Mensile Indipendente d’Informazione del III Municipio [ ANNO XXVIV - N. 8/319 - OTTOBRE 2014 - COPIA GRATUITA Via Val Maggia 32 - Tel. 06.88644518 - [email protected] - www.laquartaonline.it ] NUOVO SALARIO, CEMENTO FATALE Detto fatto, la maggioranza di centro sinistra si piega alla volonta del Campidoglio e dà parere positivo alla delibera comunale per 55000 metri cubi di cemento residenziale a piazza Minucciano: centinaia di nuovi appartamenti e quasi mille nuovi residenti lungo la collina di fronte alla stazione ferroviaria Nuovo Salario, ma soprattutto il caos in arrivo in una zona già assalita dal traffico e dallo smog. PIAZZA MINUCCIANO, LA SOLITA VECCHIA STORIA [di Luca Coniglio] P [Riccardo De Cataldo] nulla è valsa la grande contestazione dei residenti e dei comitati. Con due colpi ben assestati, prima la giunta municipale di Marchionne e poi la sua maggioranza in Consiglio, hanno ratificato la decisione capitolina di cambiare la destinazione d'uso da commerciale a residenziale, come richiesto dal costruttore e proprietario dell'area, Bonifaci. Un voto da cui si sono sfilati per la maggioranza, il presidente del Consiglio Corbucci e i consiglieri, Cascapera e Maccaroni, oltre naturalmente tutta l'opposizione di centrodestra e il M5S. A iazza Minucciano è stata svenduta al potente di turno, e non ne avevamo alcun dubbio. Sono in arrivo sei nuove palazzine per un totale di circa 600 nuovi residenti. La maggioranza del III Municipio di Roma, ad eccezione di Riccardo Corbucci, ha votato compatta perché questo scempio si perpetuasse, approvando il cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale. Il Presidente del Municipio Marchionne, eletto poco più di un anno fa dopo una campagna elettorale profondamente anti cemento, ha convintamente permesso di costruire nuove case ad un costruttore che, da dieci anni, non riusciva ad edificare il commerciale. “Un male minore, che ci permetterà di avere dal costruttore molti oneri per la realizzazione di strade e altre opere pubbliche”, giustificano dalla maggioranza. Nonostante ciò il dato politico che emerge da questa vicenda è chiaro: la maggioranza PD del Municipio si pone in continuità con coloro che, negli ultimi quindici anni, hanno svenduto il nostro territorio a chi lo ha poi reso invivibile. Tanto per darvi un’idea sulla collina antistante la stazione FFSS Fidene, sorgeranno 6 palazzi alti 19 mt per 270 nuovi alloggi e 680 nuovi residenti. Durante i cantieri l’impatto dei camion sarà deva- stante, proprio in corrispondenza di piazza Minucciano e via Seggiano, dove sono presenti ben 4 plessi scolastici. Ma il peggio accadrà quando, vendute le nuove case, i nuovi F.lli Marinaro SEGUE A PAG. 2 www.marinaropasta.com DOMENICA APERTI “DAI UN SAPORE GENUINO ALLA TUA TAVOLA” Tortellini, Cannelloni, Ravioli di ricotta, di zucca, funghi porcini, radicchio e speck, limone e zafferano e tanti altri prodotti con ingredienti genuini e senza strane polverine Via Val Padana, 55 Tel. 06.812.02.09 - Via Val di Non, 50 Tel. 06.812.43.37 - Via I. Giorgi, 47 - Tel. 06.64810115 Pagina 2 Ottobre 2014 CONTINUA DA PAG. 1 andare in porto con un accordo residenti con le loro automobili I nomi dei consiglieri che hanno dato il via al cemento... e Comune fra condiviso si sommeranno al già caotico mattone dopo mattone. Municipio, con una delibera ad traffico della zona. Prevediamo hoc e il parere positivo di quest’ulun impazzimento della circolaCosa che è puntualmente timo. esponenzione e un aumento accaduta quasi che l’amministraziale dell’inquinamento. zione pubblica fosse in società Si poteva evitare questa ennecon il costruttore. sima colata di cemento? cambio ci sono gli oneri accesIn Certamente sì! sori, in pratica quello che il Occorreva che il municipio costruttore (12 milioni di euro) è anche attraverso un parere disposto a sborsare per garantirsi negativo, comunicasse al finale. Soldi che verranno l’opera popolaziola Campidoglio che spesi per qualche piano d’interne era contraria al cambio di vento riqualificatorio per via destinazione d’uso. Bonifaci Radicofani a Fidene, la ristrutturaavrebbe potuto fare negozi, ma del parco della Torricella e zione in sarebbe stato un fallimento piazza a rotatorie nuove questo periodo di crisi economica, tanto più che nessuna banca avrebbe garantito il Minucciano. Ma si sa quanto queste opere derivanti dagli costruttore. Molto più semplice e fruttuoso sarebbe stato oneri accessori alla fine si rivelino un bluff, una volta avuto il avere da parte del Comune la licenza per un cantiere residen- via libera alle nuove case. Sconcerta il volta faccia di consiziale. In questo modo Bonifaci avrebbe potuto con gli acconti glieri municipali e dello stesso Presidente, che in passato degli acquirenti, durante la fase edificatoria, predisporre un avevano votato mozioni contrarie a questo cambiamento di piano fideiussorio bancario. Tutto questo disegno poteva destinazione d’uso. UN GIARDINO POCO “AMATO” Non certo dai residenti e dai loro bambini, ma lo spazio verde di via Amato a Casale Nei, con i suoi giochi è fra le pochissime aree verdi disponibili. Dopo la denuncia del comitato per incuria e fatiscenza, il piccolo parco è ormai interdetto da un mese. La protesta degli abitanti e l’incontro con il presidente Marchionne [Alessandra Aureli] en altra solare mattinata di una domenica di questa proverbiale ottobrata romana si sarebbero godute le giovani famiglie di Casale Nei! Invece no, in via Amato, il cancello dell’area giochi è incredibilmente chiuso e fasciato da un nastro giallo della polizia municipale: problemi di degrado e sicurezza. Sta in quello stato da più di un mese, da quando De Marco del comitato Casalei Nei, stufo della fatiscenza in cui si trovava il giardino, ne aveva denunciato lo stato di pericolo. Unica risposta del municipio era stata la chiusura e l’interdizione all’ingresso. Domenica 5 ottobre i genitori del quartiere, con tanto di pargoli e carrozzine, si sono dati appuntamento per incontrare il presidente Marchionne, che con coraggio si è fatto vedere. ‘’Il parco è stato chiuso, a seguito della denuncia di fine agosto del comitato - ha esordito il presidente - non potevamo che intervenire.” Fra le più’ attive, Valeria, mamma del piccolo Tommaso, incalzava Marchionne invitandolo a spiegare il motivo per il quale non si era immediatamente attivato a restituire, con i dovuti interventi, l’area giochi alla comunità del quartiere. La storia del’area verde di Via Amato è ha dir poco sconcertante: era stata consegnata dal consorzio Isveur, costruttore delle palazzine circostanti, anni fa. Presa in carico dal Comune, venne, senza alcun collaudo, dopo qualche anno assegnata all’associazione “Mamme in quarta”, che ben presto l’abbandonarono al proprio destino. Seguì un lungo periodo di disinteresse da parte del municipio e di lento degrado, anche se, con qualche intervento spontaneo dei residenti, il giardino ha continuato a svolgere la sua funzione di aggregazione e di svago per i loro bambini. Poi ad agosto la denuncia del comitato ha “risvegliiato” il municipio, che ha pensato bene di serrare tutto. “Non abbiamo i soldi per bonificare e rimettere in sicurezza il parco” ha sottolineato Marchionne “contatteremo il consorzio perché provveda; dovete avere la pazienza di aspettare qualche mese.” Ma all’eccezione di B qualche genitore che ormai il consorzio, aveva fatto del suo consegnando l’area giochi così come previsto, il presidente è rimasto interdetto. Ma a togliere le castagne dal fuoco alla fine ci hanno pensato i genitori, non prima di aver ottenuto la collaborazione del municipio. Avrebbero provveduto a loro spese, ed il contributo è immediatamente partito, a risistemare il piccolo parco giochi. “ Bene” ha detto infine Marchionne, “e vi consiglio di creare un gruppo per chiedere la gestione dell’area”. Qualcuno come Valeria ha voluto leggervi un segnale di sinergia con il municipio, altri l’ennesimo disimpegno. Pagina 4 MOBILITA’ Ottobre 2014 STAZIONE METRO JONIO, L’APERTURA SLITTA A FEBBRAIO La mobilità di superficie verrà rivoluzionata con un taglio di 8 linee bus. “E’ solo una riorganizzazione”, dichiara la Maggioranza [Sara Tellini] a Stazione Metro B1 denominata “Jonio” dovrebbe aprire, secondo il Presidente del Municipio Marchionne e i tecnici di Romametropolitane, entro la fine di febbraio. Questo è il dato principale emerso durante la Riunione tenutasi il 13 Ottobre presso la Sala Consiliare di Piazza Sempione alla quale, appunto, hanno partecipato addetti ai lavori e istituzioni locali. “L’obiettivo è quello di consegnare l’opera all’Atac per il preesercizio prima di Natale. Da lì il nostro lavoro si ferma e passiamo la palla al comune”, spiega l’Ingegner Piero Lattanzi, responsabile del Progetto della fermata Jonio per Romametropolitane. Molto ci si è soffermati sulle opere di contorno di un cantiere, quello di Via Scarpanto, che in più di cinque anni di lavori ha creato disagi immani ad un quartiere già di per se assai complicato come Val Melaina. “Finalmente è finito un incubo fatto di polvere, rumori, tremori e disagi di ogni tipo”, ci racconta la Signora Franca, residente in via Scarpanto da 53 anni, di cui gli ultimi cinque vissuti a dormire due ore a L notte. Vi saranno un parcheggio, un’area cani, una riqualificazione del parchetto adiacente e varie modifiche del traffico locale. A proposito di questo il Presidente Marchionne ha parlato un progetto di fluidificazione viaria sull’asse Jonio/Monte Cervialto/Isole Curzolane attraverso una “corsia preferenziale dinamica” nelle ore di punta. Sulle modifiche del T.P.L (il trasporto pubblico su bus), che si sta discutendo proprio mentre questo giornale va in stampa, è già bufera. Il consigliere PD Dionisi ha parlato di una “razionalizzazione delle corse” che prevede un taglio di 8 linee di superficie dal 26 ottobre. “E’ una razionalizzazione, non un taglio. Molte linee vengono sprecate e già dalle ore serali sono sempre vuote” ha insistito il consigliere mentre l’aula mormorava. Infine, seppur non riguardante la stazione Jonio, ma quella già aperta di Conca D’Oro, è stato toccato il tema del famoso Ponte Ciclopedonale tra le Valli e l’Espero, un’opera strategica per il nostro Municipio che rimane, attualmente una eterna incompiuta. “L’obiettivo più realistico è quello iniziare la cantierizzazione entro la fine di marzo e di aprire il ponte, insieme ad un parco di Sacco Pastore rimesso a nuovo, entro il Luglio del 2016”, hanno dichiarato il Presidente del Municipio e i tecnici. Come al solito vedremo e vigileremo. RIVOLUZIONE TRASPORTO PUBBLICO A MONTESACRO Approda anche in III Municipio la razionalizzazione della mobilità. Sette linee bus soppresse. I cittadini: “Non siamo stati consultati. Questa non è partecipazione.” [Daniele Di Clementi] la spending review salì sull’autobus… Dal 27 Ottobre 2014 toccherà al III Municipio assaggiare le “sforbiciate” al trasporto pubblico, che hanno interessato finora le altre zone di Roma, imposte dalla politica di riduzione dei costi d’esercizio. Montesacro è ormai abituata: si tratta della seconda modifica in tre anni ( nel 2012 il nuovo assetto post apertura metro B1); anzi, la terza, se si tiene conto delle correzioni imposte dal prossimo taglio di nastro della stazione metro Jonio. Per l’Agenzia per la Mobilità è una “razionalizzazione della rete”. L’utenza legge, invece, “tagli alla rete”. La manovra comporta principalmente soppressioni di linee, spalmatura dei loro percorsi su altre tratte, potenziamento linee express (due vetture in più sulle tratte 60 e 90), eliminazione delle sovrapposizioni dei percorsi. Sette le linee vittime del “bisturi” : 84 (zona Sacco Pastore), 690 (Nuovo Salario-Prati Fiscali), 80 (fusa con l’80B), 308 e 308P (zona Cinquina), 335 (Talenti-Tufello-Nuovo Salario), 434 (Talenti-Torraccia-Casal Monastero), 690 (Nuovo Salario-Prati Fiscali) Per informare i cittadini, il 15 Ottobre, dopo l’antipasto di cinque giorni prima in Commissione Trasparenza, si è tenuto un incontro nell’aula consiliare. Erano presenti l’ing. Stefano Brinchi per l’Agenzia per la Mobilità e il consigliere Fabio Dionisi, presidente della Commissione Mobilità di piazza Sempione. Notevole l’afflusso di cittadini e Comitati di quartiere, che non hanno mancato di far sentire la loro voce. “Siamo di fronte ad un pacchetto già confezionato. – hanno sottolineato”. Se, da un lato, condividiamo la necessità di un risparmio di costi, dall’altro ci teniamo a dire che la popolazione deve essere informata prima che le modifiche siano messe nero su bianco. Altrimenti è inutile parlare di partecipazione”. “Si possono apportare modifiche in corso d’opera” – ha fatto eco il consigliere Dionisi, che, dopo l’esposizione dei cambiamenti linea per linea da parte dell’ingegner Brinchi, ha dato la parola al pubblico, le cui preziose indicazioni sono state annotate da entrambi i relatori. Cosa comporterà dal 27 Ottobre, secondo i pareri dei cittadini, questa “razionalizzazione”? Meno linee attive significano più cambi di autobus per raggiungere le destinazioni desiderate. I percorsi delle vetture si allungano per servire anche le zone lasciate scoperte dalle cancellazioni. Il tutto implica bus più carichi e una maggiore durata del viaggio e una qualità minore. È vero che le linee express ( 90 e 60 ) sono state potenziate, ma, come insegna la scienza, è importante la verifica dell’”esperimento” nella realtà… La speranza è che per l’apertura della stazione Jonio si aprano preventivamente dei tavoli con i cittadini: Accadrà? Spes ultima dea… E Le linee 434 – 84- 690 - 335 – 308 – 308P – 80B saranno soppresse o come meglio dicono al dipartimento disattivate Le linee 336- 339 – 349 – 235 - 343 -404 444 verranno RIPROGRAMMATE nei passaggi alle fermate Le linee 337 – 69 – 86 – rimangono INVARIATE Linea 338 spostamento capolinea partenza MARMORALE arrivo STAZ. NOMENTANA Linea 340 spostamento capolinea partenza MARMORALE arrivo ERETUM (Torraccia) Linea 342 spostamento capolinea partenza BASEGGIO arrivo VIALE MARX Linea 350 spostamento capolinea partenza PONTE MAMMOLO arrivo NUOVO SALARIO Linea 351 modificata a Somalia per coprire la zona Prato della Signora Linea 435 spostamento capolinea partenza PORTE DI ROMA arrivo VAL DI LANZO Linee 80 e 80B unificate con partenza da PORTE DI ROMA arrivo P.za VENEZIA tragitto coperto con 23 vetture Linee 90 e linea 60 sono potenziate con 2 vetture in più Linea 60 L Termini – Largo Pugliese depotenziata Linea 82 circolare TERMINI - TERMINI prolungata a piazza Sempione coprendo il quartiere Espero Linea 83 Val sabbia-Partigiani deviata su via Nemorense e riprogrammata nelle corse Linea 311 spostamento capolinea partenza VAL SABBIA arrivo REBIBBIA Linea 344 spostamento capolinea partenza NUOVO SALARIO arrivo REBIBBIA POLITICA Pagina 6 Ottobre 2014 “VOTO FAVOREVOLE SU PIAZZA MINUCCIANO GRANDE ERRORE POLITICO DEL PD” Seconda parte dell’intervista al Presidente del Consiglio del nostro municipio, Riccardo Corbucci, unico consigliere PD ad opporsi alla cementificazione con i fatti [Luca Coniglio] a Quarta: “Sulla questione di Piazza Minucciano Lei è stato l’unico del suo partito ad opporsi al cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale, mozione che di fatto ha appena regalato al costruttore Bonifaci sei palazzine da edificare in una zona già al collasso. Perché lo ha fatto e cosa pensa della scelta dei suoi colleghi di maggioranza?” R.C.: “Il vincolo che mi lega hai cittadini che mi hanno eletto è molto più forte di qualsiasi vincolo di maggioranza. Io come i miei elettori ci siamo sempre dimostrati contrari ad ulteriori cementificazioni di un Municipio che, in questi anni, ha pagato un prezzo altissimo. Sentivo di dover votare NO e così ho fatto. Per quanto riguarda la mia maggioranza, credo che sia stato fatto un grande errore politico che ci allontana dai cittadini. Le precedenti amministrazioni, sia capitoline che municipali, hanno pagato pegno a livello elettorale proprio perché non hanno invertito rotta sul tema della speculazione edilizia. Questo voto positivo è stato un grande autogol che ora permetterà al Campidoglio di dare il via alle edificazioni”. La Quarta: “Archiviata, purtroppo in modo assai negativo per i cittadini, la questione di Piazza Minucciano già stanno per arrivare in Municipio nuove scottanti tematiche che riguardano sempre possibili cementificazioni del territorio. Mi riferisco in particolare L alle Torri di Casal Boccone e alle case dell’aeronautica di Porta di Roma. Quale sarà la sua posizione e quale scenario prevede in maggioranza?” R.C.: “Le due questioni che lei ha citato potrebbero davvero rappresentare il punto di rottura tra i cittadini e il Municipio. Molti miei colleghi, inizialmente, si erano detti contrari alle edificazioni su Piazza Minucciano per poi cambiare improvvisamente idea. Il territorio ha dimostrato chiaramente di non aver gradito affatto. Se anche su queste due nuove possibili cementificazioni che incombono sul III Municipio i miei colleghi daranno parere favorevole c’è il rischio più che concreto che la nostra maggioranza verrà ricordata solo per aver proseguito nella politica di campo libero al cemento che ha contraddistinto gli ultimi vent’anni della politica capitolina e municipale”. La Quarta: “Passiamo al tema che, originariamente, doveva occupare l’intera intervista: la cultura. Questo è un territorio che, tra mille difficoltà, sta avendo una rinascita culturale spontanea fatta di piccoli locali, associazioni culturali, punti di aggregazione improvvisati. E’ un punto di partenza che però, ahimè, non è minimamente accompagnato dall’ente pubblico di prossimità, il Municipio. Cosa può dirci a riguardo?” R.C.: “Il territorio sta senza dubbio avendo una rinascita culturale, soprattutto nella zona di Montesacro. Purtroppo noi come Municipio non abbiamo un euro di fondi da destinare alla cultura affinchè si possa accompagnare questa rinascita culturale. Stiamo pensando a qualche bando che possa finanziare iniziative di aggregazione culturale come, ad esempio, un cinema o un teatro all’aperto.” La Quarta: “Residenti e commercianti della zona della Movida montesacrina lamentano fenomeni di degrado, chiasso notturno e furti. Come fare per salvaguardare sia il divertimento dei giovani che la tranquillità di chi vive e lavora nella zona?” R.C.: “La movida è bella quando è sicura. Io sono felicissimo di vedere le nostre strade piene di giovani, ma voglio anche una quartiere sicuro, pulito, strappato a fenomeni di spaccio, vandalismo e generale degrado che, purtroppo, fanno ancora parte della zona di Montesacro/Ponte Tazio. Come autorità dobbiamo essere più presenti. Le forze dell’ordine devono essere lì, per garantire che il divertimento non si svolga a discapito di nessuno”. La Quarta: “Quello del bando sui centri sportivi emanato dal Municipio è stata senza dubbio un’ottima iniziativa che però, come spesso capita, si sta scontrando con tanta burocrazia e poca trasparenza. Ben sei centri sportivi hanno fatto ricorso e l’iniziativa è ancora ferma nonostante siamo già alla metà di Ottobre. Cosa sta succedendo esattamente?” R.C.: “Negli ultimi vent’anni nessuno aveva mai fatto ricorso. Questa vota persino società vincitrici si sono appellati. E’ una cosa assai inusuale e per questo motivo io e altri consiglieri abbiamo richiesto l’accesso agli atti. Qualcosa non ha funzionato nella commissione che ha esaminato il bando. Vogliamo vederci chiaro su cosa sta accadendo. I centri sportivi dovevano partire il 1 Ottobre. Questo è un grave danno per le famiglie e per i centri sportivi convenzionati con il Municipio. Dobbiamo assolutamente rimediare.” La Quarta: “Un ultima domanda riguardo il Sostegno, settore di competenza municipale. Già da Settembre sono in corso della agitazioni da parte dei genitori e delle categorie sindacali che difendono gli interessi degli insegnanti A.I.C., che protestano contro il taglio dei fondi per questa vitale attività. Ci sono buone notizie?” R.C.: “Si, ci sono buone notizie. Dopo una riunione in Campidoglio con i rappresentanti di tutti i Municipi abbiamo ottenuto la copertura dei fondi fino a Natal. Per quanto riguarda Noi, III Municipio, abbiamo ricevuto circa 330.000 euro in più che ci permettono di coprire l’intero fabbisogno per coprire il servizio.” Ottobre 2014 DAI NOSTRI QUARTIERI "SOTTO IL VIADOTTO" SI COLTIVANO LE IDEE Sotto Il Viadotto Dei Presidenti, infrastruttura che è il simbolo di una grande occasione sprecata per il nostro Territorio nasce un nuovo luogo d'incontro e scambio per i cittadini [Sara Tellini] n un punto di snodo del nostro Municipio, all'altezza di via Virgilio Talli, al Nuovo Salario, sarete incuriositi da colori accesi, copertoni riutilizzati, due containers verdi e una vera e propria riorganizzazione dello spazio urbano sotto un tratto del celeberrimo Viadotto dei Presidenti. Il Viadotto Gronchi negli anni Novanta sarebbe dovuto essere un importante collegamento tra Roma Nord e Sud, con un tram leggero che passa proprio tra le due carreggiate sopraelevate. Poi, come spesso capita in una città e in un Municipio dove poche cose vanno come dovrebbero andare, l’opera incompiuta, una delle tante cattedrali del deserto del nostro territorio. A distanza di anni, tra mille difficoltà e con tutti i limiti di un’iniziativa assai circoscritta, quel luogo prova a rinascere: il degrado e l'abbandono lasciano spazio alla creatività e all'attività laboratoriale di chi ha promosso e si è messo in gioco per la riqualificazione di questo luogo urbano e di chi volontariamente contribuirà alla sua crescita. "Sotto il Viadotto" è una bella iniziativa che parte dal progetto europeo "Temporary use as a tool for urban regeneration" per il riuso temporaneo degli spazi urbani e la loro riqualificazione. Le attività dell'11 e 12 ottobre hanno inaugurato questa green street, ad uso temporaneo, con una concessione di tre mesi, ma chissà che non possa divenire un progetto a lungo termine. Il progetto unisce gli architetti del gruppo G-124 di Renzo Piano, Greenapsi, Interazioni Urbane e la collaborazione di alcune associazioni e Comitati. Promosso da Roma Capitale, l'Assessorato alla Trasformazione Urbana, l'Assessorato allo sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana e il III Municipio. Duecento metri quadrati per iniziative di autocostruzione con materiali di riuso, in armonia con l'ambiente. La progettualità coinvolge anche l'asse ex carrabile del viadotto che magari potrebbe divenire una green line: l'intento è quello di trasformare il vecchio tracciato del tram in una lunga pista ciclabile. Per rafforzare questo obiettivo è stata già organizzata una passeggiata in bicicletta con il supporto dell'associazione ReBike. Il ricordo dell'erba alta ed incolta si sta trasformando, così, in idee, voglia di cambiamento, aggregazione ed unione di intenti, valorizzazione del territorio. “Abito una zona periferica e assai degradata come questa, dove mancano i punti vendi e gli spazi di aggregazione. Almeno qui posso portare i miei figli in bicicletta.” Ci dice la Signora Graziella, mamma di due bambini che scorrazzano in bicicletta attorno allo spazio verde appena creato. Non è un paradiso ma è meglio di niente. Per una volta lasciamo stare le polemiche e coltiviamo le idee, soprattutto se buone. I Pagina 7 INTANTO LA TRAMVIA DI SUPERFICIE SAXARUBRA - LAURENTINA, GIACE IN UN CASSETTO Marcello Paolozza non lesina critiche sull’opera che si sovrappone ad una delibera mai posta in essere Sotto il viadotto: un progetto dalle tinte grigie Tutto bene dunque, anzi benissimo, si dirà. Nient’affatto!!! Nel corso della cerimonia, gli stessi Assessori hanno avuto cura di precisare, senza fare alcuna menzione della Delibera del Consiglio comunale N. 37/2006 che “l’intervento ..., si inserisce nel più complesso progetto di pianificazione e trasformazione dell’asse ex carrabile del viadotto, in pista ciclabile e ‘Green Line di Roma”. Quell’”asse ex carrabile” fu realizzato nel 1992 spendendo centinaia di milioni dei cittadini romani per accogliere una tramvia di superficie, che avrebbe dovuto unire il Nuovo Salario a Cinecittà. Nel 2005 oltre 40 Comitati e Associazioni di Quartiere del IV, V, VIII, X, XI municipio, si mobilitarono congiuntamente per chiedere che quest’opera fosse realizzata e promossero la Delibera d’iniziativa popolare per la progettazione della Tramvia “Saxa Rubra-Laurentina, con il sostegno della sezione di Roma d’Italia Nostra, del WWF, di tanti urbanisti ed esperti di mobilità, La delibera, è bene ricordare agli immemori, raccolse le firme di oltre 11000 cittadini e il 16 febbraio 2006 fu condivisa dal Consiglio Comunale che l’approvò all’unanimità come Delibera consiliare n.37/2006. Da quella data una folta schiera di Amministratori pubblici e politici romani ha lavorato alacremente e scentemente, affinché quella Delibera fosse lasciata morire in un cassetto, privandò così la città di una infrastruttura di trasporto pubblico, che già oggi potrebbe svolgere un ruolo importantissimo per superare lo stato drammatico della mobilità romana. Prima fra tutte fu la Giunta Veltroni con il suo Assessore alla mobilità, Calamante, seguita poi dalla Giunta Alemanno e da tutti gli altri Assessori alla mobilità che si sono succeduti nel corso degli anni, sebbene i promotori della Delibera abbiamo nel corso di questi nove anni scritto lettere, organizzato manifestazioni,proteste, riunioni, ottenenedo perfino dal Consiglio comunale nel 2007 l’approvazione della MOZIONE ex art.109 in cui si chiedeva l’applicazione della Delibera in questione. Abbiamo stupidamente pensato che finalmente con il Sindaco Marino la musica sarebbe cambiata: manco per niente!!! Il Sindaco Marino e l’Assessore Improta non hanno mai, dicasi mai, risposto alla lettera che abbiamo scritto loro il 14/11/2013, sollecitando l’attuazione della Delibera 37/2006. Ciò, nonostante il Consiglio comunale, su sollecitazione della Commissione consiliare alla mobilità, abbia approvato il 1 aprile 2014 una nuova Mozione, la N.61, con cui chiedeva alla Giunta di applicare finalmente (dopo 9 anni) la Delibera in questione. Quando venimmo a conoscere dalle pagine de La Repubblica l’intenzione dell’Assessorato all’urbanistica di sostenere il Progetto del “Gruppo G124” chiedemmo ufficialmente all’Assessore Caudo un incontro per fare presente lo schiaffo che questo progetto avrebbe rappresentato per tutti i promotori, i firmatari della Delibera n.37/2006 e per lo stesso Consiglio comunale. Solo dopo lunghe sollecitazioni abbiamo ottenuto nel luglio scorso un incontro con l’Assessore nel corso del quale egli si limitò a sottolineare la sua “non competenza” per quanto riguarda l’attuazione della Delibera e dunque l’intenzione di procedere comunque con i propri programmi di riqualificazione del “Viadotto del Presidenti”. Ora non possiamo purtroppo che prendere atto che anche questa Giunta non ha alcuna intenzione di attuare la Delibera 37/2006, rispettando così la volontà dei cittadini e del Consiglio comunale, che anche per essa “partecipazione” è solo una parola vuota da agitare in campagna elettorale e che probabilmente il progetto della tramvia Saxa Rubra-Laurentinae purtroppo non sarà mai realizzato. Marcello Paolozza, Fabio Depino, Aldo Pirone (promotori e firmatari, fra tanti, della Delibera 37/2006) Pagina 8 VIAGGIO NEI QUARTIERI Ottobre 2014 TUFELLO, UN CUORE POPOLARE IN AFFANNO La storia di una comunità nata attraverso l’immigrazione regionale fin dai primi anni 40. Dalle baracche alle case popolari. Dalla generosa condivisione alle inferriate dei giorni nostri n tempo dire di essere un tufellaro per chi abitava da queste parti, voleva dire appartenenza, difesa della propria identita' e modeste origini, quasi con orgoglio volersi differenziare dai pariolini della roma bene. Per molti invece era un aggettivo sinonimo di emarginazione e di emergenze sociali. Gli oltre 15000 abitanti che negli anni hanno popolato le case IACP e poi ATER, provenivano, dagli anni quaranta in poi, soprattutto dal Veneto, Marche, Sicilia e Calabria. Un'emigrazione progressiva di famiglie che con difficolta' e dignita' si sono insediate nel quartiere. Artigiani, operai, sarte. Qualcuno all'interno del mercato di piazza degli Euganei, altri a fatica ad aprir bottega. Generazioni sono cresciute all'interno dei cortili, condivisi e festosi, con le porte aperte al vicino, solidali e partecipativi nella buona e cattiva sorte. Negli anni settanta/ottanta, criminalita', prostituzione e droga qui hanno attinto a piene mani inquinando e portandosi via tantissimi loro giovani. e piu' tardi si è assi- U ER RITORNO AR TUFELLO DOPO QUASI TRENT'ANNI CHE SO' ANNATO A'MBARCAMME SOPRA A QUER BATTELLO DOMENICA PE' PASQUA SO' TORNATO A TROVA' LI PARENTI DER TUFELLO ER PALAZZO DOVE C'ERA CASA MIA DA ROSSO S'ERA FATTO TUTTO GIALLO MORTA MI MADRE, NUN C'ERA MANCO ZIA COI CAPELLI A CODA DE CAVALLO. MI SORELLA DA QUANNO S'E' SPOSATA S'E' TRASFERITA A RIETI COR MARITO ORA CH'E' VEDOVA E ER FIJO CH'E' PARTITO' A BORGOROSE VENDE L'INSALATA HO CHIESTO IN GIRO PURO DE RENATO DE MI CUGINO, PROPRIO N'OMO VERO MA BUCO DOPO BUCO S'E' SCAVATO 'NA FOSSA A PRIMA PORTA AR CIMITERO stito alla vendita dei contratti delle case popolari da parte degli inquilini assegnatari., fino ai giorni nostri in cui il Tufello è molto diverso da allora, Perso l'antico sapore, e per fortuna calate le emergenze sociali, le case hanno cambiato colore, qualcuna ristrutturata. Sono apparsi gli ascensori, ma anche le inferriate alle finestre e le porte blindate. simboli inquietanti della diffidenza e della paura.E quando muoiono i loro vecchi, unici custodi dell'antica e tradizionale comunita', il mosaico colorato ed unico del cuore popolare del Tufello, perdendo i suoi pezzi pregiati, fa lentamente eutanasia di sè stesso. N'SOMMA DE TUTTA QUELLA GENTE, DER CORTILE CO LA SUA CAGNARA NUN C'ERA RIMASTO PROPRIO GNENTE MANCO LEI, ROSA LA GATTARA ER TOPO LO STORICO CENTRO “PETROSELLI” Questo mese l’associazione Dignità per Montesacro incontra gli anziani del Tufello. Molto attivi e con il desiderio di esserci [Antonella Taccari] l Presidente del Centro il signor Valentino Battisti ci accoglie invitandomi a sedere al tavolo di un gruppo di signore, tra le più veterane del centro per farmi raccontare... La prima a rompere il ghiaccio è la signora Francesca “Questo è un posto bellissimo, pulito, ordinato, disciplinato…. Tutto ciò merito del nostro Presidente e del Comitato di Gestione che è molto presente e preciso nel loro compito. Il Centro è un luogo principalmente di incontro tra le persone di questo quartiere. Molta gente arriva qui in preda alla solitudine, alla monotonia della vita, privo di vitalità. Nei saloni parliamo, giochiamo a carte e organiziamo gite sociali, si balla tutti i mercoledì, sabato e domenica e dopo una buona pizza ed ognuno paga la sua parte. Esiste una scuola di Ballo Liscio con un maestro che svolge le sue lezioni il giovedi ed una scuola di balli di gruppo con una insegnate che svolge le sue lezioni il martedi. Inoltre tutti i lunedi e venerdi facciamo il corso di ginnastica. All’interno del Centro c’è un Bar, gestito dai membri del Comitato di Gestione, molto pulito e ordinato.” Le chiedo se sa quanti soci sono iscritti a questo centro e da quanti anni ha aperto, la signora non ricorda bene e chiede conferma alle sue amiche “ Si… credo che siano circa 400 gli iscritti e non paghiamo alcun tesseramento annuale, il nostro I Presidente dice che ci pensa tutto il Municipio…. Rispetto all’anno di nascita mi sembra che sono circa 36 anni che è sorto, (all’epoca del Sindaco Petroselli)…” Il Presidente, ci tiene a puntualizzare alcuni aspetti “ Io mi sono insediato alle ultime elezioni, prima di me c’era il signor Rinaldi Francesco, attuale vicePresidente. Questo Centro Anziani è il Primo istituito in questo Municipio per volere dell’allora Sindaco Vetere. Qui cerchiamo di fare il possibile per non far sentire la persona anziana sola e svilita…. Cerchiamo di renderla attiva, di creare in loro nuovi interessi, passioni. Il municipio quest’anno ci ha dato da gestire € 6.000,00 (lo scorso anno erano 10.000,00 ma con i tagli della Regione Lazio ci si deve accontentare e cercare di far quadrare i conti…) con questi fondi riusciamo a fare 5 gite sociali ed alcune cene”. Ma ci sono delle criticità, dei problemi delle cose che potrebbero essere migliorate? “Non abbiamo un bagno a norma per i disabili. Inoltre abbiamo cercato di fare dei corsi di Informatica, ma qui manca la Connessione ad internet e non riusciamo a trovare nessuno che possa installarla gratis...” Municipio svegliati, qui c’è gente che ha ancora tanta voglia di fare! Ottobre 2014 VIAGGIO NEI QUARTIERI Pagina 9 L’ABBRACCIO DI SANTA ASSUNTA AI SUOI FEDELI La parrocchia del Tufello ci presenta il suo ricco serbatoio di iniziative, con uno sguardo sempre attento alla realtà di quartiere [Veronica Guerrini] onsacrata ed eretta nel 1950 in via Capraia, la chiesa di Santa Maria Assunta non è semplicemente un luogo di culto per i fedeli di Montesacro, ma un vero e proprio punto fermo nella realtà del quartiere Tufello. Oltre ad incorporare opere di grande valore artistico, sia all’interno sia sulla facciata, la parrocchia si distingue per le innumerevoli opere “umane” che vengono rivolte a tutte le fasce della popolazione. Non mancano i gruppi di preghiera, quelli di catechismo per cresima e comunione e l’attività quotidiana dell’oratorio. Al di là di questo, moltissime sono le iniziative che coinvolgono gli anziani, per i quali l’appuntamento fisso è al circolo Bocciofilo attiguo la parrocchia, fondato solo quattro anni dopo la parrocchia stessa. Sono i giovani a costituire il pubblico più problematico, afferma Don Gianni, parroco dal 2005. “La missione della chiesa è proprio nei confronti dei giovani che, soprattutto in questo quartiere, crescono senza ideali”. L’accoglienza agli C adolescenti negli ambienti della parrocchia è pertanto quotidiana, costante, a dispetto dei pochi spazi, sia esterni che interni, di cui la parrocchia può vantare. “Le parrocchie vicine hanno una più lunga tradizione giovanile perché possono contare su attrezzature migliori che attirano i ragazzi”, sottolinea Don Gianni, il quale conclude parlandoci della festa parrocchiale tenutasi dal 27 settembre al 3 ottobre. E’ stata una festa intensa, lunga, ricca di appuntamenti ed assai partecipata. Una calamita di eventi ed iniziative che ha attratto anche i tanto “difficili” giovani. “Abbiamo organizzato una discoteca pomeridiana per i ragazzi. Un divertimento sano in un ambiente sorvegliato” ci racconta il parroco che, per finire, commenta così lo spirito della festa: “Abbiamo voluto ricreare la festa parrocchiale di una volta, cioè la festa in strada, nelle piazze dove la gente si incontra. E’ stata una ventata di solidarietà contro la solitudine e l’indifferenza, mali non solo spirituali ma anche umani”. KENNEDY E S. ASSUNTA PUNTI... VINCENTI Sono addirittura due bocciodromi presenti nella zona IL DEFRAG AL TUFELLO Dal 2002 l’Associazione Defrag_Lab si occupa di promuovere la cultura ponendo un’attenzione particolare verso le fasce giovanili attraverso la musica, l’arte e la cultura [Sara Cacciarini] n questo obiettivo comune all’interno dell’associazione si sviluppano diverse tipologie di laboratori, corsi e workshop, sempre in collaborazione con il territorio, per bambini, ragazzi e adulti a partire dalle arti (pittura, addobbi di carta, giocoleria, fotografia) alle arti marziali (Taiji Quan), le lingue e la musica. Si rivolge a un pubblico misto dai bambini piccoli fino ad arrivare alla terza età offrendo merende, degustazioni Km zero, concerti, mostre, presentazione di libri, sostegno compiti, consulenze psicologiche individuali e alla famiglia. Il Defrag situato nel cuore del quartiere Tufello, un tempo degradato, ha contribuito con il suo impegno ad attirare appassionati di cultura e arte, arrivando così ad una valorizzazione del territorio. Inoltre per gli appassionati di tango potete recarvi il martedì dalle 20.15 alle 21.15 (livello principianti) sempre al Defrag in Via delle Isole Curzolane 75, a seguire “La Milonga de la Luna” per tutti i livelli. Le lezioni sono tenute dalla coppia Francesca Campitelli e Paolo Romano. Per informazioni sui corsi HYPERLINK "http://www.associazionedefrag.net" www.associazionedefrag.net I [Veronica Guerrini] uogo di aggregazione e punto di ritrovo per una ottantina di soci, il circolo bocciofilo intitolato a J.F. Kennedy si trova in via Monte Petrella da più di 40 anni, precisamente dal 1969. L’Associazione Sportiva Dilettantistica J.F. Kennedy costituisce uno dei tanti luoghi di svago offerti dal quartiere Tufello e dedicati alla terza età. L’impianto sportivo dispone di quattro campi da bocce in suolo sintetico, sale per giocare a carte e spazi adibiti all’organizzazione di cene per i soci. Ristrutturato nel corso degli anni ’80, il circolo avrebbe dovuto trasformarsi in Centro Anziani e si è così provvisto di bagni per disabili ed impianto di riscaldamento, in prospettiva del futuro cambiamento. Considerate però le ingenti spese ed i numerosi centri anziani già presenti nel territorio del Tufello, la conversione non è stata più portata avanti e la struttura ha mantenuto la sua destinazione originaria. Ad oggi il circolo vanta servizi moderni, orgoglio del dirigente Franco Bevilacqua, alla gestione dal 2003, il quale però commenta amareggiato: “Il gioco delle bocce sta morendo, non è più seguito e praticato, a causa anche del poco interessamento delle autorità” . Eppure nei dintorni di circolo bocciofilo ce n’è persino un altro, amatissimo e frequentatissimo da numerosi soci soprattutto della terza età. Si tratta di quello adiacente la parrocchia di Santa Maria Assunta al Tufello, nato quattro anni dopo la parrocchia stessa e quindi a lei profondamente legato. Il parroco, Don Gianni, sorveglia personalmente l’ambiente che ospita campi da bocce professionali, impiegati anche per lo svolgimento di tornei internazionali, spazi di svago e di aggregazione. L Pagina 10 DAI NOSTRI QUARTIERI DEGRADO SENZA FINE PER LA PISTA CICLABILE DELL’ESPERO Passano le stagioni ed aumentano i pericoli si aspetta solo l’incidente per intervenire [Bruno Fulco] a veramente dell’incredibile la vicenda della pista ciclabile dell’Espero, che nel tratto a ridosso della chiesa Gesù Bambino a Sacco Pastore raggiunge livelli di incuria e pericolo difficilmente riscontrabili in altre zone della capitale. Tutto il parco intorno alla pista che inizia da Via Nomentana versa in condizioni di abbandono, con i cestini dei rifiuti che stracolmi e debordanti disegnano nel parco vere e proprie isole di immondizia le quali, unite alle erbacce incolte rendono l’ambiente assai distante da ciò che un’area verde dovrebbe rappresentare. Ma non è solo l’ordinario degrado il problema di questo spazio pubblico dimenticato, che vive il suo problema maggiore tra il campetto polivalente e la chiesa. In questo tratto non parliamo più di estetica, ma di sicurezza e incolumità delle persone. Sono passati oramai diversi mesi da quando, all’indomani di una delle abbondanti piogge dello scorso inverno, l’asfalto di questo tratto di pista si è spaccato e insieme alla recinzione di legno oramai marcio, ha iniziato a scivolare verso l’alveo del fiume. Da quel momento nonostante le diverse segnalazioni, sostenute anche dalle pagine di questo giornale, nulla è stato fatto dal Municipio, che si è limitato a transennare il tratto interessato, senza peraltro indicare minimamente la causa dello stato di tale degrado. Nessun cartello, nessun segnale per indicare quale siano i motivi dell’inagibilità. Di fatto ad oggi non è dato sapere se il problema sia quello di uno scivolamento della sede stradale verso l’alveo del fiume, oppure dei pericoli derivanti dalla recinzione crollata. Con il passare dei mesi l’area transennata si riempie sempre più di immondizia e della vegetazione che abbandonata a se stessa invade sempre più gli spazi. L’incidente non si è ancora verificato per puro caso ma più passa il tempo e più aumentano le probabilità. In quel tratto di camminamento ristretto transitano contemporaneamente bambini, carrozzine, biciclette e quant’altro, che si trovano a sfiorare i paletti della recinzione in ferro vivo e senza la protezione di plastica, in barba alle più basilari norme sulla sicurezza. Ora se fosse il cantiere di un privato saremmo sicuramente indignati, ma quando è l’amministrazione municipale a mettere a repentaglio la sicurezza dei propri cittadini forse la parola più indicata è vergogna. H Ottobre 2014 SGOMBERATA E BONIFICATA L’AREA DELLA DORSALE ANIENE Un piccolo passo in attesa di un intervento radicale che restituisca il decoro all’intera area verde [B. F.] perazione di bonifica effettuata recentemente nel tratto denominato Dorsale Aniene apre l’ennesima stagione di sgomberi nel territorio del parco dell’Aniene. La zona in questione è quella compresa tra la pista ciclabile a ridosso della linea ferroviaria dell’alta velocità e della Roma – Viterbo. L’insediamento abusivo aveva raggiunto il numero considerevole di circa 80 baracche, distribuite sotto i ponti ferroviari o direttamente a ridosso dei binari stessi. L’operazione è stata disposta dal Gabinetto del Sindaco e ha richiesto diverse giornate di lavoro da parte degli uomini delle Ferrovie dello Stato, insieme agli agenti della Polfer, dell’Arma dei Carabinieri, del Reparto Nae della Polizia Locale, del Dipartimento X dell’Ambiente, dei Servizi Operativi Sociali di Roma Capitale e di Ama Grandi Bonifiche. L’intervento oltre al ripristino del decoro è stato dettato anche dall’evidente problema di sicurezza, vista la vicinanza dell’insediamento alla sede ferroviaria. All’arrivo degli operatori quasi tutti O gli occupanti del campo abusivo si erano allontanati, solo sei i cittadini rumeni identificati in loco e che hanno rifiutato l’assistenza delle strutture di assistenza sociale. Nei giorni successivi nell’ambito delle operazioni di ripristino e messa in sicurezza del sito, gli agenti del P.I.C.S. hanno eseguito il fermo di tre persone su un furgone con targa bulgara, all’interno del quale sono stati rinvenuti circa 250 kg di rame in forma di cavi provenienti probabilmente da attività criminose. L’operazione di bonifica si è conclusa con il ripristino delle recinzioni lungo i binari e la sistemazione della vegetazione, che aveva oramai invaso la pista ciclabile rendendola un canneto incolto. Lo smaltimento dell’ingente mole di rifiuti stimata in diverse tonnellate ha concluso i lavori. Anche se l’area ha recuperato una sua momentanea dignità, rimane il rammarico dovuto al fatto che l’investimento di risorse economiche, impiegate per operazioni di questo genere, verrà in parte vanificato come sempre. Purtroppo in mancanza di un piano integrato di bonifica e riqualificazione dell’intero parco dell’Aniene, ad ogni sgombero seguirà un nuovo insediamento e un nuovo spreco di denaro pubblico, in un eterno circolo vizioso che probabilmente fa comodo a qualcuno, ma che pagano i cittadini. Ottobre 2014 DAI NOSTRI QUARTIERI Pagina 11 IL COMITATO ANTAMORO, VISTA L’INCURIA CHIEDE IN GESTIONE L’AREA VERDE DELLA ZONA Erbacce, immondizia, marciapiedi dissestati e topi: la strada ed il verde dimenticatati dal municipio. A preoccuparsene solo gli abitanti che ora si attivano per bonificare l’area [Laura Barba] l Terzo Municipio di Roma ha quasi 300.000 abitanti e un territorio vastissimo nel quale alcune zone finiscono per essere delle periferie dimenticate dalle istituzioni. Questa volta è il turno dell’area di via Giulio Antamoro, nei pressi della Bufalotta. Presa in carico dal Comitato di quartiere Antamoro, essa comprende anche Via Camerini, Via Castellani, Via Zavattini e altre strade limitrofe. L’intero spazio versa da molti anni in una situazione di degrado che il Comitato non è più disposto a tollerare. In primis, le aree verdi: piazza Antamoro e le sue aiuole sono sempre sporche. L’Ufficio Giardini latita, quindi a pulire sono gli abitanti del quartiere. Il cedimento del manto stradale, poi, impedisce a disabili e mamme con passeggini di utilizzare la rampa dotata scivolo da circa nove mesi. Anche qui, I ovvio, non ci sono fondi pubblici per riparare il danno. Stesso problema anche per l’impianto di irrigazione, fuori uso da due anni. Ad incrementare la sporcizia contribuisce anche la spazzatura, accumulata per giorni dato che l’AMA è troppo occupata in altre zone, magari più altolocate. L’immondizia sparsa ha aiutato la comparsa dei roditori, una seria minaccia all’igiene. Gli abitanti hanno già proposto l’adozione di telecamere per scoprire gli individui sciagurati che sporcano il quartiere ma il municipio gliele ha negate per questioni di privacy. Se al degrado urbano aggiungiamo anche l’impiccio burocratico di circa 12mila euro di conguaglio per il diritto di superfice chiesto ai cittadini dal comune senza la necessaria chiarezza, allora la situazione diventa insostenibile. Cosa chiede il Comitato? “Vogliamo gestirci l’area da soli”, risponde il vice presidente Riccardo Brundo “ma al momento la burocrazia ce lo impedisce”. Ottobre 2014 DAI NOSTRI QUARTIERI Pagina 13 PIAZZA DELL’ATENEO SALESIANO: UN’INFELICE ISOLA PEDONALE Dopo le numerose lettere di protesta dei cittadini del III Muncipio, anche il vice presidente del Comitato dei Cittadini Nuovo Salario Filippo D’Arienzo si è rivolto al nostro giornale per mettere in luce l’attuale situazione di degrado di Piazza dell’Ateneo Salesiano e delle vie limitrofe [Lucia Mangiacotti] orreva l’anno 2008 quando il Comitato dei Cittadini di Nuovo Salario, occupato nella salvaguardia del verde e nella risoluzione delle problematiche relative alla viabilità e alla pulizia delle strade del quartiere, ottenne l’approvazione, da parte della giunta del Municipio III, del programma di intervento di riqualificazione urbana di Piazza dell’Ateneo Salesiano e delle vie limitrofe, riponendo particolare attenzione alla definizione di tutta l’area secondo la normativa per i portatori di handicap. Dopo l’illusione di un concreto impegno da parte dell’amministrazione comunale, con la riqualifica dell’isola pedonale della piazza e la costruzione dei box auto, i lavori di manutenzione sono sempre stati aleatori e ad oggi la piazza di ritrovo di Nuovo Salario è tutt’altro che un’isola felice. Ogni giorno bambini ed anziani sono costretti ad avventurarsi in una selva incolta e oscura quasi quanto un inferno, espo- C sti alla caduta di rami torrenziali di alberi che non vengono potati da anni, respirano il puzzo dei rifiuti rampicanti sui cassonetti che gli operatori dell’A.M.A., terrorizzati dalla presenza di auto parcheggiate in doppia fila, rifuggono senza ritegno, mentre gli addetti alle pulizie delle strade e delle piazze beatamente si godono il loro letargo ormai da giugno. Per non parlare della viabilità delle strade limitrofe la piazza. Le strisce pedonali di Piazza Fradeletto, Via Prina e Via Cocco Ortu sono diventate quasi del tutto invisibili agli autisti, mettendo in pericolo continuamente la vita dei pedoni, e, per di più, risultano ancora blindate da barriere che rendono impossibile l’accesso ai portatori di handicap. Anche tra Piazza Vimercati e Via Monte Cervialto non è stato creato nessun transito agibile per i portatori di handicap. E così, prima delle economie investite per le opere di riqualificazione, continuano a non essere tutelati i diritti e la salute dei cittadini. DAI NOSTRI QUARTIERI Pagina 14 Ottobre 2014 BOLOGNA – CONCA D’ORO IN METRO. CRONACHE DI UN PASSEGGERO OCCASIONALE Tre euro andata e ritorno per un viaggio piu lungo di quanto dovrebbe essere [Marco Venturini] sausto ho deciso di abbandonare il trasporto pubblico dicei anni fa, quando avevo diciannove anni, età in cui ho preso la patente. Da un inferno all’altro. Uno collettivo, l’altro solitario: nell’abitacolo di un’auto ferma sulla tangenziale. Ma oggi c’è una linea che dicei anni fa non esisteva, la B1, quella che collega piazza Bologna a Conca d’Oro. Dovendo fare proprio questo percorso ieri mi sono detto: “perché non provare, in tutti questi anni la situazione sarà migliorata”. La prima cosa ad essere cambiata è il costo del biglietto: 1,50 euro. Ovvio dopo tanto tempo, ma il fatto strano è che sia l’unico prezzo a salire in un momento di deflazione (in due anni è aumentato del 50%). “Dove prendo la metro per Conca d’Oro?”, “questa dove va?”, sono le domande che sento sulla banchina. “Chissà perché tanta indecisione”, penso. Finalmente salgo sul vagone, la mia mente torna indietro alla mia adolescenza, ma poco dopo vengo scosso dalla voce nel megafono che dice “Prossima fermata Tiburtina”. Ho sbagliato linea!” “Ma come è possibile? Eppire ero lì”. Scendo a Tiburtina, fra la folla che spinge e corre. Giuro a me stesso che non farò mai più questo tipo di esperimenti. Riprendo la metro verso Bologna, altri dicei minuti persi. Arrivo alla stazione di Piazza Bologna, rieccomi al punto di partenza. Cerco di capire dove ho sbagliato, chiedo spiegazioni. Sullo stesso bina- E rio passa sia il treno per Rebibbia che quello per Conca d’Oro. Insomma, devi fare un corso per prendere la nuova metro. Intanto mi guardo intorno. Ora c’è meno gente. Altri sette minuti e passa il treno, quello giusto, c’è scritto sopra. A differenza di quello di prima – verso Tiburtina- questo è quasi vuoto, il che è il suo pregio ed il suo difetto: perché fare una linea che non usa nessuno? Ma allo stesso tempo penso che se si pensasse solo alle tratte affollate non si arriverebbe mai ad un trasporto pubblico veramente in grado di sostituire quello privato. Guardo fuori dal vetro: crepe, macchie d’umidità, lo stesso degrado delle linee meno giovani. I miei pensieri sull’efficienza e la razionalizzazione del trasporto svaniscono, torno alla logica romana del minimo indispensabile. Scendo a Conca d’Oro, esco dalla stazione e penso che fra due ore dovrò tornare lì sotto. Il ritorno, ore 18:45, è decisamente più affollato. In compenso non potrò sbagliare linea. Altri 1,5 euro, altri quindici minuti fra attesa e viaggio. Mi chiedo se sia ancora conveniente in termini di tempo e denaro viaggiare in metro. Forse no. La scelta, come dieci anni fa, è ancora fra un inferno e l’altro. Uno in compagnia, l’altro in solitudine. CONCA D’ORO, STAZIONE METROPOLITANA: PREVENIRE I WRITERS E IL MOTO PARKING La proposta di Carmine Verticchio mira ad evitare che sulle strutture architettoniche di superficie della stazione si scateni la furia degli imbrattatori e possa diventare un parcheggio per i moto pendolari [Marco Donati] uando era presidente dell’Associazione Ambiente e sicurezza stradale, Carmine Verticchio – fondatore e oggi presidente del circolo ippico “Il Ranch” nei pressi di piazza Sempione – avanzò una proposta creativa che nei piani sarebbe potuta essere efficace per il mantenimento della pulizia delle strutture di superficie della metropolitana (l’ingresso, la centralina idroelettrica, gli ascensori, le prese d’aria, gli sfiatatoi). La proposta fu ripetuta in diverse riunioni nel corso del 2005, quando ancora i lavori per la metropolitana dovevano prendere inizio. Ad oggi, con la stazione della metropolitana terminata e in funzione, quella richiesta di intervento rimane solo un ricordo, non essendo mai stata attuata. La proposta di Verticchio, ancora valida e tenacemente sostenuta dal suo promotore, è semplice: dei sedili a sbalzo con delle siepi a copertura delle pareti delle diverse strutture di superficie. Oltre alla funzione ornamentale che ne potrebbe derivare, una misura simile costringerebbe i writers a desistere dall’intento di sporcare i muri con le loro bombolette, essendo coperto dalle siepi ogni eventuale supporto murario suscettibile di essere macchiato. Le strutture così come si presentano ora sono spoglie, prestano il fianco a simili attività latrici di degrado urbano, e infatti, puntuali, sono già arrivati i primi attacchi. Nel caso in cui Roma Metropolitane volesse perseverare nel rifiuto di apporre questa modifica, esiste già un piano alternativo: rivolgersi ai vivai del III Municipio, chiedendo dei contributi in termini di vasi di un metro di lunghezza e siepi da lasciar crescere per coprire le pareti; in cambio su ogni reci- Q piente verrebbe apposto il nome del vivaio che l’ha fornito, che assumerebbe così la forma di uno sponsor, con eventuale ritorno pubblicitario. Per la cura e la potatura delle siepi si potrebbe poi fare appello alla buona volontà della cittadinanza del municipio, che avrebbe così anche la possibilità di unire uno sforzo non certo eccessivo a un’azione preventiva nei confronti del degrado del quartiere, un’azione dai connotati sociali e potenzialmente integrativi della vita sul territorio. Tornato a Roma a settembre, Verticchio si è accorto delle prime scritte, presentandosi in redazione con alcune fotografie e la volontà di rinnovare la proposta avanzata anni fa. E non finisce qui: ha segnalato infatti un pericolo potenziale per quanto riguarda la struttura di ingresso della stazione, con il parapetto basso e sviluppato in lunghezza che si apre su un “buco nero” all’interno. Metà della struttura è infatti aperta. Oltre il parapetto c’è una grondaia, tre metri di pendenza. Dietro la grondaia… il nulla. Un’apertura di circa dieci metri di altezza che rappresenta in linea potenziale un pericolo enorme: può accadere che un ragazzo si metta seduto sul muretto e perda l’equilibrio, precipitando nel vuoto (l’equivalente di una caduta dal quarto piano di un palazzo). Occorre davvero aspettare che la tragedia si verifichi, quando si potrebbe intervenire preventivamente? Anche per la risoluzione di questo problema Verticchio ha una proposta: una recinzione di almeno sessanta centimetri all’altezza della grondaia, in modo che se anche si dovesse perdere l’equilibrio la caduta sarebbe interrotta alla fine della pendenza interna di circa tre metri, senza divenire fatale. Queste proposte richiedono in linea di massima un esborso non eccessivo e sono applicabili sin da subito: come si suol dire, prevenire è meglio che curare. Ottobre 2014 Pagina 15 ED IO MI RASO IN “ROSA” In via Val Grana 9, da Effetto Uomo, va di moda la barbiera relax. Una piacevole miscela del radersi al femminile con massaggio del viso e della testa [Alessandra Aureli] ignori uomini, ora, a due passi da Via Conca d’Oro, a farvi la barba ci pensa Raffaella ! Ma come una donna? Ebbene sì, è proprio lei che dopo avervi accolto con un sorriso, vi fara’ superare la diffidenza e sedere sulla canonica poltroncina, per iniziare il rito della rasatura. Subito vi accorgerete che alle usuali e sapienti mani del vostro barbiere di fiducia sta per sostituirsi un’arte insolita . Raffaella spalmera’ la crema roteando delicatamente dolci colpi di pennello sul vostro viso. Poi con accuratezza e sensibilità nel tocco, usera’ il rasoio minutamente fino a rendere completamente liscia la vostra pelle, non prima di aver aperto i pori con soffio di vapore caldo e averli richiusi al termine della S rasatura passando cubetti di ghiaccio sul viso. A questo punto, rilassatevi, perche’ la barbierina si produrra’ in un massaggio rilassante e tonificante dapprima su viso e poi sul capo. Pochi minuti , ma un vero toccasana per il vostro stress. La magia sta per finire, la fatina ha terminato la sua opera. Peccato! La consolazione sara’ che vi sentirete rinati e profumati magari non rinunciando alla tradizionale spruzzata di Floid. A proposito, il prezzo? beh…..vi basteranno i pochi spiccioli nelle vostre tasche, anche se in questo caso, la mancia sara’ proprio di rito. Effetto Uomo riceve per appuntamento chiamando al numero Via Val Grana, 9 - Tel. 06.8861578 - 339.7371887 BUNNY SUN, UN CENTRO DI VERO BENESSERE... E NON SOLO Nel cuore di Monte sacro, a Piazza Monte Gennaro, troviamo un centro collaudato e sempre all'avanguardia per il benessere fisico e la bellezza della persona uomo o donna che sia. il centro estetico si avvale di personale qualificato, tecniche e strumentazioni di grande qualità e dagli effetti sorprendenti. Ad Orietta, proprietaria, abbiamo voluto chiedere maggiori particolari della struttura e dei servizi [Lucia Mangiacotti] ara Orietta, vista la costanza nel tempo attraverso cui ha voluto dare continuità al suo centro, com'è nata la sua passione? Si, una vera passione, nata dal desiderio di offrire alla ns clientela, un servizio più completo e professionale che non riscontravo, da cliente, in altri centri. Come la doccia nella doccia solare per togliere l'abbronzante, cabine sempre pulite e rigorosamente materiale monouso, spazzole e pettini imbustati e sterilizzati. Quali sono i servizi e gli strumenti che mette a disposizione dei suoi clienti? Servizi base Viso Corpo mani piedi e cera. Elettro sculture, Pressoterapia, Ossigeno terapia, Radiofrequenza, Bendaggi, coadiuvati da prodotti delle migliori marche come DIBI e OLOS. C Tisanoreica. Gelish e Magnetic per le unghie e Nail art. Kerastase e Majirelle per i capelli e Balmain per le extention. Fra tutti questi qual è il suo fiore all'occhiello? Le migliori lampade abbronzanti di Monte sacro (sempre al top, e super controllate nei filtri). Macchinari Viso e Corpo all'avanguardia per risultati spettacolari. 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Negli ultimi tempi però sta vivendo una situazione di particolare degrado che vede cassonetti completamente rovesciati a terra, giardini abbandonati, strade dissestate e servizi al cittadino fatiscenti. E’ il caso del giardino di San Ponziano, area privata di proprietà del costruttore Mezzaroma, collocato proprio davanti la Parrocchia; è da sempre oggetto di polemiche poiché versa costantemente in condizioni inaccettabili da qualsiasi punto di vista. Negli anni si sono susseguite varie iniziative sul territorio per riqualificare la zona ma nulla; sembra che il giardino sia destinato all’invivibilità. Oggi 13 Ottobre il Circolo territoriale Talenti, che fa capo al movimento politico “Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale”, e il comitato di quartiere “Talenti” ,hanno promosso una straordinaria pulizia di tale giardino per poterlo rendere fruibile a famiglie, anziani e bambini che vogliono passare qualche ora di svago e di gioco nel proprio quartiere. L’iniziativa nasce dal grande coinvolgimento che il Circolo ha voluto nei I confronti dei residenti e dei commercianti; la pulizia di quest’area infatti ha visto la presenza non solo di giovani ragazzi militanti del movimento, ma soprattutto di cittadini che armati di rastrelli e guanti hanno lavorato per rendere San Ponziano un luogo di incontro e condivisione. L’evento è partito stamani alle 8.30 quando gli operatori del “Vivaio Talenti” , che si sono resi subito disponibili per bonificare quest’area, hanno acceso le taglia erbe e iniziato a tagliare le miriadi di erbacce presenti nel giardino. Sia militanti sia semplici cittadini, hanno collaborato attivamente per togliere l’immondizia, aiutando gli operatori specializzati a lavorare meglio e più efficacemente. Nella giornata non sono mancati i ringraziamenti dei residenti che hanno ritrovato nella politica, una sfumatura di sociale che manca inevitabilmente da tempo; e questo risulta essere lo scopo del Circolo Territoriale: tornare alla politica della partecipazione, lavorando sempre e comunque per il cittadino. Il Parroco di San Ponziano, Don Manlio, si è complimentato per l’iniziativa definendola “un prezioso aiuto per il territorio”. Speriamo che queste iniziative non rimangano isolate e che si possa vedere finalmente il III municipio tornare ai tempi d’oro in cui era la perla di Roma, a due passi dal centro della Capitale. CHE COMPLICAZIONE PAGARE! decorrere dal 1° ottobre 2014 i versamenti con modello F24 cartaceo potranno continuare ad essere effettuati presso gli sportelli bancari e/o postali, dai soggetti non titolari di partita iva, solo nel caso in cui si debbano versare somme di importo pari o inferiore a € 1.000,00 e senza utilizzo di crediti in compensazione. In tutti gli altri casi è previsto che: a) i modelli F24 a saldo zero per effetto delle compensazioni effettuate dovranno essere presentati esclusivamente mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Fisconline o Entratel, diversi da Internet Banking finora utilizzato), direttamente dal contribuente o per il tramite di un intermediario abilitato; b) i modelli F24 contenenti crediti utilizzati in compensazione, con saldo finale da versare maggiore di zero, oppure i modelli F24 con saldo da versare superiore a € 1.000,00 (a prescindere dalla presenza di crediti utilizzati in compensazione) dovranno essere presentati esclusivamente mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Fisconline o Entratel), direttamente dal contribuente o per il tramite di un intermediario abilitato, o mediante i servizi di Internet Banking di banche/poste. Nel caso di versamenti rateali di tributi già in corso al 1° ottobre, sarà possibile continuare ad effettuare i versamenti delle rate successive continuando ad utilizzare i modelli F24 cartacei fino al 31 dicembre 2014, indipendentemente da importi e compensazioni. Le nuove disposizioni si applicano anche ai soggetti titolari di partita iva, salvo che per loro non è in ogni caso ammessa la presentazione di modelli F24 cartacei e, nel caso di compensazioni con crediti Iva per importi superiori a € 5.000,00 annui, è d'obbligo la presentazione del modello F24 esclusivamente mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Fisconline o Entratel). E' necessario quindi attivare, in ogni caso, il servizio Fisconline o Entratel dell'Agenzia delle Entrate e, qualora già non attivato, il servizio Internet Banking presso il proprio sportello bancario/postale. A CORDIALI SALUTI DADDIGAIA S.R.L. Ottobre 2014 DAI NOSTRI QUARTIERI ARRIVATI AL CAPOLINEA La linea del 341 avrà finalmente un capolinea degno di questo nome. Ne beneficherà la stazione F1 Fidene, più facile da raggiungere per i pendolari [Veronica Guerrini] prevista per il mese di ottobre l’apertura e la messa in funzione del capolinea definitivo della linea Atac 341. Il bus arriverà finalmente a Sasso Feltro - Stazione Fidene, così come da sempre recita la scritta digitale che scorre in alto sul muso della vettura. Anziché terminare la corsa in via Monte Giberto, È come accadeva fino a poco tempo fa in attesa che terminassero i lavori del piazzale adibito a capolinea, la linea 341 porterà i passeggeri fino a via San Leo facilitando il collegamento con la ferrovia FiumicinoSettebagni, servita poco e male dal trasporto pubblico. Qui transitano infatti solo il 334 ed il 336, diretti rispettivamente a Grotta Rossa e a Conca d’Oro, ma con un percorso totalmente diverso da quello effettuato dal 341. Con la sistemazione del nuovo capolinea a Sasso Feltro, inoltre, via Monte Giberto risulterà più sgombra e libera, cosa che agevolerà così il traffico locale, visto che le vetture dell’Atac non sosterranno qui a lungo per il fine corsa ma effettueranno solo brevi fermate. Pagina 17 IL GIALLO DELLE STRISCE BLU Una delibera del Comune ha stabilito l’aumento del 50% per il parcheggio, l’adeguamento avverrà gradualmente [Enrica Mosca] diventata esecutiva la delibera comunale con cui è scattato l’aumento del 50% delle strisce blu, si passa quindi da 1 € a 1,50 € l’ora. Sono state, inoltre, abolite le tariffe agevolate sia giornaliere che mensili. Se con il vecchio abbonamento mensile la sosta giornaliera costava 2 € circa, ora per 10 ore, la sosta media di chi lavora 8 ore al giorno, si pagano 15 €, costringendo gran parte degli automobilisti ad abbandonare la macchina. Questa nuova direttiva fa sorgere, però, non pochi dubbi ai frequentatori di Roma: Si paga? Quanto si paga? E le moto? Il sito del Comune di Roma chiarisce la questione annunciando che l’adeguamento avverrà in modo graduale, verranno aggiornati parcometri e segnaletica, e, questa operazione, dovrà essere conclusa entro il 30 Ottobre. Considerando l’ entità degli interventi, potrà verificarsi la presenza di entrambe le tariffe su strade limitrofe. In questo periodo transitorio, gli ausiliari del traffico, non sanzioneranno le vetture che espongono correttamente il tagliando di pagamento indipendentemente dalla tariffa, vecchia o nuova che sia. Per quanto riguarda i veicoli a due ruote, la confusione è ancora molta, gli interrogativi riguardano l’ esposizione del ticket, che su una moto o un motorino, può essere facilmente sottratto. Probabilmente ideeranno un abbonamento mensile o addirittura annuale, o forse rimarrà gratuito. Molte sono state le proteste, sia dei cittadini che di alcuni esponenti politici, restiamo, dunque, in attesa di vedere come andrà a finire la vicenda. Certo è che se le cose rimarranno cosi, il centro di Roma diventerà un posto d’elite. È Pagina 18 SOCIALE RETAKE ROMA QUANDO I CITTADINI SI FANNO PROTAGONISTI DEL DECORO La nuova forma di volontariato volta al ripristino degli spazi urbani arriva anche nel nostro territorio Ottobre 2014 FEDERICO UN RAGAZZO “SPECIALE” RACCONTA IL SUO AUTISMO Alla parrocchia di S. Frumenzio e in Campidoglio, presentato ”Quello che non ho mai detto” il libro autobiografico di Federico De Rosa che comunica con il mondo esterno attraverso il computer [Bruno Fulco] [Sara Cacciarini] ato quasi per gioco il fenomeno conta oramai 45 gruppi organizzati che disseminati in tutta Roma, armati di raschietti e materiali di pulizia, si adoperano per ripulire i quartieri dalla sporcizia e dalle scritte che campeggiano sui muri della città. Il loro obiettivo dichiarato è riprendersi Roma liberandola dall’incuria e dall’indifferenza. L’ideatrice del movimento, nato quasi per caso, è la Signora Rebecca Spitzmiller che insieme agli inquilini del suo condominio un bel giorno del 2009, ha pensato bene di ripulire il suo palazzo dalle scritte che ne abbruttivano i muri. Da tale semplice iniziativa è scaturita l’idea di estendere questa forma di volontariato attivo a tutta i quartieri, così in pochi anni, grazie anche all’effetto moltiplicatore di social network come facebook, oggi si contano oltre 4000 volontari che, animati dall’amore per la propria città, si sporcano letteralmente le mani per restituire il giusto decoro agli spazi urbani. Il loro motto è “svegliati pulisci e diffondi” sta infatti anche nella divulgazione della cultura del decoro, il compito che questi cittadini si prefiggono di portare avanti attraverso collaborazioni con le onlus e le istituzioni cittadine. Il fenomeno è arrivato anche nel nostro territorio e il gruppo Retake Montesacro formatosi nel mese di agosto, ha già fatto parlare di se attraverso diverse operazioni svolte anche in collaborazione con gli operatori del Pics. La prima uscita del gruppo ha portato alla pulizia di Via Carlo Ludovico Bragaglia, ederico nasce a Roma nel 1993 a brevissima distanza dai due gemelli Leonardo e Arianna, verso l’anno i genitori notano qualcosa d’insolito, «camminava sulla punta dei piedi» dice la madre, non parlava e sembrava chiudersi sempre di più nel suo mondo. Gli viene subito diagnosticata una forma di autismo importante. Il bambino viene così seguito dal Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria infantile, “Centro Giovanni Bollea” del Policlinico Umberto I di Roma e sostenuto dalla collaborazione della famiglia, dei fratelli, dei compagni di scuola e della parrocchia. Nel libro descrive i neurotipici (così chiama i “normali”) spiegando la differenza tra la loro e la sua mente con un esempio: «quando voi arrivate in una situazione nuova per esempio in un bar per un caffè, la vostra mente neurotipica mette in campo una velocissima, potentissima e per me impressionante capacità di cogliere l’estrema sintesi della situazione e vi rende efficaci nel gestire questa situazione, nella mia mente tale facoltà manca totalmente, inizio allora a ragionare ad altissima velocità e ad analizzare tutti i dettagli della situazione, cerco di eliminare i dettagli non significativi e i pochi significativi cerco di montarli insieme come in un puzzle, per ricostruire la visione d’insieme che voi avete così immediata». L’obiettivo di Federico è aiutare altri bambini e le rispettive famiglie, sia attraverso il suo libro sia con il gruppo facebook “Io ho una persona autistica in famiglia” dove mette a disposizione la sua esperienza e i suoi consigli di ragazzo “speciale”. F N parco e parcheggio inclusi, liberandola da adesivi e affissioni abusive. L’operazione è stata poi ripetuta anche in piazza Sempione. Altro intervento, effettuato in due giornate, quello che in Via Ugo Ojetti e Via Arturo Graf ha visto la rimozione di centinaia di adesivi, dovuti a campagne pubblicitarie incivili che accomunano le categorie più disparate, dagli imbianchini agli svuota cantine passando per gli annunci di affitto e quant’altro. Ultima uscita del gruppo in ordine di tempo, quella che insieme alle squadre di Ama Linea Decoro ha ripulito la stazione Metro Conca d’Oro, che anche se di recente costruzione era già stata oggetto di vandalismi da parte di quegli pseudo artisti che non sono in grado di distinguere il degrado dalla street art. I cittadini si sono svegliati, rivogliono la loro città e invitano quanti abbiano voglia di collaborare a contattarli sulla loro pagina facebook. La speranza è che questa ritrovata partecipazione civica e attiva, spinga l’amministrazione territoriale a fare la sua parte fino in fondo. Ottobre 2014 AMBIENTE Pagina 19 LEGAMBIENTE: UN ALTRO ASPETTO DEL VOLONTARIATO Si è appena tenuta, all’interno del Parco Simon Bolivar, la terza edizione della festa di Legambiente Mondi Possibili il cui intento comune è stato quello di raccontare un modo diverso di fare volontariato [Sara Cacciarini] l progetto iniziale, più ampio “Lavoro, Bellezza, Futuro” ospita un altro progetto il “COrtile” che sta a significare un “cortile”, uno spazio condiviso, dove tutti possano esprimersi liberamente. L’edizione di quest’anno era prevalentemente indirizzata a un target di famiglie, i principali fruitori dell’area verde. Durante la manifestazione sono stati organizzati laboratori per bambini da 0 a 99 anni di riuso e riciclo, lavori su telaio, corsi sull’ alimentazione e ci sono stati spettacoli sul palco chiamato SET Spazio di Espressione Territoriale dove sono state accolte tutte le richieste delle persone che volevano esprimersi. “Il punto di partenza è stato il desiderio di recuperare un’area storica come quella di Montesacro e portare l’educazione ambientale all’interno di un’area verde così bella “dichiara Roberta Miracapillo, Presidente del gruppo di volontariato Mondi Possibili “abbiamo avviato un percorso di adozione, il cui esito si conoscerà a breve, gra- I PASTICCERIA LUPERINI, IL VOLTO DOLCE (E SALATO) DELL’ESPERO La perla gastronomica di livello assoluto che non delude nessuno [Bruno Fulco] ra le molte peculiarità del Nomentano Espero bisogna senza dubbio annoverare le eccellenze gastronomiche, piccole chicche che allietano la vita di tutti i giorni. Tra queste un posto di riguardo spetta sicuramente alla Pasticceria Luperini, punto di riferimento certo per tutti i golosi di zona che in Via Val D’Ossola 54 possono deliziarsi con questi piccoli capolavori dell’arte pasticcera e gastronomica. A certificarne l’eccellenza certa, oltre alle recensioni di tripadvisor a volte umorali e dubbie, la Pasticceria Luperini può vantare una presenza oramai consolidata sulle guide di settore, edite annualmente dal Gambero Rosso, vera è propria eminenza del gusto e della qualità italiana. D’altronde la folla che la domenica mattina gremisce il locale è una testimonianza che va ben oltre le recensioni cartacee. Tante sono le specialità proposte per soddisfare ogni percezione di golosità individuale e tutte condividono l’impiego di una materia prima di livello assoluto, oltre alla maestria di un’arte pasticcera che i decenni di pratica hanno reso sempre più fine. Il tutto si traduce in un prodotto finale in cui la delicata dolcezza deriva dal sapiente dosaggio degli ingredienti e dalle attente cotture. Parlare di cavalli di battaglia sarebbe riduttivo, perché grandissima è la piccola pasticceria cosi come le classiche paste che vedono l’utilizzo di una crema di livello assoluto, concetto da estendere sicuramente anche alla panna. Nelle torte tra le altre, sempre presenti magnifiche crostate di frutta, così come la Sacher e il Profitterol tra i migliori della capitale, senza dimenticare il tiramisù anche nella variante con granella di pistacchi. Da qualche anno all’interno del locale è presente anche un angolo bar dove è possibile fare colazione con lieviti freschissimi di ogni genere, ma anche tramezzini di produzione propria, tra i migliori in circolazione e realizzati in proprio nell’adiacente laboratorio, con utilizzo di panbrioche e materie prime lavorate in loco. Da segnalare per il podio quelli al salmone o ai gamberetti, ma primo incontrastato è senza dubbio il tramezzino all’insalata di pollo, difficilmente superabile. Visita inevitabile per tutti i gourmet di Montesacro. T zie al quale assicureremo pulizia e manutenzione del parco in sinergia con associazioni, comitati e cittadini. In questo momento storico questa è la nostra risposta alla crisi: occorre attivarsi, unire i propri intenti, partecipare per innescare un processo di cambiamento e recuperare una buona dose di socialità”. Durante la manifestazione che è durata dieci giorni, il contributo dei cittadini è stato fondamentale, per citarne uno, l’acqua è stata fornita gratuitamente dallo “storico marmittaro Scascitelli” di Montesacro che ha permesso il perfetto funzionamento della friggitoria “Pastella”. La sorveglianza notturna è stata assicurata da “Fattivamente” una cooperativa che si adopera nel reintegro dei soggetti svantaggiati, che sono stati chiamati gli “angeli del parco” per la cortesia dimostrata durante la festa. A tutti quelli che desiderano raccontare la propria idea di parco è dedicato l'hashtag, utilizzabile su facebook e twitter #nelparcochevorrei. Mentre il contatto per conoscere le numerose attività dell'associazione è: www.festambiente.mondipossibili.it. Pagina 20 Ottobre 2014 LE VIE DI COLLE SALARIO INTESTATE ALLE MARCHE SERVIGLIANO: DAI RESTI ROMANI ALLE GRANDI TRAGEDIE DEL NOVECENTO La via di Colle Salario reca omaggio a un paese piccolo ma dalla storia assai significativa [Marco Donati] omune marchigiano della provincia di Fermo, Servigliano è un paese piccolo, di poco più di duemila abitanti, latore di un patrimonio storico assai significativo. Sorge su un territorio collinare tra i duecento e i quattrocento metri, nella valle del Tenna, e si caratterizza per una coltivazione intensa di vite, ulivo e cereali. La sua fondazione, attribuita al tribuno Publio Servilio Rullo (dal quale deriva la denominazione locale), risale all’epoca di Pompeo il Grande, I secolo a.C.; ma si hanno tracce di insediamenti nella valle già in epoca assai precedente, nel periodo villanoviano (II millennio a.C.) e successivamente in epoca picena, durante la quale venne a conformarsi la sistemazione agricola che perdura tutt’oggi. Alcuni resti archeologici di costruzioni romane sono ancora visibili nella campagna attorno al paese. Attorno all’anno 1000 d.C. fu eretto nella frazione di Curetta - che tuttora conserva molti aspetti dell’impianto architettonico alto-medievale – un castello capace di governare e avere grande influenze su tutti gli abitati circostanti. Nel 1758 Servigliano ebbe a fare i conti con le conseguenze disastrose di una frana causata da infiltrazioni d’acqua nella collina. Il centro abitato fu abbandonato, per essere ricostruito più in basso, in un tratto pianeggian- C te della vallata, con l’aiuto finanziario del papa Clemente XVI: a questa ricostruzione ex novo è dovuto l’aspetto urbanistico di stampo illuminista settecentesco, semplice e razionale, con il quale il paese si presenta oggi - un assetto a forma di quadrilatero scisso da due assi stradali portanti, sul modello strutturale degli accampamenti romani. Durante la Prima e poi la Seconda guerra mondiale a Servigliano fu istituito un grande campo di prigionia, adibito nelle diverse fasi ad accogliere prigionieri di guerra ed ebrei segregati per un totale di circa 50.000 uomini in catene costretti a transitare in questo luogo. Dal 1945 al 1955 lo stesso campo di prigionia fu adibito a centro di accoglienza per profughi provenienti da Istria, Libia ed Etiopia, per poi divenire il Parco della Pace, che oggi ospita un centro sportivo e si presenta come un punto di ritrovo per giovani e famiglie. L’”Associazione Casa della Memoria” si occupa della valorizzazione del patrimonio storico e culturale di questo luogo, forzato protagonista di un periodo assai buio della storia italiana del Novecento. Tra le attrazioni architettoniche degne di nota si segnalano il ponte in pietra sul fiume Tenna, inaugurato nel 1846, la Porta Clementina, costruita nel 1775 in onore del papa che con i suoi aiuti permise la ricostruzione del paese, e i palazzi signorili settecenteschi Vecchiotti e Navarra, quest’ultimo soggetto passivo di un incendio e di un saccheggio nel 1799. LE VIE DI COLLE SALARIO INTESTATE ALLE MARCHE RAPAGNANO: DALLE MARCHE AL III MUNICIPIO Ancora un viaggio tra le colline marchigiane in un paese "semplice, gaio e senza pretese" [Sara Tellini] ontinua il nostro itinerario tra le località delle Marche che hanno arricchito la toponomastica del III Municipio offrendo i loro nomi (e la loro storia) alle strade del quartiere. Parliamo oggi di via Rapagnano, al Nuovo Salario, zona Fidene, collocata tra le vie Fiastra, M.te Urano, M.te Giberto e S.Leo. Via lunga che sembra insinuarsi in un contesto decentrato ma pieno di opportunità come l’originale da cui proviene. La Rapagnano delle Marche si trova, infatti, su una collina a circa 314 metri sul livello del mare, ad appena 13,7 km da Fermo, nella cui provincia si colloca. Sito tra i più belli d’Italia, in una zona che fu sempre considerata delicata a vedersi e fruttifera per le straordinarie terre che hanno nutrito per tanti secoli abitanti laboriosi e pieni d'interessi: dall’artigianato alle arti maggiori di cui hanno saputo comprendere lo spirito, riuscendo ad accogliere tutti coloro che venivano a scoprire i dolci luoghi per abbellirne le magioni nobiliari, le chiese medievali, il palazzo del Comune. Non va dimenticato, inoltre, che la piazza Siccone del Comune trae il nome dal papa Giovanni XVII, appunto della famiglia nobile Siccone, proprietaria del Castello di Rapagnano che dominava e domina la valle solcata dal fiume C Tenna. E fin dal 1600 una sala del Comune fu adibita a teatro “stabile” in cui hanno operato e sono ancora attive numerose compagnie create e vissute dalla gente del posto. Ospitale borgo di un’ ”Italia che non c’è più” ma che sa riecheggiare le sue più particolari tradizioni ed in cui,dalle Contrade (S.Tiburzio, S.Severino, Santa Maria, Santa Colomba e Tenna) si rincorrono gli avvenimenti giungendo al Centro storico ed alla piazza del Comune, meta fin dal secolo scorso di eventi e, periodicamente, della Fiera. Verso la quale approdavano, non solo dal territorio circostante, moltissime persone, incrementando scambi e rallegrandosi nelle manifestazioni proposte. C’era, poi, il ristorante storico (fondato nel 1932 da Esterina Giammaria) dove ci si poteva rifocillare e rinfrancare con gli odori ed i sapori genuini dell’autentica cucina locale. E ancora tanti aneddoti, racconti, ”segreti” che può rievocarvi la cittadinanza attuale per inquadrare meglio la meravigliosa dimensione civile e umana di questo spicchio della “marca fermana”. E, se passate in Comune, troverete ogni altra spiegazione illustrata con cortesia e competenza dagli addetti ai lavori. Ma voi, per ora, fatevi una bella passeggiata nella “nostra” via Rapagnano. Forse vi troverete, con un po’ di fantasia, angoli di quella marchigiana! Ottobre 2014 Pagina 21 LE VIE DI COLLE SALARIO INTESTATE ALLE MARCHE FIASTRA IL PAESE NEL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI Il paese marchigiano situato lungo il torrente Fiastrone che dà il nome alla Valle, fa parte di uno dei cinque comuni del progetto guida PerCorsi d’acqua, itinerari naturalistici che hanno in comune l’acqua sotto forma di neve, torrente, lago, cascate, fiumi e energia [Sara Cacciarini] ella guida e-book PerCorsi d’acqua si può trovare una premessa sul territorio, un poesia sull’acqua e un’introduzione del Sindaco Claudio Castelletti, oltre ai “percorsi d’acqua” da praticare con i relativi tempi di percorrenza, dislivelli e difficoltà. Il nome Fiastra sembra che risalga al 400 d.C. quando i barbari scesero in Italia, precisamente dal termine germanico Flatsch (valle). Il lago artificiale di proprietà dell’Enel, oltre ad essere meta turistica è anche, grazie alla diga costruita nel 1950, una risorsa idroelettrica, con una capienza di 20,4 milioni di metri cubi di acqua. Da ammirare sul lago l’evento dei fuochi d’artificio nella notte di San Lorenzo nel mese di agosto che richiama circa 10.000 persone ogni anno. Sulle sponde si trovano diversi ristoranti, agriturismi e campeggi che accolgono numerosi turisti durante la stagione estiva. Tra le numerose attività sportive da poter praticare oltre al Parco Avventura (con il ponte tibetano, passaggi sulle corde e teleferica sul N lago), ci sono i tour naturalistici in barca, il tiro con l’arco, il parapendio e il Carp Fishing. Nel mese di giugno si tengono le gare di Triathlon, sono giunti alla 10° edizione, le cui discipline sono: nuoto con uscita dall’acqua (swim & run), MTB e corsa. Dal punto di vista geologico si possono ammirare le Lame Rosse, detriti rocciosi dovuti a fenomeni di erosione e agenti atmosferici che formano delle vere e proprie sculture. Sempre dal punto di vista naturalistico sono famose le Grotte dei Frati dimora dei frati Clarei fino al 1600, scavate nella roccia calcarea. Queste grotte nel periodo della resistenza furono rifugio dei partigiani. Sono bellissime anche Le Gole del Fiastrone, l’attraversamento è un po’ difficoltoso, è necessario bagnarsi i piedi, ma ne vale la pena per ammirare un paesaggio incantato. Siamo giunti in autunno e per gli amanti della castagna ci si può recare in questo paese per la tradizionale sagra nel fine settimana che coincide del 1 novembre. Pagina 22 LOCANDINA EVENTI Ottobre 2014 SPETTACOLI E NON SOLO - Gli appuntamenti del mese Musica, Cinema, Teatro, iniziative sociali e aggregative nel III Municipio [Claudio Catalano] L’Arte siamo noi e, tra le infinite perenni forme artistiche, a Roma è in corso il 29° Romaeuropa Festival, Linfa Vitale: dal 24 Settembre al 30 Novembre. Confini con gli argini rotti dalla multi-cultura pluridisciplinare fatta di autentica innovazione e tradizioni rigeneranti: manifestazione ad alta risonanza internazionale, il prestigio deriva dalla sua punta di ricerca che nelle passate edizioni ha avuto ospiti quali Berio, Glass, Martone, Kapoor, Cattelan, Baricco, Tom Waits, Emma Dante (presente quest’anno). Per la quinta volta contiene anche la rassegna Digital Life, dal 9 Novembre alla Pelanda di Testaccio, forse l’unico appuntamento italiano annuale d’arte contemporanea. In Italia ci sono tanti, qualcuno dice troppi, Festival Eventi Manifestazioni Giornate e Roma è piena di iniziative, vanno però vanno fatte distinzioni ed analisi passando per diretta conoscenza; ambiti di proposte come questo festival parlano da soli, basta partecipare per vivere in ambienti punte di diamante e con gente, soprattutto ma non solo giovani tra artisti lavoratori e pubblico, d’eccellenza perché mostrano una delle parti migliore del Paese. Si assimila a fette in questi luoghi l’acume, il contenuto, la sensibilità calma. Segnalare ed invitare i nostri let- Associazione Culturale alta e quarantennale; incontri e dibattiti con alta rilevanza intellettuale. www.circoloculturalemontesacro.itposta@circuloculturalemontesacro.it - WAREHOUSE Recente location invernale di musica elettronica della Rebel-Rebel. Ospiterà, per Romaeuropa Festival, il 7 Novembre ore 22oo Aurora ultimo lavoro del compositore performer Ben Frost, visionario del suono elettronico. Info www.rebel-rebel.com/warehouse [email protected] Via Sambuca Pistoiese / Via Salaria 1021 (Fidene). - ZOOBAR Via Bencivenga 1, angolo Via Nomentana c/o Centro sociale "La Maggiolina" Uno dei rari centri sempre attivi, pieno di musica e avventori per nottate Cool. www.zoobar.roma.it Tel. 339.2727995; 338.8781118. - BRANCALEONE Struttura davvero fitta d’iniziative importanti. Centro Sociale, ventennale risorsa rilevante nel panorama dell'impegno, dell'arte, della libertà espressiva; si consiglia visitarle sull’ottimo sito. Per Romaeuropa Festival il 18 Ottobre e il 15 Novembre ospita Strati Sensoralia Dj-set. Info Via Levanna 13 www.brancaleone.eu - Tel. 06.82004382 – 339.7674635. - AUDITORIUM AIDM piccolo Auditorium in via Cimone 150, una chicca: siamo andati due volte e c’ erano interpreti rigorosi, ottimo programma ed un buon pubblico concentrato; attendiamo la nuova stagione. Info AIDM Via Cimone 150 - 340.2487915 www.ilvillaggiodellamusica.it [email protected] - TEATRO DEGLI AUDACI dal centro 2a rotatoria di Via delle Vigne Nuove. La Nuova Stagione parte il 26 Settembre. Foyer valorizzato, sala da 250 poltrone ottima acustica, ampio parcheggio gratuito. È vicino al G.R.A. e Porta di Roma (col quale è partner in pubblicità accordi e convenzioni), è nel circuito teatrale romano, ha una Compagnia con propri laboratori, corsi e un blog. Commercio e cultura sono vicini talvolta. Info Via G. De Santis 29: 06.94376056; 06.94376057 [email protected] - www.teatrodegliaudaci.it - SPAZIOINCONTRO Associazione Culturale - Via Val Chisone, 33 Gli incontri fissi dell' Associazione ci risulta che sono soprattutto il Venerdì, alle ore 18oo. Cicli di cinema, presentazione libri, visite a mostre, teatro, musica e i tradizionali incontri conviviali. Info Via Val Chisone 33 (ex Cine Espero) Tel. 06.87192030. [email protected] - BIBLIOTECA ENNIO FLAIANO Biblioteche Comunali – Ruolo fondamentale e proposte. Letture animate per bimbi, mostre fotografiche, didatti- tori a frequentare certi appuntamenti è proporre una pratica di interessante fiducia sociale. Sculture sonore, arpe laser, altalene ottiche, gocce musicali; così è oggi il teatro la musica la coreografia il nuovo circo. Un Format, Romaeuropa, di 118 giorni, 52 progetti, 20 prime italiane e 5 assolute in 15 luoghi romani tra i quali, incredibile, 2 nel nostro Municipio: il 18 Ottobre e il 15 Novembre Strati Sensoralia Dj-set al Brancaleone di Via Levanna ed il 7 Novembre l’interprete/compositore, noto tra chi fa viaggi sonori nella nuova elettronica, Ben Frost al Warehouse, spazio recente in Via Sambuca Pistoiese angolo Via Salaria 1021 (sotto Fidene). ca narrativa e incontri stimolanti. Info Via Monte Ruggero 39 - 06.45460431/4 www.comune.roma.it /istituzioni culturali - C.C.P. TUFELLO Via Capraia 81 - Spazio Pubblico, Prezzi … Popolari. Ora anche Yoga, Organetto, Danze Popolari, Laboratori Teatrali, Spettacoli, Documentari, Servizi, Dibattiti. Nuova curata Stagione per Bambini in TEATRO JUNIOR. Sportello Censimento ATER, CAF. Info www.ccpttufello.org – [email protected] Tel/Fax 06.87184111- messaggi in segreteria. - TORREFAZIONE BERTINI, Viale Adriatico, 1 Proprio un’attività … creativa. Pochi esercizi, per quanto raffinati, sono dinamici come questo, tra l’altro c’invia sempre dettagliati e fantasiosi programmi. Dimostra che impresa e cultura si abbinano bene: assaggiare per credere! Serate Eno-Musico-Gastronomiche; Sapori & Musica, gite tematiche, lezioni di gusto. Info Francesco, Viale Adriatico 1, Tel: 06.87192734 - IL LOCALE Winebar; piccolo e accogliente; non di rado belle iniziative, Cabaret, Mostre; Live Music torna ad Ottobre. Info il Locale, Via Peralba 2/a ( vicino Cinema Antares) Tel. 06.8182620 – www.ilocale.it - CIRCOLO CULTURALE MONTESACRO Corso Sempione, 27 – Contenuti nel sito. - CINE TEATRO Dal 2006 sede di Ricerca / Formazione / Produzione Teatrale e Cinematografica. Scuola d’arte scenica, professionisti insegnano mestieri e artigianato che possono dare occupazione con passione idee ed arte. Forse un posto senza mercanti vestiti da artisti, la creatività vera non si vende. Info Via Valsolda177 - 06.8175275: 346.6805928 [email protected] – www.cineteatro.it - DEFRAG Via delle Isole Curzolane 75 – Associazione culturale e di promozione sociale. Laboratorio di Disegno e Pittura. Artisti per la stagione e spazi disponibili per chi vuole esporre dal Lunedì al Venerdì 16.00 - 21.00; Venerdì e Sabato 22.00 - 2.00. Info Via delle Isole Curzolane 75 - Tufello City www.associazionedefrag.net - Tel: 320.0486439. - TEATRO VIGANO’ Piazza Fradelletto 17, Nuovo Salario; Sala bella e attiva vicina alla Parrocchia. Compagnia Teatrale: Non tanta programmazione ma spesso produzioni interessanti e ben riuscite. - MERCATINO CONCA D’ORO, Via Conca d'Oro / angolo Ponte delle Valli. Nei week-end prende ruolo di piazza vivace. Nel parco pubblico ottenuto da abitanti tenaci questo poliedrico luogo può dare tanto. Oggettistica, mobili, abbigliamento, ristoro, gastronomie, prodotti regionali, spesso attività con e per cittadinanza, istituzioni civiche, di volontariato, politiche, artistiche, mostre, concerti, dibattiti. Info 06.88644327; 339.3404443. [email protected] - www.mercatinoconcadoro.it Pagina 24 CONTATTO SCUOLA Ottobre 2014 LE NOSTRE PAGINE RISERVATE ALLE SCUOLE MATERNE - ELEMENTARI - MEDIE DEL III MUNICIPIO MANDATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI, INFORMAZIONI E INIZIATIVE e-mail: [email protected] TOPI E VANDALI PADRONI DELLE MATERNE DEL MUNICIPIO Il caso della scuola dell’infanzia Val di Lanzo e di quella di via Titina de Filippo Val di Lanzo, che nel fine settimana per mano di ignoti era stata oggetto di un atto di vandalismo. Un grazie al SCUOLA VAL DI LANZO nostro ufficio tecnico per la celerità TEPPISTI IN AZIONE NECESSARIA UNA VIDEOSORVEGLIANZA dell'intervento". Nella prima foto i emmeno 24 ore fra le fotografie pubblicate da Francesco Filini, capo- bagni dopo l'intervento dell'ufficio gruppo del Ncd per denunciare l'ennesimo atto di vandalismo nella tecnico, nella seconda la situazione scuola dell'infanzia Val di Lanzo e quelle pubblicate dalla Presidente dopo l'atto vandalico. della commissione scuola Marzia Maccaroni, che annunciava l'avvenuta riparazione da parte dell'ufficio tecnico del III municipio. Un intervento SCUOLA TITINA DE FILIPPO lampo che sa di record. Nella giornata di ieri, infatti, Filini raccontava che "i CHIUSA PER TOPI soliti noti avevano allagato l'intero “Salve sono una mamma di un bimbo istituto rivolgendo il doccino del della scuola titina de filippo di via titina de filippo..ci troviamo a combattere bagno sul controsoffitto, provocan- ogni mattina con i topi..oggi siamo andate di corsa a riprenderci i bimbi xche done la caduta e lo sfaldamento che loro chiusi in giardino e una mamma e il cuoco a caccia di topi sopra gli ha otturato i chiusini". Un danno che armadi..le asl ci dicono che dobbiamo aspettare...ma cosa?domani e non aveva costretto i genitori a riportare so x quanti altri giorni non porteremo i bimbi a scuola..e purtroppo le a casa i propri bambini.A stretto giro, mamme devono lavorare..vi prego aiutateci francesca” Dopo la segnalaziotuttavia, questa mattina ha risposto ne il Presidente del Consiglio municipale Corbucci e la Consigliera la consigliera democratica Marzia Maccaroni, il giorno dopo, a seguito del sopralluogo che ha evidenziato la Maccaroni: "ieri pomeriggio è stato presenza dei roditori e delle loro feci, resisi conto della inagibilità della ripristinato il controsoffitto di uno dei materna , non hanno potuto far altro che chiudere la scuola per provvedebagni della scuola dell'infanzia via re alla derattizzazione degli ambienti. [Lucia Mangiacotti] N GENITORI-MURATORI Nei plessi scolastici, Chiovini - Vico - Toscanini e Torricella Nord nel Nuovo Salario [Lucia Mangiacotti] na iniziativa importante, che fa riflettere sulle condizioni della scuola oggi, è nata nel nostro quartiere, con la collaborazione del Municipio III. I genitori degli alunni hanno trascorso il loro fine settimana a ridipingere le vecchie mura delle scuole di Vico, Toscanini, Chiovini e Torricella Nord, per rendere più decorosi gli ambienti frequentati da bambini e ragazzi. Per la realizzazione dell'iniziativa si sono impegnati anche l'Ama, per la raccolta dei rifiuti, ed alcune attività commerciali che hanno donato colori e pennelli. Nonostante il malcontento generale sulle condizioni degli ambienti scolastici, i genitori si sono uniti a contrastare la mancanza di fondi rimboccandosi le maniche, in una sinergia che trae forza dal pensiero del presente e del futuro dei propri figli. Al ritorno tra i banchi di scuola, gli alunni hanno trovato le loro aule pulite e finalmente decorose, grazie soprattutto a mamma e papà. U Ottobre 2014 PARCO DELLE SABINE FINALMENTE ILLUMINATO Si accedono nuovamente le luci della grande area verde tra Fidene e Porta di Roma. E’ stata necessaria una vittima per correre a ripari grave ci si è mossi per riprististata finalmente nare l’illuminazioripristinata l’illumine del parco, che nazione notturna è restato per del tratto finale di Viale ancora una settiCarmelo Bene, il boumana avvolto levard che per due chinelle tenebre. In lometri attraversa il merito alla necesParco delle Sabine e sità di correre a che è rimasto per circa r i p a r i , un mese completal’Associazione mente al buio. La stesper la tutela del sa sorta era toccata a Parco delle via Caprioli, dove le Sabine ha fatto notare che, oltre alle automobitenebre regnavano indisturbate dalle ore 20 in li che viaggiano a velocità spropositata lungo la poi. La totale assenza di visibilità dovuta al buio “pista” di Carmelo Bene, la zona conta un paspesto nella zona aveva persino causato un inci- sato di furti ed aggressioni a sfondo sessuale, dente mortale. La vittima, un uomo di 45 anni, incidenti che avrebbero potuto essere incoragstava attraversando la strada quando una mac- giati dalle spiacevoli condizioni di buio nel china l’ha travolto ed investito, uccidendolo sul parco. La situazione sembra ora risolta, ma ci colpo. Ma nemmeno dopo un accadimento così auguriamo, per le prossime volte, che la società Porta di Roma agisca prontamente e con rimedi efficaci, senza dover aspettare che accada l’irriIl Coro Nomentum di Piazza Sempione cerca mediabile. [Veronica Guerrini] È TUTTI IN CORO A MONTESACRO nuovi aspiranti coristi che possano continuare questa bellissima tradizione [Sara Tellini] ’Italia ha una grande tradizione coristica che purtroppo, tra un taglio e un altro, si sta perdendo sempre più. Nel nostro Municipio, più esattamente presso le sale messe a disposizione dalla Parrocchia dei Santi Angeli Custodi di Piazza Sempione, è presente il Coro Nomentum, un coro polifonico amatoriale attivo dal 2008 che riesce, con grandi sforzi, a tenere viva questa bellissima forma di arte musicale, come si spiega il presidente, Paolo Angelini: “Abbiamo iniziato sei anni fa e, dopo uno girovagare tra alcune Parrocchie del nostro territorio, ci siamo stabiliti qui in Piazza Sempione, dove due giorni alla settimana ci riuniamo per provare. Siamo molto contenti di questo luogo in quanto la zona di Montesacro sta vivendo un certo fermento culturale e la musica coristica si inserisce perfettamente in questo contesto.“ Il coro attualmente raccoglie più di venticinque coristi amatoriali e che si riunisce tutti i martedì e i giovedì sera per preparare i concerti. E’ un’attività artistica molto importante e impegnativa che, per far si che i concerti risultino poi gradevoli, richiede grande allenamento e tanta passione, come quella che mette il direttore artistico Roberto Murra: “In neanche sei anni abbiamo fatto più di ottanta concerti in tutta Roma e provincia, non solo in ambito religioso/parrocchiale. Siamo molto fieri del nostro lavoro perché ci mettiamo davvero tanta passione e crediamo in quello che facciamo”. Il coro è alla ricerca di nuovi aspiranti coristi, giovani e meno giovani, anche senza esperienza, che siano però disposti a mettere, proprio come fanno i suoi insegnanti, tanta voglia di imparare e stare insieme per condividere una bellissima passione come quella della musica. L’ Pagina 25 PIAZZA VOCAZIONISTI E’ ORMAI UN PARCHEGGIO Forse cercano qualche grazia dal beato Maria Russolillo le auto ferme ai piedi della sua statua in piazza dei Vocazionisti! Sta di fatto che la sosta dei veicoli rende problematica la circolazione e deturpa il decoro del cuore di Fidene. E’ previsto un intervento di riqualificazione della piazza, ma se dopo il “lifting” perdurerà questa condotta incivile sarà del tutto inefficace. Tutto questo in attesa del ponte che i Fidenati troveranno nella Pasqua 2015. L’opera che dovrebbe snellire il traffico verso la Salaria e Colle Salario, farebbe aumentare di molto la circolazione lungo via Radicofani, che stante così lo stato delle cose, potrebbe proprio a piazza dei Vocazionisti, trovare un imbuto ingestibile. Pagina 26 Ottobre 2014 NEGOZI PER ANIMALI UN VERO BOOM. ED ORA SONO MEGA La sola “Arcaplanet” ha ben tre punti, ma fanno furore anche “Zoocity” a Talenti e “Majestic Pet’s” all’Espero SETTEBAGNI: L’ETERNO RITORNO DELL’IMBRATTAMENTO Scritte e scarabocchi deturpano muri e pareti. Il sottopassaggio della stazione, pitturato di recente, è nuovamente macchiato iuttosto emblematico il caso della stazione di Settebagni: la parete del sottopassaggio, pitturata in bianco non più di tre mesi fa, è stata ancora una volta insudiciata da scritte in vernice nera, peraltro ricoperte a mo’ di cancellazione con dell’altra vernice nera. Il ponte della Madonnina è ricoperto di macchie e scritte di vario genere, dalle manifestazioni di tifoseria calcistica – con tanto di contrasto dialettico a suon di insulti tra fazioni avverse – a contrastare: come dimostra il caso della stazione, anche con tutto il carico di buona volontà che ci si può mettere, pitturare e ricoprire queste scritte non è e non può essere una soluzione definitiva – perché gli imbrattatori tornano caparbi, sempre preparati a colpire, sempre pronti ad esibire in forma scritta o scarabocchiata i ridicoli contenuti comunicativi di cui si fanno latori, con l’integrazione in alcuni casi di botta e risposta dilatato nel tempo e nello spazio (lo spazio a disposizione sulle pareti). inneggiamenti politici tendenzialmente fascistoidi. Manifestazioni amorose e insulti di carattere personale, tutto fa brodo: il risultato è quello di un avvilente degrado urbano con il quale fare i conti quotidianamente. Il fenomeno è difficile da La soluzione della pulizia sistematica - con tutti i costi che si porta dietro - non può essere definitiva, si diceva, ma è del resto l’unica forma di reazione a disposizione, nell’impossibilità effettiva di impedire a priori queste manifestazioni di degrado. [Marco Donati] [Bruno Fulco] ono tanti gli individui che vivono la loro condizione di solitudine. Sarà forse anche per questo che sono costantemente in aumento gli amanti degli animali, persone che si circondano della compagnia di cani, gatti, ma anche altri piccoli amici di specie diverse. Sebbene tra queste persone si nascondano purtroppo tantissimi incivili che obbligano i loro cani ad imbrattare i marciapiedi, per fortuna è di gran lunga superiore il numero di chi i loro animali li ama per davvero. Persone che credendo non secondari i diritti dei loro piccoli amici e che si adoperano per rendere il loro habitat sempre più confor- S tevole, impegnandosi ad esempio per ottenere aree a loro riservate all’interno dei parchi. Questa accresciuta attenzione si riscontra anche nello sviluppo del settore commerciale a loro dedicato, dove si è passati dal semplice negozio vecchia maniera a veri e propri supermercati. Una delle catene in ascesa nella nostra zona è senza dubbio Arcaplanet presente con ben tre punti vendita in Via Salaria, Via Valsolda e in Via della Bufalotta. Girando tra i banchi di questi negozi ci si può rendere conto della varietà più disparata degli articoli in vendita, in grado di soddisfare la necessità degli animali a 360 °. Siamo ben lontani dai tempi del fai da te quando ci si arrangiava in qualche modo, ad esempio nell’alimentazione. Oggi i cibi sono studiati nei minimi particolari, calibrati per le singole esigenze dietetiche e persino giocati sulla preferenza di gusto. Cibo vegano per animali, croccantini ipoallergenici e chi più ne ha più ne metta. Ma oltre al cibo c’è molto di più, mentre una volta era sufficiente un bastone di legno per far divertire il cucciolone di turno, oggi una moltitudine di giochi per ogni specie è a disposizione per stimolarne la crescita in maniera ottimale. Stessa evoluzione è stata registrata nei settori dell’igiene e dell’abbigliamento, dove addirittura lo sviluppo è stato esponenziale. E proprio gli acquisti fatti nei settori non propriamente prioritari, sono la testimonianza dell’attaccamento dei proprietari ai loro animali. Almeno così si direbbe guardando l’entusiasmo di Luca, studente universitario, mentre acquista la nuova cuccia per il suo cucciolo di carlino o il sorriso di Marta, impiegata, mentre sceglie topolini ed altri giochini per il suo gatto. P Filo diretto con i nostri esperti PER LE PRIME INFORMAZIONI POTETE CONTATTARCI AL NUMERO VERDE: 800.199.008 IL NOTAIO LA PSICOLOGA INTERROMPERE IL POSSESSO PER EVITARE L’USUCAPIONE Alcuni lettori ci hanno chiesto circa l’istituto dell’usucapione. In una delle domande si chiedeva se una persona lavora per oltre 20 anni il terreno di proprietà di un’altro soggetto, questi poi ne diventa proprietario a sua insaputa. Iniziamo con il descrivere che cosa prevede l’usucapione. Essa non deriva da un atto con cui il proprietario dispone del sul diritto, ma si verifica spontaneamente a favore di chi possiede continuativamente un bene immobile per venti anni. Chiariamo alcuni punti che sono fondamentali per comprendere di più di cosa parliamo. In primo luogo, per parlare di “possesso” non basta che un soggetto abbia una qualsiasi relazione materiale con il bene; occorre che la persona eserciti su quel bene le stesse attività che eserciterebbe se ne fosse il titolare. La coltivazione continuativa di un terreno agricolo costituisce certamente esercizio del possesso. In secondo luogo, occorre che il possesso non sia stato conseguito in modo violento o clandestino: se una persona occupa il terreno contro la volontà del proprietario (oppure violando le recinzioni e i presidi posti sul confine), o all’insaputa del proprietario e dei terzi, il possesso non determinerà l’acquisto per usucapione. In terzo luogo, occorre che il possesso prosegua ininterrottamente per almeno venti anni. L’usucapione risponde ad una logica ben precisa: premiare coloro che rendono produttivi i beni facendoli fruttare, a discapito dei proprietari che se ne disinteressano: per questa ragione, se durante il possesso il proprietario afferma il suo diritto nei confronti del possessore (anche con l’invio di comunicazioni mediante lettera raccomandata), interrompe il decorso del termine, rendendo necessario il decorso di un nuovo periodo di venti anni perché l’usucapione si compia. Quando ne ricorrono i presupposti, l’acquisto per usucapione viene accertato mediante sentenza dichiarativa, da trascrivere nei Registri Immobiliari. NOTAIO DR. PISTILLI - VIA OJETTI, 54 - TEL. 06.82087112 IL DOTTORE COMMERCIALISTA CONTINUA LA NOSTRA COLLABORAZIONE NEL MENSILE LA QUARTA PER LE QUESTIONI: REGIME FISCALE DI VANTAGGIO - EX REGIME DEI MINIMI: BREVE GUIDA I giovani imprenditori, i professionisti, i disoccupati e lavoratori in mobilità che intendono avviare un’attività possono optare per il regime fiscale di vantaggio. Tale regime dura 5 anni e se ne potrà beneficiare fino al compimento del 35 esimo anno. Non può essere scelto da chi, tra l’altro, fruisce già di un regime agevolato particolare; che nell’anno precedente ha conseguito ricavi oltre i 30.000 euro; ha beni strumentali oltre 15.000 euro; ha avuto dipendenti. Il reddito viene determinato sulla base del principio di cassa, con l’applicazione dell’imposta del 5 per cento sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali regionali e comunali. Nessun obbligo ai fini dell’IVA, tranne per reverse charge e Intratsat. Non applicazione dell’IRAP e non assoggettabilità dei proventi a ritenuta d’acconto da parte del sostituto d’imposta. E’ allo studio del Governo una riforma per l’eliminazione della permanenza, il salto dell’aliquota dal 5 al 15%, un range tra i 25.000 e 55.000 euro più alcuni altri esoneri. Per chiarimenti rivolgetevi allo Studio Commerciale Leotta. VIA VAL MAIRA 75 - TEL. 06 824002- FAX. 06 82580296 - CELL. 339.1404803 Email: [email protected] - PEC: [email protected] www.consulenzafiscaleroma.it COSA SPINGE LE PERSONE A CERCARE LA PROPRIA ANIMA GEMELLA IN UN SITO, AD ANDARE ALLO SPEED DATE, CERCARE VILLAGGI E CROCIERE PER SOLI SINGLE? “Ok, io non sarò un fenomeno ma mi pare che nemmeno la mia anima gemella si stia impegnando alla morte per trovarmi.” (Anonimo) Le persone che accedono a questi servizi sono molteplici, e tutte con motivazioni ed età diverse, tra i 30 ed i 50 anni; ma sostanzialmente ne esistono due tipologie di individui che accedono a questi servizi. La prima ha difficoltà di mostrarsi per ciò che è temendo una critica sulla sua modalità di essere, sul proprio aspetto fisico, persone poco sicure di se stesse. La seconda tipologia di persone, decidono di iscriversi a siti e partecipare a serate solo per single, hanno ancora l’idea di anima gemella legata ad un idealità, poco alla realtà ed alla concretezza. Sono persone che passano da un rifiuto ad un altro, da una storia all’altra senza fermarsi a riflettere sulle possibili difficoltà, su ciò che “non ha funzionato nella relazione”. Purtroppo sono persone legate ad un ideale di relazione a due e non a ciò che veramente riguarda la coppia: la condivisione, l’accettazione per ciò che veramente è l’altro. Molto spesso i siti appaiono come una vetrina su cui scegliere solo per ciò che si vede, limitando e sminuendo l’importanza e il valore della persona. L’aspetto negativo e pericoloso dei siti è la perdita del vero valore relazionale, dello scegliere una persona perché piace veramente per ciò che è, non per ciò che appare, e non di meno importanza la possibilità di riflettere su se stessi e su ciò che mostriamo nel costruire una relazione, ciò che arriva di se stessi all’altro. Dott.ssa Silvia Bartocci, Psicologa – Psicoterapeuta Salita Castel Giubileo 129 – 00138 - Roma cell. 3460224780 email: [email protected] riceve su appuntamento SPORT Pagina 28 Ottobre 2014 IL CIRCOLO IPPICO NEL CUORE DI MONTESACRO Tra Ponte Tazio e il Ponte delle Valli sorge un delizioso maneggio della Federazione Italiana Turismo Equestre, progettato e creato dai coniugi Verticchio. Corsi di equitazione per tutte le età e tutti i livelli arrivata una lettera d’intenti per una collaborazione con il Centro d’Igiene Mentale. a coppia ebbe l’idea di apriAiutano anche la Protezione Civile a piedi, re il circolo già dal 1990, ma con le due jeep e a cavallo; mentre con la le numerose difficoltà, dalla Regione Lazio collaborano per il monito“chiusura obbligata” perché era raggio ambientale lungo la valle stato occupato da una comunità dell’Aniene, nella segnalazione e prevendi serbi, ai quattro anni di bonifizione incendi e all’occorrenza per la ricerca necessari per pulire 170 metri ca delle persone scomparse. L’idea di cubi di spazzatura, finalmente Carmine di pulire l’ippovia, che si estende con l‘arrivo della concessione il 7 da Tor di Quinto fino a Villa d’Este a Tivoli, gennaio 2001 il circolo apre le chiamata da Giolitti Via Alzaia per poi utisue porte al pubblico con i primi lizzarla a piedi, a cavallo e con la bicicletcavalli provenienti da ta è stata portata avanti dal Comune, ma Tagliacozzo. I corsi sono numeadesso è infestata delle piante, andrebbe rosi, a partire dai 3 anni di età ripulita e messo il “cappellaccio bianco” sono tenuti dalle due istruttrici di una ghiaia in stile strada rurale, molto più pony Valentina e Roberta semresistente alle intemperie. Inoltre adesso pre sotto stretta sorveglianza, lasciandola così a se stessa è stata occumentre la scuola di equitazione pata da abusivi che dormono in tende in non agonistica è affidata a Lello un istruttore qualificato, con un’esperien- mezzo all’immondizia. La volontà e la passione di curare e creare questo za trentennale nelle forze dell’ordine a cavallo. Centro Ippico vengono tutti dagli sforzi e investimenti di questa coppia, Dal 2003 i coniugi Carmine a Gabriella, hanno messo a disposizione di anche se lui guardando il Circolo esclama “Il cuore di tutto è Gabriella!”, due associazioni la struttura per praticare “l’ippoterapia” e ultimamente è ancora una volta una conferma dell’amore che c’è dietro questa attività. [Sara Cacciarini] L BAILANDO BAILANDO NEL III MUNICIPIO Negli ultimi anni prendono sempre più piede le scuole di ballo, dalla salsa, al tango, alla bachata, non importa lo stile, ciò che importa è divertirsi e lasciare fuori dalla sala tutte le preoccupazioni della vita quotidiana [Sara Cacciarini e Elena Mosca] n Italia, il mondo del ballo, è sempre stato considerato poco, e questo dipende sicuramente alla scarsa informazione, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a un boom di scuole di danza e di gente che per passione o per divertimento vi si iscrive. Un contributo rilevante è stato dato dalla televisione, dopo alcuni programmi come “Ballando con le stelle “ o “Amici”sono state molte le persone e soprattutto i giovani che si sono avvicinati a questo mondo. Il ballo in generale, è una disciplina che si può imparare dai tre anni di età, ed è davvero un’attività che si può fare in qualsiasi periodo della propria vita. Ognuno di noi interpreta a proprio modo la danza, è un mix di corpo e mente, gratifica e migliora le interazioni sociali, danzare è seguire l’istinto che già portava gli uomini primitivi a muoversi intorno al fuoco durante i riti propiziatori, è considerata come l’espressione del proprio io. Per questi e altri motivi, sono più di 20 milioni gli italiani che ballano e il numero è in costante crescita, così da far aumentare anche la nascita delle scuole. La voglia di condividere questa passione spinge molti campioni di danza a concretizzare la loro idea di ballo creando delle vere e proprie scuole, I abbattendo la rigida divisione dei ruoli tra alunni e insegnanti. Anche nel III Municipio ci sono numerose scuole di ballo con discipline molto diverse tra di loro, per citarne alcune si può ballare salsa, bachata, cha cha cha, flamenco e danza del ventre alla Soul Dance in Via di Casal Boccone 102b tel. 3333453528, dove non è necessario iscriversi in coppia, si possono formare direttamente durante le lezioni. Nella scuola Mister Mabo vicinissima al centro commerciale Porta di Roma, si possono praticare balli latino-americani, liscio a livello amatoriale e danza sportiva agonistica, in Via Clementino Vannetti 15, tel. 06 87123016. Per chi invece preferisce i corsi di danza classica e moderna c’è il Centro Studi Artedanza in Via Pian di Scò tel. 06 88644346 e il D.A.F. Dance Art Faculty, all’interno del lanificio, la prima scuola a livello europeo che forma danzatori professionisti e a livello amatoriale ma sempre di alta professionalità, tel.06 45653875. Se invece siete incuriositi dal Ballo Country Line Dance anche quest’anno si svolge all’interno del Centro Ippico di Viale Tirreno 13, con il gruppo di Ballo Rockin’boots con l’insegnante Miriana 3406065249 che ha portato a Roma questa disciplina nel 1998. Si può andare vestiti con stivali, cappello, jeans, gonne, camicie e corsetti, la musica è genere New Country, per una prova (livello principianti) basta andare il mercoledì dalle 20 alle 21.30. SPORT Ottobre 2014 Pagina 29 PALLA AL CENTRO. PARTONO I CAMPIONATI Fischio d’inizio per i tornei regionali di calcio, senza nostre rappresentanti in Eccellenza e Promozione. In prima categoria, la Spes Montesacro a punteggio pieno. Bene l’Accademia Calcio Roma negli Juniores Elite [Daniele Di Clementi] ppassionati di calcio, un buongiorno dai campi di Montesacro.. Nella prima stagione dopo molti anni senza società del territorio in Eccellenza e Promozione, è la prima categoria il piatto forte. Domenica 12 Ottobre si è giocata la seconda giornata. Risultato simmetrico per le due squadre impegnate nel girone C. Per 1-0 vince la neopromossa Tirreno, che, davanti al pubblico amico, piega il Nazzano e, sempre con lo stesso punteggio, l’Accademia Calcio Roma cede al Palombara.I bianco verdi conquistano i primi tre punti, mentre il club di via di Settebagni rimane a quota uno, con il pareggio casalingo del primo giorno di scuola. Nel raggruppamento D, la Spes Montesacro veleggia a punteggio pieno, dopo l’ultimo acuto a Castelverde (1-0). I ragazzi di mister Ciculi sottolineano fin dall’aurora l’intenzione di disputare una stagione da protagonisti. Primi tre punti per il Futbol Montesacro, che, nel derby dell’Aniene, supera il Licenza per 2 a 0, come per il Real Talenti, che prevale per 3 a 1 sul Santa Francesca Cabrini in seconda categoria. I campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi Elite sono giunti al quarto turno.. A Nel girone A del torneo dei “più grandi” non è andata bene alla Spes Montesacro e all’Atletico Fidene . I giallo-nero-verdi cedono in casa contro il Tor di Quinto ( 0-1 ) e i verde-rossi crollano contro il Pro-Roma per 5-3. Entrambe le compagini sono appaiate a quota quattro punti. Nel B, l’Accademia Calcio Roma riscatta la prima squadra e brinda con il vino dei Castelli, indossando l’uniforme da corsara ad Albano Laziale. Gli uomini di Papotto battono l’Albalonga per 4 a 1, ottenendo il terzo successo in quattro gare, che consente loro di occupare la seconda piazza della graduatoria con 9 punti, ad una lunghezza dalla vetta. La Spes Montesacro, negli Allievi Elite, vince sul Monterotondo ( 0-1 ). L’affermazione in terra eretina appunta sul ruolino di marcia il primo squillo, mentre nella tana del Muratori la squadra dei Giovanissimi Elite impatta con un pirotecnico 3-3 con l’Ostiamare, attestandosi in sesta piazza con otto punti. Niente da fare per i Giovanissimi Elite dell’Atletico Fidene ,che si fanno battere a domicilio dai pontini della Polisportiva Carso (1-3), rimanendo a 4 punti. La Pro-Roma bestia nera del nostro territorio: non bastando l’affermazione sull’Atletico Fidene negli Juniores, concede il bis contro l’Accademia Calcio Roma negli allievi Fascia B Elite (seconda giornata), piegandola per 2 a 0, lasciando i ragazzi di via di Settebagni con un punto in classifica. IL RICORDO GIOVANNI SOZI: L’AEDO DI MONTESACRO A tre anni dalla scomparsa dello studioso, è sempre più vivo il suo esempio di cultore del nostro territorio quasi fossero maschere (Sozi è stato anche studioso ed autore di teatro) depottobre 2011-Ottobre 2014. sitarie della tradizione di una Città Sono passati tre anni da Giardino un po’ quartiere e un po’ rione, quando il professor città e paese nello stesso tempo. Giovanni Sozi è stato chiamato ad Nelle pagine di Sozi trovano spazio la insegnare nella scuola del maestosità dell’arcata di Ponte Vecchio Paradiso, dove le aule hanno le come la leggerezza di una rosa che si pareti azzurro cielo e sono illumiarrampica sul muro di un villino: tratti di nate direttamente dal sole. un paesaggio fisico ed umano, spolveraDalla terra natia di Affile ha trato dal vento dell’emozione. Tra i suoi libri sportato a Montesacro, in un viagpiù conosciuti, “La chiesa di S. Felicita ad gio ideale di emozioni sulla corAffile”, “Fidenae tra storia e archeologia”, rente dell’Aniene, quelle genuinità “Gente di Montesacro”, “Il Municipio e giovialità che lo hanno fatto subiMontesacro nel tempo”. to amare e benvolere da tutti. Nel 2012 gli è stata intitolata l’aula-teatro Scrittore, poeta, commediografo: dell’“I.C. Fidenae” e l’anno seguente una una vita culturale a tuttotondo, sala delle Commissioni del palazzo munipraticata con la competenza di un cipale di piazza Sempione. professionista e l’entusiasmo di un Quale lezione ci ha lasciato il maestro amatore. Sozi? Due insegnamenti fondamentali La sua penna ci ha trasportato, dei quali cittadini e istituzioni non possocome suoi alunni, in gita fra i tesono non far tesoro: l’interesse per la culturi del nostro territorio. Alle amenità paesaggistico-archeologiche non ha ra e l’affetto per il territorio, due muri maestri della struttura di un montetralasciato di affiancare il ritratto degli abitanti, specialmente dei pionieri, sacrino d.o.c.! [Daniele Di Clementi] O REDAZIONE CITTADINA I vostri Annunci, Comunicazioni e Segnalazioni VIA VAL MAGGIA, 32 e-mail: [email protected] numero verde 800199008 VIALE ADRIATICO CANTIERE SENZA FINE Buongiorno, abito in via delle Alpi Apuane e mi sto chiedendo ormai da settimane quando finirà la tortura dei cantieri su viale Adriatico che tolgono posti auto e creano enormi disagi alla viabilità. Sì ha un'idea di una data, anche approssimativa, della chiusura cantieri? Grazie e buon pomeriggio. Franco Creazzo SCUOLA FUCINI PER ARRIVARCI E’ UN FAR WEST Att. VIGILI URBANI Montesacro-Talenti Buongiorno Voglio comunicare che è sempre piu’ pericoloso portare i bambini a scuola partendo da Via ugo Ojetti per arrivare alla scuola Renato Fucini. Vi elenco quello che ormai è diventata un’abitudine per decine di cittadini che portano i figli a scuola: 1) Auto che imboccano regolarmente ogni mattina dalle 7,40 alle 8,10 della mattina , a velocita’ assurda oltretutto, VIA E. CECCHI contromano. 2) Auto che arrivano a ridosso del parco (finito il passaggio contromano di via Cecchi girano a destra) lasciano la macchina davanti al parco fregandosene se poi la gente deve fare le gincane per passare . Vi dico che lo scorso anno , una persona (?) è entrata con la sua ford Fiesta DENTRO il parco fino ad arrivare davanti alla scuola asserendo poi al ritorno che era troppo tardi . 3) Scooter che da Via Ugo Ojetti entrano dentro i giardini da dietro l’ edicola passando per i sentieri pedonali del giardino per arrivare dentro la zona dove c’è il mercato il martedi’ . Io non so che spesa economica possa avere tenere una pattuglia in questa zona per un ora ma credo che una vostra presenza sia divenata piu’ che urgente . L’ Incivilta’ della gente soprattutto in questo quartiere sta diventando insostenebile ed a questo punto anche pericolosa per gli altri. Cordiali saluti G.Cammarota nostro Paese, sta prendendo piano piano piede con mille difficoltà; nell'ora di pranzo abbiamo come servizio un catering di primi,secondi e contorni espressi molto graditi da operai e lavoranti che ci prediligono al posto del panino o pizzetta in piedi. Il problema è che davanti al nostro locale abbiamo una sfilza di 4 cassonetti ( più la campana per il vetro) in condizioni pietose: maleodoranti, rotti e sporchi. Per non parlare della spazzatura che viene rilasciata al di fuori dei secchioni e che si riversa sul marciapiede. Il tutto condito da centinaia di mosche, vespe e formiche che invadono il mio locale allontanando così molti clienti che si prestano a sedere per mangiare. NON È POSSIBILE!!! HO BISOGNO DI LAVORARE E NON DI ALLONTANARE I CLIENTI. Questa situazione va vista e risolta al più presto, chiedo urgentemente di rimuovere i cassonetti sia per me che per le altre persone che hanno attività di genere alimentare. Distinti saluti Pietro Blandino VIGNE NUOVE STRISCE PEDONALI PERICOLOSE Carissima Redazione, mi permetto, anche questa volta, di approfittare di Voi per segnalare l'alta pericolosità degli attraversamenti pedonali realizzati, praticamente, a ridosso delle rotatorie su Via delle Vigne Nuove. E' inaudito! Come si può pensare che un pedone che voglia attraversare la strada, possa servirsi delle strisce in questione? Si rischia la pelle, nel vero senso della parola. Le auto che provengono dalla rotatoria e dalle straA PRATI FISCALI de che confluiscono di fronte alla stessa, mettono in serio periUNA SEDE PRO DISABILI colo chiunque si accinga ad attraversare. Non c'è buona visuale Salve, siamo un'associazione di promozione sociale che lavora e le strisce sono troppo vicine alla rotatoria. Dobbiamo attendecon ragazzi disabili da due anni nel quartiere di Conca D'Oro. re che accada qualcosa di spiacevole per rimediare? Da settembre abbiano una sede tutta nostra in via Calimno 26. Grazie. Buon lavoro Lupi Daniela Abbiamo varie attività tra cui un free press, gestito dai ragazzi, che ha una cadenza di tre mesi. Ci farebbe piacere parlare con A CONCA D’ORO TREMANO I PALAZZI voi per raccontarvi il nostro lavoro. buongiorno, vorrei poter segnalare sul vostro giornale che alcuGrazie Kora ni palazzi nei pressi di piazza Conca d'Oro tremano. Il mio palazzo in particolare trema al passaggio degli autobus quando FIDENE, CASSONETTI MALEODORANTI questi vanno in una buca presente sulla strada (alla fine di via ALLONTANANO I CLIENTI conca d'oro davanti al mercatino). Vorrei sapere se fosse posBuon giorno. Mi chiamo Pietro Blandino e Vi scrivo perché ho sibile effettuare una verifica perchè al di là della sensazione un grandissimo problema che peggiora di giorno in giorno. Ho sgradevole quando trema il pavimento sotto i piedi ho paura per aperto una nuova attività di bar con gastronomia in via le consuegenze che potrebbe avere la struttura. Non so se per Radicofani 198/a a Fidene il 17 agosto di quest'anno. esempio sanare la buca potrebbe essere un primo passo. L'attività, seppur la grave situazione economica in cui versa il Grazie mille dell'attenzione. Tiziana Anno XXVIII - n° 8/319 Ottobre 2014 Direzione, Redazione Reg. Trib. di Roma n. 497/86 del 23/10/1986 Via Val Maggia, 32 - 00141 Roma Telefono 06.88644518 Fax 06.88386992 E-mail: [email protected] www.laquartaonline.it Ideato e fondato da: Riccardo de Cataldo Direttore Responsabile Luca Coniglio Coordinamento Generale Sara Tellini Capo Redattore Daniele Di Clementi Rev. Grafica Miriam Tafuri Marketing e Pubblicità Flavio Brunelli Hanno collaborato: Cristiano Armi Alessandra Aureli MA I PALAZZI TREMANO ANCHE A CASALE NEI Gent.le Redazione, Facendo seguito a quanto pubblicato dalla signora Tiziana qualche giorno fa vorrei segnalare che lo stesso problema, da me a suo tempo già segnalato all' Ufficio del Comune, si verifica al transito dei bus ( tre linee..) che da Via Rosina Anselmi si immettono su Via Carlo Bertinazzi. Infine ho fotografato il 13 del c.m. una serie di scie chimiche , tutte parallele, che assolutamente non sono riconducibili al transito degli aerei. La faccenda mi sembra veramente strana e preoccupante, di questa faccenda se ne sono occupati i media spesso ma alla fine tutto è stato messo a tacere o minimizzato senza indagare a fondo!. Cordiali Saluti Vincenzo De Fraia VIA VAL DI SANGRO RIPRISTINIAMO IL SENSO UNICO Buonasera, con la presente sono a richiedere l’istituzione urgente del senso unico su Via Val di Sangro, nel tratto Viale Val Padana – Via Val di Lanzo, così come è stato fatto oramai da alcuni mesi nella parallela Via Val Maira è così come era nel progetto iniziale di sistemazione della viabilità in zona. Praticamente da quel momento è impossibile stare dentro casa, è un continuo passare di macchine, di clacson che suonano per la doppia fila perenne (ricordo anche la presenza del mercato due giorni la settimana). Vi invito quindi a risolvere quanto prima questa situazione. Giuseppe PUCCI ERRATA CORRIGE: L’articolo “No smoke: solo fumo?” uscito nel mese di giugno 2014 sul mensile La Quarta è stato erroneamente assegnato a Sara Tellini, mentre è stato redatto da Veronica Guerrini. Laura Barba Silvia Bartocci Rosa Maria Bonelli Sara Cacciarini Claudio Catalano Luca Coniglio Emmanuele Di Leo Marco Donati Marco Fabbretti Bruno Fulco Veronica Guerrini Lucia Mangiacotti Enrica Mosca Stefania Orlando Alessandra Pieroni Francesca Romani Sara Tellini Giuseppe Tronca Antonucci Tipografia Litosud srl Via Carlo Pesenti, 130 - 00156 (Roma)
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