Venerdì 11 Luglio 2014 ...(Il Cittadino)

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VENERDÌ 11 LUGLIO 2014
SPORT
il Cittadino
VOLLEY - SERIE B1 FEMMINILE n LA CENTRALE,
FRESCA DI NOZZE, POTRÀ ALLENARSI MENO
CICLISMO
Santo Stefano,
“Gran premio
Agostano”
a forte rischio
Compromesso
Milani-Properzi
e il matrimonio
può proseguire
«La società si è dimostrata davvero disponibile: sosterrò
tre sedute settimanali anziché quattro, tranne quando
coach Milano riterrà necessaria la mia presenza»
CESARE RIZZI
LODI Dopo le nozze con Gabriele
per Federica Milani prosegue anche il matrimonio con la Properzi.
Lo aveva lasciato intendere il presidente Enzo Carrer la scorsa settimana durante la conferenza
stampa di presentazione delle
new entry Bottaini e Cester
(«Mancano solo alcuni dettagli,
ma ormai ci siamo»). La notizia è
stata confermata ieri pomeriggio
dalla 27enne giocatrice originaria
di Lodi Vecchio e trasferitasi in
città a Lodi dopo il matrimonio
celebrato lo scorso 21 giugno.
«Devo ancora firmare - le parole
dell'atleta -, ma l'accordo verbale
c'è: la società si è dimostrata davvero disponibile nei miei confronti e siamo riusciti a trovare un
compromesso per un impegno
meno gravoso».
La centrale cercava proprio questo: la possibilità di poter conciliare meglio il nuovo ruolo di moglie
con quello di impiegata a Crema,
di studentessa in economia a Pavia e di giocatrice. Un compromesso che si è tradotto così: «Sosterrò tre allenamenti la settimana contro i quattro delle mie
compagne, con l'accordo in ogni
caso di allenarmi anche un quarto
giorno quando il coach ritenesse
necessaria la mia presenza».
Un accordo reso possibile non solo dalla scelta della Properzi di venire incontro alla sua capitana ma
anche grazie alla fondamentale
"spinta" del marito di Federica,
Gabriele Cambiè, fisioterapista già
al lavoro anche nello sport tra calcio e hockey pista: «L'ho fatto appassionare alla pallavolo - esulta
Milani -, è il primo sostenitore.
Grazie a lui e all'aiuto che mi darà
in casa ho deciso di andare avanti
con il volley». Andare avanti e
riabbracciare quella B1 già "assaggiata" con l'Icos Crema in una stagione 2009/10 vissuta soprattutto
dalla panchina: «Le principali differenze con la B2 sono legate alle
maggiori fisicità e al gioco più veloce: diventa ancor più difficile
impostare bene il muro e ancora
più importante preparare nei minimi dettagli la partita».
Con la conferma di Milani il sestetto della Properzi è completo: al
centro con la ludevegina giocherà
Giulia Bellè («Una ragazza carinissima nei modi e una giocatrice
molto forte»). Tutto questo sulla
carta, perché in realtà Federica fa
professione di modestia in merito
lasciando forse intendere come il
mercato della Properzi non sia
ancora chiuso nell'ambito dei
centrali: «Primo o secondo centrale? Io non avrei problemi anche
a essere il terzo: sarebbe comunque un ruolo in grado di rendermi
felice vista la possibilità di affrontarlo con un allenatore valido come Gianfranco Milano».
L'unico vero dubbio che Milani
lascia però nell'aria è quello sul
rinnovato ruolo di capitano: «Se
lo ricoprirò ancora? Meglio chiederlo al coach e alla società. Nella
passata stagione c'era una realtà
di spogliatoio, per capire se possa
esserlo ancora io occorrerà vedere
quali atlete avrà in rosa la Properzi
a mercato finito». Un interrogativo cui "Chicca" ripenserà solo dopo metà agosto, quando la Properzi ripartirà con la preparazione
e lei sarà tornata da venti giorni di
luna di miele tra Perù e Galapagos.
IMPEGNATA Federica Milani è impiegata a Crema e studia economia a Pavia
PALLAVOLO - SERIE D
IL VIZZOLO SCEGLIE LA SOLUZIONE INTERNA:
È MOCHI IL COACH PER IL DOPO-PARAZZOLI
n Soluzione interna per il dopo-Parazzoli al
New Volley Vizzolo. Il coach di Cerro al Lambro,
per un lustro legato al club biancoblu come allenatore e direttore tecnico, si è di recente accasato al Montichiari di A1 dove sarà vice di Leonardo
Barbieri e aiuto preparatore atletico e la prima
squadra vizzolese, che si accinge ad affrontare
per la quarta stagione consecutiva la Serie D, sarà
diretta da Paolo Mochi (foto) con Marco Tosetti
come vice: i due tecnici avevano già seguito la formazione nel girone di ritorno dell'ultima annata
assieme allo stesso Parazzoli. Tosetti e Mochi saranno inoltre gli allenatori rispettivamente delle
squadre biancoblu di Prima e Seconda Divisione.
«Abbiamo optato per questa scelta per questione
di continuità - spiega Mochi, alla quarta stagione
con il New Volley Vizzolo -. Il salto di Parazzoli in
A1 per noi è motivo di orgoglio e prestigio, ma Fabio sta continuando comunque a collaborare con
noi e darà ancora il suo contributo in termini di
programmazione della preparazione atletica».
CRICKET n LA SQUADRA LODIGIANA SI APPRESTA A PARTIRE PER L’INGHILTERRA
Idle, dove l’integrazione è di casa
LODI Su un prato verdissimo un paio di dozzine di sportivi, con casacche lunghe e pantaloni in tinta sino
alle caviglie, chi in bianco immacolato e gli avversari a strisce colorate,
giocano a cricket. Appostato a fianco del giudice di gara, all’interno di
una casetta in legno molto distante
dal campo di gioco, mi chiedo perché non abbia portato con me un
binocolo: sarebbe stato molto “british” e avrei seguito meglio la partita. Il segnapunti è tuttavia impeccabile: su un registro enorme assegna i punteggi, anticipando le
indicazioni dei giudici di gara e anticipa le conseguenze dei risultati a
seconda di come si muovono i giocatori. Mi spiega pure la fondamentale regola di questo gioco: vi sono
i primi undici giocatori di una squadra impegnati nel lanciare la palla e
difendere il campo e due avversari
alla battuta, i quali, una volta elimi-
nati, sono sostituiti da altri compagni, sino all’ultima esclusione del
decimo battitore. La finalità è da un
lato quella di realizzare quanti più
punti possibile e di non farsi eliminare quando si è in battuta e dall’altro di non far segnare i punti e di eliminare i battitori avversari quando
questi sono al lancio.
Mi trovo al campo di cricket, attiguo
alla cascina Casottone dei Nani, nei
pressi di una sponda dell’Adda,
passato il ponte. La struttura ha denominazione “Radisch Cricket
Ground” e nell’ambiente viene
considerata una delle più qualificate in Italia. E anche se non capisco
assolutamente nulla di questo
sport, e non c’è peggio che condividere un entusiasmo a scoppio ritardato ed esultare per il punto della
squadra lodigiana contro quella
ospite, sono immediatamente consapevole che il gioco del cricket ha
un formidabile risvolto sociale.
Questo giocoé fa parte di una cultura specifica: nato in Inghilterra, si è
diffuso gradualmente in alcuni Paesi che avevano fatto parte dell’impero britannico, e principalmente
in Bangladesh, India, Sri Lanka,
Pakistan, Galles, Australia, Nuova
Zelanda, Sudafrica, Zimbabwe e
nelle Indie Occidentali Britanniche.
A Lodi il nucleo storico, grazie a
un’idea dei fratelli Riccaboni, ha
fondato la squadra dell’Idle Cricket
venticinque anni fa. Da allora negli
ambienti internazionali del cricket
la città di Lodi è stata costantemente rappresentata. Non solo: sono
tante le squadre di mezzo mondo
che sono venute a giocare al Casottone, tra cui la più gloriosa di Londra, il Marylebone Cricket Club,
quella che detiene le tradizioni delle regole di questo gioco. Dopo essere stata in Svizzera, la compagine
Una partita al Casottone
lodigiana raggiungerà l’Inghilterra
per un prestigioso torneo, dal 24 al
27 luglio e, per meglio addentrarsi
in questo impegno, ha ospitato nello scorso week end una squadra inglese.
Gli effettivi che rappresentano la
squadra dell’Idle Lodi Cricket provengono da dieci Paesi differenti:
oltre agli italiani vi sono numerosi
SANTO STEFANO LODIGIANO Venisse confermato, sarebbe clamoroso. E purtroppo tutto lascia pensare che finirà così. Il “Gran premio Agostano”, la storica gara
ciclistica per Dilettanti di Santo
Stefano, prevista dal calendario
Federciclo per martedì 5 agosto
2014, sta rischiando la cancellazione. Motivo: qualche discussione di troppo tra i tre attori principali dell'evento (ricordiamo che la
prossima sarebbe la 74esima edizione della prova, dunque la più
anziana del territorio) e soprattutto qualche problema a carattere
economico (gli effetti, dunque,
della recessione che stiamo vivendo). Per la cronaca, i tre "attori" sono lo storico presidente della
Polisportiva Santo Stefano, club
promotore della manifestazione,
Giannino Fogliazza, il segretario
della medesima Mariano Spelta e
il sindaco della borgata Massimiliano Lodigiani. A quanto pare in
fase organizzativa le opinioni fra
i tre non collimavano, in più le risorse economiche per realizzarla
non ci sono, dunque si profila seriamente pensando la cancellazione della gara. «Ho avuto qualche contatto con gli interessati ma
i miei impegni mi impediscono di
seguire da vicino la vicenda e purtroppo vedo pochi margini perché
il 5 agosto si possa disputare la
corsa - dice il presidente della Federciclo lombarda Franco Bernardelli, parecchio amareggiato da
buon lodigiano -. Peccato perché
la soppressione della prova rappresenterebbe una brutta mossa
per il ciclismo provinciale e regionale per via del grande prestigio e
della palese risonanza che la manifestazione continua a riscuotere
tra gli appassionati delle due ruote. Capisco che sia difficile raccogliere in paese gli sponsor per la
realizzazione della gara. Il problema del resto non riguarda solo
Santo Stefano: purtroppo anche la
gara Esordienti in programma a
inizio settembre a Retegno sembra destinata a saltare. Speriamo
che gli scenari possano cambiare,
ma francamente lo ritengo poco
probabile». Già, perché le ultime
notizie provenienti da Santo Stefano non sembrano confortanti: è
molto probabile che la storica saga
ciclistica della Bassa vada davvero
in archivio.
Gian Rubitielli
giocatori che provengono dallo Sri
Lanka, altri dal Pakistan o dal Bangladesh, ma ci sono pure giocatori
europei, inglesi, un olandese e uno
svedese. Qualcuno abita fuori provincia, ma è così forte la passione
che affronta una trasferta pur di essere presente sul campo. Così all’Idle Cricket Lodi l’integrazione
non è solo di natura sportiva, o legata ai riti della squadra, che pur
sorretti da un comprensibile agonismo hanno mantenuto una natura
goliardica e divertente, ma è senz’altro ispirata a una precisa regola
sociale: c’è da imparare da chiunque abbia qualcosa da insegnare, a
prescindere da dove provenga. Così
giocatori dello Sri Lanka hanno alzato indubbiamente il tasso tecnico
della squadra e nei tornei internazionali rappresentano comunque
Lodi.
Allora, come direbbero nella culla
di questa disciplina, God save the
Idle Cricket Lodi, sperando in una
lunga longevità agonistica dei giocatori, e in questa voglia di integrazione sociale e di partecipazione alle competizioni.
Eugenio Lombardo