Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Lavoro, nuove offerte Mostre da non perdere Gli ultimi concorsi in Umbria e le altre occasioni A Castello la “Grafica” di Burri, a Norcia i colori di Bizzarri PAGINE 44-45 VESTRELLI PAGINA 40 Anno XV numero 57 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro ELEZIONI, “SCEGLI IL TUO SINDACO”: GIÀ OLTRE 3MILA I VOTI ESPRESSI Sondaggio on-line, primi risultati comune per comune Sorprese, sorpassi, cadute e “new entry” COLETTA PAGINA 27 IL COMMENTO MEREDITH, LE OFFESE DI FELTRI ALLA MEMORIA E AL DOLORE DELLA SUA FAMIGLIA di GIUSEPPE CASTELLINI P uò una trasmissione televisiva in grave crisi di ascolti (tra il 2% e il 3% massimo di share, con la puntata “trash” di martedì che ha raccolto appena il 2,3%) provare a salvarsi dal flop permettendo che venga offesa impunemente la memoria di una ragazza morta assassinata, senza che il conduttore cacci via l’autore di quelle offese, anche se si chiama Vittorio Feltri? È ciò che è accaduto nella puntata di martedì a “Linea Gialla”, la trasmissione su La7 condotta (...) PERUGIA - Partenza col “botto” per il sondaggio online del Giornale dell’Umbria “Scegli il tuo sindaco”. A ieri sera i voti erano oltre 3mila. Si tratta di un’ampia consultazione per tastare il polso dei cittadini su chi vorrebbero come sindaco nei 13 comuni umbri con oltre 10mila abitanti che andranno alle urne il 25 e 26 maggio prossimi. Votare è facile e rapido. I primi risultati vedo- COLETTA PAGINA 3 Verso le urne Perugia Un albanese ha colpito a morte un tunisino A Orvieto prende quota Gianni Stella Muore accoltellato alla Pallotta durante una lite TOMBA PAGINA 22 Gubbio, centrosinistra diviso in tre FIORUCCI PAGINA 11 MONTEDORI PAGINA 13 TERNI Aidas, 60 lavoratrici all’Actl Svolta nella vertenza della cooperativa Corsi: ora basta sciopero della fame BONOLI PAGINA 19 SEGUE A PAGINA 41 S. Bevignate, firme e proteste L’indagine Il 18% dei giovani umbri non studia e non lavora Rischiano di perdersi MARCUCCI PAGINE 4-5 Aeroporto Bufera sul progetto dello studentato vicino alla storica chiesa, il caso in Parlamento Il 50% degli stranieri che arriva in Umbria utilizza il “S. Francesco” FIORUCCI PAGINA 7 PARTENZI PAGINA 10 A un anno dal rogo ITALIA La Città della scienza torna a vivere in 3D grazie a un perugino Schettino torna al Giglio A due anni dall’incidente, il comandante della Concordia sull’isola: qui per la verità PAGINA 24 no a Perugia in testa Giuseppe Cenci (FI) col 22,5%, a Terni guida Angelica Trenta del M5S col 39,6%. Un altro grillino, Fausto Savini, stacca tutti a Foligno col 32,7%, mentre a Spoleto la lepre è Guido Grossi. A Gubbio prevale per ora Aviano Rossi. Tutti i risultati. La chiesa di San Bevignate DI PILLA PAGINA 11 Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria Se la crisi mangia il futuro Le pesanti condizioni dei giovani sono lo specchio di una situazione che erode a fondo e rischia di gettare ombre pesanti sui prossimi anni DATI ED EFFETTI di FABRIZIO MARCUCCI PERUGIA - Come l’ambiente, due paginette in ogni programmino elettorale che si rispetti le trovano sempre. Citati da chiunque, difficilmente prendono la parola. Non di rado finiscono nella trappola di qualche pifferaio. Perché se le condizioni dei giovani sono quelle descritte dalle statistiche dell’Istat, tutti quelli che dicono o hanno detto di averli in cima ai loro pensieri hanno mentito. Oppure hanno scarsissime capacità nel risolvere problemi. Già, perché di questa crisi e della ripresa che la dovrebbe seguire si è detto di tutto. Una delle ultime definizioni, con perfido inglesismo, è stata questa: jobless recovery. Che significa che se ripresa ci sarà, sarà senza posti di lavoro. Nessuna persona dotata di un minimo di buonsenso chiamerebbe una cosa del genere ripresa. Eppure vi si riesce. Come a confermare che le persone sono una variabile secondaria: prima vengono i numeri. E se di numeri si parla, sono sempre gli stessi. Quelli della crisi che si vede: Pil, spread, tassi vari. Non che non siano importanti. Ma ce ne sono anche altri di numeri. Che magari, pur descrivendo una crisi, anche col segno meno davanti si caricano di una qualche valenza positiva: il numero di chili di rifiuti prodotti per abitante, ad esempio, dopo aver raggiunto il massimo nel 2006 (649 chili per ogni umbro), è costantemente sceso fino ad aver raggiunto oggi, poco più di 500 chili pro-capite. Che significa, in linea generale, meno discariche e meno veleni in circolazione. Più o meno la stessa parabola seguita dai consumi di energia elettrica: 6.703 kWh per abitante in questa regione nell’anno del picco (il 2006) scesi a poco più di 6mila nel 2012. E anche in questo caso, visto che la produzione di energia da combustibili fossili la fa da padrona, il dato non è proprio del tutto negativo. Ma accanto ai soliti numeri e a quelli che pur nell’apparenza negativa, sono anche un po’ positivi, ce ne sono altri: i numeri che non appaiono mai, o quasi. Eppure descrivono tendenze perico- Lasciati a se stessi In crescita il numero di ragazzi che abbandonano gli studi e che rimangono a casa. Giù le risorse per istruzione e formazione losissime, pur non indicando un’emergenza imminente. Perché spiegano come la crisi sta mangiando anche un po’ del futuro e rimarrà una sorta di eredità. E ci dicono che se ripresa ci sarà, le ombre si saranno allungate di parecchio, fino a rendere assai difficile la ricostituzione della situazione pre-crisi. Che è un po’ lo stesso concetto espresso in altro modo da jobless recovery: le ra- dici della malapianta saranno difficili da estirpare. LA CULTURA PRIMA VITTIMA Il primo dato della crisi che scava da dentro è il taglio dei consumi culturali delle famiglie umbre: dal 7,4 per cento del totale delle spese nel 2001, dieci anni dopo siamo scesi al 7. E se con la cultura non si mangia - come recitava l’ex ministro divenuto ancor più celebre con quell’anti-aforisma - è pur vero che la cultura migliora chi la fruisce. Un effetto positivo che si riverbera anche sulla collettività all’interno della quale si è immersi. Calano le persone che leggono i quotidiani, anche se in questo caso la diminuzione è ampiamente recuperata dall’aumento dei fruitori di informazione on line. E cala, inesorabilmente, il numero di persone che dichiarano di aver fruito di spettacoli o intrattenimenti fuori di casa negli ultimi dodici mesi: erano il 50 per cento degli umbri nel 2006: sono scese al 45,2 per cento l’anno scorso. Crisi e giovani Sempre più i giovani in difficoltà, non solo dal punto di vista strettamente lavorativo, ma anche da quello della formazione e dell’aper tura al futuro (IN)SICURI Più soli. Più in casa. Più vulnerabili. Più impauriti. Anche a questo porta la diminuzione dei con- sumi culturali. Fenomeno che rende più brutti gli ecosistemi urbani nei quali viviamo. O che per lo meno ce li fa percepire così: peggiorati. Se c’è infatti un dato che spicca per l’aumento che fa registrare, è quello della percezione del rischio della criminalità: quasi 37 umbri su cento lo avvertono, erano appena 17 nel 1994. E 28 nel 2007. Un’impennata che non si può spiegare solo con l’aumento dei reati ma anche con un generale incupimento degli animi. Anche a questo portano il calo di consumi culturali e il futuro sempre più nella nebbia. IL TAGLIO DEL FUTURO E se il futuro è incerto, perché investirci troppo? E qui si viene al punto. La crisi che chiude in casa gli orizzonti e fa blindare porte e finestre è la stessa che induce a “NOI ITALIA” La preziosa ricerca che ci aiuta a capire meglio PERUGIA - I dati di cui si parla in queste pagine sono contenuti nel Rapporto “Noi Italia” pubblicato qualche settimana fa. Alla sua uscita, lo studio ha conquistato le pagine della stampa nazionale e locale soprattutto perché lanciava il pesante allarme sull’impoverimento delle famiglie. Ma le tavole delle statistiche di “Noi Italia” descrivono a fondo un paese fiaccato dalla crisi, an- che quando apparentemente si parla d’altro. “Noi Italia” è giunto quest’anno alla sesta edizione e, come si legge nella presentazione che ne fa l’Istituto di statistica nazionale, «offre un quadro d’insieme dei diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze re- gionali che lo caratterizzano. Il prodotto arricchisce l’ampia e articolata produzione dell’Istat attraverso la proposta di indicatori che spaziano dall’economia alla cultura, al mercato del lavoro, alle condizioni economiche delle famiglie, alla finanza pubblica, all’ambiente, alle tecnologie e all’innovazione». Gli indicatori sono raccolti in 19 settori per un totale di 120 schede. Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria umbria DEFINIZIONI E CIFRE Neet ai massimi 1 Acronimo inglese che indica i giovani che non studiano né lavorano: in Umbria il 18,7% 5 Pil, spread e tassi vari torneranno ad essere positivi. Il rischio insomma è che tornerà a salire la produzione, gli interessi sul debito saranno forse calati, ma ci troveremo ad affrontarli con una popolazione non del tutto preparata a cogliere opportunità e migliorare il contesto nel quale gli toccherà vivere. Un pezzo di società rattrappita dal suo essere Neet, cresciuta vedendo i genitori blindati in casa, con gli orizzonti chiusi dentro al portone. Gli abbandoni 2 Sono il 13,4% i ragazzi che abbandonano prematuramente gli studi in Umbria Ricerca a stento 3 Sono il 24,1% in questa regione le imprese che fanno innovazione. La media italiana è al 31,5 Le risorse 4 spendere meno per attrezzare al meglio le generazioni che sopravviveranno ai padri di oggi. Cala la spesa pubblica in istruzione e formazione: il 4,1% del Pil umbro, cioè il dato più basso dal 1995, se si esclude il 2008. Cala la spesa delle famiglie, che strette nella morsa delle necessità sono indotte a imporsi una scala di priorità letale se si guarda al futuro. UNA GENERAZIONE “FUORI” Il risultato è enorme nella sua gravità. Soprattutto se si considera che in termini di istruzione e formazione l’Umbria vanta una tradizione di eccellenza, che tuttora fa in modo che le cose non precipitino del tutto. Oltre tredici giovani umbri ogni cento abbandonano prematuramente gli studi. La tendenza, in calo, è tornata a salire nel 2012. Ma il dato ancora più clamoroso è un altro: l’esplosione, in termini percentuale, dei giovani Neet (Not in education, employment or training), quelli cioè che non studia- no né lavorano, né sono coinvolti in progetti di formazione. Si tratta di una condizione vissuta dal 18,7 per cento della popolazione umbra compresa tra i 15 e i 29 anni. Un autentico spreco di risorse, che tiene di fatto fuori dalla società chi la società la dovrà in qualche modo prendere in mano di qui a poco. I RISCHI Eccole le ombre della crisi che allungano l’oscurità verso il futuro, quando magari gli indicatori di In Umbria viene utilizzato il 4,1% del Pil in istruzione e formazione: era il 4,4% nel 1998 Criminalità e percezione 5 La percezione della criminalità è uno dei pochi dati a salire: dal 32,7% nel 2012 al 36,8% nel 2013 GUARDARE AVANTI I margini di rischio sono altissimi. Lo dicono i numeri, se solo li si guardasse liberandosi dall’ovvietà dannosa e miope con cui generalmente lo si fa. E una delle poche vie efficaci da battere per ridurre quei margini è tornare a guardare al futuro. Riaprire i portoni per tornare a fissare l’orizzonte quello vero. E farlo tutti. Le amministrazioni pubbliche, dedicando all’immaterialità pesante di istruzione e formazione quote più rilevanti di bilancio. Le famiglie, avendo ben presente che il domani lo si costruisce a partire dalle fondamenta, cioè dall’oggi, e capendo che è meglio rinunciare a una playstation in favore della prosecuzione degli studi. Le imprese, che in Umbria dedicano alla ricerca lo 0,91 per cento del Pil di questa regione, laddove la media nazionale (peraltro non esaltante in Europa) è dell’1,25 per cento. E i giovani, che sarebbe bene tornassero a prendere la parola davvero, in maniera consapevole, piuttosto che finire puntualmente oggetto dei discorsi di pifferai magici. Perché il futuro tagliato è di tutti. Ma appartiene un po’ di più a chi quel futuro sarà chiamato a viverlo. Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia 7 San Bevignate, 500 firme per dire «no» Italia Nostra e le associazioni cittadine contro l’ostello Adisu. Il caso arriva in Parlamento di LUCA FIORUCCI PERUGIA - Il progetto ha sette anni, è stato approvato nel 2007. Ora che nel cantiere si inizia a lavorare, la protesta approda nel palazzo della Provincia, in Parlamento con le annunciate interrogazioni dei deputati umbri del Movimento 5 Stelle e Scelta civica, e in Regione con un’interrogazione depositata dal consigliere Dottorini. Nella sala del Consiglio, preferita alla sala Pagliacci vista l’alta adesione, la conferenza stampa di Italia Nostra e di alcune associazioni cittadine si trasforma in un’assemblea pubblica. Il grande “nemico” è la casa dello studente che l’Adisu sta realizzando a poche centinaia di metri di distanza dalla chiesa di San Bevignate, a Casaglia. Un edificio di circa 10mila metri quadrati, mensa per 300 studenti e 350 posti per studenti e ricercatori provenienti da fuori regione. Un’opera imponente di cui le associazioni vogliono scongiurare la realizzazione a tutela dell’area dall’elevato valore artistico e storico. Una posizione che è stata subito condivisa da 500 persone, che hanno firmato la petizione destinata ad arrivare sulla scrivania del ministro della Cultura, Dario Franceschini. Sul progetto si è espresso anche il sindaco Wladimiro Boccali, invitando le parti a ripensare la realizzazione della struttura. Bloccare i lavori, però, non è cosa facile. Soprattutto perché l’appalto da oltre 11milioni di euro comporterebbe penali STRADE Sicurezza, ok in II commissione al disegno di legge PERUGIA - La seconda commissione del consiglio regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge predisposto dalla giunta che detta “Disposizioni per la sicurezza stradale”. La commissione ha inserito una clausola valutativa, stilata dal comitato per la legislazione, che impegna la Giunta a rendere conto ogni anno al consiglio regionale delle modalità d’attuazione della legge e dei risultati ottenuti nel realizzare azioni, interventi e misure volti al miglioramento della sicurezza stradale e alla riduzione delle vittime di incidenti stradali. Nel ddl si parla, tra l’altro, di rafforzamento dell’azione sanitaria in termini di prevenzione e di primo soccorso e dell’adozione di un piano triennale in materia, insieme al varo di un centro regionale umbro di monitoraggio della sicurezza stradale. Previsti anche un libretto regionale dell’educazione alla mobilità sicura e sostenibile e un fondo per l’assistenza alle vittime degli incidenti (150mila euro). Un momento dell’incontro di oggi. Nel tondo, la chiesa di San Bevignate, vicino alla quale dovrebbe sorgere lo studentato molto importanti da sostenere con la ditta che ha l’appalto per la sua realizzazione. La presa di posizione del sindaco è apprezzabile, commenta Urbano Barelli di Italia Nostra, ma alle parole, dice, devono seguire i fatti. Per questo le associazioni, formalizzando un coordinamento, hanno intenzione di tornare a riunirsi periodicamente anche per constatare se le promesse si concrettizzano. «Obrobrio» è la parola che ritorna nei diversi interventi che si alternano, interventi preoccupati per «l’erosione di un’altra importante fetta di verde cittadino» dice Francesco Mancini, docente e storico dell’arte. Da San Bevignate si risale alla nuova Monteluce, progetto che porterà a ridare un volto diverso al quartiere, e altrettanto criticato dai presenti, dove dovrebbero sorgere altri alloggi universitari. E allora perché, a così breve distanza, un’altra struttura? Interrogativo che fa da corollario al timore che l’area di rilievo storico e artistico venga letteralmente «deturpata», quando invece, sottolinea lo stesso Mancini, questa zona dovrebbe essere valorizzata. La questione cittadina rischia di diventare un caso politico. Ci sono le elezioni alle porte e il “sentore” di campagna elettorale aleggia evidentemente. Nella sala del consiglio c’è il consigliere provinciale Franco Granocchia che nel 2007 era a Palazzo dei Priori quando venne approvata la variante al Prg che avallò la realizzazione dello studentato, e che ora esprime la sua contrarietà. C’è Anna Rita Fioroni, candidata alla primarie del Pd per le prossime amministrative, il consigliere regionale Idv Oliviero Dotto- Incontro Affollata assemblea nella sala del consiglio provinciale rini, ci sono rappresentanti pentastellati. Ma critiche arrivano da tutte le forze politiche. Massimo Monni, consigliere regionale del Nuovo centrodestra, parla di «un vero e proprio scempio di dimensioni gigantesche» «San Bevignate, una delle poche chiese templari in tutta Europa, va senza ombra di dubbio salvaguardata e tutelata da progetti che vanno in netto contrasto con la zona di pregio in cui sorge». Il consigliere comunale di Rifondazione, Emiliano Pampanelli, annuncia un ordine del giorno che impegni sindaco e Giunta «ad attivarsi per la parte competente a trovare gli strumenti adatti a bloccare la nuova costruzione» e chiede alla Regione di «battere un colpo». Rocco Valentino (FI) è polemico con le associzioni e con le forze politiche che ora si oppongono al progetto: «Nel 2007 ci hanno lasciati da soli». Pier Luigi Neri (Pdci) chiede al sindaco di esprimersi lunedì in consiglio comunale. L’assessore regionale Stefano Vinti ricorda il progetto internazionale Milites Templi che avrebbe dovuto ruotare intorno al patrimonio della chiesa di San Bevignate «Per fortuna che uno dei più grandi storici dell’arte, il professor Pietro Scarpellini, che su quegli affreschi unici tanto ha ragionato, non è più qua a sentire questi molto meno nobili ragionamenti». L’assessore Bracco, criticato all’incontro per non aver espresso un parere, come il collega Cernicchi e il presidente di PerugiAssisi 2019 Bracalente, invita alla calma: «Non capisco questo progetto, le parti devono trovare una soluzione condivisa, ma devono incontrarsi per farlo. Non si può immaginare di arrivare e bloccare una procedura regolare». Perugia-Ancona, i vertici Quadrilatero: situazione ancora non sbloccata del tutto Audizione in Regione: scadenze e difficoltà PERUGIA - L’agenda dei traguardi da tagliare per il completamento della Perugia è stata illustrata alla Seconda commissione del consiglio regionale dai responsabili della “Quadrilatero Marche Umbriaspa”. Il presidente Guido Perosino e l’amministratore delegato Eutimio Mucilli, rispondendo alle sollecitazioni del presidente Gianfranco Chiacchieroni e dei consiglieri Andrea Smacchi (Pd), Orfeo Goracci (Comunista umbro) e Massimo Mantovan (Nuovo centrodestra), hanno tracciato un quadro della situazione dei cantieri e delle procedure di vendita delle società coinvolte. È stato sottolineato che, pur con sensibili progressi, non si può dire che la situazione dei cantieri sia stata sbloccata e risolta. Perosino e Mucilli hanno spiegato che i lavori sono ripartiti nel tratto della ss 318 per il viadotto Ranco fino al confine con il lotto Anas, per permettere la funzionalità del tratto stradale e la messa in sicurezza della frana in località Sorbella (lavori per un valore di 13,5 milioni di euro), attività che si completeranno entro la primavera del 2015: il 30 aprile si concluderanno le procedure di vendita degli asset di Dirpa e Impresa (contraente generale e affidatario poste in amministrazione straordinaria eaffidate ad un commissario che ne sta curando la vendita) coinvolti nell’opera. Nel frattempo però la Quadrilatero ha chiesto al commissario di riattivare i cantieri e di metterli in sicurezza, sia per agevolare gli eventuali compratori che per non prolungare il blocco dei lavori. Ciòd ovrebbe consentire un loro SII s.c.p.a. Sede: 05100 TERNI Via I° Maggio 65 C.F. e P. IVA 01250250550 Si informa che la gara mediante procedura aperta relativa alla fornitura di energia elettrica per l’anno 2014 ai sensi del D.Lgs. 163/06 - periodo 01.01.2014- 31.12.2014, di cui al bando pubblicato alla GURI n° 124 in data 4.11.2013 è stata aggiudicata in via definitiva in data 4.02.2014 alla Umbria Energy Spa con sede in Via B. Capponi n.100 - 05100 Terni. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Paolo Rueca) Lavori per la realizzazione della Quadrilatero avanzamento secondo un cronoprogramma che sarà vincolante per l’impresa subentrante a Dirpa. Allo stesso tempo l’Anas, competente per il tratto Valfabbrica-Casacastalda, si trova ad affrontare i problemi della ditta Carena, posta in concordato preventivo. In merito al tratto Foligno -Civitanova, è stato spiegato che i problemi per lo svincolo di Val Menotre (località Scopoli) sarebbero stati sostanzialmente superati, ecependo le indicazioni della Sovrintendenza, prevedendo un semi svincolo con entrata e uscita solo verso Foligno, la cui collocazione sarebbe stata rivista per attenuarne l'impatto. Il nuovo progetto deve ora essere sottoposto al ministero. Perosino e Mucilli hanno sottolineato che il “progetto Quadrilatero” sarà ultimato quando tutti e quattro i lati dell'asse viario saranno ultimati, «non esiste dunque alcun interesse a preferire un tratto rispetto ad un altro. Le difficoltà riscontrate sono state legate a fallimenti e crisi aziendali, che hanno effettivamente colpito in modo molto forte soprattutto il maxi lotto 2 (in Umbria, strada statale 318 da Perugia a Valfabbrica e strada statale 76 da Fossato di Vico). Ma questo è dipeso da fattori economici e di mercato». Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria 8 perugia Colpi bassi e spese “folli”: le primarie agitano il Pd Fioroni attacca ancora sugli «sprechi», Boccali: «Basta, si metta un freno» Il segretario: toni esasperati, ora lealtà di MASSIMO SBARDELLA PERUGIA - Sarà stato l’ennesimo ricorso alla parola “spreco” associato ad una scelta dell’amministrazione comunale (dopo gli appunti sulla macchina comunale e sullo studentato a San Bevignate, ieri Anna Rita Fioroni ha parlato di soldi buttati anche a proposito del trasferimento della biblioteca di Villa Urbani). Saranno stati gli appelli che da Facebook l’ex senatrice ha rivolto al sindaco perché lasci la città, non importa se «in piedi» o stesa. Ma pur continuando a predicare calma ai suoi, Wladimiro Boccali si è deciso a chiedere di «mettere un freno» al clima «insopportabilmente malsano» in cui il Pd perugino si avvicina alle primarie di I 31 SEGGI PERUGIA - Il Pd ha ufficializzato i seggi per le primarie di domenica: Pd C. del Piano; Sala pol. Montebello; Comune; Pd via del Lavoro; Area verde C. Umberto; locale Collestrada; ex media Colombella; area verde F. di Cavallo; Pd Fontignano; Pd M. Alta; Cva Montelaguardia; Arci S. Erminio; Pd Mugnano; Arci Solfagnano; Centro anziani Pila; Cva P. Felcino; Arci P. Valleceppi; Pd Pretola; Cva P. S. Giovanni; Cva Balanzano; Area verde Ramazzano; Arci Resina; Pd S. Marco; La Piroga P. della Pietra; Il Sole S. Sisto; Pd S. Sabina; Cva S. Martino in Campo; Cva S. Martino in Colle; Arci S. Egidio; Arci Casa del Diavolo; Pd Villa Pitignano. domenica per la scelta del candidato a sindaco. Senza citare la sua avversaria, in una nota significativamente intitolata «Il senso del limite» (che si ritiene, evidentemente, sorpassato), Boccali ricorda che «le primarie del Partito democratico sono nate per essere una cosa seria, uno strumento di democrazia e partecipazione, un luogo fisico ideale per esprimere opinioni e confrontarsi sui temi reali, con il presupposto di stare nello stesso partito, con la conseguente serenità e senso di appartenenza che dovrebbero derivarne». Ed invece, «litigiosità, strumentalizzazioni su questioni serissime (San Bevignate è l’ultima goccia), atteggiamenti scomposti, conflittualità senza remore, colpi bassi e dispendiose risorse usate in modo spregiudicato (le vele dove campeggia la foto della Fioroni hanno irritato non poco lo staff del sindaco, ndr) ecco, tutto ciò è il contrario dell’idea di primarie, ma è purtroppo anche quanto sta emergendo in questa declinazione perugina». Una «rissa indegna», uno «spettacolo indecoroso» che, avverte Boccali, rischia di allontanare ancora di più i perugini dalla politica. «Queste primarie - sbotta - sono nate male e cresciute peggio. Dopo tutto ciò, credo sia necessaria una riflessione su come gestire questo strumento e non in astratto, ma bensì con il partito che abbiamo». I duellanti Boccali e Fioroni verso la sfida di domenica Un appello al Pd, più che alla Fioroni, dunque. A cui, due ore dopo, fa infatti seguito una nota del segretario cittadino Francesco Maria Giacopetti. Anche lui non fa nomi. Ma, rivendicando il suo ruolo, parla di inaccettabili «toni esasperati e dichiarazioni scomposte» che rischiano di mettere in discussione «correttezza e dignità del percorso politico» scelto dal Pd perugino attraverso queste primarie. «I cittadini di Perugia e i democratici - scrive - meritano un confronto nel merito della politica e delle prospettive per la città, non meritano esternazioni estemporanee da avanspettacolo». E ricordando che da lunedì le due fazioni (il termine, ovviamente, è il nostro) dovranno ritrovarsi dalla stessa parte, avverte: «Esacerbare i toni e strumentalizzare certi percorsi non fa che produrre fratture che rischiano di diventare insanabili». Da qui l’appello a sobrietà e lealtà, ricordando però che le regole con le quali si stanno svolgendo E su Villa Urbani l’ennesimo scontro L’ex senatrice firma contro lo spostamento della biblioteca Cernicchi: agli Arconi del Mercato coperto, una struttura per tutti Gli Arconi del Mercato coperto PERUGIA - L’ennesimo scontro tra l’ex senatrice Anna Rita Fioroni e l’amministrazione Boccali si consuma “sotto” gli Arconi, destinati ad ospitare la nuova biblioteca, con i volumi trasferiti da Villa Urbani. Mentre la Giunta approva il cronoprogramma dell’intervento (entro settembre 2014 l’ok al progetto esecutivo, fra gennaio e febbraio 2015 la consegna dei lavori, entro maggio 2017 la conclusione e per agosto il collaudo delle opere), Fioroni firma la petizione contro la chiusura della Biblioteca di Villa Urbani. «È difficile comprendere le ragioni - attacca l’ex senatrice - per le quali si sia deciso un trasloco che costa quasi 3,5 milioni per realizzare la nuova Biblioteca degli Arconi, arroccata sul Pincetto, dislocata su più immobili e di difficile accesso vista la sua ubicazione». Un progetto che quindi viene bol- lato come uno «spreco incomprensibile» ed un «dispetto ai cittadini». La replica arriva dall’assessore alla Cultura Andrea Cernicchi, principale fautore del progetto e primo sostenitore della ricandidatura di Boccali: sarà uno spazio (con gli annessi locali di via Oberdan, 460 mq, luminosi, con accesso fronte strada, ai quali sono da aggiungere altri 120 mq dello stabile ex Zaroli, per i quali è in corso una trattativa volta alla loro acquisizione) destinato, attraverso una completa riorganizzazione, a diventare quella «biblioteca dei cittadini» che l’Augusta non può essere. Quanto ai costi, Cernicchi chiarisce che la spesa sarà di 3 milioni e 500mila euro (3 milioni dei quali erogati dalla Regione) che serviranno anche al consolidamento degli Arconi ed alla ripavimentazione di piazza Matteotti. queste primarie sono state condivise, a cominciare dalla data delle votazioni «il cui slittamento - precisa non è stato ufficialmente richiesto da nessuno». E quindi, si vota domenica 2 marzo. Capitolo chiuso. Eppure, fino a ieri nel partito c’era ancora chi temeva (o sperava, a seconda dei punti di vista) un pos- sibile slittamento del voto delle primarie al 9 marzo. Un’istanza che pur non essendo stata presentata ufficialmente al partito dalla Fioroni (stando appunto a quanto affermato dal segretario Giacopetti) è stata pubblicamente richiesta dall’ex senatrice (anche con una lettera aperte indirizzata al «carissimo Boccali) e dal coordinatore del suo comitato elettorale, Francesco Caruso. Stigmatizzando la mancata convocazione della Commissione elettorale ed il ritardo nella scelta dei seggi. Nelle stesse ore Fioroni incontrava i residenti del centro storico al Caffè di Perugia, dove, pur con toni più pacati, sottolineava le carenze dell’attuale amministrazione sulle politiche per l’acropoli e illustrava la sua ricetta: abolizione della tassa di soggiorno; minimetrò aperto fino a tarda sera; più sicurezza attraverso un presidio costante, rafforzamento della videosorveglianza, più coordinamento tra le forze dell’ordine con un ruolo «meno burocratico» per la Municipale. Il confronto, rigorosamente a distanza, tra Boccali e Fioroni prosegue. Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria 10 perugia-corciano-torgiano L’aeroporto “attrae” il 50% degli stranieri Unioncamere: circa la metà dei turisti di altri Paesi che arrivano a Perugia utilizza lo scalo, la media italiana è 30% di LARA PARTENZI PERUGIA - Nell’ipotesi ottimistica che la chiusura dei collegamenti dell’aeroporto San Francesco di Assisi non modifichi le abitudini di volo, ma comporti solo un aumento del percorso di viaggio, i passeggeri si troverebbero a pagare un aggravio di circa 730.000 euro in più. Ma ciò che è ancor più significativo, è che se la percentuale di turisti stranieri che utilizza l’aeroporto per accedere al nostro Paese è pari mediamente a Se la struttura chiudesse, gli utenti spenderebbero 730mila euro in più per l’aumento dei tempi di viaggio circa il 30%, per una provincia come Perugia, difficilmente raggiungibile con altre modalità di trasporto, la quota sfiora il 50%. A significare che l’aeroporto è una leva strategiche per incentivare lo spostamento dei flussi turistici stranieri nel nostro territorio e che, pertanto, la chiusura dell’aeroporto umbro metterebbe a rischio una buona fetta dell’ammontare di entrate derivanti dalla spesa turistica degli stranieri. Ce lo dice uno studio curato per Unioncamere da Uniontrasporti-Iccsai, presentato in occasione del convegno '”Aeroporti - La riscoperta'” che si è svolto lo scorso 19 febbraio a Roma, organizzato in collaborazione con Capo Horn. Il documento è stato realizzato con l’obiettivo di definire un piano di policy del sistema delle Camere di commercio, che detengono partecipazioni nel 68% delle società di gestione degli scali di interesse nazionale e nell’80% di quelli considerati di interesse regionale (ricordiamo che la Camera di commercio di Perugia è l’azionista di maggioranza della Sase, la società che gestisce lo scalo umbro, con il 34,5% delle quote), da mettere in campo in seguito ai cambiamenti da una parte della normativa nazionale (è attesa a marzo l’approvazione del nuovo Piano nazionale sugli aeroporti che prevede una profonda riorganizzazione degli scali e pure il reinserimento dell’aeroporto umbro tra quelli di interesse nazionale), dall’altra di quella comunitaria, con nuovi indirizzi che mirano ad azzerare le forme di sussidio al sistema aeroportuale, almeno dopo una fase transitoria, mettendo a rischio la sopravvivenza degli scali più piccoli, molti dei quali sono in perdita. Ma sebbene rappresentino una quota minoritaria dei volumi trasportati, a livello europeo si con- Premio di laurea In memoria di Isabella Mezzasoma PERUGIA - Si tiene oggi, alle 12, presso la Sala del Dottorato di Palazzo Murena, la consegna del premio di laurea in memoria della professoressa Isabella Montanini Mezzasoma. Il premio è stato assegnato a Michael Fop, che ha conseguito la laurea in Finanza e statistica nell’a.a 2011-2012 con 110 e lode, discutendo la tesi “Model-based Clustering per dati di tipo misto: un approccio basato sull’identificazione di variabili latenti”. Corte dei conti Anno giudiziario 2014, domani l’inaugurazione Stranieri L’arrivo in Umbria di un volo da Londra tano ben 230 aeroporti con meno di 1 milione di passeggeri all’anno, e in Italia sono 23, la metà di quelli esistenti. In altre parole, questo è il messaggio che vuole lanciare Unioncamere, nel caso dei cosiddetti aeroporti “minori”, la sola redditività rischia di essere un criterio penalizzante, mentre vanno considerati in modo maggiore quali effetti essi producono dal punto di vista sociale e ambientale. Perché «i piccoli scali contribuiscono alla libertà economica, alla mobilità delle persone e alla ripresa occupazionale». Ma anche perché offrono un mezzo alternativo di trasporto sicuramente valido al di sopra di certe distanze, come nel caso dello scalo Umbro. Peraltro, come evidenzia il rapporto Unioncamere, se si considera l’area di bacino di potenziali aeroporti competitor, che per la Com- missione Europea è definita in un raggio di azione di 100 km dall’aeroporto o un tempo di viaggio superiore ad un’ora, vediamo che Perugia è esterna a tale area, poichè lo scalo a cui potrebbe accavallarsi, quello di Ancona, è distante 135 Km. Numeri alla mano, Unioncamere stima che chiudendo ipoteticamente lo scalo umbro, la popolazione che dovrebbe percorrere più di ulteriori 30 minuti per raggiungere uno scalo alternativo sarebbe pari a 704.771, quella con più di un’ora 519.794 e oltre un’ora e mezza 45.576. E considerando un costo di 10 euro all’ora per l’extra travel (il calcolo è stato effettuato tenendo conto della capacità di raggiungere tutte le aree dell’Europa occidentale e le principali 50 destinazioni mondiali, ndr) ci sarebbe un aggravio complessivo di circa 730mila euro a carico degli utenti. Litiga con un trans e gli spara: condannato a 4 anni L’episodio risale agli inizi del 2013. Il diverbio per la droga L’avvocato Cozza, legale del ferito IN BREVE PERUGIA - Lui aveva sostenuto di aver ferito accidentalmente il transessuale in compagnia del quale si trovava. Avevano litigato, secondo l’accusa, per una dose di droga non all’altezza delle richiesta del cliente. La discussione era degenerata e lui, cameriere cinquantenne di origine marocchina, aveva estratto la pistola con silenziatore e aveva sparato contro il giovane sudamericano, ferendolo a una coscia. Voleva solo intimidirlo, sparare sul divano sul quale si trovava seduto, si è sempre difeso l’uomo, arrestato all’inizio del 2013 dagli uomini della squadra mobile dopo un paio di giorni di ricerche. L’episodio si era verificato in un appartamento di Castel del Piano. Dopo il ferimento, l’imputato aveva riportato il trans nella pizzazola dove si prostituiva, nella zona di Sant’Andrea delle Fratte. Un “incidente” secondo il racconto dell’indagato, un tentativo di omicidio per la Procura della Repub- blica. Il pm Gemma Miliani aveva chiesto che il 50enne fosse condannato, con rito abbreviato, a dieci anni di reclusione. Secondo l’accusa, il cameriere avrebbe fatto fuoco all’altezza della coscia dopo aver mirato alla testa e all’addome del sudamericano, utilizzando, tra l’altro, un’arma con matricola abrasa e detenuta illegalmente. Il giudice per le udienze preliminari ha ritenuto il marocchino, difeso dall’avvocato Letizia Magnini, colpevole di lesioni gravi e per questo lo ha condannato a 4 anni di reclusione. L’uomo è stato condannato anche per la detenzione impropria dell’arma da fuoco. In attesa che si concluda l’iter giudiziario, è agli arresti domiciliari, misura di cui il legale ha chiesto la revoca. Il giudice ha anche stabilito un risarcimento provisionale a favore del trans ferito, costituitosi parte civile tramite l’avvocato Antonio Cozza, di 20mila euro. PERUGIA - Avrà inizio alle 11 la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2014 della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti dell’Umbria che si tiene domani presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze ambientali dell’Università degli studi di Perugia (Borgo XX Giugno, 74). Gare ai fornelli “Imaf Chef’s cup” fa tappa a Perugia PERUGIA - Anche quest’anno fa tappa a Perugia “Imaf chef’s cup”, competizione culinaria che vede nove appuntamenti con coppie di chef stellati che propongono menù ispirati a un soggetto cinematografico. Il ristorante Collins guidato dallo chef Marco Faiella, che farà gli onori di casa all’interno dell’hotel Brufani palace, nell’acropoli perugina, domani, alle 20, ospiterà la quinta tappa della gara. Toccherà a Angelo Troiani del ristorante Il convivio Troiani di Roma e Giulio Terrinoni del ristorante Aquolina, sempre della capitale, preparare due ricette liberamente ispirate al film “Forrest Gump”. Il convegno Cisl e Confcooperative, confronto su Perugia PERUGIA - La Cisl Umbria e Confcooperative Umbria insieme per “Idee a confronto: quale futuro per Perugia?”. L’incontro che si terrà lunedì 3 marzo 16 presso la sede Confcooperative Umbria a Perugia. A introdurre i lavori saranno il professor Luca Ferrucci e il professor Roberto Segatori. Torgiano, il progetto di riqualificazione del centro porta commercio e occupazione Corciano Domani e il 7 marzo gli incontri alla Biblioteca “Rodari” di San Mariano di ATTILIO FALCINELLI CORCIANO - Diventare genitori rappresenta la scoperta di un ruolo e l’assunzione di uno status, ma insieme alla gioia di sentirsi entramb chiamati ad allevare un bambino, spesso, possono insorgere timori. Come si cresce un figlio? Sarò all’altezza di questo compito? Come poter far meglio? Sono domande inevitabili, fonti di gioia, stupore ed un pizzico di preoccupazione, da stemperare, magari, con occasioni TORGIANO - Comune di Torgiano e Vivi Torgiano insieme per un progetto sinergico di riqualificazione del centro storico e di valorizzazione del sistema commerciale. «Il lavoro, frutto dell’accordo di collaborazione tra il Comune e la Confcommercio di Perugia e nazionale - spiega il vice sindaco Andrea Vitali - è finalizzato ad offrire proposte utili per valorizzare il ruolo delle attività economiche presenti e darà la possibilità di individuare un miglior assetto del commercio. Il progetto è stato premiato come miglior progetto italiano a Urban Promo 2013, la fiera annuale svoltosi a Torino e promosso dall’Istituto nazionale urbanistica (Inu). Due appuntamenti per chi è in attesa di diventare genitore di incontro ed interscambio. È quanto si propone il ciclo di due appuntamenti alla Biblioteca “Rodari” di San Mariano di Corciano per il ciclo “Ti sento, ti parlo, ti immagino… Riflessioni e laboratori per genitori in attesa” previsti per domani e venerdì 7 marzo alle 15,30 nella sede di via Settembrini. A coordinare l’iniziativa, che s’incardina nel progetto “Nati per leggere” ed è patrocinata dallo stesso Comune di Corciano, Tiziana Luciani, arte terapeuta, alla quale è affidata la sezione “Per te. Immagini dedicate al bambino o alla bambina che verrà” e Silvana Campi, esperta nella costruzione di libri. Sarà lei a supportare ed aiutare i “non ancora” genitori ad affidarsi alla forza liberatoria ed evocativa delle parole, per creare un volumetto di ninnananne e filastrocche da portare in dote al piccolo. Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria 12 città di castello Redazione Tel. 075 8522268 Fax 075 8552693 [email protected] www.giornaledellumbria.it E45, il progetto non piace Trasformazione in autostrada, Rometti ricevuto in Comune E45 Un tratto dell’arteria viaria di MIRNA VENTANNI CITTÀ DI CASTELLO - La E45 diventerà autostrada: dopo il via libera del Cipe nel novembre scorso e quello del consiglio dell’Umbria a fine gennaio, a portare chiarimenti ed informazioni sul progetto è arrivato a Città di Castello, martedì sera, l’assessore regionale alle Infrastutture Silvano Rometti che ha presieduto una riunione congiunta con le commissioni Assetto del territorio e programmazioni. Se le perplessità di molti esponenti politici sulla trasformazioni della E45 in autostrada so- INCIDENTE Migliora l’operaio ferito CITTÀ DI CASTELLO - Migliorano le condizioni dell’operaio colpito dal pino che stava tagliando nei boschi sottostanti il castello Boubon di Monte Santa Maria Tiberina martedì mattina. «Il paziente è in via di miglioramento, si legge in una nota dell’ospedale di Città di Castello - ma la prognosi rimane riservata». L’operaio, fortunatamente, non ha riportato lesioni di organi interni, ma solo fratture costali e una frattura di femore. Proprio per risistemare la frattura femorale i sanitari tifernati hanno programmato un intervento chirurgino per domani. Lo sfortunato protagonista di questa vicenda è un operaio forestale dell’agenzia regionale, impegnato in un’opera di deforestazione nei pressi del Castello Boubon e, tra tanti alberi abbattuti, stava tagliando, con la motosega, un pino. Cadendo l’albero è andato accidentalmente a scontrarsi con un'altra pianta ed è stato rigettato dalla parte opposta, proprio verso l’operaio che non ha avuto il tempo di reagire rimando travolto dal pino. 8 euro Quanto, secondo le stime, si arriverebbe a pagare per andare a Perugia no emerse nel corso della riunione, Rometti ha spiegato nel dettaglio il progetto. Sottolineando come l’arteria sia di importanza europea, facente parte di collegamenti strategici, l’assessore ha consigliato di non guardare «l’intervento solo in un’ottica locale», soprattutto sul tema del pedaggio. Il progetto prevede 85 accessi autostradali tra Orte e Mestre, dotati di un sistema di pedaggiamento elettronico "free-flow", in grado di of- Le rassicurazioni dell’assessore regionale: chieste tutte le agevolazioni possibili per i residenti frire possibilità di diversificazione del pagamento e anche delle esenzioni. «L’Umbria - ha detto -ha già chiesto tutte le facilitazioni e agevolazioni possibili per i residenti». Sull’affidamento dei lavori l’assessore ha chiarito che il concessionario sarà scelto con una gara a evidenza pubblica, nell’ambito della quale la società che ha proposto il progetto avrà prelazione solo nel caso in cui venisse presentata un’altra offerta con identiche soluzioni tecniche e stesso costo. Il progetto ricalcherà per il 98 per cento l'attuale itinerario: il 2 per cento di trasformazione non toccherà il territorio valtiberino, ma le zone di Narni e Ponte San Giovanni. Una trasformazione, però, che non sembra piaccia a molti politici tifernati che hanno dubbi soprattutto per il pedaggio. Luciano Domenichini, presidente della commissione consiliare Assetto del territorio, ha aperto un dibattito concentrato proprio su questo tema: impedire il più possibile che il peso dell’applicazione del pedaggio ricada sulle famiglie e sulle aziende. Il pedaggio potrebbe costringere molti residenti in Alto Tevere, ma non solo, a preferire strade secondarie, soffocandole. Per i pendolari del tratto Città di Castello – Perugia dover pagare giornalmente tra i 7, 8 euro per percorrere la E45 può diventare gravoso. Dubbi al riguardo sono emersi dal capogruppo IdV Roberto Colombo, del Patto Civico per Città di Castello Cristian Branganti, della Lega Valerio Mancini e del PdL Davide Pazzaglia. Se Cesare Sassolini del Polo Tifernate ha proposto l’esenzione del pedaggio per i residente, Gaetano Zucchini del Pd ha fatto notare che se tutti i residente nei Comuni attraversati dalla E45 non pagassero non ci sarebbero margini di guadagno per chi trasformerà l'arteria. Rometti ha infine spiegato che l'ammodernamento della E45 offrirebbe « benefici in termini di opportunità di sviluppo economico per il territorio, in particolare per la possibilità di un più adeguato e funzionale collegamento con gli assi stradali transnazionali». Maxi truffa per evadere il Fisco, cinesi nei guai Intenstavano le ditte ai dipendenti, sgominata banda dalla Finanza CITTÀ DI CASTELLO - “Lisa”: questo lo pseudonimo usato dalla donna cinese che ha orchestrato una maxi truffa ai danni dello Stato. Truffa che, dopo un lungo anno di indagini, è stata smascherata dalla Guardia di finanza di Città di Castello su coordinamento del comando provinciale di Perugia. I finanzieri hanno sgominato una vera e propria organizzazione delinquenziale, tutta composta da cinesi. Il metodo per eludere le tasse prevedeva la costituzione di ditte individuali, operanti nel settore della camiceria e maglieria griffata, intestate a dipendenti, dei prestanome rigorosamente nullatenenti, che nel giro di due anni, si rendevano irreperibili, non versando nè le imposte dirette e l’Iva né i contributi previdenziali ed assistenziali. Così accadeva che prima che il fisco, l’Inps e l’Inail potessero avviare le procedure di accertamento delle violazioni e del Ladro incastrato dai segni sui mattoni lasciati dal proprietario MONTE SANTA MARIA TIBERINA - Aveva “marcato”, su consiglio dei carabinieri, il materiale edile che utilizzava per restaurare un casale. Proprio quei segni hanno incastrato un operaio di 35 anni, residente a Città di Castello, che è stato denunciato dai carabinieri della Stazione Monte Santa Maria Tiberina per ricettazione. In passato il proprietario del casale ubicato nei boschi del comune del Monte, un pensionato residente in provincia di Arezzo, aveva segnalato il furto di alcuni materiali. I militari gli consigliarono di farci dei segni distintivi: così fece. Dopo l'ultimo furto, tra cui erano sparite numerose pietre angolari, le indagini dei militari si sono incentrate su altre abitazioni della zona, anch’esse oggetto di lavori: in particolare si sono concentrati su un operaio con piccoli precedenti di Polizia. Effettuando un sopralluogo vicino alla sua abitazione, i carabinieri hanno trovato l’intera refurtiva riconosciuta grazie ai segni impressi dal legittimo proprietario al quale è stata restituita. successivo recupero, il titolare prestanome della ditta veniva sostituito da un altro, cinese, intestatario di una nuova posizione Iva che riproponeva nuovamente la frode. I finanzieri dopo aver portato alla luce la truffa, su disposizione della Procura della Repubblica e del Gip del Tribunale di Perugia, hanno eseguito il sequestro preventivo di 5 conti correnti, un’autovettura di grossa cilindrata, denaro contante e crediti vantati nei UMBERTIDE Esercizi pubblici, focus sui bandi regionali UMBERTIDE - Intercettare e esigenze del settore in previsione dei bandi regionali previsti dalla programmazione 2014-2020: questo lo scopo dell’incontro tra l’amministrazione umbertidese e le associazioni di categoria e i pubblici esercizi. L’iniziativa è stata promossa su indicazione del sindaco Locchi e dell’assessore al Commercio Maria Chiara Ferrazzano in seguito alla tavola rotonda "Imprese commerciali: misure concrete per la riqualificazione del settore" durante la quale l’assessore regionale Paparelli aveva annunciato che è in fase di predisposizione un bando regionale volto a riqualificare i pubblici esercizi e le attività che investono in innovazione e valorizzazione dei prodotti del territorio. Dal confronto è emersa l’esigenza, in vista dei bandi, di abbassare la spesa minima prevista per accedere ai contributi. confronti di due aziende italiane, per un totale di oltre 140mila euro. Le fiamme gialle tifernati hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia 4 cittadini cinesi per i reati di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento delle imposte per oltre 160mila euro, comminando sanzioni amministrative da 3mila a 24mila euro per l’impiego di 7 lavoratori in nero e la sospensione dell’attività. Finanza in azione Un controllo Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it terni 19 A fianco la residenza Aidas, sotto alcune delle socie passate ad Actl Sessanta lavoratrici dell’Aidas passano con l’Actl LAVORO TANTI I NODI di ELEONORA BONOLI TERNI - Le socie Aidas sono state chiamate a fare una scelta. E, tra la tessera della propria cooperativa d’origine e quella dell’Actl, hanno scelto quest’ultima. Proprio ieri, insomma, è stata scritta una nuova pagina dell’epopea che vede coinvolta l’Aidas, ora commissariata, dipendenti in sciopero della fame dal 14 febbraio, sindacati, appalti e chi più ne ha più ne metta. Nonostante gli statuti prevedessero la possibilità di permanenza dei soci in due cooperative diverse, da parte dell’Actl è emersa la necessità di far compiere una scelta alle lavoratrici riassorbite tra ottobre e dicembre, soprattutto alla luce di alcune delle motivazioni che avevano spinto alcune dipendenti e il segretario della Uil, Gino Venturi, a intraprendere lo sciopero della fame. Accanto alle sacrosante richieste di ottenere gli stipendi arretrati da parte dell’Aidas, infatti, le scioperanti richiedevano al commissario Silvia Volpini di ritirare la delibera che permettesse la compresenza in Aidas e Actl. E ieri il consiglio d’amministrazione dell’Actl ha chiamato le dipendenti a fare una scelta: «Alla luce di questa incisiva iniziativa me- È la scelta delle socie di entrambe le cooperative, Corsi: «Ora interrompere lo sciopero della fame» Ma i quattro: aspettiamo notizie dal commissario diatica - ha detto il presidente dell’Actl, Sandro Corsi - e considerando che uno dei problemi riguardava la compresenza nelle due cooperative, abbiamo comunicato alle socie di compiere una scelta». E così, proprio stamattina, sui tavoli dell’Aidas arriveranno sessanta lettere di recesso da socie da parte di altrettante dipendenti intanto entrate in Actl. «La compresenza - ha continuato Corsi - è possibile solo se entrambi i consigli di amministrazione sono d’accordo, e Actl ha deciso di non esserlo più. Quindi, qualora lo ritenessero opportuno, le lavoratrici attualmente in sciopero della fame potrebbero sin da subito riprendere a mangiare perché le loro assemblee non vedranno più la partecipazione di soci e socie anche della nostra cooperativa ». Alla comunicazione della decisione della cooperativa di ieri mattina, erano presenti diverse socie ormai Actl che, comunque, non hanno alcune intenzione di mollare la presa su Aidas e sul vecchio consiglio d’amministrazione. «I problemi, il buco da 5 milione di euro e l’aver ridotto centinaia di persone sul lastrico - hanno detto le lavoratrici presenti, ancora in attesa di tredici stipendi - sono stati causati da chi, in passato, ha portato avanti un’evidente mala gestione, non pensando ai lavoratori e non prendendo provvedimenti quanto, magari, sarebbe stato ancora possibile fare qualcosa». Non mancano gli attacchi al segretario « Abbiamo deciso di non essere più d’accordo sulla compresenza in entrambi i consigli di amministrazione Sandro Corsi, presidente Actl Terni area di crisi, c’è il «no» di Brega Il presidente del consiglio regionale: «Si rischia di dare un’immagine negativa della città» TERNI - Un’altra voce fuori dal coro che spezza il fronte del Pd sulla questione del riconoscimento per la Conca dello status di area di crisi complessa. Non una voce qualunque, visto che ad esprimere la propria contrarietà all’ipotesi caldeggiata da parte del partito - in primis il sindaco di Terni Di Girolamo - è il presidente del consiglio regionale, Eros Brega. Le ragioni del suo «no» le ha spiegate ieri davanti alla seconda commissione di palazzo Cesaroni, nell’ambito delle audizioni previste sulla mozione sul tema presentata dal consigliere di Rc, Damiano Stufara. «Sono contrario alla richiesta di stato di crisi complessa per il Ternano perché non risolverebbe i problemi e rischierebbe di rimandare un’immagine LA VERTENZA Sgl, i senatori umbri del Pd scrivono al neo-ministro Guidi TERNI - Lettera dei senatori umbri del Pd al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, per richiamarne l’attenzione sulla vertenza della Sgl Carbon. Uno dei firmatari, il senatore Gianluca Rossi (gli altri sono Valeria Cardinali, Nadia Ginetti e Miguel Gotor) spiega di aver «chiesto alla ministra un incontro per fare il punto sulla situazione». della Uil, Venturi, accusato dalle lavoratrici di aver fatto loro accettare il congelamento di tre stipendi e la decurtazione del 20% di cinque mensilità, con la promessa che così tutto si sarebbe risolto. Rispetto alla decisione del consiglio di amministrazione dell’Actl, Serenella Arca, Petya Dimova, Rita Satolli e Gino Venturi, tutti in sciopero della fame da 14 giorni, vogliono aspettare comunicazioni ufficiali da parte del commissario Volpini, pur riconoscendo l’utilità della decisione dell’Actl. Intanto, ieri sera, l’ex parlamentare ed ex segretario generale della Uil, oltre che del Psi, Giorgio Benvenuto ha fatto visita alle dipendenti e al segretario Uil presso la sede del sindacato, a Terni, dove il gruppo si è sistemato in questi giorni. Benvenuto ha incontrato anche una delegazione di lavoratori della Sgl Carbon. non positiva di un territorio che ha invece bisogno di ben altro, di aumentare la propria capacità attrattiva e competitiva. Penso ad esempio alla soluzione dei problemi infrastrutturali riguardanti il collegamento Terni-Civitavecchia, l’ammodernamento e completamento dei collegamenti ferroviari e la questione energia». Motivazioni, queste, che rispecchiano in buona parte quelle espresse dal presidente della sezione ternana di Confindustria, Stefano Neri. Brega ha quindi ricordato che «già in passato Terni ha visto procedure straordinarie, come ad esempio il Patto per il territorio o il Contratto d’area, che però non hanno portato i risultati attesi». Piuttosto, secondo Brega, nella discussione della » seconda commissione dovrebbe essere introdotto il problema ambientale per Terni. «La Regione - ha detto - dovrebbe studiare e approfondire questo aspetto così da trovare soluzioni compatibili con lo sviluppo del territorio. Affrontarlo oggi, senza farne tema di campagna elettorale, ci consente di farlo con serenità, così da trovare soluzioni che siano utili tanto alle imprese quanto ai cittadini». Tornando alla questione dell’area di crisi complessa, il presidente Chiacchieroni ha spiegato che la discussione in commissione proseguirà con il confronto con l’assessore Rometti «così da portare l’atto in aula al più presto». Intanto, sul tema insiste un altro esponente del Pd, il senatore Gianluca Rossi che, nella lettera inviata al ministro dello Guidi in merito alla situazione della Sgl Carbon, ha sottolineato che la vertenza deve essere inserita «all’interno di una consapevolezza complessiva riguardante l’area ternana». F. L. Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria Formule giuridiche d’impresa, il seminario PERUGIA - Sviluppumbria ha dato il via al primo percorso seminariale di creazione di impresa. Lunedi 3 marzo parte il II modulo: forme giuridiche d’impresa. I percorsi sono stati organizzati tutti i lunedi dalle 10 alle 13 , a titolo gratui- to, a Palazzo Penna, Perugia a cura di esperti territoriali e nazionali. L’obiettivo primario del Comune di Perugia, capofila di progetto, è quello di ripopolare il centro storico di giovani, di cittadini che vogliono vivere la città. Info: 075-56811. 26 Nel I trimestre 2014 l’industria consolida i leggeri miglioramenti Le stime di Confindustria Umbria, l’andamento dei vari settori del manifatturiero nella regione di MARCO CHECCHI PERUGIA - Nessun balzo in avanti, ma un consolidamento dei progressi registrati nel IV trimestre 2013, con un ulteriore leggero miglioramento. È il quadro previsionale che Confindustria Umbria fornisce per le imprese industriali della regione nel I trimestre 2014. Si tratta di stime, quelle per il periodo gennaiomarzo 2014, rilevate nel corso dell’attuazione dell’Indagine congiunturale tra le imprese manufatturiere umbre nel IV trimestre 2014. SETTORI E DIMENSIONI Meccanica. L’industria meccanica umbra, che già nel IV trime- stre 2013 aveva evidenziato un aumento della produzione (+0,6%) rispetto al precedente trimestre, fa un nuovo passo avanti nel I trimestre 2014. Alimentare. L’industria alimentare della regione, invece, nel I trimestre 2014 resta ferma, dopo che nel IV trimestre 2013, rispetto ai tre mesi precedenti, aveva messo in mostra una flessione dello 0,8%. Su base annua, tuttavia, il bilancio dell’industria alimentare umbra resta positivo (tra il IV trimestre 2013 e lo stesso periodo 2012 la produzione ha evidenziato +1,8%). Carta, stampa, editoria. Continua inesorabile la flessione di questo settore, che nei primi tre mesi del 2014 scende dopo aver già per- Al lavoro Operaio di un’industria manifatturiera so, nel trimestre precedente, lo 0,4%. Lavorazione minerali non metalliferi. Il settore, che ha evidenziato il calo più marcato su base annua (-1,2%) e che nel IV trimestre 2013 aveva perso l’1,4% di produzione rispetto ai tre mesi precedenti, inizia il 2014 con un’inversione di tendenza. Dopo molto tempo, infatti, è previsto il segno più. Piccolo, certo, e non in grado in alcun modo di recuperare le cadute precedenti, ma comunque un segnale che potrebbe far intravedere la luce in fondo al tunnel. Piccole e grandi imprese. Nei primi tre mesi del 2014 stesso trend manifestato nel IV trimestre. Le piccole imprese, ossia quelle fi- no a 20 addetti, continuano a registrare un calo di produzione, dopo il -3,5% del Iv trimestre 2013 rispetto ai tre mesi precedenti e al 1,7% su base annua. Le medie/grandi imprese, invece, ossia quelle con oltre 20 addetti, continuano al loro crescita, benché lenta, dopo che nell’ultimo trimestre del 2013 avevano registrato +0,3% e su base annua +0,1%. Idem per l’andamento su base provinciale. Il Perugino continua a scendere (nel IV trimestre 2013 la produzione è calata dello 0,9% su base trimestrale e dello 0,4% su base annua), il Ternano invece consolida il segno più mostrato sia negli ultimi tre mesi 2013 (+1,4%), sia su base annua (+0,9%). Umbria Mobilità, «rischio tensioni sindacali» Mariotti (Pd), interroga la giunta regionale per affrontare la questione Manlio Mariotti PERUGIA - «Quali iniziative intende adottare, anche nel suo ruolo di Ente proprietario, nei confronti del socio proprietario di maggioranza di Umbria Mobilità Esercizio srl, per sollecitare la riapertura del tavolo negoziale tra le parti, favorire il riavvio del confronto, confermare gli impegni assunti nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, a partire dalla definizione delle opportune clausole sociali di salvaguardia contrattuale e occupazionale, nel verbale e nel protocollo di intesa UNIVERSITÁ DEI SAPORI Progetto di orientamento per gli studenti PERUGIA - Sarà presentato oggi alle 11.30, nella sede dell’Univesità dei sapori di Perugia, “Se stante Faccio esperienza del lavoro”, progetto di orientamento formati- vo rivolto a studenti in entrata e in uscita dalle scuole di primo e secondo grado per aiutarli a individuare il percorso di studio più adatto alle attitudini di ognuno. sottoscritti, consentire di portare a loro conferimento, ai sensi della compimento in modo costruttivo e legge “428/'90”, da Umbria Tpl e responsabile il percorso di costitu- Mobilità Spa a Umbria Mobilità zione e messa in attività della new- Esercizio srl». co Umbria Mobilità Esercizio « Tale rottura - afferma Mariotti srl”. - sta determinando preocIl consigliere regionacupazione e incertezza le del Partito demotra i lavoratori che cratico, Manlio Mapotrebbero innescariotti, interroga la re tensioni e sfoGiunta regionale, ciare in conflitti L’incontro che si rimarcando che sindacali, che finiè svolto lo scorso «nell’incontro rebbero per ripersvoltosi il 24 febcuotersi negativa24 febbraio braio scorso tra ormente tanto sul funha determinato ganizzazioni sindazionamento dei seruna rottura cali di categoria, Rsu vizi resi ai cittadini, aziendale, Società Umbria quanto sul clima di un coTpl e Società Umbria Mobilità struttivo e responsabile conEsercizio srl si è determinata una fronto di contrattazione che fino rottura della trattativa tra le parti ad oggi ha caratterizzato la gestioper la indisponibilità del rappre- ne di una vertenza difficile come sentante di quest’ultima a sotto- quella della crisi economico-fiscrivere un accordo che recepisse nanziaria nella quale si è venuta a le clausole sociali di salvaguardia trovare Umbria Tpl e che ha portaoccupazionale e contrattuale da to ad un nuovo assetto proprietario garantire ai lavoratori all’atto del della azienda». 24 ASSEMBLEA CIA Agroalimentare, nuovo modello di sviluppo PERUGIA - «Dobbiamo costruire una visione complessiva nazionale per una strategia del sistema agroalimentare italiano e dell’intero Paese. Non posso immaginare di fare il percorso che ho davanti da solo, c’è bisogno del coinvolgimento di tutti gli attori del comparto. C’è un salto di qualità da fare insieme che riguarda uno dei punti nevralgici di quella che è stata la situazione italiana finora. Le parzialità si devono unire e bisogna costruire una visione complessiva nazionale per dare una prospettiva. Un Paese che non fa questo in un passaggio storico come quello attuale, è un Paese destinato a guardarsi l’ombelico e a non capire cosa sta succedendo nel mondo. Un Paese che trova le energie per costruire un filo conduttore unitario, un progetto condiviso, è invece un Paese destinato a forza e consapevolezza di sé» Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, durante il suo intervento, ieri mattina a Roma, alla VI assemblea elettiva della Cia, “Più agricoltura per nutrire il mondo. Più reddito per gli agricoltori”. «Abbiamo un impegno importante - ha affermato il ministro - anche per il Collegato agricoltura della Legge di Stabilità, che è sicuramente perfettibile, ma prevede strumenti utili per il settore, come per l’accesso al credito, come per una questione cruciale come i rapporti nella filiera e per far fare alle nostre imprese un salto tra Italia e mondo». Giovedì 27 febbraio 2014 il Giornale dell’Umbria economiaUMBRIA 27 Rottamazione dei negozi, la paura è passata Torna anche nel 2014, bonus di 500 euro al mese fino alla pensione: i requisiti di BRUNO COLETTA PERUGIA - Sembrava proprio che nel 2014 sparisse l’indennizzo ai commercianti (compresi gli enti e i rappresentanti di commercio) che chiudono il negozio (per avere l’indennizzo, occorre possedere alcuni requisiti). Invece la rottamazione degli esercizi commerciali non solo torna, ma la scadenza viene fissata al 31 dicembre 2016. Una misura che rappresenta un vero e proprio ammortizzatore sociale per accompagnare fino alla pensione coloro che lasciano definitivamente l’attività. In Umbria, secondo il preconsuntivo delle associazioni di categoria, nel 2013 hanno chiuso 1.500 attività commerciali. LE CARATTERISTICHE La riconsegna delle licenze al Comune potrà consentire di percepire dall’Inps, per il periodo intercorrente dalla chiusura fino alla data della pensione di vecchiaia (ma per le donne, come si vedrà dopo, c’è un problema serio), una somma di circa 500 euro al mese. L’intervento, come nel passato, è finanziato con un contributo dello 0,09 per cento a carico dei commercianti. Il beneficio di 500 euro mensili viene erogato dall’Inps. LE RICHIESTE Le domande di ammissione al beneficio previdenziale dovranno essere presentate entro il 31 gennaio del L’addio Un negozio che ha chiuso, la crisi ha provocato una falcidia delle attività I REQUISITI CHIUSURE IN UMBRIA 1.500 Il preconsutivo del 2013 Secondo il preconsuntivo, nel 2013 in Umbria hanno chiuso 1.500 attività commerciali 2017. Destinatari del provvedimento sono in particolare: i titolari di attività commerciali al minuto in sede fissa o loro coadiutori; i titolari di attività commerciali su aree pubbliche o loro coadiutori; gli esercenti di attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; gli agenti e rappresentanti di commercio. Per accedere al beneficio occorre, come detto, possedere alcuni requisiti precisi: aver compiuto, al momento della cessazione, 62 anni di età se uomo o 57 se donna (fino all’età massima di 66 anni e 6 mesi per gli uomini e 61 anni e 6 mesi per le donne (sempre che non si conseguenza, prima di tali limiti, la decorrenza del trattamento pensionistico). A questo proposito i sindacati di categoria del commercio evidenziano che «non può non osservarsi la distonia fra la finalità dell’indennizzo (accompagnare il commerciante in crisi economica fino al momento della quiescenza) e la soglia indicata dal Ministero, assai lontana dal dato anagrafico occorrente che dal primo gennaio 2014 vale per il pensionamento di vecchiaia delle lavoratrici autonome (64 anni e 9 mesi)». Una questione che, invece, non si pone per gli uomini (i commercianti che rottamano il negozio, infatti, godono del beneficio fino al raggiungimento della pensione) e che andrà pertanto sanata, pena una grave disparità di trattamento tra uomini e donne. Tra i requisiti per accedere al beneficio c’è, inoltre, quello secondo cui al momento della cessazione dell’attività bisogna essere iscritti alla gestione speciale commercianti dell’Inps da almeno cinque anni. Inoltre, attività deve essere terminata in maniera definitiva e le licenze per l’esercizio commerciale devono essere restituite al Comune. Il tessile fa squadra e chiede aiuti e meno burocrazia Audizione in II Commissione regionale di alcuni imprenditori: le Istituzioni devono sostenerci nei nostri progetti PERUGIA - Sostegno alla progettualità dei piccoli imprenditori operanti nel manifatturiero e nello specifico del tessile attraverso politiche legate alla formazione, alla semplificazione burocratica per poter partecipare con meno difficoltà ai bandi europei, a nuovi strumenti finanziari, vista la difficoltà di interloquire con le banche. Sono alcuni passaggi, tra i più significativi, emersi ieri mattina al termine di una audizione, in Seconda Commissione, di alcuni piccoli imprenditori del settore tessile e manifatturiero in genere che hanno intenzione di consorziarsi e portare avanti programmi di sviluppo ed interlocuzioni istituzionali dirette. È stato il loro coordinatore, Franco Valentini ad aprire gli interventi, sottolineando, tra l’altro, «la creatività di un settore che ha grandi potenzialità per uscire dalla crisi, ma molte di esse rimangono purtroppo inespresse per oggettive difficoltà legate soprattutto al finanziamento dei progetti. Oggi, più che mai, è importante fare sistema e ragionare in maniera sinergica per affrontare in modo serio e costruttivo mercati interni e mondiali. Gli imprenditori hanno solitamente cultura e passione, ma le istituzioni devono aiutarli nei loro progetti di sviluppo». Sono poi intervenuti tre impren- Un’operatrice al lavoro in un’azienda tessile ditori: Fabio Massimo Marchesi, Carlo Rocchi e Angelo Glorioso che hanno sostanzialmente ribadito la necessità di trovare nelle isti- tuzioni un sostegno adeguato e certo alla loro progettualità, che non passa solo e soltanto sulla previsione di nuovi strumenti finan- ziari, ma arriva alla salvaguardia di un settore che rappresenta una vera e propria eccellenza nell’ambito dell’economia regionale. Il presidente della Commissione, Gianfranco Chiacchieroni, unitamente a Maria Rosi, che ha promosso l’incontro, hanno preso l’impegno di approfondire quanto emerso dall’audizione, con la Giunta regionale, rimarcando come il settore tessile, soprattutto nell’ultimo periodo abbia «acquisito numerosi crediti legati all’aumento del export e quindi del fatturato. Tuttavia per gli artigiani del tessile è necessario mettere in atto politiche adeguate». FORMAZIONE Imprendosicuro2, protocollo d’intesa per la sicurezza PERUGIA - È stato firmato a Villa Umbra il protocollo di intesa sul programma d’intervento in materia di sicurezza sul lavoro, noto come Imprendosicuro2. Il programma è promosso dal Comitato consultivo provinciale Inail di Perugia, sostenuto da Inail e dalla Provincia di Perugia, dall’Usl Umbria 1, dall’Inps, dalla Direzione provinciale del Lavoro e dalla Camera di commercio di Perugia, Imprendosicuro, prorogato fino al dicembre 2014, si propone quale occasione di informazione e formazione sui temi della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, rivolgendosi alle imprese individuali neo-costituite o in startup, allo scopo di diffondere quanto più possibile, anche laddove non esistano obblighi di legge, le conoscenze necessarie a salvaguardare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’attività 2014 pone molta enfasi alla divulgazione e all’informazione sia sul territorio che via web, e riapre le iscrizioni per i corsi di formazione gratuiti sul territorio della provincia di Perugia. Come ha sottolineato Aviano Rossi, «il programma sembra particolarmente adatto non solo a formare, ma a far dialogare amministrazioni e cittadini, specie se cittadini imprenditori». Progettazione europea, un corso per rafforzare le competenze PERUGIA - Il Seu - Servizio Europa organizza la terza edizione del “Corso di progettazione europea” rivolto a dipendenti pubblici, professionisti d’imprese, persone attive sul mercato del lavoro, giovani interessati a conoscere le opportunità future promosse dall’Unione europea. «La terza edizione del corso - sottolinea Alberto Naticchioni, amministratore unico del Seu e della Scuola umbra di amministrazione pubblica dopo gli ottimi risultati conseguiti nel 2013, grazie al coinvolgimento di esperti di alto profilo nel settore della progettazione europea, è finalizzata a fornire gli strumenti di base per promuovere la conoscenza dei nuovi programmi 2014-2020 allo scopo di rafforzare le competenze professionali di progettazione e gestione relativamente ai contributi europei, scoprendo le diversità esistenti tra gli investimenti dell’Unione europea rispetto alle opportunità nazionali e regionali». L’attività formativa presenta un’impostazione teorica volta a contestualizzare le tipologie dei finanziamenti comunitari con particolari approfondimenti delle tematiche culturali. Sono, inoltre, previsti approfondimenti ed esercitazioni rispetto a tematiche specifiche, rispondendo in tal modo alle esigenze dei singoli partecipanti, così da permettere di cimentarsi, in maniera pratica, con gli strumenti finanziari dell'Unione Europea. Il corso, la cui partecipazione è subordinata al versamento di una quota d’iscrizione, si svolgerà in tre sessioni (20, 21, 22 marzo, 2, 4, 5 e 10, 11, 12 aprile) presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, villa Umbra, località Pila, a Perugia. Le domande d’iscrizione, potranno essere inviate al Seu Servizio Europa, Villa Umbra, loc. Pila 06132, Perugia entro il 18 marzo 2014 utilizzando il modello scaricabile dal sito www.seu.it. Seguici anche su www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it TERNI Giovedì 27 febbraio 2014 Anno XXXII n. 57 - euro 1,20 FOLIGNO Il presidente Brega contro l’area di crisi complessa A CITTA’ DI CASTELLO Maggiordomo elettronico inventato da azienda locale A a pagina 9 CASTIGLIONE DEL LAGO Ditte cinesi a prestanome per non pagare le tasse A a pagina 34 Chiamano i carabinieri per la festa dei bambini A a pagina 25 Ventitré imprese interessate. Ripresi i lavori sul tratto umbro anche se la situazione “non è sbloccata” La Perugia-Ancona riparte ITALIA & MONDO La Rete vota per l’allontanamento Espulsi i 4 dissidenti M5S a rischio scissione tra pianti e insulti Linea dura Beppe Grillo soddisfatto del voto on line A a pagina 3 A PERUGIA Perugia-Ancona, qualcosa si muove. Sono 23 le imprese interessate. Tra i nomi più quotati Grandi lavori Fincosit, Strabag, Condotte, Ghella. Alcune di queste spa avrebbero già visionato i cantieri. Entro il 30 aprile prossimo ci sarà l’assegnazione degli asset di Dirpa e Impresa. Buone notizie per i lavori sul tratto umbro: i lavori sono ripartiti. E’ emerso in seconda commissione regionale, dove sono stati ascoltati il presidente della Quadrilatero Guido Perosino e l’amministratore delegato Eutimio Mucilli. I cantieri sono attivi da qualche giorno nel tratto della statale 318 per il viadotto Ranco fino al confine con il lotto Anas, per permettere la funzionalità del tratto stradale e la messa in sicurezza della frana in località Sorbella (lavori da 13,5 milioni di euro). A a pagina 6 Perugia Continuano le proteste per il collegio di San Bevignate La sovrintendenza: “Caso aperto” A Polemiche Tiene banco la questione del collegio a pagina 15 a pagina 22 Spoleto In Regione per risolvere il rebus-Prg A SPOLETO Servono approfondimenti e quindi più tempo. Questo l’esito del summit allargato agli uffici legislativi e tecnici della Regione e andato in scena ieri pomeriggio a palazzo Donini, dove per discutere delle contromosse all’annullamentodel Piano regolatore generale (Prg) si sono incontrati la governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini, il sindaco Daniele Benedetti e gli assessori all’Urbanistica Fabio Paparelli e Juri Cerasini, oltre all’avvocato nominato dalComune Antonio Bartolini, il consigliere regionale Giancarlo Cintioli e quello comunale Paolo Piccioni. A a pagina 36 Abbinamento opzionale con: “Delizie al cioccolato” Euro 4,80; “Una Preghiera al giorno” Euro 9,80; “Pane fatto in casa” Euro 4,80 + il prezzo del quotidiano Contestato da Forconi e Forza Nuova “Irap giù di un terzo” Per Renzi a Treviso debutto con polemiche A a pagina 3 La ragazza fu uccisa il 7 agosto 1990 Via Poma, la Cassazione assolve Raniero Busco per l’omicidio di Simonetta A a pagina 5 Terni Il direttore generale Fratini vara una serie di incontri con medici e addetti ai lavori: “Problema che va affrontato” Nuova strategia dell’Ausl 2 sulle liste d’attesa Le pietre dei nostri figli di Giovanni Picuti A N on basta un castello diroccato per fare una piccola patria. Di castelli che crollano in Umbria ce ne sono ancora molti. È la volontà di tenerli in piedi, che manca. Spoleto La vincita realizzata al bar dello Sport Azzecca un cinque al Superenalotto e si porta a casa ben 115 mila euro A SPOLETO Quasi 115 mila euro vinti al bar dello Sport di viale Trento eTrieste centrando martedìsera il 5 al Superenalotto. Il fortunato vincitore, però, per il momento resta totalmente animo e fino a ieri sera al caffè di Tiziano e Marco Ciucarelli nessuno aveva fatto né capolino, né chiamato al telefono per rivendicare il bel colpo. A a pagina 36 A TERNI UMBRIA FELIX [continua a pagina 8 ] Combattere le liste d’attesa e cercare di garantire un servizio sempre migliore a tutti gli utenti. Per centrare questi obiettivi, il direttore generale della Ausl 2 Sandro Fratini, ha in programma una serie di confronti con i medici e gli operatori del comparto. E’ con loro che l’azienda vuole stilare le nuove stretegia per affrontare una volta per tutte un problema che è uno dei principali mali della sanità regionale. Una sperimentazione che poi potrebbe estendersi anche al resto della Regione. A Sport Serie B Tredici gol nell’amichevole contro l’Orvietana La Ternana riparte da Russo Tesser lancia il mediano per la sfida allo Spezia A a pagina 45 LEGA PRO Benedetti vuole lasciare Catanzaro per Perugia Parola di zio Cenci: “Ma in serie B” A a pagina 46 LEGA PRO Sandreani crede nei play off per il Gubbio “Decisivo il match col Pontedera” A a pagina 47 a pagina 39 GIOVENALE Il diavolo non c’è più? di Anton Carlo Ponti A A ll's well that ends well, scriveva William Shakespeare. Tutto è bene quel che finisce bene. Il sindaco Boccali, W Wladimiro? ha ritirato e sospeso il folle progetto... [continua a pagina 18 ] CORRIERE DELL’UMBRIA u Giovedì 27 Febbraio 2014 6 UMBRIA Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 52 731 Fax 075 5273400 [email protected] Oggi attesa per l’accordo tra sindacati e azienda sulla cessione della newco a Busitalia Giorno decisivo Oggi su Umbria mobilità si riunisce anche l’antitrust Umbria mobilità, il Pd interroga la giunta A PERUGIA La firma è attesa per oggi. Garanzie per redditi e occupazione sì, altre clausole no. E’ questo il lodo che potrebbe portare all’accordo fra sindacati e Um per il passaggio nella nweco e la cessione a Busitalia. Intanto il consigliere regionale del Pd Manlio Mariotti interroga la giunta regionale per sapere "qua- li iniziative intende adottare, anche nel suo ruolo di ente proprietario, nei confronti del socio proprietario di maggioranza di Um Esercizio srl, per sollecitare la riapertura del tavolo negoziale tra le parti, favorire il riavvio del confronto, confermare gli impegni assunti nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavora- tori, a partire dalla definizione delle opportune clausole sociali di salvaguardia contrattuale e occupazionale, nel verbale e nel protocollo di intesa sottoscritti, consentire di portare a compimento in modo costruttivo e responsabile il percorso di costituzione e messa in attività della new-co”. Mariotti ricorda an- che che, nel verbale di riunione del 6 giugno 2013, "i rappresentanti degli enti locali proprietari della azienda e la direzione azien- dale si impegnarono con le organizzazioni sindacali confederali e di categoria nella ricerca di un partner industriale che rispettasse, tra le altre, le condizioni del mantenimento dei livelli occupazionali e della contrattazione nazionale e aziendale in vigore, come previsto anche dalla legge reB gionale 37”. Quadrilatero in Regione: ripresi i lavori sul tratto umbro, ma la situazione “non è stata sbloccata”. Entro aprile la vendita Perugia-Ancona, 23 interessati A PERUGIA (AleAnt)Perugia-Ancona, qualcosa si muove. Ventitré imprese interessate. Tra i nomi più quotati Grandi lavori Fincosit,Strabag, Condotte, Ghella. Alcune di queste spa avrebbero già visionato i cantieri. Entro il 30 aprile prossimo ci sarà l’assegnazione degli asset di Dirpa e Impresa. Intanto i lavori sul tratto umbro sono ripartiti. Cantieri attivi da qualche giorno nel tratto della statale 318 per il viadotto Ranco fino al confine con il lotto Anas, per permettere la funzionalità del tratto stradale e la messa in sicurezza della frana in località Sorbella (lavori per un valore di 13,5 milioni di euro), attività che si completeranno entro la primavera del 2015. Il programma di cessione dei lavori di Dirpa e Impresa - contraente generale e affidatario poste in amministrazione straordinaria e affidate ad un commissario che ne sta curando la vendita - ha riscosso il placet ministeriale (Sviluppo economico) dopo un mese di attesa, per verificare il ricorso presentato da uno dei soci. Interviene Goracci “Strade in Umbria? Guerra al buonsenso” A PERUGIA Strade in Umbria? Per Goracci è in atto “una guerra contro il buon senso, con strade ferme da anni, come la Perugia-Ancona, e trasformazioni in autostrada che invece vengono sostenute”. Attacco alla Quadrilatero dove per Goracci il fatto che in alcuni tratti proceda e in altri sia bloccata non sarebbe una “fatalità”. Su questo gli ha risposto il presidente della Quadrilatero Perosino, contestando questa visioB ne politicamente “perversa”. Ricorso che non è stato considerato invalidante. Quadrilatero ha chiesto al commissario di riattivare i cantieri e di metterli in sicurezza, sia per agevolare gli eventuali compratori che per non prolungare il blocco dei lavori. Ciò dovrebbe consentire un avanzamento secondo un cronoprogramma Lavori ripresi Si opera sulla messa in sicurezza e le piazzole di sosta che sarà vincolante (ma con una certa flessibilità, per evitare che l’affare diventi diseconomico) per l'impresa subentrante a Dirpa. E’ emerso in seconda commissione regionale, dove sono stati ascoltati il presidente della Quadrilatero Guido Perosino e l'amministratore delegato Eutimio Mucilli. A sollecitarli il presidente Gianfranco Chiacchieroni e i Andrea Smacchi (Partito democratico), Orfeo Goracci (Comunista umbro) e Massimo Mantovani (Nuovo centro destra). Pur con sensibili progressi “non si può dire che la situazione dei cantieri sia stata sbloccata erisolta”, hanno spe- cificato i vertici della società. Su un altro fronte l’Anas, competente per il tratto Valfabbrica-Casacastalda, si trova ad affrontare i problemi della ditta Carena, finita in concordato preventivo. In merito al tratto Foligno-Civitanova, è stato spiegato che i problemi per lo svincolo di Val Menotre (loca- lità Scopoli) sarebbero stati sostanzialmente superati, recependo le indicazioni della Sovrintendenza, prevedendo un semi svincolo con entrata e uscita solo verso Foligno, la cui collocazione sarebbe stata rivista per attenuarne l'impatto. Il nuovo progetto deve ora essere sottoposto al ministero per le relative valutazioni. Perosino ha sottolineato che il “progetto Quadrilatero” sarà ultimato quando tutti e quattro i lati dell'asse viario saranno ultimati, “non esiste dunque alcun interesse a preferire o agevolare un tratto rispetto adun altro. Le difficoltà riscontrate sono state legate a fallimentie crisi aziendali, che hanno effettivamente colpito in modo molto forte soprattutto il maxi lotto 2 (in Umbria, statale318 da Perugia aValfabbrica e strada statale 76 da Fossato di Vico). Ma questo è dipeso da fattori economici e di mercato, su cui la società committente, che ha scelto le ditte affidatarie con gare pubbliche, non ha alcuna responsabiliB tà”. Tornano all’attacco Prc e Idv. Per Della Vecchia “va ridata la parola ai cittadini”. L’Idva Terni chiede la sospensione delle autorizzazioni Contro l’autostrada Combustibile da rifiuti negli inceneritori e nelle cementerie E’ ancora polemica sulla mozione approvata in consiglio Va avanti la battaglia sulla E-45 A PERUGIA A PERUGIA E’ bufera sulla mozione del consiglio regionale che impegna la giunta regionale a modificare il piano rifiuti sulla produzione di combustibile solido secondario (css). Luciano della Vecchia, segretario regionale del Prc va giù duro: “Sui rifiuti la Regione rompe con comunità ed istituzioni locali: ridiamo la parola agli umbri attraverso strumenti partecipativi. Viene smentito il percorso promosso da molte amministrazioni comunali umbre, in particolare di Perugia, Terni, Città di Castello, Spoleto, Narni, Corciano, Città della Pieve e San Giustino a sostegno dell'adozione della strategia rifiuti zero. Il voto che ha visto il Pd ed il Psi convergere per la seconda volta in meno di un mese con il centrodestra su questioni dirimenti per il governo del territorio, ri- Polemica Sui rifiuti in Umbria sponde ad un vecchio, sciagurato adagio, secondo cui il potere si prende con la sinistra e si tiene con la destra. (...) Ringraziamo i consiglieri Regionali Stufara e Brutti per essersi fatti interpreti di questa necessità nel governo dei rifiuti in Umbria e per non aver piegato la testa ai diktat del Pd e della presidente Marini”. All’attacco anche i grillini: “Bruciare css scrivono - vuol dire immettere nell' aria polveri fini e sostanze dannose per la salute umana. Il Movimento cinque stelle darà ovunque battaglia nella nostra regione, in una vera e propria guerra di trincea da Gubbio a Terni, da Perugia a Spoleto. Nessuno può pensare di uscire indenne da questa porcata”. Stesso tenore per Alessandra Ruffini dell’Idv di Terni: “Ancora una volta - spiega - una parte della politica locale in tema di rifiuti, non ascolta le istanze che vengono prepotentemente dal basso restando indifferente ad un nuovo andamento nazionale ed europeo in tema rifiuti già recepito da amministra- zioni locali. La nostra città vive anni drammatici per ciò che concerne inquinamento e malattie ad esso collegate,con alle spalle un passato recente che ha visto bruciare i rifiuti a Terni in ben tre inceneritori. Il sindaco chieda immediatamente la sospensione del rinnovo delle autorizzazioni all'inceneritore gia' acceso e si attivi per bloccare qualsiasi opera che veda in Terni il sito individuato per compiere quello scempio a cui il consiglio ha dato via libera”. “Per l'ennesima volta in questa regione - scrive Legambiente - si affronta il tema della gestione dei rifiuti e della revisione del piano regionale partendo dalla chiusura del ciclo senza affrontare i nodi critici che ancora non consentono il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e riciclaggio B previsti”. Va avanti la battaglia sulla E-45, per contrastare il progetto di trasformazione in autostrada. Dopo il ricorso al Tar è stata la volta di quello all’Ue, e le associazioni che si sono costituite promettono di andare avanti nella sfida per scongiurare il pedaggiaB mento. DELL’UMBRIA CORRIERE ECONOMIA P t Giovedì 27 Febbraio 2014 9 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 52731 Fax 075 5273400 [email protected] CHIMICA Mobilitazione generale per la difesa del posto di lavoro, tutti al fianco degli operai SGL CARBON, LA PROTESTA SMUOVE LE COSCIENZE di Carlo Ferrante nese. "Ho chiesto alla ministra un incontro - sostiene Rossi - per fare il punto sulla situazione, alla luce del gesto degli otto lavoratori della Sgl Carbon che si sono incatenati al silos, ma anche tenendo in considerazione le dichiarazioni dell'amministratore delegato Jürgen Köhler sulla disponibilità a lasciare il sito produttivo a nuovi acquirenti, per evitare che si replichino dinamiche nebulose come nel caso della notizia della dismissione. Resta di primaria importanza una riflessione su una soluzione del problema di Sgl Carbon all'interno di una consapevolezza complessiva riguardante l'area ternana". Ieri pomeriggio, nella sede dell'Uil, in via Pacinotti, il senatore Giorgio Benvenuto, già segretario nazionale dell'organizzazione, dopo un incontro con le lavoratrici dell'Aidas, in sciopero della fame da 14 giorni, ha incontrato una delegazione dei lavoratori di Sgl Carbon. Questa mattina, alle 10, i lavoratori incontrano gli studenti delle scuole superiori narnesi presso il Liceo Gandhi di Narni Scalo. Parteciperà anche la cantante folk ternana Lucilla Galeazzi che eseguirà alcuni brani del suo repertorio e leggerà un testo scritto sulla vicenda dello stabilimento da Ascanio CelestiB ni. A NARNI - I lavoratori di Sgl Carbon stanno battendo tutte le strade per tenere accesa la fiammella della speranza per evitare la chiusura dello stabilimento di Narni Scalo. Non sono abbandonati al loro destino, hanno a fianco tutta la comunità del territorio ternano-narneseamerino, oltre alle istituzioni e alle forze politiche e sociali. Ma andiamo con ordine. L'iniziativa di martedì, otto operai si sono arrampicati fino alla cima di un silos a 50 metri di altezza e poi si sono incatenati, con la minaccia di scendere solo a fronte di un segnale da parte del nuovo ministro Federica Guidi, ha scosso ancora di più gli animi e le coscienze della gente. Fabrizio Framarini, segretario regionale della Femca Cisl, alza la voce. "E' stato un atto di disperazione dei lavoratori, in virtù di questo, come organizzazioni sindacali, abbiamo pressato il ministero per fare l'incontro. A valle dell' apertura aziendale, diventa importante capire l'impegno fattivo di tutte le istituzioni affinché le condizioni d'insediamento e permanenza dei nuovi imprenditori si traduca in fatti e non rimangano solo le parole". Il sindacato chiede un incontro urgente con il management della multinazionale tedesca. Sergio Car- La dura protesta Dei lavoratori della Sgl Carbon dinali, segretario provinciale della Filctem Cgil non ha dubbi. "Vogliamo un incontro per capire le effettive disponibilità dell'azienda, per un confronto su quanto proposto nella lettera dal ceo Jürgen Köhler. Deve essere Sgl Carbon a trovare le soluzioni per continuare le produzioni, noi restiamo nella posizione che lo stabilimento non deve chiudere". I senatori del partito democratico Rossi, Cardinali, Ginetti e Gotor hanno inviato una lettera al neo ministro dello Sviluppo Economico Guidi per riprendere in mano la situazione dello stabilimento nar- SVILUPPO La posizione del presidente del consiglio regionale Eros Brega in merito alla situazione economica che sta vivendo il territorio di Terni e Narni “NO ALL’AREA CRISI COMPLESSA, SI’ AD APPROFONDIMENTI SUI PROBLEMI AMBIENTALI” A PERUGIA "Sono contrario alla richiesta di stato di crisi complessa per il Ternano perché, non risolverebbe i problemi, e rischierebbe di rimandare un' immagine non positiva di un territorio che ha invece bisogno di ben altro di aumentare la propria capacità attrattiva e competitiva. Penso ad esempio alla soluzione dei problemi infrastrutturali riguardanti il collegamento Terni-Civitavecchia, l'ammodernamento e completamento dei collegamenti ferroviari e la questione energia. Chiedo alla Commissione di studiare la problematica ambientale del territorio ternano, per trovare soluzioni compatibili con lo sviluppo. Una questione ormai assolutamente irrinviabile". È quanto dichiarato dal presidente dell'assemblea legislativa, Eros Brega, che ieri mattina è stato ascoltato dalla seconda commissione di pa- lazzo Cesaroni, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, nell'ambito delle audizioni previste sulla mozione del consigliere Damiano Stufara per il riconoscimento dello 'stato di crisi complessa per l'area Terni Narni' discussa "Non sono favorevole alla mozione Stufara - ha ribadito con forza il presidente del consiglio regionale Brega - perché non risolverebbe il problema. Già in passato Terni ha visto procedure straordinarie, come ad esempio il Patto per il territorio o il Contratto d'Area, che però non hanno portato i risultati attesi. Piuttosto - ha continuato Brega vorrei che si introducesse nella discussione della seconda commissione il problema ambientale per Terni. La Regione dovrebbe studiare e approfondire questo aspetto così da trovare soluzioni compatibili con lo sviluppo del territorio”. “Affrontarlo oggi, senza farne tema di campagna elettorale - ha tenuto bene a sottolineare il numero uno di palazzo Cesaroni - ci consente di farlo con serenità, così da trovare soluzioni che siano utili tanto alle imprese quanto ai cittadini. Su queste problematiche - ha concluso invierò in questi giorni alla Commissione una nota formale ". Il capogruppo regionale di Rifonda- zione comunista, Damiano Stufara, anche lui presente, ha chiesto che nella prossima riunione della Commissione si concluda l'iter previsto per la mozione. Il presidente della Seconda Commissione, Gianfranco Chiacchieroni, ha ricordato le audizioni che, su mandato del Consiglio regionale, si sono tenute a Terni lo scorso 13 febbraio, ed ha confermato che nel prossimo incontro della Commissione si terrà il confronto con l'assessore Rometti così da portare l'atto in Aula al più presto. Ad intervenire sull'argomento sono il coordinatore regionale di Sinistra, Ecologia e Libertà, Giuliano Granocchia, e i coordinatori della zona Gubbio e Appennino, Elisa Leonardi e Stefano Ceccarelli, che sottolineano in una nota come il decreto apra nuove speranze "per una soluzione positiva dell'intera vicenB da". Giovedì 27 Febbraio 2014 l TESSILE DELL’UMBRIA 10 CORRIERE u Economia La seconda commissione consiliare di palazzo Cesaroni ha incontrato alcuni imprenditori per fare il punto della situazione A PERUGIA Audizione, in seconda commissione a palazzo Cesaroni di alcuni piccoli imprenditori del settore tessile e manifatturiero in genere che hanno intenzione di consorziarsi e portare avanti programmi di sviluppo ed interlocuzioni istituzionali dirette. Hanno chiesto sostegno alla loro progettualità attraverso politiche legate alla formazione, alla semplificazione burocratica per poter partecipare con meno difficoltà ai bandi europei; a nuovi strumenti finanziari, vista la difficoltà di interloquire con le banche". Il presidente Chiacchieroni ha preso l'impe- COME CONSORZIARSI ED ESSERE ATTIVI SUI MERCATI gno di approfondire quanto emerso direttamente con la Giunta regionale. Sostegno dunque alla progettualità dei piccoli imprenditori operanti nel manifatturiero e nello specifico del tessile attraverso politiche legate alla formazione, alla semplificazione burocratica per poter partecipare con meno difficoltà ai bandi europei, a nuovi strumenti finanziari, vista la difficoltà di interloquire con le banche. È stato il loro coordinatore, Franco Valentini ad aprire gli interventi, sottolineando, tra l'altro, "la creatività di un settore che ha grandi potenzialità per uscire dalla crisi, ma molte di esse rimangono purtrop- P po inespresse per oggettive difficoltà legate soprattutto al finanziamento dei progetti. Oggi, più che mai, è importante fare sistema e ragionare in maniera sinergica per affrontare in modo serio e costruttivo mercati interni e mondiali. Gli imprenditori hanno solitamente cultura e passione, ma le istituzioni devono aiutarli nei loro progetti di sviluppo". Sono poi intervenuti tre imprenditori: Fabio Massimo Marchesi, Carlo Rocchi e Angelo Glorioso che hanno sostanzialmente ribadito la necessità di trovare nelle istituzioni un sostegno adeguato e certo alla loro B progettualità". FORMAZIONE Scende direttamente in campo la Scuola umbra di amministrazione pubblica UN CORSO PER CAPIRE LE OPPORTUNITA’ IN AMBITO EUROPEO A PERUGIA Il Servizio Europa organizza la terza edizione del "Corso di Progettazione Europea" rivolto a dipendenti pubblici, professionisti d'imprese, persone attive sul mercato del lavoro, giovani interessati a conoscere le opportunità future promosse dall'Unione europea. Il corso vuole accrescere le competenze e le capacità dei diversi operatori del sistema socio-economico, sia pubblico che privato, per consentire una maggiore partecipazione, con maggiori possibilità di successo ed efficacia dei progetti, alle opportunità della nuova programmazione 2014-2020 che prevede politiche e programmi di sostegno finanziario allo scopo di aumentare lo sviluppo e l'integrazione economica, sociale e culturale dei Paesi membri. "La terza edizione del corso - sottolinea Alberto Naticchioni, amministratore unico del Seu e della Scuola umbra di amministrazione pubblica - dopo gli ottimi risultati conseguiti nel 2013, grazie al coinvolgimento di esperti di alto profilo nel settore della progettazione europea, è finalizzata a fornire gli strumenti di base per promuovere la conoscenza dei nuovi programmi 2014-2020 allo scopo di rafforzare le competenze professionali di proget- l z EDILIZIA SEMINARIO SU REATI, PROFILI SOSTANZIALI E PROCESSUALI A PERUGIA La Scuola umbra di amministrazione pubblica ha organizzato per martedì prossimo alle 9 un seminario di approfondimento sul tema dei reati edilizi, profili sostanziali e processuali. Dopo l'apertura dei lavori di Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola, seguiranno gli interventi di due relatori Oberdan Forlenza, Segretario Generale del Consiglio di Stato e Paolo Abbritti, sostituto procuratore presso il Tribunale di Perugia. I relatori si alterneranno per i profili più rilevanti in materia di reati edilizi, tra cui la vigilanza e repressione per abusi edilizi; la denuncia dei cittadini: quando corre l'obbligo di attivare il procedimento repressivo; l'inizio di opere su aree vincolate; opere abusive soggette a attività edilizia libera; SCIA; opere senza permesso di costruire; inottempe- tazione e gestione relativamente ai contributi europei, scoprendo le diversità esistenti tra gli investimenti dell'Unione europea rispetto alle opportunità nazionali e regionali". L'attività formativa presenta un'impostazione teorica volta a contestualizzare ranza all'ingiunzione di demolizione; acquisizione di diritto al patrimonio comunale; demolizione o conservazione del bene; rapporti con l'ordine di demolizione impartito dal giudice penale; le sanzioni pecuniarie alternative alla demolizione e opere abusive. B le tipologie dei finanziamenti comunitari con particolari approfondimenti delle tematiche culturali. Sono, inoltre, previsti approfondimenti ed esercitazioni rispetto a tematiche specifiche, rispondendo in tal modo alle esigenze dei singoli partecipanti, l MECCANICA Cantiere Massima attenzione sulle normative y così da permettere di cimentarsi, in maniera pratica, con gli strumenti finanziari dell'Unione Europea. Gli obiettivi specifici del corso sono molteplici: fornire un quadro delle tipologie dei finanziamenti comunitari, tecniche di progettazione e di gestione PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Scende in campo anche Sinistra ecologia e libertà La denuncia arriva dal consigliere regionale del Pd Smacchi MERLONI, DOPO IL DECRETO DARE IMPULSO AL PATTO D’AREA IN UMBRIA SOLO NELLA SANITÀ’ OLTRE MILLE DIPENDENTI A RISCHIO A NOCERA UMBRA A PERUGIA Dopo l'approvazione in Senato dell' emendamento "Salva Merloni" al decreto "Destinazione Italia", anche Sel esprime la sua soddisfazione per una "buona notizia", dopo tanti anni di "crisi aziendale e cassa integrazione". Ad intervenire sull'argomento sono il coordinatore regionale di Sinistra, Ecologia e Libertà, Giuliano Granocchia, e i coordinatori della zona Gubbio e Appennino, Elisa Leonardi e Stefano Ceccarelli, che sottolineano in una nota come il decreto apra nuove speranze "per una soluzione positiva dell' intera vicenda". Ricordando le difficoltà economiche della fascia appenninica, legate anche alla vertenza Merloni-JP, Sel "auspica - prosegue la nota - che i giudici del tribunale di Ancona, chiamati il 2 aprile prossimo ad esprimersi sul ricorso contro il blocco della vendita, tengano conto del sì definitivo all'emendamento approvato in Senato. Naturalmente il decreto non risolve la crisi, ma dà una risposta importante per molti lavoratori. Da qui è necessario partire per dare nuovo impulB so al patto d'area”. E.M. di un progetto europeo, dei canali di informazione sui finanziamenti dell' Unione Europea nell'ambito della programmazione 2014-2020; fornire gli strumenti necessari a conoscere e comprendere le opportunità finanziarie allo scopo di saper scegliere i canali di finanziamento più idonei rispetto agli obiettivi da realizzare; illustrare come costruire e sviluppare partenariati nazionali e transnazionali ed illustrare e applicare gli elementi essenziali della europrogettazione. Il programma prevede l'illustrazione delle tipologie dei finanziamenti comunitari e le principali fonti informative, i Programmi mirati e settoriali e le loro principali caratteristiche. Una parte importante del corso aiuterà i partecipanti a confrontarsi con le problematiche più comuni in sede di progettazione mediante il ricorso ad esercitazioni su "scouting" e ricerca partner e sulle tecniche di progettazione e di gestione di un progetto europeo. Il corso, la cui partecipazione è subordinata al versamento di una quota d'iscrizione, si svolgerà in tre sessioni (20, 21, 22 marzo, 2, 4, 5 e 10, 11, 12 aprile) presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Villa Umbra, località Pila, a PeruB gia. "In Umbria, ad oggi, vi sono circa mille dipendenti precari solo nel settore sanità, su un totale di circa 9mila che, a causa del blocco delle assunzioni, vivono ormai da anni una situazione di incertezza sul proprio futuro, pur continuando a svolgere ruoli e mansioni di fondamentale importanza per il funzionamento delle strutture e per la tutela della salute dei cittadini". Lo scrive il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) ricordando che "a seguito dell' accordo sindacale del 3 dicembre 2013 il sottosegretario di Stato alla salute, Paolo Fadda, ha inviato alle Regioni una direttiva che rappresentava un primo provvedimento tampone a tutela dei lavoratori precari della sanità. Nello specifico - spiega Smacchi - la direttiva prevedeva la proroga generalizzata dei contratti di lavoro a tempo determinato anche per i contratti flessibili o in convenzione fino al 31 dicembre 2016, aggiungendo inoltre che il ricorso alla stipula di nuovi contratti a tempo determinato doveva essere circoscritto a soli casi eccezionali al fine di non reiterare il fenomeno del precariato". Smacchi non dimentica nean- che "il considerevole numero di precari della Pubblica amministrazione che a loro volta garantiscono la sussistenza di servizi essenziali quali ad B esempio i centri per l'impiego. CORRIERE P DELL’UMBRIA Economia t Giovedì 27 Febbraio 2014 11 ESPOSIZIONE Tutto pronto a Bastia Umbra per l’edizione numero trentadue che incomincia sabato A EXPO CASA INCONTRI CON LA LUNA, IL VERDE E I TANTI ESPERTI A BASTIA UMBRA Sempre più ricca e nuova Expo Casa, alla sua trentaduesima edizione edizione, dimostra di essere un evento al passo con i tempi. La rassegna si conferma appuntamento imperdibile ed evento leader del CentroItalia per costruire, arredare e ristrutturare, aumentando gli spazi espositivi e i numeri che l'hanno resa grande, con i suoi 6 padiglioni tematici, 550 stand e 28mila metri quadrati espositivi. Allestita da sabato al 9 marzo presso il centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra (con orario di apertura Lunedì-Sabato 15 -21; Domenica 10 -2) Expo Casa testimonia l'impegno di rimanere un evento vicino ai suoi visitatori, sempre aggiornato su mode e gusti, attento alle nuove esigenze delle famiglie italiane e adatto a grandi e bambini. Lo comprova anche il calendario degli appuntamenti, improntato sia sulla volontà di coinvolgere il pubblico con workshop creativi e avvincenti, sia sull'impegno di tornare utile per scoprire le migliori occasioni del mercato e aggiornarsi sugli incentivi fiscali per ristrutturazioni, risparmio energetico, acquisto arredamenti e grandi elettrodomestici, oltre ad informarsi sulle regole e la tutela della Borsa Immobiliare; tut- Le ultime novità Nel mondo della casa in esposizione a Bastia Umbria nella tradizionale rassegna che si svolge al centro Maschiella ti i giorni infatti L'Esperto Risponde, interessanti incontri gratuiti in collaborazione con CAF 50&PIU'. A Expo Casa 2014 arriva anche tutta la saggezza di Barbanera, che scorre attraverso i saperi e le tradi- zioni, con proverbi, curiosità e consigli a cui attingere nella quotidianità per la vita in casa, sull' orto, in giardino, sullo starbene del corpo e della mente. In collaborazione con l'Editoriale Campi, la lu- na ci accompagnerà nel tempo e nelle stagioni, fornendoci una guida pratica del buon vivere e scandendo i consigli di uno stile di vita che recupera tempi, spazi e gesti troppo spesso dimenticati: si inizia sabato con "La Luna nell'Orto e nel Giardino" con Isabella Dalla Ragione e Mauro Morosi ( 16 e 18 ); si prosegue mercoledì 5 con "La Luna e il Benessere Naturale" - Preparati di Bellezza e Salute con Aldo Alessi ( 16 e 18 ) e venerdì 7 con "La Luna in Cucina" con Chef Maria Luisa Scolastra ( 16 e 18 ), per finire sabato 8 con "Decorare con Frutta e Verdura" ( 16 e 18 ). Ma Expo Casa è un appuntamento proprio per tutti; in collaborazione con Leroy Merlin, incontri e workshop pratici bambini: lunedì 3 e giovedì 6 alle ore 16.00 "Dal seme alla pianta" - Mini corsi per trasmettere alle giovani generazioni il rispetto per il verde e per la natura, oltre ai saperi legati alla cultura del cibo e della salvaguardia ambientale. Due incontri tra gioco e didattica per intrecciare un legame forte e duraturo con il verde, diventando provetti giardinieri per un giorno, accompagnati passo dopo passo dagli esperti del settore. Tanti appuntamenti anche per il pubblico adulto: lunedì 3, alle 18 "Irrigazione e acqua in giardino", martedì 4, ore 16 "L'allestimento delle aree verdi", ore 18 "Barbecue: i segreti per una perfetta cottura" e giovedì 6, sempre alle 18 "La manutenzione delle B aree verdi". BUSINESS Un pittore umbertidese ha permesso l’arrivo in Umbria di Abdulla Al Nowais ceo di Al Nowais AGRICOLTURA L’ARTE STRUMENTO PER FARE AFFARI QUALE SVILUPPO DEL SETTORE CON IL NUOVO PSR A UMBERTIDE A TODI L'arte può divenire uno vettore straordinario per creare sinergie che spesso la politica e le associazioni preposte non riescono a costruire. È il caso di un pittore umbertidese, Emanuele Ventanni che attraverso la sua arte riesce ad unire mondi che difficilmente potrebbero incontrarsi. Ventanni dipinge ritratti con una tecnica a dir poco particolare, definisce immagini su sfondi nero con diversi tipi di carta vetrata e la sua arte si sta facendo strada un po' ovunque ma in particolar modo nei paesi del'Est Europa; Russia, Bielorussia dove ha avuto molteplici riconoscimenti, in Marocco e soprattutto negli Emirati dove si sta facendo apprezzare non solo per i ritratti ma anche per le sculture assieme al figlio Samuele. È per questo motivo che venerdì e sabato scrosi è venuto in Umbria un illustre personaggio di Abu Dhabi Abdulla F. Al Nowais, ceo di Al Nowais Group azienda con sede negli Stati Uniti ma con enormi interessi in tutti gli Emirati. Per l'occasione dopo aver voluto vedere le sue opere ha espressamente chiesto di visitare alcune realtà In riferimento all'iniziativa del 25 febbraio alla Rocca di Casalina, avente per tema l'individuazione di "Strategie di sviluppo per l'agricoltura nella Media Valle del Tevere nel nuovo PSR", organizzato dai Comuni di Todi e Marsciano, la Cisl esprime soddisfazione per la riuscita della stessa, per la forte volontà, espressa negli interventi, di operare sinergicamente per il raggiungimento degli obiettivi e per lo spirito concertativo, a cominciare dalle organizzazioni sindacali e datoriali che l'hanno sostenuta. Il segretario regionale Cisl Umbria Antonio Cascianelli e il responsabile di zona di Todi Osvaldo Cecconi sottolineano che "in questo momento di grande crisi diviene importante e strategico raccogliere questa sfida e per questo sottolineano la necessità di sviluppare alcuni temi che devono divenire la priorità". Il loro riferimento, a margine dell'incontro, è stato ad un utilizzo, il più integrato possibile, delle terre pubbliche e le conseguenti ricadute occupazionali. Inoltre, per la Cisl si rende necessaria una riconversione della filiera del tabacco nelle coltivazioni ortofrutticole per le caratteriste proprie di queste terre e per le ricadute positive in termine di export. "Ciò non può prescindere dal coinvolgimento di queste, sia per l'estensione che per la qualità. Occorre altresì capire -hanno aggiunto i sindacalisti- se e come il Parco Agroalimentare di Pantalla può rappresentare ancora un valido strumento di sviluppo dell'agricoltura nella Media Valle del Tevere. A nostro avviso dalla riunione -hanno poi commentato- è emersa la necessità che i produttori facciano "rete" per proporsi meglio sul mercato, garantendo loro anche una adeguato sistema di commercializzazione, sfruttando a pieno le potenzialità economiche del Fondo strutturale europeo (FEASR) messo a disposizione". Infine, secondo la Cisl va posto il tema della premialità delle aziende agricole che posso creare nuova occupazione. "Quindi -hanno concluso Cascianelli e Cecconi- oggi manifestiamo la piena disponibilità a proseguire questo rapporto con tutti i soggetti interessati, che con noi hanno condiviso il B percorso fino ad oggi". In Umbria Abdulla F. Al Nowais, ceo di Al Nowais Group e a destra l’artista umbertidese Ventanni produttive che potessero configurarsi con i suoi interessi, inoltre ne ha invitate altre presso la struttura Relais Todini di Todi. Ventanni pur non essendo il suo mestiere di buon grado si è messo a disposizione ed in brevissimo tempo è riuscito in quello che con grande dispendio di energia non riusciamo quasi mai a fare: mettere in contatto la domanda con l'offerta. Il dott. Abdulla Al Nowais nel ringraziare Ventanni lo ha invitato ad allestire con il suo patrocinio presso l'Emirates Palace in Abu Dhabi una esposizione di sue opere in primavera, invitando per l'occasione tutti gli imprenditori contattati per ratificare i contratti che nel frattempo verranno sottoposti alle opportune verifiche dei tecnici addetti, e sondare ulteriormente sul posto eventuali opportunità. Inoltre a costo zero ha illustrato il mega progetto Abu Dhabi 2030 evidenziando quante siano le opere da portare a compimento ed enormi le possibilità di business. Per concludere questo è solo unpiccolo esempio di come attraverso situazioni a prima vista inconciliabili si possano ottenere risultati utili per l'economia in questo caso per settore dell'export e del come l'arte si è dimostrata propedeutica a tale scopo. B DELL’UMBRIA CORRIERE t Giovedì 27 Febbraio 2014 PERUGIA Redazione: Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 5273211 Fax 075 5273400 [email protected] Il rettore Franco Moriconi chiede l’intervento di un gruppo di esperti per adeguare l’opera alle nuove esigenze Università Il rettore Franco Moriconi precisa di non essere stato interpellato in passato sul progetto “San Bevignate” “Bisogna rimodulare scelte fatte in passato” A PERUGIA Ilprimo istinto sarebbe tacere, aspettare che il polverone si posi. Ma la vicenda di San Bevignate, il dibattito sul progetto di casa dello studente, e i tanti interventi dei politici, costringono il rettore Franco Moriconi a tornare sul tema. Soprattutto a ribadire con chiarezza, e a scanso di equivoci, quanto già detto nei giorni scorsi: “Auspico che i bisogni della città e in particolare degli studenti siano studiati da un gruppo di esperti, urbanisti, architetti, sociologi, ingegneri, e sulla loro analisi sia rimodulata la nostra offerta”. Parole, infatti, già messe sul tavolo di palazzo dei Priori durante il primo incontro fra l’amministrazione comunale e i rappresentanti degli istituti di alta formazione perugini. Per Moriconi ora c’è anche un altro aspetto che va considerato: “Certe decisioni sono state prese in tempi passati - precisa -. E’ ovvio, allora non fui interpellato, ma oggi tutto deve essere rivisto alla luce di un calo consistente degli studenti e di nuove scelte”. In particolare il rettore fa riferimento agli spostamenti che l’ateneo prevede 15 nella zona di via del Giochetto che dovrebbero concentrare in quell’area il polo scientifico e dare ospitalità al Cnr. “Dobbiamo anche pensa- re - aggiunge il rettore - di rispondere alle esigenze degli studenti di Medicina e in proposito si sta pensando a un collegio nella zona dell’ospedale. In più nel nuovo quartiere di Monteluce c’è in progetto di realizzare un altro studentato. Il piano vede coinvolta l’Università con una B partecipazione al 18%”. sabusvi Il direttore regionale rivela punto per punto tutte le criticità del progetto per la residenza studentesca in via dal Pozzo Caso San Bevignate: lacune, ritardi e nuovi vincoli Fascicolo choc della soprintendenza sullo steccone Bufera urbanistica di Alessandro Antonini Sabrina Busiri Vici z In centinaia nel consiglio provinciale promettono battaglia. Critiche a Comune, Regione e istituzioni preposte A PERUGIA - Il caso è aperto. La soprintendenza rende pubblico l’iter sullo “steccone” di San Bevignate e rivela comeci siano ancora tanti nodi da sciogliere. Ergo i cantieri potrebbero essere sospesi. Le lacune ci sono, come svela il direttore regionale Scoppola. Primo: la tutela archeologica. La soprintendenza aveva avvisato nel settembre 2007 che “l'area ricade in zona di interesse ai sensi del paesaggio archeologico (lettera m)” e “a seguito di ciò - ha affermato Scoppola nella sua nota autografa - non risulta ancora completata la consegna degli elaborati necessari e connessi”. Passiamo alla tutela paesaggistica. Nel 2007 la soprintendenza aveva detto no. Parere negativo. Senonché, visto che si trattava di un’opera pubblica, è scattato “un processo di revisione congiunta del progetto che si è infine tradotto in un assenso delle previsioni così modifica- Le associazioni si uniscono e raccolgono le firme A PERUGIA (AleAnt) Hanno annunciato altre manifestazioni, hanno lanciato una raccolta firme (già oltre quota 500) e promettono di intervenire con tutti i mezzi tecnici a disposizione per bloccare lo steccone davanti alla chiesa di San Bevignate . Le associazioni culturali e civiche della città tutte riunite, guidate da Italia nostra di Urbano Barelli, hanno raccolto oltre duecento persone nel consiglio provinciale di Perugia. La conferenza inizialmente prevista nella sala Pagliacci è stata spostata nella massima assise. Dure critiche al Comune, alla Regione, te e ridotte tramite un parere di legittimità del 4 settembre 2008”. Ma c’è un ma: all'atto “di quella che risulta essere stata la prima notifica preliminare di inizio dei lavori, che reca la data del 20 novembre 2013, sono trascorsi più alla soprintendenza (soprattutto), per l'approvazione nel 2007 del progetto. E' emerso anche che il costo al metro quadro dell'opera è di 4.500 euro. Sono fioccate le accuse di speculazione. E ancora: per bloccare i lavori adesso ci sarebbe una penale da oltre un milione. Presenti anche i grillini, che cavalcano la battaglia. Polemiche per l’intervento di Franco Granocchia (del mondo ambientalista ma anche consigliere Idv, che nel 2007 nelle file degli ex Ds voto a favore del progetto) e anche qualche comento ad alta voce per quello della canB didata alle primarie Pd Fioroni. di cinque anni e pertanto si tratta di comunicazione pervenuta oltre la scadenza di validità (quinquennale) del parere espresso”. Fuori tempo massimo. Il placet iniziale è insomma “scaduto”. Non finisce qui. Altro “vincolo” y non rispettato. E che vincolo: “Vi è in oltre da rimarcare conclude Scoppola - la presenza di olivi, che per quel che concerne le misure di tutela sono assimilabili a bosco”. Ci sarebbero, alla luce di queste novità, tutti i presupposti per sospendere i cantieri e rivedere il progetto. Intanto è sempre più affollata la tribuna di quelli che si oppongono allo studentato e chiedono lo stop dei lavori. Oliviero Dottorini, consigliere Idv, era stato tra i primi a proporre il blocco lanciando un’interrogazione ad hoc. Per Sel “non c'è niente da riesaminare, c'è solo da cancellare questo orrido progetto”. Idem per il coordinamento provvisorio della Sinistra per Perugia. L’assessore regionale Vinti (Prc) che chiede la cancellazione e si domanda dove sia andato a finire “milites templi”, il rilancio di San Bevignate. Durissimo però arriva proprio contro palazzo Donini lo strale del capogruppo Prc in Comune Pampanelli: “Non capiamo come la giunta regionale, che parla di riqualificazione in centro storico, possa perseguire tali sogni edificatori”. Rivendicano la paternità della battaglia quelli del centrodestra, con Valentino (FI) e Monni (Ncd), che nel 2007 sollevarono il caso votando contro (solo Faina fuori dal coro nella maggioranza). Il plastico fu anche esposto alla sala dei Notari. La stampa se ne occupò. Dov’erano tutti quelli che oggi gridano B allo scandalo? L’INTERVENTO di Francesco Scoppola* A N ella conferenza stampa indetta ieri dalla Associazione Italia Nostra per contrastare la realizzazione di una residenza per studenti universitari presso la chiesa di San Bevignate, pare fosse stato messo al bando ogni sentimento di soddisfazione o di gratitudine. Vi è il rischio che la polemica così suscitata dalle dichiarazioni rese venga alimentata anche dall’approssimarsi delle elezioni comunali. Ma in realtà le accuse sono state rivolte altrove, soprattutto a una non meglio qualificata Soprintendenza, intendendo con questo probabilmente la Direzione regionale, la Soprintendenza beni architettonici e paesaggistici e la Soprintendenza archeologica, dunque gli organi periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact). I dati di superficie e di costo che sono stati forniti nell’occasione paiono contraddittori e da verifica- Nessuna proposta, solo accuse re. Sono stati sicuramente esagerati anche gli oneri delle penali previste in caso di mancata realizzazione dell’opera. L’Università di Perugia, che ovviamente è strettamente legata alla committenza e della quale è paradossalmente intervenuto il professor Francesco Federico Mancini, si è unita con veemenza all’attacco critico mosso dalla associazione Italia Nostra contro la Soprintendenza. Nessuno ha fatto cenno peraltro alla vicinanza del lotto da costruire alle proprietà già appartenute alla famiglia di Galeazzo Alessi, il celebre architetto perugino ricordato nel 2012 in occasione dei cinquecento anni dalla sua nascita. Tra questi tenimenti più prossimi e storicamente rilevanti è inclusa la cosiddetta porta del leone, della quale pure nulla si è detto. Mentre sono state citate altre presenze di sicu- ro ma minore interesse: una casa che sarebbe stata realizzata su progetto di Pietro Carattoli all'inizio del viale del cimitero e la strada in ricordo dell'itinerario delle lavandaie che dal centro della città scendevano al Tevere. Qualcuno tra gli intervenuti ha ricordato opportunamente il fatto che il progetto ha comportato una variante di piano regolatore e che quindi è stato assentito non certo dai soli uffici periferici del Mibact, ma a partire da quelli di Comune, Provincia e Regione. Erano presentianche persone che paiono direttamente interessate alle candidature, in vista delle prossime elezioni comunali. Tornando all’iter della pratica, lungo il corso del procedimento l’intervento degli uffici del Mibact si è articolato come segue. Per quel che riguarda la tutela archeologica la Soprintendenza competente ha comunicato in data 11 settembre 2007 che l’area ricade in zona di interesse ai sensi del paesaggio archeologico (lettera m) e a seguito di ciò non risulta ancora completata la consegna degli elaborati necessari e connessi. Per quel che riguarda l’interesse monumentale dell’area non risultano al momento declaratorie di tutela diretta o indiretta. Per quel che riguarda la competenza della tutela paesaggistica, la Soprintendenza competente - allo stato della ricognizione degli atti - risulta aver reso un parere negativo, di annullamento, nel 2007. Al quale parere sarebbe seguito, stante il fatto che si tratta di opera pubblica, un processo di revisione congiunta del progetto che si è infine tradotto in un assenso delle previsioni così modificate eridotte tramite un parere di legittimità del 4 set- tembre 2008. Ne consegue che all’atto di quella che risulta essere stata la prima notifica preliminare di inizio dei lavori, che reca la data del 20 novembre 2013, erano trascorsi più di cinque anni e pertanto si tratta di comunicazione pervenuta oltre la scadenza di validità del parere espresso. La validità dell’assenso è infatti quinquennale, estesa recentemente di un anno per quegli interventi che siano stati avviati entro il quinquennio. Vi è in oltre da rimarcare la presenza di olivi, che per quel che concerne le misure di tutela sono assimilabili a bosco. Sulla conferenza stampa, rincresce osservare che gli uffici del Mibact non sono stati preliminarmente interessati a tale confronto, né sono stati in precedenza scelti da coloro che oggi muovono accuse, come riferimento per tentare di orientare B lo sviluppo della città. *Direttore Regionale per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria DELL’UMBRIA CORRIERE t Giovedì 27 Febbraio 2014 CITTÀ DI CASTELLO Ufficio di corrispondenza via Paolo Borsellino Tel. 075 8623201 - Fax 075 8623400 [email protected] Quattro denunce per fatture inesistenti e omesso versamento di imposte Sequestrati crediti per 140mila euro, conti correnti, contanti e un’auto Si faceva chiamare Lisa la donna che aveva messo in atto lo stratagemma Evasione fiscale e lavoro in nero “made in Cina” A CITTA’ DI CASTELLO Quattro cinesi denunciati per utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento delle imposte per oltre 160mila euro, sanzioni amministrative da 3 a 24mila euro per l’impiego di sette lavoratori in nero, sospensione dell’attività: il bilancio dell’indagine sviluppata dalla tenenza della guardia di finanza di Città di Castello e durata quasi un anno certifica in maniera clamorosa e inequivocabile le pratiche, tutt’altro che lecite, con cui un’organizzazione di cittadini di etnia cinese gestiva delle ditte che operavano nel settore della camiceria e maglieria di marca. Lo stratagemma smascherato dai finanzieri prevedeva la costituzione di ditte individuali intestate a dipendenti, che fungevano da prestanome e che dopo poco tempo - generalmente nel giro di due anni - si rendevano irreperibili. Il risultato era quello di non versare le imposte dirette e l’Iva, né tanto meno i con- Ruba delle pietre da costruzione ma il proprietario le aveva “marcate” A MONTE SANTA MARIA TIBERINA San Giustino Il Pd scioglie le riserve e fissa la data: quattro assessori in corsa Primarie di coalizione a fine marzo tributi previdenziali e assistenziali. Prima che l’erario, l’Inps e l’Inail potessero dare il via agli accertamenti delle violazioni e mettere in atto le procedure di recupero, il prestano- z Verrà operato l’operaio travolto da un albero A CITTA’ DI CA- di Sandra Biscarini A SAN GIUSTINO - Primarie di coalizione il 30 marzo. Alla fine, la sintesi è stata raggiunta. Il segretario Maria Inferrera ha ritirato le proprie dimissioni e l’assemblea comunale del Pd ha sciolto le riserve decidendo che il candidato asindaco per le elezioni amministrative di maggio sarà deciso dalle primarie di coalizione. Saranno primarie “vere”, ossia un’autentica “conta sul campo” che coinvolgerà non solo gli iscritti ma anche i simpatizzanti dei partiti che compongono la coalizione di centrosinistra. Stando alle indiscrezioni, il Pd sarebbe pronto a schierare almeno quattro candidati, tutti espressione delle correnti che animano il partito di maggioranza: gli assessori uscenti Stefania Ceccarini e Leonardo Gabrielli, Maurizio Valentini e Paolo Fratini. Non sarebbero della partita Stefano Veschi e Roberto Battistelli. Rifondazione comunista, che da giorni aveva inviato il Pd a promuovere le primarie, potrebbe ri- Guardia di finanza L’indagine della tenenza di Città di Castello è durata quasi un anno Monte Santa Maria Tiberina Operaio nei guai Su consiglio dei carabinieri aveva “marcato” le pietre angolari che sarebbero servite a ristrutturare il casale e quel segno di riconoscimento è diventata la prova che ha inchiodato un ladro alle proprie responsabilità. L’escamotage è stato messo in atto da un pensionato di origine aretine dopo l’ennesimo furto di materiale edile dal cantiere di un casale in ristrutturazione nelle colline montesche. Già vittima in passato di furti analoghi, l’uomo aveva pensato ben di marcare tutto il materiale che avrebbe poi utilizzato, mentre i carabinieri della locale stazione hanno dato il la alle indagini. Ben presto i sospetti si sono incentrati su un operaio di 35 anni con piccoli precedenti di polizia. Sospetti che sono stati suffragati da un sopralluogo nelle pertinenze dell’abitazione dell’uomo dove i militari hanno rinvenuto l’intera refurtiva che, grazie ai segni distintivi impressi dal pensionato, è stata riconosciuta con assoluta certezza. Tutto il materiale trafugato è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario e per il 35enne, residente a Città di Castello, è scattata la denuncia per il reato di ricettazioB ne. Corsa elettorale Nel centrosinistra si stanno delineando le candidature in vista delle primarie per la scelta di colui che sarà il candidato sindaco lanciare con l’assessore uscente Massimiliano Manfroni. Rumors sempre più frequenti parlano anche di un candidato di area socialista. Se le indiscrezioni fossero confermate è evidente che l’esito della consultazione potrebbe non essere poi così scontato. Per il Pd, infatti, tre canditati in campo hanno il sapore una conta all’ultimo voto capace di ribaltare anche il peso delle correnti interne. Sul fronte pentastellato, i grillini avrebbero sciolto le riserve decidendo di presentarsi con un lista propria e un proprio candidato. Sul nome vige uno stretto riserbo almeno fin quando non saranno ufficializzati i candidati che si sfideranno alle primarie. Identica strategia per il centrodestra dove, se si escludono fittissimi incontri territoriali e possibili comitati di saggi, non è stato ancora svelato l’asso nella manica. I soliti ben informati parlano, però, di una possibile lista senza simboli di partito e un candidato sindaco che potrebbe essere espressione della società civile ed estraneo B alla militanza politica. 25 STELLO Verrà operato domani, all’ospedale di Città di Castello, l’operaio dell’agenzia forestale che martedì è stato travolto da un tronco mentre era al lavoro nella zona di Monte Santa Maria Tiberina. La decisione di programmare l’intervento chirugico per la riduzione della frattura del femore è stata presa nella giornata di ieri sulla scorta delle prime indicazioni positive che l’équipe medica ha ricevuto sulle sue condizioni generali. Il quadro clinico parla anche di un’incrinatura a una vertebra lombare e di tre costole, ma l’uomo è comunque in via di miglioramento; la prognosi rimane riservata e a scopo cautelativo è ancora nel reparto di rianiB mazione. y me della ditta - che risultava nullatenente –diventavairreperibile, “lasciando il posto” a un altro cittadino cinese, intestatario di una nuova posizione Iva che non faceva altro che mettere in atto, clonandola in tutto e per tutto, lo stesso genere di frode Dalle indagini sviluppate dagli uomini del luogotenente Franco Nocita, è emerso che i dipendenti venivano ingaggiati da unadonna cinese, conosciuta con lo pseudonimo “Lisa”: era lei il “motore” della truffa ed era lei che teneva sistematicamente i rapporti con fornitori e i clienti. In pochi anni aveva accumulato indebitamente ed esentasse ingenti risorse finanziarie con questo sistema di imprese “apri e chiudi”, che le consentiva di essere sul mercato con prezzi di gran lunga più vantaggiosi rispetto ad aziende concorrenti. Su disposizione della procura della Repubblica e del gip del tribunale di Perugia,il finanzieri di Città di Castello hanno quindi eseguito il sequestro preventivo di cinque conti correnti, un’autovettura di grossa cilindrata, denaro contante e crediti vantati nei confronti di due aziende italiane, per un totale di oltre 140mila euro. Lo strumento del sequestro preventivo delle cifre da incassare, come ha sottolineato il comandante provinciale Tuzi, si conferma dunque come il più efficace sistema per aggredire il fenomeno dell’evasione fiscale e delle mancate entrate derivanti dagli omessi versamenti delB le imposte. L’incasso a sette associazioni di volontariato Veglione nel segno della solidarietà lunedì sera alla discoteca Formula A CITTA’ DI CASTELLO Carnevale all’insegna della solidarietà per sette associazioni di volontariato tifernati - Aido, Aacc, Amare, Amici del cuore, Airc, Alzheimer e Il Cammino - che lunedì sera alle 21,30 alla discoteca Formula hanno organizzato il primo Veglione della solidarietà. A suonare sarà l’orchestra “L’Alternativa”, che ha offerto gratuitamente la propria prestazione, oltre ai manifesti e alle locandine. Il costo del biglietto di ingresso, comprensivo del “Buffet di mezzanotte” è di 20 euro. Eventuali prenotazioni possono essere effettuate presso tutti i responsabili delle assoB ciazioni. Un mese fa la morte in un tragico incidente stradale Domani al santuario di Petriolo una messa per ricordare il maresciallo capo Casini A CITERNA A un mese dalla tragica scomparsa del maresciallo capo dei carabinieri Daniele Casini, morto in servizio per un incidente stradale che si verificò vicino Lerchi, domani pomeriggio alle 15 verrà celebrata una messa. I familiari, i tanti amici e i colleghi del comandante della stazione di Citerna lo ricorderanno al santuario di Petriolo, nella frazione di Fighille. B Maresciallo capo Daniele Casini Giovedì 27 Febbraio 2014 DELL’UMBRIA 34 CORRIERE u Foligno Centro sportivo italiano I lavori interessano due zone di periferia e il costo dell’operazione è di 34 mila euro. Possibili disagi alla circolazione Il torneo Gazzetta Cup in Umbria ha scelto Foligno Al via i cantieri per realizzare due rotatorie A FOLIGNO Riparte il torneo di calcio Gazzetta Cup organizzato dal Centro sportivo italiano e quest'anno è stata Foligno ad essere scelta come sede umbra delle fasi di qualificazione. La competizione, arrivata alla sua sesta edizione, ha raggiunto nel corso degli anni grande notorietà in tutta Italia, tanto da aver visto la partecipazione di più di 100 mila ragazzi di tutte l'età nel corso delle edizioni precedenti. Una posta in palio, quella di quest'anno, come sempre altissima in quanto la finale si disputerà allo stadio di San Siro a Milano. Un' occasione unica per le centinaia di ragazzi in lizza uniti dallo spirito della Gazzetta Cup, perché campioni non si nasce ma ci si diventa. Lo scopo del torneo infatti per il ragazzo è quello di mettersi in gioco sotto il segno del divertimento e del confronto. Per questo nel torneo Gazzetta Cup non ci sono nemici in campo ma avversari. E ciò lo si può scoprire solo attraverso lo sport e attraverso quei valori che purtroppo a poco a poco si stanno perdendo per strada e sostituiti dal solo desiderio di vincere, senza avere il rispetto per gli altri giocatori in campo. Gazzetta Cup è questo: una scuola di valori, un torneo rivolto proprio ai più piccoli che devono essere educati fin da subito nel campo e fare in modo che lo sport sia un B mezzo di crescita per tutti. Politeama Clarici Dal Metropolitan di New York l’opera lirica in diretta al cinema A FOLIGNO Martedì prossimo alle 19,30, in diretta satellitare e in alta definizione, arriva al cinema Politeama Clarici, dal Metropolitan opera di New York, la nuova produzione de “Il principe Igor” di Alexander Borodin, sesto titolo della rassegna di opere liriche “La grande stagione live” 2013-14 di Microcinema. “Il principe Igor” è un’opera con la prestigiosa direzione d'orchestra del maestro Gianandrea Noseda, direttore musicale del teatro Regio di Torino, per la regia e la scenografia di Dmitri Tcherniakov, autore conosciuto in tutto il mondo per l'originalità dei propri lavori mai convenzionali, in grado di combinare in modo singolare tradizione artistica e visione contemporanea. Igor, principe di Seversk, parte al comando del proprio esercito all'inseguimento della tribù tartara dei polovesiani. Al suo fianco il figlio Vladimir. A nulla valgono i cattivi presagi dell'eclisse di sole e le richieste dell'amata moglie, la principessa Jaroslavna, che lo implora di ritardare la partenza. Avvicinare il pubblico al genere e contribuire alla diffusione del patrimonio della tradizione lirica italiana e internazionale è l'ambizioso progetto di Microcinema che dal 2006 incontra un successo B di pubblico in crescita costante. A FOLIGNO Partiranno nei prossimi giorni i lavori per la realizzazione delle due rotatorie stradali nei pressi dell'incrocio di via Perticanelli con via Monte Priora, e dell'incrocio di via Monte Priora con via Cantagalli. Gli interventi saranno diretti dai tecnici del servizio viabilità e traffico dell'area lavori pubblici del Comune di Foligno. Nel tempo, a Foligno, è stato iniziato, a cura dell'ufficio viabilità dell'area lavori pubblici dell'Ente, un monitoraggio continuo delle interconnessioni degli assi viari e dei percorsi ciclo-pedonali, di accesso e di uscita dal centro urbano, e di quelli a servizio delle frazioni. Questa analisi, effettuata per potenziare i parametri di sicurezza della viabilità pubblica e migliorare la fruibilità della città, delle sue frazioni e dei servizi logistici, ha reso evidente tratti di strade e intersezioni con importanti problematiche di sicurezza, e di vivibilità, che necessitano di interventi tempestivi e risolutivi. In quest'ottica è stato elaborato dai tecnici comunali un'ipotesi progettuale delle opere di messa in sicurezza delle intersezioni stradali sopracitate. Queste, interessate da tutti i flussi di traffico locale con Bevagna, risultano attualmente insufficienti alla attuale velocità di utilizzo e con elementi non definiti e razionali. Per questo motivo la priorità progettuale è stata attribuita all'istituzione di minirotatorie distributive centrali ai flussi di traffico e sensi di marcia istituiti e consolidati nel tempo, che dovranno garantire l'esatta definizione delle corsie per evitare interferenze ed intralci e, allo stesso tempo, fare da rallentatore di velocità per i veicoli provenienti dalle direttrici confluenti. L'intervento prevede per le due rotatorie la realizzazione dell'isola centrale, l'intubamento di un tratto di fosso irriguo esistente solo a Perticanelli, la delimitazione della corona esterna e la ripavimentazione dell'area in conglomerato bituminoso. L'isola centrale sarà realizzata con cordolature in cemento sormontabili e non, susseguentemente verniciate con materiali riflettenti. Le opere prevedono un costo complessivo di quasi 34mila euro e durante lo svolgimento di tali opere il traffico potrà subire dei rallentamenti e delle deviazioni parziali legati alla programmazioB ne di cantiere. La Nwd presenterà a Expo Casa un sistema che consente di governare gli impianti elettrici con la sola voce Arriva il maggiordomo elettronico nuova creatura di un’azienda folignate A FOLIGNO Si chiama Nwd, è leader nel campo della domotica, e per la prima volta presenterà in Italia il più evoluto sistema di comando vocale della casa. Sarà infatti proprio l'azienda di Foligno a far conoscere per la prima volta nel nostro paese Voicepod, il "maggiordomo elettronico" che permette, col solo utilizzo della voce, di interagire attraverso uno smartphone con tutto quello che è pilotabile elettricamente: dall'impianto d'allarme all' illuminazione, dall'apertura di porte e finestre al controllo del riscaldamento, dai comandi del televisore o della webradio alle richieste di soccorso. L'innovazione, mai vista in Italia, farà la sua prima apparizione alla fiera Expo Casa di Umbria fiere, dall'1 al 9 marzo. Voicepod sarà sperimentabile da tutti presso lo stand Nwd in un angolo attrezzato che simulerà diversi ambienti della casa. Il sistemadi controllo vocale è disponibile per ora nella sola versione per dispositivi Apple (iPad e iPhone), ma presto verrà lanciata quella per Android e, entro l'anno, una fissa, che non necessita tablet o smartphone. Durante i fine settimana ospite di Nwd a Expo Casa, è prevista la partecipazione l'azienda partner V3 Elettro impianti, che ha sviluppato la versione italiana del software Voicepod. "Oltre al cliente orientato alla tec- Nwd I fratelli Mirko e Marco Martino e, in alto, tutto il team dell’azienda folignate nologia, l'utilizzo più indicato per questa funzionalità sono clienti con le disabilità o gli anziani - spiegano Marco e Mirko Martino, titolari e fondatori dell'azienda - e in un paese che sta invecchiando il nuovo strumento, adeguatamente personalizzato, potrebbe aiutare e non poco il sistema sanitario per l'assistenza domestica". Nwd è una piccola realtà tecnologica di pregio nella regione, con circa 1 milione di euro di fatturato, 11 dipendenti di età media 30 anni e un'alta specializzazione nella domotica, nell'audio/video e nella sicurezza. Nel suo portfolio vanta realizzazioni prestigiose, come la progettazione e l'installazione del sistema domotico, di sicurezza e della sala cinema nella casa di un noto regista americano. Nel 2014 l'azienda prevede di incrementare il volume d'affari del settore domotica del 7%, con conseguente aumento dell'occupazione. "Stiamo studiando alcuni progetti molto innovativi che, speriamo, vedranno la luce entro l'anno - proseguono i due fondatori - ad esempio, con un'importante azienda mobiliera lavoriamo alla realizzazione di una cucina domestica totalmente automatizzata con tecnologie 'smart home'. Con un altro partner del settore delle attrezzature per la ristorazione professionale vogliamo invece applicare l'automazione a servizio degli chef". B La presidente del comitato promotore, Silvia Vagaggini, annuncia con amarezza la decisione di abbandonare l’impresa. Risultato non raggiunto, ma impegno positivo Si è spento il sogno della Bcc di Foligno: “La città non ha risposto alle aspettative” A FOLIGNO asi forma di istituto di credito. Oltre all'aspet"Foligno non ha risposto come ci saremmo to congiunturale e macroeconomico devo peaspettati". Questo, in sintesi, il motivo dello rò constatare con molto dispiacere - precisa scioglimento del comitato promotore della co- che la città di Foligno non ha reagito come ci stituenda Banca di Foligno di credito coopera- saremmo aspettati. Si sa che le cose negative tivo. "Sapevamo fin dall'inizio che l'obiettivo fanno più rumore di quelle positive, sicuradi raccolta di 5 milioni di euro mente ora si parlerà moltissimo sarebbe stato molto difficile, sodello scioglimento del comitato “Un’occasione prattutto in un periodo di crisi promotore ma non se ne poteva di crescita come questo ed in un momento parlare anche prima, quando vemolto utile” in cui la maggior parte dei cittaniva profuso un grande impedini dimostra una certa diffidengno da parte di tutti i membri za nei confronti del sistema bandel comitato per far recepire il cario - spiega Silvia Vagaggini, presidente del valore di una banca locale? Nonostante il comitato - a rendere tutto ancora più compli- mancato raggiungimento dell'obiettivo sono cato poi, le nuove disposizioni di vigilanza del- però convinta che sia stato un momento di la Banca d'Italia che hanno aumentato i limiti aggregazione e di accrescimento molto utile minimi di capitale per la costituzione di qualsi- per tutti coloro che hanno aderito al progetto, z y sia come promotori che come sottoscrittori; è stata un'occasione per conoscere in maniera più approfondita e da vicino il territorio ed i suoi problemi. In un momento di crisi segnato dal pessimismo e dall'immobilismo - aggiunge ancora la presidente - in cui la paura di muoversi porta a facili critiche, noi abbiamo cercato di fare e spero che il messaggio di ottimismo che volevamo trasmettere, sia arrivato. Voglio ringraziare tutti i membri del comitato che hanno investito del tempo ed hanno messo passione ed impegno nel portare avanti il sogno di veder costituita la Bcc di Foligno conclude - e vorrei sottolineare che ognuno di loro ha contribuito a titolo di volontariato ed in maniera assolutamente disinteressata dimostrando di avere amore per la città, voglia di B fare e di rinnovare". Silvia Vagaggini La presidente del comitato promotore -MSGR - 06 UMBRIA - 37 - 27/02/14-N:RIBATTE Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Audi Zentrum Perugia PERUGIA Via Pievaiola 207, Perugia Tel. 075.528301 - www.giustozziauto.com Terni Giovedì 27 Febbraio 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Città di Castello Prestanome per evadere le tasse Sequestrato il tesoro dei cinesi Terni Un robot subacqueo per ritrovare l’operaio finito nel fiume Perugia Servizio a pag.41 Servizio a pag.52 A pag. 39 Blitz antiprostituzione fermate 40 persone Controlli dei carabinieri: casolari abbandonati trasformati in covi del sesso a pagamento, collegamenti anche con lo spaccio Droga, ucciso a coltellate Perugia, giovane tunisino inseguito e colpito più volte in via Romana I carabinieri bloccano un albanese che stava scappando alla stazione di Fontivegge ` PERUGIA Omicidio per droga a Perugia. Tragedia nella tarda serata di ieri, dopo le ventitrè, nella zona di via della Pallotta, nella traversa di via Romana. Un giovane tunisino è stato colpito una prima volta con un colpo di coltello e poi è stato raggiunto da altri fendenti che hanno provocato una fortissima emorragia. Alcuni testimoni avrebbero visto un altro giovane scappare in direzione della stazione di Fontivegge. I carabinieri, che sono sopraggiunti sul posto in pochissimi minuti, hanno potuto solo constatare la gravità delle ferite del giovane tunisino, che è mor- to durante il trasporto al policlinico. Seguendo le indicazioni dei testimoni, hanno raggiunto il giovane albanese alla stazione. Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo sarebbe stato bloccato e avrebbe anche sangue addosso. La lite mortale sarebbe scoppiata per motivi legati alla droga. Forse un debito non pagato. Forse una rivalità nata nelle caldissime zone dello spaccio dell’hinterland perugino. Fatto sta che ne è venuto fuori un alterco così violento da provocare la morte del giovane extracomunitario nordafricano. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pubblico impiego premi bloccati Inchiesta sulle strade Liti in auto, umbri più violenti PERUGIA Ferma la macchina e risolvi la lite a schiaffoni. Quando è l’ora di punta, quando un parcheggio vale oro perché hai i secondi contati o un semaforo in più può farti sballare la giornata. In quei momenti così densi di tensione si annida una violenza preoccupante, perché pronta ad esplodere per motivi assolutamen- te banali e perché in costante e continuo aumento. L’Umbria non fa eccezione a questo trend. Numeri segnalati e resi noti dall’Asaps, l’associazione di sostenitori e amici della polizia stradale, che all’interno del fenomeno nazionale individua caratteristiche umbre «di particolare violenza». A Continua a pag. 40 Lite nel traffico Palazzone Adisu a Perugia. Le carte della Soprintendenza Forestazione, stop a 25mila euro dopo il blitz della Corte dei Conti Luca Benedetti PERUGIA Il conto dei dubbi della Corte dei Conti che ha convinto l’amministratore unico dell’Agenzia della Forestazione, Massimo Bianchi, a bloccare i premi (indennità economiche aggiuntive) a un pugno di dipendenti, arriva a quasi 25mila euro. A essere pignoli il conto (annuale lordo) è di 24.300. E riguarda sette dipendenti dell’Agenzia. Quattro quadri, due quinti livelli e un sesto livello. L’indennità più bassa è di mille euro, la più altra, tra quelle bloccate, è di ottomila (due i casi riferiti a due quadri). Il decreto firmato da Bianchi è del 13 febbraio. Continua a pag. 40 Consulenze, la fantasia resta al potere. Il Comune di Perugia avrebbe due consulenti, illustri professionisti, per la corretta applicazione della gestione del contratto del gas. Siete sicuri che non basti una casalinga? ****** La Sase ha offerto al festival del cinema di Spello la proiezione del film ”Una piccola impresa meridionale”. Cos’è, un’autocritica? Gilberto Scalabrini Il freddo? Il peggioramento è dietro l'angolo, nel week-end, quando ci sarà un’ulteriore irruzione di aria polare marittima. Solo da mercoledì 5 marzo, giorno delle ceneri, l'alta pressione potrebbe imporsi. Oggi, giornata molto grigia. Isolate precipitazioni sparse al mattino e neve fin sui 1100 metri di quota. Stesso copione anche nel pomeriggio, perché il cielo si manterrà molto nuvoloso o coperto. Temperature in calo. Domani, al mattino nebbie nei fondovalle, poi cielo localmente nuvoloso con possibili precipitazioni. enza scomporre la sua preziosa vocazione all’iniziativa, la Regione si prepara all’evento dell’Expo di Milano del 2015 con l’attenzione e l’impegno riservati ai progetti spaziali. Nonostante ci sia solo da decidere cosa mettere nello stand Umbria, inserito in una più vasta sezione Italia per appena sette giorni, e scegliere un evento di preparazione a piacere con trecentomila euro già pagati, è stata attivata una squadra di scienziati e un lungo programma d’incontri. Invece di agevolare le decisioni con la velocità imposta dal ritardo con cui ci si è messi a pensare come vestire l’Umbria per l’Expo più importante del mondo, si promuovono tavoli della concertazione come fosse da scegliere di cambiare il titolo quinto della Costituzione, la legge elettorale e il piano d’attacco alla Corea in un colpo solo. E nonostante siano pervenute alla Regione le proposte di imprenditori umbri per gestire al meglio l’iniziativa, arrivate sollecitazioni dal Governo per adottare una linea decisionale rapida e lo stesso neo segretario regionale del Pd abbia chiesto agli amministratori di cambiare S TANTE RIUNIONI E NESSUNA DECISIONE IL SORPASSO DEGLI IMPRENDITORI «Progetto con documenti scaduti» PERUGIA Sul palazzone Adisu parla il direttore della Soprintendenza: «L’11 settembre 2007 comunicammo che l'area è in zona di interesse... non è ancora completata la consegna degli elaborati necessari» Fabrizi a pag. 38 L’angolo del meteo Arriva il freddo Per l’Expo un viaggio a bordo dell’Apollo Nuova Audi A3 Sportback. Più avanti. La nuova Audi A3 Sportback completa, con A3 e A3 Sedan, la gamma Audi A3, una linea di vetture dalle caratteristiche straordinarie. Con l’innovatica tecnologia Audi ultra, che combina l’utilizzo di materiali a struttura leggera e i rivoluzionari motori TDI e TFSI, accelerano le prestazioni e diminuiscono i consumi. Il design e gli interni curati fin nei minimi dettagli, la tecnologia di bordo, il sistema di personalizzazione della guida Audi drive select, la tradizione integrale quattro ®: tutto è progettato per offrire emozioni senza pari. Venite a provare un’esperienza di guida unica. www.audi.it Nuova gamma Audi A3. Scopritela negli Showroom Audi. La vettura raffigurata è una Audi A3 Sportback e contiene equipaggiamenti opzionali a pagamento. Consumo di cartburante nel ciclo combinato (l/100 km) 3,8 - 7,0; emissioni CO2 99 - 162. Audi Zentrum Perugia Via Pievaiola, 207 - PERUGIA Tel. 075.528301 www.giustozziauto.com spartito alla concertazione, il pensiero degli esperti regionali è quello di ascoltare tutti, ma proprio tutti. E poi decidere. Guai però seguire il ritmo di chi ha già due piedi nel programma dell’Expo e che si è messo al lavoro molti mesi fa ottenendo tutto il comparto del cacao e delle praline per uno spazio che porterà Perugia per sei mesi nella vetrina sul mondo. Oppure sentire il richiamo di un grande produttore vinicolo, impegnato a spiegare da queste colonne come sia necessario promuovere idee e mezzi, siano questi treni speciali oppure voli charter, quanto pronto a spendersi in prima persona per la causa. Basta sia ora. Meglio incontrare i rappresentanti delle forze sociali, delle categorie imprenditoriali, artigianali, commerciali, tecniche, scientifiche, universitarie e di base. E magari attivare un consorzio per organizzare grandi convegni in cui coltivare l'auspicio di un fervido e concorde coordinamento degli intenti allo scopo di raggiungere un clima di operosa cooperazione. Come sempre si disturba l’astrofisica e ci si attrezza per un viaggio sulla luna. Dimenticando il tema dell’Expo. Dedicato molto più semplicemente alla terra. Italo Carmignani [email protected] -MSGR - 06 UMBRIA - 38 - 27/02/14-N: 38 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 INTERVIENE IL DIRETTORE FRANCESCO SCOPPOLA: «PER LA TUTELA ARCHEOLOGICA DAL 2007 NON RISULTA COMPLETA LA CONSEGNA DEGLI ELABORATI» Perugia Audi Zentrum Perugia Via Pievaiola 207, Perugia Tel. 075.528301 - www.giustozziauto.com Giovedì 27 Febbraio 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 075/5730282 e-mail: [email protected] Boccali-Fioroni, lite su web e soldi E il Pd s’incendia `Primarie, tweet di fuoco poi ritirati VERSO LE ELEZIONI L’affollata assemblea indetta da Italia Nostra (FOTO MARCO GIUGLIARELLI) I mezzi al lavoro a San Bevignate. Nel tondo la foto del progetto Palazzone Adisu, Soprintendenza: «Documenti mancanti e scaduti» `Ieri mattina sala della Provincia stracolma per dire no L’ALTRA VERITÀ Forse non è proprio «un iter regolarissimo», come aveva scritto il sindaco Boccali martedì. Sui quattro piani da 2.500 metri quadrati della nuova Casa dello studente da tirar su di fronte alla chiesa di San Bevignate parla Francesco Scoppola, il direttore della Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria. «Per quel che riguarda la tutela archeologica la Soprintendenza competente comunicò l’11 settembre 2007 che l'area ricade in zona di interesse ai sensi del paesaggio archeologico, e a seguito di ciò non risulta ancora completata la consegna degli elaborati necessari e connessi». Primo paletto. Ma non è finita qua, l’architetto Scoppola spulcia le carte e cita le date: «Per l'interesse monumentale dell'area non risultano al momento “declaratorie” di tutela diretta o indiretta. Per la competenza della tutela paesaggistica - prosegue il direttore - la Soprintendenza competente, allo stato della ricognizione degli atti, risulta aver reso un parere negativo, di annullamento, nel 2007. Al quel parere sarebbe seguito, trattandosi di un’opera pubblica, un processo di revisione congiunta del progetto che si è tradotto in un assenso delle previsioni così modificate e ridotte tramite un parere di legittimità del 4 settembre 2008». Tutto in ordine dunque? Mica tanto. «Ne consegue che all'atto di quella che risulta essere la prima notifica preliminare di inizio dei lavori, che reca la data del 20 novembre 2013, erano trascorsi più di cinque anni: pertanto si tratta di comunicazione pervenuta oltre la scadenza di validità del parere espresso - spiega Scoppola - la validità dell'assenso è infatti quinquennale, estesa recentemente di un anno per quegli interventi che siano stati avviati entro il quinquennio». E nel terreno dove sono in corso i lavori c’erano anche degli olivi: «Riguardo alla presenza di olivi, per quel che concerne le misure di tutela sono assimilabili a bosco», aggiunge Scoppola, che non ci sta proprio a fare il bersaglio nel tiro a segno di chi è contrario al progetto: «Gli uffici del Mibact non sono stati chiamati a partecipare al confronto da parte di chi oggi muove accuse». ROSETTA, 82 ANNI: «FORZA PASSIAMO DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA» E I GRILLINI PRESENTANO L’INTERROGAZIONE IN PARLAMENTO Ed in effetti ieri mattina, mentre le ruspe erano all’opera, la sala del consiglio provinciale era stracolma. La conferenza organizzata da Italia Nostra è diventata un’assemblea pubblica: «Certe zone devono essere intoccabili», tuona il presidente Urbano Barelli. E poi giù botte: «Alloggi per studenti? Sembreranno loculi», Renzo Massarelli (La città di tutti). «Lì c’è la nostra anima», Vanni Capoccia (Società di mutuo soccorso). Le associazioni, c’è anche Vivi il Borgo”, hanno raccolto 500 firme per dire no al progetto. «Ora faremo un coordinamento permanente». Vanno giù duri anche i grillini Roberto Momi e Candido Balucca: «I deputati umbri 5 Stelle Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella hanno presentato un'interrogazione ai ministri di beni culturali, delle infrastrutture e dell'Interno». Pronta a presentarla anche la deputata di Scelta Civica Adriana Galgano. E all’assemblea prende la parola pure candidata alle primarie Pd Anna Rita Fioroni: «Meglio riqualificare che costruire e serve partecipazione vera allo sviluppo urbanistico della città». C’é anche Rosetta, 82 anni, voce ferma e grinta da vendere: «Adesso passiamo dalla protesta alla proposta». Federico Fabrizi [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Attacchi a raffica L’affollamento dei critici Anche la politica va all’attacco. «Scempio di dimensioni gigantesche, i lavori devono essere subito bloccati», dice il consigliere regionale di Ncd Massimo Monni. «Sono esterrefatto, perplesso e indignato: nel 2007 siamo stati lasciati da soli a dire no al progetto della mega Casa dello studente, talmente soli che nessuna associazione, nessun politico o cittadino perugino presentò osservazioni alla variante. Ora che i buoi sono scappati dalle stalle, tutti si accorgono dell’operato di Boccali», aggiunge Rocco Valentino di Fi. «I ripensamenti sono tardivi. Dovevano votare contro nel 2007», dice il consigliere provinciale Piero Sorcini (Fi-Pdl). Da destra a sinistra, il capogruppo in Comune di Rc Emiliano Pampanelli: «Siamo contrari, pronta una mozione urgente». «Noi non abbiamo cambiato idea», rimarca Pier Luigi Neri (Pdci). Sel è più decisa: «Caro sindaco, Il progetto di San Bevignate non va ridiscusso, va cassato». © RIPRODUZIONE RISERVATA San Sisto, guerra per la via che cambia nome LA PROTESTA «Va bene le tasse, ma almeno dateci la soddisfazione dei lasciare invariato il nome delle nostre strade». Muro contro muro tra residenti della zona della Gualtarella, a San Sisto, e il Comune che sembra deciso a cambiare le denominazioni di alcune vie del quartiere, tanto che sono fioccate petizioni e istanze da parte di oltre una decina di famiglie che da quelle parti si oppongono fortemente all' iniziativa. La protesta passa anche per le pagine di Facebook, dove qualche residente ha pensato di creare uno spazio per raccogliere le proteste e farsi sentire dall’Amministrazione comunale. La parola d'ordine: i nomi delle vie non si toccano, la tradizione deve restare. «Ci vivo da 40 anni - dice un residente – e ora ci privano della dignità di continuare a vivere serenamente i luoghi dove molti di noi sono nati e cresciuti. Il Comune non ascolta noi abitanti della Strada Gualtarella, di contro noi ci opponiamo a questo provvedimento, inutile e dispendioso. Continueremo la nostra battaglia» Insomma, molte famiglie della Gualtarella non ci stanno a vedersi cambiare le denominazione di strade e vie del quartiere, con indirizzi da cambiare e comunicare ad amici, parenti e conoscenti. Un'alzata di scudi che pare debba durare a lungo, con il Comune, a detta del comitato formatosi per ora on-line, che non ne vuol sentire parlare di tornare sui propri passi. Il cambio dei nomi della vie non è nuovo a Perugia, Uno scorcio di San Sisto infatti periodicamente molti quartieri, anche nella vicina Strozzacapponi (ma anche in altre zone cittadine) si vedono modificare il nome utilizzato da decenni. Alla base di tutto c'è anche un regolamento sulla toponomastica adottato dall'amministrazione, che in molti sperano possa dare qualche spiraglio di soluzione ai cittadini di San Sisto che protestano, almeno leggendo alcune righe della norma comunale: «Il Comune di Perugia tutela la storia toponomastica del suo territorio e cura che le nuove denominazioni rispettino l’identità culturale e civile, antica e moderna, della città nonché i toponimi tradizionali, quelli dei catasti storici e quelli che si sono formati spontaneamente per tradizione orale». Selenio Canestrelli Come si era detto? Grande garbo, niente colpi bassi e fair play? Invece il countdown per le primarie del Pd di domenica diventa quasi una rissa. Il web ci mette un attimo a incendiare gli animi e i cinguetti di ieri hanno messo a ferro e fuoco il campo di battaglia Democrat occupato dalla sfida Boccali-Fioroni. A proposito: sono 31 i seggi che verranno aperti, per votare si pagano due euro, bisogna presentarsi con tessera elettorale e carta d’identità e può votare chi ha compiuto sedici anni. Facebook e i comunicati che si inseguono danno il polso della tensione. Ben al di là degli incontri a cui partecipano i due candidati. La battaglia è continua, seguire quasi minuto per minuto il click di pagine Facebook e twitter. Ieri affondo della Fioroni con due battute toste. Che poi sono state rimosse dalla pagina rinnoviamoPerugia. Per esempio: “#conboccalisiperde, o cambi adesso o non cambi più”. Oppure, cambiando la punteggiatura della campagna di Boccali sulla città riconsegnata in piedi. “Wladimiro Boccali lascia una città: in piedi o no, purché tu lo faccia#conboccalisiperde”. Boccali replica e mette i piedi nel piatto anche delle risorse economiche che la competitor sta gettando nella mischia: «Litigiosità, strumentalizzazioni su questioni serissime (San Bevignate è l’ultima goccia), atteggiamenti scomposti conflittualità senza remore, colpi bassi e dispendiose risorse usate in modo spregiudicato. Per quando mi riguarda è una rissa indegna, Perugia merita altro. Chiedo ai miei sostenitori di mantenere toni civili e corretti». Cercare di gettare acqua sul fuoco il segretario cittadino, Francesco Giacopetti: «Non possiamo accettare toni esasperati e dichiarazioni scomposte che mettano in discussione correttezza e dignità del percorso politico del Pd. Esacerbare i toni e strumentalizzare certi percorsi non fa che produrre fratture che rischiano di diventare insanabili». Parole che non piacciono ad Anna Rita Fioroni (domani alle 21 incontra gli elettori al Capitini), che replica secco: «Da Giacopetti questo tipo di riflessione non l’avremmo voluta ascoltare. Si è prestato a una guerra tra bande andando persino a escludere l’intera coalizione, pur di assoggettarsi alla volontà del candidato sindaco Boccali». Per trovare una linea di pace (non solo a Perugia) si mosso il segretario regionale Giacomo Leonelli. Ieri pomeriggio vertice con i segretari della città dove si vota. E anche da lui un post anti-veleni: «Prenderci a calci negli stinchi tra noi, violando regolamenti e statuto, forse può portare a una momentanea visibilità, è utile solo al centrodestra». Basterà? Luca Benedetti PER PORTARE LA PACE SI MUOVE IL SEGRETARIO REGIONALE LEONELLI: «ATTENTI, SI VIOLA LO STATUTO» I DUELLANTI Fioroni e Boccali Parcheggi e minimetro gratis per la biblioteca degli Arconi LA POLEMICA Parcheggi e minimetro gratuiti per i frequentatori della biblioteca degli Arconi. Poi, baby sitting, aule studio per universitari e tanti spazi da riempire. Nel rispondere al comitato pro Villa Urbani, l’assessore Andrea Cernicchi svela i particolari dell’opera il cui cronoprogramma è stato approvato dalla giunta. Entro settembre, il progetto esecutivo, entro febbraio la consegna dei lavori, entro maggio 2017 la fine delle opere, ad agosto il collaudo. Nei 580 metri quadrati del complesso, con accesso da via Oberdan ed estensione nello stabile ex Zaroli, il Comune intende replica- re e amplificare quanto fatto in via Pennacchi. «Il Comitato dedica pagine a citarne i lati positivi spiega Cernicchi - dallo stile accogliente e familiare alla collaborazione con le associazioni, aspetti frutto della volontà del comune». Un patrimonio “impalpabile” che sarà mantenuto. «È partendo dal ruolo di Villa Urbani e dall’inefficacia della Augusta come biblioteca dei cittadini che è stato deciso di costruire una nuova biblioteca in centro. Il personale, le principali collezioni, le attività e i servizi di via Pennacchi troveranno, in un luogo di grande impatto, spazi più ampi e infrastrutture più funzionali». E la spesa? «Sarà di 3,5 milioni, tre finanziati dalla Regione con fondi europei». -MSGR - 06 UMBRIA - 40 - 27/02/14-N: 40 Perugia (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Giovedì 27 Febbraio 2014 www.ilmessaggero.it Forestazione, premi bloccati per 25mila euro `Ecco i numeri dopo i controlli della Corte dei Conti segue dalla prima pagina Nei giorni scorsi proprio Bianchi, al Messaggero, aveva confermato l’intervento della Corte dei Conti, e il blocco dei premi: «Abbiamo ricevuto- spiegava l’amministratore unico dell’Agenzia regionale per la Forestazioneuna richiesta di acquisizione relativo a quel tipo di pagamenti legati alle professionalità dei nostri dipendenti, da parte della Fo- restale, naturalmente abbiamo messo tutto a disposizione. Ma abbiamo anche, in via cautelativa bloccato il pagamento di quelle indennità». Nel decreto con cui Massimo Bianchi blocca il pagamento delle indennità, viene spiegato come nel passaggio dalle Comunità montane in liquidazione all’Agenzia della Forestazione, i premi concessi non erano previste nel contratto. Cioè, stante il passaggio dalle Montane all’Agenzia, per quei sette dipendenti, non doveva essere messa nero su bianco l’indennità che è finita in busta paga e che, invece, dopo i dubbi, è stata bloccata. Ecco il passaggio chiave firmato due settimane fa da Bianchi che, di fatto, cancella le indennità: «Accertato che a taluni impiegati forestali, in sede di primo inquadramento in virtù della clausola di salvaguardia, sono state mantenute indennità economiche percepite all’atto del trasferimento all’Agenzia non previste dal rispettivo ordinamento contrattuale...». E ancora: «Ritenuto necessario per quanto sopra ricondurre il trattamento economi de i dipendenti in questione alle previsioni contrattuale, e conseguentemente sospendere, a titolo cautelativo, le indennità a partire dal corrente mese di febbraio, con ulteriori definitivi provvedimenti...». Il passo indietro è d’obbligo per raccontare. L’Agenzia della Forestazione si è trovata a gestire, al momento della nascita, il passaggio del personale da cinque enti diversi. E le tagliole legislative sono state affrontate anche con l’ausilio di un parere legale. Ma anche con il confronto sindacale. In particolare, nell’ambito di un accordo sindacale per il contratto integrativo aziendale, l’articolo 8 normava proprio la parte relativa ai premi. Nelle righe finali c’era anche un orizzonte temporale con cui fare i conti: «...Eventuali differenze relative a trattamenti economici da riassorbire, potranno essere mantenuti ad personam entro tale data (il 31/12/2013, ndr) e cessare definitivamente entro il 31/12/2014». Cioè non fosse arrivato l’occhio della Corte dei Conti sembra di capire che quelle indennità sarebbero state pagate, almeno, anche fino alla fine dell’anno. Poi è arrivata la verifica e l’atto di autotutela firmato il 13 febbraio dall’amministratore unico Massimo Bianche che passa un colpo di spugna su quasi 25mila euro di premi. Luca Benedetti Il documento che blocca i premi [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Perugina, assemblea per i 15 euro integrativi alla Cig `Umbria Mobilità, zione, a partire dallo sciopero. IL NODO RIFIUTI l’azienda ci ripensa due casi cui si lavora per ma vuole la contropartita Per farli rientrare, ce n'è un terzo, LE VERTENZE Traffico all’ora di punta in zona stazione Fontivegge a Perugia Parcheggio, sorpassi, pedoni In strada è boom di liti `Aggressioni a Perugia e in Altotevere: attenti all’ora di punta segue dalla prima pagina Il fatto risale allo scorso mese di dicembre. Una lite violenta scoppia lungo via Mario Angeloni, all’altezza delle strisce pedonali. Un’auto sterza violentemente, il conducente scende furioso e inizia la zuffa che vede coinvolti anche una donna e un uomo che in quel momento stavano attraversando. La donna è incinta, e non le verranno risparmiati dei colpi così violenti da farle perdere il bambino. Quel caso non fa soltanto statistica negli archivi Asaps e delle forze dell’ordine, ma si trasforma in forte impressione anche per quanto riguarda gli addetti ai lavori. «Un caso che ha delle somiglianze inquietanti con la tragedia dei giorni scorsi a Milano, e che tutti sapete quali tragiche consueguenze ha poi avuto» commenta Biserni. GLI ALTRI CASI Altre due situazioni particolarmente violente riguardanti l’Umbria sono state inserite nel dossier dell’Asaps per il 2013, ed entrambe si sono svolte in Altotevere. In un caso, un uomo è stato violentemente aggredito con la testa «sbattuta più volte» sull’asfalto e un altro ancora che ha visto sfortunato protagonista un uomo alla guida di un pullmino che trasportava ragazzi del settore giovanile di una società calcisitica. Anche in questo caso botte e lesioni, con l’uomo costretto ad andare in ospedale e farsi curare. «Da sottolineare - continua il presidente Asaps - che in questo dossier vengono prese in considerazione soltanto situazioni che hanno portato a conseguenze non solo fisiche ma anche penali per chi è rimasto coinvolto» dunque ad intendere come di casi di violenza lungo le strade umbre ve ne siano molti altri. «Di sicuro, quello che possiamo dire a livello nazionale e dunque anche umbro è che per il biennio 2012-2013 abbiamo registrato un aumento di casi» dice ancora Biserni. FASCE ORARIE Contrariamente a quanto si possa pensare di primo acchitto, la fascia oraria da bollino nero in fatto di violenza lungo le strade non è quella notturna ma anzi le ore di punta. «Il motivo a ben pensarci è facilmente compren- LA DENUNCIA DELL’ASAPS: «IN UN CASO SI È SFIORATA LA TRAGEDIA COME A MILANO» sibile nel fatto che a quell’ora siamo tutti presi da impegni lavorativi e personali, sono momenti in cui anche il secondo è importante e in questo marasma di fretta e impegni ecco che trovare un parcheggio diventa vitale, ecco che un sorpasso fatto male diventa fonte di tensione e lite, oppure un pedone che attraversa all’improvviso può essere elemento che scatena rabbia. Tutte situazioni ovviamente che non vanno comprese, ma anzi condannate e affrontate nel modo corretto per cercare di ridurle». CONSIGLI DEGLI ESPERTI Ecco che allora gli esperti dell’A- saps tengono a sottolineare come il tenere a mente facili e semplici norme possa essere molto importante se non addirittura rappresentare un elemento di «salvezza» rispetto a potenziali situazioni e conseguenze altamente negative. «Anzitutto ricordate sempre che non sapete mai con chi avete a che fare in strada» continua Biserni. «E proprio per questo, l’altro consiglio è quello di non scendere mai dalla propria vettura, o se proprio la situazione lo richiede cercate di rimanere sempre distanti dal raggio di azione della persona con cui vi trovate a discutere». Michele Milletti Il processo Spara a trans, condannato a 4 anni Una storia che parla di transessuali, clienti, cocaina e una pistola. Tutto concentrato in una lite fra un tran brasiliano e un cameriere marocchino, conosciuto in città per aver lavorato in diversi locali molto frequentati, finita col nordafricano che spara su una coscia al sudamericano. Storia di un anno fa. L'indagine, portata avanti dalla squadra mobile coordinata dal pm Gemma Miliani, portò alla luce questioni legate a una fornitura di cocaina contesa, e quella lite notturna finì con un colpo di pistola. Arma detenuta illegalmente e ritrovata col silenziatore nell'appartamento del marocchino, che raccontò di «divertirsi a sparare al divano». Ieri il gip ha condannato a quattro anni il cameriere "pistolero". Al termine del processo con rito abbreviato, il giudice ha derubricato da tentativo di omicidio in lesioni aggravate il reato contestato all'uomo, difeso dall'avvocato Letizia Magnini. Il cameriere è agli arresti domiciliari. L'avvocato ha chiesto revoca della misura. Dalla Perugina a Umbria Mobilità, passando per Gesenu, tre fronti caldi tengono sulla corda migliaia di lavoratori, mobilitando sindacati e istituzioni. Il caso Nestlè torna all'attenzione dei lavoratori nell'assemblea in programma oggi nello stabilimento di San Sisto. Sindacati e rsu riporteranno l'esito dell'incontro avuto martedì scorso con i rappresentanti dei vertici della multinazionale svizzera. Sul tavolo, stando alle indiscrezioni filtrate, l'ipotesi di accordo maturata l’altro giorno e che prevede la concessioni da parte dell'azienda di 15 euro lordi giornalieri di indennità integrativa della cassa integrazione. Proposta che riguarda i circa 200 addetti che sarebbero interessati a rotazione dall’ammortizzatore e sulla quale l'assemblea è stata chiamata ad esprimersi per l'eventuale disco verde. Sollevato dai lavoratori, il caso viene riportato alla loro attenzione e decisione. Durante il vertice nella sede degli industriali, i dirigenti Nestlé avrebbero inoltre ribadito che il gruppo non intende lasciare Perugia e la Perugina, ricordando come negli ultimi tre anni a San Sisto abbia investito circa 17 milioni. IL CASO BUS A una svolta la vertenza Umbria Mobilità. Dopo l'annuncio della rottura delle relazioni sindacali, a margine delle procedure propedeutiche alla cessione del ramo d'azienda Esercizio, l'azienda regionale dei trasporti ha aperto un sentiero di trattativa riconvocando, oggi alle 11, le organizzazioni sindacali. Stando ad alcune indiscrezioni di fonte sindacale, i vertici aziendali avrebbero manifestato la disponibilità, in vista della firma sul trasferimento di proprietà, a riconoscere i protocolli di giugno e agosto 2013 (firmato dal vecchio soggetto economico), sugli accordi riguardanti le clausole di salvaguardia dei livelli occupazionali. Una "concessione" rispetto alla quale Umbria Tpl e Mobilità e il suo nuovo corso (con l'ingresso nel pacchetto societario di Busitalia, partecipata del gruppo Fs) intenderebbe poi aprire una trattativa sulla produttività. Rientra, almeno per ora, la richiesta di dimissioni degli attuali dirigenti avanzata da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Orsa e Faisa, pronte a ogni iniziativa di mobilita- legato a Gesenu, per il quale si apre una stagione di incognite. Non solo per la crisi finanziaria, che pure crea timori tra i lavoratori e le loro famiglie, ma anche per i rapporti in seno al corpo dirigente. Tensioni emerse nell'ultimo consiglio di amministrazione chiamato a decidere rispetto ad alcune nomine non legate direttamente al gestore dei rifiuti. I tre rappresentanti del Comune, con in testa il presidente Luciano Ventanni, si sono infatti astenuti non avendo trovato l'accordo. È solo la punta dell'iceberg del gelo creatosi tra la componente pubblica e privata, in particolare tra il Comune e il gruppo Cerroni, con l'altro socio Noto La diega, per ora alla finestra. La situazione Gesenu è anche al centro di un ordine del giorno del gruppo comunale del Psi che chiede la convocazione del presidente Ventanni per un'audizione in commissione per illustrare i dati reali. Nell'atto si impegna sindaco e giunta a lavorare per trovare una via d’uscita. I Socialisti per Perugia temono per il futuro delle famiglie dei lavoratori e anche per i fornitori legati all'azienda di Ponte Rio. Fabio Nucci © RIPRODUZIONE RISERVATA TENSIONI IN GESENU BRACCIO DI FERRO TRA I SOCI I SOCIALISTI CHIEDONO GARANZIE Una manifestazione davanti alla Perugina -MSGR - 06 UMBRIA - 51 - 27/02/14-N: 51 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Giovedì 27 Febbraio 2014 www.ilmessaggero.it Brega: «No a richiesta di stato di crisi complessa per Terni-Narni» «LA REGIONE AFFRONTI I PROBLEMI DELL’AMBIENTE» «Area ad alto rischio» Soluzioni compatibili per lo sviluppo DICONO E FANNO Il presidente del consiglio regionale umbro, Eros Brega, è «contrario alla richiesta di stato di crisi complessa per il ternano, perchè non risolverebbe i problemi e rischierebbe di rimandare un'immagine non positiva di un territorio che ha invece bisogno di ben altro di aumentare la propria capacità attrattiva e competitiva». «Penso ad esempio - ha detto Brega alla seconda commissione consiliare - alla soluzione dei problemi infrastrutturali riguardanti il collegamento Terni-Civitavecchia, l'ammodernamento e completamento dei collegamenti ferroviari e la questione energia. Chiedo piuttosto alla commissione di studiare la problematica ambientale del territorio ternano, per trovare soluzioni compatibili con lo sviluppo. Una questione ormai assolutamente non rinviabile». Il presidente - riferisce una nota di Palazzo Cesaroni - ha ricordato che «già in passato Terni ha visto procedure straordinarie, come ad esempio il Patto per il territorio o il Contratto d'area, che però non hanno portato i risultati attesi». Sul problema dell'ambiente a Terni, Brega ha ribadito che «affrontarlo oggi, senza farne tema di campagna elettorale, ci consente di farlo con serenità, così da trovare soluzioni che siano utili tanto alle imprese quanto ai cittadini. Su queste problematiche - ha concluso - invierò in questi giorni alla commissione una nota formale». SALDI LIBERI «Alleggerire gli operatori commerciali da una burocrazia ancora troppo invasiva e ridondante, attraverso un effettivo snellimento delle procedure amministrative, e ridurre gli oneri amministrativi che gravano su cittadini e imprese»: sono questi per l'assessore regionale al commercio Fabio Paparelli alcuni dei benefici introdotti dal Testo unico in materia di commercio adottato dalla giunta regionale. Il provvedimento è frutto di un confronto con le associazioni di categoria e dei consumatori e con la seconda Commissione consiliare permanente, le cui osservazioni e modifiche hanno consentito un'ulteriore miglioramento del testo in termini di semplificazione. Il testo, vagliato dal Comitato per la legislazione, è composto da sei Titoli e novanta articoli, che portano al superamento di cinque leggi regionali e all'abrogazione di ulteriori 33 leggi regionali che sono intervenute nel tempo, coerentemente all'evoluzione normativa di settore. Tra le nuove norme quella dei saldi senza limiti temporali. La giunta introduce l'obbligatorietà dell'esposizione degli orari e dei prezzi con il dettaglio del prezzo iniziale, finale e dello sconto, inoltre vengono definite le sanzioni per i commercianti che trasgrediscono a tale obbligo. «Con il prossimo via libera dell'assemblea di Palazzo Cesaroni, che, in base alla legge regionale 8/2011 sulla semplificazione, voterà l'atto senza poter apportare modifiche, si conclude un iter complesso e molto atteso dal comparto - ha aggiunto Paparelli - frutto di un corposo e profondo adeguamento anche alle novità introdotte dal pacchetto dei decreti 'salva Italià, liberalizzazioni, semplificazione e del fare». atto del programma annuale di attività 2014 dell'Agenzia forestale regionale. Il documento è stato illustrato in aula da Gianfranco Chiacchieroni (Pd). Previsto l'utilizzo di fondi per 40 milioni 830 mila euro, di cui il 71 per cento potrà essere realizzato in economia attraverso amministrazione diretta per assicurare la piena occupazione dei dipendenti del comparto forestale (594 unità con contratto privatistico). Per le attività progettuali svolte nel 2013, il fabbisogno per il comparto idraulico forestale ammonta a circa 22 milioni di euro. Il relatore di minoranza, Massimo Mantovani (Fdi), ha puntato il dito sulle «difficoltà, i tempi lunghi e le problematiche che stanno condizionando l'infinito passaggio dalle comunità montane all'Agenzia forestale. Alcune difficoltà dipendono anche dal fatto che le Unioni speciali dei Comuni ancora non sono state costruite nè sono operanti. Au- spichiamo una maggiore rapidità per mettere nelle condizioni l'Agenzia di operare con maggiori certezze sia dal punto di vista economico-finanziario che dei compiti chiamata ad assolvere». Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] BORSE LAVORO ATTENTI AGLI ESPERIMENTI PRECARI IN SANITÀ Su proposta dell'assessore allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi, la giunta regionale ha esteso da 6 a 20 le borse lavoro presso gli uffici giudiziari del distretto della Corte d'appello di Perugia. Potranno così accedere ai benefici previsti dal bando emanato dalla Regione tutti i lavoratoti in cassa integrazione guadagni straordinaria a zero ore e in mobilità indennizzata che, avendone i requisiti, avevano presentato domanda. «Si tratta - spiega Riommi - di una forma di aiuto per quei lavoratori, licenziati o sospesi dal lavoro, che possono così percepire una integrazione al reddito derivante dagli ammortizzatori sociali». Nelle risposte al Senato e nell’intervento alla Camera abbiamo avuto un Matteo Renzi che, pur fedele a se stesso, ha mostrato fluidità e spessore politico. Il neo Presidente del Consiglio ha scoperto qualche carta: vuole diminuire di 10 punti il costo del lavoro e così far entrare più soldi nelle tasche degli italiani; intende pagare tutti i debiti della Pubblica amministrazione e far sì che lo Stato non sia il primo evasore d’Italia; ha parlato di come far ripartire le piccole e medie imprese, anche attraverso un programma di ristrutturazione degli edifici scolastici, che servirà a creare piccoli lavori, non a realizzare l’imponente riforma della scuola che ha nel programma. Bello e importante restituire dignità e rispetto agli insegnanti, chiamati però a svolgere il proprio ruolo di formatori, perché l’educazione spetta alla famiglia e su questa Renzi non ha detto. Se tutto questo disegno venisse riempito con coperture finanziarie e partisse in breve tempo, il Paese potrebbe avere in Matteo Renzi un Presidente del Consiglio giovane, dinamico e fattivo. L’idea renziana per cui un eventuale fallimento sarebbe da accollare solo a lui poco interessa ed, anzi, inquieta perché il suo fallimento sarebbe quello dell’Italia che non può essere adoperata come esperimento della sua capacità di governo, sospinta, come egli stesso ha detto, dalla sua smisurata ambizione. Molti auguri agli italiani. Ada Urbani, Forza Italia In Umbria, ad oggi, vi sono circa mille dipendenti precari solo nel settore sanità, su un totale di circa 9mila che, a causa del blocco delle assunzioni, vivono ormai da anni una situazione di incertezza sul proprio futuro, pur continuando a svolgere ruoli e mansioni di fondamentale importanza per il funzionamento delle strutture e per la tutela della salute dei cittadini. A seguito dell'accordo sindacale del 3 dicembre 2013 il sottosegretario di Stato alla salute, Paolo Fadda, ha inviato alle Regioni una direttiva che rappresentava un primo provvedimento tampone a tutela dei lavoratori precari della sanità. Nello specifico la direttiva prevedeva la proroga generalizzata dei contratti di lavoro a tempo determinato anche per i contratti flessibili o in convenzione fino al 31 dicembre 2016, aggiungendo inoltre che il ricorso alla stipula di nuovi contratti a tempo determinato doveva essere circoscritto a soli casi eccezionali al fine di non reiterare il fenomeno del precariato. Ho chiesto un confronto con gli assessori competenti, in grado di tracciare un percorso che tuteli le professionalità e l'esperienza di quelli che ormai sono precari storici, che rischiano seriamente, in caso contrario, di perdere il loro posto di lavoro. E in attesa dell'emanazione dell'apposito decreto del Governo, è anche necessario recepire le linee guida della direttiva ministeriale, per garantire la continuità di servizi essenziali e mantenere le professionalità acquisite. Andrea Smacchi, Pd La vignetta di Pino FORESTAZIONE Il consiglio regionale ha preso L’ex ospedale di Montefalco si apre all’innovazione nella tradizione «IMPEGNO E SVILUPPO» La presidente Marini IL PROGETTO «Un importante progetto di ampliamento e miglioramento del complesso museale di San Francesco a Montefalco che riconsegnerà alla città un patrimonio architettonico fondamentale per il suo sviluppo e per quello di tutta la regione». È quanto sottolinea la presidente della Regione, Catiuscia Marini, in occasione della presentazione del progetto di ristrutturazione e riutilizzo dell’ex Ospedale di Montefalco, illustrato assieme al Subito un patto per il benessere degli anziani INCONTRO IN REGIONE Le richieste dell’Acradu LA LETTERA I rappresentanti dell’A.C.R.A.D.U. (Associazione Cristiana Residenze Anziani e Disabili dell’Umbria), si sono incontrati con l’assessore regionale al Welfare Carla Casciari e il Direttore regionale della sanità Emilio Duca. Un incontro, richiesto da qualche tempo, che ha consentito di riprendere quel confronto che purtroppo si era interrotto dopo sindaco della città, Donatella Tesei, all’assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco, e al direttore dell’Azienda sanitaria Sandro Fratini. All’incontro hanno partecipato anche il direttore regionale alla sanità, Emilio Duca, e la dirigente dell’assessorato regionale alla cultura, Paola Gonnellini. Nell’illustrare le caratteristiche del progetto, il cui costo complessivo sarà di un milione di euro, Marini ha definito di particolare importanza l’accordo raggiunto da Regione, Asl e Comune di Montefalco, grazie al quale «sarà possibile restituire alla collettività un complesso architettonico di grande pregio, destinandolo alle funzioni sia di carattere culturale, nella parte dedicata all’attuale Museo, sia per i servizi sanitari territoriali». Il sindaco Tesei ha sottolineato l’aspetto del recupero del complesso immobiliare ai fini del mantenimento di attività nel centro storico «Grazie a questo intervento – ha detto - potremo scongiurare il rischio di abbandono del centro storico. Potremo contare sull’ampliamento del Museo e delle sue funzioni, e su nuovi servizi sanitari per i cittadini. Questo nel rispetto della vocazione della città che è legata al turismo ed alle attività culturali». Tesei ha anche sottolineato «il positivo rapporto avuto in questi anni con la Regione e con l’Asl grazie a quale è stato possibile il la sottoscrizione del “Patto per il benessere degli anziani” risalente al novembre del 2007. I rappresentanti dell’Acradu hanno illustrato agli esponenti regionali la situazione sempre più difficile in cui versano migliaia di famiglie umbre con disabili e anziani non autosufficienti e le loro crescenti difficoltà a rispondere alle esigenze di cura dei loro congiunti. Questo in un quadro generale di crisi in cui le istituzioni pubbliche fanno fatica a rispondere facendo affidamento esclusivo sulle proprie risorse. Da qui la necessità di un diverso e più appropriato coinvolgimento di tutti i soggetti sociali, come l’Acradu che con le proprie strutture rappresenta circa l’80% della residenzialità per anziani e disabili dell’Umbria. Nella Regione dell’Umbria – è stato ribadito – i Tavoli tematici, previsti dalla legge 328 del 2000, di partecipazione e programma- zione condivisa dei servizi socio – sanitari, specialmente quelli territoriali, non sono stati adeguatamente attivati con il risultato negativo di non consentire a tutti di dare il loro apporto per ridisegnare quel sistema di rete sanitaria e socio - sanitaria che garantisca al cittadino livelli appropriati di assistenza. I SERVIZI RESIDENZIALI Più specificatamente, con riferimento ai dati di previsione del DAP 2014 – 2016, è stato chiesto un più attento e puntuale approfondimento della programmazione dei servizi residenziali sanitari e socio-sanitari. Ad avviso dell’Acradu risulta carente l’analisi e valutazione dei dati del precedente triennio circa i posti letto di Residenza Protetta e di RSA per anziani non autosufficienti attualmente utilizzati, in rapporto a quelli autorizzati nei distretti della Ausl 1 e della Ausl 2 Umbria. La presentazione del progetto in Regione Come pure vengono rilevate le diversità delle risorse impegnate per i servizi residenziali nei vari distretti sanitari dell’Umbria in rapporto alla popolazione residente, le difficoltà che s’incontrano nel riconoscere che l’adozione di nuovi strumenti di valutazione possono contribuire al miglioramento dei bisogni individuali della persona affetta da disabilità. Inoltre, in una regione piccola come l’Umbria sono incongruenti le diversità di rapporti contrattuali nei confronti di strutture convenzionate e accreditate che svolgono gli stessi servizi in tutto il territorio regionale. Il nostro obiettivo principale è quello di razionalizzare al massimo le risorse in considerazione del momento congiunturale che si sta vivendo, nella consapevolezza della necessità di rendere efficace ed efficiente il sistema. Condividiamo quanto richiesto dai sindacati nei giorni scor- si, per quanto riguarda l’impegno affinché l’anziano non autosufficiente e la persona affetta da disabilità venga il più possibile assistita al proprio domicilio, riteniamo però indispensabile affinché ciò avvenga che, la presa in carico della persona non autosufficiente affetta da patologie croniche, deve essere considerata nella sua interezza dei bisogni, rendendo attivo e dinamico il sistema di rete sanitaria e socio-sanitaria. Perché si possano garantire risposte appropriate devono essere attivati e potenziati quegli strumenti attualmente disponibili come: l’assistenza domiciliare, le strutture semiresidenziali diurne e le strutture residenziali per i ricoveri di sollievo, poiché chi vive la domiciliarità se lasciato solo, ricorre a soluzioni fai-da-te spesso totalmente inappropriate. UN TAVOLO PERMANENTE raggiungimento di un accordo e la definizione di una serie di interventi che permetteranno la definitiva soluzione del problema legato al riuso del complesso dell’ex Ospedale», e ha auspicato che anche soggetti privati possano essere coinvolti nella valorizzazione della parte del complesso che potrà essere reso disponibile sul mercato immobiliare. L’assessore Bracco ha ricordato come «il Museo di San Francesco rappresenti uno dei poli museali più significativi e più visitati della regione» e che proprio in virtù degli interventi di ristrutturazione ed ampliamento potrà essere possibile il suo utilizzo per convegni, concerti e spettacoli. Gio.Ca. L’intento è un Tavolo tematico permanente comune ove, insieme alle Parti sociali, i sindacati e le altre associazioni che hanno a cuore la tutela dei diritti dei cittadini, si possa aprire un confronto su questi temi che interessano migliaia di famiglie con persone disabili e non autosufficienti del nostro territorio e molte Strutture, in gran parte non profit, come quelle associate nell’ACRADU, che intendono progredire e svilupparsi per assicurare servizi qualificati ai cittadini e garantire un lavoro certo e tutelato a migliaia di lavoratori. Luciano Viscioletti Presidente ACRADU ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] GIOVEDÌ 27 febbraio 2014 Zampi,laletteradiaddioallamadre ESCLUSIVA Il racconto del giorno in cui attuò la terribile strage al Broletto Cervelli in fuga: la bella storia del chimico perugino Giacomo Giorgi M.COLETTI · A pagina 7 Da noi a lungo precario Poi il trasferimento a Tokio, prestigiosi incarichi e i complimenti del professor Shirakawa MAESTRO & ALLIEVO Giorgicon il PremioNobel professorShirakawa VAGNETTI · Alle pagine 2 e 3 e commento di CONTICELLI Il caso-infiltrazioni La galleria Tescino fa paura CINAGLIA · A pagina 21 San Bevignate Cinquecento firme contro il Collegio NUCCI · A pagina 5 ««BBRRAAVVOO,, GGIIAACCOOM MOO»» PPAARROOLLAA DDII NNOOBBEELL Il «Turreno» resterà cinema-teatro Progetto del Comune per salvare la prestigiosa struttura perugina NUCCI · A pagina 4 Contro il bullismo on-line Arriva una delegazione di studenti iberici Gemellaggio elettronico Perugia-Spagna SÌ AL GEMELLAGGIO elettronico. E’ arrivata domenica e rimarrà a Perugia per dieci giorni, la delegazione di studenti e insegnanti spagnoli, ospite dell’Istituto Volta, nell’ambito del progetto europeo «21st Century Citizens», presentato dallo stesso istituto istituto all’attenzione della «Fondazione Perugiassisi 2019» per poter essere inserito in Schoolab, la sezione del progetto Perugia 2019 con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria in cui convergeranno le esperienze internazionali e i modelli virtuosi attivati e promossi nelle scuole del territorio. L’iniziativa nasce nell’anno scolastico 2012/2013 come «gemellaggio elettronico» tra il Volta di Perugia e il liceo Euge’ne Delacroix di Maisons Alfort, Parigi. Le tematiche al centro del progetto, sulle quali si confronteranno i ragazzi, sono cyberbullismo, netiquette, on-line gaming, social network, sicurezza on-line, e-reputation, plagiarismo ed e-activism. La rabbia dei tifosi Oltraggiano la memoria di Renato Curi MENCACCI · In Nazionale OGGI su: www.lanazione.it/umbria LA FOTOGALLERY Operaio disperso Tutte le immagini LEGGI L’ARTICOLO Anziana truffata dal vicino di casa LEGGI L’ARTICOLO Collegio Adisu, chi disse «sì» al progetto •• 4 CRONACA PERUGIA GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO 2014 I FATTI DEL GIORNO DOPO LA CHIUSURA TANTE PROPOSTE CADUTE NEL VUOTO NEGLI ANNI si sono succedute proposte e progetti su questo contenitore culturale. Si è passati da una variante che consentiva di realizzare anche un parcheggio sotterraneo, fino all’ultima opportunità di dare spazio a una sorta di centro commerciale, sempre lasciando in vita lo spazio dedicato al cinema Nuovo Cinema Turreno, ecco il progetto In esclusiva lo studio di fattibilità del Comune per riaprire lo storico spazio culturale FOCUS Il dossier Sono 151 pagine (qui sotto la copertina) suddivise in nove capitoli nelle quali si affronta il tema della ristrutturazione, il rilancio e la gestione dello storico cinema-teatro che si trova in piazza Danti Il rilancio Un investimento da 5 milioni di euro dovrebbe consentire a Palazzo dei Priori di riaprire e rilanciare, con la sua funzione culturale, lo storico edificio situato proprio nel «cuore» del centro storico La trattativa L’amministrazione comunale ha contattato la famiglia Pascoletti, proprietaria del Turreno, ricevendo ampia disponibilità a investire sulla ristrutturazione. In seguito della gestione dovrebbe farsi carico una fondazione pubblica di MICHELE NUCCI rugia 2019. Un’operazione a carico del proprietario (con il probabile supporto di fondi pubblici). Poi la «Turreno srl» dovrebbe cederlo ad un unico soggetto di natura pubblica, forse una Fondazione capitanata proprio da Palazzo dei Priori, che si occuperà anche della gestione dello spazio. — PERUGIA — UN DOSSIER di 151 pagine che contiene il nuovo studio di fattibilità sul Turreno. Un investimento di 5 milioni che dovrebbe consentire di riaprire quello spazio che non diventerà più un grande negozio, ma tornerà al suo ruolo naturale di cinema e di teatro. Quello che «La Nazione» presenta in esclusiva è il frutto di due mesi di lavoro, di incontri, di riunioni, di sopralluoghi, elaborati tecnici per rilanciare lo storico spazio culturale di piazza Danti. LO STUDIO commissionato alla Fondazione Perugia Capitale Europea 2019 è arrivato da pochi giorni sul tavolo del sindaco Wladimiro Boccali e dell’assessore alla Cultura Andrea Cernicchi e racconta di come si possa salvare quella struttura (che è di proprietà di una famiglia perugina) che vedrà Palazzo dei Priori in prima linea per il suo rilancio. Il sindaco ha contattato prima di tutto la famiglia Pascoletti (proprietaria dello stabile), a fine dicembre. E proprio da loro avrebbe avuto una disponibilità ampia a investire sulla ristrutturazione: la Turreno srl non ha mai nascosto di voler conservare la funzione di pubblico spettacolo, lo ha fatto in dichiarazioni pubbliche e anche negli incontri avuti di recente con il primo cittadino. Non a caso in questi ultimi tempi non sono stati attivati altri processi, come quello prettamente commerciale di cui si era parlato più volte. Boccali ha successivamente chiamato a raccolta Regione, Provincia, la Fondazioni culturali, la Camera di Commercio e la Fondazione Crp: due riu- LA SVOLTA Il sindacoWladimiroBoccali vuoleriaprireil Turreno «DOVRÀ essere un modello gestionale in grado di produrre utili», viene spiegato nel dossier e non a caso sarà inserito in un sistema ‘a rete’ che dovrebbe comprendere anche San Francesco al Prato e Palazzo della Penna. L’investimento si aggira sui 5 milioni. La nioni intense per capire le volontà, la disponibilità a investire sulla struttura. Una disponibilità che è arrivata con convinzione da parte dei soggetti coinvolti. STANDARD EUROPEI Resta la funzione principale di cinema-teatro, ma arrivano anche i negozi e una libreria ED È A QUEL PUNTO che la palla è passata all’assessore Cernicchi che si è messo in moto finché sul suo tavolo è arrivato lo studio di pre-fattibilità nel quale viene messa nero su bianco l’intera operazione spiegato in nove capitoli: background, analisi degli asset fisici, analisi del mercato, mappa delle opportunità, vincoli del mercato, missione, entità e sistema di offerta, indicazione per il modello gestionale, raccomandazioni. Lo studio parte dalla ristrutturazione che si farà proprio in base al progetto redatto dalla Fondazione Pe- funzione principale resterà quella di cinema e teatro, d’altra parte è l’unico spazio con 1.200 posti in tutta la provincia. E’ prevista la convegnistica, la ristorazione (sfruttando le due gallerie), il bar e commercio di alta qualità (che potrebbe riguardare l’artigianato, una libreria, uno show-room di abbigliamento griffato). Un modello poli-funzionale sulla scia di standard europei come è lo stesso Palazzo della Penna. Certo per partire e funzionare ci vorranno gambe solide. Ma qualcosa si muove. IL CASO-BIBLIOTECA CERNICCHI REPLICA ALLA PETIZIONE CONTRO LA CHIUSURA DELLA STRUTTURA «Villa Urbani continuerà a vivere agli Arconi» — PERUGIA — «IL PROGETTO della nuova biblioteca degli Arconi (460 metri quadri) intende mettere a frutto e potenziare proprio l’esperienza di Villa Urbani. Il personale, le principali collezioni, le attività e i servizi attualmente disponibili a via Pennacchi, troveranno in un luogo di grande impatto, spazi più ampi e infrastrutture più funzionali». Così l’assessore alla Cultura, Andrea Cernicchi, replica ai quasi duemila cittadini che hanno presentato una petizione per non chiudere la biblioteca Villa Urbani. «VA DETTO che il Comune ha sempre riconosciuto e sostenuto con atti concreti il ruolo importante della struttura — afferma —. La divisione degli spazi non potrà essere ovviamente replicata tout court agli Arconi, ma il progetto la prevede sulla scia di quell’esperienza e anzi la migliora. Un esempio? Lo spazio ragazzi in via Pennacchi è ben compartimentato in una stanzetta di forse 20 metri quadri; agli Arconi lo sarà altrettanto bene (con l’apertura di uno spazio inesistente a Villa Urbani dedicato al segmento 0-6 anni) in 250 metri, più uno spazio esterno. I cittadini — prosegue l’assessore — affermano che Villa Urbani ha un comodo parcheggio ed è facilmente accessibile e raggiungibile dalle famiglie: in verità però si tratta di una decina di posti utili forse dagli abitanti del quartiere». «LA BIBLIOTECA degli Arconi ricordo che è situata all’uscita del minimetrò e del parcheggio del Mercato coperto (e a 5 minuti d’auto, 5 fermate d’autobus, 20 minuti a piedi, da via Pennacchi) e RASSICURAZIONI «Il personale, le collezioni e le attività troveranno spazi maggiori e più funzionali» vuole essere accessibile e raggiungibile da tutti, con sosta gratuita per gli utenti. La spesa sarà di 3,5 milioni, tre dei quali verranno erogati dalla Regione, attraverso i fondi europei. Sottolineo poi che la dismissione di Villa Urbani come biblioteca non sarà perfezionata prima dell’inaugurazione degli Arconi». CERNICCHI puntualizza infine un aspetto: «La petizione contro la chiusura della biblioteca — spiega — dedica pa- gine a celebrare le meraviglie di questa Andrea biblioteca, come se la ‘professionalità Cernicchi del personale, lo ‘stile accogliente e familiare’, l’ottimo ‘impianto funzionale e distributivo’, l’efficace ‘compartimentazione degli spazi’, e la proficua collaborazione con le associazioni e con i cittadini, fossero frutto del caso e non di una precisa volontà dell’amministrazione». «E’ PLAUSIBILE allora — si chiede l’assessore — che la stessa amministrazione che voluto tutto ciò, incontrando il favore dei cittadini, voglia ora disfarsene? La verità è che il Comune ha finora sempre riconosciuto e sostenuto con atti concreti il ruolo importante di Villa Urbani conclude - come unico spazio di pubblica lettura, mediazione culturale e socializz a z i o n e nell’area centrale della città». CRONACA PERUGIA GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO 2014 SOTTO I RIFLETTORI 7 •• «CULT VISION» KINGA LUJ PARLA DI GENIO FEMMINILE OGGI alle 21 su «Cult Vision» in onda su ReteSole, Kinga Luj parlerà del genio femminile, descritto nel libro “Nel grembo e nel cielo – La donna come spazio, deserto, speranza”. L’ospite di questa settimana è l’autrice del libro, suor Roberta Vinerba, teologa, educatrice e suora francescana. Premio Nobel elogia l’ex precario perugino Il giovane chimico Giacomo Giorgi (trasferitosi a Tokyo) nel ‘gotha’ degli scienziati — PERUGIA — LA TRADIZIONE Al circolo del Gotto c’è il Carnevale — PERUGIA — IL CIRCOLO perugino più antico, quello della Società del Gotto in Fontenovo, più di tutti ha resistito alla dispersione degli abitanti dei borghi ed ha mantenuto la propria coesione: è lì perciò che è andato Ornero Fillanti, (attento studioso delle usanze popolari perugine, sempre stato molto incuriosito dalla vita associata, dai circoli e dalle associazioni, entro cui del resto si sviluppavano le reazioni sociali di artigiani, operai, commessi, manovali) per farsi dire come veniva festeggiato il carnevale da quelle parti nei decenni del dopoguerra. Dalle interviste ai borgaroli, Fillanti ha raccolto gli esempi e le vicende che racconterà in occasione delle Giornate del Bartoccio. Lo farà oggi pomeriggio alle 17 al Circolo del Gotto (in via Dal Pozzo), in una conversazione dal titolo Te porto a fà du salti al Gotto. Il Carnevale dalle parti di Porta Pesa (nel secolo scorso). Walter Pilini, altro noto conoscitore di usi e costumi borgaroli, introdurrà la piacevole conversazione, che Leandro Battistoni arricchirà di musiche e immagini. UN GIUSTIFICATO, iniziale disorientamento di fronte a una realtà tanto diversa e dilatata, ma subito è arivato un post-doc di sette mesi, un secondo e contratti puntualmente rinnovati. Perugia gli è mancata proprio in avvio, una sottile, persistente forma di nostalgia che è andata svanendo con il passare del tempo. «Avrei preferito — dice — restare qui, CON QUESTO OBIETTIVO il presidente della Terza commissione del Consiglio regionale, Massimo Buconi, ha inviato una lettera ai direttori generali delle due Asl, Giuseppe Legato e Sandro Fratini, e delle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni, Walter Orlandi e Andrea ma adesso sono soddisfatto, concretamente». MOLTO si dice e si scrive sulla cosiddetta fuga dei cervelli: questo è un caso probante, perché il giovane scienziato è stato accolto secondo stile e competenza, le riconferme (perché il merito gioca un ruolo fondamentale) si sono accavallate nell’Università statale di Tokyo. L’unica pubblica, le altre decine e decine di una megalopoli che assapora il futuro ogni giorno sono private. Giacomo è apprezzato, stimato, lavora con risultati ottimi. Le sue applicazioni si indirizzano verso l’esame delle molteplici proprietà legate al fotovoltaico. E proprio in questa veste ha partecipato al primo Simposio internazionale dedicato alla materia Nelle Farmacie acquisti solidali destinati ai detenuti — PERUGIA — SAPONE, BAGNO DOCCIA e bagno schiuma, shampoo, detergente intimo, deodorante, schiuma da barba, salviette igieniche, filo interdentale, dentifricio, spazzolino e colluttorio: prodotti di prima necessità per l’igiene personale, che, nel quadro di una campagna di solidarietà a favore dei detenuti del carcere di Capanne, potranno essere acquistati in tutte le farmacie del comune di «Chiarezza sulle liste d’attesa» «FARE CHIAREZZA con numeri e dati sul problema delle liste di attesa nella sanità, per combattere una battaglia serrata e concreta ad una criticità che un sistema ricco di eccellenze come quello umbro non può più permettersi». CERVELLO IN FUGA GiacomoGiorgi ha lasciato Perugia peril Giappone specifica. Una galleria di personalità, impressionanti conoscenze, rigore estremo. Il dottor Giorgi ha svolto una relazione sui cui molto ha lavorato: incisiva, accolta da consensi. Ma il più gradito di tutti è stato quello del professore emerito Hideki Shirakawa, Premio Nobel per la Chimica. In chiusura del congresso si è fatto largo, lo ha voluto conoscere, gli ha stretto la mano (gesto insolito e di altissima considerazione), si è complimentato per «il suo studio molto, molto interessante». Il che, detto da un simile ingegno, suona come un elogio a tutto campo. Insomma, lontano da casa, dove non hanno trovato lavoro che giustificasse sforzi e intelligenza i nostri talenti si fanno valere. Peccato solo non riuscire a tenerli. Mimmo Coletti L’IDEA TUTTI I CLIENTI POSSONO PARTECIPARE ALLA CAMPAGNA «SOLIDARIETA’ OLTRE LE SBARRE» SANITA’ LETTERA DEL SOCIALISTA BUCONI ALLE ASL — PERUGIA — IL RAMMARICO «Avrei preferito restare nella mia città Ma ora sono soddisfatto» DIECI ANNI di precariato, dopo la laurea in Chimica teorica con specializzazione in proprietà elettronica dei materiali, contratti a singhiozzo, concorsi, decine di articoli in riviste scientifiche, un curriculum di prim’ordine. Tanto non è bastato a Giacomo Giorgi per restare nella sua città, ottenere un riconoscimento, una speranza, illogico proseguire di una carriera che si prospettava già brillante. Così se n’è andato, grazie a colleghi russi: è volato in Giappone dove la cultura non ha il colore dei mandorli in fiori ma è fondata su serietà, mezzi, strumenti adeguati, rimborsi. Casciari. Buconi, rimarcando il livello riconosciuto di eccellenza del sistema sanitario regionale e dando atto del buon funzionamento del sistema di prenotazione unico regionale (Cup) quanto delle risposte alle urgenze garantite in tutto il territorio regionale, valuta «non facilmente comprensibile il motivo per il quale l’Umbria che, ad esempio, primeggia per il sistema degli screening preventivi per colon retto e mammella, per questo secondo ambito faccia registrare un forte rallentamento nella possibilità di prenotare visite ambulatoriali ed esami diagnostici». Perugia e deposti in appositi contenitori, per essere quindi devoluti ai destinatari ospitati nelle strutture di detenzione del territorio. LO PREVEDE “Solidarietà oltre le sbarre”, una campagna promossa da “Afas/ La farmacia dei servizi”, in collaborazione con la Casa Circondariale di Perugia, l’assessorato alle Politiche alla Coesione Sociale del Comune e l’associazione “Il Samaritano”, che sarà presentata ufficialmente domani a Perugia, in una iniziativa che si svolgerà proprio all’interno della Casa Circondariale di Capanne. Saranno presenti la direttrice del penitenziaro Bernardina Di Mario, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune, Andrea Cernicchi, il direttore dell’“Afas” Raimondo Cerquiglini e il presidente dell’Associazione “Il Samaritano” Giulio De Florentiis. IL CASO RESPINTA LA RICHIESTA DEL CONSIGLIERE PIERLUIGI NERI (PDCI) «Bocciati» i rimborsi chilometrici necessario analizzare la questione per chiuderla una volta per tutte». Il capogruppo del Pd ha tenuto a precisare che «il Pd non è particolarmente interessato a questo tema, tanto che i consiglieri del Partito Democratico hanno espressamente rinunciato a richiedere i rimborsi». — PERUGIA — FINISCONO in cantina i rimborsi chilometrici in Comune. Ieri infatti la commissione Affari istituzionali ha respinto la proposta del consigliere dei Comunisti italiani, Pier Luigi Neri (nella foto), che chiedeva di riconoscere il diritto al rimborso ai consiglieri comunali residenti o domiciliati nel territorio comunale. L’ORDINE DEL GIORNO è stato bocciato con i sei voti contrari del Pd e i tre a favore di Neri, Francesco Mearini (Pd) e Giuseppe Sbrenna (centrodestra). Proprio quest’ultimo ha sottolineato come questa vicenda «è stata gestita male, tanto che alla fine del lungo dibattito nulla è cambiato. La questione, pur se semplice in quanto espressamente prevista dalla normativa, tuttavia non è mai stata applicata concretamente dagli uffici, ingenerando confusione dopo 14 anni di inerzia». Mearini ha chiarito che, «se per un verso appare sconveniente trattare questa tematica, dall’altro è «PERMANE la necessità di regolamentare meglio la materia — ha insistito Neri — per evitare che si possano continuare a liquidare rimborsi in favore di consiglieri residenti in Comuni diversi da quello di Perugia, col rischio di ingenerare situazioni paradossali e lesive degli equilibri di bilancio dell’ente. Ritengo opportuno, infine, che la gestione di questa “partita” venga attribuita direttamente al direttore generale». GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO 2014 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE ECONOMIA & FINANZA 29 • L’UMBRIA & LA CRISI PARLA L’IDEATRICE DELLA MANIFESTAZIONE «PERUGIA FLOWER SHOW» «Faccio business puntando sui fiori» Lucia Boccolini: ‘Ai giovani suggerisco impegno e creatività’ passione. E da un’idea ha messo in moto una manifestazione tra le più importanti del Centro Italia. Che consiglio darebbe a un giovane che decide di mettersi in proprio? Silvia Angelici · PERUGIA IN AZIONE Il vicepresidente dellaProvincia,AvianoRossi IMPRENDOSICURO 2 Sicurezza sul lavoro Nuova intesa · PERUGIA È STATO FIRMATO a Villa Umbra il protocollo di intesa sul programma d’intervento in materia di sicurezza sul lavoro, noto come «Imprendosicuro2». Il programma è promosso dal Comitato consultivo provinciale Inail di Perugia, sostenuto da Inail e dalla Provincia di Perugia, dall’Usl Umbria 1, dall’Inps dalla Direzione provinciale del lavoro e dalla Camera di Commercio di Perugia. Imprendosicuro, prorogato fino al dicembre 2014, si propone quale occasione di informazione e formazione sui temi della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, rivolgendosi alle imprese individuali neo-costituite o in start-up, allo scopo di diffondere quanto più possibile, anche laddove non esistano obblighi di legge, le conoscenze necessarie a salvaguardare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’attività 2014 pone molta enfasi alla divulgazione e all’informazione sia sul territorio che via web, e riapre le iscrizioni per i corsi di formazione gratuiti sul territorio della provincia di Perugia. Come ha sottolineato Aviano Rossi, «il programma sembra particolarmente adatto non solo a formare, ma a far dialogare amministrazioni e cittadini, specie se cittadini imprenditori, e la giornata di formazione dei formatori cui hanno partecipato proprio oggi i docenti di «Imprendosicuro» conferma la volontà di migliorare le capacità di ascolto e di intervento, rispondendo pienamente agli scopi del protocollo d’intesa appena rinnovato». Affidato alla Scuola umbra di amministrazione pubblica per la sua seconda edizione, Imprendosicuro ha coinvolto nel 2013 circa 100 persone e portato a conclusione 83 percorsi formativi. LEI SI CHIAMA Lucia Boccolini. E’ la giovane manager responsabile della società «Magenta», che dal 2008 organizza a Perugia la mostra mercato nazionale dedicata alle collezioni di piante rare ed inconsuete. Miracolo del «Perugia Flower Show», l’evento che a maggio fa rinascere i giardini del Frontone con oltre 13mila visitatori e 70 stand da tutta Italia. IMPEGNATA LuciaBoccolini ha fatto dell’organizzazione di eventi unaprofessione. E’ leil’ideatrice del«PerugiaFlower Show» Lucia, la sua manifestazione si è dimostrata un format di successo. Quali i segreti di questi risultati soddisfacenti? «Siamo riusciti a portare in Umbria i più grandi nomi italiani del florovivaismo. E una rivista di settore importante come Gardenia ci ha collocato al secondo posto, per qualità e cura, nel panorama degli eventi dedicati al settore. Negli anni è raddoppiato il numero degli espositori, ma potevamo facilmente triplicare. Perché sono una quarantina le aziende in lista d’ attesa. Abbiamo fatto scelte coraggiose, mettendo in atto una selezione attenta e tenendo conto di criteri come, ad esempio, la presenza di col- I NUMERI DEL SUCCESSO Settanta stand da tutta Italia e oltre 13mila visitatori ai Giardini del Frontone lezioni di piante rare e fiori antichi. Con la prima edizione del 2008 ci siamo inseriti nei circuiti più importanti del settore, come le fiere di Roma, Napoli, Milano e Genova». Il flower show fa business e miete consensi, ma per l’Umbria quali prospettive di riscossa si intravvedono? «Io sono ottimista e speranzosa. Ci sono piccoli segnali di ripresa, soprattutto per le aziende che si reinventano. Per quanto mi riguarda non abbandonerò mai la mia regione e nemmeno il centro storico dove ha sede la mia azienda». Lei è una imprenditrice che ha dato fiato e gambe a una «Crederci fino in fondo. Ma soprattutto lavorare tanto ed investire con altrettanta tenacia. Altre caratteristiche che non dovrebbero mai mancare: il coraggio e la lungimiranza». Un appello alle istituzioni per favorire l’impresa? «Personalmente ho un ottimo rapporto con l’amministrazione. Vorrei far capire alla gente che non sempre tutto piove dall’alto. Bisogna avere idee e proporsi. Se il progetto è valido le istituzioni, almeno nel mio caso, sono pronte a dare una mano». E’ vero che mancano opportunità di lavoro per i giovani e chi tenta di fare impresa spesso è ostacolato da mille problemi burocratici? «Secondo me sono tutte scuse. Di questi tempi bisogna inventarsi la luna. E’ più facile rinunciare che andare avanti. Ma alla fine le scelte coraggiose premiano. Sempre». LA PARTNERSHIP SI RINNOVA LA COLLABORAZIONE IL FATTO ACCORDO REGIONE-UFFICI GIUDIZIARI PER IL TERZO ANNO consecutivo si rinnova la collaborazione tra il Gruppo Grifo Agroalimentare e Umbriafiere in vista di Agriumbria 2014, mostra nazionale di agricoltura, zootecnia e alimentazione, in programma nel centro fieristico bastiolo dal 28 al 30 marzo. Anche per questa edizione, infatti, il logo della manifestazione sarà stampato sulla parte frontale di 3 milioni di buste di latte Grifo «100% Umbria». Novità, inoltre, la possibilità di ottenere un ingresso ridotto, da ritirare alle casse, raccogliendo 5 coupon che si trovano sempre impressi sui brick, ma nella parte laterale. Un collaborazione, dunque, che mira a valorizzare il legame tra due realtà importanti per il panorama regionale, un’azienda di servizi e una di produzione, nel settore dell’agroalimentare. LA GIUNTA REGIONALE dell’Umbria ha esteso da 6 a 20 le borse lavoro presso gli uffici giudiziari del Distretto della Corte d’Appello di Perugia. Potranno così accedere ai benefici, tutti i lavoratoti in cassa integrazione guadagni straordinaria a zero ore e in mobilità indennizzata che, avendone i requisiti, avevano presentato domanda. «Si tratta — ha spiegato l’assessore Vincenzo Riommi — di una forma di aiuto per quei lavoratori, licenziati o sospesi dal lavoro, che possono così percepire una integrazione al reddito derivante dagli ammortizzatori sociali. Il provvedimento, che riveste una significativa utilità sociale, si propone di sostenere i servizi amministrativi degli uffici giudiziari, contribuire al reinserimento di lavoratori in mobilità o cassa integrazione e favorire i percorsi di formazione professionale». Grifo Latte ad «Agriumbria» Aumentano le borse lavoro EXPO CASA L’AZIENDA DI FOLIGNO METTE IN VETRINA A UMBRIAFIERE L’INNOVATIVO «VOICEPOD» La «Nwd» lancia il maggiordomo elettronico · PERUGIA A EXPO CASA sbuca il «maggiordomo elettronico». Merito di Nwd, azienda di Foligno leader nel campo della domotica. «Voicepod» permette, col solo utilizzo della voce, di interagire attraverso uno smartphone con tutto quello che è pilotabile elettricamente: dall’impianto d’allarme all’illuminazione, dall’apertura di porte e finestre al controllo del riscaldamento, dai comandi del televisore o della webradio alle richieste di soccorso. L’INNOVAZIONE, mai vista in Italia, farà la sua prima apparizione alla fiera Expo Casa di Umbria Fiere, dall’1 al 9 marzo. Il sistema di controllo vocale è disponibile per ora nella sola versione per dispositivi Apple (iPad e iPhone), ma presto verrà lanciata quella per Android e, entro l’anno, una fissa, che non necessita tablet o smartphone. «Oltre al cliente orientato alla tecnologia, l’utilizzo più indicato per questa funzionalità sono clienti con le disabilità o gli anziani – spiegano Marco e Mirko Martino, titolari dell’azienda (nella foto) —. In un paese che sta invecchiando il nuovo strumento, adeguatamente personalizzato, potrebbe aiutare e non poco il sistema sanitario per l’assistenza domestica». Nwd, fondata da Marco e Mirko Martino, è una piccola realtà tecnologica di pregio nella regione, con circa 1 milione di euro di fatturato, 11 dipendenti di età media 30 anni e un’alta specializzazione nella domotica, nell’audio/video e nella sicurezza. Nel suo portfolio vanta realizzazioni prestigiose, come la progettazione e l’installazione del sistema domotico, di sicurezza e della sala cinema nella casa di un noto regista americano. Nel 2014 l’azienda prevede di incrementare il volume d’affari del settore domotica del 7%, con conseguente aumento dell’occupazione.
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