Foglio settimanale n. 649 – Domenica 20 luglio 2014

INTENZIONI SANTE MESSE
AVVISI SETTIMA ALI
Domenica 20 luglio
Sedicesima domenica del tempo ordinario (A)
Lunedì 21 luglio
Duomo
8,00
(Sapienza 12,13.16-19 / Lettera ai Romani 8,26-27 / Matteo 13,24-43)
Ad Avaglio termina il Campo Scuola per i
ragazzi e ragazze delle medie.
Un grazie di cuore a tutti gli animatori e alle
persone che si sono prodigate per la migliore
riuscita dei campi.
18,30 Ferruccio Graziutti / Marco Visintini / Filippo Manto (6° m.)
Martedì 22 luglio
Festa di santa Maria Maddalena, patrona di Jalmicco
Duomo
18,30 Silva Tellini / Armida Pizzolini (3° ann.) / Anime Purgatorio
Martedì 22 luglio
18,00 a Sottoselva Santa Messa.
18,00 Aldo Gratton / defunti Gratton
Mercoledì 23 luglio
Festa di santa Brigida, religiosa, patrona d’Europa
Duomo
18,30 defunti Locurto-Angilella / Adele Baldin / Lino Antonutti
Rafael e Francesco Calau
Jalmicco
19,00
Giovedì 24 luglio
Duomo
8,00
Domenica 27 luglio
18,30 Carmela Livoni e Umberto
Venerdì 25 luglio
Festa di san Giacomo, apostolo
(1 Re 3,5.7-12 / Lettera ai Romani 8,28-30 / Matteo 13,44-52)
Duomo
8,00 Vivi e defunti della Confraternita della Ss.ma Annunziata
Anna, Valentino e Luigi Serna
Maria e Giacomo De Lorenzi
SANTA MARIA MADDALENA
La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte
donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice
«cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l’ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di
vedere risorto.
L’identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria
comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che
vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna.
I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz’altra indicazione, come l’aggettivo “penitente”,
hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù
apparve dopo la Risurrezione. È questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemora e che, secondo un'antica tradizione greca, sarebbe andata
a vivere a Efeso, dove sarebbe morta.
Sabato 2 agosto PELLEGRINAGGIO INTERPARROCCHIALE
di Sottoselva, Palmanova e Jalmicco al Santuario
della Madonna di Barbana.
Iscrizioni (€ 13,00 adulti, € 10,00 bambini) presso
negozio Calligaris a Sottoselva e in canonica a Palmanova.
Sedicesima domenica
del tempo ordinario
8,00 mons. Luciano Quarino (ann.) / Adele Baldin
Diciassettesima domenica del tempo ordinario (A)
10,30 a Sottoselva Liturgia della Parola.
20 luglio 2014
8,00
Sottoselva
A Jalmicco si celebra la festa della patrona
Santa Maria Maddalena.
19,00 Santa Messa solenne celebrata dall’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato; canti liturgici del coro parrocchiale; al termine benedizione della rinnovata sede del gruppo dell’Associazione azionale Alpini.
Parrocchie
SS. Redentore - Palmanova
S. Maria Maddalena - Jalmicco
e comunità di Sottoselva
18,30
Sabato 26 luglio
Duomo
8,00 Anna Silvestri / Anna Placidi / Anna Pellizzoni
19,00 Luigi Tortolo
Domenica 27 luglio
Diciassettesima domenica del tempo ordinario
Duomo
8,30 Aldo Dorigo Viani (ann.)
Zenildo Clauiano e Latina Sclauzero
Jalmicco
10,30 fam. Virgolini-Bortolussi
Sottoselva
10,30 Liturgia della Parola
Duomo
11,00 Comunità parrocchiale
19,00 Regina Osso / suor Mariangela Bortolussi / fam. Taliana
È terminata a Jalmicco la BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE E
DELLE CASE. Don Paolo ringrazia per cordiale accoglienza
ricevuta; se qualche famiglia, per un disguido, è stata dimenticata, è pregata di contattare don Paolo allo 0432.928337.
La “Raccolta diocesana di indumenti usati 2014” ha consentito
un ricavo netto di 62.479 €, che sarà devoluta alla mensa “LA
GRACIE DI DIU”. Un grazie riconoscente a quanti hanno aderito alla
raccolta e a coloro che ne hanno coordinato e promosso l’attività.
«Il regno dei cieli è simile a un granello di senape,
che un uomo prese e seminò nel suo campo.
Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto,
è più grande delle altre piante dell’orto
e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo
vengono a fare il nido fra i suoi rami».
foglio settimanale n. 649
CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
COMPENDIO
Parte terza: LA VITA IN CRISTO
Sezione seconda: I DIECI COMANDAMENTI
492. Quali sono i principali peccati contro la castità?
Sono peccati gravemente contrari alla castità, ognuno secondo la natura
del proprio oggetto: l’adulterio, la masturbazione, la fornicazione, la pornografia, la prostituzione, lo stupro, gli atti omosessuali. Questi peccati sono
espressione del vizio della lussuria. Commessi su minori, tali atti sono un
attentato ancora più grave contro la loro integrità fisica e morale.
493. Perché il sesto Comandamento, benché reciti «non commettere
adulterio», vieta tutti i peccati contro la castità?
Benché nel testo biblico del Decalogo si legga «non commettere adulterio» (Esodo 20,14), la Tradizione della Chiesa segue complessivamente gli
insegnamenti morali dell’Antico e del Nuovo Testamento, e considera il
sesto Comandamento come inglobante tutti i peccati contro la castità.
494. Qual è il compito delle autorità civili nei confronti della castità?
Esse, in quanto tenute a promuovere il rispetto della dignità della persona,
devono contribuire a creare un ambiente favorevole alla castità, anche
impedendo, con leggi adeguate, la diffusione di talune delle suddette gravi
offese alla castità, per proteggere soprattutto i minori e i più deboli.
495. Quali sono i beni dell’amore coniugale, al quale è ordinata la
sessualità?
I beni dell’amore coniugale, che per i battezzati è santificato dal Sacramento del Matrimonio, sono: unità, fedeltà, indissolubilità e apertura alla
fecondità.
496. Quale significato ha l’atto coniugale?
L’atto coniugale ha un duplice significato: unitivo (la mutua donazione dei
coniugi) e procreativo (l’apertura alla trasmissione della vita). Nessuno
deve rompere la connessione inscindibile che Dio ha voluto tra i due significati dell’atto coniugale, escludendo l’uno o l’altro di essi.
497. Quando è morale la regolazione delle nascite?
La regolazione delle nascite, che rappresenta uno degli aspetti della paternità e maternità responsabili, è oggettivamente conforme alla moralità
quando è attuata dagli sposi senza imposizioni esterne, non per egoismo,
ma per seri motivi e con metodi conformi ai criteri oggettivi della moralità,
e cioè con la continenza periodica e il ricorso ai periodi infecondi.
498. Quali sono i mezzi immorali per la regolazione delle nascite?
È intrinsecamente immorale ogni azione - come, per esempio, la sterilizzazione diretta o la contraccezione -, che, o in previsione dell’atto coniugale o nel suo compimento o nello sviluppo
delle sue conseguenze
naturali, si proponga,
come scopo o come
mezzo, di impedire la
procreazione.
(102.continua)
IL SEME BUO O ELLA OSTRA TERRA...
“Il regno dei cieli è simile a...”. La realtà di Dio è come un campo dove è seminato del
seme. Dio con le sue parole e i suoi insegnamenti cade nella semplice terra umana… e si sa
bene che il campo dell’umanità è pieno di contraddizioni non sempre risolvibili facilmente.
La vita è spesso molto complicata, e distinguere perfettamente dove c’è male e dove c’è
bene, distinguere chi ha tutta la ragione e chi ha tutto il torto risulta molto difficile se non impossibile. La vita è
come un campo dove è stato seminato del seme buono e del seme cattivo. Le due piante crescono insieme e non è
facile distinguerle. Tante volte si viene interrogati su quale sia la cosa giusta da fare e chi sbaglia e chi ha ragione.
Non è vero che la ragione e il torto sono sempre 50 e 50, ma non è nemmeno facile individuare sempre il confine certo delle cose. E allora spesso si hanno dei giudizi parziali, non riuscendo mai a definire la cose in modo assoluto. Il padrone del campo, secondo la parabola di Gesù, non scambia il grano per la zizzania, e sa che un seme è
buono e l’altro no. Ma non ha fretta di distinguere e separare. Ha pazienza.
La pazienza è una virtù che forse si deve recuperare, perché è stata un po’ persa per strada nella fretta dei nostri
giorni. Pazienza è avere speranza che nella vita di ciascuno e nella vita del mondo è stato seminato il seme buono di
Dio. Pazienza è quindi credere che il bene c’è, anche quando sembra soffocato dal male. La pazienza dunque è segno di fede: fede in Dio che non lascia soli e non si rifugia nelle chiese, ma è seminato ovunque, anche là dove meno lo si immagini. La pazienza è segno di fede anche nel prossimo: ogni vita che si ha davanti è come un campo di
grano buono e di zizzania. Non bisogna aver fretta di giudicare, estirpare e separare.
La pazienza è anche per la vita personale: bisogna avere pazienza con se stessi in modo da non vedere solo la
zizzania (a volte se ne produce tanta!) ma anche il bene che è stato seminato e che sappiamo seminare.
IL RANOCCHIO SORDO
C’era una volta una gara di ranocchi. L’obiettivo era arrivare in cima a una
gran torre. Si radunò molta gente per vedere e fare il tifo per loro.
Cominciò la gara.
In realtà, la gente probabilmente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo: “Che pena!!! Non ce la faranno mai!”. I ranocchi cominciarono a desistere, tranne uno
che continuava a cercare di raggiungere la cima.
La gente continuava: “...Che pena!!! Non ce la faranno mai!”.
E i ranocchi si stavano dando per vinti tranne il solito ranocchio testardo che
continuava ad insistere.
Alla fine, tutti desistettero tranne quel ranocchio che, solo e con grande sforzo, raggiunse alla fine la
cima. Gli altri volevano sapere come avesse fatto.
Uno degli altri ranocchi si avvicinò per chiedergli come avesse fatto a concludere la prova.
E scoprirono che... era sordo!
...Non ascoltare le persone con la pessima abitudine di essere negative... derubano le migliori speranze
del tuo cuore!
Ricorda sempre il potere che hanno le parole che ascolti o leggi.
Per cui, preoccupati di essere sempre positivo!
Sii sempre sordo quando qualcuno ti dice che non puoi realizzare i tuoi sogni.