SCUOLA DEI GLOSSATORI (sec. XII -‐ metà sec. XIII) Metodo dida>co e metodo scien@fico sono due facce della stessa medaglia anche se nell’insegnamento non è sempre possibile riversare tu> i risulta@ della ricerca scien@fica Per comodità di esposizione si può dis@nguere tra tecniche della dida>ca e tecniche della ricerca scien@fica (metodo dida>co e metodo scien@fico) v. Padoa Schioppa, p. 87 SCUOLA DEI GLOSSATORI CIVILISTI E CANONISTI (1100-1250) FONTI DEL DIRITTO FORME LETTERARIE ISTITUZIONI STRUMENTI INTERPRETATIVI GENERALI • Compilazione giustinianea • Decretum di Graziano e decretali • Glossa • Quaestio • Distinctiones • Summa • Trattati PARTICOLARI O LOCALI • Legislazione delle Monarchie • Statuti cittadini e corporativi • Libri Feudorum • Costituzioni imperiali o Comuni o Impero o Chiesa o Regni IL’ TESTO’ E LA SUA ‘SPIEGAZIONE’ METODO DIDATTICO I • Leggere il testo (lectura) • Fare esempi (ponere casum) • Esame dei passi paralleli del corpus iuris: solu%o contrariorum e dis%nc%o = conciliazione di passi contrastanK del corpus iuris: ogni norma è valida perché applicabile a casi differenK allo scopo di “collocare in un ordine razionale fonK disperse” ad es. il caso dell’appello avverso la sentenza del giudice delegato: si deve ricorrere in appello al giudice superiore al delegante (Dig. Ulp.)? Oppure al delegante (Cost. del 440 nel Codice)? Bisogna disKnguere se la giurisdizione è complessivamente delegata, oppure se è delegata soltanto la soluzione di una causa. (v. anche A. Padoa Schioppa, Storia, pp. 95-‐96) • ……………. ……………. METODO DIDATTICO II • Principi o regole di cara^ere generale (notabilia, argumenta ad causas, generalia) • Coppie di principi in opposizione tra loro (brocarda), ad es. in tema di ignoranza della legge: l’ignoranza della legge scusa (ignoran7a excusat) oppure al contrario l’ignoranza della legge nuoce e non scusa (ignoran7a nocet vel non excusat) ……………. METODO DIDATTICO III • Quaestiones de facto, quaestiones sabbatinae, quaestiones disputatae ad es.: • quaestiones in schola Bulgari disputatae = Stemma bulgaricum • Quaestiones di Pillio: ad es. “Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso ottenere giustizia. Un giorno improvvisamente lo incontro: è solo, ha con sé un po’ di cose ed io sono finalmente superiore a lui. Posso farmi giustizia da me e appropriarmi dei suoi beni?” ……………………….. METODO DIDATTICO III Principi in contrasto tra loro nella soluzione di una questio de facto in una controversia giudiziaria tra due citta’, il giuramento di calunnia deve essere prestato da tutti i membri della citta’ o soltanto dai consoli? Si afferma che basta il giuramento del defensor civitatis (consoli) contro il principio secondo il quale ‘quello che riguarda tutti deve essere approvato da tutti’ (quod omnes tangit ab omnibus comprobatur), un principio che a sua volta servirà per contrastare l’assolutismo (quod principi placuit legis habet vigorem) ………………. METODO DIDATTICO IV • Discussione sulla ra7o della regola giuridica (Quare) • Discussioni tra maestri su orientamenK differenK nell’interpretazione su singoli punK di diri^o: Dissensiones dominorum ad es. La discussione tra MarKno e Bulgaro sull’equità Cfr.. Padoa Schioppa, pp. 188 ss. – Equità e rigore Già nella prima fase della glossa: • Composizione di opere dedicate allo studio e alla praKca del processo: ORDINI GIUDIZIARII Istruire giudici avvocaK e notai sulla procedura giudiziaria (ad iniziare da Bulgaro) • E opere di studio sistemaKco di parK del Corpus iuris civilis di GiusKniano Metodo scien@fico interpretazione estensiva, restri>va e“travisamento” del diriQo romano La legge è contenuta in un solo libro il libro è privo di contraddizioni ogni caso deve essere disciplinato da quel libro (la compilazione di Gius@niano) METODO SCIENTIFICO I • La base della cultura dei doQori sta nelle ar@ liberali. La retorica e la diale>ca sono fondate sulla Logica di Aristotele aQraverso le tes@monianze che ne hanno tramandato Cicerone e Boezio • Quando il caso concreto non è risolto dalle norme occorre ricorrere ai principi generali (luoghi comuni diale>ci = Topica) per trovare soluzioni giuridicamente correQe: • ………………………….. METODO SCIENTIFICO II MODUS ARGUENDI (metodi di argomentazione) • Argomento a contrario (ad. esempio nel diriQo romano il giudice non può essere ricusato dopo la li%s contesta%o; a contrario può essere ricusato ‘prima’) • Argomento da genere a specie (argumentum a genere in specie): ad esempio la frode è una forma speciale di dolo • Analogia (argumentum a simili: analogia legis, analogia iuris, risalire dal caso (exemplum) alla ra%o decidendi): L’analogia (ragionamento de similibus ad similia) è uno strumento interpreta@vo ‘pericoloso’ (Alberico da Rosciate prima metà sec. XIV, v. 6 -‐ I problemi dell’interpretazione). AZZONE (fine XII, inizio XIII secolo) ! Allievo di Giovanni Bassiano Docente a Bologna Summa codicis Lectura codicis Accursio e la glossa magna o ordinaria ! # al Corpus Iuris civilis (Bologna 1230-1250)# # # 100.000 glosse al testo costituiscono l’apparato della conoscenza e dell’utilizzo delle fonti giustinianee e si diffondono in tutta l’Europa prima con la circolazione dei manoscritti, poi, dall’ultimo quarto del XV secolo, con la stampa #
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