Notiziario 07122014 - Parrocchia San Pancrazio

RICORDATI, SIGNORE ...
SABATO 6
> 19.00 = II° Ann. MARIO CORRA’
ATTILIO SEGALIN
EMMA ZACCARIA e PIERANGELO
DOMENICA 7 * Sant’Ambrogio
> 10.30 = Ann. GIOVANNI NOVELLO e
MARIA CORRADIN
> 17.00 = SECONDO LE INTENZIONI DEI PARTECIPANTI
LUNEDI’ 8 * Solennità dell’Immacolata Concezione della B.V.M.
> 10.30 = LUCIA PIGATO STEFANI
ANTONIO DE MARCHI e MAURO BORGA (dagli Amici)
> 17.00 = AD MENTEM OFF.
SABATO 13* Santa Lucia
> 19.00 = XXX° BRUNO NOVELLO
Ann. ANGELA e DEF.TI FAM. NOVELLO
Ann. RENATA CHEMELLO e SANTO
LUCIA PIGATO STEFANI
DOMENICA 14
> 10.30 = PRO POPULO
> 17.00 = SECONDO LE INTENZIONI DEI PARTECIPANTI
LA VOCE DI SAN PANCRAZIO (2014 / 49)
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA
COMUNITÀ CRISTIANA DI ANCIGNANO
sito web = www.parrocchiasanpancrazio.org
DOMENICA 7 DICEMBRE
SECONDA DEL SACRO TEMPO DI AVVENTO
“PREPARATE LA STRADA AL SIGNORE CHE VIENE ”
La presa di coscienza che il Signore è venuto, ritornerà e viene adesso, e quindi la
logica conseguenza di essere vigili e pronti, faceva da sfondo alle letture di domenica scorsa. In questa II di Avvento, invece, si pone l’accento sulla necessità di accogliere degnamente il Signore che viene a visitarci.
Ecco Isaia (I lettura: 40, 1-5.9-11) farsi voce di chi grida : “ … preparate la via al
Signore, spianate la steppa e fate una strada …”; ecco San Giovanni Battista, il rude e coerente predicatore del deserto, che proclama l’imminente arrivo del Messia e indica il “battesimo di conversione per il perdono dei peccati” come uno stile
di vita gradito a Dio.
E non è da meno San Pietro che, nella sua seconda lettera (oggi si legge 3, 8-14),
ricorda che l’attesa di Dio va vissuta “nella santità della condotta e nelle preghiere”.
PER CHI PARTECIPA ALLA MESSA DELLE 17.00
PARTECIPAZIONE AL LUTTO DELLA COMUNITÀ CRISTIANA SORELLA DI LUPIA
* Durante la Sacra Liturgia delle 10.30 di domenica scorsa,
il lettore ha pronunciato questa preghiera:
Affidiamo al Signore DON BRUNO BURATO, che negli ultimi anni ha esercitato il sacro ministero
nella vicina Comunità Cristiana di Lupia e che ora dorme il sonno della pace.
Il Dio che viene lo ricompensi per le sue fatiche apostoliche e aiuti i nostri fratelli e sorelle di
fede che vivono a Lupia, a vivere con speranza e fiducia la nuova situazione che è venuta a
crearsi in questo momento.
L’epistola (Rm 15, 4-13) contiene l’invito all’accoglienza reciproca “come anche
Cristo accolse voi per la gloria di Dio”: attendere è convertirsi e la conversione ha
come frutti di grazia le opere della carità. Non può che essere così!
Il Vangelo (Mt 11, 2-10), ci descrive la situazione di Giovanni il Battista che, per il
suo coraggio nell’annunciare la Parola di Dio, è in carcere.
E da lì, manda i suoi discepoli ad informarsi sull’identità di Gesù. E’ davvero lui il
Messia, l’atteso? O forse è stata tutta un’illusione e bisogna attendere qualcun
altro? Il doloroso interrogativo ha una risposta precisa: “Riferite a Giovanni che i
ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati!”.
I fatti parlano chiaramente di un Dio che interviene a favore degli uomini con opere concrete. Il grazie sarà una vita degna di quanto ricevuto dal suo amore.
L’IMMACOLATA CONCEZIONE: STORIA DEL DOGMA E DELLA FESTA LITURGICA
L’8 dicembre non ricorre la memoria di un Santo,
ma la solennità più alta e più preziosa di Colei che
dei Santi è chiamata Regina.
L'Immacolata Concezione di Maria è stata proclamata nel 1854, dal Papa Pio IX. Ma la storia della devozione per Maria Immacolata è molto più antica. Precede di secoli, anzi di millenni, la proclamazione del
dogma che come sempre non ha introdotto una novità, ma ha semplicemente coronato una lunghissima
tradizione.
Già i Padri della Chiesa d'Oriente, nell'esaltare la
Madre di Dio, avevano avuto espressioni che la ponevano al di sopra del peccato originale.
L'avevano chiamata: " Intemerata, incolpata, bellezza dell'innocenza, più pura degli
Angioli, giglio purissimo, germe non- avvelenato, nube più splendida del sole, immacolata ".
In Occidente, però, la teoria dell'immacolatezza trovò una forte resistenza, non per
avversione alla Madonna, che restava la più sublime delle creature, ma per mantenere
salda la dottrina della Redenzione, operata soltanto in virtù del sacrificio di Gesù.
Se Maria fosse stata immacolata, se cioè fosse stata concepita da Dio al di fuori della
legge dei peccato originale, comune a tutti i figli di Eva, ella non avrebbe avuto bisogno della Redenzione, e questa dunque non si poteva più dire universale. L'eccezione, in questo caso, non confermava la regola, ma la distruggeva.
Il francescano Giovanni Duns, detto Scoto perché nativo della Scozia, e chiamato il
" Dottor Sottile ", riuscì a superare questo scoglio dottrinale con una sottile ma convincente distinzione. Anche la Madonna era stata redenta da Gesù, ma con una Redenzione preventiva, prima e fuori del tempo. Ella fu preservata dal peccato originale
in previsione dei meriti del suo figlio divino. Ciò conveniva, era possibile, e dunque
fu fatto.
Giovanni Duns Scoto morì sui primi del '300. Dopo di lui, la dottrina dell'Immacolata fece grandi progressi, e la sua devozione si diffuse sempre di più.
Dal 1476, la festa della Concezione di Maria venne introdotta nel Calendario romano.
Sulle piazze d'Italia, predicatori celebri tessevano le lodi della Vergine immacolata:
tra questi, San Leonardo da Porto Maurizio e San Bernardino da Siena, che con la
sua voce arguta e commossa diceva ai Senesi: " Or mi di’ : che diremo noi del cognoscimento di Maria essendo ripiena di Spirito Santo, essendo nata senza alcun peccato, e così sempre mantenendosi netta e pura, servendo sempre a Dio? ".
Nel 1830, la Vergine apparve a Santa Caterina Labouré, la quale diffuse poi una
" medaglia miracolosa " con l'immagine dell'Immacolata, cioè della " concepita
senza peccato ". Questa medaglia suscitò un'intensa devozione, e molti Vescovi
chiesero a Roma la definizione di quel dogma che ormai era nel cuore di quasi
tutti i cristiani. Così, l'8 dicembre 1854, Pio IX proclamava la " donna vestita di
sole " esente dal peccato originale, tutta pura, cioè Immacolata.
Fu un atto di grande fede e di estremo coraggio, che suscitò gioia tra i fedeli
della Madonna, e indignazione tra i nemici del Cristianesimo, perché il dogma
dell'Immacolata era una diretta smentita dei naturalisti e dei materialisti.
Ma quattro anni dopo, le apparizioni di Lourdes apparvero una prodigiosa conferma del dogma che aveva proclamato la Vergine " tutta bella ", " piena di grazia " e priva di ogni macchia del peccato originale. Una conferma che sembrò
un ringraziamento, per l'abbondanza di grazie che dal cuore dell'Immacolata
piovvero sull'umanità. E dalla devozione per l'Immacolata ottenne immediata
diffusione, in Italia, il nome femminile di Concetta, in Spagna quello di Concepción: un nome che ripete l'attributo più alto di Maria, " sine labe originali concepta ", cioè concepita senza macchia di peccato, e, perciò, Immacolata.
Fonte: www.santiebeati.it
LUNEDÌ 8 DICEMBRE ORE 17.00
SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B.V. MARIA
SANTA MESSA CANTATA “Gaudens gaudebo in Domino”
(secondo il rito romano antico)
Servizio del canto liturgico da parte della SCHOLA “LAETIFICAT JUVENTUTEM MEAM”
IL CANTO DELLA STELLA
Martedì 9 = Vie Chiesa, Piave, don Pace Miotti
Mercoledì 10 = Vie Negri, Croce
Giovedì 11 = Via delle Fontane e Giarelle I
Venerdì 12 = Via delle Fontane e Giarelle II
Per informazioni, rivolgersi a CLAUDIA: tel 0444659996 / cell. 3408355748.
* VENERDÌ 12 DICEMBRE, DOPO LA S. MESSA DELLE 15.00,
INCONTRO OFS IN CANONICA (CENA CON IL “PUGNO DI RISO”)
* DOMENICA 14 DICEMBRE, ORE 9.45 (IN CANONICA): INCONTRO DI CATECHISMO PER I
FANCIULLI (RICORDARSI DI PORTARE I BAMBINELLI DEL PRESEPIO PER LA BENEDIZIONE)