Treviso 25 febbraio 2014

ILGAZZETTINO
TREVISO
mar 25.02.14
Estratto da pag. X
LA POLEMICA La voce del centro difende la qualità del commercio nonostante la crisi
m negozio: <<3iamo eroici»
TREVISO - (P. Cal.) Stefano
Mazzoli, presidente Ascom
per il centro storico trevigiano, non ha molto gradito la
dura reprimenda di Paolo
Carnolei,assessore alle attività produttive che ha apertamente accusato i commercianti di essere rimasti fermi
a trent'anni fa, di aver perso
la capacità di attirare nuovi e
potenziali clienti. «I1 centro
storico di Treviso è uno dei
più bei centri commerciali
naturali ed è ancora, nonostante la crisi, una delle piazze più appetibili per molte
MamZi risponde aZhacco deZ.msessosor Camoléi
aziende e noti marchi commerciali~,ribatte Mazzoli. I1
presidente non si limita a
difese di ufficio ma sottolinea
i fatti. Secondo lui la stessa
sopravvivenze nei negozi dentro le Mura è dimostrazione
di come i negozianti trevigiani sappiano affrontare le sfide. «Negli ultimi 15 anni il
commercio trevigiano non si
è solo rinnovato aprendo le
porte a moltissime catene di
franchising - sottolinea - ma
ha saputo resistere, pur
nell'immobilismo delle varie
amministrazioni, alla concorrenza dei centri commerciali
periferici che, grazie alla disponibilità dei parcheggi
esterni, hanno attratto varie
fasce di consumatori».E mosso dall'orgoglio rivendica che
il commercio trevigiano «non
abbia nulla da invidiare a
quello di molte altre città
venete e nazionali». Anzi può
ancora essere motore di svi-
luppo per la città «Soprattutto se verrà favorito, con concessioni di metrature adeguate, lo sbarco dei grandi marchi del lusso democratico,
delle nuove tendenze, in grado di attrarre i giovani e di
rilanciare tutto il sistema
commerciale della città». «In
realtà - conclude Mazzoli chi è riuscito a rimanere nel
mercato nello scenario di incertezza che abbiamo avuto
ha fatto miracolin.
LA REPLICA Stefano Mazzoli (Ascorn)
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