cliccare qui - DTE Toscana

Prossime opportunità di
finanziamento per le imprese
toscane del settore energia
Avvio delle azioni di supporto del DTE/PIERRE per le proposte di progetto a
valere sul Bando Unico 2014 della Regione Toscana
Firenze, 18 luglio 2014
ORDINE DEI LAVORI
• Excursus sulle opportunità di finanziamento a favore delle imprese nell'ambito della
programmazione fondi europei 2014-2020
•
• Opportunità su scala nazionale
• Bando51: PAR FAS 2007-2013. LINEE DI AZIONE 1.1.1 E 1.1.3. E APQ MIUR-MISE
REGIONE TOSCANA RT finanziamento per progetti di ricerca fondamentale, ricerca
industriale e sviluppo sperimentale
•
• Breve illustrazione proposta di POR 2014-2020 della Regione Toscana
•
• Linee guida per il Bando Unico POR per il sostegno a progetti di ricerca industriale,
sviluppo sperimentale e innovazione - anticipazione 2014
•
• Alcuni esempi di proposte progettuali già in itinere
• Raccolta delle ulteriori proposte progettuali da parte degli aderenti al
DTE/PIERRE presenti
• Definizione di un piano di lavoro condiviso per tavoli di progetto
Principi fondamentali H2020
 Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di
finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca
della Commissione europea, compito che spettava al VII
Programma Quadro, al Programma Quadro per la
Competitività e l'Innovazione (CIP) e all'Istituto Europeo per
l'Innovazione e la Tecnologia (EIT).

7° FP

CIP
Horizon 2020
EIT
STRUTTURA DI H2020
La struttura di Horizon 2020 è composta da tre
Pilastri
Excellence science
Competitive industries
Societal challenge
e da cinque Programmi trasversali:
OBIETTIVI SPECIFICI X ENERGIA

Ridurre il consumo di energia e le emissioni di
carbonio grazie all'uso intelligente e sostenibile.

Energia elettrica a basso costo e a basse emissioni

Fonti energetiche mobili e combustibili alternativi

Un'unica rete elettrica europea intelligente

Nuove conoscenze e tecnologie


Processo decisionale e impegno pubblico di rilievo
Adozione delle innovazioni in campo energetico
Budget disponibile:

€ 5.405,40 milioni,

7,70% del budget destinato al terzo pillar "Societal Challenges"
Call in arrivo per il 2014-15 su H2020

Bando di gara per progetti di ricerca di cui all'art.
10, comma 2, lettera b) del decreto 26 gennaio
2000, previsti dal Piano triennale 2012-2014 della
ricerca di sistema elettrico nazionale e dal Piano
operativo annuale 2013.
 progetti di ricerca finalizzati all’innovazione tecnica e tecnologica di
interesse generale per il settore elettrico
 Le Proposte di progetto devono prevedere attività di Ricerca industriale
e/o di Sviluppo sperimentale
 L’intensità del contributo, calcolato in base ai costi ammissibili del Progetto,
ammonta al 50% per le attività di Ricerca industriale (RI) e al 25% per le
attività di Sviluppo sperimentale (SS), salvo quanto previsto ai commi
successivi.
 Le Proposte di progetto, complete di tutta la documentazione richiesta,
devono essere presentate telematicamente, entro il termine perentorio
delle ore 12.00 del 17 novembre 2014.

BANDO 51 REGIONE TOSCANA
Bando per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale,
ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati
congiuntamente da imprese e organismi di ricerca in materia
di nuove tecnologie del settore energetico, fotonica, ICT,
robotica e altre tecnologie abilitanti connesse.

 INTERVENTO 1: Linea d'Azione
 1.1 "Sistema pubblico della ricerca" –
 Azione 1.1.1“Sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca in materia di
energia e ambiente, accessibilità, mobilità logistica e sicurezza, territorio
e paesaggio”
 Azione 1.1.3 “Scienze socio-economiche e umane
TIPOLOGIA ATTIVITA'

 A) Ricerca fondamentale:

Lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze sui
fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste
applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
 B) Ricerca industriale

Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da
utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un
notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Comprende la
creazione di componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca
industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad
esclusione dei prototipi che rientrano nello sviluppo sperimentale;
 C) Sviluppo sperimentale

Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità
esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di
produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi,
modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla
definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione
concernenti nuovi prodotti, processi e servizi. Tali attività possono
comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra
documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale.
RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
 La dotazione finanziaria disponibile per il bando è pari
complessivamente a euro 51.440.000,00 dei quali:

- euro 21.440.000 a valere sulla linea d'azione 1.1 "Sistema Pubblico
della Ricerca" dell'Asse 1 del PAR FSC della Regione Toscana;
i fondi saranno utilizzati per contributi a fondo perduto per
•
attività di ricerca fondamentale,
•
ricerca industriale
•
e sviluppo sperimentale realizzate
dalle università e dagli altri organismi di ricerca pubblici e
privati operanti sul territorio regionale;
- euro 29.700.000 a valere sul FAR, con riferimento all'Accordo di
Programma RT-MIUR,
•
per attività di ricerca industriale
•
e non preponderante sviluppo
sperimentale,
realizzati dalle imprese operanti sul territorio regionale di cui:


Euro 14.700.000 da destinare a titolo di contributo a fondo
perduto;
euro 15.000.000 da destinare a titolo di finanziamento
BENEFICIARI E PARTENARIATI
 a) Linea A: Aggregazioni di PMI
almeno 2 PMI tra le quali, obbligatoriamente, dovrà
essere presente almeno una piccola impresa
in collaborazione effettiva obbligatoria con almeno
un OR.
b) Linea B: Aggregazioni di imprese di qualsiasi dimensione
almeno 2 imprese tra le quali, obbligatoriamente,
dovrà essere presente almeno una piccola
impresa
in collaborazione effettiva obbligatoria con almeno
un OR.
Per collaborazione effettiva si intende quella in cui gli OR sostengono
almeno il 30% e meno del 50% dei costi e hanno il diritto di pubblicare
i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche
da essi svolte.
Le imprese dovranno sostenere almeno il 50% e meno del 70% dei costi
complessivi di progetto.
Le imprese dovranno essere regolarmente iscritte presso la
PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE
CRESCITA E OCCUPAZIONE FESR
TOSCANA 2014-2020
POR CREO FESR TOSCANA 2.0
Proposta di POR 2014-2020 della Regione
Toscana
Obiettivi tematici (art.9 Reg.1303/2013)
 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e
l’innovazione
 2. Migliorare l’accesso alle TIC nonché l’impiego e la qualità
delle medesime
 3. Promuovere la competitività delle PMI
 4. Sostenere la transizione verso una economia a basse
emissioni di carbonio in tutti i settori
 5. Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la
prevenzione e la gestione dei rischi
 6. Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso
efficiente delle risorse
Una parte delle risorse dell’Asse potrà essere impiegata, sempre nell’ottica
dell’OT 4, per la creazione della filiera industriale delle energie rinnovabili e
del riutilizzo dei rifiuti, anche attraverso le linee di cui all’ OT 1 e all’OT 3
Allocazione delle risorse del POR CRE0 2.0
Linee guida per il Bando Unico POR per il sostegno a
progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e
innovazione - anticipazione 2014

 L’intervento si realizza mediante tre bandi:
 Bando 1.
 Progetti strategici di ricerca e sviluppo
 grandi imprese in cooperazione con MPMI, con o senza OR [è esclusa
la GI da sola]
 Bando 2.
 Progetti di ricerca e sviluppo delle PMI
 MPMI in cooperazione tra loro o singole, con o senza OR
 Bando 3:
 Aiuti all’innovazione delle PMI
 MPMI in cooperazione tra loro o singole

Bando a 2 fasi
Nella prima fase sono presentate e valutate le idee
progettuali, nella seconda sono presentati i progetti
esecutivi delle proposte che hanno superato la
valutazione della fase precedente.
 1° fase: i soggetti interessati presenteranno una
proposta di “idea progettuale”; le migliori idee
progettuali verranno selezionate e ammesse alla
seconda fase;
 2° fase: i soggetti saranno invitati a presentare un
“progetto esecutivo” che concorrerà nella
graduatoria di merito
Priorità tecnologiche, risorse e settori
 Priorità
 ICT e fotonica,
 fabbrica intelligente,
 chimica e nanotecnologie2

v Risorse
v Bando 1. Progetti strategici di ricerca e sviluppo: 3 milioni
v Bando 2. Progetti di ricerca e sviluppo delle PMI: 2 milioni
v Bando 3. Aiuti all’innovazione per PMI: 3 milioni

q Settori
q Bandi 1 e 2: l’intervento finanzia le imprese di tutti i settori economici
q Bando 3: l’intervento finanzia imprese manifatturiere e dei servizi per il Manifatturiero3
q
Per ciascuno dei tre bandi, una parte delle risorse sarà destinata a due specifiche graduatorie:
Ø una riservata alle imprese del cosiddetto “settore green”,
Ø l’altra alle imprese del SLL di Piombino.
Criteri selezione 1° fase
Criterio selezione 2° fase
Tipologia di interventi finanziabili
 Con i Bandi 1 e 2 si intende sostenere
 le attività di realizzazione di un prodotto/servizio/processo industrialmente utile.
 prevedere la realizzazione di un prototipo funzionante.
 ricerca industriale
 all’acquisizione di nuove conoscenze e capacità
 prototipo di laboratorio
 sviluppo sperimentale.
 utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti per sviluppare nuovi prodotti, servizi e
processi
 prototipo in scala reale
 Con il Bando 3, si intende sostenere le attività di
 innovazione delle piccole e medie imprese.
 prodotti, servizi e processi nuovi o significativamente migliorati rispetto a quelli
precedentemente disponibili, in termini di caratteristiche tecniche e funzionali,
prestazioni, facilità d’uso (innovazioni di prodotto e innovazioni di processo);
 mutamenti significativi nelle pratiche di gestione aziendale, nell’organizzazione del
lavoro o nelle relazioni con l’esterno (innovazioni organizzative);
 nuove strategie di marketing che differiscono significativamente da quelle
precedentemente implementate dall’impresa (innovazioni di marketing).
Premialità:
1) Occupazione
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)Imprese che abbiano assunto nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domande lavoratori
iscritti alle liste di mobilità di cui alle Leggi n. 233/1991 e n. 236/1993, inclusa la mobilità in
deroga di cui alla DGR n. 831 del 03-10-2011:
• 0,5 punti
3) Imprese che hanno adottato sistemi di gestione ambientale certificati di processo o di prodotto:
• 0,5 punti
4) Imprese localizzate nelle aree interne come definite nella delibera GRT 289 del 7 aprile 2014:
• 0,5 punti.
Intensità agevolazione
Per il bando 3, l’intensità di aiuto è pari al 30%
Dimensione dei progetti
 Bando 1:
 da 3 a 10 milioni di costo totale ammissibile del progetto
 Bando 2:
 da 250.000 a 3 milioni di costo totale ammissibile del
progetto nel caso di MPMI in cooperazione tra loro;
 da 50.000 a 250.000 nel caso di MPMI singole
 Bando 3:
 da 50.000 a 500.000 di costo totale ammissibile del
progetto
Requisiti di ammissibilità
1. requisiti di ammissibilità di prima fase:
 a. essere impresa dinamica ovvero impresa che abbia dimostrato una sostanziale tenuta o
crescita negli ultimi anni rispetto al fatturato o, in alternativa, all’occupazione4
 b. quelli indicati ai punti 5, 6 e 7 del paragrafo 2.2 del bando standard


2. requisiti di ammissibilità di seconda fase:
 a. dimostrazione della finanziabilità del progetto da parte delle imprese.
 Per le imprese che abbiano necessità di ricorrere al credito bancario, al fine di garantire la
propria quota di cofinanziamento del progetto, è richiesta la presentazione della
delibera di finanziamento da parte delle banche
 quelli indicati ai punti 1, 2, 4 e da 8 a 17 del paragrafo 2.2 del bando standard

Nel caso di raggruppamenti di imprese:
 - il requisito 1.a deve essere posseduto da almeno la metà delle imprese del raggruppamento
 - i requisiti 1.b e 2.a e 2.b devono essere posseduti da ciascuna impresa del raggruppamento.
Timing
 Pubblicazione bandi: luglio/agosto 2014
 Prima fase, idee progettuali:
 Presentazione domande: settembre/ottobre 2014
 Approvazione elenco idee progettuali ammesse: dicembre/gennaio 2015
 - Seconda fase, progetti esecutivi:
 Presentazione domande: febbraio/marzo 2015
 Approvazione graduatorie progetti esecutivi ammessi: giugno/luglio 2015
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Loredana Torsello
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLE AREE GEOTERMICHE
[email protected]
[email protected]
www.dte-toscana.it