GENTE DI FILO ©FONDAZIONE PRIMARO ~ il “signore” delle fuoriserie Mario Righini Mario Righini è nato nel 1933 a Filo d’Argenta in provincia di Ferrara, ed è sempre stato molto orgoglioso della sua terra d’origine. “Sono un sfasciacarrozze”, così ama presentarsi Mario, Successivamente gli “si presenta un’occasione irripeti- come non manca di sottolineare a quanti lo hanno bile”: la possibilità di acquistare il Castello di Panzano, intervistato, di ritenersi “figlio d’arte” avendo il padre, vicino a Castelfranco Emilia, costruito alla fine del 1500, Giovanni, iniziato il mestiere di demolitore meccanico a per opera della potente famiglia dei conti De La Serra Case Selvatiche, una borgata di Filo, nel lontano 1939. della Malvasia. “Da bambino, quando finivo le lezioni a scuola, davo una mano a mio padre, con mio fratello Ido, che poi è diventato ingegnere meccanico”. Mario Righini restaura il Castello e all’interno su una superficie di oltre 6.000 mq. colloca le auto, circa 300. Le moto e la collezione diventa un grande museo la Dopo la guerra la famiglia Righini si trasferì a Bologna cui fama conquista in poco tempo l’interesse degli e Giovanni aprì un’officina di demolizione nella vicina appassionati d’auto d’epoca in Italia, in Europa e ad- Anzola Emilia dove successivamente le redini dell’azienda dirittura oltre oceano come è stato testimoniato dalle sarebbero state prese in mano da Mario. visite del magnate statuiste Mister Lawrenc Arianna o “È stato proprio a quel punto che, oltre al mestiere del demolitore e dello sfasciacarrozze, che non ho mai dagli incontri avuti con Gianni Agnelli e Edsel Ford II, nipote di Henry Ford. abbandonato, mi sono reso conto che valeva la pena Alcune salvare dalla distruzione bellissimi veicoli che passavano utilizzate nella realizzazione di film che hanno segnato auto della dalla mia officina. sua collezione poi positivamente la storia del cinema italiano. Così ho cominciato a salvare e a restaurare, le auto, le moto e gli autocarri anteguerra. L’ho fatto con grande costanza e soprattutto con grande passione”. ©FONDAZIONE PRIMARO Nome de anno dell’auto saranno ©FONDAZIONE PRIMARO i gioielli di mario righini La collezione 300 auto storiche La galleria fotografica che viene proposta è la sintesi delle 300 auto storiche esposte nel Castello di Panzano. Tante di queste auto sono dei veri gioielli architettura meccanica, tecnologica e di rara ©FONDAZIONE PRIMARO ©FONDAZIONE PRIMARO bellezza stilistica. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Il sogno inizia ammirando la bella Auto Avio 815 Costruzioni del 1940, nota per essere la prima macchina costruita da Enzo Ferrari quando non esisteva ancora la sua fabbrica, unico esemplare sopravissuto, con la quale Alberto Ascari si cimentò nella Milla Miglia. Poi la stupenda Alfa Romeo 8 C 2300 Monza del 1933 di Tazio Nuvolari, con la quale vinse ©FONDAZIONE PRIMARO ©FONDAZIONE PRIMARO la Targa Florio e il GP Monza del 1933. Per non parlare della Chiribiri, una Fiat costruita nel 1912 con motore 7000 cc., elaborata per fare record e capace di raggiungere velocità impensabili per quell’epoca. Poi tante Ferrari, Alfa Romeo, compresa quella che Benito Mussolini utilizzava nelle parate, Fiat, le eleganti Bugatti, Isotta Fraschini, Rolls Royce, Bmw, Mercedes Benz vecchie di due secoli per finire con modelli che vediamo solo nei vecchi films wester. Non manca la Chrysler “Imperial” Ghia, l’automobile preferita da Papa Giovanni XXIII, lunga ©FONDAZIONE PRIMARO 6 metri e blindata, con motore a 8 cilindri a “V” da 5.000 cc. ©FONDAZIONE PRIMARO C’è larga parte della storia automobilistica italiana e non solo. ©FONDAZIONE PRIMARO ©FONDAZIONE PRIMARO ©FONDAZIONE PRIMARO CASTELLO DI PANZANO Le scuderie Il Castello di Panzano Costruito alla fine del 1500, per opera della potente famiglia dei conti De La Serra della Malvasia, una famiglia che ebbe un ruolo molto importante nella storia del territorio che si estende da Bologna a Modena e che vanta tra i suoi compenti diversi senatori di nomina papale, tesorieri apostolici, Tesorieri delle Romagne, dell’Esarcato di Ravenna e delle saline di Cervia e Cesenatico ed infine con Innocenzo Malvasia, per ordine del Papa Clemente VII, la nomina di generale dell’esercito della chiesa nel regno di Francia. ©FONDAZIONEPRIMARO ©FONDAZIONE PRIMARO ©FONDAZIONE PRIMARO © FONDAZIONE PRIMARO gli eventi Foto celebrative Nome del luogo e dell’evento Mario Righini con Auto Avio 815 ©FONDAZIONE PRIMARO © FONDAZIONE PRIMARO ©FONDAZIONE PRIMARO Mario Righini con Lory Del Santo dietro una “nomedell’auto” ©FONDAZIONE PRIMARO Nome del luogo e dell’evento Mario Righini con “nomeauto” Nome del luogo e dell’evento Mario Righini con “nomeauto” ©FONDAZIONE PRIMARO Partendo da sinistra: Mario Righini, Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxx Ferrari con il piccolo Xxxxxx e Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Nome del luogo e dell’evento Xxxxxxxx Ferrari con il piccolo Xxxxxx ©FONDAZIONE PRIMARO ©FONDAZIONE PRIMARO LE PUBBLICAZIONI Terra di motori gnim dui ea feuisi blam euis nisi tie molor alit prat ad magna feum in velit vullam, vulla augait lorerat gnim dui ea feuisi blam euis nisi tie molor alit prat ad magna feum in velit vullam, vulla augait lorerat gnim dui ea feuisi blam euis nisi tie molor alit prat ad magna feum in velit vullam, vulla ©FONDAZIONE PRIMARO LE PUBBLICAZIONI Auto Avio 815 gnim dui ea feuisi blam euis nisi tie molor alit prat ad magna feum in velit vullam, vulla augait lorerat gnim dui ea feuisi blam euis nisi tie molor alit prat ad magna feum in velit vullam, vulla ©FONDAZIONE PRIMARO LE PUBBLICAZIONI Riviste e giornali “Resto del Carlino” del 28 febbraio 2002 “Resto del Carlino di Modena” del 27 aprile 2007 “Collezionismo” del 27 marzo 2010 “Caffè del Corso” del 5 aprile 2006
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