programma Stagione Teatrale 2014-15

STAGIONE TEATRALE 2014 _ 2015
FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO
COMUNE DI AREZZO - Assessorato alla Cultura
Teatro Mecenate
direzione artistica Andrea Biagiotti con FTS
Arezzo
Nel 2014 Fondazione Toscana Spettacolo
compie 25 anni: fu istituita il 31 luglio
1989 dalla Regione Toscana. Un quarto di
secolo in cui FTS ha lavorato per diffondere
sul territorio toscano l’arte e la cultura del
teatro, modulando le proposte a seconda
dei bacini di pubblico, realizzando stagioni
teatrali caratterizzate da identità diversificate
e leggibili, proponendo spettacoli e progetti
coerenti con le vocazioni dei territori e le
caratteristiche dei teatri, nel rispetto della
loro storia e delle loro tradizioni, ma con uno
sguardo sempre attento al futuro.
Venticinque anni di lavoro insieme alle
amministrazioni locali – le Province, i Comuni
aderenti al circuito e le realtà del territorio –
con cui FTS ha concorso alla realizzazione del
progetto culturale e teatrale, con il sostegno
del Mibact.
Un impegno che di anno in anno si è
accompagnato con la formazione del pubblico,
secondo una proposta diversificata per fasce
di età e interessi, col proponimento di creare
spettatori sempre più consapevoli.
Venticinque anni in cui i teatri del circuito
hanno ospitato oltre tre milioni di presenze, di
cui quasi ottocentomila ragazzi, quindicimila
recite oltre la metà di compagnie toscane. Un
lavoro complesso e articolato che ha visto la
realizzazione di circa milleduecento stagioni di
prosa, seicentocinquanta stagioni per i ragazzi,
duecentocinquanta rassegne di prosa e circa
cento di danza.
STAGIONE TEATRALE 2014 _ 2015
Teatro Mecenate
Arezzo
lunedì 1 dicembre, ore 21.15
Filippo Dini Arianna Scommegna
IL CORAGGIO DI ADELE
testo e regia Giampiero Rappa
scene e costumi Barbara Bessi
musiche originali Massimo Cordovani
assistente alla regia Alberto Basaluzzo
grafica Davide Lucchesi
produzione Teatro Franco Parenti/Gloriababbi Teatro
Ambientato in una ipotetica guerra, Il coraggio di
Adele è una metafora del rapporto tra l’universo
femminile e maschile. Una giovane donna e un
giovane uomo che non si sono mai incontrati prima
sono costretti a convivere isolati per un breve periodo
in una baracca, al freddo, in aperta campagna, in
attesa che vengano sospesi i bombardamenti. È
Adele che trova Lucas ferito e ammalato e decide
così di prendersi cura di lui. Rischiando ogni giorno
la vita, va a prendere del cibo in un lontano casolare
il cui proprietario è un misterioso contadino.
Nell’isolamento e nel pericolo di morte continuo,
Lucas e Adele si trasformano in un Adamo e Eva dei
nostri tempi, tra scontri, ricatti, promesse, eros. Ma
qualcosa cambierà i loro destini per sempre. Con
un sapiente meccanismo drammaturgico, il testo
di Giampiero Rappa alterna la tragicità a battute di
spiazzante ironia che, unite ad un ritmo incalzante
e a momenti di inattesa sospensione, lasciano lo
spettatore senza fiato.
durata: 1h 30’
martedì 9 dicembre, ore 21.15
Filippo Timi
SKIANTO
di e con Filippo Timi
con Andrea Di Donna voce e chitarra
costumi Fabio Zambernardi
luci Gigi Saccomandi
produzione Teatro Franco Parenti/Teatro Stabile
dell’Umbria
Dopo i successi della scorsa stagione, Filippo Timi
torna sulla scena con un intimo monologo, una favola
amara, intensa e difficile. Un testo spiazzante che
mescola rabbia e dolore con una esilarante ironia
pop. Skianto è il racconto di un ragazzo disabile, in
apparenza impossibilitato a comunicare con il mondo
esterno, in realtà animato da desideri tanto normali
quanto impossibili da realizzare come fare il cantante
e il ballerino, andare sui pattini, amare con passione
e perdutamente. Con la potenza tipica di un attore
così fuori dagli schemi come è FilippoTimi, Skianto ci
spinge ad interrogarci sul valore della comunicazione
verbale e allo stesso tempo sul significato dell’unica
vera disabilità che ci accomuna un po’ tutti, quella
dell’isolamento e dell’incapacità di comprendere ciò
che esiste al di là delle parole.
durata: 1h 20’
sabato 20 dicembre, ore 21.15
Michele Placido
RE LEAR
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Michele Placido,
Marica Gungui
regia Michele Placido, Francesco Manetti
con Gigi Angelillo, Francesco Bonomo, Federica
Vincenti, Francesco Biscione
scene Carmelo Giammello
musiche originali Luca D’Alberto
costumi Daniele Gelsi
luci Giuseppe Filipponio
produzione Goldenart Production/Ghioni Produzioni/
Estate Teatrale Veronese
Lear è un re che rinuncia al trono per tornare ad essere
uomo tra gli uomini. Da questa abdicazione, che è
l’abbandono delle convenzioni che tengono insieme
l’organismo sociale, egli riparte. Spogliato ormai dal
proprio ruolo intraprende un percorso iniziatico alla
ricerca della comprensione di se stesso. La tragedia
di Re Lear rappresenta la fine di un’epoca. Per questo
nello spettacolo di Michele Placido e Francesco
Manetti il palcoscenico in cui si muovono i personaggi
è disseminato di macerie: sono i simboli del ciclo
continuo di catastrofi e ricostruzioni. Ed è proprio qui,
nel sangue e nella distruzione, che si intuisce ancora
una volta il potenziale di rinascita, la speranza ultima
e profonda che risiede nei valori dell’amore e della
verità.
durata: 2h 40’
sabato 24 gennaio, ore 21.15
DOPPIO FRONTE
oratorio per la grande guerra
di e con Lucilla Galeazzi e Moni Ovadia
e con Luca Garlaschelli contrabbasso,
Massimo Marcer tromba,
Albert Florian Mihai fisarmonica,
Paolo Rocca clarinetto
suono Mauro Pagiaro
video Elisa Savi
produzione Promo Music/Teatro Biondo stabile di
Palermo
Doppio fronte racconta attraverso le lettere dal
fronte le vite degli uomini e delle donne che vissero
la Prima Guerra Mondiale sia combattendo nelle
trincee sui monti sia vivendo nel quotidiano un’Italia
che via via andava impoverendosi sempre di più e
in cui le donne conducevano da sole una quotidiana
battaglia di sopravvivenza per la famiglia. Quella che
sembrava una “fatale e irrinunciabile” chiamata alle
armi era invece una guerra portata avanti tra sogni di
espansione e irredentismo, ambizione e ambiguità.
durata: 2h
venerdì 13 febbraio, ore 21.15
Chiara Caselli Paolo Valerio
LE HO MAI RACCONTATO
DEL VENTO DEL NORD
di Daniel Glattauer
regia Paolo Valerio
scene e costumi Antonio Panzuto
musiche originali Andrea Cipriani
video Raffaella Rivi
disegno luci Enrico Berardi
produzione Fondazione Atlantide Teatro Stabile di
Verona – Gat /Fondazione Campania dei Festival –
Napoli Teatro Festival Italia
Una mail all’indirizzo sbagliato e, tra due perfetti
sconosciuti, scatta la scintilla. Come in una favola
moderna, dopo aver superato l’impaccio iniziale, tra
Emmi Rothner, sposa e madre irreprensibile di due
figli e Leo Leike, psicolinguista reduce dall’ennesimo
fallimento sentimentale, si instaura un’amicizia
giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di
ironia reciproca, destinata ben presto a evolvere in
un sentimento più potente, che rischia di travolgere
entrambi. Romanzo d’amore epistolare dell’epoca
di internet, Le ho mai raccontato del vento del Nord
descrive la nascita di un legame intenso, della nascita
di una coppia che coppia non è, ma lo diventata
virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai
sopravvivere a un vero incontro?
durata: 1h 40’
FUORI ABBONAMENTO
domenica 22 febbraio, ore 17
Sosta Palmizi
SULLA FELICITÀ
coreografia e direzione artistica Giorgio Rossi
autori e interpreti Mariella Celia, Eleonora Chicchini,
Olimpia Fortuni, Gennaro lauro, Silvia Mai,
Francesco Manenti, Daria Menichetti, Fabio Pagano,
Sveva Scognamiglio, Valerio Sirna, Cinzia Sità,
Cecilia Ventriglia
produzione Associazione Sosta Palmizi
Lo spettacolo di Sosta Palmizi scaturisce da un
periodo di studio sul tema della felicità. L’essere
umano è da sempre alla ricerca dell’equilibrio,
colto continuamente dal desiderio di esserci e
di partecipare a un ordine più ampio. Questa
aspirazione, ma anche la contraddittorietà e la
volubilità, lo distinguono dal regno animale e lo
spingono a confrontarsi costantemente con i propri
limiti. Dal lavoro di gruppo della compagnia attorno a
queste riflessioni è emersa l’esigenza di condividere e
accettare questi limiti con ironia ma anche il desiderio
di danzare, creando la possibilità di dare a se stessi
e agli altri qualcosa che, se non è, si avvicini più
possibile a ciò che ciascuno intende per felicità.
durata: 1h 15’
FTS sostiene le Giovani Compagnie Toscane
sabato 7 marzo, ore 21.15
Sandro Lombardi
NON SI SA COME
di Luigi Pirandello
drammaturgia Sandro Lombardi, Federico Tiezzi
regia Federico Tiezzi
con Debora Zuin, Francesco Colella, Elena Ghiaurov,
Marco Brinzi
scene Pier Paolo Bisleri
costumi Giovanna Buzzi
luci Gianni Pollini
produzione Compagnia Lombardi Tiezzi
In qualche modo è capitato a tutti. Un atto quasi
involontario con conseguenze spaventosamente reali.
Romeo Daddi cede per un momento alla passione
per Ginevra, moglie dell’amico Giorgio e precipita in
uno stato di colpevolezza che non riesce ad accettare.
Non si rende conto di come un’azione, compiuta in un
momento in cui è fuori di sé, come trascinato da un
sentire non consapevole, possa renderlo colpevole per
sempre. Perché non ci ha pensato? Cosa lo ha spinto?
La dimensione in cui Romeo si muove non è la società
borghese che lo obbliga ad una parte, tema caro a
Pirandello, ma è quella introspettiva dell’anima, lo
spazio dell’inconscio, in cui le azioni consapevoli sono
misteriosamente intrecciate a qualcosa che è fuori
controllo. Un terreno di ricerca caro a Federico Tiezzi,
sempre abile a scandagliare acque psicanalitiche.
Senza tregua scendiamo nei labirinti dei desideri,
per decifrare pensieri e gesti, come in una seduta di
analisi di gruppo. Dov’è il confine tra memoria e oblio,
realtà e sogno, colpa o desiderio?
durata: 2h
martedì 31 marzo, ore 21.15
Gioele Dix Anna Della Rosa
IL MALATO IMMAGINARIO
di Molière
traduzione Cesare Garboli
regia, adattamento Andrée Ruth Shammah
con Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi,
Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci,
Alessandro Quattro, Francesco Sferrazza Papa
scene e costumi Gianmaurizio Fercioni
luci Gigi Saccomanni
produzione Teatro Franco Parenti
Dopo Gli innamorati di Carlo Goldoni della scorsa
stagione, Andrée Ruth Shammah propone un altro
grande classico della letteratura teatrale, Il malato
immaginario di Molière. Con questo titolo, nella
superba traduzione di Cesare Garboli, la regista
riprende un bell’allestimento del 1980 che vide
protagonista Franco Parenti, affidando stavolta il
ruolo di Argante a Gioele Dix. La vicenda “senza
tempo e di tutti i tempi” del malato immaginario e
delle sue nevrosi ipocondriache intreccia situazioni di
grottesca angoscia esistenziale allo sguardo ironico,
satirico e dissacrante sulla contemporaneità e sulla
fragilità dell’essere umano, in una continua tensione
tragicomica mirabilmente costruita, che continua
ancora oggi ad affascinare e a stupire gli spettatori.
durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione
biglietteria
campagna abbonamenti
conferme dal 17 al 22 novembre
nuovi abbonamenti dal 24 al 29 novembre
abbonamento a 7 spettacoli
posto unico
intero € 95
ridotto € 80
biglietti
posto unico
intero € 16
ridotto € 13
per lo spettacolo Sulla felicità
posto unico
intero € 10
ridotto € 8
under 13 € 4
vendite
-abbonamenti presso Rete Teatrale Aretina, via della Bicchieraia 34, dal
lunedì al venerdì 10-13 e 16.30-19.30, il sabato 10-13
-biglietti
prevendita presso Rete Teatrale Aretina martedì e giovedì 14 – 17
oppure su www.boxol.it e nel circuito boxoffice toscana (diritto di
prevendita €1 + transazione on line);
il giorno di spettacolo presso Rete Teatrale Aretina 10-13 e 16.30-21.15
e presso il Teatro Mecenate in orario 19-21.15
riduzioni
under 30, over 65, iscritti alle associazioni teatrali del Comune di Arezzo
legalmente riconosciute, dipendenti dell’Ente promotore, soci Coop
promozioni biglietti Coop
per i soci Coop è attiva la promozione 1000 punti mille emozioni.
Info e adesioni presso i punti vendita Unicoop Firenze
condizioni generali
Il mancato utilizzo dell’abbonamento o del biglietto non comporta
rimborsi. L’Ente, a seguito di eventi indipendenti dalla propria
volontà, si riserva di apportare variazioni al programma in qualsiasi
momento, senza che ciò determini rimborsi. L’eventuale rimborso della
quota proporzionale avverrà esclusivamente nel caso in cui non sia
possibile differire o sostituire lo spettacolo in questione. Nel caso di
allestimenti scenici o esigenze particolari di spettacolo che comportino
la cancellazione di alcuni posti, si potrà cambiare il posto assegnato.
A SPETTACOLO INIZIATO NON È CONSENTITO L’INGRESSO IN TEATRO.
Gli spettatori potranno entrare solo alla fine dell’eventuale primo
atto. Durante lo spettacolo i telefoni cellulari o altre apparecchiature
che possano causare disturbo devono essere rigorosamente spenti. È
vietata qualsiasi ripresa video o fonica degli spettacoli che non sia stata
preventivamente autorizzata.
Il programma potrebbe subire variazioni
info
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via della Bicchieraia, 26 - Arezzo
tel. 0575 377503 - 377504 - 377505
fax 0575 323521 - [email protected]
Sportello Unico
Piazza A. Fanfani, 1 - Arezzo
tel. 0575 377777 - [email protected]
Rete Teatrale Aretina
biglietteria (nei giorni di spettacolo e di prevendita)
Via della Bicchieraia, 34 - Arezzo
tel. 0575 1824380 - [email protected]
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