienza acquisita ha dato la possibilità di rilevare come la quasi totalità delle telefonate può essere positivamente evasa con l’ausilio di risorse esterne, adeguatamente formate sulla struttura del sito e, quindi, in grado di indirizzare i nostri iscritti verso un corretto reperimento delle informazioni. I dipendenti dell’Ente intervengono, pertanto, solo per quesiti specifici o di natura prettamente previdenziale/contributiva che come tali necessitano di un’analisi approfondita. In questo modo, inoltre, gli stessi dipendenti hanno a disposizione un tempo maggiore per la cure delle attività ordinarie, istituzionalmente altrettanto necessarie, con risparmi ovvi anche in termini di costi per riduzione degli straordinari. Per rendere quindi, il servizio di assistenza agli iscritti sempre più efficiente e allo stesso modo salvaguardare l’efficienza anche della gestione ordinaria delle attività istituzionali si propone di valutare 224 l’opportunità di esperire una gara per la individuazione di una società piuttosto che cooperativa o altra entità esterna in grado di offrire il servizio di call center a beneficio proprio degli stessi iscritti. Sulla base dei costi sostenuti da altri Enti di dimensioni analoghe alle nostre, delle statistiche di numerosità e durata delle telefonate dei nostri iscritti si propone di stanziare per l’acquisizione del servizio un importo annuale pari a € 40.000,00 – compresi i costi della linea verde – con una oscillazione pari ad € 6.000,00 per le telefonate in esubero rispetto alle stimate. Il servizio dovrà essere attivo dalle ore 9.00 e sino alle ore 18.00 con un numero di operatori – a seconda del periodo dell’anno – da un minimo di 2 ad un massimo di 8. Si propone inoltre di: a) nominare responsabile del procedimento il Direttore; b) di nominare componenti della Commissione valutatrice Pisa Giovanna, Raffo Marco, il Vice Presidente Il C.d.A. all’unanimità Delibera 361/2012 di procedere alla gara di cottimo fiduciario per l’assegnazione dei servizi di call center, stanziando l’importo annuale massimo a base di gara in euro 40.000,00 oltre IVA – ivi compresi i costi della linea verde di supporto - con una oscillazione pari ad € 6.000,00 per le telefonate in esubero rispetto alle stimate da svolgersi con la procedura economicamente più vantaggiosa, nominando: a) responsabile del procedimento il Direttore; b) componenti della Commissione valutatrice Pisa Giovanna, Raffo Marco, il Vice Presidente. ****** …..OMISSIS **** Il Relatore informa i presenti di quanto esaminato dalla Commissione immobili nella riunione del 14/03/2012. La società Abaco, a causa di straordinari ed improrogabili impegni, ha dovuto rinunciare all’incarico conferitogli dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 282/2011 in data 07/12/2011 per la Direzione dei lavori per le unità interne Piazza Barberini 52. Pertanto, è necessario, nominare altro professionista in sostituzione. Tenuto conto dei rapporti professionali positivi già avuti con l’Arch. Roberto Greco e il preventivo già presentato dallo stesso per la Direzione dei lavori per le unità sopra indicate, si propone di nominarlo, alle stesse condizioni economiche già riconosciute all’Abaco, quale Responsabile delle seguenti attività: Art.1 Unità oggetto del servizio Unità oggetto del servizio sono gli appartamenti siti al piano 2° (interni 5, 6 e 7) ed al piano 3° int. 8 e 9 dell’immobile sito in Roma, Piazza Barberini, 52 Art. 2 Oggetto delle prestazioni Di seguito elenchiamo le attività. Project Management 2.1 Progettazione esecutiva delle opere Edili ed impiantistiche La progettazione esecutiva è finalizzata alla corretta esecuzione dei lavori di ristrutturazione delle unità immobiliari ed alla bonifica e messa in sicurezza degli impianti elettrici ed al ripristino di quelli idrico-sanitari, al fine di rendere gli appartamenti presentabili a potenziali conduttori. Il progetto sarà corredato dagli elaborati grafici di norma, redatti stampati e timbrati da tecnico abilitato, nelle scale di rappresentazione più idonee. 2.2 Redazione di pratica edilizia per l’esecuzione dei lavori Compilazione dei modelli relativi al municipio di competenza e redazione dei necessari elaborati grafici da allegarsi alla richiesta di permesso. Presentazione e protocollazione previa collezione della firma del legale rappresentante della proprietà. A lavori ultimati presentazione di opportuno certificato di fine lavori e collaudo, con relativo aggiornamento catastale. 2.3 Computi metrici e capitolati Redazione della seguente documentazione: computi metrici estimativi relativi alle categorie di opere edili ed impiantistiche, e relativi elenchi prezzi; capitolati speciali da porre alla base della gara di appalto; 225 General Contractor L’attività è comprensiva di ogni servizio, fornitura, lavoro e prestazione comunque necessaria per dare le opere edile ed impiantistiche compiute e realizzate a perfetta regola d’arte. Di seguito i servizi compresi: selezione delle imprese specializzate per le categorie di lavori previsti; gestione della gara di appalto; esecuzione delle opere edili ed impiantistiche; direzione dei lavori a carico di professionisti abilitati; responsabile della sicurezza sul cantiere, ossia nomina di coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione; collaudo delle opere eseguite a carico di professionisti abilitati; rilascio delle certificazioni di norma. Art. 3 Durata delle prestazioni e tempi di consegna I servizi dovranno essere completati entro 15 giorni lavorativi dall’accettazione dell’incarico, con esclusione di quelli correlati ai tempi dei lavori del cantiere. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 363/2012 Di nominare l’arch. Roberto Greco quale Direttore dei lavori per gli interventi di manutenzione straordinaria per le unità interne dell’immobile sito in Piazza Barberini 52 sopra descritte, per un importo che non sia superiore al 6% del valore dell'affidamento e di nominare per gli adempimenti amministrativi conseguenti il Sig. Umberto Taglieri quale Responsabile del procedimento. **** Il Relatore informa i presenti che la Commissione Immobili ha analizzato la proposta presentata dalla Ditta Nanchi Multiservizi per la sorveglianza manutentiva degli immobili di proprietà dell’Ente. La proposta è accompagnata da una relazione dettagliata dell’ufficio acquisti che ne illustra gli eventuali benefici economici rispetto all’attuale gestione a chiamata. Ad oggi tutti gli interventi di piccola manutenzione sia della sede che degli immobili locati sono gestiti su chiamata e non è previsto un piano programmatico degli stessi. Inoltre a tutt’oggi, non sono gestite alcune attività quali ad esempio le ordinarie letture dei contatori a servizio delle utenze comuni e pertanto i consumi sono fatturati secondo parametri stimati. Il servizio di manutenzione ordinaria ha un costo annuo di complessivi euro 8.000,00 oltre IVA e garantisce 7 ore settimanali di sopralluogo presso i diversi immobili. Nelle suddette ore, oltre a rilevare eventuali guasti, sarà cura della ditta effettuare anche le riparazioni addebitando al costo di acquisto gli eventuali materiali utilizzati. Il tutto si tradurrebbe in un risparmio annuo per oltre 3 mila euro, non dovendo più riconoscere il diritto di chiamata e riducendo anche il normale costo orario, da euro 30 per chiamate straordinarie ad euro 21,98 per gli intereventi ordinari, che è altresì stato confrontato con le tabelle della Federlazio relative al costo orario della manodopera edile di Roma e della provincia a decorrere dal 01/01/2011. Inoltre è altresì opportuno evidenziare, che parte degli interventi sono a carico dei conduttori e pertanto il relativo costo sarà ad essi addebitato, trasferendo loro parte del risparmio rispetto alla precedente gestione e soprattutto offrendo un servizio migliore e più puntuale. E’ stata condotta un’analisi comparativa dei prezzi con i dati pubblicati dalla Associazione delle piccole e medie imprese del Lazio (Federlazio) dalla quale è risultata la convenienza economica rispetto alle tariffe di mercato e al costo che si sosterrebbe per un semplice servizio a chiamata e non programmato. Il CdA all’unanimità Delibera 364/2012 Di procedere con l’affidamento diretto alla Ditta Nanchi Multiservizi di Stanita Elena per la sorveglianza manutentiva degli immobili di proprietà dell’Ente per l’importo annuo di € 8.000,00 oltre IVA alle condizioni sopra descritte. Di nominare per gli adempimenti amministrativi conseguenti il Sig. Francesco Gnisci quale Responsabile del procedimento **** 226 Alle ore 13,40 il Presidente sospende la seduta per la pausa pranzo. Alle ore 14,40 il Presidente dichiara aperta la seduta e si prosegue la trattazione dell’odg. Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri dei risultati dei lavori della Commissione investimenti in relazione alla revisione annuale della strategia finanziaria. In considerazione dei mutati scenari finanziari e regolamentari si è proceduto come ogni anno ad aggiornare le informazioni economico demografiche e finanziarie del modello al fine di recepire i cambiamenti che hanno interessato la popolazione dell’Eppi e il contesto economico e finanziario nel quale opera. La revisione è stata curata dall’advisor finanziario incaricato Mercer in relazione ai dati attuariali elaborati dal consulente incaricato Studio Acra. I dati economico demografici sono aggiornati al 31.12.2010, mentre le informazioni relative alle attività di proprietà dell’Ente sono aggiornate al 31.12.2011. Preliminarmente è opportuno illustrare i risultati di questo anno di lavoro in relazione agli obbiettivi strategici prefissati. La tabella illustra l’importante risultato di tendenziale allineamento del portafoglio reale a quello obbiettivo. Nello specifico è stata sottopesata la componente azionaria in relazione alla elevata volatilità dei suddetti mercati, e l’investimento obbligazionario nei titoli del debito sovrano europeo in considerazione dei recenti accadimenti che hanno coinvolto i paesi dell’eurozona. Si è pertanto preferito investire in prodotti liquidi e a breve termine, attraverso movimentazioni tattiche al fine di aspettare forti segnali di stabilizzazione dei mercati. In tale scenario l’Ente ha comunque proceduto a dismettere parte del portafoglio e a rilocarlo in titoli del debito pubblico italiano ed francese, in quote di fondi immobiliari e appunto in liquidità, principalmente BOT e depositi vincolati. Tabella: Confronto tra la composizione del portafoglio strategico e quella del portafoglio reale. La revisione delle ipotesi di base e la rilevante riduzione della componente strutturata ha consentito di: 227 a) rideterminare la macro classificazione e ripartizione tra attività a copertura degli impegni previdenziali ed assistenziali (27% vs 32%) e quelle che consentono di ottenere un extra rendimento (73% vs 68%); b) diversificare ulteriormente la componente che ha l’obbiettivo di generare l’extra rendimento rispetto a quello di legge individuando altresì componenti legate al rischio di credito dei paesi diversi dall’area euro, ed in particolare dei paesi emergenti. Le ipotesi prospettate per la nuova allocazione strategica, sono 4 e rappresentano sostanzialmente risultati di rischio (relativo ed assoluto) e di rendimento diversi, ma comunque simili, a seconda della diversa allocazione della liquidità detenuta dall’Ente nelle due nuove componenti rappresentative di titoli del debito sovrano dei paesi emergenti e del debito dello società ad alto rendimento (High Yield). La commissione ha valutato la strategia denominata Alternativa 1 come quella più aderente all’Ente, in quanto rappresenta il miglior rapporto di rischio e rendimento dovendo considerare opportuno la necessità di non sovra pesare la componente investita nei paesi emergenti, che a fronte di elevati tassi di crescita, incorporano rilevanti rischi geo-politici. Pertanto le risultante del modello e delle relative analisi hanno determinato i risultati esposti in basso alla tabella sopra riportata. Alla luce di quanto sopra descritto si valuta opportuno deliberare per il 2012 la nuova strategia finanziaria come di seguito dettagliato: Azionario globale con copertura dal rischio di cambio 1,50% Azionario paesi emergenti senza copertura dal rischio di cambio Totale Azionario 0,50% 2,00% Obbligazioni strutturate 2,00% 228 Obbligazioni societarie eur 39,00% Obbligazioni ad alto rendimento 2,67% Obbligazioni governative paesi emergenti Totale Obbligazionario 2,66% 46,33% Immobiliare (Fondi e Immobili) Totale Immobiliare 22,00% 22,00% Strumenti alternativi Totale Alternativi 2,67% 2,67% Polizze 13,00% Obbligazioni a copertura delle passività Totali attivi a copertura delle passività 14,00% 27,00% Totale Generale 100,00% Rischio relativo in mln di euro Rischio assoluto in mln di euro Rendimento atteso Il CDA all’unanimità dei presenti, 184,34 66,14 4,13% Delibera 365/2012 Alla luce di quanto sopra descritto che forma parte integrante della presente delibera la revisione della strategia finanziaria elaborata nel 2012 come di seguito meglio individuata nelle componenti di investimento e dei macro parametri di rischio e rendimento: Azionario globale con copertura dal rischio di cambio 1,50% Azionario paesi emergenti senza copertura dal rischio di cambio Totale Azionario 0,50% 2,00% Obbligazioni strutturate 2,00% Obbligazioni societarie eur 39,00% Obbligazioni ad alto rendimento 2,67% Obbligazioni governative paesi emergenti Totale Obbligazionario 2,66% 46,33% Immobiliare (Fondi e Immobili) Totale Immobiliare 22,00% 22,00% Strumenti alternativi Totale Alternativi 2,67% 2,67% Polizze 13,00% Obbligazioni a copertura delle passività Totali attivi a copertura delle passività 14,00% 27,00% Totale Generale 100,00% Rischio relativo in mln di euro Rischio assoluto in mln di euro 184,34 66,14 Rendimento atteso 4,13% Inoltre il Consiglio ringrazia la Commissione investimenti ed i consulenti del proficuo lavoro svolto con responsabilità ed accuratezza. 229 **** Punto 06) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 22 marzo ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte: matricola Eppi XXXX valutata la richiesta; preso atto che la documentazione prodotta è tale da giustificare l’adozione di un provvedimento in deroga ai principi regolamentari; la Commissione propone di concedere: 1) L’abbattimento degli interessi di mora e delle sanzioni ex articolo 9 del Regolamento, maturate al 20 febbraio 2012, nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 5.622,17 euro 2) un contributo economico di natura assistenziale a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione della modulistica obbligatoria paria a 460,00 euro. I benefici così concessi saranno subordinati al rispetto del piano d’ammortamento del capitale dovuto. Il C.d.A., all’unanimità: Delibera 366/2012 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX: 1) L’abbattimento degli interessi di mora e delle sanzioni ex articolo 9 del Regolamento, maturate al 20 febbraio 2012, nella misura del 40% del loro ammontare e così per un dovuto effettivo di 5.622,17 euro 2) un contributo economico di natura assistenziale a copertura delle sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per la tardiva presentazione della modulistica obbligatoria pari a 460,00 euro. I benefici così concessi saranno subordinati al rispetto del piano d’ammortamento del capitale dovuto. ***** Matricola Eppi XXXX Valutata la richiesta; preso atto che la documentazione prodotta è tale da giustificare l’adozione di un provvedimento in deroga ai principi in tema di copertura assicurativa EMAPI fissati con delibera del Consiglio d’Amministrazione numero 470 del 2007; la Commissione propone di: 1) garantire la copertura assicurativa a favore dell’iscritto sin dal 16/04/2011 (data di rinnovo della copertura annuale 2011/2012); 2) riconoscere un contributo economico di natura assistenziale di 19,14 euro a favore dell’iscritto che verrà imputato a copertura del maggior premio (determinato in ragione della quota di 18,40 euro a titolo di premio e 0,74 quale contributo del 4% a copertura degli oneri da riconoscere ad EMAPI) che l’Eppi deve sostenere per la copertura del premio assicurativo annuale a favore di EMAPI. Il C.d.A., all’unanimità: Delibera 367/2012 1) garantire la copertura assicurativa a favore dell’iscritto matricola XXXX sin dal 16/04/2011 (data di rinnovo della copertura annuale 2011/2012); 2) riconoscere un contributo economico di natura assistenziale di 19,14 euro a favore dell’iscritto matricola XXX che verrà imputato a copertura del maggior premio (determinato in ragione della quota di 18,40 euro a titolo di premio e 0,74 quale contributo del 4% a copertura degli oneri da riconoscere ad EMAPI) che l’Eppi deve sostenere per la copertura del premio assicurativo annuale a favore di EMAPI. **** Punto 07) Immobili (Relatore il Vice Presidente) Il punto non viene trattato Punto 8) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) 230 La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 22 febbraio 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX RIGETTO In merito all’iscritto matricola EPPI XXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 368/2012 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. ***** La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 28 marzo 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX RIGETTO XXXX RIGETTO XXXX INVALIDITA’ In merito all’iscritto matricola EPPI 003320, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 369/2012 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 370/2012 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento. ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2012 (anno di presentazione della domanda) è pari a 300,59 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 85,41 euro mensili, sarebbe pari a 215,18 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in 231 questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.564,23 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° febbraio 2012). Il C.d.A. all’unanimità: Delibera 371/2012 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 215,18 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.564,23 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° febbraio 2012). ***** Il Per. Ind. matricola EPPI XXXX, in data 16 settembre 2009 ha presentato richiesta di erogazione dell’assegno d’invalidità e la Commissione Medica Centrale dell’EPPI, nella seduta del 31 marzo 2010 ne ha rigettato la domanda per insussistenza dei requisiti. L’iscritto, in data 21 giugno 2010 ha presentato ricorso avverso il giudizio della Commissione Medica ai sensi del comma 5 dell’art. 16 del vigente Regolamento. Il Collegio medico al quale è stato devoluto l’accertamento, composto da un sanitario di fiducia dell’Ente, da uno di fiducia dell’iscritto e da un terzo medico nominato dal Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Caserta (luogo nel quale è stata effettuata la visita), ha riconosciuto – in data 2 febbraio 2012 – l’iscritto invalido già a far data dalla data di presentazione della prima domanda di invalidità. Si propone, pertanto, di ammettere l’iscritto al trattamento di invalidità con decorrenza dello stesso dal 1 ottobre 2009 (primo giorno del mese successivo a quello in cui è stato riconosciuta l’insorgenza dell’invalidità). Si propone, altresì, in armonia a quanto previsto dal comma 5 dell’art. 16 del vigente Regolamento, che l’Eppi si faccia carico del compenso dell’intero Collegio Medico giudicante essendo stato riconosciuto lo status di invalido all’iscritto, riconoscendo a ciascun medico competente un compenso lordo di 206,58 + IVA (nel caso in cui il sanitario sia titolare di Partita IVA), oltre un rimborso di 0,52 euro per chilometro nell’eventualità in cui fosse stata utilizzata l’autovettura per il raggiungimento del luogo della visita, con debita evidenziazione in fattura. Il C.d.A., preso atto delle risultanze del Collegio medico, all’unanimità: Delibera 372/2012 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità con decorrenza dal 1 ottobre 2009. Nell’eventualità in cui ricorrano i presupposti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2009 (anno di presentazione della domanda) è pari a 286,33 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 54,06 euro mensili, sarebbe pari a 232,27 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 9.840,41 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° ottobre 2009). Delibera 373/2012 di provvedere alla liquidazione del compenso dell’intero Collegio Medico giudicante, riconoscendo a ciascun medico competente un compenso lordo di 206,58 + IVA (nel caso in cui il sanitario sia titolare 232 di Partita IVA), oltre un rimborso di 0,52 euro per chilometro nell’eventualità in cui fosse stata utilizzata l’autovettura per il raggiungimento del luogo della visita, con debita evidenziazione in fattura. Punto 9) Varie ed eventuali Il punto non viene trattato. Alle ore 17,00 il Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta. 233 VERBALE n. 06 del 23-24/04/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 13/04/2012 prot. 28946, si riunisce il giorno 23/04/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: 01 Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente 02 Bilancio consuntivo 2011 Relatore il Presidente 03 Acquisti ed incarichi professionali Relatore il Vice Presidente 04 Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Merola 05 Casi Particolari Relatore il Consigliere Merola 06 Assegni di invalidità e pensioni di Inabilità Relatore il Consigliere Merola 07 Rinnovo Polizza Emapi anno 2012/2013 Relatore il Vice Presidente 08 Partecipazione alla costituzione del Fondo per lo sviluppo delle infrastrutture Relatore il Presidente 09 Quote associative Relatore il Presidente 10 Varie ed eventuali Relatore il Presidente Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e Michele Merola. Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari. Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone. Il Per. Ind. Claudio Guasco ha comunicato che a causa di ritardi dei trasporti arriverà nel corso della riunione. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 17,40 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 04 aprile u.s. viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Bilancio consuntivo 2011 (Relatore il Presidente). Viene data lettura della relazione che accompagna il bilancio consuntivo 2011. Alle ore 18,00 entra a far parte della seduta il Sindaco Claudio Guasco. Al termine della lettura il Presidente cede la parola a Francesco Gnisci che inizia ad illustrare alcune delle poste più significative presenti nel documento. Alle ore 19,00 il Presidente sospende la seduta per impegni istituzionali e la rinvia al giorno 24/04 ore 09,00. Il giorno 24/04/2012 riprende la seduta. Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e Michele Merola. Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato Per. Ind. Salvatore Arnone E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 09,30 constatata la validità della seduta, la dichiara aperta e prosegue la trattazione dei punti posti all’odg. Il Presidente, tenuto conto della relazione e delle specifiche fornite per alcune delle poste presenti in bilancio, chiede ai presenti l’approvazione del bilancio consuntivo 2011. Il Consiglio di Amministrazione VISTO L'art. 9 punto 2) lettera d) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati VISTO 234 Il Bilancio consuntivo 2011 e i relativi documenti che lo compongono; Sentito Il Direttore dell'Ente Sentito Il Dirigente dell'Amministrazione Ritenuto Di dover proporre al Consiglio di Indirizzo Generale il Bilancio Consuntivo dell'esercizio 2011 ed i relativi documenti che lo compongono e la seguente destinazione dell'avanzo dell'esercizio 2011; in conformità a quanto previsto dal Regolamento dell’Ente e dal Codice Civile, la destinazione dell’avanzo dell’esercizio: - alla riserva straordinaria euro 18.681.509,49. In considerazione delle risultanze evidenziate in nota integrativa relative all’effetto cambio nella valutazione delle attività e delle passività al cambio a pronti rilevato alla data di chiusura dell’esercizio, si propone di utilizzare la riserva per utili su cambi per l’importo di euro 879.958,71 destinandoli alla riserva straordinaria Constatata la validità della seduta All'unanimità dei presenti il CdA Delibera 374/2012 Di approvare la proposta di Bilancio Consuntivo dell'esercizio 2011 e la seguente destinazione dell'avanzo dell'esercizio 2011 di euro 18.681.509,49; Di approvare la proposta di utilizzazione della riserva per utili su cambi per l’importo di euro 879.958,71 destinandoli alla riserva straordinaria. Di sottoporre la proposta di Bilancio 2011 e le relative delibere di destinazione dell’avanzo e della riserva utili su cambi al Consiglio di Indirizzo Generale per le determinazioni ai sensi dell'art. 7, punto 6, lettera e) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati. **** Punto 03) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente). Il punto non viene trattato. Il Presidente informa i presenti che i punti 04) Benefici assistenziali 05) Casi Particolari e 06) Assegni di invalidità e pensioni di Inabilità - Relatore il Consigliere Merola sono rinviati a dopo l’esame della Commissione specifica. **** Punto 07) Rinnovo polizza EMAPI 2012/2013 (Relatore il Vice Presidente) Il Vice Presidente informa il Consiglio che alla mezzanotte del 15 aprile è scaduto l’anno assicurativo 2011/2012 e che, pertanto, dalle ore 00.00 del 16 aprile è iniziato il nuovo anno assicurativo per il quale deve essere perfezionato il rinnovo annuale delle garanzie di assistenza sanitaria integrativa offerte dalla Convenzione EMAPI. Si ricorda che la Fondazione Emapi ha proceduto alla selezione delle società assicurative affidatarie del servizio mediante la istruzione - nel luglio 2011 - di una procedura europea di appalto di servizi (CIG 306121635B – GU/S S143 – 237753-2011-IT). A tal proposito, ricorda che - come già statuito dalla delibera 73/2007 - si è deliberato di garantire la copertura assicurativa a coloro i quali siano in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria per l'ultimo anno ovvero per quello i cui termini di presentazione siano scaduti. Pertanto, con riferimento al premio annuale 2012/2013 l'anno di riferimento soggetto a verifica è il 2010. L'entità della quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00 (quarantasei/00) per ciascun iscritto di cui: € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave invalidità permanente da infortunio. La popolazione degli assicurabili al 16 aprile 2012 è di 13.605 iscritti. A tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base, necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti. Il Vice Presidente fa, inoltre, presente che siamo in attesa di conoscere da EMAPI – la quale dovrà fare le sue verifiche sulla base dei dati che gli uffici hanno tempo per tempo comunicato – gli importi dovuti a conguaglio dell’anno assicurativo 2011/2012 (determinati in ragione dei nuovi iscritti all’Eppi e di coloro che si sono regolarizzati presentando il modello reddituale 03/09 dal 16 aprile 2011 al 15 235 aprile 2012). Non appena in possesso dei su indicati dati il Consiglio d’Amministrazione provvederà nella prima seduta utile a deliberare l’impegno di spesa. Tutto ciò premesso si propone: di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino - alla data del 16 aprile 2012 - in regola con la presentazione della modulistica reddituale per l'anno 2010 (ultimo anno il cui termine di presentazione della modulistica reddituale obbligatoria risulta scaduto); di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 un importo pari ad Euro 625.830,00 che garantisce la copertura assicurativa ai 13.605 iscritti; di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro 25.033,20. Il C.d.A. all'unanimità: Delibera 375/2012 di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino - alla data del 16 aprile 2012 - in regola con la presentazione della modulistica reddituale per l'anno 2010 (ultimo anno il cui termine di presentazione della modulistica reddituale obbligatoria risulta scaduto); di stanziare, per il pagamento del premio della seconda annualità un importo pari ad Euro 625.830,00 che garantisce la copertura assicurativa ai 13.605 iscritti; di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro 25.033,20. **** Punto 08) Partecipazione alla costituzione del fondo per lo sviluppo delle infrastrutture (Relatore il Presidente) Il Presidente relaziona ai signori Consiglieri in merito all’iniziativa immaginata nel giugno 2011 con altre Casse ed Enti di previdenza delle professioni tecniche, quali l’INARCASSA, la Cassa geometri e l’Ente pluricategoriale, che ha ad oggetto la valutazione e verifica di massima di quali potessero essere le condizioni minime necessarie per la creazione di un apposito Fondo finanziario che si occupasse di investimenti infrastrutturali. L’obiettivo principale che si è inteso perseguire è stato quello di verificare in che modo un Ente di previdenza possa rendersi parte attiva di un processo di sviluppo economico del Paese per poi poterne trarre anche benefici previdenziali diretti. In effetti, un rilancio del mercato del lavoro nel campo delle infrastrutture determinerebbe, quale sua naturale conseguenza, un vantaggio concreto per i liberi professionisti impegnati nelle aree tecniche per i quali si incrementerebbe l’offerta di lavoro, che in un momento di crisi sistemica, quale quello attuale, non è un elemento da trascurare anche per un Ente di previdenza. Infatti, la finalità istituzionale della nostra Fondazione è quella di garantire prestazioni pensionistiche che a loro volta sono intimamente legate all’esercizio dell’attività e alla produzione di reddito. È indubbio che l’attività professionale e il reddito professionale costituiscono due condizioni oggettive imprescindibili per la esistenza stessa degli Enti di previdenza. La creazione del Fondo finanziario che verrebbe istituito dalle Casse ed Enti di previdenza delle aree tecniche dovrà indirizzare, quindi, gli investimenti prevalentemente nelle infrastrutture greefiled, vale a dire nella realizzazione di opere ancora da costruire oltre che nella sicurezza del territorio nazionale. Allo stesso tempo, coerentemente al progetto generale di investimento infrastrutturale, sono state considerate le opportunità che potrebbero essere conseguite da una partecipazione ad un altro progetto promosso dall’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per il tramite della sua Fondazione Patrimonio Comune, il cui Statuto si allega e costituisce parte integrante del presente verbale. L’Ente potrebbe partecipare, quale socio promotore, alla Fondazione il cui scopo prioritario è quello di valorizzare il patrimonio di proprietà dei comuni italiani, stimato in circa 230 mld di euro, con un impegno diretto a ricercare le professionalità, funzionali e necessarie per la realizzazione del progetto stesso, nell’ambito delle categorie professionali tecniche iscritte alle relative Casse ed Enti di previdenza promotori. La fondazione si occuperà della preliminare formazione dei professionisti, tesa ad unificare le procedure e protocolli delle varie attività che saranno loro assegnate. Fornirà, quindi, ai 236 Comuni, interessati ad essere supportati dalla Fondazione nel processo di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse rinvenienti dai propri patrimoni immobiliari, l’elenco dei professionisti preventivamente formati per la realizzazione dei singoli progetti. È ovvio che questa iniziativa ha dei riflessi immediati ed indiretti per gli enti di previdenza promotori, se si considerano gli indubbi vantaggi in termini di offerta di attività professionale e, quindi, di incremento reddituale che costituisce a sua volta la base ineludibile della contribuzione previdenziale. Gli enti di previdenza, infatti, non possono essere insensibili nei confronti delle iniziative volte a favorire lo sviluppo delle attività professionali proprio per il forte correlazione che esiste tra reddito professionale, contribuzione previdenziale e prestazione pensionistica. Anche le ulteriori iniziative programmate dalla fondazione Patrimonio Comune, quale l’affiancamento e la formazione per la partecipazione alle iniziative annualmente promosse dalla Comunità economica, vanno tutte nella direzione del sostegno e promozione dell’offerta dell’attività professionale, e come tale sono in linea con gli obiettivi previdenziali che si intende perseguire. Le Fondazioni che hanno espresso un interessamento all’iniziativa sono, oltre al nostro Ente, l’INARCASSA e la Cassa Geometri. Non è escluso un intervento della Cassa Depositi e Prestiti che ovviamente, proprio per la finalità istituzionale che intende perseguire la Fondazione Patrimonio Comune, ha manifestato il suo appoggio a sostegno degli Enti locali che aderiranno all’offerta di valorizzazione del patrimonio. Da una prima stima di quelli che potrebbero essere gli impegni economici futuri dei singoli Enti e Casse di previdenza, affinché le iniziative finanziarie, così come immaginate, possano essere utilmente iniziate e proseguite e, quindi, per poter conseguire l’obiettivo prefigurato, si è valutato che il Fondo Infrastrutture dovrà essere dotato di una disponibilità non inferiore ai 100 milioni di euro, mentre la partecipazione all’iniziativa ANCI potrebbe essere circoscritta, per le sole Casse ed Enti di previdenza, in un investimento di 2 milioni di euro, quale apporto utile e necessario per la iniziale strutturazione della Fondazione. Si stima, infatti, che i contributi a carico dei singoli Comuni che beneficeranno dell’iniziativa offerta dalla Fondazione, si incrementeranno in maniera costante negli anni e costituiranno un valido ausilio economico, come si evince dal piano strategico 2012/2014 della Fondazione Patrimonio Comune. Ovviamente le dotazioni saranno sostenute dalle Casse ed Enti partecipanti alle singole iniziative in misura paritetica. Tenuto conto che entrambe le iniziative di per sé potrebbero rivelarsi molto positive sia per lo sviluppo economico del Paese e sia per la garanzia di stabilità del lavoro dei professionisti tecnici, i cui benefici si ripercuotono immediatamente anche sul piano previdenziale, si chiede di valutare l’opportunità di proseguire l’analisi di fattibilità per quanto riguarda la istituzione del Fondo Infrastrutture e di partecipare, quale soci promotori, all’iniziativa che l’ANCI ha istruito per il tramite della Fondazione Patrimonio Comune. Per quanto attiene al Fondo Infrastrutture, per poter far si che l’iniziativa si possa concretizzare occorre che alla prima valutazione domestica operata congiuntamente dalle Casse ed Enti di previdenza, rispetto alla quale si è incontrato il comune interesse, segua uno studio tecnico professionale che analizzi se ed in quale misura l’operazione possa e debba essere strutturata, verifichi la rispondenza della stessa agli obiettivi concreti che si intende perseguire e l’adeguatezza dei rendimenti attesi rispetto agli impegni previdenziali. I professionisti che saranno coinvolti dovranno inoltre, e sempreché la fase di valutazione preliminare sia complessivamente positiva, occuparsi della istruzione di tutte le procedure selettive per la individuazione della SGR che si occuperà di gestire il costituendo Fondo, le procedure per la creazione del Fondo stesso, gli atti, documenti, i Regolamenti che questa nuova entità dovrà obbligatoriamente avere. Occorre, quindi, che venga conferito un incarico professionale ad hoc a professionisti esperti della materia e pertanto è necessario uno stanziamento, concordato in euro 100 mila, da sopportare in quota uguale dalle quattro fondazioni promotrici. Qualora, per la individuazione e la selezione delle professionalità consulenziali propedeutiche, si renda necessario l’istruzione delle procedure di cui al D.lgs. n. 163/2006 si presenterà conseguentemente necessario nominare un responsabile del procedimento che, da intesa preliminare tra le Casse ed Enti promotori, potrà essere individuato nella persona del Direttore generale di una delle Casse partecipanti. Il CdA all’unanimità Delibera 376/2012 237 di proseguire nell’analisi di fattibilità dell’iniziativa per la costituzione di un fondo finanziario che si occuperà di investimenti infrastrutturali e che vede coinvolti altre tre Casse di previdenza dell’area tecnica. E conseguentemente conferisce mandato al Presidente per procedere, congiuntamente con i Presidenti delle altre Casse di previdenza aderenti, alla formalizzazione degli incarichi consulenziali necessari per un’analisi più approfondita della iniziativa e per la eventuale predisposizione delle procedure di selezione della SGR oltre che dei documenti costitutivi del Fondo, riconoscendo una disponibilità di spesa di euro 25.000,00 oltre oneri di legge. Qualora si renda necessario istruire procedure di selezione nel rispetto delle regole e principi del Codice dei contratti, riconosce al Presidente il potere di indicare per la nomina a Responsabile del procedimento il Direttore generale di una delle Casse partecipanti e di ratificare la nomina alla prima seduta utile. Delibera 377/2012 di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione di un protocollo di intesa con l’ANCI per la partecipazione, quale socio promotore, alla Fondazione Patrimonio Comune, autorizzando un investimento nel limite di 667 mila euro. **** Punto 09) Quote associative anno 2012 EMAPI (Relatore il Presidente). Il Presidente informa il Consiglio che EMAPI (con nota del 05/04/20120) ha comunicato l’onere da versare quale quota associativa per l’anno 2012, pari – come per gli anni pregressi – a 15.000,00 euro. Si propone – pertanto – di stanziare il relativo importo per il 2012. Il C.d.A. all'unanimità: Delibera 378/2012 Di stanziare l’importo di 15.000,00 euro quale quota associativa ad EMAPI per l’anno 2012. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.125 – Quote associative. **** Punto 10) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente). Il Presidente informa i presenti che nel mese di maggio nei giorni 10 11 e 12 maggio. p.v. si terrà a Milano la II Giornata della Previdenza. Tenuto conto degli argomenti che verranno discussi e della platea a cui la stessa è rivolta il Presidente auspica la partecipazione di tutti i Consiglieri e del Collegio Sindacale. Alle ore 10,45 il Presidente non avendo null’altro da discutere dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 238 VERBALE n. 07 del 24/05/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 14/05/2012 prot. 33432, si riunisce il giorno 24/05/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: 01 Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente 02 Acquisti ed incarichi professionali Relatore il Vice Presidente 03 Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Merola 04 Casi Particolari Relatore il Consigliere Merola 05 Assegni di invalidità e pensioni di Inabilità Relatore il Consigliere Merola 06 Corresponsione oneri ai Collegi provinciali Relatore il Consigliere Merola 07 Eppincontri Relatore il Presidente 08 Varie ed eventuali Relatore il Presidente Sono presenti il Vice Presidente e i Consiglieri di Amministrazione Umberto Maglione e Michele Merola. Il Presidente è assente a causa di un imprevisto impegno istituzionale per la giornata odierna. Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra. Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi e il Per. Claudio Guasco. Assenti giustificati il Dott. Davide Galbusera, il Dott. Massimo Cavallari e Per. Ind. Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Vice Presidente alle ore 16,00 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 23-24 aprile u.s. viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente). A seguito della delibera assembleare dei soci della Opificium Service di messa in liquidazione della società a far data dal 24 aprile 2012, gli enti soci hanno deciso, in luogo della risoluzione contrattuale, di subentrare singolarmente nei rapporti con tutti i fornitori e con i collaboratori per quelle attività e forniture o servizi che per loro stessa natura risultano essere ancora attualmente utili e necessari ad assicurare le prestazioni prima garantite dalla società. Tra queste attività sicuramente rientra la pubblicazione della rivista unitaria Opificium. La risoluzione dei rapporti contrattuali della società e la loro cessione diretta all’Ente, configurandosi come un ripristino di rapporti già intrattenuti dall’Eppi e ceduti alla società, non rappresenta di per sé una condizione inquadrabile all’interno delle procedure di selezione di cui al D.lgs. n. 163/2006, almeno fino alla loro naturale scadenza. Per ciò che riguarda l’assegnazione del servizio di stampa la società in liquidazione aveva in essere un contratto la cui scadenza era fissata nel giugno del corrente anno. Al fine di assicurare la pubblicazione dei numeri successivi a quelli di giugno, è quindi necessario indire una procedura aperta, ex art. 124 del Dlgs. n. 163/2006, istruendo tutti gli atti prodromici della procedura a partire dalla pubblicazione del bando di gara. A tal proposito si propone di seguire il criterio di aggiudicazione con l’assegnazione al prezzo più basso, come peraltro già avvenuto per la precedente procedura di selezione. La procedura e l’adempimento delle formalità ad essa connesse hanno un costo stimabile in 12.000,00 Euro, per la pubblicità della notizia (pubblicazione nella gazzetta ufficiale italiana, sui quotidiani a tiratura nazionale, oneri vari di registrazione) e i relativi adempimenti. Per la cura delle varie fasi istruttorie di cui si compone la procedura è bene che venga nominato un responsabile del procedimento, comune per le due fondazioni interessate, in luogo della cura diretta degli adempimenti. A tal proposito, è bene che i signori Consiglieri valutino il disciplinare di gara e il capitolato tecnico che dovranno essere pubblicati, nonché il relativo bando, predisposti dagli uffici dell’Ente in accordo con il CNPI. 239 Il prezzo base d’asta, per la pubblicazione di 12 numeri (2 anni) è stato determinato in € 160.000,00 (euro centosessantamila/00), avendo a riferimento il prezzo di aggiudicazione di cui alla precedente gara di appalto, assegnata con procedura aperta. Il prezzo di aggiudicazione sarà a carico, in parti uguali, ai 2 Enti promotori, Eppi e CNPI e, pertanto, la quota massima annuale per l’Ente sarà di euro 40.000,00. Per la nomina del responsabile del procedimento si propone il Direttore dell’Eppi dr Ugo Casarsa, la cui persona incontra il consenso anche del CNPI. Il CdA all’unanimità Delibera n.379/2012 di approvare il bando, il disciplinare e il capitolato di gara. Delibera 380/2012 di nominare il Direttore dr Ugo Casarsa quale responsabile del procedimento. Delibera 381/2012 di stanziare Euro 12.000,00 affinché il responsabile del procedimento possa adempiere a tutti gli adempimenti documentati delle formalità procedurali prescritte dalla norma in tema di pubblicità della gara. Le spese di pubblicazione saranno ripartite in parti uguali tra il CNPI e l’EPPI. Delibera 382/2012 di subentrare nei singoli rapporti (vedi prospetto allegato) con tutti i fornitori e con i collaboratori per quelle attività e forniture o servizi che per loro stessa natura risultano essere ancora attualmente utili all’Ente e necessari ad assicurare le prestazioni prima garantite dalla società. A tal proposito conferisce mandato al Presidente per la formale sottoscrizione dei contratti. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.135 Altre prestazioni di servizi. Contratti Valore contratto Importo a carico soci Importo a carico Eppi Italia Oggi 159.500,00 101.500,00 50.750,00 Spese postali 54.720,00 9.120,00 4.560,00 Il sole 24 ore Poligrafica Ruggiero 20.000,00 6.363,64 3.181,82 84.600,00 56.400,00 28.200,00 Breschi 60.000,00 40.000,00 20.000,00 Pacelli 30.000,00 20.000,00 10.000,00 Parolini 14.000,00 9.333,33 4.666,67 Giulianella 2.400,00 1.600,00 800,00 Rossani 28.600,00 17.600,00 8.800,00 Contessi 19.500,00 6.500,00 3.250,00 473.320,00 268.416,97 134.208,48 **** …..OMISSIS Punto 06) Corresponsione Oneri ai Collegi provinciali anno 2012 (Relatore il Consigliere Merola) Il Consigliere relatore illustra ai presenti la proposta predisposta per la corresponsione ai Collegi provinciali, per l’anno 2012, dei contributi previsti dallo Statuto EPPI, da sottoporre al parere del C.I.G. giusto art. 9 comma 2 lettera t) del vigente Statuto dell’Ente. 240 Si propone di riconoscere: - un importo “una tantum” pari ad Euro 690,00 (seicentonovanta/00) per ogni Collegio provinciale; - un importo pari ad Euro 1,39 (uno/39) per ogni iscritto Albo del Collegio; - un importo pari ad Euro 16,75 (sedici/75) per ogni iscritto all’EPPI del Collegio. La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti Eppi alla data del 07.05.2012, ammonta ad euro 380.349,49 (trecentottantamilatrecentoquarantanove/49). Si evidenzia, inoltre, che lo stanziamento effettuato in sede di bilancio preventivo per tale capitolo di spesa è stato pari a € 400.000,00. Il Consigliere segnala, inoltre, che entro il 31 luglio p.v. gli iscritti all’Eppi saranno chiamati a trasmettere il modello reddituale riferito al 2011 per via telematica, che il sito dell’Eppi è stato reso più funzionale e sicuro e che, in alcune ipotesi, gli iscritti potrebbero aver bisogno di aiuto per adempiere all’obbligo regolamentare in questione a causa dell’indisponibilità di idonei strumenti informatici od anche per la semplice trascrizione del dato. Si propone, pertanto, di riconoscere un ulteriore contributo di € 200,00 (duecento/00) a favore di quei Collegi provinciali che entro il 15 luglio p.v. aderiranno all’iniziativa “Punto Assistenza Modulistica Eppi”. Il Consigliere evidenzia, infine, che la corresponsione del rimborso ai Collegi provinciali è condizionata al corretto adempimento delle attività di cui all’art. 10, comma 11, del vigente Regolamento. Il CdA all’unanimità Delibera 394/2012 di confermare la proposta del Consigliere relatore, da sottoporre al parere del C.I.G. in ragione dell’art. 9 comma 2 lettera t) dello Statuto, per il riconoscimento ai Collegi provinciali dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, per l’anno 2012, degli oneri per le funzioni ad essi demandate dall’Ente nella seguente misura: - un importo “una tantum” pari ad Euro 690,00 (seicentonovanta/00) per ogni Collegio provinciale; - un importo pari ad Euro 1,39 (uno/39) per ogni iscritto Albo del Collegio; - un importo pari ad Euro 16,75 (sedici/75) per ogni iscritto all’EPPI del Collegio. La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti Eppi alla data del 07.05.2012, ammonta ad euro 380.349,49 (trecentottantamilatrecentoquarantanove/49). La corresponsione del rimborso ai Collegi provinciali è condizionata al corretto adempimento delle attività di cui all’art. 10, comma 11, del vigente Regolamento. L’elenco dei rimborsi fa parte integrante del presente verbale. Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.130 – Rimborsi ai Collegi. Delibera 395/2012 di riconoscere un ulteriore importo di € 200,00 a favore di quei Collegi provinciali che entro il 15 luglio aderiranno all’iniziativa di creare un’area “Assistenza Modulistica Eppi”, per un totale di euro 19.600,00 (diciannovemilaseicento/00). Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.130 – Rimborsi ai Collegi. **** Punto 07) Eppincontri 2012 (Relatore il Presidente) Il Vice Presidente relatore illustra ai presenti la proposta predisposta per la corresponsione ai Collegi provinciali, per l’anno 2012, dei contributi per gli incontri che vorranno organizzare, al fine di permettere agli iscritti EPPI/Albo di confrontarsi con i rappresentanti dell’EPPI e del CNPI nell’ottica della sinergia dei due organismi istituzionali per migliorare ed allargare l’informazione a tutti gli iscritti Albo. In considerazione del positivo riscontro che quest’iniziativa ha ricevuto negli anni passati, si propone di mantenerla anche per l’anno in corso, con l’avvertenza che il contributo al Collegio per l’incontro – c.d. seminario – spetta per l’organizzazione di un solo incontro l’anno. Tale importo è determinato sulla base dei seguenti criteri: - un importo “una tantum” pari ad euro 434,00 (quattrocentotrentaquattro/00) per ogni Collegio provinciale; - un importo pari ad euro 0,62 (sessantadue/00) per ogni iscritto Albo del Collegio - un importo pari ad euro 1,85 (uno/85) per ogni iscritto EPPI al Collegio. La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti EPPI alla data del 07.05.2012, ammonta ad euro 99.284,07 (euro novantanovemiladuecentottantaquattro/07), 241 coerentemente con lo stanziamento effettuato nel bilancio preventivo 2012 che è pari ad Euro 100.000,00. Tenuto conto che per ogni seminario l’onere effettivo è ben superiore, dovendosi sommare anche i rimborsi per ogni Consigliere partecipante (pari mediamente a 600,00 euro), si propone di confermare l'incentivazione all'accorpamento di più Collegi, secondo i seguenti criteri: - nella misura del 20%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 2 Collegi; - nella misura del 40%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 3 Collegi; - nella misura del 50%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 4 o più Collegi. Peraltro, tenuto conto dell'impossibilità di dar corso agli stessi entro la fine del corrente anno, si propone - così come già effettuato per gli anni precedenti - di riconoscere ai Collegi, il contributo previsto per il 2012 purché: - la richiesta pervenga entro e non oltre il 31/12/2012 (farà fede la data di spedizione da parte del Collegio) - l'incontro sia svolto entro il 31/03/2013. Si riportano le possibili ipotesi di raggruppamento dei Collegi con i relativi risparmi: - raggruppamento di 2 a 2 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 29.785,22 a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi spese (forfettariamente determinato in € 1.200,00 unitario, sul presupposto che vi partecipino di norma due consiglieri), pari ad € 58.800 quindi un risparmio netto di circa € 38.943,19; - raggruppamento di 3 a 3 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 39.713,63 a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi spese (forfettariamente determinato in € 1.200,00 unitario, sul presupposto che vi partecipino di norma due consiglieri), pari ad € 44.800 quindi un risparmio netto di circa € 37.086,37 - raggruppamento di 4 a 4 il maggior onere conseguente ai premi ipotizzati corrisponde ad € 49.624,04 a fronte di un risparmio complessivo per minori rimborsi spese forfettariamente determinato in € 1.200,00 unitario, sul presupposto che vi partecipino di norma due consiglieri), pari ad € 50.400 quindi un risparmio netto di circa € 36.757,97 Per quanto attiene alle modalità di organizzazione e di svolgimento degli Eppincontri essere verranno adottate in armonia con i principi deliberati dal C.I.G. il 28 novembre 2008 (delibera 61/2008). Il CdA all’unanimità: Delibera 396/2012 di approvare la proposta del Consigliere relatore, per il riconoscimento ai Collegi provinciali dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati , per l’anno 2012, per l’organizzazione di Seminari nei vari Collegi, nella seguente misura: - un importo “una tantum” pari ad euro 434,00 per ogni Collegio provinciale; - un importo pari ad euro 0,62 per ogni iscritto Albo del Collegio - un importo pari ad euro 1,85 per ogni iscritto EPPI al Collegio. Il contributo per il 2012 verrà riconosciuto ai Collegi purché: - la richiesta pervenga entro e non oltre il 31/12/2012 (farà fede la data di spedizione da parte del Collegio) - l'incontro sia svolto entro il 31/03/2013. La spesa a carico dell’Ente, con riferimento alla situazione dei censiti Albo e degli iscritti EPPI alla data del 07.05.2012, ammonta a euro 99.284,07 (novantanovemiladuecentottantaquattro/07). Premi di raggruppamento: - nella misura del 20%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 2 Collegi; - nella misura del 40%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 3 Collegi; - nella misura del 50%, per ciascuna delle tre voci costituenti il rimborso complessivo (una tantum, iscritto Albo, iscritto Eppi) nell’ipotesi che il raggruppamento coinvolga 4 o più Collegi. 242 Per quanto attiene alle modalità di organizzazione e di svolgimento degli Eppincontri essere verranno adottate in armonia con i principi deliberati dal C.I.G. il 28 novembre 2008 (Delibera 61/2008). L’elenco dei rimborsi fa parte integrante del presente verbale. Tale importo sarà imputato alla voce di Bilancio 735.500 – Convegni e Seminari. **** Punto 08) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente). Non avendo null’altro da discutere, alle ore 17,15 il Vice Presidente dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Vice Presidente 243 VERBALE n. 08 del 27/06/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 15/06/2012 prot. 40857, si riunisce il giorno 27/06/2012 presso l’Hotel Punta Negra - Alghero, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: 01 Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente 02 Approvazione Organigramma e funzionigramma dell’Ente Relatore il Presidente 03 Acquisti e incarichi professionali Relatore il Vice Presidente 04 Adesione polizza LTC Relatore il Vice Presidente 05 Varie ed eventuali E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera e il Dott. Massimo Cavallari. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 10,00 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 24 maggio u.s. viene approvato con l’astensione del Consigliere Nurra, in quanto non presente alla seduta. **** Punto 02) Approvazione Organigramma e funzionigramma dell’Ente (Relatore il Presidente). Il punto non viene trattato. **** Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore ricorda ai signori consiglieri che sin dal 2009 era stato programmato l’apporto al fondo riservato all’Eppi, del relativo patrimonio immobiliare adibito alla locazione. Tale operazione è stata nel tempo prorogata sia in relazione all’iter autorizzativo delle competenti autorità di vigilanza e controllo, sia in relazione ad alcuni modesti intervenenti necessari per sanare alcune difformità catastali. Le successive riprogrammazioni hanno comportato l’impossibilità di definire una data certa per l’operazione di apporto. L’Ente, però, ha dovuto, già dal 2010, procedere alla risoluzione di alcuni servizi connessi alla gestione immobiliare al fine di evitare duplicazione di costi per servizi identici che avrebbe dovuto garantire il Fondo immobiliare e per esso la società di gestione. Conseguentemente l’Ente si è trovato a dover gestire in proprio il ciclo attivo e passivo. Nel corso del 2011 sono state ottenute tutte le autorizzazioni previste e nel 2012 quella inerente all’approvazione del piano degli investimenti immobiliari. Attualmente, sono in istruttoria le pratiche burocratiche per la sanatoria delle difformità edilizie, urbanistiche e catastali che, però, coinvolgendo diverse autorità a livello locale e nazionale (Ente Comune e Sovraintendenza prima di tutto), non consentono di poter stabilire tempi certi per l’ottenimento delle autorizzazioni e, conseguentemente, preventivare una data per la conclusione dell’operazione di apporto. Per queste ragioni, nel corso del corrente anno - al fine di garantire un adeguato livello di servizio ai conduttori – l’Ente ha dovuto avvalersi della collaborazione della Società professionale Abaco Servizi Spa, che è il gestore del medesimo servizio per conto del fondo immobiliare partecipato dall’Eppi e che pertanto al momento gestisce i seguenti due immobili in Roma ubicati in Via del Tritone 142 e in Via Sistina 4. La scelta ovviamente è stata condizionata da profili di economicità e razionalità, dovendo verosimilmente ritenersi che la Abaco Servizi S.p.A. curerà la gestione generale degli immobili una volta che gli ulteriori immobili di proprietà dell’Eppi saranno apportati al Fondo, cosicché sostanzialmente si sono evitati tutti quei costi necessari per il trasferimento dei dati che necessariamente si sarebbero sostenuti in ipotesi di affidamento del servizio ad altra società quali: atti di provenienza, assensi delle autorità competenti, contratti attivi e passivi, documentazione tecnica, situazioni contabili e fiscali, sopralluoghi per passaggio delle consegne delle unità fisiche e degli impianti a servizio delle stesse, etc. I primi mesi del 2012 sono stati impiegati per trasferire alla Abaco Servizi S.p.A. tutti i suddetti atti dati e le procedure relativi agli immobili del’Eppi, in modo che la stessa potesse essere operativa subito dopo l’operazione di apporto che era stata programmata per i primi mesi dell’anno. A causa del mancato trasferimento al fondo degli immobili di P.zza Barberini, Via di San Basilio, dell’incertezza 244 nella definizione della data di apporto, si ritiene opportuno conferire, in affidamento diretto, per l’anno 2012, per l’anno 2012 e comunque sino alla data di apporto se antecedente al 31/12/2012, alla Società Abaco Servizi il contratto per la gestione tecnica e amministrativa degli immobili dell’Eppi destinati alla locazione (Via di San Basilio 72 – P.zza Barberini 52) oltre alla sede dell’Ente (P.zza della Croce Rossa 3). La proposta economica è di euro 20.000,00 oltre iva, perfettamente in linea con alcuni incarichi precedentemente affidati dall’Ente quali quello alla Società Groma srl e all’arch. Roberto Greco. Il CdA all’unanimità Delibera 397/2012 di procedere all’affidamento diretto alla Società Abaco Servizi il contratto per la gestione tecnica e amministrativa degli immobili dell’Eppi adibiti a sede dell’Ente (P.zza della Croce Rossa 3) e ad uso locativo (Via di San Basilio 72 – P.zza Barberini 52) al canone annuo di euro 20.000,00 oltre Iva per l’anno 2012 e comunque sino alla data di apporto se antecedente al 31/12/2012 e di nominare quale responsabile del procedimento il sig. Francesco Gnisci. **** ……OMISSIS Punto 04) Adesione polizza LTC (Relatore il Vice Presidente). Il Vice Presidente informa i Consiglieri che la <<Commissione volta al miglioramento delle prestazioni dirette ed indirette a favore degli iscritti>> ha relazionato al Consiglio d’Indirizzo Generale, in occasione della seduta del 15 marzo scorso, i lavori svolti. Si ritiene opportuno, per meglio chiarire quanto in seguito si esporrà, citare testualmente un passaggio fondamentale della relazione finale: <<Da questa considerazione parte l’esigenza di attivare forme di sostegno alla professione, da intendersi non solo come opportunità dedicate a chi vuol puntare sulla libera attività, ma anche come forme di assistenza a fronte di eventi che condizionano il normale scorrere della vita>> E proprio in questo senso si annovera la richiesta di sottoporre – previa condivisione del documento con il Consiglio d’Indirizzo generale – al Consiglio d’amministrazione di valutare tra le “prestazioni dirette” da assicurare agli iscritti una copertura “LTC”. Grazie ad essa, infatti, si sarebbero potuti tutelare quei soggetti che non sono più in grado di attendere autonomamente alle normali funzioni della vita quotidiana. Il Consiglio d’Indirizzo Generale, condividendo appieno il lavoro svolto dalla Commissione, ha deciso all’unanimità di sottoporre le proposte ventilate a questo Consiglio affinché adottasse la necessaria delibera di attuazione su quella/e proposta/e condivise. Ed è bene evidenziare che proprio il Consiglio d’Indirizzo Generale nella seduta del 20 giugno ha rinnovato la propria volontà di addivenire alla stipula di una polizza LTC prevedendo anche la possibilità che il costo del premio assicurativo fosse integralmente a carico Eppi. Ovviamente non possiamo non sposare questa richiesta perché ne condividiamo totalmente i principi che l’hanno ispirata e che riteniamo opportuno ribadire ed esaltare. Se, infatti, ci soffermiamo per un momento sulla definizione di non autosufficienza capiremmo il perché riteniamo così importante tutelare i nostri iscritti in una simile eventualità. E’ non autosufficiente il soggetto che <<a causa di malattia, infortunio o per perdita delle forze, si trovi per un periodo non inferiore a 90 giorni continuativi in uno stato tale – presumibilmente in modo permanente – da aver bisogno dell’assistenza di un’altra persona per aiutarlo nello svolgimento di almeno 3 su 6 delle attività ordinarie della vita quotidiana>>. E se analizziamo le “attività ordinarie” avremo ancor più il senso del “bisogno”: lavarsi, vestirsi/svestirsi, nutrirsi, andare in bagno, mobilità e spostarsi. Assodato, quindi, che si tratta di una copertura di fondamentale importanza e che gli eventi che generano la non autosufficienza possono colpire indifferentemente sia l’anziano che il giovane, è opportuno a questo punto evidenziare che Emapi ha steso un bando di gara europeo per un appalto pubblico avente ad oggetto – appunto – l’affidamento in lotto unico della copertura LTC. La partecipazione è stata limitata alle sole società che rispondevano a determinate caratteristiche di affidabilità, professionalità, di assistenza e presenza sul territorio, e che possedevano requisiti minimi standardizzati nel capitolato tecnico di appalto. Il 27 ottobre 2011 si è proceduto all'apertura delle offerte con redazione di una graduatoria provvisoria nella quale risultavano vincitrici le Assicurazioni Generali in coassicurazione con INA-Assitalia che ha 245 presentato una offerta complessivamente più competitiva rispetto a quelle degli altri operatori (Allianz, Fondiaria-Sai e Reale-Cattolica). Lo scorso 6 dicembre 2011, all’espletazione delle ultime attività previste dalla procedura, è stato aggiudicato definitivamente l’appalto alle Assicurazioni Generali in coassicurazione con INA-Assitalia. La convenzione, quindi, sarà sottoscritta dall'EMAPI - quale organismo esponenziale - con la società aggiudicataria, in rappresentanza degli enti aderenti. In merito alla copertura si precisa che sarà garantita agli iscritti una polizza assicurativa collettiva per la copertura dei rischi legati alla “non autosufficienza”, con possibilità di una copertura aggiuntiva della stessa il cui costo – però - sarà sopportato esclusivamente dal diretto interessato. Si ritiene opportuno sottolineare che le condizioni generali di convenzione prevedono che non possano essere assicurati i soggetti che alla data di sottoscrizione abbiano già compiuto il 70esimo anno d’età. I soggetti che all’atto della stipula hanno 69 anni continuano a rimanere coperti oltre il 70esimo anno d’età e sino alla scadenza della Convenzione a condizione che di anno in anno la loro adesione sia stata rinnovata senza soluzione di continuità. Si sottolinea, altresì, che saranno esclusi dalla copertura assicurativa i soggetti che risultino titolari di assegno di invalidità e ciò in quanto ai sensi dell’articolo 28 delle Condizioni Generali di Assicurazione la copertura non trova applicazione nell’ipotesi in cui la non autosufficienza sia causata <<direttamente, indirettamente o parzialmente>> da << infortuni, difetti fisici, anomalie congenite (oppure handicap) e/o invalidità preesistenti già diagnosticate alla data di stipula dell’assicurazione>>. Per quanto riguarda il costo della polizza assicurativa, atteso che l’Ente aderirà coprendo collettivamente tutti i propri iscritti (si ricorda che sono definiti iscritti solo coloro che, tempo per tempo, contribuiscono all'Ente, indipendentemente dal fatto che siano nel contempo pensionati) in possesso dei requisiti che più innanzi si specificheranno, si propone di optare per il pagamento di un premio procapite di 20,00 euro a fronte del quale verrebbe riconosciuto in ipotesi di non autosufficienza un contributo economico mensile di 612,00 euro. Con riferimento al premio che l’Eppi dovrà concretamente corrispondere ad Emapi si fa presente che intervenendo l’assicurazione in corso d’anno, ai sensi dell’articolo 10 delle Condizioni Generali di Convenzione, esso sarà dovuto in misura piena se l’adesione interviene nel primo semestre (essendo la copertura assicurativa partita dal 1° marzo 2012 il primo semestre cessa al 30 settembre 2012), in misura ridotta del 50% se l’adesione interviene successivamente. Si fa, infine, presente che oltre al costo del premio devono sommarsi – come del resto avviene per la polizza “Grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi” – gli oneri del 4% per premio base, necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti. Tanto premesso, valutato che la convenzione stipulata tra Emapi e le Assicurazioni Generali risponde pienamente ai desiderata del Consiglio d’Indirizzo Generale, valutato che la procedura di selezione dell’operatore azionata dall’Emapi risponde ai principi di cui al Codice dei Contratti si prende in considerazione: 1) di aderire alla convenzione triennale stipulata tra EMAPI e le Assicurazioni Generali, in coassicurazione con INA-Assitalia, avente ad oggetto la polizza collettiva denominata “Polizza convenzione per non autosufficienza – LTC (Long Term Care) con decorrenza dal 1° novembre 2012; 2) di pagare per ogni iscritto di cui al punto successivo un premio annuo di 20,00 euro oltre oneri aggiuntivi da riconoscersi all'EMAPI per i servizi da questa garantiti, determinati nella misura del 4% del premio corrisposto; 3) di garantire la copertura assicurativa agli iscritti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle condizioni generali di assicurazione, siano in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria e che non abbiano nei confronti dell’Ente un debito in linea capitale superiore a 100,00 euro. Nel debito in linea capitale non si considerano gli importi dovuti a titolo di acconti in quanto gli stessi sono – per loro stessa natura – dati previsionali e, quindi, suscettibili di modifica; 4) di far decorrere la copertura assicurativa a far data dal 1° novembre 2012, pagando il relativo premio, con la menzionata polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino – a quella data - in possesso dei requisiti di cui al punto precedente; 246 5) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo iscritti, o dalla data in cui si siano regolarizzati secondo i principi di cui al punto 3 nell’ipotesi in cui presentino domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata; 6) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a favore degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in possesso dei requisiti di cui al punto 3; 7) di conferire ogni e più ampio mandato al Presidente per la sottoscrizione delle conseguenti convenzioni e polizze. Il CdA all'unanimità Delibera 401/2012 1) di aderire alla convenzione triennale stipulata tra EMAPI e le Assicurazioni Generali, in coassicurazione con INA-Assitalia, avente ad oggetto la polizza collettiva denominata “Polizza convenzione per non autosufficienza – LTC (Long Term Care) con decorrenza dal 1° novembre 2012; 2) di pagare per ogni iscritto di cui al punto successivo un premio annuo di 20,00 euro oltre oneri aggiuntivi da riconoscersi all'EMAPI per i servizi da questa garantiti, determinati nella misura del 4% del premio corrisposto; 3) di garantire la copertura assicurativa agli iscritti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle condizioni generali di assicurazione, siano in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria e che non abbiano nei confronti dell’Ente un debito in linea capitale superiore a 100,00 euro. Nel debito in linea capitale non si considerano gli importi dovuti a titolo di acconti in quanto gli stessi sono – per loro stessa natura – dati previsionali e, quindi, suscettibili di modifica; 4) di far decorrere la copertura assicurativa a far data dal 1° novembre 2012, pagando il relativo premio, con la menzionata polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino – a quella data - in possesso dei requisiti di cui al punto precedente; 5) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo iscritti, o dalla data in cui si siano regolarizzati secondo i principi di cui al punto 3 nell’ipotesi in cui presentino domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata; 6) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a favore degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in possesso dei requisiti di cui al punto 3; 7) di conferire ogni e più ampio mandato al Presidente per la sottoscrizione delle conseguenti convenzioni e polizze. Punto 05) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente). Non avendo null’altro da discutere, alle ore 13.00 il Presidente dichiara chiusa la seduta. Il Segretario Il Presidente 247 VERBALE n. 09 del 18/07/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 09/07/2012 prot. 52139 e successiva integrazione del 12/07/2012 prot.54324, si riunisce il giorno 18/07/2012 presso la sede dell’EPPI il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: 01 Approvazione verbale seduta precedente 02 Ratifica convenzione tra l’INPS e l’EPPI per l’accesso al servizio estratto conto integrato del casellario dei lavoratori attivi 03 Acquisti e incarichi professionali 04 Assegni di invalidità, pensioni di inabilità e benefici assistenziali 05 Investimenti mobiliari 06 Polizza EMAPI (conguagli 2011/2012) 07 Varie ed eventuali 08 Casi particolari 09 Ratifica del provvedimento d’urgenza assunto per la proroga della presentazione del modello 03/2011 per gli iscritti 30enni. Sono presenti i Consiglieri di amministrazione: il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola e il Consigliere Umberto Maglione. Assente giustificato il Consigliere Andrea Nurra. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, il Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 16,30 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 27 giugno u.s. viene approvato all’unanimità dei presenti. **** Punto 02) Ratifica convenzione tra l’INPS e l’EPPI per l’accesso al servizio estratto conto integrato del casellario dei lavoratori attivi (Relatore il Presidente) Il Presidente ricorda ai signori consiglieri che il Decreto del 4 febbraio 2005, (GU n. 72 del 29-3-2005), del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha istituito il Casellario centrale delle posizioni previdenziali attive, presso l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Nel marzo p.p. l’INPS, presso il quale è stato istituito tale casellario, ha richiesto la sottoscrizione della convenzione per la periodica trasmissione degli archivi dell’Ente nonché l’accordo di Federazione per l’accesso dei nostri iscritti al servizio di estratto conto integrato (previsto dal medesimo decreto). Ora l’INPS richiede la delibera a supporto di tale convenzione e dell’accordo di Federazione a suo tempo sottoscritti dal Presidente indicati nella premessa, ancorché si trattava di atto dovuto in quanto previsto dal menzionato decreto. Per tale ragione il relatore chiede la ratifica da parte del CdA dei menzionati documenti quali convenzione e accordo. Il CdA all’unanimità Delibera 402/2012 di ratificare la sottoscrizione e il contenuto della convenzione e dell’accordo di federazione per l’accesso dei periti industriali al servizio di estratto conto integrato da parte dei periti industriali di cui al protocollo nr 29311/E/28.03.2012 dell’Ente. **** Punto 03) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore evidenzia ai signori consiglieri l’opportunità di intervenire nel restyling dell’intera area web: sia il sito istituzionale (eppi.it), sia il sito di operatività (eppiwelfare.it). Le finalità fondamentali sono quelle di aumentare radicalmente la fruibilità di entrambi − la navigabilità dell’uno e la usabilità dell’altro − rendendo più efficace la ricerca delle informazioni in un caso e l’operatività delle funzioni nell’altro. Inoltre, i due siti, pur rispondendo a esigenze diverse, è ragionevole che appartengano ad un sistema 248 unico e integrato che possa accompagnare l’iscritto − o più in generale l’utente − nel modo più chiaro e comprensibile. In ultima analisi, invece di operare una azione di miglioramento parziale, pezzo per pezzo, è opportuno procedere con un intervento globale e complessivo, per ristudiare la logica generale alla base del sistema web. Del resto, è noto che mediamente ogni tre anni i siti siano soggetti ad un restyling ed il nostro attuale sito è stato pubblicato per la prima volta nel 2008. A tal proposito, senza alcun onere economico per l’Ente, sono state istruite procedure informali condotte da un gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Michele Merola. L’obiettivo è stato quello di attivare una indagine esplorativa del mercato – sulla falsariga del dialogo competitivo – al fine di acquisire gli strumenti e i dati maggiormente efficaci per soddisfare le esigenze dell’Ente, così da poter valutare sia i costi offerti dal mercato per la realizzazione del sito e sia per poter compiutamente definire un capitolato o disciplinare tecnico che tenesse conto degli spunti che avrebbe offerto l’esperienza di operatori primari del settore. I criteri adottati per la selezione e la scelta delle società sono stati: (i) Analisi del portfolio: analisi dei lavori svolti e delle firme con cui le società hanno collaborato; (ii) pertinenza al raggiungimento dell’obiettivo: valutazione della specificità di azione nel campo della progettazione e architettura web; (iii) tipologia rappresentativa del mercato: aziende le quali, per capacità e scelte strategiche, rappresentavano un esempio tipico di una fascia del mercato di offerta. Il gruppo di lavoro ha valutato circa 150 siti internet, utilizzando lo strumento della generica navigazione con il motore di ricerca google a garanzia della imparzialità della consultazione. Le aziende competitive altamente professionali contattate per la prima fase di dialogo sono state la Enet Italia con sede in Via Milano, 53 - Fiano Romano - 00065 Roma; la Estrogeni, con sede in Via Nomentana, 222 – 00162, Roma; la Ariadne con sede in Piazza IV Novembre 4 - 20124 Milano e la Mediamed con sede in via del Commercio, 36 – 00154 Roma. Alle società invitate sono stati esposti i desiderata dell’Ente rispetto alla realizzazione di una interfaccia web maggiormente efficiente nella comunicazione, tenuto conto ovviamente della specificità dell’attività della nostra Fondazione. Le stesse hanno successivamente raffigurato come avrebbero inteso realizzare il servizio del nuovo sito internet, disponendo, a titolo di esempio, anche una rappresentazione video. Riassumendo ed estrapolando tra le varie opzioni tecniche proposte dalle società coinvolte quelle che maggiormente soddisfacevano le esigenze operative ed i desiderata dell’ente il gruppo di lavoro ha stilato un disciplinare tecnico che si sottopone alla valutazione ed approvazione. Per quanto attiene al costo di realizzazione lo stesso dovrebbe essere contenuto in un prezzo congruo di 32.000,00 euro, determinato tenendo conto del prezzo offerto dalle società che hanno proposto la soluzione maggiormente rispondente a quanto richiesto e delle maggiori specificità che si ritiene di voler acquisire per rendere in maggior misura adeguato lo strumento comunicativo del web. A tal proposito si chiede ai signori consiglieri di valutare il disciplinare tecnico predisposto dal gruppo di lavoro, e qualora si concordi sulla realizzazione del nuovo servizio web, decidere sulla istruzione di una procedura di cottimo fiduciario al fine di garantire una maggiore e più puntuale concorrenzialità tra le società, rispetto al disciplinare tecnico integrato e definitivo. A tal proposito seppure l’importo consentirebbe di utilizzare la procedura dell’affidamento diretto, considerato che attualmente si è in grado di poter esprimere in maniera compiuta ciò che tecnicamente l’Ente intende realizzare, un’aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un peso percentuale dell’aspetto qualitativo nella misura del 70% e del 30% dell’aspetto economico, garantirebbe un affidamento maggiormente favorevole. Si propone, altresì, di ampliare la concorrenzialità con almeno altre quattro società, coinvolgendo anche tre di quelle già selezionate e tralasciando la sola Ariadne la cui offerta risulta essere economicamente eccedente rispetto all’obiettivo. Si propone di nominare quale Responsabile del procedimento il Direttore Ugo Casarsa, il quale inviterà alla procedura di gara altre quattro società individuate dal gruppo di lavoro oltre a quelle sopracitate. Si propone altresì di nominare come componenti della Commissione giudicatrice: il Consigliere Michele Merola, in qualità di Presidente, i Sig.ri Roberto Contessi e Marco Raffo in qualità di Commissari effettivi e la Sig.ra Elisabetta Liburdi in qualità di Commissario supplente. Il CdA all’unanimità Delibera n.403/2012 249 di procedere alla istruzione della gara di cottimo fiduciario con l’aggiudicazione al prezzo economicamente più vantaggioso per la realizzazione e la integrazione del sito istituzionale (eppi.it) e del sito di operatività (eppiwelfare.it); di determinare il peso percentuale dell’aspetto qualitativo nella misura del 70% e di conseguenza del 30% all’aspetto economico; di approvare il capitolato tecnico di gara; di stanziare un importo massimo di spesa pari ad € 32.000,00; di nominare il direttore dell’ente, dott. Ugo Casarsa, Responsabile del procedimento; si propone di nominare quale Responsabile del procedimento il Direttore Ugo Casarsa, il quale inviterà alla procedura di gara altre quattro società individuate dal gruppo di lavoro oltre a quelle sopracitate; si propone altresì di nominare come componenti della Commissione giudicatrice: il Consigliere Michele Merola, in qualità di Presidente, i Sig.ri Roberto Contessi e Marco Raffo in qualità di Commissari effettivi e la Sig.ra Elisabetta Liburdi in qualità di Commissario supplente; di riconoscere, per ogni giorno lavorativo della commissione, un compenso ai Commissari esterni nella misura individuale pari ad € 350,00, oltre oneri di legge, rimborso delle spese, con un limite massimo di € 3.000,00 La spesa per la realizzazione e la integrazione del sito istituzionale e del sito di operatività sarà imputata alla voce di bilancio software di proprietà - 117.210 La spesa che si sosterrà per i compensi ai Commissari esterni della Commissione alla voce di bilancio 735.135 – altre prestazioni di servizi **** …..OMISSIS ***** Il Relatore informa i signori consiglieri che in data 30 giugno sono scaduti i contratti di consulenza finanziaria conferiti alla società Mercer e alla società Consulenza Istituzionale Spa. In relazione alla nuova revisione dell’organigramma, si ritiene opportuno procedere all’affidamento diretto dei servizi di consulenza strategica e di monitoraggio del rischio agli stessi operatori nel limite ciascuno dell’importo di euro 35 mila oltre oneri di legge e per la durata di un anno a decorrere dalla data di approvazione della presente delibera. La decisione è motivata in considerazione della specifica conoscenza dei suddetti due consulenti del modello gestionale e strategico dell’Ente che è tra l’altro in corso di attuazione e dal fatto che è necessario, prima di intraprendere un percorso selettivo strutturato e di lungo periodo, attendere l’approvazione ed attuazione definitiva del nuovo organigramma, ma nello stesso tempo evitare di non avere presidi strategici e di controllo. Il CdA all’unanimità Delibera 405/2012 di conferire alla società Mercer l’incarico per la gestione strategica dell’attività finanziaria per un anno a partire dalla data di approvazione della presente delibera verso un compenso non superiore ad euro 35 mila oltre oneri di legge; di conferire alla società Consulenza Istituzionale SpA l’incarico per la gestione del controllo del rischio finanziario per un anno a partire dalla data di approvazione della presente delibera verso un compenso non superiore ad euro 35 mila oltre oneri di legge. Di dare mandato al Presidente per la definizione dei compensi definitivi, nei limiti sopra riportati. Di nominare quale responsabile del procedimento al fine di predisporre le istruttorie relative agli affidamenti diretti, come deliberati dal Cda, il dirigente amministrativo Francesco Gnisci. Le suddette spese saranno imputate alla voce di costo: 735.106 Consulenze tecniche e finanziarie ***** Il Relatore informa i signori consiglieri che in data 30 giugno sono cessate le coperture assicurative in relazione alla garanzia infortuni ed alla responsabilità civile degli organi statutari. A seguito delle richieste del CIG di ampliare le garanzie prestate ed i relativi massimali, si è proceduto tramite il broker dell’Eppi a verificare le disponibilità del mercato assicurativo e le relative quotazioni. Premesso che le 250 compagnie hanno differenti politiche della gestione del rischio assicurato e, pertanto. le proposte prevedono differenti soglie, importi e massimali, si è riscontrata la necessità degli organi collegiali di avere le più ampie coperture. Pertanto sono state considerate valide le suddette due proposte: per la polizza infortuni amministratori, sindaci e consiglieri CIG, quella formalizzata dalla Compagnia Chubb verso il premio annuo per di euro 18.200,00; per la polizza responsabilità civile, per gli amministratori, i Sindaci, i Consiglieri del Cig ed i responsabili di funzione (dirigenti, quadri, ed altri ruoli con responsabilità formale e sostanziale), quella formalizzata dalla Compagnia Chartis verso il premio anno di euro 13.692,00. Le scadenze delle suddette coperture saranno allineate alle altre polizze e, pertanto, al 31.12.2012 e sono già da ora riconfermate per l’annualità 01/01/2013-31/12/2013. Il CdA all’unanimità Delibera 406/2012 di stipulare i seguenti contratti assicurativi in affidamento diretto: per la polizza infortuni amministratori, Sindaci e Consiglieri CIG, quella formalizzata dalla Compagnia Chubb verso il premio annuo per di euro 18.200,00; per la polizza responsabilità civile, per gli amministratori, Sindaci, Consiglieri del Cig ed i responsabili di funzione (dirigenti, quadri, ed altri ruoli con responsabilità formale e sostanziale), quella formalizzata dalla Compagnia Chartis verso il premio anno di euro 13.692,00; di allineare le scadenze delle suddette coperture al 31.12.2012; di confermare già da ora le suddette coperture assicurative alle medesime condizioni e premi annui per l’annualità 01/01/2013-31/12/2013. Di nominare quale responsabile del procedimento al fine di predisporre le istruttorie relative agli affidamenti diretti, come deliberati dal Cda, il dirigente amministrativo Francesco Gnisci. Le suddette spese saranno imputate alla voce di costo: 735.505 – Assicurazioni. ***** Il Relatore informa i signori consiglieri che in relazione alla necessità di gestire correttamente e tempestivamente le presenze degli organi collegiali sia in relazione alla evidenza delle singole presenze sia alla rendicontazione delle spese sostenute, si è proceduto a richiedere alla società che attualmente offre il servizio di noleggio della licenza informatica per la gestione delle presenze del personale dell’Eppi, l’offerta economica dei moduli informatici di gestione degli accessi e rendicontazione delle presenze e spese. La società Eltime ha formalizzato la proposta tecnica-economica quantificandola in euro 11.455,00 oltre iva. In considerazione della complementarietà del software con l’applicativo già in uso per la gestione delle presenze del personale, oltre che dell’importo, si ritiene opportuno conferire in affidamento diretto la fornitura del software alla società Eltime. Il CdA all’unanimità Delibera 407/2012 di affidare direttamente alla società Eltime la fornitura del software per il controllo accessi e per la rendicontazione delle spese, integrandoli con l’attuale gestionale delle presenze del personale dipendente verso il corrispettivo di euro 11.455,00 oltre iva; di nominare quale responsabile del procedimento al fine di predisporre le istruttorie relative agli affidamenti diretti, come deliberati dal Cda, il dirigente amministrativo Francesco Gnisci. La suddetta spesa sarà imputata alla voce di costo: 117.205 – Spese per software. ***** ……OMISSIS **** Punto 04) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) 251 La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta dell’11 aprile 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXX INABILITA’ In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di inabile, si propone di ammetterlo alla liquidazione della pensione d’inabilità. Poiché l’iscritto ha autocertificato di essere in possesso dei requisiti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza, all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che l’importo dell’assegno sociale vigente nel 2012 (anno di presentazione della domanda) è pari a 429,41 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 335,32 euro mensili, sarebbe pari a 74,09 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a € 642,11 (atteso che il trattamento decorre dal 1° maggio 2012). Il CdA all’unanimità: Delibera 412/2012 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione della pensione d’inabilità, con concessione – vista la titolarità dei requisiti di cui ai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 74,09 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 642,11 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° maggio 2012). Il Presidente rientra in seduta. **** La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 16 maggio 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX INVALIDITA’ XXXX RIGETTO In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica effettuata dal medico itinerante, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di invalido, si propone di ammetterlo alla liquidazione dell’assegno d’invalidità. Poiché l’iscritto ha autocertificato di essere in possesso dei requisiti, di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza, all’iscritto verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Detta provvidenza, atteso che il 70% dell’assegno sociale vigente nel 2012 (anno di presentazione della domanda) è pari a 300,59 euro mensili, e che l’importo della rata pensionistica determinato sul montante contributivo dell’iscritto alla decorrenza del trattamento è pari a 159,45 euro mensili, sarebbe pari a 141,14 euro mensili. L’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.528,57 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° marzo 2012). Il CdA all’unanimità: Delibera 413/2012 252 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione dell’assegno d’invalidità, con concessione – vista la titolarità dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto, di 141,14 euro mensili, fatte salve le eventuali future variazioni della stessa. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 sarebbe, al lordo di eventuali variazioni, pari a 1.528,57 euro (atteso che il trattamento decorre dal 1° marzo 2012). ***** In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione Medica Centrale che ne ha rigettato la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità per insussistenza dei requisiti, si propone di rigettare detta richiesta disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento. Il CdA all’unanimità: Delibera 414/2012 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento. ***** La Commissione Medica nominata appositamente dall’EPPI per le visite di revisione nella seduta del 20 giugno 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXXX INVALIDITA’ XXXX INVALIDITA’ In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1° aprile 2006, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.400,06 euro. Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: Delibera 415/2012 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.400,06 euro. ***** In merito all’iscritto matricola XXXX, titolare dell’assegno d’invalidità dal 1° gennaio 2006, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica per le visite di revisione che ha accertato la permanenza dei requisiti per l’erogazione dell’assegno d’invalidità, si propone di confermare il trattamento pensionistico d’invalidità in essere. Poiché l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza, l’assegno d’invalidità in essere è stato determinato integrandolo della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.690,74 euro. Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica per le visite di revisione, all’unanimità: 253 Delibera 416/2012 di confermare all’iscritto matricola EPPI XXXX l’assegno d’invalidità in essere già integrato - in quanto l’iscritto è in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza - della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. L’impegno di spesa a titolo di integrazione per il 2012 è, al lordo di eventuali variazioni, pari a 2.690,74 euro. ***** La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 13 giugno 2012 ha preso in esame le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sottoelencati iscritti: MATRICOLA RICONOSCIMENTO XXX INABILITA’ In merito all’iscritto matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione medica prodotta e le risultanze della visita medica alla quale lo stesso si è sottoposto, preso atto del verbale della Commissione medica che ne ha riconosciuto lo status di inabile, si propone di ammetterlo alla liquidazione della pensione di inabilità. Poiché l’iscritto ha autocertificato di non essere in possesso dei requisiti di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza all’iscritto non verrà riconosciuta una provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 100% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. Il CdA all’unanimità: Delibera 417/2012 di ammettere l’iscritto matricola EPPI XXXX, alla liquidazione della pensione d’inabilità senza concessione – vista la non titolarità dei requisiti di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 15 del vigente Regolamento di Previdenza – di una provvidenza integrativa di natura assistenziale, a carico del conto di cui all’art. 17 comma 2 dello statuto dell’Ente e nei limiti di disponibilità di detto conto. ***** Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 11 luglio ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali (che insistono, nei casi di seguito esposti, in particolare sui Regolamenti parte IV e V dei casi di necessità), valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte: La Dott.ssa Scafi lascia la seduta alle ore 18,45. Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito eventi e calamità naturali. Perito Industriale matricola XXXX Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerato che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 5.000,00 euro. Il CdA all’unanimità: Delibera 418/2012 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 5.000,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.017.065,63 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito di malattia, infortunio o decesso. Perito Industriale matricola XXXX Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerato che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte V per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 12.640,33 euro. 254 Il CdA all’unanimità: Delibera 419/2012 di concedere al Perito Industriale matricola EPPI XXXX un contributo assistenziale di natura economica di 12.640,33 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 1.004.425,30 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. **** Punto 05) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori consiglieri che in relazione alla liquidità giacente sui conti correnti, in considerazione della particolare fase di instabilità dei mercati finanziari, si ritiene opportuno effettuare in parte operazioni liquide e a breve scadenza. Pertanto, è stato richiesto alle banche che operano con l’Ente di formalizzare delle proposte per la gestione di un deposito vincolato sino all’inizio del 2013. Dall’analisi delle proposte pervenute le condizioni migliori sono state offerte dalla Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, con il tasso creditore lordo del 4,12%. Alla luce di quanto sopra esposto si propone di investire la somma di euro 40 milioni nel deposito vincolato sino al 5 febbraio 2013 al tasso creditore lordo del 4,12%. L’ulteriore liquidità pari a circa 20 milioni, che resterà giacente sui conti correnti sarà a breve oggetto di investimento in alcune operazioni in corso di valutazione. Il CdA all’unanimità Delibera 420/2012 di investire, con la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, la somma di euro 40 milioni nel deposito vincolato sino al 5 febbraio 2013 al tasso creditore lordo del 4,12% e di mantenere sui conti correnti ordinari le attuali giacenze liquide per circa 20 milioni al fine di predisporre con gli incassi di settembre la provvista necessaria per effettuare gli investimenti in corso di valutazione. Si precisa che l’investimento rispetta i criteri deliberati dal Consiglio di indirizzo generale con la delibera n. 37/2011. **** Punto 06) Polizza EMAPI (conguagli 2011/2012) (Relatore il Vice Presidente) Il Vice Presidente informa il Consiglio che deve essere effettuato il conguaglio del premio assicurativo per l'anno 2011/2012 relativo alla copertura sanitaria integrativa offerta dalla Convenzione EMAPI/Generali Assicurazioni, determinato in ragione degli ingressi registrati dal 16 aprile 2011 (data in cui furono comunicate le anagrafiche degli iscritti che risultavano essere in regola con i principi statuiti dalla delibera 73/2007) al 15 aprile 2012 (data di chiusura dell’anno assicurativo). Giova ricordare, a tal proposito, cosa recita l'articolo 11, secondo punto, delle Condizioni generali di convenzione con le Generali Assicurazioni: <<Per tutte le entrate avvenute nel primo semestre di decorrenza del contratto, il premio verrà calcolato con la corresponsione dell'intero premio annuo. Per tutte le entrate avvenute nel secondo semestre, il premio verrà calcolato con la corresponsione del 60% dell'intero premio annuo>>. Orbene, premesso che la quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00 (quarantasei/00) per ciascun iscritto di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave invalidità permanente da infortunio, e che a tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base (necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti), dal 16 aprile 2011 al 15 aprile 2012 si sono registrati complessivamente 1.015 nuovi ingressi dei quali 547 con decorrenza della copertura assicurativa in un periodo ricadente nel primo semestre assicurativo, premesso che un iscritto EPPI risulta iscritto anche presso la Cassa Geometri e che – pertanto – l’Eppi si dovrà far carico del 50% del premio dovuto per detto iscritto, considerato che sono presenti 30 nominativi a premio intero da stornare in ragione della successiva scoperta che gli stessi non avevano i requisiti di assicurabilità, e considerato che è già stato versato in sede di rinnovo annuale 2011/2012 un premio complessivo oneri 4% di € 637.468,00, il premio complessivo che dovrà essere versato ad EMAPI ammonta a 38.118,91 euro. Tutto ciò premesso si propone di pagare ad EMAPI il premio così come sopra quantificato. 255 Il CdA all'unanimità: Delibera 421/2012 di stanziare, per il pagamento del conguaglio del premio assicurativo 2011/2012 un importo pari ad Euro 38.118,91 euro. **** Punto 08) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 11 luglio ha discusso e valutato la richiesta pervenuta all’Ente, esaminando la relativa documentazione a supporto conservata agli atti. Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alla seguente proposta: Perito industriale matricola EPPI XXX Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, valutata la documentazione prodotta, si propone di: Concedere l’annullamento delle sanzioni ex art. 11 maturati alla data odierna e degli interessi di mora e sanzioni ex art 10 maturati alla data del 1° febbraio 2012, fatta salvo il pagamento di un importo pari alla rivalutazione di legge del montante ex L.335/1995 garantita al 31.12.2011 e così per un dovuto effettivo di 1.890,92 euro; Concedere una rateizzazione in conto capitale contributivo della durata di mesi 12 per l’importo di euro 1.800,00 nonché una seconda rateizzazione, sempre in conto capitale contributivo per il residuo importo di 11.103,05, della durata di 24 mesi e con scadenza prima rata ottobre 2013. Per entrambe le rateizzazioni il tasso sarà ridotto al 3,90% annuo; Concedere, al termine della rateizzazione del debito in linea capitale, la rateizzazione in sei rate mensili degli interessi pari a 1.890,92, pari alla rivalutazione riconosciuta. Il CdA all’unanimità, in via del tutto eccezionale Delibera 422/2012 Concedere all’iscritto matricola EPPI XXXX 1. l’annullamento delle sanzioni ex art. 11 maturati alla data odierna e degli interessi di mora e sanzioni ex art 10 maturati alla data del 1° febbraio 2012, fatta salvo il pagamento di un importo pari alla rivalutazione di legge del montante ex L.335/1995 garantita al 31.12.2011 e così per un dovuto effettivo di 1.890,92 euro; 2. concedere una rateizzazione in conto capitale contributivo della durata di mesi 12 per l’importo di euro 1.800,00 nonché una seconda rateizzazione, sempre in conto capitale contributivo per il residuo importo di 11.103,05, della durata di 24 mesi e con scadenza prima rata ottobre 2013. Per entrambe le rateizzazioni il tasso sarà ridotto al 3,90% annuo; 256 3. concedere, al termine della rateizzazione del debito in linea capitale, la rateizzazione in sei rate mensili degli interessi pari a 1.890,92, pari alla rivalutazione riconosciuta. Punto 09) Ratifica del provvedimento d’urgenza assunto per la proroga della presentazione del Modello Eppi 03/2011 per gli iscritti 30enni. (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che in data 11/07 per motivi d’urgenza ha assunto il seguente provvedimento d’urgenza: In considerazione delle novità regolamentari approvate dai Ministeri vigilanti in data 6 giugno u.s., novità che modificano il regime contributivo per la popolazione under 30, in considerazione della prossimità della scadenza regolamentare per la presentazione del modello reddituale che non ci consente di adeguare tempestivamente il motore di calcolo, si proroga il termine di presentazione del citato modello, limitatamente agli iscritti rientranti nella casistica, alla data del 31.10.2012. Conseguentemente, per gli stessi soggetti, il termine del versamento del saldo 2011 sarà prorogato alla data del 15.11.2012. Il CdA all’unanimità Delibera 423/2012 di ratificare l’operato del Presidente in merito alla decisione di prorogare, per tutti gli iscritti under 30, la data di scadenza della presentazione del modello reddituale Eppi 03/2011 alla data del 31/10/2012, conseguentemente il termine del versamento del saldo 2011 alla data del 15.11.2012. **** Punto 07) Varie ed eventuali Non avendo null’altro da deliberare il Presidente alle ore 19,15 dichiara chiusa la seduta. Segretario Il Presidente 257 VERBALE n. 10 del 12/09/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 03/09/2012 prot. n. 93156, si riunisce il giorno 12/09/2012 presso la sede dell’EPPI il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta Relatore il Presidente precedente Punto 02) Ratifica provvedimenti d’urgenza: Relatore il Presidente Benefici assistenziali in seguito al sisma dell’Emilia - Veneto e Lombardia Punto 03) Approvazione Organigramma e Relatore il Presidente funzionigramma dell’Ente Punto 04) Acquisti e incarichi professionali Relatore il Vice Presidente Punto 05) Assegni di invalidità e pensioni di Relatore il Consigliere Merola inabilità Punto 06) Casi particolari Relatore il Consigliere Merola Punto 07) Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Merola Punto 08) Proroga termini presentazione modelli Relatore il Presidente EPPI 03/2011 Punto 09) Immobili Relatore il Vice Presidente Punto 10) Investimenti mobiliari Relatore il Presidente Punto 11) Varie ed eventuali E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, il Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 18,00 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 18 luglio u.s. viene approvato con l’astensione del Consigliere Nurra, in quanto assente alla seduta. **** Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che in data 25/07, sono pervenute all’Ente ulteriori domande di ammissione ai benefici assistenziali ai sensi del Regolamento parte IV in tema di calamità naturali. Le domande nello specifico sono state presentate a seguito del sisma che ha colpito le regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Nelle istruttorie è stato appurato che sussistono i requisiti previsti dal citato regolamento per la concessione dell’indennità una tantum. Valutata l’urgenza di provvedere tempestivamente all’accredito dell’indennità una tantum che – per sua stessa natura – è stata immaginata per consentire agli iscritti di far fronte alle prime immediate necessità, si dispone che gli uffici provvedano tempestivamente all’accredito in favore dei sotto elencati iscritti di un contributo economico di natura assistenziale di 5.000 euro pro-capite (contributo determinato in coerenza a quanto già deliberato per situazioni analoghe): ….OMISSIS Il CdA all’unanimità Delibera 424/2012 di ratificare l’operato del Presidente in merito alla decisione di concedere, un contributo economico di natura assistenziale pari ad € 5.000 euro pro-capite ai seguenti iscritti: ….OMISSIS Punto 03) Approvazione Organigramma e funzionigramma dell’Ente (Relatore il Presidente) 258 Il Presidente sottopone all’attenzione e valutazione dei signori Consiglieri gli obiettivi strategici che si ritiene perseguire con la riorganizzazione dell’Ente, sintetizzabili in tre distinte ma complementari direttrici, quali: un maggior efficientamento e razionalizzazione delle attività istituzionali; un rafforzamento delle garanzie a tutela dell’Ente, con segregazione del patrimonio rispetto anche a sole potenziali “aggressioni” per fatti indipendenti ed esterni; un risparmio di costi nella realizzazione delle attività preventivamente programmate. Il nuovo piano strategico e riorganizzativo dell’Ente ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio di Indirizzo Generale che si formalmente espresso nella seduta consiliare del 7 settembre 2012. Lo stesso tiene o comunque dovrà tener ovviamente conto delle recenti prescrizioni in tema di limiti di spesa di cui alla legge n. 135/2012. Esaminiamo il primo degli obiettivi richiamati, che si ripete devono comunque essere letti in chiave di perfetta complementarietà ed unicità. RIORGANIZZAZIONE DELL’ENTE: NUOVO ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA L’esperienza gestionale ha insegnato che occorre una più razionale suddivisione delle funzioni operative che tengano conto delle competenze acquisite e delle specificità delle materie trattate da ciascun settore nel quale è “fotografato” il nostro Ente, nonché delle nuove funzionalità prima non gestite ma che le successive prescrizioni normative impongono di rispettare. In altri termini, si ritiene opportuno, se non necessario, una rivisitazione dell’attuale organigramma e funzionigramma, attualizzando lo stesso alla realtà operativa consolidata durante questi anni. Il primo passaggio riguarda la riorganizzazione di tutte le attività inquadrando ciascuna di esse in due macro aree di competenza, quella che denomineremo Istituzionale e l’altra del Patrimonio. Lo scopo è la creazione di due macro presidi o centri di responsabilità che monitorano le singole attività in esse ricomprese, ovviamente selezionate in ragione della natura delle stesse. Gli attuali due dirigenti, quindi, assumeranno questa nuova funzione organizzativa con il compito di garantire l’adeguatezza e la coerenza operativa. Una seconda variazione organizzativa è data dalla unificazione di due aree attualmente distinte, ma che per complementarietà di funzione è opportuno unificare. L’attuale settore previdenza e settore contributi verrebbero, pertanto, congiunti e collocati all’interno della macro area Istituzionale. In questo modo sarà possibile, sotto la vigile responsabilità di un unico soggetto responsabile del settore unificato, monitorare l’intero processo e l’intera vita previdenziale di ciascun professionista, dal momento della sua iscrizione, alla successiva fase contributiva e fino al pensionamento. Questa nuova realtà si occuperà di tutto quanto abbisogna, da un punto di vista non solo contributivo e previdenziale ma anche assistenziale, colui che obbligatoriamente è iscritto all’Ente. Proprio nella logica dell’efficientamento e razionalizzazione si ritiene opportuno che la risorsa che ha acquisito una maggiore esperienza nel curare i rapporti con gli iscritti e con i Collegi, avendo ricoperto la funzione di responsabile del settore contributi, possa e debba continuare ad occuparsi, seppur all’interno dell’area unificata, di questa particolare funzione che rappresenta una sicura priorità per il nostro Ente. Altro importante intervento è la creazione di una nuova funzione operativa, quale quella dell’area appalti. Questa nuova area è necessaria quale conseguenza naturale e logica delle innovazioni legislative che, dal 2010 ad oggi, hanno radicalmente modificato i profili di legittimazione passiva del nostro Ente rispetto all’adozione delle procedure ad evidenza pubblica per l’acquisizione di forniture e servizi ovvero per la realizzazione di lavori. Essendo venuto meno ogni dubbio sulla applicabilità delle procedura anche al nostro Ente è gioco forza che la struttura organizzativa si adegui rispetto ad una funzione prima non prevista. Per coerenza logico operativa legata alle funzioni che verranno svolte, questa nuova area sarà da collocare sotto la macro area Istituzionale. Essa opererà in staff con l’area Patrimonio e precisamente con l’unità organizzativa acquisti per quanto attiene la gestione operativa dell’acquisizione dei beni e dei servizi, nonché affidamento dei lavori. Questa configurazione si sposa con l’obiettivo di creare sinergie sempre maggiori con gli altri enti e casse di previdenza, anche rispetto alla materia degli appalti. Si ritiene altresì necessario istituzionalizzare all’interno dell’organizzazione dell’Ente un Ufficio Legale, prima non inquadrato, con la funzione specifica di coordinamento di tutto quanto attiene alle problematiche di natura giuridica, siano esse stragiudiziali che giudiziali, che vedono coinvolto l’Ente quale soggetto attivo o passivo di rivendicazioni o giudizi. 259 Schematizzando, per chiarezza espositiva quanto sin qui esposto, il nuovo Organigramma prevedrebbe: la macro Area Istituzionale, il cui responsabile assegnato è Massimo Opromolla che attualmente ricopre la qualifica di Dirigente dell’Ente. Alla stessa area saranno assegnati le seguenti unità operative: Contributi e Prestazioni, il cui responsabile assegnato è Umberto Taglieri, vale a dire colui che precedentemente ricopriva il ruolo di responsabile del solo settore previdenza ed attualmente è inquadrato con la qualifica di quadro; Centro Studi, che come nella formulazione attuale dell’Organigramma, si occuperà di tutto quanto attiene allo studio e alla ricerca e, comunque, alle attività di supporto per l’Ente; Legale, con la funzione di espletare le pratiche in contenzioso che vedono l’ente coinvolto come soggetto attivo o passivo di un giudizio o di una fase stragiudiziale. Appalti, che si occuperà delle nuove funzioni non previste nella precedente formulazione dell’Organigramma. La macro Area Patrimonio sarà assegna alla responsabilità di Francesco Gnisci, anch’egli Dirigente dell’Ente. All’interno di questa macro area troveranno collocazione: la Contabilità e Bilancio; la Finanza; la Gestione Acquisti. L’obiettivo di scindere l’area finanza da quella afferente la contabilità ed il bilancio è di rafforzare con una maggiore professionalità il sistema di gestione e controllo sugli investimenti finanziari. Obiettivo quest’ultimo che risponde ad un indirizzo espresso dal Consiglio di Indirizzo generale. Anche in questo caso, come è ovvio che sia, sono da preventivare impegni di spesa per un’alta formazione professionale del Dirigente Francesco Gnisci, nonché per il mantenimento dell’attuale sistema di gestione ante e post scelta degli investimenti. Il risultato che ci si propone di conseguire si può stimare in un possibile miglior rendimento connesso al minor rischio di gestione che se si attestasse ad un valore pari allo 0,10% del valore del patrimonio attuale corrisponderebbe ad euro 600.000,00. Tale valore sarebbe confortato dall’analisi storica dei migliori rendimenti realizzati dal momento dell’adozione del modello gestionale (ALM) che si prefigge il risultato di creare valori reali coerenti con gli impegni economici che l’Ente deve assolvere nei confronti degli iscritti e fissati dalla legge. Va da se che le stime prospettate potrebbero discostarsi in ragione dell’effettivo andamento dei mercati finanziari. Di converso, i costi da sostenere annualmente sono di circa 25.000,00 euro. Nella ristrutturazione organizzativa si dovrà tener conto delle intervenute modifiche Statutarie che prevedono la istituzione dell’ufficio di Vice Direzione, prima non individuato. Questa nuova funzione ha il compito di reggere la direzione dell’Ente in ipotesi di assenza del Direttore. La funzione verrà assegnata a Francesco Gnisci. Come è ovvio che sia, la nuova settorializzazione organizzativa per poter rispondere e corrispondere ad un maggiore e migliore efficientamento concreto delle funzioni abbisogna di un adeguato piano formativo, che metta le singole risorse nelle condizioni di essere professionalmente e costantemente aggiornate. Solo in questo modo si può effettivamente realizzare la filosofia gestionale da sempre perseguita dall’Ente, vale a dire una responsabilizzazione a tutti i livelli delle attività poste in essere, a prescindere quindi dai ruoli o inquadramenti dei singoli dipendenti. Se agli inquadramenti o ruoli infatti sono riferite responsabilità normative ed organiche, come tali imprescindibili ed inderogabili, ciò a cui l’Ente ha sempre mirato è un innalzamento o presa di coscienza delle responsabilità individuali legate alle attività che il singolo dipendente si trova a dover espletare. Il grado di consapevolezza e di responsabilizzazione non può però essere slegato proprio dal piano formativo che l’ente deve garantire a ciascuno. Analizzando i costi medi per la formazione sinora sostenuti dall’Ente si stima che per la formazione dovrà verosimilmente prevedersi una spesa annua di 17.000,00 Euro. Riassumendo dal lato della riorganizzazione interna, nel rispetto del principio che in una Organizzazione le responsabilità e le autorità e le funzioni devono essere definite e rese note nell’ambito dell’organizzazione, si propone di nominare: 260 Opromolla Massimo quale responsabile dell’area Istituzionale cui riferiranno le seguenti unità organizzative: • Contributi e Prestazioni; • Ufficio Studi; • Ufficio Legale; • Ufficio Appalti. Gnisci Francesco, quale responsabile dell’area Patrimonio, cui riferiranno le seguenti unità organizzative: • Acquisti; • Contabilità e Bilancio; • Finanza. In staff con la Direzione opereranno le seguenti unità organizzative: • Segreteria Generale; • Ufficio Sistemi Informatici. Di seguito si individuano i responsabili delle diverse unità organizzative: • Contributi e Prestazioni: Umberto Taglieri; • Ufficio Studi: Massimo Opromolla • Ufficio Legale: Massimo Opromolla • Ufficio Appalti:Massimo Opromolla • Ufficio Acquisti: Francesco Gnisci • Contabilità e Finanza: Francesco Gnisci • Ufficio Finanza: Francesco Gnisci • Segreteria generale: Malaspina Marzia • Ufficio Sistemi Informatici: Ugo Casarsa Inoltre in relazione all’ esigenza di mantenere le competenze specifiche acquisite dalla Sig.ra Elisabetta Liburdi in materia contributiva e di gestione dei rapporti con gli iscritti ed i Collegi, si propone di continuare ad assegnare alla stessa il particolare incarico della gestione delle suddette funzioni. In merito all’inquadramento contrattuale ed economico si precisa quanto segue: Area Contrattuale a) Massimo Opromolla, dirigente b) Francesco Gnisci, dirigente c) Umberto Taglieri area quadri d) Elisabetta Liburdi area A e) Marzia Malaspina area A Inquadramento economico In merito ai responsabili, non quadri e dirigenti, di unità organizzative ovvero assegnatari di particolari incarichi, si conferma sino a revoca, l’attribuzione dell’indennità per particolari incarichi ai sensi del CCNL in misura del 10% della retribuzione tabellare, già prevista anche nel precedente organigramma, pertanto non comporta alcun onere ulteriore di spesa. Inoltre in considerazione della recente modifica statutaria, si rende opportuno nominare il vice direttore generale nella persona del dott. Francesco Gnisci in considerazione delle specifiche competenze trasversali e del proficuo lavoro espletato sin dal’inizio del sua collaborazione con l’Ente. Detta funzione non comporterà ulteriori oneri aggiuntivi rispetto a quanto già riconosciuto per indennità e compenso. EFFICIENTAMENTO OPERATIVO E RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA Conseguentemente alla nuova ristrutturazione organizzativa ed operativa dell’Ente si è tenuto conto e valutata anche la possibilità di esternalizzare – con modalità e forme diverse – quei servizi ad alto valore aggiunto per gli iscritti, garantendo sempre e comunque un controllo diretto dell’Ente a garanzia della qualità, affidabilità ed economicità del servizio. Sono ritenuti strategici e sensibili per la corretta, produttiva e sana gestione dell’Ente i servizi informatici e le funzioni di vigilanza a tutela degli iscritti e dell’Ente. Servizi informatici: costituzione di una società in house per la gestione esclusiva dei servizi informatici. La scelta strategica, che si ritiene utile perseguire, è la conseguenza di un’analisi oggettiva dei risultati gestionali ed economici conseguiti e sostenuti e di quelli programmati e che si intende perseguire 261 nell’ambito di una informatizzazione sempre più dettagliata dei rapporti con gli iscritti. Ormai da qualche anno l’Ente si è prefigurato come obiettivo quello di rendere sempre più dematerializzato, semplificato, trasparente e certo il rapporto con i propri iscritti, costantemente adeguato all’evolversi dei sistemi di sicurezza. Si è partiti quindi, da un’analisi concreta di tutti i progetti informatici realizzati negli ultimi dieci anni che hanno portato come risultato finale la realizzazione di un nuovo e più sicuro gestionale previdenziale contributivo; di un nuovo sistema per la gestione e protocollazione dei documenti; di un nuovo sistema di interrelazione con gli iscritti basato esclusivamente sull’interscambio on line della quasi totalità della documentazione. Il cambiamento degli strumenti di comunicazione hanno sofferto, come è logico che sia, della prima fase per l’assorbimento e l’adeguamento individuale, differente da soggetto a soggetto e condizionato dalla dimestichezza con gli strumenti informatici. Sono stati, in ogni caso, anticipati i tempi delle recenti prescrizioni normative che impongono la progressiva de materializzazione dei rapporti con gli iscritti per il conseguimento del contenimento della spesa. La dipendenza all’evoluzione software ed hardware ha assunto ormai una rilevanza imprescindibile, nella nostra realtà come nelle realtà degli altri enti di previdenza, ma potremmo dire di tutte le realtà che interagiscono con un numero rilevante di soggetti terzi e con le mutevoli e sempre più complesse esigenze. Ovviamente l’adeguamento e l’aggiornamento dei sistemi informatici comporta anche una voce rilevante nel campo degli investimenti per l’Ente. Si è, quindi, analizzata e valutata la possibilità o, se vogliamo, l’alternativa che avrebbe potuto garantire un identico risultato ma con un risparmio oggettivo di costi ed un efficientamento di gestione. In questa logica è stata ipotizzata la creazione di una società, completamente partecipata dall’Eppi, che offrisse e rivolgesse i propri servizi esclusivamente all’Ente. Sono stati quindi comparati i costi offerti da operatori di mercato rispetto a quanto l’Ente avrebbe dovuto sostenere in ipotesi di affidamento degli stessi servizi ad una propria società partecipata. Il risultato è che in ipotesi di costituzione di una società - tecnicamente qualificata come società in house - l’Ente conseguirebbe un obiettivo risparmio, anche rilevante se rapportato alla realizzazione di servizi che si è immaginato possano essere realizzati almeno nel prossimo quinquennio e che sostanzialmente rispondono alle attività che credibilmente dovranno essere compiute. Per una compiuta analisi si è, quindi, proceduto alla preventiva individuazione degli obiettivi minimi da perseguire almeno nel prossimo quinquennio che, ovviamente, coinvolgono la riorganizzazione strutturale, così come formalizzata, ma che hanno riflessi sull’analisi, la progettazione e la conseguente realizzazione informatica. Gli obiettivi possono sintetizzarsi: 1) nella informatizzazione delle procedure di accertamento e controllo contributivo, quale esecuzione di un’interfaccia con l’anagrafe tributaria piuttosto che realizzazione di una implementazione gestionale ad hoc per le società di ingegneria e le società tra professionisti; 2) nella creazione di un sistema di gestione e controllo integrato, funzionale anche per la perfetta attuazione del modello organizzativo che si intende adottare; 3) nella revisione del modello di qualità; 4) nel compimento di un sistema di gestione del personale; 5) nella integrazione contabile dei processi gestionali contributivo e previdenziale; 6) nel progetto di integrazione della piattaforma dei Collegi provinciali e di quella dell’Eppi. Ovviamente a latere di questi progetti sono da affiancare quelle attività informatiche che potremmo definire obbligatorie, cioè quelle attività che necessariamente ogni anno l’Ente deve conseguire, e così ad esempio la manutenzione ordinaria dei software, i cui costi hanno una importante rilevanza, basti considerare che nell’ultimo anno, l’affidamento a società esterna, ha inciso per oltre 120.000,00 euro oltre che alle implementazioni informatiche conseguenti alle modifiche normative e regolamentari. Valutando singolarmente gli enumerati obiettivi del progetto inerenti i servizi informatici sono state valutate le incidenze in termini di costo ma anche di valorizzazione o beneficio economico che dalle stesse l’Ente potrebbe e dovrebbe trarne. Nello specifico: rispetto al primo punto, la informatizzazione dell’intero processo di accertamento e verifica, ma soprattutto di controllo, vale a dire i collegamenti non sporadici ma istituzionali con l’anagrafe tributaria, la corretta gestione delle realtà societarie professionali, comporterebbero un investimento annuo per l’area software – calcolati con il principio delle ore lavorative necessarie alla realizzazione dei singoli gestionali – di circa 72.000,00 euro. A fronte di questo costo, però, la 262 contropartita per l’Ente sarà un accertamento delle condizioni di obbligatoria iscrivibilità di tutti quei professionisti oggi coperti dallo scudo o protezione dell’esercizio dell’attività all’interno di strutture societarie e come tali sfuggenti agli obblighi previdenziali verso l’Eppi. La maggiore incisività dell’azione di accertamento della sussistenza delle condizioni di iscrivibilità si auspica che porti ad un risultato, stimabile nell’1% dell’attuale gettito contributivo, che tradotto in cifre corrisponde a circa 550.000,00 euro di maggiore contribuzione. Per quanto attiene il secondo punto, vale a dire la creazione di un sistema di gestione e controllo integrato, funzionale anche per la perfetta attuazione del modello organizzativo che si intende adottare, gli obiettivi sono la creazione di un sistema di gestione e controllo dell’area legale, di un sistema di gestione e controllo per gli investimenti finanziari; un sistema di gestione e controllo degli appalti e degli acquisti. I positivi risultati che si ritiene di poter ottenere sono una maggiore produttività e un contenimento dei rischi e una riduzione di inefficienze gestionali ed anche una razionalizzazione ed un efficientamento delle procedure di selezione ed affidamento per gli acquisti e le forniture. Per garantire una efficace e puntuale gestione dell’Ente sono necessari investimenti che, se realizzati da una società in house, sono stimabili in poco più di 220.000,00 euro annui. Diversamente la spesa arriverebbe a poco più di 320.000,00 euro annui se la realizzazione degli stessi servizi venisse affida ad una società esterna. Uno dei principali motivi della differenza considerevole dei costi è l’utile di impresa ovvero quel margine di guadagno che la società affidataria terza deve garantirsi al netto dei costi di realizzazione, che in ipotesi di società in house verrebbe azzerato. Un ulteriore risparmio si otterrebbe nel non dover rafforzare la struttura interna con una figura manageriale con competenze informatiche specifiche della quale l’Ente dovrà necessariamente dotarsi qualora si decidesse di affidare in outsourcing ovvero a società terze ed esterne le evoluzioni o implementazioni informatiche. Siamo ad un punto di “complessità” dell’informatizzazione dei rapporti che un presidio di verifica interno alla struttura è imprescindibile. Sia che si ipotizzi un investimento formativo di una persona già in organico alla struttura sia che, diversamente, si decidesse per un ingresso di una nuova figura professionale specifica, in entrambi i casi bisognerebbe preventivare per il futuro un costo annuale minimo ed ulteriore di almeno 70 – 75 mila euro per il ruolo e l’assegnazione della nuova funzione al soggetto che la ricoprirebbe . Per altro verso è stata valutata quale sarebbe un’organizzazione societaria che potesse essere pienamente funzionale alle esigenze dell’Ente ed il relativo costo, avendo come parametro oggettivo di riferimento i costi attualmente sopportati dall’Ente. Immaginando, quindi, una organizzazione aziendale precostituita dall’Ente e composta da un direttore di sistemi; un responsabile sviluppo; un programmatore senior; un programmatore junior; un web master ed un sistemista – vale a dire le figure professionali necessarie alla soddisfazione dei bisogni informatici dell’Ente preventivati per il prossimo quinquennio – sono stati ricavati i costi effettivi che ammonterebbero a circa euro 360.000,00 annui. Il confronto tra i valori dei servizi richiesti alle tariffe di mercato mediamente applicate all’Ente dalle società selezionate con procedure di gara aperte ovvero – in alternativa nell’ipotesi di società in house - al costo di produzione, evidenzia un risparmio annuo di oltre 150.000,00 euro, che potrebbero essere utilmente impiegati per la realizzazione dei nuovi progetti funzionali all’esigenze dell’Ente. Sono stati, altresì, analizzati e raffrontati quali potrebbero essere gli eventuali ulteriori punti di forza, a latere dell’indubbio risparmio, e di debolezza di un modello organizzativo che tenga conto della costituzione di una società in house, in luogo della esternalizzazione del servizio. Sicuramente verrebbe ridimensionato se non azzerato il rischio di non continuità operativa, essendo garantita l’affidabilità del servizio che continuerà ad essere sempre gestita dai dipendenti dallo stesso operatore economico, continuamente più specializzato e conoscitore unico del sistema. L’Eppi dal 2010 è obbligato a rispettare le procedure di selezioni dettate dal codice degli appalti pubblici per l’affidamento dei servizi piuttosto che per l’acquisizione delle forniture. Pertanto, gli affidamenti in genere sono assegnati a chi, partecipando alla gara di selezione, risultata essere il “miglior offerente”. Il principio di concorrenzialità comporta però un indubbio rischio implicito e non gestibile, specie nella materia informatica, che è quello connesso alla criticità di non poter garantire la continuità del servizio. In altri termini, nonostante l’Eppi abbia adottato tutte le cautele in sede di affidamento della gara per la realizzazione dei nuovi gestionali – contributivo / previdenziale e protocollo – acquisendo la piena proprietà dei cosiddetti codici sorgenti, è altrettanto vero che il Know how ovvero la conoscenza specifica di come sono scritturati i codici sorgenti e di come funzionano i gestionali è propria della 263 società che ha realizzato gli stessi. L’affidamento, di volta in volta, ad una nuova società comporta un periodo di transizione – stimabile in sei mesi se non di più – che sarà necessario all’aggiudicatario perché possa acquisire la conoscenza dei processi gestionali informatizzati e della relativa scritturazione dei codici. Solo dopo lo stesso potrà ritenersi effettivamente operativo e quindi in grado di intervenire con la manutenzione evolutiva e conservativa dei gestionali. L’Ente ovviamente non può assolutamente permettersi una sospensione dei servizi principali ed essenziali per gli iscritti e per i collegi. Tra gli indubbi vantaggi della costituzione di una società in house ci sarebbe l’opportunità che anche altri Enti di previdenza a sistema contributivo possano decidere di aderire ad una offerta di compartecipazione societaria, così da ampliare il numero dei soci partecipanti e dei servizi offerti, con evidenti ed ulteriori economie di scala per il nostro Ente. La valutazione sulla sicurezza e stabilità dei processi di ingegnerizzazione dei sistemi informativi dell’Ente; i vantaggi sempre crescenti in termini di risparmi sui costi, che risultano rilevanti rispetto alla specificità attuale dei servizi di cui l’Ente ha bisogno e che realisticamente coinvolgeranno profili di complessità sempre maggiore; la garanzia data dal controllo diretto che l’Ente avrebbe sulla società, fanno propendere per una valutazione positiva della scelta strategica di costituire una società interamente partecipata che abbia quale unica finalità la soddisfazione delle esigenza dell’Ente legata alla realizzazione di nuovi servizi informatici e mantenimento di quelli già realizzati. In merito si precisa che la costituzione di una società è legittimata dalle prescrizioni di cui all’art. 9 comma 2 lettera p) dello Statuto. Inoltre, l’apprezzamento sulla convenienza della costituzione della società è tangibile ed immediato se si considerano gli interventi informatici improcrastinabili o improrogabili legati alla necessaria realizzazione di nuovi pacchetti piuttosto che all’evoluzione di quelli esistenti connessi all’adeguamento dell’ attuale sistema gestionale alle recenti modifiche regolamentari e normative. Occorre ad esempio gestire la posizione dei ventottenni, piuttosto che il ricalcolo, la imputazione e corretta distribuzione del contributo integrativo, il nuovo sistema sanzionatorio e così via. Molto spesso anche l’ordinaria esecuzione delle deliberazioni che vengono assunte di volta in volta dagli organismi istituzionali necessitano di interventi immediati. Ad esempio i nuovi servizi assicurativi, piuttosto che la informatizzazione delle procedure per la elezione degli organi istituzionali. Un ulteriore caso di intervento informatico riguarderà la sincronizzazione del gestionale rispetto alla nuova interfaccia che avrà il sito internet dell’Eppi, da modificare per renderlo sempre più interagibile e adeguato alla soddisfazione delle esigenze degli iscritti. La sola realizzazione di questi nuovi progetti informatici, se affidati ad una società in house, costerebbero all’Ente circa 220.000,00 euro. Diversamente se gli stessi progetti fossero acquisiti sul mercato e quindi a prezzi di mercato, l’onere economico si attesterebbe in non meno di 320.000,00 euro. Questa circostanza, meramente esemplificativa, evidenzia come sia oltremodo improrogabile o comunque non rinviabile ad un tempo lungo ed indeterminato la decisione di costituire una società informatica dell’Ente che sia operativa nel più breve tempo possibile al fine di realizzare gli impegni istituzionali. Ovviamente la governance della società sarà direttamente nella mani dell’Ente, così da azzerare qualsiasi costo per indennità o altro titolo. Vigilanza a tutela degli iscritti e dell’Ente: la rivisitazione generale dell’Organigramma riferito ai settori o aree che potremmo definire operative risponde, a sua volta, alla logica - più ampia - rivolta a concretizzare un progetto di insieme che ha, come detto, anche altri obiettivi, quale quello della istituzionalizzazioni di presidi volti a segregare il patrimonio dell’Ente, e vincolare lo stesso alla sua unica funzione di garanzia delle prestazioni previdenziali e assistenziali che l’Ente deve assicurare ai suoi iscritti. In quest’ottica debbono essere valutati gli investimenti rivolti alla adozione del Modello Organizzativo di gestione e controllo, regolamentato nel merito dal Decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231 che disciplina la più ampia responsabilità amministrativa degli organi istituzionali e del personale dell’Ente e che potrebbe configurare in via diretta ed immediata una responsabilità della fondazione Eppi. Stante la particolare delicatezza e sensibilità della materia trattata e la potenziale, ma possibile, implicazione dell’Ente e del suo patrimonio, che si potrebbe trovare a rispondere di reati commessi da soggetti comunque legati con la struttura, e rispetto ai quali la norma riconosce l’efficacia dell’esimente proprio nell’adozione effettiva di un Modello Organizzativo, costantemente controllato a sua volta da un 264 Organismo di Vigilanza, si ritiene opportuno se non necessario adeguare la nuova struttura organizzativa così evitando qualsiasi coinvolgimento diretto ed indiretto. Questa scelta ovviamente comporta dei nuovi costi per la realizzazione e stesura del documento, ma anche e soprattutto per la nomina dei componenti che faranno parte dell’Organismo di Vigilanza e che costituiscono per legge elemento necessario e di completamento dell’adozione del modello stesso. Nella sua assoluta autonomia ed indipendenza, l’Organismo di vigilanza sarà un valido ausilio degli Organismi istituzionali nell’ottica di prevenire proprio quei reati che, se commessi, coinvolgerebbero la Fondazione con oneri economici di molto superiori rispetto agli investimenti imposti. Basti pensare in ipotesi di coinvolgimento in reati di natura penale sono previste oltre a misure interdittive anche sanzioni pecuniarie fino a 1.500.000,00 euro fino all’eventuale commissariamento della gestione dell’Ente, a seconda ovviamente della fattispecie delittuosa imputata. Come detto, quindi, la istituzione obbligatoria per legge dell’Organismo di Vigilanza, ai sensi della 231, comporta delle spese corrispondenti non solo ai costi per i compensi da riconoscere annualmente ai singoli componenti (di regola tre anche se la norma non esclude la possibilità dell’organismo monocratico), ma anche per la realizzazione del modello organizzativo stesso. Questi costi possono essere verosimilmente stimati in circa 98.000,00 euro annui. A latere, dell’adozione di un modello di organizzazione e alla istituzione di un Organismo di vigilanza con il compito di verifica della rispondenza dell’operato gestionale alle prescrizioni normative, si ritiene, altresì, necessaria la integrazione della struttura prefigurando un apposito ruolo di controllo interno con il compito di verificare la quotidianità dell’attività dell’Ente e la rispondenza alla procedure adottate per i singoli settori. L’obiettivo è quello di rafforzare la consapevolezza delle responsabilità dei singoli dipendenti al rispetto delle regole che governano i diversi settori, di monitorare la coerenza delle stesse regole alle modifiche normative o legislative, di intervenire al fine di uniformare ed integrare i sistemi di operatività, di ottenere gli strumenti utili, necessari e funzionali per poter intervenire al fine di raggiungere quanto prefigurato. Il ruolo del controllo interno è un ruolo di supporto diretto al Consiglio di Indirizzo Generale, al Consiglio di amministrazione, ma anche allo stesso Organismo di vigilanza e a tutti gli Organi di controllo istituzionale dell’ente. Oltre al controllo interno, il nuovo organigramma prevede la funzione del controllo di gestione, espletata dallo stesso soggetto, con il compito di migliorare l’efficacia e l’efficienza operativa, con monitoraggio costante e con l’obiettivo di redigere periodicamente anche il Bilancio sociale. L’intenzione di compartecipare sempre più ed in modo diretto i nostri iscritti alla vita dell’Ente è alla base di un’altra iniziativa ricompresa nella nuova strategia generale oggetto di questa analisi e valutazione, vale a dire l’adozione del Bilancio Sociale, quale cartina di tornasole o strumento di massima trasparenza dell’attività dell’Ente. Partendo dal principio logico elementare che il controllo più efficiente è quello che viene eseguito da chi ha un interesse diretto ed immediato sulla gestione oggetto del controllo, è intenzione dell’Ente adottare lo strumento che più di ogni altro responsabilizzi non solo chi gestisce ma anche chi ha delle aspettative concrete da quella gestione. Per fare ciò, però, è fondamentale mettere tutti nelle condizioni di poter scientemente esercitare la valutazione sulla serietà e sulla professionalità della gestione. Sicuramente la adozione del Bilancio sociale risponde a questa prioritaria esigenza. Il controllo interno ed il controllo di gestione, sarebbero collocati – a prescindere dalla qualifica di assunzione – in un’area autonoma ed indipendente da influenze della struttura operativa e dalla stessa direzione generale, collocandosi quale organismo di ausilio degli Organi Istituzionali. Lo stesso porterebbe ad una sicura riduzione dei rischi di contestazione ed un efficientamento gestionale e ad una maggiore produttività. Cosicché, se l’assunzione di un dipendente, con qualifica medio alta comporterebbe costi annui per circa 50.000,00 euro, è credibile poter ritenere che volendo valorizzare in termini economici il beneficio dell’ente, stimandolo nella sola riduzione degli impegni di lavoro connessi ai meno efficaci ed attuali controlli di tipo manuale, lo stesso si aggirerebbe sui 35.000,00 euro. Per una sintetica rappresentazione dei costi e dei benefici relativi al progetto nel suo complesso, si trascrivono in maniera sintetica le analisi quantitative che hanno determinato i risultati sopra descritti, così come si allega alla presente delibera il nuovo organigramma e funzionigramma dell’Ente: 265 In relazione alla legittimità del programma quinquennale per la spesa connessa alla realizzazione del progetto sopra descritto ed al pieno rispetto delle prescrizioni in tema di riduzione della spesa di cui alla Legge n. 135/2012 (Spending review) si trascrivono gli impegni per singola voce di spesa in conto capitale ed in conto corrente per l’anno 2012: Anche per l’esercizio 2013 saranno rispettate ovviamente le prescrizione di Legge e pertanto la riduzione del 10% rispetto alle spese sostenute nel 2010. Il CDA all’unanimità Delibera 425/2012 Di approvare il nuovo organigramma e funzionigramma di cui al protocollo 116161/U e conseguentemente le nuove funzioni di responsabilità così come descritte in premessa. Delibera 426/2012 266 Di conferire mandato al Presidente per la costituzione della società informatica per la realizzazione dei servizi in house providing avente un capitale sociale pari ad euro 150.000,00. Delibera 427/2012 Di conferire mandato al Presidente per la ricerca e assunzione del personale preposto alla funzione di controllo interno e di gestione. Il Consiglio di Amministrazione approva immediatamente le delibere n. 425-426-427/2012 e dispone che le stesse siano trasmesse ai Ministeri Vigilanti ai sensi dell’art. 3 comma 3 del D.Lgs. 509/94. Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Non avendo nulla da deliberare il punto non viene trattato. Alle ore 20,00 il Presidente, sentiti i presenti, sospende la seduta e la rinvia a domani 13/09/2012 ore 09,00. Il giorno 13/09/2012 alle ore 09,00 riprende la seduta del Consiglio di Amministrazione. E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i Sindaci Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, il Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente dichiara valida la seduta e riprende la trattazione dal punto 05) dell’ordine del giorno. Punto 05) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità (Relatore il Consigliere Merola) Non avendo nulla da deliberare il punto non viene trattato. Punto 6) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 7 settembre ha discusso e valutato la richiesta pervenuta all’Ente, valutando la relativa documentazione a supporto conservata agli atti. Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alla seguente proposta: Perito industriale matricola EPPI xxxx Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI xxxx, valutata la documentazione prodotta, si propone di: 1) Ammettere, in deroga ai principi generali che impediscono l’accesso alla rateizzazione allorquando l’ultima rata scada oltre il compimento del 65° anno d’età, l’iscritto alla rateizzazione del debito maturato in linea capitale ed in linea sanzioni ex articolo 9, determinato alla data del 15 settembre 2012 e quindi comprensivo anche dei contributi dovuti per il 2011, in 36 mesi con cadenza pagamento mensile; 2) Concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 alla data del 15 settembre 2012 nella misura del 40% e così per un importo effettivamente dovuto pari, rispettivamente, a 1.668,10 e 1.115,54 euro. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 428/2012 1) Ammettere, in deroga ai principi generali che impediscono l’accesso alla rateizzazione allorquando l’ultima rata scada oltre il compimento del 65° anno d’età, l’iscritto alla rateizzazione del debito maturato in linea capitale ed in linea sanzioni ex articolo 9, determinato alla data del 15 settembre 2012 e quindi comprensivo anche dei contributi dovuti per il 2011, in 36 mesi con cadenza pagamento mensile; 2) Concedere l’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate ai sensi dell’articolo 9 alla data del 15 settembre 2012 nella misura del 40% e così per un importo effettivamente dovuto pari, rispettivamente, a 1.668,10 e 1.115,54 euro. Punto 07) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 7 settembre ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali (che insistono, nei casi di seguito esposti, in particolare sui Regolamenti parte IV e VII dei casi di necessità), valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. 267 Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte: si rinvia al file allegato denominato Riepilogo benefici assistenziali 2012 **** Punto 08) Proroga termini presentazione modello EPPI 03/2011 (Relatore il Presidente) Il Presidente informa il Consiglio sull’andamento della presentazione dei modelli reddituali afferenti l’anno di competenza 2011. Allo spirare del termine di presentazione delle ore 24 del 31.07.2012 gli EPPI 03 trasmessi erano 12.233 (+6,6% rispetto l’analogo termine per la presentazione dei redditi 2010). Nei giorni immediatamente successivi al 01.08 p.p. sono continuati ad arrivare i modelli EPPI 03 afferenti il 2011 a conferma che molti iscritti attendono gli ultimi giorni per adempiere all’obbligo di comunicazione. Inoltre, nel corrente anno, alcune casistiche di contribuenti che ritenevano di adeguarsi agli studi di settore, sono stati interessati dalla proroga del versamento IRPEF che, per eseguirsi, necessita della compilazione del relativo modello Unico, base di riferimento per la compilazione dell’EPPI 03. Alla data del 31.08 u.s. i modelli presentati erano 12.501 (inoltre circa 700 iscritti hanno rettificato la precedente dichiarazione) a fronte di potenziale atteso di 14.700; tuttavia è bene ricordare che circa 1.600 iscritti sono stati interessati da proroghe a vario titolo (sisma Emilia e under 30 in conseguenza dell’approvazione del nuovo regime regolamentare per la fattispecie. A conti fatti, dunque, le dichiarazioni per le quali è scaduto il termine di presentazione sono circa 600 (4% degli attesi). Per quanto riguarda il contenuto delle dichiarazioni presentate segnalo che i redditi ed i volumi di affari dei nostri iscritti, nel corso del 2011, hanno registrato un incremento medio rispettivamente del 3% e del 2%, e dunque la categoria, ha saputo contrastare la crisi generale. Ulteriore motivo di conforto è che gli iscritti che hanno esercitato la facoltà dell’aliquota opzionale, cioè superiore al 10% obbligatorio, rappresentano il 6,35% dei dichiaranti e, dunque in incremento rispetto al precedente anno ove tale facoltà era stata esercitata dal 5,39% dei dichiaranti. Viene spontaneo associare questa circostanza alla diversa modalità di versamento dei contributi introdotta dal novembre 2010. Tale modalità ha volutamente alleggerito la quota dovuta a saldo (10% in luogo del precedente 40% a parità di contributi dovuti tra anno corrente ed anno precedente) per incentivare il ricorso alle aliquota opzionali. In conclusione si propone al Consiglio di valutare l’opportunità di prorogare eccezionalmente il termine di presentazione del modello EPPI 03 alla data del 31 agosto 2012 così da non far incorrere i “ritardatari” nelle sanzioni ex art 10. Il CdA, all’unanimità, delibera 434/2012 di non applicare le sanzioni a tutti coloro che hanno adempiuto alla presentazione del Mod. EPPI 03/2011 entro la data del 31.08.2012. **** Punto 09) Immobili (Relatore il Vice Presidente) Non avendo nulla da deliberare il punto non viene trattato. Punto 10) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i presenti in relazione alla proposta inviata dal quotista di minoranza del fondo immobiliare Fedora circa la possibilità di acquistare la relativa quota di partecipazione al valore di sottoscrizione iniziale, ovvero ad euro 236.000,00 rispetto ad euro 257.254,00 (valori di bilancio al 30 giugno 2012). L’acquisto dell’unica quota detenuta dalla Pirelli Netherlands consentirebbe di escludere dalla governance il quotista industriale ed avere solo quotisti istituzionali: EPPI, ENPAB ed ENPAP. Pertanto in considerazione dell’opportunità di avere una compagine esclusivamente istituzionale ed in considerazione dell’economicità dell’operazione, si propone l’acquisto, al valore di euro 236.000,00, della unica quota detenuta dalla Pirelli Netherlands. Il CDA valutata positivamente la proposta di cessione, all’unanimità Delibera 435/2012 L’acquisto di numero 1 quota del fondo Fedora detenuta dalla Pirelli Netherlands al controvalore di euro 236.000,00. Punto 11) Varie ed eventuali 268 Non avendo null’altro da deliberare il Presidente, alle ore 10,00, dichiara chiusa la seduta. 269 VERBALE n. 11 del 28/09/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 19/09/2012 prot. n. 120036, si riunisce il giorno 28/09/2012 presso il Green Park Resort – Via dei Tulipani 11 – Calambrone (PI) il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta Relatore il Presidente precedente Punto 02) Principi generali per la redazione della Relatore il Presidente proposta di bilancio di previsione 2013 e delle note di variazione 2012 Punto 03) Casi particolari Relatore il Consigliere Merola Punto 04) Personale dipendente Relatore il Presidente Punto 05) Varie ed eventuali Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola e il Consigliere Andrea Nurra. Assente il Consigliere Umberto Maglione. Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, il Per. Ind. Claudio Guasco e il Dott. Salvatore Arnone. Assente il Dott. Davide Galbusera. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e l’Avv. Umberto Taglieri e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 17,30 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 12 settembre u.s. viene approvato all’unanimità dei presenti. **** …..OMISSIS Punto 03) Casi particolari (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che sono pervenute alcune domande di benefici assistenziali a seguito del sisma che ha colpito, tra il 20 ed il 29 maggio scorsi, l’Emilia Romagna, il Veneto e la Lombardia che – normalmente – sarebbero state visionate ed istruite preventivamente dalla Commissione “Casi particolari e benefici assistenziali”. Considerata l’urgenza di provvedere all’erogazione dei benefici assistenziali ai sensi del Regolamento parte IV (calamità naturali), ed in particolare dell’indennità una tantum che per sua stessa natura ha la funzione di assistere gli iscritti nei primi momenti di difficoltà, si ritiene necessario procedere direttamente in ambito consiliare all’esame delle richieste pervenute. Valutata la documentazione prodotta dagli interessati a supporto della richiesta, e verificato che sussistono i requisiti previsti per la concessione dei benefici di cui trattasi, si propone di concedere ai sotto elencati iscritti un beneficio assistenziale di natura economica come quantificato in tabella: Matricola Tipologia Sussidio Importo concesso Calamità Naturali (indennità una tantum) XXXX 5.000,00 euro Calamità Naturali (indennità una tantum) XXXX 5.000,00 euro Calamità Naturali (indennità una tantum) XXXX 5.000,00 euro Calamità Naturali (indennità una tantum) XXXX 5.000,00 euro Totale 20.000,00 euro Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità dei presenti: Delibera 436/2012 di ammettere al sussidio previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali gli iscritti di cui all'elenco in premessa per complessivi 20.000,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 940.906,93 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. 270 Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Perito industriale matricola Eppi XXXX Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto XXXX, considerato che non sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione in ragione del superamento del tetto reddituale previsto dall’articolo 3, si propone di rigettare la domanda dell’iscritto. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 437/2012 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi 002600 vista l’insussistenza dei requisiti previsti dall’articolo 3 del Regolamento parte IV. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. **** …..OMISSIS Punto 06) Commissioni Cda (Relatore il Presidente) Il Presidente ricorda ai presenti che in data 17/02/2012 il CdA ha deliberato la costituzione delle Commissioni Immobili e Casi particolari per le prestazioni e benefici di natura assistenziali. In quell’occasione era stato ritenuto di indicare come durata delle stesse un periodo di sei mesi. In considerazione dei temi ancora da trattare e dall’attività svolta da tali Commissioni, il Presidente propone di prorogare la loro durata sino al 31/12/2012. Il Presidente inoltre quale componente della Commissione del Bilancio Sociale, in considerazione dei propri impegni istituzionali, propone di nominare il Vice Presidente Allegro quale componente della Commissione Bilancio Sociale in sua sostituzione. Il C.d.A. all’unanimità Delibera n.439/2012 Di estendere sino al 31/12/2012 la durata delle Commissioni Immobili e Casi particolari per le prestazioni e benefici di natura assistenziali. La nuova composizione della Commissione Bilancio Sociale: Umberto Maglione (Coordinatore) Gianpaolo Allegro e Michele Merola (Componenti). ***** Punto 05) Varie ed eventuali Il Presidente informa i presenti che il CNPI ha trasmesso una comunicazione dove richiede, al fine di effettuare una sperimentazione, di poter effettuare la redazione del fascicolo del fabbricato della sede dell’EPPI. Per tale attività non è richiesto alcun onorario, ma solo il riconoscimento del rimborso delle spese per il gruppo di lavoro che sarà composto da 4 esperti operativi per un minimo di due di giorni di impegno. Il Consiglio di Amministrazione, valutata la richiesta presentata dal CNPI e tenuto conto dell’opportunità di redazione del fascicolo del fabbricato della sede, accetta la richiesta di riconoscere il rimborso spese al gruppo di lavoro. Alle ore 18.07 entra a far parte della seduta il Presidente del Collegio Sindacale Dott. Davide Galbusera. Il Presidente passa alla trattazione del punto 02) Punto 02) Principi generali per la redazione della proposta di Bilancio di previsione 2013 e delle note di variazione 2012 (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i consiglieri che ad oggi non sono state fornite dai competenti Organismi di vigilanza istruzioni dettagliate in relazione alle modalità applicative delle disposizioni di cui alla Legge 135/2012. La non conciliabilità della norma alla realtà amministrativa e contabile propria degli Enti di previdenza privati che sono organizzati secondo il sistema della contabilità economico patrimoniale e non finanziaria, impone necessariamente una circolare esplicativa da parte del ministero delle Economia e Finanze che chiarisca quantomeno: l’esatta qualificazione dei consumi intermedi; l’esclusione o meno delle spese obbligatorie; 271 l’esclusione o meno delle spese espressamente richiamate nell’articolato della suddetta norma di legge; la modalità di calcolo delle previsione per l’esercizio 2012 e 2013; la modalità di versamento delle somme rinvenienti dall’applicazione della riduzione percentuale della spesa effettuata nel 2010 ed altro ancora. Nel suddetto contesto di incertezza ed impossibilità operativa il Consiglio ritiene opportuno, in attesa di un provvedimento esplicativo, attenersi ai seguenti principi prudenziali e generali: nelle voci di spesa classificabili come consumi intermedi non sono da ricomprendersi: a) i compensi agli organi; b) i compensi legali relativi all’attività di patrocinio in giudizio, trattandosi di attività dovute e per lo stesso motivo escluse dall’obbligo di tracciabilità degli affidamenti; c) i compensi ai consulenti medici per l’attività obbligatoria di accertamento dello stato di malattia degli iscritti; d) i consumi per luce, gas, e telefonici in quanto oggetto di specifica disciplina in altro articolo della legge; e) i consumi per buoni pasto, per lo stesso motivo di cui alla lettera d); f) i costi per buoni taxi e assimilati, per lo stesso motivo di cui alla lettera d); g) i costi non ricorrenti che non saranno comunque sostenuti nel 2012 e nel 2013 (locazioni passive e spese per elezione organi sociali); h) le manutenzioni ed i consumi relativi agli immobili locati in quanto direttamente fruiti dai conduttori. Alla luce di quanto sopra richiamato il versamento che l’Ente dovrebbe corrispondere al Bilancio dello Stato sarebbe pari di euro 126.898,94 per il 2012 come meglio specificato nel prospetto di determinazione allegato. Il Presidente, in considerazione sia delle incertezze circa l’applicazione della disposizione e in attesa delle chiarificazioni da parte dei Ministeri vigilanti che garantiranno l’esatta individuazione delle voci oggetto dei risparmi di spesa imposti dalla legge n. 135/2012, e che da pubblicazioni giornalistiche sembrerebbero di imminente redazione, propone al Consiglio di Amministrazione di sospendere la redazione delle note di variazione del 2012, di sospendere la redazione del bilancio di previsione del 2013, di sospendere il pagamento dell’importo presunto di euro 126.898,94, e di accantonare al 28 settembre 2012 una somma di pari importo nella voce di bilancio “Fondo Oneri”, rendendo la stessa indisponibile e vincolata per la garanzia dell’adempimento degli obblighi di riduzione della spesa, così come disciplinati dall’art. 8 della legge n. 135/2012, condizionando temporaneamente il vincolo di indisponibilità alla emanazione dei dovuti chiarimenti necessari alla esatta e puntuale determinazione delle voci di spesa e dei criteri da utilizzare per la quantificazione dei risparmi da riversare al Bilancio dello Stato. Il C.d.A. all’unanimità Delibera n.440/2012 di sospendere la redazione delle note di variazione del 2012, di sospendere la redazione del bilancio di previsione del 2013, di sospendere il pagamento dell’importo presunto di euro 126.898,94, e di accantonare al 28 settembre 2012 una somma di pari importo nella voce di bilancio “Fondo Spese”, rendendo la stessa indisponibile e vincolata per la garanzia dell’adempimento degli obblighi di riduzione della spesa, così come disciplinati dall’art. 8 della legge n. 135/2012, condizionando temporaneamente il vincolo di indisponibilità alla emanazione dei dovuti chiarimenti necessari alla esatta e puntuale determinazione delle voci di spesa e dei criteri da utilizzare per la quantificazione dei risparmi da riversare al Bilancio dello Stato. La presente delibera viene approvata seduta stante al fine di permettere la trasmissione ai Ministeri vigilanti. Non avendo null’altro da deliberare il Presidente, alle ore 20,15, dichiara chiusa la seduta. 272 VERBALE n. 12 del 24/10/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 16/10/2012 prot. n. 128.743, si riunisce il giorno 24/10/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta Relatore il Presidente precedente Punto 02) Investimenti mobiliari Relatore il Presidente Punto 03) Apporto immobili al F.do Immobiliare Relatore il Presidente Punto 04) Acquisti e incarichi professionali Relatore il Consigliere Merola Punto 05) Assegni di invalidità e pensioni di Relatore il Consigliere Merola inabilità Punto 06) Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Merola Punto 07) Immobili Relatore il Consigliere Allegro Punto 08) Linee guida per la regolarizzazione degli Relatore il Presidente iscritti morosi Punto 09) Linee guida per la distribuzione del Relatore il Presidente contributo integrativo, ai fini previdenziali Punto 10) Varie ed eventuali Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola e il Consigliere Andrea Nurra e il Consigliere Umberto Maglione. Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi, il Per. Ind. Claudio Guasco. Assenti giustificati il Dott. Davide Galbusera, il Dott. Massimo Cavallari e il Dott. Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 16,20 constatata la validità della seduta, dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale del 28 settembre u.s. viene approvato all’unanimità dei presenti. **** Punto 02) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i presenti in relazione proposta di effettuare un investimento nel settore delle energie alternative. Tale proposta è stata valutata positivamente dalla Commissione Investimenti Mobiliari e rappresenta una forma di investimento correlata negativamente con i tradizionali prodotti finanziari, in quanto ricerca attivamente la creazione di valore nei settori e mercati non finanziari, collegati alla ricchezza reale. Un secondo motivo è relativo alla possibilità di stipulare un accordo quadro che consenta di creare opportunità di lavoro per i periti industriali. Infatti, il fondo e la società di gestione, nell’espletamento dell’attività di investimento, fanno ricorso costante ai professionisti per le perizie tecniche in relazione agli impianti oggetto di acquisizione. Ne consegue che le stesse potrebbero essere affidate ai periti industriali, con particolari requisiti di professionalità e a regime convenzionato in modo da garantire a massima qualità della prestazione e al tempo stesso economicità a vantaggio della redditività del fondo e del sostegno al reddito della categoria. Pertanto l’investimento contribuirebbe positivamente sia alla diversificazione degli investimenti dell’Ente sia a realizzare delle opportunità di lavoro agli iscritti all’Ente. Tale ultima circostanza rappresenterebbe anche una maggiore tutela di affidabilità del processo di investimento in relazione alla valutazione tecnica dei singoli impianti oggetto di acquisizione da parte del fondo. Il fondo oggetto di valutazione è denominato “Sustainable Investment Fund” ed è costituito dalla società EOS SICAV PLC e gestito da Abraxas Capital Management Limited quale Investment Manager. EOS SICAV PLC è una società di investimento a capitale variabile con responsabilità limitata di diritto maltese, autorizzata dall’autorità dei servizi finanziari maltesi (MFSA – Malta Financial Services Authority), con sede in Level 6, The Mall Offices, The Mall Floriana FRN 1470, Malta. La Società ha come oggetto sociale la costituzione di fondi di investimento aperti (Sub-Funds) riservati a investitori qualificati (Qualifying Investors) regolati da un sistema differenziato di classi di azioni (Investor Shares), ciascuno dei quali regolato secondo i termini precisati nel relativo prospetto di 273 offerta e relativi supplementi (Offering Memorandum e Offering Supplement). In particolare, tra gli altri, la Società ha costituito il fondo denominato “Sustainable Investment Fund” (il Fondo SIF), gestito dalla società Abraxas Capital Management Limited, una società di diritto inglese autorizzata dall’autorità dei servizi finanziari UK, la quale è stata incaricata dalla Società per la gestione e la supervisione delle attività inerenti gli investimenti effettuati dalla Società stessa e dai fondi di sua proprietà, tra i quali il Fondo SIF (la Società di Gestione). Il Fondo SIF è regolato dal prospetto informativo (Offering Memorandum) di EOS Sicav Plc del 13 febbraio 2009 e modificato in data 22 ottobre 2009, approvato dalla MFSA in data 22 ottobre 2009, come integrato dal supplemento di offerta (Offering Supplement) del 18 luglio 2012, approvato dalla MFSA in data 18 luglio 2012 (il Regolamento del Fondo SIF). Lo scopo del Fondo SIF è l’accrescimento del valore del patrimonio del fondo e la realizzazione di reddito attraverso l’investimento in società, tra le quali anche società veicolo, aventi, in toto o solamente in parte, come oggetto l’investimento nella costruzione, gestione, operatività, manutenzione e fornitura di impianti con elementi di sostenibilità ambientale, tra i quali - a titolo esemplificativo e non esaustivo - impianti fotovoltaici, impianti energia solare, impianti eolici, impianti energia rinnovabile. L’ EPPI nell’ambito delle proprie strategie di investimento ha manifestato il proprio interesse a partecipare ad investimenti connessi al mercato degli Impianti e ha ritenuto quale opportunità la partecipazione negli investimenti negli impianti posti in essere da EOS attraverso il Fondo SIF (l’Operazione). A sua volta EOS ha considerato l’opportunità di stabilire degli accordi con EPPI tali da consentire ad EOS di avvalersi, a condizioni predeterminate, dell’esperienza professionale e dei contatti dei periti industriali contribuenti di EPPI. In particolare l’Operazione prevede che EPPI investa nel Fondo SIF un importo iniziale pari a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) (l’Investimento Iniziale) da versare nelle casse del Fondo SIF secondo i richiami di volta in volta richiesti dalla Società di Gestione. L’Operazione prevede altresì sin da ora un impegno da parte di EPPI di investire nel Fondo SIF con impegni aggiuntivi rispetto all’Investimento Iniziale, con l’aspettativa che gli investimenti negli Impianti eseguiti a far data dall’investimento iniziale di EPPI nel Fondo SIF si siano perfezionati e abbiano raggiunto gli obiettivi redditività attesi. In particolare L’EPPI con la sottoscrizione dell’accordo di investimento si impegna irrevocabilmente a investire nel Fondo SIF, mediante la sottoscrizione di Class B Distributor Shares dedicate al Fondo SIF, per un Investimento Iniziale pari ad Euro 5.000.000 (cinquemilioni/00). L’EPPI si impegna altresì a investire nel Fondo SIF, con impegni aggiuntivi rispetto all’Investimento iniziale, ulteriori somme per un importo pari ad Euro 10.000.000,00 (dieci milioni/00) all’anno per i 3 (tre) anni solari successivi alla data dell’Investimento Iniziale di EPPI nel Fondo SIF, fermo restando che, nel corso dell’anno precedente a quello di riferimento, il tasso di rendimento dell’investimento di EPPI nel Fondo SIF abbia raggiunto almeno l’8% (otto per cento), calcolato sulla base del pro-quota del valore del patrimonio del Fondo SIF rispetto all’importo sottoscritto da EPPI. EOS si impegna ad apporre alcune modifiche ed integrazioni al Regolamento del Fondo SIF, nel rispetto dei principi di seguito sinteticamente illustrati. (i) Modifica Società di Gestione Quale conseguenza della realizzazione dell’Operazione, subordinatamente all’esecuzione dell’Investimento Iniziale verrà introdotta nel Regolamento del Fondo SIF la possibilità per la maggioranza degli investitori del Fondo SIF – intendendosi maggioranza calcolata sulla base dell’ammontare sottoscritto dai singoli investitori nel Fondo SIF – di votare in merito al cambiamento della Società di Gestione al verificarsi delle seguenti condizioni: - Il Fondo SIF consegua per 3 (tre) anni consecutivi un decremento del NAV, come definito nel Regolamento del Fondo SIF, in ragione di passività di natura non provvisoria; - Almeno la metà (con un minimo di quattro) degli investimenti negli Impianti eseguiti dal Fondo SIF presentino nel corso dei primi 2 (due) anni una redditività (intesa come valore di EBITDA della relativa Società) inferiore alla metà di quella originariamente prevista in fase di approvazione dell’investimento. Restano sin da ora escluse le ipotesi in cui il mancato raggiungimento del valore reddituale prestabilito sia dovuto a fattori di natura non prevedibile, quali a titolo meramente esemplificativo modifiche legislative, calamità naturali o, più in generale eventi di forza maggiore; 274 - Venga a verificarsi un’ipotesi di conflitto di interessi, come disciplinato nel Regolamento del Fondo SIF, che comporti un effettivo danno per il Fondo SIF; - La Società di Gestione a far data dal 31 dicembre 2014 abbia investito meno del 60% (sessanta per cento) della totalità dei capitali investiti nel Fondo SIF, con la precisazione che in tale percentuale non devono essere computate le sottoscrizioni nel Fondo SIF effettuate negli ultimi 6 (sei) mesi rispetto alla data un cui viene effettuata la verifica. (ii) Advisory Board Ai sensi di quanto previsto nel Regolamento del Fondo SIF, la Società di Gestione ha nominato un organo denominato “Advisory Board” con la finalità di permettere agli investitori del Fondo SIF di avere maggiore visibilità e coinvolgimento nell’attività di gestione del Fondo SIF svolta dalla Società di Gestione. Subordinatamente all’esecuzione dell’Investimento Iniziale verrà inserita nel Regolamento del Fondo SIF la previsione ai sensi della quale fino al raggiungimento di un patrimonio totale gestito del Fondo SIF pari ad Euro 15.000.000 (quindicimilioni/00) l’Advisory Board sia, come previsto ad oggi dal testo regolamentale, composto da 3 (tre) membri, di cui 2 (due) verranno nominati da EPPI e 1 (uno) dagli altri investitori del Fondo SIF. Nell’ipotesi in cui il patrimonio totale gestito del Fondo SIF sia superiore a Euro 15.000.000 (quindicimilioni/00) il numero dei membri dell’Advisory Board dovrà essere portato a 5 (cinque), dei quali nel numero di 3 (tre) dovranno essere nominati da EPPI. Ciascuno dei membri dell’Advisory Board avrà diritto a percepire, per il ruolo e le funzioni che ricopre, una remunerazione pari ad Euro 12.000 (dodicimila/00) lordi all’anno, fermo restando che sarà facoltà di EPPI e EOS modificare di comune accordo tale importo nel corso dell’esecuzione del presente Accordo. L’Advisory Board non potrà avere alcun diritto di veto in merito alla selezione delle opportunità di investimento per il Fondo SIF proposte dalla Società di Gestione, dovrà ad ogni modo essere obbligatoriamente informato da quest’ultima e, in seguito a disamina approfondita, l’Advisory Board emetterà un parere deliberato a maggioranza dei suoi componenti che avrà un valore non vincolante per l’operato della Società di Gestione. (iii) Struttura commissionale Il sistema delle commissioni previsto ad oggi dal regolamento del Fondo SIF prevede, a seconda della classe di appartenenza degli investitori nel Fondo SIF, come meglio individuato nel testo del Regolamento del Fondo SIF, il riconoscimento a favore della Società di Gestione: (i) di commissioni di gestione (Investment Management Fees) a carico di tutti gli investitori e (ii) di commissioni di performance (Performance Fees) a carico dei portatori di Class B Investor Shares. Subordinatamente all’esecuzione dell’Investimento Iniziale, mentre il sistema delle commissioni di gestione rimarrà invariato, il sistema delle commissioni di performance verrà modificato come segue: - non verrà applicata alcuna Performance Fee nel caso in cui le distribuzioni effettuate nel corso di un esercizio comportino una riduzione del NAV del Fondo SIF; - le Performance Fee verranno calcolate nella misura del 20% (venti per cento) degli importi effettivamente distribuiti agli investitori in eccesso delle seguenti soglie: 6,50% (sei virgola cinque per cento) degli importi investiti, fino al raggiungimento di Euro 20.000.000,00 (venti milioni) di AUM nel Fondo SIF; 7,00% (sette per cento) degli importi investiti, oltre Euro 20.000.000,00 (venti milioni) di AUM fino al raggiungimento di Euro 40.000.000,00 (quaranta milioni) di AUM nel Fondo SIF; e 7,50% (sei virgola cinque per cento) degli importi investiti, qualora gli AUM nel Fondo SIF superino Euro 40.000.000,00 (quaranta milioni). Ai fini della presente clausola per “AUM” si intende il patrimonio totale in gestione del Fondo SIF in ciascun esercizio, calcolato applicando la media (ponderata sul periodo) degli investimenti durante l’esercizio. Inoltre il fondo EOS e l’EPPI concordano che, subordinatamente all’esecuzione dell’Investimento Iniziale, negozieranno in buona fede tra loro un accordo quadro che consenta una collaborazione dei periti industriali laureati iscritti all’ EPPI di contribuire attivamente all’attività di investimento del Fondo SIF a fronte del riconoscimento di una remunerazione. Tale accordo dovrà prevedere perlomeno i seguenti contenuti. (i) Attività di ricerca e proposta di progetti sul territorio italiano 275 EPPI, in quanto investitore nel Fondo SIF, sarà informato dalla Società di Gestione dell’attività svolta dal fondo stesso sul territorio italiano e, in particolare, potrà a sua volta informare i Periti. A loro volta i Periti potranno, per il tramite di EPPI, rendersi promotori della presentazione di opportunità di investimento per il Fondo SIF; a fronte di tale attività di segnalazione, i Periti, nella sola ipotesi in cui l’investimento segnalato venga concretamente portato a termine dal Fondo SIF, avranno diritto di ricevere una remunerazione (la Success Fee). In particolare: - la Società di Gestione dovrà indicare preventivamente e dettagliatamente a EPPI le condizioni e i termini minimi per la considerazione da parte del Fondo SIF di segnalazioni di opportunità di investimento – a titolo meramente esemplificativo tecnologie utilizzate, rendimenti minimi, localizzazione geografica, dimensioni minime e massime (le Linee Guida); - EPPI comunicherà le Linee Guida ai Periti, i quali potranno comunicare a EPPI opportunità di investimento; - EPPI dovrà effettuare un primo screening delle opportunità di investimento segnalate dai Periti, conformemente alle Linee Guida, e comunicare quindi alla Società di Gestione le opportunità di investimento che ritenga sostenibili (gli Investimenti Sostenibili); - La Società di Gestione, ove ritenga perseguibili gli Investimenti Sostenibili segnalati dai Periti per il tramite di EPPI, dovrà sottoscrivere con i Periti proponenti un accordo in esclusiva (limitatamente al progetto considerato) relativo all’attività di segnalazione dagli stessi effettuata (l’Accordo di Segnalazione). - Ai sensi dell’Accordo di Segnalazione la Società di Gestione riconoscerà al Perito una Success Fee, a valere sul patrimonio del Fondo SIF, calcolata in proporzione della dimensione e portata dell’Investimento Sostenibile e del rapporto tra rischi e benefici che l’Investimento Sostenibile porterebbe al Fondo SIF, secondo le modalità di calcolo che saranno meglio dettagliate nell’Accordo di Segnalazione. La Success Fee sarà corrisposta dalla Società di Gestione nella sola ipotesi in cui il Fondo SIF porti a termine l’Investimento Sostenibile segnalato dal Perito ai sensi dell’Accordo di Segnalazione. (ii) Attività di analisi per lo sviluppo dei progetti di investimento. La Società di Gestione avrà la facoltà di avvalersi, a parità di condizioni rispetto a soggetti terzi, per le attività di due diligence tecnica relativa ai progetti di investimento, di Periti inseriti in una lista appositamente compilata in collaborazione con EPPI. La Lista dei Periti dovrà essere compilata ed eventualmente aggiornata, integrata e/o modificata in collaborazione con EPPI sulla base di precise indicazione di requisiti minimi che i periti tecnici in essa inseriti saranno tenuti ad avere, dettati e stabiliti dalla Società di Gestione – nello specifico, a titolo esemplificativo, anni e tipologia di esperienza di ciascun perito tecnico. La Società di Gestione, una volta individuati nella Lista dei Periti i periti tecnici ritenuti più adeguati, sottoscriverà con gli stessi – per conto del Fondo SIF – un contratto al fine di regolare lo svolgimento dell’attività di due diligence tecnica (il Contratto di Due Diligence Tecnica). Ai sensi dei termini e delle condizioni contenute nel Contratto di Due Diligence Tecnica il compenso riconosciuto dalla Società di Gestione, a valere sul patrimonio del Fondo SIF, ai soggetti incaricati dovrà essere quantificato sulla base dei tariffari di categoria aggiornati alla data di sottoscrizione dello stesso. (iii) Attività di revisione degli Investimenti Sostenibili Gli Investimenti Sostenibili saranno soggetti a una revisione annuale volta alla verifica del corretto funzionamento e osservanza dell’andamento dei rapporti con i fornitori di beni e servizi utilizzati per gli Impianti e, più in generale, della corretta gestione dei rapporti giuridici e i contenuti tecnici legati all’esecuzione degli Investimenti Sostenibili (la Revisione). La Società di Gestione, per effettuare la Revisione, avrà la facoltà di avvalersi, a parità di condizioni rispetto a soggetti esterni, di soggetti selezionati dalla Società di Gestione stessa all’interno dei nominativi della Lista dei Periti, con i quali sarà tenuta a sottoscrivere – per conto del Fondo SIF – un contratto di revisione tecnica per regolare i termini del predetto incarico di Revisione. Il compenso riconosciuto ai soggetti incaricati dovrà essere quantificato sulla base dei tariffari di categoria aggiornati alla data odierna. L’EPPI ed il Fondo convengono sin d’ora il diritto di EPPI, subordinatamente all’esecuzione dell’Investimento Iniziale, di acquistare azioni di EOS per una percentuale pari al 5% (cinque per cento) della totalità delle azioni di EOS, al verificarsi di ogni ulteriore sottoscrizione di importo pari ad 276 Euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00) nel Fondo SIF effettuata da EPPI (il Diritto di Acquisto). Le parti concordano altresì che il Diritto di Acquisto potrà essere esercitato da EPPI per l’acquisto delle sole azioni EOS di proprietà del socio Sig. xxxx. A tal proposito, pertanto, le parti si impegnano a stipulare con il sig. xxxxx un accordo che disciplini in dettaglio il Diritto di Acquisto, nel rispetto dei principi qui di seguito delineati. (a) Il socio di EOS Sig. xxxxx dovrà garantire alle Parti che, fino alla cessazione dell’efficacia del presente Accordo e della durata del Fondo SIF, la sua partecipazione in EOS sarà almeno pari al 35% (trentacinque per cento) dell’intero capitale di EOS. (b) Il prezzo di acquisto delle azioni sarà pari al loro valore nominale. (c) Il Diritto di Acquisto potrà essere esercitato da EPPI per l’acquisto di azioni di EOS fino a un importo massimo pari al 35% (trentacinque per cento) delle azioni di EOS, in ogni caso di proprietà del Sig. xxxxxx (d) Nell’ipotesi in cui, nel corso dell’esecuzione del presente Accordo e della durata del Fondo SIF, la partecipazione di EPPI nel Fondo SIF si riducesse di un importo pari o superiore a Euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00) o multipli di Euro 5.000.000,00 (cinque milioni/00), il Sig. xxxx avrà la facoltà, da esercitare nella sua piena discrezionalità, di riacquistare le azioni di EOS da lui vendute, nella percentuale ceduta a EPPI in conseguenza all’esercizio del Diritto di Acquisto, al medesimo prezzo di cessione. A titolo esemplificativo, qualora la partecipazione di EPPI nel Fondo SIF si riducesse di Euro 11.000.000,00 (undici milioni), il Sig. xxxx avrà il diritto di riacquistare azioni EOS per un importo pare al 10% (dieci per cento) del totale delle azioni EOS. La facoltà di cui sopra potrà essere esercitata dal Sig. xxxx solo una volta trascorsi 6 (sei) mesi dalla riduzione dell’investimento di EPPI nel Fondo SIF e sempre che EPPI non si sia nel frattempo impegnata irrevocabilmente a ristabilire il proprio investimento al livello originario. (e) Il Sig. xxxxx avrà altresì il diritto di riacquistare le azioni di EOS da lui vendute, nella percentuale ceduta a EPPI in conseguenza all’esercizio del Diritto di Acquisto, qualora, nel corso dell’esecuzione del presente Accordo e nel corso della durata del Fondo SIF, in conseguenza dell’esercizio del Diritto di Acquisto da parte di EPPI emergano obblighi di natura burocratica e/o regolamentare in capo ad EOS e/o agli altri azionisti di EOS che (i) non vengano correttamente e tempestivamente adempiuti da parte di EPPI, ove EPPI abbia la titolarità per adempiere, oppure (ii) i costi sostenuti da EOS e/o dai suoi azionisti e/o rappresentanti per adempiere ai suddetti obblighi non vengano successivamente compensati da EPPI per la quota attribuibile alla stessa. (f) EOS e EPPI concordano inoltre che, quale conseguenza dell’esercizio da parte di EPPI del Diritto di Acquisto, EPPI avrà titolo a partecipare all’assemblea di EOS, in quanto azionista diretto di EOS e a tale fine delegherà il Sig. xxxx a rappresentarla in sede di assemblea di EOS in merito a tutte ed ogni delibera relativa a tutti i Sub-Funds gestiti da EOS nei quali EPPI non risulta investitore di maggioranza. (g) EOS e EPPI concordano altresì che, quale conseguenza dell’esercizio da parte di EPPI del Diritto di Acquisto, EPPI avrà la facoltà di nominare ed indicare ad EOS un soggetto abilitato a partecipare quale uditore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione di EOS in occasione della discussione di materie relative a tutti i Sub-Funds gestiti da EOS nei quali EPPI ha investito. La Società di Gestione è una società validatamente costituita ai sensi della legge maltese. La Società ha regolarmente costituito il Fondo SIF, la cui intera regolamentazione alla data attuale è costituita dal Regolamento del Fondo SIF, come sopra definito. L’Investment Manager del Fondo SIF è la Abraxas Capital Management Limited, che è una società di gestione validamente costituita ed autorizzata dalla Financial Services Authority del Regno Unito. Gli investitori attuali del Fondo SIF sono: il Sig. xxxx per il 37,5% (trentasette virgola cinque per cento), il Sig. Nasir Nathoo per il 25% (venticinque per cento) e il Sig. Yannis Ioannis Matsis per il 37,5% (trentasette virgola cinque per cento). Alla luce di quanto sopra, Il CDA avendo valutato positivamente le condizioni dell’investimento, ed i possibili ritorni in termini finanziari e di opportunità di lavoro per i periti iscritti all’EPPI, ritiene opportuno conferire mandato al Presidente per: a) l’affidamento diretto per motivi fiduciari e di conoscenza specifica della regolamentazione del settore energetico dell’incarico professionale allo Studio Legale Gianni Origoni Grippo Cappelli 277 e Partners in relazione alla due diligence legale dei documenti inerenti l’investimento nel limite di euro 17.000 oltre spese ed oneri di legge; b) la sottoscrizione, a seguito del positivo esito della due diligence legale, degli impegni funzionali all’investimento di iniziali euro 5 milioni e dei successivi 10 milioni annui per tre anni condizionati al raggiungimento di un tasso di rendimento minimo come descritto in premessa; c) la sottoscrizione di tutti i documenti ed accordi funzionali all’investimento nei limiti delle condizioni come rappresentate in premessa; d) la nomina del Sig. Gnisci Francesco quale responsabile del procedimento in relazione agli atti amministrativi conseguenti ‘affidamento diretto dell’incarico fiduciario allo Studio Legale Origoni Delibera 441/2012 Conferire mandato al Presidente per: a) l’affidamento diretto per motivi fiduciari e di conoscenza specifica della regolamentazione del settore energetico dell’incarico professionale allo Studio Legale Gianni Origoni Grippo Cappelli e Partners in relazione alla due diligence legale dei documenti inerenti l’investimento nel limite di euro 17.000 oltre spese ed oneri di legge; b) la sottoscrizione, a seguito del positivo esito della due diligence legale, degli impegni funzionali all’investimento di iniziali euro 5 milioni e dei successivi 10 milioni annui per tre anni condizionati al raggiungimento di un tasso di rendimento minimo come descritto in premessa. Entrambi i finanziamenti verranno preventivamente deliberati dal Consiglio di Amministrazione; c) la sottoscrizione di tutti i documenti ed accordi funzionali all’investimento nei limiti delle condizioni come rappresentate in premessa; d) la nomina del Sig. Gnisci Francesco quale responsabile del procedimento in relazione agli atti amministrativi conseguenti l’affidamento diretto dell’incarico fiduciario allo Studio Legale Origoni. **** Il Presidente, illustra ai presenti le linee essenziali del progetto relativo al Fondo “Fedora – Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso” (il “Fondo”), istituito e gestito da Prelios Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (la “Società” o la “SGR”), del quale l’Ente è quotista essendo titolare di n. 240 quote del Fondo per un valore complessivo pari ad Euro 60 Milioni. In particolare, il Presidente informa il Consiglio che la SGR per conto del Fondo Fedora propone un investimento in un’iniziativa etica di social housing che sarà realizzata dal Fondo Residenze Social Housing (di seguito “Fondo RSH”), promosso da Torre SGR SpA. fino ad un massimo di Euro 2,5 Milioni in quote, pari a nr. 10 quote del valore nominale di Euro 250.000 ciascuna. Il Presidente ricorda agli intervenuti, che l’Ente già nel luglio 2010 aveva risposto positivamente ad un invito del Ministero dell’Economia e delle Finanze di contribuire fino ad un valore di Euro 15 milioni al finanziamento di operazioni etiche di social housing al fine di rispondere al disagio abitativo delle famiglie italiane, allineandosi a quanto già fatto da altre Enti di previdenza o da investitori pubblici e privati. Inoltre tale tipologia di investimento rientra tra le linee di indirizzo finanziario a carattere etico deliberate dal Consiglio di Indirizzo Generale. Il Business Plan 2012 del Fondo Fedora approvato dal Comitato Consultivo del Fondo lo scorso 28 marzo 2012, prevede per l’anno corrente un investimento immobiliare indiretto in quote di OICR per Euro 5 Milioni. L’investimento nel Fondo RSH, quindi, si collocherebbe quale prima tranche dell’investimento programmato. Il Fondo RSH è il veicolo per la realizzazione un’iniziativa di edilizia etica e sociale su un’area localizzata nella zona sud-est di Milano, in zona Barona, nelle vicinanza della fermata Famagosta della metropolitana e precisamente in Via Voltri, con un orizzonte temporale di 10 anni: 2012-2022. Al Fondo RSH verrà apportato il progetto residenziale presentato dalla società Pessina Costruzioni SpA che si è aggiudicato il bando di gara promosso dal Comune di Milano per la selezione di operatori a cui concedere, in diritto di superficie per 90 anni, aree di proprietà comunale su cui realizzare interventi di edilizia sociale. Il progetto prevede la costruzione in periodo di 2,5 anni (2012-2014), di n. 319 appartamenti per una superficie di circa 27.000 mq, dislocati su 6 corpi di fabbrica, con un’area verde di circa 9.000 mq. 278 La struttura dell’operazione prevede quindi l’apporto dell’area e del progetto da parte del promotore dell’iniziativa etica, Pessina Costruzioni SpA, al Fondo RSH per un valore pari a circa Euro 5,2 Milioni, a fronte di una contestuale emissione di pari importo di quote del Fondo RSH. Il Fondo RSH svilupperà il progetto edilizio che sarà realizzato dalla Pessina Costruzioni SpA, attraverso l’utilizzo di risorse rinvenienti: (i) da un finanziamento bancario per Euro 15 Milioni, (ii) attraverso la raccolta di capitali tra alcuni investitori istituzionali, (iii) da un contributo della Regione Lombardia a fondo perduto pari a circa Euro 5,3 Milioni, il tutto come evidenziato dal seguente schema riepilogativo delle fonti e degli impieghi: Fonti e Impieghi Fonti Equity Contributo Regione Lombardia fondo perduto Autofinanziamento Debito Totale Fonti Impieghi Euro/ Mil 20,5 5,3 0,7 15 41,5 Acquisto area Costi di Costruzione Totale Euro/ Mil 5,2 36,3 41,5 Sottoscrizione Equity Cassa Depositi e Prestiti: Fondo per l'Abitare (delibera definitiva ottenuta) Pessina Costruzioni Altri investitori istituzionali (es. Fondo Fedora) Totale Euro/ Mil 12,3 5,2 3,0 20,5 Per quanto sopra esposto, il maggior quotista del Fondo RSH sarà la Cassa Depositi e Prestiti, attraverso il Fondo per l’Abitare da essa gestito, con una quota del 60% del capitale raccolto (Euro 12,3 Milioni). Nello specifico il progetto prevede la costruzione a Milano, in via Voltri, di n. 319 appartamenti e di un centro aggregativo sociale, di cui: (i) 193 appartamenti da destinarsi alla vendita a prezzi convenzionati; (ii) 13 appartamenti da destinarsi alla locazione a canoni convenzionati; (iii) 56 appartamenti da destinarsi alla locazione a canoni moderati; (iv) 57 appartamenti da destinarsi alla locazione a canoni sociali per un totale di circa 27.000 mq di superficie commerciale. Continua il Presidente informando i presenti che per quanto concerne i costi, ricavi e rendimenti attesi dall’investimento in base alla strategia gestionale riflessa nel Business Plan del Fondo RSH redatto da Torre SGR SpA, si hanno i seguenti macro indicatori: A) Costi: (i) Costi di costruzione totali: Euro 36,272 Milioni (Euro/mq 1.341,7) (ii) Costo dell’area: Euro 5,2 Milioni (Euro/mq 192); (iii) La Regione Lombardia erogherà a fondo perduto un contributo pari ad Euro 5,343 Milioni a stato avanzamento lavori di costruzione; al netto del contributo regionale il costo complessivo di costruzione + area è pari ad Euro 36,133 Milioni, equivalente ad Euro 1.336 al mq commerciale. B) Ricavi: (i) Ricavi da vendita totali: Euro 49,792 Milioni, di cui: a. Vendita appartamenti a prezzo convenzionato negli anni 2014-2015: Euro 36,352 Milioni (Euro/mq medio 2.280); b. Vendita appartamenti destinati alla locazione a canone convenzionato, moderato e sociale nel 2022 per un valore pari a circa Euro 11,87 Milioni (Euro/mq medio 1.156); c. Vendita del centro aggregativo sociale nel 2022 per un valore di Euro 1,54 Milioni (Euro/mq 1.857); 279 (ii) Ricavi da locazione degli appartamenti negli anni 2014-2022 per un totale di Euro 3,586 Milioni. Al riguardo il Fondo RSH sottoscriverà un contratto di locazione con la Cooperativa Sociale Dar Casa che si occuperà poi di subaffittare gli appartamenti ai conduttori aventi i requisiti economici e sociali per poter beneficiare dei canoni moderati e sociali. Per quanto concerne i valori di vendita al mq annuo, ipotizzati nel Business Plan del Fondo RSH, si evidenzia come da un’analisi dei comparables di mercato essi siano inferiori rispetto alla zona di riferimento dell’iniziativa etica, ovvero, valore di mercato euro/mq di vendita: Euro/mq 3.000, contro un valore di vendita negli anni 2014-2015 pari ad Euro/mq 2.280; C) Rendimenti: (i) l’iniziativa prevede i seguenti ritorni sugli investimenti a vita intera per i quotisti delle quote di Classe A (classe di quote che sottoscriverà il Pessina Costruzioni SpA), e per le quote di Classe B (classe di quote che sottoscriverà CDP ed il Fondo Fedora): IRR Quoteipotesi Classeprudenziali A Quote inserite Classe Bnel Business Plan del Fondo RSH Il range di rendimento deriva da alcune 7,80% Memorandum predisposto da Torre predisposto da Torre Worst SGR. Case Infatti come8,90% specificato nell’Investor SGR, il Business Plan Base del Fondo stato redatto ipotizzando Case RSH è9,50% 8,90% prudenzialmente le seguenti ipotesi: 1) finanziamento bancario: ipotizzato con un costo complessivo dell’8% (worst case), contro invece una realistica chiusura del finanziamento (in corso di formalizzazione con Unicredit), con un costo complessivo del 6,8% (base case); 2) flussi di cassa rinvenienti dalle vendite: non sono stati considerati gli anticipi versati dagli acquirenti degli appartamenti in vendita, ipotizzando il pagamento dell’intero prezzo al rogito (worst case). Nella prassi invece parte acquirente versa un anticipo al preliminare di vendita di circa il 25% - 30% del valore (base case). Al netto di tali ipotesi prudenziali, il rendimento a vita intera delle quote di Classe B destinate al Fondo Fedora, del Fondo RSH nel base case è pari all’8,9%; (ii) Redditività annuale garantita alla quote di Classe B pari al 3%+inflazione. Come si evince dai ritorni attesi e dalla redditività annua garantita l’iniziativa ha nel suo complesso una redditività molto superiore rispetto alla media delle iniziative etiche analoghe, grazie anche al contributo a fondo perduto della Regione Lombardia pari a circa Euro 5,3 Milioni. Continua il Presidente esponendo gli aspetti principali di governance del Fondo RSH. Il regolamento di gestione prevede l’emissione di 3 classi di quote, aventi differenti diritti in termini di distribuzioni e rimborsi del capitale investito, nonché relativamente alla rappresentanza in Comitato Consultivo. A) Classi di Quote: (i) Quote Classe A: riservate al promotore dell’iniziativa, Pessina Costruzioni SpA; (ii) Quote Classe B: di cui B1 destinate alla Cassa Depositi e Prestiti e B2 ad altri investitori istituzionali (es. Fondo Fedora); (iii) Quote Classe C: previsto di non emetterle. B) Comitato Consultivo e Assemblea dei Partecipanti: Le principali prerogative degli organi di governance del Fondo RSH, il Comitato Consultivo e l’Assemblea dei Partecipanti sono conformi ed in linea con la prassi di mercato dei fondi immobiliari, lasciando a tali organi pareri vincolanti sulle tematiche di strategia generale del Fondo RSH, sui conflitti di interesse e sulla possibilità di sostituzione della società di gestione. Si prevede che la composizione del Comitato Consultivo al termine delle sottoscrizioni di capitale possa essere la seguente: 1) 1 membro Pessina Costruzioni SpA; 2) 2 membri CDP; 3) 2 membri Fondo Fedora (Torre SGR SpA ha ottenuto un informale assenso da parte di CDP ad attribuire al Fondo Fedora 2 membri). C) Politica distributiva: Il Fondo RSH prevede una struttura di distribuzione dei proventi e dei rimborsi di capitale che tiene conto del differente profilo rischio/rendimento associato alle diverse classi di quote. Il regolamento di 280 gestione prevede infatti l’emissione di differenti classi di quote: A, B e C. Le quote di classe B sono privilegiate, nelle distribuzioni, rispetto alle quote di classe A. Di seguito si descrivono le modalità di distribuzione dei proventi e di rimborso del capitale agli investitori. La distribuzione dei proventi avverrà secondo il seguente ordine di priorità: (i) alle quote B (riservate a CDP e altri investitori istituzionali come Fedora), saranno distribuiti i proventi fino al raggiungimento di una redditività obiettivo annua pari al 3% oltre l’inflazione, per un totale obiettivo del 5%; (ii) successivamente, i proventi in eccesso rispetto a quelli distribuiti alle quote B, saranno distribuiti alle quote di classe A (riservate a Pessina Costruzioni SpA) fino a raggiungere redditività annua media dell’8%; (iii) i proventi che dovessero risultare ancora in eccesso saranno distribuiti tra le classi di quote in modo proporzionale all’ammontare delle quote sottoscritte da ciascun investitore. In occasione delle vendite degli appartamenti il Fondo RSH procederà al rimborso del capitale agli investitori secondo il seguente ordine di priorità: (i) proporzionalmente alle quote sottoscritte per le classi A e B fino al rimborso del 60% dell’ammontare sottoscritto, con priorità delle quote di classe B sulle quote di classe A; (ii) Successivamente, rimborso prioritario solo alle quote B fino alla concorrenza del 95% del valore di sottoscrizione; (iii) successivamente, rimborso alle quote A fino alla concorrenza del 95% del valore di sottoscrizione; (iv) per la parte residua alle due classi di quote in maniera proporzionale all’ammontare sottoscritto. Dopo aver approfondito gli aspetti principali dell’investimento proposto da effettuarsi per il tramite del Fondo Fedora, il Presidente espone ai presenti alcune considerazione relative all’opportunità e alla coerenza dell’investimento proposto con il Fondo Fedora: (i) Coerenza investimento con il Business Plan: L’asset allocation di Fedora prevede in via prioritaria investimenti diretti o indiretti in immobili a prevalente destinazione uffici e commerciale, di tipo trophy e core asset. L’eventuale investimento indiretto in un’iniziativa etica di edilizia sociale rientra comunque nel perimetro di investimento di Fedora in quanto: a) Conforme alla politica di investimento prevista nel regolamento di gestione; b) Il Business Plan prevede per il 2012 un investimento indiretto in quote di OICR per Euro 5 Milioni e l’investimento nel Fondo RSH ne costituirebbe una prima tranche; c) L’investimento nel Fondo RSH prevede un IRR obiettivo del 7,8%, (worst case) e 8,9% (base case), ritorno in linea rispetto all’IRR stimato nel Business Plan di Fedora per gli investimenti in quote di OICR; d) La dimensione dell’investimento pari ad un massimo di Euro 2,5 Milioni, corrispondente al 3,5%, sarebbe residuale rispetto all’attuale valore del patrimonio di Fedora (circa Euro 71,5 Milioni) mentre risulterebbe minore del 2% se considerato il patrimonio complessivo dopo l’apporto. (ii) Opportunità: i punti di forza dell’investimento: a) Partecipazione ad una iniziativa etica che permetterebbe al Fondo Fedora e di riflesso ai suoi investitori (l’Ente), di contribuire in quota parte a rispondere al disagio abitativo delle famiglie italiane, allineandosi a quanto già fatto da altri fondi immobiliari o da investitori pubblici e privati; b) Redditività a vita intera dell’investimento sopra la media per iniziative di Housing Sociale. Tale risultato obiettivo deriva anche dal contributo a fondo perduto che sarà erogato della Regione Lombardia di Euro 5,3 Milioni; c) Location del progetto: la città di Milano è caratterizzata da una forte richiesta abitativa; d) Partecipazione al progetto di Cassa Depositi e Prestiti (CDP): CDP per tramite del Fondo Investimenti per l’Abitare attua una politica di investimenti nel Social Housing sul territorio nazionale in progetti mirati e meritevoli di essere finanziati che abbiano un giusto mix tra la finalità sociale e redditività dell’investimento. In tale ambito CDP investe nell’iniziativa di Milano, Via Voltri Euro 12 Milioni, pari al 60% dell’equity collocata, che corrisponde ad una 281 percentuale di investimento maggiore rispetto ai precedenti investimenti in iniziative analoghe effettuate da CDP; e) Ritorno del capitale investito: pari all’80% entro il 2015, derivante da distribuzioni dividendi e rimborsi di capitale; f) Allineamento degli interessi del promotore dell’iniziativa, nonché costruttore del progetto, Pessina Costruzioni SpA, tramite l’investimento diretto nel Fondo RSH. Continua il Presidente esponendo la struttura dell’operazione di investimento che prevede l’acquisto da parte del Fondo Fedora di quote del Fondo RSH per un valore massimo di Euro 2,5 Milioni, pari a n. 10 quote da Euro 250.000 ciascuna. La struttura dell’operazione prevede: 1) La sottoscrizione da parte di EPPI di n. 10 nuove quote del valore unitario di Euro 250.000 ciascuna del Fondo Fedora per un totale di Euro 2,5 Milioni; 2) il Fondo Fedora, successivamente, sottoscrive nr. 10 quote del valore unitario di Euro 250.000 ciascuna del Fondo RSH per un totale di Euro 2,5 Milioni; 3) Richiamo degli impegni di Fedora ad EPPI, contestualmente al richiamo degli impegni da parte del Fondo RSH a Fedora. Per quanto riguarda il richiamo degli impegni essi saranno effettuati in più tranches nel corso degli anni 2012-2014, fino ad un massimo di Euro 2,5 Milioni, a seconda delle esigenze di cassa del Fondo RSH, dettate dagli stati avanzamenti lavori del progetto di costruzioni di edilizia sociale così come previste nel Business Plan del Fondo RSH. Andando ad analizzare gli impatti dell’investimento proposto si ricorda che il Business Plan 2012 del Fondo Fedora prevede per l’anno corrente un investimento immobiliare indiretto in quote di OICR per un totale di Euro 5 Milioni e l’investimento nel Fondo RSH ne costituirebbe una prima tranche. In base alle analisi condotte dalla SGR i flussi di cassa dell’investimento per il Fondo Fedora, considerando che: (i) è stato previsto in via prudenziale la vendita anticipata delle quote del Fondo RSH nel corso del 2020 (ultimo anno del Business Plan di Fedora), rispetto alla liquidazione del Fondo RSH prevista nel 2022; (ii) il valore di vendita delle quote nel 2020 è stato previsto con uno sconto NAV del 32%, sono compresi in un range del 7,8% (worst case) ed il 9% (base case). Il rendimento dell’operazione di acquisto delle quote del Fondo RSH, sia nel worst case che nel base case è in linea con i rendimenti attesi e con gli obiettivi complessivi del Fondo Fedora, riflessi nel Business Plan, in quanto: (i) i rendimenti previsti compresi tra il worst case ed il base case, sono equivalenti a quelli riflessi nel Business Plan, relativamente all’investimento in quote di OICR (previsti Euro 5 Milioni); (ii) il peso dell’investimento sul patrimonio totale investito da Fedora è molto ridotto e pari al 3,5% (pari al 2% del patrimonio a seguito degli apporti degli immobili da parte di EPPI), tale per cui la variazione di redditività a vita intera derivante dall’investimento nel Fondo RSH, incide molto poco sui risultati a vita intera del Fondo Fedora (circa lo 0,01%). Il Presidente informa inoltre il Consiglio che la SGR per conto del Fondo Fedora, ha svolto un’attenta valutazione dell’investimento, con esiti sostanzialmente positivi, anche attraverso l’ausilio di consulenti esterni, così come deliberato dal Comitato Consultivo del Fondo lo scorso 25 settembre 2012, ovvero: 1) Analisi di tutta la documentazione predisposta e consegnata da Torre SGR SpA; 2) Predisposizione da parte dello Studio Legale Bonelli Erede Pappalardo di una due diligence legale dell’operazione contenente un’analisi della Convenzione stipulata tra il Comune di Milano ed il promotore dell’iniziativa, la Pessina Costruzioni SpA, un’analisi del regolamento di gestione del Fondo RSH, la compatibilità dell’investimento rispetto al regolamento del Fondo Fedora ed infine un’analisi sulle eventuali criticità e rischi sottesi all’implementazione della Convenzione e degli aspetti ambientali; 3) Predisposizione della valutazione di stima dell’operazione da parte di Patrigest SpA, per conto del Fondo Fedora (non è stato utilizzato l’Esperto Indipendente del Fondo Fedora, la società Key to Real Srl, per un potenziale conflitto di interesse, essendo lo stesso il valutare del Fondo RSH). Il valore di mercato dell’operazione stimato dall’esperto indipendente è pari ad Euro 5,2 Milioni circa (equivalente al valore dell’area), con un IRR del 9,8%. 282 Esaurita la discussione, il Consiglio dell’Ente, visto quanto esposto in narrativa e considerato altresì che l’investimento proposto risulta in linea, anche in termini di rendimenti previsti con quanto stimato nel Business Plan del Fondo Fedora approvato nel Comitato Consultivo del 28 marzo 2012, Delibera 442/2012 A) di approvare l’operazione di investimento in un’iniziativa etica di social housing da parte del Fondo Fedora attraverso la sottoscrizione da parte dello stesso di un numero 10 quote del valore nominale di Euro 250.000 ciascuna del Fondo RSH promosso da Torre SGR SpA, per un valore massimo di Euro 2,5 Milioni, in linea con quanto descritto in narrativa; B) di approvare, oltre a quanto sopra, la sottoscrizione da parte dell’Ente di numero 10 quote del Fondo Fedora del valore di Euro 250.000 ciascuna per un valore complessivo di Euro 2,5 Milioni, che saranno liberate per cassa previo richiamo degli impegni da parte del Fondo Fedora, il tutto come descritto in narrativa. Punto 03) Apporto immobili al Fondo Fedora (Relatore il Presidente) Prende la parola il Presidente, il quale illustra ai presenti le linee essenziali del progetto relativo al Fondo “Fedora – Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso” (il “Fondo”), istituito e gestito da Prelios Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (la “Società” o la “SGR”), del quale l’Ente è titolare di n. 240 quote per un valore complessivo pari ad Euro 60 Milioni. Si ricorda che nell’agosto 2009 l’Eppi si era impegnato ad effettuare, per tramite del Fondo Fedora, investimenti sinteticamente riassumibili in: (i) acquisto dell’immobile di Roma, Via del Tritone 142 dal Fondo Tecla: acquisizione perfezionata dal Fondo Fedora nel dicembre 2011 per circa Euro 42 Milioni; (ii) apporto al Fondo di n. 3 immobili di pregio situati a Roma di proprietà dell’Ente: a) Roma, Via Sistina 4: immobile apportato a Fedora nel maggio 2011 per circa Euro 18,25 Milioni; b) Roma, Via di San Basilio 72; c) Roma, Piazza Barberini 52; Rispetto alle ultime due operazioni preventivate, ad oggi risultano sostanzialmente concluse da parte di EPPI le attività di regolarizzazione catastale e urbanistica degli immobili di Roma, Piazza Barberini 52 e Roma, Via di San Basilio 72-74 che sostanzialmente condizionavano l’apporto degli stessi al Fondo. Anche, il Comitato Consultivo del Fondo ha esperito tutte le formalità propedeutiche all’operazione.. Gli Immobili oggetto di apporto sono identificati con i seguenti riferimenti catastali: (i) Roma, Piazza Barberini 52: - catasto terreno: Foglio 479, Particella 258; - catasto urbano: Foglio 479, Particella 258, Subalterni 1, 2, 15, 16, dal 502 al 506 compresi, 508, 510, 511, 514, 515, 519, 520 e dal 522 al 535 compresi. (ii) Roma, via di San Basilio 72: - catasto terreno: Foglio 480, Particella 1; - catasto urbano: Foglio 480, Particella 1, Subalterni dal 45 al 51 compresi. Gli Immobili sono fabbricati storici di particolare pregio architettonico ubicati nel pieno centro storico di Roma e precisamente in Piazza Barberini ed hanno le seguenti caratteristiche: (i) Roma Piazza Barberini 52: immobile a destinazione mista retail ed uffici di 6.823 mq lordi che ad oggi risulta locato con un canone annuo complessivo pari ad Euro 906.944. a n. 8 diversi conduttori tra cui, uno studio di consulenza legale e amministrativa (Consulenza Istituzionale SpA), un ristorante/bar (BG Srl) e una compagnia aerea (Ethiopian Airlines). Risultano liberi spazi per circa 1662 mq commerciali ad uso uffici relativi al secondo, terzo e quinto piano dell’immobile. (ii) Roma, Via di San Basilio 72: immobile a destinazione terziaria uffici ed agenzia bancaria, di 6.421 mq lordi è quasi completamente locato con un canone annuo complessivo pari a circa Euro 1,41 Milioni. I conduttori sono un importante studio legale internazionale (Simmons & Simmons), una primaria banca italiana (Banca Intesa SanPaolo) e il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali. Al momento risultano sfitti spazi per circa 480 mq commerciali ad uso uffici siti al piano quinto e sesto. L’immobile è soggetto a vincolo 283 storico, artistico ed architettonico, ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e, pertanto, l’efficacia dell’apporto è subordinata alla condizione sospensiva che non sia stato esercitato il diritto di prelazione da parte del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali o altra Amministrazione competente. Il Presidente riferisce che in merito all’operazione di apporto degli Immobili, sono state espletate le seguenti attività da parte del Fondo e dell’Ente: - due diligence immobiliare, a cura della società Abaco Servizi S.r.l.; - ottenimento parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio delle autorizzazione alla alienazione degli Immobili; - valutazione di mercato degli Immobili predisposta dall’esperto indipendente Key To Real Srl. Oltre a quanto sopra riportato, l’operazione di apporto necessita della produzione di una dichiarazione asseverata di conformità catastale ed urbanistica delle singole unità che richiede, quindi, un conferimento di incarico ad un professionista di fiducia. Il compenso professionale per tale attività di asseverazione è circoscritto nel limite massimo di euro 15 mila e come tale potrà essere affidato esperendo le ordinarie procedure di affidamento diretto regolamentate dall’Ente. Per il perfezionamento dell’apporto l’Ente dovrà sottoscrivere una dichiarazione standard di garanzia da rilasciare al Fondo che tenga conto delle risultanze della due diligence effettuata sugli Immobili e delle attività di conformità catastale ed urbanistica. Il valore degli Immobili stimato dall’esperto indipendente, Key To Real Srl è pari a complessivi Euro 68.900.000, di cui: (i) Roma, Piazza Barberini 52: Euro 33.900.000 (ii) Roma, Via di San Basilio 72: Euro 35.000.000 In particolare si evidenzia che: (i) l’immobile di Roma, Piazza Barberini ha una redditività attuale pari a circa il 2,7%, rapportata ovviamente ai soli canoni corrisposti dagli attuali conduttori, pari a circa Euro 907 mila. Considerando, però, il canone potenziale dell’immobile, che tenga conto anche della locazione degli spazi attualmente sfitti, la redditività stimata è del 4,5% annuo. Se, poi, si considerano anche le rinegoziazioni dei canoni, nel medio -lungo periodo, la redditività potrebbe attestarsi al 6,3%. La redditività media è sostanzialmente in linea con gli obiettivi reddituali a vita intera previsti nell’attuale business plan del Fondo (pari ad un IRR del 5,4%); (ii) l’immobile di Roma, via di San Basilio 72 ha una redditività attuale pari a circa il 4%, sempre riferita solo al canone corrisposto dagli attuali conduttori, pari a circa Euro 1,41 Milioni. Anche in questo caso, però, la redditività potenziale a regime dell’immobile, a fronte della locazione degli spazi attualmente sfitti, potrebbe attestarsi dal 4% al 4,6% annuo, e se si considerano anche le rinegoziazioni nel medio-lungo periodo, la redditività stimata è del 5,6%. Come per l’immobile di Piazza Barberini la redditività media sostanzialmente in linea con gli obiettivi reddituali a vita intera previsti nell’attuale business plan del Fondo. Il Presidente evidenzia che: 1) con particolare riferimento all’immobile di Roma, Via di San Basilio 72, acquistato dall’Ente nel 2002 al prezzo di Euro 34,8 Milioni, l’attuale valore è di Euro 35 Milioni. Valore quest’ultimo che risulta inferiore rispetto ad una precedente valutazione che lo attestava in Euro 38,7 Milioni. Le ragioni oggettive sono da ascrivere, alla negativa congiuntura economica globale che ha condizionato la valutazione positiva di rinegoziare nel 2011 il rapporto locatizio con Banca Intesa San Paolo che, a fronte della garanzia di una nuova decorrenza dal 1 gennaio 2012, ha riportato il canone annuo complessivo ai valori reali di mercato, precedente superiori. Sono stati liberati, inoltre, spazi precedentemente locati allo studio legale Simmons & Simmons. La naturale conseguenza di tutti questi fattori è stata una contrazione del valore di mercato dell’immobile. Sull’immobile nel corso degli anni hanno gravato costi capitalizzati per Euro 3.111.601,68 relativi a imposte acquisto, notarili, manutenzione straordinaria, oneri di intermediazione, consulenze. Analizzando, quindi, nello specifico la redditività dell’investimento fatto dall’Ente dal 2002 (prezzo di acquisto più costi capitalizzati) fino alla data di apporto, per un valore di Euro 35 Milioni, emerge che il fabbricato ha conseguito un tasso interno di rendimento per l’Ente del 3,1%, complessivamente, quindi, l’investimento ha avuto un ritorno positivo. Confrontando poi il valore 284 contabile dell’immobile, costo di acquisto più costi capitalizzati, con il valore di apporto di Euro 35 Milioni, risulterebbe una minusvalenza contabile per l’Ente pari ad Euro 2.911.601,68, derivante principalmente dalla mancata rivalutazione dell’immobile dalla data di acquisto a causa del deterioramento delle condizioni del mercato immobiliare a partire dall’inizio del 2008. La suddetta minusvalenza sarà contabilizzata tra gli oneri straordinari. 2) L’immobile di Roma, Piazza Barberini 52, ha un valore di mercato attestato ad Euro 33,9 Milioni. Considerato che il suo valore di libro iscritto in bilancio dell’Ente ammonta ad Euro 24.275.678,45 l’operazione in oggetto genera una plusvalenza contabile pari ad Euro 9.624.321,55 a cui si somma la redditività prodotta negli anni dalla data del suo acquisto. La suddetta plusvalenza sarà contabilizzata tra i proventi straordinari. Il Presidente informa inoltre il Consiglio che, la recente normativa sui fondi immobiliari e sulla loro fiscalità ha modificato le imposte da pagarsi all’atto di apporto per gli immobili di proprietà di un Ente di previdenza. Dal precedente regime del 3% del valore di apporto di tassa ipotecaria e catastale si è passati ad un regime a tassazione fissa di Euro 168 di tassa ipotecaria e Euro 168 di tassa catastale, e ciò quando, come nella fattispecie, gli immobili apportati siano prevalentemente locati. Il risparmio fiscale rispetto al precedente regime è di oltre Euro 2 Milioni. In conclusione l’operazione di apporto degli Immobili comporterà complessivamente una plusvalenza per l’Ente pari ad Euro 6.712.719,87. Il valore complessivo degli Immobili di Euro 68,9 Milioni, determinerà, quale naturale conseguenza dell’operazione di apporto: - l’emissione di n. 276 nuove quote del Fondo del valore nominale di Euro 250.000 ciascuna, a favore dell’Ente, per un valore complessivo di Euro 69.000.000, che saranno liberate con il trasferimento degli Immobili, e con un versamento in denaro da parte dell’Ente al Fondo di Euro 100.000 a titolo di conguaglio; Si rappresenta che saranno stipulati due atti separati di apporto, in data 7 novembre 2012, ciascuno per ogni immobile considerato che il trasferimento definitivo dell’immobile di Roma, Via di San Basilio 72, è condizionato al termine di 60 giorni in ragione dell’avveramento della condizione sospensiva per l’esercizio del diritto di prelazione da parte del Ministero dei Beni Culturali o altro Ente competente. Si riportano di seguito i dettagli dei costi (in linea imponibile) ed imposte relative al perfezionamento dell’operazione di apporto che sosterrà il Fondo: - Imposta ipotecaria, catastale e di registro pari ad Euro 168 ciascuna; - Altre imposte e bolli: Euro 5.000; - Spese notarili: Euro 80.000; - Spese legali: Euro 20.000; - Redazione relazione intermediario finanziario: Euro 7.500; - Due Diligence tecnica: Euro 12.000; - Valutazione dell’Esperto Indipendente: Euro 6.000. per un totale pari ad Euro 131.004. Si informa inoltre che l’Ente utilizza come archivio un magazzino di circa 125 mq al terzo piano interrato dell’immobile di Roma, Piazza Barberini. Il Fondo Fedora e l’Ente sottoscriveranno un contratto di locazione per un canone di mercato pari ad Euro 11.250 (valore di mercato canone: ERV 360 Euro/mq pesato al 25% - archivio al terzo interrato - moltiplicato per i mq). A completezza dell’analisi locativa dell’immobile si evidenzia che EPPI ha ricevuto nel corso degli ultimi mesi alcune proposte di locazione degli spazi sfitti da parte di agenzie immobiliari terze, che sono al momento in fase di analisi. Tali proposte verranno trasferite da EPPI al Fondo Fedora successivamente all’apporto al fine della loro valutazione. Qualora all’esito della valutazione, venissero perfezionati i contratto di locazione, previo parere favorevole del Comitato Consultivo, qualora previsto dal regolamento di gestione, il Fondo Fedora, corrisponderà all’agente terzo la commissione di agenzia dovuta, pari all’8% del media del canone annuo del primo sessennio di locazione. Il C.d.A. all’unanimità Delibera 443/2012 C. di approvare l’operazione di apporto degli immobili di Roma, Via di San Basilio 72 e Roma, Piazza Barberini 52, al Fondo come descritta in narrativa, conferendo al Presidente ogni più ampio potere 285 ai fini della negoziazione e stipulazione di tutti gli atti e documenti necessari in relazione alla stessa, fra cui, senza limitazioni, gli atti di apporto disgiunti degli Immobili, la scrittura privata ancillare, nonché tutti i documenti ad esso connessi e collegati. D. di approvare, oltre all’apporto degli Immobili di cui sopra: 1. la sottoscrizione di numero 276 quote del Fondo del valore di Euro 250.000 ciascuna per un valore complessivo di Euro 69 Milioni, che saranno liberate: (i) per Euro 35 Milioni tramite l’apporto dell’immobile di Roma, Via di San Basilio 72; (ii) per Euro 33,9 Milioni tramite l’apporto dell’immobile di Roma, Piazza Barberini 52; (iii) e per Euro 100.000 come conguaglio in denaro per il perfezionamento dell’operazione di apporto dell’immobile di Roma, Piazza Barberini 52, conferendo al Presidente ogni più ampio potere ai fini della negoziazione e stipulazione di tutti gli atti e documenti necessari o anche solo opportuni senza limitazioni, relativi all’esecuzione del punto B della delibera; E. di riconoscere al Presidente il potere per il conferimento di incarico al professionista di fiducia per la formulazione delle attestazioni asseverate per la conformità catastale ed urbanistica delle unità oggetto di apporto, il compenso professionale non potrà essere superiore ad euro 15.000,00 oltre oneri di legge; F. di riconoscere al Presidente il potere per la stipula di un contratto di locazione tra il Fondo Fedora tra l’Ente per l’utilizzo da parte di quest’ultimo degli spazi ad uso archivio al piano terzo interrato dell’immobile di Roma, Piazza Barberini 52, per un canone annuo pari ad Euro 11.250,00. Punto 04) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il punto non viene trattato. Punto 05) Assegni d’invalidità e pensioni d’inabilità (Relatore il Consigliere Merola) Il Consigliere Merola ricorda ai presenti che tra i compiti della Commissione “Casi particolari e benefici assistenziali”, rientra la disamina delle domande di riconoscimento dell’assegno d’invalidità od inabilità, nonché il loro rinnovo. Poiché non è stato possibile procedere preventivamente a detta disamina, si ritiene necessario procedere direttamente in ambito consiliare all’esame delle richieste pervenute. La Commissione Medica per le visite di revisione dell’Eppi nella seduta del 17 ottobre 2012, ha esaminato le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti con gli esiti a fianco indicati: MATRICOLA 013425 013102 RICONOSCIMENTO IN ESSERE invalidità invalidità VALUTAZIONE COMM.NE Conferma invalidità Conferma invalidità Poiché entrambi gli iscritti sono in possesso dei requisiti di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 16 del vigente Regolamento di Previdenza, si propone di confermare l’assegno d’invalidità in essere, così come integrato della provvidenza integrativa di natura assistenziale sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di presentazione della domanda. MATRICOLA VALUTAZIONE COMM.NE 013425 conferma invalidità conferma invalidità 013102 Importo pensione Importo Mensile integrazione 44,80 Integrazione sino alla concorrenza percentuale dell’assegno sociale 70% decorrenza Importo Integrazione Massimo 2012 222,40 Ottobre 2006 2.891,20 47,78 70% 214,70 Ottobre 2005 2.791,10 Si precisa che l’importo dell’integrazione è un dato soggetto a variazioni in quanto qualsiasi evento contributivo successivo all’ammissione al trattamento in questione (ad esempio presentazione modello EPPI 03 dell’anno di decorrenza del trattamento, supplemento di pensione, ricongiunzione in entrata, riscatto) comporta un aumento della rata pensionistica e – conseguentemente – una pari riduzione dell’integrazione concessa. Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica Delibera 444/2012 286 Di confermare i trattamenti previdenziali in essere agli iscritti di cui alla seguente tabella, con erogazione dell’integrazione nella misura indicata: MATRICOLA VALUTAZIONE COMM.NE 013425 conferma invalidità conferma invalidità 013102 Importo pensione 44,80 Integrazione sino alla concorrenza percentuale dell’assegno sociale 70% 47,78 70% Importo Mensile integrazione decorrenza Importo Integrazione Massimo 2012 222,40 Ottobre 2006 2.891,20 214,70 Ottobre 2005 2.791,10 Punto 06) Benefici Assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Vedi tabella pubblicata sul sito Punto 07) Immobili (Relatore il Vice Presidente) Il punto non viene trattato. Punto 08) Linee guida per la regolarizzazione degli iscritti morosi (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i Sindaci presenti che il Consiglio sta studiando diverse prospettazioni per una procedura di agevolazione a beneficio degli iscritti con inadempienze pregresse volte a conseguire l’obiettivo della massima regolarizzazione a recupero dei crediti previdenziali. Il punto viene rinviato per maggiori approfondimenti. Punto 09) Linee guida per la distribuzione del contributo integrativo, ai fini previdenziali (Relatore il Presidente). Il Presidente informa il Collegio Sindacale che il Consiglio sta cercando di individuare delle possibilità che permettano di distribuire il contributivo integrativo sul montante degli iscritti. Il punto viene rinviato per maggiori approfondimenti. Punto 10) Varie ed eventuali ……OMISSIS Il Presidente alle ore 19,15 non avendo null’altro da deliberare dichiara la chiusa la seduta. 287 VERBALE n. 13 del 15/11/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettere del 06/11/2012-09/11/2012 prot. nn. 141.048, 163.402, si riunisce il giorno 15/11/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente Punto 02) Limite del debito per rilascio DURC Relatore il Consigliere Merola Punto 03) Ravvedimento operoso Relatore il Presidente Punto 04) Investimenti mobiliari Relatore il Presidente Punto 05) Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Merola Punto 06) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità Relatore il Consigliere Merola Punto 07) Note di variazione al bilancio preventivo esercizio 2012 Relatore il Presidente Punto 08) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2013 Relatore il Presidente Punto 09) Acquisti e incarichi professionali Relatore il Vice Presidente Punto 10) Varie ed eventuali Relatore il Presidente Punto 11) Provvedimenti d’urgenza Relatore il Presidente Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola, il Consigliere Andrea Nurra e il Consigliere Umberto Maglione. Sono presenti i Sindaci Dott.ssa Gianna Scafi e il Dott. Massimo Cavallari. I sindaci Dott. Davide Galbusera e il Per. Ind. Claudio Guasco hanno comunicato il loro ritardo. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Direttore Dr Ugo Casarsa, il Dott. Francesco Gnisci, l’Avv. Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 17,10 constatata la validità della seduta, la dichiara aperta e passa alla trattazione dei punti posti all’odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale è stato approvato. Punto 02) Limiti di rilascio del documento di regolarità contributiva agli iscritti (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Relatore ricorda ai Consiglieri che da molti anni l'Ente segnala agli iscritti ma non richiede immediatamente - in sede di invio dell'estratto conto - il versamento qualora la posizione evidenzi un debito in linea capitale, pari od inferiore a euro 5,16. Parimenti per il residuo saldo in c/interessi e sanzioni art. 10 (ex 9) con una tolleranza sino a 10,00 euro; parimenti per il residuo saldo in c/sanzioni art. 10 con una tolleranza sino a 10,00 euro. Gi stessi limiti erano stati recepiti dalla delibera (Delibera 481/2007) in tema di verifica del possesso dei requisiti di candidabilità, di considerare in regola il candidato che singolarmente o cumulativamente, presenti: un saldo in conto capitale a debito sino alla concorrenza di 5,16 euro; un saldo in c/interessi di mora e sanzioni ex art 9, sino alla concorrenza di 10,00 euro; un saldo in c/sanzioni art. 10 sino alla concorrenza di euro 10,00; un saldo a debito in c/rate scadute - a fronte di una rateizzazione concessa - sino alla concorrenza di 5,16 euro; un saldo in c/interessi di mora e sanzioni ex art 9, in conto rateizzazione, sino alla concorrenza di 10,00 euro; un versato a titolo di acconto almeno pari al 60% dei contributi minimi dovuti per il 2005, in relazione ai mesi di obbligo nel 2006 del candidato. Per tale ragione anche le procedure di rilascio del certificato di regolarità contributiva (DURC) si erano allineate a tale criterio. Ora, vista la Legge di stabilità 2012, nella parte in cui stabilisce che le informazioni relative alla regolarità contributiva sono acquisite d’ufficio; vista la Legge 45 aprile 2012, n. 35, che ha convertito il Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo; 288 valutata la previsione della suddetta legge, per la quale, dal 1° gennaio 2013, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnicoorganizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure di affidamento delle gare e' acquisita presso la Banca dati Nazionale dei contratti pubblici, istituita presso la AVCP; visto il Decreto del Ministero del Lavoro del 24 ottobre 2007, relativamente alle cause non ostative al rilascio del DURC – Documento unico di regolarità contributiva (che, in particolare all’art. 8 comma 3 recita” Ai soli fini della partecipazione a gare di appalto non osta al rilascio del DURC uno scostamento non grave tra le somme dovute e quelle versate; considerato che anche le altre casse “tecniche” (Inarcassa e Geometri), i cui iscritti sono potenzialmente concorrenti dei nostri iscritti, sono in procinto di assumere analoghi provvedimenti e di ugual contenuto; Con decorrenza, 01.01.2013, si propone di: doversi identificare, nel rilascio del certificato di regolarità contributiva, il valore complessivo dovuto a qualsiasi titolo, non superiore ad euro 100,00, quale limite di gravità nella verifica degli importi scaduti; doversi considerare, allo stesso fine, l’assenza della dichiarazione relativa al reddito professionale ed al volume d’affari quale inadempienza grave; doversi considerare regolare l’associato che abbia presentato, per gli importi che risultassero scaduti, un ricorso amministrativo o giurisdizionale ancora pendente alla data della richiesta di certificazione di regolarità; di considerare in regola, ai fini elettorali, il candidato che sia in grado di produrre il proprio certificato di regolarità contributiva rilasciato dall’Eppi e di data non anteriore ai 90 giorni rispetto al momento di presentazione della candidatura. Il Cda, all’unanimità Delibera 447/2012 Con decorrenza, 01.01.2013 di: doversi identificare, nel rilascio del certificato di regolarità contributiva, il valore complessivo dovuto a qualsiasi titolo non superiore ad euro 100,00 quale limite di gravità nella verifica degli importi scaduti; doversi considerare, allo stesso fine, l’assenza della dichiarazione relativa al reddito professionale ed al volume d’affari quale inadempienza grave; doversi considerare regolare l’associato che abbia presentato, per gli importi che risultassero scaduti, un ricorso amministrativo o giurisdizionale ancora pendente alla data della richiesta di certificazione di regolarità; di considerare in regola, ai fini elettorali, il candidato che sia in grado di produrre il proprio certificato di regolarità contributiva rilasciato dall’Eppi e di data non anteriore ai 90 giorni rispetto al momento di presentazione della candidatura. **** Punto 03) Ravvedimento Operoso (Relatore il Presidente) Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità di adottare un provvedimento che possa agevolare la regolarizzazione degli iscritti che risultano inadempienti nella presentazione della modulistica e che, a fronte del loro comportamento omissivo, hanno maturato un debito a titolo di sanzioni ex art. 11. Come per il passato, si ritiene opportuno considerare l’ipotesi di procedurare una modalità operativa che, seppur derogatoria rispetto alle regole sul calcolo delle somme accessorie dovute all’Ente per le sanzioni – nella misura prescritta dall’art. 11 del Regolamento Previdenziale -, garantisca l’accertamento di tutta la contribuzione obbligatoria dovuta. Il motivo principale che sorregge la proposta è che le modifiche regolamentari in tema di sanzioni art 11 introdotte nel 2010 ed applicate dal 2011 hanno incrementato significativamente l’importo del credito dell’Ente a tale titolo. Tale Regolamento, infatti, ha modificato il regime sanzionatorio in caso di omessa o ritardata presentazione della dichiarazione di cessazione dell’attività (EPPI 04), equiparandolo al modello dichiarativo dei redditi libero professionali e, di conseguenza, sanzionandolo per ogni anno di ritardo nella presentazione. Nel precedente regolamento, il sanzionamento della ritardata presentazione della dichiarazione di cessazione era sanzionato una sola volta indipendentemente dagli anni di ritardo nella presentazione. Questo ha generato un credito, al 31.12.2011, per sanzioni art. 11 di € 2.393.061,45. 289 a) b) a) b) L’ulteriore elemento che incide oltremodo sulla valutazione di convenienza ed economicità del progetto che si intende prospettare è quello dei costi e i tempi di giustizia per la procedura di Ricorso per Accertamento Ordinario per verificare il possesso dei requisiti di iscrivibilità e, qualora accertati questi ultimi, i conseguenti redditi previdenzialmente imponibili. Ricordiamo che una sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha respinto il ricorso per il Regolamento di Competenza proposto dall’Ente mirante ad accentrare sul Tribunale ove è la sede legale dell’Eppi, la discussione delle cause avverso i propri iscritti. Di conseguenza i ricorsi avverso i propri iscritti andranno a proporsi presso i Tribunali nel cui circondario risiedono gli iscritti. Sulla base di queste premesse è stato studiato quale poteva essere il miglior provvedimento che avrebbe agevolato la regolarizzazione senza comportare alcun onere economico per l’Ente nei termini sopra specificati. Alla luce di tutto quanto sopra, si propone di deliberare un provvedimento, con efficacia temporale limitata, che preveda l’annullamento delle sanzioni ex articolo 11 (ritardo nella presentazione della modulistica) del Regolamento a favore degli iscritti che risultino, appunto, irregolari nella presentazione della modulistica a condizione che gli stessi adempiano entro e non oltre il 20/12/2012. Riassumendo si propone di: inviare una lettera invito/diffida alla regolarizzazione della modulistica a tutti coloro che alla data odierna non risultino in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria menzionando che, qualora adempiano integralmente entro il termine del 20.12.2012 godranno del beneficio del totale abbattimento di quanto dovuto a titolo di sanzioni art. 11; Concedere, per equità, l’analogo abbattimento del residuo sanzioni art. 11 a chi comunque abbia adempiuto, sia pur tardivamente e con qualunque mezzo, all’invio della modulistica antecedentemente all’assunzione del presente provvedimento; Il Cda, all’unanimità Delibera 448/2012 inviare una lettera invito/diffida alla regolarizzazione della modulistica a tutti coloro che alla data odierna non risultino in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria menzionando che, qualora adempiano integralmente entro il termine del 20.12.2012 godranno del beneficio del totale abbattimento di quanto dovuto a titolo di sanzioni art. 11; Concedere l’analogo abbattimento del residuo sanzioni art. 11 a chi comunque abbia adempiuto, sia pur tardivamente e con qualunque mezzo, all’invio della modulistica antecedentemente all’assunzione del presente provvedimento. Punto 04) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il punto viene rinviato. Punto 05) Benefici Assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che è pervenuta una domanda di beneficio assistenziale a seguito del sisma che ha colpito, tra il 20 ed il 29 maggio scorsi, l’Emilia Romagna, il Veneto e la Lombardia che – normalmente – sarebbe stata visionate ed istruita preventivamente dalla Commissione “Casi particolari e benefici assistenziali”. Considerata l’urgenza di provvedere all’erogazione dei benefici assistenziali ai sensi del Regolamento parte IV (calamità naturali), ed in particolare dell’indennità una tantum che per sua stessa natura ha la funzione di assistere gli iscritti nei primi momenti di difficoltà, si ritiene necessario procedere direttamente in ambito consiliare all’esame delle richieste pervenute. Valutata la documentazione prodotta dall’interessato a supporto della richiesta, e verificato che sussistono i requisiti previsti per la concessione dei benefici di cui trattasi, si propone di concedere al sotto elencato iscritto un beneficio assistenziale di natura economica come quantificato in tabella: Matricola xxx Tipologia Sussidio Calamità Naturali (indennità una tantum) Totale Importo concesso 5.000,00 euro 5.000,00 euro Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 449/2012 di ammettere al sussidio previsto dalla parte IV del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto di cui alla tabella in premessa per complessivi 5.000,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento 290 l’importo residuo del fondo ammonta a 902.406,93 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. **** Il Consigliere relatore evidenzia ai signori Consiglieri che è pervenuta all’Ente dalla Direttrice della Pinacoteca Nazionale di Ferrara una specifica richiesta per l’erogazione di un contributo volto al recupero del patrimonio storico ed artistico interessato, purtroppo, dal terremoto che ha devastato da ultimo l’intera Regione. Nella richiesta sono stati altresì specificati gli specifici interventi ovvero il progetto di massima che si intende realizzare che riguarderà il consolidamento della sala Costabili composta di sei dipinti inseriti in una monumentale struttura lignea che dovrà essere rimossa per consentire le necessarie operazioni di consolidamento. Tenuto conto della natura istituzionale del richiedente che è alle dipendenza della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico per le province di Bologna, Ferrara, Forlì- Cesena, Ravenna e Rimini, si chiede ai signori consiglieri di concedere un contributo simbolico di Euro 5.000,00 in accoglimento della richiesta. Il Cda all’unanimità Delibera 450/2012 Di concedere un contributo di € 5.000,00 alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara per il recupero del patrimonio storico ed artistico interessato dall’ultimo terremoto. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Parte VI Valutata la documentazione prodotta dall’interessato a supporto della richiesta, e verificato che sussistono i requisiti previsti per la concessione dei benefici di cui trattasi, si propone di concedere ai sotto elencati iscritti un beneficio assistenziale di natura economica come quantificato in tabella: Matricola Tipologia Sussidio Decorrenza sussidio xxxx Assistenza diversamente abili familiari 1° agosto 2012 Importo concesso 2.500,00 euro xxxxx Assistenza diversamente abile iscritto 1° ottobre 2012 375,00 euro Totale 2.875,00 euro Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 451/2012 di ammettere gli iscritti di cui alla tabella in premessa al contributo previsto dall’articolo 2, lettere b) e c) del Regolamento benefici assistenziali parte VI per complessivi 2.875,00 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 899.531,93 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. ***** Perito industriale matricola Eppi xxxx La delibera viene rinviata, la richiesta dell’iscritto verrà esaminata in via preliminare dalla Commissione benefici assistenziali. **** Punto 06) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) Il Consigliere Merola ricorda ai presenti che tra i compiti della Commissione “Casi particolari e benefici assistenziali”, rientra la disamina delle domande di riconoscimento dell’assegno d’invalidità od inabilità, nonché il loro rinnovo. Poiché non è stato possibile procedere preventivamente a detta disamina, si ritiene necessario procedere direttamente in ambito consiliare all’esame delle richieste pervenute. 291 La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 24 ottobre 2012, ha esaminato la domanda di assegno d’invalidità presentata dal sotto indicato iscritto, esprimendo il giudizio riportato in tabella: MATRICOLA xxxx RICHIESTA RICONOSCIMENTO invalidità VALUTAZIONE COMMISSIONE Riconoscimento invalidità Preso atto che l’iscritto in questione non ha diritto all’integrazione sino alla concorrenza del 70% dell’assegno sociale vigente nell’anno di pensionamento, in quanto il trattamento pensionistico calcolato sulla base del montante individuale maturato dall’iscritto da luogo già di per se ad un rateo mensile superiore al 70% dell’assegno sociale (300,59 euro), si propone al CdA di deliberare l’ammissione al trattamento di invalidità secondo i seguenti parametri: MATRICOLA Valutazione Commissione xxxx Riconoscimento invalidità Importo pensione 448,81 Integrazione sino concorrenza dell’assegno sociale alla % 0 Importo Mensile integrazione decorrenza 0 Importo Integrazione Massimo 2012 aprile 2012 0 Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica, Delibera 452/2012 Di ammettere al trattamento previdenziale d’invalidità l’iscritto di cui alla seguente tabella, secondo i parametri nella stessa indicati: In attesa dei Sindaci mancanti, il Presidente chiede ai presenti di trattare il punto 11) Provvedimenti MATRICOL A Valutazione Commissione xxx Riconoscimento invalidità Integrazione sino alla concorrenza % dell’assegno sociale 448,81 0 Importo Mensile integrazion e 0 decorrenz a Importo Integrazione Massimo 2012 aprile 2012 0 d’urgenza prima dei punti 7) 8). Punto 11) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) A seguito dei chiarimenti prodotti dai Ministeri vigilanti con la circolare n. 31 del 23/10/2012, il giorno 09/11/2012, il Presidente ha disposto l’ordine di pagamento a favore dello Stato della somma di € 158.947,48. Tale somma è il risultato delle riduzioni di spesa applicate alle voci bilancio previste dall’art. 8 comma 3 del D.L. 95/2012. Delibera 453/2012 Di ratificare il pagamento a favore dello Stato della somma di € 158.947,48, quale riduzione delle spese come previsto dall’art. 8 comma 3 del D.L. 95/2012. **** Alle ore 17,50 entrano a far parte della seduta il Dott. Davide Galbusera e il Per. Ind. Claudio Guasco. La seduta prosegue con la trattazione del Punto 07) Note di variazione al bilancio di previsione 2012 (Relatore il Presidente). Il Presidente informa i Consiglieri che seguito della mancanza di indicazioni dettagliate da parte dei Ministeri Vigilanti in merito alle modalità contabili ed alle regole operative che si sarebbero dovute seguire per la corretta applicazione delle disposizioni di cui alla Legge 135/2012 “cd. Spending Review” - per la riduzione della spesa a cui l’Ente dovrà attenersi - che in più punti fa espresso richiamo e riferimento proprio alla redazione dei bilanci previsionali, in data 28/09/2012 il CDA dell’EPPI con delibera n. 440/2012 ha approvato la sospensione della redazione e deliberazione dei bilanci di previsione per l’esercizio 2012 e 2013 e successivamente comunicata agli Organi Sociali giusta e-mail del 29/10/2012 protocollo in uscita numero 132912. Le suddette indicazioni sono state fornite dal Ministero dell’Economia e della Finanze solo in data 23 ottobre con la circolare n. 31. Ne consegue che in considerazione del ritardo oggettivo con il quale sono stati forniti i chiarimenti ministeriali non è stato possibile redigere e deliberare i richiamati documenti contabili entro i termini, comunque ordinari e non perentori, previsti dall’art. 9 lettere e) ed f) dello Statuto. Gli stessi, pertanto sono stati differiti di un mese avendo convocato la seduta del CDA per l’approvazione delle proposte di bilancio di previsione 2012 e 2013 per il giorno 15/11/2012. Ne consegue il differimento di tutti i termini per le deliberazione dei diversi Organi Sociali, e pertanto: i) CDA dal 15/10/2012 al 15/11/2012 per la redazione e deliberazione delle proposte per il bilancio di 292 previsione anno 2013 e per le note di variazione anno 2012 ai sensi dell’art. 9 lettere e) ed f); ii) Collegio dei Sindaci dal 31/10/2012 al 30/11/2012 per la verifica e redazione delle relazioni ai suddetti bilanci ai sensi dell’ art. 9 lettera e) iii) CIG dal 30/11/2012 al 30/12/2012 per l’approvazione del bilancio di previsione anno 2013 e delle note di variazione anno 2012 ai sensi dell’art. 7 lettere f)e g). Il Presidente cede la parola al dirigente amministrativo, il quale legge la relazione introduttiva ed espone ai presenti le principali variazioni rispetto alla precedente proposta. Il Consiglio di Amministrazione Considerati I nuovi valori dei costi e dei ricavi conosciuti alla data di elaborazione del Bilancio Visto L’art. 9 punto 2 lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati; Viste Le Note di variazione al Bilancio Preventivo 2012 e i relativi documenti che le compongono; Sentito Il Direttore dell’Ente Sentito Il Dirigente dell’amministrazione Ritenuto Di dover sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale la proposta di Note di variazione al Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2012 il cui avanzo economico è di euro 28.533.000,00; Constatata La validità della seduta All’unanimità il Consiglio Delibera 454/2012 Di approvare la proposta delle Note di variazione al Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2012, riportante un avanzo economico di euro 28.533.000,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera g) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati. **** Punto 08) Proposta di bilancio di previsione esercizio 2013 (Relatore il Presidente). Il Presidente ricorda quanto indicato al precedente punto in relazione al differimento del termine per l’approvazione della proposta di Bilancio di previsione per ‘esercizio 2013 e cede la parola al Dirigente amministrativo il quale procede alla lettura della relazione che accompagna il bilancio in proposta, soffermandosi su alcune delle poste significative iscritte in bilancio. Il Consiglio di Amministrazione Considerati I valori stimati dei costi e dei ricavi del Bilancio Preventivo 2013, i relativi impieghi ed il piano triennale degli investimenti immobiliari 2013/2015 ai sensi del DM Economia e Finanze del 10/11/2010 GU 17/01/2011 n° 12 Visto L’art. 9 punto 2 lettera e) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati; Visto Il Bilancio Preventivo 2013 e i relativi documenti che lo compongono; Sentito Il Direttore dell’Ente Sentito Il Dirigente dell’amministrazione Ritenuto Di dover sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale la proposta di Bilancio Preventivo riferito all’esercizio 2013 il cui avanzo economico è di euro 20.150.500,00; Constatata 293 La validità della seduta All’unanimità il Consiglio Delibera 455/2012 Di approvare la proposta di Bilancio Preventivo dell’anno 2013, riportante un avanzo economico di euro 20.150.500,00, da sottoporre al Consiglio di Indirizzo Generale per le sue determinazioni ai sensi dell’art. 7, punto 6, lettera f) dello Statuto dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati Delibera 456/2012 Di approvare il Piano triennale degli investimenti immobiliari così come allegato al bilancio di previsione 2013 ai sensi del DM Economia e Finanze del 10/11/2010 GU 17/01/2011 n° 12 **** …omissis 294 VERBALE n. 14 del 28/11/2012 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettere del 06/11/2012-09/11/2012 prot. nn. 141.048, 163.402, si riunisce il giorno 15/11/2012 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente Punto 02) Adozione Modello organizzativo ex d.lgs 231/01 Relatore il Consigliere Maglione Punto 03) Ravvedimento operoso Relatore il Presidente Punto 04) Personale dipendente Relatore il Presidente Punto 05) Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Merola Punto 06) Acquisti e incarichi professionali Relatore il Vice Presidente Punto 07) Contratti Relatore il Presidente Punto 08) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità Relatore il Consigliere Merola Punto 09) Pagamento premio LTC Relatore il Vice Presidente Punto 10) Regolamento per l’incremento dei montanti Relatore il Presidente Punto 11) Varie ed eventuali Sono presenti il Presidente, il Vice Presidente, il Consigliere Michele Merola, il Consigliere Andrea Nurra e il Consigliere Umberto Maglione. Sono presenti i Sindaci Davide Galbusera, Gianna Scafi, Massimo Cavallari, Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Salvatore Arnone. E’ altresì presente il Direttore Ugo Casarsa, Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 15,30 constatata la validità dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Il verbale è stato approvato. Punto 02) Adozione modello organizzativo ex d.lgs. 231/01 (Relatore il Consigliere Maglione) Il punto necessita di approfondimenti, pertanto il punto viene rinviato. Punto 03) Ravvedimento operoso (Relatore il Presidente) Il punto necessita di approfondimenti, pertanto il punto viene rinviato. ….omissis ***** Punto 05) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola in considerazione della sua assenza alla riunione della Commissione svoltasi il 22 u.s., lascia la parola al Presidente che informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 22 novembre ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali (che insistono, nei casi di seguito esposti, in particolare sui Regolamenti parte V dei casi di necessità), valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. Il Relatore nella qualità di coordinatore della Commissione, relaziona in merito alle singole proposte: Perito industriale matricola Eppi xxxx Esaminata la richiesta presentata dall’iscritto xxxx in data 8 febbraio 2012, considerato che non sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV (vigente alla data di presentazione della domanda) per l’erogazione, si propone di rigettare la domanda dell’iscritto. Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 457/2012 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi xxxx vista l’insussistenza dei requisiti minimi previsti dal Regolamento parte IV vigente alla data di presentazione della domanda. ***** Perito industriale matricola Eppi xxxx Esaminata la richiesta presentata dall’iscritto xxxx in data 13 luglio 2012, considerato che non sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte V per l’erogazione, si propone di rigettare la domanda dell’iscritto. 295 Il C.d.A., esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 458/2012 di rigettare la richiesta di beneficio del perito industriale matricola Eppi xxxx vista l’insussistenza dei requisiti minimi previsti dal Regolamento parte V. Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. ….omissis Punto 9) Pagamento premio LTC (Relatore il Vice Presidente) Il Vice Presidente ricorda ai presenti che lo scorso 27 giugno il Consiglio d’Amministrazione, con delibera numero 401, ha deliberato di aderire alla convenzione triennale stipulata tra EMAPI e le Assicurazioni Generali, in coassicurazione con INA-Assitalia, avente ad oggetto la polizza collettiva denominata “Polizza convenzione per non autosufficienza - LTC (Long Term Care) con decorrenza dal 1° novembre 2012, pagando per ogni iscritto assicurabile il premio annuo base di 20,00 euro, oltre oneri a favore di EMAPI pari al 4% del premio dovuto. A tal proposito, l’articolo 10, primo punto, delle Condizioni Generali di Convenzione, testualmente recita :<< Inclusione di nuove Casse/Enti in corso d’anno. Gli Enti o Casse aderenti ad EMAPI possono consentire l’inclusione in garanzia, in corso d’anno assicurativo, dei possibili assicurati di cui all’Art. 7 delle Condizioni Generali di Convenzione. Per tutte le entrate il premio verrà conteggiato in “/12”(dodicesimi)”.>>. Ciò comporta che il premio dovuto ad EMAPI, in ragione dell’inclusione in corso d’anno, a partire dal 1° novembre 2012, sarà pari per ciascun iscritto a 6,67 euro, oltre oneri del 4% pari a 0,27 euro, e così per un totale unitario di 6,94 euro. Si ricorda, quindi, che la citata delibera 401 prevedeva espressamente che l’assicurazione a carico di Eppi fosse garantita <<agli iscritti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle condizioni generali di assicurazione, siano in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria e che non abbiano nei confronti dell'Ente un debito in linea capitale superiore a 100,00 euro. Nel debito in linea capitale non si considerano gli importi dovuti a titolo di acconti in quanto gli stessi sono - per loro stessa natura - dati previsionali e, quindi, suscettibili di modifica>>. Sulla base delle elaborazioni effettuate alla data del 31/10/2012, risultavano possedere i requisiti di assicurabilità 10.113 iscritti. Tutto ciò premesso si propone di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino - alla data del 31 ottobre 2012 - in regola con i requisiti previsti dalla delibera 401/2012; di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 un importo pari ad Euro 67.453,71 che garantisce la copertura assicurativa ai 10.113 iscritti; di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro 2.730,51. Il C.d.A. all'unanimità: Delibera 459/2012 di dare immediata copertura assicurativa, pagando il relativo premio, con la polizza collettiva a tutti gli iscritti che risultino - alla data del 31 ottobre 2012 - in regola con i requisiti previsti dalla delibera 401/2012; di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 un importo pari ad Euro 67.453,71 che garantisce la copertura assicurativa ai 10.113 iscritti; di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro 2.730,51. **** ….omissis Punto 11) Varie ed eventuali Il Presidente relaziona i presenti circa l’investimento in energie alternative deliberato nella seduta del consiglio di amministrazione del 24/10/2012 Delibera n. 441/2012. 296 Viene letto il parere rilasciato dallo Studio Legale Origoni. Dopo ampia discussione, non avendo null’altro da discutere, il Presidente alle ore 17,15, dichiara la chiusa la seduta. VERBALE n. 01 del 13/02/2013 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 05/02/2013 prot. 8700 si riunisce il giorno 13/02/2013 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente (Relatore il Presidente); Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente); Punto 03) Quote associative 2013 (Relatore il Presidente) Punto 04) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente); Punto 05) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola); ….omissis Punto 07) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente); Punto 08) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità (Relatore il Consigliere Merola); Punto 09) Adeguamento ISTAT contributi obbligatori e sanzioni art. 11 (Relatore il Consigliere Merola); Punto 10) Designazione dei componenti del Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica della TESIP srl (Relatore il Presidente); Punto 11) Varie ed eventuali. E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i seguenti componenti del Collegio Sindacale: Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Salvatore Arnone, Per. Ind. Claudio Guasco. E’ altresì presente il Dirigente Amministrativo Francesco Gnisci e Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 15,30 constatata la validità del Consiglio dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Viene data lettura al verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità dei presenti. **** Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che in data 30/01/2013 ha dovuto assumere il seguente provvedimento d’urgenza: Con la delibera n. 396/2012, il CdA aveva deliberato il riconoscimento a tutti i Collegi provinciali, del contributo per gli Eppincontri per l'anno 2012 fissando le seguenti condizioni: 297 - data ultima per la richiesta 31/12/2012 - data ultima per lo svolgimento degli incontri il 31/03/2013. In considerazione delle richieste pervenute, al fine di permettere a tutti i Collegi di poter usufruire di tale servizio, si propone di modificare la delibera n. 396/2012 e di fissare la data del 20/03/2013 quale scadenza anche per la presentazione della richiesta dell'incontro. Ad oggi le richieste pervenute successivamente al 31/12/2012 sono le seguenti: Collegio di Catania, Collegio di Frosinone, Collegio di Sondrio. Il CdA, all'unanimità Delibera n. 480/2013 di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente in data 30/01/2013 pertanto il contributo per gli Eppincontri previsto per l’anno 2012 (quantificato secondo i principi esposti nella delibera n. 396/2012), verrà riconosciuto anche ai Collegi provinciali che hanno presentato e/o presenteranno richiesta entro il 20/03/2013 purché l’incontro avvenga entro il 31/03/2013. **** Punto 03) Quote associative 2013 Il Relatore informa che in data 24/01/2013 u.s. è pervenuta all'Ente la richiesta da parte dell'AdEPP della quota associativa per l'anno 2013 pari a d € 30.000,00, invariato rispetto all’anno precedente. Il CdA, all'unanimità Delibera 481/2013 Il pagamento della quota associativa per l'anno 2013 all'Associazione AdEPP pari ad € 30.000,00. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.125 - Quote associative. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo del bilancio di previsione 2013 è capiente rispetto allo alla spesa impegnata. **** Punto 04) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che, in relazione all’investimento nel settore delle energie alternative già deliberato da questo Consiglio e concretizzatosi nella acquisizione di quote del fondo denominato “Sustainable Investment Fund”, costituito dalla società EOS SICAV PLC e gestito da Abraxas Capital Management Limited quale Investment Manager, il Regolamento del Fondo riconosce all’Ente il diritto di nominare due membri nell’organo Advisor Board, che ha la finalità di permettere agli investitori di avere maggiore visibilità e coinvolgimento nell’attività di gestione del fondo SIF svolto dalla società di gestione. Inoltre, è riconosciuto il potere all’Ente di indicare alla società EOS SICAV PLC un nominativo che potrà partecipare quale uditore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione di EOS in occasione della discussione di materie relative a tutti i Sub-Funds gestiti da EOS nei quali EPPI ha investito. 298 A tal proposito si propone di nominare quali membri dell’Advaisor Board i consiglieri Umberto Maglione e Michele Merola, e indicare quale uditore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della EOS per le materie di interesse dell’Ente il Vice Presidente Gianpaolo Allegro. Il principio di economicità sarà prioritario anche nella partecipazione dei singoli Consiglieri alle attività conseguenti dalle predette nomine, cosicché fino a quando i singoli incarichi saranno ricoperti da Consiglieri di organi istituzionali dell’Ente agli stessi non sarà riconosciuta alcuna indennità ulteriore ma unicamente il rimborso delle spese. Inoltre, come previsto dal Consiglio di Amministrazione il 24/10/2012 con delibera n. 441/2012, l’accordo prevede la cessione di numero 5 quote della EOS Sicav Plc al valore di acquisto pari al valore nominale di euro 100 per quota e pertanto il controvalore complessivo di acquisto è di euro 500,00. Il CdA, all’unanimità Delibera 482/2013 di nominare quali membri dell’Advaisor Board del Fondo SIF i consiglieri Umberto Maglione e Michele Merola, e di indicare quale rappresentante uditore dell’Ente nelle riunioni del CdA della EOS SICAV PLC, in cui si tratteranno argomenti/investimenti di interesse dell’Eppi il Vice Presidente Gianpaolo Allegro. Per la partecipazione agli incarichi conferiti saranno riconosciuti unicamente il rimborso delle spese fino a quando i consiglieri nominati saranno consiglieri effettivi di organismi istituzionali dell’Ente; Delibera 483/2013 di acquisire numero 5 quote della EOS SICAV PLC al valore di acquisto pari al valore nominale di euro 100 per quota e pertanto ad un controvalore complessivo di acquisto di euro 500,00. **** Punto 05) Benefici assistenziali parti I, II, III, IV, V e VI (Relatore il Consigliere Merola). Vedi prospetto benefici assistenziali 2013 **** …..OMISSIS **** Punto 07) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il relatore ricorda ai sigg. Consiglieri che dal mese di novembre è operativa la società in house partecipata dall’Eppi che fornisce i servizi informatici e sistemistici, denominata TeSiP srl. La società ha redatto una situazione contabile al 31.12.2012 al fine di poter definire il costo standard per giorno lavorato e per figura professionale. In merito si ricorda che il primo esercizio sociale ha la durata di 14 mesi dal 01/11/2012 al 31/12/2013, così come riportato nell’atto costitutivo. Nel corso di questi primi 2 mesi di esercizio la società ha prestato i seguenti servizi: - manutenzione ordinaria del sistema informativo denominato Silvia - manutenzione ordinaria dell’intera infrastruttura sistemistica 299 - attività di programmazione in relazione a numero 9 progetti informatici, quali: Gestione bonus 5 (parte non sottoposta ad approvazione Ministeri Vigilanti.) Progettazione pagamento RID Estrazione dati Long Term Care (LTC) Inserimento tabella delle aliquote contributive Modifica procedura abbinamento incassi CBI (Corporate Banking Interbancario) Modifica modello matematico scheda B Produzione acconti 2012 Piattaforma Sistema Gestione Qualità (SGQ) 47/48 Progettazione nuovi siti web Le tariffe giornaliere per figura professionale così individuate sono di seguito elencate: - direttore tecnico euro 1.000,91 - responsabile sviluppo euro 502,34 - programmatore senior euro 388,49 - programmatore junior euro 345,53 - sistemista euro 345,33 Conseguentemente, la valorizzazione delle giornate impegnate per le attività sopra descritte determina un onere complessivo per il periodo novembre/dicembre 2012 di euro 81.534,98. Il relatore evidenzia, altresì, che in relazione alla programmazione delle attività informatiche funzionali all’attività dell’Eppi per l’esercizio 2013, si ritiene opportuno stipulare il relativo contratto di gestione dei servizi che avrà il seguente oggetto: a) gestione della manutenzione ordinaria del sistema informatico denominato Silvia b) gestione sistemistica dell’infrastruttura IT dell’Eppi c) progettazione e realizzazione di sistemi informativi. In merito ai punti a) e b) le giornate di lavoro e la relativa valorizzazione sono di seguito rappresentate: a) gestione della manutenzione ordinaria del sistema informatico denominato Silvia: giorni di manutenzione da garantire 247 RISORSA GG costo giorn costo totale € Direttore tecnico 5 1.000,91 5.004,56 € Responsabile sviluppo 44 502,34 22.103,00 € Programmatore Senior 44 388,49 17.093,54 300 € Programmatore 1 55 345,53 19.004,37 € Programmatore 2 55 345,53 19.004,37 € Sistemista 44 345,53 15.203,50 € TOTALI 247 97.413,34 b) gestione sistemistica dell’infrastruttura IT dell’Eppi: giorni di assistenza da garantire 50 RISORSA GG costo giorn costo totale € Direttore tecnico 5 1.000,91 5.004,56 € Responsabile sviluppo 0 502,34 € Analista Senior 0 388,49 € Programmatore 1 0 345,53 € Programmatore 2 0 345,53 € Sistemista 45 345,53 15.549,03 € TOTALI 50 20.553,59 Pertanto, il valore del contratto annuo di manutenzione del sistema informativo denominato Silvia per l’esercizio 2013 è di euro 98.000,00 oltre iva; mentre il valore del contratto annuo per la gestione sistemistica dell’infrastruttura IT dell’Eppi è di euro 21.000,00 oltre iva. In relazione alle attività di cui al punto c) esse saranno oggetto di specifiche offerte da parte della TeSiP e che, adottando sempre lo stesso principio, considereranno il numero di giornate e le figure professionale necessarie allo sviluppo del/i nuovo/i progetto/i informatico/i. Il Direttore Amministrativo attesta che il capitolo di spesa è capiente rispetto all’impegno assunto con il presente provvedimento. 301 Il CdA, all'unanimità Delibera 495/2013 di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione con la società TeSiP srl, società in house interamente partecipata dall’Eppi, del contratto di gestione dei seguenti servizi informatici: a) gestione della manutenzione ordinaria del sistema informatico denominato Silvia, al canone annuo di euro 98.000,00 oltre iva b) gestione sistemistica dell’infrastruttura IT dell’Eppi, al canone annuo di euro 21.000,00 oltre iva c) progettazione e realizzazione di sistemi informativi in base alle tariffe giornaliere per figura professionale come di seguito indicate: - direttore tecnico euro 1.000,91 - responsabile sviluppo euro 502,34 - programmatore senior euro 388,49 - programmatore junior euro 345,53 - sistemista euro 345,33 I costi informatici relativi ai canoni di manutenzione per complessivi euro 119.000,00 saranno contabilizzati nella voce di costo del bilancio numero 735.120 “Servizi informatici” Il direttore amministrativo attesta che il capitolo del bilancio di previsione 2013 è capiente rispetto allo alla spesa impegnata. I costi relativi alla progettazione e realizzazione di nuovi sistemi informativi saranno contabilizzati tra le immobilizzazioni immateriali laddove ricorrano i relativi presupposti. Il CdA, all’unanimità Delibera 496/2013 Di nominare quale responsabile del procedimento per l’affidamento diretto del contratto di gestione dei servizi informatici alla società in house TeSiP srl a socio unico, Florio Bendinelli. **** Punto 08) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 30 gennaio 2013, ha esaminato le domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio riportato in tabella: MATRICOLA RICHIESTA RICONOSCIMENTO VALUTAZIONE COMMISSIONE XXX invalidità Riconoscimento invalidità 302 XXX invalidità Rigetto invalidità La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, in data odierna ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di proporre al CdA le seguenti indicazioni: MATRICOLA XXX VALUTAZIONE COMMISSIONE Riconoscimento Importo pensione Integrazione sino alla concorrenza percentuale dell’assegno sociale 457,64 Importo decorrenza Mensile integrazione Integrazione Massimo 2012 0 0 invalidità XXX Importo novembre 0 2012 Rigetto invalidità // // // Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica, all’unanimità Delibera 497/2013 di ammettere al trattamento previdenziale d’invalidità l’iscritto di cui alla seguente tabella, secondo i parametri nella stessa indicati: MATRICOLA XXXX VALUTAZIONE COMMISSIONE Riconoscimento Importo pensione Integrazione sino alla concorrenza percentuale dell’assegno sociale 457,64 Importo Mensile integrazione Importo Integrazione Massimo 2012 0 invalidità decorrenza 0 novembre 0 2012 Delibera 498/2013 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti, disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento. **** Il Consigliere Andrea Nurra alle ore 16,45 lascia la seduta. Punto 9) Adeguamento ISTAT contributi obbligatori e sanzioni art.11 (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola evidenzia ai signori Consiglieri che il Regolamento Previdenziale all’art. 4 – intitolato Contributo Soggettivo - comma 4 stabilisce che “ Il reddito, di cui al comma 1 del presente 303 articolo, da sottoporre a contributo non può comunque essere superiore, per l’anno 1996, all’importo di Euro 68.172,31. Detto importo è annualmente ed automaticamente rivalutato, senza necessità di revisione del presente regolamento, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT. Il Contributo soggettivo obbligatorio annuo non potrà comunque essere superiore a 13.000,00 euro (ndr:previsione introdotta nell’ipotesi in cui il prodotto del reddito imponibile per l’aliquota minima obbligatoria dia luogo ad un contributo superiore). Detto importo è annualmente ed automaticamente rivalutato a decorrere dal 2013, senza necessità di revisione del presente regolamento, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT ”. Il comma 6 del succitato articolo statuisce che “Dal 1° gennaio 2012 è dovuto per redditi pari o inferiori a Euro 9.500,00, ancorché nulli o negativi, un contributo soggettivo minimo determinato applicando l’aliquota contributiva obbligatoria tempo per tempo vigente al reddito minimo di riferimento di Euro 9.500,00”. Del pari l’art. 5 – intitolato Contributo integrativo e di maternità - comma 4 stabilisce che “ Dal 1° gennaio 2012 è dovuto, per ciascun anno, per volume d’affari pari o inferiori a Euro 9.500,00, ancorché nullo, un contributo integrativo minimo determinato applicando l’aliquota contributiva obbligatoria tempo per tempo vigente al volume d’affari minimo di riferimento di Euro 9.500,00. Il volume d’affari di cui al capoverso precedente è annualmente ed automaticamente rivalutato a decorrere dal 2013, senza necessità di revisione del Regolamento, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT”. L’ISTAT nei giorni scorsi ha comunicato l’indice definitivo per l’anno 2013 in misura pari al 3,0%, confermando l’indice definitivo del 2012 nel 2,7%. E’ qui opportuno precisare che, nel caso del contributo integrativo, la modifica regolamentare è entrata in vigore il 01.07.2012. Per tale ragione il contributo integrativo minimo per il menzionato anno è stato determinato applicando alla base imponibile di riferimento (€9.500,00) l’aliquota per ciascun semestre e poi mediando i 2 risultati, è stato ottenuto l’importo di 285,00. Dal 01.01.2013 la riforma è entrata pienamente a regime e, pertanto, si dovrà applicare al volume d’affari rivalutato Istat l’aliquota del 4%. Tanto premesso, l’Eppi rivaluterà il reddito minimo, il reddito massimo ed il volume d’affari minimo dai quali discendono i contributi minimi e massimi obbligatori per l’anno di competenza 2013, procedendo – per analogia di sistema ed uniformità rispetto al sistema fiscale – ad aggiornare i minimali ed i massimali di reddito con arrotondamento all’unità di euro per valori pari o superiori a 50 centesimi. In base a detti principi, i valori di riferimento per l’anno 2013 sono così quantificati: anno Indice ISTAT Reddito minimo 2012 2,7% 9.500,00 Contributo Massimale di Contributo soggettivo Contributo soggettivo soggettivo reddito massimo ai sensi massimo regolamentare minimo 335/95 1.045,00 96.149,00 10.576,39 13.000,00 Volume Contributo d’affari integrativo minimo minimo 9.500,00 304 285,00 2013 3,0% 9.785,00 1.174,20 99.034,00 11.884,08 13.390,00 9.785,00 391,40 Tale rivalutazione avrà riflesso anche sulla gestione delle domande di riscatto, il cui regolamento, all’art. 4 stabilisce che “Nell’ipotesi di riscatto di cui alle lettere b) - c) – d) ed e) dell’art. 2, il contributo soggettivo dovuto corrisponde al contributo minimo vigente nell’anno di presentazione della domanda definitiva di riscatto”. L’adeguamento dei minimi contributivi avrà altresì riflesso sull’istituto della contribuzione volontaria il cui regolamento prevede all’art. 5, comma 2, che “in ogni caso (la contribuzione soggettiva ed integrativa), non potrà essere inferiore al minimale previsto dall’articolo 3, comma 3, del vigente Regolamento per l’attuazione delle attività di Previdenza dell’EPPI”. Tutto ciò premesso, il CdA all’unanimità Delibera 499/2013 di adeguare per l’anno 2013, in base all’indice ISTAT del 3,0%, il reddito minimo del 2012 fissandolo, con arrotondamento all’unità d’euro, in 9.785,00 euro. Il contributo soggettivo minimo per l’anno 2013 sarà, pertanto, pari a 1.174,20 euro; di adeguare per l’anno 2013, in base all’indice ISTAT del 3,0% ,il reddito massimo del 2013 fissandolo in 99.034,00 euro. Il contributo soggettivo massimo di legge per l’anno 2013 sarà, pertanto, pari a 11.884,08 euro; di adeguare per l’anno 2013, in base all’indice ISTAT del 3,0%, il contributo soggettivo massimo dovuto ai sensi dell’articolo 4, comma 4, secondo capoverso, del Regolamento Eppi per l’anno 2013 sarà, pertanto, pari a 13.390,00 euro; di adeguare per l’anno 2013, in base all’indice ISTAT del 3,0%, il volume d’affari minimo del 2013 fissandolo, con arrotondamento all’unità d’euro, in 9.785,00 euro. Il contributo integrativo minimo per l’anno 2013 sarà, pertanto, pari a 391,40 euro; di adeguare il contributo soggettivo minimo per l’anno 2013 nella misura innanzi indicata, per le contribuzioni derivanti dall’esercizio della facoltà di riscatto e dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria; di adeguare il contributo integrativo minimo per l’anno 2013 nella misura innanzi indicata, per la contribuzione derivante dall’esercizio della facoltà di contribuzione volontaria. di approvare immediatamente il verbale del presente punto per consentirne la immediata trasmissione ai Ministeri vigilanti, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 2 del Decreto Legislativo 30 giugno 1994, n. 509 ***** Il Consigliere relatore ricorda anche il contenuto dei commi 5, 7 e 9 dell’art. 11 del Regolamento Previdenziale: 5.“L’omessa, la ritardata trasmissione, nonché l’infedele dichiarazione delle 305 comunicazioni a) di cessazione dell’esercizio dell’attività professionale, di cui al precedente art. 3 comma1; b) di ripresa dell’attività professionale di cui al precedente art. 3 comma 1; c) di opzione ad altro Ente di Previdenza di cui al precedente art. 3 comma 2; d)dei redditi professionali comporta di per sé l’applicazione di una sanzione pari a: - fino al trentesimo giorno ad euro 50,00; - dal trentunesimo al sessantesimo giorno ad euro 100,00; - dal sessantunesimo giorno in poi ad euro 200,00. Nell’ipotesi in cui la violazione sia afferente il ritardato invio della comunicazione di cessazione dell’attività professionale, tali sanzioni si applicano per ogni anno solare di omessa qualificazione. Le sanzioni si applicano nella misura prevista per l’anno cui si riferisce la violazione. Qualora un iscritto incorra nello stesso anno solare a più violazioni afferenti l’obbligo di qualificazione, verrà comminata un’unica sanzione nella misura pari a quella massima applicabile. 7.“Le comunicazioni trasmesse con modalità diverse si considereranno irregolari e saranno sottoposte all’applicazione di una sanzione pari ad euro 50,00. 9.”Gli importi delle sanzioni applicate ai sensi dei commi 5 ed 7 sono annualmente ed automaticamente rivalutati dall’anno successivo alla data di approvazione del Regolamento, senza necessità di revisione dello stesso, in base alla variazione annua dell’indice dei prezzi di variazione al consumo delle famiglie degli operai ed impiegati, così come calcolato dall’ISTAT, con arrotondamento all’unità di euro. Pertanto, con lo stesso criterio applicato per la determinazione del reddito minimo, del reddito massimo e del volume d’affari minimo, è necessario aggiornare le sanzioni previste dai citati commi 5, 7 e 9 dell’art. 11. In particolare, ricordando la regola fiscale per le sanzioni dell’arrotondamento all’unità (sempre per difetto con troncamento dei decimali), si avrà: 2012 2013 2,70% 3,0% Invio cartaceo 30gg 60gg oltre € € € € 51,00 52,00 107,00 218,00 € € € € 52,00 53,00 110,00 224,00 Il CdA all’unanimità Delibera 500/2013 adeguare le sanzioni previste dall’art. 11 del Regolamento di Previdenza per l’anno 2013 come segue: invio cartaceo modulistica obbligatoria: € 52,00 sino a 30 gg di ritardo rispetto le scadenze regolamentari: euro 53,00; da 31 a 60 giorni di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 110,00; oltre 60 gg di ritardo rispetto alle scadenze regolamentari: euro 224,00. 306 Di approvare immediatamente il verbale del presente punto per consentirne la immediata trasmissione ai Ministeri vigilanti, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 2 del Decreto Legislativo 30 giugno 1994, n. 509. **** Punto 10) Designazione dei componenti del Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica della TESIP srl (Relatore il Presidente) Il Presidente evidenzia ai signori Consiglieri come ai sensi dell’art. 12 dello Statuto della società partecipata TeSiP S.r.l., al fine di poter esperire concretamente la funzione di controllo analogo proprio delle società in house, è necessario procedere alla designazione dei componenti del Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica che verranno successivamente nominati dal Presidente. Il comitato, si ricorda, dovrà essere composto da due membri e, nel rispetto del principio di economicità sino ad ora adottato da questo Consiglio, qualora gli stessi verranno individuati tra i componenti degli organi istituzionali dell’Ente, non sarà riconosciuto alcun diritto per emolumenti, ma esclusivamente il rimborso delle spese per l’attività espletata. A tal proposito si propone di designare quali componenti del Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica della società TESIP r.l. il consigliere Andrea Santo Nurra ed il Vice Presidente Gianpaolo Allegro. Si propone altresì di nominare di designare componenti supplenti: 1° supplente Dirigente Francesco Gnisci; 2° supplente Dirigente Ugo Casarsa. La suddetta nomina non determina alcun emolumento da parte della Società Tesip, ma sarà riconosciuto il rimborso delle spese effettuate ed analiticamente documentate ai Membri del Comitato. Il CdA, all'unanimità Delibera 501/2013 di designare quali componenti del Comitato di indirizzo e di vigilanza strategica della società TESIP r.l. il Vice Presidente Gianpaolo Allegro e il Consigliere Andrea Santo Nurra; di designare componenti supplenti rispettivamente: 1° supplente Dirigente Francesco Gnisci; 2° supplente Dirigente Ugo Casarsa. La suddetta nomina non determina alcun emolumento, ma sarà riconosciuto, da parte della Società Tesip, il rimborso delle spese effettuate ed analiticamente documentate ai Membri del Comitato. Punto 11) Varie ed eventuali Non avendo nulla di cui discutere alle ore 17,15 il Presidente dichiara chiusa la seduta. 307 VERBALE n. 02 del 27/03/2013 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 18/03/2013 prot. 62878 si riunisce il giorno 27/03/2013 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta Relatore il Presidente precedente Punto 02) Convegni e Seminari Relatore il Presidente Punto 03) Eppincontri Relatore il Presidente Punto 04) Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Merola Punto 05) Acquisti e incarichi professionali Relatore il Vice Presidente Punto 06) Assegni di invalidità e pensioni di Relatore il Consigliere Merola inabilità Punto 07) LTC conguaglio anno 2012/2013 e Relatore il Vice Presidente rinnovo anno 2013/2014 Punto 08) Commissioni CdA Punto 09) Varie ed eventuali Relatore il Presidente E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i seguenti componenti del Collegio Sindacale: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco. Assente giustificato il Sindaco Dott. Salvatore Arnone. Sono altresì, presenti: il Direttore dell’Ente, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 15,45, constatata la validità del Consiglio, dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Viene data lettura al verbale della seduta precedente, il quale viene approvato all’unanimità dei presenti. **** Punto 02) Convegni e Seminari (Relatore il Presidente) In considerazione dei risultati positivi ottenuti nelle precedenti edizioni, Itinerari Previdenziali, anche per l’anno 2013, ripropone, per le giornate del 16-17-18 maggio p.v., la 3° edizione della Giornata della Previdenza presso la sede della Borsa Italiana (Palazzo Mezzanotte) in Piazza Affari – Milano. L’obiettivo del Convegno è, soprattutto, quello di aumentare e migliorare la diffusione della cultura previdenziale tra i giovani professionisti, ponendo come temi di discussione oltre alle pensioni, anche salute, assistenza e welfare integrativo. 308 Al Convegno parteciperanno tutti gli Enti di Previdenza aderenti all'AdEPP, per i quali saranno previsti degli stands nell'area espositori completi di postazioni informatiche, che permetteranno di fornire agli iscritti tutte le informazioni sulla propria posizione previdenziale. In tali giornate sarà possibile per gli Enti di Previdenza di usufruire di sale al fine di organizzare incontri/seminari di studio, in base alle proprie esigenze. E' già stato predisposto un programma di massima che prevede 3 conferenze organizzate da Itinerari Previdenziali, cinque grandi Convegni con la partecipazione di Tecnici della Previdenza. Tenuto conto della visibilità dell'evento e della platea a cui è rivolto, è interesse dell'EPPI partecipare anche quest'anno all'iniziativa, pertanto, il Presidente chiede ai presenti lo stanziamento di € 30.000,00 per la partecipazione alla “Giornata della Previdenza 2013”. Il CdA all'unanimità Delibera 502/2013 di stanziare l'importo di € 30.000,00 per la copertura di tutte le spese che si andranno a sostenere per la partecipazione alla “Giornata della Previdenza” che avrà luogo nell'anno 2013, presumibilmente nelle giornate del 16-17-18 maggio p.v.. La spesa sarà imputata alla voce di bilancio 735.500 - Convegni e seminari. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. ***** Punto 03) Eppincontri (Relatore il Presidente) Il Relatore fa presente ai signori Consiglieri che è pervenuta una comunicazione del Presidente del Collegio di Udine, per conto anche dei rappresentanti dei Collegi provinciali di Gorizia, Pordenone e Trieste, con la quale veniva richiesto uno slittamento dell’Eppincontro, già programmato per il giorno 22 marzo scorso. L’eccessiva vicinanza del giorno in cui si sarebbe dovuto svolgere l’Eppincontro con quello successivamente programmato per un’altra manifestazione, altrettanto interessante dal lato formativo per la nostra categoria professionale, rendeva gravoso l’evento e avrebbe potuto influire sul successo della partecipazione degli iscritti. L’altra manifestazione risultava, inoltre, difficilmente rinviabile in considerazione delle diverse istituzioni coinvolte. In questo momento particolare, coltivare un rapporto diretto con gli iscritti è certamente fondamentale. Non può essere assolutamente trascurata una informazione capillare sulle iniziative messe in campo dall’Ente a sostegno e vantaggio degli iscritti, vale a dire l’opportunità concessa con gli strumenti agevolativi, che, specie in un periodo di crisi, quale quello attuale, risultano fondamentali per un corretto adempimento degli oneri previdenziali. Per questo motivo si chiede ai signori consiglieri di valutare positivamente la richiesta di proroga avanzata dai Collegi sopra richiamati e fissare, quindi, per il 05 aprile 2013 la nuova data per l’Eppincontro, anche in deroga a quanto precedentemente deciso da questo Consiglio in ordine alla perentorietà del termine di chiusura degli eventi. Il CdA all’unanimità 309 Delibera 503/2013 di accogliere la richiesta formulata dai Collegi provinciali di Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste e prorogare al 05 aprile 2013 la data per lo svolgimento dell’Eppincontro. ***** Entra a far parte della seduta il dirigente dell’Ufficio Prestazioni e Contributi Umberto Taglieri. Punto 04) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) Il Presidente sottopone alla valutazione dei Signori Consiglieri la richiesta pervenuta tramite il Collegio di Mantova, formalizzata dalla Presidenza del Palazzo Ducale di Mantova, che è impegnata nel restauro di un’opera pittorica e decorativa presente nel palazzo stesso, che, purtroppo, a causa del sisma, non si riesce ancora a ricollocare nella sua sede, che è il centro del soffitto ligneo della Sala dei Cavalli. Si tratta di una grande tela della prima metà del XVI secolo della Bottega del Grande Genio del Rinascimento Giulio Romano. Questo Consiglio ha già avuto modo di valutare una simile richiesta pervenuta dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che allo stesso modo richiedeva un contributo simbolico per il recupero del patrimonio storico ed artistico danneggiato dal terremoto. Si propone, pertanto, in considerazione della meritevolezza della richiesta e dell’interesse pubblico connesso al restauro dell’opera, la cui importanza storica ed il valore artistico sono indiscussi, di riconoscere un identico contributo simbolico nella misura di euro 5.000,00. Il CdA all’unanimità Delibera 504/2013 Di concedere un contributo di euro 5.000,00 alla Presidenza del Palazzo Ducale di Mantova per il restauro della grande tela della prima metà del XVI secolo della Bottega del Grande Genio del Rinascimento Giulio Romano danneggiata dal recente sisma. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 “Benefici assistenziali (Provvidenze e polizze)”. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. ***** Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 21 marzo scorso ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. ***** Parte III (Erogazione di contributi in conto interessi a fronte di prestiti chirografari stipulati dagli iscritti) Perito industriale matricola Eppi XXXX 310 Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola EPPI XXXX, considerata la documentazione prodotta, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte III per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 300,00 euro. Il CdA all’unanimità: Delibera 505/2013 di ammettere al contributo previsto dalla parte III del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto matricola XXXX per complessivi euro 300,00. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a 9.049,85 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. ***** Parti IV (Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito eventi e calamità naturali) Valutata la documentazione prodotta dagli interessati a supporto della richiesta, e verificato che sussistono i requisiti previsti per la concessione dei benefici di cui trattasi, si propone di concedere ai sotto elencati iscritti un beneficio assistenziale di natura economica come quantificato in tabella: Matricola Tipologia Sussidio Importo concesso XXXX Calamità naturali (contributo una 5.000,00 euro tantum) XXXX Calamità naturali (rimborso danni 3.310,00 euro subiti) XXXX Calamità naturali (rimborso danni 5.731,20 euro subiti) XXXX Calamità naturali (rimborso danni 4.650,00 euro subiti) XXXX Calamità naturali (rimborso danni 6.109,00 euro subiti) XXXX Calamità naturali (rimborso danni 340,00 euro subiti) XXXX Calamità naturali (rimborso danni 1.000,00 euro subiti) Totale 26.140,20 euro Il CdA, esaminati gli atti, all’unanimità: Delibera 506/2013 311 di ammettere gli iscritti, di cui alla tabella in premessa, al contributo previsto dal Regolamento benefici assistenziali parte IV per complessivi 26.140,20 euro. Per effetto del menzionato stanziamento l’importo residuo del fondo ammonta a 401.370,71 euro, salvo successive revoche all’ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 – “Benefici Assistenziali (Provvidenze e Polizze)”. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. ***** Parti V (Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito di malattia, infortunio o decesso) Esaminata l’istanza presentata dagli eredi dell’iscritto XXXX, considerato che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento Parte V per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 8.000,00 euro. Il CdA all’unanimità: Delibera 507/2013 di ammettere al contributo previsto dalla parte V del Regolamento dei benefici assistenziali gli eredi dell’iscritto XXXX per complessivi euro 8.000,00. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a 393.370,71 euro, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 - “Altri Benefici Assistenziali”. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. ***** Parti VI (Erogazione di sussidi a sostegno della famiglia) Esaminata l’istanza presentata dall’iscritto matricola XXXX, considerato che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento Parte VI per l’erogazione, si propone di concedere un contributo assistenziale di natura economica di 2.000,00 euro. Il CdA all’unanimità: Delibera 508/2013 di ammettere al contributo previsto dalla parte VI del Regolamento dei benefici assistenziali l’iscritto matricola XXXX per complessivi euro 2.000,00. Per effetto del menzionato stanziamento l'importo residuo del fondo ammonta a 391.370,71 euro salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste. Tale spesa verrà imputata alla voce di bilancio 715.700 - “Altri Benefici Assistenziali”. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. ***** 312 La Commissione ha, altresì, esaminato due istanze che non insistono sui Regolamenti benefici assistenziali. Per quanto riguarda la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola XXXX, valutata la documentazione prodotta, si propone di: 3) ammettere l’iscritto, in deroga ai principi generali, alla rateizzazione del debito maturato in linea capitale di euro 65.866,89 ed a titolo di sanzioni ex articolo 10 di euro 5.477,71, determinato alla data del 21 febbraio 2013 in 60 mesi con cadenza di pagamento mensile; 4) concedere all’iscritto la rateizzazione senza necessità di prestare la fideiussione bancaria a condizione che vengano versati preventivamente gli interessi di mora maturati di euro 22.920,77 ed il primo acconto 2012 di euro 4.956,39. Il CdA all’unanimità Delibera 509/2013 1) ammettere l’iscritto, in deroga ai principi generali, alla rateizzazione del debito maturato in linea capitale di euro 65.866,89 ed a titolo di sanzioni ex articolo 10 di euro 5.477,71, determinato alla data del 21 febbraio 2013 in 60 mesi con cadenza di pagamento mensile; 2) concedere all’iscritto la rateizzazione senza necessità di prestare la fideiussione bancaria a condizione che vengano versati preventivamente gli interessi di mora maturati di euro 22.920,77 ed il primo acconto 2012 di euro 4.956,39. ***** Per quanto riguarda, invece, la richiesta presentata dal Perito Industriale matricola XXXX, valutata la documentazione prodotta, si propone di autorizzare gli uffici a registrare un modello EPPI 04 d’ufficio con decorrenza 01/01/2013 senza l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 11 del Regolamento di Previdenza. Il CdA all’unanimità Delibera 510/2013 di autorizzare gli uffici a registrare per l’iscritto matricola XXXX un modello EPPI 04 d’ufficio con decorrenza 01/01/2013 senza l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 11 del Regolamento di Previdenza. **** Alle ore 16,45 Taglieri lascia la seduta. …..OMISSIS Punto 06) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 24 gennaio 2013, ha esaminato le domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio riportato in tabella: 313 MATRICOLA RICHIESTA RICONOSCIMENTO VALUTAZIONE COMMISSIONE XXXX inabilità Riconoscimento inabilità La Commissione Medica per le visite di revisione dell’Eppi nella seduta del 20 febbraio 2013, ha esaminato le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti con gli esiti a fianco indicati: MATRICOLA RICONOSCIMENTO IN ESSERE VALUTAZIONE COMM.NE XXXX invalidità Conferma invalidità La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel rispetto delle prescrizioni normative, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, in data odierna ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di proporre al CdA le seguenti indicazioni: MATRICOLA VALUTAZIONE COMMISSIONE Importo pensione XXXX Riconoscimento 245,24 Integrazione sino alla concorrenza percentuale dell’assegno sociale 0 Importo Mensile integrazione decorrenza Importo Integrazione Massimo 2013 0 Febbraio 0 inabilità XXXX conferma invalidità 2013 49,05 70% 186,62 Gennaio 2.426,06 2013 Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica Delibera 514/2013 di ammettere al trattamento previdenziale d’inabilità l’iscritto, di cui alla seguente tabella, secondo i parametri indicati e di confermare il trattamento previdenziale in essere all’iscritto, di cui alla seguente tabella, con erogazione dell’integrazione nella misura indicata: MATRICOLA VALUTAZIONE COMMISSIONE Importo pensione XXXX Riconoscimento 245,24 Integrazione sino alla concorrenza percentuale dell’assegno sociale 0 Importo Mensile integrazione decorrenza Importo Integrazione Massimo 2013 0 Febbraio 0 inabilità XXXX 2013 conferma invalidità 49,05 70% 186,62 Gennaio 2.426,06 2013 Punto 07) LTC conguaglio anno 2012/2013 e rinnovo anno 2013/2014 (Relatore il Vice Presidente) Il Vice Presidente ricorda ai presenti che lo scorso 28 novembre il Consiglio d’Amministrazione, con delibera numero 459, ha deliberato di aderire alla convenzione triennale stipulata tra EMAPI e le Assicurazioni Generali, in coassicurazione con INA-Assitalia, avente ad oggetto la polizza collettiva denominata “Polizza convenzione per non autosufficienza - LTC (Long Term Care) con decorrenza dal 1° novembre 2012, pagando per ogni iscritto assicurabile il premio annuo base di 20,00 euro, oltre oneri a favore di EMAPI pari al 4% del premio dovuto. 314 A tal proposito, l’articolo 10, primo punto, delle Condizioni Generali di Convenzione, testualmente recita: <<Inclusione di nuove Casse/Enti in corso d’anno. Gli Enti o Casse aderenti ad EMAPI possono consentire l’inclusione in garanzia, in corso d’anno assicurativo, dei possibili assicurati di cui all’Art. 7 delle Condizioni Generali di Convenzione. Per tutte le entrate il premio verrà conteggiato in “/12”(dodicesimi)”.>>. Ciò comporta che il premio dovuto ad EMAPI, in ragione dell’inclusione in corso d’anno, a partire dal 1° novembre 2012, sarà pari per ciascun iscritto a 6,67 euro, oltre oneri del 4%. Si ricorda, inoltre, che la delibera 401/2012 prevedeva espressamente che l’assicurazione a carico di Eppi fosse garantita <<agli iscritti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle condizioni generali di assicurazione, siano in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria e che non abbiano nei confronti dell'Ente un debito in linea capitale superiore a 100,00 euro. Nel debito in linea capitale non si considerano gli importi dovuti a titolo di acconti in quanto gli stessi sono - per loro stessa natura dati previsionali e, quindi, suscettibili di modifica>>. In data 28/02/2013 si è provveduto a verificare se vi fossero nuovi soggetti assicurabili rispetto a quelli originariamente comunicati ad Emapi con l’elaborazione del 31/10/2012. Sulla base di detta estrazione è emerso che risultano possedere i requisiti di assicurabilità ulteriori 1.729 iscritti. Tutto ciò premesso si propone: - di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 relativo agli iscritti, in possesso dei requisiti di assicurabilità, un importo pari ad euro 11.532,43, che garantisce la copertura assicurativa ai 1.729 iscritti; - di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro 466,83. Il CdA all'unanimità: Delibera 515/2013 - di stanziare, per il pagamento del premio della annualità 2012/2013 relativo agli iscritti in possesso dei requisiti di assicurabilità un importo pari ad euro 11.532,43 che garantisce la copertura assicurativa ai 1.729 iscritti; - di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti, un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro 466,83. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. ***** Il Vice Presidente informa, altresì, della necessità di procedere al rinnovo della copertura per l’anno assicurativo 2013/2014, sempre sulla base dei parametri a suo tempo deliberati. In base a detti principi, risultano assicurabili, alla data del 1° marzo 2013, 11.629 iscritti. Si propone, pertanto: 315 - di stanziare, per il pagamento del rinnovo della polizza LTC, relativo all’annualità 2013/2014, un importo pari ad euro 232.580,00 che garantisce la copertura assicurativa agli 11.629 iscritti in possesso dei requisiti di assicurabilità; - di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti, un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro 9.303,20. Il CdA all'unanimità: Delibera 516/2013 - di stanziare, per il pagamento del rinnovo della polizza LTC, relativo all’annualità 2013/2014, un importo pari ad euro 232.580,00, che garantisce la copertura assicurativa agli 11.629 iscritti in possesso dei requisiti di assicurabilità; - di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscere all'EMAPI per i servizi da questa garantiti un importo - pari al 4% dell'importo riconosciuto a titolo di premio assicurativo - di euro 9.303,20. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. **** Punto 08) Commissioni CdA (Relatore il Presidente) Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare la proposta di ricostituire la Commissione Immobili in seno al Consiglio di amministrazione, precedentemente non prorogata, in quanto si era ritenuta esaurita la sua propositività con il definitivo apporto degli immobili dell’Ente nel Fondo Fedora. L’esperienza, però, ha dimostrato che l’impegno per l’Ente non è affatto diminuito in quanto, come quotista maggioritario del Fondo Immobiliare, spesso ci si trova a dover affrontare decisioni rilevanti in seno al Comitato consultivo, che diversamente dovrebbero essere preventivamente analizzate, quantomeno dalla Commissione ristretta. In altri termini le iniziative adottate dal Fondo immobiliare, eventualmente proposte dalla SGR e comunque decise dal Comitato consultivo, consigliano, di riattivare un filtro di studio ed analisi che la Commissione immobili potrebbe svolgere. Si propone, pertanto, di costituire la Commissione Immobili, per un periodo di sei mesi eventualmente prorogabili, alla quale faranno parte il Presidente e i signori Consiglieri Gianpaolo Allegro e Umberto Maglione. Il CdA all’unanimità Delibera 517/2013 di costituire la Commissione Immobili, per un periodo di sei mesi, eventualmente prorogabili, alla quale faranno parte il Presidente e i signori Consiglieri Gianpaolo Allegro e Umberto Maglione. **** Punto 09) Varie ed eventuali (Relatore il Presidente) 316 Il Presidente prende la parola per informare i signori Consiglieri sul prosieguo dell’iniziativa, deliberata dal Consiglio di Amministrazione nell’aprile 2012, circa la partecipazione dell’Ente quale socio Promotore della Fondazione Patrimonio Comune. In quella sede venne discusso e valutato positivamente un intervento dell’Ente nella iniziativa, approntata dall’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, per il tramite della Fondazione all’uopo istituita, denominata Patrimonio Comune, con l’obiettivo istituzionale di affiancare i Comuni e più in generale le Amministrazioni locali in un processo di valorizzazione e sviluppo del patrimonio pubblico dagli stessi gestito. L’obiettivo perseguito era ed è di avvantaggiare i nostri iscritti accrescendo le opportunità di lavoro professionale e, quindi, beneficiare come Ente di previdenza dei ritorni in termini di contribuzione. L’iniziativa della Fondazione, che coinvolge in maniera diretta sia la Cassa Depositi e Prestiti che l’Agenzia del demanio, è in stato di avanzamento essendo ormai perfezionato il processo informatizzato denominato Valorizzazione On Line. È, quindi, partita la campagna di sollecitazione e sensibilizzazione capillare sul territorio nazionale da parte della Cassa Depositi e Prestiti, che condiziona i propri interventi economici all’adozione, anche per le amministrazioni locali, della procedura on-line VOL di assistenza nell’analisi, censimento e regolarizzazione degli immobili, di proprietà degli Enti, che permetterà loro di operare le scelte più idonee su gestione, valorizzazione, risoluzione delle problematiche urbanistiche e regolarizzazione amministrativa, destinazione d’uso degli immobili, fino all’eventuale vendita. L’Eppi, dal canto suo, ha perfezionato il suo “ingresso” nella compagine sociale della Fondazione Patrimonio Comune, essendo stato ammesso dall’Anci come socio Promotore della stessa, giusta comunicazione del 14 dicembre 2012. Successivamente, il 31 gennaio 2013, sono stati designati i componenti dello Steering Committee della Fondazione, con la finalità di elaborare i programmi e le linee direttive della Fondazione, di rilasciare pareri piuttosto che provocare incontri con il Comitato esecutivo, ovvero, sollecitare il Comitato Direttivo sugli interventi ritenuti necessari. Tra i componenti rappresentanti dell’Ente è stato designato il sottoscritto, quale legale rappresentante dell’Ente; nel mentre, per la partecipazione quale componete del Comitato Esecutivo, è stato indicato il Coordinatore del Consiglio di indirizzo generale. È stato predisposto ed approvato il bilancio di previsione della Fondazione per l’anno 2013, e a breve, si darà corso al versamento della quota di nostra spettanza per gli anni 2012 e 2013, nella misura già deliberata. La Fondazione promuoverà, come prima iniziativa collaterale al processo di Valorizzazione del Patrimonio Pubblico, la realizzazione di elenchi territoriali provinciali, nei quali potranno iscriversi i professionisti appartenenti alle categorie professionali degli Enti intervenuti quali Promotori della stessa Fondazione, vale a dire i periti industriali e i geometri. I professionisti, però, dovranno conseguire la dovuta formazione per la corretta utilizzazione del programma informatico VOL. L’Eppi, a tal proposito, si è fatta parte promotrice mettendo a disposizione degli iscritti in regola nel rapporto previdenziale, un corso gratuito, che utilizza la tecnologia innovativa denominata “iLearning”. In tal modo vengono 317 accreditati i professionisti e legittimati all’iscrizione negli Elenchi, dai quali le singole Amministrazioni potranno attingere le professionalità utili alla realizzazione dei progetti, nel frattempo resi dalle stesse esecutivi. In conclusione, l’iniziativa di valorizzazione del patrimonio pubblico e, quindi, dell’esigenza di assistenza di professionalità tecniche per le amministrazioni locali, è avviata. Il Presidente informerà i signori Consiglieri sulle ulteriori e successive evoluzioni operative. **** Il Presidente informa i Signori Consiglieri che rispetto a quanto deliberato nella seduta del 14/12/2012 (delibera N. 477), relativamente al “piano di comunicazione” e agli impegni di spesa già assunti dall’Ente in quell’occasione, motivi meramente formali ed organizzativi hanno fatto propendere per un affidamento omogeneo dei servizi in sostituzione di una suddivisione tra l’Ente e il CNPI dei rapporti con i fornitori degli stessi servizi. In quell’occasione, infatti, si ritenne di procedere con sottoscrizione disgiunta dei contratti con i professionisti e con le testate giornalistiche, interessate al “piano di comunicazione”. Diversamente una più efficiente organizzazione, coordinamento e controllo del servizio impone la concentrazione del monitoraggio in capo ad unico soggetto beneficiario. A tal proposito, fermo restando l’assoluta invarianza degli impegni di spesa già assunti, in parziale modifica di quanto deliberato, l’Ente ha sottoscritto apposita convenzione con il CNPI, divenuto unico interlocutore con i vari fornitori interessati dal piano di comunicazione. La convenzione ha regolamentato, altresì, le modalità di esercizio dell’attività comunicativa di spettanza dell’Ente, oltre, ovviamente, alle modalità di corresponsione dei costi sempre nella misura del 50% di competenza dell’Ente. Non avendo nulla di cui discutere alle ore 17,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta. 318 VERBALE n. 03 del 30/04/2013 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 18/04/2013 prot. 70398 si riunisce il giorno 30/04/2013 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta Relatore il Presidente Punto 02) Provvedimenti d’urgenza Relatore il Presidente Punto 03) Bilancio consuntivo 2012 Relatore il Presidente Punto 04) Bilancio Sociale Relatore il Consigliere Maglione Punto 05) Rinnovo polizza EMAPI grandi Relatore il Vice Presidente precedente interventi e gravi eventi morbosi). Periodo 2013/2014 Punto 06) Varie ed eventuali Relatore il Presidente E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i seguenti componenti del Collegio Sindacale: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Salvatore Arnone, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco. Sono altresì, presenti: il Direttore dell’Ente, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 15,00 constatata la validità del Consiglio, dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Viene data lettura al verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità dei presenti. **** Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che ha dovuto assumere i seguenti provvedimenti d’urgenza: 11/04/2013 In considerazione della scadenza del servizio di posta elettronica certificata che avverrà il prossimo 30/04, si dispone l’avvio di una procedura in economia tramite il MePA per l’acquisto del servizio di fornitura triennale di posta elettronica certificata. Il numero di caselle di PEC da acquistare è pari a 47.500 annue (da un minimo di 40.000 caselle ad un massimo di 80.000) al prezzo base d’asta per singola casella di € 0,46 IVA esclusa annui, per un totale prezzo a base d’asta triennale, riferito a iniziali 47.500 caselle, pari ad € 65.550,00 IVA esclusa Si nomina Responsabile del procedimento Francesco Gnisci. Si precisa che il carattere d’urgenza non ha determinato alcun tipo di deroga alle procedure previste per l’individuazione delle Ditte da invitare alla gara. 319 Il CdA all'unanimità Delibera n. 518/2013 di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente in data 11/04/2013 per l’avvio della procedura in economia MePA per l’acquisto del servizio di fornitura triennale di posta elettronica certificata. Il numero di caselle di PEC da acquistare è pari a 47.500 annue (da un minimo di 40.000 caselle ad un massimo di 80.000) al prezzo base d’asta per singola casella di € 0,46 IVA esclusa annui, per un totale prezzo a base d’asta triennale, riferito a iniziali 47.500 caselle, pari ad € 65.550,00 IVA esclusa. Si nomina Responsabile del procedimento Francesco Gnisci. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. **** 23/04/2013 Il Presidente preso atto degli esiti della procedura per l’acquisizione del servizio triennale di PEC, tramite il MePA di CONSIP, e della regolarità della stessa alle prescrizioni di Legge, dichiara definitivamente aggiudicata la gara alla ARUBA PEC S.p.A.. Condiziona la sottoscrizione del contratto, per la quale delega il Direttore, alla preventiva verifica ed accertamento della sussistenza delle condizioni di Legge. Il CdA all’unanimità Delibera n. 519/2013 Di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente, riguardo all’aggiudicazione dell’acquisizione del servizio triennale di PEC alla ARUBA PEC S.p.A.. Il servizio è stato aggiudicato ad un importo per singola casella, pari a € 0,40 per n. 47.500 PEC stimate per un triennio, si è verificato pertanto un ribasso pari al 13% dell’importo a base d’asta, pari ad € 2.850,00 annue +IVA. La sottoscrizione del contratto, delegata al Direttore, resta subordinata alla verifica delle condizioni di Legge. **** Punto 03) Bilancio Consuntivo 2012 (Relatore il Presidente). Il Presidente cede la parola al Dott. Francesco Gnisci che passa ad illustrare la relazione accompagnatoria del bilancio e le voci più significative. Il Consiglio di Amministrazione VISTO L'art. 9 punto 2) lettera d) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati VISTO Il Bilancio consuntivo 2012 e i relativi documenti che lo compongono; 320 Sentito Il Dirigente dell'Amministrazione Ritenuto Di dover proporre al Consiglio di Indirizzo Generale il Bilancio Consuntivo dell'esercizio 2012 ed i relativi documenti che lo compongono e la destinazione dell'avanzo dell'esercizio 2012 in conformità a quanto previsto dal Regolamento dell’Ente e dal Codice Civile si rimette la seguente proposta di destinazione dell’avanzo dell’esercizio alla riserva straordinaria euro 33.488.002,52 Constatata La validità della seduta All'unanimità dei presenti il CdA Delibera n. 520/2013 Di approvare la proposta di Bilancio Consuntivo dell'esercizio 2012 e la seguente destinazione dell'avanzo dell'esercizio 2012 di euro 33.488.002,52 alla riserva straordinaria; Di sottoporre la proposta di Bilancio 2012 e le relative delibere di destinazione dell’avanzo al Consiglio di Indirizzo Generale per le determinazioni, ai sensi dell'art. 7, punto 6, lettera e) dello Statuto dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati. La presente delibera viene immediatamente approvata al fine di procedere alla trasmissione al Collegio sindacale per le opportune verifiche. **** Punto 04) Bilancio Sociale (Relatore il Consigliere Maglione). Egregio Presidente, Gentili Consiglieri, è con orgoglio che Vi sottopongo, per approvazione, il primo bilancio sociale dell’Ente di previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati. Prima di entrare nel merito delle finalità del documento predisposto, è preliminarmente opportuno evidenziare che la redazione del bilancio sociale, l’adozione del codice etico avvenuto nel 2007, l’adeguamento dell’organizzazione e delle procedure di controllo al D.Lgs 231/2001 – deliberate nel dicembre 2012- rappresentano un ulteriore passaggio verso un progetto di qualità integrato e socialmente responsabile che propone un modello di gestione dell’Ente ispirato all’idea del contratto sociale con gli stakeholder e ha come obiettivo la definizione di un insieme completo ed integrato di strumenti per l’introduzione dell’etica dell’impresa, unitamente alla definizione di criteri di eccellenza per una management di qualità rispetto alla responsabilità etico-sociale dell’Ente. In questo senso, il bilancio Sociale, l’Organigramma, il Modello di Organizzazione, gestione e controllo, il Codice Etico, il Sistema Sanzionatorio, la politica per la Qualità ed il Manuale di Qualità si configurano come un sistema unitario e coerente di norme tutte volte allo stesso obiettivo: la responsabilità sociale d‘impresa, il cui concreto significato, per l’EPPI, è nel seguito descritto. La scelta di adottare un bilancio sociale nasce dalla volontà di rappresentare in una veste diversa i nostri dati economici. Il fine è quello di poter interagire con gli attori principali con cui siamo a contatto, 321 assumendoci la responsabilità sociale delle azioni, che troppo spesso ignoriamo o perché non è disciplinata da una norma di legge oppure perché non assume un interesse istituzionale. Ho apprezzato molto la condivisione di tutti i componenti degli organi dell’ente di previdenza, la loro capacità di interrogarsi e mettersi in gioco sulle azioni concrete che abbiamo intrapreso, sulle risorse che sono state impiegate, ma soprattutto su quante delle iniziative programmate siamo riusciti a portare a termine, soppesando il grado di soddisfazione per i diretti interessati. Di fatto, si è trattato di capire meglio i valori finanziari proponendo una loro nuova lettura, mettendoli a confronto non solo con i risultati ma anche e soprattutto con il «ritorno di gradimento». A chi ci siamo rivolti? L’impegno prioritario dell’Ente è quello di soddisfare il diritto previdenziale ed assistenziale degli iscritti, e sono di nuovo loro che abbiamo considerato come i «portatori di interessi» previlegiati, questa volta valutando la nostra azione non partendo dai numeri ma dai servizi: è stata la nostra attività di servizio per i liberi professionisti aderenti? Abbiamo risposto ai loro bisogni sociali, mappati e stratificati sostanzialmente per fasce anagrafiche? In questo testo si trovano diverse risposte alla domanda, anche se il bilancio sociale non parla solo di loro: qui dentro c’è la società civile cui l’Eppi appartiene, composta da organi, associazioni, fornitori, collaboratori, ministeri e agenzie di comunicazione. Abbiamo steso un resoconto di quanto abbiamo fatto, cosa volevamo realizzare, così da ottenere un confronto ed uno scambio di valutazione, che ci servirà per la programmazione futura. In due parole, «rendicontare» per «pianificare». Se siamo riusciti a centrare l’obiettivo di rendere normale un processo di ridefinizione delle attività istituzionali, valutabile in termini quantitativi e qualitativi così come percepiti dagli interessati, potremmo ritenerci soddisfatti per aver raggiunto, a fianco della efficacia gestionale, anche l’efficacia sociale dell’operato dell’Ente. Probabilmente siamo solo all’inizio di un percorso, ma nutro fiducia che questo bilancio sociale concorra a definire una certa modalità di rapporti che la nostra fondazione dovrà intrattenere come attore e spettatore con tutti i suoi interlocutori, rapporti fondati sui valori universali della responsabilità, trasparenza, neutralità, ma soprattutto della verificabilità del nostro operato. All’unanimità il CdA Delibera 521/2013 Di approvare il bilancio sociale 2011, quale informativa da trasmettere agli Organi istituzionali, costituito dalle seguenti parti: parte prima: Una carta d’identità; parte II, Ambito giuridico di azione; parte III Valori; parte IV: il Cuore del Bilancio; parte V: la relazione sociale; parte VI: i nostri Obiettivi; parte VII: gli approfondimenti. 322 Il Bilancio sociale sarà trasmesso a tutti gli stakeholder individuati nel documento. La delibera viene immediatamente approvata per poter procedere agli invii decisi. **** Alle ore 17,00 il Sindaco Arnone lascia la seduta. Punto 05) Rinnovo polizza EMAPI grandi interventi e gravi eventi morbosi periodo 2013/2014 (Relatore il Vice Presidente). Il Vice Presidente informa il Consiglio che alla mezzanotte del 15 aprile è scaduto l’anno assicurativo 2012/2013 e che, pertanto, dalle ore 00.00 del 16 aprile è iniziato il nuovo anno assicurativo per il quale deve essere perfezionato il rinnovo annuale delle garanzie di assistenza sanitaria integrativa offerte dalla Convenzione Emapi. Il Vice Presidente ritiene opportuno ricordare che con la delibera 401/2012 il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato l’adesione alla convenzione triennale tra Emapi e le Generali Assicurazioni grazie alla quale garantire la copertura contro le ipotesi di non autosufficienza (polizza LTC). Con la citata delibera furono introdotti criteri di assicurabilità della popolazione Eppi diversi rispetto a quelli sino ad oggi vigenti per la copertura contro i grandi interventi chirurgici, gravi eventi morbosi e l’invalidità permanente da infortunio. In particolare si decise di: 8) garantire la copertura assicurativa agli iscritti contribuenti che, oltre al possesso dei requisiti previsti dalle condizioni generali di assicurazione, fossero in regola con la presentazione della modulistica obbligatoria e che non avessero nei confronti dell'Ente un debito in linea capitale superiore a 100,00 euro. Nel debito in linea capitale non si sarebbero dovuti considerare gli importi dovuti a titolo di acconti in quanto gli stessi sono - per loro stessa natura - dati previsionali e, quindi, suscettibili di modifica; 9) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo iscritti, o dalla data di regolarizzazione secondo i principi di cui al punto precedente nell'ipotesi in cui gli stessi avessero presentato domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata; 10) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a favore degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in possesso dei requisiti di cui al punto 1. Ad oggi, invece, l’assistenza sanitaria integrativa è garantita a tutti gli iscritti contribuenti alla sola condizione che abbiano presentato l’ultimo modello reddituale EPPI 03 il cui termine di presentazione sia scaduto. Considerato che è da poco giunto il provvedimento di approvazione del ravvedimento operoso da parte dei Ministeri Vigilanti, provvedimento grazie al quale gli iscritti che hanno una situazione contributiva irregolare nei confronti dell’Eppi potrebbero addivenire alla regolarizzazione della stessa godendo non 323 solo dell’abbattimento degli interessi di mora e sanzioni maturate per il tardivo o mancato pagamento dei contributi dovuti, ma anche di una forma di rateizzazione del debito maturato con un tasso particolarmente contenuto; considerata la delicatezza della materia di cui trattasi (che ha a riferimento la tutela della salute nelle ipotesi di grandi interventi chirurgici, gravi eventi morbosi ed invalidità permanente da infortunio); ritenuto opportuno dare la più ampia pubblicità dell’intenzione di cambiare i criteri di assicurabilità garantendo la copertura a carico dell’Ente secondo i principi adottati per la LTC e, conseguentemente, concedendo un congruo arco temporale entro il quale l’iscritto irregolare possa addivenire alla definizione della sua posizione contributiva; si propone di rinnovare la copertura per l’assistenza sanitaria integrativa a carico dell’Eppi alle condizioni di cui alla delibera 73/2007. In particolare si propone di garantire la copertura assicurativa a favore degli iscritti attivi che risultino regolari con la presentazione del modello reddituale EPPI 03/11. Sulla base dei parametri individuati, la popolazione degli assicurabili al 16 aprile 2013 è di 12.443 iscritti. Il Vice Presidente fa, inoltre, presente che l'entità della quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00 (quarantasei/00) per ciascun iscritto di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave invalidità permanente da infortunio. A tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base, necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti. Fa, altresì, presente che siamo in attesa di conoscere da EMAPI – la quale dovrà fare le sue verifiche sulla base dei dati che gli uffici hanno tempo per tempo comunicato – gli importi dovuti a conguaglio dell’anno assicurativo 2012/2013 (determinati in ragione dei nuovi iscritti all’Eppi e di coloro che si sono regolarizzati presentando il modello reddituale 03/10 dal 16 aprile 2012 al 15 aprile 2013). Non appena in possesso dei su indicati dati il Consiglio d’Amministrazione provvederà nella prima seduta utile a deliberare l’impegno di spesa. Il Vice Presidente informa, infine, il Consiglio che EMAPI ha comunicato l’onere da versare quale quota associativa per l’anno 2013, pari – come per gli anni pregressi – a 15.000,00 euro. Tutto ciò premesso, si propone di: 1) rinnovare per l’anno 2013/2014 la copertura assicurativa contro i grandi interventi chirurgici, gravi eventi morbosi e l’invalidità permanente da infortunio secondo i principi adottati con la delibera 73/2007 ed, in particolare, garantire la tutela a tutti gli iscritti in attività che siano in regola con la presentazione del modello EPPI 03/11; 2) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo iscritti, o dalla data di regolarizzazione secondo i principi di cui al punto precedente nell'ipotesi in cui gli stessi presentino domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata; 324 3) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a favore degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in possesso dei requisiti di cui al punto 1; 4) di dare mandato agli uffici affinché venga data la massima pubblicità agli iscritti che a partire dall’anno assicurativo 2014/2015 cambieranno i criteri in base ai quali l’Eppi garantirà la copertura assicurativa a proprio carico adeguandoli a quelli previsti per la copertura LTC ed invitandoli, conseguentemente, a regolarizzare – se del caso – la propria posizione contributiva e documentale al fine di non perdere una tutela così importante per la salute; 5) di stanziare per il pagamento del premio dell’annualità assicurativa 2013/2014 un importo pari a 572.378,00 euro, che garantisce la copertura assicurativa ai 12.443 iscritti in possesso dei requisiti di cui ai punti da 1 a 3; 6) di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscersi all'EMAPI per i servizi da questa garantiti, un importo pari a 22.895,12 euro, determinato nella misura del 4% dell'importo riconosciuto; 7) di stanziare l’importo di 15.000,00 euro quale quota associativa ad EMAPI per l’anno 2013. Il CdA all'unanimità Delibera 522/2013 1) rinnovare per l’anno 2013/2014 la copertura assicurativa contro i grandi interventi chirurgici, gravi eventi morbosi e l’invalidità permanente da infortunio secondo i principi adottati con la delibera 73/2007 ed, in particolare, garantire la tutela a tutti gli iscritti in attività che siano in regola con la presentazione del modello EPPI 03/11; 2) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno dell'iscrizione per tutti i neo iscritti, o dalla data di regolarizzazione secondo i principi di cui al punto precedente nell'ipotesi in cui gli stessi presentino domanda di iscrizione con decorrenza retrodatata; 3) di riconoscere il beneficio della copertura assicurativa dal giorno della regolarizzazione a favore degli iscritti che alla data di decorrenza della copertura assicurativa non erano in possesso dei requisiti di cui al punto 1; 4) di dare mandato agli uffici affinché venga data la massima pubblicità agli iscritti che a partire dall’anno assicurativo 2014/2015 cambieranno i criteri in base ai quali l’Eppi garantirà la copertura assicurativa a proprio carico adeguandoli a quelli previsti per la copertura LTC ed invitandoli, conseguentemente, a regolarizzare – se del caso – la propria posizione contributiva e documentale al fine di non perdere una tutela così importante per la salute; 5) di stanziare per il pagamento del premio dell’annualità assicurativa 2013/2014 un importo pari a 572.378,00 euro, che garantisce la copertura assicurativa ai 12.443 iscritti in possesso dei requisiti di cui ai punti da 1 a 3; 325 6) di stanziare, per il pagamento degli oneri aggiuntivi da riconoscersi all'EMAPI per i servizi da questa garantiti, un importo pari a 22.895,12 euro, determinato nella misura del 4% dell'importo riconosciuto; 7) di stanziare l’importo di 15.000,00 euro quale quota associativa ad EMAPI per l’anno 2013. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. **** Punto 06) Varie ed eventuali Questo Consiglio ha deliberato lo scorso 27 marzo di conferire mandato all’Advisor Mercer al fine di valutare gli effetti di uno scioglimento dell’obbligazione strutturata TER Finance, e ciò in considerazione della intervenuta e non prevedibile messa in liquidazione della società che gestiva i Fondi. La Mercer ha formulato il suo parere professionale analizzando diversi ipotetici scenari tutti compatibili con il piano di investimento programmato da questo Ente con l’adozione dell’ALM. Ovviamente, come peraltro già valutato e deciso da questo Consiglio si rende ora necessario procedere con la 2° fase di conferimento del mandato professionale allo studio legale Origoni Grippo per l’analisi della documentazione e l’assistenza nella procedura liquidatoria. Non avendo nulla di cui discutere alle ore 18,15 il Presidente dichiara chiusa la seduta. 326 VERBALE n. 04 del 22/05/2013 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 09/05/2013 prot. 75012 si riunisce il giorno 22/05/2013 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta Relatore il Presidente precedente Punto 02) Investimenti mobiliari Relatore il Presidente Punto 03) Assegni di invalidità e pensioni di Relatore il Consigliere Merola inabilità Punto 04) Proroga ravvedimento operoso Relatore il Presidente Punto 05) Dismissione cespiti Relatore il Presidente Punto 06) Eppincontri Relatore il Consigliere Merola Punto 07) Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Merola Punto 08) Varie ed eventuali E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. Sono presenti i seguenti componenti del Collegio Sindacale: Dott. Davide Galbusera, Dott.ssa Gianna Scafi, Dott. Massimo Cavallari, Per. Ind. Claudio Guasco. Assente il Sindaco Salvatore Arnone. Sono altresì, presenti: il Direttore dell’Ente, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente alle ore 15,30 constatata la validità del Consiglio, dichiara aperta la seduta. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Viene data lettura al verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità dei presenti. **** Punto 02) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente). Il Presidente cede la parola al Vice Presidente quale Coordinatore della Commissione investimenti mobiliari in relazione agli esiti dell’attività istruttoria della Commissione stessa del 21 u.s.. Il Vicepresidente informa che la Commissione ha esaminato e valutato alcune proposte aventi come collaterale immobili ovvero diritti reali su beni immobili. La Commissione, il cui verbale è stato trasmesso al CDA per le proprie valutazioni e decisioni, ha compiutamente analizzato le due proposte di investimento provenienti dalla società di gestione Optimum Asset Management. L’analisi condotta ha esaminato i diversi aspetti del processo di investimento dell’Eppi, sia in relazione alla strategia approvata dall’Ente, sia in relazione al livello di rischio e di rendimento, sia all’ottimizzazione dell’attuale composizione del portafoglio immobiliare attraverso una attenta diversificazione per area geografica e 327 per settore. A tal proposito sono state individuate due iniziative in due importanti mercati a sviluppo, quale quello statunitense nelle città di New York, Los Angeles e Miami (cd. Fondo USA), e quello ungherese nella città di Budapest (cd. Fondo Kappa). Ciascuna iniziativa è contraddistinta da caratteristiche diverse, che sono compiutamente e meglio rappresentate nel documento redatto dalla Commissione investimenti mobiliari che si allega integralmente al presente verbale e del quale si dà attenta ed approfondita lettura. Al termine della stessa il Coordinatore della Commissione cede la parola al Presidente, il quale invita il CdA a valutare compiutamente i diversi argomenti ed aspetti rappresentati nel verbale sopra richiamato. In tal senso, sottopone alla valutazione del consiglio la proposta della Commissione investimenti mobiliari, da questa ritenuta coerente con la strategia finanziaria dell’Ente e, pertanto, propone l’investimento complessivo di euro 25 milioni così suddividi: euro 20 milioni nel fondo USA ed euro 5 milioni nel fondo Kappa. Tenuto conto della coerenza della proposta con la strategia dell’Ente, il CdA, all’unanimità,: Delibera 523/2013 a) investire euro 20 milioni nel fondo USA, denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I - alle condizioni e termini analizzati dalla Commissione investimenti ed approvati dal Consiglio di amministrazione come riportatati in calce al presente verbale; b) investire euro 5 milioni nel fondo Kappa, denominato Futura Fund Sicav – Kappa – alle condizioni e termini analizzati dalla Commissione investimenti ed approvati dal Consiglio di amministrazione come riportatati in calce al presente verbale; 2) Di conferire al Presidente i poteri necessari per la sottoscrizione degli accordi per l’acquisto delle quote dei fondi sopra individuati alle condizioni e termini analizzati dalla Commissione investimenti ed approvati dal Consiglio di amministrazione come riportatati in calce al presente verbale; 3) Di conferire al Presidente i poteri necessari per il versamento dei richiami degli impegni nel limite di euro 20 milioni per il fondo denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I e di euro 5 milioni per il fondo denominato Futura Fund Sicav – Kappa –; 4) Di rinviare la delibera di nomina dei componenti del Comitato degli investitori del fondo denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I. **** Punto 03) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica per le visite di revisione dell’Eppi nella seduta del 10 aprile 2013, ha esaminato le domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio riportato in tabella: 328 MATRICOLA RICONOSCIMENTO IN ESSERE VALUTAZIONE COMMISSIONE XXXX invalidità Conferma invalidità XXXX invalidità Conferma invalidità XXXX invalidità Conferma invalidità XXXX invalidità Conferma invalidità La Commissione Medica Centrale dell’Eppi nella seduta del 17 aprile 2013, ha esaminato le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti con gli esiti a fianco indicati: MATRICOLA RICHIESTA RICONOSCIMENTO VALUTAZIONE COMM.NE XXXX invalidità Riconoscimento invalidità XXXX invalidità Riconoscimento invalidità XXXX invalidità rigetto La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 21 maggio ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di proporre al CdA le seguenti indicazioni: MATRICOLA VALUTAZIONE COMMISSIONE Importo pensione XXXX conferma invalidità Integrazione sino Importo decorrenza Importo alla concorrenza Mensile Integrazione percentuale integrazione Massimo 2013 dell’assegno sociale 74,16 70% 213,91 Gennaio 2013 2.780,83 XXXX conferma invalidità 50,55 70% 237,52 Gennaio 2013 3.087,76 XXXX conferma invalidità 110,64 70% 181,47 Gennaio 2013 2.359,11 XXXX conferma invalidità XXXX riconoscimento 65,59 70% 222,48 Gennaio 2013 2.892,24 596,90 0 0 Dicembre 2012 0 265,21 0 0 Marzo 2013 0 // // // invalidità XXXX riconoscimento invalidità XXXX rigetto // Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica, all’unanimità Delibera 524/2013 di confermare ed ammettere, come specificato nella seguente tabella, gli iscritti al trattamento previdenziale, secondo i parametri e con erogazione dell’integrazione, ove spettante, nella misura ivi indicata: MATRICOLA VALUTAZIONE COMMISSIONE Importo pensione Integrazione sino Importo decorrenza Importo alla concorrenza Mensile Integrazione percentuale integrazione massima 2013 dell’assegno sociale 74,16 70% 213,91 Gennaio 2013 2.780,83 XXXX conferma invalidità XXXX conferma invalidità 50,55 70% 237,52 Gennaio 2013 3.087,76 XXXX conferma invalidità 110,64 70% 181,47 Gennaio 2013 2.359,11 329 XXXX conferma invalidità XXXX Riconoscimento 65,59 70% 222,48 Gennaio 2013 2.892,24 596,90 0 0 Dicembre 2012 0 265,21 0 0 Marzo 2013 0 invalidità XXXX Riconoscimento invalidità Delibera 525/2013 di rigettare la domanda di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentata dall’iscritto matricola EPPI XXXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino all’interessato la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento. **** Punto 04) Proroga termini ravvedimento operoso (Relatore il Presidente) Il Presidente ricorda che il 14 dicembre 2012 questo Consiglio ha approvato, con la delibera 461, il ravvedimento operoso in forza del quale gli iscritti avrebbero potuto regolarizzare, con forma agevolata, la loro posizione contributiva. L’Ente, infatti, si era reso disponibile a rideterminare gli importi dovuti a titolo di interessi di mora e sanzioni per il mancato o tardivo pagamento dei contributi dovuti, applicando quale tasso a debito il tasso di rivalutazione vigente tempo per tempo maggiorato del 2,5% e calcolati alla data del 1° gennaio 2013. Gli iscritti che avessero provveduto al pagamento – in un’unica soluzione o ratealmente – del complessivo debito maturato nei confronti dell’Ente, avrebbero goduto della riduzione della maggior somma dovuta a titolo di interessi di mora e sanzioni determinati applicando i tassi regolamentari sempre alla data del 1° gennaio 2013. Gli iscritti che avessero voluto cogliere tale opportunità, avrebbero avuto tempo dal 1° gennaio al 30 aprile 2013 per procedere alla regolarizzazione della loro posizione pagando – come già detto – o in un’unica soluzione od optando per una rateizzazione a tasso “agevolato” al 3,60% annuo. I Ministeri Vigilanti, cui era stata sottoposta per approvazione la delibera 461/2012, si sono pronunciati favorevolmente solo in data 29.03.2013, il che ha pregiudicato di fatto le istruzioni di una procedura di comunicazione informativa agli iscritti e, quindi, l’esito stesso del ravvedimento operoso stante i limitatissimi termini per l’esecuzione, recentemente deliberati. Alla luce di quanto sopra esposto, è – pertanto – indispensabile procedere all’individuazione di nuovi termini per l’accesso al ravvedimento operoso che consentano di raggiungere il migliore risultato possibile, nonché di puntualizzare alcune fattispecie individuate nella richiamata delibera 461/2012. Si propone, pertanto, di: 1) Individuare la finestra di accesso al ravvedimento operoso dal 15 settembre al 15 dicembre 2013; 2) Dare disposizione agli uffici affinché diano informativa agli iscritti a partire dal mese di luglio 2013; 330 3) Ricomprendere nell’ambito del debito da sanare, in unica soluzione o ratealmente, le eventuali somme dovute anche per l’anno di competenza 2012 (il termine di presentazione del relativo modello reddituale è il 31 luglio 2013, mentre il saldo scadrà il 15 settembre 2013); 4) le eventuali somme dovute e non versate a titolo di primo acconto 2013, aventi scadenza il prossimo 15 novembre, non saranno considerate condizionanti per usufruire delle agevolazioni del ravvedimento; 5) Individuare la data di chiusura degli interessi ricalcolati, alla luce della possibilità di ricomprendere nel provvedimento anche l’anno 2012, nel 15 settembre 2013; 6) Applicare quale tasso degli interessi ricalcolati, per il periodo dal 1° gennaio al 15 settembre 2013, il tasso del 2,50% (tasso legale vigente), con il che garantire la copertura della rivalutazione che l’Ente dovrà assicurare sui montanti per il 2013 (il relativo tasso ancora non è noto, ma dovrebbe attestarsi su valori decisamente più bassi); 7) Concedere la rateizzazione anche nell’ipotesi in cui l’iscritto richiedente abbia un residuo debito unicamente a titolo di interessi di mora e sanzioni ex articolo 10 e sanzioni ex articolo 11; 8) Determinare quale data di presentazione della pre-domanda di rateizzazione il 15 settembre 2013, indipendentemente da quale sia la data di effettiva presentazione della stessa; 9) Di ammettere all’istituto della rateizzazione “agevolata”, per un principio di equità ed evitando in tal modo sperequazioni tra gli iscritti, anche coloro i quali abbiano già in essere una rateizzazione. La rateizzazione “agevolata” avrà ad oggetto non solo il residuo debito sulla rateizzazione originaria, ma anche l’eventuale ulteriore debito maturato successivamente al perfezionamento della stessa. L’accesso alla rateizzazione “agevolata” è subordinato al rispetto delle condizioni previste dalla delibera 461/2012; 10) Di riconoscere il ricalcolo degli interessi di mora e sanzioni articolo 10, anche a favore di coloro che si siano regolarizzati dal 1° gennaio 2013; 11) Di tener fermo, per tutto quanto ivi non espressamente disciplinato e derogato, i principi adottati con la citata delibera 461/2012. Il Cda, all’unanimità Delibera nr 526/2013 1) Individuare la finestra di accesso al ravvedimento operoso dal 15 settembre al 15 dicembre 2013; 2) Dare disposizione agli uffici affinché diano informativa agli iscritti a partire dal mese di luglio 2013; 3) Ricomprendere nell’ambito del debito da sanare, in unica soluzione o ratealmente, le eventuali somme dovute anche per l’anno di competenza 2012 (il termine di presentazione del relativo modello reddituale è il 31 luglio 2013, mentre il saldo scadrà il 15 settembre 2013); 331 4) le eventuali somme dovute e non versate a titolo di primo acconto 2013, aventi scadenza il prossimo 15 novembre, non saranno considerate condizionanti per usufruire delle agevolazioni del ravvedimento; 5) Individuare la data di chiusura degli interessi ricalcolati, alla luce della possibilità di ricomprendere nel provvedimento anche l’anno 2012, nel 15 settembre 2013; 6) Applicare quale tasso degli interessi ricalcolati, per il periodo dal 1° gennaio al 15 settembre 2013, il tasso del 2,50% (tasso legale vigente), con il che garantire la copertura della rivalutazione che l’Ente dovrà assicurare sui montanti per il 2013 (il relativo tasso ancora non è noto, ma dovrebbe attestarsi su valori decisamente più bassi); 7) Concedere la rateizzazione anche nell’ipotesi in cui l’iscritto richiedente abbia un residuo debito unicamente a titolo di interessi di mora e sanzioni ex articolo 10 e sanzioni ex articolo 11; 8) Determinare quale data di presentazione della pre-domanda di rateizzazione il 15 settembre 2013, indipendentemente da quale sia la data di effettiva presentazione della stessa; 9) Di ammettere all’istituto della rateizzazione “agevolata”, per un principio di equità ed evitando in tal modo sperequazioni tra gli iscritti, anche coloro i quali abbiano già in essere una rateizzazione. La rateizzazione “agevolata” avrà ad oggetto non solo il residuo debito sulla rateizzazione originaria, ma anche l’eventuale ulteriore debito maturato successivamente al perfezionamento della stessa. L’accesso alla rateizzazione “agevolata” è subordinato al rispetto delle condizioni previste dalla delibera 461/2012; 10) Di riconoscere il ricalcolo degli interessi di mora e sanzioni articolo 10, anche a favore di coloro che si siano regolarizzati dal 1° gennaio 2013; 11) Di tener fermo, per tutto quanto ivi non espressamente disciplinato e derogato, i principi adottati con la citata delibera 461/2012. Il verbale del presente punto si intende immediatamente approvato per consentine la trasmissione ai Ministeri Vigilanti ai sensi e per gli effetti del comma 3 dell’art. 3 del D. Lgs 509/1994. **** Punto 05) Dismissione cespiti (Relatore il Presidente) L'attività svolta dall’Ufficio acquisti e dall’Ufficio contabilità e bilancio ha individuato i beni obsoleti e/o non funzionanti per i quali è necessaria la relativa dismissione. Per tale motivo si chiede di procedere alla dismissione dei cespiti elencati nella tabella in calce alla delibera, nella quale, oltre ai dati identificativi degli stessi, in apposita colonna, è riportata la consistenza del valore netto contabile alla data del 31/12/2012. La dismissione non comporta la registrazione contabile di alcun onere straordinario, in quanto il valore storico dei cespiti dismessi è stato al 31.12.2012 completamente ammortizzato. 332 Si propone di procedere con la relativa dismissione, verificando la possibilità di cessione, a titolo gratuito, delle attrezzature indicate nell’elenco di seguito riportato, alla Ditta Nanchi Multiservizi di Stanita Elena. Codice cespite Descrizione Anno di acquisto Costo storico Fondo ammortamento Valoreresiduo 1002 STAMPANTE LASERJET 1320 2006 246,00 246,00 0,00 1028 STAMPANTE HP lASERJET P 3500 X 2007 936,00 936,00 0,00 1190 STAMPANTE LASERJET HP P3005 2009 422,40 422,40 0,00 984 IMPIANTO AUDIOVIDEO SALA CONFERENZE 2006 14.382,00 14.382,00 0,00 Il CdA, all’unanimità Delibera n. 527/2013 procedere con la relativa dismissione dei cespiti di seguito indicati. Codice cespite Descrizione Anno di acquisto Costo storico Fondo ammortamento Valoreresiduo 1002 STAMPANTE LASERJET 1320 2006 246,00 246,00 0,00 1028 STAMPANTE HP lASERJET P 3500 X 2007 936,00 936,00 0,00 1190 STAMPANTE LASERJET HP P3005 2009 422,40 422,40 0,00 984 IMPIANTO AUDIOVIDEO SALA CONFERENZE 2006 14.382,00 14.382,00 0,00 **** Punto 07) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 21 maggio scorso ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. Parte I (Erogazione di contributi in conto interessi a fronte di mutui stipulati dagli iscritti) 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali”. 333 Esaminate le richieste presentate dai Periti Industriali, considerata la documentazione prodotta, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte I per l’erogazione, si propongono i seguenti esiti della verifica amministrativa: Regolamento Matricola Esito Importo Fondo Parte I (Mutui) XXXX Ammissibile 6.158,88 Parte I (Contributi su Mutui) XXXX Ammissibile 10.000,00 61.895,77 Parte II (Contributi su Prestiti) XXXX Ammissibile 2.946,22 16.139,42 Parte IV (Sussidi per disagio economico a XXXX Ammissibile 4.367,50 387.003,21 XXXX Ammissibile 2.428,10 384.575,11 XXXX Ammissibile 4.010,88 380.564,23 Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Ammissibile 2.000,00 378.564,23 Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Ammissibile 2.000,00 376.564,23 Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Non Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Conto contabile residuo 71.895,77 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali” 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali” 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali” seguito di malattia, infortunio o decesso Parte V (Sussidi per disagio economico a – “Benefici Assistenziali”. seguito calamità naturali) Parte V (Sussidi per disagio economico a 715.700 715.700 - “Benefici - Benefici - “Benefici - “Benefici Assistenziali seguito di malattia, infortunio o decesso 715.700 Assistenziali 715.700 Assistenziali 715.700 Assistenziali ammissibile Non ammissibile Non ammissibile Non ammissibile Non ammissibile Il CdA, all’unanimità: Delibera 528-540/2013 di ammettere ovvero di non ammettere ai diversi benefici assistenziali gli iscritti o aventi causa indicati nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste: Regolamento Matricola Esito Importo Fondo Parte I (Mutui) XXXX Ammesso 6.158,88 Parte I (Contributi su Mutui) XXXX Ammesso 10.000,00 61.895,77 Conto contabile residuo 71.895,77 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali” 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali” 334 Parte II (Contributi su Prestiti) XXXX Ammesso 2.946,22 16.139,42 Parte IV (Sussidi per disagio economico a XXXX Ammesso 4.367,50 387.003,21 XXXX Ammesso 2.428,10 384.575,11 XXXX Ammesso 4.010,88 380.564,23 Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Ammesso 2.000,00 378.564,23 Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Ammesso 2.000,00 376.564,23 Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Non Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX Parte VI sussidi a sostegno della famiglia XXXX 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali” seguito di malattia, infortunio o decesso Parte V (Sussidi per disagio economico a – “Benefici Assistenziali”. seguito calamità naturali) Parte V (Sussidi per disagio economico a 715.700 715.700 - “Benefici Assistenziali seguito di malattia, infortunio o decesso 715.700 - Benefici Assistenziali 715.700 - “Benefici Assistenziali 715.700 - “Benefici Assistenziali ammesso Non ammesso Non ammesso Non ammesso Non ammesso Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda, evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. **** Punto 09) Varie ed eventuali Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità di intervenire nel procedimento, attualmente pendente dinanzi al Tar Lazio, avente ad oggetto la dichiarazione di inammissibilità per violazione di legge del provvedimento ministeriale che impone il blocco dell’aliquota del contributo integrativo al 2%, nei rapporti di lavoro dei liberi professionisti con la pubblica amministrazione. Invero, il nostro Ente di previdenza ha subito il detto provvedimento, avendo considerato prioritario l’interesse all’attuazione, seppur illegittimamente parziale, della riforma del contributo integrativo, puntando sul beneficio previdenziale connesso, che comunque avrebbe conseguito l’iscritto per i rapporti di lavoro con la committenza privata. L’Ente Pluricategoriale, diversamente, ha proposto un ricorso nel febbraio 2013, identificato con il numero di ruolo generale 1065/2013, avverso il provvedimento di approvazione, con rettifica della delibera di modifica del Regolamento previdenziale. Sono già intervenuti ad adiuvandum nello stesso procedimento sia la Cassa di previdenza dei ragionieri e dei periti commerciali che l’Adepp, quest’ultima, però, ha proposto un ricorso uti singuli, senza cioè la acquisizione preventiva 335 dei mandati alla lite dei singoli associati. L’obiettivo della costituzione anche del nostro Ente nel giudizio, e rispetto al quale non è stata ancora fissata la data per la discussione di merito, sarebbe quello di avvantaggiarsi degli eventuali effetti della sentenza, se favorevole - come si ritiene sia - per il ricorrente. Infatti, il principio che regola tutte le cause – siano esse civili, amministrative o penali – è che gli effetti della sentenza valgono esclusivamente nei confronti di chi propone o subisce il giudizio. Chi, poi, successivamente volesse avvantaggiarsi degli effetti della sentenza, dovrà proporre un successivo giudizio autonomo. Con il ricorso ad adiuvandum, specie se proposto in un momento in cui ancora non è stata discussa alcuna udienza e quindi il “contraddittorio” non si è sostanzialmente formato, si potrebbe tentare non solo di affiancare le ragioni proposte dall’EPAP, evidenziando, ovviamente, la identicità del pregiudizio che l’interveniente subisce dall’identico illegittimo provvedimento, ma anche di rilevare le ragioni che hanno indotto il nostro Ente ad accettare gli effetti di quel provvedimento, mai condiviso. Brevemente si ricorda che sul tema il Ministero del Lavoro e della previdenza sociale aveva già manifestato, in sede di interrogazione parlamentare, la sua non condivisione alla interpretazione che il coadiuvante Ministero della Economia ha dato della norma. Considerato il torto, che i nostri iscritti stanno subendo da un simile provvedimento, si chiede di valutare l’opportunità di conferire un incarico professionale, con sottoscrizione del mandato alla lite, all’avvocato amministrativista Michele Musarra, con studio anche in Roma alla via Civitavecchia per la predisposizione di un ricorso ad adiuvandum nel giudizio proposto dall’EPAP pendente dinanzi al TAR Lazio, identificato al numero di ruolo generale 1065/2013. Il Cda, all’unanimità Delibera 541/2013 di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione del mandato alla lite, da conferire all’avvocato amministrativista Michele Musarra, per la predisposizione del ricorso ad adiuvandum nel giudizio (RG 1065/2013) proposto dall’Ente di previdenza Pluricategoriale, avente ad oggetto l’impugnativa per violazione di legge del provvedimento ministeriale che impone il blocco dell’aliquota del contributo integrativo al 2% nei rapporti di lavoro dei liberi professionisti con la pubblica amministrazione. Stanzia, altresì, l’importo di euro 12.000,00, oltre oneri di legge, quale corrispettivo da riconoscere al legale incaricato. Il direttore amministrativo attesta che il capitolo è capiente rispetto alla spesa impegnata. **** Il Presidente da lettura ai presenti della lettera pervenuta dalla Reconta Ernst Young in merito alla redazione del bilancio consuntivo 2012. Non avendo nulla di cui discutere alle ore 16,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta. 336 VERBALE n. 05 del 12/06/2013 del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 31/05/2013 prot. 81510 si riunisce il giorno 12/06/2013 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente Punto 02) Investimenti mobiliari Relatore il Presidente Punto 03) Lavori per la sede Relatore il Presidente Punto 04) Acquisti e incarichi professionali Relatore il Vice Presidente Punto 05) Benefici assistenziali Punto 06) Formazione Relatore il Consigliere Merola Relatore il Consigliere Merola Punto 07) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità Relatore il Consigliere Merola Punto 08) Varie ed eventuali E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. E’ presente l’intero Collegio Sindacale. Sono altresì, presenti: il Direttore dell’Ente, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. A causa di impegni improrogabili del Presidente la seduta ha inizio alle ore 12,20. Il Presidente constatata la validità del Consiglio, apre la seduta e in considerazione della presenza dell’intero Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, chiede di integrare l’ordine del giorno con il punto 09) Nomina componenti Comitato Consultivo Optimum Property USA I. Il CdA accetta la proposta pertanto l’ordine del giorno risulta integrato con il punto 09) Nomina componenti Comitato Consultivo Optimum Property USA I. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Viene data lettura al verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità. **** Punto 02) Investimenti mobiliari (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri dei risultati dei lavori della Commissione investimenti mobiliari in relazione alla revisione annuale della strategia finanziaria. In considerazione dei mutati scenari finanziari e regolamentari, si è proceduto come ogni anno ad aggiornare le informazioni economico demografiche e finanziarie del modello al fine di recepire i cambiamenti che hanno interessato la popolazione dell'Eppi ed il contesto economico e finanziario nel quale opera. La revisione è stata curata dall'advisor finanziario incaricato Mercer in relazione ai dati attuariali elaborati dal consulente incaricato Studio Acra. I dati economico demografici sono aggiornati al 31.12.2011, mentre, le informazioni relative alle attività di proprietà dell'Ente sono riferite al mese di 337 febbraio 2013. Per completezza delle informazioni, si allega alla presente trattazione il rapporto dell’advisor sull’asset allocation strategica, precisando che le informazioni in esso contenute sono soggette alle disposizioni in materia di riservatezza. Preliminarmente, è opportuno illustrare i risultati di questo anno di lavoro in relazione agli obbiettivi strategici prefissati. La tabella illustra l'importante risultato di tendenziale allineamento del portafoglio reale a quello obiettivo. Nello specifico: Classe di attivo Peso strategico Peso realizzato Azionario 2,00% 2,67% Credito 46,34% 23,92% Immobiliare 22,00% 20,98% Alternativi 2,66% 4,31% Obbligazioni a copertura delle 27% 30,47% passività (LDI) e polizze Liquidità 17,65% Il 2012 ha realizzato un rendimento ai valori di mercato pari all’ 8,80% e, contabile, pari al 4,80%, rendimenti migliori rispetto all’obiettivo di rendimento della strategia pari al 4,13%. Nel corso del 2012 si è preferito investire in prodotti liquidi a breve termine, attraverso movimentazioni tattiche, al fine di aspettare forti segnali di stabilizzazione dei mercati a seguito dell’estrema variabilità degli stessi e, soprattutto, di quelli obbligazionari/governativi, in conseguenza all’instabilità del debito dei paesi europei. La principale variazione rilevata nel comparto del credito è conseguenza della valutazione di non investire nel corso del 2012 nel mercato obbligazionario high yield in considerazione della contrazione dei relativi rendimenti registrata nel 2012 rispetto al 2011. La revisione delle ipotesi tecniche a base del modello attuariale (aumento delle aliquote contributive e conseguente aumento delle prestazioni pensionistiche) e la rivalutazione dell’attuale contesto economico-finanziario, che ha rivisto al ribasso la quotazione dei titoli obbligazionari ad alto rendimento, hanno comportato il riesame della strategia, individuando la seguente ipotesi di allocazione strategica: Classe di attivo Azionario globale con copertura % Composizione Bande di oscillazione 5,00% +/- 3,0% 2,00% +/- 3,0% dal rischio di cambio Azionario paesi emergenti senza copertura dal rischio di cambio Totale Azionario 7,00% Obbligazioni strutturate 6,00% +/- 3,0% Obbligazioni societarie eur 18,00% +/- 3,0% 338 Obbligazioni governative paesi 4,00% +/- 3,0% Multi asset crediti 4,00% +/- 3,0% Totale Credito 32,00% Immobiliare (Fondi e Immobili) 24,00% Totale Immobiliare 24,00% Strumenti alternativi+p. equity e 4,00% emergenti +/- 3,0% +/- 3,0% infrastrutture Totale Alternativi 4,00% Polizze 13,00% +/- 3,0% Obbligazioni a copertura delle 18,00% +/- 3,0% Liquidità 2,00% +/- 3,0% Totali attivi a copertura delle 33,00% passività passività Totale Generale 100,00% La nuova allocazione strategica, determina i seguenti indicatori di rischio e di rendimento: Rischio relativo: in mln di euro 309,8 Rischio assoluto: in mln di euro 81,1 Rendimento atteso: 3,10% Rispetto alla precedente strategia, i principali cambiamenti, relativi alle diverse dinamiche dei mercati finanziari sono riflessi nell’esclusione della classe di investimento relativa alle obbligazioni high yield, nella maggiore componente legata al debito dei paesi emergenti (dal 2,67 al 4%); nella nuova classe di investimento relativa alla gestione del multi asset credit (4%), nel maggiore peso degli investimenti immobiliari (dal 22 al 24%) e nel maggiore peso della componente alternativa (dal 3 al 4%). Per quanto attiene la componente a presidio delle passività (portafoglio LDI), in ragione delle nuove proiezioni attuariali e del mutato scenario dei mercati delle obbligazioni governative europee, si registra un contenuto aumento del peso dal 14 al 18% in linea con l’attuale composizione del portafoglio e non si prevedono ulteriori investimenti a causa dei bassi livelli di redditività del mercato in oggetto. Inoltre, l’analisi del portafoglio LDI ha rilevato l’opportunità di variare i pesi della componente a tasso fisso rispetto a quella a tasso variabile, legata all’inflazione europea. La nuova analisi rappresenta i seguenti parametri: obbligazioni governative a tasso fisso: 27% - duration 43 anni obbligazioni governative a tasso variabile: 73% - duration 49 anni duration complessiva del portafoglio: 47 anni. 339 La precedente analisi del 2012 equi-pesava le due componenti e la duration complessiva del portafoglio era di 52 anni. Alla luce di quanto sopra esposto, la commissione ha valutato la strategia denominata “Alternativa 3” come quella più aderente all'Ente, in quanto rappresenta il minore rischio di perdita assoluta nell’anno, a fronte di una contenuta riduzione nelle attese di rendimento. Pertanto, si valuta opportuno deliberare per il 2013/2014 la nuova strategia finanziaria, come indicato nella tabella precedentemente riportata. La nuova composizione evidenzia una componente di attività a copertura delle passività previdenziali pari al 33% del portafoglio complessivo ed una componente che ricerca extra rendimento, a copertura dei rischi gestionali, e di longevità, pari al 67% del portafoglio. In considerazione della nuova analisi strategica, che ha sostanzialmente introdotto la componente dei titoli obbligazionari dei paesi emergenti e del multi asset credit, oltre che aumentare la componente azionaria, la Commissione, congiuntamente con l’advisor Mercer, incaricato per il processo di selezione dei gestori, ha inizialmente valutato le proposte di nuovi gestori. Il processo di ricerca dei gestori eseguito dalla Mercer, ormai ben noto all’Ente, indaga sugli aspetti qualitativi e quantitativi, attribuendo a ciascuna casa di investimento un giudizio espresso in rating. La scala di valutazione è così sinteticamente rappresentata: A: probabilità di generare sovra performance superiori alla media B: probabilità di generare sovra performance in linea alla media C: probabilità di generare sovra performance inferiori alla media N: gestore non coperto dalla ricerca. I principali gestori selezionati per la gestione del debito dei paesi emergenti (in valuta locale), incontrati dalla Commissione sono: Pictet AM, Investec AM, Bluebay AM, tutti con rating A; mentre i principali gestori selezionati per la gestione dell’azionario dei paesi emergenti (in valuta locale), incontrati dalla Commissione sono: MFS Inv. Management, Investec AM, tutti con rating A. L’analisi del profilo commissionale ha evidenziato tali valori di TER (Total Expense Ratio): Obbligazionario paesi emergenti Pictet AM TER 0,86-0,90% Investec AM TER 1,08% Bluebay AM TER 0,90% Azionario paesi emergenti MFS TER 1,25% Investec AM TER 1,19% Tutti i gestori dispongono di SICAV regolamentate (UCITS IV) denominate in euro. In relazione ai principali aspetti qualitativi si indicano i giudizi dell’advisor Mercer meglio rappresentati nel rapporto allegato alla presente trattazione, precisando che le informazioni in esso contenute sono 340 soggette alle disposizioni in materia di riservatezza: Obbligazionario paesi emergenti Gestore Generazione dell’idea Costruzione Implementazione di del portafoglio Gestione Rating aziendale complessivo investimento Pictet AM ++ + + + A Investec AM ++ + + + A Bluebay AM ++ + ++ + A Costruzione Implementazione Gestione Rating aziendale complessivo Azionario paesi emergenti Gestore Generazione dell’idea di del portafoglio investimento MFS ++ + + + A Investec AM ++ + + + A L’analisi ha evidenziato una sostanziale equivalenza tra i diversi gestori. Nel merito è opportuno sottolineare che, per la strategia obbligazionaria dei paesi emergenti, il gestore Pictet è tra quei gestori più attenti alla ricerca di rendimenti rendimenti pari a quelli del benchmark di riferimento, mentre Bluebay è tra quei gestori che invece gestisce attivamente l’allocazione e, pertanto, non è vincolato ai rendimenti del parametro di riferimento si veda a tal proposito il giudizio della Mercer alla positiva capacità di implementare il portafoglio espressa con il segno ++). Tali circostanze, in un’ottica di diversificazione del rischio relativo agli stili di gestione, comportano l’opportunità di assegnare ad entrambi parte dei conferimenti da effettuare in tale asset class. Per quanto riguarda il gestore Investec, esso ha uno stile di gestione similare a Pictet, ma non sempre ha evidenziato la capacità di ottenere rendimenti pari al benchmarck di riferimento. In relazione alla strategia azionaria ed in considerazione della migliore valutazione espressa dalla Mercer, in relazione al modello quantitativo implementato ed utilizzato dai gestori per le loro analisi e scelte di investimento, si ritiene preferibile la società Investec AM. Pertanto, coerentemente alla strategia e alle caratteristiche dei singoli gestori sopra individuate e rappresentate, si ritiene di proporre i seguenti investimenti: A) per la gestione del debito dei paesi emergenti euro 12.000.000,00 al gestore Pictet AM euro 8.000.000,00 al gestore Bluebay AM B) per la gestione dell’azionario dei paesi emergenti euro 8.000.000,00 al gestore Investec AM Inoltre, il Consiglio ringrazia la Commissione investimenti mobiliari ed i consulenti del proficuo lavoro svolto con responsabilità ed accuratezza. 341 …..OMISSIS Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore informa i signori Consiglieri che, con il bilancio chiuso al 31/12/2012, è terminato il servizio di service amministrativo di gestione contabile del portafoglio titoli fornito dalla società Previnet S.p.A.. Il costo sostenuto dall’Ente nell’ultimo esercizio per il servizio di cui sopra è stato pari ad euro 56.336,40, oltre IVA. Il costo è variabile ed è in funzione del patrimonio gestito. Per affidare il nuovo incarico triennale, sarà necessario procedere ad indire una gara di cottimo fiduciario per l’individuazione del soggetto affidatario, considerato che il valore dell’affidamento rientra nella soglia regolamentare, che legittima l’adozione di detta procedura, ai sensi dell’art. 8 del regolamento per l’affidamento in economia dell’Ente e dell’art. 125 comma 11 del D.Lgs. 163/2006. Per la selezione degli operatori economici da invitare, il Relatore chiede ai signori Consiglieri di procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dell’Eppi, www.eppi.it, di un avviso di manifestazione di interesse a partecipare alla gara in oggetto, al fine di favorire la partecipazione e consultazione del maggior numero di operatori economici potenzialmente interessati. Tale avviso non è in alcun modo vincolante per l'Ente, in quanto le manifestazioni di interesse hanno il solo scopo di comunicare all’EPPI la disponibilità ad essere invitati a presentare offerte. L’iter per l’indizione della gara, di cui sopra, è in parte condizionato dalla natura complessa e delicata propria del servizio, che si colloca al di fuori dei canoni ordinatori propri di una normale procedura di affidamento e, come tale, richiede termini preistruttori e istruttori diversi e più lunghi, anche al fine di annullare - per quanto possibile - condizionamenti discriminatori per i partecipanti. A tal proposito, in linea con i principi sottostanti alle prescrizioni che giustificano le procedure, di cui alle procedure negoziali, per assicurare la continuità della gestione contabile ordinaria, si propone di procedere con l’affidamento diretto del servizio di service amministrativo di gestione contabile del portafoglio titoli alla società Previnet S.p.A. relativo al I semestre 2013, nelle more dell’espletamento della procedura di cottimo fiduciario. L’importo stimato per il semestre è pari ad euro 30.000,00 oltre IVA, e pertanto, rientra nella soglia regolamentare che legittima l’adozione della procedura dell’affidamento diretto, ai sensi dell’art. 8 comma 7 del regolamento in economia dell’Ente e dell’art. 125 comma 11 del D.Lgs. 163/2006. Il Direttore Amministrativo attesta che le suddette spese hanno la corrispondente copertura nel bilancio di previsione per l’esercizio 2013 e sono da contabilizzare alle voci di spesa “Altre Prestazioni di servizi” per euro 30.0000,00 oltre IVA. Inoltre, il Relatore propone di nominare, il dottor Francesco Gnisci, quale responsabile del procedimento in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto. Il CdA all'unanimità: Delibera n. 545/2013 di procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente, www.eppi.it, dell’avviso di manifestazione 342 di interesse a partecipare alla gara per l’affidamento triennale del servizio di service amministrativo di gestione contabile del portafoglio titoli. Delibera n. 546/2013 di procedere all’affidamento diretto del servizio di service amministrativo di gestione contabile del portafoglio titoli alla società Previnet S.p.A. per il periodo relativo al I semestre 2013 verso un corrispettivo di euro 30.000,00 oltre Iva, la somma va imputata, per l'esercizio 2013, alla voce di spesa 735.135 “altre prestazioni di servizi “. Delibera n. 547/2013 di nominare Francesco Gnisci Responsabile del Procedimento in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto. ***** Entra a far parte della seduta Umberto Taglieri Responsabile dell’Ufficio Contributi e Prestazioni. Il Vice Presidente espone ai signori Consiglieri la richiesta formulata dall’avv.Giuseppe Torre per una rivisitazione dei termini che disciplinano la convezione professionale, mai modificata o adeguata dal 2002. Come sappiamo, l’ufficio legale ha attivato le procedure esecutive di accertamento del debito contributivo nei confronti degli iscritti, che hanno ignorato il primo provvedimento agevolativo proposto dall’Ente, non presentando i modelli reddituali assenti in posizione. Mentre, prima del 2006, e quindi prima della proposizione delle ultime azioni giudiziarie “massive”, le procedure giudiziali dell’Ente venivano esperite avendo riguardo al Tribunale di Roma, quale unica autorità giudiziaria territorialmente competente, oggi le stesse devono essere proposte su tutto il territorio nazionale, secondo il criterio della competenza radicato con la residenza dell’iscritto, e come tale, necessitano della collaborazione degli avvocati domiciliatari piuttosto che della loro organizzazione amministrativa radicata sul territorio, per il disbrigo degli adempimenti di cancelleria. La proposta di rivisitazione del compenso prospettata dall’avv. Giuseppe Torre tiene conto, quindi, di questa nuova variante di costo, prima assente. La riparametrazione dei valori dei compensi tiene conto dei valori minimi dei compensi ufficialmente riconosciuti dall’Istituto nazionale della Previdenza Sociale ai legali domiciliatari, e in alcuni casi si attesta in valori addirittura inferiori. Ovviamente, resterebbe ferma la clausola di maggior favore per l’Eppi, che garantisce la restituzione in via prioritaria di detto compenso, che sarà trattenuto alla fonte dal pagamento che eseguirà l’iscritto ingiunto ed imputabile alla voce “spese, diritti ed onorari”. La convenzione professionale, pattuita nel 2002 con l’avvocato Giuseppe Torre, prevede un compenso di 60,00 Euro per i ricorsi di decreto ingiuntivo. Nel costo è inclusa la predisposizione del fascicolo, il deposito dello stesso in Cancelleria, la richiesta delle copie del decreto “confermato” dal Tribunale, il ritiro successivo delle stesse, la notificazione del titolo, il deposito del titolo per la richiesta delle esecutività, il ritiro del titolo esecutivo. Rispetto alle ultime azioni proposte dall’Eppi, oggi, tutta questa 343 attività necessita della collaborazione di un domiciliatario e della sua “struttura” organizzativa sul territorio. È, inoltre, una fase processuale molto delicata essendo condizionata dal rispetto di termini perentori che impongono una “vigilanza” costante delle singole fasi della procedura. L’INPS, per queste fasi processuali, ha riconosciuto un compenso ai propri domiciliatari, valorizzandoli in quattro fasi parametrate all’importo del debito contributivo. Per un ricorso, il cui valore oscilla tra i 2.000,00 e i 10.000,00 euro, il corrispettivo per il domiciliatario, sino all’apposizione della formula esecutiva, è di 120 euro; e così, in crescendo, fino ad arrivare alle fasce di debito contributivo superiore ai 50.000,00 euro, per le quali è previsto un compenso di 200,00 euro. La proposta è di adeguare il compenso da riconoscere all’avv. Giuseppe Torre in 120,00 euro, che sarà comprensivo delle spese di domiciliazione. La seconda fase, solo eventuale, successiva alla notificazione del decreto ingiuntivo è quella della opposizione giudiziale dell’iscritto al titolo. Anche in questo caso, l’opposizione dovrà essere proposta presso il Tribunale dove ha residenza l’iscritto, ergo anche per questa fase processuale sarà necessaria la collaborazione di un procuratore domiciliatario. Per l’attività di predisposizione della comparsa di costituzione e per le successive discussioni in udienza, l’INPS ha fissato un compenso per il procuratore domiciliatario di euro 250,00 (oltre IVA e CNA), al quale si aggiunge un ulteriore riconoscimento economico di euro 80,00 (sempre al netto degli oneri di legge) per la trattazione di ogni singola udienza. La proposta dell’avv. Torre è quella di adeguare gli attuali 150,00 euro, per la predisposizione della comparsa di risposta, in 200,00 euro (oltre oneri di legge) e riconoscere al procuratore, che tratterà la singola udienza, un compenso aggiuntivo di euro 50,00 (oltre oneri di legge). Va da sé che se in una stessa giornata, dinanzi allo stesso Tribunale, sono calendarizzate più cause, il compenso per la trattazione di tutte le cause resta invariato in euro 50.00. I nuovi valori dei compensi, proposti dall’avv. Giuseppe Torre, sono stati valutati anche con riferimento ai costi offerti da alcuni centri servizi, che si occupano del disbrigo di pratiche di cancelleria e notificazione ed anche in questo caso gli stessi risultano inferiori. Per le fasi processuali successive, i termini della convenzione professionale in essere, deliberata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 31 luglio 2008, verbale n. 20, delibera 206, non dovranno subire modifiche. La notificazione del precetto, piuttosto che la istruzione delle procedure esecutive mobiliari ed immobiliari, già regolamentavano la partecipazione e la collaborazione del domiciliatario, che rappresenta per queste attività un elemento essenziale. In conclusione, si propone di riconsiderare i compensi da corrispondere all’avvocato Giuseppe Torre, riconoscendo allo stesso euro 120,00 (oltre oneri di legge) per la fase della predisposizione del decreto ingiuntivo e fino alla acquisizione della esecutività del titolo. L’importo è comprensivo dei costi di domiciliazione. Per la fase eventuale di opposizione, il compenso da corrispondere sarà di euro 200,00 (oltre oneri di legge), al quale sommare per ogni udienza di trattazione o discussione un’anticipazione ulteriore di euro 50,00 (oltre oneri di legge). In ipotesi di discussione nello stesso giorno dinanzi allo 344 stesso tribunale di più udienze il compenso per la trattazione sarà sempre di euro 50,00. Per le altre fasi di giudizio resta invariato quanto precedentemente deliberato il 31 luglio 2008, verbale n. 20 delibera 206. Ovviamente, resta ferma la clausola di salvaguardia per l’Ente al quale dovranno essere restituiti, prioritariamente, i compensi corrisposti, una volta che l’iscritto interessato corrisponda quanto dovuto e liquidato dal giudice istruttore per la voce “spese, diritti ed onorari” a favore dei procuratori costituiti. Il CdA all’unanimità Delibera n. 548/2013 di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione di una convenzione professionale con l’avv. Giuseppe Torre per la gestione in contenzioso dei rapporti previdenziali obbligatori con i nostri iscritti. I termini della convenzione dovranno rispettare i seguenti parametri: riconoscimento all’avv. Giuseppe Torre di un compenso di euro 120,00 (oltre oneri di legge) per la fase della predisposizione del decreto ingiuntivo e fino all’acquisizione della esecutività del titolo. L’importo è comprensivo dei costi di domiciliazione. Per la eventuale fase di merito e di opposizione al decreto ingiuntivo, il compenso da corrispondere all’avv. Giuseppe Torre sarà di euro 200,00 (oltre oneri di legge), al quale sommare a favore dei procuratori che presenzieranno le singole udienze di trattazione o discussione, euro 50,00 (oltre oneri di legge). In ipotesi di discussione nello stesso giorno dinanzi allo stesso tribunale di più udienze il compenso per la trattazione sarà sempre di euro 50,00. Per le altre fasi di giudizio resta invariato quanto precedentemente deliberato il 31 luglio 2008, verbale n. 20 delibera 206. Dovrà essere prevista la clausola di salvaguardia per l’Ente, al quale dovranno essere restituite, prioritariamente, le somme corrisposte a titolo di compenso, se l’iscritto interessato verserà quanto dovuto e liquidato dal giudice istruttore a favore dei procuratori sotto la voce “spese, diritti ed onorari”. **** Punto 05) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 5 giugno scorso ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. Parte IV (Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito eventi e calamità naturali) Esaminate le richieste presentate dai Periti Industriali, considerata la documentazione prodotta, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propongono i seguenti esiti della verifica amministrativa: 345 Regolamento Matricola Esito XXX Non XXX Ammissibile Importo Fondo Conto contabile residuo Parte IV (Sussidi per disagio economico a seguito calamità naturali) Parte IV (Sussidi per disagio economico a ammissibile 5.566.86 370.997,37 seguito calamità naturali) 715.800 - “Benefici Assistenziali Il CdA all’unanimità: Delibera n. 549/2013 di ammettere ovvero di non ammettere ai diversi benefici assistenziali gli iscritti o aventi causa, indicati nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste: Regolamento Matricola Parte IV (Sussidi per disagio economico a XXX seguito calamità naturali) Parte IV (Sussidi per disagio economico a Esito Importo Fondo residuo Conto contabile Non ammissibile XXX Ammissibile 5.566.86 370.997,37 seguito calamità naturali) 715.800 - “Benefici Assistenziali Gli uffici dovranno comunicare all’iscritto il rigetto della domanda evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. **** Punto 06) Formazione (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere informa i presenti che, nell’ambito della formazione obbligatoria, è da menzionare quella riguardante l’informazione generale sui rischi per la sicurezza e la salute connessi all’attività dell’Ente, ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.Lgs. n. 81/2008 integrato dal D.Lgs. n. 106/2009. Per tale ragione è stata contattata la società Sintesi SpA, aggiudicataria, per il Lazio, della convenzione CONSIP per la “Gestione integrata della sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008)", per acquisire un’offerta afferente: a) la formazione del personale conformemente al disposto dei citati artt. 36 e 37 del del D.Lgs. n. 81/2008, ovvero: destinatari oggetto Tutto il personale non Dirigente Corso di formazione generale Tutti i Dirigenti DELEGA DI FUNZIONI - ART.18 D.LGS. 81/2008 Un partecipante Specifico per RLS Tutto il personale compreso Dirigenti Prevenzione incendi Tutto il personale compreso Dirigenti Primo soccorso Due partecipanti Corso per RSPP e ASPP modulo A Due partecipanti Corso per RSPP e ASPP modulo B Un partecipante Corso per RSPP modulo C b) l’aggiornamento e revisione del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di 346 Sorveglianza Sanitaria (triennale); c) visite mediche specialistiche; d) la verifica dei luoghi di lavoro con esami strumentali (una tantum) La società ha formalizzato un’offerta verso l’importo complessivo pari ad euro 15.309,28 oltre oneri di legge così articolata: a) Corsi di Formazione per euro 8.967,00 esente IVA; b) aggiornamento e revisione del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di Sorveglianza Sanitaria (triennale) per complessivi euro 1.992,12 di cui rispettivamente euro 866,52 oltre IVA e euro 1.125,60 esente IVA; c) visite mediche specialistiche per euro 1.408,00 esente IVA; d) verifica dei luoghi di lavoro con esami strumentali (es. Radon) per euro 2.942,16 oltre IVA. L'importo richiesto rientra nella soglia regolamentare che legittima l'adozione della procedura dell'affidamento diretto, ai sensi dell'art. 8 comma 7 del Regolamento per l'affidamento in economia dell'Ente di previdenza. Il piano di formazione sarà svolto secondo un calendario che sarà concordato con la Direzione dell’Ente e potrà protrarsi anche nel corso del 2014. Il Direttore Amministrativo attesta che le suddette spese hanno la corrispondente copertura nel bilancio di previsione per l’esercizio 2013 e sono da contabilizzare alle voci di spesa “Spese di formazione del personale” per euro 8.967,00 esente IVA e “Spese Mediche” per euro 3.808,68 oltre IVA e per euro 2.533,60 esente IVA. Inoltre, il Relatore propone di nominare, il direttore Ugo Casarsa, quale responsabile del procedimento, in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto. Il CdA, all’unanimità: Delibera n. 550/2013 di nominare il Direttore Ugo Casarsa Responsabile del Procedimento in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto. Delibera n. 551/2013 di imputare, per l'esercizio 2013, alla voce di spesa 740.115 “spese di formazione del personale ”, il costo del servizio pari ad euro 8.967,00 esente IVA; di imputare, per l'esercizio 2013, alla voce di spesa 740.113 “spese mediche”, il costo del servizio pari ad euro 3.808,68 oltre IVA e euro 2.533,60 esente IVA. ***** Il Consigliere relatore informa il Consiglio che ritiene opportuno interessare il personale su un corso afferente la capacità di relazionarsi e di parlare col pubblico ed in pubblico. Le finalità del corso sono l’apprendimento delle tecniche per migliorare la chiarezza espositiva, la gestione degli strumenti e del materiale di supporto, il linguaggio verbale e linguaggio del corpo: come gestirli in modo 347 contemporaneo; il governo delle emozioni e dell’ansia da pubblico. Tutto ciò, a supporto del cambiamento avvenuto negli ultimi anni nel rapporto tra Ente e platea degli iscritti. In sintesi, l’obiettivo è quello di migliorare la comunicazione verso l’esterno, a sostegno del cambiamento avvenuto sia in termini regolamentari, che in termini di strumenti di comunicazione (ad esempio è di prossima pubblicazione il nuovo sito dell’Ente) ed al fine di migliorare la soddisfazione degli iscritti. Per tale ragione, si propone lo stanziamento di euro 5.000,00, oltre oneri di legge, conferendo mandato al Presidente per la definizione del personale docente. Il Direttore Amministrativo attesta che le suddette spese hanno la corrispondente copertura nel bilancio di previsione per l’esercizio 2013 e sono da contabilizzare alle voci di spesa “Spese di formazione del personale” per euro 5.000,00 oltre IVA. Inoltre, il Relatore propone di nominare, il direttore Ugo Casarsa, quale responsabile del procedimento, in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto. Il CdA, all’unanimità: Delibera n. 552/2013 di incaricare il Presidente per l’individuazione del personale docente, che dovrà tenere il corso di formazione. Delibera n. 553/2013 di nominare il Direttore Ugo Casarsa Responsabile del Procedimento, in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente all'affidamento diretto. Delibera n. 554/2013 di imputare, per l'esercizio 2013, alla voce di spesa 740.115 “spese di formazione del personale ”, il costo del servizio pari ad euro 5.000,00 oltre IVA. **** Punto 07) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) Il Consigliere Merola cede la parola al Responsabile dell’Ufficio Contributi e Prestazioni Umberto Taglieri, che riporta le decisioni assunte dalla Commissione Medica. La Commissione Medica per le visite di revisione dell’EPPI nella seduta del 22 maggio 2013, ha esaminato le domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio riportato in tabella: MATRICOLA RICONOSCIMENTO IN ESSERE VALUTAZIONE COMMISSIONE XXX invalidità Conferma invalidità La Commissione Medica Centrale dell’EPPI nella seduta del 29 maggio 2013, ha esaminato le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti con gli esiti a fianco indicati: 348 MATRICOLA RICHIESTA RICONOSCIMENTO VALUTAZIONE COMM.NE XXX invalidità Riconoscimento invalidità XXX invalidità Riconoscimento invalidità XXX invalidità rigetto XXX invalidità rigetto La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 5 giugno ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di proporre al CdA le seguenti indicazioni: MATRICOLA VALUTAZIONE Importo % Integrazione decorrenza COMMISSIONE pensione base assegno sociale Integrazione Integrazione Mensile per il 2013 XXX conferma invalidità € 215,13 0 01/2013 €0 €0 XXX riconoscimento invalidità € 289,45 70% 03/2013 € 20,16 € 196,56 XXX riconoscimento invalidità € 154,74 70% 12/2012 € 142,35 € 1.850,55 XXX rigetto // // // // XXX rigetto // // // // Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica e dell’analisi delle pratiche eseguita dalla Commissione Casi particolari e benefici assistenziali Delibera n. 555/2013 di confermare ed ammettere, come specificato nella seguente tabella, gli iscritti al trattamento previdenziale, secondo i parametri e con erogazione dell’integrazione, ove spettante, nella misura ivi indicata: MATRICOLA VALUTAZIONE COMMISSIONE Importo pensione Integrazione sino Importo alla decorrenza concorrenza Mensile percentuale Importo Integrazione integrazione Massimo 2013 dell’assegno sociale XXX conferma invalidità € 215,13 0 € 0 01/2013 €0 XXX riconoscimento € 289,45 70% € 20,16 03/2013 € 196,56 € 154,74 70% € 142,35 12/2012 € 1.850,55 invalidità XXX riconoscimento invalidità Delibera n. 556/2013 di rigettare le domande di liquidazione dell’assegno d’invalidità presentate dagli iscritti matricola EPPI XXX e XXX, per insussistenza dei requisiti disponendo che gli uffici comunichino agli interessati la facoltà di proporre ricorso ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento. **** Punto 09) Nomina componenti Comitato Consultivo Optimum Property USA I. Il Presidente ricorda ai presenti che in occasione della delibera 523/2013 per l’investimento nel Fondo 349 USA Optimum Property I, assunta in data 22/5 u.s. era stata rinviata la nomina dei Componenti il Comitato degli investitori del Fondo. In considerazione della disponibilità manifestata dai Consiglieri Gianpaolo Allegro, Michele Merola e Andrea Santo Nurra, il Presidente propone la loro nomina. La proposta viene accettata pertanto: il CdA con l’astensione del Vice Presidente Gianpaolo Allegro Delibera n. 557/2013 Di nominare il Vice Presidente Gianpaolo Allegro Componente del Comitato degli investitori del Fondo denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I. Il CdA con l’astensione del Consigliere Michele Merola Delibera n. 558/2013 Di nominare il Consigliere Michele Merola Componente del Comitato degli investitori del Fondo denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I. Il CdA con l’astensione del Consigliere Andrea Santo Nurra Delibera n. 559/2013 Di nominare il Consigliere Andrea Santo Nurra Componente del Comitato degli investitori del Fondo denominato Optimum Evolution Fund Sicav – USA Property I. **** Punto 08) Varie ed eventuali (Relatore il residente) Il Presidente informa i presenti che, a seguito dell’incarico conferitogli dal Consiglio con delibera n. 541/2013, ha incontrato l’Avv. Michele Musarra per il conferimento dell’incarico per la predisposizione del ricorso avente ad oggetto l’impugnativa per violazione di legge del provvedimento ministeriale, che impone il blocco dell’aliquota del contributo integrativo al 2% nei rapporti di lavoro dei liberi professionisti con la pubblica amministrazione. Il compenso pattuito per tale incarico è pari ad € 11.000,00 oltre oneri di Legge. Non avendo nulla di cui discutere alle ore 13,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta. 350 VERBALE n. 06 del 10/07/2013 Del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 01/07/2013 prot. 96695 si riunisce il giorno 10/07/2013 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente Punto 02) Provvedimenti d’urgenza Relatore il Presidente Punto 03) Lavori per la sede Relatore il Presidente Punto 04) Acquisti e incarichi professionali Relatore il Vice Presidente Punto 05) Personale dipendente Relatore il Presidente Punto 06) Benefici Assistenziali Relatore Punto 07) Immobili Relatore il Presidente Punto 08) Assegni di invalidità e pensioni di inabilità Relatore il Consigliere Merola il Consigliere Merola Punto 09) Varie ed eventuali E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. E’ presente l’intero Collegio Sindacale. Sono altresì, presenti: i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità del Consiglio, alle ore 15,30 apre la seduta e passa alla trattazione dell’Odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Viene data lettura al verbale della seduta del 12/06/2013, che viene approvato all’unanimità. Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che ha dovuto assumere i seguenti provvedimenti d’urgenza: 26.06.2013 In considerazione: della scadenza del 28.06.2013 per la negoziazione in Borsa dei diritti di opzione per la sottoscrizione dell’aumento di capitale della Banca dell’Etruria, deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci in data 11 novembre 2012, con conseguente approvazione del prospetto informativo da parte di Consob, comunicato in data 05 giugno 2013; dell’importante partnership in corso di realizzazione con la medesima banca, con scopo primario la realizzazione di servizi bancari e finanziari a supporto dei nostri iscritti e dei processi operativi dell’EPPI; 351 che il valore unitario dei diritti è di circa € 0,0584 e che sono necessari numero 5 diritti d’opzione ogni 17 azioni, il cui prezzo unitario di sottoscrizione è pari ad € 0,60; che il prezzo di emissione delle nuove azioni è stato determinato applicando uno sconto teorico del 29,47%, rispetto al prezzo ufficiale di Borsa della giornata del 06 Giugno 2013; che le azioni della Banca Popolare dell’Etruria sono quotate sui mercati regolamentati. Tutto ciò premesso: ho disposto, con data regolamento 05/07/2013, l’acquisto di numero 445.800 diritti verso il prezzo complessivo di € 88.455,04 e la conseguente sottoscrizione di nr 1.515.720 azioni al costo complessivo di € 909.432,00. Il controvalore complessivo dell’operazione, di aumento di capitale (diritti e azioni) è di € 997.887,04 e, pertanto, ciascuna azione sarà contabilizzata tra le immobilizzazioni finanziarie, alla voce partecipazioni in altre imprese, al valore di carico unitario di € 0,65835. Il CdA all'unanimità Delibera n. 560/2013 di ratificare il seguente provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente in data 26.06.2013: acquisto di numero 445.800 diritti verso il prezzo complessivo di € 88.455,04 e la conseguente sottoscrizione di nr 1.515.720 azioni al costo complessivo di € 909.432,00. Il controvalore complessivo dell’operazione, di aumento di capitale (diritti e azioni) è di € 997.887,04 e, pertanto, ciascuna azione sarà contabilizzata tra le immobilizzazioni finanziarie, alla voce partecipazioni in altre imprese, al valore di carico unitario di € 0,65835. **** Punto 03) Lavori per sede (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i presenti che si rendono necessarie e non più procrastinabili, per motivi di sicurezza, oltre che per la salvaguardia dell’immobile soggetto al vincolo storico artistico, alcune opere di manutenzione delle facciate, delle terrazze e della recinzione esterna della sede dell’EPPI, danneggiate a seguito degli eventi atmosferici avvenuti nel corso del gennaio 2012. Con delibera n. 408/2012 del 18/07/2012 il CDA aveva affidato all'architetto Greco Roberto, consulente fiduciario dell'Ente, l'incarico per l’espletamento degli adempimenti amministrativi e la redazione del computo metrico estimativo. Solo in data 08/04/2013 la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per il comune di Roma ha rilasciato l’autorizzazione per la realizzazione delle suddette opere di manutenzione. In relazione alla spesa, la stima del valore dell’appalto è di euro 145.000,00, comprensivo degli oneri per la sicurezza il cui costo è quantificabile in euro 45.000,00, comprensivi dell’onere stimato per il ponteggio. Essendo il valore dei lavori ricompreso nella soglia che legittima, per la selezione della società a cui affidare gli stessi, la procedura disciplinata dal Regolamento in economia adottato dall’Ente, per la realizzazione delle opere di manutenzione è necessario procedere ad: 352 a) affidare l’incarico professionale per la direzione dei lavori, il collaudo tecnico amministrativo, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione; b) invitare numero 5 società. Le società invitate dovranno avere acquisito la certificazione SOA categoria OG2 (Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela). Per quanto attiene l’incarico professionale descritto al punto a) del precedente capoverso, il CdA dell’Ente ha valutato congrua, in termini di economicità, la proposta dell’architetto Roberto Greco di euro 13.500,00 oltre oneri di legge, anche in considerazione della particolare ed approfondita conoscenza storico-artistica e strutturale che il professionista ha dei luoghi oggetto dell’intervento. Pertanto, in considerazione dell’importo della prestazione professionale, vista la determinazione n. 4 del 29/03/2007 dell’AVCP e l’articolo 8 del Regolamento EPPI per gli affidamenti in economia, si propone l’affidamento diretto dell’incarico professionale per la direzione dei lavori, il collaudo tecnico amministrativo, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, all’architetto Roberto Greco per l’importo di euro 13.500,00 oltre oneri di legge. Per quanto attiene l’esecuzione dei lavori, considerato quindi che il valore degli stessi rientra nella soglia prevista dall’art. 125, comma 5, del D.Lgs 163/2006, per le acquisizioni dei lavori in economia, si potrà procedere mediante procedura di cottimo fiduciario nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di cinque operatori economici aventi i requisiti di cui alla precedente lettera b), dei quali uno solo presente nell’albo fornitori dell’Ente ed i restanti quattro tra i primi dall’elenco pubblicato dall’AVCP per le ditte della regione Lazio - categoria OG2. Il criterio di aggiudicazione dell’appalto sarà quello del prezzo più basso. Per le suddette procedure di affidamento si propone di nominare quale responsabile del procedimento il sig. Massimo Opromolla. Il direttore amministrativo, visto il parere dell’ufficio legale e le disposizioni che prescrivono che le limitazioni di spesa non si applicano nei confronti degli interventi obbligatori ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il «Codice dei beni culturali e del paesaggio» e del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernente la sicurezza sui luoghi di lavoro, precisa che la suddetta voce di spesa sarà impegnata per un importo superiore rispetto a quanto previsto nelle previsioni 2013. Il CdA all'unanimità Delibera n. 561/2013 L’affidamento diretto dell’incarico professionale per la direzione dei lavori, il collaudo tecnico amministrativo, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione all’architetto Roberto Greco per l’importo di euro 13.500,00, oltre oneri di legge. Le spese inerenti il suddetto provvedimento sono da contabilizzare nella voce di costo: 735.205 “Manutenzione sede”. Delibera n. 562/2013 353 Di procedere mediante procedura di cottimo fiduciario, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza, rotazione, parità di trattamento, consultando cinque operatori economici aventi la certificazione SOA categoria OG2, dei quali uno presente nell’albo fornitori dell’Ente ed i restanti quattro tra i primi dall’elenco pubblicato dall’AVCP per le ditte della regione Lazio - categoria OG2. Il criterio di aggiudicazione dell’appalto sarà quello del prezzo più basso. Il valore economico dell’appalto non potrà superare l’importo di euro 145.000,00 oltre IVA, così ripartito: euro 100.000,00 quale importo per i lavori a corpo soggetti a ribasso; euro 45.000,00 quale importo per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. Delibera n. 563/2013 Di nominare quale responsabile dei procedimenti delle suddette procedure negoziali il sig. Massimo Opromolla. **** Punto 04) Acquisti ed incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il Relatore evidenzia ai signori consiglieri, che con riferimento alla procedura di selezione degli operatori da invitare alla procedura di gara per l'affidamento, ad un valore non superiore ad euro 190.000,00, del servizio di service amministrativo per la gestione contabile del portafoglio titoli per il periodo 01/07/2013-30/06/2016, si rappresenta che alla scadenza del 1° luglio 2013, termine fissato per presentare le candidature, risulta pervenuta una sola manifestazione d'interesse da parte della Società PREVINET p.a.. Non ricorrono motivi ostativi alla prosecuzione della procedura stabilità dall'Ente, anche in presenza di una sola candidatura, essendo la fattispecie disciplinata dal regolamento in economia adottato. Atteso, quindi, che la pubblicazione dell'avviso per la selezione degli operatori da invitare alla procedura di gara vale quale interpello al mercato ed assolve alle prescrizioni di cui all'art.125 comma 11 del DLgs 163/06, risulta percorribile, oltre che, ovviamente, vantaggiosa, la via della richiesta di offerta tecnica ed economica all'unico candidato, secondo le linee previste nell'avviso di selezione pubblicato in data 14 giugno 2013 sul sito www.eppi.it. Pertanto, si propone di inviare specifica lettera d'invito a presentare l’offerta economico tecnica alla società Previnet pa, unico operatore dichiarato interessato, e di conferire al responsabile del procedimento, individuato nella persona del sig. Francesco Gnisci, l’incarico di valutare l’offerta eventualmente presentata. Il CdA all'unanimità Delibera n. 564/2013 di procedere alla istruzione della procedura funzionale alla richiesta di offerta tecnica ed economica all'unico candidato manifestato interessato, PREVINET S.p.A., secondo le linee previste nell'avviso di selezione pubblicato in data 14 giugno 2013 sul sito www.eppi.it; Delibera n. 565/2013 354 di nominare il sig. Francesco Gnisci Responsabile del Procedimento, in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo, conseguente alla procedura di affidamento, con il compito di valutare l’offerta presentata. ***** Il Relatore informa i signori Consiglieri che, con l’esercizio chiuso al 31/12/2012 è terminato il servizio triennale di revisione contabile del bilancio d’esercizio dell’Ente. Il costo sostenuto dall'Ente nell'ultimo triennio, per il servizio di cui sopra, è stato pari ad euro 68.042,69 oltre IVA. Per affidare il nuovo incarico triennale sarà necessario procedere ad indire una gara di cottimo fiduciario per l'individuazione del soggetto affidatario, considerato che il valore dell'affidamento, stimato non superiore ad euro 70.000,00, rientra nella soglia regolamentare, che legittima l'adozione di detta procedura, ai sensi dell'art. 8 del regolamento per l'affidamento in economia dell'Ente e dell'art. 125 comma 11 del D.Lgs. 163/2006. Per la selezione degli operatori economici da invitare, il Relatore chiede ai signori Consiglieri di procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dell'Eppi, www.eppi.it, di un avviso di manifestazione di interesse a partecipare alla gara in oggetto, al fine di favorire la partecipazione e consultazione del maggior numero di operatori economici potenzialmente interessati. Tale avviso non è in alcun modo vincolante per l'Ente, in quanto le manifestazioni di interesse hanno il solo scopo di comunicare all'EPPI la disponibilità ad essere invitati a presentare offerte. L’Ente si riserva la facoltà di procedere, anche in presenza di una sola manifestazione di interesse, con una procedura negoziata diretta. Il Direttore Amministrativo attesta che le suddette spese hanno la corrispondente copertura nel bilancio di previsione per l'esercizio 2013 e sono da contabilizzare alle voce di spesa 735.105 “Consulenze amministrative”. Inoltre, il Relatore propone di nominare, il sig. Francesco Gnisci, quale responsabile del procedimento, in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente alla procedura di affidamento. Il CdA all'unanimità: Delibera n. 566/2013 di procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale dell'Ente, www.eppi.it, dell'avviso di manifestazione di interesse a partecipare alla gara per l'affidamento triennale del servizio di revisione contabile del bilancio d’esercizio dell’Ente. La spesa sarà imputata, per l'esercizio 2013, alla voce di bilancio 735.105 “Consulenze amministrative”. Delibera n. 567/2013 di nominare il sig. Francesco Gnisci Responsabile del Procedimento, in relazione all'espletamento dell'iter amministrativo conseguente alla procedura di affidamento. **** I Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Marzia Malaspina lasciano la seduta. 355 Punto 05) Personale dipendente (Relatore il Presidente) Il Presidente sottopone alla valutazione dei signori Consiglieri l’opportunità di assumere la sig.ra Viviana Merighetti, che ad oggi ha occupato egregiamente il ruolo affidato di collaboratrice dell’ufficio amministrazione. A tal proposito è bene ricordare che la sig.ra Merighetti è stata assunta per ricostituire l’organico dell’Ente che al momento risultava mancante di una risorsa, legittimamente assente per maternità. Nel periodo di occupazione della sig.ra Merighetti, l’Ente ha dovuto far fronte alle nuove e mutate esigenze organizzative, in un certo qual modo “subite” da un repentino mutato orientamento del nostro legislatore, ma anche delle Corti giudicanti, la corretta applicazione della normativa specifica degli appalti. In tal senso, all’interno del nuovo Organigramma l’Ente ha dovuto istituire un nuovo Ufficio ad hoc con la funzione di gestire la delicata materia, quale quella degli appalti per l’affidamento di lavori, forniture e servizi. Questa circostanza ha, ovviamente, condizionato il ricollocamento solo interno delle singole risorse, con assegnazione delle competenze, anche nuove, in ragione della propensione e del bagaglio professionale di ciascuna. Una risorsa prima occupata in amministrazione, precisamente la sig.ra Stefania Antonelli, è stata assegnata alla nuova funzione gestoria dell’ufficio appalti. Conseguentemente, risultando l’ufficio amministrazione sottodimensionato, alla sig.ra Merighetti è stata assegnata una parte delle funzioni prima gestita dalla Sig.ra Antonelli, e comunque rispondente ai compiti che il responsabile dell’Area ha ritenuto di attribuire nel processo di riorganizzazione interna dell’ufficio. Al termine del periodo di astensione per maternità, la sig.ra Giovanna Pisa, che peraltro è abilitata all’esercizio dell’attività forense, dovrà ricoprire la funzione di affiancamento dell’ufficio legale. La non assunzione della sig.ra Viviana Merighetti comporterebbe, un ridimensionamento delle risorse interne con una grave criticità nella gestione delle funzioni. D’altro canto, la sua assunzione è legittimata, anche dalle prescrizioni limitative di cui all’art. 9 del DL 78/2010, in quanto la disposizione in commento fa salvo proprio le assunzioni conseguenti alla creazione di nuove funzioni, prima non gestite e come tali non organiche della struttura. In tal senso sarebbe del tutto ininfluente la riorganizzazione interna dell’Ente e quindi la ricollocazione delle singole risorse. Il CdA, all’unanimità Delibera n. 568/2013 Di assumere con contratto a tempo indeterminato la sig.ra Viviana Merighetti, con assegnazione alla stessa della qualifica C3 del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non dirigente Adepp. Delibera n. 569/2013 Di conferire mandato al Presidente per la sottoscrizione del relativo contratto di assunzione. **** Il Presidente informa il Consiglio che dal 21 giugno 2013 la sig.ra Flavia Ugolini – dell’ufficio Segreteria Generale - è assente per Maternità. Risulta necessario procedere con la sua sostituzione, in quanto la 356 specificità dei compiti e delle funzioni che ciascuna delle risorse impegnate nel detto Ufficio assolve, preclude qualsiasi possibilità di ridistribuzione dei compiti, che determinerebbe un eccessivo e non gestibile carico di lavoro. Anche la postazione delle risorse, impiegate per le loro attività su due piani della sede, impone una ricostituzione dell’organico del detto ufficio, che, diversamente, non riuscirebbe a gestire oggettivamente i diversi compiti. A tal proposito, la responsabile dell’ufficio sig.ra Marzia Malaspina, coadiuvata dal Direttore generale, ha avuto colloqui con alcune persone che avevano manifestato spontaneamente interesse al ruolo, inviando negli anni i propri curricula all’Ente. Sono stati selezionati gli ultimi quattro curricula pervenuti e chiamati per un colloquio ad personam i singoli candidati. Dell’incontro è stato redatto apposito verbale agli atti dell’Ente. La candidata che ha mostrato la maggiore attitudine, personale e professionale, a ricoprire il ruolo è la sig.ra Eva Aliberto nata a Roma il 09/04/1984, residente in Via Duchessa di Galliera 4 – Roma. Si chiede, ai signori Consiglieri di esprimere la propria condivisione rispetto alla procedura di selezione seguita dalla responsabile dell’Ufficio e dal Direttore e se non sussistono osservazioni alla stessa, si propone di provvedere alla sostituzione della sig.ra Flavia Ugolini, in maternità, con l'assunzione a tempo determinato della sig.ra Eva Aliberto. Le condizioni che regoleranno il contratto sono le seguenti: - Durata del contratto: dal 15/07/2013 fino al rientro della Sig.ra Ugolini; - Inquadramento: impiegato, con qualifica contrattuale C3; - Mansioni: attività amministrative di supporto all’ufficio Segreteria generale; - Orario di lavoro: 36 ore settimanali. Il CdA, nel condividere la procedura di selezione seguita dalla responsabile dell’Ufficio Segreteria Generale e dal Direttore, all'unanimità Delibera n. 570/2013 Di assumere a tempo determinato, in sostituzione per maternità della Sig.ra Flavia Ugolini dal 15/07/2013, la sig.ra Eva Aliberto, alle condizioni indicate in premessa che si intendono integralmente trascritte. **** …..OMISSIS Punto 06) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 4 luglio scorso ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. 357 Parte I (Erogazione di contributi per la durata massima di dieci anni in conto interessi a fronte di mutui ipotecari e prestiti chirografari contratti dagli iscritti) Esaminata la richiesta presentata dal Perito Industriale, considerata la documentazione prodotta, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte I per l’erogazione, si propone il seguente esito della verifica amministrativa: Regolamento Parte I Matricola Esito Importo Fondo residuo Conto contabile XXX Ammissibile 5.149,18 56.746,59 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali Il CdA all’unanimità: Delibera n. 573/2013 di ammettere l’iscritto indicato nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste: Regolamento Parte I Matricola Esito Importo Fondo residuo Conto contabile XXX Ammissibile 5.149,18 56.746,59 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali ***** Parte IV (Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito eventi e calamità naturali) Esaminate le richieste presentate dai Periti Industriali, considerata la documentazione prodotta, ritenuto che sussistono i requisiti previsti dal Regolamento parte IV per l’erogazione, si propongono i seguenti esiti della verifica amministrativa: Regolamento Matricola Esito Importo Parte IV (Sussidio per danni subiti) XXX Ammissibile 1.275,00 Parte IV (Sussidi per disagio economico a XXX Non Fondo Conto contabile residuo 369.722,37 715.700 - “Benefici Assistenziali seguito calamità naturali) Parte IV (Sussidi per disagio economico a ammissibile XXX seguito calamità naturali) Parte IV (Sussidi per disagio economico a 715.700 XXX “Benefici - “Benefici Assistenziali Non 715.700 ammissibile seguito calamità naturali) - Assistenziali Non ammissibile XXX seguito calamità naturali) Parte IV (Sussidi per disagio economico a 715.700 - “Benefici Assistenziali Non 715.700 ammissibile - “Benefici Assistenziali Il CdA all’unanimità: Delibera n. 574/2013 di ammettere ovvero di non ammettere ai diversi benefici assistenziali gli iscritti o aventi causa indicati nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste: Regolamento Matricola Esito Importo Fondo Conto contabile residuo 358 Parte IV (Sussidio per danni subiti) XXX Ammissibile Parte IV (Sussidi per disagio economico a XXX Non 1.275,00 369.722,37 715.700 “Benefici - Assistenziali seguito calamità naturali) 715.700 ammissibile Parte IV (Sussidi per disagio economico a XXX Assistenziali Non seguito calamità naturali) 715.700 ammissibile Parte IV (Sussidi per disagio economico a XXX 715.700 ammissibile Parte IV (Sussidi per disagio economico a XXX “Benefici - Assistenziali Non seguito calamità naturali) “Benefici - Assistenziali Non seguito calamità naturali) “Benefici - 715.700 ammissibile “Benefici - Assistenziali Gli uffici dovranno comunicare agli iscritti il rigetto delle domande, evidenziando che potrà esser presentato ricorso avverso tale decisione nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. **** Punto 07) Immobili (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i presenti che sono pervenute diverse proposte relative ad operazioni di compravendita immobiliare. Considerata l’opportunità di investire nella suddetta asset class come forma di diversificazione rispetto agli investimenti mobiliari, e valutato il sotto peso della suddetta componente, 19% (dati di consuntivo 2012) rispetto a quanto previsto dalla recente strategia approvata dall’Eppi, pari al 27%, si ritiene di valutare positivamente le proposte di seguito riepilogate, tutte riguardanti fabbricati cielo terra, a destinazione direzionale nella città di Roma: Canoni di locazione Eur/000 650 Durata canoni anni da oggi 6 Rendimento lordo da locazione su prezzo offerto 5,42% Apprezzamento di valore 2% Costi 1,50% Rendimento netto su prezzo offerto 5,92% 6.000 300 6+6 5,00% 2% 1,50% 5,50% Via Mercadante 24.000 1100 6+6 4,58% 2% 1,50% 5,08% Totale 42.000 2050 4,88% 2% 1,50% 5,38% Immobile Via Piemonte Via Donizetti Ipotesi di prezzo Eur/000 12.000 Gli immobili sono ristrutturati ed hanno contratti di locazioni con durate contrattuali non inferiori ad anni 6. Sono locati ad importanti società e banche. Ipotizzando un prezzo di acquisto di euro 42 milioni il rendimento netto a scadenza risulterebbe del 5,38% superiore rispetto all’IRR previsto dal business plan del fondo immobiliare Fedora partecipato dall’Ente, pari al 4,9%. Pertanto, l’eventuale operazione consentirebbe l’allineamento del peso della componente immobiliare al valore strategico, con rendimenti superiori o in linea rispetto a quelli previsti dal business plan del fondo immobiliare Fedora partecipato dall’Ente. In considerazione di quanto sopra esposto, si ritiene opportuno segnalare le suddette opportunità al fondo immobiliare Fedora, al fine di attivare le procedure di “due-diligence” per la valutazione finanziaria e tecnico-amministrativa dei suddetti tre immobili, e di stanziare un importo massimo di euro 359 46 milioni (corrispondente ad un rendimento netto del 4,9%) per il richiamo degli eventuali impegni del fondo Fedora, in caso di positiva valutazione da parte della società di gestione: Prelios Sgr PA. Il costo da riconoscere per l’intermediazione all’agente proponente, non potrà superare l’1% del valore di acquisto, che sarà comunque negoziato dalla Prelios Sgr in ipotesi di definizione della compravendita. Il CdA all'unanimità Delibera n. 575/2013 Di stanziare un importo massimo di euro 46 milioni (corrispondente ad un rendimento netto del 4,9%) per il richiamo degli eventuali impegni del fondo Fedora, in caso di positiva valutazione da parte della società di gestione: Prelios Sgr PA. Delibera n. 576/2013 Di affidare al Presidente il mandato a sottoscrivere l’impegno massimo di euro 46 milioni conseguente ai richiami del fondo Fedora, in caso di positiva valutazione da parte della società di gestione: Prelios Sgr PA. Delibera n. 577/2013 Di richiedere al Presidente l’informativa in relazione all’esito della suddetta operazione di compravendita immobiliare e conseguente sottoscrizione delle quote del fondo immobiliare Fedora. **** Punto 08) Assegni d’invalidità, pensioni d’inabilità e benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola) La Commissione Medica per le visite di revisione dell’Eppi, nella seduta del 26 giugno 2013, ha esaminato le domande di assegno d’invalidità presentate dai sotto indicati iscritti, esprimendo il giudizio riportato in tabella: MATRICOLA RICONOSCIMENTO IN ESSERE VALUTAZIONE COMMISSIONE XXX invalidità Conferma invalidità La Commissione Medica Centrale dell’Eppi, nella seduta del 3 luglio 2013, ha esaminato le domande di pensione d’inabilità e di assegni d’invalidità presentate dai sotto elencati iscritti con gli esiti a fianco indicati: MATRICOLA RICHIESTA RICONOSCIMENTO VALUTAZIONE COMM.NE XXX invalidità Riconoscimento invalidità La Commissione Casi particolari e Benefici Assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, lo scorso 4 luglio ha discusso e valutato le istanze presentate dai singoli richiedenti, ed ha quindi convenuto di proporre al CdA le seguenti indicazioni: MATRICOLA VALUTAZIONE COMMISSIONE XXX XXX conferma invalidità riconoscimento invalidità Importo pensione base € 98,40 € 69,76 % Integrazione assegno sociale 70% 70% decorrenza 01/2013 05/2013 Integrazione Mensile € 189,67 € 239,85 Integrazio ne per il 2013 € 2.465,71 € 2.078,70 Il CdA, preso atto delle risultanze della Commissione Medica 360 Delibera n. 578/2013 di confermare ed ammettere, come specificato nella seguente tabella, gli iscritti al trattamento previdenziale, secondo i parametri e con erogazione dell’integrazione, ove spettante, nella misura ivi indicata: MATRICOLA VALUTAZIONE COMMISSIONE Importo pensione XXX conferma invalidità € 98,40 % Integrazione sino alla concorrenza percentuale dell’assegno sociale 70% XXX Riconoscimento invalidità € 69,76 70% Importo Mensile integrazione decorrenz a € 189,67 01/2013 Importo Integrazione Massimo 2013 € 2.465,71 € 239,85 05/2013 € 2.078,70 Punto 09) Varie e eventuali (Relatore il Presidente) Il Relatore informa i presenti che il giorno 28 giugno 2013 sono stati disposti i bonifici in adempimento alle prescrizioni dell’art 8 comma 3 del D.L. 95/2012 di euro 343.820,59 e dell’ articolo 1 comma 141 della Legge 228/2012 di euro 5.613,18. Inoltre, sempre nella stessa giornata, è stato trasmesso ai Ministeri Vigilanti, in adempimento alle prescrizioni del DL 78/2010, il consuntivo 2012 in relazione all’attuazione del piano degli investimenti immobiliari come di seguito rappresentato: Operazione Anno 2012 Anno 2012 consuntivo preventivo Differenze Acquisto diretto di immobili Acquisto indiretto (quote di fondi immobiliari) 69.736.003,00 62.200.000,00 7.536.003,00 Acquisto diretto di immobili con procedure avviate prima del 31/05/2010 Conferimento di immobili a fondi immobiliari 62.187.280,13 62.200.000,00 - 12.719,87 Vendita di immobili - Vendita indiretta (cessione di quote di fondi immobiliari) - Vendita di immobili con procedure avviate prima de 31/05/2010 - Le differenze tra i valori previsionali e quelli a consuntivo, sono imputabili per euro 6,7 milioni al maggior valore di apporto degli immobili rispetto al valore previsionale allineato ai valori di bilancio, e per euro 836 mila all’acquisto di nuove quote del fondo immobiliare partecipato dall’EPPI. Non avendo null’altro da discutere alle ore 17,30 il Presidente dichiara chiusa la seduta. 361 VERBALE n. 07 del 31/07/2013 Del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Su convocazione a mezzo lettera del 23/07/2013 prot. 115040 e integrazione comunicata a mezzo lettera del 25/07/2013 prot. 118193 si riunisce il giorno 31/07/2013 presso la sede dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (EPPI) per discutere sul seguente ordine del giorno: Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente Relatore il Presidente Punto 02) Provvedimenti d’urgenza Relatore il Presidente Punto 03) Convenzione Banca Etruria Relatore il Presidente Punto 04) Benefici assistenziali Relatore il Consigliere Casi particolari Relatore il Consigliere Punto 06) Emapi – Conguaglio 2012-2013 Relatore il Vice Presidente Punto 07) Acquisti e incarichi professionali Relatore il Vice Presidente Punto 08) Varie ed eventuali Punto 09) Costituzione Società ARPINGE S.p.A. Relatore il Presidente Merola Punto 05) Merola E’ presente l’intero Consiglio di Amministrazione. All’inizio della seduta sono presenti i Sindaci Massimo Cavallari e Salvatore Arnone. Assente giustificata la Dott.ssa Gianna Scafi. Sono altresì, presenti: il Direttore, i Dirigenti Francesco Gnisci, Massimo Opromolla e la Sig.ra Sara Fanasca, che funge da segretaria. Il Presidente constatata la validità del Consiglio, alle ore 11,15 apre la seduta e passa alla trattazione dell’Odg. Punto 01) Approvazione verbale seduta precedente. Viene data lettura al verbale della seduta del 10/07/2013, che viene approvato all’unanimità. Punto 02) Provvedimenti d’urgenza (Relatore il Presidente) Il Presidente informa i presenti che ha dovuto assumere il seguente provvedimento d’urgenza: 18.07.2013 In considerazione: della recente messa in linea del nuovo sito internet; delle difficoltà riscontrate da alcuni iscritti in ragione di qualche problematica tecnica. Tutto ciò premesso: ho disposto di prorogare il termine della presentazione dei modelli reddituali per l’anno 2012 dal 31/07/2013 al 06/09/2013. Il C.d.A. all'unanimità 362 Delibera n. 579/2013 di ratificare il provvedimento d’urgenza assunto dal Presidente in data 18.07.13, afferente la proroga del termine della presentazione dei modelli reddituali per l’anno 2012 dal 31/07/2013 al 06/09/2013. **** Punto 03) Convenzione Banca Etruria (Relatore il Presidente) Il Presidente chiede ai signori Consiglieri di valutare l’opportunità di sottoscrivere una convenzione con la Banca dell’Etruria a favore degli iscritti all’Ente ed a sostegno della professione. L’Istituto, a fronte delle esigenze rappresentate, si impegna di confezionare un prodotto specifico per i periti industriali, al fine di sostenerli nell’attuale fase congiunturale della crisi economica e del lavoro, si è reso disponibile a valutare la concessione di finanziamenti chirografari destinati a finalità legate alla professione ed alla regolarità del rapporto previdenziale, con costi contenuti per l’accesso e garantendo, comunque, la massima qualità del servizio. Questa iniziativa in linea con le decisioni a carattere assistenziale già adottate dal nostro Ente, che nella consapevolezza dei riflessi negativi, anche previdenziali, che il perdurare della crisi economica sta producendo a svantaggio delle economie dei nostri iscritti, ha inteso ricercare strumenti ed adottare ogni utile provvedimento, che agevoli il professionista nella sua attività e conseguentemente nel rapporto con la Fondazione. In breve, i termini della concessione del finanziamento proposto dalla Banca Etruria sono così riassumibili: importo massimo finanziabile Euro 35.000,00; durata massima del finanziamento 60 mesi; spese di istruttoria Euro 100,00; tasso di interesse fisso determinato in base al Rating interno della Banca che tiene conto del parametro merito creditizio proprio del singolo richiedente. In tale senso, le classi dei richiedenti il finanziamento vengono distinte in due fasce. Per entrambe, il tasso nominale sarà del 2,50%, al quale sommare rispettivamente uno spread del 3,40% e del 4,00%. Le condizioni agevolative, in termini di tassi applicabili ai finanziamenti agli iscritti, sono, ovviamente, influenzati dalla disponibilità di una provvista che l’Ente metterebbe a disposizione della Banca in conto deposito, o altra formula di finanziamento concordato, i cui frutti, in parte, potrebbero servire a calmierarne la misura. Ovviamente, a salvaguardia dell’interesse dell’Ente, la provvista depositata non costituirà, in nessun modo, un fondo di garanzia dell’ammontare del finanziamento erogato all’iscritto, in ipotesi di suo inadempimento ovvero di risoluzione del rapporto per motivi diversi. L’intervento dell’Ente si circoscrive, quindi, negli effetti di un beneficio per un minor tasso di interesse che la Banca applicherà all’iscritto sul finanziamento chirografario, e nelle agevolazioni per una celere definizione amministrativa dell’istruttoria. Il C.d.A. all’unanimità Delibera n. 580/2013 Di conferire mandato al Presidente dell’Ente per la sottoscrizione di una convenzione con la Banca Etruria con finalità assistenziale per gli iscritti ed a sostegno della professione e della regolarizzazione 363 del rapporto previdenziale, nei termini e alle condizioni richiamate in premessa e che si hanno per integralmente trascritte. Alle ore 11,20 entrano in riunione i Sindaci Davide Galbusera e Claudio Guasco. **** Entra a far parte della seduta il Dirigente Umberto Taglieri. Punto 4) Benefici assistenziali (Relatore il Consigliere Merola). Il Consigliere Merola informa i presenti che la Commissione denominata Casi particolari e benefici assistenziali, autorizzata al trattamento di tutti i dati, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, il 24 luglio scorso ha discusso e valutato le richieste pervenute all’Ente per la concessione di benefici assistenziali, valutando la relativa documentazione a supporto, conservata agli atti delle singole pratiche. Esaminate le richieste presentate dai Periti Industriali indicati in tabella, considerata la documentazione prodotta, ritenuto che sussistono/non sussistono i requisiti previsti dai Regolamenti dei benefici assistenziali per l’erogazione, si propongono i seguenti esiti della verifica amministrativa: Regolamento Parte I (erogazione di contributi per mutuo ipotecario) Parte I (erogazione di contributi per mutuo ipotecario) Parte I (erogazione di contributi per mutuo ipotecario) Parte IV (Calamità naturali: sussidio per danni subiti) Parte IV (Calamità naturali: sussidio per danni subiti) Parte VI (erogazione sussidi a sostegno della Matric ola xxxx Esito Fondo residuo 50.856,37 Conto contabile Ammissibi le Import o 5.890,2 2 xxxx Ammissibi le 5.244,9 4 45.611,43 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali xxxx Ammissibi le 10.000, 00 35.611,43 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali xxxx Ammissibi le 1.767,3 3 367.955,0 4 715.700 Assistenziali “Benefici xxxx Ammissibi le 1.767,3 3 366.187,7 1 715.700 Assistenziali “Benefici xxxx Ammissibi le (da accreditar e in 2.000,0 0 364.187,7 1 715.700 Assistenziali “Benefici 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali 364 famiglia) Parte VI xxxx (erogazione sussidi a sostegno della famiglia) Il C.d.A. all’unanimità: posizione contributiv a) Non ammissibi le 715.700 Assistenziali “Benefici Delibera n. 581/2013 di ammettere ai diversi benefici assistenziali gli iscritti indicati nella tabella di seguito trascritta, salvo successive revoche all'ammissione per le ragioni regolarmente previste: Regolamento Parte I (erogazione di contributi per mutuo ipotecario) Parte I (erogazione di contributi per mutuo ipotecario) Parte I (erogazione di contributi per mutuo ipotecario) Parte IV (Calamità naturali: sussidio per danni subiti) Parte IV (Calamità naturali: sussidio per danni subiti) Parte VI (erogazione sussidi a sostegno della famiglia) Matricol a Fondo residuo Conto contabile 5.890,2 2 50.856,37 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali Ammissibil e 5.244,9 4 45.611,43 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali xxxx Ammissibil e 10.000, 00 35.611,43 715.800 - “Altri Benefici Assistenziali xxxx Ammissibil e 1.767,3 3 367.955,0 4 715.700 Assistenziali “Benefici xxxx Ammissibil e 1.767,3 3 366.187,7 1 715.700 Assistenziali “Benefici xxxx Ammissibil 2.000,0 364.187,7 e da 0 1 accreditar e in posizione contributiv a Delibera n. 582/2013 715.700 Assistenziali “Benefici Esito Importo xxxx Ammissibil e xxxx di non riconoscere all’iscritto mat. 020344 nessun beneficio assistenziale previsto per la parte VI – Erogazione sussidi a sostegno della famiglia. Gli uffici dovranno comunicare agli iscritti il rigetto delle domande, evidenziando che potrà essere 365 presentato ricorso avverso tale decisione, nel termine improrogabile di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di rigetto. Punto 05) Casi Particolari (Relatore il Consigliere Merola) Il presente punto non viene trattato. **** Punto 06) EMAPI - Conguaglio 2012-2013 (Relatore il Vice Presidente) Il Vice Presidente informa il Consiglio che deve essere effettuato il conguaglio del premio assicurativo per l'anno 2012/2013, relativo alla copertura sanitaria integrativa offerta dalla Convenzione EMAPI/Generali Assicurazioni, determinato in ragione degli ingressi registrati dal 16 aprile 2012 (data in cui furono comunicate le anagrafiche degli iscritti che risultavano essere in regola con i principi statuiti dalla delibera 73/2007) al 15 aprile 2013 (data di chiusura dell’anno assicurativo). Giova ricordare, a tal proposito, cosa recita l'articolo 11, secondo punto, delle Condizioni generali di convenzione con le Generali Assicurazioni: <<Per tutte le entrate avvenute nel primo semestre di decorrenza del contratto, il premio verrà calcolato con la corresponsione dell'intero premio annuo. Per tutte le entrate avvenute nel secondo semestre, il premio verrà calcolato con la corresponsione del 60% dell'intero premio annuo>>. Orbene, premesso che la quota assicurativa di cui l'Eppi sostiene il costo è pari ad € 46,00 (quarantasei/00) per ciascun iscritto, di cui € 43,00 (quarantatre/00) relativamente alla copertura dei grandi interventi chirurgici e dei gravi eventi morbosi ed € 3,00 (tre/00) relativi all'indennità per grave invalidità permanente da infortunio, e che a tali costi si sommano gli oneri del 4% per premio base (necessari a finanziare l'EMAPI per l'erogazione dei servizi di segreteria e di gestione amministrativa delle polizze in favore degli iscritti), dal 16 aprile 2012 al 15 aprile 2013 si sono registrati complessivamente 1.121 nuovi ingressi, dei quali 284 con premio assicurativo intero, premesso che un iscritto EPPI risulta iscritto anche presso la Cassa Geometri e che – pertanto – l’Eppi si dovrà far carico del 50% del premio dovuto per detto iscritto; considerato che sono presenti 35 nominativi a premio intero da stornare in ragione della successiva scoperta che gli stessi non avevano i requisiti di assicurabilità, e considerato che è già stato versato in sede di rinnovo annuale 2012/2013 un premio complessivo, compreso oneri 4%, di € 650.863,20, il premio residuo che dovrà essere versato ad EMAPI ammonta a € 35.889,57. Tutto ciò premesso si propone di pagare ad EMAPI il premio così come sopra quantificato e rappresentato nella seguente tabella: 366 ingressi 2012/2013 a premio intero (euro 46,00) 284 ingressi 2012/2013 a premio ridotto (euro 27,60) 837 totale nuovi ingressi 2012/2013 1.121 spesa nuovi ingressi a premio intero 13.064,00 spesa nuovi ingressi a premio ridotto 23.101,20 oneri aggiuntivi 4% 1.446,61 spesa totale nuovi ingressi 2012/2013 37.611,81 nominativi da stornare (35 unità) 1.610,00 oneri aggiuntivi 4% su nominativi da stornare spesa residua 64,40 35.937,41 nominativo da stornare (cassa Geometri) saldo da versare 2012/2013 47,84 35.889,57 Il C.d.A. all'unanimità: Delibera n. 583/2013 di stanziare, per il pagamento del conguaglio del premio assicurativo 2012/2013 un importo pari ad Euro 35.889,57 euro. Punto 07) Acquisti e incarichi professionali (Relatore il Vice Presidente) Il presente punto viene rinviato. **** Il Presidente, in considerazione dell'integrazione dell'ordine del giorno, propone ai presenti di trattare prima il Punto 09) Costituzione società ARPINGE S.p.A., per poi terminare con il Punto 08) Varie ed eventuali. Il Consiglio è d'accordo pertanto si passa alla trattazione del punto Punto 09) Costituzione società ARPINGE S.p.A., (Relatore il Presidente). Il Presidente richiama l'attenzione dei signori Consiglieri sui termini e condizioni che dovrebbero disciplinare un investimento, sensibile per il nostro Ente, ovvero quello nel mondo delle infrastrutture, rispetto al quale questo Consiglio di amministrazione ha avuto già modo di esprimere un primo positivo giudizio con la deliberazione dell'aprile dello scorso anno (verbale n. 6, delibera n. 376 del 24 aprile 2012). Nella precedente seduta il Consiglio di amministrazione condivise la opportunità di investire, quale parte attiva del processo, in un'area utile per lo sviluppo economico del Paese, quale quello delle 367 infrastrutture, che poteva di per sé garantire potenziali benefici in termini previdenziali per i professionisti iscritti agli Enti di previdenza categoriali. L'obiettivo prefissato, infatti, era ed è quello di garantire sempre più l'assioma secondo cui non possono essere erogate prestazioni pensionistiche adeguate se si riduce drasticamente il lavoro professionale ovvero viene a mancare l'offerta del lavoro per i periti industriali . Redditi professionali e contributi previdenziali sono le due facce della identica medaglia. I riflessi della crisi economica, l'altrettanto grave crisi del lavoro, la stagnazione delle opportunità dal lato dell'offerta, la mancanza di fondi statali e privati, hanno costituito lo stimolo per le Casse di previdenza dell'area tecnica - quale l'INARCASSA, la Cassa geometri, la Pluricategoriale e la nostra - per ricercare soluzioni alternative che potessero incentivare la ripresa economia del Paese e garantire, allo stesso tempo, una redditività agli investimenti non speculativa e compensare l'eventuale minor guadagno con maggiori opportunità di lavoro per gli iscritti. Il risultato dello studio, appositamente commissionato ad una primaria società quale la KPMG Advisory S.p.A., ha evidenziato, da un lato, la positività dell'analisi complessiva dell'iniziativa in ragione delle potenzialità concrete ed assolute del mercato delle infrastrutture, dall'altro, però, ha manifestato alcune perplessità rispetto allo strumento - immaginato della Casse di previdenza - della costituzione di un Fondo finanziario dedicato alle infrastrutture. È stato messo in evidenza dall'Advisory la debolezza strutturale del mercato delle SGR, prive delle necessarie esperienze sul green field, vale a dire proprio degli investimenti volti a realizzare opere ancora da costruire ovvero nell'area della sicurezza del territorio nazionale, settori che diversamente rappresentano la “fetta” maggiormente appetibile per l'investimento ipotizzato dalle Casse di previdenza. La soluzione alternativa, maggiormente funzionale al perseguimento dell'obiettivo prescelto, che è stata prospettata dalla Società KPMG è quella di abbandonare l'idea di selezione di una SGR esistente, a cui affidare la gestione di un costituendo fondo infrastrutture, e puntare verso la costituzione di una nuova società individuando, per la sua governance, professionalità altamente qualificate proprio nel campo specifico delle infrastrutture. A tal fine, la società Spencer & Stuart è stata incaricata di svolgere una market survey, funzionale all'identificazione di potenziali candidature “esterne” adatte a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato della costituenda società di investimento infrastrutturale. Anche quest'ultima attività di ricerca era ricompresa nei limiti di legittimazione del mandato conferito con la delibera dell'aprile 2012. Le Casse di previdenza, quindi, con il supporto di Spencer & Stuart, hanno selezionato l'Amministratore delegato maggiormente rispondente individuandolo nella persona del Dott. Federico Merola. È stato proposto allo stesso un incarico, immediato e temporaneo, teso allo studio e allo sviluppo di una proposta che indichi quali sono gli atti propedeutici alla costituzione della società quali: ad esempio lo Statuto, i patti parasociali, le deleghe, ecc.. Il dott. Merola si è reso disponibile a svolgere l'incarico mediante la sua società di advisory IRFEL Srl., senza che ciò condizioni la scelta di assunzione del ruolo di Amministratore Delegato della società, la cui nomina sarà comunque rimessa 368 all'Assemblea della costituenda società piuttosto che dal CdA della stessa, secondo le regole proprio dello Statuto che si riterrà di adottare. Ad oggi, quindi, a conclusione delle ricerche e degli studi condotti, nonché dell'analisi e della documentazione prodotta dal dott. Federico Merola, il Consiglio di amministrazione è chiamato a valutare e deliberare i termini per la costituzione della società, il cui obiettivo resta confermato nella partecipazione attiva al mondo degli investimenti infrastrutturali funzionali alla creazione di opportunità di lavoro per le professioni tecniche. Ovviamente, gli investimenti saranno di volta in volta calibrati rispetto al rendimento obiettivo che la società si prefigge di conseguire con i singoli richiami. Gli elementi strutturali della costituenda società, che costituiscono sostanzialmente l'oggetto della valutazione consiliare e, quindi, della presente deliberazione, sono riassunti nel term sheet predisposto dal dott. Federico Merola, che sono: La denominazione: ARPINGE Spa Il tipo di società: Società per azioni L'oggetto sociale: 1. La Società ha per oggetto lo svolgimento delle seguenti attività: a) le attività di investimento e di sviluppo nel settore delle infrastrutture e nel settore edilizio e immobiliare in genere, compiendo, sia per conto proprio che di terzi, ogni attività ad esse funzionali e/o strumentali ivi incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la compravendita, l'ottenimento di concessioni, la permuta, il possesso, la gestione e l'amministrazione, la locazione, la costruzione, il restauro, la ristrutturazione, la riqualificazione e la valorizzazione di opere infrastrutturali e immobili di tutte le tipologie; b) l'assunzione, sia diretta che indiretta, di partecipazioni ed interessenze in altre società od enti, italiani ed esteri operanti nel settore delle infrastrutture e immobiliare; la concessione di finanziamenti alle società partecipate, direttamente ed indirettamente, e/o a società del gruppo di cui fa parte la Società; la prestazione di servizi amministrativi, finanziari e commerciali in favore delle società e/o degli enti partecipati; l'attività di coordinamento e controllo delle partecipazioni possedute; c) l'attività di consulenza strategica e finanziaria anche in favore di terzi in relazione alla promozione e alla partecipazione ad operazioni e investimenti nel settore delle infrastrutture e immobiliare, anche aventi componenti di nuova realizzazione o riqualificazione, e l'attività di coordinamento e gestione di dette operazioni e investimenti. 2. - Purché funzionalmente connesse al raggiungimento dell'oggetto sociale, la Società potrà inoltre svolgere le seguenti attività e compiere le seguenti operazioni: a) compiere qualsiasi operazione anche finanziaria, commerciale ed industriale, immobiliare e mobiliare; nonché assumere la gestione di altre aziende aventi oggetto analogo, affine o complementare; 369 b) prestare fideiussioni, avalli ed ogni altra garanzia, sia nell'interesse proprio che nell'interesse di terzi (ed anche a favore delle società controllate, controllanti, collegate e comunque comprese nel gruppo di società di cui essa è parte), ogniqualvolta l'organo amministrativo lo ritenga strumentale per il raggiungimento dell'oggetto sociale. 3. - E' comunque esclusa ogni attività finanziaria nei confronti del pubblico e ogni attività riservata per legge. I Soci Fondatori: CIPAG - Cassa Geometri, EPPI e INARCASSA - Cassa Ingegneri ed Architetti rispettivamente al 33,33%, 33,33% e 33,34%. Una Società di Revisione: non ancora selezionata Il Capitale sociale iniziale: € 12.000.000 determinato tenendo conto delle esigenze di una minima dotazione iniziale per investimenti e della possibilità d'ingresso di EPAP come 4°socio (valore divisibile per 3 e per 4) L'Impegno economico: fino a € 100.000.000 diviso per tre Soci Fondatori, per un ammontare fino a € 33.000.000 ciascuno. Ulteriori richiami: Al procedere degli investimenti su richiamo del CdA della Società, nei limiti dell'impegno di €33.000.000 per ciascun Socio Fondatore (fino a €100.000.000 complessivamente). Modalità di crescita potenziale: Il progetto prevede la possibilità di crescere fino a €500.000.000 sia tramite ingresso di nuovi soci, sia tramite ulteriori impegni da parte dei Soci Fondatori, che sono comunque facoltativi e possono avvenire in maniera anche non contestuale e non proporzionale, con modalità che includono il finanziamento soci o azioni di risparmio, tali da consentire investimenti ulteriori a chi lo desidera senza impatto sulla governance. Ritorno obiettivo: 8-10% medio annuo lordo, risultante da un portafoglio diversificato e variamente garantito, con operazioni in partecipazione di equity principale, subordinata e privilegiata o di finanziamento. Il ritorno complessivo potrebbe essere più contenuto se l'attività privilegiasse iniziative anche meno redditizie ma con maggiore ritorno complessivo per le categorie rappresentate dai Soci Fondatori. Costo di gestione: 1,2-1,5% medio annuo stimato su un budget prudenziale che include risorse estremamente qualificate e costi di avviamento. Politiche di Co-Investimento: Su specifici progetti che risultassero di particolare interesse per uno o più Soci Fondatori, ciascuno di essi potrà co-investire con la Società in maniera preferenziale rispetto ad eventuali soggetti terzi (facoltà non obbligo) nella misura in cui il progetto dovesse consentirlo. Durata: 50 anni come consuetudine per le società per azioni. Legislazione: Italiana. I rendimenti obiettivi, fissati nella misura dell'8% - 10%, sono in linea con gli oneri previdenziali delle Casse previdenziali, tenute a garantire la sostenibilità della gestione, che - nello specifico per il nostro Ente - si traducono nel tasso della rivalutazione annuale dei montanti individuali. 370 Ovviamente, la posizione dei soci fondatori sarà statutariamente garantita da alcune prerogative rispetto ad eventuali altri soci di capitale che si ritenesse di voler far partecipare all'iniziativa, e i rapporti tra stessi fondatori saranno regolamentati da una documento parasociale che ne disciplina in maniera vincolante alcuni aspetti importanti del rapporto, anche quelle eventualmente connessi a momenti critici tra gli stessi. Il C.d.A. all’unanimità Delibera n. 584/2013 di conferire mandato al Presidente per la costituzione di una società con le altre casse di previdenza per le professioni tecniche, che sia funzionale al raggiungimento dell'obiettivo di una partecipazione attiva al mondo degli investimenti infrastrutturali funzionale alla creazione di opportunità di lavoro per le professioni tecniche. Gli elementi della struttura societaria dovranno rispondere, quanto a: denominazione: ARPINGE Spa tipo di società: Società per azioni oggetto sociale: 1. La Società ha per oggetto lo svolgimento delle seguenti attività: a) le attività di investimento e di sviluppo nel settore delle infrastrutture e nel settore edilizio e immobiliare in genere, compiendo, sia per conto proprio che di terzi, ogni attività ad esse funzionali e/o strumentali ivi incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la compravendita, l'ottenimento di concessioni, la permuta, il possesso, la gestione e l'amministrazione, la locazione, la costruzione, il restauro, la ristrutturazione, la riqualificazione e la valorizzazione di opere infrastrutturali e/ immobili di tutte le tipologie; b) l'assunzione, sia diretta che indiretta, di partecipazioni ed interessenze in altre società od enti, italiani ed esteri operanti nel settore delle infrastrutture e immobiliare; la concessione di finanziamenti alle società partecipate, direttamente ed indirettamente, e/o a società del gruppo di cui fa parte la Società; la prestazione di servizi amministrativi, finanziari e commerciali in favore delle società e/o degli enti partecipati; l'attività di coordinamento e controllo delle partecipazioni possedute; c) l'attività di consulenza strategica e finanziaria anche in favore di terzi in relazione alla promozione e alla partecipazione ad operazioni e investimenti nel settore delle infrastrutture e immobiliare, anche aventi componenti di nuova realizzazione o riqualificazione, e l'attività di coordinamento e gestione di dette operazioni e investimenti. 2. - Purché funzionalmente connesse al raggiungimento dell'oggetto sociale, la Società potrà inoltre svolgere le seguenti attività e compiere le seguenti operazioni: a) compiere qualsiasi operazione anche finanziaria, commerciale ed industriale, immobiliare e mobiliare; nonché assumere la gestione di altre aziende aventi oggetto analogo, affine o complementare; 371 b) prestare fideiussioni, avalli ed ogni altra garanzia, sia nell'interesse proprio che nell'interesse di terzi (ed anche a favore delle società controllate, controllanti, collegate e comunque comprese nel gruppo di società di cui essa è parte), ogniqualvolta l'organo amministrativo lo ritenga strumentale per il raggiungimento dell'oggetto sociale. 3. - E' comunque esclusa ogni attività finanziaria nei confronti del pubblico e ogni attività riservata per legge. Soci Fondatori: CIPAG - Cass
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