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Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Osservatorio trimestrale sulle Telecomunicazioni (*)
- Aggiornamento al 31 marzo 2014 -
(*) - I valori indicati nelle figure che seguono rappresentano elaborazioni e stime dell’Autorità su dati forniti dalle imprese
-1-
Indice
FOCUS – Le connessioni cellulari machine-to machine (m2m)
1. Accessi diretti alla rete fissa (totale)
2. Accessi diretti alla rete fissa (solo nuovi entranti)
3. Accessi a larga banda retail
4. Linee mobili - consistenze (escl. mvno)
5. Linee mobili - per tipologia di clientela/contratto (escl.mvno)
6. Larga banda mobile
7. Operatori mobili virtuali
8. Telefonia mobile - portabilità del numero
-2-
Focus – Le connessioni cellulari machine-to machine (m2m) (milioni)
Connessioni worldwide
2010-2013
Tot.
Connessioni Italia
1T12-1T14
Tot.
20 10 : 75
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Connessioni worldwide
2014-2017
20 13 :195
56
480
500
6,5
6,2
6,0
5,6
290
300
28
4,2
5,6
Oceania Africa
10
Sud
Ame
15,9
Nord
Ame
Europa
Asia
6,3
6,0
370
400
6,3
5,5
225
200
5,0
100
4,5
5,8
5,4
5,1
5,2
4,0
0
2014
2015
2016
2017
1T12 2T12 3T12 4T12 1T13 2T13 3T13 4T13 1T14
 Nello scorso triennio nel mondo le sim m2m sono cresciute ad un tasso medio del 38%, raggiungendo circa 195 milioni unità. Nel periodo
considerato la Cina ha visto crescere il proprio parco installato di 42 milioni di unità.
 Nei prossimi anni, la crescita sarà guidata dalle applicazioni nelle filiere relative all’elettronica di consumo, “automotive” (es sicurezza,
gestione flotte aziendali) e “utilities” (es. sistemi di gestione di elettricità, gas, acqua).
 Le proiezioni disponibili vedono crescere le sim m2m del 30% circa medio annuo, fino a raggiungere i 480 milioni nel 2017.
 Nel 2013 le sim m2m rappresentavano il 3% della customer base mobile complessiva, quota che nel 2017 salirà, a livello mondiale, al
5,9% (14% nella sola Europa).
 In Italia l’aumento delle sim m2m negli ultimi due anni è risultato alquanto contenuto (25%). A fine marzo 2014 la consistenza ha
raggiunto circa 6,3 milioni di unità, dove preponderante risulta il peso di Telecom Italia.
Fonte: elaborazioni e stime Agcom su dati aziendali, Idate e GSMA Intelligence
-3-
1. Accessi diretti alla rete fissa (totale) (1)
24,0
20,0
22,06
7,57
1T2014
21,64
7,60
7,59
7,75
7,86
21,00
7,89
7,84
7,88
7,97
BT Italia
0,3%
Linee in mln
16,0
Altri
3,1%
Vodafone
9,4%
12,0
8,0
Tiscali
2,0%
14,48
14,30
14,16
14,00
13,78
13,55
13,37
13,21
13,03
4,0
Fastweb
9,6%
0,0
1T12
2T12
3T12
4T12
1T13
Accessi fisici Telecom Italia
2T13
3T13
4T13
1T14
Accessi diretti OLO
 Rispetto a marzo 2013, si osserva un calo degli accessi complessivi per circa 640
mila linee (-1,06 milioni negli ultimi 2 anni), in accelerazione rispetto a quanto
omogeneamente osservato nei dodici mesi precedenti (-420 mila circa).
 Telecom Italia negli ultimi due anni “perde” 1,4 milioni di linee. Di queste, solo 400 mila
(il 25%) sono “recuperate” dagli OLO.
 La quota di Telecom Italia negli ultimi dodici mesi è scesa dell’1,7%, collocandosi al
62,0%.
 Di ciò si avvantaggia fondamentalmente Fastweb, la quale conferma la tendenza
dei trimestri precedenti: su base annuale, guadagna lo 0,9%, superando
Vodafone diventa il terzo operatore di rete fissa per numero di abbonati.
 Per Wind, si osservano invece quote nella sostanza stabili sia su base annua che
trimestrale.
 Cresce (+0,8%) il peso delle altre imprese, in particolare di quelle legate all’offerta di
servizi FWA.
 Tiscali mostra un leggero aumento su base annua (+0,2%).
Fonte: elaborazioni Agcom su dati aziendali
Wind
13,5%
Telecom
Italia
62,0%
1T2013
BT Italia
0,3%
Vodafone
9,5%
Tiscali
1,8%
Altri
2,3%
Fastweb
8,7%
Wind
13,6%
(1) – Sono compresi: gli accessi fisici Telecom Italia, full unbundling (voce e dati), SLU, Dsl Naked, WLR, Fibra e FWA – i dati non sono
confrontabili con quanto esposto in precedenza
Telecom
Italia
63,7%
-4-
2. Accessi diretti alla rete fissa (solo nuovi entranti)
7,86
7,57
8,00
0,19
0,21
0,28
0,24
0,32
7,97
0,36
0,38
0,41
1T2014
0,45
7,00
Linee in mln
6,00
5,00
5,09
5,15
5,26
5,18
5,35
5,38
5,36
5,38
Altri
8,2%
Tiscali
5,2%
5,42
Wind
35,6%
4,00
3,00
2,00
1,00
0,28
0,28
0,28
0,29
0,30
0,29
0,30
0,30
1,08
1,08
1,06
1,11
1,12
1,11
1,10
1,11
0,31
1,13
0,93
0,87
0,83
0,80
0,77
0,74
0,70
0,67
0,66
1T12
2T12
3T12
4T12
1T13
2T13
3T13
4T13
0,00
Wholesale Line Rental
Naked dsl
Fibra
Vodafone
24,8%
Fastweb
25,4%
1T14
Unbundling (voce, voce+dati) (1)
FWA
 Su base annua gli accessi crescono di circa 110 mila (400 mila rispetto al 2012),
mentre si osserva una sostanziale invarianza rispetto al precedente trimestre.
 Nell’ambito dei servizi di accesso disaggregato Full Ull (1) la crescita osservata è
dovuta alla domanda di servizi Sub Loop ULL (+74 mila), mentre le linee WLR
segnano una riduzione di 110 mila.
 La ripartizione degli accessi diretti per operatore posiziona Wind al primo posto
(35,6%), in arretramento, rispetto a marzo 2013, dell’1,8%.
 Viceversa, cresce su base annua il peso di Fastweb (+1,4%).
 Gli accessi in tecnologia FWA, ormai decisamente superiori a quelli in fibra,
vedono Linkem (40%) NGI (28%) e Aria (27%) quali principali imprese in
questo segmento di mercato. (2)
1T2013
Tiscali
5,1%
Vodafone
26,3%
Altri
6,4%
Fastweb
24,0%
Fonte: elaborazioni Agcom su dati aziendali
(1) – incluso ULL virtuale e Subloop ULL
BT Italia
0,9%
Wind
37,4%
BT Italia
0,9%
(2) – Sono compresi i dati di Aria, Linkem, Mandarin ,WaveMax e NGI
-5-
3. Accessi a larga banda retail
13,64
14,00
0,48
14,14
13,92
0,51
0,54
0,59
0,64
0,67
0,71
0,79
1T2014
0,91
13,00
Linee in mln
12,00
11,00
13,16
13,15
13,14
13,17
13,28
13,29
13,23
13,22
Tiscali
3,6%
13,23
10,00
Vodafone
11,9%
Altri
5,8%
Fastweb
14,0%
9,00
8,00
1T12
2T12
3T12
DSL
4T12
1T13
2T13
3T13
4T13
1T14
 Negli ultimi dodici mesi, la crescita degli accessi a larga banda è valutabile intorno
alle 220 mila unità, in flessione rispetto all’aumento di 270 mila osservato in termini
omogenei nel 2013. Rispetto allo scorso dicembre, la customer base risulta in
aumento per circa +130 mila accessi.
 Nel primo trimestre dell’anno gli accessi DSL risultano stabili, mentre la
crescita delle altre tecnologie è dovuta alle linee FWA (+40 mila), ma
soprattutto agli accessi NGA (+77 mila), di cui la metà dovuti ai processi di
migrazione verso architetture FTTC.
 La quota di mercato di Telecom Italia si riduce su base annua dell’1,3%, portandosi
al 49,0%.
 Se ne avvantaggiano principalmente Fastweb (+0,6%) e gli operatori minori,
rappresentati in larga parte dai fornitori di servizi FWA (+1,0%).
 Rispetto a marzo 2013, la quota di mercato di Vodafone non evidenzia variazioni,
mentre quella di Wind mostra una lieve flessione (-0,4%).
Telecom
Italia
49,0%
Wind
15,7%
Altre tecnologie
1T2013
Tiscali
3,6%
Vodafone
11,9%
Altri
4,8%
Fastweb
13,4%
Telecom
Italia
50,3%
Wind
16,1%
Fonte: elaborazioni Agcom su dati aziendali forniti nell’ambito dell’aggiornamento della reportistica europea sulla larga banda (Cocom)
-6-
4. Linee mobili – consistenze (esclusi mvno, cfr slide 7)
94,00
92,00
1T2014
Linee in mln
90,00
88,00
86,00
92,60 92,35 92,56 92,72 92,54 92,68 92,34
91,66
Telecom
Italia
34,2%
H3G
10,8%
90,60
84,00
Wind
24,3%
82,00
80,00
1T12
2T12
3T12
4T12
1T13
2T13
3T13
4T13
1T14
 A fine marzo, la customer base ha una flessione su base annua per circa 1,9 milioni
di linee, attribuibile per oltre la metà all’ultimo trimestre.
 Le sim che effettuano solo traffico vocale nell’ultimo anno sono diminuite di 8,8 milioni (13,4 milioni rispetto al marzo 2012).
 Negli ultimi dodici mesi, si osserva una flessione nell’ordine di 2,5 milioni di sim
relativamente al mercato residenziale, solo parzialmente compensata dalle 500 mila nuove
linee affari.
 Nel medesimo periodo, le sim prepagate sono diminuite di circa 2,1 milioni, mentre quelle in
abbonamento sono aumentate poco meno di 150 mila.
 Negli ultimi due anni la quota di mercato congiunta dei primi due operatori (Telecom Italia e
Vodafone) è passata dal 67,2% al 64,9% (-2,3%)
 Su base annua, le quote di mercato di Telecom e Vodafone flettono entrambe a favore di
H3G (+0,6%) e Wind (+0,5%).
 Su base annua il traffico telefonico (oltre 39 miliardi di minuti da inizio anno) risulta in
aumento dell’8,5%.
 Allo stesso tempo accelera la flessione degli sms, che con 13,2 miliardi inviati da inizio
anno segnano una riduzione di oltre il 40%.
Fonte: elaborazioni Agcom su dati aziendali
Vodafone
30,7%
1T2013
Telecom
Italia
34,4%
H3G
10,2%
Wind
23,8%
Vodafone
31,6%
-7-
5. Linee mobili - per tipologia di clientela/contratto
Linee in mln
Clientela
81,24
80,00
60,00
40,00
20,00
0,00
Contratto
80,53
78,07
76,20
74,19
80,00
Quote di mercato per tipologia di clientela– 1T2014 (%)
Residenziale
72,10
60,00
11,36
40,00
12,01
12,53
16,40
20,00
18,35
18,49
0,00
1T12
Sim affari
1T13
1T12
1T14
Sim residenziali
1T13
Sim in abbonamento
(escl. mvno)
Affari
Wind
1,4%
(1,4)
H3G
11,6%
(10,7)
Wind
28,0%
(27,1)
TI
29,4%
(30,3)
1T14
Voda
31,0%
(31,9)
Sim prepagate
H3G
5,8%
(6,9)
Voda
28,6%
(29,3)
TI
64,3%
(62,4)
Clientela (1)
 L’utenza affari (12,53 milioni in marzo) cresce di 520 mila linee su base annua, mentre nello
stesso periodo il segmento residenziale (78,1 milioni di sim) segna un arretramento di circa
2,5 milioni di abbonati.
 Il peso dell’utenza affari sulla customer base complessiva aumenta dello 0,8% (dal 13% al
13,8%).
 Il primo operatore nel segmento residenziale è Vodafone con il 31,0%, seguito da
Telecom Italia (29,4%) e Wind (28,0%). I tre operatori hanno ormai dimensioni
equivalenti.
 Viceversa Telecom Italia, con oltre il 64%, è largamente leader nel segmento affari.
Contratto (1)
 Il 79,6% delle linee attive riguarda le “prepagate” (80,2% nel marzo 2013).
 In due anni, le sim in abbonamento sono cresciute di 2,1 milioni circa mentre,
corrispondentemente, quelle “prepaid” hanno subito una flessione per superiore ai 4 milioni.
 Nel mercato “prepaid” si riducono le quote di Telecom Italia (-0,9%) e di Vodafone (-0,6%),
mentre Wind è al 28,3%, in crescita dello 0,9% rispetto al 2013.
 Nel segmento “postpaid”, Telecom Italia si conferma market leader con quasi il 45% (in
crescita del 2%) mentre in flessione risultano Wind (-0,3%) e Vodafone (-2,2%).
Fonte: elaborazioni Agcom su dati aziendali
(1) - A seguito di riclassifiche
dell’Osservatorio
Quote di mercato per tipologia di contratto – 1T2014 (%)
Prepagate
Wind
28,3%
(27,4)
H3G
8,7%
(8,1)
TI
31,5%
(32,4)
Voda
31,5%
(32,1)
Abbonamento
Wind
8,7%
(9,0)
H3G
19,1%
(18,8)
TI
44,9%
(42,7)
Voda
27,3%
(29,5)
(tra parentesi i corrispondenti valori relativi a marzo 2013)
ed aggiornamenti dei database aziendali operati da Wind, i dati evidenziati non sono del tutto omogenei con quanto indicato nelle precedenti review
-8-
6. Larga banda mobile (1)
Sim con traffico dati (*1000)
Connect card (*1000)
8.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
-7,7%
6.000
+22,7%
38.643
31.494
7.320
4.000
6.757
2.000
0
1T13
1T13
1T14
1T14
Traffico dati (terabyte da inizio anno)
 Le sim che nel primo trimestre dell’anno hanno effettuato traffico dati
sfiorano i 39 milioni (+22,7% rispetto al primo trimestre 2013).
 Le sim “solo dati” si riducono del 7,7%, mentre in parallelo crescono
considerevolmente quelle per le quali è prevista la sottoscrizione di uno
specifico “piano dati”. (2)
 Da inizio anno il traffico dati è cresciuto del 34,9%, in misura
superiore a quanto corrispondentemente osservato lo scorso
anno (+31,8%).
(1) I dati includono Mno e Mvno
140.000
+34,9%
110.000
80.000
105.845
78.437
50.000
1T13
1T14
(2) A seguito di mutate metodologie di classificazione e di aggiornamento dei database aziendali da parte di Telecom Italia, i dati evidenziati non sono omogenei con quanto indicato nelle precedenti review
dell’Osservatorio
Fonte: elaborazioni e stime Agcom su dati aziendali
-9-
7. Operatori mobili virtuali (MVNO)
1T2014
5,5
5,0
Erg Mobile
6,5%
4,5
Linee in mln
3,5
3,0
2,5
2,0
Altri
8,9%
Daily
Telecom
4,8%
4,0
3,93
4,28
4,37
4,46
4,67
4,89
5,01
5,20
5,40
Coop Italia
9,7%
1,5
1,0
0,5
Poste Mobile
55,2%
Fastweb
14,8%
0,0
1T12
2T12
3T12
4T12
1T13
2T13
3T13
4T13
1T14
1T2013
 Prosegue la crescita degli abbonati MVNO (+740 mila circa su base
annua), la cui consistenza supera i 5,4 milioni di sim (pari a circa il
5,6% della base clienti totale).
 Poste Mobile è al 55,2% (2,9% del mercato complessivo),
sostanzialmente stabile rispetto a marzo 2013 (55,4%).
 La quota di mercato di Coop Italia cresce di circa il 2% (9,7% in
marzo).
 Traffico e sms inviati per la prima volta si riducono (su base
annua rispettivamente -9,1% e -25,3%).
Erg Mobile
7,1%
Daily
Telecom
4,9%
Altri
8,9%
Coop Italia
7,8%
Poste
Mobile
55,4%
Fastweb
15,9%
Fonte: elaborazioni e stime Agcom su dati aziendali
- 10 -
8. Telefonia mobile - portabilità del numero
1T14 - Linee in uscita (nel trimestre)
Mvno
8,5%
70,0
Wind
25,0%
Linee in mln
60,0
H3G
11,7%
50,0
40,0
30,0
20,0
39,6
43,1
46,2
49,9
53,5
58,7
63,0
66,1
Telecom
Italia
23,4%
69,0
Vodafone
31,4%
1T14- Linee in ingresso (nel trimestre)
10,0
1T12
2T12
3T12
4T12
1T13
2T13
3T13
4T13
1T14
 A fine marzo 2014, il numero di linee mobili portate ha raggiunto i 69 milioni (dato
cumulato).
 Gli operatori mobili virtuali registrano un saldo attivo cumulato di oltre 1,5 milioni
di linee, in leggero aumento rispetto a dicembre.
 Con riferimento agli ultimi dodici mesi, il saldo risulta positivo per H3G (+1,3
milioni), e MVNO (+242 mila), mentre è negativo per Telecom Italia ( -754 mila),
Wind (-155 mila) e Vodafone (-639 mila).
 Su base trimestrale, l’indicatore peggiora per Vodafone (da -93 a -117 mila) ,
Wind (da -96 a – 107 mila) e Mvno (da +76 a +42 mila), resta sostanzialmente
stabile per H3G e migliora per Telecom Italia (da -151 mila a -67 mila).
 L’”indice di mobilità” (*) mostra un rallentamento rispetto allo scorso anno
(dall’7,8 al 6,3%).
Mvno
10,0%
Wind
21,3%
0,0
Telecom
Italia
21,1%
Vodafone
27,3%
Indice di mobilità (%) (*)
8,0
6,0
4,0
7,8
6,3
2,0
0,0
1T13
Fonte: elaborazioni e stime Agcom su dati aziendali
H3G
20,3%
1T14
(*) - Rapporto dato dal complesso delle linee donate/acquisite nel trimestre e la customer base media complessiva (al netto delle m2m)
- 11 -