Mensile Indipendente d’Informazione del III Municipio [ ANNO XXVIV - N. 3/314 - APRILE 2014 - COPIA GRATUITA Via Val Maggia 32 - Tel. 06.88644518 - [email protected] - www.laquartaonline.it ] VAL MELAINA CHE MUORE Uno tsunami sociale ed ambientale, questo si è abbattuto su Valmelaina. Un quartiere che del suo sentimento autenticamente popolare, ne aveva fatto un simbolo d’appartenza e condivisione. Con la Metro si prepara un futuro senza anima, una mutazione che travolgerà la sua antica identità. [Riccardo De Cataldo] na decadenza innarrestabile, un destino diverso dagli altri quartieri popolari romani, Garbatella, Flaminio, Testaccio, tuttora con il loro patrimonio identificativo intatto, ristrutturati architettonicamente e simbolo del cuore popolare capitolino. Valmelaina no! Lo Iacp ora Ater, ha lasciato progressivamente decadere il proprio patrimonio abitativo e i suoi lotti, luogo d’incontro e di gioco. Case senza ascensori, cortili spogli, incolti e ormai disabitati. U L’ALBO DELLA DISCORDIA [di Luca Coniglio] opo la sollevazione di cittadini, comitati e stampa locale, il Municipio di Piazza Sempione ritratta a proposito della spinosa questione del famigerato “Registro di Partecipazione”. Sulla proposta originale della giunta, che prevedeva l’istituzione di un registro a pagamento (fino a 400 euro per ogni iscrizione) obbligatorio per tutti i comitati e associazioni che avessero voluto partecipare ai dibattiti sui grandi temi del territorio, il presidente Marchionne rivede la sua posizione: “Anche i gruppi organizzati, più o meno spontaneamente, potranno iscriversi al registro di appartenenza, così come è sempre stato nelle nostre intenzioni e nei fatti dell’azione di governo”. In realtà nei fatti e nelle modalità l’impressione era più quella di un tentativo imbrigliare la partecipazione - pensano tra i comitati – ma a questi la giunta risponde compatta: “La strumentalizzazione che alcuni hanno tentato rispetto al nostra volontà di trasparenza e partecipazione, probabilmente deriva da un coinvolgimento di facciata che hanno subito durante la passata amministrazione”. Come dicono quelli bravi: “Ai posteri l’ardua sentenza” D SEGUE A PAG. 2 F.lli Marinaro www.marinaropasta.com DOMENICA APERTI “DAI UN SAPORE GENUINO ALLA TUA TAVOLA” Tortellini, Cannelloni, Ravioli di ricotta, di zucca, funghi porcini, radicchio e speck, limone e zafferano e tanti altri prodotti con ingredienti genuini e senza strane polverine Via Val Padana, 55 Tel. 06.812.02.09 - Via Val di Non, 50 Tel. 06.812.43.37 - Via I. Giorgi, 47 - Tel. 06.64810115 Pagina 2 Molti anni fa dire di essere di Valmelaina era un orgoglio, oggi quasi una vergogna. La droga, la piccola malavita hanno martellato per anni le strade e le piazze, ma pian piano i fenomeni antisociali si sono affievoliti, lasciando uno strascico di case blindate e di abitanti bunkerizzati, ben CONTINUA DA PAG. 1 Via Valle Melaina oggi, divisa da un’aiuola alta mezzo metro lontane dalla porta di casa aperta al vicino. Suoni, colori, odori, sentimenti scomparsi. Come il suo mercato, quello del “tutto a mille!” o del “capate, capate belle signore”. La piazzetta, teatro quotidiano delle confidenze delle donne di Valmelaina, ora è una landa di cemento desolata, con i giochi per i bambini trasformate in pericolosi ruderi. Il mercato ora è confinato lungo lo stradone che porta a Vigne Nuove. Via Valmelaina è una striscia d’asfalto con al centro un’aiuola alta quasi mezzo metro che divide e non solo fisicamente, i residenti di Prato Rotondo e Villaggio Angelini, da quello dei suoi grandi lotti. Una strada che quando piove diventa un fiume che allaga cantine, garage e piani bassi. Una strada in direzione di Porta di Roma e il suo centro commerciale, che ha ridotto al lumicino le botteghe storiche del quartiere. Mutata, spogliata e degradata, Valmelaina avrebbe avuto bisogno di una bonifica ricostituente, che avesse compreso l’importanza di mantenere in vita e amplificare i suoi indubbi valori storici di appartenenza culturale e sociale, tanto da essere diventati simbolo e set del cinema neorealista di De Sica, Pasolini e Rossellini. Ma negli ultimi vent’anni i sindaci della capitale hanno destinato il suo cuore popolare ad una fine ingloriosa, complice involontaria la tragedia dell’esplosione del gas di via Ventotene, una sorta di spartiacque temporale tra l’antica Valmelaina e questa nuova, demolita, offesa e abbondanata al suo destino. Così ecco inferto il colpo mortale, dipinto di falsa evoluzione tecnologica: la stazione metro di Via Scarpanto. Un cantiere infinito che ha ingabbiato una strada ed una comunita’ ormai da un quinquennio, una collina sbancata, un panorama stravolto, un campo sportivo scomparso, botteghe chiuse e strade groviera. Lavori di cui ad oggi non si vede una fine, con le casse del Comune in rosso, ma che stanno rendendo Valmelaina un set cinematografico oggi piu’ adatto ad un film di Sergio Leone, una La tragedia di via Ventotene. 8 vittime, ma insieme il declino di un quartiere Aprile 2014 citta’ spettrale del Far West in totale abbandono. Ce la farà Valmelaina a risollevarsi? Con la Metro probabilmente cambierà pelle ma non sarà più quella di prima e mentre i suoi ragazzi passeranno dal gioco della campana agli smartphone, i suoi anziani si rinchiuderanno sempre più nelle loro case e nei loro ricordi. Anni ‘40. I primi banchi spontanei del mercato. Un patrimonio perso QUESTA TARGA DEI CITTADINI DI VALMELAINA, TI FARA’ RISORGERE In via Gran Paradiso, nel palazzo del set di “Ladri di biciclette” sarà ricordato uno dei manifesti del cinema neorealista italiano. Entro primavera nella casa dove nel film era l’ufficio di collocamento, sarà affissa una targa in memoria del suo regista, Vittorio De Sica. Prevista una manifestazione pubblica con la proiezione di alcune sequenze della famosa pellicola. Le baracche di Prato Rotondo. Oggi sostituite da un centro residenziale Pagina 4 MOBILITA’ Aprile 2014 90 EXPRESS: ORA SOLO CINQUE FILOBUS CIRCOLANTI SU TRENTA! Le altre venticinque vetture sostituiti con i vecchi mezzi a gasolio ultra inquinanti [Daniele Di Clementi] alla padella nella brace! Una nuova tempesta si abbatte sui filobus della linea 90 express. Nel numero di Febbraio de La Quarta, era stata denunciata la mancanza di batterie, che costringeva diciotto vetture al letto…cioè nel deposito di Montesacro. Ma ora piove sul bagnato! L’ATAC ha rescisso il contratto con la ditta esterna incaricata della manutenzione. Così, ogni scricchiolio o contatto che esula dall’ordinario, parcheggia le vetture nella rimessa, e di conseguenza, ai mezzi fermi per mancanza di accumulatori si sommano quelli in avaria tecnica. Il risultato è che, ad oggi, sono solo cinque i mezzi “con le corde” circolanti. Al posto dei “malati” sono stati impiegati anche i vecchi Jumbo-bus a gasolio ( quelli utilizzati nel primo periodo di esercizio della linea “60 express” ) veri giganti dell’inquinamento. Le polveri sottili fanno la ola, mentre la salute dell’ambiente e dei cittadini di Montesacro sta arrivando al capolinea. D STAZIONE FIDENE CHI LA CONTROLLA? La mancanza di presidio rende la situazione ancora più difficile rispetto agli altri siti di FS TRASPORTO PUBBLICO A MONTESACRO: IN VIAGGIO CON I CITTADINI Un giro fra i residenti del territorio per ascoltare i loro pareri sulle linee bus [Daniele Di Clementi] [Bruno Fulco] orse a causa della posizione non isolata la Stazione di Fidene appare inizialmente in condizioni migliori delle sue sorelle sparse sul territorio. Purtroppo è però una pia illusione, basta entrare all’interno della struttura e la musica è sempre la stessa. Oltre ai muri imbrattati oramai icona dell’incuria, la pulizia si rivela come al solito carente come ci conferma anche Lorenzo, frequentatore abituale della stazione a cui chiediamo qualche impressione sull’impianto ferroviario. Le sue lamentele principali riguardano più che altro i problemi di sicurezza di cui la Stazione soffre a causa dell’assenza di ogni forma di presidio da parte delle forze dell’ordine. Punto d’incontro dei nomadi locali per festini notturni a base d’alcol, documentati dagli accumuli di bottiglie presenti come anche per gli altri siti di FS. Ci fa inoltre notare la beffa delle inesistenti telecamere di sorveglianza, in luogo delle quali sono presenti soltanto i fili elettrici penzolanti dal soffitto davanti ai cartelli recanti la scritta “Attenzione Area Videosorvegliata”. Altra lamentela è diretta alla Ferrovie dello Stato che arbitrariamente a volte senza preavviso, fanno passare l’ultima corsa del treno diretto a Fara Sabina sulla linea esterna dell’alta velocità, lasciando gli ignari passeggeri ad attendere invano in banchina. Tornando alla sicurezza è la testimonianza di Marta, gestore del locale bar a darci qualche elemento più indicativo. Il suo locale negli ultimi anni ha subito ben tre furti per un consistente danno economico. La mancanza di tutela l’ha costretta letteralmente a blindarsi nella speranza di scongiurare altri eventi dannosi per la sua attività. Anche per lei il problema dei nomadi è una priorità assoluta vista la forte presenza sul territorio dovuta all’insediamento autorizzato di Via Salaria. Per la banchina si aggirano infatti i bambini-adolescenti che spesse volte sconfinano dalla questua alla molestia fisica, con il personale del bar spesso impegnato in soccorso dei passeggeri, in genere donne per le quali gli orari di bassa frequenza sono sempre da vivere con l’ansia del pericolo. F n tema caldo del territorio, come testimonia il sondaggio on-line in corso della nostra redazione, è il trasporto pubblico locale. La Quarta, nel suo viaggio nella mobilità del territorio, ha effettuato varie “fermate” tra gli abitanti, per comprendere le maggiori criticità. Nel quadrante di Fidene, una delle linee “calde” è la 336 ( Via Quarrata – Conca d’Oro ). “Sembra non passare mai, lo aspetto a lungo alla fermata” – puntualizza una signora anziana. “Circolano pochi autobus. Che bello quando c’era il 36”. Anche il 339 ( circolare Piazza Lambertenghi ) che collega Val Melaina e Nuovo Salario all’omonimo scalo ferroviario, fa i “capricci”: “la corsa delle 8.16 –viene sottolineato - salta regolarmente”, costringendo gli studenti a giungere a scuola con ritardo. “Al momento della due ristrutturazioni del TPL, 1998 e 2012 ( apertura della stazione metro di Conca d’Oro), affermano dal C.d.Q. Città Giardino Cimone - si era chiesto che il 342, raggiungesse piazza Conca d’Oro e transitasse per il Ponte delle Valli. Il nuovo itinerario è stato esercitato solo per due mesi, prima di mutare nell’attuale ( via Nomentana – Viale Etiopia – viale Somalia ). “Visto che la stazione Tiburtina è diventata polo dell’alta velocità – proseguono - occorre ridurre il tempo U per raggiungerla. A tal fine, il 211, proveniente da Piazza Sempione, si potrebbe trasformare in linea circolare, facendole percorrere la tangenziale, ora sempre libera perché praticamente riservata al traffico locale, fino allo scalo per poi ritornare verso Montesacro attraverso via di Pietralata, evitando il traffico di que- st’ultima nel viaggio di andata e, conseguentemente, ai viaggiatori di perdere il treno.” A Talenti, due donne in coro ricordano il vecchio 136 ( Largo Pugliese – Via XX Settembre ), che trasportava, fino al 1998, i residenti in via Fucini, via Capuana e Bufalotta verso il centro città. Ora questi sono orfani di collegamenti diretti, visto che anche l’86 fa capolinea a Conca d’Oro. “Si dovrebbe istituire una fermata in via Ugo Ojetti, incrocio Tosatti, per il 60 o il 60L” – osserva un’altra cittadina. “Il 350 e il 341 dovrebbero passare un po’ più spesso, anche se qualche miglioramento si comincia a vedere.” Pagina 6 EMERGENZE Aprile 2014 IL DRAMMA NELL’IKEA PORTA DI ROMA. FRANCESCO POTEVA ESSERE SALVATO Tre cuoricini ora continuano a battere grazie all’espianto degli organi del bambino di 3 anni soffocato da un panino al centro commerciale un mese e mezzo fa. Responsabilità dirette ed indirette, ma la necessità che gli interventi di disostruzione in caso di emergenza siano routine presso il personale delle grandi strutture di ristorazione. I corsi ci sono [Alessandra Aureli] opo che circa un anno fa un anziano era rimasto bloccato con la sua auto costretto nella lunga fila in uscita del megashopping Porta di Roma,con un principio di infart, un altro grave episodio si è verificato all’interno della struttura commerciale, evidenziando ancora una volta la mancanza di personale e servizi sanitari di supporto. Come noto, il 14 marzo nel ristorante di Ikea di Porta di Roma Francesco, un bambino di tre anni, ha perso la vita a causa di un hot dog. Nessuno dei presenti, purtroppo, sapeva praticare la disostruzione delle vie aeree e tra la disperazione della mamma e le lacrime del personale si è dovuto attendere l'arrivo del 118. Il medico, giunto sul posto dopo diversi minuti, ha praticato a Francesco le manovre di distruzione e rianimazione ed il bambino è stato trasportato prima all'ospedale Villa San Pietro per essere stabilizzato e poi al Gemelli in terapia intensiva pediatrica. Purtroppo dopo pochi D giorni Francesco, è deceduto. Alessia, la madre di Francesco si tormenta ancora e continua a ripetere "è stata colpa mia" perchè ha provato a togliergli dalla gola il boccone e forse nel tentativo di aiutarlo ha spinto il cibo ancora più giu'. Nonostante il tremendo dolore con grande generosità i genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi. Ma la domanda che occorre porsi è come mai una struttura così imponente e frequentata non preveda un pronto intervento soprattutto per gli anziani ed i bambini. Alla direzione occorrerebbe consigliare di non utilizzare i propri fondi soltanto sulla vigilanza esasperata o sulle animazioni imbonitrici. Chi si reca al centro ormai lo fa non soltanto per i suoi acquisti ma anche per trascorrere un intera giornata di passeggio. Molti sono i punti di ristoro alimentare, possibile che non sia attivato un servizio di intervento di disostruzione medico, anche attraverso corsi specifici per il personale? Ci risulta che questi corsi sono addirittura gratuiti. Poi quanto IKEA si è attivata per un appello rivolto ai clienti in grado di praticare l’intervento? DOTT. MARCO SQUICCIARINI “GURU” RIVOLUZIONARIO NELLE MANOVRE DISOSTRUTTIVE PEDIATRICHE I suoi corsi sugli interventi di primo soccorso sono ormai diffusi in tutte le scuole, ma ognuno dovrebbe saperli fare. Lo abbiamo raggiunto nel suo studio di via Conca d’Oro,350. Ecco alcune sue note [Silvia Badolati] ual è stata la molla che le ha fatto intraprendere questo percorso professionale? L’incontro con una mamma in terapia intensiva pediatrica che aveva il figlio di 3 anni in coma per una nocciolina. Era il 2004 ed io ero già istruttore di rianimazione pediatrica all’interno della Società di Emergenza ed Urgenza Pediatrica. Lì capii che le manovre di disostruzione erano insegnate solo ai medici ed agli infermieri, MA nessuno aveva MAI pensato di fare mass-training ed informazione di massa a chi è davvero vicino ad un bambino, quando potrebbe soffocarsi: scuole, abitazioni, parchi giochi.... è partito tutto da lì. HO creato dei semplici poster con foto esplicative e da allora è iniziata una vera e propria rivoluzione. Un commento al fatto accaduto al centro commerciale “Porta di Roma” La disgrazia avvenuta al bambino di 4 anni, all’ Ikea, è l’emblema di come la normativa in Italia sia carente. Non è accettabile che nel 2014 un posto, che attira bambini e famiglie in numeri straordinari, non abbia per legge o per buon senso personale formato alle manovre di disostruzione pediatrica e di rianimazione. E’ ben noto che se la manovre non funzionano per qualunque motivo è indispensabile effettuare subito tre cose: 1- allerta del 118 (di solito si tarda presi dal panico) 2- iniziare subito un massaggio cardiaco (con abilitazione al pediatrico che pochi hanno) 3- richiedere un defibrillatore (con piastre pediatriche) Q Quali azioni state mettendo in atto a livello educativo nelle scuole? Da dieci anni effettuo come attività di Volontariato dei training nelle scuole medie e nei licei ai ragazzi per insegnare loro il valore della vita e delle semplici manovre che dove arrivano...fanno la differenza. Trenta minuti di teoria e ottanta minuti di pratica con i manichini con istruttori qualificati della Salvamento Academy (la rete formativa che segue le linee guida dell’American Heart di cui faccio parte) Un consiglio a tutti i genitori, agli operatori e a tutte le persone che lavorano e si occupano dei bambini Riassumo in punti le cose da NON DIMENTACARE MAI per proteggere la vita di un bambino: Guardare la puntata di SUPER QUARK che Piero Angela ha dedicato al lavoro che ho portato avanti da tempi non sospetti, da dieci anni e CAPIRE davvero quale è il problema, per vederlo andare su www.youtube.com/watch?v=0pqwkp9LDPU. Richiedere che la palestra, la scuola, l’asilo dei nostri figli abbia personale PREPARATO ad affrontare davvero un’emergenza. Il corso di Primo Soccorso che le maestre seguono NON prevede abilitazioni alla rianimazione e alla disostruzione con prove pratiche e quindi...inutile da questo punto di vista. Infatti in ITALIA perde la vita 1 bambino a settimana per soffocamento a scuola o a casa. Infine scaricare il poster GRATUITAMENTE dal sito e guardare i video illustrativi, per questo andare su http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/ico/245-video.html Aprile 2014 COMMERCIO Pagina 7 USATO ED EVENTI ECCO LA RICETTA GIUSTA Ad aprile sono molteplici le occasioni di svago offerte dal Mercatino di Conca d’Oro, centro di compere e divertimento all’aria aperta a due passi dal parco delle Valli [Veronica Guerrini] l mercato è sempre stato, sin dall’antichità, punto di ritrovo, luogo di incontro, scambio di chiacchiere ed opinioni. Una piazza dove si contrattavano i prezzi con il venditore del quale bastava poco a diventare clienti fedeli ed affezionati. Con l’avvento dei centri commerciali, tutto questo si è andato perdendo e la convivialità di un luogo come il mercato viene soppiantata dalla spersonalizzazione dei rapporti in un negozio. Fortunatamente, però, i mercati non stanno scomparendo del tutto. Il mercatino di Conca d’Oro, ad esempio, continua ad essere un polo d’acquisto alternativo ai centri commerciali e si distingue per la scelta della sua parola d’ordine: eterogeneità. Adiacente al Parco delle Valli, il mercato è aperto ormai da dieci anni tutti i I A PIAZZA SEMPIONE TORNA L’ERA DEL BARATTO Due note associazioni cittadine del terzo Municipio organizzano L’Ecobaratto, lo scambio di oggetti che salva l’ambiente. La parola d’ordine è riciclo [Laura Barba] iciclo, riutilizzo, recupero, riduzione: quattro erre per salvaguardare l’ambiente. A fornirci queste dritte sono gli organizzatori dell’”Ecobaratto”, evento giunto alla seconda edizione in meno di sei mesi. Domenica 23 marzo, un grande mercatino ha animato Piazza Sempione con un fiume di tavolini su cui erano poggiati i più svariati oggetti: vestiti vintage, libri, giocattoli e ammenicoli di ogni genere. Unica forma di scambio concessa il baratto, vietato l’uso del denaro. Nata dalla sinergia tra Comitato di Quartiere Città Giardino-Cimone e l’associazione AttivaMontesacro, la giornata ha cercato di sensibilizzare i cittadini ad una migliore gestione dei rifiuti, all’insegna di una nuova cultura del consumo che permetta di diminuire R la quantità di immondizia vera piaga delle nostre strade. Raccolta differenziata, scambio e dono di oggetti che non servono più, riutilizzare quelli danneggiati trasformandoli in qualcosa di diverso attraverso il bricolage; le soluzioni non sono poche. Dopo il successo della prima edizione a fine gennaio, anche questo secondo appuntamento ha lasciato soddisfatti gli organizzatori: “I cittadini hanno compreso il messaggio dell’Ecobaratto, tuttavia c’è ancora da lavorare su vari fronti” dice Gustavo Imbellone, membro di AttivaMontesacro. “In primis istituzioni e AMA, bisogna ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza”. Reazioni positive anche da Estella Marino, assessore ambiente di Roma Capitale: “Un’iniziativa sicuramente da ripetere in altri quartieri”. sabati e le domeniche e conta circa 130 spazi espositivi oltre a numerose aeree dedicate ad attività ricreative. Gli articoli che si possono acquistare nei vari stand sono originali, non seriali, diversi gli uni dagli altri e soprattutto economici, venduti a prezzi modesti, spesso d’occasione. Nel settore alimentare è possibile assaggiare prodotti provenienti da tutte le parti d’Italia e procedere al loro acquisto non dopo aver a lungo conversato con il venditore. Ma è il settore dell’antiquariato e del collezionismo il pezzo forte del mercato, visto il gran numero di espositori che allestiscono bancarelle con i loro oggetti storici. Inoltre non va dimenticata la ricchezza delle iniziative sociali e culturali che il mercatino di Conca d’Oro presenta al pubblico in via totalmente gratuita. Gli appuntamenti di aprile sono molteplici. Si inizia con il primo fine settimana del mese in cui sono invitati tutti i bambini e gli appassionati di modellismo bellico: sabato 5, dalle 11 e alle 16.30, i più piccoli si divertiranno con il teatro di burattini a tema Biancaneve, mentre domenica 6 sarà interamente dedicata all’oggettistica, all’antiquariato e al vestiario militare. Sabato 12 tutti a prendere posto per assistere al cabaret di Dani Bra alle ore 16.30, mentre il sabato successivo, il 19 aprile, proprio alla vigila della Pasqua, non poteva mancare l’appuntamento con le uova ed i dolcetti al cioccolato distribuiti in omaggio ai bambini dalle 10 alle 11 e dalle 16 alle 17. Non solo compere ed acquisti tra i banchi dunque, ma anche tanti incontri a cui vale davvero la pena di partecipare piuttosto che serrarsi nei finesettimana all’interno degli affollati centri commerciali. CINQUINA E MARCIGLIANA Pagina 8 Aprile 2014 CONTINUA LA NOSTRA LENTE D’INGRANDIMENTO SULLE ZONE DEL III MUNICIPIO CINQUINA E MARCIGLIANA POLMONI VERDI AI MARGINI DI MONTESACRO CINQUINA. LA STORIA IL “RECUPERO URBANO” E’ SOLO UNA STORIA RECENTE Da borgata nata nel più totale abusivismo negli anni settanta a quartiere recuperato a livello urbanistico [Silvia Badolati e Daniele Di Clementi] area che comprende Cinquina e Casal Boccone ricade amministrativamente nel territorio del III Municipio, nel quadrante nord-est della città tra la Via Salaria e la Via Nomentana adiacente al G.R.A. a ridosso di Via della Bufalotta. Ha una superficie complessiva di 65,26 ettari, per una densità territoriale di 89,90 ab/ha. Per un totale di quasi 6000 abitanti. Si tratta di una zona urbanisticamente denominata “O” dal P.R.G. (Piano Regolatore Generale del 1978). Nel corso degli anni settanta sorsero spontaneamente numerosi insediamenti abusivi, che trasformarono la zona in una vera e propria borgata. Mancavano però tutte le infrastrutture primarie e secondarie. Per questo motivo, negli anni ottanta, con la Legge Regionale n. 28/1980, delle “Norme concernenti l’abusivismo edilizio ed il recupero dei nuclei edilizi sorti spontaneamente”, che anticipò quella che poi divenne la legge nazionale sul condono edilizio (L. 47/85).il territorio è stato oggetto di un processo di risanamento sia urbano che sociale che ha interessato la costruzione della rete stradale, dell’illuminazione pubblica e, soprattutto del miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie. Oggi è un quartiere di periferia a tutti gli effetti collegato con i limitrofi dalle linee del trasporto pubblico 86, 308, 340. La chiesa di Cinquina è la Parrocchia “San Domenico di Guzman”, il Centro Sociale Anziani è in via Serassi 75 dove risiede anche il Comitato di Quartiere. Due parole su un autentico tesoro storico della zona. Percorrendo via della Marcigliana in direzione di via Salaria, poco più avanti della centrale elettrica della TERNA, si apre la distesa collinare su cui sorgeva l’antica città di Crustumerium, importante centro pre-romano ( IX – VI secolo a.C. ), ricordato da Virgilio nell’Eneide, che si estendeva per circa sessanta ettari, in posizione dominante sulla valle del Tevere, fra Eretum ( attuale Monterotondo ) e Fidenae. Gli oggetti della vita quotidiana del popolo crustumino ( olle, lance, le tipiche anforette con le cuspidi allungate ), portati alla luce dagli scavi nella necropoli del sito, ad opera della Soprintendenza Archeologica di Roma, spiegano un’appassionante lezione dal vivo della civiltà del Lazio arcaico. L’ LA SCUOLA L’ EMILIO SERENI RESTITUISCE LE BRACCIA TOLTE ALL’AGRICOLTURA L’istituto Tecnico Agrario di via della Colonia Agricola, accoglie studenti con il desiderio e la passione ambientale ed agroalimentare [Silvia Badolati] Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni è composto da tre sedi. La principale in via Prenestina 1395, la succursale dal 2000 in via Colonia Agricola 41, fra via della Marcigliana, via Salaria e via Nomentana, nel municipio III e una sede distaccata a san Vito Romano. Gli indirizzi di studio sono l’Agrario Generale, la specializzazione in Viticoltura ed Enologia e infine l’Ambientale. L’Azienda Agraria fa parte dell’Istituto e permette una vasta gamma di esperienze. Ha una superficie di circa 30 ha, dei quali 27 ettari sono coltivati. E’ un laboratorio pluridisciplinare per eccellenza caratterizzato dalla presenza del vigneto formato da sette ettari di uve bianche e rosse, dell’oliveto dal quale si arriva a produrre circa centocinquanta litri all’anno di olio, del frutteto, dei seminativi, della carciofaia, dei campi sperimentali, delle serre e della cantina. Gli alunni della scuola partecipano direttamente alle attività colturali, quali la potatura, la vendemmia, la raccolta delle olive, la produzione di piante ornamentali, la vinificazione, la raccolta e la lavorazione del miele, le prove sperimentali di colture ortive e tante altre esperienze pratiche inerenti il loro corso di studi. Il vino, l’olio, il miele, le piante ornamentali sono i punti di forza dell’azienda-scuola e possono essere acquistati direttamente nell’Istituto (consultabile il catalogo online). A breve in succursale ci sarà l’inaugurazione del Birrificio. Il progetto riguarda produzione artigianale della birra con il metodo dell’ Home Brewing, mediante l’utilizzo di confezioni di estratto di malto amaricato che riproducono le birre nelle tipologie più conosciute e diffuse nel mondo. L’istituto si ispira all’idea di fare aderire la preparazione dei giovani alle moderne necessità poste dal progresso scientifico e tecnologico dell’agricoltura in continua evoluzione. L’ ANZIANI A CINQUINA GLI ANZIANI SI IMPEGNANO PER IL TERRITORIO, USANO IL COMPUTER E SCELGONO LA SVIZZERA COME META TURISTICA I soci del Centro di via Serassi 75 insieme al Presidente Alberto Paoloni, protagonisti di tantissime attività [Silvia Badolati] i incontrano tutti i giorni per giocare a carte, il Burrago è il preferito dalle signore, stare in compa- S gnia e organizzare feste e pranzi sociali. Sono riusciti da soli a rifare i locali creando un ambiente carino e familiare. Solo la sala computer l’hanno ottenuta grazie all’intervento del Sindaco Marino. In quel caso è stato Paoloni, con il suo temperamento intraprendente e bonario, a coinvolgere il primo cittadino di Roma. Lo ha prima invitato a visitare la sede, in occasione dell’inaugurazione del Parco giochi, realizzato proprio lì davanti grazie anche al loro impegno nel quartiere, poi gli ha chiesto i fondi per ristrutturare l’attuale spazio dedicato al digitale. Il Centro è l’unico luogo di aggregazione esistente a cui fanno riferimento anche i residenti anziani di Cassandra e per questo molto importante. Il mercoledì mattina dalle nove e mezza alle dodici e mezza si svolgono i corsi di computer a soli cinque euro al mese (Corso base e corso avanzato). La ginnastica dolce si segue invece il martedì e il venerdì dalle nove alle undici (anche questi sono due corsi distinti). Il venerdì sera si balla nella sala interna mentre d’estate tutto il diverti- mento e la musica si spostano sulla pista esterna. I soci possono godere di mini-vacanze , a prezzi bassissimi, come testimoniano le foto ricordo appese ai muri, come il Lago di Como e di Garda, la città di Lecco e Bellagio, compresa la visita alla villa di Gorge Clooney, e poi ancora Lugano, Rieti, Paestum e le isole stupende di Capri e Ischia. Alberto Paoloni sottolinea che tutto viene deciso con i soci e in completa trasparenza. L’ultima eccellente decisione presa da lui insieme agli altri Presidenti è stata quella di non fare più le riunioni tra di loro negli alberghi, ma di usare le rispettive sedi in modo da risparmiare quattrocentocinquanta euro e rimettere tale somma nelle casse dei Centri. Si utilizzano così per andare a teatro, come hanno fatto da poco assistendo allo spettacolo di Pippo Franco e per le uscite sociali. Aprile 2014 CINQUINA E MARCIGLIANA Pagina 9 LA PARROCCHIA MODERNITÀ E VITALITÀ A SAN DOMENICO DI GUZMAN Motore instancabile della comunità, i fedeli di San Domenico di Guzman sono vicini al parroco di Don Giulio, ora in convalescenza [Veronica Guerrini] n quartiere, la sua chiesa. Una chiesa, il suo pastore. A San Domenico di Guzman, il parroco Don Giulio è l'unico sacerdote a guidare la comunità con l'ausilio dei due diaconi Claudio e Daniele. Michele, invece, è un giovane seminarista pugliese che ci parla di Don Giulio con entusiasmo ed ammirazione: "È un vulcano di idee, da quando è arrivato nella parrocchia - sono 4 anni - l'ha rivoluzionata". E non si fa fatica a credergli. Ogni giorno della settimana è dedicato ad un'attività, segno di una fervida vita comunitaria, sempre attiva e dinamica. Si inizia dal lunedì pomeriggio con la scuola della pace tenuta dalla Comunità di Sant'Egidio, una sorta di doposcuola con i ragazzi invitati anche U a trattenersi a cena. Nello stesso giorno si tengono catechesi rivolte agli adulti con l'obiettivo di approfondire la conoscenza del vangelo, mentre le mamme partecipano alle stesse catechesi il martedì mattina. Il martedì ed il mercoledì si incontrano i vari gruppi di catechismo, dalla confessione alla comunione e alla cresima. Sempre il mercoledì è attivo uno sportello di ascolto della Caritas, il gruppo delle giovani coppie che decidono di proseguire il cammino cristiano dopo il matrimonio ed il coro parrocchiale. Il giovedì è invece il giorno della preghiera con l'esposizione del Santissimo sacramento ed il momento di adorazione, particolarmente sentito dal gruppo di preghiera di Padre Pio. Appuntamento per gli adolescenti il venerdì, riuniti in due gruppi di due diverse fasce d'età. Inoltre nella sera dello stesso giorno i volontari della San Vincenzo e della Caritas offrono un pasto caldo ai fratelli più poveri, al quale tutte le famiglie sono chiamate a contribuire con la consegna di generi alimentari. Questi, raccolti in un grande cesto nei locali della parrocchia, consentiranno alle famiglie di "adottare un venerdì" e permetteranno la realizzazione della mensa che conta circa 70 coperti. Da una decina di anni è poi molto forte l’attenzione verso le famiglie: sono ben tre i gruppi di “pastorale familiare” che si incontrano periodicamente e sono di fatto i più stretti collaboratori ed animatori dell’attività della parrocchia. E NELLA BUFALOTTA UN POLO PER LE ALTRE RELIGIONI VIA DELLA MARCIGLIANA, 532 IL BUDDISMO ABITA QUI ECCO I “TESTIMONI DI JEOVA” Religione di minoranza in Italia, ma certamente la maggiore realta’ organizzata in modo unitario, presente nel Paese dopo la Chiesa Cattolica [Rosa Maria Bonelli] ono Cristiani, in quanto fedeli si impegnano per confermarsi al mondo di Cristo. “Sono persone qualunque “ che nel corso del tempo hanno imparato ad apprezzare quello che dice la Parola di Dio, la Sacra Bibbia. Questi principi che hanno letto nelle Sacre Scritture, li aiutano a diventare persone migliori, e proprio perche’ si sentono responsabili verso Dio, vi capitera’ di vedere i Testimoni di Jeova arrivare a casa vostra , per chiedere se siete disposti a vedere come la Bibbia , sia davvero un libbro utile per voi e vi aiuti ad avere speranza nel futuro. Nessuno di loro vuole insistere, se l’interlocutore indica esplicitamente che non gradisce , parlare di Dio e della speranza bibblica per il futuro. “Jeova “ e’ la forma italiana che rende l’originale nome di Dio, che tengono in alta stima, e ossequiano anche il nome di Gesu’. Ritengono fondamentale rivolgersi solo a Dio in preghiera, non ripetono a memoria e non ritengono pregare i Santi affinche’ intercedano per il fedele. Gesu’ Cristo e’ figlio di Dio e’ in quanto figlio non ha l ‘autorita’ del Padre. Non accettano il dogma della Trinita’, nella loro dottrina sono presenti il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, il concetto di Trinita’ per loro non e’ ricavabile dalle scritture. Aspetto fondamentale del loro culto e’ il Battesimo, non per aspersione ma per immersione in acqua, Non toglie alcun peccato, ma e’ un simbolo del fatto che si e’ deciso di servire Dio. E’ un passo che non si fa ai neonati, in quanto e’ una decisione di fede individuale. Si riuniscono, per le loro funzioni religiose. nei luoghi di culto chiamate “Sale del Regno” e puo’ partecipare chiunque. S Nell’eremo di via della Marcigliana, 532 si pratica il culto orientale: la Soka Gakkai, la scuola meditativa Buddista più presente in Italia e a Roma [Rosa Maria Bonelli] ella capitale praticano questa religione, più di 5.000 cittadini romani. Si rifa’ agli insegnamenti di Siddharta nel 500’ a.C. ed è stata fondata in Giappone nel 13° secolo, dal grande monaco fondatore Nichiren Daishonin, che affermò, che l’essenza di questa dottrina è contenuta nella frase “NAM–MYOHO–RENGHE–KYO” il titolo del Sutra del Loto. La recitazione di questa frase risveglia progressivamente la propria natura illuminata. Questo risveglio libera energia positiva interiore che consente di vedere la realtà e quindi viverla e affrontarla in un modo nuovo. Ci mette in contatto con noi stessi, è come un linguaggio dell’anima. E’ difficile da credere che la recitazione di una frase “misteriosa” possa Influenzare l’esistenza, aiutare a risolvere i problemi, realizzare i desideri. Spesso l’approccio personale trae in inganno: tendiamo a pensare che una cosa non esiste, o N non abbia un effetto concreto su di noi, solo perche’ non riusciamo a vederla o a comprenderla razionalmente. eppure la vita di tutti i giorni e’ piena di esempi che smentiscono tutto cio’. Per attivare la parte profonda chiamata Buddita’, non basta pregare o meditare a caso. Un bambino appena nato ha gia’ dentro di se’ la potenzialita’ per parlare, leggere, scrivere. Questo si sviluppa solo se ci sono gli stimoli appropriati: i genitori gli insegnanti, se cresce insieme ai lupi impara solo a ululare. Purtroppo l’umanita’ contemporanea soffre di indolenza dell’anima. La gente non e’ pronta a impegnarsi nella dimensione spirituale della vita. Il Buddismo è una religione universale per tutta l’umanita’, che insegna ad affrontare la vita di tutti i giorni. Provare per credere, dicono i membri praticanti. Ci sono molti libri a proposito : felicita’ in questo mondo, il budda nello specchio, il buddista riluttante, e tanti altri. Si trovano sia all’interno dell’ Istituto e in tutte le librerie “Feltrinelli”. Aprile 2014 DAI NOSTRI QUARTIERI Pagina 11 LA CARENTE SICUREZZA STRADALE DEL VIADOTTO GRONCHI Le buche, il furto dei chiusini e gli inopportuni e pericolosi rimedi del municipio [Bruno Fulco] l mercato dei metalli è un business che da diversi anni fa gola principalmente agli abitanti degli insediamenti abusivi che prosperano oramai incontrollati sul territorio. Per lungo tempo è stato il rame ad essere il più ricercato, abbiamo così assistito alla sistematica depredazione di tutti gli impianti tecnologici aventi il costoso metallo tra i propri componenti. Ora però il mercato sembra avere un nuovo protagonista. E’ la ghisa ad essere al centro delle attenzioni, infatti da oltre un paio d’anni si susseguono in tutta Roma le razzie di chiusini stimate nell’ordine di migliaia di unità. Soltanto nel territorio del III municipio sono oltre un centinaio quelli che sono stati rimossi e il Viadotto Gronchi è senza dubbio tra le strade più bersagliate. Il fenomeno comporta senza dubbio un aggravamento in termine di sicurezza, su un percorso che a causa della mancata manutenzione vede già di per se sprofondare tratti del manto stradale grossolanamente recintati anche al centro della carreggiata. Pericoli a maggior ragione amplificati per i mezzi a due ruote, per i quali una buca non rischia di compromettere solamente il mezzo meccanico ma talvolta può anche rivelarsi fatale per il conducente. Oltre al danno economico la gravità del fenomeno è costituita dal buco che rimane sull’asfalto, che mette a repentaglio l’incolumità di quanti si trovino a percorrere la strada. E’ infatti inaccettabile che il municipio per mettere in sicurezza il tombino si limiti ad infilarci dentro un jersey in plastica, di quelli I che vengono utilizzati da spartitraffico. Questo quando va bene, si perché la mancanza di un monitoraggio costante fa si che si trovino anche tombini scoperti e non segnalati, vere e proprie trappole in attesa di una prossima vittima della strada da pagare in nome della scadente sicurezza stradale. Pagina 12 DAI NOSTRI QUARTIERI Aprile 2014 VIA FRANCO SACCHETTI SULLA “STRADA” DEL RILANCIO ANDREA GAMBACURTA: FRA I COMMERCIANTI DI VIA SACCHETTI È NECESSARIO FARE GRUPPO Idee e iniziative per riattivare il commercio e migliorare la sicurezza dei residenti. E il mercato rionale raduna i vecchi compagni di scuola La “Gioielleria Gambacurta 1967” è da quasi cinquant’anni, presenza “preziosa” nel quartiere Talenti [Rosa Maria Bonelli e Daniele Di Clementi] [Daniele Di Clementi] ia Franco Sacchetti rispecchia a perfezione l’indole del personaggio a cui è intitolata, un novelliere con il commercio nel sangue, essendo stato, come suo padre, un mercante medioevale; infatti la strada di Talenti è la seconda via commerciale del quartiere. Nell’attuale contesto di crisi economica, puntando sull’apporto dei nuovi nuclei abitativi limitrofi, alcuni imprenditori storici di zona hanno creduto nel potenziale della strada e, recentemente, vi hanno acceso le loro insegne. Comunque, via Franco Sacchetti, chiamata anche “la via della bellezza” per i numerosi centri estetici che ospita, può contare anche su un forte impegno dei cittadini per la sua vivibilità. “Abbiamo provveduto - sottolineano dal C.d.Q. Talenti – ad incrementare la sicurezza dei residenti, con il rifacimento dei marciapiedi ( anche delle vie adiacenti ) e l’ottenimento della perlustrazione dei Carabinieri a piedi. Un ruolo rilevante nell’economia del territorio è recitato dal mercato rionale, nel quale, invidiabile traguardo, tutti i banchi sono aperti. “Dalle vendite dipende la sopravvivenza di circa quarantadue famiglie – puntualizza la presidente Carla Michetti – Noi operatori, per presentare ai clienti un ambiente sempre pulito ed ordinato, facciamo fronte da soli alla manutenzione, anche straordinaria, dell’area”. “Abbiamo delle ricette per rilanciare il mercato – prosegue. “Desideriamo che esso diventi una piazza d’incontro” ( proprio come ai tempi di Franco Sacchetti, ndr ). “Una simpatica iniziativa è di richiamare qui i vecchi compagni di scuola per una goliardica rimpatriata.” Come dire, dai banchi della classe, ai banchi del mercato… V alla primavera dello scorso anno, il negozio, dalla storica sede di via Luigi Capuana, si è trasferito in via Franco Sacchetti 9/c. Andrea Gambacurta, che ha ereditato il timone dell’attività dal padre Cesare, vera e propria istituzione della zona, può mettere in vetrina competenza ed esperienza, oltre ad una spiccata capacità artigianale. Questo lo rende non solo venditore, ma anche creatore del gioiello, disegnandolo e lavorandolo sulle esigenze del cliente e dandogli un’anima che lo rende parte della vita e della personalità del suo proprietario. Il commercio di prossimità per Andrea è una risorsa irrinunciabile per l’economia locale e va tutelato con i giusti mezzi. In via Sacchetti, per rendere il com- D mercio più forte e, di conseguenza, meno vulnerabile, c’è bisogno di trovare un’intesa fra tutti gli esercenti, presentandosi sotto un’unica bandiera. “Camminare insieme ha un senso, essere “cani sciolti”, no” – sottolinea. Per parlare con le istituzioni si ha maggiore forza presentandosi in gruppo, che come “insegne isolate”. Da soli non si va da nessuna parte”. Aprile 2014 DAI NOSTRI QUARTIERI Pagina 13 VIA PANTELLERIA E’ UN “BLACK POINT” LA PIAZZETTA DI VIA STAMPALIA E’ UN’AREA ORMAI IN ABBANDONO In italiano Punto Nero ovvero un tratto stradale caratterizzato da un’elevata probabilità di incidente. Sono zone segnalate come pericolose dal portale dell’ANIA (Fondazione per la sicurezza sulle strade) con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Era il 31 marzo 2011 quando nel piccolo Parco Giochi tra via Stampalia e via Gorgona venivano sostituite le altalene, dopo mesi di richieste da parte dei cittadini residenti. Oggi la situazione è peggio di tre anni fa. Sporcizia, abbandono e giochi fantasma anche pericolosi. L’unica soluzione possibile sarebbe recintare l’area [Silvia Badolati] a strada è un disastro e per i residenti non è una novità. Questa volta a supportare le ragioni dei cittadini viene in aiuto una segnalazione recente, del venti di febbraio, sul sito dell’Ania, in cui via Pantelleria viene iscritta insieme ad altri migliaia di Black Point di tutta Italia. Si legge nella descrizione: fondo sconnesso con numerose buche di notevole entità su tutta la via da viale Ionio a viale Tirreno. I primi di marzo le buche sono state rattoppate un altro po’ per poi tornare esattamente come erano prima. Mentre la strada continua la sua storia da groviera, il rifacimento del manto dovrebbe essere messo all’ordine del giorno in uno dei prossimi Consigli Municipali. Continueremo a seguire l’incredibile vicenda. L [Silvia Badolati] uando cala il buio la piazza diventa un ricovero per ubriachi e teppisti. Si sente un chiasso tremendo provocato da scooteristi che si danno appuntamento lì per divertirsi in scorribande notturne e a raccontarlo sono proprio gli abitanti. La mattina puntualmente si ritrovano cocci di bottiglie, lattine, resti di cibo e anche coperte e sacchi a pelo. Sono rimaste solo due altalene funzionanti, non si sa ancora per quanto tempo e l’unico scivolo superstite ha uno squarcio tagliente sulla superficie. Le aiuole, che dovrebbero creare una cintura verde di protezione e di abbellimento dell’area, sono incolte e insieme ai vasi sono diventate pattumiere naturali. I muretti e i gradini utilizzati per sedersi si sgretolano ogni giorno di più, lasciando a terra i calcinacci. Gli sportelli dei contatori della luce e dell’acqua sono saltati o non si chiudono più per cui chiunque può attaccarsi abusivamente (e qualche venditore ambulante di passaggio ne ha già approfittato). Insomma per non tornare sempre al punto di partenza, dicono i cittadini, bisogna recintarlo e capire bene chi si deve occupare della Q sua manutenzione e della sua pulizia. Lo spazio infatti risulta sulla carta un’area privata, della quale non si conoscono però i reali proprietari, di fatto è abbandonato a se stesso e lasciato allo spirito d’iniziativa dei cittadini. Bene, adesso vedremo quanto dureranno questa volta... Se non si provvede a recintare l’area, in poche settimane saremo al punto di prima. Di notte la piazza diventa ricovero per ubriachi e teppisti, scooteristi che si divertono a fare scorribande, e la mattina puntualmente si trovano cocci di bottiglie rotte, lattine, resti di cibo. Gli alberelli sono stati sdradicati, le fioriere che dovrebbero ospitare piante e fiori sono piene di cartacce. Ci meritiamo qualcosa di meglio... Pagina 14 PASQUA ASINELLI PASQUALI IN TAVOLA, ECCO A VOI I “CIUCCIARELLI” Non carne ma dolci, in Puglia questi biscotti glassati sono la classica ricetta delle nonne amata da grandi e piccini. [Laura Barba] tanchi delle classiche (e banali) uova di cioccolato? Provate i Ciucciarelli, un dolce tipico della tradizione pugliese. Si tratta di biscotti croccanti dalle grandi dimensioni, ricoperti da una glassa di zucchero che i nonni chiamano “gileppe”. Il nome “ciucciarello” deriva dalla forma che viene data al dolcetto, ovvero un asinello. Non vi resta che provare. INGREDIENTI GLASSA (Gileppe) - 250 g di zucchero - il succo di metà limone - 1 albume montato a neve In un pentolino riscaldare zucchero, limone e un cucchiaino d’acqua. Togliere dal fuoco quando il composto diventa una cremina “filante”. Montare l’albume e unirlo con dolcezza allo zucchero. INGREDIENTI CIUCCIARELLI - 300 g di farina - 3 cucchiai di zucchero semolato - 3 uova - 3 “gusci d’uovo” di olio - 1 cucchiaio di liquore secco, tipo grappa - 1 pizzico di sale - 1 pizzico di bicarbonato - un cucchiaino di sale fino PREPARAZIONE Unire in una ciotola tutti gli ingredienti, amalgamando con le mani fino ad ottenere un impasto compatto. Unite un altro po’ di farina se il composto è troppo liquido. Prendere una spianatoia e stendere l’impasto fino a quando non diventa una “sfera liscia”. Riporre il tutto in una scodella, coprire con un canovaccio e lasciar riposare per qualche minuto. Nel frattempo, portare all’ebollizione dell’acqua in una pentola. Tornare all’impasto, dividerlo in pezzi medio-grandi, stendere ogni pezzo sulla spianatoia per ricavarci dei salsicciotti. Affettare ulteriormente queste serpentine, modellare ogni fettina come si preferisce. In genere la forma tipica del ciucciarello è un asinello stilizzato, che somiglia più ad una lettera, ma anche il classico anellino andrà bene. Immergere dieci ciucciarelli per volta nella pentola d’acqua a 100°, coprire con un coperchio e aspettare che le forme galleggino sull’acqua (circa 30 secondi). Asciugarli e riporli su una teglia, mettere in forno ventilato a 180° per 40 minuti. Una volta cotti, spalmarli di glassa sulla parte superiore e lasciarli a riposare per un giorno. S Aprile 2014 LA SPERANZA DEL RILANCIO NELL’UOVO DI PASQUA DEI NEGOZIANTI E’ cominciata la corsa all’acquisto delle caratteristiche uova e specialità del periodo. Risparmiare si può basta trovare l’offerta giusta [Francesca Romani] i fronte ad una situazione economico-lavorativa capace di generare troppe domande e poche risposte, in questo senso di incertezza riguardo al futuro, in un contesto dove si cerca di eliminare il superfluo, si sta avvicinando la Pasqua. E se per un verso, grazie a Papa Francesco aleggia nell'aria un messaggio di speranza dove sembra che qualcosa possa davvero cambiare, dove bisogna riscoprire i valori, il profondo significato di certe ricorrenze, dall'altro, quotidianamente, si assiste alla ricerca del modus operandi migliore per accontentare i desideri dei propri cari e allo stesso tempo fare i conti con le proprie possibilità e per questo... caccia all'offerta giusta! Un via vai di persone che con volantini in mano si apprestano ad acquistare l'offerta migliore, tantissimi nonni che per sostenere i lori figli e regalare un sorriso ai nipoti fanno la spesa e chiedono quali giochi possono regalargli e, infine, tanti commercianti che nonostante il T vento continui a non soffiare dalla loro parte, non mollano, vogliono continuare a crederci. “Come la nostra abitudine vuole anche questa Pasqua sarà festeggiata in famiglia, ho già comprato le uova di cioccolata ai miei nipotini e per noi grandi sarà semplicemente un'occasione in più per vederci” spiega nonna Grazia. “Quest'anno pochi sfizi, i bambini sono cresciuti, quindi, solo il necessario per un buon pranzo” incalza la sig.ra Lucia. “Io invece regalerò qualche soldino ai miei nipoti affinchè si comprino quello che più gli piace..La cioccolata non la finiscono mai e mi sembra uno spreco buttare via tante uova aperte solo per vedere la sorpresa” dice nonno Vitttorio anche lui impegato in questi giorni alla caccia all'offerta! Molta accortezza e razionalità, quindi, negli acquisti e l'andamento appare chiarissimo: poco spazio al superfluo, tantissime saranno le persone che trascorreranno quelle giornate in modo semplice, all'aria aperta (confidando nel bel tempo), alle giostre o in un bel parco giocando al sempre caro pallone. Aprile 2014 SERVIZI A PIAZZA SEMPIONE LO SPORTELLO ACEA “ILLUMINA” I CITTADINI Nella sede municipale, l’azienda fornisce assistenza e consulenza agli utenti su luce e gas. Senza dubbio un servizio da potenziare [Laura Barba e Daniele di Clementi] ariffe, offerte, assistenza, rimborsi: a Montesacro, l’ACEA illumina il cammino del cittadino nella non sempre agevole gestione delle utenze energetiche. Dall’autunno del 2012, al terzo piano del palazzo municipale di Piazza Sempione 15, è attivo uno sportello dell’azienda. Ogni venerdì, dalle 9 alle 13, vengono erogati all’utenza prestazioni relative all’energia elettrica e al gas naturale quali proposte commerciali, contratti e consulenze personalizzate per ottimizzare il proprio conto energetico. Si possono ottenere informazioni anche ad esempio su volture, subentri, variazioni di residenza e nuovi allacci. Con l’apertura dell’ufficio distaccato a Piazza Sempione, ACEA si è prefissa di offrire un servizio di prossimità al cliente, portando l’azienda sotto casa dei cittadini, a fortiori in un territorio come quello di Roma Montesacro, dalla notevole estensione e popolato (circa 240mila ab.), con nuovi nuclei abitativi in espansione. Alla luce di ciò, non sarebbe auspicabile un potenziamento dello sportello, estendendolo anche ad altri giorni della settimana? T Pagina 15 NUOVI ORARI PER GLI UFFICI POSTALI Già sono molti gli sportelli che hanno prolungato l’orario di apertura al pubblico [Bruno Fulco] a sempre piacere avere una scocciatura di meno. La qualità della vita si misura anche dalla semplicità con la quale possiamo risolvere quelle piccole incombenze quotidiane che spesso ci spingono ad incastrare tra di loro appuntamenti e scadenze. Uno di questi fastidi è senz’altro rappresentato dall’ufficio postale, dove spesso si è costretti a trascorrere anche qualche ora in coda e in orari spesso incompatibili per la maggior parte della gente che lavora. Certamente è vero che le nuove tecnologie agevolano molto ed oggi tramite internet è possibile usufruire di molti servizi, è però altresì vero che nel nostro municipio la percentuale di persone anziane o quasi, per così dire non proprio sostenitori del web è abbastanza elevata, ecco allora che l’iniziativa promossa dalle Poste Italiane assume una sua importanza. Il potenziamento del servizio pomeridiano recentemente effettuato su tutto il territorio comunale, ha sortito i suoi effetti anche sul nostro territorio F dove sempre più sono gli uffici che effettuano il nuovo orario prolungato dalle 8.20 alle 19.05 dal lunedì al venerdì, mantenendo per il sabato l’orario abituale dalle 8.20 alle 12.35. Ad oggi gli uffici di Viale Pantelleria, Via Sinalunga, Via Monte Cervialto oltre a quello all’interno del centro commerciale Porte di Roma osservano il nuovo orario. Altra iniziativa per chi detesta la coda è la presenza del “semaforo” che all’ingresso di ogni ufficio segnala il livello di affluenza agli sportelli, insieme alla presenza di tabelle indicative del flusso dei clienti nei diversi giorni della settimana e del mese. Per informazioni su eventuali prossimi uffici interessati al prolungamento di orario, ci si può rivolgere al 803.160 numero verde di poste italiane. Pagina 16 AMBIENTE E TERRITORIO Aprile 2014 I GIARDINI DI VIALE ADRIATICO RIBONIFICARE L’AREA TRA GENITORI INDIGNATI E BAMBINI “RECLUSI” IN STERILI AREE GIOCHI, QUANDO ANDARE AL GIARDINO SOTTO CASA E’ IMPOSSIBILE [Cristiano Armi] on sono poche le segnalazioni che arrivano in Redazione relative la riqualificazione del Mercato coperto di Viale Adriatico e del giardino retrostante dove in teoria si potrebbe andare a passeggiare o portare i propri figli a giocare all’aria aperta e socializzare così, grandi e piccini, in armonia e serenità. Un fatto è certo: i cittadini segnalano il disagio e noi facciamo da megafono, eco affincè che può, dovrebbe, fare qualcosa non rimanga sordo o impassibile degnandosi di considerare l’ipotesi, non poi così remota, di un intervento mirato ed efficace. “ Perché dobbiamo portare i nostri figli negli spazi loro dedicati al chiuso?” la domanda che si pone la mamma di due bambini che abita alle spalle del Mercato, di fronte alla piazzetta. “Il Mercato avrebbe bisogno di una riqualificazione così come le zone adiacenti; e poi il problema del parcheggio soprattutto nei giorni di maggior affluenza.” Questo il suggerimento invece di un padre che porta a spasso i figlioletti di 5 e 10 anni, costretto a dover prendere la machina e recarsi altrove per far giocare i propri figli “ Ci sarebbe la possibilità di fare le cose in maniera più serena e invece siamo costretti a dover prendere comunque la macchina per allontanarci dal quartiere riducendo così il tempo di permanenza al parco per via del traffico e del parcheggio, non mi pare una cosa civile”, infatti non lo è quindi come dargli torto. Anche il mercato avrebbe bisogno di alcuni ritocchi o sarebbe meglio dire bisogno di un vero e proprio intervento in grado di rendere la vita della zona più accessibile, meno degradata e più igienica perché è risaputo, mercato è sinonimo di rifiuti organici e non, da una parte gli scarti di frutta, verdura e ortaggi dall’altra cartoni cassette di plastica, legno e materiali da dover raccogliere responsabilmente per un riciclo serio e pratico senza tenere conto la questione del fetore prodotto dai resti organici che marciscono andando in putrefazione, soprattutto l’estate con il caldo umido. Ebbene risale al 1996 un primo intervento atto a sanare la situazione successivamente nel 2012 è stat ripulita la facciata dell’edificio che ospita il Mercato coperto, sistemati i marciapiedi e i giardini sono stati bonificati e riqualificati su insistenza non solo dei residenti ma anche dei commercianti eppure, nonostante tutto, le segnalazioni non mancano né le lamentele degli abitanti che si rivolgono a noi per evidenziare una situazione che solo apparentemente era stata sistemata ma a quanto pare non risolta doverosamente. “ Mettiamoci poi anche il problema dello smaltimento dei rifiuti che attirano animali: gatti e cani randagi, topi, piccioni e gabbiani con tanto di deiezioni e mal odore, insomma sarebbe il caso di prendere sul serio la faccenda” sostiene un’anziana signora che vive nel quadrante da tempo memorabile. “I mezzi ci sarebbero, le possibilità pure manca forse la volontà di chi amministra il territorio in maniera efficiente e civile tanto da permettere a chi ci vive di socializzare e fare una vita di quartiere in maggiore tranquillità” a parlare è un giovane studente che vive di fronte al Mercato rionale che prosegue: “ Se poi consideriamo il traffico che si crea negli orari di punta e consideriamo che a pochi passai da qui c’è anche l’Ufficio Postale le lascio immaginare cosa può succedere vista l’inadeguatezza dei posti auto insufficienti ad accogliere il flusso di macchine che vengono parcheggiano in maniera selvaggia. Come si può pensare in una situazione simile di portare i propri figli in un contesto come questo? Non si è mai pensato a realizzare un parcheggio per i clienti del Mercato né uno per gli utenti postali tanto meno a realizzare un’area di sosta adeguata alle circostanze”. Tutto questo spiace ai residenti, a chi vive in prossimità del Mercato ma anche a chi riceve simili segnalazioni perché diciamocelo Città Giardino con un piano di riqualificazione ed un serio intervento sarebbe un vero spettacolo per tutti, adulti e piccini N VARATO L’OSSERVATORIO ELETTROSMOG Un approccio condiviso da parte di tutti gli stakeholder al problema delle onde magnetiche nella piena consapevolezza dei cittadini [Bruno Fulco] uanti più sono i dispositivi tecnologici presenti giornalmente nella vita di ognuno di noi e maggiori saranno le reti erogatrici di campi magnetici. Il fenomeno è diffuso al punto di parlare di inquinamento elettromagnetico o elettrosmog, termine con il quale si indica l’insieme dell’inquinamento proveniente dall’utilizzo di onde a bassa ed alta frequenza, cioè quelle emanate dai tralicci antenna oramai onnipresenti. Quasi sempre da qualsiasi punto di osservazione basta spaziare lo sguardo a 360° per scorgerne almeno uno posizionato su qualche palazzo, ad assicurare la copertura il cosidetto “campo” di cui tutti siamo alla spasmodica ricerca per assicurarci il funzionamento dello smartphone. Oltre alle antenne radio televisive, a quelle per il wireless e la telefonia, anche i tralicci concorrono alla generazione dei campi magnetici. Quali siano gli effetti dell’esposizione del corpo umano a queste onde non è tutt’ora chiaro, di fatto è già dal 2001 che l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro ha individuato i campi magnetici in bassa frequenza come potenzialmente cancerogeni per l’uomo. Per ottimizzare gli effetti della presenza di questi impianti, il municipio ha recentemente istituito un Osservatorio partecipativo che coordinerà il lavoro di cittadini, Asl, comitati di quartiere, ufficio tecnico e soprattutto le rappresentanze di tutte le compagnie di telecomunicazione. Lo scopo è quello di individuare nel territorio aree in cui l’installazione degli impianti di trasmissione del segnale, non interferisca con le abitazioni ed i punti di pubblico interesse quali ad esempio le scuole. Del provvedimento fa parte anche l’istituzione di un’apposita pagina sul sito del municipio in cui i cittadini potranno informarsi sullo stato delle richieste di installazione di nuovi impianti. Q Aprile 2014 AMBIENTE E TERRITORIO NEL PARCO DELLE VALLI L’INDECENZA OLTRE LA RETE La situazione dell’area è oramai fuori controllo e ai limiti della praticabilità per i cittadini sempre più indignati dall’immobilismo del Municipio [Bruno Fulco] e prime avvisaglie della primavera sono uno di quei momenti in cui ci si prende volentieri qualche ora di relax all’aria aperta, magari con i bambini. Peccato che come ogni altra zona verde del municipio anche il Parco delle Valli è oramai “Oasi protetta” dei nomadi. Incoraggiati dall’indifferenza delle istituzioni, questi hanno nel tempo costruito una disgustosa baraccopoli che si estende fino alla stazione Val D’Ala, la cui immotivata chiusura regala loro un altro sito da poter degradare indisturbatamente. A questa sorta di zona franca in cui le leggi dello stato Italiano non sembrano essere applicate si accede direttamente da uno squarcio nella recinzione sul Ponte delle Valli, dove l’esigua reticella viene periodicamente divelta. Lungo un sentiero orlato di immondizia si scende al parco ad accoglierci un bel divano abbandonato che farà parte del paesaggio chissà per quanto tempo. Costeggiando il cantiere della Metropolitana, anch’esso con la recinzione sfondata e fonte di approvvigionamento materiali per la fiorente baraccopoli, si giunge alla rete di separazione del parco dalla ferrovia. Qui inizia uno spettacolo a dir poco disgustoso. A ridosso dei binari, così come dall’altra parte degli stessi, sorge l’insediamento oramai di dimensioni considerevoli da cui fumi e “profumi” si sprigionano nell’aria circostante. Negli ultimi giorni più volte sono avvistati i topi, purtroppo non quelli di campagna bensì la razza più lurida che prolifera nella sporcizia e portatrice di infezioni anche letali. Al di qua della rete nel cuore del parco i nomadi scorrazzano in lungo e in largo portando a spasso l’immondizia da una parte all’altra con i loro sudici carrozzini, in un vergognoso via vai tra bambi- Pagina 17 UN’OASI VERDE SENZA ACQUA Il Parco delle Sabine offre molteplici occasioni per praticare sport. Peccato che non ci sia acqua per dissetarsi dopo lo sforzo fisico [Veronica Guerrini] n campo da calcetto. Uno polivalente per tennis, pallavolo e pallacanestro. Un lungo percorso attrezzato dedicato a tutti gli sportivi con stazioni per addominali, flessioni e postazioni per allenare braccia e gambe. Un’arena da pattinaggio ed una pista ciclabile che attraversa l’intero L U ni che giocano e anziani che passeggiano. Nel frattempo ubriachi in stato di semi incoscienza giacciono sdraiati sulle panchine o in mezzo ai sentieri di percorrenza. Indecenza è dir poco. La latitanza delle istituzioni sta di fatto privando i cittadini di un’area verde che il degrado progressivo renderà presto indisponibile. In merito al problema il punto di vista delle istituzioni è imbarazzante. Il Comune e il Municipio sostengono di non voler effettuare sgombri perché inutili e costosi e che bisogna trovare soluzioni alternative per i nomadi che hanno i nostri stessi diritti. Dichiarazioni che scatenano solamente la rabbia dei cittadini non rispondendo a verità. Non risulta infatti tra i diritti comuni quello di accamparsi in luoghi pubblici, arrecare danni alle infrastrutture ed occupare aree del demanio, per non parlare dei reati riguardanti la pubblica decenza. Parole dovute solamente dall’incapacità di affrontare il problema, perché se il punto fosse quello dei diritti per i nomadi sarebbe impossibile permettere la loro permanenza in accampamenti privi di acqua e servizi igienici, in cui le donne allevano bambini nel sudiciume lontano anni luce dai livelli minimi della dignità. parco. In più strade, percorsi e sentieri in mezzo al verde sfruttati a tutte le ore del giorno da numerosi corridori di tutte le età. Eppure di una fontanella nemmeno l’ombra. In un’area verde che nel III Municipio rappresenta un tempio dello sport all’aria aperta, non c’è modo di idratarsi e rinfrescarsi dopo una corsa, una partita a pallone o una qualsiasi altra attività sportiva. In ogni parco, villa o giardino che si rispetti non può mancare una fonte d’acqua, una sorgente dalla quale dissetarsi, ma nel Parco delle Sabine nessuno ci ha ancora pensato. Forse chi dovrebbe farlo, avendo nelle mani la gestione dell’area, è impegnato in altro, ad esempio nell’ennesima colata di cemento che porterà all’innalzamento di nuove edifici a uno degli estremi del parco, verso Porta di Roma. E se per loro non passa la sete di costruire sempre e sempre di più, quella dei piccoli e grandi sportivi rimarrà ancora per molto insoddisfatta. Pagina 18 IN PUNTA DI FORCHETTA HOSTARIA MAMUTONES: QUANDO SI DICE SARDEGNA IN CUCINA Gli intramontabili sapori della terra dei quattro mori nel ristorante tipico di piazza Monte Gennaro [Bruno Fulco] a cucina isolana degnamente rappresentata nel nostro territorio, vede senza dubbio come riferimento l’Hostaria Mamutones. Presente sin dal 1978 propone immutabile nel tempo le peculiarità gastronomiche dell’isola. In tutti questi anni di presenza il locale di piazza Monte Gennaro ha saputo rimanere sempre sulla breccia senza il benché minimo cedimento, in barba a mode e tendenze che hanno visto nascere e morire quantità di locali. La ricetta dei Mamutones come in tutte le storie di successo risiede nelle piccole e semplici cose, che solo chi con passione intraprende la sua attività riesce a dare in maniera naturale. Certamente il clima di cordialità e cortesia e l’allegria che si respira tra i tavoli sono tra queste. Il risultato è che negli oltre trentacinque anni di servizio, sono diverse le generazioni che si sono susseguite eleggendo l’Hostaria sarda come uno dei must gastronomici del quartiere. Il menù riporta le tipiche golosità di questa cucina dai sapori e dalla personalità decisa. Tra gli antipasti salumi e formaggi rivestono il ruolo dei protagonisti. Tra i primi i classici esclusivi della cucina sarda come i meravigliosi Malloreddus. Impossibile non eleggere il Maialino tra i secondi più gustosi e più richiesti dalla clientela insieme all’abbacchio, che vedono in cottura l’impiego delle essenze simbolo di questa cucina. Tra le verdure la semplicità del pinzimonio, quasi un simbolo di cultura gastronomica. A corollario vini e favolosi dolci dell’isola e per finire Mirto e Filuferru a sugellare l’identità di questa splendida cucina regionale. L Hostaria Mamutones Piazza Monte Gennaro 29 – 06/8185237 Aprile 2014 DA ZERO A CENTO C’E’ UN UNICO PUNTO IN CUI FERMARSI: 00CENTO! [Veronica Guerrini] perto da un anno in via Bragaglia, zona Baseggio, 00Cento è un ottimo ristorante-pizzeria che ha sposato la filosofia del mangiare bene e spendere poco. In realtà non si può spendere zero per mangiare cento, come vorrebbe farci pensare l’insegna del locale, ma sicuramente qui i prezzi sono onesti e commisurati alla buonissima qualità del cibo e del servizio offerto. Insomma, a pagare il conto lo si fa volentieri. Il locale è arredato in stile moderno ma accogliente, si può mangiare accomodati su sedie o confortevoli divanetti e si è separati dal tavolo di fronte da una sorta di libreria a vista in cui sono esposte bottiglie di vino. Se non volete abbinare il vino ad una cena a base di pizza, potete però farlo nel caso in cui ordinaste ottime pietanze di terra, dagli sfiziosi primi (tra paste, risotti e spaghetti c’è l’imbarazzo della scelta!) ai gustosi secondi di carne, servita peraltro con molta cura nella presentazione. Anche nel mondo dei dolci l’offerta non manca, così come è d’obbligo un’accurata lista di vini da affiancare al menù delle portate ed una buona varietà di antipasti. Tra questi, sono da segnalare le patate fritte in stile Crick Crock e servite in un rustico cartoccio di carta oliata che A richiama l’apparecchiatura del tavolo: non c’è tovaglia, ma tovagliette, il tovagliolo è di stoffa mentre le posate vanno sfoderate dalla loro custodia di carta. D’estate o nei mesi in cui le temperature iniziano ad essere più permissive si può mangiare anche esternamente, al di sotto di ampi ombrelloni allestiti di fronte all’entrata ed attorno a tavoli dal sapore piuttosto campestre. Il locale è sempre affollato, specie nei weekend, quindi se volete evitare la confusione meglio scegliere un giorno infrasettimanale, nel quale sarete tra l’altro trattati come dei veri principi dallo staff, a completa disposizione solo per voi. Aprile 2014 SOCIETA’ I NOSTRI ANZIANI AL VOTO Il 17 Aprile al via le elezioni per 11 Centri Anziani del III Municipio [Sara Tellini] l Consiglio Municipale con deliberazione n.8 del 12.03. 2014 ha indetto per il 17 aprile 2014 le lezioni per: il rinnovo degli Organismi di Gestione ed il Collegio di Garanzia Municipale in 11 Centri Sociali Anziani (Castel Giubileo, Cecchina Aguzzano, Cinquina, Montesacro, Pertini, Petroselli,, San Giusto, Serpentara, Settebagni, Talenti, Valli Conca D’Oro) ; il reintegro dei componenti del Comitato di Gestione ed il Collegio di Garanzia Municipale nel Centro Sociale Anziani Santa Felicita; il rinnovo del Collegio di Garanzia Municipale nel Centro Sociale Anziani Cifariello. Così nel suddetto giorno dalle ore 9 le elezioni avranno inizio con termine alle ore 19. Ma chi potrà votare? Chi risulta iscritto nel centro anziani in cui intende esprimere la propria preferenza, ma anche chi si è iscritto entro il 18 marzo (compreso), ovvero trenta giorni prima delle elezioni come previsto dall’ex art.10 del Regolamento dei Centri Sociali Anziani. Per quanto riguarda la candidatura possono presentare domanda per la carica di “Presidente del Centro Sociale Anziani” coloro che risultino iscritti al Centro da almeno un anno, prima della data delle elezioni (ovvero 17 aprile 2013) e che I non abbiano ricoperto l’incarico per due mandati consecutivi. Può, invece, candidarsi alla carica di “Consiglieri del Comitato di Gestione” chi risulta iscritto al Centro da almeno sei mesi prima della data delle elezioni (ovvero 17 ottobre 2013). Possono, poi, candidarsi in qualità di “membri del Collegio di Garanzia Municipale” coloro che, da almeno sei mesi antecedenti la data delle votazioni (ovvero 17 ottobre 2013) non abbiano ricoperto altre cariche nei Centri Sociali Anziani e che non abbiano ricoperto l’incarico per due mandati consecutivi. Per tutte le cariche indicate è necessario non aver subito provvedimenti disciplinari nei tre anni precedenti la data delle elezioni. Gli interessati potranno presentare la propria candidatura durante lo svolgimento dell’Assemblea degli iscritti, secondo il calendario esposto nei Centri Sociali Anziani. L’elenco delle candidature dovrà essere affisso nella sede di ogni Centro Sociale Anziani di riferimento e nella sede del Municipio Roma III, almeno 15 giorni prima delle elezioni, stabilite per il giorno 17 aprile 2014, ovvero almeno - dal 02 aprile. Dovrà essere espressa un’unica preferenza nella scheda elettorale apponendo il segno di croce a fianco del nome prestampato del/la candidato/a prescelto/a. Buon voto! Pagina 19 IL PRIMO CAFFE’ ALZHEIMER IN VIA CAVRIGLIA 8-BIS Con il sostegno solidale della Casa di Accoglienza Mamre (Parrocchia San Frumenzio) [Rosa Maria Bonelli] davvero una bella notizia perché questo Caffè, è uno spazio speciale che nasce e funziona con intenti di amicizia e solidarietà, aperto ai malati di alzheimer e ai loro familiari Gratuitamente. Queste persone che provano molto spesso una sensazione di disagio nel confrontarsi con la “normalità” del contesto sociale, provano nei Caffè alzheimer un ambiente adeguato, un posto per loro; un luogo di completa accettazione che accoglie le persone disorientate nella demenza e i familiari che li assistono e che devono sostenerli. Di cosa si tratta ? E’ uno spazio caldo e accogliente, informale, dove le famiglie possono bere un caffè, un tè, consumare un dolce, ascoltare musica, conversare amabilmente coinvolti tutti In semplici e piacevoli attività di intrattenimento. L’intento e’ proprio di far uscire le famiglie dall’isolamento sociale che spesso le contraddistingue, offrendo momenti di aggregazione, di comprensione e di condivisione, lasciando ad altre strutture e ad altri luoghi i compiti piu’ specifici delle cure. Sono sempre presenti a gestire gli incontri una psicologa e una volontaria esperta. In altri Caffè, aperti dalla Associazione Alzheimer Uniti in quartieri diversi, il consolidamento del Clima di accettazione e di conoscenza reciproca, ha avuto un tale impatto positivo tanto che i familiari si incontrano spesso anche al di fuori. Gli incontri del Caffè Alzheimer rivolti ammalati e familiari si tengono il 1° e 3° lunedi’ del mese, dalle ore 16,30 alle 18,30. Inoltre la psicologa, Dr.ssa Serena Banchetti è presente anche il 1° e 3° venerdi’ del mese, per offrire ai soli familiari sostegno psicologico e informativo dalle 17,00 alle 19,00. È Per informazioni rivolgersi: Associazione Alzheimer Uniti Roma – Tel. 06_5889.9345 RACCOLTA DIFFERENZIATA Pagina 20 Aprile 2014 IMPIANTO TMB DI VIA SALARIA. NEL 2015 LA POSSIBILE DISMISSIONE Il Consiglio Municipale approva all’unanimità un atto per far chiudere la struttura dell’AMA entro il prossimo anno. La cessazione dell’attività passa per il raggiungimento del 50% della raccolta differenziata a Roma [Daniele Di Clementi] he puzza, che puzza, che puzza”: suonava così una recente pubblicità. Ora questo slogan è diventata la colonna sonora degli abitanti di Villa Spada, estesa anche a Fidene e Nuovo Salario, che vivono allietati dagli odori non certo gradevoli, provenienti dall’impianto TMB ( trattamento meccanico-biologico ) dell’Ama sito in via Salaria 981. I cittadini esasperati hanno organizzato manifestazioni, sit-in, riunioni: tante proteste, un’unica domanda: ma quando cesserà questo “alito cattivo” ? È noto che la funzione del TMB è separare la parte secca del rifiuto da quella umida; quindi il lavoro viene effettuato sull’indifferenziato. Di conseguenza, per dismettere l’impianto, occorre aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Nel 2015, come fa sapere AMA, altri cinque municipi ( IV, VIII, X, XII, XIV ) adotteranno il nuovo sistema di conferimento rifiuti. Tutte le zone di Roma fin qui coinvolte dovrebbero permettere, nel 2015, di tagliare il traguardo del 50% dei materiali avviati al recupero ( a dicembre 2013 non si è raggiunta la soglia prefissata del 40% ) “togliendo lavoro” al TMB, che, quindi, potrebbe appendere le puzze al chiodo. C C’è da dire che un progresso nei numeri è auspicabile e necessario, alla luce della procedura di infrazione dell’Unione Europea contro l’Italia per il ritardo nel raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata. Queste sono le ragioni per le quali, il 6 Febbraio scorso, durante il Consiglio Municipale svoltosi a Villa Spada, Piazza Sempione ha preso l’impegno con un atto sottoscritto all’unanimità, davanti a comitati e cittadini, perché l’impianto TMB Ama sia chiuso entro il 2015. Quale il suo destino? Nel documento approvato si fa riferimento alla riconversione a parcheggio automezzi e uffici. In conclusione, il continuare o meno a subire l’insalubre aerosol passa per l’effettuazione di una corretta raccolta differenziata. Su quest’ultimo tema si sono già scritti fiumi di inchiostro da parte della stampa nazionale e locale. Ora solo l’impegno di AMA e l’educazione dei cittadini possono trovare la quadratura del cerchio. Altrimenti, l’impianto di Via Salaria resterà sempre una faccenda…che puzza. L’UPCYCLING ARRIVA NEL III MUNICIPIO A piazza Capri una vera rivoluzione per il riciclaggio di plastica e lattine. Molteplici sono i vantaggi [Sara Tellini] i starete chiedendo cosa è l’UpCycling? È presto detto: un complesso processo di conversione di materiali di scarto in materiali nuovi. Risultato: il miglioramento del valore ambientale. A piazza Capri ecco allora istallato il primo compattatore non solo del Municipio ma proprio della Capitale. Il macchinario appartiene alla Plasturgica, azienda leader in Europa nel campo della PlasticUpCycling. L’intento è quello di arrivare a cinquecento unità su tutto il territorio nazionale alla fine del 2014. Un compattatore davvero speciale ed ecologico. Riciclare offre vantaggi per tutta la popolazione e questa invenzione ne è la prova: basterà inserire una bottiglia od una lattina per avere immediatamente un coupon sconto spendibile nelle attività convenzionate. Non solo bottiglie, ma anche tappi, contenitori vuoti di shampoo, sapone e detersivo, oltre che a lattine per bevande, tutti D rigorosamente PET. Ormai fa parlare dei sé questo rivoluzionario modo di riciclare e riutilizzare quel che si butterebbe. Qualche esempio di utilizzo della plastica riciclata? Componenti degli scooter, elementi per lampade, occhiali, panchine, elementi di aspirapolveri, gilet imbottiti, maglie in pile, filati e tessuti per divani, l’imbottitura di sedie e sedili auto, shopper e con venti bottiglie di plastica è possibile ricavare il tessuto per una calda trapunta. Ma non finisce qui. Gli utilizzi sono davvero i più disparati e sempre più sofisticati. Il compattatore prenderà piede? Avrà il suo spazio? Il tempo dirà la sua. I cittadini diranno la loro. Ma sicuramente questa novità potrebbe essere davvero un modo per riattivare l’economia dei nostri quartieri, facilitare lo smaltimento ed il recupero di alcuni materiali riciclabili e vivere, così, in maniera più ecologica e sostenibile. Aprile 2014 CULTURA ALLA KAIROS… SI VA IN SCENA! Attività, corsi e laboratori attivi alla Kairos Teatro: considerata un’istituzione nel settore, è l’orgoglio culturale del III Municipio Pagina 21 BASTA THÉ AL LIBERTHÉ, IL TAR DICE STOP ALLE SOMMISTRAZIONI Il noto caffè letterario di Viale Adriatico rischia di chiudere, a luglio la sentenza definitiva [Laura Barba] siste, in viale Adriatico numero 20, un angolo di mondo dove rifugiarsi per leggere un buon libro, sorseggiando un thé aromatizzato, e conversare con altri appassionati di cultura. Questo posto magico si chiama Liberthé, è l’unico caffè letterario del terzo municipio (nonché uno dei pochi dell’intera capitale) e rischia di scomparire. Il TAR ha infatti ritirato alcuni permessi fondamentali per il buon funzionalmento dell’attività al proprietario sig. Massimo Giuffrida, sulla base di una denuncia di un privato cittadino. Oggetto della denuncia è il villino che ospita il caffè letterario, una costruzione del 1920 concesso in locazione dall’ Istituto Ancelle Riparatrici di Messina. Secondo l’accusa, l’edificio costituisce patrimonio storicoculturale e non può essere adibito ad attività commerciali, seppure tranquille e poco invasive. “L’unico villino di Montesacro oggetto di tali restrizioni, eppure non è una costruzione prestigiosa e di chissà che valore” replica il sig. E [Veronica Guerrini] al 1996 nella sede legale di via Comparetti (zona Talenti) ed in quella operativa di viale Gottardo (Montesacro), Kairos Teatro è una scuola di recitazione, danza e dizione che ha conquistato un posto di primo piano ed il ruolo di importante punto di riferimento culturale nel III Municipio. La carta vincente dell’associazione, nata grazie all’iniziativa di docenti con esperienza decennale nel settore del teatro e delle arti sceniche, sta nella filosofia adottata negli insegnamenti e con la quale vengono plasmati tutti i corsi, i laboratori, i seminari. Le parole chiave sono: gradualità e duttilità. Chiunque, anche il più timido e restio ad esprimersi, potrà essere in grado, al termine di una sessione di lavoro basata su questi due cardini, di recitare con disinvoltura su un palcoscenico. Basta con gli esercizi noiosi ripetuti meccanicamente e senza alcuno stimolo: Kairos mette l’attore al centro del suo percorso, permettendogli di seguire i suoi impulsi, assecondare le sue attitudini ed acquisire consapevolezza della propria espressività. E’ questo il modo in cui sono didatticamente organizzati i corsi ed i vari laboratori, rivolti a diverse fasce d’età ed attivi ogni anno da ottobre a maggio. Il corso di recitazione per adulti è a sua volta diviso in livelli di preparazione e mira a fornire un’adeguata e qualificata preparazione agli aspiranti attori, ma anche a coloro che intendono accostarsi al teatro per passione e nel tempo libero, così come a tutti quelli che, per ragioni lavorative, personali o artistiche, debbano migliorare le loro capacità di espressione e relazione. Il laboratorio si articola in tre moduli, affrontati nei tre anni di corso attraverso lo studio di diverse discipline: training, dizione, impostazione del suono e della voce, tecniche di respirazione e di rilassamento, espressione corporea, improvvisazione e chiaramente recitazione. Ma non solo gli adulti possono avvicinarsi al teatro con Kairos. Diversi e variegati sono anche i corsi pensati per gli adolescenti fino ai 18 anni ed i bambini a partire dai 4 anni. Nei laboratori a loro dedicati si affrontano più o meno le stesse materie che studiano gli adulti, ma con un approccio chiaramente semplificato e più ludico; l’obiettivo primario è quello di stimolare la fantasia e la creatività, valorizzando la personalità e sviluppando le loro abilità socio-comunicative, fino ad arrivare alla fase finale in cui sono i bambini stessi ad essere coinvolti nella fase di preparazione dello spettacolo. Da non trascurare i corsi di dizione, tenuti da docenti con elevata competenza nel campo, i corsi di aggiornamento per gli insegnanti, il corso di Teatro Danza, fotografia, di Yoga, Tai Chi, e Movimento Creativo, mirato alla ricerca della danza nella sua forma più primitiva ed ancestrale, per riscoprire l’armonia del proprio corpo e le proprie capacità espressive. Qualunque sia il percorso scelto, l’immancabile ciliegina sulla torta è lo spettacolo finale che, solitamente nel mese di giugno, viene presentato al Teatro delle Muse. In particolare, quest’anno saranno portati in scena testi di importanti drammaturghi tra cui Moliere, Checov e Pirandello, accanto a quattro spettacoli dedicati a bambini e ragazzi. Qui gli allievi di qualsiasi età hanno l’occasione di provare sulla propria pelle l’eccitazione di recitare su un palcoscenico, attendere la propria entrata in scena dietro le quinte e ricevere applausi ed ovazioni dal pubblico. Perché fare teatro è essenzialmente questo: regalarsi e regalare emozioni. D Giuffrida, che nella stessa struttura ha creato anche il Domus Città Giardino B&B. “Abbiamo deciso di aprire B&B e caffè rispettivamente nel 2009 e nel 2012, ci hanno concesso tutti permessi” continua il proprietario “Adesso siamo fermi: niente somministrazioni di alimenti e bevande, ci arrangiamo utilizzando gli spazi per degli incontri e basta”. “A luglio ci sarà l’udienza definitiva” conclude amareggiato il sig. Giuffrida. Un bel mistero questo del caffè Liberthé che, ispirato ai più moderni caffè studio europei, permetteva agli avventori di accoccolarsi senza limiti di tempo su un divanetto per leggere un libro proprio o preso in prestito dalla fornitissima biblioteca del locale (3000 titoli, persino un codice latino). Un posto ideale anche per studiare, frequentato da studenti di ogni età, per imparare divertendosi attraverso corsi di danza e arte, mostre e cineforum. Un vero fiore all’occhiello per il quartiere Montesacro che sarebbe un peccato perdere. LOCANDINA EVENTI Pagina 22 Aprile 2014 SPETTACOLI E NON SOLO - Gli appuntamenti del mese Musica, Teatro, iniziative sociali e aggregative nel III Municipio [Claudio Catalano] iamo nel Municipio III da circa nove mesi, la nuova denominazione è coincisa anche col cambio al vertice del nostro territorio ed essendo trascorsi tre quarti d’anno potremmo abbozzare un momentaneo bilancio. Questo piccolo spazio s’interessa di tematiche ricreative e culturali e, da questo punto di vista un paio di cose si possono dire. Questa amministrazione politica senza dubbio si è presentata come attenta a questioni sociali ambientali e culturali; la giunta giovane e snella e S - COFFEE BEAN Bar per quanto ci riguarda è una novità, un Bar con musica Live al solo costo di 1 Euro, aggiunto sulla eventuale consumazione, devoluto agli artisti. Tutto da scoprire. Associazione Quintabemolle. Info Via Cristoforo Landino 16 angolo Via Fogazzaro 100, (zona Zio d’America) Tel.06.821071. - TEMPI MUSICALI a San Frumenzio - Adriano Palmieri e Daniele Lombardi, clarinetto e pianoforte musiche di Milhaud e Poulenc, per La Quarta li avevamo assai apprezzati in concerto a sottoscrizione libera. - 13 Aprile / 1 Giugno, 17.30, gli altri appuntamenti, da non perdere con questo livello degli interpreti. Info Tempi Musicali Pagina Facebook - Sala MAMRE - Parrocchia San Frumenzio – Via Cavriglia 8/bis - AUDITORIUM AIDM altra chicca: piccolo Auditorium in via Cimone 150, ma anche qui interpreti rigorosi, eravamo al concerto dei Color Duo, splendido: piano M. Chiappinelli, sax B. Orlandi, grande sopranista. - Venerdì 11 Aprile il Pianoforte di Walter Fischietti ne “I Romantici”. - Giovedì 24 Aprile American Songs - Concerto e aperitivo €5; Gratis Soci (tessera €15) e minorenni. Info AIDM Via Cimone 150 - 340.2487915. [email protected] www.ilvillaggiodellamusica.it - GREENPEACE Gruppi volontari Roma - Ciclo di docu-film e incontri il venerdì alle 19,00: Proiezioni, aperitivi biologici ed approfondimenti su temi ambientali correnti; tra le sedi il Centro Cultura Ecologica Parco Aguzzano (Via fermo Corni 5, non nel nostro municipio ma assai prossimo). - Venerdì 11 Aprile “Vivere senza petrolio” 2006 Morgan, Murphy, Quinn: Cuba, paese senza petrolio. Info [email protected] - Ingresso ad offerta / contributo aperitivo 4€ lo stesso presidente danno l’idea di integrazione per talune problematiche. I fatti però, si sa, sono assai più difficili e complessi e finora abbiamo un Ufficio Cultura aperto dichiaratamente per le associazioni territoriali, alcune mostre ospitate direttamente nei locali municipali, qualche evento sportivo e attrattivo patrocinato, alcune iniziative, l’apertura di un parco e la presenza ripetuta presso qualche Centro Anziani. È già qualcosa ma ha valore solo se è l’indice reale di una tendenza che deve svilupparsi. In mente abbiamo almeno la realizzazione di un centro polifunzionale pubblico, riferimento per istanze creative e ricreative di quartiere, che riqualifichi uno dei - TEATRO DEGLI AUDACI Via Giuseppe De Santis 29; dal centro II rotatoria di Via delle Vigne Nuove. Nuovo teatro, foyer valorizzato, sala da 250 poltrone ottima acustica, ampio parcheggio gratuito. Vicino al G.R.A. e Porta di Roma (col quale è partner per pubblicità accordi e convenzioni), nel circuito teatrale romano, ha una Compagnia con propri laboratori corsi e un blog. Commercio e cultura. - 8 / 20 Aprile: Flavio De Paola interpreta Novecento dallo splendido, famoso, racconto di Baricco. Info Via G. De Santis 29: 06.94376056; 06.94376057 [email protected] - SPAZIOINCONTRO Associazione Culturale - Via Val Chisone, 33 Gli incontri fissi dell' Associazione ci risulta che sono soprattutto il Venerdì, alle ore 18oo. Cicli di cinema, presentazione libri, visite a mostre, teatro, musica e i tradizionali incontri conviviali. Info Via Val Chisone, 33 (zona ex Cinema Espero) - tel. 06.87192030 [email protected] - BIBLIOTECA ENNIO FLAIANO Biblioteche Comunali – Ruolo fondamentale e proposte. Letture animate per bimbi, mostre fotografiche, incontri con autori, didattica narrativa e molto altro. Info Via M.te Ruggero 39 - 06.45460431/4 www.comune.roma.it /istituzioni culturali – Mailing List. - C.C.P. T. Centro Cultura Popolare Tufello Via Capraia 81 Spazio Pubblico, Prezzi… popolari. - Ora ANCHE YOGA Martedì 18 / 19. 30 Organetto, Danze Popolari, Laboratori Teatrali, Spettacoli, Documentari, Servizi, Dibattiti. TEATRO JUNIOR: NUOVA CURATISSIMA PROGRAMMAZIONE PER BAMBINI.I Info www.ccptufello.com; [email protected] - Tel/Fax 06.87184111 messaggi in segreteria. - TORREFAZIONE BERTINI, Viale Adriatico, 1 Proprio un’attività … creativa. Pochi esercizi, per quanto raffinati, sono dina- tanti siti abbandonati o creato ex novo, da gestire anche con piccoli appalti a punti ristoro e commercio, con pubblicità e ticket popolare d’ingresso per eventi speciali. Quell’area che ci manca, adatta a Teatro Concerti Mostre Incontri Proiezioni Disco-music … ma, per una simile Piazza d’Arti dobbiamo pure fare la nostra parte. Alle istituzioni locali, che sembrano sensibili, giungano sia precise e pressanti proposte dalle Associazioni che operano nel settore sia richieste e disponibilità da persone le quali, sarebbe bello, potessero attivarsi in un Comitato Cittadini, o in una Rete di comitati, con finalità tutte specificatamente dedicate a questi progetti. mici come questo, tra l’altro c’invia sempre dettagliati e fantasiosi programmi. Dimostra che impresa e cultura si abbinano bene: assaggiare per credere! Serate Eno-Musico-Gastronomiche; Sapori & Musica, gite tematiche, lezioni di gusto. Info Francesco, Viale Adriatico 1, Tel: 06.87192734 - IL LOCALE Winebar piccolo e accogliente; non di rado ha belle iniziative, Cabaret, Mostre, Live Music. Info il Locale, Via Peralba 2/a ( vicino Cinema Antares) Tel. 06.8182620 - www.iLocale.it - SALARIA SPORT VILLAGE SPORT E TANTE ALTRE INTERESSANTI INIZIATIVE COINVOLGENTI Info e prenotazioni www.salariasportvillage.it - Via S. Gaggio, 5 (Settebagni) - Tel 06.885616 - CIRCOLO CULTURALE MONTESACRO Corso Sempione, 27 –Contenuti nel sito. Associazione Culturale "alta” e quarantennale; incontri e dibattiti rilevanti, con competenza intellettuale. Info www.circoloculturalemontesacro.it [email protected] - ZOOBAR Via Bencivenga 1, angolo Via Nomentana c/o Centro sociale "La Maggiolina" UNO DEI RARI CENTRI SEMPRE ATTIVI, PIENI DI MUSICA E GIOVANI PER NOTTATE COOL. 2011/2012. Info www.zoobar.roma.it Tell. 339.2727995; 338.8781118 - BRANCALEONE Via Levanna 13 Centro Sociale: venti anni di impegni densi. Risorsa rilevante nel panorama dell'impegno, dell'arte, della libertà espressiva. STRUTTURA FITTA D’ INZIATIVE, SI CONSIGLIA DI VISITARLE SUL SITO O CHIAMARE PER INFO. Info www.brancaleone.eu (ottimo il sito internet) - Tel. 06.82004382 Aprile 2014 CULTURA FLUTE & PIANO PROJECT CON CARMELA CALIPERI SABATO 5 APRILE AUDITORIUM AIDM Via Cimone, 150 Info e prenotazioni: cell. 340.2487915 Carmela Calipari - FLAUTO Rosy Lofaro PIANOFORTE Programma: 1a PARTE: • Gaetano Donizetti: Sonata (Largo – Allegro) • Francis Poulenc: Sonata (Allegretto malinconico – Cantilena – Presto giocoso) 2a PARTE: • Georges Enesco: Cantabile et Presto • Carl Reinecke: Sonata “Undine” op. 167 (Allegro – Intermezzo – Andante tranquillo - Finale) Info e prenotazioni: cell. 340.2487915 Biglietto: 5 euro Associati: Ingresso gratuito Segue aperitivo Pagina 23 LA COMPAGNIA DEGLI “AUDACI” Il teatro di via Giuseppe de Santis, 29, propone nuovi spettacoli tutti di grandi qualità [Sara Tellini] n un momento in cui gli spazi culturali del nostro Municipio vanno diminuendo fino ad essere dimenticati ci danno nuova energia le iniziative e gli spettacoli proposti e realizzati dalla Compagnia degli Audaci. Il teatro corre dietro le nostre aspettative, i nostri pensieri diventano realtà attiva; i sogni realizzati ci spingono a vivere meglio e ad incontrare la realtà, altri pensieri. La vita dentro le figure che ci accolgono sul palcoscenico ci indicano quello che potremmo essere, quello che potremmo incontrare: i nostri attori fanno tutto questo, rincorrendosi, nascondendosi, dicendo cose che devi capire, assecondare; ci sorridono e ci invitano ad un meeting che ci fa gustare piatti diversi e, a volte, ci fa vivere meglio. E sapere che nel nostro territorio, nei nostri quartieri si può evadere in teatro, fa sorridere e sperare ancora. “Rumori I fuori scena” è proprio lo svelare di ciò che l’attore è in quanto tale, ma anche dell’individuo fuori la scena, di ciò che il teatro è e di ciò che appare. Uno spettacolo intenso ed intrigante, con una scenografia che lascia spazio ai punti di vista: porte che si aprono e chiudono, davanti e dietro le quinte, ritmi serrati, errori, disastri, imprevisti e tante risate. Stiamo parlando dell’originale messa in scena del testo di Michael Frayn con Flavio De Paola (direttore artistico del Teatro) e la sua Compagnia. Nove personaggi, una casa di campagna dove s’incontrano e si scontrano identità davvero particolari. Uno spettacolo in cui dal caos nasce l’armonia, è giusto il caso di dire, e che permette ad ogni spettatore di essere ognuno dei protagonisti ed in qualunque momento. Ad Aprile De Paola sarà nuovamente impegnato, dal 4 al 20 Aprile, con la realizzazione di “Novecento”, un monologo teatrale di Alessandro Baricco, per la regia di Pablo Maximo Taddei. E allora ancora una volta: Sipario! CONTATTO SCUOLA Pagina 24 Aprile 2014 LE NOSTRE PAGINE RISERVATE ALLE SCUOLE MATERNE - ELEMENTARI - MEDIE DEL III MUNICIPIO MANDATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI, INFORMAZIONI E INIZIATIVE e-mail: [email protected] L’ARTE DEI SUONI A “BAMBINI AL CENTRO” Un’iniziativa gratuita che utilizza la musica come elemento educativo [Bruno Fulco] i sa le cose migliori sono sempre gratis e fruire della musica ne è sicuramente la riprova. In questo senso è particolarmente interessante la possibilità che il CDM centro didattico musicale offre a tutti i bambini da 0 a 10 anni, organizzando gratuitamente nella sede di Via Amleto Palermi un ventaglio di attività per tutti quelli appartenenti a questa fascia d’età. L’iniziativa si chiama “bambini di nuovo al centro” ed è resa possibile dal contributo di Fondazione Alta Mane Italia, sotto il patrocinio di Roma Capitale. Nelle attività di questa Onlus l’elemento musica è sempre centrale, ma utilizzato in un percorso educativo volto alla costruzione di un dialogo con bambini e ragazzi. Lo scopo è di incoraggiarli nelle loro attitudini attraverso il coinvolgimento attivo, per renderli protagonisti nel loro processo di crescita. L’esperienza e la ricerca da parte di questi professionisti in ambito didattico musicale, ha reso possibile la realizzazione di spazi a misura di bambino in cui svolgere attività musicali insieme ai propri coetanei. Attraverso l’esperienza del gioco, si sviluppano le capacità di esprimersi con gli altri lungo un percorso di crescita che pone al centro il bambino stesso. Le iniziative sono rivolte a tutti, anche a quelli seguiti dai servizi sociali e con difficoltà di apprendimento o problemi di comportamento e attenzione. Diversi i percorsi di apprendimento proposti, suddivisi tra 0 e 3 anni, 3-4, 5-6, 7-8, 9-10 anni, oltre ai gruppi che includono bambini da 6 – 10 anni. Un quadro esaustivo delle specifiche attività del CDM è consultabile in rete all’indirizzo www.centrodidatticomusicale.it. S APERTE LE ISCRIZIONI AI NIDI COMUNALI e iscrizioni ai nidi comunali sono aperte dal 31 marzo al 12 maggio 2014. I nidi capitolini accolgono bambine e bambini residenti nel territorio di Roma Capitale, appartenenti a nuclei familiari con almeno un genitore/tutore/affidatario residente nel territorio. Si possono iscrivere le bambine e i bambini nati dal 1° gennaio 2012 e quelli la cui nascita avverrà entro il 31 maggio 2014. L La domanda di iscrizione va presentata esclusivamente on-line: • attraverso il Portale di Roma Capitale (www.comune.roma.it) seguendo il percorso: Elenco Servizi On-line – Servizi Scolastici – Iscrizioni Nidi Capitolini – Domanda on–line. Chi utilizza l’iscrizione on-line potrà anche successivamente accettare il posto con la medesima modalità se utilmente collocato in graduatoria; • in alternativa, senza alcuna identificazione al Portale, tramite i CAAF convenzionati che forniranno assistenza gratuita nella compilazione della domanda per il nido. TEATRO SCUOLA VALLE SCRIVIA CINQUE COLPI SULLA SCHIENA PER SALVARE LA VITA AD UN BAMBINO Grande partecipazione di insegnanti, genitori e personale Ata all’appuntamento del 20 marzo per imparare le manovre della disostruzione delle vie aeree in età pediatrica. Mini-corso organizzato dalla Preside Clara Boccuzzi dell’ I.C. Piazza Capri e tenuto dal Centro di alta formazione Two Life, fondato dal Dott. Marco Squicciarini, da anni istruttore in questo settore [Silvia Badolati] incontro di formazione si è svolto di pomeriggio in poco più di due ore. Nella prima ora un istruttore qualificato, attraverso foto e video, ha spiegato: in primis quello che non si deve assolutamente fare, ovvero mettere le dita in bocca o prendere i bambini per le gambe a testa in giù, perché inutile e più dannoso, poi in dettaglio ha affrontato lo studio delle linee guida per liberare la trachea quando un corpo estraneo sia liquido che solido impedisce di respirare. Nella seconda ora i partecipanti hanno potuto fare pratica sui manichini (riproduzione fedelissima di lattanti e bambini) imparando, nella posizione corretta, l’efficacia dei cinque colpi interscapolari sul bambino piccolo e la manovra di Heimlich su quelli più grandi e sugli adulti. Le L’ statistiche purtroppo parlano chiaro ogni anno 50 bambini perdono la vita in Italia perché nessuno sa comportarsi nel modo giusto. L’età più a rischio, dicono gli istruttori del Centro della Salvamento Accademy, è la fascia d’età che va da uno ai quattro/cinque anni. Quelle mostrate al Teatro della scuola sono poche e semplici mosse che tutti possono memorizzare. Un video ha infatti dimostrato come un alunno di undici anni ha salvato la vita di un coetaneo mentre entrambi erano seduti all’ora del pranzo al tavolo della mensa scolastica. Dall’asilo nido fino ad arrivare alla scuola secondaria gli addetti e i responsabili del Primo Soccorso devono essere preparati adeguatamente, la certificazione della disostruzione delle vie aeree dovrebbe diventare obbligatoria per tutto il personale Ata e per gli insegnanti, lo hanno sottolineato i genitori presenti al corso. La Preside è rimasta fino all’ultimo e si è esercitata insieme agli altri partecipanti. Inoltre si è dichiarata molto soddisfatta per essere riuscita a realizzare un progetto così utile che ha visto coinvolti tutto il personale della scuola e i genitori. CONTATTO SCUOLA Aprile 2014 Pagina 25 LE NOSTRE PAGINE RISERVATE ALLE SCUOLE MATERNE - ELEMENTARI - MEDIE DEL III MUNICIPIO MANDATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI, INFORMAZIONI E INIZIATIVE e-mail: [email protected] CONTROLLO A TAPPETO PER LE MENSE SCOLASTICHE Dopo gli inconvenienti alla mensa della scuola dell’infanzia comunale “Sorelle Tetrazzini” a Serpentara, la Commissione scuola predispone un monitoraggio a sorpresa in ogni struttura [Alessandra Aureli] opo lo sciopero del servizio mense scolastiche, che aveva costretto i bambini a mangiare panini preconfezionati. Decine di telefonate di genitori avevano chiesto l'intervento del Municipio per verificare quei panini confenzionati in buste di plastica anonime, senza data di confezionamento e privi dell'elenco degli ingredienti usati, così come vorrebbe la normativa comunitaria. Sono così partiti i sopralluoghi a sorpresa promossi dalla commissione scuola, in collaborazione con le dietiste del III Municipio. "La prima scuola ad essere stata sorteggiata per il blitz di verifica delle condizioni del servizio mensa è stata la Giovanni Paolo I di Settebagni” è quanto dichiara in una nota Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III Municipio presente al sopralluogo insieme ad altri consiglieri della commissione. “Fra pochi giorni la commissione scuola renderà noti i risultati ufficiali di questo primo sopralluogo, mentre già in settimana toccherà ad un’altra mensa” spiega Corbucci “vogliamo D dare nuovo impulso ad uno dei meccanismi di controllo, che ha il compito di garantire la qualità del servizio mensa appaltato alle ditte private”. “Quello che abbiamo avuto modo di vedere oggi non ci ha soddisfatto” continua Marzia Maccaroni, presidente della commissione scuola “in commissione scuola ragioneremo insieme con la commissione mensa dei genitori sui risultati di questi sopralluoghi, per continuare azioni mirate e costanti di controllo”. “Il nostro obiettivo è il miglioramento della qualità del servizio dei ragazzi che mangiano a mensa e il rispetto di quanto previsto dall’appalto comunale” concludono i consiglieri del Pd “al Sindaco di Roma chiediamo di dotare i municipi di altro personale con la qualifica di dietista per intensificare i controlli”. SCUOLA MANZI, BARBERA (PRC):"SEDIE INADEGUATE E FATISCENTI PER I BAMBINI" I genitori di alcuni bambini della Scuola Alberto Manzi di Via Valdarno saranno costretti a presentare in questi giorni una denuncia all'Asl per la vergognosa situazione che da mesi sta causando disturbi fisici ai bambini delle classi IV e V, condizionando negativamente anche la loro attività didattica. Gli alunni delle classi IV e V, infatti, nonostante le pressanti richieste della preside e dei genitori, sono ancora costretti a utilizzare sedie troppo piccole per la loro altezza, lamentando dolori alla schiena e altri problemi fisici che stanno incidendo negativamente anche sulla loro attività di apprendimento. Una situazione intollerabile e vergognosa per un paese civile che dimostra quale sia il livello di attenzione delle nostre istituzioni nei confronti della scuola e dei bambini. L'unica risposta del Municipio III è stata quella di riciclare, in altre scuole del municipio, sedie non solo altrettanto inadeguate per la statura dei bambini, ma anche fatiscenti". Lo dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico romano del Prc OCCHIO MAMME ESCE LA GUIDA PER FARE MEGLIO LE COCCOLE A Maggio l’appuntamento editoriale più tenero e colorato dell’anno, il più atteso da coloro che si occupano della cura dei piccoli. Arriva il Tuttoquartiere del tuo bambino 2014. [Silvia Badolati] lla sua quarta edizione sta per entrare nelle vostre case il manuale dedicato al mondo dei bambini. Tenetevelo sempre a portata d’occhio e non dovrete più impazzire per contattare o scegliere la scuola, la palestra, le associazioni e i teatri per le loro attività ludiche e culturali vicino casa. E’ ormai diventato il riferimento fondamentale per darvi una mano nella scelta del pediatra, delle strutture di sostegno e di altri servizi essenziali. Inoltre centinaia di indirizzi e numeri di telefono dei negozi e degli spazi per il gioco, le feste, le cerimonie e i momenti di relax da vivere insieme ai vostri pargoli. Tutto questo e molto altro ancora lo scoprirete naturalmente nel Tuttoquartiere del tuo bambino 2014, non mancate! A POLITICA Pagina 26 QUOTE ROSA, LA POLEMICA ESPLODE ANCHE QUI DA NOI La nostra piccola indagine presso i cittadini di Montesacro, dopo la questione del fifty fifty bocciata in Parlamento [Silvia Badolati] e signore e i signori over cinquanta si rivelano mediamente tutti concordi nel tentare la spartizione “fifty-fifty” tra maschi e femmine nelle liste elettorali. Dispostissime a provare soprattutto le donne di questa fascia d’età, per loro le quote rosa rappresentano l’unica alternativa alla situazione esistente e quindi necessarie. La signora Patrizia per esempio è convinta che almeno potrebbero servire per rompere il muro di prepotenza che hanno creato gli uomini. Romeo afferma che il problema andrebbe affrontato diversamente ma le signore in politica fanno parte del sistema come i signori maschietti e quindi purtroppo sono pronte ad accettare la scorciatoia per la paura di ritrovarsi fuori dai giochi di potere dei partiti. Se non si fa così -dicono Tino e Paola - non arriveremo mai a quella parità tanto sognata, gli uomini sempre in maggioranza continueranno a sbarrare la strada alle donne. Più agguerrite invece le signore under cinquanta, meno disponibili al compromesso come Marta, giovanissima, che risponde: “Ma di che cosa vogliamo parlare, nella vita reale non ci sono scorciatoie, noi combattiamo L di più per avere un lavoro anche se alla laurea ci arriviamo prima e meglio degli studenti maschi, lottiamo dopo averlo trovato per mantenercelo dignitosamente, dovendo a volte costruirci uno scudo nei confronti degli attacchi sessisti dei colleghi e del capo o peggio dei loro approcci sessuali”. “Quando nasce un figlio- afferma Serena- non se ne occupano entrambi i genitori come accade in molti paesi del nord Europa. Qualcosa è stato fatto negli ultimi anni permettendo il congedo anche ai papà ma se non cambia la cultura, quanti lo farebbero ? Laslie per esempio, una mamma di quarant’anni, dice che dobbiamo eliminare i privilegi in ogni campo, gli scambi clientelari e quella certa ereditarietà in tanti posti di lavoro eccellenti. In questi ultimi ci deve arrivare una o uno che merita e che sia solo figlia o figlio di suo padre, certi ruoli potranno essere ricoperti da persone nuove che decideranno cose nuove e allora così non si dovrà più discutere di quote rosa perché non ce ne sarà più bisogno. Le quote rosa sono una toppa troppo piccola per un buco che si allarga sempre di più: quest’anno cento donne in più massacrate dai loro compagni o ex compagni di vita: è ora di cambiare sul serio. EMERGENZE DEL TERRITORIO. ECCO LA “HIT PARADE”! Prosegue il sondaggio su www.laquartaonline.it Votate la vostra emergenza. Entro Aprile i risultati finali [Alessandra Aureli] cittadini di Montesacro mandano in onda, tramite un sondaggio del nostro giornale, la superclassifica delle emergenze del territorio. Insediamenti abusivi ed attentati all’incolumità dei cittadini sono i brani in pole position. Non si allenta la morsa di furti e criminalità nelle nostre zone, che trovano un prezioso assist nella mancanza di uomini e mezzi delle forze dell’ordine, che pure si prodigano nell’assicurare un servizio il più possibile efficiente. Posto d’onore per la chiusura della stazione Val d’Ala, che, come una forbice, ha privato il quadrante ValliConca d’Oro di un collegamento veloce con la stazione Tiburtina, polo dell’alta velocità, e l’aeroporto di I Fiumicino, trampolino di lancio per il mondo. Nelle prime posizioni marcia il trasporto pubblico locale, con percorsi bus non sempre ottimizzati sulle esigenze dell’utenza e frequenza casuale alle fermate. Continua il buio sul teatro Horus e cinema Astra, che aspettano invano il bacio di un “cavaliere bianco” che li risvegli dal torpore, mentre si è accesa una luce sul futuro del’ex-Gil di Viale Adriatico, il cui abbandono è stato più volte denunciato da La Quarta, con l’inizio dei lavori nella palestra Agnini. Cementificazione selvaggia, mancanza di presidi ospedalieri (malgrado meriti un plauso l’attività del Centro di integrazione di cure primarie di via Lampedusa), cementificazione selvaggia e, non ultimo, crisi del commercio di prossimità si aggiungono alla compilation di in…successi. Buon ascolto! Aprile 2014 FABRIZIO CASCAPERA APPRODA AL CENTRO DEMOCRATICO Il Consigliere municipale ex lista Marchini: “Per dare senso al mio programma elettorale, avevo bisogno di un gruppo che si fondasse e attuasse la politica del territorio” [Daniele Di Clementi e Alessandra Aureli] ambio di casacca per il consigliere municipale Fabrizio Cascapera, che dalla lista Marchini, è passato al Centro Democratico, nella maggioranza di centro-sinistra. C Quali sono le ragioni che hanno guidato questa scelta? Il gruppo con cui mi sono legato ha un approccio che parte dal basso ( il territorio ) verso l’alto ( il Comune ) e con i “piani superiori” c’è un contatto giornaliero. Questo rispecchia il mio modo di fare politica, che ha la sua base nei problemi quotidiani dei quartieri. Appartenendo ora alla maggioranza consiliare, è più facile far passare le sue proposte ? Paradossalmente è più complesso. Comunque, la scelta è maturata a prescindere dalla coalizione sostenuta dal partito. Dopo aver riflettuto a lungo e vagliato le varie alternative, ho privilegiato chi mi garantiva maggior libertà di azione. Se qualcuno dovesse osservare che Lei è passato al Centro Democratico, ma è stato votato dagli elettori della lista Marchini, cosa risponderebbe? La decisone del cambio è stata difficile. Proprio la considerazione espressa dalla domanda complicava le cose. È importante rispettare le scelte della gente relativamente a un simbolo, ma ancora più importante è tener fede alle parole espresse. Per portare avanti il programma elettorale avevo bisogno di strutture, sponde e tutta una serie di contatti. A livello programmatico e organizzativo, è fondamentale l’interazione fra i vari livelli politici: una filiera che deve andare dal Municipio al Parlamento, passando per il Comune e la Regione. In poche parole, in campagna elettorale ho girato il municipio ed ho proposto delle idee, indicando una strada, e per percorrere qualsiasi strada ci vuole un veicolo… SPORT Pagina 28 LA BOXE S’IMPARA A SCUOLA La palestra del maestro Attilio Volpe all’interno dell’Istituto Pacinotti-Archimede “SPORT NEI PARCHI”, BENESSERE EN PLEIN AIR Dal 30 Marzo l’iniziativa promossa dall’assessore allo Sport del III Municipio, Federica Rampini [Daniele Di Clementi] [Sara Tellini] o sport e la cultura vanno di pari passo. È così sin dall’antichità. È così oggi attraverso l’apertura dei Licei Sportivi. La Boxe Attilio Volpe è in Via Montaione, 15; da quest’anno, all’interno dell’Istituto Pacinotti-Archimede che ha attivato l’indirizzo sportivo. La palestra ha, davvero, aperto le porte a tutto il territorio municipale e non solo: la mattina s’inserisce nella progettualità della scuola, grazie alla collaborazione con il prof. Massimo Bassi, docente e referente del dipartimento di scienze motorie, e alla disponibilità ed interessamento della Preside prof.ssa Valeria Santagata; il pomeriggio, invece, è aperta a tutti coloro che desiderano conoscere ed intraprendere un percorso legato al mondo dei cosiddetti sport di opposizione: allenamento funzionale, prepugilistica e pugilato per tutti (dagli 8 anni in su). Un’ampia palestra, con sale attrezzate e due ring. Qui il Maestro Attilio Volpe, campione europeo e del mondo di full contact, oggi tecnico federale, ogni giorno cerca di trasmettere ai suoi allievi l’importanza dello sport e gli insegnamenti che questa disciplina può dare. Non solo tecnica, ma anche carattere, tenacia, formazione. Con lui negli allenamenti il pugile Emanuele Blandamura che il 17 Maggio, nella Echo Arena di Liverpool, salirà sul ring contro l’inglese Saunders, per contendersi il titolo europeo dei pesi medi. Tra gli atleti di punta della struttura c’è anche Stefano Zaccagno, medaglia d’argento nei Campionati Nazionali Universitari 2013, battuto solo da Alessandro Marziali delle Fiamme Oro; Ma anche: Mattia Sisillo, Luca Mantovani, Roberto Merigo, Emiliano Caruso, il giovane Erick Baldazar. Atleti che, con costanza ed impegno, si allenano in questa struttura. Finalmente lo sport ha il suo “ring” a scuola. L Aprile 2014 variate le attività organizzate negli spazi verdi del territorio, tutte gratuite: dai giochi di squadra, al parkour, alle passeggiate in bicicletta del “cicloclick”, fotografando le bellezze delle nostre zone. Montesacrini, indossate la tuta! Dal 30 Marzo è partita l’iniziativa “Sport nei parchi”. L’evento, patrocinato dell’assessorato allo Sport del III Municipio, in collaborazione con CONI, CSEN, FIPAV provinciale, Mercatino Conca d’Oro e Unicoop Tirreno, insieme a numerose associazioni sportive del territorio, offre ai citta- S dini la possibilità di praticare gratuitamente attività sportive nelle aree verdi dei nostri quartieri, sotto la guida di istruttori qualificati. La programmazione si divide in due cicli: dal 30 Marzo al 25 Maggio e dal 14 Settembre al 26 Ottobre. Pallavolo, pallacanestro, rugby , anche per i più piccoli, calcio a 5, ginnastica e via giocando, permettono di divertirsi e socializzare. Chi vuole dare un ritmo diverso alle sue giornate potrà scatenarsi con la zumba e le danze caraibiche, o cimentarsi nel parkour. I “terreni di gioco” scelti sono il parco delle Valli (Conca D’Oro), il parco delle Sabine (Casale Nei), il parco della Cecchina (Talenti) e il parco delle Betulle (Serpentara). Per gli amanti del nuoto, resterà aperta la piscina comunale di via Gran Paradiso. L’attività fisica può irrobustire anche il rapporto con la natura. Con il “ciclo-click” è possibile pedalare, partendo da piazza Sempione, nel paesaggio e nella storia del nostro territorio ( Città Giardino, Talenti, Tufello ), immortalandolo negli scatti fotografici. Nella conferenza di presentazione, il 12 Marzo nell’aula municipale, l’assessore allo sport Federica Rampini e i rappresentanti degli enti promotori, hanno posto l’accento sul ruolo fondamentale delle associazioni nel trasmettere la passione per l’attività fisica, il cui luogo naturale sono le aree verdi. E “Sport nei parchi” è “socializzazione, cura del proprio corpo, armonia con l’ambiente.” Il presidente del Municipio Paolo Marchionne ha sottolineato come l’evento rappresenti un’opportunità per sviluppare una coscienza collettiva della necessarietà degli spazi pubblici. “In Italia lo sport si pratica sempre meno - ha proseguito – e lo si concentra nel fine settimana. Occorre promuoverne la sistematicità”. Nei parchi di Montesacro, la primavera è ormai arrivata e l’allegria corre sulla passarella di tappeti di margherite. Anche lo sport, in questo palcoscenico di rinascita, può vedere sbocciare una nuova stagione: non solo un diversivo domenicale, una moda, ma un modello di vita, imprescindibile fattore di sviluppo fisico e sociale della persona. Filo diretto con i nostri esperti PER LE PRIME INFORMAZIONI POTETE CONTATTARCI AL NUMERO VERDE: 800.199.008 VIGNE NUOVE DI GIUSEPPE ANANASSO 730/2014 Al via la campagna fiscale per il 730/2014. Anche quest’anno l’INPS non invierà più i CUD a casa dei pensionati quindi questi andranno richiesti direttamente al momento di presentare la dichiarazione dei redditi presso il CAF. Vi ricordiamo di portare con voi tutte le spese mediche sostenute nell’anno 2013, le certificazioni di mutuo per l’abitazione principale, le spese per l’istruzione e lo sport dei figli, assicurazioni sulla vita etc. Presso il nostro CAF è a disposizione una lista completa della documentazione. Visto il momento di crisi economica abbiamo deciso di lasciare invariati i prezzi che sono fermi al 2011. RED/ICRIC A causa della spending review l’INPS non invierà più le richieste RED/ICRIC/INVCIV. Vi invitiamo a presentarvi presso il CAF per verificare o meno la necessità di inviare la dichiarazione. Questo servizio è totalmente gratuito VIA DELLE VIGNE NUOVE 44 - TEL. 06.88644648 E-MAIL [email protected] IL CANE ABBAIA IN CONTINUAZIONE? I CONDOMINI POSSONO CHIEDERE I DANNI E' recente ad esempio una sentenza del Tribunale di Lucca Il cane abbaia giorno e notte? Condannato al risarcimento danni il condomino che, prendendo quali riferimento alcune sentenze delle Cassazione, ha condannato il proprietario di un cane a risarcire i vicini, avendo questi ultimi per anni subito danni alla loro integrità psico-fisica a causa del continuo abbaiare del medesimo animale. Il proprietario era già stato in precedenza “condannato” dal Giudice di Pace ad adottare le misure idonee per evitare che il continuo latrare del suo cane potesse turbare la quiete degli altri condomini, cosa che evidentemente non gli era riuscita, tanto da spingere i vicini a rivolgersi al Tribunale Ordinario subendo questi ultimi di fatto un effetto contrario alla stessa pet therapy della quale poteva godere invece il proprietario. STUDIO CECCAGLIA Via Val di Sangro, 19 A - Tel. 06.88385859 - e-mail: [email protected] LA PSICOLOGA BULIMIA E ANORESSIA: CARENZA DI AFFETTO O SFIDA CON SE STESSI? Ogni generazione ha la sua “malattia”, il suo stigma. Negli ultimi decenni i disturbi alimentari più o meno gravi accomunano diverse generazioni. I disturbi alimentari più conosciuti sono anoressia e bulimia, una l’opposto dell’altra ma che utilizzano lo stesso strumento: l’utilizzo errato del cibo. Nell’anoressia si ha il rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale, respingendo parzialmente o totalmente il cibo; la bulimia nervosa consiste in ricorrenti abbuffate seguite da mezzi inappropriati per controllare il peso come vomito autoindotto, l’uso di lassativi o diuretici. In entrambe il disturbo si manifesta nell’adolescenza, tra i 13 - 14 anni, e si esplicita in entrambe i sessi anche se i soggetti più a rischio sono le donne. Alla base del disturbo c’è una difficoltà relazione con le figure genitoriali o con le figura di riferimento. Il clima all’interno della famiglia è di tipo ansioso, controllante, evitante. L’anoressica affronta e gestisce il suo disagio interno, con delle figure che considera accudenti ma che le “inviano” messaggi di tipo opposto cioè avvicinamento ed allontamento, atteggiamento scostante nell’accudimento, decidendo allontanarsi, ritirarsi, chiudendosi in se stessa. Per la bulimica, avviene l’opposto, la cura delle figure genitoriali, iperaccudenti tramite utilizzo di cibo per sopprimere qualsiasi tipo di disagio che possa manifestare la bambina/o quindi il soggetto impara a riempire il vuoto che sente dentro con il cibo. Un altro elemento che l’accomuna è la non accettazione di se stessi a livello fisico e psichico. Entrambe non hanno l’accettazione di loro stesse, non c’è senso di soddisfazione e di sazietà. La zona maggiormente colpita è al di sotto della vita, coinvolta e scelta. La privazione di cibo a cui si sottopone l’anoressica vi è un incapacità di provare sentimenti e di riconoscerli. Nella bulimica, l’utilizzo smodato di cibo, manifesta che prova intensamente tutto ma non sente nulla, le sensazioni sono amplificate fino a perdere la percezione dei limiti, utilizzo eccessivo di cibo fino al vomito. Alla luce di quanto descritto sopra i disturbi hanno una base comune ma la decisione di “combatterli e viverli” è completamente diversa. Come si può leggere, in diversi studi svolti in Europa ed in America, non tutti gli adolescenti diventano anoressici/bulimici come manifestazione di un disagio, spesso il sintomo della malattia emerge per una sfida con se stessi: ad esempio la nuova moda del bikini bridge, oppure l’obesa americana che balla in modo ritmico e snodato dimostrando che l’eccesso è bello, per misurare la propria forza di volontà e resistenza. Alla base della manifestazione del disturbo alimentare vi è comunque un disagio all’interno della famiglia, nella difficoltà di gestire le relazioni oppure all’esterno per una sfida, un voler apparire ed una richiesta di attenzioni e di affetto in qualsiasi modo, l’importante è ottenere attenzioni ed affetto. Dott.ssa Silvia Bartocci, Psicologa – Psicoterapeuta Salita Castel Giubileo 129 – 00138 - Roma cell. 3460224780 email: [email protected] riceve su appuntamento Pagina 30 DAI NOSTRI QUARTIERI Aprile 2014 VIA ETNA, SENSO UNICO SENZA “SENSO” La solita genialata degli uffici tecnici e dei Vigili Urbani: via Etna, via Monginevra e via Assietta cambiano senso di marcia. Ma le proteste degli abitanti e delle attività delle strade si moltiplicano per le assurde incongruenze del provvedimento che no tiene conto della posizione dei box e di alcune strutture commerciali [Alessandra Aureli] on potevamo non occuparci in questo numero dei contraccolpi alla circolazione e al normale utilizzo di varchi e negozi di via Etna e di via Monginevra. Sensi unici studiati più sulla carta che in loco, con risultato di suscitare un vespaio di cui la lettera da parte dell’ing. Apollonio, autorevole esponente dell’Osservatorio Metro B1, è solo un tassello di un mosaico fatto di proteste che ci sono arrivati in redazione da parte di alcuni abitanti di via Assietta, la cui strada ha perso la sua tranquillità con il nuovo senso unico trasformandosi in strada di grande traffico locale. Il III Municipio non ha ancora, dopo gli assurdi provvedimenti circolatori del quartiere Valli (via Val di Lanzo, via Val di Chienti, via Val Maira), perso il vizio di intervenire disinvoltamente e improvvisamente con nuovi sensi unici, provocando effetti boomerang sul commercio locale e per i residenti. Auspicabile per il futuro un tavolo di concertazione preventivo con i residenti prima di assumere provvedimenti di questo tipo. N “Caro Riccardo parlo a nome della maggior parte degli abitanti la cui casa affaccia su Via Etna. Questa mattina una squadra di Vigili Urbani coadiuvati da un gruppo appartenente alla segnaletica stradale sono piombati in Via Etna e hanno stravolto la circolazione. Mentre da sempre questa era a senso unico verso il basso (Piazza Carnaro – Viale Tirreno) ora è al contrario. A parte le difficoltà dell’uscita dai box che sono attualmente tutti orientati verso il basso (allego foto) vorrei chiedere a chi ha avuto questa brillante idea se ha tenuto conto del percorso che non solo gli abitanti di Via Etna ma tutti quelli del bacino di Piazza Carnaro e zone limotrofe dovranno fare per poter accedere alla Via delle Valli (arrivare a piazza Carnaro, scendere verso piazza Sempione, voltare per Viale Tirreno, prendere Via Val di Cogne e poi finalmente giunti a Piazza Conca d’Oro riuscire a imboccare Via delle Valli). La mattina dei giorni lavorativi questo è un percorso che richiederà buoni quindici minuti e un notevole inquinamento dell’aria. C’è poi chi come Accorsi che ha un’attività commerciale dovrà abbandonarla in quanto non potrà più usufruire dei mezzi di trasporto materiali (fiori e addobbi per cerimonie) in quanto impossibilitato a fare qualsiasi manovra. Stiamo già raccogliendo le firme per opporci a questa ennesima dimostrazione di incompetenza delle nostre autorità che invece di tutelarci e provvedere a migliorare la nostra vita quotidiana si ostinano a creare sempre difficoltà agendo tra l’altro senza tenere in conto l’opinione di chi vive sui luoghi da loro presi di mira”. Ing. Sergio Apollonio REDAZIONE CITTADINA I vostri Annunci, Comunicazioni e Segnalazioni VIA VAL MAGGIA, 32 e-mail: [email protected] numero verde 800199008 PIAZZA FERNANDO DE LUCIA FIRME CONTRO IL DEGRADO Abbiamo raccolto 124 firme sul degrado AMA in p.zza Fernando De Lucia (quartiere Serpentara) Vorremmo darvi copia delle foto e della richiesta e della denuncia pubblica che abbiamo inviato al Sindaco, al Presidente del Municipio e all'AMA. Non sappiamo come spedirvi in allegato per mail il tutto. Fateci sapere come possiamo spedirvi il materiale. Grazie, Giulio Ligozzi LINEA 339 AUTOBUS A SINGHIOZZO Gentilissimi, vi invio un reclamo inoltrato all'ATAC concernente la linea 339 visto che in un recente passato siete stati sensibili al problema. Grazie Devo purtroppo segnalare ancora una volta (anche senza avere ottenuto alcuna risposta in passato), il mancato rispetto di alcune corse della linea 339. In particolare la corsa delle 8:16 salta regolarmente. Tale corsa è molto utile per chi, come il sottoscritto ed altri utenti, vorrebbe utilizzare il mezzo pubblico per accompagnare i propri bambini a scuola insegnando tra l'altro loro il rispetto per l'ambiente (meno inquinamento). Ultimamente mi risulta difficile spiegargli perché non passa più l'autobus. Cordiali saluti. VIA DELLA MARCIGLIANA VIABILITA’ A RISCHIO Buongiorno, talvolta per raggiungere la Salaria percorro Via della Marcigliana, ebbene ieri sono arrivato quasi in vista della consolare, quando ho trovato la strada sbarrata da cavalletti metallici cementati a terra. Mi farebbe piacere sapere perché all'incrocio con via della Bufalotta tale circostanza non è chiaramente indicata, perché la strada è stata chiusa e, soprattutto, quando sarà riaperta al traffico. grazie per l'attenzione. Un lettore Anno XXVIII - n° 3/314 Aprile 2014 Direzione, Redazione Reg. Trib. di Roma n. 497/86 del 23/10/1986 Via Val Maggia, 32 - 00141 Roma Telefono 06.88644518 Fax 06.88386992 VIA VAL PADANA AMARCORD DEI RAGAZZI NATI DAL ‘55 IN POI Tutto nasce da una vulcanica idea di Susanna Maratea,una “ragazzona” di 54 anni, moglie, madre di due ragazzi, che da anni vive fuori Roma. Forse un po’ la nostalgia dovuta al fatto di abitare in provincia, un po’ il dolce ricordo degli anni della gioventù che passano velocemente, ha pensato bene di “creare” una pagina sul noto social network Facebook, dedicata alla via dove è nata e cresciuta. Viale Val Padana. Questa via nasce verso la metà degli anni 50, palazzi perlopiu’ di proprietà del Ministero del Tesoro, poi in seguito riscattati e venduti. Tra questi palazzi, nei giardini che formano la parte centrale del viale, sono cresciute generazioni di ragazzi nati appunto dal 1955 in poi. Molte sono state le famiglie provenienti dal meridione, che si sono “amalgamate” perfettamente nell’ habitat capitolino. Questi giardini ,di forma rettangolare, sono stati “battezzati” dai ragazzi, col simpatico nome di “biscotti”. Nei biscotti si giocava a pallone, a nascondino, a cavallina, a baseball. Sulle panchine si disegnavano le basi per il gioco del tris ma anche frasi d’amore, dove sono nati i primi approcci amorosi tra ragazzi in età adolescenziale. Poi, col tempo, i biscotti hanno cambiato forma, i ragazzi di allora sono cresciuti, si sono sposati, hanno cambiato casa, zona e addirittura città e nazione. Le nuove generazioni hanno subìto il fascino dei videogames da casa, le TV private, Sky e quantaltro hanno fatto poi il resto. La realtà è che , oggi, i “biscotti” sono disertati e sono diventati la toilette per cani e frequentati da disadattati. Tornando all’ idea di Susanna Maratea, con la “creazione” di questa pagina, nel giro di 20 giorni, è riuscita a rintracciare e coinvolgere, facendoli partecipare attivamente, quasi 500 amici di allora. E-mail: [email protected] www.laquartaonline.it Capo Redattore Daniele Di Clementi Rev. Grafica Miriam Tafuri Direttore Editoriale Riccardo de Cataldo Direttore Responsabile Luca Coniglio Coordinamento Generale Sara Tellini Marketing e Pubblicità Flavio Brunelli Hanno collaborato: Giuseppe Ananasso Cristiano Armi Alessandra Aureli A rigore del vero, la stessa Susanna, stavolta aiutata da un altra storica amica (Cinzia Licata) e dal più “anziano” del gruppo (Michele Favorito) hanno organizzato un “rendez vous” celebratosi sabato 22 marzo, alle ore 18,00 presso l’ ex bar Campitelli, sito al centro del viale, che ha visto la partecipazione di oltre 200 amici, oggi quasi tutti , chi più e chi meno, cinquantenni. Anche qualche mamma ha voluto partecipare insieme alle figlie, a questo felicissimo incontro. Amici e compagni di scuola che negli anni si erano persi di vista e che appunto sabato, si sono finalmente ritrovati, non nascondendo anche attimi di commozione. Per alcuni addirittura è stato anche difficile riconoscersi, dato il lungo lasso di tempo trascorso che ha un po segnato i volti. Molti non hanno potuto partecipare all’ incontro poiché oramai vivono in altre città dello stivale ed alcuni addirittura all’ estero ma hanno “virtualmente” partecipato, lanciando messaggi attraverso la rete internet. Tanti sono stati i passanti incuriositi che si sono soffermati a guardare questa “baraonda” di persone, chiedendo in giro: ma che è successo? Dopo i saluti ed i convenevoli , foto di gruppo al centro del “biscotto” ed appuntamento prossimo fissato per il penultimo sabato di marzo 2015 e così via per gli anni a venire. Insomma è stato creato anche il Val Padana Day. Silvia Badolati Laura Barba Rosa Maria Bonelli Claudio Catalano Roberto Ceccaglia Alessandro Ceravolo Luca Coniglio Emmanuele Di Leo Ilaria Fondi Bruno Fulco Veronica Guerrini Chiara Marchesi Stefania Orlando Alessandra Pieroni Francesca Romani Sara Tellini Giuseppe Tronca Antonucci Tipografia Litosud srl Via Carlo Pesenti, 130 - 00156 (Roma)
© Copyright 2024 ExpyDoc