Progetto scuola 14-1..

Prof. Guglielmo Guerrini (Cel 347-2484646)
347
email ([email protected])
Con
on la collaborazione di:
di
“EDUCAZIONE
EDUCAZIONE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO”
MOVIMENTO
Le abilità di movimento sono conquiste tangibili che contribuiscono alla formazione di
un’immagine di sé positiva.
Progetto di collaborazione Scuola Elementare di Piangipane
con JAJO Sport Associazione Dilettantistica
2014-2015
“……..Il concetto
oncetto di cognizione, “processo della conoscenza” è quindi molto più vasto del
concetto di pensiero, ne fanno parte le percezioni, le emozioni, e le azioni “intero processo
della vita”. Inoltre, nell’ambito umano, ne fanno parte anche il linguaggio, il pensiero
concettuale e tutti gli attributi della coscienza che è propria dell’uomo……”
dell’uomo……
(Fritijof Capra “La rete della vita” pg 196. 1996)
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“EDUCAZIONE
EDUCAZIONE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO”
MOVIMENTO
Le abilità di movimento sono conquiste tangibili che contribuiscono alla formazione di
un’immagine di sé positiva.
L’obiettivo principale della JAJO Sport Associazione Dilettantistica è divulgare un’attività
motoria sana, didatticamente
amente strutturata, in stretta relazione con i concetti educativi scolastici
e,, come da programmi ministeriali e indicazioni didattico educative moderne, che sia svolta
tutto l’anno scolastico.
Come ormai dal 2006 siamo a proporre di effettuare il progetto
progett “EDUCAZIONE
ATTRAVERSO IL MOVIMENTO” anche per l’anno scolastico 2014/2015 alle stesse
condizioni del passato che di seguito ricapitoliamo:
ricapitoliamo
Il progetto scuola della nostra Associazione “EDUCAZIONE
EDUCAZIONE ATTRAVERSO IL
MOVIMENTO” è nato nel 2006 per integrare e migliorare, con laureati in Scienze Motorie, la
proposta educativa delle Scuole Elementari e Materne.
Quest’anno,, se la collaborazione Istituto Comprensivo “Manara Valgimigli” e Associazione
Dilettantistica JAJO sport rimane in essere, può partire all’inizio
izio di ottobre con la presenza
della Professoressa Alessandra Ortolani laureata in scienze motorie.
La presenza dell’esperta sarà di un’ora settimanale, nelle classi del primo e secondo ciclo per
tutto l’anno, al fine di integrare la progettualità curriculare
curriculare scolastica in ambito di
Educazione Motoria e di interagire in modo interdisciplinare con le altre materie scolastiche.
Per la scuola il progetto è interamente gratuito. E’ rivolto alle Scuole Elementari di
Piangipane.
JAJO Sport Associazione Dilettantistica
Dilet
si rende disponibile a collaborare con le scuole nella
gestione delle diverse proposte esterne di Educazione Motoria,, interagendo con i progetti
motori di movimento di altre discipline presenti; si rende inoltre disponibile a fare formazione
gratuita,
tuita, sistematica con le maestre responsabili l’Educazione
l’
Motoria nella scuola; oltre ad
una presentazione in collegio dei docenti ed a sostenere un qualsiasi contraddittorio in
riferimento all’integrazione dell’Educazione
dell’
Motoria nel contesto programmatico
programmat scolastico.
Nelle scuole inoltre JAJO Sport Associazione Dilettantistica, è disponibile, se coinvolta, a
concordare progetti di conferenze rivolte ai genitori per approfondire argomenti del tipo:
“Movimento come educazione”, “Sviluppo della motivazione nei ragazzi”, “Ruolo degli enti
educativi come famiglia, scuola, società sportiva” ecc..
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Esperti
sperti che compongono il nostro staff per l’anno scolastico
2014-15:
Dott. Guglielmo
ielmo Guerrini: Presidente di JAJO Sport Associazione
Dilettantistica, Laureato in scienze e tecniche delle attività fisiche sportive e
ricerca all’Università della Borgogna di Dijon (Francia).
(Francia). Laureato All’ISEF di
Bologna
Prof.ssa Alessandra Ortolani: Laureata in Scienze Motorie, grande esperta in
riferimento a progetti scuola legati
legati allo sviluppo delle Attività Motorie ed
esperta nell’avviamento allo sport in età scolare e pre scolare.
Prof. Maurizio Patanè: Laureato in Scienze Motorie all’Università di Bologna.
Bologna
Esperto per il progetto Amsem (Progetto Attività Motoria nella scuola
scuo
elementare organizzato da CONI e Provveditorato agli Studi.
Nel nostro progetto “Educazione attraverso il Movimento” per le
Scuole Materne ed Elementari, ci avvaliamo di esperti, esclusivamente
laureati
eati in Scienze Motorie.
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“EDUCAZIONE
EDUCAZIONE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO”
MOVIMENTO
Le abilità di movimento sono conquiste tangibili che contribuiscono alla formazione di un
immagine di se positiva.
Percorso
rso didattico di educazione motoria
motoria nella Scuola Elementare
JAJO
Sport
Associazione
dilettantistica
ha strutturato
str
una
programmazione teorico pratica che, partendo dall’evoluzione delle attività
motorie di base porti, attraverso lo sviluppo delle capacità percettive
coordinative e condizionali allo sviluppo delle abilità motorie.
motorie
L’apprendimento motorio può essere definito come acquisizione, consolidamento,
perfezionamento ed utilizzo
zo della programmazione e messa in pratica del programma
motorio in rapporto alle proposte complessive dell’ambiente che ci circonda.
circonda
Attraverso uno studio interdisciplinare, che ha
ha interessato materie come:
neuroscienze, pedagogia, psicologia, biologia e teoria dell'allenamento, è stato
possibile predisporre un itinerario didattico ben definito, per uno sviluppo corretto
delle capacità motorie in età giovanile.
Alcune riflessioni ci fanno meglio comprendere quale importanza abbiano iniziative
che coinvolgano, dal punto di vista dell’Educazione
dell’
Motoria,, la Scuola Elementare.
La prima considerazione parte dal presupposto che la personalità del bambino si
costruisce su diverse aree (affettiva,
(affettiva, sociale, cognitiva e motoria) e, affinché si
sviluppi compiutamente, occorre che tali aree evolvano in modo completo, paritario
ed in stretto collegamento trasversale tra di loro. Per raggiungere tali obiettivi, la
programmazione didattica delle varie discipline deve essere organica sia nelle
proposte curriculari che nel tempo a loro dedicato.
Ciò significa che, all’interno della programmazione scolastica, se giornalmente si
dedica tempo ad attività cognitive, altrettanto giornalmente si dovrà dedicare
attenzione all'attività motoria.
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Visto quanto sopra, la seconda riflessione,
riflessione, ci porta a considerare come educatori,
tutti gli adulti che interagiscono con i bambini scorporati quindi dalle loro
competenze specifiche,, molto importanti però in altri ambiti. La programmazione
deve quindi partire dai bisogni e dai livelli dei bambini e non essere legata solo alla
scansione temporale degli argomenti da svolgere. I programmi delle varie discipline,
dovranno progredire omogeneamente,
eneamente, interagendo tra loro e strettamente legati alle
conoscenze generali e non specifiche.
Per un’Educazione
Educazione Motoria corretta nella Scuola Elementare, occorre attivare
un itinerario didattico che segua i principi guida fondamentali per lo sviluppo
della personalità e non un calderone di proposte con l’idea che, pur di far
muovere i bambini, tutto sia corretto.
Infine occorre pensare che i bambini che frequentano scuole e società sportive sono
gli stessi. Nella maggior parte dei casi però le proposte
proposte nelle società sportive, sono
rivolte a un avvio precoce alla disciplina specifica e nella scuola, a un insieme di
proposte che, vista la diversa origine, sono poco organiche.
Partendo dal presupposto che l’intervento deve essere di tipo educativo e che i
bambini che frequentano sia le società sportive sia le scuole sono gli stessi, nello
stesso periodo di sviluppo, l’itinerario didattico dei
dei due enti dovrà essere lo stesso.
I principi guida dell’Educazione
Educazione Motoria si basano sul rispetto delle seguenti regole:
reg
•
•
•
•
Conoscenza delle leggi dello sviluppo.
sviluppo. Uno dei principi della teoria
dell’Educazione
Educazione Motoria è quello dell'adeguare all'età dei bambini le attività
proposte, sia dal punto di vista psicologico che fisiologico.
Polivalenza degli interventi didattici.
didattici Contenuti rivolti allo sviluppo dell’Area
Motoria in stretta relazione però con i principi di sviluppo delle altre aree della
personalità (affettiva-sociale(affettiva
cognitiva)
Uso multilaterale delle attività proposte.
proposte. Si pone alla base della costruzione della
versatilità
ersatilità motoria. L’utilizzo di attività sempre nuove e stimolanti permette di
espandere il più possibile il patrimonio motorio del bambino
Aumento graduale della quantità e qualità delle proposte motorie rivolte ai
bambini.. Al fine di creare quegli adattamenti
adattamenti fisiologici e psicologici che portano
ad uno sviluppo completo il bambino.
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RAPPORTO SCHEMI MOTORI DI BASE - ABILITA’
Le abilità di movimento sono conquiste tangibili che contribuiscono alla formazione di
un’immagine di sé positiva.
Nella pratica
ratica si opererà sviluppando gli schemi motori di base che sono le prime unità
di movimento che il bambino apprende e, tramite le quali, può appropriarsi di tutto il
bagaglio motorio che gli abbisogna per la vita di relazione.
Esse sono: lo strisciare, il camminare, il correre il saltare, l’arrampicarsi ecc.
Tramite lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali, gli schemi motori di
base, diventeranno abilità.
Le abilità motorie sono azioni che si apprendono ed automatizzano attraverso la
ripetizione ampliando all’infinito, la capacità espressiva non verbale della persona.
Si acquisiscono in modo tanto più preciso, versatile e di facile utilizzo, quanto più
legate allo sviluppo delle capacità coordinative, tramite lo sviluppo del percettivo e
supportate, nell’immediato futuro dallo sviluppo delle capacità condizionali.
Sviluppando gli schemi motori di base evolvono le capacità coordinative che, a loro
volta, nella nuova veste arricchita,
ricchita, elevano il livello motorio fino a trasformarlo in
abilità.
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I bambini devono prima sapere leggere o camminare?
Nel mondo dello sport, la fine degli anni 70 e tutti gli anni 80, sono stati caratterizzati da
un grande dibattito, che cercava di definire l’itinerario didattico dell’Educazione
dell’
Motoria,, al fine di far comprendere a tutto il mondo pedagogico-didattico,
pedagogico didattico, come tale
disciplina, dal punto di vista pratico, fosse parte integrante dello sviluppo della
personalità del bambino.
Nel periodo sopra indicato, la scuola elementare, a parte poche isole felici, è rimasta
fuori dai giochi, continuando a giustificare la propria posizione di negazione della
motricità, con il dovere completare i programmi ministeriali delle discipline cognitive.
ttaglio, anche la motricità era ed è presente nei programmi ministeriali e quindi
Un dettaglio,
con un suo programma da svolgere e completare.
completare
I legislatori, nei programmi scolastici hanno sempre operato al fine di “fare apparire”
l’Educazione Motoria,, con pari dignità alle discipline cognitive, ma in periferia è sempre
stato difficile applicare tali programmi per un atavico retaggio culturale scolastico, che
ha sempre posto le discipline cognitive come priorità:
è meglio che i bambini imparino a leggere, a scrivere ed a fare di conti, prima di
imparare a camminare, a correre ed a saltare ecc...
e se non sanno muoversi, è comunque meglio che sappiano leggere scrivere ecc..
Tutti gli operatori scolastici di base sanno, visto che sia la psicologia che la pedagogia
moderne lo hanno ormai appurato, che tutte le aree della personalità e quindi anche le
discipline scolastiche devono evolvere in sintonia e simbiosi tra di loro:
è meglio che i bambini imparino a leggere, a scrivere ed a fare di conti, mentre imparano
a camminare,
mminare, a correre ed a saltare ecc...
e se non sanno muoversi, è bene fermarsi come ci si ferma quando non sanno leggere
scrivere ecc.. e riportarli ad un livello adeguato all’età considerata.
Oggi, alla fine degli anni 90 l’itinerario didattico dell’Educazione
dell’
cazione Motoria è ormai
definito ed accettato (anche se gli studi continuano in sintonia con le scienze legate
all’apprendimento) sia da chi opera nella scuola che da chi opera nelle società sportive.
Visto però che i bambini che frequentano questi due enti
enti educativi (scuola e società
sportive) sono gli stessi, gli interventi di tipo motorio che si attiveranno saranno quindi
gli stessi e miranti a raggiungere gli stessi seguenti obiettivi:
obiettivo istituzionale, sviluppo unitario della personalità,
personalità
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obiettivi generali dell'Educazione
Educazione Motoria,
Motoria sviluppo degli schemi motori di base che,
attraverso l'ampliamento delle capacità percettive, coordinative e condizionali
evolvono nelle abilità tecniche delle varie attività sia sportive che della vita di
relazione
La diversità operativa dei due enti (scuola e società sportiva), inizia solo nel momento in
cui occorre automatizzare le tecniche sportive in modo marcato.
L'azione didattica quindi, deve adattarsi alle caratteristiche individuali degli allievi, per
potenziare
otenziare le capacità manifestatesi, recuperare le funzionalità deficitarie e mobilitare le
potenzialità latenti.
I segnali in questa direzione sono molteplici, non ultimo il protocollo d'intesa stilato fra il
Ministero della Pubblica Istruzione e varie Federazioni
Federazioni previsto dalla C.M. 184 prot n°
1436 / B del 09-07-1990
1990 in cui si auspica una più vasta diffusione della pratica sportiva
in ambito scolastico, mirata ad un coinvolgimento generalizzato degli studenti, attraverso
interventi corretti dal punto di vista educativo-didattico.
educativo
Ciò significa che chiunque entri nella scuola dell’obbligo deve avere ben chiari gli
obiettivi sopra esposti e l’itinerario didattico per poterli raggiungere.
Che sia Società Sportiva, o Progetto CONI-Provveditorato,
CONI Provveditorato, UISP ENDAS
ENDA o ACLI,
il Programma che si deve sviluppare deve essere esattamente lo stesso, anche se con
modalità diverse legate all’eterogeneità dei diversi gruppi.
«Senza movimenti di prensione e di tatto non si può
pensare che si sviluppino il linguaggio infantile e che si
crei gradualmente il mondo dei concetti,
concetti delle immagini e
delle percezioni.. La ricchezza e la precisione dei concetti e
delle idee attraverso il quale il bambino riflette il suo
ambiente è tanto maggiore quanto più ricco e multiforme è
il suo contatto sensomotorio con gli oggetti dell’ambiente
stesso»
Kurt Meinel "Teoria
Teoria del movimento"
movimento
I primi problemi posti al bambino nella vita di relazione
sono risolti attraverso il movimento che diventa quindi
fonte di processi cognitivi
Kurt Meinel "Teoria
"
del movimento"
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