49 Corriere della Sera Martedì 28 Ottobre 2014 Risponde Sergio Romano LA «SVOLTA DI SALERNO» UN PIANO NATO A MOSCA di Paolo Di Stefano Le risorse dei librai al tempo di Amazon LETTERE AL CORRIERE CONVEGNI POLITICI Spese per la sicurezza Matteo Renzi ha ragione quando dice che i club del calcio devono pagare i costi della sicurezza. Ora le chiedo: i carabinieri che per giorni stazionavano davanti alla Leopolda li paghiamo noi o li paga Renzi? Luca Logi [email protected] Lo Stato non può ignorare il problema della sicurezza trattando un convegno politico, soprattutto se il leader del partito è anche presidente del Consiglio, alla stregua di un avvenimento privato. Incoraggerebbe i partiti a dotarsi di un proprio servizio di sicurezza. PROBLEMI DEL PAESE Tutti al lavoro Finita la sbornia del «tutti in piazza» e del «tutti alla Leopolda», io direi: «tutti al lavoro». I problemi sul tappeto, ancora irrisolti, sono i soliti: disoccupazione, burocrazia, evasione fiscale, corruzione, costi della politica, spese fuori controllo, sperperi intollerabili. Ce n’è per tutti! Pierfrancesco Camilleri Padova MAGGIORANZA Decisioni da rispettare Le lettere firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a «Lettere al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano Fax: 02-62827579 @ Vuole spiegare ai lettori la cosiddetta «svolta di Salerno», da lei citata in una risposta? Raffaello Sacchi Fino Mornasco (Co) Franco Sarto Arese (Mi) Caro Sacchi, «S [email protected] www.corriere.it [email protected] La tua opinione su sonar.corriere.it «Il posto fisso non c’è più, il mondo è cambiato: e lo Stato deve prendersi cura di chi perde il lavoro». Renzi ha ragione? SUL WEB Risposte alle 19 di ieri Sì Quando in qualsiasi organizzazione, partito, associazione, cda, eccetera, la stragrande maggioranza — dopo una doverosa e seria discussione — prende una decisione ci sono soltanto due strade: o ci si adegua o ci si dimette. Non è giusto restare in Parlamento magari per combattere una battaglia personale contro il premier: bisogna, innanzitutto, rispettare le regole della democrazia. Il piccolo fratello 55% 45% No La domanda di oggi Università del Salento: più punti a chi ha avuto cattedre in atenei italiani che non a chi ha insegnato a Yale. Giusto? volta di Salerno» è l’espressione con cui viene generalmente definita la scelta politica compiuta da Palmiro Togliatti dopo il suo ritorno in Italia dall’Unione Sovietica nel marzo 1944. Sbarcato a Napoli il 27, mentre il Vesuvio, risvegliatosi nei mesi precedenti, aveva da poco smesso di vomitare polvere e lapilli, il leader comunista annunciò che il suo partito era disposto ad accantonare per il momento la questione monarchica e a partecipare, con altre forze politiche antifasciste, a un governo presieduto dal maresciallo Badoglio. Grazie alla mediazione di Enrico De Nicola, fu trovato un compromesso. Vittorio Emanuele III avrebbe trasferito i suoi poteri al figlio, Umberto sarebbe diventato Luogotenente del Regno e la questione costituzionale (monarchia o repubblica) sarebbe stata risolta con un referendum dopo la fine del conflitto. Il nuovo governo Badoglio fu costituito il 22 aprile e Togliatti divenne vicepresidente del Consiglio. La «svolta», da quel momento, divenne la prova del patriottico realismo di Togliatti e della sua capacità di agire nell’interesse dell’Italia senza attendere istruzioni da Mosca. Fu il piedistallo su cui il Pci costruì l’immagine del leader autorevole e indipendente, capace di realizzare un comunismo italiano. Le cose, in realtà, erano andate diversamen- te. Per governare l’Italia dopo la conquista del Sud, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna crearono una Commissione alleata di controllo, ma confinarono l’Urss e altri alleati minori in una commissione consultiva priva di qualsiasi potere. L’uomo che amministrava la politica estera accanto a Badoglio (un diplomatico, Renato Prunas) capì che la decisione angloamericana regalava all’Italia una carta da giocare. Ebbe colloqui con il rappresentante sovietico (era Andrej Vyšinskij, pubblico inquisitore nei grandi processi staliniani degli anni Trenta) e propose la ripresa dei rapporti diplomatici. Quando venne in discussione il problema Togliatti, di cui i sovietici avevano già chiesto il ritorno in patria, Prunas non sollevò obiezioni e auspicò che i comunisti avessero con il governo Badoglio un rapporto più costruttivo. Non è tutto. Mentre facevano ricerche negli archivi sovietici, due studiosi, Viktor Zaslavsky e Elena Aga Rossi, hanno trovato documenti da cui risulta che Togliatti ebbe una lunga conversazione con Stalin al Cremlino, nella notte del 4 marzo 1944, alla presenza di Molotov, e ricevette istruzioni sulla politica che avrebbe dovuto perseguire dopo il ritorno in patria. Sino a quel momento, il leader comunista italiano era stato contrario a qualsiasi forma di collaborazione con la monarchia e con Badoglio. Nel loro libro (Togliatti e Stalin. Il Pci e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca Il Mulino, 1997) Zaslavsky e Aga Rossi sostengono che la partecipazione di Togliatti al governo Badoglio è soltanto uno dei numerosi casi in cui il Pci si è adeguato alle direttive della politica estera sovietica. © RIPRODUZIONE RISERVATA CONTROLLI Montepaschi e Carige VERIFICHE Lauree albanesi La verifica della Bce sullo stato dei nostri istituti di credito ha confermato la difficile situazione in cui versano due banche italiane, Monte dei Paschi e Carige, che non hanno superato gli stress test. Non è da chiedersi dove siano finiti i soldi che hanno provocato buchi miliardari senza che gli organi di controllo se ne accorgessero. mentre i vari presidenti, amministratori, manager e alti funzionari guadagnavano (e guadagnano) cifre milionarie senza prova del merito? Rimo Dal Toso, Padova Il premier albanese ha proposto la revoca della licenza per 17 università private. Gli istituti sono accusati di assegnare la laurea a prescindere da un percorso di studi, ma solo dietro pagamento. È evidente che se c’è chi vende un titolo di studio è perché c’è chi lo compra: che verifiche sono state fatte dagli Stati che hanno avuto laureati all’estero, per accertarsi che quei titoli non fossero fittizi? Ad esempio, ci sono politici che si sono laureati anche in facoltà riconosciute come difficoltose, mentre magari ricoprivano pure importanti e impegnativi incarichi. Roberto Colombo, Milano TAGLI DELLE REGIONI I privilegi restano Gli amministratori regionali affermano che, a seguito della riduzione dei fondi statali, le Regioni saranno costrette a ridurre i servizi essenziali. Però non se n’è sentito uno affermare che saranno costretti a ridurre anche le prebende e i privilegi di cui godono consiglieri e assessori regionali. Che siano variabili indipendenti? Giancarlo Mutta Campiglia dei Berci (Vi) I l sito liberos.it, una comunità di lettori sardi, lancia una sfida. Siete un lettore in cerca di un romanzo di cui non ricordate il titolo; per trovarlo andate su un motore di ricerca e digitate la frase «storia di una donna pazza d’amore che alla fine si butta sotto un treno». Un vero libraio ve lo sa dire, sostiene liberos, un motore di ricerca no. Provare per credere. Ho provato, e Google non risponde. Ma basta aggiungere la parola «romanzo» e come per miracolo comparirà il titolo che cercate: Anna Karenina. Troppo facile. Anche su queste basi (ingenue), liberos.it aderisce, con altre librerie, alla campagna #altrocheamazon avviata dalla Libreria dell’Arco di Reggio Emilia. Ottima iniziativa: l’hashtag servirà a segnalare su Facebook e su Twitter le vere differenze tra libreria fisica e libreria online. Nello stesso sito, c’è un intervento del libraio Pete Mulvihill, proprietario della Green Apple Books di San Francisco, premiata dalla rivista Publishers Weekly come libreria dell’anno. Mentre le altre rischiano di naufragare, la Green Apple è cresciuta al punto da aprire una nuova filiale nella stessa città. Com’è stato possibile sopravvivere? Mulvihill risponde: non sopravviviamo, prosperiamo… Già, ma come? Relazioni umane, consigli, eventi, qualità, competenza, disponibilità, partecipazione. È un po’ la traccia che seguono anche le altre librerie indipendenti che aderiscono a #altrocheamazon. Inutile inseguire la totalità indiscriminata e anonima di Amazon. Bisogna essere selettivi, far emergere le decine di piccoli editori e i tanti bellissimi titoli invisibili in Rete e nelle catene, conoscere i clienti, sollecitarli, creare gruppi di lettura, offrire spazi per i bambini e i genitori, invitare gli autori, collaborare con le scuole, imparare dai festival, decuplicare il lavoro e la fantasia. Del resto, se il Salone del Libro di Torino ogni anno aumenta gli incassi dei titoli venduti, è perché mostra ciò che di solito nelle grandi librerie rimane sommerso, rendendolo palpabile e acquistabile: i libri che si pubblicano non sono troppi, sono troppi quelli che non riescono a far breccia tra le muraglie dei bestseller. Il libro è un bene comune indispensabile alla qualità della conoscenza critica e della cittadinanza. Il ministro Dario Franceschini ha fatto bene a emanare una direttiva per la tutela delle librerie storiche. Adesso bisogna che il governo riprenda in mano un provvedimento troppe volte annunciato e altrettante volte abbandonato: lo sgravio fiscale sull’acquisto dei libri. © RIPRODUZIONE RISERVATA INTERVENTI E REPLICHE Mare Nostrum e il flusso dei migranti La possibile chiusura dell’operazione Mare Nostrum non impedirà che il flusso di persone disperate arrivi sulle nostre coste. Semplicemente, non vedremo o sapremo troppo tardi di altri naufragi come quello al largo di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Dopo le celebrazioni, l’amnesia. Le operazioni di soccorso svolte dalla nostra Marina militare in questi mesi, che hanno portato a salvare almeno 90.000 vite, avevano reso gli italiani consapevoli che il respingimento significa enormi rischi per donne, bambini, uomini che cercano una vita migliore e che si poteva essere fieri di aver risposto a un’emergenza globale con un senso di responsabilità nazionale. Quasi il 60% degli italiani approva questa scelta. D’altronde, è chiaro che solo una strumentalizzazione politica può far credere che Mare Nostrum «aiuti» gli sbarchi. Il numero dei migranti era aumentato ben prima. Infatti, non possiamo nasconderci che i flussi in arrivo sono misti, composti in buona parte da gente che ha diritto all’asilo, proveniente da Siria, Eritrea, Sudan, attraverso la martoriata e frantumata Libia. I flussi diminuiranno inevitabilmente con l’inverno e le cattive condizioni del mare: qualcuno oserà dire che è stato a causa della fine delle operazioni? Ho visitato recentemente la nave San Giusto, impegnata negli eventi Sar (Search and Rescue) e ho potuto constatare la © 2014 RCS MEDIAGROUP S.P.A. 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Milena Santerini Deputata e docente universitaria EDIZIONI TELETRASMESSE: RCS Produzioni Milano S.p.A. 20060 Pessano con Bornago - Via R. Luxemburg - Tel. 02-95.74.35.85 • RCS Produzioni S.p.A. 00169 Roma Via Ciamarra 351/353 - Tel. 06-68.82.8917 • RCS Produzioni Padova S.p.A. 35100 Padova - Corso Stati Uniti 23 - Tel. 049-87.00.073 • Tipografia SEDIT Servizi Editoriali S.r.l. 70026 Modugno (Ba) - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - Tel. 080-58.57.439 • Società Tipografica Siciliana S.p.A. 95030 Catania - Strada 5ª n. 35 - Tel. 095-59.13.03 • L’Unione Sarda S.p.A. 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Viaggio nel tempo” € 8,80; con “I capolavori dell’Arte” € 7,80; con “Ufo Robot” € 11,89; con “James Bond collection” € 11,89; con “Scrivi Vecchioni, scrivi canzoni” € 11,89 Codice cliente: 8727381
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