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DIAMOCI UNA
SVOLTA
CIASULLO SINDACO
ELEZIONI COMUNALI 25 MAGGIO 2014
PROGRAMMA
AMMINISTRATIVO
CANDIDATO SINDACO
ALESSANDRO CIASULLO
LISTE
VAME
O
N
O
NT
RIN
SVOLTA POPOLARE
RINNOVAMENTO POPOLARE
CIASULLO
SINDACO
WWW.CIASULLOSINDACO.IT
Il programma elettorale di Alessandro Ciasullo e delle liste “Svolta Popolare” e “Rinnovamento Popolare”
Diamoci una svolta!
Abbiamo un'idea di futuro per Ariano.
Abbiamo sviluppato la nostra idea e la abbiamo resa coerente durante le molteplici tappe della nostra
campagna di ascolto "La Città che Vogliamo". Dall'ottobre 2013 ascoltiamo i cittadini, faccia a faccia, in
incontri pubblici nei quartieri e rioni della nostra bella Città. Abbiamo raccolto numerose sollecitazioni, ci
siamo appuntati le problematiche ed abbiamo ascoltato i racconti degli Arianesi. Insieme a loro abbiamo
sviluppato un'idea di futuro fatta di tante piccole e grandi azioni e determinazioni. In questo documento
“ Solo abbandonando il
vecchio modo di pensare, fatto
di clientele e assistenzialismo,
sarà possibile ridare slancio
alla Città ”
sono raccolte tutti i buoni suggerimenti che abbiamo ricevuto e
molte nostre proposte sulla soluzione dei piccoli e grandi problemi
che ci accompagnano da molto tempo. Queste idee si
concretizzeranno in progetti complessivi che riguardano visioni
globali del centro storico, dei quartieri e delle contrade. Occorre
sviluppare le nostre visioni in progetti integrati per lo sviluppo, in
politiche per l'innovazione e per una nuova agricoltura diffusa e
redditizia.
Vogliamo
riformare
la
macchina
amministrativa
rendendola snella, efficiente e trasparente. Abbiamo in mente un futuro fatto di territori ma anche di
progetti percorribili e visibili. Si rende necessaria, ora più che mai, una fase d’impegno e di assoluta
responsabilità di tutti coloro che credono nel forte significato del nostro stare insieme. È giunto il
momento di raccogliere e non possiamo permetterci di perdere le occasioni ed i finanziamenti regionali
ed europei che nel prossimo futuro arriveranno, per questo occorre forza decisionale e una chiara visione
del futuro.
Dobbiamo partire dal rinnovamento generazionale, Ariano ha bisogno di una generazione di trentenni e
quarantenni che si faccia carico di un impegno serio e metta in campo energie e dinamismo. Solo così, ed
abbandonando i vecchi schemi, sarà possibile risvegliare la nostra Città dalla sua attuale condizione di
letargo. Abbiamo forte bisogno di nuova linfa vitale oggi più che mai, abbiamo bisogno di essere in
sincronia con questi tempi difficili e frenetici e dobbiamo essere in grado di affrontare le nuove sfide che
il mondo pone. Solo abbandonando il vecchio modo di pensare, fatto di clientele e assistenzialismo, sarà
possibile ridare slancio alla Città.
Ariano deve riprendere il ruolo guida che le è consono, deve tornare ad essere, come in passato, il faro
della valle. Per questo abbiamo bisogno di ricostruire il senso di comunità, di riunire le contrade ed i
quartieri in un unico grande percorso che, forte della sua storia millenaria, si identifichi con una cultura ed
una tradizione e non ha paura di andare verso il futuro. Prima di tutto dobbiamo riscoprire l'orgoglio di
essere arianesi.
Rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro.
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Il programma elettorale di Alessandro Ciasullo e delle liste “Svolta Popolare” e “Rinnovamento Popolare”
Punto primo
Lavoro, sviluppo e innovazione
La nostra Ariano guarda al futuro
La priorità assoluta per Ariano in questo momento è l'occupazione. Se non torniamo ad essere una
comunità laboriosa, produttiva e, soprattutto, capace di provvedere all'autosostentamento, le tasse non
possono che aumentare, i costi per l'assistenza sociale lievitano fino a diventare insostenibili e la
criminalità trova un terreno fertile su cui mettere radici.
Piano per il commercio, l'artigianato ed i new media
Allo scopo di creare una massa critica di visitatori ed operatori tale da rivitalizzare il centro storico e farlo
diventare cuore pulsante di una intera comunità attiva e propositiva, comprendente contrade e quartieri,
occorre riportare per le vie del centro le attività tipiche della nostra tradizione: la ceramica, la vendita dei
prodotti agricoli, le attività artigianali, il commercio. La base è partire da una visione olistica della Città e
dare ai suoi diversi nuclei vitali una identità univoca e funzionale al tutto. A tale scopo si intendono
attivare sinergicamente le azioni ai paragrafi successivi.
Tutti i singoli progetti godranno di incentivazioni fiscali e semplificazioni burocratiche. Di incentivazione
all'apertura di nuove attività mediante semplificazione delle procedure, assistenza amministrativa,
incentivazione fiscale e quant'altro sia compatibile con la normativa vigente. Si utilizzerà il più possibile la
leva fiscale, con, a titolo di esempio, canoni di fitti concordati in cambio di tassazione comunale più
favorevole o azzerata per gli affittuari, riduzione o azzeramento dell'imposizione comunale per un certo
“ Occorre riportare per le vie del
centro le attività tipiche della nostra
tradizione: la ceramica, la vendita dei
prodotti agricoli, le attività artigianali,
il commercio ”
numero di anni, abolizione di qualsiasi tassazione
comunale legata alle nuove iniziative economiche. Altri
incentivi possono essere l'utilizzo a titolo gratuito, per un
periodo definito, del suolo pubblico.
Allo scopo di attirare operatori si attiveranno specifiche
campagne promozionali strutturate come azioni di
marketing territoriale, uno sportello unico per le attività
produttive in grado di fornire assistenza amministrativa ed
una forte semplificazione delle procedure. Saranno disponibili strutture attrezzate per corsi ed
esposizioni temporanee al servizio delle singole attività produttive-culturali.
Si effettuerà, inoltre, un censimento su base volontaria degli immobili disponibili ad uso commerciale,
uso foresteria e ad uso ufficio, disponibili alla cessione in fitto o alla compravendita e successivamente
sarà creato un elenco pubblicamente consultabile con l’ubicazione dell’immobile ed i contatti dei
proprietari o delle agenzie. Tale elenco, pubblicato sul web e sempre aggiornato, verrà pubblicizzato nelle
azioni di marketing territoriale che si intendono intraprendere.
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Le nuove infrastrutture
La disponibilità di una dorsale in fibra ottica ad Ariano, una delle sole quattro città in Irpinia a disporre di
questa infrastruttura, determinerà nuove opportunità che per svilupparsi pienamente hanno bisogno di
una ecologia, di un intero ecosistema culturale e creativo in cui nascere, crescere e mettere radici.
L'installazione della banda di rete ultra-larga deve essere considerata come l'infrastruttura
fondamentale, unitamente alla stazione dell'Alta Capacità, allo sviluppo della nostra comunità, quella che
permetterà alle nostre aree interne di uscire dall'isolamento.
Sebbene il tema dell'Alta Capacità non sia di stretta competenza dell'Amministrazione Comunale,
faremo tutte le pressioni possibili attraverso i responsabili istituzionali, sui vertici della giunta campana
affinche questa opera sia realizzata sul territorio comunale e nel più breve tempo possibile.
Riattiveremo, inoltre, tutti i canali disponibili per far sì che vengano reintrodotte le fermate per l'attuale
stazione dei treni verso Roma, Napoli ed oltre.
Non ci sono alternative: o siamo in grado di stare al passo di un mondo che corre o restiamo fuori dai
giochi per sempre.
Ariano Media Lab
L'idea è creare nel centro storico una struttura dedicata al coworking che possa operare come un piccolo
incubatore di impresa e mettere a disposizione gli strumenti logistici ed organizzativi per la
collaborazione, la condivisione e la formazione permanente tra gli operatori.
Tale struttura, che potrà diventare anche sede del master UIIP, è destinata ad ospitare le aziende e le
professionalità che si occupano di servizi web, dello sviluppo software, del digital marketing, del graphic
“ Non ci sono alternative: o
siamo in grado di stare al passo
di un mondo che corre o
restiamo fuori dai giochi per
sempre ”
design e di tutte quelle nuove professioni, strettamente legate ai
new media, che possono venire esercitate da remoto e senza
necessitare di un diretto contatto con i clienti. Verranno affittate, a
costi estremamente accessibili, postazioni di lavoro e piccoli uffici
con connessione ad internet veloce e si avrà la possibilità di
usufruire di servizi comuni, quali quello di segreteria e reception,
telefonici, di pulizia, l’utilizzo delle sale riunioni e conferenze.
In questo modo si crea un nuovo flusso di persone che dai paesi
limitrofi o anche da più lontano si riversa ad Ariano e nel centro storico, di nuove professionalità che
potranno interagire creando sinergie con le realtà produttive esistenti. Allo scopo di attirare operatori si
attiverà una campagna pubblicitaria ed altre azioni di marketing territoriale.
Ceramica ed artigianato
Se da una parte è necessario guardare avanti, dall'altra non bisogna dimenticare di incentivare quelle
attività antiche che anche nel futuro possono rappresentare il cuore pulsante della nostra economia.
Prioritaria è l'incentivazione delle produzioni artigianali e tradizionali, in particolar modo il settore della
ceramica arianese. L'intenzione è di creare una "Strada della ceramica e degli artigiani" in pieno centro
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storico, dove concentrare nel tempo, mediante incentivazioni di tipo fiscale, tutti i ceramisti e gli artigiani
che vogliano trasferire la loro attività o aprire un punto vendita. La strada, come anche il resto della Città,
deve avere arredi e decorazioni consoni al suo ruolo e prodotti dagli stessi ceramisti ed artigiani. Si deve
trattare di una passeggiata piacevole ed interessante, un percorso permanente di arte e tradizioni che si
snoda tra i tanti musei arianesi messi a sistema. È necessario, altresì, incentivare la creazione di un
"Consorzio unico dei ceramisti e dei lavori d'arte" che possa fare da coordinamento con le istituzioni e
dove tutte le azioni promozionali possano venire concordate. La sede di tale consorzio deve essere
individuata in un luogo prestigioso e simbolico nel percorso della Strada. Devono essere disponibili spazi
attrezzati per esposizioni temporanee, eventi, corsi, laboratori e ogni altra attività partecipata mirante ad
interessare ed attrarre il visitatore.
Sul percorso della "Strada della ceramica e degli artigiani" dovrà essere ristrutturata ed aperta ai
visitatori una antica fornace, un trappito oleario ed altre grotte o edifici con valore storico o segno della
nostra cultura materiale.
Commercio di fascia alta/piccole boutique
Attivazione di una Isola Pedonale permanente in via D'Afflitto, con possibilità di carico scarico per i
residenti in fasce orarie non di punta. Compensazione con posto auto a tariffe agevolate nel parcheggio
del Calvario. Tale struttura sarà il parcheggio preferenziale per l'accesso al centro storico. Si
rimuoveranno le aree adibite a sosta in piazza Plebiscito e si individuerà una zona riservata alla sola
fermata nella piazza. Verrà installato nuovo arredo urbano e migliorata l'illuminazione pubblica, sarà
“ Con l'isola pedonale in via D'Afflitto e
Piazza Plebiscito finalmente liberata
dalle automobili, riscopriremo nel
percorso dal Castello alla Cattedrale la
più bella passeggiata d'Irpinia ”
imposto l'obbligo al mantenimento del decoro degli
edifici lungo via D'Afflitto, piazza Plebiscito e piazza
Duomo. sarà incentivata la creazione di una associazione
unica dei commercianti operanti nel centro storico e
individuata una sede. Sarò incentivata l'apertura di
piccole boutique di qualità o di punti vendita per attività
con superfici maggiori già presenti in altre aree della
città. Piazza Plebiscito, liberata dalle automobili, sarà
destinata a zona di ristoro con caffè, pizzerie e pubblici esercizio con tavolini nella piazza. L'apertura di
pubblici esercizi come pizzerie, ristoranti, pub sarà incentivata in tutto il centro storico attraverso la leva
fiscale, la semplificazione ed la promozione territoriale del piano per il commercio arianese. In un'ottica di
liberalizzazione, sarà incentivata l'apertura prolungata dei negozi e delle attività nei periodi di maggiore
affluenza negli orari serali.
Commercio grandi volumi/ampie superfici
Via Cardito, nonostante le recenti difficoltà, è una realtà affermata e conosciuta per il suo commercio
fatto di ampie superfici di vendita e grandi volumi. Occorre assecondare questa vocazione migliorando la
viabilità e meglio organizzando le aree di sosta e le passeggiate. Ulteriori indicazioni a questo riguardo
sono elencate al punto "Vita sociale, comunità e assetto urbano". L'area fronte strada e le sue dirette
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dipendenze sarà destinata preferenzialmente ad attività commerciali come supermercati, ipermercati,
centri commerciali, grandi boutique, negozi specializzati. Occorrerà preservare il patrimonio delle attività
già presenti, difendendole dalla concorrenza dei distretti commerciali vicini, ed incentivando l'apertura di
nuove attività. A tale scopo si intende promuovere l'organizzazione ed anche la percezione della strada
come un solo grande centro commerciale. Saranno riorganizzate le aree parcheggio, approntati
camminamenti coperti, ove possibile, ed approntata una segnaletica stradale uniforme e coerente.
Azioni di marketing territoriale
Si intende utilizzare intensamente lo strumento del marketing territoriale con campagne integrate sulle
diverse attività di promozione dello sviluppo attivate dall'Amministrazione durante il periodo. Quindi
saranno promosse azioni pubblicitarie comuni, rivolte agli operatori ed agli utenti, per la "Strada della
ceramica e dell'artigianato", la "Via delle boutique", l'"Ariano Media Lab" e "Via Cardito".
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Punto secondo
Agricoltura
Ariano darà buoni frutti
Altro tema cruciale per la nostra economia è quello dell'agricoltura. Siamo convinti che, per costruire un
futuro solido, il settore primario sia di fondamentale importanza. Non abbiamo dimenticato la vocazione
agricola del nostro territorio e per questo abbiamo già in mente un grande progetto che parte dal basso
ed è orgoglioso di questo, il cui cuore pulsante è il coordinamento dei produttori in una azione collettiva.
Per lo sviluppo del programma non sono necessari
“ Non abbiamo dimenticato la
vocazione agricola del nostro territorio e
per questo abbiamo già in mente un
grande progetto che parte dal basso ed
è orgoglioso di questo ”
ingenti investimenti. È un progetto che non dipende da
nessuno, se non dagli associati stessi e dalla loro
passione e dal loro lavoro.
Il programma è strutturato in vari interventi sinergici, in
alcuni di loro il ruolo dell'Amministrazione comunale è
principalmente di coordinamento.
L'esigenza individuata è la valorizzazione delle aziende
agricole esistenti. Si intende creare un più alto valore aggiunto per i volumi di produzione medio e piccoli.
Lo scopo è far crescere e valorizzare il diffuso tessuto imprenditoriale esistente senza la necessità di
investire ingenti capitali nella conversione e riqualificazione dello stesso.
I risultato ai quali tendono gli interventi pianificati sono:
:
la collocazione di parte della produzione in mercati ad alto valore aggiunto come quello del
biologico e dell'alta qualità
:
la riconoscibilità degli stessi anche al di fuori del contesto locale
:
la formazione di una cultura materiale e di una unità di intenti tra i produttori locali
:
la possibilità concreta di veicolare i prodotti attraverso la vendita diretta, sia faccia a faccia che
con l'e-commerce.
In sintesi, le azioni previste sono:
Il Marchio Collettivo
Il marchio collettivo non deve essere legato ad un singolo prodotto o ad una categoria di prodotti, bensì
alla provenienza geografica e soprattutto al metodo produttivo, questo per permettere al maggior
numero possibile di produttori di aderire al progetto. Esso deve donare valore aggiunto alle colture ed ai
prodotti mediante la chiara comunicazione delle caratteristiche qualitative e salutistiche degli stessi e
non limitarsi ad essere solo un segno distintivo sullo scaffale. A tale scopo si è individuata la nicchia di
mercato più in crescita e che meglio si adatta alle peculiari caratteristiche del parcellizzato tessuto
agricolo locale. I prodotti certificati biologici vivono un momento di forte crescita ed attenzione,
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nonostante la crisi economica che contrae la capacità di spesa. Si tratta anche dell'unica collocazione
commerciale che, in qualche modo, possa fare da scudo all'accezione negativa che la provenienza dalla
Regione Campania porta con se. Il mercato del biologico è ben strutturato ed ha possibilità di espansione
maggiori di quello dei prodotti convenzionali. Esistono catene, associazioni, siti web, giornali e riviste
dedicati all'argomento. La tendenza attuale premia i prodotti biologici, quelli salutistici, sicuri e saporiti,
figli della tradizione e dalla chiara provenienza geografica. Una parte dei consumatori è disposta a
spendere qualcosa in più per un prodotto sano e sicuro ed è disposta anche a dedicare del tempo per
informarsi. È ben chiaro che si tratta di una nicchia di mercato non generalista, ma in netta fase di
crescita. È un'onda in piena che vale la pena di cavalcare.
Per questo, al nome di fantasia, che costituirà il nome collettivo/marchio commerciale, si unirà una
chiara indicazione delle modalità di produzione, quindi il suffisso "BIO", ed anche una indicazione
altrettanto chiara della provenienza geografica. Il nome del marchio è già stato individuato.
In definitiva il marchio collettivo deve servire a:
a) identificare certamente la provenienza geografica, non necessariamente limitata al Comune di
Ariano, ma comunque non tanto ampia e generica da non risultare chiaramente intellegibile
b) rappresentare le pratiche agricole comuni di tipo biologico e l'impostazione etica del progetto
sotteso
c) identificare chiaramente le caratteristiche ad alto valore aggiunto del prodotto e l'alta qualità
dello stesso rispetto alla concorrenza
d) restituire valore aggiunto grazie alla popolarità del marchio stesso (brand awareness);
Il quadro normativo per la costituzione del marchio deve essere il più snello possibile.
Contemporaneamente sarebbe opportuno incanalarsi in un percorso già ben definito e strutturato. La
strada, che è stata individuata, è quella delle Denominazioni Comunali, le cosiddette De.Co. Si tratta di
uno strumento di marketing territoriale e sviluppo locale facile e snello e dai nobili ascendenti. Le De.Co.
sono state ideate nel 1999 dal compianto Luigi Veronelli e sono già molto diffuse e abbastanza note. Le
denominazioni comunali sono di facile attuazione e non troppo formalizzate, sono sponsorizzate e
fortemente incentivate dall'ANCI ed esiste finanche una Associazione Nazionale dei Comuni a
Denominazione Comunale (ASSO.DE.CO.).
Mercato dei Contadini
Per dare uno sfogo diretto ed un reddito immediato alla piccola produzione locale si organizzerà un
"Mercato dei contadini" dove le aziende agricole locali possono effettuare la vendita diretta. Lo spazio
deve essere riservato esclusivamente ai produttori locali che vendono direttamente, senza intermediari,
questa la caratteristica essenziale per la partecipazione. Il mercato, in una prima fase sperimentale,
dovrebbe tenersi due volte la settimana: in concomitanza del mercato settimanale del mercoledì e la
mattina della domenica. La collocazione deve essere stabile, in pieno centro storico e facilmente
raggiungibile dal mercato generalista infrasettimanale. Il mercoledì dovrebbe essere il giorno in cui si
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effettuano i maggiori volumi di vendita. La domenica, alla funzione strettamente commerciale, si
aggiunge la funzione di attrattore turistico. Infatti, il mercato ortofrutticolo dei prodotti locali è pensato
come parte organica di un progetto di recupero e valorizzazione del centro storico, anche in veste
turistica, che comprende: la rete unica museale, le attività formative e promozionali, il piano per
l'incentivazione commerciale ed artigianale e quello destinato ad attrarre le attività imprenditoriali che
operano nei new media.
Tale mercato ha anche la funzione di costituire un gruppo affiatato di produttori veri ed interessati alla
“ ll mercato ortofrutticolo dei prodotti
locali è pensato come parte organica di
un progetto di recupero e valorizzazione
del centro storico ”
valorizzazione dei prodotti locali, sia convenzionali che
"Bio". Durante l'esperienza del mercato contadino, sarà
avviato un percorso formativo e conoscitivo che possa
creare maggiore consapevolezza riguardo alle tecniche sia
di produzione che di vendita, una conoscenza più
approfondita del mondo "Bio" e la condivisione di tecniche
e metodologie. La domenica mattina saranno organizzati
eventi, corsi e degustazioni al fine di formare e quindi creare un comune sentire tra i produttori ed anche
i consumatori.
Il Consorzio dei Produttori
Il Comune di Ariano si fa promotore della definizione del marchio collettivo nella forma di Denominazione
Comunale, ma non si limita a metterlo a disposizione dei produttori. Il percorso per la promulgazione del
marchio passa per la costituzione di un comitato di produttori interessati, che si occuperanno, con la
consulenza di tecnici e dopo un percorso di approfondimento, di redigere appositi disciplinari di
produzione, anche recuperando prodotti e tecniche di coltura tradizionali. Il Comune, farà propri i
disciplinari e ne renderò obbligatoria l'osservanza per potere usufruire del marchio. A tale scopo il
comune incentiverà la costituzione di un "Consorzio di tutela" formato dai produttori stessi. Il diritto di
voto sussisterà fintanto che il produttore rispetta i disciplinari che regolamentano la produzione. La sede
del consorzio deve essere collocata in una struttura prestigiosa nel pieno del centro storico della città.
Il "Consorzio di tutela" avrà il compito principale di vigilare che tali disciplinari siano rispettati da tutti i
produttori aderenti e provvederà all'espulsione dei membri che li violino. Esso avrà anche compiti di
coordinamento e potrà fornire servizi a titolo gratuito o oneroso, sia facoltativi che obbligatori.
A titolo di esempio, i servizi ai consorziati possono essere i seguenti:
:
controllare con severità l'aderenza ai disciplinare delle produzioni
:
gestione della certificazione biologica presso gli enti competenti per conto dei produttori
:
coordinazione degli aspetti commerciali e comunicativi collegati all'uso ed alla gestione del
marchio
:
fornire un servizio di formazione continua agli associati, sui temi strettamente aderenti alla
produzione ed alla vendita
:
assistenza amministrativa e fiscale per le attività comuni
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:
attività promozionali collettive: stampati e brochure, fiere di settore, sito web promozionale,
altre azioni di marketing diretto
:
assistenza nella gestione ed organizzazione della vendita diretta, anche attraverso l'e-commerce
ed il servizio di spedizione e consegna a domicilio
:
recupero della cultura materiale del territorio
Il consorzio non si dovrà mai sostituire il produttore nella gestione e nella vendita del proprio prodotto.
Gli operatori devono essere liberi di vendere i propri prodotti in piena libertà, di scegliere le proprie
politiche commerciali, di usare il marchio aziendale in abbinamento a quello collettivo, di praticare le
proprie politiche dei prezzi, di scegliere liberamente se usare un servizio fornito dal consorzio oppure no.
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Punto terzo
La buona amministrazione
Meno tasse e più efficienza
Le tasse troppo alte, la lentezza nell'espletare le funzioni, i documenti incomprensibili emanati dalla
pubblica amministrazione, l'obbligo di passare da un ufficio all'altro per poter ritirare una licenza e le
“ È necessario ristabilire il rapporto di
fiducia, necessario ed inderogabile, tra
cittadini ed istituzioni ”
partenze anticipate per presentarsi davanti a uno sportello
dove c'è sempre una fila interminabile. I nostri concittadini ci
hanno fatto capire che quello della buona amministrazione è
uno dei temi più sentiti. Ecco quali sono i principali punti che
abbiamo in mente per garantire servizi all'apparenza scontati,
ma che, alla prova dei fatti, non lo sono affatto. Alcuni di essi
non sono ancora ben normati nel momento della stesura di questo documento, quindi saranno possibili
variazioni.
Revisione della tassa sui rifiuti.
Insieme alla Tasi ed Imu, la Tari (tassa sulla produzione dei rifiuti) andrà a costituire la Iuc (Imposta Unica
Comunale) prevista dalla legge n° 147/2013 (legge di stabilità 2014). Riguardo la Tari, ogni Comune avrà
facoltà di applicare delle riduzioni anche per i “fabbricati rurali ad uso abitativo” (art.1 comma 659 della
legge di stabilità) e facoltà di applicare i criteri di determinazione delle tariffe (art.1 comma 682 della
legge di stabilità). Applicando le riduzioni previste dalla normativa, vogliamo risolvere l’incresciosa
condizione degli abitanti delle periferie arianesi, i quali non godono del servizio “porta a porta” per la
raccolta dei rifiuti e sono altresì obbligati a coprire una notevole distanza per il deposito degli stessi,
versando gli stessi tributi di chi vive nelle zone centrali e che usufruisce di un servizio migliore in tal
senso.
Aliquota IRPEF
L’aliquota dell’addizionale comunale Irpef è stata portata nell’anno 2013 ai massimi previsti nel comune
commissariato di Ariano Irpino, ovvero lo 0,8% sull’imponibile. Per l’anno 2015, salvo modifiche
precedenti attuate dal Governo Renzi, si propone di stabilire una “soglia di esenzione in ragione del
possesso di specifici requisiti reddituali” come previsto dall’art.1 comma 3 bis, del D.lgs. n°360/1998. I
redditi più bassi saranno quindi detassati.
Amministrazione trasparente, porte aperte al cittadino
Con riferimento al Dlgs. n° 33/2013 emanato per riordinare la disciplina relativa agli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, si ritiene
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opportuno un adeguamento immediato a tale norma da parte dell’Amministrazione Comunale per
ristabilire quel rapporto di fiducia, necessario ed inderogabile, tra cittadini ed istituzioni. Si rende dunque
indispensabile una revisione ed un ininterrotto aggiornamento dei contenuti nel sito web del Comune,
dal quale l’Amministrazione può rendere davvero trasparenti la sua organizzazione, le sue attività e il suo
operato. Ogni utente-cittadino dovrà essere in grado, in maniera agevole, di poter ricercare tutte le
informazioni inerenti alle attività e all’organizzazione del Comune, senza la necessità di doversi
autenticare.
Sportello del cittadino
Il cittadino deve poter interagire con un ufficio unico appositamente preposto, che chiameremo
“Sportello del Cittadino”, il cosiddetto URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico), previsto dalla legge n°
“ Proporremo, sin dal primo periodo
di amministrazione comunale,
l'unione dei comuni del comprensorio
arianese. Non intendiamo far perdere
ad Ariano la grande occasione di
riaffermarsi come punto di
riferimento indiscusso del territorio ”
150/2000 e per il quale l’art.8 della stessa legge, prevede tra
l’altro, la garanzia dell’esercizio dei diritti d’informazione;
l’agevolazione per l’utilizzazione dei servizi ai cittadini, anche
attraverso
illustrazioni
l’informazione
sulle
delle
disposizioni
strutture
e
sui
normative;
compiti
dell’amministrazione; la promozione dell’adozione di sistemi di
interconnessione telematica e di coordinamento per le reti
civiche; l’attuazione di processi di verifica della qualità dei
servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti; la
garanzia della reciproca informazione fra l'ufficio per le
relazioni con il pubblico e le altre strutture operanti
nell'amministrazione. Oltre al rispetto della succitata legge, si propone lo “Sportello del Cittadino” come
cuore pulsante di un’Amministrazione completamente rivolta al bisogno esclusivo del cittadino, il quale,
attraverso questo indispensabile ufficio, potrà contribuire al miglioramento della qualità dei servizi
offerti dal Comune con le proprie proposte ma anche con i propri, costruttivi, reclami.
L'informatizzazione del sistema amministrativo comunale
Per facilitare le operazioni rivolte al cittadino, l’interazione tra gli uffici e le altre strutture operanti
nell'amministrazione, si prevede l’informatizzazione, graduale, dell’intero sistema amministrativo e la
creazione di un servizio CED (Centro Elaborazione Dati), dando la possibilità ai cittadini di richiedere, ed
ottenere in maniera rapida, qualsiasi documentazione o informazione, che si presti a tale assetto
organizzativo, direttamente dal web o rivolgendosi allo “Sportello del Cittadino” dal quale gli operatori
avranno accesso all'intera banca dati. Intendiamo applicare in maniera intensiva le ultime norme
emanate sull'Open Data.
Unione dei comuni
La recente riforma delle province prevede un nuovo assetto organizzativo basato sulla partecipazione ai
nuovi consigli provinciali di sindaci e consiglieri comunali; i nuovi enti saranno altresì liberati delle
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funzioni più rilevanti, privilegiando così i grandi comuni, i quali spingeranno di conseguenza quelli di
dimensioni inferiori ad unirsi a loro. Relativamente a questi nuovi assetti, proporremo, sin dal primo
periodo di amministrazione comunale, l'unione dei comuni del comprensorio arianese, non facendo
perdere la grande occasione ad Ariano di riaffermarsi come punto di riferimento territoriale indiscusso.
L’Unione dei Comuni è regolata dall’art.32 del D.lgs. 267/2000 e sono enti locali costituiti da due o più
comuni per l’esercizio associato di funzioni o servizi di loro competenza. Tra l’altro la nuova riforma
“Delrio” obbliga i comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, appartenenti o appartenuti a
comunità montane, ad associarsi per l’esercizio delle funzioni fondamentali.
Uffici del giudice di pace
Successivamente alla riforma sugli accorpamenti dei tribunali, anche gli uffici del Giudice di Pace (D.lgs.
14/2014), rispettivamente dei comuni di Castel Baronia, Mirabella Eclano e Grottaminarda sono in
previsione di accorpamento all’Ufficio di Ariano Irpino. In vista di questa nuova organizzazione del
sistema giudiziario del territorio, il nostro gruppo si impegna ad offrire rapidamente locali idonei a tale
scopo e di esemplificare, in ciò che rientra nelle proprie competenze, tutte le operazioni di trasferimento.
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Punto Quarto
Vita sociale, comunità e assetto urbano
L'orgoglio ritrovato
Assetto urbano
Ariano ha smesso da tempo di sentirsi una unica comunità, si è smembrata nei suoi grandi quartieri e
nelle contrade. Tutte hanno una loro identità e si sono poste in competizione, sia politica che sociale, tra
“ La questione della riqualificazione del
centro storico deve essere affrontata in
maniera organica, non c'è una sola opera
che lo può salvare ”
loro. Occorre iniziare a ragionare sulle singole parti che
compongono il mosaico arianese non come monadi
disomogenee ma come parti di uno stesso corpo. Il centro
può essere inteso non come un quartiere tra i tanti, ma
come una zona destinata a determinati scopi. È
fondamentale trovarvi una nuova ragione di tipo
funzionale e non l'ulteriore contenitore di tutto e niente,
riproposto al centro come anche in periferia. Quindi censire, incubare, spingere, tuttavia determinando
un "senso" che per ora non ha. Nel tessuto sociale di una comunità stratificata e divisa in piccole subcomunità rionali come Ariano, il ruolo del centro può diventare contemporaneamente quello di spazio
accogliente della vita sociale della comunità riunita ed anche di motore economico. È prioritario lavorare
intorno al senso di comunità, occorre ritrovare l'orgoglio di essere arianese e sentire il centro storico
come spazio destinato alla socialità, oltre che recuperarlo al commercio ed all'artigianato, alla vendita e
promozione dei prodotti agricoli ed aggiungere la freschezza delle nuove attività legate ai New Media. Un
aspetto poco evidenziato è relativo alla toponomastica. La nostra Città ha ancora strade e rioni senza
nome, la Russo-Anzani, il Piano di Zona. Cercheremo di creare un senso di comunità e di appartenenza
anche attraverso una nuova e ritrovata toponomastica. La questione della riqualificazione del centro
storico deve essere affrontata in maniera organica, non c'è una sola opera che ci può salvare, occorre
progettare un ampio spettro di piccoli interventi di riqualificazione che possano ricostruire una rete di
socialità ed un tessuto economico. L’insieme organico delle opere pubbliche non ha senso se non
determina oppure non è determinato da assetti sociali definiti; se non determina fruibilità; se non
determina identità; se non concede agli arianesi il gusto di ritrovarsi in un spazio gradevole, fortemente
identitario, diversificato nella proposta ma fortemente legato al territorio che rappresenta. Abbiamo
bisogno cioè di un contesto che, pur aprendosi al nuovo, tenda a riannodare i rapporti di vivibilità con gli
arianesi; tutti gli arianesi, dalle contrade al centro. Esso deve tornare ad essere uno spazio aperto e
condiviso, il palcoscenico dove i protagonisti sono i cittadini tutti.
Centro storico
Come linea guida il centro storico di Ariano dovrà essere fruibile principalmente a piedi. Occorre
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recuperare vivibilità e decoro al centro storico liberando il più possibile piazze e strade dalle automobili.
L'idea di base è che i visitatori parcheggino in uno dei tra parcheggi (Calvario, Valle e San Stefano) e da li
raggiungano a piedi la loro destinazione. Occorre prioritariamente completare e rendere pienamente
funzionali i parcheggi esistenti. Un tale assetto impone di riqualificare e rendere utilizzabili tutte le vie di
attraversamento trasversali, in modo da aggiungere viabilità, anche pedonale, al senso di percorrenza
longitudinale. Per ottenere questo si intende approntare una pianificazione di questi percorsi con
conseguente loro sistemazione, illuminazione ed aggiunta di indicazioni stradali pedonali con distanze e
tempi di percorrenza. Per rendere fruibile il parcheggio di Santo Stefano si valuterà la possibilità di
installare delle scale mobili o ascensori lungo i percorsi del quartiere. Importante è anche l’attivazione
dell'accesso al parcheggio del Calvario da via Adinolfi.
I risvolti di tipo urbanistico della promozione delle attività economiche sono state elencate nella sezione
"Sviluppo, innovazione ed attività economiche" e qui brevemente ripetuti. Via D'Afflitto sarà percorribile
“ Il ruolo del centro storico può diventare
contemporaneamente quello di spazio
accogliente della vita sociale della
comunità riunita ed anche di motore
economico ”
solo a piedi, con possibilità di carico/scarico per i residenti
in fasce orarie non di punta, e diventerà la strada del
commercio di fascia alta, con piccole boutique e negozi di
qualità. I residenti potranno posteggiare la loro auto
nell'autosilo del Calvario grazie a tariffe agevolate.
Verranno inoltre rimosse le aree adibite a sosta in Piazza
Plebiscito e si individuerà una zona riservata alla sola
fermata. La nostra piazza principale, liberata dalle
automobili, sarà destinata alla socialità ed a zona di ristoro con caffè, ristoranti e pizzerie. Verrà
installato un nuovo arredo urbano e migliorata l'illuminazione pubblica, sarà imposto l'obbligo al
mantenimento del decoro degli edifici lungo via D'Afflitto, Piazza Plebiscito e Piazza Duomo.
Cardito
La zona fronte strada ed aree limitrofe è destinata al commercio di tipo “Grandi volumi/Grandi superfici”.
Prioritaria è la sistemazione delle passeggiate rendendole omogenee e coperte nei tratti dove possibile.
Come detto si intendono installare alberate in modo da dare un aspetto più regolare e accogliente alla
strada. Per migliorare la viabilità si imporrà il divieto di inversione installando un cordolo fisso centrale di
tipo scavalcabile in caso di emergenza. Tale intervento sarà successivo all'introduzione di una ulteriore
rotonda al centro della strada. Anche il semaforo alla Maddalena sarà sostituito con una rotonda.
Saranno aggiunte zone di attraversamento pedonale nei tratti pianeggianti con dissuasori rialzati e
segnaletica luminosa. Per limitare il traffico veicolare nelle ore di punta l'uscita dalla scuola Mancini sarà
spostata all'interno del Piano di Zona e verrà ripristinato il sottopassaggio per gli studenti. Si intende
creare anche una piazza ed altre piccole zone verdi attrezzate di aggregazione sociale.
Martiri
Alla vocazione squisitamente residenziale del rione si intende aggiungere una funzionalità di tipo sociale
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destinata a tutta la cittadinanza. I Martiri, una volta terminate le infrastrutture in corso di
completamento, possono diventare il centro dei grandi eventi artistici e culturali, il campo sportivo ed il
limitrofo centro sociale possono ospitare musica, spettacoli e grandi eventi. Lo stadio Cannelle, il centro
sociale e le aree circostanti, opportunamente riorganizzate costituiranno una cittadella della musica,
dello sport e dello spettacolo. A queste strutture si intende aggiungere, in una area limitrofa, una piccola
piazza a forma di teatro, come spazio di aggregazione sociale. Si intendono risistemare le passeggiate
laterali alla statale, rivedendo i percorsi pedonali, aggiungendo spazi verdi ed una alberata su ambo i lati.
Saranno aggiunte zone di attraversamento pedonale con dissuasori rialzati e segnaletica luminosa.
Contrade
Il problema del dissesto stradale è particolarmente sentito dalle contrade arianesi, per fronteggiare tale
disagio attiveremo piano per il miglioramento viario ed un servizio comunale permanente di ripristino
stradale a chiamata. Si attiverà un piano per la creazione nelle contrade di piccole zone verdi adatte alla
socialità. Tali aree verdi saranno attrezzate con sedute, giochi per bambini e piccoli impianti sportivi di
tipo amatoriale in cemento, tutto pensato per necessitare di una limitata manutenzione.
Verde urbano
Si intende recuperare l'anima verde della nostra città mettendo a dimora verde pubblico in ogni
collocazione possibile, le aree individuate, dove sistemare alberate, sono il Calvario e piazzale Mazzini nel
centro, poi i due grandi viali di Cardito e dei Martiri.
Si intende altresì dare maggiore dignità all'ingresso della villa comunale, ripristinare le vecchie e
caratteristiche fontanelle, installare ulteriori cestini dei rifiuti e migliorare la manutenzione degli
esistenti, aggiungere marciapiedi lungo le strade che ne fossero sprovviste e migliorare la manutenzione
degli esistenti, migliorare la manutenzione del boschetto Pasteni come delle altre aree verdi dei quartieri.
Trasporti e viabilità
Si intende mantenere lo status pubblico dell'Azienda Mobilità Ufitana, nel suo fondamentale servizio in
un territorio così vasto, provvedendo all'allargamento dell'area di attività a tutta la zona Irpinia nord-est
“ Interverremo nell'ottica di rendere più
fluido il traffico lungo via Cardito ma
senza penalizzare il patrimonio di attività
commerciali e della ristorazione esistente
con una variante a scorrimento veloce
che le aggiri completamente ”
ed alla nascitura Unione dei Comuni ed in previsione della
nuova stazione dell'alta capacità e per ridurre il
progressivo isolamento della nostra area di interesse.
Si intende creare una viabilità alternativa alla via Cardito,
ripristinando le strade già esistenti come la provinciale da
Melito ad Ariano e creando bretelle trasversali e parallele
che possano costituire percorsi alternativi. Questo
nell'ottica di rendere più fluido il traffico lungo la statale
ma senza penalizzare il patrimonio di attività commerciali
e della ristorazione e che via Cardito rappresenta con una variante a scorrimento veloce che la aggiri
completamente.
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La manutenzione stradale è un problema diffuso e particolarmente sentito dalla totalità dei cittadini, in
special modo la parte di loro che abita in contrade raggiungibili esclusivamente tramite strade comunali.
Porremo particolare attenzione al problema attivando un servizio comunale permanente di ripristino
stradale a chiamata, gestito direttamente dall'ente. Si cercherà di recuperare più fondi possibili alle
operazioni di miglioramento viario e di utilizzare al meglio quelli disponibili.
Vita sociale, cultura ed attività sportive
Ariano si distingue per un notevole numero di iniziative culturali e per la vivacità del tessuto associativo.
Importanti eventi ed iniziative culturali non hanno trovato negli anni il giusto supporto e collaborazione
“ Importanti eventi ed iniziative culturali non
hanno trovato negli anni il giusto supporto e
collaborazione da parte dell'amministrazione.
L'indirizzo generale è quello di incentivare le
attività culturali, turistiche e sportive
affiancando le associazioni ed i privati che se
ne fanno promotori ”
da parte dell'amministrazione. L'indirizzo generale è
quello di incentivare le attività culturali, turistiche e
sportive affiancando le associazioni ed i privati che
se ne fanno promotori, mettendogli a disposizione,
ove possibile, strutture, spazi ed attrezzature. Si
intende, inoltre, incentivare la costituzione di una
Pro-loco riconosciuta che possa avere funzione da
coordinamento delle associazioni, ogni associazione
attiva
sul
territorio
comunale
dovrà
essere
rappresentata e potrà delegare un rappresentante
all'interno
del
comitato
della
Pro-loco.
Tale
strumento avrà, tra gli altri, il compito di concordare un piano annuale delle attività culturali, sociali e
sportive in modo da evitare sovrapposizioni. Relativamente all'utilizzo delle strutture ed attrezzature di
proprietà comunale, l'amministrazione pubblicherà in maniera chiara i regolamenti, le modalità di
utilizzo, i costi di utilizzo, gli eventuali assegnatari e i calendari delle attività.
È di grande importanza “mettere a sistema” le risorse culturali e turistiche presenti nel territorio
amministrato ai fini di una più efficace ed efficiente promozione e valorizzazione. Gli oltre sette musei
che può vantare Ariano risultano essere sale espositive autonome l’una dall’altra. Intendiamo metterli in
rete e conferirgli coerenza dal punto di vista organizzativo. Una sola figura deve gestire la rete dei Musei
che devono essere organizzati e pubblicizzati unitariamente, rispettando la loro specificità tematica. I
singoli musei si dovranno occupare della manutenzione, dell’accoglienza dei visitatori e della custodia. I
servizi in comune saranno invece la gestione – attraverso la figura del direttore di rete – di attività di
conservazione, preparazione e organizzazione di eventi. Così facendo si ottiene una maggiore efficienza
dei servizi di gestione e conservazione e anche una maggiore capacità e credibilità per raccogliere fondi
tra cui bandi di finanziamenti pubblici e sponsorizzazioni private. Importante è la creazione di un brand
comunale riconoscibile, la creazione di partnership con altri musei ed enti culturali, l'adesione agli eventi
culturali di ambito nazionale e regionale ed il lavoro promozionale sui nuovi media. Il sistema museale
dovrà essere promosso nelle attività di marketing territoriale già pianificate e collegato ad una rete
costituita dalle agenzie di promozione turistica e dagli operatori turistici locali quali proprietari di hotel e
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B&B, ristoratori e agriturismi. Immaginiamo, inoltre, di arricchire il percorso sotto il profilo educativo
istituendo un calendario di attività: visite guidate, laboratori e lezioni frontali destinate prevalentemente
all’utenza scolastica di ogni livello, alle famiglie e ai gruppi di adulti. Saranno formulati infine dei progetti
di formazione destinati a coloro che vogliano approfondire il proprio corso di studi attraverso master,
workshop e giornate di studio.
Il gemellaggio tra comuni e città diverse e lontane, è uno dei cardini della costruzione della cittadinanza e
dell’identità del cittadino d’Europa. Intendiamo aderire all’AICCRE (Associazione Italiana del Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa) e realizzare un gemellaggio con un altro comune d'Europa. Il
gemellaggio permetterebbe continui scambi culturali e incentiverebbe il turismo. Tale adesione sarebbe
importante anche per creare progetti e ricevere finanziamenti europei, oltre che per far partecipare la
nostra Città a incontri internazionali. Di tale attività si occuperebbe la nascitura Pro-loco.
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Punto quinto
Ambiente, sanità e assistenza
Non svendiamo il nostro futuro
Per noi l'ambiente è vita. Per questo motivo ribadiamo, anche all'interno del programma, la nostra ferma
opposizione alle trivellazioni per la ricerca di combustibili fossili. Non crediamo che queste speculazioni
“ Vogliamo lasciare in eredità un ambiente ed
un patrimonio di tradizioni ritrovate migliore di
quello che abbiamo ereditato, non un territorio
disastrato e pozzi esauriti. Noi non svendiamo il
nostro futuro e quello dei nostri figli per pochi
soldi ”
sull'ambiente siano la chiave d'accesso alla
ricchezza e all'occupazione. Fino ad ora le
trivellazioni non hanno fatto altro che arricchire le
grandi multinazionali del petrolio e hanno messo
in ginocchio i territori, soprattutto quelli che, come
il nostro,
fondavano
la
loro sopravvivenza
sull'agricoltura. Negli anni recenti l'agricoltura è
stata incentivata e pesanti investimenti sono stati
fatti dalle istituzioni e dai privati, riteniamo
incompatibile la coesistenza di un campo di estrazione petrolifera con una sana e proficua economia
agricola, in special modo se si intende puntare sul biologico e l'alta qualità. La buona agricoltura è fonte
inesauribile di reddito e garantisce la salvaguardia del territorio. Vogliamo lasciare in eredità un ambiente
ed un patrimonio di saperi e tradizioni ritrovate migliore di quello che abbiamo ereditato, non certo un
territorio disastrato e pozzi esauriti. Noi non svendiamo il nostro futuro e quello dei nostri figli per pochi
soldi.
Riduzione dei consumi
Anche la riduzione dei consumi costituisce un passaggio necessario alla tutela dell'ambiente. Di certo, il
passaggio più semplice e percepibile per ridurre i consumi del nostro Comune passa attraverso una
migliore gestione dell'illuminazione pubblica. Questa voce è oggi responsabile del consumo del 19%
dell’elettricità utilizzata nel mondo e del 6% delle emissioni di gas serra. Vogliamo utilizzare e spingere
all’utilizzo dell’illuminazione pubblica a led, sia per ridurre i costi di gestione e manutenzione che per
raggiungere, attraverso questo notevole risparmio, le diverse aree della città che non dispongono o che,
a parità di consumo, dispongono di una pessima illuminazione pubblica. La percentuale di guasti dei
prodotti LED è infatti dell’1% ogni 6.000 ore di utilizzo, contro il 10% dell’attuale illuminazione. La durata
della vita dei LED va dalle 50.000 alle 100.000 ore e consente quindi un veloce ritorno dell’investimento
iniziale.
Energie alternative
Il fotovoltaico esistente, impiantato anni fa su diverse strutture comunali sarà reso efficiente e sarà
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ulteriormente sviluppato. Non sarà un inutile orpello inutilizzato, ma un'efficace fonte di energia
rinnovabile “gratuita”, a servizio delle case e degli uffici comunali.
Bonifiche
Spingeremo fortemente nella direzione della completa bonifica delle diverse aree a rischio del nostro
territorio, Difesa Grande in particolare.
Riduzione delle emissioni
In un'ottica di pedonalizzazione, installeremo stalli di biciclette a pedalata assistita nelle principali aree
del Centro, Martiri e Cardito. Con il bike sharing si avrà la possibilità di accedere in alcune zone del centro,
dove nessun altro mezzo potrà accedere. Dove possibile creeremo delle piste ciclabili.
Assistenza agli anziani ed ai disabili
Potenzieremo le attività delle associazioni che sul sul nostro territorio che si occupano di anziani e
disabili. La loro meritoria attività deve essere promossa nella maniera corretta e deve arrivare alle
persone che ne hanno bisogno. Il nostro compito sarà quello di promuovere e far ingrandire queste
organizzazioni, il cui lavoro è indispensabile alla nostra comunità, considerando anche che le persone
anziane costituiscono buona parte del nostro tessuto demografico. Ci impegneremo a potenziare anche i
punti ricreativi, come campi da bocce e locali per l'intrattenimento. Cercheremo di migliorare il più
possibile le attività di assistenza domiciliare e i servizi di accompagnamento.
Sanità
Faremo pressione, poi, sui nuovi organi dirigenti dell'ASL di Avellino affinché facciano tornare ad Ariano il
personale amministrativo e il nostro ospedale, fondamentale presidio sanitario in un'area
particolarmente vasta, resti centrale nella rete regionale. I
“ Il nostro ospedale è un
fondamentale presidio sanitario in
un'area particolarmente vasta, deve
restare centrale nella rete sanitaria
regionale ”
debiti accumulati dall'ente pubblico campano sono dovuti a
Napoli e non è stato giusto far pagare alla nostra città colpe
che non sono sue. Considerando che la struttura avellinese
che ospita in questo momento il personale è di proprietà
privata ed ad ariano esistono ampie strutture di proprietà
dell'azienda sanitaria stessa, spingeremo per ripristinare
alcuni uffici sul territorio comunale. La stessa pressione la
eserciteremo per potenziare i reparti esistenti nel nostro ospedale e farne nascere di nuovi. Anche per la
scuola infermieri riteniamo che la sede naturale sia Ariano.
Benessere animale
Il benessere animale è un tema particolarmente sentito dai nostri concittadini. Il nostro intento è quello
di creare, sul territorio cittadino, una struttura attrezzata per il primo soccorso degli animali.
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