Progetto settimana vocazionale 16 - 23 febbraio 2014 Vicariato di Verona Sud e Verona Nord Est Parrocchie del Vicariato di Verona Sud: Gesù Divino Lavoratore, Golosine, Madonna della Fraternità, Madonna della salute in Dossobuono, Palazzina, San Giacomo Maggiore, San Giovanni Evangelista, San Zeno alla Zai, Santa Lucia Extra, Tomba Extra. Parrocchie del Vicariato di Verona Nord-est: Beato Carlo Steeb, Quinto, San Michele Extra, San Pancrazio. Carissimi Sacerdoti e laici, come educatori del Seminario Maggiore di Verona vogliamo offrirvi la seguente proposta: una settimana vocazionale nel vostro vicariato, durante la quale i seminaristi del Maggiore risiedono per tutta la settimana nelle parrocchie. La permanenza in loco offre ai seminaristi un contatto più fraterno e familiare con i preti e le comunità, la possibilità di dialogo e conoscenza con ragazzi, giovani e molteplici occasioni di crescita personale. Ci sembra interessante la possibilità di far risiedere un piccolo gruppo (2 o 3 seminaristi) nella canonica, per aiutarli ad entrare più in contatto con la realtà presbiterale e parrocchiale. In collaborazione con i sacerdoti, i seminaristi del Maggiore possono offrire la loro testimonianza vocazionale ad alcune realtà ordinarie presenti nella parrocchia (S. Messa, lodi e vespri, gruppi giovani e adolescenti, catechismi, ecc). Obiettivo formativo per i seminaristi: Respirare per una settimana l’aria di parrocchia, famiglia, presbiterio: vivere una settimana residenziale in una parrocchia (salvaguardando i ritmi di studio), permette di respirare il ritmo normale di una parrocchia (e non solo del sabato pomeriggio o della domenica) e di respirare il clima ordinario della canonica (loro futura famiglia). Gustare la vita della parrocchia per apprezzare ancor più il Seminario: vivere immersi in una realtà quotidiana, caratterizzata da giornate mai uguali, rumori, invasioni di spazi, (significa sentire il campanello che suona, le persone che arrivano, le catechiste, gli incontri serali), dovrebbe portare il seminarista a gustare in modo nuovo la vita del seminario,(apprezzando gli anni di formazione dove i tempi custoditi dall’orario permettono una riserva di spiritualità e di studio indispensabili per la futura vita pastorale). Vivere la fraternità tra seminaristi: i seminaristi dovranno condividere per 7 giorni la camera, i bagni e spazi non grandissimi per lo studio. Questo li porterà a conoscersi meglio e apprezzare in seminario, una camera e un bagno tutto per loro. Vedere come l’imprevisto scombina i miei migliori piani: l’interruzione del pomeriggio per i vari incontri educa il seminarista alla flessibilità degli orari, al non perder tempo, ad apprezzare le 3 ore di studio ininterrotto offerte dalla vita di seminario, possibilità che non si ripeterà più nella vita. Vivere come un universitario normale: Progetto Settimana Vocazionale - 1 Alla mattina, i seminaristi a piedi o con mezzi pubblici andranno a lezione in seminario. Questo li aiuterà a respirare la fatica del continuo spostamento che vivono i nostri giovani. Questo disagio quotidiano li porterà ad apprezzare di avere in seminario, le aule “sotto” le camere. Assistere ad una congrega o riunione della zona pastorale o ad un consiglio pastorale Il seminarista potrebbe fare una esperienza concreta di cosa significhi collaborazione e corresponsabilità fraterna tra presbiteri e con i laici. Conoscere la diversità del territorio e della pastorale della Diocesi Ogni seminarista nel corso dei vari anni di teologia ha una maggiore conoscenza del territorio e la possibilità di vedere la diversità di pastorale attuata in una parrocchia di città, o di montagna o del lago. Obiettivo formativo per i sacerdoti della zona interessata: Senza aggiungere altre iniziative l’attenzione potrebbe essere quella di arricchire alcune iniziative di pastorale ordinaria (incontri ado, giovani, catechismo), con l’attenzione vocazionale. Aiuterebbe i preti a conoscere la realtà dei seminaristi e del seminario del nostro tempo. Obiettivo per la pastorale parrocchiale, zonale o vicariale: La prima testimonianza per i parrocchiani (adulti, anziani, giovani, ado,…), sarà il costatare che si opera a livello di zona pastorale e non di singole parrocchie e in fraternità fra seminaristi e preti. Le parrocchie interessate lo faranno presente con anticipo negli avvisi. I seminaristi potrebbero offrire anche la disponibilità ad incontrare e ascoltare eventuali giovani o ragazzi che desiderano incontrarli in alcune ore pomeridiane (per esempio dalle 15 alle 18) o telefonando in parrocchia. (Non saranno molti, ma sapere che c’e questa possibilità potrebbe stuzzicare e smuovere alcuni giovani che desiderano condividere un discorso vocazionale). I seminaristi daranno testimonianza in alcune Scuole Superiori della città Accordandosi con gli insegnanti di Religione è possibile incontrare alcune classi di studenti delle scuole superiori per parlare della vita come vocazione. Preparazione: Nella preparazione i seminaristi si potrebbero incontrare con i Consigli pastorali di zona o con il consiglio pastorale vicariale o con i responsabili di zona, o con i curati, sacerdoti interessati e eventuali laici o religiosi impegnati sul posto. Questo porterebbe a organizzare l’iniziativa come non calata dall’alto, ma strutturata sulle esigenze del posto. Verifica dell’esperienza: La settimana seguente sarebbe importante un incontro tra i seminaristi, i preti ed eventuali altri laici coinvolti, per verificare l’esperienza. Fraternamente, Gli Educatori del Seminario Don Luigi, don Giacomo, don Stefano e don Giampaolo Progetto Settimana Vocazionale - 2
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