Pisa 26 maggio 2014 - Ordine degli Architetti di PISA

Studio legale Avv. Gian Pietro Dalli, Via Palestro n. 31 (56127) PISA – Tel. 050/970974
Fax 050/3157273 – Cell. 338/1042260 – E-mail [email protected]
_____________________________________________________________________________________
Pisa 26 maggio 2014
Vademecum sul contratto di incarico
1.Premessa
Sono numerose le richieste che mi sono pervenute dagli iscritti per avere un modello di
contratto di incarico a cui riferirsi. Soprattutto dopo il Convegno del 14 maggio u.s.
Non vorrei però fare l’ennesimo fac-simile, visto che se ne trovano già di validi sui siti
istituzionali della categoria.
Ogni incarico ha poi le sue caratteristiche e le sue specificità e pertanto il relativo
contratto, come il vestito che cuce il sarto addosso al cliente, deve essere confezionato
su misura. Non è sufficiente il solo fac-simile, ma occorre una valutazione specifica
che può essere richiesta dal professionista al proprio legale di fiducia.
Non proporrò quindi un mio modello, mi limiterò invece ad evidenziare le parti
essenziali che non possono mancare nel contratto di incarico, rimandando ai modelli
del Consiglio Nazionale Architetti PPC e del Centro Studi del Consiglio Nazionale
Ingegneri quale utile base da cui partire per impostare il proprio contratto.
Prima di tutto partiamo dalle “regole” ovvero quello che “deve” essere inserito nel
contratto con il committente.
_____________________________________________________________
2.La normativa di riferimento
(il grassetto è aggiunto per evidenziare le novità principali)
D.L. 24 gennaio 2012 n. 1 (c.d. decreto “cresci Italia”)
Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la
competitività, convertito con legge 24 marzo 2012 n. 27.
… (omissis) …
Capo III
Servizi professionali
Art. 9 - Disposizioni sulle professioni regolamentate
1. Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico.
2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte
di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con
riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante, da adottare nel
termine di centoventi giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge di
___________________________________________________________________
1
Partita IVA 01524950506 – Codice Fiscale DLL GPT 67A27 G702Q
Studio legale Avv. Gian Pietro Dalli, Via Palestro n. 31 (56127) PISA – Tel. 050/970974
Fax 050/3157273 – Cell. 338/1042260 – E-mail [email protected]
_____________________________________________________________________________________
conversione del presente decreto. Entro lo stesso termine, con decreto del Ministro
della giustizia, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono anche
stabiliti i parametri per oneri e contribuzioni alle casse professionali e agli archivi
precedentemente basati sulle tariffe. Il decreto deve salvaguardare l'equilibrio
finanziario, anche di lungo periodo, delle casse previdenziali professionali.
3. … (omissis) ….
4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste
dall'ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il
professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico,
fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del
conferimento fino alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della
polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale. In
ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo
di massima, deve essere adeguata all'importanza dell'opera e va pattuita indicando per
le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.
Al tirocinante è riconosciuto un rimborso spese forfettariamente concordato dopo i
primi sei mesi di tirocinio.
5. Sono abrogate le disposizioni vigenti che, per la determinazione del compenso del
professionista, rinviano alle tariffe di cui al comma 1.
… (omissis) …
D.M. 20 luglio 2012 n. 140 (Ministero della Giustizia)
Capo I
Disposizioni generali
Art. 1 – Ambito di applicazione e regole generali
1. L'organo giurisdizionale che deve liquidare il compenso dei professionisti di cui ai
capi che seguono applica, in difetto di accordo tra le parti in ordine allo stesso
compenso, le disposizioni del presente decreto. L'organo giurisdizionale può sempre
applicare analogicamente le disposizioni del presente decreto ai casi non
espressamente regolati dallo stesso.
2. Nei compensi non sono comprese le spese da rimborsare secondo qualsiasi
modalità, compresa quella concordata in modo forfettario. Non sono altresì compresi
oneri e contributi dovuti a qualsiasi titolo. I costi degli ausiliari incaricati dal
professionista sono ricompresi tra le spese dello stesso.
3. I compensi liquidati comprendono l'intero corrispettivo per la prestazione
professionale, incluse le attività accessorie alla stessa.
___________________________________________________________________
2
Partita IVA 01524950506 – Codice Fiscale DLL GPT 67A27 G702Q
Studio legale Avv. Gian Pietro Dalli, Via Palestro n. 31 (56127) PISA – Tel. 050/970974
Fax 050/3157273 – Cell. 338/1042260 – E-mail [email protected]
_____________________________________________________________________________________
4. Nel caso di incarico collegiale il compenso è unico ma l'organo giurisdizionale può
aumentarlo fino al doppio. Quando l'incarico professionale è conferito a una società
tra professionisti, si applica il compenso spettante a uno solo di essi anche per la
stessa prestazione eseguita da più soci.
5. Per gli incarichi non conclusi, o prosecuzioni di precedenti incarichi, si tiene
conto dell'opera effettivamente svolta.
6. L'assenza di prova del preventivo di massima di cui all'articolo 9, comma 4, terzo
periodo, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla
legge 24 marzo 2012, n. 27, costituisce elemento di valutazione negativa da parte
dell'organo giurisdizionale per la liquidazione del compenso.
7. In nessun caso le soglie numeriche indicate, anche a mezzo di percentuale, sia nei
minimi che nei massimi, per la liquidazione del compenso, nel presente decreto e nelle
tabelle allegate, sono vincolanti per la liquidazione stessa.
…. (omissis) …
CODICE DEONTOLOGICO 2014
Art. 24 (Contratti e Compensi)
1. È fatto obbligo da parte del Professionista la definizione del contratto completo di
preventivo del costo delle opere e degli oneri professionali da sottoscrivere dalle parti.
2. Il Professionista determina per iscritto nel contratto il compenso professionale,
secondo criteri da specificare nel contratto, nel rispetto dell’art. 2233 Codice civile, e
di ogni altra norma necessaria per lo svolgimento delle predette prestazioni
professionali.
3. Il Professionista deve definire nel contratto, preventivamente ed esplicitamente con
il Committente, i criteri di calcolo per il compenso per la propria prestazione,
rendendo noto al Committente il grado di complessità dell’incarico, fornendo tutte le
informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla
conclusione dell’incarico; deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per
eventuali danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale. In ogni caso la
misura del compenso, previamente resa nota al committente in forma scritta, deve
essere adeguata all’importanza dell’opera e va pattuita indicando per le singole
prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese oneri e contributi. Il
Committente dovrà inoltre essere edotto dal Professionista dell’esistenza delle presenti
norme deontologiche.
___________________________________________________________________
3
Partita IVA 01524950506 – Codice Fiscale DLL GPT 67A27 G702Q
Studio legale Avv. Gian Pietro Dalli, Via Palestro n. 31 (56127) PISA – Tel. 050/970974
Fax 050/3157273 – Cell. 338/1042260 – E-mail [email protected]
_____________________________________________________________________________________
4. Il Professionista è tenuto a comunicare al Committente per iscritto, ogni variazione
del compenso dovuta a cause impreviste ed imprevedibili tali da modificare le
originarie pattuizioni dell’incarico.
5. Il Professionista potrà chiedere nel contratto la corresponsione di anticipi
parametrati alle spese sostenute ed a quelle prevedibili nonché di acconti sugli onorari
commisurati alla quantità e complessità della prestazione professionale oggetto
dell’incarico rispetto alla misura del compenso pattuito.
6. Il Professionista, ove non previste forfettariamente o a percentuale, cura la
rendicontazione delle spese sostenute e degli acconti ricevuti ed è tenuto a consegnare
la nota dettagliata delle spese sostenute e degli acconti ricevuti.
… (omissis) …
Queste sono le “regole”. Alcune ci impongono di inserire certi elementi, altre ci fanno
capire quello che è opportuno inserire (vedi, ad esempio, le voci dei compensi per le
prestazioni accessorie come ad esempio strutture e impianti)
______________________________________________________________________
3.Cosa deve contenere il contratto di incarico in sintesi (secondo la normativa)
1) il preventivo del costo delle opere;
2) indicazioni sul “grado di complessità” dell’incarico;
3) i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso;
4) spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla
conclusione dell’incarico (se si possono quantificare in anticipo);
5) i dati della polizza RC Professionale (numero e compagnia) compreso il massimale
della copertura
6) il riferimento alle norme deontologiche
_______________________________________________________________
4.Le componenti essenziali del contratto (suggerimenti)
Le parti
- Professionista
- Committente
Per quanto riguarda il committente, se si ha a che fare con società, ditte individuali,
associazioni, ecc. verificare che chi firma sia il titolare o comunque abbia il potere di
___________________________________________________________________
4
Partita IVA 01524950506 – Codice Fiscale DLL GPT 67A27 G702Q
Studio legale Avv. Gian Pietro Dalli, Via Palestro n. 31 (56127) PISA – Tel. 050/970974
Fax 050/3157273 – Cell. 338/1042260 – E-mail [email protected]
_____________________________________________________________________________________
rappresentare il committente (es. fare visura CCIAA o chiedere conto con
l’esibizione dello Statuto o Atto costitutivo)
el caso di imprese o di privati che ne sono in possesso, indicare la loro Pec-mail da
utilizzare per tutte le comunicazioni (ad esempio gli OdS del Direttore dei lavori)
L’oggetto dell’incarico
- prestazioni comprese
- prestazioni escluse
E’ sempre indispensabile indicare quali sono le prestazioni escluse, altrimenti c’è il
rischio che si intendano comprese nel compenso pattuito (es. strutture, impianti,
acustica, termica, ecc.)
Il costo delle opere
E’ sufficiente un preventivo che però deve essere basato su dati attendibili. Considerato
che, nella maggior parte dei casi, è su di esso che viene determinato il compenso.
Il grado di complessità dell’incarico
Ovvero quali sono – se vi sono – gli aspetti di difficoltà della prestazione che ci viene
richiesta.
Il compenso
- indicare i criteri di calcolo
- fare preventivo di massima (determinato sulla base dei criteri di calcolo)
Specificare il compenso dovuto per le singole prestazioni in modo da avere un
riferimento sicuro nel caso di revoca dell’incarico e, ulteriore cautela, distribuire il
compenso sulle prestazioni iniziali (es. la progettazione) in modo da attenuarne gli
effetti
- acconti
Farsi dare un primo acconto alla firma del contratto e poi prevederne di successivi in
base ai tempi di esecuzione delle prestazioni
La tempistica delle prestazioni
Termini entro cui verranno rese le prestazioni richieste
I termini di pagamento
- tot giorni dalla presentazione del progetto di notula
- interessi commerciali (art. 5 D.Lgs. 231/2002) nel caso di inadempimento
___________________________________________________________________
5
Partita IVA 01524950506 – Codice Fiscale DLL GPT 67A27 G702Q
Studio legale Avv. Gian Pietro Dalli, Via Palestro n. 31 (56127) PISA – Tel. 050/970974
Fax 050/3157273 – Cell. 338/1042260 – E-mail [email protected]
_____________________________________________________________________________________
Le spese, gli oneri e i costi correlati alle prestazioni richieste
- Oltre all’Iva e al Contributo Inarcassa, occorre un preventivo di massima solo di
quelli effettivamente quantificabili
Per gli altri, menzionare almeno la categoria o il genere di spesa
- Tenere presente che il conglobamento forfetario è consentito
Le varianti al progetto / Nuove prestazioni
Precisare sempre che quelle richieste e/o approvate dal committente saranno da
compensare a parte previa sottoscrizione di accordo integrativo dell’incarico originario
La revoca dell’incarico
E’consentita dalla legge anche senza alcuna giustificazione, il professionista tecnico ne
può attenuare gli effetti inserendo l’obbligo del committente di pagare una
maggiorazione % sugli onorari maturati o su quelli relativi alle prestazioni che non
saranno eseguite, a seconda della fase in cui avviene la revoca.
La polizza RC
- numero e Compagnia
- massimale della copertura
Le norme deontologiche (semplice rinvio al sito dell’Ordine)
L’approvazione specifica delle clausole vessatorie
Alcuni degli elementi del contratto sopra richiamati, in genere, comprendono clausole
vessatorie (ad es. la maggiorazione sul compenso nel caso di revoca dell’incarico) e
quindi devono essere specificamente approvate per iscritto dal committente in calce
alla firma del contratto (occorre quindi una doppia firma).
Sono vessatorie, ai sensi dell’art. 1341 del Codice Civile le clausole del contratto che
stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità,
facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione, ovvero sanciscono a
carico dell’altro contraente (il committente) decadenze, limitazioni alla facoltà di
opporre eccezioni, restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti con i terzi, tacita
proroga o rinnovazione del contratto, clausole compromissorie o deroghe alla
competenza dell’autorità giudiziaria.
Se il committente è un “consumatore” le clausole ritenute vessatorie aumentano (vedi
l’elencazione contenuta negli artt. 33-36 del Codice del consumo D.Lgs. 6/9/2005 n.
206). Affinché siano valide ed efficaci, al di là della doppia firma, occorre che siano
state oggetto di specifica trattativa e di ciò occorre dare atto nel contratto.
E’ “consumatore” il committente, persona fisica, che conferisce l’incarico per scopi
estranei alla propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale
___________________________________________________________________
6
Partita IVA 01524950506 – Codice Fiscale DLL GPT 67A27 G702Q
Studio legale Avv. Gian Pietro Dalli, Via Palestro n. 31 (56127) PISA – Tel. 050/970974
Fax 050/3157273 – Cell. 338/1042260 – E-mail [email protected]
_____________________________________________________________________________________
eventualmente svolta (cfr. art. 3 D.Lgs. 206/2005). Questi sono i clienti più a rischio da
questo punto di vista.
_______________________________________________________________
5. I modelli o fac-simile di contratto a cui riferirsi
Consiglierei di basarsi sui modelli che si trovano sui seguenti siti istituzionali:
- Sito istituzionale Consiglio Nazionale Architetti PPC, rubrica “Professione”, Contratti
tipo;
- Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, Quaderno n. 135 del 22 marzo 2013
che riporta i Disciplinari tipo e i mansionari per le prestazioni professionali
dell’ingegnere (committenti privati e pubblici)
Avv. Gian Pietro Dalli
___________________________________________________________________
7
Partita IVA 01524950506 – Codice Fiscale DLL GPT 67A27 G702Q