PETER KERNEL “Thrill Addict” CD/LP/Cassette/Digital On The Camper Records – Africantape/Goodfellas 19 gennaio 2015 Avete presente quando state per fare una cosa che sapete non dovreste assolutamente fare ma la fate lo stesso? E ne viene fuori un totale disastro e, ovviamente, ripetete a voi stessi “non dovevo farlo, non succederà più”... ma dopo un po’ lo fate di nuovo. Questo è “Thrill Addict”. Il nuovo disco dei Peter Kernel racconta di questo, del prendersi dei rischi nel tentativo di capire che forma dare alla propria esistenza. Di errori, mosse sbagliate e delle loro conseguenze. La creazione di “Thrill Addict” è stata lunga e tortuosa. Essendo la band spesso in tour, il disco è stato composto nei momenti di attesa tra un soundcheck e l’altro, sul furgone e negli hotel e infine rifinito nelle varie session che si sono svolte tra una cascina a 1500 metri di altitudine, la sala prove e il salotto di casa. Una chitarra, un basso, una batteria, voci stralunate e soprattutto la necessità di far evolvere il proprio suono. E’ questo tutto ciò che è servito a dare vita a “Thrill Addict”. L’album si apre con “Ecstasy” in cui troviamo un basso saturo e fosco che rimane il filo conduttore di molti brani, come ad esempio accade nella successiva “High Fever”, un pezzo che riassume molto bene le peculiarità di tutto “Thrill Addict”, con le sue sonorità mobili e stratificate, dove su un impianto tipicamente wave vengono appoggiati inserti sghembi e più aggressivi, di stampo a tratti quasi industrial. “Your Party Sucks”, primo singolo che ha anticipato l’album con un video ancora una volta realizzato dalla stessa band, e “Leaving For The Moon” sono ossessive e visionarie dichiarazioni di libertà individuale, quella di essere sé stessi, anche da perdenti; mentre la successiva “It’s gonna be great” punta su una progressione chitarristica maggiormente melodica e offre lo sprazzo di un ritornello morbido e cori quasi pop. A metà disco si viaggia di nuovo su binari più scuri con “You're Flawless” e “Supernatural Powers” o acidi come in “Keep It Slow” e si accendono fuochi intorno a cui allestire danze tribali come in “Majestic Faya”. “They Stole The Sun” è una post-‐ballad tormentata, riflessione allucinata sulla perdita di ciò che è veramente importante nella vita, mentre “I Kinda Like It” è un pezzo tagliente, costruito su una perfetta geometria, arricchita da un crescendo aspro e lineare. Il disco si chiude su un brano improvvisato in studio, l’onirica “Tears Don’t Fall In Space”, una canzone che parla di trovare quel posto speciale in cui sentirti davvero bene. I Peter Kernel dimostrano ancora una volta di aver rielaborato con personalità propria le influenze di molti decenni di indie-‐rock, soprattutto americano, e di saper calibrare molto bene l’urgenza post-‐punk con un’attitudine più arty tipicamente europea. Il loro terzo lavoro cerca di parlare alla parte più profonda di noi stessi e lo fa gettando lo sguardo oltre lo specchio, senza paura di sprofondare in un viaggio che può essere allucinato e oscuro ma anche pieno di vita e liberatorio. THRILL ADDICT 01. Ecstasy 02. High Fever 03. Your Party Sucks 04. Leaving For The Moon 05. They Stole The Sun 06. You’re Flawless 07. Majestic Faya 08. It’s Gonna Be Great 09. I Kinda Like It 10. Supernatural Powers 11. Keep It Slow 12. Tears Don’t Fall In Space Scritto e suonato dai Peter Kernel Batteria: Ema Matis Registrato da Peter Kernel, Andrea Cajelli e Miguel Constantino presso La Sauna (Varano Borghi, IT) e presso Moar (Agno, CH) Missato da Andrea Cajelli Masterizzato da John Golden (Ventura, USA) Artwork: Peter Kernel PETER KERNEL I Peter Kernel sono formati dalla canadese Barbara Lehnhoff e lo svizzero Aris Bassetti. I due si conoscono al Visual Communications and Design School a Lugano e si detestano l’un l’altra per anni, finché lui non scopre i lavori di arte contemporanea di lei e lei la musica di lui. Dopo aver deciso di collaborare per alcune installazioni di Barbara si innamorano e iniziano a scrivere canzoni e a esibirsi live insieme. Nel 2006 hanno fondato la loro etichetta On the Camper Records attraverso cui promuovono le band che amano, creano videoclip, lavori grafici, oggetti di design e merchandise, in tutti i campi relativi alla musica, con un’ottica interamente DIY. Nel 2008 pubblicano il loro primo album dal titolo “How To Perform A Funeral” e nel 2010 su esplicita richiesta di Spencer Krug aprono il tour europeo dei Wolf Parade. Nel 2011 pubblicano “White Death Black Heart” e ricominciano un tour infinito, fatto di più di 300 concerti in tutta Europa e in Nord America. Nel 2012 fondano un side project maggiormente orientato all’elettronica chiamato Camilla Sparksss con cui tornano a suonare in Europa e US per tutto il 2013 e 2014. Ad inizio 2015 esce per la loro etichetta “Thrill Addict”, il loro nuovo album. peterkernel.tumblr.com onthecamper.tumblr.com Booking concerti: DNA Concerti www.dnaconcerti.com Ufficio Stampa: Pitbellula [email protected] www.pitbellula.com/artist/peterkernel
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