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COMMISSIONE PROVINCIALE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA
RELAZIONE ANNUALE
ANNO 2013 E GENNAIO – MARZO 2014
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
INDICE
Pg
SINTESI INTRODUTTIVA: NOTE SULL’ATTIVA’ SVOLTA E SULLE
PROSPETTIVE FUTURE
3
BILANCIO
7
RELAZIONE DETTAGLIATA DELL’ATTIVITÀ DEL 2013
1. ATTIVITÀ PER SOSTENERE LA PRESENZA DELLE DONNE NEL MONDO
9
DEL LAVORO
2. ATTIVITÀ
IN AMBITO
PROFESSIONALE
SCOLASTICO
E
DELLA
FORMAZIONE
14
LA
20
4. ATTIVITÀ
PER PROMUOVERE E FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE
ATTIVA DELLE DONNE ALLA VITA POLITICA ED ISTITUZIONALE
26
5. ATTIVITÀ SPECIFICHE PER MAINSTREAMING
35
3. ATTIVITÀ
PER LE POLITICHE SOCIALI, SANITARIE E PER
CITTADINANZA DI GENERE
3.1
La violenza di genere
3.2
L’immagine della donna attraverso i media
5.1
Impulso all’attività legislativa anche attraverso la formulazione di
pareri su disegni di legge provinciali
5.2
Azioni di informazione e divulgazione
A NNO 2 0 1 4
ALLEGATI
41
46
2
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
SINTESI INTRODUTTIVA: NOTE SULL’ATTIVA’ SVOLTA E SULLE
PROSPETTIVE FUTURE
La presente relazione prende in esame le principali attività e iniziative che la
Commissione provinciale per le pari opportunità tra uomo e donna ha realizzato nel
corso del 2013 e dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2014, su cui ha focalizzato
maggiormente il suo impegno. Le attività, illustrate in maniera dettagliata di seguito,
sono state suddivise, come per gli anni scorsi, per aree tematiche in relazione agli
ambiti di azione indicati dagli obiettivi e funzioni istituzionali. Tuttavia tale distinzione
non è da interpretarsi in senso rigido, visto che, per la stessa natura trasversale delle
tematiche
di
pari
opportunità,
la
medesima
iniziativa
può
ricadere
contemporaneamente in più aree.
La Commissione ha individuato nel corso della seduta n. 41 del 17 dicembre
2012 una serie di attività e iniziative da realizzarsi entro il 31 dicembre dell’anno
successivo i cui principali filoni di intervento erano orientati alla realizzazione delle
pari opportunità in campo istituzionale, politico, economico, sociale e culturale, al
fine di dare attuazione effettiva e concreta ai principi di uguaglianza e parità sociale
così come stabilito dalla nostra Costituzione.
Le principali attività sono:
1. Attività per sostenere la presenza delle donne nel mondo del lavoro
• Si tratta di iniziative volte a consolidare la presenza delle donne nel mondo del
lavoro, valorizzandone la partecipazione con particolare attenzione alla
promozione di modelli innovativi di lavoro orientati alla conciliazione dei tempi di
vita personale e professionale, al benessere organizzativo e alla prevenzione e
rimozioni di fenomeni come in mobbing e le discriminazioni agite sul luogo di
lavoro.
3
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
2. Attività in ambito scolastico e della formazione professionale
• Comprende le iniziative di promozione della cultura delle pari opportunità e
quindi del rispetto e valorizzazione delle differenze nel campo della formazione
scolastica e professionale, con particolare riguardo alle/agli adolescenti.
3. Attività per le politiche sociali, sanitarie e per la cittadinanza di genere
• In questo ambito, particolare attenzione è stata dedicata alla violenza di genere
attraverso iniziative indirizzate, da un lato, alla prevenzione e sensibilizzazione
sul tema stimolando l’evoluzione della coscienza collettiva verso una reale
cultura del rispetto, e dall’altro, all’individuazione degli interventi più urgenti da
attivare per contrastare il fenomeno nel nostro territorio in una prospettiva di
sollecitazione rispetto alle istituzioni competenti, in una logica di dialogo
istituzionale costante e costruttivo sul tema, nonché di monitoraggio della
normativa vigente. Particolare nota di attenzione riguarda il progetto “Rispetto,
Libertà, Potere e scelte del genere”, ( illustrato dettagliatamente al capitolo 2
punto 2) frutto di una forte sinergia istituzionale, rivolto ai ragazzi e ragazze
delle scuole di secondo grado e professionali che ha realizzato concretamente
una delle previsioni normative della legge provinciale 9 marzo 2010, n. 6: la
prevenzione e sensibilizzazione “con particolare riguardo alla formazione
scolastica” (cfr. art. 12). Cambiare la cultura per prevenire la violenza è stato il
filo conduttore della maggior parte delle iniziative messe in campo con un
approccio non legato all’emergenzialità, ma tenendo conto invece che la violenza
maschile sulle donne ha un carattere strutturale, e che quindi necessita la
costruzione di una cultura condivisa, da uomini e da donne, e diffusa del rispetto
che rigetti i comportamenti violenti.
4. Attività per promuovere e favorire la partecipazione attiva delle donne alla
vita politica ed istituzionale
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
• Questo obiettivo è stato perseguito in modo costante anche richiamando
l’attenzione dei/delle referenti politici/politiche ed istituzionali e della collettività
sulla necessità di individuare strumenti ed azioni concrete per rafforzare la
presenza delle donne nella vita politico-istituzionale del nostro territorio al fine di
realizzare una democrazia paritaria e quindi una società compiutamente
democratica. Malgrado il lavoro svolto nella passata legislatura attraverso il
percorso ”Democrazia Paritaria” non abbiamo riscontrato, né la modifica della
legge elettorale provinciale in senso paritario, né un significativo aumento del
numero di donne in organismi e ruoli istituzionali.
5. Attività specifiche per il 'mainstreaming’
• Con questo termine intendiamo l’adeguata consapevolezza e considerazione delle
differenze di genere in tutti i programmi e gli interventi economici e sociali delle
politiche pubbliche al fine di valutarne le ricadute e orientare meglio le risorse. In
particolare la Commissione ha focalizzato il suo lavoro su:
5.1
Impulso all’attività legislativa anche attraverso la formulazione di pareri
su disegni di legge provinciali assumendo come criterio quello dell’ottica di
genere
5.2
Azioni di informazione e divulgazione
La Commissione ha curato aspetti selezionati dall’ampia tematica delle pari
opportunità, sulla base delle priorità collegialmente individuate e nei limiti del budget
a disposizione e delle disponibilità personali all’interno della Commissione. Va tenuto
infatti presente che, essendo la Commissione una realtà che opera in base a possibilità
di impegno, professionalità, sensibilità e competenze molto variegate, è sempre
necessario ottimizzare le potenzialità di ciascuna componete, integrandole il più
possibile all’interno dei percorsi programmati senza mai rinunciare ad un
propedeutico dialogo interno.
La Commissione in continuità con gli anni precedenti ha compiuto un notevole
sforzo per rendere visibili la propria attività e la propria mission istituzionale non
solo attraverso incontri, dibattiti pubblici di diversa natura e convegni, ma anche
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
rendendo conto del proprio operato e delle proprie opinioni alla cittadinanza
attraverso i mezzi di comunicazione locali.
La Commissione risulta attualmente composta come segue:
Simonetta Fedrizzi (Presidente), Maria Fornea (Vicepresidente), Marta Baldessarini,
Loredana Bettonte, Isa Cubello, Anna Olga Conigliaro Michelini, Maria Rosaria
D’Agostino, Mara Dalzocchio, Cristina Donei, Mariangela Franch, Luciana Gazzin,
Silvia Gherardi, Flavia Ioris, Rossana Roner, Gianna Sartoni, Eleonora Stenico
(Consigliera di Parità, sostituita in caso di assenza dalla Viceconsigliera di Parità
Gabriella Di Paolo).
Nel periodo gennaio – dicembre 2013 e gennaio-marzo 2014 si sono tenute 9
sedute plenarie a cadenza mediamente mensile con una partecipazione pressoché
costante da parte di tutte le componenti. Queste ultime hanno svolto regolare attività
istruttoria in vista della preparazione delle riunioni e della realizzazione di quanto di
volta in volta discusso e/o deliberato. Inoltre, hanno effettuato una attività, sia in
gruppi di lavoro istituiti ad hoc per svolgere progetti specifici, sia in momenti
individuali e/o allargati in relazione agli obiettivi definiti collegialmente.
Durante il corso del 2013 la Commissione ha collaborato in modo più diffuso e
organico con la cittadinanza, le istituzioni e le associazioni che operano sul territorio
provinciale grazie alle “reti” costruite e consolidate nel corso degli anni precedenti.
Le esperienze maturate precedentemente ci hanno permesso di intervenire nel corso
del 2013 con modalità più mirate e capillari nei diversi ambiti di competenza della
Commissione. Siamo infatti convinte che la collaborazione con i soggetti attivi sul
territorio sia la migliore modalità per promuovere in modo efficace lo sviluppo di una
cultura di genere attenta e rispettosa delle differenze e quindi di consolidamento delle
politiche attive di pari opportunità e di diffusione di pratiche di pari opportunità.
Inoltre la partecipazione ai diversi tavoli di lavoro e reti istituzionali locali e nazionali
ci ha dato la possibilità di poter incidere nella definizione delle politiche comuni
attraverso il nostro contributo in termini di proposte e stimolo a riflessioni che
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
considerino il tema delle pari opportunità strategico per il processo di rinnovamento
economico-sociale.
Allo stesso tempo, constatando che sin dall’inizio della crisi economica si è
inasprito il divario di partecipazione tra donne e uomini alla vita economia, politica e
sociale, così come confermato anche da numerose ricerche, ci preme sottolineare
l’importanza e la centralità delle politiche di pari opportunità che devono essere
messe al centro delle scelte politiche con l’auspicio che siano riconosciute come un
fattore innovativo determinante nei processi di trasformazione, nella consapevolezza
che ciò porti vantaggio a tutta la collettività e realizzi una società più equa, giusta e
compiutamente democratica, che tenga conto dei bisogni e della qualità di vita di tutte
le persone. Il raggiungimento di una società paritaria nei diversi contesti (economico,
politico, professionale, sociale) rappresenta quindi un’opportunità di arricchimento
per tutta la comunità, anche in termini economici e di efficienza. Le donne sono
portatrici di una visione, di una lettura della realtà che aiuta ad individuare scelte che
tengono conto di aspetti importanti, spesso trascurati da una visione maschilista, di
cui molti uomini, non tutti, sono portatori. Ecco che non possiamo più permetterci una
scarsa valorizzazione dei talenti femminili escludendoli dai processi decisionali
economici, politici e sociali.
BILANCIO
I fondi impiegati nel 2013 sono stati € 20.723,28; le attività sono state realizzate
utilizzando le risorse del capitolo 904000-002, che stanziava Euro 25.000,00. Per il dettaglio
delle spese, vedasi All. n.1.
Per il 2014 non sono stati stanziati fondi sul capitolo di bilancio della Commissione.
Si sottolinea che tutte le numerose attività del 2014, come pure molte del 2013, sono
state svolte anche senza impiego di risorse economiche, grazie all’impegno in prima persona
delle singole componenti e della Segreteria Tecnica, oltre a sinergie e collaborazioni attivate
con altre istituzioni, in particolare la PAT e varie realtà associative.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
RELAZIONE DETTAGLIATA
DELL’ATTIVITÀ
ANNO 2013
COMMISSIONE PROVINCIALE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA
La presente relazione, completata dagli allegati, dettaglia l’attività svolta
per ciascun punto trattato, indicando anche obiettivi, motivazioni e
metodologie seguite.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
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1. ATTIVITÀ PER SOSTENERE LA PRESENZA DELLE DONNE
NEL MONDO DEL LAVORO
Questo primo punto è un ambito molto importante dell’attività della
Commissione poiché riguarda un settore che pone alcune criticità in relazione alla
valorizzazione del lavoro delle donne, essendo un campo in cui esse restano spesso
vittime di meccanismi di esclusione e segregazione verticale e orizzontale, nonché di
discriminazioni. Inoltre un punto di particolare attenzione è rappresentato dalla
questione legata alla conciliazione dei tempi di vita personale e professionale:
persistono numerose difficoltà a trovare adeguate soluzioni in questo senso e permane
uno dei maggiori ostacoli alla piena integrazione della donne nel mercato del lavoro.
In particolare, nel periodo considerato la Commissione ha rafforzato la sua
presenza, sia all’interno della Rete del Comitati aziendali di parità, con funzione di
coordinamento, sia al di fuori, al fine di fare rete sul territorio e condividere azioni di
informazione e amplificare le azioni intraprese. In questo ambito è continuata l’azione
di formazione/informazione, centrata in particolare sulla costituzione e sul
funzionamento dei Comitati di Pari Opportunità e Comitati Unici di Garanzia.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
ATTIVITÀ SVOLTA, RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
Le iniziative svolte in questo campo hanno voluto analizzare la realtà e identificare situazioni
critiche per sollecitare azioni di buone prassi presso i soggetti deputati a governare nei vari
ruoli le politiche del lavoro. Sono state realizzati e sostenuti iniziative e/o progetti specifici
che hanno considerato la situazione delle donne nell'ambito del lavoro.
Inoltre, la Commissione ha fatto il possibile per essere presente, in funzione delle proprie
risorse economiche ed umane, nei luoghi di dibattito e promozione della presenza delle donne
nel lavoro, portando il proprio contributo in incontri pubblici, convegni e reti di scambio di
idee e di attività.
E’ proseguita la collaborazione con la Consigliera di Parità - figura che fa anche parte della
Commissione stessa in qualità di componente - all’interno di iniziative che la Commissione
ha ritenuto basilari, quale la Rete dei Comitati di Pari Opportunità.
(1)
Coordinamento di una Rete a supporto dei Comitati Aziendali di Pari
Opportunità e Comitati Unici di garanzia (CUG)
La Commissione Pari opportunità della Provincia di Trento dal 2005 coordina una Rete a
supporto dei Comitati Aziendali di Pari Opportunità, al fine di essere soggetto propulsivo nel
sostenere e promuovere l’attività di altri organismi. Questa iniziativa riguarda i Comitati
aziendali Pari Opportunità di Enti e Aziende pubbliche e private del territorio trentino, messi
in rete grazie alla collaborazione tra Commissione e Consigliera di Parità. Il lavoro ha preso il
via nel 2005 ed ha richiesto un costante impegno nel corso degli anni, finalizzato a sviluppare
e rafforzare i contatti con i Comitati Pari Opportunità del territorio per un reciproco confronto,
sostegno e scambio di esperienze. La Rete provinciale tra i Comitati Pari Opportunità di Enti
ed Aziende pubbliche e private presenti in Trentino era stata ufficializzata nel 2006 mediante
la “Dichiarazione di intenti” firmata in data 1 dicembre 2006, restando aperta anche a tutte le
aziende/enti/comitati che hanno deciso o decideranno in futuro di aderire. Nel corso degli
anni, alla rete hanno aderito in varie forme numerosi Comitati di parità oltre a quelli che ne
costituivano il nucleo iniziale ed oggi la Rete é costituita dai/dalle rappresentanti di: Agenzia
del lavoro della Provincia di Trento, Agenzia Provinciale Protezione Ambiente, Azienda
Provinciale per i servizi sanitari di Trento, Camera di Commercio Industria e Artigiano di
Trento, Comune di Rovereto, Comune di Trento, Consiglio Ordine Avvocati di Trento,
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
Consiglio Distrettuale Giudiziario (CDG), Ministero Sviluppo economico e comunicazione,
Poste Italiane SpA, Provincia di Trento, Regione Trentino Alto Adige, Università degli Studi
di Trento, Whirpool Europe, ITAS.
La Rete è divenuta una stabile modalità di confronto, condivisione e collaborazione per la
realizzazione delle pari opportunità e la valorizzazione delle differenze di genere nei rispettivi
contesti lavorativi. La Presidente della Commissione, Simonetta Fedrizzi, è la coordinatrice
della Rete. Fra le attività ricordiamo in particolare le varie iniziative di formazione comune e
la creazione di forti sinergie e collaborazioni fra i vari enti/aziende. Nel corso del 2010 e nel
2011 l’attenzione si era focalizzata sui sistemi di valutazione del personale adottati nelle
diverse aziende, per un' analisi comparata sulle modalità di utilizzo dello strumento con
l’obiettivo di individuare delle linee guida per l'adozione di strumenti attenti alla dimensione
di genere e orientati alla valorizzazione delle differenze; nel 2012, anche alla luce della
mutata legislazione, è emersa l’esigenza di offrire strumenti e competenze in merito al tema
del CUG (Comitato Unico di Garanzia) nella pubblica amministrazione. E’ stato realizzato un
incontro formativo con la relazione della Avvocata Barbara Bello, Consigliera di Fiducia
dell’Università di Trento, che ha illustrato le funzioni della Consigliera di Fiducia anche alla
luce della nuova normativa, la legge 183/2010, che ha appunto riunificato in un unico organo,
denominato Comitato Unico di Garanzia, le competenze attribuite in precedenza, in forma
distinta, ai Comitati Pari Opportunità e ai Comitati paritetici per il fenomeno del mobbing.
Sono stati inoltre programmati interventi formativi da realizzarsi nel corso del 2013, in
collaborazione con la Consigliera di Parità; ed è stata inoltre commissionata a due esperte di
fama nazionale la redazione di una guida pratica sul tema proprio per dare risposta ai bisogni
emersi ed esplicitati dalle/dai componenti la Rete dei Comitati Aziendali di Pari Opportunità.
Destinatari di queste iniziative sono gli organismi di parità aderenti alla Rete provinciale dei
Comitati ed eventuali enti non ancora componenti della Rete, con la finalità di offrire
supporto al funzionamento operativo dei CUG, che possa essere utile ai diversi livelli di
esperienza e competenza maturati dai singoli organismi. Tale finalità verrà perseguita
attraverso obiettivi specifici:
- sintesi riferimenti normativi
- indicazioni su natura e obiettivi di lavoro dei CUG
- suggerimenti operativi sulla loro costituzione e funzionamento
- spunti di riflessione a partire da esperienze reali
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- sicurezza e stress lavoro correlato in ottica di genere
- violenza nei luoghi di lavoro
In particolare nel periodo considerato l’attenzione si è concentrata sul tema del funzionamento
operativo dei CUG e predisposizione e realizzazione di formazione al riguardo, con
produzione di materiale informativo (in collaborazione con la Consigliera di Parità).
(i) Le azioni formative
•
7 febbraio 2013, Sala Incontri di Torre Mirana del Comune di Trento: prima giornata del
piano di formazione 2013, con l’intento di fornire alle/ai partecipanti un inquadramento
giuridico dei CUG con particolare attenzione alle questioni ancora aperte e alle
prospettive future; è stato approfondito il tema del Mobbing con particolare attenzione
alle fattispecie concrete e al ruolo della Consigliera di Parità; infine sono state illustrate
funzioni e ambiti di competenza della figura della Consigliera di Fiducia, anche rispetto
alla collaborazione e al coordinamento con le altre figure/istituti di parità anche alla luce
delle politiche provinciali di pari opportunità. (All. n. 2)
•
29 novembre 2013, Sala Incontri di Torre Mirana del Comune di Trento: secondo
incontro formativo dedicato ad approfondire il tema riguardante il Comitato Unico di
Garanzia (All. n. 3). L’incontro si proponeva di fornire un approfondimento
sull’inquadramento giuridico dei CUG; in quell’occasione è stato presentato dalle
esperte Erika Freschi e Marina Piazza la Guida pratica “Il Comitato Unico Di Garanzia
Nella Pubblica Amministrazione”, di cui le due esperte sono le redattrici (vedi par.
successivo).
Per entrambe le iniziative, è stato rilasciato attestato formativo per le/i partecipanti.
(ii) Pubblicazione “Il Comitato Unico di Garanzia nella Pubblica Amministrazione”
La CPO e la Consigliera di Parità hanno realizzato la pubblicazione “Il Comitato Unico
di Garanzia nella Pubblica Amministrazione - Guida Pratica per la Rete Provinciale
dei Comitati di Pari Opportunità e Comitati Unici di Garanzia”. Il lavoro nasce
dall’esigenza manifestata dalla Rete provinciale dei Comitati Pari Opportunità/CUG
della Provincia di Trento di disporre di uno strumento di supporto alla propria attività ed
è stato progettato con un duplice obiettivo: in primo luogo quello di fornire indicazioni
utili al funzionamento operativo dei CUG, a seconda dei diversi livelli di esperienza e
competenza maturati dai singoli organismi; in secondo luogo di raccogliere tali spunti in
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una cornice logica e normativa coerente, in modo da poter disporre di uno strumento
formativo (ad esempio per nuove/i componenti) e/o di consultazione a disposizione dei
Comitati aderenti alla Rete. (All. n. 4)
(2)
(i)
Partecipazione ad altre iniziative per il lavoro
16 gennaio 2013, Cassa Rurale di Pergine: Incontro pubblico “Imprenditoria femminile
e giovanile. Le opportunità previste dalla Legge provinciale a favore dell’economia e
della nuova imprenditorialità locale, femminile e giovanile”, cui la CPO ha partecipato
con una relazione della Presidente. (All. n. 5)
(ii)
2 febbraio, Salone delle dame dell’Hotel Laurin a Bolzano: la presidente della CPO ha
presenziato ad un incontro per uno scambio di idee e confronto con l’allora Ministra del
Lavoro e delle Politiche sociali Prof.ssa Elsa Fornero. Tema dell’incontro erano le
riforme introdotte dalla Ministra con conseguenti notevoli cambiamenti, i cui drastici
effetti riguardano proprio le donne, la loro attività professionale e l’assicurazione
previdenziale. L’incontro ha riguardato anche questioni legate alle politiche di genere in
senso lato come il fondo per i progetti di conciliazione dei tempi di vita e lavoro nelle
aziende pubbliche e private ad oggi non finanziato e il tema della violenza maschile
contro le donne.
(iii) 5 marzo 2013, Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale di Trento: presentazione
del libro “AAA CERCASI: quello che le donne vorrebbero dal mondo del lavoro (e dalla
vita) tra spread e green economy”, antologia del concorso letterario, fotografico e per
illustrazioni – ottava edizione, promosso dalla Consigliera regionale di parità della Valle
d’Aosta. L’incontro era organizzato dal Coordinamento Donne di Trento e dalla
Biblioteca comunale. La CPO ha partecipato attraverso gli interventi di due componenti,
Mariangela Franch e Isa Cubello. (All. n. 6)
SOSTENERE LA PRESENZA
DELLE DONNE
NEL MONDO DEL LAVORO
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2. ATTIVITÀ IN AMBITO SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE
PROFESSIONALE
La formazione delle ragazze e dei ragazzi e ed anche delle persone adulte sulle
tematiche delle pari opportunità è per la Commissione un aspetto di grande rilievo.
Proprio per questo la Commissione ha svolto iniziative mirate per i diversi
destinatari scelti, privilegiando l’adolescenza. In particolare, ha ritenuto importante,
e su questo si è impegnata, per promuovere anche fra studentesse, studenti e loro
docenti l’importanza di una cultura di rispetto dell’immagine della donna e la
necessità di relazioni improntate alla valorizzazione delle differenze, basate sul
rispetto reciproco e scevre da qualsiasi tipo di violenza.
Promuovere una cultura della differenza di genere significa far sì che le donne
vengano viste in una molteplicità di ruoli al fine anche di offrire modelli di
identificazione vari e positivi alle ragazze.
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ATTIVITÀ SVOLTA, RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
La Commissione aveva promosso nel corso dell’anno 2011, e concluso nel maggio 2012, la
terza edizione di un progetto che ha voluto puntare sull’aspetto formativo nelle scuole
superiori e negli istituti professionali, grazie anche alla collaborazione di soggetti autorevoli
del settore. Riteniamo infatti che la scuola sia un luogo strategico nella formazione alla
cultura delle pari opportunità, vista l’importanza di lavorare sull’adolescenza e di coinvolgere
in questo il corpo docente.
Proprio in quest’ottica, sempre nel 2012 è stata lanciata la quarta edizione dell’iniziativa, con
un format rinnovato nei contenuti, che si è conclusa nel maggio del 2013.
Il 2013 è stato anche l’anno in cui si è concretizzata una nuova iniziativa rivolta alle scuole
superiori ed agli istituti e centri di formazione professionale, aperta però anche a tutti i centri,
anche extrascolastici, di aggregazione giovanile: il progetto: “Rispetto, libertà, potere e scelte
del genere”, finalizzato a sensibilizzare i/le giovani per la prevenzione della violenza contro le
donne, che si concluderà entro la fine dell’anno scolastico 2013-2014.
Accanto a queste iniziative, sono state effettuate alcune attività istituzionali di cui la
Commissione è referente, a cui ha partecipato tramite sue rappresentanti.
(1) Quarta edizione dell’iniziativa per le scuole “Uguali ma diversi” Lo studio
nell’ottica di genere: chi trova parole e testi virtuosi trova un tesoro
All’interno dello spazio formativo rivolto alle scuole superiori “Uguali ma diversi”, la
Commissione provinciale per le Pari Opportunità tra uomo e donna nel 2012 aveva promosso
per l’anno scolastico 2012/2013 una nuova attività per continuare a dare il suo contributo alla
costruzione di una consapevolezza di genere a studenti e studentesse della scuola superiore
attraverso una proposta che servisse da stimolo alla riflessione sull’uso corretto delle
informazioni, dei contenuti e dei linguaggi della conoscenza. (All. n. 7)
Il progetto come in passato aveva durata biennale e si rivolgeva a ragazzi e ragazze delle
scuole superiori e dei Centri di Formazione professionale attraverso il coinvolgimento
dei/delle loro insegnanti, con un format rinnovato rispetto alle precedenti tre edizioni.
Studentesse e studenti, individualmente o in piccoli gruppi con la guida dei/delle insegnanti,
hanno lavorato con i propri libri di testo e i diversi materiali di studio e di approfondimento in
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
un’ottica di genere. Hanno quindi individuato e raccolto contenuti, immagini e parole che,
superando le forme di rappresentazione stereotipata e tradizionale, mettono in luce o
valorizzano la presenza delle donne nella società, nelle arti e nelle scienze e il loro contributo
alla costruzione della conoscenza. I materiali individuati come “virtuosi” sono stati presentati
nella forma ritenuta più idonea per essere condivisi da compagni/e di altre scuole. (letture,
dialoghi, power point, cartelloni o videoregistrazioni).
La caratteristica di questa proposta è quella di non aver creato aggravi eccessivi per le/gli
insegnanti in quanto la ricerca poteva avvenire contestualmente alla normale attività didattica
senza creare impegni troppo gravosi in aggiunta alla programmazione di classe.
Questa attività è stata preceduta da un momento formativo laboratoriale per gli/le insegnanti
(gennaio 2013) in cui sono stati forniti degli strumenti teorici e delle indicazioni di metodo su
come si può lavorare. Tale momento formativo è stato realizzato in collaborazione con il
Centro Studi interdisciplinari di Genere – Università degli Studi di Trento. (All. n. 8)
Come nelle passate edizioni, la Commissione ha assicurato la presenza delle sue componenti
per sostenere i percorsi di riflessione all’interno dei gruppi e delle classi e per fornire tutti i
materiali di cui la CPO è in possesso.
Il giorno 29 maggio 2013 presso il teatro San Marco di Trento, si è svolta la giornata
conclusiva dell’iniziativa; hanno aderito con entusiasmo 9 classi: 2 dell’Istituto Martini di
Mezzolombardo, 4 del Liceo Rosmini di Trento e una classe di Liceo Da Vinci, Liceo
Linguistico Trento e Istituto Professionale Sandro Pertini di Trento per un totale di circa 150
studentesse e studenti.
I diversi gruppi che hanno analizzato in un’ottica di genere, con creatività ma anche rigore
critico, libri di testo e diversi materiali utilizzati nella normale didattica della scuola.
I contenuti del lavoro sono stati illustrati e condivisi attraverso video, presentazioni
multimediali e brani musicali.
Pur utilizzando modalità espositive ed espressive diverse e talvolta anche fantasiose e
spettacolari, tutti i gruppi sono riusciti ad individuare e raccogliere contenuti, immagini e
parole che, superando le forme di rappresentazione stereotipata e tradizionale, valorizzano la
presenza delle donne nella società, nelle arti e nelle scienze e il loro contributo alla
costruzione della conoscenza; sono anche riusciti a raccogliere e stigmatizzare testi e materiali
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
nei quali la presenza ed il contributo femminile vengono invece ignorati, sottorappresentati, o
ridotti a stereotipi.
La mattinata è stata introdotta da Simonetta Fedrizzi, Presidente della Commissione
provinciale Pari Opportunità e Isa Cubello, referente del progetto per la Commissione.
L’attrice trentina Loredana Cont ha presentato i lavori ed è intervenuta con alcuni intelligenti
spunti comici sull’argomento.
(2) Progetto laboratoriale“Rispetto, libertà, potere e scelte del genere”
Nel corso del 2012 erano state gettate dalla Commissione le basi per una progetto
laboratoriale rivolto alle/ai giovani per la prevenzione della violenza sulle donne.
Il laboratorio “Rispetto, libertà, potere e scelte del genere” è un’iniziativa gratuita promossa
dalla Commissione Pari Opportunità tra uomo e donna ed elaborata e condotta dal Centro per
la Mediazione della Regione autonoma Trentino - Alto Adige; essa é in collegamento col
progetto “Educare alle relazioni di genere” promosso dall’Assessorato all’Istruzione e allo
Sport e dall’Assessorato alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della PAT,
dall’IPRASE e dal Centro Studi interdisciplinari di Genere. Con la nuova legislatura, il
progetto prosegue con Assessorato all'università e ricerca, politiche giovanili, pari
opportunità, cooperazione allo sviluppo. (All. n. 9)
Nel corso del 2013 è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa per definire ambiti di attività,
modalità di coordinamento e di valutazione dei risultai raggiunti da ciascun soggetto
coinvolto. (All. n. 10)
Il laboratorio mira alla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere attraverso
un percorso educativo che introduca i ragazzi e le ragazze ai temi delle differenze di genere,
dei pregiudizi e degli squilibri di potere nelle relazioni per affrontare il fenomeno della
violenza di genere, darne una definizione e approfondire in modo critico le sue
manifestazioni.
Gli obiettivi degli incontri sono:
• mettere in discussione l’immagine stereotipata di donne e uomini;
• favorire un linguaggio corretto e rispettoso dal punto di vista del genere;
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
• riconsiderare il proprio comportamento in rapporto alla questione della violenza di genere,
in ottica preventiva.
Il laboratorio prevede quattro incontri della durata di due ore ciascuno, durante i quali
vengono affrontati i seguenti temi:
A. Conoscenza di sé e del diverso da sé
B. Stereotipi, luoghi comuni, pregiudizi di genere
C. Controllo e potere nelle relazioni
D. La violenza di genere: come contrastarla in prima persona.
La metodologia proposta è basata sulla partecipazione attiva. I temi vengono trattati
valorizzando le esperienze personali, le opinioni, i punti di vista e le emozioni dei/delle
partecipanti, evitando giudizi e generalizzazioni.
Il laboratorio è rivolto a classi dell’ultimo triennio delle scuole di secondo grado, alle scuole
professionali (per gli studenti e le studentesse degli ultimi due anni) presenti sul territorio
della Provincia di Trento e a gruppi di giovani delle comunità locali.
La risposta è stata incoraggiante, come testimonia il fatto che la Commissione ha ricevuto più
richieste di partecipazione rispetto ai percorsi attivabili. I laboratori si sono svolti nel corso
dell’anno scolastico 2013/2014 in cinque diversi istituti provinciali coinvolgendo circa 120 tra
ragazze e ragazzi.
Il percorso ha visto un momento intermedio di incontro e condivisione, arricchito anche dalla
rappresentazione dello spettacolo teatrale "Woman no cry” elaborato da studentesse e studenti
del Liceo A. Rosmini di Rovereto, il 25 novembre a Trento presso il Teatro Cuminetti in
occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne
(vedasi il successivo punto 3.1.1).
(3) Attività nell’ambito della formazione FSE
(i) Comitato di Sorveglianza programma Operativo della PAT FSE ob.2
La Commissione partecipa tramite una sua rappresentante a tale Comitato (Competitività
regionale e occupazione - periodo di programmazione 2007/2013), sede di ricognizione della
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
domanda formativa rivolta sia a persone lavoratrici che disoccupate e di programmazione
della relativa offerta.
(ii) Collaborazione con enti Gestori corsi formativi
Sono stati effettuati vari interventi specifici di sostegno alle donne (lavoratrici e no) e alla loro
formazione in vari ambiti, mediante azioni in collaborazione con diversi Enti gestori
impegnati nella progettazione e realizzazione di corsi di formazione del Fondo Sociale
Europeo.
(4) Altre attività
Convegno “Genere e scuola”
La CPO ha partecipato tramite la relazione di una sua rappresentante, Isa Cubello, al
Convegno organizzato da Centro di Studi interdisciplinare di Genere dell’Università degli
Studi di Trento, IPRASE, Assessorato provinciale all’Istruzione e sport ed Assessorato alla
Solidarietà internazionale e alla convivenza. Nel corso dell’incontro, dal titolo “Genere e
scuola”, che si è svolto a Trento il 20 maggio 2013, la relatrice ha illustrato metodologia e
contenuti delle iniziative della CPO inerenti il tema trattato. (All. n. 11)
SCUOLA
E PROFESSIONE
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
3. ATTIVITÀ PER LE POLITICHE SOCIALI, SANITARIE
E PER LA CITTADINANZA DI GENERE
Questa tematica è connotata da un forte intreccio tra aspetti che riguardano
ambiti personali e sociali.
Le attività sono state articolate in vari settori, ponendo particolare attenzione a
questioni cogenti, tra cui la violenza maschile contro le donne, fenomeno tragicamente
presente e diffuso anche nella nostra provincia.
Sono state realizzate iniziative che hanno previsto una notevole interazione con
le donne, anche in località distanti dal capoluogo ed è stato messo in essere un
importante lavoro di collaborazione con i soggetti locali che si occupano della
tematica della violenza di genere.
Particolare attenzione è stata rivolta a promuovere una cultura di rispetto e di
educazione di genere per le nuove generazione attraverso i canali formativi ed i
luoghi di aggregazione giovanili.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
ATTIVITÀ SVOLTA, RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
3.1
La violenza di genere
Da ormai più di un decennio, la Commissione dedica una serie di iniziative a sensibilizzare
donne ed uomini all’argomento, per contribuire a farlo emergere, sgretolando il muro di
silenzio che circonda le vittime di violenza. Le iniziative nel corso degli anni hanno visto
dibattiti pubblici, visione di film e spettacoli teatrali con l’obiettivo di mettere in luce e
combattere la violenza sulle donne in tutte le sue forme (violenze domestiche, fisiche,
sessuali, ricatto economico, coercizioni basate su pressioni psicologiche e morali, molestie e
coercizioni sui luoghi di lavoro).
Da numerosi anni la Commissione attua inoltre una serie di iniziative di vario genere:
•
impulso agli organi legislativi provinciali e nazionali affinché siano varate norme a
tutela delle donne che subiscono violenza e anche disposizioni legislative che possano
prevenire il fenomeno
•
attività di presenza all’interno di Comitati e Commissioni che si occupano del
problema
•
azioni di informazione e sensibilizzazione a livello provinciale, spesso in sinergia con
altri soggetti; da alcuni anni la CPO si impegna per promuovere nelle scuole la necessità di
favorire una reale cultura di parità di genere e di rispetto per le donne.
La CPO ha partecipato tramite la Presidente all’incontro pubblico , svoltosi a Rovereto in data
5 ottobre 2013 presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
“Violenza sulle donne. Dalla Legge provinciale n. 6/2010 alla Convenzione di Istanbul”
Ha inoltre partecipato alla Conferenza stampa indetta dall’Assessorato provinciale competente
per le Pari Opportunità, illustrando le iniziative intraprese contro la violenza maschile sulle
donne in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Ha partecipato infine a numerosi interventi pubblici ed a trasmissioni radiofoniche e televisive
locali (TCA NBC) , oltre a essere presente sulla stampa con articoli sulla tematica in
occasione anche di episodi di violenza nel nostro territorio.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
(1) Iniziativa teatrale
La Commissione Pari Opportunità della Provincia autonoma di Trento promuove da anni, in
occasione della giornata del 25 novembre, dedicata in tutto il mondo al contrasto della
violenza sulle donne, iniziative volte a sensibilizzare donne e uomini al tema, a prevenire il
fenomeno e a creare un forte movimento di opinione di contrasto alla violenza sulle donne.
Per il 2013 la Commissione ha organizzato, in occasione di tale ricorrenza, una mattinata
teatrale presso il teatro Cuminetti del Centro Santa Chiara di Trento rivolto alle studentesse,
studenti ed insegnanti delle scuole superiori.
Studentesse e studenti del Liceo Rosmini di Rovereto hanno messo in scena lo spettacolo
“Woman no cry” con la regia e la partecipazione dell’attore Michele Comite. La recita è
incentrata appunto sul dramma della violenza sulle donne: i testi (in parte originali, in parte
raccolti da articoli di giornale, libri e testimonianze dirette sul tema) sono frutto di una
scrittura e riscrittura personale delle studentesse e degli studenti della scuola.
Lo spettacolo ha vinto il primo premio dell'edizione 2013 del Premio Giorgio Gaber per le
nuove generazioni, tenutosi presso il Teatro Stabile di Grosseto.
Sono intervenute la Presidente Simonetta Fedrizzi, la componente della CPO Anna Michelini,
e l’Assessora Sara Ferrari.
L’iniziativa costituiva anche un momento di condivisione e riflessione nell’ambito del
progetto “Rispetto, libertà, potere e scelte del genere” di cui si è parlato al precedente capitolo
2.2.
(2) Progetto laboratoriale “Rispetto, libertà, potere e scelte del genere”
L’iniziativa è stata descritta al capitolo 2, punto 2 della presente relazione.
(3) Iniziativa pubblica "Luci nel buio contro la violenza"
Anche questa iniziativa si è svolta il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale
contro la violenza maschile sulle donne ed ha avuto dalle ore 18.00 in piazza Duomo a
Trento. Sono state accese 200 luci nella notte, una fiaccolata simbolica in ricordo delle tante,
troppe vittime di femminicidio in Italia. La Commissione provinciale per le Pari Opportunità
ha invitato la cittadinanza a indossare qualcosa di rosso, che è il colore dell'emergenza e della
ribellione alla violenza. (All.n. 12)
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
Dalla mattina, presso l'albero storico di piazza Duomo, è stata realizzata l'installazione
artistica luminosa dal titolo "traVASIdiLUCE" della giovane artista trentina Nadia Groff.
Molte/i cittadine/i hanno lasciato un messaggio, una testimonianza, un ricordo nei vasetti
appesi all'albero, per rompere il silenzio che spesso circonda le vittime e manifestare la
propria distanza da ogni forma di violenza contro le donne e la loro vicinanza alle vittime. I
messaggi più significativi verranno raccolti e diffusi.
Sul palco predisposto per l’occasione si sono avvicendate le istituzioni, le associazioni, le
strutture che da anni si occupano di sostenere, aiutare e accogliere le donne che hanno subito
violenze e i loro bambini e bambine.
E’ intervenuto Riccardo Iacona, giornalista Rai e autore del libro "Se questi sono uomini.
Italia 2012 - La strage delle donne".
Hanno inoltre partecipato:
SARA FERRARI
Assessora all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della
Provincia di Trento
MARIA CHIARA FRANZOIA
Assessora con delega per le materie delle Politiche sociali e pari opportunità del Comune di Trento
DONATA BORGONOVO RE
Assessora alla salute e solidarietà sociale della Provincia di Trento .
TENENTE ANDREA OXILIA
Comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda
BARBARA LUNARDELLI
Agente polizia locale
MICOL COSSALI
Rappresentante di SNOQ Se Non Ora Quando del Trentino.
(4) Partecipazione a iniziative in collaborazione con altri soggetti
(i) Ricordiamo che, ai sensi della l.p. n. 6 del 2010, comma 3, la Commissione, tramite la
Presidente, è fra i partecipanti al Comitato per la tutela delle donne vittime di
violenza . Nel corso del 2013 ha continuato a dedicare tempo e risorse per ricoprire
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
attivamente tale ruolo, suggerendo spunti di riflessioni, prospettando margini di azioni
concrete, esprimendo pareri.
(ii)
Manifestazione mondiale contro la violenza su donne e bambine V-Day ONE
BILLION RISING: La Commissione ha aderito e collaborato all’iniziativa
organizzata a livello mondiale da «V-Day 14», fondato anni fa da Eve Ensler con
l'intento di porre fine al crimine che colpisce una donna su tre nel pianeta, un
miliardo di vittime. L'obiettivo di V-Day 2013 era portare almeno un miliardo di
persone insieme in tutto il mondo a dire con una voce sola: «Basta!». In Provincia
di Trento una fitta rete di associazioni coordinata dalla Società Italiana delle
Letterate ha organizzato manifestazioni in diversi centri urbani e lungo tutto l’arco
della giornata invitando tutti e tutte a partecipare a VDay One Billion Rising/Un
Miliardo balla: ribellati contro la violenza! (All. n. 13)
(iii)
V.i.o.l.a. una lettura scenica sulla violenza domestica: La CPO ha partecipato
tramite una relazione della Presidente al dibattito successivo alla lettura scenica
V.i.o.l.a. sulla violenza domestica (testo di Maura Pettorruso) con Alessio Dalla
Costa, Maura Pettorruso, Ornela Marcon. L’incontro si è svolto in data 17 marzo
2013 ore presso la Sala Polifunzionale Mala di Sant'Orsola, ed era organizzo dalla
Comunità di Valle Alta Valsugana Bersntol, in collaborazione con i Comuni di
Baselga di Pinè, Bedollo, Civezzano, Fierozzo/Vlarötz, Frassilongo/Garait,
Fornace e S.Orsola Terme.
(iv) Sostegno tesi di laurea: La CPO ha sostenuto il progetto di ricerca di dottorato sulla
tematica della violenza intrafamiliare di una studentessa in Studi Giuridici comparati ed
europei afferente alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, ritenendo
interessante e in linea con i propri obiettivi promuovere, per quanto di sua competenza e
in base alle sue disponibilità, una collaborazione che trasponga sul piano scientifico
quanto è emerso ed emergerà grazie al lavoro della stessa.
(v) La CPO ha diffuso materiale contro la violenza, in particolare borse tipo “shopper”
recanti messaggi brevi ma incisivi contro la violenza; tali borse sono state distribuite in
occasione di convegni e manifestazioni pubbliche e sono state realizzate dalle donne in
situazione di difficoltà del laboratorio sociale “Le Formichine.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
(vi) Ha continuato a diffondere e sostenere le iniziative della rete nazionale D.i.Re - Donne
in Rete Contro la Violenza, che raccoglie 60 Centri antiviolenza e Case delle donne
autonome.
3.2
L’immagine della donna attraverso i media
La Commissione provinciale per le Pari Opportunità è da tempo impegnata in un’azione di
promozione e sensibilizzazione ad ampio respiro sul rispetto delle donne. In particolare, fin
dal 2010 la nostra attenzione si è concentrata sull’uso dell’immagine femminile nei media,
che spesso appare poco rispettosa dell’universo femminile e basata su stereotipi sessisti e di
dubbio gusto, se non addirittura volgari.
Dagli amministratori pubblici al mondo della scuola e della formazione, dalle Associazioni
alle/ai singoli/e cittadine/i, coinvolgendo ovviamente il mondo dei media, tutte e tutte
possiamo e dobbiamo impegnarci per restituire dignità e rispetto all’immagine della donna.
Numerosi sono stati gli interlocutori – istituzionali e no – che ci hanno voluto riconoscere
come soggetto attivo su questo tema, inviandoci o segnalandoci immagini, programmi,
pubblicità che giudicavano lesivi dell’immagine femminile; alcuni/e hanno voluto inviarci
proposte, riflessioni, informazioni su eventi attinenti il tema, o semplicemente manifestarci la
loro condivisione e vicinanza in questo percorso.
In particolare, ricordiamo che la Commissione come negli anni scorsi ha condiviso, sostenuto
e diffuso con convinzione le richieste del Comitato nazionale “Appello Donne e Media”, per
un maggiore rispetto dell’immagine femminile attraverso i media.
POLITICHE SOCIALI
SANITARIE
E PER LA CITTADINANZA DI GENERE
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
4. - ATTIVITÀ PER PROMUOVERE E FAVORIRE LA
PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLE DONNE ALLA VITA
POLITICA ED ISTITUZIONALE
L’attuale Commissione è da anni inserita nell’ampio dibattito - a livello
nazionale e locale - sulle iniziative legislative da applicare in sostegno dell’equa
rappresentanza di genere nella politica. Abbiamo la consapevolezza che sia
indispensabile affrontare la questione tenendo anche conto della necessità di istituire
strumenti efficaci nell’organizzazione a largo spettro della società che consentano alle
donne di conciliare le loro varie responsabilità con le attività istituzionali.
La Commissione ha concretamente approfondito quest’ambito di attività
attraverso incontri con le donne, con i/le referenti politici e con le associazioni
presenti sul territorio. Con queste ultime ha costituito una rete stabile che si è
periodicamente riunita e che ha elaborato idee e iniziative volte a favorire un’equa
rappresentanza delle donne in politica (anche sostenendo la modifica in senso
paritario delle legge elettorale) sia a livello locale che nazionale.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
ATTIVITÀ SVOLTA, RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
(1) Rete delle Associazioni/Movimenti femminili/Istituzioni sul tema del
riequilibrio della rappresentanza di genere nei luoghi decisionali della politica
La Commissione ha proseguito la sua attività di incontro con le donne e le
associazioni/movimenti/istituzioni del territorio, continuando ad intessere rapporti di
reciproca conoscenza e confronto.
Ha
inoltre
continuato
a
cercare
di
mettere
in
luce
quei
meccanismi
di
esclusione/autoesclusione che tengono spesso lontane le donne dall’impegno politicoistituzionale attivo e di individuare le modalità per rimuovere tali ostacoli.
Ricordiamo in particolare l’impegno profuso nel 2012 per costruire una rete stabile con le
Associazioni/Movimenti femminili/Istituzioni sul territorio provinciale, per condividere un
impegno attivo al fine di ottenere la modifica in senso paritario della legge elettorale della
Provincia di Trento e per sostenere le candidature femminili in politica. Questa rete si è
consolidata nel 2013 e oggi è una realtà solida che ha dato vita a numerose iniziative in favore
di una reale Democrazia Paritaria.
La Commissione Pari Opportunità si è fatta in seguito carico di raccogliere questi spunti e
suggerimenti e di organizzare la successiva strategia per attuarli, compresa la comunicazione
presso la stampa ed i media locali
(i) Incontro con le/i referenti politiche/politici
Ricordiamo che già nel dicembre 2012 la CPO era intervenuta presso i/le Capigruppo
Consigliere e Consiglieri Regionali con la richiesta di sottoporre al voto una mozione in
merito alle modifiche al T.U. delle leggi regionali sulla composizione ed elezione degli organi
delle amministrazioni comunali di cui in quel periodo si stava discutendo in aula.
Erano state inoltre inviate note presso gli opportuni referenti all’interno del Consiglio
provinciale per richiedere l'attivazione dell'iter legislativo con l'inserimento della discussione
dei dd.ll. presentati nella XIV legislatura in merito alla modifica in senso paritario della legge
elettorale provinciale.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
In vista del rinnovo del Parlamento nazionale, in data 18 febbraio la Commissione provinciale
pari Opportunità tra uomo e donna ha organizzato un incontro fra le rappresentanti delle
Associazioni/Movimenti femminili del Trentino, i /le capilista di tutti i partiti politici del
Trentino Alto Adige e i/le candidati/e dei collegi senatoriali del Trentino che si erano
presentati alla competizione elettorale.
La finalità era quella di conoscere quali tematiche relative alla parità di genere fossero
presenti nei programmi elettorali e le modalità con cui i diversi schieramenti intendessero
concretizzare tali impegni programmatici; nonché aprire uno spazio di riflessione
sull'importanza di raggiungere la parità di genere in Italia, un Paese che al riguardo é in forte
ritardo sia da un punto di vista occupazionale che di rappresentanza istituzionale e politica.
L'incontro, molto partecipato, si è svolto presso la Sala Rosa della Regione - Piazza Dante,
Trento ed é stato moderato dal giornalista Raffaele Crocco (sede RAI di Trento).
Sono stati sottoposti ai/alle candidati/e 5 quesiti e nello specifico quali azioni e provvedimenti
intendessero adottare per:
1) ridurre il divario di genere complessivo (global gender gap index) calcolato dal world
economic forum e che ci colloca all' 80° posto;
2) aumentare l'occupazione femminile (nei 34 paesi OCSE siamo al 32° posto); ciò
aumenterebbe il Pil (tesi confermata anche da Bankitalia);
3) riequilibrare la rappresentanza di genere nei luoghi decisionali della politica e realizzare
una democrazia paritaria (es. legge elettorale e doppia preferenza);
4) contrastare il femminicidio (nel 2012 sono stati più di 127) e dare seguito alle richieste
fatte al governo da DiRe (Donne in rete contro la violenza), dalla Convenzione NoMore e
dalle linee guida adottate in materia a livello internazionale;
5) favorire l'introduzione di misure di conciliazione dei tempi di vita e lavoro (part-time,
telelevoro, flessibilità oraria, servizi all'infanzia e agli anziani...)
e quindi, in ultima analisi, gli impegni concreti per realizzare le pari opportunità nel nostro
Paese.
Hanno aderito al nostro invito:
Lucia Coppola
(lista Rivoluzione Civile), presente anche Roberta Corradini
Ezio Casagranda
(lista Rivoluzione Civile)
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
Mara Dalzocchio
(lista LEGA Nord)
Vittorio Fravezzi
(lista di coalizione Upt-Pd-Patt)
Titti Monteleone
(lista Destra Storace)
Angelina Pisoni
(lista SEL), presente anche Emilio Arisi
Cristiano Zanella
(lista Movimento 5 stelle)
Lorenzo Cadrobbi
(lista Fare - Fermare il declino)
Micaela Biancofiore
(lista PDL-LEGA NORD) presente anche Giacomo Bezzi
Laura Froner
(lista PD) presente anche Michele Nicoletti
(ii) Il Documento “Politica e Parità: la Democrazia che vogliamo”
Già dal primo incontro di data 19 settembre 2012 si erano gettate basi solide di condivisione
di obiettivi fra la CPO e le Associazioni/Movimenti e si erano a grandi linee valutate
l’opportunità e le modalità con cui la Commissione poteva farsi promotrice di una proposta, quella della doppia preferenza di genere - che rappresenta una misura concreta a sostegno
della democrazia paritaria.
L’obiettivo principale era quello di modificare in senso paritario (e quindi più democratico)
l’attuale legge elettorale della Provincia di Trento (L.p. 5 marzo 2003, n. 2). Si è pertanto
condivisa la necessità di richiedere all’organo legislativo una modifica paritaria della legge
elettorale provinciale e l’attuazione di misure per favorire la partecipazione paritaria alla
politica.
Quindi la CPO insieme alle partecipanti ha stilato il documento “Politica e Parità: la
Democrazia che vogliamo” al fine di sancire, anche in modo più formale, un impegno
condiviso tra donne che hanno scelto di darsi obiettivi comuni, da perseguire insieme e
separatamente nei propri ambiti di azione, per ottenere una modifica all’attuale legge
elettorale nella provincia di Trento e per sostenere in questo ambito le candidature femminili
per garantire una democrazia paritaria e una effettiva rappresentanza di genere. Il documento
è stato presentato formalmente nel corso del 2013. (All. n. 14)
Questi i principali punti del documento:
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
1. necessità di modificare l'attuale legge elettorale della Provincia di Trento in favore
della “doppia preferenza”, prevedendo la possibilità di esprimere due preferenze
purché riguardanti persone candidate di sesso diverso, pena l'annullamento della
seconda preferenza;
2. richiesta del rispetto della parità di genere (50&50) nella presentazione delle liste delle
candidate/i e il rispetto dell’alternanza “donna uomo” nelle liste.
In attesa che tale principio fosse sancito all’interno della legge elettorale, veniva
richiesto ai partiti politici di impegnarsi concretamente nel realizzare una democrazia
paritaria adottando dei propri codici di autoregolamentazione che li impegnassero a
rispettare nella formazione delle liste elettorali i criteri della parità di genere (50&50 e
l’alternanza) e a inserire l’approccio di genere nei programmi politici;
3. necessità di prevedere per legge, in caso di mancato rispetto delle previsioni di cui
sopra, un sistema sanzionatorio incisivo e deterrente;
4. rendere effettivo e vigilare sull’ applicazione dell’articolo della legge elettorale
provinciale n. 2/2003 sulla par condicio, secondo cui i mezzi d’ informazione
nell’ambito della comunicazione politica sono tenuti al rispetto dei principi di pari
opportunità tra donne e uomini sanciti dalla Costituzione. Si chiedeva quindi ai mass
media, in generale, l’uso di un linguaggio “di genere” che rispettasse la specificità
femminile e per avere un’informazione in cui le donne fossero riconosciute quali
protagoniste al pari degli uomini; nello specifico , in campagna elettorale, si
richiedeva che venisse riservata alle candidate la stessa visibilità dei candidati;
5. necessità che le candidature fossero proposte in modo trasparente per dare la
possibilità a elettrici ed elettori di verificare la qualità dei candidati/e e fossero
evidenti il merito, i rapporti con il territorio, l'etica e i comportamenti onesti.
A tal fine si chiedeva alle candidate un impegno formale a presentare un programma
politico in cui fosse esposto chiaramente il proprio pensiero sulle tematiche di genere e
le attività programmatiche in tal senso in caso di elezione; ci dichiaravamo disponibili,
ciascuna secondo i propri mezzi e nell’ambito delle sue attività, a promuovere nel
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
corso della campagna elettorale un confronto aperto fra tutte le candidate di tutti i
partiti politici.
La Commissione Pari Opportunità si è fatta in seguito carico di raccogliere questi spunti e
suggerimenti e di organizzare la successiva strategia per attuarli, compresa la comunicazione
presso la stampa ed i media locali.
Queste le Associazioni/Movimenti/Istituzioni che aderenti alla Rete e firmatarie del
documento: ADELE, Associazione di promozione sociale DxD, Associazione Donne affiliate
A.F.D.P., Associazione Donne in Cooperazione, Consiglio delle Donne Comune di Trento,
Coordinamento Donne Acli, Coordinamento Donne Spi Cgil, Coordinamento Donne Trento,
Fidapa, Gruppo Thea Teologia al Femminile, La Voce delle Donne, Ora e Veglia Onlus, Se
Non Ora Quando Trentino, Sil Società Italiana Letterate, Trentino Network Donna.
Il documento è stato presentato alle/ai Consigliere/i ed Presidente del Consiglio provinciale
in data 21-maggio 2013.
(iii) Codice di autoregolamentazione dei partiti politici
Il successivo passo è stata la stesura di un documento che impegnasse le Segreterie di tutti i
partiti locali affinché, anche a livello statutario (codice di autoregolamentazione) sia prevista
nelle liste elettorali l’alternanza donna - uomo e che ciascun genere sia rappresentato dal 50%
delle/dei candidate/i.(All. n. 15)
In data 13 giugno 2013, il documento è stato proposto a Segretarie e Segretari dei partiti
politici del Trentino, e sottoposto alla loro ratifica
Il codice è stato sottoscritto dai seguenti partiti politici nel corso del 2013: ITALIA DEI
VALORI, PATT, PD, SEL, VERDI ECOLOGISTI.
Esso è anche stato ufficialmente inviato alla Presidente della Camera dei Deputati On. Laura
Boldrini. (All. n. 16)
(iv) Trasmissione televisiva RTTR
Il 20 giugno 2013 la Presidente Simonetta Fedrizzi su RTTR ha partecipato alla trasmissione
"Trentino in diretta" coordinata in studio dal giornalista Mantovan dedicata al tema della
modifica alla legge elettorale in senso. La Presidente ha in quella sede illustrato il percorso
intrapreso dalla CPO insieme alle Associazioni/Movimenti femminili/istituzioni e le
motivazioni alla base di esso.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
(v) Forum con il quotidiano “Il Trentino”
In occasione delle elezioni provinciali, in collaborazione con il quotidiano “Il Trentino” ( All.
n. 17) la Commissione ha posto alcune domande chiave in merito alle Pari Opportunità a tutti
i capilista dei partiti partecipanti alla competizione elettorale, che riguardavano
sostanzialmente i temi della Democrazia paritaria legati alla rappresentanza politica delle
donne, il mondo del lavoro anche in riferimento alle pratiche per favorire la conciliazione dei
tempi di vita e di lavoro, la violenza sulle donne, il divario di genere a livello economico. In
un articolo comparso sul quotidiano in data 11 ottobre 2013, hanno risposto Giacomo Bezzi
(Forza Trentino), Filippo Degasperi (Movimento 5 Stelle), Diego Mosna (Civiche per il
Trentino) e Ugo Rossi (Centrosinistra Autonomista).
(iv)
Campagna mediatica “Io voto Donna, e Tu?”
In occasione della scorsa competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale, la
Commissione, d'intesa con la rete di Associazioni e Movimenti femminili, ha progettato e
realizzato una campagna di comunicazione a sostegno di una maggiore presenza delle donne
nelle Istituzioni dal titolo "Io voto donna, e tu?". (All. n. 18)
La campagna nasceva dalla considerazione che un'equa rappresentanza di genere nelle
istituzioni è un punto importante nel percorso di realizzazione delle pari opportunità nella
nostra società.
Sono state stampate cartoline da diffondere sul territorio anche attraverso i social network con
il coinvolgimento di sei personaggi noti a livello nazionale e locale, provenienti dal mondo
della cultura, dell'informazione, dello sport, che hanno generosamente accettato di divenire
testimonial della campagna attraverso la propria immagine e una frase che sintetizzava le
propria motivazione a votare donna:
Carmine Abate, scrittore
Antonella Bellutti, atleta
Daniele Groff, musicista
Maria Concetta Mattei, giornalista
Michele Lanzinger, direttore Muse
Cinzia Tomasoni, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di
Trento
La campagna è stata presentata con una Conferenza stampa il 18 ottobre 2013, con
l’intervento di alcune/i dei/delle testimonial coinvolti/e.
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(v)
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
Incontro pubblico “Politica e Parità: la Democrazia che vogliamo”
In data 18 giugno si è tenuto un incontro, che ha visto vasta partecipazione di pubblico
interessato all’argomento.
Grazie all’aiuto di Francesca Zajczyk, docente della Facoltà di Sociologia dell'Università
Milano-Bicocca e delegata del Sindaco per le Pari Opportunità del Comune di Milano, si è
cercato di rispondere alla domanda: Le donne cambiano la politica? , mentre Alessia Donà,
Ricercatrice del Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento, ha
illustrato le possibili strategie per incrementare la rappresentanza delle donne; infine Claudia
Signoretti della Fondazione Pangea - Piattaforma "Lavori in corsa: 30 anni CEDAW", ha
illustrato alcune significative esperienze di cittadinanza attiva delle donne. I lavori sono stati
coordinati da Simonetta Fedrizzi. (All. n.19)
(vi) Campagna “L’ABIGE”
La CPO ha collaborato ad una iniziativa pubblicitaria, avvenuta tramite i social network e il
volantinaggio , con la diffusione di una falsa pagina di giornale in cui venivano trattati, con un
pizzico di ironia, i temi delle Pari Opportunità ed in particolare della Democrazia paritaria.
(All. n. 20)
(vii) Flash mob “Donne in politica con i baffi”
In data 12 luglio la CPO ha sostenuto il Flash mob organizzato dal Coordinamento Donne di
Trento e dalla Rete delle Associazioni per una Democrazia paritaria. E’ stato distribuito un
volantino con i baffi che un gruppo di donne ha indossato provocatoriamente a guisa di una
maschera avanti alla bocca per chiedere la parità.
In vista delle primarie del giorno successivo, si intendeva richiamare ancora una volta
l'importanza di un'equa rappresentanza di genere in politica. I baffi davanti alla bocca delle
donne simboleggiavano i numerosi ostacoli che bloccano le donne in questo cammino,
domandando provocatoriamente se è necessario avere un paio di baffi per essere elette, per
avere voce in politica.
(viii) Incontro pubblico con le candidate alle elezioni provinciali
In collaborazione con l’Associazione femminile FIDAPA di Trento, insieme a numerose
Associazioni e Movimenti, si è svolto a Trento in data 16 ottobre 2013 un incontro che aveva
33
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
l’obiettivo di dare voce a tutte le candidate, di tutte le appartenenze partitiche, in vista della
competizione elettorale del 27 ottobre 2013 per il rinnovo del Consiglio provinciale. (All. n.
21)
DONNE E
PARTECIPAZIONE
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
5. ATTIVITÀ SPECIFICHE PER IL ‘MAINSTREAMING’
E PER L’ INFORMAZIONE
Ricadono in quest’ambito quelle iniziative specifiche volte a portare le
problematiche di genere “al centro dell’attenzione”, “sotto i riflettori”.
La Commissione ha affrontato questa attività in un’ottica di raccordo e
concertazione fra le varie istituzioni, collaborando ad iniziative volte anche alla
costituzione di un’indispensabile “rete” locale e nazionale di soggetti che si occupano
delle pari opportunità e svolgendo il proprio lavoro di referente in sedi istituzionali
locali.
Qui va anche compreso il costante lavoro di diffusione del materiale informativo
prodotto dalla Commissione svolto nel corso di vari momenti pubblici ritenuti adatti,
nonché i contatti con la stampa.
Ha inoltre aggiornato cercando di migliorare e rendere più interessante la
sezione
del
sito
provinciale
delle
pari
opportunità
(http://www.pariopportunita.provincia.tn.it/italy/SC/176/) dedicata alla CPO.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
ATTIVITÀ SVOLTA, RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
5.1
Impulso all’attività legislativa anche attraverso la formulazione di
pareri su disegni di legge provinciali
Tutti i pareri sotto elencati sono presenti nell’ All. n. 22
•
gennaio 2013: Parere espresso dalla Commissione provinciale Pari Opportunità in merito
ai Disegni di legge:
2 marzo 2012, n. 289 “Interventi a sostegno dei genitori separati e divorziati in situazioni
di difficoltà”
1 marzo 2011, n. 187 “Interventi a sostegno dei genitori separati o divorziati che versano
in condizioni socio-economiche disagiate”
•
aprile 2013: Parere espresso presso la 2^ + 4^ commissione permanente in merito a:
mozione n. 135 "Promozione di interventi volti alla valorizzazione del lavoro femminile e
alla conciliazione famiglia-lavoro"
•
maggio 2013: Parere inviato dalla Commissione provinciale Pari Opportunità in merito al
Disegno di legge
n. 323/XIV di iniziativa consiliare “Modificazione della legge provinciale sul benessere
familiare in materia di incentivi a favore di natalità e genitorialità
•
giugno 2013: Parere espresso in sede della IV Commissione permanente dalla
Commissione provinciale Pari Opportunità in merito a:
Testo unificato in materia di discriminazioni per l'orientamento sessuale.
•
luglio 2013: Parere espresso dalla Commissione provinciale Pari Opportunità in merito ai
Disegni di legge:
n. 383/XIV del 7 maggio 2013 “Interventi a tutela della salute della donna con particolare
riferimento all'assistenza ginecologica. Modificazioni della legge provinciale sulla tutela della
salute e della legge provinciale sulle pari opportunità” e
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
n. 377 del 8 aprile 2013, n. 377 “Disciplina del servizio di assistenza e consulenza
psicologica in provincia di Trento. Modificazioni della legge provinciale sulla scuola e della
legge provinciale sul lavoro”
•
luglio 2013: Audizione presso la Prima Commissione permanente in merito a:
Testo unificato dei disegni di legge n. 114 e n. 345 ed al disegno di legge n. 384 sulla
rappresentanza di genere
5.2 Azioni di informazione e divulgazione
(1) Partecipazioni a iniziative nazionali
La Commissione ha consolidato e si è fatta parte ancora più attiva all’interno della
Conferenza delle presidenti degli organismi di parità, una rete nazionale che riunisce
Commissioni e Istituzioni per le pari opportunità delle Regioni e delle Province di Bolzano e
Trento, che nel 2013 ha curato in particolare le tematiche della partecipazione delle donne alla
politica, dell’educazione delle giovani generazioni alle Pari opportunità soprattutto all’interno
della scuola e l’immagine che del corpo femminile viene data sui media nazionali e locali.
La Conferenza ha continuato a denunciare il preoccupante gap di rappresentanza di genere
che incide sul nostro Paese, soprattutto a livello istituzionale e occupazionale, per sviluppare
soluzioni in grado di colmare la grave disparità che a tutt’oggi costringe le donne italiane in
una oggettiva posizione di retroguardia.
La richiesta che arriva dalla Conferenza delle Presidenti è quella di un coinvolgimento
unitario di tutte le forze in campo affinché siano una volta per tutte ricercate e rimosse le
cause che di fatto continuano a impedire il decollo di un progetto ambizioso per
l’avanzamento dei diritti e l’affermazione di una democrazia compiuta nel nostro Paese.
La Conferenza delle Presidenti insiste, in particolare, su un maggiore e più efficace sostegno
delle forze politiche utile all’attuazione di azioni in grado di garantire una effettiva presenza
delle donne nelle istituzioni e la loro partecipazione nel mondo del lavoro di questo Paese che,
soprattutto nel difficile momento di crisi che stiamo attraversando, non può permettersi di
prescindere dall’apporto delle competenze femminili, fondamentali al rilancio di una adeguata
crescita economica e culturale.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
Particolare impegno viene chiesto ai Partiti politici per riformare la legge elettorale nazionale,
regionale e provinciale, al fine di favorire l’attuazione di provvedimenti per le pari
opportunità tra donne e uomini così come sanciti dall’art. 51 della Costituzione italiana.
In data 5 novembre 2013 una delegazione delle presidenti della Conferenza nazionale degli
organismi regionali di pari opportunità e delle Province di Trento e Bolzano guidata dalla
coordinatrice Roberta Mori, Presidente della Commissione per la parità dell’Emilia-Romagna,
ha incontrato nella sede del Ministero del Lavoro e politiche sociali l’allora Viceministra con
delega alle Pari Opportunità M. Cecilia Guerra.
Ecco i principali punti trattati:
•
necessità di rafforzare il fronte istituzionale in un pieno coinvolgimento degli
organismi regionali nella redazione del Piano nazionale di contrasto alla violenza di
genere previsto dalla recente legge sul femminicidi
•
avvio di un tavolo per la conciliazione, vero nodo irrisolto di un’organizzazione
sociale che ancora penalizza le donne
•
prevenzione del fenomeno della violenza attraverso un investimento delle istituzioni
su tutte quelle politiche, dal lavoro all’educazione nelle scuole, dalla conciliazione alla
democrazia paritaria, che sono determinanti per una società più rispettosa delle
differenze
•
impegno della Conferenza delle Presidenti per portare all’attenzione delle Conferenze
delle Regioni e delle assemblee regionali le migliori proposte e progettualità
•
necessità di un riordino delle funzioni e dei ruoli tra gli organi deputati alle pari
opportunità, che risultano penalizzati dall’attuale frammentazione e mancanza di
chiarezza istituzionale.
Tra gli impegni sanciti nell’incontro, quello volto a garantire la rappresentanza femminile
nella prossima riforma della legge elettorale, evocata da molte parti con un silenzio ritenuto
preoccupante riguardo al riequilibrio di genere,
(2) Partecipazioni nelle istituzioni locali: i Comitati di sorveglianza
La Commissione ha partecipato costantemente, tramite una propria rappresentante, ai
seguenti organismi, con il ruolo di verificare che nei processi decisionali e nei relativi progetti
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
esecutivi venga tenuto conto della specificità di genere, stimolando a tal fine le diverse
istituzioni ed i diversi soggetti coinvolti e rispondendo puntualmente a numerose richieste
formali di espressione di pareri.
(i) Comitato di Sorveglianza Programma operativo 2007-2013 relativo al Fondo europeo di
sviluppo regionale (FESR) - Provincia autonoma di Trento (partecipando attivamente alla
definizione dei criteri per il programma operativo)
(ii) Piano di Sviluppo Rurale PAT: La Commissione ha proseguito l’attività tra i vari
interlocutori per il Piano di Sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento per il periodo
2007-2013, collaborazione cominciata nel 2006. La componente Luciana Gazzin ne è stata la
referente per la Commissione e ha svolto regolare attività di studio e redazione di eventuale
pareri sul materiale elaborato.
(iii) Steering Group della Valutazione della Politica provinciale unitaria
La Commissione è presente con una sua referente all’interno dello Steering Group della
Valutazione della Politica provinciale unitaria 2007-2013 della PAT.
(3) Attività di diffusione e informazione in materia di pari opportunità
•
In vari momenti pubblici la Commissione ha costantemente diffuso il materiale
informativo prodotto. In particolare, ricordiamo le borse shopper recanti messaggi
contro la violenza sulle donne e altre a favore di un corretto uso del linguaggio di genere
(queste ultime in collaborazione con SIL - Società Italiana Letterate); inoltre sono state
diffuse anche T-shirt con messaggi a favore dell’impegno delle donne in politica. La
realizzazione di tutto questo materiale è stato commissionata alle donne in situazione di
disagio del laboratorio sociale “Le Formichine”
•
La Commissione ha cercato di essere presente sulla stampa e sui media locali, attraverso
puntuali comunicati stampa sulle proprie attività, interviste, ecc. (All. n. 23)
•
In particolare, segnaliamo che la Commissione, termite la sua Presidente, è ospite fissa e
collabora stabilmente alla rubrica “La Voce delle Donne” sul giornale on line “La
Voce
del
Trentino”
(link
http://lavocedeltrentino.it/index.php/la-voce-donne/la-
democrazia-che-vogliamo) (All. n. 24
39
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
•
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
La Commissione, inoltre, ha diffuso capillarmente sul territorio depliant sulla propria
attività e sui suoi recapiti, volti a chiarire i riferimenti normativi, la composizione, le
finalità e gli obiettivi della Commissione, oltre a riportare informazioni generali sul
tema delle Pari Opportunità (All. n. 25)
•
Ha collaborato con l’Ufficio Stampa del Consiglio provinciale per diffondere le
informazioni relative al rinnovo della CPO per la XV Legislatura, al fine anche di
favorire la più ampia partecipazione possibile alla fase di candidatura delle componenti
e alle operazioni di selezione delle componenti; a tal fine la Presidente ha partecipato
con
un’intervista
all’articolo
on
line
dedicato
al
tema,
visibile
al
link
(http://www.consiglio.provincia.tn.it/banche_dati/web_tv_radio/art_documento_campi.i
t.asp?pagetype=camp&app=art_video&ar_id=4102&carica_var_session=1&suffix=_ca
mpi&type=testo&blank=N&ZID=145991) di data 27 dicembre 2013 a firma della
giornalista Monica Casata
•
Sempre con l’obiettivo di cui al punto precedente, la CPO ha svolto incontri e tenuto
contatti con le Associazioni/Movimenti femminili per meglio far conoscere le modalità
di partecipazione alla costituzione della futura CPO. Sono state date informazioni e
ragguagli circa l’attività della CPO della XIV Legislatura per esaminare e condividere
punti di forza e criticità, in una sorte di “staffetta” con le future componenti la CPO.
L’attività è proseguita anche nei primi mesi del 2014
•
Ha collaborato all’iniziativa “Se va meglio alle donne, va meglio alla società - 8
MARZO è sempre” che si è svolta a Rovereto, piazza Loreto, il 9 marzo 2013 con
musica e speciali aperitivi del “laboratorio di cucina solidale” delle “Formichine”;
esposizione dei prodotti dei laboratori artigianali; iniziative di donne protagoniste nella
cultura, nel lavoro, nella società. L’iniziativa era organizzata da Fondazione Famiglia
Materna, Punto d’Approdo Onlus, DXD Associazione di Promozione Sociale. (All. n.
26)
MAINSTREAMING E
INFORMAZIONE
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
ANNO 2014
(1) Presentazione del libro “Il complesso di Penelope”
Giovedì 6 febbraio 2014 la Commissione Trento ha organizzato un incontro aperto al
pubblico con Laura Cima, autrice del libro Il complesso di Penelope, Ed. Il Poligrafo presso
la Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale di Trento.
Nel suo libro l’autrice, donna impegnata nei movimenti e nelle istituzioni, deputata al
Parlamento con i Verdi, protagonista delle lotte femministe e dell’ambientalismo politico nel
nostro Paese dagli anni Settanta ad oggi, ripercorre con sguardo critico e appassionato una
lunga storia di lotte per l’emancipazione, intrecciando abbozzo di autobiografia generazionale
e accorato pamphlet, lucida analisi dei meccanismi della politica e riflessione più ampia sulle
possibili vie d’uscita.
Il libro si richiama a Penelope perché nella storia individuale e collettiva, come nel mito per
Penelope, può essere necessario fare e disfare la propria tela, tessere e ritessere
continuamente, per giungere alla comprensione dei problemi e, soprattutto, immaginare una
realtà diversa. Oggi la crisi economica mondiale sembra rimettere in discussione, ovunque,
strutture di potere e paradigmi consolidati. Modelli di pensiero e di azione che hanno
contribuito a perpetuare l’esclusione o a segnare la marginalità della presenza femminile nei
luoghi decisionali.
Alla presentazione, molto partecipata, sono intervenute la Presidente della CPO Simonetta
Fedrizzi e
Sara Ferrari, Assessora all’Università e Ricerca, Politiche giovanili, Pari
Opportunità, Cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Trento. Ha moderato
Fausta Slanzi, giornalista dell’Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento.
Al termine degli interventi si è svolto un interessante e vivace dibattito aperto al pubblico sui
temi proposti dal libro. (All. n. 27)
(2) Iniziative contro la violenza maschile sulle donne
•
Anche nel 2014 la CPO ha collaborato al Flash mob V-Day un miliardo contro la
violenza su donne e bambine che, insieme a tutto il mondo, il 14 febbraio 2014 si è
svolto di nuovo anche in Trentino ad Arco, Dro, Pergine Valsugana, Riva del Garda,
Rovereto e Trento, per esprimere la volontà di cambiare le strutture sociali e i
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
paradigmi culturali che permettono femmicidi e femminicidi, maltrattamenti verbali,
mentali, violenze fisiche, stupri e assassini. Insieme abbiamo chiesto giustizia per
donne e bambine, il loro diritto a una vita sicura, dignitosa, protetta dalle istituzioni e
per rivendicare pari cittadinanza per tutte le donne.
•
Il 19 febbraio 2014 la CPO ha partecipato alla quarta tappa, tenutasi a Trento, del un
tour “Le parole non bastano più”, organizzato da Itervita Onlus con varie
collaborazioni con le Istituzioni locali e le realtà che operano sul territorio per
confrontare le pratiche di intervento messe in atto fino ad oggi e ragionare su misure
concrete per le azioni future. Ha quindi partecipato, tramite la sua Presidente, al
workshop "Quali investimenti per le strategie di contrasto alla violenza sulle donne",
con il Patrocinio della Provincia autonoma di Trento, presso la Sala Wolf del Palazzo
della Provincia autonoma di Trento. L’intervento ha illustrato le attività realizzate
dalla CPO mettendo in luce la relazione tra cultura e violenza di genere con particolare
attenzione agli strumenti di prevenzione implementati e da implementare
(3) Democrazia paritaria
Il percorso è proseguito attraverso incontri e contatti continui con la Rete delle
Associazioni/Movimenti/istituzioni.
•
La Commissione, anche a nome delle firmatarie del Documento “Politica e parità” di cui
al capitolo 4 punto 1 della presente relazione, ha chiesto ai presidenti di Giunta e
Consiglio un incontro congiunto al fine di riprendere le fila del dialogo con le istituzioni
per garantire un' equa presenza femminile nelle istituzioni e nei luoghi decisionali della
politica.
Il percorso intrapreso negli anni precedenti si era infatti dovuto necessariamente
interrompere a causa del rinnovo della Legislatura: per tale motivo era necessario fare
insieme il punto della situazione in particolare in merito alla modifica in senso paritario
della legge elettorale provinciale. L’incontro si è svolto in data martedì 18 marzo presso
la sede del Consiglio provinciale; ed ha visto la partecipazione del Presidente del
Consiglio Bruno Dorigatti, della Presidente Simonetta Fedrizzi insieme ad alcune
componenti della CPO e le Responsabili di parte delle Associazioni firmatarie del
Documento.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
•
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
La CPO ha rivolto un appello ai Capigruppo del Consiglio provinciale affinché venga
inserito nel calendario dei lavori il tema della modifica della legge elettorale in senso
paritario (All. n. 28).
•
Malgrado l’imminente scadenza, nei mesi di marzo e aprile la Commissione ha
programmato un incontro con le Assessore Ferrari e Borgonovo Re insieme alle
Consigliere provinciali della XV Legislatura ed una conferenza stampa per rendere
conto alla collettività delle attività intraprese (non ancora realizzate alla data della
presente relazione).
A livello nazionale, la Commissione ha partecipato, supportato e pubblicizzato a livello
locale le iniziative della Conferenza nazionale delle presidenti degli Organismi di Parità.
Nel 2014 le Commissioni di Parità regionali e delle province di Trento e Bolzano hanno
continuato ad appellarsi a tutte le forze politiche e istituzionali (nazionali e locali) per rendere
efficace l’impegno di applicazione della Convenzione di Istanbul per contrastare il fenomeno
della violenza contro le donne, nonché per rafforzare un quadro normativo sulle politiche di
genere ancora incompleto o inattuato e lo stesso percorso di riforme istituzionali intrapreso in
sede parlamentare con il deposito della legge elettorale (il cosiddetto Italicum) sul tema del
riequilibrio di genere da inserire nella citata riforma, al fine di raggiungere anche nel nostro
Paese quella democrazia paritaria che in larga parte d’Europa è sinonimo di sviluppo civile,
sociale ed economico.
Grazie a questo costante lavoro di pressione e di presidio, l’Assemblea plenaria della
Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali ha approvato un ordine del giorno sulla parità
di genere, proposto dalla Presidente dell’assemblea dell’Emilia-Romagna Palma Costi. Esso
rappresenta
passo in avanti per una effettiva presa di coscienza sulla necessità della
rappresentanza paritaria, conseguente ad una pressione costante che la Conferenza sta
esercitando da molti mesi a tutti i livelli politico-istituzionali, compreso il Parlamento, per
ottenere riforme elettorali in senso paritario.
L’ordine del giorno, richiamate le norme antidiscriminatorie e recenti sentenze costituzionali,
impegna la conferenza dei presidenti “a sensibilizzare le Assemblee legislative delle Regioni
e delle Province autonome al fine di introdurre nelle normative regionali principi e
provvedimenti tali da favorire la piena rappresentanza di genere, tenuto conto dei diversi
sistemi istituzionali esistenti.
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Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna
Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
La Coordinatrice nazionale della Conferenza delle Presidenti , Roberta Mori, ha inoltre scritto
al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per esprimere, in nome e per conto della Conferenza
nazionale, l’esigenza più volte avanzata in tutte le sedi istituzionali di una delega ministeriale
dedicata alla materia delle Pari Opportunità nell’ambito della compagine di Governo e per
ribadire l’urgenza di rendere efficace l’impegno di applicazione della Convenzione di Istanbul
e della riforma in senso paritario della legge elettorale nazionale.
(4) Tavolo “Educare alle relazioni di genere”
L’Assessora alle Pari Opportunità Sara Ferrari ha costituito un tavolo di lavoro per fare una
ricognizione sulle attività intraprese dai diversi soggetti negli anni passati su questo tema
coordinando i diversi interventi e riunirli in un’unica regia condivisa. Ai lavori partecipa la
CPO attraverso la sua Presidente.
(5) Partecipazione al Convegno “Conciliazione famiglia e lavoro”
La Presidente della CPO Simonetta Fedrizzi ha partecipato con una relazione al Convegno dal
titolo “Conciliazione famiglia e lavoro” organizzato dall’Agenzia Provinciale per la famiglia,
la natalità e le politiche giovanili della Provincia Autonoma è svolto a Trento il 18 marzo
2014. La relazione ha evidenziato come la conciliazione dei tempi di vita e lavoro sia una
questione sociale, uno strumento di sviluppo che può creare anche vantaggi economici e di
cambiamento culturale oltre che organizzativo (dalla conciliazione alla condivisione).
La presenza delle Organizzazioni impegnate nel percorso Family Audit, di esperti/e della
materia e di molte persone impegnate nei settori dell’economia e del sociale hanno dato
spessore all’incontro con una partecipazione attiva e avanzando suggerimenti e proposte che
andranno ad arricchire a livello nazionale e trentino lo standard Family Audit.
(6) Piano di Sviluppo Rurale (PSR)
Tramite la componente Luciana Gazzin, è stato esaminato il regolamento UE n. 1303/2013
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre che reca disposizioni comuni sul
FERS, sul FSE, sul Fondo di Coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e
sul Fondo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di
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Relazione –gennaio 2013-marzo 2014
sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per
gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio.
La Commissione ravvisa e segnala la necessità di mettere in moto una sinergia al fine di
cooperare a livello territoriale per l'elaborazione di linee comuni che prendano base dalle
politiche di questi fondi, per dare seguito al dettato dell’art 7 del regolamento “Promozione
della parità fra uomini e donne e non discriminazione”.
Trento, marzo 2014
la Presidente
dott.ssa Simonetta Fedrizzi
Nella presente relazione, sono stati impiegati i logo realizzati, nell’ambito del progetto
“Sempre più pari opportunità – Progetto per un logo”, dalle studentesse e dagli studenti delle classi
IIIA e IIIB dell’Istituto d’arte “A. Vittoria” di Trento, nell’anno scolastico 2002/2003, che, in questi
anni, hanno in molte occasioni accompagnato le attività della Commissione
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ALLEGATI
I N I Z I AT I VE G E N N AI O D I C EM B RE 2 0 1 3 E G EN N AI O - M ARZ O 2 0 1 4
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