WILD AMERICA TRAVERSATA DA FILM I DIECI VIAGGI DA FARE NELLA VITA Via col treno Dentro gli scenari della letteratura e di Hollywood. Gli Usa visti a bordo del Southwest Chief, passando dal Grand Canyon al deserto dipinto, dal Sunset Crater alla Foresta pietrificata. Scendendo, affittando auto o moto. Ecco la mappa del sogno testo e foto di B r u n o B a r t o l u c c i a cura di S t e f a n i a C u b e l l o Coast to coast a bordo del Southwest Chief, il treno dell'Amtrak, la nota compagnia ferroviaria americana, che da Los Angeles arriva a Chicago dopo 42 ore. Un'avventura epica e comoda, da fare anche a tappe. 60 dove ago sto - 2 0 1 4 d ove ag osto - 2014 61 WILD AMERICA 3 TRAVERSATA DA FILM 1 5 Il Southwest Chief collega Los Angeles a Chicago in 42 ore. Il treno dell’Amtrak percorre 3.645 chilometri e attraversa otto stati: California, Arizona, New Mexico, Colorado, Kansas, Missouri, Iowa, Illinois 2 1915 62 dove ago sto 4 - 2 0 1 4 Chief, che Hollywood ribattezzò il treno delle star (vi salivano celebrità di ogni genere, da Dwight Eisenhower a Richard Burton ed Elizabeth Taylor), fu uno dei primi convogli di lusso degli States. Simbolo del riscatto dalla Grande Depressione, negli anni ‘30 era considerato l’Orient Express d’America. Oggi, dopo quasi 80 anni (la prima corsa avvenne nel 1936), non trasporta più vip, ma offre ancora un modo avventuroso (e il comfort di un servizio accurato) per immergersi nel cuore autentico dell’American Life, quella raccontata dai più grandi narratori a stelle e strisce e al cinema, e di cui si fece interprete anche Oriana Fallaci con i reportage scritti per L’Europeo tra il 1965 e il 1967 (di recente pubblicati da Rizzoli nel libro Viaggio in America). In 42 ore, la freccia ferrata percorre 3.645 chilometri tra l’Old Wild West e il Midwest, attraverso otto stati (California, Arizona, New Mexico, Colorado, Kansas, Missouri, Iowa, Illinois), tre fusi orari e 32 città. Una diagonale che taglia gli Stati Uniti dall’Oceano Pacifico all’Atlantico. Il viaggio è lungo, ma flessibile; si può scendere dal treno e, per uno o più giorni, soggiornare in alcuni dei luoghi più belli dell’Ovest americano, in coincidenza con altri 1. Una veduta di Los Angeles. 2. La monumentale installazione della scultrice texana Nancy Rubbins davanti al Moca, il Museo d'arte contemporanea della città californiana. 3. Canoe e kayak a Topock Gorge, sulle rive del Colorado. 4. I viaggi in treno in un manifesto d'epoca. 5. Le acque del Pacifico sono teatro del Tall Ships Festival, a Los Angeles dal 20 al 24 agosto. IL TRENO D EI D ESID ERI W. MacIntosh, Alamy È l’America del mito coast to coast che viaggia on the road, anzi on the rail, quella che sfila lenta, a una media di 90 chilometri orari, dai finestrini del Southwest Chief. Il treno di Amtrak, la compagnia ferroviaria statunitense nota per gli iconici convogli dalla livrea color acciaio, è un vero e proprio pezzo di storia americana su rotaie: collega Los Angeles a Chicago seguendo il tracciato della leggendaria Route 66. Erede del Super Ha 80 anni, ma li porta bene. Dal suo viaggio inaugurale, nel 1936, il Southwest Chief conserva il fascino della grande avventura dentro il sogno americano, o quello che ne resta. Il convoglio offre diverse sistemazioni a bordo. Oltre alle carrozze con comode poltrone, comprende tre vagoni letto a due piani, un vagone ristorante e lounge dotato di spazio cinema, con proiezione di film anche per ragazzi, una vettura a due piani con vetrate panoramiche a centro treno, con bar al livello inferiore. Si può scegliere tra roomettes a due cuccette, adatte per single e fino a due persone; cabine da due o tre posti, con bagno e doccia privati; familiari, che coprono l’intera larghezza di una carrozza, dotate di due finestre su entrambi i lati. Acqua, caffè e ghiaccio sono serviti gratuitamente 24 ore su 24. Per far rivivere l’atmosfera Old West, durante il tragitto i passeggeri vengono intrattenuti con spettacoli che simulano una rapina al treno, mentre guide gentili e preparate raccontano storia e particolarità dei luoghi che si incontrano lungo il tragitto. Tariffe: da 124 € con prenotazione in economica (value fare, rimborsabile se cancellata 24 ore prima dalla partenza); 242 € (flexible fare, con possibilità di effettuare cambi); cuccette da 370 € (per due, senza bagno) e da 957 € (per due, con bagno privato); cuccetta family per 4 persone, da 1.100 € (amtrak.com). d ove ag osto - 2014 63 WILD AMERICA 3 TRAVERSATA DA FILM Il viaggio in treno coast to coast è una full immersion nei luoghi dell’immaginario collettivo: dal Far West ai luoghi del Grande Sogno americano 4 5 1949 64 dove ago sto 2 - 2 0 1 4 1. Una spettacolare veduta del Grand Canyon. 2. Pubblicità del 1949 del The Chiefs, treno della Santa Fe Railway, in servizio fra Chicago e la California. collegamenti, compresi auto o moto. A Los Angeles, il Southwest Chief ha il proprio hub nella Union Station, resa famosa dal film Blade Runner di Ridley Scott. Ogni giorno il treno parte alle 18.15. Prima, c’è tutto il tempo per visitare la città che meglio di ogni altra rappresenta il sogno americano. Spettacolare, dal 20 al 24 agosto, la regata di velieri Tall Ships Festival: una dozzina di vascelli approda nel porto di Los Angeles. Gli appassionati possono anche visitare le imbarcazioni a bordo (tallshipsfestivalla.com). Per iniziare a entrare nello spirito del viaggio, dal 26 al 27 settembre, al pier di Santa Monica, punto d’arrivo della Route 66 immortalato in Forrest Gump, con Tom Hanks, il festival musicale Way Over Yonder, costola del più famoso Newport Folk Festival (nato nel 1949, ha A. Mayes 1 lanciato padri della controcultura americana come Bob Dylan e Joan Baez), presenta alcune delle voci storiche del folk, da Jackson Browne a Lucinda Williams (biglietto giornaliero da 29 €, wayoveryonder.net). Icona di un’altra America, quella proiettata a modellare il proprio futuro con le faraoniche architetture postmoderne a firma di archistar, il Museo d’arte contemporanea MoCA merita una visita. Progettato come un villaggio in arenaria rossa dal nipponico Arata Isozaki, ricorda i pueblo, i tipici villaggi di case in adobe dei nativi americani che si vedono nel New Mexico. La collezione permanente comprende opere di Schnabel, Rothko, Giacometti, Pollock; fino al 21 settembre ospita la videoinstallazione Drumroll, dell’artista e regista inglese Steve McQueen, premiata con il Turner Prize. 6 3. Il Southwest Chief fra le rocce nei pressi di Lamy, nel New Mexico. 4-5. Distano 20 metri l'Oatman hotel, nell'onomima città dell'Arizona (181 Main St), e l'Olive Oatman Restaurant & Saloon (171 Main St). 6. A cavallo nel Grand Canyon. d ove ag osto - 2014 65 3 WILD AMERICA TRAVERSATA DA FILM 2 1. La carrozza ristorante del Southwest Chief. 2. Abbastanza scontata, ma piace ai turisti, la simulazione di una rapina in treno. 3. Un treno della Rio Grande Scenic Railway appena fuori La Veta, in Colorado. 4. Il Deserto Dipinto, nell'Arizona nordorientale. 66 dove ago sto - Lo straordinario mix di culture differenti che convivono nella cosmopolita Los Angeles si riflette anche nell’ospitalità e in cucina. A Santa Monica, Palihouse è un elegante lodge che fonde architettura mediterranea e moresca e stile Déco, mentre il nuovo Ace Hotel, sulla Broadway, ha preso il posto dello storico United Artists Theatre. Per quanto riguarda la tavola, vale la pena di citare i sapori di mare di Providence, uno dei ristoranti più rinomati, scelto anche dalle star; i piatti rétro americani di Jar, steakhouse dal look anni Quaranta; il sushi di Hinoki & The Bird, eletto da Bon Appétit tra i cinquanta migliori nuovi locali del 2013. La stessa Olvera Street, dove si trova la stazione ferroviaria Union Station, con le sue architetture è testimonianza delle radici della città: sorge infatti sul nucleo originario spagnolo. Sistemati nella propria cabina a bordo del Southwest Chief con l’assistenza dei red cup, i facchini di Amtrak, è bene prendere posto nella carrozza panoramica a due piani. È qui che ci si immerge subito nella vita della gente comune, si fanno incontri, si chiacchiera con altri passeggeri. E si apprezza il viaggio: impossibile staccare gli occhi dai poliedrici scenari naturali, quasi sempre maestosi. Lasciata la stazione, il convoglio costeggia il Los Angeles River, al centro di tante produzioni hollywoodiane, da Grease a The Italian Job. In pochi chilometri attraversa la sfilza di stazioni balneari di Orange County, resa celebre dalla serie tv The O.C. Tocca città minori, ma d’interesse storico-politico, come Yorba Linda, luogo natale di Richard Nixon e si inerpica sulle San Bernardino Mountains, tra boschi di pini e le case vittoriane fatte costruire a fine Ottocento dai ricchi possidenti terrieri. La vista abbraccia panorami contrastanti, fra distese aride ricoperte di cactus e vette innevate che arrivano oltre i 2.000 metri. Superati San Bernardino e la faglia di Sant’Andrea al Cajon Pass, il treno fa una breve sosta a Victorville, dove Herman Mankiewicz scrisse la sceneggiatura di Quarto potere, con Orson Welles. Con un po’ di tempo si può visitare il piccolo California Route 66 Museum. Risaliti a bordo, i Joshua trees, gli alberi di Yucca brevifolia che punteggiano la terra arida, annunciano il passaggio nel Mojave National Preserve, uno dei deserti più suggestivi al mondo. A Needles, al confine con l’Arizona, 2 0 1 4 vale la pena di fare una sosta sul fiume Colorado e far tappa al Pirate Cove Resort, hotel con spiaggia dall’atmosfera hippie, dove divertirsi con le moto d’acqua. Lo scenario più emozionante è quello del Grand Canyon National Park. Lasciata Needles, alla fermata di Williams Junction un servizio navetta (gratuito) porta in cinque minuti alla stazione di Williams Depot. Qui si sale a bordo di un altro treno storico (in funzione dal 1901), il Grand Canyon Railway, un tempo utilizzato per il trasporto del minerale. Parte ogni giorno alle 9.30 dirigendosi, a nord, fino al confine meridionale del Grand Canyon National Park, il South Rim (il treno riparte per Williams alle 15.30; biglietti a/r da 45 €; thetrain.com). In poco più di due ore, attraverso una natura di straordinaria bellezza, con boschi di pini Ponderosa, abeti rossi, ginepri, artemisia, si arriva al South Rim e al Grand Canyon Lodges. È l’unico villaggio turistico nel parco dove si può pernottare in comode casette di legno, stile chalet, proprio sull’orlo del canyon (doppia da 60 €, grandcanyonlodges.com). Affacciandosi dalla ter- 4 K. Papaleo 1 d ove ag osto - 2014 67 WILD AMERICA 3 TRAVERSATA DA FILM 1 HAM B URGE R , F O S S ILI, D E S E r TO : L A M AGIA D E LLA R O U TE 6 6 Nonostante gli 88 anni di storia, la Route 66 (inaugurata nel 1926) incarna ancora l’idea del viaggio stesso, quello che ha ispirato generazioni e capolavori della letteratura, come Furore di John Steinbeck e Sulla strada di Jack Kerouac. Per chi vuole vivere il mito di Easy Rider e percorrere anche solo in parte il vecchio tracciato coast to coast su due ruote, Flagstaff, lungo la tratta del Southwest Chief, è il punto di partenza ideale (si prenota dall’Italia: tel. 02.33.10.58.41, eaglerider. it). Da qui, si prende l’Interstate 40 verso ovest. All’uscita 1, ecco l’indicazione per la Old Route 66. Una volta imboccata, il percorso punta a nordest, tra curve, saliscendi, panorami e cittadine che conservano il fascino dell’on the road americano. Si sosta alla tavola di general store come a Seligman (al miglio 123). A Kingman, invece, da Mr D’z si mangia il miglior hamburger sulla Route (mrdzrt66diner.com). E si incontrano meraviglie della natura come il Sunset Crater National Monument e, nei pressi di Holbrook, 150 km a est di Flagstaff, la Foresta Pietrificata, parco preistorico di giganteschi alberi fossilizzati di oltre 225 milioni di anni. Comprende il Deserto Dipinto, una distesa di colline desertiche dai colori vividi, pennellate dall’arancione al rosso al giallo e blu, effetto dell’alto contenuto di ferro e manganese delle rocce. 1951 68 dove ago sto 2 - 2 0 1 4 1. Il Blue Swallow Motel, a Tucumcari, nel New Mexico: lungo la mitica Route 66 (815 E Tucumcari Blvd, tel. 001.575.4619849, blueswallowmotel. com, doppia da 51 €). 2. Una pubblicità del Super Chief del 1951. 3. Harley's Davidson parcheggiate davanti al Joe & Aggie's Cafe, a Holbrook, in Arizona. 4. La piscina dell'Ojo Caliente Mineral Springs Resort & Spa, in New Mexico. 5. Il Mary's bar, a Cerrillos. 6. Scena di Easy Rider, film-cult della generazione on the road. razza naturale che sovrasta la valle, l’abisso che si apre è un autentico museo all’aria aperta: un anfiteatro di roccia in arenaria scavata dall’acqua, cattedrali di pietra modellate dall’erosione, dalle centinaia di colori e forme, pareti rubino, torri e guglie dalle sfumature ruggine, gole arancioni. Si può approfittare delle escursioni, anche di poche ore, organizzate dalle guardie forestali del Grand Canyon National Park Service per andare in esplorazione lungo tracciati in sicurezza, come il Bright Angel Trail, uno dei più facili (ingresso al parco: 8 €, da acquistare alla stazione d’ingresso; nps.gov). Il viaggio con Southwest Chief riprende dalla stazione di Williams. Ci vogliono trecento chilometri per arrivare a Gallup, città sulla Route 66, ed entrare ufficialmente in New Mexico. Vale la pena di trascorrere almeno una notte nella cittadina che ha fatto da sfondo a tante produzioni hollywoodiane, soggiornando all’El Rancho Hotel, albergo che ha ospitato la Hollywood dell’epoca d’oro, da Burt Lancaster a Katherine Hepburn, a Rita Hayworth. La luce quasi magica che avvolge il paesaggio desertico ai piedi dei monti del 5 4 6 d ove ag osto - 2014 69 1 WILD AMERICA 2 TRAVERSATA DA FILM 3 4 1957 santa fe città d ’ arte Sangre de Cristo, con il cielo terso, i colori chiari, puliti, quasi surreali, le case dalle tinte pastello, i pueblo e le architetture adobe (il mattone di fango, paglia e argilla fatto essiccare al sole), i giardini di lavanda corrispondono all’immaginario popolare di questa terra, amata da generazioni di artisti e scrittori, che l’hanno scelta come fonte di ispirazione, se non come luogo di vita. In due ore si arriva ad Albuquerque, fondata nel Settecento dai coloni spagnoli lungo un’ansa del Rio Grande. Il cuore autentico batte nella Old Town, primo insediamento dei nativi americani (1100-1300) di cui conserva molti degli edifici originali in adobe. Il Museum of Art and History, nei pressi della Plaza, offre un tuffo nella storia della città dalle origini. L’evento che da solo merita la sosta, e per cui la città è famosa in tutto il mondo, è l’International Balloon Fiesta, il più importante (e fotografato) festival delle mongolfiere, quest’anno alla 43esima edizione (dal 4 al 12 ottobre, balloonfiesta.com). Grazie a un fenomeno di correnti (l’Albuquerque Box), centinaia di palloni aerostatici coloratissimi e dalle forme originali si librano nell’aria, fino a raggiungere la cima delle Sandia Mountains. Da Albuquerque si può fare una deviazione a bordo del moderno Rail Runner Express, treno regionale che in circa due ore porta a Santa Fe (biglietti: da 6 €, riometro.org). La tappa è una valida alternativa a Las Vegas, che si incontra invece lungo la tratta del Southwest 70 dove ago sto - 2 0 1 4 1. L'International Ballon Fiesta di Albuquerque, in New Mexico, è il più vasto raduno di mongolfiere al mondo. 2. Il Southwest Chief in sosta a Fullerton, in California. . 3. Un chiosco di souvenir, spezie e peperoncini pueblos nei pressi di Taos. 4. Pubblicità della Santa Fe Railway, 1957. A fine Ottocento, con l’arrivo della ferrovia, a Santa Fe approdarono molti artisti americani ed europei, affascinati dai suoi colori dorati e stile di vita bohémien. Ne fu attratta anche la pittrice Georgia O’Keeffe (nella foto), le cui opere sono esposte nel museo a lei intitolato. La capitale del New Mexico è uno dei luoghi in America con la più alta concentrazione di gallerie d’arte. Le più interessanti si trovano nel quartiere emergente di Railyard, sviluppato intorno al capolinea della vecchia stazione. Qui si trovano ad esempio Zane Bennett, importante vetrina d’avanguardia (zanebennettgallery.com), e Photo Eye, riferimento per la fotografia (photoeye.com). Qui si trova anche SITE Santa Fe, museo d’arte contemporanea sede della Biennale Internazionale: dal 20 luglio a gennaio 2015 ospita la prima edizione d’arte SITElines: Unsettled Landscapes, con lavori di 45 artisti emergenti provenienti da 16 paesi (sitesantafe.org). Attorno alla storica Plaza, dal 18 al 24 agosto si tiene l’Indian Market, il più grande mercato indiano d’America, con scultori, pittori, gioiellieri, artigiani (swaia.org). Interessante il nuovo Pablita Velarde Museum of Indian Women in the Arts, dedicato esclusivamente al lavoro di artiste native (tel. 001.505.98.88.900). L’agenzia dell’italiana Patrizia Antonicelli organizza viaggi su misura, con visite a gallerie e studi di artisti; per gli esperti anche a collezioni private (Seven Directions, tel. 001.505.8203305, sevendirections.net) d ove ag osto - 2014 71 WILD AMERICA 2 TRAVERSATA DA FILM 1 da non perdere Chicago blues Buddy Guy’s Legends Nel locale, un’istituzione per amanti della buona musica americana, può capitare che a servire una birra sia Buddy Guy in persona. Il musicista, definito da Eric Clapton uno dei migliori chitarristi blues di tutti i tempi, ha aperto il club 25 anni fa. Sul palco sono passati dai Rolling Stones a John Mayer (700 S. Wabash Ave, tel. 001.312.4271190, buddyguy.com). 4 Chicago. 1. Il Buddy Guy's Legends, tempio del blues. 2. La Union Station: risale al 1925. 3. La Froines Room, sala riunioni del boutique hotel Thompson Chicago (21 E. Bellevue Place, tel. 001.312.2662100, thompsonhotels.com, doppia da 161 €). 4. Il Millennium Park, uno dei più grandi della città. Ospita architetture fra gli altri di Frank Gehry e Anish Kapoor. 3 Chief. I binari del Rail Runner Express corrono in mezzo al deserto, tra vallate e radure che si perdono all’orizzonte: è un unico colore, il rosso, a farla da padrone. Dall’alto dei suoi 2.000 metri sul livello del mare, la più antica capitale del Nordamerica è un’esplosione di colori e di luce. Georgia O’Keeffe, matriarca dell’arte americana del XX secolo, che nella città fondata quattrocento anni fa dai conquistadores spagnoli trascorse gli ultimi anni della sua vita (il museo a lei intitolato in città è uno dei più visitati d’America), affermava che la luce di Santa Fe è diversa da quella di qualsiasi altro posto. Forte e abbagliante, si infiltra in ogni angolo. E il cielo è uno spettacolo di nubi che si rincorrono su un fondo indaco, con i Monti Sangre de Cristo sullo sfondo. Non a caso, dagli anni ’80 la capitale del New Mexico è diventata una delle destinazioni più chic degli Stati Uniti, buen retiro di artisti: l’Unesco nel 2005 l’ha inclusa nell’elenco delle Città Creative. Il fascino di Santa Fe, della sua storia (i primi insediamenti risalgono a 10 mila anni prima di Cristo) e delle 72 dove ago sto - 2 0 1 4 sue architetture, si coglie già nella Plaza. È il cuore pulsante della città, su cui si affaccia Palace of Governors, edificio a un solo piano in stile adobe, del 17° secolo, oggi una delle sedi del New Mexico History Museum (orari: 10-17 mar.-dom., chiuso lun., ingresso: 6 €, palaceofthegovernors.org). Lungo la Old Santa Fe Trail, antica pista commerciale della città, sorge San Miguel Mission che si dice sia la più antica chiesa degli Usa ancora funzionante: la costruzione originale, visibile sotto il santuario, risale al 1600. Per l’ospitalità, il Bishop’s Lodge Resort & Spa, ex dimora del primo arcivescovo della città, è un’oasi di montagna in elegante stile ranch: organizza escursioni a cavallo, ma offre anche la possibilità di rilassarsi nella spa Sha’Na, votata fra le migliori del Nordamerica. A tavola, l’elegante Rio Chama, dotato anche di un bel patio alberato, nel Barrio de Analco, il quartiere più antico, propone cucina fusion di carne e pesce e un’ottima selezione di vini. Da quarant’anni Tomasita’s serve piatti autentici della cucina messicana, enchiladas, quesadilla, burrito, chalupas, WILD AMERICA TRAVERSATA DA FILM Stile Far West Prezzi: da 52 €. C/credito: Ae, Mc, Visa. Dagli alberghi di design in palazzi storici agli eco resort con acque termali, ai b&b di charme. E, poi, cucina a chilometro zero e musei d’arte. jar Accogliente steakhouse dal look anni Quaranta. Indirizzo: 8225 Beverly Blvd, Los Angeles, tel. 001.323.65.56.566, thejar.com. Orari:17.30-23 (mai chiuso). Prezzi: da 30 €. C/credito: Ae, Mc, Visa. Come arrivare In volo: con British Airways (ba.com), ad agosto, voli a/r da Milano a Los Angeles da 942 € e da Milano a Chicago da 921 € (scalo a Londra Heathrow); con Alitalia (tel. 89.20.10, alitalia.com) voli da Roma a Los Angeles da 1.049 € e da Roma a Chicago da 1.009 €; con American Airlines (tel. 02.38.59.1485, americanairlines.it) voli da Milano a Los Angeles (scalo a New York o Miami) da 897.35 € e da Milano a Chicago da 863.35 €, da Roma a Chicago da 808.22 € e da Roma a Los Angeles (scalo New York) da 935.90 €. Proposte viaggio: con Alidays Travel Experiences, 12 giorni/10 notti, hotel tre stelle, Southwest Chief 2°classe con cuccetta, voli a/r da 1.489 € (tel. 02.87.23.84.01, alidays.it); con Hotelplan, 6 giorni/4 notti, solo pernottamento, Southwest Chief 2°classe con cuccetta, voli a/r (escluse tasse aeroportuali) da 1.395 € (tel. 02.72.13.61, hotelplan.it); con Galstaldi, 7 giorni/6 notti da 1.576 € (tel. 02.69.96.91.90, gastaldi1860.it). City pass: con Go Chicago Card, accesso a 25 attrazioni compresi musei, mezzi di trasporto, crociera sul lago Michigan (da 58 €, smartdestinations.com/chicago); la Go Los Angeles Card dà diritto a visitare 37 attrazioni, compresi gli Universal Studios di Hollywood e il MoCa (da 51 €, smartdestinations. com/los-angeles). Il fiume Chicago scorre ai piedi dei grattacieli del Magnificent Mile, la strada più prestigiosa della città dell'Illinois. 74 dove ago sto - e uno dei migliori Margarita. Per scoprire la città e la sua scena artistica, ci si può rivolgere all’italiana Patrizia Antonicelli, appassionata d’arte primitiva ed esperta di cultura nativa americana, dal 2003 a Santa Fe (riquadro a pag. 71). Vale anche la pena di raggiungere la capitale del New Mexico in auto (si affitta ad Albuquerque, prenotabile dall’Italia, tel. 02.69.43.09.45, alamo.it), e percorrere vie panoramiche come la High Road to Taos, 90 km di strada che da Santa Fe portano a Taos attraverso paesaggi di montagna, deserto, foreste, villaggi pueblo come Chimayo (il cui santuario è meta dal 1816 di pellegrinaggi) e altre comunità rurali, fra cui Truchas, set del film di Robert Redford Milagro. Come Santa Fe, Taos è un autentico tesoro per la produzione artistica dell’ultimo secolo. I pittori Ernest Blumenschein e Bert Phillips nel 1915 vi fondarono la Taos Society of Arts. Da allora, il centro ha attirato ininterrottamente personalità creative da un capo all’altro degli States; su tutti Georgia O’Keeffe, che trasformò la chiesa di San Francesco d’Assisi, icona di Ranchos de Taos, 5 km a sud dal centro, in uno dei soggetti preferiti dei suoi quadri, ancora oggi tra i più interpretati e fotografati. Vi furono girate alcune scene di Easy Rider; l’attore e regista del film Dennis Hopper si innamorò di questi luoghi tanto da voler essere sepolto a Ranchos de Taos. Un paio di chilometri più a nord, il Pueblo de Taos è un interessante villaggio-museo dalle abitazioni in adobe, con oltre mille anni di storia. A Taos, superato 2 0 1 4 il ponte sul Rio Grande, si può soggiornare nello spa resort Ojo Caliente, centro termale con quattro sorgenti di acque non sulfuree. Ad Albuquerque, si torna a bordo di Soutwest Chief per l’ultimo tratto del viaggio, duemila chilometri attraverso i paesaggi maestosi delle Montagne Rocciose, le vaste pianure e i deserti del Colorado, le praterie del Kansas, i paesaggi fluviali del Missouri (regno dei personaggi di Mark Twain), fino a Chicago. Il treno entra a passo d’uomo nella Union Station, resa famosa dalla scena finale del film di Brian De Palma The Untouchables. Il Jazz Festival, uno dei più importanti al mondo (dal 28 al 31 agosto, chicagojazzfestival.com), permette di prolungare l’immersione nella way of life americana, di casa anche al Buddy Guy’s Legend, dove ogni sera si può gustare la buona musica delle radici. Quest’anno la città sul lago Michigan celebra il 125esimo anniversario del primo progetto che Frank Lloyd Wright realizzò, nel 1889, in Oak Park (flwright.org). È l’occasione per visitare l’edificio che l’architetto, uno dei più influenti del XX secolo, costruì come propria abitazione e studio. Nel quartiere, rifugio di artisti, creativi, intellettuali, si può soggiornare in dimore chic come Harvey House B&B e si possono ammirare diverse residenze private disegnate dal progettista, autore anche del Guggenheim di New York, approfittando dell’iniziativa Open House Chicago, che il 18 e 19 ottobre dà libero accesso a più di 150 edifici pubblici e privati (openhousechicago.org). Dove dormire palihouse Boutique lodge di 37 camere, studio e suite, stile mediterraneo e art deco. Indirizzo: 1001 Third Street, Santa Monica, tel. 001.310.39.41.279, palihousesantamonica.com. Prezzi: doppia b&b da 198 €. C/credito: tutte. cdlfpw ace hotel Nuovo, nel vecchio edificio dello United Artists Theatre. Indirizzo: 929 S Broadway, Los Angeles, tel. 001.213.62.33.233, acehotel.com/losangeles. Prezzi: doppia da 120 €. C/credito: tutte. acfjpw pirate cove resort Resort sul fiume Colorado, dall’atmosfera hippie. a j piccoli animali buon cibo k b km zero Indirizzo: 100 Park Moabi Road, Needles, tel. 001.760.32.69.000, piratecoveresort.com. Prezzi: doppia da 168 €. C/credito: tutte. el rancho hotel In stile Old West America, per dormire nei letti delle star. Indirizzo: 1000 E. Highway 66, Gallup, tel. 001.505.86.39.311, route66hotels.org. Prezzi: doppia da 76 €. C/credito: Ae, Mc, Visa. Lodge fra campi di lavanda. Indirizzo: 4803 Rio Grande Boulevard, Los Ranchos de Albuquerque, tel. 001.505.34.49.297, lospoblanos.com. Prezzi: doppia da 132 €. C/credito: tutte. fijgkep l cortesia m ojo caliente mineral springs & spa Hotel termale, con quattro differenti sorgenti di acqua non sulfurea. Indirizzo: 50 Los Banos Rive, Taos, tel. 001.505.58.32.233, ojospa.com. Prezzi: doppia da 90 €. C/credito: tutte. d Elegante e tranquillo b&b, nel quartiere di Oak Park. Indirizzo: 107 S Scoville Ave, Chicago, tel. 001.708.84.86.810, harveyhousebb.com. Prezzi: doppia da 136 €. C/credito: Ae, Mc, Visa. negsw Il regno gastronomico della star gourmet di Los Angeles, Michael Cimarusti. Indirizzo: 5955 Melrose Ave, Los Angeles, tel. 001.323.46.04.170, providencela.com. Orari: lun.-ven.18-22, sab. 17.30-22, dom. 17.30-2. accesso disabili vicino alle piste Ristorante asiatico molto amato dalle celebrities. Indirizzo: 10 Century Drive, Los Angeles, tel. 001.310.55.21.200, hinokiandthebird.com. Orari: mar.-ven.11.30-14.30, 18-22, sab. 17.30-22 (chiuso dom., lun.). Prezzi: da 50 €. C/credito: Ae, Mc, Visa. n e moca Il museo d’arte contemporanea ha in collezione opere di grandi artisti americani ed europei, dagli anni Quaranta a oggi. Indirizzo: 250 South Grand Ave., Los Angeles, tel. 001.213.62.66.222, moca.org. Orari: lun.-ven. 11-17, giov. 11-20, sab., dom. 11-18 (chiuso mar., mer.). Ingresso: 8 €. C/credito: tutte. Piccolo, con una vastissima collezione di cimeli e video sulla mitica strada. Indirizzo: 16825 South D St, Victorville, tel. 001.760.95.10.436, califrt66museum.org. Orari: gio.-lun. 10-16, mar.-mer. 10-21 (su appuntamento). Ingresso: libero. rio chama steakhouse Cene eleganti, ottima selezione di vini, pranzo informale nel patio. Indirizzo: 414 Old Santa Fe Trail, Santa Fe, tel. 001.505.95.50.765, riochamasteakhouse.com. Orari: 11-22 (mai chiuso). Prezzi: da 30 €. C/credito: tutte. museum of art and history Tomasita’s Ristorante di cucina tradizionale e musica mariachi. Indirizzo: 500 S. Guadalupe St, Santa Fe, tel. 001.505.98.35.721, tomasitas. com. Orari: 11- 21 (mai chiuso). Prezzi: da 23 €. C/credito: tutte. Armi dei conquistadores spagnoli, manufatti religiosi, dipinti e foto storiche della città. Indirizzo: 2000 Mountain Rd, Albuquerque, tel. 001.505.24.37.255, cabq. gov. Orari: 9-17 (chiuso lun.). Ingresso: 3 €. C/credito: Ae, Mc, Visa. lou mitchell’s Prime colazioni ricchissime american style. Indirizzo: 565 W Jackson Blvd, Chicago, tel. 001. 939.3111, loumitchellsrestaurant.com. Orari: lun.-ven. 5.30-15, sab.-dom. 7-15 (mai chiuso). Prezzi: da 18 €. C/credito: Ae, Mc, Visa. The Gorge Bar & Grill Ristorante con prodotti a f o eco friendly bambini non ammessi Cosa vedere california route 66 museum harvey house b&b providence los poblanos c abgjnos Dove mangiare bgmp vicino al mare hinoki&the bird abghijk lnoq afdlhpw bike friendly bishop’s lodge Resort & spa, in elegante stile ranch, con maneggio e tennis. Indirizzo: Bishop’s Lodge Road, Santa Fe, tel. 001.505.98.36.377, bishopslodge.com. Prezzi: doppia b&b da 153 €. C/credito: tutte. chilometri zero, birre locali. Indirizzo: E.Taos Plaza 103, Taos, tel. 001.575.75.88.866, thegorgebarandgrill.com. Orari: 11-23 ( mai chiuso). Prezzi: da 25 €. C/credito: tutte. family friendly vista spettacolare g p giardino h parcheggio georgia o’keeffe museum Tempio della pioniera dell’astrattismo americano: oltre 1000 tra disegni, dipinti e acquerelli. Indirizzo: 217 Johnson St, Santa Fe, tel. 001.505.94.61.000, okeeffemuseum.org. Orari: sab.-gio. 9-17, ven. 9-19. Ingresso: 8 €. 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