E140303X - IMESA SpA

MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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Sommario
1.
VERIFICHE CHE PUO’ FARE IL CLIENTE FINALE ......................................................................... 2
2.
INTERVENTO SUL POSTO DA PARTE DEL TECNICO ................................................................. 2
3.
GAS: VERIFICHE DI PRESSIONE E DI PORTATA ......................................................................... 2
3.a VERIFICA PRESSIONE INGRESSO (PRESSIONE STATICA). ..................................................... 2
3.b VERIFICA PRESSIONE IN USCITA (PRESSIONE DINAMICA) ..................................................... 3
3.c. VERIFICA CADUTA DI PRESSIONE IN CONDOTTA (PORTATA INSUFFICIENTE) ................... 5
4.
ARIA: VERIFICA IMMISSIONE ARIA E ED ESPULSIONE .............................................................. 7
4.a VERIFICA ARIA PRIMARIA ............................................................................................................. 7
4.b VERIFICA ARIA SECONDARIA ....................................................................................................... 8
4.c VERIFICA E PULIZIA BRUCIATORI ................................................................................................ 9
4.d VERIFICA E PULIZIA CANNA FUMARIA ...................................................................................... 10
5.
CONTROLLI ELETTRICI ................................................................................................................. 11
6.
VERIFICA STORICO ALLARMI E RIEPILOGO ALLARMI ............................................................. 13
Summary
1.
CHECKS THE END USER CAN DO BY ITSELF ............................................................................ 14
2.
INTERVENTION ON SITE BY THE TECHNICIAN ......................................................................... 14
3.
GAS: PRESSURE AND CARRYING CAPACITY............................................................................ 14
3.a INPUT PRESSURE CHECK (STATIC PRESSURE). .................................................................... 14
3.b CHECK OUTLET PRESSURE (PRESSURE CHANGES) ............................................................. 15
3.c CHECKING THE PIPELINE’S PRESSURE DROP (LOW FLOW) ................................................. 16
4.
AIR: VERIFICATION AND AIR INTAKE AND EXHAUST ............................................................... 18
4.a PRIMARY AIR CHECK ................................................................................................................... 19
4.b SECONDARY AIR CHECK ............................................................................................................ 20
4.c BURNERS INSPECTION AND CLEANING ................................................................................... 20
4.d VERIFICATION AND CHIMNEY CLEANING ................................................................................. 21
5.
ELECTRIC CHECKS ....................................................................................................................... 22
6.
HISTORY ALLARM AND ALARM SUMMARY CHECK .................................................................. 24
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ATTENZIONE: GLI INTERVENTI DI ASSISTENZA DEVONO ESSERE ESEGUITI
SECONDO LE MODALITA’ DEI MANUALI E SOLO DA PERSONALE ADDESTRATO.
“MANCANZA FIAMMA” su scheda di controllo IM7
Si sono verificati consecutivamente tre tentativi infruttuosi di accensione del gas. L’errore appare
accompagnato dall’avvisatore acustico, premere il tasto ENTER per tentare la sequenza di riavvio del
bruciatore. Durante la comparsa dell’ allarme il ventilatore ed il cestello continuano a funzionare.
1.
VERIFICHE CHE PUO’ FARE IL CLIENTE FINALE
Premere il tasto ENTER e lasciare che la macchina esegua dei nuovi tentativi di accensione del bruciatore.
Verificare che non ci siano rubinetti chiusi lungo la condotta del gas dedicata alla macchina.
Individuare e trascrivere qual è il programma ed il ciclo durante il quale si è verificato l’allarme. Su schede di
controllo IM7 l’allarme viene storicizzato in automatico e può essere consultato mediante lo storico allarmi
(vedere capitolo 7).
Qualora l’allarme non scompaia chiamare il servizio assistenza ed indirizzare il tecnico ad eseguire i controlli
descritti nell’apposito capitolo.
Comunicare al tecnico eventuali problemi di approvvigionamento del gas avvenuti nei giorni precedenti alla
comparsa dell’allarme.
2.
INTERVENTO SUL POSTO DA PARTE DEL TECNICO
Quando si interviene sul posto è opportuno avere con se:
-
Attrezzatura per aprire il pannello posteriore della macchina;
Attrezzatura per scollegare il tubo di alimentazione del gas della macchina;
Manometro tarato per la lettura in mBar della pressione del gas (milliBar);
Multimetro digitale con funzione di voltmetro.
Dopo aver eseguito nuovamente le verifiche del cliente finale, assicurarsi che la condotta del gas sia
realmente in pressione e che la stessa sia correttamente dimensionata in base alla potenza di riscaldamento
installata lungo la linea.
Operare le opportune verifiche sul gas e sull’aria aspirata dal macchinario come descritto di seguito.
3.
GAS: VERIFICHE DI PRESSIONE E DI PORTATA
3.a VERIFICA PRESSIONE INGRESSO (PRESSIONE STATICA).
Spegnere la macchina completamente. Chiudere il rubinetto del gas che alimenta il macchinario. Recarsi sul
lato posteriore, aprire il coperchio superiore della macchina ed individuare la valvola del gas visibile in figura.
Aprire la vite contenuta nella presa di pressione “Pin” mediante un cacciavite (la vite, pur se allentata del
tutto, non potrà uscire della propria sede). Collegare il proprio manometro alla presa di pressione “Pin” ed
aprire lentamente il rubinetto del gas.
Verificare in questo frangente il valore a cui si stabilizzerà la pressione della condotta. Durante questa lettura
è necessario non accendere la macchina.
Per valvole modello SIT SIGMA 840 la pressione di ingresso deve essere sempre inferiore ai 60 mBar.
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Pin
INGRESSO GAS
USCITA GAS
(AGLI UGELLI)
Confrontare il valore rilevato con le tabelle di seguito descritte:
VALORI DI
PRESSIONE STATICA
GAS METANO 2H
(G20);
PRESSIONE MINIMA
PRESSIONE NOMINALE
PRESSIONE MASSIMA
17,00 mBar
20,00 mBar
25,00 mBar
18,00 mBar
20,00 mBar
25,00 mBar
20,00 / 25,00 mBar
28,00-30,00 / 37,00 mBar
35,00 / 45,00 mBar
3
[PCI=34,02MJ/Nm ]
GAS METANO 2ELL
(G25);
3
[PCI=29,30MJ/Nm ]
GAS LIQUIDO 3+
(G30);
[PCI=45,65MJ/kg]
Prestare attenzione al PCI (potere calorifico inferiore) del gas in uso presso la propria installazione. Il
PCI varia a seconda del gas fornito: per conoscere il PCI del gas in uso fare riferimento al proprio
ente erogatrice o consultare i dati dell’ ultima fornitura.
3.b VERIFICA PRESSIONE IN USCITA (PRESSIONE DINAMICA)
La pressione in uscita alla valvola è la pressione utile agli ugelli. Per essiccatoi della capacità da 10 a 34 Kg
il regolatore di pressione della valvola è impostato da fabbrica completamente aperto, a prescindere dalla
tipologia di gas. Pertanto la pressione in ingresso alla valvola equivale grosso modo alla pressione di uscita:
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la valvola crea sempre una trascurabile caduta di pressione. Per essiccatoi di taglia superiore, il regolatore
della valvola è impostato da IMESA a valori prestabiliti.
I regolatori di pressione delle valvole sono sempre sigillati e non è prevista alcuna modifica sul campo.
Eventuali regolazioni della pressione di uscita vanno operate mediante dispositivi di taratura esterni alla
macchina (riduttori di pressione esterni).
La comprovazione della pressione di uscita (o pressione all’ ugello) va fatta seguendo le indicazioni di
seguito elencate.
Spegnere la macchina completamente. Chiudere il rubinetto del gas che alimenta il macchinario. Recarsi sul
lato posteriore, aprire il coperchio superiore della macchina ed individuare la valvola del gas visibile in figura.
Aprire la vite contenuta nella presa di pressione “Pout” mediante un cacciavite (la vite, pur se allentata del
tutto, non potrà uscire della propria sede). Collegare il proprio manometro alla presa di pressione “Pout” ed
aprire lentamente il rubinetto del gas. Avviare quindi un ciclo di asciugatura e verificare il valore indicato dal
manometro.
Pout
INGRESSO GAS
USCITA GAS
(AGLI UGELLI)
REGOLATORE DI PRESSIONE
INTERNO DELLA VALVOLA
La corretta pressione in uscita deve essere uguale alla pressione nominale dichiarata nella tabella del
capitolo 2.a.
Se la pressione in uscita, a macchina in funzione e con riscaldamento acceso, risultasse inferiore a quella
nominale, operare le dovute correzioni agendo su i regolatori di pressione esterni alla macchina e valutare la
portata delle condotte del gas dal punto di erogazione principale (generalmente il contatore) sino alla
macchina.
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3.c. VERIFICA CADUTA DI PRESSIONE IN CONDOTTA (PORTATA INSUFFICIENTE)
In molti casi, a macchina ferma, è possibile misurare valori nominali di pressione di alimentazione del gas.
Tuttavia, appena la macchina tenta l’accensione del bruciatore, è possibile apprezzare una caduta di
pressione la cui entità dipende dall’ impianto di distribuzione del gas.
Tubazioni troppo strette o tortuose possono limitare la portata del flusso di gas all’interno della linea, non
garantendo l’accensione e la corretta combustione.
Per un corretto dimensionamento della condotta di alimentazione si deve tenere in considerazione la
potenza di riscaldamento espressa dall’ essiccatoio (riportata sulla scheda tecnica della macchina).
3
La potenza di riscaldamento determina quindi il consumo reale di gas che viene espresso in m /h nel caso di
gas naturale oppure in Kg/h nel caso di gas liquido.
I consumi sono dichiarati sulle schede tecniche, di seguito si riportano a titolo di esempio i consumi degli
essiccatoi della serie “T” aggiornati ad Aprile 2014 (i dati possono variare ed essere soggetti a modifica
senza preavviso da parte di IMESA SPA).
In funzione del consumo (portata), dimensionare opportunamente il diametro della condotta in base alla
lunghezza della stessa. Di seguito si riporta, a titolo di esempio, le sezioni raccomandate dalla norma UNI
7129.
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*
3
* Considerare che 1 m /h di GPL corrisponde a 1.95 Kg/h.
Il dimensionamento dell’ impianto di distribuzione del gas deve essere fatto da uno
specialista del settore. Le tabelle sopra citate servono solo per verificare se i
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condotti esistenti in lavanderia sono sufficienti per alimentare il macchinario che presenta l’errore
“MANCANZA FIAMMA”.
4.
ARIA: VERIFICA IMMISSIONE ARIA E ED ESPULSIONE
Il corretto apporto d’aria garantisce l’accensione ed il mantenimento della fiamma all’ interno della batteria
riscaldante. L’aria viene aspirata dalla stanza in cui è presente l’essiccatoio mediante il ventilatore di cui è
dotato e viene convogliata all’ esterno mediante un condotto di scarico che deve essere opportunamente
dimensionato e realizzato a norma di legge.
Si definisce pertanto ARIA PRIMARIA l’aria aspirata all’interno del bruciatore che viene miscelata con il gas
non ancora combusto.
Si definisce ARIA SECONDARIA l’aria che entra in contatto con la fiamma già accesa attraverso le finestre
laterali della batteria riscaldante.
La portata d’aria dei ventilatori degli essiccatoi (a regime) è dichiarata nella scheda tecnica IMESA. In base
alla portata d’aria richiesta deve essere dimensionata un apposita apertura nella stanza che garantisca il
necessario flusso d’aria alla macchina. Viceversa la sezione del condotto di scarico deve essere tale da non
compromettere il tiraggio del ventilatore.
4.a VERIFICA ARIA PRIMARIA
In molti casi la presenza dell’allarme MANCANZA FIAMMA è dovuto all’ errata miscelazione tra gas ed aria
all’ interno del bruciatore cilindrico.
Il rischio principale è che la quantità d’aria primaria sia troppo elevata rispetto alla quantità di gas. In tale
circostanza l’innesco non potrà avvenire facilmente e potrebbero essere necessari più tentativi della
centralina per raggiungere l’accensione definitiva.
Il metodo qui di seguito descritto non certifica la mancanza d’aria primaria, bensì certifica l’insufficienza di
gas presente all’ interno del bruciatore o la scarsa efficienza del gas impiegato.
Per accertare il tutto procedere come segue:
-
Scollegare il tubo di scarico dall’ essiccatoio;
Parzializzare temporaneamente l’ingresso dell’aria primaria del primo bruciatore (quello in prossimità
della candeletta) utilizzando del nastro adesivo di alluminio.
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NASTRO ADESIVO DI ALLUMINIO
(TAPPARE SOLO LATERALMENTE,
LASCIARE LA PARTE CENTRALE
LIBERA PER GARANTIRE IL
PASSAGGIO DEL GAS)
INGRESSO ARIA PRIMARIA
IN BRUCIATORE
-
Avviare la macchina avendo certezza che il ventilatore funzioni e ruoti nel senso corretto.
Verificare l’accensione ed il mantenimento della fiamma.
o Se la fiamma rimane accesa e non compare l’errore “MANCANZA FIAMMA”, il problema è
da ricercare nella carburazione gas/aria, in particolar modo nella tipologia di gas a basso
potere calorifico impiegato (ad es. Aria Propanata). Potrebbe essere necessaria la
sostituzione degli ugelli.
o Se la fiamma non rimane accesa e compare nuovamente l’errore “MANCANZA FIAMMA”, i
problemi potrebbero essere:
 L’intasamento del bruciatore o dei bruciatori (consultare il capitolo inerente alla
VERIFICA E PULIZIA BRUCIATORI).
 La mancanza di ARIA SECONDARIA o piu’ in generale problemi di aspirazione
dell’aria o di espulsione.
 La candeletta di accensione non è posizionata correttamente sopra ai fori del
bruciatore o la distanza tra la candeletta ed il bruciatore è eccessiva.
4.b VERIFICA ARIA SECONDARIA
In particolari condizioni dove le caratteristiche del gas garantiscono solo una minima resa del bruciatore
(bassa pressione di alimentazione, potere calorifico del gas molto basso), il normale passaggio d’aria tra le
finestre del bruciatore può essere motivo di improvviso spegnimento della fiamma.
In sostanza la fiamma già debole viene spenta dall’ aria risucchiata dall’essiccatoio.
Questa condizione può essere risolta parzializzando o modificando il flusso d’aria che entra lateralmente
nella batteria riscaldante; tuttavia la vera soluzione sta nel risolvere il problema nella combustione
garantendo la corretta pressione al bruciatore e la corretta portata di gas (eventuale riconsiderazione dell’
impianto di fornitura o degli ugelli).
La soluzione visualizzata nella foto (a titolo puramente indicativo) è da considerarsi
un espediente per certificare una fornitura del gas non idonea al tipo di macchinario
in uso. Non deve essere considerata una soluzione permanente da applicare.
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4.c VERIFICA E PULIZIA BRUCIATORI
All’ interno del bruciatore è presente il gas mescolato con l’aria primaria. Per verificare la pulizia interna dei
bruciatori è necessario chiudere il rubinetto del gas e smontare la rampa degli ugelli. Agire inoltre dal lato
opposto della rampa per rimuovere il dado di sostegno di ogni singolo bruciatore.
VISTA POSTERIORE BATTERIA GAS
DADI DI SOSTEGNO E
FISSAGGIO DEI
BRUCIATORI
Estrarre quindi i bruciatori che possono essere lavati sotto acqua corrente e soffiati con aria compressa.
Durante la pulizia dei bruciatori verificare che non siano presenti rotture nella prossimità delle griglie di uscita
del gas. Pulire la superficie dei bruciatori mediante spazzolamento. Assicurarsi che le griglie rimangano
aperte dopo la pulizia.
Installare poi i bruciatori all’interno della batteria, previa pulizia interna della stessa. In tale frangente
assicurarsi che la candeletta di accensione esegua la scintilla sopra una delle griglie.
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VISTA INTERNA BATTERIA GAS
CANDELA ACCENSIONE
SENSORE DI IONIZZAZIONE
Se al posto delle griglie ci fossero dei fori piu’ larghi causati dall’usura, sostituire il bruciatore ed eseguire
una verifica della pressione di ingresso.
Dopo aver ri-assemblato i bruciatori all’ interno della batteria eseguire un test di accensione avviando un
ciclo a 90°C.
4.d VERIFICA E PULIZIA CANNA FUMARIA
Problemi di accensione possono essere causati anche dal progressivo intasamento della canna fumaria.
Verificare con periodicità la pulizia del condotto di scarico e della coclea del ventilatore della macchina.
Aspirare o rimuovere il fluff in eccesso che, oltre a rallentare il flusso d’aria, riduce la sezione di scarico
alterando l’aspirazione e quindi la miscelazione gas/aria.
L’intasamento della canna fumaria corrisponde ad una drastica riduzione di portata d’aria. La corretta
miscelazione aria/gas nei bruciatori non potrà essere più garantita.
Qualora l’intasamento risulti eccessivo, il depressore installato nella macchina provvederà a segnalare
l’errore “EVACUAZIONE ARIA” prima di iniziare i tentativi di accensione del gas.
Si prega di verificare tutto il condotto, partendo dalla connessione con la macchina sino al punto più alto del
camino.
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5.
CONTROLLI ELETTRICI
La centralina di accensione è collegata direttamente alla valvola. La centralina è autonoma nella gestione
dell’ accensione, mantenimento e verifica del gas all’ interno del bruciatore.
A macchina in stand-by la centralina è spenta completamente e non sono possibili operazioni di controllo o
di reset. A centralina spenta nessun allarme di MANCANZA FIAMMA puo’ essere rilevato.
A macchina in funzione e in richiesta di riscaldamento, la centralina viene accesa mediante un segnale a
230V~ fornito dalla scheda elettronica. In autonomia la centralina procede ad attivare la seguente sequenza:
-
Apertura della valvola mediante eccitazione delle due bobine. In questo frangente è udibile un sibilo
provenire dagli ugelli, causato dal passaggio di gas;
Dopo un secondo viene attivata la scarica della candela di accensione. In questo frangente è udibile
una sequenza molto rapida di scariche elettriche tra il polo “caldo” della candela e il polo di massa;
I bruciatori si accendono (salvo problemi elencati nei precedenti capitoli);
Il sensore di ionizzazione, montato sopra l’ultimo bruciatore, rileva la presenza della fiamma e da il
consenso alla centralina di mantenere accese le valvole sino alla scomparsa del segnale di
riscaldamento a temperatura raggiunta.
Non è possibile interagire con la centralina e variare la sequenza di accensione.
Non è possibile verificare se le bobine delle valvole sono correttamente alimentate dalla centralina.
E possibile viceversa verificare se le valvole sono integre mediante il controllo dell’ impedenza delle bobine
come di seguito raffigurato. I terminali sono visibili sfilando la centralina da corpo valvola.
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6,8÷7,0 KΩ
0.9÷1.0 KΩ
L’accensione della centralina di riscaldamento avviene selezionando un programma con temperatura
superiore a quella rilevata istantaneamente dalla sonda di temperatura. Il segnale a 230V~ proviene
direttamente dalla scheda di controllo IM7. Il conduttore di neutro è di terra non sono sezionati. Di seguito lo
schema elettrico.
CONNESSIONI SCHEDA LOGICA IM7 (SEGNALI DI CONTROLLO RISCALDAMENTO)
FILO N°0 = NEUTRO
FILO N°15 = SEGNALE DI RISCALDAMENTO (230V~ MANDATO ALLA CENTRALINA)
FILO N°18 = RESET CENTRALINA DI ACCENSIONE (NEUTRO MANDATO ALLA CENTRALINA)
FILO N°19 = SEGNALE DI ALLARME (FASE PROVVENIENTE DALLA CENTRALINA)
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CONNESSIONI SU CENTRALINA DI ACCENSIONE
FILO N° 0 = NEUTRO
FILO N° 15 = RISCALDAMENTO (230V~ IN ARRIVO DALLA CENTRALINA)
FILO N°18 = RESET CENTRALINA DI ACCENSIONE (NEUTRO MANDATO ALLA CENTRALINA)
FILO N°19 = SEGNALE DI ALLARME (FASE PROVVENIENTE DALLA CENTRALINA)
CONTATTO “TC” = PASTIGLIA TERMOSTATICA DI SICUREZZA A RIARMO MANUALE (155°C)
6.
VERIFICA STORICO ALLARMI E RIEPILOGO ALLARMI
In automatico, gli ultimi 50 eventi negativi vengono memorizzati all’ interno di un meno chiamato “STORICO
ALLARMI”. Per visualizzare questo menù è necessario entrare in programmazione usando la password
tecnica, solitamente composta dalle seguenti sequenze:
-
Macchina STANDARD: 4 volte START e 2 volte ▲;
Macchina SELF SERVICE: 4 volte START e 2 volte HIGH.
Cercare quindi il menu “STORICO ALLARMI”, entrare con ENTER e sfogliare gli ultimi errori che saranno
completi di data, ora e programma in cui è avvenuto l’errore.
E’ possibile inoltre verificare il “RIEPILOGO ERRORI” che esprime quante volte un errore dello stesso tipo è
avvenuto durante il periodo di funzionamento della macchina.
E’ utile confrontare questi due menù paragonandoli al numero di cicli eseguiti e al numero di ore del
macchinario.
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ATTENTION: THE ASSISTANCE INTERVENTIONS MUST BE DONE ATTENDING TO
THE PROCEDURES DESCRIBED IN THE MANUALS AND ONLY BY SKILLED
PERSONNEL.
“MISSING FLAME” on IM7 control card unit
There have been three consecutive unsuccessful attempts of gas ignition. The error appears accompanied
by an acoustic warning signal, by pressing the ENTER button the starting sequence of the burner will be
retried for other three times. During the presence of the alarm the fan blower and the drum continue to
operate.
1.
CHECKS THE END USER CAN DO BY ITSELF
Press the ENTER button and let the machine run the new attempts to ignite the burner.
Verify that there are no closed valves along the gas pipeline which is connected to the machine.
Locate and write down the name of the program and the cycle during which the alarm occurred. On IM7
control card units the alarm is historicized automatically and can be accessed through the alarm log (see
chapter 7).
If the alarm does not disappear call the technical service and direct the technician to perform the checks
described in the relevant section.
Communicate to the technical problems of gas supply that occurred in the days prior to the appearance of
the alarm.
2.
INTERVENTION ON SITE BY THE TECHNICIAN
When working on the place you should have with you:
- Equipment to open the back panel of the machine;
- Equipment to disconnect the gas supply pipe of the machine;
- Pressure meter calibrated for reading the gas mBar (millibar);
- Digital Multimeter with voltmeter function.
After performing the checks again the final customer, make sure that the gas pipeline is really under
pressure and that it is properly sized according to the heating power installed along the line.
Operate the necessary checks on gas and on the air drawn by the machine as described below.
3.
GAS: PRESSURE AND CARRYING CAPACITY
3.a INPUT PRESSURE CHECK (STATIC PRESSURE).
Turn off the machine completely. Close the gas valve that supply the machine. Go on the back side, open
the top cover of the machine and locate the gas valve shown in the figure. Open the screw contained in the
pressure tap "Pin" using a screwdriver (the screw, although completely loose, can’t get out of his socket).
Connect your pressure gauge meter to the pressure "Pin" and slowly open the gas valve.
At this time check the pressure value of the stabilized pipeline. During this reading is not necessary to turn
on the machine.
For valves model SIT 840 SIGMA inlet pressure must always be less than 60 mbar.
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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Pin
MAIN GAS INPUT
MAIN GAS OUTLET
(TO THE NOZZLES)
Compare the measured value with the tables described below::
STATIC PRESSURE
VALUE
NATURAL GAS 2H
(G20);
[PCI=34,02MJ/Nm3]
NATURAL GAS 2ELL
(G25);
MINIMUM PRESSURE
NOMINAL PRESSURE
MAXIMUM PRESSURE
17,00 mBar
20,00 mBar
25,00 mBar
18,00 mBar
20,00 mBar
25,00 mBar
20,00 / 25,00 mBar
28,00-30,00 / 37,00 mBar
35,00 / 45,00 mBar
[PCI=29,30MJ/Nm3]
LIQUID GAS 3+ (G30);
[PCI=45,65MJ/kg]
Pay attention to the PCI (lower calorific value) of the gas in use at your site. The PCI varies
depending on the gas supplied: to know the PCI gas used to refer to the donor or their institution
consult the data of 'last delivery.
3.b CHECK OUTLET PRESSURE (PRESSURE CHANGES)
The valve’s output pressure is equivalent to the pressure applied to the nozzles. For tumble dryers with
capacity from 10 to 34 kg, the pressure regulator of the valve is already set as fully open, regardless of the
type of gas. Therefore, the inlet pressure to the valve is broadly equivalent to the output pressure: the valve
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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always creates a negligible pressure drop. For tumble dryers of larger size, the valve’s regulator is set to
predetermined values by IMESA.
The pressure regulator of the valves is always sealed and no modification are required. Any adjustment of
the output pressure should be made by the calibration of external devices (external pressure reducers).
The check of the output pressure (a.k.a. pressure available to the nozzle) should be made following the
directions listed below.
Turn off the machine completely. Close the gas valve that supply the machine. Go on the back side, open
the top cover of the machine and locate the gas valve shown in the figure. Open the screw contained in the
pressure tap "Pout" using a screwdriver (the screw, although completely loose, can’t get out of his socket).
Connect your pressure gauge meter to the "Pout" plug and slowly open the gas valve. Start a 90°C drying
cycle and check the value indicated by the instrument.
Pout
GAS INLET
GAS OUTLET (TO
THE NOZZLES)
VALVE’S INTERNAL PRESSURE
REGULATORE
The correct output pressure must be equal to the pressure rating stated in the table in section 2.a.
If the outlet pressure, while the machine is running and heating, is lower than the nominal one, do the
necessary corrections on the pressure regulators outside the machine and assess the gas flow of the pipes
from the main supply point (usually the main gas meter) until the machine.
3.c CHECKING THE PIPELINE’S PRESSURE DROP (LOW FLOW)
In many cases, while the machine is not working, it is possible to measure the rated pressure of the gas
supply. However, as soon as the machine tries the ignition of the burner, it is possible to appreciate a
pressure drop in which the magnitude depends from the gas plant distribution.
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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Too narrow or winding piping may limit the flow of gas inside the pipeline, failing to ensure the proper ignition
and combustion.
For a correct dimensioning of the gas supply line must be taken in consideration the heating power of the
dryer (see the official data sheet of the dryer).
3
The heating power determines the real consumption of gas that is expressed in m /h in the case of natural
gas, or in Kg/h in the case of liquid gas.
Consumption is stated on the data sheets, the following are not limited to the consumption of the dryers of
the "T" series updated in April 2014 (the data may vary and are subject to change without notice by Imesa
SPA).
According to the consumption (flow rate) of the machine, the diameter of the pipeline has to be suitably
dimensioned according to the length of the pipe itself. The following table shows, for example, the sections
recommended by the UNI 7129 norm.
3
Prospect A III – Gas volume (m /h at 15°C) for natural gas, density set to 0.6, stainless steel pipelines,
maximum pressure drop = 0.1 mBar
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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3
Prospect A IV – Gas volume (m /h at 15°C) for liquid gas mix, density set to 1.69, stainless steel
pipelines, maximum pressure drop = 2.0 mBar
*
3
* Consider that 1 m /h of LPG corresponds to 1.95 kg/h.
The sizing of the gas distribution system must be done by a specialist.
The above tables only serve to verify if the existing ducts facilities are sufficient to
supply the machine with the error "NO FLAME."
4.
AIR: VERIFICATION AND AIR INTAKE AND EXHAUST
The proper air intake ensures the ignition and the maintenance of the flame inside the burner. The air is
sucked from the room where the drier is present through the fan blower, and it is conveyed to the outside
through an exhaust duct which must be suitably dimensioned and constructed in accordance with the local
law.
It thus defines PRIMARY AIR the air sucked into the burner which is mixed with the gas not yet burned.
We define SECONDARY AIR the air that comes into contact with the flame through the side windows of the
burner.
The airflow produced by the dryer’s blower (while working at the maximum speed) is declared on the official
product’s data sheet of Imesa. Depending on the required air flow, must be dimensioned a special opening in
the room to ensure the necessary inlet airflow to the machine. Vice versa, the section of the exhaust pipe
must be such as not to impair the blowing power of the fan.
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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4.a PRIMARY AIR CHECK
In many cases, the presence of the alarm MISSING FLAME is due to the wrong mixing of gas and air inside
of the cylindric burners.
The main risk is that the amount of primary air is too high compared to the amount of gas. In this situation,
the starting will not happen easily and it may take several attempts to get the complete and definitive ignition.
The method described here does not certify the lack of primary air, but rather certifies the failure of gas
inside the burner or the low efficiency of the gas used.
To ensure all proceed as follows:
- Disconnect the exhaust pipe from the dryer;
- Choke temporarily the primary air inlet of the first burner (the one next to the spark plug) using high
temperature aluminum tape;
HIGH TEMPERATURE ALUMINIUM TAPE
(LEAVE THE CENTRAL PART FREE TO
ENSURE THE GAS FLOW)
PRIMARY AIR INLET
FOR THE BURNER
- Start the machine having the certainty that the fan is working and rotates in the correct direction;
- Check the ignition and the mantaining of the flame:
o If the flame remains lit and does not appear the error "MISSING FLAME", the problem lies in
the carburizing gas/air, especially in the type of gas with low heating calorific power (eg.
Propaned Air). It may be necessary to replace the nozzles.
o If the flame does not stay on and the error "MISSING FLAME" appears again, the problems
could be:
 The clogging of the burner or burners (see Chapter inherent BURNERS
INSPECTION AND CLEANING).
 Lack of SECONDARY AIR or problems in the air intake or exhaust.
 The spark plug is not correctly positioned over the holes of the burner or the
distance between the spark and the burner is too high.
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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4.b SECONDARY AIR CHECK
In certain conditions, where the characteristics of the gas only guarantee a minimum yield of the burner (low
gas supply pressure, very low gas calorific value), the normal passage of air between the windows of the
burner can be a reason for the sudden extinction of the flame.
In essence, the already weak flame is turned off by the nominal air sucked from the dryer.
This condition can be resolved by choking or by modifying the flow of air that enters laterally in the heating
chamber; however, the real solution is to solve the combustion problem ensuring the correct pressure to the
burner and the correct amount of gas (eventually reconsider the gas plant or the size of the nozzles).
The solution shown in the picture (for information only) is to be considered an
expedient to certify a supply of gas not suitable for the type of dryer in use. It should
not be considered a permanent solution to apply.
4.c BURNERS INSPECTION AND CLEANING
Inside the burner the gas is mixed with the primary air. To check the internal cleaning of the burners is
necessary to close the gas valve and remove the collector of the nozzles at the front of the heating chamber.
Act also on the opposite side of the burner to remove the nuts which support each individual cylinder.
HEATING CHAMBER BACK VIEW
INTERNAL NUTS WHICH
HOLD THE BURNER
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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Then remove the burners that can be washed under water and blown with compressed air. While cleaning
the burners check that there are no breaks in the vicinity of the gas outlet grilles. Clean the surface of the
burners by light brushing. Make sure that the grids remain open after cleaning.
Then install the burners inside the battery, after internal cleaning of the same. Make sure the spark plug is
positioned just over one of the gas grid.
HEATING CHAMBER INTERNAL VIEW
HIGH VOLTAGE SPARK PLUG
FLAME SENSOR (ION)
If instead of the normal grilles there are bigger holes caused by the usury, replace the burner and check
again the gas inlet pressure.
After re-assembling the burners, perform a test cycle at 90°C.
4.d VERIFICATION AND CHIMNEY CLEANING
Ignition problems can also be caused by the clogging of the chimney. Verify periodically the cleaning of the
exhaust pipe and the fan blower of the machine. Aspirate or remove the fluff which, besides slowing down
the air flow, reduces the discharge section by altering the suction and therefore the gas/air mixture.
The clogging of the chimney corresponds to a drastic reduction in air flow. The correct air/gas mixture in the
burner can’t be guaranteed.
If the blockage is too excessive, the vacuum switch (depression switch) installed in the machine will report
the error "AIR EXHAUST" before to start the ignition attempts.
Please check all the exhaust pipes, starting from the connection with the machine up to the highest point of
the chimney.
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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5.
ELECTRIC CHECKS
The gas ignition unit is directly connected to the valve. The control unit is autonomous in the control of the
ignition, maintenance and verification of the gas inside the burner.
When the machine is in stand-by the control unit is turned off completely and no operations of control or
reset are possible. When the gas ignition unit is turned off no gas alarm can be detected too.
When the machine is in operation and the heating is demanded, the control unit is turned on with a signal at
230V~ supplied from the main circuit board. Autonomously the control unit proceeds to activate the following
sequence:
- Opening of the gas valve by the excitation of the two coils. At this time it’s audible a hissing sound
coming from the nozzles, caused by the passage of gas;
- After a second is the spark plug become active: it is audible a very rapid sequence of electrical
discharges between the "hot" spot of the spark and the ground terminal;
- The burners are lit (unless the problems listed in the previous chapters);
- The flame sensor (ionization sensor), mounted above the last burner, detects the presence of the
flame and the consent to the control unit to maintain the valves open until the disappearance of the
heating signal, once the temperature has been reached.
It is not possible to interact with the control and vary the start-up sequence.
It is not possible to check whether the valve coils are properly fed by the gas control device unit.
Vice versa, it’s possible to verify the impedance of the valve’s coils as shown here below. The terminals are
visible by removing the unit from the valve body.
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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The ignition of the heating unit is made by selecting a program with a temperature higher than the one
detected by the dryer’s temperature probe. The signal at 230V~ comes directly from the control board IM7.
The neutral and the earth conductor are not dissected. Following the wiring diagram.
IM7 LOGIC CARD CONNECTION (HEATING CONTROL SIGNAL)
WIRE N° 0 = NEUTRAL WIRE
WIRE N° 15 = HEATING SIGNAL (230V~ SEND TO GAS IGNITION UNIT)
WIRE N° 18 = RESET SIGNAL FOR THE GAS IGNITION UNIT (SEND TO GAS IGNITION UNIT)
WIRE N° 19 = ALARM SIGNAL (PHASE SIGNAL COMING FROM THE GAS IGNITION UNIT)
MANCANZA FIAMMA / MISSING FLAME
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GAS IGNITION BOX CONNECTIONS
WIRE N° 0 = NEUTRAL WIRE
WIRE N° 15 = HEATING SIGNAL (230V~ SEND TO GAS IGNITION UNIT)
WIRE N° 18 = RESET SIGNAL FOR THE GAS IGNITION UNIT (SEND TO GAS IGNITION UNIT)
WIRE N° 19 = ALARM SIGNAL (PHASE SIGNAL COMING FROM THE GAS IGNITION UNIT)
“TC” CONTACT = SAFETY THERMAL SWITCH, MANUAL RESET (155°C).
6.
HISTORY ALLARM AND ALARM SUMMARY CHECK
Automatically, the last 50 negative events are stored inside a menu called "ALARM HISTORY". To view this
menu, you must enter the technician’s password, usually composed by the following sequences:
- Machine STANDARD: 4 times START and 2 times ▲;
- Machine SELF SERVICE: 4 times START and 2 times HIGH.
Then search for the menu "ALARM HISTORY", enter with ENTER and browse the latest errors that will be
complete with the date, time and n° of the program where the error occurred.
Can be also check the "ERROR SUMMARY" which expresses how many times an error of the same type
occurred during the period of operation of the machine.
Is useful to compare these two menus comparing the number of cycles performed and the number of
working hours.