Conto Economico - Conafi Prestitò

Relazione finanziaria semestrale
Gruppo Conafi Prestitò
Al 30 Giugno 2014
Sede legale: via Cordero di Pamparato, 15 – Torino ; Direzione Generale: Via A. Barbaro, 15 - Torino
• Codice Fiscale, Partita IVA, Registro delle Imprese di Torino n° 05513630011
• UIF: iscrizione elenco generale ex art. 106 T.U.B al n° 23109
• Banca D’Italia : iscrizione elenco speciale ex art.107 T.U.B n° 32573
• Associata Assofin
1
CARICHE SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE
Consiglio di Amministrazione
Nunzio Chiolo
Presidente e Amministratore Delegato
Simona Chiolo
Consigliere
Giuseppe Vimercati
Consigliere
Mauro Pontillo
Consigliere
Roberto Accornero
Consigliere
Marco Gerardo
Consigliere
Collegio Sindacale
Renato Bogoni
Presidente
Eros De March
Sindaco Effettivo
Vittorio Ferreri
Sindaco Effettivo
Andrea Araldi
Sindaco Supplente
Daniela Rosa Rendine
Sindaco Supplente
Claudio Forte
Vice Direttore Generale
Mazars S.p.A.
Società di Revisione
2
Sommario
RELAZIONE FINANZIARIA SULLA GESTIONE CONSOLIDATA
Osservazioni sull’andamento della gestione consolidata nei primi sei mesi dell’esercizio 2014…………………………………..4
Mercato di riferimento e quadro normativo ……………………………………………………………………………………… ..5
Andamento del titolo…………………………………………………………………………………………………………………...7
Azioni proprie: Piano di buy back………………………………………………………………………….……………………..…...8
Struttura del Gruppo ………………………………………………………………………………………………………..………....9
Analisi della situazione economica e finanziaria del gruppo Conafi………………………...………………………………….…10
Conto Economico sintetico …………………………………………………………………………………………………. ..11
Stato Patrimoniale sintetico …………………………………………………………………………………………………...12
Andamento delle società del Gruppo…………………………………………………………………….…………………………..16
Fatti di rilievo del periodo…………………………….……………………………………………………...………..………….….22
Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio ………………………………………………………………….…………22
Evoluzione prevedibile della gestione nel secondo semestre 2014…………………………………………………………………22
Gestione dei rischi ed incertezze………………………….………………………………………………………………………….23
Operazioni con parti correlate……………………………………………………………………………………………..……….28
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
Prospetti e schemi di bilancio consolidato………………………………………………………………………………………….30
Stato Patrimoniale consolidato…………………………………………………………………………………………………31
Conto Economico consolidato………………………………………………………………………………………………….32
Prospetto della redditività consolidata complessiva…………………………………………………………………..………..33
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato ……………………………………………………………….…34
Rendiconto finanziario consolidato………………………………………………………………………………………….....36
Note Illustrative…………………………………………………………………………………………………………………….....37
Parte A: Politiche contabili……………………………………………………………………………………………………..37
-
parte generale e principi di redazione……………………………………………………………...……………..37
-
area e metodi di consolidamento……………………………………………………………………………..…..38
-
informativa di settore …………………………………………………………………………………………….40
-
eventi e operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali………………………………………….…..49
-
operazioni con parti correlate,…………………………………………………………………………………....49
-
altre informazioni……………………………………………………………………………………….…….….51
Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale…………………………………………………………………….…………..53
Parte C: Informazioni sul Conto Economico…………………………………………………………………………..…….…72
Parte D: Altre informazioni ……………………………………………………………………………………………….….. 84
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART.81-ter DEL REGOLAMENTO CONSOB n.
11971/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI ,…………………..…………...89
3
Osservazioni sull’andamento della gestione consolidata nei primi sei
mesi dell’esercizio 2014
Le note e persistenti criticità del mercato del credito e dei meccanismi di trasferimento di liquidità da parte del sistema bancario
hanno sinora impedito il reperimento di adeguate fonti di provvista, nonostante le numerose azioni effettuate in tal senso, e
conseguentemente comportato anche nel 2014 rilevanti sacrifici a fronte del mantenimento dell’attuale modello operativo.
L’attività di intermediazione nel settore dei finanziamenti con cessione del quinto è stata quindi fortemente penalizzata mantenendosi
su livelli insufficienti, sebbene in crescita del 47,5% circa rispetto al precedente esercizio, con una produzione espressa in termini di
montante lordo complessivamente pari a 21,7 milioni di euro e commissioni nette pari a circa 2,4 milioni di euro in crescita del
13,8% rispetto al 2013.
Il risultato consolidato del primo semestre 2014 registra una perdita di 10,6 milioni di euro, a fronte di una perdita di 7,2 milioni di
euro conseguita lo scorso anno, sulla quale ha peraltro particolarmente pesato il risultato negativo di circa 9 milioni di euro
conseguito dall’attività di gestione della tesoreria.
Il Gruppo al 30 giugno 2014 dispone comunque di una rilevante dotazione patrimoniale di circa 31,1 milioni di euro sostanzialmente
investita in attività liquide o liquidabili a breve (con una posizione finanziaria netta di circa 27,9 milioni di euro), largamente
superiore ai requisiti prudenziali di vigilanza (con un free capital di circa 14,2 milioni di euro) ed alle esigenze del circolante.
L’insufficiente livello dei volumi intermediati e dei conseguenti ricavi è stato dunque solo in parte compensato dagli effetti positivi
degli interventi effettuati per il contenimento dei costi e la razionalizzazione della struttura, con particolare riferimento al ricorso alla
cassa integrazione straordinaria in deroga, con l’obiettivo della salvaguardia del patrimonio aziendale e della professionalità
sviluppata in venticinque anni di attività.
Si ritiene difatti che il settore dei finanziamenti con cessione del quinto offra ancora importanti opportunità, alla luce dell’ampio
bacino di potenziali clienti e del fatto che tale tipologia di prestito possa costituire la forma più adeguata per soddisfare in modo
controllato i fabbisogni finanziari delle famiglie e sostenere i consumi.
Non essendosi tuttavia ancora concretizzati i risultati delle azioni svolte per il reperimento di nuove fonti di provvista e stante
l’imminente scadenza del periodo di cassa integrazione in deroga, al fine di non incombere in un ulteriore aggravio di costi qualora
non dessero esito positivo gli approfondimenti ancora in corso per il reperimento di nuove fonti di provvista, in data 15 luglio 2014 è
stato comunicato l’avvio dell’iter per l’attivazione della procedura di mobilità con un esubero di personale sino a 96 unità.
Saranno dunque valutate le modalità di intervento più appropriate, proseguendo con un’attenta azione di controllo e contenimento dei
costi anche mediante ricorso ad ammortizzatori sociali e ridimensionamento della struttura, minimizzando così l’impatto
dell’insufficiente livello dei volumi intermediati fintanto che le azioni in corso per l’acquisizione di nuove fonti di provvista non
avranno prodotto i loro risultati, oppure non venga adottato un modello operativo diverso da quello attuale, ma comunque sostenibile
sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale.
Fatti di rilievo del periodo
Nel mese di gennaio 2014 l’attività di gestione attiva della tesoreria, caratterizzata da investimenti in strumenti finanziari altamente
liquidi e quotati su mercati regolamentati, ha prodotto una perdita pari a circa 9 milioni di euro. In data 3 febbraio 2014 è stata
comunicata la sospensione di tale operatività.
Nell’ambito invece delle azioni poste in essere per la semplificazione e riorganizzazione del perimetro societario di Gruppo, si è
completata la procedura di liquidazione volontaria della controllata Euris Europe Srl con la cancellazione dal Registro delle Imprese
in data 30 aprile 2014.
Al fine poi di adeguare la struttura operativa al minor livello di funding disponibile per l’attività di intermediazione di finanziamenti
si è fatto ancora ricorso alla cassa integrazione straordinaria in deroga, con un programma a rotazione che ha coinvolto gran parte del
personale dipendente e con l’utilizzo nel primo semestre 2014 di circa 20.000 ore di cassa integrazione.
Si segnala infine che in data 22 maggio 2014 l’Assemblea Ordinaria di Conafi Prestitò S.p.A. ha approvato il bilancio d’esercizio
2013 ed ha autorizzato il Consiglio di amministrazione all’avvio di un nuovo programma di acquisto di azioni proprie.
4
Mercato di riferimento
Il mercato monetario e finanziario
Il 05/06 u.s. la Banca centrale europea ha deciso una serie di misure per stimolare l'economia al fine di abbassare la quotazione
dell'euro e allontanare lo spettro della deflazione; fra le misure adottate troviamo la decisione di tagliare il tasso di riferimento
dell'area Euro a 0,15% dal precedente 0,25 per cento; l'ultimo taglio deciso dalla Bce risaliva al novembre scorso, quando il tasso di
riferimento era stato abbassato di un quarto di punto; contestualmente il tasso sui prestiti marginali è stato portato allo 0,4% dallo
0,75 per cento ed il tasso sui depositi overnight delle banche presso la Bce è sceso per la prima volta in negativo a -0,1 per cento. La
Banca centrale europea ha altresì annunciato due nuove e inedite maxi operazioni di rifinanziamento alle banche, ma "mirate" al
riutilizzo di questi fondi a favore di famiglie e imprese (con l'esclusione dei mutui per l'acquisto di casa perché settore soggetto a
rischio di 'bolla' speculativa). Gli obiettivi della BCE sono quelli di rivitalizzare i prestiti al settore privato ed infatti questa misura che si ispira, ma con modalità differenti alle due Ltro da piu' di 1000 miliardi varate fra fine 2011 e inizio 2012 - sono state
ribattezzate Targeted longer-term refinancing operations (TLTRO) proprio perché, come è riportato chiaramente nel documento della
Bce, sono 'indirizzate' (targeted) ad aumentare i prestiti al settore non finanziario; le operazioni di rifinanziamento dovrebbero avere
inizio a partire dal prossimo mese di Settembre con una prima tranche da 400 miliardi di Euro.
La Fed ha proseguito nel primo semestre 2014 la riduzione degli stimoli all’economia veicolati attraverso l’immissione di liquidità
iniziata alla fine dello scorso anno, i quali dovrebbero avere termine con il prossimo mese di Ottobre, mentre per ciò che concerne i
tassi d’interesse è possibile che la fase di rialzo dei tassi arriverà nel 2015, se la ripresa economica americana rimarrà forte e il
mercato del lavoro continuerà a correre ai ritmi attuali.
A seguito dell’intervento della BCE il tasso euribor a tre mesi si è collocato allo 0,21%, mentre l’IRS a cinque anni si è posizionato
allo 0,65%; l’effetto che questa decisione ha portato sulla previsione dei tassi futures per i prossimi 5 anni, è stato esaminato
dall’Istituto londinese Liffe, il quale prevede che l’euribor a 3 mesi, nel corso dei prossimi anni salirà più lentamente di quanto
immaginato precedentemente. Secondo i futures, nel 2019 la scadenza trimestrale dell’euribor sarà a quota 1,7% e non più al 2%
come era stato previsto.
Il mercato del credito al consumo
I dati pubblicati da Assofin, associazione che rappresenta circa il 90% del mercato totale del credito al consumo, rilevano che nel
corso del primo semestre 2014 l’attività di erogazione prestiti rispetto all’analogo periodo del 2013 è leggermente migliorata con un
incremento dello 0,3%, mentre l’incremento di Giugno 2014 rispetto al Giugno 2013 è del 2,9% a conferma dei modesti segnali di
stabilizzazione registrati all’inizio dell’anno. Il contesto macroeconomico attuale vede infatti alcuni fattori congiunturali tornare
favorevoli, come i consumi delle famiglie di beni durevoli e semidurevoli che, negli ultimi mesi, hanno registrato un lieve
miglioramento (rispettivamente + 0,9% e +1,9%).
In termini di flussi il primo semestre dell’esercizio presenta volumi erogati pari a Euro 23,5 mld., di cui Euro 8,0 mld per i prestiti
personali in calo del 2,1% rispetto all’analogo periodo del 2013, seguiti dai finanziamenti finalizzati all’acquisto di auto e moto pari
ad Euro 4,6 mld in aumento del 5,2%, ai prestiti finalizzati per altri acquisti di beni e servizi per Euro 1,7 mld in calo dell’8,6% (4,8%), alle carte rateali per Euro 6,4 mld in crescita del 4,5% e dalla cessione del quinto per Euro 2,1 mld in diminuzione del 4,7% .
Quadro normativo e regolamentare
Il primo semestre 2014 ha visto l’emanazione di diversi provvedimenti di carattere regolamentare che hanno interessato la società, sia
nell’ambito della propria attività specifica sia quale società quotata; con riferimento all’operato della Banca d’Italia, che verrà
successivamente meglio dettagliato, è proseguita l’emanazione di diversi provvedimenti, inerenti l’attività degli intermediari
finanziari.
Si segnala in via preliminare che in data 25/06 u.s. è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n.91 del 24/06 u.s.,
all’interno del quale l’art.20 prevede misure di semplificazione a favore della quotazione delle imprese e misure contabili, la
possibilità di emettere anche per le società quotate azioni con diritti di voto multipli, alcune modifiche relative all’esercizio del diritto
d’opzione, nonché misure a favore delle emissioni di obbligazioni societarie.
5
L’operato della Banca d’Italia
Il 14/07 u.s. Banca d’Italia ha emanato una nuova consultazione, che terminerà il 12/09 p.v., delle disposizioni di vigilanza degli
intermediari finanziari che danno attuazione alle disposizioni contenute nel Titolo V del Testo Unico Bancario, come modificato dal
D.Lgs. 141/2010, unitamente al resoconto della consultazione svolta in occasione della precedente emanazione.
Le principali variazioni richieste rispetto al documento precedente hanno riguardato, oltre a profili strettamente tecnici, due aspetti
centrali dell’impianto regolamentare: da un lato è stato chiesto di limitare, o comunque contenere, gli effetti dell’applicazione della
cd. “vigilanza equivalente” a quella bancaria e dall’altro è stata richiesta una declinazione più marcata del principio di
proporzionalità.
Le novità principali apportate alla bozza di disposizioni sottoposta a consultazione riguardano l’autorizzazione all’esercizio
dell’attività che è stata allineata sia da un punto di vista formale che terminologico a quella applicabile alle banche e gli assetti
proprietari le cui disposizioni sono state integrate per meglio allinearle a quanto previsto dalla direttiva 2007/44 CE; altre novità
riguardano l’organizzazione amministrativa, contabile e controlli interni, che hanno riguardato il principio di proporzionalità in
relazione ai criteri per identificare gli “intermediari minori” ed alcune semplificazioni in materia di ruolo del Presidente e di struttura
del sistema dei controlli, nonché la disciplina prudenziale la quale ora prevede che alcuni trattamenti previsti dalle nuove regole
prudenziali previste dal cd. Basilea 3 non vengano applicati agli intermediari finanziari.
L’Organo di Vigilanza ha altresì emanato in data 15/07 u.s. il provvedimento in consultazione recante gli obblighi di partecipazione
degli intermediari finanziari al servizio di centralizzazione dei rischi gestito dalla Banca d’Italia, il quale prevede che gli intermediari
finanziari di cui all’art. 106 del TUB partecipino alla Centrale dei Rischi, con facoltà di esserne esonerati se presentano una quota
segnalabile pari o inferiore al 20%; la consultazione si chiuderà entro la metà del prossimo mese di Settembre.
L’operato di Consob
Nel corso del primo semestre del 2014 la Consob ha emanato alcuni provvedimenti, fra cui la delibera n.18750 del 19/12 u.s.,
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.5 dell’8/01/2014 con la quale è stato adottato il nuovo regolamento sul procedimento
sanzionatorio dell’organo di vigilanza ai sensi dell’art. 24 della Legge n. 262 del 28/12/2005, con il quale sono stati rivisitati i vari
ambiti del procedimento con particolare riferimento all’avvio dello stesso, al diritto di difesa, all’istruttoria del procedimento ed alla
fase decisoria. In data 19/05 u.s. è stato comunicato l’inizio del meccanismo di stoccaggio denominato “1Info”gestito dalla
Computershare S.p.a., per effetto del quale hanno acquistato efficacia le disposizioni del regolamento Consob n.11971/1999,
approvate con delibera n.16850 del 01/04/2009; l’Organo di vigilanza ha altresì emanato in data 07/07 u.s. un’importante chiarimento
in relazione all’interpretazione dell’art.17 del D.Lgs. n. 39/2014 in merito all’incarico di revisione legale.
6
Trend del titolo
CONAFI PRESTITÒ
0,8
1.000.000
900.000
800.000
700.000
0,6
600.000
500.000
400.000
0,4
300.000
200.000
100.000
0
2/1/14
14/2/14
31/3/14
Volume
0,2
30/6/14
16/5/14
Prezzo
Nel primo semestre del 2014, il prezzo del titolo Conafi Prestitò si è attestato in media a Euro 0,58 p.a., raggiungendo il valore
massimo di Euro 0,6475 in data 24 gennaio 2014 e il picco dei volumi (658.243 unità) in data 31 marzo 2014. Nel corso del I
semestre 2014, i volumi medi sono stati pari a 73.964 unità scambiate al giorno. Dal mese di giugno 2013 a giugno 2014, il prezzo
medio del titolo Conafi Prestitò si è attestato a Euro 0,5965 p.a. e i volumi medi giornalieri hanno raggiunto quota 54.812 unità.
Mercato
ISIN
Reuters
Bloomberg
Numero azioni
Capitalizzazione (€ mln) al 30/06/2014
Volumi medi giornalieri (dal 02/01/2014)
MTA
IT0004105653
CNP.MI
CNP IM
46.500.000
19,98
73.964
Dati aggiornati al 29/07/2014
Principali dati per azione Conafi Prestito’
Utile (perdita) consolidato
N. azioni ordinarie all'inizio dell'esercizio
Azioni emesse nell'esercizio
N. di azioni ordinario alla fine dell'esercizio
N. medio ponderato di azioni ordinarie
Utile Base per Azione (Euro)
7
30/06/2014
(10.561.000)
46.500.000
0
46.500.000
42.045.404
(0,251)
30/06/2013
(7.118.000)
46.500.000
0
46.500.000
42.192.747
(0,169)
Mercato; 29,25%
Nusia s.r.l.; 45,09%
Laperchia Maria;
4,82%
Conafi Prestitò
S.p.A.; 10,01%
Banca Pop. Emilia
Romagna s.c.a.r.l.;
4,61%
Alite s.r.l.; 6,23%
Dati aggiornati al 29/07/2014
Azionista
Nusia s.r.l.
Alite s.r.l.
Banca Pop. Emilia Romagna s.c.a.r.l.
Conafi Prestitò S.p.A.
Laperchia Maria
Mercato
% quota
45,09%
6,23%
4,61%
10,01%
4,82%
29,24%
Fonte: Società
Nota: Nunzio Chiolo possiede il 100% di Nusia srl che detiene a sua volta la totalità del capitale sociale di Alite srl; pertanto Nunzio
Chiolo detiene complessivamente una quota pari al 51,31% di Conafi Spa.
Azioni proprie: Piano di buy back
Aggiornamento programma di acquisto azioni proprie
Alla data del 30/06/2014 la Conafi Prestitò detiene complessivamente n.4.654.587 azioni proprie, pari al 10,00986% del capitale
sociale per un controvalore pari a 5.829.531,95 Euro. Nel corso del 1° semestre non sono state state effettuate operazioni di acquisto
e/o di vendita di azioni proprie.
8
Struttura del Gruppo Conafi
al 30 Giugno 2014
CONAFI PRESTITO' S.P.A.
Capogruppo
H.P.B. S.P.A.
(Partecipata 100% Conafi)
ALBA FINANZIARIA S.P.A.
(Partecipata 100% Conafi)
ALTA ITALIA SERVIZI S.R.L.
(Partecipata 100% H.P.B.)
9
Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Conafi
I dati di stato patrimoniale e di conto economico al 30.06.14 sono stati predisposti in conformità agli IAS/IFRS e sono comparati
rispettivamente ai dati del bilancio consolidato al 31.12.13 e al 30.06.13
Si informa che gli schemi utilizzati sono quelli previsti dalle nuove Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari
Finanziari iscritti nell’elenco speciale emanata dalla Banca d’Italia in data 21 gennaio 2014 e, ove possibile quale aggiornamento
delle Istruzioni allegate al Regolamento del 14 febbraio 2006.
Si riportano qui di seguito alcune tabelle con i principali aggregati economici e patrimoniali seguite da una breve descrizione delle
maggiori differenze intervenute fra i due periodi di riferimento.
Per riconciliare i dati riportati nei prospetti sintetici con i dati indicati negli schemi di bilancio riportiamo qui di seguito l’elenco
delle aggregazioni effettuate :
Nel conto economico:
-
Altri oneri/proventi finanziari : somma delle voci 50 , 60 e 90
-
Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni : somma delle voci 120 e 130
Nello stato patrimoniale:
-
Immobilizzazioni : somma delle voci 100 e 110 dell’attivo
-
Altre attività : somma delle voci 120 e 140 dell’attivo
-
Altre passività : somma delle voci 70 e 90 del passivo
-
Fondi per rischi e oneri e TFR: somma delle voci 100 e 110 del passivo
Il perimetro di consolidamento presenta una variazione rispetto all’esercizio precedente a seguito della cancellazione della società
Euris Europe S.r.l. in liquidazione ( detenuta al 51% al 31.12.13 dalla H.p.b. S.p.A.).
10
Conto Economico 30/06/14
Conto Economico Sintetico : VALORI
30/06/14
30/06/1 3
Variazione
Variazione %
36 8
380
(12)
(3,2%)
2.409
2.117
29 2
13 ,8%
Risultato di Nego ziazione ed Altri On eri/Proventi Finanziari
(9.042)
(4.958)
(4 .084)
82 ,4%
Margine di intermediazione
(6.265)
(2.461)
(3 .804)
154,6%
Spese Amministrative
(3.599)
(3.875)
27 6
(7,1%)
Accantonamenti netti ai fondi p er rischi e o neri
0
142
(14 2)
(100,0%)
Rettifiche di valore nette su Immobilizzazion i
(53)
(363)
31 0
(85 ,4%)
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti
(52 1)
(651)
13 0
(20 ,0%)
Altri Oneri/Pro venti di gestione
(36)
(91)
55
(60 ,4%)
(10.474)
(7.299)
(3 .175)
43,5%
(1 )
(3)
2
(66 ,7%)
(10 5)
84
(18 9)
(225,0%)
(10.580)
(7.218)
(3 .362)
46 ,6%
(19)
(100)
81
(81 ,0%)
(10.561)
(7.118)
(3 .443)
48 ,4%
30/06/14
30/06/1 3
Variazione
Variazione %
58,9%
170,1%
(111,3%)
(65 ,4%)
Spese amministrative comp lessive / margine intermediazione
(57,4%)
(157,5%)
100,0%
(63 ,5%)
Spese per il personale / margine in termediazion e
(38,9%)
(102,7%)
63,8%
(62 ,1%)
Altre Spese amministrative / marg ine in termediazio ne
(18,5%)
(54 ,8%)
36,2%
(66 ,2%)
Altre Spese amministrative escluse spese di pubblicità / margine
intermed iazione
(17,8%)
(52 ,9%)
35,1%
(66 ,3%)
Risultato della gestione operativa / margine intermediazion e
167,2%
296,6%
(129,4%)
(43 ,6%)
ROE ( u tile / patrimonio netto)
(25,4%)
(14 ,1%)
(11,3%)
80 ,4%
Margine di interesse
Commissio ni nette
Risultato della gestione operativa
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Imposte sul reddito
Utile (perdita) netto
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi
Utile (perdita) del Gruppo
Conto Economico Sintetico : INDICATORI
Cost to income
Il primo semestre 2014 chiude con una perdita netta di 10.580 m€, contro una perdita netta nel medesimo periodo del 2013 pari a
7.218 m€.
Il risultato della gestione operativa a livello di gruppo, negativo per 10.474 m€, evidenzia al 30/06/14 un netto peggioramento
rispetto allo stesso periodo del 2013 (-7.299 m€) , cui ha contribuito in modo prevalente il risultato netto negativo conseguito
dall’attività di negoziazione pari a 9.042 m€ ( -4.968 m€ m€ nel 2013).
Il margine di interesse risulta in diminuzione di 12 m€ rispetto all’esercizio precedente sia a causa della riduzione della giacenza
media di liquidità che per la riduzione tassi di interesse attivi concordati con le controparti bancarie.
Le commissioni nette si attestano a 2.409 m€ contro i 2.117 m€ dell’anno precedente registrando un aumento del 13,8 %. Tale
risultato positivo, è imputabile essenzialmente all’incremento dei finanziamenti erogati rispetto al primo semestre del 2013 , pari al
47,5 % in termini di montante lordo erogato.
Le spese amministrative ammontano complessivamente a 3.599 € (3.875 m€ al 30.06.13) ed evidenziano una riduzione del 7,1%
rispetto allo stesso periodo 2013. Il costo per il personale, pari a 2.438 m€, si riduce rispetto all’esercizio precedente del 3,5 % per
effetto della riduzione del numero medio dei dipendenti espresso in termini di F.T.E da 108 a 101 unità.
Anche le altre spese amministrative ( voce 110b dello schema di bilancio) registrano un importante decremento rispetto
all’esercizio precedente pari al 13,9% ( pari a 187 m€).
Gli accantonamenti netti ai fondi rischi del 2014 presentano un effetto pari a zero, rispetto ad una ripresa di valore nel 1° semestre
2013 pari a 142 m€ . Il saldo positivo del anno precedente era dovuto a riprese di valore di fondi accantonati a fronte di spese legali
e a riprese di valore del Fondo indennità suppletiva di clientela agenti.
11
Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti pari a 521 m€, comprendono sia le svalutazioni specifiche effettuate a
fronte di crediti in incaglio, in sofferenza e scaduti da oltre 90 giorni, sia le rettifiche collettive di prestiti intermediati su mandato e
collocati con la clausola del “Patto del non riscosso per riscosso” (voce 100).
Le prime ammontano a 253 m€ (695 m€ al 30.06.13), mentre le seconde evidenziano un accantonamento di 268 m€ ( ripresa di 44
m€ al 30.06.13).
Le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni al 30.06.2014 ammontano complessivamente a 53 m€ contro i 363 m€ dell’esercizio
precedente. La voce contiene i normali ammortamenti di periodo, mentre il primo semestre 2013 includeva la svalutazione pari a 225
m€ dell’avviamento della controllata Italifin srl.
Le imposte sul reddito sono costituite per 73 m€ dal rigiro Ires anticipata su svalutazione dei crediti, da imposte correnti Irap per 4
m€, e da oneri per 28 m€ relativi a Ires e Irap anticipata e differita.
Per maggiori dettagli e informazioni sulla composizione e sulle dinamiche delle voci di bilancio si rimanda alle tabelle riportate
nella Note Illustrative al bilancio semestrale consolidato abbreviato (Parte B e C ).
Per quanto riguarda invece i commenti relativi all’ andamento della produzione effettuata si rimanda alla parte dedicata
all’informativa di settore inserita nelle Note illustrative –Parte A.- Informativa di settore
Stato Patrimoniale 30/06/14
Voci dell'attivo
30/06/14
31/12/13
DELTA
DELTA%
Cassa e disponibilità liquide
3
5
(2)
(40,0%)
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
0
1.318
(1.318)
(100,0%)
2.015
2.526
(511)
(20,2%)
43.855
51.573
(7.718)
(15,0%)
707
716
(9)
(1,3%)
7.744
6.266
1.478
23,6%
54.324
62.404
(8.080)
(12,9%)
30/06/14
31/12/13
DELTA
DELTA%
6.251
5.538
713
12,9%
16.205
14.716
1.489
10,1%
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti
Immobilizzazioni
Altre attività
TOTALE ATT IVO
Voci del Passivo e del patrimonio netto
Debiti
Altre passività
Fondi per rischi e oneri e TFR
Patrimonio netto
Patrimonio di pertinenza di terzi
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
786
770
16
2,1%
31.082
41.709
(10.627)
(25,5%)
0
(329)
329
(100,0%)
54.324
62.404
(8.080)
(12,9%)
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione, sono pari a zero, mentre al 31.12.2013 erano pari a 1.318 m€. Al 30.06.2014
la società non detiene più in portafoglio contratti futures su indici azionari.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita per 2.010 m€ sono relative a un piano di investimento in un fondo di private
equity. Nel corso del 1° semestre 2014 la società ha ricevuto un rimborso di 790 m€ e ha adeguato il valore dell’attività al fair value
del fondo d’investimento, incrementandolo di 280 m€. L’impegno complessivo sottoscritto dalla società ammonta a 5.000 m€ di cui
3.031 m€ devono ancora essere richiamati.
I crediti, che complessivamente sono diminuiti del 15%, includono crediti verso banche per depositi di conto corrente che registrano
un incremento di 10.503 m€, altri crediti verso banche che aumentano di 959 m€, crediti verso enti finanziari che si riducono di
20.115 m€ e, infine, crediti verso la clientela che evidenziano uno scostamento positivo di 935 m€.
La posizione finanziaria netta al 30.06.14 è pari a 27.953 m€ contro i 38.721 m€ al 31.12.13, registrando un decremento di 10.768
m€. I principali effetti negativi del periodo sono riferibili alle perdite da cessione generate dall’attività di negoziazione 9.042 m€, e
alle perdite nette per cassa conseguite dalla gestione ordinaria.
Il saldo dei conti correnti attivi bancari pari a 28.318 m€ è in aumento rispetto al 31.12.2013 del 59%,per effetto da un lato dal rigiro
e trasferimento di fondi precedentemente iscritti fra le disponibilità liquide equivalenti e, dall’altro , ma con segno negativo gli effetti
delle perdite che hanno inciso sulla posizione finanziaria netta
Le immobilizzazioni , complessivamente pari a 707 m€, comprendono immobilizzazioni materiali per 242 m€ e immateriali per 465
m€. In quest’ultima voce è ricompreso il valore dell’avviamento derivante dalle aggregazioni aziendali che al 30.06.14 ammonta a
398 m€. Ai sensi dello IAS 36 tale voce è stata sottoposta ad impairment test il cui esito è stato positivo.
Le altre attività comprendono attività fiscali correnti e anticipate per 2.736 m€ (3.248 m€ al 31.12.13) e attività diverse per 5.008
m€ (3.018 m€ al 31.12.13). La variazione in aumento delle attività diverse è dovuta principalmente all’iscrizione tra i crediti di due
12
importi versati all’erario a fronte di contenziosi tributari in atto pari a complessivi 972 m€. La società ha in corso le azioni di
recupero di tale credito con le modalità indicate nel paragrafo “controversie e passività potenziali”.
I debiti, complessivamente pari a 6.251 m€ , fanno registrare un incremento di 713 m€ ( +12,9% rispetto al 31.12.13), tale variazione
è principalmente attribuibile al decremento dei debiti verso banche per estinzioni anticipate dei contratti di finanziamento.
Le altre passività, complessivamente pari a 16.205 m€ ( 14.716 m€ al 31.12.13), accolgono i debiti di funzionamento quali i debiti
verso banche, fornitori, intermediari, le passività fiscali, i risconti passivi e infine il fondo svalutazione delle garanzie prestate con la
clausola del non riscosso per riscosso e non evidenziano significative variazioni.
I fondi per rischi e oneri e TFR presentano un incremento del 2,1% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto
degli accantonamenti Tfr di periodo.
La riduzione del patrimonio netto del Gruppo, evidenziata dettagliatamente nel “prospetto delle variazioni di patrimonio netto al
30.06.14” è pari a 10.627 m€. La variazione è composta dalla perdita netta di periodo pari a 10.580 m€, dalla variazione positiva
delle riserve di valutazione pari a 185 m€, e dalla variazione negativa generata dalla liquidazione della società Euris
complessivamente pari a 251 m€.
Posizione finanziaria netta 30/06/14
Voci/Valori
30/06/14
31/12/13
Variazione%
3
5
(40,0%)
28.318
17.815
59,0%
50
20.110
(99,8%)
28.371
37.930
(25,2%)
(6)
(8)
(25,0%)
28.365
37.922
(25,2%)
0
1.318
(100,0%)
Finanziamenti in corso di accreditamento
2.643
1.684
56,9%
Debiti per estinzioni anticipate e rimborsi
(3.055)
(2.203)
38,7%
Saldo Finanziario Corrente ( C )
(412)
799
(151,6%)
Posizione Finanziaria Netta ( B + C )
27.953
38.721
(27,8%)
Disponibilità liquide
C/C di corrispondenza attivi
Disponibilità liquide equivalenti
Liquidità finanziaria (A)
C/C di corrispondenza passivi
Liquidità finanziaria netta (B)
Posizione finanziaria netta di negoziazione
13
Evoluzione trimestrale del conto economico consolidato
Nel prospetto sottostante sono posti a confronto i dati dei primi due trimestri del 2014.
CO NTO ECO NO MICO TRIMESTRALE 2014
10.
20.
30.
40.
60.
100.
Int eressi attivi e provent i assimilat i
Int eressi pas sivi e oneri assimilati
MARGINE DI I NTERESSE
Comm issi on i attive
Comm issi on i passive
COMMISSIONI NETTE
Risultato netto dell'attività di negoziazione
MARGINE DI I NTERMEDIAZIONE
Rettifiche/riprese di valore nette per
deterioram ento d i
a) crediti
110.
120.
130 .
150.
160.
180 .
190 .
210.
220.
II
I
TRIMESTRE TRI MESTRE
Scosta menti II - I Trim.
TOTALE
Variazione
Variazione %
160
(50)
110
2.290
(1.282)
1.008
(9.042)
(7.924)
309
(51)
258
1.760
(359)
1.401
0
1.659
149
(1)
148
(530)
923
393
9.042
9.583
48 ,22%
1 ,96%
57,36%
-30,11%
-257,10%
28,05%
0 ,00%
577,64%
46 9
(10 1)
36 8
4.0 50
(1.6 41)
2.4 09
(9.0 42)
(6.2 65)
(131)
(390)
(259)
66 ,41%
(52 1)
(158)
(95)
63
-66,32%
(25 3)
27
(1.782)
(1.180)
(295)
(1.817)
(1.258)
(322)
(35)
(78)
10 9,15%
1 ,93%
6 ,20%
(26 8)
(3.5 99)
(2.4 38)
(602)
(559)
43
-7,69%
(1.1 61)
(23)
(23)
0
0 ,00%
(46 )
Rettifiche/riprese di valore nette su attività
imm ateriali
(4)
(3)
1
-33,33%
(7 )
Accant onam enti net ti ai fondi per ri schi e oneri
(9)
9
18
20 0,00%
0
Altri oneri e proventi di gestione
RISULTATO DELLA GESTIONE
OPERATIVA
Utili (Perdite) da cessione di investi menti
(72)
36
108
30 0,00%
(36 )
(9.945)
(529)
9.416
-1779,9 6%
(10. 474)
0
(1)
(1)
10 0,00%
(1 )
UTILE (PERDITA) DELL'ATTI VITA'
CORRENTE AL LORDO DELLE IMPO STE
(9.945)
(530 )
9.415
-1776,42%
(10.475)
Imp oste s ul reddito del l'esercizi o dell'operatività
corrent e
(48)
(57)
(9)
15 ,79%
(105)
UTILE (PERDITA) DELL'ATTI VITA'
CORRENTE AL NETTO DELLE I MPOSTE
(9.993)
(587 )
9.406
-1602,39%
(10.580)
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(9.993)
(587)
9.406
-1602,3 9%
(10. 580)
(27)
8
35
43 7,50%
(19 )
(9.966)
(595)
9.371
-1574,96%
(10. 561)
d) altre operazion i finanziarie
Spese Amm inistrati ve
a) per i l personale
b) altre spese amministrative
Rettifiche/riprese di valore nette su attività
materiali
Utile (Perdita) d'esercizio di p ertinenza di t erzi
Utile (Perdita) d'esercizio di p ertinenza della
Capogruppo
14
Il personale
Al 30 giugno 2014 il Gruppo Conafi dispone di una forza lavoro pari a 119 unità di cui 118 dipendenti e 1 lavoratore a progetto,
mentre al 30 giugno 2013 il Gruppo Conafi disponeva di una forza lavoro pari a 124 unità di cui 122 dipendenti e 2 lavoratori a
progetto. Le risorse impiegate nel Gruppo soggette a orario ridotto ammontano a 38 unità al 30.06.14 mentre erano n. 39 unità al
30.06.13.
Nel prospetto sottostante si riporta invece il numero medio dei dipendenti calcolato come media aritmetica del numero dei dipendenti
risultanti alla fine di ogni mese considerando convenzionalmente al 50% il lavoratore soggetto ad una riduzione dell’orario di lavoro
(FTE).
In ordine al programma di contenimento dei costi si comunica che è proseguito anche nel primo semestre 2014 il ricorso alla cassa
integrazione guadagni in deroga già attivata nel 2012 con il coinvolgimento di gran parte del personale dipendente e con l’utilizzo di
circa 20.000 ore di cassa integrazione
9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria
Personale dipendente
Dirigenti
Impiegati
Operai
Altro personale
Totale
15
30/06/14
30/06/13
Variazioni
assolute
3
95
2
1
101
3
101
2
2
108
0
(6)
0
(1)
(7)
Andamento delle società del Gruppo
Conafi S.p.A. ( Capogruppo)
La società è quotata presso Borsa Italiana sul mercato M.T.A dall’aprile 2007, è iscritta all’elenco generale ex art. 106 ed all’Elenco
speciale ex art. 107 del T.U.B. ed è specializzata nei finanziamenti con rimborso mediante Cessione del Quinto dello Stipendio
(CQS), o Pensione (CQP) e Delegazione di Pagamento (DP).
Per quanto attiene alla produzione intermediata si rimanda a quanto riportato nella parte dedicata all’informativa di settore Retail.
Sintesi del bilancio al 30 giugno 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali.
(Valori espressi in euro)
Stato Patrimoniale 30/06/14
Voci dell'attivo
30/06/14
31/12/13
2.122
4.091
0
1.317.590
2.015.477
2.525.530
42.652.054
50.230.009
1.939.010
1.939.010
306.343
314.931
7.487.546
5.962.200
54.402.552
62.293.361
30/06/14
31/12/13
6.150.789
5.492.568
16.075.164
14.418.827
780.359
761.371
Patrimonio netto
31.396.240
41.620.595
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
54.402.552
62.293.361
30/06/14
30/06/13
366.275
378.173
2.286.619
1.974.890
Risultato di di Negoziazione ed Altri Oneri/Proventi Finanziari
(9.041.890)
(4.958.167)
Margine di intermediazione
(6.388.996)
(2.605.104)
Spese Amministrative
(3.377.782)
(3.451.342)
(443)
181.941
Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni
(53.236)
(344.312)
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti
(509.681)
(648.798)
3.018
(31.715)
(10.327.120)
(6.899.330)
0
1.529
(81.462)
96.240
(10.408.582)
(6.801.561)
Cassa e disponibilità liquide
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti
Partecipazioni
Immobilizzazioni
Altre attività
TOTALE ATT IVO
Voci del Passivo e del patrimonio netto
Debiti
Altre passività
Fondi per rischi e oneri e TFR
Conto Economico Sintetico
Margine di interesse
Commissioni nette
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Altri Oneri/proveni di gestione
Risultato della gestione operativa
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Imposte sul reddito
Utile (perdita) netto
16
Commento allo stato patrimoniale
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione, sono pari a zero, mentre al 31.12.2013 il portafoglio ammontava a 1.318 m€.
Al 30.06.2014 la società inoltre non detiene più contratti futures su indici azionari.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita per 2.010 m€ sono relative a un piano di investimento in un fondo di private
equity. Nel corso del 1° semestre 2014 la società ha ricevuto un rimborso di 790 m€ e ha adeguato il valore dell’attività al fair value
del fondo di investimento, incrementandolo di 280 m€. L’impegno complessivo sottoscritto dalla società ammonta a 5.000 m€ di
cui 3.031 m€ possono ancora essere richiamati.
I crediti, che complessivamente sono diminuiti del 15,1% , includono crediti verso banche per depositi di conto corrente che
registrano un incremento di 10.544 m€, altri crediti verso banche che aumentano di 962 m€, crediti verso enti finanziari che si
riducono di 20.113 m€ e, infine, crediti verso la clientela che evidenziano uno scostamento positivo di 1.028 m€.
La posizione finanziaria netta al 30.06.14 è pari a 26.922 m€ contro i 37.596 m€ al 31.12.13, registrando un decremento di 10.674
m€. I principali effetti negativi del periodo sono riferibili alle perdite da cessione generate dall’attività di negoziazione 9.042 e alle
perdite nette per cassa conseguite dall’attività ordinaria. Il saldo dei conti correnti attivi bancari pari a 27.210 m€ è in aumento
rispetto al 31.12.2013 del 63,3%, per effetto da un lato dal rigiro e trasferimento di fondi precedentemente iscritti fra le disponibilità
liquide equivalenti e, dall’altro , ma con segno negativo gli effetti delle perdite che hanno inciso sulla posizione finanziaria netta.
Le partecipazioni che si riferiscono alle società HPB S.p.a. ed Alba Finanziaria S.p.a. sono invariate rispetto al 31.12.2013.
Le immobilizzazioni evidenziano un decremento di 9 m€, dovuto all’ammortamento annuale dei cespiti.
Le altre attività comprendono attività fiscali correnti e anticipate per 2.688 m€ (3.135 m€ al 31.12.13) e attività diverse per 4.799
m€ (2.827m€ al 31.12.13).
I debiti , complessivamente pari a 6.151 m€ , fanno registrare un decremento di 658 m€ ( -20% rispetto al 31.12.13). Tale variazione
è principalmente attribuibile al decremento dei debiti verso clienti.
Le altre passività, complessivamente pari a 16.075 m€ (14.418 m€ al 31.12.13), accolgono i debiti di funzionamento quali i debiti
verso fornitori, intermediari, le passività fiscali, i risconti passivi e infine il fondo svalutazione delle garanzie prestate con la clausola
del non riscosso per riscosso e non evidenziano significative variazioni.
I fondi per rischi e oneri e TFR presentano un incremento di 19 m€ rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto
degli accantonamenti netti di periodo.
La riduzione del patrimonio netto, è attribuibile alla perdita di periodo di 10.409 m€,e alla variazione positiva per 184 m€ delle
riserve di valutazione.
Commento al conto economico
Il primo semestre 2014 chiude con una perdita netta di 10.409 m€, contro una perdita netta al 30 giugno 2013 pari a 6.802 m€.
Il margine di interesse si è ridotto del 3,1% per effetto della minore disponibilità liquide in possesso della società e in parte per la
riduzione dei tassi di interesse attivi applicati sui conti correnti bancari.
Le commissioni nette di intermediazione si attestano a 2.287 m€ contro i 1.975 m€ dell’anno precedente. L’incremento
principalmente è dovuto all’aumento dei volumi intermediati nel periodo ( + 47,5 % in termini di montante lordo).
Il risultato di negoziazione e altri proventi/oneri finanziari riporta una variazione negativa di 4.084 m€, ed e’ attribuibile
essenzialmente all’attività di negoziazione in titoli e derivati per 4.074 m€.
Le spese amministrative ammontano complessivamente a 3.378 m€ contro i 3.452 m€ dello stesso periodo 2013. Il risparmio dei
costi, in termini assoluti ammonta a 74 m€.
Gli accantonamenti netti ai fondi rischi del 2014 pari a 1 m€ rispetto ad una ripresa di valore del 2013 pari a 182 m€. La rettifica
dell’esercizio precedente beneficiava di una ripresa netta di valore del fondo indennità suppletiva clientela dovuta principalmente ai
recessi anticipati pari a 95 m€ , e di una ripresa di valore del fondo spese legali per 87 m€.
Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti comprendono sia le svalutazioni specifiche effettuate a fronte crediti in
incaglio, in sofferenza e scaduti da oltre 90 giorni, sia le rettifiche collettive di prestiti intermediati su mandato e collocati con la
clausola del “Patto del non riscosso per riscosso” (voce 100). Le prime ammontano a 242 m€ (693 m€ al 30.06.13), mentre le
seconde evidenziano un accantonamento di 268 m€ (ripresa di 44 m€ al 30.06.13).
Le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni al 30.06.2014 ammontano complessivamente a 53 m€ contro i 344 m€ dell’esercizio
precedente. Le rettifiche sono generate dal normale processo di ammortamento, mentre nel 1° semestre dell’esercizio precedente era
inclusa la svalutazione dell’avviamento della Italifin S.r.l per 225 m€.
Gli altri proventi (e oneri) di gestione passano da un saldo negativo di 32 m€ al 30.06.2013 a un saldo positivo di 3 m€ nei primi
sei mesi del 2014.
Le imposte sul reddito del primo semestre 2014 presentano un saldo negativo di 81 m€ sono costituite prevalentemente da Ires
anticipata.
17
Alba Finanziaria S.p.A
La Società costituitasi in data 18.07.07, è iscritta all’elenco generale ex art. 106 T.U.B. e ha come principale obiettivo l’erogazione o
il collocamento di prestiti CQP, CQS e DP, anche attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni con i principali Enti
Previdenziali e con le più rilevanti Amministrazioni Pubbliche e Statali.
È controllata dalla Conafi S.p.A. che detiene il 100% delle azioni.
Sintesi del bilancio al 30 giugno 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali.
(importi in euro)
Stato Patrimoniale 30/06/14
Voci dell'attivo
30/06/14
Cassa e disponibilità liquide
Crediti
Immobilizzazioni
31/12/13
246
47
1.059.073
1.052.831
688
713
8.235
12.356
1.068.242
1.065.947
30/06/14
31/12/13
Debiti
105.754
48.833
Altre passività
37.612
62.951
Patrimonio netto
924.876
954.163
1.068.242
1.065.947
30/06/14
30/06/13
Margine di interesse
7.128
9.940
Commissioni nette
1.393
834
2
0
8.523
10.774
(27.890)
(29.108)
(25)
(25)
(10.671)
(1.583)
777
187
(29.286)
(19.755)
0
(240)
Altre attività
TOTALE ATT IVO
Voci del Passivo e del patrimonio netto
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Conto Economico Sintetico
Risultato di di Negoziazione ed Altri Oneri/Proventi Finanziari
Margine di intermediazione
Spese Amministrative
Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti
Altri Oneri/proveni di gestione
Risultato della gestione operativa
Imposte sul reddito
Il risultato del 1° semestre 2014 risulta sostanzialmente in linea con quello del precedente esercizio l’attività aziendale si è
nuovamente concentrata sulla gestione ed il controllo dei piani d’ammortamento dei finanziamenti intermediati nei precedenti
esercizi senza apportare nuova produzione ciò in quanto l’attività di intermediazione dei finanziamenti con rimborso mediante
cessione del quinto della pensione svolta nell’ambito delle convenzioni sottoscritte con gli Enti previdenziali, non avrebbe consentito
di generare margini adeguati alla copertura dei costi di distribuzione.
I crediti sono costituiti prevalentemente dai depositi di conto corrente bancario di ammontare pari a 998 m€.
Il patrimonio netto è costituito dal capitale sociale di 1.200 m€,, da perdite esercizi precedenti per 246 m€ e, infine, dalla perdita
netta maturata nel primo semestre 2014 pari a 29 m€
18
Holding Partecipazioni Business S.p.A
La società è controllata dalla Conafi S.p.A. che detiene il 100% delle azioni.
La società costituitasi in data 22.10.07, è nata con lo scopo di effettuare investimenti partecipativi in società con business strumentali
al piano di sviluppo di Conafi Prestitò S.p.A .
Nell’ambito dell’informativa di settore HPB rappresenta quindi la sub-holding del gruppo Conafi che gestisce l’operatività delle
società convenzionalmente incluse nel perimetro del settore operativo “Corporate” .
Sintesi del bilancio al 30 giugno 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali.
(Importi in euro)
Stato Patrimoniale 30/06/14
Voci dell'attivo
30/06/14
31/12/13
512
532
Crediti
50.104
184.713
Partecipazioni
459.458
459.458
296
345
Altre attività
217.685
245.333
TOTALE ATT IVO
728.055
890.381
30/06/14
31/12/13
Cassa e disponibilità liquide
Immobilizzazioni
Voci del Passivo e del patrimonio netto
5.642
0
Altre passività
Debiti
52.810
110.098
Patrimonio netto
669.603
780.283
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
728.055
890.381
30/06/14
30/06/13
206
(4.073)
Commissioni nette
39.720
819
Margine di intermediazione
39.926
(3.254)
(148.644)
(142.767)
Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni
(49)
(6.179)
Altri Oneri/proveni di gestione
191
(65.608)
(108.576)
(217.808)
(2.105)
7.099
(110.681)
(210.709)
Conto Economico Sintetico
Margine di interesse
Spese Amministrative
Risultato della gestione operativa
Imposte sul reddito
Utile (perdita) netto
Il totale attivo ammonta a 728 m€ e registra un decremento del 18,3% rispetto al 31/12/2013.
Nel 1° semestre 2014 il valore delle Partecipazioni nette è rimasto invariato. La movimentazione sintetica delle variazioni
intervenute nel corso del 1° semestre 2014 è riportata nella tabella seguente :
Valori espressi in euro
1) PARTECIPAZIONI
saldi al
incrementi
decrementi
31/12/13
saldi al
VARIAZIONE
30/06/14
totale
ALTA ITALIA SERVIZI SRL
459.458
-
-
459.458
-
TOTALE
459.458
-
-
459.458
-
19
I crediti, pari a 50 m€, sono costituiti per 7 m€ dal saldo dei conti correnti bancari, per 43 m€ da crediti verso clienti (al netto di
svalutazioni per 558 m€ )
I Debiti, sono pari a 6 m€ e sono costituiti da debiti verso la controllante Conafi Prestitò S.p.A
Le altre passività sono costituite principalmente da debiti verso fornitori per 12 m€, da debiti verso l’Erario per 4 €, da debiti verso
istituti previdenziali 3 m€, debiti verso amministratori e sindaci per 18 m€ e da risconti passivi su servizi fatturati per 16 m€.
Conto Economico
Il bilancio al 30/06/2014 evidenzia una perdita netta pari a 111 m€ contro un risultato negativo di 211m€ dello stesso periodo
dell’esercizio precedente.
Le spese amministrative pari a 149 m€ sono costituite principalmente da compensi amministratori , compensi agli organi di
controllo, collegio sindacale e società di revisione, per 100 m€, da consulenze varie per 5 m€, affitti e locazioni per 25 m€ e da altri
oneri amministrativi per 19 m€
Il margine di interessi accoglie principalmente il saldo degli interessi passivi e interessi attivi maturati sui conti correnti bancari nel
1° semestre 2014.
Le commissioni nette pari a 40 m€, si riferiscono prevalentemente all’attività di consulenza straordinaria alla società controllante
Conafi S.p.a.
Alta Italia Servizi S.r.l.
La società , specializzata nei servizi tecnici ai consorzi di garanzia fidi , è entrata a far parte del gruppo Conafi al termine del primo
semestre 2009 . Attualmente HPB S.p.A. ne detiene il 100% del capitale sociale.
Sintesi del bilancio al 30 giugno 2014 redatto secondo i principi contabili internazionali.
(Importi in euro)
Stato Patrimoniale 30/06/14
Voci dell'attivo
30/06/14
Cassa e disponibilità liquide
31/12/13
104
21
120.102
143.935
595
619
Altre attività
29.208
34.417
TOTALE ATT IVO
150.009
178.992
30/06/14
31/12/13
Debiti
15.100
37.830
Altre passività
39.780
55.694
6.002
5.303
Crediti
Immobilizzazioni
Voci del Passivo e del patrimonio netto
Fondi per rischi e oneri e TFR
Patrimonio netto
89.127
80.165
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
150.009
178.992
20
Conto Economico Sintetico
30/06/14
30/06/13
(63)
(519)
Commissioni nette
120.405
179.095
Margine di intermediazione
120.342
178.576
(100.925)
(137.841)
(24)
(10.915)
2
26
19.395
29.846
(10.434)
(14.876)
8.961
14.970
Margine di interesse
Spese Amministrative
Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni
Altri Oneri/proveni di gestione
Risultato della gestione operativa
Imposte sul reddito
Utile (perdita) netto
Euris Europe Srl in liquidazione
La società in liquidazione , che operava nel settore della finanza agevolata con particolare riferimento ai servizi per lo sviluppo delle
imprese, è stata cancellata dal registro delle imprese in data 30 aprile 2014
I valori del bilancio di liquidazione, confluiti nel bilancio consolidato, sono relativi al conto economico della società dal 1° di
gennaio 2014 fino alla data di liquidazione, che ha riportato una perdita pari a 39 m€.
21
Fatti di rilievo del periodo
Nel mese di gennaio 2014 l’attività di gestione attiva della tesoreria, caratterizzata da investimenti in strumenti finanziari altamente
liquidi e quotati su mercati regolamentati, ha prodotto una perdita pari a circa 9 milioni di euro. In data 3 febbraio 2014 è stata
comunicata la sospensione di tale operatività.
Nell’ambito invece delle azioni poste in essere per la semplificazione e riorganizzazione del perimetro societario di Gruppo, si è
completata la procedura di liquidazione volontaria della controllata Euris Europe Srl con la cancellazione dal Registro delle Imprese
in data 30 aprile 2014.
Al fine poi di adeguare la struttura operativa al minor livello di funding disponibile per l’attività di intermediazione di finanziamenti
si è fatto ancora ricorso alla cassa integrazione straordinaria in deroga, con un programma a rotazione che ha coinvolto gran parte del
personale dipendente e con l’utilizzo nel primo semestre 2014 di circa 20.000 ore di cassa integrazione.
Si segnala infine che in data 22 maggio 2014 l’Assemblea Ordinaria di Conafi Prestitò S.p.A. ha approvato il bilancio d’esercizio
2013 ed ha autorizzato il Consiglio di amministrazione all’avvio di un nuovo programma di acquisto di azioni proprie.
Eventi successivi alla data di riferimento della relazione
In data 15 luglio 2014 è stato comunicato l’avvio dell’iter per l’attivazione della procedura di mobilità con un esubero di personale
sino a 96 unità.
Ciò si è reso necessario alla luce del fatto che non si sono ancora concretizzati i risultati delle azioni svolte per il reperimento di
nuove fonti di provvista e stante l’imminente scadenza del periodo di cassa integrazione in deroga, al fine quindi di non incombere in
un ulteriore aggravio di costi qualora non dessero esito positivo gli approfondimenti ancora in corso per il reperimento del funding
necessario per lo sviluppo dei volumi dei finanziamenti intermediati e non fosse possibile il ricorso ad ammortizzatori sociali o altri
strumenti utili agli obiettivi aziendali.
Dopo la data del 30 giugno 2014 non si sono verificati eventi tali da dover modificare le informazioni esposte nella Relazione
finanziaria semestrale consolidata alla stessa data.
Evoluzione prevedibile della gestione
Le persistenti criticità del mercato del credito e dei meccanismi di trasferimento di liquidità da parte del sistema bancario hanno
sinora impedito il reperimento di adeguate fonti di provvista e conseguentemente comportato, anche nel corrente anno, rilevanti
sacrifici a fronte del mantenimento dell’attuale modello operativo.
Il Gruppo dispone peraltro di una rilevante dotazione patrimoniale sostanzialmente investita in attività liquide o liquidabili a breve,
largamente superiore ai requisiti prudenziali di vigilanza ed alle esigenze del circolante.
Sono proseguiti nel 2014 i colloqui e gli approfondimenti, ancora in corso, con operatori finanziari di primario standing con
l’obiettivo di ottenere le fonti di liquidità necessarie per la ripresa di un trend di crescita, la predisposizione di un nuovo piano
strategico e la valorizzazione del core business che si ritiene possa offrire importanti opportunità.
Si ritiene difatti che il settore dei finanziamenti con cessione del quinto offra ancora importanti opportunità, alla luce dell’ampio
bacino di potenziali clienti e del fatto che tale tipologia di prestito possa costituire la forma più adeguata per soddisfare in modo
controllato i fabbisogni finanziari delle famiglie e sostenere i consumi.
Nel protrarsi tuttavia di una situazione complessa dal punto di vista del mercato del credito, i livelli disponibili di funding, nonostante
le azioni in atto, potranno essere ancora insufficienti per adeguati volumi di produzione e tali da generare anche nel 2014 perdite
operative, peraltro ampiamente assorbibili con il patrimonio in essere.
Prosegue quindi l’attenta azione di controllo e contenimento dei costi anche mediante ricorso ad ammortizzatori sociali e
ridimensionamento della struttura, minimizzando così l’impatto dell’insufficiente livello dei volumi intermediati fintanto che le
azioni in corso per l’acquisizione di nuove fonti di provvista non avranno prodotto i loro risultati, oppure non venga adottato un
modello operativo diverso da quello attuale, sostenibile sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale.
22
Gestione dei rischi ed incertezze
Il Gruppo opera nel settore dell’intermediazione finanziaria e più in particolare nel settore del credito al consumo. Attraverso il
monitoraggio da parte della funzione Risk Control e Internal Audit, il Sistema dei Controlli Interni mira a presidiare con la massima
attenzione i rischi aziendali a cui si è potenzialmente sottoposti.
Vengono pertanto di seguito elencati i principali rischi individuati e le modalità attraverso cui vengono gestiti:
a) Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico, tra cui l’andamento dell’economia nazionale e l’andamento dei tassi di interesse, il tasso di disoccupazione, ecc.
Nel primo semestre 2014 i mercati finanziari sono stati ancora contraddistinti da una marcata volatilità con ripercussioni evidenti su
diverse istituzioni finanziarie e, più in generale, sull’intero andamento dell’economia.
La debolezza del mercato, che non riesce ancora a tornare ai livelli precedenti la crisi, è dovuta da un lato agli strascichi della crisi
stessa e dall’altro al mutato contesto normativo, che ha indotto una importante riorganizzazione del business da parte degli operatori
eroganti.
Tale riorganizzazione continua ad incidere negativamente sulle attese e sulle prospettive di sviluppo del Gruppo nel settore stesso.
Ove tale situazione di debolezza ed incertezza dovesse ulteriormente prolungarsi, le attività e le prospettive del Gruppo potrebbero
essere negativamente condizionate con implicazioni di carattere strategico e con impatti negativi sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria.
b) Rischio di credito
La particolare natura del business della capogruppo Conafi Prestitò S.p.A. comporta che l’analisi delle esposizioni creditizie debba
tenere conto delle peculiarità dei prodotti e della natura delle controparti che intervengono nei contratti di cessione del quinto dello
stipendio/pensione (CQS o CQP) o della delegazione di pagamento.
i principali fattori di rischio
Il rischio di credito è l’eventualità per il creditore che un’obbligazione non venga assolta in tutto o in parte (quota capitale, interessi e
oneri accessori). Il rischio di credito si manifesta anche in presenza di un deterioramento del merito creditizio della controparte.
Il rischio di credito assunto dalla Società è riconducibile ai principali fattori di seguito indicati:
• esposizioni nei confronti della clientela, connesse all’erogazione di pre-finanziamenti su operazioni di cessione del quinto (dello
stipendio e della pensione) e delegazione di pagamento;
• crediti verso banche o intermediari presso i quali sono intrattenuti i conti di liquidità della Società;
• anticipi provvigionali riconosciuti alla rete distributiva (agenti, mediatori, intermediari finanziari) sulle commissioni in corso di
maturazione, a valere sulle pratiche di finanziamento presentate dai clienti e trasmesse a Conafi;
• impegni di Conafi riconosciuti alle Banche mandanti tramite la clausola del “non riscosso per riscosso” sulle rate in ammortamento
dei finanziamenti di competenza delle banche stesse, di cui Conafi cura l’incasso. Tale formula corrisponde ad un credito pro
solvendo: qualora il soggetto finanziato non dovesse fare fronte agli obblighi di pagamento periodici a fronte del credito erogato dalla
Banca (mandante), Conafi (mandataria) dovrebbe farsi carico di tali pagamenti sostenendo così l’onere del rimborso.
i sistemi di gestione, misurazione e controllo del rischio adottati e le strutture organizzative preposte
Il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito viene effettuato utilizzando il “metodo standardizzato semplificato”
che rappresenta una versione semplificata del metodo standardizzato e che non prevede l’utilizzo delle valutazioni delle agenzie di
rating per calcolare le attività ponderate per il rischio.
La gestione del rischio di credito non può comunque prescindere da:
• classificazione dei prodotti, del portafoglio clienti, delle voci contabili ed extracontabili della Società rispetto alle fattispecie di
esposizione creditizia riportate nella tabella 9, Capitolo V, Parte Prima, Sez. III, par. 3.2 della Circolare 216/96 Banca d'Italia;
• efficace processo di identificazione e misurazione di tale tipologia di rischio sulla base della conoscenza diffusa delle attività, dei
processi della Società e tenuto conto dei presidi organizzativi adottati.
La chiara e costante attività di identificazione del rischio di credito è preliminare alla misurazione del livello di esposizione allo
stesso da parte dell’Intermediario.
23
Nella fase di identificazione assume particolare rilevanza l’attività di acquisizione di informazioni e documenti del cliente e dell’
amministrazione terza ceduta (A.T.C.) Tali evidenze sono necessarie alla stipulazione del contratto di finanziamento e,
conseguentemente, costituiscono il riferimento per la predisposizione della polizza assicurativa.
A tale proposito la responsabilità di acquisire le informazioni relative al cliente e all’A.T.C. è in capo alla Rete Distributiva, che
provvede ad inoltrarle all’Area Crediti per le opportune analisi sul merito creditizio. Le informazioni raccolte sono utilizzate come
base storica per una corretta gestione del rischio.
La Società, al fine di misurare il rischio di credito, si è dotata di propri strumenti quantitativi, coerenti con la metodologia prevista
dalle Disposizioni di Vigilanza. L’utilizzo di tali strumenti quantitativi non può comunque prescindere dalla presenza di adeguati
presidi organizzativi posti a controllo dell’intero processo di affidamento del credito.
La politica di gestione del rischio di credito prevede che la Società ponga in essere operazioni che assicurino una valutazione
accurata del merito creditizio nella fase di istruttoria. In particolare, l’analisi preliminare per la concessione del finanziamento, si
articola in quattro importanti fasi:
• rispetto dei criteri assuntivi;
• valutazione della solidità dell’A.T.C.;
• valutazione del merito creditizio del Cliente;
• valutazione dell’operazione e della documentazione a supporto.
Per quanto riguarda i crediti sottoposti a clausola “non riscosso per riscosso”, l’art. 54 del D.P.R. n. 180/1950 prevede espressamente
che i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio devono avere sempre la copertura assicurativa:
1. sulla vita, a copertura del rischio derivante dal mancato rimborso del finanziamento in caso di premorienza del cliente finanziato;
2. contro i rischi di impiego, nei casi in cui, per cessazione del rapporto di lavoro, non sia possibile la continuazione
dell’ammortamento o il recupero del residuo credito.
Tali garanzie assicurative possono essere rilasciate dall’Inpdap oppure da compagnie private. Con l’avvenuta abrogazione dell’art. 34
del D.P.R. n. 180/1950 da parte della L. n. 311/2004, i dipendenti statali possono oggi avvalersi anche di queste ultime e non più solo
dell’Inpdap come in passato.
Ulteriore garanzia posta a presidio del credito è la cessione per l’intero (e non solo del quinto) del trattamento di fine rapporto (artt.
43, 52 e 55 del D.P.R. 895/50) maturato e maturando in costanza del rapporto di lavoro. Pertanto, il soggetto cedente si impegna a
non chiedere anticipi sul trattamento e a non costituire vincoli sullo stesso fino a concorrenza dell’importo lordo del finanziamento,
se non previa autorizzazione della compagnia assicurativa. In caso di dimissioni o licenziamento il TFR viene versato
dall’Amministrazione terza ceduta alla società erogatrice del credito.
I criteri assuntivi si riferiscono ad una serie di regole dettate dalle Compagnie di Assicurazioni, alle indicazioni dell’Organo con
Funzione di Gestione (AD e Direzione Generale) e alle convenzioni in essere con le singole A.T.C., entro le quali il finanziamento è
assumibile.
I criteri assuntivi assicurativi definiscono per ogni settore (statale, pubblico, privato e pensionati) le caratteristiche che deve
possedere L’A.T.C. e il dipendente/pensionato richiedente il prestito, affinché si possa concedere un finanziamento coperto da
garanzia assicurativa (obbligatoria per le operazioni di prestiti rimborsabili mediante cessione di quote dello stipendio).
La valutazione della solidità dell’A.T.C. riguarda principalmente il settore privato e consiste in un’analisi approfondita dell’azienda
di cui il richiedente il prestito è dipendente. Tale analisi si effettua attraverso la verifica della visura camerale e di almeno gli ultimi
due bilanci della società e la successiva riclassificazione degli stessi tramite un applicativo informatico. L’attività descritta permette
di dare un giudizio sulla solvibilità e solidità dell’azienda in questione.
La valutazione del merito creditizio del cliente, consiste nell’applicazione di un modello messo a punto progressivamente dalla
Società, che basandosi anche sul confronto tra informazioni rilasciate dal cliente all’atto della richiesta di preventivo e una soglia di
povertà standard (reddito di sussistenza INPS), consente di stabilire il profilo di rischio e, qualora necessario, il rapporto
rischio/rendimento e la sostenibilità del finanziamento.
La quarta e ultima fase si riferisce alla verifica della correttezza, validità e veridicità di tutta la documentazione a supporto della
richiesta del finanziamento.
La precisa e corretta esecuzione di tutte le operazioni sopra descritte consente di gestire e attenuare il rischio di credito.
le tecniche di mitigazione del rischio utilizzate
Le esposizioni creditizie in termini di impegni assunti nei confronti degli Istituti bancari plafonanti attraverso la clausola “non
riscosso per riscosso” sono da ricondurre al soggetto verso cui insorge l’impegno stesso.
Il riconoscimento della garanzia personale ai fini della protezione dal rischio di credito (ovvero il fatto che la restituzione della
somma erogata dalla banca è garantita dall’A.T.C.) non è sufficiente a ritenere l’A.T.C. responsabile ultimo del rimborso; infatti tale
responsabilità è da ritenersi in capo al soggetto beneficiario del finanziamento (Cedente).
Anche se non obbligatorio e con il fine di mitigare il rischio di credito, le attuali politiche di gestione del credito prevedono il rilascio
della polizza assicurativa anche per le deleghe di pagamento e non solo per le “cessioni del quinto dello stipendio”.
24
Per quanto concerne l’utilizzo delle coperture assicurative assunte a copertura delle esposizioni rientranti negli “impegni”, queste non
sono eleggibili a garanzia, pur essendo a tutti gli effetti strumenti di mitigazione del rischio.
Qui di seguito si riporta una tabella con l’indicazione della qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio al 30 giugno
2014.
1 - Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafoglio di appartenenza
e per qualità creditizia
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
deteriorate
1. Attività finanziarie
detenute per la negoziazione
0
0
0
0
0
0
0
2. Attività finanziarie valutate
al fair value
0
0
0
0
0
0
0
3. Attività finanziarie
disponibili per la vendita
0
0
0
0
0
2.015
2.015
4. Attività finanziarie
detenute sino a scadenza
0
0
0
0
0
0
0
5. Crediti verso banche
0
0
0
0
0
30.961
30.961
6. Crediti verso enti finanziari
0
0
0
0
0
79
79
7. Crediti verso clientela
4.917
4.392
0
544
0
2.962
12.815
8. Derivati di copertura
0
0
0
0
0
0
0
Totale al 30/06/14
4.917
4.392
0
544
0
36.017
45.870
Totale al 31/12/13
4.309
5.038
0
379
1.429
40.418
51.573
Portafogli/qualità
Esposizioni
scadute non Altre attività
deteriorate
Totale
Nell’esercizio in corso non ci sono stati nuovi casi significativi di frodi e le sofferenze si sono mantenute a livelli fisiologici
rapportate al settore in cui si opera. Sulla base delle analisi si qui compiute sul portafoglio complessivo, per il secondo semestre 2014
non sono quindi prevedibili particolari e significativi incrementi del rischio di credito, fatte salve eventuali correzioni collegate
all’esito delle azioni giudiziali programmate nel 2° semestre del 2014 sul portafoglio acquisito a fine 2011 e già originariamente non
performing.
c) Rischi connessi a concentrazione dell’attività
Secondo l’attuale disciplina prevista per gli Intermediari Finanziari iscritti nell’ “Elenco speciale” di cui all’ art. 107 TUB (circolare
n. .216/96 ) si considerano “grandi rischi” le posizioni di rischio individualmente pari o superiori al 10% del patrimonio di Vigilanza
le quali non possono complessivamente superare il limite del 40% dello stesso patrimonio di vigilanza.
Al 30.06.14 si segnala la sussistenza di un “grande rischio” verso una controparte bancaria costituito principalmente dal pegno su
conto corrente bancario, per un importo pari a 10 milioni di euro, rilasciato a garanzia della linea di credito (c.d. “plafond”) concessa
dallo stesso istituto.
Si precisa tuttavia che la suddetta posizione di rischio ammonta al 35,3% del patrimonio di vigilanza e che, secondo la disciplina
transitoria emanata da Banca d’Italia con comunicazione del 10.12.12 il maggior assorbimento patrimoniale derivante dal
superamento della soglia del 25% ammonta a 574 m€.
d) Rischio di mercato
Conafi Prestitò dispone di elevata dotazione patrimoniale e, in sede di ridefinizione degli obiettivi strategici, ha scelto di integrare il
proprio business attraverso la definizione di una Policy di gestione attiva della liquidità, una Policy di gestione del rischio di mercato
e la creazione di una funzione di Asset Management.
Tale funzione ha il compito di effettuare una gestione attiva della liquidità, anche attraverso la negoziazione di strumenti finanziari.
25
Il rischio di mercato che si è determinato rappresenta diverse tipologie di rischio, aventi la caratteristica comune di determinare
potenziali perdite a causa dell’avverso andamento dei prezzi di mercato (tassi di interesse, corsi azionari ecc.)
Il requisito patrimoniale a fronte dei rischi di mercato viene costruito come somma dei requisiti calcolati a fronte delle diverse
tipologie di rischi di mercato:
1) il rischio di posizione;
2) il rischio di concentrazione
3) il rischio di regolamento;
4) il rischio di cambio;
5) il rischio sulle posizioni in merci.
Le prime due tipologie di rischio riguardano esclusivamente le posizioni del portafoglio di negoziazione, le successive si riferiscono
all’intero bilancio dell’intermediario.
Come già rilevato nella relazione al bilancio 2013 nel mese di gennaio 2014 l’attività di gestione attiva della tesoreria, caratterizzata
da investimenti in strumenti finanziari altamente liquidi e quotati su mercati regolamentati, ha prodotto una perdita pari a circa 9
milioni di euro. In conseguenza di cio’ tale attività e’ stata sospesa e tutte le posizioni relative al portafoglio di negoziazione sono
state chiuse.
Si precisa pertanto che alla fine del 1° semestre 2014 , in assenza di strumenti finanziari appartenenti al portafoglio di negoziazione
il rischio di mercato a cui risulta esposta la Società e’ pari a zero.
Poiche’ per il secondo semestre 2014 non è attualmente prevista la ripresa di tale attività si ipotizza che anche a fine esercizio il
rischio di mercato sarà ancora assente.
e) Rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse è definito come la variazione del valore economico delle poste attive e passive generate da variazioni
inattese dei tassi di interesse.
Poichè allo stato il Gruppo opera su plafond con riferimento all'attività di collocamento di finanziamenti a fronte di Cessione del
Quinto dello Stipendio, Cessione del Quinto della Pensione e Delegazione di Pagamento, tale rischio non è presente nell'attività
tipica del Gruppo.
Al fine di gestire il rischio di tasso di interesse, Conafi adotta la metodologia semplificata della Duration Gap, attraverso la quale le
poste sensibili ai tassi di interesse sono suddivise in differenti fasce temporali, tenendo conto della loro scadenza (tassi fissi) o della
data di negoziazione del tasso (tassi variabili).
La funzione Risk Control, attraverso la metodologia sopra richiamata, misura il grado di esposizione al rischio di tasso di interesse
della Società; e, se necessario, comunica tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società le esigenze di intraprendere
misure volte a ricondurre la situazione entro livelli ritenuti accettabili.
L’esposizione al rischio di tasso di interesse si è sempre palesata di entità trascurabile, atteso che la consistenza delle voci dell’attivo
patrimoniale
risulta
sufficiente
a
coprire
eventuali
variazioni
dei
tassi
gravanti
sulle
passività.
Il rapporto tra il saldo della Duration Gap Analysis , anche sotto stress e il patrimonio di vigilanza prospettico restituisce un valore ,
notevolmente inferiore al valore soglia del 20% a partire dal quale le disposizioni di vigilanza prudenziale prevedono il calcolo di un
requisito patrimoniale a fronte del rischio di tasso.
Al 30/06/2014, non sono stati stipulati contratti derivati su tassi di interesse.
Per il secondo semestre 2014 non sono infine prevedibili particolari mutamenti relativi al rischio di interesse rispetto alla situazione
attuale
f) Rischi operativi
Secondo le vigenti disposizioni di vigilanza prudenziale, emanate dalla Banca d’Italia per dare attuazione alle direttive comunitarie in
materia di adeguatezza patrimoniale degli intermediari finanziari, per rischio operativo si intende “il rischio di perdite derivanti dalla
inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Tale definizione
ricomprende il rischio legale; non sono invece inclusi quelli strategici e di reputazione”. (Circolare Banca d’Italia n. 216 del 5 agosto
1996 – 9° aggiornamento del 28 febbraio 2008 - Istruzioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari iscritti nell’“Elenco Speciale”,
Capitolo V, Sezione IX.)
Il Gruppo dispone di una serie di strumenti destinati a fronteggiare i rischi operativi: si tratta sia di strumenti di gestione, destinati ad
evitare e/o ridurre la manifestazione degli eventi di rischio (procedure operative, controlli di linea e di tipo gerarchico, ecc.), sia di
strumenti di mitigazione degli effetti negativi derivanti dagli eventi sfavorevoli, una volta che gli stessi si siano manifestati.
In particolare l’Area Organizzazione, titolare del sistema di gestione delle procedure aziendali, utilizza soluzioni informatiche (le
cosiddette “circolari informative”) al fine di diffondere a tutti i livelli della struttura adeguate indicazioni di interesse operativo.
Per ovviare all’eventuale inadeguatezza e/o disfunzioni di procedure e sistemi interni, sono stati predisposti una serie di strumenti, tra
i quali:
26
•
impostazione della “Normativa dei processi aziendali” attraverso la formalizzazione delle procedure operative, sia in
termini di descrizione precisa dell’attività che di tempistica di svolgimento e integrazione delle stesse attività (flow chart);
•
impostazione della “Mappatura dei rischi rilevanti” contenente l’analisi dei rischi caratteristici di ciascuna Area/Funzione
aziendale (ivi ricompresi quelli operativi);
•
definizione delle responsabilità in termini di gestione delle Aree/Funzioni e del relativo rischio operativo;
•
formalizzazione della struttura e delle risorse di riferimento per la gestione del rischio operativo;
•
definizione di un linguaggio comune per la gestione dei rischi operativi, anche tramite l’invio delle già citate Circolari
Informative a cura dell’Area Organizzazione.
Nel secondo semestre non sono prevedibili eventi che potrebbero generare rischi operativi significativi tali da incidere sulla
situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
g) Rischio di reputazione
Per rischio di reputazione si intende il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione
negativa dell’immagine della Società da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori o autorità di vigilanza.
Ancorché il rischio di reputazione viene classificato all’interno dei rischi “non quantificabili”, per la gestione dello stesso, Conafi si è
dotata di presidi organizzativi e sistemi di controllo che tengono conto delle dimensioni aziendali, della natura e della complessità
delle attività svolte.
Inoltre, l’andamento dei corsi azionari del titolo Conafi Prestitò S.p.A., quotato sul mercato MTA – segmento standard 1 di Borsa
Italiana, fornisce un’immediata evidenza della valutazione del mercato nei confronti della Società e dell’ immagine percepita dalla
comunità finanziaria.
Occorre altresì tenere in considerazione che l’oscillazione dei prezzi del titolo, influenzata dall’andamento generale dei mercati (ad
esempio dinamiche di settore, congiuntura economica) può, a sua volta, costituire un fattore di rischio di reputazione, fornendo una
rappresentazione distorta circa l’effettiva situazione della Società.
Per la gestione del rischio di reputazione il Gruppo adotta, attraverso la conoscenza approfondita dell’articolazione delle proprie
attività e dei propri processi, una serie di presidi organizzativi ed attività di controllo tra cui l’adozione di un Codice di
comportamento, di regolamenti interni e di meccanismi di delega, di monitoraggio del comportamento tenuto dai convenzionati con i
clienti attraverso verifiche cd. off site e on site, di monitoraggio del personale dipendente coinvolto nelle attività commerciali, di
analisi delle cause che hanno generato i reclami, ecc.
Per il secondo semestre 2014 non sono infine prevedibili particolari mutamenti relativi al rischio reputazionale
situazione attuale
rispetto alla
h) Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si manifesta sotto forma di inadempimento ai propri impegni di pagamento, che può essere causato da incapacità
di reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero dalla presenza di limiti allo smobilizzo delle attività (market liquidity risk).
In particolare, per funding risk si intende il rischio che la Società non sia in grado di far fronte, in modo ordinato ed efficiente
(ovvero senza costi eccessivi e senza minare il proprio equilibrio finanziario), a deflussi di cassa attesi e inattesi.
Per market liquidity risk si intende il rischio che la Società, al fine di monetizzare in tempi brevi una consistente posizione in attività
finanziarie, subisca perdite significative per effetto di una dinamica sfavorevole dei prezzi connesse ad un’insufficiente profondità
del mercato finanziario in cui tali attività sono scambiate.
Le due componenti sono tra loro correlate atteso che l’incapacità di reperire liquidità sul mercato potrebbe generare la necessità di
smobilizzare attività finanziarie a prezzi poco convenienti.
Per quanto riguarda la misurazione del livello di rischio di liquidità, è stato individuato l’indicatore “Cash Capital Position”.
L’elevata patrimonializzazione del Gruppo unitamente alla politica di mantenere l’erogazione diretta su livelli minimi e la modesta
incidenza delle esposizioni per anticipazioni alla clientela e alla rete commerciale, rendono questo rischio remoto.
Allo stato attuale il Gruppo non è soggetto al rischio in esame, in quanto evidenzia una posizione finanziaria netta positiva di circa 28
milioni di Euro e la distribuzione per durata delle attività e passività finanziarie rileva un sistematico equilibrio finanziario
La patrimonializzazione della società unitamente alla politica di mantenere l’erogazione diretta su livelli minimi e la modesta
incidenza delle esposizioni per anticipazioni alla clientela e alla rete commerciale, rendono questo rischio non rilevante.
In riferimento alle previsioni per il secondo semestre 2014 non si prevedono significativi mutamenti relativi al rischio di liquidità
rispetto al livello attuale.
27
i) Rischi finanziari
Al 30 giugno 2014 il Gruppo non detiene più un portafoglio di negoziazione mentre il valore complessivo degli strumenti finanziari
classificati fra le “Attività disponibili per la vendita” ammontano a 2.015 m€ . Si tratta in particolare di quote di un fondo di private
equità che prevede ancora un impegno finanziario futuro pari 3.031 m€.
Per quanto riguarda i rischi finanziari, con particolare riferimento al rischio di liquidità, di mercato e di credito si rimanda a quanto
detto nelle apposite sezioni del presente capitolo
Il perdurare di una crisi economica congiunturale espone l’operatore economico-finanziario al rischio di una diminuita disponibilità
di mezzi finanziari per poter far fronte sia alle necessità derivanti dall’attività corrente sia per poter beneficiare delle opportunità di
mercato che si possano eventualmente manifestare. Conafi S.p.A., quale intermediario finanziario, opera oltre che con mezzi propri
anche mediante l’utilizzo di plafond contrattualmente revocabili. Pertanto, la continuità dell’attività secondo l’attuale modello
operativo è strettamente correlata al reperimento di adeguate fonti di provvista.
Allo stato attuale , in via previsionale non si prevedono particolari o ulteriori criticità a quanto appena detto
l) Rischi connessi a decisioni strategiche
Il rischio strategico consiste nell’impatto negativo sugli utili futuri o sul capitale che potenzialmente può emergere da decisioni di
business inadeguate, da una implementazione non corretta di strategie aziendali o da lentezza nel reagire a mutamenti di mercato.
La realizzazione delle strategie già citate in precedenza è strettamente correlata alla soluzione delle criticità del mercato del credito e
dei relativi meccanismi di trasferimento della liquidità, nonché alla puntuale attuazione della riforma del credito al consumo, con
conseguente riordino della rete distributiva, innalzamento degli standard professionali e miglioramento del regime concorrenziale tra
i diversi operatori.
Operazioni con parti correlate
Nel 1° semestre 2014 i rapporti fra le società del Gruppo sono riconducibili a rapporti di natura commerciale, di natura finanziaria
(finanziamenti infragruppo) o da prestazioni di servizi quali, ad esempio, il “distacco del personale dipendente” .
I rapporti intrattenuti dalla Capogruppo con gli altri soggetti “correlati” si riferiscono a prestazioni di servizi vari e di locazione
immobili e si precisa che le operazioni e i saldi in essere con le parti correlate infragruppo sono state elise nella redazione della
relazione semestrale consolidata.
In riferimento alle operazioni infragruppo e/o con le parti correlate si precisa che tutte le operazioni sono state intrattenute applicando
clausole standard ,in linea con le condizioni economiche di mercato e sulla base di valutazioni di reciproca convenienza .A tutt’oggi
non sono state poste in essere, con le parti correlate su descritte, operazioni atipiche o inusuali che per la loro significatività o
rilevanza possano compromettere la salvaguardia del patrimonio aziendale o ledere i diritti dei soci di minoranza.
Per quanto riguarda la normativa di riferimento ( regolamento Consob e IAS 24) nonché la procedura approvata dal Consiglio di
Amministrazione di Conafi in applicazione alla su citata disciplina si rimanda a quanto illustrato nella nota integrativa del bilancio
consolidato al 31.12.13 alla sezione 6- Operazioni con parti correlate.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto descritto nelle note illustrative della presente relazione finanziaria semestrale consolidata.
28
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE
ABBREVIATO
Gruppo Conafi Prestito’
al 30/06/2014
29
PROSPETTI E SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATO
30
Stato Patrimoniale Consolidato al 30/06/2014
(importi espressi in m€)
Stato Patrimoniale 30/06/14
Voci dell'attivo
30/06/14
31/12/13
3
5
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
0
1.318
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
2.015
2.526
60.
Crediti
43.855
51.573
100.
Attività materiali
242
247
110.
Attività immateriali
465
469
120.
Attività fiscali:
2.736
3.248
778
1.180
1.958
2.068
0
0
Altre attività
5.008
3.018
TOTALE ATTIVO
54.324
62.404
30/06/14
31/12/13
6.251
5.538
a)correnti
b)anticipate
di cui alla L.214/2011
140.
Voci del Passivo e del patrimonio netto
10.
Debiti
70.
Passività fiscali
58
20
a)correnti
4
11
b)anticipate
54
9
90.
Altre passività
16.147
14.696
100.
Trattamento di fine rapporto del personale
298
279
110.
Fondi per rischi e oneri
488
491
488
491
b)altri fondi
120.
Capitale
11.160
11.160
130.
Azioni proprie (-)
(5.830)
(5.830)
150.
Sovrapprezzi di emissione
34.155
56.783
160.
Riserve
2.020
(11.021)
170.
Riserve da valutazione
138
(47)
180.
Utile (Perdita) d'esercizio
(10.561)
(9.336)
190.
Patrimonio di pertinenza di terzi
0
(329)
54.324
62.404
TOTALE PAS S IVO E PATRIMONIO NETTO
31
Conto Economico Consolidato al 30/06/2014
(importi espressi in m€)
Conto Economico 30/06/14
Voci
30/06/14
30/06/13
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
469
502
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(101)
(122)
368
380
30.
Commissioni attive
4.050
3.653
40.
Commissioni passive
(1.641)
(1.536)
COMMISSIONI NETTE
2.409
2.117
MARGINE DI INTERESSE
0
4
(9.042)
(4.968)
Utile/Perdita da cessione o riacquisto di
0
6
a) attività finanziarie
0
6
(6.265)
(2.461)
50.
Dividendi e proventi asssimilati
60.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
90.
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di
(521)
(651)
a) attività finanziarie
(253)
(695)
b) altre operazioni finanziarie
(268)
44
(3.599)
(3.875)
a) per il personale
(2.438)
(2.527)
b) altre spese amministrative
(1.161)
(1.348)
110. Spese Amministrative
120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(46)
(62)
130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(7)
(301)
150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
0
142
(36)
(91)
(10.474)
(7.299)
(1)
(3)
(10.475)
(7.302)
160. Altri proventi ed oneri di gestione
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
180. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE
IMPOSTE
190. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
(105)
84
UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE
IMPOSTE
(10.580)
(7.218)
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(10.580)
(7.218)
(19)
(100)
(10.561)
(7.118)
210. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
220. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della Capogruppo
32
Sezione 5 - Prospetto analitico della redditività complessiva
Importo
Lordo
Voci
10.
Utile (Perdita) d'esercizio
Imposta sul
Importo netto
reddit o
(10.475)
(105)
(10.580)
0
0
0
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto
economico
20.
- Attività materiali
30.
- Attività immateriali
40.
- Piani a benefici definiti
50.
60.
70.
80.
90.
100.
0
0
0
(26)
8
(18)
- Attività non correnti in via di dismissione
0
0
0
- Quota delle ris. Da partecip. Valutate a PN
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
Copertura di investimenti esteri:
0
0
0
0
0
0
a) variazioni di fair value
0
0
0
b) rigiro a conto economico
0
0
0
c) altre variazioni
0
0
0
Differenze di cambio:
0
0
0
a) variazioni di fair value
0
0
0
b) rigiro a conto economico
0
0
0
c) altre variazioni
0
0
0
0
0
0
a) variazioni di fair value
0
0
0
b) rigiro a conto economico
0
0
0
c) altre variazioni
0
0
0
280
(77)
203
280
(77)
203
0
0
0
- rettifiche da deterioramento
0
0
0
- utili perdite da realizzo
0
0
0
0
0
0
0
0
0
a) variazioni di fair value
0
0
0
b) rigiro a conto economico
0
0
0
c) altre variazioni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- rettifiche da deterioramento
0
0
0
- utili perdite da realizzo
0
0
0
0
254
0
(69)
0
185
(10.221)
(174)
(10.395)
(19)
0
(19)
(10.202)
(174)
(10.376)
Copertura dei flussi finanziari
Attività f inanziarie disponibili per la vendita
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
110.
120.
Attività non correnti in via di dismissione
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
140. Redditività complessiva (Voce 10+130)
150. Redditività complessiva di pertinenza di terzi
160. Redditività complessiva di pertinenza della capogruppo
33
Modifica saldi apertura
Esistenze al 01/01/14
Riserve
Dividendi e altre destinazioni
Variazioni di riserve
Emissioni nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividend i
Variazione
strumenti di
capitale
Altre variazioni
Patrimonio netto del gruppo 30/06/14
Patrimonio netto di terzi al 30/06/14
Capitale
11.160
0
11.160
0
0
0
0
0
0
0
0
11.16 0
0
Sovrapprezzo emissioni
56.783
0
56.783
(9.006)
0
(13.622)
0
0
0
0
0
34.15 5
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(12.857)
0
(12.857)
(330)
0
13.622
0
0
0
0
(251 )
184
19
1.836
0
1.836
0
0
0
0
0
0
0
0
1.836
0
(47)
0
(47)
0
0
0
0
0
0
0
0
138
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Azioni proprie
(5.830)
0
(5.830)
0
0
0
0
0
0
0
0
(5.830 )
0
Utile ( perdita) di esercizio
(9.336)
0
(9.336)
9.336
0
0
0
0
0
0
0
(10.561)
(10.54 2)
(19)
Patrimonio netto del gruppo
41.709
0
41.709
0
0
0
0
0
0
0
(251 )
(10.376)
31.08 2
Patrimonio netto di terzi
(329)
0
(329)
0
0
0
0
0
0
0
348
(19)
0
Allocazione risultato
esercizio precedente
Riserve :
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
34
Redditività complessiva esercizio
30/06/14
Esisten ze al 31/12/13
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 30/06/14
185
0
Modifica saldi apertura
Esistenze al 01/01/13
Riserve
Dividendi e altre destinazioni
Variazioni di riserve
Emissioni nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividend i
Variazione
strumenti di
capitale
Altre variazioni
Patrimonio netto del gruppo 30/06/13
Patrimonio netto di terzi al 30/06/13
Capitale
11.160
0
11.160
0
0
0
0
0
0
0
0
11.16 0
49
Sovrapprezzo emissioni
59.315
0
59.315
0
0
0
0
0
(2.532)
0
0
56.78 3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(14.676)
0
(14.676)
1.848
0
2
0
0
0
0
0
(12.82 6)
1.836
0
1.836
0
0
0
0
0
0
0
0
1.836
(314)
(59)
0
(59)
0
0
0
0
0
0
0
0
11
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(5.604)
0
(5.604)
0
0
0
0
(100)
0
0
0
(5.704 )
0
Utile ( perdita) di esercizio
1.848
0
1.848
(1.848)
0
0
0
0
0
0
0
(7.118)
(7.118 )
(100)
Patrimonio netto del gruppo
53.820
0
53.820
0
0
2
0
(100)
(2.532)
0
0
(7.048)
44.14 2
Patrimonio netto di terzi
(269)
0
(269)
0
0
0
0
0
0
0
4
(100)
0
Allocazione risultato
esercizio precedente
Riserve :
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Variazioni dell'esercizio
35
Operazioni sul patrimonio netto
Redditività complessiva esercizio
30/06/13
Esisten ze al 31/12/12
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 30/06/13
70
(365)
Rendiconto Finanziario
Rendiconto Finanziario Consolidato
Metodo Indiretto
IMPORTO
A. ATTIVITA' OPERATIVA
30/06/14
30/06/13
1. GESTIONE
(10.006)
(4.100)
- risultato d'esercizio (+/-)
(10.580)
(7.218)
- plus/minusvalenza su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività
finanziarie
- rettifiche di valore nette per deterioramento (-/+)
0
2.246
521
651
- rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
53
363
- accantonamento netto ai fondi rischi ed oneri ed altri costi e ricavi (+ /-)
0
(142)
(1.459)
(472)
1.318
915
790
0
(959)
(1.129)
55
5
- crediti verso clientela
(1.188)
(289)
- altre attività
(1.475)
26
1.952
147
2. LIQ UIDITÀ GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITÀ FINANZIARIE
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche
- crediti verso enti finanziari
3. LIQ UIDITÀ GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITÀ FINANZIARIE
- debiti verso banche
852
714
- debiti verso enti finanziari
(3)
(15)
- debiti verso clientela
(134)
107
- passività finanziarie di negoziazione
1.237
85
0
(744)
(9.513)
(4.425)
(44)
2
- vendita di attività materiali
(41)
2
- vendita di attività immateriali
(3)
0
0
(6)
- acquisti di attività materiali
0
(16)
- acquisti di attività immateriali
0
10
(44)
(4)
- emissione/acquisti di azioni proprie
0
(100)
- distribuzione dividendi e altre finalità
0
(2.532)
0
(2.632)
(9.557)
(7.061)
- altre passività
Liquidità generata ed assorbita dall'attività operativa
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENT O
1. LIQ UIDITA' GENERATA DA
2. LIQ UIDITA' ASSORBITA DA
Liquidità netta generata ed assorbita dall'attività d'investimento
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
Liquidità netta generata ed assorbita dall'attività di provvista
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORB ITA NELL'ESERCIZIO
RICONCILIAZIONE
IMPORTO
30/06/14
30/06/13
Conti Correnti liquidi all'inizio dell'esercizio
37.922
45.684
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
(9.557)
(7.061)
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
28.365
38.623
36
NOTE ILLUSTRATIVE
Parte A: Politiche contabili
Parte generale e principi di redazione
La presente Relazione semestrale e’ stata redatta in forma consolidata e secondo le indicazioni prescritte dall’art.154 ter del T.U.F
per quanto attiene alle modalità e le tempistiche di presentazione dei documenti contabili periodici da parte degli emittenti quotati. La
Relazione comprende in particolare:
-
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato redatto in conformità ai principi contabili internazionali riconosciuti nella
Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n° 1606/2002
-
La relazione finanziaria intermedia sulla gestione consolidata
-
La relazione della società di revisione
-
L’attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili prevista dall’articolo 154-bis, comma 5
Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2014 è stato predisposto sul presupposto del funzionamento e della
continuità aziendale, secondo quanto richiesto dallo IAS 1, e nel rispetto dei principi contabili internazionali IFRS emanati
dall’International Accounting Standards Board (IASB) e delle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (IFRIC) e adottati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del
12 Luglio 2002.
La presente relazione finanziaria semestrale consolidata è stata redatta secondo le disposizioni dello IAS 34 “Bilanci intermedi “,
avvalendosi della facoltà di predisporre l’informativa nella versione sintetica anziché di quella completa prevista per il bilancio
annuale. Tale bilancio semestrale non contiene pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale in quanto ha come finalità
quella di fornire ai lettori un aggiornamento rispetto al bilancio consolidato annuale 2013, al quale si rimanda, evidenziando in modo
particolare le novità sui fatti e le circostanze verificatesi nel 1° semestre 2014.
Il bilancio semestrale, gli importi dei prospetti e delle note di commento sono redatti in migliaia di euro (m€) salvo non sia
diversamente specificato.
Principi contabili
I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato intermedio sono gli stessi rispetto a quelli utilizzati
nella redazione del bilancio annuale consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2013.
Nella rappresentazione delle informazioni sono stati adottati, laddove ritenuto necessario per una miglior comparazione con
l’esercizio precedente, gli stessi schemi adottati per la redazione del bilancio di esercizio annuale e in particolare quelli indicati nelle
“Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari Finanziari ex art.107 del TUB, degli istituti di pagamento ,
degli IMEL delle SGR e delle SIM” emanata dalla Banca d’Italia in data 21 gennaio 2014, a cui si rimanda
La presente Relazione semestrale è costituita da uno Stato patrimoniale riferito al 30.06.14 comparato con i saldi riferiti al 31.12.13,
un Conto economico del primo semestre 2014 comparato con il primo semestre 2013, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto
per il periodo tra l’inizio dell’esercizio e il 30.06.14 comparato con un prospetto relativo allo stesso periodo dell’esercizio
precedente, dal rendiconto finanziario e infine, dalle note illustrative contenente tabelle e maggiori informazioni sulle voci di
bilancio.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di
revisione Mazars S.p.A.
Continuità aziendale
Il presupposto della continuità è un principio fondamentale nella redazione del bilancio. In base a tale assunto l’impresa è normalmente
considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività in un prevedibile futuro senza che vi sia né l’intenzione né la necessità
37
di metterla in liquidazione, di cessare l’attività o assoggettarla a procedure concorsuali; la continuità aziendale è altresì intesa come la
capacità di soddisfare le proprie obbligazioni in un periodo futuro relativo ad almeno, ma non limitato, a dodici mesi .
Il settore del credito al consumo è ancora attualmente soggetto a significative criticità, derivanti sia dal contesto economico e
finanziario che dall’ambito normativo e regolamentare, che rendono difficile il reperimento di adeguate fonti di provvista e che hanno
comportato rilevanti sacrifici a fronte del mantenimento dell’attuale modello operativo.
Sono proseguiti anche nel 2014 i colloqui e gli approfondimenti, ancora in corso, con operatori finanziari di primario standing con
l’obiettivo di ottenere le fonti di liquidità necessarie per la ripresa di un trend di crescita, la predisposizione di un nuovo piano
strategico e la valorizzazione del core business che si ritiene possa offrire importanti opportunità.
Il Gruppo dispone peraltro di una rilevante dotazione patrimoniale sostanzialmente investita in attività liquide o liquidabili a breve,
largamente superiore ai requisiti prudenziali di vigilanza ed alle esigenze del circolante, con la flessibilità e la capacità di adattare la
propria organizzazione interna alle mutevoli condizioni del mercato e dei suoi regolamenti, avendo come obiettivo primario la
salvaguardia del patrimonio aziendale economico ed umano, e con un sistema di pianificazione e controllo basato su programmi di
breve periodo soggetti a frequenti confronti e/o revisioni, apportando, laddove ritenuto necessario, gli opportuni interventi correttivi.
Gli amministratori, pur nel protrarsi di una situazione complessa e ancora poco definita dal punto di vista del mercato del credito e
nella consapevolezza che il Gruppo, nonostante le azioni in atto, possa fare affidamento su livelli disponibili di funding ancora
insufficienti per adeguati volumi di produzione e tali da generare anche nell’esercizio 2014 perdite operative, peraltro ampiamente
assorbibili con il patrimonio in essere, ritengono comunque che non sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo
25 del principio IAS 1 sulla continuità aziendale) e che sia dunque appropriato l’utilizzo del presupposto della continuità nella
redazione del bilancio, anche in considerazione delle valutazioni intraprese sulle possibilità di modificare il proprio modello
operativo.
Gli amministratori ritengono che vi sia continuità, valutando al contempo le modalità operative più appropriate e proseguendo con
un’attenta azione di controllo e contenimento dei costi anche mediante ricorso ad ammortizzatori sociali e ridimensionamento della
struttura, minimizzando così l’impatto dell’insufficiente livello dei volumi intermediati fintanto che le azioni in corso per
l’acquisizione di nuove fonti di provvista non avranno prodotto i loro risultati, oppure non venga adottato un modello operativo
diverso da quello attuale, ma comunque sostenibile sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale.
In considerazione degli aspetti qui richiamati e del supporto della dotazione patrimoniale del Gruppo, gli amministratori hanno
redatto la Relazione finanziaria semestrale consolidata sul presupposto della continuità dell’attività aziendale in quanto vi è la
ragionevole aspettativa che il Gruppo continui la propria attività per un lasso temporale comunque superiore ai 12 mesi.
Area e metodi di consolidamento
Di seguito si espongono i criteri e i principi di consolidamento adottati nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale
abbreviato al 30 giugno 2014.
Bilanci oggetto di consolidamento
Per il consolidamento sono stati utilizzati i bilanci semestrali al 30 giugno 2014 della Capogruppo e delle Società consolidate
integralmente, opportunamente riclassificati ed adeguati per tener conto delle esigenze di consolidamento e per uniformarli ai
principi contabili internazionali IAS/IFRS.
L’area di consolidamento è definita con riferimento alle disposizioni degli IAS 27, 28 e 31.
Società controllate
Sono controllate quelle Società nelle quali:
1. si possiede, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto di un’impresa a meno che, in casi eccezionali, possa
essere chiaramente dimostrato che tale possesso non costituisce controllo;
2. si possiede la metà, o una quota minore, dei voti esercitabili in assemblea e si ha:
a. il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un accordo con altri investitori;
b. il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell’entità in virtù di una clausola statutaria o di un contratto;
c. il potere di nominare o di rimuovere la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di
governo societario, e la gestione dell’impresa compete a quel consiglio o organo;
d. il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di
governo societario, e la gestione dell’impresa compete a quel consiglio o organo.
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L’esistenza e l’effetto di diritti di voto potenziali che siano effettivamente esercitabili o convertibili sono presi in considerazione
all’atto di valutare se una Società ha il potere o meno di governare le politiche finanziarie e gestionali di un’altra impresa.
Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale.
Il valore contabile delle partecipazioni in Società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato - a fronte
dell’assunzione delle attività e passività delle partecipate - in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di
pertinenza del Gruppo.
I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra
Società incluse nell’area di consolidamento sono elisi.
I costi e i ricavi di una controllata sono inclusi nel consolidato a partire dalla data di acquisizione del controllo.
I costi e i ricavi di una controllata ceduta sono inclusi nel conto economico consolidato fino alla data di cessione ossia fino alla data
in cui si cessa di avere il controllo della controllata stessa. La differenza fra il corrispettivo incassato e il valore contabile delle sue
attività nette alla stessa data è rilevata nella voce 180 “Utile (perdita) da cessione di investimenti”.
Per le Società che sono incluse per la prima volta nell’area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il
controllo di tale partecipazione, comprensivo dei costi accessori, è misurato alla data di acquisizione
In caso di partecipazione non totalitaria, la quota di pertinenza di terzi è riportata nello stato patrimoniale alla voce 190 “ Patrimonio
di pertinenza di terzi” mentre nel conto alla voce 210 “ <utile(perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi” viene rilevato la quota di
terzi del risultato d’esercizio.
Per quanto detto al punto precedente tutte le società facenti parte del gruppo Conafi, in quanto controllate, sono state consolidate con
il metodo integrale.
Variazioni intervenute nel 1° semestre 2014 nell’area di consolidamento
L’ area di consolidamento e’ variata rispetto al 31 dicembre 2013 solo per effetto della cancellazione della società Euris Europe S.rl.
in liquidazione( società già appartenente al gruppo al 51% al 31.12.13)
Alla data del 30.06.14 il Gruppo è costituito dalla società Conafi S.p.A (capogruppo) e dalle società, qui di seguito elencate. Le
società controllate sono state consolidate con il metodo integrale.
Partecipazioni in società controllate consolidate con il metodo integrale alla data
del 30/06/14
Denominazioni
imprese
Sede
Tipo di
rapporto (1)
Rapporto di
partecipazione
Capitale Sociale
Quota %
Disponibilità
voti %
Alba Finanziaria
S.p.A. Società
Unipersonale
Torino. Via
Cordero di
Pamparato 15
1
Conafi S.p.A.
1.200.000
100%
100%
Holding Partecipazioni
Business S.p.A Società
Unipersonale
Torino. Via
Cordero di
Pamparato 15
1
Conafi S.p.A.
120.000
100%
100%
24.631
100%
100%
Torino. Via
HPB S.p.A. Società
1
Cordero di
Unipersonale
Pamparato 15
Tipo di rapporto: 1 = maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria
Alta Italia Servizi Srl
Società Unipersonale
(1)
39
Informativa di Settore: le Business Unit
Introduzione
Le informazioni relative ai settori di attività operativa del gruppo sono state predisposte nel rispetto del principio del “management
approach” ossia individuando i segmenti operativi in cui l’alta direzione struttura i propri report gestionali.
I settori operativi sono stati inoltre identificati aggregando in un unico settore le attività che presentano caratteristiche simili sia con
riferimento alla tipologia dei servizi venduti che alla classe di clientela .
Secondo questa impostazione i risultati del Gruppo sono stati pertanto suddivisi e articolati in tre Business Unit :
- RETAIL
- CORPORATE
- CAPITAL MANAGEMENT.
A ciascun settore competono specifiche responsabilità di funzione.
In particolare, la Divisione Retail , che rappresenta il “core “ business del Gruppo, ha il compito di rispondere alle esigenze
finanziarie delle famiglie mediante l’erogazione e/o l’intermediazione di finanziamenti con rimborso mediante Cessione del Quinto ,
e , piu’ in generale, il collocamento di prodotti finanziari rientranti nell’ambito del credito al consumo. Al riguardo, il settore Retail
comprende l’aggregato dei risultati al 31.12.2013 delle società’ Conafi Spa e Alba Finanziaria Spa.
La Divisione “Corporate” ha la mission di servire la clientela “corporate” sia attraverso l’offerta di prodotti finanziari ( fideiussioni,
leasing, factoring ecc) , sia offendo alle imprese attività consulenziale di carattere finanziario ( finanza agevolata, straordinaria ecc) .
Il perimetro del settore “Corporate” include, al 30 giugno 2014, l’aggregato delle altre società del gruppo quali HPB Spa e Alta Italia
Servizi Srl .
Il settore Capital Management, a differenza dei precedenti settori di attività a cui corrispondono di fatto l’operato di specifiche
società “prodotto”, rappresenta il centro di supporto finanziario che, attraverso l’istituzione di una struttura interna dedicata alla
gestione attiva della tesoreria e nell’ambito delle proprie scelte strategiche, ha come mission l’ottimizzazione e l’efficientamento
della gestione delle disponibilità liquide risultanti eccedenti rispetto alle esigenze finanziarie sia di Conafi che delle società del
gruppo .
Data la concentrazione dell’attività del Gruppo esclusivamente in ambito nazionale la presentazione dei risultati secondo i
raggruppamenti geografici non e’ stata ritenuta significativa.
I risultati per settore di attività sono stati rappresentati secondo gli schemi degli aggregati economici gia’ utilizzati nella presente
Relazione sulla gestione consolidata.
Nella tabella sottostante (TAB A), relativa al 1° semestre 2014, è stato riportato il contributo delle Divisioni al risultato del Gruppo
tenendo in considerazione la ripartizione dei costi di Governance e di struttura fra le Business Unit mentre nel prospetto successivo
(TAB B) sono sinteticamente esposti alcuni dati economici a confronto con lo stesso periodo dell’esercizio precedente e
maggiormente dettagliati nelle sezioni dedicate all’analisi dei singoli settori di attività.
I costi indiretti e di Governance (fra cui i compensi agli organi di controllo, consulenze societarie e organizzative ecc) sono stati
attribuiti convenzionalmente alle Business Unit in proporzione all’ammontare complessivo dei costi fissi diretti.
I dati aggregati per settore sono stati presentati al netto dei rapporti infragruppo generatosi all’interno dei settori stessi ma al lordo
rapporti esterni ai diversi settori e tralasciando la ripartizione delle imposte fra le B.U ritenuta scarsamente significativa.
Per quanto attiene alla suddivisione dei dati di stato patrimoniale fra le Business units con la riconciliazione dei dati stessi con il
bilancio consolidato riteniamo non comporti un analisi significativa per due fattori: il primo riguarda il fatto che, per tecnica
contabile, la maggior parte dei crediti del settore Core non sono iscritti in bilancio ma fra le garanzie rilasciate e il secondo che il
peso dell’attivo del settore Core rappresenta da solo il 91% del totale aggregato.
40
TAB A:
(valori espressi in migliaia di euro)
CONTO ECONOMICO PER SETTORI AL 30-06-2014
Voci
RETAIL
CORPORATE
CAPITAL
MANAGEMENT
ELISIONI
CONSOLIDATO
MARGINE DI INTERESSE
179
0
189
0
368
COMMISSIONI NETTE
2.407
158
(116)
(40)
2.409
(9.042)
60. Risultato netto dell'attività di negoziazione
100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
110. Spese Amministrative
0
0
(9.042)
0
(521)
0
0
0
(521)
(2.481)
(470)
(703)
55
(3.599)
(46)
120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(46)
0
0
0
130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(7)
0
0
0
(7)
160. Altri oneri e proventi di gestione
(1)
(20)
0
(15)
(36)
(470)
(332)
(9.672)
0
(10.474)
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
TAB. B:
Confronto dei risultati per settore di attività con l’esercizio precedente
RETAIL
Margine interessi
1 semestre 2013
1 semestre 2014
Commissioni nette
1 semestre 2013
1 semestre 2014
CAPITAL
MANAGEMENT
CORPORATE
44
179
2.102
2.407
Altro/elisioni
Totale
336
189
140
158
Risultato netto dell’attività
di negoziazione
1 semestre 2013
1 semestre 2014
(125)
(116)
380
368
(40)
(4.964)
(9.042)
2.117
2.409
(4.964)
(9.042)
Oneri operativi e rettifiche
di valore
1 semestre 2013
1 semestre 2014
(3.387)
(3.056)
(758)
(490)
(687)
(703)
Risultato della gestione
operative
1 semestre 2013
1 semestre 2014
(1.241)
(470)
(618)
(332)
(5.440)
(9.672)
(7.299)
(10.474)
90
90
8
1
10
10
108
101
N° dipendenti medi
1 semestre 2013
1 semestre 2014
41
40
(4.832)
(4.209)
RETAIL
La Divisione Retail , che rappresenta nel suo complesso il Core Business del Gruppo Conafi, offre ai propri clienti privati le diverse
tipologie di finanziamenti con rimborso mediante cessione del quinto dello stipendio ( CQS), della pensione (CQP) o delle
delegazioni di pagamento (DEL) .
I finanziamenti offerti sono caratterizzati da una durata compresa tra 18 e 120 mesi , da un tasso di interesse fisso e infine da garanzie
assicurative obbligatorie per legge ovvero richieste per prassi.
Sia nel caso di erogazione in nome proprio che nel caso di collocamento dei finanziamenti in nome e per conto di istituzioni
Finanziarie la Divisione Retail provvede direttamente alla completa gestione dell’ammortamento del finanziamento, curando
l’incasso delle rate, sollecitando l’ATC (Amministrazioni Terze Cedute) e il soggetto finanziato in ritardo con i pagamenti e
richiedendo il risarcimento presso le compagnie di assicurazione in caso di sinistro. Tutto ciò, avvalendosi del sistema informatico di
proprietà (CQSWeb) che consente al Gruppo Conafi di operare con grande efficienza.
Il Gruppo Conafi dispone di una rete commerciale esterna, che garantisce una capillare presenza su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, attraverso il marchio “Prestitò”, la clientela Retail e’ acquisita direttamente mediante un’ attività pubblicitaria sui “media”
estesa a tutto il territorio nazionale.
Come già anticipato precedentemente il perimetro della Divisione Retail e’ costituito dalle società che possono istituzionalmente
erogare o collocare prodotti finanziari alle famiglie quali la Conafi Spa e Alba Finanziaria Spa iscritte rispettivamente all’elenco
speciale ex art. 107 e 106 del T.U.B
La produzione Retail :
Finanziamenti alle famiglie
Tipologia di prodotti
Nei primi sei mesi del 2014 il Gruppo ha intermediato 871 pratiche per un valore complessivo, in termini di Montante Lordo pari a
circa 21,7 mln di Euro registrando una crescita del numero delle pratiche vendute pari al 40% rispetto all’esercizio precedente
(47,5% l’incremento registrato dal Montante Lordo).
L’andamento delle diverse tipologie di prodotto offerte dal Gruppo è evidenziato nella tabella seguente:
(valori espressi in euro)
30/06/14
30/06/13
Variazioni T / T-1
Voci/Valori
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
CQP
502
11.244.792
418
8.636.676
20,1%
30,2%
CQS
280
8.066.580
135
4.248.708
107,4%
89,9%
DEL
89
2.386.128
69
1.829.208
29,0%
30,4%
Totale
871
21.697.500
622
14.714.592
40,0%
47,5%
Il prodotto con l’incremento delle vendite più significativo è la Cessione del Quinto dello Stipendio che ha registrato una crescita del
numero di pratiche intermediate pari al 107,4% (89,9% in termini di Montante Lordo).
I prodotti Delega e Cessione del Quinto della Pensione hanno avuto un aumento delle pratiche vendute pari rispettivamente al 29% e
al 20,1% (30,4% e 30,2% il rispettivo incremento del Montante Lordo).
42
Modalità di collocamento ed erogazione
Escludendo il collocamento dei prodotti di terzi (c/terzi) l’attività di collocamento dei finanziamenti del Gruppo Conafi, osservata
secondo la modalità di collocamento si è svolta attraverso l’utilizzo di plafond rotativi concessi da primarie istituzioni finanziarie
mandanti.
30/06/14
30/06/13
Variazioni T / T-1
Voci/Valori
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Indiretta
870
21.622.500
607
14.318.832
43,3%
51,0%
Totale
870
21.622.500
607
14.318.832
43,3%
51,0%
Settore Clientela
La tabella seguente riporta la suddivisione della produzione, escluso il c/terzi, per settore di appartenenza della clientela.
30/06/14
30/06/13
Variazioni T / T-1
Voci/Valori
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Altri Enti
26
561.972
14
432.744
85,7%
29,9%
Pensionati
476
10.682.820
393
7.928.291
21,1%
34,7%
Privati
82
1.749.756
15
280.320
446,7%
524,2%
Pubblici
147
4.257.444
107
3.227.964
37,4%
31,9%
Statali
139
4.370.508
78
2.449.513
78,2%
78,4%
Totale
870
21.622.500
607
14.318.832
43,3%
51,0%
Nel corso del 1° semestre del 2014 i settori Privati e Altri Enti hanno registrato una crescita del numero delle pratiche pari
rispettivamente al 446,7% e al 85,7% (524,2% e 29,9% l’aumento del Montante Lordo).
Il settore Statale e quello Pubblico hanno registrato un aumento delle pratiche intermediate rispettivamente pari al 78,2% (78,4%
l’aumento del Montante Lordo) e al 37,4% (31,9% l’aumento del Montante Lordo).
Il settore Pensionati ha avuto un aumento delle pratiche intermediate pari al 21,1% (34,7% del Montante Lordo).
La suddivisione evidenzia la maggiore concentrazione delle pratiche intermediate nell’ambito dei prodotti dedicati al Settore
Pensionati che in termini di Montante Lordo costituisce il 49% della produzione totale, seguita dal Settore Pubblici e Statali che con
gli Altri Enti rappresenta il 43%. La concentrazione del Settore Privati si attesta complessivamente all’8%.
43
Area geografica
Nella tabella che segue è riportata la produzione del Gruppo Conafi, con esclusione del collocamento di prodotti di terzi ripartita
secondo il criterio territoriale. La suddivisione per area geografica evidenzia la maggiore concentrazione del numero dei
finanziamenti intermediati nel 2014 nel Sud con il 61,5 %, segue il Centro con il 22,2% e infine il Nord con il 16,3%.
30/06/14
30/06/13
Variazioni T / T-1
Voci/Valori
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Nord
158
3.523.752
61
1.379.964
159,0%
155,4%
Centro
190
4.803.408
74
1.713.600
156,8%
180,3%
Sud
522
13.295.340
472
11.225.268
10,6%
18,4%
Totale
870
21.622.500
607
14.318.832
43,3%
51,0%
Durata finanziamenti
Nella tabella che segue è riportata la produzione del Gruppo, con esclusione del collocamento di prodotti di terzi ripartita secondo la
durata originaria del finanziamento.
30/06/14
30/06/13
Variazioni T / T-1
Voci/Valori
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
Numero di
pratiche
Montante
Lordo
<= 5anni
47
597.420
33
446.928
42,4%
33,7%
> 5 anni
823
21.025.080
574
13.871.904
43,4%
51,6%
Totale
870
21.622.500
607
14.318.832
43,3%
51,0%
Come si evince dalla precedente tabella si è verificato un aumento del numero dei finanziamenti con durata superiore a 5 anni pari al
43,4% rispetto allo stesso periodo del 2013.
I finanziamenti a lungo termine costituiscono, in termini di Montante Lordo, il 97,2% delle pratiche intermediate.
La produzione trimestrale
(valori espressi in euro )
2014
2013
Delta %
Montante lordo
Montante lordo
2014 su 2013
1° Trimestre
9.314.952
6.732.108
38,37%
2° Trimestre
12.382.548
7.982.484
55,12%
TOTALI
21.697.500
14.714.592
47,46%
44
Confronto conto economico con esercizio precedente
(valori espressi in migliaia di euro)
I TRIM
2014
II TRIM
2014
23
156
179
44
1.057
1.350
2.407
2.102
0
0
0
6
(131)
(390)
(521)
(651)
(1.184)
(1.297)
(2.481)
(2.543)
120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(23)
(23)
(46)
(54)
130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(4)
(3)
(7)
(290)
150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(9)
9
0
182
160. Altri oneri e proventi di gestione
(6)
5
(1)
(37)
(277)
(193)
(470)
(1.241)
RETAIL
MARGINE DI INTERESSE
COMMISSIONI NETTE
90. Utile/Perdita da cessione o riacquisto di
100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
110. Spese Amministrative
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
TOT I SEM TOT I SEM
2014
2013
Dal confronto dei risultati economici semestrali del settore Retail fra i due esercizi emerge un sostanziale miglioramento del risultato
lordo operativo dovuto da un lato alle maggiori commissioni attive legate alla crescita della produzione (circa 300 m€) e dall’altro a
una riduzioni di costi distribuiti diffusamente sulle varie voci di conto economico (circa 470 m€). Da tenere presente che fra le
rettifiche di valore delle attività immateriali del primo semestre 2013 era ricompresa la rettifica del valore dell’avviamento relativo al
“Ramo prestiti e cessione del quinto” originato dall’acquisizione della controllata Italifin Srl per un importo pari a 225 m€.
La variazione negativa invece della voce “accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri” e’ dovuta principalmente al valore
positivo del semestre precedente che beneficiava di una ripresa di valore del fondo indennità suppletiva clientela 263,7 milioni di
euro contro i 268 milioni di euro risultanti al 30.06.13.
45
CORPORATE
La Divisione Corporate gestisce e presidia l’offerta alla clientela “Corporate” di propri prodotti e servizi nei settori della finanza
ordinaria e assistita fornendo loro inoltre assistenza e consulenze specifiche in tema di operazioni di finanza straordinaria.
A seguito della messa in liquidazione della società Euris Europe Srl il fatturato relativo all’area della Finanza Agevolata non viene
più riportato nella tabella sottostante :
Finanziamenti e servizi alle imprese
(valori espressi in euro)
Tota le 3 0/06 /14
Totale 30 /0 6 /1 3
V ariazio ni T / T-1
Ricav o Lo rdo
R ica vo Lordo
Ricav o Lo rdo
Finan za Ord in aria
1 25 .2 16
20 5 .08 9
(38 ,9 %)
Fin anza Strao rdinaria
0
3 .0 00
(1 00 ,0 %)
Totale
1 25 .2 16
20 8 .08 9
(39 ,8 % )
Vo ci/Valori
Nell’ambito del comparto Corporate i ricavi complessivi del primo semestre 2014 hanno registrato una riduzione pari al 39,8%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Come si evince dalla tabella sopra riportata il fatturato Corporate del primo semestre 2104 , pari a 125 m€ e’ stato conseguito
nell’ambito della Finanza Ordinaria che, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, ha registrato una flessione pari al
38,9%.
La produzione trimestrale 2014
(valori espressi in euro)
Tipologia di Attività
Ricavi Lordi
I Trim. 2014
Ricavi Lordi
II Trim. 2014
TOTALE I
SEM 2014
TOTALE I
SEM 2013
Finanza Ordinaria
69.782
55.434
125.216
205.089
Finanza Straordinaria
-
-
-
3.000
Totale
69.782
55.434
125.216
208.089
46
Confronto conto economico con esercizio precedente
(valori espressi in migliaia di euro)
I TRIM
2014
II TRIM
2014
TOT I
SEM 2014
TOT I
SEM 2013
-
-
-
-
87
71
158
140
(234)
(236)
(470)
(660)
120. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
0
0
0
(8)
130. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
0
0
0
(11)
150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
0
0
0
(40)
(59)
39
(20)
(39)
(206)
(126)
(332)
(618)
CORPORATE
MARGINE DI INTERESSE
COMMISSIONI NETTE
110. Spese Amministrative
160. Altri oneri e proventi di gestione
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
Il primo semestre 2014 si chiude con un risultato operativo negativo di 332 m€ evidenziando tuttavia un miglioramento rispetto allo
stesso semestre del 2013 grazie al contenimento di costi operativi per circa 286 m€ .
Per quanto attiene ai dati patrimoniali si segnala che il valore delle attività del settore Corporate al 30.6.14 ammontano a 0,9 milioni
di euro contro gli 1,1 al 30.06.13.
47
CAPITAL MANAGEMENT
Confronto conto economico con esercizio precedente
CAPITAL MANAGEMENT
MARGINE DI INTERESS E
COMMIS SIONI NETTE
60. Risultato netto dell'attività di negoziazione
110. Spese Amministrative
RIS ULTATO DELLA GES TIONE OPERATIVA
I TRIM
2014
II TRIM
2014
TOT I
SEM 2014
TOT I
SEM 2013
87
102
189
336
(116)
0
(116)
(125)
(9.042)
0
(9.042)
(4.964)
(391)
(312)
(703)
(687)
(9.462)
(210)
(9.672)
(5.440)
Come già accennato nella parte introduttiva del presente capitolo il settore del Capital Management riporta il risultato conseguito
dalla gestione della liquidità aziendale sia per quanto attiene alla remunerazione dei conti correnti bancari e sia al rendimento
conseguito dalla gestione di un portafoglio investimenti.
Con particolare riferimento alle attività di investimento in strumenti finanziari a causa di un risultato economico particolarmente
negativo conseguito nel mese di gennaio 2014 l’attività e le operazioni di investimento azionario sono state sospese e tutte le
posizioni relative al portafoglio di negoziazione sono state chiuse.
Il risultato netto dell’attività di negoziazione del primo semestre 2014 riporta una perdita di 9.672 contro i 4.964 dello stesso periodo
dell’esercizio precedente . Per quanto attiene invece al valore e alla movimentazione degli strumenti finanziari di periodo si rimanda
alle apposite tabelle di nota integrativa
Il margine di interessi, che rispecchia invece il rendimento netto dei depositi di conto corrente evidenzia una variazione negativa
rispetto all’esercizio precedente soprattutto a causa della riduzione della giacenza media dei depositi bancari.
In riferimento ai dati patrimoniali si segnala che il valore delle attività impiegate nel settore Capital Management al 30.06.14
ammontano a 24,3 milioni di euro contro i 40,3 milioni al 30.06.13.
48
Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
A tutt’oggi non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali che per la loro significatività e rilevanza possano
compromettere la salvaguardia del patrimonio aziendale o ledere i diritti dei soci di minoranza.
Eventi e operazioni significative non ricorrenti
Nel corso del 1° semestre 2014 non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti.
Operazioni con parti correlate
In riferimento alla parte generale sull’informativa, alla definizione di parte correlata e alla procedura adottata dal Consiglio di
amministrazione per le operazioni con parti correlate valgono le stesse considerazioni descritte nel bilancio consolidato al 31.12.13 .
I rapporti fra le società del Gruppo sono riconducibili a rapporti di natura commerciale, di natura finanziaria (finanziamenti
infragruppo) o da prestazioni di servizi quali, ad esempio, il riparto di spese di gestione sostenute dalla capogruppo alle società
controllate. I rapporti intrattenuti dalla Capogruppo con gli altri soggetti “correlati” si riferiscono a prestazioni di servizi vari e di
sub-locazione immobili e si precisa che le operazioni e i saldi in essere con le parti correlate infragruppo sono state elise nella
redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
6.3 Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2007 e come richiesto dal Principio Contabile Internazionale n. 24, a lato delle
voci di Stato patrimoniale e di Conto Economico, si riportano nel prospetto sottostante gli effetti dei rapporti con le parti correlate
al 30.06.2014, distinte per tipologia. Nella colonna “Organi di controllo e management con responsabilità strategiche” sono
evidenziati i rapporti con coloro che hanno il potere e la responsabilità , direttamente o indirettamente, della direzione e del controllo
delle attività dell’entità (intendendosi per tali l’amministratore Delegato e gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione)
mentre nella colonna “Altre parti correlate” sono inclusi i dati relativi agli stretti familiari degli Organi di controllo e management
con responsabilità strategiche e dei dati relativi alle società controllate e collegate degli stessi soggetti.
Stato Patrimoniale Consolidato
(importi espressi in m€)
Voci
30.06.14
di cui parti correlate
31.12.13
di cui parti correlate
5.008
1
3.018
1
(16.147)
(180)
(14.696)
(161)
ATTIVO
Altre attività (voce 140)
PASSIVO
Altre passività (voce 90)
49
Di seguito sono altresì illustrate le operazioni evidenziate nella precedente tabella relative all’esercizio 30.06.14:
di cui parti correlate
VOCI
TOTALE BILANCIO
CONSOLIDATO AL
30/06/2014
ORGANI DI
CONTROLLO E
MANAGEMENT CON
RESPONSABILITA'
STRATEGICHE
ALTRE PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
5.008
-
1
1
0,02%
(16.147)
(176)
(4)
(180)
1,11%
% SUL
CONSOLIDATO
ATTIVO
Altre attività (voce 140)
PASSIVO
Altre passività (voce 90)
Conto Economico Consolidato
(importi espressi in m€)
30.06.14
di cui parti
correlate
30.06.13
di cui parti
correlate
4.050
1
3.653
-
(1.641)
(2)
(1.536)
(1)
a) spese per il personale
(2.438)
(816)
(2.527)
(939)
b) altre spese amministrative
(1.161)
(77)
(1.348)
(76)
Voci
30.
Commissioni attive
40.
Commissioni passive
110.
Spese amministrative:
Di seguito sono altresì illustrate le operazioni evidenziate nella precedente tabella relative all’esercizio 30.06.14:
di cui parti correlate
VOCI
TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO
AL 30/06/2014
ORGANI DI
CONTROLLO E
MANAGEMENT
CON
RESPONSABILITA'
STRATEGICHE
ALTRE PARTI
CORRELATE
TOTALE
PARTI
CORRELATE
% SUL
BILANCIO
Conto Economico
Commissioni attive (voce 30)
Commissioni passive (voce 40)
4.050
1
1
0,02%
(1.641)
(2)
(2)
0,12%
(140)
(816)
33,47%
(77)
(77)
6,63%
Spese amministrative:
Costo per il personale (voce 110/a)
Altre spese amministrative (voce 110/b)
(676)
(2.438)
(1.161)
Nota: nelle spese per il personale sono inclusi i compensi erogati all’organo di controllo (collegio sindacale) e ai dirigenti con
responsabilità strategiche del Gruppo come richiesto dalla istruzioni di Banca D’Italia.
50
Altre informazioni
Prospetto di raccordo fra il patrimonio netto e il risultato della capogruppo Conafi S.p.A con
quelli consolidati al 30 giugno 2014
Patrimonio netto individuale di Conafi S.p.A.
Risultato di
periodo
Patrimonio netto
(10.409)
31.396
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
con il metodo integrale
Valore delle partecipazioni in società consolidate
(13.487)
Differenza di consolidamento
3.935
Svalutazione di Differenza di consolidamento
(3.034)
Risultati e patrimoni IFRS conseguiti dalle società consolidate
integralmente
(171)
1.684
Altre rettifiche di consolidamento
a) Storno svalutazione partecipazioni
11.068
b) Svalutazione avviamenti
(502)
c) Storno minusvalenze su partecipazioni
21
d) Altre rettifiche e arrotondamenti
1
Totali come da bilancio consolidato
(10.580)
31.082
Controversie e passività potenziali
Per quanto riguarda la verifica fiscale effettuata dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Torino nei confronti della
Capogruppo nel corso del 2007 ai fini delle imposte sui redditi e Iva per i periodi 2003-2007, si ricorda che con la sentenza di appello
del 7/9/11 la Commissione tributaria Regionale aveva parzialmente modificato l’esito del giudizio di primo grado confermando
l’annullamento della ripresa ai fini delle imposte dirette ma affermando l’imponibilità ai fini Iva ( fino al 2005). Tuttavia, ritenendo
che il giudizio sia stato affetto da un evidente errore di fatto in merito al materiale probatorio la società ha esperito l’azione di
revocazione presentando ricorso alla Commissione Tributaria Regionale la cui udienza , tenutasi nel mese di settembre 2013, ha
dichiarato inammissibile l’istituto della revocazione. Prosegue tuttavia il ricorso in Cassazione presentato nel mese di novembre 2011.
In riferimento invece all’ulteriore controversia relativa al periodo d’imposta 2006 relativa alle stesse problematiche di natura fiscale su
descritte nel mese di aprile 2013 si e’ discussa la causa avanti la Commissione tributaria provinciale di Torino che ha respinto il
ricorso presentato da Conafi : La società intende comunque proseguire il contenzioso presentando ricorso in appello.
Sulla base dei giudizi ancora pendenti e dei pareri pro.veritate ricevuti dai legali che seguono il contenzioso, si continua a ritenere che
le pretese dell’Erario, complessivamente pari a circa 972 m€, siano sostanzialmente infondate e che le passività definitivamente
accertabili su tali controversia siano solo possibili ma non probabili.
Nel corso del 1° semestre la società, per non incorrere in ulteriori sanzioni, ha dovuto liquidare all’erario l’importo complessivo di tali
avvisi di accertamento ricevuti per complessivi 972 m€, e ha classificato l’importo in bilancio tra i crediti verso l’Erario nella voce 140
“Altre attività” dello stato patrimoniale.
In merito alle controversie legali si segnala che nel corso del 2014 non sono sorte nuove vertenze legali di particolare importanza.
Relativamente alle vertenze in corso si tratta di opposizioni a decreti ingiuntivi presentati da Conafi per il recupero dei crediti scaduti e
di contestazioni pretestuose avanzate dalla clientela in merito all’onerosità dei finanziamenti ricevuti. L’importo complessivo delle
domande di risarcimento richieste e , secondo noi infondate, ammonta a circa 200 m€.
Gli stanziamenti ai fondi rischi legali fanno invece riferimento a contenziosi in essere di varia natura per i quali, pur essendo remota la
possibilità di soccombenza, risulta probabile l’esborso delle spese legali, in quanto è prassi che vengano compensate tra le parti o
riconosciute in misura assai inferiore a quanto richiesto dai legali esterni.
Limitatamente agli aspetti che possono avere un effetto rilevante sul bilancio si segnala che non vi sono state notifiche da parte di
amministrazioni pubbliche, autorità giurisdizionali o inquirenti, organismi di controllo pubblico o autorità indipendenti di vigilanza
aventi ad oggetto richieste di informazioni o chiarimenti, nonché provvedimenti inerenti l’inosservanza delle vigenti norme.
Si precisa tuttavia che nel mese di dicembre 2013, ad esito di una verifica ispettiva in tema di “trasparenza”, Banca d’Italia ha
notificato alla società una lettera di contestazione a fronte della quale Conafi ha presentato le sue controdeduzioni nel mese di febbraio
2014. Alla data attuale non sono pervenuti provvedimenti sanzionatori.
51
Procedure di stima e cause di incertezza
La redazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della
direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e
sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le ipotesi di lavoro spesso si basano
sull’utilizzo di informazioni gestionali o , se disponibili, da serie storiche. Va rilevato inoltre che, trattandosi di stime, esse potranno
divergere dai risultati effettivi che si potranno verificare in futuro. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di
ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa
ha effetti solo su tale periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di
applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio semestrale
consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e
passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Le stime e le valutazioni che normalmente influenzano i valori iscritti nel bilancio semestrale consolidato sono:
a) la determinazione delle rettifiche sui crediti
b) la determinazione dei risconti passivi sulle commissioni attive
c) la congruità dei valori di avviamento e delle partecipazioni
d) le stime e ipotesi poste a base della determinazione delle imposte differite attive/passive
e) l’accantonamento ai fondi rischi ed oneri
Le poste di bilancio piu’ significativamente interessate da tali situazioni di incertezza sono rappresentate dalle rettifiche su crediti
(punto a), seppur il prodotto Cessione del quinto abbia la caratteristica di essere un prodotto altamente garantito, e la congruità dei
valori di avviamento (punto c).
In riferimento al punto a) il prolungamento e l’eventuale peggioramento dell’attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare
un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione
nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio. Per quanto riguarda il punto c) il rischio e’ correlato alla possibilità che le stime dei
flussi di cassa attesi nonche’ i tassi di sconto utilizzati per il calcolo del valore attuale siano in futuro disattesi.
Nella redazione della presente Relazione non si è fatto ricorso a procedure di stima diverse da quelle effettuate al 31.12.13 e a cui si
rimanda.
Con riferimento invece alle informazioni sui rischi ed incertezze si rimanda all’apposito capitolo della presente relazione .
Aggregazioni di imprese
Nel corso del primo semestre 2014 non si sono effettuate nuove aggregazioni aziendali disciplinati dall’ IFRS3.
Per quanto riguarda l’impaìrment test degli avviamenti gia’ precostituiti le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore in
uso quali il tasso di sconto (WACC) , il tasso di crescita e le proiezioni finanziarie delle CGU sono state riviste e aggiornate.
Rispetto al 31.12.13 il tasso di sconto (WACC ) adottato per il calcolo del valore d’uso al 30.6.14 e’ piu’ basso di circa 125 bp a
seguito del ribasso del rendimento dei titoli a rischio nullo (risk free rate) ( dal 4,25% al 3,00%) mentre gl altri parametri utilizzati nel
calcolo, tasso di crescita g e valore beta, sono rimasti invariati..La metodologia per il calcolo del valore d’uso e’ la stessa utilizzata nel
bilancio annuale al quale si rimanda.
Le stime dei flussi finanziari per il triennio 2014-2016 sono stati aggiornati da parte delle Direzioni aziendali.
Per completezza si riporta nella tabella sottostante un prospetto riepilogativo dell’avviamento esposto in bilancio alla voce 110 di stato
patrimoniale- attività immateriali
Denominazioni imprese
Alta Italia Servizi Srl
Totale
Anno
formazione
2009
Valore
Avviamento al
31/12/13
398
398
Incrementi
Decrementi
-
-
Dividendi pagati nel semestre
La capogruppo Conafi Spa non ha distribuito dividendi nel corso del 1° semestre 2014.
52
Avviamento al
30/06/14
398
398
Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale
ATTIVO
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1 Composizione della voce 10 "Cassa e disponibilità liquide"
Voci/Valori
Totale
30/06/14
Totale
31/12/13
3
5
3
5
a) Cassa e valori bollati
Totale
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
Voci/Valori
Livello1
Livello2
Livello3
Livello1
Livello2
Livello3
0
0
0
0
0
0
- titoli strutturati
0
0
0
0
0
0
- altri titoli di debito
0
0
0
0
0
0
2. Titoli di capitale e quote di OICR
0
0
0
1.318
0
0
3. Finanziamenti
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.318
0
0
0
0
0
0
0
0
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
Totale A
B. Strumenti finanziari derivati
1. Derivati Finanziari
2. Derivati Creditizi
0
0
0
0
0
0
Totale B
0
0
0
0
0
0
Totale A+B
0
0
0
1.318
0
0
53
2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debito/emittenti
Totale
30/06/14
Totale
31/12/13
Attività per cassa
0
1.318
a) Governi e Banche Centrali
0
0
b) Enti pubblici
0
0
c) Banche
0
534
d) Enti finanziari
0
0
e) Altri emittenti
0
784
Strumenti finanziari derivati
0
0
a) Banche
0
0
b) Altre controparti
0
0
0
1.318
Voci/Valori
Totale
2.4 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: variazioni annue
0
Titoli di debito
Titoli di
capitali e
quote OICR
Finanziamenti
Totale
A. Esistenze iniziali
0
1.318
0
1.318
B. Aumenti
0
163
0
163
B1. Acquisti
0
163
0
163
B2. Variazioni positive di fair value
0
0
0
0
B3. Altre variazioni
0
0
0
0
A. Esistenze iniziali
0
(1.481)
0
(1.481)
C1. Vendite
0
(1.480)
0
(1.480)
C2. Rimborsi
0
0
0
0
C3. Variazioni negative di fair value
0
(1)
0
(1)
C4. Trasferimenti da altr i portafogli
0
0
0
0
C5. Altre variazioni
0
0
0
0
0
0
0
0
Variazioni/Tipologie
D. Rimanenze finali
Al 30 giugno 2014 non sono presenti titoli azionari in portafoglio. I movimenti in titoli di capitale si riferiscono ai flussi di titoli
azionari eseguiti nel semestre.
Le variazioni semestrale dei futures su indici azionari in termini di valore nozionale al valore di mercato sono riferite ad acquisti per
205.604 m€ e vendite per 213.595 m€. Alla data del 30.06.2014 non sono in essere contratti futures su indici azionari.
54
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40
4.1 Composizione della voce 40 "Attività finanziarie disponibili per la vendita"
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
Livello1
Livello2
Livello3
Livello1
Livello2
Livello3
1. Titoli di debito
- titoli strutturati
- altri titoli di debito
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2. Titoli di capitale e quote OICR
0
0
2.015
0
0
2.526
3. Finanziamenti
0
0
0
0
0
0
0
0
2.015
0
0
2.526
Totale
I titoli non quotati ( livello 3) sono rappresentati principalmente da un investimento in un fondo comune di investimento mobiliare
chiuso S.g.r., effettuato dalla società a partire dall’esercizio 2009. Il suo fair value pari a 2.010 m€ è calcolato sulla base di tecniche
di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. Verso questo fondo comune la società ha
sottoscritto un impegno complessivo pari a 5.000 m€ il cui residuo al 30.06.14 ammonta 3.031 m€.
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori emittenti
Totale
30/06/14
Totale
31/12/13
a) Governi e Banche Centrali
0
0
b) Enti pubblici
0
0
c) Banche
0
0
d) Enti finanziari
2.015
2.526
e) Altri emittenti
0
0
2.015
2.526
Voci/Valori
Attività finanziarie
Totale
55
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli di
debito
Titoli di
capitale e
quote OICR
Finanziamenti
Totale
A. Esistenze iniziali
0
2.526
0
2.526
B. Aumenti
0
279
0
279
B1. Acquisti
0
0
0
0
B2. Variazioni positive di fair value
0
279
0
279
B3. Riprese di valore
0
0
0
0
- imputate al C/E
0
0
0
0
- imputate al patrimonio netto
0
0
0
0
B4 Trasferimenti da altri portafogli
0
0
0
0
B5 Altre variazioni
0
0
0
0
C. Diminuzioni
0
(790)
0
(790)
C1 Vendite
0
0
0
0
C2 Rimborsi
0
(790)
0
(790)
C3 Variazioni negative di fair value
0
0
0
0
C4 Rettifiche di valore
0
0
0
0
C5 Trasferimenti da altri portafogli
0
0
0
0
C6 Altre variazioni
0
0
0
0
D. Rimanenze finali
0
2.015
0
2.015
Variazioni/Tipologie
56
Sezione 6 - Crediti - Voce 60
6.1 "Crediti verso banche"
Totale 30 /06/14
Composizione
Totale 3 1/12/13
Fair V alue
Fair V alue
V alore di
Bilancio
V alore di
Bilancio
L1
L2
L3
L1
L2
L3
2 8. 318
0
0
28.318
2.639
0
0
2.639
1 7.815
0
0
17.815
1. 662
0
0
1.662
2.1 Pronti con tro termine
0
0
0
0
0
0
0
0
2.2 Leasing finanziario
0
0
0
0
0
0
0
0
2.3 Factoring
0
0
0
0
0
0
0
0
- pro solvendo
0
0
0
0
0
0
0
0
- pro soluto
0
0
0
0
0
0
0
0
2.4 altri finanziamenti
2.639
0
0
2.639
1. 662
0
0
1.662
1. Depositi e conti correnti
2. Finanziamenti:
0
0
0
0
0
0
0
0
- tito li strutturati
0
0
0
0
0
0
0
0
- altri titoli di debito
0
0
0
0
0
0
0
0
4
0
0
4
22
0
0
22
3 0. 961
0
0
30.961
1 9.499
0
0
19.499
3. Titoli d i debito
4. Altre attività
Totale
La voce “depositi e conti correnti” si riferisce ai saldi attivi di conti correnti accesi presso Istituti bancari .La variazione dei crediti
verso banche rispetto all’esercizio precedente beneficia principalmente del trasferimento di una parte della liquidità dalla voce
crediti verso intermediari finanziari, (in particolare sui conti correnti tenuti presso gli intermediari finanziari utilizzati per l’attività di
negoziazione).
La voce “crediti verso banche per finanziamenti” si riferisce a crediti collocati e già perfezionati per conto delle banche mandanti
stesse ma che alla data di bilancio risultano in attesa di accreditamento. L’aumento è dovuto all’incremento delle pratiche
intermediate nell’ultimo mese dei due periodi oggetto di confronto.
6.2 Crediti verso banche costituiti in garanzia di proprie passività e impegni
A garanzia di affidamenti accordati da un primario Istituto Bancario per l’operatività del “non riscosso per riscosso” e’ stato
costituito in pegno un deposito di conto corrente, acceso presso lo stesso Istituto, per un importo pari a 10 milioni di euro.
Il pegno in oggetto ha durata indeterminata e comunque fino a completo pagamento di tutto quanto dovuto in dipendenza delle
operazioni garantite. Il su citato deposito e’ fruttifero di interessi.
57
6.2 "Crediti verso enti finanziari"
Totale 30/06/14
Valore di bilancio
Totale 31/12/13
Fair value
Valore di bilancio
Fair value
Composizione
Deteriorati
Deteriorati
Bonis
L1
L2 L3 Bonis
Acquistati Altri
1. Finanziamenti
0
0
0
L1
L2
L3
0
0
0
0
0
0
Acquistati Altri
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.1 Pronti contro termine
0
1.2 Leasing finanziario
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.3 Factoring
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- pro solvendo
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- pro soluto
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.4 Altri finanziamenti
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2. Titoli
- titoli strutturati
0
0
0
0
0
0
0
0
- altri titoli di debito
0
0
0
0
0
0
0
0
3. Altre attività
Totale
79
0
0
0
0
79 20.194
0
0
0
0
20.194
79
0
0
0
0
79 20.194
0
0
0
0
20.194
Il saldo al 30.06.2014 si riduce per effetto dell’interruzione dell’attività di negoziazione e il conseguente trasferimento della liquidità
sui conti correnti bancari.
58
6.3 "Crediti verso clientela"
Totale 30/06/14
Valore di bilanccio
Composizione
Bonis
Deteriorati
Totale 31/12/13
Fair Value
L1 L2
L3
Valore di bilanccio
Bonis
Acquistati Altri
Deteriorati
Fair Value
L1 L2
L3
Acquistati Altri
1. Finanziamenti
0
1.1 Leasing finanziario
di cui senza opzione finale d'acquisto
1.2 Factoring
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- pro solvendo
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- pro soluto
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2.736
2.493
7.359
2.551
7.015
1.4 Carte di credito
0
0
0
0
0
0
0
1.5 Finanziamenti concessi in relazione ai
servizi di pagamento prestati
0
1.6 Altri finanziamenti
71
0
0
71
82
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- titoli strutturati
0
0
0
0
- altri titoli di debito
0
0
0
0
1.3 Credito al consumo(incluse carte
revolving)
- di cui: da escussione di garanzie e
impieghi
2. Titoli di debito
3. Altre attività
119
Totale 2.926
12.588 2.000
0
0
37
2.493
7.396
156
190
12.815 2.272
11.566
82
0
0
42
2.551
7.057
232
0
0
11.880
La voce “credito al consumo” rappresenta il presunto valore di realizzo dei crediti in bonis e comprende principalmente:
• crediti in bonis verso amministrazioni terze cedute per quote scadute ma non ancora incassate per un importo pari a 1.736 m€
(al 31.12.13 il credito ammontava a 1.429 m€);
• crediti verso clienti per prefinanziamenti e per crediti su finanziamenti diretti pari a 1.000 m€ ( pari a 571 m€ al 31.12.13);
La voce altri finanziamenti, pari a 71 m€, si riferisce a tre finanziamenti fruttiferi di interessi erogati a società terze che svolgono
attività di agenzia finanziaria.
La voce Crediti per attività deteriorate rappresenta il presunto valore di realizzo dei crediti in sofferenza, incagliati e scaduti da oltre
90 giorni rispettivamente pari a 4.917 m€, 4.391 m€ e 544 m€.
La voce Crediti deteriorati include il valore di un portafoglio crediti di finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio
acquisito a fine dicembre 2011. Si precisa che tali crediti sono stati classificati tra gli incagli per 974m€, al netto si svalutazioni per
405 m€, e fra le partite in sofferenza per 1.519 m€, al netto di svalutazioni per 6.033 m€, e che tale portafoglio ha generato un
effetto negativo netto per svalutazioni nel corso dell’esercizio pari a 1 m€.
I crediti in bilancio sono stati sottoposti ad impairment test al fine di stimarne il presunto valore di realizzo. Le rettifiche di valore
complessive ammontano al 30.06.14 a 10.810 m€ (10.701 m€ al 31.12.2013), tutte relative a svalutazioni analitiche (sofferenze per
10.051 m€, incagli per 731 m€, e scaduto oltre 90 giorni per 28 m€).
Le tabelle C1) e C3) incluse nella parte D) Altre informazioni – credito al consumo non includono, con riferimento a tali attività
deteriorate acquistate, le differenze positive tra il loro valore nominale e il loro prezzo di acquisto.
Al fine di una migliore comprensione dei dati di bilancio si precisa che i crediti relativi ai prestiti intermediati su mandato ed erogati
con la clausola del “non riscosso per riscosso” vengono iscritti in bilancio per la sola parte scaduta e impagata. Per quanto riguarda le
rate a scadere pari a 221 milioni di euro al netto di svalutazioni e risconti, si rimanda a quanto descritto nella nota integrativa alla
parte D-Garanzie rilasciate ed impegni.
59
Sezione 10 - Attività materiali - Voce 100
10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
1. Attività di proprietà
Totale 30/06/14
Tot ale 31/12/13
242
247
a) terreni
0
0
b) fabbricati
0
0
c) mobili
155
147
d) impianti elettronici
76
83
e) altri
11
17
0
0
a) terreni
0
0
b) fabbricati
0
0
c) mobili
0
0
d) strumentali
0
0
e) altri
0
0
242
247
2. Attività acquisite in leasing finanziario
Totale
La voce immobilizzazioni materiali accoglie gli investimenti aventi utilità pluriennale effettuati dalla Società. Si segnala che la
Società ha deciso di esercitare l’opzione prevista dall’IFRS 1 di mantenere al costo le attività materiali in sede di prima applicazione
dei principi contabili internazionali.
60
10.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
Terreni
Fabbricati
Mobili
Impianti
elettronici
Altri
Totale
A. Esistenze iniziali
0
0
147
83
17
247
B. Aumenti
Voci/Valori
0
0
35
6
0
41
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie
capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair
value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
0
0
35
6
0
41
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
B.5 Differenze positive di cambio
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(27)
0
(27)
0
(13)
0
(13)
0
(6)
0
(6)
0
(46)
0
(46)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
C.5 Differenze negative di cambio
0
0
0
0
0
0
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a
scopo di investimento
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
155
76
11
242
B.6 Trasferimento da immobili
detenuti a scopo di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da
deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair
value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
61
Sezione 11 - Attività immateriali - Voce 110
11.1 Composizione della voce 110 "Attività immateriali"
Totale 30/06/14
Voci/Valutazione
Totale 31/12/13
Attività
valutate al
costo
Attività valutate
al fair value
Attività
valutate al
costo
Attività valutate
al fair value
398
0
398
0
67
0
71
0
0
0
0
0
67
0
71
0
1. Avviamento
2. Altre Attività immateriali
2.1 di pr oprietà:
- generate internamente
- altre
2.2 acquisite in leasing finanziario
0
0
0
0
67
0
71
0
3.1 beni inoptati
0
0
0
0
3.2 beni ritirati a seguito di risoluzione
0
0
0
0
3.3 altri beni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Totale (1+2+3+4)
465
0
469
0
Totale (Attività al costo + Attività al fair value)
465
Totale 2
3. Attività riferibili al leasing finanziario
Totale 3
4. Attività concesse in leasing operativo
469
L’avviamento, pari a 398 m€, si riferisce alla società Alta Italia Servizi S.r.l.
La voce immobilizzazioni immateriali “altre” si riferisce a licenze software per un importo pari ad 36 m€ (39m€ al 31.12.13 ) al
netto dei relativi fondi ammortamento, e a marchi e brevetti per 30 m€. I software sono ammortizzati in un periodo da 3 a 5 anni, e i
marchi e brevetti in 18 anni.
62
11.2 Attività immateriali: variazioni annue
Voci/Valori
Totale
A. Esistenze iniziali
469
B. Aumenti
3
B.1 Acquisti
3
B.2 Riprese di valore
0
B.3 Variazioni positive di fair value
0
- a patrimonio netto
0
- a conto economico
0
B.4 Altre variazioni
0
C. Diminuzioni
(7)
C.1 Vendite
0
C.2 Ammortamenti
(7)
C.3 Rettifiche di valore
0
- a patrimonio netto
0
- a conto economico
0
C.4 Variazioni negative di fair value
0
- a patrimonio netto
0
- a conto economico
0
C.5 Altre variazioni
0
D. Rimanenze finali
465
63
Sezione 12 - Attività fiscali e passività fiscali
12.1 Composizione della voce 120 ''Attività fiscali: correnti e anticipate''
12.2 Composizione della voce 70 ''Passività fiscali: correnti e anticipate''
Totale
30/06/14
Composizione
"Attività Fiscali"
2.736
Crediti verso Erario
269
Imposte anticipate
1.958
Acconti d'imposta
509
" Passività fiscali"
58
La voce crediti verso erario comprende i crediti per imposte sul reddito di esercizi precedenti , le ritenute subite su interessi attivi
bancari e da ritenute su proventi provvigionali di intermediazione.
Le imposte anticipate, pari ad 1.958 m€, sono così suddivise:
•
Ires anticipata su perdite d’esercizio 19 m€
•
Ires sui benefici a breve termine (tfr), registrate in contropartita al patrimonio netto per 2 m€
•
Ires anticipata per differenze temporanee per 1.936 m€
Le differenze temporanee si riferiscono principalmente alle rettifiche sui crediti eccedenti i limiti fiscalmente deducibili che
ammontano a 1.676 m€.
La voce passività fiscali comprende principalmente il debito per Irap di competenza dell’esercizio 2014 pari a 4 m€, e le imposte
differite passive in contropartita al patrimonio netto per un importo complessivo di 54 m€.
Nella determinazione delle imposte anticipate e differite al 30.06.14 come per le imposte correnti, si è tenuto conto delle aliquote
fiscali vigenti per Ires pari al 27,5% e Irap pari al 5,57%.
64
12.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
Voci/Valori
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
2.045
2.309
43
282
43
282
a) relative a precedenti esercizi
0
0
b) dovute al mutamento di criteri contabili
0
0
c) riprese di valore
0
0
d) altre
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
43
282
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
0
0
2.3 Altri aumenti
0
0
(132)
(546)
(132)
(529)
(124)
(191)
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
0
0
c) dovute al mutamento di criteri contabili
0
0
(8)
(338)
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
a) rigiri
d) altre
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
0
0
3.3 Altre Diminuzioni
0
(17)
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla Legge n.214/2011
0
0
b) altre
0
(17)
1.956
2.045
4. Importo finale
I crediti per imposte anticipate pari a 1.956 m€, includono crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali di esercizi precedenti per
19 m€ relative alle perdite conseguite nel periodo precedente all’adesione al consolidato fiscale e che sono utilizzabili negli esercizi a
venire. Relativamente alle perdite fiscali contabilizzate dopo l’adesione al consolidato fiscale e residue alla data del 30.06.2014 pari
a 28,3 milioni di Euro, il gruppo non ha rilevato crediti per imposte anticipate.
Tale voce di bilancio è costituita prevalentemente da imposte anticipate sulle svalutazioni di crediti verso clienti per 1.676 m€.
65
12.4 Variazione delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
Voci/Valori
Totale30/06/14
Totale31/12/13
1. Esistenze iniziali
4
4
2. Aumenti
0
0
0
0
a) relative a precedenti esercizi
0
0
b) dovute al mutamento di criteri contabili
0
0
c) altre
0
0
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
0
0
2.3 Altri aumenti
0
0
(4)
0
0
0
a) rigiri
0
0
b) dovute al mutamento di criteri contabili
0
0
c) altre
0
0
0
0
(4)
0
0
4
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
12.5 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
Voci/Valori
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
1. Esistenze iniziali
23
22
2. Aumenti
2
1
0
0
a) relative a precedenti esercizi
0
0
b) dovute al mutamento di criteri contabili
0
0
c) altre
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
0
0
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
0
0
2.3 Altri aumenti
2
1
(23)
0
0
0
a) rigiri
0
0
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
0
0
c) dovute al mutamento di criteri contabili
0
0
d) altre
0
0
0
0
(23)
0
2
23
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
66
12.6 Variazione delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
Totale
30/06/14
Totale
31/12/13
1. Esistenze iniziali
5
0
2. Aumenti
49
5
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
49
0
a) relative a precedenti esercizi
0
0
b) dovute al mutamento di criteri contabili
0
0
c) altre
49
0
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
0
5
2.3 Altri aumenti
0
0
3. Diminuzioni
0
0
0
0
a) rigiri
0
0
b) dovute al mutamento di criteri contabili
0
0
c) altre
0
0
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
0
0
3.3 Altre diminuzioni
0
0
54
5
Voci/Valori
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
4. Importo finale
Sezione 14 - Altre attività - Voce 140
14.1 Composizione della voce 140 "Altre attività"
Voci/Valori
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
3.222
2.083
Crediti diversi
452
556
Anticipi Provvigionali
75
69
Credito verso assicurazioni
56
62
0
4
Ratei e risconti attivi
Crediti per prestazioni di servizi
Crediti verso Erario
Totale
1.203
244
5.008
3.018
La voce altre attività include al 30.06.14:
• i risconti attivi che non hanno trovato allocazione specifica in altre voci dell’attivo. Tale voce include il risconto degli oneri
assicurativi sostenuti per la copertura assicurativa obbligatoria delle pratiche di finanziamento per cessione del quinto e
delegazione di pagamento per 3.068 m€;
• i crediti diversi pari a 452 m€ che sono costituiti principalmente da costi per la ristrutturazione locali di terzi per 184 m€, e
infine da depositi cauzionali per 50 m€;
• anticipi su provvigioni maturate a favore di broker erogati dalla Società ai propri agenti in virtù di specifici accordi di natura
commerciale.
• crediti verso assicurazioni costituiti da crediti per premi assicurativi versati alle compagnie di assicurazione e in attesa di
rimborso dalle banche su pratiche perfezionate e da crediti verso assicurazioni per sinistri da liquidare;
• i crediti verso l’erario che accolgono principalmente il credito per contenzioso tributario pari a 972 m€ , gli acconti versati per
l’imposta di bollo ex art 27 per 80 m€, e il credito I.V.A. che ammonta a 135 m€.
67
PASSIVO
Se zione 1 - D ebiti - Voc e 10
1 .1 Debiti
Tota le 3 0 /0 6/14
V oci
Tota le 31 /1 2/1 3
v erso b anch e
vers o en ti
finan ziari
vers o clien tela
v erso b anch e
vers o enti
finan ziari
vers o clientela
0
0
0
0
0
0
1. 1 Pron ti co ntro termine
0
0
0
0
0
0
1 .2 altri fin anziamenti
0
0
0
0
0
0
3. 06 1
0
3.1 9 0
2. 21 1
3
3. 32 4
3. 06 1
0
3.1 9 0
2. 21 1
3
3. 32 4
0
1 .Finan ziamen ti
2 . A ltri Deb iti
To tale
Fa ir va lue - livello 1
0
0
0
0
0
Fa ir va lue - livello 2
0
0
0
0
0
0
Fa ir va lue - livello 3
3. 06 1
0
3. 19 0
2 .21 1
3
3. 32 4
T otale Fa ir va lue
3. 06 1
0
3. 19 0
2 .21 1
3
3. 32 4
La voce altri debiti verso banche, si riferisce in prevalenza a debiti per anticipate estinzioni ed a debiti per le quote di finanziamento
da rimborsare agli istituti cessionari.
La voce debiti verso la clientela include fra l’altro i debiti relativi alle quote da rimborsare ai clienti che hanno estinto
anticipatamente i finanziamenti per un importo pari ad 2.836 m€ (2.919 m€ al 31.12.13). L’iscrizione del debito in bilancio è
riferibile ai tempi tecnici connessi alla gestione delle estinzioni, periodi durante i quali le amministrazioni terze cedute possono
effettuare trattenute non più dovute ai loro dipendenti.
Sezione 9 - Altre Passività - Voce 90
9.1 Composizione della voce 90 "altre passività"
Voci/Valori
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
920
825
4.949
4.473
10.103
9.197
175
201
16.147
14.696
A. Altre Passività - Dettaglio
1. Debiti verso fornitori
2. Debiti diversi
3. Ratei e risconti passivi
4. Debiti verso l'Erario
Totale A
La voce “debiti verso fornitori” comprende:
• debiti per provvigioni maturate e per servizi ricevuti pari a 722 m€;
• i debiti verso assicurazioni per premi non ancora versati su pratiche già perfezionate alla data di bilancio per un importo pari a
198 m€.
La voce “debiti diversi” include le seguenti tre voci principali:
• il debito per “anticipi TFR incassati”, riferito ad anticipazioni di TFR su finanziamenti in essere, ricevute dalle amministrazioni
a fronte del vincolo di TFR, pari a 788 m€;
• il fondo svalutazione relativo alla garanzia del “non riscosso per riscosso” rilasciata a fronte dei prestiti erogati su mandato, per
un importo pari a 2.413 m€;
68
• debiti di competenza per 720 m€, relativi ai debiti per spese di incasso rate dovuti all’INPS.
La voce “ratei e risconti passivi” accoglie i valori che non hanno trovato specifica allocazione in altre voci di stato patrimoniale.
La voce risconti passivi pari a 10.103 m€ si riferisce per 10.078 m€ alla quota di commissioni attive destinate alla copertura dei costi
futuri in relazione alla gestione delle quote per conto degli istituti mandanti sui finanziamenti in essere al 30.06.14. In particolare per
3.005 m€ sono correlati agli oneri futuri per l’incasso rate da riconoscere all’INPS, mentre i restanti 7.073 m€ sono relativi alle
commissioni di intermediazione e ad altri proventi di competenza degli esercizi futuri.
Sezione 10 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 100
10.1 "Trattamento di fine rapporto del personale": variazioni annue
Voci/Valori
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
A. Esistenze iniziali
279
415
B. Aumenti
29
34
B1. Accantonamento
4
20
B2. Altre variazioni in aumento
25
14
(10)
(170)
(10)
(170)
0
0
298
279
C. Diminuzioni
C1. Liquidazioni effettuati
C2. Altre variazioni in diminuzione
D. Esistenze finali
In applicazione al principio IAS 19 il fondo in esame è stato rilevato sulla base di una perizia attuariale redatta secondo la
metodologia Magis (Metodo degli Anni di Gestione su base Individuale e per Sorteggio). La valutazione attuariale delle prestazioni
future per i dipendenti derivanti dal TFR è stata valutata rilevando i rendimenti di mercato. Si è fatto ricorso quindi all’indice per
l’Eurozona Iboxx Corporate-AA 10+ con durata media finanziaria comparabile a quella del collettivo oggetto di valutazione. È stato
utilizzato un tasso annuo di attualizzazione costante e pari al 2,30%, (3,10% nel 2013).
Il tasso di inflazione considerato per la valutazione delle prestazioni future è stato ipotizzato pari al 2,0 % ( 2,0% anche nel 2013).
Il fondo TFR e’ esposto al netto del credito relativo al TFR maturando trasferito alla previdenza complementare e/o al Fondo
tesoreria dell’INPS. La voce B1 è relativa all’accantonamento non versato all’INPS pari a 4 m€, relativo prevalentemente alla
rivalutazione della parte di fondo rimasta in gestione presso la società.
Il credito verso Inps ammonta a euro 1.097 m€ al 30.06.14 (1.028 m€ al 31.12.2013).
Sezione 11 - Fondi per rischi ed oneri - Voce 110
11.1 "Fondi per rischi ed oneri": composizione e variazioni nell'esercizio
Voci/Tipologie
Altri fondi
Fondo di
quiescienza e Fondo indennità Fondo patto di
suppletiva
obblighi simili
non concorrenza
clientela
Altri
Totale Fondi
Rischi
A. Esistenze iniziali al 31/12/13
B. Aumenti
0
0
78
24
17
1
396
0
491
25
B.1 Incremento per accantonamento
B.2 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzi
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Esistenze finali al 30/06/14
0
0
0
0
0
0
19
5
(19)
(19)
0
83
1
0
0
0
0
18
0
0
(9)
0
(9)
387
20
5
(28)
(19)
(9)
488
69
Il contratto di agenzia prevede che all’agente spetti al termine del mandato una Indennità Suppletiva di Clientela tranne quando
l’agente receda dal contratto di sua iniziativa o per dolo/colpa grave. In applicazione allo IAS 37 il fondo in esame è stato rilevato
sulla base di una perizia attuariale redatta secondo la metodologia Magis (Metodo degli Anni di Gestione su base Individuale e per
Sorteggio). Le valutazioni sono state condotte quantificando i futuri pagamenti tramite la proiezione delle ISC maturate alla data di
valutazione dagli agenti operanti per la Società fino al presumibile momento (aleatorio) di interruzione del rapporto contrattuale con
la società. In merito alla scelta del tasso di attualizzazione si è fatto ricorso all’indice per l’Eurozona Iboxx Corporate Aa 5-7 anni,
con durata media finanziaria comparabile a quella del collettivo oggetto di valutazione. È stato utilizzato un tasso annuo di
attualizzazione costante e pari all’ 1,24%.
Nella voce “Altre variazioni in diminuzione” è rilevata la rettifica generata dalla valutazione attuariale del fondo.
Le trattenute effettuate sulle provvigioni degli agenti per il rispetto del patto di non concorrenza rappresentano il debito dovuto agli
agenti qualora rispettino l’obbligo di non concorrenza previsto nel mandato di agenzia nel lasso di tempo concordato nel mandato
successivo alla cessazione del rapporto (in generale non è superiore a due anni).
Gli altri fondi riguardano in particolare un fondo rischi spese legali per 193 m€, e altri fondi rischi per passività potenziali pari a 203
Sezione 12 - Patrimonio - Voci 120, 130, 140, 150, 160 e 170
12.1 Composizione della voce 120 "Capitale"
Tipologie
Importo
1. Capitale
11.160
1.1 Azioni ordinarie
11.160
Al 30.06.14, il capitale sociale è costituito da n. 46.500.000 azioni ordinarie senza valore nominale determinato secondo quanto
indicato dall’articolo 6 dello statuto sociale.
Le azioni risultano interamente sottoscritte e liberate.
Non vi sono azioni soggette a diritti , privilegi e vincoli diversi, ne azioni riservate per l’emissione in base a opzioni e a contratti di
vendita, ne strumenti finanziari classificati come rappresentativi di capitale.
12.2 Composizione della voce 130 "Azioni proprie"
Tipologie
Importo
1. Azioni proprie
5.830
1.1 Azioni ordinarie
5.830
Le azioni proprie ammontano 5.830 m€, e sono invariate rispetto al 31.12.2013.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione sulla gestione consolidata al paragrafo “ Azioni proprie e piano buy-back”.
12.4 Composizione d ella voce 150 "Sovrapprezzi di em issione"
Tipologie
Importo
1. Esistenze iniziali
56.783
2. Aumenti
0
3. Utilizzi
(22.628)
4. Altre variazioni
0
5. Esistenze finali
34.155
La variazione della riserva sovrapprezzo azioni , di cui alla voce “utilizzi”, per 22.628m€ , e’ dovuta alla copertura della perdita 2013
della capogruppo Conafi S.p.a pari a 9.007 m€, e delle riserve per perdite di esercizi precedenti pari a 13.621, deliberata
dall’assemblea in occasione dell’approvazione del bilancio chiuso al 31.12.13.
70
12.4.160
Composizione della voce 160 ”Riserve”
Le riserve di gruppo si riferiscono per 1.836 m € a riserve di capitale, e a riserve di utili esercizi precedenti per 194 m€.
Attività finanziarie
disponibili per la vendita
Attività materiali
Attività immateriali
Copertura dei flussi
finanziari
Leggi speciali di
rivalutazione
Altre
Totale
12.4.170 Composizione e variazioni nell'esercizio della voce 170 "Riserve da valutazione"
A. Esistenze iniziali
(60)
0
0
0
13
0
(47)
B. Aumenti
203
0
0
0
8
0
211
0
0
0
0
0
0
0
Voci/Tipologie
B1. Variazioni positive di fair
value
B.2 Altre variazioni
203
0
0
0
8
0
211
0
0
0
0
(26)
0
(26)
C1. Variazioni negative di fair
value
0
0
0
0
(26)
0
(26)
C.2 Altre variazioni
0
0
0
0
0
0
0
143
0
0
0
(5)
0
138
C. Diminuzioni
D. Rimanenze finali
Sezione 13 - Patrimonio di pertinenza di terzi - Voce 190
13.1 Composizione della voce 190 "Patrimonio di pertinenza di terzi"
Voci/Valori
30/06/14
31/12/2013
1. Capitale
0
0
2. Azioni Proprie (-)
0
0
3. Strumenti di capitale
0
0
4. Sovrapprezzo di emissione
0
0
19
(229)
0
0
(19)
(100)
0
(329)
5. Riserve
6. Riserve da valutazione
7. Utile (Perdita) d'esercizio
Totale
71
Parte C: Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1 - Interessi - Voci 10 e 20
1.1 Composizione della voce 10 "Interessi attivi e proventi assimilati"
Titoli di debito Finanziamenti
Voci/Forme tecniche
Altre
operazioni
Totale
30/06/14
Totale
30/06/13
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
3
2. Attività finanziarie al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti
264
204
468
499
5.1 Crediti verso banche
157
157
243
5.2 Crediti verso enti finanziari
37
37
95
10
274
161
1
1
205
469
264
5.3 Crediti verso clientela
6. Altre attività
7. Derivati di copertura
Totale
0
264
502
La voce interessi attivi su “crediti verso banche” è costituita esclusivamente da interessi attivi maturati su conti correnti bancari.
La voce interessi attivi su “crediti verso enti finanziati” è costituita esclusivamente da interessi attivi maturati su conti correnti tenuti
presso intermediari finanziari.
La voce interessi attivi per crediti verso la clientela comprende principalmente:
• gli interessi maturati sui prefinanziamenti alla clientela pari a m€ 20;
• interessi attivi di mora e su recupero crediti incassati per un importo per 141 m€;
• interessi attivi su finanziamenti ed erogazioni dirette, rilevati sulla base del tasso interno di rendimento applicato al costo
ammortizzato come disposto dallo IAS 39, pari a 67 m€.
72
1.3 Composizione della voce 20 "Interessi passivi e oneri assimilati"
Finanziamenti
Titoli
Altro
Totale
30/06/14
Totale
30/06/13
1. Debiti verso banche
0
0
90
90
111
2. Debiti verso enti finanziari
0
0
0
0
0
3. Debiti verso clientela
0
0
11
11
10
4. Titoli in circolazione
0
0
0
0
0
5. Passività finanziarie di negoziazione
0
0
0
0
0
6. Passività finanziarie al fair value
0
0
0
0
0
7. Altre passività
0
0
0
0
1
8. Derivati di copertura
0
0
0
0
0
0
0
101
101
122
Voci/Forme tecniche
Totale
Gli interessi passivi su debiti verso banche includono prevalentemente interessi per addebiti su estinzioni anticipate mentre alla voce
debiti verso la clientela sono classificati i dietimi di interessi a favore della clientela .
Sezione 2 - Commissioni - Voci 30 e 40
2.1 Composizione della voce 30 "Commissioni attive"
Dettaglio
Totale 30/06/14
Totale 30/06/13
1. Operazioni di leasing finanziario
0
0
2. Operazioni di factoring
0
0
3.921
3.452
4. Attività di merchant banking
0
0
5. Garanzie rilasciate
0
0
125
224
- gestione fondi per conto terzi
0
0
- intermediazione in cambi
0
0
125
224
0
0
7. Servizi di incasso e pagamento
0
0
8. Servicing in operazioni di cartolarizzazione
0
0
9. Altre commissioni
4
(23)
4.050
3.653
3. Credito al consumo
6. Servizi di:
- distribuzione prodotti
- altri
Totale
Le commissioni attive rappresentano i ricavi derivanti dall’attività tipica del Gruppo
Le commissioni per credito al consumo sono costituite da commissioni per intermediazione finanziaria , diretta e indiretta e dalle
commissioni di istruttoria.
Le commissioni per servizi di distribuzione prodotti, sono costituite dalle commissioni per il collocamento di prodotti finanziari per
conto terzi.
Le altre commissioni ( sottovoce 9) è relativa alle commissioni non riferibili al credito al consumo o alla distribuzione di prodotti
finanziari.
73
2.2 Composizione della voce 40 "Commissioni passive"
Dettaglio/Settori
Totale 30/06/14 Totale 30/06/13
1. Garanzie ricevute
0
0
2. Distribuzione di servizi da terzi
0
0
3. Servizi di incasso e pagamento
0
0
1.641
1.536
1.641
1.536
4. Altre commissioni
Totale
Tali costi sono inerenti alle provvigioni corrisposte ai convenzionati e agli agenti e comprendono tutti i costi accessori alla
prestazione (Enasarco, Firr, rimborsi spese e altri costi).
Sezione 4 - Risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 60
4.1 Composizione della voce 60 "Risultato netto dell'attività di negoziazione"
Voci/Componenti reddituali
Minusvalenze
Perdita da
negoziazione
Risultato
netto
75
(11)
(1)
63
75
(11)
(1)
63
5.128
(14.233)
5.203
(14.244)
Plusvalenze
1. Attività finanziarie
Utili da
negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale e quote di OICR
1.3 Finanziamenti
1.4 Altre attività
2. Passività finanziarie
2.2 Titoli in circolazione
2.2 Debiti
2.3 Altre passività
3 .Attività e passività finanziarie: differenze di
cambio
4. Derivati Finanziari
(9.105)
5. Derivati su Crediti
Totale
(1)
(9.042)
L’attività di negoziazione ha riguardato titoli azionari e derivati finanziari su indici azionari e ha generato nel semestre:
-
Plusvalenze e minusvalenze , che sono i risultati netti realizzati nelle operazioni di compravendita concluse nel perido;
-
Utili/perdite da negoziazione , che sono relativi alla valutazione del portafoglio in essere al 30.06.14.
74
Sezione 7 - Utile (Perdita) da cessione o riacquisto - Voce 90
7.1 Composizione della voce 90 "Utile (perdita) da cessione o riacquisto"
Totale 30/06/14
Voci/ Componenti reddituali
Totale 30/06/13
Utile
Perdita
Risultato
Netto
Utile
Perdita
Risultato
Netto
1.1 Crediti
0
0
0
6
0
6
1.2 Attività disponibili per la vendita
0
0
0
0
0
0
1.3 Attività detenute sino a scadenza
0
0
0
0
0
0
Totale (1)
0
0
0
6
0
6
2.1 Debiti
0
0
0
0
0
0
2.2 Titoli in circolazione
0
0
0
0
0
0
Totale (2)
0
0
0
0
0
0
Totale (1+2)
0
0
0
6
0
6
1. Attività finanziarie
2. Passività finanziarie
75
Sezione 8 - Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 100
8.1 "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti"
Rettifiche di valore
Riprese di valore
Voci/Rettifiche
Totale
Totale
specifiche
di portafoglio
specifiche
di portafoglio
30/06/14
30/06/13
0
0
0
0
0
0
- per leasing
0
0
0
0
0
0
- per factoring
0
0
0
0
0
0
- altri crediti
0
0
0
0
0
0
2. Crediti verso enti finanziari
0
0
0
0
0
0
Crediti Deteriorati acquistati
0
0
0
0
0
0
- per leasing
0
0
0
0
0
0
- per factoring
0
0
0
0
0
0
- altri crediti
0
0
0
0
0
0
1. Crediti verso Banche
Altri crediti
0
0
0
0
0
0
- per leasing
0
0
0
0
0
0
- per factoring
0
0
0
0
0
0
- altri crediti
0
0
0
0
0
0
3. Crediti verso clientela
456
0
(203)
0
253
695
Crediti Deteriorati acquistati
29
0
(29)
0
0
238
0
0
0
0
0
0
- per leasing
- per factoring
0
0
0
0
0
0
- per credito al consumo
29
0
(29)
0
0
238
- altri crediti
0
0
0
0
0
0
427
0
(174)
0
253
457
- per leasing
0
0
0
0
0
0
- per factoring
0
0
0
0
0
0
427
0
(174)
0
253
457
0
0
0
0
0
0
456
0
(203)
0
253
695
Altri crediti
- per credito al consumo
- altri crediti
Totale
La voce rappresenta l’allineamento del valore nominale dei crediti al loro presunto valore di realizzo, per la parte eccedente i fondi
già accantonati dalla Società nel corso degli esercizi precedenti.
La rettifica è stata determinata secondo le modalità di calcolo previste dai principi contabili internazionali (IAS 39) e da specifiche
disposizioni di legge.
76
8.4 Composizione della sottovoce 100.b "Rettifiche/riprese di valore nette per
deterioramento di altre operazioni finanziarie"
Rettifiche di valore
Riprese di valore
Voci/Rettifiche
Totale
30/06/14
Totale
30/06/13
specifiche
di portafoglio
specifiche
di portafoglio
1. Garanzie rilasciate
0
0
0
0
0
0
2. Derivati su crediti
0
0
0
0
0
0
3. Impegni ad erogare fondi
0
0
0
0
0
0
4. Altre operazioni
0
287
0
(19)
268
(44)
0
287
0
(19)
268
(44)
Totale
La rettifica corrisponde alle svalutazioni collettive effettuate a fronte di prestiti intermediati su mandato e collocati con la clausola
del “non riscosso per riscosso”. La contropartita di tale rettifica è allocata nel fondo svalutazione garanzie incluso nella voce 90
“Altre Passività” del bilancio.
Sezione 9 - Spese Amministrative - Voce 110
9.1 Composizione della voce 110.a "Spese per il personale"
Voci/Settori
Totale 30/06/14
Totale 30/06/13
1. Personale dipendente
1.918
2.059
a) salari e stipendi
1.351
1.439
b) oneri sociali
441
451
c) indennità di fine rapporto
102
87
d) spese previdenziali
0
0
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto
4
26
f) accantonamento al fondo di trattamento di quiscienza e obblighi simili:
0
0
- contribuzione definita
0
0
- a benefici definiti
0
0
8
7
- contribuzione definita
8
7
- a benefici definiti
0
0
12
49
2. Atro personale in attività
0
8
3. Amministratori - Sindaci
520
460
4. Personale collocato a riposo
0
0
5. Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
0
0
6. Rimborsi di spese per dipendenti distaccati presso la società
0
0
2.438
2.527
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterna
h) altre spese
Totale
La voce 3) “Amministratori - Sindaci ” rappresenta gli emolumenti maturati a favore degli amministratori e del collegio sindacale
per l’attività svolta nell’esercizio comprensivi degli oneri contributivi a carico della società , dei rimborsi spese, e degli oneri
assicurativi.
77
9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria
Personale dipendente
30/06/14
30/06/13
Variazioni
assolute
3
95
2
1
101
3
101
2
2
108
0
(6)
0
(1)
(7)
Dirigenti
Impiegati
Operai
Altro personale
Totale
9.3 Composizione della voce 110.b "Altre spese amministrative"
Voci/Settore
Totale 30/06/14
Totale 30/06/13
a) Consulenze
412
497
b) Postali e telefoniche
55
94
c) Compensi a Revisori
55
67
d) Assicurazioni
4
5
e) Imposte e tasse
91
68
f) Manutenzione ed assistenza
59
120
g) Locazioni e noleggi
171
172
h) Spese promozionali e publicitarie
58
74
i) Altri oneri amministrativi
256
251
1.161
1.348
Totale
78
Sezione 10 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 120
10.1 Composizione della voce 120 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali"
Ammortamento
Rettifiche di
valore per
deterioramento
Riprese di
valore
Risultato netto
46
0
0
46
46
0
0
46
a) terreni
0
0
0
0
b) fabbricati
0
0
0
0
c) mobili
27
0
0
27
d) strumentali
13
0
0
13
6
0
0
6
0
0
0
0
a) terreni
0
0
0
0
b) fabbricati
0
0
0
0
c) mobili
0
0
0
0
d) strumentali
0
0
0
0
e) altri
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
46
0
0
46
Voci/Rettifiche e riprese di valore
Attività ad uso funzionale
1.1 di pr oprietà
e) altri
1.2 acquisite in leasing finanziario
2. Attività detenute a scopo di invest imento
di cui concesse in leasing operativo
Totale
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 130
11.1 Composizione della voce 130 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali"
Ammortamento
Rettifiche di
valore per
deterioramento
Riprese di
valore
Risultato netto
1. Avviamento
0
0
0
0
2. Altre attività immateriali
7
0
0
7
2.1 di pr oprietà
7
0
0
7
2.2 acquisite in leasing finanziario
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
7
0
0
7
Voci/Rettifiche e riprese di valore
3. Attività riferibili al leasing finanziario
4. Attività concesse in leasing operativo
Totale
79
Sezione 13 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 150
13.1 Composizione della voce 150 "Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri"
Voci/Valori
Totale 30/06/14 Totale 30/06/13
Fondo patto di non concorrenza
1
0
Indennita' supplettiva di clientela
5
(95)
(6)
(47)
0
(142)
Altri
Totale
L’accantonamento al Fondo indennità suppletiva di clientela si compone di un accantonamento di 24 al netto degli utilizzi pari a 19
m€ .
Sezione 14 - Altri proventi ed oneri di gestione - Voce 160
14.1 Composizione della voce 160 "Altri proventi di gestione"
Voci/Valori
Riaddebito costi ed oneri
Altri proventi del esercizio
Arrontondamenti, abbuoni e sopravvenienze attive
Totale
Totale 30/06/14
Totale 30/06/13
79
70
8
25
31
3
118
98
La voce riaddebito costi ed oneri è rappresentata principalmente dal recupero dell’imposta di bollo sui finanziamenti, dalle spese
invio rendiconto alla clientela e dalle spese legali .
14.2 Composizione della voce 160 "Altri oneri di gestione"
Voci/Valori
Totale 30/06/14 Totale 30/06/13
Altri oneri dell'esercizio
92
175
Arrontondamenti, abbuoni e sopravvenienze passivi
62
14
154
189
Totale
La voce “Altri oneri dell’esercizio” è costituita principalmente da rettifiche di valore di crediti verso collaboratori classificati nella
voce 140 .- Altre attività dello stato patrimoniale, e di crediti verso clienti per servizi.
80
Sezione 16 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 180
16.1 Composizione della voce 180 "Utili (Perdite) da cessione di investimenti"
Voci
Totale 30/06/14
Totale 30/06/13
0
15
1.1 Utili da cessione
0
15
1.2 Perdite da cessione
0
0
(1)
(18)
0
0
(1)
(18)
(1)
(3)
1. Immobili
2. Altre attività
2.1 Utili da cessione
2.2 Perdite da cessioni
Risultato netto
Sezione 17 - Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 190
17.1 Composizione della voce 190 "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività
corrente"
Totale
30/06/14
Totale
30/06/13
1. Imposte correnti
5
6
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi
0
2
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio
0
0
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti di imposta di cui
alla legge n.214/2011
0
0
100
(92)
0
0
105
(84)
Voci
4. Variazione delle imposte anticipate
5. Variazione delle imposte differite
Imposte di competenza dell'esercizio
81
Sezione 19 - Conto economico: altre informazione
19.1 Composizione analitica degli interessi attivi e delle commissioni attive
Interessi attivi
Commissioni attive
Banche
Enti
finanziari
Clientela
Banche
Enti
finanziari
Clientela
0
0
0
0
0
- beni immobili
0
0
0
0
- beni mobili
0
0
0
- beni strumentali
0
0
- beni immateriali
0
Totale
30/06/14
Totale
30/06/13
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- su crediti correnti
0
0
0
0
0
0
0
0
- su crediti futuri
0
0
0
0
0
0
0
0
- su crediti acquistati a titolo definitivo
0
0
0
0
0
0
0
0
- su crediti acquistati al di sotto del valore originario
0
0
0
0
0
0
0
0
- per altri finanziamenti
0
0
0
0
0
0
0
0
3. Credito al consumo
0
0
264
0
0
3.921
4.185
3.600
- prestiti personali
0
0
0
0
0
0
0
0
- prestiti finalizzati
0
0
0
0
0
0
0
0
- cessione del quinto
0
0
264
0
0
3.921
4.185
3.600
4. Garanzie e impieghi
0
0
0
0
0
0
0
0
- di natura commerciale
0
0
0
0
0
0
0
0
- di natura finanziaria
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
264
0
0
3.921
4.185
3.600
Voci/Contropart e
1. Leasing finanziario
2. Factoring
Totale
82
Sezione 22 - Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi - Voce 210
22.1 Composizione della voce 210 "Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi"
Utile(Perdita) di terzi
Euris Europe S.R.L.
Totale
83
30/06/14
30/06/13
(19)
(100)
(19)
(100)
Parte D: Altre informazioni
Sezione 1 - Riferimenti specifici sull’attività svolta
C.1 - Composizione per forma tecnica
Totale 30/06/14
Voci/Tipologie
1. Attività in bonis
Totale 31/12/13
Valore lordo
Rettifiche di
valore
Valore netto
Valore lordo
Rettifiche di
valore
Valore netto
2.736
0
2.736
2.000
0
2.000
- prestiti personali
0
0
0
0
0
0
- prestiti con carte revolving
0
0
0
0
0
0
- prestiti finalizzati
0
0
0
0
0
0
- cessioni del quinto
2.736
0
2.736
2.000
0
2.000
2. Attività deteriorate
16.147
6.295
9.852
15.695
6.129
9.566
Prestiti personali
0
0
0
0
0
0
- sofferenze
0
0
0
0
0
0
- incagli
0
0
0
0
0
0
- eposizioni ristrutturate
0
0
0
0
0
0
- scadute
0
0
0
0
0
0
Prestiti con carte revolving
0
0
0
0
0
0
- sofferenze
0
0
0
0
0
0
- incagli
0
0
0
0
0
0
- eposizioni ristrutturate
0
0
0
0
0
0
- scadute
0
0
0
0
0
0
Prestiti finalizzati
0
0
0
0
0
0
- sofferenze
0
0
0
0
0
0
- incagli
0
0
0
0
0
0
- eposizioni ristrutturate
0
0
0
0
0
0
- scadute
0
0
0
0
0
0
Cessione del quinto
16.147
6.295
9.852
15.695
6.129
9.566
- sofferenze
11.057
6.140
4.917
10.118
5.832
4.286
- incagli
4.518
126
4.392
5.182
281
4.901
0
0
0
0
0
0
572
29
543
395
16
379
18.883
6.295
12.588
17.695
6.129
11.566
- eposizioni ristrutturate
- scadute
Totale
84
C.2 - Classificazione per vita residua e qualità
Finanziamenti in bonis
Finanziamenti deteriorati
Fasce Temporali
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
Totale 30/06/14
Totale 31/12/13
2.641
1.859
1.524
1.079
- oltre 3 mesi fino a 1 anno
23
30
1.986
1.842
- oltre a 1 anno fino a 5 anni
72
111
5.965
6.209
- oltre 5 anni
0
0
377
436
- durata indeterminata
0
0
0
0
2.736
2.000
9.852
9.566
- fino a 3 mesi
Totale
85
C.3 - Dinamica delle rettifiche di valore
Variazioni in aumento
Variazioni in diminuzione
Altre
variazioni
negative
Rettifiche di
valore finali
131
18
6.295
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- esposizioni ristrutturate
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- scadute
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Cessione del quinto
6.129
258
0
207
66
9
0
207
131
18
6.295
- sofferenze
5.832
245
0
207
0
0
0
0
126
18
6.140
281
0
0
0
66
9
0
207
5
0
126
Rettifiche di
valore iniziali
Rettifiche di
valore
Prdite da
cessione
Trasferimenti
da altro status
Altre
variazioni
positive
Rettifiche di
valore
Utili da
cessione
6.129
258
0
207
66
9
0
207
Prestiti personali
0
0
0
0
0
0
0
- sofferenze
0
0
0
0
0
0
0
- incagli
0
0
0
0
0
0
- esposizioni ristrutturate
0
0
0
0
0
- scadute
0
0
0
0
0
Prestiti con carte revolving
0
0
0
0
- sofferenze
0
0
0
0
- incagli
0
0
0
- esposizioni ristrutturate
0
0
- scadute
0
0
Prestiti finalizzati
0
- sofferenze
- incagli
Voce
Specifiche su attività deteriorate
- incagli
Trasferimenti
Cancellazioni
ad altro status
- esposizioni ristrutturate
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- scadute
16
13
0
0
0
0
0
0
0
0
29
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- prestiti personali
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- prestiti con carte revolving
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- prestiti finalizzati
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- cessione del quinto
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
6.129
258
0
207
66
9
0
207
131
18
6.295
Di portafoglio su altre attività
Totale
86
Bilancio
D. GARANZIE RILASCIATE ED IMPEGNI
D.1 - Valore delle garanzie rilasciate e degli impegni
Importo
30/06/14
Importo
31/12/13
0
0
- Banche
0
0
- Enti finanziari
0
0
- Clientela
0
0
220.630
234.531
220.630
234.531
- Enti finanziari
0
0
- Clientela
0
0
0
0
- Banche
0
0
- Enti finanziari
0
0
- Clientela
0
0
3.031
2.241
0
0
- a utilizzo certo
0
0
- a utilizzo incerto
0
0
3.031
2.241
0
0
Operazioni
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a prima richiesta
2) Altre garanzie rilasciate di natura finanziaria
- Banche
3) Garanzie di natura commerciale
4) Impegni irrevocabili ad erogare fondi
a) Banche
b) Enti finanziari
- a utilizzo certo
D.3 – Altre informazioni
Le garanzie rilasciate di natura finanziaria sono relative all’impegno del “non riscosso per riscosso” nei confronti delle banche
mandanti. Con tale clausola la società si impegna a pagare le rate in scadenza anche in caso di mancato adempimento
dell’obbligazione da parte del cliente. L’importo di 220.630 m€, è calcolato facendo riferimento al soggetto debitore ( il cliente) , ed
è pari al capitale finanziato dei finanziamenti erogati ai clienti e “garantiti” alle banche al netto delle quote retrocesse dai clienti alla
finanziaria ( 232.438 m€), dedotte le rettifiche di valore (2.416 m€) e i risconti passivi di commissioni attive ( 10.063 m€).
Le rate da incassare, inclusive degli interessi, da parte delle Amministrazioni terze cedute al 30.06.14 ammontano a 273,9 milioni di
Euro (288,5 al 31.12.13) di cui 10,6 milioni di € scaduti alla data del bilancio (10,8 milioni al 31.12.13).
Tale attività non forma oggetto di iscrizione in bilancio fatta eccezione per le rate scadute e impagate dai clienti e che sono state
rimborsate alle banche mandanti pari a 10,6 milioni di € . Gli importi relativi allo scaduto e non incassato sono esposti fra i “crediti”
di cui alla voce 60 di stato patrimoniale.
Per tener conto del rischio di credito legato al “patto di non riscosso per riscosso” si è proceduto alla costituzione di un fondo
svalutazione pari a 2,4 milioni di € classificato alla voce 90 “Altre passività” di stato patrimoniale mentre l’accantonamento
registrato nell’esercizio è riportato alla voce 110d) “ rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie”. Le
rate scadute da oltre 90 giorni sono evidenziate fra le attività deteriorate e opportunamente svalutate .
Occorre peraltro aggiungere che i finanziamenti soggetti alla clausola del “non riscosso per riscosso” sono assistiti da garanzia
assicurativa sia per quanto riguarda il rischio morte del cliente, sia in relazione alla perdita dell’impiego per qualsiasi causa.
Nella voce 60 - crediti verso banche vi sono crediti costituiti a garanzia di propri impegni per 10 milioni di €.Si tratta di un conto
corrente bancario posto a garanzia di una primaria Istituzione Bancaria per l’operatività del “non riscosso per riscosso”.
87
La Conafi ha aderito alla sottoscrizione di quote di un fondo S.g,r con un impegno finanziario pari a 5 milioni di euro. Nel 2013 la
società non ha versato alcuna quota al fondo, per cui al 30.06.14 residuano impegni ad utilizzo incerto per 3.031 m€ .
4.1.2.1 Patrimonio dell'impresa: composizione
Importo
30/06/14
Importo
31/12/13
1. Capitale
11.160
11.160
2. Sovrapprezzi di emissione
34.155
56.783
3. Riserve
2.020
(11.021)
- di utili
1.998
(12.857)
2.280
2.280
b) statutaria
0
0
c) azioni proprie
0
0
(282)
(15.137)
22
1.836
(5.830)
(5.830)
138
(47)
143
(60)
- Attività materiali
0
0
- Attività immateriali
0
0
- Copertura di investimenti esteri
0
0
- Copertura dei flussi finanziari
0
0
- Differenze di cambio
0
0
- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
0
0
(5)
13
- Utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
0
0
- Quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate al patrimonio netto
0
0
0
0
(10.561)
(9.336)
31.082
41.709
Voci/Valori
a) legale
d) altre
- altre
4. (Azioni proprie)
5. Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Leggi speciali di rivalutazione
6. Strumenti di capitale
7. Utile (perdita) d'esercizio
Totale
88
Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell’art.81-ter del
Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed
integrazioni
1. I sottoscritti Nunzio Dott. Chiolo Presidente del Consiglio d’Amministrazione ed Amministratore Delegato, e Forte Dott. Claudio
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Conafi Prestitò S.p.A., corrente in Torino – via Cordero di
Pamparato n.15 attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art.154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998,
n. 58:
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa
e
- l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2014.
2. La verifica dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 è stata svolta in un contesto di ridefinizione dei processi aziendali e dei sistemi informativi ed
è avvenuta in coerenza con i modelli COSO , che costituiscono framework di riferimento per il sistema di controllo ineterno
generalmente accettati a livello internazionale.
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2014:
•
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del
regolamento (CE) n:1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
•
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
•
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria
dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento
3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un’analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati
nei primi sei mesi dell’esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali
rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell’esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresi’, un’analisi
attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Data : 5 agosto 2014
Nunzio Chiolo
Claudio Forte
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