Pieve Emanuele Oltre Luglio 2014

L’informazione trasparente al servizio dei cittadini – Luglio 2014
BOCCIATI GLI EMENDAMENTI AL BILANCIO DI
PREVISIONE 2014
Il consiglio comunale del 10-7-2014
prevedeva come punto più importante
all'ordine del giorno il bilancio di previsione
per l’anno 2014 (si, avete capito bene! A
luglio 2014 si decide cosa spendere da
gennaio
2014
a
dicembre
2014).
Il Movimento 5 stelle Pieve Emanuele, come
sempre da quando si è insediata la nuova
giunta, ha cercato di apportare delle
modifiche correttive a favore dei cittadini
Pievesi, nate dall’osservazione dei servizi nel
paese e dalle segnalazioni ricevute nei mesi
passati.
Gli emendamenti, in generale, miravano a
dare un sostanzioso sollievo alle famiglie di
Pieve Emanuele tartassate (aliquote massime
su quasi tutti i servizi) , a causa delle scelte
scellerate degli anni passati ,andando a:
-ridurre le tariffe per il trasporto presso
strutture
sanitarie
-ridurre le tariffe per l’assistenza domiciliare
-ridurre le tariffe per il pre-post scuola
-ridurre ulteriormente le tariffe per la
refezione
scolastica
-bloccare l’accensione di un mutuo da
350.000
euro
per
manutenzioni
La riduzione di queste tariffe era finanziata
dal taglio di spese ritenute superflue come ad
esempio:
1.) 15.000 euro (che diventano 40.000 euro
se rapportati sull'intero anno) derivanti
dall’assunzione di una persona per lo staff del
sindaco: le attività da svolgere, la rassegna
stampa limitata a 1-2 giornali della zona , la
dimensione del comune, fanno ritenere che
non ci sia bisogno dell'impiego di questa
risorsa, o almeno non a tempo pieno (intatti
venne proposto il part-time nel 2012 con un
interrogazione). Basterebbe quindi la volontà
politica per avere circa 120.00 euro di
risparmio
da
qui
al
2017.
2.) 40.000 euro annui derivanti dal taglio
delle spese per lo spazzamento neve: come
emerso in richieste atti e interrogazioni ci
sono palesi anomalie nel servizio. Si ritiene
che un Comune non possa liquidare
direttamente circa 120.000 euro all’anno per
3-4 giorni di neve (stagione 2012-2013)
senza che ci sia un ordine di lavoro, un fax,
un certificato di regolare esecuzione dei
lavori stradali eseguiti (e dove eseguiti ?!),
oppure affidare l’appalto a novembre 2013 e
arrivare al 14 maggio 2014 (quindi stagione
2013-2014) senza aver ancora stipulato il
contratto e senza avere traccia dei lavori
eseguiti (quest anno mezza giornata di
nevischio).
3.) 40.000 euro annui derivanti dal taglio
delle spese di manutenzione del palazzo
comunale: attualmente il Comune spende
146.000
euro
all’anno
(??!!)
per
manutenzione e servizi per il palazzo
comunale (senza considerare riscaldamento,
luce, condizionamento). Si è ritenuta
eccessiva una spesa di questa portata.
4.) 18.000 euro annui derivanti dal taglio di
spese relative alla ormai celebre Pieve
Energia: i cittadini non hanno nessuna traccia
dell’attività di questa azienda che continua a
risucchiare nel buco nero fondi che
potrebbero essere utilizzati per altri scopi.
5.) 6.000 euro annui derivanti dal taglio di
spese relative al finanziamento di scuole
private: come per gli altri emendamenti
deriva dall’osservazione dell’attività dell’ente.
La
delibera
2013
che
prevedeva
il
finanziamento di un asilo paritario (non
pubblico) non specificava per cosa era
erogato il contributo. Si è ritenuto che non
sia il modo corretto di operare. Senza
considerare l’art. 33 della costituzione che
definisce in maniera chiara l'argomento.
6.) 3.600 euro annui derivanti dal taglio di
spese
relative
alla
pubblicazione
del
giornalino comunale: si è ritenuto di dover
destinare questi fondi a spese più importanti
rispetto alla propaganda personale del
Sindaco
7.) 3.000 euro annui derivanti dal taglio di
spese relative alla divulgazione dell’attività
dell’ente: come sopra si è cercato di dare
priorità ad altre voci, successivamente
l’ufficio competente ha spiegato che questo
capitolo era però relativo alla manutenzione
del sito web comunale (che però ha un'altra
voce
sul
bilancio)
8.) 17.000 euro annui derivanti dal taglio di
spese
telefoniche
e
internet
(oggi
ammontanti a circa 90.000): si è cercato di
ridurre il peso di questa spesa fissa grazie
all’utilizzo di nuove tecnologie. L’ufficio
competente segnala che è già in atto una
nuova convenzione che ha visto ridurre le
spese di circa 25.000 in 2 anni. Si è ritenuta
soddisfacente la risposta ma ovviamente ci si
riserva di visionare la documentazione
relativa
all’appalto.
9.) Blocco del mutuo di 350.000 euro:
premesso che non si è contro gli investimenti
pubblici, si ritiene SCANDALOSO accendere
un mutuo per manutenzioni in un comune in
cui i cittadini si stanno ristrutturando
AUTONOMAMENTE scuole, parchi e altri spazi
pubblici. Inoltre il Comune ha già in
programma interventi (privati e pubblici)
come
ad
esempio:
- 3.2 milioni di opere di compensazione
derivanti
dalla
convenzione
per
l’ampliamento Humanitas (già iniziati i lavori
di
Fizzonasco);
-1 milione di euro all’anno per 7 anni
derivanti
dalla
convenzione
per
l’ampliamento
Humanitas
(contributo
integrativo);
- 7.5 milioni di euro derivanti dal piano cittàministero (per centro polifunzionale via delle
rose, rotonda zona industriale via delle rose,
pista ciclabile via roma, nuova rotatoria su sp
vigentina);
- piano alienazioni di circa 700.000 euro;
piano
vendita
delle
aree
167;
Infine nel bilancio sono già previste alcune
voci per manutenzioni stradali come ad
esempio:
-1080103 7340 SISTEMAZIONE E M.O.
DELLA VIABILITA' 3 - COMUNALE(PROV.
SANZIONI AL C.d.S. CAP. 1230 ENTRATA) 0
Prestazioni
di
servizi
€
100.500,00
-1080103 7341 MANUTENZIONE ORDINARIA
DELLE STRADE 3 COMUNALI ( OO.UU.) 0
Prestazioni
di
servizi
€
50.000,00
-1010503 1332 / 2 MANUTENZIONI ORD.
DEL PATRIMONIO 3 FINANZIATE CON
OO.UU. 0 Prestazioni diservizi € 86.000,00 .
Un altro tema che merita una riflessione è la
gestione delle procedure di appalto all'interno
del
comune
visibili
nella
sezione
http://www.trasparenzaonline.info/site/go90
7-190.asp?v=2C6C00
Su circa 300 procedure (quasi 5 milioni di
euro) la quasi totalità di queste è fatta con
affidamento diretto, quindi non ricorrendo a
gara, vanificando la possibilità di ottenere
ribassi
sul
prezzo
di
aggiudicazione
dell'appalto (e su una cifra del genere anche
un 5% medio di ribasso comporterebbe un
bel
risparmio
per
il
comune).
Il
ricorrere
alla
parcellizzazione
degli
affidamenti (quindi programmando poco e
correndo dietro alle emergenze) inoltre crea
ripetizioni inutili di procedure simili (o uguali)
che potrebbero essere accorpate per creare
economie
di
scala
in
vari
settori
dell'amministrazione.
Durante la discussione è emersa chiaramente
la volontà politica della maggioranza di non
prendere in considerazione (alla faccia della
sbandierata partecipazione e collaborazione)
gli emendamenti presentati (che, essendo
discussi a Luglio, avevano quasi tutti parere
sfavorevole degli uffici) accampando come
sempre
scuse
per
giustificare
la
MEDIOCRITA' del lavoro del consiglio
comunale (si è svolta solo una commissione
prima
del
consiglio
comunale).
Quindi
sono
stati
bocciati
tutti
gli
emendamenti presentati dal Movimento 5
Stelle; approvato invece a larga maggioranza
l'emendamento del Sindaco che comporterà
un aumento di costi per il segretario
comunale di 91.000 euro annui (finanziati
con la previsione di maggiori entrate dalla
imposta municipale propria, quindi in una
settimana sono riusciti a cambiare la loro
precedente previsione sulla base di un calcolo
ignoto) che non è assolutamente accettabile
in quanto si ritiene invece più importante
perseguire
il
contenimento
dei
costi
amministrativi tramite il convenzionamento
(accorpamento) della funzione con altri
comuni.
Da notare inoltre la clamorosa spaccatura
della maggioranza sull’emendamento sul
contributo alle scuole private che ha visto
uscire dall’aula Sinistra Ecologia e Libertà con
Nichi Vendola e Rifondazione Comunista.
Infine una considerazione da cittadino: è
possibile che su un bilancio di oltre 20 milioni
di euro non si trovano 8.000 euro circa per
coprire ad esempio le tariffe per il trasporto
di persone presso strutture sanitarie o ad
esempio
l’assistenza
domiciliare?
A questo punto, come emerso dal dibattito e
dalla votazione delle nostre proposte
concrete, la risposta è si , non si trovano
perché c’è la volontà politica di non trovarli.
Gregorio Mammì
Consigliere Comunale
M5S Pieve Emanuele
Presentata la mozione per
accedere ai fondi del 8x1000
per l’edilizia scolastica.
Il 10 Luglio è stata presentata dal Movimento
5 Stelle Pieve Emanuele la mozione, già
approvata in altri comuni, che chiede
all’amministrazione di inoltrare, entro e non
oltre il 30 settembre 2014, formale richiesta
di accesso ai fondi destinati dall’8 per mille
all’edilizia scolastica e a rendicontare
successivamente in consiglio comunale in
merito all’accoglimento della richiesta e alla
destinazione d’uso dei fondi eventualmente
accordati. Infatti, si ritiene che se fosse
accolta la richiesta potrebbero andare ad
aggiungersi a quelli già stanziati dallo stato
per la manutenzione di alcuni plessi del
nostro territorio.
Da notare che questa possibilità è ora
possibile grazie ad un emendamento del
Movimento 5 Stelle alla legge di stabilità
2014 che ha modificato la legge 222/1985
che regolamenta l'8 per mille. Ora lo Stato
può destinare il proprio 8 per mille – oltre
che a «interventi straordinari per la fame nel
mondo, calamità naturali, assistenza ai
rifugiati, conservazione di beni culturali» –
anche per «ristrutturazione, miglioramento,
messa in sicurezza, adeguamento antisismico
ed energetico degli immobili di proprietà
pubblica adibiti all’istruzione scolastica».
piazza
Gae
Aulenti".
E noi che sognano di essere semplicemente
immersi nel Parco agricolo sud Milano!
Invece a Scalo Milano City Style pensano agli
specchietti per le allodole. Perché gli edifici
saranno ricoperti di specchi e le luci saranno
onnipresenti:
anche
di
notte.
Progetto innovativo o concetto commerciale
già trito? Bah. Per contro, avrà un altissimo
impatto ambientale, un elevato inquinamento
luminoso, termico e acustico. Calato dall'alto
in mezzo alla campagna, dove regna la pace,
l'agricoltura, le cascine ed un antichissimo
santuario. Quanto peggiorerà la qualità della
vita, dell’aria e del Parco sud?
Capitolo a parte, con luci onnipresenti e
alberi artificiali
Segue su
http://www.assparcosud.org/14istituzioni/979-l-outlet-di-locate-cambia-looke-diventa-l-ancor-pi%C3%B9-impattantecity-style-ricorso-al-tar,-ma-non-solo.html
MELEGNANO A PESO DI
MAZZETTE: chi faceva i
L'OUTLET DI LOCATE CAMBIA comodi suoi
LOOK E DIVENTA L'ANCOR
nell’Azienda Ospedaliera?
PIÙ IMPATTANTE CITY
Lo scorso 8 maggio sono scattate le manette
per i protagonisti della cosiddetta “Cupola
STYLE. RICORSO AL TAR,
degli Appalti” che, oltre ad Expo 2015, ha
MA NON SOLO
visto coinvolto anche parte del personale
Da outlet di campagna a imponente
complesso
commerciale
nel
distretto
dell’innovazione
e
dell’avanguardia.
Un'evoluzione che accresce fortemente
l'impatto sul territorio. Partiamo dai numeri:
300.000 mq di area complessiva, 60.000 mq
di superficie commerciale, 300 punti di
vendita, 4.000 posti auto, a raso e
multipiano, 9,3 milioni di abitanti (potenziali
acquirenti) nei 90’ di auto. Data di apertura:
estate 2015. Si chiamerà Scalo Milano e sarà
un "City Style -spiegano gli esperti- ovvero
un
luogo
che
identifica
uno
spazio
commerciale di nuova concezione, grazie alla
sua forte integrazione fisica e culturale con il
tessuto
urbano
della
città.
Il
look
architettonico di grande impatto, regalerà ai
visitatori le eccellenze dei tre mondi più
rappresentativi del made in Italy: la moda, il
design e l’enogastronomia di alto livello"
ripetono
all'infinito
le
varie
riviste
specializzate del settore.
Durante Milan Design Week (svoltosi ad
aprile) -si legge su Modaonline.it- abbiamo
incontrato
gli
ideatori
del
progetto
architettonico
del
pluripremiato
studio
Metrogramma. "L'idea di base è stata quella
di realizzare una città ipercontemporanea,
che mettesse in relazione la natura con
l'architettura, con una chiave dinamica racconta l'architetto Boschetti. Dal progetto
emerge con forza la componente di superfici
specchianti e riflettenti che, rivestendo le
facciate degli edifici, riflettono il verde
inserito negli spazi en plain air. Già al primo
colpo d'occhio abbiamo l'impressione di
essere lontani dai contesti di shopping
'frenetico' e di essere immersi in una nuova
dell’Azienda
Ospedaliera
melegnanese.
In questo articolo Marco Maccari ci parla delle
persone
coinvolte
nella
vicenda
melegnanese,
ora
al
vaglio
della
magistratura, e dei meccanismi che stanno
alla base dell’ennesimo scandalo italiano.
I
PROTAGONISTI
DELLA
VICENDA
Per lavorare all’ospedale di Melegnano la
gente comune ha dovuto fare il concorso tre,
quattro volte. Come Silvia, 37enne, due figli
maschi e un marito in cassaintegrazione, un
appartamento
in
Borgo.
Ma
se
ti
chiami Bruno Greco – due volte indagato e
arrestato, titolare di un’impresa di pulizie non
estranea ad amicizie connesse con la
’ndrangheta – per avere una proroga di 36
mesi al tuo appalto bastano due telefonate e
una visita a Milano. Se sei Enzo Costa, «uno
serio, brava persona», imprenditore nelle
pulizie in interessi con Bruno Greco, basta
trovare
120mila
euro,
fissare
un
appuntamento e consegnarli una mattina,
sempre a Milano. Se sei Patrizia Pedrotti, ex
direttrice
amministrativa
dell’Azienda
Ospedaliera melegnanese, forse rischierai di
soffrire la tensione ma, come riferisce il
giudice Fabio Antezza, «ricaverai favori di
carriera»e sarai «spostata a lavorare più
vicino a casa» grazie a una telefonata a
Mario Mantovani, ex assessore alla sanità in
regione Lombardia. Se sei Roberto Moroni, ex
direttore generale dell’Azienda, «una persona
civile e perbene», avrai chi ti «spiega cosa
devi fare». Questo gruppo – sono tutti
indagati – lo chiamiamo la «Compagine»,
usando le stesse parole del loro coordinatore
occulto e principale indagato nell’inchiesta
Sanità: Gianstefano Frigerio, il Professore,
classe 1939, un arresto e sei anni di
condanna al carcere durante Tangentopoli,
un’iscrizione nelle liste di Forza Italia nel
2001 e una proscrizione che va avanti da
allora (interessante la storia di come abbia
aggirato parte della pena). È al carcere di
Opera dall’8 maggio. Poche ore fa ha
deciso: «Collaborerò con il magistrato».
Pedrotti è stata indagata e prosciolta sulla
turbativa
degli
appalti
a
Vimercate
nell’Azienda Ospedaliera. Greco e Costa
hanno confessato le mazzette.
PROTETTORE-DIRIGENTEINTERMEDIARIO-ASPIRANTE
Le indagini ricostruiscono come si struttura
una cellula di affari nella sanità lombarda.
Leggiamolo nei testi delle intercettazioni,
contenuti nell’ordinanza emessa dal giudice
per le indagini preliminari Fabio Antezza.
Innanzitutto serve individuare un protettore.
Un
politico
che
impartisce «copertura» e «benedizione»da
lontano. Poi serve un direttore generale
operativo in loco, «molto amico» di chi conta.
Terzo, l’intermediario di esperienza, Frigerio
nel nostro caso. Quarto, un aspirante, un
medico, il professionista semplice. Quello col
curriculum in mano. È tutto. Ma fin qui è solo
apparenza. Gli incarichi dirigenziali, i titoli
istituzionali e accademici, nomi e cognomi
della cellula sono mera funzione. Restano
utili a mantenere attivo qualcos’altro:
un flusso. Nel flusso chi conta? Loro: i soldi.
E gli ingressi in carriera. Soldi dei quali c’è
ovunque bisogno nell’Italia della crisi, ma
che «non ci sono sempre»; per entrare in
possesso dei soldi devi intercettare questo
flusso
recondito
tenuto
in
vita
dall’organigramma
sopra
descritto:
protettore-dirigente-intermediario-aspirante.
Così
l’intermediario
di
esperienza
potrà «rompere i coglioni» e andrà «tutto a
posto». Gianni
Rodighiero,
stretto
collaboratore
dell’indagato
Gianstefano
Frigerio, lo spiega nel lessico spicciolo del
faccendiere, in un linguaggio povero e scarno
perché forte di tutta questa materialità fuori
scena.
«I primari… i medici che gareggiano – illustra
Rodighiero in una conversazione del 2012 –
vengono e vanno dai politici, perché la
sanità è gestita dai politici. Allora se tu hai il
santo protettore, il santo protettore ne
prende atto. Ti fa… ti chiede il curriculum e
poi va a parlare con chi di dovere. Se il
direttore generale gli garantisce che lo porta,
quello là, questo si afferma. Lo richiama e gli
dice: guarda che è tutto a posto. Tutto a
posto. Fa la gara e vince lui. Lui è
riconoscente a Gianstefano, Gianstefano è
riconoscente al direttore generale… mi segui?
Cosa gli vien utile al direttore generale?
Gianstefano… che è molto amico del direttore
generale… dato che soldi non ce ne sono
sempre, gli rompe i coglioni al direttore
generale di dargli un po’ di soldi o di
mettere…
di
dare
questo
cazzo
di
macchinario che serve. Capito?» (Rodighiero,
intercettazione ambientale del 30 luglio
2012).
Segue su
http://ginestrasudmilano.com/2014/06/13/m
elegnano-a-peso-di-mazzette-chi-faceva-icomodi-suoi-nellazienda-ospedaliera/
http://ginestrasudmilano.com/2014/06/20/c
orruzione-in-ospedale-melegnano-in-terapiadurto-e-adesso-chi-deve-tangenti-a-vita-aidirettori-generali/
Per ricevere il prossimo inserto in formato
digitale, o per seguire l’attività all’interno del
nostro Comune, contattaci all’indirizzo mail
[email protected] o su facebook alla
pagina MoVimento 5 Stelle Pieve Emanuele
Indirizzo Blog:
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/pievee
manuele/