GIUGNO 2010 - Banca IMI

RELAZIONE FINANZIARIA
SEMESTRALE
GIUGNO
2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Banca IMI S.p.A.
Largo Mattioli 3 - 20121 Milano (Italy)
Capitale Sociale 962.464.000 euro
Codice ABI 3249.0 – Società del gruppo bancario Intesa Sanpaolo
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Iscritta al Registro delle Imprese di Milano
Numero di iscrizione e codice fiscale 04377700150
e-mail: [email protected] - www.bancaimi.com
Tel. +39 02.72611
Banca IMI è una banca del Gruppo
2
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Indice
Pagina
Cariche Sociali
5
Consolidato Banca IMI
Dati di sintesi e indicatori alternativi della performance
6
Banca IMI S.p.A.
Dati di sintesi e indicatori alternativi della performance
7
Executive summary
8
Relazione intermedia sulla gestione
• Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari
• Le Aree di business
• Il consuntivo del primo semestre
• Gli aggregati finanziari
• Le controllate e gli investimenti partecipativi
• La dotazione patrimoniale
• Lo sviluppo organizzativo e le risorse umane
• I rapporti con le imprese del Gruppo e le parti correlate
• Principali rischi ed incertezze
• Le prospettive per l’esercizio 2010
10
11
18
26
36
38
41
42
44
45
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Prospetto della redditività complessiva
• Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
• Rendiconto finanziario
47
49
50
51
52
Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato
• Parte A – Politiche contabili
• Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale
• Parte C – Informazioni sul conto economico
• Parte D – Redditività consolidata complessiva
• Parte E – Informazioni sui rischi
• Parte F – Informazioni sul patrimonio
• Parte L – Informativa di settore
3
54
62
72
83
85
116
120
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Prospetto della redditività complessiva
• Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
• Rendiconto finanziario
122
124
125
126
128
Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato
semestrale abbreviato
130
Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A.
131
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2010
132
Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
137
Relazione della Società di Revisione
139
4
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Cariche sociali
Consiglio di Amministrazione
(in carica per il triennio 2010-2012)
Presidente
Emilio Ottolenghi
Vicepresidente
Giangiacomo Nardozzi Tonielli
Amministratore Delegato
Gaetano Miccichè
Consiglieri
Giuliano Asperti
Aureliano Benedetti
Lorenzo Caprio
Stefano Del Punta
Massimo Mattera
Marco Morelli
Eugenio Rossetti
Marcello Sala
Collegio Sindacale
(in carica per il triennio 2010-2012)
Presidente
Gianluca Ponzellini
Sindaci effettivi
Stefania Mancino
Riccardo Rota
Sindaci supplenti
Alessandro Cotto
Paolo Giolla
Direzione Generale
Andrea Munari
Società di Revisione
Reconta Ernst & Young S.p.A.
(in carica per il quinquennio 2007-2011)
5
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Consolidato BANCA IMI - Dati di sintesi ed indicatori alternativi di performance
(In milioni di euro)
Variazioni
30/06/2010
30/06/2009
assolute
%
Dati economici
Interessi netti
Commissioni nette
Profitti da operazioni finanziarie
Risultato della gestione caratteristica
Risultato non ricorrente
Margine di intermediazione
Costi operativi
di cui: spese per il personale
Risultato della gestione operativa
Imposte sul reddito
Utile del periodo
238,8
125,2
226,8
590,8
15,5
606,3
(151,6)
(61,2)
454,7
(122,0)
318,2
30/06/2010
254,2
121,0
282,6
657,8
(76,2)
581,6
(129,2)
(49,9)
452,4
(155,9)
294,2
31/12/2009
(15,4)
4,2
(55,8)
(67,0)
91,7
24,7
(22,4)
(11,3)
2,3
33,9
24,0
assolute
-6,1%
3,5%
-19,7%
-10,2%
4,2%
17,3%
22,6%
0,5%
-21,7%
8,2%
%
Dati patrimoniali
Titoli di proprietà (HFT e L&R)
Investimenti
Impieghi di finanza strutturata
Totale dell'attivo
Emissioni obbligazionarie e subordinate
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Nozionale contratti derivati finanziari
Nozionale contratti derivati creditizi
(1)
Patrimonio netto
20.261,6
5.000,4
6.166,1
149.890,0
41.880,6
8.247,8
3.227.379,7
80.804,7
2.864,3
30/06/2010
15.480,9
3.838,9
5.944,4
117.754,4
38.918,5
4.427,2
3.071.738,7
133.373,1
3.052,4
30/06/2009
4.780,7
1.161,5
221,7
32.135,6
2.962,1
3.820,6
155.641,0
(52.568,4)
(188,1)
30,9%
30,3%
3,7%
27,3%
7,6%
86,3%
5,1%
-39,4%
-6,2%
assolute
%
assolute
%
Indici di redditività e rischiosità
(2)
Cost / Income ratio
(3)
Utile di periodo/Patrimonio netto medio (ROE)
(2)
Utile base per azione (EPS basic) - euro
25,0%
22,2%
0,331
30/06/2010
22,2%
30,1%
0,444
31/12/2009
Struttura operativa
Numero delle risorse addette
(4)
739
709
30
1) Comprensivo dell'utile netto di periodo
2) Con esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva del periodo
3) Utile di periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve
4) Include in quota proporzionale le risorse distaccate
6
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
BANCA IMI S.p.A. - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
(In milioni di euro)
Variazioni
30/06/2010
30/06/2009
assolute
%
Dati economici
Risultato della gestione caratteristica
Risultato non ricorrente
Margine di intermediazione
Costi operativi
di cui: spese per il personale
Risultato della gestione operativa
Imposte sul reddito
Utile del periodo
584,0
47,0
631,0
(146,3)
(58,3)
484,7
(120,0)
350,4
30/06/2010
642,0
(69,4)
572,6
(125,1)
(47,5)
447,5
(152,0)
292,7
31/12/2009
(58,0)
116,4
58,4
(21,2)
(10,8)
37,2
32,0
57,7
assolute
-9,0%
10,2%
16,9%
22,7%
8,3%
-21,1%
19,7%
%
Dati patrimoniali
Titoli di proprietà (HFT e L&R)
Investimenti
Impieghi di finanza strutturata
Totale dell'attivo
Posizione netta in PCT
Posizione interbancaria netta
Emissioni obbligazionarie e subordinate
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Nozionale contratti derivati finanziari
Nozionale contratti derivati creditizi
(1)
Patrimonio netto
20.156,7
5.024,3
6.145,0
148.654,0
(10.801,6)
31.741,2
41.880,6
8.247,8
3.227.379,7
80.804,7
2.771,0
30/06/2010
15.443,7
3.859,2
5.840,0
117.324,6
(6.712,2)
28.122,2
38.918,5
4.427,2
3.071.738,7
133.373,1
2.939,8
30/06/2009
4.713,0
1.165,1
305,0
31.329,4
(4.089,4)
3.619,0
2.962,1
3.820,6
155.641,0
(52.568,4)
(168,8)
assolute
30,5%
30,2%
5,2%
26,7%
60,9%
12,9%
7,6%
86,3%
5,1%
-39,4%
-5,7%
%
Indici di redditività e rischiosità
(2)
Cost / Income ratio
VaR medio di periodo
(3)
Utile di periodo/Patrimonio netto medio (ROE)
(2)
Utile base per azione (EPS basic) - euro
EVA
23,2%
12,8
25,7%
0,364
21,8%
16,9
31,0%
0,442
200,6
212,4
® (2)
30/06/2010
31/12/2009
-4,1
assolute
-24,3%
%
Coefficienti patrimoniali
Patrimonio di base di vigilanza/RWA (Tier 1)
Patrimonio totale di Vigilanza/RWA (Tier total)
11,4%
11,4%
10,2%
10,3%
698
672
Struttura operativa
Numero delle risorse addette
(4)
26
Ratings
Moody's
Fitch
Standard & Poors
Aa3
AAA+
1) Comprensivo dell'utile netto di periodo
2) Con esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva del periodo
3) Utile di periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve
4) Include in quota proporzionale le risorse distaccate
7
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Executive summary
Banca IMI chiude il primo semestre 2010 con un risultato netto consolidato di 318 milioni, in
aumento di 24 milioni, + 8,2% sul semestre 2009 di confronto (350 milioni il consuntivo
civilistico individuale per la distribuzione di dividendi dalle controllate).
Alla forte crescita dei proventi dei primi tre mesi dell’esercizio ha fatto seguito un più moderato
secondo trimestre, caratterizzato dalle significative turbolenze nei mercati del debito sovrano e
istituzionale (corporates e financials).
Il margine di intermediazione consolidato, a 606 milioni, si mostra così in crescita del 4,2%
rispetto al corrispondente periodo del 2009 e il risultato della gestione operativa – superando i
450 milioni – raggiunge identico livello del semestre di confronto.
In linea con le previsioni formulate, questi risultati assumono particolare rilievo anche tenuto
conto di un significativo rallentamento, a partire dal mese di maggio, dell’attività della clientela
che in più occasioni ha preferito non accedere al mercato dei capitali a fronte di una volatilità
ritenuta eccessiva.
Alla formazione dei ricavi caratteristici hanno contribuito le aree capital markets per 443
milioni, investment banking per 38 milioni e structured finance per 110 milioni.
L’incidenza dei risultati non ricorrenti assume segno positivo, dopo avere registrato per tutto
il 2009 e nel 1QT2010 oneri dalla rivalutazione delle passività in fair value option emesse da
Banca IMI.
L’allargamento degli spreads per gli emittenti bancari verificatosi a partire dal mese di maggio
ha portato difatti a contabilizzare proventi per 10 milioni nel consuntivo al 30 di giugno.
I costi operativi a 152 milioni incrementano del 17% per l’ampliato perimetro operativo ed il
maggior numero di risorse impiegate al confronto con il 30 giugno precedente.
Nella progressione trimestrale si conferma stabile il livello delle spese per il personale, a fronte
di un incremento nelle restanti spese amministrative per i più elevati investimenti a supporto
delle iniziative strategiche finalizzate all’ottimizzazione degli indicatori di redditività e
performance, alla promozione commerciale del brand con particolare riferimento alla
distribuzione di prodotti per il mercato retail e, non da ultimo, al rafforzamento dell’infrastruttura
operativa della Banca e delle controllate.
Per effetto delle diverse dinamiche iI cost/income ratio si colloca al 25% dal 22,2% del
semestre di confronto.
Gli “accantonamenti e rettifiche” – in aumento a 13 milioni dai 4 milioni precedenti – portano a
registrare un utile prima delle imposte di 440 milioni, determinandone la corrispondente
riduzione rispetto al 30 giugno 2009. Alla formazione dell’utile netto concorrono imposte di 122
milioni, con un tax rate del 27,7%.
La percentuale, inferiore a quella strutturale, riflette gli effetti da riallineamento del valore fiscale
del goodwill iscritto sul ramo d’azienda “finanza strutturata”. In particolare, a fronte del
pagamento di imposta sostitutiva per 31 milioni è stato rilevato tax asset corrispondente ai
risparmi d’imposta per gli esercizi futuri di 62,7 milioni.
8
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
La solidità patrimoniale della Banca trova conferma nel Tier Total al 11,4% (dal 10,3% di
dicembre 2009); all’aumento nel capitale regolamentare per circa 90 milioni riferibile alla quota
del risultato semestrale non destinata a dividendi ha fatto riscontro identica riduzione nelle
attività di rischio ponderate. A partire dal secondo trimestre 2010 non si rilevano effetti sul
coefficiente suddetto dal processo di valutazione del portafoglio AFS di titoli di debito
governativi, per effetto della corrispondente opzione esercitata ai sensi del Provvedimento di
Banca d’Italia del 18 maggio u.s.
Il totale attivo di bilancio passa dai 118 miliardi alla fine dell’esercizio precedente agli attuali
150 miliardi. L’incremento riflette la crescita degli impieghi – in titoli obbligazionari, pronti contro
termine e prestito titoli (+ 12 miliardi) – e depositi bancari (+ 4 miliardi), oltre che l’incremento di
14 miliardi nel valore positivo dei contratti derivati.
Tale ultima variazione, che risulta sostanzialmente corrispondere a quella registrata dalle
omologhe passività finanziarie di negoziazione, origina dai principi contabili adottati, che
prevedono l’esposizione “a saldi aperti” dei fair value dei derivati OTC; non è peraltro
espressione di identica crescita nelle attività di rischio grazie all’estensiva adozione di accordi
di netting e collateralizzazione stipulati da Banca IMI con le proprie controparti.
Alla crescita netta compensata delle esposizioni creditizie ha fatto riscontro l’incremento di 2
miliardi nelle garanzie in denaro ricevute.
Stabile la creazione di valore per l’azionista, che vede l’EVA® di Banca IMI S.p.A. a 200 milioni.
9
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari
La BCE ha avviato un programma di
acquisto di titoli di Stato sul mercato
secondario, finalizzato a sostenerne liquidità
e spessore. L’Unione Europea ha introdotto il
cosiddetto
“Meccanismo
Europeo
di
Stabilizzazione”, imperniato sull’uso di
risorse comunitarie e di fondi appositamente
raccolti con lo scopo di accrescere la
tempestività e l’efficacia di eventuali nuovi
interventi di sostegno.
Nel primo semestre del 2010 si è registrato
un netto rafforzamento del trend di ripresa
dell’attività produttiva mondiale, contrastato
da forti tensioni sul merito di credito di alcuni
emittenti sovrani dell’area Euro.
La produzione industriale ha mostrato un
forte incremento in Asia, nell’Eurozona e
negli Stati Uniti. La ripresa dei flussi di
commercio internazionale si è consolidata in
primavera. Dalle indagini di clima effettuate
presso le imprese emerge una crescente
fiducia nell’incremento degli ordini, anche se
gli ultimi dati mostrano qualche segnale di
rallentamento.
Nelle settimane successive diversi paesi
dell’Unione hanno manifestato l’intenzione di
anticipare o inasprire le misure di correzione
dei deficit di bilancio.
Grazie ai provvedimenti assunti a livello
comunitario e alla disponibilità del sistema
bancario
nel
facilitare
l’assorbimento
dell’offerta di titoli di Stato, la fase acuta della
crisi è stata superata.
L’economia italiana ha condiviso le
tendenze in atto a livello internazionale, con
la produzione industriale cresciuta senza
battute d’arresto tra gennaio e giugno al
tasso di incremento tendenziale di oltre il
7%, dal -5,5% registrato in dicembre.
L’andamento dell’occupazione resta tuttavia
debole, mentre il recupero dell’attività
produttiva appare soprattutto legato al
miglioramento della domanda estera.
Nell’Eurozona
i
segnali
di
ripresa
dell’economia si sono accompagnati a
difficoltà crescenti da parte della Grecia a
rifinanziare sul mercato il proprio debito.
L’aumento del premio al rischio e la
crescente difficoltà a reperire compratori
esteri per le emissioni a lungo termine della
Repubblica Ellenica hanno sollecitato il
Consiglio Europeo a mettere a punto un
meccanismo di sostegno articolato su prestiti
bilaterali degli Stati membri dell’Unione e su
un contributo autonomo da parte del Fondo
Monetario Internazionale (FMI). La Grecia ha
richiesto formalmente l’attivazione del
meccanismo in aprile; la prima tranche del
credito è stata sbloccata in maggio.
Il livello dei tassi ufficiali della BCE non ha
subito variazioni. La Banca Centrale, che
aveva già dato inizio in marzo alla
cancellazione delle misure non convenzionali
di politica monetaria introdotte durante la
crisi finanziaria, si è vista costretta a
congelare temporaneamente il processo di
normalizzazione, prorogando fino ad ottobre
il regime di piena allocazione sia per l’asta
principale di rifinanziamento che per
l’operazione mensile.
Data la presenza di un ampio eccesso di
riserve, il tasso Eonia si è mantenuto in
prossimità della remunerazione ufficiale sui
depositi (0,25%), favorendo ulteriori modesti
cali dei tassi Euribor. La prospettiva di una
fase di prolungata stabilità dei tassi di politica
monetaria, unita alle tensioni sul debito
pubblico greco, ha provocato una flessione
dei rendimenti valutabile in 50 punti base
sulla scadenza biennale e in 72 punti base
su quella decennale.
A seguire, i segnali di un possibile contagio
agli
altri
emittenti
sovrani
periferici
dell’Eurozona si sono intensificati nella prima
settimana di maggio, ponendo l’attenzione
sulla funzionalità del mercato europeo dei
titoli di Stato. A fronte di tale minaccia alla
stabilità finanziaria dell’intera area, la Banca
Centrale (BCE) e il Consiglio Europeo hanno
assunto il 9 maggio una serie di importanti
decisioni.
La crisi greca ha contribuito inoltre ad
indebolire l’euro sui mercati valutari, anche
a causa del più brillante andamento dei dati
macroeconomici americani. Il tasso di
cambio con il dollaro si è portato da 1,43 a
1,22 nel corso del primo semestre 2010. La
sterlina, penalizzata dalla correlazione con
l’euro e dall’incertezza del quadro politico, è
calata da 1,61 a 1,49 dollari, registrando
però un significativo recupero in giugno.
10
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
L’indice S&P 500 ha così chiuso il periodo
con un calo del 7,6%. Molto differenziate le
performance delle principali borse europee:
mentre il DAX ha chiuso il semestre
sostanzialmente invariato (+0,1%), il mercato
inglese (FTSE -9,1%) e quello francese
(CAC -12,5%) hanno subito significativi
cedimenti. L’Indice DJ EuroStoxx ha
anch’esso registrato una flessione pari al
10,1% da inizio anno, dopo un +1% alla fine
del primo trimestre.
Il primo semestre del 2010 è stato
caratterizzato da elevata volatilità delle
quotazioni azionarie. Nella parte iniziale
dell’anno i mercati azionari hanno perso
terreno, scontando sia le incertezze
sull’entità effettiva della ripresa economica
che le prime avvisaglie della crisi greca e la
conseguente debolezza dell’euro.
Da metà febbraio fino ad inizio aprile gli
indici azionari hanno avviato un trend
ascendente,
sostenuti
da
favorevoli
condizioni di liquidità e da una stagione dei
risultati 2009 nel complesso superiore alle
attese di consenso. Ribassi significativi si
sono invece registrati nel secondo trimestre,
quando i mercati hanno iniziato a risentire
degli effetti della crisi del debito sovrano.
I timori di nuove perdite potenziali del
sistema finanziario europeo, uniti alle
rinnovate
preoccupazioni
circa
la
consistenza della ripresa economica, hanno
fortemente accresciuto l’avversione al rischio
degli investitori.
Il mercato azionario italiano è apparso
penalizzato nel contesto europeo, riflettendo
la maggior avversione al rischio degli
investitori nei confronti dei mercati periferici:
l’indice FTSE All Shares ha ceduto il 16%
mentre il FTSE Mib ha perso il 16,9%.
I titoli a media capitalizzazione hanno
continuato a sovraperformare le blue chips:
l’indice Mid Cap ha riportato una flessione
del 10% a fine giugno, mentre l’indice STAR
ha contenuto le perdite in un 7,3%.
Le aree di business
portafoglio per la maggior parte delle banche
e dei clienti istituzionali.
Questo anche per il clima di attesa e di
incertezza riguardante le imminenti nuove
misure di regolamentazione dei mercati
finanziari. In questo contesto il semestre ha
visto proliferare gli approfondimenti con la
clientela istituzionale e bancaria per
identificare modalità di ottimizzazione del
capitale regolamentare e dei profili di
liquidità, anche in vista delle più rigide regole
che saranno imposte da “Basilea 3” nei
prossimi anni.
Capital Markets
Risk Trading
Credit Risk Trading
L’attività nel comparto dei “prodotti a spread”
è risultata in linea con l’esercizio precedente,
nonostante i margini di intermediazione si
siano ridotti rispetto ai massimi del 2009. Alla
minore
contribuzione
dal
tradizionale
segmento del market making su corporates e
financials, ha fatto riscontro un andamento
più brillante delle nuove aree di recente
sviluppate, e tra queste gli Emerging
Markets, i Securitized Products (ABS e
Covered Bonds) e i derivati di credito. La
crisi che ha colpito il mercato dei crediti a
maggio è stata in seguito riassorbita grazie
ad un accorto posizionamento degli
investitori sulle principali asset class (ABS,
titoli financials); purtuttavia la previsione per
il terzo trimestre è quella di minore attività sui
mercati e di una contrazione del turnover di
Equity trading
L’area ha chiuso il semestre con una buona
performance riveniente principalmente dal
desk Structured Products & Funds
Derivatives. Positivo il trend di emissione dei
certificates azionari, e tra questi le nuove
tipologie di payoff autocallable.
Sul versante dei covered warrants, in un
mercato che non sta ancora registrando forti
segnali di ripresa, Banca IMI si conferma
terzo operatore del mercato italiano, mentre
sui restanti prodotti derivati risulta in
11
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Sono in corso contatti per cogliere
opportunità di nuovo business con clienti
corporate esteri. Confermati i progressi sul
trading e la capacità competitiva di pricing,
soprattutto sui sottostanti maggiormente
“liquidi”, in particolare petrolio e gasolio.
flessione la domanda di prodotti strutturati, in
particolare nel settore delle polizze CPPI.
Un importante incremento è stato registrato
nei flussi intermediati sulle plain vanilla
options con volumi scambiati superiori ai 4
miliardi.
La contribuzione ai profitti dell’attività di
gestione rischi è risultata superiore alle
attese, beneficiando in particolare dello spike
di volatilità registrato dal mercato degli indici
durante il mese di maggio, oltre che dei forti
movimenti indotti nel medesimo comparto
dalle attese sui dividendi in pagamento.
Prosegue proficuamente l’attvità di market
making sugli ETF, sia “on exchange” che
OTC: il desk Delta100 ha intermediato oltre
un miliardo di euro di ETF azionari,
ampliando l’attività ai titoli esteri quotati al
LIFFE.
Ulteriore fonte di ricavi deriva dal mercato
brokered di Londra, sul quale Banca IMI
svolge il ruolo di primary swap dealer.
Avviato il progetto di gestione prodotti
opzionali, con la conclusione di prime
operazioni e inizio dell’attività di marketmaking; sviluppi anche per il comparto dei
metalli preziosi, con la stipula di primi swaps
su oro.
Anche il desk forex ha registrato ottimi
risultati: l’attività spot/forward ha mantenuto
un buon profilo operativo e incrementato
l’attività di trading, soprattutto su FX
derivatives, che hanno beneficiato dei
movimenti violenti dei cambi contro Euro
degli ultimi due mesi
Fixed Income Trading
L’attenzione dei mercati nei primi sei mesi
del 2010 è stata catalizzata dalle tensioni sul
mercato del credito governativo che hanno
condizionato tutta l’attività dei desk di Fixed
Income. La crisi greca e il suo propagarsi ad
altri paesi europei ha prodotto effetti su tutte
le asset class: allargamento degli spread di
credito dei titoli governativi, svalutazione
significativa dell’Euro contro le principali
valute, significativo innalzamento della
volatilità su tutti i sottostanti (con l’eccezione
delle commodities)
Tali movimenti sono avvenuti senza trend
definiti: a fasi di relativa calma si sono così
alternate fasi con movimenti più ampi,
rendendo più articolata l’assunzione di
rischio e l’attività di trading. Nel segmento
dei Govies sono stati registrati profitti inferiori
alle previsioni, in particolare nel bimestre
marzo-aprile, momento nel quale la volatilità
e l’illiquidità del mercato ellenico, sul quale
Banca IMI è presente in qualità di Primary
Dealer, hanno reso necessaria la riduzione
delle posizioni proprietarie e reso più
difficoltosa l’attività.
Equity Cash
Il mercato azionario è stato negativamente
segnato nel semestre: diminuzione del 16%
rispetto al dicembre 2009, con una forte
incidenza del settore finanziario che nel
periodo ha evidenziato una performance
negativa mediamente del 22%; sostenuta
ripresa della volatilità, specie dopo
l’aggravarsi della crisi greca di aprile e
maggio; capitalizzazione in calo del 15%.
In questo contesto Banca IMI ha comunque
saputo incrementare del 10% i volumi
intermediati con clientela istituzionale, con
una particolare attenzione alla clientela “long
only” grazie all’aumentato grado di copertura
commerciale.
Equity Derivatives
L’attività svolta nel primo semestre in
strumenti derivati azionari si è rivolta
principalmente ai mercati italiano e francese,
con 34 clienti istituzionali, rivolgendosi
principalmente ad Asset Managers, Hedge
Funds e banche. Le richieste operative
hanno riguardato 60 sottostanti diversi, per
un nozionale totale pari a 4,9 miliardi. La
crescita dei volumi è risultata significativa, il
78% dei quali concentratisi nell’ultimo
trimestre.
Di rilievo i risultati raggiunti dal desk Swap &
Inflation, grazie ad una buona gestione dei
rischi assunti, ancorchè i flussi da clientela si
confermino in contrazione su quasi tutti i
canali, con le sole eccezioni dell’operatività
con mid-corporate e con le reti della Banca
dei Territori, tornata nel 2QT2010 ad operare
su strutture di tasso semplici.
Il desk Commodity prosegue nell’espansione
della base clienti, in particolare nel segmento
energy top producer e consumer italiani.
Financial Istitutions Sales
Sul segmento governativi il tema del
semestre è stato il merito di credito dei paesi
12
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
operazioni di Project Financing e Trade
Export Finance. Sul fronte commodities si è
assistito ad una esplosione nel numero di
operazioni concluse, passate dalle 29 del
2009 alle 225 del 2010.
sovrani. Il flight to quality, l'allargamento
degli spread “core vs. non-core” e la volatilità
conseguente – elementi che hanno
caratterizzato i primi mesi dell'anno - hanno
intrapreso verso la fine del semestre un
percorso di rientro. Il sottopeso verso i titoli
benchmark dei paesi periferici rispetto alla
Germania, fenomeno comune a molti
investitori, si sta lentamente invertendo e la
liquidità non manca di sostenere le aste
europee, con domanda specialmente nelle
scadenze brevi e brevissime.
Retail Hub
Al termine del primo semestre risulta
confermata la consistente attività su tutti i
segmenti retail. Per Banche ed Assicurazioni
è stato consolidato il trend dei collocamenti,
con 1,7 miliardi di raccolta da inizio anno e
interesse per I bonds indicizzati con minimi
garantiti. Permane l’interesse per i certificati
equity, con manifestazioni di interesse da
parte sia delle banche già avvezze a questa
categoria di prodotti che da realtà per le quali
lo strumento rappresenta una novità
commerciale. Interessanti anche i flussi di
copertura per mutui ed emissioni “tasso”
delle reti bancarie terze.
Il mercato del credito è stato caratterizzato
da una minore volatilità rispetto al 2009: la
propensione al rischio della clientela è
rimasta bassa e sono stati privilegiati acquisti
di carta a breve scadenza. In alcuni casi si
sono tuttavia registrati anche interessanti
flussi in acquisto di asset class che nel 2009
avevano sofferto maggiormente della
situazione di mercato, in particolare su carta
bancaria subordinata.
Il mercato primario del debito è stato, come
nel secondo semestre del 2009, molto attivo
e IMI ha partecipato a diverse nuove
emissioni sia italiane che europee. Oltre alle
nuove emissioni di Intesa Sanpaolo sono da
segnalare le nuove emissioni per Vodafone,
Italcementi, Mediaset e Prysmian che hanno
incontrato molto interesse da parte della
clientela, sia
domestica ed estera,
nonostante si trattasse del debutto sul
mercato degli Eurobond e, nel caso di
Mediaset e Prysmian, di emissioni unrated.
L’attività sul retail estero ha visto buoni flussi
di prodotti di investimento e di finanziamento:
tra i primi i clienti si sono orientati verso
strumenti opzionali dedicati ai depositi
strutturati (con asset class di riferimento
l’equity e i tassi di cambio); tra i prodotti di
finanziamento si registra attenzione per i
mutui strutturati.
Nel segmento imprese sono state concluse
1.600 nuove operazioni di copertura del
rischio sui tassi d'interesse, per un
outstanding complessivo di 1,7 miliardi, con
oltre il 50% dei nuovi deals transitato tramite
il canale automatizzato IDEA. Nel secondo
trimestre si è registrata un’inversione di
tendenza nella percezione del rischio da
parte della clientela, che ha mostrato
l’esigenza di coprire una parte importante del
proprio indebitamento a tasso variabile sulle
scadenze medio lunghe.
Nel comparto degli ABS l'attività ha visto una
leggera riduzione in termini di volumi rispetto
al primo semestre del 2009, ma con
aumento del numero di operazioni e di
clienti, soprattutto esteri, relativamente alle
tranche senior e mezzanine. Di rilievo la
presenza di IMI tra gli sponsor dell'annuale
IMN Global ABS Conference a Londra.
L’evento è tornato, per la prima volta dopo la
crisi, ad attrarre l'interesse di emittenti e
investitori attuali e potenziali. Banca IMI ha
potuto così aumentare la propria visibilità
sulla scena internazionale.
In ripresa anche l’attività di copertura sui
cambi per effetto dei forti movimenti Eur/Usd.
Nell’arco del semestre sono state chiuse 486
operazioni in derivati OTC, delle quali circa il
25% transitato su IDEA, con un outstanding
complessivo
di
290
milioni.
La
compravendita a pronti e a termine di divisa
ha portato alla conclusione di 2.150
transazioni, per un controvalore complessivo
di 900 milioni.
Corporate Sales
Nel comparto corporate il primo semestre ha
fatto registrare una crescita dell’attività in
cambi e in prodotti per la gestione del rischio
tasso. Sul primo fronte si è registrato un
incremento dell’attività in derivati, sia in
termini di volumi che di proventi; nel secondo
molto interessanti si sono rivelate alcune
operazioni di hedging per la clientela su
Market Hub chiude il semestre con risultati e
volumi intermediati in crescita su tutte le
asset class rispetto allo stesso periodo del
2009, confermando le primarie posizioni e le
13
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Gruppo, pone la Banca tra le best practice
del mercato e contempera le esigenze del
business con quelle di un presidio rigoroso
ed efficiente delle risorse di liquidità.
quote raggiunte sui mercati di Borsa
Italiana/LSE. Registrata nel comparto
azionario una performance positiva nei
volumi intermediati, diffusa sia sull’azionario
estero che domestico, nonostante un calo
del numero ordini.
Credit Treasury
Sui mercati del credito buona la performance
del portafoglio titoli e la sostenuta attività di
trading su indici. La gestione del portafoglio
è stata orientata in senso prevalentemente
tattico ed ha privilegiato l'utilizzo di indici di
credito. Lo stock di titoli a trading è stato
incrementato marginalmente, mentre il
portafoglio di titoli a Loans & Receivables ha
visto il trasferimento dalla Capogruppo di
CDO di US leveraged loan per 230 milioni di
dollari.
Il comparto ETD ha mantenuto i livelli del
primo semestre 2009 in termini di volumi ma
con un incremento nei margini reddituali del
2%. Risultato estremamente positivo in
considerazione del processo di trasferimento
dell’attività di clearing da Londra a Milano in
corso. Confermata la leadership su EuroTLX,
con market share ampiamente sopra il 40%;
anche su MOT Banca IMI si mantiene ai
primi posti (2° posto sul MOT, 1° su
Euromot) come da ranking semestrale
pubblicato da Assosim.
Strategic Asset Allocation
L’attività, che è stata concentrata sulla
gestione dei macro hedging, ha in parte
sofferto nella prima parte dell’anno per
l’intensificato restringimento degli spread
creditizi; in seguito, con la crisi dei comparti
governativi, la strategia seguita si è rivelata
particolarmente appropriata. Le posizioni più
rilevanti e profittevoli si sono mostrate le
coperture strategiche del portafoglio di
investimento in titoli di Stato, in particolare la
posizione lunga put su Eur/Usd e l’acquisto
di protezione sul rischio Italia. E' proseguita
inoltre l'attività di trading tattico fortemente
orientata a modelli quantitativi, costituendo
anche un portafoglio di strategie algoritmiche
su equity e commodity.
Finanza e Capital
Management
Treasury & ALM
L'attività di tesoreria e sulla parte a breve
della curva ha offerto ancora importanti profili
di redditività in ragione dell'alta volatilità e dei
sostenuti
margini
d’intermediazione,
ancorchè nel secondo trimestre l’attività sia
stata improntata a particolare prudenza dato
il contesto di difficoltà raggiunto sui mercati
del credito governativo.
La gestione del rischio si è concentrata
inizialmente sulla direzione della curva dei
tassi, che ha mostrato un trend ribassista
meno pronunciato che in passato ma con
volatilità in aumento. Successivamente sono
state impostate strategie di macro hedge,
che hanno permesso alla Banca di superare
sostanzialmente indenne una delle peggiori
fasi della crisi.
Investment Banking
Equity Capital Market
Il primo semestre ha evidenziato un
andamento cedente e volatile dei mercati,
che sul finire del periodo sono ritornati ai
valori del luglio 2009. Le condizioni dei
mercati azionari si sono riflesse in una
contrazione dei volumi di offerta di titoli
azionari o a contenuto azionario: le emissioni
equity ed equity-linked in Europa hanno fatto
registrare un ammontare pari a 54,3 miliardi
(-32% sullo stesso periodo del 2009.
L'attività di trading sul mercato repo ha
offerto buone opportunità d’arbitraggio in un
contesto di tassi più prevedibili, pur
nell’obiettivo generale di mantenere una
equilibrata posizione interbancaria della
Banca. La gestione del portafoglio AFS si è
orientata all’aumento delle consistenze, che
hanno raggiunto i 5 miliardi, con una
maggiore diversificazione tra i titoli
governativi con l’obiettivo di aumentare il
profilo di carry e contenere la durata
finanziaria media.
Nel semestre è stata approvata la “Liquidity
Policy” di IMI; ispirata alla omologa policy di
In tale contesto IMI ha effettuato in qualità di
joint
bookrunner
l’ABO
(accelerated
bookbuilding offer) di Prysmian, curato il
14
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
collocamento sul MAC - Mercato Alternativo
dei Capitali - della società Rosetti Marino e
diretto in qualità di Joint Global Coordinator
l’aumento di capitale di MolMed, oltre ad
agire in qualità di garante nell’ambito
dell’aumento di capitale di Safilo, UniCredit e
National Grid.
Confermato il buon posizionamento nel
comparto OPA/delisting, dove sono state
guidate, in qualità di intermediario incaricato
del coordinamento delle adesioni e
consulente finanziario dell’offerente, le
offerte pubbliche di acquisto sui titoli
Permasteelisa e Beauty Healthcare, ed
acquisito identico incarico nell’ambito
dell’Offerta Pubblica di Scambio sui Warrant
ErgyCapital 2011.
nei bonds emessi da banche italiane. In
primo luogo per le emissioni di Intesa
Sanpaolo, in particolare l’eurobond a 10
anni di 1,25 miliardi, l’emissione a 12 anni in
sterline di 350 milioni, oltre alla doppia
tranche benchmark a 5 e 2 anni lanciata ad
inizio 2010. A questo si aggiunge il ruolo di
bookrunner del nuovo eurobond a 3 anni
emesso da Ubi Banca e di quello emesso a
2 anni di Banca delle Marche.
Con riferimento al settore dei covered bonds,
da sottolineare in particolare il ruolo di
arranger e bookrunner dell’emissione
inaugurale da parte della Capogruppo del
primo OBG italiano assistito da garanzia su
asset pubblici. Svolto inoltre il ruolo di jointlead manager e bookrunner del covered
bond di Société Générale, di BNP Paribas e
di Banque Populaires di nominali 500 milioni.
Per quanto riguarda, inoltre, i collocamenti
retail Banca IMI è stata responsabile del
collocamento di emissioni di primarie banche
internazionali quali DNB Nor, Nordea Bank,
Commonwealth Bank of Australia e Danske
Bank per complessivi 1,3 miliardi.
A fine giugno 2010 Banca IMI svolgeva il
ruolo di Specialista o Corporate Broker per
37 società quotate sul mercato italiano,
confermando così la propria leadership in
tale segmento di mercato.
Debt Capital Market
I nuovi bond emessi nel semestre in Europa
sono stati complessivamente pari a 560
miliardi, in Italia a 28 miliardi, in generale
calo rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno, peraltro particolarmente intenso in
particolare nei mesi di gennaio e maggio. La
Banca si è confermata leader di mercato, sia
in termini di numero di emissioni che per
controvalore1.
Particolarmente attivo il comparto delle
nuove emissioni Corporate: svolto il ruolo di
bookrunner per Eni, Prysmian, Italcementi,
Edison, Acea, Telecom Italia e Mediaset; con
riferimento ad emittenti esteri per Deutsche
Bahn, AB Inbev, PPR e Vodafone. Di rilievo
il
coordinamento
del
consorzio
di
collocamento
dell’Offerta
Pubblica
di
Sottoscrizione di obbligazioni Enel (3
miliardi): le obbligazioni, in due tranches
(una a tasso fisso e una a tasso variabile),
sono state offerte al pubblico indistinto in
Italia, Francia, Germania e Belgio.
Per gli emittenti del settore Sovereign,
Supranational & Agencies, Banca IMI ha
svolto il ruolo di joint bookrunner nel
collocamento del nuovo CCTeu a 5 anni da
parte della Repubblica Italiana per 5 miliardi.
L’operazione è stata di particolare rilevanza
in quanto rappresenta l’esordio della nuova
linea di FRNs legati al tasso Euribor che
andranno a sostituire i CCT nelle strategie di
funding del Tesoro. Identico ruolo di joint
bookrunner è stato ricoperto per l’emissione
di 2 miliardi di un titolo floater a 5 anni da
parte della Repubblica Greca all’inizio di
gennaio.
Nel segmento dei Sub-Sovereign IMI ha
svolto il ruolo di joint bookrunner
nell’emissione obbligazionaria a 10 anni di
Regiòn Ile de France¸ e di joint lead manager
nel nuovo titolo a 7 anni della Cassa del
Trentino, garantito dalla Provincia Autonoma
di Trento.
In merito alla clientela financial institutions,
IMI ha svolto il ruolo di joint lead manager e
bookrunner per l’emissione senior unsecured
di Nordea Bank oltre che per le emissioni di
Banque PSA Finance e di RCI Banque, tutti
collocamenti con distribuzione paneuropea;
sempre con riferimento al segmento senior
unsecured, resta confermata la leadership
Advisory
Malgrado in Europa si sia assistito ad un
sensibile miglioramento delle attività tra il
primo e secondo trimestre 2010, i volumi di
operazioni completate di M&A risultano
complessivamente in forte contrazione
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
(rispettivamente -30% in Europa e -60% in
1
Fonte: Thomson Reuters – League Table All
Bonds - First Half 2010
15
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Italia tra 1QT2010 e 1QT20092. IMI ha
comunque conseguito risultati positivi nel
semestre, raggiungendo la prima posizione
nelle League table dei Financial Advisor, sia
con riferimento al numero che al
controvalore complessivo delle operazioni
completate3.
Structured Finance
Leveraged & Acquisition Finance
Nel corso del primo semestre 2010 i mercati
europeo e italiano per operazioni di
finanziamento leveraged hanno avuto un
andamento discontinuo e incerto. In tale
contesto il desk ha comunque perfezionato
con il ruolo di Mandated Lead Arranger la
strutturazione e l’erogazione di facilitazioni
creditizie di complessivi: (i) 652 milioni a
favore di Gruppo Coin S.p.A. in occasione
dell’acquisizione di UPIM S.p.A.; (ii) 56,7
milioni a favore di Prime European
Therapeuticals
S.p.A.
per
finanziare
l’acquisizione
di
Polichimica
SAP
Farmaceutici S.p.A.; (iii) Gbp 375 milioni
finalizzate a sostenere l’acquisizione da
parte del fondo di private equity KKR del
gruppo Pets at Home Ltd; (iv) 33,5 milioni a
favore di Kiko S.r.l. finalizzato a supportare
finanziariamente il piano di aperture previsto
fino al 2012, oltre che le esigenze di gestione
del capitale circolante; (v) 64 milioni
finalizzate a sostenere l’acquisizione, guidata
dal fondo di private equity Charme 2, della
società Octo Telematics S.p.A..
In particolare la Banca ha assistito: nel
settore Luxury, Safilo nel processo di
ristrutturazione conclusosi con l’ingresso nel
suo capitale del gruppo olandese HAL; nel
settore Pharma, un consorzio di investitori
finanziari nell’acquisizione di Esaote; nel
settore Energy & Utilities, Iride nell’ambito
della fusione con Enìa, ed Enel nella
costituzione di una joint venture tra la
business unit di Enel Produzione S.p.A. e
SEL - Società Elettrica Altoatesina - per la
gestione degli impianti di generazione di
energia idroelettrica nella provincia di
Bolzano, oltre che F2i nella partnership con
Iride per lo sviluppo delle attività idriche di
Mediterranea delle Acque.
Ha poi assistito nel settore Engineering &
Costructions il Gruppo Salini nell’acquisto del
60% del gruppo Todini, e nel Real Estate, ha
agito quale advisor del gruppo Framon Hotel
nella cessione di alcune strutture alberghiere
al gruppo Orient-Express Hotels. Per quanto
riguarda il settore Industrial, la Banca ha
assistito MetasystemGroup nella cessione di
maggioranza di Octo Telematics al fondo
Charme e Finaval Holding nell’acquisizione
di Perazzoli Drilling.
A queste si aggiungono l’origination e la
strutturazione di facilitazioni creditizie a
profitto della clientela della divisione CIB di
Intesa Sanpaolo, in relazione a transazioni di
corporate acquisition, di leveraged buyout o
di rifinanziamento a medio termine;
transazioni che prevedibilmente troveranno
esecuzione nel prosieguo dell’esercizio
2010.
Nei confronti della Capogruppo è stata
prestata consulenza nella cessione delle
attività di banca depositaria a State Street
Corp., oltre che nella cessione di 96 sportelli
e della Cassa di Risparmio della Spezia al
Credit Agricole. Da ultimo, è stata supportata
la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
nelle trattative con il Banco Popolare per il
disinvestimento della partecipazione in CR
Lucca.
Project & Industry Specialized Lending
Nel corso del primo semestre 2010 il desk ha
continuato a seguire un approccio selettivo
nella valutazione delle operazioni, basato
essenzialmente sulla presenza di sponsor di
elevato standing e di un adeguato profilo di
rischio. Questa impostazione coesiste con
l’obiettivo di proporsi come Regional Player,
pur mantenendo una forte posizione nel
mercato domestico facendo leva sul network
internazionale del Gruppo e sulla base di
clientela esistente.
In particolare, nel settore Energy, sono state
perfezionate le seguenti facilitazioni creditizie
con il ruolo di Mandated Lead Arranger: (i)
566 milioni in favore di Synerail, società di
diritto francese, per lo sviluppo di una rete di
telefonia
mobile
(tecnologia
GSM-R)
2
Fonte: Thomson Reuters - Merger &
Acquisitions Review First Half 2010
3
Fonte: Thomson Reuters – League Table
Completed Deals First Half 2010)
16
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
operatori di un’area situata in località
Casalboccone (Roma); (iii) 85 milioni a
supporto dell’acquisizione e dello sviluppo di
aree edificabili situate nel quartiere Bicocca
a Milano, da parte del gruppo Edoardo
Caltagirone; (iv) 67 milioni a supporto
dell’acquisizione da parte di Beni Stabili di un
immobile a destinazione d’uso alberghiero
situato in Corso Matteotti a Milano
(finanziamento sottoscritto in parte anche
direttamente da Banca IMI).
dedicata al servizio della Rete Ferroviaria
Francese (quota IMI di 67.5 milioni); (ii) 93
milioni in favore di Planta de Regasificacion
de Sagunto (SAGGAS), società di diritto
spagnolo avente il Gruppo ENI tra gli
Sponsors, per l’espansione di un impianto di
rigassificazione situato a Valencia in Spagna
(quota IMI di 31 milioni, alla quale si
aggiunge il ruolo di Hedging Bank); (iii) 1.590
milioni in favore di Exeltium, società di diritto
francese costituita su iniziativa di un
consorzio formato dai principali gruppi
industriali operanti nei settori della chimica,
della metallurgia e nell’industria cartaria, per
l’acquisto di energia elettrica con un
contratto a 24 anni (quota IMI di 150 milioni,
oltre al ruolo di Hedging Bank); (iv) USD
540,8 milioni, quale parte di un più ampio
finanziamento che ha coinvolto anche
Agenzie Multilaterali e banche saudite, in
favore di Dhuruma Electricity Company
(Project Riyadh PP11), società avente il
gruppo GDF-Suez e Saudi Electricity
Company tra gli Sponsors, per la
realizzazione di una centrale elettrica a gas a
ciclo combinato nei pressi della capitale
saudita (quota IMI di USD 50 milioni); (v)
1.318,3 milioni in favore di Escal UGS
(Project Castor), società di diritto spagnolo,
per la realizzazione di un impianto di
stoccaggio strategico di gas al largo di
Valencia (nostra quota 50 milioni).
Nel settore Shipping è stato inoltre erogato
finanziamento di USD 20 milioni a favore di
primaria società italiana per il rifinanziamento
del debito in essere e per sostenere parte
dei costi di riconversione di un natante.
Per quanto riguarda l’attività di advisory IMI
sta seguendo alcuni operatori nella
valorizzazione del patrimonio immobiliare.
Sono inoltre in corso diversi contatti con
primarie SGR italiane per potenziali
operazioni di strutturazione e collocamento
di fondi immobiliari presso investitori
istituzionali. In relazione a quanto sopra si
segnalano i mandati: (i) Franza, per la
valorizzazione di due alberghi di lusso siti a
Taormina, per un controvalore complessivo
di
circa
80
milioni;
(ii)
Redigaffi,
congiuntamente con altra primaria banca per
la valorizzazione del patrimonio immobiliare
del fondo Immobiliare “Fondo Due”.
Syndication
Nel corso del semestre le attività di
sindacazione sull’euromercato si sono
indirizzate principalmente a supportare le
operazioni di finanziamento attraverso la
costituzione di club deals.
Tra le principali operazioni nelle quali la
Società ha agito si segnalano: Telecom
Italia, con ruolo di Bookrunner e Mandated
Lead Arranger e Prysmian (Forward Start
Agreement), con ruolo di Global Coordinator,
Bookrunner e Mandated Lead Arranger.
Sul mercato domestico è confermata la
posizione di leadership raggiungendo il
primo posto in qualità di MLA e Bookrunner.
Sul mercato europeo il Gruppo risulta
rispettivamente 14° e 20° come MLA e
Bookrunner.
Real Estate
Pur in un mercato immobiliare che ha
proseguito nel suo andamento difficile e
incerto, Banca IMI ha saputo mantenere la
propria posizione di leadership nella
strutturazione di finanziamenti e ha coperto
tutti i segmenti del mercato, offrendo una
gamma completa di prodotti finanziari
dedicati al real estate e svolgendo attività di
advisory specializzata per il comparto
immobiliare. L’attività di origination si è
mantenuta
vivace,
grazie
ad
una
cooperazione continua con le altre unità
della Divisione Corporate & Investment
Banking di Intesa Sanpaolo.
Securitisation e Risk Transfer
Numerose le operazioni strutturate e
perfezionate in qualità di Arranger nel
semestre, evidenza di un rinnovato interesse
per le cartolarizzazioni. Tra queste i
programmi riferiti ai crediti: (i) derivanti dalla
produzione e commercializzazione di acciaio
generati da un gruppo di società europee del
Gruppo Arcelor Mittal, per l’importo
complessivo di 2,4 miliardi, finanziati sul
mercato degli asset-backed commercial
Sono state in particolare perfezionate con il
ruolo di Mandated Lead Arranger facilitazioni
creditizie per complessivi 232 milioni (nostra
quota di 33,5 milioni); (ii) 80 milioni a
supporto dell’acquisizione da parte di primari
17
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
papers; (ii) derivanti da leasing e contratti di
finanziamento stipulati con farmacie italiane
da Comifin S.p.A. per un importo
complessivo fino a 100 milioni; (iii) generati
dalla consorella BIIS su attivi del tipo public
sector covered bond per complessivi 10
miliardi. A questi si aggiungono gli hedging
per l’emissione inaugurale del programma di
covered bond di Banco Popolare (per
complessivi 2,5 miliardi) e nell’ambito
dell’operazione Felsinea Funding effettuata
da Banca di Bologna per un valore
complessivo di circa 250 milioni.
Sono inoltre in corso di finalizzazione per il
terzo trimestre 2010 diversi mandati ricevuti
con il ruolo di Arranger:
Il consuntivo del primo semestre
Il consuntivo consolidato al 30 giugno 2010 evidenzia un risultato netto di 318 milioni, in aumento
dell’8,2% rispetto ai 294 milioni al 30 giugno 2009.
Nello stesso periodo Banca IMI S.p.A. registra un consuntivo di 350 milioni, inclusivo dei
dividendi distribuiti dalle società controllate.
Lo scalare economico in forma riclassificata consente di rappresentare le principali voci che
compongono la gestione caratteristica ed i risultati di natura non ricorrente.
Data la rilevanza di Banca IMI sull’agglomerato complessivo, l’andamento degli aggregati, qui
proposti sia su base consolidata che con riferimento al bilancio separato, riflette le dinamiche
gestionali della controllante.
Conto economico riclassificato
(milioni di euro)
Gruppo IMI
1H2009
1H2010
Banca IMI
1H2009
1H2010
Variazioni
Variazioni
Gruppo IMI
Banca IMI
assolute
%
assolute
%
Interessi netti
238,8
254,2
231,8
241,5
(15,4)
-6,1%
(9,7)
-4,0%
Commissioni nette
Profitti finanziari
125,2
226,8
121,0
282,6
121,1
231,1
118,9
281,6
4,2
(55,8)
3,5%
-19,7%
2,2
(50,5)
1,9%
-17,9%
Gestione caratteristica
-10,2%
(58,0)
-9,0%
590,8
657,8
584,0
642,0
(67,0)
Risultato non ricorrente netto
15,5
(76,2)
47,0
(69,4)
91,7
Margine di intermediazione
606,3
581,6
631,0
572,6
24,7
4,2%
58,4
10,2%
(151,3)
(128,7)
(146,1)
(124,7)
(22,6)
17,6%
(21,4)
17,2%
Spese amministrative nette:
di cui:
- spese per il personale
- altre spese amministrative
Ammortamenti
Costi operativi
Risultato gestione operativa
Accantonamenti e rettifiche
Altri proventi ed oneri (al netto)
Utile delle attività ordinarie
Imposte sul reddito del periodo
Risultato netto
(61,2)
(90,1)
(49,9)
(78,8)
(58,3)
(87,8)
(47,5)
(77,2)
(11,3)
(11,3)
116,4
22,6%
14,3%
(10,8)
(10,6)
22,7%
13,7%
(0,3)
(0,5)
(0,2)
(0,4)
0,2
(151,6)
(129,2)
(146,3)
(125,1)
(22,4)
17,3%
(21,2)
0,2
16,9%
454,7
(13,2)
(1,3)
452,4
(4,3)
2,0
484,7
(13,2)
(1,1)
447,5
(4,3)
1,5
2,3
(8,9)
(3,3)
0,5%
37,2
(8,9)
(2,6)
8,3%
440,2
450,1
470,4
444,7
(9,9)
-2,2%
25,7
5,8%
(122,0)
(155,9)
(120,0)
(152,0)
33,9
-21,7%
32,0
-21,1%
318,2
294,2
350,4
292,7
24,0
8,2%
57,7
19,7%
Nello scalare riclassificato:
•
i dividendi e i manufactured dividends incassati su azioni del trading sono ricondotti tra i
profitti da operazioni finanziarie;
•
i proventi e gli oneri originati dalla gestione strategica nel bilancio separato, o che
presentano natura non ricorrente, sono presentati in linea distinta all’interno del margine di
intermediazione (risultato non ricorrente netto);
•
le spese per il personale e le altre spese amministrative figurano al netto dei recuperi.
18
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Il margine degli interessi evidenzia una flessione del 6,1% (e del -4% su base individuale) tra i
semestri, essenzialmente per effetto del diverso scenario dei tassi tra i periodi; si conferma il trend
di minore contribuzione dagli investimenti in titoli di debito, prevalentemente per effetto di più
contenuti margini di carry, ancorché l’espansione nel 2QT2010 degli investimenti della specie ne
abbia consentito una ripresa, con il contributo trimestrale passato da 80 milioni a 105 milioni.
Interessi netti
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
. Bond e repo
. Finanza strutturata
. Funding e interbancario
. Obbligazioni e subordinati
. Altri
Totale interessi netti
30/06/2010 30/06/2009
variazioni
assolute
152,7
236,8
(84,1)
84,7
26,9
57,8
352,5
523,6
(171,1)
(350,1)
(529,2)
(1,0)
238,8
%
-35,5
30/06/2010 30/06/2009
variazioni
assolute
%
152,7
236,8
(84,1)
-35,5
80,6
17,9
62,7
-32,7
352,5
523,5
(171,0)
-32,7
179,1
33,8
(350,1)
(529,2)
179,1
33,8
(3,9)
2,9
-74,4
(3,9)
(7,5)
3,6
-48,0
254,2
(15,4)
-6,1
231,8
241,5
(9,7)
-4,0
La crescita dei proventi di finanza strutturata origina dalla non omogeneità operativa dei periodi a
confronto per Banca IMI; le controllate hanno registrato per contro una riduzione della redditività
indotta dai minori volumi finanziati. Costante il contributo dal segmento “structured finance” nei
primi due trimestri del 2010.
L’espansione in atto degli impieghi fruttiferi fa segnare una positiva crescita rispetto al 4QT09 e al
1QT10, omogenei in termini di perimetro operativo complessivo, facendo toccare alla voce i 132
milioni rispetto ai circa 100 milioni dei predetti trimestri.
I proventi da servizi resi, in crescita del 3,5% sul semestre di confronto (e di un +1,9% con
riferimento a Banca IMI), risultano sostenuti dalle attività di origination, arrangement e assunzione
rischi nel segmento structured finance, oltre che dalla intermediazione in cambi spot e forward del
segmento capital markets.
Grazie alla diversificazione strategica dei business gestiti, IMI ha così potuto superare la redditività
registrata al 30 giugno 2009, semestre che aveva registrato proventi di rilevante portata – e per
natura non ricorrenti – nelle attività di advisory.
Positivi segnali arrivano dalla negoziazione di titoli di debito, azioni e derivati listed, in aumento
dopo le difficoltà vissute nel biennio. Fisiologico l’incremento dei costi per servizi ricevuti, in
particolare per l’aumentata numerosità delle transazioni in titoli.
19
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Commissioni nette
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci
variazioni
30/06/2010 30/06/2009
assolute
Intermediazione e consulenze
. Negoziazione e raccolta ordini
. Negoziazione valute
. Collocamenti equity & debito
. Finanza strutturata
. Advisory & specialist
. Altre
Gestione e servizi
. Custodia e regolamento titoli
. Incasso e pagamento
. Altri servizi
Totale
30/06/2010 30/06/2009
%
variazioni
assolute
16,2
21,0
38,1
58,7
3,0
(0,6)
136,3
13,5
15,6
25,4
45,2
28,3
3,3
131,4
2,7
5,4
12,7
13,5
(25,3)
(3,9)
5,0
19,6
34,6
49,8
29,8
-89,4
(9,0)
(2,8)
0,7
(11,1)
(7,3)
(3,5)
0,5
(10,3)
125,2
121,0
%
12,8
15,6
24,3
45,2
28,3
3,3
129,5
1,8
5,4
12,7
13,5
(26,4)
(3,9)
3,1
14,1
34,6
52,2
29,9
-93,3
3,8
14,6
21,0
37,0
58,7
1,9
(0,6)
132,6
(1,6)
0,7
(0,2)
(0,7)
22,4
-20,0
-40,0
7,2
(8,7)
(2,8)
0,0
(11,5)
(7,1)
(3,5)
0,0
(10,6)
(1,6)
0,7
0,0
(0,9)
22,5
-20,0
4,2
3,5
121,1
118,9
2,2
1,9
2,4
8,5
L’evoluzione dei profitti finanziari ha scontato le difficili condizioni di mercato manifestatesi nel
2QT2010, evidenziato anche nella progressione trimestrale dell’aggregato.
Fattori determinanti sono risultati il rallentamento dei flussi intermediati nel periodo aprile-maggio
da un lato, l’allargamento degli spread di credito per gli emittenti governativi e istituzionali
dall’altro. La voce ha in conseguenza scontato maggiori svalutazioni per circa 80 milioni delle
consistenze di titoli di Stato Italiani e bancari domestici in portafoglio.
Gruppo BANCA IMI
Profitti finanziari
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
Attività su tassi e credito
30/06/2010 30/06/2009
variazioni
assolute
%
163,9
225,8
(61,9)
-27,4
Attività su titoli azionari e indici
31,5
42,3
(10,8)
-25,5
Attività su valute
32,6
17,4
15,2
87,4
Altri strumenti
(1,2)
(2,9)
1,7
58,6
226,8
282,6
(55,8)
-19,7
Totale
Il maggior “costo del credito” si è anche riflesso in più elevate rettifiche prudenziali per 10 milioni al
valore di mercato dei derivati OTC, a fronte di una sostanziale neutralità di tali rettifiche nel
semestre di confronto.
I profitti da trading includono i proventi dalla cessione di titoli del portafoglio AFS per circa 23 milioni
(31 milioni l’omologo aggregato al 30 giugno 2009); sono invece esclusi gli effetti – minusvalenze di
circa 67 milioni, al netto dell’effetto fiscale – della valorizzazione ai prezzi di mercato delle
consistenze a fine semestre e che hanno interessato le riserve di patrimonio netto.
20
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Tra i risultati non ricorrenti sono contabilizzati gli effetti non riconducibili ai desk operativi o
derivanti dall’applicazione dei principi internazionali.
Il generalizzato deterioramento del merito di credito per gli emittenti bancari ha portato a registrare
ricavi per circa 10 milioni - a fronte di costi per 92 milioni nel consuntivo al 30 giugno 2009 - dalla
valutazione delle passività emesse da Banca IMI e designate al fair value. Tale fenomeno, di
natura transitoria, è destinato a rientrare con il ridursi della duration finanziaria dello stock di
obbligazioni.
Risultato non ricorrente netto
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
30/06/2010
30/06/2009
variazioni
assolute
Proventi da investimenti
(0,2)
0,1
(0,3)
Merito di credito IMI
10,4
(92,1)
102,5
5,3
15,8
10,5
15,5
(76,2)
91,7
Merito di credito SPQR II
Risultato non ricorrente netto
30/06/2010
%
66,5
30/06/2009
variazioni
assolute
31,3
6,9
24,4
10,4
(92,1)
102,5
5,3
15,8
10,5
47,0
(69,4)
116,4
%
66,5
A questi effetti positivi si aggiungono inoltre i proventi dalla valutazione dei titoli di debito sottostanti
l’operazione di autocartolarizzazione SPQR II, strumenti non cancellati dal presente bilancio.
Nel bilancio separato di IMI la voce accoglie inoltre i dividendi distribuiti dalle società controllate,
originati quindi dalla gestione operativa degli esercizi precedenti. A livello consolidato accoglie la
quota di pertinenza dei risultati delle società collegate e valutate a patrimonio netto.
Passando alla disamina dei costi di struttura occorre premettere come il diverso assetto
industriale della Banca renda scarsamente significativo il confronto con il primo semestre 2009,
verso il quale si registra un incremento del 17,6% complessivo.
Nella progressione dal 4QT2009, primo trimestre successivo al conferimento del ramo d’azienda
“finanza strutturata” avvenuto il 15 settembre scorso, si assiste ad una sostanziale stabilità delle
“Spese per il personale”, che incrementano su base annua di oltre il 22% in dipendenza del
maggior numero delle risorse addette, sia con riferimento a Banca IMI che alla partecipata IMI
Securities.
Spese amministrative
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
30/06/2010 30/06/2009
variazioni
assolute
%
30/06/2010 30/06/2009
variazioni
assolute
%
(56,0)
(49,3)
(6,7)
13,7
(55,5)
(48,9)
(6,6)
13,5
Costi per adempimenti obbligatori
(1,9)
(1,9)
0,0
0,0
(1,9)
(1,9)
0,0
0,0
Costi per logistica e funzionamento
(4,2)
(4,4)
0,2
-4,5
(3,9)
(4,2)
0,3
-7,1
(16,5)
(16,2)
(0,3)
2,0
(16,2)
(16,1)
(0,1)
0,6
Costi di consulenza e spese legali
(5,1)
(2,8)
(2,3)
82,1
(5,1)
(2,8)
(2,3)
82,1
Altri
(6,4)
(4,3)
(2,1)
48,3
(5,2)
(3,3)
(1,9)
57,6
(90,1)
(78,8)
(11,3)
14,3
(87,8)
(77,2)
(10,6)
13,7
Costi di outsourcing
Costi mercati e banche dati
Totale spese amministrative
21
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Le “Altre spese amministrative” registrano un aumento del 14,3%, prevalentemente trainate dai
maggiori oneri per i servizi in outsourcing erogati da Intesa Sanpaolo Group Services.
A tale incremento ha contribuito in particolare l’ampliamento della base di investimenti informatici e
in nuovi prodotti a piano per l’anno 2010. Maggiori investimenti rivolti anche alle consulenze
correlate e di natura strategica, oltre che alla promozione del marchio IMI con riferimento alla
distribuzione di prodotti per il retail.
Per effetto delle dinamiche sopra esposte il risultato della gestione operativa si colloca a 454,7
milioni, segnando un incremento dello 0,5% sull’aggregato registrato al 30 giugno 2009. Il costincome ratio progredisce al 25%, dal 22,2% registrato nel periodo di confronto.
Dopo rettifiche e accantonamenti di 13 milioni, integralmente riconducibili a IMI, le imposte sul
reddito concorrono alla formazione del risultato netto per 122 milioni, con un tax rate del 27,7%.
Tale percentuale, inferiore a quella strutturale alla quale è assoggettata Banca IMI, riflette i positivi
effetti dell’avvenuto riallineamento del valore fiscale del goodwill iscritto in bilancio.
Risultato netto
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
30/06/2010
30/06/2009
variazioni
assolute
Risultato della gestione operativa
454,7
452,4
2,3
Rettifiche di valore
(12,2)
(3,3)
(8,9)
(1,0)
(1,0)
0,0
2,3
5,7
(3,4)
(3,6)
(3,7)
0,1
440,2
450,1
(122,0)
318,2
Accantonamenti per rischi ed oneri
Proventi non operativi diversi
Oneri non operativi diversi
Utile delle attività ordinarie
Imposte sul reddito del periodo
Risultato netto
30/06/2010
%
0,5
484,7
30/06/2009
variazioni
assolute
%
447,5
37,2
8,3
(12,2)
(3,3)
(8,9)
(1,0)
(1,0)
0,0
-59,6
2,3
5,2
(2,9)
-55,8
-2,7
(3,4)
(3,7)
0,3
-8,1
(9,9)
-2,2
470,4
444,7
25,7
5,8
(155,9)
33,9
-21,7
(120,0)
(152,0)
32,0
-21,1
294,2
24,0
8,2
350,4
292,7
57,7
19,7
Alla luce della circolare dell’Agenzia delle Entrate del marzo 2010 è stata positivamente valutata la
possibilità di affrancare il valore iscritto in sede di conferimento del ramo d’azienda “finanza
strutturata”. In particolare, a fronte degli oneri per imposta sostitutiva di 31 milioni è stato rilevato
tax asset corrispondente ai risparmi d’imposta per gli esercizi futuri di 62,7 milioni.
Per l’ulteriore analisi dell’evoluzione reddituale negli esercizi a confronto, sono nel seguito
presentati i prospetti di trimestralizzazione del conto economico riferiti al Gruppo e a Banca IMI.
22
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
GRUPPO BANCA IMI
Conto economico riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
2QT10
Interessi netti
1QT10
4QT09
3QT09
2QT09
1QT09
132,2
106,6
102,2
113,3
127,3
126,9
Commissioni nette
48,4
76,8
22,0
64,6
58,0
63,0
Profitti da operazioni finanziarie
56,5
170,3
96,2
103,0
185,2
97,4
Risultato gestione caratteristica
237,1
353,7
220,4
280,9
370,4
287,4
Risultato non ricorrente netto
16,5
(1,0)
(1,8)
(21,8)
(36,6)
(39,6)
Margine di intermediazione
253,6
352,7
218,6
259,1
333,8
247,8
Spese amministrative nette:
di cui: - spese per il personale
- altre spese amministrative
Ammortamenti
Costi operativi
(76,9)
(30,6)
(46,3)
(0,0)
(76,9)
(74,4)
(30,6)
(43,8)
(0,3)
(74,7)
(74,0)
(31,2)
(42,8)
(0,2)
(74,2)
(70,9)
(30,2)
(40,7)
(0,4)
(71,3)
(63,2)
(24,2)
(38,9)
(0,2)
(63,4)
(65,6)
(25,7)
(39,9)
(0,3)
(65,8)
Risultato della gestione operativa
176,7
278,0
144,3
187,9
270,4
182,0
Accantonamenti netti e rettifiche
Altri proventi ed oneri (al netto)
Utile delle attività ordinarie
(11,2)
(1,1)
164,4
(2,0)
(0,2)
275,8
(5,4)
1,5
140,5
0,3
2,9
191,0
(4,3)
2,7
268,8
0,0
(0,7)
181,3
Imposte sul reddito del periodo
(57,4)
(64,6)
(39,2)
(69,2)
(96,2)
(59,7)
Risultato netto
107,0
211,2
101,3
121,8
172,6
121,6
BANCA IMI S.p.A.
Conto economico riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
2QT10
Interessi netti
1QT10
128,4
4QT09
3QT09
103,4
96,4
113,3
2QT09
121,0
1QT09
120,5
Commissioni nette
47,1
74,0
74,5
49,5
57,3
61,6
Profitti da operazioni finanziarie
58,4
172,7
57,2
98,0
184,1
97,5
233,9
350,1
228,1
260,8
362,4
279,6
Risultato non ricorrente netto
48,0
(1,0)
(8,6)
(15,0)
(29,8)
(39,6)
Margine di intermediazione
281,9
349,1
219,5
245,8
332,6
240,0
Spese amministrative nette:
(74,1)
(72,0)
(75,2)
(65,1)
(61,6)
(63,1)
di cui: - spese per il personale
- altre spese amministrative
(29,2)
(44,9)
(29,1)
(42,9)
(31,9)
(43,3)
(26,8)
(38,3)
(23,2)
(38,4)
(24,3)
(38,8)
Risultato gestione caratteristica
Ammortamenti
(0,1)
(0,1)
(0,3)
(0,2)
(0,2)
(0,2)
Costi operativi
(74,2)
(72,1)
(75,5)
(65,3)
(61,8)
(63,3)
Risultato della gestione operativa
207,7
277,0
144,0
180,5
270,8
176,7
Accantonamenti e rettifiche
(11,2)
(2,0)
(5,7)
(0,1)
(4,3)
0,0
Altri proventi ed oneri (al netto)
Utile delle attività ordinarie
(0,9)
195,6
(0,2)
274,8
3,3
141,6
0,9
181,3
2,0
268,5
(0,5)
176,2
Imposte sul reddito del periodo
(56,7)
(63,3)
(44,0)
(63,0)
(94,0)
(58,0)
Risultato netto
138,9
211,5
97,6
118,3
174,5
118,2
23
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
24
227,2
(9,5)
236,7
Margine di
interesse
104,6
125,2
(20,6)
Comm.ni
nette
166,9
166,9
Dividendi
93,5
88,2
5,3
Risultato
negoz.ne
(2,5)
(2,5)
Risultato
attività di
copertura
30,5
28,4
2,1
(12,2)
(12,2)
(61,7)
(61,2)
(0,5)
(90,2)
(90,2)
(1,0)
(1,0)
(0,7)
(1,3)
0,6
(0,2)
(0,2)
- le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi
- i proventi e gli oneri di natura non ricorrente sono esposti in linea separata;
(122,0)
(122,0)
318,2
(0,3)
(13,2)
(1,3)
(122,0)
(61,2)
(90,1)
238,8
125,2
226,8
15,5
Utili
Acc.ti ai
Altri oneri e
(perdite)
Imposte
fondi per
proventi di
TOTALE
partecipazi sul reddito
rischi ed
gestione
oni
oneri
- il risultato delle passività valutate al fair value riconducibile ai rischi di mercato è iscritto tra i profitti finanziari, voce nella quale si riversano i proventi degli investimenti correlati;
- i dividendi e manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le retrocessioni alle reti distributive sono ricondotti tra i profitti finanziari;
- gli interessi netti accolgono gli effetti delle operazioni di copertura e delle transazioni finanziarie a queste assimilabili;
In particolare:
(0,3)
(0,3)
Rettifiche
Spese per
attività
Altre spese
il
materiali
ammin.ve
personale
ed
immateriali
evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica.
(13,7)
(24,1)
10,4
Risultato Rettifiche
Utili da
passività al di valore
cessione
nette
fair value
CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI
Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali,
TOTALE
Imposte sul reddito
Altri proventi ed oneri
Accantonamenti e rettifiche
Ammortamenti
Spese amministrative
Spese per il personale
Risultati non ricorrenti
Profitti finanziari
Commissioni nette
Interessi netti
CONTO ECONOMICO
RICLASSIFICATO
(milioni di euro)
Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2010 con gli schemi del bilancio consolidato
Gruppo BANCA IMI
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Nei prospetti che seguono i risultati economici dei bilanci semestrali abbreviati del Gruppo e di
Banca IMI sono ricondotti ai corrispondenti aggregati dello scalare riclassificato.
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
220,1
(9,6)
229,7
100,5
121,1
(20,6)
Margine di Comm.ni
interesse
nette
198,2
166,9
31,3
Dividendi
97,8
92,5
5,3
Risultato
negoz.ne
(2,4)
25
(13,7)
(24,1)
10,4
(12,2)
(12,2)
(88,0)
(88,0)
Altre spese
ammin.ve
(0,1)
(0,1)
Rettifiche
attività
materiali ed
immateriali
- le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi
- i proventi e gli oneri di natura non ricorrente sono esposti in linea separata;
- il risultato delle passività valutate al fair value riconducibile ai rischi di mercato è iscritto tra i profitti finanziari, voce nella quale si riversano i proventi degli investimenti correlati;
- i dividendi e manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le retrocessioni alle reti distributive sono ricondotti tra i profitti finanziari;
- gli interessi netti accolgono gli effetti delle operazioni di copertura e delle transazioni finanziarie a queste assimilabili;
In particolare:
(58,8)
(58,3)
(0,5)
Risultato
Rettifiche di Spese per il
passività al
valore nette personale
fair value
evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica.
30,5
28,4
2,1
Utili da
cessione
CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI
(2,4)
Risultato
attività di
copertura
Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali,
TOTALE
Imposte sul reddito
Altri proventi ed oneri
Accantonamenti e rettifiche
Spese amministrative
Ammortamenti
Risultati non ricorrenti
Spese per il personale
Profitti finanziari
Commissioni nette
Interessi netti
CONTO ECONOMICO
RICLASSIFICATO
(milioni di euro)
Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2010 con gli schemi del bilancio civilistico
BANCA IMI
(1,0)
(1,0)
Acc.ti ai
fondi per
rischi ed
oneri
(0,5)
(1,1)
0,7
(0,1)
(120,0)
(120,0)
Altri oneri e
Imposte sul
proventi di
reddito
gestione
350,4
231,8
121,1
231,1
47,0
(58,3)
(87,8)
(0,2)
(13,2)
(1,1)
(120,0)
TOTALE
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2010
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Gli aggregati finanziari
Nel seguito sono riepilogati i dati patrimoniali al 30 giugno 2010 e 31 dicembre 2009 del Gruppo e
di Banca IMI, riclassificati in base alla natura del rapporto sottostante.
GRUPPO IMI
Stato patrimoniale riclassificato di sintesi
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2010
31/12/2009
variazioni
assolute
%
1. Crediti verso banche e clientela:
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Depositi interbancari
- Conti correnti, ROB ed altri conti
14.215,0
3.084,9
1.692,4
2.445,7
6.166,1
41.522,9
676,4
9.249,4
530,9
1.517,7
1.740,4
5.944,4
37.196,5
1.210,0
4.965,6
2.554,0
174,7
705,3
221,7
4.326,4
(533,6)
16.618,9
1.950,3
54.591,6
977,3
13.404,6
558,6
41.062,1
886,7
3.214,3
1.391,7
13.529,5
90,6
24,0
4.971,8
28,6
3.811,0
27,9
1.160,8
0,7
30,5
2,5
195,4
752,7
195,6
418,6
(0,2)
334,1
-0,1
79,8
149.890,0
117.754,4
32.135,6
27,3
53,7
11,5
40,5
3,7
11,6
-44,1
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni e quote
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
32,9
10,2
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
PASSIVITA'
30/06/2010
31/12/2009
variazioni
assolute
%
1. Debiti verso banche e clientela:
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti e depositi
- Conti correnti ed altri conti
25.016,6
264,1
5.528,9
9.798,6
3.713,4
15.961,6
520,8
3.444,9
7.473,4
2.759,7
9.055,0
(256,7)
2.084,0
2.325,2
953,7
56,7
-49,3
60,5
31,1
34,6
55.998,3
3.783,1
524,5
42.101,0
2.307,2
668,9
13.897,3
1.475,9
(144,4)
33,0
64,0
1.736,6
40.144,0
21,2
496,4
3.224,4
35.694,1
24,1
521,9
(1.487,8)
4.449,9
(2,9)
(25,5)
-46,1
12,5
-12,0
-4,9
2.546,1
318,2
149.890,0
2.535,1
517,3
117.754,4
11,0
(199,1)
32.135,6
0,4
-38,5
27,3
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Scoperti tecnici
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Emissioni
- valutate al FV
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto:
- Capitale e riserve
- Utile di periodo
Totale del Passivo
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Derivati finanziari
Derivati creditizi
30/06/2010
31/12/2009
8.247,8
4.427,2
3.227.379,7
80.804,7
3.071.738,7
133.373,1
26
variazioni
assolute
3.820,6
155.641,0
(52.568,4)
%
86,3
5,1
-39,4
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
BANCA IMI S.p.A.
Stato patrimoniale riclassificato di sintesi
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2010
31/12/2009
variazioni
assolute
%
1. Crediti verso banche e clientela:
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Depositi interbancari
- Conti correnti, ROB ed altri conti
14.215,0
1.527,5
1.631,8
2.445,7
6.145,0
41.522,9
1.269,1
9.249,4
196,6
1.517,7
1.740,4
5.840,0
37.196,5
1.248,0
4.965,6
1.330,9
114,1
705,3
305,0
4.326,4
21,1
16.574,6
1.950,3
54.591,6
977,3
13.367,4
558,6
41.062,1
886,7
3.207,2
1.391,7
13.529,5
90,6
32,9
10,2
4.971,2
53,1
3.811,0
48,2
1.160,2
4,9
30,4
10,2
195,0
583,9
195,2
406,8
(0,2)
177,1
-0,1
43,5
148.654,0
117.324,6
31.329,4
26,7
53,7
7,5
40,5
5,2
11,6
1,7
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni e quote
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
24,0
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
(milioni di euro)
PASSIVITA'
30/06/2010
31/12/2009
variazioni
assolute
%
1. Debiti verso banche e clientela:
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti e depositi
- Conti correnti ed altri conti
25.016,6
1.419,4
5.528,9
9.798,6
1.424,0
15.961,6
214,1
3.444,9
7.473,4
2.760,7
9.055,0
1.205,3
2.084,0
2.325,2
(1.336,7)
55.998,3
3.783,1
524,5
42.101,0
2.307,2
668,9
13.897,3
1.475,9
(144,4)
33,0
64,0
1.736,6
40.144,0
21,2
487,8
3.224,4
35.694,1
24,1
510,4
(1.487,8)
4.449,9
(2,9)
(22,6)
-46,1
12,5
-12,0
-4,4
2.420,6
350,4
148.654,0
2.431,2
508,6
117.324,6
(10,6)
(158,2)
31.329,4
-0,4
-31,1
26,7
56,7
60,5
31,1
-48,4
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Scoperti tecnici
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Emissioni
- valutate al FV
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto:
- Capitale e riserve
- Utile di periodo
Totale del Passivo
(milioni di euro)
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Derivati finanziari
Derivati creditizi
30/06/2010
31/12/2009
8.247,8
4.427,2
3.227.379,7
80.804,7
3.071.738,7
133.373,1
27
variazioni
assolute
3.820,6
155.641,0
(52.568,4)
%
86,3
5,1
-39,4
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Le consistenze di titoli detenuti per la negoziazione registrano nel semestre una ulteriore
crescita – in particolare nel comparto “titoli governativi” integralmente finanziati con operazioni di
pronti contro termine.
Portafoglio titoli di trading
(milioni di euro)
Sottovoci
30/06/2010 31/12/2009 30/06/2009
variazioni su 12/09
assolute
%
- Titoli Governativi ed enti pubblici
10.561,2
7.339,8
8.110,8
3.221,4
43,9
- Obbligazioni e altri titoli di debito
6.057,7
6.064,8
5.553,0
(7,1)
-0,1
- Titoli di capitale
. Azioni
. Quote di OICR
1.950,3
390,6
1.559,7
558,6
115,3
443,3
900,8
286,4
614,4
1.391,7
275,3
1.116,4
249,1
238,8
251,8
18.569,2
13.963,2
14.564,6
4.606,0
33,0
Totale
Aumentate anche le consistenze di OICR, strumenti collegati all’operatività di securities lending e
all’emissione di strumenti finanziari.
Gli investimenti in titoli di debito effettuati in ottica di più lungo periodo sono classificati tra i
crediti e tra le attività disponibili per la vendita.
Nel 2008 furono riclassificati dal comparto “held for trading” al comparto “loans & receivables” 721
milioni di titoli obbligazionari del tipo RMBS, di classe senior e ad elevato rating, con l’intendimento
di costituire un portafoglio ad alto rendimento, essenzialmente rivolto ad emittenti italiani e con
rapporto loan to value inferiore al 50%.
Il dettaglio della movimentazione del suddetto portafoglio è proposto nel seguito:
Portafoglio L&R - titoli di debito riclassificati: evoluzione
(milioni di euro)
1H2010
Valore di iscrizione iniziale
2H2009
1H2009
2H2008
409,9
507,0
640,7
721,2
(48,7)
(100,3)
(135,6)
(85,2)
1,0
1,5
2,0
8,1
(0,3)
1,7
(0,1)
(3,4)
Valore di iscrizione finale
361,9
409,9
507,0
640,7
Fair value alla data
358,2
381,6
453,7
568,5
Rimborsi
Ratei in maturazione e amortized cost
Rettifiche di valore di portafoglio
La differenza tra il valore di libro ed il fair value del portafoglio è di circa 4 milioni, ridottasi dai 18
milioni al 31 dicembre 2009, confermando il miglioramento di quella situazione di mercato insorta
durante la crisi finanziaria che aveva penalizzato il mondo dei credits e degli strumenti
cartolarizzati a prescindere dagli emittenti e dalle dinamiche di rimborso degli strumenti emessi. Si
sottolinea l’avvenuto rimborso per il 50% delle consistenze originarie nel biennio trascorso.
28
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Nel semestre il portafoglio loans & receivables – che include anche titoli per 1 miliardo emessi da
primaria banca italiana e impieghi per 100 milioni in obbligazioni corporate acquisite nelle attività di
structured finance – si è arricchito di ulteriori investimenti per 150 milioni in titoli di enti finanziari.
L’acquisto, avvenuto internamente al Gruppo e a condizioni di mercato, rientra nella strategia di
progressivo accentramento e gestione dei rischi finanziari e delle attività di capital markets in
Banca IMI.
I titoli di debito classificati “available for sale” sono detenuti nell’ambito della strategia di
costituzione di un portafoglio obbligazionario con orizzonte temporale di investimento di mediolungo periodo, finalizzato a massimizzare in termini reddituali la forte posizione patrimoniale della
Banca e la provata capacità di provvista, limitando al contempo la volatilità indotta sul conto
economico dalle oscillazioni di prezzo di breve periodo.
Le consistenze puntuali del portafoglio sono salite a 5 miliardi al 30 giugno 2010, e sono
rappresentate da Titoli di Stato italiani, dell’Unione Europea e del Tesoro Americano, o da questi
garantiti. Allo scopo di proteggere il portafoglio da oscillazioni nei tassi di interesse una parte dei
titoli è stata oggetto di copertura a mezzo contratti di interest rates swap.
Passando alle diverse forme di provvista, si conferma anche nel primo semestre 2010 l’interesse
verso Banca IMI come emittente di titoli obbligazionari. A fronte di nuove emissioni del tipo tasso
si è assistito all’avvenuto rimborso di circa 1,5 miliardi di titoli CPPI.
Emissioni obbligazionarie
(milioni di euro)
Sottovoci
variazioni su 12/09
assolute
%
30/06/2010
31/12/20009
30/06/2009
- Emissioni tasso
37.465,3
33.075,2
31.196,8
4.390,1
13,3
- Emissioni equity
2.678,7
2.618,9
2.615,0
59,8
2,3
- Emissioni CPPI
1.736,6
3.224,4
3.871,3
(1.487,8)
-46,1
-
-
166,8
41.880,6
38.918,5
37.849,9
2.962,1
7,6
- Emissioni subordinate
Totale
L’aumento nella provvista ha continuato ad alimentare gli impieghi di Tesoreria. Il saldo
interbancario positivo cresce nel periodo di oltre 3 miliardi complessivi, in particolare sulla parte a
termine, con una dinamica coerente con l’andamento dei nuovi flussi di raccolta.
.
Posizione interbancaria netta
(milioni di euro)
Voci
Posizione netta a vista:
- conti correnti e altri conti
- depositi liberi
Posizione netta a termine:
- depositi vincolati
- finanziamenti
Saldi netti interbancari
30/06/2010
31/12/2009
30/06/2009
variazioni su 12/09
assolute
%
282,2
0,0
(70,6)
(10,0)
103,8
228,7
352,8
10,0
282,2
(80,6)
332,5
362,8
41.518,3
(10.414,0)
37.710,3
(9.507,5)
33.918,6
(2.837,5)
3.808,0
(906,5)
10,10
9,53
31.459,0
28.202,8
31.081,1
3.256,2
11,55
31.741,2
28.122,2
31.413,6
3.619,0
12,87
29
4,5
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Passando all’esame dell’operatività in strumenti derivati si evidenziano dinamiche contrapposte
negli stock intermediati rispetto a quelli registrati a fine 2009.
Nel comparto credit derivatives i nozionali complessivi si ricollocano sui livelli di fine giugno
precedente, con una significativa riduzione degli strumenti che presentano quali sottostanti indici
di credito americani ed europei, e incremento di oltre 2 miliardi nei volumi intermediati su “single
name” bancari e corporate.
Derivati di credito
(milioni di euro)
30 giugno 2010
Settore della reference entity
Acquisti di
protezione
31 dicembre 2009
Vendite di
protezione
Acquisti di
protezione
Vendite di
protezione
30 giugno 2009
Acquisti di
protezione
Vendite di
protezione
. Stati
. Banking and Financials
. Insurance companies
. Corporates
. Indici
3.449,8
12.426,1
1.253,9
5.890,9
18.598,7
3.152,1
11.653,5
1.171,9
4.845,6
18.362,2
2.352,2
12.083,4
1.573,2
3.759,9
47.963,7
1.880,8
11.335,8
1.481,2
3.273,6
47.669,3
1.874,6
10.944,4
1.183,0
3.440,4
27.729,4
1.739,4
10.380,9
1.102,5
3.081,5
27.709,2
Totale
41.619,4
39.185,3
67.732,4
65.640,7
45.171,8
44.013,5
La contrazione delle masse intermediate è avvenuta grazie alle estinzioni anticipate, bilaterali e
consensuali, dei contratti in essere tramite il circuito “Trioptima”. In coerenza con la prassi
introdotta dal 2009, la ricorrente adesione ai cicli periodici consente di ottimizzare la gestione
amministrativa e di ridurre i rischi operativi e creditizi, in assenza di effetti sul conto economico e di
modifica dei profili di rischio finanziario.
Nei derivati finanziari le consistenze di fine semestre si mostrano in aumento del 5% (circa 150
miliardi) rispetto al 31 dicembre 2009. A tale dinamica ha concorso la stipula di FRA (circa 60
miliardi di nozionali), strumenti ampiamente utilizzati nella gestione del rischio tasso implicito nei
libri di trading e con riferimento alla parte a breve della curva. In crescita di circa 100 miliardi i
contratti trasferiti al compensatore “Swapclear”; tale circuito, sostituendosi alle singole controparti
originali dei derivati OTC, consente di mitigare i rischi di natura creditizia grazie alla marginazione
giornaliera di tutte le posizioni trasferite. Sul versante dei derivati listed si assiste ad una riduzione
delle posizioni per oltre 60 miliardi.
Per una complessiva analisi delle consistenze in essere al 30 giugno 2010 viene proposta nella
pagine successive la ripartizione per prodotto e mercato di quotazione, con riferimento sia ai libri
di trading che alle operazioni di copertura e di banking book.
30
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
31
34.283,3
1,3
-
3,9
TASSI
INTERESSE
CAMBI
64.847,0
17.287,9
9.386,8
281,3
246,1
27.202,1
23.697,4
11.703,4
135,6
506,5
1.602,0
37.644,9
3.067,7
72,3
17,9
278,8
923,2
1.292,2
247,2
187,6
1.340,7
1.775,5
361.370,3
225.552,4
224.880,9
464.237,3
246.638,9
258.617,3
2.965.196,8
95.803,8
86.995,4
3.192.538,5
31.160,1
117.934,5
44.594,4
99.951,8
357.546,3
1.101.895,0
1.152.018,6
112.647,9
686.560,5
750.847,1
73.965,0
7.391,5
14.672,7
305.506,6
2.607.650,6
2.887.031,9
20.555,6
2,0
11,1
13,1
2.889,0
3.022,0
12.751,1
11,7
1.868,7
20.542,5
55.046,2
5.664,7
6.293,9
287,6
385,6
12.631,8
25.931,6
16.023,8
311,5
91,2
56,3
42.414,4
CORSI
AZIONARI E
INDICI
TOTALI
CORSI
AZIONARI E
INDICI
ALTRO
31/12/2009
30/06/2010
(*) Gli impegni per divisa da ricevere e consegnare figurano al cambio contrattuale
3.090.340,5
69.633,9
Opzioni vendute
Totale
44.030,4
90.547,1
Future venduti
Opzioni comprate
0,2
5,4
72.795,5
277.006,9
Future comprati
- Quotati
6.928,0
227.744,7
Opzioni vendute
7.201,1
227.546,8
Opzioni comprate
16.817,3
464.237,3
1.133.725,0
Swaps
20,2
3.311,3
34.277,9
CAMBI
Swaps - marginati Swapclear
750.320,4
9.759,4
2.813.333,6
TASSI
INTERESSE
FRA
Compravendite a Termine (*)
- Non Quotati
CONTRATTI
Voci
(milioni di euro)
Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio di negoziazione
BANCA IMI S.p.A.
1.912,3
5,0
2,2
164,8
654,1
826,1
262,8
207,9
615,5
1.086,2
ALTRO
3.042.710,9
101.475,5
124.230,6
31.623,6
113.687,5
371.017,2
253.964,3
244.806,1
361.370,3
1.115.573,1
686.663,4
9.316,5
2.671.693,7
TOTALI
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
32
-
TOTALI
TASSI
INTERESSE
CAMBI
-
-
34.841,2
21,7
-
-
29.027,8
-
Totale
-
-
-
1.700,0
29.006,1
-
1.700,0
Opzioni vendute
-
-
1.700,0
1.700,0
1.700,0
1.700,0
-
21,7
29.027,8
25.606,1
-
-
-
-
-
-
25.606,1
21,7
21,7
31.416,2
29.006,1
TOTALI
-
25,0
34.841,2
ALTRO
-
-
-
-
CORSI
AZIONARI E
INDICI
ALTRO
CORSI
AZIONARI E
INDICI
Opzioni comprate
25,0
-
25,0
25,0
CAMBI
-
34.816,2
-
1.700,0
1.700,0
31.416,2
34.816,2
TASSI
INTERESSE
31/12/2009
30/06/2010
Future venduti
Future comprati
- Quotati
Opzioni vendute
Opzioni comprate
Swaps
FRA
Compravendite a Termine
- Non Quotati
CONTRATTI
Voci
(milioni di euro)
Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio bancario
BANCA IMI S.p.A.
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
I contratti derivati di copertura, prevalentemente delle emissioni a tasso fisso, sono riportati nella
seguente tabella.
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Il fair value delle operazioni fuori bilancio più sopra commentate è proposto nella tabella seguente.
Valutazione operazioni fuori bilancio di trading
(milioni di euro)
Valutazione positiva di:
30/06/2010
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
49.093,0
31/12/2009
35.631,2
variazioni
assolute
%
13.461,8
37,8
Derivati su titoli di capitale e indici
1.749,5
1.662,2
87,3
5,3
Derivati su valute
2.120,4
1.724,8
395,6
22,9
Derivati di credito
1.481,6
1.915,0
(433,4)
-22,6
104,9
108,1
(3,2)
-3,0
42,2
20,8
21,4
Derivati su commodities
Operazioni a termine e covered warrants
Totali
Valutazione negativa di:
54.591,6
30/06/2010
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
41.062,1
31/12/2009
13.529,5
32,9
variazioni
assolute
%
49.000,9
35.313,4
13.687,5
Derivati su titoli di capitale e indici
1.953,2
1.874,1
79,1
4,2
Derivati su valute
1.987,6
1.658,0
329,6
19,9
Derivati di credito
1.447,7
1.925,3
(477,6)
-24,8
60,5
89,6
(29,1)
-32,5
1.548,4
1.240,6
307,8
24,8
13.897,3
33,0
Derivati su commodities
Operazioni a termine e covered warrants
Totali
55.998,3
42.101,0
38,8
Si assiste ad un incremento in valore assoluto dei valori positivi e negativi dei derivati OTC,
essenzialmente riconducibile allo stock di derivati di tasso; viene così confermato il trend iniziato
già con la trimestrale di marzo dall’ampliamento della forbice tra i tassi di mercato correnti e quelli
contrattuali specifici.
Operando Banca IMI in intermediazione dei rischi finanziari e facendo ricorso in modo estensivo
ad accordi di netting, tale crescita non ha effetti sulla posizione di rischio creditizio complessiva,
come risulta confermato dal valore netto compensato dei contratti e dalla contenuta crescita del
requisito patrimoniale per rischio di controparte.
Da ultimo, allo scopo di fornire un quadro delle dinamiche evolutive nei due esercizi a confronto,
sono proposti di seguito i prospetti di trimestralizzazione dei principali aggregati patrimoniali.
33
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
GRUPPO IMI
Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
ATTIVITA'
31/03/2010
31/12/2009
30/09/2009
30/06/2009
31/03/2009
14.215,0
3.084,9
1.692,4
2.445,7
6.166,1
42.199,3
11.972,7
2.535,6
1.494,3
1.681,1
5.929,6
40.453,3
9.249,4
530,9
1.517,7
1.740,4
5.944,4
38.406,5
6.703,3
924,5
1.511,6
1.707,9
5.746,9
36.478,9
7.168,8
505,7
1.511,4
1.258,3
450,3
36.313,7
7.570,1
1.425,1
563,8
1.383,7
962,1
34.286,0
16.618,9
1.950,3
55.568,9
16.345,5
1.418,7
48.230,2
13.404,6
558,6
41.948,8
14.539,2
874,3
45.541,5
13.663,8
900,8
40.506,6
13.091,8
1.189,0
46.361,7
4.971,8
28,6
4.637,7
14,3
3.811,0
27,9
4.311,9
31,4
4.005,8
17,4
3.914,5
18,8
195,4
752,7
195,5
656,1
195,6
418,6
195,4
1.015,5
1,7
753,6
1,9
557,7
30/06/2010
1. Crediti verso banche e clientela:
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Interbancario e altri conti
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni e quote
- Valutazione positiva fuori bilancio
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
149.890,0
135.564,6
117.754,4
119.582,3
107.057,9
111.326,2
31/03/2010
31/12/2009
30/09/2009
30/06/2009
31/03/2009
25.016,6
264,1
5.528,9
9.798,6
3.713,4
22.000,5
293,8
4.063,2
9.525,3
3.398,3
15.961,6
520,8
3.444,9
7.473,4
2.759,7
16.417,3
426,0
3.706,7
5.135,6
5.001,1
16.179,6
257,8
3.374,7
688,6
4.411,9
16.274,4
297,8
3.791,4
1.897,0
2.053,9
56.522,8
3.783,1
48.880,1
3.969,2
42.769,9
2.307,2
45.671,1
1.771,5
40.341,4
1.421,5
45.422,2
1.574,4
41.880,6
21,2
496,4
39.343,3
23,4
797,3
38.918,5
24,1
521,9
167,4
37.755,6
21,2
548,6
166,8
37.683,1
19,1
420,4
167,4
37.313,9
18,2
497,3
- Utile di periodo
2.546,1
318,2
3.059,0
211,2
2.535,1
517,3
2.544,2
416,0
1.798,8
294,2
1.896,7
121,6
Totale del Passivo
149.890,0
135.564,6
117.754,4
119.582,3
107.057,9
111.326,2
PASSIVITA'
30/06/2010
1. Debiti verso banche e clientela:
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti passivi
- Conti correnti ed altri conti
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione negativa fuori bilancio
- Scoperti tecnici
3. Emissioni
- subordinate
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto:
- Capitale e riserve
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Derivati finanziari (valore nozionale)
Derivati creditizi (valore nozionale)
Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi
30/06/2010
3.227.379,7
80.804,7
8.247,8
31/03/2010
31/12/2009
30/09/2009
30/06/2009
31/03/2009
3.328.448,4
91.584,9
7.801,1
3.071.738,7
133.373,1
4.427,2
2.823.483,2
92.021,6
3.735,3
2.755.174,6
89.185,3
1.107,6
2.904.969,6
57.809,3
1.168,7
34
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
BANCA IMI S.p.A.
Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2010
31/03/2010
31/12/2009
30/09/2009
30/06/2009
31/03/2009
14.215,0
1.527,5
1.631,8
2.445,7
6.145,0
42.792,0
11.972,7
1.007,9
1.494,3
1.681,1
5.929,6
39.794,5
9.249,4
196,6
1.517,7
1.740,4
5.840,0
38.444,5
6.703,3
406,1
1.511,6
1.707,9
5.746,9
36.418,1
7.168,8
194,2
1.511,4
1.258,3
450,3
36.243,6
7.570,1
170,9
563,8
1.383,7
962,1
34.022,7
16.574,6
1.950,3
55.568,9
16.306,3
1.418,1
48.230,2
13.367,4
558,6
41.948,8
14.506,1
874,3
45.541,5
13.623,3
900,2
40.506,6
13.057,5
1.188,6
46.361,7
4.971,2
53,1
4.637,7
36,6
3.811,0
48,2
4.311,9
51,9
4.005,8
38,6
3.914,5
41,3
195,0
583,9
195,1
636,1
195,2
406,8
195,2
998,7
1,2
743,8
1,4
673,8
1. Crediti verso banche e clientela:
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Interbancario e altri conti
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni e quote
- Valutazione positiva fuori bilancio
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
148.654,0
133.340,2
117.324,6
118.973,5
106.646,1
109.912,1
31/03/2010
31/12/2009
30/09/2009
30/06/2009
31/03/2009
25.016,6
1.419,4
5.528,9
9.798,6
1.424,0
22.000,5
293,8
4.063,2
9.525,3
1.303,7
15.961,6
214,1
3.444,9
7.473,4
2.760,7
16.417,3
426,0
3.706,7
5.135,6
4.516,2
16.179,6
257,8
3.374,7
688,6
4.111,3
16.274,4
297,8
3.791,4
1.897,0
784,0
56.522,8
3.783,1
48.880,1
3.969,2
42.769,9
2.307,2
45.671,1
1.771,5
40.341,4
1.421,5
45.422,2
1.574,4
41.880,6
21,2
487,8
39.343,3
23,4
797,3
38.918,5
24,1
510,4
167,4
37.755,6
21,2
533,9
166,8
37.683,1
19,1
415,9
167,4
37.313,9
18,2
465,1
- Utile di periodo
2.420,6
350,4
2.928,9
211,5
2.431,2
508,6
2.441,0
410,0
1.693,6
292,7
1.788,1
118,2
Totale del Passivo
148.654,0
133.340,2
117.324,6
118.973,5
106.646,1
109.912,1
PASSIVITA'
30/06/2010
1. Debiti verso banche e clientela:
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti passivi
- Conti correnti ed altri conti
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione negativa fuori bilancio
- Scoperti tecnici
3. Emissioni
- subordinate
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto:
- Capitale e riserve
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Derivati finanziari (valore nozionale)
Derivati creditizi (valore nozionale)
Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi
30/06/2010
31/03/2010
31/12/2009
30/09/2009
30/06/2009
31/03/2009
3.328.448,4
91.584,9
7.801,1
3.071.738,7
133.373,1
4.427,2
2.823.483,2
92.021,6
3.735,3
2.755.174,6
89.185,3
1.107,6
2.904.969,6
57.809,3
1.168,7
3.227.379,7
80.804,7
8.247,8
35
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Le controllate e gli investimenti partecipativi
Le attività delle sale operative e dei desk di prodotto localizzati a Milano sono supportate dalle
realtà estere: la filiale di Londra – prevalentemente orientata allo Structured Finance e alle attività
di promozione commerciale per clientela istituzionale non domestica – e le società controllate
residenti nel Granducato del Lussemburgo e negli Stati Uniti, specializzate rispettivamente
nell’Investment Banking e nel Capital Market.
BANCA IMI
Milano
100%
IMI Investments
Lussemburgo
100%
100%
IMI Capital
USA
IMI Finance
Lussemburgo
100%
IMI Securities
USA
Sono inoltre presenti strutture commerciali e di relazione sulle piazze di Roma e Atene. Con
particolare riferimento a quest’ultima, nel secondo trimestre è stato completato presso le autorità
elleniche l’iter regolamentare e autorizzativo per la conversione della filiale esistente in ufficio di
rappresentanza. Gli ultimi adempimenti a carattere pubblicistico sono in corso alla data di questa
relazione; l’intero processo è previsto concludersi entro il mese di settembre.
IMI Investments S.A.
La holding di partecipazioni registra un utile netto di $ 8 milioni. Il risultato, inferiore a quello
registrato nel semestre 2009 di confronto, è influenzato dai minori dividendi incassati oltre che
dagli effetti dell’apprezzamento del dollaro nel periodo.
IMI Finance Luxembourg
La società finanziaria e di investimento ha registrato utili netti per 3,4 milioni, sostanzialmente
dimezzati rispetto al risultato registrato al 30 giugno 2009 che aveva anche beneficiato di proventi
da commissioni. La più contenuta performance è peraltro da ascrivere alla riduzione nel margine
di interesse, per l’avvenuto rimborso dei crediti erogati: gli impieghi fruttiferi passano infatti dai 110
milioni del 31 dicembre 2009 a circa 60 milioni.
Banca IMI Securities Corp. - IMI Capital Markets USA
Il conglomerato statunitense ha registrato nel primo semestre un utile netto, secondo IFRS, di $
0,4 milioni, in riduzione rispetto allo scorso esercizio principalmente per i minori proventi generati
dall’attività tradizionale di securities lending.
I ricavi registrati in tale comparto ($ 3,7 milioni) hanno difatti segnato un calo del 20% sul semestre
di confronto. Va peraltro segnalato che a fronte del calo dell’attività del matched book è stato
registrato un andamento positivo del securities lending su ETF, segmento di mercato sviluppato a
partire dall’ottobre 2009, con $ 0,8 milioni di ricavi nel semestre.
36
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Le commissioni da brokeraggio su mercati azionari USA ed Europei sono risultate di circa $ 1,7
milioni, in significativo aumento (+ 55%) rispetto al primo semestre 2009 grazie alla ripresa dei
volumi scambiati e al rafforzamento del sales team completato a fine 2009. In forte ripresa anche
la distribuzione di titoli a reddito fisso, con ricavi semestrali per oltre $ 1 milione, derivanti
soprattutto dal comparto titoli governativi europei.
Nel periodo è proseguita l’attività di origination sui mercati primari per emittenti americani, con 10
operazioni di Debt Capital Markets e ricavi di circa $ 1,3 milioni. Le attività di Securitization hanno
generato nel semestre ricavi per $ 1,2 milioni a titolo di advisory e administration fees; risultato
positivo pur se la media degli asset sottostanti si è ridotta a $ 1,9 miliardi rispetto ai $ 2,3 miliardi
del primo trimestre dell’anno.
Sul versante dei costi, che segnano un livello pari a $ 6,1 milioni, si evidenzia un aumento del 23%
rispetto al semestre di confronto; l’incremento origina essenzialmente dall’avvenuto rafforzamento
dell’organico di front office.
Il quadro di sintesi dei risultati economici prodotti dal perimetro Banca IMI al 30 giugno 2010 è
proposto di seguito. Confermata la assoluta prevalenza dei proventi originati dalla casa madre
rispetto alle singole controllate.
BANCA IMI e controllate
Giugno 2010
Giugno 2009
(milioni di euro)
Unità di
conto
Società
BANCA IMI (**)
IMI Investments (**)
IMI Finance
IMI Capital
IMI Securities
Partecipazioni a PN
Eur
Usd
Eur
Usd
Usd
Risultato
netto
319,1
(5,8)
3,4
0,0
0,4
Tasso di Risultato in
cambio (*)
euro
1,3330
1,3330
1,3330
Totale
319,1
(4,4)
3,4
0,0
0,3
(0,2)
Share
100,28%
-1,38%
1,07%
0,00%
0,09%
-0,06%
318,2
Risultato in
euro
285,8
0,6
6,3
0,0
1,5
Share
97,14%
0,19%
2,14%
0,00%
0,52%
0,01%
294,2
(*) La conversione dei bilanci espressi in divisa estera avviene al cambio medio di periodo
(**) Il risultato è stato rettificato dei dividendi incassati dalle controllate
Tra le partecipazioni figura anche la quota del 50% in EuroTLX SIM, società che gestisce
l’omonimo mercato regolamentato ed il Sistema Multilaterale di Negoziazione EuroTLX.
La missione aziendale è quella di offrire mercati di strumenti finanziari e servizi alle banche per
meglio soddisfare le esigenze dell’investitore non professionale, creando così nuove opportunità di
mercato secondario. La forma di gestione no-profit seguita sino all’esercizio 2009, e che
conduceva al sostanziale pareggio di conto economico, è stata oggetto di revisione con la
trasformazione, a far data dal 1 gennaio 2010, in Società d’Intermediazione Mobiliare e la modifica
dell’approccio di gestione verso quella classica imprenditoriale.
Il dispiegarsi del nuovo piano industriale, connotato da espansione della base di clientela servita,
ha risentito di una ripresa nei volumi trattati ancora fragile, determinando proventi commissionali
inferiori alle aspettative. Il semestre chiude pertanto con una perdita netta di circa 0,4 milioni.
Nel quadro strategico di sviluppo del “Retail Hub” Banca IMI ha acquistato in data 2 luglio una
quota del 49% nella Epsilon SGR, società di gestione del risparmio già appartenente al Gruppo
Intesa Sanpaolo. L’operazione, per i cui dettagli si rinvia alla sezione “Eventi successivi” delle note
illustrative, segna l’inizio di un’importante partnership con Eurizon Capital per lo sviluppo di nuovi
prodotti di investimento mettendo a fattor comune le reciproche competenze di capital markets e
wealth management.
37
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Le restanti partecipazioni in società consortili originate dal Gruppo Intesa Sanpaolo hanno valenza
strategica e consentono a Banca IMI l’accesso ai servizi IT, di post trading, di consulenza tributaria
e societaria.
Tra le attività disponibili per la vendita di natura strategica figurano, tra l’altro, i seguenti titoli a
carattere partecipativo:
(milioni di euro)
%
Possesso
Investimenti di capitale AFS
Investimento
originale
1,09
1,39
0,01
5,20
LCH.Clearnet Group Ltd
SIA - SSB
Chicago Mercantile Exchange
Pro.MAC
Totale
Valore di
bilancio
Rivalutazione
0,6
0,9
0,0
0,3
4,6
4,1
0,4
0,0
5,2
5,0
0,4
0,3
1,8
9,1
10,9
Per tali interessenze viene perseguita la strategia di massimizzazione del valore economico e della
liquidità della Banca. E’ in tal senso che a fine luglio è stata accettata la proposta di acquisto di
azioni Pro.MAC. formulata da Borsa Italiana, il cui perfezionamento – ad un prezzo in linea con il
valore di carico – è previsto avvenire entro il terzo trimestre.
La dotazione patrimoniale
Il patrimonio netto di Banca IMI e del Gruppo a fine periodo risultano rispettivamente pari a 2,8 e
2,9 miliardi.
La movimentazione intervenuta dal 31 dicembre 2008 per la casa madre è la seguente:
BANCA IMI S.p.A.
Evoluzione del patrimonio netto contabile
(In milioni di Euro)
Capitale
sociale
Patrimonio netto al 31 dicembre 2008
Sovrapprezzo
azioni
662,4
131,3
Riparto utili esercizio precedente
Riserve e utili
da ripartire
688,4
12,6
160,9
Adeguamento FV partecipazioni AFS
Aumento di capitale da conferimento
Riserve di Fair
Value
Utile
293,4
1.788,1
(293,4)
(132,5)
(1,3)
300,0
Totale
patrimonio
netto
(1,3)
450,0
750,0
Cessione LCH.Group e CME
(2,3)
(2,3)
Adeguamento FV titoli di debito AFS
29,2
29,2
Risultato del periodo
Patrimonio netto al 31 dicembre 2009
962,4
581,3
Riparto utile d'esercizio
849,3
38,2
56,2
Adeguamento FV portafoglio AFS
508,6
508,6
2.939,8
(508,6)
(452,4)
(66,8)
Risultato del periodo
Patrimonio netto al 30 giugno 2010
508,6
962,4
581,3
38
905,5
(28,6)
(66,8)
350,4
350,4
350,4
2.771,0
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
La voce “Riserve e utili da ripartire” include l’importo di 180 milioni a presidio delle negoziazioni su
titoli azionari Intesa Sanpaolo. Tale riserva, approvata dall’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI
del 8 ottobre 2009, ha validità per un periodo di 18 mesi e per un numero massimo di 50 milioni di
azioni. Obiettivo del Programma di acquisto è quello di fronteggiare esigenze di copertura dei rischi
finanziari derivanti dalla normale operatività della Banca e di rispondere ad eventuali esigenze
operative di natura tecnica che richiedano l’intervento del conto di proprietà, in presenza di limitate
o nulle posizioni di rischio.
Le modalità operative sono definite e aggiornate in condivisione con le funzioni Audit e Compliance
di Intesa Sanpaolo, un apposito protocollo che disciplina gli acquisti dei titoli identificando le unità
autorizzate, i process owner e le modalità operative da seguire. La movimentazione intervenuta nel
periodo è la seguente:
Movimentazione azioni Intesa Sanpaolo - attività di trading
RIMANENZE INIZIALI
Quantità
(n.ro azioni)
Titoli
Azioni ordinarie
Azioni di risparmio
ACQUISTI
Controvalore
(in euro)
Quantità
(n.ro azioni)
VENDITE
Controvalore
(in euro)
Quantità
(n.ro azioni)
RIMANENZE FINALI
VALUTAZIONI
Controvalore
(in euro)
Controvalore
(in euro)
Quantità
(n.ro azioni)
Controvalore
(in euro)
681.185
2.145.733
5.853.974
15.871.845
6.299.811
15.753.322
-59.726
235.348
514.235
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Di seguito il prospetto di movimentazione del patrimonio netto del Gruppo:
Consolidato BANCA IMI
Evoluzione del patrimonio netto contabile
(In milioni di Euro)
Capitale
sociale
Patrimonio netto al 31 dicembre 2008
Sovrapprezzo
azioni
662,4
131,3
Riparto utili esercizio precedente
Aumento di capitale da conferimento
Riserve e utili
da ripartire
781,0
Riserve di Fair
Value
11,4
175,6
300,0
(308,1)
(132,5)
750,0
25,6
(2,2)
(2,2)
Risultato del periodo
962,4
581,3
Riparto utile d'esercizio
954,4
37,0
64,9
Adeguamento FV portafoglio AFS
517,3
517,3
517,3
3.052,4
(517,3)
(452,4)
(66,9)
Conversione bilanci in valuta e altre variazioni
(66,9)
13,0
13,0
Risultato del periodo
Patrimonio netto al 30 giugno 2010
1.894,2
25,6
Conversione bilanci in valuta e altre variazioni
962,4
581,3
39
Totale
patrimonio
netto
308,1
450,0
Adeguamento FV titoli di debito AFS
Patrimonio netto al 31 dicembre 2009
Utile
1.032,3
(29,9)
318,2
318,2
318,2
2.864,3
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Il livello di patrimonializzazione della Banca evidenzia al 30 giugno 2010 un coefficiente
complessivo pari all’11,4%, indicatore tornato a doppie cifre dopo la temporanea riduzione segnata
nel 1QT2010. La determinazione del coefficiente avviene in coerenza con la contribuzione di IMI al
bilancio consolidato del Gruppo Intesa Sanpaolo, ponderando quindi le attività di rischio al
coefficiente standard dell’8% e senza tenere conto della riduzione di un quarto dei requisiti
prudenziali prevista per le banche appartenenti a Gruppi bancari.
BANCA IMI S.p.A.
Patrimonio di vigilanza e coefficienti di solvibilità
PATRIMONIO DI VIGILANZA E
COEFFICIENTI DI SOLVIBILITA'
(In milioni di Euro)
30/06/2010
31/03/2010
31/12/2009
30/09/2009
30/06/2009
Patrimonio di vigilanza
Patrimonio di base (tier 1)
2.323,9
2.242,8
2.241,3
2.300,8
0,0
11,4
17,3
185,5
188,8
2.323,9
2.254,2
2.258,6
2.486,3
1.920,2
1.079,2
1.120,9
1.045,6
984,5
408,5
259,9
392,3
337,2
261,9
248,8
Rischi di mercato: rischio di concentrazione
2,1
26,8
56,8
0,0
6,0
Rischi di mercato: rischio posizione OICVM (*)
7,5
51,4
22,0
10,9
10,1
Rischi di mercato: modello interno
98,7
68,9
65,8
74,4
92,8
Rischi di mercato: altri
45,9
78,3
89,8
169,1
100,8
Patrimonio supplementare (tier 2)
Patrimonio totale
1.731,4
Requisiti prudenziali
Rischi di credito e controparte
Rischi di mercato: rischio specifico titoli di debito
Rischi operativi
142,8
142,8
142,8
114,5
114,5
Riduzione 25% banche Gruppo
(409,0)
(470,3)
(440,0)
(403,8)
(245,4)
Totale requisiti prudenziali
1.227,1
1.411,1
1.320,0
1.211,5
736,1
Attività di rischio ponderate
20.369,9
23.424,3
21.912,0
20.110,9
12.219,3
Patrimonio di base/ Totale attività di rischio ponderate
11,41%
9,57%
10,23%
11,44%
14,17%
Patrimonio totale/ Totale attività di rischio ponderate
11,41%
9,62%
10,31%
12,36%
15,71%
Eccedenza patrimoniale
1.096,8
843,1
938,6
1.274,8
1.184,1
Coefficienti di solvibilità
(*) Requisito standard
L’incremento nel Tier Total Ratio risiede sia nella dinamica registrata dal capitale regolamentare
che nella riduzione dei requisiti prudenziali.
Con riferimento al primo aggregato, questo include la quota del risultato semestrale - circa 110
milioni, come più avanti dettagliato – non destinata a dividendi. L’apporto al Tier 1 non risulta
peraltro integrale per l’effetto dei filtri prudenziali di circa 25 milioni relativi agli effetti economici del
semestre riconducibili alla “fair value option” su emissioni obbligazionarie e alle imposte anticipate
iscritte a valere sull’affrancamento fiscale del goodwill.
Il Tier 2, il cui valore risulta completamente azzerato al 30 giugno 2010, riflette gli effetti di
neutralizzazione ai fini della vigilanza prudenziale delle valutazioni nel portafoglio AFS. A seguito
del provvedimento della Banca d’Italia del 18 maggio u.s., contemplante la possibilità di
neutralizzare gli effetti valutativi dei titoli di debito, limitatamente a quelli emessi da Amministrazioni
Centrali di Paesi dell’Unione Europea, Intesa Sanpaolo ha comunicato all’Organo di Vigilanza
l’esercizio dell’opzione stessa con riferimento all’intero Gruppo bancario. Conseguentemente il
patrimonio di vigilanza di Banca IMI non risulta più influenzato, a partire da questa relazione
semestrale, dai plus- e minusvalori registrati nel “other comprehensive income” sugli investimenti
della specie (circa 4,9 miliardi di titoli di Stato italiani, con minusvalenze al netto dell’effetto fiscale
di circa 67 milioni al 30 giugno 2010).
40
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
I requisiti patrimoniali complessivi assistono ad una riduzione di circa 200 milioni rispetto al
1QT2010, prevalentemente concentrata nei profili di natura “creditizia” (rischio di credito, rischio di
controparte, rischio emittente per titoli di debito); rientrato anche l’assorbimento di natura
transitoria per requisito standard su OICVM rilevato al 31 marzo.
I modelli interni vedono incrementare nel trimestre di circa 30 milioni il requisito richiesto a seguito
della loro estensione al profilo di rischio “commodities”, in precedenza allocato tra i “rischi di
mercato: altri”, che riducono così in misura corrispondente la propria incidenza.
Con provvedimento della Banca d’Italia del 10 maggio 2010 n.ro 365279, Banca IMI è stata
autorizzata ad utilizzare, a partire dalla segnalazione riferita al 30 giugno 2010, il modello interno
sui rischi di mercato per il rischio di posizione in merci.
L’utilizzo dei parametri gestionali di monitoraggio dei rischi finanziari a questo ultimo profilo si
aggiunge al perimetro già validato negli anni precedenti di rischio specifico e generico per i titoli di
capitale e rischio generico dei titoli di debito.
Alla data di questa relazione proseguono con profitto le attività per il riconoscimento ai fini
regolamentari di metodologie interne di misurazione del rischio di credito (FIRB), di controparte
(EPE) e specifico per titoli di debito.
Lo sviluppo organizzativo e le risorse umane
(ii) l’implementazione dell’operatività di loan
trading sul mercato secondario; (iii) il client
clearing sul circuito SwapClear per
estendere anche ai derivati OTC il servizio
già attivo per i derivati listed; (iv) lo sviluppo
del commodities trading.
Il modello operativo di Banca IMI si fonda
sull’ampio ricorso a servizi specializzati
erogati in outsourcing dalle Direzioni di
Intesa Sanpaolo o Società da questa
controllate. Con particolare riferimento ai
sistemi informativi, la gestione applicativa e
lo sviluppo di nuovi software è affidata alla
Direzione
Sistemi
Informativi,
oggi
inquadrata nella società consortile Intesa
Sanpaolo Group Services.
Di grande portata è sicuramente la
predisposizione della nuova piattaforma IT a
supporto della finanza strutturata. Chiave di
volta del piano di espansione di questo
segmento di attività, il progetto ha come
obiettivo l’attivazione nel sistema informativo
delle applicazioni Loan Origination, Loan
Coordinator e Loan IQ di MiSys, in
sostituzione delle attuali procedure oltre che
degli strumenti di office automation ad uso
utente. Le tempistiche progettuali sono
sfidanti, con primi rilasci già dal mese di
settembre 2010 ed il completamento delle
attività entro l’anno.
Il semestre ha visto l’attivazione di un ampio
ventaglio di iniziative, e di un corrispondente
più elevato capital budget, sia per il
rafforzamento delle piattaforme di business,
che di ottimizzazione dei processi operativi di
post trading ed esecuzione (progetto BPR –
Business Process Reegineering), che di
nuovi prodotti. Tra le tante si menzionano (i)
il progetto tesoreria, che ha supportato la
definizione della liquidity policy di Banca IMI;
Al 30 giugno 2010 i dipendenti a libro unico di Banca IMI erano rappresentati da n. 702 unità (683
al 31 dicembre 2009), di cui n. 78 dirigenti (81), n. 310 quadri direttivi (297) e n. 314 appartenenti
alle restanti categorie professionali (305).
41
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Le risorse addette, che includono anche il personale distaccato integralmente, sono di seguito
riepilogate.
Organici effettivi
30/06/2010
Dipendenti a libro
Distaccati da altre società ed espatriati
Distaccati presso altre società ed espatriati
Totale risorse dedicate
31/12/2009
30/06/2009
variazioni assolute
su 12 2009 su 06 2009
702
683
537
19
3
6
1
(3)
2
(7)
(17)
(9)
10
2
26
169
698
672
529
165
di cui: presso sedi italiane
649
626
497
23
152
di cui: presso filiali estere
49
46
32
3
17
A queste si aggiungono i 41 dipendenti della IMI Securities (39 al 31 dicembre 2009).
I rapporti con le imprese del Gruppo e le parti correlate
Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
La Banca ha deliberato di includere nel perimetro dei “dirigenti con responsabilità strategiche”, ai
sensi dello IAS 24 (di seguito “esponenti”), i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, il Direttore
Generale, i responsabili delle strutture di business (questi ultimi aventi responsabilità funzionale
per le controllate estere) ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Di seguito sono riportati i principali benefici riconosciuti da Banca IMI agli esponenti per il primo
semestre 2010 (dati in milioni di euro).
Benefici a breve termine
1,5
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro
0,1
Altri benefici a lungo termine
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
Pagamento in azioni
Totale
1,6
Informazioni su transazioni con parti correlate
Nell’ambito del processo di consolidamento dei meccanismi di Corporate Governance, il Consiglio
di Gestione di Intesa Sanpaolo del 15 maggio 2007 ha approvato il Regolamento per la gestione
delle operazioni con le parti correlate di gruppo. Tale Regolamento è stato pubblicato dalla
Capogruppo con Ordine di Servizio n° 18/2007 e successivamente recepito da Banca IMI.
Il regolamento prevede specifici principi guida, in particolare:
• la verifica da parte delle Unità di Capogruppo e delle Società Controllate che il rapporto di
nuova costituzione riguardi una "parte correlata della Capogruppo", identificata da apposito
elenco aggiornato su base mensile;
42
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
•
•
Giugno 2010
che l’Ente proponente predisponga specifica istruttoria al fine di assicurare il riscontro degli
elementi di contenuto richiesti dal Regolamento e acquisire agli atti completa
documentazione degli adempimenti posti in essere;
che la competenza per deliberare le operazioni con parti correlate sia stabilita, tenendo
conto delle caratteristiche delle singole operazioni proposte, secondo le soglie di
significatività stabilite nel Regolamento.
I rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti con coloro che vengono definiti soggetti "correlati",
secondo quanto indicato dalla Consob nella Raccomandazione del 20 febbraio 1997 n. 97001574
e del 27 febbraio 1998 n. 98015375, si riferiscono essenzialmente alla normale operatività di
intermediazione finanziaria o di servizi di investimento.
Tali rapporti, ove presenti, e valutati anche sotto il profilo del potenziale conflitto d'interesse, sono
regolati a normali condizioni di mercato. Si precisa inoltre che nel periodo e negli esercizi
precedenti non sono state registrate perdite su esposizioni per cassa e per firma con parti
correlate.
Di seguito sono proposte tabelle di sintesi dei rapporti patrimoniali ed economici con le imprese del
Gruppo Intesa Sanpaolo, intendendosi come tali quelle appartenenti al gruppo creditizio come
definito dal D.Lgs. n. 385 del 1° settembre 1993.
I saldi patrimoniali di fine periodo sono qui riepilogati:
GRUPPO IMI
Rapporti patrimoniali con imprese del Gruppo
(milioni di euro)
Capogruppo
Voci
Controllate da
Intesa Sanpaolo
45.824,8
18.647,7
1.834,0
12.912,8
173.504,9
1.920,4
Crediti verso banche e clientela
Debiti verso banche e clientela
Attività finanziarie - titoli di debito
Passività finanziarie - titoli
Derivati finanziari (nozionali)
Derivati di credito (nozionali)
99,1
2.084,9
518,1
99.490,0
111,2
I rapporti con la Controllante sono legati essenzialmente all’operatività finanziaria, come
dettagliato nella seguente tabella:
GRUPPO IMI
Rapporti con Intesa Sanpaolo al 30 giugno 2010
(milioni di euro)
Attività
Conti correnti
Depositi attivi
Pronti contro termine e prestito titoli
Fatturazioni attive e altri crediti
Titoli a reddito fisso
Totale attività
Importo
210,4
41.545,2
4.030,2
39,0
1.834,0
Passività
Conti correnti
Finanziamenti passivi e depositi
Pronti contro termine
Fatturazioni passive e altri debiti
Obbligazioni e subordinati
47.658,8 Totale passività
43
Importo
779,2
9.720,1
8.055,6
92,8
12.912,8
31.560,5
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
I rapporti reddituali intercorsi nell’esercizio sono di seguito sintetizzati:
GRUPPO IMI
Rapporti economici con imprese del Gruppo "Intesa Sanpaolo"
(milioni di euro)
Voci
Capogruppo
433,9
4,9
(78,2)
(48,7)
(4,9)
Interessi attivi
Commissioni attive
Interessi passivi
Commissioni passive
Spese amministrative e recuperi
Controllate da
Intesa Sanpaolo
3,7
6,2
(2,0)
(26,5)
(53,2)
Principali rischi ed incertezze
operativa in un futuro prevedibile e che, di
conseguenza, il bilancio semestrale è stato
predisposto in questa prospettiva di
continuità.
Precisano inoltre di non avere rilevato nella
struttura patrimoniale e finanziaria e
nell’andamento operativo sintomi che
possano indurre incertezze sul punto della
continuità aziendale.
Le informazioni sui rischi e sulle incertezze ai
quali il Gruppo IMI è esposto sono
dettagliatamente riportate nella presente
Relazione intermedia sulla gestione e nelle
Note illustrative.
Più in particolare, i rischi connessi
all’andamento dell’economia mondiale e dei
mercati finanziari sono esposti nella parte
introduttiva della Relazione intermedia sulla
gestione, all’interno del capitolo sul quadro
macroeconomico ed i mercati finanziari.
Anche in sede di predisposizione della
Relazione semestrale sono state effettuate
indagini mirate all’accertamento di eventuali
perdite di valore di partecipazioni, titoli
disponibili per la vendita ed avviamenti,
attraverso analisi che prevedono la verifica
della presenza di indicatori di impairment e la
determinazione dell’eventuale svalutazione.
Le informazioni sui rischi finanziari e sui
rischi operativi sono dettagliatamente
riportate nella parte E delle Note illustrative.
Della stabilità patrimoniale si è data
informativa nella parte F delle Note
illustrative.
Da dette analisi non sono emersi elementi di
criticità;
con
particolare
riferimento
all’avviamento risulta confermata la stima del
valore recuperabile determinata in sede di
redazione del bilancio al 31 dicembre 2009.
Quanto al presupposto della continuità
aziendale, gli Amministratori di Banca IMI
hanno la ragionevole aspettativa che la
società continuerà la propria esistenza
44
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2010
Le prospettive per l’esercizio 2010
dei tassi a medio e lungo termine, non
escludendo peraltro nuove tensioni sugli
spread creditizi.
Il 2010 si preannuncia anno di ripresa
economica
indotta
dall’orientamento
espansivo delle politiche fiscali e monetarie,
associata però ad un aumento della
disoccupazione, ad un persistente eccesso
di capacità produttiva e a prevalenti pressioni
disinflazionistiche.
Il prodotto interno lordo crescerà con relativo
vigore soltanto nei paesi emergenti extraeuropei, esportatori di materie prime e negli
Stati Uniti. Le aspettative di ripresa
dell’Eurozona - di entità minima e tra loro
molto diversificata - prevedono in Italia un
incremento del PIL nell’ordine dell’1%,
stimolato
dapprima
dall’andamento
favorevole della domanda estera e dal ciclo
delle scorte, poi dal consolidarsi della
domanda interna.
Le aspettative circa il tono della politica
monetaria e l’andamento dei rendimenti di
mercato comportano che il quadro di tassi e
margini di redditività ai minimi possa
perdurare per gran parte del 2010.
Prevedibile il progressivo recupero degli
impieghi, in coerenza con il quadro di ripresa
dell’attività economica; il costo del credito
potrà peraltro giocare un ruolo significativo
sulla redditività bancaria.
In tale contesto le previsioni sui margini
economici di Banca IMI sono di relativa
stabilità grazie alla continua ricerca di
diversificazione delle fonti dei ricavi per
fronteggiare fenomeni di ciclicità.
È probabile che le condizioni di liquidità sul
mercato
dell’euro
siano
mantenute
estremamente accomodanti per tutto il 2010:
rialzi dei tassi ufficiali da parte della BCE
appaiono al momento altamente improbabili.
Abbondante liquidità, bassa crescita e
inflazione contenuta favoriranno la stabilità
É opinione di questo Consiglio che l’ulteriore
rafforzamento nella disciplina di gestione degli
attivi e dei rischi possa promuovere una
crescita sostenibile in tutti i settori nei quali
opera la Banca.
Milano, 26 agosto 2010
Il Consiglio di Amministrazione
45
Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
Prospetti di bilancio
consolidato semestrale abbreviato
di Banca IMI S.p.A.
46
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Stato Patrimoniale consolidato
(migliaia di euro)
Voci dell'attivo
10.
30.06.2010
Cassa e disponibilità liquide
31.12.2009
variazioni
assolute
%
2
5
(3)
-60,0
73.160.722
55.025.303
18.135.419
33,0
-
-
-
4.997.939
3.836.377
1.161.562
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
60.
Crediti verso banche
59.293.993
48.504.365
10.789.628
22,2
70.
Crediti verso clientela
10.509.714
8.884.866
1.624.848
18,3
80.
Derivati di copertura
977.278
886.675
90.603
10,2
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto
di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni
110. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
120. Attività materiali
130. Attività immateriali
30,3
-
-
-
2.337
2.529
(192)
-
-
-
1.076
1.254
(178)
-14,2
194.318
194.342
(24)
-0,0
-7,6
di cui:
- avviamento
194.070
194.070
-
-
140. Attività fiscali
222.612
153.577
69.035
45,0
a) correnti
109.462
116.351
(6.889)
-5,9
b) anticipate
113.150
37.226
75.924
150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
160. Altre attività
Totale dell'attivo
47
-
-
-
530.023
265.149
264.874
99,9
149.890.014
117.754.442
32.135.572
27,3
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Stato Patrimoniale consolidato
(migliaia di euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
30.06.2010
31.12.2009
variazioni
assolute
%
23,1
10.
Debiti verso banche
31.523.381
25.601.530
5.921.851
20.
Debiti verso clientela
12.798.232
4.558.919
8.239.313
30.
Titoli in circolazione
40.144.048
35.694.070
4.449.978
40.
Passività finanziarie di negoziazione
59.781.402
44.408.240
15.373.162
12,5
34,6
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
1.736.597
3.224.429
(1.487.832)
-46,1
524.514
668.861
(144.347)
-21,6
60.
Derivati di copertura
70.
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto
di copertura generica (+/-)
-
-
-
80.
Passività fiscali
209.208
341.294
(132.086)
-38,7
a) correnti
204.094
324.197
(120.103)
-37,0
b) differite
5.114
17.097
(11.983)
-70,1
-
-
-
287.183
180.493
106.690
90.
Passività associate ad attività in via di dismissione
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi ed oneri
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
130. Riserve tecniche
140. Riserve da valutazione
150. Azioni rimborsabili
160. Strumenti di capitale
59,1
8.937
8.900
37
0,4
12.213
15.249
(3.036)
-19,9
12
12
-
-
12.201
15.237
(3.036)
-19,9
-
-
-
(29.915)
37.024
(66.939)
-
-
-
-
-
-
1.032.249
954.380
77.869
8,2
180. Sovrapprezzi di emissione
581.260
581.260
-
-
190. Capitale
962.464
962.464
-
-
-
-
-
170. Riserve
200. Azioni proprie (-)
210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
220. Utile (perdita) d'esercizio
Totale del passivo e del patrimonio netto
48
-
-
-
318.241
517.329
(199.088)
-38,5
149.890.014
117.754.442
32.135.572
27,3
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Conto Economico Consolidato
(migliaia di euro)
30.06.2010
variazioni
30.06.2009
assolute
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
%
979.747
1.031.720
(51.973)
-5,0
(752.579)
(781.109)
(28.530)
-3,7
30.
Margine di interesse
227.168
250.611
(23.443)
-9,4
40.
Commissioni attive
200.896
181.377
19.519
10,8
50.
Commissioni passive
(96.347)
(75.011)
21.336
28,4
60.
Commissioni nette
104.549
106.366
(1.817)
-1,7
70.
Dividendi e proventi simili
166.907
206.218
(39.311)
-19,1
-47,5
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
93.447
177.882
(84.435)
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
(2.450)
2.626
(5.076)
100. Utile / perdita da cessione o riacquisto di:
30.461
28.830
1.631
a) crediti
2.106
-
2.106
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
23.311
31.025
(7.714)
-
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
5.044
(2.195)
5,7
-24,9
7.239
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
(13.733)
-190.929
(177.196)
-92,8
120. Margine di intermediazione
606.349
581.604
24.745
4,3
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
(12.215)
(3.278)
8.937
1.622
(20.703)
a) crediti
(19.081)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
6.866
(4.900)
d) altre operazioni finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
578.326
15.808
-
-
-
160. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa
180. Spese amministrative:
11.766
594.134
150. Premi netti
170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
-
-
-
-
594.134
578.326
15.808
2,7
(151.890)
(129.306)
22.584
17,5
a) spese per il personale
(61.721)
(50.390)
11.331
b) altre spese amministrative
(90.169)
(78.916)
11.253
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
220. Altri oneri/proventi di gestione
230. Costi operativi
240. Utili (Perdite) delle partecipazioni
22,5
14,3
(1.000)
(1.000)
-
-
(246)
(276)
(30)
-10,9
6,1
(52)
(49)
3
(550)
2.414
(2.964)
(153.738)
(128.217)
25.521
(195)
-
195
250. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
-
-
-
260. Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
-
270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
2,7
19,9
-
-
-
440.201
450.109
(9.908)
-2,2
(121.960)
(155.873)
(33.913)
-21,8
318.241
294.236
24.005
8,2
-
-
-
318.241
294.236
24.005
-
-
-
318.241
294.236
24.005
Utile base per azione (basic EPS) - euro
0,331
0,444
Utile diluito per azione (diluted EPS) - euro
0,331
0,444
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
320. Utile (perdita) d'esercizio
330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
340. Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo
49
8,2
8,2
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA
(m ig liaia d i eu r o )
30.06.2010
10.
UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO
Alt r e co m p o n en t i r ed d it u ali (al n et t o d elle im p o st e)
20. At t ivit à f in an ziar ie d isp o n ib ili p er la ven d it a
30. At t ivit à m at er iali
40. At t ivit à im m at er iali
50. Co p er t u r a d i in vest im en t i est er i
60. Co p er t u r a d ei f lu ssi f in an ziar i
70. Dif f er en ze d i cam b io
80. At t ivit à n o n co r r en t i in via d i d ism issio n e
90. Ut ili (Per d it e) at t u ar iali su p ian i a b en ef ici d ef in it i
Qu o t a d elle r iser ve d a valu t azio n e d elle p ar t ecip azio n i valu t at e a
100.
p at r im o n io n et t o
30.06.2009
var iazio n i
asso lu t e
%
8,2
318.241
294.236
24.005
(66.939)
12.548
-
37.564
(481)
-
(104.503)
13.029
-
-
-
110. To t ale alt r e co m p o n en t i r ed d it u ali al n et t o d elle im p o st e
(54.391)
37.083
(91.474)
120. REDDITIVITA' COMPLESSIVA (Vo ce 10 + 110)
263.850
331.319
(67.469)
130. Red d it ivit à co n so lid at a co m p lessiva d i p er t in en za d i t er zi
140. Red d it ivit à co n so lid at a co m p lessiva d i p er t in en za d ella Cap o g r u p p o
50
-
-
-
263.850
331.319
(67.469)
-20,4
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2009
(migliaia di euro)
Sovrapprezzi
di
emissione
di utili
662.464
131.260
781.022
-
-
-
175.587
-
Capitale
azioni
ordinarie
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2008
Riserve
altre
Riserve
da
valutazione
Utile (Perdita)
di
esercizio
Patrimonio
netto
11.413
308.080
1.894.239
ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO
PRECEDENTE
Riserve
(175.587)
-
(132.493)
-132.493
37.564
294.236
331.319
48.977
294.236
2.093.065
Dividendi e altre destinazioni
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
Variazioni di riserve
-
Redditività complessiva esercizio 2009
(481)
PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2009
662.464
131.260
956.128
-
-
0
BANCA IMI e controllate
Pr osp e t t o d e lle v ar iazion i d e lle v oci d i p at r im on io n e t t o con solid at o al 3 0 g iug n o 2 0 1 0
(m ig liaia d i eu r o )
azio n i
o r d in ar ie
So vr ap p r ezzi
di
em issio n e
d i u t ili
alt r e
Riser ve
da
valu t azio n e
Ut ile
(Per d it a)
di
eser cizio
Pat r im o n io
n et t o
962.464
581.260
954.380
-
37.024
517.329
3.052.457
Cap it ale
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2009
Riser ve
ALLOCAZIONE RISULTATO PRECEDENTE
Riser v e
64.971
(64.971)
Div id en d i e alt r e d est in azio n i
(452.358)
(452.358)
(66.939)
318.241
263.850
(29.915)
318.241
2.864.299
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
Var iazio n i d i r iser ve e d if f er en ze cam b io
350
Red d it iv it à co m p lessiva eser cizio 2010
PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2010
350
12.548
962.464
581.260
1.032.249
51
-
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(migliaia di euro)
30.06.2010
30.06.2009
334.416
318.241
487.017
294.236
89.330
12.215
298
21.522
121.960
39.172
3.278
325
1.000
155.873
(229.150)
(6.867)
(32.208.827)
(18.224.749)
(1.161.562)
(283.758)
(10.505.870)
(1.624.848)
(408.040)
(24.750.351)
(5.734.460)
(3.767.806)
2.512
(17.045.672)
2.468.765
(673.690)
32.326.766
(1.862.182)
7.784.033
8.239.313
4.449.978
15.373.162
(1.487.832)
(169.706)
24.395.827
709.943
4.633.539
2.589.453
16.155.339
26.453
(6.888)
287.988
452.355
132.493
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
- risultato di esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione
e su attività/passività valutate al fair value (-/+)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- premi netti non incassati (-)
- altri proventi/oneri assicurativi non incassati (-/+)
- imposte e tasse non liquidate (+)
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione
al netto dell’effetto fiscale (-/+)
- altri aggiustamenti (+/-)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- crediti verso clientela
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e di rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
- acquisti di società controllate e di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
-
-
-
-
-
-
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissione/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
(452.358)
(132.493)
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
(452.358)
(132.493)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
-3
-
RICONCILIAZIONE
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
5
-3
-
5
-
2
5
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
LEGENDA: (+) generata (–) assorbita
52
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
Note illustrative
al bilancio consolidato semestrale
abbreviato di Banca IMI
53
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
Parte A – Politiche contabili
A.1 - PARTE GENERALE
SEZIONE 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Il bilancio consolidato di Banca IMI è redatto a seguito delle modifiche introdotte dal D. Lgs. 3
novembre 2008 n.ro 173 all’art. 123-bis del Testo Unico della Finanza; tale Decreto ha ampliato la
nozione di valore mobiliare a tutti gli strumenti finanziari emessi e negoziati, o negoziabili, in
mercati regolamentati. Il novellato articolo si estende pertanto non più alle sole azioni ma anche
agli strumenti di debito, ai covered warrants, ai certificates.
La pubblicazione avviene in conformità dell’art. 154-ter c. 1 del citato Testo Unico.
L’immediata conseguenza è che Banca IMI – ancorché non Capogruppo di Gruppo bancario - non
risulterebbe più potersi avvalere dell’esenzione alla predisposizione del consolidato prevista dalla
normativa nazionale prevista agli artt. 24 e 25 del D. Lgs. 87/92.
In ossequio ai principi contabili di riferimento non sussistono inoltre deroghe di tipo quantitativo –
presenti per contro nella normativa nazionale – che consentano di derogare all’obbligo previsto
dagli IAS/IFRS e che vertono (i) sulla detenzione di partecipazioni di controllo e (ii) sulla quotazione
di strumenti finanziari o (iii) presentazione di prospetti di quotazione di strumenti finanziari presso
un mercato regolamentato.
La redazione del bilancio consolidato è avvenuta in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38,
secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB)
e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC)
ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del
19 luglio 2002.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2010 è redatto in forma sintetica in
conformità al principio contabile internazionale IAS 34, con specifico riferimento alle modalità di
presentazione dell’informativa finanziaria, integrato dalle altre norme legislative e regolamentari in
materia.
Nella predisposizione del bilancio consolidato sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in
vigore al 30 giugno 2010 (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC); tali principi
sono quelli utilizzati per la predisposizione dei dati comparativi e dei saldi di apertura al 1° gennaio
2010.
Al fine di garantire coerenza con le informazioni utilizzate nei bilanci consolidati del Gruppo Intesa
Sanpaolo, i dati patrimoniali ed economici delle partecipate sono acquisiti dai reporting packages a
tale scopo predisposti. Detti reporting packages sono redatti sulla base dei principi contabili del
Gruppo Intesa Sanpaolo, omogenei con i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Non vi sono
pertanto effetti sul patrimonio netto e sull’utile consolidati di Banca IMI e partecipate derivanti
dall’applicazione di diversi principi contabili.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2010 è stato sottoposto a revisione
contabile limitata da parte della Reconta Ernst & Young S.p.A.
54
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
SEZIONE 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto
economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio
netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative ed è inoltre corredato da una Relazione
sull’andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e
finanziaria di Banca IMI e controllate.
In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando
l’Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono
espressi in migliaia di Euro; quelli indicati nella Relazione sulla gestione, qualora non diversamente
specificato, in milioni di Euro.
Il bilancio è redatto con l’applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici
principi contabili omologati dalla Commissione europea e illustrati nella Parte A.2 delle presenti
Note illustrative, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico
per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB. Non sono state effettuate
deroghe all’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
Nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative sono fornite le informazioni richieste dai
principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per
le Società e la Borsa – Consob, oltre ad altre informazioni non obbligatorie ma ritenute ugualmente
necessarie per dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione consolidata.
SEZIONE 3 - AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO
Area di consolidamento
Il bilancio consolidato include Banca IMI e le società da questa direttamente o indirettamente
controllate. Sono considerate controllate le imprese nelle quali Banca IMI, direttamente o
indirettamente, possiede più della metà dei diritti di voto o quando, pur con una quota di diritti di
voto inferiore, ha il potere di nominare la maggioranza degli amministratori della partecipata o di
determinare le politiche finanziarie ed operative della stessa. Nella valutazione dei diritti di voto si
tiene conto anche dei diritti “potenziali” che siano correntemente esercitabili o convertibili in diritti di
voto effettivi in qualsiasi momento.
Sono considerate controllate congiuntamente le imprese nelle quali i diritti di voto ed il controllo
dell’attività economica della partecipata sono condivisi in modo paritetico da Banca IMI,
direttamente o indirettamente, e da un altro soggetto.
Sono considerate collegate, cioè sottoposte ad influenza notevole, le imprese nelle quali Banca IMI,
direttamente o indirettamente, possiede almeno il 20% dei diritti di voto (ivi inclusi i diritti di voto
“potenziali” come sopra definiti) o nelle quali – pur con una quota di diritti di voto inferiore – ha il
potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali in virtù di particolari
legami giuridici, quali la partecipazione a patti di sindacato.
Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2009 e al 1° gennaio 2009 non si sono verificate modifiche
nell’area di consolidamento. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse
nell’area di consolidamento integrale del bilancio consolidato al 30 giugno 2010.
55
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
Partecipazioni in società controllate in via esclusiva
Denominazione
Sede
Tipo
rapporto (a)
Rapporto di partecipazione
Impresa partecipante
quota
%
Disponib.
voti %
(b)
A. PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO
Controllante
Banca IMI S.p.A.
Milano
Capitale sociale Euro 962.464.000 suddiviso in azioni senza valore nominale espresso
A. 1 Consolidate integralmente
IMI Investments S.A.
Lussemburgo
(1)
Banca IMI
100%
100%
Lussemburgo
(1)
IMI Investments
100%
100%
Delaware
(1)
IMI Investments
100%
100%
New York
(1)
IMI Capital
99,99%
99,99%
Capitale sociale USD 30.000.000
IMI Finance S.A.
Capitale sociale Euro 100.000
IMI Capital Markets
Capitale sociale USD 5.000
Banca IMI Securities Corp.
Capitale sociale USD 44.500.000
(1) Maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
Metodi di consolidamento
Consolidamento integrale
Il consolidamento integrale consiste nell’acquisizione “linea per linea” degli aggregati di stato
patrimoniale e di conto economico delle società controllate. Dopo l’attribuzione ai terzi, in voce
propria, delle quote di loro pertinenza del patrimonio e del risultato economico, il valore della
partecipazione viene annullato in contropartita al valore residuo del patrimonio della controllata.
Le differenze risultanti da questa operazione, se positive, sono rilevate – dopo l’eventuale
imputazione ad elementi dell’attivo o del passivo della controllata – nella voce Attività immateriali
come avviamento o come altre attività intangibili. Le differenze negative sono imputate al conto
economico.
Le attività, passività, proventi ed oneri tra imprese consolidate vengono integralmente eliminati.
Le acquisizioni di società sono contabilizzate secondo il “metodo dell’acquisto” previsto dall’IFRS 3,
in base al quale le attività, le passività e le passività potenziali dell’impresa acquisita vengono
rilevate al fair value alla data di acquisizione. L’eventuale eccedenza del prezzo pagato rispetto ai
suddetti fair value viene rilevata come avviamento o come altre attività immateriali; qualora il prezzo
risulti inferiore, la differenza viene imputata al conto economico.
Il “metodo dell’acquisto” viene applicato a partire dalla data dell’acquisizione, ossia dal momento in
cui si ottiene effettivamente il controllo della società acquisita. Pertanto, i risultati economici di una
controllata acquisita nel corso del periodo di riferimento sono inclusi nel bilancio consolidato a
partire dalla data della sua acquisizione. Parimenti, i risultati economici di una controllata ceduta
sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato.
Con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un
test di verifica dell’adeguatezza del valore dell’avviamento. A tal fine viene identificata l’unità
generatrice di flussi finanziari cui attribuire l’avviamento. L’ammontare dell’eventuale riduzione di
valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo
valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell’unità
generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le
conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico.
La differenza tra il corrispettivo di cessione e il valore contabile alla data di dismissione (ivi incluse
le differenze di cambio rilevate tempo per tempo nel patrimonio netto in sede di consolidamento) è
rilevata nel conto economico.
I bilanci di Banca IMI e delle altre società utilizzati per predisporre il bilancio consolidato fanno
riferimento alla stessa data. Ove necessario i bilanci delle società consolidate redatti in base a
criteri contabili diversi sono resi conformi ai principi consolidati.
56
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
Consolidamento con il metodo del patrimonio netto
Sono consolidate con il metodo sintetico del patrimonio netto le imprese collegate e le imprese
sottoposte a controllo congiunto. Per queste ultime, Banca IMI ha optato per l’utilizzo di tale metodo
di consolidamento, in alternativa al consolidamento proporzionale, come consentito dallo IAS 31.
Il metodo del patrimonio netto prevede l’iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo
successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza del patrimonio netto della
partecipata.
Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza
sono incluse nel valore contabile della partecipata.
Nella valorizzazione della quota di pertinenza non vengono considerati eventuali diritti di voto
potenziali.
La quota di pertinenza dei risultati d’esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto
economico consolidato.
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si
procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore
attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di
dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile,
la relativa differenza è rilevata nel conto economico.
Per il consolidamento delle partecipazioni in società collegate sono stati utilizzati i bilanci (annuali o
infrannuali) più recenti approvati dalle società.
Conversione dei bilanci in moneta diversa dall’euro
I bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall’euro sono convertiti in euro applicando alle voci
dell’attivo e del passivo patrimoniale i cambi correnti alla data di chiusura del semestre e alle voci di
conto economico i cambi medi del semestre.
Le differenze di cambio da conversione dei patrimoni netti delle partecipate vengono rilevate nella
voce Riserve di utili. Tutte le differenze di cambio vengono riversate nel conto economico
nell’esercizio in cui la partecipazione viene dismessa.
SEZIONE 4 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO
Acquisto di partecipazione in Epsilon SGR
In data 2 luglio 2010 Banca IMI ha acquistato il 49% del capitale di Epsilon SGR da Eurizon
Capital, che ne detiene il 51%, per un controvalore di Euro 12.617.500. Contestualmente, Banca
IMI e Eurizon Capital hanno definito le regole di governance e l’attività di Epsilon SGR.
L’acquisizione si inquadra nel piano strategico di Retail Hub e consentirà a Banca IMI, tra l’altro, di
rilasciare garanzie a valere su mandati di gestione, ampliando la gamma offerta agli investitori con
prodotti di gestione assistiti da garanzie sul capitale e/o di rendimento minimo.
Accettazione della proposta acquisto della partecipazione Pro.Mac.
La Pro Mac S.p.A., società costituita nel 2006 con lo scopo di promuovere il MAC (Mercato
Alternativo del Capitale) presso le Piccole e Medie Imprese italiane e presso gli investitori
istituzionali, annovera azionisti di natura finanziaria (e tra questi Banca IMI) e istituzionali, tra i quali
Borsa Italiana, Assonime, Assosim e Confindustria.
La partecipazione detenuta da Banca IMI, pari al 5,2 % del capitale sociale della Pro Mac
(corrispondente a 259.740 azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna), presenta un valore di
bilancio pari a 259,7 migliaia di Euro.
In data 5 luglio 2010 Borsa Italiana ha fatto pervenire a tutti i Soci una proposta irrevocabile di
acquisto delle azioni Pro Mac, sulla base di una valutazione provvisoria della Società per un
corrispettivo in linea con il valore di libro. In data 26 luglio 2010 il Consiglio di Amministrazione di
Banca IMI ha deliberato l’adesione alla suddetta proposta di acquisto.
57
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
Estinzione dell’operazione di autocartolarizzazione
In data 4 luglio 2008 era stata perfezionata un’operazione di cartolarizzazione ex L.130/99 avente
la finalità di rendere eleggibile per il finanziamento tramite operazioni di pronti contro termine un
preesistente portafoglio di titoli di debito.
Nell’ambito di tale operazione Banca IMI aveva sottoscritto titoli senior per 696 milioni e junior per
82 milioni emessi dal veicolo SPQR II, mantenendo di fatto la totalità dei rischi e benefici ascrivibili
ai titoli obbligazionari oggetto di cessione.
In data 21 aprile 2010, Banca IMI ha irrevocabilmente esercitato l’opzione di riacquisto del
portafoglio cartolarizzato. L’unwinding dell’operazione di cartolarizzazione, rappresentata dal
riacquisto del portafoglio cartolarizzato e contestuale rimborso delle notes emesse da SPQR II, ha
avuto efficacia giuridica 14 luglio 2010.
Chiusura della filiale di Atene
Il piano di attività per la trasformazione della filiale di Atene in ufficio di rappresentanza risulta ad
oggi in avanzato stadio di completamento. Ottenute le previste autorizzazioni da parte delle Autorità
di Vigilanza elleniche, risultano già completate le attività amministrativo-contabili di liquidazione e
sono state presentate le ultime istanze ai competenti Uffici Pubblici.
Il 3 agosto 2010 la filiale di Atene ha rimborsato il fondo di dotazione.
MolMed
In data 2 agosto 2010 si è chiusa l’offerta in Borsa per la sottoscrizione dell’aumento di capitale
della MolMed S.p.A. Banca Imi ha assistito la Società nell’aumento di capitale con impegno di
garanzia. All’esito dell'asta dei diritti inoptati, e in forza dell’impegno assunto, sono state rilevate
897.160 azioni risultate non sottoscritte, arrivando a detenere un’interessenza del 6% nel capitale
sociale post aumento di MolMed S.p.A. Alla data della presente relazione l’interessenza è stata
ricondotta al di sotto del 1% a seguito di operazioni di vendita sul mercato senza effetti economici di
particolare rilievo.
Successivamente alla data di riferimento del bilancio non si sono verificati altri eventi da
menzionare nelle Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale,
economica e finanziaria della Banca.
A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Le politiche contabili adottate per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, con
riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste
dell’attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono rimasti
invariati rispetto a quelli adottati per i bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2009, ai quali si fa
pertanto rinvio.
58
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
A.3 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE
Le dinamiche di trasferimento fra portafogli presentate nella presente sezione sono ascrivibili
esclusivamente a Banca IMI.
A.3.1 Trasferimenti tra portafogli
A.3.1.1. Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti
sulla redditività complessiva
Nella tabella che segue sono riportati gli stock di titoli oggetto di riclassifica presenti in portafoglio al 30
giugno 2010 con i relativi effetti sul conto economico, derivanti dal passaggio dalla valutazione al fair
value alla valutazione al costo ammortizzato (Regolamento CE n. 1004/2008).
Si segnala che:
– nella colonna relativa alle “Componenti reddituali in assenza del trasferimento (ante imposte)” sono
stati evidenziati gli utili e le perdite che sarebbero stati rilevati quali componenti del conto economico
nel primo semestre del 2010 qualora non fosse stato effettuato il trasferimento;
– nella colonna relativa alle “Componenti reddituali registrate nell’esercizio (ante imposte)” sono stati
evidenziati gli utili e le perdite effettivamente rilevati a conto economico nel primo semestre del 2010,
una volta effettuato il trasferimento.
Tip o lo g ia d i
st r u m en t o
f in an ziar io
Tit o li d i Deb it o
Po r t af o g lio
di
p r o ven ien za
HFT
Po r t af o g lio
di
d est in azio n e
L&R
Valo r e
co n t ab ile
al
30.06.2010
Fair valu e
al
30.06.2010
361.898
358.193
Co m p o n en t i r ed d it u ali
in assen za d el
t r asf er im en t o
(an t e im p o st e)
(m ig liaia d i eu r o )
Co m p o n en t i r ed d it u ali
r eg ist r at e
n ell'eser cizio
(an t e im p o st e)
Valu t at iv e
Valu t at ive
Alt r e
22.929
0
0
Alt r e
3.143
Le attività finanziarie qui commentate sono state oggetto di riclassifica con riferimento al fair value al 1°
luglio 2008. Nel corso del presente esercizio non si è proceduto ad alcun trasferimento tra portafogli.
Per ulteriori dettagli sull’evoluzione del portafoglio di cui trattasi si fa rinvio alla Relazione sulla Gestione.
A.3.1.3. Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione
Al 30 settembre 2008, a seguito degli interventi sulla normativa contabile, e segnatamente le modifiche
dello IAS 39 relative alla possibilità di riclassificare dal comparto di trading titoli per i quali, a causa delle
mutate condizioni di mercato, non fosse possibile prevedere nel breve periodo la ripresa di una ordinata
attività di negoziazione, la Banca ha proceduto a riclassificare a “loans & receivables” 721 milioni con
l’intendimento di costituire un portafoglio ad elevato rendimento, essenzialmente composto da emissioni
italiane e con rapporto loan to value inferiore al 50%.
A.3.1.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Il tasso d’interesse effettivo di periodo (IRR) del portafoglio è risultato pari al 1,75%.
Ancorché la scadenza contrattuale delle obbligazioni superi mediamente i 10 anni, come tipico degli
strumenti originati da operazioni di cartolarizzazione, nel corso degli esercizi 2008 e 2009, e nel primo
semestre 2010 sono stati ricevuti rimborsi parziali rispettivamente per 85 milioni, 236 milioni e 48 milioni,
a comprova del positivo andamento delle operazioni sottostanti.
Si ritiene pertanto che il completo rimborso dei titoli obbligazionari riclassificati possa avvenire nel medio
periodo.
59
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
A.3.2 Gerarchia del fair value
Principi Generali
I principi contabili internazionali IAS/IFRS prescrivono per i prodotti finanziari classificati nel portafoglio di
negoziazione o assoggettati alla Fair Value Option la valutazione con contropartita il conto economico.
L’esistenza di quotazioni ufficiali in un mercato attivo1 costituisce la miglior evidenza del fair value di
uno strumento finanziario.
In caso di strumento non quotato in un mercato attivo la determinazione del fair value avviene
utilizzando tecniche di valutazione volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto il prodotto alla data di
riferimento in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali, tenendo in
considerazione i valori di mercato di prodotti similari per caratteristiche di rischio.
In mancanza, facendo ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore utilizzando input non desunti
da parametri non direttamente osservabili sul mercato.
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine
gerarchico; in particolare, qualora sia disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si può
ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi.
Gerarchia del fair value
La gerarchia dei modelli valutativi, ossia degli approcci adottati per la determinazione del fair value,
attribuisce assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da
valutare (effective market quotes) ovvero per attività e passività similari (comparable approach); priorità
più bassa è da riservarsi a input non osservabili e, pertanto, maggiormente discrezionali (mark-to-model
approach).
1.
Effective market quotes (livello 1)
L’indicatore di riferimento è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di
valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo.
2.
Comparable approach (livello 2)
La valutazione è basata su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti
sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una predefinita metodologia di calcolo
(modello di pricing).
Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a
strumenti comparabili in termini di fattori di rischio con lo strumento oggetto di valutazione.
I modelli di pricing utilizzati nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti
finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere significativi parametri
discrezionali che possano influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.
3.
Mark-to-model approach (livello 3)
Le valutazioni sono effettuate utilizzando input diversi, non tutti desunti direttamente da parametri
osservabili sul mercato e comportano quindi stime ed assunzioni da parte del valutatore.
In particolare, la valutazione dello strumento finanziario viene condotta utilizzando una predefinita
metodologia di calcolo (modello di pricing) che si basa su specifiche ipotesi riguardanti lo sviluppo dei
cash-flows futuri, tenendo conto di quegli eventi futuri o di quelle ipotesi di comportamento che
l’esperienza storica faccia ritenere probabili. Si includono nel modello altri parametri
(significativamente rilevanti ai fini della valutazione dello strumento), per la cui stima sono privilegiate
le informazioni acquisite da prezzi e spread osservati sul mercato, ma ricorrendo anche a dati storici
del fattore di rischio specifico sottostante o a ricerche specializzate in materia (ad es. report di
agenzie di rating o di primari attori del mercato nel caso queste non siano disponibili).
1
Uno strumento finanziario è considerato quotato su un mercato attivo se i prezzi di quotazione, che riflettono normali operazioni di
mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, Servizi di
quotazione o Enti autorizzati, e se tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un
normale periodo di riferimento. I criteri per determinare l’affidabilità dei prezzi sono descritti nel paragrafo relativo all’individuazione,
certificazione e trattamento dei dati di mercato.
60
Note illustrative – Parte A – Politiche contabili
A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value
(migliaia di euro)
30 giugno 2010
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
L1
14.853.423
4.887.908
19.741.331
5.150.177
5.150.177
L2
57.658.417
98.155
977.278
58.733.850
54.049.034
1.736.597
524.514
56.310.145
31 dicembre 2009
L3
648.882
11.876
660.758
582.191
582.191
L1
10.451.798
3.705.549
14.157.347
2.780.123
2.780.123
L2
44.453.691
119.235
886.675
45.459.601
41.627.800
3.224.429
668.861
45.521.090
L3
119.814
11.593
131.407
317
317
Legenda:
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
A.3.3 Informativa sul c.d. “day one profit”
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari, in situazioni di mercato non attivo, avviene
utilizzando una tecnica di valutazione secondo quanto previsto dai paragrafi AG74-AG79 dello IAS 39. Il
medesimo principio sancisce peraltro che la migliore prova del fair value di uno strumento è
rappresentata all’atto della rilevazione iniziale dal prezzo della transazione (es. il fair value del pagamento
effettuato o ricevuto), a meno che non siano soddisfatte le condizioni descritte nel paragrafo AG76 dello
IAS 39.
La conseguenza potenziale, accentuata in determinate situazioni di mercato e per prodotti
particolarmente complessi o illiquidi, è il manifestarsi di una differenza tra il fair value dell’attività o
passività finanziaria all’atto della rilevazione iniziale e l’ammontare che sarebbe stato determinato alla
stessa data utilizzando la tecnica di valutazione prescelta. Tale differenza conduce all’immediata
rilevazione di proventi (oneri) dalla prima valutazione successiva alla “initial recognition”; il fenomeno
viene definito come “day one profit (loss)”.
Esulano da tale concetto i profitti derivanti dall’intermediazione caratteristica delle banche di investimento
laddove l’arbitraggio tra mercati e prodotti diversi, in presenza di posizioni di rischio contenute e gestite a
libro, conduce alla formazione di un margine commerciale (avente natura di commissione di
negoziazione) volto a remunerare l’intermediario per il servizio reso e per l’assunzione dei rischi finanziari
e creditizi.
Nel presente bilancio la più sopra descritta casistica riguarda:
• gli strumenti caratterizzati da particolare complessità finanziaria, illiquidità del prodotto o “tailor
made”. Le tecniche valutative associate a tali strumenti introducono elementi correttivi del fair value
atti ad intercettare fattori non incorporati nei modelli finanziari, o l’ampiezza della forbice tra le
quotazioni (“bid & ask spread”) osservabili sul mercato. La costante applicazione di tali tecniche
conduce al progressivo rilascio dei proventi (oneri) nell’arco della vita dei singoli strumenti o in
dipendenza dell’evoluzione dei portafogli cui detti correttivi si riferiscono;
• i prestiti obbligazionari i cui proventi incassati all’emissione sono direttamente correlabili agli oneri di
provvista, rilevati “pro rata temporis” sulla durata legale contrattuale del singolo strumento.
I proventi della specie sospesi a fine esercizio ammontavano a circa 33,6 milioni (37 milioni al 31
dicembre 2009). Per ulteriori dettagli sulle tecniche valutative in concreto adottate si fa rinvio alla Parte E
delle Note Illustrative.
61
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte B
Informazioni sullo
stato patrimoniale
consolidato
62
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
ATTIVO
Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
31 dicembre 2009
30 giugno 2010
Voci/Valori
Livello 1
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
Totale (A+B)
Livello 2
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
73.912
12.021.316
389.581
1.552.490
959.275
3.384.830
994
7.228
179.526
-
19.393
9.294.700
115.137
443.337
882.358
3.095.145
-
147
112.762
153
-
-
-
-
-
-
-
14.037.299
4.352.327
179.526
9.872.567
3.977.503
113.062
816.124
-
51.831.020
-
462.836
-
579.231
-
38.561.195
-
6.752
-
-
1.475.070
-
6.520
-
-
1.914.993
-
-
816.124
53.306.090
469.356
579.231
40.476.188
6.752
14.853.423
57.658.417
648.882
10.451.798
44.453.691
119.814
2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue
Titoli di
debito
13.404.505
Titoli di
capitale
115.290
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Altre variazioni
153.640.169
149.194.349
156.909
4.288.911
18.099.247
15.975.913
87.919
2.035.415
14.349.921
13.956.684
14.830
378.407
-
186.089.337
179.126.946
259.658
6.702.733
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di fair value
C4. Trasferimenti ad altri portafogli
C5. Altre variazioni
(150.425.815)
(143.251.439)
(3.342.643)
(223.553)
(3.608.180)
(17.823.962)
(16.567.283)
(58.147)
(1.198.532)
(13.233.540)
(12.939.603)
(75.597)
(218.340)
-
(181.483.317)
(172.758.325)
(3.342.643)
(357.297)
(5.025.052)
1.559.718
-
18.569.152
A. Esistenze iniziali
D. Rimanenze finali
16.618.859
390.575
Quote di
Finanziamenti
O.I.C.R.
443.337
-
Totale
13.963.132
Le “altre variazioni” in aumento e in diminuzione comprendono, tra l’altro, l’importo dei cosiddetti
“scoperti tecnici” a inizio e fine esercizio, inclusi alla voce “Passività finanziarie di negoziazione” nello
stato patrimoniale passivo.
63
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
30 giugno 2010
Voci/Valori
Livello 1
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
Livello 2
31 dicembre 2009
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
4.887.507
82.204
1.455
3.704.638
105.177
1.169
401
-
612
15.339
-
10.161
260
-
911
-
14.058
-
10.161
263
-
4.887.908
98.155
11.876
3.705.549
119.235
11.593
L’importo iscritto al punto 2.2 – “Titoli di capitale – valutati al costo” si riferisce alle interessenze detenute
nella società Pro.MAC – Società di Promozione del Mercato Alternativo del Capitale (259.000 euro, pari
al 5,2% della partecipata) e nel Fondo di Venture Capital KIWI I Ventura.
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
- operazioni di aggregazione aziendale
- altri
B2. Variazioni positive di FV
B3. Riprese di valore
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di FV
C4. Svalutazioni da deterioramento
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimento ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Titoli di
debito
3.810.984
Titoli di
capitale
11.335
2.646.899
143
1.353
-
2.648.395
2.523.515
-
50
-
-
2.523.515
50
93
1.353
-
-
1.353
123.477
123.384
X
(1.486.717)
(1.133.470)
(232.999)
-
(44)
(24)
(4)
(9)
(41.580)
(78.668)
(7)
4.971.166
64
11.434
Quote di
Finanziamenti
O.I.C.R.
14.058
-
(72)
(72)
-
Totale
3.836.377
-
(1.486.833)
(1.133.494)
(233.075)
(9)
-
-
(41.580)
(78.675)
15.339
-
4.997.939
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 6 – Crediti verso banche – voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
31 dicembre 2009
30 giugno 2010
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti:
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Leasing finanziario
3.3 Altri
4. Titoli di debito
4.1 Titoli strutturati
4.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
-
-
371.056
43.003.576
486.677
38.648.969
13.881.858
1.034.801
7.627.763
737.877
1.002.702
59.293.993
59.293.993
1.003.079
48.504.365
48.531.522
La Riserva Obbligatoria assolta in via indiretta è iscritta tra i “depositi vincolati” rispettivamente per 297
milioni e 318 milioni al 30 giugno 2010 e al 31 dicembre 2009.
Sezione 7 – Crediti verso clientela – voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
31 dicembre 2009
30 giugno 2010
Bonis
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altre operazioni
8. Titoli di debito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
65
Bonis
Deteriorate
Deteriorate
2.662
4.032.219
5.519.776
265.206
2.145.284
6.133.414
9.483
689.851
-
596.685
-
10.244.508
10.244.508
265.206
265.206
8.875.383
8.615.754
9.483
9.483
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Tipologia operazioni/Valori
30 giugno 2010
Bonis
1. Titoli di debito:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
31 dicembre 2009
Deteriorate
Bonis
Deteriorate
-
-
-
-
109.980
579.871
-
-
107.639
489.046
-
-
-
-
-
-
5.479.148
4.075.479
30
10.244.508
255.723
9.483
265.206
3.838.140
4.437.921
2.637
8.875.383
9.483
9.483
Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
Fair value 30 giugno 2010
Livello 1
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
Livello 2
Valore
nozionale
Livello 3
Fair value 31 dicembre 2009
Livello 1
Livello 2
Valore
nozionale
Livello 3
-
977.278
-
-
24.186.021
-
-
886.675
-
-
18.431.396
-
-
977.278
-
24.186.021
-
886.675
-
18.431.396
Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società
sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Sede
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
1. TLX S.p.A.
2. Consorzio Studi e Ricerche Fiscali
3. Intesa Sanpaolo Group Services
4. Infogroup
Milano
Roma
Torino
Firenze
66
Quota di
partecipazione
%
50,00%
7,50%
0,007%
0,003%
Disponibilità
voti
%
50,00%
7,50%
0,007%
0,003%
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – voce 140 dell’attivo e
voce 80 del passivo
14.1 Attività per imposte anticipate: composizione
14.2 Passività per imposte differite: composizione
La rilevazione della fiscalità anticipata e differita avviene con riferimento a tutte le differenze
temporanee originate dalle variazioni in aumento e diminuzione alla base imponibile e senza
limitazioni di ordine temporale.
Le principali differenze temporanee deducibili sono riferibili a costi per il personale rilevati per
competenza (imposte anticipate per 10 milioni), rettifiche su crediti per cassa e firma (rispettivamente
per 8 milioni e 5 milioni) e accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri (3 milioni).
A queste si aggiungono l’importo di 63 milioni riferibile ai futuri benefici derivanti dall’ammortamento –
ai soli fini fiscali – dell’avviamento, e l’importo di 20 milioni rilevato in contropartita delle riserve di
patrimonio netto e riferito alla svalutazione del portafoglio titoli di debito disponibile per la vendita.
Le imposte differite passive si riferiscono essenzialmente alle valutazioni di strumenti finanziari.
Sezione 16 – Altre attività – voce 160
16.1 Altre attività: composizione
30 giugno 2010
31 dicembre 2009
Tipologia operazioni/Valori
Debitori diversi per operazioni in titoli
Ratei e risconti attivi non ricondotti
Migliorie beni di terzi
Margini garanzia conto terzi
Partite fiscali varie
Partite viaggianti
Premi e altre competenze da regolare
Altre
172.197
13.572
431
36.583
3.998
147.910
512
154.820
107.669
19.467
552
27.123
4.008
76.211
1.355
28.764
Totale
530.023
265.149
67
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
PASSIVO
Sezione 1 – Debiti verso banche – voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Totale
31 dicembre 2009
Totale
30 giugno 2010
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value
-
-
1.226.180
5.749.087
2.667.459
4.622.575
15.918.930
8.623.642
5.542
31.523.381
31.523.381
12.168.341
6.137.696
5.459
25.601.530
25.601.530
Sezione 2 – Debiti verso clientela – voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Totale
30 giugno 2010
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value
68
Totale
31 dicembre 2009
73.115
1.052.822
7.907
236.545
9.479.812
2.174.267
18.216
12.798.232
12.798.232
4.007.381
306.669
417
4.558.919
4.558.919
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 3 – Titoli in circolazione – voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Tipologia titoli /Valori
A. Titoli
1. obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
Totale
30 giugno 2010
Fair value
Livello 1
Livello 2
Valore
bilancio
Valore
bilancio
Livello 3
Totale
31 dicembre 2009
Fair value
Livello 1
Livello 2
Livello 3
17.458.263
22.685.785
3.064.651
326.481
14.393.611
22.359.304
-
13.107.747
22.586.323
299.612
13.066.675
22.353.444
-
40.144.048
3.391.132
36.752.915
-
35.694.070
299.612
35.420.119
-
Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Totale
31 dicembre 2009
Totale
30 giugno 2010
Tipologia operazioni/Valori
Valore
nominale
o nozionale
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
(*)
Fair Value
Livello 1
Livello 2
(*)
Fair Value
Livello 3
2.460.714
-
3.778.290
-
4.824
-
-
-
-
-
-
2.460.714
3.778.290
4.824
-
1.371.887
-
52.846.066
-
573.576
-
1.371.887
5.150.177
1.198.144
54.044.210
54.049.034
8.615
582.191
582.191
X
X
X
X
X
X
X
2.460.714
3.783.114
-
Valore
nominale
o nozionale
X
X
X
X
X
X
X
3.783.114
7.550
-
-
-
-
-
-
2.197.836
2.299.700
7.550
-
480.423
-
39.695.219
-
-
480.423
2.780.123
1.925.031
41.620.250
41.627.800
317
317
317
X
X
X
X
X
X
X
2.197.836
69
(*)
Livello 3
2.299.700
-
= fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione
I debiti verso banche si riferiscono a posizioni corte in titoli.
Fair Value
Livello 2
2.197.836
-
X
X
X
X
3.783.114
Fair Value
Livello 1
2.307.250
-
X
X
X
X
2.307.250
X
X
X
X
X
X
X
2.307.250
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - voce 50
5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
Totale
30 giugno 2010
Totale
31 dicembre 2009
Tipologia operazione/Valori
Valore
nominale
1. Debiti verso banche
1.1 Strutturati
1.2 Altri
2. Debiti verso clientela
2.1 Strutturati
2.2 Altri
3. Titoli di debito
3.1 Strutturati
3.2 Altri
Totale
(*)
Fair Value
Livello 2
Livello 1
(*)
Fair Value
Livello 3
Valore
nominale
Fair Value
Livello 2
Livello 1
(*)
Fair Value
Livello 3
-
-
-
-
X
X
-
-
-
-
X
X
-
-
-
-
X
X
-
-
-
-
X
X
1.759.219
1.759.219
-
1.736.597
1.736.597
-
X
X
3.245.334
3.245.334
-
3.224.429
3.224.429
-
X
X
= fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione
La valutazione al fair value al 30 giugno 2010 include plusvalenze per 27 milioni dovute alla variazione
del merito di credito.
Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
Fair Value
30 giugno 2010
Livello 2
Livello 1
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
Valore
nozionale
30.06.2010
Livello 3
Fair Value
31 dicembre 2009
Livello 2
Livello 1
Valore
nozionale
31.12.2009
Livello 3
-
524.514
-
-
10.655.159
-
-
668.861
-
-
10.596.501
-
-
524.514
-
10.655.159
-
668.861
-
10.596.501
Sezione 8 – Passività fiscali – voce 80
Per le informazioni sulle passività fiscali si fa rinvio alla Sezione 14 dell’Attivo.
70
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 10 – Altre passività – voce 100
10.1 Altre passività: composizione
Totale
31 dicembre 2009
Totale
30 giugno 2010
Tipologia operazioni/Valori
Debiti verso fornitori
Somme da erogare a personale dipendente
Debiti verso enti previdenziali
Creditori diversi per operazioni in titoli
Creditori diversi per altre partite
Partite fiscali varie
Partite viaggianti
Fondo svalutazione garanzie
Ratei e risconti passivi non ricondotti
Totale
80.322
42.936
1.821
25.515
19.875
2.487
78.788
12.211
23.228
49.788
54.799
6.881
13.695
8.164
4.438
19.077
23.651
287.183
180.493
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
Totale
30 giugno 2010
Operazioni
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
71
Totale
31 dicembre 2009
1.918.338
1.917.859
102.913
369
62.897
6.255.132
15.702.740
4.319.196
10.839.071
3.818.812
1.658.802
39.185.242
678.457
69.320.436
3.227.438
1.945.347
65.640.584
495.439
88.448.200
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Parte C
Informazioni sul
conto economico
consolidato
72
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Sezione 1 – Gli interessi – voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
Titoli di debito
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al
fair value
3. Attività finanziarie diponibili per
la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Totale
Finanziamenti
Altre operazioni
30/06/2010
30/06/2009
157.264
-
-
157.264
212.145
-
-
-
-
-
43.286
-
-
43.286
43.264
20.922
441.344
83.768
232.575
588
233.163
441.344
104.690
232.575
588
979.747
604.418
64.449
107.309
135
1.031.720
X
X
X
X
221.472
525.112
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
3. Debiti verso clientela
4. Titoli in circolazione
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
8. Derivati di copertura
Totale
Debiti
(110.231)
(30.226)
X
X
X
(140.457)
73
Titoli
X
X
X
(612.122)
X
X
(612.122)
Altre operazioni
-
30/06/2010
(110.231)
(30.226)
(612.122)
(752.579)
30/06/2009
(118.181)
(26.478)
(636.431)
(19)
(781.109)
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Sezione 2 – Le commissioni – voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
30/06/2010
Tipologia servizi/Valori
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1 gestioni di portafogli
9.1.1 individuali
9.1.2 collettive
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
Totale
74
30/06/2009
12.461
-
6.078
-
23.840
-
25.127
-
89.509
2.590
92.743
2.198
50.910
50.911
31
21.555
200.896
4.320
181.377
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
2.2 Commissioni passive: composizione
30/06/2010
Servizi/Valori
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli:
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
30/06/2009
(209)
-
-
(12.478)
-
(9.034)
-
(8.959)
(71.247)
(3.433)
(21)
(96.347)
(7.283)
(53.547)
(5.111)
(36)
(75.011)
Sezione 3 –Dividendi e proventi simili – voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
30/06/2009
30/06/2010
Voci /Proventi
Dividendi
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
165.061
16
165.077
75
Proventi da quote
di O.I C.R
1.459
371
X
1.830
Dividendi
205.290
12
84
205.386
Proventi da quote
di O.I C.R
832
X
832
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione – voce 80
4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
Operazioni /Componenti reddituali
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di
interesse
- Su titoli di capitale e indici
azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Plusvalenze (A)
Utili da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato netto
(A+B ) - (C+D)
47.832
1.022
4.234
-
206.218
401.805
166.763
1.736
(127.089)
(36.136)
(64.990)
-
(210.602)
(472.550)
(167.936)
(1.729)
(83.641)
(105.859)
(61.929)
7
72.575
268.171
(7.215)
(440.676)
(107.145)
X
X
X
X
100.044
20.248.715
14.888.505
(19.923.325)
(14.928.641)
285.254
958.445
X
81.687
1.966.447
23.380.957
184.754.693
X
114.042
323.790
201.125.723
(1.237.822)
X
(79.290)
(1.962.271)
(23.438.138)
(184.406.376)
X
(117.617)
(296.627)
(201.042.754)
68.940
(32.385)
(1.178)
31.339
93.447
Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura – voce 90
5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione
Componenti reddituali / Valori
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell'attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell'attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell'attività di copertura (A - B)
76
30/06/2010
30/06/2009
597.597
63.835
36.581
3.623
701.636
271.371
31.499
17.072
319.942
(240.270)
(4.641)
(459.175)
(704.086)
(2.450)
(42.162)
(274.823)
(331)
(317.316)
2.626
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
30/06/2010
30/06/2009
Voci /Componenti reddituali
Perdite
Risultato
netto
2.106
-
2.106
23.318
-
(7)
-
23.318
(7)
-
31.352
-
(327)
-
31.025
-
25.424
(7)
25.417
31.352
(327)
31.025
5.044
-
5.044
-
(2.195)
(2.195)
5.044
-
5.044
-
(2.195)
(2.195)
Utili
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
Utili
Perdite
Risultato
netto
-
Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value - voce 110
7.1 - Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione
Operazioni /Componenti reddituali
Plusvalenze (A)
1. Attività finanziarie
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
2. Passività finanziarie
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti verso banche
2.3 Debiti verso clientela
3. Attività e passività finanziarie
in valuta: differenze di cambio
-
-
16.890
-
365
-
X
4. Derivati creditizi e finanziari
Totale
Utili da realizzo
(B)
X
16.890
365
Minusvalenze
Perdite da
Risultato netto
(C)
realizzo
(D) (A+B ) - (C+D)
-
-
(11.572)
-
(19.416)
-
X
X
(11.572)
(19.416)
(13.733)
(13.733)
In applicazione del principio contabile IFRS 7 (§10) si segnala che le variazioni di Fair Value
intervenute durante il periodo e cumulative residue (dalla data di emissione), ed attribuibili alle
variazioni del rischio di credito, ammontano rispettivamente a proventi per circa 10 milioni e per circa
27 milioni.
77
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Sezione 8 - Le rettifiche
deterioramento - voce 130
/
riprese
di
valore
nette
per
30/06/2010
30/06/2009
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore
(1)
Operazioni / Componenti reddituali
Specifiche
Cancellazioni
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
- Finanziamenti
- Titoli di debito
C. Totale
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Di portafoglio
Altre
-
-
A
-
Di portafoglio
B
A
B
-
-
-
-
-
-
(20.063)
-
(4.619)
(208)
-
1.499
-
-
4.310
-
(18.873)
(208)
2.030
(408)
-
(20.063)
(4.827)
-
1.499
-
4.310
(19.081)
1.622
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
(1) - (2)
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
Rettifiche di valore
(1)
Operazioni / Componenti reddituali
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Cancellazioni
Specifiche
Di portafoglio
Altre
A
Totale
Di portafoglio
B
A
Totale
30/06/2010 30/06/2009
B
A. Garanzie rilasciate
B. Derivati su crediti
C. Impegni ad erogare fondi
D. Altre operazioni
-
-
-
-
-
-
6.866
-
6.866
-
(4.900)
-
E. Totale
-
-
-
-
-
-
6.866
6.866
(4.900)
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
(1) - (2)
78
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Sezione 11 – Le spese amministrative – voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
30/06/2010
Tipologia di spese/Valori
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza completamentare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi / rimborsi di spese per dipendenti distaccati
Totale
79
30/06/2009
(44.324)
(14.509)
(166)
(254)
-
(34.237)
(10.286)
(478)
(43)
-
(1.654)
-
(1.885)
-
(308)
(342)
(416)
252
(61.721)
(257)
(478)
(395)
(2.331)
(50.390)
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
11.5 Altre spese amministrative: composizione
30/06/2010
Imposte e tasse:
- imposta sostitutiva su finanziamenti
- altre imposte e tasse - Italia
- altre imposte e tasse - Estero
Totale imposte e tasse
Servizi informatici: elaborazione e trattamento dati
Consulenze e prestazioni professionali
Telefoniche, teletrasmissioni e trasmissione dati
Servizi informatici: manutenzione
Affitti e spese gestione stabili
Abbonamenti a banche dati
Pubblicità e iniziative promozionali e rappr.
Contributi associativi e abbonamenti
Rimborsi al personale e trasferte
Spese legali
Addestramento e altri costi per il personale
Illuminazione riscaldamento e condizionamento
Manutenzione mobili e impianti
Servizi di vigilanza
Manutenzione immobili
Pulizia
Locazioni diverse altre
Stampati, cancelleria e materiale di consumo
Premi di assicurazione
Gestione archivi e trattamento documenti
Beneficienza, elargizioni, liberalità
Postali e telegrafiche
Trasporti e altri servizi collegati
Altre spese
Totale
80
30/06/2009
(542)
(33)
(234)
(809)
(23)
(256)
(279)
(54.581)
(22.262)
(385)
(448)
(2.872)
(362)
(1.754)
(1.739)
(1.356)
(1.013)
(395)
(189)
(48)
(193)
(158)
(96)
(51)
(166)
(35)
(43)
(5)
(21)
(21)
(1.167)
(53.408)
(14.130)
(641)
(325)
(2.962)
(638)
(971)
(1.432)
(779)
(1.067)
(486)
(438)
(90)
(118)
(42)
(99)
(61)
(119)
(56)
(59)
(7)
(28)
(15)
(666)
(90.169)
(78.916)
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri –
voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
30/06/2010
Tipologie di Spese/Valori
Accantonamenti per contenzioso legale
Accantonamenti per altri rischi ed oneri
Totale
30/06/2009
(1.000)
-
(1.000)
-
(1.000)
(1.000)
Sezione 15 – Gli altri oneri e proventi di gestione – voce 220
15.1 Altri oneri di gestione: composizione
30/06/2010
Sopravvenienze e sistemazioni contabili
Ammortamento migliorie beni di terzi
Altre
Totale
30/06/2009
(3.397)
(83)
(17)
(3.711)
(221)
(26)
(3.497)
(3.958)
15.2 Altri proventi di gestione: composizione
30/06/2010
Sopravvenienze e sistemazioni contabili
Recuperi di imposte
Recupero altre spese
Altre
Totale
81
30/06/2009
2.345
542
47
13
5.149
467
756
2.947
6.372
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Sezione 20 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività
corrente – voce 290
20.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione
Componenti reddituali/Valori
1. Imposte correnti (-)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5)
30/06/2010
(178.221)
56.261
(121.960)
30/06/2009
(153.820)
(2.053)
(155.873)
Sezione 23 – Altre informazioni
Il margine d’intermediazione è riconducibile per il 98,9% (ex 97,2% nel 2009) a Banca IMI S.p.A. (sede
di Milano e filiale di Londra).
Data la particolare natura dell’operatività, svolta in misura rilevante tramite accesso telematico ai
sistemi di scambi organizzati o a circuiti multilaterali di negoziazione, la ripartizione territoriale dei
proventi non è direttamente correlabile alla dislocazione geografica del Gruppo.
Sezione 24 – Utile per azione
L’utile per azione è stato di Euro 0,331 e Euro 0,444 rispettivamente per il primo semestre 2010 e
2009; tale importo è stato determinato rapportando il risultato netto alla media ponderata del numero di
azioni ordinarie in circolazione nei singoli esercizi.
24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
Nel periodo ora concluso né in quello di confronto non si sono verificate modifiche nel capitale sociale.
Per l’intero semestre il numero delle azioni è stato di 962.464.000.
82
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Parte D
Redditività consolidata complessiva
83
Bilancio consolidato - Note illustrative
Informazioni sul conto economico e redditività complessiva
Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva
Voci
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
Utile (Perdita) d'esercizio
Altre componenti reddituali
Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Attività materiali
Attività immateriali
Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Copertura dei flussi finanziari:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Differenze di cambio:
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti
Quota delle riserva da valutazione delle
partecipazioni valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Importo Lordo
Imposta sul
reddito
X
X
318.241
(98.828)
31.889
(66.939)
12.548
Importo Netto
12.548
110.
Totale altre componenti reddituali
(86.280)
31.889
(54.391)
120.
Redditività complessiva (Voce 10+110)
(86.280)
31.889
263.850
84
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Parte E
Informazioni sui rischi
85
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Sezione 1 – RISCHI DI CREDITO
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
• dall’accertamento della sussistenza dei
presupposti di affidabilità, con focus
particolare
sulla
capacità
attuale
e
prospettica del cliente di produrre adeguate
risorse reddituali e congrui flussi finanziari;
• dalla valutazione della natura e dell’entità
degli interventi proposti, tenendo presenti le
concrete necessità del richiedente il fido,
l’andamento
del
rapporto
creditizio
eventualmente già in atto, la presenza di
eventuali legami tra il cliente ed altri soggetti
affidati.
•
Con riferimento al rischio di credito originato
dall’attività di structured finance, le relative
esposizioni possono classificarsi in due
categorie:
Il rischio di credito deriva dalla possibilità che
una controparte possa non adempiere alle
obbligazioni
contratte
nell’ambito
dell’operatività tipica della Banca, in
particolare per effetto di erogazioni creditizie
per cassa e firma, transazioni in strumenti
finanziari e per prodotti derivati.
Coerentemente con le politiche creditizie del
Gruppo, Banca IMI persegue strategie
indirizzate:
• al coordinamento delle azioni tese al
raggiungimento di un obiettivo sostenibile e
coerente con la propensione al rischio e la
creazione di valore;
• alla diversificazione del portafoglio,
limitando la concentrazione delle esposizioni
su singole controparti/gruppi, su singoli
settori di attività economica o aree
geografiche;
• ad un’efficiente selezione dei singoli
affidati attraverso un’accurata analisi del
merito creditizio finalizzata a contenere il
rischio di insolvenza, tenendo presenti gli
obiettivi di privilegiare gli interventi creditizi di
natura commerciale o destinati a nuovi
investimenti produttivi, rispetto a quelli
meramente finanziari;
• al controllo andamentale delle relazioni,
effettuato sia con procedure informatiche, sia
con un’attività di sorveglianza sistematica
sulle relazioni presentanti irregolarità,
entrambe volte a cogliere tempestivamente i
sintomi di deterioramento delle posizioni di
rischio.
a. per cassa: per operazioni di mercato (di
regola mediante la partecipazione con il ruolo
di mandate lead arranger, arranger e/o
underwriter), tipicamente per finanziamenti a
clienti internazionali.
L’operatività,
originariamente
connessa
all’attività della Banca sui mercati finanziari,
con un profilo di rientro previsto quindi nel
breve periodo, ha assunto nell’anno 2009
particolare rilevanza in termini di volumi e di
proventi a seguito del conferimento del ramo
d’azienda “Finanza Strutturata” da Intesa
Sanpaolo.
Banca IMI non è più oggi solo risk participant
in operazioni originate, strutturate ed erogate
dalle Divisioni Corporate e Banca dei
Territori, ma è essa stessa divenuta fronting
bank con erogazioni dirette alla clientela e/o
partecipazione
a
pool
appositamente
costituiti.
Il costante monitoraggio della qualità del
portafoglio crediti viene perseguito attraverso
l’adozione di precise modalità operative in
tutte le fasi gestionali della relazione di
affidamento
(istruttoria,
concessione,
monitoraggio, crediti problematici).
Il presidio dei profili di rischio del portafoglio
prestiti, sin dalle fasi di istruttoria e
concessione, è assicurato:
• dalla normativa in tema di Politiche
Creditizie;
b. di firma: per fidejussioni rilasciate ed
accordi equipollenti con la Capogruppo e altri
istituti della Divisione Banche dei Territori,
che detengono in qualità di fronting bank le
esposizioni dirette per cassa e firma verso i
prenditori finali, quale compartecipazione al
rischio creditizio da parte di Banca IMI.
86
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
strutturata” la modalità operativa si è
ampliata ai Risk Participation Agreement
(RPA), accordi sulla base dei quali Banca IMI
assume la totalità del rischio di credito
relativo a quelle operazioni fisicamente non
incluse nel ramo suddetto, ma oggetto di
trasferimento sintetico.
Questa modalità di compartecipazione al
rischio – già presente fin dal 2006 – risulta
disciplinata da appositi accordi commerciali e
contempla, tra l’altro, servizi di assistenza
alla rete distributiva (analisi delle potenziali
operazioni, strutturazione delle medesime
con la predisposizione di proposte alla
clientela, coordinamento di consulenti esterni
e supporto alla negoziazione di accordi
commerciali).
In concomitanza con l’operazione di
conferimento del ramo d’azienda “Finanza
Il rischio di credito riconducibile all’operatività
in strumenti finanziari viene mitigato per
effetto dell’ampio ricorso agli accordi di
collateralizzazione e di netting.
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
I crediti per i quali non siano state
singolarmente individuate evidenze oggettive
di perdita sono sottoposti alla determinazione
di una perdita di valore collettiva calcolata
per categorie di crediti omogenee in termini
di rischio di credito, associando percentuali di
perdita “pesate” tenendo conto delle serie
storiche - fondate su elementi osservabili alla
data della valutazione - che consentano di
stimare il valore della perdita latente in
ciascuna di dette categorie nell’orizzonte
temporale di un anno.
Nell’ambito delle facoltà delegate dal
Consiglio di Amministrazione il presidio del
rischio di credito è attribuito alla Funzione
Crediti, sia nella fase di affidamento delle
controparti sia in quella di gestione e
monitoraggio del rischio creditizio. Tale
ultima attività è finalizzata ad individuare
crediti dubbi e/o deteriorati, a garantirne la
corretta valutazione nonché a definire la
miglior strategia atta a tutelare le ragioni
creditorie della Banca.
Al riguardo la Funzione Crediti beneficia delle
attività di coordinamento espletate dalla
Capogruppo Intesa Sanpaolo. Gli affidamenti
vengono concessi con delibera del Consiglio
di Amministrazione e/o da Organi Deliberanti
da questo delegati secondo uno schema di
poteri e deleghe operative interne.
Più precisamente, la metodologia sviluppata
dalle
competenti
funzioni
di
Risk
Management prevede che il tasso di perdita
(incurred loss) venga calcolato partendo dalla
perdita attesa (expected loss) prevista dalla
normativa di Basilea 2, ottenuta applicando i
parametri di rischio della default probability
(PD) e della loss given default (LGD) stimati
per i modelli IRB della normativa di vigilanza,
eventualmente integrati da valutazioni
esterne o dati medi di segmento/portafoglio.
Il processo di gestione e controllo del rischio
di credito si uniforma ai criteri stabiliti dalla
Capogruppo, e viene ricondotto all’interno dei
parametri in base ai quali è determinata ed
esercitata l’autonomia deliberativa creditizia
di Banca IMI.
Nel caso di superamento dei limiti di
autonomia creditizia concessi, l’affidamento è
subordinato al rilascio di preventivo Parere di
Conformità da parte della Capogruppo.
La perdita attesa viene poi trasformata in
incurred loss applicando fattori che catturano:
-
La valutazione delle esposizioni creditizie ai
fini della verifica di impairment e la
metodologia di stima delle rettifiche di valore
collettive ai sensi dello IAS 39 sono effettuate
secondo le policy di risk management della
Capogruppo.
87
LCP (Loss Confirmation Period), fattore
rappresentativo dell’intervallo di tempo
intercorrente tra l’evento che genera il
default e la manifestazione del segnale di
default, generalmente diverso a seconda
che l’esposizione sia verso persone
fisiche o imprese/POE (piccoli operatori
economici);
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
-
-
aggregata a livello di singola controparte e di
tipologia di operatività.
ciclicità, tramite un coefficiente di
aggiustamento che si rende necessario
in quanto i rating sono calibrati su un
orizzonte di medio periodo e riflettono
pertanto solo parzialmente le oscillazioni
del ciclo economico;
concentrazione del portafoglio, fattore di
correzione prudenziale applicato ai
gruppi economici con esposizione
superiore a 500 milioni di euro.
L’incurred
loss
così
calcolata
La successiva eventuale classificazione delle
posizioni fra le attività finanziarie deteriorate
e l’inserimento nei relativi sistemi gestionali
avviene su input delle strutture territoriali
proprietarie della relazione commerciale o
delle funzioni preposte al controllo ed alla
gestione dei crediti (a livello di Gruppo o
interne a Banca IMI).
viene
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Il rischio di credito e di controparte viene monitorato tramite un applicativo alimentato dai sistemi di
position keeping, in grado di riflettere in tempo reale gli effetti delle transazioni effettuate.
I limiti operativi accordati e gli utilizzi riferiti alle singole posizioni sono successivamente ricondotti
in un apposito Data Warehouse Crediti che consente la visualizzazione dell’esposizione nei
confronti dei clienti. Laddove esistano accordi di collateral e reciproco versamento di margini di
garanzia, l’esposizione figura al netto del collaterale versato dalle controparti. Gli sconfinamenti - in
termini di importo e di durata - vengono monitorati su base giornaliera.
Da ultimo, per quanto riguarda l’attività di finanza strutturata, l’omonima unità di business di Banca
IMI è affiancata nel processo di misurazione e controllo dalle Direzioni centrali di Capogruppo
(Crediti, Risk Management). Quanto sopra sia per gli aspetti relativi alla misurazione e controllo
delle esposizioni, che per la valutazione del merito creditizio e la determinazione dell’eventuale
impairment.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
detti protocolli consentono la gestione e la
mitigazione del rischio creditizio; in presenza
di talune circostanze possono concorrere alla
riduzione degli assorbimenti di capitale
regolamentare.
Rientrano nell’ambito delle tecniche di
mitigazione del rischio quegli elementi che
contribuiscono a ridurre la perdita che la
Banca andrebbe a sopportare in caso di
default della controparte (loss given default);
esse comprendono in particolare le garanzie
e le tecniche di affidamento.
Le politiche creditizie adottate incentivano
una maggior presenza di fattori mitiganti per
le controparti classificate dal sistema come
non investment grade.
Attualmente sono operativi 227 contratti di
collateral, di cui 142 CSA a copertura
dell’operatività in derivati OTC e 85 GMRA
(Global Master Repurchase Agreement) a
copertura dell’operatività in pronti contro
termine.
Come riportato al precedente paragrafo
“Aspetti generali”, la Banca utilizza accordi
(bilaterali) di netting che consentono, nel
caso di default, la compensazione di tutte le
posizioni creditorie e debitorie afferenti
operazioni in strumenti finanziari derivati,
pronti contro termine e prestito titoli in
essere.
In via generale, vengono adottati i protocolli
ISDA (per operazioni in derivati) e ISMA
(operazioni aventi ad oggetto titoli). Entrambi
Inoltre l’operatività di prestito titoli avviene
sempre a seguito della firma del contratto
Global Master Securities Lending Agreement,
che prevede giornalmente lo scambio di un
collateral (normalmente sotto forma di
denaro) pari al valore nozionale del singolo
prestito maggiorato di uno scarto percentuale
(di norma non inferiore al 5%).
Altra tecnica di mitigazione utilizzata dalla
88
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
operazioni), SwapClear consente di sfruttare
i vantaggi tipici degli accordi di netting e di
collateralizzazione centralizzata; in termini
prospettici l’adesione a “compensatori” per
derivati OTC risulterà fattore strategico nella
gestione del capitale regolamentare.
Banca è l’adesione al servizio SwapClear. Si
tratta di un’attività di clearing (eseguita da
parte della LCH Clearnet Ltd per il mercato
professionale interbancario) delle tipologie
più standardizzate di contratti derivati over
the counter (IRS plain vanilla).
Le singole transazioni, precedentemente
concluse tra i partecipanti al servizio,
vengono successivamente trasferite in capo
alla cassa di compensazione che –
similmente a quanto avviene nel caso dei
derivati quotati - diventa controparte degli
originari
contraenti
attraverso
un
meccanismo legale di novazione. SwapClear
prevede la liquidazione del margine di
variazione
giornaliero
sulle
singole
operazioni, in modo che le reciproche
posizioni creditorie e debitorie siano
automaticamente tra loro compensate.
L’adesione al circuito CLS – Continuous
Linked Settlement ed ai corrispondenti servizi
di settlement nella modalità payment-versuspayment ha inoltre permesso di mitigare il
rischio di regolamento in occasione di
pagamenti reciproci con le controparti.
Nell’ambito delle tecniche di mitigazione dei
rischi creditizi, da ultimo, la Banca utilizza
anche prodotti derivati su crediti, comparto
nel quale è operativa soprattutto con la
finalità principale di ottimizzazione della
gestione dei libri di trading, assumendo di
regola la posizione di net protection buyer.
Tali operazioni sono concluse con primarie
controparti istituzionali.
Oltre alla riduzione del rischio operativo
(tramite la compensazione giornaliera di tutti i
flussi di cassa ed il puntuale riscontro delle
2.4. Attività finanziarie deteriorate
Con riferimento alla banca d’affari USA la
posizione di Banca IMI è invariata rispetto
all’esercizio precedente: le procedure di
carattere
legale
volte
al
recupero
dell’esposizione lorda nominale di 38 milioni
(originata da transazioni in contratti derivati,
che tiene già conto delle somme escusse per
garanzie ricevute e comprende i crediti per
pegni consegnati) risultano tuttora in corso;
allo stato non sono emersi elementi tali da
condurre a modificare la rettifica del 75%
appostata nel bilancio al 31 dicembre 2008.
Per la classificazione delle attività deteriorate
nelle diverse categorie di rischio (sofferenze,
incagli,
esposizioni
ristrutturate
e
scadute/sconfinanti) la Banca fa riferimento
alla
normativa
in
materia
emanata
dall’Organo di Vigilanza, integrata da
disposizioni interne che fissano criteri e
regole automatiche per il passaggio dei
crediti nell’ambito delle distinte categorie di
rischio.
Il processo di gestione del credito
problematico o incagliato ne comporta
l’affidamento alle strutture di Intesa Sanpaolo
già preposte alla gestione del credito
problematico a livello di Gruppo.
Il ritorno in bonis delle posizioni incagliate
viene autorizzato dalle stesse strutture,
previa verifica del venir meno delle condizioni
di “Incaglio Oggettivo” così come definite da
Banca d’Italia.
Con
riferimento
al
portafoglio
di
negoziazione, le consistenze di titoli emessi
dalla holding di controllo Lehman Brothers (9
milioni nominali) si confermano rettificate del
90%, avendo a riferimento il recovery rate
segnato dal realizzo in asta (21 ottobre 2008)
dei derivati di credito aventi quale reference
entity la banca d’investimento americana.
In presenza di default vengono avviate, in
coordinamento con l’Ufficio Legale di Banca
IMI e la Direzione Legale e Contenzioso della
Capogruppo, le procedure atte al recupero
del credito.
Risultano ad oggi attivate le procedure
relative ai casi di default del Gruppo Lehman
Brothers e della banca islandese Glitnir.
Tutti i titoli sono stati insinuati tramite proof of
claim alle procedure di liquidazione.
Con riferimento alle esposizioni in essere con
Glitnir, tutte facenti parte del trading book, la
Banca ha attivato le procedure previste per la
compensazione con proprie ragioni debitorie.
89
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Informazioni di natura quantitativa
A. QUALITA’ DEL CREDITO
A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE,
RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E
TERRITORIALE
Altre attività
Totale
3.765
-
-
10.728
71.195.936
71.210.429
-
-
-
-
4.971.166
4.971.166
9.483
-
255.723
-
59.293.993
10.244.508
59.293.993
10.509.714
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
977.278
977.278
13.248
13.158
-
255.723
-
10.728
634
146.682.881
116.539.773
146.962.580
116.553.565
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 30.06.2010
Totale 2009
Incagli
Portafogli/qualità
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e
per qualità creditizia (valori di bilancio)
Sofferenze
A.1.1
Le esposizioni scadute per circa 11 milioni si riferiscono alle rimanenze finali di titoli di debito
rivenienti dall’attività di negoziazione su valori mobiliari distressed.
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)
313.655
328.274
42.522
14.493
(48.449)
X
71.195.936
4.971.166
265.206
59.294.215
10.325.361
279.699
13.792
90
Totale
(esposizione
netta)
X
-
(48.575)
(28.730)
Esposizione
netta
Esposizione
netta
(126)
Rettifiche di
portafoglio
14.619
In bonis
Esposizione
lorda
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 30.06.2010
Totale 2009
Rettifiche
specifiche
Portafogli/qualità
Esposizione
lorda
Attività deteriorate
X
X
74.590.742
61.276.805
71.210.429
4.971.166
4.971.166
59.293.993
10.244.508
59.293.993
10.509.714
-
-
X
977.278
(81.075) 146.682.881
(86.074) 116.539.773
977.278
146.962.580
116.553.565
(222)
(80.853)
X
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
L’esposizione lorda dei titoli di debito classificati tra le attività deteriorate – attività finanziarie
detenute per la negoziazione – corrisponde al costo medio ponderato, prima delle valutazioni di
fine periodo.
A.1.3 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e
netti
Tipologie esposizioni/ valori
Esposizione
lorda
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
Rettifiche di
valore
specifiche
2.679
62.335.422
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A + B
Rettifiche di
valore di
portafoglio
-
54.976
-
(222)
62.337.879
-
54.976
(222)
54.976
62.392.855
X
X
54.976
62.393.077
(222)
2.679
62.335.200
X
X
X
X
X
62.338.101
Esposizione
netta
-
A.1.4. Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni
deteriorate lorde
Causali/Categorie
A.
Esposizione lorda iniziale
di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.
B1.
B2.
B3.
C.
C1.
C2.
C3.
C4.
C5.
C6.
D.
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
2.674
-
-
7
Variazioni in aumento
ingressi da esposizioni in bonis
trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
altre variazioni in aumento
5
-
-
-
Variazioni in diminuzione
uscite verso esposizioni in bonis
cancellazioni
incassi
realizzi per cessioni
trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
altre variazioni in diminuzione
Esposizione lorda finale
di cui: esposizioni cedute non cancellate
-
-
-
(7)
5
(2)
(5)
2.679
-
-
-
Le esposizioni verso banche sono rappresentate da titoli di debito emessi dalla banca islandese
Glitnir, mantenute al valore di libro in forza della prevista compensazione delle posizioni debitorie e
creditorie vantate da Banca IMI.
91
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
A.1.5. Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di
valore complessive
Sofferenze
Causali/Categorie
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
A.
Rettifiche complessive iniziali
di cui: esposizioni cedute non cancellate
-
-
-
(2)
B.
B1.
B2.
Variazioni in aumento
rettifiche di valore
trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
altre variazioni in aumento
-
-
-
-
Variazioni in diminuzione
riprese di valore da valutazione
riprese di valore da incasso
cancellazioni
trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
altre variazioni in diminuzione
Rettifiche complessive finali
di cui: esposizioni cedute non cancellate
-
-
-
2
-
-
-
2
-
B3.
C.
C1.
C2.
C3.
C4.
C6.
D.
A.1.6 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e
netti
Tipologie esposizioni/ valori
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A + B
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
39.088
275.723
10.784
29.115.410
(28.519)
(20.000)
(56)
X
X
X
X
X
(80.853)
10.569
255.723
10.728
29.034.557
29.441.005
(48.575)
(80.853)
29.311.577
21.123
21.123
29.462.128
92
X
(48.575)
-
21.123
(80.853)
21.123
29.332.700
X
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
A.1.7. Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni
deteriorate lorde
Causali/Categorie
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
A.
Esposizione lorda iniziale
di cui: esposizioni cedute non cancellate
38.933
-
-
908
B.
B1.
B2.
Variazioni in aumento
ingressi da esposizioni creditizie in bonis
trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
altre variazioni in aumento
155
-
275.723
275.723
10.784
B3.
C.
C1.
C2.
C3.
C4.
C5.
C6.
D.
155
Variazioni in diminuzione
uscite verso esposizioni creditizie in bonis
cancellazioni
incassi
realizzi per cessioni
trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
altre variazioni in diminuzione
Esposizione lorda finale
di cui: esposizioni cedute non cancellate
10.784
-
-
-
(908)
(908)
39.088
-
275.723
10.784
A.1.8. Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di
valore complessive
Causali/Categorie
A.
Rettifiche complessive iniziali
di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.
B1.
B2.
Variazioni in aumento
rettifiche di valore
trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
altre variazioni in aumento
B3.
C.
C1.
C2.
C3.
C4.
C6.
D.
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
(28.449)
-
(70)
-
(20.000)
(20.000)
(70)
Variazioni in diminuzione
riprese di valore da valutazione
riprese di valore da incasso
cancellazioni
trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
altre variazioni in diminuzione
Rettifiche complessive finali
di cui: esposizioni cedute non cancellate
-
(28.519)
93
Esposizioni
scadute
(279)
(56)
(56)
-
-
-
(20.000)
279
279
(56)
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE
E DI CESSIONE DELLE ATTIVITA’
C.1 OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE
Informazioni di natura qualitativa
Banca IMI opera tradizionalmente in strumenti cartolarizzati nell’ambito delle attività di mercato
primario – strutturando e/o collocando emissioni di terzi – e di intermediazione sui mercati
secondari. I rischi connessi alle posizioni temporaneamente detenute sono monitorati dalle funzioni
di risk management nell’ambito della misurazione dei rischi di mercato.
Con riferimento all’operazione di cartolarizzazione SPQR II nella quale la Banca è stata al
contempo originator e sottoscrittrice del complesso delle attività emesse si fa rinvio alla Sezione 3
– Rischio di liquidità.
Informazioni di natura quantitativa
C.1.1 Gruppo bancario - esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle
attività sottostanti
Esposizione netta
71.146
-
-
-
-
B. Con attività sottostanti di terzi:
a) Deteriorate
b) Altre
1.526.742
1.529.064
27.996
27.883
9.860
7.991
Esposizione lorda
Esposizione netta
69.855
Esposizione lorda
Esposizione lorda
Junior
A. Con attività sottostanti proprie:
a) Deteriorate
b) Altre
Qualità attività sottostanti/Esposizioni
Esposizione netta
Esposizioni per cassa
Mezzanine
Senior
Le attività sottostanti proprie per cassa si riferiscono ai titoli cartolarizzati ceduti al veicolo SPQR II
ma non cancellati dal presente bilancio ancorché detti titoli siano emessi da economie terze
rispetto a Banca IMI.
94
A.1
A.2
A.3
A.4
A.5
A.6
A.7
A.8
A.9
A.10
A.11
A.12
A.13
A.14
A.15
A.16
A.17
A.18
A.19
A.20
A.21
A.22
A.23
A.24
A.25
A.26
A.27
A.28
A.29
A.30
A.31
A.32
A.33
A.34
A.35
A.36
A.37
A.38
A.39
A.40
A.41
A.42
A.43
ABEST - ASSET-BACKED EUROPEA
ABF FINANCE SRL
AGRI SECURITIES SRL
APULIA FINANCE 5 CESSIONI
ARENA 2004 II BV
ARENA 2005-1 BV
ARGO MORTGAGE 2 SRL
ARKLE MASTER ISSUER PLC
ASSET-BACKED EUROPEAN SECURI
ATLANTE FINANCE SRL
ATOMIUM MORTG FIN 03-1 BV
AUTO ABS COMP
AYT CEDULAS CAJAS FTA
AYT CEDULAS CAJAS GLOBAL FTA
AYT CEDULAS CAJAS III
AYT CEDULAS CAJAS VIII FTA
BANCAJA 3 FONDO DE TITULIZAC
BANCO BILBAO VIZCAYA
BAUHAUS INTL HOLDINGS LTD
BCC MORTGAGES
BELUGA MASTER ISSUER BV
BERICA 3 MBS SRL
BERICA 5 RESIDENTIAL MBS SRL
BERICA 6 RESIDENTIAL
BERICA MBS SRL
BERICA RESIDENTIAL MBS1 SRL
BIPIELLE RESIDENTIAL SRL
BP MORTGAGES
BPL CONSUMER SRL
BPM SECURITISATION SRL
CAPITAL MORTGAGE SRL
CARS ALLIANCE FUNDING PLC
CEDULAS GRIPO BANCO POP.3FTA
CGE COVERED BONDS
CITIBANK CREDIT CARD ISSUAN.
CLARIS FINANCE 2005 SRL
CLARIS FINANCE SRL
COLOMBO SRL
CORDUSIO 3 RMBS
CORDUSIO RMBS SRL
CR FIRENZE MUTUI SRL
CREDICO FINANCE
CREDICO FINANCE 2 SRL
Tipologia attività sottostanti/Esposizioni
Prestiti Auto
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Prestiti Personali
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Crediti al Consumo
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Prestiti Auto
CDO Cash
CDO Cash
CDO Cash
CDO Cash
Mutui Residenziali Ipotecari
Altre Attività
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Prestiti Auto e Personali
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Prestiti Auto
CDO Cash
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Credit Cards receivables
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Valore di bilancio
7.798
7.477
1.849
252
87
899
220
3.661
146
3.143
3.989
2.679
16.702
2.709
896
603
16.261
87
8.666
5.772
2.666
1.340
10.221
7.055
15.973
578
2.105
1.848
33.921
798
327
374
Senior
Rettifiche/riprese di valore
(20)
83
(19)
2
(1)
2
4
45
(139)
(398)
7
426
(209)
154
(36)
0
101
44
0
(14)
(16)
3
4
1.687
780
-
Valore di bilancio
Esposizioni per cassa
Mezzanine
Rettifiche/riprese di valore
122
(45)
-
Valore di bilancio
2.398
-
Junior
Rettifiche/riprese di valore
(123)
-
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
C.1.3 Gruppo bancario - esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi”
ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizione
95
A.44
A.45
A.46
A.47
A.48
A.49
A.50
A.51
A.52
A.53
A.54
A.55
A.56
A.57
A.58
A.59
A.60
A.61
A.62
A.63
A.64
A.65
A.66
A.67
A.68
A.69
A.70
A.71
A.72
A.73
A.74
A.75
A.76
A.77
A.78
A.79
A.80
A.81
A.82
A.83
A.84
DAPHNE FINANCE PLC
DELPHINUS 2004-II BV
DELPHINUS 2006 I BV
DRIVER TWO GMBH
DUCATO CONSUMER SRL
DUTCH MBS XII BV
DUTCH MORTGAGE PORTFOLIO
DUTCH MTG PORTFOLIO LOANS
EUROMAX VI ABS LIMITED
EUTERPE FINANCE SRL
F-E BLUE SRL
F-E GOLD SRL
F-E GREEN SRL
F-E MORTGAGES SRL
FIP FUNDING SRL
FONDO DE TITULIZACION DE ACT
FRANCE TITRISATIONS AUTO ABS
FREE MOBILITY SYSTEM
FTA SANTANDER FINANCIACION
GALENICA HOLDING A.G.
GELDILUX
GELDILUX LTD
GERMAN RESIDENTIAL ASSET
GLOBALDRIVE IV SRL
GOLDEN BAR SECURITISATION SR
GRANITE MASTER ISSUER PLC
GRANITE MORTGAGES 03-2 PLC
GSC PARTNERS CDO FUND V LTD/
HOLLAND EURO DEN MTG S.
IM PASTOR 4 FTA
INTESA LEASE SEC. S.R.L.
INTESA SEC3 SRL
INTESABCI SEC 2 S.R.L.
ITALEASE FINANCE SPA
ITALFINANCE SECURITISATION V
LAMBDA FINANCE BV
LEASIMPRESA FINANCE
LEASIMPRESA SPA
LITHOS MORTGAGE FINANCE
LOCAT S.P.A.
LOCAT SECURITISATION VEHICLE
Tipologia attività sottostanti/Esposizioni
Credit Linked note
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Prestiti Auto
Crediti al Consumo
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
CDO
Altre Attività
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Mutui Residenziali Ipotecari
Patrimonio Immobiliare Pubblico
Mutui Residenziali Ipotecari
Crediti al Consumo
Prestiti Auto
Crediti al Consumo
Prestiti Auto
Crediti al Consumo
Crediti al Consumo
Cmbs
Prestiti Auto
Crediti al Consumo
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Altre Attività
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
CDO
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Mutui Residenziali Ipotecari
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Valore di bilancio
4.135
130
4.943
32
5.056
350
147.499
509
3.616
393
201.557
208
21.108
7.164
388
179
6.396
2.328
159.807
2.806
76.044
5.299
7.402
2.079
4.365
15.295
18.521
28.006
Senior
Rettifiche/riprese di valore
(0)
(26)
0
(31)
7
(1.968)
4
77
5.309
1
(139)
5
2
(19)
(22)
(37)
(29)
1
2
(28)
183
286
183
Valore di bilancio
2.104
983
2.006
2.101
3.866
212
1.308
-
(5)
423
5
12
-
Rettifiche/riprese di valore
Esposizioni per cassa
Mezzanine
Valore di bilancio
3.673
-
Junior
-
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
C.1.3 Gruppo bancario - esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi”
ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizione (segue)
96
Rettifiche/riprese di valore
A.85
A.86
A.87
A.88
A.89
A.90
A.91
A.92
A.93
A.94
A.95
A.96
A.97
A.98
A.99
A.100
A.101
A.102
A.103
A.104
A.105
A.106
A.107
A.108
A.109
A.110
A.111
A.112
A.113
A.114
A.115
A.116
A.117
A.118
A.119
A.120
A.121
97
Totale
LOMBARDA LEASE FINANCE 3 SRL
MANTEGNA FINANCE II SRL
MANZANO BOND SPV SRL
MARCHE MUTUI SRL
NORIA
NOSTRUM CONSUMER FINANCE PLC
ORIO FINANCE PLC N.3
PATRIMONIO UNO
PENNSYLVANIA HIGHER EDUCATIO
PERMANENT FINANCING (N.8)
PERMANENT MASTER
PHARMA FINANCE 2 SRL
PROVIDE-A PLC
RESIMAC PREMIER EURO 2005ROMAGNA FINANCE SRL
ROMULUS FINANCE SRL
SC GERMAN AUTO
SIENA MORTGAGES 02 3 SRL
SIENA MORTGAGES SRL
SOCIETA DI CARTOLARIZZAZIONE
SPLIT 2 SRL
SPOLETO MORTGAGES
STICHTING ELEVEN
STORM 2003 BV
STORM 2004 II BV
STORM 2005 BV
STORM BV
SUNRISE SRL
TDA CAM 8
TEVERE FINANCE SRL
TRICOLORE FUNDING SRL
VELA HOME SRL
VELA LEASE SRL
VOBA FINANCE SRL
VOLKSWAGEN CAR LEASE
VOLKSWAGEN FINANCIAL SERVICE
VOLKSWAGEN LEASING GMBH
Tipologia attività sottostanti/Esposizioni
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Prestiti Personali
Crediti al Consumo
Mutui Residenziali Ipotecari
Patrimonio Immobiliare Pubblico
student loans
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Altre Attività
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Altre Attività
Prestiti Auto
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Contributi Previdenziali
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Mutui Residenziali Ipotecari
Crediti al Consumo
Mutui Residenziali Ipotecari
not in bbg
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Mutui Residenziali Ipotecari
Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing
Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari
Prestiti Auto
Prestiti Auto
Prestiti Auto
Valore di bilancio
1.529.064
9.120
414
50
5.743
121
9.654
685
294
6.809
11.165
463
8.379
45.860
9.417
144
994
308
65
4.845
4.178
1.564
472.669
3.538
33.198
9.527
2.718
428
Senior
Rettifiche/riprese di valore
2.322
(33)
0
(1)
209
(4)
6
237
(51)
4
125
260
2
6
3
0
(75)
(148)
(2.080)
5
127
4
(59)
3
Valore di bilancio
27.883
266
1.935
5.488
490
3.912
746
(112)
1
(31)
(595)
(1)
-
Rettifiche/riprese di valore
Esposizioni per cassa
Mezzanine
Valore di bilancio
7.991
828
1.091
-
Rettifiche/riprese di valore
(1.869)
(1.739)
(7)
-
Junior
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
C.1.3 Gruppo bancario - esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi”
ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizione (segue)
Non sussistono alla data del presente bilancio esposizioni non per cassa (garanzie rilasciate e
linee di credito) con riferimento ad operazioni di cartolarizzazione di terzi.
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
C.1.4 Gruppo bancario - esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione ripartite per portafoglio e
per tipologia
Esposizione/portafoglio
1. Esposizioni per cassa
- "Senior"
- "Mezzanine"
- "Junior"
2. Esposizioni fuori bilancio
- "Senior"
- "Mezzanine"
- "Junior"
Attività
finanziarie
detenute per
negoziazione
Attività
finanziarie
fair value
option
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Attività
finanziarie
detenute
sino alla
scadenza
1.023.666
15.249
4.318
-
-
-
-
-
Crediti
Totale
30.06.2010
Totale
2009
-
505.398
12.634
3.673
1.529.064
27.883
7.991
797.017
21.534
13.622
-
-
-
-
C.1.5 Gruppo bancario - ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior
o ad altre forme di sostegno creditizio
Ai fini della tabella che segue, le attività sottostanti i titoli junior sono considerate in misura
proporzionale di detti titoli al netto delle prelazioni vantate dai titoli senior e mezzanine in
circolazione.
Cartolarizzazioni
tradizionali
Attività /Valori
A. Attività sottostanti proprie:
A.1 Oggetto di integrale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attivià
A.2 Oggetto di parziale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attivià
A.3 Non cancellate
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attivià
B. Attività sottostanti di terzi:
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Esposizioni ristrutturate
B.4 Esposizioni scadute
B.5 Altre attivià
Banca IMI non detiene interessenze in società veicolo
98
Cartolarizzazioni
sintetiche
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
1.789
1.214
13.576
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
C.1.7. Gruppo bancario – Attività di servicer incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla
società veicolo
Attività cartolarizzate
(dato di fine periodo)
Incassi crediti realizzati
nell'anno
Quota percentuale dei titoli rimborsati
(dato di fine periodo)
Società veicolo
Senior
Deteriorate
S.P.Q.R. II
In bonis
Deteriorate
In bonis
71.043
Attività
deteriorate
Mezzanine
Attività in
bonis
17.179
Attività
deteriorate
Junior
Attività in
bonis
Attività
deteriorate
Attività in
bonis
46,87%
D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO
La Società non si avvale di modelli interni per la misurazione dell’esposizione al rischio di credito.
PRODOTTI STRUTTURATI DI CREDITO
Il modello di business: obiettivi, strategie e rilevanza
Per Banca IMI l’operatività in prodotti strutturati di credito è parte non rilevante dell’attività di
trading proprietario. In passato è stata anche intrapresa con un tipico approccio di carry-trade
volto a conseguire rendimenti apprezzabili in asset giudicati di buona qualità creditizia. Questa
attività è sempre stata svolta all’interno di limiti operativi atti a garantire una coerenza dei
volumi in essere con la propensione al rischio complessivo della Banca, senza mai
intraprendere un modello di attività del tipo originate-to-distribute.
Le strategie più recenti con riferimento agli strutturati di credito fanno riferimento alla gestione
degli investimenti in essere ed hanno condotto:
1. alla riclassifica tra i crediti, avvenuta nel terzo trimestre 2008, di un portafoglio di titoli
RMBS italiani, prevalentemente di classe senior e con rating elevato, con l’intendimento di
costituire un portafoglio ad elevato rendimento e scevro da perturbazioni di prezzo di breve
periodo;
2. alla autocartolarizzazione di un portafoglio di titoli di debito con lo scopo di ridurre il costo
della provvista ed ottimizzarne le caratteristiche di rifinanziabilità presso la Banca Centrale
Europea.
Nel prospetto di sintesi che segue sono riportati i dati relativi all’esposizione al rischio al 30 giugno
2010, con evidenza delle partite di conto economico (somma algebrica di oneri e proventi realizzati,
svalutazioni e rivalutazioni).
Esposizione in ABS/CDO funded
Prodotto
Categoria IAS
Dopo riclassifica
ABS/CDO funded Europei
CDO unfunded super senior
multisector
Posizioni “lunghe”
Att.fin di negoz.
Crediti
Att.fin di negoz.
Posizione al 30.06.2010
Esposizione al rischio
(tenuto conto delle
svalutazioni e rivalutazioni)
466
411
360
286
Valore
nominale
(in milioni di euro)
Conto Economico al 30.06.2010
Risultato dell’attività di negoziazione
Oneri / proventi
Svalutazioni
Totale
realizzati e rivalutazioni
Intero anno
di cui 2° trim.
10
-12
-2
-7
2
2
2
-
-
-
-
-
-
826
697
12
-12
-
-5
99
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Sezione 2 – RISCHI DI MERCATO
L’attività di quantificazione dei rischi di trading si basa sull’analisi giornaliera e periodale della
vulnerabilità dei portafogli di negoziazione di Banca Imi relativamente ai seguenti fattori di rischio:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
tassi di interesse;
titoli azionari e indici;
fondi di investimento;
tassi di cambio;
volatilità implicite;
spread dei credit default swap (CDS);
spread delle emissioni obbligazionarie;
strumenti di correlazione;
dividend derivatives;
asset backed securities (ABS);
merci.
L’analisi dei profili di rischio di mercato relativi al portafoglio di negoziazione si avvale di alcuni
indicatori quantitativi di cui il VaR è il principale. Essendo il VaR un indicatore di sintesi che non
cattura pienamente tutte le possibili fattispecie di perdita potenziale, il presidio dei rischi è stato
arricchito con altre misure, in particolare le misure di simulazione per la quantificazione dei rischi
rivenienti da parametri illiquidi (dividendi, correlazione, ABS, hedge fund).
Le stime di VaR vengono svolte giornalmente con metodologie di simulazione storica, intervallo di
confidenza 99% e orizzonte temporale di 1 giorno.
Si fornisce evidenza delle stime e dell’evoluzione del VaR gestionale, definito come la somma del
VaR e della simulazione sui parametri illiquidi.
Nel corso del secondo trimestre 2010 i rischi di mercato di Banca IMI hanno originato un VaR
gestionale medio pari a 13,9 milioni, in aumento rispetto alle medie del primo trimestre 2010.
VaR gestionale giornaliero di trading per Banca IMI
(milioni di euro)
2010
Banca IMI
2009
2° trimestre
medio
2° trimestre
minimo
2° trimestre
massimo
1° trimestre
medio
4° trimestre
medio
3° trimestre
medio
2° trimestre
medio
1° trimestre
medio
13,9
10,4
19,5
11,7
10,1
10,6
15,7
18,0
Analizzando l’andamento nella composizione del profilo di rischio del secondo trimestre 2010, e con
riferimento ai diversi fattori, si osserva la prevalenza del rischio spread pari al 51% del VaR totale.
Contributo dei fattori di rischio al VaR complessivo
2° trimestre 2010
Banca IMI
Azioni
Tassi
Credit
spread
Cambi
11%
16%
51%
3%
100
Hedge Altri parametri
fund
-
11%
Merci
8%
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Di seguito si presenta l’andamento del VaR gestionale negli ultimi dodici mesi.
Nel corso del secondo trimestre 2010 si manifesta un andamento crescente per l’effetto
dell’aumentata volatilità degli spread delle emissioni governative a seguito dell’accentuarsi della crisi
greca, e del conseguente contagio ai paesi dell’area euro.
Milioni
Evoluzione rischi di mercato - VaR gestionale giornaliero
24.0
22.0
20.0
18.0
16.0
14.0
12.0
10.0
8.0
6.0
4.0
2.0
0.0
Jun-09
Sep-09
Dec-09
Mar-10
Jun-10
BANCA IMI
Il rischio emittente del portafoglio titoli di trading è oggetto di analisi in termini di mark to market
aggregando le esposizioni per tipologia di emittente. Al termine del 2QT10 il plafond a rischio
emittente per Banca IMI è pari a 990 milioni. Di seguito la composizione percentuale:
Composizione delle esposizioni per tipologia emittente
di cui
Totale
Banca IMI
100%
di cui
Corporate
Financial
Emerging
Covered
Securitis.
-18%
69%
-7%
48%
8%
Investment
Grade
97%
Speculative
Grade
3%
(a) La tabella riporta nella colonna Totale il contributo all’esposizione complessiva a rischio emittente dettagliando il contributo dell'esposizione
per tipologia di emittente fatto 100% il totale di riga.
La composizione per classi di rating del portafoglio di trading è sostanzialmente tutta investment
grade, raggiungendo il 97% del totale.
Il controllo dei rischi caratteristici dell’attività di trading di Banca IMI si avvale anche di analisi di
scenario e prove di stress. A fine giugno gli impatti sul conto economico di selezionati scenari
probabilistici dell’evoluzione nei prezzi azionari, nei tassi di interesse, negli spread creditizi e nei tassi
di cambio sono sintetizzati nella tavola che segue.
In particolare:
• per le posizioni sui mercati azionari uno scenario (c.d. “bearish”) di caduta dei prezzi pari al
5% con contestuale aumento della volatilità pari al 10% avrebbe comportato utili netti pari a
101
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
•
•
•
•
13 milioni; uno scenario (c.d. “bullish”) con aumento dei prezzi pari al 5% - e contestuale
riduzione della volatilità pari al 10% - avrebbe comportato perdite nette pari a 11 milioni;
per le esposizioni ai tassi di interesse, uno spostamento parallelo di +25 punti base avrebbe
comportato un impatto di 8 milioni di perdite, mentre uno spostamento parallelo di -25 punti
base avrebbe comportato utili per 12 milioni;
per le esposizioni sensibili alle variazioni degli spread creditizi, un ampliamento di 25 punti
base degli spread avrebbe comportato una perdita di 52 milioni, di cui 1,9 milioni riconducibili
ai prodotti strutturati di credito (SCP); per contro una riduzione di 25 punti base degli spread
avrebbe comportato un utile di 53 milioni, di cui 1,9 milioni riconducibili ai prodotti strutturati di
credito (SCP);
con riferimento alle esposizioni sul mercato dei cambi, il portafoglio osservato registrerebbe
profitti pari a 20 milioni nel caso di deprezzamento dei cambi (-10%); al contrario, nel caso di
apprezzamento dei cambi (+10%), pur permanendo nell’area dei profitti questi risultano pari a
9 milioni;
da ultimo, per le esposizioni sulle materie prime si registrerebbe una perdita pari a 8 milioni
nel caso di un aumento del 50% dei prezzi.
(m ilio n i d i eu r o )
EQUITY
vo lat ilit à
vo lat ilit à -10%
+ 10%
e p r ezzi + 5%
e p r ezzi -5%
To t ale
13,0
d i cu i PSC
-11,0
CREDIT SPREAD
MATERIE PRIME
CAMBI
-25b p
+ 25b p
-25b p
+ 25b p
-10%
+ 10%
-50%
+ 50%
12
-8
53
-52
20
9
8
-8
2
-2
INFORMATIVA IN MATERIA DI PRODOTTI FINANZIARI
A seguito delle raccomandazioni in termini di informativa e trasparenza da parte degli Organismi
di Vigilanza sovranazionali e nazionali, di seguito si riportano una serie di informazioni, facendo
riferimento sia alle indicazioni di Banca d’Italia (comunicazione del 18 giugno 2008), sia della
Consob con lettera del 23 luglio 2008, e avendo in considerazione le raccomandazioni contenute
nel Rapporto dell’aprile del 2008 del Financial Stability Forum.
Il processo di valutazione degli strumenti finanziari
Il processo di valutazione degli strumenti finanziari detenuti da Banca IMI è totalmente accentrato
presso la Direzione Risk Management della Capogruppo Intesa Sanpaolo.
1.
Individuazione, certificazione e trattamento dei dati di mercato e delle fonti per le valutazioni
Il processo di calcolo del fair value e la necessità di distinguere tra prodotti valutabili in base
a prezzi effettivi di mercato piuttosto che tramite l'applicazione di approcci comparativi o di
modello, evidenzia la necessità di stabilire dei principi univoci nella determinazione dei
parametri di mercato.
A tal fine la Market Data Reference Guide – documento disciplinato e aggiornato dalla
Direzione Risk Management sulla base dei Regolamenti interni di Gruppo approvati dagli
organi Amministrativi della Capogruppo e delle Società del Gruppo – ha stabilito i processi
necessari all’identificazione dei parametri di mercato e le modalità secondo cui tali dati
devono essere recepiti e utilizzati. Tali dati di mercato possono essere ricondotti sia a dati
elementari che a dati derivati. Il regolamento, in particolare, determina, per ogni categoria di
riferimento (asset class), i relativi requisiti, nonché le modalità di cut-off e di certificazione.
Il documento formalizza la raccolta delle fonti di contribuzione ritenute idonee per la
valutazione degli strumenti finanziari. L’idoneità è garantita dal rispetto dei requisiti di
riferimento, i quali si rifanno ai principi di comparabilità, reperibilità e trasparenza del dato,
ovvero alla possibilità di reperire il dato su uno o più sistemi di infoproviding, di misurare il
bid-ask di contribuzione, ed infine, relativamente ai prodotti OTC, di verificare la
comparabilità delle fonti di contribuzione.
102
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Per ogni categoria di parametro di mercato viene determinato in modo univoco il cut-off time,
facendo riferimento al timing di rilevazione del dato, al bid/ask side di riferimento e al numero
di contribuzioni necessario per verificare il prezzo.
L’utilizzo di tutti i parametri di mercato è subordinato alla loro certificazione (Validation
Process) da parte della Direzione Risk Management (DRM), in termini di controllo puntuale
(rilevando l’integrità del dato storicizzato sulla piattaforma proprietaria rispetto alla fonte di
contribuzione), di test di verosimiglianza (congruenza di ogni singolo dato con dati simili o
comparabili) e di verifica delle concrete modalità applicative.
2.
Certificazione dei modelli di pricing e Model Risk Assessment
Tale fase è principalmente volta a verificare la consistenza e l’aderenza delle varie
metodologie valutative utilizzate dalla Banca con la corrente prassi di mercato, a porre in
luce eventuali aspetti critici insiti nei modelli di pricing usati e a determinare eventuali
aggiustamenti necessari alla valutazione.
Il processo di validazione è di particolare importanza quando viene introdotta l’operatività in
un nuovo strumento finanziario, che necessita dello sviluppo di ulteriori modelli di pricing,
così come quando si decide di utilizzare un nuovo modello per valutare payoff
precedentemente gestiti con modelli ritenuti meno adeguati. In generale, tutti i modelli
utilizzati dalla Banca per la valutazione devono sottostare ad un processo di certificazione
interna che vede coinvolte le diverse strutture competenti. In casi di elevata complessità e/o
in presenza di turbolenza nei mercati (cosiddetta market dislocation) è anche prevista la
possibilità di una certificazione indipendente da parte di accreditate società di servizi
finanziari.
L’analisi dei nuovi modelli prevede non solamente un’approfondita analisi degli aspetti
finanziari ma anche la piena comprensione di quelli numerici, replicando, ove ritenuto
necessario, le librerie di pricing dei sistemi di Front Office, dopo aver effettuato l’analisi della
letteratura disponibile e la derivazione indipendente dei risultati analitici necessari,
considerando anche aspetti di tipo numerico-implementativo. Inoltre, si analizzano in
dettaglio le tipologie di payoff collegate al modello in esame ed i dati di mercato di pertinenza
(verificando presenza, liquidità e frequenza di aggiornamento delle contribuzioni), nonché le
modalità di calibrazione prescelte. Infatti, tra i requisiti fondamentali per la certificazione di un
modello di pricing vi è quello che sia in grado di replicare i prezzi di mercato disponibili,
ottimizzando i propri parametri interni (o meta-dati) per cogliere al meglio le informazioni
fornite dagli strumenti quotati (procedura di calibrazione). Una volta certificata la qualità del
repricing degli strumenti elementari selezionati per la calibrazione, si analizza l’influenza dei
parametri propri del modello (parametri non quotati o non osservabili sui mercati) sul pricing
degli strumenti complessi. Vengono infine effettuati, laddove possibile, test di mercato,
confrontando i prezzi degli strumenti finanziari complessi ottenuti dal modello con le
quotazioni disponibili.
Nel caso in cui dall’analisi precedentemente descritta non siano emerse evidenti criticità, il
modello si ritiene validato e può essere utilizzato per le valutazioni ufficiali.
Se invece l’analisi evidenzia limiti o punti di attenzione per un dato modello di pricing che non
sono tali da ritenere inadeguato l’apparato analitico a disposizione, il Risk Management
procede ad effettuare ulteriori analisi per determinare opportuni aggiustamenti dovuti al
cosiddetto “model risk”. Per una trattazione più dettagliata si veda più avanti il paragrafo
dedicato a tale argomento.
Monitoraggio della consistenza dei modelli di pricing nel tempo
Una volta certificato e messo in produzione un modello di pricing per la valutazione degli
strumenti finanziari complessi, è necessario monitorarne periodicamente l’aderenza al
mercato per evidenziare tempestivamente eventuali scostamenti ed avviare le necessarie
verifiche ed interventi.
103
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
•
Repricing di strumenti elementari contribuiti
L’aderenza al mercato di un modello di pricing calibrato viene controllata verificando
che il modello utilizzato riproduca in modo efficace tutti i prezzi di mercato ritenuti
rilevanti e sufficientemente liquidi. Con particolare riferimento ai prodotti derivati di
tasso, è anche operativo sui sistemi di Front Office della Banca un sistema
automatico di repricing degli strumenti finanziari elementari, che consente di
verificare sistematicamente gli eventuali scostamenti fra modelli e mercato ed i loro
eventuali impatti sulle posizioni di rischio dei book.
Laddove si ravvisino degli scostamenti significativi e tali per cui il prezzo di un dato
strumento elementare risulti al di fuori delle quotazioni denaro-lettera di mercato, si
procede ad effettuare l’analisi di impatto sulle posizioni di rischio dei rispettivi
portafogli di trading e a quantificare l’eventuale aggiustamento da apportare alle
valutazioni dei rispettivi portafogli.
•
Confronto con dati benchmark
La metodologia di monitoraggio sopra descritta viene ulteriormente rafforzata tramite
un estensivo ricorso a un benchmarking dei dati utilizzati. In particolare, l’accesso ai
servizi di un qualificato provider esterno (Markit) consente di ottenere informazioni di
dettaglio sui parametri contribuiti da primarie controparti di mercato e riferiti a
strumenti di tasso (cap/floor, swaption Europee e Bermudane, CMS), di equity
(opzioni su indici e su single stocks) e per i CDS. Tali informazioni sono molto più
ricche rispetto a quelle normalmente reperibili dalle fonti di contribuzione standard, in
termini ad esempio di scadenze, sottostanti e strikes. Eventuali scostamenti
significativi vengono quantificati rispetto alla forbice media fornita dal provider
esterno e quindi trattati come nel caso del repricing degli strumenti elementari
contribuiti. La possibilità di estendere questo confronto di dati benchmark anche ad
altri strumenti o sottostanti viene costantemente monitorata.
Informazioni sui modelli di valutazione
che vengono concretamente usati per la valutazione degli strumenti finanziari
1. Il modello di pricing dei titoli non contribuiti
Il pricing dei titoli non contribuiti (ovvero titoli privi di quotazioni ufficiali espresse da un
mercato attivo) viene effettuato tramite l’utilizzo di un appropriato credit spread (in
applicazione del cosiddetto comparable approach): dato un titolo non contribuito, si individua
la misura del credit spread a partire da strumenti finanziari contribuiti e liquidi con
caratteristiche similari. Le fonti da cui attingere tale misura sono, in ordine gerarchico, le
seguenti:
1. titoli contribuiti e liquidi (benchmark) del medesimo emittente;
2. Credit Default Swap sulla medesima reference entity;
3. titoli contribuiti e liquidi emessi da emittente con medesimo rating e appartenente al
medesimo settore.
In ogni caso si tiene conto della differente seniority del titolo da prezzare relativamente alla
struttura del debito dell’emittente.
Nel pricing di un titolo non contribuito si tiene inoltre conto della minore liquidità che lo
caratterizza, intesa come un premio negativo aggiuntivo (rispetto ai benchmark e CDS da cui
si ricavano i credit spread, che rappresentano strumenti liquidi) da corrispondere alla
controparte in caso di cessione del titolo sul mercato. Esso viene stimato periodicamente
attraverso un backtesting sui prezzi dei titoli meno liquidi, verificando gli spread delle nuove
emissioni e delle transazioni recenti e significative effettuate con controparti di elevato
standing. In tal modo si giunge all’individuazione di una matrice di premi d’illiquidità definita a
seconda del rating e del settore di appartenenza dell’emittente e della maturity del titolo, che
viene aggiunta ai credit spread di cui sopra.
104
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
2. I modelli di pricing dei derivati di tasso, cambio, equity e inflazione
I derivati di tasso, cambio, equity e inflazione, laddove non scambiati su mercati
regolamentati, sono strumenti Over The Counter (OTC), ovvero negoziati bilateralmente con
controparti di mercato e la loro valutazione è effettuata mediante appositi modelli di pricing,
alimentati da parametri di input (quali le curve di tasso, cambi, volatilità) osservati sul
mercato e sottoposti ai processi di monitoraggio illustrati in precedenza. In termini di
gerarchia del fair value, i prezzi così determinati sono ricondotti alla categoria del
Comparable Approach.
La tabella seguente illustra i principali modelli utilizzati per il pricing dei derivati OTC in
funzione della classe di appartenenza del sottostante.
Classe di Appart enenza
del Sot t ost ant e
M odelli di Pricing Ut ilizzat i
Principali paramet ri di Input dei M odelli
Tasso d’interesse
Net Present Value, Black, SABR, Libor Market
Model, Hull-White a 1 e 2 fattori, Mistura di HullWhite a 1 e 2 fattori, Lognormale Bivariato,
Rendistato
Curve dei tassi d’interesse (considerando: depositi,
FRA, Futures, OIS e swap), volatilità dei cap/floor e
delle swaption, correlazioni tra tassi d’interesse
Tasso di cambio
Garman-Kohlhagen,
Incerta
Volatilità
Curve dei tassi d’interesse, FX spot e forward,
volatilità FX
Equity
Net present Value, Generalizzato di Black-Scholes,
Heston
Prezzi spot dei sottostanti, curve dei tassi
d’interesse,
dividendi attesi, volatilità dei
sottostanti, correlazioni tra i sottostanti
Inflazione
Bifattoriale
Curve dei tassi d’interesse nominali, curve dei tassi
di inflazione, volatilità dei tassi d’interesse, volatilità
dei tassi d’inflazione, coefficienti di stagionalità
dell’indice dei prezzi al consumo
Lognormale con
Inoltre per pervenire alla determinazione del fair value, non solo si devono considerare i
fattori di mercato e la natura del contratto (durata, forma tecnica, ecc.), ma anche la qualità
creditizia della controparte. In particolare, si considera:
- il mark-to-market, ossia il pricing effettuato con le curve risk-free;
- il fair value, che tiene conto del rischio creditizio di controparte e delle esposizioni future
del contratto.
La differenza tra fair value e mark-to-market - il cosiddetto Credit Risk Adjustment (CRA) coincide con il valore scontato ad oggi della perdita futura attesa, tenendo conto del fatto che
l'esposizione futura ha una variabilità legata a quella dei mercati. L’applicazione della
suddetta metodologia avviene nel modo seguente:
- in caso di esposizione corrente positiva, il CRA viene calcolato a partire da quest'ultima,
dagli spread di mercato e in funzione della vita media residua del contratto;
- in caso di esposizione corrente prossima allo zero o negativa, il CRA viene determinato
assumendo che l'esposizione futura sia stimabile tramite i cosiddetti add-on factors di
Basilea 2.
3. Il modello di pricing dei prodotti strutturati di credito
Con riferimento agli ABS, nel caso in cui non siano disponibili prezzi significativi (level 1,
effective market quotes), si fa ricorso a tecniche di valutazione che tengano conto di
parametri desumibili dal mercato (level 2, comparable approach).
Gli spread sono desunti dalle nuove emissioni e/o raccolti dalle maggiori case di
investimento, verificando la coerenza e consistenza di tali valutazioni con i prezzi desunti dal
mercato (level 1).
In aggiunta a questi controlli quantitativi la formazione del prezzo o la sua verifica è
ulteriormente rafforzata da un’analisi qualitativa relativa alla performance dei sottostanti
desumibili dai periodici investor report. Inoltre, è anche contemplato un ulteriore step che
tiene conto dell'illiquidità a cui sono esposti i titoli non contribuiti rispetto a quelli quotati su
mercati attivi, e pertanto appropriate penalizzazioni in termini di basis point per anno sono
aggiunti agli spread. Tali penalizzazioni sono individuate a seconda della complessità della
struttura, del rating attribuito e del settore di appartenenza dei collateral.
105
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Infine, i prezzi così calcolati sono oggetto di backtesting verso i prezzi di vendite effettive per
verificarne l’aderenza ai livelli espressi dal mercato.
Per quanto riguarda il pricing dei CDO, si utilizza un modello quantitativo che stima le perdite
sul collaterale mediante un approccio simulativo dei relativi cash flow ricorrendo a funzioni di
copula.
I fattori più rilevanti considerati nella simulazione – per i singoli collaterali – sono le
probabilità di default risk-neutral derivate dagli spread di mercato, i recovery rate, le
correlazioni tra i valori dei collaterali presenti nella struttura e le vite residue attese dei
contratti.
Per quanto attiene agli spreads, il processo di valutazione incorpora, quanto più
tempestivamente possibile, tutti gli input provenienti dal mercato: si utilizzano così indici
sintetici come l’ABX, parametri di consensus elaborati da piattaforme di multicontribuzione,
stime di market spreads rese disponibili da dealer primari.
La Market Data Reference Guide, che riporta le fonti di contribuzione dei credit spread, è
stata inoltre integrata con policies specifiche per gli altri dati di input quali le correlazioni ed i
recovery rates.
Gli aggiustamenti adottati per riflettere il model risk e le altre incertezze relative alla valutazione
In generale il model risk è rappresentato dalla possibilità che la valutazione di uno strumento
complesso sia materialmente sensibile alla scelta del modello. Infatti, essendo spesso presenti
modelli alternativi per il pricing dello stesso strumento e non sussistendo uno standard di mercato
unico per valutare strumenti finanziari complessi, è possibile che diversi modelli, pur prezzando
con qualità analoga gli strumenti elementari, possano dare luogo a pricing diversi per gli
strumenti esotici. In questi casi, laddove possibile, i modelli alternativi sono confrontati e, laddove
necessario, gli input al modello sono sottoposti a stress, ottenendo cosi elementi utili per
quantificare aggiustamenti di fair value. Tali aggiustamenti, espressi in termini di grandezze
finanziarie misurabili (vega, delta, shift di correlazione), sono rivisti periodicamente, anche alla
luce dell’evoluzione dei mercati, ovvero all’eventuale introduzione di nuovi strumenti liquidi,
diverse metodologie di calcolo e, in generale, di affinamenti metodologici, che possono portare
anche a modifiche sostanziali nei modelli prescelti e nelle loro implementazioni.
Questi aggiustamenti di fair value, dovuti a rischi di modello, sono parte di una Policy di Mark to
Market Adjustment adottata al fine di tenere in considerazione, oltre al model risk sopra illustrato,
anche altri fattori suscettibili di influenzare la valutazione e essenzialmente riconducibili a:
- elevato e/o complesso profilo di rischio;
- illiquidità delle posizioni determinata da condizioni temporanee o strutturali sui mercati o in
relazione all’entità dei controvalori detenuti (in caso di eccessiva concentrazione) e
- difficoltà di valutazione per mancanza di parametri di mercato liquidi e rilevabili.
In particolare, in presenza di illiquidità del prodotto, si procede ad un aggiustamento del fair
value.
Tale aggiustamento è in genere scarsamente rilevante per gli strumenti la cui valutazione è
fornita direttamente dal mercato. A tal fine, i titoli quotati caratterizzati da una elevata liquidità
vengono valutati direttamente al mid price, mentre per i titoli quotati poco liquidi e per quelli non
quotati viene utilizzato il bid price per le posizioni lunghe e il prezzo ask per le posizioni corte.
Per quanto attiene invece agli strumenti derivati il cui fair value è determinato con tecnica
valutativa, l’aggiustamento può essere calcolato con modalità differenti a seconda della
reperibilità sul mercato di quotazioni bid e ask e di prodotti con caratteristiche simili in termini di
tipologia, sottostante, currency, maturity e volumi scambiati da poter utilizzare come benchmark.
Laddove non sia disponibile nessuna delle indicazioni sopra ricordate, si procede a stress sui
parametri di input al modello ritenuti rilevanti.
I principali fattori considerati illiquidi (oltre a quelli in input per la valutazione dei prodotti strutturati
di credito, sui quali ci si è soffermati in precedenza) e per i quali si è proceduto a calcolare i
rispettivi aggiustamenti, sono rappresentati da: correlazioni delle CMS Spread Options, alcuni
tassi di inflazione, Rendistato nonché volatilità dei Cap/Floor su Euribor a 1 e 12 mesi.
106
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Il processo di gestione degli adjustment è formalizzato in appropriate metodologie di calcolo a
seconda del diverso configurarsi dei punti sopra indicati.
Il criterio di rilascio è subordinato al venir meno dei fattori sopra indicati e disciplinato dalla
Direzione Risk Management.
Tali processi sono una combinazione di elementi quantitativi rigidamente specificati e di elementi
qualitativi necessariamente discendenti da valutazioni manageriali.
GLI STRUMENTI DERIVATI
A.
DERIVATI FINANZIARI
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 30.06.2010
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2009
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
504.499.061
2.348.282.602
-
160.168.823
116.825.808
-
450.286.079
2.152.114.728
-
204.509.267
143.807.980
-
41.799.747
135.527
506.564
-
17.463.956
527.521
-
48.480.054
311.499
91.183
-
11.930.572
673.319
-
14.130.439
16.817.380
3.331.530
1.836.055
2.931.338.905
2.801.830.364
4.102
1.231.560
296.221.770
328.987.514
5.913.642
12.180.368
1.853.126
1.091.143
2.672.321.822
2.446.141.557
11.080
821.039
361.753.257
537.115.223
107
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2009
Totale 30.06.2010
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
3.400.000
31.416.191
-
-
3.400.000
25.606.118
-
-
-
-
-
-
25.029
34.841.220
31.934.266
-
21.193
29.027.311
19.210.521
-
A.2.2 Altri derivati
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2009
Totale 30.06.2010
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
-
-
-
-
2.811.815
-
-
2.731.853
-
-
2.811.815
2.771.834
-
2.731.853
2.611.705
-
108
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
Totale 2009
Totale 30.06.2010
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
6.561.369
43.795.950
1.719.799
6.191
171.424
33.737
806.619
132.302
-
5.481.706
38.902.071
1.582.755
39.004
58.027
25.476
738.572
160.627
-
172.580
804.697
-
-
203.434
682.711
520
-
-
1.954
53.267.701
938.921
720
46.976.424
899.199
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
Totale 2009
Totale 30.06.2010
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
7.095.419
44.565.784
1.630.273
7.547
157.245
51.351
768.925
76.171
-
6.142.827
39.596.120
1.576.531
38.406
17.815
63.031
605.275
47.804
-
166.270
355.143
3.102
-
-
197.363
471.338
-
-
281.620
54.313.754
845.096
306.193
48.409.624
653.079
Ai fini delle due tabelle precedenti si considera il fair value di tutti i contratti in essere, sia marginati che non
marginati.
109
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC:valori nozionali
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
1.184.961.233
8.578.935
19.532.568
846.098
1.027.769.858
29.111.472
3.871.388
989.957
640.050.573
4.751.431
10.875.393
-
2.852.781.664
42.441.838
34.279.349
1.836.055
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
B.4 Derivati finanziari su altri valori
9.287.283
25.029
-
21.016.526
2.661.231
-
4.512.382
150.584
-
34.816.191
2.811.815
25.029
-
1.223.231.146
1.027.773.474
1.085.420.432
1.036.640.072
660.340.363
639.667.440
2.968.991.941
2.704.080.986
Totale 30 giugno 2010
Totale 31 dicembre 2009
B.
DERIVATI CREDITIZI
B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi
Portafoglio di negoziazione di
vigilanza
Portafoglio bancario
Categorie di operazioni
su un singolo su più soggetti su un singolo su più soggetti
soggetto
(basket)
soggetto
(basket)
1. Acquisti di protezione
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
22.162.590
858.138
-
18.460.288
138.404
-
-
TOTALE 30 GIUGNO 2010
VALORI MEDI
TOTALE 31 DICEMBRE 2009
23.020.728
21.394.718
18.598.692
33.281.220
19.768.708
47.963.748
-
-
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
20.598.870
224.163
-
18.213.972
148.237
-
-
TOTALE 30 GIUGNO 2010
VALORI MEDI
TOTALE 31 DICEMBRE 2009
20.823.033
19.397.180
18.362.209
33.015.734
17.971.326
47.669.258
-
-
2. Vendite di protezione
110
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale
30.06.2010
Totale 2009
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
1.218.644
262.946
-
1.612.830
302.163
-
-
-
1.481.590
1.914.993
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale
30.06.2010
Totale 2009
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
1.187.987
259.721
-
1.629.650
295.698
-
-
-
1.447.708
1.925.348
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
111
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
B.6 Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali
Sottostanti/Vita residua
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
A.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
5.286.881
968.435
57.593.750
9.811.581
7.027.557
116.458
69.908.188
10.896.474
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata"
B.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata"
-
-
-
-
6.255.316
7.824.323
67.405.331
117.650.117
7.144.015
7.898.600
80.804.662
133.373.040
TOTALE 30 GIUGNO 2010
TOTALE 31 DICEMBRE 2009
Sezione 3 – RISCHIO DI LIQUIDITA’
Informazioni di natura qualitativa
Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Si definisce “rischio di liquidità” la possibilità che la Banca non riesca a mantenere i propri impegni
di pagamento a causa dell’incapacità (i) di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) o (ii) di
vendere attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte allo sbilancio da finanziare, o che
comunque sia costretta a sostenere costi elevati per far fronte ai propri impegni.
La funzione Finanza e Tesoreria dell’area Capital Management di Banca IMI è responsabile della
gestione e del controllo dei flussi di liquidità della Banca; presidia e sviluppa inoltre le attività di
rifinanziamento del portafoglio titoli in coordinamento con i responsabili delle altre unità di
negoziazione e gestisce le attività di ricopertura della materialità nel regolamento dei titoli.
Allo scopo di ottimizzare la gestione complessiva della liquidità, il desk presidia le garanzie in
denaro e titoli di debito scambiate con le controparti di derivati OTC.
L’interlocutore unico per le forme tecniche di provvista sul breve termine è la Direzione Centrale
Tesoreria della Capogruppo. Nell’ambito delle linee guida indicate dalla liquidity policy adottata da
Intesa Sanpaolo è in corso di definizione la liquidity policy di Banca IMI, peculiare per tenere conto
delle specificità della Banca d’Investimento.
Intesa Sanpaolo è inoltre banca depositaria per il regolamento di tutte le transazioni in titoli, derivati
OTC e derivati quotati sul mercato IDEM, sia in conto proprio che per conto di terzi, originate dalle
sale mercato di Milano e Londra. Nell’operatività di intermediazione in derivati quotati esteri la
gestione dei flussi di liquidità originati dalla clientela e verso le clearing house è supportata dal
network globale di primaria istituzione bancaria.
112
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Autocartolarizzazioni
Con lo scopo di ridurre il complessivo costo della provvista e di incrementare il livello di liquidità
degli attivi, nel mese di luglio 2008 Banca IMI aveva perfezionato un’operazione di
cartolarizzazione di titoli iscritti tra le attività finanziarie di negoziazione, e mirante a rendere più
efficacemente finanziabile presso la Banca Centrale Europea il portafoglio ceduto.
Nell’ambito di tale operazione si è dato seguito alla cessione pro-soluto a SPQR II S.r.l. (Special
Purpose Vehicle multicomparto regolato dalla L. 130/99, già utilizzato per un’operazione analoga
originata da altra Società deI Gruppo), di un portafoglio di titoli di natura obbligazionaria. Detti titoli,
emessi da banche, assicurazioni, società corporate e veicoli di cartolarizzazione sia italiani che
esteri, avevano alla data di cessione un valore di mercato di circa 748 milioni; il veicolo ha
contestualmente stipulato una serie di contratti di “hedging” del rischio di tasso e di liquidità con
Banca IMI, che sotto il profilo finanziario lo hanno portato ad incassare up-front per circa 30 milioni.
SPQR II ha a sua volta emesso:
• Senior notes di classe A per euro 696.250.000, dotate di rating A (Fitch Ratings) e quotate
presso la borsa del Lussemburgo;
• Junior notes di classe D per euro 82.195.000, non dotate di rating e non quotate.
Entrambe le tipologie di titoli sono state sottoscritte da Banca IMI al valore nominale, avendo
mantenuto in tal modo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici sottostanti gli assets trasferiti,
l’operazione è stata oggetto di no-derecognition nella presente relazione.
Nell’operazione descritta Banca IMI ha agito in qualità di originator, sole arranger, lead manager e
quale controparte swap delle coperture di hedging.
Banca IMI ha inoltre assunto il ruolo di servicer.
In data 19 luglio 2010, a seguito di esercizio della opzione prevista contrattualmente, Banca IMI ha
riacquistato la titolarità giuridica degli attivi residui cartolarizzati.
L’operazione, che ha tra l’altro comportato l’integrale rimborso delle note sottoscritte, per capitale
ed interessi, non ha determinato effetti economici ulteriori rispetto a quanto riflesso nel presente
bilancio semestrale abbreviato.
113
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per
tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
A.
Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio
A.1 Nome cartolarizzazione
- Tipologia attività
B.
Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio
B.1 Nome cartolarizzazione
- Tipologia attività
C.
Non cancellate dal bilancio
C.1 SPQR II S.r.l. - IMI Series
Rettifiche/riprese di valore
Junior
Valore di bilancio
Valore di bilancio
Rettifiche/riprese di valore
Valore di bilancio
Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni
Rettifiche/riprese di valore
Esposizioni per cassa
Mezzanine
Senior
- Cartolarizzati
TDA PASTOR ABS 21M/T
- Crediti al consumo
VELA LEASE2 28 A TV
- Crediti derivanti da operazioni di leasing
ARCOBALENO FR1A30EUR
- Altre attività
DUCATO CONS 06/19 TV
- Crediti al consumo
SESTAN.F.46 CL.A1TV
- Mutui residenziali ipotecari
INTESA SEC3 TV33CL.A
- Mutui residenziali ipotecari
INTESA SEC3 33 CL.A3
- Mutui residenziali ipotecari
CLARIS FI.53 TV CL.A
- Mutui residenziali commerciali ipotecari
PREPS FR 07/16 M/T
- Altre attività
1.141
389
8.148
176
1.238
43
7.778
171
4.342
2
31.078
86
9.387
32
6.849
144
1.185
248
- Non cartolarizzati
- Titoli di debito di Banche italiane
- Titoli di debito di Banche estere
- Titoli di debito di enti finanziari italiani
- Titoli di debito di enti finanziari esteri
- Titoli di debito di altri emittenti
256.049
36.212
3.786
24.634
26.853
(1.144)
818
(505)
(2.353)
148
Totale
418.680
(1.745)
-
-
-
-
La presente tabella include convenzionalmente gli attivi ceduti e non cancellati sottostanti la
autocartolarizzazione SPQR II.
Ancorché si tratti di esposizioni originate da terzi e non da Banca IMI, si è ritenuto per fini
espositivi fornirne il dettaglio nella presente tabella in forza dell’avvenuto negozio giuridico di
cessione al veicolo suddetto che ne ha acquisito la proprietà.
114
Bilancio consolidato –Note illustrative
Parte E – Informazioni su rischi
Sezione 4 – RISCHI OPERATIVI
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione
del rischio operativo
Il rischio operativo è definito come il rischio di
subire perdite derivanti dalla inadeguatezza o
dalla disfunzione di procedure, risorse umane
e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Nel rischio operativo è compreso il rischio
legale, ossia il rischio di perdite derivanti da
violazioni di leggi o regolamenti, da
responsabilità
contrattuale
o
extracontrattuale ovvero da altre controversie; non
sono invece inclusi i rischi strategici e di
reputazione.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha definito il
quadro complessivo per la gestione dei rischi
operativi, stabilendo normativa e processi
organizzativi per la misurazione, la gestione
ed il controllo degli stessi.
Il governo dei rischi operativi è attribuito al
Consiglio di Amministrazione di Banca IMI
che individua gli orientamenti strategici e le
politiche di gestione del rischio e garantisce
la funzionalità, l’efficienza e l’efficacia del
sistema di gestione e controllo dei rischi
operativi. Il Direttore Generale assicura
l’accuratezza e completezza dei flussi
informativi, al fine di integrare nei processi
decisionali e nella gestione dell’operatività
aziendale il sistema di misurazione, gestione
e controllo dei rischi operativi.
La funzione di gestione del rischio operativo,
facente capo all’Unità Pianificazione e
Controllo di Gestione, è l’Operational Risk
Manager Decentrato (ORMD).
Quest’ultimo, in coordinamento con la
funzione Operational Risk Management della
Capogruppo, è responsabile del processo di
raccolta e aggiornamento delle informazioni
inerenti i Rischi Operativi, del processo di
rilevazione dell’esposizione ai rischi della
specie e della produzione di regolare
reporting. In conformità ai requisiti della
normativa
vigente,
le
singole
unità
organizzative sono state coinvolte nel
processo di rilevazione, gestione e reporting
degli eventi operativi.
Il Processo di Autodiagnosi Integrata, svolta
con cadenza annuale sin dal 2008, ha
consentito di:
• individuare, misurare, monitorare e
mitigare i rischi operativi
• creare importanti sinergie con le funzioni
specialistiche della Direzione Organizzazione
e Sicurezza che presidiano la progettazione
dei processi operativi e la Business
Continuity e con le funzioni di controllo
(Compliance e Audit) che presidiano
specifiche normative e tematiche (D.Lgs
231/05, L. 262/05) o svolgono i test di
effettività dei controlli sui processi aziendali
Il processo di Autodiagnosi ha evidenziato
complessivamente l’esistenza di un buon
presidio dei rischi operativi ed ha contribuito
ad ampliare la diffusione di una cultura
aziendale finalizzata al presidio continuativo
di tali rischi.
I rischi legali
I rischi connessi alle controversie legali, al
contenzioso potenziale ed agli eventuali
reclami pervenuti sono oggetto di periodica
analisi. In presenza di obbligazioni legali per
le quali risulti probabile l’esborso di risorse
economiche, e sia possibile effettuare una
stima attendibile del relativo ammontare, si
procede ad opportuni accantonamenti ai
fondi per rischi ed oneri. L’entità di tali
accantonamenti è periodicamente adeguata
per tenere conto dell’evoluzione dei rischi
sottostanti.
115
Bilancio consolidato
Note illustrative - Altre informazioni
Parte F
Informazioni sul patrimonio consolidato
Sezione 1 –IL PATRIMONIO CONSOLIDATO
A. Informazioni di natura qualitativa
Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio del Gruppo si ispirano alle disposizioni di
vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione
per la assunzione dei rischi tipici dell’investment banking, che possono – tra l’altro – comportare
temporanei assorbimenti di capitale regolamentare a seguito di operazioni di collocamento
effettuate sui mercati primari o per requisito di concentrazione su determinati emittenti o gruppi
aziendali.
La politica di destinazione del risultato d’esercizio ha mirato nel tempo a presidiare il rafforzamento
patrimoniale delle singole entità e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.
B. Informazioni di natura quantitativa
Capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Strumenti di capitale
(Azioni proprie)
Riserve da valutazione:
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti
- Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo e di terzi
Totale
116
962.464
581.260
905.514
-
-
-
(29.919)
-
-
-
-
-
4
350.376
2.769.699
126.735
-
Totale
Elisioni e aggiustamenti
da consolidamento
Altre imprese
Voci/Valori
Imprese di assicurazione
Gruppo bancario
B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia d’impresa
962.464
581.260
1.032.249
(29.919)
4
(32.135)
318.241
94.600 2.864.299
Bilancio consolidato
B.2
Note illustrative - Altre informazioni
Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Gruppo bancario
Imprese di
Assicurazione
Altre imprese
Attività/Valori
Riserva
positiva
1. Titoli di debito
3.430
2. Titoli di capitale
8.829
3. Quote di O.I.C.R.
916
4. Finanziamenti
Totale 13.175
Totale 31 dicembre 2009 38.302
Riserva Riserva
negativa positiva
(41.746)
(1.348)
(43.094)
(1.282)
-
Riserva
negativa
-
Riserva
positiva
-
Riserva
negativa
-
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
Riserva
positiva
-
Riserva
negativa
-
Totale
30 giugno 2010
Riserva
positiva
3.430
8.829
916
13.175
38.302
Riserva
negativa
(41.746)
(1.348)
(43.094)
(1.282)
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni
annue
1. Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di
riserve negative:
- da deterioramento
- da realizzo
2.3. Altre variazioni
3. Variazioni negative
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico da
riserve positive:
- da realizzo
3.4. Altre variazioni
4. Rimanenze finali
Quote di
O.I.C.R.
Titoli di debito
Titoli di capitale
29.684
7.336
-
-
-
-
916
-
-
199
-
-
Finanziamenti
(68.000)
-
(7)
-
-
-
(38.316)
(47)
7.481
916
-
Sezione 2
IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA BANCARI
Banca IMI non è Capogruppo di Gruppo Bancario.
I dati di seguito presentati sono riferiti alla sola Banca IMI S.p.A.
2.1 PATRIMONIO DI VIGILANZA
A. Informazioni di natura qualitativa
1. Patrimonio di base
Il patrimonio di base è rappresentato dal capitale sociale e dalle riserve di utili, al netto del valore di
libro delle immobilizzazioni immateriali e delle migliorie a beni di terzi (comprese, queste ultime, tra
le “Altre attività”). Nessuno strumento ibrido di patrimonializzazione è stato emesso.
In aderenza con le nuove regole introdotte dalla Circolare 263, il 50% degli “elementi da dedurre”
incide direttamente sull’aggregato.
117
Bilancio consolidato
Note illustrative - Altre informazioni
2. Patrimonio supplementare
Gli elementi positivi del patrimonio supplementare sono costituiti dalle riserve di rivalutazione:
• delle attività disponibili per la vendita diverse da quelle su titoli di debito emessi da
Amministrazioni Centrali della Comunità Europea, e
• ex Legge 413/91.
Gli elementi negativi si riferiscono al restante 50% degli “elementi da dedurre” sopracitati.
B. Informazioni di natura quantitativa
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
B. Filtri prudenziali del patrimonio base
B.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
B.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B)
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D)
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare:
G.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
G.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G)
J. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I)
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare
N. Patrimonio di vigilanza (E +L-M)
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O)
Totale
30 giugno 2010
2.364.322
Totale
31 dicembre 2009
2.254.470
(34.350)
2.329.972
(6.074)
2.323.898
4.733
(11.445)
2.243.025
(1.756)
2.241.269
38.217
4.733
(4.733)
2.323.898
2.323.898
(19.107)
19.110
(1.756)
17.354
2.258.623
2.258.623
Si segnala che, in base alla normativa di vigilanza in vigore, non contribuiscono alla
determinazione del patrimonio di vigilanza di base:
• l’impatto positivo cumulato di 18,5 milioni – al netto del relativo effetto fiscale – e derivante
dalla variazione del merito creditizio delle passività in FVO;
• l’impatto positivo di 15,8 milioni e derivante dal combinato pagamento di imposta
sostitutiva e rilevazione di fiscalità anticipata conseguente l’affrancamento dell’avviamento.
.
2.2 ADEGUATEZZA PATRIMONIALE
A. Informazioni di natura qualitativa
La valutazione dell’adeguatezza patrimoniale è effettuata tenendo in considerazione il pianificato
sviluppo delle attività di capital market, investment banking e structured finance successivamente
all’accentramento di queste in Banca IMI.
Nella gestione strategica dell’adeguatezza patrimoniale, fattore critico per supportare l’espansione
dell’attività e consolidare i profili reddituali, si considerano in modo adeguato gli sviluppi attesi o
prospettici delle disposizioni di vigilanza prudenziale; tra queste, in particolare, le recenti indicazioni
comunemente denominate “Basilea 3”.
118
Bilancio consolidato
B.
Note illustrative - Altre informazioni
Informazioni di natura quantitativa
Importi non ponderati
Categorie/Valori
30 giugno
2010
31 dicembre
2009
Importi ponderati/requisiti
30 giugno
2010
31 dicembre
2009
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
120.676.916
76.578.366
13.352.546
12.977.064
525.875
412.734
137.784
92.727
1.079.226
1.045.583
B.2 RISCHI DI MERCATO
1. Metodologia standardizzata
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
313.307
98.694
2.067
449.050
65.791
56.799
B.3 RISCHIO OPERATIVO
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
142.805
-
142.805
-
-
-
B REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
B.4 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI
B.5 ALTRI ELEMENTI DEL CALCOLO
(409.025)
B.6 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI
(440.007)
1.227.074
1.320.021
15.338.428
15,15%
15,15%
16.500.260
13,58%
13,69%
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
In ottemperanza delle Istruzioni di cui alla Circolare 262 del 22 dicembre 2005 – 1° aggiornamento
del 18 novembre 2009 – le attività di rischio ed i coefficienti di cui ai punti C.1, C.2 e C.3 sono
determinati come prodotto tra il totale dei requisiti prudenziali (voce B.6) e 12,5 (inverso del
coefficiente minimo obbligatorio pari all’8%).
Vengono così integralmente riflessi i benefici in termini di minori requisiti richiesti alle banche
appartenenti ai Gruppi bancari.
Nella determinazione dei requisiti patrimoniali la Società adotta il modello interno con riferimento al
rischio specifico dei titoli di capitale e degli OICVM, generico dei titoli di capitale e dei titoli di debito
ed il modello standard per la determinazione dei restanti requisiti per rischi di mercato.
I modelli standard sono inoltre utilizzati per la determinazione dei rischi di natura “creditizia”
(controparte, emittente e di credito) e a presidio dei rischi di cambio, merci e – in via residuale –
per talune operatività in fondi comuni di investimento.
Per l’evoluzione dei coefficienti trimestrali si fa rinvio alla relazione sulla gestione.
119
Bilancio consolidato
Note illustrative - Altre informazioni
Parte L - Informativa di settore
L’informativa di settore del Gruppo Banca IMI si basa sugli elementi che il management utilizza su
base giornaliera e periodica per monitorare i margini di redditività, allocare le risorse e prendere le
proprie decisioni operative (c.d. “management approach”). Risulta dunque coerente con i requisiti
informativi previsti dall’IFRS 8.
Il modello organizzativo si articola in tre settori di attività con specifiche responsabilità operative:
Capital Markets, Investment Banking e Structured Finance.
Gruppo BANCA IMI S.p.A.
Principali aggregati per Area di business
(milioni di euro)
Voci
Attività finanziarie di negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche e clientela
Capital
Markets
Investment
Banking
Structured
Finance
74.138,7
Totale
74.138,7
4.971,2
15,3
4.986,5
63.658,5
6.145,0
69.803,5
194,1
194,1
Avviamenti
Emissioni obbligazionarie
(41.880,6)
Debiti verso banche e clientela
(38.856,4)
(5.433,1)
(44.289,5)
5.912,8
2.335,0
8.247,8
Garanzie rilasciate ed impegni (*)
Margine d'intermediazione
Costi operativi
459,3
38,2
108,8
606,3
(113,1)
(18,3)
(20,2)
(151,6)
(0,4)
0,0
(12,8)
(13,2)
(120,4)
(6,9)
5,3
(122,0)
224,1
13,0
81,1
318,2
24,6%
47,9%
18,6%
25,0%
476
96
167
739
11.777,3
112,8
8.479,7
20.369,9
Rettifiche ed accantonamenti
Imposte sul reddito
Risultato netto
Cost income
Numero delle risorse addette
Risk Weighted Assets
(41.880,6)
(*) Con esclusione degli impegni sottostanti ai derivati creditizi (vendite di protezione)
L’attribuzione degli aggregati consolidati alle Aree di business è effettuata sulla scorta dei dati
gestionali per quanto riguarda il margine di intermediazione ed i costi operativi – opportunamente
riconciliati con le evidenze contabili – e per le restanti voci sulla specifica allocazione e ripartizione
degli aggregati di bilancio.
Per quanto attiene la valorizzazione dei ricavi e dei costi derivanti dalle operazioni infra-settoriali
(sia interne alla singola legal entity che tra di queste), l’applicazione del modello di contribuzione a
Tassi Interni di Trasferimento (TIT) multipli per le varie scadenze e di condizioni allineate a quelle
di mercato permette la corretta attribuzione della componente interessi netti alle singole Aree.
120
Allegati
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
Prospetto di raccordo
tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del
bilancio consolidato semestrale abbreviato
Ipotesi di destinazione del risultato
semestrale di Banca IMI S.p.A.
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie
al 30 giugno 2010
Attestazione del Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
Relazione della Società di Revisione
121
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
BANCA IMI S.p.A.
Stato Patrimoniale
(importi in euro)
Voci dell'Attivo
30/06/2010
31/12/2009
Variazioni
assolute
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
60.
%
1.528
3.866
-2.338
-60,5
73.116.457.433
54.988.080.131
18.128.377.302
33,0
4.997.327.065
3.835.873.587
1.161.453.478
30,3
Crediti verso banche
57.680.649.893
48.281.469.802
9.399.180.091
19,5
70.
Crediti verso clientela
11.076.408.136
8.707.080.582
2.369.327.554
27,2
80.
Derivati di copertura
977.277.480
886.674.963
90.602.517
10,2
100.
Partecipazioni
26.951.407
23.328.299
3.623.108
15,5
110.
Attività materiali
853.761
983.197
-129.436
-13,2
120.
Attività immateriali
194.181.516
194.216.722
-35.206
0,0
di cui:
- avviamento
130.
150.
194.070.000
194.070.000
0
Attività fiscali
218.113.417
147.378.191
70.735.226
48,0
a) correnti
106.277.453
111.587.865
-5.310.412
-4,8
b) anticipate
111.835.964
35.790.326
76.045.638
365.766.049
259.544.287
106.221.762
40,9
148.653.987.685
117.324.633.627
31.329.354.058
26,7
Altre attività
Totale dell’Attivo
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
122
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Stato Patrimoniale
(importi in euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
30/06/2010
31/12/2009
Variazioni
assolute
%
10.
Debiti verso banche
31.523.058.338
25.600.890.795
5.922.167.543
20.
Debiti verso clientela
11.664.390.651
4.253.754.999
7.410.635.652
30.
Titoli in circolazione
40.144.047.939
35.694.069.591
4.449.978.348
12,5
40.
Passività finanziarie di negoziazione
59.781.401.975
44.408.240.472
15.373.161.503
34,6
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
1.736.596.623
3.224.428.921
-1.487.832.298
-46,1
60.
Derivati di copertura
524.514.435
668.860.770
-144.346.335
-21,6
80.
Passività fiscali:
203.525.461
332.812.680
-129.287.219
-38,8
a) correnti
198.411.795
315.715.485
-117.303.690
-37,2
b) differite
5.113.666
17.097.195
-11.983.529
-70,1
284.254.153
177.611.716
106.642.437
60,0
8.936.839
8.900.416
36.423
0,4
12.213.527
15.249.359
-3.035.832
-19,9
12.319
12.319
0
b) altri fondi
12.201.208
15.237.040
-3.035.832
130. Riserve da valutazione
-28.566.704
38.217.479
-66.784.183
160. Riserve
905.514.387
849.252.422
56.261.965
6,6
170. Sovrapprezzi di emissione
581.259.962
581.259.962
0
0,0
180. Capitale
962.464.000
962.464.000
0
0,0
200. Utile d'esercizio
350.376.099
508.620.045
-158.243.946
-31,1
148.653.987.685
117.324.633.627
31.329.354.058
26,7
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi ed oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
Totale del Passivo e del patrimonio netto
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
123
23,1
-19,9
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Conto economico
(importi in euro)
Voci
30/06/2010
31/12/2009
Variazioni
30/06/2009
assolute
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
30.
40.
%
969.713.721
1.921.389.206
1.012.784.062
(43.070.341)
-4,3
(749.601.965)
(1.475.779.170)
(774.598.958)
24.996.993
-3,2
Margine di interesse
220.111.756
445.610.036
238.185.104
(18.073.348)
-7,6
Commissioni attive
198.297.407
376.355.442
178.766.699
19.530.708
10,9
50.
Commissioni passive
(97.782.675)
(176.716.997)
(74.551.701)
(23.230.974)
31,2
60.
Commissioni nette
100.514.732
199.638.445
104.214.998
(3.700.266)
-3,6
70.
Dividendi e proventi simili
198.204.037
336.473.704
212.989.353
(14.785.316)
-6,9
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
97.865.681
231.242.993
176.702.876
(78.837.195)
-44,6
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
(2.449.635)
4.781.754
2.626.015
(5.075.650)
100.
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
30.468.544
2.105.726
23.318.383
0
5.044.435
73.760.568
43.444
73.061.057
0
656.067
28.830.115
0
31.024.849
0
(2.194.734)
1.638.429
2.105.726
(7.706.466)
0
7.239.169
-24,8
5,7
110.
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate
al fair value
(13.733.416)
(253.595.457)
(190.929.034)
177.195.618
-92,8
120.
Margine di intermediazione
630.981.699
1.037.912.043
572.619.427
58.362.272
10,2
130.
Rettifiche/riprese di valore netti per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
(12.152.264)
(19.018.451)
0
0
6.866.187
(4.843.302)
(2.347.982)
0
0
(2.495.320)
(3.278.302)
1.621.597
0
0
(4.899.899)
8.873.962
20.640.048
0
0
(11.766.086)
140.
Risultato netto della gestione finanziaria
150.
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
160.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
170.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190.
Altri oneri/proventi di gestione
200.
Costi operativi
210.
Utili (perdite) delle partecipazioni
240.
Utili (perdite) da cessione di investimenti
250.
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte
260.
618.829.435
1.033.068.741
569.341.125
49.488.310
8,7
(146.716.925)
(58.756.998)
(87.959.927)
(267.271.156)
(107.137.234)
(160.133.922)
(125.230.116)
(47.942.355)
(77.287.761)
(21.486.809)
(10.814.643)
(10.672.166)
17,2
22,6
13,8
(1.000.000)
(5.300.000)
(1.000.000)
0
0,0
(140.227)
(333.154)
(174.756)
34.529
-19,8
9,8
(42.546)
(186.661)
(38.765)
(3.781)
(553.638)
7.642.275
1.792.730
(2.346.368)
(148.453.336)
(265.448.696)
(124.650.907)
23.802.429
0
0
0
0
0
0
0
0
470.376.099
767.620.045
444.690.218
25.685.881
19,1
5,8
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
(120.000.000)
(259.000.000)
(152.000.000)
32.000.000
-21,1
270.
Utile (perdita) dell'operatività corrente al netto delle
imposte
350.376.099
508.620.045
292.690.218
57.685.881
19,7
290.
Utile d'esercizio
350.376.099
508.620.045
292.690.218
57.685.881
19,7
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Gaetano Micciché
124
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Prospetto della Redditività Complessiva
(importi in euro)
Voci
30/06/2010
30/06/2009
Variazioni
assolute
10.
Utile (Perdita) d'esercizio
%
350.376.099
292.690.218
57.685.881
(66.784.183)
38.003.799
(104.787.982)
19,7
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
20.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
30.
Attività materiali
0
40.
Attività immateriali
0
50.
Copertura di investimenti esteri
0
60.
Copertura dei flussi finanziari
0
70.
Differenze di cambio
0
80.
Attività non correnti in via di dismissione
0
90.
Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
0
100.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto
0
110.
120.
Totale altre componenti reddituali al netto delle
imposte
(66.784.183)
38.003.799
Redditività complessiva (Voce 10 + 110)
283.591.916
330.694.017
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
(104.787.982)
(47.102.101)
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
125
-14,2
126
0
508.620.045
0
508.620.045
Azioni proprie (-)
Patrimonio netto
Utile (Perdita) di esercizio
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
2.939.813.908
0
0
Strumenti di capitale
0
38.217.479
38.217.479
2.939.813.908
849.252.422
0
849.252.422
0
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione:
581.259.962
581.259.962
Sovrapprezzi di emissione
Esistenze al 31.12.2009
962.464.000
0
Modifica saldi apertura
962.464.000
0
Esistenze al 1.1.2010
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Riserve
0
(56.261.965)
56.261.965
(452.358.080)
(452.358.080)
Dividendi e altre destinazioni
0
Variazioni dell'esercizio
0
Acquisto azioni proprie
0
0
0
0
Reddittività complessiva al 30.06.2010
283.591.916
350.376.099
(66.784.183)
2.771.047.744
350.376.099
0
0
(28.566.704)
905.514.387
0
581.259.962
962.464.000
0
Patrimonio netto al 30.06.2010
Stock Options
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
0
Operazioni sul patrimonio netto
Distribuzione straordinaria dividendi
Allocazione risultato esercizio
precedente
Variazione strumenti di capitale
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2010
Derivati su proprie azioni
BANCA IMI S.p.A.
Allegati
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
127
0
293.357.981
0
293.357.981
Azioni proprie (-)
Patrimonio netto
Utile (Perdita) di esercizio
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
1.788.082.004
0
0
Strumenti di capitale
0
12.612.820
12.612.820
1.788.082.004
688.387.241
0
688.387.241
0
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione:
131.259.962
131.259.962
Sovrapprezzi di emissione
Esistenze al 31.12.2008
662.464.000
0
Modifica saldi apertura
662.464.000
0
Esistenze al 1.1.2009
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Riserve
0
(160.865.181)
160.865.181
(132.492.800)
(132.492.800)
Dividendi e altre destinazioni
0
Variazioni dell'esercizio
0
Acquisto azioni proprie
0
0
0
0
Reddittività complessiva al 30.06.2009
330.694.017
292.690.218
38.003.799
1.986.283.221
292.690.218
0
0
50.616.619
849.252.422
0
131.259.962
662.464.000
0
Patrimonio netto al 30.06.2009
Stock Options
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
0
Operazioni sul patrimonio netto
Distribuzione straordinaria dividendi
Allocazione risultato esercizio
precedente
Variazione strumenti di capitale
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2009
Derivati su proprie azioni
BANCA IMI S.p.A.
Allegati
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Rendiconto finanziario
(metodo indiretto)
Importo
30/06/2010
30/06/2009
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
Risultato d'esercizio
Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su
attività/passività finanziarie valutate al fair value
Plus/minusvalenze su attività di copertura
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali
Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi
Imposte e tasse non liquidate
Altri aggiustamenti
2. Liquidità generata (assorbita) dalle attività finanziarie
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche: a vista
364.413.856
481.487.175
350.376.099
292.690.218
89.330.389
39.171.747
0
0
12.152.264
3.278.302
182.773
213.521
21.522.000
1.000.000
120.000.000
152.000.000
(229.149.669)
(6.866.613)
(31.117.676.967)
(24.744.133.484)
(18.230.728.187)
(5.523.113.769)
(1.024.860.332)
(3.729.808.239)
(283.757.874)
2.512.402.931
Crediti verso banche: altri crediti
(8.950.113.559)
(405.209.437)
Crediti verso clientela
(2.378.808.896)
(17.055.455.196)
(249.408.119)
(542.949.774)
31.174.305.779
24.388.322.923
Altre attività
3. Liquidità generata (assorbita) dalle passività finanziarie
Debiti verso banche: a vista
(1.862.182.361)
709.943.288
Debiti verso banche: altri debiti
7.152.243.674
4.583.651.792
Debiti verso clientela
7.401.708.280
2.937.248.110
Titoli in circolazione
4.554.276.019
16.155.338.968
Passività finanziarie di negoziazione
15.419.451.251
11.348.172
Passività finanziarie valutate al fair value
(1.467.926.802)
(197.817.140)
(23.264.282)
188.609.733
421.042.668
125.676.615
Altre passività
Liquidità netta generata (assorbita) dall'attività operativa
Il rendiconto finanziario è stato predisposto seguendo il metodo indiretto, in base al quale i
flussi derivanti dall’attività operativa sono rappresentati dal risultato del periodo rettificato
degli effetti riferibili alle operazioni di natura non monetaria.
Questi sono principalmente riconducibili ai ratei di interesse maturati a fine periodo ma non
ancora incassati o corrisposti, all’avvenuto incasso o pagamento di cedole per la quota non di
competenza del periodo e alle variazioni intervenute nelle riserve di patrimonio netto in
contropartita del conto economico.
La voce “Altri aggiustamenti” accoglie lo sbilancio contabile netto di detti effetti.
Nel prospetto i flussi generati nel corso del periodo sono indicati senza segno, mentre quelli
assorbiti sono riportati fra parentesi.
128
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Rendiconto finanziario
(metodo indiretto)
Importo
30/06/2010
30/06/2009
31.313.074
6.866.613
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
Vendite di partecipazioni
0
0
31.313.074
6.866.613
Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
Vendite di attività materiali
0
0
Vendite di attività immateriali
0
0
Vendite di rami d'azienda
0
0
2. Liquidità assorbita da
0
(50.000)
Acquisti di partecipazioni
0
(50.000)
Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
Acquisti di attività materiali
0
0
Acquisti di attività immateriali
0
0
Acquisti di rami d'azienda
0
0
31.313.074
6.816.613
Emissione/acquisti di azioni proprie
0
0
Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
0
0
(452.358.080)
(132.492.800)
(452.358.080)
(132.492.800)
(2.338)
428
Dividendi incassati su partecipazioni
Liquidità netta generata (assorbita) dall'attività di investimento
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
Distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata (assorbita) dall'attività di provvista
LIQUIDITA' NETTA GENERATA (ASSORBITA) NELL'ESERCIZIO
Riconciliazione
Importo
30/06/2010
30/06/2009
VOCI DI BILANCIO
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del semestre
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
3.866
3.785
(2.338)
428
0
0
1.528
4.213
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
129
Allegati
Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A.
e quelli del bilancio consolidato semestrale
abbreviato
BANCA IMI e controllate
Cau sali
Sald i de i con t i di Ban ca IMI al 3 0 g iugn o 2 0 1 0
Ef f et t o d el co n so lid am en t o d elle im p r ese co n t r o lla
Ef f et t o d ella valu t azio n e a p at r im o n io n et t o d elle
im p r ese co n t r o llat e co n g iu n t am en t e
Pat r im o n io
n et t o
(m ig liaia d i eu r o )
d i cu i: u t ile al
30.06.2010
2 .7 7 1 .0 4 8
3 5 0 .3 7 6
94.795
10.065
(196)
(196)
Divid en d i in cassat i n el p er io d o
(41.474)
Alt r e var iazio n i
Sald i de i con t i con solid at i al 3 0 g iug no 2 0 1 0
130
(1.348)
(530)
2 .8 6 4 .2 9 9
3 1 8 .2 4 1
Allegati
Ipotesi di destinazione del risultato semestrale
di Banca IMI S.p.A.
Ai fini della determinazione del patrimonio di vigilanza di Banca IMI S.p.A. al 30 giugno 2010
viene formulata la seguente ipotesi di destinazione del risultato di periodo di 350.376.099
euro:
• alla riserva legale l’importo di euro 17.520.000;
• a dividendi, in ragione di 0,25 euro per ciascuna delle 962.464.000 azioni, e quindi per
complessivi euro 240.616.000;
• alla riserva indisponibile ex D.Lgs. 38/06 – art. 6 l’importo di 7.069.196, corrispondente ai
proventi da valutazione, al netto dell’effetto fiscale, registrati nel semestre sulle passività
assoggettate alla “fair value option”;
• alla riserva straordinaria il residuo di euro 85.170.903.
Quanto sopra avendo a riferimento i vincoli di Legge, la remunerazione per l’azionista
deliberata per l’esercizio 2009 (0,47 euro per azione) e l’intendimento di presidiare il livello di
patrimonializzazione della Società, anche alla luce dei filtri prudenziali alla computibilità nel
patrimonio di vigilanza dei risultati del periodo.
Il patrimonio netto contabile di Banca IMI S.p.A., rilevante ai fini della normativa sui
coefficienti prudenziali, risulterà pertanto il seguente:
Capitale sociale
Sovrapprezzi di emissione
Riserva legale
Riserva per acquisto azioni
Riserva indisponibile ex art. 6 – D.Lgs. 38/05
Riserva straordinaria
Altre riserve (di utili e da rivalutazione)
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Totale patrimonio
Euro
131
962.464.000,00
581.259.961,99
138.361.300,00
180.000.000,00
18.513.882,00
659.726.325,12
(9.893.725,01)
---------------2.530.431.744,10
264.667.000
258.601.000
264.200.000
166.511.000
122.294.000
117.333.000
80.244.000
31.404.000
130.246.000
106.652.000
246.453.000
117.866.000
Valore Nominale
TOTALE EMISSIONI TIPO CPPI
IT0004013238
IT0003929988
IT0003933311
IT0004013253
IT0004252331
IT0004140163
IT0004159551
IT0004159536
IT0004140148
IT0004252364
IT0004288830
IT0004295645
CODICE ISIN
1.736.596.623,39
235.561.068,15
230.699.869,67
239.666.817,62
145.930.795,91
105.892.839,71
108.332.848,15
73.411.639,48
26.761.229,59
122.303.079,44
99.764.282,90
235.779.298,38
112.492.854,39
Valore di Bilancio
netto
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
CPPI
Tipologia
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Divisa di
emissione
7-mar-06
31-ott-05
7-nov-05
7-mar-06
31-ago-07
25-gen-07
29-mar-07
29-mar-07
27-feb-07
31-ago-07
30-nov-07
28-dic-07
Data di
emissione
7-mar-11
31-ott-10
7-nov-10
27-feb-10
28-feb-11
1-feb-11
29-mar-12
1-feb-11
25-gen-10
31-ago-10
30-nov-12
28-dic-12
Data di
scadenza
Strutturato
Non
strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Allegati
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie
al 30 giugno 2010
132
756.511.885,95
564.788.750,16
876.445.410,84
108.234.590,01
24.480.844,20
82.902.837,11
19.947.648,02
8.896.191,56
8.744.971,69
13.296.971,08
42.578.177,66
2.110.003,23
1.309.343,96
8.982.627,00
14.481.724,57
17.634.243,00
31.306.036,08
43.748.730,12
52.271.320,00
2.678.672.306,24
843.972.000
667.382.000
875.956.000
119.784.000
27.758.000
93.470.000
22.000.000
12.179.000
10.000.000
16.846.000
46.427.000
2.200.000
1.404.000
15.000.000
15.000.000
30.000.000
32.300.000
40.902.000
50.000.000
IT0004375736
IT0004397292
IT0004429202
IT0004449333
XS0370200528
XS0419344501
IT0004440993
IT0004532179
XS0412168832
XS0460472904
XS0476375380
IT0004436108
IT0004532195
XS0366925377
XS0392979901
XS0376935028
XS0386499908
XS0376868161
XS0386332281
TOTALE EMISSIONI TIPO EQUITY
Valore di Bilancio
netto
Valore Nominale
CODICE ISIN
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Equity
Tipologia
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Divisa di
emissione
23-set-08
27-nov-08
27-feb-09
27-feb-09
31-lug-08
15-mag-09
16-feb-09
30-ott-09
11-mar-09
18-dic-09
29-gen-10
29-dic-08
30-ott-09
12-giu-08
11-dic-08
30-lug-08
22-ott-08
30-set-08
15-ott-08
Data di
emissione
23-set-14
27-nov-14
27-feb-15
27-feb-14
31-lug-14
15-mag-15
15-feb-12
30-set-16
11-mar-12
18-dic-16
29-gen-16
29-dic-11
30-set-16
12-giu-23
11-dic-13
31-lug-23
22-ott-13
30-set-14
15-ott-13
Data di
scadenza
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Non
strutturato
Allegati
133
Allegati
CODICE ISIN
IT0001271003
IT0001304341
IT0004357429
IT0004576556
IT0004486533
IT0004611932
XS0405872416
XS0413318527
XS0409428231
XS0415046845
XS0410936842
XS0362401480
XS0367497681
IT0004388887
XS0376072236
XS0408352960
IT0004441009
XS0371420182
IT0004190127
XS0414767029
XS0366014933
XS0389817064
IT0004062342
IT0004381635
IT0004077571
IT0004452907
XS0379942609
IT0004573256
XS0411727893
XS0377044317
XS0470425181
XS0361254385
IT0004561889
IT0004462997
IT0004564016
IT0004573264
IT0004470560
XS0470428284
XS0382367091
IT0004489164
IT0004036916
IT0004450752
IT0004487903
IT0004470040
Valore Nominale
182.500.000.000
29.000.000
177.683.000
452.733.000
5.000.000
423.704.000
1.314.906.000
928.927.000
963.361.000
125.000.000
1.194.932.000
1.964.049.000
1.127.772.000
50.000.000
536.688.000
913.192.000
958.953.000
1.662.248.000
42.121.000
1.352.998.000
15.000.000
667.964.000
8.000.000
45.067.000
6.000.000
476.165.000
5.000.000
50.037.000
3.498.000
50.950.000
80.026.000
14.000.000
824.484.000
384.145.000
80.017.000
1.074.702.000
1.500.000.000
343.759.000
2.550.000
12.500.000
9.662.000
615.134.000
15.000.000
267.194.000
Valore di Bilancio
netto
110.297.942,19
37.256.312,36
178.926.972,00
453.245.837,66
5.084.749,98
408.574.798,95
1.306.557.541,60
918.714.563,25
958.349.135,38
102.715.148,88
1.200.852.838,06
2.082.917.749,67
1.189.173.478,58
40.769.381,33
580.191.596,31
923.623.768,10
999.158.035,04
1.821.210.874,28
34.730.891,21
1.370.048.490,61
8.985.883,40
714.478.580,71
5.910.405,47
46.486.981,29
4.605.476,63
481.890.343,87
3.604.357,99
49.537.224,84
2.797.960,64
47.535.538,96
80.576.880,56
12.789.656,63
829.991.017,63
388.989.899,19
80.421.319,90
1.081.115.164,53
1.501.327.966,98
347.921.138,96
2.280.072,49
12.658.690,30
9.696.983,28
634.731.345,98
15.094.200,91
269.774.317,01
Tipologia
Divisa di
emissione
Data di
emissione
Data di
scadenza
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
ITL
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
4-nov-98
1-feb-99
16-mag-08
22-mar-10
25-mag-09
30-giu-10
2-feb-09
27-feb-09
2-feb-09
29-mag-09
27-feb-09
30-giu-08
30-giu-08
31-lug-08
13-ago-08
2-feb-09
2-feb-09
31-lug-08
20-mar-07
31-mar-09
30-giu-08
18-nov-08
12-giu-06
2-lug-08
19-giu-06
9-mar-09
16-dic-08
4-mar-10
5-mar-09
30-set-08
29-dic-09
30-giu-08
2-feb-10
9-mar-09
3-feb-10
3-mar-10
13-mar-09
30-dic-09
10-ott-08
15-mag-09
10-apr-06
2-feb-09
28-mag-09
31-mar-09
4-nov-18
1-feb-24
16-mag-12
22-mar-15
25-mag-14
30-giu-17
2-feb-11
27-feb-11
2-feb-11
29-mag-14
27-feb-11
30-giu-14
30-giu-14
31-lug-13
13-ago-14
2-feb-11
2-feb-15
31-lug-14
20-mar-11
31-mar-11
30-giu-15
18-nov-14
12-giu-11
30-giu-13
19-giu-11
9-mar-11
16-dic-12
4-mar-13
5-mar-13
30-set-14
29-dic-12
1-lug-13
2-feb-13
9-mar-11
3-feb-13
3-mar-13
13-mar-11
30-dic-12
10-ott-14
15-mag-13
10-apr-11
2-feb-15
28-mag-14
30-set-14
134
Strutturato
Non
strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Inflattivo
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
SI
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Allegati
CODICE ISIN
IT0004452899
IT0004531312
XS0390665213
XS0463026210
IT0004491848
IT0004481930
IT0004451719
IT0004572811
XS0461107905
XS0483710355
XS0460430142
IT0004532187
IT0004481245
IT0004456031
IT0004572258
XS0416426376
XS0390338019
XS0421526681
IT0004474158
XS0474145553
XS0468849814
XS0471301829
XS0475745104
XS0471302470
XS0476560528
IT0004554991
XS0415157592
IT0001349023
IT0004496912
XS0476433254
IT0004486525
IT0004505530
XS0374293768
IT0004565237
IT0004573249
IT0004564156
IT0004591795
XS0508678389
IT0004586472
XS0501797616
IT0004610553
XS0508527842
IT0004610256
IT0004614696
IT0004614654
Valore Nominale
Valore di Bilancio
netto
17.882.000
37.707.000
5.000.000.000
6.000.000
12.344.000
27.009.000
3.500.000.000
109.746.000
256.772.000
240.169.000
750.867.000
802.507.000
24.461.000
5.000.000
10.000.000
50.000.000
154.588.000
205.576.000
299.552.000
1.500.000.000
2.000.000
2.500.000
3.500.000
5.000.000
5.000.000
8.000.000
9.000.000
10.000.000
10.000.000
20.000.000
20.000.000
23.062.000
40.000.000
80.000.000
165.163.000
230.553.000
237.426.000
1.500.000.000
199.907.000
5.000.000
7.000.000
6.057.000
496.485.000
12.607.000
21.226.000
18.127.081,04
37.982.461,34
5.005.005.379,86
5.735.611,58
12.370.832,32
26.823.003,06
3.514.129.381,08
106.428.629,23
246.565.287,38
239.974.252,74
743.636.084,97
802.741.473,50
25.126.194,02
5.131.010,28
10.169.564,47
51.497.247,26
144.687.038,65
202.456.089,65
302.876.045,33
1.493.556.505,50
1.917.960,80
2.510.217,93
3.496.685,43
5.002.801,89
5.014.144,56
8.152.440,71
9.668.513,70
9.938.854,08
10.115.740,78
20.361.923,86
20.396.047,78
23.739.054,18
37.817.342,61
82.066.882,67
164.172.875,20
231.188.608,50
239.133.822,98
1.495.137.622,07
202.823.291,31
5.013.550,19
6.910.875,61
6.006.996,37
491.524.745,24
12.152.773,50
20.491.173,76
TOTALE EMISSIONI TIPO TASSO
37.465.375.632,56
Tipologia
Divisa di
emissione
Data di
emissione
Data di
scadenza
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
27-feb-09
30-ott-09
7-ott-08
26-nov-09
29-mag-09
30-apr-09
23-gen-09
4-mar-10
22-dic-09
17-mar-10
18-dic-09
30-ott-09
15-mag-09
6-mar-09
15-feb-10
10-mar-09
3-dic-08
30-apr-09
30-giu-09
22-dic-09
22-dic-09
11-dic-09
28-dic-09
11-dic-09
12-gen-10
21-dic-09
6-mar-09
5-lug-99
17-giu-09
29-gen-10
26-giu-09
30-giu-09
2-lug-08
26-feb-10
26-feb-10
29-gen-10
4-mag-10
18-mag-10
12-apr-10
23-apr-10
30-giu-10
30-giu-10
30-giu-10
30-giu-10
30-giu-10
26-feb-12
30-ott-14
7-ott-10
26-nov-17
29-mag-14
30-apr-13
23-gen-11
4-mar-17
22-dic-15
17-mar-17
18-dic-16
30-ott-16
15-mag-13
6-mar-12
15-feb-13
30-dic-11
3-dic-13
30-apr-14
30-giu-14
22-dic-11
22-dic-17
14-lug-13
28-dic-16
15-dic-11
13-gen-12
21-dic-12
6-mar-18
5-lug-24
17-giu-13
29-gen-12
26-giu-13
30-giu-14
30-giu-13
26-feb-14
26-ago-15
29-lug-15
4-mag-16
18-mag-12
12-apr-16
1-ago-12
23-giu-14
30-giu-20
30-giu-13
30-giu-16
30-giu-17
135
Strutturato
Non
strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Inflattivo
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Allegati
Attestazione del Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
136