Relazione finanziaria semestrale Gruppo Conafi Prestitò Al 30 Giugno 2014 Sede legale: via Cordero di Pamparato, 15 – Torino ; Direzione Generale: Via A. Barbaro, 15 - Torino • Codice Fiscale, Partita IVA, Registro delle Imprese di Torino n° 05513630011 • UIF: iscrizione elenco generale ex art. 106 T.U.B al n° 23109 • Banca D’Italia : iscrizione elenco speciale ex art.107 T.U.B n° 32573 • Associata Assofin 1 CARICHE SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE Consiglio di Amministrazione Nunzio Chiolo Presidente e Amministratore Delegato Simona Chiolo Consigliere Giuseppe Vimercati Consigliere Mauro Pontillo Consigliere Roberto Accornero Consigliere Marco Gerardo Consigliere Collegio Sindacale Renato Bogoni Presidente Eros De March Sindaco Effettivo Vittorio Ferreri Sindaco Effettivo Andrea Araldi Sindaco Supplente Daniela Rosa Rendine Sindaco Supplente Claudio Forte Vice Direttore Generale Mazars S.p.A. Società di Revisione 2 Sommario RELAZIONE FINANZIARIA SULLA GESTIONE CONSOLIDATA Osservazioni sull’andamento della gestione consolidata nei primi sei mesi dell’esercizio 2014…………………………………..4 Mercato di riferimento e quadro normativo ……………………………………………………………………………………… ..5 Andamento del titolo…………………………………………………………………………………………………………………...7 Azioni proprie: Piano di buy back………………………………………………………………………….……………………..…...8 Struttura del Gruppo ………………………………………………………………………………………………………..………....9 Analisi della situazione economica e finanziaria del gruppo Conafi………………………...………………………………….…10 Conto Economico sintetico …………………………………………………………………………………………………. ..11 Stato Patrimoniale sintetico …………………………………………………………………………………………………...12 Andamento delle società del Gruppo…………………………………………………………………….…………………………..16 Fatti di rilievo del periodo…………………………….……………………………………………………...………..………….….22 Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio ………………………………………………………………….…………22 Evoluzione prevedibile della gestione nel secondo semestre 2014…………………………………………………………………22 Gestione dei rischi ed incertezze………………………….………………………………………………………………………….23 Operazioni con parti correlate……………………………………………………………………………………………..……….28 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO Prospetti e schemi di bilancio consolidato………………………………………………………………………………………….30 Stato Patrimoniale consolidato…………………………………………………………………………………………………31 Conto Economico consolidato………………………………………………………………………………………………….32 Prospetto della redditività consolidata complessiva…………………………………………………………………..………..33 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato ……………………………………………………………….…34 Rendiconto finanziario consolidato………………………………………………………………………………………….....36 Note Illustrative…………………………………………………………………………………………………………………….....37 Parte A: Politiche contabili……………………………………………………………………………………………………..37 - parte generale e principi di redazione……………………………………………………………...……………..37 - area e metodi di consolidamento……………………………………………………………………………..…..38 - informativa di settore …………………………………………………………………………………………….40 - eventi e operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali………………………………………….…..49 - operazioni con parti correlate,…………………………………………………………………………………....49 - altre informazioni……………………………………………………………………………………….…….….51 Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale…………………………………………………………………….…………..53 Parte C: Informazioni sul Conto Economico…………………………………………………………………………..…….…72 Parte D: Altre informazioni ……………………………………………………………………………………………….….. 84 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART.81-ter DEL REGOLAMENTO CONSOB n. 11971/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI ,…………………..…………...89 3 Osservazioni sull’andamento della gestione consolidata nei primi sei mesi dell’esercizio 2014 Le note e persistenti criticità del mercato del credito e dei meccanismi di trasferimento di liquidità da parte del sistema bancario hanno sinora impedito il reperimento di adeguate fonti di provvista, nonostante le numerose azioni effettuate in tal senso, e conseguentemente comportato anche nel 2014 rilevanti sacrifici a fronte del mantenimento dell’attuale modello operativo. L’attività di intermediazione nel settore dei finanziamenti con cessione del quinto è stata quindi fortemente penalizzata mantenendosi su livelli insufficienti, sebbene in crescita del 47,5% circa rispetto al precedente esercizio, con una produzione espressa in termini di montante lordo complessivamente pari a 21,7 milioni di euro e commissioni nette pari a circa 2,4 milioni di euro in crescita del 13,8% rispetto al 2013. Il risultato consolidato del primo semestre 2014 registra una perdita di 10,6 milioni di euro, a fronte di una perdita di 7,2 milioni di euro conseguita lo scorso anno, sulla quale ha peraltro particolarmente pesato il risultato negativo di circa 9 milioni di euro conseguito dall’attività di gestione della tesoreria. Il Gruppo al 30 giugno 2014 dispone comunque di una rilevante dotazione patrimoniale di circa 31,1 milioni di euro sostanzialmente investita in attività liquide o liquidabili a breve (con una posizione finanziaria netta di circa 27,9 milioni di euro), largamente superiore ai requisiti prudenziali di vigilanza (con un free capital di circa 14,2 milioni di euro) ed alle esigenze del circolante. L’insufficiente livello dei volumi intermediati e dei conseguenti ricavi è stato dunque solo in parte compensato dagli effetti positivi degli interventi effettuati per il contenimento dei costi e la razionalizzazione della struttura, con particolare riferimento al ricorso alla cassa integrazione straordinaria in deroga, con l’obiettivo della salvaguardia del patrimonio aziendale e della professionalità sviluppata in venticinque anni di attività. Si ritiene difatti che il settore dei finanziamenti con cessione del quinto offra ancora importanti opportunità, alla luce dell’ampio bacino di potenziali clienti e del fatto che tale tipologia di prestito possa costituire la forma più adeguata per soddisfare in modo controllato i fabbisogni finanziari delle famiglie e sostenere i consumi. Non essendosi tuttavia ancora concretizzati i risultati delle azioni svolte per il reperimento di nuove fonti di provvista e stante l’imminente scadenza del periodo di cassa integrazione in deroga, al fine di non incombere in un ulteriore aggravio di costi qualora non dessero esito positivo gli approfondimenti ancora in corso per il reperimento di nuove fonti di provvista, in data 15 luglio 2014 è stato comunicato l’avvio dell’iter per l’attivazione della procedura di mobilità con un esubero di personale sino a 96 unità. Saranno dunque valutate le modalità di intervento più appropriate, proseguendo con un’attenta azione di controllo e contenimento dei costi anche mediante ricorso ad ammortizzatori sociali e ridimensionamento della struttura, minimizzando così l’impatto dell’insufficiente livello dei volumi intermediati fintanto che le azioni in corso per l’acquisizione di nuove fonti di provvista non avranno prodotto i loro risultati, oppure non venga adottato un modello operativo diverso da quello attuale, ma comunque sostenibile sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale. Fatti di rilievo del periodo Nel mese di gennaio 2014 l’attività di gestione attiva della tesoreria, caratterizzata da investimenti in strumenti finanziari altamente liquidi e quotati su mercati regolamentati, ha prodotto una perdita pari a circa 9 milioni di euro. In data 3 febbraio 2014 è stata comunicata la sospensione di tale operatività. Nell’ambito invece delle azioni poste in essere per la semplificazione e riorganizzazione del perimetro societario di Gruppo, si è completata la procedura di liquidazione volontaria della controllata Euris Europe Srl con la cancellazione dal Registro delle Imprese in data 30 aprile 2014. Al fine poi di adeguare la struttura operativa al minor livello di funding disponibile per l’attività di intermediazione di finanziamenti si è fatto ancora ricorso alla cassa integrazione straordinaria in deroga, con un programma a rotazione che ha coinvolto gran parte del personale dipendente e con l’utilizzo nel primo semestre 2014 di circa 20.000 ore di cassa integrazione. Si segnala infine che in data 22 maggio 2014 l’Assemblea Ordinaria di Conafi Prestitò S.p.A. ha approvato il bilancio d’esercizio 2013 ed ha autorizzato il Consiglio di amministrazione all’avvio di un nuovo programma di acquisto di azioni proprie. 4 Mercato di riferimento Il mercato monetario e finanziario Il 05/06 u.s. la Banca centrale europea ha deciso una serie di misure per stimolare l'economia al fine di abbassare la quotazione dell'euro e allontanare lo spettro della deflazione; fra le misure adottate troviamo la decisione di tagliare il tasso di riferimento dell'area Euro a 0,15% dal precedente 0,25 per cento; l'ultimo taglio deciso dalla Bce risaliva al novembre scorso, quando il tasso di riferimento era stato abbassato di un quarto di punto; contestualmente il tasso sui prestiti marginali è stato portato allo 0,4% dallo 0,75 per cento ed il tasso sui depositi overnight delle banche presso la Bce è sceso per la prima volta in negativo a -0,1 per cento. La Banca centrale europea ha altresì annunciato due nuove e inedite maxi operazioni di rifinanziamento alle banche, ma "mirate" al riutilizzo di questi fondi a favore di famiglie e imprese (con l'esclusione dei mutui per l'acquisto di casa perché settore soggetto a rischio di 'bolla' speculativa). Gli obiettivi della BCE sono quelli di rivitalizzare i prestiti al settore privato ed infatti questa misura che si ispira, ma con modalità differenti alle due Ltro da piu' di 1000 miliardi varate fra fine 2011 e inizio 2012 - sono state ribattezzate Targeted longer-term refinancing operations (TLTRO) proprio perché, come è riportato chiaramente nel documento della Bce, sono 'indirizzate' (targeted) ad aumentare i prestiti al settore non finanziario; le operazioni di rifinanziamento dovrebbero avere inizio a partire dal prossimo mese di Settembre con una prima tranche da 400 miliardi di Euro. La Fed ha proseguito nel primo semestre 2014 la riduzione degli stimoli all’economia veicolati attraverso l’immissione di liquidità iniziata alla fine dello scorso anno, i quali dovrebbero avere termine con il prossimo mese di Ottobre, mentre per ciò che concerne i tassi d’interesse è possibile che la fase di rialzo dei tassi arriverà nel 2015, se la ripresa economica americana rimarrà forte e il mercato del lavoro continuerà a correre ai ritmi attuali. A seguito dell’intervento della BCE il tasso euribor a tre mesi si è collocato allo 0,21%, mentre l’IRS a cinque anni si è posizionato allo 0,65%; l’effetto che questa decisione ha portato sulla previsione dei tassi futures per i prossimi 5 anni, è stato esaminato dall’Istituto londinese Liffe, il quale prevede che l’euribor a 3 mesi, nel corso dei prossimi anni salirà più lentamente di quanto immaginato precedentemente. Secondo i futures, nel 2019 la scadenza trimestrale dell’euribor sarà a quota 1,7% e non più al 2% come era stato previsto. Il mercato del credito al consumo I dati pubblicati da Assofin, associazione che rappresenta circa il 90% del mercato totale del credito al consumo, rilevano che nel corso del primo semestre 2014 l’attività di erogazione prestiti rispetto all’analogo periodo del 2013 è leggermente migliorata con un incremento dello 0,3%, mentre l’incremento di Giugno 2014 rispetto al Giugno 2013 è del 2,9% a conferma dei modesti segnali di stabilizzazione registrati all’inizio dell’anno. Il contesto macroeconomico attuale vede infatti alcuni fattori congiunturali tornare favorevoli, come i consumi delle famiglie di beni durevoli e semidurevoli che, negli ultimi mesi, hanno registrato un lieve miglioramento (rispettivamente + 0,9% e +1,9%). In termini di flussi il primo semestre dell’esercizio presenta volumi erogati pari a Euro 23,5 mld., di cui Euro 8,0 mld per i prestiti personali in calo del 2,1% rispetto all’analogo periodo del 2013, seguiti dai finanziamenti finalizzati all’acquisto di auto e moto pari ad Euro 4,6 mld in aumento del 5,2%, ai prestiti finalizzati per altri acquisti di beni e servizi per Euro 1,7 mld in calo dell’8,6% (4,8%), alle carte rateali per Euro 6,4 mld in crescita del 4,5% e dalla cessione del quinto per Euro 2,1 mld in diminuzione del 4,7% . Quadro normativo e regolamentare Il primo semestre 2014 ha visto l’emanazione di diversi provvedimenti di carattere regolamentare che hanno interessato la società, sia nell’ambito della propria attività specifica sia quale società quotata; con riferimento all’operato della Banca d’Italia, che verrà successivamente meglio dettagliato, è proseguita l’emanazione di diversi provvedimenti, inerenti l’attività degli intermediari finanziari. Si segnala in via preliminare che in data 25/06 u.s. è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n.91 del 24/06 u.s., all’interno del quale l’art.20 prevede misure di semplificazione a favore della quotazione delle imprese e misure contabili, la possibilità di emettere anche per le società quotate azioni con diritti di voto multipli, alcune modifiche relative all’esercizio del diritto d’opzione, nonché misure a favore delle emissioni di obbligazioni societarie. 5 L’operato della Banca d’Italia Il 14/07 u.s. Banca d’Italia ha emanato una nuova consultazione, che terminerà il 12/09 p.v., delle disposizioni di vigilanza degli intermediari finanziari che danno attuazione alle disposizioni contenute nel Titolo V del Testo Unico Bancario, come modificato dal D.Lgs. 141/2010, unitamente al resoconto della consultazione svolta in occasione della precedente emanazione. Le principali variazioni richieste rispetto al documento precedente hanno riguardato, oltre a profili strettamente tecnici, due aspetti centrali dell’impianto regolamentare: da un lato è stato chiesto di limitare, o comunque contenere, gli effetti dell’applicazione della cd. “vigilanza equivalente” a quella bancaria e dall’altro è stata richiesta una declinazione più marcata del principio di proporzionalità. Le novità principali apportate alla bozza di disposizioni sottoposta a consultazione riguardano l’autorizzazione all’esercizio dell’attività che è stata allineata sia da un punto di vista formale che terminologico a quella applicabile alle banche e gli assetti proprietari le cui disposizioni sono state integrate per meglio allinearle a quanto previsto dalla direttiva 2007/44 CE; altre novità riguardano l’organizzazione amministrativa, contabile e controlli interni, che hanno riguardato il principio di proporzionalità in relazione ai criteri per identificare gli “intermediari minori” ed alcune semplificazioni in materia di ruolo del Presidente e di struttura del sistema dei controlli, nonché la disciplina prudenziale la quale ora prevede che alcuni trattamenti previsti dalle nuove regole prudenziali previste dal cd. Basilea 3 non vengano applicati agli intermediari finanziari. L’Organo di Vigilanza ha altresì emanato in data 15/07 u.s. il provvedimento in consultazione recante gli obblighi di partecipazione degli intermediari finanziari al servizio di centralizzazione dei rischi gestito dalla Banca d’Italia, il quale prevede che gli intermediari finanziari di cui all’art. 106 del TUB partecipino alla Centrale dei Rischi, con facoltà di esserne esonerati se presentano una quota segnalabile pari o inferiore al 20%; la consultazione si chiuderà entro la metà del prossimo mese di Settembre. L’operato di Consob Nel corso del primo semestre del 2014 la Consob ha emanato alcuni provvedimenti, fra cui la delibera n.18750 del 19/12 u.s., pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.5 dell’8/01/2014 con la quale è stato adottato il nuovo regolamento sul procedimento sanzionatorio dell’organo di vigilanza ai sensi dell’art. 24 della Legge n. 262 del 28/12/2005, con il quale sono stati rivisitati i vari ambiti del procedimento con particolare riferimento all’avvio dello stesso, al diritto di difesa, all’istruttoria del procedimento ed alla fase decisoria. In data 19/05 u.s. è stato comunicato l’inizio del meccanismo di stoccaggio denominato “1Info”gestito dalla Computershare S.p.a., per effetto del quale hanno acquistato efficacia le disposizioni del regolamento Consob n.11971/1999, approvate con delibera n.16850 del 01/04/2009; l’Organo di vigilanza ha altresì emanato in data 07/07 u.s. un’importante chiarimento in relazione all’interpretazione dell’art.17 del D.Lgs. n. 39/2014 in merito all’incarico di revisione legale. 6 Trend del titolo CONAFI PRESTITÒ 0,8 1.000.000 900.000 800.000 700.000 0,6 600.000 500.000 400.000 0,4 300.000 200.000 100.000 0 2/1/14 14/2/14 31/3/14 Volume 0,2 30/6/14 16/5/14 Prezzo Nel primo semestre del 2014, il prezzo del titolo Conafi Prestitò si è attestato in media a Euro 0,58 p.a., raggiungendo il valore massimo di Euro 0,6475 in data 24 gennaio 2014 e il picco dei volumi (658.243 unità) in data 31 marzo 2014. Nel corso del I semestre 2014, i volumi medi sono stati pari a 73.964 unità scambiate al giorno. Dal mese di giugno 2013 a giugno 2014, il prezzo medio del titolo Conafi Prestitò si è attestato a Euro 0,5965 p.a. e i volumi medi giornalieri hanno raggiunto quota 54.812 unità. Mercato ISIN Reuters Bloomberg Numero azioni Capitalizzazione (€ mln) al 30/06/2014 Volumi medi giornalieri (dal 02/01/2014) MTA IT0004105653 CNP.MI CNP IM 46.500.000 19,98 73.964 Dati aggiornati al 29/07/2014 Principali dati per azione Conafi Prestito’ Utile (perdita) consolidato N. azioni ordinarie all'inizio dell'esercizio Azioni emesse nell'esercizio N. di azioni ordinario alla fine dell'esercizio N. medio ponderato di azioni ordinarie Utile Base per Azione (Euro) 7 30/06/2014 (10.561.000) 46.500.000 0 46.500.000 42.045.404 (0,251) 30/06/2013 (7.118.000) 46.500.000 0 46.500.000 42.192.747 (0,169) Mercato; 29,25% Nusia s.r.l.; 45,09% Laperchia Maria; 4,82% Conafi Prestitò S.p.A.; 10,01% Banca Pop. Emilia Romagna s.c.a.r.l.; 4,61% Alite s.r.l.; 6,23% Dati aggiornati al 29/07/2014 Azionista Nusia s.r.l. Alite s.r.l. Banca Pop. Emilia Romagna s.c.a.r.l. Conafi Prestitò S.p.A. Laperchia Maria Mercato % quota 45,09% 6,23% 4,61% 10,01% 4,82% 29,24% Fonte: Società Nota: Nunzio Chiolo possiede il 100% di Nusia srl che detiene a sua volta la totalità del capitale sociale di Alite srl; pertanto Nunzio Chiolo detiene complessivamente una quota pari al 51,31% di Conafi Spa. Azioni proprie: Piano di buy back Aggiornamento programma di acquisto azioni proprie Alla data del 30/06/2014 la Conafi Prestitò detiene complessivamente n.4.654.587 azioni proprie, pari al 10,00986% del capitale sociale per un controvalore pari a 5.829.531,95 Euro. Nel corso del 1° semestre non sono state state effettuate operazioni di acquisto e/o di vendita di azioni proprie. 8 Struttura del Gruppo Conafi al 30 Giugno 2014 CONAFI PRESTITO' S.P.A. Capogruppo H.P.B. S.P.A. (Partecipata 100% Conafi) ALBA FINANZIARIA S.P.A. (Partecipata 100% Conafi) ALTA ITALIA SERVIZI S.R.L. (Partecipata 100% H.P.B.) 9 Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Conafi I dati di stato patrimoniale e di conto economico al 30.06.14 sono stati predisposti in conformità agli IAS/IFRS e sono comparati rispettivamente ai dati del bilancio consolidato al 31.12.13 e al 30.06.13 Si informa che gli schemi utilizzati sono quelli previsti dalle nuove Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari Finanziari iscritti nell’elenco speciale emanata dalla Banca d’Italia in data 21 gennaio 2014 e, ove possibile quale aggiornamento delle Istruzioni allegate al Regolamento del 14 febbraio 2006. Si riportano qui di seguito alcune tabelle con i principali aggregati economici e patrimoniali seguite da una breve descrizione delle maggiori differenze intervenute fra i due periodi di riferimento. Per riconciliare i dati riportati nei prospetti sintetici con i dati indicati negli schemi di bilancio riportiamo qui di seguito l’elenco delle aggregazioni effettuate : Nel conto economico: - Altri oneri/proventi finanziari : somma delle voci 50 , 60 e 90 - Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni : somma delle voci 120 e 130 Nello stato patrimoniale: - Immobilizzazioni : somma delle voci 100 e 110 dell’attivo - Altre attività : somma delle voci 120 e 140 dell’attivo - Altre passività : somma delle voci 70 e 90 del passivo - Fondi per rischi e oneri e TFR: somma delle voci 100 e 110 del passivo Il perimetro di consolidamento presenta una variazione rispetto all’esercizio precedente a seguito della cancellazione della società Euris Europe S.r.l. in liquidazione ( detenuta al 51% al 31.12.13 dalla H.p.b. S.p.A.). 10 Conto Economico 30/06/14 Conto Economico Sintetico : VALORI 30/06/14 30/06/1 3 Variazione Variazione % 36 8 380 (12) (3,2%) 2.409 2.117 29 2 13 ,8% Risultato di Nego ziazione ed Altri On eri/Proventi Finanziari (9.042) (4.958) (4 .084) 82 ,4% Margine di intermediazione (6.265) (2.461) (3 .804) 154,6% Spese Amministrative (3.599) (3.875) 27 6 (7,1%) Accantonamenti netti ai fondi p er rischi e o neri 0 142 (14 2) (100,0%) Rettifiche di valore nette su Immobilizzazion i (53) (363) 31 0 (85 ,4%) Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (52 1) (651) 13 0 (20 ,0%) Altri Oneri/Pro venti di gestione (36) (91) 55 (60 ,4%) (10.474) (7.299) (3 .175) 43,5% (1 ) (3) 2 (66 ,7%) (10 5) 84 (18 9) (225,0%) (10.580) (7.218) (3 .362) 46 ,6% (19) (100) 81 (81 ,0%) (10.561) (7.118) (3 .443) 48 ,4% 30/06/14 30/06/1 3 Variazione Variazione % 58,9% 170,1% (111,3%) (65 ,4%) Spese amministrative comp lessive / margine intermediazione (57,4%) (157,5%) 100,0% (63 ,5%) Spese per il personale / margine in termediazion e (38,9%) (102,7%) 63,8% (62 ,1%) Altre Spese amministrative / marg ine in termediazio ne (18,5%) (54 ,8%) 36,2% (66 ,2%) Altre Spese amministrative escluse spese di pubblicità / margine intermed iazione (17,8%) (52 ,9%) 35,1% (66 ,3%) Risultato della gestione operativa / margine intermediazion e 167,2% 296,6% (129,4%) (43 ,6%) ROE ( u tile / patrimonio netto) (25,4%) (14 ,1%) (11,3%) 80 ,4% Margine di interesse Commissio ni nette Risultato della gestione operativa Utili (Perdite) da cessione di investimenti Imposte sul reddito Utile (perdita) netto Utile (Perdita) di pertinenza di terzi Utile (perdita) del Gruppo Conto Economico Sintetico : INDICATORI Cost to income Il primo semestre 2014 chiude con una perdita netta di 10.580 m€, contro una perdita netta nel medesimo periodo del 2013 pari a 7.218 m€. Il risultato della gestione operativa a livello di gruppo, negativo per 10.474 m€, evidenzia al 30/06/14 un netto peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2013 (-7.299 m€) , cui ha contribuito in modo prevalente il risultato netto negativo conseguito dall’attività di negoziazione pari a 9.042 m€ ( -4.968 m€ m€ nel 2013). Il margine di interesse risulta in diminuzione di 12 m€ rispetto all’esercizio precedente sia a causa della riduzione della giacenza media di liquidità che per la riduzione tassi di interesse attivi concordati con le controparti bancarie. Le commissioni nette si attestano a 2.409 m€ contro i 2.117 m€ dell’anno precedente registrando un aumento del 13,8 %. Tale risultato positivo, è imputabile essenzialmente all’incremento dei finanziamenti erogati rispetto al primo semestre del 2013 , pari al 47,5 % in termini di montante lordo erogato. Le spese amministrative ammontano complessivamente a 3.599 € (3.875 m€ al 30.06.13) ed evidenziano una riduzione del 7,1% rispetto allo stesso periodo 2013. Il costo per il personale, pari a 2.438 m€, si riduce rispetto all’esercizio precedente del 3,5 % per effetto della riduzione del numero medio dei dipendenti espresso in termini di F.T.E da 108 a 101 unità. Anche le altre spese amministrative ( voce 110b dello schema di bilancio) registrano un importante decremento rispetto all’esercizio precedente pari al 13,9% ( pari a 187 m€). Gli accantonamenti netti ai fondi rischi del 2014 presentano un effetto pari a zero, rispetto ad una ripresa di valore nel 1° semestre 2013 pari a 142 m€ . Il saldo positivo del anno precedente era dovuto a riprese di valore di fondi accantonati a fronte di spese legali e a riprese di valore del Fondo indennità suppletiva di clientela agenti. 11 Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti pari a 521 m€, comprendono sia le svalutazioni specifiche effettuate a fronte di crediti in incaglio, in sofferenza e scaduti da oltre 90 giorni, sia le rettifiche collettive di prestiti intermediati su mandato e collocati con la clausola del “Patto del non riscosso per riscosso” (voce 100). Le prime ammontano a 253 m€ (695 m€ al 30.06.13), mentre le seconde evidenziano un accantonamento di 268 m€ ( ripresa di 44 m€ al 30.06.13). Le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni al 30.06.2014 ammontano complessivamente a 53 m€ contro i 363 m€ dell’esercizio precedente. La voce contiene i normali ammortamenti di periodo, mentre il primo semestre 2013 includeva la svalutazione pari a 225 m€ dell’avviamento della controllata Italifin srl. Le imposte sul reddito sono costituite per 73 m€ dal rigiro Ires anticipata su svalutazione dei crediti, da imposte correnti Irap per 4 m€, e da oneri per 28 m€ relativi a Ires e Irap anticipata e differita. Per maggiori dettagli e informazioni sulla composizione e sulle dinamiche delle voci di bilancio si rimanda alle tabelle riportate nella Note Illustrative al bilancio semestrale consolidato abbreviato (Parte B e C ). Per quanto riguarda invece i commenti relativi all’ andamento della produzione effettuata si rimanda alla parte dedicata all’informativa di settore inserita nelle Note illustrative –Parte A.- Informativa di settore Stato Patrimoniale 30/06/14 Voci dell'attivo 30/06/14 31/12/13 DELTA DELTA% Cassa e disponibilità liquide 3 5 (2) (40,0%) Attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 1.318 (1.318) (100,0%) 2.015 2.526 (511) (20,2%) 43.855 51.573 (7.718) (15,0%) 707 716 (9) (1,3%) 7.744 6.266 1.478 23,6% 54.324 62.404 (8.080) (12,9%) 30/06/14 31/12/13 DELTA DELTA% 6.251 5.538 713 12,9% 16.205 14.716 1.489 10,1% Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti Immobilizzazioni Altre attività TOTALE ATT IVO Voci del Passivo e del patrimonio netto Debiti Altre passività Fondi per rischi e oneri e TFR Patrimonio netto Patrimonio di pertinenza di terzi TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 786 770 16 2,1% 31.082 41.709 (10.627) (25,5%) 0 (329) 329 (100,0%) 54.324 62.404 (8.080) (12,9%) Le attività finanziarie detenute per la negoziazione, sono pari a zero, mentre al 31.12.2013 erano pari a 1.318 m€. Al 30.06.2014 la società non detiene più in portafoglio contratti futures su indici azionari. Le attività finanziarie disponibili per la vendita per 2.010 m€ sono relative a un piano di investimento in un fondo di private equity. Nel corso del 1° semestre 2014 la società ha ricevuto un rimborso di 790 m€ e ha adeguato il valore dell’attività al fair value del fondo d’investimento, incrementandolo di 280 m€. L’impegno complessivo sottoscritto dalla società ammonta a 5.000 m€ di cui 3.031 m€ devono ancora essere richiamati. I crediti, che complessivamente sono diminuiti del 15%, includono crediti verso banche per depositi di conto corrente che registrano un incremento di 10.503 m€, altri crediti verso banche che aumentano di 959 m€, crediti verso enti finanziari che si riducono di 20.115 m€ e, infine, crediti verso la clientela che evidenziano uno scostamento positivo di 935 m€. La posizione finanziaria netta al 30.06.14 è pari a 27.953 m€ contro i 38.721 m€ al 31.12.13, registrando un decremento di 10.768 m€. I principali effetti negativi del periodo sono riferibili alle perdite da cessione generate dall’attività di negoziazione 9.042 m€, e alle perdite nette per cassa conseguite dalla gestione ordinaria. Il saldo dei conti correnti attivi bancari pari a 28.318 m€ è in aumento rispetto al 31.12.2013 del 59%,per effetto da un lato dal rigiro e trasferimento di fondi precedentemente iscritti fra le disponibilità liquide equivalenti e, dall’altro , ma con segno negativo gli effetti delle perdite che hanno inciso sulla posizione finanziaria netta Le immobilizzazioni , complessivamente pari a 707 m€, comprendono immobilizzazioni materiali per 242 m€ e immateriali per 465 m€. In quest’ultima voce è ricompreso il valore dell’avviamento derivante dalle aggregazioni aziendali che al 30.06.14 ammonta a 398 m€. Ai sensi dello IAS 36 tale voce è stata sottoposta ad impairment test il cui esito è stato positivo. Le altre attività comprendono attività fiscali correnti e anticipate per 2.736 m€ (3.248 m€ al 31.12.13) e attività diverse per 5.008 m€ (3.018 m€ al 31.12.13). La variazione in aumento delle attività diverse è dovuta principalmente all’iscrizione tra i crediti di due 12 importi versati all’erario a fronte di contenziosi tributari in atto pari a complessivi 972 m€. La società ha in corso le azioni di recupero di tale credito con le modalità indicate nel paragrafo “controversie e passività potenziali”. I debiti, complessivamente pari a 6.251 m€ , fanno registrare un incremento di 713 m€ ( +12,9% rispetto al 31.12.13), tale variazione è principalmente attribuibile al decremento dei debiti verso banche per estinzioni anticipate dei contratti di finanziamento. Le altre passività, complessivamente pari a 16.205 m€ ( 14.716 m€ al 31.12.13), accolgono i debiti di funzionamento quali i debiti verso banche, fornitori, intermediari, le passività fiscali, i risconti passivi e infine il fondo svalutazione delle garanzie prestate con la clausola del non riscosso per riscosso e non evidenziano significative variazioni. I fondi per rischi e oneri e TFR presentano un incremento del 2,1% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto degli accantonamenti Tfr di periodo. La riduzione del patrimonio netto del Gruppo, evidenziata dettagliatamente nel “prospetto delle variazioni di patrimonio netto al 30.06.14” è pari a 10.627 m€. La variazione è composta dalla perdita netta di periodo pari a 10.580 m€, dalla variazione positiva delle riserve di valutazione pari a 185 m€, e dalla variazione negativa generata dalla liquidazione della società Euris complessivamente pari a 251 m€. Posizione finanziaria netta 30/06/14 Voci/Valori 30/06/14 31/12/13 Variazione% 3 5 (40,0%) 28.318 17.815 59,0% 50 20.110 (99,8%) 28.371 37.930 (25,2%) (6) (8) (25,0%) 28.365 37.922 (25,2%) 0 1.318 (100,0%) Finanziamenti in corso di accreditamento 2.643 1.684 56,9% Debiti per estinzioni anticipate e rimborsi (3.055) (2.203) 38,7% Saldo Finanziario Corrente ( C ) (412) 799 (151,6%) Posizione Finanziaria Netta ( B + C ) 27.953 38.721 (27,8%) Disponibilità liquide C/C di corrispondenza attivi Disponibilità liquide equivalenti Liquidità finanziaria (A) C/C di corrispondenza passivi Liquidità finanziaria netta (B) Posizione finanziaria netta di negoziazione 13 Evoluzione trimestrale del conto economico consolidato Nel prospetto sottostante sono posti a confronto i dati dei primi due trimestri del 2014. CO NTO ECO NO MICO TRIMESTRALE 2014 10. 20. 30. 40. 60. 100. Int eressi attivi e provent i assimilat i Int eressi pas sivi e oneri assimilati MARGINE DI I NTERESSE Comm issi on i attive Comm issi on i passive COMMISSIONI NETTE Risultato netto dell'attività di negoziazione MARGINE DI I NTERMEDIAZIONE Rettifiche/riprese di valore nette per deterioram ento d i a) crediti 110. 120. 130 . 150. 160. 180 . 190 . 210. 220. II I TRIMESTRE TRI MESTRE Scosta menti II - I Trim. TOTALE Variazione Variazione % 160 (50) 110 2.290 (1.282) 1.008 (9.042) (7.924) 309 (51) 258 1.760 (359) 1.401 0 1.659 149 (1) 148 (530) 923 393 9.042 9.583 48 ,22% 1 ,96% 57,36% -30,11% -257,10% 28,05% 0 ,00% 577,64% 46 9 (10 1) 36 8 4.0 50 (1.6 41) 2.4 09 (9.0 42) (6.2 65) (131) (390) (259) 66 ,41% (52 1) (158) (95) 63 -66,32% (25 3) 27 (1.782) (1.180) (295) (1.817) (1.258) (322) (35) (78) 10 9,15% 1 ,93% 6 ,20% (26 8) (3.5 99) (2.4 38) (602) (559) 43 -7,69% (1.1 61) (23) (23) 0 0 ,00% (46 ) Rettifiche/riprese di valore nette su attività imm ateriali (4) (3) 1 -33,33% (7 ) Accant onam enti net ti ai fondi per ri schi e oneri (9) 9 18 20 0,00% 0 Altri oneri e proventi di gestione RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA Utili (Perdite) da cessione di investi menti (72) 36 108 30 0,00% (36 ) (9.945) (529) 9.416 -1779,9 6% (10. 474) 0 (1) (1) 10 0,00% (1 ) UTILE (PERDITA) DELL'ATTI VITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPO STE (9.945) (530 ) 9.415 -1776,42% (10.475) Imp oste s ul reddito del l'esercizi o dell'operatività corrent e (48) (57) (9) 15 ,79% (105) UTILE (PERDITA) DELL'ATTI VITA' CORRENTE AL NETTO DELLE I MPOSTE (9.993) (587 ) 9.406 -1602,39% (10.580) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (9.993) (587) 9.406 -1602,3 9% (10. 580) (27) 8 35 43 7,50% (19 ) (9.966) (595) 9.371 -1574,96% (10. 561) d) altre operazion i finanziarie Spese Amm inistrati ve a) per i l personale b) altre spese amministrative Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Utile (Perdita) d'esercizio di p ertinenza di t erzi Utile (Perdita) d'esercizio di p ertinenza della Capogruppo 14 Il personale Al 30 giugno 2014 il Gruppo Conafi dispone di una forza lavoro pari a 119 unità di cui 118 dipendenti e 1 lavoratore a progetto, mentre al 30 giugno 2013 il Gruppo Conafi disponeva di una forza lavoro pari a 124 unità di cui 122 dipendenti e 2 lavoratori a progetto. Le risorse impiegate nel Gruppo soggette a orario ridotto ammontano a 38 unità al 30.06.14 mentre erano n. 39 unità al 30.06.13. Nel prospetto sottostante si riporta invece il numero medio dei dipendenti calcolato come media aritmetica del numero dei dipendenti risultanti alla fine di ogni mese considerando convenzionalmente al 50% il lavoratore soggetto ad una riduzione dell’orario di lavoro (FTE). In ordine al programma di contenimento dei costi si comunica che è proseguito anche nel primo semestre 2014 il ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga già attivata nel 2012 con il coinvolgimento di gran parte del personale dipendente e con l’utilizzo di circa 20.000 ore di cassa integrazione 9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria Personale dipendente Dirigenti Impiegati Operai Altro personale Totale 15 30/06/14 30/06/13 Variazioni assolute 3 95 2 1 101 3 101 2 2 108 0 (6) 0 (1) (7) Andamento delle società del Gruppo Conafi S.p.A. ( Capogruppo) La società è quotata presso Borsa Italiana sul mercato M.T.A dall’aprile 2007, è iscritta all’elenco generale ex art. 106 ed all’Elenco speciale ex art. 107 del T.U.B. ed è specializzata nei finanziamenti con rimborso mediante Cessione del Quinto dello Stipendio (CQS), o Pensione (CQP) e Delegazione di Pagamento (DP). Per quanto attiene alla produzione intermediata si rimanda a quanto riportato nella parte dedicata all’informativa di settore Retail. Sintesi del bilancio al 30 giugno 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali. (Valori espressi in euro) Stato Patrimoniale 30/06/14 Voci dell'attivo 30/06/14 31/12/13 2.122 4.091 0 1.317.590 2.015.477 2.525.530 42.652.054 50.230.009 1.939.010 1.939.010 306.343 314.931 7.487.546 5.962.200 54.402.552 62.293.361 30/06/14 31/12/13 6.150.789 5.492.568 16.075.164 14.418.827 780.359 761.371 Patrimonio netto 31.396.240 41.620.595 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 54.402.552 62.293.361 30/06/14 30/06/13 366.275 378.173 2.286.619 1.974.890 Risultato di di Negoziazione ed Altri Oneri/Proventi Finanziari (9.041.890) (4.958.167) Margine di intermediazione (6.388.996) (2.605.104) Spese Amministrative (3.377.782) (3.451.342) (443) 181.941 Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni (53.236) (344.312) Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (509.681) (648.798) 3.018 (31.715) (10.327.120) (6.899.330) 0 1.529 (81.462) 96.240 (10.408.582) (6.801.561) Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti Partecipazioni Immobilizzazioni Altre attività TOTALE ATT IVO Voci del Passivo e del patrimonio netto Debiti Altre passività Fondi per rischi e oneri e TFR Conto Economico Sintetico Margine di interesse Commissioni nette Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Altri Oneri/proveni di gestione Risultato della gestione operativa Utili (Perdite) da cessione di investimenti Imposte sul reddito Utile (perdita) netto 16 Commento allo stato patrimoniale Le attività finanziarie detenute per la negoziazione, sono pari a zero, mentre al 31.12.2013 il portafoglio ammontava a 1.318 m€. Al 30.06.2014 la società inoltre non detiene più contratti futures su indici azionari. Le attività finanziarie disponibili per la vendita per 2.010 m€ sono relative a un piano di investimento in un fondo di private equity. Nel corso del 1° semestre 2014 la società ha ricevuto un rimborso di 790 m€ e ha adeguato il valore dell’attività al fair value del fondo di investimento, incrementandolo di 280 m€. L’impegno complessivo sottoscritto dalla società ammonta a 5.000 m€ di cui 3.031 m€ possono ancora essere richiamati. I crediti, che complessivamente sono diminuiti del 15,1% , includono crediti verso banche per depositi di conto corrente che registrano un incremento di 10.544 m€, altri crediti verso banche che aumentano di 962 m€, crediti verso enti finanziari che si riducono di 20.113 m€ e, infine, crediti verso la clientela che evidenziano uno scostamento positivo di 1.028 m€. La posizione finanziaria netta al 30.06.14 è pari a 26.922 m€ contro i 37.596 m€ al 31.12.13, registrando un decremento di 10.674 m€. I principali effetti negativi del periodo sono riferibili alle perdite da cessione generate dall’attività di negoziazione 9.042 e alle perdite nette per cassa conseguite dall’attività ordinaria. Il saldo dei conti correnti attivi bancari pari a 27.210 m€ è in aumento rispetto al 31.12.2013 del 63,3%, per effetto da un lato dal rigiro e trasferimento di fondi precedentemente iscritti fra le disponibilità liquide equivalenti e, dall’altro , ma con segno negativo gli effetti delle perdite che hanno inciso sulla posizione finanziaria netta. Le partecipazioni che si riferiscono alle società HPB S.p.a. ed Alba Finanziaria S.p.a. sono invariate rispetto al 31.12.2013. Le immobilizzazioni evidenziano un decremento di 9 m€, dovuto all’ammortamento annuale dei cespiti. Le altre attività comprendono attività fiscali correnti e anticipate per 2.688 m€ (3.135 m€ al 31.12.13) e attività diverse per 4.799 m€ (2.827m€ al 31.12.13). I debiti , complessivamente pari a 6.151 m€ , fanno registrare un decremento di 658 m€ ( -20% rispetto al 31.12.13). Tale variazione è principalmente attribuibile al decremento dei debiti verso clienti. Le altre passività, complessivamente pari a 16.075 m€ (14.418 m€ al 31.12.13), accolgono i debiti di funzionamento quali i debiti verso fornitori, intermediari, le passività fiscali, i risconti passivi e infine il fondo svalutazione delle garanzie prestate con la clausola del non riscosso per riscosso e non evidenziano significative variazioni. I fondi per rischi e oneri e TFR presentano un incremento di 19 m€ rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto degli accantonamenti netti di periodo. La riduzione del patrimonio netto, è attribuibile alla perdita di periodo di 10.409 m€,e alla variazione positiva per 184 m€ delle riserve di valutazione. Commento al conto economico Il primo semestre 2014 chiude con una perdita netta di 10.409 m€, contro una perdita netta al 30 giugno 2013 pari a 6.802 m€. Il margine di interesse si è ridotto del 3,1% per effetto della minore disponibilità liquide in possesso della società e in parte per la riduzione dei tassi di interesse attivi applicati sui conti correnti bancari. Le commissioni nette di intermediazione si attestano a 2.287 m€ contro i 1.975 m€ dell’anno precedente. L’incremento principalmente è dovuto all’aumento dei volumi intermediati nel periodo ( + 47,5 % in termini di montante lordo). Il risultato di negoziazione e altri proventi/oneri finanziari riporta una variazione negativa di 4.084 m€, ed e’ attribuibile essenzialmente all’attività di negoziazione in titoli e derivati per 4.074 m€. Le spese amministrative ammontano complessivamente a 3.378 m€ contro i 3.452 m€ dello stesso periodo 2013. Il risparmio dei costi, in termini assoluti ammonta a 74 m€. Gli accantonamenti netti ai fondi rischi del 2014 pari a 1 m€ rispetto ad una ripresa di valore del 2013 pari a 182 m€. La rettifica dell’esercizio precedente beneficiava di una ripresa netta di valore del fondo indennità suppletiva clientela dovuta principalmente ai recessi anticipati pari a 95 m€ , e di una ripresa di valore del fondo spese legali per 87 m€. Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti comprendono sia le svalutazioni specifiche effettuate a fronte crediti in incaglio, in sofferenza e scaduti da oltre 90 giorni, sia le rettifiche collettive di prestiti intermediati su mandato e collocati con la clausola del “Patto del non riscosso per riscosso” (voce 100). Le prime ammontano a 242 m€ (693 m€ al 30.06.13), mentre le seconde evidenziano un accantonamento di 268 m€ (ripresa di 44 m€ al 30.06.13). Le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni al 30.06.2014 ammontano complessivamente a 53 m€ contro i 344 m€ dell’esercizio precedente. Le rettifiche sono generate dal normale processo di ammortamento, mentre nel 1° semestre dell’esercizio precedente era inclusa la svalutazione dell’avviamento della Italifin S.r.l per 225 m€. Gli altri proventi (e oneri) di gestione passano da un saldo negativo di 32 m€ al 30.06.2013 a un saldo positivo di 3 m€ nei primi sei mesi del 2014. Le imposte sul reddito del primo semestre 2014 presentano un saldo negativo di 81 m€ sono costituite prevalentemente da Ires anticipata. 17 Alba Finanziaria S.p.A La Società costituitasi in data 18.07.07, è iscritta all’elenco generale ex art. 106 T.U.B. e ha come principale obiettivo l’erogazione o il collocamento di prestiti CQP, CQS e DP, anche attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni con i principali Enti Previdenziali e con le più rilevanti Amministrazioni Pubbliche e Statali. È controllata dalla Conafi S.p.A. che detiene il 100% delle azioni. Sintesi del bilancio al 30 giugno 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali. (importi in euro) Stato Patrimoniale 30/06/14 Voci dell'attivo 30/06/14 Cassa e disponibilità liquide Crediti Immobilizzazioni 31/12/13 246 47 1.059.073 1.052.831 688 713 8.235 12.356 1.068.242 1.065.947 30/06/14 31/12/13 Debiti 105.754 48.833 Altre passività 37.612 62.951 Patrimonio netto 924.876 954.163 1.068.242 1.065.947 30/06/14 30/06/13 Margine di interesse 7.128 9.940 Commissioni nette 1.393 834 2 0 8.523 10.774 (27.890) (29.108) (25) (25) (10.671) (1.583) 777 187 (29.286) (19.755) 0 (240) Altre attività TOTALE ATT IVO Voci del Passivo e del patrimonio netto TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Conto Economico Sintetico Risultato di di Negoziazione ed Altri Oneri/Proventi Finanziari Margine di intermediazione Spese Amministrative Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti Altri Oneri/proveni di gestione Risultato della gestione operativa Imposte sul reddito Il risultato del 1° semestre 2014 risulta sostanzialmente in linea con quello del precedente esercizio l’attività aziendale si è nuovamente concentrata sulla gestione ed il controllo dei piani d’ammortamento dei finanziamenti intermediati nei precedenti esercizi senza apportare nuova produzione ciò in quanto l’attività di intermediazione dei finanziamenti con rimborso mediante cessione del quinto della pensione svolta nell’ambito delle convenzioni sottoscritte con gli Enti previdenziali, non avrebbe consentito di generare margini adeguati alla copertura dei costi di distribuzione. I crediti sono costituiti prevalentemente dai depositi di conto corrente bancario di ammontare pari a 998 m€. Il patrimonio netto è costituito dal capitale sociale di 1.200 m€,, da perdite esercizi precedenti per 246 m€ e, infine, dalla perdita netta maturata nel primo semestre 2014 pari a 29 m€ 18 Holding Partecipazioni Business S.p.A La società è controllata dalla Conafi S.p.A. che detiene il 100% delle azioni. La società costituitasi in data 22.10.07, è nata con lo scopo di effettuare investimenti partecipativi in società con business strumentali al piano di sviluppo di Conafi Prestitò S.p.A . Nell’ambito dell’informativa di settore HPB rappresenta quindi la sub-holding del gruppo Conafi che gestisce l’operatività delle società convenzionalmente incluse nel perimetro del settore operativo “Corporate” . Sintesi del bilancio al 30 giugno 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali. (Importi in euro) Stato Patrimoniale 30/06/14 Voci dell'attivo 30/06/14 31/12/13 512 532 Crediti 50.104 184.713 Partecipazioni 459.458 459.458 296 345 Altre attività 217.685 245.333 TOTALE ATT IVO 728.055 890.381 30/06/14 31/12/13 Cassa e disponibilità liquide Immobilizzazioni Voci del Passivo e del patrimonio netto 5.642 0 Altre passività Debiti 52.810 110.098 Patrimonio netto 669.603 780.283 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 728.055 890.381 30/06/14 30/06/13 206 (4.073) Commissioni nette 39.720 819 Margine di intermediazione 39.926 (3.254) (148.644) (142.767) Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni (49) (6.179) Altri Oneri/proveni di gestione 191 (65.608) (108.576) (217.808) (2.105) 7.099 (110.681) (210.709) Conto Economico Sintetico Margine di interesse Spese Amministrative Risultato della gestione operativa Imposte sul reddito Utile (perdita) netto Il totale attivo ammonta a 728 m€ e registra un decremento del 18,3% rispetto al 31/12/2013. Nel 1° semestre 2014 il valore delle Partecipazioni nette è rimasto invariato. La movimentazione sintetica delle variazioni intervenute nel corso del 1° semestre 2014 è riportata nella tabella seguente : Valori espressi in euro 1) PARTECIPAZIONI saldi al incrementi decrementi 31/12/13 saldi al VARIAZIONE 30/06/14 totale ALTA ITALIA SERVIZI SRL 459.458 - - 459.458 - TOTALE 459.458 - - 459.458 - 19 I crediti, pari a 50 m€, sono costituiti per 7 m€ dal saldo dei conti correnti bancari, per 43 m€ da crediti verso clienti (al netto di svalutazioni per 558 m€ ) I Debiti, sono pari a 6 m€ e sono costituiti da debiti verso la controllante Conafi Prestitò S.p.A Le altre passività sono costituite principalmente da debiti verso fornitori per 12 m€, da debiti verso l’Erario per 4 €, da debiti verso istituti previdenziali 3 m€, debiti verso amministratori e sindaci per 18 m€ e da risconti passivi su servizi fatturati per 16 m€. Conto Economico Il bilancio al 30/06/2014 evidenzia una perdita netta pari a 111 m€ contro un risultato negativo di 211m€ dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Le spese amministrative pari a 149 m€ sono costituite principalmente da compensi amministratori , compensi agli organi di controllo, collegio sindacale e società di revisione, per 100 m€, da consulenze varie per 5 m€, affitti e locazioni per 25 m€ e da altri oneri amministrativi per 19 m€ Il margine di interessi accoglie principalmente il saldo degli interessi passivi e interessi attivi maturati sui conti correnti bancari nel 1° semestre 2014. Le commissioni nette pari a 40 m€, si riferiscono prevalentemente all’attività di consulenza straordinaria alla società controllante Conafi S.p.a. Alta Italia Servizi S.r.l. La società , specializzata nei servizi tecnici ai consorzi di garanzia fidi , è entrata a far parte del gruppo Conafi al termine del primo semestre 2009 . Attualmente HPB S.p.A. ne detiene il 100% del capitale sociale. Sintesi del bilancio al 30 giugno 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali. (Importi in euro) Stato Patrimoniale 30/06/14 Voci dell'attivo 30/06/14 Cassa e disponibilità liquide 31/12/13 104 21 120.102 143.935 595 619 Altre attività 29.208 34.417 TOTALE ATT IVO 150.009 178.992 30/06/14 31/12/13 Debiti 15.100 37.830 Altre passività 39.780 55.694 6.002 5.303 Crediti Immobilizzazioni Voci del Passivo e del patrimonio netto Fondi per rischi e oneri e TFR Patrimonio netto 89.127 80.165 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 150.009 178.992 20 Conto Economico Sintetico 30/06/14 30/06/13 (63) (519) Commissioni nette 120.405 179.095 Margine di intermediazione 120.342 178.576 (100.925) (137.841) (24) (10.915) 2 26 19.395 29.846 (10.434) (14.876) 8.961 14.970 Margine di interesse Spese Amministrative Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni Altri Oneri/proveni di gestione Risultato della gestione operativa Imposte sul reddito Utile (perdita) netto Euris Europe Srl in liquidazione La società in liquidazione , che operava nel settore della finanza agevolata con particolare riferimento ai servizi per lo sviluppo delle imprese, è stata cancellata dal registro delle imprese in data 30 aprile 2014 I valori del bilancio di liquidazione, confluiti nel bilancio consolidato, sono relativi al conto economico della società dal 1° di gennaio 2014 fino alla data di liquidazione, che ha riportato una perdita pari a 39 m€. 21 Fatti di rilievo del periodo Nel mese di gennaio 2014 l’attività di gestione attiva della tesoreria, caratterizzata da investimenti in strumenti finanziari altamente liquidi e quotati su mercati regolamentati, ha prodotto una perdita pari a circa 9 milioni di euro. In data 3 febbraio 2014 è stata comunicata la sospensione di tale operatività. Nell’ambito invece delle azioni poste in essere per la semplificazione e riorganizzazione del perimetro societario di Gruppo, si è completata la procedura di liquidazione volontaria della controllata Euris Europe Srl con la cancellazione dal Registro delle Imprese in data 30 aprile 2014. Al fine poi di adeguare la struttura operativa al minor livello di funding disponibile per l’attività di intermediazione di finanziamenti si è fatto ancora ricorso alla cassa integrazione straordinaria in deroga, con un programma a rotazione che ha coinvolto gran parte del personale dipendente e con l’utilizzo nel primo semestre 2014 di circa 20.000 ore di cassa integrazione. Si segnala infine che in data 22 maggio 2014 l’Assemblea Ordinaria di Conafi Prestitò S.p.A. ha approvato il bilancio d’esercizio 2013 ed ha autorizzato il Consiglio di amministrazione all’avvio di un nuovo programma di acquisto di azioni proprie. Eventi successivi alla data di riferimento della relazione In data 15 luglio 2014 è stato comunicato l’avvio dell’iter per l’attivazione della procedura di mobilità con un esubero di personale sino a 96 unità. Ciò si è reso necessario alla luce del fatto che non si sono ancora concretizzati i risultati delle azioni svolte per il reperimento di nuove fonti di provvista e stante l’imminente scadenza del periodo di cassa integrazione in deroga, al fine quindi di non incombere in un ulteriore aggravio di costi qualora non dessero esito positivo gli approfondimenti ancora in corso per il reperimento del funding necessario per lo sviluppo dei volumi dei finanziamenti intermediati e non fosse possibile il ricorso ad ammortizzatori sociali o altri strumenti utili agli obiettivi aziendali. Dopo la data del 30 giugno 2014 non si sono verificati eventi tali da dover modificare le informazioni esposte nella Relazione finanziaria semestrale consolidata alla stessa data. Evoluzione prevedibile della gestione Le persistenti criticità del mercato del credito e dei meccanismi di trasferimento di liquidità da parte del sistema bancario hanno sinora impedito il reperimento di adeguate fonti di provvista e conseguentemente comportato, anche nel corrente anno, rilevanti sacrifici a fronte del mantenimento dell’attuale modello operativo. Il Gruppo dispone peraltro di una rilevante dotazione patrimoniale sostanzialmente investita in attività liquide o liquidabili a breve, largamente superiore ai requisiti prudenziali di vigilanza ed alle esigenze del circolante. Sono proseguiti nel 2014 i colloqui e gli approfondimenti, ancora in corso, con operatori finanziari di primario standing con l’obiettivo di ottenere le fonti di liquidità necessarie per la ripresa di un trend di crescita, la predisposizione di un nuovo piano strategico e la valorizzazione del core business che si ritiene possa offrire importanti opportunità. Si ritiene difatti che il settore dei finanziamenti con cessione del quinto offra ancora importanti opportunità, alla luce dell’ampio bacino di potenziali clienti e del fatto che tale tipologia di prestito possa costituire la forma più adeguata per soddisfare in modo controllato i fabbisogni finanziari delle famiglie e sostenere i consumi. Nel protrarsi tuttavia di una situazione complessa dal punto di vista del mercato del credito, i livelli disponibili di funding, nonostante le azioni in atto, potranno essere ancora insufficienti per adeguati volumi di produzione e tali da generare anche nel 2014 perdite operative, peraltro ampiamente assorbibili con il patrimonio in essere. Prosegue quindi l’attenta azione di controllo e contenimento dei costi anche mediante ricorso ad ammortizzatori sociali e ridimensionamento della struttura, minimizzando così l’impatto dell’insufficiente livello dei volumi intermediati fintanto che le azioni in corso per l’acquisizione di nuove fonti di provvista non avranno prodotto i loro risultati, oppure non venga adottato un modello operativo diverso da quello attuale, sostenibile sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale. 22 Gestione dei rischi ed incertezze Il Gruppo opera nel settore dell’intermediazione finanziaria e più in particolare nel settore del credito al consumo. Attraverso il monitoraggio da parte della funzione Risk Control e Internal Audit, il Sistema dei Controlli Interni mira a presidiare con la massima attenzione i rischi aziendali a cui si è potenzialmente sottoposti. Vengono pertanto di seguito elencati i principali rischi individuati e le modalità attraverso cui vengono gestiti: a) Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico, tra cui l’andamento dell’economia nazionale e l’andamento dei tassi di interesse, il tasso di disoccupazione, ecc. Nel primo semestre 2014 i mercati finanziari sono stati ancora contraddistinti da una marcata volatilità con ripercussioni evidenti su diverse istituzioni finanziarie e, più in generale, sull’intero andamento dell’economia. La debolezza del mercato, che non riesce ancora a tornare ai livelli precedenti la crisi, è dovuta da un lato agli strascichi della crisi stessa e dall’altro al mutato contesto normativo, che ha indotto una importante riorganizzazione del business da parte degli operatori eroganti. Tale riorganizzazione continua ad incidere negativamente sulle attese e sulle prospettive di sviluppo del Gruppo nel settore stesso. Ove tale situazione di debolezza ed incertezza dovesse ulteriormente prolungarsi, le attività e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate con implicazioni di carattere strategico e con impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria. b) Rischio di credito La particolare natura del business della capogruppo Conafi Prestitò S.p.A. comporta che l’analisi delle esposizioni creditizie debba tenere conto delle peculiarità dei prodotti e della natura delle controparti che intervengono nei contratti di cessione del quinto dello stipendio/pensione (CQS o CQP) o della delegazione di pagamento. i principali fattori di rischio Il rischio di credito è l’eventualità per il creditore che un’obbligazione non venga assolta in tutto o in parte (quota capitale, interessi e oneri accessori). Il rischio di credito si manifesta anche in presenza di un deterioramento del merito creditizio della controparte. Il rischio di credito assunto dalla Società è riconducibile ai principali fattori di seguito indicati: • esposizioni nei confronti della clientela, connesse all’erogazione di pre-finanziamenti su operazioni di cessione del quinto (dello stipendio e della pensione) e delegazione di pagamento; • crediti verso banche o intermediari presso i quali sono intrattenuti i conti di liquidità della Società; • anticipi provvigionali riconosciuti alla rete distributiva (agenti, mediatori, intermediari finanziari) sulle commissioni in corso di maturazione, a valere sulle pratiche di finanziamento presentate dai clienti e trasmesse a Conafi; • impegni di Conafi riconosciuti alle Banche mandanti tramite la clausola del “non riscosso per riscosso” sulle rate in ammortamento dei finanziamenti di competenza delle banche stesse, di cui Conafi cura l’incasso. Tale formula corrisponde ad un credito pro solvendo: qualora il soggetto finanziato non dovesse fare fronte agli obblighi di pagamento periodici a fronte del credito erogato dalla Banca (mandante), Conafi (mandataria) dovrebbe farsi carico di tali pagamenti sostenendo così l’onere del rimborso. i sistemi di gestione, misurazione e controllo del rischio adottati e le strutture organizzative preposte Il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito viene effettuato utilizzando il “metodo standardizzato semplificato” che rappresenta una versione semplificata del metodo standardizzato e che non prevede l’utilizzo delle valutazioni delle agenzie di rating per calcolare le attività ponderate per il rischio. La gestione del rischio di credito non può comunque prescindere da: • classificazione dei prodotti, del portafoglio clienti, delle voci contabili ed extracontabili della Società rispetto alle fattispecie di esposizione creditizia riportate nella tabella 9, Capitolo V, Parte Prima, Sez. III, par. 3.2 della Circolare 216/96 Banca d'Italia; • efficace processo di identificazione e misurazione di tale tipologia di rischio sulla base della conoscenza diffusa delle attività, dei processi della Società e tenuto conto dei presidi organizzativi adottati. La chiara e costante attività di identificazione del rischio di credito è preliminare alla misurazione del livello di esposizione allo stesso da parte dell’Intermediario. 23 Nella fase di identificazione assume particolare rilevanza l’attività di acquisizione di informazioni e documenti del cliente e dell’ amministrazione terza ceduta (A.T.C.) Tali evidenze sono necessarie alla stipulazione del contratto di finanziamento e, conseguentemente, costituiscono il riferimento per la predisposizione della polizza assicurativa. A tale proposito la responsabilità di acquisire le informazioni relative al cliente e all’A.T.C. è in capo alla Rete Distributiva, che provvede ad inoltrarle all’Area Crediti per le opportune analisi sul merito creditizio. Le informazioni raccolte sono utilizzate come base storica per una corretta gestione del rischio. La Società, al fine di misurare il rischio di credito, si è dotata di propri strumenti quantitativi, coerenti con la metodologia prevista dalle Disposizioni di Vigilanza. L’utilizzo di tali strumenti quantitativi non può comunque prescindere dalla presenza di adeguati presidi organizzativi posti a controllo dell’intero processo di affidamento del credito. La politica di gestione del rischio di credito prevede che la Società ponga in essere operazioni che assicurino una valutazione accurata del merito creditizio nella fase di istruttoria. In particolare, l’analisi preliminare per la concessione del finanziamento, si articola in quattro importanti fasi: • rispetto dei criteri assuntivi; • valutazione della solidità dell’A.T.C.; • valutazione del merito creditizio del Cliente; • valutazione dell’operazione e della documentazione a supporto. Per quanto riguarda i crediti sottoposti a clausola “non riscosso per riscosso”, l’art. 54 del D.P.R. n. 180/1950 prevede espressamente che i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio devono avere sempre la copertura assicurativa: 1. sulla vita, a copertura del rischio derivante dal mancato rimborso del finanziamento in caso di premorienza del cliente finanziato; 2. contro i rischi di impiego, nei casi in cui, per cessazione del rapporto di lavoro, non sia possibile la continuazione dell’ammortamento o il recupero del residuo credito. Tali garanzie assicurative possono essere rilasciate dall’Inpdap oppure da compagnie private. Con l’avvenuta abrogazione dell’art. 34 del D.P.R. n. 180/1950 da parte della L. n. 311/2004, i dipendenti statali possono oggi avvalersi anche di queste ultime e non più solo dell’Inpdap come in passato. Ulteriore garanzia posta a presidio del credito è la cessione per l’intero (e non solo del quinto) del trattamento di fine rapporto (artt. 43, 52 e 55 del D.P.R. 895/50) maturato e maturando in costanza del rapporto di lavoro. Pertanto, il soggetto cedente si impegna a non chiedere anticipi sul trattamento e a non costituire vincoli sullo stesso fino a concorrenza dell’importo lordo del finanziamento, se non previa autorizzazione della compagnia assicurativa. In caso di dimissioni o licenziamento il TFR viene versato dall’Amministrazione terza ceduta alla società erogatrice del credito. I criteri assuntivi si riferiscono ad una serie di regole dettate dalle Compagnie di Assicurazioni, alle indicazioni dell’Organo con Funzione di Gestione (AD e Direzione Generale) e alle convenzioni in essere con le singole A.T.C., entro le quali il finanziamento è assumibile. I criteri assuntivi assicurativi definiscono per ogni settore (statale, pubblico, privato e pensionati) le caratteristiche che deve possedere L’A.T.C. e il dipendente/pensionato richiedente il prestito, affinché si possa concedere un finanziamento coperto da garanzia assicurativa (obbligatoria per le operazioni di prestiti rimborsabili mediante cessione di quote dello stipendio). La valutazione della solidità dell’A.T.C. riguarda principalmente il settore privato e consiste in un’analisi approfondita dell’azienda di cui il richiedente il prestito è dipendente. Tale analisi si effettua attraverso la verifica della visura camerale e di almeno gli ultimi due bilanci della società e la successiva riclassificazione degli stessi tramite un applicativo informatico. L’attività descritta permette di dare un giudizio sulla solvibilità e solidità dell’azienda in questione. La valutazione del merito creditizio del cliente, consiste nell’applicazione di un modello messo a punto progressivamente dalla Società, che basandosi anche sul confronto tra informazioni rilasciate dal cliente all’atto della richiesta di preventivo e una soglia di povertà standard (reddito di sussistenza INPS), consente di stabilire il profilo di rischio e, qualora necessario, il rapporto rischio/rendimento e la sostenibilità del finanziamento. La quarta e ultima fase si riferisce alla verifica della correttezza, validità e veridicità di tutta la documentazione a supporto della richiesta del finanziamento. La precisa e corretta esecuzione di tutte le operazioni sopra descritte consente di gestire e attenuare il rischio di credito. le tecniche di mitigazione del rischio utilizzate Le esposizioni creditizie in termini di impegni assunti nei confronti degli Istituti bancari plafonanti attraverso la clausola “non riscosso per riscosso” sono da ricondurre al soggetto verso cui insorge l’impegno stesso. Il riconoscimento della garanzia personale ai fini della protezione dal rischio di credito (ovvero il fatto che la restituzione della somma erogata dalla banca è garantita dall’A.T.C.) non è sufficiente a ritenere l’A.T.C. responsabile ultimo del rimborso; infatti tale responsabilità è da ritenersi in capo al soggetto beneficiario del finanziamento (Cedente). Anche se non obbligatorio e con il fine di mitigare il rischio di credito, le attuali politiche di gestione del credito prevedono il rilascio della polizza assicurativa anche per le deleghe di pagamento e non solo per le “cessioni del quinto dello stipendio”. 24 Per quanto concerne l’utilizzo delle coperture assicurative assunte a copertura delle esposizioni rientranti negli “impegni”, queste non sono eleggibili a garanzia, pur essendo a tutti gli effetti strumenti di mitigazione del rischio. Qui di seguito si riporta una tabella con l’indicazione della qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio al 30 giugno 2014. 1 - Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafoglio di appartenenza e per qualità creditizia Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute deteriorate 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 0 0 0 0 0 0 2. Attività finanziarie valutate al fair value 0 0 0 0 0 0 0 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0 0 0 0 2.015 2.015 4. Attività finanziarie detenute sino a scadenza 0 0 0 0 0 0 0 5. Crediti verso banche 0 0 0 0 0 30.961 30.961 6. Crediti verso enti finanziari 0 0 0 0 0 79 79 7. Crediti verso clientela 4.917 4.392 0 544 0 2.962 12.815 8. Derivati di copertura 0 0 0 0 0 0 0 Totale al 30/06/14 4.917 4.392 0 544 0 36.017 45.870 Totale al 31/12/13 4.309 5.038 0 379 1.429 40.418 51.573 Portafogli/qualità Esposizioni scadute non Altre attività deteriorate Totale Nell’esercizio in corso non ci sono stati nuovi casi significativi di frodi e le sofferenze si sono mantenute a livelli fisiologici rapportate al settore in cui si opera. Sulla base delle analisi si qui compiute sul portafoglio complessivo, per il secondo semestre 2014 non sono quindi prevedibili particolari e significativi incrementi del rischio di credito, fatte salve eventuali correzioni collegate all’esito delle azioni giudiziali programmate nel 2° semestre del 2014 sul portafoglio acquisito a fine 2011 e già originariamente non performing. c) Rischi connessi a concentrazione dell’attività Secondo l’attuale disciplina prevista per gli Intermediari Finanziari iscritti nell’ “Elenco speciale” di cui all’ art. 107 TUB (circolare n. .216/96 ) si considerano “grandi rischi” le posizioni di rischio individualmente pari o superiori al 10% del patrimonio di Vigilanza le quali non possono complessivamente superare il limite del 40% dello stesso patrimonio di vigilanza. Al 30.06.14 si segnala la sussistenza di un “grande rischio” verso una controparte bancaria costituito principalmente dal pegno su conto corrente bancario, per un importo pari a 10 milioni di euro, rilasciato a garanzia della linea di credito (c.d. “plafond”) concessa dallo stesso istituto. Si precisa tuttavia che la suddetta posizione di rischio ammonta al 35,3% del patrimonio di vigilanza e che, secondo la disciplina transitoria emanata da Banca d’Italia con comunicazione del 10.12.12 il maggior assorbimento patrimoniale derivante dal superamento della soglia del 25% ammonta a 574 m€. d) Rischio di mercato Conafi Prestitò dispone di elevata dotazione patrimoniale e, in sede di ridefinizione degli obiettivi strategici, ha scelto di integrare il proprio business attraverso la definizione di una Policy di gestione attiva della liquidità, una Policy di gestione del rischio di mercato e la creazione di una funzione di Asset Management. Tale funzione ha il compito di effettuare una gestione attiva della liquidità, anche attraverso la negoziazione di strumenti finanziari. 25 Il rischio di mercato che si è determinato rappresenta diverse tipologie di rischio, aventi la caratteristica comune di determinare potenziali perdite a causa dell’avverso andamento dei prezzi di mercato (tassi di interesse, corsi azionari ecc.) Il requisito patrimoniale a fronte dei rischi di mercato viene costruito come somma dei requisiti calcolati a fronte delle diverse tipologie di rischi di mercato: 1) il rischio di posizione; 2) il rischio di concentrazione 3) il rischio di regolamento; 4) il rischio di cambio; 5) il rischio sulle posizioni in merci. Le prime due tipologie di rischio riguardano esclusivamente le posizioni del portafoglio di negoziazione, le successive si riferiscono all’intero bilancio dell’intermediario. Come già rilevato nella relazione al bilancio 2013 nel mese di gennaio 2014 l’attività di gestione attiva della tesoreria, caratterizzata da investimenti in strumenti finanziari altamente liquidi e quotati su mercati regolamentati, ha prodotto una perdita pari a circa 9 milioni di euro. In conseguenza di cio’ tale attività e’ stata sospesa e tutte le posizioni relative al portafoglio di negoziazione sono state chiuse. Si precisa pertanto che alla fine del 1° semestre 2014 , in assenza di strumenti finanziari appartenenti al portafoglio di negoziazione il rischio di mercato a cui risulta esposta la Società e’ pari a zero. Poiche’ per il secondo semestre 2014 non è attualmente prevista la ripresa di tale attività si ipotizza che anche a fine esercizio il rischio di mercato sarà ancora assente. e) Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse è definito come la variazione del valore economico delle poste attive e passive generate da variazioni inattese dei tassi di interesse. Poichè allo stato il Gruppo opera su plafond con riferimento all'attività di collocamento di finanziamenti a fronte di Cessione del Quinto dello Stipendio, Cessione del Quinto della Pensione e Delegazione di Pagamento, tale rischio non è presente nell'attività tipica del Gruppo. Al fine di gestire il rischio di tasso di interesse, Conafi adotta la metodologia semplificata della Duration Gap, attraverso la quale le poste sensibili ai tassi di interesse sono suddivise in differenti fasce temporali, tenendo conto della loro scadenza (tassi fissi) o della data di negoziazione del tasso (tassi variabili). La funzione Risk Control, attraverso la metodologia sopra richiamata, misura il grado di esposizione al rischio di tasso di interesse della Società; e, se necessario, comunica tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società le esigenze di intraprendere misure volte a ricondurre la situazione entro livelli ritenuti accettabili. L’esposizione al rischio di tasso di interesse si è sempre palesata di entità trascurabile, atteso che la consistenza delle voci dell’attivo patrimoniale risulta sufficiente a coprire eventuali variazioni dei tassi gravanti sulle passività. Il rapporto tra il saldo della Duration Gap Analysis , anche sotto stress e il patrimonio di vigilanza prospettico restituisce un valore , notevolmente inferiore al valore soglia del 20% a partire dal quale le disposizioni di vigilanza prudenziale prevedono il calcolo di un requisito patrimoniale a fronte del rischio di tasso. Al 30/06/2014, non sono stati stipulati contratti derivati su tassi di interesse. Per il secondo semestre 2014 non sono infine prevedibili particolari mutamenti relativi al rischio di interesse rispetto alla situazione attuale f) Rischi operativi Secondo le vigenti disposizioni di vigilanza prudenziale, emanate dalla Banca d’Italia per dare attuazione alle direttive comunitarie in materia di adeguatezza patrimoniale degli intermediari finanziari, per rischio operativo si intende “il rischio di perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Tale definizione ricomprende il rischio legale; non sono invece inclusi quelli strategici e di reputazione”. (Circolare Banca d’Italia n. 216 del 5 agosto 1996 – 9° aggiornamento del 28 febbraio 2008 - Istruzioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari iscritti nell’“Elenco Speciale”, Capitolo V, Sezione IX.) Il Gruppo dispone di una serie di strumenti destinati a fronteggiare i rischi operativi: si tratta sia di strumenti di gestione, destinati ad evitare e/o ridurre la manifestazione degli eventi di rischio (procedure operative, controlli di linea e di tipo gerarchico, ecc.), sia di strumenti di mitigazione degli effetti negativi derivanti dagli eventi sfavorevoli, una volta che gli stessi si siano manifestati. In particolare l’Area Organizzazione, titolare del sistema di gestione delle procedure aziendali, utilizza soluzioni informatiche (le cosiddette “circolari informative”) al fine di diffondere a tutti i livelli della struttura adeguate indicazioni di interesse operativo. Per ovviare all’eventuale inadeguatezza e/o disfunzioni di procedure e sistemi interni, sono stati predisposti una serie di strumenti, tra i quali: 26 • impostazione della “Normativa dei processi aziendali” attraverso la formalizzazione delle procedure operative, sia in termini di descrizione precisa dell’attività che di tempistica di svolgimento e integrazione delle stesse attività (flow chart); • impostazione della “Mappatura dei rischi rilevanti” contenente l’analisi dei rischi caratteristici di ciascuna Area/Funzione aziendale (ivi ricompresi quelli operativi); • definizione delle responsabilità in termini di gestione delle Aree/Funzioni e del relativo rischio operativo; • formalizzazione della struttura e delle risorse di riferimento per la gestione del rischio operativo; • definizione di un linguaggio comune per la gestione dei rischi operativi, anche tramite l’invio delle già citate Circolari Informative a cura dell’Area Organizzazione. Nel secondo semestre non sono prevedibili eventi che potrebbero generare rischi operativi significativi tali da incidere sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo. g) Rischio di reputazione Per rischio di reputazione si intende il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell’immagine della Società da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori o autorità di vigilanza. Ancorché il rischio di reputazione viene classificato all’interno dei rischi “non quantificabili”, per la gestione dello stesso, Conafi si è dotata di presidi organizzativi e sistemi di controllo che tengono conto delle dimensioni aziendali, della natura e della complessità delle attività svolte. Inoltre, l’andamento dei corsi azionari del titolo Conafi Prestitò S.p.A., quotato sul mercato MTA – segmento standard 1 di Borsa Italiana, fornisce un’immediata evidenza della valutazione del mercato nei confronti della Società e dell’ immagine percepita dalla comunità finanziaria. Occorre altresì tenere in considerazione che l’oscillazione dei prezzi del titolo, influenzata dall’andamento generale dei mercati (ad esempio dinamiche di settore, congiuntura economica) può, a sua volta, costituire un fattore di rischio di reputazione, fornendo una rappresentazione distorta circa l’effettiva situazione della Società. Per la gestione del rischio di reputazione il Gruppo adotta, attraverso la conoscenza approfondita dell’articolazione delle proprie attività e dei propri processi, una serie di presidi organizzativi ed attività di controllo tra cui l’adozione di un Codice di comportamento, di regolamenti interni e di meccanismi di delega, di monitoraggio del comportamento tenuto dai convenzionati con i clienti attraverso verifiche cd. off site e on site, di monitoraggio del personale dipendente coinvolto nelle attività commerciali, di analisi delle cause che hanno generato i reclami, ecc. Per il secondo semestre 2014 non sono infine prevedibili particolari mutamenti relativi al rischio reputazionale situazione attuale rispetto alla h) Rischio di liquidità Il rischio di liquidità si manifesta sotto forma di inadempimento ai propri impegni di pagamento, che può essere causato da incapacità di reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero dalla presenza di limiti allo smobilizzo delle attività (market liquidity risk). In particolare, per funding risk si intende il rischio che la Società non sia in grado di far fronte, in modo ordinato ed efficiente (ovvero senza costi eccessivi e senza minare il proprio equilibrio finanziario), a deflussi di cassa attesi e inattesi. Per market liquidity risk si intende il rischio che la Società, al fine di monetizzare in tempi brevi una consistente posizione in attività finanziarie, subisca perdite significative per effetto di una dinamica sfavorevole dei prezzi connesse ad un’insufficiente profondità del mercato finanziario in cui tali attività sono scambiate. Le due componenti sono tra loro correlate atteso che l’incapacità di reperire liquidità sul mercato potrebbe generare la necessità di smobilizzare attività finanziarie a prezzi poco convenienti. Per quanto riguarda la misurazione del livello di rischio di liquidità, è stato individuato l’indicatore “Cash Capital Position”. L’elevata patrimonializzazione del Gruppo unitamente alla politica di mantenere l’erogazione diretta su livelli minimi e la modesta incidenza delle esposizioni per anticipazioni alla clientela e alla rete commerciale, rendono questo rischio remoto. Allo stato attuale il Gruppo non è soggetto al rischio in esame, in quanto evidenzia una posizione finanziaria netta positiva di circa 28 milioni di Euro e la distribuzione per durata delle attività e passività finanziarie rileva un sistematico equilibrio finanziario La patrimonializzazione della società unitamente alla politica di mantenere l’erogazione diretta su livelli minimi e la modesta incidenza delle esposizioni per anticipazioni alla clientela e alla rete commerciale, rendono questo rischio non rilevante. In riferimento alle previsioni per il secondo semestre 2014 non si prevedono significativi mutamenti relativi al rischio di liquidità rispetto al livello attuale. 27 i) Rischi finanziari Al 30 giugno 2014 il Gruppo non detiene più un portafoglio di negoziazione mentre il valore complessivo degli strumenti finanziari classificati fra le “Attività disponibili per la vendita” ammontano a 2.015 m€ . Si tratta in particolare di quote di un fondo di private equità che prevede ancora un impegno finanziario futuro pari 3.031 m€. Per quanto riguarda i rischi finanziari, con particolare riferimento al rischio di liquidità, di mercato e di credito si rimanda a quanto detto nelle apposite sezioni del presente capitolo Il perdurare di una crisi economica congiunturale espone l’operatore economico-finanziario al rischio di una diminuita disponibilità di mezzi finanziari per poter far fronte sia alle necessità derivanti dall’attività corrente sia per poter beneficiare delle opportunità di mercato che si possano eventualmente manifestare. Conafi S.p.A., quale intermediario finanziario, opera oltre che con mezzi propri anche mediante l’utilizzo di plafond contrattualmente revocabili. Pertanto, la continuità dell’attività secondo l’attuale modello operativo è strettamente correlata al reperimento di adeguate fonti di provvista. Allo stato attuale , in via previsionale non si prevedono particolari o ulteriori criticità a quanto appena detto l) Rischi connessi a decisioni strategiche Il rischio strategico consiste nell’impatto negativo sugli utili futuri o sul capitale che potenzialmente può emergere da decisioni di business inadeguate, da una implementazione non corretta di strategie aziendali o da lentezza nel reagire a mutamenti di mercato. La realizzazione delle strategie già citate in precedenza è strettamente correlata alla soluzione delle criticità del mercato del credito e dei relativi meccanismi di trasferimento della liquidità, nonché alla puntuale attuazione della riforma del credito al consumo, con conseguente riordino della rete distributiva, innalzamento degli standard professionali e miglioramento del regime concorrenziale tra i diversi operatori. Operazioni con parti correlate Nel 1° semestre 2014 i rapporti fra le società del Gruppo sono riconducibili a rapporti di natura commerciale, di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) o da prestazioni di servizi quali, ad esempio, il “distacco del personale dipendente” . I rapporti intrattenuti dalla Capogruppo con gli altri soggetti “correlati” si riferiscono a prestazioni di servizi vari e di locazione immobili e si precisa che le operazioni e i saldi in essere con le parti correlate infragruppo sono state elise nella redazione della relazione semestrale consolidata. In riferimento alle operazioni infragruppo e/o con le parti correlate si precisa che tutte le operazioni sono state intrattenute applicando clausole standard ,in linea con le condizioni economiche di mercato e sulla base di valutazioni di reciproca convenienza .A tutt’oggi non sono state poste in essere, con le parti correlate su descritte, operazioni atipiche o inusuali che per la loro significatività o rilevanza possano compromettere la salvaguardia del patrimonio aziendale o ledere i diritti dei soci di minoranza. Per quanto riguarda la normativa di riferimento ( regolamento Consob e IAS 24) nonché la procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione di Conafi in applicazione alla su citata disciplina si rimanda a quanto illustrato nella nota integrativa del bilancio consolidato al 31.12.13 alla sezione 6- Operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto descritto nelle note illustrative della presente relazione finanziaria semestrale consolidata. 28 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO Gruppo Conafi Prestito’ al 30/06/2014 29 PROSPETTI E SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATO 30 Stato Patrimoniale Consolidato al 30/06/2014 (importi espressi in m€) Stato Patrimoniale 30/06/14 Voci dell'attivo 30/06/14 31/12/13 3 5 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 1.318 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2.015 2.526 60. Crediti 43.855 51.573 100. Attività materiali 242 247 110. Attività immateriali 465 469 120. Attività fiscali: 2.736 3.248 778 1.180 1.958 2.068 0 0 Altre attività 5.008 3.018 TOTALE ATTIVO 54.324 62.404 30/06/14 31/12/13 6.251 5.538 a)correnti b)anticipate di cui alla L.214/2011 140. Voci del Passivo e del patrimonio netto 10. Debiti 70. Passività fiscali 58 20 a)correnti 4 11 b)anticipate 54 9 90. Altre passività 16.147 14.696 100. Trattamento di fine rapporto del personale 298 279 110. Fondi per rischi e oneri 488 491 488 491 b)altri fondi 120. Capitale 11.160 11.160 130. Azioni proprie (-) (5.830) (5.830) 150. Sovrapprezzi di emissione 34.155 56.783 160. Riserve 2.020 (11.021) 170. Riserve da valutazione 138 (47) 180. Utile (Perdita) d'esercizio (10.561) (9.336) 190. Patrimonio di pertinenza di terzi 0 (329) 54.324 62.404 TOTALE PAS S IVO E PATRIMONIO NETTO 31 Conto Economico Consolidato al 30/06/2014 (importi espressi in m€) Conto Economico 30/06/14 Voci 30/06/14 30/06/13 10. Interessi attivi e proventi assimilati 469 502 20. Interessi passivi e oneri assimilati (101) (122) 368 380 30. Commissioni attive 4.050 3.653 40. Commissioni passive (1.641) (1.536) COMMISSIONI NETTE 2.409 2.117 MARGINE DI INTERESSE 0 4 (9.042) (4.968) Utile/Perdita da cessione o riacquisto di 0 6 a) attività finanziarie 0 6 (6.265) (2.461) 50. Dividendi e proventi asssimilati 60. Risultato netto dell'attività di negoziazione 90. MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di (521) (651) a) attività finanziarie (253) (695) b) altre operazioni finanziarie (268) 44 (3.599) (3.875) a) per il personale (2.438) (2.527) b) altre spese amministrative (1.161) (1.348) 110. Spese Amministrative 120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (46) (62) 130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (7) (301) 150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 0 142 (36) (91) (10.474) (7.299) (1) (3) (10.475) (7.302) 160. Altri proventi ed oneri di gestione RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 180. Utili (Perdite) da cessione di investimenti UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 190. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (105) 84 UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE (10.580) (7.218) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (10.580) (7.218) (19) (100) (10.561) (7.118) 210. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi 220. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 32 Sezione 5 - Prospetto analitico della redditività complessiva Importo Lordo Voci 10. Utile (Perdita) d'esercizio Imposta sul Importo netto reddit o (10.475) (105) (10.580) 0 0 0 Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. - Attività materiali 30. - Attività immateriali 40. - Piani a benefici definiti 50. 60. 70. 80. 90. 100. 0 0 0 (26) 8 (18) - Attività non correnti in via di dismissione 0 0 0 - Quota delle ris. Da partecip. Valutate a PN Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico Copertura di investimenti esteri: 0 0 0 0 0 0 a) variazioni di fair value 0 0 0 b) rigiro a conto economico 0 0 0 c) altre variazioni 0 0 0 Differenze di cambio: 0 0 0 a) variazioni di fair value 0 0 0 b) rigiro a conto economico 0 0 0 c) altre variazioni 0 0 0 0 0 0 a) variazioni di fair value 0 0 0 b) rigiro a conto economico 0 0 0 c) altre variazioni 0 0 0 280 (77) 203 280 (77) 203 0 0 0 - rettifiche da deterioramento 0 0 0 - utili perdite da realizzo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 a) variazioni di fair value 0 0 0 b) rigiro a conto economico 0 0 0 c) altre variazioni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - rettifiche da deterioramento 0 0 0 - utili perdite da realizzo 0 0 0 0 254 0 (69) 0 185 (10.221) (174) (10.395) (19) 0 (19) (10.202) (174) (10.376) Copertura dei flussi finanziari Attività f inanziarie disponibili per la vendita a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 110. 120. Attività non correnti in via di dismissione Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. Redditività complessiva (Voce 10+130) 150. Redditività complessiva di pertinenza di terzi 160. Redditività complessiva di pertinenza della capogruppo 33 Modifica saldi apertura Esistenze al 01/01/14 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissioni nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividend i Variazione strumenti di capitale Altre variazioni Patrimonio netto del gruppo 30/06/14 Patrimonio netto di terzi al 30/06/14 Capitale 11.160 0 11.160 0 0 0 0 0 0 0 0 11.16 0 0 Sovrapprezzo emissioni 56.783 0 56.783 (9.006) 0 (13.622) 0 0 0 0 0 34.15 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (12.857) 0 (12.857) (330) 0 13.622 0 0 0 0 (251 ) 184 19 1.836 0 1.836 0 0 0 0 0 0 0 0 1.836 0 (47) 0 (47) 0 0 0 0 0 0 0 0 138 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Azioni proprie (5.830) 0 (5.830) 0 0 0 0 0 0 0 0 (5.830 ) 0 Utile ( perdita) di esercizio (9.336) 0 (9.336) 9.336 0 0 0 0 0 0 0 (10.561) (10.54 2) (19) Patrimonio netto del gruppo 41.709 0 41.709 0 0 0 0 0 0 0 (251 ) (10.376) 31.08 2 Patrimonio netto di terzi (329) 0 (329) 0 0 0 0 0 0 0 348 (19) 0 Allocazione risultato esercizio precedente Riserve : a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto 34 Redditività complessiva esercizio 30/06/14 Esisten ze al 31/12/13 Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 30/06/14 185 0 Modifica saldi apertura Esistenze al 01/01/13 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Emissioni nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividend i Variazione strumenti di capitale Altre variazioni Patrimonio netto del gruppo 30/06/13 Patrimonio netto di terzi al 30/06/13 Capitale 11.160 0 11.160 0 0 0 0 0 0 0 0 11.16 0 49 Sovrapprezzo emissioni 59.315 0 59.315 0 0 0 0 0 (2.532) 0 0 56.78 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (14.676) 0 (14.676) 1.848 0 2 0 0 0 0 0 (12.82 6) 1.836 0 1.836 0 0 0 0 0 0 0 0 1.836 (314) (59) 0 (59) 0 0 0 0 0 0 0 0 11 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (5.604) 0 (5.604) 0 0 0 0 (100) 0 0 0 (5.704 ) 0 Utile ( perdita) di esercizio 1.848 0 1.848 (1.848) 0 0 0 0 0 0 0 (7.118) (7.118 ) (100) Patrimonio netto del gruppo 53.820 0 53.820 0 0 2 0 (100) (2.532) 0 0 (7.048) 44.14 2 Patrimonio netto di terzi (269) 0 (269) 0 0 0 0 0 0 0 4 (100) 0 Allocazione risultato esercizio precedente Riserve : a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Variazioni dell'esercizio 35 Operazioni sul patrimonio netto Redditività complessiva esercizio 30/06/13 Esisten ze al 31/12/12 Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 30/06/13 70 (365) Rendiconto Finanziario Rendiconto Finanziario Consolidato Metodo Indiretto IMPORTO A. ATTIVITA' OPERATIVA 30/06/14 30/06/13 1. GESTIONE (10.006) (4.100) - risultato d'esercizio (+/-) (10.580) (7.218) - plus/minusvalenza su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie - rettifiche di valore nette per deterioramento (-/+) 0 2.246 521 651 - rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 53 363 - accantonamento netto ai fondi rischi ed oneri ed altri costi e ricavi (+ /-) 0 (142) (1.459) (472) 1.318 915 790 0 (959) (1.129) 55 5 - crediti verso clientela (1.188) (289) - altre attività (1.475) 26 1.952 147 2. LIQ UIDITÀ GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITÀ FINANZIARIE - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche - crediti verso enti finanziari 3. LIQ UIDITÀ GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITÀ FINANZIARIE - debiti verso banche 852 714 - debiti verso enti finanziari (3) (15) - debiti verso clientela (134) 107 - passività finanziarie di negoziazione 1.237 85 0 (744) (9.513) (4.425) (44) 2 - vendita di attività materiali (41) 2 - vendita di attività immateriali (3) 0 0 (6) - acquisti di attività materiali 0 (16) - acquisti di attività immateriali 0 10 (44) (4) - emissione/acquisti di azioni proprie 0 (100) - distribuzione dividendi e altre finalità 0 (2.532) 0 (2.632) (9.557) (7.061) - altre passività Liquidità generata ed assorbita dall'attività operativa B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENT O 1. LIQ UIDITA' GENERATA DA 2. LIQ UIDITA' ASSORBITA DA Liquidità netta generata ed assorbita dall'attività d'investimento C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA Liquidità netta generata ed assorbita dall'attività di provvista LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORB ITA NELL'ESERCIZIO RICONCILIAZIONE IMPORTO 30/06/14 30/06/13 Conti Correnti liquidi all'inizio dell'esercizio 37.922 45.684 Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (9.557) (7.061) Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 28.365 38.623 36 NOTE ILLUSTRATIVE Parte A: Politiche contabili Parte generale e principi di redazione La presente Relazione semestrale e’ stata redatta in forma consolidata e secondo le indicazioni prescritte dall’art.154 ter del T.U.F per quanto attiene alle modalità e le tempistiche di presentazione dei documenti contabili periodici da parte degli emittenti quotati. La Relazione comprende in particolare: - Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato redatto in conformità ai principi contabili internazionali riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n° 1606/2002 - La relazione finanziaria intermedia sulla gestione consolidata - La relazione della società di revisione - L’attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili prevista dall’articolo 154-bis, comma 5 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2014 è stato predisposto sul presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, secondo quanto richiesto dallo IAS 1, e nel rispetto dei principi contabili internazionali IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e delle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e adottati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 12 Luglio 2002. La presente relazione finanziaria semestrale consolidata è stata redatta secondo le disposizioni dello IAS 34 “Bilanci intermedi “, avvalendosi della facoltà di predisporre l’informativa nella versione sintetica anziché di quella completa prevista per il bilancio annuale. Tale bilancio semestrale non contiene pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale in quanto ha come finalità quella di fornire ai lettori un aggiornamento rispetto al bilancio consolidato annuale 2013, al quale si rimanda, evidenziando in modo particolare le novità sui fatti e le circostanze verificatesi nel 1° semestre 2014. Il bilancio semestrale, gli importi dei prospetti e delle note di commento sono redatti in migliaia di euro (m€) salvo non sia diversamente specificato. Principi contabili I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato intermedio sono gli stessi rispetto a quelli utilizzati nella redazione del bilancio annuale consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2013. Nella rappresentazione delle informazioni sono stati adottati, laddove ritenuto necessario per una miglior comparazione con l’esercizio precedente, gli stessi schemi adottati per la redazione del bilancio di esercizio annuale e in particolare quelli indicati nelle “Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari Finanziari ex art.107 del TUB, degli istituti di pagamento , degli IMEL delle SGR e delle SIM” emanata dalla Banca d’Italia in data 21 gennaio 2014, a cui si rimanda La presente Relazione semestrale è costituita da uno Stato patrimoniale riferito al 30.06.14 comparato con i saldi riferiti al 31.12.13, un Conto economico del primo semestre 2014 comparato con il primo semestre 2013, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto per il periodo tra l’inizio dell’esercizio e il 30.06.14 comparato con un prospetto relativo allo stesso periodo dell’esercizio precedente, dal rendiconto finanziario e infine, dalle note illustrative contenente tabelle e maggiori informazioni sulle voci di bilancio. Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Mazars S.p.A. Continuità aziendale Il presupposto della continuità è un principio fondamentale nella redazione del bilancio. In base a tale assunto l’impresa è normalmente considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività in un prevedibile futuro senza che vi sia né l’intenzione né la necessità 37 di metterla in liquidazione, di cessare l’attività o assoggettarla a procedure concorsuali; la continuità aziendale è altresì intesa come la capacità di soddisfare le proprie obbligazioni in un periodo futuro relativo ad almeno, ma non limitato, a dodici mesi . Il settore del credito al consumo è ancora attualmente soggetto a significative criticità, derivanti sia dal contesto economico e finanziario che dall’ambito normativo e regolamentare, che rendono difficile il reperimento di adeguate fonti di provvista e che hanno comportato rilevanti sacrifici a fronte del mantenimento dell’attuale modello operativo. Sono proseguiti anche nel 2014 i colloqui e gli approfondimenti, ancora in corso, con operatori finanziari di primario standing con l’obiettivo di ottenere le fonti di liquidità necessarie per la ripresa di un trend di crescita, la predisposizione di un nuovo piano strategico e la valorizzazione del core business che si ritiene possa offrire importanti opportunità. Il Gruppo dispone peraltro di una rilevante dotazione patrimoniale sostanzialmente investita in attività liquide o liquidabili a breve, largamente superiore ai requisiti prudenziali di vigilanza ed alle esigenze del circolante, con la flessibilità e la capacità di adattare la propria organizzazione interna alle mutevoli condizioni del mercato e dei suoi regolamenti, avendo come obiettivo primario la salvaguardia del patrimonio aziendale economico ed umano, e con un sistema di pianificazione e controllo basato su programmi di breve periodo soggetti a frequenti confronti e/o revisioni, apportando, laddove ritenuto necessario, gli opportuni interventi correttivi. Gli amministratori, pur nel protrarsi di una situazione complessa e ancora poco definita dal punto di vista del mercato del credito e nella consapevolezza che il Gruppo, nonostante le azioni in atto, possa fare affidamento su livelli disponibili di funding ancora insufficienti per adeguati volumi di produzione e tali da generare anche nell’esercizio 2014 perdite operative, peraltro ampiamente assorbibili con il patrimonio in essere, ritengono comunque che non sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo 25 del principio IAS 1 sulla continuità aziendale) e che sia dunque appropriato l’utilizzo del presupposto della continuità nella redazione del bilancio, anche in considerazione delle valutazioni intraprese sulle possibilità di modificare il proprio modello operativo. Gli amministratori ritengono che vi sia continuità, valutando al contempo le modalità operative più appropriate e proseguendo con un’attenta azione di controllo e contenimento dei costi anche mediante ricorso ad ammortizzatori sociali e ridimensionamento della struttura, minimizzando così l’impatto dell’insufficiente livello dei volumi intermediati fintanto che le azioni in corso per l’acquisizione di nuove fonti di provvista non avranno prodotto i loro risultati, oppure non venga adottato un modello operativo diverso da quello attuale, ma comunque sostenibile sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale. In considerazione degli aspetti qui richiamati e del supporto della dotazione patrimoniale del Gruppo, gli amministratori hanno redatto la Relazione finanziaria semestrale consolidata sul presupposto della continuità dell’attività aziendale in quanto vi è la ragionevole aspettativa che il Gruppo continui la propria attività per un lasso temporale comunque superiore ai 12 mesi. Area e metodi di consolidamento Di seguito si espongono i criteri e i principi di consolidamento adottati nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014. Bilanci oggetto di consolidamento Per il consolidamento sono stati utilizzati i bilanci semestrali al 30 giugno 2014 della Capogruppo e delle Società consolidate integralmente, opportunamente riclassificati ed adeguati per tener conto delle esigenze di consolidamento e per uniformarli ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. L’area di consolidamento è definita con riferimento alle disposizioni degli IAS 27, 28 e 31. Società controllate Sono controllate quelle Società nelle quali: 1. si possiede, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto di un’impresa a meno che, in casi eccezionali, possa essere chiaramente dimostrato che tale possesso non costituisce controllo; 2. si possiede la metà, o una quota minore, dei voti esercitabili in assemblea e si ha: a. il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un accordo con altri investitori; b. il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell’entità in virtù di una clausola statutaria o di un contratto; c. il potere di nominare o di rimuovere la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, e la gestione dell’impresa compete a quel consiglio o organo; d. il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, e la gestione dell’impresa compete a quel consiglio o organo. 38 L’esistenza e l’effetto di diritti di voto potenziali che siano effettivamente esercitabili o convertibili sono presi in considerazione all’atto di valutare se una Società ha il potere o meno di governare le politiche finanziarie e gestionali di un’altra impresa. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale. Il valore contabile delle partecipazioni in Società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato - a fronte dell’assunzione delle attività e passività delle partecipate - in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo. I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra Società incluse nell’area di consolidamento sono elisi. I costi e i ricavi di una controllata sono inclusi nel consolidato a partire dalla data di acquisizione del controllo. I costi e i ricavi di una controllata ceduta sono inclusi nel conto economico consolidato fino alla data di cessione ossia fino alla data in cui si cessa di avere il controllo della controllata stessa. La differenza fra il corrispettivo incassato e il valore contabile delle sue attività nette alla stessa data è rilevata nella voce 180 “Utile (perdita) da cessione di investimenti”. Per le Società che sono incluse per la prima volta nell’area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, comprensivo dei costi accessori, è misurato alla data di acquisizione In caso di partecipazione non totalitaria, la quota di pertinenza di terzi è riportata nello stato patrimoniale alla voce 190 “ Patrimonio di pertinenza di terzi” mentre nel conto alla voce 210 “ <utile(perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi” viene rilevato la quota di terzi del risultato d’esercizio. Per quanto detto al punto precedente tutte le società facenti parte del gruppo Conafi, in quanto controllate, sono state consolidate con il metodo integrale. Variazioni intervenute nel 1° semestre 2014 nell’area di consolidamento L’ area di consolidamento e’ variata rispetto al 31 dicembre 2013 solo per effetto della cancellazione della società Euris Europe S.rl. in liquidazione( società già appartenente al gruppo al 51% al 31.12.13) Alla data del 30.06.14 il Gruppo è costituito dalla società Conafi S.p.A (capogruppo) e dalle società, qui di seguito elencate. Le società controllate sono state consolidate con il metodo integrale. Partecipazioni in società controllate consolidate con il metodo integrale alla data del 30/06/14 Denominazioni imprese Sede Tipo di rapporto (1) Rapporto di partecipazione Capitale Sociale Quota % Disponibilità voti % Alba Finanziaria S.p.A. Società Unipersonale Torino. Via Cordero di Pamparato 15 1 Conafi S.p.A. 1.200.000 100% 100% Holding Partecipazioni Business S.p.A Società Unipersonale Torino. Via Cordero di Pamparato 15 1 Conafi S.p.A. 120.000 100% 100% 24.631 100% 100% Torino. Via HPB S.p.A. Società 1 Cordero di Unipersonale Pamparato 15 Tipo di rapporto: 1 = maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria Alta Italia Servizi Srl Società Unipersonale (1) 39 Informativa di Settore: le Business Unit Introduzione Le informazioni relative ai settori di attività operativa del gruppo sono state predisposte nel rispetto del principio del “management approach” ossia individuando i segmenti operativi in cui l’alta direzione struttura i propri report gestionali. I settori operativi sono stati inoltre identificati aggregando in un unico settore le attività che presentano caratteristiche simili sia con riferimento alla tipologia dei servizi venduti che alla classe di clientela . Secondo questa impostazione i risultati del Gruppo sono stati pertanto suddivisi e articolati in tre Business Unit : - RETAIL - CORPORATE - CAPITAL MANAGEMENT. A ciascun settore competono specifiche responsabilità di funzione. In particolare, la Divisione Retail , che rappresenta il “core “ business del Gruppo, ha il compito di rispondere alle esigenze finanziarie delle famiglie mediante l’erogazione e/o l’intermediazione di finanziamenti con rimborso mediante Cessione del Quinto , e , piu’ in generale, il collocamento di prodotti finanziari rientranti nell’ambito del credito al consumo. Al riguardo, il settore Retail comprende l’aggregato dei risultati al 31.12.2013 delle società’ Conafi Spa e Alba Finanziaria Spa. La Divisione “Corporate” ha la mission di servire la clientela “corporate” sia attraverso l’offerta di prodotti finanziari ( fideiussioni, leasing, factoring ecc) , sia offendo alle imprese attività consulenziale di carattere finanziario ( finanza agevolata, straordinaria ecc) . Il perimetro del settore “Corporate” include, al 30 giugno 2014, l’aggregato delle altre società del gruppo quali HPB Spa e Alta Italia Servizi Srl . Il settore Capital Management, a differenza dei precedenti settori di attività a cui corrispondono di fatto l’operato di specifiche società “prodotto”, rappresenta il centro di supporto finanziario che, attraverso l’istituzione di una struttura interna dedicata alla gestione attiva della tesoreria e nell’ambito delle proprie scelte strategiche, ha come mission l’ottimizzazione e l’efficientamento della gestione delle disponibilità liquide risultanti eccedenti rispetto alle esigenze finanziarie sia di Conafi che delle società del gruppo . Data la concentrazione dell’attività del Gruppo esclusivamente in ambito nazionale la presentazione dei risultati secondo i raggruppamenti geografici non e’ stata ritenuta significativa. I risultati per settore di attività sono stati rappresentati secondo gli schemi degli aggregati economici gia’ utilizzati nella presente Relazione sulla gestione consolidata. Nella tabella sottostante (TAB A), relativa al 1° semestre 2014, è stato riportato il contributo delle Divisioni al risultato del Gruppo tenendo in considerazione la ripartizione dei costi di Governance e di struttura fra le Business Unit mentre nel prospetto successivo (TAB B) sono sinteticamente esposti alcuni dati economici a confronto con lo stesso periodo dell’esercizio precedente e maggiormente dettagliati nelle sezioni dedicate all’analisi dei singoli settori di attività. I costi indiretti e di Governance (fra cui i compensi agli organi di controllo, consulenze societarie e organizzative ecc) sono stati attribuiti convenzionalmente alle Business Unit in proporzione all’ammontare complessivo dei costi fissi diretti. I dati aggregati per settore sono stati presentati al netto dei rapporti infragruppo generatosi all’interno dei settori stessi ma al lordo rapporti esterni ai diversi settori e tralasciando la ripartizione delle imposte fra le B.U ritenuta scarsamente significativa. Per quanto attiene alla suddivisione dei dati di stato patrimoniale fra le Business units con la riconciliazione dei dati stessi con il bilancio consolidato riteniamo non comporti un analisi significativa per due fattori: il primo riguarda il fatto che, per tecnica contabile, la maggior parte dei crediti del settore Core non sono iscritti in bilancio ma fra le garanzie rilasciate e il secondo che il peso dell’attivo del settore Core rappresenta da solo il 91% del totale aggregato. 40 TAB A: (valori espressi in migliaia di euro) CONTO ECONOMICO PER SETTORI AL 30-06-2014 Voci RETAIL CORPORATE CAPITAL MANAGEMENT ELISIONI CONSOLIDATO MARGINE DI INTERESSE 179 0 189 0 368 COMMISSIONI NETTE 2.407 158 (116) (40) 2.409 (9.042) 60. Risultato netto dell'attività di negoziazione 100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento 110. Spese Amministrative 0 0 (9.042) 0 (521) 0 0 0 (521) (2.481) (470) (703) 55 (3.599) (46) 120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (46) 0 0 0 130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (7) 0 0 0 (7) 160. Altri oneri e proventi di gestione (1) (20) 0 (15) (36) (470) (332) (9.672) 0 (10.474) RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA TAB. B: Confronto dei risultati per settore di attività con l’esercizio precedente RETAIL Margine interessi 1 semestre 2013 1 semestre 2014 Commissioni nette 1 semestre 2013 1 semestre 2014 CAPITAL MANAGEMENT CORPORATE 44 179 2.102 2.407 Altro/elisioni Totale 336 189 140 158 Risultato netto dell’attività di negoziazione 1 semestre 2013 1 semestre 2014 (125) (116) 380 368 (40) (4.964) (9.042) 2.117 2.409 (4.964) (9.042) Oneri operativi e rettifiche di valore 1 semestre 2013 1 semestre 2014 (3.387) (3.056) (758) (490) (687) (703) Risultato della gestione operative 1 semestre 2013 1 semestre 2014 (1.241) (470) (618) (332) (5.440) (9.672) (7.299) (10.474) 90 90 8 1 10 10 108 101 N° dipendenti medi 1 semestre 2013 1 semestre 2014 41 40 (4.832) (4.209) RETAIL La Divisione Retail , che rappresenta nel suo complesso il Core Business del Gruppo Conafi, offre ai propri clienti privati le diverse tipologie di finanziamenti con rimborso mediante cessione del quinto dello stipendio ( CQS), della pensione (CQP) o delle delegazioni di pagamento (DEL) . I finanziamenti offerti sono caratterizzati da una durata compresa tra 18 e 120 mesi , da un tasso di interesse fisso e infine da garanzie assicurative obbligatorie per legge ovvero richieste per prassi. Sia nel caso di erogazione in nome proprio che nel caso di collocamento dei finanziamenti in nome e per conto di istituzioni Finanziarie la Divisione Retail provvede direttamente alla completa gestione dell’ammortamento del finanziamento, curando l’incasso delle rate, sollecitando l’ATC (Amministrazioni Terze Cedute) e il soggetto finanziato in ritardo con i pagamenti e richiedendo il risarcimento presso le compagnie di assicurazione in caso di sinistro. Tutto ciò, avvalendosi del sistema informatico di proprietà (CQSWeb) che consente al Gruppo Conafi di operare con grande efficienza. Il Gruppo Conafi dispone di una rete commerciale esterna, che garantisce una capillare presenza su tutto il territorio nazionale. Inoltre, attraverso il marchio “Prestitò”, la clientela Retail e’ acquisita direttamente mediante un’ attività pubblicitaria sui “media” estesa a tutto il territorio nazionale. Come già anticipato precedentemente il perimetro della Divisione Retail e’ costituito dalle società che possono istituzionalmente erogare o collocare prodotti finanziari alle famiglie quali la Conafi Spa e Alba Finanziaria Spa iscritte rispettivamente all’elenco speciale ex art. 107 e 106 del T.U.B La produzione Retail : Finanziamenti alle famiglie Tipologia di prodotti Nei primi sei mesi del 2014 il Gruppo ha intermediato 871 pratiche per un valore complessivo, in termini di Montante Lordo pari a circa 21,7 mln di Euro registrando una crescita del numero delle pratiche vendute pari al 40% rispetto all’esercizio precedente (47,5% l’incremento registrato dal Montante Lordo). L’andamento delle diverse tipologie di prodotto offerte dal Gruppo è evidenziato nella tabella seguente: (valori espressi in euro) 30/06/14 30/06/13 Variazioni T / T-1 Voci/Valori Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo CQP 502 11.244.792 418 8.636.676 20,1% 30,2% CQS 280 8.066.580 135 4.248.708 107,4% 89,9% DEL 89 2.386.128 69 1.829.208 29,0% 30,4% Totale 871 21.697.500 622 14.714.592 40,0% 47,5% Il prodotto con l’incremento delle vendite più significativo è la Cessione del Quinto dello Stipendio che ha registrato una crescita del numero di pratiche intermediate pari al 107,4% (89,9% in termini di Montante Lordo). I prodotti Delega e Cessione del Quinto della Pensione hanno avuto un aumento delle pratiche vendute pari rispettivamente al 29% e al 20,1% (30,4% e 30,2% il rispettivo incremento del Montante Lordo). 42 Modalità di collocamento ed erogazione Escludendo il collocamento dei prodotti di terzi (c/terzi) l’attività di collocamento dei finanziamenti del Gruppo Conafi, osservata secondo la modalità di collocamento si è svolta attraverso l’utilizzo di plafond rotativi concessi da primarie istituzioni finanziarie mandanti. 30/06/14 30/06/13 Variazioni T / T-1 Voci/Valori Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo Indiretta 870 21.622.500 607 14.318.832 43,3% 51,0% Totale 870 21.622.500 607 14.318.832 43,3% 51,0% Settore Clientela La tabella seguente riporta la suddivisione della produzione, escluso il c/terzi, per settore di appartenenza della clientela. 30/06/14 30/06/13 Variazioni T / T-1 Voci/Valori Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo Altri Enti 26 561.972 14 432.744 85,7% 29,9% Pensionati 476 10.682.820 393 7.928.291 21,1% 34,7% Privati 82 1.749.756 15 280.320 446,7% 524,2% Pubblici 147 4.257.444 107 3.227.964 37,4% 31,9% Statali 139 4.370.508 78 2.449.513 78,2% 78,4% Totale 870 21.622.500 607 14.318.832 43,3% 51,0% Nel corso del 1° semestre del 2014 i settori Privati e Altri Enti hanno registrato una crescita del numero delle pratiche pari rispettivamente al 446,7% e al 85,7% (524,2% e 29,9% l’aumento del Montante Lordo). Il settore Statale e quello Pubblico hanno registrato un aumento delle pratiche intermediate rispettivamente pari al 78,2% (78,4% l’aumento del Montante Lordo) e al 37,4% (31,9% l’aumento del Montante Lordo). Il settore Pensionati ha avuto un aumento delle pratiche intermediate pari al 21,1% (34,7% del Montante Lordo). La suddivisione evidenzia la maggiore concentrazione delle pratiche intermediate nell’ambito dei prodotti dedicati al Settore Pensionati che in termini di Montante Lordo costituisce il 49% della produzione totale, seguita dal Settore Pubblici e Statali che con gli Altri Enti rappresenta il 43%. La concentrazione del Settore Privati si attesta complessivamente all’8%. 43 Area geografica Nella tabella che segue è riportata la produzione del Gruppo Conafi, con esclusione del collocamento di prodotti di terzi ripartita secondo il criterio territoriale. La suddivisione per area geografica evidenzia la maggiore concentrazione del numero dei finanziamenti intermediati nel 2014 nel Sud con il 61,5 %, segue il Centro con il 22,2% e infine il Nord con il 16,3%. 30/06/14 30/06/13 Variazioni T / T-1 Voci/Valori Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo Nord 158 3.523.752 61 1.379.964 159,0% 155,4% Centro 190 4.803.408 74 1.713.600 156,8% 180,3% Sud 522 13.295.340 472 11.225.268 10,6% 18,4% Totale 870 21.622.500 607 14.318.832 43,3% 51,0% Durata finanziamenti Nella tabella che segue è riportata la produzione del Gruppo, con esclusione del collocamento di prodotti di terzi ripartita secondo la durata originaria del finanziamento. 30/06/14 30/06/13 Variazioni T / T-1 Voci/Valori Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo Numero di pratiche Montante Lordo <= 5anni 47 597.420 33 446.928 42,4% 33,7% > 5 anni 823 21.025.080 574 13.871.904 43,4% 51,6% Totale 870 21.622.500 607 14.318.832 43,3% 51,0% Come si evince dalla precedente tabella si è verificato un aumento del numero dei finanziamenti con durata superiore a 5 anni pari al 43,4% rispetto allo stesso periodo del 2013. I finanziamenti a lungo termine costituiscono, in termini di Montante Lordo, il 97,2% delle pratiche intermediate. La produzione trimestrale (valori espressi in euro ) 2014 2013 Delta % Montante lordo Montante lordo 2014 su 2013 1° Trimestre 9.314.952 6.732.108 38,37% 2° Trimestre 12.382.548 7.982.484 55,12% TOTALI 21.697.500 14.714.592 47,46% 44 Confronto conto economico con esercizio precedente (valori espressi in migliaia di euro) I TRIM 2014 II TRIM 2014 23 156 179 44 1.057 1.350 2.407 2.102 0 0 0 6 (131) (390) (521) (651) (1.184) (1.297) (2.481) (2.543) 120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (23) (23) (46) (54) 130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (4) (3) (7) (290) 150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (9) 9 0 182 160. Altri oneri e proventi di gestione (6) 5 (1) (37) (277) (193) (470) (1.241) RETAIL MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE 90. Utile/Perdita da cessione o riacquisto di 100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento 110. Spese Amministrative RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA TOT I SEM TOT I SEM 2014 2013 Dal confronto dei risultati economici semestrali del settore Retail fra i due esercizi emerge un sostanziale miglioramento del risultato lordo operativo dovuto da un lato alle maggiori commissioni attive legate alla crescita della produzione (circa 300 m€) e dall’altro a una riduzioni di costi distribuiti diffusamente sulle varie voci di conto economico (circa 470 m€). Da tenere presente che fra le rettifiche di valore delle attività immateriali del primo semestre 2013 era ricompresa la rettifica del valore dell’avviamento relativo al “Ramo prestiti e cessione del quinto” originato dall’acquisizione della controllata Italifin Srl per un importo pari a 225 m€. La variazione negativa invece della voce “accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri” e’ dovuta principalmente al valore positivo del semestre precedente che beneficiava di una ripresa di valore del fondo indennità suppletiva clientela 263,7 milioni di euro contro i 268 milioni di euro risultanti al 30.06.13. 45 CORPORATE La Divisione Corporate gestisce e presidia l’offerta alla clientela “Corporate” di propri prodotti e servizi nei settori della finanza ordinaria e assistita fornendo loro inoltre assistenza e consulenze specifiche in tema di operazioni di finanza straordinaria. A seguito della messa in liquidazione della società Euris Europe Srl il fatturato relativo all’area della Finanza Agevolata non viene più riportato nella tabella sottostante : Finanziamenti e servizi alle imprese (valori espressi in euro) Tota le 3 0/06 /14 Totale 30 /0 6 /1 3 V ariazio ni T / T-1 Ricav o Lo rdo R ica vo Lordo Ricav o Lo rdo Finan za Ord in aria 1 25 .2 16 20 5 .08 9 (38 ,9 %) Fin anza Strao rdinaria 0 3 .0 00 (1 00 ,0 %) Totale 1 25 .2 16 20 8 .08 9 (39 ,8 % ) Vo ci/Valori Nell’ambito del comparto Corporate i ricavi complessivi del primo semestre 2014 hanno registrato una riduzione pari al 39,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Come si evince dalla tabella sopra riportata il fatturato Corporate del primo semestre 2104 , pari a 125 m€ e’ stato conseguito nell’ambito della Finanza Ordinaria che, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, ha registrato una flessione pari al 38,9%. La produzione trimestrale 2014 (valori espressi in euro) Tipologia di Attività Ricavi Lordi I Trim. 2014 Ricavi Lordi II Trim. 2014 TOTALE I SEM 2014 TOTALE I SEM 2013 Finanza Ordinaria 69.782 55.434 125.216 205.089 Finanza Straordinaria - - - 3.000 Totale 69.782 55.434 125.216 208.089 46 Confronto conto economico con esercizio precedente (valori espressi in migliaia di euro) I TRIM 2014 II TRIM 2014 TOT I SEM 2014 TOT I SEM 2013 - - - - 87 71 158 140 (234) (236) (470) (660) 120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 0 0 0 (8) 130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 0 0 0 (11) 150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 0 0 0 (40) (59) 39 (20) (39) (206) (126) (332) (618) CORPORATE MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE 110. Spese Amministrative 160. Altri oneri e proventi di gestione RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA Il primo semestre 2014 si chiude con un risultato operativo negativo di 332 m€ evidenziando tuttavia un miglioramento rispetto allo stesso semestre del 2013 grazie al contenimento di costi operativi per circa 286 m€ . Per quanto attiene ai dati patrimoniali si segnala che il valore delle attività del settore Corporate al 30.6.14 ammontano a 0,9 milioni di euro contro gli 1,1 al 30.06.13. 47 CAPITAL MANAGEMENT Confronto conto economico con esercizio precedente CAPITAL MANAGEMENT MARGINE DI INTERESS E COMMIS SIONI NETTE 60. Risultato netto dell'attività di negoziazione 110. Spese Amministrative RIS ULTATO DELLA GES TIONE OPERATIVA I TRIM 2014 II TRIM 2014 TOT I SEM 2014 TOT I SEM 2013 87 102 189 336 (116) 0 (116) (125) (9.042) 0 (9.042) (4.964) (391) (312) (703) (687) (9.462) (210) (9.672) (5.440) Come già accennato nella parte introduttiva del presente capitolo il settore del Capital Management riporta il risultato conseguito dalla gestione della liquidità aziendale sia per quanto attiene alla remunerazione dei conti correnti bancari e sia al rendimento conseguito dalla gestione di un portafoglio investimenti. Con particolare riferimento alle attività di investimento in strumenti finanziari a causa di un risultato economico particolarmente negativo conseguito nel mese di gennaio 2014 l’attività e le operazioni di investimento azionario sono state sospese e tutte le posizioni relative al portafoglio di negoziazione sono state chiuse. Il risultato netto dell’attività di negoziazione del primo semestre 2014 riporta una perdita di 9.672 contro i 4.964 dello stesso periodo dell’esercizio precedente . Per quanto attiene invece al valore e alla movimentazione degli strumenti finanziari di periodo si rimanda alle apposite tabelle di nota integrativa Il margine di interessi, che rispecchia invece il rendimento netto dei depositi di conto corrente evidenzia una variazione negativa rispetto all’esercizio precedente soprattutto a causa della riduzione della giacenza media dei depositi bancari. In riferimento ai dati patrimoniali si segnala che il valore delle attività impiegate nel settore Capital Management al 30.06.14 ammontano a 24,3 milioni di euro contro i 40,3 milioni al 30.06.13. 48 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali A tutt’oggi non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali che per la loro significatività e rilevanza possano compromettere la salvaguardia del patrimonio aziendale o ledere i diritti dei soci di minoranza. Eventi e operazioni significative non ricorrenti Nel corso del 1° semestre 2014 non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti. Operazioni con parti correlate In riferimento alla parte generale sull’informativa, alla definizione di parte correlata e alla procedura adottata dal Consiglio di amministrazione per le operazioni con parti correlate valgono le stesse considerazioni descritte nel bilancio consolidato al 31.12.13 . I rapporti fra le società del Gruppo sono riconducibili a rapporti di natura commerciale, di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) o da prestazioni di servizi quali, ad esempio, il riparto di spese di gestione sostenute dalla capogruppo alle società controllate. I rapporti intrattenuti dalla Capogruppo con gli altri soggetti “correlati” si riferiscono a prestazioni di servizi vari e di sub-locazione immobili e si precisa che le operazioni e i saldi in essere con le parti correlate infragruppo sono state elise nella redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato. 6.3 Informazioni sulle transazioni con parti correlate Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2007 e come richiesto dal Principio Contabile Internazionale n. 24, a lato delle voci di Stato patrimoniale e di Conto Economico, si riportano nel prospetto sottostante gli effetti dei rapporti con le parti correlate al 30.06.2014, distinte per tipologia. Nella colonna “Organi di controllo e management con responsabilità strategiche” sono evidenziati i rapporti con coloro che hanno il potere e la responsabilità , direttamente o indirettamente, della direzione e del controllo delle attività dell’entità (intendendosi per tali l’amministratore Delegato e gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione) mentre nella colonna “Altre parti correlate” sono inclusi i dati relativi agli stretti familiari degli Organi di controllo e management con responsabilità strategiche e dei dati relativi alle società controllate e collegate degli stessi soggetti. Stato Patrimoniale Consolidato (importi espressi in m€) Voci 30.06.14 di cui parti correlate 31.12.13 di cui parti correlate 5.008 1 3.018 1 (16.147) (180) (14.696) (161) ATTIVO Altre attività (voce 140) PASSIVO Altre passività (voce 90) 49 Di seguito sono altresì illustrate le operazioni evidenziate nella precedente tabella relative all’esercizio 30.06.14: di cui parti correlate VOCI TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO AL 30/06/2014 ORGANI DI CONTROLLO E MANAGEMENT CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE ALTRE PARTI CORRELATE TOTALE PARTI CORRELATE 5.008 - 1 1 0,02% (16.147) (176) (4) (180) 1,11% % SUL CONSOLIDATO ATTIVO Altre attività (voce 140) PASSIVO Altre passività (voce 90) Conto Economico Consolidato (importi espressi in m€) 30.06.14 di cui parti correlate 30.06.13 di cui parti correlate 4.050 1 3.653 - (1.641) (2) (1.536) (1) a) spese per il personale (2.438) (816) (2.527) (939) b) altre spese amministrative (1.161) (77) (1.348) (76) Voci 30. Commissioni attive 40. Commissioni passive 110. Spese amministrative: Di seguito sono altresì illustrate le operazioni evidenziate nella precedente tabella relative all’esercizio 30.06.14: di cui parti correlate VOCI TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO AL 30/06/2014 ORGANI DI CONTROLLO E MANAGEMENT CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE ALTRE PARTI CORRELATE TOTALE PARTI CORRELATE % SUL BILANCIO Conto Economico Commissioni attive (voce 30) Commissioni passive (voce 40) 4.050 1 1 0,02% (1.641) (2) (2) 0,12% (140) (816) 33,47% (77) (77) 6,63% Spese amministrative: Costo per il personale (voce 110/a) Altre spese amministrative (voce 110/b) (676) (2.438) (1.161) Nota: nelle spese per il personale sono inclusi i compensi erogati all’organo di controllo (collegio sindacale) e ai dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo come richiesto dalla istruzioni di Banca D’Italia. 50 Altre informazioni Prospetto di raccordo fra il patrimonio netto e il risultato della capogruppo Conafi S.p.A con quelli consolidati al 30 giugno 2014 Patrimonio netto individuale di Conafi S.p.A. Risultato di periodo Patrimonio netto (10.409) 31.396 Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate con il metodo integrale Valore delle partecipazioni in società consolidate (13.487) Differenza di consolidamento 3.935 Svalutazione di Differenza di consolidamento (3.034) Risultati e patrimoni IFRS conseguiti dalle società consolidate integralmente (171) 1.684 Altre rettifiche di consolidamento a) Storno svalutazione partecipazioni 11.068 b) Svalutazione avviamenti (502) c) Storno minusvalenze su partecipazioni 21 d) Altre rettifiche e arrotondamenti 1 Totali come da bilancio consolidato (10.580) 31.082 Controversie e passività potenziali Per quanto riguarda la verifica fiscale effettuata dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Torino nei confronti della Capogruppo nel corso del 2007 ai fini delle imposte sui redditi e Iva per i periodi 2003-2007, si ricorda che con la sentenza di appello del 7/9/11 la Commissione tributaria Regionale aveva parzialmente modificato l’esito del giudizio di primo grado confermando l’annullamento della ripresa ai fini delle imposte dirette ma affermando l’imponibilità ai fini Iva ( fino al 2005). Tuttavia, ritenendo che il giudizio sia stato affetto da un evidente errore di fatto in merito al materiale probatorio la società ha esperito l’azione di revocazione presentando ricorso alla Commissione Tributaria Regionale la cui udienza , tenutasi nel mese di settembre 2013, ha dichiarato inammissibile l’istituto della revocazione. Prosegue tuttavia il ricorso in Cassazione presentato nel mese di novembre 2011. In riferimento invece all’ulteriore controversia relativa al periodo d’imposta 2006 relativa alle stesse problematiche di natura fiscale su descritte nel mese di aprile 2013 si e’ discussa la causa avanti la Commissione tributaria provinciale di Torino che ha respinto il ricorso presentato da Conafi : La società intende comunque proseguire il contenzioso presentando ricorso in appello. Sulla base dei giudizi ancora pendenti e dei pareri pro.veritate ricevuti dai legali che seguono il contenzioso, si continua a ritenere che le pretese dell’Erario, complessivamente pari a circa 972 m€, siano sostanzialmente infondate e che le passività definitivamente accertabili su tali controversia siano solo possibili ma non probabili. Nel corso del 1° semestre la società, per non incorrere in ulteriori sanzioni, ha dovuto liquidare all’erario l’importo complessivo di tali avvisi di accertamento ricevuti per complessivi 972 m€, e ha classificato l’importo in bilancio tra i crediti verso l’Erario nella voce 140 “Altre attività” dello stato patrimoniale. In merito alle controversie legali si segnala che nel corso del 2014 non sono sorte nuove vertenze legali di particolare importanza. Relativamente alle vertenze in corso si tratta di opposizioni a decreti ingiuntivi presentati da Conafi per il recupero dei crediti scaduti e di contestazioni pretestuose avanzate dalla clientela in merito all’onerosità dei finanziamenti ricevuti. L’importo complessivo delle domande di risarcimento richieste e , secondo noi infondate, ammonta a circa 200 m€. Gli stanziamenti ai fondi rischi legali fanno invece riferimento a contenziosi in essere di varia natura per i quali, pur essendo remota la possibilità di soccombenza, risulta probabile l’esborso delle spese legali, in quanto è prassi che vengano compensate tra le parti o riconosciute in misura assai inferiore a quanto richiesto dai legali esterni. Limitatamente agli aspetti che possono avere un effetto rilevante sul bilancio si segnala che non vi sono state notifiche da parte di amministrazioni pubbliche, autorità giurisdizionali o inquirenti, organismi di controllo pubblico o autorità indipendenti di vigilanza aventi ad oggetto richieste di informazioni o chiarimenti, nonché provvedimenti inerenti l’inosservanza delle vigenti norme. Si precisa tuttavia che nel mese di dicembre 2013, ad esito di una verifica ispettiva in tema di “trasparenza”, Banca d’Italia ha notificato alla società una lettera di contestazione a fronte della quale Conafi ha presentato le sue controdeduzioni nel mese di febbraio 2014. Alla data attuale non sono pervenuti provvedimenti sanzionatori. 51 Procedure di stima e cause di incertezza La redazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le ipotesi di lavoro spesso si basano sull’utilizzo di informazioni gestionali o , se disponibili, da serie storiche. Va rilevato inoltre che, trattandosi di stime, esse potranno divergere dai risultati effettivi che si potranno verificare in futuro. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio semestrale consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio. Le stime e le valutazioni che normalmente influenzano i valori iscritti nel bilancio semestrale consolidato sono: a) la determinazione delle rettifiche sui crediti b) la determinazione dei risconti passivi sulle commissioni attive c) la congruità dei valori di avviamento e delle partecipazioni d) le stime e ipotesi poste a base della determinazione delle imposte differite attive/passive e) l’accantonamento ai fondi rischi ed oneri Le poste di bilancio piu’ significativamente interessate da tali situazioni di incertezza sono rappresentate dalle rettifiche su crediti (punto a), seppur il prodotto Cessione del quinto abbia la caratteristica di essere un prodotto altamente garantito, e la congruità dei valori di avviamento (punto c). In riferimento al punto a) il prolungamento e l’eventuale peggioramento dell’attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio. Per quanto riguarda il punto c) il rischio e’ correlato alla possibilità che le stime dei flussi di cassa attesi nonche’ i tassi di sconto utilizzati per il calcolo del valore attuale siano in futuro disattesi. Nella redazione della presente Relazione non si è fatto ricorso a procedure di stima diverse da quelle effettuate al 31.12.13 e a cui si rimanda. Con riferimento invece alle informazioni sui rischi ed incertezze si rimanda all’apposito capitolo della presente relazione . Aggregazioni di imprese Nel corso del primo semestre 2014 non si sono effettuate nuove aggregazioni aziendali disciplinati dall’ IFRS3. Per quanto riguarda l’impaìrment test degli avviamenti gia’ precostituiti le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore in uso quali il tasso di sconto (WACC) , il tasso di crescita e le proiezioni finanziarie delle CGU sono state riviste e aggiornate. Rispetto al 31.12.13 il tasso di sconto (WACC ) adottato per il calcolo del valore d’uso al 30.6.14 e’ piu’ basso di circa 125 bp a seguito del ribasso del rendimento dei titoli a rischio nullo (risk free rate) ( dal 4,25% al 3,00%) mentre gl altri parametri utilizzati nel calcolo, tasso di crescita g e valore beta, sono rimasti invariati..La metodologia per il calcolo del valore d’uso e’ la stessa utilizzata nel bilancio annuale al quale si rimanda. Le stime dei flussi finanziari per il triennio 2014-2016 sono stati aggiornati da parte delle Direzioni aziendali. Per completezza si riporta nella tabella sottostante un prospetto riepilogativo dell’avviamento esposto in bilancio alla voce 110 di stato patrimoniale- attività immateriali Denominazioni imprese Alta Italia Servizi Srl Totale Anno formazione 2009 Valore Avviamento al 31/12/13 398 398 Incrementi Decrementi - - Dividendi pagati nel semestre La capogruppo Conafi Spa non ha distribuito dividendi nel corso del 1° semestre 2014. 52 Avviamento al 30/06/14 398 398 Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale ATTIVO Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Composizione della voce 10 "Cassa e disponibilità liquide" Voci/Valori Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 3 5 3 5 a) Cassa e valori bollati Totale Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 Voci/Valori Livello1 Livello2 Livello3 Livello1 Livello2 Livello3 0 0 0 0 0 0 - titoli strutturati 0 0 0 0 0 0 - altri titoli di debito 0 0 0 0 0 0 2. Titoli di capitale e quote di OICR 0 0 0 1.318 0 0 3. Finanziamenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.318 0 0 0 0 0 0 0 0 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito Totale A B. Strumenti finanziari derivati 1. Derivati Finanziari 2. Derivati Creditizi 0 0 0 0 0 0 Totale B 0 0 0 0 0 0 Totale A+B 0 0 0 1.318 0 0 53 2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debito/emittenti Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 Attività per cassa 0 1.318 a) Governi e Banche Centrali 0 0 b) Enti pubblici 0 0 c) Banche 0 534 d) Enti finanziari 0 0 e) Altri emittenti 0 784 Strumenti finanziari derivati 0 0 a) Banche 0 0 b) Altre controparti 0 0 0 1.318 Voci/Valori Totale 2.4 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: variazioni annue 0 Titoli di debito Titoli di capitali e quote OICR Finanziamenti Totale A. Esistenze iniziali 0 1.318 0 1.318 B. Aumenti 0 163 0 163 B1. Acquisti 0 163 0 163 B2. Variazioni positive di fair value 0 0 0 0 B3. Altre variazioni 0 0 0 0 A. Esistenze iniziali 0 (1.481) 0 (1.481) C1. Vendite 0 (1.480) 0 (1.480) C2. Rimborsi 0 0 0 0 C3. Variazioni negative di fair value 0 (1) 0 (1) C4. Trasferimenti da altr i portafogli 0 0 0 0 C5. Altre variazioni 0 0 0 0 0 0 0 0 Variazioni/Tipologie D. Rimanenze finali Al 30 giugno 2014 non sono presenti titoli azionari in portafoglio. I movimenti in titoli di capitale si riferiscono ai flussi di titoli azionari eseguiti nel semestre. Le variazioni semestrale dei futures su indici azionari in termini di valore nozionale al valore di mercato sono riferite ad acquisti per 205.604 m€ e vendite per 213.595 m€. Alla data del 30.06.2014 non sono in essere contratti futures su indici azionari. 54 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Composizione della voce 40 "Attività finanziarie disponibili per la vendita" Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 Livello1 Livello2 Livello3 Livello1 Livello2 Livello3 1. Titoli di debito - titoli strutturati - altri titoli di debito 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2. Titoli di capitale e quote OICR 0 0 2.015 0 0 2.526 3. Finanziamenti 0 0 0 0 0 0 0 0 2.015 0 0 2.526 Totale I titoli non quotati ( livello 3) sono rappresentati principalmente da un investimento in un fondo comune di investimento mobiliare chiuso S.g.r., effettuato dalla società a partire dall’esercizio 2009. Il suo fair value pari a 2.010 m€ è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. Verso questo fondo comune la società ha sottoscritto un impegno complessivo pari a 5.000 m€ il cui residuo al 30.06.14 ammonta 3.031 m€. 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori emittenti Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 a) Governi e Banche Centrali 0 0 b) Enti pubblici 0 0 c) Banche 0 0 d) Enti finanziari 2.015 2.526 e) Altri emittenti 0 0 2.015 2.526 Voci/Valori Attività finanziarie Totale 55 4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Titoli di debito Titoli di capitale e quote OICR Finanziamenti Totale A. Esistenze iniziali 0 2.526 0 2.526 B. Aumenti 0 279 0 279 B1. Acquisti 0 0 0 0 B2. Variazioni positive di fair value 0 279 0 279 B3. Riprese di valore 0 0 0 0 - imputate al C/E 0 0 0 0 - imputate al patrimonio netto 0 0 0 0 B4 Trasferimenti da altri portafogli 0 0 0 0 B5 Altre variazioni 0 0 0 0 C. Diminuzioni 0 (790) 0 (790) C1 Vendite 0 0 0 0 C2 Rimborsi 0 (790) 0 (790) C3 Variazioni negative di fair value 0 0 0 0 C4 Rettifiche di valore 0 0 0 0 C5 Trasferimenti da altri portafogli 0 0 0 0 C6 Altre variazioni 0 0 0 0 D. Rimanenze finali 0 2.015 0 2.015 Variazioni/Tipologie 56 Sezione 6 - Crediti - Voce 60 6.1 "Crediti verso banche" Totale 30 /06/14 Composizione Totale 3 1/12/13 Fair V alue Fair V alue V alore di Bilancio V alore di Bilancio L1 L2 L3 L1 L2 L3 2 8. 318 0 0 28.318 2.639 0 0 2.639 1 7.815 0 0 17.815 1. 662 0 0 1.662 2.1 Pronti con tro termine 0 0 0 0 0 0 0 0 2.2 Leasing finanziario 0 0 0 0 0 0 0 0 2.3 Factoring 0 0 0 0 0 0 0 0 - pro solvendo 0 0 0 0 0 0 0 0 - pro soluto 0 0 0 0 0 0 0 0 2.4 altri finanziamenti 2.639 0 0 2.639 1. 662 0 0 1.662 1. Depositi e conti correnti 2. Finanziamenti: 0 0 0 0 0 0 0 0 - tito li strutturati 0 0 0 0 0 0 0 0 - altri titoli di debito 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0 4 22 0 0 22 3 0. 961 0 0 30.961 1 9.499 0 0 19.499 3. Titoli d i debito 4. Altre attività Totale La voce “depositi e conti correnti” si riferisce ai saldi attivi di conti correnti accesi presso Istituti bancari .La variazione dei crediti verso banche rispetto all’esercizio precedente beneficia principalmente del trasferimento di una parte della liquidità dalla voce crediti verso intermediari finanziari, (in particolare sui conti correnti tenuti presso gli intermediari finanziari utilizzati per l’attività di negoziazione). La voce “crediti verso banche per finanziamenti” si riferisce a crediti collocati e già perfezionati per conto delle banche mandanti stesse ma che alla data di bilancio risultano in attesa di accreditamento. L’aumento è dovuto all’incremento delle pratiche intermediate nell’ultimo mese dei due periodi oggetto di confronto. 6.2 Crediti verso banche costituiti in garanzia di proprie passività e impegni A garanzia di affidamenti accordati da un primario Istituto Bancario per l’operatività del “non riscosso per riscosso” e’ stato costituito in pegno un deposito di conto corrente, acceso presso lo stesso Istituto, per un importo pari a 10 milioni di euro. Il pegno in oggetto ha durata indeterminata e comunque fino a completo pagamento di tutto quanto dovuto in dipendenza delle operazioni garantite. Il su citato deposito e’ fruttifero di interessi. 57 6.2 "Crediti verso enti finanziari" Totale 30/06/14 Valore di bilancio Totale 31/12/13 Fair value Valore di bilancio Fair value Composizione Deteriorati Deteriorati Bonis L1 L2 L3 Bonis Acquistati Altri 1. Finanziamenti 0 0 0 L1 L2 L3 0 0 0 0 0 0 Acquistati Altri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.1 Pronti contro termine 0 1.2 Leasing finanziario 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.3 Factoring 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - pro solvendo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - pro soluto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.4 Altri finanziamenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2. Titoli - titoli strutturati 0 0 0 0 0 0 0 0 - altri titoli di debito 0 0 0 0 0 0 0 0 3. Altre attività Totale 79 0 0 0 0 79 20.194 0 0 0 0 20.194 79 0 0 0 0 79 20.194 0 0 0 0 20.194 Il saldo al 30.06.2014 si riduce per effetto dell’interruzione dell’attività di negoziazione e il conseguente trasferimento della liquidità sui conti correnti bancari. 58 6.3 "Crediti verso clientela" Totale 30/06/14 Valore di bilanccio Composizione Bonis Deteriorati Totale 31/12/13 Fair Value L1 L2 L3 Valore di bilanccio Bonis Acquistati Altri Deteriorati Fair Value L1 L2 L3 Acquistati Altri 1. Finanziamenti 0 1.1 Leasing finanziario di cui senza opzione finale d'acquisto 1.2 Factoring 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - pro solvendo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - pro soluto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.736 2.493 7.359 2.551 7.015 1.4 Carte di credito 0 0 0 0 0 0 0 1.5 Finanziamenti concessi in relazione ai servizi di pagamento prestati 0 1.6 Altri finanziamenti 71 0 0 71 82 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - titoli strutturati 0 0 0 0 - altri titoli di debito 0 0 0 0 1.3 Credito al consumo(incluse carte revolving) - di cui: da escussione di garanzie e impieghi 2. Titoli di debito 3. Altre attività 119 Totale 2.926 12.588 2.000 0 0 37 2.493 7.396 156 190 12.815 2.272 11.566 82 0 0 42 2.551 7.057 232 0 0 11.880 La voce “credito al consumo” rappresenta il presunto valore di realizzo dei crediti in bonis e comprende principalmente: • crediti in bonis verso amministrazioni terze cedute per quote scadute ma non ancora incassate per un importo pari a 1.736 m€ (al 31.12.13 il credito ammontava a 1.429 m€); • crediti verso clienti per prefinanziamenti e per crediti su finanziamenti diretti pari a 1.000 m€ ( pari a 571 m€ al 31.12.13); La voce altri finanziamenti, pari a 71 m€, si riferisce a tre finanziamenti fruttiferi di interessi erogati a società terze che svolgono attività di agenzia finanziaria. La voce Crediti per attività deteriorate rappresenta il presunto valore di realizzo dei crediti in sofferenza, incagliati e scaduti da oltre 90 giorni rispettivamente pari a 4.917 m€, 4.391 m€ e 544 m€. La voce Crediti deteriorati include il valore di un portafoglio crediti di finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio acquisito a fine dicembre 2011. Si precisa che tali crediti sono stati classificati tra gli incagli per 974m€, al netto si svalutazioni per 405 m€, e fra le partite in sofferenza per 1.519 m€, al netto di svalutazioni per 6.033 m€, e che tale portafoglio ha generato un effetto negativo netto per svalutazioni nel corso dell’esercizio pari a 1 m€. I crediti in bilancio sono stati sottoposti ad impairment test al fine di stimarne il presunto valore di realizzo. Le rettifiche di valore complessive ammontano al 30.06.14 a 10.810 m€ (10.701 m€ al 31.12.2013), tutte relative a svalutazioni analitiche (sofferenze per 10.051 m€, incagli per 731 m€, e scaduto oltre 90 giorni per 28 m€). Le tabelle C1) e C3) incluse nella parte D) Altre informazioni – credito al consumo non includono, con riferimento a tali attività deteriorate acquistate, le differenze positive tra il loro valore nominale e il loro prezzo di acquisto. Al fine di una migliore comprensione dei dati di bilancio si precisa che i crediti relativi ai prestiti intermediati su mandato ed erogati con la clausola del “non riscosso per riscosso” vengono iscritti in bilancio per la sola parte scaduta e impagata. Per quanto riguarda le rate a scadere pari a 221 milioni di euro al netto di svalutazioni e risconti, si rimanda a quanto descritto nella nota integrativa alla parte D-Garanzie rilasciate ed impegni. 59 Sezione 10 - Attività materiali - Voce 100 10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori 1. Attività di proprietà Totale 30/06/14 Tot ale 31/12/13 242 247 a) terreni 0 0 b) fabbricati 0 0 c) mobili 155 147 d) impianti elettronici 76 83 e) altri 11 17 0 0 a) terreni 0 0 b) fabbricati 0 0 c) mobili 0 0 d) strumentali 0 0 e) altri 0 0 242 247 2. Attività acquisite in leasing finanziario Totale La voce immobilizzazioni materiali accoglie gli investimenti aventi utilità pluriennale effettuati dalla Società. Si segnala che la Società ha deciso di esercitare l’opzione prevista dall’IFRS 1 di mantenere al costo le attività materiali in sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali. 60 10.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue Terreni Fabbricati Mobili Impianti elettronici Altri Totale A. Esistenze iniziali 0 0 147 83 17 247 B. Aumenti Voci/Valori 0 0 35 6 0 41 B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico 0 0 35 6 0 41 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 B.5 Differenze positive di cambio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (27) 0 (27) 0 (13) 0 (13) 0 (6) 0 (6) 0 (46) 0 (46) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 C.5 Differenze negative di cambio 0 0 0 0 0 0 C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 155 76 11 242 B.6 Trasferimento da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali 61 Sezione 11 - Attività immateriali - Voce 110 11.1 Composizione della voce 110 "Attività immateriali" Totale 30/06/14 Voci/Valutazione Totale 31/12/13 Attività valutate al costo Attività valutate al fair value Attività valutate al costo Attività valutate al fair value 398 0 398 0 67 0 71 0 0 0 0 0 67 0 71 0 1. Avviamento 2. Altre Attività immateriali 2.1 di pr oprietà: - generate internamente - altre 2.2 acquisite in leasing finanziario 0 0 0 0 67 0 71 0 3.1 beni inoptati 0 0 0 0 3.2 beni ritirati a seguito di risoluzione 0 0 0 0 3.3 altri beni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Totale (1+2+3+4) 465 0 469 0 Totale (Attività al costo + Attività al fair value) 465 Totale 2 3. Attività riferibili al leasing finanziario Totale 3 4. Attività concesse in leasing operativo 469 L’avviamento, pari a 398 m€, si riferisce alla società Alta Italia Servizi S.r.l. La voce immobilizzazioni immateriali “altre” si riferisce a licenze software per un importo pari ad 36 m€ (39m€ al 31.12.13 ) al netto dei relativi fondi ammortamento, e a marchi e brevetti per 30 m€. I software sono ammortizzati in un periodo da 3 a 5 anni, e i marchi e brevetti in 18 anni. 62 11.2 Attività immateriali: variazioni annue Voci/Valori Totale A. Esistenze iniziali 469 B. Aumenti 3 B.1 Acquisti 3 B.2 Riprese di valore 0 B.3 Variazioni positive di fair value 0 - a patrimonio netto 0 - a conto economico 0 B.4 Altre variazioni 0 C. Diminuzioni (7) C.1 Vendite 0 C.2 Ammortamenti (7) C.3 Rettifiche di valore 0 - a patrimonio netto 0 - a conto economico 0 C.4 Variazioni negative di fair value 0 - a patrimonio netto 0 - a conto economico 0 C.5 Altre variazioni 0 D. Rimanenze finali 465 63 Sezione 12 - Attività fiscali e passività fiscali 12.1 Composizione della voce 120 ''Attività fiscali: correnti e anticipate'' 12.2 Composizione della voce 70 ''Passività fiscali: correnti e anticipate'' Totale 30/06/14 Composizione "Attività Fiscali" 2.736 Crediti verso Erario 269 Imposte anticipate 1.958 Acconti d'imposta 509 " Passività fiscali" 58 La voce crediti verso erario comprende i crediti per imposte sul reddito di esercizi precedenti , le ritenute subite su interessi attivi bancari e da ritenute su proventi provvigionali di intermediazione. Le imposte anticipate, pari ad 1.958 m€, sono così suddivise: • Ires anticipata su perdite d’esercizio 19 m€ • Ires sui benefici a breve termine (tfr), registrate in contropartita al patrimonio netto per 2 m€ • Ires anticipata per differenze temporanee per 1.936 m€ Le differenze temporanee si riferiscono principalmente alle rettifiche sui crediti eccedenti i limiti fiscalmente deducibili che ammontano a 1.676 m€. La voce passività fiscali comprende principalmente il debito per Irap di competenza dell’esercizio 2014 pari a 4 m€, e le imposte differite passive in contropartita al patrimonio netto per un importo complessivo di 54 m€. Nella determinazione delle imposte anticipate e differite al 30.06.14 come per le imposte correnti, si è tenuto conto delle aliquote fiscali vigenti per Ires pari al 27,5% e Irap pari al 5,57%. 64 12.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) Voci/Valori Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 2.045 2.309 43 282 43 282 a) relative a precedenti esercizi 0 0 b) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 c) riprese di valore 0 0 d) altre 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 43 282 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 0 0 2.3 Altri aumenti 0 0 (132) (546) (132) (529) (124) (191) b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità 0 0 c) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 (8) (338) 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio a) rigiri d) altre 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 0 0 3.3 Altre Diminuzioni 0 (17) a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla Legge n.214/2011 0 0 b) altre 0 (17) 1.956 2.045 4. Importo finale I crediti per imposte anticipate pari a 1.956 m€, includono crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali di esercizi precedenti per 19 m€ relative alle perdite conseguite nel periodo precedente all’adesione al consolidato fiscale e che sono utilizzabili negli esercizi a venire. Relativamente alle perdite fiscali contabilizzate dopo l’adesione al consolidato fiscale e residue alla data del 30.06.2014 pari a 28,3 milioni di Euro, il gruppo non ha rilevato crediti per imposte anticipate. Tale voce di bilancio è costituita prevalentemente da imposte anticipate sulle svalutazioni di crediti verso clienti per 1.676 m€. 65 12.4 Variazione delle imposte differite (in contropartita del conto economico) Voci/Valori Totale30/06/14 Totale31/12/13 1. Esistenze iniziali 4 4 2. Aumenti 0 0 0 0 a) relative a precedenti esercizi 0 0 b) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 c) altre 0 0 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 0 0 2.3 Altri aumenti 0 0 (4) 0 0 0 a) rigiri 0 0 b) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 c) altre 0 0 0 0 (4) 0 0 4 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 12.5 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) Voci/Valori Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 1. Esistenze iniziali 23 22 2. Aumenti 2 1 0 0 a) relative a precedenti esercizi 0 0 b) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 c) altre 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 0 0 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 0 0 2.3 Altri aumenti 2 1 (23) 0 0 0 a) rigiri 0 0 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità 0 0 c) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 d) altre 0 0 0 0 (23) 0 2 23 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 66 12.6 Variazione delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 1. Esistenze iniziali 5 0 2. Aumenti 49 5 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 49 0 a) relative a precedenti esercizi 0 0 b) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 c) altre 49 0 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 0 5 2.3 Altri aumenti 0 0 3. Diminuzioni 0 0 0 0 a) rigiri 0 0 b) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 c) altre 0 0 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 0 0 3.3 Altre diminuzioni 0 0 54 5 Voci/Valori 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 4. Importo finale Sezione 14 - Altre attività - Voce 140 14.1 Composizione della voce 140 "Altre attività" Voci/Valori Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 3.222 2.083 Crediti diversi 452 556 Anticipi Provvigionali 75 69 Credito verso assicurazioni 56 62 0 4 Ratei e risconti attivi Crediti per prestazioni di servizi Crediti verso Erario Totale 1.203 244 5.008 3.018 La voce altre attività include al 30.06.14: • i risconti attivi che non hanno trovato allocazione specifica in altre voci dell’attivo. Tale voce include il risconto degli oneri assicurativi sostenuti per la copertura assicurativa obbligatoria delle pratiche di finanziamento per cessione del quinto e delegazione di pagamento per 3.068 m€; • i crediti diversi pari a 452 m€ che sono costituiti principalmente da costi per la ristrutturazione locali di terzi per 184 m€, e infine da depositi cauzionali per 50 m€; • anticipi su provvigioni maturate a favore di broker erogati dalla Società ai propri agenti in virtù di specifici accordi di natura commerciale. • crediti verso assicurazioni costituiti da crediti per premi assicurativi versati alle compagnie di assicurazione e in attesa di rimborso dalle banche su pratiche perfezionate e da crediti verso assicurazioni per sinistri da liquidare; • i crediti verso l’erario che accolgono principalmente il credito per contenzioso tributario pari a 972 m€ , gli acconti versati per l’imposta di bollo ex art 27 per 80 m€, e il credito I.V.A. che ammonta a 135 m€. 67 PASSIVO Se zione 1 - D ebiti - Voc e 10 1 .1 Debiti Tota le 3 0 /0 6/14 V oci Tota le 31 /1 2/1 3 v erso b anch e vers o en ti finan ziari vers o clien tela v erso b anch e vers o enti finan ziari vers o clientela 0 0 0 0 0 0 1. 1 Pron ti co ntro termine 0 0 0 0 0 0 1 .2 altri fin anziamenti 0 0 0 0 0 0 3. 06 1 0 3.1 9 0 2. 21 1 3 3. 32 4 3. 06 1 0 3.1 9 0 2. 21 1 3 3. 32 4 0 1 .Finan ziamen ti 2 . A ltri Deb iti To tale Fa ir va lue - livello 1 0 0 0 0 0 Fa ir va lue - livello 2 0 0 0 0 0 0 Fa ir va lue - livello 3 3. 06 1 0 3. 19 0 2 .21 1 3 3. 32 4 T otale Fa ir va lue 3. 06 1 0 3. 19 0 2 .21 1 3 3. 32 4 La voce altri debiti verso banche, si riferisce in prevalenza a debiti per anticipate estinzioni ed a debiti per le quote di finanziamento da rimborsare agli istituti cessionari. La voce debiti verso la clientela include fra l’altro i debiti relativi alle quote da rimborsare ai clienti che hanno estinto anticipatamente i finanziamenti per un importo pari ad 2.836 m€ (2.919 m€ al 31.12.13). L’iscrizione del debito in bilancio è riferibile ai tempi tecnici connessi alla gestione delle estinzioni, periodi durante i quali le amministrazioni terze cedute possono effettuare trattenute non più dovute ai loro dipendenti. Sezione 9 - Altre Passività - Voce 90 9.1 Composizione della voce 90 "altre passività" Voci/Valori Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 920 825 4.949 4.473 10.103 9.197 175 201 16.147 14.696 A. Altre Passività - Dettaglio 1. Debiti verso fornitori 2. Debiti diversi 3. Ratei e risconti passivi 4. Debiti verso l'Erario Totale A La voce “debiti verso fornitori” comprende: • debiti per provvigioni maturate e per servizi ricevuti pari a 722 m€; • i debiti verso assicurazioni per premi non ancora versati su pratiche già perfezionate alla data di bilancio per un importo pari a 198 m€. La voce “debiti diversi” include le seguenti tre voci principali: • il debito per “anticipi TFR incassati”, riferito ad anticipazioni di TFR su finanziamenti in essere, ricevute dalle amministrazioni a fronte del vincolo di TFR, pari a 788 m€; • il fondo svalutazione relativo alla garanzia del “non riscosso per riscosso” rilasciata a fronte dei prestiti erogati su mandato, per un importo pari a 2.413 m€; 68 • debiti di competenza per 720 m€, relativi ai debiti per spese di incasso rate dovuti all’INPS. La voce “ratei e risconti passivi” accoglie i valori che non hanno trovato specifica allocazione in altre voci di stato patrimoniale. La voce risconti passivi pari a 10.103 m€ si riferisce per 10.078 m€ alla quota di commissioni attive destinate alla copertura dei costi futuri in relazione alla gestione delle quote per conto degli istituti mandanti sui finanziamenti in essere al 30.06.14. In particolare per 3.005 m€ sono correlati agli oneri futuri per l’incasso rate da riconoscere all’INPS, mentre i restanti 7.073 m€ sono relativi alle commissioni di intermediazione e ad altri proventi di competenza degli esercizi futuri. Sezione 10 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 100 10.1 "Trattamento di fine rapporto del personale": variazioni annue Voci/Valori Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 A. Esistenze iniziali 279 415 B. Aumenti 29 34 B1. Accantonamento 4 20 B2. Altre variazioni in aumento 25 14 (10) (170) (10) (170) 0 0 298 279 C. Diminuzioni C1. Liquidazioni effettuati C2. Altre variazioni in diminuzione D. Esistenze finali In applicazione al principio IAS 19 il fondo in esame è stato rilevato sulla base di una perizia attuariale redatta secondo la metodologia Magis (Metodo degli Anni di Gestione su base Individuale e per Sorteggio). La valutazione attuariale delle prestazioni future per i dipendenti derivanti dal TFR è stata valutata rilevando i rendimenti di mercato. Si è fatto ricorso quindi all’indice per l’Eurozona Iboxx Corporate-AA 10+ con durata media finanziaria comparabile a quella del collettivo oggetto di valutazione. È stato utilizzato un tasso annuo di attualizzazione costante e pari al 2,30%, (3,10% nel 2013). Il tasso di inflazione considerato per la valutazione delle prestazioni future è stato ipotizzato pari al 2,0 % ( 2,0% anche nel 2013). Il fondo TFR e’ esposto al netto del credito relativo al TFR maturando trasferito alla previdenza complementare e/o al Fondo tesoreria dell’INPS. La voce B1 è relativa all’accantonamento non versato all’INPS pari a 4 m€, relativo prevalentemente alla rivalutazione della parte di fondo rimasta in gestione presso la società. Il credito verso Inps ammonta a euro 1.097 m€ al 30.06.14 (1.028 m€ al 31.12.2013). Sezione 11 - Fondi per rischi ed oneri - Voce 110 11.1 "Fondi per rischi ed oneri": composizione e variazioni nell'esercizio Voci/Tipologie Altri fondi Fondo di quiescienza e Fondo indennità Fondo patto di suppletiva obblighi simili non concorrenza clientela Altri Totale Fondi Rischi A. Esistenze iniziali al 31/12/13 B. Aumenti 0 0 78 24 17 1 396 0 491 25 B.1 Incremento per accantonamento B.2 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Utilizzi C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Esistenze finali al 30/06/14 0 0 0 0 0 0 19 5 (19) (19) 0 83 1 0 0 0 0 18 0 0 (9) 0 (9) 387 20 5 (28) (19) (9) 488 69 Il contratto di agenzia prevede che all’agente spetti al termine del mandato una Indennità Suppletiva di Clientela tranne quando l’agente receda dal contratto di sua iniziativa o per dolo/colpa grave. In applicazione allo IAS 37 il fondo in esame è stato rilevato sulla base di una perizia attuariale redatta secondo la metodologia Magis (Metodo degli Anni di Gestione su base Individuale e per Sorteggio). Le valutazioni sono state condotte quantificando i futuri pagamenti tramite la proiezione delle ISC maturate alla data di valutazione dagli agenti operanti per la Società fino al presumibile momento (aleatorio) di interruzione del rapporto contrattuale con la società. In merito alla scelta del tasso di attualizzazione si è fatto ricorso all’indice per l’Eurozona Iboxx Corporate Aa 5-7 anni, con durata media finanziaria comparabile a quella del collettivo oggetto di valutazione. È stato utilizzato un tasso annuo di attualizzazione costante e pari all’ 1,24%. Nella voce “Altre variazioni in diminuzione” è rilevata la rettifica generata dalla valutazione attuariale del fondo. Le trattenute effettuate sulle provvigioni degli agenti per il rispetto del patto di non concorrenza rappresentano il debito dovuto agli agenti qualora rispettino l’obbligo di non concorrenza previsto nel mandato di agenzia nel lasso di tempo concordato nel mandato successivo alla cessazione del rapporto (in generale non è superiore a due anni). Gli altri fondi riguardano in particolare un fondo rischi spese legali per 193 m€, e altri fondi rischi per passività potenziali pari a 203 Sezione 12 - Patrimonio - Voci 120, 130, 140, 150, 160 e 170 12.1 Composizione della voce 120 "Capitale" Tipologie Importo 1. Capitale 11.160 1.1 Azioni ordinarie 11.160 Al 30.06.14, il capitale sociale è costituito da n. 46.500.000 azioni ordinarie senza valore nominale determinato secondo quanto indicato dall’articolo 6 dello statuto sociale. Le azioni risultano interamente sottoscritte e liberate. Non vi sono azioni soggette a diritti , privilegi e vincoli diversi, ne azioni riservate per l’emissione in base a opzioni e a contratti di vendita, ne strumenti finanziari classificati come rappresentativi di capitale. 12.2 Composizione della voce 130 "Azioni proprie" Tipologie Importo 1. Azioni proprie 5.830 1.1 Azioni ordinarie 5.830 Le azioni proprie ammontano 5.830 m€, e sono invariate rispetto al 31.12.2013. Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione sulla gestione consolidata al paragrafo “ Azioni proprie e piano buy-back”. 12.4 Composizione d ella voce 150 "Sovrapprezzi di em issione" Tipologie Importo 1. Esistenze iniziali 56.783 2. Aumenti 0 3. Utilizzi (22.628) 4. Altre variazioni 0 5. Esistenze finali 34.155 La variazione della riserva sovrapprezzo azioni , di cui alla voce “utilizzi”, per 22.628m€ , e’ dovuta alla copertura della perdita 2013 della capogruppo Conafi S.p.a pari a 9.007 m€, e delle riserve per perdite di esercizi precedenti pari a 13.621, deliberata dall’assemblea in occasione dell’approvazione del bilancio chiuso al 31.12.13. 70 12.4.160 Composizione della voce 160 ”Riserve” Le riserve di gruppo si riferiscono per 1.836 m € a riserve di capitale, e a riserve di utili esercizi precedenti per 194 m€. Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività materiali Attività immateriali Copertura dei flussi finanziari Leggi speciali di rivalutazione Altre Totale 12.4.170 Composizione e variazioni nell'esercizio della voce 170 "Riserve da valutazione" A. Esistenze iniziali (60) 0 0 0 13 0 (47) B. Aumenti 203 0 0 0 8 0 211 0 0 0 0 0 0 0 Voci/Tipologie B1. Variazioni positive di fair value B.2 Altre variazioni 203 0 0 0 8 0 211 0 0 0 0 (26) 0 (26) C1. Variazioni negative di fair value 0 0 0 0 (26) 0 (26) C.2 Altre variazioni 0 0 0 0 0 0 0 143 0 0 0 (5) 0 138 C. Diminuzioni D. Rimanenze finali Sezione 13 - Patrimonio di pertinenza di terzi - Voce 190 13.1 Composizione della voce 190 "Patrimonio di pertinenza di terzi" Voci/Valori 30/06/14 31/12/2013 1. Capitale 0 0 2. Azioni Proprie (-) 0 0 3. Strumenti di capitale 0 0 4. Sovrapprezzo di emissione 0 0 19 (229) 0 0 (19) (100) 0 (329) 5. Riserve 6. Riserve da valutazione 7. Utile (Perdita) d'esercizio Totale 71 Parte C: Informazioni sul Conto Economico Sezione 1 - Interessi - Voci 10 e 20 1.1 Composizione della voce 10 "Interessi attivi e proventi assimilati" Titoli di debito Finanziamenti Voci/Forme tecniche Altre operazioni Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 3 2. Attività finanziarie al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti 264 204 468 499 5.1 Crediti verso banche 157 157 243 5.2 Crediti verso enti finanziari 37 37 95 10 274 161 1 1 205 469 264 5.3 Crediti verso clientela 6. Altre attività 7. Derivati di copertura Totale 0 264 502 La voce interessi attivi su “crediti verso banche” è costituita esclusivamente da interessi attivi maturati su conti correnti bancari. La voce interessi attivi su “crediti verso enti finanziati” è costituita esclusivamente da interessi attivi maturati su conti correnti tenuti presso intermediari finanziari. La voce interessi attivi per crediti verso la clientela comprende principalmente: • gli interessi maturati sui prefinanziamenti alla clientela pari a m€ 20; • interessi attivi di mora e su recupero crediti incassati per un importo per 141 m€; • interessi attivi su finanziamenti ed erogazioni dirette, rilevati sulla base del tasso interno di rendimento applicato al costo ammortizzato come disposto dallo IAS 39, pari a 67 m€. 72 1.3 Composizione della voce 20 "Interessi passivi e oneri assimilati" Finanziamenti Titoli Altro Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 1. Debiti verso banche 0 0 90 90 111 2. Debiti verso enti finanziari 0 0 0 0 0 3. Debiti verso clientela 0 0 11 11 10 4. Titoli in circolazione 0 0 0 0 0 5. Passività finanziarie di negoziazione 0 0 0 0 0 6. Passività finanziarie al fair value 0 0 0 0 0 7. Altre passività 0 0 0 0 1 8. Derivati di copertura 0 0 0 0 0 0 0 101 101 122 Voci/Forme tecniche Totale Gli interessi passivi su debiti verso banche includono prevalentemente interessi per addebiti su estinzioni anticipate mentre alla voce debiti verso la clientela sono classificati i dietimi di interessi a favore della clientela . Sezione 2 - Commissioni - Voci 30 e 40 2.1 Composizione della voce 30 "Commissioni attive" Dettaglio Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 1. Operazioni di leasing finanziario 0 0 2. Operazioni di factoring 0 0 3.921 3.452 4. Attività di merchant banking 0 0 5. Garanzie rilasciate 0 0 125 224 - gestione fondi per conto terzi 0 0 - intermediazione in cambi 0 0 125 224 0 0 7. Servizi di incasso e pagamento 0 0 8. Servicing in operazioni di cartolarizzazione 0 0 9. Altre commissioni 4 (23) 4.050 3.653 3. Credito al consumo 6. Servizi di: - distribuzione prodotti - altri Totale Le commissioni attive rappresentano i ricavi derivanti dall’attività tipica del Gruppo Le commissioni per credito al consumo sono costituite da commissioni per intermediazione finanziaria , diretta e indiretta e dalle commissioni di istruttoria. Le commissioni per servizi di distribuzione prodotti, sono costituite dalle commissioni per il collocamento di prodotti finanziari per conto terzi. Le altre commissioni ( sottovoce 9) è relativa alle commissioni non riferibili al credito al consumo o alla distribuzione di prodotti finanziari. 73 2.2 Composizione della voce 40 "Commissioni passive" Dettaglio/Settori Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 1. Garanzie ricevute 0 0 2. Distribuzione di servizi da terzi 0 0 3. Servizi di incasso e pagamento 0 0 1.641 1.536 1.641 1.536 4. Altre commissioni Totale Tali costi sono inerenti alle provvigioni corrisposte ai convenzionati e agli agenti e comprendono tutti i costi accessori alla prestazione (Enasarco, Firr, rimborsi spese e altri costi). Sezione 4 - Risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 60 4.1 Composizione della voce 60 "Risultato netto dell'attività di negoziazione" Voci/Componenti reddituali Minusvalenze Perdita da negoziazione Risultato netto 75 (11) (1) 63 75 (11) (1) 63 5.128 (14.233) 5.203 (14.244) Plusvalenze 1. Attività finanziarie Utili da negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale e quote di OICR 1.3 Finanziamenti 1.4 Altre attività 2. Passività finanziarie 2.2 Titoli in circolazione 2.2 Debiti 2.3 Altre passività 3 .Attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Derivati Finanziari (9.105) 5. Derivati su Crediti Totale (1) (9.042) L’attività di negoziazione ha riguardato titoli azionari e derivati finanziari su indici azionari e ha generato nel semestre: - Plusvalenze e minusvalenze , che sono i risultati netti realizzati nelle operazioni di compravendita concluse nel perido; - Utili/perdite da negoziazione , che sono relativi alla valutazione del portafoglio in essere al 30.06.14. 74 Sezione 7 - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto - Voce 90 7.1 Composizione della voce 90 "Utile (perdita) da cessione o riacquisto" Totale 30/06/14 Voci/ Componenti reddituali Totale 30/06/13 Utile Perdita Risultato Netto Utile Perdita Risultato Netto 1.1 Crediti 0 0 0 6 0 6 1.2 Attività disponibili per la vendita 0 0 0 0 0 0 1.3 Attività detenute sino a scadenza 0 0 0 0 0 0 Totale (1) 0 0 0 6 0 6 2.1 Debiti 0 0 0 0 0 0 2.2 Titoli in circolazione 0 0 0 0 0 0 Totale (2) 0 0 0 0 0 0 Totale (1+2) 0 0 0 6 0 6 1. Attività finanziarie 2. Passività finanziarie 75 Sezione 8 - Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 100 8.1 "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti" Rettifiche di valore Riprese di valore Voci/Rettifiche Totale Totale specifiche di portafoglio specifiche di portafoglio 30/06/14 30/06/13 0 0 0 0 0 0 - per leasing 0 0 0 0 0 0 - per factoring 0 0 0 0 0 0 - altri crediti 0 0 0 0 0 0 2. Crediti verso enti finanziari 0 0 0 0 0 0 Crediti Deteriorati acquistati 0 0 0 0 0 0 - per leasing 0 0 0 0 0 0 - per factoring 0 0 0 0 0 0 - altri crediti 0 0 0 0 0 0 1. Crediti verso Banche Altri crediti 0 0 0 0 0 0 - per leasing 0 0 0 0 0 0 - per factoring 0 0 0 0 0 0 - altri crediti 0 0 0 0 0 0 3. Crediti verso clientela 456 0 (203) 0 253 695 Crediti Deteriorati acquistati 29 0 (29) 0 0 238 0 0 0 0 0 0 - per leasing - per factoring 0 0 0 0 0 0 - per credito al consumo 29 0 (29) 0 0 238 - altri crediti 0 0 0 0 0 0 427 0 (174) 0 253 457 - per leasing 0 0 0 0 0 0 - per factoring 0 0 0 0 0 0 427 0 (174) 0 253 457 0 0 0 0 0 0 456 0 (203) 0 253 695 Altri crediti - per credito al consumo - altri crediti Totale La voce rappresenta l’allineamento del valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo, per la parte eccedente i fondi già accantonati dalla Società nel corso degli esercizi precedenti. La rettifica è stata determinata secondo le modalità di calcolo previste dai principi contabili internazionali (IAS 39) e da specifiche disposizioni di legge. 76 8.4 Composizione della sottovoce 100.b "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie" Rettifiche di valore Riprese di valore Voci/Rettifiche Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 specifiche di portafoglio specifiche di portafoglio 1. Garanzie rilasciate 0 0 0 0 0 0 2. Derivati su crediti 0 0 0 0 0 0 3. Impegni ad erogare fondi 0 0 0 0 0 0 4. Altre operazioni 0 287 0 (19) 268 (44) 0 287 0 (19) 268 (44) Totale La rettifica corrisponde alle svalutazioni collettive effettuate a fronte di prestiti intermediati su mandato e collocati con la clausola del “non riscosso per riscosso”. La contropartita di tale rettifica è allocata nel fondo svalutazione garanzie incluso nella voce 90 “Altre Passività” del bilancio. Sezione 9 - Spese Amministrative - Voce 110 9.1 Composizione della voce 110.a "Spese per il personale" Voci/Settori Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 1. Personale dipendente 1.918 2.059 a) salari e stipendi 1.351 1.439 b) oneri sociali 441 451 c) indennità di fine rapporto 102 87 d) spese previdenziali 0 0 e) accantonamento al trattamento di fine rapporto 4 26 f) accantonamento al fondo di trattamento di quiscienza e obblighi simili: 0 0 - contribuzione definita 0 0 - a benefici definiti 0 0 8 7 - contribuzione definita 8 7 - a benefici definiti 0 0 12 49 2. Atro personale in attività 0 8 3. Amministratori - Sindaci 520 460 4. Personale collocato a riposo 0 0 5. Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 0 0 6. Rimborsi di spese per dipendenti distaccati presso la società 0 0 2.438 2.527 g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterna h) altre spese Totale La voce 3) “Amministratori - Sindaci ” rappresenta gli emolumenti maturati a favore degli amministratori e del collegio sindacale per l’attività svolta nell’esercizio comprensivi degli oneri contributivi a carico della società , dei rimborsi spese, e degli oneri assicurativi. 77 9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria Personale dipendente 30/06/14 30/06/13 Variazioni assolute 3 95 2 1 101 3 101 2 2 108 0 (6) 0 (1) (7) Dirigenti Impiegati Operai Altro personale Totale 9.3 Composizione della voce 110.b "Altre spese amministrative" Voci/Settore Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 a) Consulenze 412 497 b) Postali e telefoniche 55 94 c) Compensi a Revisori 55 67 d) Assicurazioni 4 5 e) Imposte e tasse 91 68 f) Manutenzione ed assistenza 59 120 g) Locazioni e noleggi 171 172 h) Spese promozionali e publicitarie 58 74 i) Altri oneri amministrativi 256 251 1.161 1.348 Totale 78 Sezione 10 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 120 10.1 Composizione della voce 120 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali" Ammortamento Rettifiche di valore per deterioramento Riprese di valore Risultato netto 46 0 0 46 46 0 0 46 a) terreni 0 0 0 0 b) fabbricati 0 0 0 0 c) mobili 27 0 0 27 d) strumentali 13 0 0 13 6 0 0 6 0 0 0 0 a) terreni 0 0 0 0 b) fabbricati 0 0 0 0 c) mobili 0 0 0 0 d) strumentali 0 0 0 0 e) altri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 46 0 0 46 Voci/Rettifiche e riprese di valore Attività ad uso funzionale 1.1 di pr oprietà e) altri 1.2 acquisite in leasing finanziario 2. Attività detenute a scopo di invest imento di cui concesse in leasing operativo Totale Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 130 11.1 Composizione della voce 130 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali" Ammortamento Rettifiche di valore per deterioramento Riprese di valore Risultato netto 1. Avviamento 0 0 0 0 2. Altre attività immateriali 7 0 0 7 2.1 di pr oprietà 7 0 0 7 2.2 acquisite in leasing finanziario 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 0 0 7 Voci/Rettifiche e riprese di valore 3. Attività riferibili al leasing finanziario 4. Attività concesse in leasing operativo Totale 79 Sezione 13 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 150 13.1 Composizione della voce 150 "Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri" Voci/Valori Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 Fondo patto di non concorrenza 1 0 Indennita' supplettiva di clientela 5 (95) (6) (47) 0 (142) Altri Totale L’accantonamento al Fondo indennità suppletiva di clientela si compone di un accantonamento di 24 al netto degli utilizzi pari a 19 m€ . Sezione 14 - Altri proventi ed oneri di gestione - Voce 160 14.1 Composizione della voce 160 "Altri proventi di gestione" Voci/Valori Riaddebito costi ed oneri Altri proventi del esercizio Arrontondamenti, abbuoni e sopravvenienze attive Totale Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 79 70 8 25 31 3 118 98 La voce riaddebito costi ed oneri è rappresentata principalmente dal recupero dell’imposta di bollo sui finanziamenti, dalle spese invio rendiconto alla clientela e dalle spese legali . 14.2 Composizione della voce 160 "Altri oneri di gestione" Voci/Valori Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 Altri oneri dell'esercizio 92 175 Arrontondamenti, abbuoni e sopravvenienze passivi 62 14 154 189 Totale La voce “Altri oneri dell’esercizio” è costituita principalmente da rettifiche di valore di crediti verso collaboratori classificati nella voce 140 .- Altre attività dello stato patrimoniale, e di crediti verso clienti per servizi. 80 Sezione 16 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 180 16.1 Composizione della voce 180 "Utili (Perdite) da cessione di investimenti" Voci Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 0 15 1.1 Utili da cessione 0 15 1.2 Perdite da cessione 0 0 (1) (18) 0 0 (1) (18) (1) (3) 1. Immobili 2. Altre attività 2.1 Utili da cessione 2.2 Perdite da cessioni Risultato netto Sezione 17 - Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 190 17.1 Composizione della voce 190 "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente" Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 1. Imposte correnti 5 6 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi 0 2 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio 0 0 3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti di imposta di cui alla legge n.214/2011 0 0 100 (92) 0 0 105 (84) Voci 4. Variazione delle imposte anticipate 5. Variazione delle imposte differite Imposte di competenza dell'esercizio 81 Sezione 19 - Conto economico: altre informazione 19.1 Composizione analitica degli interessi attivi e delle commissioni attive Interessi attivi Commissioni attive Banche Enti finanziari Clientela Banche Enti finanziari Clientela 0 0 0 0 0 - beni immobili 0 0 0 0 - beni mobili 0 0 0 - beni strumentali 0 0 - beni immateriali 0 Totale 30/06/14 Totale 30/06/13 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - su crediti correnti 0 0 0 0 0 0 0 0 - su crediti futuri 0 0 0 0 0 0 0 0 - su crediti acquistati a titolo definitivo 0 0 0 0 0 0 0 0 - su crediti acquistati al di sotto del valore originario 0 0 0 0 0 0 0 0 - per altri finanziamenti 0 0 0 0 0 0 0 0 3. Credito al consumo 0 0 264 0 0 3.921 4.185 3.600 - prestiti personali 0 0 0 0 0 0 0 0 - prestiti finalizzati 0 0 0 0 0 0 0 0 - cessione del quinto 0 0 264 0 0 3.921 4.185 3.600 4. Garanzie e impieghi 0 0 0 0 0 0 0 0 - di natura commerciale 0 0 0 0 0 0 0 0 - di natura finanziaria 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 264 0 0 3.921 4.185 3.600 Voci/Contropart e 1. Leasing finanziario 2. Factoring Totale 82 Sezione 22 - Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi - Voce 210 22.1 Composizione della voce 210 "Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi" Utile(Perdita) di terzi Euris Europe S.R.L. Totale 83 30/06/14 30/06/13 (19) (100) (19) (100) Parte D: Altre informazioni Sezione 1 - Riferimenti specifici sull’attività svolta C.1 - Composizione per forma tecnica Totale 30/06/14 Voci/Tipologie 1. Attività in bonis Totale 31/12/13 Valore lordo Rettifiche di valore Valore netto Valore lordo Rettifiche di valore Valore netto 2.736 0 2.736 2.000 0 2.000 - prestiti personali 0 0 0 0 0 0 - prestiti con carte revolving 0 0 0 0 0 0 - prestiti finalizzati 0 0 0 0 0 0 - cessioni del quinto 2.736 0 2.736 2.000 0 2.000 2. Attività deteriorate 16.147 6.295 9.852 15.695 6.129 9.566 Prestiti personali 0 0 0 0 0 0 - sofferenze 0 0 0 0 0 0 - incagli 0 0 0 0 0 0 - eposizioni ristrutturate 0 0 0 0 0 0 - scadute 0 0 0 0 0 0 Prestiti con carte revolving 0 0 0 0 0 0 - sofferenze 0 0 0 0 0 0 - incagli 0 0 0 0 0 0 - eposizioni ristrutturate 0 0 0 0 0 0 - scadute 0 0 0 0 0 0 Prestiti finalizzati 0 0 0 0 0 0 - sofferenze 0 0 0 0 0 0 - incagli 0 0 0 0 0 0 - eposizioni ristrutturate 0 0 0 0 0 0 - scadute 0 0 0 0 0 0 Cessione del quinto 16.147 6.295 9.852 15.695 6.129 9.566 - sofferenze 11.057 6.140 4.917 10.118 5.832 4.286 - incagli 4.518 126 4.392 5.182 281 4.901 0 0 0 0 0 0 572 29 543 395 16 379 18.883 6.295 12.588 17.695 6.129 11.566 - eposizioni ristrutturate - scadute Totale 84 C.2 - Classificazione per vita residua e qualità Finanziamenti in bonis Finanziamenti deteriorati Fasce Temporali Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 Totale 30/06/14 Totale 31/12/13 2.641 1.859 1.524 1.079 - oltre 3 mesi fino a 1 anno 23 30 1.986 1.842 - oltre a 1 anno fino a 5 anni 72 111 5.965 6.209 - oltre 5 anni 0 0 377 436 - durata indeterminata 0 0 0 0 2.736 2.000 9.852 9.566 - fino a 3 mesi Totale 85 C.3 - Dinamica delle rettifiche di valore Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Altre variazioni negative Rettifiche di valore finali 131 18 6.295 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - esposizioni ristrutturate 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - scadute 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Cessione del quinto 6.129 258 0 207 66 9 0 207 131 18 6.295 - sofferenze 5.832 245 0 207 0 0 0 0 126 18 6.140 281 0 0 0 66 9 0 207 5 0 126 Rettifiche di valore iniziali Rettifiche di valore Prdite da cessione Trasferimenti da altro status Altre variazioni positive Rettifiche di valore Utili da cessione 6.129 258 0 207 66 9 0 207 Prestiti personali 0 0 0 0 0 0 0 - sofferenze 0 0 0 0 0 0 0 - incagli 0 0 0 0 0 0 - esposizioni ristrutturate 0 0 0 0 0 - scadute 0 0 0 0 0 Prestiti con carte revolving 0 0 0 0 - sofferenze 0 0 0 0 - incagli 0 0 0 - esposizioni ristrutturate 0 0 - scadute 0 0 Prestiti finalizzati 0 - sofferenze - incagli Voce Specifiche su attività deteriorate - incagli Trasferimenti Cancellazioni ad altro status - esposizioni ristrutturate 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - scadute 16 13 0 0 0 0 0 0 0 0 29 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - prestiti personali 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - prestiti con carte revolving 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - prestiti finalizzati 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - cessione del quinto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6.129 258 0 207 66 9 0 207 131 18 6.295 Di portafoglio su altre attività Totale 86 Bilancio D. GARANZIE RILASCIATE ED IMPEGNI D.1 - Valore delle garanzie rilasciate e degli impegni Importo 30/06/14 Importo 31/12/13 0 0 - Banche 0 0 - Enti finanziari 0 0 - Clientela 0 0 220.630 234.531 220.630 234.531 - Enti finanziari 0 0 - Clientela 0 0 0 0 - Banche 0 0 - Enti finanziari 0 0 - Clientela 0 0 3.031 2.241 0 0 - a utilizzo certo 0 0 - a utilizzo incerto 0 0 3.031 2.241 0 0 Operazioni 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a prima richiesta 2) Altre garanzie rilasciate di natura finanziaria - Banche 3) Garanzie di natura commerciale 4) Impegni irrevocabili ad erogare fondi a) Banche b) Enti finanziari - a utilizzo certo D.3 – Altre informazioni Le garanzie rilasciate di natura finanziaria sono relative all’impegno del “non riscosso per riscosso” nei confronti delle banche mandanti. Con tale clausola la società si impegna a pagare le rate in scadenza anche in caso di mancato adempimento dell’obbligazione da parte del cliente. L’importo di 220.630 m€, è calcolato facendo riferimento al soggetto debitore ( il cliente) , ed è pari al capitale finanziato dei finanziamenti erogati ai clienti e “garantiti” alle banche al netto delle quote retrocesse dai clienti alla finanziaria ( 232.438 m€), dedotte le rettifiche di valore (2.416 m€) e i risconti passivi di commissioni attive ( 10.063 m€). Le rate da incassare, inclusive degli interessi, da parte delle Amministrazioni terze cedute al 30.06.14 ammontano a 273,9 milioni di Euro (288,5 al 31.12.13) di cui 10,6 milioni di € scaduti alla data del bilancio (10,8 milioni al 31.12.13). Tale attività non forma oggetto di iscrizione in bilancio fatta eccezione per le rate scadute e impagate dai clienti e che sono state rimborsate alle banche mandanti pari a 10,6 milioni di € . Gli importi relativi allo scaduto e non incassato sono esposti fra i “crediti” di cui alla voce 60 di stato patrimoniale. Per tener conto del rischio di credito legato al “patto di non riscosso per riscosso” si è proceduto alla costituzione di un fondo svalutazione pari a 2,4 milioni di € classificato alla voce 90 “Altre passività” di stato patrimoniale mentre l’accantonamento registrato nell’esercizio è riportato alla voce 110d) “ rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie”. Le rate scadute da oltre 90 giorni sono evidenziate fra le attività deteriorate e opportunamente svalutate . Occorre peraltro aggiungere che i finanziamenti soggetti alla clausola del “non riscosso per riscosso” sono assistiti da garanzia assicurativa sia per quanto riguarda il rischio morte del cliente, sia in relazione alla perdita dell’impiego per qualsiasi causa. Nella voce 60 - crediti verso banche vi sono crediti costituiti a garanzia di propri impegni per 10 milioni di €.Si tratta di un conto corrente bancario posto a garanzia di una primaria Istituzione Bancaria per l’operatività del “non riscosso per riscosso”. 87 La Conafi ha aderito alla sottoscrizione di quote di un fondo S.g,r con un impegno finanziario pari a 5 milioni di euro. Nel 2013 la società non ha versato alcuna quota al fondo, per cui al 30.06.14 residuano impegni ad utilizzo incerto per 3.031 m€ . 4.1.2.1 Patrimonio dell'impresa: composizione Importo 30/06/14 Importo 31/12/13 1. Capitale 11.160 11.160 2. Sovrapprezzi di emissione 34.155 56.783 3. Riserve 2.020 (11.021) - di utili 1.998 (12.857) 2.280 2.280 b) statutaria 0 0 c) azioni proprie 0 0 (282) (15.137) 22 1.836 (5.830) (5.830) 138 (47) 143 (60) - Attività materiali 0 0 - Attività immateriali 0 0 - Copertura di investimenti esteri 0 0 - Copertura dei flussi finanziari 0 0 - Differenze di cambio 0 0 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 0 0 (5) 13 - Utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti 0 0 - Quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate al patrimonio netto 0 0 0 0 (10.561) (9.336) 31.082 41.709 Voci/Valori a) legale d) altre - altre 4. (Azioni proprie) 5. Riserve da valutazione - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Leggi speciali di rivalutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (perdita) d'esercizio Totale 88 Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell’art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 1. I sottoscritti Nunzio Dott. Chiolo Presidente del Consiglio d’Amministrazione ed Amministratore Delegato, e Forte Dott. Claudio Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Conafi Prestitò S.p.A., corrente in Torino – via Cordero di Pamparato n.15 attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art.154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: - l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e - l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2014. 2. La verifica dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 è stata svolta in un contesto di ridefinizione dei processi aziendali e dei sistemi informativi ed è avvenuta in coerenza con i modelli COSO , che costituiscono framework di riferimento per il sistema di controllo ineterno generalmente accettati a livello internazionale. 3. Si attesta, inoltre, che: 3.1 il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2014: • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n:1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un’analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell’esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell’esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresi’, un’analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate. Data : 5 agosto 2014 Nunzio Chiolo Claudio Forte 89
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