Del 23 Marzo 2014 Estratto da pag. Il giudice interroga la consulente di Cmb Dovrà spiegare il suo ruolo nella gestione degli appalti. Intanto Legacoop scagiona il colosso carpigiano: «Azienda limpida» Verrà interrogata dal gip di Milano tra domani e martedì l'avvocatessa Carmen Leo, collaboratrice del colosso carpigiano della cooperazione Cmb. La donna è finita agli arresti domiciliari perché coinvolta nell'indagine per turbativa d'asta e truffa nell'ambito degli appalti lombardi in vista dell'Expo 2015. In sintesi, Cmb si è rivolta all'avvocatessa Leo, pagandola somme “importanti” per consulenze. Nello stesso tempo, come scrive dettagliatamente il gip Milanese nell’ordinanza che dispone gli arresti, lo stesso legale era consulente di Infrastrutture Lombarde (Ilspa), che a sua volta le versava (due) milioni di euro. E, segnala il giudice, in quel periodo Cmb si aggiudicava importanti commesse in Lombardia. Il giudice elenca appalti di ospedali, strade e autostrade, elencando anche le società partecipate da Cmb. «Lo studio legale dell'avvocato Carmen Leo risulta avere incassato da Ilspa e Cal, tra il 2009 e il 2012, circa due milioni di euro - si legge nell'ordinanza del gip Ghinetti - Orbene nello stesso periodo lo studio ha incassato 950mila euro dalla Cooperativa muratori e braccianti di Carpi (Cmb) e da altre numerose società cooperative da questa partecipate o controllate. Gli è che la Cmb, per il tramite della partecipata Progeni Spa, risulta concessionaria per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Niguarda, considerata la più grande opera sanitaria in project financing». Segue, nell'ordinanza, l’ elenco delle altre infrastrutture e opere in campo sanitario e stradale, che fanno capo alla Cmb e che fanno commentare al giudice: «Rispetto allo stesso arco temporale (lo stesso in cui lo studio dell'avvocato Leo ha incassato oltre 950mila euro dalla Cmb) è stato rilevato che la suddetta Cmb ha consolidato alcuni dei propri più importanti successi imprenditoriali; ad oggi la cooperativa di Carpi rientra senz'altro tra i leader, in Lombardia, per la realizzazione delle maggiori opere infrastrutturali d'interesse regionale, sia nel settore sanitario, che autostradale, molte delle quali sono gestite sempre da Ilspa e Cal». Nel frattempo, dal mondo della cooperazione arrivano invece attestati di stima alla Cmb. «Ho letto di questa vicenda - ha commento ieri Lauro Lugli, presidente di Legacoop - Sono sicuro che la Cmb dimostrerà la sua onestà. Oltretutto, proprio nei giorni scorsi, il presidente della Cmb, Carlo Zini, è stato acclamato presidente per il secondo mandato dell'Associazione nazionale delle cooperative di produzione e lavoro. Questo, a testimonianza del fatto che è uno dirigenti più apprezzati del mondo cooperativo, ma non solo». Alberto Setti Serena Arbizzi
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