DATA NEWS NOTIZIARIO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI CENTRO DOCUMENTAZIONE BENI CULTURALI - on line Organo di informazioni culturali del Sezione Archivistica Luigi Ceci Centro Studi Cistercensi - Centro Documentazione Fortificazioni Incendio al Museo Archeologico di Anzio News...dal MiBACT Anno XXIII - Nuova serie 9 sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 Roma - Tel/fax 06 5084493 [email protected] - [email protected] [email protected] - [email protected] 2014 Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001 settembre www.centrodocumentazionebeniculturali.it /centro documentazione beni culturali News...dal MiBACT Misurare gli impatti della valorizzazione del patrimonio culturale. Strumenti per politiche ‘evidence based’ Roma, Terme di Diocleziano, 13 – 14 Ottobre 2014 CONFERENZA DEL PROGRAMMA DELLA PRESIDENZA ITALIANA DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA La Conferenza, organizzata dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale in collaborazione con la Fondazione Fitzcarraldo, si inquadra nell’ampio tema del patrimonio culturale inteso come importante strumento per favorire lo sviluppo economico sostenibile e come componente essenziale della qualità della vita, con l’obiettivo di porre a confronto le principali e più innovatrici metodologie di valutazione degli impatti economici e sociali delle politiche culturali nei paesi dell’Unione Europea, coinvolgendo rappresentanti istituzionali ed esperti di fama internazionale. La conferenza si articola in tre blocchi tematici portanti. Lunedì 13 Ottobre 9.00 Registrazione Welcome coffee Mariarosaria Barbera, Soprintendente per i beni archeologici di Roma: Saluto di benvenuto 10.15 Introduzione: Anna Maria Buzzi, Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale 10.30 - 13.30 Sessione I - I valori del patrimonio La sessione è dedicata a confrontare le diverse declinazioni dei valori attribuiti al patrimonio culturale nell’esperienza dei Paesi dell’Unione, sia nelle diverse sfaccettature, che nella loro integrazione. Innanzitutto il senso e le dimensioni attribuiti al valore economico: oltre alla retorica del patrimonio come risorsa grezza da sfruttare, è noto come le dimensioni economiche possano essere valorizzate all’interno di filiere lunghe, articolate e intersettoriali che richiedono capacità progettuali e gestionali sofisticate e attente alla specificità dei contesti. D’altro canto, il valore economico è una delle sfaccettature che compongono il caleidoscopio dei valori che si incrementano vicendevolmente: valori sociali e valori culturali non possono che essere alla base anche dei processi di valorizzazione economica, per quanto producano impatti di profondità e conseguenze spesso anche superiori rispetto ad aspetti esclusivamente monetari. Come questi valori vengano letti nei diversi contesti europei e come possano tradursi in componenti costitutivi di una cultura della contemporaneità attenta ai processi di sviluppo e alla loro sostenibilità futura rappresenta la filigrana dei confronti, la tela di fondo sulla quale staccare le peculiarità dei casi e i paradigmi concettuali sottesi alle diverse esperienze. Moderatore: Claudia Ferrazzi, Segretario Generale - Académie de France à Rome - Villa Medici Interventi: Pierluigi Sacco, Università IULM (Milano) Luca Dal Pozzolo, Fondazione Fitzcarraldo, Direttore Osservatorio Culturale del Piemonte Xavier Greffe, Università della Sorbona – Parigi 1 Panthéon Lluis Bonet, Università di Barcellona Fabio Donato, Università di Ferrara 13.30 Light lunch 14.30 - 17.30 Sessione II: Misurare gli impatti: metriche per le ‘policies’ Per uscire da una pura retorica dei valori diviene fondamentale dotarsi di metriche capaci di catturare, anche se parzialmente, ordini di grandezza quantitativi degli impatti e degli effetti economici, culturali e sociali che il patrimonio culturale induce. Per evitare, inoltre, che la misurazione degli effetti complessi e a lungo rilascio, subisca uno schiacciamento inevitabile sotto il peso delle sole valutazioni d’impatto economico, è necessario mettere in campo altre metriche e altre metodologie di valutazione che facciano emergere, la crescita del capitale culturale, gli effetti sulla coesione sociale, gli effetti sul welfare e sulla qualità della vita. E’ a partire da una maggior consapevolezza delle potenzialità e degli effetti complessi sui diversi aspetti della società locale, nel breve e nel lungo periodo che è possibile individuare policy innovative di valorizzazione del patrimonio che possano essere comunicate e condivise con pubblici, stakeholder e cittadinanza. Moderatore: Alessandro Bollo, Fondazione Fitzcarraldo, Responsabile Area Ricerca e Consulenza (Torino) Interventi: Jean Pierre Saez, Direttore dell’Osservatorio delle politiche culturali (Grenoble) Annalisa Cicerchia, Università di Tor Vergata - Roma 1 Koen Van Balen, Direttore del Centro Internazionale Raymond Lemaire per la Conservazione (KU Leuven) Guido Guerzoni, Università Bocconi - (Milano) Carol Ann Scott, Direttore Carol Scott Associates – (Gran Bretagna) Cornelia Dümcke, Economista della Cultura, Direttore di Culture Concepts (Berlino) Interviene ai lavori l’On Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Martedì 14 Ottobre 9.00 - 13.00 Sessione III: Le sfide future, tra politiche di sviluppo ‘evidence based’ e sostenibilità Ogni politica di sviluppo, ogni uso del patrimonio, ogni processo di valorizzazione, da un lato produce migliori condizioni per mantenere, conservare e arricchire di nuovi sensi il patrimonio, dall’altro lo sottopone a rischi di degrado, di sfruttamento, di consumo. D’altro canto, le politiche per il patrimonio del futuro non potranno fare a meno di re-inserire il patrimonio culturale nel ciclo economico, tramontata definitivamente l’illusione di poter tutto conservare attraverso processi di musealizzazione e di protezione affidata alle sole risorse pubbliche. Di qui l’importanza di politiche evidence based, fortemente consapevoli degli obbiettivi e dei valori da estrarre dal patrimonio, ma anche delle condizioni di compatibilità e delle modalità d’azione per una conservazione del bene e per una trasmissione alle generazioni future. Il tema della sostenibilità, lungi dal divenire un’altra formula rituale e retorica, deve nutrirsi di esperienze operative, capacità di misurare e monitorare i processi e gli interventi, divenire una prassi costante di orientamento complesso delle azioni a comporre valori economici, valori culturali, utilizzo, manutenzione e conservazione dei beni. Non illudendosi di impedire le trasformazioni, ma scegliendo consapevolmente e a occhi aperti quelle ritenute migliori e più sostenibili. Moderatore: Manuel Roberto Guido, Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale Interventi: Peter Inkei, Direttore dell’Osservatorio di Budapest Erminia Sciacchitano, Policy Officer - Commissione Europea – Direzione Generale Istruzione e Cultura Alexandra Warr, Senior European Advisor, English Heritage (Gran Bretagna) Enrique Sáiz Martín, Direttore Generale del Patrimonio Culturale, Giunta di Castiglia e León (Spagna) Jean-Michel Loyer-Hascoet, Vice direttore dei monumenti storici e degli spazi protetti - Direzione Generale del Patrimonio culturale, Ministero della Cultura e della Comunicazione – Francia Sintesi dei lavori: Anna Maria Buzzi, Direttore Generale per la valorizzazione del Patrimonio culturale Conclusioni: On. Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo * * * s e g u e a pa g.4 2 S o m m a r i o Hanno collaborato a questo numero: con di: CONTRIBUTI - Marco Carassi, - Maurizio Crosetti - Carlo Alberto Bucci * BIANCHINI dr. Raoul, giornalista Roma * CECI Arch. Mauro, * CHIUMENTI Direttore Centro Arch. Luisa, Documentazione Beni giornalista pubblicista Culturali - Roma e scrittrice, Roma N°9 - Settembre 2014 News dal MiBACT - CONFERENZA DEL PROGRAMMA DELLA PRESIDENZA ITALIANA DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA 2 - Saluti da.... 42 - #venerdialmuseo 42 Notizie dalla Sezione Archivistica “Luigi Ceci” - Il DPCM DI RIFORMA DEL MIBACT E GLI ARCHIVI di Marco Carassi 4 - ARCHIVIO DI STATO DI ALESSANDRIA 5 - ARCHIVIO DI STATO DI ASTI 5 - ARCHIVIO DI STATO DI BIELLA 5 - ARCHIVIO DI STATO DI NOVARA 5 - ARCHIVIO DI STATO DI VERBANIA 5 - ARCHIVIO DI STATO DI VERCELLI 5 - ARCHIVIO DI STATO DI BERGAMO 6 - ARCHIVIO DI STATO DI COMO 6 - ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA 6 - ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA 7 - ARCHIVIO DI STATO DI MILANO 7 - ARCHIVIO DI STATO DI PAVIA 7 - ARCHIVIO DI STATO DI BELLUNO 8 - ARCHIVIO DI STATO DI ROVIGO 8 - ARCHIVIO DI STATO DI TREVISO 8 - ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA 8 - ARCHIVIO DI STATO DI VICENZA 8 - ARCHIVIO DI STATO DI TRENTO 9 - ARCHIVIO DI STATO DI GORIZIA 9 - ARCHIVIO DI STATO DI PORDENONE 9 - ARCHIVIO DI STATO DI TRIESTE 10 - ARCHIVIO DI STATO DI UDINE 10 - ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA 10 - ARCHIVIO DI STATO DI IMPERIA 10 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’EMILIA ROMAGNA 10 - ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA 11 - ARCHIVIO DI STATO DI FORLI-CESENA 11 - ARCHIVIO DI STATO DI MODENA 11 - ARCHIVIO DI STATO DI PARMA 12 - ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA 12 - ARCHIVIO DI STATO DI RAVENNA 12 - ARCHIVIO DI STATO DI RIMINI 13 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA TOSCANA 13 - ARCHIVIO DI STATO DI AREZZO 14 - ARCHIVIO DI STATO DI GROSSETO 14 - ARCHIVIO DI STATO DI LIVORNO 14 - ARCHIVIO DI STATO DI LUCCA 14 - ARCHIVIO DI STATO DI SIENA 14 - ARCHIVIO DI STATO DI ASCOLI P. 15 * MARRA Dr.ssa Mirella, Direttore Archivio di Stato di Reggio Calabria - ARCHIVIO DI STATO DI FANO 15 - ARCHIVIO DI STATO DI MACERATA 15 - ARCHIVIO DI STATO DI PESARO 16 - SOPRINTENDENZA ARCHVISTICA PER L’UMBRIA 16 - ARCHIVIO DI STATO DI ASSISI 16 - ARCHIVIO DI STATO DI FOLIGNO 16 - ARCHIVIO DI STATO DI ORVIETO 17 - ARCHIVIO DI STATO DI PERUGIA 17 - ARCHIVIO DI STATO DI TERNI 17 - ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 17 - BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI ROMA 17 - ARCHIVIO DI STATO DI FROSINONE 18 - ARCHIVIO DI STATO DI LATINA 19 - ARCHIVIO DI STATO DI RIETI 19 - ARCHIVIO DI STATO DI PESCARA 19 - ARCHIVIO DI STATO DI CHIETI 19 - ARCHIVIO DI STATO DI TERAMO 20 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL MOLISE 20 - ARCHIVIO DI STATO DI CAMPOBASSO 20 - ARCHIVIO DI STATO DI ISERNIA 20 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA 20 - ARCHIVIO DI STATO DI AVELLINO 21 - ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO 21 - ARCHIVIO DI STATO DI CASERTA 22 - ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI 22 - ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO 23 - ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO 23 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA PUGLIA 23 - ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI 23 - ARCHIVIO DI STATO DI LUCERA 24 - ARCHIVIO DI STATO DI LECCE 24 - ARCHIVIO DI STATO DI TARANTO 24 - ARCHIVIO DI STATO DI MATERA 24 - ARCHIVIO DI STATO DI POTENZA 25 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CALABRIA 25 - ARCHIVIO DI STATO DI CATANZARO 25 - ARCHIVO DI STATO DI LAMEZIA T. 25 - ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA 25 - ARCHIVIO DI STATO DI CASTROVILLARI 26 - ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO C. Domeniche di Carta.- La Grande guerra 19141918 di Mirella Marra 26 - ARCHIVIO DI STATO DI VIBO V. 27 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA SICILIA 27 - ARCHIVIO DI STATO DI AGRIGENTO 27 - ARCHIVIO DI STATO DI SCIACCA 27 * SERANGELI Roberto, Webmaster del CDBC, Ministero per i Beni Culturali, Roma - ARCHIVIO DI STATO DI CATANIA 27 - ARCHIVIO DI STATO DI MESSINA 28 - ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO 28 - ARCHIVIO CIVICO DI PALERMO 28 - ARCHIVIO DI STATO DI RAGUSA 28 - ARCHIVIO DI STATO DI TRAPANI 29 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA SARDEGNA 29 - ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI 29 - ARCHIVIO DI STATO DI NUORO 29 - ARCHIVIO DI STATO DI ORISTANO 29 - ARCHIVIO DI STATO DI SASSARI 29 Normative tecnico - professionali & interventi pubblici a cura di Mauro Ceci 30 Centro Studi Cistercensi - 250 anni di rococò in Cappella Sistina 30 Restauri - Abuso d'ufficio, indagati Paolucci e Acidini 31 - Il testamento spirituale di Michelangelo "la Pietà Rondanini” di Raoul Bianchini 31 - Il tesoro ritrovato torna sottoterra: così la burocrazia uccide la villa romana di Maurizio Crosetti 32 - Fori Imperiali al via lavori della commissione esperti MiBACT - Comune 33 - Appia, in vendita il casale del Quo Vadis. di Carlo Alberto Bucci - Anzio – Fiamme al Museo 34 - "Carditello da feudo a Sito Reale" 34 Mostre, Convegni & Musei - Convegno "La Scuola Grande di San Marco e le scuole in Venezia tra religiosità laica e funzione sociale" 35 - Antichi culti preromani fra Romagna e Casentino 35 - La poesia del paesaggio di Canaletto 35 - Da depositi due Madonne di Boccati 36 - S. Michele e il drago 36 - Racconti nella rete 2014 di Luisa Chiumenti 37 - Luigi Rossini incisore 37 - Riflettori sui musei diocesani del Lazio 38 - Il bulino di Massimo Gabriele Gatti 39 - Fondazione Zetema di Matera 39 - A Cosenza le giornate Europee 2014 40 - XI Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana 40 * * * D A T A N E W S - Notiziario per i Beni Culturali e Ambientali Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001 00128 Roma - Via Ettore Arena, 19 - Tel/fax 06 5084493 Il Notiziario è consultabile gratuitamente sul sito: www.centrodocumentazionebeniculturali.it 4 DATA NEWS on line - Settembre 2014 Notizie dal....... Sezione Archivistica Luigi Ceci Dich iarazione di “N otevole Interesse Storico” del 25 febbraio 1995 D ire ttore : M auro C E C I C ura tore : B r uno FOR A ST I E R I Sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 ROMA [email protected] tel / fax 06 5084493 - e-mail: Comunicato dell'ANAI: Il DPCM DI RIFORMA DEL MIBACT E GLI ARCHIVI di Marco Carassi Il testo definitivo del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di riorganizzazione del Ministero dei beni culturali approvato dal Consiglio dei ministri del 29 agosto scorso, che dopo ulteriori ritocchi è ora alla firma del Presidente del Consiglio e sarà inviato alla Corte dei conti, registra, rispetto alla bozza precedente, un cambiamento di grande rilevanza per il settore archivistico: sono mantenute le soprintendenze archivistiche, che nella prima bozza di DPCM dovevano essere soppresse per affidare le loro competenze agli archivi di Stato dei capoluoghi di regione. Si tratta di un grande successo dei numerosi archivisti italiani che si sono mobilitati a tal fine e dell’ANAI che è riuscita a presentare in modo convincente l’istanza al massimo livello in incontri e colloqui con il Segretario generale della Presidenza della Repubblica e con lo stesso Ministro Franceschini (allo stesso modo, dopo le proteste e sollecitazioni dell’ANAI è stato mantenuto l’Istituto Centrale per gli Archivi che nella precedente bozza era stato inopinatamente soppresso). Abbiamo esposto in precedenti documenti inviati alle competenti autorità e pubblicati sul nostro sito le ragioni che ci hanno indotto a sostenere questa scelta, che siamo convinti garantisca la specificità e la funzionalità della tutela degli archivi nel nostro Paese in modo molto più adeguato dell’alternativa che si era profilata. Il nuovo regolamento prevede (art. 36) diverse funzioni specifiche delle soprintendenze archivistiche, che sono uffici di livello dirigenziale, mentre il precedente d.p.r. 233/2007 ne ricomprendeva le funzioni fra quelle più scarne generali di tutte le soprintendenze. Ad esse è anzitutto restituita la competenza a emanare direttamente le dichiarazioni di interesse storico di archivi e documenti, che per gli altri settori di beni è demandata a una ‘commissione regionale per il patrimonio culturale’, ed è assegnata quella di promuovere la costituzione di poli archivistici; per la tutela e alla valorizzazione dei beni archivistici nel territorio di competenza, esse possono inoltre “avvalersi del personale degli archivi di Stato operanti nel territorio della regione”, misura anche da noi auspicata, che potrà potenziare sensibilmente la tutela degli archivi. Le modalità di tale collaborazione sono evidentemente da chiarire e precisare, ma è evidente che gli archivi di Stato non dirigenziali rimangono per il resto sostanzialmente autonomi, come chiedevamo, e che non si è introdotta né la loro totale dipendenza dalle Soprintendenze ipotizzata in una proposta che era sul tavolo del Ministro e che abbiamo segnalato come lesiva dell’autonomia ed efficienza culturale e gestionale di questi ultimi nonché della professionalità e capacità dei loro direttori, né un più limitato coordinamento diretto degli istituti finalizzato solo alla costituzione di poli archivistici e alla costituzione e gestione interprovinciale delle loro sedi, che pur poteva essere opportuno e che abbiamo sostenuto. La funzione di “promozione” della costituzione di poli archivistici “in collaborazione con le pubbliche amministrazioni presenti sul territorio” delle soprintendenze archivistiche può d’altra parte naturalmente riguardare anche gli archivi di Stato, anche se in modo più indiretto, non autoritativo, e limitato a singole iniziative. Gli archivi di Stato, per i quali nel precedente regolamento non vi era alcuna dichiarazione di funzioni, sono stati trattati dal nuovo regolamento in modo relativamente sommario; la parte ad essi dedicata (art. 37) è molto scarna e consiste in poche righe essenziali, nelle quali si dice che sono dotati di autonomia tecnico scientifica e svolgono funzioni di tutela e valorizzazione dei beni archivistici in loro consegna, assicurandone la pubblica fruizione, nonché funzioni di tutela degli archivi correnti e di deposito dello Stato e che possono sottoscrivere convenzioni con enti pubblici e istituti di studio e ricerca. Il resto è dedicato alle competenze in materia di acquisti e appalti. Qui sono da rimarcare due punti: il primo è che per la prima volta si parla in un regolamento di “tutela” degli archivi dello Stato da parte degli archivi di Stato. Il principio, tanto invocato da tutti noi, in un regolamento interno però non ha valenza operativa nei confronti delle altre amministrazioni statali, e ora dovrebbe a tal fine essere recepito anche nel Codice dei beni culturali, dove è rimasta l’inadeguata forma della ‘sorveglianza’, in effetti mediata dalle apposite Commissioni in cui l’archivista è solo un membro e non ha alcun potere diretto di tutela. L’altro punto essenziale del testo definitivo del DPCM è che saranno individuati con successivi decreti ministeriali gli uffici dirigenziali. Lo si dice esplicitamente per gli archivi di Stato, ma anche le sedi e le competenze territoriali delle soprintendenze dovranno essere individuate da tali decreti. Il DPCM dice infatti solo che le soprintendenze sono (tutte) dirigenziali, ma non dice che ce ne deve essere una per ciascuna regione (si parla solo di “territorio di competenza”), né dove ha sede, per cui, in sede di individuazione degli uffici dirigenziali, se ne potrebbero accorpare alcune di regioni di minori dimensioni sul modello già attuato per Piemonte e Valle d’Aosta allo scopo di riservare tali posti dirigenziali ad archivi di Stato di maggiori dimensioni. La maggiore flessibilità che si avrebbe avuta a tal fine lasciando non dirigenziali, come lo sono attualmente, alcune soprintendenze, non è stata adottata dal regolamento, che ha adottato uno schema più rigido che comporterà qualche significativo cambiamento. Sul complesso delle sedi e posti dirigenziali dell’amministrazione archivistica (ora 41, di cui 17 soprintendenze e 20 archivi), la Spending review (d.l. 95/12), della quale il regolamento che sta per entrare in vigore deve essere attuazione, prevede un taglio – se viene rispettata la proporzione generale – del 20%, quindi ad almeno 32 sedi. Ma è assai dubbio che tale sarà il numero di sedi che verranno assegnate effettivamente, perché contemporaneamente il regolamento istituisce ben 11 sedi dirigenziali di musei autonomi, 17 di ‘poli museali’ e 17 di segretariati regionali (di 2a fascia che sostituiscono le direzioni), che assorbiranno un numero di posti tale che per l’amministrazione archivistica il taglio andrà presumibilmente ben oltre il 20%. Tale taglio colpirà gli archivi di Stato, dei quali nessuno che non sia almeno di capoluogo di regione potrà mantenere la sede dirigenziale – ma questo era comunque previsto dalla Spending review-, mentre l’interrogativo ora diventa: quanti di essi potranno mantenerla. La risposta dipende da due fattori: il numero complessivo di sedi assegnato al settore, come detto, e il numero di sedi che si possono ‘risparmiare’ eventualmente accorpando alcune soprintendenze e diminuendone il numero. Aritmeticamente la soluzione infatti è: totale dei posti – soprintendenze – 3 posti centrali = archivi, dove le incognite sono, come detto, due. Nella lettera al Ministro dello scorso luglio abbiamo come ANAI insistito che il numero dei grandi archivi di Stato dirigenziali, anche in caso di taglio superiore al 20% delle sedi deve essere inderogabilmente almeno di nove, eventualmente accorpando due o tre soprintendenze rispetto alle 19 che si potrebbero costituire (i posti dirigenziali centrali di 2° fascia sono ridotti a tre). Pur se tutti dobbiamo essere consapevoli che tutte le scelte – come quella di sostenere il mantenimento delle soprintendenze - comportano non solo vantaggi ma anche rischi e possibili perdite magari non prevedibili e ingiustificate, nell’imminenza della elaborazione dei decreti di individuazione delle sedi dirigenziali, che inizierà dal mese prossimo ci impegniamo a insistere con il Ministro, che peraltro ha dimostrato di non essere insensibile alla problematica del nostro settore, anzitutto sulla necessità di non effettuare tagli al settore sensibilmente superiori alla proporzione voluta dalla spending review per creare sedi più numerose negli altri. Infatti il nostro settore già è stato di gran lunga il più penalizzato, avendo dal 1998 perso ben il 67 (sessantasette) per cento dei posti dirigenziali, e chiederemo comunque una soluzione flessibile fra soprintendenze e archivi principali con un minimo assoluto per questi nel modo ora esposto. Per quanto riguarda la Direzione generale per gli archivi si conferma rispetto alla bozza precedente il fatto, che non era per nulla scontato in partenza, che essa viene mantenuta come direzione autonoma e l’altro cambiamento di rilevanza storica rispetto al precedente regolamento, che è il ritorno alle sue dirette dipendenze – come avviene peraltro anche negli altri settori - di tutti gli istituti archivistici periferici, che sono sottratti a quelle dalle direzioni regionali, ora derubricate a segretariati regionali di 2° fascia, con notevole riduzione – se pur ancora in parte ambigua – dei loro poteri di coordinamento anche tecnico-gestionale. In altri termini, è stata ricostituita l’amministrazione archivistica nazionale che era stata di fatto tendenzialmente smantellata col regolamento del 2007 dal ministro Rutelli, che ne riduceva gli uffici dipendenti a 9. Questa è la notizia che tutti gli archivisti italiani salutano come un positivo passo verso una maggiore omogeneità e competenza della gestione del DATA NEWS on line 5 - Settembre 2014 settore archivistico statale, che deve essere sostegno del più allargato settore archivistico nazionale. Elementi invece negativi per la Direzione per gli archivi sono la riduzione dei servizi a soli due, di cui uno sarà inevitabilmente quello amministrativo per gli affari generali, il bilancio e il personale – particolarmente incongruente nel momento in cui alla DGA viene restituita la dipendenza diretta di oltre 135 sedi con i conseguenti maggiori oneri di coordinamento -, e l’altrettanto incongruente assegnazione del coordinamento delle Scuole di archivistica alla neo-istituita Direzione generale per l’educazione e la ricerca, pur se questa dovrà effettuarlo coordinandosi a sua volta con la DGA. Qui l’incongruenza è che, mentre altri istituti, come l’Istituto superiore del restauro e l’Opificio delle pietre dure e l’ICPAL, che sono anche scuole di alta formazione, sono alle dirette dipendenze della nuova direzione, le Scuole di archivistica sono ripartizioni interne degli archivi di Stato dipendenti dalla Direzione per gli archivi e questa ‘diarchia’, in cui questa verrebbe in qualche modo espropriata della funzione di coordinamento nazionale scientifico e culturale delle Scuole e quindi della didattica delle discipline archivistiche che svolge da oltre 140 anni, è per noi francamente ingiusta e inaccettabile. Al di sopra delle questioni organizzative, pur importanti, rimane – e pesa gravemente sull’esercizio effettivo delle funzioni archivistiche - il problema più volte denunciato dall’ANAI, ma rimasto irrisolto, della carenza di risorse umane e materiali, fenomeno che è andato aggravandosi negli ultimi anni fino a produrre paradossali situazioni di soprintendenze archivistiche con un solo ispettore e archivi di Stato senza nemmeno un archivista. I privati possessori di archivi e gli archivisti libero professionisti hanno bisogno di poter individuare negli uffici dell’Amministrazione archivistica referenti autorevoli ed efficaci e non illusorie scenografie teatrali. Roma, 24 settembre 2014 Il Consiglio direttivo nazionale dell’ANAI * * * ARCHIVIO DI STATO DI ALESSANDRIA Anteprima Civalieri: lettura di pagine dall'ultimo volume delle memorie storiche di Alessandria riggio verranno letti al pubblico brani in anteprima dalle “memorie storiche di Alessandria” di Pietro Civalieri, la cui pubblicazione è giunta all’ultimo volume, che sarà presentato in occasione delle festività Natalizie. Verrà evocato il personaggio dell’autore. Redattore: MONICA CANEPA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Alessandria, Archivio di Stato Orario: 10.00 - 18.00 Telefono: 0131/252794 - Fax: 0131/236048 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asalessandria.beniculturali.it// * * * ARCHIVIO DI STATO DI ASTI Sentiero Arcano di Delizia Il compositore astigiano Fabio Mengozzi eseguirà alcune sue opere per pianoforte dalle 21:00, molte delle quali riproducono la sequenza di Fibonacci. La serata sarà condotta da Carlo F. Conti, giornalista de LA STAMPA, e da una breve presentazione della sequenza di Fibonacci (OEIS, A000045), la sequenza della bellezza e dell'armonia, tenuta da Renzo Remotti, Direttore dell'Archivio di Stato di Asti. La giornata, che inizierà alle 17:30, prevede anche l'esposizione di alcuni spartiti tratto da Fondi di Opere Pie astigiane. Sito del concerto: http://www.musicadellesfere.it/ Redattore: RENZO REMOTTI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Asti, Archivio di Stato Orario: 17:30 - 23:00 Telefono: 0141531229 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatoasti.beniculturali.it * * * Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Novara, Archivio di Stato, ex-chiesa della Maddalena Corso Cavallotti Orario: 14,30- 18,30 alle 17,00 presentazione volume Telefono: 0321398229 - Fax: 032135825 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asnovara.beniculturali.it/ http:// * * * ARCHIVIO DI STATO DI VERBANIA I percorsi popolari tra sacro e profano ARCHIVIO DI STATO DI BIELLA Voci di carta, storie nella città In occasione delle Domeniche di carta, l'Archivio di Stato di Biella effettua un'apertura straordinaria, nel pomeriggio di domenica 5 ottobre, dalle ore 14 alle ore 18. Il personale e i volontari "racconteranno" l'Archivio e il patrimonio conservato e accompagneranno alla visita dei percorsi: La città di Biella tra XIX e XX secolo e (Ri)scoperta del territorio. Alle 16, In Archivio con Top'ivio: laboratorio per bambini dai 5 anni tra piante, fiori e draghi. Redattore: GRAZIANA BOLENGO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Biella, Archivio di Stato Orario: ore 14 - 18 Telefono: 015 21805 - Fax: 015 2438378 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI NOVARA In occasione dell’apertura straordinaria dell’Archivio di Stato, mentre nella mattinata sono previste visite guidate nei depositi, nel pome- "Forme che volano 1630-1738. Il Barocco nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola a cura di M. Dell'Omo e S. Monferrini. Il volume raccoglie gli Atti delle Giornate di Studio avvenute presso L'Archivio di Stato di Novara dal 17 al 19 maggio 2012 - interviene Eugenia Bianchi Il volume è pubblicato con il contributo di: Scrinium Amici dell'Archivio di Stato di Novara Fondazione l'UniversiCà e Fondazione Banca di Intra Redattore: ANGELA SABATINO A conclusione della 7a edizione de I PERCORSI POPOLARI TRA SACRO E PROFANO sabato 4 ottobre 2014 ore 15 Archivio di Stato di Verbania via Cadorna, 37 VERBANIA E I SUOI 75 ANNI. Con la partecipazione di: CORO LA PIANA diretto dal M° Fausto Fenice. CORO SAN VITTORE diretto dal M° Riccardo Zoja. Voce: Giorgio Danini. Aperitivo finale a cura di Associazione Cori Piemontesi e produttori locali. ingresso libero Redattore: DEBORA CHIARELLI Informazioni Evento: 4 ottobre 2014 Verbania, Archivio di Stato Orario: dalle 15 alle 17 Telefono: 0323.501403 - Fax: 0323.507617 E-mail: [email protected] Sito web: http://asverbania.beniculturali.it Cibo e dintorni in campagna e in città: disegni, ricette, menù ... ARCHIVIO DI STATO DI VERCELLI La mostra "Cibo e dintorni in campagna e in città: disegni, ricette, menù ..." sarà aperta al pubblico dalle ore 14,30 alle ore 18,30 e alle ore 17,00 ci sarà la presentazione del volume Voci dal chiostro, l'Archivio si racconta * * * 6 DATA NEWS nenti al fondo archivistico dell' ex Ospedale Maggiore di Bergamo. La stessa sarà visitabile staordinariamente di domenica in occasione della Domenica di Carta. Si tratta di una selezione di cabrei databili tra il 1703 e il 1802 che ne rappresentano i beni ricevuti sia per lasciti testamentari che per acquisizione di possedimenti di antichi monasteri come San Paolo d'Argon. I documenti esposti si distinguono per la particolarità del segno descrittivo e la vivezza dei colori degli acquerelli, in particolare nella rappresentazione delle rose dei venti. Redattore: EMILIA PEDUZZO In occasione dell'evento Domeniche di Carta organizzato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per promuovere la conoscenza degli Archivi Statali, domenica 5 ottobre l'Archivio di Stato di Vercelli sarà aperto al pubblico dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Al visitatore verrà illustrato l'eccezionale patrimonio documentario conservato nell'Istituto e sarà guidato nella mostra intitolata: “Un prezioso cereale: il riso”. La mostra concepita in vista dell'Expo 2015 ha come tema centrale il riso. L'intento dell'esposizione è di raccontare sinteticamente attraverso i documenti storici posseduti dall'Archivio la storia della produzione risicola, dei canali del vercellese, delle tecniche di produttive all'inizio dell'Ottocento attraverso gli enti e le istituzione coinvolte sul territorio. Dalle carte esposte il visitatore potrà conoscere una parte del patrimonio archivistico che nel corso dei secoli si è consolidato e che oggi è custodito presso l'Archivio di Stato. La mostra con ingresso gratuito e visita guidata su prenotazione sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 fino al 19 dicembre 2014. Redattore: MICHELINA FERRARA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Vercelli, Archivio di Stato Orario: 15.00-19.00 Telefono: 0161 259595 - Fax: 0161 649657 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI BERGAMO Il territorio disegnato: i Cabrei dell'Ospedale di Bergamo Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Bergamo, Archivio di Stato Orario: 9-13 Telefono: 035.233131 - Fax: 035.233981 E-mail: [email protected] Sito web: http://asbergamo.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI COMO - Settembre 2014 a Brescia, e che ha toccato i principali monumenti cittadini, tra cui il Duomo, le chiese di San Sigismondo, San Pietro al Po, San Carlo, San Lorenzo, Santa Maria Maddalena, i palazzi Affaitati, Fodri e Raimondi, le ex caserme e molti altri. La fotografia è stata dichiarata bene culturale sottoposto a tutela nel 1999: le è stato quindi riconosciuto, al pari degli altri beni culturali, un valore intrinseco non solo come fonte documentaria, ma anche come veicolo di significative istanze storico-culturali. Le lastre sono state restaurate a cura della Soprintendenza di Brescia, che ha condotto una fondamentale operazione di conservazione, ed ora sono custodite, insieme alle fotografie montate su cartoncini e collocate in album, presso gli Uffici della Soprintendenza in via Gezio Calini a Brescia, ma sono difficilmente consultabili a causa della mancanza di spazio e di personale preposto presso la struttura della Soprintendenza stessa. Perché questa ingente ricchezza documentaria potesse essere adeguatamente valorizzata, consentendone la fruizione agli studiosi interessati, era necessario trovare una modalità per la sua consultazione. Omaggio a Gian Battista Giovio Esposizione di documenti ed intrattenimenti musicali. Durante l'apertura straordinaria, sulle orme di quanto già promosso nel mese di maggio dalla Società Storica Comense e dall'AMIS sezione di Como, cadendo quest'anno il bicentenario di un illustre comasco: GIAMBATTISTA GIOVIO (1748-1814), l'Archivio di Stato propone al pubblico una serie di documenti autografi del nobiluomo riguardanti la sua vita, anche più intima, che sono custoditi dall'Istituto, consentendo al pubblico di leggerli, commentarli e discutere sui contenuti insieme con il personale dell'Archivio. Saranno proiettate e commentate dal prof. Oscar Tajetti dell'AMIS di Como e dal personale dell'Archivio di Stato alcune immagini concernenti il Giovio e saranno eseguiti brani musicali, di autori per lo più comaschi, coevi alla vita di Giambattista in prima ripresa moderna. Gli intrattenimenti musicali, a partire dalle ore 17,00, a cura dell’AMIS, Antiquae Musicae Italicae Studiosi, saranno eseguiti da: Elena Fumagalli, soprano Gabriele Del Miglio, arciliuto Oscar Tajetti, spinetta e viola da gamba Redattore: LUCIA RONCHETTI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Como, Archivio di Stato Orario: 17:00-19:300 Telefono: 031306368 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA UN SECOLO DI RESTAURO A CREMONA ATTRAVERSO LE IMMAGINI FOTOGRAFICHE DELLA SOPRINTENDENZA DI BRESCIA Nell'ambito degli eventi dedicati alle Giornate Europee del Patrimonio, l'Archivio di Stato di Bergamo ha aperto al pubblico una mostra di documenti di recente acquisizione, apparte- on line Sono più di mille le fotografie e una sessantina le lastre che documentano interventi di restauro eseguiti nel corso del Novecento su svariati monumenti della città di Cremona e fanno parte del patrimonio di immagini di proprietà della Soprintendenza per i beni architettonici di Brescia, Cremona e Mantova. Un vero giacimento di preziose testimonianze che racconta attraverso le immagini l'operato dell'ente statale di tutela dei monumenti, la cui sede di riferimento per la città di Cremona è stata dapprima Milano, quindi Verona, per approdare poi L'Associazione Amici dell'Archivio di Stato di Cremona ha quindi promosso la stipula di un accordo, reso possibile grazie alla disponibilità della responsabile dell'archivio fotografico della Soprintendenza, funzionaria restauratrice conservatrice Laura Sala, del Soprintendente di Brescia, architetto Andrea Alberti, e della direttrice dell'Archivio di Stato di Cremona, dottoressa Angela Bellardi, che prevede la riproduzione digitale di tutte le immagini relative ai restauri cremonesi, in modo che tali riproduzioni siano consultabili presso la sala studio dell'Archivio di Stato di Cremona, consentendo la valorizzazione di questo fondamentale materiale di conoscenza e studio altrimenti di difficile accesso. Una selezione delle fotografie e delle lastre originali più significative, già riprodotte e prima che vengano riconsegnate all'Ente proprietario, verrà esposta presso l'Archivio di Stato di Cremona, e inaugurata il prossimo venerdì 19 settembre alle ore 17.00 in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, alla presenza delle personalità citate che hanno reso possibile questa importante operazione; la mostra resterà aperta fino al 5 ottobre. Redattore: SILVIO LAIDELLI Informazioni Evento: Dal19 settembre 2014 al 05 ottobre 2014 Cremona, archivio di stato Orario: 9.00 - 13,00 Telefono: 03028965254 E-mail: [email protected] * * * DATA NEWS on line 7 - Settembre 2014 ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA Domenica di Carta 1915 - 1918 Voci di Guerra - Voci di Pace. In occasione dell'inaugurazione della mostra, il 5 ottobre alle ore 10.30 e alle 16.30 l'attrice e regista Elisabetta Vergani curerà una drammatizzazione itinerante all'interno del percorso espositivo; la mostra sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 19 dicembre (lunedì-giovedì 10-17; venerdì e sabato 10-13). Redattore: FRANCESCA FRUGONI Informazioni Evento: 05 ottobre 2014 Milano, Archivio di Stato Orario: 10-18 Telefono: 0286984548 E-mail: [email protected] Sito web: http://sa-lom.archivi.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI PAVIA Anche quest'anno l'Archivio di Stato partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio. L'Istituo resterà aperto sabato 20 settembre dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 e domenica 21 settembre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Questi gli eventi programmati per le due Giornate: L’Archivio di Stato di Mantova partecipa al progetto nazionale Domenica di carta, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Direzione Generale per gli Archivi, con l’apertura straordinaria per domenica 5 ottobre 2014, dalle ore 9. 00 alle ore 13.00. Durante l’orario sarà possibile visitare la mostra La Grande guerra nei fondi dell’Archivio di Stato di Mantova e in raccolte private: allestita in occasione del Festivaletteratura 2014, con la mostra si intende rievocare, attraverso testimonianze documentarie l’evento che ha cambiato la storia europea, con l’attenzione rivolta al nostro territorio. Per dar voce ai protagonisti della Grande guerra, saranno proposte letture di documenti (lettere dal fronte, apporti dal mondo della scuola, manifestazioni di dissenso) nei seguenti orari: - ore 9.45; - ore 10.45; - ore 11.45. L’iniziativa è a ingresso gratuito. La mostra prosegue fino al 31 gennaio 2015, in orario di apertura dell’Archivio (lun.-giov. 8.15-17.45; ven.-sab. 8.15-13.45). Per informazioni Segreteria tel. 0376324441 e-mail [email protected] Redattore: SONIA GIALDI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Mantova, Archivio di Stato. Sacrestia della SS. Trinità Orario: 9,00-13,00 Telefono: 0376 324441 E-mail: [email protected] http://www.asmantova.beniculturali.it/ * * * ARCHIVIO DI STATO DI MILANO Voci di Guerra Voci di Pace Domenica 5 ottobre nell'ambito dell'iniziativa Domenica di Carta, l'Archivio di Stato di Milano e la Soprintendenza archivistica organizzano presso la sede dell'Archivio di Stato di Milano in Via Senato 10 una mostra ad ingresso libero dedicata alla Grande guerra: Sabato 20 settembre 15.30 presentazione del volume PRIMO MAGGIO festa dei lavoratori…ma è sempre stata una festa? Un viaggio attraverso la mostra dedicata alla festa dei lavoratori già esposta nel chiostro di San Maiolo dal 1° al 18 maggio 2014 Intervengono Maria Emanuela Salvione, Direttrice dell’Istituto Paola Pisano e Gina Pisano, curatrici della mostra Carmine Ziccardi, Presidente U.N.L.A Domenica 21 settembre, alle 10.30 Un patrimonio aperto a tutti Il nostro patrimonio bibliografico nelle mani di lettori dai 0 ai 100 anni L’aula di studio, abitualmente adibita a sala di consultazione di documenti archivistici, diventa per un giorno sala di lettura. Gli adulti potranno sbizzarrirsi, dalle 10.30 alle 12.30, tra i volumi più interessanti tra le vecchie e le nuove acquisizioni scelte da noi tra quattro tematiche a sorpresa… I bambini avranno a disposizione, dalle 15.30 alle 19.30, i volumi provenienti dalla biblioteca per ragazzi dell’archivio scolastico di Vidigulfo per andare alla scoperta di libri sconosciuti. Potranno leggere autonomamente o, formando piccoli gruppi, rivolgersi ai loro accompagnatori adulti o al personale dell’Archivio che legge- ranno per loro il libro scelto. E allora… mamme, papà, nonni, fratelli maggiori, zii…accorrete numerosi per questo pomeriggio straordinario! Laura Mascia Referente Comunicazione e Servizi Educativi Archivio di Stato - Via Cardano, 45 27100 Pavia * sabato 20 settembre alle 11, sotto i portici del chiostro dell'Archivio, si inaugura la mostra fotografica Fughe e Miraggi di Filippo La Marca La mostra resterà esposta fino a domenica 28 settembre dalle 16 alle 19, tutti i giorni ad esclusione del lunedì. Filippo La Marca è nato in Sicilia nel 1962. Medico, vive ed opera tra Pavia e Lodi. Fotografa per ozio e per amore. Questa è la sua prima mostra. Laura Mascia Referente Comunicazione e Servizi Educativi Archivio di Stato - Via Cardano, 45 27100 Pavia * L'Archivio di Stato di Pavia apre al pubblico dalle ore 9:30 alle ore 13:30 e dalle ore 15:30 alle ore 19:30, promuovendo "Libera... la Domenica di Carta". Alle ore 11:00 si può visitare la mostra documentaria "Inventario Archivio scolastico di Certosa di Pavia" a cura di Luigi La Rosa. Il fondo, acquisito dall'Istituto nel 2012, raccoglie documentazione che va dal 1888 al 1957 ed è stato riordinato da Luigi La Rosa che ne fece oggetto della sua tesi. Il curatore illustra le fasi più salienti del riordino del Fondo. Analizza, attraverso la visione dei documenti, la trasformazione della Scuola avvenuta tra il 1888 e il 1957 e legge alcuni temi di studenti adulti tra i più significativi del periodo. Introduce Maria Emanuela Salvione, direttrice Archivio di Stato di Pavia. La Domenica di Carta prosegue nel pomeriggio con un evento organizzato in collaborazione con il Presidio Libera di Pavia, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Un volontario di Libera illustrerà l’attività dell’associazione. Il programma prosegue con la lettura di testi scelti per la Domenica di Carta intervallata da brani musicali eseguiti da Samuele Maschio e dal RoundUp duo di Claudio Benvenuto e Marcello Ferrari. Alle 19 l’evento si arricchisce della testimonianza di Marisa Fiorani, madre di Marcella, vittima della Sacra Corona Unita. La serata si 8 DATA NEWS chiuderà in musica accompagnato da un aperitivo con i prodotti di Libera Terra. Per info: Archivio di Stato di Pavia 0382 539078, Presidio Libera Pavia, Giorgio Tiraboschi 329 8937043 * * * ARCHIVIO DI STATO DI BELLUNO Domenica di Carta dedicata ai bambini: la Profezia delle Viverne In occasione dell'annuale appuntamento "Domenica di Carta", l'Archivio di Stato di Belluno sarà aperto dalle 9.00 alle 13.00 per permettere di visitare un luogo che è generalmente frequentato solo da specialisti. Durante questa mattinata di apertura straordinaria è stata organizzata una iniziativa speciale, rivolta ai bambini: A BELLUNO DOMENICA TORNA IL TEMPO DEI DRAGHI Con “Domenica di Carta” l’Archivio di Stato dalle 10 alle 12 si aprirà ai bambini con lettura espressiva e laboratori dedicati al libro “La Profezia delle Viverne”. Domenica mattina a Belluno sarà tempo di draghi. L’Archivio di Stato aprirà infatti le sue porte per accogliere nell’antica chiesa di Santa Maria dei Battuti tutti i bambini curiosi di scoprire le fanta-radici della loro città. La storia, scritta e illustrata da Paola Zambelli e Alessia Saracini in “La Profezia dei Draghi Viverna” per le Edizioni DBS, propone una lettura in chiave fantastica delle origini dello stemma di Belluno. Protagonisti sono personaggi realmente esistiti o appartenenti al patrimonio culturale come i santi protettori, Ezzelino da Romano, il Mazarol. I bimbi ascolteranno il racconto delle loro avventure e saranno invitati a riviverle attraverso dei laboratori di creatività promossi dall’Associazione Il Margine. L’iniziativa è stata organizzata dall’Archivio di Stato di Belluno in occasione di “Domenica di Carta: la voce della storia e dei libri”, l’evento promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per valorizzare l’immenso patrimonio documentario custodito negli Archivi e nelle Biblioteche di tutta Italia. Anche per gli adulti dunque Domenica di carta a Belluno sarà occasione per visitare spazi normalmente non aperti al pubblico ma parte integrante e preziosa della storia della città. Un’opportunità da non perdere per grandi e piccoli, completamente gratuita ma riservata ad un pubblico di massimo 120 persone. Per questa ragione – avvisano gli organizzatori – verrà data precedenza per l’ingresso ai primi che arriveranno. Redattore: SARA SOTTOSANTI Informazioni Evento: 05 ottobre 2014 Belluno, Archivio di Stato presso antica chiesa di Santa Maria dei Battuti Orario: Apertura Archivio di Stato: 9.00-13.00 La Profezia delle Viverne: 10.00-12.00 Telefono: 0437 940061 E-mail: [email protected] http://151.12.58.123/asbelluno/index.php?it/22 /modulo-eventi/45/la-profezia-delle-viverne * * * ARCHIVIO DI STATO DI ROVIGO Domenica di Carta 2014 La Voce della Storia della Moda La realizzazione degli abiti di scena per una pièce teatrale come il musical in costume "Opera Palladio" richiede un saggio equilibrio tra ricerca storica ed esigenze sceniche. L'attenzione al tipo di tessuto, ai complementi d'abbigliamento, al contesto storico si devono coniugare sapientemente con la sceneggiatura da un lato,con l'impatto scenico e la sensibilità dello spettatore dall'altro. Di questo ci parleranno gli ideatori e curatori del musical, i registi Simonetta Rovere e Matteo Tosi, insieme alla nota stilista Patty Farinelli, ideatrice degli abiti di scena dello straordinario quanto originale cine-musical dedicato alla vita di Andrea Palladio. L'incontro, che si terrà ale ore 18.00 nella Sala Sichirollo dell'''Archivio di Stato, è inserito nelle iniziative previste per "Domenica di carta 2014", voluta dal Ministero per i Beni e le attività Culturali e del Turismo per avvicinare al mondo degli archivi un pubblico di non addetti ai lavori e quindi non abituato alla ricerca nelle sale di studio degli Archivi di Stato, ma curioso di provare il profumo delle carte e pronto a lasciarsi da queste affascinare. on line - Settembre 2014 Orario: Apertura Archivio 10.30-18.00 Visita guidata ore 11.00 Telefono: 0422 545805 - Fax: 0422 411019 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatotreviso.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA Domenica di Carta 2014 In occasione dell’iniziativa nazionale “Domenica di carta”, il giorno 5 ottobre 2014 l’Archivio di Stato di Venezia resterà aperto al pubblico dalle ore 10 alle ore 20 ed offrirà la possibilità di conoscere i suoi spazi monumentali. Gli spazi monumentali visitabili comprendono i chiostri quattrocenteschi dei Fiorentini e della Santissima Trinità, splendidi esempi di architettura umanistica e rinascimentale con successivi interventi seicenteschi e settecenteschi. Sarà inoltre possibile ammirare una piccola parte dei meravigliosi documenti conservati dall'Archivio di Stato di Venezia che per l'occasione saranno esposti nell'Aula della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica. Le visite guidate agli spazi monumentali avranno luogo alle ore 11, 15.30 e 17.30, per un massimo di 30 persone a gruppo. La prenotazione è obbligatoria e si effettua dal martedì al venerdì, ore 9.00 - 13.00. Referente sig.ra Antonella Chinellato, tel. 041 5222281. Redattore: Giuseppe Nolè Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Venezia, Archivio di Stato Orario: 10.00-20.00 Telefono: 041.5222281 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI VICENZA Durante tutta la giornata di domenica 5 ottobre sarà ancora possibile visitare la Mostra "Putignano tra imprese e moda" dalle ore 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 20.00, che chiuderà i battenti proprio con questo evento straordinario che intreccia in modo originale moda, teatro, archivi. Redattore: EMANUELE GRIGOLATO Informazioni Evento: 05 ottobre 2014 Rovigo, Archivio di Stato - Sala Sichirollo Orario: Mostra: Ore 10.00 - 14.00 e 16.00 20.00; Il Teatro incontra la moda: Ore 18.00 Telefono: 042524051 E-mail: [email protected] "Venezia e il Vicentino: fiumi canali e laguna... verso Venezia" * * * ARCHIVIO DI STATO DI TREVISO "Domenica: Archivio aperto..." Nell'ambito del progetto di apertura straordinaria degli Istituti archivistici "Domenica di carta 2014 - La voce della storia", questo Archivio di Stato si apre alla città con diverse iniziative. La prima è la visita guidata alla mostra fotografica "Certe luci non le puoi spegnere" e, a seguire, un incontro con l'autore-ideatore dell'iniziativa Orio Frassetto. Nella Sala del Centro Scarpa saranno proposte alcune fonti documentarie e cartografiche atte a far conoscere il territorio, con una breve selezione di mappe antiche. In questo spazio saranno illustrati alcuni tra gli strumenti d'accesso (digitali e non ) agli archivi conservati. Redattore: MARIA BARZAN Informazioni Evento: Treviso, Archivio di Stato Venezia, stazione ferroviaria di Santa Lucia sabato 27 settembre 2014, ore 9:00 Con la visita guidata a Venezia, a cura di Claudio Grandis, si chiude il ciclo di tre incontri dedicato alle acque del territorio Vicentino. L’iniziativa voluta dall’Archivio di Stato di Vicenza, in collaborazione con Associazione per il Recupero e la Salvaguardia degli Archivi Storici e con Insieme per Debba, e già realizzata in buona parte tra aprile e maggio del 2014, troverà la sua naturale conclusione nella città lagunare, sede della famiglia Bonrizzo. A Venezia, Claudio Grandis ci condurrà dalla chiesa di San Stae, sul Canal Grande, sede della tomba della famiglia Bonrizzo, al Ponte di Rialto e alla corte degli Zocchi, famiglia proprietaria della conca di Debba nel Settecento, per arrivare poi alla Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia, progettata dal Sansovino proprio negli anni in cui Marcantonio Bonrizzo, membro influente della Scuola, aveva ricoperto la carica di “Guardian Grando”. Partecipazione libera ma con prenotazione ob- DATA NEWS on line 9 - Settembre 2014 bligatoria in Archivio di Stato di Vicenza, allo 0444510827, [email protected]; il limite massimo sarà di 25-30 persone. Arrivo a Venezia con mezzi propri; ritrovo sulla scalinata della Stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia; si camminerà dalle ore 9,15 fino alle ore 12,30. Non ci sono costi a parte il biglietto d’ingresso nella chiesa di San Stae di euro 3,00 (per i residenti in Venezia, ingresso gratuito con esibizione della carta d’identità). Si raccomandano scarpe comode. Archivio di Stato di Vicenza Borgo Casale 91 - 36100 Vicenza Tel.: 0444 510827 email: [email protected] * Alla scoperta delle "brutte" carte Domenica 5 ottobre alle ore 10,30 nella sede dell'Archivio di Stato verrà inaugurata una mostra sul tema della conservazione degli archivi. Scopriremo i guasti che le condizioni ambientali e le emergenze possono causare al nostro patrimonio documentario. Con tre seminari di approfondimento, tenuti il 30 ottobre, il 27 novembre e il 13 dicembre, impareremo ad intervenire per prevenire i guasti e a porre rimedio ai danni. Redattore: MARIA LUIGIA DE GREGORIO Informazioni Evento: Dal 05 ottobre 2014 al 13 dicembre 2014 Vicenza, Archivio di Stato Orario: Domenica ore 10,30- 18,00. La mostra resterà aperta nei giorni feriali fino al 13 dicembre con orario 9,00-13,00 Telefono: 0444510827 - Fax: 0444301557 E-mail: [email protected] http://www.asvicenza.beniculturali.it//index.php * * * ARCHIVIO DI STATO DI TRENTO L'EUROPA CHE FU. Storie da Trento all'Europa. Mostra documentaria. L'Archivio di Stato di Trento partecipa con questa iniziativa al programma culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che accompagna il semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea. "L'Europa si costruisce. E' una grande speranza che si realizzerà soltanto se terrà conto della storia..." (J. Le Goff). Mostra documentaria. Introduzione a cura di Franca Barbacovi. Redattore: PAOLO GIOVANNINI Informazioni Evento: Dal 5 ottobre 2014 al 13 dicembre 2014 Trento, Archivio di Stato Orario: Inaugurazione domenica 5 ottobre 2014 ore 10,00. Apertura in orario d'ufficio. Telefono: 0461829008 - Fax: 0461828981 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI GORIZIA Domenica di carta. La voce della Storia L'Archivio di Stato di Gorizia aderisce all'apertura straordinaria degli Istituti archivistici e delle Biblioteche pubbliche statali promossa dal Ministero per i Beni culturali e Turismo - MIBACT - per domenica 5 ottobre e dalle 9 alle 13 svelerà e darà voce alle sue carte: Dopo una breve introduzione sulle competenze e sull'attività di tutela e valorizzazione svolte dall'Istituto, sarà condotta una visita guidata ai depositi, normalmente preclusi al pubblico, con illustrazione dei principali fondi documentari e delle problematiche della conservazione archivistica. A seguire due simulazioni di ricerca, sia a fini storici che amministrativi, avvicineranno e promuoveranno, per un'utenza non specialistica, le modalità di accesso e fruizione del patrimonio conservato. In tale ottica si offrirà poi in lettura una scelta di documenti, tratti da fondi privati, dal Notarile, dai Tribunali: dall'editto imperiale o principesco, alle carte notarili, dalle istanze alle lettere personali, dagli elenchi di beni dotali alle istruzioni segrete per i giudici criminali, dai regolamenti di confraternite alle deliberazioni comunali etc. Un excursus cronologico dalla metà del '200 al primo '900 ed un panorama delle diverse tipologie documentarie e scrittorie che, facendo vibrare corde alte e basse, intrecciano la grande storia al fatto quotidiano. Le carte scritte, in italiano, latino, tedesco, prenderanno voce, in una piccola maratona, o meglio Laboratorio di lettura, da parte del personale dell'Archivio e da parte del pubblico presente, che potrà così scoprire e rivivere momenti di un passato non più nascosto e remoto, anche attraverso una piccola mostra tutta da gustare: sguardi sul “mondo di ieri”, pluralità di voci di un'umanità non tanto diversa, in fondo, da quella di oggi. L'iniziativa è gratuita e non è necessaria, anche se gradita, la prenotazione. Archivio di Stato di Gorizia Via dell'Ospitale, 2 Tel.0481532105 sito web: http//archiviodistatogorizia.beniculturali.it Direttore: Dr. Renata Da Nova Comunicazione: [email protected] Redattore: MARGHERITA REGUITTI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Gorizia, Archivio di Stato Orario: Dalle 9 alle 13 Telefono: Tel.0481532105 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI PORDENONE Archivio di Stato: niente sede, addio patrimonio storico E’ saltata la trattativa con il proprietario di “Punto Cardinale” in Piazza Costantini: «Lo Stato pretendeva condizioni ritenute illecite per i privati» Messaggero Veneto.it 03 ottobre 2014 PORDENONE. Torna in alto mare la ricerca di una sede per l’Archivio di Stato a Pordenone, con la conseguenza del mancato ritorno del patrimonio storico della città, ora stipato in un magazzino di Mestre. L’Archivio di Stato di Pordenone era da tempo alla ricerca di una nuova sede, e Acquazzurra srl, proprietaria del complesso edilizio in Piazza Costantini noto come Punto Cardinale, circa due anni fa aveva risposto al “sondaggio” indetto e pubblicato dall’ente pubblico, offrendo una superficie complessiva di poco superiore ai mille metri quadrati. «L’immobile è costruito ad hoc, e possiede i requisiti necessari per divenire la nuova sede dell’Archivio – afferma amareggiato l’imprenditore Felice Lasalvia Di Clemente, presidente di Acquazzurra srl - per portata dei solai, per impianti tecnologici come antincendio, climatizzazione con ricambio dell’aria, recupero di energia e controllo dell’umidità relativa, con un numero complessivo di sei servizi igienici per utenti e personale, montacarichi e spazio carico/scarico dedicati. Il tutto in classe energetica A, con un importante risparmio sulle spese di gestione». Eppure la trattativa è fallita, a causa delle condizioni che lo Stato ha imposto a Lasalvia Di Clemente, che afferma: «Pretese assolutamente inaccettabili come imprenditore e cittadino, indecenti e immorali, degne del più bieco strozzino». E racconta gli ostacoli al buon esito delle trattative: «Spinti dalla perdurante crisi dell’immobiliare, due anni fa si decise di proporre un canone stracciatissimo, al di sotto del 2,30% del valore del bene. Finalmente un mese fa l’Agenzia del Demanio ritenne congruo il canone richiesto e rilasciò il nulla osta alla stipula del contratto di locazione a condizione che il dichiarato congruo canone venisse ridotto del 15%, così come prevede una cogente norma di legge. Il nostro Stato, quindi, vorrebbe pagare un canone rappresentativo dell’1,94% del valore del bene locato, in assoluta contraddizione con quanto pretende siano i parametri dei valori da applicare ai contratti di beni immobili tra privati. Infatti, il fisco non ritiene congrui i canoni che per locali commerciali, per uffici e per abitazioni siano inferiori rispettivamente al 6%, 5% e 3,5%». Non basta, lo schema contrattuale proposto dall’Archivio di Stato pretende anche altro: «La durata del contratto sarebbe stata di sei anni, ma con facoltà di disdetta senza un periodo minimo. A nulla vale – continua Lasalvia Di Clemente - che l’immobile sia stato costruito appositamente per ospitare un Archivio di Stato». Ed elenca le altre condizioni imposte dallo Stato: «Il pagamento del canone è posticipato di sei mesi; lo Stato può decidere a proprio insindacabile giudizio di voler ridurre le superfici in contratto con conseguente riduzione del canone, poco importa che il proprietario per poter riutilizzare le superfici dismesse debba investire rilevanti capitali; se l’indice Istat fosse negativo, come lo è stato lo scorso mese, il canone andrà adeguato al ribasso; le spese di registrazione sono tutte a carico del locatore e l’assicurazione “all risk” sarà stipulata dal conduttore con premio a carico del locatore». La conclusione? «È meglio che i documenti restino nel capannone di Mestre così tra breve saranno pronti per essere venduti, ammesso che qualcuno ci pensi, come carta da macero». Naturalmente i mille metri quadrati al primo piano sono per ora liberi e pronti per essere 10 DATA NEWS venduti al prossimo acquirente. * * * ARCHIVIO DI STATO DI TRIESTE L a v oc e d el la S to r i a L'Archivio di Stato di Trieste aderisce all'apertura straordinaria degli Istituti archivistici e delle Biblioteche pubbliche statali promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per domenica 5 ottobre aprendo le porte dei suoi depositi e della sala di studio che saranno animati da una serie di appuntamenti. In programma oltre a visite guidate, e alla illustrazione di alcuni servizi, come quello di riproduzione digitale del catasto, anche una nuova proposta, come anticipazione del progetto “La Grande Guerra della gente comune. Popolazione e società a Trieste negli anni del conflitto” - Laboratorio del tempo presente in collaborazione con l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia.Verranno organizzate simulazioni di ricerca e letture di documenti originali in una sorta di “Caccia al tesoro” giocata da documento in documento. L’obiettivo è inaugurare il progetto didattico rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, ma nella giornata di domenica aperto a tutti per far vedere come cercare, trovare e comprendere la storia raccontata dalle carte. Dalle ore 9 alle 13 l'Archivio dunque svelerà e darà voce ad alcuni suoi documenti. Sarà l’occasione per capire le competenze e l’attività dell'Istituto e avvicinare studenti, insegnanti e curiosi al prezioso patrimonio che è della città. Grazie alla disponibilità dello storico e docente Roberto Spazzali alle ore 10 si illustrerà il progetto dei laboratori didattici in programma in alcune classi tra ottobre e dicembre. Il personale dell’Archivio di Stato, proporrà delle simulazioni di ricerca concentrate su fondi che raccolgono documenti e fotografie della Grande Guerra, arricchite dall’originale rassegna stampa storica realizzata con letture di articoli tratti dall’”Osservatore Triestino”, quotidiano filo austriaco che giorno per giorno raccontò il conflitto in città. A cura della Soprintendenza archivistica per il Friuli Venezia Giulia, che partecipa insieme all'iniziativa, verranno letti dei passi significativi di un diario di guerra da poco donato all’Archivio di Stato – per il tramite della Soprintendenza archivistica – nella traduzione dal tedesco curata dal Soprintendente, Pierpaolo Dorsi. Alcuni materiali sono stati selezionati per far capire come dal nome di una persona vissuta cento anni fa si possa risalire a notizie sulla sua vita in tempo di guerra, tratte dai fondi dell'Archivio di Stato. Da una fonte all'altra, attraverso tracce e fili diversi, verrà spiegato come si fa a fare una ricerca: si scopriranno insieme fatti e dettagli su personaggi sconosciuti, la cui memoria per un giorno viene riportata alla luce attraverso i documenti. Le informazioni spaziano dalla famiglia alla scuola, alla condizione militare, ai danni materiali e morali subiti a causa della guerra, anticipazione della proposta didattica rivolta nei prossimi mesi ad alcune classi del ciclo della scuola media inferiore e superiore. Verranno inoltre date alcune anticipazioni sulla prossima grande mostra curata dall'Archivio di Stato che verrà allestita e inaugurata tra un mese, l’8 novembre mattina, nella sede della Prefettura di Trieste, dedicata al tema della vita a Trieste prima e durante la Prima guerra mondiale. Tutte le iniziative sono a ingresso libero. Redattore: CLAUDIA SALMINI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Trieste, Archivio di Stato Orario: 9-13 Telefono: 040.0647921 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.astrieste.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI UDINE La voce della storia: dagli eventi nazionali alle storie personali L'Archivio di Stato di Udine aderisce all'iniziativa "Domeniche di carta" proponendo il 5 ottobre p.v. due momenti in cui, attraverso le fonti documentarie, vengono ripercorse le vicende di persone coinvolte nei due conflitti mondiali. Dalle ore 10 alle 17.00 verrà aperto il rifugio antiaereo presente sotto il colle del castello di Udine, dove è stata allestita una rassegna di documenti che testimoniano le vicende dei bombardamenti avvenuti nel corso della seconda guerra mondiale. Le fonti, in gran parte conservate presso l'Archivio di Stato di Udine, raccontano quali siano stati i sistemi di protezione realizzati a difesa della popolazione, quali le zone della città più colpite e come si sia proceduto, tra mille difficoltà, alla realizzazione del rifugio. Dalle ore 16.00 alle 20.00 l'Archivio di Stato sarà aperto al pubblico per presentare i Ruoli matricolari ed accogliere eventuali richieste di copie. La ricorrenza del centenario della prima guerra mondiale ha infatti riportato l'attenzione su questa dolorosa fase storica con iniziative di portata diversa, che hanno suscitato in molti un desiderio di conoscenza delle vicende vissute da singole persone che alla guerra hanno partecipato in prima persona. Per questo tra i documenti più richiesti vi sono i Ruoli matricolari in cui risulta attestato il servizio militare svolto. All'Archivio di Stato sono conservati i Ruoli matricolari dei Distretti militari di Udine e Sacile per i nati dal 1872 al 1912, comprendendo quindi tutte le classi di nascita coinvolte nella prima guerra mondiale. Domenica sarà possibile richiedere il rilascio della copia di questi documenti che verranno ricercati dal personale dell'Istituto e inviati in formato digitale. A tutti coloro che fossero interessati, nel corso di tali iniziative verrà inoltre offerta in omaggio una copia della Guida dell'Archivio di Stato di Udine, recentemente pubblicata, che permette di conoscere le vicende storiche dell'Istituto e le principali tipologie di fonti documentarie conservate. Redattore: LAURA CERNO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Udine, Archivio di Stato Orario: dalle ore 10 alle ore 20.00 Telefono: 0432477245 - Fax: 0432546283 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA on line - Settembre 2014 Genova, Archivio di Stato, Complesso di Sant’Ignazio Orario: Visite alla mostra: h. 10.00, 12.00, 14.00, 16.00; visite al complesso di S. Ignazio: h. 11.00 e 13.00; la sala studio rimarrà aperta dalle 10.00 alle 13.30. Telefono: 010 5375652 - 010 537561 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asgenova.beniculturali.it/ * * * ARCHIVIO DI STATO DI IMPERIA La voce della storia a cento anni dalla Grande Guerra. 1914 -2014. Cent’anni fa alcuni colpi di pistola cambiarono il mondo e niente fu più come prima. Milioni di giovani rinunciarono alla tranquillità della propria casa per andare in guerra, la Grande Guerra; quest’evento epocale ha cambiato il corso della storia e dell’umanità e ancora oggi risentiamo i cambiamenti che produsse nel mondo. Quest’esposizione documentaria non vuol essere altro che un saggio dei tesori che si possono trovare nell’Archivio di Stato di Imperia e Sezione di San Remo, il filo conduttore è la guerra che dal 1914 al 1919 è stata il fulcro della vita dei nostri avi. Attraverso alcune lettere, cartoline, circolari scopriremo quello che hanno vissuto in quel periodo: la preparazione alla guerra, la guerra, l’assistenza e anche cose curiose. Redattore: CLAUDIO BALESTRA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Imperia, Archivio di Stato Orario: Dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Telefono: 0183 650491 Fax: 0183 666035 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asimperia.beniculturali.it * * * "Lavoro, famiglia e diritti della persona: interrogativi e risposte nelle carte medievali genovesi" - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’EMILIA ROMAGNA Visita guidata alla mostra e al complesso di S. Ignazio, sede dell’Archivio di Stato di Genova Grazie alle numerose testimonianze affidate ai notai e ai cancellieri delle magistrature genovesi è possibile istituire un interessante ed educativo parallelo con la realtà odierna. La mostra documentaria, curata dalla dott.ssa Giustina Olgiati, metterà in luce alcune problematiche affrontate dal governo di Genova nei secoli passati e le soluzioni adottate in merito alle tematiche del lavoro, della famiglia e dei diritti della persona. Il mito della V nera. L'archivio della Società di Educazione Fisica Virtus Redattore: CARMELA MAGRO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Attraverso una mostra virtuale e l'esposizione di cimeli e documenti (aperta al pubblico dal 5 DATA NEWS on line 11 - Settembre 2014 ottobre al 10 ottobre) sarà ripercorsa la storia della Società sportiva che ha rappresentato, da oltre 140 anni i valori delle 4 F, forte, franco, fermo, fiero. L'archivio che comprende una significativa sezione fotografica e una raccolta di memorie documentarie con carte dal 1868, rappresenta una fonte storica di rilievo per delineare lo sviluppo e l'evoluzione delle attività sportive nella città di Bologna, come promosse dalla Società che, sorta nel 1871, ha consolidato successi e trionfi di livello nazionale nelle varie discipline sportive (ginnastica, scherma, tiro a segno, skating, lotta, sollevamento pesi, velocipedismo, palla vibrata, atletica leggera, palla a sfratto, calcio, pugilato, pallavolo, tennis, sci, pallacanestro, rugby, judo, baseball e football). Testimonial dell'evento: Aldo Montano Intervengono: Giovanna Caniatti - Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna Angelo Forni - Presidente della Società di Educazione Fisica Virtus di Bologna Adelfo Zaccanti - Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Armando Antonelli - Una città per gli archivi Federica Rossi parlerà dell'archivio storico della Virtus Antonio Pallone dialogherà con Aldo Montano: Virtus presente e futuro Redattore: GIOVANNA CANIATTI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Bologna, Sala Enea - Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna- Strada Maggiore 51, Bologna Orario: dalle h. 11 Telefono: 051 225748 - 229148 - 261107 Fax: 051 239400 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.sa-ero.archivi.beniculturali.it/ * * * E-mail: [email protected] Sito web: http://archiviodistatobologna.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI FORLI-CESENA Domenica di Carta 2014: la voce della storia In occasione del progetto di apertura straordinaria degli Istituti archivistici Domenica di carta 2014 – La voce della storia, previsto per il 5 ottobre 2014, l’Archivio di Stato di Forlì - Cesena, sede di Forlì, intende presentare: 1°. “L’alba della repubblica”, powerpoint e mostra con visite guidate. Redattore: VALENTINA GABUSI Informazioni Evento: Dal 5 ottobre 2014 al 20 dicembre 2014 Bologna, Archivio di Stato Orario: Domenica 5 ottobre 2014, ore 10.0020.00 Dal 6 ottobre al 20 dicembre 2014 la mostra sarà visitabile durante i consueti orari di apertura al pubblico della sala di studio (lunedìvenerdì 8.15-19.15, sabato 8.30-13.30) Telefono: 051223891 2°. Romagna fiorentina. Confini paesi e valli, powerpoint e mostra con visite guidate. Proseguimento della mostra Romagna fiorentina. Confini paesi e valli, realizzata a cura dell’Archivio di Stato di Forlì - Cesena, sede di Forlì, in collaborazione con il Comune e l’Archivio Storico Comunale di Castrocaro Terme e Terra del Sole, inaugurata nel corso delle Un affascinante labirinto. Storia per immagini del l’Archivio di Stato di Bologna La mostra, allestita nell’atrio della sala di studio, racconta attraverso documenti e immagini i 140 anni di vita dell’Istituto, con una particolare attenzione per le persone che ne hanno fatto e ne fanno a vario titolo parte: direttori, archivisti, assistenti, fotografi e restauratori, ma anche ricercatori e studiosi. Domenica 5 ottobre verranno effettuate visite guidate alla mostra e all’Archivio alle ore 11 e alle ore 15 (max 20 partecipanti, prenotazione obbligatoria all’indirizzo [email protected]) Vita di Trincea: dal "Diario di Trincea" di Renato Serra In collaborazione con il Liceo Scientifico Augusto Righi, sede di Bagno di Romagna e l’archivio storico comunale dello stesso comune, a continuazione di quanto organizzato per la Settimana della Didattica in Archivio 2014, presentata a maggio nel Palazzo dei Capitani di Bagno di Romagna, si ripropone nella sede di Forlì dell’Archivio di Stato di Forlì – Cesena l’iniziativa L’alba della Repubblica, incentrata sul drammatico periodo storico 1943-1946, con particolare attenzione agli episodi della guerra partigiana nei territori di due Comuni dell’Alto Savio, Bagno di Romagna e Verghereto, e alla strage di Tavolicci, piccola località di questa area. La manifestazione avrà luogo presso l’Archivio di Stato di Forlì, via dei Gerolimini 6, dalle ore 10.00 alle ore 17.00. L’iniziativa sarà presentata dal dott. Gianluca Braschi, Direttore dell’Archivio di Stato di Forlì-Cesena, dalla dott.ssa Anna Rosa Bambi, funzionario archivista dell’Archivio di Stato di Forlì, dal prof. Robert Lolli, docente di Lettere del Liceo Scientifico Augusto Righi – sede di Bagno di Romagna, e dal dott. Giuliano Marcuccini, responsabile della sezione separata dell’Archivio storico comunale bagnese. L’evento si articolerà nella proiezione mattutina e pomeridiana del powerpoint L’alba della Repubblica, frutto del lavoro degli studenti liceali e del personale dell’Archivio di Stato di Forlì, accompagnato da una piccola mostra documentaria, illustrata con visite guidate a cura del personale dell’Archivio di Stato. ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA Giornate Europee del Patrimonio 2014, che avrà termine domenica 12 ottobre in occasione della Giornata delle bandiere arancioni. La mostra documentaria, allestita presso Palazzo Pretorio di Terra del Sole, aperta dalle ore 15.30 alle ore 17.30, sarà illustrata con visite guidate e proiezione di powerpoint in tema. Redattore: GIANLUCA BRASCHI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Forlì, Archivio di Stato di Forlì-Cesena Orario: 10:00-17:00 Telefono: 0543-31217 Fax: 0543-31678 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistato.forli-cesena.it * Per la "Domenica di Carta" in occasione della chiusura della mostra "La Casa del Soldato" (mostra documentaria e di cimeli organizzata per le Giornate Europee del Patrimonio 2014) la Sezione di Archivio di Stato di Cesena organizza una pubblica lettura di brani tratti dal "Diario di Trincea" di Renato Serra come inizio delle commemorazioni del 2015. Redattore: GIANLUCA BRASCHI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Cesena, Sezione di Archivio di Stato di Cesena Orario: 16,00 Telefono:0547-610754 - Fax:0547-610754 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI MODENA Il patrimonio disperso: libri, documenti, opere d'arte dell'Abbazia di San Pietro nei luoghi della cultura modenese L' Abbazia Benedettina di San Pietro, l' Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena, l' Archivio di Stato di Modena, l' Istituto Superiore d’Arte “A.Venturi”, la Biblioteca Estense Universitaria ed il Museo Civico d’Arte promuovono un vasto progetto espositivo, dislocato nei singoli istituti partecipanti, atto a promuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio dell'antica abbazia di San Pietro di Modena, fondata nel 983 e diventata da subito centro spirituale e culturale di grande rilievo. L'evento, patrocinato dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Mo- 12 DATA NEWS dena ed il FAI- Delegazione di Modena, con il contributo della Banca Popolare dell'Emilia Romagna e con il contributo tecnico di Neon King. Prevista sabato 27 settembre alle ore 10,30 la presentazione dell'evento presso la Sala Santa Scolastica, Abbazia Benedettina di San Pietro, Cortile delle Colonne cui seguiranno le aperture delle varie sedi Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nell’intento di ampliare la conoscenza dell’Istituto archivistico e di incrementarne la fruizione, propone Domenica 5 ottobre 2014 Apertura straordinaria 15.00 - 19.00 Programma Ore 16.00 Sala Drei - Conferenza dr.ssa Elisabetta Venturi “Sepolcri: pietosi doveri” Partendo dalla lettura di una memoria manoscritta del XVIII secolo la studiosa ricostruirà la storia delle sepolture nel tempo. L’incontro è propedeutico alla mostra, di prossimo allestimento all’Archivio di Stato di Parma, Il tempo della Pietas e il tempo della scienza, che, sulla scorta di documenti originali, e spesso inediti, illustrerà riti funebri nobiliari e popolari, luoghi di sepoltura (si ricostruirà in particolare la storia dei cinque cimiteri dell’Ospedale della Misericordia), contesti sociali, religiosi, culturali e scientifici di Parma dal XV al XIX secolo. Sarà inoltre ancora visitabile la mostra “Carte… in tavola” un’antologia di documenti d’archivio sull’alimentazione a Parma e sulle produzioni agroalimentari d’eccellenza del territorio, dal XV al XIX secolo, con visite guidate dalle 15.1517.15- 18.15. L’ingresso è gratuito e non necessita la prenotazione. Redattore: VALENTINA BOCCHI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Parma, Archivio di Stato Orario: 15.00 - 19.00 Telefono: 0521 233185 - Fax: 0521 228254 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatoparma.beniculturali.it * * * Sei sedi espositive aperte simultaneamente che sarà possibile visitare dal 27 settembre al 6 ottobre 2014, nelle modalità e negli orari predisposti dai cinque Istituti partecipanti L'Archivio di Stato di Modena propone due visite guidate alla mostra documentaria allestita presso la sede in corso Cavour 21, sabato 27 e sabato 4 ottobre alle ore 11,30. E' inoltre possibile visitare la mostra nei seguenti orari di apertura: da lunedì 29 a venerdì 3 dalle ore 10 alle 13 sabato 27 dalle ore 15 alle ore 18 domenica 5 ottobre in concomitanza dell'evento promosso dal Ministero per i Beni e le attività culturali "Domeniche di carta" apertura straordinaria dalle ore 10 alle ore 18 Per le visite guidate non occorre prenotazione Redattore: MARIA CARFI' ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA «Domenica di carta. La voce della storia» 5 ottobre 2014 Apertura straordinaria dalle 9,30 alle 13,30 Gli archivi giudiziari (sec. XIX-XX) on line - Settembre 2014 «Un documento è allo stesso tempo narrazione di grandi eventi storici e di microstorie individuali che in quel contesto si inseriscono, ne vengono influenzate e lo influenzano»: nell'azione di «comunicazione della ricchezza del patrimonio documentario» il Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo propone Domenica di carta. La voce della storia. L'Archivio di Stato di Piacenza apre così, in una mattinata festiva, i propri spazi alla curiosità dei cittadini e non solo alle specifiche richieste di studiosi ed utenti. Nell’occasione viene presentato il pluriennale riordinamento degli archivi giudiziari piacentini di Nuovo Regime (18041970, con docc. successivi) giunto finalmente alla conclusione. Si tratta di tutto o quasi il materiale superstite delle istituzioni giudiziarie presenti sul territorio, da quelle di epoca napoleonica (Giudicature, Tribunale di prima istanza, Tribunale civile e criminale) a quelle ducali (Tribunale civile e correzionale e Preture) a quelle italiane (Tribunale, Preture, Procura, Corte di assise). In alcuni casi, soprattutto per gli uffici periferici della provincia e per la prima metà del secolo XIX, la documentazione è lacunosa, tuttavia assomma a oltre 1.200 metri lineari. L’intervento è stato realizzato da Elena Stendardi e Barbara Spazzapan, le quali intervengono assieme a dei rappresentanti istituzionali. S’intenderebbe pubblicare anche un volume contenente la Guida al materiale ed opportune riflessioni storico-metodologiche, così servirà il generoso contributo di sponsor per dare risalto al paziente e notevole lavoro effettuato dalle curatrici. Ingresso libero. Agli interessati si rilascia attestato di partecipazione per la durata della presentazione. N.B.: La mostra prosegue fino al 7 novembre 2014 (lun./mart./ven. h. 9-13,30 - mer./gio. h. 9-17). Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Piacenza, Archivio di Stato Orario: 9,30 - 13,30 apertura straordinaria con mostra documentaria 11 - 12 presentazione del riordino degli archivi giudiziari Telefono: 0523/338521 - Fax: 0523/384916 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI RAVENNA XIX Convegno di Studi sugli Archivi Ecclesiastici Informazioni Evento: Dal 27 settembre 2014 al 06 ottobre 2014 Modena, Archivio di Stato Orario: da lunedì 29 settembre a venerdì 3 ottobre dalle ore 10 alle 13; sabato 27 settembre dalle ore 15 alle ore 18; domenica 5 ottobre dalle ore 10 alle ore 18 Telefono: 059 230549 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asmo.beniculturali.it/index.php?it/2 19/archivio-eventi/111/il-patrimonio-dispersolibri-documenti-opere-darte-dellabbazia-disan-pietro-nei-luoghi-della-cultura-modenese * * * ARCHIVIO DI STATO DI PARMA L a vo ce d ella sto r ia L’Archivio di Stato di Parma, aderendo al progetto di valorizzazione dell'offerta culturale del Presentazione del riordinamento alle ore 11,00. Mostra documentaria dalle 9,30 alle 13,30 Giovedì 16 ottobre ore 9:45 presso l'Archivio DATA NEWS on line 13 - Settembre 2014 di Stato di Ravenna si terrà il XIX Convegno di Studi sugli Archivi Ecclesiastici: "La musica in chiesa: le raccolte musicali negli Archivi Ecclesiastici dell'Emilia Romagna", promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Archivistica per l’Emilia-Romagna, Comune di Fiorano Modenese, Assessorato alle politiche culturali, Associazione Nazionale Archivistica Italiana, Società di Studi Ravennati. Programma: ore 9:45 Saluti Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia Stefano Vitali, Soprintendente archivistico per l'Emilia - Romagna Manuela Mantani, Direttore dell'Archivio di Stato di Ravenna ore 10:15 Relazioni Presiede Mauro Tosti Croce, Mibact - Direzione Generale per gli Archivi Mauro Casadei Turroni Monti, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia La storia della musica nelle pertinenze musicali sacre d'Emilia Romagna (sec. XV-XVIII) Tiziano Fermi, Archivio del Capitolo della Cattedrale di Piacenza La musica nel Duomo di Piacenza dal XII al XVII secolo: il fondo musicale dell'Archivio capitolare della Cattedrale Cesarino Ruini, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Il canto liturgico a Parma nel Medioevo attraverso i corali nell'Archivio della Fabbriceria della Cattedrale Sauro Rodolfi, Conservatorio di musica "A. Boito" di Parma Tra inventari e dispersioni. Il fondo musicale dell'Archivio capitolare di Reggio Emilia Lorenzo Pongiluppi, Archivio Storico Diocesano di Modena-Nonantola Uno sguardo panoramico sui fondi musicali dell'Archivio capitolare di Modena Enrico Peverada, Archivio Storico Diocesano di Ferrara-Comacchio I libri liturgici notati nella Diocesi di Ferrara del Quattrocento Marco Mazzotti, Archivio del Capitolo della Cattedrale di Faenza I fondi musicali dell'Archivio capitolare di Fenza ore 13:15 pausa pranzo ore 14:15 Relazioni Presiede Angelo Pompilio, Alma Mater Studiorum Università di Bologna Alessandra Chiarelli, Archivio musicale San Petronio di Bologna L'archivio musicale di San Petronio di Bologna: primi cenni di studio e valorizzazione Lars Magnus Hvass Pujol, Archivio Generale Arcivescovile di Bologna Il fondo fucilato: la riscoperta della musica nella Cattedrale di Bologna tra '700 e '800 Alberto Brunelli, Arcidiocesi di Ravenna-Cervia Il fondo musicale dell'Archivio Storico Diocesano di Ravenna e rapporto con la Cappella polifonica del Duomo Paola Dessì, Università degli studi di Padova La musica delle comunità regolari e monastiche nei codici conservati all'Archivio Storico Diocesano di Ravenna Lilia Ponzio, Archivio del Capitolo della Cattedrale di Forlì Il fondo musicale dell'Archivio capitolare di Forlì Annarosa Vannoni, Conservatorio di musica "G.B. Martini" di Bologna Le fonti per la storia della musica dell'Archivio Storico Diocesano di Rimini Dibattito Conclusioni Mario Fanti, Archivio Storico di San Petronio di Bologna A tutti i partecipanti sarà consegnato in omaggio il XVIII volume degli atti del convegno: "Le registrazioni pretridentine nei battisteri tra Emilia-Romagna e Toscana", a cura di Gilberto Zacchè, Modena, Mucchi, 2014 Per informazioni: Archivio di Stato di Ravenna piazzetta dell’Esarcato 1 Tel.: 0544 213674 e-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI RIMINI "Il drago di Belverde a Rimini e altri draghi d'Italia": presentazione del libro di Oreste Delucca. 5 ottobre 2014 Rimini, Archivio di Stato Orario: 10:00 Telefono: +39-0541-784474 - Fax: +39-0541784474 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistato.rimini.it * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA TOSCANA Domenica di carta 2014 - "La voce della storia" Apertura straordinaria al pubblico della Soprintendenza Archivistica per la Toscana - Domenica 5 ottobre dalle ore 10 alle ore 20 Quest’anno la “Domenica di carta”, consueto appuntamento annuale organizzato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, porta il significativo titolo “la voce della storia”. L’apertura straordinaria della Soprintendenza Archivistica sarà incentrata sui documenti (in questo caso i documenti visivi e sonori) che raccontano, con la voce viva della realtà, una storia a noi ancora molto vicina, quella dell’estate del 1944: la battaglia di Firenze, la liberazione, la distruzione dei ponti e del patrimonio artistico fiorentino e, finalmente, la ricostruzione, emblematicamente rappresentata dalla rinascita del Ponte a Santa Trinita “dov’era e com’era”. Alla “voce” degli eventi epocali e tragici che segnarono quei giorni farà da contrappunto, nei filmati e nei materiali registrati, la voce della gente comune, raccolta proprio nel momento drammatico in cui la piccola storia individuale si scontra con la “grande storia” In un mondo che – specie nei secoli del Medioevo – ha registrato una copiosa presenza leggendaria dei draghi, di cui sopravvivono abbondanti tracce nell’ambiente, nella toponomastica, nell’arte, nelle tradizioni e nell’immaginario collettivo, anche Rimini si inserisce degnamente con la fascinosa figura del Drago di Belverde. Insediatosi all’interno di folte selve poste alla periferia della città, nel sito che gli ha dato il nome, la sua vicenda risale quantomeno al Trecento; e narra le paure della popolazione vicina, fino al momento in cui si è riusciti ad ucciderlo, in modo alquanto originale, grazie all’ispirazione determinante della Vergine. Quantunque dell’episodio si siano interessati anche gli storici locali più accreditati, la sua memoria si è venuta quasi perdendo; e il tutto si potrebbe anche liquidare con poche (e magari ironiche) battute, se non fosse per l’intrigante presenza delle ossa di tale “drago”, che la devozione popolare ha gelosamente custodito entro la piccola chiesa costruita in onore della Vergine salvatrice, ossa rimaste visibili fino al settembre 1944, allorché la furia devastatrice della guerra ha distrutto l’edificio sacro con tutto quanto in essa contenuto. L’autore – Oreste Delucca – in questo volumetto si muove in più direzioni, inseguendo ogni traccia possibile, con una ricerca scrupolosa e il suo ben noto puntiglio. Analizza topograficamente il “teatro” della storia; localizza il punto ove sorgeva la “chiesetta del drago”, individuandone vestigia non trascurabili; illustra i numerosi documenti d’archivio che testimoniano lungo i secoli la ininterrotta presenza delle famose ossa; interpella gli ultimi anziani del luogo che le hanno viste e sono ancora in grado di fornirne qualche descrizione. Passo dopo passo ne esce un quadro di indubbio interesse, sicuramente sconosciuto e addirittura inaspettato per la gran parte degli stessi Riminesi Redattore: GIANLUCA BRASCHI Informazioni Evento: Programma della giornata Ore 10 - apertura al pubblico Ore 10.30 - 12.00 - Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo: -“Firenze 1944”, basato sul documentario sonoro di Amerigo Gomez e Victor De Sanctis, regia di Massimo Becattini, con la consulenza storica di Renzo Martinelli. Il filmato è stato prodotto nel 2010 dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. -“Firenze Libera e Ricostruita” di Giovanni Paolo Fontana, speciale televisivo prodotto da Rai Storia. Lo speciale prende le mosse dalla manifestazione organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Sistema Toscana lo scorso 27 giugno al cinema Odeon di Firenze. Esso ripercorre quei giorni drammatici attraverso le preziose immagini delle Teche Rai, le foto dell’Archivio dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e dell’Archivio Baroni, i diari e le testimonianze dell’epoca a cui danno voce gli attori Fabio Baronti, Luca Marras e Sabrina Tinalli. 14 DATA NEWS - “Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze”. Regia di Riccardo Melani e Bernardo Seeber, testo di Riccardo Gizdulich. Questo straordinario documentario venne girato dai registi fiorentini Riccardo Melani e Bernardo Seeber, con il commento dello stesso architetto Riccardo Gizdulich, artefice della ricostruzione, letto dalla voce di Riccardo Cucciolla. Il filmato venne proiettato per l’intera giornata del 16 marzo 1958, giorno della inaugurazione del ponte, poi se ne erano perse le tracce. Recentemente ritrovato, è stato restaurato e presentato alla cittadinanza nella manifestazione organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Sistema Toscana lo scorso 27 giugno presso il cinema Odeon. Dalle ore 12 – Visite guidate a Palazzo Neroni, sede della Soprintendenza Archivistica e visita alla mostra bibliografica sulla liberazione di Firenze. Ore 16.00 - 17.30 – Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo “Firenze 1944” “Firenze Libera e Ricostruita” “Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze” Ore 17.45 – 19.15 – Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo “Firenze 1944” “Firenze Libera e Ricostruita” “Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze” * * * ARCHIVIO DI STATO DI AREZZO CONOSCI LA CITTÀ: ENTRA IN ARCHIVIO Valorizzazione della sede, di proprietà demaniale, che costituisce uno degli edifici ‘nobili’ del centro storico di Arezzo, attraverso il quale si può promuovere la conoscenza della storia cittadina dal Medioevo al periodo fascista e alla ricostruzione del dopoguerra. Le vicende subite dal palazzo, una volta di proprietà delle importanti famiglie Albergotti e Sassoli, consentono di ripercorrere, attraverso gli stili architettonici e le trasformazioni strutturali dello stabile, anche le diverse fasi della storia di Arezzo nel corso di ben sette secoli. Introduzione alla conoscenza del patrimonio archivistico conservato dall’Istituto, in stretta relazione con le fasi storiche di cui l’edificio è testimonianza: documenti dell’archivio storico comunale e dell’archivio di famiglia Albergotti, soprattutto, ma anche fonti novecentesche relative al ventennio fascista ed alla lotta di liberazione di cui quest’anno ricorre il 70° (Arezzo fu liberata dagli angloamericani il 16 luglio 1944). Redattore: CLAUDIO SAVIOTTI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Orario: mattiino: 9,30 - 13,30 pomeriggio:15,00 - 19,00 Telefono: 057520803 - 0575354007 Fax: 0575323915 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviostato.ar.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI GROSSETO Malaria ed altri malanni. Cenni di storia della sanità in Maremma Sabato 13 settembre 2014 alle ore 10,30 presso l’Archivio di Stato di Grosseto sarà presentato il catalogo della mostra in corso “Malaria e altri malanni. Cenni di storia della sanità in Maremma”. La pubblicazione, curata da Fio- renza Gemini e Maddalena Corti, è stata realizzata interamente all’interno dell’Istituto. Partecipa alla presentazione il Prof. Giovanni Cipriani, docente di storia moderna presso l’Università degli Studi di Firenze, con una conferenza su “La vita quotidiana e gli aspetti sanitari nel primo ‘800”. Si comunica che la mostra sulla storia della sanità, in corso presso l’Archivio di Stato di Grosseto, sarà prorogata fino al dicembre 2014. Redattore: LUCIA GIUSTARINI Informazioni Evento: 13 settembre 2014 Grosseto, Archivio di Stato Orario: Presentazione del catalogo ore 10,30 Apertura mostra: Lun-Merc-Giovedì 9-13/1517,30 Mert-Ven-sabato 9-13 Telefono: 056424576 - Fax: 0564418158 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI LIVORNO Il "fronte del porto". L'architettura razionalista in Darsena. Il “Fronte del porto”. L’architettura razionalista in Darsena è il titolo della mostra che l’Archivio di Stato di Livorno inaugurerà il 5 ottobre in occasione della Giornata nazionale “Domenica di carta. La voce della storia”, durante la quale tutti gli Archivi di Stato italiani rimarranno aperti. La mostra riprende i temi già trattati nella precedente del 2012 sul Palazzo della Banca d’Italia e la piazza Civica, estendendo lo sguardo ai progetti prebellici e alle realizzazioni postbelliche del tratto che va da via San Giovanni agli Scali Cialdini, comprendendo la nuova sede della Dogana. I documenti esposti illustrano come il Palazzo del Portuale, la sede dell’Inps, il palazzo privato di inizio scali Cialdini vengono a formare un “fronte” omogeneo, non solo nel colore rosso che riprende quello delle vecchie mura abbattute ma anche nello stile dell’epoca, che completa la ricostruzione della zona del Centro fino alla parte più caratteristica della città, la Darsena vecchia. La mostra mette in luce la cura con cui furono progettati i nuovi edifici, cui vennero chiamati architetti di assoluto valore come Salghetti Drioli (Palazzo del Portuale) o Giuseppe Giorgio Gori (Palazzo della Dogana), allievo di Giovanni Michelucci. La mostra è stata realizzata anche con documenti del Comune di Livorno e dell'Archivio storico dell'INPS. Redattore: MASSIMO SANACORE Informazioni Evento: Dal 5 ottobre 2014 al 31 ottobre 2014 Livorno, Archivio di Stato Orario: 5 ottobre: 9,00-13,00 14,30-18,30. Altri giorni: orario di ufficio. Telefono: 0586897776 - Fax: 0586896782 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.aslivorno.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI LUCCA Burocrazia, amministrazione contabilità e scritture corsive Piazza Guidiccioni 8, Lucca 23 settembre Seminario permanente sulla corsività - Séminaire permanent “Écritures cursives” - Workshop on Cursive Handwriting Come metteva lucidamente in evidenza, già poco dopo la metà del Cinquecento, il calligrafo e trattatista Giovan Francesco Cresci, esiste un nesso preciso tra tecniche dello scri- on line - Settembre 2014 vere e caratteristiche tecnico-formali della corsiva da un lato, uso intenso della scrittura nell’amministrazione e nei carteggi dall’altro. Burocrazia, sviluppo degli uffici, contabilità, prassi giudiziale, epistolarità diffusa hanno rappresentato, in epoche diverse, potenti stimoli alla velocizzazione della scrittura ma anche incentivo alla teorizzazione, alla formalizzazione di modelli grafici condivisi capaci di coniugare qualità estetiche e rapidità di esecuzione. Se, in alcuni casi, come per il III secolo d.C., in coincidenza con i complessi processi di provincializzazione e militarizzazione dell’amministrazione imperiale romana, la paleografia ha saputo cogliere, con i suoi specifici strumenti di analisi, questo nesso profondo tra fatti organizzativi della società e fatti grafici, molto resta da fare per portare in luce il rapporto tra sviluppo della scrittura corsiva e istanze amministrative nei più diversi e caratterizzati contesti proprî dell’Europa del tardo medioevo e della prima età moderna. L’articolazione delle fasi redazionali e la differenziazione delle scritture nella prassi documentaria, lo sviluppo, sotto l’egida notarile, delle proto-burocrazie comunali, l’organizzazione amministrativa degli Stati regionali italiani e delle monarchie europee, l’incremento e la trasformazione dell’ordinamento giudiziario, l’incremento quantitativo e qualitativo della contabilità, costituiranno i grandi nodi problematici intorno ai quali impostare questa indagine.L’ampiezza dello spettro cronologico e la particolare natura dei contesti di scrittura indagati sollecitano paleografi e storici di diversa formazione a cimentarsi su un terreno comune nello spirito della più ampia interdisciplinarità. MARTEDÌ 23 SETTEMBRE ARCHIVIO DI STATO DI LUCCA. SALONE MONUMENTALE Presiede Stefano Zamponi (Università di Firenze) 10:00 Presentazione del seminario e della mostra 10:30 Francisco Gimeno Blay (Universitat de València): Lo Stato moderno contro le corsive 11:15 Marc Smith (École Nationale des Chartes): Istituzioni, professioni e modelli dello scrivere nei manuali di calligrafia (secc. XVI-XVIII) 12:00 Mª Luisa Domínguez Guerrero (Universidad de Sevilla): Cursividad, hibridación y burocracia en el siglo XVI 14:30 Irene Ceccherini (IRHT-CNRS, Paris): La corsiva dei mercanti tra tecnica e funzione (XIII-XIV secolo) 15:15 Isabella Lazzarini (Università del Molise): Scritture, mani, usi della corsiva nella costruzione di un sistema documentario pubblico: lettere e registri di cancelleria (Mantova, XV secolo) 16:00 Diego Belmonte Fernández (Universidad de Sevilla): Contabilidad y cursividad: los libros del cabildo catedralicio sevillano a fines de la Edad Media 16:30 Rosa Marulo (Scuola Normale Superiore, Pisa): Pluralità grafica nelle epistole del fondo Guinigi 17:00 Discussione 17:30 Visita guidata alla mostra Redattore: DANIELE PESCIATINI Informazioni Evento: 23 settembre 2014 Lucca, Archivio di Stato Orario: 10,00-17,30 Telefono: 0583491465 - Fax: 0583469396 E-mail: [email protected] Sito web: http://.archiviodistatoinlucca.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI SIENA Domenica di carta, ovvero La voce della storia DATA NEWS on line 15 - Settembre 2014 5 ottobre 2014, - ore 11.10 - 18.20 Ore 18.30 Chiusura della giornata Archivio di Stato di Siena, Banchi di Sotto, 52 – tel. 0577/247145 [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI ASCOLI PICENO IGIENE E SOCIETA' AD ASCOLI PICENO ALLA VIGILIA DELLA I^GUERRA MONDIALE Ore 11.00 – Apertura dell’Istituto Entrata e accoglienza in Archivio. Ore 11.10 – 15.00 Visite in Archivio dedicate a particolari percorsi storico-artistici Visite accompagnate dal personale dell’Archivio di Stato alla Mostra documentaria permanente e al Museo delle Biccherne. Ore 15.00 – 18.20 Maratona di lettura di documenti di archivio Lettura, anche drammatizzata, di documenti dell’Archivio di Stato di Siena, con commento, effettuata a rotazione nella Sala delle conferenze da “amici dell’Archivio”, con riferimento alla storia del territorio o a un singolo episodio/personaggio significativo, oppure agli anniversari in corso (I guerra mondiale; Resistenza e Liberazione). Ore 15.00 - 17.30 Brevi interventi di studiosi, ricercatori, archivisti su temi di storia senese tratti da documenti d’archivio. Partecipano: MARIO ASCHERI, “Qualche flash dalla più antica legge di Siena: 1208” (Diplomatico Riformagioni, 1208 dicembre 6); GABRIELLA PICCINNI, “Una giornata turbolenta: testimonianze sui confini tra Roccalbegna e Arcidosso, 1271-1273” (Diplomatico Riformagioni, 1273 agosto 4); CECILIA PAPI, “Una fotografia di Siena dal Costituto in volgare, 1309/1310" (Statuti di Siena, 19 e 20); GIOVANNI MAZZINI, “Fondazione della Compagnia militare del Piano d’Ovile detta del Bruco, 1368” (Concistoro, 1589, cc. 130-131); DORIANO MAZZINI, “Lettera di Santa Caterina da Siena al suo discepolo Cristofano di Gano di Guidino, ante 1375” (Ospedale di Santa Maria della Scala, 1188a, cc. 3v-4); MARIA ASSUNTA CEPPARI, “Un abate inquisito. Giochi d’amore e di potere tra Montalcino, Sant’Antimo, Siena e Firenze, 1439” (Concistoro, 1948, c. 15; Diplomatico Riformagioni, 1439 agosto 4); BARBARA GELLI, “L’elezione del papa senese Pio II, 1458” (Concistoro, 1992, n. 51); GABRIELE FATTORINI, “Giovanni Cinughi e la chiesa di Santa Maria delle Nevi, 1470” (Consiglio generale, 233, cc. 139v-140v); ANGELA CINGOTTINI, “Lettera di Laura Piccolomini Clementini alla madre Teresa in occasione della prima visita a Siena dopo il Plebiscito di Vittorio Emanuele II di Savoia, 1860” (Carte di Marietta Piccolomini, 3, lettera n. 200 del 27 aprile 1860); GIULIANO CATONI, “Lo spirito pubblico a Siena prima di Caporetto, 1917” (Gabinetto di Prefettura, 157, lettera del 4 settembre 1917); PATRIZIA TURRINI, “Relazione politica ed economica su Siena e provincia del viceprefetto reggente Vincenzo Bassi, 1944-1945” (Gabinetto di Prefettura, III versamento, 50, fasc. 30). Ore 17.30 – 18.20 Racconto drammatizzato. L’ACCADEMIA DEI RECUPERATI di Siena diretta da Erminio Jacona presenta “Corintia d’Oliviere. Cronaca di un femminicidio, febbraio-ottobre 1691” (Capitano di giustizia, 680, n. 109). Partecipano: SIMONETTA BIANCIARDI, GIOVANNA FERRARA, PAOLO GHIARA, ERMINIO JACONA, RITA PICCHIANTI, LUCIA MARIA ROMILLO, MARIA GRAZIA TOGNAZZI, MICHELE VASELLI; ricerca musicale e immagini, PAOLO GHIARA; sceneggiatura e regia, ERMINIO JACONA. In occasione dell'evento a carattere nazionale Domenica di Carta 2014, l'Archivio di Stato di Ascoli Piceno promuove un'apertura straordinaria per domenica 5 ottobre dalle ore 10 alle ore 14, allo scopo di effettuare visite guidate al percorso documentario allestito in occasione della tavola rotonda tenutasi lo scorso 20 settembre dal titolo Igiene e Società ad Ascoli Piceno alla vigilia della I^ Guerra Mondiale e incentrata sull'attività dell'Ufficiale Sanitario Comunale Pasquale Maione (1908-1935). Sono esposti interessanti documenti provenienti dai fondi dell'Archivio Storico del Comune e della Prefettura di Ascoli e riguardanti l'attività dell'Ufficiale in un momento particolarmente delicato per la storia italiana. Redattore: MARIA RITA FIORI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Ascoli Piceno, Archivio di Stato Orario: 10,00-14,00 Telefono: 0736 2645 - Fax: 0736 264510 E-mail: [email protected] tiva è ovviamente limitata, tuttavia, nel ricostruire gli “echi”, in un contesto locale, del primo conflitto della storia che possa definirsi come veramente globale, la mostra offre l’immagine di un territorio che vive intensamente l’esperienza della guerra, dalle prime frizioni fra interventisti e neutralisti all’adesione incondizionata, al comune sforzo nazionale; che sperimenta la guerra direttamente – attraverso i bombardamenti sulla costa – e indirettamente, con la popolazione civile impegnata a supportare le truppe e a supplire all’assenza degli uomini al fronte; e che ne resta segnato – soprattutto – in termini di vite umane, lasciando un Paese dal tessuto sociale profondamente mutato. * * * ARCHIVIO DI STATO DI FANO L'ISTRUZIONE PUBBLICA A FANO NEI SECOLI XVIII E XIX In concomitanza con l'appuntamento DOMENICA DI CARTA 2014: LA VOCE DELLA STORIA E DEI LIBRI , la sezione fanese dell'Archivio di Stato di Pesaro sarà aperta al pubblico, con l'occasione sarà possibile partecipare a visite guidate con illustrazione del materiale documentario inerente alla mostra. Redattore: GIANFRANCO ATTILI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Fano, Archivio di Stato di Pesaro, sez. di Fano Orario: Domenica 5 ottobre 2014 dalle ore 10.00 alle ore 20.00 Telefono: 0721 801219 - Fax: 0721 801219 E-mail: [email protected] Sito web: http://aspesaro.beniculturali.it/fano/ * * * ARCHIVIO DI STATO DI MACERATA La mostra, costituita da oltre settanta documenti, è stata suddivisa in sette percorsi tematici: il fine è di mostrare i vari modi – tra fronte militare e fronte interno, fra la dimensione globale del conflitto e la realtà locale – in cui la provincia di Macerata vive e affronta la guerra, rispondendo nel corso degli anni alle necessità che la situazione di volta in volta presenta. A supporto, è stato realizzato anche un video che sintetizza gli eventi attraverso una galleria di fotografie e cartoline illustrate, anch’esse conservate nell’Istituto. MOSTRA : Sala consiliare della Delegazione di Civitanova Marche Alta ORARIO : 4 ottobre– 2 novembre 2014 (sabato e domenica ore 17,00-20,00) – ingresso libero Archivio di Stato di Macerata corso Fratelli Cairoli 175 - 62100 Tel.: 0733 236521 * Domenica di Carta 2014 mostra documentaria "Quindicidiciotto. Echi della Grande Guerra" L’Archivio di Stato di Macerata con la mostra QUINDICIDICIOTTO. Echi della Grande guerra nei documenti dell’Archivio di Stato di Macerata e con il catalogo che la accompagna, in collaborazione con la Prefettura di Macerata – si unisce, tramite la XVI^ edizione di “Cartacanta”, alle celebrazioni per il Centenario dalla Grande Guerra. I documenti esposti seguono il fluire degli eventi bellici, dalle prime avvisaglie al lento percorso di costruzione della pace, offrendo uno spaccato, per molti versi inedito, sul modo in cui un’area periferica del Regno d’Italia – la nostra Provincia – si trovò esposta, direttamente o indirettamente, al conflitto. La prospet- L'Archivio di Stato di Macerata, oltre all'apertura straordinaria della sala di studio, propone la proiezione di un video che sintetizza gli eventi della Grande Guerra (1915-1918) attra- 16 DATA NEWS verso una galleria di documenti, fotografie e cartoline illustrate, conservate nell'Istituto. Redattore: NADIA CAPOZUCCA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Macerata, Archivio di Stato Orario: 10,00 - 14,00 Telefono: 0733 236521 - Fax: 0733 236521 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI PESARO MADRI, FIGLI i volti della maternità dagli antichi documenti del brefotrofio pesarese al racconto visivo di cinque artisti del contemporaneo Nella sala riunioni dell'Archivio di Stato di Pesaro verrà allestita una mostra con l'esposizione di due serie di documenti: la prima riguarda registri (secc.XVIII-XIX) dell'ex brefotrofio pesarese che riportano la fedele trascrizione dell'abbandono dei neonati: data, orario di deposito, descrizione del vestiario e di quanto accompagnava la creatura ed il successivo eventuale percorso baliatico. I segni di riconoscimento, che molto spesso la madri lasciavano ai bambini nella segreta speranza di un futuro ricongiungimento, assumono carattere di particolarità nel contesto espositivo. La seconda serie è costituita da alcuni documenti di natura giudiziaria (5 fascicoli penali ed una sentenza) parte di processi celebrati innanzi diversi magistrati (pre e post unitari) per reati quali lo stupro, il ratto (rapimento) di una giovane donna, l'aborto-infanticidio. Alla storia documentale di Madri e Figli si affiancherà una esposizione di opere d'arte: pertanto la documentazione storica si confronterà con l'indagine di artisti che hanno affrontato il tema della maternità con linguaggi diversi: Federica Amichetti, giovane artista recanatese, Annarosa Basile, pittrice, scultrice, ceramista e poetessa pesarese, Giovanni Alfano, giovane artista di Nocera Inferiore (SA), Deborah Coli, giovane pittrice di Montecchio (PU) ed infine il giovanissimo Marco Corridoni di Monte Vidon Corrado (FM), la località che ha dato i natali ad Osvaldo Licini. L'iniziativa è frutto della collaborazione dell'Archivio di Stato di Pesaro con la prof.ssa Cecilia Casadei, vice-presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Urbino. Redattore: GIANFRANCO ATTILI Informazioni Evento: Dal 5 ottobre 2014 al 18 ottobre 2014 Pesaro, Archivio di Stato Orario: Inaugurazione domenica 5 ottobre 2014, ore 17.00 Dal lunedì al venerdì ore 10.00-18.30 Sabato ore 10.00-13.00 Telefono: 0721 31851 - Fax: 0721 31851 E-mail: [email protected] Sito web: http://aspesaro.beniculturali.it * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’UMBRIA Professione archivista Giornata di studio Giovedì 25 settembre 2014, alle ore 9.00, a Perugia, presso il Museo archeologico nazionale dell'Umbria, avrà luogo una Giornata di studio sui temi legati alla professionalità e alle professioni dell'archivista. Una riflessione pubblica è quanto mai utile oggi che finalmente si discute delle professionalità idonee a operare sui beni culturali. È noto che l'archivistica, pur costituendo da tempo una materia d’insegnamento nelle uni- versità italiane, non è ancora considerata un sapere necessario per il lavoro con gli archivi, che alcuni non ritengono nemmeno un settore specialistico. D’altro canto si va affermando la convinzione che archivista non sia più soltanto colui che studia gli archivi e i documenti storici, ma anche chi progetta e realizza, soprattutto nell’ambito degli uffici della pubblica amministrazione,sistemi per l’archiviazione e per la gestione documentale. Mentre si incrementano le relazioni fra gli archivisti e le altre figure professionali che intervengono sugli archivi, stenta invece a maturare la consapevolezza dell’interdipendenza, delle specificità e delle condivisioni fra queste categorie di esperti. Affinché si possano sviluppare la professionalità dell'archivista e le professioni che ne derivano, in modo che queste possano produrre al contempo risultati socialmente utili e specializzazione, occorre identificare i contenuti di questi saperi e promuovere il riconoscimento, anche formale, del ruolo sociale di queste figure e delle modalità con cui tali abilità e capacità possano essere adeguatamente costituite e certificate. Approfittando dell'occasione offerta dalla normativa recentemente approvata in materia, si è pensato di affrontare questi temi in un incontro pubblico con tutti i soggetti interessati a riqualificare il settore e a promuovere le diverse figure professionali che operano al suo interno, anche con l’obiettivo di esprimere significative ed efficaci proposte. Programma 9.00 Registrazione partecipanti 9.15 Saluti della Regione Umbria e del Comune di Perugia 9.30 Intervento introduttivo di Cinzia Cardinali – presidente uscente ANAI Umbria 9.40 Augusto Cherchi – consigliere direttivo nazionale ANAI Il ruolo dell’ANAI di fronte alle trasformazioni della professione 10.00 Paolo Franzese – direttore dell’Archivio di Stato di Perugia Le qualità professionali dell’archivista 10.20 Mario Squadroni – soprintendente archivistico per l’Umbria La Soprintendenza archivistica per l'Umbria e il lavoro dei libero professionisti: alcune riflessioni 10.40 Marilena Rossi – direttore dell’Archivio di Stato di Terni Professione archivista fra tradizione e innovazione 11.00 Massimo Locci – presidente dell’associazione “Osservatorio archivistico per la rinascita della professione e degli studi archivistici” Archivisti: chi siamo e cosa vogliamo 11.20 Pausa 11.30 – 13.00 Discussione e conclusioni finali Segreteria organizzativa e informazioni: GIORNATA DI STUDIO URP dell'Archivio di Stato di Perugia: tel. 075 57 31 549; [email protected] * La voce della storia: la Prima Guerra mondiale in Umbria, aspetti poco noti In occasione delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, la Soprintendenza archivistica per l'Umbria presenterà una serie di iniziative dedicate al ricordo di eventi e personaggi significativi legati al territorio regionale. La giornata si articolerà secondo il seguente programma: - inaugurazione di una mostra bibliografica attraverso la biblioteca privata del Colonnello Manlio Magnini di Deruta; - presentazione di una mostra virtuale di alcune cartoline illustrate risalenti alla Prima Guerra Mondiale tratta dalla collezione di Adriano Piazzoli; - conferenza dal titolo "La legione Ceco-Slo- on line - Settembre 2014 vacca in Umbria" a cura di Lamberto Ferranti; - conferenza "Le sofferenze che le ha vissuto le pol chredere..." a cura di Cinzia Ragni seguita dalle letture tratte da diari guerra. Musiche e canti della Grande Guerra, intervallati da letture di corrispondenza dal fronte, accompagneranno la giornata. Redattore: FABRIZIA TREVISAN Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Perugia, Soprintendenza archivistica per l'Umbria Orario: 10,00 - 20.00 Telefono: 0755052198 - Fax: 0755055715 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI ASSISI "Mostra documentaria sul pittore Cesare Sermei" Mostra documentaria dedicata al pittore assisano Cesare Sermei (fine sec. XVI-prima metà sec. XVII). La mostra sarà articolata in due sezioni. La prima riguarderà la vita dell'artista e i rapporti con i membri della sua famiglia. La seconda riguarderà i contratti e le committenze per opere pittoriche realizzate per il comune di Assisi, la cattedrale di San Rufino, la basilica di San Francesco e la basilica di Santa Maria degli Angeli. Alla mostra, curata da Federica Romani, saranno presenti gli storici dell'arte Paola Mercurelli e Elvio Lunghi, che illustreranno l'attività artistica di Cesare Sermei. Redattore: ANTONELLA PALMISCIANO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Assisi, Sezione di Archivio di Stato Orario: 9.00-13.00 Telefono: 075 815214 - Fax: 075 815214 E-mail: [email protected] Sito web: http://archiviodistatoperugia.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI FOLIGNO "La voce della storia" Nell'ambito dell'evento nazionale “Domenica di carta 2014” e allo scopo di far conoscere fondi archivistici particolarmente significativi per la storia locale, domenica 5 ottobre 2014, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, verranno esposti documenti appartenenti a vari archivi recentemente acquisiti, tra i quali l’archivio dell’Asilo infantile Giuseppe Garibaldi e l’archivio fotografico Alberto Scarabattieri, che conserva diapositive delle passate giostre della Quintana e dei palazzi storici di Foligno. Inoltre, alle ore 17.00 e alle ore 18.15 sarà rappresentato in prima assoluta lo spettacolo teatrale “L'interdizione ossia l'orologio della Bastiglia”. Il testo, rinvenuto tra le carte d’archivio della famiglia Buccioli, è ambientato nella Francia pre-rivoluzionaria e narra l'avventurosa vicenda del conte di Belriparo, il quale evade dalla Bastiglia dopo un'ingiusta prigionia e lotta per riconquistare il suo patrimonio e l'affetto della figlia. La messa in scena è curata dal regista Davide Gasparrini e dai giovani attori della Compagnia Oratorio San Michele Arcangelo di Bevagna. Redattore: ANTONELLA PALMISCIANO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Foligno, Sezione di Archivio di Stato Orario: 16.00-20.00 Telefono: 0742 354421 - Fax: 0742 354421 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatoperugia.it * * * DATA NEWS on line 17 - Settembre 2014 ARCHIVIO DI STATO DI ORVIETO La voce della storia Durante l'apertura sarà offerto al pubblico il seguente programma: "Dal Risorgimento alla Grande Guerra: testimonianze di personaggi e gente comune" maratona di lettura in Sala Studio a cura di Enrico Paris, archivista libero professionista e attore amatoriale. Da Garibaldi al soldato che scrive dalla trincea, sarà possibile ascoltare la storia del nostro paese in un periodo fondamentale della sua costruzione come Nazione. Visione di filmati e video che illustrano le funzioni e i compiti dell'Archivio di Stato e di alcuni documenti significativi dal Medioevo fino al Novecento. Redattore: ELISABETTA DAVID Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Orvieto, Sezione di Archivio di Stato Orario: ore 16.00-20.00 Telefono: 0763 343415 - Fax: 0763 343415 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asterni.beniculturali.it Incontro sul tema “EUR – Un percorso di im-magini tra le carte dell’Archivio Centrale dello Stato”, a cura dell’arch. Nadia De Conciilis Ore 16,00 - 18,00. Sala Convegni Proiezione del documentario “Mussolini il ca-davere vivente” realizzato da Rai Educational/Rai storia in collaborazione con La Grande Storia e l’Archivio centrale dello Stato. Il documentario ha vinto il premio Eutelsat Tv Award quale Miglior Programma 2013 per «la curatissima ricostruzione dell’epilogo di un capitolo fondamentale della storia italiana». Per prenotazioni e informazioni: 06/54548538 [email protected] www.acs.beniculturali.it Piazzale degli Archivi, 27 – Fermata Metro B EUR Fermi * Archivio Centrale dello Stato Piazzale degli Archivi, 27 - ROMA 15 ottobre ore 10 I GOVERNI ITALIANI E I CAPI DI GABINETTO * * * ARCHIVIO DI STATO DI PERUGIA Sotto il cielo di San Domenico. Un viaggio sorprendente nel complesso architettonico Visita guidata alla scoperta del complesso monumentale di San Domenico di Perugia, sede dell'Archivio di Stato, del Museo archeologico nazionale dell'Umbria e della comunità dei Padri Domenicani. Redattore: COSTANZA MARIA DEL GIUDICE Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Perugia, Archivio di Stato e Museo archeologico nazionale dell'Umbria Orario: ore 10.00 Telefono: 0755731549 - Fax: 0755730476 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatoperugia.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI TERNI La voce della storia Durante l'apertura sarà offerto al pubblico il seguente programma: Dal Risorgimento alla Grande Guerra: testimonianze di personaggi e gente comune, maratona di lettura in sala studio con una selezione di documenti letti e recitati dagli studenti del Liceo linguistico "F. Angeloni" di Terni, classi IV e V E. Dal proclama di Garibaldi alla lettera del soldato che scrive dalla trincea, sarà possibile ascoltare La voce della storia del nostro paese in un periodo fondamentale della costruzione della Nazione. Palazzo Mazzancolli, da dimora nobiliare ad Archivio di Stato, visite guidate alla sede monumentale dell'Istituto. Visione in Sala conferenze di filmati e video che illustrano le funzioni dell'Archivio di Stato e mostrano esempi e tipologie diverse del patrimonio documentatio conservato e dei percorsi di ricerca. Redattore: ELISABETTA DAVID Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Terni, Archivio di Stato - Palazzo Mazzancolli Orario: ore 10.00-14.00; ore 16.00-20.00 Telefono: 0744 59016 - Fax: 0744 59016 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asterni.beniculturali.it * * * ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 5 OTTOBRE, dalle 10 alle 18 LA VOCE DELLA STORIA L’Archivio Centrale dello Stato partecipa al progetto “Domeniche di carta” che prevede l’apertura straordinaria degli Istituti archivistici Il programma della giornata prevede: Ore 10.30, 11.30 e 15.00, 16.00 Visite guidate alla sala di studio, alla biblioteca e ai depositi dell’Archivio, con illustrazione del patrimonio documentario conservato. (gruppi di 15 persone: si consiglia la prenotazio-ne) Ore 12,00 . Sala Convegni Incontro sul tema “L’Architettura del Novecen-to: la conservazione e la valorizzazione delle fonti”, a cura dell’arch. Flavia Lorello Ore 15,00. Sala Convegni Presentazione della base dati dei Governi italiani (1861-1970) e della ricerca sui Capi di Gabinetto dall’Unità al Governo Renzi Interventi di Agostino Attanasio, Guido Melis, Alessandro Natalini, Sabino Cassese e Filippo Patroni Griffi, già ministri della funziona pubblica, discutono con Sebastiano Messina (“La Repubblica”) di pubblica amministrazione e dei suoi meccanismi di funzionamento Partecipa Giampaolo D’Andrea, Capo di Gabinetto MIBACT La base dati I GOVERNI ITALIANI DA CAVOUR A RUMOR (18611970), frutto di un lungo e puntuale lavoro di verifica sulla scorta della documentazione archivistica viene ad essere una fonte autorevole pienamente corrispondente al profilo istituzionale dell’Archivio Centrale dello Stato. Gli elementi informativi della base dati riguardano le 91 compagini governative che si sono succedute dall’Unità al secondo Governo Rumor: i loro ministeri, sottosegretariati, segretariati generali, alti commissariati; le personalità che li guidarono, con le relative schede biografiche in cui sono riportati i dati anagrafici e e notizie dell’attività parlamentare e istituzionale, integrabili con quelle, linkate, di dati.camera.it (legislatura, collegio di appartenenza, data di elezione o, per il Senato del Regno, dati sulla nomina e categoria di appartenenza). Essa viene pubblicata con un sistema di consultazione “a faccette” nella piattaforma di linked open data dati.acs.beniculturali.it per condividere informazioni e dati con applicazioni similari. Presentazione della base dati a cura di Chiara Veninata La ricerca I CAPI DI GABINETTO, in fase di avanzata realizzazione, intende innanzi tutto costituire una base dati dei Capi di gabinetto e degli uffici legislativi dei ministeri dall’Unità al Governo Renzi con l’obiettivo, una volta che sarà completata, di collegarla alla base dati dei Governi italiani. Si tratta di dati e informazioni elaborabili anche quantitativamente (peso dei ministeri e dei partiti) cui saranno collegati i profili biografici di un numero significativo delle personalità che ricoprirono quegli uffici e una serie di videointerviste in cui sono approfonditi i contesti e i meccanismi di funzionamento della macchina dello Stato. Presentazione di un trailer curato da Alina Harja delle videointerviste * * * BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE - ROMA CONFERENZA INTERNAZIONALE. Preservation as an e-infrastructure service: a Roadmap for digital cultural heritage - Final Conference of DCH-RP 18 La conservazione come servizio offerto dalle infrastrutture digitali: una Roadmap per il patrimonio culturale digitale – Conferenza finale del progetto europeo DCH-RP L’evento, organizzato dall’ICCU e inserito nel programma ufficiale del semestre di presidenza italiana della UE, prevede la presentazione dei risultati dal progetto europeo DCH-RP, coordinato dall’ICCU e le prospettive future. DCH-RP - Digital Cultural Heritage Roadmap for preservation - è un progetto biennale di coordinamento finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del settimo programma quadro per la ricerca, lo sviluppo scientifico e tecnologico, specifico per le infrastrutture digitali. Il progetto è stato avviato a settembre 2012 e si conclude a settembre 2014. Il 22 settembre, in occasione della conferenza finale, verranno presentati i principali risultati ottenuti nei due anni trascorsi e i prossimi obiettivi, indicati nella Roadmap, volti all’implementazione di una e-infrastruttura federata per il patrimonio culturale digitale. Una rete sovranazionale, basata sulle infrastrutture per la ricerca operanti nel campo delle e-Science, in grado di offrire servizi per la conservazione a lungo termine dei contenuti digitali. La Roadmap, già testata in casi d’uso reali, con esperimenti in cui organizzazioni culturali e fornitori di infrastrutture digitali hanno già lavorato insieme, ha messo a punto strumenti finalizzati a facilitare i decisori politici e i manager culturali nella pianificazione di programmi mirati alla conservazione del ricco e variegato patrimonio culturale digitale. La giornata si articolerà in due sessioni: la prima sessione sarà dedicata alla presentazione della Roadmap per la conservazione del patrimonio culturale digitale e ai risultati raggiunti dal progetto e alle strategie messe in atto dalla commissione europea per lo sviluppo delle infrastrutture digitali nella ricerca nell’ambito del programma Horizon 2020; la seconda sessione si articolerà in una tavola rotonda sul tema "Dalla Roadmap alla sua attuazione" che riunirà esperti e ricercatori in rappresentanza delle infrastrutture digitali, di istituti culturali, di enti di ricerca e dell’editoria, per discutere la sostenibilità del progetto, dando una prospettiva sulle prossime attività e sulle sfide per il futuro per lo sviluppo di una infrastruttura digitale federata per il patrimonio culturale europeo. Info, programma: http://www.dch-rp.eu/index.php?en/70/eventsarchive/66/preservation-as-an-e-infrastructureservice-a-roadmap-for-digital-cultural-heritagefinal-conference-of-dch-rp e-mail [email protected] Programma 9.30-10.00 - Registrazione 10.00-10.30 Saluto di benvenuto- Andrea De Pasquale (Direttore della Biblioteca Nazionale di Roma) Introduzione - Rossana Rummo (Generale delle Biblioteche, gli Istituti Culturali ed il Diritto d'Autore 10.30-11.00 - Keynote speech William Kilbride, Executive Director (Digital Preservation Coalition) Preservation strategies for digital cultural heritage / Strategie di conservazione per il patrimonio culturale digitale 11.00-13.00 – Prima sessione – Il quadro politoco Chair: Jean Moulin (BELSPO, Belgium) 11.00-11.20 Wim Jansen (Commissione Europea) European Commission activities on e-Infrastructures: current status and vision towards Horizon 2020 / Le attività della Commissione europea per le infrastrutture digitali: lo stato e attuale e le prospettive offerte da Horizon2020 11.20-11.40 Rossella Caffo (Direttore dell’ICCU, coordinatore del progetto DCH-RP) Il progetto DCH-RP e le sfide per il patrimonio DATA NEWS culturale digitale. 11.40-12.10 Pausa caffè 12.10-12.30 Federico Ruggeri (Consorzio GARR, la rete italiana dell'Università e della Ricerca) The role of e-Infrastructure for the preservation of cultural heritage / Il ruolo delle infrastrutture digitali per la conservazione del patrimonio culturale digitale 12.30-13.00 Börje Justrell (Direttore presso l’Archivio Nazionale Svedese) Digital Cultural Heritage Roadmap for preservation: an Open Science Infrastructure for DCH / La Roadmap per la conservazione del patrimonio culturale digitale: una infrastruttura dell’Open Science per il patrimonio culturale 13.00-13.20 Agostino Attanasio (Sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato) Strategies and activities of the National Central State Archive: a good practice in public-public partnership / Le strategie e le attività dell’Archivio Centrale dello Stato: una buona pratica di partenariato pubblico-pubblico 13.00-14.30 Pausa pranzo 14.30-17.20 Tavola rotonda: From the Roadmap to implementation / Dalla Roadmap alla sua implementazione Chair: Wim Jansen (Commissione Europea) Participanti: Börje Justrell, (Direttore presso l’Archivio Nazionale Svedese) Michiel Drescher (EG, partner del progetto DCH-RP I) Tim Devenport (Editeur, partner del progetto DCH-RP) Norbert Mayer (EUDAT Project) Mariella Guercio (APARSEN Project) Franco Niccolucci (PIN, Coordinatore del progetto ARIADNE) Enzo Valente (e-IRG, Direttore del Consorzio GARR, la rete italiana dell'Università e della Ricerca) Maurizio Messina (Direttore della biblioteca nazionale di Venezia) Marie Véronique Leroi (Ministero della cultura francese ) Fulvio Marelli (ESA, SCIDIP-ES Project) Luigi Briguglio (Engineering, SCIDIP-ES Project) Carlo Meghini (ISTI - CNR, PRELIDA project) Mirella Serlorenzi (Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Roma) 15.30-15.50 - Coffee break 17,20-17,40 Rossella Caffo: Conclusions and future activities beyond DCH-RP / Conclusioni e future attività Redattore: RENZO DE SIMONE Informazioni Evento: 22 settembre 2014 Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Sala Conferenze Telefono: 0649210425 - Fax: 064959302 E-mail: [email protected] http://dch-rp.eu/index.php?en/1/home * * * ARCHIVIO DI STATO DI FROSINONE 1915-1918 Testimonianze di vita in Tempo di Guerra Raccontare la “vita” in tempo di guerra: è questo il tema dell’attuale esposizione, la vita che può trasparire da documenti che hanno il connotato dell’ufficialità. Il Conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia a seguito dell’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo - Este. Durò più di quattro anni, concludendosi l’11 novembre 1918 e lasciando sul terreno milioni di morti. VENTI DI GUERRA L’Italia, inizialmente, rimase neutrale, attendendo ulteriori sviluppi della situazione, ma i on line - Settembre 2014 venti di guerra cominciarono a soffiare presto e così già il 6 agosto 1914 (doc. n. 1), con un telegramma del Ministro dell’Interno, trasmesso dal Sottoprefetto di Caserta ai sindaci, vengono richiamati alle armi i soldati delle classi 1889 e 1890 di tutte le categorie e specialità. Iniziano, subito, i tentativi di evitare la leva, con numerose richieste di dispense dal servizio militare: si corse ai ripari (doc. n. 2) con disposizioni puntuali al fine di selezionare i casi assolutamente indispensabili . L’Italia entrerà in guerra il 24 maggio 1915, ma gruppi interventisti si erano già formati e avevano raggiunto una discreta consistenza e attività. A Cassino (doc. n. 3), il 15 maggio 1915 gli interventisti organizzarono manifestazioni “provocando risentimenti di alcuni neutralisti” con inevitabili tafferugli tra le due fazioni. CENSURA E PROPAGANDA Uno degli aspetti più rilevanti della Grande Guerra fu il sistematico impiego della censura (docc. nn. 5, 6 e 7) da parte delle autorità civili e militari, come pure, si diffuse capillarmente l’attività di propaganda a favore della guerra e a sostegno dei militari richiamati a combattere attraverso la costituzione di innumerevoli comitati nazionali e locali: quest’ultimi, promossi dalle autorità del posto o dallo stesso sindaco (docc. nn. 8-15), presero vita praticamente in ogni Comune. Le attività furono orientate verso diverse iniziative quali organizzare raccolte di fondi destinate alle famiglie dei richiamati, raccogliere generi alimentari e di abbigliamento, specie di lana, destinate ai combattenti. ARMI E UOMINI Si pensa agli armamenti: a Fontana ed a Isola del Liri sorgono due stabilimenti per la produzione di materiale bellico. Si dispone l’espropriazione di terreni situati nel territorio di Cassino per l’impianto di un campo di concentramento per i prigionieri di guerra, ma non si trascura di disporre che possano essere concesse licenze ai militari per svolgere lavori agricoli, in particolare per la mietitura (docc. nn. 16-19) RESTRIZIONI E ASSISTENZA Vengono intanto calmierati il commercio e il consumo di tutti i generi alimentari, con un decreto luogotenenziale viene resa obbligatoria la denuncia del grano e del granoturco detenuto da chiunque a qualunque titolo. Viene, anche, ridotta la macellazione delle carni, la cui vendita è proibita il giovedì e il venerdì di ogni settimana. Dal limitato consumo, si afferma, trarrà “vantaggio l’economia nazionale”(docc. nn. 20-21). Si dispone poi l’assistenza (docc. nn. 26-28) con sussidi per le famiglie bisognose dei militari combattenti al fronte e ai reduci con l’istituzione “anche a Sora come in DATA NEWS on line 19 - Settembre 2014 altre città d’Italia, di una Casa del Reduce”, avente come scopo l’assistenza giuridica ed economica dei mutilati, delle vedove, degli orfani e degli stessi reduci. PRESTITO NAZIONALE Fu disposta inoltre l’emissione di un prestito nazionale (docc. nn. 29, 31) sponsorizzata anche dalle autorità ecclesiastiche, al quale però le classi meno abbienti rifiuteranno di partecipare, “con la convinzione che fornire soldi al governo sarebbe stato un modo di prolungare la guerra” (doc. n. 30). GLI EROI L’esposizione si conclude con i fogli matricolari di soldati che valorosamente hanno combattuto e, pertanto, sono stati insigniti di medaglie al valor militare (docc. nn. 32-35). Dott.ssa Viviana Fontana Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Frosinone, Archivio di Stato Orario: 10:00 - 20:00 Telefono: 0775872522 - Fax: 0775270603 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI LATINA L’agro pontino prima, durante e dopo le grandi bonifiche del periodo fascista attraverso i documenti conservati in archivio Nell’ambito del progetto Domenica di carta che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo ha programmato, disponendo aperture straordinarie di Archivi e Biblioteche l’Archivio di Stato di Latina apre al pubblico dalle ore 10,00 alle ore 18,00 di domenica 5 ottobre 2014, predisponendo alcuni documenti significativi conservati in Archivio sulle bonifiche pontine. L’iniziativa avrà come tema “L’Agro Pontino, prima, durante e dopo le grandi bonifiche del periodo fascista attraverso i documenti conservati in archivio” con l’esposizione di mappe, testi, filmati, fotografie, documenti amministrativi degli enti Consorzio della bonifica di Latina (Piscinara) (1921-1970) e ONC – Opera Nazioale combattenti (19301970) che parteciparono alla grandiosa opera di bonifica del territorio della provincia di Latina. L’esposizione dei documenti traccerà, attraverso i piani regolatori, le immagini della costruzione del canale Mussolini, la coltivazione del tabacco, le tecniche di irrigazione, i progetti dei poderi, le linee più salienti delle attività di bonifica di un territorio malsano ed economicamente depresso (Mussolini ne fece il cavallo di battaglia del regime fascista per propagandare sia a livello nazionale che internazionale il nuovo Stato anche attraverso gli obiettivi di conquista della terra e di fondazione di nuove città). Saranno, inoltre, effettuate visite guidate dedicate a particolari categorie d’utenza al fine di garantire la massima accessibilità. Redattore: COSTANTINO PASSALACQUA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Latina, Archivio di Stato Orario: 10,00-18,00 Telefono: 0773610930 - Fax: 0773610931 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatolatina.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI RIETI Archivio di Stato: digitalizzato l’Archivio della Sottoprefettura di Cittaducale ARCHIVIO DI STATO DI PESCARA Argentina, anni Trenta Un grosso lavoro di digitalizzazione è stato completato nei giorni scorsi all’Archivio di Stato di Rieti e ha riguardato l’Archivio dell’ex Sottointendenza e Sottoprefettura di Cittaducale che è conservato presso l’Archivio di Stato dell’Aquila. Pur se ormai l’area di riferimento di questa istituzione (Cicolano, Leonessano e Valle del Velino) appartiene alla provincia di Rieti l’importante fondo documentario è conservato a norma di legge presso l’Archivio del capoluogo abruzzese e questo ha creava non poche difficoltà a studenti e ricercatori che da Rieti dovevano recarsi all’Aquila per poterlo fruire. L’idea di Roberto Lorenzetti trasferire in digitale l’intero archivio, condivisa con l’allora direttore dell’Aquila Ferruccio Ferruzzi, e poi con l’attuale dirigente Paolo Bonora, è stata prontamente sostenuta dalla Direzione generale Archivi. Da qui il provvisorio trasferimento dall’Aquila a Rieti e quindi l’avvio del progetto di digitalizzazione realizzato dal personale interno all’Istituto reatino che, a costo zero, ha consentito di trasferire in digitale gli oltre duecentomila documenti contenuti in 312 faldoni. È stato un lavoro lungo ma fruttuoso – ha dichiarato il direttore dell’Archivio di Stato di Rieti Roberto Lorenzetti – che in 36 mesi ha consentito di realizzare ben 223961 scansioni che oggi sono agevolmente consultabili presso l’Archivio di Stato di Rieti. Il numero dei fruitori dell’Archivio di Stato di Rieti è in continuo aumento grazie anche alle molte iniziative che si sono intraprese negli ultimi anni e che, malgrado i forti tagli subiti, riprenderanno già dalle prossime settimane. L'Archivio di Stato di Pescara, in collaborazione con Italia Nostra - Onlus L. Gorgoni - Pescara, presenta la mostra Argentina, anni Trenta. Viaggio fotografico dell'ing. Aldo d'Ormea tra Vecchio e Nuovo Mondo. A cura del nipote Aldo d'Ormea. Inaugurazione della Mostra lunedì 19 maggio 2014, ore 11,30. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 19 settembre dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 16,30 e venerdì dalle 8,30 alle 13,30. Redattore: ANGELA MARIA APPIGNANI Informazioni Evento: Dal 19 maggio 2014 al 19 settembre 2014 Pescara, Archivio di Stato, via De Titta, 1 Orario: dal lunedì al giovedì: 8,30 / 13,30; venerdì: 8,30 / 13,30 Telefono: 085 4549724 - Fax: 0854549724 E-mail: [email protected] Sito web: http://archiviodistatopescara.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI CHIETI 8 settembre 2014 * Mostra documentaria "70° della liberazione" L'apertura straordinaria si configura in 2 fasce orarie: ANTIMERIDIANA: dalle ore 10,00 alle ore 14,00 Visita alla sezione della mostra storico documentaria allestita nel rifugio antiaereo all'interno della Caserma Verdirosi POMERIDIANA: dalle ore 16,00 alle ore 20,00 Apertura della mostra storico documentaria "70° della liberazione" allestita presso i locali dell'Archivio di Stato di Rieti e visita guidata alle strutture e ai laboratori di cartotecnica e restauro dell'Istituto. Redattore: CINZIA LEONCINI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Rieti, Archivio di Stato / Area espositiva e Laboratori e Casema Verdirosi/Rifugio antiaereo Orario: Antimeridiano: dalle ore 10,00 alle ore 14,00; Pomeridiano: dalle ore 16,00 alle ore 20,00 Telefono: 0746.204297 - Fax: 0746.481991 E-mail: [email protected] * * * * L'Architettura sulla carta Archivi di architettura in Abruzzo Giornata di studi sugli archivi di architettura di Chieti e provincia organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per l'Abruzzo in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Chieti e con il sostegno della Fondazione Carichieti. Nell'occasione verrà ripresentata la mostra "L'Architettura sulla carta Archivi di architettura in Abruzzo" realizzata dalla Soprintendenza Archivistica per l'Abruzzo e arricchita da nuova documentazione riferita alla città di Chieti. Redattore: ROBERTO DANTE Informazioni Evento: 20 DATA NEWS 23 settembre 2014 Chieti, S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee Palazzo de’ Mayo Orario: 16.30 Telefono: 0856920012 E-mail: [email protected] http://www.sa-abruzzo.beniculturali.it/ * * * ARCHIVIO DI STATO DI TERAMO Domenica di Carte: una visita in Archivio L'Archivio di Stato di Teramo in via Cesare Battisti,55 aderendo all'iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, effettuerà Domenica 4 ottobre un'apertura straordinaria dalle ore 10,00 alle ore 18,00. • Si svolgeranno visite guidate alla mostra sul 70° anno della Liberazione di Teramo. • Si potrà visitare il sito monumentale di S.Agostino (sec XIII) sede dell'Archivio di Stato . L'iniziativa "Domenica di Carte" ha l'obiettivo di far conoscere, promuovere, valorizzare il patrimonio documentario dell'Archivio di Stato di Teramo. Redattore: CATIA D'ANNUNZIO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Campobasso, Archivio di Stato Orario: dalle ore 10,00 alle ore 20,00 Telefono: 0874/90349 -Fax: 0874/411525 E-mail: [email protected] http://www.ascampobasso.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI ISERNIA Il silenzio dei bambini, la voce della storia L’apertura straordinaria dell’Archivio di Stato di Isernia, nell’ambito del progetto nazionale “Domenica di Carta”, sarà, quest’anno, dedicata all’infanzia violata, rubata, spezzata. Una mostra documentaria racconterà, attraverso le carte degli organi giudiziari e i registri dello stato civile conservati dall’Istituto, il silenzio dei bambini sfruttati, maltrattati e uccisi. Durante l’intera giornata sarà proiettato il filmato realizzato da RAI 3 per la trasmissione “Ulisse, il piacere della scoperta”, che ha visto coinvolto nelle riprese anche l’Archivio di Stato di Isernia, per le importanti fonti documentarie conservate sul tema dei bambini venduti e impiegati in vari mestieri sia in Italia SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL MOLISE Gli Archivi raccontano il Territorio Redattore: ANTONIETTA SANTILLI Informazioni Evento: 5 settembre 2014 Campobasso, Soprintendenza Archivistica per il Molise Orario: 10,00 - 20,00 Telefono: 0874310124 - Fax: 0874311094 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI CAMPOBASSO - Settembre 2014 Redattore: TERESANGELA IACOVANTUONO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Teramo, Archivio di Stato Orario: 10,00-18,00 Telefono: 0861/240891 - Fax: 0861/242963 E-mail: [email protected] * * * L'apertura straordinaria della Soprintendenza Archivistica per il Molise ha come obiettivi la presentazione delle attività istituzionali e l'illustrazione delle metodologie di ricerca e dei possibili percorsi di ricerca negli archivi vigilati della Regione. Nell'occasione saranno proiettati gli ultimi lavori realizzati dall'Ente: - il DVD contenente il documentario fotografico "L'Energia dell'Acqua" ed il catalogo multimediale "L'archeologia industriale molisana lungo i percorsi fluviali", testimonianza dello sviluppo e/o cessazione, nel tempo, di attività produttive lungo i più importanti fiumi della Regione; - il CD "I Capitoli di Spinete", esempio di valorizzazione e fruizione di documentazione comunale di particolare importanza. on line che all’estero. Redattore: RENZO DE SIMONE Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Isernia, Archivio di Stato - Orario: 10.00 / 20.00 Telefono: 0865 26992 - Fax: 0865 412154 E-mail: [email protected] * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA Domenica di carta: La voce della storia. Domenica di carta 2014 - "La voce della storia" Nel giorno di apertura sarà offerto al pubblico il seguente programma: - visite guidate ai settori dell'Istituto volte alla illustrazione, anche con esempi pratici, delle attività che vi si svolgono; - visite guidate alle mostre documentarie in allestimento “Stato e opere pubbliche: 150 anni di storia in Molise”, “La città di Campobasso e gli edifici scolastici: immagini e documenti” e “L’ascolto, il viaggio, la testimonianza. I cento anni della Chiesta Cristiana Evangelica Battista di Ripabottoni”. “La voce della storia” verrà attuata attraverso la lettura della documentazione in riferimento alla storia del territorio molisano; i documenti saranno letti a cura di alcune allieve delle classi V E e IV F del Liceo Statale “Giuseppe Maria Galanti” di Campobasso, coordinate dal prof. Antonio PINELLI, docente di Storia e Filosofia. Nel corso dell’apertura straordinaria potranno essere ascoltati: - brani musicali tratti dal CD “Love Song” dei chitarristi Giacomo RAIMONDO e Lucio IZZO; brani di musica classica (L. Bernstein, G. Bizet, F. Chopin, G. Puccini, D. Scarlatti, F. Schubert, G. Verdi, ecc.) eseguiti al pianoforte dal maestro Gianluigi DANIELE. Presso la Sala “E. Gencarelli” dell’Istituto, verrà proiettato il video del Gruppo folcloristico “La Morgia” del Comune di Pietracatella contenente brani musicali eseguiti con l’organetto diatonico da Antonmario PASQUALE. La Soprintendenza Archivistica per la Campania aprirà al pubblico la sua prestigiosa sede di Palazzo Marigliano. Saranno effettuate proiezioni multimediali volte ad illustrare i compiti e le attività della Soprintendenza Archivistica e a diffondere la conoscenza del patrimonio archivistico vigilato. Sarà inoltre possibile visitare la monumentale sede dell'Istituto: l'appartamento al piano nobile di Palazzo Marigliano. Redattore: ANGELA SPINELLI DATA NEWS on line 21 - Settembre 2014 Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Napoli, Soprintendenza Archivistica per la Campania - Palazzo Marigliano Orario: 10.00 - 14.00 Telefono: 0814935501 - Fax: 0815517115 E-mail: [email protected] - http://www.sacampania.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI AVELLINO Religiosità popolare in Irpinia. Incisioni nei protocolli notarili dei secoli XVIII e XIX. Domenica 5 ottobre l'Archivio di Stato di Avellino partecipa al progetto Domeniche di carta 2014 “La voce della storia” - promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - con l’apertura straordinaria e l’inaugurazione della mostra Religiosità popolare in Irpinia. Incisioni nei protocolli notarili dei secc. XVIII e XIX. L'evento vuole tracciare il culto dei Santi nella provincia di Avellino e la mostra, con la sua proposta insolita, è una occasione preziosa che attraverso le opere esposte mira a far interagire i visitatori - oltre che con l'arte e la storia dell'arte - anche con forme di religiosità popolare, attraverso diverse modalità di rappresentazioni e simbologie sacre. Le incisioni poste dai notai come invocazione di aiuto all'inizio dei loro protocolli, raccontando la storia della fede locale, fanno apprezzare il fascino del passato e acquisire consapevolezza delle proprie radici. L'iniziativa si propone di narrare, attraverso le incisioni sacre, il culto e le tradizioni locali, sottolineando l'aspetto artistico - documentario, al fine di rendere vivo il patrimonio culturale conservato nell’Archivio di Stato di Avellino, attraverso la lettura dei documenti estratti dagli atti notarili. Programma 10.00 – 20.00 Visite guidate e lettura dei testi. Le visite guidate saranno organizzate a rotazione, con gruppi di persone non superiori a dieci; nel pomeriggio la lettura dei testi estratti dai protocolli coinvolgerà i visitatori in un percorso accattivante, teso ad evidenziare momenti di religiosità popolare tra fede, folklore e superstizione. Voci narranti: Angela Caterina (Teatro d'Europa) Fiorentino Alaia (Archivio di Stato di Avellino) Redattore: AMALIA DELLA SALA Informazioni Evento: Dal 5 ottobre 2014 al 31 ottobre 2014 Avellino, Archivio di Stato Orario: lunedì-venerdì 9.30-18.00; sabato 9.30-12.00 Telefono: 0825779111 - Fax: 0825779516 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asavellino.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO Giornate europee del patrimonio I caduti sanniti nella Grande Guerra In occasione delle Giornate europee del patrimonio sabato 20 settembre 2014 sarà presentata la prima iniziativa programmata dall’Archivio di Stato per il centenario della prima guerra mondiale. La mostra I caduti sanniti nella Grande Guerra utilizza ed espone la documentazione militare relativa ai tanti giovani, circa 4.000, che persero la vita tra il 1915 e il 1920 a causa delle vicende belliche. Oltre ai documenti sono presentati alcuni grafici che propongono, a un possibile approfondimento, tracce particolari quali “i numeri”, “le date”, “i luoghi”, “i reggimenti”, “le cause di morte”, i paesi di origine. Chi erano quei giovani? Da quali contesti sociali ed economici provenivano? Quale era il loro livello di alfabetizzazione? Cosa ha significato per il nostro territorio la loro perdita? Questo Archivio nell’ultimo anno ha dedicato particolare attenzione allo studio e alla realizzazione di strumenti di ricerca specifici per la documentazione militare del primo Novecento. Dall’11 giugno è consultabile on line all’indirizzo www.archiviodistatobenevento.beniculturali.it la banca dati dei “Caduti della I guerra mondiale della provincia di Benevento”, con la possibilità di visualizzare le riproduzioni digitali dei ruoli matricolari. L’obiettivo è quello di rendere disponibile al massimo la documentazione, perché quelle domande possano trovare una risposta almeno parziale, restituendo un volto e una storia a quei 4000 giovani. Le celebrazioni, anche questa del centenario della prima guerra mondiale, offrono infatti agli archivi la possibilità di far conoscere e rendere fruibile documentazione inedita o scarsamente studiata, per consentire approfondimenti e nuove letture di temi, problemi ed eventi, coinvolgendo altri soggetti interessati a ricostruzioni filologicamente fondate della storia dell’identità del territorio, costruita sulle fonti. La mostra, allestita nelle sale espositive dell’Archivio di Stato di Benevento, in via Giovanni De Vita 3, resterà aperta fino al 30 settembre 2015 e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13. Le visite guidate vanno prenotate inviando una e-mail di richiesta a [email protected]. * Domenica di carta: la voce della storia 22 DATA NEWS L'Archivio di Stato di Benevento partecipa al progetto aprendo al pubblico dalle ore 10 alle 20 di domenica 5 ottobre con le seguenti iniziative: - visite guidate alla sede ore 10, 11 e 12; - visite guidate alla mostra "I caduti sanniti nella Grande Guerra". Redattore: LUISA GRIMALDI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Benevento, Archivio di Stato Orario: ore 10-20 Telefono: 082421513 - Fax: 082424655 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatobenevento.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI CASERTA Domenica di carta 2014 - La voce della storia L’Archivio di Stato di Caserta partecipa al progetto predisposto dalla Direzione Generale per gli Archivi “Domenica di carta 2014 – La voce della storia” con l’apertura straordinaria di domenica 5 ottobre 2014 dalle ore 10.00 alle 14.00. Per far ascoltare la voce della storia sono stati scelti alcuni documenti dal fondo del Tribunale di prima istanza di Santa Maria Capua Vetere e dal fondo “Giuseppe Capobianco”. Le pagine saranno lette dai giovani artisti del “Teatro Stabile di Innovazione Fabbrica Wojtyla” e da alcuni alunni dell’Istituto Tecnico Statale “Buonarroti” della città di Caserta. Saranno, inoltre, esposti documenti particolarmente significativi per la storia locale. Redattore: LUIGIA GRILLO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Caserta, Archivio di Stato Orario: 10,00 - 14,00 Telefono: 0823.355665 - Fax: 0823.355665 E-mail: [email protected] * * * nell’ex monastero benedettino dedicato ai Santi Severino e Sossio domenica 5 ottobre 2014, ore 10.00-1400. Si potranno visitare al primo piano il chiostro di Marmo, la sala Tasso, la sala Catasti, la sala Filangieri ed il chiostro del Platano, ambienti che ancora conservano caratteri dell’originaria struttura monastica; al IV piano, invece, si entrerà in contatto con gli spazi più propriamente archivistici della Biblioteca, della Scuola di Archivistica, della Sala Diplomatica fino al Salone degli Archivi gentilizi, al Salone della Sommaria e agli ambienti occupati dall’archivio della famiglia Pignatelli Aragona Cortés. Sarà possibile, inoltre, visitare le mostre Napoli capitale europea e Architetture ospedaliere. Patrimoni da valorizzare allestite in Sala Filangieri e in Sala Catasti. Visite guidate con illustrazione del patrimonio storico-artistico-archivistico alle ore 10.30, 11.30, 12.30. Redattore: GIULIANA RICCIARDI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Napoli, Archivio di Stato Orario: 10.00-14.00, ultimo ingresso ore 13.00 Telefono: 0815638301 E-mail: [email protected] * - Settembre 2014 Orario: L'itinerario partirà alle ore 10.30 con partenze scaglionate fino alle ore 11.30 secondo le modalità definite dalla Delegazione FAI di Napoli Telefono: 0815638301 E-mail: [email protected] * Architetture Ospedaliere. Patrimoni da valorizzare "FAI Marathon 2014" ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI Domenica di carta 2014 La voce della storia L’Archivio di Stato di Napoli partecipa al progetto “Domenica di Carta 2014” aprendo al pubblico gli spazi monumentali della sua sede on line L’Archivio di Stato di Napoli partecipa all’itinerario "Verso le origini di Napoli: Monte Echia e Megaride" organizzato dalla Delegazione FAI Campania per la giornata di domenica 12 ottobre 2014, nell’ambito della manifestazione "FAI Marathon". Sarà possibile visitare la sede sussidiaria dell’Archivio di Stato sita in Egiziaca a Pizzofalcone, dove è conservata la documentazione di carattere militare, dagli archivi preunitari del Ministero di guerra e marina, dei Tribunali militari, dell’Officio Topografico a quelli postunitari dei Distretti militari di Napoli, Aversa e Nola e dell’Ufficio provinciale di leva di Napoli. Attualmente vi sono conservati anche gli archivi dei notai napoletani dal XV al XVIII secolo e, ultima prestigiosa acquisizione, l’archivio dell’illustre ingegnere napoletano Luigi Cosenza. Per informazioni sulle modalità di partecipazione all’itinerario napoletano predisposto dalla Delegazione FAI Campania consultare la pagina web: http://faimarathon.it/marathons/103 Redattore: GIULIANA RICCIARDI Informazioni Evento: 12 ottobre 2014 Napoli, Archivio di Stato - sede di Pizzofalcone Dal 18 settembre al 18 ottobre 2014 l'Archivio di Stato di Napoli ospita la mostra "Architetture Ospedaliere" Patrimoni da valorizzare. L'esposizione di fotografie, dal sapore puramente documentario, frutto di un progetto articolato, ideato e realizzato dell'architetta e fotografa Elena Franco, è curata da Patrizia Varone e promossa e patrocinata dall'Archivio di Stato, con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti e dell'Ordine dei Farmacisti di Napoli e Provincia. Le quaranta fotografie a colori mostrano le analogie costruttive, materiche, tecniche, planimetriche e funzionali dell'Ospedale Maggiore di Sant'Andrea a Vercelli, dell'Ospedale Maggiore di San Giovanni di Torino, dell'Ospedale Maggiore Ca' Granda di Milano, dell'Hotel-Dieu di Bourg de Bresse, dell'Hotel-Dieu di Lione e di Parigi, dell'Ospedale Maggiore degli Infermi di Biella, dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Fotografie che svelano anche le raccolte e i racconti di un ricco patrimonio artistico e dei saperi che rischia di perdersi. "Gli esempi fotografati da Elena Franco - sottolinea Frédérique Malotaux, storica dell'arte attestano la necessità di mantenere un’attività all’interno di questi edifici. Sia ospedaliera o simile come a Bourg-en-Bresse e all’Hôtel-Dieu di Parigi, sia di audace trasformazione come a Milano (Università), a Torino (Museo Regionale di Scienze Naturali), e come avverrà presto a Lione (Hôtel, negozi, uffici, centro congressi e museo) o a Vercelli (Università, biblioteca, servizi pubblici)". Con questo progetto Elena Franco, esorta a conoscere l'antico a recuperarne storia e memoria, metterla al servizio di tutti attraverso il riuso, a recuperare valori a vantaggio del presente per migliorare il futuro. Auspicio dell'autrice è che da questo poderoso lavoro di documentazione, continuino a crescere le iniziative di valorizzazione e messa in rete degli ospedali e dell'immenso patrimonio che conservano. Redattore: GIULIANA RICCIARDI Informazioni Evento: DATA NEWS on line 23 - Settembre 2014 Dal 18 settembre 2014 al 18 ottobre 2014 Napoli, Archivio di Stato Orario: lunedì e giovedì, ore 9.30 e 11.30 Telefono: 0815638256 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO Domenica di carta - Mostre e visite all'Archivio Apertura straordinaria dell'Archivio di Stato di Salerno domenica 5 ottobre 2014 dalle h.10, alle 14,00 e dalle 16,00 alle 20,00. Dalle 10,00 alle 14, 00 e dalle 16, 00 alle 18,00 sono previste visite guidate all'edificio e alle due mostre in corso: “La guerra europea e la neutralità italiana nella stampa e nell’opinione pubblica salernitana” e l’esposizione permanente nella Cappella di San Ludovico “Salerno e l’operazione Avalanche. Cimeli, documenti e storie di guerra”, quest'ultima a cura del'Associazione Salerno 1943. Sarà possibile visitare l'edificio storico con le sue curiosità e particolarità, come la Cappella di San Ludovico; nel corso della visita saranno presentati materiali di particolare interesse e anche documenti necessitanti di restauro, per sensibilizzare il pubbico sull'importanza della conservazione del patrimonio archivistico. Per concludere la giornata, alle ore 18,00 l'Associazione Cyprea, partner dell'Archivio di Stato in moltissime manifestazioni, offre al pubblico presente un concerto per voce e piano. Dalle ore 18,00 alle ore 20,00, nel corso del concerto, sarà possibile visitare liberamente le mostre allestite al pianterreno dell'edificio. CONCERTO Beatrice Amato, mezzosoprano, e Giuseppina Gallozzi, pianista accompagnatore Programma del concerto PRIMA PARTE “O del mio dolce ardor”, dall’opera “Elena e Paride” di C. W. Gluck “Voi che sapete che cosa è amor”, dall’opera “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart “Mon coeur s’ ouvre a ta voix”, dall’opera “Samson et Dalila” di C. Saint-Saëns “Spesso a cuori e picche”, dall’ Operetta “Madama di Tebe” di C. Lombardo “Napoletana”, dall’Operetta “Scugnizza” di M. Costa. SECONDA PARTE “Una voce poco fa”, dall’opera “Il barbiere di Siviglia” di G.Rossini “L'amour est un oiseau rebelle”,( Habanera) dall’opera “Carmen” di G. Bizet “ Fox della luna”, dall’Operetta “Il paese dei campanelli” di C. Lombardo “Frou- frou del Tabarin”, dall’Operetta “La duchessa del Bal Tabarin” di C. Lombardo. “Era de Maggio”, di M. Costa “I te vurria vasà”, di E. Di Capua “Silenzio cantatore”, di G.Lama bis “Voce e’ notte”. * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA PUGLIA "Domenica di carta 2014". Apertura staordinaria di Palazzo Sagges, sede della Soprintendenza Archivistica per la Puglia. Programma ore 10,00 – 14,00 • Visita al Palazzo (piano terra) • Visita alla mostra Donne in trincea allestita al piano terra del Palazzo • Conversazione sul tema La prima guerra mondiale nella documentazione ecclesiastica: lettere di ecclesiastici militari e carteggio arcivescovile con il racconto dei bombardamenti sulla città di Bari (a cura di CARLA PALMA, ore 11,00) • Come è andata: il recupero, da Chicago, del patrimonio archivistico pugliese e la sua valorizzazione ore 16,00 – 20,00 • Visita al Palazzo (piano terra) • Visita alla mostra Donne in trincea allestita al piano terra del Palazzo • La Grande Guerra tra parole e immagini. Conversazioni sul tema e interviste al pubblico (a cura di CHIARA MANCHISI, ANGELA MUSCEDRA, MARIA PIA PONTRELLI, ore 17.30; ore 18,30) • Lettura scenica di Rino Bizzarro (ore 18,00) Redattore: ANGELA MUSCEDRA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Bari, Palazzo Sagges Orario: ore 10,00 - 14,00; 16,00 - 20,00 Telefono: 080.5789411 - Fax: 080.5789462 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO Si tratta di una breve rassegna bibliografica e documentaria articolata intorno a tre punti fondamentali nella vita di un bambino: l’istruzione, la lettura e il gioco. In particolare vengono proposti alcuni documenti inediti sulla storia del “Bibliobus”, istituito negli anni Cinquanta dal Ministero della Pubblica Istruzione. Si trattava di un centro mobile di lettura, ovvero una piccola biblioteca itinerante allestita su un autoveicolo, che portava i servizi bibliotecari in luoghi che ne erano privi, per avvicinare alla lettura bambini, ragazzi e adulti in gran parte semianalfabeti. Sono inoltre esposti volumi di enciclopedie dell’Ottocento, che illustrano i giochi e la moda, libri del Novecento che raccontano la storia del giocattolo e mostrano cartamodelli per realizzare vestitini e pagliaccetti per bambole e bambolotti. Completa la mostra una selezione di fotografie di bambini e ragazzi ripresi in momenti dedicati alla lettura e al gioco, provenienti dalla fototeca dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia e del Provveditorato agli Studi, fondi archivistici conservati presso l’Istituto. Archivio di Stato di Brindisi, piazza S. Teresa, 4 - 72100 Brindisi-info 0831/523412 e-mail [email protected] sito web: www.asbrindisi.beniculturali.it facebook: www.facebook.com/pages/Archiviodi-Stato-di-Brindisi * APERTURA STRAORDINARIA Domenica 5 Ottobre 2014 dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 16,30 alle 20,30 DOMENICA DI CARTA – La voce della storia Letture pubbliche di documenti d’archivio Sabato 20 Settembre 2014 dalle 17,30 alle 21,30 Ingresso libero e gratuito - ultimo ingresso alle ore 21,00 VISITE GUIDATE per gruppi alla sede monumentale alle 18,00 e alle 19,30 VISITE GUIDATE alla mostra di libri, fotografie e documenti “Bibliobus – Leggere – Giocare” Il 20 e il 21 settembre 2014 si celebreranno le Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea con l'intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. In questa occasione l’Archivio di Stato di Brindisi effettuerà l’apertura straordinaria al pubblico nel pomeriggio di sabato 20 settembre dalle ore 17,30 alle 21,30 per visite guidate alla sede monumentale dell’Archivio e al patrimonio documentario conservato. Inoltre, sarà possibile visitare la mostra di libri, fotografie e documenti “Bibliobus – Leggere – Giocare” allestita nelle sale dell’ Istituto. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo promuove la manifestazione nazionale “Domenica di carta: la voce della storia” aprendo al pubblico gli Archivi di Stato, le Soprintendenze archivistiche e le Biblioteche nazionali nella giornata di domenica 5 ottobre 2014, per favorire la conoscenza dei grandi eventi storici attraverso le microstorie individuali e, quindi, attraverso “ la voce dei documenti”. Per domenica 5 ottobre l’Archivio di Stato di Brindisi propone le seguenti iniziative: Mattina Ore 9,30 – 13,30 - Apertura dell’Istituto Ingresso libero e gratuito. Ultimo ingresso alle ore 13,00 Ore 10,30 e 12,00 - VISITE GUIDATE per gruppi alla sede monumentale. I funzionari accompagneranno i visitatori e illustreranno le funzioni, le attività dell’Istituto, il 24 DATA NEWS patrimonio documentario conservato e la mostra di documenti e fotografie “Bibliobus leggere – giocare” A seguire, lettura pubblica da parte di “visitatori volontari” di alcuni documenti già selezionati e trascritti per “dare voce alla storia”. Pomeriggio Ore 16,30 – 20,30 – Apertura dell’Istituto Ore 17,00 – VISITA GUIDATA per gruppi alla sede monumentale secondo il programma della mattina. Ore 18,30 - LETTURA PUBBLICA di documenti d’archivio. Spettacolo nel chiostro. Gli attori non professionisti Adriano Dagnello e Annamaria Calabrese, Antonella D’Alicandro, Libera Donato Marsella, Piera Di Falco, Chiara Distante, Gloria Lenzi del “Laboratorio teatrale femminile” di Sara Bevilacqua leggeranno e “interpreteranno” alcuni documenti che narrano microstorie individuali relative al periodo compreso tra il 1915 e il 1944, in linea con i gli anniversari della Prima guerra mondiale e della Liberazione che si celebrano quest’anno. Sono lettere private, denunce anonime e non, verbali di polizia, temi scolastici, relazioni ufficiali. Le vicende personali si intrecciano con i grandi avvenimenti: un uomo affida la sua famiglia ad una amico prima di unirsi ai volontari repubblichini nella guerra di Spagna, un soldato saluta la moglie il giorno dell’entrata dell’Italia in guerra. Ma si sorride anche, ascoltando la ricetta per una lozione miracolosa, le proteste di una moglie arrabbiata, o lettere anonime sgrammaticate. Tra una lettura e l’altra, un po’ di musica per entrare in atmosfera… tutto contribuisce a “dar voce” alla storia. Archivio di Stato di Brindisi, piazza S. Teresa, 4 - 72100 Brindisi-info 0831/523412 e-mail [email protected] sito web: www.asbrindisi.beniculturali.it facebook: www.facebook.com/pages/Archiviodi-Stato-di-Brindisi * * * on line - Settembre 2014 zioni del paesaggio agrario. Un evento da non perdere perché la cartografia storica conservata nell’Archivio di Stato di Foggia non riguarda soltanto i territori della Capitanata ma si riferisce a quelli di molte regioni dell’Italia centro-meridionale. Redattore: VIVIANO IAZZETTI ARCHIVIO DI STATO DI TARANTO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Foggia, Archivio di Stato di Foggia - Sezione di Archivio di Stato di Lucera Orario: Foggia: 10.00 - 14.00 e 16.00 - 20.00 Lucera 10.00 - 14.00 Telefono: 0881.708620 - Fax: 0881.777879 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatofoggia.beniculturali.it * * * In occasione della manifestazione "Domenica di Carta 2014" l'Archivio di Stato di Taranto si apre alla città per illustrare i suoi compiti, le sue finalità e le varie attività istituzionali e per offrire un viaggio affascinante nelle sue preziose raccolte archivistiche e bibliografiche. Sarà possibile visitare la mostra "Un racconto per la cultura della pace: Taranto e gli ebrei tra XV e XXI secolo" e visionare il video "Dal banco alla trincea" frutto di un laboratorio didattico sulla Prima Guerra Mondiale realizzato in occasione del concorso nazionale "Art. 9 della Costituzione ". La Grande Guerra, della quale ricorre il centenario, sarà protagonista di altre future manifestazioni dettagliatamente illustrate durante l'incontro con la città. ARCHIVIO DI STATO DI LECCE La Grande Guerra nel Salento. Schegge di storia. L'ARCHIVIO DI STATO DI TARANTO SI RACCONTA Redattore: MARIA ROSA IVONE Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Taranto, Archivio di Stato Orario: 09.30 - 13.30 16.30 - 20.30 Telefono: 0994526575 - Fax: 0994526575 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI MATERA Ta-pum, ta-pum, ta-pum...echi di guerra Lettere, stralci di diari, memorie e ricordi della vita di trincea dei soldati al fronte della I Guerra Mondiale. Letture degli attori Antonio Montemurro e Domenico Orlandi. Per rievocare gli stati d'animo degli uomini che vivono con i piedi e le gambe nel fango in un cunicolo, in attesa dell'assalto. Frattanto, ripensano alla loro vita ed alla loro storia personale e per vincere la struggente malinconia e la paura scrivono lettere, annotano diari, intonano canti che esprimono il loro desiderio di evasione e di distrazione, la solidarietà e la comunanza che li lega ai compagni di trincea, il bisogno di sentirsi ancora legati alla propria vita privata, ai propri cari al proprio paese. ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA - Sezione di LUCERA D om en i ca d i Ca r ta L a vo ce d ella sto r ia Redattore: ANTONELLA MANUPELLI Anche quest’anno l’Archivio di Stato di Foggia e la Sezione di Archivio di Stato di Lucera partecipano alla manifestazione del MiBACT denominata “Domenica di Carta” effettuando, domenica 5 ottobre, l’apertura straordinaria delle sedi. Per l'occasione sono esposte ed illustrate numerose e pregevoli piante antiche ed altri documenti per lo studio delle trasforma- L'Archivio di Stato di Lecce partecipa al progetto nazionale Domenica di carta 2014 - La voce della storia, che prevede l'apertura straordinaria domenica 5 ottobre dalle ore 10,00 alle ore 20,00, con l'obiettivo di divulgare e valorizzare il patrimonio archivistico conservato e gestito dall'Istituto. Per l'occasione si potrà fruire di visite guidate alla mostra " La Grande Guerra nel Salento. Schegge di storia", costituita da documenti, fonti a stampa e fotografie che illustrano la partecipazione dei salentini al primo conflitto del mondo globale. Nelle ore pomeridiane saranno proiettati documentari d'epoca e saranno letti brani tratti da alcune testimonianze scritte particolarmente significative, associando alle voci ufficiali della storia, intrise di patriottismo, quelle della gente comune, provata dall'immane tragedia della guerra e dalla quotidiana lotta per la sopravvivenza. Redattore: SALVATORE MANCA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Lecce, Archivio di Stato di Lecce Orario: dalle ore 10,00 alle ore 20,00 Telefono: 0832246788 E-mail: [email protected] http://151.12.58.164/aslecce/index.php?it/1/ho me * * * Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Matera, Archivio di Stato Orario: ore 11.00 Telefono: 0835/332832 - Fax: 0835/332832 E-mail: [email protected] Sito web: http://asmatera.beniculturali.it * T ri nc e e 1914-2014 In occasione del Centenario della I Guerra Mondiale l'Archivio di Stato di Matera ha allestito la mostra documentaria "Trincee 19142014", che ripercorre attraverso testimonianze documentarie pubbliche e private il coinvolgimento del territorio Lucano. Dalla Basilicata sono migliaia gli uomini che partono per il fronte. I soldati morti e dispersi sono stati 6767, 2046 i mutilati e invalidi, 566 i decorati. Un album fotografico allestito dal Sottotenente Nicola Viggiani propone foto da lui scattate e commentate relative alla sua presenza al fronte, tra aprile e luglio 1916, sotto il Monte San Michele. Il sottotenente Viggiani dedicò il suo "reportage di trincea" al Parlamentare lucano Nicola De Ruggieri di Miglionico, intitolandolo "Le mie visioni di guerra". Dall'archivio di Nicola De Ruggieri emergono DATA NEWS on line 25 - Settembre 2014 le sue molteplici attività svolte durante il Conflitto:minute di discorsi, partecipazione ad eventi pubblici, interventi in favore dei soldati e delle famiglie, ecc... Gli atti di eroismo, le benemerenze ricevute: pensioni di guerra e decorazioni, sono attestati dai diplomi facenti parte degli archivi delle Associazioni ex combattentistiche di Grassano. Non mancano testimonianze sulla renitenza, che rinvia, soprattutto, all'Emigrazione. Labili sono le testimonianze sul ricordo e la commemorazione dei deceduti nel Conflitto. Valga per tutti l'azione svolta dal Comitato Pro Monumento di Montalbano Jonico che, nel 1938, affidò la realizzazione di una stele ricordo ad un famoso scultore, ed il monumento ai caduti della Grande Guerra 1915-1918 eretto nel comune di Irsina. Nel periodo di apertura al pubblico la mostra si arricchirà di ulteriori testimonianze che saranno messe a disposizione da privati. Redattore: ANTONELLA MANUPELLI Informazioni Evento: Dal 6 ottobre 2014 al 31 dicembre 2015 Matera, Archivio di Stato Orario: 9.30/13.00 dal lunedì al venerdì 15.00/17.30 martedì e giovedì Telefono: 0835/332832 - Fax: o835/332832 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI POTENZA Domenica 5 ottobre 2014 avrà luogo la Manifestazione nazionale “Domenica di Carta”. Chiunque sia interessato a partecipare dovrà prenotarsi entro il 3 ottobre 2014 contattando l’Archivio di Stato (via N. Sauro 1, tel. 0971.56144). * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CALABRIA La voce della storia. Soprintendenza Archivistica per la Calabria: cinquant'anni di attività Nell'ambito della manifestazione nazionale "Domenica di Carta" promossa dal MiBact, la Soprintendenza Archivistica per la Calabria organizza un evento d'eccezione per celebrare il cinquantenario della sua istituzione. L'incontro prevede l'illustrazione di un percorso espositivo attraverso il quale si intende rievocare i punti salienti della pluriennale attività della Soprintendenza evidenziando l'importanza dei rapporti tra istituzioni, enti, organizzazioni sindacali, associazioni culturali e addetti al mondo degli archivi. All'incontro seguirà un momento musicale a cura del soprano Cilla Pipitone. Redattore: DANIELA PERICONE Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Reggio di Calabria, Soprintendenza Archivistica per la Calabria Orario: ore 10,00 Telefono: 0965 29910 E-mail: [email protected] Redattore: NICOLINA REALE Informazioni Evento: Dal 5 ottobre 2014 al 18 ottobre 2014 Lamezia Terme, Sezione di Archivio di Stato Orario: Domenica 5 ottobre: dalle ore 10,00 alle ore 20,00; da lunedì a giovedì: dalle ore 9,00 alle ore 16,30 - venerdì e sabato: dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Telefono: 096822048 - Fax: 096822048 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.ascatanzaro.beniculturali.it/ * * * ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA Giornate Europee del Patrimonio 2014 * * * ARCHIVIO DI STATO DI CATANZARO La presenza spagnola e francese in Calabria (secc. XVIII-XIX) In tale occasione, l’Archivio di Stato di Potenza aprirà le sue porte al pubblico interessato a scoprire l’affascinante “mondo” degli archivi. Sarà pertanto possibile effettuare una visita guidata all’Istituto così articolata: - spiegazione dei compiti e delle funzioni dell’Archivio di Stato di Potenza; - presentazione di alcuni fra i documenti più antichi conservati nell’Istituto; - visita ai ricchissimi depositi con i loro 10 chilometri di scaffalature; - visita al Laboratorio di restauro della carta e della pergamena con prove di legatura antica su telaio; - visita alla Sezione di fotoriproduzione con illustrazione del progetto di digitalizzazione delle pergamene medievali; - lettura di documenti d’archivio (tra cui lettere di confinati politici). Le visite avranno luogo per gruppi non superiori a 50 persone, nei seguenti orari: mattina 10.00, 11.30, 12.30; pomeriggio 16.00, 17.30, 18.30. In occasione della manifestazione "Domenica di carta 2014", prevista per il 5 ottobre p.v., l'Archivio di Stato di Catanzaro, dalle ore 10,00 alle ore 20,00, intende far conoscere al pubblico dei visitatori, attraverso un percorso storico documentario (secc. XVIII-XIX), la presenza, nella documentazione conservata, di atti scritti in lingua spagnola e francese, testimonianze di dominazioni straniere nella Regione. Redattore: NICOLINA REALE Informazioni Evento: Dal 5 ottobre 2014 al 18 ottobre 2014 Catanzaro, Archivio di Stato Orario: Domenica 5 ottobre: dalle ore 10,00 alle ore 20,00; da lunedì a giovedì: dalle ore 9,00 alle ore 16,30 - venerdì e sabato: dalle ore 9,00 alle ore 13,00 Telefono: 0961726336 - Fax: 0961744522 E-mail: [email protected] http://www.ascatanzaro.beniculturali.it/. * Sezione di ARCHIVIO DI STATO LAMEZIA TERME Violenza sulle donne... una lunga storia Domenica 5 ottobre p.v., dalle ore 10,00 alle ore 20,00, la Sezione di Archivio di Stato di Lamezia Terme, parteciperà al progetto "Domenica di carta" con una esposizione documentaria dal titolo "Violenza sulle donne ... una lunga storia (secc. XVIII-XX)" e farà ascoltare la voce della storia attraverso una performance della Compagnia "CADMO del Liceo Classico F. Fiorentino/teatrop". In prosecuzione del percorso iniziato nel 2011 con la Giornata mondiale dell’alimentazione dedicata da questo Istituto alla coltivazione degli ulivi ed alla produzione olearia, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014 l’Archivio di Stato di Cosenza, in collaborazione con il Centro di ricerca per l’olivicoltura di Rende- CRA OLI, presenta l’evento dal titolo “Ulivi e olio, una storia antica”, che si articolerà in due proposte: - un convegno di studio sulla filiera dell'ulivo e dell'olio con approfondimenti su varie tematiche; - una mostra di fonti archivistiche con documenti a partire dal secolo XVII, che evidenziano quanto il consumo di olio sia radicato nella tradizione agro-alimentare della Calabria, quanto l’olio sia stato utilizzato come componente di preparati nell’antica farmacopea e quanto sia stato importante il ruolo della produzione olivicola nell’economia delle nostre antiche comunità. Al convegno parteciperanno: P. M. Trotta, Direttore Archivio di Stato di Cosenza: Saluti e presentazione dell’evento. E. Perri, Direttore CRA-OLI Rende: Innovazione e tecnologia per una migliore qualità dell’olio extravergine di oliva. L. De Rose, Università degli studi della Calabria: L’olivo, l’olivicoltura e l’olio: dal mito alla storia. G. Celani, Università degli studi della Calabria: Olivicoltura e paesaggio calabrese. G. Lo Feudo, CRA-OLI Rende: L’olio di oliva, una storia di benefici effetti. S. Zelasco, CRA-OLI Rende: Gli ulivi calabresi, caratteri e storia. V. Vizzarri, CRA-OLI Rende, Ulivi e Rogna, una storia antica. A. Russo, CRA-OLI Rende: Cosmesi e olio di 26 DATA NEWS oliva, una lunga storia per un futuro sostenibile. * “Dal cavallo al cavallo a vapore” Il 20 settembre 2014, dalle ore 16.15 alle ore 17.30, l’Archivio di Stato di Cosenza ospiterà nel Chiostro del Convento di San Francesco di Paola, sede dell’Istituto, lo spettacolo itinerante “Dal cavallo al cavallo a vapore” a cura del Parco Tommaso Campanella, per la regia di William Gatto. L’evento si inserisce all’interno della giornata di Trekking urbano, organizzata dal Comune di Cosenza nell’ambito della Settimana Europea della mobilità sostenibile. Le tematiche della pièce teatrale avranno l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. * DOMENICA DI CARTA 2014: La voce della storia Domenica 5 ottobre 2014, in occasione della manifestazione “Domenica di carta: la voce della storia”, che prevede l’apertura straordinaria di Archivi e Biblioteche Statali, l’Archivio di Stato di Cosenza resterà aperto al pubblico dalle ore 10 alle ore 20, con la possibilità di effettuare visite guidate all’Istituto e alla mostra documentaria "Ulivi e olio, una storia antica". Alle ore 17,30 nella Sala Convegni M. Baldassarre, sarà presentato il libro “Quella struggente voglia di ritornare. Una storia di famiglia”, di Rosella Naccarato. Interverranno: P. M. Trotta, Direttore dell’Archivio di Stato; L. Conforti, Docente; W. Brenner, Editore; L. Stano, Funzionario dell’Archivio di Stato. Sarà presente l’Autrice. Nel corso dell’evento saranno letti brani del libro e documenti archivistici. Redattore: PAOLO SICILIANI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Cosenza, Archivio di Stato, Ex Convento di San Francesco di Paola Orario: Dalle ore 10:00 alle ore 20:00 Telefono: 0984791790 - Fax: 0984793120 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistatocosenza.beniculturali.it/ * on line - Settembre 2014 ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO CALABRIA Domeniche di Carta. La voce della Storia * La Grande guerra 1914-1918 Non omnis moriar di Mirella Marra Domenica 5 ottobre l’Archivio di Stato di Reggio Calabria e le Sezioni di Locri e Palmi partecipano al progetto nazionale Domeniche di Carta. La voce della Storia, con un’apertura straordinaria al pubblico dalle ore 10 alle ore 20. Quest’opportunità di conoscenza rientra nel più generale progetto di comunicazione del patrimonio documentario. L’archivio è spesso considerato un luogo di esclusiva pertinenza di studiosi specializzati, ricercatori esperti, capaci di orientarsi tra le antiche carte. I documenti d’Archivio sono invece gli strumenti per costruire l’identità dei luoghi, narrano storie di grandi uomini e di gente comune, raccontano il passato e illuminano il presente. Il documento è nello stesso tempo narrazione di grandi eventi storici e di micro storie individuali che in quel contesto si inseriscono. E’ in questa logica che deve essere vissuta nei nostri Archivi la manifestazione Domeniche di Carta. La voce della Storia ed il programma è il seguente. Archivio di Stato di Reggio Calabria: apertura straordinaria domenica 5 ottobre 2014, dalle ore 10.00 alle ore 14,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00. Il programma prevede visite guidate per associazioni e una maratona di lettura di documenti legati alla Prima Guerra Mondiale SEZIONE DI CASTROVILLARI Mostra documentaria: Domenica di Carta: La Voce della Storia. Fondo Corporazioni Religiose. Le Platee secc.XVI-XIX. Durante l’orario sarà possibile visitare la mostra La Grande guerra 1914-1918 Non omnis moriar per ricordare con documenti, fotografie e reperti i quattro anni di conflitto che hanno cambiato la Storia degli Stati dell’Europa e degli europei. Nel percorso documentario un’attenzione particolare è rivolta al territorio reggino, ma la tensione e il coinvolgimento agli eventi di guerra ha un respiro internazionale. Dai documenti esposti, peraltro, emerge, insieme alla voce dei militari diretti protagonisti, il contributo dei tanti che, lontani dal fronte, hanno sostenuto l’impegno bellico. Le molteplici tematiche legate alla Grande Guerra saranno oggetto di approfondimento nel corso dei prossimi tre anni. La mostra assume un carattere di particolare rilievo per la sinergia tra Archivio di Stato e privati che hanno offerto documenti e reperti per il percorso espositivo. L’iniziativa è a ingresso gratuito. La mostra prosegue fino al 30 giugno 2015, in orario di apertura dell’Archivio (lun. e merc. 9,00-17,00; mart.giov.ven. e sab.9,00-13,00). La Mostra Documentaria che si potrà visitare presso la Sezione dell'Archivio di Stato a Castrovillari, domenica 5 ottobre 2014 dalle ore 10.00 alle ore 20.00 Sezione di Archivio di Stato di Locri: apertura straordinaria domenica 5 ottobre dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, con l'obiettivo di divulgare e valorizzare il patrimonio archivistico conservato dall'Istituto. Il programma prevede visite guidate con percorsi tematici. Sezione dell'Archivio di Stato - Via Porta della Catena - Castrovillari. * * * Sezione di Archivio di Stato di Palmi: apertura straordinaria domenica 5 ottobre dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, DATA NEWS on line 27 - Settembre 2014 con l'obiettivo di divulgare e valorizzare il patrimonio archivistico conservato dall'Istituto. Il programma prevede visite guidate e la consegna attestati ai partecipanti della manifestazione Letture in Archivio, svoltasi nel primo semestre del 2014. * * * ARCHIVIO DI STATO DI VIBO VALENTIA Antichi mestieri monteleonesi In occasione della manifestazione "Domenica di carta" l'Archivio di Stato di Vibo Valentia allestirà una mostra documentaria dal titolo " Antichi mestieri monteleonesi". Attraverso l'esposizione dei documenti archivistici e in modo particolare grazie alla lettura del Catasto Onciario del 1755, ci si immergerà virtualmente nell'ambientazione dei tempi passati, quando ancora esistevano le botteghe dei mastri e i discepoli vi si recavano per apprendere il loro futuro mestiere. Redattore: MARIA FILOMENA DI RENZO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Vibo Valentia, Archivio di Stato Orario: dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 20.00 Telefono: 0963 991392 E-mail: [email protected] * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA DELLA SICILIA Ernesto Basile nella storia del design La Soprintendenza Archivistica per la Sicilia e l'Archivio di Stato di Palermo sono promotori di una giornata di studi dedicata ad un progetto di ricerca sull'architetto siciliano, avviato dall'Associazione degli storici italiani del design con la collaborazione dell'Università degli Studi di Palermo e di diversi Atenei italiani, dell'archivio Basile e della costituenda Fondazione "Livia Titi Basile". Il progetto, volto principalmente ad esplorare il sodalizio fra Ernesto Basile e Vittorio Ducrot nel contesto del design europeo, si apre a Palermo e si concluderà nel 2016 con una mostra dall'omonimo titolo a Milano, in occasione della Settimana internazionale di Icom. Programma Dipartimento di Architettura Aula Magna - Viale delle Scienze, edificio 14 ore 9.30 Saluti delle istituzioni Roberto Lagalla - Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Claudio Torrisi - Soprintendente Archivistico per la Sicilia Marcella Aprile - Direttore del Dipartimento d’Architettura Maria Concetta Di Natale - Direttore del Dipartimento Culture e Società e di OAD Mariny Guttilla - Fondazione Livia Titi Basile Massimo Midiri - Delegato del Rettore al Sistema Museale Viviana Trapani - Coordinatore del Corso di Laurea in Disegno Industriale Introduce e modera Raimonda Riccini Open Lecture Ettore Sessa - Curatore delle Collezioni Basile e Ducrot Ernesto Basile e Vittorio Ducrot: un sodalizio all’insegna della qualità nella produzione industriale Vanni Pasca - Presidente AIS/Design Ricerca storica e valorizzazione: il ruolo dell’AIS/Design Philippe Daverio - Università degli Studi di Palermo Basile e la Sicilia Felix Rossana Carullo - Politecnico di Bari ll ridisegno tra didattica e documento: uno strumento per la valorizzazione degli archivi di design ore 13.00 Visita alla mostra permanente delle Collezioni Basile e Ducrot * Archivio di Stato - Sezione Catena Corso Vittorio Emanuele 31 ore 16.30 Introduce e modera Claudio Torrisi Open Lecture Eleonora Marrone Basile - Fondazione Livia Titi Basile L’Archivio Basile: storia, fruizione e valorizzazione Luciana Gunetti - Politecnico di Milano Geografie culturali negli archivi del progetto Teresita Scalco - Università Iuav di Venezia Il design negli archivi di architettura Rosa Chiesa - Università Iuav di Venezia Valorizzare ed esporre gli archivi: un caso studio Gianluca Grigatti - Università di Genova Da petrolio a ossigeno. Fundraising per la valorizzazione del design Conclusioni Redattore: MARIA ANNA ROMANO Informazioni Evento: 29 settembre 2014 Palermo, Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo e Archivio di Stato di Palermo Orario: ore 9.30 Presso Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo ore 16.30 presso Archivio di Stato di Palermo sede Catena Telefono: +39 3495929370 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.aisdesign.org * * * ARCHIVIO DI STATO DI AGRIGENTO LEGALITA' AD AGRIGENTO IERI E OGGI L'Archivio di Stato di Agrigento organizza una conferenza su Legalità ad Agrigento ieri e oggi con mostra documentaria. Redattore: CARMELO AGNELLO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Agrigento, Archivio di Stato - Sala studio Orario: 10,00 - 14,00 Telefono: 0922602400 - Fax: 0922613242 E-mail: [email protected] http://www.asagrigento.beniculturali.it * SEZIONE DI SCIACCA DOMENICA DI CARTA 2014 La Sezione effettuerà Visite Guidate in Archivio. Redattore: CARMELO AGNELLO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Sciacca, Sezione di Archivio di Stato Orario: 10,00 - 14,00 Telefono: 092524896 - Fax: 092524896 E-mail: [email protected] http://www.asagrigento.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI CATANIA Proiettiamoci… in Archivio Proiezioni di video di eventi culturali organizzati dall’Archivio di Stato di Catania 28 DATA NEWS Ore 15,30 - 18,30 Percorsi di storia e traguardi scientifici dell’Osservatorio Astrofisico di Catania L’epistolario dei Paternò Castello di Carcaci. Cultura, moda e società cosmopolita del ‘900. Dalle origini dello Stato al Secolo Breve C’è @arte per te, CARTE in Archivio: una mostra multimediale Redattore: GIUSEPPE DI FILIPPO * Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Catania, Archivio di Stato, via Vittorio Emanuele n. 156 Orario: 9,30 - 12,30; 15,30 - 18,30 Telefono: 0957159860 - Fax: 0957150465 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.ascatania.beniculturali.it/ Domenica di Carta presso l'Archivio Storico Comunale di Palermo * * * Attività espositiva "Messina tra il XVI e il XVII secolo". Proiezione filmati sull'attività dell'Istituto. Lettura di testi storici su "La battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571". Redattore: MICHELANGELO D'ALLURA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Messina, Archivio di Stato Orario: 09,00-13,00 15,30-19,30 Telefono: 09029842 - Fax: 0902984220 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.asmessina.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO "LE VIE DEI TESORI - IL FESTIVAL, LA CITTÀ, LE SCOPERTE, LE IDEE" Anche quest'anno l'Archivio di Stato di Palermo partecipa all'iniziativa promossa dall'Università degli studi di Palermo "LE VIE DEI TESORI - IL FESTIVAL, LA CITTÀ, LE SCOPERTE, LE IDEE", alla quale aderiscono numerose Istituzioni culturali cittadine e non solo. Dal 10 al 26 ottobre, nelle giornate di venerdì,sabato e domenica, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 l'Istituto sarà aperto ai visitatori che, guidati da giovani studenti individuati dalla stessa Università, alla sede della Catena potranno conoscere il chiostro, la scuola, i depositi al secondo piano (per un limitato numero di visitatori) e gli spazi espositivi, nei quali è allestita la mostra documentaria "Palermo e Genova: commerciare e convivere. Testimonianze documentarie secc. XIIIXVIII". Alla sede della Gancia si potranno invece visitare la sala di studio, lo scalone monumentale e l’Oratorio, dove si potrà fruire di un altro segmento della stessa mostra documentaria sulla nazione Genovese, ma anche sulle presenze di altre Nazioni a Palermo in epoca medievale e moderna * Palermo e Genova: commerciare e convivere. Testimonianze documentarie secc. XIII-XVIII - Settembre 2014 Rita Calabrese, Docente di Letteratura Tedesca Università di Palermo Luciana Pepi, Docente di Filosofia Medievale Ebraica Università di Palermo Angela Scandaliato, Docente di Storia e Filosofia Al termine il soprano Victoria Menashy eseguirà alcuni brani tratti dalla tradizione musicale ebraica. Redattore: MARIA ANNA ROMANO Informazioni Evento: 14 settembre 2014 Palermo, Archivio Storico Comunale, Aula Damiani Almeyda Orario: ore 11.00 Telefono: 091 6160124 E-mail: [email protected] Ore 9,30 - 12,30 “Questa è la moda …” e non solo a Catania dagli anni ’30 agli anni ’70 Memoria e Moda: eleganti frammenti di Storia ACQUA, TERRA E FUOCO nelle fonti dell’Archivio di Stato di Catania ARCHIVIO DI STATO DI MESSINA La voce della storia on line La vivace presenza della “nazione” genovese, così come dei catalani, napoletani, veneti e lucchesi, ha lasciato una traccia visibile e memorabile nella crescita della città di Palermo. L’esposizione all’Archivio di Stato attraversa l’epoca medievale e quella moderna e permette di gettare uno sguardo panoramico sulla città in quanto sede di affari e capace di attirare forti investimenti grazie anche all’attività di grossi banchieri e investitori “esteri”, favoriti dalle autorità regnanti con la concessione di immunità e privilegi. Una presenza che si intreccia con le vicende politiche e familiari della città, ma che segna anche profondamente il tessuto urbano, con significativi interventi edilizi e modifiche strumentali all’attività esercitata o al ruolo sociale raggiunto. Dal piano della Loggia al culto di San Giorgio, dall’edificazione della chiesa intitolata al santo protettore della comunità genovese alla toponomastica, le tracce di quella “nazione” estera a Palermo sono tante. La mostra vuole testimoniare, attraverso la documentazione tratta dagli organi istituzionali, come il Protonotaro del Regno, la Real Cancelleria, Il Tribunale del Real Patrimonio, la Conservatoria, ma anche dalla ricchissima documentazione notarile, tale presenza, evocando grandi personaggi, luoghi e documenti delle attività intraprese e del prestigioso consenso che si trasferisce alla sfera politica fino a raggiungere l’apice del governo della Sicilia Redattore: SILVANA VINCI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Palermo, Archivio di Stato Orario: 9.30-13.30 e 15.00-19.00 Telefono: 091/2510628 - Fax: 091/5080681 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistatodipalermo.it/ * * * ARCHIVIO STORICO COMUNALE PALERMO Donna Sapiens - La figura femminile nell'ebraismo In occasione della 15^ Giornata Europea della Cultura Ebraica, per la prima volta a Palermo, si svolgerà un incontro sul tema della donna nell’ebraismo. Interverranno: Eliana Calandra, Capo Area Cultura del Comune di Palermo Nell'ambito del progetto nazionale "Domenica di carta 2014" la Soprintendenza Archivistica per la Sicilia con la collaborazione dell'Archivio Storico Comunale di Palermo, ha promosso l'iniziativa che comprende nell'arco della giornata visite guidate della prestigiosa sede dell'Archivio comunale, e della mostra documentaria "La Grande Guerra - I Grandi Uomini". L'esposizione che verrà allestita in occasione del Centenario della I Guerra Mondiale riguarderà principalmente cartoline postali reggimentali, di propaganda ma anche satiriche sulla Grande Guerra, oltre a materiale vario fotografico-documentaristico. Fra gli illustratori più famosi Achille Mauzan, Giovan Battista Foggini, Pizzolato, Mentore. Inoltre verranno esposti esempi di diverse riviste satirico-politiche e di trincea come quella francese "La Baionette", le italiane "La Tradotta", giornale della III Armata comandata da Emanuele Filiberto di Savoia, "Numero", rivista fondata nel 1914 da Eugenio Colmo noto come Golia, "la Domenica del Corriere" ecc. Saranno esposti anche oggetti militari quali elmetti dei diversi schieramenti, periscopi da trincea, uniformi ecc, Redattore: MARIA ANNA ROMANO Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Palermo, Archivio Storico Comunale Orario: ore 9.30- 19.00 Telefono: 091 322079 - Fax: 091 589698 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.soprintendenzaarchivisticasicilia.beniculturali.it/?q=content/soprintendenza-archivistica-la-sicilia * * * ARCHIVIO DI STATO DI RAGUSA L'ARCHIVIO RACCONTA IL CINEMA Il 5 ottobre 2014 torna la manifestazione nazionale Domenica di Carta dedicata alla memoria cartacea: un’occasione per intraprendere un viaggio affascinante nei documenti, libri, fotografie, stampe, disegni. Protagonisti gli Archivi di Stato, le Soprintendenze archivistiche, le Biblioteche pubbliche statali con le loro preziose raccolte archivistiche e bibliografiche. Una domenica dedicata alle visite guidate, esposizioni ed eventi per approfondire la conoscenza del nostro patrimonio. In occasione di tale apertura straordinaria l’Archivio di Stato di Ragusa aprirà al pubblico dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e verranno effettuate visite guidate e didattiche finalizzate alla conoscenza dei compiti istituzionali degli Archivi di Stato, arricchite dalla interessante mostra documentaria tuttora in corso dal titolo: DATA NEWS on line 29 - Settembre 2014 “Celluloide: Il cinema nelle carte d’Archivio”, allestita in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014. Redattore: GIOVANNI CALABRESE Serra e Gian Piero Cannas. Saranno presenti gli autori. Maratona di lettura * * * ARCHIVIO DI STATO DI NUORO Domenica di carta 2014 In occasione dell’apertura straordinaria del 5 ottobre 2014, in una mattinata festiva l'Istituto propone i propri spazi alla curiosità di un pubblico di ogni età, con percorsi guidati, per osservare i vari documenti di carta e digitali e le attività che su di essi o attorno ad essi si svolgono (ricerca, inventariazione, restauro e riproduzione). Redattore: ANGELA ANDREA ORANI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Nuoro, Archivio di Stato Orario: 10:00 - 14:00 Telefono: 0784/33476 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatonuoro.beniculturali.it * * * Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Ragusa, ARCHIVIO DI STATO Orario: 9:00-13:00 Telefono: 0932-622200 - Fax: 0932-622200 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI TRAPANI La voce della Storia Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Cagliari, Soprintendenza archivistica per la Sardegna Orario: 9,30-13,30;15,00-19,00 Telefono: 070 401610 - Fax: 070 401920 E-mail: [email protected] http://www.sa-sardegna.beniculturali.it/ * * * ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI “Domenica di carta. La voce della storia” • Apertura della sala di studio; • Visita guidata del chiostro; • Visualizzazione delle mappe storiche e dei progetti di restauro conservativo dell'ex Convento di S. Anna, nuova sede dell'Archivio di Stato di Trapani. Redattore: ROCCO GIUSEPPE NIZZA Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Trapani, Archivio di Stato - Piazzetta S. Anna Orario: dalle 08:00 alle 18:00 Telefono: 0923 546355 - Fax: 0923 872937 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.astrapani.beniculturali.it Domenica 5 ottobre, dalle 15.30 alle 19.30 nella Sala Conferenze dell’Archivio di Stato di Oristano verrà inaugurata una esposizione di documenti e oggetti riguardanti la condizione della donna nell’ambito civile, culturale e familiare nella Sardegna degli anni venti. In particolare, saranno esposti i documenti relativi alla concessione del voto amministrativo a cinque donne di Neoneli nel 1926 e, insieme, i costumi tradizionali del paese (abito da sposa e abito giornaliero). La Mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì negli orari di apertura della sala studio. Redattore: SILVIA PADERI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Oristano, Archivio di Stato Orario: 15,30 -19,30 Telefono: 0783/310530 - Fax: 0783/217216 E-mail: [email protected] * * * * * * In occasione della manifestazione "Domenica di Carta" la Soprintendenza archivistica per la Sardegna accoglierà i visitatori nella sua sede di via Marche 17, Cagliari, con l'iniziativa "La partecipazione dei Sardi alla Grande Guerra. Parole e immagini". Attraverso una serie di letture, tratte da diari di scrittori sardi o da testimonianze di anonimi soldati, verrà commemorato il tragico evento nei suoi vari aspetti. Alcuni documenti dell'Archivio storico comunale di Cagliari illustreranno gli aspetti istituzionali. Redattore: MARIA ROSARIA LAI La vita al femminile nelle carte dell’Archivio di Stato di Oristano ARCHVIO DI STATO DI SASSARI SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA SARDEGNA La partecipazione dei Sardi alla Grande Guerra. Parole e immagini ARCHIVIO DI STATO DI ORISTANO Domenica di carta 2014 Domenica 5 ottobre 2014 l’Archivio di Stato di Cagliari, nell’ambito del progetto “Domenica di carta. La voce della storia” organizzato dal MIBACT , sarà aperto al pubblico dalle ore 10,30 alle ore 13,30. La manifestazione prevede: h. 10,30- 11,30: Visite guidate alla mostra “Oltre la pietra. Forme architettoniche in Sardegna ( secc. XIV-XIX)”. Visite guidate ai servizi dell’Archivio: sala di studio, restauro e microfilm. h. 11,30- 13,30: La dott.ssa Adriana Gallistru, responsabile della sala di studio e il dott. Carlo Pillai, già sovrintendente archivistico per la Sardegna, presenteranno il libro “ Finchè l’anima non sia separata dal corpo” di Tonino In occasione del progetto nazionale "Domenica di carta 2014 - La voce della storia", domenica 5 ottobre dalle ore 10 alle ore 14 presso l'Archivio di Stato di Sassari sarà ricostruito, attraverso la presentazione del volume "Mortos in terra anzena" di Giuliano Chirra e l'esposizione della documentazione più significativa, il prezioso contributo dei sardi, in particolare dei paesi della provincia di Sassari, durante la I guerra mondiale. Redattore: FEDERICA PUGLISI Informazioni Evento: 5 ottobre 2014 Sassari, Archivio di Stato di Sassari Orario: Dalle ore 10 alle ore 14 Telefono: 079.233470 - Fax: 079.233470 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.assassari.beniculturali.it// * * * 30 DATA NEWS on line - Settembre 2014 N O R M AT I V E T E C N I C O - P RO F E S S I O NA L I & I N T E RV E N T I P U B B L I C I a cura di Mauro Ceci - RSPP Appalti pubblici, l'avvalimento è consentito per sopperire alla certificazione di qualità? Il Consiglio di Stato dice sì all'avvalimento della certificazione di qualità. Con la Sentenza del 24 luglio 2014 n. 3949, il Consiglio di Stato torna a pronunciarsi sulla possibilità per le imprese di ricorrere all'avvalimento al fine di soddisfare il requisito relativo al possesso della certificazione di qualità. Ricostruendo il quadro normativo riferibile all'avvalimento (art. 49 del Codice Appalti e art. 88 del Regolamento), il CdS ha ritenuto legittimo l'avvalimento della certificazione di qualità, a patto che vi sia l'effettiva messa a disposizione dell'impresa ausiliata per tutta la durata dell'appalto delle risorse che hanno concorso al rilascio della certificazione. Pertanto, la certificazione di qualità, afferendo alla capacità tecnica dell'imprenditore, è coerente con l'istituto dell'avvalimento. * * * Prevenzione incendi e attestazioni di rinnovo periodico di conformità. I chiarimenti nella Nota dei VV.F. Notizie dal... Con la Nota 10694 del 5 settembre 2014 i Vigili del Fuoco forniscono indicazioni a seguito 250 anni di rococò in Cappella Sistina Il vescovo di Savona-Noli, l’Ufficio Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici, in occasione dei seicento anni dalla nascita di papa Sisto IV (1414-1484) e del 250° anniversario della trasformazione in forme rococò della cappella Sistina commissionata dal doge Francesco Maria Della Rovere e aperta al pubblico il 20 settembre 1764, ricorderanno i due eventi con una giornata di studi e due concerti all’organo costruito da Filippo Piccaluga (1764) per la cappella Sistina stessa. Gli eventi sono patrocinati oltre dagli enti coinvolti, anche dal Pontificium Consiluim De Cultura e hanno ricevuto l’Adesione del presidente della Repubblica. Nell'ambito di queste importanti celebrazioni si inserisce il Pomeriggio di Studio dedicato al 250° anniversario della deco- delle richieste di chiarimento sulle attestazioni di rinnovo periodico di conformità antincendio, ai sensi del D.P.R. 151/2011, che riguardano le seguenti attività: • impianti di compressione o di decompressione dei gas infiammabili e/o comburenti con potenzialità superiore a 50 Nm³/h, con esclusione dei sistemi di riduzione del gas naturale inseriti nelle reti di distribuzione con pressione di esercizio non superiore a 0,5 MPa • reti di trasporto e di distribuzione di gas infiammabili, compresi quelli di origine petrolifera o chimica, con esclusione delle reti di distribuzione e dei relativi impianti con pressione di esercizio non superiore a 0,5 MPa In particolare, i VV.F. forniscono indicazioni su: • distanze di sicurezza nei confronti di luoghi di concentrazione di persone • distanze di sicurezza nei confronti di fabbricati • modifiche di attività esistenti * * * Varianti in corso d'opera: i dati da comunicare all'Anac e le sanzioni previste L'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) ha emanato il Comunicato del 17 settembre 2014 che fornisce indicazioni sulle nuove modalità di trasmissione e comunicazione delle varianti in corso d'opera, alla luce delle modifiche introdotte all'art. 37 del D.L. n. 90/2014. Documentazione da inviare Le stazioni appaltanti devono provvedere alla trasmissione integrale della perizia di variante, del progetto esecutivo e degli altri atti richiesti dalla legge (atto di validazione e relazione del Responsabile del procedimento). In particolare, la perizia di variante trasmessa dovrà comprendere inderogabilmente i seguenti atti: • quadro comparativo, da intendersi come computo metrico estimativo di raffronto • atto di sottomissione o atto aggiuntivo • verbali di concordamento nuovi prezzi, se presenti • relazione del Direttore dei lavori ex art. 161 comma 3 del D.P.R. 207/2010 • tutti gli altri documenti tecnici utili a comprendere il contenuto e l'entità delle modifiche apportate al progetto In aggiunta a quanto previsto dalla norma, deve essere altresì trasmesso all'Anac il provvedimento di approvazione della variante. L'intera documentazione deve essere inviata su supporto informatico. Le comunicazioni vanno effettuate entro 30 giorni (e non più 60). Sanzioni Il mancato o parziale adempimento dell'obbligo di invio della documentazione richiesta è passibile di sanzione di importo sino ad 25.822 euro. La trasmissione di documenti o informazioni non veritiere (con particolare riguardo a quanto riportato nella relazione del Responsabile del procedimento) è passibile di sanzione pecuniaria di importo sino a 51.545 euro. Il nuovo Comunicato aggiorna e sostituisce il Comunicato del Presidente dell'ANAC del 16 luglio 2014 che deve intendersi non più vigente. * * * Centro Studi Cistercensi Istituito il 12 luglio 1994 Presidente: Dom Federico Farina Direttore: Arch. Mauro Ceci se d e: Abbazi a d i Ca s a ma ri (F R) - Tel / fax 0 7 7 5 - 2 8 3 4 3 0 em a i l : cen t ro s t u d i ci s t ercen s i @ g ma i l . co m razione della Cappella Sistina di Savona, 1764-2014 alla presenza del Vescovo di Savona-Noli, Mons.Vittorio Lupi, del Sindaco di Savona, Federico Berruti, dell'Assessore alla Cultura, Elisa di Padova. Intervento introduttivo, conclusioni e coordinamento a cura di Massimo Bartoletti, Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, relazioni di Giacomo Brusco: Caterina Negrone della Rovere e la Congregazione dei Sacerdoti di Savona: tre ruoli nella storia della Cappella Sistina, Micaela Antola: I novelli ornamenti a stucco: committenza, maestranze e modelli aggiornati al gusto europeo, Sara Rulli: L'arredo della Cappella Sistina in alcuni inediti inventari settecenteschi, Cristina Gamberini: Gli strumenti musicali negli stucchi della tribuna, Antonio Delfino: L'organo Piccaluga 1764 e il suo restauro, intervento di Graziano Interbartolo, restauratore d'organi. DATA NEWS on line 31 - Settembre 2014 R E S T A U R I Abuso d'ufficio, indagati Paolucci e Acidini Firenze. Indagati per «abuso d’ufficio» Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani ed ex Ministro dei Beni culturali, e la soprintendente al Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini, che si è dimessa precisando però che la sua decisione non ha legami con le indagini in corso: «Ho deciso di presentarle già ai primi di settembre e sono in attesa di una risposta», ha dichiarato. L’indagini che riguarda Paolucci si riferisce al tempo in cui era responsabile del Polo Museale di Firenze e riguarda una convenzione stipulata con la società Axa-art per la parte che concerne le assicurazioni delle opere d’arte date in prestito all’estero. Secondo l’ipotesi accusatoria del pubblico ministero, l’attuale soprintendente Cristina Acidini non avrebbe indetto le gare per la scelta dell’assicuratore, come da prassi per le opere trasportate all’estero. Mercoledì la Guardia di Finanza ha eseguito una perquisizione nei locali della Soprintendenza a Firenze: indagati anche un funzionario e un assicuratore. Nei confronti della Acidini, che dichiara di aver agito sempre per il bene pubblico, c’è anche una indagine della Corte dei Conti. Le dimissioni ha dichiarato la Soprintendente alle giornaliste Franca Selvatici e Maria Cristina Carratù, «Dipendono dagli esiti della Riforma Franceschini relativi al riordino dirigenziale dei grandi musei italiani che verranno affidati a manager con conseguente ridimensionamento della figura del Soprintendente. Credo che una figura come la mia, oggi, non si possa più identificare in un ruolo adeguato, per questo mi sembra giusto lasciare spazio all’attuazione piena della trasformazione». senze a quelle finite. Proprio il numero e la varietà di tali modi rendono ragione della necessità di valutare di volta in volta il significato della presenza del "non finito" in rapporto alla poetica e alla aspirazione intellettuale dell'artista, nello svolgersi del suo personale percorso creativo. Fermo restando che in primo luogo esso va visto come un mezzo tecnico, del quale l'artista si serve per meglio chiarire e sottolineare i suoi concetti, e che usa con estrema libertà e straordinario dominio. Un mezzo che, partendo da superiori e più profonde istanze morali e circostanze psicologiche dell'artista, completa l'opera e genera partecipazione. LE OPINIONI DEI CRITICI D'ARTE Già il Vasari, superando spiegazioni più materialistiche (deficienze del marmo, numero eccessivo degli impegni assunti, mutamento nei committenti, ostacoli interposi dall'invidia dei colleghi), aveva indicato le ragioni del "non finito" prima nella incontentabilità dell'artista e, poi, nella consapevolezza dei propri limiti soggettivi e nel continuo impegno a superarli. Un modo di esprimersi nell'opera d'arte ben diverso da quello del Cellini il quale, invece, risolveva la limitatezza della scultura nella ricerca del particolare mutuato dalla contaminazione pittorica. Su questi due aspetti essenziali, in senso psicologico e in senso figurativo, si è mossa l'interpretazione della critica, che sostanzialmente sostiene due posizioni contrapposte: l'insoddisfazione e la soddisfazione. In una nota, divenuta ormai classica, l'Aru sostiene che alcuni hanno ipotizzato uno stato di insoddisfazione, che avrebbe impedito a Michelangelo di portare a termine la propria visione e gli avrebbe fatto abbandonare il lavoro, vuoi per il tragico sgomento suscitato in lui dall'eterno dissidio fra spirito e materia, vuoi per la impossibilità di dare contenuto mistico-cristiano alla forma plastico-pagana. Altri ritengono che l'improvviso arresto del lavoro sia stato causato, invece, dalla soddisfazione di aver raggiunto il termine della propria visione; sia per il risalto che il "non finito" dà al rilievo plastico nei confronti del "finito"; sia per la maggiore espressione di pathos che balza da una sintesi estremamente rapida e ardita; sia per l'accentuazione di movimento che emana da una forma che tenta di liberarsi dal blocco (Bertini); sia per l'amore delle sculture antiche, più poderose ed espressive se corrose e mozze; sia, infine, per la suggestione che deriva dalle figure che escono dal marmo grezzo. Figure nelle quali l'attività dello spirito umano sembra associarsi alle forze cosmiche e perciò approfitta di un fondo ideale infinito, rifiutando così il limite che è proprio di una personalità o di un'epoca. Da parte sua, l'Aru dava nuova validità alla tesi celliniana dell'unicità di visione per cui, nella sua pratica di scolpire "per forza di levare", Michelangelo si sarebbe fermato allorché, nel processo in cui la scultura prende forma a poco a poco, la sua eccellenza plastica sarebbe stata attenuata dalla creazione di altri punti di vista. LA "PIETÀ RONDANINI" * * * Il testamento spirituale di Michelangelo "la Pietà Rondanini” di Raoul Bianchini Il problema del "non finito" nella scultura michelangiolesca, contrapposto al finito ha bisogno di essere rapportato alla poetica e alla ispirazione intellettuale dell'artista, che in questa "tecnica" vedeva probabilmente il completamento supremo della sua opera di Raoul Bianchini IL PROBLEMA DEL "NON FINITO" Per comprendere e poter trarre giustificate ipotesi interpretative sul "non finito" di Michelangelo occorrerà che si distinguano nella sua attività quelle opere che risultano incompiute per cause accidentali, da quelle "non finite" ma da considerare portate a compimento dall'artista, che così le ha poeticamente concluse in modo per lui definitivo. Andranno tolte, cioè, anche se in un certo senso esse torneranno per altra via nel discorso, in cui prendono la parte di protagoniste straordinarie nella genesi dell'opera michelangiolesca, opere come i Prigioni dell'Accademia di Firenze, il S. Matteo della stessa galleria e la Pietà Rondanini di Milano. Sei opere per le quali si hanno prove storiche di un abbandono di lavoro per circostanze esterne (è il caso dei Prigioni e del S. Matteo) o di un abbandono del compimento totale (come è il caso della Rondanini, alla quale Michelangelo lavorava ancora poco tempo prima di morire), pure dovuto a circostanze esterne. Nella maggior parte delle altre sculture - ove si escludano invero pochi esempi dove la finitura è, tecnicamente parlando, compiutamente perseguita e definita - zone non finite si alternano tuttavia, e si mescolano in più modi e con varietà di pre- Michelangelo ha affrontato il tema della pietà più volte nel corso della sua vita. La Pietà Rondanini è l'ultima della serie ed è rimasta incompiuta a causa della morte dell'artista. È stata più volte sottolineata l'esilità e la spiritualità dei personaggi, motivata forse da un nuovo interesse dell'artista per la plastica medioevale. In primo piano è visibile parte di un braccio nudo dalla muscolatura abbandonata. Si tratta con ogni evidenza di quanto rimane di una prima versione del Cristo, e poiché le proporzioni di questo arto sono assolutamente normali, ciò significa che in questa prima prova la figura non aveva affatto un fisico così emaciato 32 come in quella successiva. Michelangelo, dopo aver scolpito il Cristo una prima volta, non ne rimase soddisfatto e decise di eliminare questo tentativo. A quel punto però il blocco di marmo si era assai ridotto nelle dimensioni e, di conseguenza, egli fu costretto non solo ad assottigliare le due figure del Cristo e della Vergine, ma anche a raffigurare il corpo del figlio quasi incassato nel corpo della madre. Negli anni tra il 2000-2002, nel corso di uno scavo, è stato ritrovato il busto di un Cristo identificato con la prima versione eseguita per la Pietà Rondanini. Tuttavia, lo stato del ritrovamento è frammentario e non consente di esprimere un giudizio definitivo al riguardo. Il gruppo statuario era destinato probabilmente ad una nicchia da collocare sopra la tomba di S Petronilla finita nel 1500. ICONOGRAFIA DELLA PIETÀ In realtà l'iconografia della pietà - una vergine Maria vestita con Cristo morto nudo in braccio - è un tipo di rappresentazione di origine tedesca che si era diffusa anche in Francia e nelle Fiandre. Michelangelo si recò di persona a scegliere il blocco di marmo a Carrara e il suo viaggio durò complessivamente nove mesi. Il blocco in origine era spesso poco più di un metro, eppure il grande maestro riuscì a conferire alle due figure profondità e sostanza con una lavorazione per spessori altamente controllata, che faceva tesoro anche delle invenzioni donatelliane. Il Condiv, massimo biografo di Michelangelo, definì il gruppo "Statua di Nostra Donna" e la descrisse con acuta efficacia: "a sedere sul sasso dove fu fitta la croce col figliol prodigo morto in grembo di tanta e così rara bellezza che nessun la vede che dentro a pietà non si cammina". Dunque, la Vergine siede su uno scabro sperone roccioso, che dovremmo interpretare come la sommità del Monte Calvario, e tiene inerte il corpo di Cristo senza toccarlo. Infatti la mano destra sostiene il corpo sotto l'ascella interponendovi un tratto di stoffa del sudario mentre la sinistra si apre allargandosi in un gesto quietamente dimostrativo a richiamare l'attenzione di chi guarda sulla tragedia del figlio, che la madre stessa contempla con compostezza. DATA NEWS on line - Settembre 2014 LA PIETÀ DEL VATICANO scultoreo dell'Orsammichele a Firenze. Nella Pietà del Vaticano è la rara bellezza che commuove anche più del pathos del monito religioso che si concentra nel gesto rassegnato e discreto della Vergine. A quest'ultima Michelangelo teneva particolarmente al punto che su di essa si è concentrata la maggior parte della critica riguardante il suo aspetto, troppo giovanile in rapporto all'età anagrafica della Vergine. Ciò venne giustificato, dal punto di vista fisico, che "le donne caste" mantengono maggior freschezza di quelle che non lo sono e, dal punto di vista teologico, che era l'intervento divino a mantenere inalterata la giovinezza della madre per comprovare la sua verginità e purezza. Fin dal Vasari e lungo i secoli sino a noi, Michelangelo ha affiancato all'opera della Pietà i passi di Dante (autore a lui famigliarissimo), in cui S. Bernardo si rivolge alla Madonna esaltandone la circolarità con Cristo: "Vergine madre figlia di tuo figlio". Una critica attenta in particolare all'espressione "panni divini", fa importanti osservazioni sulla diversità del trattamento riservato in questa opera al drappeggio rispetto alle altre stoffe: la veste della Vergine è increspata e diffusa in pieghe, così come il perizoma di Cristo, e il sudario ricadente anch'esso in ampi drappeggi. Fra i tanti aspetti eccezionali della Pietà c'è quello della firma, l'unica che Michelangelo abbia mai apposto ad una sua opera. Nella fascia che attraversa il petto della Vergine si legge infatti in lettere capitali Michaelangelo Bonarotvs. Riguardo alla firma, è sempre stata comune l'indicazione della critica secondo la quale l'artista si trovò costretto a firmare la Pietà perché era stata creduta opera di un artista lombardo, Cristoforo Solari. Nel condurre il marmo della Pietà del Vaticano Michelangelo sembra aver mirato, a mio modo di vedere, ad una virtuosistica perfezione raggiungendola a pieno, per poi superarla e distaccarsene per sempre. Come da un esperimento ben riuscito che non è necessario ripetere. Un atteggiamento compatibile con il percorso inquieto e stilisticamente avventuroso dei suoi primi venticinque anni. Ma c'è di più. L'indubbio e prevalente interesse per il soggetto della Pietà, su cui negli ultimi anni della sua vita Michelangelo intervenne più volte, in una sorta di meditazione personale sulla morte, ci autorizza a definire la Pietà Rondanini il suo vero e proprio testamento spirituale. * * * RICERCA STILISTICA E TESTAMENTO SPIRITUALE Nella Pietà Vaticana ci sono evidenti richiami contemporanei come la Deposizione Baglioni di Raffaello e, per il volto di Cristo, l'ispirazione ai lineamenti del redentore scolpito da Andrea Del Verrocchio (suo maestro) per il gruppo Il tesoro ritrovato torna sottoterra: così la burocrazia uccide la villa romana A San Gimignano va in scena l'ultimo schiaffo ai nostri Beni culturali. Teloni di plastica ed erbacce coprono i mosaici. Per un fallimento il terreno degli scavi va all'asta e presto le ruspe potrebbero seppellirli per sempre di MAURIZIO CROSETTI REPUBBLICA.ITCultura SAN GIMIGNANO - Il tesoro giace sotto questi teli neri dell'immondizia, tra un fiore giallo solitario al centro del campo e un cespuglio là in fondo. Dietro la rete di recinzione mezza divelta, oltre il cartello ("Pericolo!") che penzola nel vuoto, sotto la plastica trattenuta dai sassi e sfidata dal vento, c'è una villa romana del terzo secolo dopo Cristo, una meraviglia di mosaici, sale, padiglioni, marmi. C'è, ma tra poco potrebbe venire di nuovo coperta di terra per ordine della Sovrintendenza ai beni architettonici. Sepolta, laggiù dov'è stata per milleseicento anni. Incombe un possibile funerale dal DATA NEWS on line 33 - Settembre 2014 valore altamente simbolico: officiante il rito, la triste burocrazia italiana. Il luogo è circondato dalla bellezza quasi insostenibile delle colline senesi, poco oltre San Gimignano, frazione di Aiano-Torraccia di Chiusi. Qui, dal 2005 al 2012 è stato riportato alla luce un sito archeologico di enorme valore, sette anni di lavoro per ridare vita alla dimora di un nobile romano, probabilmente un proconsole dell'Impero. Una scoperta monumentale e inattesa, intuita già negli anni Venti dal grande archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli e svelata in parte all'inizio degli anni Settanta, qui, lungo la via Francigena. Centinaia di persone hanno scavato a forza di pale, ripulito, restaurato, inventariato un capolavoro accostabile alla Villa del Casale di Piazza Armerina, facendo però i conti senza l'oste. Cioè senza il signor Leonardo Berti, pensionato e proprietario del terreno. Vittima di qualche guaio finanziario, costui sta per essere dichiarato fallito dal tribunale di Siena, e i suoi beni andranno all'asta. Tutti, compreso il campo dei miracoli: 10mila metri quadrati, di cui 2.500 scavati forse invano. Siccome non si può pagare l'indennizzo di occupazione (una miseria, 500 euro l'anno) a chi è invischiato in un fallimento, e non si può identificare legalmente il soggetto al quale versare la somma, da quasi tre anni gli scavi sono fermi. E potrebbero non riprendere mai più. Si mangiano il fegato non solo ricercatori e studiosi, ma anche gli sponsor: l'Università cattolica di Lovanio, in Belgio (che ha la concessione dello scavo), la Fondazione Monte dei Paschi, l'Università di Firenze e il Comune di San Gimignano. Finora hanno speso (o sprecato) 220mila euro, e potrebbe finire anche peggio. "Per proteggere il sito dalle intemperie, la Sovrintendenza può ordinare di ricoprirlo e a quel punto non ci sarebbero più certezze sul destino della villa". Il professor Marco Cavalieri, direttore scientifico della missione e docente di archeologia romana proprio a Lovanio, rivela come in Belgio definiscono tutta questa storia: "I miei colleghi la chiamano "la vicenda della repubblica delle banane", e c'è davvero da vergognarsi. Questa è l'immagine che dà l'Italia di se stessa, di come non sappia o non voglia tutelare i tesori culturali". Dietro le vetrate del suo piccolo ufficio, guardando dall'alto i giapponesi che fotografano ogni millimetro di San Gimignano, il sindaco Giacomo Bassi si sbraccia come un vigile urbano. "Ma io dico, come possiamo fermare questa umiliazione? La Sovrintendenza non è cattiva, ci mancherebbe, anzi potrebbe dare quell'ordine solo per salvare la villa: però sarebbe una sconfitta per tutti. Abbiamo stanziato 40mila euro per l'acquisto del terreno ma il giudice non risponde, è tutto fermo. Siccome siamo in presenza di un fallimento, anche la procedura di esproprio per pubblica utilità non è applicabile. Insomma, siamo bloccati". In barba a vincoli e tutele. Il paradosso, uno dei molti in questa assurda storia, è che un eventuale acquirente che non fosse un ente pubblico non potrebbe farsene proprio nulla, dell'area del signor Leonardo. Perché mica puoi costruire una casa, un centro commerciale o un parcheggio sopra un sito archeologico. Il Comune ha proposto al tribunale di Siena il frazionamento della proprietà, per poter acquisire solo il terreno e non mandare tutto a monte. Come risposta, per ora, un profondo silenzio. "Qui si rischia non solo una monumentale figuraccia in mondovisione, ma un danno culturale incalcolabile". Il dottor Giacomo Baldini, ragazzone allampanato con gli occhi consumati dai libri ma ancora accesi dall'entusiasmo, è il direttore dello scavo di Aiano. L'uomo che ha tolto il tesoro dalla terra non vorrebbe davvero vederla precipitare di nuovo, rovesciata dalle ruspe. Sarebbe, anche, la dolorosissima tumulazione di un sogno. "Questa villa racconta almeno quattro secoli di storia, può dirci se fosse solo una nobile residenza per l'otium, oppure un caposaldo del potere romano in Val d'Elsa. Ma dopo tre anni di cantiere bloccato, la pioggia e le erbacce ucciderebbero tutto questo: ecco perché potrebbe esserci ordinato di interrare. Ci vorrebbero altri 20mila euro e una settimana di tempo, mentre è più difficile quantificare il danno per la comunità. Secondo me, incalcolabile". Il funerale della villa coprirebbe la stanza trilobata a pianta esagonale, le esedre dell'ambulatio che la racchiudeva, gli 80 metri quadrati dello splendido mosaico bianco e nero, le losanghe e i cerchi, la treccia decorativa e il cratere fiorito. Fa male al cuore immaginare la nuda terra che si abbatte su tutta questa meraviglia e la soffoca, forse per altri duemila anni o per sempre. Dopo il passaggio delle ruspe, le malepiante e il maggese diventerebbero gli unici padroni della conca, ora che il vento e le api la ingentiliscono nel silenzio del pomeriggio. Nessuno potrebbe più ricostruire la storia ancora misteriosa di un luogo e di un tempo, forse svelata dallo scavo, se solo potesse proseguire. Invece il finale, quello sì rimarrebbe chiarissimo: dopo i Romani vennero i barbari, e sono ancora qui. * * * FORI IMPERIALI, AL VIA LAVORI COMMISSIONE ESPERTI MIBAT-COMUNE SU AREA ARCHEOLOGICA CENTRALE Si è insediata al Mibact, alla presenza del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini e del sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, la commissione di esperti con il compito di definire un piano strategico per la sistemazione e lo sviluppo dell’area archeologica centrale di Roma. La commissione elaborerà tutte le problematiche connesse alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale dell’area archeologica e concluderà i lavori entro il 31 dicembre 2014. Ringraziando i componenti per aver accettato questo ‘prestigioso incarico’, il ministro Franceschini ha aperto ufficialmente i lavori auspicando che “in tempi brevi, entro la fine dell’anno, questa commissione produca un progetto condiviso di destinazione del parco archeologico urbano più importante del mondo. Un progetto – ha concluso Franceschini – che non dovrà sottrarre quest’area alla città ma, al contrario, renderla ancora più fruibile - dai turisti e dai cittadini - nella sua bellezza”. Il Sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino ha sottolineato “l’importanza del lavoro della Commissione, e le grandi opportunità – per cittadini e turisti - di avere un parco archeologico, unico al mondo, al centro della città e in tempi brevi. Ovviamente – ha aggiunto – questo implica la necessità di una grande attenzione nel disegnare l’area, affinché possa essere fruibile da tutti e al tempo stesso non costituire un problema in termini di vivibilità quotidiana”. La commissione è presieduta dal presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, Giuliano Volpe, ed è composta dalla professoressa Laura Ricci, dal professor Michel Gras. dalla professoressa Tiziana Ferrante, dal professor Adriano La Regina e dal professor Claudio Strinati. Roma 5 settembre 2014 Ufficio Stampa MiBACT Redattore: RENZO DE SIMONE * * * Appia, in ve ndita il casale del Q u o Vadis. Così la storia fin is ce all'asta. L'e dificio- gioie llo costruito sopra un a villa roma na . Ma lo Stato n on ha i soldi La Repubblica.it di CARLO ALBERTO BUCCI 09 settembre 2014 34 Roma ha una sua Pompei. È l'Appia Antica. Bella come quella sepolta in Campania. Anche se le vestigia della Pompei romana sono a cielo aperto. Però, per la stragrande maggioranza dei casi, ancora - e forse per sempre nelle mani dei privati. Un pezzo di questo tesoro va ora all'asta. All'asta giudiziaria dell'11 novembre, per l'esattezza. Solo che a sedere tra i possibili compratori del casale di via Appia 55, costruito nel medioevo sui resti ancora in vista di una villa imperiale, non ci sarà - molto probabilmente - lo Stato (troppi 5milioni e 250mila euro per un Paese che destina alla cultura briciole del suo Pil). Ma solo altri privati. E speriamo che gli acquirenti nuovi abbiano un po' di senso civico, che siano disposti a condividere in pubblico il loro bene. Non per filantropia. Ma perché quel bene in vendita può diventare un'impresa alberghiera, e/o agricola, al servizio del parco dell'Appia Antica. Al servizio di tutti. DATA NEWS schedata nel 2008 dai funzionari della soprintendenza dopo la richiesta di condono - rigettata - della proprietà. Hanno stimato in 60mila euro circa solo il mosaico con mostri e tritone marini. Hanno classificato in opera mista, a cortina e reticolata, i muri romani presenti ancora nel cuore del casale. E si sono messi le mani nei capelli nel vedere la costruzione messa a capello dell'antica cisterna. I futuri acquirenti sono avvertiti già dalla pubblicità. "Stanze ipogee romane" e "originaria cinta romana", non "possono essere utilizzati come abitazione". I nuovi edifici sono stati spesso edificati "senza titolo urbanistico", oppure in maniera "incompatibile con le prescrizioni del vincolo". Non si tratta però di abusi clamorosi - assicurano gli esperti. Piccoli interventi di ripristino potrebbero restituire un bene antico integro al nuovo proprietario. Che non sarà, quasi certamente, la collettività. * * * Anzio – Fiamme al Museo, mai approvato il Certificato di prevenzione incendi Sanzionato il dirigente responsabile della struttura Siamo all'inizio della Regina Viarum. Che non è stata sepolta dai vulcani dei Castelli come accadde alla città vesuviana. Salvata dalla cenere e dalla lava, l'Appia ha subito però l'offesa del tempo. Soprattutto, l'affronto del cemento. Che dal dopoguerra ha continuato a fagocitare statue, ville, mausolei della Roma dei fasti. Nonostante il piano regolatore di mezzo secolo fa (1965) avesse imposto su quest'area unica a Sud di Roma la regola dell'inedificabilità assoluta. Il parco archeologico e naturalistico regionale che prende il nome dall'Appia Antica, istituito nel 1988, è fatto di 2500 ettari. Il 95% dei quali è però dei privati. Dieci ettari di questo adesso sono in vendita. Si trovano alle spalle della chiesa Quo Vadis Domine. All'inizio del percorso che, tra storia e natura, riportava i pellegrini a casa dopo la visita alla Città Eterna. E costano, questi dieci ettari, poco più di 5 milioni. Con rialzi d'asta di 50mila euro a botta. Lo Stato dovrebbe, potrebbe, assicurarsi con la prelazione questo patrimonio che, dietro al civico 55, conserva i resti di una villa imperiale del II secolo d. C. con tanto di mura, mosaici e pavimenti. In parte sepolti, in parte trasformati, dai proprietari di un casale che, in età medievale, parteciparono alla trasformazione in chiave agricola, bucolica, della strada dei fasti cesarei. Una funzione che questa proprietà con vista sulla Caffarella e affacciata sull'ingresso delle catacombe di San Callisto, a due passi da porta San Sebastiano, ha mantenuto per secoli. Finché la fattoria non è diventata abitazione. E, con il cambio di destinazione d'uso, sono arrivate le trasformazioni, le superfetazioni edilizie, gli abusi, ogni volta bloccati dalla Soprintendenza archeologica speciale di Roma. La pagina pubblicitaria del Tribunale di Roma descrive nel dettaglio la proprietà della famiglia Pinna ora all'incanto. Al punto 3 si elenca una "unità immobiliare ai piani terra, primo secondo e terzo, composto da 16 vani (villa casale di epoca medievale - piano terra in parte interessato da resti antichi tra cui mosaico e mura romane)". Protetta da vincolo archeologico diretto apposto nel 1982, la villa romana è stata Nessuna certificazione sul piano di prevenzione incendi e sulla sicurezza del Museo civico archeologico di Anzio, solo un progetto presentato dagli uffici, mai discusso e mai messo in pratica. Questa la situazione amministrativa al momento dello scoppio dell’incendio presso gli uffici amministrativi della struttura mussale neroniana, che ha visto la distruzione degli archivi e di tre stanze. A quanto pare le fiamme sarebbero divampate dalla presa di corrente della fotocopiatrice presente nelle stanze e, la propagazione del rogo sarebbe stata favorita dalla presenza di sostanze infiammabili che non si sarebbero dovute trovare vicino alla tanta carta presente (sostanze comuni, che hanno comunque accelerato la distruzione dei luoghi). Una situazione di carenza di sicurezza certificata dalle indagini dei Vigili del fuoco che avrebbero sanzionato il dirigente responsabile della sicurezza in Comune. Ora resta da vedere se questa situazione andrà ad incidere o meno, sull’assicurazione del Comune relativa ad incidenti di questo tipo e sui costi per il ripristino delle sale ospitate nella storica Villa Adele. Resta il fatto che si poteva fare di più in termini di sicurezza e che, dopo la conta dei danni, l’amministrazione dovrà procedere alla ristrut- on line - Settembre 2014 turazione delle sale colpite dall’incendio, della facciata esterna danneggiata dal fumo, così come degli infissi (la cui distruzione, dopo il rogo, ha fatto si che le sale colpite dalle fiamme si siano allagate durante gli ultimi temporali causando ulteriori danni). Probabilmente, alla luce di quanto accaduto, sarebbe opportuno verificare anche la situazione della sicurezza antincendio degli altri uffici, per capire se il rischio incendi sia concreto anche altrove oppure no. Il Museo, lo ricordiamo, è andato a fuoco lo scorso 26 settembre. Solo l’intervento immediato dei pompieri ha evitato che le fiamme, dagli uffici, raggiungessero anche le sale del Museo e i reperti archeologici esposti. Le sale, che al momento dell’incidente erano vuote, sono rimaste fortunatamente intonse ma non sono state comunque fruibili per diversi giorni a causa del fumo intenso che ha invaso tutta la struttura e che ha reso l’aria irrespirabile. Durante lo spegnimento dell’incendio l’intera Villa Adele, che ospita diversi uffici del Comune neroniano tra cui il settore Ambiente e la pluripremiata biblioteca, è stato completamente evacuato per garantire la sicurezza dei dipendenti e dei presenti. L’amministrazione ed il sindaco Luciano Bruschini si sono impegnati ad intervenire in tempi rapidi per rimettere tutto a nuovo. * * * "Carditello da feudo a Sito Reale" Mercoledì 8 ottobre 2014 alle ore 16.00, nella Sala Filangieri dell'Archivio di Stato di Napoli sarà presentato il volume di Aniello D’Iorio “Carditello da feudo a Sito Reale”. Saluti Imma Ascione, direttore dell’Archivio di Stato di Napoli Paolo Mandato, presidente di Pianeta Cultura Giovanna de Pascale, presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche – sezione Campania Interventi Carolina Belli, Archivio di Stato di Napoli Sergio Villari, Università degli Studi di Napoli “Federico II” Modera Leonardo Di Mauro, Università degli Studi di Napoli “Federico II” Sarà presente l’autore. Al termine intermezzo musicale del gruppo vocale e strumentale La Coriola. Redattore: GIULIANA RICCIARDI Informazioni Evento: 8 ottobre 2014 Napoli, Archivio di Stato Orario: ore 16.00 Telefono: 0815368301 E-mail: [email protected] * * * DATA NEWS on line 35 - Settembre 2014 M O S T R E M U SEI & CON V EGN I Venezia, 26 e 30 settembre 2014 | convegno "La Scuola Grande di San Marco e le scuole in Venezia tra religiosità laica e funzione sociale" Il restauro e la riapertura al pubblico della Scuola Grande San Marco offrono l'occasione per un ripensamento del ruolo della Scuola stessa nella storia di Venezia e, più in generale, dell'importanza che il sistema delle confraternite ha ricoperto nella vita veneziana grazie alle loro straordinarie funzioni di carattere sociale e assistenziale. L'incontro di studio rende omaggio alla riapertura della Scuola quale elemento di assoluto valore culturale per la città di Venezia. Seguirà, nella giornata del 30 settembre 2014, a partire dalle 17,30 la presentazione web: "Scuola Grande San Marco 2.0: la storia online" presso Portego delle Colonne, Scuola Grande San Marco - Venezia. Venerdì 26 settembre 2014 Scuola Grande di San Marco | Sala Capitolare PROGRAMMA Saluto introduttivo ore 9:30 Giuseppe Dal Ben | Direttore generale Azienda ULSS 12 Veneziana coordina: Gherardo Ortalli, Università Ca’ Foscari di Venezia, presidente Deputazione di Storia Patria per le Venezie Sessione mattutina Introduzione | Il sistema delle scuole nella realtà veneziana e le scuole grandi Nicholas Terpstra | University of Toronto, Dpt. of History, Le confraternite nella prima età moderna Ermanno Orlando | University di Verona, La Scuola Grande di San Marco nel basso medioevo Reinhold Mueller | Università Ca’ Foscari di Venezia, Spese minute: la contabilità di Lorenzo Bonrizo, Guardian da mattin della Scuola grande di San Marco per l’anno 14981499 Egidio Ivetic | Università di Padova, Le scuole/confraternite nelle ‘altre Venezie’: Istria e Dalmazia ore 13:00 PAUSA PRANZO ore 14.30 coordina: Giuseppe Gullino, Università di Padova, past president Deputazione di Storia Patria per le Venezie Sessione pomeridiana Michele Petochi | École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Nuove frontiere e opportunità nella digitalizzazione Paola Benussi | Archivio di Stato di Venezia, La documentazione dell’Archivio di Stato Gabriele Matino | The University of Nottingham, UK, Department of Art History, Il ciclo narrativo per la Sala dell’Albergo della Scuola Grande di San Marco: contesto e contenuti Maria Volpato-Nadia Piazza | Soprintendenza Archivistica per il Veneto, Il recupero digitale degli archivi conservati presso la Scuola Grande di San Marco Sono previsti: Erilde Terenzoni | Soprintendente Archivistico per il Veneto e il Trentino Alto Adige Claudia Salmini | Archivio di Stato di Venezia, Nota sul progetto di inventariazione degli Archivi delle Scuole Grandi Martedì 30 settembre 2014 Scuola Grande di San Marco | Portego delle Colonne PROGRAMMA ore 17:30 Mario Po’ | Direttore dipartimento pianificazione e sviluppo Azienda Ulss 12 Veneziana Andrea Frascati | Direttore Smartest, Introduzione del sito web rinnovato della Scuola Grande di San Marco e delle funzioni evolute di eMuseum Concerto per disco armonico di Andrea Gorgi Zuin - Zu Visita guidata gratuita della Scuola Grande di San Marco Info: Scuola Grande di san Marco Ospedale SS. Giovanni e Paolo, Castello 6777, Venezia tel. 041.5294323 [email protected] * * * Antichi culti preromani fra Romagna e Casentino Luoghi misteriosi in cui l’uomo si è affidato alla dimensione del sacro Salivano a uno specchio d'acqua sul monte Falterona, un luogo misterioso che come un vero “santuario d’altura” richiamava gli abitanti dei due versanti dell’Appennino. Per le antiche genti che popolavano il territorio alto bidentino quelle acque sorgive divennero presto luogo di culto e deposito di stipi votive, dove vivere il sacro ed entrare in contatto con il mondo etrusco, rinsaldati dalle comuni frequentazioni. È da quel luogo mistico, il Lago degli idoli, che arriva il corpus di eccezionali reperti etruschi di norma conservati nel Museo Archeologico del Casentino “Piero Albertoni” di Bibbiena (AR) - fulcro della mostra “Antichi Culti preromani fra Romagna e Casentino” allestita fino all'8 dicembre 2014 nel Museo Civico “Mons. Domenico Mambrini” a Pianetto di Galeata (FC). L'esposizione testimonia il senso della sacralità nel mondo antico e mette in luce i rapporti che legano l’alta valle del Bidente all’etnia etrusca nei secoli che precedono la fase di "colonizzazione" dell'età romana. Dalle sorgenti appenniniche le "vie d'acqua" sembrano disegnare le vie di penetrazione dal cuore della penisola, con tutto il loro carico di conoscenze e culture che si intrecciano e contaminano. Ecco allora esposti i corredi di Pianetto (Risecco), di Raggio (Santa Sofia) –provenienti dal Museo Archeologico Santarelli di Forlì- e di Voltre (Civitella di Romagna) ad affiancare gli straordinari reperti etruschi del Museo di Galeata, come il bronzetto equestre di VI sec. a C. Oltre a valorizzare le radici umbro-etrusche di Mevaniola, la città di cui Galeata è l'erede, la mostra rappresenta un'importante occasione per mettere in luce i rapporti che fin dall'antichità hanno legato l'alta valle del Bidente, e più in generale la Romagna interna, al versante toscano dell'Appennino. La fitta trama dei rinvenimenti delinea sul territorio gli antichi percorsi di transito, mentre le profonde consonanze tra le popolazioni preromane centro-italiche sono evidenziate dall'adesione ad un linguaggio comune del culto, in cui la sacralità delle fonti e delle sorgenti appenniniche occupa un posto di primo piano. Promossa da Comune di Galeata (FC), Comune di Bibbiema (AR), Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Museo Civico “Mons. Domenico Mambrini”, Museo Archeologico "Antonio Santarelli" di Forlì e Museo archeologico del Casentino “Piero Albertoni”, l'esposizione è stata realizzata in quell'ottica di collaborazione istituzionale che caratterizza da anni l'operato dei soggetti pubblici e privati coinvolti a diverso titolo nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio archeologico di Galeata. La mostra nasce da un progetto comune con il Museo di Bibbiena, in cui sono conservati i reperti provenienti dal Lago degli idoli, ed è l'occasione per sperimentare un sistema museale tra le due Istituzioni che si prefigge di proseguire il cammino intrapreso dando vita, nel corso del prossimo anno, ad una mostra a Bibbiena che avrà come filo conduttore la permanenza del senso di sacralità nel tempo, declinato quale motivo determinante nella scelta degli eremi, come nel caso di Ellero e della abbazia da lui fondata. La mostra rimarrà aperta fino all’8 dicembre 2014, sabato e domenica 9.30-12.30/15.0018.00 – anche aperture su richiesta e prenotazione. www.archeobologna.beniculturali.it Comunicazione a cura di Carla Conti (OdG 83183) Rapporti con i Media della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna Via Belle Arti n. 52, 40126 Bologna - tel. 051.223773 - 220675 - fax 051.227170 e-mail: [email protected] www.archeobologna.beniculturali.it * * * Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria LA POESIA DEL PAESAGGIO DI CANALETTO NELLA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA SALA CONFERENZE CORSO PIETRO VANNUCCI, 19 PERUGIA 25 SETTEMBRE 2014 ORE 11.00 36 DATA NEWS leria Nazionale dell’Umbria, attualmente in mostra al Museo Jacquemart-André di Parigi, (“Le Pérugin Maître de Raphaël” 12 settembre 2014-19 gennaio 2015) sarà occupato da due tavole di Giovanni Boccati, custodite nei depositi del museo perugino, la Madonna del latte e la Madonna dei Raccomandati, entrambe provenienti dal monastero perugino delle domenicane di S.Tommaso in Porta Sole. Il fascino di Venezia raccontato da Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto (1697-1768) sarà in mostra alla Galleria Nazionale dell’Umbria dal 25 settembre fino al 19 gennaio 2015 con le due vedute veneziane del Canal Grande e il ponte di Rialto e di piazza San Marco, provenienti dal Museo Jacquemart André di Parigi. Ad illustrare i due capolavori il 25 settembre alle ore 11.00, sarà Nicolas Sainte Fare Garnot, conservatore del Museo JacquemartAndré di Parigi. Saranno presenti Francesco Scoppola, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria, Maria Teresa Severini, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia e Fabio De Chirico, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria che ha sottolineato come l’occasione di poter ammirare per la prima volta a Perugia due preziose tele del Canaletto, rappresenti una notevole opportunità per la valorizzazione del patrimonio artistico custodito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria. La presenza delle due tele nella sala 39 è dovuta alla convenzione firmata con il Museo Jacquemart-André di Parigi in occasione della mostra Le Pérugin Maître de Raphaël, organizzata dal museo francese dal 12 settembre 2014 al 19 gennaio 2015, che vede il museo perugino prestatore d'eccezione. Orari di apertura dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.30; lunedì dalle 9.30 alle 19.30 e venerdì apertura prolungata fino alle 22.00 La biglietteria chiude un’ora prima della chiusura del museo Soprintendenza Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria, Corso Vannucci, 19 Perugia, Palazzo dei Priori tel 075 58668415; fax 075 58668400 [email protected] * * * Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria DAI DEPOSITI, CUORE DELLA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA, DUE MADONNE DI BOCCATI ESPOSTE AL PUBBLICO GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA SALA CONFERENZE CORSO PIETRO VANNUCCI, 19 PERUGIA 3 OTTOBRE 2014 ORE 20.30 Lo spazio destinato ad alcune opere della Gal- Ad analizzare le due opere, dopo il restauro del 2007, sarà lo storico dell’arte Giovanni Luca Delogu nel corso di una conferenza dal titolo “Giovanni Boccati: perugino d’adozione” che si terrà nella Sala Conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria, venerdì 3 ottobre, alle 20.30, in occasione dell’apertura prolungata fino alle 22.00 del museo. (Biglietteria ore 21.00) Vissuto nel periodo in cui avvenne il passaggio stilistico dal Tardogotico al Rinascimento, Boccati (Camerino 1420c. Perugia 1480 c.) non rinunciò mai alla descrizione naturalistica, all’eleganza lineare e alla preziosità decorativa di gusto gotico, pur accogliendo spunti dai modelli razionali che si andavano affermando in quegli anni, segnatamente Domenico Veneziano e l’Angelico. Insieme alle due Madonne, di solito celate agli occhi del pubblico, le opere del camerte, perugino d’adozione dal 1445, sono esposte nella sala 9 della Galleria e al termine della conferenza Giovanni Luca Delogu offrirà una visita guidata gratuita, acquistando solo il biglietto di ingresso, per approfondire le opere di un pittore poco noto ai più, sebbene in arte pictoria expertissimus. * * * Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria SAN MICHELE E IL DRAGO IL BRONZO TRECENTESCO RESTAURATO E LA SUA COPIA ORVIETO-SAGRATO DELLA CATTEDRALE 28 SETTEMBRE 2014 ORE 10.30 ORVIETO-PALAZZO SOLIANO-MODO MUSEO EMILIO GRECO 29 SETTEMBRE 2014 ORE 10.00 Domenica 28 settembre 2014 alle ore 10.30 ad impreziosire la cuspide che incornicia la porta laterale sinistra della cattedrale di Orvieto, sarà la copia in resina pigmentata della statua bronzea di san Michele e il drago, di cui on line - Settembre 2014 è stato ultimato di recente un lungo e pregevole intervento di restauro. L’originale, fuso in bronzo da Matteo Ugolino da Bologna (1356), subentrato a Nino Pisano come capomastro della Fabbrica della Cattedrale, dopo secoli trascorsi alle intemperie, sarà ospitato nel Museo dell’Opera del Duomo. L’evento si svolgerà nel corso di una cerimonia di benedizione presieduta da monsignor Benedetto Tuzia, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, cui parteciperanno anche i rappresentanti della Polizia di Stato. La presentazione del restauro sarà invece al centro della conferenza che si terrà il giorno successivo, lunedì 29 settembre alle ore 10.00, presso il Modo Museo Emilio Greco - palazzo Soliano a Orvieto. Verranno illustrate le vicende storiche e conservative dell’opera, approfondendo gli aspetti tecnico-scientifici del complesso intervento di restauro, iniziato nel 2002, eseguito dai restauratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR), sotto l’Alta Sorveglianza del Soprintendente BSAE dell’Umbria, Fabio De Chirico. Particolare attenzione sarà dedicata al progetto curato dall’ingegnere Gerardo De Canio dell’ENEA di riproduzione e musealizzazione della statua trecentesca che sarà collocata su un basamento antisismico. Accanto al presidente dell'Opera del Duomo Francesco Venturi, saranno presenti S.E. Mons. Benedetto Tuzia, il direttore dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro Gisella Capponi, il direttore per i beni culturali e paesaggistici dell'Umbria Francesco Scoppola, il soprintendente BSAE dell'Umbria Fabio De Chirico, la soprintendente BAP dell'Umbria Anna Di Bene. Interverrano Alessandra Cannistrà (Museo dell'Opera del Duomo), Maurizio Damiani (direttore dei lavori della Soprintendenza BAP dell'Umbria), Roberto Ciabattoni (ISCR - Laboratorio di fisica), Paola Donati (ISCR - Laboratorio di restauro manufatti metallici), Gerardo De Canio (ENEA - Centro Ricerche Casaccia). Informazioni: Opera del Duomo 0763 342477 Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria, Palazzo dei Priori corso Vannucci, 19-06121 Perugia tel. 075 58668415 fax 075 58668400 [email protected] * * * DATA NEWS on line 37 - Settembre 2014 PREMIO LETTERARIO RACCONTI NELLA RETE 2014 Luigi Ros s ini (1790 – 1 8 5 7 ) incis ore Il viaggio s e gre to Roma, Istituto Nazionale per la Grafica Museo dell'Istituto, via della Stamperia 6 (Fontana di Trevi) 9 ottobre 2014 – 11 gennaio 2015 di Luisa Chiumenti Luciano Mecacci, Piero Gaffuri, Eraldo Affinati, Ennio Cavalli, Edoardo De Angelis, Paolo Di Paolo sono stati alcuni dei protagonisti della XX edizione di LuccAutori svoltasi a Villa Bottini e Palazzo Bernardini di Lucca dal 27 settembre al 12 ottobre 2014. La manifestazione, diretta da Demetrio Brandi, è stata organizzata dall’associazione culturale LuccAutori con il sostegno del Comune di Lucca ed il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Lucca e Roma Capitale. Il festival letterario vede la collaborazione con il premio internazionale Acqui Storia, Fondazione Mario Tobino, Rai.tv e Biblioteche di Roma. Vincenzo Mollica, presente a LuccAutori per ricevere il premio alla carriera realizzato da Michele Canova e Sergio Staino, definito dallo stesso Mollica come “il grande romanziere della letteratura disegnata”, hanno parlato del loro rapporto con la scrittura. Ed è stato appunto durante il festival che è avvenuta la premiazione dei venticinque vincitori del premio letterario Racconti nella Rete che, organizzato da tredici anni nel sito www.raccontinellarete.it vede ogni anno la pubblicazione dei racconti vincitori in una antologia edita da Nottetempo. I venticinque vincitori, selezionati dalla giuria tecnica ed ora inseriti nella antologia del Premio 2014 edita da Nottetempo, sono stati premiati a Lucca, nella bella sede di Villa Bottini, nell’ambito degli incontri di sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014. E’ stato anche proposto al folto pubblico, in anteprima assoluta, il cortometraggio “Palline di pane” dell’autore bolognese Matteo Agamennone, vincitore della sezione “Corti” del Premio Letterario Racconti nella Rete 2014, cortometraggio prodotto da LuccAutori e Scuola di Cinema Immagina e diretto da Giuseppe Ferlito. Nella stessa sede è stata anche allestita una interessante mostra dal titolo “Racconti a colori” in cui sono apparse le illustrazioni realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Passaglia di Lucca, ispirate ai racconti stessi. Venticinque studenti hanno infatti realizzato altrettanti disegni ispirandosi ai racconti vincitori della tredicesima edizione del premio. Si è trattato di una opportunità molto stimolante ed apprezzata dai giovanissimi artisti del liceo lucchese che, durante i mesi estivi, hanno avuto modo di leggere i testi premiati ed ognuno ha dato la sua particolare interpretazione del tema portante del racconto che gli è stato assegnato. Questi i nomi degli studenti/artisti: Erika Ghelardini, Noela Lotti, Claudia Corso, Margherita Tofanelli, Flavia Della Nina, Sophia Breschi, Miriam Testi, Elisa Matteoli, Serena Salotti, Claudia Vignale, Giulia Bernacchi, Lorenzo Benedetti, Sara Mattei, Rebecca Lauritano, Radu Stefan Tanasa, Gurgone Camilla, Carla Vandenberg, Ioana Avieritei, Micol Azzi, Noela Lotti, Alice Tropapi, Serena Leto, Ilenia Biato, Angelo Balanesi. A tutti è stato consegnato un attestato di partecipazione mentre la giuria formata da Contemori, Giraldi e Ghiribelli ha assegnato un riconoscimento al disegno più originale. In occasione della Mostra è stata anche esposta la scultura in bronzo “Safety Heart Armour” di Alessandro Reggioli. Questi i titoli dei venticinque racconti (autori in ordine alfabetico):Raffaele Balsano “Un angolo di cielo blu” (Milano); Elena Barelli “I vestiti del mercato” (Venezia); Arturo Belluardo “Thwipp!” (Roma); Francesca Berti “L’abito da sposa” (Prato) sez. racconti per bambini; Edoardo Brosio “A noi importa” (Torino); Marco Bugliosi “La fuga” (Roma);Alice Cappagli “Ballata di Agostino” (Milano); Luca D’Andria “Il coraggio di Maria” (Civitavecchia); Cinzia Della Ciana “Lacrimosa” (Arezzo); Lucia Delli Santi “Dal diario di Rosy” (Bologna); Luigi De Rosa “Equilibri” (Piano di Sorrento); Nicoletta Fazio “Ave Maria” (Lanciano); Laura Fortugno “Guardami” (Milano);Diego Lama “Multitasking love” (Napoli); Enrico Losso “Rasoi” (Ferrara); Laura Montagna “Lo zio Brichet” (Sondrio); Liliana Murru “N’Dele” (Cagliari); Maurizio Polimeni. Vincenzo Mollica, Sergio Staino, Demetrio Brandi Ricordiamo ancora che Venerdi 17 ottobre alle ore 9.50 su Rai Due, nell’ambito della rubrica Spazio Libero è andato in onda uno speciale televisivo dedicato alla ventesima edizione del festival LuccAutori. Realizzato a Villa Bottini di Lucca dall’inviata Marina Giraldi, il servizio è stato aperto dalle interviste a Demetrio Brandi, presidente del festival, e ad alcuni vincitori del premio letterario Racconti nella Rete. A seguire l’intervento della giornalista Chiara Lico, autrice della prefazione dell’antologia del premio, dello scrittore Eraldo Affinati, ospite di LuccAutori per le Occasioni Tobiniane con i ragazzi della scuola media Carducci di Lucca, a cui ha fatto seguito quello di Morena Moncini, insegnante del liceo artistico Passaglia che ha curato la mostra “Racconti a Colori” ospitata nella sale della villa. Spazio anche alle immagini del cortometraggio “Palline di pane” realizzato dalla Scuola di cinema Immagina diretta da Giuseppe Ferlito. Presenti in sala l’attrice fiorentina Carlotta Marucelli ed il piccolo attore protagonista Gianfrancesco Spina, di Rossano Calabro. La trasmissione ha dato il via alla 14^ edizione del premio letterario “Racconti nella rete”(Regolamento e informazioni su www.raccontinellarete.it). Per informazioni:www.raccontinellarete.it * * * L'Istituto Nazionale per la Grafica presenta l'edizione romana della mostra dedicata all'attività incisoria di Luigi Rossini (Ravenna 1790 – Roma 1857) frutto della ormai quadriennale collaborazione con il m.a.x. museo di Chiasso (Giovan Battista Piranesi, Opera grafica 2011, Tiepolo nero 2012, Capolavori a Chiasso. Maestri dell'arte grafica dal XV al XX secolo dalle collezioni dell'Istituto nazionale per la grafica in Roma 2013). Luigi Rossini, architetto e incisore, è riconosciuto dalla critica come l'ultimo grande illustratore delle meraviglie di Roma, dopo Giuseppe Vasi e Giovanni Battista Piranesi. Di Rossini l'Istituto conserva un importante nucleo di matrici, acquisite tra il 1909 e il 1910 dal figlio Teofilo; alcuni disegni, un volume di studi autografi e una decina di volumi del Fondo Corsini, edizioni originali delle stampe che documentano l'intera attività dell'artista ravennate. Insieme alle collezioni dell'Istituto, in mostra sono esposti i disegni acquerellati, gli schizzi preparatori e le stampe generosamente concessi in prestito dagli eredi. Proprio l'esame delle opere degli eredi ha reso possibile l'analisi del metodo operativo dell'incisore, effettuata dalla Calcoteca e dal Laboratorio diagnostico delle matrici dell'Istituto, e un approfondimento articolato dell'attività incisoria di Luigi Rossini che va dagli anni Venti agli anni Cinquanta dell'Ottocento. Il percorso espositivo si snoda attraverso le sale del Museo dell'Istituto, in via della Stamperia, a partire dal magnifico Panorama di Roma Antica e Moderna del 1827; più di tre metri di lunghezza, realizzato in quattro matrici, di cui una esposta in mostra. Il Panorama fa parte delle collezioni dell'Istituto ed è stato esposto con grande successo nel 2000, in occasione dell'inaugurazione di Palazzo Poli, all'interno della mostra Roma Veduta. In prima sala troviamo il busto in marmo di Luigi Rossini del 1839 e un dipinto raffigurante Luigi Rossini, realizzato nella prima metà del XIX secolo dal figlio Filippo, prestito dell'Accademia di San Luca. Sarà esposta anche una matrice della Raccolta di 50 vedute di antichità, del 1818, di collezione privata. Nella seconda sala sono esposte le opere della prima attività, in età neoclassica, di Luigi Rossini, tra le quali un album di disegni attribuito all'artista, vera e propria miscellanea di schizzi e progetti architettonici. Nella terza sala si è voluto illustrare il procedimento che dai disegni acquerellati preparatori conduceva all'incisione delle matrici, realizzate nella stessa scala, da cui sono tratte le relative 38 DATA NEWS stampe. La mostra è a cura di Rita Bernini con la collaborazione di Gabriella Bocconi e Isabella Rossi. Comitato scientifico: Rita Bernini, Maria Antonella Fusco, Giulia De Marchi, Giovanna Scaloni. Il Catalogo della mostra è a cura di Maria Antonella Fusco, Nicoletta Ossanna Cavadini e contiene i saggi di: Carlo Bertelli, Raffaella Castagnola, Nicoletta Ossanna Cavadini, Maria Antonella Fusco, Giovanna Scaloni, Rita Bernini, Giulia De Marchi, Antonella Imolesi Pozzi, e il Regesto delle imprese editoriali di Luigi Rossini a cura di Sabrina Cerea. Edizioni Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2014. Sede espositiva: Istituto Nazionale per la Grafica Museo dell'Istituto - via della Stamperia 6 (Fontana di Trevi) dal 9 ottobre 2014 all'11 gennaio 2015 Ingresso libero Da lunedì a sabato dalle ore 10,00 alle 19,00. Per le visite guidate alla mostra: [email protected] Servizio Educativo dell'Istituto nazionale per la Grafica Rita Bernini Responsabile, Gabriella Bocconi Isabella Rossi Ufficio Stampa Istituto nazionale per la Grafica Responsabile: Angelina Travaglini con la collaborazione di Roberta Ricci 06.69980238 cell. 334.6842173 angelina.tr [email protected] t [email protected] www.grafica.beniculturali.it * * * Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Lazio Biblioteca di archeologia e storia dell'arte Vedute da palazzo Lercari di Albano A cura di Roberto Libera Direttore del Museo Diocesano di Albano Le pitture ottocentesche della Sala delle Vedute del palazzo vescovile di Albano, se da una parte costituiscono un interessante recupero della tradizione del Vedutismo del '700, d'altra parte testimoniano una precisa volontà di mettere in relazione, attraverso una originale composizione decorativo-paesaggistica, il territorio diocesano al palazzo episcopale. L'artista Andrea Monti, alla metà del XIX secolo, impreziosisce Palazzo Lercari dipingendo le vedute dei paesi che appartenevano alla Diocesi di Albano, divenute ora testimonianza di una realtà urbanistica mutata nel corso dei secoli, e dimostrazione di un tentativo ideologico e culturale che, usando il linguaggio dell'arte, cercava di affermare la volontà di resistere alle trasformazioni epocali che da lì a poco avrebbero attraversato l'Italia dell'Ottocento. OLTRE ROMA NEL LAZIO I luoghi del sacro Riflettori sui musei diocesani del Lazio 6 ottobre, ore 17, Sala della Crociera, Via del Collegio Romano, 27 Anna Imponente introduce Indirizzo di saluto di Claudio Canonici Interventi di Roberto Libera e Abbondio Zuppante Il Museo d'arte sacra di Orte e il suo nuovo catalogo A cura di Abbondio Zuppante Museo Diocesano d’Arte Sacra di Orte Veduta di Ariccia Il Museo d’Arte Sacra di Orte, collocato nella Chiesa di San Silvestro e nel Palazzo Vescovile, propone un’offerta espositiva di oltre cinquanta dipinti collocandosi, per quantità e qualità delle opere esposte, ai vertici tra le pinacoteche dell’Alto Lazio e dell’Umbria meridionale. In esso convergono i tesori accumulati per secoli dentro le chiese e le mura della città e opere generosamente offerte al museo da altre località diocesane. La Soprintendenza del Lazio ha seguito all’epoca i lavori di restauro del Museo e il progetto di valorizzazione. L’iniziativa di dotarlo di un nuovo catalogo rappresenta uno strumento didattico di insostituibile validità. I RELATORI Claudio Canonici, Direttore dell’Archivio Storico e Responsabile dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Civita Castellana. Dal 1995 è Direttore dell’Archivio Storico della Diocesi di Civita Castellana (ASDCC), riconosciuto di rilevante interesse nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Dal 2006 è responsabile scientifico dell’Archi- on line - Settembre 2014 vio Storico del Comune di Campagnano di Roma. I suoi interessi di ricerca si sono orientati in diversi settori e ambiti: dal settore dell’archivistica storica alla storia istituzionale; dalla storia del territorio e delle comunità alla didattica della storia; dalla storia ebraica e del rapporto fra ebrei, cristiani e Chiesa cattolica alla storia sociale e religiosa. Principali pubblicazioni: La fedeltà e l’obbedienza. Governo del territorio a Viterbo e nel Patrimonio in età napoleonica, Roma, Carocci, 2001; “Le nostre antiche e savie leggi repubblicane”. la Repubblica del 1798-1799 a Corneto, Tarquinia, 2002; Manuale di storia. Il tardo Medioevo e la prima età moderna. vol. 1, Bologna, Zanichelli, 2009; Manuale di storia. Dall'anno Mille alla prima età moderna. vol. 1, p. 1-509, Bologna, Zanichelli, 2012; Il Settecento religioso a Roma e nel territorio in, La cattedrale cosmatesca di Civita Castellana, pp. 247-254, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2012; La presenza ebraica nel Patrimonio di san Pietro fra XVI e XVIII secolo: fonti e problemi, in Gli ebrei nello Stato della Chiesa. Insediamenti e mobilità (secoli XIVXVIII) pp. 89-108, Padova, Esedra Editrice, 2012. Roberto Libera, Direttore del Museo Diocesano di Albano. Già consulente Culturale presso la ditta “Gruppo MINERVA” di Albano Laziale (RM), operante nel settore turistico-ricreativo. Dal 2004 al 2005 ha ricoperto l’incarico di Assessore ai Beni Culturali. Ha ricevuto l’incarico dal Comune di Albano Laziale di svolgere la funzione di Direttore dei Musei Civici, delle Biblioteche comunali, delle Opere monumentali e dell’Archivio storico (2009-2010). Nel 2012 riceve l’incarico, dal Vescovo di Albano, Marcello Semeraro, di svolgere il ruolo di Direttore del Museo Diocesano e nel 2013 quello di Direttore della Catacomba di San Senatore in Albano. Principali pubblicazioni: Storie di streghe, fantasmi e lupi mannari nei Castelli Romani, ed. Consorzio SBCR, 2010; Albano Laziale, Città d’arte, storia e archeologia, Museo Civico Albano, Supplemento n. 27 della Rivista DOCUMENTA ALBANA 2008, 2010; Albano nell’Alto Medioevo: vicende storiche e personaggi in “Albano Altomedievale”, Atti del convegno sulla storia di Albano dal V secolo d.C. all’anno 1000, a cura di Roberto Libera, Museo Civico Albano, 2010; Il sepolcro dei Savelli a Santa Maria in Aracoeli, in Castelli Romani, n. 5, Anno L (XVIII n.s.), Settembre/Ottobre 2010; La cultura tradizionalista dell’età augustea e gli exempla dei miti di fondazione, sul catalogo della IX Mostra Archeologica “Anzio, Dei, Eroi e Fondatori dal Lazio antico, organizzata dal Museo Civico Archeologico di Anzio. Un Patrimonio da Vivere, ed. Parco Regionale dei Castelli Romani, 2012. Abbondio Zuppante, Direttore del Museo d’Arte Sacra di Orte. Laureato in storia medievale, Università di Roma “La Sapienza” E’Ispettore Onorario – Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio. Ricopre l’incarico di Responsabile della sezione di Orte dell’Archivio Storico Diocesano di Civita Castellana. E’ Direttore del Centro di Studi per il Patrimonio di S. Pietro in Tuscia. Principali pubblicazioni: Le pergamene medievali di Orte (secoli X-XV), Orte 1984, pp. 160; Archivio della Curia vescovile di Orte, in “Rassegna degli studi e delle attività culturali nell’Alto Lazio”, 8 (1991), pp.85-162; Il santuario di Santa Maria delle Grazie presso Orte, in “I santuari e la devozione mariana nell’Alto Lazio”, Manziana 2006, pp. 151-180; Il Leoncini e la storiografia medievale, in “Per una storia di Orte e del suo territorio”, Orte DATA NEWS on line 39 - Settembre 2014 2006, pp. 167-194; Diocesi di Orte, voce de “Le diocesi d’Italia. Vol. II, M-Z”, Cinisello Balsamo 2008; Riflessi locali del Grande Scisma: Verrocchio da Orte tra Malatesta dei Malatesti e Bonifacio IX, in “Studi in ricordo di Attilio Carosi”, Viterbo 2011, pp. 559-602; Posizioni opposte: Roberteschi, Pandolfini e altre famiglie delle fazioni ortane, in “Famiglie nella Tuscia tardomedievale”, Atti delle XV e XVI Giornate di Studio per la Storia della Tuscia, Orte 18.12.2008 e Viterbo-Orte 18 e 19.12.2009, a cura di Alessandro Pontecorvi e Abbondio Zuppante, Orte 2011, pp. 215-252; Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto Enciclopedia Italiana fondato da G. Treccani, voce Niccolò Palmieri, 2013. * * * Il Bulino di L’artista Massimo Gabriele Gatti, cerca di elevarsi al di sopra della tradizionale condizione artigiana, con un esercizio manuale della tecnica incisoria e la sperimentazione continua e sagace delle possibilità espressive. Si presenta, quindi, nella contemporaneità con una tecnica incisoria antichissima che discende dagli orafi del 1415-1464. Entra nella realtà in equilibrio e nella chiarezza plastica, mostrando il frutto del suo studio, il segno diventa energia che da un senso oscuro di demoniaca vitalità, che finisce per investirsi in quelle possenti e cupe immagini che confinano con soggetti erotici. Ma si tratta di una sensualità sui generis, che punta, non già sui molli allentamenti della carne, ma piuttosto sull’espressione dell’indomabilità del senso, sentita come affermazione di un’oscena, ma anche robusta e sana pienezza di vita. di una quota del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche destinata, in base alla scelta del contribuente, alla finalità del finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. M a s s i m o G a b r i e l e G AT T I La somma erogata dal Ministero alla Fondazione Zétema di Matera ammonta a €.88.331,54 ed è finalizzata a concorrere all’ampliamento delle aree espositive e di accoglienza del MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea. Matera). La cerimonia della firma è avvenuta a Roma, nella prestigiosa sede ministeriale di San Michele a Ripa, alla presenza del Direttore Generale, dott.ssa Anna Maria Buzzi e del dirigente, arch. Manuel Roberto Guido e dall’arch. Mauro Ceci, Responsabile del Procedimento. Complesso Monumentale di S. Michele a Ripa Apertura straordinaria 20 settembre 2014 In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio”, il 20 settembre, quando tutti i siti della cultura statali sono aperti al prezzo simbolico di 1 euro, anche il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande, oggi sede del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha spalancato eccezionalmente le porte al pubblico, dalle ore 20.00 alle ore 24.00. Oltre alle numerose visite guidate (alla cripta della chiesa, alla Taverna Spagnola, all’ex carcere minorile, ecc.) nel Cortile degli Aranci (o dei Vecchi) è stata organizzata un’ esposizione di attività artigianali ed artistiche, tra le quali la “tecnica dell’Incisione” illustrata e dimostrata da Massimo Gatti. Il Bulino, che raramente gli incisori contemporanei impiegano, giacché nessun impressore può interpretare appieno l’autore, in quanto è raro che un’artista stampi le proprie lastre e di solito affida il lavoro ad un esperto calcografo. L’utilizzo, interpretato come una resurrezione di questo strumento, consente all’artista di, forse, rappresentare la realtà contemporanea, con una rara fusione di bellezza italiana e uno spirito visionario e mistico, scandisce lo spazio, affermando la sua identità con la materia, la sua natura diventa scrupolosa, le sue incisioni conducono in una sua vita segreta, dunque, un rapporto tra l’interpretazione del soggetto e la sua rappresentazione figurativa. Il culmine dell’artista è rappresentato da una semplice, intensa laboriosità, una dedizione tenace alla più diligente e scrupolosa manualità che convive con l’artista in atteggiamenti palesemente umanistici, in un rapporto altrettanto profondo con l’arte italiana e l’attrezzo usato. L’avv. Raffaello de Ruggieri ha espresso la propria soddisfazione per le ottenute risorse finanziarie legate alla contribuzione del 5 per mille da parte dei cittadini in favore del MiBACT per l’anno 2012. * * * “E’ la riprova – ha affermato de Ruggieri - che occorre essere vigili nella ricerca delle fonti di finanziamento, che esistono concrete possibi- Martedì 30 settembre 2014, alle ore 11,30 presso il Ministero Per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, presso la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, il presidente della Fondazione Zétema di Matera, avv. Raffaello de Ruggieri ha sottoscritto l’atto di convenzione con cui è stata regolamentata l’attribuzione all’ente materano lità di contributi monetari anche fuori regione e che si vince solo candidando progetti esemplari e completi. E’ la conferma vincente del modello materano di azione culturale, consacrato di recente dalla inaugurazione della prestigiosa, unica e incomparabile Casa di Ortega”. * * * 40 DATA NEWS GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2014 APERTURA STRAORDINARIA Cosenza – Galleria Nazionale di Cosenza Palazzo Arnone Sabato 20 settembre 2014 Ore 20.00 / 24.00 Sabato 20 settembre 2014, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio con l’apertura straordinaria della Galleria Nazionale di Cosenza dalle ore 20.00 alle ore 24.00. Sarà possibile ammirare la prestigiosa raccolta di dipinti costituita da opere di Mattia Preti, artista tra i più illustri e significativi del Seicento e di Luca Giordano, il più rinomato e importante pittore barocco napoletano. Accanto ad esse figurano, nella collezione cosentina, altre testimonianze di grandi maestri, fra i quali Pacecco de Rosa, Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Sebastiano Conca, Corrado Giaquinto e Francesco Cozza. Potranno essere apprezzati, inoltre, i 38 capolavori della Collezione Banca Carime e lo spazio espositivo dedicato al consistente nucleo di opere di Umberto Boccioni. Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria: Francesco Prosperetti Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 [email protected] * * * XI CONGRESSO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio – sede della Cittadella dei Musei Cagliari, Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna Sant’Antioco, Sala Consiliare del Comune XI Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana Isole e terraferma nel primo cristianesimo identità locale ed interscambi culturali, religiosi e produttivi 23-27 settembre 2014 Programma MARTEDI’ 23 settembre 2014 (Cagliari, Sala Convegni Hotel “Regina Margherita”) 15.00. Apertura del Congresso Saluti delle autorità Saluto del comitato promotore e presentazione del Congresso Relazione introduttiva: Philippe PERGOLA, Le origini cristiane di isole e “continenti” tra identità e uniformità, alla prova dell‟archeologia 17.30. Sessione I. Origine ed evoluzione del cristianesimo fra la terraferma e le isole Relazioni: Donatella NUZZO, L'organizzazione delle Chiese nell'Italia tardo antica tra isole e terraferma Antonio PIRAS, Concettualizzazione e simbologia di “isola” e “terraferma” nella letteratura biblica e patristica Discussione Presentazione dei Poster MERCOLEDI’ 24 settembre 2014 (Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio. Sede della Cittadella dei Musei, piazza Arsenale, 1 - Aula Roberto Coroneo. Videoconferenza in Aula Bianca e Aula Rossa) 8.30-13.00. Visita ad alcuni complessi e monumenti archeologici di Cagliari Basilica di San Saturnino, aree archeologiche sotto le chiese di Sant’Eulalia, Santa Lucia alla Marina, cd. “battistero paleocristiano” nella chiesa del SS. Sepolcro 15.00. Sessione II. Organizzazione dei cimiteri, dei santuari martiriali e diffusione del culto dei santi fra isole e terraferma Relazione: Roberta BUDRIESI, Santuari martoriali ad corpus e con reliquie: una duplice genesi nelle isole del Mediterraneo occidentale Comunicazione: Mauro DADEA, La ricerca dei Corpi Santi tra isole e terraferma nel quarto centenario dei primi scavi in Sardegna (1614-2014): un bilancio storiografico Relazione: Vincenzo FIOCCHI NICOLAI, Lucrezia SPERA, Sviluppi monumentali e insediativi dei santuari dei martiri in Sardegna tra specificità e tendenze generali Comunicazione: Piergiorgio FLORIS, Sabrina CISCI, Sepolture cristiane e pagane tra III e IV secolo: il caso della necropoli sul colle di Bonaria a Ca- gliari 17.00. Relazione: Rosa Maria BONACASA CARRA, Giuseppina CIPRIANO, Giuseppe FALZONE, Giuseppina SCHIRÒ, Emma VITALE, Elisabetta SANNA, Le aree funerarie fra isole e terraferma: esempi dalla Sicilia a confronto con la Sardegna e le isole minori Comunicazioni: Gioacchina T. RICCIARDI, Latomie, acquedotti, officine di vasai, cinerari e luoghi di culto pagani. Il riutilizzo delle preesistenze nelle catacombe di Siracusa e le analogie ed i confronti con alcuni dei cimiteri sotterranei maggiori e minori di Roma Giovanni DISTEFANO, Cimiteri riservati negli edifici di culto: il caso di Caucana (Sicilia) nel contesto isolano ed extra-siciliano Lidia VITALE, Lo spazio degli infanti nei cimiteri tardo-antichi: organizzazione e distribuzione spaziale fra ritualità, consuetudini sociali e legislazione Relazioni: Paola DE SANTIS, Riti e pratiche funerarie nel processo di costruzione di una memoria identitaria Rossana MARTORELLI, Silvia MARINI, Lucia MURA, Marco MURESU, Laura SORO, Il ruolo delle isole maggiori e minori nella diffusione del culto dei santi. Dinamiche e modalità di circolazione della devozione Comunicazione: Alessandra FRONDONI, Culto e reliquie tra isole e terraferma: l'isola di Bergeggi (SV) on line - Settembre 2014 Discussione GIOVEDI’ 25 settembre 2014 (Sant’Antioco, Comune-Sala Consiliare. Corso Vittorio Emanuele, 115) 8.00. Partenza da Cagliari 10.30-13.00. Visita ad alcuni complessi e monumenti archeologici di Sant’Antioco Catacombe e martyrium di Sant’Antioco, Museo Archeologico “Ferruccio Barreca”, Via Sabatino Moscati 15.00. Sessione III. Edifici di culto cristiani, architettura e scultura fra isole e terraferma Relazione: Gian Pietro BROGIOLO, La ricostruzione della rete ecclesiastica attraverso il Corpus europeo delle chiese altomedievali Comunicazioni: Franco G.R. CAMPUS, Laura BICCONE, Alessandro VECCIU, La maglia delle prime parrocchie: riflessioni e confronti tra la Sardegna settentrionale e la terraferma Isabella BALDINI, Rita SCHIAFFINO, I manufatti liturgici in bronzo di età tardoantica in Sicilia e Sardegna: produzione, uso e committenza Relazione: Gisella CANTINO WATAGHIN, Eleonora DESTEFANIS, Gabriele ARDIZIO, Le "cattedrali" paleocristiane: costanti e variabili tra IV e VI secolo Comunicazione: Renata CURINA, La cattedrale di Reggio Emilia. Evoluzione architettonica tra tardo antico e alto medioevo 17.00 Relazione: Alessandra GUIGLIA GUIDOBALDI, Claudia BARSANTI Il ruolo dei marmi bizantini nella produzione scultorea della Sardegna tardoantica e paleocristiana Comunicazioni: Giulia MARSILI, Dinamiche di cantiere e officine marmorarie tra isole e terraferma. I marchi dei marmorari Silvia PEDONE, Nuove considerazioni sulla scultura protobizantina delle isole tra importazione e produzione locale Andrea PARIBENI e Elena Flavia CASTAGNINO BERLINGHIERI, Produzione e commercio del marmo lungo le rotte dell'evangelizzazione nel Mediterraneo: evidenze dai depositi e dai relitti navali delle coste italiane Andrea PALA, Su un frammento scultoreo di Vico III Lanusei (Cagliari): modelli e circolazione della decorazione a tralcio e foglia cuoriforme nel Mediterraneo occidentale Discussione 19.00. Partenza per Cagliari VENERDI’ 26 settembre 2014 (Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio. Sede della Cittadella dei Musei, piazza Arsenale, 1 - Aula Roberto Coroneo. Video conferenza in Aula Bianca e Aula Rossa) 8.30-13.00. Novità Mario MARCENARO, I metropoliti milanesi a Genova (569-644?) e il ritrovamento di un fonte battesimale paleocristiano nella Cattedrale di San Lorenzo Luisella PEJRANI BARICCO, Un inedito DATA NEWS on line 41 - Settembre 2014 complesso cimiteriale suburbano della Torino paleocristiana Alberto CROSETTO, Nuovi dati su alcune chiese paleocristiane di Tortona e di Asti Francesca GARANZINI, Nuovi dati dal Verbano Cusio Ossola (Piemonte): gli scavi dell‟oratorio dei SS. Fabiano e Sebastiano a Verbania e della chiesa di S. Pietro a Gravellona Toce Fabio PAGANO, La necropoli della “Ferrovia” di Cividale del Friuli, tra vecchi rinvenimenti e nuove scoperte Giovanna BENNI, Lontano dal mare…: la cristianizzazione dell‟Umbria centro-settentrionale tra conservatorismo e innovazione Donatella SCORTECCI, Lontano dal mare…: la cristianizzazione dell‟Umbria centro-meridionale tra conservatorismo e innovazione Alessandra CERRITO, JunYAMADA, Nuovi scavi e ricerche sulle prime fasi insediative cristiane nel complesso degli horti Domitiae Lucillae e della domus Annii (comprensorio ospedaliero S. Giovanni-Addolorata, Roma) Agnese PERGOLA, Nuove considerazioni sull'attività dei presbiteri Urso e Proclino a Roma. Altari a confronto Roberta RUOTOLO, Nuovi dati sulle lucerne ostiensi tardo antiche Maria Luisa ZEGRETTI, Nuove acquisizioni sulla chiesa di San Pietro in Campo di Merlo sulla via Portuense a Roma Sonia ANTONELLI, Marzia TORNESE, Cristianizzazione, culti e aree funerarie. Nuove acquisizioni dall'Abruzzo interno in età tardoantica 11.00 - Carlo EBANISTA, Antonio DEL GAUDIO, Claudia GIORDANO, Le lucerne di età tardoantica e altomedievale dalla catacomba di S. Gennaro a Napoli Carlo EBANISTA, Inediti elementi scultorei altomedievali dal santuario di S. Felice a Cimitile Fabiola ARDIZZONE, Stefano VASSALLO, Glenn STOREY, Marco MANENTI, Nuove ricerche archeologiche a Gangivecchio: continuità e trasformazione di una villa romana nel cuore della Sicilia granaria Pier Giorgio SPANU, Leonardo ABELLI, La cristianizzazione delle isole minori tra la tarda età romana e il periodo vandalico: il villaggio di Scauri nell‟Isola di Pantelleria Rossana MARTORELLI, Possibili indizi per l‟ubicazione della cattedrale paleocristiana di Cagliari Antonello GRECO, Un possibile caso di antico “antiquario cristiano” dall‟agro serdianese: riflessioni sull‟iniziale diffusione del Cristianesimo nell‟hinterland di Cagliari Jacopo BONETTO, Ivan MINELLA, Giovanni GALLUCCI, Anna BERTELLI, Matteo TABAGLIO, La Basilica urbana di Nora tra terra e mare: i nuovi rilievi Massimo CASAGRANDE, La tomba ipogeica di S. Giorgio di Decimoputzu Giovanna PIETRA, Olbia tra paganesimo e cristianesimo Marco MILANESE, Santa Maria di Mesumundu (Siligo, Sassari). La statio romana, la chiesa bizantina, il sito medievale Fabrizio SANNA, Luca SARRIU, Nuove attestazioni epigrafico-scultoree della grecità bizantina in Sardegna Discussione 15.00. Sessione IV. La circolazione e gli scambi commerciali fra isole e terraferma Relazione: Giuliano VOLPE, Danilo LEONE, Pier Giorgio SPANU, Maria TURCHIANO, Produzioni, merci e scambi tra isole e terraferma nel Mediterraneo occidentale tardoantico Comunicazioni: Daniela DE FRANCESCO, Dalla Sicilia “granaio dell‟Urbe” all‟autorifornimento regionale nel Lazio: forme e modi dell‟approvvigionamento alimentare a Roma tra la tarda antichità e l‟alto medioevo Roberta BALDASSARI, L‟Isola di Pantelleria e il canale di Sicilia. Scambi commerciali e circolazione delle merci in età tardoantica Pier Giorgio SPANU, Raimondo ZUCCA, Barbara PANICO, Ricerche archeologiche nell‟ager tharrensis. Gli insediamenti tardoantichi Mila BONDI, Marco CAVALAZZI, Rapporti economici tra la chiesa di Ravenna e la Sicilia nell'altomedioevo: storia e archeologia Fabiola ARDIZZONE, Filippo PISCIOTTA, Elena PEZZINI, Circolazione e scambi commerciali sulla rotta Cartagine-Roma: il caso dell‟arcipelago delle Egadi Valentina CAMINNECI, Sulle sponde del Mediterraneo. Il porto di Agrigentum in età tardo antica e bizantina 17.00. Sessione V. Epigrafia cristiana fra isole e terraferma Relazione: Danilo MAZZOLENI, Appunti e spunti sull'epigrafia cristiana fra isole e terraferma Comunicazioni: Attilio MASTINO, Paola RUGGERI, Raimondo ZUCCA, Un testo epigrafico sul sacramento del battesimo in Sardinia Antonio M. CORDA, L‟epigrafia nei codici manoscritti Discussione SABATO 27 settembre 2014 (Cagliari, Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, viaSanjust, 13 - Aula Magna) 8.30-13.00. Sessione VI. Iconografia cristiana fra isole e terraferma Relazioni: Fabrizio BISCONTI, Matteo BRACONI, Rotte figurative cristiane della tarda antichità: la rete dei movimenti iconografici tra isole e terraferma Comunicazioni: Giovanna FERRI, L‟apparato iconografico dei mosaici funerari in Sardegna: apporti esterni e interpretazioni locali Nicoletta USAI, Il ciclo pittorico nel Cubicolo di Giona a Cagliari. Un‟iconografia a confronto tra isole e terraferma Dimitri CASCIANELLI, Nuove riflessioni iconografiche sul registro inferiore del sarcofago con il sacrificio di Isacco del Museo Nazionale Archeologico di Cagliari Sandra SEDDA, Circolazione dei Vangeli apocrifi tra isole e terraferma: riflessi nell‟iconografia cristiana dei primi secoli (IV - VII) Donatella SALVI, Motivi cristiani ed ebraici nei corredi della necropoli di Pill‟e Matta, Quartucciu (CA). Materiali e contesti inediti 10.30. Sessione VII. Correnti monastiche fra isole e terraferma Federico MARAZZI, Le „isole‟ di Girolamo: visioni sullo spazio dell‟ascesi fra Roma e l‟Italia alla fine del IV secolo Francesca Romana STASOLLA, I monasteri tra isole e terraferma all‟età di Gregorio Magno Maria Carla SOMMA, Sviluppo e prime manifestazioni del monachesimo tra terraferma e isole Discussione 12.30. Marc MAIER, Relazione conclusiva 13.00. Chiusura dei lavori Poster Alessandra FRONDONI, Scavi, scoperte e restauri in Liguria nell'ultimo decennio, 1 Alessandra FRONDONI, Scavi, scoperte e restauri in Liguria nell'ultimo decennio, 2 Alessandra FRONDONI, Scavi, scoperte e restauri in Liguria nell'ultimo decennio, 3 Luigi GAMBARO, Aurora CAGNANA, La basilica funeraria e battesimale di Capo Don (Riva Ligure-IM). Nuove ipotesi sulla sequenza delle fasi costruttive dalla tarda età imperiale all‟età post-medievale Danilo LEONE, Spazi del sacro a Campo della Fiera (Orvieto, Umbria) tra tarda antichità e medioevo Raffaella GIULIANI, Nuove acquisizioni dai recenti restauri nelle catacombe romane dei SS. Marcellino e Pietro ad duas lauros Rosa Maria CUCCO, Archeologia paleocristiana nella valle del fiume Torto Antonio ALFANO, Dalla villa al villaggio. L'età romana e tardoantica attraverso la circolazione di merci, prodotti e manufatti nelle Valli dello Jato e del Belìce Destro (PA) Giovanni DISTEFANO, Angelica FERRARO, Iconografie narrative su alcune coppe e lucerne siciliane, fra le isole ed il continente Laura ZANINI, L‟evoluzione dello spazio urbano delle basiliche di San Saturnino e di Sant‟Antioco attraverso la lettura della cartografia storica Romina CARBONI, Emiliano CRUCCAS, Francesca COLLU, Maura VARGIU, ISTHMOS Project - Indagini archeologiche a Nora (Pula, Ca). Campagne 2013-2014 Claudia COCCO, Markers di diffusione cristiana a Tratalias: agiotoponomastica e materiali Elena BELLU, Il territorio di Iglesias in epoca prepisana: considerazioni storico-archeologiche alla luce dei principi dell‟archeologia del paesaggio Marta MACRÌ, Indagini archeologiche del territorio di Astia del comune di Villamassargia. Primi risultati Mattia SANNA MONTANELLI, Metalla ed il Sulcis Iglesiente prima della della Pax Costantiniana Cristiana CILLA, Giovanni UGAS, Il territorio di Gonnosfanadiga (Medio Campidano) tra la tarda antichità e l‟alto medioevo Giovanni UGAS, Alessandra SABA, Diego SCHIRRU, Alessandro MASCIA, Roberta LODDO, Chiara PILO, Testimonianze vandaliche e bizantine da Su Mulinu di Villanovafranca (VS) Barbara PANICO, Pier Giorgio SPANU, San Giorgio di Sinis. I materiali metallici Valentina CHERGIA, Carla DEL VAIS, Enrico DIRMINTI, Maria MUREDDU, Salvatore SEBIS, Pietro Francesco SERRELI, Il Sinis di Cabras tra tarda antichità e Alto Medioevo: primi risultati di una ricerca territoriale Carla DEL VAIS, Pietro Francesco SERRELI, Il territorio di Usellus (OR) tra l‟età romana imperiale e l‟Alto Medioevo: primi risultati del censimento archeologico dell‟area comunale Daniela DERIU, Quotidianità e rapporti commerciali nella Turris Libisonis Tardo Antica. Un contesto di V-inizi VI secolo d.C. dall‟Area portuale Elisabetta GARAU, Daniela ROVINA, Mauro FIORI, Valeria TESTONE, Luca SANNA, Vittorio LONGO, Il sito tardoromanoaltomedievale di Santa Filitica (Sorso-SS): nuove ricerche Elisabetta GARAU, Daniela ROVINA, Mauro FIORI, Valeria TESTONE, Luca SANNA, Vittorio LONGO, Ground Penetrating Radar e indagini geoelettriche per investigare il complesso archeologico di Santa Filitica (Nord Sardegna) Marco MURESU, La moneta come “indicatore” dell‟insediamento in età bizantina: una ricerca in corso. L‟esempio del villaggio attorno alla chiesa di S. Giovanni di Noale (Ossi, SS) Pierpaolo LONGU, Rapporti fra Sardegna e terraferma alla luce della documentazione epigrafica e archeologica rinvenuta nel Seicento. Università degli Studi di Cagliari ● Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio Sede Cittadella dei Musei, Piazza Arsenale, 1 ● 09124 Cagliari 0706757610 ● 3471837162 ● [email protected] * * * #VenerdìalMuseo Tutti i venerdì fino al 31 dicembre, apertura serale dei principali musei ed aree archeologiche statali dalle 20 alle 22. Saranno così eccezionalmente aperti al pubblico nelle ore serali le eccellenze della cultura italiana, come le Gallerie dell'Accademia a Venezia, la Galleria degli Uffizi a Firenze, il Colosseo e gli scavi di Pompei. "Si tratta, dichiara il Ministro Franceschini, di un'iniziativa che avvicina ulteriormente i musei italiani agli standard europei. L'invito è, in primo luogo, per i giovani, ma anche per tutti i cittadini e per i turisti curiosi di vivere l'arte anche di notte: un'esperienza imperdibile che diventerà un appuntamento fisso con la cultura".
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