Ufficio stato Giuridico e Trattamento Economico del Personale HAMMAMET - HOTEL SENTIDO PHENICIA **** 23 - 30 GIUGNO 2014 Formula all inclusive iscrizioni fino al 10/04/2014 COSTO DIPENDENTE ATLETA € 425,00 ( + € 100,00 tasse a.p.t.) COSTO DIPENDENTI E FAMILIARI AREA ROMANA € 470,00 ( + € 100,00 tasse a.p.t.) COSTO AGGREGATI € 555,00 ( + € 100,00 tasse a.p.t.) circolare sul sito www.uarc.rm.cnr.it L’Ufficio Attività Culturali e Ricreative del CNR, in collaborazione con le Sezioni e i Cral locali, organizza, dal 23 giugno al 30 giugno 2014 presso l’Hotel Sentido Phenicia, il XXIX° Meeting Nazionale di Tennis, Calcio e Burraco La Tunisia, uno dei paesi in crescita riguardo al settore turistico, porta avanti nel mercato la sua perla più preziosa: Hammamet. Situata nella penisola di Cap Bon, Hammamet (in arabo Al-Ḥammāmāt) è circondata da stupende colline ricoperte da una vegetazione rigogliosa. Oltre alla natura incontaminata dell'Africa , la cittadina Tunisina si contraddistingue per la sua straordinaria cultura e il folklore che si annusa per le strade della medina (città vecchia) tra le mura risalenti al XVI secolo e tra i coloratissimi mercatini. Hammamet però vi stupirà anche per le spiagge ancora vergini, per le baie da sogno e per i villaggi e resort che renderanno il vostro soggiorno incantevole e che non esiteranno a regalarvi ogni notte degli spettacoli veramente straordinari tra musica e teatro. La città, fondata durante l'epoca romana, è stata meta di numerosi turisti celebri, fra i quali illustri politici come Winston Churchill, e scrittori come Gustave Flaubert. In Italia è nota principalmente perché nel 1994 vi si rifugiò Bettino Craxi, sfuggendo ad un mandato di cattura italiano e qui morì da latitante nel 2000. Nella Marina Hammamet si tiene annualmente il festival musicale Night in Tunisia. 2 “Hammamet deve, da molto tempo, il suo successo alle lunghe spiagge di sabbia fine, che bordano un mare d'olio dai riflessi turchesi. Ma si potrà assaporare anche il suo fascino particolare, quello della sua poetica medina, delle sue barche multicolori, delle sue mura dorate e dei suoi giardini esuberanti dove le buganvillee fanno a gara con gli ibischi, le piante grasse e i cespugli di gelsomini. I suoi bastioni sprofondano nelle onde e nella sabbia della spiaggia, le sue bianche terrazze circondano patio propizi al fantasticare, le sue stradine accoglienti vi trascinano in un labirinto di smagliante bianchezza... La medina di Hammamet è senz'altro una delle più belle della Tunisia. Medina Hammamet Cosa vedere ad Hammamet? I vicoli stretti e lindi serpeggiano fra le case dal fascino semplice, dai muri immacolati, dalle porte blu alle volte abbellite con una decorazione ingenua. Il Forte (o kasbah) occupa un angolo della Medina. E' un'imponente fortezza che ricorda le epoche lontane, quando Hammamet, come tante altre città litorali tunisine, doveva continuamente stare all'erta contro gli invasori. Il Caffè Sidi Bou Hadid è uno dei più celebri della Tunisia. Vicino al mausoleo di un santo locale, protettore dei pescatori, offre una terrazza di fronte al mare da dove si può ammirare il tramonto. I negozi e i souk sorprendono per la varietà delle loro offerte : tappeti di diverso genere, ninnoli d'ogni tipo, ma anche gioielli e soprammobili antichi o superbi abiti e caffettani ispirati alla tradizione. Il fatto è che Hammamet è abitata da numerosi artisti e amanti dei begli oggetti tradizionali. Il museo del costume tradizionale presenta magnifici abiti e costumi da matrimonio della regione”.( Da “Claudio Mortini”) 3 L’hotel è situato in riva al mare ad Hammamet, ed è circondato da 9 ettari di giardino; interamente climatizzato, dispone di 391 camere tutte dotate di sala da bagno, aria condizionata, telefono diretto, TV satellitare, minibar, asciugacapelli, balcone o terrazzo. Servizi: Spaziosa reception 24h su 24h, servizio in camera, deposito bagagli, lavaggio a secco, servizio stireria, sportello bancomat, internet wifi (gratuito), cambio valuta, cassaforte, SPA e centro benessere, massaggi, sauna e hammam. Ristoranti e Bar: Ristorante a buffet con grande varietà di piatti di ottima cucina tunisina e internazionale. Un Ristorante à la carte, un lobby bar, un bar sulla spiaggia. 4 Attività sportive: Spiaggia attrezzata con lettini e ombrelloni. Una piscina coperta e una scoperta, 7 campi da tennis in terra battuta, Pallavolo, Sci d’acqua, Windsurf, Aerobica, golf e mini-golf, equitazione, palestra, calcio sulla spiaggia. Attività di animazione: una valida équipe di animatori intratterrà gli ospiti con giochi e attività sportive collettive, searate di cabaret, spettacoli, competizioni, balli e folklore tunisino. 5 1° giorno : ITALIA – TUNISI Partenza in aereo con voli di linea TUNISAIR da Roma, Milano, Bologna, Palermo, Venezia e Napoli. Arrivo all'aeroporto di Tunisi. Transfer ad Hammamet. Sistemazione nelle camere riservate in hotel Sentido Phenicia 4*. Drink di benvenuto. Cena e pernottamento. 2° - 7° giorno: HAMMAMET Giornate libere da dedicare al sole, al mare, al divertimento. Trattamento di pensione completa in hotel con attività sportive, di animazione e serate in discoteca. Nel corso della settimana sarà organizzata una divertente serata folcloristica. Possibilità di effettuare escursioni facoltative. 8° giorno : TUNISI – ITALIA Transfer all'aeroporto in tempo per il volo di rientro in Italia. Assistenza per le operazioni di imbarco. Arrivo in Italia. Fine dei nostri servizi. 6 OPERATIVO Voli di linea TUNISAIR lunedì/lunedì - ora locale orario 2013 da confermare per 2014 Fuso orario: Tunisi 1 ora in meno rispetto a Roma Roma/Tunisi/Roma h. 12:05 – 12:25 / h. 09:00 – 11:20 Roma/Tunisi/Roma h. 19:05 – 19:20 / h. 15:35 – 17:50 Milano/Tunisi/Milano h. 12:40 – 13:25 / 09:00 – 11:40 Milano/Tunisi/Milano h. 17:00 – 17:50 / 13:30 – 16:10 Palermo/Tunisi/Palermo h. 13:15 – 13:20 / 10:15 – 12:15 Bologna/Tunisi/Bologna h. 16:25 – 17:55 / 14:00 – 15:35 Napoli/Tunisi/Napoli h. 15:15 – 16:00 / 11:45 – 14:30 Venezia/Tunisi/Venezia h. 12:50 – 13:30 / 09:15 – 12:00 E’ sufficiente la carta di identità valida per l’espatrio (normalmente tutti i cittadini italiani ) tranne il caso in cui sul retro della carta sia indicato: “non valida per l’espatrio”. Dal 2012 anche per i minori di 14 anni è possibile farsi rilasciare dal Comune di residenza la carta di identità recante il nome dei genitori Dal 23 al 30 giugno 2014: € 555,00 (per persona in camera doppia) Settimana supplementare : 1-8 luglio € 380,00 7 RIDUZIONI E SUPPLEMENTI Bambini: fino a 2 anni non compiuti: gratis Quota Bambini da 2 a 12 anni non compiuti in camera con due adulti (in 3° letto): € 330,00 Riduzione 3° letto adulti: € 40,00 Suppl. singola € 140.00 : Passaggio aereo con volo di linea Tunisair dalle/per le città sopra indicate in base alla richiesta dei partecipanti franchigia bagaglio di kg 20 (una valigia a persona) + 1 bagaglio a mano transfer all’estero Apt/hotel/apt sistemazione in camere doppie trattamento ALL INCLUSIVE Gran buffet per tutti i pasti con specialità italiane, tunisine ed internazionali cocktail di benvenuto serata folkloristica attività collettive di animazione/sport Uso campi da tennis riservati al CNR e delle altre strutture sportive non a pagamento spiaggia attrezzata (posti non assegnati) assistenza FUADA TOUR per ogni singolo arrivo a Tunisi Staff Fuadatour residente in loco animazione diurna e serale 8 tiro con l’arco Sala per il burraco assicurazione medico/bagaglio set da viaggio gli extra-alberghieri personali; Tutto quanto non espressamente specificato tasse aeroportuali (€ 100,00 da confermare alla emissione dei biglietti) E’ previsto per gli atleti un contributo di € 130,00 pro-capite. Per i dipendenti dell’Area Romana non giocatori ed i loro familiari è previsto un contributo di € 85,00 pro-capite. La condizione di dipendente atleta e/o di appartenenza all’Area Romana saranno indicate nell’apposita scheda di iscrizione. Qualora altre sezioni locali, decidessero di attribuire un contributo ai propri dipendenti, per la partecipazione all’iniziativa, sarà cura comunicarlo allo scrivente ufficio. Le iscrizioni effettuabili entro il giorno 10/04/2014, dovranno pervenire via fax al numero: 06 4993 3018 e dovranno contenere: 1) modulo di iscrizione firmato 2) copia del bonifico effettuato 9 I bonifici dovranno essere effettuati alla società FUADA TOUR S.r.l. Presso Banca Nazionale del Lavoro Ag. 1 - Roma IBAN: IT 19 C 01005 03201 000 000 0 14419. CAUSALE: “CNR Hammamet ” Cognome, nome, n. persone prenotate. previa conferma da parte di questo Ufficio della disponibilità dei posti. Copia del suddetto bonifico dovrà essere trasmesso via fax all’Ufficio. Le modalità di pagamento proposte, per le somme residue, a carico dei partecipanti, sono le seguenti: dipendente atleta : Residuo € 425,00 ( + € 100,00 tasse aeroportuali) di cui : € 170,00 al momento dell’iscrizione a mezzo bonifico bancario € 170,00 entro il 10 maggio a mezzo bonifico € 85,00 (+ € 100,00 tasse apt) entro il 10 giugno dipendente e familiare: Residuo € 470,00 ( + € 100,00 tasse aeroportuali) di cui: area Romana € 170,00 al momento dell’iscrizione a mezzo bonifico bancario 10 aggregati : € 200,00 entro il 10 maggio a mezzo bonifico € 100,00 (+ € 100,00 tasse apt) entro il 10 giugno € 555,00 ( + € 100,00 tasse aeroportuali) di cui: € 200,00 al momento dell’iscrizione a mezzo bonifico bancario € 200,00 entro il 10 maggio a mezzo bonifico € 155,00 (+ € 100,00 tasse apt ) entro il 10 giugno Le modalità di pagamento per i dipendenti che beneficeranno contributi da parte delle sezioni locali sono le seguenti: dei € 170,00 all’iscrizione a persona al momento dell’iscrizione a mezzo bonifico bancario la restante somma al netto del contributo che sarà comunicato in due rate di pari importo da versare con bonifico entro il 10 maggio e 10 giugno. Sono state opzionate n. 55 stanze che saranno assegnate con diritto di precedenza ai partecipanti atleti (salvo ulteriori richieste e previa verifica della disponibilità) Uso esclusivo per il torneo di n. 2 campi da tennis in terra battuta Uso del campo di calcetto e calcio a 5 e a 8 (previa prenotazione) Uso spazi per lo staff sportivo per la predisposizione di tabelloni con gironi, squadre, ecc. Disponibilità di spazio per torneo di burraco 11 Nel corso del soggiorno sarà disponibile, senza alcun costo, un collega istruttore di tennis per i partecipanti neofiti o principianti Per chi volesse assicurarsi contro l’annullamento del viaggio proponiamo la polizza GLOBAL ASSISTENCE con un supplemento di € 25,00 a persona. La polizza copre le penali di annullamento del viaggio per motivi di salute del viaggiatore e del suo/dei suoi compagni di viaggio (persone iscritte contemporaneamente al viaggio) o motivi gravi di salute di un familiare (per info sulla polizza consultare: www.fuadatour.it) La polizza va richiesta all’atto dell’iscrizione o, comunque, non meno di 30 giorni prima della partenza. Penalità di annullamento: da 30 a 20 gg. (*) dalla data d'inizio del viaggio: 40% da 19 a 10 gg. dalla data d'inizio del viaggio: 50% da 9 a 5 gg. dalla data d'inizio del viaggio: 75% Dopo tale termine: 100% (*) Giorni di calendario I moduli di iscrizione sono reperibili sul sito internet dello scrivente Ufficio: www.uarc.rm.cnr.it alla voce “ MODULISTICA”. 12 Per informazioni più analitiche gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio UARC (tel. 06 4993/ 2909- 3296) ALLEGATO 1. Scheda di Iscrizione ALLEGATO 2. Regolamenti torneo tennis/calcio Tunisi/Cartagine/Museo del Bardo/Sidi Bou Said ; intera giornata 90 dinari tunisini a persona Partenza per la visita della capitale, Tunisi, con i palazzi governativi, la medina e il Museo del Bardo dove sono conservati bellissimi mosaici romani. Pranzo e proseguimento per la visita di Cartagine e Sidi Bou Said. Rientro ad Hammamet nel tardo pomeriggio. Tunisi tra Passato, Presente e Futuro Tunisi, capitale della Tunisia e massimo porto della Tunisia, conta circa 1 milione e 500 mila abitanti. Nata con il nome di " Tunes" è situata nell'omonimo golfo. Anticamente divenne dapprima fortezza cartaginese, poi romana e araba arricchendosi così di moschee e mura. In seguito alla devastazione della città da parte dei Ben Hilal, Tunisi divenne una città fiorente. Nel XII sec. gli Almohadi la scelsero come capitale dell'Ifrīqiya (il nome arabo dell'antica provincia d'Africa XIII secolo), facendola diventare una delle città più belle del Maghreb e la sua Università primeggiò in tutto l'Islam. Poi grazie agli andalusi venne abbellita di giardini e vi costruirono numerose ville ispano-moresche e ricchi palazzi. Alla fine del XIX sec. accanto a moschee e suk sorse la città francese con il tipico aspetto di una cittadina di provincia. 13 Nel 1881, la città passò, come il resto del paese, sotto il protettorato francese e fu oggetto di trasformazioni urbanistiche importanti. Dal novembre 1942 a maggio 1943 fu brevemente occupata dalle forze dell'Asse. Tunisi è stata per undici anni la sede della Lega Araba, dal 1979 al 1990, dopo la firma da parte dell'Egitto dell'Accordo di pace di Camp David con Israele. Oggi, più di qualsiasi altra città tunisina, la capitale si presenta con una doppia veste: la città moderna e quella araba (la Medina). La prima attraversata da lunghi viali, offre negozi moderni, grandi alberghi e lussuosi edifici; la seconda, chiusa dalle antiche mura delle fortificazioni, permette al turista di incamminarsi nelle strette viuzze alla scoperta di piccole botteghe. Ogni visita di Tunisi deve cominciare dall'Avenue Habib Bourguba, una lunga e larga strada che attraversa da ovest a est la città moderna terminando alle soglie della Medina. Lunga ben 1250 m. è l'ideale per chi vuole fare una passeggiata a piedi scoprendo una città animata e cosmopolita. La Medina, invece, offre al visitatore la possibilità di tuffarsi nell'animazione delle vie, di osservare i venditori e confondersi con la folla, e di sentire tutti i profumi e gli odori che caratterizzano questo luogo. Si tratta infatti di un'atmosfera da vivere più che di luoghi da vedere. All'interno della Medina non si può non visitare la Grande Moschea Ez Zitouna, il più importante luogo di culto di Tunisi attorno al quale sorgono le dimore più lussuose che secondo la tradizione voltano le spalle alla strada aprendosi su cortili interni. In alcune zone della Medina è possibile ammirare i più bei palazzi di epoca araba come il Dar Hussein del XVIII sec. che ospita l'Istituto Nazionale per l'Archeologia e l'Arte. Il Parco del Belvedere e la Kouba (cupola) Nella parte settentrionale della città è possibile fare una passeggiata tra gli alberi di Gelsomini, Sandalo e Arancio del Parco del Belvedere. Nei dintorni di Tunisi si trova, invece, il famoso Museo Nazionale del Bardo, che contiene la più grande collezione di mosaici dell’Africa del Nord 14 e illustra la storia della Tunisia in tutto il suo splendore. L'Avenue Mohammed V, una delle più belle di Tunisi, conduce infine verso gli importanti centri di Cartagine, ricco di reperti del periodo romano, e Sidi Bou Said, considerato la Saint Tropez tunisina. Cartagine Fondata nel IX secolo a.C., la città di Cartagine ha occupato un posto importante nella storia del Mondo Antico. Conosciuta come potenza marittima, commerciale e militare Cartagine era il fiore all'occhiello della Tunisia. Minacciata dalla sua influenza, ha attaccato i Romani nel 256 a.C.. Dopo tre guerre puniche, Cartagine ha ceduto ai Romani che l'hanno distrutta completamente nel 146 a.C. In seguito i Romani la ricostruiscono risorgendo come un’araba fenice nel 29 d.C. Gradualmente Cartagine ritorna ad essere lo splendore che era un tempo e i Romani la nominano Capitale della Provincia Romana d'Africa. Oggi i resti testimoniano la grandezza e la magnificenza di questa città. Per chi ama l'archeologia questo è il luogo ideale per poter ammirare questo periodo storico. La Tunisia, infatti, ha investito molto per salvaguardare e promuovere le bellezze archeologiche di Cartagine. E' stato creato infatti il Parco nazionale Archeologico. Cartagine è inserita nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco. La collina della Byrsa, il centro antico della città punica, offre una splendida vista del porto punico. Questa collina è occupata dall'imponente Cattedrale di St. Louis. Costruita nel 1890, è una strana miscela di stile bizantino e moresco. Al suo interno è possibile vedere delle lastre dove sono incisi i nomi delle famiglie che hanno partecipato alla costruzione della chiesa. Sulla collina dell'Odeon è possibile ammirare i resti di quelle che all'epoca dovevano essere splendide ville romane decorate con meravigliosi mosaici. La più importante è senz'altro la Villa della Voliera realizzata nel III sec. chiamata in questo modo grazie al soggetto di un mosaico. Questo peristilio ha una splendida vista su Cartagine e Sidi Bou Said. Le Terme di Antonino sono l'edificio che maggiormente ha risentito dei segni del tempo, infatti è stato realizzato un modello dove i turisti possono apprezzare la bellezza dell'edificio all'epoca romana. I bagni, costruiti sotto l'Imperatore Antonino (142-162), avevano un ampio frigidarium (ampia sala dei bagni freddi) oltre 15 m di altezza e di altri grandi bagni. Con le loro 15 grandi dimensioni, questi bagni sono stati probabilmente tra i più importanti dell'Impero Romano. Molto interessante da visitare è il Museo Nazionale di Cartagine che raccoglie ed espone le collezioni di oggetti archeologici dal sito e abbraccia tre grandi periodi storici: fenicio-punico, romano e afro-arabi musulmani. Cartagine è oggi un elegante quartiere residenziale di Tunisi. Bellissime ville, eleganti boutique rendono il paesaggio moderno all'ombra di questi antichi siti. Essa ospita anche il Palazzo Presidenziale, che è vietato fotografare. Sidi Bou Said Non si può partire se non si è stati almeno una volta in questo pittoresco villaggio a pochissimi chilometri da Tunisi. Sidi Bou è la perfetta riproduzione di un piccolo borgo arabo andaluso. Le sue origini antiche risalgono ai Cartaginesi. L'abitato prese il nome da Bou Said Khalaf el Beji, un uomo che si ritirò in preghiera attorno al 1200. Attorno alla sua tomba fu eretto un marabutto (è dietro al Café des Nattes) che divenne meta di pellegrinaggi. Quello che colpisce maggiormente è la naturale alternanza dei colori bianco e azzurro, resi particolarmente accesi dall'eccezionale luminosità del posto tanto che sovente viene ricordata come "il Paradiso bianco e Blu". Salendo per le stradine non si possono non notare le splendide bouganville fiorite ed i fiori di gelsomino. A Maggio, al culmine della fioritura, saremo accompagnati nella visita da un intenso e gradevole profumo. Stupendi i portali damascati con borchie nere e colorati di azzurro così come le finestre e le porte interne. Ai piani superiori delle case sporgono graziose verande in legno lavorato, esse fungono da velo protettivo ai raggi solari ed un tempo consentivano alle donne di osservare il mondo esterno senza essere viste. 16 Il tutto è all'insegna di una pulizia ed un decoro che lasciano di stucco. Tutto il borgo è sottoposto a vincolo conservativo e gli abitanti sono obbligati a ridipingere le case nei colori originali. La via principale porta dritto al celebre Café des Nattes che si trova in tutti i depliants turistici ed immortalato in celebri foto. Qui si può gustare un tè alla menta con pinoli; oppure al meno noto Café Sidi Chabain. Dalla sua terrazza si gode di un magnifico tramonto su Tunisi e i suoi dintorni. Sidi Bou Said ha ancora la reputazione di città di artisti e dopo questi momenti si può capire che cosa abbia spinto personaggi famosi come André Gide e Simon de Beauvoir, Saro Lo Turco e Louis Moillet il pittore Paul Klee e lo scrittore Chervantes a soggiornare in questo piccolo paradiso. Numerosi artisti tunisini di Sidi Bou Said che sono membri della Ecole de Tunis (scuola di pittura di Tunisi), come per esempio Yahia Turki, Brahim Dhahak e Ammar Farhat. Il mese di Agosto si celebra la festa religiosa della Kharja, tra le più importanti della Tunisia. Tutto il borgo è invaso da varie confraternite che ricordano così l'eroico sacrificio dei martiri islamici caduti per mano dei francesi nel 1271. Kairouan; mezza giornata 62 dinari tunisini per persona Partenza dopo la prima colazione. Arrivo a Kairouam, la seconda città sacra per la religione islamica. Visita della Grande moschea Okba, della medina e della moschea del barbiere. Rientro ad Hammamet per il pranzo. Kairouam città dalle 300 moschee Affascinante, accogliente, segreta, Kairouan (Qayrawan) è uno dei gioielli del patrimonio Tunisino. L'antica capitale degli emiri aglabiti (aghlabidi), lontana dalla costa, in un'austera regione stepposa, è ricca di ricordi storici e di monumenti importanti. Kairouan è la quarta città santa dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme. Essa è altresì una città dal fascino intatto dove autenticità fa rima con ospitalità. Dal 1988 è stata iscritta dall'UNESCO tra i patrimoni dell'Umanità. 17 La città vecchia di Kairouan ha affascinato molti artisti. Essa vanta una bellezza particolare e misteriosa tra le sue stradine, passaggi, volte e cupole scanalate di colore bianco, che si collegano tra loro sotto la benevola protezione della Grande Moschea e del suo maestoso minareto. I souks, strade dedicate al commercio, suddivise per attività, brulicano di vita. Accanto, in stradine silenziose, tra i bianchi muri intervallati da porte di colore blu pallido, si affrettano delle figure femminili avvolte in veli immacolati, che incrociano talvolta bande di bambini che giocano. Questi quartieri storici sono circondati da mura di mattoni biondi, merlati e puntellati da torri e bastioni e danno alla città vecchia un aspetto venerabile e fuori dal tempo. Una delle più antiche moschee del mondo e monumento tra i più impressionanti del Maghreb, la Grande Moschea è il simbolo di Kairouan, sia per il suo prestigio religioso, sia per la sua importanza storica e la sua architettura. Da subito si è attratti dalla forma imponente del suo minareto, simile ad un antico faro che illumina la steppa che circonda la città. Altrettanto imponenti sono le dimensioni del maestoso cortile circondato da arcate magnificamente disegnate e le alte porte di legno preziosamente scolpito che si aprono sulla sala della preghiera. All'interno di questa, archi innumerevoli sostenuti da decine di colonne romane prelevate da siti in rovina, si stagliano nella penombra. L'edificio fu fondato nel 670 dal generale arabo Oqba lbn Nafi, che edificò la prima moschea del Maghreb. Esso è stato ricostruito nella sua forma attuale nell' 836, sotto la dinastia degli Aglabiti, epoca di prosperità in cui Kairouan era la capitale di una vasta provincia. Questo capolavoro architettonico ha ispirato le altre moschee del Maghreb e rappresenta una testimonianza eccezionale dei primi secoli di presenza musulmana in questa regione del mondo. Interno Grande Moschea Kairouan fu per due secoli una delle più grandi metropoli del Mediterraneo per la sua ricchezza e la sua influenza, che si estendeva fino alla Sicilia musulmana e gran parte del Maghreb. 18 La città ha conservato numerose testimonianze di quest'epoca d'oro. La dinastia degli Aglabiti, fondata nell'800 e dipendente dal califfato abbaside, fece di Kairouan la capitale di una provincia indipendente, l'ifriqiya l'Africa dei Romani. Il nome degli emiri aglabiti è rimasto legato ai larghi bacini circolari situati nella periferia della città, il più grande che destarono l'ammirazione di storici del Medioevo. Sotto il regno degli aglabiti furono costruite la Grande Moschea e la piccola Moschea delle Tre Porte, notevole per la sua facciata intagliata di fregi ed iscrizioni in caratteri arabi. Dopo gli Aglabiti, Kairouan, non fu più però la capitale dei nuovi sovrani, restò una città raffinata, abbellendo la Grande Moschea, producendo dei magnifici manoscritti calligrafici e pezzi di valore in ceramica, in bronzo, in vetro e in legno scolpito. l numerosi oggetti delle epoche aglabita e fatimide possono essere ammirati al museo di Raqqada, costruito non lontano da Kairouan sul sito di un'antica residenza principesca. zaouia de sidi amor abada Kairouan è soprannominata la "città delle trecento moschee". Vista dall'alto, la Medina offre uno spettacolo sorprendente di una moltitudine di cupole bianche disseminate tra terrazze e che segnalano delle tombe di santi musulmani e di "Zaouias", edifici dedicati a dei maestri spirituali che hanno dispensato insegnamenti religiosi a Kairouan. La città, saccheggiata, durante l'invasione dei nomadi predatori, conosce un certo declino dopo l'XI secolo. Ma, resterà fino ai nostri giorni un centro religioso di primo piano. Una delle cupole della Medina ospita un venerato pozzo antico quanto la città stessa, il pittoresco Bir Barrouta, la cui acqua è sacra: l'acqua è pescata ancora oggi da una "noria" azionata da un dromedario. moschea del barbiere 19 Si possono visitare inoltre l'antichissima Zaouia de Sidi Abid el-Ghariani, con il suo patio elegante a portico e i suoi plafoni di legno finemente decorati, e la splendida Zaouia de Sidi Amor Abada coperta da cupole, in cui sono esposti oggetti giganti coperti di scrittura pia. Ma la più eccezionale di queste Zaouias è quella di Sidi Saheb, soprannominata "Moschea del Barbiere" che ospita la tomba del compagno del Profeta, che, si dice, aveva conservato in una reliquia tre peli della barba di quest'ultimo. ln questo vasto edifìcio del XVlI secolo graziose corti e gallerie adornate di pannelli in ceramica e stucco scolpito traducono un melange d'influenze andaluse e turche. soffitto moschea del barbiere Kairouan ha il fascino ammaliante di una città plasmata dalla storia e dalla devozione, gelosa del suo patrimonio e delle sue tradizioni. Un'atmosfera particolare impregna i vecchi quartieri. Nei souks, si scoprono dei tesori. Una bancarella vende dei mergoums, questi tappeti rasati tessuti con motivi geometrici multicolore, un'altra grandi piatti in rame cesellato, un'altra ancora dei sandali in cuoio o delle selle da parata ed oggetti in vimini o degli abiti tradizionali ricamati con la seta. Degli scaffali presentano mucchi di pane di varie forme, dei bigné al miele, della pasticceria ai datteri a forma di piccole losanghe, i makroudhs, che sono una specialità della città. Kairouan è soprattutto famosa per i tappeti che portano il suo nome. Questo tipo di tappeto, a punto annodato, utilizza una tecnica particolare, il punto Gordes, dandogli una forte tenuta. Sparsi in tutta la città i laboratori di tessitura permettono di assistere al paziente lavoro di artigiane dalle mani esperte. Queste realizzano punto per punto immensi quadri dalla decorazione caratteristica dei tappeti di Kairouan, dai calori cangianti e talvolta colori sobri, quali le tinte naturali della lana di montone. 20 NABEUL; mezza giornata 30 dinari tunisini per persona Partenza dopo la prima colazione per la Visita della città della ceramica. Rientro ad Hammamet per il pranzo. Nabeul è una città costiera della Tunisia nordorientale nei pressi della penisola di Capo Bon. La città ha origini molto antiche: nella zona sud della città si trovano infatti le rovine della città romana di Neapolis, costruita in epoca successiva all'assorbimento da parte della Repubblica dei territori controllati da Cartagine. Passata sotto il controllo dei Vandali prima e della dominazione araba poi, si è sviluppato come importante centro economico, andando di pari passo in ciò con la vicina Hammamet. Il governatorato di Nabuel comprende per intero la magnifica penisola di Cap Bon, il ponte virtuale che si protende verso la Sicilia, forse un tempo era davvero collegato con l'isola di Trinacria. Ora il Mediterraneo separa queste due terre, ma il cordone ombelicale resta, costituito dalle migliaia di turisti che giungono ogni anno e stanno rendendo Nabeul una continuazione naturale di Hammamet, grazie al mare cristallino poco toccato dalle imbarcazioni, data la relativa distanza dai porti più vicini di Beni Khair e Hammamet. Nabeul è una cittadina dal fascino provinciale, in riva al mare, capitale delle arance e dell'artigianato (vasellame smaltato, piastrelle di ceramica, stuoie e sporte di giunco, ricami con paillettes, distillazione di essenze di fiori). Di particolare fascino il suk, mercato aperto ogni giorno e particolarmente florido. Ogni anno, tra aprile e maggio, Nabeul ospita la Festa delle Arance, che si tiene contestualmente alla Festa dei Fiori, importantissima in tutto il Maghreb. L'economia della città è principalmente basata sul turismo e sulla produzione di ceramiche. 21 Cosa vedere a NAUBEL La Medina: i vecchi quartieri hanno conservato numerose dimore antiche con patio, dalle porte incorniciate da pietre scolpite, sono attraversati dal "souk", la strada principale che presenta un negozio dopo l'altro (avenue Farhat Hached). La Jarre: questo vaso monumentale, decorato nello stile tipico di Nabeul, circonda il tronco di un'alta tuia. Esso segna l'inizio di un bel viale che scende verso la spiaggia. I negozi di vasellame: intorno ali souk e sulla strada di Hammamet (piatti, vasi, souvenir). Il mercato del venerdì: un grande mercato regionale animatissimo dove si vendono le merci più svariate. Il Centro delle Tradizioni e dei Mestieri d'Arte: raggruppa degli atelier di diverse specialità (ferro battuto, pittura su vetro, pietra scolpita). Il Museo Archeologico: un piccolo museo che possiede alcuni pezzi di notevole valore). Dar Chaabane: questa località vicina a Nabeul ha come specialità i capitelli e la pietra scolpita per le facciate delle case (numerosi atelier). Il sito di Neapolis: vestigia di case antiche e di una fabbrica di garum (condimento romano a base di pesce). Sahara Explorer: due giorni/1 notte 175 dinari tunisini per persona Bambini meno di 2 anni: gratis. Bambini da 2 a 12 anni non compiuti: 50%. 1° giorno: Partenza in bus dopo la prima colazione. Sosta a El Jem per la visita dell’anfiteatro romano. Proseguimento per Matmata, antico villaggio troglodita. Visita di una casa tipica e pranzo in ristorante. Proseguimento per Douz, la porta del deserto che dà modo di scoprire il fascino delle dune di sabbia e delle oasi. Sistemazione in hotel 3*. Cena e pernottamento. 22 El Jem La città fu costruita, come molti altri insediamenti romani in Tunisia, al posto di vecchi centri punici. Grazie ad un clima meno arido di quello attuale, la romana Thysdrus prosperò nel secondo secolo, quando divenne un importante centro per la coltivazione e l'esportazione di olio di oliva. Fu sede di una diocesi cristiana, tuttora retta da un vescovo della Chiesa cattolica. Dai primi anni del III secolo, quando venne costruito l'anfiteatro, Thysdrus rivaleggiò con Hadrumetum (la moderna Susa) per il ruolo di seconda città romana del Nordafrica, dopo Cartagine. In seguito alla rivolta scoppiata nel 238, e del suicidio di Gordiano I nella sua villa romana nei pressi di Cartagine, le truppe romane leali all'imperatore Massimino Trace distrussero la città, che non venne mai ricostruita. El Jem è famoso per il suo anfiteatro (spesso chiamato erroneamente colosseo) in grado di ospitare 35.000 spettatori seduti. Solo il Colosseo di Roma, con più di 50.000 posti a sedere, ed il teatro di Capua erano più capienti. L'anfiteatro di El Jem venne costruito dai romani sotto il controllo del proconsole Gordiano I, il quale venne acclamato Imperatore a Thysdrus, intorno al 238 e fu probabilmente usato per spettacoli di gladiatori e corse dei carri (come nel film BenHur). Esiste anche la possibilità che la costruzione del teatro non sia mai stata completata. Fino al diciassettesimo secolo rimase più o meno intatto. A partire da quel momento le sue pietre vennero usate per la costruzione del villaggio limitrofo di El Jem e della Grande Moschea di Qayrawan e, in un periodo di tensione durante il conflitto con gli Ottomani, i Turchi usarono i cannoni per stanare i ribelli nascosti al suo interno. Le rovine vennero dichiarate patrimonio dell'umanità nel 1979. Matmata interno casa troglodita Matmata è un villaggio di origine berbera della Tunisia . Situato alle porte del Deserto del Sahara è caratterizzato da una singolare architettura troglodita. Il paesaggio è lunare, un deserto di roccia apparentemente cosparso di crateri che sono in realtà colline scavate e trasformate in abitazioni. 23 Le abitazioni che caratterizzano questa cittadina sono scavate nel terreno, all'interno delle colline e formate da un cortile a cielo aperto, simile ad un cratere profondo circa 7 metri, dal quale si accede attraverso una galleria dal fianco della collina. Dal cortile a cielo aperto, che ha anche la funzione di raccogliere la rara acqua piovana, si dislocano i vari ambienti delle abitazioni, scavati come degli angusti cunicoli sui fianchi del "cratere". Questo tipo di architettura troglodita ha la funzione di mantenere temperata l'abitazione, poiché le temperature in questa zona sfiorano frequentemente i 45 ° C durante il periodo estivo, scendendo a livelli europei durante l'inverno. Douz Per una città alle porte del Sahara si possono immaginare grandi e maestose dune, un mare di sabbia che sembra d'oro, cammelli che vagano nel grande e affascinante silenzio del deserto… Douz e il Sahara non sono solo questo ma molto, molto di più. Si possono ammirare villaggi berberi arroccati su delle colline, o i sorprendenti Ksour antichi granai fortificati che oggi sembrano dei veri e propri castelli di sabbia. Douz nella sua storia è sempre stata considerata un crocevia per gli scambi commerciali e per questo è stata definita la Capitale del Sahara. Douz è ancora oggi un villaggio tipico nel deserto che custodisce gelosamente la storia, la cultura e le tradizioni della popolazione semi-nomade. 24 2° giorno: Prima colazione in hotel. Partenza per Kebili con attraversamento del Lago Salato (Chott El Jerid) che con i suoi colori sempre diversi può sorprendere regalando anche un miraggio!!! Continuazione verso Tozeur, tipica cittadina immersa nell’oasi con le case di mattoni gialli che formano disegni caratteristici sulle mura. Visita della medina e della vecchia città. Possibilità di effettuare una visita alle oasi di montagna (facoltativa). Partenza per Gafsa. Pranzo in hotel e proseguimento per Kairouan per una breve visita della città. Continuazione verso Hammamet. Arrivo in hotel in serata. Lago Salato Chott el Jerid è un'enorme distesa di sale situata a sud della Tunisia. Si tratta di una forte depressione che si estende da Hèzoua a ovest fino a Kebili a est per 120 km tutta coperta di sale. Un'unica strada lo percorre e va da Tozeur a Kebili. Gli elementi più importanti di questa regione sono il sole una costante, e il sale che rendono questo posto magico e affascinante. A seconda delle condizioni atmosferiche e delle stagioni il Grande Lago Salato cambia d'aspetto. D'inverno è accarezzato da un sottile strato di acqua che lo rende un vero e proprio specchio d'acqua; in estate il lago è una vera e propria distesa di sale così densa da sembrare di ghiaccio. Quando soffia lo scirocco (in questa zona è molto frequente) la commistione di aria calda porta ad avere fenomeni di miraggio. Capita spesso che in questa particolare situazione si possano vedere all'orizzonte gruppi di case o capanne che in realtà non sono presenti o sono il riflesso di costruzioni che sono a parecchi km di distanza. Tozeur La città sorge in un'oasi ai margini del deserto del Sahara, a sud-ovest della capitale Tunisi (da cui dista circa 450 chilometri) e a nord-ovest del Chott el-Jerid. È circondata da oltre mille ettari di palmeti, con oltre 400.000 alberi irrigati dall'acqua di 200 sorgenti del Ras El Aïoun, oramai perennemente all'asciutto a causa dell'ingente prelievo idrico. Abitata fin dall'antichità, Tozeur è probabilmente di origine berbera; assunse rilevanza come centro di commercio carovaniero trans-sahariano, frequentato dai Cartaginesi. 25 Nel 33 a.C., colonizzata dai Romani, prese il nome di Thusuros. La città divenne uno snodo commerciale, importante sia per il commercio dei datteri sia per quello degli schiavi attraverso la strada romana da Gabès a Biskra. Di questo periodo rimangono solo rarissime vestigia, così come del successivo periodo di influenza cristiana resta solamente una chiesa inglobata in seguito nella moschea di al-Kasr, vicino a Bled al-Haddar. Nel XIII secolo la città divenne musulmana e vi vennero costruite due moschee. Essa continuò ad ingrandirsi insieme ai suoi palmeti, conoscendo una grande crescita economica che raggiunse il suo apice nel XIV secolo. Tozeur rimase una città di passaggio per le grandi carovane fino al XIX secolo, epoca in cui divenne predominante la produzione dei datteri. Dopo il 1950, con lo sviluppo delle vicine città minerarie di Metlaoui e Redeyef, la popolazione incominciò a diminuire. Attualmente, alla produzione di datteri ( rinomati i deglet nour), si affianca lo sviluppo del turismo sahariano. Museo Tipica costruzione in mattoni Le abitazioni e gli altri edifici della città sono costruiti in mattoni. Tozeur e la regione del Jerid sono infatti molto famose per le loro costruzioni in mattoni gialli e marroni. Affascinanti modelli con disegni geometrici semplici e ricchi formano le facciate della maggior parte degli edifici sia della città vecchia sia della nuova zona turistica. La medina di Tozeur è costituita sostanzialmente nel quartiere di Ouled el-Hadef, la parte più antica della città, che è rimasta praticamente immutata dal XVI secolo. Per un progetto del governo locale, le strette strade della parte antica della città, i suoi muri e le facciate degli edifici sono state decorate con mattoni dando vita a uno dei più caratteristici e famosi stili architettonici della Tunisia. Oltre a camminare verso i vicoli e vedere i piccoli negozi del souk, è interessante il piccolo Museo di Archeologia e tradizioni popolari. 26
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