programma di dipartimento

Verbale RIUNIONE PER DIPARTIMENTI del 11/09/2014 (A025-Disegno e Storia dell’Arte) - a.s. 2014/2015
L I C E O S T A T A L E
“B. RAMBALDI – L. VALERIANI – ALESSANDRO DA IMOLA”
[BOPS17000B]
Sede Centrale: via Guicciardini, n. 4 – 40026 IMOLA (BO)
Liceo Classico - Scientifico - Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale
Liceo Classico: via G. Garibaldi, n. 57/59 – 40026 Imola (BO) – Tel. 0542/22059 - Fax.0542/613419
Liceo Scientifico: via F. Guicciardini, 4 – 40026 Imola (BO) – Tel. 0542/659011 - Fax 0542/23103
Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale: via Manfredi, n. 1/a – 40026 Imola (BO) - Tel.
0542/23606 – Fax 0542/23892
c.f. 90049440374 - www.imolalicei.gov.it
- [email protected]
V E R B A L E della prima RIUNIONE PER DIPARTIMENTI (A025)
a.s. 2014/2015 - (Settembre – Programmazione didattica)
DATA: 11 (undici) settembre 2014 (duemilaquattordici) – ORARIO: dalle 11:00 (undici) alle 13:00 (tredici)
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLA RIUNIONE: Ist. Alessandro da Imola – AULA: 2 (due) (primo piano)
INDIRIZZO DI STUDIO: Liceo Scientifico (nuovo ordinamento) – Liceo Linguistico (nuovo ordinamento)– Liceo delle
Scienze Umane (nuovo ordinamento) – Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale (nuovo
ordinamento)
DOCENTI DI: A025 -
Disegno e storia dell’arte (25/A)
REFERENTE: prof.ssa Ravaglia Anna Lisa
VERBALIZZATORE: prof. Bertini Giancarlo
PRESENTI: prof.ssa Ravaglia Anna Lisa, prof. Bertini Giancarlo, prof.ssa Giglione Ilaria
ASSENTI: prof. Casaburi Daniele Carlo Maria
In apertura di riunione per Dipartimenti –qui relativamente alla classe di concorso A025– il
Docente che presiede (Prof.ssa Ravaglia A. L.) suggerisce la trattazione dei seguenti punti:
1 – PROGRAMMAZIONI COMUNI E CRITERI DI VALUTAZIONE (obiettivi trasversali e
disciplinari, anche alla luce dei quelli evidenziati dagli assi culturali del nuovo biennio
obbligatorio; metodologie didattiche; definizioni di massima dei contenuti e degli
obiettivi essenziali; indicazioni per i Piani Didattici Personalizzati):
1.1 - LICEO SCIENTIFICO (nuovo ordinamento)
[Riprendendo
dal
documento
scaricato
dal
sito
‘Costruire
i
nuovi
Licei’
dell’INDIRE
(http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=lettura&id_m=7782&id_cnt=10497) che regola il
PERCORSO LICEALE del LICEO SCIENTIFICO del nuovo ordinamento, nelle pagine 50 e 51, si legge
(http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010///indicazioni_nuovo_impaginato/_Liceo%20scientifico.pdf):
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nell’arco del quinquennio lo studente liceale acquisisce la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento
di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi
circa la natura delle forme naturali e artificiali.
Il linguaggio grafico/geometrico è utilizzato dallo studente per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente
fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri
del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura.
Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del percorso liceale sono: essere in grado di leggere le opere
architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria
una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di
riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura
formale e iconografica; essere in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e
le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione.
Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della
tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e
divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà
nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.
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Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto,
anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. I docenti potranno anche prevedere nella loro programmazione degli elementi di
storia della città, al fine di presentare le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO (CLASSI PRIME E SECONDE)
Nel corso del primo biennio si affronterà lo studio della produzione architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV secolo.
Lo studente verrà introdotto alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni
delle arti e le categorie formali del fatto artistico e architettonico. Dell’arte preistorica si analizzerà soprattutto l’architettura megalitica
e il sistema costruttivo trilitico; nell’arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico, imprescindibile sarà lo studio del
tempio, degli ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare riferimento a quella del Partenone, e del teatro.
Dell’arte romana si studieranno le opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le tecniche costruttive, le principali tipologie
architettoniche (terme, anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi. Nella trattazione dell’architettura romanica e gotica una
particolare attenzione dovrà essere dedicata all’analisi delle tecniche e delle modalità costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per
edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sarà l’occasione per
conoscere alcune delle più importanti personalità artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri
attivi tra Duecento e Trecento.
Si introdurrà l’uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le
Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane, solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani,
ribaltamenti, sezioni. Si potrà iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli
strumenti (riga, squadra e compasso) per passare successivamente alla rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici e
volumi architettonici, nonché di edifici antichi studiati nell’ambito della storia dell’arte.
Si potranno poi presentare agli studenti i fondamenti dello studio delle ombre (la sorgente luminosa propria e impropria, l’ombra
portata, il chiaroscuro), rimandando però al secondo biennio lo studio approfondito e sistematico della “teoria delle ombre” vera e
propria. Particolare attenzione sarà posta nell'affrontare il disegno come strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e
solidi geometrici, al fine di rendere più facilmente comprensibile quanto sarà svolto in geometria nel programma di matematica.
SECONDO BIENNIO (CLASSI TERZE E QUARTE)
Riconoscendo al docente la libertà di organizzare il proprio percorso e di declinarlo secondo la didattica più adeguata al contesto di
apprendimento della classe e del monte ore disponibile, è essenziale che si individuino gli artisti, le opere e i movimenti più
significativi di ogni periodo, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte.
Il programma si svolgerà analizzando le espressioni artistiche e architettoniche dal primo ‘400 fino all’Impressionismo. Tra i contenuti
fondamentali per il ‘400 e il ‘500: il primo Rinascimento a Firenze e l’opera di Brunelleschi, Donatello, Masaccio; l’invenzione della
prospettiva e le conseguenze per l’architettura e le arti figurative; le opere e la riflessione teorica di Leon Battista Alberti; i centri
artistici italiani e i principali protagonisti: Piero della Francesca, Mantegna, Antonello, Bellini; la città ideale, il palazzo, la villa; gli
iniziatori della “terza maniera”: Bramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; il Manierismo in architettura e nelle arti figurative; la
grande stagione dell’arte veneziana; l’architettura di Palladio.
Per il ‘600 e ‘700: le novità proposte da Caravaggio; le opere esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona); la
tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle opere di Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta). Per l’arte del secondo
‘700 e dell’800: l’architettura del Neoclassicismo; il paesaggio in età romantica: “pittoresco” e “sublime”; il “Gothic revival”; le
conseguenze della Rivoluzione industriale: i nuovi materiali e le tecniche costruttive, la città borghese e le grandi ristrutturazioni
urbanistiche; la pittura del Realismo e dell’Impressionismo.
Nel secondo biennio il valore della componente costruttiva e pratica del disegno arricchirà il percorso: oltre allo studio sistematico
della Teoria delle ombre (figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici), si affronterà la tecnica delle rappresentazione dello
spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche in
rapporto alle opere d’arte; si analizzeranno i fondamenti per l’analisi tipologica, strutturale, funzionale e distributiva dell’architettura, e
lo studio della composizione delle facciate e il loro disegno materico, con le ombre.
Nel secondo biennio è infine necessario che gli studenti siano introdotti alla conoscenza e all’uso degli strumenti informatici per la
rappresentazione grafica e la progettazione, in particolare dei programmi di CAD.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno la storia dell’arte prenderà l’avvio dalle ricerche post-impressioniste, intese come premesse allo sviluppo dei
movimenti d’avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura
contemporanee, sia in Italia che negli altri paesi. Particolare attenzione sarà data: ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove
tipologie costruttive in architettura, dalle Esposizioni universali alle realizzazioni dell’Art Nouveau; allo sviluppo del disegno industriale,
da William Morris all’esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie artistiche del Novecento; al Movimento moderno in
architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del
funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra; infine agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di tecnologie e
materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile.
Nell’ultimo anno di corso il disegno sarà finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un
edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all’elaborazione di semplici proposte
progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex-novo. L’equilibrio tra l’uso del disegno in funzione dell’analisi e come strumento
di ricerca progettuale è affidato all’esperienza e alle scelte didattiche di ciascun docente.]
Per le classi del nuovo ordinamento, per quanto riguarda gli obiettivi trasversali
(interdisciplinari), essi sono prettamente orientati a:
1. contribuire ad impostare corretti rapporti interpersonali, con particolare riguardo al
rispetto ed alla tolleranza delle idee e delle cose altrui;
2. favorire la socializzazione;
3. educare al senso civico (rispetto delle regole, delle strutture e dell’ambiente);
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4. abituare i ragazzi all’ordine e alla sistematicità nel lavoro;
5. proporre ai ragazzi uno studio non solo mnemonico ma anche ragionato (problem
solving);
6. migliorare la chiarezza espositiva (pregnanza, correttezza, eleganza);
7. indirizzare i ragazzi verso l’auto-valutazione, esplicitando i criteri stessi di valutazione.
[Tali obiettivi, insieme ai disciplinari, soddisfano completamente le competenze chiave di cittadinanza:
imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare a partecipare, agire in modo autonomo e
responsabile, risolvere i problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare
l’informazione.]
Sempre per le stesse classi, per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari, ci si propone di:
1. ampliare e perfezionare la conoscenza delle principali regole della rappresentazione
grafica nell’ámbito della costruzione di figure geometriche piane e in quello delle
Proiezioni Ortogonali, dell’Assonometria e della Prospettiva;
2. potenziare le capacità logiche mediante l’individuazione di problemi di rappresentazione
ed analisi geometrica (problem solving) «al fine di rendere più facilmente comprensibile
quanto sarà svolto in geometria nel programma di matematica»;
3. promuovere e sviluppare le capacità di comprensione, lettura, significato, confronto,
interpretazione, valore d’uso e destinazione di un testo visivo (grafico/artistico);
4. migliorare l’abilità espositiva tramite l’uso di una terminologia e di una sintassi descrittiva
appropriata;
5. costruire un efficace metodo di lavoro teso a permettere d’affrontare sempre più
autonomamente lo studio di un artista o di un’opera collocandoli nel corretto contesto
socio-culturale;
6. educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio architettonico ed artistico nelle sue
diverse declinazioni culturali;
7. affinare il senso estetico mediante l’acquisire confidenza coi linguaggi espressivi specifici.
Infine, per quanto riguarda i metodi:
1. introduzione frontale dell’insegnante sull’argomento con eventuale uso della LIM;
2. eventuali approfondimenti di temi affidati a singoli o a gruppi con materiali vari guidati
dall’insegnante;
3. esercitazioni grafiche e di lettura delle immagini del percorso artistico, al fine di pervenire
alla soluzione di problemi presentati; individuare e correggere errori, seguire il percorso
così definito in relazioni diversificate inerenti al tempo;
4. eventuale ampliamento di precisi periodi della Storia dell’Arte in corso di studio anche
attraverso l’illustrazione di opere presenti nel territorio;
5. eventuale visione di opportuni e mirati materiali audiovisivi (con la LIM), eventualmente
anche in lingua;
6. eventuale avviamento al CAD (AutoCAD o Rhinoceros), approfondito poi nel quinto anno
anche in relazione al disegno architettonico e/o allo spazio urbano e/o al design;
7. eventuale/i percorso/i CLIL per il quinto anno (in L2);
8. eventuale redazione del ‘progetto finale’ -al quinto anno- secondo quanto accennato nelle
linee-guida ministeriali («il disegno sarà finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno
spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia
all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex-novo. L’equilibrio tra l’uso del
disegno in funzione dell’analisi e come strumento di ricerca progettuale è affidato all’esperienza e alle scelte didattiche di
ciascun docente»);
9. eventuale visita a mostre.
In merito alle verifiche:
per Disegno e Storia dell’Arte (liceo scientifico) si prevede un minimo di 3 (tre) valutazioni a
quadrimestre.
Per Storia dell’Arte (triennio del liceo linguistico, liceo delle Scienze Umane, liceo delle Scienze
Umane con opzione economico sociale) si prevedono un minimo di 3 (tre) valutazioni per
quadrimestre.
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1.2 – Liceo Linguistico (nuovo ordinamento), Liceo delle Scienze Umane
(nuovo ordinamento), Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico
Sociale (nuovo ordinamento)
Per le classi del nuovo Liceo Linguistico, del nuovo Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle
Scienze Umane con opzione Economico Sociale, si fa riferimento alle indicazioni nazionali delle
linee generali e competenze.
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere
d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle
opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche ed è capace di coglierne e apprezzarne i valori
estetici.
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacità di inquadrare correttamente gli
artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti
iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative
alla tutela, alla conservazione e al restauro.
Fin dal primo anno è dunque necessario chiarire che esistono molti modi di osservare le opere
d’arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi
storiografici, e sottolineare che un’opera d’arte non è solo un insieme di valori formali e simbolici,
né il frutto di una generica attività creativa, ma comporta anche una specifica competenza
tecnica.
Inoltre è importante che in una lezione, ad esempio, sull’Anfiteatro Flavio o sul “Giudizio” della
Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di
conservazione, sulle problematiche del restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO (CLASSI TERZE E QUARTE)
Nel corso del secondo biennio si affronterà lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell’area mediterranea alla fine del
XVIII secolo.
In considerazione dell’esteso arco temporale e del monte ore disponibile, occorre da parte dell’insegnante una programmazione che
realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che
hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta in
volta i temi più significativi e le chiavi di lettura più appropriate.
Si potranno poi prevedere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o
museali del contesto urbano e territoriale.
Tra i contenuti fondamentali: l’arte greca, scegliendo le opere più significative dei diversi periodi al fine di illustrare una concezione
estetica che è alla radice dell’arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell’arte e dell’architettura a Roma; la
prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi essenziali di conoscenza della produzione artistica altomedievale, in particolare dell’arte suntuaria; l’arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le
invenzioni strutturali dell’architettura gotica come presupposto di una nuova spazialità; la “nascita” dell’arte italiana, con Giotto e gli
altri grandi maestri attivi tra la seconda metà del Duecento e la prima metà del Trecento. Per l’arte del Rinascimento in particolare,
data l’estrema ricchezza e la complessità della produzione artistica di questo periodo, è necessaria da parte del docente una rigorosa
selezione di artisti e opere e l’individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro
quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti. Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze e
gli “artisti precursori”; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura, e i suoi
sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori
della “terza maniera”: Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell’arte del Cinquecento; la grande
stagione dell’arte veneziana. Data la grande varietà delle esperienze artistiche di grandi e piccoli centri del Rinascimento, la scelta dei
temi da trattare potrà essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell’insegnante, dalla realtà territoriale del liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti dovranno essere applicati alla trattazione del Seicento e del Settecento.
Tra i contenuti fondamentali: le novità proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l’influenza
esercitata da entrambi sulla produzione successiva; le opere esemplari del Barocco romano e dei suoi più importanti maestri; arte e
illusione nella decorazione tardo-barocca e rococò; il Vedutismo.
QUINTO ANNO
Nel quinto anno si prevede lo studio dell’Ottocento e del Novecento, a partire dai movimenti neoclassico e romantico, seguendo le
principali linee di sviluppo dell’arte, dai movimenti di avanguardia fino alla metà dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze
contemporanee. Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell’antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; l’arte
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del Romanticismo e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e
sociale di metà Ottocento nella pittura dei realisti; l’importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita
dell’Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; il
clima storico e culturale in cui nasce e si sviluppa il movimento futurista; l’arte tra le due guerre e il ritorno all’ordine; la nascita e gli
sviluppi del Movimento Moderno in architettura; le principali linee di ricerca dell’arte contemporanea.
Per tutte le classi del triennio (Linguistico, delle Scienze Umane e delle Scienze Umane con
opzione Economico Sociale), per quanto riguarda gli obiettivi trasversali (interdisciplinari), si fa
riferimento a quanto già precedentemente stabilito per il nuovo liceo Scientifico.
Sempre per le stesse classi, per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari, ci si propone di:
1. acquisire le conoscenze riguardo lo sviluppo storico dei fatti artistici;
2. acquisire i dati tecnici e della terminologia specifica della disciplina;
3. comprendere le relazioni che le opere hanno con il contesto;
4. acquisire strumenti e metodi di decodificazione dei codici visivi.
Per quanto riguarda i metodi: lavori di gruppo, ricerche, discussioni aperte e guidate saranno
complementari alla lezione frontale e integrate da proiezioni video, cataloghi d'arte, cd-rom, visite
a mostre d'arte e musei.
2 - ACCORDI SU MODI, TIPOLOGIE, METODI E CRITERI VALUTATIVI:
Si stabilisce all’unanimità di valutare –per il liceo scientifico– gli elaborati grafici eseguiti a scuola
e le prove di verifica in classe. Per l’aspetto teorico si prevedono test strutturati a domanda
aperta (tipologia A e B), test oggettivi del tipo semistrutturato o strutturato (tipologia C) e
verifiche orali (o, in sostituzione, verifiche scritte valide per l’orale). Ai fini della valutazione
avranno importanza anche l’impegno, la partecipazione ed il rispetto puntuale dei propri doveri
scolastici mostrati durante l’intero anno. In merito alla misurazione delle prove si adotta la tabella
a seguire:
Voto
10mi
1- 2
Punti
15mi
1-2-3
Punti
30mi
1-7
3
4-5
8-10
4
6-7
11-14
5
8-9
15-19
6
7
10
11-12
20-22
23-25
Conoscenze
Capacità
Competenze
Non riesce ad
orientarsi anche se
guidato
Utilizza le conoscenze minime,
solo se guidato, ma con gravi
Frammentarie e
errori. Si esprime in modo
gravemente lacunose
scorretto e improprio. Compie
analisi errate
Utilizza le conoscenze se guidato,
ma con errori. Si esprime in modo
Lacunose e parziali
scorretto ed improprio; compie
analisi lacunose e con errori.
Utilizza le conoscenze con
Limitate e superficiali imperfezioni. Si esprime in modo
impreciso. Compie analisi parziali
Utilizza le conoscenze senza
commettere errori sostanziali. Si
Essenziali ma non
esprime in modo semplice e
corretto. Sa individuare elementi
approfondite
e relazioni con sufficiente
correttezza
Utilizza autonomamente le
conoscenze, complessivamente sa
Complete, se guidato
affrontare problemi complessi.
sa approfondire
Espone in modo corretto e
linguisticamente appropriato
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Nessuna
Compie sintesi
scorrette
Gestisce con difficoltà
situazioni nuove
semplici
Sa utilizzare
informazioni e
conoscenze e gestisce
situazioni nuove e
semplici
Utilizza in modo
corretto informazioni
e conoscenze e
gestisce le situazioni
nuove in modo
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accettabile
8
9-10
13
14-15
26-28
Complete con
approfondimento
autonomo
29-30
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Utilizza autonomamente le
conoscenze; sa affrontare problemi
più complessi. Espone in modo
corretto e con proprietà linguistica.
Compie analisi corrette
Utilizza le conoscenze in modo
corretto ed autonomo, sa affrontare
problemi complessi. Si esprime
con chiarezza e proprietà
utilizzando i linguaggi specifici.
Compie analisi approfondite e
individua correlazioni precise
Utilizza in modo
corretto e completo
informazioni e
conoscenze.
Utilizza in modo
corretto, completo ed
autonomo
informazioni e
conoscenze
3 - DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI ESSENZIALI:
Il raggiungimento degli obiettivi essenziali per conseguire il passaggio alla classe successiva o
l’ammissione all’Esame di Stato è così concordato:
a – Liceo Scientifico (proff. Ravaglia A. L., Bertini G., Casaburi D. C. M.):
Disegno:
Classi I e II:
1. Saper utilizzare correttamente gli strumenti del disegno.
2. Saper utilizzare correttamente i termini del lessico del disegno.
3. Saper indicare le caratteristiche formali e geometriche dei formati UNI serie A (A0,
A3, A4).
4. Saper interpretare correttamente le richieste del testo assegnato (disegno tecnico,
chiaroscuro, rendering e/o a mano libera).
5. Saper applicare le costruzioni geometriche fondamentali.
6. Saper rappresentare figure piane in proiezioni ortogonali.
7. Saper rappresentare figure solide in proiezioni ortogonali.
8. Saper rappresentare figure piane e/o solide in proiezioni assonometriche.
9. Saper impostare una tavola tecnica o artistica seguendo criteri generali di
impaginazione, precisione, ordine, pulizia del foglio, correttezza, adeguatezza e
significanza del segno grafico.
10. Saper illustrare gli elementi basilari delle tecniche grafiche di tratteggio,
puntinatura, chiaroscuro, colorazione (campiture piatte e/o sfumate) utilizzando,
ad esempio, matite e/o pastelli e/o pennarelli e/o retini e/o evidenziatori e/o biro
e/o penne spessorate (da 0.05 a 1.0).
11. Saper migliorare l’impatto visivo di una tavola grafica (rendering).
12. Saper determinare la percentuale necessaria per portare a formato un’immagine o
un’opera grafica.
Classi
1.
2.
3.
4.
5.
III e IV:
Conoscenza del metodo di rappresentazione preso in esame.
Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva centrale solidi semplici.
Rappresentazione in prospettiva centrale di gruppi di solidi semplici.
Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva accidentale solidi semplici.
Capacità di rappresentare graficamente in prospettiva accidentale gruppi di solidi
semplici.
6. Applicazione della teoria delle ombre a figure piane e solide da sole o in gruppo.
7. Affinamento della capacità grafico-operativa.
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Classi V:
1. Saper gestire sufficientemente qualsiasi problema di geometria descrittiva non
complesso.
2. Conoscenza dell’aspetto teorico di problemi della geometria descrittiva.
3. Semplice applicazione delle rappresentazioni prospettiche.
4. Correttezza, precisione ed ordine nell’impaginazione.
Storia dell’Arte:
Classi I e II:
a) Saper utilizzare correttamente i principali termini del lessico artistico.
b) Saper descrivere le più comuni tecniche artistiche architettoniche, scultoree e
pittoriche.
c) Sapersi orientare cronologicamente.
d) Saper mostrare le conoscenze basiche (chi?, dove?, quando?, che cosa?, perché?
e come?) su un argomento oggetto di studio (periodo, movimento, artista o
opera d’arte).
e) Saper ritrovare in un’immagine artistica esaminata alcune delle caratteristiche
stilistiche basilari del periodo, del movimento o della corrente di appartenenza.
Classi III e IV:
a) Conoscenza degli artisti, delle opere e dei movimenti più significativi di ogni
periodo, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte.
b) Perfezionamento della terminologia specialistica.
c) Esposizione corretta ed adeguata all’argomento trattato.
Classi V:
a) Capacità di lettura in un’opera d’arte dei suoi elementi essenziali.
b) Capacità di cogliere le differenze stilistiche più rilevanti dei movimenti e degli
artisti presi in esame.
c) Esposizione articolata, fluida ed organica; esposizione fluida eventualmente anche
in L2 per gli eventuali moduli CLIL.
b - Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Umane con
opzione economico sociale:
Storia dell’Arte:
1. Saper decodificare elementi di informazione specifici e saper produrre
consapevolmente messaggi applicando i codici di lettura della comunicazione visiva.
2. Saper individuare e riconoscere lo stile di un artista per esprimere, attraverso le
strutture del linguaggio visuale, il significato dell’opera d’arte e la sua
contestualizzazione storico-sociale.
3. Saper riconoscere i principali elementi visivo-strutturali, (linea ,forza, peso) e tecnicostrutturali, (per l’architettura; strutture portanti e portate, procedure costruttive ecc.)
4. essere in grado,mediante i linguaggi dell’arte, di compiere una corretta lettura
dell’opera d’arte, vista nel complesso dei suoi significati tecnici, funzionali,
estetici,simbolici.
5. Saper rielaborare autonomamente le conoscenze e i concetti acquisiti.
4 - ACCORDI SUGLI SVOLGIMENTI DEGLI IDEI
Come attività di recupero sono previsti: il recupero curriculare (per ogni indirizzo) ed attività di
recupero pomeridiano come eventuale corso (solo in caso di necessità) a partire dalle prime
situazioni conclamate di difficoltà in disegno tecnico nel Liceo Scientifico.
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5 – PROPOSTA CALENDARIO DI INCONTRI PER DIPARTIMENTO
Dopo un esaustivo confronto, si concorda all’unanimità di proporre 2 (due) incontri annuali per il
presente Dipartimento, collocando il primo nel mese di settembre ed il secondo a cavallo tra la
fine di aprile e gli inizî di maggio.
6 – ULTERIORI NECESSITÀ RIGUARDANTI L’ATTIVITÀ DIDATTICA (Esame di Stato,
libri di testo, progetti, ecc.)
In previsione dell’Esame di Stato, allo stato attuale ed in relazione alle disposizioni ministeriali, a
titolo di esercitazione si somministreranno anche prove di verifica relative alle tipologie A, B e C.
I docenti si riservano di concordare e definire eventuali nuove adozioni solo nella prossima
riunione per materie.
I docenti della sede del Valeriani concordano nell’evidenziare la necessità che l’Aula di Disegno
della sede del Liceo Valeriani sia ad esclusivo utilizzo dei docenti di materia (ben tre docenti su
19 (diciannove) classi), evitando, ad esempio, di impiegare l’aula in orario mattutino per
assemblee sindacali, orientamento universitario, olimpiadi della matematica, della fisica, della
chimica et similia. A questo proposito si desidera far notare come nella succitata aula
l’illuminazione non risulti totalmente adeguata per la realizzazione di tavole grafiche di grande
precisione che richiedono l’uso di particolari matite caratterizzate da un segno estremamente
sottile e leggero (per le linee di costruzione), soprattutto per le due file di banchi più distanti
dalle finestre.
In conseguenza al frequente utilizzo dell’aula in rapporto all’elevato numero di classi,
si suggerisce caldamente di utilizzare l’aula accanto l’attuale (ed unica) aula di
disegno quale seconda aula da disegno al fine di agevolare l’operare didattico dei due
docenti di materia che, ruotando su diciannove classi, si sovrappongono
frequentemente, costringendo così ad alternanze d’uso dell’aula di disegno che, in
passato, hanno spesso costretto ad accedere all’aula unicamente in concomitanza
con l’espletamento delle verifiche grafiche.
In merito alla richiesta di una seconda aula da disegno si fa anche presente la
necessità di trasferire i tavoli da disegno, già in possesso del presente polo scolastico,
dalla sede di via Garibaldi (liceo classico) a quella di via Guicciardini (liceo
scientifico), dal momento che nel presente anno scolastico non ci saranno più classi
del liceo scientifico dislocate presso la sede di via Garibaldi.
In relazione alla frase finale del paragrafo ‘Secondo Biennio’ a metà circa della pag. 49
(quarantanove) del documento (http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010///indicazioni_nuovo_impaginato/_Liceo%20scientifico.pdf)
scaricato
dal
sito
‘Costruire
i
nuovi
Licei’
dell’INDIRE
(http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=lettura&id_m=7782&id_cnt=10497)
che regola il PERCORSO
LICEALE del LICEO SCIENTIFICO del nuovo ordinamento, e che recita «Nel secondo biennio è
infine necessario che gli studenti siano introdotti alle conoscenze e all’uso degli strumenti
informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione, in particolare dei programmi di
CAD», siamo in attesa già da ora della realizzazione dell’aula attrezzata per almeno 30 (trenta)
postazioni per l’utilizzo dei software CAD (AutoCAD, Rhinoceros et similia) per rispondere alle
necessità specifiche di materia nel nuovo ordinamento scolastico. Lo stato delle due attuali aule
disgiunte di informatica (ciascuna con meno di trenta postazioni) impone la (sud)divisione della
classe in due parti allocate in due differenti spazi, con l’insegnante che si deve ‘alternare’
continuamente fra l’una e l’altra aula, con notevoli problemi di impostazione e sviluppo del lavoro
didattico, tempi morti e, soprattutto, con evidenti falle alternate di sorveglianza all’interno di
ognuna delle due aule. Si suggerisce come l’aula video (oramai non più necessaria grazie alle
LIM presenti in ogni aula ‘normale’), unita a quella accanto previa eliminazione del
tramezzo che le separa, potrebbe essere riattrezzata quale unica grande aula di
informatica, data l’ampia superficie che così si riuscirebbe ad ottenere.
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Come ogni anno si sottolinea che le aule didattiche ‘normali’ non dovrebbero e non potrebbero
essere utilizzate per l’esecuzione degli elaborati tecnico-grafici in quanto non a norma per ciò che
attiene a postura e luminosità, elementi ergonomici prioritari per il benessere degli allievi stessi.
Si confida ardentemente in una sollecita presa in considerazione dei problemi esposti
da parte del Dirigente Scolastico, del Responsabile di sede e del Collegio tutto.
Alle ore 13 (tredici), esaurita la discussione di tutti i punti all’O.d.g., il docente che presiede,
prof.ssa Ravaglia A. L., dichiara sciolta la seduta.
Il segretario
Il docente referente
……………………………………………………….
……………………………………………………….
(Giancarlo Bertini)
(Anna Lisa Ravaglia)
N. B.: si desidera sottolineare come l’intera sezione 1.2 (alle pagg. 4 e 5 del presente verbale)
sia stata elaborata unicamente dalla prof.ssa Giglione Ilaria.
ALLEGATO (nella facciata a seguire): Griglia valutazione III prova dell’Esame di Stato
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ANNO SCOLASTICO 20_____/20_____
LICEO SCIENTIFICO “Rambaldi-Valeriani-A. da Imola” – IMOLA
BOPS17000B - COMMISSIONE _________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - ESAME DI STATO
CANDIDATO/A ________________________________________________ CLASSE: V sez.________
CAPACITÀ
COMPETENZE
CONOSCENZE
INDICATORI
PERTINENZA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
CHIAREZZA
ESPOSITIVA
FORMALE E
LESSICO SPECIFICO
CAPACITÀ DI
SINTESI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Non pertinente/parziali
Completa
Parziale, trattazione lacunosa
Incerta, confusa la trattazione
Essenziale trattazione semplice degli
aspetti centrali
Ampia e puntuale dell’argomento,
trattazione completa e approfondita
Scarso controllo della lingua, discorso
confuso e/o lessico inadeguato
Organizzazione del discorso semplice e
coerente, scelte lessicali
sostanzialmente corrette
1 insufficiente
2 sufficiente/buono
1 insufficiente
2 scarso
Discorso articolato e coeso,
terminologia ricca e appropriata
Scarsa e superficiale, trattazione
dispersiva
Accettabile, trattazione semplice ma
lineare
Adeguata, trattazione coerente
Ottima, trattazione completa e
personale con significativi riferimenti
3 sufficiente
4-5 buono
1 insufficiente
2 sufficiente
3 buono
1-2 insufficiente
3 sufficiente
4 discreto
5 buono
Totale
I COMMISSARI
PUNTI
ASSEGNATI
(in 15mi)
IMOLA, li ________________
IL PRESIDENTE
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