Ricordiamo a tutti gli iscritti e simpatizzanti, sia lavoratori dipendenti che pensionati, che il Circolo ha messo a disposizione gratuitamente (il lunedì dalle ore 9 alle 11 nei locali di Via delle Montagne Rocciose, il giovedì dalle 14,30 alle 16 in quelli di Via M. Amari oppure tramite appuntamento da concordare chiamando 3383134414) un’assistenza per alcune questioni previdenziali e fiscali. Per quanto riguarda quest’ultime, in particolare, è necessario entro marzo 2015 fornirsi di PIN delle Agenzie delle Entrate sia per usufruire dei servizi “fiscoonline” che, soprattutto, per recepire il modello 730 precompilato con lo stesso sistema usato per il Cud dall’Inps. A tal fine riportiamo qui di seguito alcune notizie utili sull’argomento. >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> La denuncia dei redditi 2014 cambia ed entro il prossimo 15.4.2015 il Fisco dovrà mettere on line, a disposizione dei lavoratori dipendenti e pensionati, il 730 precompilato. Il cittadino potrà accettare la dichiarazione fiscale precompilata oppure modificarla ma il modello dovrà comunque essere restituito entro il 7 luglio. Nei nuovi 730 ci saranno le informazioni già in possesso dell’anagrafe tributaria (familiari a carico, dati degli immobili o terreni posseduti) e quelli trasmessi da banche (conti correnti, titoli di credito), assicurazioni ed enti di previdenza. Naturalmente i moduli disponibili on line conterranno i dati riferiti ai redditi da lavoro e le trattenute già operate così come verranno trasmessi dai datori di lavoro. Il contribuente, nel caso in cui riscontrerà delle anomalie o vorrà indicare nuove detrazioni (ad esempio quelle per le cure mediche), potrà modificare il modello 730 e poi inviarlo direttamente o tramite Caf entro il 7 luglio. Solo dal 2016, infine, verranno inseriti i dati della tessera sanitaria per le spese da poter detrarre dalla dichiarazione. PIN FISCALE - Persone Fisiche L’inoltro da parte dell’Agenzia delle Entrate del modello 730 precompilato, dal prossimo anno, come ormai noto a tutti, in realtà consiste nel mettere a disposizione on line la dichiarazione dei redditi con i dati da confermare od integrare e confermare. Oltre agli intermediari abilitati (professionisti, CAF, datori di lavoro) potranno accedere al modello precompilato i singoli dichiaranti, persone fisiche, con accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it. A tal fine occorre disporre dell’abilitazione a Fisconline richiedendo preventivamente il codice Pin (identificazione strettamente personale). La domanda può alternativamente essere inoltrata: a) Recandosi presso un qualsiasi ufficio Territoriale delle Entrate.É sufficiente essere muniti di un documento di riconoscimento e compilare l’apposito modulo che viene consegnato al momento. Il Funzionario dell’ufficio fornirà le prime 4 cifre del Pin necessario per accedere ai servizi di Fisconline. Nei successivi 15 giorni verrà inviata al domicilio del richiedente una lettera contenente le ultime 6 cifre utili per completare detto codice insieme ad una password per il primo accesso. b) Richiedere il Pin on line direttamente dal sito dell’Agenzia sopra indicato. Verrà richiesto il codice fiscale, il tipo di dichiarazione presentata precedentemente (730, Unico o nessuna), la modalità di presentazione adottata ed il reddito complessivo dichiarato nell’anno precedente (ad esempio, chi intende abilitarsi entro la fine del corrente anno deve fare riferimento alla dichiarazione dei redditi dell’anno 2013 relativa ai redditi dell’anno 2012). Coloro invece che si attiveranno in prossimità od in concomitanza della prossima dichiarazione, anno 2015, potranno fare riferimento all’ultima denuncia presentata. Nel caso di insuccesso, è possibile ripetere l’operazione e solo dopo tre tentativi infruttuosi occorrerà recarsi presso un Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. Sempre nell’arco di 15 giorni, il richiedente riceverà a domicilio una lettera con gli elementi necessari per completare il Pin (ultime 6 cifre) e la password di accesso. CUD ora CU Il modello Cud, che riceveremo il prossimo anno, cambia grafica ed amplia l’ambito dei destinatari in quanto riguarderà anche i lavoratori autonomi: si chiamerà CU: certificazione unica. Il frontespizio si arricchisce di una tabella che include tutti i dati che sono serviti per l’attribuzione delle detrazioni per i familiari a carico oltre alle informazioni che comportano particolari benefici, quali il primo figlio che sostituisce il coniuge mancante, figli minori di tre anni, figli con disabilità, ecc.. Una sezione è riservata al credito di 80 euro per i dipendenti, il cui reddito non supera i 26 mila euro, ed un’altra per le somme erogate per la produttività del lavoro. In estrema sintesi, verranno riportati tutti i redditi percepiti, compresi quelli che non hanno concorso alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali, e tutti i dati previdenziali ed assistenziali relativi alla contribuzione versata o dovuta all’Inps. Novità importante è che i sostituti d’imposta dovranno anche trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate (per essere inseriti nel modello 730 precompilato) entro il 9 marzo 2015, salvo pesanti sanzioni, e questo ci dovrebbe garantire tempi certi per la consegna. TASSAZIONE LOCALE E CATASTO Ci avviciniamo al Natale con la coscienza tranquilla: abbiamo versato Tasi, Imu e Tarsu. Dal prossimo anno potremmo avere un’unica imposta e dal successivo potrebbe anche pervenire a domicilio una bolletta già precompilata. Basterà verificare il primo conteggio o fidarsi, salvo i casi di variazioni relative alle singole unità immobiliari: cessione, acquisto, uso gratuito, locazione, successioni… Intanto, è stato confermato che l’operazione durerà cinque anni, verrà stravolto il “catasto” con nuovi valori più equi, che saranno le fondamenta della nuova base imponibile. In particolare, sarà previsto che il valore patrimoniale medio farà riferimento al valore di mercato e per metro quadrato. La rendita sarà invece determinata con metodologie analoghe a quelle usate per il valore ma basata sul valore locativo. Le categorie catastali verranno riordinate, prevedendone solo tre per il residenziale e precisamente: fabbricati con più unità, unifamiliari e abitazioni tipiche dei luoghi; oltre a numero otto o nove categorie “ordinarie”: cantine, negozi, laboratori, uffici, magazzini …ed alcune categorie residuali (es. gli attuali immobili storici). Il contribuente potrà ricorrere in autotutela agli Uffici delle Entrate sull’attribuzione delle nuove rendite mentre i ricorsi veri e propri andranno rivolti alle Commissioni Tributarie.
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