Teoria Modulo - Francesco Polizzi

I concetti fondamentali della
Tecnologia dell'Informazione
1.1 Introduzione
Negli ultimi anni si è sempre più affermata la diffusione capillare delle tecnologie dell'informazione: l'interazione
con gli strumenti informatici non è più limitata agli addetti ai lavori, ma è entrata a far parte della vita di tutti i giorni,
sia negli ambienti di lavoro (il personal computer è uno strumento utilizzato in ogni tipo di azienda) sia nelle normali
attività quotidiane (lo sportello del bancomat, ad esempio, non è altro che un tipo di terminale informatico-molto
specializzato e facile da usare). Diventa quindi sempre più importante, nella attuale società dell'informazione,
comprendere i concetti fon-damentali di queste tecnologie.
1.1.1 HARDWARE/SOFTWARE/INFORMATION TECHNOLOGY
Con il termine Information Technology (IT) si intende l'insieme di tutte quelle tecnologie che permettono di
progettare, realizzare ed utilizzare i sistemi per l'elaborazione elettronica delle informazioni. Tutti questi sistemi sono
composti da una parte fisica (hardware: l'insieme dei dispositivi elettronici e meccanici che costituiscono
l'elaboratore, il terminale, la stampante ecc.) e da una parte logica (software: {'insieme dei programmi che
permettono di gestire sia l'hardware sia le informazioni). Negli ultimi anni si è anche cominciato a parlare di ICT
(Information and Communication Technology), a causa della convergenza tra i sistemi digitali di elaborazione delle
informazioni e quelli delle telecomunicazioni: il personal computer collegato ad Internet mediante linea telefonica o i
telefoni cellulari WAP sono esempi di applicazioni dell'ICT.
1.1.2 TIPI DI COMPUTER
Dagli anni '40 ad oggi si è passati da computer grandi come un appartamento (l'ENIAC, acronimo di Electronical
Numerica! Integrator and Calculator, considerato da molti il primo computer, aveva un peso complessivo di più di 30
tonnellate!) ad oggetti praticamente tascabili (i PDA, Personal Digital Assistant, o computer palmari).
I computer di oggi possono essere classificati in queste macro-categorie:
• Mainframe: sono i grandi sistemi aziendali di elaborazione delle informazioni (ad esempio quelli utilizzati dalle
banche per la gestione dei conti correnti dei clienti). Vengono utilizzati contemporaneamente da un elevato numero
di utenti collegati via terminale e richiedono personale estremamente specializzato per il loro funzionamento. I
terminali possono essere di tipo "intelligente" (quando sono in grado di elaborare localmente le informazioni)
oppure "stupido" (quando permettono unicamente l'interazione con il mainframe).
• Network computer: sono computer in grado di funzionare solo quando sono connessi a un
mainframe/minicomputer o a un server tramite una rete.
• Personal computer: è sicuramente lo strumento più diffuso e versatile, grazie al costo contenuto ed alla maggiore
semplicità di utilizzo. Può essere utilizzato anche come terminale intelligente di un mainframe/minicomputer o come
network computer.
• Laptop computer: personal computer portatile, caratterizzato da un ingombro ridotto e dalla possibilità di essere
alimentato a batteria.
• Personal Digital Assistant (PDA): sono dei piccoli computer palmari, utilizzati normalmente per registrare
apuntamenti e numeri di telefono; le versioni più recenti permettono anche la videoscrittura, l'uso della posta
elettronica e di molte altre applicazioni tipiche dei PC.
1
Mainframe
Minicomputer
Capacità
di elaborazione
Molto elevata
Molto'elevata
Velocità
Molto elevata
Elevata
Costo
Moltoelévòto
Elevato
Impieghi tipici
Gestione delle
grandi aziende
Gestione delle
aziende medio/
o enti, uso
piccole, uso
informazioni residenti
contemporaneo
da parte di un
elevato numero
contemporaneo
da parte di più
utenti
su mainframe/
di utenti
Network computer
Personal computer/laptop
Media
Media
Media
Media
Medio
Medio/basso
Elaborazione di
Elaborazione individuale
delle informazioni
minicomputer da parte
(videoscrittura, grafica,
di un singolo utente
accesso a banche dati, ecc.]
1.1.3 COMPONENTI DI BASE DI UN PERSONAL COMPUTER
I personal computer (PC) e i mainframe hanno la stessa struttura fondamentale, che è
rimasta praticamente immutata negli ultimi 50 anni:
• Unità centrale di elaborazione (CPU, Centrai Processing Unti): effettua le operazioni richieste dai programmi e
gestisce la comunicazione tra la memoria e i dispositivi di input e di output.
• Memoria: contiene le informazioni da elaborare e le istruzioni dei programmi in esecuzione.
• Unità di input e di output: permettono la comunicazione con il sistema (ad esempio l'inserimento di dati, il
caricamento dei programmi, la visualizzazione dei risultati dell'elaborazione) (vedi 1.2.3 e 1.2.4).
Un tipico personal computer è composto da:
• CPU (microprocessore)
• memoria (ROM e RAM)
• dispositivi di input (tastiera, mouse)
• dispositivi di output (monitor, stampante)
• hard disk
• dispositivi per supporti rimovibili (floppy disk, CD-ROM ecc.)
Altri dispositivi normalmente presenti in un PC sono:
• la scheda di rete per il collegamento ad altri computer
• il modem per il collegamento tramite linea telefonica
• gli altoparlanti per la riproduzione del suono e della musica
1.1.4
PRESTAZIONE DI UN PERSONAL COMPUTER
I principali fattori che influiscono sulle prestazioni di un computer sono:
• La velocità della CPU: espressa in megahertz o gigahertz, rappresenta il numero di operazioni che il
microprocessore è in grado di eseguire in un secondo. Una CPU da un gigahertz (1000 MHz) esegue un miliardo
di cicli in un secondo.
• Le dimensioni della memoria RAM: maggiori sono le dimensioni della memoria, minore sarà il numero di
accessi all'hard disk per la lettura dei dati, e le informazioni verranno trasferite più velocemente alla CPU. Sarà
inoltre possibile utilizzare contemporanemente un maggior numero di applicazioni.
• Dimensioni e velocità delle memòrie di massa: l'hard disk viene continuamente utilizzato dal computer per
leggere e scrivere dati, normalmente gli hard disk di maggiori dimensioni sono anche caratterizzati da una
maggiore velocità di accesso alle informazioni.
Esistono anche altri componenti che influenzano le prestazioni del PC, come le sche- de grafiche
(che possono utilizzare diversi tipi di accelerazione per rappresentare immagini in due o tré dimensioni)
o quelle di rete (che possono trasmettere i dati con velocità comprese tra 10 megabit al secondo e 1000 megabit
(1 Gb) al secondo).
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1.2. Hardware
1.2.1 UNITA’ CENTRALE DI ELABORAZIONE
L'unità centrale di elaborazione (CPU) è costituita da un microprocessore che esegue le istruzioni dei programmi
contenuti nella memoria del computer e gestisce le attività di ingresso e di uscita dei dati. In particolare, queste
operazioni vengono svolte dalle due componenti principali della CPU:
• Unità aritmetico-logica (ALU, Arithmetic Logic Unti), che esegue le istruzioni di calcolo e il confronto tra i
dati.
• Unità di controllo, che sincronizza le attività di input e di output.
Il ciclo di esecuzione delle istruzioni comprende:
• il trasferimento dell'istruzione dalla memoria centrale alla CPU;
• la traduzione del codice dell'istruzione;
• il trasferimento dei dati cui verrà applicata l'istruzione dalla memoria centrale alla CPU;
• l'esecuzione dell'istruzione;
• il trasferimento del risultato dalla CPU alla memoria centrale.
Quando l'istruzione è stata eseguita, la CPU inizia un nuovo ciclo per l'esecuzione dell'istruzione successiva.
Le prestazioni delle CPU sono proporzionali alla velocità con cui le istruzioni vengono lette ed eseguite, velocità che
dipende da due diversi fattori:
• la dimensione del bus dei dati (ovvero quanti bit di informazioni vengono letti
in un singolo ciclo del microprocessore);
• il numero di cicli che il microprocessore esegue in un secondo (frequenza di
clock).
La frequenza di clock (orologio che scandisce l'esecuzione dei cicli) si misura in Megahertz (MHz) o Gigahertz
(GHz): quando si dice che la "velocità" di un microprocessore è di 1.400 Megahertz (.1,4 GHz) si intende che la
CPU esegue un miliardo e 400 milioni di cicli in un secondo .
1.2.2 MEMORIA
1.2.2.1
Memoria veloce
La memoria veloce è quella che viene utilizzata durante il lavoro con il computer: a differenza delle informazioni
registrate sulle memorie di' massa, quelle presenti nella memoria del PC vengono
cancellate allo spegnimento dell'hardware. Viene spesso chiamata memoria principale o di lavoro o RAM (Random
Access Memory), ed è costituita da circuiti elettronici contenuti all'interno del computer.
Oltre alla memoria RAM (leggibile e scrivibile) ogni computer dispone di una certa quantità di memoria ROM
(.Read Oniy Memory). Questo tipo di memoria non perde il proprio contenuto allo spegnimento del computer, ma
può essere usata solo in lettura e non in scrittura (il suo contenuto, cioè, non può venire modificato dall'utente). È la
memoria che contiene le informazioni necessario al funzionamento di base del computer, ad esempio il BIOS (.Basic
Input Output System).
1.2.2.2 Capacità della memoria .
Il computer memorizza ed elabora le informazioni utilizzando il sistema binario, ovvero delle sequenze di numeri
descritti facendo uso delle due sole cifre O e 1. L'unità fondamentale di informazione, quella cioè che vale o O o 1, è
detta bit (.Binary Digit, cifra binaria). Un bit è quindi in grado di assumere solo due diversi valori: per poter rappresentare un numero maggiore di possibilità è necessario utilizzare più bit, raggnippati in sequenze di 8 e detti byte.
La dimensione della memoria di un computer, sia essa di tipo RAM, ROM o un dispostivo di memoria di massa,
viene misurata in multipli del byte:
kilobyte - Kb - 1024 byte
megabyte - Mb - 1024 kilobyte
gigabyte - Gb - 1024 megabyte
terabyte - Tb - 1024 gigabyte
Un byte di informazione (otto bit) è in grado di rappresentare 256 (2 alla ottava potenza) valori diversi. Ogni singolo
carattere del testo di questo libro, spazi compresi, è stato scritto utilizzando un byte nella memoria di un computer.
L'intero testo di questo libro richiede, per l'archiviazione su hard disk, uno spazio di circa 350.000 byte (350 Kb).Un
normale disco floppy può contenere 1.500.000 byte (1,5 Mb) owero quattro testi come quello di questo libro. Un
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CD-ROM può contenere 650 milioni di byte (650 megabyte), mentre un hard disk contiene normalmente alcune
decine di miliardi di byte, ovvero alcune decine di gigabyte.
1.2.3
DISPOSITIVI DI INPUT
I principali dispositivi di input di un personal computer sono la tastiera e il mouse. Con la tastiera è possibile
introdurre testi e numeri, impartire comandi grazie a particolari combinazioni di tasti, spostare il cursore utilizzando i
tasti freccia. La disposizione dei tasti è analoga a quella di una normale macchina da scrivere.
II mouse, invece, viene utilizzato per gestire i moderni sistemi di interfaccia basati sulle finestre e sulle icone:
permette di selezionare e di spostare gli oggetti sullo schermo e attivare le altre funzionalità previste dai
programmi utilizzati. Il funzionamento del mouse può essere meccanico (una sfera di gomma muove due rotelline
all'interno del mouse per comunicarne lo spostamento al computer) oppure ottico (un fascio di luce riflessa legge
lo spostamento). Un'alternativa al mouse è rappresentata dalla trackball: in questo caso l'utente, anziché spostare il
dispositivo sulla superficie della scrivania, agisce direttamente sulla sfera, facendola ruotare con le dita.
I computer portatili (laptop) utilizzano, al posto del mouse, dispositivi analoghi quali il touch pad (dove lo
spostamento si ottiene muovendo il dito su una superficie sensibile posta davanti ala tasterà) o il joystick (piccola
leva inserita al centro della tastiera,che viene azionata con un dito).
Esistono, ovviamente, molti altri dispositivi di input collegabili al PC:
• gli scanner vengono utilizzati per introdurre nel PC immagini digitali a partire da originali piani quale
fotografie, disegni o testi;
• le tavolette grafiche, grazie a una speciale penna elettronica, permettono di disegnare sullo schermo del
computer come se si lavorasse con matite o pennelli;
• i microfoni consentono la registrazione e la riproduzione della voce e dei suoni in formato digitale e, in
alcuni casi, di impartire comandi e dettare testi al PC;
• le telecamere digitali (webcam) vengono utilizzate per registrare e inviare a distanza immagini in
movimento, come nel caso della videoconferenza.
1.2.4
DISPOSITIVI DI OUTPUT
La principale periferica di output del PC è quella costituita dalla coppia scheda video-monitor, che permette di
visualizzare le informazioni elaborate dal computer, siano esse testi, numeri o immagini.
Le caratteristiche principali di una scheda video sono:
• la risoluzione, ovvero il numero di punti (Pixel, Picture Elementi che è in grado di utilizzare per
costruire le immagini sullo schermo: maggiore è il numero dei punti, più alta è la risoluzione. La
maggior parte dei PC utilizzano risoluzioni di 800 x 600 oppure 1024 x 768 punti;
• il numero di colori rappresentabili contemporanemente (da alcune decine di migliala a milioni)
• la frequenza di scansione, ovvero il numero di volte che, in un secondo, l'im-magine viene
ridisegnata sullo schermo.
I monitor possono essere di due tipi:
• a tubo catodico (CRT, Cathode Ray Tube), che utilizza una tecnologia analogica
• a schermo piatto (TFT, Thin Film Transistor), come quelli dei PC portatili.
Le dimensioni dei monitor vengono misurate in pollici, come nei normali televisori.
Un'altra unità di output assai comune è la stampante, che permette di trasferire carta le informazioni elaborate
dal computer (testi, numeri, immagini). Le stampanti moderne si dividono in due categorie principali:
• stampanti a getto di inchiostro, caratterizzate da un costo contenuto, permettono la riproduzione
di immagini a colori, anche di qualità fotografica;
• stampanti laser, di costo maggiore e normalmente utilizzate negli uffici;
• stampanti ad impatto, utilizzate per produce copie a ricalco di documenti (ad esempio,
fatture o documenti di spedizione)
Tra gli altri dispositivi di output si possono citare:
• i plotter, che vengono utilizzati per il disegno tecnico;
• gli altoparlanti, per la riproduzione del suono e della'musica.
• i videoproiettori
• i registratori di microfilm, utilizzati per l'archiviazione di documenti;
• i sintetizzatori vocali, che permettono al computer di trasformare un testo scritto in un
messaggio vocale riproducibile dalla scheda audio e dagli altoparlanti
4
1.2.5
1.'2.6
DISPOSITIVI DI INPUT/OUTPUT
Alcuni dispositivi possono essere sia di input che di output, ad esempio il touch screen sono
monitor sensibili al tatto, toccando semplicemente lo schermo co un dito
MEMORIE DI MASSA
Esistono numerosi tipi di memorie di massa , ovvero dispositivi in grado di registrare
permanentemente o temporaneamente , le informazioni sul nostro PC su un supporto fisico. I
principali dispositivi di memoria di massa sono
 Hard disk (disco rigido) presente all’interno del PC, sono caratterizzati da una
elevata velocità di lettura e scrittura delle informazioni, dimensioni e costo molto
contenuti
 Floppy disk nonostante lo si possa considerare un dispositivo obsoleto a causa
della limitata capacità di memorizzazione(1,44 Mb), è ancora una delle periferiche
più diffuse per PC
 CD: è un dispositivo molto comune i cui usi vanno dall’installazione dei programmi
a informazioni multimediali.Ne esistono diverse varianti: CD-ROM solo lettura quelli
scrivibili CD-R e quelli riscrivibili CD-RW

Dlschl. removlbili a seconda del tipo di supporto utilizzato possono essere Simili
ai floppy anche se di maggiore capacità (p. e. Zip Disk), oppure agli hard disk

Nastro magnetico: esiste in diversi formati, incompatibili tra di loro e viene
utilizzato per effettuare le operazioni di back up, ovvero la creazione di una copia di
riserva delle informazioni del computer, da utilizzare in caso di guasti
I supporti memoria come gli hard disk devono essere preparati per la scrittura dei dati attraverso
formattazione: questa operazione organizza la superfìce dei dischi suddividendola in tracce
(cerchi concentrici) e settori (spicchi). Ogni sistema operativo utilizza un modo diverso di
formattare i supporti.
1.3
Software
1.3.1
Tipi di Software
II software può essere schematicamente suddiviso in due categorie principali:
• il software di sistema, che gestisce le funzioni di base del computer come la
comunicazione con i dispositivi di input e di output e l'interfaccia con l'utente;
• il software applicativo, che gestisce operazioni di livello più elevato in maniera specializzata
(come la videoscrittura, il calcolo, il disegno ecc.).
In entrambi i casi il software viene aggiornato dai produttori che, a scadenze più o meno regolari,
mettono sul mercato nuove versioni dei programmi, al fine di migliorarne e prestazioni ed
ampliarne le funzionalità. Le diverse versioni possono portare a problemi di incompatibilità: ad
esempio un documento prodotto con l'ultima versione di microsoft Office (ad oggi la versione xp)
1.3.2
Sistema Operativo
Nella categoria dei software di sistema quello sicuramente più importante è il sistema operativo,
che e indispensabile per il funzionamento del computer.
Il sistema operativo è un programma (o un insieme di programmi) che gestisce le risorse e le
attività fondamentali del computer: si occupa di assegnare la memoria di lavoro alle diverse
applicazioni, di trasferire i dati dalla memoria alle periferiche di memoria di massa, di trasmettere
i risultati dell'elaborazione all'interfaccia con l'utente e di passare alle applicazioni gli input
dell'utente stesso.
Ogni tipo di computer può utilizzare più di un sistema operativo, e molti sistemi operativi
possono venire utilizzati su computer di tipo diverso.
Il sistema operativo per i PC maggiormente diffuso è sicuramente Windows (che esiste in
diverse varianti, come vedremo nel capitolo successivo), anche se ne esistono altri (per esempio
Lmux, Mac OS) utilizzati in settori specifici di applicazione.
5
1.3.3
Software Applicativo
Per eseguire operazioni non specializzate esistono numerosi programmi applicativi che possono
venire classificati in queste categorie principali:
• applicazioni per il lavoro d'ufficio (Office Automation) come i programmi di
videoscrittura (per la gestione di lettere o di altri documenti di testo) i fogli di calcolo (per
la gestione di dati numerici e per la loro rappresentazione grafica) i database (per la
gestione di archivi strutturati di informazioni), i programmi per gestire le presentazioni
(che generano documenti che possono essere proiettati con la lavagna luminosa oppure
direttamente dal computer);
• applicazioni per il Desktop Publishing (DTP) quali i programmi di impaginazione
(utilizzati per la produzione di libri e riviste), i programmi di grafica (per il disegno e
l’illustrazione) e di elaborazione delle immagini (utilizzati per manipolare fotografie
digitalizzate mediante scanner);
• applicazioni multimediali, che permettono di gestire animazioni, suoni e musica, video;
• applicazioni per la comunicazione, come i programmi di posta elettronica o quelli per
la videoconferenza.
Esistono poi moltìssimi Programmi in grado di svolgere compiti molto più specializzati come la
gestione contabile e delle paghe, la fatturazione, la gestione del magazzino l’interfaccia con
sistemi meccanici automatizzati o con strumenti di misura ecc
1.3.4 INTERFACCIA GRAFICA (GRAPHIC USER INTERFACE)
Per comunicare con l'utente tutti i moderni sistemi operativi fanno uso di una interfaccia grafica
GUI Graphic User Interface) basata suU'uso di finestre e di icone per rappresentare le
informazioni) e del mouse (per gestire l'interazione). L'utilizzo del –interfaccia grafica risale a
metà degli anni '80 e ha contribuito enormemente alla diffusione del computer I suoi vantaggi
possono essere riassunti nella semplicità di comprensione dei simboli (icone) e dei comandi
(che non devono essere memorizza i ma scelti da appositi menu) e nella uniformità di
utilizzazione di programmi diversi (una operazione viene effettuata nello stesso modo lavorando
sia con un programma di scrittura, sia con uno di grafica o di gestione degli indirizzi). In questo
operare con il computer è intuitivo e non richiede conoscenze specializzate.
1.3.5
Sviluppo del Software
I programmi che permettono di lavorare con il computer vengono realizzati a partire Dall’analisi
di un problema e dall’individuazione di una possibile soluzione informatica.
In particolare, le fasi che caratterizzano lo sviluppo del software sono:
• l'analisi, ovvero la descrizione dettagliata di tutti gli aspetti del problema e dei risultati
cui si vuole arrivare (quali sono i dati a disposizione, in quale formato qualisono le
informazioni che si vogliono ottenere dopo l'elaborazione, le modalità di utilizzazione da parte
degli utenti ecc.);
• il design, in cui le diverse fasi del lavoro vengono ridotte ad una descrizione logica
(rappresentazione simbolica che fa uso di elementi standardizzati) e vengono descritte le
funzionalità e gli elementi della intefaccia;
• la programmazione, in cui vengono scritte le sequenze di istruzioni utilizzando un
linguaggio di programmazione (p. e. il Basic o il COBOL). Tali istruzioni prima di poter
essere utilizzate dal computer, necessitano di una fase di traduzione (interpretazione o
compilazione) nel linguaggio macchina;
• il testing, ovvero una serie di prove che permettono di evidenziare le caratteristiche
che e necessario modificare per il corretto funzionamento del programma
• la distribuzione, che consiste nel mettere il programma a disposizione degli utenti,
pronto per essere utilizzato per il lavoro.
L'intero ciclo, nella vita di un software, viene eseguito più e più volte, perché è solo con l'utilizzo
in un ambiente reale di lavoro che vengono alla luce ulteriori necessità e opportunità, nonché
difetti e problemi non evidenziati durante il testing.
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1.4 Reti informatiche
La necessità di condividere risorse ed informazioni ha portato allo sviluppo delle tecnologie di rete:
utilizzare una sola stampante per un intero ufficio, scambiare messaggi di e-mail, archiviare le proprie
informazioni su di un server per renderle disponibili ad altri utenti sono oggi operazioni comuni e molto
diffuse. La convergenza tra le tecnologie dell'informazione e le telecomunicazioni ha permesso di
ampliare enormemente la gamma di servizi possibili.
1.4.1
LAN E WAN
Esistono due tipi fondamentali di reti di computer: le reti locali (LAN, Locai Area Network) e quelle geografiche
(WAN, WideArea Network). Nel caso della LAN, i computer sono collegati tra di loro utilizzando schede di rete
e cavi dedicati. L'esempio tipico di LAN è quello della rete aziendale, dove tutti i computer all'interno di uno
stesso edifìcio sono collegati tra di loro.
Se fino ad alcuni anni fa esistevano molteplici standard per il collegamento fisico dei computer, negli ultimi
anni si è definitivamente imposto il collegamento Ethernet, nelle diverse varianti di velocità (10, 100 e l.OOO
megabit al secondo),che permette di utilizzare molti dispositivi di tipo diverso.
La configurazione tipica di una LAN Ethernet prevede l'uso di schede di rete installate all'interno del PC, di
speciali dispositivi chiamati concentratori o hub e di cablaggio di tipo UTP (Unshielded Twisted Pair),molto
simile al normale cavo telefonico ("doppino").
I computer sono collegati ai concentratori, e più concentratori possono essere collegati tra di loro.
A differenza della LAN, che collega tra di loro i computer all'interno di uno stesso edificio, una rete di tipo WAN
viene utilizzata per collegare i computer di diverse sedi della stessa azienda o ente, anche quando le sedi
sono molto distanti tra di loro.
Un esempio tipico di questo tipo di rete è quello che permette a tutte le filiali di una banca di operare sugli
stessi dati, oppure il collegamento tra gli uffici periferici e quelli centrali di una anagrafe comunale di una
grande città. Questi collegamenti sfruttano tipi diversi di cablaggio, il più diffuso è il CDN (Collegamento Diretto
Numerico) che viene fornito come servizio dagli operatori telefonici. In questo caso agli ,estremi del
collegamento, presso le sedi delle aziende, devono essere installati dispositivi di rete chiamati router
(instradatori), che permettono la comunicazione delle due reti locali attraverso il CDN
L'utilizzo di una rete, LAN o WAN, offre molti vantaggi, tra cui:
• la condivisione di risorse: molti computer possono utilizzare un numero ridotto di periferiche
quali stampanti o fax;
• la condivisione di informazioni: utilizzando uno o più server all'interno della rete, tutti gli utenti,
anche se distanti tra loro, possono accedere agli stessi dati, come nel caso dei database, possono
scambiarsi archivi e documenti senza la necessità di duplicarli su un dispositivo di memoria di
massa;
• l'uso di sistemi di posta elettronica permette di comunicare in modo più rapido,efficiente e
documentabile rispetto ai sistemi tradizionali;
• i tecnici preposti alla manutenzione dei sistemi e all'assistenza degli utenti possono intervenire
senza necessità di spostarsi fisicamente.
Lo sviluppo delle reti ha portato alla proliferazione delle applicazioni client/server: normalmente sia i dati sia
le applicazioni che li gestiscono risiedono su un computer ad elevate prestazioni (server), mentre applicazioni
più semplici che gestiscono prevalentemente l'interfaccia con l'utente vengono eseguite su personal computer
(client).
1.4.2
INTRANET, EXTRANET
Negli ultimi anni molte delle tecnologie sviluppate per Interne! (vedi 1.4.3 e il modulo 7) si sono diffuse nelle
reti locali: si parla in questo caso di Intranet quando le informazioni riguardano la singola struttura (ente,
azienda, istituzione) e di extranet quando invece le informazioni vengono condivise e scambiate con altre
strutture (clienti,fornitori, partner). In pratica, una Intranet è una sorta di piccola Internet privata, e l’accesso
alle risorse che contiene è regolamentato da parte dell'organizzazione che la gestisce: un'azienda, ad esempio,
può trovare utile e comodo pubblicare una serie di informazioni ad uso interno su un proprio sito interno, a
cui possono accedere solo i dipendenti dell'azienda e che rimane invisibile da parte del resto del mondo,
7
1.4.3
INTERNET
La necessità di collegare tra loro un numero sempre più elevato di computer e di reti ha portato come
conseguenza l'incredibile diffusione che Internet ha avuto negli ultimi anni. Basata su un protocollo di
interconnessione studiato per motivi militari negli anni '60, Internet è nata con lo scopo di permettere ad
utenti di computer assai diversi tra loro e fisicamente lontani di condividere risorse di calcolo ed
informazioni.
La comunicazione è basata sul protocollo TCP/IP (Transmission Contrai Protocol/Interne!Protocol), uno
standard che permette a computer che utilizzano sistemi operativi diversi di scambiarsi dati. Lo scambio delle
informazioni avviene attraverso l'uso di servizi specializzati, come la posta elettronica (che, a differenza della
posta convenzionale, trasferisce quasi istantaneamente e a un costo molto ridotto dal mittente al destinatario
messaggi di testo che possono contenere, sotto forma di allegati, immagini, suoni, video e qualunque altro
tipo di informazione digitale), il trasferimento di documenti (FTP, File Tranfer Protocol) o la consultazione di
informazioni ipertestuali sul Worid Wide Web. In particolare quest'ultimo, chiamato più semplicemente Web
(ragnatela), è il servizio che ha ottenuto il maggior successo negli ultimi anni. Creato all'inizio degli anni '90
al CERN di Ginevra, è basato sul protocollo HTTP (Hypertext Transport Protocol) che permette la
comunicazione tra i server, che contengono le informazioni, e i programmi client, che vengono utilizzati per
consultarle. Il programma client (vedi modulo 7 - Internet) è in grado di rappresentare sullo schermo le
pagine in formato HTML (Hyper Text Markup Language), le quali possono contenere a loro volta testi,
immagini, animazioni, suoni, video ecc.
Esistono poi server detti motori di ricerca che permettono in modo semplice e rapido di reperire le
informazioni all'interno di un numero sempre più elevato di siti del Web (vedi 7.3.1.1) utilizzando la ricerca
attraverso parole chiave oppure la consultazione di indici.
1.4.4
LA RETE TELEFONICA E I COMPUTER
Negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo notevole l'utilizzo della rete telefonica (PSTN,Public Switched
Telephone Network, o PSDN, Public Swtiched Data Network) per il collegamento remoto di personal
computer a reti aziendali oppure ad Internet.
Questa rete è del tipo a commutazione di circuito, ovvero viene stabilito un canale diretto tra gli utenti al
momento del collegamento. Questo tipo di collegamento è reso possibile dall'uso di dispositivi chiamati
modem (Modulator-Demodulator), che permettono di tradurre l'informazione digitale (numerica) del
computer in un segnale analogico che può essere trasmesso sulla normale linea telefonica. La velocità di
trasmissione dei dati di un modem dell'ultima generazione è di circa 56.000 bps (bit per secondo).
Il progressivo passaggio anche nel mondo della telefonia dalla tecnologia analogica a quella
digitale ha messo a disposizione degli utenti servizi di trasmissione dei dati sempre più veloci:
• ISDN Cintegrated Services Digital Network), linea digitale che permette di utilizzare
simultaneamente più canali di trasmissione (velocità tipica- 128 000 bit al secondo).
• ADSL {Asymmetrical Digital Subscriber Line), linea digitale ad alta velocità di
trasmissione: permette di ricevere fino a 640.000 bit al secondo.
• Trasmissione via satellite: utilizzando un'antenna parabolica ed una scheda installata nel PC è
possibile ricevere informazioni digitali ad alta velocità.
Altri dispositivi per la trasmissione a distanza delle informazioni sono:
• la telescrivente (telex), che permetteva di trasmettere sequenze di caratteri alfanumerici
utilizzando linee di comunicazione e dispositivi dedicati (non viene quasi più utilizzata);
• il fax, che trasmette tramite linea telefonica i documenti cartacei digitalizzandoli all’origine e
stampandoli alla destinazione (oltre alle apparecchiature dedicate, esistono oggi schede fax
installabili nei personal computer e stampanti multi funzione, in grado di svolgere lo stesso
compito.
8
1.5 // computer nella vita di ogni giorno
II computer è entrato a tutti gli effetti nella vita quotidiana, non solo nelle attività lavorative ma
anche tra le mura domestiche con applicazioni che vanno dallo studio ai videogiochi, dalla posta
elettronica alla lettura dei quotidiani,
1.5.1
Il Computer al lavoro
1.5.1.1 I vantaggi del computer
Mentre in alcuni casi (ad esempio nello svolgimento di compiti ripetitivi) Il computer si può sostituire
al lavoro del e persone, in molti altri resta solo uno strumento in grado di amplificare le capacita
dell'operatore: la precisione e la velocità di esecuzione del computer sono sicuramente maggiori di
quelle di una persona quando si tratta di avvitare un bullone sempre nello stesso posto e con la
stessa forza, ma non possono certo competere con la competenza di un chirurgo quando si tratta
di operare un paziente.
1.5.1.2
Il computer in ufficio
II computer è diventato negli ultimi anni il principale strumento di lavoro negli uffici di qualunque
azienda: dalle applicazioni più semplici di office automation, come quelle di videoscrittura, ai
complessi sistemi ERP (Enterprise Resource Platinine utilizzatiper gestire tutte le risorse ed i
processi aziendali), si può senz'alerò dire che ogni attivita lavorativa è pesantemente influenzata
dall'uso dello strumento informatico.
Oggi, inoltre molte aziende comunicano con i fornitori e i clienti attraverso il computer e internet, inducendo
in questo modo i costi e migliorando l'efficienza delle operazioni.
Una grande parte dei prodotti industriali, infine, viene progettata e realizzata utilizzan do sistemi
informatici come ad esempio i sistemi CAD (Computer Aided Desisti) e CAM (Computer Aided
Manufacturing).
1.5.1.3
Il computer nelle amministrazioni
Anche la Pubblica Amministrazione, soprattutto nel corso degli ultimi anni, ha cominciato a fare un uso
intensivo della IT: sarebbe ormai impensabile gestire informazioni quali gli archivi anagrafìci o fiscali senza i
computer!
1.5.1.4
Il computer nella sanità
Sia gli ospedali sia le Aziende sanitarie (e molti singoli medici) utilizzano le tecnologie informatiche per
gestire le informazioni riguardanti i pazienti; molte strumentazioni di diagnostica e di analisi sono a loro volta
interfacciate a computer che ne permettono il funzionamento, nonché l'archiviazione e la trasmissione a
distanza dei dati.
1.5.1.5
Il computer nell’istruzione
Anche il mondo della formazione viene sempre più investito dalla rivoluzione informatica: dai primi
rudimentali sistemi di autoapprendimento basati sul personal computer (CBT, Computer Basca Training) si è
passati ai moderni sistemi di e-learning (formazione a distanza basata sull'uso di Internet), che rendono ormai
possibile frequentare le lezioni e sostenere gli esami senza spostarsi da casa: anche in Italia sono molte le
Università che offrono corsi di laurea a distanza gestiti attraverso il Web e l'uso del PC.
1.5.1.6 Il Telelavoro
Negli ultimi anni si è inoltre cominciato a sperimentare il telelavoro, ovvero la possibilità di lavorare senza
doversi spostare quotidianamente per raggiungere l'ufficio. Pur non essendo ancora molto diffuso, il
telelavoro permette di ridurre i tempi di spostamento, rende più flessibile l'orario di lavoro e permette
all'azienda di risparmiare spazio e costi di struttura. Attraverso il collegamento a Internet il computer di casa
può essere collegato alla rete aziendale, consentendo una presenza molto simile a quella fisica se si utilizzano
appositi programmi di videoconferenza.
Il telelavoro può d'altra parte portare ad un maggior isolamento sociale: non è così semplice ricreare
l'ambiente di gruppo lavorando a distanza.
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1.5.2.
Mondo Elettronico
La diffusione così capillare degli strumenti informatici sta operando una serie di cambiamenti assai rapidi nella
società in cui viviamo.
Con il termine società dell'informazione (Information Society) si intende infatti un modello sociale dove le
informazioni hanno sempre di più acquisito un ruolo centrale. Basta pensare, ad esempio, a molte attività del settore
dei servizi, dove le transazioni avvengono in forma immateriale: il lavoratore produce o manipola informazioni, e, ad
esempio, la sua retribuzione consiste nello scambio di informazioni tra i computer di due banche (la sua e quella del
datore di lavoro); lo stipendio verrà poi speso per pagare l'affitto o la spesa sempre sotto forma di scambio di
informazioni tra altri computer di altre banche.
Praticamente ciascuno di noi oggi ha almeno un canale di collegamento con le autostrade informatiche
(Information Superhighiray), la struttura portante delle reti di comunicazione che permettono in tutto il mondo il
transito delle informazioni digitali.
Ed è su queste autostrade che circolano le informazioni che hanno permesso la rivoluzione del commercio
elettronico (e-commerce), la possibilità di vendere o comprare merci e servizi attraverso le reti e i computer, sia tra
le aziende (business to business) sia da parte dei consumatori (business to consumer).
Un esempio di quanto la società moderna sia profondamente legata alla gestione delle informazioni è stato
rappresentato dal problema dell'anno 2000 (il famoso problema del millennium bug). Nel solo 1999 sono stati spesi
in tutto il mondo circa 1500 miliardi di euro per rimediare al problema informatico che si è presentato al passaggio
dall'anno 1999 al 2000: la maggior parte dei computer utilizzava solo le ultime due cifre per indicare l'anno in una
data .(scelta dettata dalla necessità di sfruttare al meglio la scarsa quantità di memoria che i computer avevano a
disposizione fino agli anni '90).
Ciò avrebbe portato a confondere l'anno 1900 con il 2000, il 1901 con il 2001 e così via, causando potenziali
malfunzionamenti in grado di incidere pesantemente sui complessi sistemi delle banche, della sicurezza, delle
telecomunicazioni, dei trasporti, dell'energia ecc.
Oltre agli usi strettamente legati alle attività lavorative il computer fa ormai parte della nostra vita quotidiana in
molte situazioni diverse.
• Quando andiamo a fare la spesa al supermercato i nostri acquisti vengono fatti passare su un lettore di
codici a barre che, collegato al computer centrale del supermercato, si occuperà di calcolare il totale della
spesa ed eventuali sconti; quando paghiamo con il bancomat o la carta di credito il terminale POS (.Point
OfSalé) del negozio si collega con il computer di una banca per effettuare o autorizzare la transazione. Il
sistema collegato alle casse permette inoltre a chi gestisce il magazzino di ottimizzare il riordino delle
merci e la loro sistemazione sugli scaffali.
• Quando utilizziamo il nostro conto corrente bancario, sia recandoci presso uno sportello dotato di
terminale, sia attraverso lo sportello automatico (bancomat), sia attraverso Internet o il telefono (anche con
il cellulare WAP, Wireless Application Protocol), interagiamo direttamente con il sistema centrale della
banca, normalmente gestito da uno o più mainframe cui i terminali sono collegati mediante linee dedicate
o telefoniche.
• Quando ci rechiamo agli uffici anagrafici del nostro comune per richiedere un certificato o un
documento, esso viene prodotto stampando su carta il risultato di una interrogazione fatta attraverso il
terminale (anche di tipo self-service) sul database del computer centrale.
Altri luoghi dove la nostra interazione è mediata dal computer sono le biblioteche (il prestito dei libri viene registrato
con un lettore di codici a barre collegato al computer), gli ospedali (dove vengono sperimentate, per gestire tutti dati
dei pazienti, le cosiddette carte intelligenti o smart card, che oltre a memorizzare le informazioni sono dotate di una
propria autonoma, anche se limitata, capacità di elaborazione delle informazioni), gli alberghi, le agenzie di viaggio e
le biglietterie delle stazioni ferroviarie, le autostrade (dove il sistema Telepass ci permette di pagare il pedaggio
senza nemmeno fermarci al casello).
Negli ultimi anni, poi, il personal computer ha trovato posto nelle case di molte persone, soprattutto come
conseguenza dell'aumentata popolarità di Internet. Oltre ai videogiochi e più in generale alle attività di
intrattenimento, gli usi del tipici del personal computer in casa sono:
• consultazione di servizi di informazione sul Web (quotidiani, banche dati, enciclopedie oniine);
• gestione del conto corrente bancario (bome banking);
• invio e ricezione di fax;
• corrispondenza elettronica (e-mail);
• acquisti oniine (libri, software, prodotti di consumo).
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1.5.2.1 La posta elettronica
La posta elettronica (e-mail) è uno strumento di lavoro e di comunicazione estremamente potente, che ha conosciuto
una notevole diffusione negli ultimi anni.
I vantaggi della posta elettronica rispetto ad altri tipi di comunicazione scritta (posta tradizionale, fax) sono
molteplici:
• consente l'invio e la ricezione quasi immediata di qualunque tipo di informazione digitale: oltre al
testo scritto, un messaggio di e-mail può contenere (come allegati) immagini, suoni, video,
programmi eseguibili sul computer;
• permette di distribuire con facilità più copie dello stesso messaggio a molti indirizzi diversi, con
un unico invio;
• è possibile avere la conferma della ricezione e dell'avvenuta lettura dei messaggi.
Per utilizzare l'e-mail è necessario essere collegati ad un server, pubblico o aziendale, ed essere abilitati all'invio ed
alla ricezione di messaggi. Attraverso Internet, la quasi totalità dei sistemi di posta elettronica è interconnessa,
permettendo così ad utenti di sistemi diversi lo scambio di messaggi. Il collegamento può avvenire attraverso la rete
aziendale (LAN) oppure utilizzando il modem e la normale linea telefonica.
Maggiori informazioni sull'uso della posta elettronica sono contenute nel Modulo 7.
1.5.2.2
Il commercio elettronico
Uno dei servizi più importanti che Internet mette a disposizione degli utenti è la possibilità di effettuare acquisti di
beni e servizi online. Il sito di chi vende sostituisce in qualche modo il negozio tradizionale, poiché permette di
vedere, scegliere ed acquistare molti tipi diversi di prodotti.
Per certi versi, il commercio elettronico può essere considerato come un'evoluzione della vendita per corrispondenza:
anche in questo caso occorre fornire tutte le informazioni personali che permettono al venditore di accertarsi
dell'identità dell'acquirente e di sapere dover spedire la merce. Per quanto riguarda il pagamento, la forma più diffusa
è la carta di credito, ma non mancano altre soluzioni. Dal punto di vista legale, valgono le stesse norme che regolano
la vendita per corrispondenza, incluso il cosiddetto diritto di recesso che prevede la possibilità di restituire la mercé
acquistata in caso non sia soddisfacente. Questa tutela tiene conto del fatto che, a differenza del negozio tradizionale,
nel commercio elettronico spesso non è possibile rendersi conto della qualità di ciò che si sta acquistando.
1.5.2.3 Vantaggi e svantaggi del commercio elettronico
Tra i vantaggi che spingono un numero sempre crescente di persone ad effettuare acquisti online, ricordiamo la
possibilità di effettuare acquisti in qualunque momento della giornata (Internet non chiude mai...); l'accesso a una
grande quantità di siti di e-commerce, con la possibilità di un confronto immediato di prezzi e servizi; la comodità di
poter effettuare gli acquisti da casa o dall'ufficio, senza la necessità di spostamenti.
Naturalmente esistono anche degli svantaggi, come la difficoltà a valutare fino in fondo la qualità del prodotto che si
sta acquistando e la mancanza del servizio di consulenza che spesso rende insostituibile il negozio di fiducia. Inoltre,
anche il fatto di pagare con una carta di credito non è esente da rischi, anche se, come vedremo in maniera più
approfondita nel Modulo 7, oggi la tecnologia consente un buon livello di sicurezza.
1.6 Salute, sicurezza e ambiente
1.6.1
COMPUTER E ERGONOMIA
Per utilizzare il computer senza provocare un eccessivo affaticamento della vista, delle
spalle e del collo, è necessario adottare alcuni accorgimenti che riguardano l'ergonomia della postazione di lavoro.
La Legge 626/94 stabilisce una serie di regole che riguardano gli aspetti più importanti, tra cui:
• seggiola regolabile in altezza, con rotelle, schienale regolabile e braccioli;
• tavolo con piano antiriflesso e con spazio adeguato per appoggiare i polsi;
• illuminazione corretta per evitare riflessi sullo schermo del computer;
• posizione dello schermo all'altezza degli occhi e a una distanza pari a circa 60
centimetri.
La stessa legge stabilisce anche altre norme di sicurezza, tra cui:
• uso corretto dei collegamenti elettrici;
• buono stato delle prese, delle spine e dei cavi elettrici;
• posizionamento degli apparati lontano da fonti di calore, acqua e umidità;
• adeguato ricambio dell'aria nell'ambiente di lavoro.
Altri utili accorgimenti riguardano l'utilizzo di un filtro di plastica da applicare davanti
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al monitor, in modo da ridurne le emissioni dannose e non affaticare la vista, e di uno
speciale tappetino per il mouse munito di supporto per il polso, in modo da ridurre lo
stress per l'articolazione del polso e della mano.
1.6.2 COMPUTER E SALUTE
II non rispetto delle norme di ergononomia o un uso eccessivamente prolungato del computer possono causare
molti problemi di salute:
• affaticamento della vista;
• dolori muscolari alle braccia e alle mani;
• dolori alla schiena.
Molti problemi possono essere evitati adottando alcuni semplici accorgimenti:
• posizionare lo schermo con la corretta angolazione;
• mantenere una distanza adeguata dallo schermo;
• controllare la posizione in cui si sta seduti: è importante che il collo e la schiena non siano troppo
incurvati e che le braccia non siano in tensione.
E soprattutto: fate delle pause frequenti durante il lavoro con il computer!
1.6.3 PRECAUZIONI
Altri accorgimenti sono particolarmente importanti dal punto di vista della sicurezza: sono assolutamente da
evitare i cavi elettrici volanti (meglio assicurarli in apposite canalino, sia a pavimento sia sulla struttura delle
scrivanie) ed il sovraccarico delle prese (attenzione alle prese multiple che permettono di collegare un numero
eccessivo di apparecchi) che potrebbe causare cortocircuiti o incendi.
1.6.4
COMPUTER E AMBIENTE
La diffusione dei personal computer ha anche delle ricadute dal punto di vista ecologico, in conseguenza del
proliferare dei materiali di consumo. Se infatti è sufficiente un po' di buon senso per evitare sprechi della carta
cercando di evitare di stampare cose superflue (condividendo possibilmente la versione elettronica dei diversi
documenti), e abituandosi a riciclare i fogli già stampati, per altri prodotti ad alto potere inquinar tè (come i toner
o le cartucce d'inchiostro delle stampanti) si sono resi necessari programmi di riciclo appositamente progettati e
che vedono l'intervento di strutture specializzate nello smaltimento di questo tipo di rifiuti. Anche i produttori di
hardware sono sensibili al problema, e hanno iniziato a produrre computer e monitor in grado di diminuire il
consumo di energia nei momenti in cui non vengono utilizzati.
1.7 Sicurezza
1.7.1
SICUREZZA DEI DATI
1.7.1.1 Sicurezza dei dati
II valore dei dati memorizzati nei computer è sempre molto elevato: sempre di più, per gestire il nostro lavoro, ci
affidiamo a questo mezzo per l'archiviazione di informazioni di tutti i tipi. Purtroppo la perdita dei dati è sempre
possibile, a causa di guasti, malfunzionamenti, cancellazioni accidentali. E quando non rischiano di essere
distrutti, i dati conservati in formato elettronico possono essere trafugati con molta facilità, spesso all'insaputa del
legittimo proprietario. È quindi molto importante adottare alcune misure che permettano di salvaguardare la
sicurezza delle informazioni, a partire dalle cose più semplici e banali come ricordarsi di registrare spesso il
proprio lavoro (mediante il comando SALVA delle applicazioni) per evitare la perdita dei dati in caso di
interruzione dell'energia elettrica,
Per quanto riguarda la sicurezza, è molto importante il ruolo giocato dall'organizzazione: una corretta
informazione su questi argomenti è infatti fondamentale. In particolare, è opportuno sensibilizzare il personale sui
rischi connessi alla gestione di dati sensibili e di particolare importanza, nonché sulle tecniche per salvaguardarne
l'integrità e la riservatezza. Implementare delle procedure per gestire eventuali emergenze legate alla sicurezza dei
dati è, in questo senso, fondamentale.
1.7.1.2
La Privacy
Può essere utile proteggere l'accesso al proprio computer o stazione di lavoro mediante l'uso di una Userid (una
sorta di soprannome che ci identifica univocamente) e di una password associata, che garantisce che chi accede al
computer con quel determinato Userid è proprio chi sostiene di essere. La password deve essere possibilmente
facile da ricordare ma difficile da indovinare; sono da evitare il proprio nome o la data di nascita, Inoltre, con il
meccanismo dell'accesso tramite Userid e password è anche possibile differenziare il tipo di accesso che si vuole
consentire al proprio computer: è infatti possibile definire determinati diritti di accesso alle proprie risorse, ad
esempio per condividere determinate cartelle con altri utenti senza consentire loro l'accesso al resto del computer.
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1.7.1.3
Preservare i dati
È anche indispensabile effettuare periodicamente (e frequantemente!) operazioni di backup (copia di sicurezza) su
dispositivi di memoria estemi, quali floppy disk o CD, dei propri dati e delle applicazioni per gestirli, in modo da
poter conservare e recuperare i dati in caso di necessità. È infatti possibile che un guasto al computer o a qualcuno
dei suoi componenti renda inaccessibili (o persi per sempre) i dati che esso contiene: è fondamentale poter
recuperare tali dati da una copia di sicurezzza in modo da poter riprendere il proprio lavoro su un altro computer
in tempi brevi.
1.7.1.4 In caso di furto
La diffusione di dispositivi portatili (computer laptop, palmari, telefoni cellulari con funzionalità sempre più
sofisticate) ha portato con sé un nuovo tipo di problema legato alla sicurezza, legato alle implicazioni del furto di
questo tipo di oggetti.
I Laptop sono uno strumento di lavoro molto diffuso tra manager e dirigenti, il che significa che contengono molte
informazioni riservate, quando non addirittura segreti industriali o militari, la cui perdita o, peggio, il cui furto può
provocare danni anche molto seri.
Anche un'agenda o un semplice cellulare però spesso contengono dati riservati, e non è mai piacevole l'idea che un
estraneo possa frugare tranquillamente nella nostra vita privata.
1.7.2
VIRUS
1.7.2.1 Cosa sono i virus informatici
I cosiddetti virus informatici sono programmi che, una volta introdotti ed eseguiti dal computer, possono portare
alla cancellazione parziale o totale dei documenti e dei programmi registrati sull'hard disk. I virus possono essere
trasmessi da un computer all'altro attraverso lo scambio di archivi (file) su media rimovibili quali i floppy disk
allegati ai messaggi di posta elettronica, file scaricati dalla rete o da Internet, pagine di siti Web contenenti
programmi eseguiti dal browser.
Quando il virus si è installato su un computer, cercherà di trasmettersi con uno di questi mezzi a tutti gli altri
computer che e m grado di raggiungere: queste "epidemie" possono causare danni economici molto gravi ai
sistemi informatici di una azienda
1.7.2.2
Come proteggersi dai virus
La protezione dai virus si ottiene in due modi diversi:
• facendo attenzione a non eseguire sul proprio computer programmi di cui non si conosce con certezza
l'origine (ad esempio allegati a messaggi di e-mail inviati da sconosciuti);
• utilizzando speciali programmi chiamati antivirus: questi programmi sono in grado di riconoscere un
virus e di eliminarlo.
1.7.2.3 Precauzioni nei confronti dei virus
I programmi antivirus possono essere utilizzati periodicamente per la prevenzione (ad esemplo prima di eseguire
programmi "sospetti"), oppure come cura quando il virus ha già infettato il sistema. Poiché vengono realizzati e
diffusi frequentemente nuovi virus, e importante aggiornare spesso i propri programmi antivirus: molti di questi
sono prelevabili gratuitamente su Internet. Nel Modulo 1 affronteremo più nel dettaglio il problema dei virus
informatici.
1.8
Diritto d’autore, aspetti giuridici
1.8.1
COPYRIGHT
I programmi informatici sono considerati opere dell'ingegno e quindi protetti dal diritto d autore (copyright) come le opere artistiche e letterarie. La riproduzione la detenzione e la distribuzione fraudolente (non autorizzate) del software sono reati penali
punibili con pene pecuniarie e detentive.
Da questo punto di vista possiamo classificare il software in tré diverse categorie:
• software con licenza d'uso, protetto da copyright e distribuito a pagamento;
• shareware, protetto da copyright ma distribuito gratuitamente per un periodo di
prova al termine del quale è richiesto il pagamento di una cifra (di solito modesta);
• freeware, protetto da copyright ma utilizzabile e distribuibile.
Purtroppo la pirateria del software è molto diffusa e provoca un danno economico
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ingente alle aziende del settore: in Italia si calcola che un programma su due venga utilizzato abusivamente.
Anche scambiarsi privatamente, cioè senza scopo di lucro, materiale coperto da copyright (come ad esempio un programma) è una pratica illegale.
I CD o gli altri dispositivi che contengono tale materiale devono essere gestiti con molta
cautela evitando di effettuarne copie abusive o di farli circolare senza controllo in
modo da evitare che vengano utilizzati abusivamente.
Il diritto ad utilizzare un certo programma si esprime, ad esempio, attraverso la disponibilità di un numero di serie, univoco e, molto spesso, nominale, che consiste in una
speciale serie di numeri e/o lettere. Quando si acquista regolarmente un software, infatti, il produttore solitamente fornisce, oltre al supporto fisico su cui esso è memorizzato, anche un numero di serie, associato in maniera univoca a quella (o a quelle) copie
e a quel cliente e che consente l'attivazione del programma in questione. Questo
numero di serie è strettamente personale: metterlo a disposizione di terzi equivale a
distribuire il software che tale numero permette di utilizzare, e va pertanto evitato.
Il numero di serie, spesso in combinazione con le informazioni relative all'utente o al
computer in cui si sta installando il programma, genera un secondo numero (ID),
anch'esso univoco.
Per verificare il numero di serie di un certo programma, o l'ID che esso genera, solitamente è sufficiente scegliere il comando INFORMAZIONI su presente nel menu di help
(quello con il punto interrogativo) di tutte le applicazioni. In questo modo si attiva una
finestra che, oltre alle informazioni relative alla versione del prodotto, presenta anche
quelle relative alla sua registrazione e alla licenza d'uso
1.8.2
PRIVACY
In Italia la privacy è tutelata dalla legge 675 del 1996, che garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e della libertà delle persone. Le
implicazioni fondamentali di questa legge sono:
• la protezione e la tutela della riservatezza dei dati personali;
• la tutela dagli utilizzi non autorizzati;
• la garanzia sui diritti dei proprietari dei dati e gli obblighi per chi li gestisce.
Quando forniamo i nostri dati personali, ad esempio attraverso Internet, chi li riceve
deve necessariamente aver ricevuto la nostra autorizzazione esplicita al loro trattamento, deve comunicarci le finalità di utilizzo (ad esempio l'invio di materiale informativo
o promozionale, oppure la realizzazione di analisi di mercato) e deve essere disponibile alla verifica da parte nostra ed alla cancellazione dei dati dietro nostra richiesta.
Anche in questo caso, per i trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie e detentive.
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