decalogo indirizzo musicale dic 2014

Credo che la musica sia una componente essenziale
e irrinunciabile dell’educazione collettiva
Daniel Barenboim
INDIRIZZO MUSICALE I.C. CAVALIERI
DECALOGO
E
REGOLAMENTO PROVE AMMISSIONE
Premessa
L’insegnamento di uno strumento musicale si colloca all’interno di un progetto complessivo di formazione della persona, secondo i principi generali della scuola secondaria di primo grado. I docenti di strumento lavorano per accompagnare l’alunno nella formazione e nella scoperta di sé e delle
proprie potenzialità, per renderlo consapevole, partecipe e responsabile, attento ai valori della tradizione e della cultura musicale, inserito e integrato nella nostra società in continua evoluzione.
Il corso a indirizzo musicale è attivo nella nostra Scuola dall'a.s. 2008-2009.
Sotto la guida di docenti specializzati, gli alunni hanno l’opportunità di approfondire lo studio di uno
strumento musicale tra i seguenti: chitarra, clarinetto, flauto traverso e pianoforte.
Il corso dura tre anni ed è gratuito.
L’adesione all’indirizzo musicale è opzionale: vi si accede su richiesta, compilando l’apposito modulo on line all’atto dell’iscrizione in prima ‘media’ e previo esame attitudinale, che ha lo scopo di
apprezzare le attitudini musicali degli alunni.
Cosa vuol dire esattamente Indirizzo Musicale
Vuol dire che nel POF è previsto l’insegnamento dello strumento musicale in ambito curriculare,
ovvero nell’ambito del normale insegnamento della scuola. Lo strumento musicale e le materie
complementari allo studio dello strumento (Teoria musicale e Musica d’insieme) costituiscono pertanto discipline di studio al pari di tutte le altre e, naturalmente, una delle prove dell’Esame di Stato
(ex Licenza media).
Un significativo estratto dalla normativa di riferimento:
“L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio
quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione
della persona. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del
linguaggio musicale, di cui fornisce all'alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici
e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell'educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest'ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell'insegnamento strumentale stesso. La
musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel
loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche
e storiche. L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra
un'adeguata condizione metodologica di interdisciplinarità: l'educazione musicale
e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei
campi del sapere. [...] Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli
alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della
musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore
capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza,
espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé”. (Dall’allegato “A”, Pro-
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grammi di insegnamento dello Strumento Musicale nella Scuola Media, Decreto
Ministeriale n° 201 del 1999) 1.
Questa opportunità è offerta agli studenti del tutto gratuitamente in quanto, appunto, parte integrante dell’offerta formativa. L’unico costo a carico della famiglia è quello dell’acquisto/noleggio
dello strumento.
Per riflettere sull’importanza di questa possibilità offerta dalla scuola, è importante sottolineare alcuni punti salienti:
1. sviluppare l'insegnamento musicale significa “fornire agli alunni, destinati a crescere in un
mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione,
spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé”.
L’opportunità culturale che la scuola offre, quindi, è per lo studente un valore aggiunto
alla sua formazione non solo culturale ma complessiva della persona, perché lo studio di
uno strumento educa al metodo e alla disciplina, risorse importantissime spendibili in
tutti i campi.
2. il fine ultimo della scuola ad indirizzo musicale è che la musica sia conosciuta e venga
praticata, e praticare la musica, così come qualsiasi forma di arte, vuol dire crescere coltivando la sfera emotiva, la creatività e il gusto estetico; ciò contribuisce ad uno sviluppo
armonico della personalità, fattore di grandissima rilevanza in una società oggi concentrata troppo sulla “materia” e sul “razionale”. Educare ed educarsi alla musica aiuta a divenire degli esseri umani migliori, che a loro volta costituiranno il tassello di una società
migliore.
3. lo Stato offre agli studenti che scelgono l’indirizzo musicale un’opportunità che in qualsiasi scuola di musica privata, a parità di insegnamento e condizioni, pagherebbero una cifra
non sempre alla portata di tutte le famiglie.
4. gli insegnanti di strumento sono reclutati in base a graduatorie specifiche che ne valutano
anche l’attività artistica, oltre che di studio e didattica: per qualsiasi informazione sugli
insegnanti della scuola, consultare l’apposita sezione con relative foto e curricula
http://www.iccavalieri.gov.it/indirizzo-musicale/docenti-anno-scolastico-2013-14/
Strumenti insegnati
Chitarra
Clarinetto
Flauto Traverso
Pianoforte
Sezione unica
A partire dall’a.s. 2015_16 viene introdotta la sezione unica a indirizzo musicale in uno dei corsi
dell’istituto.
Struttura Oraria
Il corso prevede 2 ore in aggiunta alle 30 ore settimanali, così articolate: 40 minuti di lezione individuale di pratica strumentale e 1 lezione collettiva di musica d’insieme di 1 ora e 20 minuti.
Quando si svolgono le lezioni
Le lezioni di strumento, teoria e musica d’insieme si svolgono il pomeriggio.
All’inizio di ogni anno i genitori si incontrano con gli insegnanti di strumento per fissare il giorno e
l’orario della lezione individuale.
Lo strumento musicale è a tutti gli effetti materia curriculare, quindi vincolato al conteggio delle
presenze e alla valutazione come qualsiasi altra materia; di conseguenza, è prevalente su impegni
di altra natura.
Ciò non toglie che si cercherà di conciliare le esigenze nel rispetto di tutti, con criteri di logica e
uguaglianza.
Principali riferimenti normativi: D.M. 8 settembre 1975 ; D.M. 3 agosto 1979; D.M. 6 agosto 1999, n. 201; D.M. 11 gennaio 2011, n.8.
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Per quanto riguarda la musica d’insieme le lezioni si svolgono con cadenza settimanale a partire
dalle ore 14.00 con uscita alle 15.20.
Ogni assenza deve essere giustificata prontamente all’insegnante della prima ora del mattino seguente.
Impegni Musicali
Durante il triennio si organizzano alcune iniziative di carattere musicale che vedono protagonisti gli
alunni dell’indirizzo musicale:
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Momenti di raccordo con la scuola primaria
Uscite didattiche di carattere musicale (Concerti, Musei, Mostre)
Eventuali partecipazione a rassegne e concorsi riservati agli alunni dell’ Indirizzo Musicale
Performance speciali nell’ambito delle giornate di apertura e chiusura dell’anno scolastico e delle
giornate di scuola aperta al territorio
Esperienze di volontariato sociale (esibizioni in reparti ospedalieri o residenze per anziani)
Concerto e saggio di fine anno scolastico
Occasioni di scambio e gemellaggio con altre SMIM
Campus musicale estivo
Sempre con la massima attenzione agli impegni ordinari degli alunni, per alcuni degli impegni sopra elencati può essere richiesta in via eccezionale qualche ora di prova in più.
Domande frequenti
Si deve conoscere la musica per iscriversi al corso?
No, non è necessaria nessuna preparazione musicale; è invece importante provare un interesse
generale per la musica, unitamente a entusiasmo e curiosità per una nuova esperienza di apprendimento.
Si può scegliere lo strumento musicale che più piace?
Si possono esprimere le proprie preferenze, indicando tutti gli strumenti in ordine di priorità.
In base alla graduatoria stilata a seguito delle prove attitudinali e alla disponibilità dei posti (7 per
ogni strumento) gli alunni vengono inseriti nella classe a indirizzo musicale, tenendo conto, ove
possibile, dello strumento indicato per primo nella domanda d’iscrizione e passando via via alla
seconda o alle successive scelte.
Qualora il candidato indichi soltanto uno o due strumenti, viene comunque invitato dalla commissione in sede di colloquio a completare l’ordine di preferenza per tutti e quattro gli strumenti. Laddove non desideri includere tutti gli strumenti in ordine di preferenza e non si posizioni utilmente
nella graduatoria di merito per lo/gli strumento/i indicato/i, non verrà ulteriormente interpellato e
non sarà ammesso all’indirizzo musicale.
È possibile cambiare strumento nel corso dei tre anni?
No, non è possibile.
E’ possibile rinunciare all’indirizzo musicale?
E’ possibile rinunciare soltanto prima dell’inizio dell’anno scolastico attraverso comunicazione scritta al Dirigente Scolastico o eccezionalmente in itinere per sopravvenuti gravi e documentati impedimenti.
È possibile ritirarsi se non piace lo strumento o se non va più di studiarlo?
No, non è possibile. È importante che la scelta di studiare lo strumento sia ben ponderata dai ragazzi (e non dai genitori…!), perché tre anni sono davvero lunghi se non c’è interesse verso lo
studio della musica.
C’è anche un altro aspetto molto importante: ogni anno sono tantissimi i ragazzi che chiedono di
poter frequentare l’indirizzo musicale della scuola, motivo per cui gli insegnanti di strumento sono
costretti a selezionarli.
Questo significa che la maggior parte dei ragazzi che ha espresso il desiderio di frequentare l’indirizzo musicale, purtroppo, non può usufruire dell’opportunità e che chi, al contrario, ne gode, acquisisce un vero e proprio privilegio.
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Se quindi qualche ragazzo occupa un posto che non gli interessa affatto, oppure non si impegna
come deve, sottrae a tutti gli effetti un’opportunità a tutti i ragazzi che non hanno potuto iscriversi.
Per questo gli insegnanti di strumento richiedono impegno e serietà, una volta effettuata la scelta.
Pertanto una volta iscritto lo studente dovrà frequentare obbligatoriamente per l'intero triennio.
Si deve comprare lo strumento musicale?
Si, gli alunni iscritti devono dotarsi tempestivamente dello strumento loro assegnato e dei sussidi
didattici necessari. La scuola può fornire strumenti in comodato d’uso gratuito in quantità molto limitata, seguendo un criterio di precedenza basato sul reddito familiare. Tali strumenti vanno riconsegnati integri, pena risarcimento dei danni, alla fine dell’anno scolastico. Si fa presente che la chitarra, il clarinetto e il flauto traverso hanno costi abbastanza contenuti, mentre il pianoforte può anche essere noleggiato. Gli strumenti a fiato inoltre, per ovvie ragioni igieniche, diventano oggetti
personali.
A semplice titolo indicativo uno strumento di qualità adeguata per lo studio ha un costo di mercato
pari a trecento/quattrocento euro.
Quanto bisogna studiare al giorno?
Il principale strumento di apprendimento del musicista è il metodo di studio. Calibrati in modo graduale gli obiettivi sull’alunno, e con l’alunno, non sarà determinante la quantità di studio giornaliera, ma la costanza; sarà cioè fondamentale che l’allievo studi tutti i giorni anche solo venti minuti
(almeno inizialmente), e non due o tre ore il giorno prima della lezione. Questo approccio non particolarmente impegnativo, ma efficace, produrrà dei risultati costanti e soddisfacenti anche per lo
studente.
Prove fisico-attitudinali
La prova attitudinale è individuale.
L’elenco dei candidati e l’orario di convocazione per ciascuna sessione viene comunicato
attraverso il sito e anche per il tramite delle scuole di provenienza.
La Commissione di valutazione è composta dai professori di strumento e da un docente di educazione musicale ed è presieduta dal Dirigente Scolastico. (vedi art. 2 Regolamento)
In vista della prosecuzione degli studi musicali
Nel corso del triennio della scuola secondaria di primo grado viene riservato particolare spazio e
rilievo alla progressiva scoperta di interessi, attitudini, capacità, competenze e talenti, in modo che
l’alunno possa orientarsi e scegliere in modo consapevole il proprio percorso formativo-musicale-strumentale.
Lo spirito che sottende le scelte formative è quello di creare una continuità nel percorso degli indirizzi musicali fra la scuola d’istruzione secondaria di primo e secondo grado, anche nella prospettiva degli studi superiori di alta formazione musicale. A tale scopo gli alunni orientati verso il liceo
musicale possono intraprendere percorsi individualizzati di rinforzo e approfondimento, al fine di
affrontare le prove attitudinali per l’ingresso al superiore ordine di scuola.
Agli studenti che non proseguono gli studi nel liceo musicale è offerta l’opportunità di continuare lo
studio dello strumento nell’ambito del progetto No-Stop.
REGOLAMENTO PROVE AMMISSIONE
Il corso ad indirizzo Musicale è a tutti gli effetti materia curriculare ed è obbligatoria per ogni alunno
la sua frequenza complessiva per l’intera durata del triennio.
Gli orientamenti formativi, gli obiettivi di apprendimento, i contenuti fondamentali, le competenze e
i criteri di valutazione, le metodologie e le indicazioni programmatiche dello studio dello strumento
musicale nella scuola media, sono stabiliti dal Decreto Ministeriale 6 agosto 1999, n. 201, con il
quale si è ricondotto ad Ordinamento questo insegnamento e si è istituita la classe di concorso
“Strumento musicale nella scuola secondaria di I grado” (A077).
Art. 1 - Per essere ammessi al Corso di Strumento gli alunni devono preventivamente sostenere una prova basata su test che servono a valutare le loro attitudini musicali.
Art. 2 - La Commissione di valutazione è composta dai professori di strumento e da un docente di educazione musicale ed è presieduta dal Dirigente Scolastico.
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Art. 3 - Gli alunni devono fare presente al momento dell’iscrizione eventuali problemi fisici
che ostacolino il normale utilizzo di uno o più strumenti.
Art. 4 - Fasi delle prove
Le fasi delle prove sono 3:
Fase 1 :
- Istruttoria delle prove
- Pubblicazione del calendario delle prove
- Pubblicazione dei criteri di valutazione delle prove
- Predisposizione scritta delle prove da parte della commissione. La
tipologia delle prove è quella di seguito indicata:
1. colloquio orientativo e motivazionale. Individuazione di caratteristiche fisiche adeguate allo studio di uno strumento;
2. riproduzione ritmica (1 esempio, 5 sequenze ritmiche);
3. riconoscimento delle altezze (2 esempi, 5 ascolti);
4. riproduzione vocale di una semplice melodia proposta;
5. prova facoltativa: canzone o esecuzione strumentale di un
brano a libera scelta del candidato.
Fase 2 :
- Svolgimento delle prove
- La commissione propone a ciascun candidato la medesima prova
Fase 3 :
- Valutazione delle prove
a commissione consegna quotidianamente il verbale di
valutazione al dirigente scolastico, che viene messo
agli atti.
Art. 5 - Criteri di valutazione
Nel dettaglio i criteri di valutazione sono i seguenti:
Prova n. 1: max punti 0,5
Viene attribuito il punteggio di punti 0,5 se durante il colloquio la commissione
riscontra all’unanimità o a maggioranza
- una spiccata motivazione del candidato allo studio dello strumento
- un ruolo attivo e consapevole nella scelta di un impegno quotidiano
aggiuntivo di studio
Si registrano sulla scheda del candidato le osservazioni sulle caratteristiche
fisiche.
Prova n. 2: max 5 punti (punti da 1 a 5 per singola sequenza; il punteggio complessivo è dato dalla media)
Prova n. 3: max 5 punti (punti da 1 a 5 per singolo ascolto; il punteggio complessivo
è dato dalla media)
Prova n. 4: max 5 punti
Prova n. 5: max punti 0,5
Viene attribuito il punteggio di punti 0,5 se il candidato opta per sostenere anche la
prova facoltativa e l’esito della stessa è giudicato dalla commissione - all’unanimità
o a maggioranza – meritorio e apprezzabile.
La prova n.1 + prova n.5 danno diritto a max 1 punto di bonus.
Indicatori per attribuzione del punteggio alle prove n. 2, n.3 e 4;
5. risposta immediata ed accurata
4. buona risposta con errori minimi o qualche incertezza
3. risposta adeguata con qualche errore e/o incertezza
2. risposta lenta ed errori nella maggior parte delle prove
1. non risponde o risponde con errori evidenti
Scostamento possibile nella valutazione dei commissari per le prove n. 2, 3 e 4 che
si connotano per oggettività : prova n. 2 max 1 punto tra la valutazione più alta e la
più bassa; prova n. 3 nessuno; prova n. 4 max 2 punti tra la valutazione più alta e la
più bassa.
Art. 6 - Valutazione finale
La valutazione finale, espressa in quindicesimi, è il risultato della somma del punteggio complessivo attribuito da ciascun commissario diviso per cinque, al fine di ottenere una valutazione sintetica media della prova.
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Al termine di tutte le prove individuali vengono stilate dalla Commissione graduatorie di merito distinte per strumento. L’assegnazione dello strumento ad ogni alunno è di competenza esclusiva della Commissione, che tiene conto di tutti i fattori che permettono di valutare
la sua predisposizione nei confronti dello stesso.
Nella logica dell’istituto comprensivo e della continuità del progetto musicale a partire dalla
scuola primaria, in caso di parità di punteggio tra un alunno della primaria Ariberto e un alunno esterno verrà data precedenza all’alunno che frequenta la scuola Ariberto.
Art. 7 - Pubblicazione delle graduatorie
La graduatoria viene resa pubblica attraverso il sito web d’Istituto.
Art. 8 - Rinuncia ed esclusione
Se l’alunno rifiuta l’iscrizione allo strumento scelto dalla Commissione viene depennato dalla
graduatoria e nel caso in cui, in seguito, si dovesse liberare un posto si procede a scorrere la
graduatoria partendo dal primo degli esclusi.
Il docente coordinatore dell’indirizzo musicale
Prof. Dino Rutolo
Il Dirigente scolastico
prof.ssa Rita Bramante
Milano, 15 dicembre 2014
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