Anteprima - DiyItalia

COME USARE LA PRESS ‘N PEEL BLUE?
Intanto che cos’è ?
E’ un foglio apposito che ci permette di trasferire il pcb del nostro progetto sulla basetta di rame
senza usare il metodo della fotoincisione, e spendendo molto meno quindi sia nel costo della
basetta(non serve sia trattata con fotoresist) che come strumentazione per il procedimento(basta un
ferro da stiro!!!).
Da qui avrete un po’ inteso in cosa consiste tale metodo:
-Si stampa il pcb sulla parte ruvida della PNP Blue(da ora la abbreviamo) e poi con il ferro da stiro
la si trasferisce sulla basetta ramata. Cloruro ferrico ed il gioco è fatto!
Spiegazione particolareggiata
1 Preparazione della PNP Blue
La PNP Blue si presenta come un foglio blue ed ha due lati uno ruvido ed uno liscio. La stampa va
eseguita sul lato RUVIDO e solo con STAMPANTI LASER o con FOTOCOPIATRICI!
Io non posseggo una stampante laser, per cui uso di solito la fotocopiatrice della copisteria
dell’università.
Le spiegazioni le riporto nel caso in cui si usi la fotocopiatrice , sono uguali per la stampante laser.
Si stampa su un foglio il pcb in grandezza naturale(controllate se le dimensioni sono rispettate,
spesso i pcb hanno le misure in pollici attorno ai loro lati, di quella che dovrebbe essere la misura
reale,se corrispondono allora ok! Ricordate 1pollice=2,54cm).
Fatto ciò andate in copisteria e fate una copia del pcb che avete stampato e lasciate il foglio
originale dentro la macchina fotocopiatrice.
Ora sapete precisamente dove si posizionerà la stampa del vostro pcb.
Ritagliate un pezzetto del foglio della PNP Blue e sovrapponetelo al pcb della copia che avete
appena fatto ,e attaccatelo con lo scoch con il lato ruvido verso di voi.
Ora rimettete tale foglio nel cassetto della fotocopiatrice(io faccio cosi!:o) ) o se è provvista,
nell’apposito vano per il foglio esterno. Rifate la copia ed il vostro pcb verrà stampato sulla PNP
Blue. In questo modo non la sprecate!
La gradazione della stampa deve essere non eccessiva io , di solito lascio l’indicatore a metà. Il
problema è che se c’è poco inchiostro sulla PNP quando la trasferite e poi usate il cloruro ferrico le
piste rimangono sottili, se invece le piste sulla PNP risultano belle nere e anche un po’ sollevate dal
foglio(nel senso che ce n’è un certo strato) avrete dei buono risultati. Ovviamente esagerando ho
paura che poi sbavino. Cmq la regola che io utilizzo anche quando cambio fotocopiatrice è: faccio
una copia di prova del mio pcb, la piste devono essere belle nere senza bagnare il foglio di carta e
senza che compaiano quelle ombre nere dovute all’eccessivo inscurimento, di solito a metà va più
che bene.(Tutto sto giro per dire la cosa iniziale? Eh ma così per ogni evenienza sapete come
comportarvi! :o) ).
2 Stiratura
Tornati a casa togliete il pezzetto di PNP Blue appena stampato , attaccate il ferro da stiro e fate in
modo che arrivi ad una temperatura di 180°(il vostro non segna la temp.? Neanche il mio! Di solito
lo metto al max ,tanto le temperature massime dei ferri da stiro non si allontanano molto dai 180
gradi ).
Prendete la basetta , ne tagliate un pezzo che sia almeno 0,5cm + grande del bordo del pcb , lo
pulite con del sidol, così togliete delle eventuali ossidazioni e poi lo sgrassate con della trielina, cosi
togliete eventuali rimasugli di sidol.
A ferro caldo ponete la PNP Blue sopra la basetta , con il lato liscio verso di voi(ovvio!) .
Probabilmente sarà un po’ curva ma non preoccupatevi, l’importante è che la centriate. Poi prendete
un fazzoletto di stoffa e lo ponete sopra la basetta con la PNP Blue,(questo vi permetterà di scorrere
con il ferro da stiro sopra la PNP altrimenti non ci riuscite!) e poi ci appoggiate il ferro da stiro
sopra per tipo 5-6 sec, in modo che la PNP aderisca un po’ al rame e fatto ciò iniziate a stirarle il
tutto con movimenti circolari.
Anche se la basetta è più piccola del ferro da stiro , dividetela in tre parti immaginarie e stirate con
movimenti circolari soffermandovi prima sul lato dx, poi sul centro, poi sul lato sx. Questo è
importante perché altrimenti attaccano bene le piste centrali e male quelle sui bordi. Continuate
questo procedimento per circa 2-3 min ,la basetta deve essere portata in temperatura.
Ogni tanto date una sbirciatina alla basetta , se vedete che si è ossidata(è più scuro il rame) allora
siete andati anche oltre il tempo necessario, cmq non è un problema.
Avvolgete ora la basetta nel fazzoletto e mettetela in una bacinella con dell’acqua , potete pure
buttarla dentro senza bagnare anche il fazzoletto. In questo momento avviene la magia..la PNP Blue
abbassandosi di temperatura ritorna ad essere più rigida e appena è fredda, staccandola con un
attimo di attenzione restano solo le piste sulla basetta di rame. Se ci sono imprecisioni è da
imputarsi a passaggi precedenti . Il togliere il foglietto di PNP è praticamente indolore come
operazione.
Da qui in poi sapete come fare…clururo ferrico!!!!
3 Imprevisti vari.. che faccio?
Allora, se le piste trasferite non sono come volevate nessun problema ,il procedimento è reversibile.
Con un po’ di trielina ed uno straccio vecchio togliete le piste nere, se è ossidata ,un po’ di sidol e
torna come nuova! Poi ricordo ancora trielina per sgrassarla prima di ripetere l’operazione!
Se una volta usato il cloruro ferrico vede che le piste di rame sono ossidate , solito sidol e trielina!
In questi casi una mascherina di quelle di carta non farebbe male, se sbagliate troppo vi fate dei trip
di trielina! Chiudetela sempre dopo ogni uso!
Se fate la basetta oggi e non saldate subito i componenti lasciate il nero sulle piste perché se si
ossidano è un casino poi la saldatura, nel caso è buona regola disossidare la basetta se è stata ferma
per un po’(bastano già 4-5 giorni! Io dopo 10, causa imprevisti, sono diventato matto!!!!)
Ultime cose, mentre state stirando non provate a togliere la PNP Blue per vedere se le piste
rimangono attaccate , quello lo scoprite solo dopo che si è raffreddata! Se provate, rischiate di
rovinare la buona riuscita dell’operazione.
Il margine di 0,5cm del bordo della basetta è importante soprattutto in quei pcb in cui c’è la pista di
massa che ci gira attorno. Se non c’è rischia di venire sbavata perché il calore non la raggiunge
bene.
Appena fate un po’ di pratica(a me sono bastate due volte e un po’ di ragionamento) l’uso della
trielina e del sidol diventa minimo(si e no un paio di volte, diciamo che è il vostro cancellino!) per
cui non preoccupatevi!! Buon lavoro!!!!!!!!!
Andrea B.