COMUNE DI BRESCIA DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 emendato 1 2 DUP - DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 allegato al bilancio sperimentale di previsione 2014/2016 INDICE pag. 5 GUIDA ALLA LETTURA 1. SEZIONE STRATEGICA (SeS) 1.1 1.2 1.3 1.4 Quadro delle condizioni esterne 1.1.1 Lo scenario economico internazionale, italiano e regionale e la programmazione regionale 1.1.2 La popolazione 1.1.3 Condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente Quadro delle condizioni interne dell’Ente 1.2.1 Evoluzione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell’ente 1.2.2 Analisi degli impegni già assunti e investimenti in corso di realizzazione 1.2.3 Le risorse umane disponibili 1.2.4 Organizzazione e modalità di gestione dei servizi 1.2.5 Situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati Indirizzi e obiettivi strategici 1.3.1 Indirizzi in materia di risorse e impieghi 1.3.2 Obiettivi strategici per missione Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 02 - Giustizia Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero Missione 07 - Turismo Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Missione 11 - Soccorso civile Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Missione 14 - Sviluppo economico e competitività Strumenti di rendicontazione dei risultati 3 pag. 9 pag. 11 pag. 14 pag. 21 pag. 27 pag. 29 pag. 41 pag. 75 pag. 83 pag. 85 pag. 131 pag. 133 pag. 135 pag. 155 pag. 159 pag. 165 pag. 169 pag. 173 pag. 177 pag. 181 pag. 187 pag. 193 pag. 199 pag. 203 pag. 215 pag. 219 2. SEZIONE OPERATIVA (SeO) 2.1 2.2 Parte prima 2.1.1 Descrizione dei programmi e obiettivi operativi Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 02 - Giustizia Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero Missione 07 - Turismo Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Missione 11 - Soccorso civile Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Missione 14 - Sviluppo economico e competitività 2.1.2 Indirizzi agli organismi partecipati 2.1.3 Valutazione dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento 2.1.4 Fabbisogno di risorse finanziarie ed evoluzione degli stanziamenti di spesa 2.1.5 Gli investimenti previsti per il triennio 2014/2016 2.1.6 Gli equilibri di bilancio 2.1.7 Il patto di stabilità per il triennio 2014/2016 pag. 225 pag. 227 pag. 287 pag. 291 pag. 307 pag. 321 pag. 331 pag. 341 pag. 347 pag. 369 pag. 385 pag. 399 pag. 403 pag. 427 pag. 437 pag. 440 pag. 459 pag. 469 pag. 526 pag. 529 pag. 531 Parte seconda 2.2.1 Programmazione del fabbisogno di personale per il triennio pag. 533 2014/2016 2.2.2 Programma triennale delle opere pubbliche 2014/2016 ed elenco pag. 539 annuale ed elenco annuale 2014 2.2.3 Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari pag. 586 APPENDICE Dati analitici di cassa dell’ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio pag. 593 comunale per l’anno 2012 ai fini del consolidamento dei conti pubblici (art. 170, comma 8, D. Lgs. 267/2000) Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio 4 pag. 599 GUIDA ALLA LETTURA Nel mese di settembre 2013 è stato pubblicato il principio applicato della programmazione, che disciplina processi, strumenti e contenuti della programmazione degli Enti sperimentatori della normativa concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, introdotta dall’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”. Per quanto riguarda, in particolare, gli strumenti della programmazione, la Relazione previsionale e programmatica prevista dall’art. 170 del TUEL (Testo unico degli Enti locali) è sostituita, quale allegato al bilancio di previsione, dal DUP – Documento unico di programmazione, <<strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative>>. Il DUP è articolato in due sezioni: la sezione strategica (SeS) e la sezione operativa (SeO). La sezione strategica (SeS) La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato approvate con deliberazione del Consiglio comunale 6/9/2013 n. 110/89516 P.G., con un orizzonte temporale pari al mandato amministrativo (2013/2018). Individua gli indirizzi strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica. Tra i contenuti della sezione, si sottolineano in particolare i seguenti ambiti: analisi delle condizioni esterne: considera il contesto economico internazionale e nazionale, gli indirizzi contenuti nei documenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali, nonché le condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente; analisi delle condizioni interne: evoluzione della situazione finanziaria ed economicopatrimoniale dell’ente, analisi degli impegni già assunti e investimenti in corso di realizzazione, quadro delle risorse umane disponibili, organizzazione e modalità di gestione dei servizi, situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati. Nel primo anno del mandato amministrativo, il 2014, sono definiti gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato, per ogni missione di bilancio: Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 02 Giustizia Missione 03 Ordine pubblico e sicurezza Missione 04 Istruzione e diritto allo studio Missione 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero Missione 07 Turismo Missione 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità Missione 11 Soccorso civile 5 Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Missione 14 Sviluppo economico e competitività Infine, nella SeS sono indicati gli strumenti attraverso i quali l'Ente intende rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa. La sezione operativa (SeO) La SeO contiene la programmazione operativa dell’ente con un orizzonte temporale corrispondente al bilancio di previsione (triennio 2014/2016) ed è strutturata in due parti. Parte 1: sono illustrati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nel triennio 2014/2016, sia con riferimento all’Ente che al gruppo amministrazione pubblica. Si ricorda che i programmi non possono essere liberamente scelti dall’Ente, bensì devono corrispondere all’elencazione tassativa contenuta nello schema di bilancio di previsione sperimentale; Per ogni programma sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere nel corso del triennio 2014/2016, che discendono dagli obiettivi strategici indicati nella precedente SeS. Gli ulteriori contenuti minimali della SeO possono essere riassunti nei punti seguenti: indirizzi agli organismi partecipati; valutazione dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento, in cui sono indicate anche le politiche tributarie e tariffarie, nonchè gli indirizzi in materia di ricorso all’indebitamento; fabbisogno di risorse finanziarie ed evoluzione degli stanziamenti di spesa per programma; gli investimenti previsti per il triennio 2014/2016; gli equilibri di bilancio; il patto di stabilità per il triennio. Parte 2: contiene la programmazione in materia di personale, lavori pubblici e patrimonio. In questa parte sono collocati: la programmazione del fabbisogno di personale al fine di soddisfare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica; il programma triennale delle opere pubbliche 2014/2016 e l’elenco annuale 2014; il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. In Appendice sono riportati la tabella dei dati analitici di cassa dell’ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio comunale per l’anno 2012 ai fini del consolidamento dei conti pubblici (art. 170, comma 8, TUEL) e il piano degli indicatori. 6 DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 SEZIONE STRATEGICA (SeS) 7 8 DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 SEZIONE STRATEGICA (SeS) 1.1 QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE 9 10 1. 1 QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE 1.1.1 LO SCENARIO ECONOMICO INTERNAZIONALE, ITALIANO E REGIONALE E LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Tra gli elementi citati dal principio applicato della programmazione a supporto dell’analisi delle contesto in cui si colloca la pianificazione comunale, sono citate le condizioni esterne. Si ritiene pertanto opportuno tracciare, seppur sinteticamente, lo scenario economico internazione, italiano e regionale, nonché riportare le linee principali di pianificazione regionale per il prossimo triennio. Regione Lombardia ha tracciato gli indirizzi della pianificazione triennale 2014/2016 attraverso la deliberazione di Giunta X/868 del 31/10/2013 “Proposta di progetto di legge bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 a legislazione vigente”, nell’ambito della quale viene anche analizzato lo scenario economico internazionale e italiano. Nel prosieguo del paragrafo sono ripresi alcuni stralci di tale documento. Quanto agli indirizzi nazionali, alla data di approvazione dello schema di bilancio comunale da parte della Giunta (17 dicembre 2013), la legge di stabilità non è ancora stata approvata e significative modifiche sono state annunciate rispetto ai contenuti del disegno di legge. Dopo l’approvazione della manovra sarà pertanto necessario modificare gli stanziamenti dello schema di bilancio non compatibili con le scelte che saranno assunte a livello nazionale. Lo scenario economico internazionale e italiano1 Lo scenario macroeconomico internazionale mostra nel 2013 una ripresa graduale e differenziata tra le aree geografiche, frenata dalle difficoltà delle economie emergenti. In particolare, la crescita è proseguita nel secondo e terzo trimestre del 2013 nei “paesi avanzati” (Stati Uniti, Regno Unito, Giappone), mostrando invece un indebolimento per Cina e India. Le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso dagli organismi internazionali, anche se negli ultimi mesi sembra essersi arrestato il rallentamento dell’economia cinese. Nell’area Euro, il prodotto è tornato a crescere nel secondo trimestre di quest’anno (+0,3% rispetto al trimestre precedente), dopo sei cali consecutivi. Gli indicatori congiunturali più recenti prefigurano una prosecuzione della ripresa, a ritmi moderati, nell’ultima parte del 2013. Permangono, tuttavia, una debole domanda interna e una elevata disoccupazione, a cui si aggiungono i timori di una minore domanda proveniente dai paesi emergenti. Per quanto riguarda l’economia italiana, la fase recessiva ha raggiunto la sua maggiore intensità a fine 2012; in seguito si è verificata una graduale riduzione del ritmo di caduta del Prodotto Interno Lordo (PIL). Nel secondo trimestre del 2013 il PIL è infatti diminuito dello 0,3% rispetto al periodo precedente, un calo decisamente più contenuto rispetto ai due trimestri precedenti (-0,6 nel primo trimestre 2013 e -0,9 nel quarto trimestre 2012). Dall’inizio dell’estate in Italia sono emersi segnali di stabilizzazione, anche se la congiuntura rimane debole nel confronto con il resto dell’area dell’euro e l’evoluzione nei prossimi mesi rimane incerta. 1 Bollettino Economico n. 74, ottobre 2013 – Banca d’Italia, Nota di aggiornamento del DEF 2013, settembre 2013 – Ministero dell’Economia e delle Finanze 11 Le più recenti valutazioni degli imprenditori indicano un’attenuazione del pessimismo circa l’evoluzione del quadro economico generale. Il miglioramento della fase ciclica riflette la ripresa delle esportazioni, cui si associano segnali più favorevoli per l’attività di investimento. La spesa delle famiglie è ancora frenata dalla debolezza del reddito disponibile e dalle difficili condizioni del mercato del lavoro. La nota di aggiornamento del DEF (Documento di economia e finanza) stima una crescita del PIL nel 2014 pari all’1% ed una crescita su livelli superiori a partire dal 2015. EVOLUZIONE DEL PIL (var.% su valori concatenati 2000) ANNI REGIONI Lombardia Piemonte Veneto Liguria Emilia Romagna Toscana Lazio Campania Puglia Sicilia Italia 2011 0,6 0,8 1,5 0,6 0,4 1,0 0,4 -0,2 1,6 0,7 0,4 2012 -2,1 -2,2 -1,8 -2,1 -2,0 -2,4 -2,3 -2,5 -2,4 -2,3 -2,4 2013 -1,5 -2,0 -1,9 -1,5 -1,7 -1,8 -1,6 -1,9 -1,6 -1,7 -1,7 2014 1,2 0,7 0,7 1,2 0,8 0,9 0,9 0,4 0,9 0,7 1,0 2015 1,7 1,2 1,3 1,7 1,4 1,5 1,4 1,0 1,4 1,3 1,7 Fonte: dati Prometeia (Regioni) e MEF (Italia) Anche Prometeia2 conferma un peggioramento dello scenario economico delle Regioni italiane nel 2013, prevedendo dal 2014 una ripresa delle attività. In particolare, per quanto riguarda la Lombardia, Prometeia prevede, per il 2013, il proseguimento della caduta del PIL, seguita da un avvio di ripresa nel 2014, che si consolida nel 2015. La domanda interna lombarda mantiene anche per il 2013 un profilo negativo per effetto della caduta di tutte le componenti: consumi delle famiglie, spesa della Amministrazioni Pubbliche e investimenti fissi lordi. Nel 2014 la debolezza della ripresa deriva in larga misura dalla stagnazione della domanda interna, che solo nel 2014 torna a crescere a tassi superiori all’1%. Le esportazioni rimangono l’unica componente della domanda a presentare una dinamica positiva per tutto il periodo analizzato. Il tasso di disoccupazione continua comunque a crescere, raggiungendo l’8,1% nel 2014, per poi presentare un lieve declino nel 2015 (7,8%). La manovra regionale La manovra di bilancio per il triennio 2014/2016 continua, per le motivazioni espresse in precedenza, a collocarsi in un periodo politico e congiunturale molto complesso, che risente ancora pesantemente della crisi economica nazionale esplosa nel 2008 e degli interventi posti in atto dal Governo nazionale per il mantenimento degli obiettivi di finanza pubblica previsti a livello europeo. In un contesto caratterizzato dalla necessità di contenimento delle spese, anche al fine contribuire al mantenimento degli obiettivi di finanza pubblica previsti a livello, le previsioni di bilancio sono state formulate secondo i seguenti criteri: 2 Gli scenari per l'economia della Lombardia - 30 luglio 2013, Prometeia 12 - finanziamento delle spese obbligatorie e contestuale revisione circa l’obbligatorietà di alcune tipologie di spesa allo scopo di liberare risorse per le politiche; - coerenza con i principi dell’armonizzazione, in particolare per quanto riguarda la scadenza dell’obbligazione (stanziate le sole spese impegnabili e pagabili nell’esercizio di riferimento); - pieno utilizzo delle risorse comunitarie, volte a valorizzare la creazione di sinergie finanziarie; - previsioni di spesa finanziate con risorse autonome in linea con il Patto di Stabilità; - ulteriore riduzione della spesa di funzionamento rispetto all’esercizio precedente (- 7%), in linea con il trend degli anni passati. Per quanto riguarda le entrate, è assicurato il mantenimento della politica fiscale esistente e delle agevolazioni introdotte dall’anno di imposta 2008, in un’ottica di sostegno al consumo e, quindi, alla domanda interna volta a rinforzare lo sviluppo economico. La manovra di bilancio conferma inoltre l’azzeramento dell’addizionale sul metano, la diminuzione dell’Irap, attraverso l’azzeramento del gettito relativo alle start up innovative e l'esenzione della tassa auto per chi sostituirà veicoli Euro3 Diesel, in attuazione del Programma di Governo. Quanto agli investimenti autorizzati dalla manovra finanziaria 2014/2016, Regione Lombardia, pur avendo capacità finanziaria di sostenere nuovo debito, ha azzerato gli investimenti sull'esercizio 2016 al fine di rispettare il vincolo del pareggio del bilancio, imposto dal 2016 dal nuovo art. 81 della Costituzione, da cui discende il divieto di indebitamento. Sono stati quindi assicurati gli investimenti finanziati da risorse proprie e da risparmio pubblico. Tuttavia, in un’ottica di piena applicazione del principio di sussidiarietà verticale, Regione Lombardia intende programmare nuovi investimenti in una logica di coordinamento con gli Enti Locali del territorio, declinando così la pianificazione del ricorso al mercato a livello complessivo regionale, e non riferito al singolo Ente. Anche gli Enti dipendenti concorrono alla riduzione della spesa, attuando in particolare un contenimento degli oneri finanziari del 20%, in applicazione dell’art. 9 del DL 95/2012 e dell’art. 21 della legge regionale n.3/2013. 13 1.1.2 LA POPOLAZIONE Nel quadro che segue sono riportati alcuni dati di sintesi sulla consistenza e sulle variazioni registrate dalla popolazione residente nel Comune di Brescia. Popolazione legale al censimento 2011 Popolazione residente al 31/12/2012 di cui: maschi femmine Nuclei familiari Comunità/convivenze 189.902 188.520 88.121 100.399 92.910 106 Fonte: mod. Istat D.7.B Popolazione all’1/1/2012 Nati nell’anno Deceduti nell’anno Saldo naturale Iscritti in anagrafe Cancellati nell’anno Saldo migratorio Popolazione al 31/12/2012 189.085 1.662 2.165 -503 6.929 6.991 -62 188.520 Fonte: mod. Istat D.7.B In età prescolare (0/6 anni) In età scuola obbligo (7/14 anni) In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni) In età adulta (30/64 anni) In età senile (65 anni e oltre) 12.604 13.990 28.351 95.183 47.324 Fonte: archivio popolazione residente Tasso di natalità ultimo quinquennio: (rapporto, moltiplicato x 1.000, tra nascite e popolazione media annua) Fonte: mod. Istat P.2 Tasso di mortalità ultimo quinquennio: (rapporto, moltiplicato x 1.000, tra morti e popolazione media annua) Fonte: mod. Istat P.2 ANNO 2008 2009 2010 2011 2012 TASSO 9,83 9,25 9,29 9,26 8,80 ANNO 2008 2009 2010 2011 2012 TASSO 9,98 10,06 10,07 10,16 11,47 Nota Le elaborazioni sono state effettuate dall’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su dati dell'anagrafe della popolazione residente registrati su supporto magnetico e su dati provenienti dai modelli ISTAT D.7.B e P.2. I dati elaborati sull’archivio informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente possono differire da quelli pubblicati dall'Istituto centrale di Statistica, in quanto fanno riferimento a tempi e modalità di calcolo diversi. I dati ISTAT sono calcolati secondo il metodo della "contabilità demografica" o bilancio demografico che, assumendo come ammontare iniziale quello della popolazione residente alla data del censimento del 2011 (189.902), calcola lo stesso ammontare al 31 dicembre di ogni anno, come risultante della somma degli iscritti (nati e immigrati) e della differenza delle cancellazioni (morti e emigrati), registrate nel corso dell'anno o del periodo considerato. I dati elaborati sull’archivio informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente producono un ammontare della popolazione, che è il semplice conteggio della popolazione residente al 31 dicembre 2012, comprendendo le cancellazioni e le iscrizioni registrate entro il 15 marzo 2013, sempre riguardanti il periodo 1/1 – 31/12/2012. In questo modo si possono tener conto anche delle variazioni, in più e in meno, dovute ai ritardi di trascrizione degli atti, cosa che non avviene nel caso del bilancio demografico. 14 La struttura per età In tabella 1 si riportano alcuni indicatori demografici che illustrano la struttura per età della popolazione residente. In particolare, si evidenzia che al 31/12/2012 il 13,5%. della popolazione residente era costituito da persone con età inferiore ai 15 anni e il 24% da ultra sessanta cinquenni. L’indice di vecchiaia totale per il 2012 è pari a 177,9. (cioè 177,9 anziani ogni 100 giovani di età tra 0 e 14 anni), mentre l’indice di dipendenza strutturale è 59,8. TAB. 1 - INDICATORI DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE COMUNE DI BRESCIA, ANNI 2008– 2012 INDICATORI DI STRUTTURA 2008 2009 2010 2011 2012 % popolazione sotto i 15 anni % popolazione 15-64 anni % popolazione uguale o sopra i 65 anni Età media femmine Età media maschi Età media totale Indice di vecchiaia femmine Indice di vecchiaia maschi Indice di vecchiaia totale Indice di dipendenza strutturale Indice di dipendenza strutturale anziani 13,2 63,4 23,4 46,8 42,1 44,6 224,0 133,3 177,4 57,72 36,91 13,3 63,2 23,6 46,9 42,2 44,7 224,2 133,9 177,8 58,33 37,33 13,4 63,2 23,4 46,8 42,2 44,7 219,7 131,7 174,4 58,18 36,98 13,5 62,8 23,7 46,8 42,3 44,7 219,1 132,8 174,8 59,1 37,59 13,5 62,6 24,0 47,0 42,5 44,9 222,2 136,0 177,9 59,8 38,3 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio della popolazione residente. Note: Indice di vecchiaia: rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione 0-14 anni, moltiplicato per 100 Indice di dipendenza strutturale: rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 Indice di dipendenza strutturale degli anziani: rapporto tra la popolazione in età di 65 anni e più e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 Dall’analisi dei grafici e delle tabelle presentati di seguito si evidenzia il costante invecchiamento della popolazione residente: la percentuale di ultrasettantacinquenni sulla popolazione residente aumenta infatti dal 10,5% del 2004 al 12,3% del 2012. TAB. 2 - ETÀ MEDIA, INDICE DI VECCHIAIA, % ANZIANI SOPRA I 75 ANNI NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2003 AL 2012 ANNI ETA’ MEDIA ANZIANI DAI 75 ANNI IN POI IN % SULLA POPOLAZIONE INDICE DI VECCHIAIA 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 43,9 44,1 44,4 45,0 44,6 44,7 44,7 44,7 44,9 10,5 10,8 11,2 11,5 11,6 11,8 11,9 12,0 12,3 172,0 174,4 176,4 178,6 177,4 177,8 174,4 174,8 177,9 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio della popolazione residente 15 INDICE DI VECCHIAIA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2004 AL 2012 200,0 195,0 190,0 185,0 180,0 175,0 170,0 165,0 160,0 155,0 150,0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio della popolazione residente POPOLAZIONE SOTTO I 65 ANNI E DA 65 ANNI IN POI RESIDENTE NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2004 AL 2012 200.000 180.000 160.000 140.000 Popolazione sotto i 65 anni 120.000 Anziani da 65 anni in poi 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’ archivio della popolazione residente 16 POPOLAZIONE DA 65 ANNI IN POI RESIDENTE NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2004 AL 2012: (valori in percentuale) PERCENTUALE RISPETTO ALLA POPOLAZIONE TOTALE 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su dati di fonte anagrafica TAB. 3 – ANZIANI DAI 75 ANNI RESIDENTI NEL COMUNE DI BRESCIA AL 31/12/2012 PER GENERE E CLASSI DI ETÀ CLASSI DI ETÀ 75-79 anni 80-84 anni 85-89 anni 90-94 anni 95-99 anni 100 e più FEMMINE 5598 4894 3411 1460 422 57 15842 % MASCHI DI RIGA 59,5 65,0 71,2 75,4 88,1 87,7 65,4 3814 2641 1380 477 57 8 8377 % DI RIGA 40,5 35,0 28,8 24,6 11,9 12,3 34,6 TOTALE 9412 7535 4791 1937 479 65 24219 TOTALE Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio della popolazione residente I cittadini stranieri Per quanto riguarda la presenza di cittadini stranieri residenti, questi ultimi al 31/12/2012 rappresentano il 18,9% della popolazione totale, dato in notevole aumento rispetto al 5,8% del 1999. In valore assoluto, il numero degli stranieri residenti ha raggiunto 37.478. unità al 31/12/2012. L’aumento della percentuale di stranieri sulla popolazione totale è dovuto, in parte, all’aumento del numero degli stranieri in valori assoluti e, in parte alla diminuzione della popolazione italiana (-1.029) pari a -0,6%. L’incremento del numero di cittadini stranieri in valore assoluto è stato pari a 390 unità nel 2012. 17 RAPPORTO % TRA POPOLAZIONE STRANIERA E POPOLAZIONE TOTALE RESIDENTE NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2004 AL 2012 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 18,7 18,9 17,8 15,6 16,5 14,3 12,0 2004 12,5 2005 13,2 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio della popolazione residente La distribuzione per genere tra la popolazione italiana e la popolazione straniera evidenzia che la maggioranza della popolazione italiana è rappresentata da femmine (il 53,3%, mentre tra gli stranieri la percentuale risulta essere uguale pari al 50% nel 2012). La struttura per età mette in evidenza un ulteriore aspetto di diversità: tra gli stranieri ci sono più giovani, più adulti e meno anziani degli italiani. La popolazione straniera di età inferiore ai 15 anni rappresenta il 22,1% del totale (a fronte dell’11,4% di quella italiana), quella tra i 15 e i 64 anni rappresenta il 76,4% del totale (a fronte del 59,3% di quella italiana) e quella dai 65 anni in poi rappresenta l’1,5% del totale (a fronte del 29,2% di quella italiana). L’indice di vecchiaia per gli stranieri è del 6,7 e per gli italiani è di quasi 255,4: ciò vuol dire che ogni 100 giovani stranieri di età compresa tra 0 e 14 anni, ci sono più di 6 persone dai 65 anni in su, mentre ogni 100 giovani italiani della stessa età, ci sono quasi 255 anziani italiani. L’età media della popolazione straniera è di circa 30 anni, mentre quella della popolazione italiana è di circa 48 anni: 18 anni circa di differenza. TAB. 4 - POPOLAZIONE TOTALE, STRANIERA E ITALIANA DAL 2004 AL 2012 DISTINTA PER GENERE POPOLAZIONE STRANIERA POPOLAZIONE ITALIANA POPOLAZIONE TOTALE ANNO FEMMINE MASCHI TOTALE FEMMINE MASCHI TOTALE FEMMINE MASCHI TOTALE 2004 10.392 12.667 23.059 92.157 80.338 172.495 102.549 93.005 195.554 2005 11.096 13.239 24.335 90.608 79.154 169.762 101.704 92.393 194.097 2006 11.837 13.629 25.466 89.294 78.010 167.304 101.131 91.639 192.770 2007 12.955 14.523 27.478 88.266 76.987 165.253 101.221 91.510 192.731 2008 14.573 15.721 30.294 87.764 76.406 164.170 102.337 92.127 194.464 2009 15.685 16.535 32.220 87.035 75.838 162.873 102.720 92.373 195.093 2010 17.559 17.636 35.195 86.348 75.509 161.857 103.907 93.145 197.052 2011 18.665 18.423 37.088 85.829 75.174 161.003 104.494 93.597 198.091 2012 18.941 18.537 37.478 85.264 74.710 159.974 104.205 93.247 197.452 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio della popolazione residente 18 TAB. 5 - POPOLAZIONE TOTALE, STRANIERA E ITALIANA DAL 2004 AL 2012: VALORI % SULLA POPOLAZIONE TOTALE % STRANIERI SU POPOLAZIONE % ITALIANI SU POPOLAZIONE TOTALE TOTALE ANNO FEMM. 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 MASCHI 5,3 5,7 6,1 6,7 7,5 8,0 8,9 9,4 9,6 6,5 6,8 7,1 7,5 8,1 8,5 8,9 9,3 9,4 % POPOLAZIONE TOTALE TOTALE FEMM. MASCHI TOTALE FEMM. MASCHI TOTALE 11,8 12,5 13,2 14,3 15,6 16,5 17,8 18,7 19,0 47,1 46,7 46,3 45,8 45,1 44,6 43,8 43,3 43,2 41,1 40,8 40,5 40,0 39,3 38,9 38,3 37,9 37,8 88,2 87,5 86,8 85,8 84,4 83,5 82,1 81,3 81,0 52,4 52,4 52,4 52,5 52,6 52,7 52,7 52,8 52,8 47,6 47,6 47,6 47,5 47,4 47,3 47,3 47,2 47,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio della popolazione residente Le famiglie Le famiglie italiane residenti nel Comune di Brescia al 31/12/2012 sono 76.080. (pari all’81,5% del totale), quelle straniere sono 15.371 (corrispondenti al 16,4%) mentre quelle miste, composte cioè da italiani e stranieri, sono 1.890 (pari all’2,02%). Il confronto tra le famiglie italiane, straniere e miste evidenzia una diversa distribuzione percentuale delle tipologie familiari. Per le famiglie italiane al primo posto si trova “femmina sola” (25%,7), al secondo “coppia con figli” (21,5%), al terzo “coppia sola” (18,5%) ed al quarto “maschio solo” (16,8%). La tipologia familiare prevalente tra gli stranieri è “maschio solo” (26%) seguita da “femmina sola” (25,3%), da “altra tipologia” (23,6%), e da “coppia con figli” (16,7%). La tipologia familiare prevalente tra le famiglie miste è invece “altra tipologia” (50,4%), seguita da “coppia con figli” (29,7%), da “coppia sola” (10,8%) e da “madre con figli (8,6%). TAB. 6 – POPOLAZIONE RESIDENTE IN TOTALE, IN CONVIVENZA E IN FAMIGLIA, NUMERO DELLE FAMIGLIE RESIDENTI NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2006 AL 2012 E NUMERO MEDIO DEI COMPONENTI 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 DESCRIZIONE Totale popolazione 192.770 192.731 194.464 195.093 197.052 198.091 197.452 residente Popolazione residente in 2.066 2.051 2.022 2.038 2.008 2.046 1.954 convivenza Popolazione residente in 190.704 190.680 192.442 193.055 195.044 196.045 195.498 famiglia Numero delle famiglie 90.078 90.630 91.644 92.179 92.928 93.504 93.341 Numero medio di 2,12 2,11 2,10 2,09 2,10 2,10 2,09 componenti Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su file informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente Nota: il numero medio di componenti per famiglia si ottiene dividendo la popolazione residente in famiglia (data dalla popolazione residente in totale meno la popolazione residente in convivenza) per il numero delle famiglie residenti TAB. 7 – FAMIGLIE IN TOTALE RESIDENTI A BRESCIA AL 31/12/2012 PER NUMERO DI COMPONENTI E TIPOLOGIA FAMILIARE N. COMPO- FEMMINA MASCHIO COPPIA NENTI SOLA 1 2 3 23.445 SOLO SOLA COPPIA MADRE PADRE CON FIGLI CON FIGLI CON FIGLI ALTRO TOTALE 16.821 14.637 9.411 19 5.462 1.819 1.007 332 3.448 2.705 40.266 24.554 14.267 % DI COLONNA 43,1 26,3 15,3 N. COMPO- FEMMINA MASCHIO COPPIA NENTI SOLA SOLO 4 5 6 e più TOTALE % di riga 23.445 25,1 16.821 18,0 SOLA COPPIA MADRE PADRE CON FIGLI 7.723 1.807 547 14.637 19.488 15,7 20,9 CON FIGLI 294 46 6 7.627 8,2 CON FIGLI ALTRO TOTALE 57 3 3 1.402 1,5 1.936 1.074 758 9.921 10,6 % DI COLONNA 10.010 2.930 1.314 93.341 100,0 10,7 3,1 1,4 100,0 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su file informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente TAB. 8 – FAMIGLIE RESIDENTI NEL COMUNE DI BRESCIA AL 31/12/2012 PER NUMERO DI FIGLI PRESENTI IN FAMIGLIA NUMERO DEI COPPIE CON FIGLI TOTALE FAMIGLIE CON FIGLI ALTRE CON FIGLI FIGLI N. 1 2 3 e più TOTALE 9.411 7.724 2.353 19.488 % N. 50,2 69,0 73,4 58,8 9.329 3.475 854 13.658 % N. 49,8 31,0 26,6 41,2 % 18.740 11.199 3.207 33.146 56,5 33,8 9,7 100 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su file informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente TAB. 9 – % FIGLI SU POPOLAZIONE TOTALE PER FASCE DI ETÀ AL 31/12/2012 POPOLAZIONE FIGLI % FIGLI SU TOTALE FASCE DI ETÀ POPOLAZIONE VALORI TOTALE N. VALORI % N. % Minorenni 90,9 29.022 56,1 31.920 16,2 18-24 anni 77,5 10.107 19,5 13.034 6,6 25-29 anni 41,6 4.156 8,0 9.991 5,1 30-34 anni 19,6 2.255 4,4 11.497 5,8 35-39 anni 12,3 1.737 3,4 14.072 7,1 Dai 40 in poi 3,8 4.432 8,6 116938 59,2 Totale 26,2 51.709 100,0 197.452 100,0 Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su file informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente Nota: con il termine “figli” vengono indicate le persone che nell’archivio informatizzato della popolazione residente hanno tale rapporto di parentela con l’intestatario della scheda di famiglia 20 1.1.3 CONDIZIONI E PROSPETTIVE SOCIO-ECONOMICHE DEL TERRITORIO DELL’ENTE Al fine di illustrare condizioni e prospettive socio-economiche del territorio bresciano, si ritiene particolarmente significativo riportare alcuni dati e informazioni tratti dal “Rapporto UrBes: il benessere equo sostenibile nelle città”. Il Rapporto nasce all’interno del progetto Urbes, progetto promosso da Istat e Cnel, finalizzato a creare una rete delle città metropolitane per sperimentare la misurazione e il confronto di indicatori di benessere urbano equo e sostenibile. Il progetto, avviato nel 2012, prende le mosse dalla natura multidimensionale del benessere, che richiede il coinvolgimento degli attori sociali ed economici e della comunità scientifica nella scelta delle dimensioni del benessere e delle correlate misure. La legittimazione del sistema degli indicatori, attraverso il processo di coinvolgimento degli attori sociali, costituisce un elemento essenziale per l’identificazione di possibili priorità per l’azione politica. Questo approccio si basa sulla considerazione che la misurazione del benessere di una società ha due componenti: la prima, prettamente politica, riguarda i contenuti del concetto di benessere; la seconda, di carattere tecnico–statistico, concerne la misura dei concetti ritenuti rilevanti. L’idea di fondo del progetto è che i parametri sui quali valutare il progresso di una società non debbano essere solo di carattere economico, ma anche sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità. Il rapporto BES è organizzato in 12 domini, per complessivi 129 indicatori: • Salute • Istruzione e formazione • Lavoro e conciliazione dei tempi di vita • Benessere economico • Relazioni sociali • Politica e istituzioni • Sicurezza • Benessere soggettivo • Paesaggio e patrimonio culturale • Ambiente • Ricerca e innovazione • Qualità dei servizi Anche il Comune di Brescia, attraverso il settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestine, partecipa dal 2012 al progetto per la valutazione del benessere a livello locale: il progetto prevede una sorta di articolazione territoriale del BES con la raccolta e pubblicazione di indicatori del benessere equo e sostenibile a livello urbano, Urban BES o UrBes. All’interno del primo rapporto, pubblicato a giugno 2013, le città coinvolte, tra cui anche Brescia, hanno fornito una rappresentazione multidimensionale dello stato di benessere della propria realtà locale e delle linee di evoluzione che si sono manifestate dal 2004 al 2012, integrando gli indicatori forniti da ISTAT con alcuni indicatori calcolati in sede locale e ritenuti rappresentativi di specificità della realtà bresciana. Nel prosieguo del paragrafo sono sintetizzati alcuni dati pubblicati nel Rapporto nella sezione dedicata alla nostra città. Per maggiori dettagli è possibile consultare il rapporto sul sito dell’ISTAT (www.istat.it/it/archivio) o sul sito istituzionale del Comune di Brescia, nella sezione Servizi al cittadino > Conoscere il tuo Comune > Indagini statistiche > Progetto Urbes. Istruzione e formazione L’entrata nel sistema dell’istruzione già nei primissimi anni di vita si considera abbia effetti positivi per la riuscita scolastica futura, anche per il minor rischio di abbandono e di esclusione sociale. 21 Il Comune di Brescia ha tassi di partecipazione alla scuola dell’infanzia che dal 95,7% nel 2008 calano all’88,4% del 2012, presumibilmente anche in relazione all’intensificarsi della crisi economica sulle famiglie. Il sistema dell’istruzione svolge un ruolo importante, vista la rilevante presenza a Brescia di famiglie straniere. I bambini stranieri frequentanti le scuole di infanzia del Comune di Brescia erano il 25,5% nel 2012. La componente straniera costituisce una quota rilevante anche nel sistema della scuola primaria e secondaria: basti ricordare che, secondo i dati dell’Ufficio Scolastico Regionale, nell’anno scolastico 2010/2011 in provincia di Brescia gli studenti delle superiori con cittadinanza straniera erano l’8,5%. La presenza di una consistente componente straniera nel sistema scolastico (in prevalenza giovani nati a Brescia e che hanno seguito un iter formativo completo nel sistema scolastico), non sembra aver influito sulle competenze scolastiche degli studenti. I livelli di competenza alfabetica e numerica degli studenti (secondo il Servizio Nazionale Valutazione INVALSI) misurati nell’anno scolastico 2011/2012 registrano valori per il Comune di Brescia superiori alla media nazionale. L’indicatore di competenza numerica relativo al comune capoluogo era di 214,0, in linea con quello provinciale e regionale, ma ben superiore alla media nazionale (200,0). Sensibile la differenza di genere con un indice di 223,9 per i maschi e 206,3 per le femmine in città. L’indicatore delle competenze alfabetiche risulta nel comune capoluogo pari a 209,4, superiore rispetto alla provincia (206,7) e al dato nazionale (200,0), ma inferiore rispetto al dato regionale (214,4). In questo caso esiste un vantaggio di genere a favore delle femmine a livello provinciale, ma non nel capoluogo, dove la differenza, a favore dei maschi, è molto ridotta (210,7 per i maschi, 209,8 per le femmine). 215 210 205 livello di competenza alfabetica 200 livello di competenza numerica 195 190 Comune Provincia Regione Italia Fonte dati: Servizio Nazionale Valutazione Invalsi Politica e istituzioni La partecipazione al voto è elemento utile per valutare la fiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni. Fino agli anni Ottanta la partecipazione elettorale a Brescia era costantemente superiore al 90%, con l’astensionismo relegato a fenomeno fisiologico. Nel trentennio successivo Brescia, al pari del resto d’Italia, registra una progressiva e significativa riduzione della partecipazione che raggiunge i livelli minimi nelle tornate elettorali recenti. Nelle elezioni europee del 2009 la partecipazione nel comune di Brescia scende al 72,3% (a livello provinciale la partecipazione è pari al 78,8%, mentre a livello regionale è 73,3%). Quanto alle differenze di genere, la minore partecipazione al voto da parte dell’elettorato femminile è legata all’effetto combinato della elevata presenza di donne anziane e del profilo per età dei tassi di partecipazione che diminuiscono fortemente alle età più elevate 22 La partecipazione al voto è più alta quando le elezioni sono per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica, per il Sindaco e il Consiglio Comunale, mentre cala, a livello minimo, con le elezioni regionali ed europee. Nel Comune di Brescia la differenza tra l’astensionismo alle elezioni regionali 2010 e alle elezioni della Camera 2013 raggiunge i 13 punti percentuali. L’astensionismo analizzato per genere indica una percentuale più elevata per le donne rispetto agli uomini: ponendo l’attenzione alle elezioni avvenute nel 2013, si tratta del 19,5% (non votanti donne su elettrici) contro il 16,4% (non votanti uomini su elettori) per l’elezione della Camera dei Deputati. La componente femminile tra i non votanti si assesta intorno al 60%. La minore partecipazione femminile non dipende da un minore interesse delle donne rispetto alla politica, ma dalla diversa composizione per età del corpo elettorale: l’età media delle elettrici è di 56,4 anni contro i 52,2 anni degli elettori. Dalle indagini campionarie locali sull’astensionismo risulta, infatti, che il profilo della partecipazione femminile per età è del tutto simile a quello dei maschi, con livelli alti per le giovanissime, calo per le generazioni successive, a cui segue una crescita regolare fino ai 55 anni ed un rapido decremento successivo. Inoltre, la partecipazione delle femmine risulta superiore a quella dei maschi fino ai 45 anni di età, oltre i quali la situazione si inverte e la partecipazione femminile cala in modo più rapido rispetto a quella maschile, con differenze anche dell’ordine del 20% sulle età più avanzate. Bisogna anche considerare che nelle liste elettorali la percentuale di ultraottantenni donne è di quasi il 14% (in valori assoluti oltre 12000 unità) e la percentuale di ultraottantenni maschi è poco più del 7% (in valori assoluti circa 4600 persone) Un tema molto presente nel dibattito politico recente riguarda la composizione di genere negli organi istituzionali, ed in particolare in quelli esecutivi. A Brescia la presenza femminile in Consiglio Comunale, che era pari al 10% nel 2004, sale al 17,5% dal 2011. A livello provinciale la situazione è invertita: la presenza femminile in Consiglio provinciale scende dal 19,4% nel 2004 al 13,9% nel triennio 2010-2012. Migliore la situazione nei Consigli Comunali di tutta la provincia, in cui si registra una presenza costante di donne pari a circa il 20-22%. Se si prendono in considerazione gli organi esecutivi, la Giunta del capoluogo vede una presenza femminile che dal 20% nel 2004 scende al 10% nel 2005-2006 per salire al 18,2% negli anni successivi. Prendendo in considerazione tutte le Giunte dei Comuni della Provincia, dal 2004 al 2012 la presenza femminile si attesta tra il 18% e il 21%. Tra le figure apicali delle amministrazioni dei comuni bresciani, sindaco, vicesindaco e presidente del consiglio comunale, le donne Sindaco passano dal 12,6% del 2004 al 18,9% del 2012, le donne vicesindaco dal 17,4% del 2004 al 19,8 del 2012 . La Presidenza del Consiglio Comunale, presente solo in una dozzina di comuni della Provincia, è invece l’unica carica che si distingue per una più cospicua presenza femminile: dal 14,3% del 2004 al 27,3% del 2012 (con una punta massima del 36,4% nel 2011). L’età media dei consiglieri comunali di Brescia nel 2004 era di 46,2 anni, e sale a 48 anni nel 2008. Più rilevante il ricambio in Consiglio Provinciale dove alle elezioni del 2005 i Consiglieri eletti avevano una età media di 50,1 anni, mentre nella tornata elettorale del 2009 l’età media degli eletti scende a 47,8 anni. La situazione si inverte se si prendono in considerazione le Giunte: quella del Comune di Brescia, che nelle elezioni del 2004 aveva un’età media di 53,1 anni, con le elezioni del 2008 vede scendere l’età media a 42 anni. Invece la Giunta Provinciale, che nelle elezioni del 2005 aveva una età media di 46,1 anni, con la tornata elettorale del 2009 che vede salire l’età media a 49,9 anni. Paesaggio e patrimonio culturale La presenza di verde storico e parchi urbani di notevole interesse pubblico per il Comune di Brescia è pari a 3,3 m2 per 100 m2 di superficie del centro abitato (è escluso dal conteggio il Parco sovracomunale delle Colline Bresciane). 23 Il dato segnala la scelta, nel corso dello sviluppo urbanistico della città, di conservare alcuni spazi di verde rilevanti nel centro storico (i giardini del Castello) e nei centri abitati storici periferici. Elevata l’attenzione per la qualità del patrimonio abitativo da parte delle famiglie, in larga parte proprietarie delle abitazioni in cui vivono (62,3% secondo il Censimento 2001), e delle istituzioni pubbliche proprietarie: al Censimento del 2001 risultava che il 95% dell’edificato anteriore al 1919 era in ottimo o buono stato di conservazione (il dato deriva dagli studi specialistici effettuati per la predisposizione del PRG). Rispetto a questo dato Brescia si colloca ai vertici nazionali. Ambiente Il tema ambientale è un elemento di criticità per le città italiane, in particolare per quelle che hanno visto nel tempo l’insediamento di una struttura industriale imponente e complessa, accompagnata dallo sviluppo di infrastrutture stradali, dall’impatto del riscaldamento privato (mitigato, nel caso di Brescia, dalla scelta di dotare la città di un sistema esteso di teleriscaldamento) e dall’aumento del traffico veicolare. Uno dei principali indicatori utilizzato per valutare la qualità ambientale di una città è dato dal superamento del valore limite giornaliero previsto per le PM10, oltre il quale sono previsti richiami e sanzioni da parte UE. Brescia, come molte città della pianura Padana, registra il costante superamento della soglia di legge: nel 2004 i giorni di superamento sono stati 77, mentre nel 2011 sono saliti a 113, con un picco massimo di 146 giorni nel 2006 e un calo significativo (fino a 89 giorni) nel periodo 20082010. I dati Aci (Autoritratto 2005-2011), che annualmente forniscono informazioni sulla numerosità e sulle caratteristiche del parco veicoli circolanti, mostrano nel Comune di Brescia un rapporto tra veicoli (autoveicoli, motoveicoli e mezzi pesanti) e popolazione che nel periodo 2005-2011 raggiunge il livello di 81,5 veicoli ogni 100 abitanti. Le autovetture sono, nello stesso periodo, più di 61 ogni 100 abitanti, con una flessione nel 2011 (62,8) che riporta i livelli a quelli del 2005-2006. Le autovetture di categoria maggiore o uguale a Euro4 passano da 6 ogni 100 abitanti del 2005 a quasi 34 ogni 100 abitanti del 2011. Se si considerano invece le autovetture Euro5 ed Euro6 (disponibili sul mercato solo dalla fine del 2008), passano da 1 ogni 100 abitanti del 2009 a 7,7 ogni 100 abitanti del 2011. La qualità del parco veicoli circolanti, migliorata in tutti gli ambiti territoriali dal 2005 al 2011, risulta inoltre superiore in città rispetto alla Provincia: le autovetture di categoria maggiore o uguale a Euro4 sono 33,9 ogni 100 abitanti in città, contro i 28,9 a livello provinciale e i 29,7 regionali, mentre quelle maggiori di Euro 5, nel 2011 sono il 7,7 ogni 100 abitanti in città, contro il 5,9 a livello provinciale e il 6,3 regionali e rappresentano il 12,3% delle autovetture circolanti in città, il 9,9 in provincia e il 10,6% in regione. La dotazione di verde pubblico è un indicatore diretto della qualità urbana sia perché al crescere della dotazione di verde cresce la qualità ambientale in sé, sia per la funzione svolta dalle piante nel migliorare la qualità dell’aria. La superficie di verde urbano per abitante raggiunge il ragguardevole livello di 136,9 m2 nel 2010, e non ha subito dal 2004 ad oggi particolari variazioni . La disponibilità di risorse idriche di qualità ha un impatto significativo sul benessere complessivo di una città. Brescia risulta avere una disponibilità ben superiore alla media regionale e provinciale, dato che dal 1999 al 2008 il volume pro capite giornaliero di acqua potabile erogata per abitante al giorno è passato da 365 litri a 354 litri. A livello provinciale i litri erogati erano 289 nel 2008, 314 a livello regionale e 253 a livello nazionale. Qualità dei servizi Il legame tra disponibilità di servizi e benessere dei cittadini si fonda su un approccio interpretativo in cui gli investimenti pubblici in servizi di qualità migliorano il tessuto sociale ed economico in cui vivono e operano famiglie e imprese. 24 Di seguito si riportano alcuni dati di sintesi: La quota di bambini che fruisce dei servizi per la prima infanzia è un indicatore utile per misurare l'attuazione delle politiche di conciliazione a supporto dell'occupazione femminile. La percentuale di bambini della fascia di età 0-2 anni che hanno usufruito dei servizi per l'infanzia nella provincia di Brescia raddoppia nel periodo dal 2004 al 2012, passando da 7,8% a 14,3%. La percentuale di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata descrive la possibilità del cittadino di accedere al servizio, ma anche l'attivazione di una buona pratica da parte degli Enti gestori della raccolta dei rifiuti urbani. La raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel territorio del Comune di Brescia, che era attestata al 37,1% nel 2004 è cresciuta al 40,2% del 2010, mentre a livello provinciale dal 31,7% del 2004 si è arrivati al 42,7 del 2010. Il dato locale è sicuramente migliore di quello nazionale (35,3% nel 2010), ma molto inferiore al dato regionale che si attesta nel 2010 al 48,5%. Nel valutare la situazione di Brescia occorre considerare la presenza nel territorio comunale del più importante impianto di termovalorizzazione dei rifiuti della Lombardia, che per un funzionamento ottimale richiede un flusso costante di rifiuti di buon potere calorifico. Il trasporto pubblico locale ha valore per il benessere dei cittadini sotto molteplici aspetti: una rete capillare ed efficiente riduce l’inquinamento atmosferico e il congestionamento delle città e contiene i costi ambientali, sociali ed economici degli spostamenti. L’indicatore utilizzato per misurare la qualità del trasporto pubblico locale è dato dalla estensione della rete, che risulta pari a 256,6 km nel 2010, con un aumento significativo rispetto ai 195,2 km del periodo 2004-2008. E’ importante segnalare l’entrata in esercizio della metropolitana leggera automatica il 2 marzo 2013. L’avvio del nuovo sistema di trasporto pubblico, oltre a migliorare il livello e qualità del servizio offerto, porterà alla revisione della rete del trasporto pubblico locale finalizzata alla ottimizzazione del servizio con integrazione con la metropolitana. RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI URBANI: % SUL TOTALE RIFIUTI URBANI RACCOLTI - ANNO 2010 50 40 30 20 10 0 Comune Provincia Regione Fonte dati:Istat, Elaborazione su dati Ispra 25 Italia Infine, a chiusura del presente paragrafo, si ritiene opportuno riportare alcuni dati relativi all’inflazione a Brescia. Il grafico e la tabella che seguono illustrano le variazioni percentuali degli indici dei prezzi al consumo dell’intera collettività nazionale (NIC). TASSO TENDENZIALE DI INFLAZIONE CON TABACCHI, INTERA COLLETTIVITÀ DI BRESCIA DICEMBRE 1997–GIUNO 2013 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Fonte dati: settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER L’INTERA COLLETTIVITÀ NAZIONALE – BRESCIA CAPITOLI DI SPESA VARIAZIONE GIUGNO 2013/ GIUGNO 2012 Prodotti alimentari, bevande analcoliche Bevande alcooliche, tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, energia, combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari, spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacolo, cultura Istruzione Servizi ricettivi e ristorazione Altri beni e servizi INDICE GENERALE INDICE GENERALE SENZA TABACCHI VARIAZIONE MEDIA ULTIMI 12 MESI 3,4 1,4 0,7 0,8 1,6 0,1 1,9 -4,6 0,3 5,3 0,5 1,5 1,3 1,3 Fonte dati: settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione 26 3,3 3,7 1,1 3,7 1,6 -0,4 4,0 -2,6 0,5 4,6 2,3 1,7 2,2 2,2 g-13 d-12 g-12 d-11 g-11 d-10 g-10 d-09 g-09 d-08 g-08 d-07 g-07 d-06 g-06 d-05 g-05 d-04 g-04 d-03 0,0 DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 SEZIONE STRATEGICA (SeS) 1.2 QUADRO DELLE CONDIZIONI INTERNE DELL’ENTE 27 28 1.2.1 EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DELL’ENTE FINANZIARIA ED ECONOMICO- Al fine di tratteggiare l’evoluzione della situazione finanziaria dell’Ente nel corso dell’ultimo quinquennio, nelle tabelle che seguono sono riportate le entrate e le spese contabilizzate nel periodo 2008/2012 (ultimo esercizi chiuso), in relazione alle fonti di entrata e ai principali aggregati di spesa (titoli). Per una corretta lettura dei dati, si ricorda che dal 1° gennaio 2012 il Comune di Brescia è parte degli enti sperimentatori della nuova disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, introdotta dall’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”. Tra le innovazioni più significative, rilevanti ai fini della comprensione dei dati esposti in questa parte, si rileva la costituzione e l’utilizzo del fondo pluriennale vincolato (d’ora in avanti FPV). Il FPV è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate in esercizi precedenti destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’Ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Il fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello nel quale sono assunte e nasce dall’esigenza di applicare il nuovo principio di competenza finanziaria potenziato1, rendendo evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse. In parte corrente, la costituzione del FPV ha comportato l’applicazione di un disavanzo, per il solo esercizio 2012, interamente riassorbito dalle entrate correnti. Si precisa, infine, che la classificazione di bilancio/rendiconto esposta nelle pagine che seguono è riferita ai modelli previgenti la sperimentazione (schema ex DPR 194/1996), in quanto per gli anni antecedenti il 2012 la classificazione dei dati finanziari propria del bilancio/rendiconto sperimentale non è ovviamente disponibile. ENTRATE (IN EURO) UTILIZZO FPV DI CONTO CAPITALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE UTILIZZATO ENTRATE CORRENTI (Titolo 1 - Tributarie, Titolo 2 - trasferimenti correnti, titolo 3 extratributarie) TITOLO 4 Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale TITOLO 5 Entrate derivanti da accensioni di prestiti TOTALE 1 RENDICONTO 2009 RENDICONTO 2008 RENDICONTO 2010 RENDICONTO 2011 RENDICONTO 2012 - - - - 71.813.614,43 20.393.601,71 25.250.441,00 30.667.994,00 5.932.408,46 19.464.680,93 249.699.197,80 266.050.642,40 265.083.399,68 262.502.512,93 291.941.489,29 53.081.251,65 145.385.335,79 72.394.661,27 110.902.220,59 49.799.797,66 275.149,06 0 0 0 195.000,00 303.055.599,22 411.435.978,19 337.478.060,95 373.404.733,98 433.214.582,31 Il principio di competenza finanziaria potenziato dispone che le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate siano registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l’obbligazione sorge, ma con l’imputazione all’esercizio nel quale vengono a scadenza. 29 SPESE (IN EURO) RENDICONTO 2008 RENDICONTO 2009 RENDICONTO 2010 RENDICONTO 2011 RENDICONTO 2012 DISAVANZO DI PARTE CORRENTE DERIVANTE DALLA COSTITUZIONE DEL FPV DI PARTE CORRENTE TITOLO 1 Spese correnti impegnate - - - - 20.769.060,88 213.403.729,44 218.140.200,14 246.021.933,50 249.958.473,98 244.297.015,60 Spese correnti confluite nel FPV TITOLO 2 Spese in conto capitale impegnate 3.774.503,05 83.132.862,13 194.174.730,35 105.538.303,35 79.922.792,87 Spese in conto capitale confluite nel FPV TITOLO 3 Rimborso di prestiti TOTALE SERVIZI C/TERZI (PARTITE DI GIRO) (IN EURO) 90.617.072,66 56.037.622,34 1.845.169,71 1.724.009,96 1.659.184,51 5.875.735,69 7.780.290,30 298.381.761,28 414.038.940,45 353.219.421,36 335.757.002,54 423.275.564,83 RENDICONTO 2008 RENDICONTO 2009 RENDICONTO 2010 RENDICONTO 2011 RENDICONTO 2012 TITOLO 6 Entrate da servizi per conto di terzi 63.666.757,80 58.768.725,82 59.184.686,64 43.192.950,96 24.116.065,75 TITOLO 4 Spese per servizi per conto di terzi 63.666.757,80 58.768.725,82 59.184.686,64 43.192.950,96 24.116.065,75 L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. Tale equilibrio è definito “equilibrio di parte corrente”. All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalla entrate correnti (ossia entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge (ad esempio, sino al 2014 una quota dei proventi dei permessi di costruire può essere destinata al finanziamento della spesa corrente, mentre fino al 2012 le plusvalenze da alienazioni di beni potevano essere utilizzate per il rimborso delle quote capitale di mutui e prestiti). L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento. Per il 2012, in applicazione delle disposizioni in tema di sperimentazione dei nuovi sistemi e principi contabili già richiamate, nell’equilibrio di parte corrente è necessario considerare anche il disavanzo generato dalla costituzione del fondo pluriennale vincolato di parte corrente (FPV). 30 VOCI Totale titoli (I+II+III) delle entrate - Spese titolo I impegnate - Spese titolo I confluite nel FPV - Disavanzo di parte corrente generato dalla costituzione del FPV - Rimborso prestiti parte del titolo III Saldo di parte corrente al netto delle entrate straordinarie Entrate straordinarie applicate a parte corrente Saldo di parte corrente al lordo delle entrate straordinarie RENDICONTO 2008 RENDICONTO 2009 RENDICONTO 2010 RENDICONTO 2011 RENDICONTO 2012 249.699.197,80 266.050.642,40 265.083.399,68 262.502.512,93 291.941.489,29 213.403.729,44 218.140.200,14 246.021.933,50 249.958.473,98 244.297.015,60 3.774.503,05 - - - 1.845.169,71 1.724.009,96 1.659.184,51 5.875.735,69 34.450.298,65 46.186.432,30 17.402.281,67 6.668.303,26 0,00 0,00 34.450.298,65 0,00 46.186.432,30 20.769.060,88 - 7.780.290,30 15.320.619,46 5.557.978,00 17.402.281,67 5.481.861,25 12.226.281,26 20.802.480,71 Nella tabella che segue è riportato il saldo registrato nel quinquennio tra le entrate di conto capitale (titolo IV - principalmente costituito da alienazioni, trasferimenti di capitale pubblici e privati, permessi di costruire, titolo V – accensione di mutui e prestiti), l’eventuale applicazione dell’avanzo di amministrazione (ovvero del risultato di amministrazione derivante da esercizi precedenti), da un lato, e le spese per investimenti (titolo 2 della spesa), dall’altro. Anche in questo ambito, è necessario considerate, dal 2012, l’utilizzo del fondo pluriennale vincolato a finanziamento delle spese in conto capitale già finanziate negli esercizi 2011 e precedenti che, in applicazione del nuovo principio di competenza finanziaria potenziato, sono state reimpegnate sulla competenza 2012. VOCI Entrate titolo IV Entrate titolo V Totale titoli (IV+V) - Entrate straordinarie applicate a parte corrente - Spese titolo II impegnate - Spese titolo II confluite nel FPV Differenza di parte capitale Entrate correnti destinate ad investimenti Utilizzo avanzo di amministrazione per la spesa in conto capitale Utilizzo FPV di conto capitale SALDO DI PARTE CAPITALE RENDICONTO 2008 RENDICONTO 2009 RENDICONTO 2010 RENDICONTO 2011 RENDICONTO 2012 53.081.251,65 275.149,06 53.356.400,71 145.385.335,79 0,00 145.385.335,79 72.394.661,27 0,00 72.394.661,27 110.902.220,59 0,00 110.902.220,59 49.799.797,66 195.000,00 49.994.797,66 0,00 0,00 0,00 5.557.978,00 5.481.861,25 83.132.862,13 194.174.730,35 105.538.303,35 79.922.792,87 90.617.072,66 - - - - 56.037.622,34 29.776.461,42 48.789.394,56 33.143.642,08 25.421.449,72 102.141.758,59 12.902.804,86 23.885.706,78 3.871.506,96 135.000,00 12.083.941,67 20.393.601,71 25.250.441,00 30.667.994,00 5.932.408,46 19.464.680,93 - - - - 71.813.614,43 3.519.945,15 346.753,22 1.395.858,88 31.488.858,18 1.220.478,44 31 Al termine di ciascun esercizio, con l’approvazione del rendiconto, è quantificato, quale sintesi dell’intera gestione finanziaria dell’anno, il risultato contabile di amministrazione, definito “avanzo” se positivo. Tale risultato è calcolato quale differenza tra il fondo di cassa a fine anno, aumentato dei residui attivi (ossia delle entrate accertate ma non riscosse al 31 dicembre), da un lato, e i residui passivi (ossia le spese impegnate ma non pagate al 31 dicembre), dall’altro. Dal 2012, è necessario conteggiare nel calcolo dell’avanzo di amministrazione anche le spese confluite nel fondo pluriennale vincolato, corrispondenti alle spese finanziate nel 2012 ma esigibili negli anni successivi. VOCI Fondo cassa al 31 dicembre Totale residui attivi finali Totale residui passivi finali Subtotale - FPV 2008 2009 2010 2011 2012 120.128.237,34 86.347.561,42 70.167.458,12 68.742.701,80 76.620.885,58 189.925.099,13 263.385.606,51 261.093.746,06 167.842.750,06 107.758.619,33 273.123.873,59 303.761.219,61 295.632.425,62 208.455.430,71 76.261.865,11 36.929.462,88 - 45.971.948,32 - 35.628.778,56 - 28.130.021,15 - 108.117.639,80 - 59.812.125,39 36.929.462,88 45.971.948,32 35.628.778,56 28.130.021,15 48.305.514,41 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Quanto all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, l’art. 187 del TUEL elenca le possibili modalità di utilizzo dell’avanzo, elencate nella tabella seguente. Come evidenziato, il Comune di Brescia nel corso del mandato ha sempre destinato l’avanzo a spese di investimento, anche attraverso il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamenti. UTILIZZO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Spese di investimento Reinvestimento quote accantonate per ammortamento Finanziamento debiti fuori bilancio Salvaguardia equilibri di bilancio Spese correnti non ripetitive Spese correnti in sede di assestamento Estinzione anticipata di prestiti TOTALE AVANZO APPLICATO 2008 2009 2010 2011 2012 19.423.983,71 24.183.617,00 30.667.994,00 2.995.942,98 18.015.948,97 969.618,00 1.066.824,00 0,00 2.936.465,48 1.448.731,96 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20.393.601,71 0,00 25.250.441,00 0,00 30.667.994,00 0,00 5.932.408,46 0,00 19.464.680,93 Ulteriori elementi di valutazione delle risultanze contabili registrate possono essere ricavati dall’andamento dei residui, ovvero delle entrate accertate nell’anno ma non riscosse entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento e delle spese impegnate ma non pagate. Nelle tabelle che seguono è riportata la situazione dei residui attivi e passivi al 31/12/2012: 32 RESIDUI ATTIVI ANNO 2012 Titolo 1 Tributarie Titolo 2 Contributi e trasferim. Titolo 3 – Extratribut. Parziale titoli 1+2+3 Titolo 4 In conto capitale Titolo 5 Accensione di prestiti Titolo 6 Servizi per conto di terzi TOTALE TITOLI INIZIALI TOTALE RESIDUI DI FINE GESTIONE 24.673.647,85 0 26.584.890,40 1.911.242,55 17.161.703,90 19.072.946,45 35.194.103,75 3.119.567,21 31.919.038,80 3.275.064,95 155.497,74 2.091.290,00 2.246.787,74 37.352.801,16 21.770.490,76 318.389,31 37.034.411,85 15.263.921,09 41.753.560,61 57.017.481,70 99.131.795,31 49.563.705,82 32.237.428,11 66.894.367,20 17.330.661,38 61.006.554,51 78.337.215,89 62.948.951,51 31.498.997,63 7.722.056,18 55.226.895,33 23.727.897,70 1.266.945,90 24.994.843,60 1.799.643,19 767.998,57 0 1.799.643,19 1.031.644,62 195.000,00 1.226.644,62 3.962.360,05 2.851.153,92 1.015.917,00 2.946.443,05 95.289,13 3.104.626,09 3.199.915,22 167.842.750,06 84.681.855,94 40.975.401,29 126.867.348,77 42.185.492,83 INIZIALI Titolo 1 – Spese 63.211.015,34 correnti Titolo 2 – Spese in 133.343.675,28 conto capitale Titolo 3 – Spese per 0 rimborso di prestiti Titolo 4 – Spese per 11.900.740,09 servizi per conto di terzi TITOLI MINORI DA RIPORTARE 26.584.890,40 RESIDUI ATTIVI ANNO 2012 TOTALE RISCOSSI RIACCERTATI RESIDUI PROVENIENTI DALLA GESTIONE DI COMPETENZA 208.455.430,71 RISCOSSI RIACCERTATI MINORI 47.962.131,85 DA RIPORTARE 65.573.126,50 107.758.619,33 RESIDUI PROVENIENTI DALLA GESTIONE DI COMPETENZA TOTALE RESIDUI DI FINE GESTIONE 12.899.096,66 50.311.918,68 2.349.786,83 56.424.905,50 58.774.692,33 26.042.565,97 106.419.774,20 26.923.901,08 881.335,11 8.366.002,80 9.247.337,91 0 0 0 0 140.681,10 140.681,10 8.573.674,96 2.402.240,69 9.498.499,40 924.824,44 7.174.329,33 8.099.153,77 82.578.372,78 121.721.111,55 86.734.319,16 4.155.946,38 72.105.918,73 76.261.865,11 I residui al 31/12/2012 sono ulteriormente scomponibili in funzione dell’anzianità, ovvero dell’anno di provenienza: RESIDUI ATTIVI AL 31/12/2012 TITOLO 1 Entrate tributarie TITOLO 2 Trasferimento da Stato, regioni ed altri enti pubblici 2008 E PRECEDENTI 2009 2010 2011 2012 COMPETENZA 347.179,56 1.070.103,82 79.938,41 414.020,76 17.161.703,90 - 600,00 35.647,00 119.250,74 2.091.290,00 33 RESIDUI ATTIVI AL 31/12/2012 2008 E PRECEDENTI TITOLO 3 Entrate extratributarie TITOLO 4 Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale TITOLO 5 Entrate derivanti accensioni di prestiti TITOLO 2 Spese in Capitale 2.015.657,66 1.540.256,65 8.764.006,99 41.753.560,61 5.672.986,78 17.459.561,50 132.980,90 462.368,52 1.266.945,90 1.031.644,62 195.000,00 4.525,00 43.865,39 21.041,50 25.857,24 3.104.626,09 10.000.335,75 20.589.788,37 1.809.864,46 9.785.504,25 65.573.126,50 2008 E PRECEDENTI 697.857,86 Conto 2012 COMPETENZA 2011 da TOTALE TITOLO 1 Spese correnti 2010 2.943.999,79 TITOLO 6 Entrate da servizi per conto di terzi RESIDUI PASSIVI AL 31/12/2012 2009 2009 2010 497.117,52 199.210,81 862.042,11 2012 COMPETENZA 2011 955.600,64 56.424.905,50 19.293,00 8.366.002,80 TITOLO 3 Rimborso di prestiti 140.681,10 TITOLO 4 Spese per servizi per conto terzi TOTALE 1.559.899,97 497.117,52 39.629,28 885.195,16 7.174.329,33 238.840,09 1.860.088,80 72.105.918,73 Ulteriori elementi di valutazione della situazione finanziaria dell’Ente emergono confrontando i dati finanziari del rendiconto 2012 (ultimo rendiconto approvato) con quelli del bilancio di previsione 2013 assestato al 17/12/2013. PREVISIONI ASSESTATE 2013 RENDICONTO 2012 ENTRATE UTILIZZO FPV PER SPESE CORRENTI - 3.765.064,44 UTILIZZO FPV DI CONTO CAPITALE 71.813.614,43 54.597.649,57 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 19.464.680,93 5.647.820,00 116.763.390,75 177.973.573,00 56.072.494,15 37.130.266,00 119.105.604,39 116.193.482,00 291.941.489,29 331.297.321,00 TITOLO 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa TITOLO 2 Trasferimenti correnti TITOLO 3 Entrate extratributarie SUBTOTALE ENTRATE CORRENTI 34 RENDICONTO 2012 ENTRATE PREVISIONI ASSESTATE 2013 TITOLO 4 Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 17.670.818,87 13.597.952,80 TITOLO 5 Entrate derivanti da riduzione di attività finanziarie 32.128.978,79 0,00- 195.000,00 0,00 433.214.582,31 408.905.407,81 TITOLO 6 Entrate derivanti da accensioni di prestiti TOTALE ENTRATE RENDICONTO 2012 SPESE DISAVANZO DI PARTE CORRENTE DERIVANTE DALLA COSTITUZIONE DEL FPV PREVISIONI ASSESTATE 2013 20.769.060,88 - 248.071.518,65 304.014.587,44 TITOLO 2 Spese in conto capitale, compreso FPV 99.672.678,00 70.792.607,37 TITOLO 3 Spese per incremento attività finanziarie 46.982.017,00 28.023.300,00 7.780.290,30 6.075.313,00 423.275.564,83 408.905.407,81 DI PARTE CORRENTE TITOLO 1 Spese correnti, compreso FPV TITOLO 4 Rimborso di prestiti TOTALE SERVIZI C/TERZI E PARTITE DI GIRO RENDICONTO 2012 PREVISIONI ASSESTATE 2013 TITOLO 9 - Entrate da servizi per conto di terzi e partite di giro 24.116.065,75 26.551.271,00 TITOLO 7 - Spese per servizi per conto di terzi e partite di giro 24.116.065,75 26.551.271,00 Nelle pagine che seguono sono riportati i prospetti riepilogativi degli equilibri di bilancio rilevati a rendiconto 2012 e previsti nel bilancio assestato 2013. In entrambi i casi, i prospetti evidenziano il rispetto degli equilibri. 35 RENDICONTODIGESTIONEESERCIZIO2012 EQUILIBRIDIBILANCIO EQUILIBRIOECONOMICOFINANZIARIO COMPETENZA A)Fondopluriennalevincolatoperspesecorrenti(dientrata) (+) AA)Recuperodisavanzodiamministrazione(*) () 20.769.060,88 B)EntrateTitoli1.002.003.00 dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti (+) 291.941.489,29 1.572.716,36 C)EntrateTitolo4.02.06Contributiagliinvestimentidirettamentedestinatialrimborso deiprestitidaamministrazionipubbliche (+) D)SpeseTitolo1.00Spesecorrenti () 244.297.015,60 DD)Fondopluriennalevincolatodipartecorrente(dispesa) () 3.774.503,05 E)SpeseTitolo2.04Trasferimentiincontocapitale () F)SpeseTitolo4.00Quotedicapitaleamm.todeimutuieprestitiobbligazionari dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti () 7.780.290,30 1.756.926,94 G)Sommafinale(G=AAA+B+CDDDEF) 15.320.619,46 ALTREPOSTEDIFFERENZIALI,PERECCEZIONIPREVISTEDANORMEDILEGGE,CHEHANNOEFFETTO SULL’EQUILIBRIOEXARTICOLO162,COMMA6,DELTUEL H)Utilizzoavanzodiamministrazioneperspesecorrenti (+) dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti I)Entratedipartecapitaledestinateaspesecorrentiinbaseaspecifichedisposizionidi legge dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti (+) 5.481.861,25 184.299,94 L)Entratedipartecorrentedestinateaspesediinvestimentoinbaseaspecifiche disposizionidilegge () 12.083.941,67 M)Entratedaaccensionediprestitidestinateaestinzioneanticipatadeiprestiti (+) EQUILIBRIODIPARTECORRENTE O=G+H+IL+M 8.718.539,04 P)Utilizzoavanzodiamministrazioneperspesediinvestimento (+) 19.464.680,93 Q)Fondopluriennalevincolatoperspeseincontocapitale(dientrata) (+) 71.813.614,43 R)EntrateTitoli4.005.006.00 (+) 49.994.797,66 C)EntrateTitolo4.02.06Contributiagliinvestimentidirettamentedestinatialrimborso deiprestitidaamministrazionipubbliche () I)Entratedipartecapitaledestinateaspesecorrentiinbaseaspecifichedisposizionidi legge () 5.481.861,25 S)EntrateTitolo5.02perRiscossionidicrediti () 31.982.017,00 T)EntrateTitolo5.03relativeaAltreentrateperriduzionidiattivitàfinanziaria () 36 EQUILIBRIOECONOMICOFINANZIARIO COMPETENZA L)Entratedipartecorrentedestinateaspesediinvestimentoinbaseaspecifiche disposizionidilegge (+) 12.083.941,67 U)SpeseTitolo2.00Speseincontocapitale () 43.635.055,66 UU)Fondopluriennalevincolatoinc/capitale(dispesa) () 56.037.622,34 V)SpeseTitolo3.00perAcquisizionidiattivitàfinanziarie () 15.000.000,00 E)SpeseTitolo2.04Trasferimentiincontocapitale (+) EQUILIBRIODIPARTECAPITALE Z=P+Q+RCIST+LUUUV+E 1.220.478,44 S)EntrateTitolo5.02perRiscossionidicrediti (+) 31.982.017,00 T)EntrateTitolo5.03relativeaAltreentrateperriduzionidiattivitàfinanziaria (+) X)SpeseTitolo3.02perConcessionidicrediti () 31.982.017,00 Y)SpeseTitolo3.03perAltrespeseperacquisizionidiattivitàfinanziarie () EQUILIBRIOFINALE W=O+Z+S+TXY 9.939.017,48 (*)Nellavocedisavanzoèstatoindicatoildisavanzodipartecorrentegeneratodalriaccertamentostraordinario deiresiduidipartecorrenteexart.14DPCM28/12/2011,riferitoall'esercizio2012einteramenteassorbitonello stessoesercizio 37 PREVISIONE ASSESTATE AL 17/12/2013 EQUILIBRI DI BILANCIO 2013 EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 76.620.885,58 A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (di entrata) (+) B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 di cui per estinzione anticipata di prestiti (+) C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari di cui per estinzione anticipata di prestiti (-) 3.765.064,44 331.297.321,00 - 304.014.587,44 6.075.313,00 - G) Somma finale (G=A+B+C-D-E-F) 24.972.485,00 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti di cui per estinzione anticipata di prestiti (+) I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge di cui per estinzione anticipata di prestiti - (+) 3.200.000,00 - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (-) 27.915.000,00 M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) - EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE O=G+H+I-L+M 257.485,00 P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 5.647.820,00 Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (di entrata) (+) 54.597.649,57 R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 13.597.952,80 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (-) 38 - 3.200.000,00 S) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti (-) - T) Entrate Titolo 5.03 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) - L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge (+) 27.915.000,00 U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 70.792.607,37 V) Spese Titolo 3.00 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 28.023.300,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) - EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S-T+L-U-V+E - 257.485,00 S) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti (+) - T) Entrate Titolo 5.03 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) - X) Spese Titolo 3.02 per Concessioni di crediti (-) - Y) Spese Titolo 3.03 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) - EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S+T-X-Y 39 - Per quanto riguarda la situazione economico-patrimoniale, si riportano di seguito le risultanze dell’ultimo conto economico approvato (2012) e i valori patrimoniali al termine dell’ultimo esercizio chiuso (2012), contenuti nel conto del patrimonio: VOCI CONTO ECONOMICO (dati da certificato al conto consuntivo 2012) IMPORTO 2012 A) Proventi della gestione B) Costi della gestione di cui: Quote di ammortamento di esercizio C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate: Utili Interessi su capitale di dotazione Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate D.20) Proventi finanziari D.21) Oneri finanziari E) Proventi e oneri straordinari: Proventi Insussistenze del passivo Sopravvenienze attive Plusvalenze patrimoniali Oneri Insussistenze dell’attivo Minusvalenze patrimoniali Accantonamento svalutazione crediti Oneri straordinari 283.649.586,69 253.751.244,27 21.420.707,69 12.960.145,40 13.000.145,40 0,00 40.000,00 893.066,06 9.081.468,33 21.632.193,66 15.301.337,35 463.057,00 5.867.799,31 48.697.883,17 35.249.503,80 59.679,76 0,00 13.388.699,61 RISULTATO ECONOMICO POSITIVO 7.604.396,04 CONTO DEL PATRIMONIO AL 31/12/2012 ATTIVO PATRIMONIO NETTO E PASSIVO IMPORTO Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti Attività finanziarie non immobilizzate Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi 4.269.492,13 755.169.128,36 1.028.652.946,38 0,00 108.913.135,56 4.425,73 Patrimonio netto Conferimenti Debiti Ratei e risconti passivi TOTALE 1.974.340.634,68 TOTALE IMPORTO 1.441.294.779,13 261.742.250,50 271.303.605,05 0,00 76.622.959,10 708.547,42 40 1.974.340.634,68 1.2.2 ANALISI DEGLI IMPEGNI GIÀ ASSUNTI E INVESTIMENTI IN CORSO DI REALIZZAZIONE Il principio contabile applicato sulla programmazione richiede l’analisi degli impegni assunti nell’esercizio 2013 e precedenti sulla competenza degli esercizi 2014 e successivi. Tale disposizione si ricollega con l’art. 164, comma 3, del TUEL: << In sede di predisposizione del bilancio di previsione annuale il consiglio dell'ente assicura idoneo finanziamento agli impegni pluriennali assunti nel corso degli esercizi precedenti>>. Nelle pagine che seguono sono riportate le seguenti tabelle: tabella 1 – Impegni di parte corrente assunti negli esercizi 2013 e precedenti. Riporta, per ciascuna missione, programma e macroaggregato, le somme già impegnate. Si tratta essenzialmente di servizi affidati con contratti pluriennali o di servizi da attivare a inizio 2014 e che, conseguentemente, sono stati affidati con procedure attivate prima dell’inizio del nuovo anno, oppure di assunzioni di personale a tempo determinato effettuate nel corso del 2013 con contratti che terminano oltre il 31/12/2013, oppure ancora della spesa per trattamento accessorio del personale, impegnata nel 2013 ma esigibile nel 2014; tabella 2 – Elenco degli investimenti attivati in anni precedenti e non ancora conclusi. Riporta l’elenco degli investimenti attivati in anni precedenti il 2014 ma non ancora conclusi. In applicazione del principio di competenza finanziaria potenziato, le somme sono prenotate (all’avvio delle procedure a contrattare) o impegnate (a seguito dell’affidamento) sulla competenza degli esercizi nei quali si prevede vengano realizzati i lavori, sulla base dei cronoprogrammi, ovvero venga consegnato il bene parte del fornitore. In sede di formazione del bilancio, è senza dubbio opportuno disporre del quadro degli investimenti tuttora in corso di esecuzione e della stima dei tempi di realizzazione, in quanto la definizione dei programmi del prossimo triennio non può certamente ignorare il volume di risorse (finanziarie e umane) assorbite dal completamento di opere avviate in anni precedenti, nonchè i riflessi sul patto di stabilità interno. Si precisa, infine, che le tabelle riportano solo le annualità 2014/2015 in quanto nel corso del 2013 il bilancio di previsione pluriennale copre solo le annualità 2013/2015. Per gli impegni relativi alla competenza dell’esercizio 2016, è stata assunta annotazione contabile, mentre l’impegno sarà registrato con l’avvio del nuovo esercizio; 41 MISSIONE PROGRAMMA 1 01 01 Organi istituzionali 1 01 01 Organi istituzionali 1 1 1 01 01 01 01 Organi istituzionali 01 Organi istituzionali 02 Segreteria generale 1 1 01 01 1 01 1 01 1 01 1 01 1 01 1 01 1 01 1 01 1 1 1 01 01 01 02 Segreteria generale 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 05 Gestione dei beni demaniali e 05 Gestione dei beni demaniali e 06 Ufficio tecnico 1 01 06 Ufficio tecnico 1 1 01 01 1 1 01 01 06 Ufficio tecnico 07 Elezioni e consultazioni popolari Anagrafe e stato civile 08 Statistica e sistemi informativi 10 Risorse umane 1 01 10 Risorse umane 1 01 10 Risorse umane DESCRIZIONE PROGRAMMA MACROAGGR TITOLO TABELLA 1 IMPEGNI DI PARTE CORRENTE ASSUNTI NEGLI ESERCIZI 2013 E PRECEDENTI DESCRIZIONE IMPEGNI 2014 IMPEGNI 2015 MACROAGGREGATO 01 Redditi da lavoro dipendente 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 04 Trasferimenti correnti 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 01 Redditi da lavoro dipendente 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 41.730,00 - 2.620,00 - 396.450,67 1.100,00 200,00 - 9.279,48 1.250.000,00 400,00 625.000,00 - 1.072.661,63 341.562,00 04 Trasferimenti correnti 25.000,00 25.000,00 09 Rimborsi e poste correttive delle entrate 10 Altre spese correnti 1.080.710,00 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 04 Trasferimenti correnti 01 Redditi da lavoro dipendente 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 03 Acquisto di beni e servizi 03 Acquisto di beni e servizi 01 Redditi da lavoro dipendente 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 42 995.134,70 500,00 451.201,08 1.200,00 49.370,71 50.000,00 115.590,00 15.920,00 798.970,00 141.890,70 50.000,00 - 38.499,31 90.612,27 1.800,00 5.294,80 540.105,56 165.726,00 174.255,39 - 9.650,00 191.001,59 10.218,90 MISSIONE PROGRAMMA 01 01 01 02 03 11 11 11 01 01 Altri servizi generali Altri servizi generali Altri servizi generali Uffici giudiziari Polizia locale e amministrativa 03 04 10 03 01 1 03 01 Polizia locale e amministrativa 02 1 1 1 03 03 03 03 10 02 1 1 1 03 03 04 01 Polizia locale e amministrativa 01 Polizia locale e amministrativa 02 Sistema integrato di sicurezza urbana 02 Sistema integrato di sicurezza 02 Sistema integrato di sicurezza 01 Istruzione prescolastica 1 04 01 Istruzione prescolastica 02 1 1 1 04 04 04 01 Istruzione prescolastica 02 Altri ordini di istruzione 06 Servizi ausiliari all'istruzione 03 03 01 1 04 06 Servizi ausiliari all'istruzione 02 1 1 1 04 04 05 03 04 02 1 05 1 05 1 1 1 06 06 06 06 Servizi ausiliari all'istruzione 06 Servizi ausiliari all'istruzione 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 01 Sport e tempo libero 01 Sport e tempo libero 02 Giovani 1 1 1 06 06 07 02 02 01 1 1 07 08 01 01 1 1 08 08 01 02 MACROAGGR TITOLO 1 1 1 1 1 DESCRIZIONE PROGRAMMA 03 04 01 02 03 DESCRIZIONE IMPEGNI 2014 IMPEGNI 2015 MACROAGGREGATO Acquisto di beni e servizi Trasferimenti correnti Altre spese correnti Acquisto di beni e servizi Redditi da lavoro dipendente Imposte e tasse a carico dell'ente Acquisto di beni e servizi Altre spese correnti Imposte e tasse a carico dell'ente Acquisto di beni e servizi Trasferimenti correnti Redditi da lavoro dipendente Imposte e tasse a carico dell'ente Acquisto di beni e servizi Acquisto di beni e servizi Redditi da lavoro dipendente Imposte e tasse a carico dell'ente Acquisto di beni e servizi Trasferimenti correnti Imposte e tasse a carico dell'ente Imposte e tasse a carico dell'ente Acquisto di beni e servizi 03 Acquisto di beni e servizi 04 Trasferimenti correnti 02 Imposte e tasse a carico dell'ente Giovani 03 Acquisto di beni e servizi Giovani 04 Trasferimenti correnti Sviluppo e valorizzazione del 02 Imposte e tasse a carico turismo dell'ente Sviluppo e valorizzazione del 03 Acquisto di beni e servizi Urbanistica e assetto del territorio 02 Imposte e tasse a carico dell'ente Urbanistica e assetto del territorio 03 Acquisto di beni e servizi 02 Imposte e tasse a carico Edilizia residenziale pubblica e dell'ente locale e piani di edilizia economico- 43 381.484,82 691,70 242.524,58 778.262,81 139.180,00 10.550,00 165.423,66 - 780.839,57 406,85 700,00 20.400,00 - 315.072,16 30.000,00 364.988,00 56.140,00 30.000,00 - 49.804,00 1.884.743,95 135.388,75 503.992,00 6.700,00 8.712.628,45 197.000,00 800,00 1.117.488,24 394.215,55 6.203.733,06 - 11.500,00 - 110.024,79 - 873.010,59 10.000,00 1.300,00 55.738,96 - 218.892,44 74.820,45 700,00 2.723,89 - 1.369,22 1.300,00 - 2.798,31 9.100,00 - 08 1 09 1 09 1 1 1 09 10 10 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 03 Rifiuti 02 Trasporto pubblico locale 05 Viabilità e infrastrutture stradali 1 1 10 11 05 Viabilità e infrastrutture stradali 01 Sistema di protezione civile 1 1 11 12 1 12 1 12 1 12 01 Sistema di protezione civile 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 02 Interventi per la disabilità 1 1 1 12 12 12 02 Interventi per la disabilità 02 Interventi per la disabilità 03 Interventi per gli anziani 1 12 03 Interventi per gli anziani 1 1 12 12 1 12 1 12 03 Interventi per gli anziani 04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 05 Interventi per le famiglie 1 1 12 12 05 Interventi per le famiglie 06 Interventi per il diritto alla casa 1 1 1 12 12 12 06 Interventi per il diritto alla casa 06 Interventi per il diritto alla casa 09 Servizio necroscopico e cimiteriale 1 1 12 14 1 14 09 Servizio necroscopico e cimiteriale 02 Commercio - reti distributive tutela dei consumatori 02 Commercio - reti distributive tutela dei consumatori MACROAGGR MISSIONE PROGRAMMA TITOLO 1 DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE IMPEGNI 2014 IMPEGNI 2015 MACROAGGREGATO 03 Acquisto di beni e servizi 58.152,42 - 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 4.300,00 - 250.454,82 12.853,80 03 Acquisto di beni e servizi 03 Acquisto di beni e servizi 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 01 Redditi da lavoro dipendente 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 14.464.000,00 26.418.261,30 5.000,00 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 04 Trasferimenti correnti 01 Redditi da lavoro dipendente 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 600,00 - 277.718,05 130.212,38 17.729,00 - 5.063,00 - 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 04 Trasferimenti correnti 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi 44 - 905.778,62 100,00 244.608,92 - 1.005,56 206.601,68 10.292,67 2.887,00 851.970,03 423.666,98 1.718.881,13 2.500,00 801.192,26 - 257.336,00 59.012,32 6.000,00 117.924,53 1.800,00 1.950,00 - 62.963,35 35.835,44 3.100,00 - 188.401,88 1.000,00 - 16.322,41 8.000,00 1 14 1 14 02 Commercio - reti distributive tutela dei consumatori 04 Reti e altri servizi di pubblica utilità 04 Reti e altri servizi di pubblica MACROAGGR MISSIONE 14 PROGRAMMA TITOLO 1 DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE IMPEGNI 2014 IMPEGNI 2015 MACROAGGREGATO 04 Trasferimenti correnti 02 Imposte e tasse a carico dell'ente 03 Acquisto di beni e servizi TOTALI 20.000,00 - 1.400,00 - 2.701,11 - 68.481.236,15 45 11.781.432,10 DESCRIZIONE PROGRAMMA MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE TABELLA 2 - ELENCO DEGLI INVESTIMENTI ATTIVATI IN ANNI PRECEDENTI E NON ANCORA CONCLUSI DESCRIZIONE INVESTIMENTO 02 RECUPERO EX DISTRIBUTORE DI FORNACI CON REALIZZAZIONE DI CAMPI DA BOCCE. 01 01 Organi 03 TRASFERIMENTI istituzionali DI CAPITALI AGLI ORATORI CITTADINI. 01 05 Gestione dei 02 MANUTENZIONE beni demaniali e STRAORDINARIA patrimoniali DEL PATRIMONIO ABITATIVO PRENOTATO 2014 01 06 Ufficio tecnico 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI-SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA E SOCIALE. di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 753,20 753,20 - - 200.000,00 200.000,00 - - 302.471,04 302.471,04 - - 8.363,45 8.363,45 - - 12.306,85 12.306,85 - - 69.176,20 69.176,20 - - 43.670,69 43.670,69 - - 01 01 Organi istituzionali 01 05 Gestione dei 03 CONTRIBUTO beni demaniali e ALL'ALER PER patrimoniali REALIZZAZIONE PROGRAMMI DI SVILUPPO ERP 01 06 Ufficio tecnico 02 ACQUISIZIONI DI IMMOBILI SERVIZIO GARE, APPALTI, ESPROPRI. 01 06 Ufficio tecnico 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE OPERE PUBBLICHE - SETTORE MANUTENZIONE EDIFICI PUBBLICI di cui: IMPEGNATO 2014 46 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 01 06 Ufficio tecnico 02 INCARICHI PROFESSIONALI PER REALIZZAZIONE OPERE PUBBLICHE 24.206,61 24.206,61 - - 01 06 Ufficio tecnico 02 INCARICO SPECIALISTICO DI PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI E CONTABILITA' PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED IL RESTAURO CONSERVATIVO DELLA TORRE DELLA PALLATA E DELL' EDIFICIO ADIACENTE 23.924,00 23.924,00 - - 01 06 Ufficio tecnico 02 INTERVENTI DI RECUPERO CONSERVATIVO DEGLI EDIFICI MONUMENTALI 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI PUBBLICI PER ADEGUAMENTI PREVISTI DAL D.LGS 81/2008. 02 MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA AREE PERTINENZIALI DI EDIFICI SCOLASTICI INQUINATE 377.531,99 377.531,99 - - 127.953,66 37.527,14 - - 49.578,55 49.578,55 - - 957.890,63 39.991,23 - - 01 06 Ufficio tecnico 01 06 Ufficio tecnico 01 06 Ufficio tecnico 47 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 01 06 Ufficio tecnico 02 OPERE PER LA MUSEALIZZAZION E DEL SOTTOTETTO DELL'ALA MERIDIONALE DI PALAZZO BROLETTO (SALA DEI CAVALIERI). 15.000,00 15.000,00 - - 01 06 Ufficio tecnico 02 PALAZZO LOGGIA INTERVENTI DI CONSOLIDAMENT O DELLE FONDAZIONI 33.941,07 33.941,07 - - 01 08 Statistica e sistemi informativi 03 01 Polizia locale e amministrativa 02 SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO 02 ACQUISTO DI STRUMENTI TECNICI ED APPARECCHIATUR E SPECIFICHE PER POLIZIA MUNICIPALE 02 RINNOVO PARCO AUTOMOTOVEICOLI PER POLIZIA MUNICIPALE 02 RISTRUTTURAZIO NE DEL CAPANNONE PRESSO IL COMANDO VIGILI URBANI 02 SISTEMAZIONE LOCALI CORPO DI GUARDIA SEDE COMANDO DI VIA DONEGANI. 4.938,56 4.938,56 - - 10.171,73 10.171,73 - - 43.119,56 43.119,56 - - 379,08 379,08 - - 40.258,44 40.258,44 - - 3.048,22 3.048,22 - - 03 01 Polizia locale e amministrativa 03 01 Polizia locale e amministrativa 03 01 Polizia locale e amministrativa 03 02 Sistema 02 MANUTENZIONE integrato di STRAORDINARIA sicurezza urbana IMMOBILI DEGRADATI 48 04 01 Istruzione prescolastica 04 01 Istruzione prescolastica 04 01 Istruzione prescolastica 04 01 Istruzione prescolastica 04 01 Istruzione prescolastica 04 01 Istruzione prescolastica 04 01 Istruzione prescolastica MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO LE SCUOLE DELL'INFANZIA 02 INCARICHI PROFESSIONALI PER REALIZZAZIONE SCUOLA DELL'INFANZIA "PASSO GAVIA". 02 INTERVENTI DIVERSI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO SCUOLE DELL'INFANZIA. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE MATERNE 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE DELL'INFANZIA. 02 REALIZZAZIONE DELLA SCUOLA MATERNA "PASSO GAVIA" 02 SISTEMAZIONE AREE VERDI SCUOLE DELL'INFANZIA "FORNACI" E "LAMARMORA". PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 3.500,00 3.500,00 - - 45.000,00 45.000,00 - - 52.426,46 43.582,96 - - 44.268,03 44.268,03 - - 56.658,57 56.658,57 - - 67.195,71 67.195,71 - - 7.985,44 7.985,44 - - 49 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO 02 ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. 02 ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICH E E LAVORI ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE DI SICUREZZA 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO SCUOLE PRIMARIE. 02 INCARICHI PROFESSIONALI PER REALIZZAZIONE NUOVA MENSA SCUOLA PRIMARIA "DIVISIONE ACQUI". 02 INCARICHI PROFESSIONALI PER REALIZZAZIONE NUOVA MENSA SCUOLA PRIMARIA "MARCOLINI". PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 6.983,48 6.983,48 - - 12.733,14 12.733,14 - - 3.984,89 3.984,89 - - 12.036,66 12.036,66 - - 11.566,56 11.566,56 - - 4.269,25 4.269,25 - - 50 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione 04 02 Altri ordini di istruzione MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 02 INTERVENTI DIVERSI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO SCUOLE PRIMARIE. 02 INTERVENTI DIVERSI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE MEDIE 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA FABBRICATI SCUOLE ELEMENTARI 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA L. 81/2008 PRESSO SCUOLE PRIMARIE. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA L. 81/2008 PRESSO SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. 83.856,07 61.266,72 - - 36.673,30 21.693,65 - - 19.167,17 19.167,17 - - 83.126,44 83.126,44 - - 8.615,57 8.615,57 - - 4.507,07 4.507,07 - - 93.133,84 93.133,84 - - 51 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 04 02 Altri ordini di istruzione 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLE NORMATIVE PER PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE PRIMARIE. 143.618,45 143.618,45 - - 04 02 Altri ordini di istruzione 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER RIFACIMENTO BATTERIE BAGNI PRESSO SCUOLA PRIMARIA "UNGARETTI". 587,30 587,30 - - 05 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI SETTORE EDILIZIA MONUMENTALE. 55.033,60 55.033,60 - - 02 RECUPERO E MUSEALIZZAZION E IV CELLA CAPITOLIUMILOTTO 05 02 Attività culturali 02 INCARICO e interventi PROFESSIONALE diversi nel PER settore culturale ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO ED ANTINTRUSIONE PINACOTECA "TOSIOMARTINENGO". 300.000,00 - - - - 05 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico 14.251,32 52 - 14.251,32 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 05 02 Attività culturali 02 INCARICO e interventi SPECIALISTICO DI diversi nel PROGETTAZIONE, settore culturale DIREZIONE LAVORI E CONTABILITA' INERENTE INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI E ANTINCENDIO ALLE NORMATIVE VIGENTI PRESSO UFFICI SETTORE MUSEI 4.406,17 4.406,17 - - 05 02 Attività culturali 02 MANUTENZIONE e interventi STRAORDINARIA diversi nel TENSOSTRUTTUR settore culturale A MUSEO DI SANTA GIULIA 1.907,10 1.907,10 - - 05 02 Attività culturali 02 PROGETTO DI e interventi RECUPERO E diversi nel VALORIZZAZIONE settore culturale DELL'AREA ARCHEOLOGICA DEL CAPITOLIUM. 1.469,75 1.469,75 - - 05 02 Attività culturali 02 REALIZZAZIONE e interventi NUOVI PAVIMENTI diversi nel PINACOTECA settore culturale TOSIO MARTINENGO. 23.957,22 23.957,22 - - 05 02 Attività culturali 02 RECUPERO e interventi FUNZIONALE DI diversi nel PALAZZO settore culturale "BONORIS" 55.156,20 55.156,20 - - 05 02 Attività culturali 02 RIFACIMENTO e interventi INTONACO DELLE diversi nel FACCIATE DEL settore culturale MONASTERO DI SANTA GIULIA 74.305,83 74.305,83 - - 53 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 05 02 Attività culturali 02 RISTRUTTURAZIO e interventi NE TEATRO diversi nel SANTA CHIARA. settore culturale 19.526,18 19.526,18 - - 06 01 Sport e tempo libero 02 INCARICO PROFESSIONALE ESTERNO PER PROGETTAZIONE NUOVO FABBRICATO PER UFFICI E LOCALI DI PERTINENZA CAMPO DI CALCIO CHIESANUOVA 53.732,25 53.732,25 - - 06 01 Sport e tempo libero 02 INTERVENTI DI ADEGUAMENTO A NORMA DI IMPIANTI E STRUTTURE SPORTIVE AFFIDATI AL CENTRO SPORTIVO SANFILIPPO SPA. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA CAMPO DI CALCIO E HOCHEY DI SAN POLO 11.338,81 11.338,81 - - 78.626,79 78.626,79 - - 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA CENTRO SPORTIVO "BADIA" 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI CONCESSI IN USO ALLA "CENTRO S. FILIPPO SPA" 73.400,00 73.400,00 - - 2.905,13 2.905,13 - - 06 01 Sport e tempo libero 06 01 Sport e tempo libero 06 01 Sport e tempo libero 54 06 01 Sport e tempo libero 06 01 Sport e tempo libero 06 01 Sport e tempo libero 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 01 Urbanistica e assetto del territorio MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI IN GESTIONE AL CENTRO SPORTIVO SANFILIPPO SPA. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL POLIVALENTE "RAFFAELLO" 02 RISTRUTTURAZIO NE CAMPO DI RUGBY "INVERNICI". 02 ACQUISIZIONE DI AREE 875.516,70 875.516,70 - - 49.172,18 49.172,18 - - 450.000,00 450.000,00 - - 55.209,35 55.209,35 - - 02 ACQUISTO ARREDI ED ATTREZZATURE PER ALLESTIMENTO PARCO "EX ITTIOGENICO". 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI SETTORE CENTRO STORICO. 76.000,00 76.000,00 - - 15.703,02 15.703,02 - - 02 INCARICHI PROFESSIONALI PER PROGETTAZIONE OPERE INTEGRATIVE E COMPLETIVE PERTINENTI LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RESTAURO DELLA COPERTURA DELLA LOGGIA. 11.640,20 11.640,20 - - 55 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 02 INCARICHI PROFESSIONALI PERTINENTI LA RIQUALIFICAZION E DI VIA ODORICI E SISTEMAZIONE DEL GIARDINO PROSPICIENTE 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 02 INCARICO PER PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI COMPARTO MILANO 02 INTERVENTO DI RIQUALIFICAZION E FUNZIONALE DELL' AREA DI LARGO FORMENTONE / PIAZZA ROVETTA E ZONE LIMITROFE. 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL CONDOMINIO CAMPO MARTE 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 02 OPERE INTEGRATIVE E COMPLETIVE PERTINENTI L'INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RESTAURO DELLA COPERTURA DELLA LOGGIA 1 FASE: COSTRUZIONE IMPALCATO LIGNEO. PRENOTATO 2014 339,54 - di cui: IMPEGNATO 2014 339,54 - di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 - 947.086,36 - 947.086,36 3.939,23 3.939,23 - - 596.762,54 596.762,54 - - 7.148,90 7.148,90 - - 56 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 02 RIQUALIFICAZION E DI VIA BATTAGLIE E LIMITROFE-2 STRALCIO. 02 RIQUALIFICAZION E DI VIA ODORICI E DEL GIARDINO LIMITROFO. 44.830,80 44.830,80 - - 12.785,97 12.785,97 - - 02 SISTEMAZIONE E RIQUALIFICAZION E DI VIA BATTAGLIE 02 SISTEMAZIONE, RIQUALIFICAZION E E NUOVO INSERIMENTO MANUFATTI ED INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE NEL CENTRO ANTICO - ZONA NORD OVEST 20.699,20 20.699,20 - - 2.592,58 2.592,58 - - 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 03 FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICI DI CULTO E DI ATTREZZATURE DESTINATE A SERVIZI RELIGIOSI (L.R. 9.5.1992 N. 20) 868.258,81 868.258,81 - - 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 03 TRASFERIMENTO DI CAPITALE A SOSTEGNO DI ATTIVITA', AZIONI ED INTERVENTI PER IL RECUPERO DEL QUARTIERE "CARMINE" 217.440,38 217.440,38 - - 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 01 Urbanistica e assetto del territorio 57 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 08 02 Edilizia 02 CONTRATTO DI residenziale QUARTIERE pubblica e locale RISTRUTTURAZIO e piani di edilizia NE IMMOBILE economicoCONTRADA S. popolare CHIARA 1.800.000,00 22.074,22 - - 08 02 Edilizia 02 INCARICHI residenziale PROFESSIONALI pubblica e locale ESTERNI PER e piani di edilizia INTERVENTI DEI economicoPROGRAMMI popolare REGIONALI PRU PREC CDQ 08 02 Edilizia 02 INCARICHI residenziale PROFESSIONALI pubblica e locale PER PRESTAZIONI e piani di edilizia TECNICHE economicoLEGATE ALLA popolare RISTRUTTURAZIO NE DI VARI IMMOBILI DA DESTINARE ALL'E.R.P. 224.804,45 224.804,45 - - 7.157,27 7.157,27 - - 08 02 Edilizia 02 INCARICHI residenziale PROFESSIONALI pubblica e locale PER e piani di edilizia PROGETTAZIONE economicoE DIREZIONE popolare LAVORI PER INTERVENTI EDILIZI DA REALIZZARSI NELL'AMBITO DEL "CONTRATTO DI QUARTIERE" PER IL RECUPERO DELLA TORRE "TINTORETTO" A SAN POLO 256.627,90 256.627,90 - - 58 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 08 02 Edilizia 02 INCARICHI residenziale PROFESSIONALI pubblica e locale PER STUDI DI e piani di edilizia FATTIBILITA' economicoDEGLI popolare INTERVENTI DA REALIZZARSI NELL'AMBITO DEL "CONTRATTO DI QUARTIERE PER IL RECUPERO DELLE TORRI TINTORETTO E CIMABUE" A SAN POLO. 10.968,48 10.968,48 - - 08 02 Edilizia 02 INCARICO residenziale PROFESSIONALE pubblica e locale PER RECUPERO e piani di edilizia EDIFICIO economico"COLOMBAIA" IN popolare VIA DIAZ 44 DA DESTINARSI AD ALLOGGI A CANONE SOCIALE O MODERATO. 10.052,40 10.052,40 - - 08 02 Edilizia 02 INTERVENTI DI residenziale DEMOLIZIONE pubblica e locale COATTIVA A e piani di edilizia CONTRASTO economicoDELL'ABUSIVISMO popolare EDILIZIO E PUBBLICITARIO. 08 02 Edilizia 02 INTERVENTI DI residenziale MANUTENZIONE pubblica e locale STRAORDINARIA e piani di edilizia NEL PEEP: ZONA economicoA/21 SANPOLINO popolare COMPARTI 14 - 15 20 - 21 E ZONA A/19 VIOLINO 99.999,69 99.999,69 - - 554,85 554,85 - - 59 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 2.331.672,03 2.331.672,03 - - 08 02 Edilizia 02 MANUTENZIONE residenziale STRAORDINARIA pubblica e locale IMMOBILI Q.RE e piani di edilizia SAN economicoBARTOLOMEO popolare 208.334,05 208.334,05 - - 08 02 Edilizia 02 MANUTENZIONE residenziale STRAORDINARIA pubblica e locale STRADA DI e piani di edilizia ACCESSO A 14 economicoALLOGGI ZONA popolare A/21 SANPOLINO COM.18 08 02 Edilizia 02 MANUTENZIONE residenziale STRAORDINARIA pubblica e locale VIA BRAMANTE e piani di edilizia N 263 - 244 economicopopolare 55.000,00 - - 28.800,00 28.800,00 - - 08 02 Edilizia 02 NUOVI PIANI DI residenziale ZONA pubblica e locale ATTUAZIONE DEL e piani di edilizia PROGRAMMA economicoPLURIENNALE popolare 271.483,64 271.483,64 - - 3.912,99 3.912,99 - - 08 02 Edilizia 02 INTERVENTI residenziale EDILIZI DA pubblica e locale REALIZZARSI e piani di edilizia NELL'AMBITO DEL economico"CONTRATTO DI popolare QUARTIERE" PER IL RECUPERO DELLA TORRE "TINTORETTO" A SAN POLO 08 02 Edilizia 02 OPERE STRADALI residenziale PER IL pubblica e locale PROLUNGAMENTO e piani di edilizia DI VIA MANZIANA economicoNEL P.E.E.P. ZONA popolare A/21 SANPOLINO COMPARTI 20-24. 60 - MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 08 02 Edilizia 02 PIANO CASA 2010. residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 1.033.013,76 1.033.013,76 08 02 Edilizia 02 PIANO residenziale REGIONALE pubblica e locale EMERGENZA e piani di edilizia CASA: RECUPERO economicoFABBRICATI AREA popolare EX FORO BOARIO. 4.070.168,45 4.070.168,45 08 02 Edilizia 02 PROGRAMMA DI residenziale RIQUALIFICAZION pubblica e locale E URBANA: e piani di edilizia QUARTIERE CASE economicoSAN POLO. popolare 467.694,40 467.694,40 - - 08 02 Edilizia 02 REALIZZAZIONE residenziale PARCHEGGI CON pubblica e locale REIMPIEGO e piani di edilizia PROVENTI DI CUI economicoALLA L.R. 20/2005. popolare 1.019,28 1.019,28 - - 08 02 Edilizia 02 RECUPERO residenziale EDIFICIO pubblica e locale "COLOMBAIA" IN e piani di edilizia VIA DIAZ 44 DA economicoDESTINARSI AD popolare ALLOGGI A CANONE SOCIALE O MODERATO. 79.756,75 79.756,75 08 02 Edilizia 03 ABBATTIMENTO residenziale TORRE pubblica e locale TINTORETTO e piani di edilizia economicopopolare 24.000,00 24.000,00 61 - 85.614,27 23.546,65 - - 85.614,27 23.546,65 - MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO 08 02 Edilizia 03 INTERVENTI DI residenziale E.R.P. IN pubblica e locale ATTUAZIONE DI e piani di edilizia ACCORDO economicoQUADRO popolare REGIONALE 08 02 Edilizia 05 RIMBORSO DEI residenziale CONTRIBUTI DI pubblica e locale URBANIZZAZIONE e piani di edilizia GIA' VERSATI economicopopolare 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 INCARICHI PROFESSIONALI PER INDAGINI E PIANO DI CARATTERIZZAZI ONE PER BONIFICA AREE INQUINATE DA PCB 02 INCARICHI PROFESSIONALI PER INDAGINI E PIANO DI CARATTERIZZAZI ONE PER BONIFICA AREE INQUINATE VIA CAPRERA 02 INCARICHI PROFESSIONALI PER OPERE PUBBLICHE SERVIZIO VERDE PUBBLICO 02 INCARICO PROFESSIONALE PER INDAGINE GEOLOGICA SUL VERSANTE NORDEST DEL MONTE MADDALENA IN LOCALITA' VIA MONTE DELLA VALLE. PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 29.566,23 29.566,23 - - 299.926,03 299.926,03 - - 60.167,01 60.167,01 - - 2.492,00 2.492,00 - - 10.860,05 10.860,05 - - 3.224,02 3.224,02 - - 62 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA ADEGUAMENTI IMPIANTI TECNOLOGICI E SERVIZI IGIENICI PARCO "BADIA". 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREA ESTERNA CASCINA PESCHETO 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREA VERDE ORTIVA - VIA DEL CARSO 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREE CASTANICOLE MONTE MADDALENA. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREE VERDI, ARREDO URBANO, PISTE CICLABILI. PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 1.145,30 1.145,30 - - 785,62 785,62 - - 1.878,98 1.878,98 - - 10.013,74 10.013,74 - - 49.732,15 3.012,04 - - 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI DI IRRIGAZIONE E DELLE FONTANE PUBBLICHE 799,56 799,56 - - 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI PERCORSI PEDONALI CIRCOSCRIZIONE CENTRO 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI PERCORSI PEDONALI CIRCOSCRIZIONE EST 799,45 799,45 - - 1.980,28 1.980,28 - - 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 63 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI PERCORSI PEDONALI CIRCOSCRIZIONE NORD 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI PERCORSI PEDONALI CIRCOSCRIZIONE SUD 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE AREE VERDI ED INTEGRAZIONE DELLE ALBERATURE ED ELIMINAZIONE DI BARRIERE ARCHITETTONICH E. CIRCOSCRIZIONE CENTRO - NORD SUD - EST - OVEST. PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 5.217,17 5.217,17 - - 2.103,67 2.103,67 - - 63.733,21 63.733,21 - - 3.682,79 3.682,79 - - 787,50 787,50 - - 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE ATTREZZATURE LUDICHE DEI GIARDINI E DEI PARCHI CIRCOSCRIZIONE EST. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI DEL CENTRO STORICO. 64 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI SISTEMAZIONE ED INTEGRAZIONE DELLE ALBERATURE ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICH E NEI PARCHI E GIARDINI CIRCOSCRIZIONE OVEST 16.112,20 16.112,20 - - 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI SISTEMAZIONE ED INTEGRAZIONE DELLE ALBERATURE ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICH E NEI PARCHI E GIARDINI: AREA DEL CENTRO 69.057,55 69.057,55 - - 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA GIARDINI DI VIA NULLO. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA P.ZZA S.MARIA VIA MUSEI 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PIAZZE E PERCORSI PEDONALI CITTADINI 02 MESSA IN SICUREZZA DI SITO INQUINATO 430.000,00 430.000,00 - - 83.160,41 83.160,41 - - 32.624,14 32.624,14 - - 6.300,00 6.300,00 - - 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 65 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 10 02 Trasporto pubblico locale MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 02 MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA AREE PUBBLICHE INQUINATE 02 MIGLIORIE AMBIENTALI NELL'AMBITO DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALE. 02 OPERE DI BONIFICA SITO BRESCIACAFFARO E ALTRE ZONE INTERESSATE 02 OPERE PER MESSA IN SICUREZZA MASSI INSTABILI DEL MONTE MADDALENA. 394.577,55 394.577,55 - - 60.325,59 60.325,59 - - 266.321,80 266.321,80 - - 117.143,07 117.143,07 - - 02 REALIZZAZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI SUL MONTE MADDALENA. 02 SISTEMAZIONE AREE DISMESSE DI CAVE. 2.055,82 2.055,82 - - 76.017,03 1.375,06 - - 03 TRASFERIMENTO DI CAPITALI PER REALIZZAZIONE IMPIANTI ILLUMINAZIONE NEI PARCHI URBANI 34.804,00 34.804,00 - - 02 ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA PERCORSI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. 98.168,97 98.168,97 - - 66 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 02 INTERVENTI PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI EUROPEI A FAVORE DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE. 02 ACQUISIZIONE E RIQUALIFICAZION E PARCHEGGIO "IVECO" 02 ACQUISTO AREE PER OPERE STRADALI 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE VARIE - SERVIZIO PROGETTAZIONE STRADE 156.434,00 156.434,00 - - 31.913,27 31.913,27 - - 11.392,97 11.392,97 - - 35.333,13 35.333,13 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER SISTEMAZIONE DI VIA VALLECAMONICA 15.272,24 15.272,24 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 02 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNIMANUTENZIONE STRADE. 02 INCARICO PROFESSIONALE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA COPERTURA DEL TORRENTE GARZA. 2.856,84 2.856,84 - - 72.464,16 72.464,16 - - 10 02 Trasporto pubblico locale 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 67 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 02 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO ED INTEGRAZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE VERTICALE ED ORIZZONTALE. 24.368,46 24.368,46 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 02 INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI GUARD RAIL DELLA TANGENZIALE OVEST, VIALE S. EUFEMIA, VIA MAGGIA E VIA LABIRINTO. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE DEI MARCIAPIEDI 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PONTE CROTTE. 86.184,73 86.184,73 - - 1.700,00 1.700,00 - - 216.772,98 216.772,98 - - 546.203,28 103.303,28 - - 2.244,52 2.244,52 - - 4.206,00 4.206,00 - - 161,55 161,55 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI STRADE E MARCIAPIEDI. 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI STRADE E MARCIAPIEDI: LOTTO 2/2009 VARIE VIE 68 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 02 OPERE DI COMPETENZA COMUNALE RELATIVE ALLA FOGNATURA BIANCA ED AL RETICOLO IDRICO MINORE. 02 OPERE DI RIQUALIFICAZION E STRADE E ROTATORIE IN VIA TRIUMPLINA, VIALE EUROPA, VIA DELLO STADIO. 36.650,96 36.650,96 - - 27.000,00 27.000,00 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 02 RACCORDO STRADALE FRA VIA LOVATINI E VIA GUERINI CON FORMAZIONE DI PARCHEGGI 1.731,23 1.731,23 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 02 REALIZZAZIONE DI INTERSEZIONE A ROTATORIA TRA LE VIE FLERO, VERZIANO E CASE SPARSE. 3.242,36 3.242,36 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 02 REALIZZAZIONE DI ROTATORIA TRA VIA ORZINUOVI E VIA VARESE. 02 SISTEMAZIONE INCROCIO VIA DALMAZIA 03 CONTRIBUTO ALLA PROVINCIA DI BRESCIA PER REALIZZAZIONE SISTEMA SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE TANGENZIALE OVEST 11.500,00 11.500,00 - - 2.324,00 2.324,00 - - - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 182.500,00 69 - MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 03 TRASFERIMENTI DI CAPITALE PER REALIZZAZIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA 03 TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER IMPIANTI SEMAFORICI IN VIA VALLECAMONICA. 431.340,00 431.340,00 - - 88.752,00 88.752,00 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 59.120,60 59.120,60 - - 10 05 03 TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA PROGETTAZIONE STRADE. Viabilità e 03 TRASFERIMENTI infrastrutture DI CAPITALI PER stradali REALIZZAZIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Interventi per 02 ADEGUAMENTI AI l'infanzia e i PIANI DI minori e per asili VALUTAZIONE nido RISCHI EDIFICI ASILI NIDO. Interventi per 02 INCARICHI l'infanzia e i PROFESSIONALI minori e per asili ESTERNI PER nido REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO ASILI NIDO. Interventi per 02 INCARICO l'infanzia e i PROFESSIONALE minori e per asili PER nido RISTRUTTURAZIO NE DELL'ASILO NIDO "GIRASOLE". 48.411,38 48.411,38 - - 36.219,91 36.219,91 - - 2.000,00 2.000,00 - - 4.256,29 4.256,29 - - 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 05 Viabilità e infrastrutture stradali 12 01 12 01 12 01 70 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO 12 01 Interventi per 02 INTERVENTI l'infanzia e i MANUTENZIONE minori e per asili STRAORDINARIA nido EDIFICI ASILI NIDO 12 01 Interventi per 02 MANUTENZIONE l'infanzia e i STRAORDINARIA minori e per asili EDIFICI ASILI nido NIDO. 12 01 Interventi per 02 MANUTENZIONE l'infanzia e i STRAORDINARIA minori e per asili PRESSO ASILI nido NIDO "SCOIATTOLO", "SOLE", "MONDO DEL COLORE", "GIOSTRA", "POLLICINO", "GIRASOLE" - 2^ LOTTO 12 01 Interventi per 02 RISTRUTTURAZIO l'infanzia e i NE ASILO NIDO minori e per asili "GIRASOLE". nido 12 03 Interventi per gli 02 INTERVENTI anziani IMPREVEDIBILI ED URGENTI PRESSO STRUTTURE GESTITE DALLA "FONDAZIONE BRESCIA SOLIDALE" DA REALIZZARE A CURA DELLA MEDESIMA. 12 03 Interventi per gli 02 OPERE anziani COMPLETIVE R.S.A. VILLA DE ASMUNDIS E ARVEDI. PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 8.416,14 8.416,14 - - 28.180,90 17.461,08 - - 3.016,95 3.016,95 - - 4.075,74 4.075,74 - - 1.753,56 1.753,56 - - 92.803,29 92.803,29 - - 71 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 12 03 Interventi per gli 02 OPERE DI anziani MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE PREVENZIONE INCENDI PRESSO RSA "ARVEDI 1 E 2" DA REALIZZARSI A CURA DELLA "FONDAZIONE BRESCIA SOLIDALE". 249.161,63 249.161,63 - - 12 03 Interventi per gli 02 OPERE DI anziani MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO CASA ALBERGO "VILLA PALAZZOLI" DA REALIZZARSI A CURA DELLA "FONDAZIONE BRESCIA SOLIDALE". 12 03 Interventi per gli 02 OPERE DI anziani MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO RSA "ARVEDI 2" DA REALIZZARSI A CURA DELLA "FONDAZIONE BRESCIA SOLIDALE". 12 03 Interventi per gli 02 OPERE DI anziani MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO RSA "VILLA ELISA" DA REALIZZARSI A CURA DELLA "FONDAZIONE BRESCIA SOLIDALE". 22.750,19 22.750,19 - - 2.004,58 2.004,58 - - 53.640,00 53.640,00 - - 72 MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA DESCRIZIONE INVESTIMENTO 12 03 Interventi per gli 02 REALIZZAZIONE anziani NUOVA STRUTTURA PER ANZIANI ZONA SANPOLINO 12 03 Interventi per gli 02 RISTRUTTURAZIO anziani NE DI PARTE DELL'EDIFICIO GIA' SEDE DELL'ISTITUTO "ARICI-SEGA" DA DESTINARE A SERVIZI VARI. 12 04 Interventi per 02 INCARICHI soggetti a rischio PROFESSIONALI di esclusione ESTERNI PER sociale RISTRUTTURAZIO NE PARTE EX ARICI SEGA 12 05 Interventi per le 02 ADEGUAMENTI AI famiglie PIANI DI VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI A DESTINAZIONE SOCIALE. 12 05 Interventi per le 02 ADEGUAMENTO famiglie IMPIANTI TECNOLOGICI EDIFICI SOCIALI. 12 05 Interventi per le 02 INCARICHI famiglie PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO EDIFICI A DESTINAZIONE SOCIALE. 12 05 Interventi per le 02 MANUTENZIONE famiglie STRAORDINARIA EDIFICI A DESTINAZIONE SOCIALE. PRENOTATO 2014 di cui: IMPEGNATO 2014 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 30.605,56 30.605,56 - - 1.222,08 1.222,08 - - 51.826,60 51.826,60 - - 2.136,39 2.136,39 - - 1.253,28 1.253,28 - - 4.000,00 4.000,00 - - 29.319,27 10.433,42 - - 73 12 09 Servizio necroscopico e cimiteriale TOTALI MACROAGGR PROGRAMMA MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA di cui: IMPEGNATO 2014 DESCRIZIONE INVESTIMENTO PRENOTATO 2014 02 MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI, TECNOLOGICI E STRUTTURE EDILIZIE DEI CIMITERI CITTADINI. 95.982,61 71.744,48 23.273.921,59 19.285.651,51 74 di cui: PRENOTATO IMPEGNATO 2015 2015 - 1.056.247,28 - 1.056.247,28 1.2.3 LE RISORSE UMANE DISPONIBILI Al fine di rappresentare il quadro delle risorse umane disponibili, con particolare riferimento al personale dipendente, nel presente paragrafo sono sintetizzati i contenuti principali del documento di lavoro 8/2013 “Caratteristiche del personale dipendente del Comune di Brescia in servizio al 22/10/2013”, elaborato dal settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione. Sono oggetto di analisi gli aspetti generali, sia di natura demografica, come genere ed età, sia di struttura, come la categoria professionale, l’anzianità di servizio, il settore di appartenenza. Particolare attenzione è dedicata al personale femminile e ai dati sul part time, istituto richiesto quasi totalmente dalle donne. Il documento è l’aggiornamento periodico di un progetto di analisi del personale del Comune di Brescia avviato negli anni scorsi, con l’obiettivo quello di fornire la documentazione statistica sulle caratteristiche del personale dipendente di ruolo. In apertura, si considerino i seguenti dati di sintesi: nella precedente analisi, risalente al 2007, il personale ammontava a 1.889 unità, così ripartite: 1.194 (63,2%) femmine e 695 (36,8%) maschi. Alla data del 2013 si è verificato un decremento del 6,9%, a carico principalmente dei dipendenti maschi (-13,2%), mentre per le dipendenti femmine è stato solo del -3,3%. Il personale in totale è di 1.758 unità, di cui 1.155 (65,7%) femmine e 603 (34,3%) maschi; la presenza femminile risulta notevolmente maggiore nelle categorie A, B, C con 222 femmine ogni 100 maschi (rispettivamente 169 per la categoria A, 214 per la categoria B, 230 per la categoria C). Nella categoria D, distinguendo tra i dipendenti senza posizione organizzativa e con posizione organizzativa, nel primo caso ci sono 122 femmine e nel secondo 140. Nella categoria dirigenti, invece, continuano ad essere in minor numero le femmine: 60 ogni 100 maschi; l'età media delle femmine risultava di 44 anni, quella maschile di 45 anni; nel 2013 l’anzianità di servizio sotto i 5 anni è il 6,8% per le femmine (nel 2007 l’anzianità di servizio sotto i 5 anni era circa il 10% per le femmine) e il 10,8% per i maschi (nel 2007 era il 7,5% per i maschi). Solo il 18% dei maschi aveva un'anzianità che rientrava nello stesso limite; i settori con personale più numeroso sono il settore Polizia Locale e il settore Scuole dell’infanzia, rispettivamente 18,5% e 12,6% del personale in totale. Nel primo dei due settori c’è una prevalenza maschile (66%), nel secondo settore, invece, femminile (95%); la presenza femminile dei settori Scuole dell’infanzia e Servizi Prima infanzia costituisce oltre il 30% del totale della forza-lavoro femminile, mentre i dipendenti maschi del settore Polizia Locale costituiscono oltre il 35% del totale della forza-lavoro maschile. 75 DISTRIBUZIONE PER GENERE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 FEMMINE MASCHI 65,7% 34,3% Analizzando più in dettaglio i dati per età e genere, trova conferma quanto si è riscontrato nelle analisi relative alla dotazione organica dell’Amministrazione anche in anni passati: l’elevata femminilizzazione del Comune: la percentuale di femmine sul totale dei dipendenti è di oltre il 63%, a fronte di un 55% all’inizio degli anni ’90; l’età media dei dipendenti piuttosto alta: rispetto anche solo a pochi anni fa, è cresciuta, passando a 48,7 anni per le donne, un poco più giovani, e a 50,1 anni per gli uomini, che risultano perciò un poco più vecchi: l’età media del dipendente comunale risulta di 49,2 anni. L’età e l’anzianità di servizio Considerando l’età dei dipendenti per classi di età, si rileva che le fasce di età dai 50 ai 54 e dai 45 ai 49 anni sono le più numerose per le donne e sommate corrispondono al 48,1% del totale delle dipendenti, mentre per gli uomini sono le classi 55-59 anni e 50-54 le più numerose e sommate totalizzazno quasi il 50% dei dipendenti maschi DISTRIBUZIONE PER GENERE ED ETÀ DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 31/12/2007 E AL 22/10/2013 Valori assoluti 69 60 55 50 45 40 35 30 25 70 60 50 40 30 20 10 0 FEM M INE 76 10 M ASCHI 20 30 40 50 60 70 Si osserva che in sei anni, dal 2007 al 2013, la piramide rispecchia fedelmente l’invecchiamento del personale dipendente: gli istogrammi più lunghi sono risaliti verso le età maggiori e la base, che rappresenta i dipendenti più giovani, si è ulteriormente assottigliata. Dalla rappresentazione grafica delle distribuzioni, facilmente si può individuare la moda1 della distribuzione, distintamente per le femmine e per i maschi. L’asta più lunga nella parte sinistra della piramide individua la moda per le femmine: è il valore di 52 anni che presenta una frequenza di 68, mentre per i maschi sono i 56 anni con frequenza 46. Le donne sono il 63% circa del personale, ma analizzando il dato per età, fino ai 39 anni, la percentuale è del 69%. DISTRIBUZIONE PER GENERE, ETÀ MEDIA E ANZIANITÀ DI SERVIZIO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 GENERE Femmine Maschi TOTALE ETA’ MEDIA ANZIANITA’ MEDIA DI SERVIZIO 48,7 50,1 49,2 19,9 20,6 20,2 Nel confronto tra il 2007 e il 2013 si può notare che: è in aumento l’età media, da 45,9 a 49,2 per il totale, da 44,9 a 48,7 per le femmine, da 47,6 a 50,1 per i maschi; è in aumento l’anzianità di servizio, da 17,2 a 19,9 per le femmine, da 16,6 a 20,6 per i maschi e da 18,4 a 20,2 in totale; è in aumento, il personale part time dal 18,5% al 19%. Il part time Per quanto riguarda, in particolare, il part time, alla fine del 1996 i dipendenti ad orario ridotto erano il 6,5% sul totale dei dipendenti (esclusi i dirigenti). Alla fine del 2007 la percentuale è salita a quasi il 19% e si è mantenuta tale nel 2013. Le donne part time rispetto al totale dei dipendenti part time erano nel 1997 circa l’84%, nel 2007 sono aumentate fino al 92% circa, nel 2013 sono il 94,3%. Sul totale delle dipendenti le donne part time sono il 27%, gli uomini sono il 3%. 1 La moda di un collettivo, distribuito secondo un carattere, è la modalità prevalente del carattere ossia quella a cui è associata la massima frequenza. (G. Leti “Statistica descrittiva” ed. il Mulino) 77 Le donne nel 2007 sceglievano per il 27% le 18 ore settimanali, per il 39% le 24 ore e per il 34% le 30 ore settimanali. Gli uomini decidevano in modo diverso: per il 59% le 18 ore, per il 24% le 24 ore e per il 17% le 30 ore. Le donne nel 2013 scelgono per il 20% le 18 ore settimanali, per il 34% le 24 ore e per il 43% le 30 ore settimanali. Gli uomini decidono in modo diverso: per 58% le 18 ore. Quanto alla categoria professionale, il maggior numero di donne part time è collocato nella categoria C: sono, infatti, quasi il 51% (160 in valori assoluti) sul totale generale delle donne part time e rappresentano il 28,7% sulle donne della categoria C (557 in valori assoluti). La percentuale più alta di part time per gli uomini è, invece, di categoria D, con un valore di quasi il 58% (11 in valori assoluti) sul totale dei dipendenti maschi part time. I dipendenti di livello D part time sono il 6,1% degli uomini della categoria D totale (179 in valori assoluti). Quindi, in sintesi, mentre i dipendenti part time sul totale generale di tutti i dipendenti sono circa il 19%, le donne part time sul totale generale di tutte le dipendenti sono il 27,2%, gli uomini sono il 3,2%. Nel 2007 i dipendenti part time sul totale generale di tutti i dipendenti erano il 18,4%, le donne part time sul totale generale di tutte le dipendenti erano il 26,6%, gli uomini il 4,2%. DISTRIBUZIONE PER GENERE DEI DIPENDENTI PART TIME DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 FEMMINE MASCHI 5,7% 94,3% DISTRIBUZIONE PER ORE LAVORATE DELLE DIPENDENTI PART TIME DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 18 ore 30 ore 42,9% 3,5% 24 ore altro 19,7% 34,0% 78 DISTRIBUZIONE PER ORE LAVORATE DEI DIPENDENTI PART TIME DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 18 ore 24 ore 30 ore altro 15,8% 21,1% 57,9% 5,3% DISTRIBUZIONE PER GENERE ED ETÀ DEI DIPENDENTI PART TIME DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 - VALORI ASSOLUTI 57 Età 52 47 42 37 32 25 23 21 19 17 15 13 11 9 7 5 3 1 1 Femmine 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 Maschi Il titolo di studio Quasi il 57% dei dipendenti ha un diploma o triennale o quinquennale, oltre il 28% ha o la licenza elementare o il diploma di scuola media inferiore, quasi il 15% ha un diploma universitario o la laurea. Esaminando il dato per genere si osserva che: le dipendenti femmine sono per il 58% diplomate, quasi il 27% ha un titolo di studio fino alla terza media, per il 15% sono laureate. I dipendenti maschi nel 54% dei casi sono diplomati, hanno concluso la scuola dell’obbligo nel 31% dei casi, sono laureati nel 15%. Le donne diplomate sono, percentualmente, più degli uomini (58% contro il 54%) e laureate nella stessa percentuale degli uomini. I dipendenti più giovani, cioè sotto i 40 anni, sono sia più diplomati (64% contro il 57%) dei dipendenti meno giovani, sia più laureati (31% contro il 15%). 79 Tra i giovani, l’analisi per genere del titolo di studio2 evidenzia che il 95,4% delle donne sotto i 40 anni è diplomata o laureata, mentre per gli uomini la percentuale è del 92,8% e le donne sono più laureate (36% contro il 20%). DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 PER TITOLO DI STUDIO TITOLO STUDIO Scuola dell’obbligo Diploma Laurea TOTALE FEMMINE MASCHI TOTALE % F. % M. % TOTALE 310 189 499 26,8 31,3 28,4 673 172 325 89 998 261 58,3 14,9 53,9 14,8 56,8 14,8 1.155 603 1.758 100,0 100,0 100,0 DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 PER LIVELLO E TITOLO DI STUDIO – FEMMINE CATEGORIA SC. DIPLOMA LAUREA TOTALE PROFESS. OBBLIGO A 20 2 0 22 B 226 126 10 362 C 55 447 55 557 D 9 98 94 201 DIRIGENTI 0 0 12 12 SEGRETARIO 1 1 GENERALE TOTALE 310 673 172 1.155 DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 PER LIVELLO E TITOLO DI STUDIO – MASCHI CATEGORIA SC. DIPLOMA LAUREA TOTALE PROFESS. OBBLIGO A 12 1 0 13 B 124 40 5 169 C 42 188 12 242 D 11 95 53 159 DIRIGENTI 0 1 19 20 TOTALE 189 325 89 603 DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 PER LIVELLO E TITOLO DI STUDIO - TOTALE CATEGORIA SC. DIPLOMA LAUREA TOTALE PROFESS. OBBLIGO A 32 3 0 35 B 350 166 15 531 C 97 635 67 799 D 20 193 147 360 DIRIGENTI 0 1 31 32 SEGRETARIO 1 1 GENERALE TOTALE 499 998 261 1.758 2 Si sottolinea che l’analisi per titolo di studio del personale in servizio al 22/10/2013 potrebbe presentare delle inesattezze, non essendo una variabile aggiornata: di conseguenza, il quadro complessivo potrebbe risultare sottostimato. 80 Il 37,8% delle laureate è inquadrato nella categoria professionale B o C, per le quali è richiesto solo il diploma, mentre il 19% dei laureati è inquadrato in categorie non coerenti con il titolo di studio: nel 2007 le percentuali erano del 34% per le dipendenti e del 12% per i dipendenti. Raffrontando i dati relativi al titolo di studio dal 2007 al 2013, si può osservare che tra le dipendenti sono diminuite, percentualmente, i titoli di studio più bassi a vantaggio del titolo più alto: 11% di laureate in più. Per i dipendenti maschi si rileva un’evoluzione un poco diversa: è diminuita la percentuale di chi ha solo assolto l’obbligo scolastico (-8%), aumentati i diplomati (+5%) e i laureati (+3%). A conclusione del paragrafo, si riporta nella pagina seguente la composizione per categoria e livello economico del personale in servizio al 31/12/2012, posta a confronto con i medesimi dati al 31/12/2011, tratta dal Conto del personale 2012. 81 82 0D0103 0D0485 0D0104 0D0097 0D0098 0D0095 0D0164 0D0165 0D0I95 0D6A00 0D6000 052486 052487 051488 051489 058000 050000 049000 057000 046000 045000 043000 042000 056000 0B7A00 0B7000 038490 038491 037492 037493 036494 036495 055000 034000 032000 054000 0A5000 028000 027000 025000 053000 000061 000096 SEGRETARIO B SEGRETARIO C SEGRETARIO GENERALE CCIAA DIRETTORE GENERALE DIRIGENTE FUORI D.O. art.110 c.2 TUEL ALTE SPECIALIZZ. FUORI D.O.art.110 c.2 TUE DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO DIRIGENTE A TEMPO DETERMINATO ALTE SPECIALIZZ. IN D.O. art.110 c.1 TUEL POSIZ. ECON. D6 - PROFILI ACCESSO D3 POSIZ. ECON. D6 - PROFILO ACCESSO D1 POSIZ.ECON. D5 PROFILI ACCESSO D3 POSIZ.ECON. D5 PROFILI ACCESSO D1 POSIZ.ECON. D4 PROFILI ACCESSO D3 POSIZ.ECON. D4 PROFILI ACCESSO D1 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D3 POSIZIONE ECONOMICA D3 POSIZIONE ECONOMICA D2 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D1 POSIZIONE ECONOMICA C5 POSIZIONE ECONOMICA C4 POSIZIONE ECONOMICA C3 POSIZIONE ECONOMICA C2 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO C1 POSIZ. ECON. B7 - PROFILO ACCESSO B3 POSIZ. ECON. B7 - PROFILO ACCESSO B1 POSIZ.ECON. B6 PROFILI ACCESSO B3 POSIZ.ECON. B6 PROFILI ACCESSO B1 POSIZ.ECON. B5 PROFILI ACCESSO B3 POSIZ.ECON. B5 PROFILI ACCESSO B1 POSIZ.ECON. B4 PROFILI ACCESSO B3 POSIZ.ECON. B4 PROFILI ACCESSO B1 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B3 POSIZIONE ECONOMICA B3 POSIZIONE ECONOMICA B2 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B1 POSIZIONE ECONOMICA A5 POSIZIONE ECONOMICA A4 POSIZIONE ECONOMICA A3 POSIZIONE ECONOMICA A2 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO A1 CONTRATTISTI (a) COLLABORATORE A T.D. ART. 90 TUEL (b) TOTALE 0D0102 Cod. SEGRETARIO A qualifica / posiz.economica/profilo Uomini 633 0 0 0 0 1 5 8 6 5 18 9 23 3 35 32 8 16 0 28 33 15 40 92 71 13 9 44 9 25 1 26 4 7 18 0 12 15 0 0 1 0 0 0 1 0 2 1 0 1 9 12 13 17 63 17 29 3 61 69 23 38 0 46 80 30 131 167 152 23 15 43 12 40 3 25 11 4 30 0 5 11 0 0 0 0 0 0 0 1.186 Donne Totale dipendenti al 31/12/2011 (*) 0 0 0 0 0 0 0 2.016 0 0 50 0 0 0 0 337 0 0 292 0 0 0 0 0 0 0 0 868 0 0 0 0 309 0 0 112 0 0 0 0 0 0 0 0 48 Dotazioni organiche Uomini 590 0 0 0 0 1 5 7 3 5 17 9 20 3 32 30 8 13 0 23 31 14 39 92 66 13 9 41 9 23 1 22 3 6 17 0 11 15 0 0 1 0 0 0 1 Donne A tempo pieno 0 0 0 0 0 0 0 855 0 2 1 0 1 5 10 9 15 55 15 22 2 36 45 19 28 0 32 60 20 80 126 113 21 6 25 12 22 3 20 7 2 25 0 5 11 NUMERO 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Donne 64 0 0 0 0 0 2 1 1 0 1 1 0 0 1 3 1 3 0 2 11 2 10 9 9 0 1 2 0 0 0 1 1 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 DIPENDENTI In part-time fino al 50% Uomini DI Uomini 8 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 2 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Donne In part-time oltre il 50% 249 0 0 0 0 0 2 0 2 2 7 1 6 1 19 21 2 6 0 12 11 8 41 32 25 6 7 15 0 15 0 3 3 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Uomini 607 1 5 7 4 5 17 9 21 3 33 31 8 14 24 31 14 40 92 66 14 9 44 9 25 1 24 4 6 18 11 15 1 1 2 1 1 9 11 12 17 63 17 28 3 56 69 22 37 46 82 30 131 167 147 27 14 42 12 37 3 24 11 3 28 5 11 1.168 Donne Totale dipendenti al 31/12/2012 (**) CONTO ANNUALE DEL PERSONALE 2012LOCALI - PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO 2012 COMPARTO REGIONI ED AUTONOMIE - annoDIPENDENTE 2012 1.2.4 ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI Con deliberazione della Giunta comunale 8/10/2013 n. 439/103072 P.G., l’Amministrazione ha approvato il Piano della performance/Piano esecutivo di gestione 2013/2015, all’interno del quale è stata effettuata la mappatura dei servizi erogati dai diversi settori comunali. Si rinvia pertanto a tale documento per il quadro organizzativo del portafoglio dei servizi, aggiornato allo scorso mese di ottobre. Tra i servizi che non sono gestiti in economia, particolare rilevanza assumono i servizi svolti per il Comune di Brescia dalle società del gruppo A2A S.p.A. (distribuzione del gas, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, illuminazione pubblica, distribuzione del calore, gestione lampade votive). Per la gestione dei servizi acquedottistico e di fognatura e depurazione delle acque, per effetto della legge regionale n. 21 del 27/12/2010 le funzioni già esercitate dall’AATO sono passate alla Provincia dall’1/1/2011. La stessa legge regionale ha previsto che l'esercizio delle funzioni e delle competenze debba essere svolto da un Ufficio d'Ambito, costituito, con forma giuridica di azienda speciale, dalla Provincia di Brescia con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 26/2011 in data 27 giugno 2011. L’ufficio ha preso avvio dal 1° luglio 2011, subentrando a tutti gli effetti al Consorzio AATO. Sono poi da considerare i servizi svolti da Brescia Mobilità S.p.A. (servizio soste e impianti semaforici, servizio metrobus), dall’associazione temporanea d’impresa costituita fra Brescia Trasporti S.p.A (controllata da Brescia Mobilità S.p.A), SIA S.p.A e Auto Guidovie Italiane S.p.A (gestione del servizio di trasporto pubblico locale), dalla Fondazione Brescia Musei (gestione attività e servizi per i Musei di Brescia), dalla Fondazione Brescia Solidale (gestione servizi e strutture per anziani) e dal Centro Sportivo San Filippo S.p.A. (gestione degli impianti sportivi comunali). La gestione delle farmacie comunali è affidata a Farcom Brescia S.p.A. Tali servizi sono regolati da appositi contratti-programma corredati dalle specifiche tecniche relative ad ogni servizio affidato. Nella tabella che segue sono elencati i principali servizi esternalizzati, con le corrispondenti modalità di affidamento: SERVIZI ESTERNALIZZATI MODALITÀ Servizio di trasporto pubblico mediante metrobus Servizio gestione e manutenzione della sosta a pagamento (su suolo pubblico ed in struttura) Servizio gestione e manutenzione degli impianti semaforici Servizio gestione e manutenzione del sistema ZTL Servizio di bike sharing Affidamento diretto in house a Brescia Mobilità S.p.A. Affidamento diretto in house a Brescia Mobilità S.p.A. Servizio di trasporto pubblico su gomma (autobus) Servizi di distribuzione del gas, di distribuzione di calore, raccolta ed al trasporto dei rifiuti urbani, illuminazione pubblica, lampade votive, verifica e controllo sugli impianti termici Gestione impianti sportivi comunali Fondazione Brescia Solidale Affidamento diretto in house a Brescia Mobilità S.p.A. Affidamento diretto in house a Brescia Mobilità S.p.A. Affidamento diretto a Brescia Mobilità S.p.A. quale servizio integrativo ai servizi della mobilità Affidamento mediante procedura pubblica all’A.T.I. tra Brescia Trasporti S.p.A., SIA S.p.A. e AGI S.p.A. Affidamento a società partecipate gruppo A2A S.p.A. Affidamento a società partecipata Centro S. Filippo S.p.A. Affidamento servizi per anziani di tipo residenziale e comunitario con valenza anche sanitaria e servizi collegati 83 Quanto ai consorzi, si ricordano: Consorzio Brescia Energia e Servizi, costituito da 58 Comuni: Brescia, Acquafredda, Agnosine, Bagnolo Mella, Barghe, Botticino, Bovezzo, Brione, Caino, Capovalle, Capriano del Colle, Castenedolo, Cellatica, Cigole, Collebeato, Concesio, Flero, Gardone Valtrompia, Gavardo, Gussago, Isorella Leno, Lonato, Longhena, Manerbio, Montirone, Nave, Nuvolento, Nuvolera, Odolo, Offlaga, Ome, Orzinuovi, Pavone Mella, Pezzaze, Poncarale, Preseglie, Prevalle, Provaglio d’Iseo, Provaglio Val Sabbia, Remedello, Rodengo Saiano, Roè Volciano, Roncadelle, San Felice del Benaco, San Paolo, San Zeno Naviglio, Sarezzo, Seniga, Serle, Sulzano, Toscolano Maderno, Verolavecchia, Vestone, Villa Carcina, Visano e Vobarno, Comunità montana di Valle Sabbia. Consorzio Consiglio di Valle Sabbia, costituito da 34 Comuni: Comune di Agnosine, Comune di Anfo, Comune di Bagolino, Comune di Barghe, Comune di Bione, Comune di Botticino, Comune di Bovezzo, Comune di Breno, Comune di Brescia, Comune di Capovalle, Comune di Casto, Comune di Gavardo, Comune di Idro, Comune di Lavenone, Comune di Lodrino, Comune di Lumezzane, Comune di Marmentino, Comune di Mura, Comune di Odolo, Comune di Paitone, Comune di Pertica Alta, Comune di Pertica Bassa, Comune di Preseglie, Comune di Prestine, Comune di Provaglio Valle Sabbia, Comune di Roè Volciano, Comune di Sabbio Chiese, Comune di Serle, Comune di Treviso Bresciano, Comune di Vallio, Comune di Valvestino, Comune di Vestone, Comune di Villanuova sul Clisi, Comune di Vobarno. Si rinvia al successivo paragrafo 1.2.5 “Situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati” per ulteriori informazioni relative agli organismi partecipati sopra citati. Da ultimo, si segnalano i seguenti servizi gestiti in concessione: Accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni e del COSAP permanente: A.I.PA. S.p.A. La concessione ha scadenza 31 marzo 2014. Servizi di rimozione forzata, custodia, spostamento e recupero veicoli: R.T.I.(raggruppamento temporaneo di imprese) Brescia Servizi tra Morandi&Libretti s.r.l, PUNTO.CAR di Masserdotti Daniela e Carrozzeria Moderna. Servizio di tesoreria: UBI Banco di Brescia S.p.A. 84 1.2.5 SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI Nel presente paragrafo sono esaminate le risultanze dei bilanci dell’esercizio 2012 (ultimo esercizio chiuso) delle società controllate, di una collegata e di tre fondazioni, a due delle quali il Comune ha affidato la gestione di pubblici servizi. Segue una nota che evidenzia le variazioni intervenute, nel corso dell’esercizio, nel patrimonio delle società, ed un prospetto che mostra, per tutti gli organismi partecipati, le voci economiche e patrimoniali di maggior interesse. Si presenta un prospetto che evidenzia le riscossioni ed i pagamenti contabilizzati sul bilancio comunale 2012 derivanti dai rapporti con gli organismi partecipati. I dati e le informazioni contenute nel presente paragrafo sono tratti dal documento di analisi dei risultati degli organismi partecipati redatti, nell’ambito del sistema dei controlli interni del Comune, ai sensi dell’art. 87, comma 3, dello Statuto comunale, documento allegato alla deliberazione consiliare annuale di presa d’atto delle risultanze dei bilanci degli organismi partecipati1. Nella pagina seguente è riportato il quadro delle società controllate, collegate e partecipate. Altri organismi partecipati sono: - Associazione Centro Teatrale Bresciano - Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita - Associazione Italia Langobardorum - Associazione Museo dello Sport Bresciano - Consorzio Brescia Energia e Servizi - Consorzio Consiglio di Valle Sabbia - Fondazione Ai Caduti dell’Adamello - Fondazione Brescia Musei - Fondazione Brescia Solidale - Fondazione del Teatro Grande di Brescia - Fondazione E.U.L.O. - Fondazione Museo dell’Industria e del Lavoro Eugenio Battisti. 1 Deliberazione del Consiglio comunale n. 194/126013 P.G. del 19 dicembre 2013. 85 IL COMUNE DI BRESCIA HOLDING SOCIETÀ CONTROLLATE A2A S.P.A. (27,46%) SOCIETÀ COLLEGATE FARCOM BRESCIA S.P.A. (20,01%) SOCIETÀ PARTECIPATE ACB SERVIZI S.R.L. (15%) BRESCIA INFRASTRUTTURE S.R.L. (100%) AEROPORTO BRESCIA E MONTICHIARI S.P.A. (0,99%) BRESCIA MOBILITÀ S.P.A. AUTOSTRADA CENTRO PADANE S.P.A. (10,97%) (99,74%) CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.P.A. (96%) AUTOSTRADE LOMBARDE S.P.A. CENTRO SPORTIVO SAN FILIPPO S.P.A. (100%) BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. (0,06%) CONSORZIO BRESCIA MERCATI S.P.A. (41,96%) BRESCIATOURISM SOC. CONS. A R. L. (3,20%) (0,20%) BRIXIA EXPO FIERA DI BRESCIA S.P.A. (6,85%) C.S.M.T. GESTIONE SOC. CONS. A R. L. (6%) C.S.M.T. SOC. CONS. A R. L. (13,89%) SOCIETÀ FUNIVIE DELLA MADDALENA S.P.A. (1,98%) IMMOBILIARE FIERA DI BRESCIA S.P.A. (4,01%) CSEAB SOC. CONS. A R. L. (6,66%) SOCIETA’ SEMPLICE DEL TEATRO GRANDE DI BRESCIA (109 PALCHI) 86 Al 31/12/2011 le partecipazioni del Comune in società di capitali risultavano le seguenti: - A2A S.p.A.: n. 860.172.536 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale di euro 447.289.718,72, pari al 27,456% del capitale sociale. - Brescia Infrastrutture S.r.l.: quota di nominali euro 97.753.549,60 pari al pari al 99,748% del capitale sociale. - Brescia Mobilità S.p.A. – Società metropolitana di Mobilità”, più brevemente detta “Brescia Mobilità S.p.A.”: n. 99.748.520 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale di euro 51.869.230,40, pari al 99,749% del capitale sociale. - Brixia Sviluppo S.p.A.: n. 13.500 azioni del valore nominale di euro 1.000,00 cadauna, per un totale di euro 13.500.000,00, corrispondenti all'intero capitale sociale di euro 13.500.000,00. - Centrale del Latte di Brescia S.p.A.: n. 7.353.000 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 7.353.000,00, pari al 96% del capitale sociale. - Centro Sportivo S. Filippo S.p.A.: n. 1.292.463 azioni del valore nominale di euro 5,16 cadauna, corrispondenti all’intero capitale sociale di euro 6.669.109,08. - Consorzio Brescia Mercati S.p.A.: n. 2.665 azioni del valore nominale di euro 51,64 cadauna, per un totale di euro 137.620,60, pari al 41,969% del capitale sociale. - A.C.B. Servizi S.r.l.: quota di euro 15.000,00 pari al 15% del capitale sociale. - Autostrade Centro Padane S.p.A.: n. 329.321 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna, per un totale di euro 3.293.210,00, pari al 10,977% del capitale sociale. - Autostrade Lombarde S.p.A.: n. 950.000 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 950.000,00, pari allo 0,531% del capitale sociale. - Azienda Servizi Valtrompia S.p.A.: n. 17.720 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 17.720,00, pari allo 0,295% del capitale sociale. - Banca Popolare Etica Soc. coop. p. a.: n. 500 azioni del valore nominale di euro 52,50 cadauna, per un totale di euro 26.250,00. - Bresciatourism Soc. cons. a r. l.: quota di euro 5.000,00 pari al 3,29% del capitale sociale. - Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.A.: n. 61.687 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 61.687,00, pari al 6,854% del capitale sociale. - Consorzio per la realizzazione del Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico - Soc. cons. a r. l.: quota di euro 530.899,00 pari al 10,42% del capitale sociale. - C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l.: quota di euro 280.000,00 pari al 5% del capitale sociale. - Farmacie Comunali di Brescia S.p.A. - più brevemente detta “Farcom Brescia S.p.A.”: n. 268.338 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna, per un totale di euro 2.683.380,00, pari al 20,01% del capitale sociale. - Società Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A.: n. 100.000 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 100.000,00, pari allo 0,99% del capitale sociale. - Società Consortile per le Ricerche Applicate all’Ambiente ed alle Energie Rinnovabili - S.c.r.l. – in sigla “CSEAB S.c.r.l.”: quota di euro 5.000,00 pari al 6,667% del capitale sociale. - Società Funivie della Maddalena S.p.A.: n. 3.960 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale di euro 2.059,20, pari all’1,98% del capitale sociale. - S.p.A. Immobiliare Fiera di Brescia: n. 862.093 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 862.093,00, pari al 4,01% del capitale sociale. Nel corso del 2012 sono stati adottati i seguenti provvedimenti, che hanno influito sull’entità delle sopra elencate partecipazioni: - Brescia Infrastrutture S.r.l.: con determinazione dirigenziale n. 3536/91270 P.G. del 12/12/2011 è stata disposta, come previsto nella deliberazione Consiglio Comunale n. 143/56601 P.G. del 29/7/2011 di costituzione della società Brescia Infrastrutture S.r.l., l’acquisizione a titolo oneroso da parte del Comune della quota di partecipazione detenuta da A2A S.p.A. in Brescia Infrastrutture S.r.l. impegnando, a tal fine, la somma di € 459.359,31. Con disposizione di liquidazione del 27/12/2011, il Responsabile dell’Unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche ha provveduto alla liquidazione a favore di A2A S.p.A. della somma 87 precedentemente impegnata; con atto notaio Zampaglione n. 93524 di repertorio e n. 29555 di raccolta del 10/1/2012 è stata formalizzata l’acquisizione da parte del Comune della quota detenuta da A2A S.p.A. in Brescia Infrastrutture S.r.l., corrispondente allo 0,521% del capitale sociale, al prezzo pattuito di € 459.359,31. A seguito di tale operazione, la partecipazione del Comune in Brescia in Brescia Infrastrutture S.r.l., alla data del 10/1/2012, ammontava a complessivi € 98.000.000,00 corrispondenti all’intero capitale sociale. Con deliberazione Consiglio Comunale n. 211/88861 P.G. del 22/12/2011, come previsto nella deliberazione Consiglio Comunale n. 143/56601 P.G. del 29/7/2011 di costituzione della società Brescia Infrastrutture S.r.l., sono stati approvati i valori dei beni di proprietà comunale da conferire al patrimonio della società Brescia Infrastrutture S.r.l. il cui valore complessivo è stato stimato pari a € 7.880.000,00. Con deliberazione n. 4/269 P.G. del 16/1/2012 il Consiglio Comunale di Brescia ha approvato, in via preventiva, le modifiche dello statuto della società Brescia Infrastrutture S.r.l.; in particolare è stata approvata la modifica dell’art. 5 con la previsione di incrementare il capitale sociale da € 98.000.000,00 ad € 100.000.000,00. Con atto notaio Zampaglione repertorio n. 94102 di repertorio e n. 29838 di raccolta del 19/3/2012, l’assemblea straordinaria dei soci di Brescia Infrastrutture S.r.l. ha deliberato l’aumento del capitale sociale da euro 98.000.000,00 ad € 100.000.000,00, aumento sottoscritto interamente dall’unico socio Comune di Brescia mediante il conferimento di beni di proprietà comunale, di cui sopra, per € 2.000.000,00 mentre i restanti € 5.880.000,00 sono stati imputati a riserve sovrapprezzo quote. A seguito di tale operazione, la partecipazione del Comune in Brescia in Brescia Infrastrutture S.r.l., alla data del 19/3/2012, ammontava a complessivi € 100.000.000,00 corrispondenti all’intero capitale sociale. Con deliberazione n. 5/268 P.G. del 16/1/2012 il Consiglio Comunale di Brescia ha deliberato la fusione per incorporazione di Brixia Sviluppo S.p.A. in Brescia Infrastrutture S.r.l. secondo le modalità contenute nel progetto di fusione delle società redatto in data 10/1/2012 ed approvato dalle rispettive assemblee straordinarie tenutesi in data 18/1/2012. Con atto notaio Zampaglione n. 94101 repertorio n. 29837 raccolta in data 19/3/2012 è stata formalizzata la fusione per incorporazione di Brixia Sviluppo S.p.A. in Brescia Infrastrutture S.r.l. che, trattandosi di incorporazione di società aventi la medesima compagine sociale, in applicazione dell’art. 2505 codice civile, non ha dato luogo ad aumento di capitale sociale per la società incorporante ma ad annullamento delle azioni della società incorporanda Brixia Sviluppo S.p.A. senza alcun concambio. Per effetto di tale fusione, la società Brixia Sviluppo S.p.A., società con unico socio con capitale sociale pari ad € 13.500.000,00 è estinta dalla data del 19/3/2012. Con deliberazione n. 208/109787 del 21/12/2012 il Consiglio Comunale di Brescia ha deliberato di dare indicazioni a Brescia Infrastrutture S.r.l. di procedere nelle operazioni necessarie per l’aumento del capitale sociale, anche in più tranches, per un importo massimo di € 50 milioni nel triennio 2012-2014, dando atto nel contempo che la somma massima impegnabile per il 2012 ammontava a € 15,4 milioni. L’assemblea straordinaria dei soci di Brescia Infrastrutture S.r.l. del 27/12/2012 ha deliberato di aumentare a pagamento ed in maniera scindibile il capitale sociale da € 100.000.000,00 ad € 150.000.000,00; aumento da sottoscrivere anche in più tranches entro il 31/12/2014 e riservato all’unico socio Comune di Brescia, di cui € 15.000.000,00 sottoscritti dal Comune direttamente in sede assembleare (atto notaio Zampaglione n. 96345 repertorio e n. 310251 raccolta del 27/12/2012). Con determinazione dirigenziale n. 3053 del 27/12/2012, il Responsabile dell’Unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche ha provveduto ad impegnare la somma di € 15.000.000,00 a titolo di sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale deliberato il 27/12/2012 e contestualmente ha provveduto a liquidare tale importo alla società. 88 Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 nella società Brescia Infrastrutture S.r.l. risulta pari a quota di nominali euro 115.000.000,00 pari al pari al 100,000% del capitale sociale. - Brixia Sviluppo S.p.A.: con deliberazione n. 5/268 P.G. del 16/1/2012 il Consiglio Comunale di Brescia ha deliberato la fusione per incorporazione di Brixia Sviluppo S.p.A. in Brescia Infrastrutture S.r.l. secondo le modalità previste dal progetto di fusione delle società redatto in data 10/1/2012 ed approvato dalle due società con le rispettive assemblee straordinarie tenutesi in data 18/1/2012. Con atto notaio Zampaglione n. 94101 repertorio n. 29837 raccolta in data 19/3/2012 è stata formalizzata la fusione per incorporazione di Brixia Sviluppo S.p.A. in Brescia Infrastrutture S.r.l. che, trattandosi di incorporazione di società aventi la medesima compagine sociale, in applicazione dell’art. 2505 codice civile, non ha dato luogo ad aumento di capitale sociale per la società incorporante ma ad annullamento delle azioni della società incorporanda Brixia Sviluppo S.p.A. senza alcun concambio. Per effetto di tale fusione, la società Brixia Sviluppo S.p.A., società con unico socio con capitale sociale pari ad € 13.500.000,00 è estinta a partire dalla data del 19/3/2012. La partecipazione del Comune in Brixia Sviluppo S.p.A. al 31 dicembre 2012, a seguito delle operazioni sopra descritte, risulta pertanto annullata. - Autostrade Lombarde S.p.A.: l’assemblea straordinaria dei soci del 4/5/2011 ha deliberato l’aumento del capitale sociale a pagamento da € 178.669.687,00 fino ad un massimo di € 500.000.000,00 mediante emissione di n. 321.330.313 azioni ordinarie da nominali € 1,00 cadauna da sottoscriversi entro il 30 ottobre 2011 e da offrire in prelazione ai soci in proporzione alle azioni già possedute alla data dell’assemblea. Il Comune di Brescia, cui sarebbe spettata la sottoscrizione di n. 1.708.537 nuove azioni, non ha sottoscritto la quota di competenza lasciando pertanto immutata la propria partecipazione in Autostrade Lombarde S.p.A.. A conclusione delle operazioni di aumento del capitale sociale (31/5/2012) risultano sottoscritte dai soci complessivamente n. 288.315.153 nuove azioni del valore nominale di € 1,00 cadauna attestando il nuovo capitale sociale ad € 466.984.840,00. Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 nella società Autostrade Lombarde S.p.A. risulta pari n. 950.000 azioni del valore nominale di € 1,00 cadauna, per un totale di € 950.000,00, pari allo 0,203% del capitale sociale. - Azienda Servizi Valtrompia S.p.A.: con propria deliberazione n. 15/85186 P.G. del 21/1/2011 il Consiglio Comunale ha autorizzato la cessione della partecipazione detenuta dal Comune in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., ai sensi dell’art. 3 commi 27 e 28 della Legge n. 244/2007, pari a n. 17.720 azioni di € 1,00 cadauna per un importo complessivo di € 17.720,00 pari allo 0,295% del capitale sociale. Con deliberazione n. 824/68469 P.G. del 19/9/2012 la Giunta Comunale ha individuato le modalità di cessione della partecipazione comunale prevedendo l’aggiudicazione ad unico incanto fissando in €1,40 per azioni il valore minimo di cessione per un controvalore complessivo minimo di € 24.808,00. Con determinazione dirigenziale n. 3081 del 9/11/2011 il Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche ha provveduto ad approvare il bando di gara e a fissare, quale termine per la presentazione delle offerte di acquisto la data del 19/12/2011; alla medesima data, il responsabile del procedimento, constatato che entro il termine previsto per la presentazione delle offerte (ore 12.00) non era pervenuta al protocollo comunale alcuna busta con offerta, ha dichiarato deserta la gara. Con comunicazione alla Giunta n. 1155 del 23/12/2011, il Sindaco, dopo constatato l’esito negativo del pubblico incanto, indicava quale successivo adempimento per la cessione della partecipazione comunale in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., in conformità a quanto stabilito dal regolamento per la disciplina dei contratti del Comune, il ricorso alla trattativa privata invitando a tal fine i tre soggetti proprietari di quote di maggior rilevanza della stessa Azienda a presentare offerte d’acquisto, confermando nel contempo in toto le modalità di cessione già previste per il pubblico incanto. Con determinazione dirigenziale n. 3691 del 23/12/2011 il 89 Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche, a seguito degli indirizzi espressi dalla Giunta Comunale di cui sopra, dopo aver preso atto della diserzione del pubblico incanto, dava avvio alla trattativa privata per la cessione della partecipazione comunale confermando le stesse modalità di cessione già previste dal pubblico incanto. Con verbale di gara del 10/2/2012, il Responsabile del procedimento, dopo aver constatato che entro il termine di scadenza previsto (10/2/2012) era pervenuta una sola offerta da parte di A2A S.p.A., dava lettura della stessa aggiudicando provvisoriamente ad A2A S.p.A. l’intera partecipazione comunale in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. ad un prezzo di € 1,42 ad azione. Con comunicazione prot. 11356 del 10/2/2012, il Responsabile del procedimento comunicava agli altri soci di Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., l’avvenuta aggiudicazione provvisoria ad A2A S.p.A. dell’intera partecipazione comunale nella società, al fine dell’eventuale esercizio del diritto di prelazione spettante a questi e da esercitarsi entro il termine di 120 giorni dal ricevimento della comunicazione stessa (art. 7 ed art. 8 dello statuto). Poiché alla scadenza del termine per l’esercizio del diritto di prelazione (9 giugno 2012) nessuno socio ha comunicato la propria volontà di aderire allo stesso, il Responsabile del procedimento con verbale in data 15/6/2012 ha provveduto ad aggiudicare in via definitiva ad A2A S.p.A. l’intera partecipazione comunale in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. per un corrispettivo offerto pari ad € 1,42 per azione. Con determinazione dirigenziale n. 1550/49525 P.G. del 15/6/2012, il Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche, dopo aver provveduto a prendere atto dell’aggiudicazione definitiva della partecipazione comunale in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. ad A2A S.p.A. secondo le modalità contenute già indicate nel contratto preliminare, rinviava alla stipula del successivo atto notarile il passaggio definitivo della partecipazione comunale. Con atto notaio Zampaglione n. 94854 repertorio e n. 30281 raccolta del 27/6/2012 il Comune ha ceduto definitivamente ad A2A S.p.A. l’intera propria partecipazione in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. incassando complessivamente € 25.162,00 (€ 1,42 per azione). Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. risulta pertanto annullata. - Bresciatourism Soc. cons. a r. l.: con nota 9/12/2011 indirizzata al Comune il Presidente della società informava della richiesta di adesione pervenuta da parte dell’Associazione Strada del Vino di Franciacorta disponibile alla sottoscrizione di una nuova quota di € 1.000,00 con il conseguente incremento del capitale sociale da € 154.000,00 ad € 155.000,00. Nel contempo chiedeva al Comune di esprimere la propria volontà (come previsto dall’art. 5 dello statuto) riguardo l’eventuale cessione di parte della propria quota per consentire l’ingresso del nuovo socio in alternativa all’incremento del capitale sociale sopra menzionato. Con deliberazione n. 1183/101750 P.G. del 30/12/2011, la Giunta Comunale esprimeva la propria volontà di non cedere quote di partecipazione nella società Bresciatourism scarl per consentire l’ingresso del nuovo socio; analoga volontà era espressa da tutti gli altri soci e pertanto l’ingresso del nuovo richiedente si realizzava con l’aumento del capitale sociale da € 154.000,00 ad € 155.000,00. Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 in Bresciatourism scarl, immutata in valore assoluto, risulta pari € 5.000, corrispondenti al 3,226% del capitale sociale. - Consorzio per la realizzazione del Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico - Soc. cons. a r. l.: in data 21 febbraio 2011, con atto notaio Barzellotti n. 89501 di repertorio e n. 26682 di raccolta, il liquidatore unico del Consorzio Ente Universitario della Lombardia Orientale (E.U.L.O.) ha proceduto, fra l’altro, all’assegnazione ai soci consorziati Comune di Brescia e Provincia di Brescia delle quote detenute dal consorzio nella società e contabilizzate in sede di liquidazione dello stesso. Il liquidatore unico ha assegnato in proprietà al Comune di Brescia e 90 alla Provincia di Brescia, che hanno acquistato in quote eguali, le quote di partecipazione in C.S.M.T. corrispondenti a complessivi € 354.006,50: Comune e Provincia di Brescia già soci di C.S.M.T. con quote di € 530.899,00 ciascuno hanno incrementato entrambi le quote possedute di € 177.003,25 portando quindi le quote possedute da ciascuno a € 707.902,25. Con determinazione dirigenziale n. 2967/80595 P.G. del 28/10/2011 il Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche ha provveduto a prendere atto della conclusione del procedimento di liquidazione del consorzio E.U.L.O. in conseguenza dell’assemblea consortile tenutasi in data 25/7/2011 con la quale i soci hanno deliberato lo scioglimento del consorzio stesso. Con comunicazione 11/4/2012, a conclusione della procedura di chiusura del consorzio, è stata richiesta dalla Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche alla Ragioneria dello Stato – Ministero dell’Economia la cancellazione definitiva del consorzio E.U.L.O. dalla banca dati SIOPE. Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 in Consorzio per la realizzazione del Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico - Soc. cons. a r. l. risulta pari € 707.902,25 corrispondenti al 13,894% del capitale sociale. - C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l.: in data 21 febbraio 2011, con atto notaio Barzellotti n. 89501 di repertorio e n. 26682 di raccolta, il liquidatore unico del Consorzio Ente Universitario della Lombardia Orientale (E.U.L.O.) ha proceduto, fra l’altro, all’assegnazione ai consorziati Comune di Brescia e Provincia di Brescia delle quote detenute dal consorzio e contabilizzate in sede di liquidazione dello stesso. Il liquidatore unico ha assegnato in proprietà al Comune di Brescia e alla Provincia di Brescia, che hanno acquistato in quote eguali, le quote di partecipazione in C.S.M.T. Gestione corrispondenti a complessivi € 112.000,00: Comune e Provincia di Brescia già soci di C.S.M.T. Gestione con quote rispettivamente di € 280.000,00 e di € 952.000,00 hanno incrementato entrambi le quote possedute di € 56.000,00 portando quindi le quote possedute rispettivamente a € 336.000,00 e € 1.008.000,00. Con determinazione dirigenziale n. 2967/80595 P.G. del 28/10/2011 il Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche ha provveduto a prendere atto della conclusione del procedimento di liquidazione del consorzio E.U.L.O. in conseguenza dell’assemblea consortile tenutasi in data 25/7/2011 con la quale i soci hanno deliberato lo scioglimento del consorzio stesso. Con comunicazione 11/4/2012, a conclusione della procedura di chiusura del consorzio, è stata richiesta dalla Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche alla Ragioneria dello Stato – Ministero dell’Economia la cancellazione definitiva del consorzio E.U.L.O. dalla banca dati SIOPE. Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 in C.S.M.T. Gestione - Soc. cons. a r. l. risulta pari € 336.000,00 corrispondenti al 6% del capitale sociale. In conseguenza delle operazioni sopra descritte, la situazione al 31/12/2012 delle partecipazioni del Comune in società di capitali risulta la seguente: - A2A S.p.A.: n. 860.172.536 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale di euro 447.289.718,72, pari al 27,456% del capitale sociale. - Brescia Infrastrutture S.r.l.: quota di nominali euro 115.000.000,00 pari al pari al 100,000% del capitale sociale. - Brescia Mobilità S.p.A. – Società metropolitana di Mobilità”, più brevemente detta “Brescia Mobilità S.p.A.”: n. 99.748.520 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale di euro 51.869.230,40, pari al 99,749% del capitale sociale. - Centrale del Latte di Brescia S.p.A.: n. 7.353.000 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 7.353.000,00, pari al 96% del capitale sociale. - Centro Sportivo S. Filippo S.p.A.: n. 1.292.463 azioni del valore nominale di euro 5,16 cadauna, corrispondenti all’intero capitale sociale di euro 6.669.109,08. 91 - Consorzio Brescia Mercati S.p.A.: n. 2.665 azioni del valore nominale di euro 51,64 cadauna, per un totale di euro 137.620,60, pari al 41,969% del capitale sociale. - A.C.B. Servizi S.r.l.: quota di euro 15.000,00 pari al 15% del capitale sociale. - Autostrade Centro Padane S.p.A.: n. 329.321 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna, per un totale di euro 3.293.210,00, pari al 10,977% del capitale sociale. - Autostrade Lombarde S.p.A.: n. 950.000 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 950.000,00, pari allo 0,203% del capitale sociale. - Banca Popolare Etica Soc. coop. p. a.: n. 500 azioni del valore nominale di euro 52,50 cadauna, per un totale di euro 26.250,00. - Bresciatourism Soc. cons. a r. l.: quota di euro 5.000,00 pari al 3,226% del capitale sociale. - Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.A.: n. 61.687 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 61.687,00, pari al 6,854% del capitale sociale. - Consorzio per la realizzazione del Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico - Soc. cons. a r. l.: quota di euro 707.902,25 pari al 13,894% del capitale sociale. - C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l.: quota di euro 336.000,00 pari al 6% del capitale sociale. - Farmacie Comunali di Brescia S.p.A. - più brevemente detta “Farcom Brescia S.p.A.”: n. 268.338 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna, per un totale di euro 2.683.380,00, pari al 20,01% del capitale sociale. - Società Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A.: n. 100.000 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 100.000,00, pari allo 0,99% del capitale sociale. - Società Consortile per le Ricerche Applicate all’Ambiente ed alle Energie Rinnovabili - S.c.r.l. – in sigla “CSEAB S.c.r.l.”: quota di euro 5.000,00 pari al 6,667% del capitale sociale. - Società Funivie della Maddalena S.p.A.: n. 3.960 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale di euro 2.059,20, pari all’1,98% del capitale sociale. - S.p.A. Immobiliare Fiera di Brescia: n. 862.093 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per un totale di euro 862.093,00, pari al 4,01% del capitale sociale. Nelle pagine successive sono riportati alcuni dati di dettaglio sugli organismi partecipati, nonchè gli importi relativi alle entrate incassate ed alle spese pagate, contabilizzate sul bilancio comunale. A seguire, sono analizzate le risultanze dei bilanci 2012 dei principali organismi partecipati. 92 93 6.669.109,00 327.914,00 100.000,00 realizzazione e gestione degli impianti sportivi, promozione attività sportiva e avviamento allo sport gestione mercato comunale attività formative e servizi in favore di enti pubblici o privati infrastrutture gestione impianti sportivi comunali gestione mercato ortofrutticolo di Via Orzinuovi Centro Sportivo San Filippo S.p.a. Consorzio Brescia Mercati S.p.a. ACB Servizi S.r.l. Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.a. 10.100.000,00 7.656.432,00 raccolta, trattamento, vendita del latte, dei prodotti derivati e di prodotti alimentari in genere Centrale del Latte di Brescia S.p.a. 115.000.000,00 1.629.110.744,00 52.000.000,00 trasporto pubblico locale, metrobus, impianti semaforici e parcheggi produzione, approvvigionamento, trasporto, trasformazione, distribuzione, vendita e recupero delle energie e del ciclo integrale delle acque, igiene urbana e ambientale gestione pubblici servizi: distribuzione gas e calore, raccolta e trasporto rifiuti urbani, illuminazione pubblica, lampade votive proprietà opere ed infrastrutture mobilità e metropolitana e detenzione proprietà reti e impianti per servizi pubblici OGGETTO SOCIALE TIPOLOGIA SERVIZIO AFFIDATO trasporto pubblico locale, metrobus, aree di sosta, impianti semaforici, studio mobilità urbana, rimozione forzata Brescia Mobilità S.p.a. Brescia Infrastrutture S.r.l. A2A S.p.a. DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO CAPITALE SOCIALE ORGANISMO (EURO) 0,99% 15,00% 41,96% 100,00% 96,00% 99,75% 100,00% 27,46% QUOTA PERCENTUALE DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA DAL COMUNE 50,49% 15,00% 35,95% 0,00% 4,00% 0,00% 0,00% 27,669% Comune di Milano + altri QUOTA PERCENTUALE DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA DA ALTRI ENTI PUBBLICI ORGANISMI PARTECIPATI: SERVIZI AFFIDATI, OGGETTO SOCIALE, CAPITALE SOCIALE E QUOTA POSSEDUTA DAL COMUNE DI BRESCIA E DA ALTRI ENTI PUBBLICI 94 104.000,00 10.370.000,00 promozione di iniziative pubbliche e private per la valorizzazione del Monte Maddalena acquisizione, gestione di beni immobili per organizzazione e gestione di manifestazioni fieristiche Immobiliare Fiera di Brescia S.p.a. 13.410.000,00 5.095.000,00 3.323.957,00 Funivie della Maddalena S.p.a. Farcom Brescia S.p.a. C.S.M.T. Soc. cons a r. l. ricerca applicata, trasferimento tecnologico ed erogazione di servizi alle piccole medie imprese realizzazione e gestione immobile e laboratori per la ricerca applicata anche in collaborazione piccole e medie imprese gestione delle farmacie comunali, gestione delle farmacie e di servizi farmaceutici di altri enti pubblici o privati 900.000,00 organizzazione e gestione di manifestazioni fieristiche, mostre, congressi e altre iniziative Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.a. C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l. 156.000,00 promozione dello sviluppo del sistema turistico della provincia di Brescia Bresciatourism Soc. cons. a r. l. 466.984.840,00 infrastrutture 42.789.705,00 30.000.000,00 infrastrutture OGGETTO SOCIALE raccolta del risparmio ed esercizio del credito con finalità etiche gestione farmacie comunali TIPOLOGIA SERVIZIO AFFIDATO Banca Popolare Etica S.c.p.a. Autostrade Centro Padane S.p.a. Autostrade Lombarde S.p.a. DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO CAPITALE SOCIALE ORGANISMO (EURO) 4,01% 1,98% 20,01% 13,89% 6,00% 6,85% 3,20% 0,07% 0,20% 10,97% QUOTA PERCENTUALE DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA DAL COMUNE 68,46% non noto (quote detenute da oltre 750 soci tra enti pubblici e soggetti privati) 0,00% 86,11% 52,00% 63,14% 82,05% non noto (quote detenute da oltre 38.000 soci tra enti pubblici e soggetti privati) 7,43% 69,59% QUOTA PERCENTUALE DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA DA ALTRI ENTI PUBBLICI 95 108.455,00 51.000,00 attività di produzione teatrale, ospitalità di spettacoli singoli e rassegne teatrali promozione manifestazioni annuali in onore dei Santi Patroni attivazione ricerche, studi, incontri religiosi, culturali, musicali e artistici realizzazione obiettivi e azioni previsti dal Piano di Gestione della candidatura UNESCO, tutela, valorizzazione promozione culturale del patrimonio storico longobardo. raccogliere, custodire e valorizzare il materiale testimone delle imprese sportive di atleti bresciani acquisizione energia elettrica e di gas alle migliori condizioni reperibili sul mercato ai consorziati impiego di sovraccanoni di cui alla legge consorzio obbligatorio 27/12/1953 n. 959 e dell'energia elettrica di 34 comuni fornita in sostituzione dai concessionari Associazione Centro Teatrale Bresciano Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita Associazione Italia Langobardorum Associazione Museo dello Sport Bresciano Consorzio Brescia Energia e Servizi Consorzio Consiglio di Valle Sabbia 29.000 associazione di 8 soggetti privati e pubblici 17.500,00 109 palchi amministrazione e conservazione della sua proprietà costituita dal Teatro Grande di Brescia e dalle prozioni immobiliari che ne sono gli accessori 75.000,00 Società semplice del Teatro Grande OGGETTO SOCIALE studi e ricerche in campo energetico, inquinamento atomosferico, dei suoli e delle acque TIPOLOGIA SERVIZIO AFFIDATO CSEAB Soc. cons a r. l. DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO CAPITALE SOCIALE ORGANISMO (EURO) 1,72% 14,29% 39,22% 42,85% proprietà 30 palchi 6,67% QUOTA PERCENTUALE DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA DAL COMUNE 98,28% 85,71% 37,25% 57,15% proprietà 4 palchi 20,00% QUOTA PERCENTUALE DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA DA ALTRI ENTI PUBBLICI 96 1.188.430,00 1.000.000,00 gestione attività e servizi dei musei comunali, gestione musei comunali, gestione promozione e gestione mostre, gestione musei di altri soggetti mostre gestione servizi/strutture affidati dal Comune di Brescia per rispondere ai bisogni di assistenza e cura in particolare delle persone anziane, gestione servizi in materia di prevenzione, cura e riabilitazione per prevenire e rispondere a situazioni di bisogno, di disabilità o di disagio sociale gestione del museo dell'industria e del lavoro Eugenio Battisti Fondazione Museo dell'Industria e del Lavoro Eugenio Battisti Fonte dati: settore Coordinamento partecipate 18.893.000,00 favorire il diritto allo studio finalizzato allo sviluppo dell'istruzione ed alla ricerca scientifica Fondazione E.U.L.O. 290.000,00 880.000,00 gestione del Teatro Grande di Brescia gestione istituti per assistenza persone anziane, servizi in materia di prevenzione e riabilitazione per situazioni di bisogno ecc. 366.984,00 OGGETTO SOCIALE tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente alpino, in particolare il bacino dell'Adamello e ghicciaio delle Lobbie TIPOLOGIA SERVIZIO AFFIDATO Fondazione del Teatro Grande di Brescia Fondazione Brescia Solidale Fondazione Brescia Musei Fondazione Ai Caduti dell'Adamello DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO CAPITALE SOCIALE ORGANISMO (EURO) 5,17% 100,00% 56,81% 100,00% 92,00% 7,04% QUOTA PERCENTUALE DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA DAL COMUNE 81,04% 0,00% 36,36% 0,00% 2,00% 21,12% QUOTA PERCENTUALE DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA DA ALTRI ENTI PUBBLICI 97 A2A S.p.a. Brescia Infrastrutture S.r.l. Brescia Mobilità S.p.a. Centrale del Latte di Brescia S.p.a. Centro Sportivo San Filippo S.p.a. Consorzio Brescia Mercati S.p.a. ACB Servizi S.r.l. Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.a. Autostrade Centro Padane S.p.a. Autostrade Lombarde S.p.a. Banca Popolare Etica S.c.p.a. Bresciatourism Soc. cons. a r. l. Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.a. C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l. C.S.M.T. Soc. cons a r. l. Farcom Brescia S.p.a. Funivie della Maddalena S.p.a. Immobiliare Fiera di Brescia S.p.a. CSEAB Soc. cons a r. l. Società semplice del Teatro Grande Associazione Centro Teatrale Bresciano Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita Associazione Italia Langobardorum Associazione Museo dello Sport Bresciano Consorzio Brescia Energia e Servizi Consorzio Consiglio di Valle Sabbia Fondazione Ai Caduti dell'Adamello DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO 461.992.132,00 9.662.903,00 18.791.548,00 53.619.719 ,00 2.480.509,00 1.876.177,00 1.364.728,00 0,00 62.758.864,00 288.383,00 32.871.199,00 1.404.628,00 2.769.981,00 5.958.327,00 204.703,00 15.249.851,00 112.270,00 549.095,00 349.029,00 131.268,96 3.205.577,38 50.403,25 174.130,62 400,00 110.200,00 629.609,09 49.417,71 51.000,00 17.500,00 2.807,08 21.807,00 395.801,19 7.041.647,14 VALORE DELLA PRODUZIONE 2012 (EURO) 2.537.483.544,00 218.677.347,00 64.669.138,00 12.311.925,00 6.684.354,00 832.106,00 234.158,00 10.384.675,00 80.545.956,00 471.257.451,00 54.088.087,00 209.318,00 731.234,00 3.323.957,00 3.367.310,00 13.335.709,00 1.458.630,00 10.377.215,00 66.542,00 -18.630,73 108.455,00 PATRIMONIO NETTO 2012 (EURO) 120.338,89 282,01 5.164,00 -2.877,52 21.828,84 596,75 124.141.076,00 558.826,00 271.404,00 2.790.344,00 43.061,00 -235.853,00 79.687,00 -155.289,00 13.222.320,00 -1.329.253,00 3.518.649,00 14.949,00 -98.736,00 -11.411,00 -134.771,00 -170.717,00 35.002,00 -2.236.531,00 27.019,00 102.414,16 94.540,99 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 2012 (EURO) 120.338,89 282,01 5.598,00 -136.457,17 21.205,76 596,75 183.154.840,00 4.708,00 110.519,00 1.691.946,00 7.381,00 -185.578,00 41.121,00 100.390,00 480.042,00 3.139.866,00 1.645.716,00 11.613,00 1.266,00 -44.399,00 -134.304,00 -101.107,00 58.776,00 -2.399.527,00 11.056,00 100.502,18 94.540,99 RISULTATO D'ESERCIZIO 2012 (EURO) 495.731,96 375,08 2.500,75 20.000,00 46.472,97 696.691.481,84 218.677.347,00 64.507.465,16 11.819.448,00 6.684.354,00 349.151,68 35.123,70 102.808,28 8.835.891,37 942.514,90 37.861,66 6.698,18 50.089,53 199.437,42 467.719,36 2.668.475,37 28.880,87 416.126,32 4.438,35 PATRIMONIO NETTO DI COMPETENZA COMUNE 2012 (EURO) ORGANISMI PARTECIPATI: PATRIMONI NETTO, VALORE DELLA PRODUZIONE E RISULTATO DI ESERCIZIO 2012 98 3.118.907,00 8.385.988,00 3.552.986,00 502.195,00 376.813,00 1.244.578,00 1.179.786,00 910.142,00 18.910.759,00 1.127.640,00 VALORE DELLA PRODUZIONE 2012 (EURO) -30.066,00 -267.167,00 11.905,00 39.499,00 8.318,00 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 2012 (EURO) -38.189,00 -200.883,00 240.844,00 2.528,00 6.131,00 RISULTATO D'ESERCIZIO 2012 (EURO) A2A S.p.A. Brescia Infrastrutture S.r.l. Brescia Mobilità S.p.A. Centrale del Latte di Brescia S.p.A. Centro Sportivo San Filippo S.p.A. Consorzio Brescia Mercati S.p.A. ACB Servizi S.r.l. Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A. Autostrade Centro Padane S.p.A. Autostrade Lombarde S.p.A. DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO 680.900,54 5.233.477,83 1.239.000,00 23.499,41 3.955.266,96 15.000.000,00 1.057.489,51 20.582.954,43 EFFETTUATI PER CORRISPETTIVI ALL'ORGANISMO PARTECIPATO PAGAMENTI PAGAMENTI EFFETTUATI PER ALTRI CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DIVERSI DAI CORRISPETTIVI ALL'ORGANISMO PARTECIPATO 700.981,73 1.116.920,70 11.182.242,97 PARTECIPATO UTILI INCASSATI DALL'ORGANISMO 575.911,82 274.086,00 7.463.972,88 INCASSATE DALL'ORGANISMO PARTECIPATO ALTRE RISORSE -5.892.005,54 -15.000.000,00 -5.315.899,61 1.116.920,70 -1.919.900,54 575.911,82 -23.499,41 SALDO 58.298,99 1.145.011,76 1.179.786,00 517.051,67 18.910.759,00 PATRIMONIO NETTO DI COMPETENZA COMUNE 2012 (EURO) ENTRATE INCASSATE ED USCITE PAGATE AGLI ORGANISMI PARTECIPATI NEL BILANCIO COMUNALE ANNO 2012 (importi in euro) Fonte dati: settore Coordinamento partecipate Fondazione Brescia Musei Fondazione Brescia Solidale Fondazione del Teatro Grande di Brescia Fondazione E.U.L.O. Fondazione Museo dell'Industria e del Lavoro Eugenio Battisti DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO PATRIMONIO NETTO 2012 (EURO) 99 Fonte dati: settore Coordinamento partecipate Banca Popolare Etica S.c.p.a. Bresciatourism Soc. cons. a r. l. Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.A. C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l. C.S.M.T. Soc. cons. a r. l. Farcom Brescia S.p.A. Funivie della Maddalena S.p.A. Immobiliare Fiera di Brescia S.p.A. CSEAB Soc. cons. a r. l. Società semplice del Teatro Grande di Brescia Associazione Centro Teatrale Bresciano Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita Associazione Italia Langobardorum Associazione Museo dello Sport Bresciano Consorzio Brescia Energia e Servizi Fondazione Ai Caduti dell'Adamello Fondazione Brescia Musei Fondazione Brescia Solidale Fondazione del Teatro Grande di Brescia Fondazione E.U.L.O. Fondazione Museo dell'Industria e del Lavoro Eugenio Battisti DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO 2.868.106,79 3.745.000,00 EFFETTUATI PER CORRISPETTIVI ALL'ORGANISMO PARTECIPATO PAGAMENTI -15.000,00 -100,00 -3.000,00 -2.876.106,79 -3.745.000,00 -519.360,00 -502.000,00 -25.000,00 15.000,00 100,00 3.000,00 8.000,00 25.000,00 519.360,00 502.000,00 -10.000,00 546.154,43 -94.450,00 SALDO 10.000,00 546.154,43 INCASSATE DALL'ORGANISMO PARTECIPATO ALTRE RISORSE -14.463,00 -741.649,03 PARTECIPATO UTILI INCASSATI DALL'ORGANISMO 14.463,00 741.649,03 94.450,00 EFFETTUATI PER ALTRI CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DIVERSI DAI CORRISPETTIVI ALL'ORGANISMO PARTECIPATO PAGAMENTI A2A S.P.A. Il Consiglio Comunale di Brescia con deliberazione n. 123/25972 P.G. del 27/6/2007 ha approvato il progetto di fusione tra ASM Brescia S.p.A., storica multiutility quotata sul mercato azionario da luglio 2002 e della quale il Comune di Brescia deteneva il 69,24% del capitale sociale, e AEM S.p.A., società controllata dal Comune di Milano. E' stato contestualmente approvato il cambio di denominazione sociale in A2A e il trasferimento della sede legale a Brescia. Con deliberazione di Giunta n. 1018/38278 P.G. del 5/10/2007 è stato approvato l’accordo parasociale tra i Comuni di Brescia e di Milano relativo all’assetto proprietario e alla corporate governance della società post fusione. I principi fondamentali che regolano l’operazione sono: - controllo pubblico della nuova società - il controllo della nuova società da parte dei Comuni di Brescia e di Milano, che deterranno il 55% del capitale sociale, permetterà di mantenere al centro delle politiche gestionali della nuova società la tradizionale qualità dei servizi, l’attenzione all’ambiente e il rapporto collaborativo con le comunità locali; - pariteticità tra il Comune di Brescia e il Comune di Milano - il patto parasociale stipulato prevede che le due municipalità abbiano lo stesso peso nell’indirizzo del nuovo gruppo; - governance duale - in tema di corporate governance è stato scelto il cosiddetto modello “dualistico”, che consente di valorizzare il ruolo di indirizzo e di controllo proprio degli azionisti tramite il comitato di sorveglianza, mentre l’attività di gestione viene assegnata al comitato di gestione. A2A ha quale oggetto sociale l'esercizio, in via diretta e attraverso società ed enti di partecipazione, delle attività nel campo della ricerca, produzione, approvvigionamento, trasporto, trasformazione, distribuzione, vendita, utilizzo e recupero delle energie e del ciclo integrale delle acque. Esercisce inoltre attività nel campo di altri servizi a rete, compresa quella di installazione, manutenzione, allacciamento e collaudo di impianti di telecomunicazioni, nonché l'assunzione di servizi pubblici in genere e lo svolgimento di attività strumentali, connesse e complementari a quelle sopra indicate, ivi compresi servizi in campo della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e dell’igiene urbana ed ambientale in genere. II capitale sociale di A2A è costituito da 3.132.905.277 azioni del valore nominale di € 0,52 ciascuna per complessivi € 1.629.110.744,04; il Comune di Brescia detiene il 27,456% del capitale sociale pari a 860.172.536 azioni. La nuova società, attiva dal 1° gennaio 2008, rappresenta: • la prima multiutility in Italia per ricavi, margini operativi e capitalizzazione di mercato; • il secondo produttore nazionale di energia con 12GW installati e in mix produttivo orientato alle fonti rinnovabili, in cui l’idroelettrico rappresenta circa un quarto della capacità installata; • il leader italiano nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento; • un operatore con una crescita selettiva a livello internazionale in Montenegro (produzione e distribuzione di energia), Regno Unito, Grecia e Spagna (sviluppo di impianti di trattamento dei rifiuti) e con lo sviluppo delle attività di trading a livello europeo. Alla Borsa di Milano A2A fa parte del segmento “Blue Chips” e dell’indice Midex. L’Assemblea dei Soci nel giugno 2011 ha approvato modifiche allo statuto sociale adeguandolo alle modifiche normative introdotte dal d.lgs. n. 27/2010 di attuazione della direttiva 2007/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, modifiche relative all’esercizio di alcuni diritti degli azionisti di società quotate e volte a favorire una maggiore partecipazione alle stesse, e dalla legge comunitaria 2007 (L. 34/2008) eliminando, perché non più efficaci, le disposizioni di nomina diretta dei consiglieri di sorveglianza da parte dei comuni di Brescia e di Milano. Al riguardo si era espresso il Consiglio Comunale in data 11/4/2011. In data 29/5/2012 si è insediato il nuovo Consiglio di Sorveglianza, composto da 15 membri di cui 6 indicati dal Comune di Brescia, che concluderà il proprio mandato con l’approvazione del bilancio d’esercizio 2014. Il nuovo Consiglio 100 di gestione, composto da 8 membri e nominato dal nuovo Consiglio di Sorveglianza, è in carica dal 11/6/2012 e concluderà il proprio mandato contestualmente alla riunione del Consiglio di Sorveglianza che approverà il bilancio d’esercizio 2014. Bilancio di esercizio 2012 Esaminando anzitutto i dati relativi al Gruppo A2A, sono da evidenziare gli eventi di rilievo che hanno caratterizzato l'esercizio. In data 13 gennaio 2012 A2A S.p.A. ha sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) un contratto di finanziamento da 95 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di progetti per lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento nell’area metropolitana milanese. Nel mese di febbraio A2A S.p.A. ha ceduto il 49% della società e-Utile S.p.A. a Atos, società internazionale operante nel settore dei servizi di Information Technology; dalla cessione della propria quota A2A S.p.A. ha incassato circa 10,3 milioni di euro, conseguendo una plusvalenza consolidata di oltre 8 milioni di euro. In data 11 aprile 2012 è stato inaugurato a Cervera del Maestre (Spagna) un nuovo impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti solidi urbani che utilizza il processo Biocubi brevettato da Ecodeco S.r.l.. L’impianto, che ha una capacità di trattamento pari a 130.000 tonnellate l’anno, è stato realizzato da un consorzio di imprese (UTE) costituito da Teconma, Azahar ed Ecodeco S.r.l., quest’ultima, oltre a fornire la tecnologia ha realizzato direttamente la parte elettromeccanica del trattamento rifiuti. In data 15 febbraio 2012 A2A S.p.A., Delmi S.p.A., EDF S.A., Edison S.p.A. e Alpiq S.A. hanno sottoscritto i contratti definitivi previsti dall’accordo preliminare del 26 dicembre 2011 relativo al riassetto delle partecipazioni azionarie in Edison S.p.A. e in Edipower S.p.A.. Tali contratti prevedevano, in particolare: che Delmi S.p.A. avrebbe acquisito il 70% di Edipower S.p.A. da Edison S.p.A. (50%) e da Alpiq S.A. (20%) a un prezzo complessivo di 804 milioni di euro; che EDF S.A. avrebbe acquisito da Delmi S.p.A. ad un prezzo di 704 milioni di euro il 50% di Transalpina di Energia S.r.l., società di cui possedeva già il restante 50% e che deteneva, a sua volta, il 61,3% del capitale con diritto di voto di Edison S.p.A.. Contestualmente sono stati inoltre concordati gli elementi principali di un contratto di fornitura gas da Edison S.p.A. a Edipower S.p.A. che avrebbe coperto il 50% dei fabbisogni di Edipower S.p.A. stessa per un periodo di 6 anni a condizioni di mercato. Successivamente, in data 5 maggio 2012, è stato sottoscritto tra A2A S.p.A. e Delmi S.p.A., da una parte, e EDF S.A., dall’altra parte, un accordo che, a parziale modifica di quello sottoscritto il 15 febbraio 2012 tra le stesse parti, ha previsto che il prezzo di cessione a EDF S.A. del 50% di Transalpina di Energia S.r.l. di proprietà di Delmi S.p.A. fosse aumentato da 704.372.600 euro a 783.748.900 euro, nonché l’impegno di Delmi S.p.A. di corrispondere a EDF S.A. un importo pari al 50% del maggior onere che EDF S.A. avrebbe potuto essere tenuta a sostenere in conseguenza del lancio dell’OPA obbligatoria sulle azioni Edison S.p.A. al prezzo di 0,89 euro per azione (in luogo di 0,84 euro per azione), in ogni caso fino a un massimo di 25.100.000 euro. Tra A2A S.p.A. e Delmi S.p.A., da una parte, e Edison S.p.A. e Alpiq S.A., dall’altra, è stato contestualmente sottoscritto un accordo che, a parziale modifica di quello sottoscritto il 15 febbraio 2012 tra le stesse parti, ha previsto che il prezzo della cessione a Delmi S.p.A. del 50% di Edipower S.p.A. di proprietà di Edison S.p.A. fosse aumentato da 604.372.600 euro a 683.748.900 euro, incrementando così il corrispettivo totale per il 70% di Edipower S.p.A. da 804.372.600 euro a 883.748.900 euro. In data 24 maggio 2012, in esecuzione degli accordi precedentemente stipulati Delmi S.p.A. ha ceduto a WGRM 4 Holding S.p.A., società interamente posseduta da EDF S.A., il 50% di Transalpina di Energia S.r.l. di proprietà di Delmi S.p.A. ad un prezzo pari a 783.748.900 euro ed ha acquistato il 70% di Edipower S.p.A. da Edison S.p.A. (50%) e da Alpiq S.A. (20%) per un prezzo totale pari a 883.748.900 euro. In data 5 settembre 2012 si è conclusa l’OPA obbligatoria sulle azioni Edison S.p.A. e in conseguenza della mancata adesione totalitaria all’OPA obbligatoria, il maggior onere relativo al meccanismo di aggiustamento prezzo è risultato pari a 24.400.123 euro ed è stato considerato quale maggior costo di acquisto della partecipazione in Edipower S.p.A. Sono stati altresì conclusi tra A2A S.p.A., Iren S.p.A., Iren 101 Energia S.p.A. (attuale socio di Edipower S.p.A.) e gli altri soci di Delmi S.p.A. accordi relativi alla governance e al modello di funzionamento di Delmi S.p.A. e Edipower S.p.A. e all’eventuale uscita dei soci di minoranza. In data 31 maggio 2012 l’agenzia Moody’s ha comunicato la revisione del rating di A2A S.p.A. da Baa1 a Baa2 principalmente a causa dall’incremento dell’esposizione della società nelle attività di generazione elettrica, in un contesto di mercato influenzato dal perdurare della crisi economica e dalla conseguente instabilità dei margini del comparto elettrico. In data 27 settembre 2012 si è conclusa la cessione di A2A Coriance S.a.s. da parte di A2A S.p.A. a KKR Global Infrastructure Investors L.P. (KKR). Il corrispettivo per l’intero capitale di A2A Coriance S.a.s. è stato di 76,5 milioni di euro, con una plusvalenza consolidata di 33 milioni di euro. Con l’avvio della stagione termica 2012-2013 sono saliti a 170 mila gli utenti serviti dalla rete di teleriscaldamento del Gruppo A2A nella città di Brescia. La rete, alimentata dal termovalorizzatore e dalla centrale Lamarmora, ha superato i 630 chilometri e gli edifici allacciati equivalgono ad una volumetria di oltre 41 milioni di metri cubi. Nella città di Bergamo gli utenti del teleriscaldamento hanno invece superato il numero di 20.000, con un incremento del 17% rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2012 sono stati posati 6 chilometri di rete e investiti 5,6 milioni di euro mentre le volumetrie allacciate alla rete sono pari a circa 4,7 milioni di metri cubi. In data 29 ottobre 2012 Aprica S.p.A., società attiva nel settore dei servizi ambientali, si è aggiudicata l’appalto per la gestione dei servizi nel Comune di Como per 10 anni (di cui 2 anni e mezzo opzionali). Per un valore economico complessivo, calcolato sui 10 anni di durata massima dell’appalto, di circa 134 milioni di euro. Sempre Aprica si è aggiudicata la gara per l’individuazione del socio industriale della società G.Eco, primo operatore della provincia di Bergamo per abitanti serviti; il valore stimato complessivo del rapporto di partenariato, della durata di 12 anni, è di 300 milioni di euro, corrispondente alle attese di ricavo delle attività generate in forza dei contratti con i 76 Comuni serviti. In data 12 novembre 2012 Amsa S.p.A. si è aggiudicata la gara indetta dal Comune di San Donato Milanese per la gestione dei servizi di igiene ambientale fino al 2020. Il valore economico a base d’asta del contratto, calcolato su tutta la durata, è di circa 18 milioni di euro. In data 27 novembre 2012 A2A S.p.A. ha esercitato l’opzione di vendita al fondo F2i Reti Tlc S.p.A. della propria quota azionaria (pari al 25,7%) nella società Metroweb S.p.A.; con l’esercizio dell’opzione A2A S.p.A. ha incassato nel mese di dicembre 2012 circa 60 milioni di euro e ha realizzato una plusvalenza pari a circa 35 milioni di euro. In data 28 novembre 2012 A2A S.p.A. è stata inserita nel Carbon Disclosure Leadership Index 2012, l’indice che raggruppa le prime 10 aziende del FTSE Italy che hanno dimostrato maggiore trasparenza e completezza nella comunicazione di informazioni riguardanti il cambiamento climatico; A2A S.p.A. ha totalizzato una valutazione di 88 punti su 100, con un miglioramento di 13 punti rispetto al 2011. In data 19 dicembre 2012 è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Delmi S.p.A. in Edipower S.p.A., che avrà efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2013, avviandone il progetto di integrazione. Per il secondo anno consecutivo il termovalorizzatore di Acerra ha raggiunto in anticipo il 100% della sua capacità produttiva, confermando gli elevati standard di efficienza raggiunti. Nel corso del 2012 sono state trattate dall’impianto 615 mila tonnellate di rifiuti, che hanno permesso di generare e immettere in rete 552 milioni di kWh di energia elettrica, pari al fabbisogno annuo di circa 200 mila famiglie. Passando all'esame dei dati di bilancio, va evidenziato che al 31 dicembre 2012 i ricavi del Gruppo ammontano a 6.480 milioni di euro, di cui 266 milioni di euro relativi al Gruppo EPCG. (6.130 milioni di euro nell’esercizio precedente, di cui 265 milioni di euro relativi al gruppo EPCG) Di seguito si riportano i principali dati quantitativi che hanno contribuito alla formazione di tali ricavi: 102 31/12/2012 EE venduta a clienti grossisti e retail (GWh) EE venduta in Borsa (GWh) EE venduta sui mercati esteri (GWh) EE venduta da EPCG (GWh) Gas venduto a clienti grossisti e retail (Mmc) Calore venduto (GWht) EE distribuita (GWh) EE distribuita (GWh) - EPCG Gas distribuito (Mmc) Acqua distribuita (Mmc) Acqua depurata (Mmc) Rifiuti smaltiti (Kton) 23.664 13.069 11.983 4.284 3.805 2.217 11.361 2.596 2.010 69 41 2.457 31/12/2011 23.646 13.203 11.994 4.720 4.005 2.874 13.053 2.564 2.011 69 40 2.626 Le vendite hanno inoltre beneficiato delle seguenti quantità prodotte dagli impianti gestiti dal Gruppo: 31/12/2012 Produzione termoelettrica (GWh) – incluso EPCG Produzione idroelettrica (GWh) - incluso EPCG Produzione calore (GWh) Produzione EE da cogenerazione (GWh) Vendita di EE da termovaloriz. e biogas (GWh) 10.607 5.498 2.005 310 1.143 31/12/2011 9.662 4.729 2.478 602 1.209 Il Margine Operativo Lordo si è attestato complessivamente a 1.068 milioni di euro, in crescita di 144 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. La tabella che segue evidenzia la dinamica del risultato industriale per aree di attività. MOL (in milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011 541 267 69 252 (7) 1.122 Filiera Energia Filiera Calore e Servizi Filiera Ambiente Filiera Reti Filiere Altri Servizi e Corporate Totale 336 85 287 259 (25) 924 La Filiera Energia evidenzia un margine operativo lordo pari a 541 milioni di euro, in crescita di 205 milioni di euro (+61%) rispetto all’esercizio precedente. Al risultato hanno contribuito positivamente diversi fattori, il principale dei quali è relativo alla gestione integrata in A2A del parco produttivo di Edipower S.p.A. e al suo consolidamento a partire dal mese di giugno 2012. La flessione del margine industriale della Filiera Ambiente, pari a 20 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, è dovuta al venir meno dell’incentivo CIP 6 di alcuni impianti di termovalorizzazione del Gruppo (Corteolona, Bergamo, Filago, Milano) nonché alla fermata per manutenzione straordinaria del termovalorizzatore di Bergamo. In attesa dell’esito dei contenziosi amministrativi attualmente in corso, l’esercizio 2012 incorpora, inoltre, lo stanziamento prudenziale di minori ricavi per 48 milioni di euro relativi a recenti 103 modifiche normative e orientamenti dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (D.M. 20 novembre 2012 e Parere AEEG 535/12),. Il Margine Operativo Lordo della Filiera Calore e Servizi, al netto degli effetti derivanti dalle modifiche normative sopra riportate, è risultato pari 69 milioni di euro, in crescita di 2 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Tale andamento, prevalentemente attribuibile ai maggiori volumi venduti nel Comparto Teleriscaldamento, per effetto delle nuove volumetrie allacciate, è stato parzialmente compensato dai minori ricavi connessi alla vendita di energia elettrica prodotta dagli impianti di cogenerazione. La marginalità industriale della Filiera Reti si è attestata a 252 milioni di euro, in riduzione di 7 milioni di euro rispetto all’esercizio 2011, sostanzialmente per effetto di partite non ricorrenti di competenza di esercizi precedenti. Nel Comparto della Distribuzione elettrica, la Delibera 559/12 dell’AEEG ha modificato con effetto retroattivo le modalità di determinazione delle perdite di distribuzione. Pertanto, sono stati stanziati minori ricavi per 10 milioni di euro, in attesa dell’esito del contenzioso amministrativo attualmente in corso. Gli “Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni” risultano complessivamente pari a 567 milioni di euro, in riduzione di 59 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 nonostante i maggiori ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali derivanti dal consolidamento di Edipower S.p.A.. La riduzione rispetto all’anno precedente è sostanzialmente riconducibile a minori svalutazioni di immobilizzazioni, che nel 2011 accoglievano la svalutazione dell’avviamento derivante dall’acquisizione del Gruppo EPCG ed alcune svalutazioni del Gruppo Aspem, e a minori accantonamenti, dovuti al rilascio di fondi rischi su crediti precedentemente accantonati. Per effetto delle dinamiche sopra esposte il “Risultato Operativo Netto” è risultato in crescita di 203 milioni di euro e pari a 501 milioni di euro (298 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Gli “Oneri netti della gestione finanziaria” ammontano a 193 milioni di euro, in aumento rispetto al valore registrato nell’esercizio 2011 (126 milioni di euro) principalmente per l’effetto negativo della valutazione dei fair value dei derivati finanziari, pari a 51 milioni di euro (+9 milioni di euro nel 2011). Gli importi di cui sopra, sono stati parzialmente compensati dal valore positivo dei realized dei derivati finanziari per 9 milioni di euro (6 milioni di euro nel 2011) e dal positivo effetto dell’iscrizione di un badwill a seguito del primo consolidamento di Edipower S.p.A. per 19 milioni di euro. La “Quota di risultato di società consolidate ad equity” è positiva per 13 milioni di euro. Al 31 dicembre 2011 tale valore era risultato negativo per 132 milioni di euro per effetto principalmente delle svalutazioni effettuate sulla partecipazione azionaria in Edipower detenuta a quella data. Gli “Altri proventi/costi non operativi” presentano un valore netto negativo pari a 3 milioni di euro (negativo per 4 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e si riferiscono ad oneri sostenuti dalla partecipata EPCG. Gli “Oneri per imposte” nell’esercizio in esame sono risultati pari a 128 milioni di euro (147 milioni di euro al 31 dicembre 2011), in diminuzione grazie al beneficio di 30 milioni di euro relativo ad istanza di rimborso IRES. Il “Risultato netto da attività operative non correnti cedute e destinate alla vendita”, positivo per 81 milioni di euro (negativo per 808 milioni di euro al 31 dicembre 2011), accoglie principalmente il contributo positivo relativo a cessioni delle partecipazioni. L’“Utile netto dell’esercizio di pertinenza del Gruppo”, dedotto il risultato di pertinenza di terzi azionisti, è pari a 260 milioni di euro (negativo per 423 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Il “Capitale investito” consolidato al 31 dicembre 2012 ammonta a 8.069 milioni di euro e trova copertura nel Patrimonio netto per 3.697 milioni di euro e nell’indebitamento finanziario netto per 4.372 milioni di euro. Il “Capitale di funzionamento” ammonta a 823 milioni di euro e presenta un decremento di 27 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011. Il “Capitale immobilizzato netto”, comprensivo delle “Attività/Passività destinate alla vendita”, risulta pari a 7.246 milioni di euro, in 104 aumento di 482 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 e comprende principalmente gli effetti netti del consolidamento di Edipower S.p.A.. La “Posizione finanziaria netta”, pari a 4.372 milioni di euro (4.021 milioni di euro al 31 dicembre 2011) risulta in crescita di 351 milioni di euro per gli effetti derivanti dall’acquisizione del controllo di Edipower, pari a 1.083 milioni di euro, parzialmente compensati dalla positiva generazione di cassa netta del periodo pari a 732 milioni di euro, dopo investimenti 360 milioni di euro e pagamento di dividendi per 40 milioni di euro. Passando all'esame dei documenti di bilancio della capogruppo A2A S.p.A. va ricordato che la stessa è responsabile dello sviluppo del business, dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del gruppo. Fornisce inoltre alle società del gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare in modo efficiente il know how esistente. Nell’esercizio in esame A2A S.p.A. evidenzia ricavi per complessivi 462,0 milioni di euro (496,7 milioni di euro nell’esercizio precedente). La contrazione, pari a 34,7 milioni di euro, è principalmente attribuibile ai minori ricavi derivanti dai contratti di Tolling Agreement e Power Purchase Agreement nei confronti della controllata A2A Trading S.r.l. La riduzione dei costi operativi è prevalentemente dovuta all’effetto di componenti di costo non ricorrenti registrate nell’esercizio precedente mentre il costo del personale risulta invece sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2011. Per le ragioni sopra evidenziate, il “Margine operativo lordo” si attesta a 124,1 milioni di euro (154,4 milioni di euro nel 2011). Gli “Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni” dell’esercizio ammontano a 160,1 milioni di euro e includono gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali per 148,5 milioni di euro (151,7 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e accantonamenti e svalutazioni per 11,6 milioni di euro (4,3 milioni di euro al 31 dicembre 2011). L’incremento di 4,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 è principalmente riferibile all’aumento degli accantonamenti a fondi rischi ed oneri, parzialmente compensato dalla riduzione degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. Il ”Risultato Operativo Netto” risulta negativo per 36 milioni di euro (negativo per 1,6 milioni di euro al 31 dicembre 2011). La gestione finanziaria presenta un saldo positivo pari a 101,3 milioni di euro (negativo per 514,5 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Il ”Risultato ante imposte” risulta positivo per 65,3 milioni di euro (negativo per 516,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011) mentre le “Imposte dell’esercizio”, comprensive della fiscalità differita, risultano positive per 35,7 milioni di euro (positive per 15,2 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Al 31 dicembre 2012 il “Risultato netto delle attività non correnti cedute o destinate alla vendita” è pari a 82,2 milioni di euro (37 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e il “Risultato netto dell’esercizio” è positivo per 183,2 milioni di euro (negativo per 463,9 milioni di euro nell’esercizio precedente). Gli investimenti dell’esercizio sono risultati pari a 77,6 milioni di euro e hanno riguardato in particolare interventi sugli impianti idroelettrici e sulle centrali termoelettriche. Sono inoltre continuati gli investimenti sui sistemi informativi del Gruppo. BRESCIA INFRASTRUTTURE S.R.L. Brescia Infrastrutture srl ha origine dalla scissione parziale proporzionale (art. 2506bis c.1 CC) di Brescia Mobilità spa in una società a responsabilità limitata (società beneficiaria, di nuova costituzione, destinata a divenire società patrimoniale) e in una società di gestione/erogazione. Al nuovo soggetto giuridico, costituito in data 22/12/2011 ed operativo dal 1/1/2012, sono stati trasferiti la proprietà, le attività, i debiti e i crediti relativi alla realizzazione del metrobus, nonché il 105 diritto di proprietà o diritto di superficie o diritto di concessione dei parcheggi pubblici nel Comune di Brescia prima presenti nel patrimonio di Brescia Mobilità spa. Sono rimasti in capo alla società scissa, Brescia Mobilità spa, tutte le attività che essa svolge a favore del Comune di Brescia in base al contratto programma, direttamente o tramite le proprie controllate, ad eccezione della realizzazione del metrobus. Per effetto della scissione le attività e passività sono state assegnate come segue, ai sensi del progetto di scissione parziale proporzionale deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Brescia Mobilità in data 8/8/2011: VALORI CONTABILI AL 30/4/2011 ATTIVO PASSIVO Differenza PATRIMONIO NETTO % DI PATRIM. NETTO 812.312.249,43 565.551.672,40 246.760.577,03 246.760.577,03 100,00000% BENEFICIARIA "BRESCIA INFRASTRUTTURE S.R.L." 726.775.590,18 544.113.228,99 182.662.361,19 182.662.361,19 74,02413% SCISSA BRESCIA MOBILITÀ S.P.A. 85.536.659,25! 21.438.443,41 64.098.215,84 64.098.215,84 25,97587% Nei primi giorni del 2012 il Comune di Brescia ha acquisito la quota azionaria detenuta in Brescia Infrastrutture da A2A spa in quanto socio di Brescia Mobilità spa e pari allo 0,25148%; conseguentemente la proprietà di Brescia Infrastrutture risulta detenuta dal solo Comune di Brescia. Ai sensi del proprio statuto Brescia Infrastrutture detiene la proprietà delle infrastrutture alla stessa attribuite in sede di scissione di Brescia Mobilità spa, può detenere la proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali attinenti sia i servizi pubblici locali, sia le attività rese a favore del Comune di Brescia, che non configurino servizi pubblici locali. Inoltre può detenere la proprietà di fabbricati e di ogni tipologia di immobile, rete, impianto, dotazione patrimoniale. Può svolgere attività, nel campo immobiliare, di predisposizione ed esecuzione di indagini e pratiche amministrative, di ottenimento di licenze, concessioni, permessi ed utenze, di formulazione di preventivi, stime ed analisi, di conferimento di incarichi professionali Il 19 marzo 2012 il Comune di Brescia ha deliberato il conferimento alla Società di beni immobili, consistenti in aree urbane, terreni, fabbricati e porzioni di fabbricati siti nel Comune di Brescia, per un valore complessivo di € 7.880.000 (di cui € 2 ml destinati ad aumento di capitale sociale e € 5,880 ml a riserva da sovraprezzo quote). I beni conferiti sono destinati alla vendita ed il netto ricavo è finalizzato al finanziamento delle opere in corso o a copertura di progetti futuri. Il 27 dicembre 2012 il socio unico Comune di Brescia, sempre al fine di sostenere finanziariamente la Società, ha deliberato un aumento di capitale a pagamento scindibile da € 100.000.000 a € 150.000.000 da sottoscrivere e versare anche in più tranches entro il 31 dicembre 2014, con contestuale sottoscrizione di un primo aumento di capitale per l’importo di € 15.000.000. Detto aumento è destinato a fornire provvista per l’estinzione anticipata dei mutui contratti, a partire da quelli più onerosi, e di conseguenza a ridurre il peso degli oneri finanziari sul bilancio della Società. Al 31/12/2012 il capitale sociale di Brescia Infrastrutture S.r.l. ammonta ad € 115.000.000 ed è interamente versato. Ai sensi del comma 4 dell’art. 2497 bis del Codice Civile la Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte del Comune di Brescia. Bilancio di esercizio 2012 Passando all’analisi dei principali fatti di gestione che hanno caratterizzato l’esercizio, si rileva anzitutto che in data 18 gennaio 2012 l’assemblea straordinaria ha deliberato la fusione per incorporazione in Brescia Infrastrutture di Brixia Sviluppo spa, società anch’essa posseduta 106 interamente dal Comune di Brescia, nell’ambito dell’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di giungere ad una razionalizzazione delle partecipazioni detenute al fine di perseguire efficienza ed economicità aziendale, sinergie di natura commerciale, finanziaria e amministrativa, sensibili riduzioni di costi derivanti da economie di scala. L’atto di fusione ha avuto luogo in data 19 marzo 2012 con effetti contabili e fiscali decorrenti dal 1 gennaio 2012. Avendo entrambe le società la medesima compagine sociale, non si è dato luogo ad aumento di capitale della società incorporante ma ad un annullamento delle azioni della società incorporata. Contestualmente si è provveduto ad adeguare lo statuto di Brescia Infrastrutture alle nuove attività esercite. Nella tabella seguente si riepilogano i dati patrimoniali della Società incorporata Brixia Sviluppo S.p.A. al 31 dicembre 2011 e alla data dell’atto di fusione 19 marzo 2012: BRIXIA SVILUPPO S.P.A. SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2011 A T T I V I T A` Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni Materiali Rimanenze Crediti V/Clienti Altri Crediti V/Clienti Altri Crediti Disponibilita' Liquide Ratei E Risconti Attivi Debiti Tributari Totale Attività P A S S I V I T A` F/Amm Immob. Materiali Disponibilità Liquide Patrimonio Netto Tfr Lavoro Subordinato Debiti V/Banche Debiti V/Fornitori Debiti Tributari Debiti V/Ist.Prev. e Sicur.Soc. Altri Debiti Ratei E Risconti Passivi Totale Passività 19/3/2012 13.199,08 15.343.515,18 137.672,38 101.611,83 5.846,80 136.009,59 3.293.345,73 41.667,27 517.075,00 19.589.942,86 13.199,08 16.441.714,84 137.672,38 20.438,58 165.667,20 23.725,00 13.130.277,28 3.147,56 6.186.056,85 1.274,08 9.692,65 3.036,00 6.283,93 60.782,31 19.589.942,86 165.667,20 23.725,00 13.222.778,99 3.147,56 6.186.056,85 570,88 31.564,06 631 2.732,02 259.253,14 2.262.520,54 502.075,00 19.636.873,56 19.636.873,56 A Brescia Infrastrutture è poi affidato il piano finanziario della metropolitana, approvato con delibera del Consiglio Comunale di Brescia n. 142 del 29/7/2011, di cui si riporta il dettaglio: Costo opera e oneri a carico del committente Oneri a carico del Committente per inflazione Costo opere complementari Accordo transattivo con ATI metrobus Quote capitale e interessi su mutui in fase di costruzione Costo complessivo € € € € € € 687.950.336 23.237.000 46.821.000 99.703.000 58.148.664 915.860.000 Contributo a fondo perduto dello Stato Contributi a fondo perduto della regione € € 292.856.000 72.304.000 107 Aumenti di capitale sociale Capitale di conferimento Contributi a fondo perduto Comune di Brescia Mutui bancari Mutui con Cassa Depositi e Prestiti Finanziamento complessivo disponibile € € € € € € 67.000.000 67.139.000 13.821.000 18.000.000 220.000.000 751.120.000 Differenza, mutui bancari da sottoscrivere nel 2012 € 164.740.000 Nei contributi a fondo perduto dello Stato sono compresi € 40 ml quale finanziamento deliberato a novembre 2007 dal CIPE, con riferimento al quale nel dicembre 2011 è stata erogata una prima quota pari ad € 7.330.000; Brescia Infrastrutture sta effettuando la gara per la selezione degli istituti di credito che erogheranno la quota rimanente dei finanziamenti a carico dello Stato. Sempre al fine di reperire le risorse necessarie al completamento del metrobus la Società ha organizzato una gara che ha consentito di sottoscrivere il 27 gennaio 2012 due mutui da € 20,5 ml ciascuno; nel mese di febbraio ha invece sottoscritto un prestito di € 123,740.000 con la Cassa Depositi e Prestiti spa; in entrambi i casi le garanzie sono state prestate dal Comune di Brescia. Nel mese di marzo 2012 il CIPE ha deliberato un ulteriore finanziamento di € 71,6 ml a favore della metropolitana di Brescia per varianti e opere straordinarie; in data 26 ottobre 2012 il CIPE ha inoltre assegnato al primo lotto funzionale Prealpino-Sant’Eufemia € 22,7 ml a valere sul Fondo infrastrutture stradali e ferroviarie di interesse strategico. Passando all’esame dei dati di bilancio va evidenziato che Brescia Infrastrutture srl è una società di tipo patrimoniale, pertanto non effettua al proprio interno attività di gestione che sono demandate, tramite la sottoscrizione di contratti di servizio, a terzi. Le strutture di sosta sono gestite da Brescia Mobilità spa tramite Sintesi spa, altri immobili sono affittati e producono reddito, altri sono destinati alla vendita. Il conto economico evidenzia un valore della produzione pari ad € 9.662.903,00 le cui voci principali sono costituite da ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad € 4.121.651,00 (riferiti principalmente all’affitto delle strutture di sosta, di locali commerciali, di ramo d’azienda che consiste in una porzione di fabbricato ad uso commerciale e della relativa licenza di esercizio) e dai ricavi e proventi diversi pari ad € 5.419.725 (valore costituito prevalentemente dalle polizze assicurative EAR/CAR sostenute nel periodo di costruzione della metropolitana ma a carico dell’ATI metrobus). I costi della produzione sono pari ad € 9.104.077,00 e sono costituiti principalmente dai costi per servizi per € 2.386.266,00 (tra cui figurano il premio assicurazione CAR EAR metrobus del 2012 per € 1.474.431,00 che è però partita di giro in quanto integralmente rifatturato ad ATI metrobus ed i costi per lavori e manutenzioni non capitalizzabili pari ad € 387.530,00), dai costi per godimento beni di terzi per € 31.344,00 (relativi ad un contratto, stipulato con Brescia Mobilità, per l’utilizzo dei sistemi informatici, telematici e telefonici), dai costi del personale per € 269.492,00 (dei quali € 95.182,00 riferiti al personale dedicato al metrobus e capitalizzati sulla commessa), dai costi per oneri diversi di gestione per € 4.299.843,00 (imposte indirette, tasse, concessioni e smobilizzo di costi assicurativi per polizze CAR EAR della metropolitana precedentemente capitalizzati). Il margine operativo lordo è pari ad € 2.657.741,00, ammortamenti e svalutazioni ammontano ad € 2.098.915,00 e comprendono gli ammortamenti di immobilizzazioni immateriali e materiali nonché la svalutazione di immobilizzazioni materiali per € 37.447,00. La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 558.826,00. Sono invece negativi i proventi e oneri finanziari per € 263.835,00 (€ 197.562,00 sono dovuti a proventi derivanti da gestione temporanea della liquidità mentre oneri per € 458.382,00 sono relativi a mutui e le spese bancarie ammontano a € 3.015,00). Al netto delle imposte di € 290.283,00 l’utile d’esercizio ammonta ad €. 4.708,00: l'Assemblea degli Azionisti lo ha destinato per il 5% (€ 235,00) a riserva legale e per la parte residua (€ 4.473) a riserva straordinaria disponibile. 108 Nello stato patrimoniale si rilevano immobilizzazioni per € 915.704.174: in questo ambito una voce consistente è costituita dalle immobilizzazioni materiali in corso (€ 849.567.155) che si riferiscono alle spese per la realizzazione del metrobus, ad acconti per espropri e a diversi impianti parcheggio. Nel passivo il patrimonio netto, pari ad € 218.677.347, comprende oltre al capitale sociale la riserva sovrapprezzo quote per € 5.880.000,00 per conferimenti del Comune di Brescia, la riserva da scissione non disponibile per € 81.819.332, la riserva di capitale da Brixia Sviluppo per € 13.130.277,00 e la riserva straordinaria per € 2.843.030,00. BRESCIA MOBILITA’ S.p.A. Brescia Mobilità S.p.A., operativa dal 28/12/2001, deriva dalla scissione di ASM Brescia S.p.A. con attribuzione al nuovo soggetto giuridico del ramo semafori, del ramo soste, di studi e progetti relativi alla realizzazione della metropolitana leggera automatica, del 100% di Brescia Trasporti S.p.A. e del 96% di Sintesi S.p.A. Brescia Mobilità S.p.A., ai sensi del proprio statuto, provvede: - al coordinamento degli aspetti normativi, finanziari e operativi dell’appalto e successiva realizzazione e messa in esercizio del metrobus e/o di altri sistemi di trasporto innovativi; - alla realizzazione e gestione di aree di sosta per autoveicoli, autosilo ed autostazioni e impianti connessi; - all’attività di noleggio al pubblico di veicoli, motocicli e biciclette; - alla gestione della rimozione forzata dei veicoli; al controllo delle aree di sosta, delle corsie riservate per il trasporto pubblico; - alla realizzazione, manutenzione e gestione di impianti fissi e informatici e telematici connessi alla mobilità; - all’impianto ed esercizio di apparati semaforici, di segnaletica stradale orizzontale, verticale e luminosa; - all’attività di studio, monitoraggio e progettazione della mobilità, pubblica e privata, nelle sue diverse componenti. La Società può anche, tramite società controllate e/o collegate, svolgere la seguente attività: - trasporto pubblico di persone con qualsiasi mezzo: l’esercizio dei trasporti pubblici urbani ed extraurbani, su gomma e su rotaia, di superficie e sotterranei; - svolgimento di servizi di trasporto atipici per disabili e di altri servizi di trasporto individuale richiesti da soggetti pubblici o privati; - svolgimento di servizi complementari di trasporto di persone, quali servizi turistici, di noleggio anche a mezzo di fuori linea e di trasporto merci, anche per conto terzi; - istituzione di agenzie di turismo e viaggi; - attività di officina per uso proprio e per conto terzi; gestione del magazzino e vendita di automezzi e di ricambi; - attività di vendita di titoli di viaggio, promozione ed informazione circa i servizi di trasporto e le attività connesse; - gestione delle aree di sosta per autoveicoli e impianti connessi; - esercizio di impianti fissi di trasporto pubblico; - esercizio di servizi di trasporto merci. La società può inoltre svolgere qualsiasi attività, comunque connessa, complementare o affine a quelle sopra indicate quali quelle di studio, di consulenza, di assistenza e di progettazione, costruzione e relativa gestione degli impianti necessari da chiunque commissionate. Con deliberazione n. 158 del 26/7/2002 il Consiglio Comunale ha approvato il contratto-programma che regola i rapporti fra il Comune e la Società relativamente ai servizi pubblici affidati. Il contratto è stato poi sottoscritto dalle parti in data 16/12/2002. L’assemblea del 30 giugno 2009, per la parte ordinaria, ha stabilito di costituire la società OMB International a socio unico al fine di rilevare da OMB Brescia S.p.A. in liquidazione in concordato 109 preventivo il ramo d'azienda per la produzione di cassonetti e autocompattatori, in relazione all'obiettivo strategico di promuovere un polo di innovazione produttiva per sistemi di mobilità sostenibile sempre più compatibili con le esigenze ambientali del territorio. Con deliberazione n. 143 del 29/7/2011 il Consiglio Comunale ha assunto determinazioni attinenti il riassetto societario di Brescia Mobilità spa, le realizzazioni e i servizi ad essa affidati. E’ stata approvata la scissione proporzionale ex art. 2506 Codice Civile e ss in: - una società a responsabilità limitata di nuova costituzione proprietaria delle infrastrutture, destinata a diventare società patrimoniale ex art. 113 c. 13 D. Legs. 267/2000 (Brescia Infrastrutture srl); - una società di gestione/erogazione (Brescia Mobilità, società scissa). Con l’operazione di scissione in Brescia Infrastrutture risultano collocati tutti i cespiti che si caratterizzano per l’effettiva non sostituibilità ed assoluta integrazione con il suolo e il sottosuolo (le infrastrutture relative alla metropolitana ed i parcheggi in struttura) nonché le unità di personale strettamente necessarie al funzionamento della società stessa. A Brescia Infrastrutture spetta il compito di completare la realizzazione dell’infrastruttura inerente la metropolitana cittadina, delle opere complementari e di altri connessi interventi incrementativi del patrimonio, nonché degli interventi incrementativi sui parcheggi in struttura. A Brescia Mobilità, società gestionale, spetta lo svolgimento di esercizio dei servizi e delle attività assegnate nonché l’intervento incrementativo patrimoniale sui cespiti a quest’ultima assegnati in sede di scissione, relativi ai parcheggi a raso ed alle attività rese al Comune, ferma la collocazione delle società partecipate da Brescia Mobilità in capo alla stessa società gestionale. Circa la costruzione del metrobus, in data 16/5/2011 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato, previa piena condivisione dell’Amministrazione Comunale, un accordo transattivo ex art. 239 D. Lgs. 163/06 con l’ATI metrobus, relativamente agli importi iscritti a titolo di riserva, che prevede la definizione tombale di tutte le pretese avanzate dall’ATI e la completa e definitiva composizione dei rapporti tra le parti, l’impegno dell’ATI al completamento dei lavori di realizzazione della metropolitana entro il termine ultimo e definitivo del 31/12/2012, l’impegno a costituire alla fine dei lavori una società di gestione della metropolitana cui parteciperanno sia Brescia Mobilità con la quota di maggioranza sia l’ATI, al fine di garantire efficienza e controllo sulle attività di gestione nella delicata fase di messa in esercizio del metrobus. Come previsto nello stesso accordo entro il 31/7/2011 il Comune di Brescia ha assunto i previsti provvedimenti autorizzatori, necessari a consentire a Brescia Mobilità di acquisire le risorse occorrenti al finanziamento dell’accordo, per cui l’atto transattivo è pienamente operante. La costituzione di Brescia Infrastrutture è avventa in data 22 dicembre 2011 mentre l’operatività della stessa società ha avuto decorrenza 1 gennaio 201. Con il medesimo atto la società scissa Brescia Mobilità S.p.A. ha ridotto il capitale da euro 231.965.074,12 ad euro 231.819.331,64, mediante annullamento di n. 280.274 azioni proprie, e successivamente da euro 231.819.331,64 ad euro 52.000.000,00 diviso in n. 100.000.000 azioni da euro 0,52 cadauna, così ripartito: AZIONISTI Comune di Brescia A2A S.p.A. TOTALE NUMERO AZIONI CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO % DI CAPITALE SOCIALE DETENUTO 99.748.520 51.869.230,40 99,75 251.480 130.769,60 0,25 100.000.000 52.000.000,00 100,00 Brescia Mobilità S.p.A. detiene il 98,65% del pacchetto azionario di Sintesi S.p.A., il 100% del pacchetto azionario di Brescia Trasporti S.p.A. ed è socio unico di OMB International S.r.l.. OMB International detiene il 75% del capitale sociale di OMB SISTEMAS INTEGRADOS PARA LA HIENE URBANA SA (Spagna). 110 Bilancio di esercizio 2012 Appare opportuno premettere all’esame dei dati alcune note circa gli accadimenti più rilevanti dell’esercizio relativamente alle attività espletate dall’Azienda e dalle sue controllate. In data 21 marzo 2012 il Comune di Brescia ha inviato a Brescia Mobilità un atto di indirizzo assunto dalla Giunta Comunale nella quale vengono espresse le sofferenze finanziarie del Comune per l’esercizio 2012 e le conseguenti riduzioni degli stanziamento del bilancio comunale relativamente ai servizi erogati dal Gruppo Brescia Mobilità. Con successiva deliberazione n. 256 del 27/4/2012 la Giunta Comunale ha adottato misure di compensazione dei minori trasferimenti al fine di consentire alla Società il rispetto dell’equilibrio economico anche per l’anno 2012: tra queste il nuovo quadro tariffario della sosta in parcheggi in struttura ed in parcheggi su suolo pubblico e la revisione delle percorrenze chilometriche del trasporto pubblico. Questo fatto ha prodotto sensibili conseguenze sui bilanci 2012 , in quanto sono state ridotte le risorse da destinare alla remunerazione dei servizi resi. BRESCIA MOBILITA’ S.p.A. nell’esercizio ha proseguito la propria attività negli ambiti di riferimento e cioè i parcheggi, i parcometri, gli impianti semaforici e di controllo del traffico, il metrobus e i progetti innovativi di mobilità, con un’attenzione particolare ad efficacia, efficienza, qualità ed economicità dei processi e dei servizi erogati. Come sopra evidenziato, alla nuova società Brescia Infrastrutture S.r.l. è stata conferita la proprietà della maggior parte dei parcheggi mentre la gestione degli stessi permane in capo a Brescia Mobilità spa, in virtù del contratto di servizio in essere con il Comune di Brescia e a fronte di un canone di affitto per gli stabili nei confronti di Brescia Infrastrutture. La società gestisce i parcheggi Stazione, Palagiustizia, Ospedale Sud, Piazza Mercato, Fossa Bagni, Randaccio, Ospedale Nord, interrato e di superficie, Benedetto Croce, San Domenico, Crystal Palace, D’Azeglio, INAIL, Piazza Vittoria, Domus, Autosilouno e Freccia Rossa, per un totale di 8.760 posti sul territorio cittadino, oltre ai parcheggi dell’Ospedale M. Mellini sedi di Iseo e Chiari per un complessivo di circa 9.100 posti. Nell’esercizio considerato l’utilizzo delle strutture da parte dell’utenza ha determinato ricavi in incremento per i parcheggi Palagiustizia, Spedali Civili nord e sud, INAIL, Autosilouno e D’Azeglio; per quanto riguarda tutti gli altri parcheggi gli introiti risultano in calo. Sempre relativamente alle soste è da ricordare che nel settembre 2011 l’Amministrazione Comunale ha applicato una promozione tariffaria rivolta a tutti i residenti maggiorenni, consistente nello sconto del 50% sulle tariffe di sosta oraria di tutti i parcheggi (tranne Freccia Rossa), integrando con risorse proprie la differenza negli incassi determinata da questa iniziativa per il 2011. Nel 2012 non è stata in grado di erogare tale contributo ed ha operato una rimodulazione delle tariffe standard che, unitamente ad azioni di risparmio dei costi di gestione attuati dalle Società concessionarie del servizio, consentisse di mantenere l’equilibrio economico-finanziario della gestione. Questa decisione ha comportato un mancato introito di € 1.345.360, corrispondente al 15,50% degli introiti da sosta oraria per i parcheggi in struttura e il 17,85% degli introiti da sosta oraria per i parcometri. La Società ha proseguito l’attività relativa alla gestione operativa del punto informativo Infobrescia, del servizio BiciMia e del parcheggio biciclette Stazione FS. Per quel che concerne BiciMia si segnala l'ulteriore incremento di stazioni e di colonnine portabiciclette (passate rispettivamente da 39 a 44 e da 400 a 439) nell’ambito di un progetto finanziato dall’Amministrazione Comunale. Le attività relative al parcheggio biciclette e a BiciMia hanno fatto registrare un incasso di circa € 37.401, contro € 28.623 del 2011, e a Brescia Mobilità compete integrare le somme necessarie a coprire le spese di gestione per € 166.099. I servizi riscuotono entrambi un notevole e crescente successo tanto che gli abbonati a BiciMia al 31/12/2012 erano 8.277, in aumento del 57% rispetto al 2011, con una media di prelievi mensili che ha toccato quota 37.714 (+ 75% rispetto al 2011); il parcheggio biciclette della Stazione ha registrato una media di 242 abbonamenti attivi rispetto ai 181 dell’esercizio precedente. Sono proseguite, ad opera della nuova proprietà Brescia Infrastrutture s.r.l., le attività per il recupero della sala al primo piano interrato del parcheggio Piazza Vittoria oltre alle opere di adeguamento alle normative antincendio del parcheggio Autosilouno. 111 Brescia Mobilità gestisce anche 326 parcometri (per oltre 4.600 posti auto) nel Comune di Brescia, 47 nel comune di Iseo e 22 nel comune di Sarnico (per oltre 1.400 posti auto complessivi nei due comuni). Tutti i parcometri siti in Brescia, Iseo e Sarnico sono controllabili dalla sede operativa. Nelle aree parcometrate del centro storico cittadino sono inoltre presenti 15 pannelli a messaggio variabile. Nell'ambito del progetto “Nuovo Piano Sosta 12”, conclusosi a luglio, sono stati installati 20 parcometri per 300 nuovi posti auto lungo il ring e nelle zone periferiche e dismesse alcune aree parcometrate del centro in favore dell’istituzione della sosta per i residenti. Il numero medio di posti auto controllato da ogni singolo parcometro è di 14,11, un dato molto basso che esprime la qualità del servizio; l’incasso medio annuale per posto auto è stato di circa € 970 con un aumento del 2,06% rispetto all’anno precedente. L’area Semafori e Telematica si occupa della gestione degli impianti di rete direttamente connessi alla gestione della viabilità nel territorio del Comune di Brescia: si tratta di 174 impianti semaforici per un totale di oltre 209 incroci semaforizzati tutti collegati al centro di coordinamento e telecontrollo. Nell’ottica di risparmio energetico e di maggiore efficienza delle segnalazioni semaforiche è proseguita la sostituzione delle lampade ad incandescenza con dispositivi a tecnologia LED che alla fine del 2012 ha toccato oltre il 90% degli impianti. Il sistema di videosorveglianza, finalizzato alla sicurezza cittadina tramite la sorveglianza effettuata dalle centrali operative di Polizia, Carabinieri e Polizia Locale, è ora composto da 131 punti di ripresa; allo scopo di reprimere furti ed atti vandalici all'interno dell'area cimiteriale di Verziano è inoltre attivo un sistema di videosorveglianza dotato di 10 postazioni di ripresa. Nel 2012 il Comune di Brescia ha attivato le procedure per l’aggiornamento della piattaforma della videosorveglianza cittadina, adottando una configurazione basata su protocolli IP che dovrebbe vedere a breve la migrazione totale della videosorveglianza sulla nuova piattaforma digitale. Passando all’esame dei dati di bilancio 2012, si evidenzia anzitutto un valore della produzione complessivamente pari a € 18.791.548,00, di circa il 7% in meno rispetto all'esercizio precedente. I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a € 8.908.869 (-13,7% sul dato 2011) e sono relativi, quali voci di maggior rilievo, ai ricavi dei parcometri di Brescia (€ 3.835.263), ai proventi da residenti ZTL, dei parcometri a Iseo e Sarnico, della gestione degli impianti semaforici di Brescia, Botticino e Concesio, dell'impianto di controllo accessi al centro storico (ZTL), dell’impianto di telerilevazione e bigliettazione elettronica per Brescia Trasporti, dai proventi dei parcheggi Ospedale Nord, Freccia Rossa, Domus, San Domenico, Chiari e Iseo. La diminuzione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni rispetto al 2011 è dovuta ai mancati introiti derivanti dalla citata agevolazione tariffaria sulla sosta oraria nei parcheggi stabilita per i residenti, al nuovo contratto di gestione dei parcometri sottoscritto con il Comune di Iseo che prevede che a Brescia Mobilità S.p.A venga pagato un corrispettivo di gestione con una diminuzione netta di ricavi di circa € 325.000, alla già citata nota del 21 marzo 2012 che ha determinato la riduzione del corrispettivo ricevuto dal Comune di Brescia per la gestione di alcuni servizi, alla diminuzione della quota parte di ricavi del parcheggio Freccia Rossa per circa € 60.000 a seguito di una revisione del contributo forfetario a carico della proprietà del Centro Commerciale. Alla voce Altri ricavi e proventi si rilevano contributi in conto esercizio per € 1.667.294 di cui € 472.979 per contributi regionali per il rinnovo CCNL Autoferromobilità, € 1.121.285 quale quota di contributi in conto impianto inseriti a conto economico in percentuale pari all'ammortamento, € 8.030 per il contributo GSE sulla produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici e € 65.000 per il contributo del Comune di Brescia per il servizio City logistics. Si rilevano inoltre Ricavi e proventi per complessivi € 7.841.759 che comprendono il ricavo derivante dal contratto di gestione parcheggi con Sintesi (€ 2.843.824) oltre a proventi per rivalse sulle controllate e su Brescia Infrastrutture srl per servizi amministrativi, informatici e telematici, ricavi per studi sulla mobilità effettuati per enti vari, rivalsa verso Brescia Infrastrutture per i costi sostenuti da Brescia Mobilità per il personale impegnato nel 2012 nelle attività di direzione lavori, progettazione e altro per la realizzazione della metropolitana. Come già rilevato nel 2012 l’Amministrazione Comunale non ha erogato il contributo integrativo corrispondente alle perdite di incassi stimate per i parcheggi di € 490.000; 112 sempre a seguito dei tagli subiti è stato pagato un minor corrispettivo per il servizio di accertamento e riscossione delle contravvenzioni alle soste con parcometro per 167.000 circa. I costi della produzione sono stati complessivamente pari a 18.520.144 (-5,67% rispetto all'esercizio precedente). In questo ambito si rileva, rispetto al 2011, un incremento del 1,5% per materie prime e un decremento del 24,1% delle spese per servizi (questa voce comprende i costi che la società assume e che vengono fatturati alle controllate o a terzi, i costi degli appalti per opere e per il piano sosta comunale). Aumentano del 211,7% i costi per godimento di beni di terzi, tra i quali i più significativi si riferiscono ai corrispettivi di affitto dei parcheggi a Brescia Infrastrutture S.r.l. a partire dall’1/1/2012 e pari a € 3.335.300 mentre diminuiscono del 4,4% le spese per il personale complessivamente pari a € 5.443.610 e del 49,5 % gli oneri diversi di gestione e cioè imposte indirette, tasse e concessioni. Il margine operativo lordo è positivo per € 3.132.123 (-34,64% rispetto al dato 2011). Gli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali e svalutazione crediti diminuiscono del 33,6% sempre in rapporto all’esercizio precedente in considerazione della cessione dei parcheggi e altri cespiti di minore entità per scissione a Brescia Infrastrutture. La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 271.404 (€ 458.291 nel 2011). Ammontano a € 220.924 i proventi e oneri finanziari. L’importo degli investimenti effettuati nell’esercizio è stato di € 1.133.269 per immobilizzazioni immateriali (tra cui il progetto Brescia City Logistic, acquisto di software applicativi, progettazione parcheggio Castello) e € 14.120.622 per immobilizzazioni materiali, di cui i principali sono per € 10.720.759 l’acquisto del terreno e del fabbricato di OMB International S.r.l., per € 220.943 impiantistica varia installata nelle sedi e nei parcheggi, per € 197.163 impianti semaforici, per € 324.058 gli impianti di funzionamento di BiciMia, per € 209.500 l’impianto WiFi per la bigliettazione, per € 572.728 nuove apparecchiature elettroniche per il sistema informatico e telefonico. Il valore nominale complessivo delle partecipazioni detenute da Brescia Mobilità al 31/12/2012 è di € 33.769.891 ed è costituito dal 100% di Brescia Trasporti, dal 98,65% di Sintesi, dal 100% di Omb International. Dopo avere contabilizzato proventi e oneri straordinari per € 142.413 e corrisposto imposte per € 524.222 l’utile di esercizio ammonta a € 110.519, mentre nell’esercizio precedente era stato pari a € 878.437. Il 5% dell’utile è stato destinato a riserva legale, il 15% a riserva statutaria, mentre la restante parte è stata accantonata a riserva straordinaria. Nell’ambito degli sviluppi futuri e quindi dei progetti in corso per la città, oltre alla metropolitana, ai parcheggi ed alla telematica per la viabilità la Società si occupa del progetto per la realizzazione del “tram-treno” sulla linea Brescia-Castegnato della tratta ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo, delle valutazioni su prolungamenti della metropolitana, della nuova piscina di Mompiano necessaria per sostituire la piscina demolita per il passaggio della metropolitana, della sistemazione degli spazi superficiali attigui al tracciato del metrobus. La Capogruppo Brescia Mobilità S.p.A. esercita un’attività di direzione e coordinamento nei confronti delle tre società controllate; i rapporti con queste ultime sono soprattutto di tipo commerciale, regolati a normali condizioni di mercato. BRESCIA TRASPORTI S.p.A. si occupa, come è noto, del servizio di trasporto pubblico e gestisce, a decorrere dal 5 luglio 2004, il servizio di trasporto per il Comune di Brescia e per i 14 comuni contermini in ATI con SIA e AGI. Il contratto di servizio, di durata settennale, è stato da ultimo prorogato fino al mese di ottobre 2013. Fra gli accadimenti gestionali più rilevanti dell’esercizio 2012 è da considerare anzitutto la delibera in data 27/4/2012 con la quale l’Amministrazione Comunale ha adottato le misure necessarie per la compensazione dei minori trasferimenti destinati per l’esercizio 2012 al Gruppo Brescia Mobilità con, in particolare, revisione delle percorrenze del trasporto pubblico e non applicazione del costo aggiunto 2012 a seguito del mancato aumento tariffario previsto dal Contratto di Servizio. La Società ha conseguentemente operato, partendo dal mese di giugno, riduzioni del servizio (a 113 consuntivo circa km 268.444) ed ha attivato misure di efficientamento come richiesto, anche se i recuperi di costi attuati non sono stati sufficienti ad assorbire per intero il taglio dei corrispettivi che viene quantificato in € 2.815.908. Il numero dei passeggeri trasportati nel 2012 evidenzia una flessione rispetto all’anno precedente dovuta principalmente alla crisi economica diffusa e, in via minore, ai tagli di servizio operati: si rileva che rispetto al numero di passeggeri/km vi è stato comunque un aumento del 1,70%, a dimostrazione del fatto che i tagli sono stati correttamente effettuati sui servizi meno utilizzati. Si rileva poi una diminuzione dei passeggeri occasionali con biglietto di 276.505 unità (-3,83%) ed una diminuzione dei passeggeri fidelizzati (con abbonamento) di 338.111 unità, pari allo 0,97% degli abbonati. I passeggeri totali trasportati nel 2012 sono stati 41.391.983 con una diminuzione di 614.816 rispetto al 2011 (-1,46%); sulla rete sono stati sviluppati km 8.571.189. Nel corso del 2012 sono entrati in servizio 6 nuovi autobus a metano da 12 metri e 1 nuovo autobus gran turismo a 57 posti. Nel mese di ottobre la Società ha aumentato la propria partecipazione in NTL S.r.l. (Nuovi Trasporti Lombardi) a seguito dell’uscita dalla compagine di ATM che deteneva la maggioranza con il 72,5%: ora NTL è posseduta paritariamente da Brescia Trasporti e ATB Bergamo. Passando all’esame delle risultanze di gestione si rileva anzitutto un valore della produzione complessivamente di € 40.472.253, a fronte di pari dato 2011 di € 39.081.431 (+3,56%), in questo ambito aumentano dell’1,2% i ricavi da vendite e prestazioni. I costi della produzione sono pari ad € 41.281.066 (+5,94% rispetto al 2011). Nello specifico aumentano del 12,4% i costi per materie prime dovuti sostanzialmente all’aumento del costo del carburante: metano (+23,52%) e gasolio (+17,5%), si conferma comunque la bontà della scelta effettuata di acquisire progressivamente autobus alimentati a metano, dal punto di vista sia economico che di impatto ambientale (nel corso del 2012 i chilometri percorsi con questa tipologia di carburante sono stati il 70% del totale). I costi per servizi e prestazioni hanno subito un aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente, incremento determinato principalmente da indennizzo danni, costi dell’energia elettrica e premi assicurativi. Si incrementa del 2,3% rispetto al 2011 il costo del personale complessivamente pari a € 19.866.972 (al 31/12/2012 la forza lavoro è formata da 428 unità, di cui 1 dirigente, 55 impiegati e 372 operai, la media annuale degli addetti è, invece, di 449,40 unità); va però considerata una rivalsa per € 673.221 per i dipendenti distaccati alla società di costruzione della metropolitana. La differenza tra valore e costi della produzione risulta pari ad € - 608.086 ( + € 114.727 nel 2011). In considerazione di maggiori proventi finanziari (+31%), diminuzione dei proventi straordinari (42,4%) e minori imposte (-63,3%) il risultato di esercizio 2012 evidenzia un utile pari a € 171.207 (€ 767.580 nel 2011). Accanto al consolidarsi dell’andamento gestionale in termini positivi, in utile per il settimo anno consecutivo, si rileva, per il solo TPL, il rapporto tra il valore della produzione, al netto dei contributi e dei corrispettivi d’esercizio, ed il costo della produzione che si attesta al 43%, valore sopra la media del settore. SINTESI S.p.A ha proseguito nel 2012 la propria attività di gestione di strutture di parcheggio, di realizzazione di impianti elettrici industriali e civili, impianti fotovoltaici, impianti tv a circuito chiuso, domotica e telematica. Sono stati svolti, con i soliti standard qualitativi richiesti dalla Capogruppo e dall’Amministrazione Comunale, tutti i servizi complementari già attivi nell’esercizio precedente quali la gestione del punto informativo Infobrescia, il parcheggio biciclette presso la stazione FS ed il servizio di bike-sharing BiciMia. E’ poi da ricordare che Sintesi gestisce il parcheggio Fossa Bagni in virtù di una concessione diretta con l’Amministrazione Comunale per la costruzione e la gestione. Per quanto riguarda le attività di ricerca e sviluppo, è proseguito e si è concluso lo sviluppo del progetto Park & Ride, tramite il quale si realizzerà nel corso dell’esercizio 2013, anche in occasione dell’avvio del metrobus e dei relativi parcheggi di interscambio, l’adozione di titoli di viaggio combinati in modo da agevolare l’utilizzo intermodale fra trasporto pubblico e parcheggi. Il bilancio 2012 evidenzia un valore della produzione complessivamente pari ad € 10.512.164, in diminuzione del 23,72% rispetto al dato 2011. Nell’ambito dei ricavi delle vendite e delle prestazioni che costituiscono la parte preponderante di tale valore, gli incassi da parcheggi 114 diminuiscono del 2% rispetto all'esercizio precedente: la diminuzione degli introiti va riscontrata, a fronte della crisi economica e dei minori spostamenti effettuati in via generale, in una certa disaffezione nei confronti della sosta oraria, con minori ingressi medi giornalieri. Per la contrazione del mercato i ricavi della divisione Impianti Elettrici e Tecnologici passano da € 5.091.222 nel 2011 a € 2.056.843. I costi della produzione ammontano ad € 10.320.881, in diminuzione del 19% rispetto al 2011. Diminuiscono i costi delle materie prime, per la riduzione del fabbisogno delle stesse, derivante dalla flessione delle commesse per la divisione Impianti Elettrici. Si incrementano del 2% i costi del personale, complessivamente pari a € 2.350 579 (al 31/12/2012 la forza lavoro è costituita da 55 unità, di cui 1 dirigente, 47 impiegati e 7 operai). La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 191.283 (€ 1.067.349 nel 2011) e l'utile di esercizio è pari ad € 46.031 (€ 520.323 nel 2011). Per OMB INTERNATIONAL SRL l’esercizio 2012 è stato fortemente contraddistinto da uno scenario di crisi congiunturale nei mercati chiave per l’azienda quali quello italiano e quello spagnolo che ha portato ad una significativa contrazione degli investimenti pubblici e privati. Unitamente alle difficoltà economico-finanziarie delle pubbliche amministrazioni e delle aziende private, il settore sconta anche l’orientamento di natura politica all’implementazione di sistemi di raccolta non automatizzata che ha inevitabilmente comportato una riduzione della richiesta di attrezzature a carico laterale e cassonetti, che rappresentano tradizionalmente il core products di OMB. Tale situazione ha richiesto alla Società un’accelerazione nell’attività di adeguamento alle richieste del mercato sotto il profilo del prodotto: la progettazione e realizzazione di mezzi a carico posteriore, pur non consentendo la compensazione della flessione del fatturato, ha svolto un’importante funzione di affinamento della gamma, strategica per la politica commerciale degli esercizi futuri. Passando all'esame dei dati di gestione si rileva che il valore della produzione 2012 ammonta ad € 23.803.718, in diminuzione del 37,5% rispetto al 2011, mentre i costi di produzione sono pari ad € 26.894.554, con una flessione del 26,3% rispetto al 2011. I costi del personale sono complessivamente pari a € 5.149.919 (+ 1,29 % rispetto al 2011); la forza lavoro media è stata di circa 104 unità. La differenza tra valore e costi della produzione risulta negativa per € 3.090.836 (positiva per € 1.613.908 nel 2011) mentre il margine operativo lordo è negativo per € 1.771.484 (€ 2.493.144 nel 2011). Si rilevano la svalutazione di partecipazione (OMB SISTEMAS INTEGRADOS) per € 304.684 e proventi straordinari per € 2.366.649 dovuti, oltre a sopravvenienze attive e passive, per € 2.292.413 alla plusvalenza derivante dalla cessione di terreni e fabbricati della sede operativa di OMB International a Brescia Mobilità avvenuta con atto notarile in data 19/10/2012. Il valore degli immobili (€ 10.300.00) è stato certificato da una perizia di stima asseverata predisposta da un professionista indipendente e OMB corrisponde ora alla Capogruppo un canone d’affitto. Il risultato d'esercizio è negativo per € 1.198.006 (+€ 695.761 nel 2011). L'attivo patrimoniale della società include costi di ricerca, sviluppo e pubblicità per € 1.163.306 dei quali € 406.503 iscritti nel 2012, finalizzati all’aggiornamento completo della gamma dei prodotti. Al passivo si rileva che il capitale sociale è aumentato da € 100.000 a € 5.100.000 a seguito di aumento di capitale deliberato dal socio unico Brescia Mobilità da realizzarsi per € 2.000.000 mediante utilizzo parziale di un finanziamento in conto soci in corso e per i restanti € 3.000.000 mediante versamento di liquidità aggiuntiva. Il patrimonio netto, al 31/12/2012 pari a € 13.487.240, è costituito, oltre che dal capitale sociale come detto pari ad € 5.100.000, dalla riserva legale per € 29.4744, da una riserva straordinaria per € 1.255.772 (utili 2010 e 2011 al netto della riserva legale) e da € 8.300.000 corrisposti dall’azionista in conto futuri aumenti di capitale in sede di costituzione della società. Ai sensi del D. Lgs. 127/91 è stato redatto il consolidato del gruppo, che include i bilanci di Brescia Mobilità, di Brescia Trasporti, di Sintesi, di OMB International e di OMB SIHU secondo il metodo del consolidamento integrale. Tale bilancio evidenzia quale risultato finale una perdita d’esercizio, al netto della quota di competenza di terzi (€ 98.108), pari a € 2.782.026. Nel 2011 si era invece 115 rilevato un utile di € 1.854.998. Il valore della produzione ammonta a € 90.537.444 (-14,02% rispetto a €105.303.884 del 2011) a fronte di costi della produzione di € 94.509.174 (-7,75% sul dato 2011 di € 102.449.322). La differenza fra valore e costi della produzione è negativa per € 3.971.730 (-39,14% sul dato 2011 positivo per € 2.854.562). CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.P.A. La Società, costituita in data 18/12/1995, ha per oggetto: la raccolta, il trattamento, la bonifica, la lavorazione e la commercializzazione del latte; la produzione e la commercializzazione di prodotti derivati e ricavati dalla lavorazione del latte e di prodotti caseari ed alimenti in genere; la promozione di iniziative per la diffusione del consumo del latte derivati ed alimentari in genere; la prestazione di servizi dipendenti da contratti di conservazione e deposito per conto di terzi di latte, latticini, derivati ed alimentari in genere. In data 31/1/1996 era stata stipulata una convenzione fra Centrale del Latte di Brescia S.p.A. ed il Comune di Brescia per la gestione della centrale del latte di via Lamarmora. Nel corso dell’anno 2001 il Comune aveva disposto il conferimento e la cessione alla stessa società dei beni già costituenti il complesso aziendale della centrale comunale del latte ad eccezione degli immobili che rimanevano di proprietà del Comune e che venivano concessi in locazione alla società per trent’anni. Nel corso del 2006 è stata approvata l’alienazione del complesso immobiliare di cui sopra alla Società con deliberazione del Consiglio Comunale n°193/27428 P.G. del 29/9/2006 al prezzo di € 10.350.000,00. Al 31/12/2012 il capitale sociale risulta così ripartito: SOCIO N. AZIONI CIASCUNA DEL VALORE DI 1 € CAPITALE % Comune di Brescia 7.353.000 7.353.000 96,00 CCIAA di Brescia 232.200 232.200 3,00 71.232 71.232 1,00 7.656.432 7.656.432 100,00 Provincia di Brescia.* Totale (*) Con delibera consiliare del 28 Novembre 2011 la Provincia di Brescia ha intrapreso la procedura per la cessione delle azioni di Centrale del Latte tramite asta pubblica. A seguito della delibera del Consiglio Provinciale n.16 del 29 aprile 2013 è stata aggiudicata definitivamente la partecipazione azionaria detenuta dalla Provincia di Brescia in Centrale del Latte di Brescia S.p.A., a favore di Coldiretti Brescia Hc S.r.l. Come previsto dallo Statuto, a seguito della comunicazione da parte della società Centrale del Latte del 9 maggio 2013, la Giunta Comunale di Brescia con deliberazione n.247/50145 P.G. del 15 maggio 2013, ha espresso la volontà di rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione per la sottoscrizione della partecipazione detenuta dalla Provincia di Brescia in Centrale del Latte di Brescia S.p.A. La Società detiene il 100% del capitale sociale di BioLogica S.r.l., società costituita nel 2001 con lo scopo di realizzare un progetto relativo alla diffusione di una rete di punti vendita in franchising al dettaglio, specializzati nell’ambito dei prodotti biologici freschi. A partire dall’esercizio chiuso al 31/12/2010, per effetto dei risultati conseguiti dalla controllata, la capogruppo ha ritenuto di redigere il bilancio consolidato, consolidando la partecipazione con il metodo integrale. Bilancio di esercizio 2012 L’esercizio 2012 si chiude con un significativo utile netto di € 1.691.946,00 (1.224.229 nell’esercizio 2011) nonostante l’andamento complessivo del settore in cui la Società opera abbia evidenziato l’accentuarsi del trend negativo dei consumi già registrato nel 2011. Il comparto del latte pastorizzato ha subito una forte contrazione parzialmente compensata dall’aumento del latte da frigo 116 a lunga durata . Anche nel comparto del latte a lunga conservazione i consumi complessivi si sono attestati su livelli più bassi del 2011. Tutto il periodo si è caratterizzato per una situazione complessa dal lato della domanda dovuta all’aggravarsi della crisi finanziaria economica a livello mondiale che ha pesantemente condizionato i consumi delle famiglie, anche per quei generi ritenuti primari e per i quali, in precedenza, non si era mai posto il dubbio tra qualità e prezzo più conveniente. La riduzione delle entrate familiari ha impattato sensibilmente sui comportamenti dei consumatori che, pur apprezzando la qualità e l’innovazione realizzata dalle aziende di marca, hanno spostato parte dei loro acquisti su prodotti da prezzo. Per fronteggiare la situazione di incertezza determinata dalla crisi finanziaria economica mondiale il Gruppo Centrale del Latte di Brescia ha operato e intende operare per mantenere e, se possibile, rafforzare la propria posizione di mercato, in particolare attraverso il lancio di nuovi prodotti, lo sviluppo di nuovi mercati in aree geografiche più estese, il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza che contraddistinguono i prodotti del Gruppo e la tempestiva attenzione ai bisogni della clientela. Pur nel contesto sopra evidenziato Il 2012 è stato un anno importante per Centrale sia per i risultati raggiunti che per le strategie ed i programmi di lavoro futuro realizzati. E’ stata confermata la crescita in quantità del venduto di latte a lunga conservazione in bottiglie di PET e del latte microfiltrato, grazie anche all’aumento delle produzioni per conto terzi e all’espansione di nuove aree geografiche, e si è provveduto all’ampliamento dell’offerta con il lancio della linea di salumi affettati in vaschetta La Selezione. L’attività di marketing e comunicazione è stata focalizzata sul rafforzamento del marchio Centrale del Latte di Brescia sul territorio bresciano grazie al lancio della nuova linea di affettati e al restyling del packaging della linea Le pronte in tavola. Come filo conduttore di entrambe le linee è stato utilizzato il nuovo marchio rivisitato di Centrale che riprende la storica leonessa. Questa scelta sottolinea ancor di più il legame dell’azienda con il territorio locale rafforzando il mix di tradizione e innovazione. Passando ad analizzare le risultanze di bilancio si rileva che il valore della produzione nell’esercizio risulta pari ad € 53.619.719 mentre i costi della produzione sono pari a € 50.829.375. Il valore della produzione evidenzia una lieve flessione dello 0,46% rispetto all'esercizio precedente; i costi della produzione diminuiscono invece dell’ 1,45% sempre rispetto al 2011. La differenza tra valore e costi della produzione è di 2.790.344 rispetto a € 2.288.388 dell’anno precedente. Diminuiscono sensibilmente gli oneri finanziari che passano da € 210.630 nel 2011 a €147.259 riducendo di conseguenza il saldo negativo dei proventi e oneri finanziari che passa da euro 170.287 del 2011 a € 60.592 del 2012. Tutti gli indicatori di redditività evidenziano un miglioramento rispetto allo scorso anno per effetto dell’incremento del primo margine sulle vendite e per la riduzione dei costi per ammortamenti. Per quanto riguarda gli indicatori di struttura si conferma il rafforzamento della struttura patrimoniale, in particolare il valore del Capitale Circolante Netto, in crescita nel 2012, raggiunge 7.751 migliaia di euro. Analizzando gli indicatori di natura finanziaria non si evidenziano particolari variazioni se non la riduzione dell’indice di indebitamento finanziario. L’assemblea degli Azionisti ha destinato a dividendo la parte residua dell’utile dopo l’accantonamento a riserva legale e statutaria per un importo totale di € 937.147,28. Il bilancio consolidato considera la partecipazione del 100% in Biologica s.r.l. utilizzando il metodo integrale. Il documento evidenzia un valore della produzione di € 53.899.545 rispetto ai € 54.147.501 del 2011, mentre i costi della produzione ammontano ad € 51.097.311 rispetto ai € 51.733.629 del 2011; la differenza tra valore e costi della produzione si attesta a € 2.802.234 rispetto ad € 2.413.872 nel 2011 e l’utile netto d'esercizio è di € 1.697.083, in aumento rispetto a € 1.357.212 nel 2011. Centrale del Latte di Brescia spa ha intrattenuto nel corso del 2012 rapporti di natura commerciale con la controllata BioLogica S.r.l., costituiti prevalentemente dalla vendita di prodotti. Le relative transazioni, del valore complessivo di circa 699 migliaia di Euro, sono avvenute a normali condizioni di mercato. 117 CENTRO SPORTIVO SAN FILIPPO S.P.A. La Società ha per oggetto la realizzazione di impianti sportivi e la loro gestione anche attraverso l’affitto, il comodato, l’acquisto e la vendita degli stessi. Promuove senza scopo di lucro ogni attività sportiva ed ogni attività volta a sviluppare in modo educativo la pratica dello sport incentivando la fruizione degli impianti da parte della collettività. Per il raggiungimento del proprio scopo sociale la Società può esercitare l’attività di somministrazione di alimenti, di bevande con gestione diretta o anche mediante affitto di ristoranti, bar, spacci, come può, altresì, realizzare, organizzare, gestire, affittare istituti di medicina dello sport. Il 23/5/2005 il Consiglio Comunale ha deliberato l’affidamento alla Società della gestione di diciotto impianti sportivi comunali per la durata di anni venti. Gli elementi di vantaggio individuati in questa nuova modalità gestionale sono la massima autonomia e rapidità, i criteri di managerialità della gestione operativa con miglioramento degli attuali standard di offerta del servizio, economie di scala, in quanto la Società che già gestisce le strutture del palazzetto di via Bazoli può occuparsi delle altre strutture con un know how consolidato ed elevato sfruttamento di sinergie di integrazione operativa. Il 27 maggio 2005 fra il Comune di Brescia e la Società è stato stipulato il Contratto di Servizio che detta le modalità di svolgimento dell’attività di gestione degli impianti affidati e fissa gli obblighi reciproci tra il Comune e la Società. Nel corso del 2006 sono stati affidati, con deliberazione di Giunta, ulteriori tre impianti sportivi comunali (Palestra S. Agata dall’1/12/2006 – Campi sportivi Robusti e Skate Park dal 01/7/2006), nel 2007 i campi da bocce del Centro sportivo Badia e nel 2008 il campo da calcio “Chico Nova”. La Provincia di Brescia, con atto dirigenziale n. 337/2012 del 27/9/2012 ha disposto l’affidamento di alcune palestre cittadine (n. 22), per il biennio 2012/2014 al Comune di Brescia. L’accordo prevede a carico del Comune l’onere di effettuare interventi manutentivi sulle strutture entro l’importo annuo di euro 90.000,00. Successivamente, con deliberazione di Giunta Municipale del 11/12/2012 n. 755/98069 P.G., il Comune di Brescia ha trasferito la gestione di tali palestre alla Società San Filippo, già affidataria della gestione di alcuni impianti sportivi comunali, per migliorare ed ottimizzare sul territorio cittadino la pianificazione dell’assegnazione degli spazi alle società sportive. Con il trasferimento della gestione delle palestre provinciali il Comune di Brescia ha previsto, con proprie risorse, di affidare alla San Filippo anche l’esecuzione degli interventi manutentivi. Al 31/12/2012 il capitale sociale di € 6.669.109,08 è interamente versato ed è diviso in n. 1.292.463 azioni da € 5,16 nominali ciascuna; come è noto l’intero pacchetto è detenuto dal Comune di Brescia. Bilancio di esercizio 2012 Il documento di bilancio 2012 evidenzia un utile di € 7.381, in aumento rispetto al dato rilevato nell’esercizio precedente, positivo per € 4.337, e in prosecuzione di un trend positivo ormai consolidato. Nella relazione sulla gestione si afferma che il risultato è in linea con gli obiettivi degli amministratori che hanno perseguito e cioè l’ottimizzazione della gestione di tesoreria, il controllo della dinamica finanziaria/fabbisogni, il mantenimento di un saldo positivo tra proventi ed oneri finanziari, la verifica delle dinamiche dei principali margini e degli indici di solidità, liquidità e redditività, il presidio della dinamica dei costi fissi e variabili. Da sottolineare la positività del rapporto di indebitamento e degli indici di solvibilità e solidità, nonché il miglioramento dell’equilibrio finanziario complessivo di medio-lungo termine. Anche gli indicatori economici sono positivi, così come il margine operativo lordo. Passando all’esame dei dati si rileva che il valore della produzione è di € 2.480.509 e cresce di oltre il 9% rispetto al dato 2011, i costi della produzione si incrementano invece dell’ 8,4% e ammontano a € 2.437.448. La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 43.061, in netta crescita rispetto al dato 2011 di € 25.470. Il valore della produzione comprende il corrispettivo previsto dal contratto di servizio che regola 118 l’affidamento delle 23 strutture comunali alla Società e, in via sperimentale, per il secondo anno di seguito, di 22 palestre di proprietà della Provincia di Brescia. Sono poi da considerare gli introiti derivanti dalle attività caratteristiche proprie del Centro per le quali si registra: - una contrazione del 17% relativamente ai proventi derivanti dalla gestione dei campi di calcio, da individuare principalmente nel calo delle prenotazioni dei campi per il gioco amatoriale e/o di privati a causa della crisi economica generalizzata e delle condizioni di forte usura di alcuni campi; - un incremento dell’1,6% dei ricavi del Palazzetto che viene utilizzato al mattino dagli istituti scolastici e al pomeriggio da numerose società sportive fra cui Basket e Pallamano Brescia oltre che in modo residuale per manifestazioni sportive e nel periodo estivo per i Summer Camp; - una sostanziale tenuta dei ricavi delle tre tensostrutture che mantengono sempre un alto livello di utilizzo per la presenza degli istituti scolastici al mattino, della scuola tennis nel pomeriggio e di fruitori privati la sera; - un incremento del 10,2% dei ricavi delle locazioni che beneficiano del nuovo contratto stipulato, ad inizio 2012, con il nuovo gestore del ristorante/pizzeria; - un incremento del 78,1% dei ricavi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari che va ricercato in accordi con società che mettono a disposizione i loro prodotti in cambio di visibilità: con questo sistema non si hanno solo entrate di cassa, ma si ha la possibilità di beneficiare di prodotti, materiali e attrezzature di vario genere di pronto utilizzo per il Centro. Relativamente ai costi si rileva: - una sostanziale stabilità delle spese generali tra cui rientrano i costi telefonici, le assicurazioni, le locazioni passive, i costi postali, le spese di vigilanza, la cancelleria, le sponsorizzazioni (per quanto riguarda queste ultime si rileva che sono state confermate per le squadre di Calcio, Pallamano e Basket le condizioni dell’anno precedente accompagnate dalla stipula di alcuni accordi sull’utilizzo degli impianti; la Società ha poi sostenuto nel corso del 2012 una serie di attività in cui è stata main sponsor ed è stata fortemente coinvolta nell’organizzazione della partita di rugby Italia/Tonga e nelle attività collaterali proposte per la Notte Bianca dello Sport); - un incremento del 3,1% delle spese per utenze che, per quanto riguarda il teleriscaldamento, vengono recuperate dagli affittuari in maniera considerevole; tale dato positivo è vanificato dagli incrementi nel costo dell’ energia elettrica e dalla richiesta di sempre maggiore qualità da parte di alcuni utilizzatori; - un dimezzamento dei costi degli interventi di manutenzione ordinaria dovuto ad una radicale revisione, nel corso del 2012, dei contratti e ad un’attenta analisi di priorità degli interventi; - il costo del personale pressoché stabile, non essendo intervenuti mutamenti nella dotazione organica rispetto all’anno precedente: i dipendenti del Centro sono 9 (1 quadro, 4 impiegati e 4 operai); - un incremento degli oneri finanziari, il cui importo resta comunque ridotto, riconducibile all’ordinaria attività della Società, che è determinato dalla variazione delle condizioni proposte dagli istituti bancari e dai tassi di interesse creditori ai minimi storici; - uno stanziamento per investimenti di € 165.372 che ha permesso vari interventi sulla struttura di Via Bazoli: l’ampliamento degli spogliatoi del Palazzetto, il rifacimento degli impianti di illuminazione del Campo 3 di calcio, la sostituzione del quadro elettrico generale e il rifacimento del fondo in erba sintetica per uno dei campi di Calcio a 5. Anche nel 2012, come negli anni precedenti, il valore delle presenze nel Centro si è attestato attorno a 500.000 unità. Il Contratto di Servizio con il Comune di Brescia ha rappresentato e rappresenta per la Società l’elemento di maggior rilevanza strategica in quanto l’entità del corrispettivo ricevuto condiziona e determina sia la gestione che operativa sia le scelte gestionali e soprattutto quella economica. L’impegno richiesto al Centro Sportivo San Filippo S.p.A. è significativamente focalizzato nella gestione di bandi di gara, nella stipula di convenzioni, nel costante controllo e manutenzione degli 119 impianti. Il Contratto di Servizio prevede, ancora, una serie di adempimenti in carico alla Società, tra cui si richiama l’attuazione degli obiettivi fissati nella Carta dei Servizi approvata con deliberazione della Giunta Comunale n. 569 del 7/6/2006 e da ultimo rinnovata per il triennio con deliberazione n. 93 del 18/2/2011. Tali obiettivi impongono alla Società, nell’erogazione dei servizi affidati, il rispetto dei principi di eguaglianza, trasparenza, partecipazione, imparzialità, efficienza ed efficacia e l’adozione di standard di quantità e qualità delle prestazioni, in linea con quanto previsto dalla Dir. P.C.M. 27/1/1994. Per quanto riguarda gli affidamenti degli impianti a terzi soggetti, nel 2012 la Società, con procedura ad evidenza pubblica, ha affidato per dieci anni la gestione dello Skate Park, per il quale sono previsti a carico dell’aggiudicatario investimenti di migliorie alle aree di pratica sportiva e, per la durata di 3 anni, sono state affidate le palestre e le palestrine Vito Mero. Sempre con gara ad evidenza pubblica, è stata aggiudicata la gestione dell’impianto natatorio di Via Rodi per un periodo di 8 anni. Restano, poi, alcune gestioni in regime di proroga. In seguito all’esito della gara per l’affidamento del campo da gioco “Chico Nova”, che non ha individuato nessun aggiudicatario, si è proceduto alla gestione diretta per garantire un pubblico servizio in attesa di procedere con una nuova gara. La Società si è fatta carico della realizzazione di significativi interventi su numerosi impianti sportivi comunali affidati con oneri a carico del Comune. Nel 2012 la Società, nell’ambito dell’affidamento di alcune palestre di proprietà della Provincia di Brescia nei termini sopra esposti, ha realizzato interventi di manutenzione che hanno interessato quasi tutti gli impianti e sono stati rivolti soprattutto alla sistemazione degli impianti igienico sanitari, dell’illuminazione e dei campi da gioco. Da ultimo si segnala che in fase di implementazione un questionario di customer satisfaction, valutazione della qualità dei servizi erogati, che sarà consultabile e compilabile online. CONSORZIO BRESCIA MERCATI S.P.A. La società, costituita in data 24/7/1986, ha come oggetto sociale: a) la gestione di mercati agro-alimentari all’ingrosso e di altri impianti e strutture commerciali; b) la realizzazione di impianti per lo svolgimento di mercati all’ingrosso e di altre attività commerciali mediante predisposizione degli studi necessari, di progetti; realizzazione delle costruzioni; acquisto delle attrezzature e realizzazione di quant’altro necessario per lo svolgimento delle attività di cui alla lettera a); c) l’istituzione di mercati all’ingrosso e centri di commercio; d) il potenziamento e l’ampliamento del mercato agro-alimentare all’ingrosso di Brescia, via Orzinuovi n. 82-86. Il capitale sociale, costituito da n. 6.350 azioni del valore nominale di € 51,64 ciascuna, risulta così ripartito: SOCIO/TOTALE N°. AZIONI Comune di Brescia CCIAA di Brescia Provincia di Brescia Se.Ca.S. S.p.A. Comunità Montana di Valle Trompia Totale enti pubblici Associazione grossisti mercato ortofrutticolo Coop. Facchini mercato ortofrutticolo Soc. coop. a r. l. Associazione bresciana ortofrutticoli 120 2.665 1.382 800 50 50 4.947 1.016 150 100 IMPORTO (IN EURO) 137.620,60 71.366,48 41.312,00 2.582,00 2.582,00 255.463.08 52.466,24 7.746,00 5.164,00 IN % 41,969 21,764 12,598 0,787 0,787 77,906 16,000 2,362 1,575 SOCIO/TOTALE N°. AZIONI Coldiretti di Brescia AssoCoop. Soc. coop. a r.l. Unione agricoltori Piergiorgio Piccioli Caseificio Sociale Montirone Soc. coop. a r.l. Cia di Brescia S.r.l. Totale soggetti privati Totale generale 50 50 15 10 10 2 1.403 6.350 IMPORTO (IN EURO) 2.582,00 2.582,00 774,60 516,40 516,40 103,28 72.450,92 327.914,00 IN % 0,787 0,787 0,236 0,157 0,157 0,031 22,094 100,000 Il Comune di Brescia ha affidato al Consorzio Brescia Mercati S.p.A. la gestione del Mercato Ortofrutticolo all’ingrosso di via Orzinuovi 82 in forza di convenzione stipulata l’11/6/1988, successivamente modificata in date 22/12/1994, 26/10/2001 e 14/6/2002, ed avente scadenza il 31/12/2017. Per effetto di tale convenzione la società corrisponde un canone annuo ed è obbligata a provvedere ad ogni manutenzione ordinaria e straordinaria. Gli incrementi immobiliari possono essere realizzati dalla società su progetto esecutivo approvato dal Comune: le spese sono a carico del Comune il quale ne diviene proprietario e provvederà poi a recuperare le somme impiegate aumentando il canone di concessione di un importo pari al tasso di interesse legale vigente, in ragione d’anno, calcolato sul capitale effettivamente impiegato. Il canone viene inoltre adeguato annualmente nella misura del 75% della variazione registrata degli indici ISTAT nel periodo di riferimento. In data 17/3/2006 il Consiglio Comunale, con deliberazione n°82/21478 P.G., ha approvato il nuovo regolamento di mercato che, oltre a recepire modifiche normative, è volto ad assicurare una migliore funzionalità dell’attività di vendita all’interno del mercato stesso. Bilancio di esercizio 2012 Il bilancio 2012 evidenzia una perdita di esercizio di € 185.578, in netto contrasto rispetto al dato positivo per € 3.074 rilevato nell'esercizio precedente. Al riguardo si segnala anzitutto che le difficoltà dell’economia e il conseguente calo dei consumi rendono difficile l’attività degli operatori dell’Ortomercato, provocando insolvenze e rendendo problematica la sostituzione dei grossisti cessati. Nella reazione sulla gestione si evidenzia il significativo calo delle entrate per concessione di stand ai grossisti: alla fine dell'anno risultano libere 4 unità (una da tre posteggi e tre da due posteggi) pur dopo aver esperito tutte le formalità necessarie per l'assegnazione, con bandi pubblici come da regolamento, seguiti da trattative private rimaste senza esito; anche i revisori nella loro relazione, pur non rilevando motivi ostativi all’approvazione del bilancio di esercizio, segnalano il non completo rinnovo delle concessioni in scadenza al 30/6/2012 e delle relative garanzie oltre al mancato incasso di una fidejussione. Nell'esercizio il valore della produzione passa da € 1.941.729 dell'esercizio precedente a € 1.876.177. I ricavi delle vendite e delle prestazioni, che passano da € 1.893.292 a € 1.842.580, evidenziano un decremento del 2,7% rispetto all’esercizio precedente: in questo ambito si rilevano generali diminuzioni nelle voci componenti principali, ad eccezione del plateatico produttori fissi, che cresce da € 77.123 del 2011 a € 77.864 nel 2012 (+ 0,97%), della concessione locali, che cresce da € 93.245 del 2011 a € 96.228 del 2012 (+ 3,20%) e dei proventi vari e diversi anch'essi in incremento del 3,20%. I costi della produzione passano da € 2.032.740 nel 2011 a € 2.112.030 del 2012 con un incremento del 3,9%. In particolare si rilevano l'aumento delle spese per utenze, che passano da € 106.835 del 2011 ad € 128.608 del 2012 e delle spese per collaboratori e professionisti, che passano da € 45.834 del 2011 a € 71.617 del 2012. La politica di contenimento dei costi ha determinato un incremento dei costi complessivi dei servizi pari al 1,13% mentre il canone di concessione dovuto al Comune 121 aumenta del 2,40% (€ 531.429) a seguito dell'indicizzazione e il costo del personale aumenta del 3%.L'IMU aumenta rispetto all'ICI di € 13.200 raggiungendo l'importo di € 26.299. L'impatto più significativo si rileva però con riferimento alle perdite accertate su crediti di € 33.720 e agli ulteriori accantonamenti a svalutazione prudenziale dei crediti che salgono a € 71.423 dai precedenti € 16.350 (tutti utilizzati nell'esercizio). Dopo queste operazioni si ritiene che l'importo iscritto come credito verso i clienti sia quello effettivo di realizzazione. II risultato operativo della gestione caratteristica risulta negativo per € 235.853, contro un valore negativo per € 91.011 nell'esercizio precedente. Con riferimento ai proventi straordinari si rilevano sopravvenienze attive per € 62.672 derivanti per € 11.039 dal recupero IRES da rimborsare e per € 51.625 dall’utilizzo del fondo ampliamento, ammodernamento e manutenzione straordinaria a fronte di significativi costi di manutenzione. Il risultato d’esercizio ante imposte risulta così negativo per € 178.824 rispetto ad un risultato positivo per € 8.133 del 2011. La perdita di esercizio è stata coperta mediante utilizzo della riserva straordinaria esistente. La congiuntura economica sfavorevole trova riscontri anche nei dati di attività del mercato ortofrutticolo cittadino: i quintali di derrate alimentari introdotte decrescono del 9,38% rispetto all'esercizio precedente (1.000.500 quintali nel 2012 rispetto al dato 2011 di 1.103.977 quintali). Nel dettaglio la frutta secca evidenzia una riduzione del 7,11% sul 2011 (6.309 quintali), gli agrumi si incrementano del 4,86% (169.686 quintali), gli ortaggi decrementano del 9,52% (416.037 quintali), la frutta fresca del 14,14% (407.318 quintali). Nella relazione sulla gestione gli Amministratori danno conto degli sforzi compiuti per migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti, sforzi che hanno determinato il raggiungimento nell'esercizio 2012 di una raccolta pari al 58,79% del totale dei rifiuti prodotti e hanno consentito alle aziende presenti nella struttura di ottenere il contributo comunale a riduzione della tariffa pagata, in considerazione del comportamento virtuoso attivato. FARCOM BRESCIA S.P.A. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 in data 3 aprile 2001 è stata contestualmente approvata la cessazione, a decorrere dall’1/7/2001, della gestione in economia delle farmacie comunali e costituita, a norma degli artt. 113 e 116 del testo unico degli enti locali n. 267/2000, la società per azioni denominata “FARCOM Brescia S.p.A.” per la gestione delle stesse. L’atto costitutivo della predetta società è stato sottoscritto in data 31/5/2001, a rogito del dott. Bruno Barzellotti notaio in Brescia, n. 71482 rep. n. 18485 racc. In data 29/6/2001 è stato sottoscritto, avanti al Segretario Generale del Comune di Brescia dott. Esterino Caleffi, il contratto di servizio tra il Comune e la società Farcom Brescia S.p.A. – n. 1645 rep. - n. 11086/2001 P.G., sulla base dei principi generali di continuità del servizio, uguaglianza, efficacia, efficienza, trasparenza, partecipazione e adattabilità. Il diritto di gestione delle 12 farmacie comunali ha durata di 30 anni mentre la titolarità delle stesse rimane in capo al Comune. Successivamente è stata approvata la Carta dei Servizi, che rappresenta il patto fra la Società di gestione delle farmacie comunali ed i cittadini nella loro qualità di utenti e consumatori. Nella Carta sono descritti i servizi garantiti nelle farmacie comunali e quelli che saranno organizzati in base ad impegni e programmi che si riferiscono a tempi definiti e che pertanto il cittadino sarà in grado di verificare personalmente. In data 29 maggio 2003 il Comune ha ceduto la partecipazione di maggioranza nella società Farcom S.p.A. pari a n. 1.072.110 azioni, rappresentative del 79,9485% del capitale sociale, verso un corrispettivo di Euro 23.279.999, alla “Cooperativa Esercenti Farmacia soc. coop. a r. l.”. Farcom Brescia S.p.A. ha per oggetto la gestione delle farmacie delle quali sono titolari i Comuni soci e per le quali gli stessi abbiano provveduto al conferimento o all'affidamento della gestione. L'attività comprende la vendita di specialità medicinali, prodotti galenici, prodotti parafarmaceutici, omeopatici, presidi medico-chirurgici, articoli sanitari, alimenti per la prima infanzia, prodotti 122 dietetici speciali, complementi alimentari, prodotti apistici, integratori della dieta, erboristeria, apparecchi medicali ed elettromedicali, cosmetici e altri prodotti normalmente in vendita nelle farmacie; la produzione di prodotti officinali, omeopatici, di prodotti di erboristeria, di profumeria, dietetici, integratori alimentari e prodotti affini ed analoghi; l'effettuazione di test di auto-diagnosi e di servizi di carattere sanitario, rivolti all'utenza; la prestazione di servizi utili, complementari e di supporto all'attività farmaceutica. La Società potrà inoltre gestire farmacie ed effettuare servizi farmaceutici anche a favore o in collaborazione con altri enti pubblici o privati. La Società assicura l'informazione ai clienti sui servizi e sui prodotti posti sul mercato. Nel marzo 2009 il Comune ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione relativamente all'acquisto delle azioni della Società poste in vendita dai soci Comune di Vobarno, Comune di Concesio e Comune di Ghedi per la quota di competenza pari a n. 138 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna. A seguito delle operazioni sopra descritte il Comune possiede n. 268.338 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna per un importo complessivo di euro 2.683.380,00 pari al 20,01% del capitale sociale, così ripartito: SOCIO/TOTALE CEF Soc. coop. a r. l. Comune di Brescia Totale N. AZIONI 1.072.662 268.338 1.341.000 IMPORTO (IN EURO) 10.726.620,00 2.683.380,00 13.410.000,00 IN % 79,9897 20,0103 100,0000 Bilancio di esercizio 2012 Nel 2012 le farmacie hanno svolto con regolarità il loro servizio a favore dei cittadini bresciani in ottemperanza agli impegni sanciti nella Carta dei Servizi e relativi al miglioramento dell’accessibilità al servizio farmaceutico, delle relazioni operatori - utenti, all’ampliamento della gamma dei servizi offerti, alla realizzazione di iniziative di tutela e promozione della salute. Relativamente a tali impegni è continuato l’adeguamento dei locali alle crescenti necessità del servizio, mediante ristrutturazioni, acquisizioni dei locali attigui e trasferimenti di sede allo scopo di ottenere maggiori comfort per gli utenti. Negli anni precedenti si era provveduto a ristrutturare completamente, effettuando anche alcuni trasferimenti di sede, la gran parte delle farmacie (9 su 12; nel 2012 è stato completato l’ampliamento della farmacia del quartiere Casazza, realizzato mediante la locazione di locali attigui, oltre a piccoli interventi di miglioramento degli spazi espositivi e di accesso ai servizi per gli utenti in funzione delle specifiche esigenze che si sono presentate nelle singole realtà. Per quanto riguarda gli orari di apertura al pubblico, sono stati confermati gli orari che prevedono 9 farmacie aperte al pubblico per 44 ore settimanali, come da richieste pervenute dai cittadini. Per migliorare le relazioni operatori-utenti sono proseguiti i corsi di formazione e aggiornamento professionale di tutto il personale della farmacia allo scopo di incrementare la qualità generale del servizio. L’impegno ad ampliare la gamma dei servizi offerti viene costantemente perseguito dalla Società. In questo senso è stata garantita la continuità di tutti i servizi in precedenza offerti, quali ad esempio l’angolo della salute, spazio all’interno del quale è possibile usufruire di una serie di servizi sanitari e consultare materiale informativo, il controllo del peso e di rilevazione della pressione forniti in forma completamente gratuita. Accanto a questi sono operativi i servizi di autoanalisi di glicemia, colesterolo e trigliceridi, i servizi di telemedicina, la misurazione della massa corporea, il noleggio di tiralatte elettrici, apparecchi aerosol, bilance pesa neonati, stampelle e l’analisi di intolleranze alimentari, il servizio di valutazione chimico/batteriologica delle acque e degli alimenti. Nel 2012 è stata completata l’attivazione del servizio di analisi della pelle e del capello. Durante l’anno sono proseguite in collaborazione con il network “FarmaciaInsieme”, cui la Società aderisce, importanti iniziative di informazione ed educazione sanitaria, previste anche dal protocollo d’intesa 123 del giugno 2006 firmato insieme al Comune di Brescia, all’ Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Brescia ed all’Ordine dei Farmacisti di Brescia. Sono stati attivati, tra l’altro, il progetto “Igiene Orale”, la “Giornata Mondiale dell’Ipertensione”, “Benvenuto Sole”, il mese della prevenzione delle malattie da raffreddamento e stagionali, “Benvenuto Baby” realizzato ad ottobre e dedicato alla salute e al benessere dei bambini e delle loro mamme, la settimana di prevenzione del diabete con la misurazione gratuita della glicemia agli utenti interessati. Sempre in collaborazione con il Comune di Brescia e la Croce Bianca è continuato per tutto il 2012 il servizio di consegna a domicilio dei farmaci a favore dei pazienti in condizioni di disagio privi di assistenza familiare. È stato poi curato l’aspetto dell’informazione ai cittadini, i quali, oltre al consiglio del farmacista, possono fruire di opuscoli informativi, di locandine illustrative, di cartelli vetrina e di informazioni a video in farmacia oltre che delle comunicazioni attraverso i media locali e della rivista Farmacia futura. Sul fronte normativo, nel 2012 si è avuto un ulteriore intervento relativo alle farmacie. Il 26 aprile è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la lista dei farmaci di fascia C con ricetta vendibili negli esercizi commerciali che siano in possesso dei necessari requisiti strutturali, ubicati nei comuni con più di 12.500 abitanti, lista prevista dalla legge n. 214/2011, attuativa del cd. Decreto “Salva Italia”. Il DL 1/2012, convertito in L. 27/2012 ha introdotto una serie di novità che determineranno impatti significativi sulla redditività delle farmacie che risente già degli effetti negativi provocati da vari provvedimenti realizzati negli anni precedenti e tuttora vigenti. La nuova normativa prevede, tra l’altro, un rapporto abitanti/n. di farmacie di 3.300 unità e la possibilità di aperture in deroga a tale limite in luoghi ad alta intensità di presenze giornaliere di pubblico, quali ad esempio le stazioni ferroviarie, e nei centri commerciali. Vengono liberalizzati gli orari di apertura delle farmacie nel senso che gli orari previsti dalla normativa nazionale sono da considerarsi, anche da parte degli enti locali, come orari minimi ed è consentito alle farmacie praticare sconti su tutti i prodotti e tutti i farmaci, dando adeguata informazione alla clientela. La L. 135/2012 ha comportato un’altra stretta sui margini delle farmacie, innalzando la percentuale di sconto obbligatorio al SSN dall’1,82% al 2,25% e obbligando i medici a indicare sulle ricette il nome del principio attivo per le nuove terapie. Passando al commento dei dati di bilancio, dal documento si rileva che i ricavi delle vendite sono stati di € 15.030.144 rispetto € 16.032.159 del 2011 (- 6,25%). Tale risultato (riportato già al netto dello sconto operato per legge a favore del SSN) è dovuto alla contrazione delle vendite sia dei farmaci rimborsati dal SSN che di quelle di prodotti per contanti, che hanno risentito negativamente degli interventi legislativi citati. Altro aspetto rilevante è la progressiva crescita dei farmaci equivalenti, anche in termini di nuove molecole, che perdono la copertura brevettuale con diminuzioni di prezzo normalmente al 70%. I costi della produzione passano da € 16.263.088 nel 2011 ad € 15.423.495 (-5%). In questo ambito si rileva però, oltre alla significativa diminuzione del costo del venduto conseguente alla diminuzione delle vendite, il positivo incremento del margine commerciale che passa dal 30% del 2011 al 30,3% in considerazione del maggior margine commerciale previsto per legge sui farmaci equivalenti e dal rafforzamento del controllo centralizzato sugli acquisti delle singole farmacie. Si incrementano i costi per servizi in considerazione del maggiore ricorso a farmacisti liberi professionisti per l’attività in farmacia, mentre si registra una diminuzione di € 110.669 del costo del personale rispetto al 2011, anche se tale componente rimane l’onere più significativo per l’azienda dopo il costo del venduto. Il 28 novembre 2012 è stato siglato con le rappresentanze sindacali un accordo in virtù del quale i dirigenti, a decorrere dal 1° gennaio 2013, rinunciano alla retribuzione di posizione e si fanno carico di presidiare i turni di guardia farmaceutica, con recupero solo parziale del servizio svolto. Tale operazione dovrebbe garantire un risparmio di € 60.000 sul bilancio 2013. Vengono anche evidenziati ammortamenti per € 602.862 dove l’aumento di circa € 12.000 evidenzia lo sforzo della Società per rendere più confortevoli e accoglienti i locali di esercizio dell’attività; va ricordato che oltre la metà degli ammortamenti, per un totale di € 390.777, sono immateriali e sono riferiti al diritto di gestione trentennale delle farmacie comunali. In considerazione degli aspetti sopra evidenziati, la differenza tra valore e costi della produzione 124 passa da € 56.973 del 2011 a € -170.717. Il saldo tra proventi e oneri finanziari risulta positivo per € 33.946; le imposte sul reddito pagate risultano pari ad € 65.033 rispetto ad € 116.505 del 2011. Il risultato d’esercizio passa da un valore positivo pari ad € 817 nel 2011 ad un risultato negativo di € 101.107. Si precisa infine che, per valutare appieno la redditività economica della gestione corrente, sono da considerare le specificità di Farcom e cioè la corresponsione al Comune di Brescia del canone annuale di concessione del servizio, nel 2012 di € 450.904 e l’ammortamento annuale del diritto di gestione per € 390.777: In assenza di tali costi l’utile gestionale risulterebbe pari al 5,36% delle vendite, in linea con l’andamento tipico del settore. FONDAZIONE BRESCIA MUSEI In data 18/7/2003 veniva costituita una società per azioni denominata Brescia Musei. La Società aveva per oggetto la gestione di attività e servizi per i Musei di Brescia affidati dal Comune e la promozione di attività connesse quali mostre ed eventi artistici, con l'espressa finalità di concorrere a mantenere vivo il legame fra la storia culturale della città e il futuro della stessa e tenendo in particolare considerazione la promozione di Brescia come città d'arte. Con tale atto venivano messi a disposizione della società i beni immobili e mobili culturali, archeologici, artistici, storici, ecc. di proprietà o in disponibilità del Comune, raccolti nei Civici Musei d’Arte e Storia. I rapporti con il Comune di Brescia venivano regolati da apposito contratto di servizio. Alla Società competeva svolgere, tra l’altro, attività di ricerca di soggetti disposti a finanziare interventi di valorizzazione dei musei cittadini; attivare iniziative di promozione, comunicazione e marketing finalizzate alla più ampia fruizione dei musei cittadini; organizzare le attività in modo efficiente, al fine di ampliare la fruizione pubblica dei musei; organizzare nei locali dei musei, secondo indicazioni e direttive fornite dal Comune, particolari mostre di significativo valore, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati; promuovere, coordinare e gestire i cosiddetti servizi aggiuntivi (editoriali, vendita di riproduzioni, realizzazioni di cataloghi ed oggettistica, servizi correlati all’informazione, servizi di book-shop e di ristorazione, di guardaroba, di accoglienza, di guida, di sorveglianza, di vigilanza e di pulizia, di biglietteria, di manutenzione ordinaria delle strutture museali e delle relative aree verdi). In data 10 luglio 2006 il Consiglio Comunale, a seguito del mutato quadro normativo (riforma del diritto societario) e delle inadeguatezze evidenziatesi, sotto diversi profili, nell’esperienza gestionale in relazione alla forma giuridica della società per azioni per lo specifico settore di attività, ha approvato, previo consenso favorevole di tutti i soci, la trasformazione della società Brescia Musei S.p.A. in “Fondazione Brescia Musei”. Venivano contestualmente approvati l’atto costitutivo, lo statuto ed il nuovo contratto di servizio che sostanzialmente confermava i contenuti dell’affidamento alla società per azioni. Sono Fondatori il Comune di Brescia, la Fondazione Credito Agrario Bresciano – Istituto di Cultura Giovanni Folonari, la Fondazione ASM Brescia e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Brescia già soci di Brescia Musei S.p.A.. L’assemblea straordinaria dei soci della società Brescia Musei S.p.A. del 26 settembre 2006 ha approvato, tra l’altro, la trasformazione della società in fondazione, previo versamento della somma di euro 950.000,00 in conto capitale destinata ad incrementare il patrimonio del nuovo ente, da suddividersi tra i soci proporzionalmente alle rispettive partecipazioni sociali. Con delibera di Giunta Comunale è stata sottoscritta la quota di competenza comunale ammontante ad euro 874.000,00. Con successiva deliberazione in data 4/6/2007 il Consiglio Comunale ha apportato modifiche al contratto di servizio per renderlo più adeguato all’espletamento dell’attività affidate. La Fondazione Brescia Musei ha ottenuto l’iscrizione in data 26/1/2007 al registro delle Persone Giuridiche depositato presso la Prefettura di Brescia al n. 300. In data 29/6/2007 il Consiglio Comunale ha affidato alla Fondazione, sempre nell’ambito del vigente contratto di servizio, la gestione della sala ex cinema Eden di via Nino Bixio, n. 9 ora 125 denominata “Nuovo Eden” individuata quale contenitore di una programmazione culturale politematica strutturata di iniziative a fruizione pubblica e collettore e coordinatore di progetti culturali connessi alla riqualificazione del quartiere e alla valorizzazione del patrimonio storicoartistico della città. Bilancio di esercizio 2012 L'esercizio 2012 si chiude con una perdita di € 200.883 mentre nell'esercizio precedente la Fondazione aveva conseguito un utile di € 13.311. Analizzando i dati di conto economico si rileva anzitutto che il valore della produzione è stato di € 3.118.907, in netta diminuzione rispetto al dato 2011 di € 7.202.050; analogamente si riducono i costi della produzione che passano da € 7.219.053 ad € 3.386.074. Vanno da subito rilevati i fatti salienti che hanno caratterizzato l'esercizio. E' proseguita l'attività principale di gestione dei musei civici di Brescia nei termini previsti dal contratto di servizio in essere con il Comune di Brescia ma tale contratto è stato modificato con deliberazione di Giunta Comunale n. 207 del 05/4/2012 riducendo il corrispettivo annuo di € 560.000, rimodulando cioè l’importo per il 2012 a € 1.913.992 oltre IVA. Conseguentemente è stata attivata la revisione dei servizi museali generali in modo che la Fondazione riuscisse a garantire una gestione degli accessi e dei servizi compatibile con le risorse economiche assegnate. Anche l'attività espositiva ha assunto nel 2012 una dimensione minore rispetto a quella dei precedenti esercizi seppure altrettanto significativa con la realizzazione all'interno del Museo di Santa Giulia di nuovi percorsi espositivi e di una serie di mostre di artisti contemporanei. Tornando ai dati di bilancio, nell'ambito di ricavi delle vendite e delle prestazioni complessivamente pari ad € 3.012.439, le voci di maggior rilievo risultano essere i corrispettivi da biglietti museali/eventi per € 408.8410 (329.775 nel 2011), proventi per sponsorizzazioni per € 28.450 (nel 2011 € 5.046), prestazioni di servizi per gestione spazi museali e mostre per 2.501.501 (€ 6.462.119 nel 2011). Nell’ambito di quest’ultima voce i ricavi verso il Comune di Brescia sono pari ad € 2.353.531. Fra altri ricavi e proventi i contributi in conto esercizio passano da € 32.700,ad € 31.250. I costi della produzione evidenziano spese per servizi per € 2.510.643 (€ 6.334.816 nel 2011) e spese per il personale per € 592.501 (€ 589.700 nel 2011). La differenza tra valore e costi della produzione, negativa per € 17.003 nel 2011, nell'esercizio considerato è risultata negativa per € 267.167. Nello stato patrimoniale si evidenziano debiti per € 1.142.324 e crediti per € 369.672, di cui € 239.484 verso il Comune di Brescia. Nell’attivo patrimoniale risultano immobilizzazioni finanziarie per € 1.583.754 e disponibilità liquide per € 1.013.523. L’ammontare del fondo di dotazione iniziale della Fondazione è pari a € 1.188.430 mentre, in considerazione della gestione, si determina al 31/12/2012 un valore di patrimonio netto di € 1.244.578. Anche nell’esercizio 2012 l’operatività della Fondazione si è sviluppata principalmente nell’ambito dei servizi per i musei cittadini, privilegiando in particolare modo Santa Giulia, nella cura di manifestazioni e spettacoli per conto del Comune di Brescia, nella gestione della sala multimediale “Nuovo Eden” e delle sedi museali affidate (Santa Giulia Museo della Città con annessa area archeologica del Foro, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli e Museo del Risorgimento). L'area archeologica del Foro in ristrutturazione nel 2012 è stata riaperta al pubblico nel marzo 2013, la Pinacoteca è tuttora chiusa per lavori di ristrutturazione. Circa le attività particolarmente sviluppate dalla Fondazione nell'esercizio 2012 sono da segnalare la revisione e il potenziamento della didattica museale che hanno coinvolto oltre 26.600 alunni dalle primarie alle superiori con una vasta gamma di attività (n. 25.567 studenti nell'anno scolastico 2010/2011), l'organizzazione di convegni e di eventi aziendali e associativi negli spazi dei Musei e nella sala conferenze di S. Giulia, utilizzata questa anche per la celebrazione di matrimoni civili che si tengono ora, in accordo con il Comune di Brescia, anche presso i musei del Piccolo Miglio ed il Museo del Risorgimento in Castello. E' continuato con crescente impegno il supporto operativo e 126 segretariale ai competenti uffici del Comune per la gestione del sito UNESCO in rete con gli altri siti coinvolti. E' continuata, anche nel corso del 2012, sempre presso il Museo di Santa Giulia, l'esposizione di una consistente selezione di opere della Pinacoteca Tosio Martinengo chiusa al pubblico per lavori. Oltre al supporto al Comune di Brescia per la realizzazione di numerose iniziative sono da ricordare la mostra Concordia tra i saperi per giungere al cuore dell'universo presso la Sala dell'affresco in Santa Giulia dal 7 al 22 febbraio 2012, nell'ambito della collaborazione e del supporto alle attività della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita di cui la Fondazione è socio benemerito, e la collaborazione all'organizzazione della cerimonia per il riconoscimento dell'avvenuta iscrizione del complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia e dell'Area archeologica del Capitolium nella World Heritage List dell'UNESCO (avvenuta il 25 giugno 2011) nell'ambito del sito seriale "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)". Dal 13 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013 presso il Museo di S. Giulia nelle varie sezioni museali, a cura dei Civici Musei d'Arte e Storia, è stato allestito il percorso Variazioni sul Classico. Sculture dell'Otto e Novecento dalle civiche raccolte in Santa Giulia. Dal 1° luglio al 30 settembre 2012 presso il Museo di Santa Giulia è stato attivato il servizio di percorsi speciali in lingua inglese denominato Special guided tours in english. La Fondazione, con l’avvallo del Comune di Brescia, ha dato avvio al "CISL – Centro italiano di studi longobardi", in attuazione alle prescrizioni UNESCO, che chiedono di dedicare uno spazio adeguato alla ricerca nel piano della conoscenza e della promozione dei propri siti. Positiva e in crescita si è confermala la gestione nel quinto anno di effettivo esercizio della sala cinematografica multimediale "Nuovo Eden": alle attività di gestione ordinaria e di collaborazione con associazioni del territorio si sono unite le attività con le scuole, i festival cinematografici internazionali tra i quali di maggior rilievo FilmLabfestival 2012, le rassegne speciali, i progetti per gli anziani, e il progetto JAZZINEDEN alla sua terza edizione. Da ultimo nella relazione sulla gestione si dà conto delle attività svolte a tutela della Fondazione e del Comune di Brescia con riferimento all'effettivo numero di ingressi e alle somme conseguentemente corrisposte ad Artematica srl per le mostre Matisse. La seduzione di Michelangelo e INCA. Origine e mistero delle civiltà dell'oro. Il Consiglio Direttivo della Fondazione ha stabilito di ripianare la perdita di esercizio di € 200.883 mediante utilizzo della riserva statutaria per pari importo. FONDAZIONE BRESCIA SOLIDALE Con deliberazione n. 264/49801 P.G. del 11/12/2006 il Consiglio Comunale ha approvato la cessazione della gestione diretta dei servizi per anziani e la costituzione della “Fondazione Brescia Solidale”. La Fondazione, che non ha fini di lucro, persegue finalità socio-assistenziali e sociosanitarie a favore delle persone non autosufficienti, disabili, in stato di bisogno o disagio sociale, in particolare a favore di anziani. Allo scopo di realizzare le proprie finalità provvede: - a gestire servizi e strutture affidati dal Comune di Brescia o autonomamente attivati, per rispondere ai bisogni di assistenza e cura in particolare delle persone anziane; - a realizzare interventi e gestire servizi e strutture per prevenire e rispondere a situazioni di bisogno, di disabilità o di disagio sociale; - a collaborare con gli enti locali e con gli altri organismi pubblici e privati interessati, in specie fondazioni, partecipando alla rete organica ed integrata di servizi socio-sanitari sul territorio, garantendo una corretta programmazione ed una coordinata gestione degli interventi e dei servizi da promuovere. Le motivazioni della scelta, come precisato nelle premesse della deliberazione sopra citata, derivavano dall’evidenziazione di una serie di limiti insiti nella gestione diretta e cioè la rigidità delle procedure amministrative interne alla macchina comunale che non consentono le necessarie flessibilità e rapidità operative, le critiche ripercussioni sulla gestione del personale derivanti 127 dall’applicazione di istituti normativi pensati per altra tipologia di dipendenti, la struttura del bilancio comunale (che rende più difficile la responsabilizzazione degli operatori rispetto ai risultati economici) che ha contribuito nel tempo ad aumentare gli oneri in capo all’Amministrazione, sottraendo almeno in parte risorse utilizzabili per ampliare la platea dei destinatari degli interventi sociali. Nel nuovo modello organizzativo si evidenziano possibili contrazioni nei costi complessivamente sopportati. La deliberazione sopra citata assegnava un fondo patrimoniale di dotazione di € 1.000.000,00 approvando inoltre lo statuto ed il contratto di servizio volto a regolare i rapporti fra la Fondazione e il Comune per i servizi affidati. In data 12/3/2007 con atto del notaio Mistretta n. 86745 rep. e n. 29351 racc. veniva costituita la Fondazione stessa e con provvedimento prefettizio prot. 3608/07 in data 11/6/2007 è stata riconosciuta persona giuridica. L’Agenzia delle Entrate ha rifiutato in data 4/6/2007 l’iscrizione della Fondazione all’Anagrafe Unica delle ONLUS, in ragione della “influenza dominante” che il Comune di Brescia eserciterebbe “nelle determinazioni dell’organizzazione”, così come la Commissione Tributaria Provinciale di Milano con sentenza del 5/6/2008. In data 8/8/2007 il Comune ha versato l’importo di €. 1.000.000,00 quale capitale di dotazione. Il contratto di servizio è stato formalizzato con atto n°1264 rep. 49801/2006P.G. in data 14/8/2007. Con deliberazione della Giunta Comunale n°878/32893 P.G. del 29/8/2007 è poi stata affidata, con decorrenza 1° settembre 2007, la gestione di: RSA Villa Elisa, RSA Arvedi 1-2, centro diurno integrato Arvedi, comunità Villa Palazzoli, alloggi protetti Villa Palazzoli. A partire dall’1/1/2008 il Comune di Brescia ha conferito alla Fondazione anche la RSA Villa De Asmundis, sita a Rivoltella del Garda in via Agello n. 33, e dall’1/4/2008, infine, il complesso Achille Papa, comprendente un Centro Diurno Integrato, una Casa Famiglia e alcuni locali in uso alla Circoscrizione. In data 12/3/2007 era stato nominato il Consiglio Direttivo che il 9 ottobre 2008 si è sciolto in conseguenza alle dimissioni dei consiglieri. Il nuovo Consiglio Direttivo si è insediato il 29 dicembre 2008. La Fondazione in data 27 marzo 2012 ha ottenuto l’iscrizione al registro delle ONLUS, con la conseguente esenzione dall’imposta sui redditi e dall’IRAP, esenzione destinata ad incidere positivamente sui bilanci d’esercizio già a partire dall’esercizio 2012. Relativamente alle tariffe il contratto di servizio in essere tra Comune e Fondazione prevede all’art. 4 c. 1 che: “la Fondazione per i diversi servizi applica le tariffe e i corrispettivi approvati dal Consiglio direttivo, nell’ambito della disciplina generale stabilita dal Comune e previo assenso da parte del Comune con atto della Giunta Comunale.” Bilancio di esercizio 2012 L'esercizio 2012 evidenzia un utile d’esercizio pari ad € 240.844, in netto aumento rispetto al valore di € 943 rilevato nell'esercizio precedente. Tale incremento è stato ottenuto, nonostante la riduzione della tariffa delle RSA a gestione diretta da 63,03 €/die a 60,00 €/die, grazie all’iscrizione della Fondazione nel registro delle ONLUS (conseguita il 27/3/2012) e all’incidenza delle sopravvenienze attive pari ad € 222.437. L’esame dei dati contabili evidenzia un valore della produzione di € 8.385.988 (- 4,18% rispetto al valore del 2011 pari ad €8.752.032), di cui € 8.280.701 per ricavi delle vendite e delle prestazioni, e costi della produzione che ammontano a € 8.374.083 (nel 2011 € 8.608.981, - 2,70%) ambito in cui rientrano costi del personale per € 3.828.724, costi per servizi per € 4.136.462, costi per materie prime per € 315.883. La differenza tra valore e costi della produzione 2012 è positiva per € 11.905 a fronte di un risultato positivo per € 143.051 nell'esercizio precedente (– 91,68%). Si rilevano proventi finanziari per € 46.721 oltre a proventi straordinari per € 222.437. Nel 2012 sono state corrisposte imposte per € 21.152 a fronte di € 169.967 pagate nell’esercizio precedente. L’utile conseguito è stato destinato per € 61.057 a ripristinare il fondo di dotazione e per il restante importo a fondo di riserva. Nell'esercizio appena trascorso il Consiglio Direttivo ha continuato un deciso piano di contenimento 128 dei costi attraverso la riorganizzazione dei servizi e la riduzione di tutte le spese comprimibili. Le entrate derivanti dall’ASL sono rimaste sostanzialmente costanti, stabilità conseguita grazie all’accoglienza nelle RSA gestite dalla Fondazione di pazienti in stato vegetativo ad alto carico sanitario ed assistenziale la cui remunerazione è in parte “extra budget”. Si pone in evidenza quale fatto di rilievo il riconoscimento della Fondazione come "ONLUS" avvenuta a marzo 2012: tale risultato certamente permetterà alla Fondazione significativi risparmi fiscali viste le esenzioni in termini di imposta sui redditi e IRAP. E’ poi convinzione del Consiglio Direttivo che il compimento del percorso avviato con l’apertura della Fondazione a soggetti privati, e la conseguente trasformazione dell’assetto giuridico in senso privatistico, potrebbe consentire ulteriore efficienza gestionale ed organizzativa, anche in collaborazione con altre Fondazioni della città e della provincia. Circa le strutture gestite dalla Fondazione va ricordato come, pur rispondendo ad un’utenza quantitativamente contenuta (178 posti letto di RSA, 18 di Casa Albergo, 10 di Comunità Alloggio, 50 di CDI e 22 alloggi protetti), si tratti di una realtà complessa distribuita su 6 sedi, con tipologie sia gestionali che strutturali molto diverse e come questa dispersione dell’utenza su più strutture risulti fortemente diseconomica e non permetta di realizzare sinergie organizzative. Queste diseconomie dovrebbero risolversi con l’apertura della nuova RSA Arici Sega a Sanpolino prevista per il maggio 2013: è previsto infatti, il trasferimento in tale struttura degli ospiti delle attuali Arici Sega, Arvedi e Villa De Asmundis mentre il complesso che attualmente accoglie l’Arvedi e l’Arici Sega in via Mantova verrà destinato ad altro servizio; per Villa De Asmundis le previsioni sono di riconversione in una comunità residenziale per anziani con discreti livelli di autonomia. Circa il personale alle dipendenze dirette della Fondazione, si rileva che al 31/8/2012 si è completato il comando amministrativo degli ultimi 4 dipendenti comunali che hanno optato per il trasferimento definitivo nella Fondazione portando la dotazione organica a 119 operatori. L’organico è integrato da 7 infermieri professionali e 5 animatrici part-time, nonché le figure del barbiere-parrucchiere e callista che per conto di una Cooperativa offrono servizio nelle RSA e CDI di gestione diretta; per quanto riguarda il personale di assistenza diretta operante nelle RSA e nei CDI è prevista la sostituzione in caso di ferie o malattia a mezzo di lavoro interinale, allo scopo di assicurare anche in questi casi le presenze predefinite. FONDAZIONE E.U.L.O. La costituzione della Fondazione E.U.L.O. è stata approvata dal Consiglio Comunale in data 11/4/2011. Il Comune di Brescia, valorizzando l’eredità del disciolto Consorzio E.U.L.O a cui si deve la nascita dell’Università bresciana ed in continuità con l’operato dello stesso, ha infatti inteso costituire una fondazione il cui scopo è favorire lo sviluppo dell’istruzione universitaria, il diritto allo studio ed alla ricerca scientifica, lo sviluppo della cultura, della ricerca, dell’innovazione, dell’alta formazione, il potenziamento dei rapporti tra il sistema universitario bresciano e il mondo del lavoro per la formazione continua e la formazione manageriale, il supporto al trasferimento a partner esterni dei risultati della ricerca. Quale patrimonio sono stati conferiti alla nuova Fondazione gli immobili attualmente utilizzati dalle facoltà di Medicina e di Ingegneria, rispettivamente siti in via Valsabbina e in via Valotti, beni cointestati al 50% con la Provincia di Brescia e derivanti dalla liquidazione del Consorzio E.U.L.O., per un valore stimato di € 18.893.000,00. La Fondazione non dispone di una propria struttura amministrativa: le ordinarie attività vengono svolte dal settore Coordinamento partecipate mentre sono i componenti del CdA, con il supporto delle strutture comunali via via competenti, a curare i diversi aspetti gestionali. Bilancio di esercizio 2012 Il fondamentale obiettivo assegnato dal Comune alla Fondazione nel suo primo esercizio di attività 129 era stato il supporto alla partecipazione dell’Università Statale al bando indetto dal MIUR, in attuazione della legge 14 novembre 2000, n. 338 e relativo ad interventi per la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari, al fine di realizzare il progetto di conversione a campus dell’ex Caserma Randaccio. Nel corso del 2012 la Fondazione ha proseguito nel suo compito, provvedendo alla pubblicazione, ai sensi dell’art.63 D.Lgs. 163/2006, dell’avviso di preinformazione per l’appalto del servizio di progettazione esecutiva e, su richiesta del Responsabile del Procedimento e a’ sensi dell’art. 93 D.Lgs. 163/2006 e dell’art. 45 e segg. DPR 207/2010, alla verifica dei progetti preliminare e definitivo, acquisendo al riguardo la disponibilità dell’ALER. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, sulla base del parere espresso in data 23/12/2011 dalla Sovraintendenza, la modifica del progetto esecutivo per quanto attiene la volumetria del corpo “Brigata Meccanizzata” e ha provveduto, conseguentemente, ad estendere gli incarichi precedentemente assegnati per la modifica del progetto definitivo. Sono state sostenute spese per interventi di somma urgenza presso la Caserma Randaccio relativi a cospicue infiltrazioni di acqua piovana all’interno degli uffici della Prefettura e per la sistemazione di un cornicione pericolante. Con riguardo al finanziamento ministeriale del progetto, va ricordato che il 17/10/2012 è stato registrato dalla Corte dei Conti il decreto del MIUR n. 246 del 7/8/2012 recante la graduatoria definitiva degli interventi ritenuti ammissibili. Su un totale di 78 istanze la proposta dell’Università di Brescia si è collocata al 35° posto. Le risorse finanziarie complessive a disposizione ammontano a 106,8 milioni di euro e coprono i primi 24 progetti, Brescia è nel gruppo della cosiddetta “terza fase” che comprende 30 progetti, dal 25° al 54° in graduatoria per complessivi 183 milioni di euro ancora da reperire. Per quanto riguarda gli immobili di proprietà dell’ex Consorzio EULO, ora di proprietà condivisa fra Fondazione EULO e Provincia di Brescia, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la bozza di convenzione per l’assegnazione in uso gratuito degli immobili siti in via Valotti ed in via Valsabbina all’Università Statale di Brescia. In seguito alla sottoscrizione di detta convenzione, avvenuta in data 29/10/2012, venendo a mancare la coincidenza tra proprietà (Fondazione e Provincia) e possesso (Università) gli enti proprietari degli immobili hanno provveduto al pagamento dell’IMU per il restante periodo del 2012 per € 7164, a fronte di un importo annuo quantificato in circa € 43.000 ciascuno. Per le tematiche inerenti il diritto allo studio anche per l’anno accademico 2012/13 è stata approvata la convenzione con le Università cittadine per l’erogazione di un contributo complessivo di € 330.000, dei quali 2/3 da assegnare all’Università Statale e 1/3 alla Cattolica, confermando le linee direttive già definite per il 2011. Si è poi deliberato l’accollo della spesa di circa € 30.000 per il periodo 20/8/2012 – 31/7/2013 per il servizio di pulizia e apertura serale della sala di lettura comunale Cavallerizza. Per quanto riguarda gli adempimenti interni, il Il Consiglio di Amministrazione, su richiesta del Comune di Brescia e quale Ente strumentale dello stesso, ha deliberato di aderire alla sperimentazione riguardante l'attuazione delle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi partecipati, ai sensi dell’art. 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, attivando le necessarie procedure. In questo ambito è stata predisposta e approvata una convenzione per la gestione del servizio cassa con UBI Banco di Brescia, tesoriere del Comune. Si è inoltre provveduto alla realizzazione del sito internet della Fondazione – www.fondazioneeulo.it. Passando all’esame delle risultanze di bilancio 2012 si evidenziano ricavi per € 502.194,83 a fronte di costi per € 485.590,95. La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 8.317,02 mentre l’utile ante imposte è di € 10.109,92. L’utile netto risulta pari a € 6.130,67, dopo aver corrisposto IRES per € 3.979,25. L’utile determinato dalla gestione, a norma di statuto, va ad incrementare per pari importo il fondo di dotazione. 130 DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 SEZIONE STRATEGICA (SeS) 1.3 INDIRIZZI E OBIETTIVI STRATEGICI 131 132 1.3.1 INDIRIZZI RELATIVI A RISORSE, IMPIEGHI, SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA ATTUALE E PROSPETTICA Gli indirizzi per la formazione del bilancio di previsione 2014/2016 sono stati impartiti con deliberazione della Giunta comunale n. 409 del 17/9/2013. Di seguito sono sintetizzate le principali linee d’azione. La formazione degli stati previsionali delle entrate correnti 2014 (e la conseguente gestione) sono orientate in base alle seguenti linee di azione: progressiva riduzione dell’attuale livello di pressione fiscale e non utilizzo dei residui margini di imposizione fiscale. Con il bilancio 2014, è stata incrementata la sogli di esenzione dell’addizionale IRPEF, salita da 12.000,00 euro a 13.000,00, con un maggior numero di contribuenti esenti (da circa 49.000 utenti a quasi 52.200, pari al 37% del totale dichiaranti). Inoltre, l’aliquota IMU sulle unità immobiliari ad uso abitativo locate con contratto concordato (ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge n. 431/1998) è stata ridotta dal 9 all’8 per mille; ottimizzazione dell’attività di accertamento e di riscossione – anche coattiva - delle entrate tributarie ed extratributarie, al fine di eliminare o ridurre eventuali residue sacche di evasione, di elusione o comunque di insolvenza; potenziamento della collaborazione con l’Agenzia delle entrate per la compartecipazione all’attività di recupero dell’evasione sui tributi nazionali; attenta valutazione delle opportunità offerte dalla legislazione regionale, nazionale e comunitaria che prevede il finanziamento, totale o parziale, di servizi erogati dal Comune o di iniziative che rientrano nei programmi dell’Amministrazione; adeguamento delle tariffe dei servizi alla persona finalizzato al recupero del tasso di inflazione tendenziale 2013. Quanto alle spese correnti, è proseguito il processo – avviato nel secondo semestre 2013 – di revisione degli stanziamenti, allo scopo di razionalizzare e contenere la spesa corrente, in sintonia con gli indirizzi programmatici dell’Amministrazione e con i vincoli di finanza pubblica. In particolare, accanto allo sviluppo del processo di razionalizzazione delle spese di funzionamento della macchina comunale, sono stati avviati interventi finalizzati alla revisione dei contratti di servizio con le società partecipate e alla contrazione degli oneri indirettamente a servizio del debito, finanziando – attraverso un robusto piano di dismissioni mobiliari e immobiliari – l’aumento di capitale sociale della controllata Brescia Infrastrutture S.r.l., finalizzato all’estinzione anticipata dei mutui contratti dalla società per il metrobus. Per il biennio 2015/2016, gli stanziamenti di entrata e spesa corrente riflettono le scelte operate sul primo esercizio. Per quanto riguarda gli investimenti, in considerazione dei vincoli imposti a livello nazionale (in particolare, in tema di patto di stabilità interno) e dei riflessi finanziari negativi sulla spesa corrente indotti dagli oneri a servizio del debito, è escluso il ricorso all’indebitamento quale fonte di finanziamento. Il livello di spesa in conto capitale e per acquisizione di attività finanziarie è pertanto corrispondente alla capacità di autofinanziamento dell’Ente, fatte salve le entrate da soggetti terzi, generalmente con vincolo di destinazione (quali, ad esempio, i contributi agli investimenti). Si rinvia alla parte prima della sezione operativa del presente DUP per ulteriori informazioni e dettagli in merito alla formazione degli stati previsionali di entrata e di spesa, nonchè per l’elenco degli investimenti programmati per il triennio 2014/2016 e per le correlate fonti di finanziamento. 133 134 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0011 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE 135 136 137 La città da abitare Ambito strategico Tre città contemporanee Ambito d'azione Sviluppo di un programma che operi negli ambiti della riconversione urbana e delle aree degradate, della riqualificazione e adeguamento normativo degli edifici pubblici con la messa in sicurezza rispetto al rischio sismico, della conservazione del patrimonio scolastico migliorandone la fruibilità Obiettivo strategico Ambito strategico Tre città contemporanee Ambito d'azione Verifica della conformità degli edifici comunali alla normativa antincendio, al D.Lgs. n. 81/2008 e alla sicurezza Obiettivo strategico Lavoratori dell'Ente e cittadini - 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP Azioni già poste in essere: 1) Sono stati effettuati i sopralluoghi con i medici competenti presso gli edifici sedi di luogo di lavoro 2) Sono state rilevate/segnalate le criticità e gli interventi da realizzare per l'adeguamento degli ambienti di lavoro. 3) Sono stati verificati i piani di evacuazione, fornite le procedure generali di emergenza ed effettuate le verifiche sulle procedure di evacuazione, nello specifico è stato fornito il supporto per le prove di evacuazione della biblioteca Queriniana. contemporanea La città da abitare 2 Vivere la Brescia N. - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Alunni e studenti scuole cittadine Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Azioni già poste in essere: Raccolta delle richieste e classificazione delle priorità con relativa progettazione di massima contemporanea 1 Vivere la Brescia N. MISSIONE 138 La città in movimento Ambito strategico Obiettivo strategico Ristrutturazione e razionalizzazione del Esercizio effettivo del ruolo di direzione e coordinamento da parte Gruppo Brescia del Comune di Brescia; completamento riassetto del gruppo Mobilità Ambito d'azione Cittadini, G.A.P. Gruppo Brescia Mobilità 2015/2018 Orizzonte temporale (anni) Ambito strategico Ambito strategico Azioni già poste in essere: - comunitario La città solidale 5 Cittadini e benessere N. Azioni già poste in essere: - comunitario La città solidale 4 Cittadini e benessere N. Crescere e socializzare Ambito d'azione Crescere e socializzare Ambito d'azione - - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini Promuovere l'individuazione di spazi di quartiere da destinare alla Cittadini, genitori e socializzazione degli adulti e dei più giovani figli Obiettivo strategico Implementazione delle forme di partecipazione e pubblicità dell'attività degli organi istituzionali Obiettivo strategico Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) Azioni già poste in essere: Adozione delibera CC 132/92465 del 24.9.2013 " Ristrutturazione e razionalizzazione del gruppo costituito da Brescia Mobilità SpA e delle società da essa controllate". nostra città 3 Per vivere davvero la N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP NO Inserimento sezione operativa DUP 139 Ambito strategico Vicino ai bisogni: salute e sanità Ambito d'azione Valutazione del rischio specifico dovuto agli agenti inquinanti (polveri sottili) per l'attività lavorativa svolta all'esterno Obiettivo strategico Ambito strategico Ambito d'azione Obiettivo strategico Azioni già poste in essere: 1) Copertura di alcune aree del centro storico (piazze principali e portici) con wi-fi 2) Copertura con wi-fi di sedi pubbliche strategiche (biblioteca centrale, emeroteca, biblioteche decentrate) guarda al futuro La città che apprende Il potenziamento delle Annullamento del digital divide. 7 e innova infrastrutture La Brescia europea che N. Azioni già poste in essere: Incontro con i medici competenti e condivisione con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza comunitario La città solidale 6 Cittadini e benessere N. - Cittadini - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Lavoratori dell'Ente Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 140 Ambito strategico Ambito d'azione Sviluppo Amministrazione digitale Obiettivo strategico Ambito strategico Ambito d'azione Gestione della continuità operativa e del disaster recovery Obiettivo strategico Cittadini, Settori operativi Azioni già poste in essere: 1) Acquisizione dall'Agenzia per l'Italia Digitale del parere sullo studio di Fattibilità del Piano di Continuità Operativa e Disaster Recovery 2) Realizzazione del secondo data center comunale guarda al futuro La città che apprende Digitalizzazione del 9 e innova comune La Brescia europea che N. - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 - Cittadini residenti nel Comune di Brescia, enti pubblici e privati Azioni già poste in essere: 1) Sostituzione della piattaforma di gestione dei contenuti del portale Internet con revisione della parte grafica e strutturale 2) Predisposizione del piano per la dematerializzazione 3) Sostituzione della piattaforma del protocollo generale e avvio del nuovo sistema di protocollo federato 4) Avvio della firma digitale dei contratti guarda al futuro La città che apprende Digitalizzazione del 8 e innova Comune La Brescia europea che N. Orizzonte temporale (anni) Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 141 Ambito strategico Ambito d'azione Obiettivo strategico Ambito strategico Ambito d'azione Obiettivo strategico Imprese, professionisti in particolare delle ICT Gruppo A2A 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP Azioni già poste in essere: A seguito della conferma da parte del MIUR dell'assegnazione di un finanziamento pari ad oltre 17 milioni di euro il 22/11/2013 si è tenuta la riunione operativa tra i diversi partner per definire l'avvio dellla fase attuativa del progetto La città che apprende Smart City: coniugare Coordinamento delle attività relative all'attuazione del progetto sviluppo tecnologico e 11 e innova Brescia Smart Living La Brescia europea che rispetto dell'ambiente guarda al futuro N. - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Azioni già poste in essere: Partecipazione ai tavoli tematici di coordinamento delle iniziative EXPO 2015 costituiti presso la Camera di Commercio di Brescia La città che apprende Smart City: coniugare Sviluppo sperimentale in occasione di EXPO 2015 di nuove Imprese, sviluppo tecnologico e tecnologie e di soluzioni anche in mobilità ad alto impatto sociale professionisti in 10 e innova La Brescia europea che rispetto dell'ambiente e territoriale particolare delle ICT guarda al futuro N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 142 La città del lavoro e delle eccellenze Ambito strategico A2A, la città e il territorio globale Ambito d'azione La città del lavoro e delle eccellenze Ambito strategico Obiettivo strategico Servizi al cittadino ed Riorientare le risorse umane verso gli ambiti più strategici alle imprese Ambito d'azione Gruppo A2A Cittadini Imprese - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini, G.A.P. Azioni già poste in essere: 1) Revisione della macrostruttura del Comune 2) Revisione della ponderazione delle posizioni dirigenziali e dei titolari di posizione organizzativa e di alta professionalità 3) Nuova attribuzione degli incarichi ai dirigenti ed ai titolari di incarico di posizione organizzativa e di alta professionalità vecchie e nuove economie 13 L'equilibrio virtuoso fra N. Obiettivo strategico Riassetto della governance di A2A Definizione indirizzi in materia di governance di A2A Azioni già poste in essere: vecchie e nuove economie 12 L'equilibrio virtuoso fra N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 143 La città del lavoro e delle eccellenze Ambito strategico Ambito d'azione "Brescia e l'Expo 2015": preparazione della città, nella prospettiva della partecipazione di Brescia ad Expo 2015, sotto il profilo promozionale e dei contenuti correlati al tema dell'Esposizione universale Obiettivo strategico Custodire la città Ambito strategico Obiettivo strategico Legalità nell'amministrazione e Implementazione delle forme di trasparenza, legalità e prevenzione della semplificazione corruzione Ambito d'azione Cittadini - 2014/2018 Azioni già poste in essere: 1) Avvio della sezione del sito internet Amministrazione Trasparente 2) Pubblicazione nella sezione Amministrazione Trasparente di tutte le determinazioni dirigenziali e delle deliberazioni di giunta e di consiglio comunale a partire da aprile 2013 3) Pubblicazione dei redditi e dello stato patrimoniale degli Amministratori 4) Avvio del sistema dei controlli interni vivere la cittadinanza 15 Brescia sicura per N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Orizzonte temporale (anni) 2014/2015 Cittadini e turisti Fond.Brescia Musei, Brescia Tourism, Fond.Teatro Grande, Gruppo A2A, Centrale del Latte Azioni già poste in essere: Partecipazione ai tavoli tematici e al tavolo generale di coordinamento delle iniziative EXPO 2015 costituiti presso la Camera di Commercio di Brescia vecchie e nuove economie 14 L'equilibrio virtuoso fra L'economia turistica N. Orizzonte temporale (anni) Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 144 Custodire la città Ambito strategico Custodire la città Ambito strategico Custodire la città Ambito strategico Azioni già poste in essere: - vivere la cittadinanza 18 Brescia sicura per N. Azioni già poste in essere: - vivere la cittadinanza 17 Brescia sicura per N. Azioni già poste in essere: - vivere la cittadinanza 16 Brescia sicura per N. Obiettivo strategico Obiettivo strategico Obiettivo strategico Legalità Consulenza per la valutazione dei rischi da interferenza del nell'amministrazione e personale delle associazioni di volontariato ed i lavoratori prevenzione della dell'Ente corruzione Ambito d'azione Legalità nell'amministrazione e Intervenire per il migliormento dei comportamenti organizzativi e prevenzione della qualità professionale del personale corruzione Ambito d'azione Legalità nell'amministrazione e Legalità nell’amministrazione e prevenzione della corruzione prevenzione della corruzione Ambito d'azione - Lavoratori dell'Ente e lavoratori delle associazioni - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Cittadini, operatori economici, amministratori, Settori Tecnici comunali - Orizzonte temporale (anni) Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 145 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Una nuova idea di bilancio Ambito d'azione Il governo della città metropolitana Ambito d'azione Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio Obiettivo strategico Costituzione della Giunta dei Sindaci Obiettivo strategico - Comparto Regioni ed enti locali, Gruppo di lavoro del Ministero dell'economia e delle finanze, enti sperimentatori - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini 2014 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 2) Con riferimento alla redazione del bilancio consolidato sono state definite le procedure al fine di uniformare i bilanci da consolidare, gestire le operazioni infragruppo, identificare le quote di pertinenza di terzi, con il coinvolgimento operativo dei referenti degli organismi partecipati da consolidare Azioni già poste in essere: 1) Sono proseguite le attività correlate all'armonizzazione dei sistemi contabili e sono stati conseguentemente adeguati i documenti di bilancio ai nuovi principi contabili 20 N. Azioni già poste in essere: - 19 N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 146 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Azioni già poste in essere: - 23 N. Azioni già poste in essere: - 22 N. Azioni già poste in essere: - 21 N. Obiettivo strategico Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) Obiettivo strategico Aumentare l'efficienza della macchina comunale, anche attraverso la valorizzazione delle risorse interne Obiettivo strategico Redazione del bilancio di mandato a fine e a metà legislatura Trasparenza e volto a rappresentare il raggiungimento partecipazione nella degli obiettivi fissati nel programma presentato in campagna redazione del bilancio elettorale Ambito d'azione Una nuova idea di bilancio Ambito d'azione Una nuova idea di bilancio Ambito d'azione - - Cittadini, organi politici - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini, organi politici Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2015 e 2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) NO Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 147 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Obiettivo strategico Trasparenza e partecipazione nella Misurazione della qualità della vita e del benessere urbano redazione del bilancio Ambito d'azione Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Azioni già poste in essere: - 26 N. Obiettivo strategico Trasparenza e partecipazione nella Consolidamento del sistema informativo-statistico comunale redazione del bilancio Ambito d'azione - - Cittadini - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Sindaco, Direttore Generale, Segretario Generale Azioni già poste in essere: Realizzazione del primo rapporto UrBES 2013 sul Benesseere Equo e Sostenibile a livello urbano in collaborazione con Istat 25 N. Obiettivo strategico Trasparenza e partecipazione nella Avvio della funzione di internal auditing redazione del bilancio Ambito d'azione Azioni già poste in essere: Avvio del progetto e definizione della bozza di manuale operativo 24 N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 148 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Aziende partecipate Ambito d'azione Razionalizzazione e riduzione delle partecipazioni comunali al fine di ottimizzare l'efficienza e garantire economie Obiettivo strategico Cittadini, G.A.P. Tutti gli organismi partecipati dal Comune Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Aziende partecipate Ambito d'azione Controllo strategico Società controllate Obiettivo strategico Incontri con organismi e settori comunali per prima contrattazione degli obiettivi strategici 2014 Azioni già poste in essere: 28 N. 2014/2018 Brescia Mobilità, Brescia Infrastrutture, Centrale del Latte, Centro Sportivo San Filippo, Consorzio Brescia Mercati, Fond. Brescia Musei, Fond. Brescia Solidale, Fond. Teatro Grande. e loro controllate Cittadini, G.A.P. Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Azioni già poste in essere: 1) Comunicazione al CC del 24.9.2013 in merito all'alienazione di una quota della partecipazione detenuta in Centrale del Latte di Brescia SpA 2) Affidamento incarico per la valutazione della partecipazione del Comune in Centrale del Latte 3) Definizione indirizzi per la cessione di una quota della partecipazione detenuta in A2A SpA 4) Definizione indirizzi per la cessione di una quota della partecipazione detenuta in Centrale del Latte di Brescia SpA 5) Definizione indirizzi a Brescia Mobilità SpA in merito alla partecipazione detenuta in OMB International Srl 27 N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 149 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Aziende partecipate Ambito d'azione Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Aziende partecipate Ambito d'azione Rivisitazione della governance delle partecipate al fine di recepire gli indirizzi programmatici comunali Obiettivo strategico Cittadini, G.A.P. Tutti gli organismi partecipati dal Comune Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Cittadini, G.A.P. Brescia Mobilità, Brescia Infrastrutture, Centrale del Latte, Centro Sportivo San Filippo, Consorzio Brescia Mercati, Fond. Brescia Musei, Fond. Brescia Solidale, Fond. Teatro Grande. e loro controllate 1) Prime indicazioni per statuto Fondazione del Teatro Grande in considerazione dei dettami del D. Legs. 39/2013 2) Adeguamento statuto CSMT Gestione al fine di dotare la società di una governance più snella e di un approccio più scientifico alle attività sociali Azioni già poste in essere: 30 N. Obiettivo strategico Applicazione Regolamento sulla disciplina dei controlli interni controllo sugli enti partecipati 1) Incontri con organismi controllati per attivazione sistema del controllo 2) Redazione del report relativo al 1°semestre 2013 Azioni già poste in essere: 29 N. Orizzonte temporale (anni) Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 150 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Aziende partecipate Ambito d'azione Rivisitazione dei contratti di servizio in essere con organismi partecipati Obiettivo strategico Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Azioni già poste in essere: - 32 N. Aziende partecipate Ambito d'azione Valorizzazione del patrimonio immobiliare ed alienazione dei beni non strategici per il raggiungimento delle finalità dell'ente Obiettivo strategico Azioni già poste in essere: Si è provveduto alla revisione dei contratti dei servizi di nettezza urbana e di pubblica illuminazione 31 N. Cittadini, Amministrazione comunale - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2016 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Gruppo Brescia Mobilità, Centro Sportivo San Filippo, Fond. Brescia Musei, Fond. Brescia Solidale, Gruppo A2A, FARCOM Brescia Cittadini, G.A.P. Orizzonte temporale (anni) Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 151 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Obiettivo strategico Stipendi dei manager Aumentare l'efficienza della macchina comunale, anche attraverso e incarichi la razionalizzazione delle posizioni dirigenziali Ambito d'azione Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Tributi e tassazione Ambito d'azione Rimodulazione delle tasse e dei tributi ispirandoli a principi di progressività ed equità recuperando risorse attraverso la lotta all'evasione e la puntuale gestione delle entrate Obiettivo strategico - Cittadini ed amministrazione comunale - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini Azioni già poste in essere: 1) Nel 2011 è iniziata una collaborazione con l'Agenzia delle Entrate per incrementare l'attività di recupero evasione a favore dell'intera collettività 2) Nel 2013 è stata creato un nuovo servizio che avrà il compito di gestire la riscossione coattiva direttamente, con l'obiettivo di ridurre le situazioni di insolvenza 34 N. Azioni già poste in essere: 1) E' stato ridotto il numero delle posizioni dirigenziali a tempo determinato 2) Sono state promosse azioni per il contenimento del trattamento accessorio 33 N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 152 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Partecipazione e trasparenza Ambito d'azione Riorganizzazione del sistema di partecipazione decentrata mediante l'implementazione delle forme di partecipazione e di pubblicità dell'attività degli organi istituzionali e la sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e partecipazione Obiettivo strategico Cittadini, Settori comunali - 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Partecipazione metodologica Ambito d'azione Obiettivo strategico Ascolto delle esigenze e dei bisogni dei cittadini singoli o associati Azioni già poste in essere: Realizzazione dell'indagine di customer satisfaction sul Metrobus 36 N. 2014/2018 Società partecipate o controllate dal Comune che gestiscono servizi pubblici Cittadini, Organi politici, Direzione, Dirigenti Orizzonte temporale (anni) Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 4) Avvio della discussione all'interno della commissione consiliare competente per la condivisione dei percorsi di riorganizzazione della partecipazione decentrata Azioni già poste in essere: 1) Attività di base per trasmissione in streaming delle sedute del consiglio comunale 2) Pubblicazione sul sito istituzionale degli ordini del giorno delle sedute del consiglio comunale e delle commissioni consiliari 3) Sono state avviate le attività redazionali e tecniche necessarie alla realizzaazione del nuovo portale che sarà presentato alla cittadinanza con le opportune modalità 35 N. Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 153 Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Quando la città vissuta da tutti La città partecipata e trasparente Ambito strategico Azioni già poste in essere: - 38 N. Azioni già poste in essere: - 37 N. Decentramento partecipativo Ambito d'azione Partecipazione metodologica Ambito d'azione Proposta di nuove forme di partecipazione decentrata, necessarie per garantire un capillare flusso di relazioni tra istituzione e comunità cittadina Obiettivo strategico Apertura dell'istituzione comunale al contributo ed al confronto con i cittadini, le associazioni, le imprese ed altri soggetti presenti nei quartieri Obiettivo strategico - Cittadini e associazioni - Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. Cittadini e associazioni Eventuale Stakeholder finali contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 154 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0022 GIUSTIZIA 155 156 157 La sicurezza urbana Cittadini Obiettivo strategico Il Comune di Brescia garantirà il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza necessari al funzionamento e mantenimento degli uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente 1) Garanzia delle forniture e dei servizi necessari all'espletamento delle attività degli Uffici Giudiziari 2) In data 21/10/2013 sono state inugurate le nuove sedi della Procura e del Tribunale dei minorenni Azioni già poste in essere: Brescia sicura per 1 vivere la cittadinanza Custodire la città N. Ambito strategico Ambito d'azione 02 - GIUSTIZIA Stakeholder finali MISSIONE - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP 158 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0033 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA 159 160 161 La sicurezza urbana Brescia sicura per vivere la cittadinanza La sicurezza urbana Azioni già poste in essere: - 2 Custodire la città N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - Brescia sicura per 1 vivere la cittadinanza Custodire la città N. Ambito strategico Ambito d'azione Costruire la nuova "mission" della la Polizia Locale e renderla sempre più "risorsa" della cittadinanza Obiettivo strategico Valutazione della percezione di insicurezza nel territorio Agenti ed ufficiali del Corpo Polizia Locale di Brescia Stakeholder finali - Cittadini che abitano e frequantano la città - Eventuale contributo G.A.P. Eventuale contributo G.A.P. Stakeholder finali 03 - ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA Obiettivo strategico MISSIONE 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 162 La sicurezza urbana La sicurezza urbana Azioni già poste in essere: - Brescia sicura per 4 vivere la cittadinanza Custodire la città N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - Brescia sicura per 3 vivere la cittadinanza Custodire la città N. Ambito strategico Ambito d'azione Promuovere l'educazione alla legalità e l'inclusione sociale Obiettivo strategico Attuazione di incisive politiche di rispetto della legalità Obiettivo strategico Eventuale contributo G.A.P. - Cittadini che abitano e frequantano la città - Cittadini che abitano e frequantano la città Stakeholder finali Eventuale contributo G.A.P. Stakeholder finali 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 163 Lotta alla criminalità organizzata Azioni già poste in essere: - vissuta da tutti La città partecipata Il governo della e trasparente 6 città Quando la città metropolitana N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - Brescia sicura per 5 vivere la cittadinanza Custodire la città N. Ambito strategico Ambito d'azione Servizi della Grande Brescia Obiettivo strategico Contenimento di comportamenti negativi Obiettivo strategico Cittadini ed amministrazioni confinanti - Eventuale contributo G.A.P. - Cittadini che abitano e frequantano la città Stakeholder finali Eventuale contributo G.A.P. Stakeholder finali 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 164 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0044 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO 165 166 167 Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà, edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia Obiettivo strategico Eventuale contributo G.A.P. - Stakeholder finali Cittadini minori frequentanti le scuole di competenza comunale, famiglie dei bambini frequentanti i servizi scolastici, associazioni, enti 04 - ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP Sono state realizzate: iniziative formative per genitori negli asili nido e scuole dell'infanzia; attuazione carta dei servizi; informative sul sito istituzionale; incontri interistituzionali; incontri di coordinamento Azioni già poste in essere: La Brescia europea che guarda al futuro La città che 1 apprende e innova. A scuola in città N. Ambito strategico Ambito d'azione MISSIONE 168 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0055 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI 169 170 171 governance Azioni già poste in essere - il presente e immaginare il futuro 2 La cultura per vivere Il sistema museale La città dell'identità riflessa N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - il presente e immaginare il futuro 1 La cultura per vivere La città dell'identità riflessa Ricostruire la N. Ambito strategico Ambito d'azione MISSIONE Eventuale contributo G.A.P. Riorganizzazione e valorizzazione del sistema museale, con particolare riguardo alla promozione del sito Unesco Obiettivo strategico Cittadini e turisti Stakeholder finali Fondazione Brescia Musei Eventuale contributo G.A.P. Riorganizzazione della gestione del patrimonio culturale esistente Fondazione e predisposizione di una mappatura degli edifici comunali che Cittadini e turisti Brescia Musei possono essere destinati alla cultura. Obiettivo strategico Stakeholder finali 2014-2018 Orizzonte temporale (anni) 2014-2018 Orizzonte temporale (anni) 05 - TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 172 Obiettivo strategico Azioni già poste in essere: - La città dell'identità Cultura e vivacità Coordinamento delle iniziative volte alla valorizzazione del riflessa urbana: la 4 La cultura per vivere patrimonio culturale e monumentale, al sostegno del commercio e costruzione del il presente e del turismo e anche alla promozione della difesa dell'ambiente futuro immaginare il futuro N. Ambito strategico Ambito d'azione Obiettivo strategico Riesame degli spazi urbani destinati alla cultura e culturali della città programmazione di interventi di valorizzazione Azioni già poste in essere: - il presente e immaginare il futuro 3 La cultura per vivere La città dell'identità riflessa Gli spazi e i beni N. Ambito strategico Ambito d'azione Cittadini Stakeholder finali Cittadini Stakeholder finali Orizzonte temporale (anni) 2014-2018 Organismi partecipati operanti in ambiti culturali e turistici 2014-2018 Fondazione Brescia Musei, Fondazione Teatro Grande, Centro Teatrale Bresciano Eventuale contributo G.A.P. Orizzonte temporale (anni) Eventuale contributo G.A.P. SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0066 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO 173 174 175 Obiettivo strategico Obiettivo strategico Azioni già poste in essere: - La cooperazione Incrementare e appoggiare la cooperazione sociale e il La città solidale 2 Cittadini e benessere sociale e il volontariato nell'ambito dei servizi culturali e aggregativi per comunitario volontariato adolescenti e giovani N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - comunitario Cittadini e realtà sociali del territorio Stakeholder finali Cittadini Stakeholder finali - 2014/2016 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Centro Sportivo San Filippo S.p.A. Eventuale contributo G.A.P. Orizzonte temporale (anni) Eventuale contributo G.A.P. 06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO La città solidale La pratica Connotare gli impianti sportivi sia come punti di riferimento di 1 Cittadini e benessere sportiva per tutti socialità che come luoghi dove praticare sport N. Ambito strategico Ambito d'azione MISSIONE SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 176 Obiettivo strategico Inserire le ricche potenzialità culturali e l’avanzato sviluppo industriale ed economico di Brescia in un contesto teso alla costruzione della casa comune europea Obiettivo strategico Stakeholder finali Azioni già poste in essere: - - Eventuale contributo G.A.P. - Studenti delle scuole medie e superiori, studenti degli atenei cittadini Studenti universitari con le La città che Università: una Promozione di politiche ed interventi a sostegno delle università loro famiglie, apprende e innova. 4 rete di servizi per attraverso il rilancio della Fondazione Eulo e la promozione della docenti e La Brescia europea la formazione costituzione di poli tecnologici all'avanguardia ricercatori, attori che guarda al futuro del tessuto economico locale N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - che guarda al futuro La città che Brescia città 3 apprende e innova. europea La Brescia europea N. Ambito strategico Ambito d'azione Eventuale contributo G.A.P. Stakeholder finali 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2016 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0077 TURISMO 177 178 179 fra vecchie e nuove economie La città del lavoro e delle eccellenze L'economia L'equilibrio virtuoso turistica Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - 1 N. 07 - TURISMO Promuovere la valorizzazione turistica delle risorse del patrimonio monumentale e artistico cittadino ed incrementare l'offerta dei servizi di promozione turistica della città Obiettivo strategico MISSIONE Cittadini e turisti italiani e stranieri Stakeholder finali Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Eventuale contributo G.A.P. Organismi partecipati operanti in ambiti culturali e turistici SI Inserimento sezione operativa DUP 180 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0088 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA 181 182 183 Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo Cittadini Obiettivo strategico Revisione del Piano Governo Territorio tesa a una definizione di politiche abitative rivolte alle fasce di popolazione debole ed alla definizione di politiche per la previsione di servizi ed impianti di natura sportiva Cittadini Stakeholder finali Azioni già poste in essere: Delibera di avvio della variante generale al PGT contemporanea 2 Vivere la Brescia Rigenerazione urbana N. Ambito strategico Ambito d'azione La città da abitare Obiettivo strategico Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. - Eventuale contributo G.A.P. 08 - ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA Revisione del Piano di Governo del Territorio con l'obiettivo di contenere il consumo dei suoli, riqualificare i suoli già Città e ambiente urbanizzati ed incentivare la riqualificazione e la realizzazione di edifici a consumo quasi zero ad elevata qualità energetica Azioni già poste in essere: Delibera di avvio della variante generale al PGT 1 La città sostenibile N. Ambito strategico Ambito d'azione MISSIONE 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 184 Rigenerazione urbana Predisposizione di un nuovo programma comunale per l'edilizia residenziale che punti all'integrazione degli investimenti di Cittadini housing sociale con quelli del mercato immobiliare, alla acquirenti/locatari riqualificazione dello stock abitativo pubblico non più adeguato e di alloggi a prezzi della Torre Tintoretto con la promozione di interventi che inferiori a quelli fovariscano il ricambio e la mescolanza generazionale dei di mercato quartieri Obiettivo strategico - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP Azioni già poste in essere: - che guarda al futuro La città che I campus 4 apprende e innova. universitari La Brescia europea N. Ambito strategico Ambito d'azione Attivazione previsioni PGT con particolare riferimento al recupero Caserma Ottaviani e Randaccio Obiettivo strategico Cittadini Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP 2) La Giunta Comunale con propria deliberazione n.434/100153 PG del 08-10-2013 ha approvato criteri per la riqualificazione, modalità di cessione e programma edilizio, della Torre Tintoretto 1) Attuazione interventi edilizi di recupero e ristrutturazione nell'ambito di programmi, 2° Contratto di Quartiere - Piano Emergenza Casa "PREC" - Piano Casa, finanziati con fondi pubblici Azioni già poste in essere: contemporanea La città da abitare 3 Vivere la Brescia N. Ambito strategico Ambito d'azione Stakeholder finali 185 Obiettivo strategico Rinnovare e rigenerare il territorio già urbanizzato Obiettivo strategico Dare spazio alle ragioni del lavoro: mantenimento e potenziamento del ruolo produttivo della città Azioni già poste in essere: Delibera di avvio della variante generale al PGT economie La città del lavoro e delle eccellenze Valorizzazione 6 L'equilibrio virtuoso delle risorse fra vecchie e nuove locali N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - fra vecchie e nuove economie La città del lavoro e delle eccellenze Commercio 5 L'equilibrio virtuoso urbano N. Ambito strategico Ambito d'azione Cittadini Stakeholder finali Cittadini Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 186 Azioni già poste in essere: - vissuta da tutti La città partecipata Il governo della e trasparente 7 città Quando la città metropolitana N. Ambito strategico Ambito d'azione Creazione dell'urban center Obiettivo strategico Cittadini Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0099 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE 187 188 189 Messa in sicurezza e graduale bonifica dei siti inquinati della città mediante i procedimenti previsti dal D.Lgs 152/'06 e s.m.i.. Inquinamento delle acque, del La città sostenibile suolo e Dalle emergenze al 1 insediamenti risanamento, allo produttivi sviluppo potenzialmente dannosi Cittadini e Agricoltori - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 3) Individuazione del soggetto con esperienza e capacità gestionali nell'ambito delle bonifiche ai fini della partecipazione al tavolo tecnico di lavoro istituzionale. 2) Campagna di comunicazione ai cittadini in relazione all'ordinanza e alla situazione ambientale e sanitaria della zona Caffaro a sud della città mediante la distribuzione di un pieghevole e di materiale informativo che ha permesso ai residenti della zona di venire a conoscenza dei limiti e divieti nonché delle precauzioni da adottare per evitare rischi alla salute; Azioni già poste in essere: 1) Adozione di una nuova e più dettagliata ordinanza che permette la fruizione dei parchi con limiti e divieti graduati sulla base delle caratterizzazioni realizzate nel corso degli anni; Obiettivo strategico N. Ambito strategico Ambito d'azione Stakeholder finali MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRIOTRIO E DELL'AMBIENTE SI Inserimento sezione operativa DUP 190 Città e ambiente Azioni già poste in essere: - 3 Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo La città sostenibile N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - Inquinamento delle acque, del La città sostenibile suolo e Dalle emergenze al 2 insediamenti risanamento, allo produttivi sviluppo potenzialmente dannosi N. Ambito strategico Ambito d'azione Cittadini Obiettivo strategico Disegno di una nuova Rete Ecologica Comunale e progettazione di interventi sui corsi d'acqua del Reticolo Idrico Minore al fine di garantire la costante e duratura funzionalità ed efficienza degli stessi Cittadini Stakeholder finali Definizione delle priorità di interventi di bonifica e messa in sicurezza delle matrici suolo-sottosuolo e acque superficiali e sotterranee di aree pubbliche e private. Risk Assesment Obiettivo strategico Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 191 Promuovere iniziative finalizzate al coinvolgimento di Enti e soggetti a diverso titolo interessati per potenziare i monitoraggi delle principali matrici ambientali Obiettivo strategico Obiettivo strategico Rifiuti, energia e Incentivare stili di vita e di consumo sostenibili temoutilizzatore Azioni già poste in essere: - 5 Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo La città sostenibile N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: Sono già attivi i seguenti osservatori: Alfa Acciai, termoutilizzatore e Ori Martin Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo La città sostenibile Qualità dell'aria, 4 mobilità e ambiente N. Ambito strategico Ambito d'azione Cittadini Stakeholder finali Cittadini, Stakeholder finali Gruppo A2A Eventuale contributo G.A.P. Gruppo A2A Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 192 Tre città contemporanee Azioni già poste in essere: - contemporanea 7 Vivere la Brescia La città da abitare N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo La città sostenibile Gli altri abitanti: 6 cittadini ed animali N. Ambito strategico Ambito d'azione Riqualificare gli spazi pubblici e migliorare le condizoni d'uso dei parchi e dei giardini rendendoli luoghi di ritrovo protetti e familiari, puliti, accoglienti e sicuri attraverso interventi sistematici di manutenzione ordinaria e straordinaria con particolare attenzione alle aree che presentano situazioni di degrado Obiettivo strategico Attuazione di interventi per la tutela degli animali Obiettivo strategico Cittadini - Eventuale contributo G.A.P. - Cittadini residenti, Associazioni portatrici di specifici interessi Stakeholder finali Eventuale contributo G.A.P. Stakeholder finali 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 1100 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’ 193 194 195 nostra città Piano strategico Per vivere davvero la della mobilità La città in movimento Ambito strategico Ambito d'azione 2 N. Piano strategico Per vivere davvero la della mobilità nostra città La città in movimento Ambito strategico Ambito d'azione - Azioni già poste in essere: - Azioni già poste in essere: 1 N. Stakeholder finali Cittadini Predisposizione di un piano strategico della mobilità per migliorare la mobilità pedonale, garantire la sicurezza e la riduzione dell'incidentalità e migliorare l'accessibilità alle fermate del Utenti cittadini ed trasporto pubblico e alle stazioni del metrobus. Particolare extraurbani attenzione sarà riservata agli utenti deboli della strada promuovendo l'eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di "Zone 30" Obiettivo strategico Promuovere la mobilità sostenibile incrementando la rete di piste ciclabili e potenziando il progetto "bicimia" Obiettivo strategico Stakeholder finali MISSIONE 10 - TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA' - Eventuale contributo G.A.P. - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 196 nostra città Trasporto Per vivere davvero la ferroviario La città in movimento Ambito strategico Ambito d'azione Trasporto Per vivere davvero la ferroviario nostra città La città in movimento Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - 4 N. Azioni già poste in essere: - 3 N. Minimizzare l'impatto dei cantieri TAV e favorire la connessione con la stazione metropolitana FFSS Obiettivo strategico Incrementare il servizio della ferrovia Brescia-Iseo-Edolo con opportune connessioni con i quartieri e interscambio con altre modalità di mobilità sostenibile Obiettivo strategico Utenti cittadini ed extraurbani Stakeholder finali Utenti cittadini ed extraurbani Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 197 nostra città Mobilità delle merci da/verso Per vivere davvero la Brescia e in città La città in movimento Ambito strategico Ambito d'azione nostra città Viabilità e sosta Per vivere davvero la veicolare La città in movimento Ambito strategico Ambito d'azione Promuovere la fluidificazione del traffico e la riduzione dell'incidentalità stradale assicurando l'adeguatezza, il decoro, la fruibilità in sicurezza e il mantenimento in buono stato del patrimonio stradale Obiettivo strategico Cittadini Stakeholder finali Riorganizzazione del trasporto delle merci per renderlo compatibile Utenti cittadini ed con la rete viaria extraurbani Obiettivo strategico Azioni già poste in essere: 1) Intersezione a rotatoria tra via Duca degli Abruzzi e via Balestrieri: progetto esecutivo eseguito 2) Via Lonati realizzazione intersezioni a rotatoria con via Strada Antica Mantovana e Parco Ducos 2: progetto esecutivo eseguito 3) Via Vallecamonia da via Santellone a località Mandolossa: avviate procedure di esproprio 4) Viale Europa: predisposto progetto definitivo 5) Completamento viabilità della Poliambulanza (tratto da via Balestrieri a via Foro Boario): inserito nel PGT 6 N. Azioni già poste in essere: - 5 N. Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 198 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 1111 SOCCORSO CIVILE 199 200 201 Azioni già poste in essere: - guarda al futuro La città che Digitalizzazione 1 apprende e innova. La Brescia europea che del Comune N. Ambito strategico Ambito d'azione Revisione ed aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile Eventuale contributo G.A.P. - Stakeholder finali Cittadini, Enti Pubblici facenti parte del Sistema Nazionale di Protezione civile 11 - SOCCORSO CIVILE Obiettivo strategico MISSIONE 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP 202 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 1122 DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA 203 204 205 Obiettivo strategico Obiettivo strategico Le famiglie, le loro organizzazioni, le cooperative sociali Stakeholder finali Le famiglie, le loro organizzazioni, le cooperative sociali - Eventuale contributo G.A.P. - Stakeholder finali Azioni già poste in essere: Avviato il tavolo di progettazione partecipata al quale partecipano i rappresentanti delle associazioni non profit La città solidale La cooperazione Promozione di un modello di welfare cittadino di comunità 2 Cittadini e benessere sociale e il anche come forma concreta di attuazione del principio di comunitario volontariato sussidiarietà, aumentando i servizi e migliorandone la qualità N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: Approfondimenti con gli operatori e avvio di un corso di formazione sul tema del lavoro di comunità comunitario La città solidale Vicino ai bisogni - Riprogettazione dell’organizzazione degli uffici operanti 1 Cittadini e benessere salute e sanità nell’ambito sociale per rispondere adeguatamente ai bisogni N. Ambito strategico Ambito d'azione Eventuale contributo G.A.P. MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 206 Obiettivo strategico Stakeholder finali - 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) Obiettivo strategico Minori Stakeholder finali - 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 2) Sono in fase di rivisitazione i criteri di accreditamento dei centri di aggregazione giovanile e le diverse forme di sostegno alle inziative educative post scolastiche 1) E' in corso una specifica formazione con gli ambiti territoriali e il terzo settore al fine di individuare nuove forme di intervento sistemico e territoriale a favore dei minori e delle loro famiglie, implementando nuove forme di lavoro di comunità Azioni già poste in essere: La città solidale Potenziamento dei servizi territoriali, delle politiche dell’affido Cittadini che e dei servizi residenziali di tipo innovativo con riduzione dei 4 Cittadini e benessere crescono - Minori collocamenti in comunità alloggio e in Centri di pronto comunitario e famiglie intervento e riprogettazione e implementazione della rete dei servizi diurni per minori N. Ambito strategico Ambito d'azione Eventuale contributo G.A.P. 3) Primi approfondimenti in ordine alle integrazioni possibili fra il servizio scuole dell'infanzia e asili nido e sulla possibilità di trasferimento degli uffici in un'unica sede. 1) Accreditamento dei nidi privati e attività di consulenza e supporto agli stessi, con libertà di scelta delle famiglie 2) Istituzione e funzionamento di tre tempi per le famiglie Azioni già poste in essere: La città solidale Attuazione di politiche integrate a favore della prima infanzia Cittadini che mediante la promozione della frequenza e l'aumento della Famiglie bambini 03 Cittadini e benessere crescono - Minori ricettività degli asili nido presenti sul territorio e lo sviluppo di 3 anni comunitario e famiglie servizi innovativi. N. Ambito strategico Ambito d'azione Eventuale contributo G.A.P. 207 Obiettivo strategico Obiettivo strategico Azioni già poste in essere: Sono stati avviati gli incontri con i consigli di amministrazione delle fondazioni La città solidale Revisione della governance delle Fondazioni Brescia Solidale, La cooperazione Casa di Dio, Casa Industria mediante l'aggiornamento dei 6 Cittadini e benessere sociale e il rispettivi statuti nell'ottica della valorizzazione e promozione comunitario volontariato della partecipazione degli stakeholders N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - La cooperazione La città solidale Promozione di interventi per favorire la permanenza 5 Cittadini e benessere sociale e il dell'anziano nel proprio nucleo familiare comunitario volontariato N. Ambito strategico Ambito d'azione Famiglie con anziani Stakeholder finali Famiglie con anziani Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 208 Rigenerazione urbana Stakeholder finali Inquilini a basso reddito in locazione Promozione di interventi residenziali integrati in grado di da proprietari garantire: un' offerta di locazioni abitative a canone sostenibile privati, inquilini di adeguata alla domanda, l'ottimizzazione delle assegnazioni di edilizia residenziale alloggi pubblici favorendo un adeguato mix abitativo ed un pubblica, inquilini ricambio generazionale nei quartieri, l'adozione di misure per il soggetti a procedura contenimento del fenomeno degli sfratti nel rispetto dei diritti di sfratto e degli inquilini e dei proprietari proprietari degli appartamenti Obiettivo strategico - 5) E' stato definito un progetto mirato a favorire la sospensione degli sfratti a fronte di un contributo economico comunale 4) Definizione di interventi mirati a garantire un adeguato mix abitativo nei contesti di ERP di nuova realizzazione 3) Avvio di un progetto pilota, in collaborazione con Aler, per favorire la mobilità degli alloggi di ERP in contrasto del fenomeno del sottoutilizzo 2) E' in vigore un protocollo d'intesa tra le parti sociali che disciplina i contratti a canone concordato 1) Erogazione di contributi a sostegno dell'affitto tramite un bando in compartecipazione con Regione Lombardia Azioni già poste in essere: contemporanea La città da abitare 7 Vivere la Brescia N. Ambito strategico Ambito d'azione Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP 209 Tre città contemporanee Obiettivo strategico Innovazione e diversificazione di forme di residenzialità per la popolazione anziana Obiettivo strategico Persone disabili Stakeholder finali Anziani Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. - Azioni già poste in essere: 1) Sono in corso contatti con istituto del Sospiro per un possibile utilizzo del Complesso Arvedi per posti di Residenza sanitaria per disabili 2) Progettazione e sperimentazione di "convivenze protette" attraverso la messa a disposizione di alloggi comunali e di servizi educativi La città solidale Razionalizzazione ed aumento delle disponibilità residenziali La cooperazione per i soggetti disabili. Per dare risposta ai bisogni saranno 9 Cittadini e benessere sociale e il sperimentate anche nuove modalità di gestione degli immobili comunitario volontariato ricevuti in lascito e destinati alla disabilità N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - contemporanea La città da abitare 8 Vivere la Brescia N. Ambito strategico Ambito d'azione Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 210 Obiettivo strategico Persone disabili Stakeholder finali - 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP Obiettivo strategico Azioni già poste in essere: - comunitario La città solidale Vicino ai bisogni 11 Cittadini e benessere Potenziamento dei servizi di trasporto per i disabili salute e sanità N. Ambito strategico Ambito d'azione Persone disabili Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP Progettazione e accreditamento di servizi diurni innovativi e sperimentali che prevedono la costruzione di progetti personalizzati che integrano interventi professionali e risorse informali. Azioni già poste in essere: La città solidale Individuazione e sviluppo di servizi ed interventi innovativi per La cooperazione rispondere in modo efficace ed economicamente sostenibile 10 Cittadini e benessere sociale e il alle necessità di accoglienza delle persone disabili in servizi comunitario volontariato diurni N. Ambito strategico Ambito d'azione Eventuale contributo G.A.P. 211 Obiettivo strategico Promozione di interventi a tutela delle fragilità dei cittadini stranieri nell'ambito delle politiche di integrazione e promozione della cittadinanza attiva Obiettivo strategico - Stakeholder finali Richiedenti asilo e persone a rischio esclusione sociale; soggetti a rischio di esclusione sociale 2) Attivazione del progetto FEI per aumentare le possibilità occupazionali di specifici target di cittadini stranieri; 3) Progetto "Brescia Aperta e Solidale" in collaborazione con il Centro Migranti - Eventuale contributo G.A.P. Famiglie povere Stakeholder finali Azioni già poste in essere: 1) E' stata presentata domanda per il finanziamento di un progetto triennale di accoglienza per richiedenti asilo; comunitario La città solidale 13 Cittadini e benessere Già concittadini N. Ambito strategico Ambito d'azione 1) Elaborazione di proposte occupazionali a fronte di contributi a sostegno dei bisogni essenziali; 2) Voucher lavori accessori; 3) Accordi con il privato sociale per l'erogazione di pacchi alimentari. Azioni già poste in essere: Cittadini che La città solidale Elaborazione ed attuazione di strategie efficaci per rispondere 12 Cittadini e benessere crescono - Minori ai bisogni delle famiglie più povere comunitario e famiglie N. Ambito strategico Ambito d'azione Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 212 Obiettivo strategico Obiettivo strategico Azioni già poste in essere: - comunitario La città solidale Vicino ai bisogni - Mantenimento di adeguata capacità ricettiva nell'ambito 15 Cittadini e benessere salute e sanità dell'attività cimiteriale N. Ambito strategico Ambito d'azione Cittadini Stakeholder finali Famiglie Stakeholder finali Azioni già poste in essere: Sono stati presi accordi con la Direzione Generale dell'ASL su attivazione di gruppi di lavoro a livello distrettuale comunitario La città solidale Vicino ai bisogni 14 Cittadini e benessere Sviluppo della collaborazione con ASL e Azienda Ospedaliera salute e sanità N. Ambito strategico Ambito d'azione - Eventuale contributo G.A.P. - Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014-2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 213 La sicurezza urbana Obiettivo strategico Individuazione di soluzioni alternative ai CEA di via Borgosatollo e all’area Sinti di via Orzinuovi Azioni già poste in essere: Sono stati individuati alloggi e forme di aiuto economico Brescia sicura per 16 vivere la cittadinanza Custodire la città N. Ambito strategico Ambito d'azione Famiglie Sinti e Rom Stakeholder finali - Eventuale contributo G.A.P. 2014-2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP 214 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 1144 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’ 215 216 217 Tre città contemporanee Azioni già poste in essere: - che guarda al futuro La città che Piano Carmine 2 apprende e innova. Universitario La Brescia europea N. Ambito strategico Ambito d'azione Azioni già poste in essere: - contemporanea 1 Vivere la Brescia La città da abitare N. Ambito strategico Ambito d'azione Attivare una serie di servizi in centro storico nelle zone universitarie in particolare con rilascio licenze e Destinazione d'uso di Pubblico Esercizio (DPE) Obiettivo strategico Restituire vitalità al centro storico e promuovere la cura della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo privilegiato di incontro e di relazione e l'attivazione di incentivi al commercio di qualità e di vicinato. Obiettivo strategico Eventuale contributo G.A.P. - Cittadini in particolare studenti universitari - Associazioni, enti, imprese, comitati, consorzi, imprese locali e consorzi/comitati d'imprese Stakeholder finali Eventuale contributo G.A.P. Stakeholder finali MISSIONE 14 - SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA' 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) 2014 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP SI Inserimento sezione operativa DUP 218 Agevolare la nascita di nuove imprese semplificando l'iter per lo start up, attraverso l'impiego di procedure online Obiettivo strategico Cittadini/nuove imprese Associazioni di categoria Regione Eventuale contributo G.A.P. 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP Attuazione del "Progetto Commercio Città", prosecuzione del progetto relativo al Distretto Urbano del Commercio (DUC), rinnovo del Piano di marketing urbano Obiettivo strategico Cittadini /commercianti - Eventuale contributo G.A.P. Azioni già poste in essere: E' stato regolarizzato il mercato sperimentale di Giorgione mediante l’apertura di specifico bando per l’assegnazione dei posteggi previsti fra vecchie e nuove economie La città del lavoro e delle eccellenze Commercio 4 L'equilibrio virtuoso urbano N. Ambito strategico Ambito d'azione Stakeholder finali 2014/2018 Orizzonte temporale (anni) SI Inserimento sezione operativa DUP Azioni già poste in essere: Attivazione procedura guidata on line per l’invio della SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) e adeguamento programma Akropolis per l’acquisizione diretta dei dati inseriti dagli operatori e professionisti incaricati. economie La città del lavoro e delle eccellenze Servizi al 3 L'equilibrio virtuoso cittadino e alle fra vecchie e nuove imprese N. Ambito strategico Ambito d'azione Stakeholder finali DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 SEZIONE STRATEGICA (SeS) 1.4 STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI 219 220 1.4 STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI Nel corso del mandato amministrativo, i programmi e gli obiettivi contenuti nel DUP saranno oggetto di verifica e rendicontazione con la seguente cadenza: annualmente, in occasione: - della ricognizione - con deliberazione consiliare - sullo stato di attuazione dei programmi; - dell’approvazione, da parte della Giunta, della relazione sulla performance, prevista dal D. Lgs. 150/2009. Il documento rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra gli strumenti di rendicontazione, in modo da garantire una visione unitaria e facilmente comprensibile della performance dell’ente, evidenziando altresì i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi rilevanti ai fini della valutazione delle prestazioni del personale; in corso di mandato, attraverso la verifica sullo stato di attuazione delle linee programmatiche di mandato, in attuazione dell’art. 6, comma 1, dello Statuto comunale. Tale norma dispone che il documento contenente le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato sia sottoposto a verifica periodica dell’attuazione ogni biennio; a fine mandato, attraverso la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del D. Lgs. 149/2011. In tale documento sono illustrati l’attività normativa e amministrativa svolta durante il mandato, i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmatici, la situazione economico-finanziaria dell’Ente e degli organismi controllati, gli eventuali rilievi mossi dagli organismi esterni di controllo. Tutti i documenti di verifica saranno pubblicati sul sito internet del Comune, al fine di assicurarne la più ampia diffusione e conoscibilità. 221 222 DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 SEZIONE OPERATIVA (SeO) 223 224 DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 SEZIONE OPERATIVA (SeO) PARTE PRIMA 225 226 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0011 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE 227 228 Missione 01 - Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma 01 - Organi istituzionali Programma 02 - Segreteria generale Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Programma 04 - Gestione entrate tributarie e servizi fiscali Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Programma 06 - Ufficio tecnico Programma 07 - Anagrafe, stato civile e servizio elettorale Programma 08 - Servizio statistico e sistemi informativi Programma 10 - Risorse umane Programma 11 - Altri servizi generali RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Direttore Generale Dirigente settore Bilancio e ragioneria Dirigente settore Coordinamento partecipate Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione servizio Patrimonio e inventari Dirigente settore Edifici pubblici e monumentali Dirigente settore Edilizia scolastica e sociale Dirigente settore Informatica e smart city Dirigente settore Logistica tecnica Dirigente settore Partecipazione e territorio Dirigente settore Provveditorato Dirigente settore Risorse umane Dirigente settore Segreteria generale e trasparenza Dirigente settore Servizi demografici Dirigente settore Sicurezza ambienti di lavoro Dirigente settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione Dirigente settore Tributi Dirigente settore Ufficio di gabinetto Dirigente Area Risorse economiche e finanziarie - servizio di staff Recupero evasione ed entrate Dirigente servizio Finanziamenti comunitari e Expo Descrizione del programma Programma 01 - Organi istituzionali Partecipazione e pubblicità dell’attività degli organi istituzionali e sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e partecipazione La comunicazione istituzionale è uno dei terreni su cui si gioca la sfida del cambiamento: attraverso le attività di informazione e comunicazione l’ amministrazione può, infatti, da una parte rispondere ai doveri di trasparenza, imparzialità e parità di accesso che le leggi assicurano a tutti i cittadini, dall’altra diventare organizzazione capace di agire il proprio mandato istituzionale con un maggiore livello di coerenza rispetto ai bisogni dei cittadini e delle imprese. Curare la comunicazione – luogo privilegiato del rapporto tra Amministrazione e cittadino – significa far conoscere quanto viene fatto per consentire al cittadino-fruitore di comprendere, utilizzare e giudicare, e contemporaneamente permette all’Amministrazione di farsi carico con tempestività dei bisogni e delle aspettative della città. 229 In quest’ottica si opererà per produrre azioni integrate di informazione e di comunicazione sia tradizionali che telematiche. L’Ufficio di Gabinetto, che svolge compiti di coordinamento, supervisione e promozione della comunicazione istituzionale integrata, sarà impegnato ad attivare il nuovo sito internet istituzionale, rivedendone sia la struttura che i contenuti, al fine di renderne più immediata e semplice la consultazione e la ricerca delle informazioni. Particolare importanza verrà data allo sviluppo della comunicazione “multicanale” ovvero nella logica di comunicazione telematica, utilizzando i diversi modi di interazione con i cittadini attraverso l’utilizzo dei social network e di apposite sezioni del sito dedicate alla comunicazione diretta con il Sindaco e la Giunta nonché attraverso l’implementazione di una sezione “Aiutaci a migliorare Brescia” dedicata alla raccolta di segnalazioni, suggerimenti e input propositivi. L’Ufficio di Gabinetto focalizzerà i propri obiettivi prioritariamente sui temi che impattano fortemente sulla cittadinanza e sulla qualità della vita urbana, concentrando le proprie attività di comunicazione in particolare sulle tematiche attinenti i cantieri cittadini, la viabilità, la fruizione delle numerose opportunità di intrattenimento culturale e ricreativo, nonché la promozione del territorio cittadino. In tal senso saranno attivate azioni fondamentali di ricerca di sinergie comunicative con i partner locali e con le aziende partecipate del Comune coinvolte nelle trasformazioni urbane, valorizzando e promuovendo l’uso di tutti gli strumenti, sia tradizionali sia innovativi, per comunicare le iniziative di miglioramento della vita quotidiana della città. Coniugando le possibilità offerte dalle tecnologie della comunicazione e le tematiche sopra indicate, verranno attivati sperimentalmente sistemi in grado di recepire e fare tesoro del punto di vista degli utenti, ritenendolo fondamentale per il miglioramento dei servizi. La sempre maggiore diffusione fra i cittadini dell’accesso a nuovi canali di comunicazione, in particolare Internet e la posta elettronica, impone la progettazione di nuove modalità di erogazione dei servizi ad un livello superiore di digitalizzazione. Attraverso l’uso e la diffusione di tali strumenti si intende stimolare l’utilizzo della rete internet per la comunicazione istituzionale pubblica, offrire documentazione e punti di riferimento per confrontarsi con i servizi offerti dall’amministrazione, attivare collaborazioni con gli utenti attraverso uno spazio dedicato alle loro segnalazioni, alle esperienze e suggerimenti. Particolare importanza verrà data al rilancio dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico quale punto di contatto tra cittadini e Amministrazione. Si intende in tal modo perseguire l’obiettivo di uno sviluppo omogeneo del rapporto comunicativo con i cittadini, siano essi riuniti in associazione o si presentino singolarmente al confronto con l’amministrazione, ponendo inoltre le condizioni per una razionalizzazione del sistema di sportelli informativi del Comune di Brescia. Il sistema che si intende sperimentare costituisce una sorta di Citizen Relationship Management, che consentirà di analizzare i dati forniti dagli utenti stessi durate le interazioni "Cittadino - Amministrazione Comunale", con l’obiettivo di definire meglio i servizi, consentire sistemi di personalizzazione sempre maggiori ed aprire nuovi canali di comunicazione diretta con il governo politico della città. La partecipazione decentrata La riforma introdotta con la legge finanziaria 2010, che ha previsto la soppressione delle Circoscrizioni, quali organismi politici, per le città con popolazione inferiore ai 250.000 abitanti, è seguita alla fase di completamento del riassetto del decentramento amministrativo cittadino, a seguito della nuova organizzazione territoriale scaturita dalle elezioni del 2008. La previsione normativa è stata applicata nel turno elettorale della primavera del 2013. L’Amministrazione comunale intende continuare, da un punto di vista organizzativo, con l’adeguamento degli uffici alla nuova situazione uniformando le modalità di erogazione di 230 servizi in forma decentrata e, attraverso la definizione di appropriate disponibilità di risorse umane, intende confermare e implementare l’erogazione decentrata di alcuni servizi. Tra questi il progetto di ampliamento delle potenzialità dell’ufficio relazioni con il pubblico, la gestione delle sale e palestre territoriali e soprattutto la gestione amministrativa dei corsi e delle iniziative di socializzazione per far sì che non venga a mancare il punto di riferimento che gli uffici di circoscrizione hanno sempre rappresentato per i cittadini, fungendo anche da collante con l’amministrazione centrale e con altri enti ed associazioni. La partecipazione sarà quindi rivista in primo luogo nella sua modalità istituzionale. L’abolizione dei consigli circoscrizionali impone di valutare nuove forme di partecipazione decentrata, necessarie per garantire un capillare flusso di relazioni tra l’istituzione comunale e la comunità cittadina. Ai nuovi organismi che sostituiranno i consigli circoscrizionali non sarà possibile attribuire poteri decisionali diretti, pertanto verrà avviato un percorso per individuare con la necessaria ponderazione le competenze ed i ruoli da attribuire. Si dovrà quindi valutare se riconoscere potere di iniziativa e proposta verso gli organi deliberanti oppure una semplice funzione consultiva; se attribuire funzioni di mediazione sui problemi presenti a livello locale e ruolo di vigilanza e coordinamento sulle attività amministrative decentrate, anche in relazione al coordinamento delle attività di associazioni e gruppi di volontariato presenti nel territorio di riferimento; individuare gli ambiti e le materie di competenza (promozione di cittadinanza attiva, organizzazione di servizi alla persona e alle famiglie, traffico locale, ambiente, manutenzione dell’arredo urbano, attività tempo libero, utilizzo spazi comunali, attività culturali e di integrazione dell’istruzione pubblica, dell’educazione civica, contrasto al degrado); le forme di esercizio delle competenze: atti di proposta, pareri sulle scelte che intervengono sulla realtà locale, partecipazione nella formazione degli strumenti comunali di programmazione e pianificazione, nonché alla valutazione dei risultati dell’attività amministrativa. Sotto l’aspetto della costituzione e rappresentatività dei nuovi organismi un tema centrale è la definizione del diritto di voto attivo e passivo. Altra domanda cruciale alla quale dare risposta è la nuova “geografia” della partecipazione e del decentramento. Sotto il profilo metodologico il tema della partecipazione dovrà portare all’apertura dell’istituzione comunale, in ogni sua componente elettiva e professionale, al contributo ed al confronto più ampio con cittadini, associazioni, imprese ed altri soggetti di interessi diffusi, diventando in questo modo strumento essenziale non solo di democrazia partecipativa, ma anche di buona amministrazione. Saranno da definire, da un lato, le modalità di coinvolgimento della cittadinanza nell’opera di consultazione e nel lavoro degli organismi di partecipazione e, dall’altro, le forme del coordinamento tra gli organismi stessi. Programma 02 - Segreteria generale I principi di legalità, trasparenza e semplificazione costituiscono i cardini dell’organizzazione dell’Ente pubblico. In attuazione di detti principi si sviluppa una copiosa ed articolata legislazione (dalla Legge n. 241/1990, al D.P.R. n. 445/2000, ai decreti emanati in tema di documento informatico, al d.lgs. 150/2009, alla l. 190/2012, fino al recente d.lgs. 33/2013). Dette norme richiedono di essere calate nell’organizzazione e tradotte in precise scelte organizzative e procedurali. Semplificazione, trasparenza e legalità verranno perseguite attraverso una puntuale attuazione del regolamento sui controlli interni. Per quanto attiene alla specifica attività del settore Segreteria generale e trasparenza, si potenzierà altresì il ruolo di supporto nell’individuazione di procedure il più possibile snelle e trasparenti, il ruolo di raccordo e “visione unitaria” dell’Ente, nonché di consulenza e supervisione per quanto attiene gli adempimenti in materia di Amministrazione Trasparente. In questa ottica si perseguirà l’obiettivo di favorire l’adozione di soluzioni che comportino il minor numero di passaggi burocratici, l’utilizzo degli strumenti informatici e telematici, la 231 prossimità del livello decisore all’utenza, la standardizzazione di atti e procedimenti, la conoscibilità via web dei procedimenti amministrativi, in modo da utilizzare appieno il potenziale di ogni livello organizzativo e di rendere un servizio efficace ed efficiente al cittadino. In particolare il settore sarà coinvolto nel progetto di dematerializzazione, nella revisione del sistema di protocollo, di gestione documentale e di adozione delle deliberazioni e determinazioni dirigenziali, nella stesura del programma triennale della trasparenza e nel suo aggiornamento. Il programma Segreteria generale si configura per una marcata trasversalità, attenendo a profili organizzativi che richiedono il coinvolgimento attivo di tutte le altre unità organizzative dell’Ente, poiché l’intera attività del Comune deve essere improntata alla legalità e alla trasparenza. Il programma si propone altresì di perseguire una sempre maggiore trasparenza attraverso la pubblicazione e l’aggiornamento sul sito internet del Comune del curriculum, dei compensi e della situazione economico patrimoniale degli eletti. Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato In attuazione di quanto esplicitato nelle linee programmatiche di mandato presentate, la programmazione e gestione finanziaria dovrà tendere a “coniugare politiche di bilancio e progresso civile, servizi alla persona, alla famiglia e alla comunità e progetti culturali, gestione del territorio e qualità della vita, sviluppo economico e opportunità per le nuove generazioni”, per programmare ed attuare interventi adeguati ai bisogni dei cittadini. La gestione economica e finanziaria dell’ente verrà, pertanto, ulteriormente improntata a criteri di efficienza, efficacia, trasparenza e funzionalità, ad un’allocazione delle risorse strettamente coerente con le priorità di intervento delineate dal programma di mandato, abbandonando la logica incrementale a favore di un processo di budgeting che evidenzi la relazione tra spesa prevista ed obiettivi perseguiti. La sperimentazione del processo di armonizzazione dei sistemi contabili delle pubbliche amministrazioni, a cui il Comune di Brescia ha aderito dal 2012 al fine di contribuire alla verifica dell’effettiva rispondenza del nuovo assetto contabile alle esigenze conoscitive della finanza pubblica e di proporre eventuali modifiche migliorative intese a realizzare una più efficace disciplina della materia, sarà sviluppata anche nel 2014, a seguito della proroga del periodo di sperimentazione a tutto il 2014 introdotta dal D.L. 31/8/2013 convertito nella legge 28/10/2013 n. 124. Proseguirà la proficua collaborazione con il gruppo di lavoro costituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze di Roma, condividendo gli elementi di sviluppo e novità all’interno dell’organizzazione comunale, durante specifici incontri formativi che coinvolgeranno il personale dell’ente, in primo luogo la rete dei referenti contabili. In virtù dell’esperienza maturata, il Comune di Brescia potrà rappresentare un punto di riferimento per gli Enti che, a regime, saranno interessati dal nuovo sistema contabile, favorendo la diffusione dei nuovi principi anche attraverso iniziative di informazione, formazione e/o collaborazione. Nel corso del 2014 proseguiranno le attività relative all’attivazione della funzione di internal auditing con la stesura del manuale operativo e del piano di attività. Con riferimento alla rilevazione e verifica della qualità percepita dagli utenti di alcuni servizi comunali saranno realizzate indagini di customer satisfaction. I risultati conseguiti consentiranno di orientare la programmazione degli interventi, in modo da favorire il miglioramento dell’efficacia dell’attività dell’Amministrazione. Per quanto concerne le politiche di approvvigionamento, si lavorerà per ottimizzare i risultati da conseguire in relazione alle risorse assegnate, ponderando attentamente le scelte da effettuare tra spese di investimento ed approvvigionamento tramite forme di acquisto di servizi o noleggio, in relazione agli equilibri attuali e futuri del bilancio e alle prospettive 232 della finanza locale. Le aziende partecipate Nel programma amministrativo del Sindaco, nella sezione “La città partecipata e trasparente”, vengono tra l’altro delineati obiettivi ed interventi riferiti alle aziende partecipate. Viene confermata la convinzione nella scelta della società a partecipazione pubblica maggioritaria, rispetto alla gestione in economia, in quanto modalità più efficiente che consente l’attivazione di economie di scala e sinergie nonché il superamento dei vincoli di programmazione e operatività che caratterizzano la gestione istituzionale. Viene comunque sottolineata la necessità di una gestione unitaria per il gruppo comunale, costituito dal Comune e dai suoi organismi partecipati. Fra le azioni da attivare si prevede anzitutto la riduzione e la razionalizzazione delle partecipate comunali al fine di ottimizzarne l’efficienza e garantire economie, a vantaggio degli impegni presi con i cittadini o sul bilancio comunale, individuando contestualmente nel bilancio consolidato lo strumento necessario alla comprensione del fenomeno complessivo e ad assicurare trasparenza. Viene evidenziata l’assoluta necessità di definire con esattezza quali sono gli indirizzi strategici attuati dagli organismi partecipati e di verificarne la sintonia con gli indirizzi dell’Ente comunale, monitorando gli eventuali scostamenti al fine di attivare le opportune azioni correttive. E’ previsto l’adeguamento della governance delle partecipate comunali per garantire il potenziamento del controllo comunale, una pianificazione degli interventi più funzionali alle esigenze dei cittadini e degli utenti, un contenimento dei costi e la responsabilizzazione dei rappresentanti. Relativamente ai servizi pubblici affidati agli organismi partecipati, al fine di controllare la qualità ed economicità dei servizi erogati, si intende procedere al riesame dei contratti in essere attivando una specifica unità di controllo. Relativamente alle attività da svolgere nel corso del 2014 si proseguirà nelle operazioni volte alla ristrutturazione e razionalizzazione del gruppo costituito da Brescia Mobilità e delle società dalla stessa controllate, avviata negli ultimi mesi del 2013, ed a concretizzare gli indirizzi definiti in tema di governance di A2A che prevedono modifiche ai patti parasociali in essere con il Comune di Milano e allo statuto sociale. Avranno poi compimento le procedure di alienazione di quote delle partecipazioni detenute in A2A e Centrale del Latte di Brescia. In conseguenza dell’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale sulla disciplina dei controlli interni sono stati assegnati specifici obiettivi gestionali annuali agli organismi controllati, per i quali si rinvia all’apposita sezione, e ne verrà monitorato il grado di raggiungimento attraverso un puntuale sistema informativo: relativamente a società di persone o di capitali escluse le quotate, fondazioni e associazioni e consorzi di diritto pubblico o privato di cui il Comune di Brescia detiene il controllo, è prevista la redazione di due report semestrali e di un report annuale; quest’ultimo evidenzierà anche le risultanze di esercizio, corredate dai principali fatti di gestione, per gli enti nei quali il Comune detiene una partecipazione di minoranza. Verrà redatto il bilancio consolidato con riferimento all’esercizio 2013, conformemente alle previsioni della sperimentazione ministeriale a cui il Comune partecipa, che consentirà di rilevare i risultati complessivi della gestione del Comune e degli organismi controllati con esclusione della quotata A2A. Anche per il 2014 andranno considerati i riflessi sugli organismi partecipati in tema di rispetto del patto di stabilità e limiti di spesa per il personale, di procedure di reclutamento personale e conferimento incarichi, di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo nonché il rispetto della normativa sulla trasparenza (D. Lgs. 33/2013). Sempre alla luce degli indirizzi programmatici si provvederà ad un attento riesame delle impostazioni di governance in atto in società ed enti partecipati al fine di individuare i più adeguati correttivi da apportare così come, di concerto con i settori competenti per la materia 233 oggetto del servizio nei termini di cui al nuovo regolamento dei controlli interni, verranno esaminati i contratti in essere relativi ai servizi affidati ad organismi partecipati. In merito al servizio di distribuzione del gas naturale, con riferimento al DM 226/2011 con il quale è stato individuato il Comune di Brescia quale capofila per l’ATEM 3 costituito da Brescia e da altri 36 comuni della provincia, dopo l’approvazione negli ultimi giorni del 2013 della convenzione tra gli stessi comuni per il conferimento a Brescia del ruolo di stazione appaltante, si provvederà all’espletamento delle attività previste dalla vigente normativa al fine della predisposizione del bando di gara. Programma 04 - Gestione entrate tributarie e servizi fiscali Le politiche programmate in campo tributario sono ispirate ai principi costituzionali in materia, finalizzati a garantire la partecipazione di tutti i cittadini alla spesa pubblica secondo equità e progressività. Pertanto, l’attività verrà orientata alla realizzazione di progetti finalizzati a razionalizzare e ottimizzare i processi che ineriscono alla riscossione delle entrate tributarie. In questo ambito si colloca il progetto di recupero dell’evasione dell’Ici avviato nel 2012. Tale progetto comporta lo svolgimento di attività molto complesse consistenti nelle verifiche incrociate tra le informazioni ricavate dalle varie banche dati (dichiarazioni dei contribuenti, catasto, concessioni edilizie, convenzioni urbanistiche) ed i versamenti effettuati. Parallelamente, proseguirà l’attività di bonifica della banca dati con correzioni degli errori presenti negli archivi. Sempre sul versante del recupero dei tributi evasi si segnala che, già dal 2013, a seguito di precise norme di legge, la riscossione coattiva non avviene più tramite ruolo esattoriale, ovvero le cartelle di Equitalia, bensì mediante ingiunzioni fiscali cui farà seguito, in caso di insolvenza del debitore, l’attivazione delle procedure esecutive previste dal tit. II° del DPR 602/73. Si ritiene che tale strumento, in quanto gestito direttamente dal Comune con l’ausilio tecnico di una società esterna, risulterà più efficace rispetto alle modalità seguite in passato con maggiori benefici all’Ente consentendo un livello maggiore di equità fiscale. Continuerà quindi l’attività di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art. 44 del DPR 600/73 secondo il quale il Comune “segnala all’ufficio delle imposte dirette qualsiasi integrazione degli elementi contenuti nelle dichiarazioni presentate dalle persone fisiche”. Questa attività di recupero evasione dei tributi statali, potenziata nel 2012 con l’attivazione di uno specifico servizio in staff all’area risorse economiche e finanziarie, verrà ulteriormente incrementata considerato che i proventi derivanti saranno riversati per intero nelle casse del Comune. In particolare si intende potenziare i controlli sugli ISEE, attraverso l’incrocio di banche dati, in modo che delle condizioni agevolate sui servizi comunali beneficino solo i cittadini più bisognosi. L’effetto positivo di questa attività si riscontra anche nel fatto che il legislatore ha previsto tra gli indici di “virtuosità” dell’ente la capacità di generare maggiori entrate con l’attività di contrasto all’evasione fiscale nazionale. L’attività di recupero coattivo delle entrate comunali sarà coordinata dal servizio Recupero evasione ed entrate. Nel contempo, viene prestata attenzione a tutte quelle iniziative che agevolano il contribuente nell’assolvimento degli obblighi tributari, nello spirito dello Statuto dei diritti del contribuente approvato con la legge n. 212 del 2000. Gli sportelli del Settore Tributi offrono la propria assistenza ai contribuenti ogni giorno feriale dell’anno e, nei periodi in cui vi sono scadenze di adempimenti dichiarativi o di versamento, garantiscono un’apertura al pubblico anche oltre il normale orario. Da tempo è stato attivato un servizio di prenotazione che consente all’utente di fissare data ed ora dell’appuntamento: il servizio risulta molto gradito da parte del pubblico, prova ne è che il suo utilizzo è cresciuto nel tempo. La prenotazione può avvenire telefonicamente oppure utilizzando il sito internet. 234 Sul sito internet sono stati ampliati i servizi di informazione, di scarico della modulistica ed anche quelli che consentono l’inoltro on line delle denunce e domande di rimborso nonché il calcolo dell’Imu e la stampa del mod. F24. Nel 2014 verranno messe in campo iniziative dirette a ridurre la pressione fiscale definendo un indice di pressione tributaria e determinando l’impatto che i tributi hanno sul reddito dei cittadini. Questo strumento consentirà all’Amministrazione di conoscere anticipatamente l’effetto delle scelte tributarie e di guidarla consapevolmente nelle stesse. Le risorse derivanti dalla lotta all’evasione daranno l’opportunità di concedere agevolazioni in casi particolari di rilevanza sociale ed economica. Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali La gestione del patrimonio immobiliare comunale è strettamente legata alle politiche istituzionali, sociali e di gestione del territorio che il Comune intende perseguire ed è articolata in due livelli strategici: - la valorizzazione del patrimonio anche attraverso la dismissione e l’alienazione dei beni, preordinata alla formazione d’entrata nel bilancio del Comune, e alla messa a reddito dei cespiti; - la razionalizzazione e l’ottimizzazione gestionale sia dei beni strumentali all’esercizio delle proprie funzioni sia di quelli locati, concessi o goduti da terzi. Nell’ambito dell’attività del Servizio trova piena applicazione la legislazione nazionale che negli ultimi anni ha interessato i beni pubblici demaniali dello Stato e degli Enti territoriali, ovvero il D.L. 25-6-2008 n. 112, che all’art. 58 indica le procedure per il riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali prevedendo, tra le diverse disposizioni, la redazione del piano delle alienazioni da allegare al bilancio di previsione e il D.Lgs 28-5-2010, n.85, il così detto Federalismo demaniale, riguardante l’attribuzione a comuni, province e regioni del patrimonio dello Stato. La gestione del patrimonio immobiliare del Comune, operativamente, quale attività di organizzazione e aggiornamento degli inventari, riguarda principalmente un approfondimento della conoscenza documentale e di rilievo dei beni inventariati. Conoscenza che è rappresentata attraverso la descrizione e la quantificazione di ciascun cespite. L’approfondita conoscenza del patrimonio è condizione necessaria ed irrinunciabile per poter affrontare i processi di valorizzazione e tutte le azioni necessarie per regolarizzare amministrativamente i beni comunali. In termini generali, permette per ciascun elemento (singoli immobili o gruppi), di poter: - migliorare i costi gestionali; - individuare l’utilizzo più conveniente in funzione delle linee programmatiche dell’Amministrazione; - adeguare la normativa urbanistica. Gli obiettivi operativi del Servizio riguardano principalmente studi di fattibilità: destinazioni d’uso, vincoli progettuali, tempi e modalità per la valorizzazione di singoli beni, e il censimento e mappatura di immobili dismessi o in fase di dismissione da destinare a particolari attività di interesse generale, quali le biblioteche di quartiere, e immobili/spazi da destinare ad attività culturali. L’attività corrente, sulla base di indirizzi già individuati, è riconducibile ad iniziative, quali: - destinazione prioritaria degli immobili del patrimonio comunale all’espletamento delle funzioni istituzionali, sociali, di partecipazione e di decentramento, dismissione delle affittanze passive; - mantenimento dell’esternalizzazione della gestione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, in una logica di economicità di scala; - concessione di immobili ad associazioni, per favorire lo sviluppo del volontariato e per agevolare l’avvicinamento delle istituzioni ai bisogni primari della città; - collaborazione con le forze istituzionali per il potenziamento sul territorio di presidi 235 logistici funzionali alla sicurezza, alla giustizia, alla salute e alla evasione del diritto all’istruzione dei cittadini; - messa a reddito del patrimonio, soprattutto degli immobili disponibili a vocazione produttiva, commerciale e terziaria, con l’applicazione per i canoni di locazione dei parametri di mercato; - conservazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare, in termini di adeguamento degli immobili relativamente alla sicurezza, all’efficienza energetica e all’accessibilità da parte degli utenti. Programma 06 – Ufficio tecnico Il programma “Ufficio tecnico” percorre trasversalmente tutte le linee programmatiche proposte dall’Amministrazione e mira a dare risposte a tutto campo alla città. Considerando le necessità poste dal patrimonio immobiliare, risulta evidente come le esigenze manutentive siano prioritarie nella vita della città e potenzialmente coinvolgenti tutti gli aspetti di vita quotidiana dei cittadini e dei potenziali visitatori. Il programma delle manutenzioni può essere suddiviso nei seguenti ambiti: - progettazione degli interventi di manutenzione migliorativa, di messa a norma e di manutenzione straordinaria attraverso la redazione di progetti preliminari ed esecutivi relativi alla realizzazione degli interventi necessari per l’adeguamento normativo, all’esecuzione della manutenzione migliorativa e straordinaria e per tutte le attività che si riterranno opportune o necessarie in base alle risultanze delle operazioni di monitoraggio; - manutenzione programmata ( estintori, ascensori, etc.) dovuta a disposizioni di legge; - manutenzione su richiesta di pronto intervento. La manutenzione ordinaria è un obiettivo strategico comune per tutti i servizi del Settore e si concretizza in un insieme di lavori necessari per conservare in buono stato di efficienza, e soprattutto di sicurezza, l'investimento. Gli interventi sugli immobili riguardano in generale gli edifici pubblici, gli impianti sportivi, i cimiteri cittadini, con particolare attenzione al cimitero monumentale ed al mantenimento di adeguata capacità ricettiva delle strutture cimiteriali, gli aspetti di sicurezza degli utenti. Sempre nell’ambito di tale programma si svilupperanno azioni volte a garantire, nell’ambito del territorio comunale, l’efficienza del patrimonio immobiliare scolastico, nella logica di una razionalizzazione funzionale dei corpi di fabbrica e di una logistica d’uso coerente con le strutture disponibili; la disponibilità di risorse è evidentemente il passaggio operativo su cui programmare gli interventi di carattere manutentivo, ordinario e straordinario. L’azione di mantenimento, accompagnata alla costante revisione degli elementi attinenti la corretta funzionalità (antincendio, antisismica, impiantistica, energetica, d’accessibilità) rappresenta la possibilità contingente; non vi è quindi programmazione di nuovi plessi, fatta salva una complessiva verifica delle dinamiche demografiche che potrà innescare, quanto meno, valutazioni di manutenzione pesante, tipologica e strutturale. La quota parte di strutture didattiche si accompagna a quella propriamente sociale, ove immobili di diversa dimensione e funzione sono parte della quotidianità manutentiva; anche qui le dinamiche prioritarie ricalcano quanto sopra detto per gli edifici scolastici, con la particolarità, nel sociale, del dover salvaguardare necessità funzionali di un singolo alloggio come di una grande RSA. Da un punto di vista strettamente operativo si attiveranno azioni volte a: - conservare il patrimonio “scolastico” e “sociale”attraverso attività manutentiva; - aumentare la ricettività degli asili nido; - perseguire il fine dell’accessibilità e piena sicurezza in tutti gli immobili; - ampliare la dotazione di connessioni Internet nelle scuole; - aggiornamento impiantistico dei diversi plessi e corpi di fabbrica. Quale peculiarità attuativa, si aggiunge a quanto sopra elencato la messa in sicurezza di 236 bonifiche e siti inquinati (nello specifico pertinenze scolastiche), con un programma che troverà forma compiuta nel corso del tempo, ma che sin da ora, con la programmazione della bonifica delle scuole Deledda e Calvino, trova il suo avvio operativo. Programma 07 - Anagrafe, stato civile e servizio elettorale L’attività dei servizi demografici si svilupperà negli ambiti relativi ad anagrafe, stato civile e servizio elettorale. Per quanto riguarda il servizio anagrafe: - continuerà la bonifica, iniziata nel 2013, dei dati relativi allo Stato di nascita degli stranieri provenienti dagli Stati dell’ex Unione Sovietica e della ex Jugoslavia. L’attività consentirà l’inserimento dell’esatta nazionalità per 1.500 posizioni per garantire l’allineamento della banca dati ed il conseguente passaggio corretto delle informazioni all’Agenzia delle Entrate, alla Motorizzazione Civile per il rilascio della patente ed a tutti gli altri enti pubblici che attingono alla banca dati anagrafica; - secondo quanto previsto dall’art.1 del Decreto Legge n. 179 del 18/10/2012 (convertito dalla Legge n. 221 del 17/12/2012) e dal successivo D.P.C.M. n. 109 del 23/8/2013 prenderà avvio il processo relativo alla costituzione dell'ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) che sostituirà gradualmente l’anagrafe della popolazione residente e degli italiani residenti all'estero (AIRE) attualmente tenute dai Comuni. Il progetto per la realizzazione dell’ANPR si articola in tre fasi: progressiva migrazione delle banche dati comunali nell’ANPR, periodo transitorio di registrazione dei dati su entrambi i sistemi (ANPR ed anagrafe locale), dismissione delle banche dati comunali dopo il completamento definitivo della migrazione in ANPR. Nel 2014 il Comune di Brescia sarà interessato dall’attività di migrazione dei dati anagrafici da esso detenuti verso la nuova piattaforma informatica centrale dell’ANPR. I dati inviati verranno validati attraverso l’incrocio con le risultanze dell’Anagrafe Tributaria: eventuali anomalie verranno segnalate al Comune che avrà tempo 30 giorni per provvedere a correggerle; - sempre secondo quanto previsto dall’art.1 del Decreto Legge n. 179 del 18/10/2012 “Agenda ed identità digitale” (convertito dalla Legge n. 221 del 17/12/2012) e da successivi Decreti in fase di emanazione, nel 2014 si dovrebbe provvedere al rilascio da parte dei Comuni del nuovo “documento digitale unificato” costituito dall’unificazione della Carta di identità elettronica con la Tessera sanitaria; - proseguirà l’attività di archiviazione ottica mediante digitalizzazione dei fogli di famiglia iniziata negli anni scorsi. L’intervento è anche finalizzato all’eliminazione graduale degli elettro-archivi rotanti attualmente ubicati al piano terra di Palazzo Broletto per permettere l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria che contemplano la ristrutturazione degli spazi inferiori del Palazzo con conseguente apertura degli spazi al pubblico ed abbattimento delle barriere architettoniche e sociali; - verrà incrementato il numero degli Enti autorizzati che possono avere accesso (art. 43 del DPR 445/2000) al servizio di consultazione anagrafica (Anagrafe On line) mediante la sottoscrizione di appositi protocolli d’intesa. Con riferimento al servizio stato civile: - proseguirà l’attività di bonifica degli atti di stato civile, per un totale di circa n. 1.000 posizioni certificative non correttamente presenti nell’archivio informatizzato; - si consoliderà l’attività di gestione automatizzata delle annotazioni attraverso la registrazione sul programma informatico delle annotazioni, la stampa delle etichette contenenti le annotazioni e l’apposizione delle etichette prestampate sui registri di stato civile; - proseguirà l’attività di archiviazione ottica degli aggiornamenti degli atti di matrimonio attraverso la riproduzione digitale su supporto magnetico degli aggiornamenti, effettuata direttamente dagli operatori del Settore in house (postazione Vista Plane); 237 - proseguirà l’attività di archiviazione ottica massiva degli atti di stati civile iniziata negli scorsi anni, mediante digitalizzazione degli atti di nascita e degli indici correlati; - proseguirà l’attività di sperimentazione del sistema informatizzato che gestisce in modo telematico le comunicazioni dell’evento morte direttamente dagli Ospedali Civili allo Stato Civile (c.d. sistema Icaro Morti). Il sistema consente di generare automaticamente i documenti aventi validità legale necessari per la gestione amministrativa dell’evento morte e consente contestualmente di gestire le comunicazioni con tutti gli altri soggetti pubblici coinvolti (Cimiteri, Statistica, ASL); - proseguirà infine l’inserimento nel nuovo sistema informatizzato dei ruoli matricolari e militari attualmente gestiti per via cartacea. Il progetto, articolato in vari steps, consentirà di gestire ed aggiornare informaticamente i ruoli di leva. Si prevede l’inserimento, per l’anno 2014, di n. 12.000 posizioni riferite ai ruoli matricolari delle classi di leva dal 1974 al 1985 (termine delle posizioni riferite alla leva obbligatoria). Per quanto riguarda il servizio elettorale e la Commissione Elettorale Circondariale: l’attività riguarderà, oltre agli adempimenti di ordinaria amministrazione, gli adempimenti relativi all’intero procedimento elettorale per le elezioni Europee 2014 nonché gli adempimenti relativi alle elezioni amministrative dei Comuni facenti parte del circondario di Brescia. Nello svolgimento delle procedure verranno introdotti alcuni processi di semplificazione dei tempi, con notevole risparmio anche dei costi relativi alle prestazioni straordinarie. Si procederà infine alla creazione del “Fascicolo elettorale elettronico” mediante la dematerializzazione degli atti ricompresi nel fascicolo elettorale e l’acquisizione della documentazione in formato digitale proveniente sia dai Comuni sia dal Casellario Giudiziale. E’ inoltre prevista la conservazione e gestione informatica del fascicolo e la contestuale trasmissione ai Comuni con le stesse modalità. Programma 08 - Statistica e sistemi informativi L’informazione statistica per la qualità della vita e benessere Il nuovo modello di città passa attraverso il ripensamento del ruolo che l’ambiente e il paesaggio assumono all’interno di un rinnovato concetto di qualità della vita e di benessere. La misurazione della qualità della vita e del benessere richiede la costruzione di un sistema informativo-statistico di qualità, vale a dire tale da garantire la qualità delle fonti dei dati, dei metodi e delle tecniche di trattamento e diffusione dei dati. L’adesione al progetto nazionale per la misurazione del Benessere Equo e Sostenibile a scala urbana, urban BES, urBES, promosso da Istat, costituisce un fattore strategico. Il sistema urBES richiede il potenziamento e consolidamento delle fonti di dati locali che provengono sia dai sistemi informativi interni all’ente, sia da sistemi esterni, sia dall’Istat. Sul versante delle fonti locali dei dati nei prossimi anni prenderà avvio il nuovo modello di censimento, il cosiddetto censimento permanente. In attesa che vada a regime dal 2016 la nuova modalità di raccolta dei dati censuari (che prevede la raccolta di dati a campione e la costituzione di un sistema informativo basato sulla collezione e integrazione dei dati amministrativi a base anagrafica, progetto ARCHIMEDE) negli anni dal 2013 al 2015 verranno realizzate le fasi di progettazione e avvio sperimentale del nuovo sistema. Il censimento permanente vedrà un coinvolgimento dell’ufficio di statistica in già nella fase preliminare e di sperimentazione delle soluzioni che l’Istat adotterà, in modo da rendere l’intero progetto più adatto alle esigenze informative locali. L’informazione statistica per rispondere ai bisogni della popolazione La conoscenza della città negli aspetti demografici, sociali ed economici e la rappresentazione quantitativa dei bisogni, anche proiettati al futuro, costituiscono fattori essenziali nella riprogettazione del sistema dei servizi. Elemento essenziale del nuovo modello è la sussidiarietà e la condivisione in particolare dei dati disponibili. La statistica si conferma come funzione a supporto dei processi decisionali pubblici, tanto 238 più in una fase in cui la riorganizzazione dei servizi è strategica per gestire la domanda in aumento, con risorse tendenzialmente stabili o in calo. Molteplici sono le attività che concretano questo scenario e comprendono: - indagini ad hoc a fronte di specifiche richieste dei settori operativi e dei gruppi di lavoro dell’Amministrazione; - indagini strutturali su caratteristiche demografiche, sociali ed economiche della popolazione, delle imprese e delle istituzioni; - documentazione conoscitiva e interpretativa a supporto delle attività di pianificazione dell’ente (ad esempio Piano di Governo del territorio, Piano sociale di zona ecc.); - diffusione con le modalità dei dati aperti delle basi di dati e dei risultati di analisi e ricerche. La ricerca e l’innovazione, in particolare basata sull’implementazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sono elementi centrali per la crescita della città, un vero e proprio volano per lo sviluppo. In particolare l’implementazione delle ICT è un elemento di cambiamento del rapporto tra cittadini e Comune e si articola su alcune direzioni chiave. Il potenziamento delle infrastrutture Uno degli elementi essenziali per la riduzione del digital divide e per la cittadinanza digitale è la messa a disposizione dei cittadini e in generale dei city users di una infrastruttura di connettività aperta che consenta di accedere ai servizi in mobilità in varie zone della città. Si procederà all’estensione del WiFI urbano sia direttamente sia con la creazione di isole digitali. Digitalizzazione del comune - Brescia senza carta La dematerializzazione, intesa come fornitura ai cittadini e alle imprese di nuovi e più qualificati servizi in un quadro di riduzione della spesa, ha trovato accoglienza anche nei più recenti provvedimenti, incardinati nel quadro fornito dal Codice dell’Amministrazione Digitale, diventando una vera e propria strategia di innovazione della Pubblica Amministrazione. La dematerializzazione va considerata nel contesto della revisione dei processi di erogazione servizi con l’obiettivo di far viaggiare i dati e non i cittadini migliorando l’efficacia, l’efficienza e l’economicità della macchina comunale. Dematerializzazione e riprogettazione dei processi sono elementi inseparabili: pensare di eliminare la carta mantenendo i processi inalterati comporta vantaggi molto limitati in termini di servizi e di riduzione dei costi, rispetto ad un approccio che porta a riprogettare i processi sfruttando le potenzialità legate alla dematerializzazione documentale. Condizione essenziale è disporre di una piattaforma tecnologica per la gestione documentale, anche se il progetto richiede un coinvolgimento dell’intera struttura per quanto riguarda gli aspetti gestionali, organizzativi e procedurali. La prima fase del progetto Brescia senza carta vede l’implementazione del nuovo sistema di protocollo basata sulla piattaforma documentale aggiornata dell’Ente, a cui segue la revisione delle procedure di gestione degli atti, da effettuare secondo una logica dematerializzata delle pratiche. La sostituzione del sistema di gestione del protocollo informatico (e di attività collaterali) oltre ad aumentare l’efficienza degli specifici processi, costituisce un fondamentale test della nuova piattaforma e delle nuove modalità operative. A partire da questa esperienza si procederà a pianificare l’estensione delle nuove logiche operative agli altri ambiti produttivi dell’ente. 239 - Sviluppo dei servizi on line Lo sviluppo dei servizi on line, con l’introduzione di nuovi servizi, di nuove modalità di relazione con l’utenza e anche con servizi di tipo relazionale costituisce uno degli assi portanti programmatici. In un’ottica di attuazione stringente del Codice dell’Amministrazione Digitale, anche come strumento di riduzione degli sprechi legati all’utilizzo del cartaceo, le scelte programmatiche saranno finalizzate a mettere on line i servizi informativi, gettando le condizioni per evitare l’erogazione di servizi con modalità tradizionale e su supporto cartaceo. Il dispiegamento dei servizi on line avverrà in molteplici direzioni e sarà volto a favorire: la trasparenza del Comune attraverso la pubblicazione in streaming delle sedute di Consiglio e/o Giunta; l’accesso alle banche dati della P.A. (delibere, procedimenti, concorsi); e-procurement (acquisti attraverso gare/aste on line); l’utilizzo di servizi di tipo transazionale (pagamenti on line, certificati); il ricorso a servizi cartografici con pubblicazione sul web; la formazione multimediale a distanza; il monitoraggio del territorio per il controllo del traffico e della sicurezza; il monitoraggio dei fabbisogni e del bilanciamento energetico; l’accesso al modello 3D della città. Si opererà in modo da raggiungere la condivisione e interoperabilità tra le banche dati interne, in modo che l’amministrazione si presenti unitariamente ai cittadini ed alle imprese, garantendo in tal modo la concreta possibilità di erogare servizi evoluti via web. L’obiettivo è dare ai cittadini e alle imprese più servizi, anche in mobilità, e con modalità accessibile, usabile e amichevole, di modo che il portale istituzionale diventi il luogo unico in cui trovare servizi e informazioni utili, secondo la logica one stop-shop. - Gestione della continuità operativa e il disaster recovery Realizzazione dell’infrastruttura tecnologica, organizzativa e procedurale per la gestione della continuità operativa e del disaster recovery dei sistemi informativi dell’ente, quali la “rete del giorno dopo” e “rete del minuto dopo”. L’uso strategico delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione significa programmare e gestire la continuità nell’erogazione dei servizi, in specifico la continuità operativa, non solo a livello tecnologico, con il ritorno alla normale operatività, e la sicurezza dei sistemi (dati e applicativi) anche a fronte di eventi disastrosi (disaster recovery). Acquisito il parere favorevole dell’Agenzia per l’Italia Digitale (ex DigitPA) sullo studio di fattibilità per il Piano di continuità operativa e disaster recovery, è in fase di stesura il Piano di continuità operativa, e a seguire il Piano di disaster recovery. Nel 2014 si procederà all’implementazione del Piano che si basa sull’integrazione dei servizi dei due data center comunali (il principale presso il Settore Informatica e il secondario presso il Comando della Polizia Locale), portando il sistema a livello almeno di Tier 3. Smart City: coniugare sviluppo tecnologico e rispetto dell'ambiente Le linee programmatiche di mandato vedono Brescia come laboratorio per la costruzione della città intelligente, smart city, in cui relazioni e buone pratiche virtuose sono il contesto di sviluppo dell’economia e del welfare, della governance e della partecipazione, dell’energia e della mobilità, dell’ambiente e della formazione. Brescia Smart City si declina in più direzioni: - creazione dell’infrastruttura tecnologica abilitante e pervasiva, che vede nelle isole digitali un modello percorribile; - abilitazione, sull’infrastruttura tecnologica, di nuovi servizi caratterizzati dall’impatto sociale e tecnologico da utilizzare anche in mobilità; - valorizzazione dei sistemi locali produttivi e professionali. In questo quadro, accanto a singoli progetti, si colloca l’occasione di EXPO 2015, evento 240 unico anche nella declinazione tecnologica attraverso la realizzazione di infrastrutture e servizi per i turisti e per i cittadini, da realizzare attivando la creatività e la professionalità locali. Uno degli elementi essenziali per la riduzione del digital divide e per la cittadinanza digitale è la messa a disposizione dei cittadini e in generale dei city users di una infrastruttura di connettività aperta che consenta di accedere ai servizi in mobilità in varie zone della città. Si procederà all’estensione del Wi-Fi urbano gratuito sia direttamente sia con la creazione di isole digitali. Programma 10 - Risorse umane Riorientare le risorse umane verso gli ambiti più strategici Tanto la politica delle assunzioni dall’esterno (nelle diverse forme consentite dalla normativa: concorsi pubblici, mobilità, ecc.) quanto quella della mobilità interna dovranno essere orientate all’acquisizioni di personale per gli ambiti più strategici del Comune. L'acquisizione di personale dall’esterno, sia con contratti a tempo indeterminato che con contratti flessibili, in un periodo di stringenti vincoli finanziari deve, infatti, focalizzarsi su quelle figure e quegli ambiti organizzativi più strategici per meglio rispondere alle esigenze del territorio. In tal senso, si devono orientare il programma triennale dei fabbisogni del personale ed i relativi piani occupazionali annuali. Parimenti, sempre alla luce degli stringenti vincoli finanziari che limitano la possibilità di acquisire personale dall’esterno, si rende necessario fronteggiare i fabbisogni attraverso interventi per favorire la mobilità interna e la valorizzazione del personale in servizio. Nell’ambito di tali attività saranno effettuate periodiche ricognizioni delle esigenze e delle eventuali eccedenze di personale con attivazione delle conseguenti procedure che si rendessero necessarie (mobilità, riqualificazioni, ecc.). Intervenire per il miglioramento dei comportamenti organizzativi e la qualità professionale del personale Il perseguimento delle finalità di miglioramento dei comportamenti organizzativi e della qualità professionale del personale si muove su due assi principali: sviluppare azioni positive per favorire il miglioramento dei comportamenti e della qualità professionale del personale e contrastare i comportamenti non corretti del personale medesimo. Il miglioramento dei comportamenti organizzativi del personale, soprattutto nell’ottica dell’utenza esterna, passa anche per la realizzazione di interventi specifici di formazione (soprattutto riferiti alla trasparenza e all’integrità) e per l’implementazione di attività volte al conseguimento di un maggior benessere organizzativo. D’altro canto, dovranno essere presidiati anche gli aspetti disciplinari, nonché dovrà essere adottato ed implementato un codice di comportamento specifico per l’Ente. Aumentare l’efficienza della macchina comunale Le politiche volte all’incremento di efficienza del Comune passeranno, prioritariamente, da un lato attraverso la valorizzazione delle risorse umane interne e, dall’altro, attraverso la razionalizzazione delle posizioni dirigenziali. La promozione e la valorizzazione delle risorse interne avverrà anche mediante interventi integrati relativi ai seguenti aspetti: revisione del regolamento degli incentivi alla progettazione, istruzioni ai dirigenti per la riduzione degli incarichi esterni, realizzazione dei piani di razionalizzazione (incentivando i dipendenti che concorrono a realizzarli), revisione del sistema di valutazione e del sistema premiale del personale rafforzando il collegamento tra incentivi e miglioramento degli standard di qualità dei servizi, direttive ai dirigenti ad effettuare valutazioni più selettive e differenziate, maggiore cura nella costruzione e rendicontazione degli obiettivi, valorizzazione di voci valutative più discrezionali (come i comportamenti organizzativi). 241 Per quanto concerne la razionalizzazione delle posizioni dirigenziali, si proseguirà con le azioni già avviate relativamente alla riduzione delle posizioni dirigenziali ed al contenimento del relativo trattamento accessorio. Nell’ambito delle attività suddette, si inserisce anche il costante presidio dei vincoli di spesa di personale, sia al fine di rispettare i limiti imposti dalla normativa, si al fine di garantire la progressiva riduzione delle spesa di personale. Sicurezza degli ambienti di lavoro Proseguirà la collaborazione ed il coordinamento con i vari settori del Comune al fine di completare la formazione e l’aggiornamento dei lavoratori in materia di sicurezza, come previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, di cui all’articolo 37, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2008. Dovranno essere individuate le figure dei preposti in base al nuovo organigramma dell’Ente, che successivamente saranno formate come previsto dagli articoli 19 e 37 del D.Lgs. n. 81/2008. Dovranno essere individuati e formati alcuni nuovi Addetti del Servizio Prevenzione e Protezione (A.S.P.P.), al fine di garantire la presenza di un addetto a quei settori che secondo il nuovo organigramma risultano scoperti. I dirigenti responsabili di settore dovranno essere formati o aggiornati ai sensi dell’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011. Proseguirà il lavoro di rivisitazione ed aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), al fine di renderlo di più facile lettura e flessibilità, per potersi meglio adeguare alla realtà mutevole dei luoghi di lavoro e dell’organizzazione dell’Ente. Il nuovo step prevede la compilazione per ogni edificio/ambiente di lavoro di una scheda (che diviene allegato del DVR) che descriva i rischi specifici dell’immobile e delle mansioni dei lavoratori presenti nella struttura analizzata. Nelle schede verranno elencate anche le azioni correttive, strutturali ed organizzative, da porre in atto al fine di adeguare gli edifici alle norme in materia di sicurezza e prevenzione. Si provvederà ad affrontare alcuni temi evidenziati dal DVR - stress lavoro correlato del 2012 attraverso lo studio di un percorso formativo abbinato a quelle mansioni e profili che risultano più soggette a tale rischio. Programma 11 - Altri servizi generali Expo 2015, esposizione universale che si terrà a Milano nel semestre maggio-ottobre 2015, rappresenta una straordinaria opportunità di valorizzazione dei territori locali. Brescia parteciperà all’evento programmando e realizzando attività ed iniziative in coerenza con il tema Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, e promuovendo il territorio cittadino innanzi ai turisti e visitatori. Tale partecipazione avverrà in un quadro di collaborazione e condivisione con l’Associazione temporanea di scopo “Brescia per Expo” e con gli altri soggetti istituzionali presenti sul territorio, creando un metodo di lavoro condiviso da mantenere anche successivamente al periodo di Expo. La programmazione valorizzerà la storia le capacità, le tipicità, e le bellezze di Brescia. Nella progettazione delle iniziative verrà coinvolto il settore privato anche nella prospettiva della ricerca di accordi di sponsorizzazione. 242 Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città da abitare - Vivere la Brescia contemporanea”: Tre città contemporanee; - “La città in movimento - Per vivere davvero la nostra città”: Ristrutturazione e razionalizzazione del Gruppo Brescia Mobilità; - “La città solidale - Cittadini e benessere comunitario”: Crescere e socializzare, Vicino ai bisogni: salute e sanità; - “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: Il potenziamento delle infrastrutture, Digitalizzazione del Comune, Smart City: coniugare sviluppo tecnologico e rispetto dell'ambiente; - “La città del lavoro e delle eccellenze – L’equilibrio virtuoso fra vecchie e nuove economie”: A2A, la città e il territorio globale, Servizi al cittadino ed alle imprese, L’economia turistica; - “Custodire la città - Brescia sicura per vivere la cittadinanza”: Legalità nell'amministrazione e prevenzione della corruzione; - “La città partecipata e trasparente - Quando la città è vissuta da tutti”: Il governo della città metropolitana, Una nuova idea di bilancio, Trasparenza e partecipazione nella redazione del bilancio, Aziende partecipate, Stipendi dei manager e incarichi, Tributi e tassazione, Partecipazione e trasparenza, Partecipazione metodologica, Decentramento partecipativo. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Bilancio e ragioneria, il settore Coordinamento partecipate, il settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione servizio Patrimonio e inventari, il settore Edifici pubblici e monumentali, il settore Edilizia scolastica e sociale, il settore Informatica e smart city, il settore Logistica tecnica, il settore Partecipazione e territorio, il settore Provveditorato, il settore Risorse umane, il settore Segreteria generale e trasparenza, il settore Servizi demografici, il settore Sicurezza ambienti di lavoro, il settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione, il settore Tributi, il settore Ufficio di gabinetto, il servizio di staff Recupero evasione ed entrate, il servizio Finanziamenti comunitari e Expo. Risorse strumentali da utilizzare 243 Beni immobili e mobili assegnati al settore Bilancio e ragioneria, al settore Coordinamento partecipate, al settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione servizio Patrimonio e inventari, al settore Edifici pubblici e monumentali, al settore Edilizia scolastica e sociale, al settore Informatica e smart city, al settore Logistica tecnica, al settore Partecipazione e territorio, al settore Provveditorato, al settore Risorse umane, al settore Segreteria generale e trasparenza, al settore Servizi demografici, al settore Sicurezza ambienti di lavoro, al settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione, al settore Tributi, al settore Ufficio di gabinetto, al servizio di staff Recupero evasione ed entrate, al servizio Finanziamenti comunitari e Expo. 244 INDIRIZZI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, DI STUDIO O RICERCA, OVVERO DI CONSULENZA A SOGGETTI ESTRANEI ALL’AMMINISTRAZIONE L’affidamento degli incarichi di collaborazione, di studio o ricerca ovvero di consulenze a soggetti esterni all’amministrazione dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dall’art. 7 comma 6 del D. Lgs. 30/3/2001 n. 165 e successive modifiche e integrazioni. Gli incarichi verranno affidati con una delle seguenti modalità: - procedure comparative; - ricorso a liste di accreditamento; - in via eccezionale, affidamento diretto. Per gli incarichi di natura tecnica individuati dall’art. 90 del D. Lgs. n. 163 del 12/4/2006 si applicheranno le procedure previste nel decreto medesimo. Si ricorda, infine, che la spesa relativa ad incarichi per studi e consulenze dovrà tenere conto del limite imposto dal decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, successivamente modificato dall’art. 1, comma 5 del decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125. PROGRAMMA RELATIVO AL CONFERIMENTO DI INCARICHI E COLLABORAZIONI A SOGGETTI ESTRANEI ALL’AMMINISTRAZIONE L’art. 3, comma 55, della legge 24/12/2007 n. 244 (Legge Finanziaria per il 2008) prevedeva che l’affidamento da parte degli enti locali di incarichi di studio o ricerca, ovvero di consulenze a soggetti estranei all’amministrazione potesse avvenire solo nell’ambito di un programma approvato dal Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42 comma 2 lett. b) del D. Lgs. 267/2000 (Testo unico Enti locali). L’art. 46 del d.l. 112/2008, così come convertito con legge 133/2008, modifica il predetto art. 3 c. 55 come segue: “gli enti possono stipulare contratti di collaborazione autonoma, indipendentemente dall’oggetto della prestazione, solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio ai sensi dell’art. 42 c. 2 del D. Lgs. 267/2000”. Il documento unico di programmazione, in quanto atto di programmazione generale dell’attività comunale, costituisce la sede più idonea per l’individuazione delle attività istituzionali, diverse da quelle stabilite dalla legge, per l’esercizio delle quali potrebbe essere necessario ricorrere a collaborazioni esterne. La progettualità riferita ai singoli programmi previsti dal documento, così come verrà definita in sede di PEG, costituisce il momento di verifica circa l’effettiva necessità di ricorso a collaborazioni esterne. In questa sede, quale indirizzo programmatico si indica la possibilità di ricorrere alle collaborazioni esterne tutte le volte che, per l’esercizio di attività collegate ai programmi contenuti nel documento unico di programmazione, o in eventuali altri strumenti di programmazione, non è possibile farvi fronte con le professionalità esistenti nell’organico comunale, entro i seguenti limiti massimi di spesa: - per gli incarichi imputabili alla parte corrente, il limite per l’esercizio 2014 è pari al 3,5% della spesa stanziata sul bilancio di previsione annuale nel macroaggregato 03 “Acquisto di beni e servizi”; - per incarichi imputabili alla parte in conto capitale, il limite per l’esercizio 2014 è pari al 2% della spesa complessivamente stanziata sul bilancio di previsione triennale al titolo 2 “Spese in conto capitale”. 245 246 3 2 1 N. Utilizzo dei social network per interagire con i cittadini Descrizione sintetica Gestione delle segnalazioni dei cittadini Creazione di apposite sezioni del sito dedicate alla comunicazione diretta con il Sindaco e la Giunta e creazione della sezione “Aiutaci a migliorare Brescia” dedicata alla raccolta di segnalazioni, suggerimenti e input propositivi Rendere più immediata e semplice la Restyling grafico strutturale e consultazione e la ricerca delle informazioni sul contenutistico del sito internet istituzionale sito internet Sviluppo comunicazione multicanale Obiettivo operativo Cittadini Cittadini, Settori comunali Cittadini Stakeholder finali Indicatori Creazione di 2 canali di comunicazione 2014/2016 interattivi con i cittadini Messa online della 2014/2016 nuova versione del sito istituzionale Utilizzo di facebook 2014/2016 per comunicazione con i cittadini Durata Sindaco Sindaco Sindaco Responsabile politico - - - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Riorganizzazione del sistema di partecipazione decentrata mediante l'implementazione delle forme di partecipazione e di pubblicità dell'attività degli organi istituzionali e la sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e partecipazione Responsabile gestionale: Dirigente Ufficio di Gabinetto C.d.R. 1001 Ufficio di Gabinetto PROGRAMMA 01: Organi Istituzionali Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE 247 1 N. Descrizione sintetica Costituzione della Giunta dei Sindaci Costituzione della Giunta dei Sindaci ed dell'area metropolitana per la definizione e organizzazione di momenti di confronto e condivisione delle politche e delle strategia condivisione periodici di interesse metropolitano Obiettivo operativo Obiettivo strategico: Costituzione della Giunta dei Sindaci Cittadini Stakeholder finali Indicatori Costituzione formale dell'organismo; 2014/2016 Numero incontri realizzati Durata Sindaco Responsabile politico - Altri settori coinvolti 248 Descrizione sintetica Assicurare l'ascolto delle istanze dei cittadini Dialogo sulle istanze dei cittadini singoli o singoli o associati: attenzione al ricevimento dei associati cittadini e realizzazione di incontri nei quartieri per comprendere istanze ed esigenze Obiettivo operativo Cittadini e associazioni Stakeholder finali 2014 Durata Responsabile politico Realizzazione di Assessore incontri della Giunta Partecipazione dei o dei singoli cittadini assessori nei quartieri Indicatori Diversi assessorati Altri settori coinvolti Coordinamento intermedio tra cittadini ed amministrazione 1 Istituzione di nuovi organismi a struttura più capillare (consigli di quartiere) Descrizione sintetica Cittadini e associazioni Stakeholder finali 2014 Durata Individuazione dei componenti dei consigli Indicatori Altri settori coinvolti Assessore Provveditorato/ Partecipazione dei elettorale cittadini Responsabile politico 1 N. Revisione della struttura e del funzionamento dei nuovi organismi di partecipazione Obiettivo operativo Realizzazione dei percorsi istituzionali e procedimentali per rendere più incisiva la partecipazione all'attività amministrativa Descrizione sintetica Cittadini e associazioni Stakeholder finali 2014 Durata Responsabile politico Esecuzione del Assessore percorso istituzionale Partecipazione dei e procedimentale cittadini necessario Indicatori - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Riorganizzazione del sistema di partecipazione decentrata mediante l'implementazione delle forme di partecipazione e di pubblicità dell'attività degli organi istituzionali e la sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e partecipazione Obiettivo operativo N. Obiettivo strategico: Proposta e realizzazione di nuove forme di partecipazione decentrata, necessarie per garantire un capillare flusso di relazioni tra istituzione e comunità cittadina 1 N. Obiettivo strategico: Apertura dell'istituzione comunale al contributo ed al confronto con i cittadini, le associazioni, le imprese ed altri soggetti presenti nei quartieri Responsabile gestionale: Dirigente Settore Partecipazione e Territorio C.d.R. 1201 Partecipazione e Territorio 249 Descrizione sintetica Realizzazione sistema per la trasmissione in Per garantire una maggiore trasparenza e streaming delle sedute del Consiglio partecipazione è necessario realizzare un sistema Comunale di streaming gestito in maniera sistematica Obiettivo operativo Cittadini Stakeholder finali 2014/2016 Durata Realizzazione del sistema di streaming Indicatori 1 N. Realizzazione del progetto "Città dei Ragazzi" Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica L'obiettivo, in una logica di continuità con l'esperienza del Consiglio comunale dei Ragazzi, si propone di attuare un collegamento fra le decisioni assunte dall'organo assembleare dei ragazzi e il consiglio e la giunta comunali Indicatori Responsabile politico Assessore ai Servizi Istituzionali Responsabile politico 1) Svolgimento elezioni consiglio comunale dei ragazzi 2) Svolgimento Assessore alla sedute Consiglio scuola e giovani 2014/2016 comunale dei Assessore ai Ragazzi Servizi 3) Svolgimento Istituzionali incontri con il Consiglio e la Giunta comunali Durata Obiettivo strategico: Implementazione delle forme di partecipazione e pubblicità dell'attività degli organi istituzionali 1 N. Altri settori coinvolti Informatica e Smart City Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Riorganizzazione del sistema di partecipazione decentrata mediante l'implementazione delle forme di partecipazione e di pubblicità dell'attività degli organi istituzionali e la sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e partecipazione Responsabile gestionale: Dirigente Settore Segreteria generale e trasparenza C.d.R. 1104 Presidenza Consiglio e Gruppi Consiliari 250 Obiettivo operativo Descrizione sintetica Cittadini Risulta necessario strutturare il sistema dei controlli sulla regolarità amministrativa ai sensi dell'art. 147 del d.lgs. 267/2000 e del recente regolamento sui controlli interni Implementazione del sistema dei 3 controlli interni Cittadini Cittadini Stakeholder finali Ogni amministrazione si deve dotare del Predisposizione e aggiornamento del programma della trasparenza ai sensi del d.lgs. 2 programma triennale della 33/2013. Per il Comune di Brescia si tratta di un trasparenza documento che viene redatto per la prima volta Ogni amministrazione si deve dotare del piano Predisposizione e aggiornamento del anticorruzione ai sensi della l. 190/2012. Per il 1 piano anticorruzione Comune di Brescia si tratta di un documento che viene redatto per la prima volta N. Obiettivo strategico: Implementazione delle forme di trasparenza, legalità e semplificazione Responsabile gestionale: Segretario Generale C.d.R. 1101 Segreteria generale e trasparenza Indicatori Individuazione di un 2014/2016 iter specifico per i controlli Predisposizione del programma 2014/2016 trasparenza per il triennio 2014/2016 Predisposizione del piano anticorruzione 2014/2016 per il triennio 2014/2016 Durata PROGRAMMA 02: Segreteria Generale Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Assessore ai Servizi Istituzionali Assessore ai Servizi Istituzionali Assessore alla partecipazione dei cittadini Assessore ai Servizi Istituzionali Responsabile politico Gruppo di lavoro intersettoriale L'intera struttura comunale è coinvolta L'intera struttura comunale è coinvolta Altri settori coinvolti 251 Obiettivo operativo Cittadini La pubblicazione dei dati e il loro aggiornamento comporta l'organizzazione di un flusso di informazioni molto complesso che necessita di avere costante impulso e monitoraggio Obiettivo operativo Avvio e messa a regime del nuovo sistema di gestione documentale, di 1 protocollo, dell'iter determinazioni e deliberazioni N. L'obiettivo si colloca nell'ambito del più ampio processo di dematerializzazione e semplificazione amministrativa, oltre a costituire un presupposto per poter operare con modalità trasparenti Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali Stakeholder finali Descrizione sintetica Obiettivo strategico: Sviluppo Amministrazione digitale Messa a regime della pubblicazione 1 dei dati sulla Sezione Amministrazione Trasparente N. Obiettivo strategico: Implementazione delle forme di trasparenza, legalità e semplificazione Responsabile gestionale: Dirigente Settore Segreteria generale e trasparenza C.d.R. 1101 Segreteria generale e trasparenza Indicatori Indicatori Messa a regime dei 2014/2016 nuovi sistemi informatici Durata Raggiungimento del 100% degli indicatori riordino 2014/2016 trasparenza della "Bussola della Trasparenza" Durata Altri settori coinvolti L'intera struttura comunale è coinvolta Altri settori coinvolti Assessore ai Servizi Informatica e Istituzionali Smart City Responsabile politico Assessore ai Servizi Istituzionali Responsabile politico 252 Obiettivo operativo Programmazione e realizzazione di un piano di azioni promozionali della città e di eventi ed attività di 1 partecipazione ai temi Expo in sinergia con gli altri soggetti istituzionali N. Stakeholder finali Durata Indicatori In relazione ad Expo 2015 il Comune programmerà e realizzerà attività ed eventi promozionali in collaborazione e condivisione con Realizzazione di un i soggetti istituzionali pubblici e privati del programma e degli Cittadini e turisti 2014/2015 territorio, valorizzando i contenuti del tema Expo eventi previsti al suo ("Nutrire il pianeta, energia per la vita") e dotando interno la città di caratteristiche di accoglienza ed attrattività Descrizione sintetica Sindaco Responsabile politico Tutti i settori comunali coinvolti nell'attuazione delle iniziative connesse ad Expo2015 Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: "Brescia e l'Expo 2015": preparazione della città, nella prospettiva della partecipazione di Brescia ad Expo 2015, sotto il profilo promozionale e dei contenuti correlati al tema dell'Esposizione universale Responsabile gestionale: Dirigente Servizio finanziamenti comunitari ed Expo C.d.R. 7101 Direzione Generale 253 Descrizione sintetica Costituzione e avvio del servizio di internal Stesura del manuale operativo e del piano annuale di audit auditing e stesura del piano annuale di audit propedeutici all'avvio delle attività in materia di audit Obiettivo operativo Obiettivo operativo Sperimentazione del nuovo sistema contabile nell'ambito degli aspetti connessi alla programmazione e predisposizione dei nuovi strumenti di pianificazione, programmazione e controllo della gestione in applicazione del nuovo principio contabile applicato sulla programmazione di bilancio N. 1 2014/2015 Durata 2014/2015 Sindaco, Direttore Generale, Segretario Generale Stakeholder finali Durata Stakeholder finali Implementazione del nuovo Documento Unico di Cittadini, Organi Programmazione con riprogettazione del sistema di politici, pianificazione strategica e del sistema di programmazione e Direzione, controllo di gestione Dirigenti Descrizione sintetica Obiettivo strategico: Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio 1 N. Obiettivo strategico: Avvio della funzione di internal auditing Responsabile gestionale: Dirigente settore Statistica, audit, Programmazione e controllo di gestione C.d.R. 1301 controllo di Gestione Predisposizione dei documenti di programmazione e del PEG nel rispetto dei cronoprogrammi operativi stabiliti dalla Giunta comunale Indicatori Predisposizione del piano annuale di audit e realizzazione degli audit previsti nel piano Indicatori PROGRAMMA 03: Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Assessore alle risorse dell'ente Responsabile politico Assessore alle risorse dell'ente Responsabile politico Responsabili dei settori operativi per la fornitura di informazioni Altri settori coinvolti Responsabili dei settori operativi auditi Altri settori coinvolti 254 Descrizione sintetica La sperimentazione prevista dal DPCM del 31 dicembre 2011 riguardante l'attuazione delle disposizioni dettate dal titolo I del Decreto legislativo n.118/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi proseguirà nel 2014. Continuerà, pertanto, la verifica dell'effettiva rispondenza del nuovo assetto contabile alle Sperimentazione nuovo sistema contabile e esigenze conoscitive della finanza pubblica per individuare nuovi schemi di bilancio eventuali criticità del sistema e le conseguenti modifiche intese a realizzare una più efficace disciplina della materia in stretta collaborazione con il Gruppo di lavoro istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze, di cui il Comune di Brescia è parte attiva. La continuazione del progetto consentirà al Comune di Brescia di beneficiare delle misure premiali stabilite per gli enti sperimentatori in relazione al Patto di stabilità interno Obiettivo operativo Comparto Regioni ed enti locali, Gruppo di lavoro del Ministero dell'economia e delle finanze, Enti sperimentatori Stakeholder finali 1 N. Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) Obiettivo operativo Costituzione di un gruppo di lavoro per l'elaborazione e l'attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa corrente dell'ente Descrizione sintetica Cittadini, organi politici Stakeholder finali Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) 1 N. Obiettivo strategico: Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio Responsabile gestionale: Dirigente settore Bilancio e Ragioneria C.d.R. 1501 Bilancio e Ragioneria 2014 Durata 2014 Durata Responsabile politico Assessore alle risorse dell'ente Elaborazione di un programma per la razionalizzazione della spesa corrente Assessore alle risorse dell'ente Responsabile politico Indicatori Riduzione saldo obiettivo Patto di stabilità pari ad almeno il 30% Indicatori Controllo di gestione Altri settori coinvolti Tutti i settori comunali Altri settori coinvolti 255 Contenimento dei costi di gestione delle utenze e del materiale di consumo Obiettivo operativo Stakeholder finali Settori comunali Descrizione sintetica Riduzione dei costi delle utenze telefoniche attraverso una razionalizzazione e ottimizzazione delle linee con la tecnologia VOIP. Contenimento costi in seguito alla liberalizzazione del mercato dell'energia e del gas. Riduzione costi del materiale di consumo e della carta in seguito alla riallocazione delle stamopanti nei diversi uffici comunali 2014/2016 Durata N. Sim eliminate N. stampanti eliminate Indicatori Assessore alle risorse dell'ente Responsabile politico 1 N. Migliorare lo standard dell'attività di supporto Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Il Settore Provveditorato garantirà: 1) la funzionalità dei servizi in essere quali : servizio pulizie , vigilanza (guardie giurate), distributori bevande,servizio movimentazione, manutenzione apparecchi telefonici, disponibilità degli archivi e magazzini dei diversi uffici giudiziari; 2) il supporto giuridico/amministrativo alla formalizzazione dei diversi atti concessori; 3) il supporto logistico alla riorganizzazione delle sedi giurisdizionali e all'accorpamento dei giudici di pace; 4) il supporto logistico alle attività manutentive dei diversi uffici giudiziari; 5) la partecipazione ai tavoli tecnici con i referenti dei vari uffici giudiziari 2014/2016 Durata N. movimentazioni tribunale di Breno e Salò; Trasferimento della sede del Giudice di Pace; N. riunioni a tavoli tecnici; N. minimo di passaggi di pulizie settimanali Indicatori Assessore alle risorse dell'ente Responsabile politico Segreteria Generale e trasparenza Edifici pubblici e monumentali Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Il Comune di Brescia garantirà il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza necessari al funzionamento e mantenimento degli uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente (obiettivo strategico inserito nella missione 02) 1 N. Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) C.d.R. 1601 Provveditorato Responsabile gestionale: Dirigente settore Provveditorato 256 Garantire la continuità di erogazione dei servizi di ristorazione scolastica Obiettivo operativo Stakeholder finali Genitori, insegnanti e alunni Descrizione sintetica Incrementare, a parità di costi, l'attività di verifica ispettiva nei centri di produzione e distribuzione dei singoli fornitori. Formalizzare i profili dietistici specifici in base alle varie patologie e/o allergie 1 N. Garantire la puntuale applicazione delle innovazioni normative Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini, operatori economici, amministratori, settori comunali Descrizione sintetica 1) Aggiornamento dei capitolati standard e degli atti di gara per l'affidamento di forniture e servizi alle innovazioni normative. 2) Attivazione dell'AVCP PASS secondo le modalità previste dall'Autorità di Vigilanza per i contratti pubblici Obiettivo strategico: Legalità nell'amministrazione e prevenzione della corruzione 1 N. 2014/2016 Durata 2014/2016 Durata Responsabile politico Tempistica di aggiornamento Indicatori Assessore alle risorse dell'ente Responsabile politico N. verifiche ispettive; N. incontri con la Assessore alle cittadinanza per far Politiche per la conoscere ed Famiglia, la Persona evidenziare le strategie e la Sanità scelte in tema di ristorazione scolastica Indicatori Vari settori comunali Altri settori coinvolti Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l'università Scuole dell'Infanzia Servizio Prima infanzia Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà, edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia (obiettivo strategico inserito nella missione 4) 257 Stakeholder finali Anziani Descrizione sintetica Programmare insieme ai gestori degli appalti di ristorazione sociale un graduale coinvolgimento delle associazioni di volontariato in ambito territoriale in modo che la distribuzione dei pasti diventi momento di confronto, soprattutto nella ristorazione sociale, con le persone disagiate e svantaggiate Obiettivo operativo Promuovere l'inserimento delle strutture di volontariato nel circuito dell'attività di distrubuzione dei pasti incrementando l'apporto dei volontari (singoli o associati) nelle attività in favore delle famiglie N. 1 2014/2016 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Report di analisi della situazione attuale; Pubblica Assessore alle Indagine disponibilità Istruzione Politiche per la del privato sociale; Servizi sociali e Famiglia, la Persona Individuazione ambito politiche e la Sanità territoriale (anni famiglia 2014/2015) Indicatori Obiettivo strategico: Promozione di un modello di welfare cittadino di comunità anche come forma concreta di attuazione del principio di sussidiarietà, aumentando i servizi e migliorandone la qualità (obiettivo strategico inserito in missione 12) 258 Descrizione sintetica Definitiva operatività degli indirizzi definiti Adeguamento governance mediante modifica statuto e in materia di governance di A2A SpA adozione nuovi patti parasociali Obiettivo operativo Redazione del Bilancio consolidato 2013 Obiettivo operativo Stesura prima bozza di bilancio Descrizione sintetica Cittadini, G.A.P. Stakeholder finali Cittadini, G.A.P. Stakeholder finali 2014 Durata 2014 Durata Bilancio 1 N. Cessione di azioni di A2A SpA e di Centrale del Latte di Brescia SpA Obiettivo operativo Realizzazione delle procedure volte alla cessione Descrizione sintetica Cittadini, G.A.P. Stakeholder finali 2014 Durata Atto notarile di vendita Indicatori Sindaco Responsabile politico Sindaco Responsabile politico Sindaco Adozioni nuovo statuto, pubblicazione nuovi patti Indicatori Responsabile politico Indicatori Obiettivo strategico: Razionalizzazione e riduzione delle partecipazioni comunali al fine di ottimizzare l'efficienza e garantire economie 1 N. Obiettivo strategico: Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio 1 N. Obiettivo strategico: Riassetto della governance di A2A Responsabile gestionale: Dirigente settore Coordinamento Partecipate C.d.R. 4001 Coordinamento Partecipate - Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti 259 Assegnazione degli obiettivi gestionali da perseguire Obiettivo operativo Durata 2014 Stakeholder finali Attribuzione alle società di obiettivi annuali e monitoraggio del grado di raggiungimento degli stessi con indicazione Cittadini, G.A.P. delle eventuali misure correttive adottate Descrizione sintetica 1 N. Attivazione azioni di controllo di competenza dell'esercizio Obiettivo operativo Durata 2014 Stakeholder finali Predisposizione 2° report 2013; rapporto annuale 2013 corredato dalle risultanze degli enti nei quali il Comune Cittadini, G.A.P. detiene una partecipazione di minoranza; predisposizione 1° report 2014 Descrizione sintetica Obiettivo strategico: Applicazione Regolamento sulla disciplina dei controlli interni - controllo sugli enti partecipati 1 N. Obiettivo strategico: Controllo strategico sulle Società controllate Report Indicatori Report Indicatori Sindaco Responsabile politico Sindaco Responsabile politico - Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti 260 Descrizione sintetica Revisione della governance per garantire il potenziamento Revisione della governance delle partecipate del controllo dell'ente, la pianificazione degli interventi più alla luce degli indirizzi programmatici funzionali alle esigenze dei cittadini, il contenimento dei costi e la responsabilizzazione dei rappresentanti Obiettivo operativo 1 N. Revisione dei contratti di servizio degli organismi partecipati Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini, G.A.P. Stakeholder finali Revisione dei contratti di servizio dei diversi organismi partecipati e dei concessionari di servizi pubblici locali, con Cittadini, G.A.P. particolare riferimento alla gestione dei servizi di nettezza urbana e di pubblica illuminazione Descrizione sintetica Obiettivo strategico: Rivisitazione dei contratti di servizio in essere con organismi partecipati 1 N. 2014/2016 Durata 2014/2016 Durata Obiettivo strategico: Rivisitazione della governance delle partecipate al fine di recepire gli indirizzi programmatici comunali Revisione contratti di servizio organismi partecipati di concerto con i settori competenti Indicatori Ricognizione stato attuale propedeutica alla definizione di interventi Indicatori Sindaco Responsabile politico Sindaco Responsabile politico Altri settori comunali competenti per materia Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti 261 2 1 N. Descrizione sintetica Determinazione di un indice di pressione tributaria 2014/2016 Cittadini ed Definire un livello di pressione fiscale locale equo amministrazione per i cittadini e le imprese contribuenti comunale perseguendo, ove possibile, una graduale riduzione Durata 2014/2016 Stakeholder finali Cittadini ed amministrazione comunale Sperimentazione di agevolazioni tributarie a favore del lavoro, a supporto delle imprese, Individuare priorità in ambito socio-economico da favorire mediante agevolazioni tributarie dell'ambiente e delle situazioni di disagio sociale Obiettivo operativo Altri settori coinvolti Sportello attività produttive; Ambiente e Assessore alle risorse protezione dell'ente civile; Servizi sociali e politiche famiglia Responsabile politico Approvazione del Servizio provvedimento che statistica; Assessore alle risorse individua il "paniere-tipo" Informatica e dell'ente con relativi criteri smart city applicativi e di calcolo Approvazione dei regimi agevolativi Indicatori Obiettivo strategico: Rimodulazione delle tasse e dei tributi ispirandoli a principi di progressività ed equità recuperando risorse attraverso la lotta all'evasione e la puntuale gestione delle entrate C.d.R. 1701 Tributi Responsabile gestionale: Dirigente settore Tributi PROGRAMMA 04: Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE 262 Revisione dei criteri di ripartizione della TARES Revisione dei criteri di ripartizione della TARES nell'ottica di una maggiore equità di applicazione 3 4 Descrizione sintetica Introdurre un criterio di progressività nella disciplina dell'addizionale comunale all'Irpef in quanto si ritiene che tale modalità sia più equa, stante il dettato costituzionale dell'art. 53 Obiettivo operativo Valutazione di ipotesi di progressività per l'addizionale comunale all'Irpef N. 2014/2016 Durata Cittadini ed amministrazione 2015/2016 comunale Cittadini ed amministrazione comunale Stakeholder finali Adozione provvedimento Approvazione provvedimento Indicatori Altri settori coinvolti Assessore alle risorse dell'ente - Servizio Assessore alle risorse statistica; Informatica e dell'ente smart city Responsabile politico 263 2 1 N. Ottimizzazione dell'attività di accertamento e di riscossione - anche coattiva - delle entrate tributarie ed extratributarie, al fine di eliminare e ridurre eventuali residue sacche di evasione, di elusione o comunque di insolvenza Potenziamento della collaborazione con l'Agenzia delle Entrate per la compartecipazione all'attività di recupero dell'evasione sui tributi nazionali Obiettivo operativo Cittadini Verrà incrementata l'attività di invio di segnalazioni qualificate all'Agenzia delle entrate e saranno ampliati gli ambiti di azione, in collaborazione con altri settori comunali E' stata creata un'unità organizzativa che dovrà gestire la riscossione coattiva, fornendo un'attivtà di supporto agli altri settori. Si intende realizzare Amministrazione una banca dati dei morosi e dei pagamenti verso comunale fornitori, al fine di compensare crediti e debiti dell'amministrazione prima di procedere a liquidare i fornitori Stakeholder finali Descrizione sintetica 2014/2016 2014/2016 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti N. compensazioni e importo crediti recuperato Informatica e Assessore alle risorse smart city, Servizio civica dell'ente avvocatura Informatica e smart city, N. delle segnalazioni e Polizia loale, contributo ministeriale Assessore alle risorse Tributi, annuale assegnato in dell'ente Sportello relazione agli incassi edilizia, generati dalle segnalazioni Urbanistica Indicatori Obiettivo strategico: Rimodulazione delle tasse e dei tributi ispirandoli a principi di progressività ed equità recuperando risorse attraverso la lotta all'evasione e la puntuale gestione delle entrate C.d.R. 7901 Recupero evasione ed entrate Responsabile gestionale: Responsabile area risorse economiche e finanziarie 264 Cittadini Revisione del Regolamento comunale delle A seguito dell'approvazione della Legge di stabilità sarà modificato il regolamento comunale delle entrate a seguito dell'approvazione della entrate Legge di stabilità 4 Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica 3 Obiettivo operativo Predisporre un regolamento per i controlli sulle Creare le condizioni di equità per l'accesso aucertificazioni ISEE, rendendo le modalità dei ai servizi pubblici tramite la presentazione controlli pubbliche, al fine di favorire l'accesso ai servizi comunali ai soggetti che realmente ne dell'autocertificazione ISEE hanno diritto N. 2014 2014/2016 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Approvazione regolamento Assessore alle risorse dell'ente - Diritto allo studio, sport, politiche giovanili e Assessore alle risorse rapporti con Approvazione regolamento dell'ente l'università Servizi sociali e politiche famiglia Indicatori 265 Ricognizione, nell'ambito dei beni inventariati, degli immobili che per consistenza, caratteristiche e condizioni edilizie e per collocazione potrebbero essere utilizzati quali sedi per attività indirizzate al mondo degli adulti e dei più giovani . Censimento/individuazione dei beni comunali dismessi e/o da dismettere da destinare ad attivita di carattere sociale, educativo, culturale e sportivo, quali, per esempio: sedi di associazioni (sociali, culturali e sportive), biblioteche, ludoteche, attività di dopo scuola e ricreative, etc. 1 Cittadini, genitori e figli Stakeholder finali 2014 Durata Responsabile politico Presentazione del documento all'Amministrazione Assessore alla Casa e approvazione dello stesso Indicatori Biblioteche Altri settori coinvolti 1 N. Descrizione sintetica Ricognizione, nell'ambito dei beni inventariati, ed individuazione e mappatura degli immobili, di Incremento degli immobili e degli spazi da interesse storico artistico e non, che per destinare alle attività e iniziative culturali. consistenza, caratteristiche e stato di conservazione potrebbero essere destinati ad attività culturali Obiettivo operativo (Obiettivo strategico inserito nella missione 5) Cittadini Stakeholder finali 2014/2015 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Presentazione del documento Cultura turismo all'Amministrazione Assessore alla Casa e biblioteche e approvazione dello Urbanistica stesso Indicatori Obiettivo strategico: Riorganizzazione della gestione del patrimonio culturale esistente e predisposizione di una mappatura degli edifici comunali che possono essere destinati alla cultura. Descrizione sintetica Obiettivo operativo N. Obiettivo strategico: Promuovere l'individuazione di spazi di quartiere da destinare alla socializzazione degli adulti e dei più giovani Responsabile gestionale: Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione C.d.R. 2903 Patrimonio ed inventari PROGRAMMA 05: Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE 266 1 N. Descrizione sintetica Definizione di un piano di alienazioni degli immobili di proprietà comunale nell'ottica Approvazione del piano delle alienazioni della valorizzazione del patrimonio e della immobiliari e pubblicazione dei bandi di dismissione dei beni non strategici per il alienazione degli immobili individuati raggiungimento delle finalità dell'ente Obiettivo operativo Cittadini Amministrazione Comunale Stakeholder finali 2014/2016 Durata Responsabile politico Pubblicazione dei Assessore alla Casa bandi di alienazione Indicatori Obiettivo strategico: Valorizzazione del patrimonio immobiliare ed alienazione dei beni non strategici per il raggiungimento delle finalità dell'ente - Altri settori coinvolti 267 1 N. Garantire la puntuale applicazione delle innovazioni normative Obiettivo operativo Durata 2014/2016 Stakeholder finali Cittadini, operatori economici, amministratori, Settori Tecnici comunali Descrizione sintetica Aggiornamento dei capitolati standard e degli atti di gara per l'affidamento di lavori alle innovazioni normative Obiettivo strategico: Legalità nell’amministrazione e prevenzione della corruzione Responsabile gestionale: Dirigente Settore Logistica Tecnica C.d.R. 4304 Amministrativo, gare, appalti, espropri PROGRAMMA 06 - Ufficio tecnico N. capitolati e atti aggiornati analiticamente a seguito delle modifiche normative Indicatori Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Assessore alla Rigenerazione Urbana Responsabile politico Altri settori area servizi tecnici Altri settori coinvolti 268 Descrizione sintetica Manutenzione straordinaria e adeguamento Garantire la sicurezza e l'incolumità degli utenti normativo edifici sedi di uffici comunali, fruitori dei locali e adeguamento degli edifici alla circoscrizioni, uffici giudiziari, ecc. normativa di prevenzione incendi Obiettivo operativo Durata 2014/2016 Stakeholder finali Cittadini utenti, pubblico visitatore, dipendenti all'interno dei luoghi di lavoro Validazione e appalto dei progetti Indicatori Assessore alla Rigenerazione Urbana Responsabile politico Obiettivo operativo Progettazione esecutiva per opere edili e affini, impianti tecnologici, di 1 manutenzione straordinaria per acquisto e recupero loculi e ossari N. L'intervento è suddiviso in vari appalti per opere edili, impianti tecnologici presso vari cimiteri cittadini e suburbani e acquisto di loculi e ossari Descrizione sintetica Durata 2014/2016 Stakeholder finali Cittadini utenti, pubblico visitatore, dipendenti all'interno dei luoghi di lavoro Validazione progetto Indicatori Assessore alla Rigenerazione Urbana Responsabile politico Altri settori coinvolti Logistica tecnica Altri settori coinvolti Logistica tecnica Obiettivo strategico: Mantenimento di adeguata capacità ricettiva nell'ambito dell'attività cimiteriale (l'obiettivo strategico è stato inserito nella missione 12) 1 N. Obiettivo strategico: Sviluppo di un programma che operi negli ambiti della riconversione urbana e delle aree degradate, della riqualificazione e adeguamento normativo degli edifici pubblici con la messa in sicurezza rispetto al rischio sismico, della conservazione del patrimonio scolastico migliorandone la fruibilità Responsabile gestionale: Dirigente settore Edifici pubblici e monumentali C.d.R. 5701 Manutenzioni edifici pubblici 269 Obiettivo operativo Razionalizzazione delle sedi degli uffici 1 comunali N. Stakeholder finali Cittadini utenti, dipendenti all'interno dei luoghi di lavoro Descrizione sintetica Razionalizzazione degli spazi adibiti ad uffici comunali garntendo un miglioramento qualitativo delle sedi per i lavoratori, l'accorpamento degli uffici di front- office e l'individuazione di nuovi spazi per gli archivi 2014 Durata Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) Validazione e appalto dei progetti secondo le risorse assegnate Indicatori Assessore alla Rigenerazione Urbana Responsabile politico Sicurezza Ambienti di lavoro Provveditorato Logistica tecnica Altri settori coinvolti 270 Realizzazione delle bonifiche delle pertinenze scolastiche Obiettivo operativo Stakeholder finali Alunni e studenti scuole cittadine Descrizione sintetica Attuare l'iter di bonifica delle pertinenze scolastiche presso le scuole Calvino e Deledda di concerto con tutti i soggetti interessati 2014 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Esecuzione degli Assessore alla Ambiente, cave intervemti di rigenerazione urbana, e protezione bonifica secondo assessore verde civile l'iter procedurale ambiante,cave e Logistica fine lavori dicembre protezione civile tecnica 2014 Indicatori 1 N. Descrizione sintetica Adeguamento normativo dell'impiantistica Abbattimento barriere e rifacimento impianti e dell'edilizia per gli edifici scolastici Obiettivo operativo Alunni e studenti scuole cittadine Stakeholder finali 2014 Durata Installazione ascensori e montascale; dotazioni impianti antincendio; certificazione impianti elettrici Indicatori Altri settori coinvolti Diritto allo studio politiche giovanili sport Assessore alla e rapporti con rigenerazione urbana, università assessore scuola e Scuole giovani dell'infanzia Logistica tecnica Responsabile politico Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà, edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia (obiettivo strategico inserito nella missione 4) 1 N. Obiettivo strategico: Messa in sicurezza e graduale bonifica dei siti inquinati della città mediante i procedimenti previsti dal D.Lgs 152/'06 e s.m.i.. (l'obiettivo strategico è stato inserito nella missione 9) Responsabile gestionale: Dirigente Settore Edilizia scolastica e sociale C.d.R. 7401 Edilizia scolastica e sociale 271 2014 Garantire la manutenzione e l'adeguamento degli edifici scolastici alle esigenze degli Realizzazione delle manutenzioni straordinarie per Alunni e studenti 1 alunni attraverso un programma di gli edifici scolastici scuole cittadine interventi di manutenzione straordinaria Descrizione sintetica Durata Obiettivo operativo Stakeholder finali N. Responsabile politico Assessore alla Rigenerazione Urbana Indicatori Sostituzione serramenti; sostituzione pavimenti; sostituzione coperture tetti; tinteggiature Diritto allo studio politiche giovanili sport e rapporti con università Scuole dell'infanzia Logistica tecnica Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Sviluppo di un programma che operi negli ambiti della riconversione urbana e delle aree degradate, della riqualificazione e adeguamento normativo degli edifici pubblici con la messa in sicurezza rispetto al rischio sismico, della conservazione del patrimonio scolastico migliorandone la fruibilità 272 Agenda ed identità digitale Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini residenti nel Comune di Brescia Descrizione sintetica Rilascio del documento digitale unificato costituito dall'unificazione della Carta di identità elettronica con la Tessera sanitaria. Indicatori Attivazione del servizio di 2014/2015 rilascio del documento unificato Durata Assessore ai Servizi Istituzionali Responsabile politico L'ANPR sostituirà gradualmente l'anagrafe della popolazione residente e degli italiani residenti all'estero (AIRE) attualmente tenute dai Comuni. Il Cittadini 2014: attuazione delle prime progetto per la realizzazione dell'ANPR si articola residenti nel due fasi 2015: Costituzione dell'Anagrafe Nazionale della in tre fasi: progressiva migrazione delle banche Assessore ai Servizi 2 Comune di 2014/2015 passaggio a regime e Popolazione Residente - ANPR dati comunali nell'ANPR, periodo transitorio di Istituzionali Brescia, enti consolidamento del nuovo registrazione dei dati su entrambi i sistemi (ANPR pubblici e privati sistema ed anagrafe locale), dismissione delle banche dati comunali dopo il completamento definitivo della migrazione in ANPR 1 N. Obiettivo strategico:Sviluppo Amministrazione digitale Responsabile gestionale: Dirigente Settore Servizi demografici C.d.R. 1901 Servizi demografici PROGRAMMA 07: Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Informatica e Smart City Informatica e Smart City Altri settori coinvolti 273 Creazione elettronico del fascicolo Obiettivo operativo Dematerializzazione degli atti ricompresi nel fascicolo elettorale attraverso l'acquisizione della documentazione in formato digitale proveniente elettorale sia dai Comuni sia dal Casellario Giudiziale. Conservazione e gestione informatica del fascicolo e contestuale trasmissione ai Comuni con le stesse modalità Descrizione sintetica Enti pubblici (Comuni e Prefettura) Stakeholder finali Indicatori Creazione del fascicolo 2014/2015 elettronico e gestione informatizzata dello stesso Durata Prosecuzione dell'attività di archiviazione ottica mediante digitalizzazione dei fogli di famiglia, degli atti di matrimonio e di nascita e degli indici Archiviazione ottica dei fogli di famiglia e Cittadini, enti 4 correlati. L'intervento è anche finalizzato alla 2014/2015 N. atti digitalizzati dei registri di Stato Civile pubblici e privati eliminazione graduale degli elettro archivi rotanti attualmente ubicati al piano terra di Palazzo Broletto 3 N. Assessore ai Servizi Istituzionali Assessore ai Servizi Istituzionali Responsabile politico - Informatica e Smart City Altri settori coinvolti 274 Realizzazione del rapporto UrBES di Brescia Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Realizzazione del rapporto annuale sul Benessere Equo e Sostenibile di Brescia, con il coordinamento ed il modello elaborato da Istat 2014/2015 Durata Pubblicazione del Rapporto annuale UrBES Brescia Indicatori Altri settori coinvolti Responsabili dei settori Assessore ai Servizi operativi per la fornitura di istituzionali alcuni dati di gestione Responsabile politico Obiettivo operativo Realizzazione di un rapporto periodico sui quartieri cittadini N. 1 Stakeholder finali Realizzazione di un rapporto periodico sulle caratteristiche sociali, demografiche ed economiche Cittadini, Organi dei quartieri cittadini in grado di evidenziare i politici, bisogni e le priorità di intervento, da utilizzare Direzione quale strumento di supporto per le politiche di riprogettazione dei servizi alla persona Descrizione sintetica 2014/2015 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Responsabili dei settori Pubblicazione del Assessore ai Servizi operativi per la fornitura di Rapporto sui quartieri istituzionali alcuni dati di gestione Indicatori Obiettivo strategico: Riprogettazione dell’organizzazione degli uffici operanti nell’ambito sociale per rispondere adeguatamente ai bisogni (l'obiettivo strategico è stato inserito nella missione 12) 1 N. Obiettivo strategico: Misurazione della qualità della vita e del benessere urbano Responsabile gestionale: Dirigente Settore statistica, audit, programmazione e controllo di gestione C.d.R.1302 Statistica PROGRAMMA 08: Statistica e sistemi informativi Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE 275 Descrizione sintetica L'Istat sta implementanto il nuovo modello di Realizzazione delle indagini annuali censimento permnanente, che prevede che la richieste all'interno del progetto di rilevazione sul campo, ancora in carico ai comuni, Censimento permanente coordinato da Istat sia annualizzata Obiettivo operativo 1 N. Realizzazione di indagini di customer satisfaction Obiettivo operativo Durata 2014/2015 Cittadini, Organi politici, Direzione, Dirigenti Realizzazione di indagini di customer satisfaction nei principali ambiti di erogazione dei servizi pubblici 2014/2015 Durata Stakeholder finali Cittadini Stakeholder finali Descrizione sintetica Obiettivo strategico: Ascolto delle esigenze e dei bisogni dei cittadini singoli o associati 1 N. Obiettivo strategico: Consolidamento del sistema informativo-statistico comunale Predisposizione del piano annuale di indagini e realizzazione delle indagini prevsite nel piano Indicatori Realizzazione delle indagini e rilevazioni previste Indicatori Altri settori coinvolti Responsabili dei settori operativi a supporto di alcune fasi operative Altri settori coinvolti Assessore ai Servizi Responsabili istituzionali dei settori Assessore alle risorse operativi dell'ente Responsabile politico Assessore ai Servizi istituzionali Responsabile politico 276 Cittadini Settori operativi dell'Ente Implementazione della nuova piattaforma tecnologica per la gestione documentale integrata con i principali applicativi gestionali in modo da consentire la gestione interamente dematerializzata delle pratiche Brescia senza carta 2 Stakeholder finali Sviluppo dei servizi on line Descrizione sintetica 1 Obiettivo operativo Cittadini Stakeholder finali Implementazione del portale per la realizzazione di servizi on line integrato con il gestionale del protocollo in modo da garantire l'avvio formale dei procedimenti e la loro dematerializzazione N. Descrizione sintetica Estensione del WiFI urbano sia direttamente sia Dotare le aree urbane di infrastrutture di con la creazione di isole digitali, potenziamento servizio per la connettività, come hot spot e della rete in fibra ottica verso aree della città non isole digitali servite Obiettivo operativo Obiettivo strategico:Sviluppo Amministrazione digitale 1 N. Obiettivo strategico:Annullamento del digital divide Responsabile gestionale: Dirigente Settore Informatica e smart city C.d.R. 2101 Settore informatica e smart city 2014/2015 2014/2015 Durata 2014/2015 Durata Avvio di nuovi servizi Avvio di nuovi servizi Assessore alla cultura, creatività, innovazione Assessore alla cultura, creatività, innovazione Responsabile politico Assessore alla cultura, creatività, innovazione Installazione di hot spot nelle aree previste per l'espansione del wifi cittadino Indicatori Responsabile politico Indicatori Settori operativi Settori operativi Altri settori coinvolti Servizi tecnici Altri settori coinvolti 277 Prosecuzione e realizzazione di nuovi progetti di cooperazione applicativa con altri enti Obiettivo operativo Cittadini Sono stati avviati nel tempo alcuni progetti di cooperazione applicativa che coinvolgono i servizi demografici e la rete ospedaliera per gestiore gli eventi di stati civile, nascita e morte Descrizione sintetica Predisposizione del Piano per la continuità Realizzazione dell'infrastruttura tecnologica, operativa e per il disaster recovery. organizzativa e procedurale per la gestione Implementazione delle soluzioni tecnologiche, della continuità operativa e del disaster procedurali e organizzative previste. Implementare recovery dei sistemi informativi dell'ente. la soluzione di livello Tier 3 e Tier 4 per gli Rete del giorno dopo e rete del minuto dopo applicativi core Obiettivo operativo Cittadini, Settori operativi 2014/2015 Durata 2014/2015 Durata Predisposizione e implementazione del Piano BC/DR Indicatori Avvio di nuovi servizi Indicatori Assessore alla cultura, creatività, innovazione Responsabile politico Assessore alla cultura, creatività, innovazione Responsabile politico Ambiente, cave e protezione civile Altri settori coinvolti Servizi Demografici Altri settori coinvolti 1 N. Creare le condizioni per lo sviluppo di soluzioni ICT innovative in occasione di EXPO 2015 in collaborazione con altri soggetti del territorio Obiettivo operativo Stakeholder finali Il Comune partecipa al tavolo EXPO 2015 che è il Imprese, riferimento per i progetti snart city che verranno professionisti in implementati in occasione dell'evento. La presenza particolare delle del Comune garantisce la coerenza dei progetti ICT rispetto alle esigenze del territorio Descrizione sintetica 2014/2015 Durata Avvio di nuovi servizi Indicatori Assessore alla cultura, creatività, innovazione Responsabile politico - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico:Sviluppo sperimentale in occasione di EXPO 2015 di nuove tecnologie e di soluzioni anche in mobilità ad alto impatto sociale e territoriale. 1 N. Stakeholder finali Stakeholder finali Descrizione sintetica Obiettivo strategico:Gestione della continuità operativa e del disaster recovery 3 N. 278 1 N. Descrizione sintetica Stakeholder finali Partendo dall’ambito prioritario delle smart grid, ossia le reti intelligenti per l’erogazione dell’energia e dei servizi connessi, si individueranno due quartieri che saranno dotati di infrastrutture tecnologiche avanzate ed efficienti, in Cittadini, grado di rilevare e integrare in un unico collettore Avvio della sperimentazione dei progetti Imprese, selezionati, acquisizione del finanaiamento (big data) le informazioni relative ai consumi professionisti in di cui al bando MIUR, coordinamento delle energetici dettagliati e complessivi, di gestire le particolare delle attività attuative del progetto Brescia Smart emergenze e i guasti in tempo reale, di offrire ICT informazioni utili e trasparenti agli abitanti su ogni Living aspetto della gestione energetica, dagli impianti rinnovabili alla raccolta dei rifiuti, dai costi dell’energia elettrica secondo le fasce biorarie all’utilizzo consapevole dell’acqua con relativo risparmio in bolletta Obiettivo operativo Durata 2014/2016 Obiettivo strategico: Coordinamento delle attività relative all'attuazione del progetto Brescia Smart Living Avvio delle sperimentazione progettuale nei due quartieri individuati Indicatori Assessore alla cultura, creatività, innovazione Responsabile politico - Altri settori coinvolti 279 2 Cittadini Imprese Cittadini Imprese L'acquisizione di personale dall'esterno, sia con contratti a tempo indeterminato che con contratti flessibili, in un periodo di stringenti vincoli finanziari deve focalizzarsi su quelle figure e quegli ambiti organizzativi più strategici per meglio rispondere alle esigenze del territorio A fronte degli stringenti vincoli finanziari che limitano la possibilità di acquisire personale dall'esterno si rende necessario fronteggiare i fabbisogni attraverso interventi per favorire la mobilità interna e la valorizzazione del personale Orientare la politica della mobilità interna al fine di acquisire personale per in servizio. Nell'ambito di tali attività saranno effettuate periodiche ricognizioni delle esigenze e gli ambiti più strategici delle eventuali eccedenze di personale con attivazione delle conseguenti procedure che si rendessero necessarie (mobilità, riqualificazioni, ecc.) Stakeholder finali Descrizione sintetica 1 Obiettivo operativo Orientare la politica delle assunzioni dall'esterno al fine di acquisire personale per gli ambiti più strategici N. Obiettivo strategico: Riorientare le risorse umane verso gli ambiti più strategici Responsabile gestionale: Dirigente settore Risorse umane C.d.R. 1401 Risorse umane Durata 2014/2016 2014/2016 PROGRAMMA 10: Risorse Umane Responsabile politico Numero mobilità interne effettuate / Numero esigenze di personale evidenziate dal direttore generale >= 80 % Assessore alle risorse dell'ente Realizzazione del programma triennale dei Assessore alle fabbisogni del personale e risorse dell'ente del piano occupazionale annuale Indicatori Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE - - Altri settori coinvolti 280 1 N. Descrizione sintetica Il miglioramento dei comportamenti organizzativi del personale, soprattutto nell'ottica dell'utenza Sviluppare azioni positive per favorire esterna, passa anche per la realizzazione di il miglioramento dei comportamenti e interventi specifici di formazione (soprattutto della qualità professionale del personale riferiti alla trasparenza e all'integrità) e per il benessere organizzativo Obiettivo operativo Cittadini Stakeholder finali 2014/2016 Durata Responsabile politico (Giudizi derivanti dalle customer relativi ai comportamenti del personale maggiori a "buono" / Totale giudizi derivanti dalle customer relativi ai comportamenti del personale) anno 2016 Assessore alle (Giudizi derivanti dalle risorse dell'ente customer relativi ai comportamenti del personale maggiori a "buono" / Totale giudizi derivanti dalle customer relativi ai comportamenti del personale) anno 2014 >= 0 % Indicatori Obiettivo strategico: Intervenire per il migliormanto dei comportamenti organizzativi e qualità professionale del personale - Altri settori coinvolti 281 2 N. Contrastare i comportamenti non corretti del personale Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica L'obiettivo comprende sia il presidio degli aspetti disciplinari, sia l'adozione e l'implementazione di un codice di comportamento specifico per l'Ente 2014/2016 Durata Responsabile politico Numero procedure per rilevare comportamenti non corretti nell'anno x+1 / Numero procedure per rilevare comportamenti non corretti nell'anno x >= Assessore alle 0% risorse dell'ente Numero comportamenti non corretti rilevati nell'anno x+2 / Numero comportamenti non corretti rilevati nell'anno x+1 <= 0 % Indicatori - Altri settori coinvolti 282 1 N. Valorizzazione delle risorse umane interne al Comune nell'ottica del miglioramento della performance Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Promuovere la valorizzazione delle risorse interne mediante interventi integrati relativi ai seguenti aspetti: revisione del regolamento degli incentivi alla progettazione, istruzioni ai dirigenti per la riduzione degli incarichi esterni, realizzazione dei piani di razionalizzazione,trattativa in sede di CCDI per concordare le modalità di incentivo dei dipendenti che realizzano i piani di razionalizzazione, revisione del sistema di valutazione e del sistema premiale del personale, incentivi ai dirigenti ad effettuare valutazioni più selettive e differenziate, maggiore cura nella costruzione e rendicontazione degli obiettivi, valorizzazione di voci valutative più discrezionali (come i comportamenti organizzativi) 2014/2016 Durata Responsabile politico Assessore alle Importo risparmi derivanti risorse dell'ente dai piani di razionalizzazione nel periodo 2014-16 >= 0 euro Indice selettività valutazioni personale anno x+1 / Indice selettività valutazioni personale anno x >= 1 % Numero consulenze, progettazioni esterne, ecc. (al netto delle riduzioni di legge) nell'anno x+1 / Numero consulenze, progettazioni esterne, ecc. (al netto delle riduzioni di legge) nell'anno x < xx % Indicatori Obiettivo strategico: Aumentare l'efficienza della macchina comunale, anche attraverso la valorizzazione delle risorse interne - Altri settori coinvolti 283 1 N. Descrizione sintetica Promuovere la razionalizzazione della spesa del Presidio e razionalizzazione della spesa personale riducendo il numero degli affidamenti del personale di incarichi esterni soprattutto nell'area tecnica Obiettivo operativo Cittadini Stakeholder finali 2014/2016 Durata Indicatori Responsabile politico Spesa assunzioni con contratti flessibili / Budget assunzionale previsto dalla legge <= 50 % Assessore alle Spesa assunzioni da risorse dell'ente concorsi / Budget assunzionale previsto dalla legge <= 40 % Spesa di personale / Spesa corrente <= 35 % Spesa di personale anno x+1 / Spesa di personale anno x <= 100 % Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) - Altri settori coinvolti 284 Obiettivo operativo Contenimento del numero e degli emolumenti del personale dirigenziale N. 1 Saranno proseguite le azioni già avviate relativamente alla razionalizzazione delle posizioni dirigenziali ed al contenimento del trattamento accessorio Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali 2014/2016 Durata Attuazione delle azioni sulla base degli indirizzi dell'organo esecutivo Indicatori Responsabile politico Assessore alle risorse dell'ente Obiettivo strategico: Aumentare l'efficienza della macchina comunale, anche attraverso la razionalizzazione delle posizioni dirigenziali - Altri settori coinvolti 285 Descrizione sintetica Verifica e controllo dei luoghi di lavoro dal punto di vista della sicurezza della Attuare le procedure di controllo mediante conformità ai contenuti del D.Lgs sopralluoghi e relazioni da trasmettere al datore di 81/2008 ( musei, luoghi di cultura, lavoro biblioteche ed edifici sedi di scuole dell'infanzia) Obiettivo operativo Lavoratori dell'Ente e cittadini Stakeholder finali 2014/2016 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Edilizia Controllo dell' esecuzione Assessore alla Scolastica e delle azioni migliorative Rigenerazione Sociale - Musei strutturali ed organizzative urbana -Cultura in capo al datore di lavoro turismo e e ai dirigenti delegati biblioteche Indicatori 1 N. Descrizione sintetica Definire e valutare i rischi da interferenza che si possono creare nello Supporto operativo alla stesura del Documento svolgimento dell'attività dei lavoratori unico di valutazione dei rischi da interferenza comunali ed i volontari/dipendenti delle (DUVRI) e/o dell'atto di coordinamento associazioni di volontariato incaricate di svolgere attività di supporto Obiettivo operativo Lavoratori dell'Ente e lavoratori delle associazioni Stakeholder finali 2014/2016 Durata Responsabile politico Assessore alla Validazione dei documenti Rigenerazione predisposti dai Settori di urbana riferimento Indicatori Tutti i settori dell'Ente Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Consulenza per la valutazione dei rischi da interferenza del personale delle associazioni di volontariato operante in contesti nei quali sono presenti i lavoratori dell'Ente 1 N. Obiettivo strategico: Verifica della conformità degli edifici comunali, sedi di ambienti di lavoro, ai contenuti del D.Lgs. n. 81/2008 Responsabile gestionale: Dirigente settore Sicurezza Ambienti di lavoro C.d.R. 7601 Sicurezza ambienti di lavoro 286 Descrizione sintetica Mappatura del territorio in funzione degli agenti inquinanti rilevati dall'A.R.P.A. nel precedente triennio ed Valutazione del rischio e definizione delle incrocio esposizione dei lavoratori successive azioni correttive (agenti polizia locale, etc.) che svolgono l'attività in ambiente esterno Obiettivo operativo Lavoratori dell'Ente Stakeholder finali 2014/2016 Durata 1 N. Descrizione sintetica Razionalizzazione degli spazi adibiti ad uffici comunali garantendo un miglioramento Razionalizzazione delle sedi degli uffici qualitativo delle sedi per i lavoratori, comunali l'accorpamento degli uffici di front- office e l'individuazione di nuovi spazi per gli archivi, nel rispetto del D.lgs. 81/2008 Obiettivo operativo Lavoratori dell'Ente Stakeholder finali 2014 Durata Indicatori Responsabile politico Assessore alla Rigenerazione urbana Responsabile politico Trasloco del settore Tributi (compresa l'attività svolta dalla cooperativa) e Assessore alla accorpamento degli uffici Rigenerazione amministrativi del servizio urbana scuole "0/6 anni" presso l'immobile di P.le Repubblica Indicatori Aggiornamento del Documento di valutazioni dei rischi (DVR) con identificazione delle mansioni più a rischio Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) 1 N. Obiettivo strategico: Valutazione del rischio specifico dovuto agli agenti inquinanti (polveri sottili) per l'attività lavorativa svolta all'esterno Tutti i Settori interessati al trasferimento, il settore Provveditorato ed il settore Edifici pubblici e monumentali Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0022 GIUSTIZIA 287 288 Missione 02 - Giustizia Programma 01 – Uffici giudiziari RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: Dirigente settore Segreteria generale e trasparenza Descrizione del programma Programma 01 – Uffici giudiziari Il Comune garantirà il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza necessari al funzionamento e mantenimento degli uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente. Motivazione delle scelte Garantire l’efficienza e l’economicità nella gestione degli uffici giudiziari. Finalità da conseguire Fornire il necessario supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza del Comune necessari al funzionamento ed al mantenimento di tutti gli uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Segreteria generale e trasparenza. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Segreteria generale e trasparenza. 289 290 1 N. Garantire il supporto tecnico, amministrativo e gestionale necessari al funzionamento degli uffici giudiziari Obiettivo operativo Il Settore Segreteria generale continuerà a garantire la funzionalità degli Uffici Giudiziari utilizzando le risorse disponibili Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali 2014/2016 Durata Mantenimento dei servizi in essere Indicatori Assessore ai Servizi istituzionali Responsabile politico Provveditorato Altri settori coinvolti Obiettivo strategico :Il Comune di Brescia garantirà il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza necessari al funzionamento e mantenimento degli uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente Responsabile gestionale: Dirigente settore Segreteria generale e trasparenza C.d.R. 1105 Uffici giudiziari PROGRAMMA 01: Uffici giudiziari Missione 2 GIUSTIZIA M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0033 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA 291 292 Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 01 - Polizia locale e amministrativa Programma 02 - Sistema integrato di sicurezza urbana RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: Dirigente del settore Polizia locale Descrizione del programma Programma 01 - Polizia locale e amministrativa Nel periodo considerato l’Amministrazione perseguirà incisive politiche di rispetto della legalità che si concretizzeranno in efficaci interventi nei luoghi di maggior degrado al fine di contenere il disagio e di ripristinare il decoro. In particolare, fin dai primi mesi del 2014, la Polizia Locale, attraverso le sue unità organizzative, promuoverà interventi ed azioni per conseguire risultati concreti misurabili non solo sulla scorta del numero dei controlli effettuati o delle ore di servizio di prevenzione rese, quanto anche sulla base dell’impatto che, oggettivamente, l’azione determinerà, a beneficio della comunità territoriale. Si vorrà in tal modo assicurare il costante presidio del territorio e la prevenzione, anche con il supporto di settori comunali e di altre amministrazioni competenti, di alcuni fenomeni di degrado, come, a titolo esemplificativo, il deturpamento di edifici pubblici e privati del territorio comunale (tags) e i comportamenti vandalici in genere. Al rispetto della legalità concorreranno anche azioni ed interventi capaci di assicurare la vicinanza dell’Amministrazione alla cittadinanza e di rassicurarla, da attuare sia previa realizzazione di misure di riorganizzazione – come il progressivo superamento della dislocazione della Polizia Locale in sedi decentrate, a fronte della presenza più capillare sul territorio e la valorizzazione del pattugliamento in bicicletta – sia mediante interventi operativi la cui efficienza sarà assicurata riconducendo tali interventi ad obiettivi di sicurezza finanziati ai sensi dell’Art. 208 del Codice della strada, utilizzato secondo una sempre più diffusa cultura del risultato. In particolare verranno presidiate le aree maggiormente esposte al degrado o caratterizzate, anche in modo ricorrente ma imprevisto, da fenomeni di particolare impatto sulla sicurezza dei cittadini (quali furti in appartamento, danneggiamenti truffe, ecc.). Verranno effettuati servizi statici e dinamici nei parchi e nei luoghi pubblici in genere. Ma soprattutto si vorrà offrire alla cittadinanza, anche grazie al percorso di formazione del personale della Polizia Locale, una presenza qualificata, capace di interagire in modo proattivo, di essere “incisivamente” vicino ai cittadini ed alle loro esigenze, di condividere i problemi, di comprendere le aspettative, per dare risposte. L’attuazione di politiche di rispetto della legalità dovrà confrontarsi con i diversi e ricorrenti eventi di aggregazione serale e notturna, soprattutto giovanile, anche attraverso formule di composizione delle diverse istanze, pur sempre preordinate al rispetto di norme, siano esse fissate in disposizioni di legge o in regolamenti locali oppure frutto di buone prassi concordate dai diversi attori. Nel periodo considerato verrà rilanciata l’azione comunale di contrasto dell’evasione fiscale, cui parteciperà la Polizia Locale per le attività propedeutiche alla determinazione di segnalazione qualificata da trasmettere all’Agenzia delle Entrate. Coerentemente con l’attuazione di più ampi indirizzi di tutela degli animali, attuati dai competenti settori comunali e dall’Asl, verranno sistematicamente disposti interventi finalizzati a controllare e a sanzionare i comportamenti illeciti. L’attuazione di incisive politiche di rispetto della legalità, ovviamente, si rivolgerà al tradizionale contesto dell’attività istituzionale della Polizia Locale: la sede stradale. In tale 293 ambito verranno promossi interventi ed azioni di polizia stradale finalizzati a tutelare soprattutto gli utenti deboli della strada perseguendo certamente i comportamenti illeciti più pericolosi. Tuttavia perseguire la legalità in materia di sicurezza stradale significherà contrastare efficacemente, anche attraverso la valorizzazione ed il potenziamento degli ausiliari del traffico comunali, i comportamenti stradali che impattano su beni preziosi per la comunità, quali il transito con veicoli che inquinano, la sosta su piste ciclabili, su marciapiedi, su spazi riservati a diversamente abili o su percorsi pedonali protetti per i bambini ecc. Anche in tale contesto i risultati verranno misurati non solo sulla scorta delle risorse impiegate quanto anche nella valutazione degli effetti positivi che tali interventi susciteranno nel territorio. Nel periodo considerato l’Amministrazione, anche assecondando un processo di effettiva evoluzione della figura dell’operatore di Polizia Locale, soprattutto nelle città di medie e di grandi dimensioni, intenderà costruire la nuova “mission” della Polizia Locale. La principale azione che verrà messa in campo per realizzare tale obiettivo strategico sarà l’organizzazione e la somministrazione di un percorso formativo di durata almeno biennale, da proporre a tutto il personale della Polizia Locale. Sarà un importante investimento formativo, anche con un impatto organizzativo non indifferente, che approccerà in modo nuovo e con formula di maggior coinvolgimento alcune tematiche - peraltro sviluppate anche tra il personale delle forze dell’ordine - quali la percezione e l’identità di ruolo e gli aspetti relazionali, ovvero svilupperà in modo più dettagliato materie divenute ormai necessario corredo del background dell’operatore di Polizia Locale come la sicurezza urbana, la cittadinanza attiva, l’educazione alla legalità, la multiculturalità e la mediazione. Verrà infine data continuità all’azione intrapresa nel 2013 di approfondimento della formazione ed informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo alla definizione di misure sempre più adeguate (prassi operative) ai rischi connessi allo svolgimento di mansioni di Polizia Locale. L’attenzione rivolta al rispetto della legalità nonché al contrasto dei fenomeni più pericolosi non potrà prescindere dalla capacità di valutare la percezione di insicurezza nel territorio anche attraverso la distinzione tra rischio soggettivo e rischio oggettivo. Per questo diventerà davvero strategico valorizzare al massimo grado quella che risulta essere, da sempre, una peculiarità degli operatori di Polizia Locale: essere attenti osservatori dei fenomeni che si manifestano in città, saper “leggere” le differenti esigenze del territorio. In tal modo si potrà disporre della mappatura del tessuto urbano perseguita attraverso: il consolidamento di strumenti informativi già disponibili (come la mappa eventi, che potrà essere resa accessibile alle forze di Polizia nell’ambito di accordi di più fattiva collaborazione); la riorganizzazione di dati statistici, indicativamente già nel corso del 2014; la disponibilità di strumenti di customer satisfaction sempre più evoluti, che consentano di rilevare i fenomeni di sicurezza nel territorio e di evidenziare i rischi di vittimizzazione correlati nel tempo cui far seguire interventi di prevenzione del disagio, anche in stretta collaborazione con altri soggetti interni o esterni all’amministrazione, e, in generale, di orientare le politiche di sicurezza. Nel periodo considerato il Sindaco parteciperà agli momenti istituzionalmente previsti, primo fra tutti il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per rappresentare al Prefetto e alle Forze dell’ordine problemi e criticità rilevati sul territorio. La Polizia Locale concorrerà con Polizia di Stato, Comando provinciale dei Carabinieri e Guardia di Finanza ad assicurare condizioni tangibili di sicurezza e di fruibilità del territorio, nonché di contenimento dei fenomeni di maggior degrado. Pertanto l’Amministrazione, sia attraverso la partecipazione del Sindaco al suddetto specifico organo istituzionale, sia impiegando il Corpo di Polizia Locale, attuerà azioni di contenimento di comportamenti negativi preordinati a prevenire e/o contrastare specifici fenomeni quali la prostituzione, l’abusivismo commerciale e lo spaccio di droga. Ai diversi livelli istituzionali verranno assegnati obiettivi capaci di valorizzare le competenze della Polizia Locale, declinati in modo da riscontrare il giovamento per la comunità che vive e 294 lavora nel territorio comunale. Fin da subito verrà posta particolare attenzione al fenomeno della prostituzione e dell’abusivismo commerciale, anche per il loro evidente impatto al decoro della città. Nel periodo considerato si svilupperanno azioni ed interventi capaci di corrispondere alle aspettative di muoversi, di lavorare, di intraprendere, di agire, di stare insieme in sicurezza, privilegiando alcuni contesti del territorio, quali la stazione ferroviaria ed il Metrobus. Alla realizzazione di obiettivi di sicurezza e controllo del territorio concorrerà anche il sistema di videosorveglianza cittadino. Pur in un contesto finanziario che non consentirà di attivare ulteriori investimenti, salvo la manutenzione ordinaria e straordinaria o specifiche integrazioni con sistemi già funzionanti, continuerà a rappresentare un efficace strumento di collaborazione ai fini di prevenzione, di deterrenza e di controllo del territorio. Entro i primi mesi del 2014 verrà definitivamente formalizzato il Regolamento per la videosorveglianza comunale, che recepirà alcune linee guida dettate da ANCI e Garante per la Privacy in materia di videosorveglianza e che costituirà efficace momento di sintesi tra esigenze di sicurezza e principi di libertà. Efficientamento dell’azione amministrativa Il Settore Polizia Locale, in un’ottica di progressivo efficientamento dell’azione amministrativa svolta, intende, nel prossimo triennio, assicurare il mantenimento degli attuali standard di servizio, a fronte di una significativa riduzione dei costi. Già dal 2014 sarà completamente abbattuto l’impatto finanziario relativo agli oneri del servizio di assistenza all’attraversamento incroci dei plessi scolastici della scuola primaria. Ciò in esito al processo di progressiva sostituzione dei “nonni vigili” con lavoratori socialmente utili, esito di un percorso impegnativo quanto efficace di periodica valutazione, selezione, formazione, programmazione operativa e, infine, impiego. Nello stesso anno verrà definitivamente progettato e, almeno parzialmente, reso esecutivo il progetto per l’abbattimento delle spese di spedizione dei verbali per violazione al codice della strada, a leggi e regolamenti. In attesa della piena vigenza di norme per la notificazione mediante posta elettronica certificata,e della piena diffusione di analoghi recapiti tra i cittadini, verrà comunque abbattuto l’onere attualmente sostenuto per la spedizione delle multe nel territorio cittadino, impiegando dipendenti comunali, adeguatamente formati. Fin dai primi mesi del 2014, congiuntamente al Settore Mobilità, verrà avviato un percorso che, nell’ambito dell’aggiornamento dei rapporti contrattuali con Brescia Mobilità S.p.A, si porrà l’obiettivo di migliorare la qualità e di ridefinire il contenuto delle prestazioni rese dalla società partecipata, sia al Comune proprietario sia direttamente alla comunità, possibilmente secondo parametri di maggiore sostenibilità economica. Nel triennio 2014 - 2016 si porranno in essere misure finalizzate a massimizzare la presenza sul territorio degli operatori della Polizia Locale, pur dovendo tenere conto di alcuni vincoli finanziari e, conseguentemente gestionali, che non consentiranno, nella stessa misura del periodo precedente, di utilizzare servizi straordinari. A tal fine, si valuteranno, in un’ottica anche più coerente con le esigenze finanziare dell’Amministrazione, la reinternalizzazione di servizi oggi svolti da terzi e la sostituzione di agenti di Polizia Locale oggi impiegati in attività non meramente operative. Si valuterà infine la proposizione di un diverso modello organizzativo e gestionale dei servizi di Polizia Locale capace di rispondere con maggiore flessibilità alle esigenze del territorio e più sostenibile dal punto di vista economico. L’oggettiva difficoltà di attivare progetti di investimento anche nel campo della sicurezza, comporterà l’adozione di interventi limitati di manutenzione ordinaria di strutture, mezzi ed impianti, senza tuttavia ridurre i livelli di servizio raggiunti negli anni. Fin dal gennaio 2014, completato il processo di reingegnerizzazione di prassi e processi, standard e tempistiche del Piano della performance diverranno punti di riferimento ineludibili dell’attività ordinaria. 295 Nel periodo considerato si valuterà anche la possibile riorganizzazione, tecnica ed organizzativa dell’intera filiera sanzionatoria. Molteplici circostanze - quali la prospettiva di mutamenti legislativi di forte impatto tecnico e finanziario, la possibilità di disporre di personale comunale cui assegnare attività oggi affidate a terzi al fine di ridurre i costi di gestione e l’approvazione del Regolamento comunale delle Entrate con il possibile avvio della gestione in economia della riscossione coattiva in luogo dell’affidamento all’agente della riscossione (Equitalia) - configurano tale attività come strategica ed inducono a considerarla occasione decisiva per elevare ulteriormente il livello di efficientamento e di semplificazione di alcune attività della Polizia Locale. Sempre nell’ambito dell’accrescimento dei livelli di efficienza dell’azione amministrativa si procederà alla progressiva dematerializzazione degli uffici della Polizia Locale, vale a dire alla progressiva eliminazione del cartaceo nella gestione di flussi documentali in entrata ed in uscita. Il risultato atteso, in esito ad un’attenta analisi interna, finalizzato a corrispondere pienamente alle aspettative della cittadinanza, invitata ad utilizzare ampiamente gli strumenti dell’ITC, sarà ridurre drasticamente l’utilizzo del cartaceo ed accrescere significativamente, nel periodo considerato, la gestione in forma digitale delle attività di front e back office degli uffici di Polizia Locale. In ogni caso, fin dal gennaio 2014, sarà possibile accedere on line al rapporto incidente stradale, al relativo fascicolo fotografico e procedere direttamente dal web, al pagamento. Non appena si renderanno operative le condizioni tecniche la Polizia Locale aderirà al “progetto SANA” per la realizzazione di un sistema documentale e procedimentale informatico, conforme alle previsioni del codice dell’amministrazione digitale, relativo ai procedimenti amministrativi ed organizzativi di competenza della Prefettura di Brescia, consistente nella creazione di fascicoli informatici contenenti documenti informatici prodotti dalla Polizia Locale di Brescia. Nel periodo considerato, nel più ampio contesto della condivisione di politiche e di strategie di interesse metropolitano che ha determinato la costituzione della Giunta dei Sindaci dell’area metropolitana, l’Amministrazione individuerà possibili servizi di Polizia Locale da proporre alla valutazione del predetto organo, al fine di realizzare formule di coordinamento per perseguire economie di scala e di specializzazione, fino a vere e proprie gestioni associate. Si valuterà, in particolare, l’estensione al territorio dell’hinterland dei servizi di radiocomunicazione digitale (Tetra) tra Corpi e servizi di Polizia Locale, primo step della possibile gestione sovra comunale di funzioni di Polizia Locale. Si valuterà, ancora, la condivisione di alcune attività tipiche del procedimento sanzionatorio come lo “scambio” di servizi di notificazione di verbali al codice della strada, da far recapitare ai rispettivi agenti accertatori con abbattimento degli oneri postali o la condivisione di indirizzi interpretativi in sede di difesa in giudizio. Si valuteranno infine anche ipotesi più impegnative, ma di notevole importanza, come la possibile omogeneizzazione dei diversi Regolamenti di Polizia Urbana, considerando sia l’intangibile autonomia regolamentare di ogni ente rappresentativo della comunità locale sia l’esigenza del cittadino di poter conoscere e quindi rispettare norme che, oggi, variano da comune a comune. Programma 02 - Sistema integrato di sicurezza urbana L’amministrazione intende realizzare un sistema integrato di sicurezza urbana in cui la Polizia Locale proponga e promuova interventi finalizzati al conseguimento di significativi risultati di miglioramento della percezione della sicurezza nel territorio cittadino, al quale concorrano in modo integrato altri soggetti pubblici e privati portatori di competenze e di risorse. In tale contesto l’individuazione di percorsi di legalità, da proporre alla cittadinanza, con particolare riguardo alla popolazione scolastica assurge a dignità di obiettivo strategico. In particolare, fin di primi mesi del 2014, anche mediante il significativo rafforzamento delle unità organizzative preposte, verrà fortemente sviluppato l’intervento nelle scuole per 296 proporre e diffondere alla cittadinanza norme attinenti alla civile convivenza attraverso la realizzazione di interventi formativi di sensibilizzazione ad una maggiore civiltà urbana. Verranno proposti, pertanto, incontri di formazione ed informazione, la cui efficacia verrà misurata, sia attraverso la quantificazione degli interventi realizzati sia attraverso la raccolta di dati circa il livello di gradimento, che avranno ad oggetto, a titolo esemplificativo, il rispetto delle norme del Regolamento di polizia urbana, l’educazione civica e le norme di civile convivenza, la prevenzione della violenza nei confronti dei soggetti deboli, la prevenzione dei pericoli connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie, l’educazione al comportamento legale, i temi della corruzione, del racket e dell’usura, delle tematiche minorili, da sviluppare anche in relazione al delicato ruolo istituzionalmente ricoperto dalla Polizia Locale. Si considererà anche la possibile proposizione, sulla scorta di modalità già sperimentate in passato, di campagne di comunicazione e percorsi formativi, anche in forma semplificata ma coinvolgente, rivolti ai soggetti più esposti ad alcuni fenomeni (truffe, furti in appartamento ecc) e a coloro che li frequentano (parenti, vicini di casa, assistenti sociali, ecc.). L’Amministrazione, nel periodo considerato, concorrerà allo sviluppo di politiche di inclusione sociale, anche attraverso azioni poste in essere dalla Polizia Locale. Fermo restando la competenza di altri settori comunali, verrà privilegiato un approccio integrato e multidisciplinare, che potrà conseguire risultati tangibili a fronte di bisogni complessi. In tale contesto risulterà decisivo il coinvolgimento dei privati, del terzo settore e, in particolare, della cittadinanza più sensibile al civismo e al concreto coinvolgimento in progetti di collaborazione con il soggetto pubblico. Infatti “il privato” - gli istituti di vigilanza prestatori di servizio, le associazioni di volontariato convenzionate e i singoli volontari - sarà chiamato a svolgere un ruolo di facilitazione nella diffusione e nel rispetto delle regole di civile convivenza, in particolare nei luoghi pubblici, in modo da renderli luoghi di ritrovo, di presenza e di accoglienza protetti e familiari. Sarà confermato e possibilmente sviluppato il servizio di portierato sociale mobile, attività coordinata dal soggetto pubblico e svolta dal partner privato per soddisfare, secondo un approccio multidisciplinare, esigenze di sicurezza e di socialità negli alloggi di edilizia pubblica residenziale. Così come si porrà attenzione al rispetto della legalità per prevenire occupazioni abusive o situazioni varie di illegalità che integrano anche la decadenza dal godimento dell’immobile. Verrà opportunamente ridefinito, con i diversi attori coinvolti, l’insieme degli interventi un tempo riconducibili alla sicurezza all’interno del Contratto di quartiere per la sicurezza di San Polo. In ogni caso verranno assunte le misure affinché i diversi problemi di sicurezza e di inclusione connessi al territorio specifico siano affrontati secondo criteri di efficienza ed efficacia. Si valuterà il possibile perfezionamento di Patti Locali di sicurezza urbana ai sensi della legge quadro della Polizia Locale orientati ad acquisire disponibilità dal privato ad investire risorse umane e materiali per aumentare gli standard di sicurezza nel territorio. Verrà rilanciato il servizio di assistenza alle vittime di violenza. L’ormai tradizionale sportello rivolto a vittime di alcuni reati predatori, che costituisce, non solo per il ristoro economico quanto anche per il supporto psicologico, segno tangibile di vicinanza da parte dell’Amministrazione alle persone colpite negli affetti più cari, verrà progressivamente convertito in servizio itinerante, in grado non solo di accogliere persone colpite quanto anche di intercettare il sommerso relativo a diverse situazioni di degrado e di disagio. L’amministrazione perseguirà infine l’obiettivo strategico dell’educazione alla legalità e dell’inclusione sociale, anche attraverso la proposizione di interventi a beneficio degli autori di reato per il valore inclusivo, riparatorio e rieducativo insito nell’impiego della popolazione carceraria in varia attività lavorativa di supporto, quale l’impiego, in esecuzione di sanzioni sostitutive, in lavori di pubblica utilità di autori di reati cosiddetti minori o connessi a tipologia di illeciti (vandalismo, tag ecc) che più specificamente, in un’ottica di 297 sicurezza urbana, l’amministrazione intende contenere o possibilmente ridurre. Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “Custodire la città - Brescia sicura per vivere la cittadinanza”: La sicurezza urbana, Lotta alla criminalità organizzata; - “La città partecipata e trasparente - Quando la città è vissuta da tutti”: Il governo della città metropolitana; - “La città sostenibile - Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo”: Gli altri abitanti: cittadini ed animali. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Polizia Locale. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Polizia Locale. 298 299 03 - ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA Mappatura del tessuto urbano Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini che abitano e frequantano la città Descrizione sintetica Rilevazione di fenomeni concernenti la sicurezza nel territorio per evidenziare i rischi di vittimizzazione e per orientare le politiche di sicurezza. Realizzazione di un sistema di garanzie di imparzialità della Polizia Locale, incentrato su trasparenza e pubblicità in tempo reale del numero, tipologia e localizzazione nel territorio Indicatori 1 N. Descrizione sintetica Formazione permanente della Polizia Locale finalizzata ad assicurare la proattività della Fornire al personale della Polizia Locale nuovi o Polizia Locale finalizzata a contrastare ulteriori contenuti formativi ed applicazione nei l'"inciviltà urbana" ed al richiamo dei servizi di istituto cittadini nei casi di mancato rispetto delle norme di Polizia Urbana Obiettivo operativo Agenti ed ufficiali del Corpo PL di Brescia Stakeholder finali Responsabile politico Indicatori Corsi di formazione alla nuova mission, numero Assessore alle di servizi erogati, Politiche per una città 2014/2016 misurazione del grado di sicura gradimento del percorso di formazione Durata Responsabile politico Realizzazione della Assessore alle mappa dinamica del Politiche per una città 2014/2016 rischio capace di sicura monitorare specifi eventi Durata Obiettivo strategico: Costruire la nuova "mission" della la Polizia Locale e renderla sempre più "risorsa" della cittadinanza 1 N. Obiettivo strategico: Valutazione della percezione di insicurezza nel territorio Responsabile gestionale: Dirigente settore Polizia Locale C.d.R. 2202 Polizia Locale PROGRAMMA 01 Polizia Locale ed amministrativa MISSIONE - Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti 300 2 Stakeholder finali Cittadini che abitano e frequantano la città Descrizione sintetica Concorrere incisivamente alla prevenzione e al contrasto dei seguenti comportamenti negativi (prostituzione, droga, vandalismo su TPL ecc) anche in esito a risultanze della mappa eventi e/ o in collaborazione con Prefettura e Forze dell'Ordine (Coordinamento interforze) Obiettivo operativo Attuazione di politiche di prevenzione e di contrasto di specifici fenomeni con particolare riferimento alla prostituzione, all'abusivismo commerciale, allo spaccio di droga N. 1 Obiettivo strategico: Contenimento di comportamenti negativi Cittadini che abitano e frequantano la città Perfomance di rispetto della legalità Realizzare interventi efficienti ed efficaci nell'ambito della sicurezza stradale con riferimento a specifici fenomeni come sosta nell'ambito della sicurezza stradale a tutela, in abusiva su marciapiedi, piste ciclabili, ZTL particolare, degli utenti deboli della strada e zone pedonali Stakeholder finali 1 Descrizione sintetica Cittadini che abitano e frequantano la città Obiettivo operativo Realizzare interventi efficienti ed efficaci nei Perfomance di rispetto della legalità luoghi di maggior degrado al fine di nell'ambito della sicurezza urbana con rimovuore/contenere il disagio e di ripristinare il riferimento a specifici fenomeni come TAG decoro N. Obiettivo strategico: Attuazione di incisive politiche di rispetto della legalità Indicatori Indicatori Numero dei controlli 2014/2016 effettuati, misurazione degli impatti Durata Numero dei controlli 2014/2016 effettuati, misurazione degli impatti Numero dei controlli 2014/2016 effettuati, misurazione degli impatti Durata Assessore alle Politiche per una città sicura Responsabile politico Assessore alle Politiche per una città sicura Assessore alle Politiche per una città sicura Responsabile politico - Altri settori coinvolti - - Altri settori coinvolti 301 Progettazione di servizi di Polizia Locale nella Grande Brescia Obiettivo operativo Condivisione di sevizi di Polizia Locale tra Comune di Brescia e Comuni limitrofi Descrizione sintetica Cittadini ed amministrazioni confinanti Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico Numero di servizi Assessore alle condivisi tra Comune di Politiche per una città 2014/2016 Brescia e Comuni sicura limitrofi Durata 1 N. Descrizione sintetica Performance di efficienza in uffici e servizi Mantenimento di standard di servizi a fronte di una della Polizia Locale significativa riduzione dei costi Obiettivo operativo Cittadini e dipendenti Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico Riduzione, a parità di servizi resi, di % della spesa corrente per Assessore alle prestazioni di servizi; Politiche per una città 2014/2016 progressivo abbattimento sicura del monte ore straordinarie per servizi di Polizia Locale Durata Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) (obiettivo strategico inserito nella missione 1) 1 N. Obiettivo strategico: Servizi della Grande Brescia - Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti 302 2 N. Dematerializzazione degli uffici della Polizia Locale Obiettivo operativo Progressiva eliminazione del cartaceo nella gestione di flussi documentali in entrata ed in uscita Descrizione sintetica Cittadini e dipendenti Stakeholder finali Indicatori Gestione in forma digitale di oltre il 20% 2014/2016 delle attivtà di front e back office degli uffici PL Durata Assessore alle Politiche per una città sicura Responsabile politico - Altri settori coinvolti 303 1 N. Attuazione delle attività sanzionatorie a tutela degli animali nei casi di comportamenti scorretti Obiettivo operativo Vigilare e sanzionare i casi di comportamenti scorretti a tutela degli animali Descrizione sintetica Durata Indicatori Cittadini residenti, Numero dei controlli 2014/2016 Associazioni effettuati portatrici di specifici interessi Stakeholder finali Obiettivo strategico: Attuazione di interventi per la tutela degli animali (l'obiettivo strategico è stato inserito nella missione 9) Responsabile gestionale: Dirigente settore Polizia Locale C.d.R. 2204 Polizia Amministrativa Assessore alle Politiche per una città sicura Responsabile politico - Altri settori coinvolti 304 03 - ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA Stakeholder finali Cittadini che abitano e frequantano la città Cittadini che abitano e frequantano la città Sviluppo di interventi di vario livello (incontri di formazione ed informazione ecc) preordinati alla sensibilizzazione alla civiltà urbana ed alla diffusione della cultura della legalità tra la popolazione, promozione interventi di prevenzione della violenza nei confronti dei soggetti deboli, dei pericoli connessi all'utilizzo delle nuove tecnologie e di educazione al comportamento legale ecc nelle scuole primarie cittadine, promozione di interventi nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado, su corruzione racket ed usura nelle scuole e nei quartieri Promozione ed avvio di percorsi di inclusione sociale gestiti in sinergia con le risorse del terzo settore, orientati al reperimento di opportunintà concorrenti con il circuito della devianza e al contenimento della recidiva. Interventi a vantaggio di vittime di reato Proposta e diffusione alla cittadinanza di norme attinenti alla civile convivenza attraverso la realizzazione di interventi formativi di sensibilizzazione ad una maggiore civiltà urbana Concorso allo sviluppo di poltiche di inclusione sociale 1 2 Obiettivo operativo Descrizione sintetica N. Obiettivo strategico: Promuovere l'educazione alla legalità e l'inclusione sociale Responsabile gestionale: Dirigente settore Polizia Locale C.d.R. 2208 Sicurezza Urbana Indicatori Responsabile politico 2014/2016 Assessore alle Interventi effettuati nel Politiche per una città periodo di riferimento sicura Assessore alle Interventi effettuati nel 2014/2016 periodo di riferimento Politiche per una città sicura nei diversi contesti Durata PROGRAMMA 02 Sistema integrato di sicurezza urbana MISSIONE - - Altri settori coinvolti 305 3 N. Interventi a beneficio di autori di reato Obiettivo operativo Durata 2014/2016 Stakeholder finali Cittadini che abitano e frequantano la città Descrizione sintetica Implementazione degli strumenti di giustizia riparativa volti a contenere l'eccessivo utilizzo della carcerazione a favore di sanzioni sostitutive Responsabile politico Assessore alle Interventi effettuati nel Politiche per una città periodo di riferimento sicura Indicatori - Altri settori coinvolti 306 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0044 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO 307 308 Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio Programma 01 - Istruzione prescolastica Programma 02 - Altri ordini di istruzione Programma 06 - Servizi ausiliari all'istruzione RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l’università Dirigente settore Scuole dell’infanzia Descrizione del programma Programma 01 - Istruzione prescolastica Le scuole dell’infanzia comunali e convenzionate, un “patrimonio” educativo da valorizzare Nel solco di quanto indicato nel programma amministrativo di mandato, ovvero “rendere visibile e presente il dialogo fra i soggetti titolati all’azione educativa: la famiglia, la scuola, le associazioni e gli enti presenti sul territorio”, nell’ambito di un “Patto educativo della città”, verrà approfondito un percorso che partendo dalle scuole dell’infanzia sappia intrecciare e approfondire le sfere di competenza dei diversi soggetti presenti sul territorio. La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. A Brescia la tradizione di questo ordine di scuola è particolarmente antica e radicata: attualmente sono operative 21 scuole comunali, 21 scuole autonome convenzionate con il Comune e 15 scuole statali. E’ necessario che tutte queste scuole funzionino nell’ambito di un sistema integrato, che offra alle famiglie la possibilità di iscrivere i propri figli in qualsiasi scuola alle stesse condizioni economiche e con le stesse garanzie educative. Lo strumento di gestione di questo sistema integrato è la convenzione fra Comune di Brescia e Adasm–Fism (in rappresentanza delle scuole autonome), che garantirà il perseguimento del patto educativo e l’intreccio operativo fra i diversi soggetti presenti sul territorio. Particolare rilevanza, in questo contesto, avranno le scuole dell’infanzia gestite dal Comune di Brescia, attualmente 21 e frequentate da più di 1.900 bambini. L’attività educativa che vi si svolge è tesa a favorire l'interazione con i coetanei, gli adulti, l'ambiente e la cultura, nel rispetto delle diversità, contribuendo alla realizzazione dell'uguaglianza delle opportunità educative, consentendo a bambine e bambini di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all'identità, all'autonomia, alla competenza, svolgendo un'azione di prevenzione e intervento precoce nel caso sussistano condizioni di svantaggio psicofisico e socioculturale Si tratta di una tradizione educativa e sociale attiva da più di un secolo, che ha dato origine a esperienze pedagogiche di assoluto rilievo nazionale e internazionale: l’Amministrazione intende, quindi, salvaguardare tale patrimonio educativo adeguandolo alle problematiche emerse negli ultimi anni per l’evolversi del contesto urbano e sociale. In questo contesto, l’accento sarà posto sui seguenti aspetti: - rapporto con le famiglie: le famiglie, che rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini, sono sempre portatrici di risorse che devono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, al fine di creare una rete solida di scambi e responsabilità comuni. La politica dell’Amministrazione sarà tesa a moltiplicare le occasioni di incontro, confronto e formazione fra le famiglie e gli educatori, nella consapevolezza che il rapporto con gli insegnanti, professionisti dell’educazione, può aiutare i genitori a prendere più chiaramente coscienza della responsabilità educativa loro affidata. 309 In quest’ottica si intende perseguire un obiettivo che metta al centro la qualità dei rapporti con le famiglie, sviluppando e qualificando alcune tipiche attività del servizio: - attività di inizio anno – colloqui per inserimenti personalizzati dei bambini di tre anni e di coloro che non hanno mai frequentato la scuola dell’infanzia; - collegi dei docenti – per la predisposizione, verifica, valutazione diagnostica iniziale, in itinere e finale del Piano dell’offerta formativa; - formazione – per affrontare la capacità di cogliere e dare puntuali risposte alla domanda sociale di educazione rivolta alla scuola dell’infanzia; - rapporti diretti con la famiglia – per sostegno alla genitorialità nella conduzione del rapporto educativo adulto-bambino in continuità tra scuola e famiglia; - progetti educativi individualizzati – per enucleare interventi educativi mirati al superamento dei problemi indotti dalla disabilità ed all’inclusione dinamica nel tessuto sociale delle sezioni/scuole dei bambini con nazionalità non italiana; - partecipazione – iniziative tese a rendere i genitori sempre più corresponsabili dell’azione educativa della scuola, con particolare riferimento alla formulazione al collegio docenti di proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione. - integrazione: il 35% dei bambini frequentanti le scuole dell’infanzia è di nazionalità non italiana, con punte che sfiorano percentuali di gran lunga più elevate nel centro storico. Questo elemento rappresenta un dato di difficoltà, anzitutto, per i bambini stessi, dal momento che l’apprendimento della lingua italiana avviene prevalentemente per “immersione” in un contesto dove la lingua si parla, condizione che nel caso specifico può realizzarsi quasi esclusivamente nella relazione con le figure adulte della scuola ma non con i compagni. A questo dato di realtà si aggiungono altri elementi di difficoltà, quali la forte mobilità dell’utenza straniera, che spesso risiede nel quartiere per breve tempo subito dopo il suo arrivo in Italia, ospitata da conoscenti o parenti in attesa di una sistemazione definitiva in altri quartieri della città. Per facilitare l’inserimento dei bambini stranieri verranno attuate specifiche iniziative, volte in particolare a favorire la relazione scuola-famiglia e la conoscenza della cultura, delle tradizioni e dei servizi offerti dal territorio. - formazione del personale: lo scopo dell’attività formativa sarà di sostenere e qualificare la funzione docente nei suoi essenziali aspetti cognitivi e pedagogici, di autonomia professionale e di libertà di insegnamento, indirizzandola verso il conseguimento di obiettivi formativi da sottoporre a verifiche e valutazioni oggettive. Tutto questo in un contesto di valorizzazione dell'attitudine all’insegnamento e della professionalità docente, che si esplichi nelle competenze disciplinari, pedagogiche, didattiche, organizzative, relazionali, comunicative, riflessive, oltre che nelle pratiche didattiche e nel rispetto dei principi deontologici. Programma 02 - Altri ordini di istruzione La gestione della rete scolastica cittadina Nell’ottica di “dare continuità all’intervento di qualificazione degli edifici scolastici” (come recita il programma amministrativo di mandato), la rete scolastica cittadina sarà gestita nell’ambito delle competenze che la legge riserva ai Comuni, con particolare riferimento agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei complessi immobiliari scolastici sedi di istituti statali, sulla base del rispetto delle norme sulla sicurezza, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della crescita della diversa dislocazione della popolazione scolastica e della disponibilità delle risorse finanziarie. In un’ottica di trasparenza e di massima diffusione delle informazioni, si proseguirà nelle iniziative tese a collegare Comune e istituzioni scolastiche esclusivamente tramite internet, permettendo alle scuole di visualizzare in ogni momento lo stato di avanzamento delle loro 310 richieste relative a forniture e manutenzioni. Si provvederà, inoltre, ad aggiornare la mappa del dimensionamento scolastico, sulla base delle indicazioni e dei parametri numerici fissati per ciascuna dirigenza scolastica dall’Ufficio Scolastico Territoriale: gli aggiornamenti verranno messi in atto dopo aver consultato i dirigenti scolastici interessati e dopo aver preso in considerazione le eventuali istanze emerse dal territorio, nell’ottica del dialogo fra i soggetti titolati all’azione educativa (famiglie, scuole, associazioni ed enti presenti sul territorio). Programma 06 - Servizi ausiliari all’istruzione I servizi alle famiglie La qualità dei servizi scolastici erogati dal Comune alle famiglie bresciane verrà perseguita e monitorata mediante gli strumenti e i parametri qualitativi definiti nell’apposita “Carta dei servizi educativi e di assistenza scolastica”. Le singole azioni saranno orientate alla costruzione di una rete che permetta di condividere esperienze e progetti riferiti alle varie realtà scolastiche, con il coinvolgimento delle associazioni e del mondo del volontariato. Le linee lungo cui si svilupperà l’azione amministrativa per i servizi di assistenza scolastica gestiti dal Comune (iscrizioni al servizio mensa, trasporti e prescuola) saranno, in particolare, le seguenti: - servizi di ristorazione scolastica, trasporto, prescuola, scuole dell’infanzia comunali: la raccolta delle domande di iscrizione ai servizi e le relative ammissioni saranno effettuate utilizzando criteri finalizzati anche a scoraggiare le situazioni di morosità e di ritardato pagamento. L’accesso al servizio sarà consentito solo in assenza di debiti pregressi e previo pagamento di un acconto; - servizi di assistenza scolastica: al fine di migliorare le modalità di iscrizione ai servizi (ristorazione scolastica, trasporto, prescuola), è attivo un sistema di iscrizione on line riservato esclusivamente ai nuovi iscritti. Per gli utenti già iscritti negli anni precedenti l’iscrizione per l’anno scolastico successivo sarà automatica, salvo in caso di rinuncia o di intervenute situazioni debitorie. Anche per il servizio centri ricreativi estivi di scuola primaria e di scuola dell’infanzia le iscrizioni avverranno mediante un sistema di iscrizioni on-line. Per ottimizzare e facilitare le comunicazioni con i genitori degli alunni che fruiscono dei servizi di assistenza scolastica (refezione, trasporto, prescuola, centri ricreativi estivi) sono attivi i seguenti servizi: a. un collegamento on line al sito del Comune che consente agli utenti iscritti di visualizzare l’ammissione al servizio, le fatture emesse, le relative scadenze, i pagamenti effettuati, i debiti e altro in tempo reale; b. la possibilità di effettuare eventuali pagamenti in sospeso on line con carta di credito; c. invio di sms agli utenti che possono così ricevere comunicazioni tempestive; d. possibilità di presentare on-line le attestazioni I.S.E.E. per ottenere le agevolazioni tariffarie. il servizio di trasporto dedicato casa scuola sarà svolto nell’ambito dei percorsi già in essere e nel rispetto dei criteri fissati dalla vigente normativa regionale. L’Amministrazione si riserva di valutare eventuali deroghe motivate da ragioni di carattere sociale, di compatibilità con l’organizzazione scolastica o da particolari situazioni di carattere urbanistico e viabilistico. il servizio di ingresso anticipato (prescuola), sarà attivato nei plessi di scuola primaria statale dove vi sia un numero minimo di domande di iscrizione e dove le singole scuole siano in grado di mettere a disposizione locali compatibili con i necessari livelli di sicurezza. Le attività svolte saranno di tipo educativo e ricreativo e saranno tese ad agevolare le famiglie garantendo l’assistenza, la sorveglianza e l’animazione di base ai 311 minori nel lasso di tempo, non superiore ad un’ora giornaliera, che precede l’inizio delle lezioni. Attività estive L’Amministrazione comunale, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, intende venire incontro alle esigenze delle famiglie che intendono fruire di attività educative e ricreative per i propri ragazzi nei mesi di sospensione dell’attività scolastica. Proseguirà, pertanto, l’attivazione in questi periodi di appositi centri estivi (con attività educative e ricreative) che colmino questo vuoto e vengano incontro ad una specifica richiesta delle famiglie bresciane. I progetti educativi e ricreativi saranno sviluppati con particolare riferimento all’attenzione verso i “beni” del quartiere e della città, ai parchi, alle piazze cittadine, alla relazione sociale fra i bambini. Dote scuola Continuerà in questo campo la collaborazione con la Regione Lombardia per la concreta attuazione degli interventi dedicati al diritto allo studio nell’ambito della “dote scuola”, che sostituisce, raggruppandoli in un unico strumento, i diversi contributi finalizzati al supporto delle famiglie per le spese relative all’istruzione. Gli stranieri: multiculturalità e integrazione Il diritto all’istruzione, all’accoglienza e all’integrazione scolastica dei bambini stranieri residenti in città verrà attuato sostenendo progetti e iniziative che portino gli alunni ad affrontare un concreto percorso di inserimento nel tessuto culturale e sociale della nostra comunità e dei valori spirituali e morali che la fondano. Gli alunni in difficoltà Nel solco di quanto indica il programma amministrativo di mandato, ovvero la necessità di “intervenire immediatamente nelle situazioni critiche nelle quali la condizione ambientale impedisce ai bambini la normale attività didattica”, il Comune assicurerà il diritto allo studio, assistendo nella frequenza alle scuole dell’obbligo i minori in difficoltà, garantendo senza discriminazioni, anche di natura territoriale, la loro socializzazione. Al fine di favorire l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di difficoltà psicofisica e relazionale, il Comune garantirà l’inserimento e l’integrazione scolastica delle persone in condizioni svantaggiate, supportando organizzativamente le scuole per gli alunni portatori di handicap (assistenza, trasporti, ecc.). Saranno, inoltre, promosse attività di sostegno scolastico rivolte ai ragazzi eventualmente ricoverati negli ospedali cittadini per gravi patologie, mediante la fornitura di ausili tecnologici che permettano loro di partecipare comunque alle attività didattiche e minimizzare quindi le conseguenze della malattia in termini di ritardo scolastico. Una particolare attenzione verrà, infine, posta nel prevenire i casi di evasione e inadempienza dell’obbligo scolastico, in collaborazione tra gli uffici comunali coinvolti nella gestione della problematica. L’istituto Pasquali Agazzi e la tradizione pedagogica bresciana Ispirandosi anche in questo ambito alle linee programmatiche di mandato, secondo cui è necessario “pensare il proprio operare in questo delicato contesto con un rinnovato sguardo, una nuova visione, assumendo come priorità la dimensione formativa e non riducendola al problema, alla capacità di distribuire risorse”, l’istituto Pasquali Agazzi si farà promotore di iniziative relative all’approfondimento e alla promozione della tradizione pedagogica bresciana, con particolare riferimento ai seguenti obiettivi di fondo: - promozione di ricerche ed iniziative con enti, agenzie ed università su argomenti 312 qualificanti dell’attività pedagogica e didattica (handicap e disabilità, intercultura, disagio scolastico, orientamento e promozione alla lettura); - aggiornamento e qualificazione delle scuole d’infanzia, in particolare di quelle di metodo agazziano; - in collaborazione con la direzione delle scuole dell’infanzia, predisposizione del piano di aggiornamento annuale del personale educativo; - promozione di corsi rivolti agli operatori scolastici che, grazie all’accreditamento regionale come istituto di formazione, possano portare anche ad introiti per l’Amministrazione. Inoltre, sulla scorta delle sollecitazioni del programma amministrativo di mandato che raccomanda la ripresa di un “percorso di formazione continua dei genitori che abbia caratteristica di diffusione territoriale, meglio di quella centralizzata che sembra voler risolvere con semplici conferenze temi per i quali i tempi devono essere necessariamente più distesi, più attenti ai bisogni, alle richieste”, verrà studiata, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, la messa in campo di iniziative focalizzate a: - promozione di iniziative di formazione permanente e ricorrente degli adulti, con particolare riguardo ai temi del rapporto fra scuola e famiglia; - sostegno a genitori e docenti tramite consulenze psicologiche sulle problematiche educative emergenti come bullismo, situazioni di disagio, devianze, ecc. Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: A scuola in città. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l’università e il settore Scuole dell’infanzia. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l’università e al settore Scuole dell’infanzia. 313 314 Descrizione sintetica Sviluppare e utilizzare tutti gli strumenti possibili per migliorare la comunicazione: -incontri con genitori - sito istituzionale - questionari. Obiettivo operativo Rendere visibile e presente il dialogo fra i soggetti titolati all’azione educativa Generalizzare il diritto alla frequenza delle Rimuovere gli ostacoli alla frequenza di carattere scuole dell'infanzia rimuovendo ostacoli di economico individuando i casi di bisogno per i natura economica quali attivare la gratuità della fruizione N. 1 2 Durata Bambini e famiglie 2014/2016 Famiglie, 2014/2016 associazioni, enti Stakeholder finali Responsabile politico Informatica e smart city Altri settori coinvolti N. casi segnalati dai Servizi Sociali sul n. Servizi alla Assessore alla gratutità accordate. famiglia e alla Scuola e ai Giovani Obiettivo da raggiungere: persona 100% N. incontri effettuati. Obiettivo da raggiungere: >50. N. questionari distribuiti. Obiettivo da Assessore alla raggiungere >1.800. Scuola e ai Giovani Aggiornamento portale: SI/NO. Obiettivo da raggiungere: SI Indicatori Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà, edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia Responsabile gestionale: Dirigente settore Scuole dell'infanzia C.d.R. 8001 Scuole dell'infanzia PROGRAMMA 01: Istruzione prescolastica MISSIONE 04 - ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO 315 3 N. Descrizione sintetica Generalizzare il diritto alla frequenza delle Rafforzare l'operatività del sistema integrato di scuole dell'infanzia ricostruendo la trama scuole dell'infanzia attraverso l'applicazione della fra le realtà comunali, convenzionate e convenzione in atto con le scuole autonome statali Obiettivo operativo Bambini e famiglie Stakeholder finali 2014/2016 Durata Responsabile politico Mantenimento convenzione con scuole Assessore alla autonome: SI/NO. Scuola e ai Giovani Obiettivo da raggiungere: SI Indicatori - Altri settori coinvolti 316 04 - ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO 1 N. Descrizione sintetica Erogazione dei servizi di assistenza scolastica, ristorazione scuole primarie, prescuola e trasporto, nell'ambito di un sistema di agevolazioni tese a garantire il diritto allo studio degli alunni delle scuole cittadine quali l’erogazione di contributi economici o riduzioni tariffarie sui servizi prestati, oltre alla fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni della scuola primaria. Interventi assistenziali Garantire il diritto alla frequenza attraverso scolastici rivolti agli alunni disabili frequentanti le scuole servizi di supporto cittadine di ogni ordine e grado, tramite erogazione e monitoraggio dell’assistenza specialistica, fornitura di sussidi didattici e protesici integrativi, programmazione di interventi strutturali necessari per l’eliminazione delle barriere architettoniche, servizi di trasporto specialistico riservato. Interventi relativi all’integrazione degli alunni stranieri in collaborazione con le dirigenze scolastiche Obiettivo operativo Insegnanti e alunni delle scuole di competenza comunale Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico Numero domande di ammissione ai vari servizi di assistenza scolastica evase / Assessore alla Scuola numero domande di 2014/2016 e Giovani ammissione ai vari servizi presentate dagli utenti: obiettivo da raggiungere 100% Durata Settore Provveditorato Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà, edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia C.d.R. 2305 Amministrativo e diritto allo studio Responsabile gestionale: Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l'universit PROGRAMMA 06: Servizi ausiliari all'istruzione MISSIONE 317 3 4 Promuovere la vita dei parchi con il contributo dei ragazzi Alunni delle scuole di competenza comunale Alunni delle scuole primarie di primo grado Al fine di promuovere la vita dei parchi con la possibilità di ripensarne l'organizzazione con il contributo dei ragazzi, saranno progettate specifiche iniziative nell'ambito dei Centri Ricreativi Estivi organizzati dal Comune di Brescia Rilanciare la partecipazione alla Fondazione Vantini 2 Consegnare ai ragazzi l'uso delle piazze cittadine Soci della Fondazione e partecipanti ai corsi di formazione Potenziare, definire e rilanciare il ruolo culturale dell’associazione, nell'ambito di una concreta e fattiva collaborazione finanziaria del Comune di Brescia ad un percorso di formazione secolare che ha intrecciato il nostro Comune con quelli di Rezzato e Botticino, con l’intento di dare impulso a quel felice connubio fra manufatti e arte che stava alla base di quell’intuizione fondativa Al fine di promuovere l'uso delle piazze cittadine da parte dei ragazzi nei momenti di celebrazione comunitaria, saranno organizzate apposite iniziative di approfondimento sia nel corso dell'anno scolastico, sia durante i Centri Ricreativi Estivi organizzati dal Comune Stakeholder finali Descrizione sintetica Obiettivo operativo N. Indicatori Responsabile politico Organizzazione di specifiche iniziative sulle Assessore alla Scuola 2014/2015 piazze cittadine: SI/NO. e Giovani Obiettivo da raggiungere: SI Organizzazione di specifiche iniziative sui Assessore alla Scuola 2014/2015 parchi cittadini: SI/NO. e Giovani Obiettivo da raggiungere: SI Erogazione della quota prevista dall'assemblea della Assessore alla Scuola 2014/2015 Fondazione a carico del e Giovani Comune di Brescia: SI/NO. Obiettivo da raggiungere: SI Durata - - - Altri settori coinvolti 318 5 N. Rinnovare i sistemi educativi con le tecnologie, con aggiornamento degli insegnanti e diffusione in tutte le scuole bresciane di accessi Internet e di strumenti informatici Obiettivo operativo Stakeholder finali Sperimentazione di una modalità innovativa di gestione dell’infrastruttura hardware delle scuole sostituendo l’hardware con un servizio secondo una logica del tipo IAAS-Infrastructure As A Service. Presso le scuole individuate per la sperimentazione Cittadini minori sarà installato un thin client (un computer che deve dipendere frequentanti le principalmente dal server centrale per elaborare i dati). Tale scuole di dotazione verrà utilizzata prevalentemente per le aule informatiche competenza della scuola. Tutte le applicazioni necessarie al normale comunale, svolgimento delle attività scolastiche sono installate su server dislocato presso il Settore Informatica e disponibili localmente famiglie dei tramite un sistema di virtualizzazione installato su server bambini centralizzato. La centralizzazione garantirà alle scuole: frequentanti i infrastruttura di qualità sempre aggiornata, indipendente servizi scolastici, dall’hardware utilizzato come postazione di lavoro; costante associazioni, enti manutenzione di hardware e software; costante aggiornamento antivirus, antispam e filtraggio siti; costante aggiornamento del sistema e delle applicazioni installate; maggiore velocità dei tempi di ripristino del sistema. Descrizione sintetica Indicatori Responsabile politico Realizzazione della Assessore alla Scuola 2014/2016 sperimentazione: SI/NO. e Giovani Obiettivo da raggiungere: SI Durata Settore Informatica e Smart City Altri settori coinvolti 319 6 N. Descrizione sintetica Stakeholder finali Durata Indicatori Responsabile politico Programmazione annuale degli interventi di Cittadini minori qualificazione degli edifici frequentanti le scolastici: SI/NO. Obiettivo scuole primarie Programmazione degli interventi di qualificazione degli Dare continuità all’intervento di da raggiungere: SI. di competenza qualificazione degli edifici scolastici, con edifici scolastici, in modo da consentire al competente Assessore alla Percentuale delle richieste di Settore di Supporto la concreta realizzazione degli interventi comunale; Minori interventi di messa in sicurezza, di manutenzione ricevute dalle Scuola, ai Giovani, abbattimento delle barriere. Colloquiare con stessi. Ricezione in tempo reale tramite supporti informatici, che frequentano 2014/2015 Pari Opportunità e dirigenze scolastiche e le scuole valutazione, verifica e trasmissione al competente Settore di i soggetti che degli edifici fanno uso Tempi della Città valutate, verificate e secondarie di Supporto delle richieste di manutenzione elaborate dalle giornaliero per dare senso educativo trasmesse per la primo grado di dirigenze scolastiche al proprio operare realizzazione al competente competenza Settore di Supporto: comunale obiettivo da raggiungere 100% Obiettivo operativo Settore Edilizia Scolastica e Sociale Altri settori coinvolti 320 1 N. Descrizione sintetica Consolidamento, ampliamento e diversificazione degli Attuare un percorso di formazione continua interventi a sostegno della genitorialità nell'ambito dei genitori dell'iniziativa "Spazio Genitori" Obiettivo operativo Famiglie dei bambini frequentanti i servizi scolastici Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico Attivazione dell'iniziativa Assessore alla Scuola 2014/2016 "Spazio Genitori": SI/NO. e Giovani Obiettivo da raggiungere: SI Durata - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà, edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia Responsabile gestionale: Responsabile Settore Scuole dell'infanzia C.d.R. 8002 Istituto Pasquali Agazzi M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0055 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI 321 322 Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Programma 01 - Valorizzazione dei beni di interesse storico Programma 02 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Dirigente settore Cultura, turismo e biblioteche Dirigente settore Musei Dirigente settore Edifici pubblici e monumentali Descrizione del programma Programma 01 - Valorizzazione dei beni di interesse storico La valorizzazione del sistema museale e del suo patrimonio Nell’area archeologica del Capitolium proseguiranno i lavori di restauro e di valorizzazione per rendere fruibile al pubblico la IV° Cella del Santuario di età repubblicana all’interno di un più generale progetto per la promozione del sito Unesco Italia Langobardorum. Con riferimento al Teatro romano si intende dare slancio allo studio per il recupero conservativo ed il possibile utilizzo: saranno pertanto effettuati interventi per il ripristino del decoro e la messa in sicurezza in vista di una successiva apertura al pubblico. Proseguiranno i lavori di ristrutturazione della Pinacoteca Tosio Martinengo, elemento di grande importanza del sistema museale bresciano. Nell’ambito della complessiva valorizzazione del sistema museale e del suo patrimonio sarà posta particolare attenzione al restauro ed alla riqualificazione funzionale degli edifici di particolare pregio. Tra gli interventi di conservazione a tutela del patrimonio artistico si segnala il recupero del piano interrato del Mastio Visconteo, localizzato nella parte superiore del Colle Cidneo, per la destinazione a nuovi spazi di ingresso al Museo delle Armi e per il superamento delle barriere architettoniche. Si intende valorizzare il complesso di Santa Giulia e San Salvatore al fine di rispettare gli impegni presi in occasione del riconoscimento a sito Unesco. Programma 02 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale La valorizzazione delle risorse culturali In questo particolare momento di congiuntura economica non favorevole, più che mai la cultura deve svolgere la propria funzione di collante sociale, di elemento catalizzatore di nuove energie e di sviluppo sociale ed economico, per la sua carica di innovazione e creatività, sulla quale anche il mondo economico e produttivo deve decisamente puntare. L’Assessorato alla Cultura, creatività e innovazione intende continuare a svolgere il proprio ruolo di indirizzo, stimolo, coordinamento e sostegno allo sviluppo delle attività culturali con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, ponendosi in una posizione cardine all’interno di un sistema di rapporti, attività, collaborazioni istituzionali che necessitano di certezza di sostegno economico e progettuale da parte della Pubblica Amministrazione. Il programma culturale si propone di favorire e di privilegiare le iniziative di qualità, di valorizzare il rapporto con le grandi istituzioni cittadine, di sostenere le associazioni, legate al Comune da un organico rapporto di collaborazione, che in città si cimentano con le produzioni culturali, intensificando il legame tra l’offerta di “cultura” e il territorio, inteso in tutte le sue valenze, per una piena valorizzazione delle risorse culturali, storico-artistiche, turistiche ed economiche. Continuerà l’impegno del Comune nell’offerta di spazi e luoghi idonei alla realizzazione di iniziative, mettendo a disposizione, per proposte adeguate, le strutture più prestigiose, quali l’auditorium S. Barnaba, il Teatro Sociale, la Sala SS. Giacomo e Filippo, il Nuovo Cinema 323 Eden, ed altri siti eventualmente disponibili. Musica, teatro, cinema, danza, mostre, letteratura: lo sforzo dell’Amministrazione, nel corso del 2014, sarà teso a caratterizzare Brescia come città vivace, moderna e dotata di un’intensa vita culturale, in grado di offrire ai suoi cittadini una ricca agenda di appuntamenti in ogni stagione dell’anno. La riapertura complessiva dell’area capitolina restituirà al pubblico la più importante porzione urbana della città di epoca antica ed un percorso archeologico tra i più significativi e meglio conservati d’Italia, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’UNESCO. L’apertura al pubblico delle celle del Tempio Capitolino, avvenuta nel marzo 2013, ha costituito la prima tappa di questo intervento. La seconda tappa di questo affascinante percorso nel tempo ha come oggetto l’edificio più straordinario di tutta l’area: il Santuario di età repubblicana (secondo quarto del I secolo a. C.). Un monumento conservato in modo sorprendente, nel quale, a dispetto del tempo, sono sopravvissuti gli affreschi che decorano le pareti, i pavimenti a mosaico e alcuni arredi cultuali, caso speciale e unico in tutta l’Italia settentrionale. Il recupero complessivo del sito avverrà attraverso la realizzazione di un progetto articolato in tre diverse fasi successive: - la prima, già eseguita, che consiste nelle operazioni di scavo e di indagine; - la seconda, che consiste nei ripristini delle strutture ed i consolidamenti statici della struttura storica del fabbricato soprastante la quarta cella; - la terza, che sarà rappresentata dalle opere interne finalizzate alla musealizzazione del luogo. Per il completamento degli interventi sopradescritti, che si intendono completare per la primavera del 2015, saranno stanziate risorse finanziarie da parte del comune e sarà attivata la ricerca di finanziamenti regionali e nazionali. Si prevede inoltre una riorganizzazione dell’intero sistema museale partendo da un attento esame della situazione strutturale e organizzativa dei singoli musei per creare un Sistema Museale integrato efficiente e produttivo. Sarà ridefinito il ruolo della Fondazione Brescia Musei per ottimizzare le risorse, concertare il reperimento di fondi ed evitare inutili e dannose sovrapposizioni. Proseguirà l’ordinaria gestione, tutela e valorizzazione dell’ingente patrimonio museale e architettonico di pertinenza del Settore Musei. In particolare sarà portato a compimento il secondo volume del catalogo generale della Pinacoteca Tosio Martinengo (secc. XII-XVI). Proseguiranno, inoltre, le azioni culturali, principalmente didattiche e divulgative, organizzate nell’ambito di progetti di rete che coinvolgono l’intero sistema museale e che trovano l’appoggio di finanziamenti diversi. Per il Museo di Scienze Naturali, seppure nel contesto della riorganizzazione sistemica di cui sopra, gli ambiti da sviluppare nel prossimo triennio sono di seguito elencati: - acquisizione, incremento, conservazione preventiva, preservazione e catalogazione delle collezioni naturalistiche depositate presso il Museo; - attività di ricerca e studio del territorio e delle collezioni; - attività culturali, didattiche, divulgative e di formazione in ambito scientifico naturalistico; - redazione e pubblicazione di periodici scientifici; - cura delle sezioni espositive permanenti, mostre e attività espositive temporanee; - consulenze e collaborazioni scientifiche con altri settori e servizi comunali, enti locali e territoriali, musei, sistemi museali, ecomusei, centri di ricerca e università. Il sistema bibliotecario urbano Il servizio Biblioteche intende partecipare attivamente alla promozione della cura della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo privilegiato di incontro e di relazione. In tale contesto promuoverà la realizzazione di iniziative culturali intese a 324 focalizzare l’attenzione e la partecipazione degli utenti – attuali e potenziali – sul patrimonio e i servizi erogati, con l’obiettivo di consolidare e migliorare la presenza delle biblioteche all’interno del tessuto culturale e informativo cittadino. Verranno di conseguenza realizzate mostre, conferenze, incontri con l'autore, presentazioni di libri e altre attività di promozione alla lettura rivolte tanto ad un pubblico adulto quanto ai ragazzi. Per questi ultimi, inoltre, continueranno le tradizionali iniziative rivolte alle scuole di ogni ordine e grado (visite guidate, letture animate, laboratori didattici). Le attività si svolgeranno anche in collaborazione con enti e associazioni operanti in ambito culturale sul territorio. Il servizio Biblioteche collaborerà allo studio di fattibilità per il trasferimento della Biblioteca decentrata di Viale Caduti del Lavoro in una nuova sede, dotata di una maggiore superficie. Per perseguire l’obiettivo di promuovere gli spazi pubblici per socializzare, nelle biblioteche in cui sarà realizzata una ludoteca, opportunamente attrezzata e vigilata da persone specializzate, sarà attuato un programma specifico di visite guidate alle scolaresche del territorio, gare di lettura, laboratori e iniziative di promozione alla lettura per i bambini delle scuole dell'infanzia e primarie. Non appena sarà ultimata l'estensione della rete WI-FI alle biblioteche decentrate, il servizio Biblioteche si impegna a promuovere specifiche iniziative per diffondere la conoscenza dei contenuti digitali realizzati e/o acquistati dal Sistema Bibliotecario Urbano e a sperimentare il prestito agli utenti di e-book e altri contenuti digitali (musica, video ecc.) su supporti specifici. Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città dell'identità riflessa - La cultura per vivere il presente e immaginare il futuro”: Ricostruire la governance, Il sistema museale, Gli spazi e i beni culturali della città, Cultura e vivacità urbana: la costruzione del futuro. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Cultura, turismo e biblioteche, il settore Musei ed il settore Edifici pubblici e monumentali. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Cultura, turismo e biblioteche, al settore Musei ed al settore Edifici pubblici e monumentali. 325 326 Riqualificazione del centro storico Obiettivo operativo Riqualificazione di luoghi del centro storico quali Largo Formentone Piazza Vittoria e Piazza del Foro Descrizione sintetica Cittadini e turisti Stakeholder finali 2014/2016 Durata Validazione progetto Indicatori Assessore alla Rigenerazione Urbana Responsabile politico Obiettivo operativo Descrizione sintetica L'intervento è finalizzato a rendere fruibile la quarta cella del Capitolium per il grande Attuazione del progetto di musealizzazione 1 pubblico, valorizzando l'area archeologica del Capitolium inserita nella Lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO N. Cittadini e turisti Stakeholder finali 2014/2015 Durata Responsabile politico Assessore alla Validazione progetto e Rigenerazione appalto Urbana Indicatori Obiettivo strategico: Riorganizzazione e valorizzazione del sistema museale, con particolare riguardo alla promozione del sito Unesco 1 N. Musei Logistica tecnica Altri settori coinvolti Musei Logistica tecnica Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Restituire vitalità al centro storico e promuovere la cura della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo privilegiato di incontro e di relazione e l'attivazione di incentivi al commercio di qualità e di vicinato (obiettivo strategico inserito nella missione 14) Responsabile gestionale: Dirigente settore Edifici pubblici e monumentali C.d.R. 5704 Edilizia monumentale PROGRAMMA 01:Valorizzazione dei beni di interesse storico Missione 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI 327 Recupero e musealizzazione della Pinacoteca Tosio-Martinengo Obiettivo operativo Nuovo ingresso al museo, adeguamento antincendio, adeguamento alle barriere 3 architettoniche e musealizzazione del Mastio Visconteo (Museo delle Armi) in Castello 2 N. L'intervento è finalizzato a rendere fruibile il Mastio Visconteo sede del Museo delle Armi L'intervento è finalizzato a riaprire al pubblico il Palazzo Tosio Martinengo sede della Pinacoteca Descrizione sintetica Cittadini e turisti Cittadini e turisti Stakeholder finali 2014/2016 2014/2016 Durata Validazione progetto Validazione progetto Indicatori Assessore alla Rigenerazione Urbana Assessore alla Rigenerazione Urbana Responsabile politico Musei Logistica tecnica Musei Logistica tecnica Altri settori coinvolti 328 Obiettivo operativo Razionalizzazione della gestione del 1 patrimonio culturale N. Stakeholder finali Cittadini e turisti Descrizione sintetica Individuazione di due ambiti distinti: 1) musei d'arte e storia, 2) musei della scienza e della tecnica e presentazione di una proposta di riorganizzazione della gestione alla Giunta Comunale Indicatori Responsabile politico Conclusione della Assessore alla revisione statutaria e Cultura, 2014/2015 regolamentale creatività e necessaria innovazione Durata - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Riorganizzazione della gestione del patrimonio culturale esistente e predisposizione di una mappatura degli edifici comunali che possono essere destinati alla cultura Responsabile gestionale: Dirigente settore Musei C.d.R. 2501 Musei d'arte e storia e 2502 Museo di scienze PROGRAMMA 02:Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale Missione 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI 329 Obiettivo operativo Ridefinizione dei ruoli della Fondazione Brescia Musei e revisione dello Statuto e del contratto di servizio della fondazione Descrizione sintetica Completamento degli interventi di restauro e valorizzazione nell'area del Capitolium e Completamento degli interventi di restauro cantierizzazione dei lavori; ripristino del decoro 2 e di valorizzazione dell'area del del Teatro Romano; messa in sicurezza del Capitolium e del Teatro Romano Teatro Romano per consentire la fruibilità per il pubblico; definizione di progetti integrati di promozione del Sito Unesco Ridefinizione dei ruoli della Fondazione 1 Brescia Musei N. Cittadini e turisti Cittadini e turisti Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico Altri settori coinvolti Cantierizzazione del 2014/2015 progetto di restauro Assessore alla Cultura, Edifici pubblici creatività e e monumentali innovazione 1) analisi dello statuto e del contratto di servizio della Fondazione Assessore alla Brescia Musei 2) Cultura, Coordinamento 2014/2015 Presentazione di creatività e partecipate proposta di innovazione revisione dello statuto della Fondazione Brescia Musei Durata Obiettivo strategico: Riorganizzazione e valorizzazione del sistema museale, con particolare riguardo alla promozione del sito Unesco Responsabile gestionale: Dirigente settore Cultura, turismo e bibloteche C.d.R. 4401 Cultura 330 Obiettivo operativo Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali Indicatori Obiettivo operativo Garantire una più ampia fruizione degli 1 spazi culturali N. Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Supporto alle iniziative del Nuovo Eden, della Fondazione del Teatro Grande e del Centro teatrale bresciano.Sviluppo del Sistema bibliotecario Responsabile politico Altri settori coinvolti Indicatori Verifica che la percentuale del contributo comunale sul totale 2014/2015 delle entrate degli enti partecipati non aumenti rispetto a quella di altri finanziamenti Durata Assessore alla Cultura, creatività e innovazione Responsabile politico - Altri settori coinvolti Partecipazione 1) contenimento dei e territorio costi complessivi di Assessore alla Diritto allo gestione delle Cultura, studio, 2014/2015 strutture 2) creatività e politiche realizzazione del innovazione giovanili, sport censimento e rapporti con l'università Durata Obiettivo strategico: Riesame degli spazi urbani destinati alla cultura e programmazione di interventi di valorizzazione Mappatura delle strutture, associazioni, scuole Messa a disposizione di luoghi e ed energie 1 gruppi che operano nell'ambito culturale e per guruppi e associazioni culturali ottimizzazione delle risorse N. Obiettivo strategico: Coordinamento delle iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale, al sostegno del commercio e del turismo e anche alla promozione della difesa dell'ambiente M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0066 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO 331 332 Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero Programma 01 – Sport e tempo libero Programma 02 - Giovani RESPONSABILE DEI PROGRAMMI: Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l’università Descrizione del programma Programma 01 – Sport e tempo libero Promozione dell’attività sportiva Lo sport rappresenta soprattutto per i giovani un momento fondamentale del loro tempo libero. Per questo motivo gli impianti sportivi devono divenire luoghi dove potersi incontrare con i coetanei per coltivare le proprie passioni ed interessi: la palestra ed il campo sportivo devono diventare un punto di riferimento di socialità. Il Comune si farà promotore di iniziative per agevolare la pratica sportiva nel tempo libero per tutta la cittadinanza, indipendentemente dalle fasce di età. Saranno inoltre sviluppate azioni di promozione dell’attività sportiva a tutti i livelli, dall’avviamento allo sport all’attività amatoriale ed agonistica, dilettantistica e professionistica, al fine di favorire l’aggregazione in tutte le fasce d’età della popolazione e promuovere stili di vita sani e consapevoli. Verrà proseguita l’esperienza dei corsi comunali di avviamento allo sport per i ragazzi della scuola dell’obbligo, economicamente accessibili a tutte le fasce della popolazione con agevolazioni modulate per gli utenti meno abbienti. Contestualmente si procederà alla promozione dell’attività sportiva e della cultura dello sport nelle scuole dell’obbligo, rilanciando a tal fine l’esperienza del progetto Vittoria Alata, gestito in collaborazione con il CONI e l’Ufficio Scolastico Provinciale. Strutture sportive Pur essendosi dotata, negli anni, di un elevato numero di strutture dedicate all’attività sportiva, siano esse di proprietà comunale o pubblica ovvero di realtà private, Brescia evidenzia ancora carenze nell’impiantistica sportiva rispetto ai bisogni espressi dal territorio. Si tratta pertanto di avviare un accurato censimento delle strutture già esistenti, selezionandole e codificandole per disponibilità e tipologia; onde rilevare le situazioni di sofferenza e definire i conseguenti programmi di sviluppo. In tale contesto dovrà definirsi un percorso di recupero all’attività sportiva di importanti impianti attualmente in disuso (“Ciambellone” ex EIB e palazzetto ex polivalente di Via Collebeato), in un percorso che veda il coinvolgimento delle Federazioni e delle associazioni sportive operanti nella nostra città. Per quanto attiene alle strutture di proprietà comunale, in gran parte assegnate in gestione alla società San Filippo - si procederà lungo un graduale percorso di affidamento alla società partecipata anche di quelle strutture gestite ora direttamente dal Comune, al fine di garantire una maggiore omogeneità organizzativa; - sarà prestata particolare attenzione alle esigenze di adeguamento, riqualificazione e ammodernamento degli impianti, con particolare riferimento agli investimenti finalizzati all’abbattimento dei consumi e al risparmio energetico; - saranno rivisti i criteri di assegnazione degli spazi degli impianti, individuando criteri univoci applicabili anche dal Settore Partecipazione e territorio per l’assegnazione delle palestre scolastiche in orario extrascolastico; 333 - sarà perseguita un’elevata qualità dei servizi erogati, anche mediante un attento controllo dell’osservanza delle prescrizioni inserite nella Carta dei Servizi. Programma 02 - Giovani Politiche giovanili e universitarie Per quanto concerne gli obiettivi dell’Assessorato, la programmazione sarà sviluppata in stretta attinenza con i contenuti delle linee di mandato e con i principi sottoscritti aderendo alla “Carta delle Città Educative”, e precisamente: l’Amministrazione è attenta ai giovani e li interpella, chiamandoli ad abitare una città solidale e partecipata, inclusiva e sede di culture, nella quale il lavoro e le eccellenze si possano dispiegare, una città che apprende e innova, una città europea, una città universitaria; una città educativa considera obiettivo fondamentale la possibilità da parte dei giovani di progettare il loro futuro e quindi si preoccupa di curare l'orientamento scolastico e professionale, di educare alla cultura del lavoro e dell'impresa, di contribuire in ogni modo alla creazione di nuova e continua occupazione; una città educativa presenta una coscienza diffusa circa l'importanza fondamentale per tutti i cittadini di un'efficace educazione permanente, formale e non formale, ed è consapevole che a questo tipo di educazione possono concorrere tutte le istituzioni, associazioni e gruppi operanti nel contesto urbano. In questo quadro di riferimento, allo scopo di consolidare ed ampliare un'offerta educativa che sostenga i percorsi di autonomia dei giovani e volta a formare cittadini attivi, consapevoli e responsabili, imprenditori di se stessi e consum-attori di cultura, si intende rinnovare la positiva esperienza dell’Agenzia Giovani, che ha consentito di gestire unitariamente gli Spazi Giovani comunali di via San Faustino (Informagiovani) e della Piastra Pendolina (il “laboratorio di socialità” in cui i fruitori acquisiscono competenze). L’Agenzia Giovani è strutturata concettualmente in due macroaree: l’area educativa e l’area info-orientativa, pensate in un collegamento stretto e continuo, che si completano e si influenzano reciprocamente. L’offerta si sostanzierà con attività di accoglienza, di primo orientamento, di promozione delle competenze, di ricerca e produzione del materiale informativo, di erogazione informativa e di consulenza specialistica tramite sportelli specifici: “Orientamento scolastico”, “Giovani e lavoro”, “Giovani e Impresa”, “Microcredito”, orientamento relativo alle professioni del teatro e dello spettacolo, consulenza legata al volontariato e all’associazionismo. Grazie all’investimento sulla cooperazione sociale si programmerà la realizzazione di servizi che siano non soltanto proposti ai giovani, ma realizzati con loro. Particolare impulso sarà dato alle attività dello sportello “Punto Eurodesk” e al servizio specialistico per la mobilità internazionale, allo scopo di formare una convinta coscienza europea tra i giovani e consolidare una strategia di informazione diffusa sul territorio che aumenti la possibilità di partecipazione alle opportunità, alle azioni e ai programmi rivolti alla gioventù dall'Unione Europea nei settori di interesse giovanile. Per dare maggiore appeal alle attività proposte, proseguirà la positiva esperienza degli “aperitivi in lingua” coinvolgendo i giovani sia nella realizzazione che nella fruizione dell’attività. Verranno valutate le necessità di aggiornamento della “Carta dei servizi” degli Spazi Giovani comunali, quale strumento di supporto al miglioramento della qualità delle prestazioni erogate ed alla partecipazione dei giovani alla programmazione delle attività che li riguardano. Saranno inoltre valutati i risultati del percorso di educazione alla legalità, avviato presso gli Spazi Giovani, in collaborazione con l’Università cattolica – Centro studi per la legalità. Le attività previste nella tradizionale programmazione saranno integrate e completate con specifiche sperimentazioni, volte a contenere il fenomeno dei Neet – ossia dei giovani che si 334 trovano fuori dai percorsi formativi e di lavoro: è infatti responsabilità delle politiche giovanili occuparsi dell’inclusione sociale dei giovani, sviluppando strategie volte a migliorare l’istruzione e le competenze nell’ottica di aumentare gli investimenti in capitale umano, anche tramite l’impegno nella formazione, nella riduzione dell’abbandono scolastico e nel sostegno all’apprendimento permanente. In particolare saranno proposte attività di: ri-orientamento e rimotivazione per quegli studenti del biennio delle scuole superiori che rischiano la dispersione scolastica a causa di una scelta errata nell’indirizzo di studi; orientamento/formazione/lavoro, intesi come intervento di “counseling” che non impone scelte e modelli, ma è finalizzato a sviluppare consapevolezza, a riconoscere e potenziare risorse e competenze presenti, utile per facilitare scelte autonome; percorsi per sostenere l’autoimprenditorialità; percorsi di verifica relativi alla certificazione delle competenze acquisite in ambiti informali (Spazi giovani comunali, etc.), indicate dall’Unione Europea come necessarie ad ogni cittadino per riuscire ad inserirsi con successo all'interno dell'ambito sociale e lavorativo. Saranno infine ripresi i percorsi di formazione per i genitori, che verteranno sugli stessi argomenti di cui sopra. Un aspetto particolare, e finora poco esplorato, collegato alla ricerca del lavoro, riguarda i giovani con elevato titolo di studio e alta formazione: a costoro si intende dare un’opportunità grazie alla ricerca di modalità di raccordo con il mondo della produzione. In particolare, si intendono attivare iniziative programmatorie volte a promuovere, ove possibile, la costituzione di Poli tecnologici di eccellenza appoggiati alle Università, allo scopo di ridurre il distacco tra attività accademica ed attività produttiva attivando cooperazioni e trasferimenti di conoscenze scientifico-tecnologiche. A questo proposito si proseguirà il progetto “Brescia città dei talenti e delle opportunità”, che nasce nell’intento di rafforzare la capacità attrattiva della città nei confronti dei giovani talenti e favorire, nel tempo, lo sviluppo di una città a misura delle giovani generazioni. Lo sforzo si indirizzerà ad implementare il network degli attori che a livello territoriale intervengono nell’ambito delle politiche giovanili, universitarie e dell’alta formazione. La prima e parziale sperimentazione in tal senso, rivolta ai laureandi e ai dottorandi della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia, sarà sviluppata e proposta anche ad altre facoltà. In sinergia con le Università e con gli altri Assessorati competenti saranno implementate le modalità per una migliore accoglienza degli studenti in mobilità internazionale (programma Erasmus), avvalendosi anche dello sportello “Punto Eurodesk” e sviluppando una strategia di informazione diffusa sul territorio rivolta in particolar modo al mondo giovanile. Si contribuirà a rilanciare il ruolo della Fondazione EULO, che si pone come collettore di progettualità di ricerca e di eccellenze in campo universitario, collaborando nell’individuazione di nuovi soggetti attivi. Infine, si opererà al fine di identificare ed adottare procedure e metodologie per coordinare e dare unitarietà ai rapporti tra gli Assessorati comunali e le università bresciane. Si elaboreranno, di concerto con gli altri Assessorati competenti per materia, progetti grazie ai quali coniugare “Cultura e vivacità urbana”. In particolare, con il progetto “Creatività installazioni” verranno collocate installazioni artistiche, realizzate dalle scuole cittadine e selezionate con un concorso di idee, su aree verdi, all'interno di parchi e/o giardini pubblici. Sarà proposto il progetto “Crew di terra per un museo all’aperto”, che nasce dalla valutazione positiva, diffusa anche in ambiti istituzionali ed accademici, del writing come arte dalle grandi potenzialità per migliorare l'aspetto dei contesti urbani e paesaggistici, qualora sia incanalata e gestita dalle pubbliche amministrazioni, coniugando i bisogni dell’espressività giovanile con criteri innovativi di elaborazione dell'arredo urbano. 335 I tempi della città Nell’ambito delle politiche attive per una città solidale e partecipata, si valuteranno e discuteranno le politiche di conciliazione tempi di vita/tempi di lavoro e l’opportunità di promuovere iniziative di formazione/sensibilizzazione/informazione sul tema della conciliazione dei tempi. A tal fine si promuove lo sviluppo di Banche del Tempo cittadine, possibilmente a livello di quartiere per aumentare nei giovani e nella cittadinanza il valore della solidarietà e dell’automutuo-aiuto. Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città solidale - Cittadini e benessere comunitario”: La cooperazione sociale e il volontariato, La pratica sportiva per tutti; - “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: Università: una rete di servizi per la formazione, Brescia città europea. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l’università. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l’università. 336 337 PROGRAMMA 01: SPORT E TEMPO LIBERO 06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO Saranno realizzati progetti di avviamento allo Realizzazione di progetti per la promozione sport in collaborazione con le associazioni sportive dell'attività sportiva in collaborazione con presenti sul territorio e sarà rilanciata l'esperienza le scuole e con le associazioni sportive del del progetto "Vittoria Alata", in collaborazione territorio con il CONI 2 Descrizione sintetica 1 Obiettivo operativo Censimento delle strutture sportive cittadine, e programmazione di interventi negli impianti sportivi comunali finalizzati al risparmio energetico, Censimento delle strutture cittadine e programmazione di interventi di recupero e alle energie rinnovabili, all’adeguamento in materia di sicurezza, al mantenimento in adeguamento degli impianti sportivi efficienza delle strutture. Interventi che comunali consentano, a regime, minori oneri di gestione e conseguentemente minori costi di utilizzo per le società sportive N. Cittadini Cittadini Stakeholder finali Indicatori Numero di società sportive coinvolte nei progetti (Obiettivo da raggiungere >50). 2014/2016 Numero di scuole coinvolte nel progetto Vittoria Alata (Obiettivo da raggiungere >5) Realizzazione del censimento: SI/NO. Obiettivo da raggiungere: 2014/2016 SI Realizzazione della programmazione: SI/NO. Obiettivo da raggiungere: SI Durata Obiettivo strategico: Connotare gli impianti sportivi sia come punti di riferimento di socialità che come luoghi dove praticare sport Responsabile gestionale: Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l'universit C.d.R. 2310 Sport MISSIONE Sindaco Sindaco Responsabile politico - Edifici Pubblici e monumentali Altri settori coinvolti 338 PROGRAMMA 02: Giovani 06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO 1 N. Sviluppo delle attività di accoglienza, di primo orientamento e di promozione delle competenze presso gli Spazi Giovani Obiettivo operativo Nell'ambito di servizi culturali e aggregativi per adolescenti e giovani, pensati e proposti non solo per loro, ma con loro, sviluppare le attività di accoglienza, di primo orientamento e di promozione delle competenze presso gli Spazi Giovani comunali Descrizione sintetica Adolescenti e giovani dai 16 ai 25 anni Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico N.utenti/n.giorni di apertura; obiettivo da raggiungere: >=20. N.partecipanti ai laboratori/n.laboratori; obiettivo da raggiungere: Assessore alla Scuola 2014/2016 e ai Giovani >=15. N.questionari che riportano un punteggio pari o superiore a 60 sul n.questionari compilati; obiettivo da raggiungere: >=80% Durata Obiettivo strategico: Incrementare e appoggiare la cooperazione sociale e il volontariato nell'ambito dei servizi culturali e aggregativi per adolescenti e giovani Responsabile gestionale: Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l'universit C.d.R. 2307 Politiche giovanili e rapporti con l'universit MISSIONE - Altri settori coinvolti 339 2 1 N. Descrizione sintetica Stakeholder finali Durata Indicatori Responsabile politico Rilancio del ruolo della Fondazione Eulo Rilanciare il ruolo e la funzione della Fondazione EULO nei confronti del sistema universitario Bresciano, in particolare mediante il coinvolgimento di soggetti ulteriori rispetto al Comune Studenti universitari con le Coinvolgimento di nuovi loro famiglie, soggetti nella Fondazione Assessore ai Servizi 2014/2016 docenti e istituzionali Eulo: SI/NO. Obiettivo ricercatori, attori da raggiungere: SI del tessuto economico locale Studenti Il Comune si farà promotore di iniziative Realizzazione delle universitari con le Agevolare la costituzione di un complesso programmatorie tese a coinvolgere le Università iniziative loro famiglie, Assessore ai Servizi di poli tecnologici di eccellenza, appoggiati bresciane nella costituzione di Poli tecnologici di 2014/2016 programmatorie: SI/NO. docenti e istituzionali eccellenza. Tali Poli, se attuati, consentirebbero di alle Obiettivo da raggiungere: ricercatori, attori ridurre il distacco tra attività accademica ed attività Università SI del tessuto produttiva economico locale Obiettivo operativo - - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Promozione di politiche ed interventi a sostegno delle università attraverso il rilancio della Fondazione Eulo e la promozine della costituzione di poli tecnologici all'avanguardia 340 Descrizione sintetica Attività di informazione e orientamento sia in ambito formale (a sportello e negli Istituti scolastici e universitari), sia in ambito non formale (associazioni giovanili, centri di aggregazione); elaborazione di prodotti informativi e di eventi ed iniziative; valorizzazione dello sportello Eurodesk, in collegamento con lo sportello di livello regionale Europe-Direct Obiettivo operativo Consolidare ed ampliare una strategia di informazione diffusa sul territorio che aumenti la possibilità di partecipazione alle opportunità, alle azioni e ai programmi rivolti alla gioventù dall'Unione Europea nei settori di interesse giovanile N. 1 Studenti delle scuole medie e superiori, studenti degli atenei cittadini Stakeholder finali 2014/2016 Durata Responsabile politico N.utenti sportello EuroDesk/n.giorni di apertura; obiettivo da raggiungere: >=15. Prodotti informativi pubblicizzati sul n.totale prodotti informativi; Assessore ai Servizi obiettivo da raggiungere: istituzionali >=80%. N.questionari di soddisfazione con punteggio pari o superiore a 60 sul n. totale questionari compilati; obiettivo da raggiungere: >=80 % Indicatori - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Inserire le ricche potenzialità culturali e l’avanzato sviluppo industriale ed economico di Brescia in un contesto teso alla costruzione della casa comune europea M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0077 TURISMO 341 342 Missione 07 - Turismo Programma 01 – Sviluppo e valorizzazione del turismo RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: Dirigente settore Cultura, turismo e biblioteche Descrizione del programma Programma 01 – Sviluppo e valorizzazione del turismo Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale cittadino in chiave turistica, per un incremento dell’attrattività e appetibilità complessiva delle nostre risorse e dei molti punti di forza della nostra offerta, si affronteranno le problematiche relative agli elementi di debolezza riscontrabili sul territorio, il tutto tramite opportune indagini di mercato e analisi di marketing turistico. A tal fine, si attuerà un coordinamento tra i diversi settori interessati a ridefinire un’identità complessiva e un’immagine forte della città. Tra gli strumenti privilegiati vi sarà naturalmente l’utilizzo dei media e dei nuovi media – il portale di promozione turistica gestito dal Servizio Turismo, con i relativi social network – che si stanno sempre più affermando come uno dei mezzi più efficaci di promozione per una destinazione turistica, soprattutto in determinate fasce di potenziali turisti. Con la società partecipata Bresciatourism proseguirà la collaborazione sull’attività di promozione attraverso i canali classici (manifestazioni fieristiche, workshop, eductour per giornalisti e operatori) e sulla gestione degli Infopoint di via Trieste Stazione, punti di riferimento importantissimi per i turisti e per i cittadini, attuando inoltre una riorganizzazione condivisa per un ulteriore miglioramento del servizio. Si continuerà a collaborare, anche in un’ottica mirata alla valorizzazione dei siti UNESCO, con le Associazioni ed i Circuiti di promozione turistica come Italia Langobardorum, Città d’arte della Pianura Padana, le Strade del vino Franciacorta e Colli dei Longobardi, il Sistema Turistico la Via del Ferro dalla Valtrompia a Brescia (che si punta a rilanciare in coordinamento con Regione Lombardia, Provincia e Comunità montana di Valle Trompia). Con tutte queste realtà si collaborerà attivamente condividendo progetti di valorizzazione del territorio con itinerari culturali ed artistici, religiosi ed enogastronomici. Con il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana si procederà nella gestione del nuovo portale - che il Servizio Turismo implementa attivamente per la parte di competenza - e nella promozione mirata e coordinata del turismo scolastico e sportivo, in particolare del cicloturismo. Si procederà anche nella ben avviata attività della Film Commission cittadina, coordinata dal Servizio Turismo, attuando interventi e attività per promuovere la città anche come set televisivo e cinematografico. L’attività di gemellaggio verrà declinata sempre più in termini di cooperazione socioeconomica, utilizzando canali comunitari quali il progetto Leonardo, e turistica. Si confermeranno e incrementeranno le azioni di scambio culturale, scolastico, sportivo e professionale con le città di Darmstadt, Logroño e Betlemme e con eventuali nuove città. Si punterà anche a valorizzare il turismo congressuale facilitando l’istituzione di un Convention Bureau, che possa coordinare, organizzare e meglio calendarizzare congressi ed eventi che si svolgeranno nella nostra Città con ricadute importanti ai fini turistici e culturali con pacchetti che comprendano e promuovano visite ai Musei della Città in vista anche di EXPO 2015 evento mondiale. 343 Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città del lavoro e delle eccellenze – L’equilibrio virtuoso fra vecchie e nuove economie”: L’economia turistica. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Cultura, turismo e biblioteche. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Cultura, turismo e biblioteche. 344 345 1 N. Individuare nuovi potenziali segmenti di sviluppo turistico mediante la realizzazione di indagini di mercato, la redazione di un piano di marketing turistico e lo studio di un brand per la promozione dell'immagine della città Obiettivo operativo Stakeholder finali Effettuare un'analisi della domanda e del posizionamento della città tramite indagini di mercato; individuazione di strumenti Cittadini e specifici di promozione per nuovi target turisti italiani e individuati; collaborazione allo studio di un stranieri brand per la promozione dell'immagine, anche turistica, della città Descrizione sintetica 2014/2015 Durata Altri settori coinvolti Direzione generale, Ufficio di gabinetto Responsabile politico Predisposizione del progetto di indagine di mercato e rilevazione; redazione Assessore alla cultura, di un piano di creatività e marketing turistico; innovazione predisposizione dello studio per l'individuazione di un brand Indicatori Obiettivo strategico: Promuovere la valorizzazione turistica delle risorse del patrimonio monumentale e artistico cittadino ed incrementare l'offerta dei servizi di promozione turistica della città Responsabile gestionale: Dirigente settore Cultura, turismo e biblioteche C.d.R. 4405 Turismo PROGRAMMA 01:Sviluppo e valorizzazione del turismo Missione 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI 346 2014/2016 2014/2015 In sinergia con ATS Expo e Bresciatourism Cittadini e Promuovere l'immagine della città ai fini di promozione integrata della città al fine di turisti italiani e aumentarne l'attrattività turistica sfruttare le potenzialità di Expo 2015 e del stranieri riconoscimento quale sito Unesco 2 3 Durata Ridefinizione ruoli, competenze e modalità, Cittadini e con particolare riguardo alla gestione degli turisti italiani e Infopoint stranieri Stakeholder finali Ampliamento dell'offerta dei servizi dell'Infopoint e revisione complessiva dei rapporti con Bresciatourism per la definizione di nuove strategie di promozione turistica della città Descrizione sintetica Obiettivo operativo N. Assessore alla cultura, creatività e innovazione Assessore alla cultura, creatività e innovazione Revisione rapporto con Bresciatourism con potenziamento servizio Infopoint per servizio guide, biglietteria e bookshop Predisposizione progetto Responsabile politico Indicatori Altri settori coinvolti M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0088 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA 347 348 Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa Programma 01 - Urbanistica e assetto del territorio Programma 02 - Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico popolare RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Dirigente settore Urbanistica Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione Dirigente settore Sportello edilizia Descrizione del programma Programma 01 - Urbanistica e assetto del territorio Il Comune di Brescia è dotato di un Piano di Governo del Territorio (PGT), approvato con deliberazione di Consiglio Comunale del 19.3.2012 e divenuto efficace in data 24.10.2012. A seguito dell’insediamento della nuova Amministrazione comunale nel giugno 2013 e dell’approvazione delle linee programmatiche per il mandato amministrativo 2013-2018, si rende necessaria una revisione generale di tale strumento di governo del territorio. La variante al PGT sarà finalizzata a rendere coerenti le scelte di piano con le linee programmatiche che muoveranno l’iniziativa amministrativa nel prossimo quinquennio, linee che si baseranno sul principio della sostenibilità e dello sviluppo. Una sostenibilità che andrà intesa e declinata in tre livelli essenziali: sostenibilità finanziaria, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale. I principali obiettivi strategici che l’Amministrazione si pone in tema di pianificazione sono i seguenti: contenere il consumo di suolo e riqualificare i suoli non urbanizzati come beni comuni capaci di dare qualità ecologica e ambientale; rinnovare e riqualificare il territorio già urbanizzato; dare spazio alle ragioni del lavoro; l’accessibilità come strategia per una città amica; definizione di politiche abitative rivolte a fasce di popolazione debole; attuazione di una politica di rigenerazione urbana che dia nuova forma alla città di domani, intelligente, produttiva e compatibile con l’ambiente; creazione dell’Urban Center. La costruzione di un nuovo modello di città passa necessariamente attraverso il ripensamento del ruolo che l’ambiente e il paesaggio assumono in un rinnovato concetto di qualità della vita e di benessere. Compito strategico delle azioni di governo del territorio sarà la ricerca di un giusto equilibrio fra conservazione e valorizzazione, fra integrazione e sostituzione, fra riuso e riconnotazione che, muovendo dai caratteri del luogo, sappiano prospettare obiettivi e azioni capaci di guidare i cambiamenti, riconoscere le peculiarità dei paesaggi che abbiamo ereditato dal passato. Il PGT deve diventare occasione per concretizzare una politica nuova, che tenga conto delle risorse pubbliche a disposizione e della congettura economica che viviamo: una politica che rinunci al consumo di suolo ma non al miglioramento della città, puntando sulla riqualificazione e la rigenerazione del tessuto urbano, sulla rete dei servizi e delle infrastrutture. Bisogna ripartire da una politica di rigenerazione urbana che dia una nuova forma alla città di domani, intelligente, produttiva e compatibile con l’ambiente. La nuova frontiera è oggi rappresentata da politiche del territorio che sappiano trasformare la scarsità delle risorse in efficienza ed efficacia degli investimenti, per condurre la città oltre la crisi economica 349 completamente rigenerata, capace di competere nel quadro regionale ed europeo. La sfida della rigenerazione urbana riguarderà i temi della casa e dei servizi. La città presenta ancora un fabbisogno di abitazioni; ma la domanda che persiste non riguarda più solo le famiglie a basso reddito, ma un tipo di utenza composta da gruppi ancora più deboli: anziani, lavoratori giovani ma precari, immigrati, separati, ammalati, invalidi, lavoratori espulsi dal processo produttivo, povertà impreviste ed improvvise. Il PGT dovrà rimettere al centro delle trasformazioni del territorio le ragioni del lavoro, anziché quelle esclusive del settore immobiliare e quelle distorcenti della rendita. Le attività produttive insediate nel Comune di Brescia devono essere tutelate, scoraggiando di norma trasformazioni delle aree con insediamenti produttive in aree residenziali e commerciali - a meno di reali incompatibilità ambientali, che dovranno tuttavia essere affrontate favorendo il passaggio ad attività produttive compatibili ovvero l’adeguamento degli impianti. Le politiche per il commercio si baseranno sullo stop a nuovi centri commerciali e sulla valorizzazione dell’esistente. Una città accessibile è una città caratterizzata da un sistema di trasporto competitivo, con un’offerta al pubblico attrattiva ed integrata. La città in movimento, cioè quella costituita dagli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici, rende più vivibile la città, libera spazi altrimenti occupati dalla sosta e dal passaggio dei veicoli, riduce l’incidentalità e l’inquinamento. Fa di Brescia una città a misura di ogni cittadino. Si punterà inoltre alla creazione dell’Urban Center come luogo permanente di informazione e partecipazione anche autogestita. Uno spazio di relazioni rivolto alla città e al mondo per raccontare e discutere i progetti e le trasformazioni che interessano la città. Revisione del Piano di governo del territorio La revisione del PGT ha l’obiettivo di ridurre drasticamente il consumo di suolo agricolo, promuovendo l’edificazione sulle vaste aree industriali dismesse, e il recupero energetico, architettonico, sismico ed ambientale di tutto il vasto parco edilizio esistente. Il contenimento del consumo di suolo è l’obiettivo prioritario che deve guidare la revisione del PGT, che dovrà pertanto andare verso un tendenziale azzeramento del consumo di suolo agricolo. La sfida dei prossimi anni sarà quella di valorizzare le risorse ambientali di cui la città è ricca e riconvertire in chiave ecologica le componenti urbane minacciate di deterioramento. Le aree industriali dismesse costituiscono un patrimonio di grande valore e non devono essere lasciate all’abbandono o solo all’iniziativa privata, ma inserite in un programma strategico di ridisegno urbano e valorizzazione territoriale, anche sotto il profilo ambientale. In tale ottica si predisporrà di un nuovo programma comunale per l’edilizia residenziale capace di integrare interventi di housing sociale e di residenza libera e che punti al recupero del patrimonio edilizio esistente, alla riconversione urbana delle aree degradate, alla riqualificazione dello stock di abitazioni pubbliche non più adeguate. Ma per combattere i fenomeni che in molti quartieri popolari stanno trasformando le “periferie urbane” in “periferie sociali” producendo luoghi di segregazione e isolamento, si dovrà lavorare sul piano dei servizi e degli spazi pubblici Per questo, tra gli obiettivi del PGT vi saranno: restituire vitalità ad un centro storico che sta via via cedendo centralità, facendolo diventare il centro di una città articolata in quartieri che concorrono alla formazione di un qualificato sistema multicentrico; promuovere la cura della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo privilegiato di incontro e di relazione, incentivando il commercio di vicinato, la dotazione e la qualità degli spazi di vita collettiva, quali servizi alla persona, sale pubbliche, cinema, teatro, biblioteche, piazze senz’auto per la libera fruizione, ecc.; 350 rispondere ai bisogni della popolazione residente, delineando i possibili futuri scenari delle problematiche sociali, per conseguire l’obiettivo prefissato della progettazione partecipata nei servizi alla persona, alla famiglia ed alla comunità, nel rispetto dei generi, delle età, delle speranze di ognuno; censire l’attuale contesto bresciano, mappando sul territorio tutte le forme di privato sociale, terzo settore e reti famigliari che già esistono, in modo da realizzare un progetto di “welfare partecipato”; riorganizzazione di servizi territoriali di base, coinvolgendo il mondo dell’associazionismo e interfacciando il suo lavoro con le attività dell’ASL; permettere la pratica sportiva per tutti, con campo Marte che deve tornare al centro di un progetto di riqualificazione da pensare di concerto con il quartiere e le associazioni locali, per farne un luogo sicuro e confortevole; una pista di atletica leggera dove potersi allenare e sulla quale poter allestire eventi; va riqualificata dal punto di vista ambientale l’area della Cave a San Polo, un bacino d’acqua attrezzato da poter utilizzare, oltre che a scopo ricreativo, come impianto adeguato allo svolgimento di discipline come canoa e canottaggio; rilanciare il Monte Maddalena e i parchi territoriali, perché con la predisposizione ed il rafforzamento di aree attrezzate ad uso ricreativo e sportivo la nostra montagna sarebbe ancora più godibile. Obiettivo del PGT sarà, inoltre, quello di promuovere la mobilità sostenibile attraverso la promozione di una cultura dell’intermodalità, secondo alcune caratteristiche: il muoversi a piedi quale alternativa preferita per un effettivo rilancio della socialità urbana, e del centro storico in particolare, sostenuta da adeguate scelte architettoniche e infrastrutturali; il muoversi in bicicletta quale modalità privilegiata per gli spostamenti abitudinari tra i diversi quartieri limitrofi e per allargare il raggio di utenza del metrobus, con l’obiettivo di rendere attrattivi e sicuri gli spostamenti delle due ruote entro il quarto d’ora; il muoversi con i mezzi pubblici, attraverso un rilancio della competitività del sistema attuale, quale soluzione più conveniente per raggiungere i principali poli attrattori della città; il muoversi in auto quale scelta consapevole e non necessitata, da integrare nel sistema pianificato complessivo e per la quale investire sulla fluidità del traffico, su una gerarchia stradale pianificata, sugli assi di scorrimento e i nodi principali, sulla riduzione dell’incidentalità e sull’accessibilità ai poli di interscambio; il metrobus non solo quale asse di forza della mobilità cittadina, ma anche quale perno su cui favorire la convergenza e l’integrazione delle altre modalità di trasporto e mobilità. La nuova visione di città passerà anche attraverso la pianificazione attuativa che cercherà di attuare: previsioni di servizi ed impianti sportivi a diversa scala dal palazzetto alle palestre; previsioni per la mobilità dolce; previsioni per il recupero di aree dismesse e degradate come fronte sud stazione con il relativo sottopasso della stazione; realizzazione del Musil nelle aree del Comparto Milano, prosieguo dell'accordo di programma per il recupero della Caserma Ottaviani e della Caserma Randaccio. In tale ottica l’Urban Center avrà le finalità di essere: un luogo strategico della comunicazione, dal Comune verso il cittadino e dal cittadino verso il Comune, sui temi che interessano le trasformazioni territoriali della nostra città: un luogo in cui siano messe in mostra e rese facilmente accessibili le scelte del passato, le vicende del presente e i progetti futuri, dall’urbanistica ai lavori pubblici, dalla mobilità ai servizi, dai luoghi e temi della cultura alle questioni ambientali; luogo di dibattito e confronto culturale, un incubatore di idee sulla città, in cui coinvolgere le personalità del mondo accademico e professionale; In questo senso, la 351 collocazione della sede dell’Urban Center, in contiguità con la Sede dell’Ordine degli Architetti sarà occasione, oltre che di uno scambio culturale, dello sviluppo di proficue sinergie, nella promozione di eventi, mostre, conferenze, pubblicazioni; un luogo privilegiato della partecipazione, uno strumento di presidio e di ascolto del territorio, un’opportunità per lo sviluppo di percorsi di progettazione partecipata, per fare di Brescia una città più informata, più solidale, più attenta alle esigenze di tutti. Programma 02 – Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico popolare Nell’ambito delle politiche riguardanti la “Città dell’abitare: vivere la Brescia contemporanea”, l’impegno dell’Amministrazione connesso al tema della casa è indirizzato a fornire, attraverso un incremento della disponibilità del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp) e di quella convenzionata, una risposta efficace alla domanda di bisogno alloggiativo, espresso in maniera sempre più forte da famiglie con redditi medio bassi, da donne sole con figli, da coppie di giovani di nuova formazione, da cittadini, italiani e stranieri, in difficoltà anche sottoposti a procedure di sfratto e da anziani con pensioni basse. L’offerta, che riguarda alloggi destinati alla locazione a canone sociale e moderato, alloggi destinati alla vendita a prezzi convenzionati, inferiori a quelli di mercato o in locazione con patto di futura vendita, nonché alloggi di proprietà comunale da alienare, è concretamente rivolta, in un quadro di sostenibilità economica, al recupero delle diseguaglianze sociali e alla valorizzazione del welfare comunale. Inoltre, affrontando “il tema Casa”, anche sotto l’aspetto di “emergenza”, si intende intervenire sulla struttura spaziale della città, quale luogo di integrazione sociale e culturale della collettività, riconoscendo l’importanza del disegno e della forma urbana nonché della qualità dell’abitare. Strategie ed impegno andranno condivisi all’interno dell’ente con il settore Urbanistica, per quanto riguarda gli aspetti insediativi e di valorizzazione del patrimonio comunale. Il servizio Programmi di Housing Sociale e Piani di Zona, che opera nell’ambito dell’assetto del territorio e dell’edilizia abitativa, è articolato su più livelli strategici: predisposizione di un nuovo Programma comunale di housing sociale; riqualificazione dello stock abitativo pubblico non più adeguato; riqualificazione della Torre Tintoretto; favorire il ricambio e la mescolanza generazionale dei quartieri cittadini. Programma comunale di housing sociale Si tratta dell’attuazione e del completamento della Zona A/21 Sanpolino del Piano per l’Edilizia Economica Popolare vigente, approvato nel 2000. L’attuazione riguarda la vendita delle aree edificabili e la realizzazione degli interventi costruttivi, dei comparti 16, 17, 18, 19 e 22, dove le previsioni edificatorie dello strumento urbanistico collocano circa 110 mila mq di superficie lorda edificabile residenziale (pari ad un numero variabile, in funzione della dimensione, da un minimo di 980 ad un massimo di 1.224 alloggi) oltre 15 mila mq di terziario. In considerazione del perdurare della crisi economica, in particolare per il settore edilizio, delle difficoltà delle condizioni abitative e della necessità di assicurare la produzione di abitazioni a costi contenuti e sostenibili economicamente sia in termini di investimento sia in termini di canone di locazione o di prezzo di vendita, si intende operativamente: verificare l’assetto urbanistico di Sanpolino, attraverso uno studio teso ad avvicinare domanda ed offerta (quantità edificatorie, schema insediativo e tipologie edilizie), analizzate sotto gli aspetti sociali e economici, del bene casa. Conseguentemente allo studio, potranno essere approvate una o più varianti del Peep per la Zona A/21 Sanpolino dei comparti 16, 17, 18, 19, e 22. La o le varianti dovranno garantire un’efficace risposta alle problematiche connesse al tema dell’abitare e nel contempo valorizzare la presenza della linea del metrobus; 352 rivedere la deliberazione di Consiglio comunale n. 126 del 27.07.2001, inerente “Criteri e modalità di assegnazione delle aree” in considerazione del mutato quadro economico e sociale di riferimento caratterizzato da una forte quantità di invenduto e da un generale impoverimento della popolazione. Detta revisione è necessaria al fine di attualizzare gli strumenti e i mezzi operativi attraverso i quali garantire, secondo gli indirizzi normativi più recenti e le esperienze maturate nell’ambito dell’housing sociale, il completamento del Peep per la Zona A/21 Sanpolino; predisporre un bando di gara e relativi allegati per la progettazione e l’assegnazione delle aree edificabili del Peep, Zona A/21 Sanpolino. Nella documentazione di gara verranno indicate le caratteristiche prestazionali degli edifici, indirizzate all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale, e il progetto sociale (quote: affitto, proprietà indivisa, locazione con patto di futura vendita e vendita a prezzo convenzionato, individuazione categorie d’utenza/cittadini, dotazione servizi, aspetti gestionali, etc.). Inoltre, verranno individuate le quantità e i tempi di realizzazione dell’intervento edilizio e i prezzi di vendita e/o di locazione degli alloggi. In parallelo alle azioni sopra elencate, particolare rilievo, determinato dalla disponibilità di aree edificabili di proprietà e in parte già urbanizzate, assume sia l’accesso a finanziamenti pubblici e privati in qualunque forma concessi nonché la partecipazione a fondi immobiliari di housing sociale attraverso il conferimento di lotti da edificare. Riqualificazione dello stock abitativo pubblico non pi adeguato Altro ambito particolarmente significativo delle linee strategiche di riferimento è rappresentato dalla riqualificazione del patrimonio abitativo di proprietà del Comune volto in particolare ad una rifunzionalizzazione dimensionale e ad un recupero dell’efficienza energetica. Si tratta di interventi di edilizia sociale finanziati con fondi pubblici nell’ambito di programmi e contratti. I programmi in corso di attuazione, partecipati dal Comune, e che verranno conclusi, sono: 2° Programma Contratti di Quartiere. La proposta progettuale, frutto di una strategia condivisa da tutti i partner coinvolti nell’intervento, è finalizzata, attraverso una riduzione dei fattori del disagio abitativo, economico e sociale, alla riqualificazione della Torre Tintoretto (di proprietà dell’ALER di Brescia) localizzata nel quartiere San Polo ex Piano di Zona A/9. In realtà, il Programma riguarda anche altre zone della città di Brescia, poiché prevede la ristrutturazione di immobili di proprietà del Comune da destinare alla locazione a canone sociale. Si tratta di 13 unità edilizie per un numero complessivo di 64 alloggi con: 2 cantieri conclusi (Via Diaz 16 e Via Diaz 44, per un totale di 29 alloggi), 2 cantieri in pieno svolgimento (Rua Sovera n.63, Via Verziano n.10), un cantiere da avviare (Contrada Santa Chiara n.51) e l’approvazione entro il 2014 dei progetti esecutivi (Vicolo Fenarolo 33,36, Vicolo Borgondio1,3,5, Vicolo Borgondio 21,23,25, Via Verziano 108, Via della Palla, via Sant’Orsola 1, via Nino Bixio 6,8,10 e Via Zanelli) con conseguente avvio delle procedure di gara dei restanti immobili oggetto del Programma. L’attuazione del contratto è sostenuta da attività di accompagnamento sociale, di mediazione culturale e di accompagnamento-inserimento nel mondo del lavoro delle persone e dei nuclei familiari coinvolti nel piano di mobilità che ha interessato la Torre Tintoretto e che continua a riguardare i nuclei residenti negli immobili oggetto di ristrutturazione. - Programma Regionale Emergenza Casa (PREC). L’intervento, cofinanziato dalla Regione Lombardia, riguarda il recupero dell’area e dei fabbricati di Via Foro Boario, già utilizzati come magazzini comunali e prevede la realizzazione di 40 nuovi alloggi distribuiti in 5 fabbricati ad uso abitativo, tre dei quali, 25 alloggi, sono stati completati nel 2013. 353 - Piano Casa 2010. Il piano riguarda, relativamente alla ristrutturazione di 3 immobili, il completamento del recupero dell’area e dei fabbricati di Via Foro Boario ad integrazione del sopraddetto PREC, e la realizzazione di una struttura in zona Sanpolino di minialloggi da destinare alla locazione a canone sociale. Riqualificazione della Torre Tintoretto Abbandonata l’ipotesi della demolizione della Torre, è necessario intraprendere un percorso che attraverso il progetto edilizio e la rifunzionalizzazione dell’immobile consenta di arrivare ad una riqualificazione urbana del quartiere di San Polo. Attraverso un approccio che consideri sia gli aspetti edilizi e della forma urbana, sia quelli sociali, si intende procedere: alla stesura delle Linee guida e di indirizzo per la riqualificazione della Torre relativamente al progetto edilizio e al programma dell’intervento. Il programma dovrà comunque prevedere: una prevalenza della destinazione residenziale orientata, per una quota, all’housing sociale, la presenza di servizi o di altre attività differenti anche indirizzate al sostegno delle diverse forme dell’abitare. Dovrà, inoltre essere assicurato un aumento dell’efficienza energetica; all’attivazione, quale partner nell’ambito del Contratto di Quartiere di Aler Brescia proprietario dell’immobile, di una procedura di rilevanza pubblica per l’alienazione della Torre. L’alienazione potrà essere espletata in più fasi di gara o di negoziazione. Favorire il ricambio e la mescolanza generazionale dei quartieri cittadini Nell’intento di promuovere interventi volti a favorire il ricambio e la mescolanza generazionale dei quartiere è prevista l’elaborazione e la stesura di uno studio di fattibilità per un intervento di recupero urbano dell’immobile comunale denominato ex Arici Sega San Polo Case, da destinare: ad alloggi, a comunità alloggio, a spazi per l’associativismo nonché a spazi commerciali. L’intervento potrà essere realizzato in più lotti, con l’utilizzo di risorse provenienti anche da vendite ERP o anche con il conferimento del complesso edilizio a Fondi Immobiliari di housing sociale. Ulteriori impegni che saranno affrontati possono essere ricondotti alle seguenti attività: la verifica degli adempimenti e dei vincoli contenuti nelle convenzioni riguardanti i Peep vigenti e scaduti, nonché la revisione o modifica degli stessi, quali, in conformità alla normativa vigente in materia (comma da 46 a 50, art. 31 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448 e ss.mm.ii): la cessione in proprietà delle aree già concesse in diritto di superficie e l’eliminazione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo dell’alloggio nonché del canone di locazione; gli impegni relativi alle opere pubbliche, programmati nel rispetto del patto di stabilità, da sviluppare nel corso del triennio 2014/2016, che riguardano la progettazione e la realizzazione di interventi previsti nella Zona A/21 Sanpolino, in particolare: Manutenzione straordinaria e pulizia di aree inutilizzate nei comparti 14, 21, 22 e 23 e completamento del giardino pubblico del comparto 19. Sono, inoltre, programmati interventi completivi, in diverse annualità, dell’area sottostante il viadotto della linea metropolitana e della bretella stradale di prolungamento di c.so Luigi Bazoli fino alla via Serenissima; l’attuazione del Programma di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio di Erp, approvato a luglio 2012, che comprende 123 alloggi, oltre 5 box, la cui alienazione, da effettuare nell’arco di cinque anni, determina un’entrata, di 10 milioni e 245 mila Euro. Anche nel corso del triennio 2014-2016 i maggiori impegni riguardano: il recupero e/o la predisposizione, per ciascuna unità abitativa, di tutta la documentazione, tecnica ed amministrativa (titolo abilitativi edilizi, certificazioni impianti ed energetica, schede catastali, atti di provenienza, ecc.); 354 l’inoltro, agli assegnatari, della formale proposta d’acquisto dell’alloggio locato al valore di mercato ridotto di circa il 40%; conseguentemente all’accettazione della proposta di vendita da parte dell’assegnatario, la stipula degli atti di compravendita; per gli alloggi liberi, l’attivazione di una procedura di rilevanza pubblica, ponendo a base d’asta il valore di mercato dell’unità immobiliare determinato mediante apposita stima; il sostegno, al fine di favorire la piena attuazione del Programma, alle procedure di mobilità degli assegnatari. Per quanto attiene all’ambito di attività dello Sportello Edilizia si intende agevolare la valorizzazione delle risorse disponibili, puntando al recupero del patrimonio edilizio con la riqualificazione dello stesso in chiave ecologica e di recupero delle zone minacciate di deterioramento. E’ necessario privilegiare e incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente attraverso la realizzazione di edifici a consumo zero, procedendo nell’applicazione graduale della direttiva europea 2010/31/UE, recepita con la Legge n. 90 del 3 agosto 2013, che prevede che entro il 31.12.2020 tutti gli edifici siano a consumo quasi zero. E’ inoltre necessario condizionare la realizzazione di nuovi edifici al raggiungimento di elevati livelli di comfort, di elevata qualità energetica, acustica e sismica. Si procederà anche al coinvolgimento degli attori esterni al Comune, imprese e amministratori condominiali, per raggiungere più efficacemente gli obiettivi di decoro della città sia nella fase di effettuazione delle opere di cantiere, che nella riqualificazione dell’immagine degli edifici soprattutto quando ci si trova in presenza di attività commerciali a piano terra degli edifici. Per quanto attiene alla revisione e razionalizzazione della disciplina relativa agli impianti ed alle affissioni pubblicitarie saranno attuati gli interventi per riordinare l’assetto degli impianti e delle affissioni pubblicitarie anche attraverso eventuali revisioni della regolamentazione in materia al fine di individuare percorsi di condivisione con le diverse realtà per incentivare il rilancio delle attività economiche. In particolare si costituirà un tavolo consultivo con gli operatori del settore per individuare soluzioni di miglioramento del decoro della città e saranno effettuati interventi di rimozione degli impianti nei casi di affissioni pubblicitarie abusive. Vigilanza Edilizia L’attività di controllo territoriale sull’edilizia costituisce uno strumento indispensabile per l’individuazione di illeciti edilizi e l’applicazione delle sanzioni amministrative in modo coerente, organico e tempestivo e persegue anche fini di prevenzione, scoraggiando comportamenti arbitrari. Il controllo edilizio legittima e difende l’attuazione delle importanti scelte urbanistiche che l’Amministrazione intende percorrere con l’approvazione del PGT. In collaborazione con gli altri Enti di sorveglianza e controllo territoriale (Vigili del Fuoco, Asl, Arpa, Forze di Polizia Locale) si attua una rete di interventi reciprocamente coinvolti e coordinati a sostegno dell’utenza e finalizzata sia all’accertamento sia alla prevenzione di attività illecite.ҏ Inoltre, per la vastità del territorio comunale sottoposta a vincoli di tutela ambientale e paesaggistica, l’attività di controllo edilizio rappresenta uno degli strumenti maggiormente efficaci tesi alla prevenzione delle manomissioni ambientali, alla conservazione delle bellezze naturali e alla protezione degli ambiti vincolati. L’attività di controllo degli interventi edilizi attuati sul territorio comunale si rende oggi ancora più necessaria in relazione all’entrata in vigore di normative sempre più liberali finalizzate a rendere più snelle le procedure necessarie per avviare le attività edilizie. Fra queste nuove procedure ricordiamo la Segnalazione certificata d’inizio attività (S.C.I.A.), che autorizza, contestualmente alla sua presentazione, l’inizio lavori per interventi di 355 recupero edilizio (dalla manutenzione straordinaria su elementi strutturali, fino alla ristrutturazione edilizia “leggera”), e la comunicazione d’inizio lavori per attività edilizia libera (la cosiddetta C.I.L.) per gli interventi di manutenzione straordinaria meno invasivi. La vigilanza edilizia integra infine la sua attività con quella propria dello Sportello Unico dell’Edilizia nell’attività di accertamento e verifica in sito delle autodichiarazioni e autocertificazioni accolte in sede di richieste di agibilità. Sarà obiettivo prioritario verificare le nuove costruzioni edilizie sia in merito ai tempi di fine lavori che alla mancata richiesta di abitabilità che comporta riduzioni di imposte sugli immobili, impegnandosi a dare direttive affinché non vengano più rilasciate agibilità parziali se non espressamente motivate. In primo luogo le finalità che ci si pone con quest’azione rispecchiano gli obblighi che la norma impone a capo dell’Ente per la prevenzione di attività edilizia abusiva. La repressione di episodi di abusivismo ha inoltre il fine di avvalorare le scelte urbanistiche compiute e permette di operare quelle di un prossimo futuro in un territorio meno compromesso dal punto di vista ambientale. Inoltre, occasionalmente, (avvenendo che l’abusivismo edilizio svolga riflessi negativi anche di ordine sociale per la sua potenziale contiguità con più gravi forme di illegalità di reati), si sostiene la collaborazione e cooperazione tra Enti di vigilanza: le finalità che verranno perseguite saranno quindi di particolare rilievo anche per le Autorità preposte alla salvaguardia della convivenza civile. La protezione paesaggistica delle zone vincolate da azioni di abusivismo e compromissione edilizia rimane tra le finalità che l’amministrazione si fissa, in collaborazione e cooperazione con gli Enti di sorveglianza territoriale. Con l’incremento delle verifiche in sito dell’eseguito rispetto alle attività di collazione documentale e cartacea, si asseconderà la tendenza legislativa nazionale verso la responsabilizzazione del cittadino, riservando all’Ente la sovrintendenza sul controllo. Autorizzazioni paesaggistiche In merito al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, il continuo recente susseguirsi e sovrapporsi di modifiche normative in materia paesaggistica, in relazione ai procedimenti sub-delegati dalla Regione Lombardia, ai sensi dell’art. 80 della L.R. 12/2005 e ai criteri per il loro esercizio (vedasi recente Deliberazione n. IX/2727 del 22/12/2011 avente ad oggetto “Criteri e procedure per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di beni paesaggistici in attuazione della L.R. 11 marzo 2005, n. 12- contestuale revoca della D.G.R. 2121/2006), comporta un costante sforzo di confronto e di sintesi sia con le posizioni interpretative della Commissione Paesaggio che con le posizioni espresse dalla Soprintendenza, tramite la sua espressione di pareri vincolanti nell’ambito del procedimento di rilascio del titolo autorizzativo paesaggistico. A questo continuo lavoro di conciliazione, sintesi, trasmissione di indirizzi avviato negli ultimi tre anni si aggiungerà il necessario coordinamento con l’apporto conoscitivo e operativo introdotto dalla “strumentazione paesistica” del Piano di Governo del Territorio (PGT), richiedendo un ulteriore sforzo organizzativo e gestionale finalizzato alla definizione operativa di modalità di trasformazione del territorio coerenti sia con gli indirizzi già definiti dalla prassi avviata, sia con i criteri assunti dal nuovo strumento urbanistico. Esame di impatto paesistico La procedura di esame dell’impatto paesistico dei progetti secondo i criteri regionali contenuti nelle “Linee guida per l’esame paesistico dei progetti” approvate con D.G.R. 7/11045 dell’8 novembre 2002, costituisce lo strumento di controllo degli effetti delle trasformazioni sull’intero territorio, al di fuori degli ambiti sottoposti a specifica tutela paesaggistica. La gestione della maggiore complessità ricadente sull’esame istruttorio dei progetti, 356 imponendosi ora anche una valutazione paesaggistica degli interventi, oltreché urbanisticoedilizia, anche al di fuori degli ambiti assoggettati a specifico vincolo ambientale ha portato ad un incremento di adempimenti tecnici amministrativi connessi al forte accrescimento di progetti da sottoporre all’esame della Commissione per il Paesaggio. Verrà intensificato l’impegno di sensibilizzazione a tutto campo già avviato e saranno individuate modalità procedurali atte a semplificare e razionalizzare il lavoro della Commissione per il Paesaggio. Installazione di impianti di telefonia su suolo pubblico Rilevato il costante aumento delle richieste dei gestori di telefonia dirette ad installare, su aree di proprietà comunale, tralicci o pali ove collocare le antenne e trattandosi di interventi di rilevante impatto ambientale, paesaggistico e con ricadute sulla salute dei cittadini, si rende necessario garantire un maggior controllo sui siti stessi. Per questo motivo questo tema necessita di un approfondimento in sede di revisione del PGT al fine di permettere una razionale pianificazione di queste infrastrutture. Posto che attualmente la richiesta di collocazione delle antenne viene presentata successivamente all’adozione dei “Piani di sviluppo” previsti dal Codice delle comunicazioni elettroniche ma, sino alla definizione del contratto di concessione (che vede l’amministrazione comunale come soggetto attivo in un procedimento di) nel corso del 2013 si sono definite le competenze degli uffici al fine di analizzare e sviluppare compiutamente il processo di autorizzazione della richiesta, ed organizzare conseguentemente gli uffici del Comune, coinvolgendo tutti i Settori interessati, anche al fine di individuare i siti idonei all’installazione. Nel corso del 2014 si procederà nell’incentivazione della procedura di co-ubicazione degli impianti con un’attività di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e al risparmio del suolo. Controllo Impianti Termici Con Deliberazione della Giunta Regionale n. IX/2601 del 30 novembre 2011, è stato approvato il documento contenente le “disposizioni per l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici nel territorio regionale” integrando in un unico testo le norme da applicare, modificando ed integrando contestualmente le precedenti deliberazioni n. 5117 del 18.07.2007, n. 6033 del 05/12/2007, n. 6303 del 21/12/2007, e n. 8355 del 05/11/2008. Al riguardo è stato stipulato un Protocollo di Intesa che ha l’obiettivo principale di favorire la collaborazione tra il Comune di Brescia e le imprese autorizzate, sia singole sia associate, per la manutenzione degli impianti di riscaldamento, come previsto e stabilito dalla citata deliberazione della Giunta Regionale, attraverso la dichiarazione di avvenuta manutenzione validata con l’etichetta denominata “Bollino azzurro”. Il Comune predisporrà apposite etichette denominate “Bollino azzurro”, da apporre sul rapporto di controllo tecnico redatto dal manutentore, in modo tale da validare lo stesso come “dichiarazione di avvenuta manutenzione”. Nel corso del 2014 si collaborerà con Regione e Associazioni per iniziare l’attività di “targatura” degli impianti termici presenti sul territorio cittadino che permetterà l’“accatastamento” dell’impianto, indipendentemente dalla variazione del proprietario così da garantire la tracciabilità della storia manutentiva dell’impianto stesso. 357 Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città sostenibile - Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo”: Città e ambiente, Rigenerazione urbana; - “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: I campus universitari; - “La città del lavoro e delle eccellenze – L’equilibrio virtuoso fra vecchie e nuove economie”: Commercio urbano, Valorizzazione delle risorse locali; - “La città partecipata e trasparente - Quando la città è vissuta da tutti”: Il governo della città metropolitana. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Urbanistica, il settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione e il settore Sportello edilizia. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Urbanistica, al settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione e al settore Sportello edilizia. 358 359 1 N. Modifiche del Documento di Piano rivolte al contenimento del consumo di suolo, al recupero delle aree dismesse e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente Obiettivo operativo Modifiche degli atti del PGT (Documento di Piano e Piano delle Regole) alla luce dell’obiettivo di ridurre drasticamente il consumo di suolo, per andare verso un tendenziale azzeramento del consumo di aree agricole, e privilegiando quindi il riutilizzo delle aree dismesse o sottoutilizzate rispetto agli interventi di espansione Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali 2014 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Adozione e Assessore approvazione all'urbanistica e Tutti i settori variante generale al pianificazione comunali Piano di Governo del per lo sviluppo Territorio sostenibile Indicatori Obiettivo strategico: Revisione del Piano di Governo del Territorio con l'obiettivo di contenere il consumo dei suoli, riqualificare i suoli già urbanizzati ed incentivare la riqualificazione e la realizzazione di edifici a consumo quasi zero ad elevata qualità energetica Responsabile gestionale: Dirigente settore Urbanistica C.d.R. 3201 Urbanistica PROGRAMMA 01: URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO Missione 8 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA 360 Cittadini Cittadini Cittadini Predisposizione nell'ambito del Piano di Governo del Territorio di un nuovo programma comunale per l'edilizia residenziale capace di integrare interventi di housing sociale e di residenza libera Modifiche agli atti del Piano di Governo del Territorio ( Documento di piano - Piano dei Servizi - Piano delle Regole) rivolte al potenziamento dell'edilizia residenziale integrata con l'housing sociale Realizzazione , nell'ambito del Piano di Governo Modifiche agli atti del Piano di Governo del del Territorio, di un censimento delle abitazioni Territorio ( Documento di piano - Piano dei sfitte ed invendute al fine di conoscere in modo Servizi - Piano delle Regole) tese al capillare la situazione del mercato edilizio censimento delle abitazioni sfitte bresciano e favorire l'utilizzo del patrimionio abitativo libero esistente Previsioni di servizi ed impianti di natura sportiva a diversa scala attraverso la pianificazione attuativa del Piano di Governo del Territorio 1 2 3 Firma della convenzione urbanistica relativa al recupero del palazzetto EIB Stakeholder finali Descrizione sintetica Obiettivo operativo N. Responsabile politico Altri settori coinvolti Mobilità, eliminazione barriere architettonich Assessore e,- Diritto allo all'urbanistica e studio, pianificazione politiche per lo sviluppo giovanili sport sostenibile e rapporti con l'università Area servizi tecnici Adozione e Assessore approvazione all'urbanistica e Tutti i settori variante generale al pianificazione comunali Piano di Governo del per lo sviluppo Territorio sostenibile Adozione e Assessore all'urbanistica e approvazione Tutti i settori variante generale al pianificazione comunali Piano di Governo del per lo sviluppo Territorio sostenibile Indicatori Adozione ed approvazione PA, 2014/2016 modifiche convenzioni urbanistiche 2014 2014 Durata Obiettivo strategico: Revisione del Piano di Governo del Territorio tesa a una definizione di politiche abitative rivolte alle fasce di popolazione debole ed alla definizione di politiche per la previsione di servizi ed impianti di natura sportiva 361 Descrizione sintetica Modifica delle previsioni dei documenti del Modifiche agli atti del Piano di Governo del Piano di Governo del Territorio con la Territorio ( Documento di piano - Piano dei previsione e messa a punto di un sistema di rete Servizi - Piano delle Regole) rivolte al della mobilità ciclopedonale e di potenziamento potenziamento di mobilità sostenibile della rete verde Obiettivo operativo Cittadini Stakeholder finali 2014 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Assessore Adozione e approvazione all'urbanistica e Tutti i settori variante generale al pianificazione comunali Piano di Governo del per lo sviluppo Tterritorio sostenibile Indicatori 1 N. Finalizzazione delle attività previste dal Protocollo d'intesa per il recupero delle caserme Ottaviani e Randaccio Obiettivo operativo Adozione Piano integrato di intervento, fimra accordo di programma, perfezionamento della permuta delle caserme Ottaviani e Randaccio Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali Indicatori Adozione ed approvazione PA, 2014/2016 modifiche convenzioni urbanistiche Durata Altri settori coinvolti Mobilità, Assessore eliminazione all'urbanistica e barriere pianificazione architettonich per lo sviluppo e- Area sostenibile servizi tecnici Responsabile politico Obiettivo strategico:Attivazione previsioni Piano di Governo del Territorio con particolare riferimento al recupero Caserma Ottaviani e Randaccio 1 N. Obiettivo strategico: Promuovere la mobilità sostenibile incrementando la rete di piste ciclabili e potenziando il progetto "bicimia" (Obiettivo strategico inserito nella missione 10) 362 Recupero di aree dismesse e degradate quali ad esempio: fronte Sud Stazione con il relativo sottopasso della stazione, comparto Milano, ex Magazzini Generali Attivazione delle previsioni del Piano di governo del territorio attraverso la pianificazione attuativa con particolare riferimento al recupero delle aree dismesse e degradate 1 Cittadini Stakeholder finali Indicatori Adozione ed approvazione PA, 2014/2016 modifiche convenzioni urbanistiche Durata 1 N. Descrizione sintetica Modifiche agli atti del Piano di Governo del Territorio (Documento di Piano - Piano delle Modifiche agli atti del Piano di Governo del Regole) scoraggiando le trasformazioni delle Territorio ( Documento di piano - Piano dei aree con insediamenti produttivi in aree Servizi - Piano delle Regole) rivolte al residenziali e commerciali ed individuazione mantenimento e al potenziamento del ruolo delle misure urbanistiche ed edilizie che mirino a produttivo della città garantire il permanere delle attività commerciali nelle vie commerciali Obiettivo operativo Cittadini Stakeholder finali 2014 Durata Altri settori coinvolti Responsabile politico Altri settori coinvolti Mobilità, Assessore eliminazione all'urbanistica e barriere pianificazione architettonich per lo sviluppo e- Area sostenibile servizi tecnici Responsabile politico Adozione e Assessore approvazione all'urbanistica e Tutti i settori variante generale al pianificazione comunali Piano di Governo del per lo sviluppo Territorio sostenibile Indicatori Obiettivo strategico:Dare spazio alle ragioni del lavoro: mantenimento e potenziamento del ruolo produttivo della città Descrizione sintetica Obiettivo operativo N. Obiettivo strategico:Rinnovare e rigenerare il territorio già urbanizzato 363 1 N. Creazione dell'urban center Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Creazione dell'urban center come luogo permanete di informazione e partecipazione anche autogestita. Uno spazio di relazioni rivolto alla città e al mondo per raccontare e discutere i progetti e le trasformazioni che interessano la città Obiettivo strategico:Creazione dell'urban center, luogo di informazione e partecipazione Indicatori Responsabile politico Altri settori coinvolti Mobilità, eliminazione Completamento degli Assessore barriere Organi e del all'urbanistica e architettonich 2014/2016 Comitato scientifico pianificazione e- Area e attivazione delle per lo sviluppo servizi tecnici prime attività sostenibile - Informatica e smart city Durata 364 2014 Aggiornamento dei criteri in vigore dal 2001 rispetto l'attuale condizione Cittadini economica ed abitativa caratterizzata da acquirenti/loca Revisione dei criteri, delle modalità e delle una forte quantità di invenduto e da un tari di alloggi a procedure per l'assegnazione e la cessione generale impoverimento della prezzi inferiori delle aree edificabili del PEEP, Zona A/21 popolazione. Necessità di qualificare a quelli di Sanpolino l'offerta di alloggi garantendo efficienza mercato energetica e prezzi e canoni di locazioni economicamente sostenibili. 2 Durata 2014 Stakeholder finali Revisione del progetto urbanistico del PEEP, Zona A/21 Sanpolino. Descrizione sintetica 1 Obiettivo operativo Cittadini Variante del PEEP, Zona A/21 di acquirenti/loca ridefinizione del peso insediativo e dello tari di alloggi a schema urbanistico: orditura delle strade prezzi inferiori e degli spazi aperti, tipologie edilizie, a quelli di destinazioni d'uso e servizi collettivi. mercato N. Responsabile politico Approvazione del provvedimento Urbanistica Altri settori coinvolti Assessore alle politiche per la Urbanistica casa Assessore alle Approvazione delle variante politiche per la urbanistica casa Indicatori mercato immobiliare, alla riqualificazione dello stock abitativo pubblico non più adeguato e della Torre Tintoretto con la promozione di interventi che fovariscano il ricambio e la mescolanza generazionale dei quartieri Obiettivo strategico:Predisposizione di un nuovo programma comunale per l'edilizia residenziale che punti all'integrazione degli investimenti di housing sociale con quelli del Responsabile gestionale: Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione C.d.R. 2901 housing sociale e piani di zona PROGRAMMA 02:Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico popolare Missione 8 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA 365 2014 5 Immobili in Via Carpaccio 23, Via Giotto, Via Pasubio 6a-Monte Nero 13, Adeguamento antincendio Torre Cimabue Realizzazione interventi manutentivi previsti nel Programma triennale e nell'elenco annuale dei Lavori pubblici 4 Cittadini e famiglie assegnatari di alloggi di Ediliza Residenziale Pubblica 2014 Realizzazione degli interventi previsti nei Programmi: 2° Contratto di Quartiere, Piano Emergenza Casa "Prec" e Piano casa, finanziati con fondi pubblici Durata Secondo lotto recupero area ex Foro Boario (immobili A-B-D-L-M), Cittadini e Realizzazione struttura prefabbricata famiglie Denominata Don Vender, Recupero assegnatari di immobili: Via Verziano 10, Rua Sovera alloggi di 63, Contrada S. Chiara 51, Vicolo Ediliza Borgondio 6-8-10, Vicolo Borgondio 21Residenziale 23-25-27, Vicolo Fenarolo , Via Bixio Pubblica 16, Via Zanelli 10, Via Verziano 108, Via Palla 1, Via S. Orsola 1 Stakeholder finali 2014 Descrizione sintetica 3 Obiettivo operativo Predisposizione del Bando di gara, e dei Cittadini relativi allegati, nel quale sono acquirenti/loca evidenziate: le quantità delle aree Predisposizione del bando per la tari di alloggi a edificabili assegnabili, gli obiettivi progettazione e assegnazione delle aree sociali (tipologie di vendita/locazione, prezzi inferiori edificabili del PEEP, Zona A/21 Sanpolino riserva categorie, etc.) le prestazioni a quelli di tecniche e gli aspetti economici degli mercato interventi edilizi. N. Rispetto dei tempi programmati Rispetto dei tempi programmati Approvazione del provvedimento e pubblicazione del Bando Indicatori Assessore alle politiche per la casa Assessore alle politiche per la casa Assessore alle politiche per la casa Responsabile politico Logistica tecnica Logistica tecnica Altri settori coinvolti 366 Cittadini acquirenti/loca Progetto di massima, programma sociale tari di alloggi a e di fattibilità economica dell'intervento prezzi inferiori di recupero del complesso edilizio. a quelli di mercato 7 8 2014 2014 Cittadini, Attuazione della procedura di rilevanza acquirenti/loca Competenze a supporto dell'Ente pubblica per la manifestazione d'interesse tari di alloggi a banditore per la stesura e l'approvazione prezzi inferiori per l'alienazione e la riqualificazione della del Bando di gara. a quelli di torre. mercato Predisposizione dello studio di fattibilità inerente l'intervento di recupero urbano dell'immobile comunale denominato ex Arici Sega - San Polo Case 2014 Durata Stakeholder finali 6 Descrizione sintetica Cittadini, acquirenti/loca tari di alloggi a prezzi inferiori a quelli di mercato Obiettivo operativo Studio che identifica gli obiettivi: Definizione di linee guida e indirizzi per la urbanistici, di progetto edilizio e di riqualificazione, progetto edilizio e rigenerazione da perseguire nell'ambito progarmma dell'intervento, della torre. della procedura di alienazione e riqualifcazione dell'immobile. N. Presentazione del documento all'Amministrazione Approvazione graduatoria finale Presentazione del documento all'Amministrazione Indicatori Altri settori coinvolti Assessore alle Servizi sociali politiche per la e politiche casa famiglia Assessore alle politiche per la casa Assessore alle politiche per la casa Responsabile politico 367 Redazione di un allegato energetico al Regolamento Edilizio Obiettivo operativo Attuare l'adozione e l'approvazione della variante al vigente Regolamento Edilizio Descrizione sintetica Cittadini e imprese Stakeholder finali Indicatori Adozione e approvazione 2014/2015 delle modifiche al Regolamento Edilizio Durata Altri settori coinvolti Ambiente, Cave e Protezione Civile Responsabile politico Assessore all'urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile 1 N. Descrizione sintetica Attuare gli interventi per riordinare Revisione e razionalizzazione della l'assetto degli impianti e delle affissioni disciplina relativa agli impianti ed alle pubblicitarie anche attraverso eventuali affissioni pubblicitarie sull'intero territorio revisioni della regolamentazione in cittadino proposito Obiettivo operativo Cittadini e imprese Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico Altri settori coinvolti Apertura di un tavolo consultivo con gli operatori Assessore del settore per individuare all'urbanistica e soluzioni di pianificazione Verde e parchi 2014/2015 miglioramentodel decoro per lo sviluppo della città; ripristino di sostenibile situazioni pubblicitarie abusive con azione di rimozione degli impianti Durata Obiettivo strategico:Revisione del Piano di Governo del Territorio con l'obiettivo di contenere il consumo dei suoli, riqualificare i suoli già urbanizzati ed incentivare la riqualificazione e la realizzazione di edifici a consumo quasi zero ad elevata qualità energetica 1 N. Obiettivo strategico:Revisione del Piano di Governo del Territorio con l'obiettivo di contenere il consumo dei suoli, riqualificare i suoli già urbanizzati ed incentivare la riqualificazione e la realizzazione di edifici a consumo quasi zero ad elevata qualità energetica Responsabile gestionale: Dirigente settore Sportello Edilizia C.d.R. 6401 Sportello edilizia 368 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 0099 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE 369 370 Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma 02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Programma 03 - Rifiuti Programma 04 - Servizio idrico integrato RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Dirigente settore Ambiente, cave e protezione civile Dirigente settore Verde e parchi Descrizione del programma Programma 02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Sito di interesse nazionale Brescia-Caffaro Parte del territorio cittadino compreso tra via Milano e la ferrovia Mi-Ve è stato inserito con Legge 179 del 31.7.2002 nell’elenco dei siti inquinati di interesse nazionale, con conseguente delimitazione del perimetro attraverso apposito D.M. ed il passaggio delle competenze amministrative in capo al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nel settembre 2009 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e successiva bonifica nel sito Caffaro ed il relativo crono programma degli interventi con il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lombardia, la Provincia di Brescia, i Comuni di Castegnato e Passirano finanziato con fondi messi a disposizione dal Ministero per un importo di 6,7 milioni di euro. Il 24 aprile 2013 è stata sottoscritta la convenzione tra Ministero, Regione, Comune di Brescia e società Sogesid spa per l’attuazione degli interventi inseriti nell’accordo di programma e che verranno realizzati dal Soggetto attuatore Sogesid spa, società in house del Ministero. Proseguirà la collaborazione con ERSAF per la realizzazione delle azioni relative alle aree agricole comprese nel SIN (lett. E della tab. 1 dell’accordo di programma) avviate nel 2013. Tali attività, che si svilupperanno fino al 2016, consistono nella realizzazione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza e progettazione della bonifica dei terreni delle aree agricole nel SIN, per un importo complessivo di € 1.250.000,00 attraverso la creazione di prati stabili, la sperimentazione di tecnologie di bioremediation nonché attraverso la messa a dimora di fasce boscate. Regione Lombardia, in accordo con il Ministero dell’Ambiente, ha individuato ERSAF tra i soggetti attuatori del piano. Continuerà, inoltre, la collaborazione con Sogesid, consistente nel supporto tecnico e amministrativo per la realizzazione delle attività relative agli interventi da realizzare in attuazione dell’accordo di programma (lett. A, B e D) con particolare riferimento alla messa in sicurezza e progettazione della bonifica delle rogge, del parco di Passo Gavia e della pista ciclabile del Mella, dei giardini privati e alla effettuazione dello studio di fattibilità per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda. Continuerà la partecipazione al Tavolo Tecnico Scientifico sulle tematiche del caso Caffaro costituito presso l’ASL. Inquinamento del suolo Continuerà l’attività di istruzione delle pratiche di bonifica del suolo su istanza di privati. Per quanto riguarda le aree pubbliche saranno avviate le procedure per la bonifica delle aree verdi della scuola Deledda e della scuola Calvino, di alcuni parchi pubblici della città e del campo di atletica Morosini. A seguito della partecipazione al Bando dell’Unione Europea Life con il progetto ASTER per la sperimentazione di tecniche innovative di bonifica dei suoli inquinati, si procederà a 371 favorire l’avvio della realizzazione delle fasi propedeutiche alla sperimentazione della bonifica, in attesa della conclusione dell’iter procedurale che si auspica porti all’approvazione ed al finanziamento delle attività. Il progetto è stato elaborato dall’Università di Brescia e il Comune di Brescia partecipa con un importante ruolo amministrativo e scientifico, garantito rispettivamente dal Settore Ambiente e dal Museo di Scienze Naturali, unitamente ad una rete di partenariato (Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, ERSAF, ARPA, Provincia di Brescia, CSMT). Inquinamento delle acque Si procederà alla costituzione di un Osservatorio per il monitoraggio e la valutazione delle tematiche connesse alla qualità delle acque destinate al consumo umano. Inquinamento atmosferico E’ stato sottoscritto nell’ottobre 2011 il “Protocollo di intesa per la definizione degli interventi nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno dell’inquinamento atmosferico dell’aria da polveri fini (PM10) nei mesi invernali”. Per affrontare al meglio tali problematiche si proseguirà nell’attività di prevenzione anche mediante la partecipazione al “tavolo permanente per la qualità dell’aria” promosso dalla Regione Lombardia all’interno del quale vengono discusse le principali azioni da porre in atto per la riduzione dell’inquinamento atmosferico ed al tavolo tecnico provinciale per la definizione, anche in sede locale, di idonee iniziative di contrasto. Si continuerà, inoltre, in collaborazione con A.S.L. e A.R.P.A. di Brescia, l’attività di monitoraggio della qualità dell’aria sui principali impianti industriali cittadini e di studio dei conseguenti effetti sulla salute pubblica. Continueranno, inoltre, le attività degli Osservatori sugli stabilimenti Alfa Acciai e Ori Martin con il compito di discutere, con i soggetti portatori di interesse, i dati relativi all’impatto sull’ambiente e sulla popolazione. La composizione dei predetti Osservatori verrà aggiornata al fine di garantire una adeguata rappresentanza del territorio. Inquinamento acustico In materia di rumore, sia sotto il profilo autorizzativo che sotto il profilo dei controlli, si farà fronte alle singole problematiche in un’ottica di “intersettorialità” con gli altri uffici comunali al fine di conciliare le esigenze di tutela della quiete pubblica con quelle delle attività di intrattenimento, continuando l’attività di controllo dell’inquinamento negli ambienti di vita sia attraverso misure dirette presso le abitazioni dei cittadini disturbati, sia attraverso l’azione preventiva con la predisposizione dei pareri sulle valutazioni di impatto acustico e nell’ambito della concessione delle deroghe acustiche ai limiti di legge per le attività temporanee. Igiene Ambientale Nell’ambito delle attività di igiene ambientale ed alla luce della rilevanza sociale del problema “zanzara tigre” si proseguirà, in accordo con Aprica spa, nella realizzazione delle attività già intraprese per la riduzione della proliferazione dell’insetto quali interventi larvicidi ed adulticidi, nonché con azioni di sensibilizzazione della popolazione sulle azioni da adottare nelle proprie aree private. Inoltre, continueranno gli interventi di disinfestazione, disinfezione e derattizzazione negli immobili ed aree pubbliche al fine di eliminare situazioni pregiudizievoli per la salute pubblica. La promozione della sostenibilità ambientale Proseguiranno le attività di informazione, sensibilizzazione e approfondimento rendendo maggiormente efficace la partecipazione della collettività ai temi della sostenibilità ambientale tramite il coinvolgimento della Consulta per l’Ambiente, delle realtà associative 372 e dei vari portatori di interesse presenti sul territorio. Nell’ambito dei lavori per la revisione del PGT verrà fornito supporto tecnico relativo agli aspetti di sostenibilità ambientale correlati al nuovo strumento urbanistico (VAS). Il Settore è stato inoltre individuato come soggetto attivo nell’attività di monitoraggio prevista dallo stesso PGT. Verrà inoltre aggiornato il “Rapporto sullo stato dell’ambiente nel Comune di Brescia – matrici ambientali” propedeutico alla redazione del rapporto globale sullo stato dell’ambiente che risulta essere di particolare interesse per gli aspetti educativi e di confronto con gli altri portatori di interesse in campo ambientale. Verde e parchi Il programma svilupperà azioni volte a valorizzare i beni e gli spazi pubblici esistenti, sia in ambito urbano che periurbano attraverso una razionalizzazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e attraverso la promozione e la creazione di un “Sistema del verde” esterno alla città che ne costituisca una cintura connessa con le Reti Ecologiche extra urbane e regionali. Il sistema sarà fruibile e visitabile mediante una rete di piste ciclabili e pedonali protette. Pertanto, tutta la città e le aree peri urbane saranno oggetto di progettazione conservativa e manutentiva prestando attenzione ai bisogni dei cittadini. Saranno effettuati studi di settore e di progettazione di riqualificazione ambientale a tutela degli habitat per creare una riserva di "biodiversità", continueranno i lavori di progettazione partecipata sul Parco delle Cave e sull’area ex Polveriera. Saranno censite le aziende agricole al fine di sviluppare un’agricoltura periurbana a Km 0. Per garantire la riqualificazione degli spazi pubblici ed il miglioramento delle condizioni d'uso dei parchi e dei giardini saranno attuati interventi sistematici di manutenzione ordinaria e straordinaria con particolare attenzione alle aree che presentano situazioni di degrado. A tal fine sarà effettuato un censimento delle aree verdi pubbliche e private a rischio di degrado. Saranno inoltre attivate modalità di collaborazione e convenzionamento con i privati per la cura degli spazi pubblici e si effettuerà un costante monitoraggio dello stato di cura degli spazi verdi privati con segnalazioni mirate ad attivare gli interventi manutentivi nelle situazioni di incuria o degrado. Per incrementare il livello di pulizia e decoro urbano saranno effettuati interventi mirati per la pulizia degli spartitraffico, delle rotonde, delle aiole, delle fioriere e del centro storico. Continuerà la gestione associata del Parco delle Colline di Brescia con promozione del Parco, servizi di educazione ambientale e sistemazione della sentieristica con la collaborazione delle Associazioni ambientaliste. Cave L’attività legata alle cave sta assumendo sempre più una funzione estremamente importante e delicata: il Comune, infatti, ha funzioni di controllo in base alla legge regionale n.14 del 1998 e pertanto proseguirà nel 2014 questa essenziale attività. A Brescia la situazione è particolarmente complessa per la condizione delle cave attive in fase di esaurimento e per la necessità di attuare l’estrazione con la manutenzione dei materiali necessari al recupero ambientale. L’impegno tecnico progettuale sarà principalmente rivolto proprio al recupero ambientale dei siti estrattivi e nella definizione e realizzazione del progetto di sistemazione dell’ATE g19 per il quale è stato sottoscritto un accordo con Nuova Beton. Diverse sono le difficoltà presenti e specifiche a seconda dei siti interessati: L’ATEg20 (Faustini – Rezzola – Taglietti), l’ATEg23 (Faustini), l’ATEg24 (Gaburri Odolini) e l’ATEg25 (Gaburri). Alcuni recuperi ambientali andranno a compensazione di sanzioni comminate per abusi di escavazione. 373 Programma 03 – Rifiuti Proseguirà l’attività dell’Osservatorio sul Termoutilizzatore con l’obiettivo di predisporre il Rapporto sul funzionamento dello stesso. Sarà altresì valutata la ricostituzione dell’Osservatorio sui rifiuti per la promozione dell’aumento della raccolta differenziata e della riduzione della produzione dei rifiuti in linea con quanto indicato nelle linee di mandato. E’ in previsione la costituzione di un Osservatorio per il monitoraggio dell’acqua destinata al consumo umano. Saranno progettate azioni ed iniziative per favorire l’incremento della raccolta differenziata e la cultura del riuso e riciclo. Proseguirà altresì la promozione dell’educazione per la riduzione dei rifiuti sia mediante la realizzazione di nuove azioni contenute nel Piano Regionale di Riduzione Rifiuti (P.A.R.R.) sia con apposite campagne di sensibilizzazione indirizzate agli istituti scolastici. Particolare attenzione sarà prestata per favorire la prevenzione dell’abbandono di rifiuti, per garantire la tempestiva rimozione di rifiuti abbandonati nonché per la gestione delle procedure volte all’individuazione dei responsabili. In proposito, saranno ottimizzate le procedure e le collaborazioni per un puntuale presidio del territorio e, in particolare, sarà implementata la collaborazione con il Settore Polizia Locale per il controllo dell’abbandono di rifiuti su suolo pubblico. In accordo con ASL continuerà l’attività di istruzione e gestione delle pratiche per addivenire entro il gennaio 2016 alla bonifica del territorio dall’amianto sulla base della normativa Regionale. Continuerà l’attività di sensibilizzazione ed informazione della materia nei confronti della cittadinanza. Verranno avviate iniziative volte alla ricerca di agevolazioni per i privati che intendono procedere alla bonifica delle coperture dell’abitazione principale. Programma 04 - Servizio idrico integrato Reticolo Idrico Minore Proseguirà l’attività di gestione dei corsi d’acqua con l’effettuazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che rivestono particolare importanza per evitare esondazioni durante i periodi piovosi di maggior intensità. Proseguirà l’istruzione delle pratiche per il rilascio delle concessioni ed autorizzazioni di polizia idraulica, nonché l’introito dei relativi canoni di concessione, e la verifica della corretta esecuzione degli interventi di pulizia delle griglie poste a difesa del territorio dall’accumulo di rifiuti. Inoltre si vigilerà sul rispetto degli obblighi contrattuali da parte del Consorzio Federativo Utenze del Mella per la gestione delle paratoie di derivazione. Continuerà il presidio delle tematiche connesse ai problemi creatisi con le alluvioni nei quartieri Badia e Costalunga. Nel 2014 è previsto l’avvio del primo stralcio degli interventi di regimazione idraulica sul Monte Maddalena – Località Costalunga. Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città sostenibile - Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo”: Inquinamento delle acque, del suolo e insediamenti produttivi potenzialmente dannosi, Città e ambiente, Qualità dell'aria, mobilità e ambiente, Rifiuti, energia e temoutilizzatore, Gli altri abitanti: cittadini ed animali; - “La città da abitare - Vivere la Brescia contemporanea”: Tre città contemporanee. 374 Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Ambiente, cave e protezione civile ed il settore Verde e parchi. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Ambiente, cave e protezione civile ed al settore Verde e parchi. 375 376 PROGRAMMA 02: tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRIOTRIO E DELL'AMBIENTE 2 1 N. Attuare l'iter di bonifica delle pertinenze scolastiche presso le scuole Calvino e Deledda di concerto con tutti i soggetti interessati Descrizione sintetica Attuare l'iter di messa in sicurezza e bonifica delle Realizzazione delle messe in sicurezza e aree e parchi pubblici inquinati di concerto con bonifiche delle aree e parchi pubblici in tutti i soggetti interessati. Completamento bonifica differenti stralci da prevedere annualmente del Parco di via Nullo Realizzazione delle bonifiche delle pertinenze scolastiche Obiettivo operativo Cittadini Cittadini Stakeholder finali 2014/2015 2014/2015 Durata Edilizia Scolastica e sociale - Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l'università Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Esecuzione degli interventi di bonifica nelle scuole indicate secondo l'iter procedurale Esecuzione degli interventi di bonifica secondo l'iter procedurale. Completamento bonifica del Parco di via Nullo entro il 2014 Verde e Parchi Altri settori coinvolti Responsabile politico Indicatori Obiettivo strategico Messa in sicurezza e graduale bonifica dei siti inquinati della città mediante i procedimenti previsti dal D.Lgs 152/'06 e s.m.i.. Responsabile gestionale: Dirigente settore Ambiente, cave e protezione civile C.d.R. 3301 Ambiente MISSIONE 377 Attuare l'iter di messa in sicurezza/bonifica/rimozione rifiuti dei siti privati inquinati di concerto con tutti i soggetti interessati Realizzazione delle messe in sicurezza, bonifiche e rimozione rifiuti delle aree private inquinate (Ex Cava Piccinelli, area Forzanini, area Baratti ….) Le attività consistono nella realizzazione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza e progettazione della bonifica dei terreni delle aree Realizzazione della messa in sicurezza delle agricole nel SIN attraverso la creazione di prati aree agricole comprese nel Sito di Interesse stabili, la sperimentazione di tecnologie di Nazionale Brescia Caffaro (SIN) e avvio bioremediation nonché attraverso la messa a delle sperimentazioni di bioremedation e dimora di fasce boscate. Regione Lombardia, in fitoremedation in supporto ad ERSAF. accordo con il Ministero dell’Ambiente, ha individuato ERSAF tra i soggetti attuatori del piano. Esecuzione, in base a quanto stabilito nel Programma Operativo di Dettaglio delle attività, degli interventi ricompresi nella convenzione sottoscritta dagli Enti il 24 aprile 2013, in attuazione dell'Accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e successiva bonifica del Sito di Interesse Nazionale Brescia-Caffaro. 3 4 5 Supporto a Sogesid spa, individuato quale soggetto attuatore, nella realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica di aree pubbliche e giardini privati ricompresi del SIN. Descrizione sintetica Obiettivo operativo N. Cittadini Agricoltori Cittadini Stakeholder finali 2014/2015 2014/2016 2014/2015 Durata Responsabile politico Avvio delle procedure di messa in sicurezza e bonifica in base a quanto stabilito nella convenzione stipulata il 24 aprile 2013 in esecuzione dell'Accordo di Prgramma del 28 settembre 2009 Avvio delle sperimentazioni e manutenzione prati stabili. Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Verifica della corretta realizzazione degli Assessore interventi di messa all'Ambiente, al insicurezza/bonifica/rimozio verde e cave e alla ne rifiuti secondo l'iter protezione civile procedurale previsto dalla vigente normativa in materia Indicatori - - - Altri settori coinvolti 378 Riqualificazione e bonifica del campo di atletica Morosini Obiettivo operativo Definizione delle modalità operative per l'effettuazione delle operazioni di bonifica e riqualificazione del campo di atletica Morosini Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali 2014/2015 Durata Avvio operazioni bonifica Indicatori Altri settori coinvolti Edifici pubblici e monumentali Responsabile politico Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Viste le diverse criticità ambientali nel Comune di Brescia si rende necessario definire quali siano le situazioni di inquinamento alle quali deve essere data la priorità. Obiettivo operativo Valutazione, con l'ausilio di esperti qualificati e con il coinvolgimento della comunità scientifica e dei portatori d'interesse, dei rischi connessi alle problematiche legate all'inquinamento (c.d. risk assesment) al fine di individuare le strategie e le priorità di intevento. Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali Indicatori Determinazione della matrice di rischio risultante 31/12/2015 dalla combinazione tra probabilità e gravità della situazione ambientale Durata Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Responsabile politico - Altri settori coinvolti 1 N. Messa in sicurezza dei corsi d'acqua appartenenti al Reticolo Idrico Minore Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Realizzazione, sulla base dello studio di fattibilità già realizzato, delle opere di regimazione idraulica dei torrenti del Monte Maddalena a protezione dell'ambiente e dei centri abitati. 2014/2015 Durata Per il 2014 attivazione interventi relativi al primo stralcio di opere - Località Costalunga Indicatori Altri settori coinvolti - Responsabile politico Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Obiettivo strategico: Disegno di una nuova Rete Ecologica Comunale e progettazione di interventi sui corsi d'acqua del Reticolo Idrico Minore al fine di garantire la costante e duratura funzionalità ed efficienza degli stessi 1 N. Obiettivo strategico: Definizione delle priorità di interventi di bonifica e messa in sicurezza delle matrici suolo-sottosuolo e acque superficiali e sotterranee di aree pubbliche e private. Risk Assesment 6 N. 379 1 N. Costituire un osservatorio per il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Avviare le procedure necessarie per la costituzione dell'Osservatorio individuando componenti, competenze e metodo di lavoro con particolare riferimento alla restituzione dei risultati 2014/2015 Durata Convocare minimo due sedute dell'Osservatorio nel corso del 2014 Indicatori Altri settori coinvolti - Responsabile politico Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Obiettivo strategico: Promuovere iniziative finalizzate al coinviolgimento di Enti e soggetti a diverso titolo interessati per potenziare i monitoraggi delle principali matrici ambientali 380 Obiettivo operativo Promuovere e costituire un sistema di verde periurbano che ha i suoi capisaldi nel Parco delle Colline, delle Cave, del Mella e nel parco agricolo di San polo. Dare attuazione alla realizzazione del sistema del verde periurbano e delle connsessioni ecologiche con la rete sovracomunale e regionale N. 1 Stakeholder finali Cittadini del Comune di Brescia, dei Verranno stesi progetti di riqualificazione Comuni aderenti ambientale a tutela degli habitat per creare una al Parco delle riserva di "biodiversità" ; verranno sistemati i Colline e dei percorsi pedonali collinari e proseguirà il processo Comuni che si di riuso dell'ex Polveriera e il Tavolo di faranno progettazione del Parco delle Cave; sarà data coinvolgere nella particolare attenzione alla aziende agricole per lo promozione del sviluppo di un'agricoltura periurbana a Km 0. Parco Sovracomunale del Mella Descrizione sintetica 2014/2016 Durata Numero dei progetti approvati dagli organi competenti (Giunta e/o Dirigenti) Indicatori Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Responsabile politico - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Disegno di una nuova Rete Ecologica Comunale e progettazione di interventi sui corsi d'acqua del Reticolo Idrico Minore al fine di garantire la costante e duratura funzionalità ed efficienza degli stessi Responsabile gestionale: Dirigente settore Verde e parchi C.d.R. 5802 Manutenzione verde e arredo urbano 381 Descrizione sintetica Incremento del livello di pulizia e decoro urbano attraverso interventi mirati per la Verifica del puntuale adempimento dell'accordo pulizia degli spartitraffico, delle rotonde, delle aiole, delle fioriere, del centro storico con Aprica da realizzare a fronte di uno specifico accordo con Aprica S.p.A. 2 3 I parchi ed i giardini pubblici saranno oggetto di accurata pulizia per dare un senso di accoglienza; i percorsi pedonali avranno un'allocazione sicura adeguatamente separati dal traffico veicolare e vigilati in corrispondenza degli attraversamenti Realizzazione censimento delle aree verdi pubbliche e private. Attivazione di modalità di Realizzazione di un censimento delle aree collaborazione e convenzionamento con società e verdi suscettibili di affidamento a privati ed cittadini per la cura degli spazi pubblici. attivazione di forme di collaborazione con i Monitoraggio dello stato di cura degli spazi verdi privati per l'effettuazione di interventi di privati con segnalazioni mirate ad attivare gli manutenzione degli spazi pubblici interventi manutentivi nelle situazioni di incuria o degrado Obiettivo operativo Realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con studio delle strategie per rendere i parchi ed i giardini luoghi sicuri, per rendere protetti i percorsi pedonali anche educando alla fruizione di questi beni pubblici 1 N. Cittadini Cittadini Cittadini e Ditte Stakeholder finali 2014/2016 2014/2016 2014/2016 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Assessore all'Ambiente Numero verifiche delle Assessore alla attività di Aprica su routine rigenerazione urbana e servizi di chiamata e politiche per una città sicura Soddisfacimento delle richieste di miglioria e progetti approvati Assessore all'Ambiente Assessore alla rigenerazione urbana e politiche per una città sicura - Logistica tecnica Assessore all'Ambiente Numero dei contratti di Partecipazione Assessore alla sponsorizzazione sottoscritti e territorio e verificati nel rispetto delle rigenerazione urbana e politiche per una clausole contenute città sicura Indicatori Obiettivo strategico: Riqualificare gli spazi pubblici e migliorare le condizoni d'uso dei parchi e dei giardini rendendoli luoghi di ritrovo protetti e familiari, puliti, accoglienti e sicuri attraverso interventi sistematici di manutenzione ordinaria e straordinaria con particolare attenzione alle aree che presentano situazioni di degrado 382 Riorganizzazione delle aree di sgambamento dei cani Obiettivo operativo Attuazione di interventi per la creazione di adeguate aree di sgambamento dei cani Descrizione sintetica Durata 2014/2016 Stakeholder finali Cittadini ed animali d'affezione Numero degli interventi di miglioramento delle strutture Indicatori Altri settori coinvolti - Responsabile politico Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile 1 N. Descrizione sintetica Attuare l'iter di messa in sicurezza e bonifica delle Realizzazione delle messe in sicurezza e aree e parchi pubblici inquinati di concerto con bonifiche delle aree e parchi pubblici in tutti i soggetti interessati. Completamento bonifica differenti stralci da prevedere annualmente del Parco di via Nullo Obiettivo operativo Cittadini Stakeholder finali 2014/2015 Durata Esecuzione degli interventi di bonifica secondo l'iter procedurale Indicatori Altri settori coinvolti Ambiente, cave e protezione civile Responsabile politico Assessore all'Ambiente, al verde e cave e alla protezione civile Obiettivo strategico: Messa in sicurezza e graduale bonifica dei siti inquinati della città mediante i procedimenti previsti dal D.Lgs 152/'06 e s.m.i.. 1 N. Obiettivo strategico: Attuazione di interventi per la tutela degli animali 383 PROGRAMMA 03: Rifiuti Obiettivo operativo Costituzione di un nuovo Osservatorio Rifiuti con lo scopo di condividere con tutti 1 i soggetti interessati l'obiettivo di incrementare la raccolta differenziata N. Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Attraverso un percorso graduale e condiviso con i soggetti a diverso titolo interessati, si intende incrementare la percentuale di raccolta differenziata portandola al 60% dei rifiuti prodotti in città entro il 2018, raggiungendo il 50% nel 2015 Obiettivo strategico:Incentivare stili di vita e di consumo sostenibili Indicatori Costituzione di un nuovo Osservatorio Rifiuti nel 2014 e raggiungimento del 2014/2015 50% di raccolta differenziarta rispetto al totale dei rifiuti prodotti in città entro il 2015 Durata Altri settori coinvolti Assessore all'Ambiente, al Coordinamento verde e cave e alla Partecipate protezione civile Responsabile politico 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRIOTRIO E DELL'AMBIENTE Responsabile gestionale: Dirigente settore Ambiente, cave e protezione civile C.d.R. 3302 Rifiuti MISSIONE 384 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 1100 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’ 385 386 Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Programma 02 – Trasporto pubblico locale Programma 05 – Viabilit e infrastrutture stradali RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Dirigente settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico Dirigente settore Strade Dirigente settore Polizia Locale Descrizione del programma Programma 02 - Trasporto pubblico locale Il trasporto pubblico assume un ruolo fondamentale nella mobilità sostenibile. In particolare lo scenario del trasporto pubblico si avvale di significative novità: da un lato l’avvio della linea metropolitana e dall’altro l’evoluzione organizzativa del trasporto pubblico su gomma che, in seguito alla L.R. n 6/2012, prevede la sua pianificazione ad un ambito sovracomunale coincidente con l’intero territorio provinciale. Dovrà essere redatto il “piano di bacino” relativo all’intera Provincia di Brescia mediante il quale i mezzi pubblici, attraverso una verifica dei percorsi e delle fermate, oltre che dell’integrazione tariffaria, dovranno svolgere un ruolo strategico per il raggiungimento dei principali poli attrattori della città anche sfruttando la linea di forza rappresentata dal metrobus e dai suoi parcheggi scambiatori. L’insieme di azioni da porre in atto troverà la naturale collocazione e sintesi esplicativa nel Piano Urbano della Mobilità (P.U.M.) che sarà elaborato dagli uffici parallelamente al PGT. Programma 05 – Viabilit e infrastrutture stradali Il programma persegue l’obiettivo generale della mobilità sostenibile, che privilegia la tutela e salvaguardia degli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici. Pertanto sarà promossa ed incrementata l’intermodalità degli spostamenti. In particolare gli spostamenti a piedi, quale alternativa preferibile soprattutto nei quartieri e nel Centro Storico, dovranno essere garantiti mediante adeguati accorgimenti quali l’abbattimento delle barriere architettoniche, adeguato arredo urbano e manutenzione dei percorsi. Gli spostamenti in bicicletta, la cui funzione deve in buona parte soddisfare i collegamenti tra quartieri, devono essere supportati da adeguate infrastrutture. In particolare le piste ciclabili esistenti devono essere adeguatamente valorizzate con interventi manutentivi rivolti alla segnaletica orizzontale e verticale e le nuove tratte dovranno svolgere un ruolo strategico anche nei collegamenti con le stazioni della metropolitana allargando il bacino di utenza dell’importante linea di forza del trasporto pubblico. Il potenziamento delle piste ciclabili dovrà inoltre garantire il collegamento tra i quartieri periferici ed il centro città. I mezzi pubblici dovranno svolgere un ruolo strategico per il raggiungimento dei principali poli attrattori della città anche sfruttando la linea di forza rappresentata dal metrobus. L’interrelazione tra i diversi modi della mobilità sostenibile associata e sostenuta da infrastrutture adeguate rappresenta l’orditura del programma la cui valenza sarà dimostrata anche dalla riduzione dell’incidentalità. L’uso dell’automobile, presupponendo un’efficacia consolidata delle precedenti modalità di spostamento, dovrebbe tendenzialmente risultare residuale conseguentemente alla consapevolezza dell’esistenza di valide alternative. L’insieme di azioni da porre in atto troverà la naturale collocazione e sintesi esplicativa nel 387 Piano Urbano della Mobilità (P.U.M.) che sarà elaborato dagli uffici parallelamente al PGT. L’uso delle automobili sarà regolamentato in alcuni ambiti con particolare sensibilità, come per esempio il Centro Storico e le “zone 30”, e indirettamente sarà condizionato anche da una tariffazione strategica dei parcheggi con tariffe degradanti verso le zone meno centrali. Infrastrutture stradali Con riferimento al patrimonio stradale, oltre all’ordinaria manutenzione ed agli interventi di rifacimento della pavimentazione stradale mediante fresatura e asfaltatura, è prevista la realizzazione di parcheggi attraverso il reimpiego dei proventi di cui alla Legge Regionale 20/2005. Tra gli interventi finalizzati alla fluidificazione del traffico ed all’aumento della sicurezza stradale è prevista la realizzazione dell’intersezione a rotatoria via Duca degli Abruzzi presso via Balestrieri e la realizzazione delle intersezioni a rotatoria in via Lonati, la prima in corrispondenza con il Parco Ducos 2, la seconda tra la via Gatti e la via Strada Antica Mantovana. In tema di riqualificazione stradale si intende realizzare il secondo stralcio d’intervento su via Vallecamonica (da via Santellone alla località Mandolossa, che prevede la completa riqualificazione del tratto viario con l’inserimento di piste ciclabili, aiuole, marciapiedi, un nuovo impianto di illuminazione pubblica), e completare la sistemazione di Viale Europa. È programmato l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura del torrente Garza in via XX Settembre, nel tratto tra via Bulloni e corso Cavour. Proseguirà la posa di barriere fonoassorbenti in fregio alla tangenziale ovest, con posa del primo tratto presso la tangenziale Montelungo. Continuerà, inoltre, la razionalizzazione del numero e del tipo dei dissuasori di sosta, la sostituzione di archetti e paletti con un’unica tipologia di fittone rivedendone la concreta necessità e l’effettiva funzionalità. Nel periodo invernale, in presenza di precipitazioni nevose ed in caso di formazione di ghiaccio, riprenderà l’attività di coordinamento degli interventi di lamatura e di spargimento di fondenti sulle sedi stradali. Sono previsti infine stanziamenti per un programma di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete fognaria bianca da eseguire in collaborazione con A2A S.p.A. Segnaletica stradale L’Amministrazione intende dare nuovo slancio alla manutenzione del territorio, considerata quale prima condizione del decoro e del benessere della comunità. In tale contesto sarà riservata particolare cura ad elevare gli standard manutentivi della segnaletica stradale. Fin dal gennaio 2014, anche in esito al processo riorganizzativo che assegna alla responsabilità del Comandate della Polizia Locale il servizio di gestione del traffico, si procederà in modo da conseguire l’obiettivo del rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale in almeno il 50% della città sulla base delle priorità individuate. Anche per conseguire tale obiettivo, verranno introdotte nuove modalità organizzative, che prevedono il rafforzamento dell’organico con dipendenti comunali e l’impiego gratuito di lavoratori socialmente utili o di volontari appartenenti ad associazioni di volontariato che consentiranno di ridurre i tempi di intervento, a fronte delle segnalazioni pervenute con incremento della tempestività di risposta. Nel triennio 2014 – 2016, anche mediante revisione dei contenuti tecnico- amministrativi dei capitolati di gara, si perseguirà l’obiettivo –soprattutto con riferimento alla segnaletica orizzontale – di fruire di prestazioni di rifacimento del manto stradale di maggior durata, in modo da ridurre sensibilmente, a parità di costi nel medio periodo, l’impatto sul traffico e sulla viabilità cittadina. 388 Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città in movimento - Per vivere davvero la nostra città”: Piano strategico della mobilità, Trasporto ferroviario, Mobilità delle merci da/verso Brescia e in città, Viabilità e sosta veicolare. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico, il settore Strade, il settore Polizia Locale – servizio Gestione traffico. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico, al settore Strade ed al settore Polizia Locale – servizio Gestione traffico. 389 390 N. Descrizione sintetica Stakeholder finali Incentivare l'utilizzo della metropolitana da parte Incentivare l'utilizzo della metropolitana di chi proviene da fuori città con adeguate Utenti urbani promuovendo la fruizione dei parcheggi di politiche di promozione dei parcheggi di 1 ed extraurbani interscambio e migliorando l'accessibilità interscambio e attraverso la riprogettazione dei ciclopedonale alle stazioni percorsi degli autobus extraurbani Obiettivo operativo Indicatori % incremento 2014/2016 utenza della linea metropolitana Durata Altri settori coinvolti Assessore alle politiche della Strade - Verde Mobilità e ai e Parchi Servizi Istituzionali Responsabile politico Obiettivo strategico: Predisposizione di un piano strategico della mobilità per migliorare la mobilità pedonale, garantire la sicurezza e la riduzione dell'incidentalità e migliorare l'accessibilità alle fermate del trasporto pubblico e alle stazioni del metrobus. Particolare attenzione sarà riservata agli utenti deboli della strada promuovendo l'eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di "Zone 30" Responsabile gestionale: Dirigente settore Mobilit , eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico C.d.R. 4202 Trasporti pubblici locali PROGRAMMA 02: Trasporto pubblico locale MISSIONE 10 - TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA' 391 1 N. Descrizione sintetica Suddivisione della città in quadranti con definizione di un piano di intervento per il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale in almeno il 50% della città nel 2014 sulla base delle priorità individuate. Attuazione degli interventi di manutenzione Introduzione di nuove modalità organizzative e ripristino della segnaletica stradale che consentano la riduzione dei tempi di orizzontale e verticale intervento a fronte delle segnalazioni con incremento della tempestività di risposta. Il risultato atteso è il miglioramento immediato degli standard manutentivi e, nel medio periodo, l'estensione dell'attività di manutenzione del territorio cittadino Obiettivo operativo Cittadini e frutori della viabiità cittadina Stakeholder finali Indicatori Tempo massimo di intervento a fronte di segnalazioni: 5 gg lavorativi dalla validazione della richiesta dal gennaio 2014. 3 gg lavorativi dalla 2014/2018 validazione della richiesta da ottobre 2014; % di estensione della segnaletica stradale orizzontale e verticale; numero interventi effettuati Durata Assessore ai Servizi istituzionali Responsabile politico - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Promuovere la fluidificazione del traffico e la riduzione dell'incidentalità stradale assicurando l'adeguatezza, il decoro, la fruibilità in sicurezza e il mantenimento in buono stato del patrimonio stradale. Responsabile gestionale: Dirigente settore Polizia locale C.d.R. 2205 Traffico PROGRAMMA 05: VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI MISSIONE 10 - TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA' 392 Descrizione sintetica Realizzazione di nuove postazioni per il servizio "bicimia" Cittadini Stakeholder finali La creazione di nuove postazioni di "bicimia" in corrispondenza di luoghi d'attrazione e/o Cittadini d'interscambio crea il presupposto per una mobilità sostenibile Pista ciclabile di collegamento del Quartiere Completamento e messa in sicurezza delle Oltremella con il centro; pista ciclabile dal piste ciclabili nel territorio cittadino Villaggio Sereno fino al Centro; pista ciclabile da S. Eufemia al Centro Obiettivo operativo Indicatori 2014/2015 N. di nuove postazioni 2014/2015 N. di chilometri realizzati Durata Altri settori coinvolti Strade - Verde e Parchi - Responsabile politico Assessore alle politiche della Mobilità e ai Servizi Istituzionali Assessore alle politiche della Mobilità e ai Servizi Istituzionali 1 N. 2014 Il Piano della mobilità prende in considerazione tutte le componenti della mobilità in un ambito Utenti urbani Redazione del Piano Urbano della Mobilità territoriale sovraccomunale e per un periodo ed extraurbani temporale strategico di 10 anni Descrizione sintetica Durata Obiettivo operativo Stakeholder finali Rispetto del termine del 31.12.2014 Indicatori Altri settori coinvolti Urbanistica Strade Responsabile politico Assessore alle politiche della Mobilità e ai Servizi Istituzionali l'accessibilità alle fermate del trasporto pubblico e alle stazioni del metrobus. Particolare attenzione sarà riservata agli utenti deboli della strada promuovendo l'eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di "Zone 30". Obiettivo strategico: Predisposizione di un piano strategico della mobilità per migliorare la mobilità pedonale, garantire la sicurezza e la riduzione dell'incidentalità e migliorare 2 1 N. Obiettivo strategico:Promuovere la mobilità sostenibile incrementando la rete di piste ciclabili e potenziando il progetto "bicimia" Responsabile gestionale: Dirigente settore Mobilit , eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico C.d.R. 4201 Mobilit e eliminazione barriere architettoniche 393 4 Implementazione delle aree pedonali nell'ambito del Centro Storico Utenti urbani ed extraurbani 3 Si prevede di ampliare le zone ed il numero di vie da rendere pedonali e l'ampliamento delle Z.T.L. anche mediante adeguata dotazione di arredi Si prevede di incrementare le "stazioni" ed i Implementazione del servizio "pedibus" per Utenti urbani percorsi diretti alle scuole per offrire agli scolari sviluppare la mobilità sostenibile ed extraurbani la possibilità di raggiungere le scuole a piedi Stakeholder finali Individuazione dei luoghi che presentano criticità e definizione delle soluzioni tecniche per eliminare le cause di pericolo per la mobilità Utenti urbani degli utenti, realizzazione ogni anno di ed extraurbani interventi su almeno 20 fermate autobus relative alle principali linee di forza del trasporto su gomma e creazione di Zone 30 Descrizione sintetica 2 Obiettivo operativo Realizzazione di accorgimenti tecnici (attraversamenti protetti, nuovi semafori, inserimento di nuove rotatorie, eliminazione barriere architettoniche e modifiche alla pavimentazione ed agli arredi in prossimità delle fermate degli autobus, ecc.) e creazione di Zone 30 per rendere più sicura la mobilità urbana N. Indicatori 2014/2015 N. vie e superficie pedonalizzata o in ZTL Altri settori coinvolti Assessore alle politiche della Strade - Verde Mobilità e ai e Parchi Servizi Istituzionali Servizio segnaletica e Settore pubblica Istruzione Assessore alle politiche della Strade - Verde Mobilità e ai e Parchi Servizi Istituzionali Responsabile politico Assessore alle politiche della 2014/2015 N. di "stazioni" aggiuntive. Mobilità e ai Servizi Istituzionali 2014/2015 N. di interventi realizzati Durata 394 Eliminazione di barriere architettoniche presenti su spazi pubblici Obiettivo operativo Nell'ambito del progetto "S.O.S. barriere archietettoniche " che individua situazioni di criticità dovute alla presenza di ostacoli e barriere, si prevede la creazione di scivoli e rampe di raccordo tra piani diversi in modo da rendere accessibile la città a tutti gli utenti Descrizione sintetica Utenti urbani ed extraurbani Stakeholder finali 2014/2015 Durata N. di barriere architettoniche eliminate Indicatori Altri settori coinvolti Assessore alle politiche della Strade - Verde Mobilità e ai e Parchi Servizi Istituzionali Responsabile politico 1 N. Studio di fattibilità per la riqualificazione delle intersezioni a raso e creazione di connesssioni tra quartieri e stazioni Obiettivo operativo Stakeholder finali La riqualificazione della linea ferroviaria dovrà tendere ad assumere una funzione urbana Utenti urbani nell'ambito cittadino creando una linea di forza ed extraurbani del trasporto pubblico Descrizione sintetica Indicatori Messa a punto di protocollo d'intesa con le 2014/2015 Ferrovie Trenord, Comuni interessati e Provincia Durata Assessore alle politiche della Mobilità e ai Servizi Istituzionali Responsabile politico - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Incrementare il servizio della ferrovia Brescia-Iseo-Edolo con opportune connessioni con i quartieri e interscambio con altre modalità di mobilità sostenibile 5 N. 395 Attivazione di politiche integrate di intervento per minimizzare i disagi derivanti dai cantieri TAV per i cittadini Obiettivo operativo Promozione di incontri di informazione ai cittadini sulle tematiche in oggetto, negoziare con RFI l'adozione di ogni accorgimento per interferire il meno possibile sulla quotidianità dei cittadini Descrizione sintetica Utenti urbani ed extraurbani Stakeholder finali 1 N. Implementazione del servizio "city logistics" Obiettivo operativo Il coinvolgimento di ulteriori operatori e conseguente utilizzo del servizio comporta un minor impatto sulla mobilità urbana Descrizione sintetica Utenti urbani ed extraurbani Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico 2014/2015 Durata Rispetto del termine del 31.12.2015 Indicatori Altri settori coinvolti - Assessore alle politiche della Mobilità e ai Servizi Istituzionali Strade Altri settori coinvolti Responsabile politico Assessore alle politiche della N. incontri con cittadini e/o 2014/2015 Mobilità e ai RFI Servizi Istituzionali Durata Obiettivo strategico: Riorganizzazione del trasporto delle merci per renderlo compatibile con la rete viaria. 1 N. Obiettivo strategico: Minimizzare l'impatto dei cantieri TAV e favorire la connessione con la stazione metropolitana FFSS 396 1 N. Riqualificazione e valorizzazione di via Milano Obiettivo operativo Realizzazione di un intervento di riqualificazione del primo tratto di via Milano con messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali Descrizione sintetica Cittadini Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico Assessore alle politiche della N. attraversamenti 2014/2016 Mobilità e ai pedonali messi in sicurezza Servizi Istituzionali Durata Obiettivo strategico: Rinnovare e rigenerare il territorio già urbanizzato (Obiettivo strategico inserito nella missione 8) Strade Altri settori coinvolti 397 2 1 N. Descrizione sintetica 1) Riqualificazione via Vallecamonica tratto tra via Santellone e località Mandolossa 2) Realizzazione intersezione a rotatoria tra via Riqualificazione stradale. Duca degli Abruzzi e via Balestrieri Trasformazione/realizzazione intersezioni a 3) Riqualificazione viale Europa rotatoria 4) Via Lonati realizzazione intersezioni a rotatoria con via Strada Antica Mantovana e Parco Ducos 2 Manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi. Manutenzione ordinaria e straordinaria del Asfaltaturadi strade e marciapiedi. patrimonio stradale Manutenzione guardrail. Manutenzione manufatti stradali. Obiettivo operativo Cittadini Cittadini Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico 1) progettazione esecutiva al 31/12/2014 2) avvio procedure di Assessore alla scelta del contraente al Rigenerazione 31/12/2015 2014/2016 urbana e 3) progettazione esecutiva Politiche per al 31/12/2016 una città sicura 4) avvio delle procedure di scelta del contraente al 31/12/2016 Assessore alla In funzione delle risorse annualmente assegnate per Rigenerazione 2014/2016 ciascuna tipologia di urbana e lavoro: esecuzione degli Politiche per interventi una città sicura Durata Logistica Tecnica Logistica Tecnica Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Promuovere la fluidificazione del traffico e la riduzione dell'incidentalità stradale assicurando l'adeguatezza, il decoro, la fruibilità in sicurezza e il mantenimento in buono stato del patrimonio stradale. Responsabile gestionale: Dirigente settore Strade C.d.R. 4901 Manutenzione strade 398 M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 1111 SOCCORSO CIVILE 399 400 Missione 11 - Soccorso civile Programma 01 – Sistema di protezione civile RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: Dirigente settore Ambiente, cave e protezione civile Descrizione del programma Programma 01 – Sistema di protezione civile Nell’anno 2014 inizierà il percorso di aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile che, dopo l’ultimo aggiornamento effettuato nel 2007, necessita di essere revisionato con particolare riferimento alla rete viabilistica e dei trasporti e delle strutture ricettizie da utilizzare in caso di emergenza. Tale aggiornamento richiederà un impegno anche per tutto l’anno 2015. Si effettueranno inoltre iniziative di maggior coinvolgimento delle associazioni appartenenti al Sistema della Protezione Civile comunale in attività di monitoraggio del territorio per la prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico e incendio boschivo. Nell’anno 2014 sarà attivato un corso di formazione per le tecniche di intervento in emergenza che interesserà il Gruppo comunale di Protezione Civile e i volontari delle associazioni che collaborano con il Comune. Verranno realizzate iniziative di sensibilizzazione della popolazione in relazione alla prevenzione dei rischi, in particolare il rischio sismico. Si implementeranno nel corso del triennio i rapporti con l’Area Protezione Civile della Regione Lombardia per iniziare il percorso che porti a riconoscere il Gruppo Comunale di Protezione Civile come Gruppo facente parte delle Colonne Mobili Regionali. Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: Digitalizzazione del Comune. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Ambiente, cave e protezione civile. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Ambiente, cave e protezione civile. 401 402 1 N. Aggiornamento delle schede del Piano inerenti viabilità, strutture ricettizie e organismi comunali Obiettivo operativo Stakeholder finali Durata Indicatori Responsabile politico Altri settori coinvolti Cittadini, Enti N. schede Polizia Locale Assessore Dotare la citta di Brescia di un Piano aggiornato, Pubblici facenti cartografiche all'Ambiente, al Area servizi facile e comprensibile, che possa essere strumento parte del Sistema 2014/2015 aggiornate. Tecnici verde e cave e alla di aiuto in caso di calamità Nazionale di N. Incontri con gli protezione Civile Urbanistica Protezione civile Enti Pubblici Descrizione sintetica Obiettivo strategico: Revisione ed aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile Responsabile gestionale: Dirigente settore Amiente, cave e protezione civile C.d.R. 3303 Protezione civile PROGRAMMA 01: Sistema di Protezione Civile MISSIONE 11 - SOCCORSO CIVILE M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 1122 DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA 403 404 Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma 01 – Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido Programma 02 – Interventi per la disabilità Programma 03 – Interventi per gli anziani Programma 04 – Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale Programma 05 – Interventi per le famiglie Programma 06 – Interventi per il diritto alla casa Programma 09 – Servizio necroscopico e cimiteriale RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Dirigente settore Servizi sociali e politiche per la famiglia Dirigente settore Servizio prima infanzia Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione Dirigente settore Logistica tecnica – servizio Cimiteri Descrizione del programma Il principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della Costituzione rappresenterà la stella polare dell’azione dell’Amministrazione nell’ambito del welfare. Ciò significa che essa opererà per legittimare, promuovere e sostenere il crearsi di un vero welfare di comunità, che veda riconosciuto e alimentato il protagonismo dei cittadini, delle famiglie e delle loro organizzazioni nell’individuazione dei bisogni e nella costruzione delle risposte. L’Amministrazione opererà quindi come un potente stimolatore delle capacità di autorganizzazione e di mobilitazione di risorse del tessuto sociale piuttosto che come organizzatore e distributore di servizi, senza dimenticare la responsabilità politica e amministrativa di organizzare un insieme di azioni e servizi in grado di fornire a tutti le necessarie opportunità di qualità della vita e di crescita personale, umana e civile. Se il principio di sussidiarietà sarà la stella polare, l’universalismo rappresenterà l’orizzonte a cui, insieme all’Amministrazione, tutti i soggetti coinvolti nel welfare cittadino dovranno guardare. Alla Città, al suo micelio di organizzazioni solidali, ai cittadini aperti alla socialità e alla solidarietà, alle fondazioni, alle cooperative sociali ed alle associazioni di partecipazione sociale e di volontariato si richiede di condividere con l’Amministrazione un obiettivo molto semplice: nessun bresciano deve rimanere indietro. Tutti, quale che sia la loro situazione di partenza, devono trovare accoglienza, attenzione, supporto, così da poter immaginare un futuro migliore per se stessi e per i loro figli. In un momento di grave carenza di risorse, l’Amministrazione opererà come un buon padre di famiglia, che vuole condividere con la Città le prospettive possibili di intervento, partendo dalla conoscenza, condivisa e analitica, tanto dell’insieme dei bisogni, quanto delle risorse disponibili. Ciò significherà mettere in campo un’azione corale e condivisa di riprogettazione del sistema dei servizi, così da renderlo più efficiente, ben distribuito sul territorio comunale e realmente universalistico. Per fare ciò si attingerà all’esperienza e alla professionalità del personale dell’Amministrazione, unita a quella dei collaboratori delle organizzazioni del terzo settore, ma si guarderà anche alle esperienze e alle soluzioni sperimentate altrove, in Italia e nel mondo. Si tratterà innanzitutto di lavorare insieme nella lettura dei dati demografici, sociologici ed economici e sulla rappresentazione dei bisogni che essi proiettano sul futuro. Occorrerà arrivare a costruire una mappa pluridimensionale della città con la possibilità di zoomare su ogni quartiere: per sapere quanti anni hanno le persone che vi abitano, qual è la loro cittadinanza, quali sono le loro patologie e le loro esigenze. Con questo quadro dinnanzi, allo stesso tempo generale e particolareggiato, si procederà alla 405 riprogettazione partecipata dei servizi alla persona, alla famiglia ed alla comunità. In essa saranno chiamati a coinvolgersi tutti i soggetti attivi del territorio. Ciò avverrà valorizzando le esperienze maturate negli anni passati, ma al tempo stesso mettendo in campo nuove forme di intervento più adatte all’evolversi dei bisogni e maggiormente sfidanti e coinvolgenti per l’intera comunità. La Città dovrà diventare una sorta di “incubatore diffuso” di sperimentazioni e nuove iniziative, accompagnato da adeguati strumenti di supporto di integrazione, confronto e valutazione, innovando i metodi di lavoro e le modalità di relazione con i produttori dei servizi e con i cittadini. Saranno, quindi, promosse forme diffuse di welfare comunitario e partecipato nei diversi quartieri, così da gestire e ampliare strutture di prossimità e servizi domiciliari e diurni attraverso un’interazione tra Comune, realtà associative, parrocchie e cittadini. Saranno fatte evolvere le fondazioni impegnate nella gestione dei servizi e legate all’Amministrazione, in modo da renderle aperte alla partecipazione anche di soggetti del territorio e della comunità. Alle cooperative sociali verrà in particolare riconosciuto il ruolo non solo di gestore o prestatore di servizi/attività, ma di impresa che conosce e integra le istanze, i bisogni e le risorse della popolazione e della comunità, potendo e sapendo integrare nella propria base sociale, attraverso la partecipazione solidale e armonica alla governance dell’impresa, i diversi soggetti - fruitori, lavoratori, volontari – del territorio ove agisce. Lavorando in questo modo, intrecciando profondamente i saperi e la capacità di azione dell’Amministrazione e della Città tutta, anche il ridimensionamento delle risorse disponibili potrà rappresentare un’occasione di progresso. Sollecitati dalla necessità, sarà essenziale sapere mantenere e sviluppare le forme di risposta universalistica ai bisogni attraverso una attenzione particolare e uno sforzo corale per la riduzione del costo di produzione dei servizi sociali. Questa operazione andrà però condotta senza penalizzare le remunerazioni di chi lavora nel welfare, ma attraverso un grande impegno sul fronte dell’innovazione e dell’efficientamento organizzativo e produttivo. A sostegno dell’azione di sviluppo delle diverse forme di imprenditoria sociale e delle loro iniziative si punterà alla realizzazione di uno specifico Fondo d’investimento, anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti del sistema finanziario locale e della filantropia istituzionale ed utilizzando le migliori esperienze e tecniche di crowdfunding e di venture philantropy. Programma 01 – Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido Le politiche per i minori troveranno attuazione lungo diverse direttrici all’interno di un vero e proprio “disegno della città”, che mantenga costante la propria attenzione nei confronti delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie. Saranno promossi interventi mirati ad aumentare la frequenza dei bambini negli asili nido e negli altri servizi per la prima infanzia, con particolare riguardo ai bambini stranieri. Nei confronti degli asili nido privati accreditati verranno aggiornati i criteri per l’accesso ai contributi del Comune. Si intende creare, dal punto di vista organizzativo, uno sportello unico del servizio per utenza 0-6 anni che comprenda i servizi scuole dell’infanzia e asilo nido, ottimizzando e razionalizzando le risorse umane e strumentali. Per aiutare le famiglie con bimbi piccoli si potenzieranno le strutture dedicate al servizio "tempo per le famiglie", anche con nuove modalità di gestione del servizio con orari più flessibili. Si incrementeranno le politiche dell’affido e i servizi residenziali di tipo innovativo, con riduzione dei collocamenti in comunità alloggio, promuovendo la disponibilità di famiglie affidatarie e sostenendole e accompagnandole nel percorso di crescita dei bambini affidati. A supporto delle difficoltà educative delle famiglie saranno individuate modalità di integrazione dei servizi territoriali con quelli domiciliari. Si intendono implementare i servizi diurni per minori in maniera più razionale ed efficace nei diversi quartieri della città e 406 innovare le modalità di erogazione, integrando le attività dei CAG con lo sviluppo di altri servizi del territorio. Si consolideranno le attività di prevenzione rivolte ai ragazzi ed ai giovani nell’ambito delle leggi di settore (L. 285/1997 e L. 45/1999) con un maggior coinvolgimento del privato sociale in funzione di una condivisione delle responsabilità e delle azioni programmate. Saranno promossi interventi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado per la rilevazione e contrasto degli episodi di comportamento antisociale. Programma 02 – Interventi per la disabilità Verrà posta attenzione alla realizzazione di interventi integrati, come previsto dalla normativa regionale, realizzando appieno il protocollo d’intesa con l’ASL ed in stretto raccordo con il sistema scolastico e formativo. Si continuerà a garantire il sostegno alle famiglie nell’impegno di cura ed assistenza e si promuoveranno interventi che favoriscano la vita indipendente nel proprio contesto ambientale e sociale e solo secondariamente l’eventuale realizzazione di situazioni residenziali protette. Con riferimento al sostegno all’integrazione scolastica saranno progettati interventi integrati tra scuola e servizi sociali. Si provvederà inoltre al potenziamento dell’inserimento lavorativo delle categorie deboli, anche mediante accordi con i servizi competenti della Provincia. Relativamente alle residenze per le persone disabili, si aumenterà la disponibilità dei posti recuperando l’immobile Arvedi di Via Mantova, anche con servizi innovativi e sperimentali di accoglienza protetta. Saranno individuati e sviluppati servizi ed interventi innovativi per rispondere in modo efficace ed economicamente sostenibile alle necessità di accoglienza delle persone disabili in servizi diurni, con il coinvolgimento anche dell’Azienda sanitaria per la definizione di modalità operative condivise. Nell’ambito dei trasporti delle persone in difficoltà, si procederà ad una razionalizzazione dei servizi in economia e, in accordo con le associazioni che effettuano servizi per disabili, si ricercheranno possibili sinergie, allo scopo di reinvestire tali risparmi nel miglioramento del servizio stesso. Programma 03 – Interventi per gli anziani Le politiche nei confronti dell’anziano fragile saranno indirizzate in primo luogo a favorire la permanenza dell’anziano nel proprio nucleo familiare e nel suo contesto ambientale. Ciò sarà favorito anche attraverso l’introduzione di modelli di welfare partecipato nei quartieri per sviluppare e gestire servizi domiciliari e diurni che coinvolgano le realtà operanti nell'ambito del volontariato e del non profit al fine di erogare all’anziano servizi integrati. Si intende poi diversificare le forme di residenzialità per la popolazione anziana prevedendo il potenziamento delle comunità alloggio e delle piccole convivenze. Si incrementerà la rete dei centri diurni di socializzazione nei quartieri della città previa mappatura delle realtà presenti nei vari quartieri, creando nuovi punti di socializzazione nei quartieri più carenti. Si procederà alla revisione della governance delle Fondazioni Brescia Solidale, Casa di Dio, Casa Industria, in accordo con i tre soggetti, mediante un aggiornamento dei rispettivi statuti che promuova la partecipazione degli stakeholders nella costruzione delle linee di indirizzo e nel controllo sulla gestione. Sarà infine promossa e incentivata l’autonomia gestionale della Fondazione Brescia Solidale. Programma 04 – Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale Si metteranno a punto strategie efficaci per il bisogno delle famiglie più povere, intervenendo con aiuti economici anche in raccordo con le associazioni che distribuiscono alimenti, con 407 supporti sul fronte delle proposte occupazionali e nella ricerca di soluzioni abitative. Particolare rilevanza verrà data alla tutela dei nuovi cittadini, in particolare dei richiedenti asilo, a favore dei quali saranno rivolte specifiche iniziative atte a realizzare un sistema di accoglienza e di integrazione sociale, lavorativa, abitativa e saranno attivati interventi per contrastare le condizioni di grave disagio attraverso forme diverse di aiuto, compresi i rientri assistiti. Proseguiranno le attività di promozione di interventi per favorire l’integrazione e l’inserimento degli immigrati regolari, attraverso il mantenimento del sistema di sportelli in rete esistenti sul territorio per informazione, orientamento e supporto per pratiche di varia natura e le attività di attuazione del progetto di integrazione territoriale “Brescia Aperta e Solidale. Si potenzierà inoltre la collaborazione con associazioni e soggetti che svolgono attività a favore dei nuovi cittadini. Relativamente al CEA di Via Borgosatollo e all’area Sinti di Via Orzinuovi si individueranno soluzioni che siano condivise con i diretti interessati. Infine, a contrasto delle situazioni di grave disagio sociale e di particolare fragilità, si provvederà al consolidamento degli interventi a bassa soglia di accesso, attività di strada e delle iniziative di protezione alloggiativa anche attraverso la realizzazione di convivenze protette. Programma 05 – Interventi per le famiglie I cittadini, le famiglie e le loro organizzazioni sono i veri protagonisti del welfare di comunità. Per dare concreta attuazione al principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione in modo da promuovere un modello di welfare cittadino di comunità si intende consolidare l’attività del tavolo di progettazione partecipata, dando sistematicità agli incontri ed individuando nuove modalità di diffusione delle informazioni. Sarà sperimentata la procedura di coprogettazione tra Comune e soggetti del terzo settore per attività ed interventi innovativi e si svilupperà lo strumento della concessione di immobili a soggetti non profit per attività sociali. Nell’ambito delle associazioni di volontariato sarà istituito un Fondo costituito dalla “Città di Brescia”e dalla Fondazione Comunità Bresciana, con l’apporto di soggetti privati, per favorire iniziative,attività e progetti gestiti da soggetti non profit. Inoltre, ottimizzando l’utilizzo del patrimonio immobiliare comunale, si fornirà supporto alle associazioni non profit nelle loro iniziative e attività. Verrà riprogettata l’organizzazione degli uffici operanti nell’ambito sociale con lo sviluppo di metodologie di lavoro di comunità e con una razionalizzazione delle sedi decentrate. Si vuole, infine, sviluppare la collaborazione con ASL e Azienda Ospedaliera mediante la rivisitazione dei protocolli d’intesa e operativi in atto, studiando la possibilità di condivisione di dati e informazioni tra Comune e Asl per consentire una consultazione reciproca che favorisca la realizzazione di interventi integrati. Programma 06 – Interventi per il diritto alla casa Sul versante del fabbisogno alloggiativo la città, negli ultimi anni, è profondamente cambiata. La domanda di casa insoddisfatta, a causa della persistente crisi economica, si è infatti estesa a nuove categorie sociali, mentre il generale impoverimento della popolazione residente limita la tradizionale possibilità di acquistare una casa e contestualmente aumenta la difficoltà a sostenere i costi degli affitti e quelli di ammortamento dei mutui già assunti. Detta situazione provoca come conseguenza una forte pressione sulle liste di attesa delle graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Mercato privato delle locazioni: sfratti e canone concertato Si intende continuare e consolidare la realizzazione del progetto, avviato nel 2011, denominato “sportello – antisfratto”, che prevede la possibilità, tramite aiuti da parte del 408 Comune, di sospendere o annullare le procedure di sfratto per morosità incolpevole nei confronti delle famiglie che si trovano in condizione di difficoltà economica temporanea legata alla crisi economica in atto. Il Comune continuerà a promuovere, in collaborazione con le associazioni di categoria, un accordo tra inquilini e proprietari per la stipula di contratti a canone concordato. Il progetto, anche sulla base di approfondimenti elaborati nell’ambito dei lavori della Commissione preposta alla sua realizzazione, sarà aggiornato in relazione all’evolversi della situazione di crisi economica delle famiglie e all’opportunità di attivazione di ulteriori linee d’intervento. Alloggi ERP: iniziative volte a favorire un adeguato mix abitativo, il contenimento del fenomeno del sotto utilizzo e un miglioramento della qualità della vita degli inquilini. Al fine di garantire un adeguato mix abitativo, nell’ambito dei nuovi contesti di edilizia residenziale pubblica in via di realizzazione o acquisizione sul territorio cittadino, saranno individuate soluzioni che possano consentire una più oculata e funzionale gestione delle assegnazioni di case agli aventi diritto e che tenga conto dell’incremento delle richieste in situazione di emergenza. In via preliminare, con le assegnazioni si procederà a destinare un congruo numero di nuovi appartamenti, alla soddisfazione di richieste di cambio alloggio volontario pervenute dai locatari di alloggi ERP. Tale soluzione oltre a consentire un inserimento nei nuovi insediamenti di persone già a conoscenza delle regole di funzionamento degli alloggi di ERP, potrebbe favorire una maggiore distribuzione sull’intero territorio cittadino degli assegnatari presenti nelle graduatorie in vigore. Considerato che tra gli attuali affittuari degli alloggi è stato evidenziato come in crescita il fenomeno del sottoutilizzo (trattasi spesso di nuclei famigliari che si riducono, in termini di consistenza, a seguito di uscita dalla famiglia dei figli o di lutti per la scomparsa di un coniuge), agli stessi, secondo quanto disposto dalla normativa regionale, verrà offerto un adeguato cambio dell’alloggio. In caso di rifiuto al trasferimento da parte degli affittuari è prevista una forte penalità sul canone applicato. Con l’occasione delle prossime consistenti disponibilità di alloggi nuovi di media e piccola dimensione si pensa di incentivare il trasferimento nei nuovi contesti di alcuni nuclei per i quali è già stata evidenziata una situazione di sotto utilizzo (partendo magari da alcuni casi eclatanti), puntando comunque, in una prima fase, su una logica di adesione volontaria. Inoltre, continuerà un progetto iniziato nel 2012 in collaborazione con il Settore Vigilanza, in materia di decadenza dalle assegnazioni di alloggi, in applicazione della disciplina vigente. Ciò permetterà di mettere a disposizione della collettività gli alloggi ERP occupati senza titolo o senza i requisiti prescritti e di regolarizzare, al contrario, le posizioni sanabili. Tra le attività già in corso, si segnala: - continueranno ad essere riconosciuti ed erogati, da parte dell’apposita commissione costituita presso l’ALER, i contributi di solidarietà in favore delle famiglie più povere per supportarle nel pagamento delle spese condominiali; - proseguirà il servizio denominato “portierato sociale mobile”, che si prefigge di sostenere la socialità e la sicurezza presso i fabbricati di edilizia residenziale pubblica, con la finalità di assicurare vigilanza e supporto alle famiglie residenti e di educare al rispetto delle regole di buon vicinato. Con le stesse finalità si avvieranno anche sperimentazioni di nuove forme di custodia a livello condominiale. Programma 09 – Servizio necroscopico e cimiteriale Verrà garantita la necessaria ricettività delle strutture cimiteriali esistenti, attraverso la pianificazione, sia di campagne di esumazione, sia di estumulazione. Sul versante degli investimenti sono previsti interventi manutentivi finalizzati a garantire 409 l’efficienza e la funzionalità dei cimiteri. Saranno inoltre espletate le seguenti attività: - rilascio delle autorizzazioni per lo svolgimento dei funerali, concessione di loculi ed ossari e autorizzazione alle cremazioni; - pulizia, sorveglianza e custodia dei cimiteri; - cura e manutenzione sia ordinaria che straordinaria delle aree verdi; - evasione delle operazioni connesse alle tumulazioni, alle inumazioni, alle estumulazioni, alle esumazioni e alle cremazioni; - mantenimento di rapporti sistemici con l’ASL e l’ARPA per garantire il rispetto di ogni disposizione in tema di igiene; - promozione del controllo sullo svolgimento dei servizi funebri; - verifica e controllo dell’attività di gestione del tempio crematorio, sito nel Cimitero di S.Eufemia, svolta da una società concessionaria; - aggiornamento e implementazione degli strumenti di pianificazione delle attività cimiteriali; - mantenimento ed implementazione della comunicazione istituzionale verso gli utenti. Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città solidale - Cittadini e benessere comunitario”: Cittadini che crescono - Minori e famiglie, Già concittadini, Vicino ai bisogni - salute e sanità, La cooperazione sociale e il volontariato; - “La città da abitare - Vivere la Brescia contemporanea”: Rigenerazione urbana, Tre città contemporanee; - “Custodire la città - Brescia sicura per vivere la cittadinanza”: La sicurezza urbana. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore Servizi sociali e politiche per la famiglia, il settore Servizio prima infanzia, il settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione, il settore Logistica tecnica – servizio Cimiteri. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore Servizi sociali e politiche per la famiglia, al settore Servizio prima infanzia, al settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione, al settore Logistica tecnica – servizio Cimiteri. 410 411 Descrizione sintetica Minori Minori Saranno individuate modalità di integrazione dei servizi territoriali con quelli domiciliari a supporto delle difficoltà educative delle famiglie I servizi diurni per minori sono concentrati in alcune zone della città e non diffusi in modo Implementazione dei servizi diurni per omogeneo sul territorio cittadino. L'obiettivo minori in maniera più razionale ed efficace proposto intende rioerganizzare i servizi in modo nei diversi quartieri più capillare nella città e innovarne le modalità di erogazione 3 Minori Stakeholder finali Sostegno alle famiglie Implementazione dell'affido famigliare nelle Saranno messe in atto attività per promuovere la sue diverse forme, supporto per favorire l' disponibilità di famiglie affidatarie e per sostenere integrazione e il sostegno alle realtà che e accompagnare le stesse nel percorso di crescita dei bambini affidati supportano le famiglie affidatarie Obiettivo operativo 2 1 N. Indicatori Responsabile politico - - Altri settori coinvolti Diritto allo Assessore alle studio, politiche Estensione dei servizi politiche per la giovanili, sport 2014/2016 diurni in ulteriori zone famiglia, la persona e e rapporti con della città la sanità l'università Documento di riprogettazione del Assessore alle servizio politiche per la 2014/2016 multiprofessionale e famiglia, la persona e dell'assistenza la sanità domiciliare a favore dei minori Assessore alle Incremento numero politiche per la 2014/2016 famiglie affidatarie e dei famiglia, la persona e minori affidati la sanità Durata Obiettivo strategico: Potenziamento dei servizi territoriali, delle politiche dell’affido e dei servizi residenziali di tipo innovativo con riduzione dei collocamenti in comunità alloggio e in Centri di pronto intervento e riprogettazione e implementazione della rete dei servizi diurni per minori Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia C.d.R. 3402 Minori PROGRAMMA 01: Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 412 Statistica - Da 3 a 4 "tempo per le Assessore alle Incremento sul territorio di strutture dedicate al famiglie" ; introduzione politiche per la Sviluppo del servizio “tempo per le servizio "tempo per le famiglie" e introduzione di Famiglie bambini 2014/2016 di nuove formule famiglia, la persona e 0-3 anni nuove modalità di gestione del servizio più famiglie” gestionali in almeno un la sanità flessibili "tempo per le famiglie" 4 - Altri settori coinvolti 3 Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità Responsabile politico Assessore alle Raggiungimento del Analisi per una migliore collocazione Lettura del fabbisogno attraverso i dati statistici del politiche per la 90% della soddisfazione Famiglie bambini 2014/2016 territoriale degli asilo nido e collegamento Comune correlato alle richieste di accesso ai servizi delle richieste relative famiglia, la persona e 0-3 anni da parte delle famiglie con le scuole per l’infanzia la sanità allo specifico territorio Indicatori Scuole dell'infanzia Durata 2 Stakeholder finali Recupero di efficacia ed Assessore alle efficienza in termini di Ottimizzare e razionalizzare le risorse umane e politiche per la Famiglie bambini Unificare la struttura organizzativa dei 2014/2016 risparmio di almeno strumentali a seguito di un riassetto dei due servizi famiglia, la persona e 0-3 anni servizi scuole dell’infanzia e asili nido 10% dell'attuale spesa in uno unico per utenza da 0 a 6 anni la sanità complessiva Descrizione sintetica 1 Obiettivo operativo Individuare le migliori strategie e gli strumenti più Favorire la frequenza in asili nido e altri idonei che favoriscano la frequenza nei nidi e negli Numeri di nuovi Famiglie bambini 2014/2016 servizi per la prima infanzia di una platea altri servizi della prima infanzia di un maggior bambini iscritti > 40 0-3 anni numero di bambini da 0 a 3 anni con particolare più ampia di bambini riguardo ai bambini stranieri N. Obiettivo strategico: Attuazione di politiche integrate a favore della prima infanzia mediante la promozione della frequenza e l'aumento della ricettività degli asili nido presenti sul territorio e lo sviluppo di servizi innovativi. Responsabile gestionale: Dirigente Settore Servizio Prima infanzia C.d.R. 8101 Prima infanzia 413 3 Persone disabili Persone disabili Stakeholder finali Definizione del corretto percorso amministrativo Attivare modalità di gestione che massimizzino da perseguire ed individuazione degli eventuali il reddito di patrimoni ricevuti in lascito con Persone disabili partner dell'iniziativa; vincolo di destinazione in favore di soggetti Pubblicizzazione dell'iniziativa e definizione delle disabili modalità di ammissione delle donazioni Indagine conoscitiva delle risorse del territorio e dei bisogni; definizione congiunta di linee di evoluzione dei servizi residenziali anche sperimentando modalità innovative e di "residenzialità leggera" Descrizione sintetica 2 Armonizzazione delle proposte delle diverse unità di offerta residenziale presenti in città anche individuando specifiche linee di specializzazione Obiettivo operativo Valorizzazione del patrimonio immobiliare del comune con riferimento all’immobile Arvedi di Via Mantova per residenzialità di persone Attivare il servizio di RSD (residenza sanitaria disabili) non autosufficienti, anche tramite forme innovative e sperimentali di accoglienza protetta 1 N. Indicatori Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità Responsabile politico Realizzazione del 2014/2016 Fondo entro il 31/12/2015 Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità Copertura dell' 80% della capacità ricettiva della RSD al Assessore alle 31/12/2014; politiche per la 2014/2016 realizzazione di famiglia, la persona un'accoglienza e la sanità residenziale alternativa alla RSD al 31/12/2016 Definizione di almeno 2014/2016 4 diverse tipologie dell'offerta Durata Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione - - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Razionalizzazione ed aumento delle disponibilità residenziali per i soggetti disabili. Per dare risposta ai bisogni saranno sperimentate anche nuove modalità di gestione degli immobili ricevuti in lascito e destinati alla disabilità Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia C.d.R. 3408 Disabilit PROGRAMMA 02:Interventi per la disabilità MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 414 Descrizione sintetica 1 N. Stakeholder finali Descrizione sintetica Aumentare le potenzialità del servizio trasporti Razionalizzazione dei trasporti in economia senza oneri aggiuntivi dal punto di vista della spesa effettuati dal Comune e razionalizzazione dei corrente con conseguente aumento del numero dei tragitti Brescia e comuni limitrofi in accordo trasporti di persone in difficoltà; studio con le Persone disabili con le associazioni dei disabili che effettuano i associazioni dei disabili che effettuano trasporti per individuare possibili sinergie e conseguenti trasporti riduzioni nei costi dei trasporti stessi Obiettivo operativo Stakeholder finali Perseguire obiettivi di condivisione e accordo con gli enti gestori e le associazioni familiari; individuazione di modalità operative che Individuare e sviluppare servizi ed interventi valorizzino gli apporti e le specificità dei singoli Persone disabili innovativi organismi coinvolti coinvolgimento dell'Azienda sanitaria per la definizione di modalità operative condivise. Obiettivo operativo Obiettivo strategico: Potenziamento dei servizi di trasporto per i disabili 1 N. Indicatori Responsabile politico Indicatori Responsabile politico Aumento numero Assessore alle trasporti effettuati in politiche per la economia; Costruzione 2014/2016 di un nuovo piano dei famiglia, la persona e la sanità tragitti verso i servizi diurni per disabili Durata Orientare ai servizi innovativi il 30% delle persone disabili che necessitano di Assessore alle interventi diurni; politiche per la individuazione di 2014/2016 famiglia, la persona procedure operative e la sanità condivise e coerrenti per l'orientamento, la valutazione e la verifica di risultato dei progetti individualizzati Durata - Altri settori coinvolti - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Individuazione e sviluppo di servizi ed interventi innovativi per rispondere in modo efficace ed economicamente sostenibile alle necessità di accoglienza delle persone disabili in servizi diurni 415 Descrizione sintetica Famiglie con anziani Previa mappatura delle realtà presenti nei vari Incremento della rete dei centri diurni di quartieri, si creeranno nuovi punti di socializzazione nei quartieri della città socializzazione nei quartieri più carenti 2 3 Famiglie con anziani Stakeholder finali Famiglie con anziani Recupero di maggiori risorse a tutela della Ricerca in particolare di risorse per coloro che non autosufficienza vengono assistiti a domicilio da parenti o badanti Obiettivo operativo Introduzione di modelli di welfare Coinvolgimento nei diversi quartieri delle realtà partecipato nei quartieri per sviluppare e operanti nell'ambito del volontariato e del non gestire servizi domiciliari e diurni profit alfine di erogare all'anziano servizi integrati 1 N. - - Assessore alle Incremento del numero dei politiche per la 2014/2016 servizi di socializzazione famiglia, la persona e la sanità Altri settori coinvolti Assessore alle Maggior numero di anziani politiche per la 2014/2016 seguiti a domicilio con famiglia, la persona e prestazioni diversificate la sanità Responsabile politico - Indicatori Maggior numero di persone Assessore alle non autosufficenti politiche per la 2014/2016 supportate con contributi famiglia, la persona e economici la sanità Durata Obiettivo strategico: Promozione di interventi per favorire la permanenza dell'anziano nel proprio nucleo familiare Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia C.d.R. 3404 Servizi per anziani PROGRAMMA 03:Interventi per gli anziani MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 416 Stakeholder finali Famiglie con anziani Famiglie con anziani Descrizione sintetica Aggiornamento statuti Fondazioni per una partecipazione di tutti gli stakeholders nelle linee di indirizzo e nel controllo sulla gestione Tramite una maggiore autonomia gestionale, la Fondazione potrà migliorare le proprie performance con particolare riferimento ai costi di gestione in rapporto a quelli di strutture analoghe 2 1 N. Descrizione sintetica Comunità e convivenze consentono agli anziani privi di alloggio e non completamente autonomi di vivere in serenità con supporti adeguati e con modalità economicamente sostenibili; per gli anziani che vivono soli in alloggi erp di ampie dimensioni possono essere individuate soluzioni abitative più idonee Molti anziani proprietari della casa di abitazione nei villaggi Marcolini vivono in alloggi sovradimensionati e poco funzionali rispetto alle loro esigenze attuali Obiettivo operativo Aumento numero comunità alloggio e aumento delle piccole convivenze per anziani Gestione del problema del sotto-utilizzo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nei confronti di anziani con scarsa autonomia con individuazione di soluzioni alternative all’alloggio singolo Individuazione nei quartieri Marcolini di forme di residenzialità per gli anziani della zona proprietari delle case a schiera più consone ai loro bisogni Anziani Anziani Stakeholder finali Durata Indicatori - Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità Indicatori Responsabile politico - Altri settori coinvolti Elaborazione di uno studio Assessore alle di fattibilità urbanistica e politiche per la Urbanistica 2014/2016 sociale di soluzioni famiglia, la persona e Statistica appropriate la sanità Assessore alle Aumento numero comunità politiche per la 2014/2016 e/o piccole convivenze famiglia, la persona e la sanità Durata - Altri settori coinvolti Responsabile politico Assessore alle Aggiornamento contratto di politiche per la 2014/2016 servizio famiglia, la persona e la sanità 2014/2016 Aggiornamento statuti Obiettivo strategico: Innovazione e diversificazione di forme di residenzialità per la popolazione anziana 2 delle Promuovere l'aumento dell'autonomia e dell'efficienza della Fondazione Brescia Solidale statuti 1 degli Obiettivo operativo Aggiornamento Fondazioni N. Obiettivo strategico: Revisione della governance delle Fondazioni Brescia Solidale, Casa di Dio, Casa Industria mediante l'aggiornamento dei rispettivi statuti nell'ottica della valorizzazione e promozione della partecipazione degli stakeholders 417 Descrizione sintetica Indicatori Responsabile politico Altri settori coinvolti - - Assessore alle Aumento delle politiche per la persone coinvolte in 2014/2016 attività occupazionali famiglia, la persona e la sanità e utilizzo dei voucher Definizione di nuove strategie di sostegno Si intende affrontare le situazioni di persone in alle situazioni di povertà attraverso proposte condizione di povertà con strategie innovative non Famiglie povere occupazionali anche in accordo con il terzo assistenziali, ma attraverso proposte occupazionali settore 2 3 Casa, housing Assessore alle Definizione di sociale, politiche per la accordi con i famiglia, la persona e valorizzazione 2014/2016 proprietari e gestori e la sanità e Assessore del patrimonio, relativo utilizzo di politiche alle politiche per la delle strutture integrazione casa Durata Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità di si in Famiglie povere in Stakeholder finali Definizione del nuovo sistema di 2014/2016 sostegno e integrazione Sarà effettuata una mappatura delle strutture Ricognizione delle strutture di accoglienza accoglienza sotto utilizzate e con i gestori sotto utilizzate presenti nel territorio e valuterà la possibilità di un utilizzo diverso grado di rispondere ai bisogni di persone valutazione del possibile utilizzo difficoltà Obiettivo operativo Razionalizzazione del sistema di sostegno Attualmente le modalita e l'entità del sostegno alle alla rete delle associazioni che gestiscono la asssociazioni sono diverse e si intende rivederle per Famiglie povere distribuzione di alimenti e altri beni di prima razionalizzare l'attuale sistema e realizzarne l'integrazione necessità 1 N. Obiettivo strategico: Elaborazione ed attuazione di strategie efficaci per rispondere ai bisogni delle famiglie più povere Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia C.d.R. 3409 Disagio sociale di soggetti a rischio di esclusione PROGRAMMA 04: Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 418 Si intende rispondere ai bisogni delle persone che Realizzazione del sistema di accoglienza e richiedono asilo politico con la realizzazione di Richiedenti asilo, di integrazione sociale, lavorativa, abitativa posti di accoglienza in appartamenti collocati sul persone a rischio territorio cittadino, con percorsi di alfabetizzazione di esclusione dei richiedenti asilo sociale e di formazione nonché di avvio in attività lavorative Richiedenti asilo, Saranno attivati interventi per contrastare le persone a rischio Contrasto alle condizioni di esclusione per condizioni di grave disagio attraverso forme di esclusione situazioni di grave disagio diverse di aiuto compresi i rientri assistiti sociale 3 4 Stranieri Stranieri 2 per di di di Stakeholder finali Si intende effettuare una ricognizione delle associazioni di stranieri presenti in città con Migliorare la collaborazione con le attenzione agli ambiti di attività in campo sociale associazioni ed i soggetti che svolgono integrando il loro intervento con quello reso da altri attività a favore dei cittadini stranieri soggetti presenti sul territorio al fine di migliorare la capacità di risposta ai problemi emergenti Descrizione sintetica 1 Obiettivo operativo Si intende sostenere la rete degli sportelli Consolidamento delle rete di sportelli stranieri accreditati nella loro attività informativi e di orientamento e sviluppo di informazione orientamento e espletamenrto pratiche diverse anche attraverso forme azioni di coordinamento della rete coordinamento da parte del comune N. Indicatori Responsabile politico 2014/2016 - Altri settori coinvolti Polizia locale Casa, housing sociale, valorizzazione Assessore alle politiche per la casa del patrimonio, politiche integrazione Assessore alle Partecipazione politiche per la casa e Territorio Aumento del numero Assessore alle delle persone seguite politiche per la casa Disponibilità di 2014/2016 numero 30 posti annui di accoglienza Ricognizione delle associazioni e proposta progettuale 2014/2016 di integrazione delle attività con gli altri soggetti Mantenimento della Assessore alle 2014/2016 rete degli sportelli politiche per la casa attualmente operativi Durata Obiettivo strategico: Promozione di interventi a tutela delle fragilità dei cittadini stranieri nell'ambito delle politiche di integrazione e promozione della cittadinanza attiva 419 1 N. Descrizione sintetica Stakeholder finali L'area Sinti di Via Orzinuovi non aiuta l'integrazione delle famiglie e la gestione risulta Chiusura dell'area di via Orzinuovi occupata estremamente onerosa; per un buon numero di Famiglie Sinti e Rom famiglie sono già state individuate soluzioni da famiglie di origine nomade Sinti alternative, si completerà il progetto per la chiusura del campo nomadi e l'area verrà poi riqualificata Obiettivo operativo Indicatori 2014/2016 Chiusura dell'area Durata Obiettivo strategico: Individuazione di soluzioni alternative ai CEA di via Borgosatollo e all’area Sinti di via Orzinuovi Altri settori coinvolti Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e Polizia Locale la sanità e Assessore alle politiche per la casa Responsabile politico 420 Sarà effettuato un confronto con l'asl sulle modalità di intervento nei confronti di genitori nell'affrontare i problemi educativi e di crescita dei figli per condividere modelli integrati di presa in carico Definire modalità tra comune, Neuroprischiatria Infantile e ASL di realizzazione di progetti di intervento sui minori in situazione di disabilità Individuazione di modalità di intervento sociosanitario per famiglie con minori disabili in condizione di gravità 3 4 Famiglie Famiglie Famiglie Individuare nuovi modelli di presa in carico integrato della genitorialità alla luce della modificazione della tipologia familiare (nuclei stranieri, disagio psichiatrico, dipendenze da sostanza ecc) Famiglie 2 1 Stakeholder finali Consentire la consultazione degli archivi degli utenti in possesso del Comune e dell'Asl per consentire la realizzazione degli interventi integrati Saranno effettuate valutazioni dei diversi protocolli operativi in atto nell'area anziani, minori, disabilità per valutare eventuali criticità e modificarli Realizzazione della piattaforma informatica con l’ASL che consenta una consultazione reciproca di dati e informazioni in possesso dei due enti Descrizione sintetica Valutazione congiunta sul funzionamento dei protocolli d’intesa e operativi in atto anche per effettuare eventuali modifiche Obiettivo operativo N. Obiettivo strategico: Sviluppo della collaborazione con ASL e Azienda Ospedaliera Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia C.d.R. 3407 Politiche per la famiglia e P.d.Z. Indicatori - - Reallizzazione di un Assessore alle accordo formale con politiche per la 2014/2016 NPI e rivisitazione di famiglia, la persona e quello già in essere la sanità con ASL - Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità 2014/2016 Accordi con l'ASL Altri settori coinvolti Assessore alle politiche per la Informatica e famiglia, la persona e Smart City la sanità Responsabile politico Assessore alle politiche per la 2014/2016 Modifiche protocolli famiglia, la persona e la sanità Realizzazione della 2014/2016 piattaforma informatica Durata PROGRAMMA 05: Interventi per le famiglie MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 421 2 1 N. Descrizione sintetica Riorganizzazione delle sedi decentrate dei Si intende unificare le sedi dei servizi sociali servizi sociali territoriali in modo da creare 5 poli di servizi Si intende mettere in atto un nuovo modello organizzativo dei servizi sociali territoriali che Riorganizzazione dei servizi territoriali per attraverso il lavoro di comunità possa sostenere lo sviluppo di metodologie di lavoro di e accompagnare processi di comunità e sviluppo di prassi innovative nel corresponsabilizzazione e crescita comunitaria lavoro degli operatori sociali dei cittadini , utilizzando anche l'introduzione di prassi lavorative innovative Obiettivo operativo Famiglie Famiglie Stakeholder finali Indicatori Responsabile politico Riduzione delle sedi 2014/2016 di servizio Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità Predisposizione ed utilizzo di un nuovo Assessore alle modello orgnizzativo politiche per la 2014/2016 per i servizi famiglia, la persona e territoriali. la sanità Introduzione di prassi lavorative innovative. Durata Obiettivo strategico: Riprogettazione dell’organizzazione degli uffici operanti nell’ambito sociale per rispondere adeguatamente ai bisogni - - Altri settori coinvolti 422 3 - Si intende innovare gli strumenti a partire dalla Le famiglie, le Supporti più significativi alle associazioni costituzione di un Fondo " Città di Brescia" con loro Istituzione fondo e di volontariato; creazione nuovi strumenti la Fondazione Comunità Bresciana e con organizzazioni, 2014/2016 individuazione di per il finanziamento degli aiuti e degli l'apporto anche di soggetti privati a favore di le cooperative ulteriori strumenti interventi iniziative , attività e progetti gestiti da soggetti sociali. non profit 2 Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità - Effettuazione della procedura di Si intende sperimentare la procedura di coLe famiglie, le coprogettazione su un Assessore alle progettazione tra Comune e soggetti del terzo loro ambito di attività. politiche per la Settore per attività ed interventi innovativi e organizzazioni, 2014/2016 Aumento del numero famiglia, la persona e sviluppare la forma della concessione a soggetti le cooperative di immobili concessi la sanità non profit di immobili adibiti a servizi sociali sociali. per svolgimento di attività sociali Concessioni a soggetti non profit di immobili adibiti a servizi sociali; maggiore utilizzo del patrimonio comunale per iniziative e attività delle organizzazioni no profit; utilizzo di villa Palazzoli da parte di soggetti del non profit; buon utilizzo beni sequestrati Aumento del numero di incontri; Individuazione di almeno una nuova modalità sistematica di diffusione delle informazioni - Le famiglie, le loro organizzazioni, 2014/2016 le cooperative sociali. 1 Altri settori coinvolti Assessore alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità Responsabile politico Si intende consolidare l'attività del tavolo di progettazione partecipata dando sistematicità agli incontri. Inoltre, per favorire l'effettiva partecipazione degli stakeholders alla costruzione di un welfare di comunità , saranno individuate nuove modalità di diffusione delle informazioni in maniera sistematica Indicatori Superamento delle modalità tradizionali di espletamento dei servizi. Coprogettazione e sviluppo delle reti territoriali e del processo di responsabilizzazione dei soggetti della comunità e individuazione di nuove modalità di diffusione delle informazioni Durata Descrizione sintetica Obiettivo operativo N. Stakeholder finali Obiettivo strategico: Promozione di un modello di welfare cittadino di comunità anche come forma concreta di attuazione del principio di sussidiarietà, aumentando i servizi e migliorandone la qualità 423 4 N. Descrizione sintetica Stakeholder finali Durata Indicatori Si intende mettere in atto azioni di promozione Le famiglie, le loro Realizzazione di che consentano ai nuovi cittadini di portare Previsione di forme di partecipazione all'attenzione dell'amministrazione problemi di organizzazioni, 2014/2016 attività finalizzate attiva dei nuovi cittadini integrazione/interazione e possibili nuove prassi le cooperative all'obiettivo per affrontarli sociali. Obiettivo operativo Assessore alle politiche per la casa Responsabile politico - Altri settori coinvolti 424 2014 Cambi alloggio realizzati 3 Inquilini di edilizia residenziale pubblica Promuovere il cambio di alloggi in condizione di sottoutilizzo tra nuclei famigliari Erogazione contributi a sostegno dell'affitto anche al fine di prevenire le procedure di sfratto Ottenere la disponibilità di alloggi di ERP di grandi dimensioni spesso in condizioni di sottoutilizzo mediante ricorso ad incentivi ed altre misure di accompagnamento. Il progetto tende a favorire un più razionale sfruttamento del patrimonio pubblico e un ricambio generazionale nei quartieri 1 Promuovere la diffusione di contratti di locazione a canone concordato. Indicatori 2 Durata Inquilini a basso reddito Aggiornamento dei in locazione da 2014/2016 protocolli d'intesa con proprietari le parti sociali privati Stakeholder finali Si vogliono individuare idonei incentivi che possano favorire l'incremento del ricorso al canone concordato nell'ambito delle locazioni sul mercato privato. Descrizione sintetica Predisposizione, pubblicazione e gestione del Bando per il fondo di sostegno all'affitto in collaborazione con la Regione Lombardia Obiettivo operativo Inquilini a Individuazione dei basso reddito beneficiari e in locazione da 2014/2016 liquidazione del proprietari contributo privati N. - - Altri settori coinvolti Assessore alle Servizi Sociali politiche per la e politiche casa famiglia Assessore alle politiche per la casa Assessore alle politiche per la casa Responsabile politico l'ottimizzazione delle assegnazioni di alloggi pubblici favorendo un adeguato mix abitativo ed un ricambio generazionale nei quartieri, l'adozione di misure per il contenimento del fenomeno degli sfratti nel rispetto dei diritti degli inquilini e dei proprietari Obiettivo strategico:Promozione di interventi residenziali integrati in grado di garantire: un' offerta di locazioni abitative a canone sostenibile adeguata alla domanda, Responsabile gestionale: Dirigente Settore Casa, housing sociale, valorizzazione del patrimonio e politiche integrazione C.d.R. 2904 Casa PROGRAMMA 06 Interventi per il diritto alla casa Missione 12 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA 425 5 4 N. Graduare l'esecuzione degli sfratti onde consentire il passaggio da casa a casa dei nuclei famigliari coinvolti. Inquilini soggetti a procedura di sfratto e proprietari degli appartamenti S'intende procedere al rinnovo del protocollo d'intesa con Aler Brescia e le parti sociali individuando ulteriori strumenti d'intervento rispetto a quelli attualmente previsti. In particolare si approfondirà la possibilità di costituire appositi fondi di garanzia per sostenere il mercato delle locazioni private anche a seguito del censimento delle abitazioni sfitte. S'intende inoltre individuare soluzioni anche al di fuori dall'ERP che possano prevedere soluzioni d'emergenza per gli sfrattati. Stakeholder finali Inquilini di edilizia residenziale pubblica Descrizione sintetica Sono in via di completamento numerosi nuovi contesti di ERP. Per favorire una futura buona Garantire un adeguato mix di assegnatari convivenza dei nuclei famigliari assegnatari nei nuovi contesti di Edilizia Residenziale s'intende attivare uno specifico progetto Pubblica (ERP). d'inserimento che possa garantire un adeguato mix abitativo e sociale. Obiettivo operativo Responsabile politico Altri settori coinvolti Definizione di specifici Assessore alle Servizi Sociali protocolli d'intesa con politiche per la e politiche le parti sociali e Aler casa famiglia Brescia. Indicatori Numero procedure di Assessore alle Servizi Sociali sfratto gestite 2014/2016 politiche per la e politiche nell'ambito del progetto casa famiglia sfratti. 2014 Durata 426 1 N. Ampliamento della capacità ricettiva dei cimiteri cittadini Obiettivo operativo Stakeholder finali Cittadini Descrizione sintetica Le attività consistono nell'eventuale ampliamento dei siti cimiteriali, nell'acquisto di loculi prefabbricati, nella realizzazione di ossari presso i cimiteri di Volta e di Mompiano, nella realizzazione delle operazioni di esumazione e di estumulazione. Obiettivo strategico: Mantenimento di adeguata capacità ricettiva nell'ambito dell'attività cimiteriale Responsabile gestionale: Dirigente Settore Logistica tecnica C.d.R. 4302 Cimiteri 2014 Durata Responsabile politico Altri settori coinvolti Realizzazione di n.270 ossari e n. 70 loculi aerati; Realizzazione di 50 fosse per inumazione e Assessore alla Edifici pubblici 50 loculi; N. 400 rigenerazione urbana e monumentali operazioni di esumazione e n.200 operazioni di estumulazione Indicatori PROGRAMMA 09: SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia M MIISSSSIIO ON NE EN N.. 1144 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’ 427 428 Missione 14 - Sviluppo economico e competitività Programma 02 - Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblica utilit RESPONSABILE DEL PROGRAMMA: Dirigente settore SUAP - Sportello unico attività produttive Dirigente settore Ufficio di gabinetto Descrizione del programma Programma 02 - Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori Il settore del commercio è un punto qualificante della realtà economica e urbana. Per sostenerlo occorre elaborare politiche tese a favorire il commercio puntando in particolare alla costante lotta all’abusivismo (e sanzionare i comportamenti non corretti nelle politiche commerciali degli operatori come delle grandi catene distributive), al miglioramento delle aree attrezzate, al miglioramento dell’arredo urbano delle grandi vie a vocazione commerciale. Facendo tesoro delle preziose indicazioni espresse dagli stessi commercianti della città, ma anche assumendo il punto di vista del cittadino-consumatore e del territorio, non sono poche le azioni da intraprendere e perseguire per mantenere la centralità del commercio urbano che, in questi anni, ha dovuto sopportare il peso di una crisi economica e dei consumi senza precedenti. Nel commercio urbano complessivamente sono oltre 4.300 i negozi al dettaglio della città, ai quali si affiancano più di 1.400 attività di ristorazione ed una rete di mercati ambulanti di oltre 550 posteggi mentre nel solo centro gravitano circa 1.200 attività commerciali. Oggi, un buon 20% di queste hanno cessato l’attività e sono chiuse. Per far fronte alle necessità del commercio si prevede di organizzare l’attività mediante un sempre più incidente ed assiduo coinvolgimento del territorio, al fine di ottimizzare la ricerca sia degli interventi e degli obiettivi da realizzare, sia delle risorse economiche per il loro raggiungimento. Tale esigenza dovrà, altresì, trovare attuazione nelle azioni inserite nelle pianificazioni pluriennali ad oggi avviate ed interessanti le aree periferiche del Distretto Urbano del Commercio (DUC) di Brescia, della stazione ferroviaria e di via Milano. Dovrà, pertanto, essere implementata la fase di analisi del territorio e di confronto con gli stakeholders per consentire la corretta e puntuale individuazione degli obiettivi strategici, rafforzare la fase per la redazione e la promozione dei programmi di intervento e consentire il reperimento di sponsorizzazioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi. In ogni caso, sarà posta un’attenzione particolare al sostegno dell’imprenditoria locale, al fine di contenere l’incidenza negativa portata dalla crisi economica generale nei confronti delle attività imprenditoriali del territorio, con particolare riferimento a quelle porzioni di tessuto urbano a più alta densità commerciale. Attività di marketing urbano L’attività di marketing verterà sull’intensificazione della forma partecipata di gestione delle attività e, contestualmente, sul sostegno e incentivazione del ricorso alla costituzione di “reti” e/o “sistemi” locali (di imprese e associazioni) per l’interlocuzione con la Pubblica Amministrazione, al fine di incrementare e qualificare il confronto territoriale tra imprese e associazioni e potenziare, nella fase di predisposizione, gli aspetti progettuali ed organizzativi dei progetti condivisi. Tale obiettivo verrà perseguito attraverso un potenziamento strutturato delle relazioni tra ente locale e territorio, attraverso la strutturazione amministrativa, celere ed organica, dei percorsi di definizione delle partnership, nonché delle modalità di utilizzo e gestione degli 429 spazi per la realizzazione dei progetti. L’attività di promozione e marketing del territorio si consoliderà quindi su proposte che, essendo fin dall’origine strutturalmente condivise con il territorio sia in termini organizzativi che economici, porteranno alla realizzazione di progetti in grado di avere più ampio riscontro in termini di risultato, di raggiungere un numero più ampio di obiettivi, che saranno rappresentati da tutti quelli di interesse dei diversi partner, nonché di ridurre i costi a carico di ciascun partner secondo la logica della corretta distribuzione delle risorse e delle spese all’interno dei budget di progetto. Coordinamento dell’associazionismo imprenditoriale locale Proseguirà la collaborazione sinergica avviata nel 2009 con il “Comitato per la promozione e lo sviluppo della competitività di sistema delle imprese e l’innovazione del sistema distributivo locale”. Il Comitato rappresenterà l’organo di confronto ottimale in grado di definire e proporre linee guida per l’individuazione dei progetti di sostegno alle imprese e di promozione del territorio da realizzare e rappresenterà il luogo ideale ove procedere alla rendicontazione dei progetti avviati ed effettuare l’analisi del dato rendicontativo presentato. Politiche di sostegno alle imprese Verranno definite e sviluppate politiche finalizzate alla stabilizzazione d’impresa mediante la ricerca ed il reperimento di risorse da destinare alla promulgazione di bandi, la cui definizione verrà condivisa con le realtà associative, di categoria e imprenditoriali del territorio. Riqualificazione del commercio su area pubblica Per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche, proseguiranno gli interventi di riqualificazione delle attività presenti nel centro storico. Considerato che nel 2017 scadranno tutte le concessioni su aree pubbliche in seguito all’accordo della Conferenza Unificata del 05/07/2012, si renderà necessario improntare un’azione generale strategica di revisione del cosiddetto mondo dell’“ambulantato”, da attuare in sinergia con i soggetti che si occupano della sicurezza: l’obiettivo precipuo è infatti la messa in sicurezza delle aree mercatali attraverso sopralluoghi congiunti coi VVFF. Per quanto riguarda Piazza del Mercato, continuerà la fase di riorganizzazione dell’area con la graduale dismissione dei banchi ad un nuovo spazio, che si inserirà in modo armonico nel contesto urbanistico ed architettonico della piazza stessa; il tutto di concerto con la Soprintendenza ai beni culturali di Brescia. Nel 2014 è ferma intenzione procedere alla riqualificazione del piazzale antistante il centro commerciale Freccia Rossa, riallocando in altre zone della città le attività mercatali e liberando il piazzale dalle bancarelle oggi esistenti. Proseguirà inoltre la ricognizione dei cosiddetti posteggi isolati al fine di trovare soluzioni alternative e migliorative dei posteggi già esistenti sul territorio. Per quanto concerne le fiere cittadine, particolare attenzione sarà dedicata come ogni anno alla Fiera dei Santi Faustino e Giovita procedendo alla puntuale ricognizione ed eventuale variazione del percorso della Fiera. Eventi occasionali, che favoriscano l’attività commerciale degli ambulanti e l’offerta ai consumatori, saranno promossi e realizzati in collaborazione costante con le realtà presenti sul territorio, circoscrizioni, parrocchie, associazioni. Le manifestazioni di carattere episodico saranno realizzate tenendo conto degli interventi che i diversi settori dell’Amministrazione attueranno per ridisegnare e rivitalizzare il centro storico e le periferie. Entro il 2017, salvo ulteriore modifica legislativa, in occasione della scadenza delle concessioni, si riorganizzerà il sistema concessorio sia in termini qualitativi che quantitativi, al fine di elevare la qualità del commercio su area pubblica e differenziare l’offerta 430 merceologica. Realizzazione di interventi a favore del consumatore cosiddetto “debole” Per quanto riguarda la tutela del consumatore saranno promosse iniziative mirate e finalizzate a favore dei cittadini, di concerto con le associazioni dei consumatori. Potranno essere realizzate, ad integrazione di quelle già esistenti, iniziative tese a calmierare il carovita, attraverso promozioni da concordare con le associazioni di rappresentanza della categoria dei commercianti. Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblica utilit L’amministrazione intende promuovere l’avvio di una nuova fase nella vita economica della città perseguendo alcuni obiettivi per accrescerne la sua vocazione industriale/manifatturiera, stimolarne la competitività e rilanciare i livelli occupazionali. Attraverso la valorizzazione delle risorse locali, l’interazione e la comunicazione con i flussi globali produttivi si cercherà di sostenere la ripresa dell’attività imprenditoriale ed industriale. Si punterà a far emergere le eccellenze già presenti sul territorio, in modo da costituire un modello di riferimento per uno sviluppo di sistema e di reti che superino l’ambito locale. Verranno promosse azioni ed interventi per: - creare un ecosistema favorevole ad una ripresa dell’attività imprenditoriale e industriale; - avviare il dialogo con tutti i soggetti impegnati nel quadro dell’economia bresciana al fine di favorire gli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo e creare posti di lavoro qualificati. - promuovere un contesto armonico che stimoli la ricerca, favorisca lo scambio di tecnologie e di informazioni, in un territorio in cui è possibile coniugare la conoscenza, lo studio e l’intelligenza con la manualità del sapere fare, elemento alla base dello sviluppo di tecnologie in campo industriale; - stimolare lo sviluppo e l’insediamento di nuove imprese che operano nel campo delle energie rinnovabili; - valorizzare il Polo fieristico locale per sviluppare e rendere maggiormente fruibili le iniziative legate ad Expo 2015 concernenti i temi della produzione alimentare e dello sviluppo sostenibile; - attrarre e facilitare l’insediamento di attività artigianali e commerciali, innovative e ad alto valore aggiunto; - ricercare soluzioni ad alcune criticità ed insofferenze presenti nella rete del commercio, mediante il miglioramento dell’arredo urbano delle grandi vie commerciali, perseguendo la lotta all’abusivismo e sanzionando gli eventuali comportamenti non corretti nell’esercizio dell’attività; - realizzare azioni mirate coordinate con lo sviluppo turistico della città al fine di convogliare sinergie verso obiettivi di riqualificazione complessiva della rete commerciale in stretta correlazione all’aumento dell’offerta turistica. I servizi ai cittadini ed alle imprese saranno assicurati dal SUAP (Sportello Unico Attività produttive) all’insegna dell’unicità del punto di riferimento, dell’efficienza e della semplificazione delle procedure amministrative, utilizzando modalità telematiche di comunicazione più snelle ed efficaci (posta elettronica, posta certificata, prenotazioni appuntamenti online) che consentano, in presenza dei requisiti necessari, l’avvio dell’attività, la riduzione dei tempi di attesa, l’eliminazione del supporto cartaceo e di costi burocratici a carico delle imprese. Verrà intensificata l’azione informativa e divulgativa, sempre per via telematica, relativamente agli strumenti e misure di sostegno a favore delle aziende nonché alle agevolazioni e finanziamenti predisposti a livello regionale, nazionale ed europeo per la realizzazione di progetti e interventi innovativi da parte delle imprese al fine di favorirne lo 431 sviluppo e la competitività. Motivazione delle scelte La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013. In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione: - “La città da abitare - Vivere la Brescia contemporanea”: Tre città contemporanee; - “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: Piano Carmine Universitario; - “La città del lavoro e delle eccellenze – L’equilibrio virtuoso fra vecchie e nuove economie”: Servizi al cittadino e alle imprese, Commercio urbano. Finalità da conseguire Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra indicate. Risorse umane da impiegare Personale impiegato presso il settore SUAP - Sportello unico attività produttive e il settore Ufficio di gabinetto – servizio Marketing urbano. Risorse strumentali da utilizzare Beni immobili e mobili assegnati al settore SUAP - Sportello unico attività produttive e al settore Ufficio di gabinetto – servizio Marketing urbano. 432 433 Definizione e strutturazione di modelli Imprese locali e amministrativi per la gestione delle attività di consorzi/comita paternariato e sponsorizzazione di progetti di ti d'imprese interesse pubblico/privato Individuare un articolato ed efficace percorso amministrativo cui affidare la sottoscrizione di partnership tra ente pubblico e imprese private, incentivando la costituzione di "reti" e/o "sistemi" di imprese per qualificare le forme di partnership tra ente locale e privati 2 Associazioni, enti, imprese, comitati, consorzi Stakeholder finali 1 Descrizione sintetica Definire gli indirizzi gestionali ed operativi con riferimento all'utilizzo degli spazi pubblici per l'esercizio di diverse attività mediante l'approvazione degli stessi da parte della Giunta comunale e definire le nuove modalità gestionali delle attività di promozione ed animazione del territorio Obiettivo operativo Ridefinizione dei criteri per la gestione degli spazi pubblici (individuando la vocazione gestionale degli spazi ed aree pubbliche e garantendo semplificazione e certezza della tempistica ai portatori di interesse con riferimento all'accesso al percorso amministrativo) N. 2014 2014 Durata Sindaco Sindaco Approvazione indirizzi di giunta e riorganizzazione modulistica e procedimento amministrativo sia con riferimento alla gestione degli spazi pubblici che alla calendarizzazione ed organizzazione di eventi e manifestazioni Riorganizzazione modulistica e procedimento amministrativo Responsabile Politico Indicatori - - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Restituire vitalità al centro storico e promuovere la cura della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo privilegiato di incontro e di relazione e l'attivazione di incentivi al commercio di qualità e di vicinato. Responsabile gestionale: Dirigente Ufficio di Gabinetto C.d.R. 1003 Marketing Urbano PROGRAMMA 02: COMMERCIO - RETI DISTRIBUTIVE - TUTELA DEI CONSUMATORI MISSIONE 14 - SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA' 434 1 N. Prorogare la validità del "Comitato per la promozione e lo sviluppo della competitività di sistema delle imprese e l’innovazione del sistema distributivo locale" e definizione, al suo interno, di specifici accordi di collaborazione e/o di programma per lo sviluppo di attività di marketing territoriale, commerciale e turistico Obiettivo operativo Approvare il rinnovo della validità del citato Comitato e definire specifici protocolli per la realizzazione di progetti di marketing urbano, commerciale e turistico Descrizione sintetica Imprese e associazioni Stakeholder finali 2014/2016 Durata Responsabile Politico Sindaco Indicatori Approvazione deliberazione di Giunta comunale per rinnovo validità Comitato. Approvazione deliberazione di Giunta comunale e sottoscrizione di protocolli/accordi di programma per la gestione dell'attività di promozione del DUC Brescia e dell'attività di marketing territoriale in senso lato - Altri settori coinvolti Obiettivo strategico: Attuazione del "Progetto Commercio Città", prosecuzione del progetto relativo al Distretto Urbano del Commercio (DUC), rinnovo del Piano di marketing urbano 435 3 2 1 N. Descrizione sintetica Stakeholder finali Riqualificazione delle aree mercatali 2014/2015 2014/2015 Riqualificare alcune aree mercatali con la messa in sicurezza attraverso sopralluoghi congiunti coi VVFF, la riallocazione di Cittadini e banchi del piazzale Freccia Rossa in posteggi commercianti isolati individuati allo scopo, riorganizzazione spazio Piazza Mercato 2014/2015 Durata Cittadini e commercianti Azione generale strategica di revisione delle concessioni al fine di elevare la qualità del commercio su area pubblica e differenziare Revisione delle concessioni in scadenza nel l’offerta merceologica attraverso la 2017 predisposizione di un piano di razionalizzazione del commercio su aree pubbliche propedeutico al rilascio di concessioni Attivazione di un sistema di monitoraggio permanente sulle modifiche dell’assetto commerciale urbano, indispensabile per conoscere le dinamiche settoriali. Definizione Riduzione del numero di negozi/locali sfitti Cittadini e di: sostegni concreti al commercio, incentivi nel centro storico commercianti settoriali, rimodulazione delle tariffe e dei tributi a sostegno di situazioni temporanee di disagio Obiettivo operativo N. arree riqualificate, riallocazione entro dic 2014 Riorganizzazione concessioni Implementazione sistema di monitoraggio Indicatori Altri settori coinvolti Assessore all'Urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile Assessore all'Urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile - - Assessore Tributi all'Urbanistica e Polizia locale pianificazione per Ufficio di lo sviluppo gabinetto sostenibile Responsabile Politico Obiettivo strategico: Attuazione del "Progetto Commercio Città", prosecuzione del progetto relativo al Distretto Urbano del Commercio (DUC), rinnovo del Piano di marketing urbano Responsabile gestionale: Dirigente settore SUAP C.d.R. 5203 Fiere e mercati 436 Riavviare il progetto Carmine ed attivare una serie di iniziative atte ad ampliare l'offerta di servizi di carattere privato presenti nelle zone universitarie Obiettivo operativo Favorire l'avvio di attività imprenditoriali per riqualificare il quartiere universitario del centro storico Descrizione sintetica Cittadini e studenti universitari Stakeholder finali Indicatori N. di attività introdotte per 2014/2015 agevolare la nascita di locali culturali Durata 1 N. Defiscalizzazione, meno burocrazia, aiuti economici incentivanti Obiettivo operativo Promuovere i progetti migliori e attivare il processo di creazione di nuove imprese e nuovi posti di lavoro assistendoli anche sotto l’aspetto burocratico e amministrativo Descrizione sintetica Nuove imprese Stakeholder finali Indicatori Attività di semplificazione 2014/2015 inizio nuove attività Durata Obiettivo strategico: Agevolare la nascita di nuove imprese semplificando l'iter per lo start up, attraverso l'impiego di procedure online 1 N. Assessore all'Urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile Responsabile politico Assessore all'Urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile Responsabile politico - Altri settori coinvolti Cultura, turismo e biblioteche Tributi Altri settori coinvolti Obiettivo strategico:Attivare una serie di servizi in centro storico nelle zone universitarie in particolare con rilascio licenze e Destinazione d'uso di Pubblico Esercizio (DPE) Responsabile gestionale: Dirigente settore SUAP C.d.R. 5201 Sportello Unico Attivit Produttive PROGRAMMA 04: RETI E ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' MISSIONE 14 - SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA' 2.1.2 INDIRIZZI AGLI ORGANISMI PARTECIPATI Per gli indirizzi generali relativi agli organismi partecipati, il riferimento è alle linee programmatiche del mandato amministrativo 2013/2018. Di seguito sono elencati gli obiettivi assegnati per l’esercizio 2014 agli enti, società di capitali o di persone, esclusa la quotata a2a S.p.A., fondazioni e associazioni, consorzi di diritto pubblico e privato, di cui il Comune di Brescia detiene il controllo. Brescia Mobilità S.p.A. Gli obiettivi che vengono assegnati alla società e al gruppo soggetto alla sua direzione e coordinamento prevedono anzitutto una attenta revisione organizzativa al fine di determinare il generale contenimento dei costi per i servizi affidati dal Comune. Specifiche indicazioni riguardano poi la manutenzione delle apparecchiature MULTAPHOT e del sistema TETRA, per le quali viene richiesto il contenimento dei costi garantendo comunque un servizio a livelli funzionali, e i controlli sui parcheggi, dei quali pure si richiede il contenimento dei costi allineandone la frequenza agli attuali controlli effettuati per il trasporto pubblico locale. Si rileva poi la necessità di procedere alla revisione complessiva del vigente contratto di servizio, considerando i singoli servizi affidati e i relativi oneri. In questo ambito andranno anche considerate le relative carte dei servizi, al fine di adeguarle alle recenti normative, prevedendo la realizzazione di specifiche indagini da parte della Società per la valutare il grado di soddisfazione degli utenti circa i servizi stessi. Brescia Mobilità con le sue controllate parteciperà alla stesura, in collaborazione con i competenti uffici comunali, del nuovo piano della mobilità cittadina e dell’hinterland. Brescia Infrastrutture S.r.l. Alla società “patrimoniale” comunale viene chiesto di proseguire nelle attività proprie relative al completamento del metrobus e delle opere connesse, anche alla luce dei conferimenti ricevuti, e alla fase di avvio dell’infrastruttura. In considerazione dell’assoluta necessità di ridurre l’indebitamento, obiettivo prioritario è l’attività di reperimento e acquisizione di contributi. Centro Sportivo San Filippo S.p.A. Nel 2014 si provvederà ad un attento riesame dei rapporti in essere tra il Comune e la società alla luce dei nuovi indirizzi comunali in materia. Entro il biennio 2014/2015 è previsto il passaggio a Centro Sportivo San Filippo della gestione degli impianti sportivi ancora in carico al Comune (tranne lo stadio comunale) con l’obiettivo di realizzare economie di scala che consentano riduzione delle spese di gestione e migliore utilizzo, anche rivedendo, di concerto con la società, i criteri di assegnazione degli impianti alle società utilizzatrici. Andranno poi ridefiniti i contenuti delle polizze assicurative stipulate dai gestori degli impianti al fine di precisare meglio le eventuali responsabilità in caso di incidenti Proseguirà, da parte della società, la messa a norma degli impianti tecnologici presso le strutture comunali affidate, con oneri a carico del Comune. 437 Andrà infine aggiornata la carta dei servizi, incrementando la raccolta di dati sull’affluenza degli utenti agli impianti sportivi. Centrale del Latte di Brescia S.p.A. Punti di forza di Centrale sono la grande attenzione al costante adeguamento tecnico e tecnologico degli impianti e processi e la scelta di privilegiare la raccolta di latte crudo in provincia di Brescia, più onerosa ma funzionale alle politiche di qualità e controllo perseguite e confermate dalle normative emanate in materia di tracciabilità del prodotto E’ poi confermato il ruolo della società quale presidio sanitario e di controllo degli alimenti nell’ambito delle politiche comunali. Si chiede anzitutto che prosegua e si accentui l’impegno in questi ambiti, oltre a perseguire l’attenta verifica dei costi operativi, individuando possibili forme di contenimento, nonchè il pieno raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano industriale 2014/2018 recentemente approvato. Consorzio Brescia Mercati S.p.A. Si avvierà un tavolo congiunto tra l’Amministrazione Comunale e il Consorzio per affrontare le diverse problematiche, gestionali, giuridiche e societarie, relative alla scadenza nel 2017 della convenzione in essere per la gestione del mercato ortofrutticolo di via Orzinuovi. Fondazione Brescia Musei Viene richiesto alla Fondazione di operare anzitutto al fine del contenimento dei propri costi operativi, razionalizzando le spese ordinarie al fine di riallinearle al corrispettivo assegnato dal Comune ai sensi del contratto di servizio. Viene inoltre richiesto di perseguire l’incremento delle entrate proprie, organizzando e gestendo iniziative culturali straordinarie che determinino un incremento dei visitatori e mediante un maggiore utilizzo di sale e luoghi per eventi a pagamento. Oltre ad un riesame dei rapporti in essere con il Comune, è prevista la riformulazione della carta dei servizi. Fondazione del Teatro Grande di Brescia Si chiede di operare all’incremento delle entrate proprie della Fondazione attraverso il reperimento di nuovi sponsor che contribuiscano all’attività ordinaria della Fondazione e aumentando la capienza delle sale per una maggiore affluenza di pubblico e maggiore utilizzo per eventi organizzati da privati. Un’attenta analisi può consentire di razionalizzare e contenere le spese ordinarie di funzionamento della struttura. Si auspica, da ultimo, che vengano aumentate le iniziative mirate all’incremento della frequentazione da parte dei giovani del Teatro cittadino. 438 Fondazione Brescia Solidale Sono da considerare le recenti modifiche apportate al contratto di servizio, dove vengono stabiliti gli indirizzi in base ai quali andranno ridefiniti i rapporti con la Fondazione, nell’ambito di un approfondimento che la vedrà soggetto attivo. E’ prevista l’attribuzione di un maggior grado di autonomia alla Fondazione, sia dal punto di vista economico che gestionale, ponendo in capo alla stessa la funzione della determinazione delle rette da richiedere agli ospiti con incasso delle relative entrate, il compito di mantenere in buono stato le strutture, lasciando maggiore autonomia nella gestione degli accessi degli ospiti. Per quel che riguarda l’impostazione giuridica della Fondazione, una revisione dello statuto porterà ad un’apertura alla partecipazione, oltre che dei rappresentati del Comune, anche di eventuali donatori privati, di rappresentanti dei lavoratori, di comitati di quartiere e di associazioni di volontariato, nonché di altri enti operanti in ambiti correlati alle attività socio-sanitarie della Fondazione. Andranno introdotte ulteriori razionalizzazioni ai fini del contenimento dei costi operativi e conseguentemente delle tariffe applicate. Fondazione E.U.L.O. Al Consiglio di Amministrazione nominato di recente viene richiesto di rendere pienamente operativa la Fondazione, procedendo alla individuazione e nomina dei componenti il Comitato Scientifico, come previsto dallo statuto dell’ente. Viene poi richiesto di procedere alla mappatura delle realtà formative di alto livello (università e altre istituzioni formative) già attive nel territorio provinciale, al fine di pianificare adeguatamente le attività comunali in ambito di diritto allo studio, coordinando gli interventi ed evitando sovrapposizioni e duplicazioni. 439 2.1.3 Valutazioni dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) L’imposta municipale propria (IMU) è stata istituita con il decreto legislativo n. 23 del 14/3/2011, decreto sul “federalismo fiscale”, che ne aveva fissato la decorrenza all’1/1/2014. Con il decreto legge n. 201 del 6/12/2011, convertito dalla legge n. 214 del 22/12/2011, la sua decorrenza è stata anticipata, in via sperimentale, all’1/1/2012. L’imposta municipale propria sostituisce la precedente imposizione di competenza comunale che gravava sugli immobili, l’ICI, ed, a livello erariale, anche l’IRPEF e relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari sui beni non locati. Il presupposto dell’IMU è la proprietà di immobili o la titolarità di diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie sugli stessi. La base imponibile è costituita dal valore degli immobili determinato applicando al valore catastale un moltiplicatore stabilito dalla legge in misura superiore a quello che veniva utilizzato per il calcolo dell’ICI. Pertanto, la base imponibile della nuova imposta è maggiore di quella della precedente. La legge fissa già le aliquote da applicare alle basi imponibili, ma consente ai comuni di aumentarle o ridurle, entro limiti fissati. Dal 2013 è variata la ripartizione del gettito dell’imposta tra Comune e Stato: soppressa con la legge di stabilità 2013 la previgente riserva statale, allo Stato è destinato solo il gettito derivante dai fabbricati del gruppo catastale D calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. Tutto il restante gettito di tali fabbricati, qualora il Comune abbia deliberato un’aliquota maggiore, così come tutto il gettito degli altri immobili, è versato al Comune. Per il 2013, il mancato gettito per l’abitazione principale è stato sostituito da trasferimenti dello Stato a copertura dell’imposta ad aliquota standard. L’eventuale incremento dell’aliquota deliberato dai Comuni è stato coperto per il 60% da trasferimenti statali, mentre il restante 40% è stato versato dai cittadini nel gennaio 2014 (c.d. “mini IMU”). Recenti modifiche legislative, successive all’approvazione dello schema di bilancio da parte della Giunta, hanno inciso sensibilmente sull’imposta: l’art. 1, commi 639 e segg., della L. 27.12.2013, n. 147 (legge di stabilità 2014) ha istituito l’imposta unica comunale (I.U.C.), costituita – oltre che dall’IMU - dalla tassa sui rifiuti (TARI) e dal tributo per i servizi indivisibili (TASI). Il decreto legge 6 marzo 2014, n. 16 recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche” ha introdotto ulteriori novità in materia. In particolare, dal 2014 sono esenti da IMU le abitazioni principali classificate da A2 ad A7, mentre vi sono soggette quelle classificate nelle categorie catastali A1, A8 ed A9, cioè quelle c.d. “di lusso”. L’aliquota prevista è ridotta rispetto all’ordinaria e gode di una detrazione di 200 euro, incrementabile dal Comune. In aggiunta, sempre dal 2014, contrariamente a quanto stabilito per gli anni 2012 e 2013: non è più applicabile la maggiorazione della detrazione pari a 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni convivente con il contribuente; non sono più soggetti ad imposta le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie, gli alloggi sociali, la casa coniugale assegnata al coniuge e l’immobile posseduto dal personale appartenente alle forze di polizia, nonché i c.d. fabbricati “merce”,ovvero quelli destinati alla vendita da parte dell’impresa costruttrice. Si segnala, infine, che il D.L. n. 16/2014 ha disposto che i Comuni iscrivano la previsioni IMU al netto dell'importo trattenuto dallo Stato (destinato ad alimentare l’ammontare complessivo del fondo di solidarietà distribuito tra i Comuni), con conseguente cancellazione, nelle spese correnti, della previsione di tale somma. 440 Per quanto riguarda le scelte operata a livello locale in tema di IMU, per il 2014 sono applicate le seguenti aliquote e detrazioni: - aliquota base o ordinaria 1,06%, applicabile a tutti gli immobili ad eccezione di quelli di cui ai punti seguenti; - aliquota ridotta a 0,6%, applicabile all’abitazione principale (cat. catastali A1, A8 ed A9) e relative pertinenze, ivi comprese quelle degli anziani o disabili che abbiano preso la residenza presso case di riposo o altre strutture a condizione che non siano locate; dall’imposta dovuta si detrae l’importo di 200 euro; - aliquota ridotta a 0,2%, applicabile ai fabbricati rurali ad uso strumentale (art. 9, comma 3 bis, decreto legge n. 557/93 conv. dalla legge n. 133/94); - aliquota ridotta a 0,8% applicabile alle unità immobiliari ad uso abitativo locate con contratto concordato ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge n. 431/98. Rispetto al 2013, si rileva una riduzione rispetto allo 0,9% precedentemente deliberato. La previsione di entrata, per ciascuna annualità del triennio, è stata conseguentemente rideterminata in 58.945.000,00 euro. IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) L’imposta comunale sugli immobili è sostituita dall’1/1/2012 dall’imposta municipale propria (IMU) sopra citata. Stante il termine quinquennale previsto per gli accertamenti, si proseguirà con l’attività di recupero delle annualità precedenti avvalendosi di tutte le banche dati disponibili (catasto, conservatoria, anagrafe tributaria, anagrafe della popolazione, camera di commercio) e delle procedure previste dalla legge n. 311/2004 con riguardo sia alla revisione parziale dei classamenti sia agli aggiornamenti catastali degli immobili urbani. Nel 2012, a seguito di apposita gara d’appalto, il servizio è stato affidato alla società coop. Fraternità Sistemi ONLUS con l’obiettivo di individuare le situazioni di evasione parziale e totale di imposta e garantire, così, maggiore equità impositiva. Le attività sopra elencate potranno garantire la quasi completa conoscibilità della base imponibile ai fini ICI, con enorme vantaggio anche per l’applicazione dell’IMU. Per quanto concerne l’imposizione delle aree fabbricabili, molto utili ai fini dei controlli si sono rivelate, inoltre, le informazioni desunte dalle convenzioni urbanistiche e dai permessi di costruire. Il servizio avrà scadenza nell’aprile 2016. Le previsioni per il triennio 2014/2016 ammontano rispettivamente a 6.500.000,00 euro, 4.000.000,00 euro e 3.000.000,00 euro, in progressiva riduzione rispetto all’assestato 2013 (10.584.000,00 euro). ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF Il Comune di Brescia nel corso del 2011, avvalendosi di quanto disposto dal D. Lgs. 23/2011, ha introdotto per la prima volta l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). L’addizionale viene applicata ai soggetti passivi aventi domicilio fiscale nel Comune di Brescia alla data del 1° gennaio di ogni anno. La sua base imponibile è lo stesso reddito imponibile ai fini IRPEF. La legge dà la possibilità di applicare l’addizionale, oltre che in misura fissa, anche per scaglioni di reddito secondo criteri progressivi, prevedendo eventualmente una soglia di esenzione. Per l’anno 2013 l’aliquota è stata deliberata allo 0,80%, con soglia di esenzione a 12.000,00 euro. Per il 2014, nell’ambito della progressiva riduzione della pressione fiscale, la soglia di esenzione è stata aumentata a 13.000,00 euro. La stima del gettito atteso dall’applicazione del sistema sopra indicato è pari a 23.800.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio 2014/2016, in riduzione rispetto alle previsioni assestate 2013 (24.300.000,00 euro). 441 Si riporta di seguito una tabella che espone le aliquote praticate da tutti i Comuni capoluogo di provincia nel 2013: ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF – ANNO 2013 COMUNE Agrigento Alessandria Ancona Aosta Arezzo Ascoli Asti Avellino Bari Belluno Benevento Bergamo Biella Bologna Bolzano Brescia Brindisi Cagliari Caltanisetta Campobasso Caserta Catania Catanzaro Chieti Como Cosenza Cremona Crotone Cuneo Enna Ferrara Firenze Foggia Forlì Frosinone ADDIZIONALE IRPEF % 0,0-0,60 0,80 0,80 0,0-0,30 0,0-0,30 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,50 0,0-0,80 0,73 0,80 0,60 0,80 0,0-0,70 0,20 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,60 0,80 0,80 0,0-0,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,0-0,80 0,0-0,75 0,61-0,80 0,0-0,80 0,60-0,80 0,20 0,80 0,0-0,49 0,80 COMUNE Genova Gorizia Grosseto Imperia Isernia L’Aquila La Spezia Latina Lecce Lecco Livorno Lodi Lucca Macerata Mantova Massa C. Matera Messina Milano Modena Napoli Novara Nuoro Oristano Padova Palermo Parma Pavia Perugia Pesaro Pescara Piacenza Pisa Pistoia Pordenone ADDIZIONALE IRPEF % 0,0-0,80 0,00 0,50-0,80 0,80 0,70 0.0-0,60 0.0-0,60 0,0-0,80 0.80 0,0-0,80 0,40-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,40 0,0-0,70 0,0-0,80 0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,60 0,40 0,0-0,80 0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,70 0,0-0,80 0,0-0,49 0,0-0,80 0,20 0,0-0,80 0,20 COMUNE Potenza Prato Ragusa Ravenna Reggio C. Reggio E. Rieti Rimini Roma Rovigo Salerno Sassari Savona Siena Siracusa Sondrio Taranto Teramo Terni Torino Trapani Trento Treviso Trieste Udine Varese Venezia Verbania Vercelli Verona Vibo V. Vicenza Viterbo ADDIZIONALE IRPEF % 0,0-0,80 0,50 0,0-0,80 0,60 0,80 0,0-0,80 0,80 0,0-0,30 0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,00 0,60 0,0-0,80 0,20 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,80 0,0-0,60 0,50 Fonte: Ministero dell’economia e delle finanze Note: A decorrere dall’anno 2007 è stata riconosciuta ai Comuni la facoltà d’introdurre una soglia d’esenzione dal tributo in ragione “del possesso di specifici requisiti reddituali” (art. 1, comma 3 bis, del D. lgs n. 360/1998), da intendersi come "limite di reddito al di sotto del quale l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta" e tenendo conto che, "nel caso di superamento del detto limite, la stessa si applica al reddito complessivo" (art. 1, comma 11, del D.L. n. 138/2011, nel testo come modificato con l’art. 13, comma 16. del D.L. n. 201/2011). I Comuni hanno anche la facoltà di stabilire una pluralità di aliquote differenziate tra loro; in tal caso queste dovranno essere articolate secondo gli scaglioni di reddito stabiliti dall'art. 11, comma 2, del DPR 917/1986 per l'IRPEF nazionale, secondo criteri di progressività. (art. 1, comma 11, del D.L. n. 138/2011, nel testo così come modificato con l’art. 13, comma 16, del D.L. n. 201/2011). Resta evidentemente ferma la possibilità per i comuni di stabilire, in luogo di un sistema di aliquote, un’aliquota unica o, nel caso sia stata prevista un’esenzione, un’aliquota ordinaria, ossia da applicarsi in via ordinaria alla generalità dei casi, diversi da quelli per i quali è stata ammessa l’esenzione. 442 IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ (ICP) E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI (DPA) L’imposta comunale sulla pubblicità è applicata sulla diffusione di messaggi pubblicitari effettuata attraverso le varie forme di comunicazione visive o acustiche. Qualora il messaggio venga diffuso attraverso manifesti, locandine o simili, viene corrisposto un diritto sulle pubbliche affissioni, comprensivo dell’imposta. L’accertamento e la riscossione dei due tributi sono affidati in concessione ad AIPA S.p.A. che, nella sua attività, è soggetta al rispetto del capitolato del servizio e del regolamento di applicazione del tributo. La concessione scadrà il 31/12/2014. La società provvede a gestire i tributi (ricezione delle denunce, calcolo e incasso delle somme dovute) ed a condurre l’attività di accertamento nei confronti dei soggetti che non provvedono spontaneamente agli adempimenti previsti dalla normativa, notificando agli stessi un avviso di accertamento e, in caso di mancato versamento, attivando anche le procedure per la riscossione coattiva a mezzo decreto ingiuntivo. La società concessionaria si occupa, altresì, del contenzioso relativo all’imposta. Per il 2014, il sistema tariffario conferma le misura applicate nel 2013. Il gettito previsto per ciascuna annualità del triennio 2014/2016 è di 2.800.000,00 euro per l’imposta sulla pubblicità e di 600.000,00 euro per il diritto sulle pubbliche affissioni, con lieve incremento rispetto alle previsioni assestate 2013, pari rispettivamente a 2.700.000,00 euro e 550.000,00 euro. Le due tabelle che seguono offrono la comparazione dei sistemi tariffari, nonché di altri elementi strutturali riguardanti tali tributi, praticati nel 2013 dai Comuni capoluogo della Lombardia IMPOSTA PUBBLICITÀ NEI COMUNI CAPOLUOGO LOMBARDI – ANNO 2013 PUBBLICITA' ORDINARIA IN CATEGORIA MAGGIORAZIONE NORMALE FORMA DI COMUNE CLASSE (IMPORTO AL METRO QUADRATO) CATEGORIE GESTIONE SPECIALI (%) Da 1 a Da 5,5 a Oltre 8,5 Fino a 1 mq 5,5 mq 8,5 mq mq BERGAMO 2 150 concessione 21,07 26,34 39,51 52,68 BRESCIA 2 150 Concessione 19,31 23,54 35,29 47,06 COMO 3 150 Diretta 18,59 18,59 27,89 37,18 CREMONA 145 concessione 18,59 23,24 34,86 46,63 LECCO 3 150 concessione 18,59 21,69 32,54 43,38 LODI 3 150 concessione 22,15 22,15 33,23 44,30 MANTOVA 3 150 concessione 18,59 23,24 27,88 37,18 MILANO 1 150 diretta 23,55 35,33 47,10 Non applicata MONZA 2 100 diretta 21,07 26,34 39,51 52,68 PAVIA 3 150 concessione 18,59 21,15 31,72 42,30 SONDRIO 3 150 concessione 18 18,52 27,78 37,08 VARESE 3 150 concessione 23,24 23,24 34,86 46,48 Fonte dati: Settore Tributi del Comune di Brescia DIRITTO PUBBLICHE AFFISSIONI NEI COMUNI CAPOLUOGO LOMBARDI – ANNO 2013 MAGGIORAZIONE TARIFFA PER AFFISSIONE COMUNE CLASSE CATEGORIE FORMA DI GESTIONE IN CATEGORIA SPECIALI (%) NORMALE (*) BERGAMO 2 150 Concessione 6,64 BRESCIA 2 150 Concessione 4,41 COMO 3 150 Diretta 3,48 CREMONA 3 145 Concessione 3,27 LECCO 3 150 Concessione 3,29 LODI 3 150 Concessione 4,31 MANTOVA 3 150 Concessione 1,24 MILANO 1 150 Diretta 3,30 MONZA 2 100 Diretta 4,43 PAVIA 3 150 Concessione 3,27 SONDRIO 3 150 Concessione 3,25 VARESE 3 150 Concessione 1,24 Fonte dati: Settore Tributi del Comune di Brescia Note: (*) Manifesto formato 70x100 cm affisso per 30 giorni 443 TASSA SUI RIFIUTI (TARI) Dall’1/1/2014 è entrato in vigore il tributo previsto dall’art. 1 commi 641 e segg. della legge 27/12/2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), denominato Tassa sui Rifiuti (TARI), che ha sostituito la TARES, applicata per il solo anno 2013, della quale ha ripreso sostanzialmente le norme applicative. Il principio imprescindibile è che il gettito sia tale da coprire interamente il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ma, a differenza della TARES, al contribuente non viene più richiesta la maggiorazione spettante allo Stato e che finanziava i costi relativi ai servizi indivisibili del Comune. Per l’anno 2014 il tributo viene versato in tre rate, con scadenza 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre, con la possibilità di effettuare il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno. La previsione di entrata è di 29.454.339,00 euro per ciascuna annualità, in riduzione rispetto all’assestato 2013 (29.759.369,00 euro), in relazione alle minori spese previste nel piano finanziario 2014. Conseguentemente, le tariffe 2014 sono state rideterminate rispetto a quelle in vigore nel 2013. TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Dall’1/1/2014 è entrato in vigore un altro tributo previsto dalla Legge di Stabilità 2014 sopra richiamata, disciplinato dai commi 669 e segg., denominato Tributo per i servizi indivisibili (TASI). Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili. Non sono soggetti al tributo i terreni agricoli. La base imponibile è la stessa dell’IMU. Il gettito della TASI è diretto alla copertura dei costi dei servizi indivisibili del Comune quali: la polizia locale, le attività culturali, la tutela e recupero ambientale, la viabilità, la protezione civile, ecc.. Nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale (ad es. locazione o comodato), quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria ed è vietato ogni diverso patto tra i due soggetti. Il regolamento comunale ha fissato al 20% la parte a carico dell’occupante ed all’80% quella a carico del titolare del diritto reale. Il versamento del tributo è stabilito in due rate con scadenza, come l’IMU, il 16 giugno ed il 16 dicembre. Anche per la TASI è possibile versare in un’unica soluzione entro il 16 giugno. Per il 2014, nel Comune di Brescia si applicano le seguenti aliquote: - abitazioni principali classificate nella categorie A1, A8 ad A9 e relative pertinenze: non soggette a TASI; - abitazioni principali classificate nelle categorie da A2 ad A7 e relative pertinenze: aliquota 0,25% con le seguenti detrazioni: 200,00 euro per rendite catastali fino a 400,00 euro; 100,00 euro per rendite catastali da 400,01 a 500,00 euro; 75,00 euro per rendite catastali da 500,01 a 600,00 euro; 50,00 euro per rendite catastali da 600,01 a 660,00 euro; 35,00 euro per rendite catastali da 660,01 a 700,00 euro; nessuna detrazione per rendite catastali oltre 700,00 euro. - altri immobili: aliquota 0,08%. Conseguentemente, il gettito 2014 è stimato in 16.900.000,00 euro. FONDO DI SOLIDARIETÀ COMUNALE Come già ricordato nelle pagine precedenti, attraverso la legge di stabilità 2013 è stata disposta la riduzione della compartecipazione dello Stato sul gettito dell’IMU. Dal 2013 il gettito derivante dagli immobili diversi dalla prima abitazione, ad esclusione degli immobili di categoria D, è di competenza comunale. 444 Di conseguenza, gli importi precedentemente assegnati dallo Stato ai Comuni sono interamente sostituite, a livello di comparto, dal gettito IMU. Al fine di garantire un’equa distribuzione di risorse tra gli Enti, è stato istituito dal 2013 il fondo di solidarietà comunale, alimentato a livello nazionale da una quota del gettito IMU. La previsione del fondo sperimentale di riequilibrio, nel quale erano confluite le spettanze comunali del 2012, è stata conseguentemente azzerata. Per il 2014, attraverso l’emendamento allo schema di bilancio resosi necessario per recepire le modifiche normative sopravvenute (già ricordate nel paragrafo dedicato all’IMU e ai nuovi tributi TARI e TASI), il fondo di solidarietà comunale è stimato – in attesa di conoscere le spettanze non ancora rese pubbliche dal competente Ministero - in 7.850.000,00 euro, in riduzione rispetto all’assestato 2013 pari a 10.330,000,00 euro. La stima è stata operata in considerazione dei nuovi criteri che verranno applicati in sede di riparto 2014, con particolare riferimento agli effetti conseguenti alla soppressione dell’IMU sulle abitazioni principali, all’istituzione della TASI e all’avvio delle nuove modalità di ripartizione sulla base dei fabbisogni standard. IMPOSTA DI SCOPO E IMPOSTA DI SOGGIORNO Il Comune di Brescia non ha istituito l’imposta di scopo per il finanziamento di opere pubbliche nè l’imposta di soggiorno. Trasferimenti correnti I trasferimenti correnti previsti per il 2014 ammontano complessivamente a 37.502.376,92 euro. I trasferimenti da amministrazioni centrali sono pari a 18.815.293,00 euro e sono costituiti da: - trasferimento statale a parziale compensazione del minor gettito IMU derivante dalla revisione normativa, già citata, per 8.500.000,00 euro (dato stimato in attesa di conoscere le spettanze non ancora rese pubbliche dal competente Ministero); - contributo alle spese per gli uffici giudiziari per 4.000.000,00 euro - contributo per le scuole dell’infanzia per 840.000,00 euro; - contributo statale IMU su immobili comunali per 1.640.000,00 euro e quota parte del contributo statale IMU abitazione principale introdotto nel 2013, per 3.500.000,00 euro; - contributo partecipazione contrasto evasione fiscale per 100.000,00 euro; - fondo sviluppo investimenti, corrispondente a contributi sui mutui contratti fino al 1992, per 183.293,00 euro. Il fondo sviluppo investimenti diminuisce progressivamente nel triennio per effetto dell’estinzione naturale dei mutui in corso; - quota del 5 per mille destinato ai servizi sociali per 32.000,00 euro; - contributo dall’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per il consumo di prodotti lattiero-caseari presso le mense scolastiche per 20.000,00 euro. Rispetto alle previsioni assestate 2013 (14.899.574,00 euro) si rileva un incremento di 3.915.719,00 euro, somma algebrica tra voci in aumento e in diminuzione, essenzialmente relative alle previsioni sul 2014 del trasferimento compensativo a parziale compensazione del minor gettito IMU per 8.500.000,00 euro e alla minore previsione dei contributi statali IMU immobili comunali e abitazione principale (previsti in complessivi 5.140.000,00 euro per il 2014 a fronte di un assestato 2013 di 9.381.048,00 euro). I trasferimenti correnti da amministrazioni locali 2014 sono previsti in 18.541.968,00 euro. Tra questi sono compresi: - trasferimenti dalla Regione per 18.418.898,00 euro relativi a: contributi per interventi socio-assistenziali ai sensi della legge regionale n. 1/1986, previsti in 2.055.000,00 euro annui per il triennio 2014/2016. Tali contributi riguardano gli asili nido 445 (128.000,00 euro), i minori (356.000,00 euro) e gli interventi di assistenza domiciliare e avviamento al lavoro (1.571.000,00 euro); trasferimenti e contributi diversi della Regione previsti in 16.343.898,00 euro, tra i quali i contributi per il trasporto pubblico locale (14.043.000,00 euro), il fondo regionale per il contributo inquilini per affitto oneroso (225.000,00 euro), i contributi per interventi assistenziali finanziati dal fondo per le politiche sociali della legge 328/2000 (1.625.576,00 euro), il contributo per il progetto legge 285/1997 e legge 40/1998 (123.497,00 euro) ed il contributo per le piccole attività economiche (150.000,00 euro); - il contributo dai Comuni associati per il Parco delle Colline (73.070,00 euro); - il contributo dalla Provincia per l’inserimento lavorativo delle persone disabili (30.000,00 euro) e per il progetto regionale R.E.R. (20.000,00 euro). Per il biennio 2015/2016, i trasferimenti correnti da amministrazioni locali sono previsti rispettivamente in 18.312.941,00 euro e 18.342.941,00 euro. Infine, i trasferimenti correnti da istituzioni sociali private sono previsti, per il solo esercizio 2014, in 75.000,00 euro, relativi al contributo Fondazione Cariplo “Progetto tutti a Brescia”. Entrate extratributarie Le entrate extratributarie previste sul 2014 ammontano complessivamente a 94.960.958,00 euro. Di seguito vengono analizzate le voci più significative. Per quanto riguarda, in particolare, i proventi da servizi, si ricorda che, in linea con gli indirizzi impartiti dalla Giunta in sede di formazione del bilancio di previsione 2014/2016, le tariffe dei principali servizi comunali sono state adeguate al tasso di inflazione. PROVENTI DELLE SANZIONI PER VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE La previsione di accertamento per il triennio 2014/2016 ammonta a 16.263.500,00 euro annui, in riduzione rispetto al dato assestato 2013 (18.783.034,00 euro). La quota più rilevante è costituita dalle sanzioni di competenza della Polizia locale, stimate in 16.000.000,00 euro, in diminuzione rispetto alla previsione assestata 2013 (18.604.534,00 euro). L’applicazione a regime del nuovo principio contabile della competenza finanziaria ha comportato, eccezionalmente per l’anno 2013, un accertamento comprensivo di importi per sanzioni amministrative e pecuniarie riferite ad anni precedenti, oltre alla quota dell'esercizio in corso. Nella parte corrente delle spese sono stanziati il fondo svalutazione crediti e il compenso dovuto all’esattore. Nell’ambito delle sanzioni si segnalano inoltre: - i proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni in materia di edilizia ed energetica, stimati complessivamente in 150.000,00 euro; - 100.000,00 euro quali sanzioni per attività estrattiva cave; - 8.500,00 euro quali sanzioni in materia paesaggistica; - 5.000,00 euro quali sanzioni in materia pubblicitaria. PROVENTI DEL SETTORE VIGILANZA Tra questi proventi sono contabilizzati principalmente i rimborsi spese relativi alle sanzioni amministrative emesse dalla Polizia locale. La previsione ammonta a 800.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio 2014/2016, in lieve riduzione rispetto all’assestato 2013 (850.000,00 euro). PROVENTI DEI SERVIZI EDUCATIVO-FORMATIVI Le entrate relative ai servizi educativo-formativi sono pari a 6.055.000,00 euro per il 2014. Comprendono i proventi per il servizio refezione (5.370.000,00 euro), per il trasporto scolastico (90.000,00 euro), per i centri ricreativi estivi (150.000,00 euro per le scuole primarie e 94.000,00 446 euro per le scuole dell’infanzia), per il tempo prolungato e anticipato delle scuole dell’infanzia (120.000,00 euro), per i servizi di assistenza scolastica (225.000,00 euro) e proventi iniziative scolastiche (6.000,00 euro). Le previsioni 2014 registrano una diminuzione rispetto all’assestato 2013 (pari a 6.221.027,00 euro), in quanto il dato 2013 è comprensivo del recupero di somme arretrate di competenza di esercizi precedenti. Per il biennio 2015/2016 le previsioni ammontano a 6.094.800,00 euro e a 6.135.900,00 euro, in relazione al previsto adeguamento tariffario al tasso inflattivo. PROVENTI ASILI NIDO Le previsioni di entrata 2014 sono stimate in 1.150.000,00 euro, sostanzialmente in linea con l’assestato 2013 (1.200.000,00 euro). Per il biennio 2015/2016, ammontano rispettivamente a 1.165.000,00 euro e 1.180.000,00 euro, in relazione al previsto adeguamento tariffario al tasso inflattivo. CONCORSO NELLE SPESE DI OSPITALITÀ IN STRUTTURE PROTETTE Le previsioni di entrata relative al concorso degli utenti e dei familiari nelle spese di ospitalità in strutture protette sono quantificate in 3.630.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio 2014/2016, sostanzialmente in linea con l’assestato 2013 (3.650.000,00 euro). SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI Le previsioni di entrata per concorso degli utenti e dei tenuti agli alimenti al costo dei diversi servizi offerti in ambito sociale ed assistenziale comprendono principalmente: - l’assistenza domiciliare ad anziani e handicappati; - l’assistenza domiciliare ai minori; - i centri diurni integrati per anziani non autosufficienti o parzialmente sufficienti; - i pasti a domicilio per anziani o presso mense convenzionate; - i centri socio-educativi per disabili; - il telesoccorso. Si ricorda che l’onere a carico dell’utente varia in funzione del costo base del servizio (sul quale è applicata la percentuale di partecipazione degli utenti o dei tenuti agli alimenti) e della situazione economico-patrimoniale dell’utente, calcolata in base alle regole della normativa ISEE disciplinata dal D.Lgs. n. 109/1998 e successive modificazioni e integrazioni. Nell’esercizio 2014 si prevedono entrate per 1.245.000,00 euro, di cui 1.200.000,00 euro per il concorso nelle spese per i servizi socio-assistenziali diversi(in modesto aumento rispetto alla previsione assestata 2013 di 1.175.000,00 euro) e 45.000,00 euro per il concorso degli utenti anziani nelle spese del servizio per i soggiorni climatici (pari all’assestato 2013). Per il successivo biennio sono previste entrate per 1.230.000,00 euro sul 2015 e 1.260.000,00 euro sul 2016. PROVENTI IMPIANTI SPORTIVI In seguito all’affidamento della gestione di gran parte degli impianti sportivi al Centro sportivo S. Filippo S.p.A., società partecipata interamente dal Comune, i proventi relativi all’utilizzo degli impianti sportivi affidati competono alla società, previsti in 19.500,00 euro per il 2014. A tale somma devono essere sommati gli introiti per la gestione delle palestre (4.500,00 euro), grazie alla collaborazione con le scuole cittadine che, a fronte dell’introito derivante dall’utilizzo delle palestre in orario extrascolastico, si impegnano a garantire il servizio di apertura, chiusura e pulizia delle stesse. La previsione di entrata subisce una diminuzione di 177.137,00 euro rispetto all’assestato 2013, a seguito del previsto passaggio di ulteriori impianti sportivi alla Società San Filippo, mentre resta invariata l’entrata di 4.500,00 euro per la gestione delle palestre. Per il biennio 2015/2016 si confermano le previsioni 2014. 447 ALTRI PROVENTI DA SERVIZI Tra gli altri proventi dei servizi comunali si ricordano: - i diritti di segreteria previsti per 471.700,00 euro, di cui 111.700,00 euro per diritti ai sensi della L. 604/1962 e 360.000,00 euro per diritti ai sensi della L. 68/1993; - i diritti per il rilascio carte d’identità, pari a 205.000,00 euro, di cui 35.000,00 euro per il rilascio carte d’identità elettroniche; - i diritti di sopralluogo e numerazione civica, pari a 32.000,00 euro; - i proventi degli uffici di zona (ex circoscrizioni), pari a 250.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio. - i proventi del servizio di tesoreria pari a 605.000,00 euro per ogni annualità; - il concorso degli utenti nelle spese di funzionamento dei centri di prima assistenza per cittadini extracomunitari, quantificato in 20.000,00 euro per il triennio 2014/2016. CANONE PER OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche è stato introdotto dal 1998 in sostituzione della corrispondente tassa prevista dal D. Lgs. 507/1993. Sono soggette al canone le occupazioni, permanenti e temporanee, di qualsiasi natura, effettuate anche senza titolo, nelle strade, nei corsi, nelle piazze, nei parchi e giardini e, comunque, nelle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, comprese le aree destinate a mercati anche attrezzati. Il canone si applica, altresì, alle occupazioni che interessano aree private soggette a pubblico passaggio. L’ammontare del canone è graduato in base alla zona della città ove è effettuata l’occupazione. L’accertamento e la riscossione sono affidati in concessione ad AIPA S.p.A. che, nella sua attività, è soggetta al rispetto del capitolato del servizio e del regolamento di applicazione del tributo. La concessione scadrà il 31/12/2014. La società provvede a gestire il servizio (ricezione delle denunce, calcolo e incasso delle somme dovute) ed a condurre l’attività di accertamento nei confronti dei soggetti che non provvedono spontaneamente agli adempimenti previsti dalla normativa, notificando agli stessi un avviso di accertamento e, in caso di mancato versamento, attivando anche le procedure per la riscossione coattiva a mezzo decreto ingiuntivo. La società concessionaria si occupa, altresì, del contenzioso relativo all’imposta. Per alcune occupazioni di natura temporanea (ad es. quelle per cantieri edili, ponteggi, banchi di mercato saltuari, ecc.) il canone viene accertato e riscosso direttamente dal Comune tramite i settori competenti al rilascio delle autorizzazioni all’occupazione. Di seguito si espone una tabella che pone a confronto la struttura tariffaria (o tributaria nel caso sia stata mantenuta la tassa) adottata, per il 2013, dai comuni capoluogo della Lombardia in materia di occupazione di spazi ed aree pubbliche. 448 COMUNE TRIBUTO N. categorie suddivisione territorio Forma di gestione BERGAMO COSAP 5 Diretta BRESCIA COSAP 4 Concessione COMO COSAP 5 Diretta CREMONA COSAP 3 Diretta LECCO TOSAP 4 Concessione LODI n.d. 3 Concessione MANTOVA COSAP MILANO COSAP 5 Diretta MONZA TOSAP 4 Diretta PAVIA TOSAP 3 Concessione SONDRIO TOSAP 3 Concessione VARESE COSAP 3 Concessione Concessione TIPOLOGIA DI OCCUPAZIONE: IMPORTO MINIMO E MASSIMO AL METRO QUADRATO Impianti Chiosco Mezzi e Pubblici Pubblici Pubblici pubblicità e edicola impianti esercizi: esercizi: esercizi: impianti per pubbligazebo e sedie e transenne e affissioni citari pergolati tavolini paravento dirette 37,5354,2120,8537,53-82,19 37,53-82,19 20,85-45,66 82,19 118,72 45,66 26,2532,2531,5030,00-94,00 15-47 72-216 82,25 101,50 94,50 9,8539,3835,4482,9639,38-443,73 82,96-248,82 110,92 443,73 399,34 248,82 20,92Non Non 20,92-41,83 20,92-41,83 51,94 fisso 41,83 applicata applicata 8,378,37-27,89 8,37-27,89 8,37-27,89 8,37-27,89 8,37-27,89 27,89 25,26Non Non applicata 0,47-1,50 8,42-13,47 25,26-40,41 40,41 applicata 25,43Non Non 25,43-50,86 25,43-50,86 25,43-50,86 50,86 applicata applicata 105,00742,567,5-97,5 22,5-41,25 82,5-112,5 442,5-495,00 135,00 795,00 21,9530,00Non 21,95-43,90 10,11-20,19 21,95-43,90 43,90 100,00 ammessi 25,83Non Non 25,83-36,90 25,83-36,90 25,83-36,90 36,90 applicata applicata 11,97Non Non 11,97-39,88 11,97-39,88 11,97-39,88 39,88 applicata applicata Non Non 31-57 31-57 31-57 31-57 applicata applicata Fonte: elaborazione del settore Tributi su dati forniti dai singoli Comuni Note: (1) Tariffa relativa al singolo impianto pubblicitario CANONI DI LOCAZIONE IMMOBILI I canoni di locazione immobili sono pari a 1.325.000,00 euro per il 2014, in aumento rispetto al dato assestato 2013 (1.221.100,00 euro). Gli introiti sono costituiti principalmente da: - i proventi da Brescia Trasporti S.p.A. (340.000,00 euro) relativi ad alcuni complessi immobiliari utilizzati dalla controllata e i canoni corrisposti da FARCOM Brescia S.p.A. (85.000,00 euro) per le sedi delle ex farmacie comunali; - i canoni di locazione introitati dall’Aler per immobili non abitativi (190.000,00 euro annui); - le locazioni di immobili commerciali diversi (520.000,00 euro); - i canoni di locazione per gli immobili abitativi gestiti da cooperative (190.000,00 euro). Nel successivo biennio 2015/2016, le entrate sono previste rispettivamente in 1.351.300,00 euro e 1.370.500,00 euro, in relazione agli adeguamenti contrattuali. CANONI DI CONCESSIONE SERVIZI PUBBLICI Il gettito dei canoni di concessione servizi pubblici per l’anno 2014 ammonta a 7.738.416,00 euro, a fronte di una previsione assestata 2013 di 7.651.412,00 euro. In particolare, il corrispettivo derivante dal contratto in essere con A2A S.p.A., per i servizi gas e calore, rivalutato con le modalità previste dal contratto stesso, è pari a 6.476.000,00 euro. Le ulteriori somme previste per l’annualità 2014 si riferiscono ai canoni corrisposti da FARCOM Brescia S.p.A. per 562.416,00 euro e ai canoni di concessione del macello e del mercato ortofrutticolo per 700.000,00 euro. Per il successivo biennio 2015/2016, le entrate sono previste rispettivamente in 7.865.000,00 euro e 8.000.000,00 euro, in relazione agli adeguamenti contrattuali. CANONI E PROVENTI CIMITERIALI I canoni e i proventi cimiteriali sono previsti in 2.150.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio 2014/2016, pari all’assestato 2013. 449 CANONI E PROVENTI PATRIMONIALI DIVERSI Sono previsti canoni e proventi patrimoniali diversi per 4.394.000,00 euro per il 2014, in linea con il dato assestato 2013 (4.405.000,00 euro). Di questi, 4.000.000,00 euro sono riferiti ai canoni di locazione introitati dall’ALER sulle affittanze abitative. I canoni di concessione per occupazione e attraversamento corsi d’acqua sono previsti in 165.000,00 euro per ciascuna annualità, mentre i canoni e proventi patrimoniali diversi sono previsti per 195.000,00 euro. Sono previsti, infine, 30.000,00 euro quali proventi per la concessione dell’area spettacoli S. Polo e 4.000,00 euro riferiti ai canoni per il noleggio dei banchi presso Piazza Mercato. Per il biennio 2015/2016, le entrate da canoni e proventi patrimoniali diversi sono previste rispettivamente in 4.398.000,00 euro e 4.400.000,00 euro. ALTRE ENTRATE DA REDDITI DI CAPITALE Tale voce è costituita dai dividendi assegnati dalle società controllate, è stimata in 32.900.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio. Tale importo è costituita per 32.300.000,00 euro da dividendi di A2A S.p.A. e per 600.000,00 euro da dividendi della Centrale del Latte di Brescia S.p.A. RIMBORSI ED ALTRE ENTRATE CORRENTI Le previsioni del bilancio 2014 per tali voci ammontano complessivamente a 7.773.242,00 euro, a fronte di una previsione assestata 2013 di 35.557.341,00 euro. Il notevole scostamento è prevalentemente dovuto all’azzeramento delle previsioni 2013 dei crediti di imposta sui dividendi distribuiti dall’ex municipalizzata ASM (27.915.000,00 euro), in quanto in sede di assestamento generale del bilancio 2013 è stata applicata l’intera quota residuale di tale credito. Le entrate più significative stanziate sulla competenza dell’esercizio 2014 sono: - rimborsi per euro 4.608.242,00, comprensivi del rimborso dalla Provincia per integrazione scolastica (1.390.108,00 euro), del rimborso dallo Stato e dalla Provincia per le elezioni 2014 (1.398.456,00 euro), del rimborso da A2A S.p.A. per rate ammortamento mutui per fognature (363.378,00 euro), del rimborso spese consumo acqua da A2A S.p.A. (610.000,00 euro); - il contributo da A2A S.p.A. per la terza linea dell’inceneritore (1.850.000,00 euro); - altre entrate correnti, quali i proventi diversi servizi generali (950.000,00 euro) e le sponsorizzazioni per aree verdi (200.000,00 euro), gli indennizzi da assicurazioni per euro 95.000,00. Nel biennio 2015/2016, queste entrate sono previste rispettivamente in 6.332.678,00 euro e 5.969.900,00 euro. La riduzione registrata sull’esercizio 2015 rispetto al 2014 è essenzialmente dovuta all’azzeramento delle previsioni di rimborso per elezioni, mentre l’ulteriore contrazione rilevata nel 2016 rispetto al 2015 è riferita prevalentemente all’azzeramento del rimborso rate dei mutui, a seguito della conclusione del piano di ammortamento. Entrate in conto capitale e da riduzione di attività finanziarie Per l’esercizio 2014 le entrate in conto capitale e da riduzione di attività finanziarie ammontano complessivamente a 110.928.900,00 euro. In particolare, la previsione di entrata riferita ai proventi dei permessi di costruzione è stimata in 9.947.000,00 euro, dei quali 5.447.000,00 euro relativi a permessi di costruire a scomputo. 450 Per il solo esercizio 2014, una quota pari al 75% di tali proventi – corrispondente al limite massimo consentito - è stata destinata al finanziamento di spese correnti, inclusa la manutenzione ordinaria del patrimonio, per un importo pari a 3.375.000,00 euro. L’art. 2 comma 8 della legge 244/2007 ha disposto, infatti, la possibilità di utilizzare i proventi di costruzione e delle sanzioni, per una quota non superiore al 50%, al finanziamento di spese correnti e, per una quota non superiore ad un ulteriore 25%, a spese di manutenzione ordinaria, per il triennio 2008/2010. Con il cosiddetto decreto “mille proroghe” (decreto legge 29 dicembre 2010 n. 225, convertito con legge 26 febbraio 2011, n. 10), il termine del 31/12/2010 è stato prorogato al 31/12/2012 e da ultimo, il comma 4-ter dell’art.10 del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito con legge 6 giugno 2013, n. 64, ha ulteriormente prorogato tale termine al 31/12/2014. Pertanto, le entrate in conto capitale e da riduzione di attività finanziarie destinate al finanziamento degli investimenti, ammontano a 107.553.900,00 euro, a cui vanno sommati: - una quota dell’avanzo vincolato per 8.660.850,00 euro; - il fondo pluriennale vincolato di conto capitale stanziato in entrata per 23.981.068,87 euro per un totale di 140.195.818,87 euro, corrispondente alle previsioni di spesa in conto capitale e per incremento di attività finanziarie. Per le annualità 2015 e 2016, il complesso delle entrate in conto capitale e per riduzione di attività finanziarie ammontano rispettivamente a 51.642.000,00 euro ed a 36.818.000,00 euro. Sommate al fondo pluriennale vincolato di conto capitale (previsto in 1.249.244,28 euro per il solo esercizio 2015), il totale delle risorse destinate al finanziamento delle spese in conto capitale e per incremento di attività finanziarie ammonta a 52.891.244,28 euro per il 2015 ed a 36.818.000,00 euro per il 2016. Nella tabella che segue sono elencate le fonti di finanziamento degli investimenti. FONTI DI FINANZIAMENTO IMPORTI IN EURO ESERCIZIO 2014 Proventi permessi di costruzione e monetizzazioni aree standard e parcheggi (*) Trasferimenti da pubbliche amministrazioni. Trasferimenti di capitale da altri soggetti Alienazioni di beni immobili e mobili (comprese titoli) Proventi dell’attività estrattiva cave Utilizzo avanzo di amministrazione vincolato TOTALE ESERCIZIO 2015 Proventi permessi di costruzione e monetizzazioni aree standard e parcheggi Trasferimenti da pubbliche amministrazioni. Trasferimenti di capitale da altri soggetti Alienazioni di beni immobili e mobili (compresi titoli) Proventi dell’attività estrattiva cave TOTALE ESERCIZIO 2016 Proventi permessi di costruzione e monetizzazioni aree standard e parcheggi 451 INCIDENZA % SUL TOTALE ANNUALE 7.340.100,00 6,32 996.000,00 0,86 4.882.000,00 94.185.800,00 4,20 81,04 150.000,00 8.660.850,00 0,13 7,45 116.214.750,00 100,00 10.351.000,00 20,04 570.000,00 1,10 8.325.000,00 32.251.000,00 16,12 62,45 145.000,00 51.642.000,00 0,29 100,00 10.751.000,00 29,20 FONTI DI FINANZIAMENTO IMPORTI IN EURO Alienazioni di beni immobili e mobili (comprese azioni di società partecipate) INCIDENZA % SUL TOTALE ANNUALE 25.922.000,00 70,41 Proventi dell’attività estrattiva cave 145.000,00 0,39 TOTALE 36.818.000,00 100,00 (*) L’importo dei proventi permessi di costruzione è al netto della quota destinata a finanziare la spesa corrente pari a 3.375.000,00 euro per il solo esercizio 2014. Con riferimento alle singole fonti di finanziamento, si osserva quanto segue: - la previsione dei permessi di costruzione ammonta rispettivamente a 10.271.000,00 euro (di cui 5.771.000,00 per contributi a scomputo), e a 10.671.000,00 euro (di cui 6.171.000,00 euro per contributi a scomputo); - per l’esercizio 2014 sono previsti proventi derivanti da monetizzazione aree standard pari a 738.100,00 euro. Per gli esercizi successivi, la previsione è pari a 50.000,00 euro per ciascuna delle annualità del biennio 2015/2016. Si segnalano, inoltre, ulteriori proventi da monetizzazione parcheggi (legge regionale 20/2005), stimati in 30.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio; - le alienazioni di beni patrimoniali e di titoli sono costituite dalle seguenti previsioni: ESERCIZIO 2014 Alienazione aree Piani di zona Alienazione beni mobili Riscatto aree diritto di superficie ed eliminazione vincoli convenzionali Alienazione titoli Alienazione immobili ERP Alienazione Ex Mercato dei Grani P.le Arnaldo Alienazione immobile V.lo S.Urbano nn 11-13-15-17-19 Alienazione Macello comunale Via Orzinuovi n.94 Alienazione immobile Via Corsica, ex farmacia Alienazione immobile Via Aldo Moro (Bedizzole) Alienazione immobile Via Prati Magri, 3 (Mazzano) Alienazione immobile Via della Chiesa, 6 Alienazione immobile Via Industriale, 10 – Magazzino 47 Alienazione RSA Arvedi – Via Mantova, 86/91 parte nuova Alienazione RSA Arvedi – Via Mantova, 99 parte vecchia Alienazione immobile Via Buffalora, 3/e Alienazione immobile Via Arici, 9 Alienazione immobile Via Riccardi, 14 842.000,00 4.000,00 994.300,00 70.000.000,00 1.700.000,00 5.561.000,00 2.065.000,00 4.304.000,00 186.000,00 95.500,00 117.000,00 486.000,00 136.000,00 5.000.000,00 1.235.000,00 350.000,00 400.000,00 710.000,00 TOTALE ESERCIZIO 2014 ESERCIZIO 2015 Alienazione titoli Alienazione immobili ERP Alienazione aree Piani di zona Riscatto aree diritto di superficie Eliminazione vincoli convenzionali Alienazione beni mobili 94.185.800,00 26.696.200,00 4.050.000,00 1.370.800,00 20.000,00 110.000,00 4.000,00 TOTALE ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2016 Alienazione aree Piani di zona Alienazione immobili ERP 32.251.000,00 2.551.200,00 3.500.000,00 452 Riscatto aree diritto di superficie Alienazione beni mobili Alienazione titoli Eliminazione vincoli convenzionali 20.000,00 4.000,00 19.736.800,00 110.000,00 TOTALE ESERCIZIO 2016 25.922.000,00 152.358.800,00 TOTALE GENERALE - i contributi in conto capitale stanziati sul triennio 2014/2016 sono i seguenti: ESERCIZIO 2014 Contributo Fondazione Cariplo per consolidamento Torre Pallata Contributo Regionale Piano Casa 2010 – Via Foro Boario Contributo Regionale Piano Casa 2010 – Don Vender Contributo regionale Capitolium Donazione gioielleria Fasoli S.r.l balaustra per statua Bella Italia Contributo da Aler per l’attuazione del Contratto di Quartiere Proventi permessi di costruzione (*) Proventi permessi di costruzione a scomputo Proventi per monetizzazione aree standard Proventi da monetizzazione parcheggi (L.R.20/2005) Proventi dall’attività estrattiva cave TOTALE ESERCIZIO 2014 ESERCIZIO 2015 Contributo Regionale Piano Casa 2010 – Via Foro Boario Proventi permessi di costruzione 200.000,00 400.000,00 485.000,00 111.000,00 7.000,00 4.675.000,00 1.125.000,00 5.447.000,00 738.100,00 30.000,00 150.000,00 Proventi permessi di costruzione a scomputo Contributo da Aler per l’attuazione del Contratto di Quartiere Proventi per monetizzazione aree standard Proventi da monetizzazione parcheggi (L.R. 20/2005) 5.771.000,00 8.325.000,00 50.000,00 30.000,00 Proventi dall’attività estrattiva cave 13.368.100,00 570.000,00 4.500.000,00 145.000,00 TOTALE ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2016 Proventi permessi di costruzione Proventi contributi urbanizzazione a scomputo Proventi per monetizzazione aree standard Proventi da monetizzazione parcheggi (L.R. 20/2005) Proventi dall’attività estrattiva cave TOTALE ESERCIZIO 2016 TOTALE GENERALE 19.391.000,00 4.500.000,00 6.171.000,00 50.000,00 30.000,00 145.000,00 10.896.000,00 43.655.100,00 (*) L’importo è al netto della quota destinata a finanziare la spesa corrente per il solo esercizio 2014 pari a 3.375.000,00 euro. A titolo informativo, si riportano alcune tabelle di confronto dei permessi di costruire applicati dai Comuni capoluogo di provincia della Lombardia per le nuove costruzioni destinate a residenza, commerciale, industria e artigianato. 453 ONERI DI URBANIZZAZIONE PER NUOVA COSTRUZIONE RESIDENZIALE, 2012(1) (2) COMUNE ZONA A ONERI I BERGAMO BRESCIA COMO CREMONA LECCO LODI MANTOVA MILANO MONZA PAVIA SONDRIO VARESE (3) ZONA B ONERI II 8,47 15,50 5,80 3,30 4,65 8,56 2,60 19,98 23,55 17,10 5,10 6,80 (3) ONERI I 32,72 50,10 18,97 19,40 23,67 27,76 3,80 38,02 36,45 28,31 7,15 31,05 (3) 10,41 10,33 6,95 4,00 5,58 10,27 3,80 23,97 23,55 17,10 5,80 8,16 (2) (2) ZONA C ONERI II (3) ONERI I 35,77 36,07 18,97 19,40 23,67 27,76 7,70 38,02 36,45 28,31 8,40 31,05 14,45 34,44 10,42 6,60 8,38 15,38 5,70 35,96 23,55 17,10 5,80 12,24 (3) ONERI II (3) 34,49 60,11 18,97 21,60 23,67 27,76 6,40 38,02 36,45 28,31 8,40 31,05 Fonte dati: elaborazioni del settore Sportello dell’edilizia su dati forniti dai singoli Comuni Note: (1) Gli importi indicati sono euro al metro cubo ad esclusione del comune di Brescia che applica le tariffe al mq.. (2) Le zone A B C sono le zone urbanistiche per la residenza individuate dal PRG (Piano Regolatore Generale). (3) Gli oneri hanno un importo diverso a seconda del tipo di opera realizzata. Gli oneri I sono relativi alle opere di urbanizzazione primaria, mentre gli oneri II sono relativi alle opere di urbanizzazione secondaria. Il Comune di Cremona applica tariffe diversificate in base alla classe di efficienza energetica, nella tabella è stata riportata la tariffa di maggiore utilizzo corrispondente alla C. ONERI DI URBANIZZAZIONE PER NUOVA (1) COSTRUZIONE COMMERCIALE, 2012 COMUNE ONERI I BERGAMO(3) BRESCIA COMO CREMONA(3) LECCO LODI MANTOVA MILANO MONZA PAVIA SONDRIO VARESE (2) ONERI II 129,56 40,60 103,04 62,40 72,05 127,95 38,30 193,97 121,00 50,73 51,35 115,64 (2) 153,13 80,00 44,20 65,20 30,36 56,96 25,50 152,43 82,15 51,00 24,45 69,30 Fonte dati: elaborazioni del settore Sportello dell’edilizia su dati forniti dai singoli Comuni Note: (1) Gli importi indicati sono euro al metro quadro. (2) Gli oneri hanno un importo diverso a seconda del tipo di opera realizzata. Gli oneri I sono relativi alle opere di urbanizzazione primaria, mentre gli oneri II sono relativi alle opere di urbanizzazione secondaria. (3) Il Comune di Bergamo applica tariffe diversificate per tutte le zone urbanistiche anche per le destinazioni diverse dalla residenza. Nella tabella sono state riportate quelle della zona B. Il Comune di Cremona applica tariffe diversificate in base alla classe di efficienza energetica, nella tabella è stata riportata la tariffa di maggiore utilizzo corrispondente alla C. COMUNE ONERI DI URBANIZZAZIONE PER NUOVA COSTRUZIONE (1) INDUSTRIA E ARTIGIANATO, 2012 ONERI I BERGAMO(3) BRESCIA COMO CREMONA(3) LECCO LODI 46,07 18,67 24,85 11,20 20,82 28,23 (2) ONERI II (2) ONERI III 60,85 26,38 20,25 14,80 32,54 22,09 1,73 4,54 0 10,40 8,83 19,49 454 (2) COMUNE ONERI DI URBANIZZAZIONE PER NUOVA COSTRUZIONE (1) INDUSTRIA E ARTIGIANATO, 2012 ONERI I MANTOVA MILANO MONZA PAVIA SONDRIO VARESE (2) 10,20 88,90 33,70 15,96 12,25 31,50 ONERI II (2) ONERI III 10,20 51,34 26,05 15,30 10,30 25,50 (2) 5,10 45,84 10,40 4,62 3,20 3,92 Fonte dati: elaborazioni del settore Sportelli dell’edilizia su dati forniti dai singoli Comuni Note: (1) Gli importi indicati sono euro al metro quadro. (2) Gli oneri hanno un importo diverso a seconda del tipo di opera realizzata. Gli oneri I sono relativi alle opere di urbanizzazione primaria, gli oneri II sono relativi alle opere di urbanizzazione secondaria, mentre gli oneri III riguardano lo smaltimento dei rifiuti. (3) Il Comune di Bergamo applica tariffe diversificate per tutte le zone urbanistiche anche per le destinazioni diverse dalla residenza. Nella tabella sono state riportate quelle della zona B. Il Comune di Cremona applica tariffe diversificate in base alla classe di efficienza energetica, nella tabella è stata riportata la tariffa di maggiore utilizzo corrispondente alla C. Entrate da accensione di prestiti Gli indirizzi impartiti dall’Amministrazione in tema di ricorso all’indebitamento non solo escludono l’ulteriore ricorso a capitale di prestito ma, come già evidenziato nel paragrafo 1.3.1 “Indirizzi in materia di risorse e di impieghi”, sono finalizzati alla contrazione degli oneri indirettamente a servizio del debito, finanziando – attraverso un robusto piano di dismissioni mobiliari e immobiliari – l’aumento di capitale sociale della controllata Brescia Infrastrutture S.r.l., per l’estinzione anticipata dei mutui contratti dalla società per il metrobus. Quanto agli oneri indotti dal rimborso dei mutui attualmente in corso di ammortamento, nelle pagine seguenti è data dimostrazione della sostenibilità finanziaria del livello di indebitamento, rispettoso dei limiti imposti dall’art. 204 del TUEL. Tali valori, calcolati alla data di approvazione dello schema di bilancio da parte della Giunta (17 dicembre 2013), non considerano le future estinzioni anticipate. 455 PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ESERCIZIO 2014 ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (Rendiconto 2012) , ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) 116.763.390,75 56.072.494,15 2) Trasferimenti correnti (titolo II) 3) Entrate extratributarie (titolo III) 119.105.604,39 TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI 291.941.489,29 SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale (8%) : 23.355.319,14 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/2013 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso 16.542.573,08 - Contributi erariali in c/interessi su mutui 54.798,00 Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento Ammontare disponibile per nuovi interessi 6.757.948,06 TOTALE DEBITO CONTRATTO Debito contratto al 31/12/2013 198.167.012,46 Debito autorizzato nell'esercizio in corso - TOTALE DEBITO DELL'ENTE 198.167.012,46 DEBITO POTENZIALE Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti al 31/12/2013 di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento 143.211.670,51 - Garanzie che concorrono al limite di indebitamento 143.211.670,51 456 PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ESERCIZIO 2015 ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (Previsioni assestate 2013) , ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) 177.973.573,00 37.130.266,00 2) Trasferimenti correnti (titolo II) 3) Entrate extratributarie (titolo III) 116.193.482,00 TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI 331.297.321,00 SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale (8%) : 26.503.785,68 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/2014 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso 16.104.031,00 - Contributi erariali in c/interessi su mutui 54.798,00 Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento Ammontare disponibile per nuovi interessi 10.344.956,68 TOTALE DEBITO CONTRATTO Debito contratto al 31/12/2014 192.127.029,09 Debito autorizzato nell'esercizio in corso - TOTALE DEBITO DELL'ENTE 192.127.029,09 DEBITO POTENZIALE Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti al 31/12/2014 140.272.753,26 - di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento 140.272.753,26 Garanzie che concorrono al limite di indebitamento 457 PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ESERCIZIO 2016 ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (Previsioni di bilancio 2014) , ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) 146.853.339,00 2) Trasferimenti correnti (titolo II) 37.502.376,92 3) Entrate extratributarie (titolo III) 94.960.958,00 279.316.673,92 TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale (8%) : 22.345.333,91 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/2015 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso 15.656.902,28 - Contributi erariali in c/interessi su mutui 54.798,00 Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento Ammontare disponibile per nuovi interessi 6.633.633,63 TOTALE DEBITO CONTRATTO Debito contratto al 31/12/2015 185.799.565,82 Debito autorizzato nell'esercizio in corso - TOTALE DEBITO DELL'ENTE 185.799.565,82 DEBITO POTENZIALE Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti al 31/12/2015 di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento 137.162.905,55 - Garanzie che concorrono al limite di indebitamento 137.162.905,55 458 2.1.4 FABBISOGNI DI RISORSE STANZIAMENTI DI SPESA FINANZIARIE ED EVOLUZIONE DEGLI Nelle pagine che seguono sono indicati i fabbisogni finanziari necessari per la realizzazione dei programmi e degli obiettivi illustrati nel paragrafo 2.1.1 “Descrizione dei programmi e obiettivi operativi”. Si rinvia al volume del bilancio di previsione sperimentale 2014/2016 per l’indicazione delle previsioni di spesa distinte per programma. Il quadro complessivo del fabbisogno di risorse finanziarie per il triennio 2014/2016 è il seguente: QUADRO RIASSUNTIVO DELLE SPESE 2014/2016 PREVISIONI DI CASSA 2014 PREVISIONI DI PREVISIONI DI COMPETENZA COMPETENZA 2014 2015 Disavanzo di amministraz. PREVISIONI DI COMPETENZA 2016 0,00 0,00 0,00 Titolo 1 - Spese correnti - di cui fondo pluriennale vincolato 322.667.286,23 281.042.536,18 0,00 268.893.895,00 0,00 268.244.541,00 0,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale - di cui fondo pluriennale vincolato 38.851.385,19 69.207.263,87 52.891.244,28 36.818.000,00 0,00 38.328.362,28 45.871.000,00 30.647.000,00 Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 61.605.000,00 70.988.555,00 0,00 0,00 Totale spese finali 423.123.671,42 421.238.355,05 321.785.139,28 305.062.541,00 6.047.988,00 6.047.988,00 6.335.766,00 5.925.339,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.177.221,90 22.420.000,00 21.280.000,00 21.280.000,00 Totale titoli 457.348.881,32 TOTALE COMPLESSIVO 457.348.881,32 SPESE 449.706.343,05 349.400.905,28 332.267.880,00 449.706.343,05 349.400.905,28 332.267.880,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro Spese correnti e per rimborso prestiti 2014 La spesa corrente prevista sul bilancio 2014 è pari a 281.042.536,18 euro. Sommata agli stanziamenti per rimborso prestiti di 6.047.988,00 euro, ammonta complessivamente a 287.090.524,18 euro. 459 Nella tabella che segue è riportata la destinazione della spesa per missione e sono evidenziati gli scostamenti tra le previsioni 2014 e l’assestato 2013: VAR. % PREV. 2014 / ASSESTATO 2013 ASSESTATO 2013 PREVISIONI 2014 60.759.194,65 39.213.798,07 - 35,46% 5.078.405,21 4.592.539,70 - 9,57% 03 - Ordine pubblico e sicurezza 19.354.430,10 18.999.162,00 - 1,84% 04 - Istruzione e diritto allo studio 36.994.877,00 36.514.649,19 - 1,30% 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 10.879.955,43 10.269.688,00 - 5,61 % 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 3.467.624,00 3.131.066,45 - 9,71% 506.910,00 465.467,00 - 8,18% 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 4.352.551,00 3.779.467,00 - 13,17% 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 35.706.240,20 35.903.507,17 0,55% 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 69.142.984,35 69.164.932,70 0,03% 105.626,00 186.041,00 76,13% 43.935.191,50 43.081.698,90 - 1,94% 2.586.736,00 1.729.162,00 - 33,15% 292.870.725,44 267.031.179,18 - 8,82% MISSIONE 01- Servizi istituzionali e generali e di gestione 02 - Giustizia 07 - Turismo 11 - Soccorso civile 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 14 - Sviluppo economico e competitività TOTALE SPESA CORRENTE AL NETTO DI FONDI E ACCANTONAMENTI 20 - Fondi e accantonamenti TOTALE GENERALE SPESA CORRENTE 50 - Debito pubblico TOTALE GENERALE SPESA CORRENTE E RIMBORSO PRESTITI 11.088.862,00 14.011.357,00 26,36% 303.959.587,44 281.042.536,18 - 7,54% 6.075.313,00 6.047.988,00 - 0,45% 310.034.900,44 287.090.524,18 - 7,40% Nel complesso, le previsioni di spesa corrente 2014 si riducono rispetto all’assestato 2013 per un importo di 22.917.051,26 euro, pari a -7,54%. Con riferimento alle variazioni per singola missione più significative in termini percentuali, in particolare si rileva quanto segue: 460 - missione 01 – Servizi istituzionali e generali e di gestione: la diminuzione del 35,46% pari a 21.545.396,58 euro è da attribuire essenzialmente alla cancellazione in spesa della quota IMU di alimentazione del Fondo di solidarietà comunale per 21.279.000,00 euro, a seguito della modifica legislativa citata nel paragrafo 2.1.3 “Valutazioni dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento” che ha disposto la contabilizzazione dell’imposta al netto di tale quota; - missione 02 - Giustizia: la riduzione del 9,57%, pari a 485.865,51 euro, è riconducibile alle minori spese per fitti passivi relative al Tribunale dei minori, ora in locali di proprietà comunale e ad affittanze per archivi; - missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali: la riduzione del 5,61%, pari a 610.267,43 euro, è principalmente dovuta al fatto che gli stanziamenti 2013 comprendono spese impegnate in anni precedenti e riassunte sull’esercizio 2013 in sede di riaccertamento dei residui, in applicazione del principio di contabilità finanziaria potenziato, nonchè a minori spese per prestazioni di servizi in ambito culturale; - missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero: il decremento del 9,71%, pari a 336.557,55 euro, è da attribuire principalmente alla riduzione della spesa del personale dipendente ed a minori trasferimenti correnti stanziati sull’anno 2013 e non riproposti sul 2014, ivi inclusi i contributi finanziati da trasferimenti regionali e da ANCI, accordati nel solo esercizio 2013; - missione 07 – Turismo: la riduzione dell’8,18%, pari a 41.443,00 euro, è essenzialmente dovuta a economie su prestazioni di servizi; - missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa: la riduzione del 13,17%, pari a 573.084 euro, è riferita prevalentemente a spese del personale e per prestazioni di servizi, conseguenti alla riallocazione delle risorse a seguito della riorganizzazione dell’ente; - missione 11 - Soccorso civile: l’incremento del 76,13%, pari a 80.415,00 euro, è determinato all’aumento degli oneri per il personale e per utenze, per effetto della riallocazione contabile delle spese e delle risorse umane conseguente alla riorganizzazione dell’ente; - missione 14 - Sviluppo economico e competitività: la diminuzione del 33,15%, pari a 857.574,00 euro, è riconducibile prevalentemente al fondo 2013 per l’occupazione e per le piccole attività economiche e produttive, costituito da spese impegnate in anni precedenti e riassunte sull’esercizio 2013 in sede di riaccertamento dei residui, in applicazione del principio di contabilità finanziaria potenziato; - la missione 20 - Fondi e accantonamenti: comprende gli stanziamenti per il fondo crediti dubbia esigibilità (13.039.357,00 euro) e per il fondo di riserva (972.000,00 euro). Per quanto riguarda il fondo crediti dubbia esigibilità, la previsione aumenta da 10.659.162,00 euro a 13.039.357,00 euro in quanto nell’esercizio 2013 è stato possibile, in applicazione del principio della competenza finanziaria, stanziare il fondo nella misura del 75% dell’importo teoricamente da accantonare, mentre a partire dal 2014 è necessario assicurare il finanziamento dell’intero fondo. Si rinvia al prospetto relativo alla composizione del fondo crediti dubbia esigibilità, contenuto nel volume del bilancio sperimentale 2014/2016, per il dettaglio delle somme che hanno concorso alla sua costituzione. Quanto ai criteri utilizzati, si precisa quanto segue. Sono state escluse dal novero delle entrate rilevanti ai fini del fondo crediti dubbi esigibilità: i trasferimenti da enti pubblici e il fondo sperimentale di riequilibrio (quest’ultimo classificato tra le entrate tributarie ma di fatto assimilabile ai trasferimenti pubblici ai fini dell’apprezzamento del rischio di inesigibilità); l’IMU e l’addizionale comunale IRPEF, in quanto le entrate tributarie riscosse per autoliquidazione dei contribuenti sono accertate sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e comunque entro la scadenza prevista per l’approvazione del rendiconto o, nell’esercizio di competenza, per un importo non superiore a quello stimato dal competente Dipartimento delle finanze attraverso il portale per il federalismo fiscale; gli interessi attivi, in quanto accertati per cassa; 461 i dividendi da società, in quanto, come noto, nel 2011 è giunto a compimento il passaggio dal criterio di accertamento per competenza a quello di cassa; i proventi diversi contabilizzati nella tipologia 500 del titolo 3, in quanto le principali voci allocate in tali aggregati sono rappresentate dal rimborso dello Stato per le spese sostenute per gli uffici giudiziari, dal contributo da a2a per il termovalorizzatore, dai rimborsi per personale comandato presso altri enti, e da altre entrate, che nel loro andamento storico, non hanno registrato significative cancellazioni per inesigibilità; le entrate da servizi c/terzi e partite di giro. Per ciascuna tipologia delle entrate rilevanti (ovvero tutte tranne le esclusioni sopra richiamate), sono stati rapportati, per ciascun anno del quinquennio 2008/2012, il rapporto tra riscosso (a competenza dell’esercizio e a residuo del medesimo esercizio riscosso l’anno successivo) e gli importi accertati in competenza. Per quanto riguarda il fondo di riserva, lo stanziamento è pari allo 0,35% delle spese correnti, percentuale all’interno dei limiti minimo e massimo imposti dall’art. 166 del TUEL (rispettivamente pari allo 0,30% e al 2% delle spese correnti inizialmente previste in bilancio). Un’annotazione particolare merita la spesa per il personale, trasversale rispetto alla classificazione per missioni, in quanto soggetta a vincoli normativi specifici. Nella tabella che segue è riportato il confronto 2013/2014 della spesa del personale, includendo le voci che, ai sensi della vigente normativa, sono rilevanti ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di riduzione di tale aggregato. ASSESTATO 2013 VOCE PREVISIONI 2014 Spesa per personale dipendente, IRAP inclusa (escluse prestazioni di lavoro straordinario per elezioni) Spesa per prestazioni di lavoro straordinario per elezioni Collaborazioni coordinate e continuative, IRAP inclusa Lavoro accessorio/voucher Contratti di somministrazione lavoro, IRAP inclusa 70.037.023,00 69.220.250,00 698.900,00 58.000,00 15.000,00 197.000,00 387.100,00 103.000,00 30.000,00 139.000,00 TOTALE 71.005.923,00 69.879.350,00 Le previsioni di spesa per il personale dipendente, IRAP inclusa, ammontano a 69.220.250,00 euro al netto della quota relativa alle consultazioni elettorali. Rispetto all’assestato 2013, la riduzione ammonta a 816.773,00 euro. Quanto alla spesa per rimborso prestiti, contabilizzata nella missione 50 - Debito pubblico, si rileva una minore spesa rispetto all’assestato 2013 di 27.325,00 euro, pari a –0,4%, correlata all’andamento dei piani di ammortamento dei prestiti contratti negli anni precedenti. Da ultimo, si ricorda che le previsioni di parte corrente soggiacciono ai limiti imposti dal D.L. 78/2010, convertito con L. 122/2010 e successive modifiche e integrazioni. Nell’ambito di tali disposizioni si ricorda, in particolare, che a decorrere dal 2011: - la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009 (art. 6 comma 7). Tale limite è stato ulteriormente ridotto dall’art. 1, comma 5 del D.L. 31 agosto 2013 n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che dispone che la spesa annua per studi e incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi e incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, sostenuta dalle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione non può essere superiore, per l'anno 2014, all'80 per cento del limite di spesa per l'anno 2013 e, per l'anno 2015, al 75 per cento dell'anno 2014 così come determinato dall'applicazione della disposizione di cui al comma 7 dell'articolo 6 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122; 462 - le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza non possono essere effettuate in misura superiore al 20% di quanto sostenuto nel 2009 (art. 6 comma 8); - le spese per missioni, anche all’estero, non possono essere effettuate per un ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009 (art. 6 comma 12); - la spesa per attività di formazione non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009 (art. 6, comma 13); - la spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture (escluso quelle utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica), nonché per l’acquisto di buoni taxi non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2011. Tale limite è stato ulteriormente ridotto dall’art. 1, comma 5 del D.L. 31 agosto 2013 n. 101, che prevede che, a decorrere dall'anno 2014, le amministrazioni pubbliche che non adempiono, ai fini del censimento permanente delle autovetture di servizio, all'obbligo di comunicazione previsto dall'articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 agosto 2011, non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento del limite di spesa previsto per l'anno 2013 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi. Il Comune di Brescia, avendo adempiuto al suddetto obbligo di comunicazione, non ricade nell’ulteriore limitazione di spesa; - le spese per sponsorizzazioni sono vietate (art. 6 comma 9). Sulla base di tali disposizioni, le previsioni 2014/2016 sono state formulate con i seguenti criteri: - Spese per studi e incarichi di consulenza. La base di calcolo è stata quantificata selezionando, tra gli impegni assunti sulla competenza 2009 per incarichi di lavoro autonomo individuale (stanziati in appositi capitoli di PEG tra le prestazioni di servizi della spesa corrente e gli incarichi esterni imputati nella spesa in conto capitale), le spese aventi ad oggetto l’affidamento di incarichi di studio e di consulenza. A titolo esemplificativo, sono stati considerati gli incarichi di consulenza dietetica per le refezioni scolastiche, di consulenza psicologica agli operatori di alcuni servizi comunali, di consulenza in ambito informatico, di consulenza giuridica specialistica, ecc... Viceversa, non sono stati annoverati tra gli incarichi di studio e consulenza le prestazioni finalizzate alla resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge, quali il medico competente, gli incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudi, i manutentori impianti ex L. 46/1990, la rappresentanza in giudizio ed il patrocinio dell’Amministrazione, gli incarichi di docenza, incarichi per rilevazioni ISTAT, addetto stampa, ecc.. I nuovi limiti di spesa risultano pari a 127,2 migliaia di euro per il 2014 (80% del limite 2013 pari a 159 migliaia di euro) e 95,4 migliaia di euro per il 2015 (75% del limite 2014). - Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza. Sono stati considerati, quali spese per relazioni pubbliche e pubblicità, gli oneri per la pubblicità su quotidiani, riviste, periodici, spot radiofonici, servizi fotografici nonché trasmissioni televisive volti alla promozione dell’ente in senso generale, ossia non riferite a informazioni/comunicazioni su specifici servizi o iniziative. Sono viceversa stati escluse dal novero di tali spese gli oneri per pubblicazioni inerenti alle comunicazioni istituzionali, le riprese televisive delle riunioni del Consiglio comunale, le stampe di manifesti, notiziari, opuscoli, volantini e simili relativi a iniziative e/o servizi comunali (e relative spese di distribuzione ), le spese per pubblicazioni obbligatorie (ad esempio, i bandi di gara, le pubblicazioni su quotidiani effettuate in esecuzione di sentenze, ecc...). Quanto a mostre e convegni, sono state considerate sia le spese sostenute dall’Ente per l’organizzazione di tali eventi, sia l’erogazione di contributi espressamente finalizzati al sostegno di mostre e convegni organizzati da soggetti terzi. Sono invece stati esclusi gli importi corrisposti ad altri enti previsti dai contratti di servizio in essere e le quote associative (ad esempio, il corrispettivo previsto dal contratto di servizio con la Fondazione Brescia Musei). 463 - - - Infine, quali spese di rappresentanza, sono state considerate le spese destinate a proiettare l’Amministrazione all’esterno rispetto ai propri fini istituzionali, con la finalità di accrescere o mantenere il suo prestigio e richiamare l’attenzione di soggetti qualificati e dell’opinione pubblica in generale (a titolo esemplificativo: acquisto di beni da offrire in dono a singole persone non nell’ambito di iniziative organizzate o collaborate dal Comune, rinfreschi, pranzi, ospitalità a persone non collegata a gemellaggi, comunicazione, a mezzo stampa o personalizzata della partecipazione del Comune a fatti concernenti persone quali necrologi, matrimoni, nascite ecc...). Non sono viceversa state annoverate in questa voce le spese per l’erogazione di contributi od altri sussidi strumentali (ad esempio, premi e targhe) volti a promuovere o valorizzare iniziative di enti o associazioni svolte nel territorio comunale, premi per iniziative organizzate dal Comune (quali il premio “Bulloni”), l’ospitalità di persone nell’ambito di gemellaggi conclusi dal Comune, l’acquisto di beni per celebrare ricorrenze civili (4 novembre, 25 aprile, 2 giugno, ecc.). Nel complesso, il limite di spesa per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza è stato quantificato in 818 migliaia di euro annue. Spese per missioni. Tali spese, stanziate in specifici capitoli di PEG, sono state ricondotte nel limite del 50% dell’impegnato 2009, per un totale di 70 migliaia di euro per ciascun esercizio del triennio. Spese per attività di formazione. Dalla ricognizione delle spese impegnate sell’esercizio 2009 per lo svolgimento di attività formative rivolte al personale dell’Ente sono stati esclusi gli oneri sostenuti per la formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. A tal proposito, il Dipartimento della Funzione Pubblica, in risposta alla richiesta di parere formulata dal Comune di Brescia nell’agosto 2010, ha osservato: <<(...) si ritiene che la formazione in materia di sicurezza di lavoro, così come disciplinata dal D. Lgs. 81/2008, sebbene abbia come obiettivo l’accrescimento delle conoscenze e delle competenze dei lavoratori, sia un’attività strumentale al perseguimento del più ampio obiettivo di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e, in tal senso, considerata come obbligatoria dal legislatore. E’ parere dello scrivente ufficio, pertanto, che sia da escludere che le citate attività formative possano rientrare tra gli interventi per la realizzazione dei quali il D.L. 31/5/2010 n. 77, così come convertito nella legge 30/7/2010 n. 122, ha previsto riduzione degli stanziamenti finanziari>>. Sono inoltre state escluse dal limite le previsioni di spesa per altri interventi formativi obbligatori sulla base di disposizioni normative o contrattuali. Il limite di spesa è pari a 48 migliaia di euro annui. Spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture (escluso quelle utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica). Il limite di spesa, modificato dall’art. 5, comma 2 del D.L. 95/2012, convertito nella Legge n. 135/2012, ammonta a 155 migliaia di euro, pari al 50% delle spese sostenute nel 2011 per i veicoli in uso presso il Comune, con esclusione dei mezzi utilizzati per compiti di polizia locale. Spese per sponsorizzazioni. Al fine di individuare le spese riconducibili a tale tipologia (che non potranno quindi essere effettuate nel triennio 2011/2013), è stato assunto quale riferimento il parere formulato nel dicembre 2010 dalla Corte dei Conti - sezione regionale di controllo della Lombardia (Lombardia/1075/2010/PAR), in cui è stato affrontato, in particolare, il tema del sostegno all’associazionismo locale, attraverso l’erogazione di contributi a finanziamento di singole iniziative nel settore culturale, sociale, turistico o sportivo. In tale parere la Corte osserva: << (...) Ciò che assume rilievo per qualificare una contribuzione comunale, a prescindere dalla sua forma, quale spesa di sponsorizzazione (interdetta post D.L. n. 78/2010) è la relativa funzione: la spesa di sponsorizzazione presuppone la semplice finalità di segnalare ai cittadini la presenza del Comune, così da promuoverne l’immagine. Non si configura, invece, quale sponsorizzazione il sostegno di iniziative di un soggetto terzo, rientranti 464 nei compiti del Comune, nell’interesse della collettività anche sulla scorta dei principi di sussidiarietà orizzontale ex art. 118 Costituzione. In via puramente esemplificativa, il divieto di spese per sponsorizzazioni non può ritenersi operante nel caso di erogazioni ad associazioni che erogano servizi pubblici in favore di fasce deboli della popolazione (anziani, fanciulli, ecc...), oppure a fronte di sovvenzioni a soggetti privati a tutela di diritti costituzionalmente riconosciuti, quali i contributi per il c.d. diritto allo studio. In sintesi, tra le molteplici forme di sostegno all’associazionismo locale l’elemento che connota, nell’ordinamento giuscontabile, le contribuzioni tutt’ora ammesse (distinguendole dalle spese di sponsorizzazione ormai vietate) è lo svolgimento da parte del privato di un’attività propria del Comune in forma sussidiaria. L’attività, dunque, deve rientrare nelle competenze dell’ente locale e viene esercitata, in via mediata, da soggetti privati destinatari di risorse pubbliche piuttosto che (direttamente) da parte di Comuni e Province, rappresentando una modalità alternativa di erogazione del servizio pubblico e non una forma di promozione dell’immagine dell’Amministrazione>>. Spesa in conto capitale e incremento di attività finanziarie 2014 Nel bilancio sperimentale, a differenza dello schema previgente, le previsioni per spese in conto capitale (titolo 2) sono contabilizzate distintamente dalle somme per incremento di attività finanziarie (nuovo titolo 3). Per l’esercizio 2014, le spese in conto capitale sono previste in 69.207.263,87 euro e le spese per incremento di attività finanziarie in 70.988.555,00 euro, per un totale di 140.195.818,87 euro. Gli stanziamenti della sola spesa in conto capitale (69.207.263,87 euro) sono costituiti da: nuovi investimenti per 45.226.195,00 euro, di cui 32.952.720,00 euro inseriti nell’elenco annuale di lavori pubblici e 12.273.475,00 euro relativi a interventi diversi dai lavori pubblici. L’elenco di tali investimenti è riportato nel successivo paragrafo 2.1.5 “Gli investimenti previsti per il triennio 2014/2016”; investimenti già attivati in anni precedenti il 2014 per 23.981.068,87 euro finanziati dall’utilizzo fondo pluriennale vincolato. Il dettaglio delle somme già impegnate sulla competenza 2014 è riportato nella sezione strategica al punto 1.2.2”Analisi degli impegni già assunti e investimenti in corso di realizzazione”, a cui si rinvia. Le spese per incremento di attività finanziarie (70.988.555,00 euro) sono costituite da conferimenti di capitale a Brescia Infrastrutture Srl, destinati all’estinzione anticipata di parte dei mutui assunti dalla controllata per il finanziamento del metrobus, finanziati da alienazioni. Gi importi complessivamente stanziati, quale somma algebrica tra spesa in conto capitale e spesa per incremento attività finanziarie, sono in aumento rispetto alle previsioni assestate 2013: tale variazione è conseguente alla diminuzione della spesa in conto capitale che passa da una previsione assestata 2013 pari a 70.847.607,37 euro ad una previsione 2014 pari a 69.207.263,87 euro ed all’aumento della spesa per incremento di attività finanziarie che passa da una previsione assestata 2013 pari 28.023.300,00 euro a una previsione 2014 pari a 70.988.555,00 euro. Nella tabella successiva è riportata la distribuzione delle previsioni 2014 per missione. 465 - Servizi istituzionali e generali e di gestione Giustizia Ordine pubblico e sicurezza TOTALE MISSIONE 01 TOTALE MISSIONE 02 TOTALE MISSIONE 03 Denominazione ESERCIZIO 2014 RIEPILOGO DELLE MISSIONI COMUNE DI BRESCIA Istruzione e diritto allo studio Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Politiche giovanili, sport e tempo libero Assetto del territorio ed edilizia abitativa Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente TOTALE MISSIONE 04 TOTALE MISSIONE 05 TOTALE MISSIONE 06 TOTALE MISSIONE 08 TOTALE MISSIONE 09 466 di cui già impegnato: Previsioni di Competenza 132.316,74 Previsioni di Cassa 1.874.668,01 2.185.543,19 5.374.000,00 7.181.901,66 di cui fondo pluriennale vincolato: 5.528.980,45 21.176.259,99 1.807.901,66 Previsioni di Competenza 15.509.956,84 di cui già impegnato: 377.641,53 Previsioni di Cassa 15.642.247,28 34.337.110,45 di cui fondo pluriennale vincolato: 31.579.872,09 11.670.358,14 Previsioni di Competenza 2.492.167,99 di cui già impegnato: 2.481.396,82 4.716.100,48 150.000,00 Previsioni di Cassa di cui fondo pluriennale vincolato: 1.744.691,86 1.406.957,94 1.594.691,86 Previsioni di Competenza 5.423.153,66 655.590,15 di cui già impegnato: 897.476,13 Previsioni di Cassa 2.820.000,00 3.377.013,37 di cui fondo pluriennale vincolato: 3.348.116,58 945.209,55 550.013,37 Previsioni di Competenza 4.215.632,57 di cui già impegnato: 849.944,57 Previsioni di Cassa 3.270.000,00 4.071.893,40 di cui fondo pluriennale vincolato: 5.828.780,73 801.893,40 Previsioni di Competenza di cui già impegnato: 143.316,15 Previsioni di Cassa 96.977,03 182.541,29 114.395,00 211.372,03 60.063,48 66.443.905,66 di cui fondo pluriennale vincolato: Previsioni di Competenza 788.377,69 1.178.818,45 2.323.413,81 di cui già impegnato: 35.339,71 Previsioni di Cassa di cui fondo pluriennale vincolato: 60.063,48 Previsioni di Cassa 1.225.000,00 76.616.241,50 PREVISIONI ANNO 2014 di cui fondo pluriennale vincolato: 31.641.825,42 PREVISIONI 3.499.331,99 1.652.921,21 132.290,44 2.757.238,36 2.164.409,85 28.896,79 44.974.416,08 in aumento 4.566.100,48 3.678.461,80 945.632,57 1.756.887,33 68.146,29 577.005,66 1.178.818,45 1.098.413,81 in diminuzione VARIAZIONI rispetto l'anno precedente dell'anno cui si riferisce il presente bilancio 1.333.807,10 Previsioni di Competenza quello cui si riferisce il bilancio Previsioni definitive dell' anno precedente a di cui già impegnato: 10.436.219,16 bilancio cui si riferisce il Residui presunti al termine dell'esercizio precedente quello RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER MISSIONE BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Sviluppo economico e competitività TOTALE MISSIONE 12 TOTALE MISSIONE 14 TOTALE GENERALE DELLE SPESE TOTALE MISSIONI Trasporti e diritto alla mobilità TOTALE MISSIONE 10 Denominazione ESERCIZIO 2014 RIEPILOGO DELLE MISSIONI COMUNE DI BRESCIA 467 di cui già impegnato: Previsioni di Competenza Previsioni di Cassa 33.491.097,38 100.456.385,19 38.328.362,28 140.195.818,87 20.535.151,58 98.870.907,37 100.456.385,19 di cui fondo pluriennale vincolato: Previsioni di Competenza 33.491.097,38 di cui già impegnato: 17.972.483,60 Previsioni di Cassa 38.328.362,28 140.195.818,87 di cui fondo pluriennale vincolato: 98.870.907,37 2.050,45 2.204.850,03 20.535.151,58 Previsioni di Competenza 8.296,28 853.222,06 di cui già impegnato: 17.972.483,60 Previsioni di Cassa di cui fondo pluriennale vincolato: 2.050,45 Previsioni di Cassa 3.631.870,00 4.356.494,97 di cui fondo pluriennale vincolato: 7.577.583,59 3.407.060,17 723.564,17 Previsioni di Competenza 3.159.972,17 di cui già impegnato: 1.480.225,06 Previsioni di Cassa 6.100.850,00 8.299.099,63 PREVISIONI ANNO 2014 di cui fondo pluriennale vincolato: 5.967.102,43 PREVISIONI 4.837.264,90 41.324.911,50 4.837.264,90 41.324.911,50 2.778.647,94 2.940.877,83 2.331.997,20 in aumento 8.296,28 3.221.088,62 in diminuzione VARIAZIONI rispetto l'anno precedente dell'anno cui si riferisce il presente bilancio 1.955.944,85 Previsioni di Competenza quello cui si riferisce il bilancio Previsioni definitive dell' anno precedente a di cui già impegnato: 1.208.810,54 bilancio cui si riferisce il Residui presunti al termine dell'esercizio precedente quello RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER MISSIONE BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE Le previsioni di spesa del biennio 2015/2016 Gli stanziamenti di spesa corrente degli esercizi 2015/2016 sono stati quantificati in linea con le previsioni 2014, fatti salvi casi particolari (quali, ad esempio, l’azzeramento sul 2015/2016 delle previsioni di spesa per le consultazioni elettorali ipotizzate per il 2014). Quanto alle spese per rimborso prestiti, la quantificazione è stata operata in base ai piani di ammortamento dei mutui già assunti, non essendo previsto nel triennio il ricorso a ulteriori prestiti. La spesa in conto capitale è quantificata in 52.891.244,28 euro per il 2015 e in 36.818.000,00 euro per il 2016. Analogamente a quanto osservato per la competenza 2014, gli stanziamenti comprendono, per l’esercizio 2015: nuovi investimenti per 51.642.000,00 euro, di cui 35.569.000,00 euro inseriti nell’elenco annuale di lavori pubblici e 16.073.000,00 euro relativi a interventi diversi dai lavori pubblici. L’elenco di tali investimenti è riportato nel successivo paragrafo 2.1.5 “Gli investimenti previsti per il triennio 2014/2016”; investimenti già attivati in anni precedenti il 2015 per spese esigibili negli esercizi 2015, finanziati dall’utilizzo fondo pluriennale vincolato, per 1.249.244,28 euro. Gli stanziamenti dell’esercizio 2016 sono interamente composti da nuovi investimenti per 36.818.000,00 euro, di cui 28.665.000,00 euro inseriti nell’elenco annuale di lavori pubblici e 8.153.000,00 euro relativi a interventi diversi dai lavori pubblici. L’elenco di tali investimenti è riportato nel successivo paragrafo 2.1.5 “Gli investimenti previsti per il triennio 2014/2016”. 468 2.1.5 GLI INVESTIMENTI PREVISTI PER IL TRIENNIO 2014/2016 Come riportato nel paragrafo 2.1.4, i nuovi investimenti previsti per l’esercizio 2014 ammontano complessivamente a 45.226.195,00 euro e le spese per incremento di attività finanziarie, costituite da conferimenti di capitale a Brescia Infrastrutture Srl, ammontano a 70.988.555,00 euro. Per le annualità 2015 e 2016 i nuovi investimenti sono quantificati rispettivamente in 51.642.000,00 euro e 36.818.000,00 euro. Di seguito si riporta l’elenco dei nuovi investimenti previsti su ciascuna annualità. Si precisa che nella colonna “Codice” è riportata la fonte di finanziamento dell’investimento e la dizione “Stanziamenti di bilancio” è da intendersi riferita ad entrate proprie dell’ente, quali contributi di costruzione, alienazioni, proventi da monetizzazione aree standard, proventi da riscatto del diritto di superficie e da contributi agli investimenti privi di vincolo di destinazione in quanto riferiti ad interventi già prefinanziati dal bilancio comunale. In particolare, per il 2014 le previsioni sono costituite dalle seguenti voci: ALIENAZIONI TITOLI ALIENAZIONI IMMOBILI ALIENAZIONI MOBILI PERMESSI DI COSTRUIRE (25% delle previsioni) MONETIZZAZIONI AREE STANDARD CONTRIBUTI PRIVI DI VINCOLO DI DESTINAZIONE TOTALE 469 70.000.000,00 22.481.800,00 4.000,00 1.125.000,00 738.100,00 885.000,00 95.233.900,00 470 D D D 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione MISSIONE D DESCRIZIONE MISSIONE 01 Organi istituzionali LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE DESCRIZIONE PROGRAMMA Trasferimenti di capitali agli oratori cittadini DESCRIZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU IMMOBILI COMUNALI INSERITI IN CONTESTI CONDOMINIALI CON AMMINISTRATORE ACQUISTO DI MATERIALE ECONOMALE (TAVOLI,TRANSENNE E SEDIE) PER MANIFESTAZIONI VARIE. REINTEGRO E SOSTITUZIONE DEL MATERIALE ESISTENTE ORMAI OBSOLETO ED INUTILIZZABILE Manutenzione straordinaria su immobili comunali inseriti in contesti condominiali con amministratore e rimborso manutenzioni straordinarie urgenti anticipate dal conduttore dell'immobile. Immobili interessati dalla realizzazione di opere straordinarie: ex Corte d'Appello Via S. Martino della Battaglia n. 18 in concessione all'Ordine degli Architetti; immobile di Via Maiera n. 26 in concessione all'Azienda Spedali Civili; immobili in Via X Giornate/P.zza Loggia; immobile in Via Marchetti; immobile in Via Bissolati; altri immobili in via di definizione e/o non prevedibili; quote condominiali di manutenzione straordinaria non prevedibili. Acquisto di materiale economale (tavoli, transenne e sedie) per manifestazioni varie. Reintegro e sostituzione del materiale esistente ormai obsoleto e inutilizzabile. QUOTA 10% DELLE ALIENAZIONI Ai sensi dell'art.56bis comma 11 del DL IMMOBILIARI DESTINATA AL FONDO 69/2013, il 10% delle risorse nette derivanti dall'alienazione del patrimonio immobiliare TITOLI DELLO STATO disponibile degli enti territoriali deve finanziare il fondo ammortamento dei titoli di Stato. TRASFERIMENTI DI CAPITALI AGLI ORATORI CITTADINI. OGGETTO ELENCO NUOVI INVESTIMENTI PREVISTI SULLA COMPETENZA 2014 PREVISIONE 100.000,00 270001 100.000,00 215005 25.000,00 216005 - 100.000,00 212003 CODICE 25.000,00 2.150.980,00 100.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 471 D D D 06 Ufficio tecnico 06 Ufficio tecnico 06 Ufficio tecnico 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione D 06 Ufficio tecnico 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione D MISSIONE 06 Ufficio tecnico DESCRIZIONE MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 06 Ufficio tecnico LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione Si tratta di interventi mirati ed urgenti finalizzati al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro e all'ottenimento del CPI. Si sottolinea che suddetti interventi costituiscono una delle priorità di rischio evidenziate dal documento di valutazione rischi dei vari settori comunali. DESCRIZIONE MODIFICA SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE CON TELEGESTIONE DEL SISTEMA PER NUOVA RSA S.POLO INCARICO PROFESSIONALE DI SUPPORTO TECNICO PER ADEMPIMENTI IPOCATASTALI RELATIVI A PROCEDURE ESPROPRIATIVE ACQUISIZIONI DI IMMOBILI - SERVIZIO GARE, APPALTI, ESPROPRI. ESTENDIMENTO RETI TECNOLOGICHE CON ALLACCIAMENTO A FABBRICATI COMUNALI 30.000,00 243035 20.000,00 243057 60.000,00 256006 20.000,00 60.000,00 Incarico attività di supporto tecnico ai responsabili del procedimento dell'area servizi tecnici in relazione ai progetti vari che comportano procedure espropriative Trattasi di modifica/implementazione del sistema di termoregolazione degli impianti di teleriscaldamento/ACS per consentire la completa telegestione in remoto di tutti gli apparati installati c/o la nuova RSA S.Polo che attualmente devono essere modificat 30.000,00 135910 30.000,00 30.000,00 100.000,00 134922 200.000,00 134917 CODICE 100.000,00 200.000,00 PREVISIONE Acquisizione beni immobili, espropri e servitù onerose Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria presso alcune sottocentrali termiche (teleriscaldamento) nonché interventi necessari alla realizzazione/modifica/adeguamento di allacciamenti di utenze varie(e.e. acqua, fognature) nell'ambito di una c Si tratta di modifiche o nuovi allacciamenti ESTENDIMENTO RETI TECNOLOGICHE effettuati da A2A richiesti nell'ambito di CON ALLACCIAMENTO A FABBRICATI COMUNALI - SETTORE MANUTENZIONE interventi di manutenzione EDIFICI PUBBLICI MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI PUBBLICI PER ADEGUAMENTI PREVISTI DAL D.LGS 81/2008. OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 472 D D D 06 Ufficio tecnico 06 Ufficio tecnico 08 Statistica e sistemi informativi 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione D 06 Ufficio tecnico 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione D MISSIONE 06 Ufficio tecnico DESCRIZIONE MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 06 Ufficio tecnico LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione ADEGUAMENTO INFRASTRUTTURA SISTEMA INFORMATIVO ADEGUAMENTO LOCALI E IMPIANTI NELLA SEDE DEL SETT.RAGIONERIA (VIA XX SETTEMBRE) PER SPOSTAMENTO SETT.TRIBUTI ADEGUAMENTO IMPIANTISTICA PALAZZO RIZZOTTI E PALAZZO BIANCHINI REALIZZAZIONE PIATTAFORMA DI ACCESSO PER DISABILI PRESSO INFOPOINT P.ZZA PAOLO VI MANUTENZIONE STRAORDINARIA LAMPADE DI EMERGENZA, GRUPPI DI CONTINUITA', GRUPPI ELETTROGENI PRESSO EDIFICI COMUNALI. INCARICO DI PROGETTAZIONE PER REALIZZAZIONE NUOVO IMPIANTO DI ATLETICA LEGGERA OGGETTO 95.000,00 257038 90.000,00 221001 95.000,00 90.000,00 L'intervento fa parte della riorganizzazione della macrostruttura comunale: consente una maggiore funzionalità degli assessorati ai servizi sociali in piazzale Repubblica e la riunificazione dell'ufficio tributi con l'area risorse economiche. Server e licenza Vmware per quarto nodo cluster interno; implementazione BC/DC: completamento fase 1 Licenze softwre - office 2013, Exchange 2013 e varie (fase1); sostituzione apparati di rete obsoleti; acquisto PC per sostituzione macchine obsolete sala Consiglio. 25.000,00 257037 20.000,00 257036 20.000,00 25.000,00 50.000,00 257018 100.000,00 257003 CODICE 50.000,00 100.000,00 PREVISIONE Sistemazione impianto di climatizzazione Intervento di abbattimento barriere architettoniche assolutamente necessario in quanto l'ufficio turistico ha una grande affluenza di pubblico anche extraurbano Trattasi di incarichi professionali da affidarsi in quanto non sono presenti professionalità in grado di effettuare prestazioni specialistiche di progettazione, direzione lavori e altre competenze (strutture, impianti, coordinamento sicurezza, certificazione energetica, collaudi) Manutenzione straordinaria , sostituzione e adeguamenti verifiche di legge, da effettuarsi sulle lampade di emergenza , gruppi di continuità e gruppi elettrogeni DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 473 L L D 01 Istruzione prescolastica 01 Istruzione prescolastica 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio D 02 Sistema integrato di sicurezza urbana 01 Istruzione prescolastica D MISSIONE 01 Polizia locale e amministrativa DESCRIZIONE MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza 03 Ordine pubblico e sicurezza 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 08 Statistica e sistemi informativi LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE SCUOLE DELL'INFANZIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE MATERNE 100.000,00 L'intervento consiste nella realizzazione di tutte le opere necessarie all'abbattimento delle barriere architettoniche presenti nei diversi plessi di scuola dell'infanzia. 100.000,00 223034 440.000,00 145000 440.000,00 Adeguamento impianti tecnologici e piani di valutazione dei rischi-scuole infanzia. L'intervento è finalizzato: - al mantenimento e alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi Interventi di manutenzione straordinaria scuole materne. L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità dei plessi scuola dell'infanzia mediante interventi straordinari di modesta entità non programmabili. 14.395,00 191820 150.000,00 144950 14.395,00 Trasferimento di capitale per installazione di telecamere sul territorio cittadino 100.000,00 142200 180.000,00 221003 CODICE 150.000,00 100.000,00 Acquisto di strumenti tecnici e apparecchiature specifiche per la polizia Locale ACQUISTO DI STRUMENTI TECNICI ED APPARECCHIATURE SPECIFICHE PER POLIZIA MUNICIPALE TRASFERIMENTO DI CAPITALE PER INSTALLAZIONE DI TELECAMERE SUL TERRITORIO CITTADINO ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE DELL'INFANZIA. 180.000,00 DESCRIZIONE PREVISIONE SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO Licenze Sharepoint 2013 Enterprise (2 interne, 1 collaboration esterna); Sicr@ come WF Engine; Ufficio unico delle entrate: sviluppo connettori per datamart; Ufficio unico delle entrate: sviluppo interfacce grafiche nuovo applicativo; archiviazione e conservazione: sviluppo connettori e siti Sharepoint2013; segnalazioni cittadini; Libra; SIT; Servizi sociali. OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 474 04 Istruzione e diritto allo studio 01 Istruzione prescolastica L L MISSIONE 01 Istruzione prescolastica DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 01 Istruzione prescolastica LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio REALIZZAZIONE BARRIERE ANTIRUMORE SCUOLA LEONESSA MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE DELL'INFANZIA. INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO LE SCUOLE DELL'INFANZIA OGGETTO 150.000,00 150.000,00 280001 150.000,00 230005 150.000,00 Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole materne. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione di impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori di fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. L'intervento consiste nell'installazione di barriere antirumore necessarie ad isolare la scuola dal rumore dei treni 30.000,00 223042 CODICE 30.000,00 PREVISIONE In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole dell'infanzia, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 475 04 Istruzione e diritto allo studio L L D 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione L 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio 02 Altri ordini di istruzione D MISSIONE 01 Istruzione prescolastica DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 01 Istruzione prescolastica LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE PRIMARIE. ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E LAVORI ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE DI SICUREZZA MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE PRIMARIE MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE PRIMARIE INCARICHI PER VERIFICA VULNERABILITA' SISMICA SCUOLE MATERNE SCUOLA DELL'INFANZIA S.POLO1REALIZZAZIONE NUOVO IMPIANTO ELETTRICO-TINTEGGIATURA INTERNA/ESTERNA-SOSTITUZIONE PAVIMENTO LINOLEUMREALIZZAZIONE VERANDA ESTERNA OGGETTO L'intervento è finalizzato: al mantenimento ed alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabilidi natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi 522.000,00 146200 150.000,00 146201 100.000,00 146205 150.000,00 100.000,00 88.000,00 146200 88.000,00 522.000,00 100.000,00 280003 100.000,00 In relazione alla verifica relativa alla vulnerabilità sismica degli edifici da eseguirsi presso le scuole dell'infanzia, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche. Manutenzione ordinaria scuole primarie L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità delle scuole primarie. Manutenzione ordinaria scuole primarie L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità delle scuole primarie. Abbattimento barriere architettoniche scuole primarie. L'intervento consiste nella realizzazione di tutte le opere necessarie all'abbattimento delle barriere architettoniche presenti nei diversi plessi di scuola primaria. 100.000,00 280002 CODICE 100.000,00 PREVISIONE Scuola dell'infanzia S.Polo 1- realizzazione nuovo impianto elettrico - tinteggiatura interna/esterna-sostituzione pavimento linoleum-realizzazione veranda esterna DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 476 DESCRIZIONE MISSIONE MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA PROGRAMMA L D 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio L 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio 80.000,00 147405 80.000,00 L'intervento è finalizzato: al mantenimento e ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE SECONDARIE DI alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non PRIMO GRADO. programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi. 200.000,00 146209 475.000,00 147400 200.000,00 CODICE 475.000,00 Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole primarie. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. DESCRIZIONE PREVISIONE Interventi di manutenzione straordinaria scuole secondarie di primo grado. L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità dei plessi di scuola secondaria di primo grado mediante interventi straordinari di modesta entità non programmabili. MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE MEDIE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLE NORMATIVE PER PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE PRIMARIE. OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 477 D D 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio D MISSIONE 02 Altri ordini di istruzione DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio INCARICHI PER VERIFICA VULNERABILITA' SISMICA SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO INCARICHI PER VERIFICA VULNERABILITA' SISMICA SCUOLE PRIMARIE INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO SCUOLE PRIMARIE. OGGETTO 100.000,00 223089 100.000,00 223090 100.000,00 100.000,00 In relazione alla verifica relativa alla vulnerabilità sismica degli edifici da eseguirsi presso le scuole secondarie di primo grado, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche. 50.000,00 223051 50.000,00 In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole secondarie di primo grado, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. In relazione alla verifica relativa alla vulnerabilità sismica degli edifici da eseguirsi presso le scuole primarie, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche. 50.000,00 223046 CODICE 50.000,00 PREVISIONE In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole primarie, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 478 DESCRIZIONE MISSIONE MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA PROGRAMMA D 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali D L D 06 Servizi ausiliari all'istruzione 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio RECUPERO E MUSEALIZZAZIONE IV CELLA CAPITOLIUM-I°LOTTO BALAUSTRA STATUA BELLA ITALIA ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE ASSISTENZA SCOLASTICA MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. OGGETTO Recupero e musealizzazione IV cella capitolium-I° lotto. Trattasi di quota parte del relativo investimento attivato nell'esercizio 2013. Donazione da parte di privati per balaustra statua. Trattasi di quota parte del relativo investimento attivato nell'esercizio 2013. E' necessario acquistare attrezzature speciali per i minori disabili nelle scuole (lettini per il cambio, sedie e banchi speciali, ecc.) inoltre è necessario provvedere alla sostituzione per il servizio di ristorazione scolastica Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole secondarie di primo grado. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione di impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori di fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. DESCRIZIONE PREVISIONE CODICE - - 111.000,00 277031 277029 15.000,00 150051 120.000,00 230017 7.000,00 15.000,00 120.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Contributo regionale Dona-zione da privati Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 479 L D D D 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali L MISSIONE 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali DESCRIZIONE MISSIONE L PROGRAMMA 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali DESCRIZIONE PROGRAMMA L LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali PULITURA GRAFFITI PRESSO EDIFICI MONUMENTALI INCARICO SPECIALISTICO PER RECUPERO IV CELLA CAPITOLIUM INCARICO DI PROGETTAZIONE PER SISTEMAZIONE LARGO FORMENTONE CONSOLIDAMENTO STATICO TORRE PALLATA CONSOLIDAMENTO STATICO TORRE PALLATA SISTEMAZIONE LARGO FORMENTONE REALIZZAZIONE NUOVO ASCENSORE PIANO TERRA PALAZZO BROLETTO PER ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE - UFF.ANAGRAFE OGGETTO Trattasi di interventi finalizzati al contrasto del fenomeno delle imbrattature murali degli edifici monumentali. Incarico professionale affidato ai sensi degli artt. 90,91 del d.lgs. 163/2006 per mancanza di professionalita' all'interno dell'ente. Incarico di progettazione per sistemazione Largo Formentone. Incarico professionale affidato ai sensi degli artt. 90,91 del d.lgs. 163/2006 per mancanza di professionalita' all'interno dell'ente. Consolidamento statito Torre della Palata: progetto pilota per il consolidamento della facciata della torre, approvato dalla soprintendenza, quota parte finanziata con contributo fondazione Cariplo. Consolidamento statito Torre della Palata: progetto pilota per il consolidamento della facciata della torre, approvato dalla soprintendenza e in parte finanziato con contributo fondazione Cariplo. Sistemazione Largo Formentone Trattasi di intervento di riqualificazione funzionale del p.t. di palazzo broletto attualmente sede dell'anagrafe, inserito nel piano di abbattimento delle barriere architettoniche essendo edificio largamente utilizzato dal pubblico. DESCRIZIONE PREVISIONE 50.000,00 277038 50.000,00 20.000,00 277039 20.000,00 277037 20.000,00 20.000,00 200.000,00 277036 50.000,00 277036 50.000,00 200.000,00 800.000,00 277035 230.000,00 277032 CODICE 800.000,00 230.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Contributo da privati Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 480 L D D D 01 Sport e tempo libero 01 Urbanistica e assetto del territorio 01 Urbanistica e assetto del territorio 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 40.000,00 229009 40.000,00 232006 Si tratta del conferimento dell'incarico tecnico, INCARICO PROFESSIONALE DI PROGETTAZIONE INERENTE LE OPERE sia per l'attività di verifica del progetto, che per la progettazione dell'opera DI COMPLETAMENTO DELLA STRADA ESISTENTE CHE COLLEGA LA ZONA A/21 SANPOLINO CON LA VIA SERENISSIMA E DI FORMAZIONE DI UNA PISTA CICLABILE. - 166.000,00 170810 4.800.000,00 166.000,00 Opere di urbanizzazione a scomputo oneri Manutenzione straordinaria degli impianti gestiti dal Comune per adeguamenti normativi 150.000,00 265005 1.150.000,00 151322 1.150.000,00 Il fine è di rendere fruibile la quarta cella del Capitolium per il grande pubblico data l'importanza dell'area archeologica inserita nella Lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco del sito Italia Longobardorum. Progetto costituito da lotti di intervento. 150.000,00 250.000,00 151321 250.000,00 Manutenzioni straordinarie urgenti del patrimonio monumentale : trattasi di interventi mirati necessari a garantire la sicurezza e la ricettività Incarico professionale affidato ai sensi degli artt. 90,91 del d.lgs. 163/2006 per mancanza di professionalita' all'interno dell'ente. 50.000,00 277040 CODICE 50.000,00 DESCRIZIONE PREVISIONE Si tratta dei fondi previsti dall'art 7 e seguenti della legge regionale 12/2005 per gli edifici religiosi FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICI DI CULTO E DI ATTREZZATURE DESTINATE A SERVIZI RELIGIOSI (L.R. 9.5.1992 N. 20) MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DAL COMUNE. OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO ONERI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER COMPLETAMENTO DELLA MUSEALIZZAZIONE DELLA CELLA OCCIDENTALE DEL SANTUARIO REPUBBLICANO L 02 Attività culturali e 05 Tutela e interventi diversi nel valorizzazione settore culturale dei beni e delle attività culturali 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI MUSEALI. MISSIONE L DESCRIZIONE MISSIONE 02 AttivitÓ culturali e 05 Tutela e interventi diversi nel valorizzazione settore culturale dei beni e delle attività culturali PROGRAMMA INCARICO SPECIALISTICO PER CONSOLIDAMENTO TORRE DELLA PALLATA DESCRIZIONE PROGRAMMA D LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Valorizzazione dei beni 05 Tutela e di interesse storico valorizzazione dei beni e delle attività culturali OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Proventi oneri a scomputo Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 481 110.000,00 220010 80.000,00 229017 230.000,00 229021 110.000,00 80.000,00 230.000,00 Si tratta principalmente della realizzazione di COMPLETAMENTO GIARDINO PUBBL. ED OPERE COMPL. NEL PEEP ZONA A/21 una capezzagna, lungo il corso d'acqua esistente, che collega Corso Luigi Bazoli con SANPOLINO Via Zappa, a servizo degli abitanti della zona e delle funzioni prevedibili sull'area . Si tratta principalmente della realizzazione di COMPLETAMENTO GIARDINO PUBBL. ED OPERE COMPL. NEL PEEP ZONA A/21 una capezzagna, lungo il corso d'acqua esistente, che collega Corso Luigi Bazoli con SANPOLINO Via Zappa, a servizo degli abitanti della zona e delle funzioni prevedibili sull'area . COMPLETAMENTO DI OPERE STRADALI L'intervento riguarda il completamento delle E DI VERDE NEL COMPARTO 18 DELLA due strade di penetrazione confinanti con il lotto ex Don Vender e della strada prospiciente ZONA A/21 SANPOLINO DEL PEEP il giardino del comparto Si rende necessario sistemare le facciate dell'immobile con rivestimento a cappotto, rifare parzialmente il tetto e sostituire i canali di gronda. L L D L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILE VIA PASUBIO - VIA MONTE NERO 70.000,00 220010 70.000,00 RIMBORSO DI CONTRIBUTI DI URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI D 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Rimborso dei contributi di urbanizzazione già versati Rimborso dei contributi di urbanizzazione già versati 150.000,00 250.000,00 150.000,00 170900 250.000,00 170900 229014 RIMBORSO DEI CONTRIBUTI DI URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI - D 647.000,00 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare Opere di urbanizzazione a scomputo oneri 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 300.000,00 320010 OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO ONERI 300.000,00 CODICE D MISSIONE 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare DESCRIZIONE MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa PROGRAMMA INCARICO PROFESSIONALE PER REDAZIONE DEL NUOVO PIANO PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO. DESCRIZIONE PROGRAMMA D LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Urbanistica e assetto del territorio Incarichi per variante generale al PGT DESCRIZIONE PREVISIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Contributo agli investimenti da Aler Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Proventi oneri a scomputo Stanziamenti di bilancio 482 1.600.000,00 263039 1.600.000,00 Si ristruttura l'immobile esistente per ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza e rispondenti alle varie normative CONTRATTO DI QUARTIERE RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE VIA N. BIXIO L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 1.200.000,00 263038 1.200.000,00 Si ristruttura l'immobile esistente per CONTRATTO QUARTIERE RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI VICOLO ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza BORGONDIO NN. 1.3.5. e rispondenti alle varie normative L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Trattasi del conferimento di diversi incarichi professionli:progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase esecutiva, collaudi, per la realizzazione di interventi cofinanziati dalla Regione 1.500.000,00 263037 L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 3.500.000,00 263026 3.500.000,00 1.500.000,00 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER INTERVENTI DEI PROGRAMMI REGIONALI PRU PREC CDQ D 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Fabbricato I (II lotto) L'immobile sarà oggetto di un recupero integrale con demolizioni parziali e ridistribuzione degli spazi per la creazione di alloggi di Erp e spazi polifunazionali 170.000,00 263025 170.000,00 170.000,00 263021 105.000,00 229022 Si ristruttura l'immobile esistente per CONTRATTO DI QUARTIERE RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI VICOLO ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza BORGONDIO NN. 21.23.25 e rispondenti alle varie normative PRU RISTRUTTURAZIONE 1° FABBRICATO EX AREA ARICI L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Si rendono necessari il rifacimento del cappotto, di alcune parti del tetto e la sostituzione dei pluviali 170.000,00 105.000,00 CODICE 100.000,00 263029 MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIA CARPACCIO N27. L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Si rendono necessari interventi per il rifacimento della copertura dell'immobile, che è in condominio con privati. Si rendono necessarie opere di manutenzione straordinaria di muratura e di rifacimento impianti tecnologici su 8 immobili particolarmente degradati. DESCRIZIONE PREVISIONE 100.000,00 MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIA GIOTTO N 23 L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa DESCRIZIONE MISSIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA N.8 ALLOGGI SFITTI NELL'AMBITO DI BANDO REGIONALE PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Avanzo con vincoli specifici Contributo agli investimenti da Aler Contributo agli investimenti da Aler Contributo agli investimenti da Aler Avanzo con vincoli specifici Contributo agli investimenti da Aler Contributo agli investimenti da Aler Contributo agli investimenti da Aler 483 300.000,00 263050 550.000,00 263051 545.000,00 263052 300.000,00 550.000,00 545.000,00 30.000,00 40.000,00 CDQ - RECUPERO IMMOBLE VIA PALLA CDQ - RECUPERO IMMOBILE VIA S. ORSOLA 1 CDQ - RECUPERO IMMOBILE VIA VERZIANO 108 REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON Realizzazione parcheggi mediante reimpiego REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. proventi di cui alla legge regionale 20/2005 20/2005. Realizzazione parcheggi mediante reimpiego REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. proventi di cui alla legge regionale 20/2005 20/2005. L L L D D 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Si ristruttura l'immobile esistente per ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza e rispondenti alle varie normative Si ristruttura l'immobile esistente per ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza e rispondenti alle varie normative Si ristruttura l'immobile esistente per ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza e rispondenti alle varie normative 40.000,00 264001 30.000,00 264001 350.000,00 263049 350.000,00 MANUTENZ. STRARD. TORRE CIMABUE PER ADEGUAMENTO ANTINCENDIO L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Si rendono necessarie opere di manutenzione straordinaria per adeguare l'immobile alla normativa antincendio. 1.200.000,00 263041 1.200.000,00 Si ristruttura l'immobile esistente per CONTRATTO DI QUARTIERE RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE VICOLO ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza FENAROLO NN. 33.35 e rispondenti alle varie normative L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa CODICE 1.700.000,00 263040 MISSIONE 1.700.000,00 DESCRIZIONE MISSIONE Si ristruttura l'immobile esistente per ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza e rispondenti alle varie normative PROGRAMMA CONTRATTO DI QUARTIERE RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE DI VIA ZANELLI DESCRIZIONE PROGRAMMA L LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare DESCRIZIONE PREVISIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Avanzo con vincoli specifici Proventi per monetizzazioni parcheggi Avanzo con vincoli specifici Contributo agli investimenti da Aler Contributo agli investimenti da Aler Contributo agli investimenti da Aler Avanzo con vincoli specifici Alienazioni ERP 484 L D L L 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente L D 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Rimborso dei contributi di urbanizzazione già versati a compensazione con proventi monetizzazioni aree standard. L'intervento riguarda la sistemazione di alcune aree attualmente incolte ed inutilizzate, ricomprese in lotti già edificati o in corso di prossima edificazione. DESCRIZIONE Manutenzione straordinaria giochi ed arredi parchi Illuminazione pubblica MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALBERATURE CITTADINE Potature ed interventi su alberature stradali MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA AREE Messa in sicurezza e bonifiche aree e parchi PUBBLICHE INQUINATE pubblici MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE ATTREZZATURE LUDICHE E ARREDI NEI PARCHI CITTADINI INTEGRAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA DELLA CITTA' (ZONE A VERDE ED ARREDO URBANO) Opere di edilizia e piste ciclabili MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PISTE CICLABILI E DELL'ARREDO URBANO IN VARIE ZONE DELLA CITTA' ACQUISTO DI PANCHINE ED ARREDI PER Fornitura panchine ed arredi I PARCHI ED IL CENTRO STORICO RIMBORSO DI CONTRIBUTI DI URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI D 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa DESCRIZIONE MISSIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA E SISTEMAZIONE AREE INUTILIZZATE ZONA A/21 PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa OGGETTO PREVISIONE 350.000,00 1.000.000,00 200.000,00 30.000,00 450.000,00 50.000,00 238.100,00 130.000,00 CODICE 170900 350.000,00 179002 1.000.000,00 177105 200.000,00 176727 30.000,00 176722 450.000,00 176700 50.000,00 176505 - 130.000,00 290008 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 485 L L 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente L D 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale D 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente L MISSIONE 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale DESCRIZIONE MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI ARREDI, STRADE E PIAZZE SISTEMAZIONE AREE DISMESSE DI CAVE. INCARICO PROFESSIONALE MONTE MADDALENA PER OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA DEI TORRENTI A PROTEZIONE AMBIENTE E CENTRI ABITATI COSTALUNGA FORNITURA DI STRUMENTAZIONE TECNICA SPECIALISTICA DI CONTROLLO MATRICI Manutenzione straordinaria arredi strade e piazze Manutenzione straordinaria sulle aree di cave dismesse ed acquisite dal Comune Incarico professionale attinente alle opere di regimazione idraulica dei torrenti del Monte Maddalena a protezione dell'ambiente e dei centri abitati. Località Costalunga. 1° stralcio. 250.000,00 250.000,00 258080 150.000,00 254016 40.000,00 233019 40.000,00 150.000,00 5.000,00 233018 5.000,00 90.000,00 233017 90.000,00 OPERE DI SISTEMAZIONE DEI VERSANTI Opere di sistemazione dei versanti del Monte DEL MONTE MADDALENA INTERESSATI Maddalena - Costalunga interessati da movimenti franosi DA MOVIMENTI FRANOSI Fornitura di strumentazione tecnica specialistica di controllo matrici ambientali 360.000,00 233013 360.000,00 OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA DEI Opere di regimazione idraulica dei torrenti del TORRENTI IN LOCALITA' COSTALUNGA Monte Maddalena a protezione dell'ambiente e dei centri abitati. Località Costalunga. 1° stralcio. CODICE 200.000,00 233002 OPERE DI COMPETENZA COMUNALE RELATIVE AL RETICOLO IDRICO MINORE. Interventi di manutenzione straordinaria per il Reticolo Idrico Minore. DESCRIZIONE PREVISIONE 200.000,00 OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Proventi attività estrattiva cave Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 486 L L D D 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità L 05 Viabilità e infrastrutture stradali L L 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 05 Viabilità e infrastrutture stradali L MISSIONE 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale DESCRIZIONE MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER ADEGUAMENTO SOTTOSERVIZI PER OPERE SU STRADE COMUNALI. TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER REALIZZAZIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA MANUTENZIONE STRADE. MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE DEI MARCIAPIEDI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI MANUTENZIONE STRAORDINARIA GUARDRAIL INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SUI MARCIAPIEDI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER BONIFICA DEL CAMPO CALVESI DI VIA MOROSINI INTERVENTI DI MANUTENZIONE WC AUTOMATICI OGGETTO Spostamento di servizi e reti tecnologiche per realizzazione di interventi stradali Trasferimenti di capitale per realizzazione impianti di illuminazione pubblica Manutenzione straordinaria delle pavimentazioni bitumate, lapidee, dei fittoni e ove necessario eseguire interventi sul corpo stradale, ad esempio argini e muri di sostegno. Manutenzione straordinaria delle pavimentazioni bitumate, lapidee, dei fittoni e ove necessario eseguire interventi sul corpo stradale, ad esempio argini e muri di sostegno. Manutenzione staordinaria delle pavimentazioni bitumate dei marciapiedi Manutenzione straordinaria guardrail Manutenzione straordinaria marciapiedi in varie zone della città Interventi di manutenzione straordinaria per bonifica del campo Calvesi di via Morosini Interventi per igiene urbana, gestione e manutenzione n. 32 WC automatici DESCRIZIONE PREVISIONE 75.000,00 258039 75.000,00 1.741.000,00 258011 1.741.000,00 150.000,00 258030 259.000,00 258011 259.000,00 150.000,00 350.000,00 258010 150.000,00 249056 500.000,00 163200 2.100.000,00 177106 99.000,00 258081 CODICE 350.000,00 150.000,00 500.000,00 2.100.000,00 99.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 487 D D L 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili politiche sociali nido e famiglia 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili politiche sociali nido e famiglia D 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 Trasporti e diritto alla mobilità 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili politiche sociali nido e famiglia L 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 Trasporti e diritto alla mobilità L MISSIONE 05 Viabilità e infrastrutture stradali DESCRIZIONE MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 05 Viabilità e infrastrutture stradali LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 10 Trasporti e diritto alla mobilità MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI ASILI NIDO. ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO ACQUISTO ARREDI ED ATTREZZATURE VARIE PER IL REINTEGRO DOTAZIONE ASILI NIDO OPERE DI COMPETENZA COMUNALE RELATIVE ALLA FOGNATURA BIANCA ED AL RETICOLO IDRICO MINORE. L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità degli edifici destinati agli asili nido mediante interventi non programmabili di natura straordinaria. Acquisto di beni mobili e attrezzature varie per il reintegro della dotazione dei centri di aggregazione giovanile e degli altri servizi aggregativi per minori. Acquisto arredi e attrezzature varie per il reintegro dotazione asili nido Opere di manutenzione straordinaria di competenza comunale relative alla fognatura bianca Sistemazione di Via Vallecamonica 2° stralcio SISTEMAZIONE DI VIA VALLECAMONICA: 2° STRALCIO-DA VIA da Via Santellone a località Mandolossa SANTELLONE ALLA LOCALITA' MANDOLOSSA. 200.000,00 12.000,00 200.000,00 234024 12.000,00 180201 20.000,00 179900 200.000,00 580005 200.000,00 20.000,00 1.775.850,00 560001 300.000,00 560001 600.000,00 420001 CODICE 1.775.850,00 300.000,00 Sistemazione di Via Vallecamonica 2° stralcio SISTEMAZIONE DI VIA VALLECAMONICA: 2° STRALCIO-DA VIA da Via Santellone a località Mandolossa SANTELLONE ALLA LOCALITA' MANDOLOSSA. INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE. 600.000,00 DESCRIZIONE PREVISIONE Sulla base delle istanze e segnalazioni provenienti dal territorio, verranno posti in essere, nelle singole realta' di quartiere, interventi sulle sedi stradali, sui marciapiedi, sugli spazi di sosta e sulle rotatorie, inserimenti di elementi di protezione (ad esempio spartitraffico, particolari arredi), o dissuasori (ad esempio rialzi della sede stradale, barriere), collocazione segnaletica verticale, messa in sicurezza di intersezioni anche mediante impianti semaforici.” OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Avanzo con vincoli specifici Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 488 INCARICO PROFESSIONALE PER LA CERTIFICAZIONE DELL'IDONEITA' STATICA, LA VERIFICA DELLA VULNERABILITA' SISMICA E LA PREVENZIONE INCENDI EDIFICI PUBBLICI ACQUISTO ARREDI ED ATTREZZATURE PER SERVIZI ALLOGGIATIVI. D L D L 12 Diritti sociali, 04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione politiche sociali sociale e famiglia 12 Diritti sociali, 04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione politiche sociali sociale e famiglia 12 Diritti sociali, 04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione politiche sociali sociale e famiglia 12 Diritti sociali, 04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione politiche sociali sociale e famiglia INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMMOBILI DESTINATI AI SERVIZI SOCIALI ACQUISTO DI BENI MOBILI E ATTREZZATURE VARIE PER IL REINTEGRO DELLA DOTAZIONE DI CENTRI APERTI, CENTRI DIURNI, COMUNITA' E ALTRI SERVIZI DEL TERRITORIO PER PERSONE A RISCHIO DI ESCLUSIONE ADEGUAMENTO PREVENZIONE INCENDI CENTRI DI ACCOGLIENZA VIA CORRIDONI, CHIZZOLINI, ROSE, M.FRANCHI - EMER.FREDDO ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE DELLE CUCINE-NIDI ARCOB., GIOSTRA, MONDO COLORE, PRIMAV., POLLIC. ADEGUAMENTI AI PIANI DI VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI ASILI NIDO. D MISSIONE 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili politiche sociali nido e famiglia DESCRIZIONE MISSIONE L PROGRAMMA 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili politiche sociali nido e famiglia DESCRIZIONE PROGRAMMA L LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Interventi per l'infanzia 12 Diritti sociali, e i minori e per asili politiche sociali nido e famiglia OGGETTO Interventi di manutenzione straordinaria degli immobili destinati ai servizi sociali Acquisto di beni mobili e attrezzature varie per il reintegro della dotazione di centri aperti, centri diurni, comunità e altri servizi del territorio per persone a rischio di esclusione. Intervento di adeguamento alla prevenzione incendi ai sensi del D.M. 151/2011 presso i centri di accoglienza Via Corridoni, Chizzolini, Via Rose e Martino Franchi (emergenza freddo) Acuisto di arredi e attrezzature per servizi alloggiativi L'incarico professionale è finalizzato ai rilievi e alle indagini delle strutture esistenti al fine di certificare o progettarne l'adeguamento della idoneità statica, la vulnerabilità sismica e la prevenzione incendi degli edifici asili nido Intervento di adeguamento alla prevenzione incendi ai sensi del D.M. 151/2011 dei locali e delle attrezzature delle cucine dei nidi Arcobaleno, La Giostra, Mondo del colore, Primavera, Pollicino (opzioni: lavori di adeguamento e installazione cucina a induzione) E' previsto l'adeguamento degli asili nido sulla base dei piani di valutazione dei rischi eliminando le criticità segnalate DESCRIZIONE 25.000,00 234090 25.000,00 2.091.870,00 234081 120.000,00 234079 120.000,00 2.091.870,00 25.000,00 181350 83.000,00 281001 25.000,00 83.000,00 200.000,00 281000 200.000,00 CODICE 110.000,00 234026 PREVISIONE 110.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 489 L 12 Diritti sociali, 09 Servizio necroscopico e cimiteriale politiche sociali e famiglia TOTALE TITOLO 2 L L 12 Diritti sociali, 09 Servizio necroscopico e cimiteriale politiche sociali e famiglia 12 Diritti sociali, 09 Servizio necroscopico e cimiteriale politiche sociali e famiglia D MISSIONE 12 Diritti sociali, 05 Interventi per le famiglie politiche sociali e famiglia DESCRIZIONE MISSIONE D PROGRAMMA 12 Diritti sociali, 05 Interventi per le famiglie politiche sociali e famiglia DESCRIZIONE PROGRAMMA D LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 05 Interventi per le 12 Diritti sociali, famiglie politiche sociali e famiglia DESCRIZIONE Gli interventi sono assolutamente necessari per garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri come indicato nel documento di valutazione dei rischi. Manutenzione straordinaria opere edili e affini per recupero loculi e ossari, fornitura e posa dei travetti per cippi e tumuli, trattamento antiscivolo per pavimenti: gli interventi sono assolutamente necessari per garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri come indicato nel documento di valutazione dei rischi. L'intervento è finalizzato ad eliminare le criticità segnalate nei documenti di valutazione dei rischi ed eliminazione di situazioni potenzialmente pericolose per gli utenti degli edifici a destinazione sociale L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabili di natura straordinaria. ACQUISTO LOCULI PREFABBRICATI PER Dopo la costruzione della parte muraria dell'ampliamento del cimitero, il programma di COMPLETAMENTO AMPLIAMENTO completamento prevede i lavori di installazione CIMITERO DI MOMPIANO dei loculi prefabbricati areati in vetroresina spalmati sulle varie annualità secondo le necessità annualità secondo le necessità annuali previste dal Servizio Cimiteri. MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI, TECNOLOGICI E STRUTTURE EDILIZIE DEI CIMITERI CITTADINI. MANUTENZIONE STRAORDINARIA CIMITERI ADEGUAMENTI AI PIANI DI VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI A DESTINAZIONE SOCIALE. MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI A DESTINAZIONE SOCIALE. ACQUISTO DI AUTOVEICOLI PER UNITA' Acquisto autoveicoli di servizio (minibus) OPERATIVA TRASPORTI servizio trasporti sociali per rinnovamento parco automezzi obsoleto OGGETTO PREVISIONE 45.226.195,00 150.000,00 200.000,00 37.272.115,00 150.000,00 243056 200.000,00 243028 200.000,00 185200 100.000,00 234025 100.000,00 200.000,00 25.000,00 234023 70.000,00 234009 CODICE 25.000,00 70.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 490 LAVORI PUBBLICI / DIVERSI DESCRIZIONE PROGRAMMA PROGRAMMA DESCRIZIONE MISSIONE MISSIONE TOTALE TITOLO 3 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato D Conferimento a Brescia infrastrutture Slr ai fini dlla parziale estinzione anticipata dei mutui contratti dalla società per il finanziamento del metrobus, per i quali il Comune di Brescia ha rilasciato fidejussione DESCRIZIONE CONFERIMENTO DI CAPITALI A BRESCIA Conferimento a Brescia infrastrutture Slr ai fini INFRASTRUTTURE dlla parziale estinzione anticipata dei mutui contratti dalla società per il finanziamento del metrobus, per i quali il Comune di Brescia ha rilasciato fidejussione TITOLO 3 - INCREMENTO ATTIVITA' FINANZIARIE 03 Gestione economica, D CONFERIMENTO DI CAPITALI A BRESCIA 01 Servizi finanziaria, INFRASTRUTTURE istituzionali, programmazione e generali e di gestione provveditorato OGGETTO PREVISIONE - - 70.988.555,00 - 70.000.000,00 988.555,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 240014 240014 CODICE Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio 491 L D D 06 Ufficio tecnico 06 Ufficio tecnico 06 Ufficio tecnico 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione L 06 Ufficio tecnico 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione D 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione MISSIONE D DESCRIZIONE MISSIONE 01 Organi istituzionali PROGRAMMA 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione DESCRIZIONE PROGRAMMA TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE LAVORI PUBBLICI / DIVERSI Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria presso alcune sottocentrali termiche (teleriscaldamento) nonché interventi necessari alla realizzazione/modifica/adeguamento di allacciamenti di utenze varie(e.e. acqua, fognature) nell'ambito di una campagna di manutenzione programmata impianti. Si tratta di interventi mirati ed urgenti finalizzati al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro e all'ottenimento del CPI. Si sottolinea che suddetti interventi costituiscono una delle priorità di rischio evidenziate dal documento di valutazione rischi dei vari settori comunali. Opere di manutenzione strardinaria degli edifici pubblici da effettuarsi sugli impianti tecnologici, le strutture edilizie ed i complementi. Sono interventi necessari per l'adeguamento normativo, verifiche di legge, l'esecuzione della manutenzione migliorativa e straordinaria, nell'ambito di un piano poliennale di manutenzione straordinarie. Manutenzione straordinaria su immobili comunali inseriti in contesti condominiali con amministratore e rimborso manutenzioni straordinarie urgenti anticipate dal conduttore dell'immobile. Trasferimenti di capitali agli oratori cittadini DESCRIZIONE ACQUISIZIONI DI IMMOBILI - SERVIZIO Acquisizione beni immobili, espropri e servitù GARE, APPALTI, ESPROPRI. onerose ESTENDIMENTO RETI TECNOLOGICHE PER ALLACCIAMENTO A FABBRICATI COMUNALI MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI PUBBLICI PER ADEGUAMENTI PREVISTI DAL D.LGS 81/2008. MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU IMMOBILI COMUNALI INSERITI IN CONTESTI CONDOMINIALI CON AMMINISTRATORE TRASFERIMENTI DI CAPITALI AGLI ORATORI CITTADINI. OGGETTO ELENCO NUOVI INVESTIMENTI PREVISTI SULLA COMPETENZA 2015 PREVISIONE 30.000,00 243035 30.000,00 135910 30.000,00 30.000,00 200.000,00 134917 150.000,00 134915 150.000,00 200.000,00 140.000,00 270001 100.000,00 212003 140.000,00 100.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 492 L L L D L 06 Ufficio tecnico 06 Ufficio tecnico 01 Polizia locale e amministrativa 01 Istruzione prescolastica 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 03 Ordine pubblico e sicurezza 04 Istruzione e diritto allo studio MISSIONE 06 Ufficio tecnico DESCRIZIONE MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 06 Ufficio tecnico LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione ACQUISTO DI STRUMENTI TECNICI ED APPARECCHIATURE SPECIFICHE PER POLIZIA MUNICIPALE ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE DELL'INFANZIA. MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTO NORMATIVO DEI CANCELLI E CHIUSURE MOTORIZZATE DEGLI EDIFICI PUBBLICI. MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO (ASCENSORI, MONTASCALE, MONTACARICHI...) PRESSO UFFICI PUBBLICI. MANUTENZIONE STRAORDINARIA LAMPADE DI EMERGENZA, GRUPPI DI CONTINUITA', GRUPPI ELETTROGENI PRESSO EDIFICI COMUNALI. 150.000,00 257021 150.000,00 150.000,00 Si tratta di interventi necessari alla sicurezza degli utenti per l'adeguamento normativo, verifiche di legge, all'esecuzione della manutenzione migliorativa e straodinaria, nell'ambito di un piano poliennale di manutenzioni straordinarie. Manutenzione straordinaria e adeguamento alla normativa recente della direttiva macchine nazionale sulla sicurezza dei cancelli e chiusure motorizzate (cancelli, porte automatiche, etcc) Si tratta di interventi necessari alla sicurezza degli utenti per l'adeguamento normativo, verifiche di legge, all'esecuzione della manutenzione migliorativa e straodinaria, nell'ambito di un piano poliennale di manutenzioni straordinarie. Adeguamento impianti tecnologici e piani di valutazione dei rischi-scuole infanzia. L'intervento è finalizzato: - al mantenimento e alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi Acquisto di strumenti tecnici e apparecchiature specifiche per la polizia Locale 150.000,00 50.000,00 150.000,00 257018 150.000,00 Si tratta di interventi necessari alla sicurezza degli utenti per l'adeguamento normativo, verifiche di legge, all'esecuzione della manutenzione migliorativa e straodinaria, nell'ambito di un piano poliennale di manutenzioni straordinarie. 150.000,00 144950 50.000,00 142200 150.000,00 257022 130.000,00 257017 PREVISIONE 130.000,00 DESCRIZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER Gli interventi sono finalizzati al completamento, a AMPLIAMENTO RETI DI TRASMISSIONE nuovi ampliamenti di cablatura per trasmissione dati per uffici esistenti e nuovi. DATI E COMPLEMENTI. OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 493 L L 01 Istruzione prescolastica 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio D MISSIONE 01 Istruzione prescolastica DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 01 Istruzione prescolastica LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE PRIMARIE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE DELL'INFANZIA. INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO LE SCUOLE DELL'INFANZIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE MATERNE OGGETTO Manutenzione ordinaria scuole primarie - L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità delle scuole primarie. Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole materne. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione di impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori di fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole dell'infanzia, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. Interventi di manutenzione straordinaria scuole materne. L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità dei plessi scuola dell'infanzia mediante interventi straordinari di modesta entità non programmabili. DESCRIZIONE 150.000,00 230005 610.000,00 146200 610.000,00 60.000,00 223042 60.000,00 150.000,00 440.000,00 145000 PREVISIONE 440.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 494 L D L 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio L MISSIONE 02 Altri ordini di istruzione DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio L'intervento è finalizzato: al mantenimento e alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi. 475.000,00 147400 100.000,00 147405 384.000,00 223011 475.000,00 100.000,00 384.000,00 200.000,00 146209 200.000,00 Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole primarie. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. Interventi di manutenzione straordinaria scuole secondarie di primo grado. L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità dei plessi di scuola secondaria di primo grado mediante interventi straordinari di modesta entità non programmabili. 100.000,00 146205 100.000,00 PREVISIONE L'intervento è finalizzato: al mantenimento ed alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabilidi natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi DESCRIZIONE ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO L'intervento consiste nel rifacimento completo SCUOLA PRIMARIA "CASAZZA". dell'impianto elettrico del plesso di scuola primaria Casazza in quanto quello esistente non risponde più alla normativa vigente. ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE MEDIE MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE MEDIE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLE NORMATIVE PER PREVENZIONE INCENDI SC. ELEMENTARI ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE PRIMARIE. OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 495 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio L D L 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione D MISSIONE 02 Altri ordini di istruzione DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio SOSTITUZIONE SERRAMENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "VIRGILIO". INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. RIFACIMENTO COPERTURA SCUOLA PRIMARIA "ARICI". INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO SCUOLE PRIMARIE. MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA "PRANDINI" OGGETTO L'intervento consiste nella sostituzione dei serramenti di tutto il plesso scolastico in quanto quelli esistenti risultano obsoleti e non più rispondenti alle normative riguardanti la sicurezza nelle scuole. 50.000,00 223051 600.000,00 223053 600.000,00 256.000,00 223048 50.000,00 256.000,00 70.000,00 223046 70.000,00 In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole primarie, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. L'intervento è urgente in quanto gli interventi di riparazione non sono più sufficienti a garantire la funzionalità della copertura In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole secondarie di primo grado, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. 280.000,00 223019 280.000,00 PREVISIONE L'intervento consiste nella sostituzione dei serramenti di tutto il plesso scolastico in quanto quelli esistenti risultano obsoleti e non più rispondenti alle normative riguardanti la sicurezza nelle scuole. DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 496 L L 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio L D MISSIONE 02 Altri ordini di istruzione DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. ADEGUAMENTO SERVIZI IGIENICI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FOSCOLO ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE SCUOLA PRIMARIA BATTISTI RISANAMENTO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI - PILASTRI ESTERNI ED IMPALCATO RIALZATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIRGILIO RISANAMENTO ELEMENTI STRUTTURALI - IMPALCATO RIALZATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LANA OGGETTO 120.000,00 230017 200.000,00 223088 200.000,00 L'intervento consiste nella ristrutturazione dei servizi igienici della scuola secondaria di primo grado al fine di garantire funzionalità, salubrità e sicurezza agli alunni. 120.000,00 139.000,00 223085 139.000,00 L'intervento riguarda tutti gli interventi tesi a soddisfare le diverse esigenze : accessibilità alunni disabili, funzionalità, abbattimento barriere architettoniche, salubrità servizi igienici, sicurezza Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole secondarie di primo grado. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione di impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori di fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. 45.000,00 223066 45.000,00 L'intervento è finalizzato al risanamento delle murature dall'umidità di risalita ed alla realizzazione di un impianto di ricambi d'aria per migliorare le condizioni igienico-sanitarie 25.000,00 223064 25.000,00 PREVISIONE L'intervento è finalizzato al risanamento delle murature dall'umidità di risalita ed alla realizzazione di un impianto di ricambi d'aria per migliorare le condizioni igienico-sanitarie DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 497 MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELL'ATTUALE SEDE DELL'ATENEO PALAZZO TOSIO CONSOLIDAMENTO MURO DI CONTENIMENTO DEL CASTELLO CONSOLIDAMENTO STATICO TORRE PALLATA PULITURA GRAFFITI PRESSO EDIFICI MONUMENTALI MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI MUSEALI. L L L D L 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali MISSIONE 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali DESCRIZIONE MISSIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER RECUPERO LOCALI EX SCUOLA DELL'INFANZIA PER SCUOLA PRIMARIA "PRANDINI" PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio OGGETTO 400.000,00 277033 200.000,00 277034 220.000,00 277036 20.000,00 277039 250.000,00 151321 400.000,00 200.000,00 220.000,00 20.000,00 250.000,00 L'opera prevede un intervento globale riguardante i locali del P.T. e del Primo Piano per utilizzo a sede dell'Ateneo. Gli interventi riguardano:opere edili, restauro, adeguamento normativo degli impianti, abbattimento barriere architettoniche. Manutenzioni straordinarie urgenti del patrimonio monumentale : trattasi di interventi mirati necessari a garantire la sicurezza e la ricettività Trattasi di interventi finalizzati al contrasto del fenomeno delle imbrattature murali degli edifici monumentali. Consolidamento statito Torre della Palata: progetto pilota per il consolidamento della facciata della torre, approvato dalla soprintendenza e in parte finanziato con contributo fondazione Cariplo. Il muro crollato è situato nella zona del piazzale verso la Palazzina Hjnau, esiste già un progetto dal 2008 mai finanziato. 280.000,00 230038 280.000,00 PREVISIONE Recupero ex locali scuola dell'infanzia per scuola primaria Prandini. L'intervento consiste nella ristrutturazione completa dei locali utilizzati dalla scuola dell'infanzia Folzano che ora è stata trasferita nel nuovo plesso appositamente realizzato. I locali ristrutturati saranno utilizzati dalla scuola primaria Prandini che attualmente è in una situazione di disagio dovuta ai pochi locali a disposizione. DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 498 L D 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 01 Sport e tempo libero 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero 5.000.000,00 225057 5.000.000,00 L 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali TRASFERIMENTO A SAN FILIPPO PER REALIZZAZIONE BOCCIODROMO CENTRO SPORTIVO BADIA INTEGRAZIONE DI QUANTO GIA' STANZIATO PER LA REALIZZAZIONE DELLA COPERTURA DEI CAMPI DA BOCCE ADEGUAMENTO ANTINCENDIO DEL MASTIO VISCONTEO (MUSEO DELLE ARMI) IN CASTELLO 400.000,00 225058 600.000,00 223091 400.000,00 600.000,00 Opere concordate con i Vigili del Fuoco e la Soprintendenza. Trasferimento di capitale alla Centro Sportivo San Filippo Spa per la realizzazione della copertura dei campi da bocce del Centro sportivo Badia ad integrazione di quanto già stanziato e trasferito Recupero e musealizzazione della Pinacoteca Tosio Martinengo allo scopo di rendere fruibile al grande pubblico il sistema museale 1.500.000,00 225040 1.500.000,00 RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO Il museo non è accessibile ai visitatori portatori di E RESTAURO DEL MUSEO DELLE ARMI handicap ed inoltre non ha un ingresso degno di un NEL MASTIO VISCONTEO IN CASTELLO. museo - esiste già un progetto preliminare concordato con la soprintendenza. L 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali RECUPERO E MUSEALIZZAZIONE DELLA PINACOTECA TOSIO MARTINENGO 250.000,00 225030 MISSIONE 250.000,00 DESCRIZIONE MISSIONE Rifacimento bagni e messa a norma impiantistica degli uffici. PROGRAMMA INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO MUSEO DI SANTA GIULIA. DESCRIZIONE PROGRAMMA L LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale DESCRIZIONE PREVISIONE 05 Tutela e valorizzazion e dei beni e delle attività culturali OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 499 COMPLETAMENTO NUOVO CENTRO CIVICO BRESCIA OVEST Incarichi per variante generale al PGT INCARICO PROFESSIONALE PER REDAZIONE DEL NUOVO PIANO PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO. L D 01 Urbanistica e assetto del territorio 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Trattasi di intervento a completamento degli spazi che verranno consegnati al Comune al rustico nell'ambito di convenzione urbanistica. Si tratta dei fondi previsti dall'art 7 e seguenti della legge FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICI DI CULTO E DI ATTREZZATURE regionale 12/2005 per gli edifici religiosi DESTINATE A SERVIZI RELIGIOSI (L.R. 9.5.1992 N. 20) D 01 Urbanistica e assetto del territorio 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Opere di urbanizzazione a scomputo oneri OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO ONERI D 100.000,00 100.000,00 320010 450.000,00 232008 450.000,00 232006 166.000,00 170810 - 800.000,00 440001 500.000,00 265012 166.000,00 5.400.000,00 800.000,00 Realizzazione rifacimento spogliatoio e tribuna campo di calcio Chiesanuova. L'impianto sportivo necessita di una profonda revisione /ristrutturazione (se non completo rifacimento) degli spazi destinati a spogliatoi nonché della costruzione di una nuova tribuna adeguata ai nuovi criteri di costruzione antisismici. 01 Urbanistica e assetto del territorio 500.000,00 PREVISIONE L'attuale struttura polivalente in via Collebeato, adibita per molti anni ad aula bunker per i processi, è ormai obsoleta sia dal punto di vista funzionale-sportivo che per quanto riguarda le prestazioni strutturali antisismiche, impiantistiche e di contenimento energetico. Si propone come primo step d'intervento la demolizione dell'edificio esistente per poi costruirvi un nuovo impianto polivalente nell'annualità successiva a servizio del quartiere ma anche quale offerta di spazio sportivo a livello cittadino adeguata con le nuove necessità funzionali. DESCRIZIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa REALIZZAZIONE DI NUOVO FABBRICATO PER UFFICI E LOCALI PERTINENZIALI, SISTEMAZIONE SPOGLIATOI E RIFACIMENTO TRIBUNA PRESSO CAMPO DI CALCIO "CHIESANUOVA". REALIZZAZIONE DI NUOVO IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE IN VIA COLLEBEATO PRESSO EX AULA BUNKER. L MISSIONE 01 Sport e tempo libero DESCRIZIONE MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 01 Sport e tempo libero LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Proventi oneri a scomputo Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 500 D L L D 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa MISSIONE 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare DESCRIZIONE MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa ESTENDIMENTO DI RETI E FORNITURA DI SERVIZI TECNOLOGICI NEL COMPARTO 16 DELLA ZONA A/21 SANPOLINO DEL PEEP OPERE DI COMPLETAMENTO DELLA STRADA CHE COLLEGA LA ZONA A/21 SANPOLINO CON LA VIA SERENISSIMA E DI FORMAZIONE DI UNA NUOVA PISTA CICLABILE. OPERE DI COMPLETAMENTO DELLA STRADA CHE COLLEGA LA ZONA A/21 SANPOLINO CON LA VIA SERENISSIMA E DI FORMAZIONE DI UNA NUOVA PISTA CICLABILE. RIMBORSO DI CONTRIBUTI DI URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO ONERI OGGETTO Trattasi dell'estendimento delle reti e della fornitura dei servizi tecnologici di acqua, teleriscaldamento , illuminazione pubblica ed energia elettrica nel comparto di Sanpolino dove è prevista, a seguito di procedura di rilevanza pubblica, l'assegnazione di aree edificabili e la conseguente realizzazione degli interventi edilizi. L'intervento, che si rende necessario al fine di dare al quartiere di Sanpolino un altro accesso/uscita rispetto a quelli di Via Merisi e Via Fiorentini, interessa il tratto stradale dal ponte sul Naviglio Cerca fino alla rotatoria di Via Serenissima L'intervento, che si rende necessario al fine di dare al quartiere di Sanpolino un altro accesso/uscita rispetto a quelli di Via Merisi e Via Fiorentini, interessa il tratto stradale dal ponte sul Naviglio Cerca fino alla rotatoria di Via Serenissima Rimborso dei contributi di urbanizzazione già versati Opere di urbanizzazione a scomputo oneri DESCRIZIONE PREVISIONE 1.550.000,00 229018 1.550.000,00 429.200,00 229010 400.000,00 170900 229014 1.370.800,00 229010 - 1.370.800,00 429.200,00 400.000,00 371.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Contributo agli investimenti da Aler Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Proventi oneri a scomputo CODICE 501 L L L L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa MISSIONE 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare DESCRIZIONE MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa L'intervento, che mira a completare il comparto 20, dove sono stati costruiti circa 100 alloggi per anziani, riguarda la realizzazione di uno spazio di carattere flessibile da destinare anche alla sosta, dotato di adeguate aiuole, alberature e arredi. L'intervento, che mira a completare il comparto 20, dove sono stati costruiti circa 100 alloggi per anziani, riguarda la realizzazione di uno spazio di carattere flessibile da destinare anche alla sosta, dotato di adeguate aiuole, alberature e arredi. DESCRIZIONE CONTRATTO DI QUARTIERE RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE CONTRADA SANTA CHIARA Si rendono necessari inteventi di manutenzione straordinaria sia sulle parti interne che sulle parti esterne PIANO REGIONALE EMERGENZA CASA: Per completare l'intervento in corso si rendono necessarie opere di sistemzione di cortili, aiuole e RECUPERO FABBRICATI AREA EX recinzione FORO BOARIO. PIANO REGIONALE EMERGENZA CASA: Per completare l'intervento in corso si rendono necessarie opere di sistemzione di cortili, aiuole e RECUPERO FABBRICATI AREA EX recinzione FORO BOARIO. REALIZZAZIONE DI UN'AREA DI SOSTA/PIAZZALE IN VIA ZAPPA REALIZZAZIONE DI UN'AREA DI SOSTA/PIAZZALE IN VIA ZAPPA OGGETTO PREVISIONE 100.000,00 25.000,00 775.000,00 110.000,00 40.000,00 100.000,00 263027 25.000,00 263010 775.000,00 263010 110.000,00 229019 40.000,00 229019 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Alienazioni ERP Stanziamenti di bilancio Contributo agli investimenti da Aler Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 502 L L L L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa MISSIONE 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare DESCRIZIONE MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa PROGRAMMA D DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa DESCRIZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI VIA CAMPO FIERA MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILE VIA DIAZ - COND.S.AFRA MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILE VIA DIAZ 10-14 RECUPERO IMMOBILE QUARTIERE S.POLO EX ARICI SEGA Si rende necessario rifare gli impianti tecnologici, eliminando il gas ed installando piastre di cottura ad induzione Si rende necessario risanare le facciate, sostituire i serramenti e rifare gli impianti tecnologici MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI UN IMMOBILE IN VIA DIAZ 10.14 SI ristruttura l'immobile esistente per ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza e rispondenti alle varie normative L'intervento prevede la ricostruzione dell'immobile con la realizzazione di alloggi di ERP CONTRATTO DI QUARTIERE ACQUISTO Si tratta della prosecuzione delle acquisizioni a canone DI ALLOGGI DA DESTINARE AD ERP sociale, fino al raggiungimento di 220 unità, come previsto dall'accordo sottoscritto con ALER di Brescia OGGETTO PREVISIONE 170.000,00 500.000,00 430.000,00 2.850.000,00 6.000.000,00 170.000,00 263047 500.000,00 263046 430.000,00 263045 2.850.000,00 263044 6.000.000,00 263031 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Alienazioni ERP Alienazioni ERP Alienazioni ERP Alienazioni ERP Contributo agli investimenti da Aler CODICE 503 REALIZZAZIONE AREA SOSTA/VERDE CORSO BAZOLI SANPOLINO ACQUISTO DI PANCHINE PER I PARCHI Fornitura panchine ed arredi ED IL CENTRO STORICO D L D 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente L'intervento riguarda la realizzazione di un'area, di circa 4.750 mq., sottostante il viadotto del metrobus, da destinare alla sosta e di aree verdi di mitigazione e di arredo urbano nonchè di un tratto di percorso ciclo pedonale. Realizzazione parcheggi mediante reimpiego proventi REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. di cui alla legge regionale 20/2005 20/2005. Realizzazione parcheggi mediante reimpiego proventi REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. di cui alla legge regionale 20/2005 20/2005. MANUTENZ. STRARD. TORRE CIMABUE Si rendono necessarie opere di manutenzione PER ADEGUAMENTO ANTINCENDIO straordinaria per adeguare l'immobile alla normativa antincendio. DESCRIZIONE D MISSIONE 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare DESCRIZIONE MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economicopopolare LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa OGGETTO PREVISIONE 50.000,00 290.000,00 30.000,00 20.000,00 450.000,00 50.000,00 176505 290.000,00 290011 30.000,00 264001 20.000,00 264001 450.000,00 263049 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Proventi per monetizzazioni parcheggi Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 504 DESCRIZIONE INTEGRAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA DELLA CITTA' (ZONE A VERDE ED ARREDO URBANO) MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE ATTREZZATURE LUDICHE E ARREDI NEI PARCHI CITTADINI MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA AREE PUBBLICHE INQUINATE MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALBERATURE CITTADINE OPERE DI COMPETENZA COMUNALE RELATIVE AL RETICOLO IDRICO MINORE. D L L L L 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente MISSIONE 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale DESCRIZIONE MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 300.000,00 200.000,00 Interventi di manutenzione straordinaria per il Reticolo Idrico Minore. 1.000.000,00 200.000,00 30.000,00 450.000,00 PREVISIONE Potature ed interventi su alberature stradali Messa in sicurezza e bonifiche aree e parchi pubblici Manutenzione straordinaria giochi ed arredi parchi Illuminazione pubblica Opere di edilizia e piste ciclabili MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'ARREDO URBANO E DELLE PISTE CICLABILI IN VARIE ZONE DELLA CITTA' OGGETTO 200.000,00 233002 300.000,00 179002 1.000.000,00 177105 200.000,00 176727 30.000,00 176722 450.000,00 176700 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 505 MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREA EX POLVERIERA DI MOMPIANO SISTEMAZIONE AREE DISMESSE DI CAVE. MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI ARREDI, STRADE E PIAZZE INTERVENTI DI MANUTENZIONE WC AUTOMATICI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SUI MARCIAPIEDI REALIZZAZIONE INTERSEZIONE A ROTATORIA TRA VIA DUCA DEGLI ABRUZZI E VIA BALESTRIERI L L L D L L 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente DESCRIZIONE MISSIONE OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA DEI TORRENTI IN LOCALITA' COSTALUNGA PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente OGGETTO 500.000,00 350.000,00 Realizzazione intersezione a rotatoria tra Via Duca degli Abruzzi e Via Balestrieri 99.000,00 250.000,00 145.000,00 510.000,00 600.000,00 PREVISIONE Manutenzione straordinaria marciapiedi in varie zone della città Interventi per igiene urbana, gestione e manutenzione n. 32 WC automatici Manutenzione straordinaria arredi strade e piazze Manutenzione straordinaria sulle aree di cave dismesse ed acquisite dal Comune Manutenzione staordinaria area ex Polveriera Opere di regimazione idraulica dei torrenti del Monte Maddalena a protezione dell'ambiente e dei centri abitati. Località Costalunga. 1° stralcio. DESCRIZIONE 350.000,00 249021 500.000,00 163200 99.000,00 258081 250.000,00 258080 145.000,00 254016 510.000,00 254011 600.000,00 233013 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Proventi attività estrattiva cave Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 506 OPERE DI COMPETENZA COMUNALE Opere di manutenzione straordinaria di competenza RELATIVE ALLA FOGNATURA BIANCA. comunale relative alla fognatura bianca ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO D D 05 Viabilità e 10 Trasporti e infrastrutture diritto alla stradali mobilità 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i politiche minori e per asili sociali e nido famiglia L Acquisto di beni mobili e attrezzature varie per il reintegro della dotazione dei centri di aggregazione giovanile e degli altri servizi aggregativi per minori. Sulla base delle istanze e segnalazioni provenienti dal territorio, verranno posti in essere, nelle singole realta' di quartiere, interventi sulle sedi stradali, sui marciapiedi, sugli spazi di sosta e sulle rotatorie, inserimenti di elementi di protezione (ad esempio spartitraffico, particolari arredi), o dissuasori (ad esempio rialzi della sede stradale, barriere), collocazione segnaletica verticale, messa in sicurezza di intersezioni anche mediante impianti semaforici.” Spostamento di servizi e reti tecnologiche per realizzazione di interventi stradali TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER ADEGUAMENTO SOTTOSERVIZI PER OPERE SU STRADE COMUNALI. INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE. D 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 200.000,00 580005 4.000,00 180201 4.000,00 600.000,00 420001 600.000,00 200.000,00 75.000,00 258039 75.000,00 150.000,00 258030 150.000,00 Trasferimenti di capitale per realizzazione impianti di illuminazione pubblica TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER REALIZZAZIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA MANUTENZIONE STRADE. 2.000.000,00 258011 2.000.000,00 Manutenzione straordinaria delle pavimentazioni bitumate, lapidee, dei fittoni e ove necessario eseguire interventi sul corpo stradale, ad esempio argini e muri di sostegno. D L 350.000,00 258010 350.000,00 Manutenzione staordinaria delle pavimentazioni bitumate dei marciapiedi 150.000,00 249056 150.000,00 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 Trasporti e diritto alla mobilità MISSIONE 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali DESCRIZIONE MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità PREVISIONE Manutenzione straordinaria guardrail DESCRIZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE DEI MARCIAPIEDI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA MANUTENZIONE STRAORDINARIA GUARDRAIL LAVORI PUBBLICI / DIVERSI L OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 507 L L L 12 Diritti sociali, 03 Interventi per gli anziani politiche sociali e famiglia 12 Diritti sociali, 03 Interventi per gli anziani politiche sociali e famiglia RISTRUTTURAZIONE DI PARTE DELL'EDIFICIO GIA' SEDE DELL'ISTITUTO ARICI SEGA DA DESTINARE A SERVIZI VARI : RISTRUTTURAZIONE FABBRICATO III (PRU) RISTRUTTURAZIONE DI PARTE DELL'EDIFICIO GIA' SEDE DELL'ISTITUTO ARICI SEGA DA DESTINARE A SERVIZI VARI: OPERE DI DEMOLIZIONE (PRU) ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE DELLE CUCINE-NIDI ARCOB., GIOSTRA, MONDO COLORE, PRIMAV., POLLIC. ADEGUAMENTI AI PIANI DI VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI ASILI NIDO. L 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i politiche minori e per asili sociali e nido famiglia 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i politiche minori e per asili sociali e nido famiglia MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI ASILI NIDO. MISSIONE L DESCRIZIONE MISSIONE 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i politiche minori e per asili sociali e nido famiglia PROGRAMMA ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO DESCRIZIONE PROGRAMMA D LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 12 Diritti sociali, 01 Interventi per l'infanzia e i politiche minori e per asili sociali e nido famiglia OGGETTO 110.000,00 E' previsto l'adeguamento degli asili nido sulla base dei piani di valutazione dei rischi eliminando le criticità segnalate 200.000,00 281000 500.000,00 234072 1.280.000,00 234073 200.000,00 500.000,00 1.280.000,00 L'incarico professionale è finalizzato ai rilievi e alle indagini delle strutture esistenti al fine di certificare o progettarne l'adeguamento della idoneità statica, la vulnerabilità sismica e la prevenzione incendi degli edifici asili nido Nell'ambito del PRU sono state individuate varie fasi di demolizione. La prima è prevista nell'ambito dell'intervento già aggiudicato riguardante il ripristino della strada di collegamento via fiorentini-via v. arici; la seconda è indispensabile per proseguire con il recupero dell'edificio ex istituto arici-sega, previsto con altri interventi. Trattasi di ristrutturazione della cosiddetta ex cascina in Via Fiorentini, costituente la porzione più antica del complesso ex Arici-Sega, l'unica facente parte del lascito Arvedi. Questo intervento è fattibile solo dopo il completamento delle demolizioni previste con altro intervento. 110.000,00 234026 200.000,00 234024 200.000,00 L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità degli edifici destinati agli asili nido mediante interventi non programmabili di natura straordinaria. Acquisto di beni mobili e attrezzature varie per il reintegro della dotazione dei centri di aggregazione giovanile e degli altri servizi aggregativi per minori. 8.000,00 180201 PREVISIONE 8.000,00 DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 508 200.000,00 185200 200.000,00 243028 1.100.000,00 243034 200.000,00 200.000,00 1.100.000,00 Manutenzione straordinaria opere edili e affini per recupero loculi e ossari, fornitura e posa dei travetti per cippi e tumuli, trattamento antiscivolo per pavimenti: gli interventi sono assolutamente necessari per garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri come indicato nel documento di valutazione dei rischi. MANUTENZIONE STRAORDINARIA CIMITERI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER Gli interventi sono assolutamente necessari per ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI, garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri TECNOLOGICI E STRUTTURE EDILIZIE come indicato nel documento di valutazione dei rischi. DEI CIMITERI CITTADINI. AMPLIAMENTO CIMITERO SAN FRANCESCO LOTTO 1ª. L L L 12 Diritti sociali, 09 Servizio necroscopico e politiche cimiteriale sociali e famiglia 12 Diritti sociali, 09 Servizio necroscopico e politiche cimiteriale sociali e famiglia 12 Diritti sociali, 09 Servizio necroscopico e politiche cimiteriale sociali e famiglia Si tratta della realizzazione di un ampliamento del cimitero esistente per adempiere alle necessità previste dalla pianificazione cimiteriale. 600.000,00 234080 600.000,00 Intervento per la ristrutturazione dell'immobile Via Camozzi (Lascito Sforza) con rinforzo delle strutture portanti, rifacimento di tutti gli impianti ed il miglioramento termo-acustico dell'intero edificio da adibire ad alloggi per persone anziane, disabili e in difficoltà economiche. RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE VIA CAMOZZI (LASCITO SFORZA) DA ADIBIRE AD ALLOGGI PER PERSONE ANZIANE, DISABILI E IN DIFFICOLTA' ECONOMICHE L MISSIONE 12 Diritti sociali, 04 Interventi per soggetti a rischio politiche di esclusione sociali e sociale famiglia DESCRIZIONE MISSIONE 700.000,00 234074 PROGRAMMA 700.000,00 DESCRIZIONE PROGRAMMA Trattasi di intervento di completamento del fabbricato COMPLETAMENTO NUOVO CENTRO SOCIALE C/O NUOVA STRUTTURA RSA in cui è già allocata la nuova RSA. Una porzione del piano terra con ingresso autonomo è attualmente da S. POLO - PIANO TERRA completarsi negli impianti e nelle finiture interni. La destinazione prevista è la sede di un nuovo centro sociale di zona come da richiesta del Settore dei Servizi Sociali. LAVORI PUBBLICI / DIVERSI L DESCRIZIONE PREVISIONE 12 Diritti sociali, 03 Interventi per gli anziani politiche sociali e famiglia OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio Stanziamenti di bilancio CODICE 509 DESCRIZIONE PROGRAMMA PROGRAMMA DESCRIZIONE MISSIONE MISSIONE TOTALE TITOLO 2 12 Diritti sociali, 09 Servizio necroscopico e politiche cimiteriale sociali e famiglia LAVORI PUBBLICI / DIVERSI L DESCRIZIONE Dopo la costruzione della parte muraria ACQUISTO LOCULI PREFABBRICATI PER COMPLETAMENTO AMPLIAMENTO dell'ampliamento del cimitero, il programma di completamento prevede i lavori di installazione dei CIMITERO DI MOMPIANO loculi prefabbricati areati in vetroresina spalmati sulle varie annualità secondo le necessità annualità secondo le necessità annuali previste dal Servizio Cimiteri. OGGETTO PREVISIONE 51.642.000,00 150.000,00 45.871.000,00 150.000,00 243056 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Stanziamenti di bilancio CODICE 510 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 06 Ufficio tecnico L L 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione DESCRIZIONE MISSIONE L PROGRAMMA 01 Organi istituzionali LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione DESCRIZIONE PROGRAMMA TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU IMMOBILI COMUNALI INSERITI IN CONTESTI CONDOMINIALI CON AMMINISTRATORE TRASFERIMENTI DI CAPITALI AGLI ORATORI CITTADINI. OGGETTO Opere di manutenzione strardinaria degli edifici pubblici da effettuarsi sugli impianti tecnologici, le strutture edilizie ed i complementi. Sono interventi necessari per l'adeguamento normativo, verifiche di legge, l'esecuzione della manutenzione migliorativa e straordinaria, nell'ambito di un piano poliennale di manutenzione straordinarie. Manutenzione straordinaria su immobili comunali inseriti in contesti condominiali con amministratore e rimborso manutenzioni straordinarie urgenti anticipate dal conduttore dell'immobile. Immobili interessati dalla realizzazione di opere straordinarie: ex Corte d'Appello Via S. Martino della Battaglia n. 18 in concessione all'Ordine degli Architetti; immobile di Via Maiera n. 26 in concessione all'Azienda Spedali Civili; immobili in Via X Giornate/P.zza Loggia; immobile in Via Marchetti; immobile in Via Bissolati; altri immobili in via di definizione e/o non prevedibili; quote condominiali di manutenzione straordinaria non prevedibili. Trasferimenti di capitali agli oratori cittadini DESCRIZIONE ELENCO NUOVI INVESTIMENTI PREVISTI SULLA COMPETENZA 2016 150.000,00 150.000,00 134915 Stanziamenti di bilancio 140.000,00 270001 Stanziamenti di bilancio 140.000,00 CODICE 100.000,00 212003 Stanziamenti di bilancio PREVISIONE 100.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 511 L L 06 Ufficio tecnico 06 Ufficio tecnico 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione L MISSIONE 06 Ufficio tecnico DESCRIZIONE MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 06 Ufficio tecnico LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 450.000,00 256002 Stanziamenti di bilancio 450.000,00 L'intervento prevede la riorganizzazione dello spazio della piazza di Folzano con l'individuazione di una zona adibita a parcheggio e la pedonalizzazione dello spazio antistante il sagrato della chiesa, con il rifacimento della pavimentazione in pietra attualmente dissestato in vari punti. OPERE DI SISTEMAZIONE DELLA PIAZZA ED INDIVIDUAZIONE PARCHEGGI IN LOCALITA' FOLZANO. 30.000,00 243035 Stanziamenti di bilancio 30.000,00 30.000,00 135910 Stanziamenti di bilancio 30.000,00 ESTENDIMENTO RETI TECNOLOGICHE Si tratta di interventi di manutenzione PER ALLACCIAMENTO A FABBRICATI straordinaria presso alcune sottocentrali termiche (teleriscaldamento) nonché COMUNALI interventi necessari alla realizzazione/modifica/adeguamento di allacciamenti di utenze varie(e.e. acqua, fognature) nell'ambito di una campagna di manutenzione programmata impianti. ACQUISIZIONI DI IMMOBILI - SERVIZIO Acquisizione beni immobili, espropri e GARE, APPALTI, ESPROPRI. servitù onerose 200.000,00 134917 Stanziamenti di bilancio CODICE 200.000,00 DESCRIZIONE PREVISIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI PUBBLICI PER ADEGUAMENTI Si tratta di interventi mirati ed urgenti finalizzati al miglioramento della PREVISTI DAL D.LGS 81/2008. sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro e all'ottenimento del CPI. Si sottolinea che suddetti interventi costituiscono una delle priorità di rischio evidenziate dal documento di valutazione rischi dei vari settori comunali. OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 512 L L 06 Ufficio tecnico 01 Polizia locale e amministrativa 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 03 Ordine pubblico e sicurezza L MISSIONE 06 Ufficio tecnico DESCRIZIONE MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 06 Ufficio tecnico LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 50.000,00 142200 Stanziamenti di bilancio 50.000,00 ACQUISTO DI STRUMENTI TECNICI ED Acquisto di strumenti tecnici e APPARECCHIATURE SPECIFICHE PER apparecchiature specifiche per la polizia Locale POLIZIA MUNICIPALE ADEGUAMENTO EDIFICI EX CORTE D'APPELLO 1.000.000,00 257034 Stanziamenti di bilancio 130.000,00 257017 Stanziamenti di bilancio 130.000,00 Gli interventi sono finalizzati al completamento, a nuovi ampliamenti di cablatura per trasmissione dati per uffici esistenti e nuovi. 1.000.000,00 210.000,00 256003 Stanziamenti di bilancio 210.000,00 CODICE Dopo la realizzazione della nuova scuola materna di Folzano, con l'azienda A2A era stato ipotizzato un intervento di riorganizzazione e riordinamento delle attrezzature tecnologiche dedicate ai sottoservizi, con costruzione di nuova cabina elettrica (attualmente prefabbricata) e nuovi spazi per gli impianti di adduzione gas e pozzo, in modo da costituire un'isola tecnologica meglio integrata con il tessuto urbano esistente. DESCRIZIONE PREVISIONE Il progetto rientra nell'ambito della riorganizzazione degli uffici giudiziari, al fine della riduzione dei costi: attualmente l'Unep si trova in una sede non di opere di manutenzione straordinaria per l'adeguamento del palazzo martinengo colleoni delle palle sito a brescia in via s. martino della battaglia n. 18, da adibire a uffici nuova sede unep. MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER AMPLIAMENTO RETI DI TRASMISSIONE DATI E COMPLEMENTI. REALIZZAZIONE NUOVA ISOLA TECNOLOGICA CON SPOSTAMENTO SOTTOSERVIZI IN VIA PALLA A FOLZANO. OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 513 04 Istruzione e diritto allo studio 01 Istruzione prescolastica L L MISSIONE 01 Istruzione prescolastica DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 01 Istruzione prescolastica LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO LE SCUOLE DELL'INFANZIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE MATERNE ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE DELL'INFANZIA. OGGETTO In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole dell'infanzia, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. Interventi di manutenzione straordinaria scuole materne. L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità dei plessi scuola dell'infanzia mediante interventi straordinari di modesta entità non programmabili. Adeguamento impianti tecnologici e piani di valutazione dei rischi-scuole infanzia. L'intervento è finalizzato: - al mantenimento e alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi DESCRIZIONE 60.000,00 60.000,00 223042 Stanziamenti di bilancio 440.000,00 145000 Stanziamenti di bilancio 440.000,00 CODICE 150.000,00 144950 Stanziamenti di bilancio PREVISIONE 150.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 514 DESCRIZIONE MISSIONE MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA PROGRAMMA L L 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio L 02 Altri ordini di istruzione 01 Istruzione prescolastica LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE PRIMARIE. MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE PRIMARIE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE DELL'INFANZIA. OGGETTO L'intervento è finalizzato: al mantenimento ed alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabilidi natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi Manutenzione ordinaria scuole primarie L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità delle scuole primarie. Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole materne. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione di impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori di fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. DESCRIZIONE PREVISIONE 610.000,00 146200 Stanziamenti di bilancio 100.000,00 146205 Stanziamenti di bilancio 100.000,00 150.000,00 230005 Stanziamenti di bilancio CODICE 610.000,00 150.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 515 DESCRIZIONE MISSIONE MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA PROGRAMMA L L 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio L 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI SCUOLE MEDIE MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE MEDIE MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLE NORMATIVE PER PREVENZIONE INCENDI SC. ELEMENTARI OGGETTO L'intervento è finalizzato: al mantenimento e alla funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione sociale mediante interventi non programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione dei rischi. Interventi di manutenzione straordinaria scuole secondarie di primo grado. L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità dei plessi di scuola secondaria di primo grado mediante interventi straordinari di modesta entità non programmabili. Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole primarie. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. DESCRIZIONE PREVISIONE 475.000,00 147400 Stanziamenti di bilancio 100.000,00 147405 Stanziamenti di bilancio 100.000,00 200.000,00 146209 Stanziamenti di bilancio CODICE 475.000,00 200.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 516 L L 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio MISSIONE 02 Altri ordini di istruzione DESCRIZIONE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO SCUOLE PRIMARIE. MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER SOSTITUZIONE SERRAMENTI PRESSO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "FERMI" ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO SCUOLA PRIMARIA "CANOSSI" OGGETTO 500.000,00 480.000,00 70.000,00 L'intervento consiste nella sostituzione dei serramenti di tutto il plesso scolastico in quanto quelli esistenti risultano obsoleti e non più rispondenti alle normative riguardanti la sicurezza nelle scuole. In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole primarie, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. PREVISIONE L'intervento consiste nel rifacimento completo dell'impianto elettrico del plesso di scuola primaria Canossi in quanto quello esistente non risponde più alla normativa vigente. DESCRIZIONE CODICE 70.000,00 223046 Stanziamenti di bilancio 480.000,00 223013 Stanziamenti di bilancio 500.000,00 223010 Stanziamenti di bilancio DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 517 DESCRIZIONE MISSIONE MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA PROGRAMMA L L L L 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio L 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio In relazione alla progettazione e redazione di opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole secondarie di primo grado, è necessario provvedere all'affidamento a professionisti esterni di una serie di attività tecniche (collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.) che non possono essere eseguite direttamente. DESCRIZIONE APPLICAZIONE PELLICOLE VETRI SCUOLA PRIMARIA 28 MAGGIO APPLICAZIONE PELLICOLE VETRI SCUOLA PRIMARIA COLOMBO REALIZZAZIONE NUOVA PALESTRA SCUOLA PRIMARIA CORRIDONI L'intervento consiste nell'applicazione di pellicole particolari ai vetri della scuola al fine di garantire un riparo dalla luce del sole ed una riduzione di calore durante la stagione calda L'intervento consiste nell'applicazione di pellicole particolari ai vetri della scuola al fine di garantire un riparo dalla luce del sole ed una riduzione di calore durante la stagione calda L'intervento consiste nella realizzazione di un locale palestra per gli alunni della scuola primaria Corridoni. SOSTITUZIONE SERRAMENTI SCUOLA L'intervento consiste nella sostituzione PRIMARIA COLLODI. dei serramenti di tutto il plesso scolastico in quanto quelli esistenti risultano obsoleti e non più rispondenti alle normative riguardanti la sicurezza nelle scuole. INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI PER REALIZZAZIONE INTERVENTI PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. OGGETTO PREVISIONE 500.000,00 223059 Stanziamenti di bilancio 1.790.000,00 223076 Stanziamenti di bilancio 200.000,00 223086 Stanziamenti di bilancio 200.000,00 223087 Stanziamenti di bilancio 1.790.000,00 200.000,00 200.000,00 50.000,00 223051 Stanziamenti di bilancio CODICE 500.000,00 50.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 518 DESCRIZIONE MISSIONE MISSIONE DESCRIZIONE PROGRAMMA PROGRAMMA L L D 02 Altri ordini di istruzione 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico 04 Istruzione e diritto allo studio 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali L 02 Altri ordini di istruzione 02 Altri ordini di istruzione LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 04 Istruzione e diritto allo studio 04 Istruzione e diritto allo studio PULITURA GRAFFITI PRESSO EDIFICI MONUMENTALI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER SOSTITUZIONE SERRAMENTI PRESSO SCUOLA PRIMARIA "MAMELI". MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER SOSTITUZIONE SERRAMENTI PRESSO SCUOLA PRIMARIA "MAMELI". MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO. OGGETTO 20.000,00 277039 Stanziamenti di bilancio 20.000,00 Trattasi di interventi finalizzati al contrasto del fenomeno delle imbrattature murali degli edifici monumentali. 206.200,00 230037 Stanziamenti di bilancio 206.200,00 L'intervento consiste nella sostituzione dei serramenti di tutto il plesso scolastico in quanto quelli esistenti risultano obsoleti e non più rispondenti alle normative riguardanti la sicurezza nelle scuole. 43.800,00 230037 Stanziamenti di bilancio 120.000,00 230017 Stanziamenti di bilancio CODICE 43.800,00 120.000,00 PREVISIONE L'intervento consiste nella sostituzione dei serramenti di tutto il plesso scolastico in quanto quelli esistenti risultano obsoleti e non più rispondenti alle normative riguardanti la sicurezza nelle scuole. Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole secondarie di primo grado. E' necessario procedere ad effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi e precisamente: compartimentazioni antincendio di locali a diversa destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza, ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici antincendio, installazione di nuovi estintori, formazione di impianti di rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di evacuatori di fumo sui vani scala, integrazione e/o sostituzione illuminazione di emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi adatti ai disabili motori. DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 519 OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO ONERI D 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Opere di urbanizzazione a scomputo oneri Si tratta dei fondi previsti dall'art 7 e FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI seguenti della legge regionale 12/2005 EDIFICI DI CULTO E DI per gli edifici religiosi ATTREZZATURE DESTINATE A SERVIZI RELIGIOSI (L.R. 9.5.1992 N. 20) D 01 Urbanistica e assetto del territorio Opere di urbanizzazione a scomputo oneri 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO ONERI - 229014 Proventi oneri a scomputo 166.000,00 170810 Stanziamenti di bilancio 166.000,00 371.000,00 - 232006 Proventi oneri a scomputo 5.800.000,00 300.000,00 440001 Stanziamenti di bilancio 300.000,00 Realizzazione rifacimento spogliatoio e tribuna campo di calcio Chiesanuova. L'impianto sportivo necessita di una profonda revisione /ristrutturazione (se non completo rifacimento) degli spazi destinati a spogliatoi, nonché della costruzione di una nuova tribuna adeguata ai nuovi criteri di costruzione antisismici. D REALIZZAZIONE DI NUOVO FABBRICATO PER UFFICI E LOCALI PERTINENZIALI, SISTEMAZIONE SPOGLIATOI E RIFACIMENTO TRIBUNA PRESSO CAMPO DI CALCIO "CHIESANUOVA". 1.500.000,00 265012 Stanziamenti di bilancio 1.500.000,00 L'attuale struttura polivalente in via Collebeato, adibita per molti anni ad aula bunker per i processi, è ormai obsoleta sia dal punto di vista funzionale-sportivo che per quanto riguarda le prestazioni strutturali antisismiche, impiantistiche e di conte 250.000,00 151321 Stanziamenti di bilancio CODICE 250.000,00 PREVISIONE Manutenzioni straordinarie urgenti del patrimonio monumentale : trattasi di interventi mirati necessari a garantire la sicurezza e la ricettività 01 Urbanistica e assetto del territorio L 01 Sport e tempo libero 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero REALIZZAZIONE DI NUOVO IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE IN VIA COLLEBEATO PRESSO EX AULA BUNKER. MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI MUSEALI. DESCRIZIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa L MISSIONE 01 Sport e tempo libero DESCRIZIONE MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 AttivitÓ culturali e interventi diversi nel settore culturale LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 520 PRU RISTRUTTURAZIONE 2° FABBRICATO EX ARICI SEGA REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. 20/2005. REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. 20/2005. L L D L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 3.500.000,00 263032 Alienazioni ERP 3.500.000,00 50.000,00 176505 Stanziamenti di bilancio 30.000,00 264001 Proventi per monetizzazioni parcheggi 30.000,00 Realizzazione parcheggi mediante reimpiego proventi di cui alla legge regionale 20/2005 50.000,00 20.000,00 264001 Stanziamenti di bilancio 20.000,00 Realizzazione parcheggi mediante reimpiego proventi di cui alla legge regionale 20/2005 BRESCIA, QUARTIERE SAN POLO , VIA L. FIORENTINI (EX ARICI SEGA , Fabbricato II + interrato L'intevento prevede la ricostruzione integrale di un immobile da destinare ad Erp, spazi commerciali e parcheggio nell'interrato 410.000,00 229020 Stanziamenti di bilancio 410.000,00 L'intervento riguarda la realizzazione di un'area, di circa 6.750 mq., sottostante il viadotto del metrobus, posta all'altezza dell'ultimo tratto di Corso L. Bazoli, da destinare a spazi e percorsi pedonali, aree verdi adeguatamente arredate ed alberate, nonchè ad un percorso ciclo pedonale. 400.000,00 170900 Stanziamenti di bilancio CODICE 400.000,00 PREVISIONE Rimborso dei contributi di urbanizzazione già versati DESCRIZIONE ACQUISTO DI PANCHINE PER I PARCHI Fornitura panchine ed arredi ED IL CENTRO STORICO REALIZZAZIONE E SISTEMAZIONE DELLO SPAZIO TRA LE DUE CARREGGIATE C.SO L.BAZOLI L 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa DESCRIZIONE MISSIONE RIMBORSO DI CONTRIBUTI DI URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 521 L L L L 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente L 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente L MISSIONE 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale DESCRIZIONE MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA DEI TORRENTI IN LOCALITA' COSTALUNGA OPERE DI COMPETENZA COMUNALE RELATIVE AL RETICOLO IDRICO MINORE. MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALBERATURE CITTADINE MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA AREE PUBBLICHE INQUINATE MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE ATTREZZATURE LUDICHE E ARREDI NEI PARCHI CITTADINI INTEGRAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA DELLA CITTA' (ZONE A VERDE ED ARREDO URBANO) MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'ARREDO URBANO E DELLE PISTE CICLABILI IN VARIE ZONE DELLA CITTA' OGGETTO 200.000,00 233002 Stanziamenti di bilancio 700.000,00 233013 Stanziamenti di bilancio 200.000,00 700.000,00 Interventi di manutenzione straordinaria per il Reticolo Idrico Minore. Opere di regimazione idraulica dei torrenti del Monte Maddalena a protezione dell'ambiente e dei centri abitati. Località Costalunga. 1° stralcio. 300.000,00 179002 Stanziamenti di bilancio 1.000.000,00 177105 Stanziamenti di bilancio 300.000,00 1.000.000,00 200.000,00 176727 Stanziamenti di bilancio 30.000,00 176722 Stanziamenti di bilancio 450.000,00 176700 Stanziamenti di bilancio CODICE Potature ed interventi su alberature stradali Messa in sicurezza e bonifiche aree e parchi pubblici 200.000,00 30.000,00 Illuminazione pubblica Manutenzione straordinaria giochi ed arredi parchi 450.000,00 PREVISIONE Opere di edilizia e piste ciclabili DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 522 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità L L L L L L 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali 05 Viabilità e infrastrutture stradali L 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità L MISSIONE 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale DESCRIZIONE MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE DEI MARCIAPIEDI COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE VIALE EUROPA FORMAZIONE DI BARRIERE FONOASSORBENTI IN TANGENZIALE OVEST. MANUTENZIONE STRAORDINARIA GUARDRAIL REALIZZAZIONE ROTATORIE IN CORRISPONDENZA DEGLI INCROCI DI PARCO DUCOS 2, VIA LONATI, VIA GATTI, VIA TIEPOLO, VIA ANTICA STRADA MANTOVANA INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SUI MARCIAPIEDI INTERVENTI DI MANUTENZIONE WC AUTOMATICI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI ARREDI, STRADE E PIAZZE SISTEMAZIONE AREE DISMESSE DI CAVE. OGGETTO Manutenzione staordinaria delle pavimentazioni bitumate dei marciapiedi Completamento di riqualificazione di viale Europa 250.000,00 249042 Stanziamenti di bilancio 250.000,00 Formazione barriere fonoassorbenti in tangenziale Ovest 2° lotto tangenziale Montelungo Manutenzione straordinaria guardrail 350.000,00 3.500.000,00 350.000,00 258010 Stanziamenti di bilancio 3.500.000,00 249057 Stanziamenti di bilancio 150.000,00 249056 Stanziamenti di bilancio 950.000,00 242012 Stanziamenti di bilancio 950.000,00 realizzazione di rotatorie in corrispondenza degli incroci di Via Lonati con il parco Ducos 2 e Via Antica Strada Mantovana 150.000,00 500.000,00 163200 Stanziamenti di bilancio 99.000,00 258081 Stanziamenti di bilancio 250.000,00 258080 Stanziamenti di bilancio 145.000,00 254016 Proventi attività estrattiva cave CODICE 500.000,00 99.000,00 250.000,00 145.000,00 PREVISIONE Manutenzione straordinaria marciapiedi in varie zone della città Interventi per igiene urbana, gestione e manutenzione n. 32 WC automatici Manutenzione straordinaria arredi strade e piazze Manutenzione straordinaria sulle aree di cave dismesse ed acquisite dal Comune DESCRIZIONE DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 523 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia D L 05 Viabilità e infrastrutture stradali 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido L L 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 Trasporti e diritto alla mobilità 05 Viabilità e infrastrutture stradali L 05 Viabilità e infrastrutture stradali 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità 10 Trasporti e diritto alla mobilità L MISSIONE 05 Viabilità e infrastrutture stradali DESCRIZIONE MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità PROGRAMMA L DESCRIZIONE PROGRAMMA 05 Viabilità e infrastrutture stradali LAVORI PUBBLICI / DIVERSI 10 Trasporti e diritto alla mobilità Opere di manutenzione straordinaria di competenza comunale relative alla fognatura bianca Manutenzione straordinaria copertura torrente Garza ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE Acquisto di beni mobili e attrezzature PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO varie per il reintegro della dotazione dei centri di aggregazione giovanile e degli altri servizi aggregativi per minori. OPERE DI COMPETENZA COMUNALE RELATIVE ALLA FOGNATURA BIANCA. MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA COPERTURA DEL TORRENTE GARZA. 4.000,00 4.000,00 180201 Stanziamenti di bilancio 1.200.000,00 580015 Stanziamenti di bilancio 600.000,00 420001 Stanziamenti di bilancio 600.000,00 1.200.000,00 75.000,00 258039 Stanziamenti di bilancio 75.000,00 Spostamento di servizi e reti tecnologiche per realizzazione di interventi stradali 200.000,00 580005 Stanziamenti di bilancio 150.000,00 258030 Stanziamenti di bilancio 150.000,00 Trasferimenti di capitale per realizzazione impianti di illuminazione pubblica 200.000,00 2.000.000,00 258011 Stanziamenti di bilancio CODICE 2.000.000,00 PREVISIONE Manutenzione straordinaria delle pavimentazioni bitumate, lapidee, dei fittoni e ove necessario eseguire interventi sul corpo stradale, ad esempio argini e muri di sostegno. DESCRIZIONE INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO Sulla base delle istanze e segnalazioni DELLA SICUREZZA STRADALE. provenienti dal territorio, verranno posti in essere, nelle singole realta' di quartiere, interventi sulle sedi stradali, sui marciapiedi, sugli spazi di sosta e sulle rotatorie, inserimenti di elementi di protezione (ad esempio spartitraffico, particolari arredi), o dissuasori (ad esempio rialzi della sede stradale, barriere), collocazione segnaletica verticale, messa in sicurezza di intersezioni anche mediante impianti semaforici.” TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER ADEGUAMENTO SOTTOSERVIZI PER OPERE SU STRADE COMUNALI. TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER REALIZZAZIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA MANUTENZIONE STRADE. MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI OGGETTO DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 524 09 Servizio necroscopico e cimiteriale 09 Servizio necroscopico e cimiteriale 09 Servizio necroscopico e cimiteriale 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia MISSIONE 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido DESCRIZIONE MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia PROGRAMMA 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido DESCRIZIONE PROGRAMMA 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia LAVORI PUBBLICI / DIVERSI L L L L L L DESCRIZIONE AMPLIAMENTO CIMITERO SAN FRANCESCO LOTTO 1ª. MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI, TECNOLOGICI E STRUTTURE EDILIZIE DEI CIMITERI CITTADINI. MANUTENZIONE STRAORDINARIA CIMITERI ADEGUAMENTI AI PIANI DI VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI ASILI NIDO. MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI ASILI NIDO. Si tratta della realizzazione di un ampliamento del cimitero esistente per adempiere alle necessità previste dalla pianificazione cimiteriale. Gli interventi sono assolutamente necessari per garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri come indicato nel documento di valutazione dei rischi. Manutenzione straordinaria opere edili e affini per recupero loculi e ossari, fornitura e posa dei travetti per cippi e tumuli, trattamento antiscivolo per pavimenti: gli interventi sono assolutamente necessari per garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri come indicato nel documento di valutazione dei rischi. E' previsto l'adeguamento degli asili nido sulla base dei piani di valutazione dei rischi eliminando le criticità segnalate L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità degli edifici destinati agli asili nido mediante interventi non programmabili di natura straordinaria. ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE Acquisto di beni mobili e attrezzature PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO varie per il reintegro della dotazione dei centri di aggregazione giovanile e degli altri servizi aggregativi per minori. OGGETTO 795.000,00 243034 Stanziamenti di bilancio 200.000,00 243028 Stanziamenti di bilancio 200.000,00 795.000,00 200.000,00 185200 Stanziamenti di bilancio 110.000,00 234026 Stanziamenti di bilancio 110.000,00 200.000,00 200.000,00 234024 Stanziamenti di bilancio 200.000,00 CODICE 8.000,00 180201 Stanziamenti di bilancio PREVISIONE 8.000,00 DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 525 MISSIONE TOTALE TITOLO 2 09 Servizio necroscopico e cimiteriale DESCRIZIONE MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia PROGRAMMA 09 Servizio necroscopico e cimiteriale DESCRIZIONE PROGRAMMA 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia LAVORI PUBBLICI / DIVERSI L L Dopo la costruzione della parte muraria dell'ampliamento del cimitero, il programma di completamento prevede i lavori di installazione dei loculi prefabbricati areati in vetroresina spalmati sulle varie annualità secondo le necessità annualità secondo le necessità annuali previste dal Servizio Cimiteri. DESCRIZIONE AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI SAN Una volta concluso l'intervento di FRANCESCO-INSTALLAZIONE LOCULI ampliamento nella fase "edile", si prevede come per il cimitero di Mompiano un completamento programmmato con l'installazione, anno per anno, dei loculi areati in vetroresina necessari nelle posizioni già previste dalla realizzazione muraria. ACQUISTO LOCULI PREFABBRICATI PER COMPLETAMENTO AMPLIAMENTO CIMITERO DI MOMPIANO OGGETTO PREVISIONE 36.818.000,00 100.000,00 150.000,00 CODICE 30.647.000,00 100.000,00 430022 Stanziamenti di bilancio 150.000,00 243056 Stanziamenti di bilancio DI CUI: FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 2.1.6 GLI EQUILIBRI DI BILANCIO Come già osservato nel paragrafo 1.2.1 “Evoluzione della situazione finanziaria ed economicopatrimoniale dell’ente” della sezione strategica del presente DUP, l’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. Per gli enti in sperimentazione, alle entrate correnti è necessario sommare anche l’eventuale fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata. Tale equilibrio è definito equilibrio di parte corrente. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento. All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti (entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge. In particolare, sino al 2014 una quota dei proventi dei permessi di costruire può essere destinata al finanziamento della spesa corrente, sino ad un massimo del 50% e di un ulteriore 25% per il finanziamento delle spese di manutenzione del patrimonio. Per l’esercizio 2014, l’equilibrio di parte corrente è raggiunto attraverso l’applicazione del 75% dei permessi di costruire. Nel prospetto che segue è data dimostrazione del rispetto degli equilibri di bilancio per il triennio 2014/2016, sia per la parte corrente, sia per gli investimenti. In conto capitale è prevista l’applicazione di una quota di avanzo vincolato per 8.660.850,00 euro, corrispondente a entrate in conto capitale già accertate in anni precedenti, soggette a vincolo di destinazione, a fronte delle quali – in assenza di obbligazioni passive giuridicamente perfezionate non sono state ancora state impegnate le corrispondenti spese. Si rinvia al paragrafo 2.1.5 “Gli investimenti previsti per il triennio 2014/2016” per il dettaglio di tali spese. Infine, il pareggio finanziario complessivo deve assicurare che il totale generale delle entrate corrisponda esattamente al totale generale delle spese. Conseguentemente, l’equilibrio finale, espresso in termini differenziali, deve essere pari a 0. 526 COMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE - Esercizio : 2014 EQUILIBRI DI BILANCIO COMPETENZA ANNO 2014 EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio COMPETENZA ANNO 2015 COMPETENZA ANNO 2016 32.360.102,86 A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 4.398.850,26 0,00 0,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00 B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 279.316.673,92 275.229.661,00 274.169.880,00 0,00 0,00 0,00 (+) 0,00 0,00 0,00 (-) 281.042.536,18 268.893.895,00 268.244.541,00 0,00 0,00 0,00 13.039.357,00 11.115.286,00 10.818.896,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche D) Spese titolo 1.00 - Spese correnti di cui - fondo pluriennale vincolato - fondo crediti di dubbia esigibilità E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00 F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 6.047.988,00 6.335.766,00 5.925.339,00 0,00 0,00 0,00 -3.375.000,00 0,00 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.375.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (-) 0,00 0,00 0,00 (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge (+) di cui per estinzione anticipata di prestiti L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE O=G+H+I-L+M 527 COMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE - Esercizio : 2014 EQUILIBRI DI BILANCIO P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 8.660.850,00 0,00 0,00 Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 23.981.068,87 1.249.244,28 0,00 R) Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00 (+) 110.928.900,00 51.642.000,00 36.818.000,00 (-) 0,00 0,00 0,00 (-) 3.375.000,00 0,00 0,00 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni di crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00 (+) 0,00 0,00 0,00 (-) 69.207.263,87 52.891.244,28 36.818.000,00 38.328.362,28 45.871.000,00 30.647.000,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge U) Spese titolo 2.00 - Spese in conto capitale di cui fondo pluriennale vincolato di spesa V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 70.988.555,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni di crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00 X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione di crediti di breve periodo (-) 0,00 0,00 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione di crediti di medio-lungo periodo (-) 0 0 0 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre Spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 EQUILIBRIO FINALE W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 528 2.1.7 IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER IL TRIENNIO 2014/2016 Per il triennio 2014/2016, il saldo obiettivo ai fini del rispetto del patto di stabilità interno è calcolato, secondo quanto disposto dalle leggi 183/2011 e 147/2013, applicando alla media delle spese correnti del triennio 2009/2011 (pari a 238.040 migliaia di euro) la percentuale del 15,07% per il primo biennio e del 15,62% del 2016. Agli importi risultanti è detratta, per ciascuna annualità, la riduzione operata sui trasferimenti erariali per effetto dell’art. 14, comma 2, del D.L. 78/2010, pari a 9.154 migliaia di euro. Per il solo esercizio 2014, agli enti sperimentatori della nuova disciplina in tema di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio (ex D. Lgs. 118/2011) è stato riconosciuto un consistente abbattimento del saldo obiettivo, pari al 52,8%, in applicazione dell’art. 9, comma 6, del D.L. 102/2013, convertito con modificazioni dalla L. 124/2013. Tale beneficio ammonta, per il Comune di Brescia, a 11.488 migliaia di euro, rispetto a un obiettivo iniziale di 26.718 migliaia di euro. Inoltre, il D.M. 11390 del 10/2/2014 (attuativo del comma 2-quinquies dell’art. 31 della L. 183/2011) ha rideterminato il saldo obiettivo 2014 in 11.835 milioni di euro. Infine, si segnala che la legge di stabilità (art. 1, comma 122 e seguenti) ha riproposto per il 2014 il patto di stabilità regionale incentivato, secondo le modalità già definite dall’art. 1, commi da 138 a 142, della legge 220/2010. In attuazione di tali disposizioni, con decreto 15/3/2014 n. 2207 Regione Lombardia ha disposto la rimodulazione dell’obiettivo programmatica degli Enti locali lombardi, riducendo ulteriormente il saldo obiettivo 2014 del Comune di Brescia di 3.350 migliaia di euro. Conseguentemente, l’obiettivo programmatica per l’esercizio 2014 ammonta a 8.485 migliaia di euro. La normativa sul patto di stabilità impone che già all’atto dell’approvazione del bilancio preventivo gli stati previsionali dell’entrata e della spesa risultino coerenti con i limiti imposti all’entità del saldo finanziario. Ai fini del controllo, il Comune è tenuto ad allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa delle entrate e delle spese rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, fornendo la dimostrazione del rispetto dell’obiettivo fissato dalla normativa. Nella tabella che segue sono evidenziati gli obiettivi per ciascuna annualità del triennio 2014/2016, nonchè gli aggregati di entrata e di spesa rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità. Per le spese in conto capitale, sono stati evidenziati gli spazi finanziari riconosciuti dallo Stato ai sensi del comma 9bis dell’art. 31 della legge 183/2011. Tale norma consente l’esclusione dalle spese rilevanti ai fini del patto di stabilità dei pagamenti in conto capitale sostenuti nel primo semestre 2014, sino ad un importo massimo quantificato, per il Comune di Brescia, in 2.095 migliaia di euro. 529 SALDI PROGRAMMATICI (importi in migliaia di euro) VOCI RILEVANTI AI FINI DEL PATTO DI STABILITA' ESERCIZIO ESERCIZIO 2014 2015 ESERCIZIO 2016 A Entrate correnti (previsioni - trasferimenti statali non rilevanti ai fini del patto di stabilità + fondo pluriennale vincolato parte corrente in entrata - fondo pluriennale vincolato spesa corrente) 282.076 273.195 272.135 B Entrate conto capitale e per riduzione attività finanziarie (riscossioni)* Totale entrate (A+B) 92.848 50.000 35.000 374.924 323.195 307.135 C Spese correnti (previsioni al netto fondo crediti dubbia esigibilità) 268.003 257.779 257.426 D Spese in conto capitale e per incremento attività finanziarie (pagamenti)* - spazi assegnati ai sensi del comma 9bis art. 31 L. 183/2011 100.456 38.600 21.600 366.364 296.379 279.026 SALDO FINANZIARIO (entrate - spese) 8.560 26.816 28.109 OBIETTIVI IMPOSTI DAL PATTO DI STABILITA' 8.485 26.718 28.028 75 98 81 Totale spese (C+D) Margine di peggioramento -2.095 Nota (*) Le previsioni di riscossioni e pagamenti sono comprensive delle previsioni per opere realizzate a scomputo di permessi di costruzione, che stanziati in pari misura in entrata e in spesa, che non corrispondono a movimentazioni effettive di cassa. In particolare, per il 2014 tali previsioni ammontano a 4.800 migliaia di euro. Al netto di tale voce, la stima degli incassi è di 88.048 migliaia di euro e il limite ai pagamenti è di 95.656 migliaia di euro. 530 DUP DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018 SEZIONE OPERATIVA (SeO) PARTE SECONDA 531 532 2.2.1 PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2014/2016 Premessa L’art. 39 della Legge n. 449/1997 stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni, al fine di assicurare funzionalità ed ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi in relazione alle disponibilità finanziarie e di bilancio, provvedano alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla Legge n. 68/1999. L’obbligo di programmazione del fabbisogno del personale è altresì sancito dall’art. 91 del D.Lgs. n. 267/2000, che precisa che la programmazione deve essere finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale. Il D.Lgs. 165/2001 dispone, inoltre, quanto segue relativamente alla programmazione del fabbisogno di personale: a) art. 6 – comma 4 - il documento di programmazione deve essere correlato alla dotazione organica dell’Ente e deve risultare coerente con gli strumenti di programmazione economicofinanziaria; b) art. 6 - comma 4bis - il documento di programmazione deve essere elaborato su proposta dei competenti dirigenti che individuano i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti istituzionali delle strutture cui sono preposti; c) art. 35 – comma 4 – la programmazione triennale dei fabbisogni di personale costituisce presupposto necessario per l’avvio delle procedure di reclutamento. In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 118 del 2011, le amministrazioni pubbliche territoriali sperimentatrici (ai sensi del medesimo decreto) conformano la propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di principi contabili applicati. Il principio contabile sperimentale applicato concernente la programmazione di bilancio prevede che all’interno della Sezione Operativa del Documento Unico di Programmazione sia contenuta anche la programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale. La programmazione, che è stata effettuata in coerenza con le valutazioni in merito ai fabbisogni organizzativi espressi dai Dirigenti dell’Ente, è riportata nel presente documento sotto forma di indirizzi e direttive di massima, a cui dovranno attenersi nelle indicazioni operative i piani occupazionali annuali approvati dalla Giunta Comunale. Il rispetto dei vincoli per le assunzioni La programmazione di fabbisogni del personale avviene nel rispetto della disciplina vincolistica in tema di spesa del personale in generale e di assunzioni in particolare. Da numerosi anni il contenimento della spesa pubblica è tra gli obiettivi principali delle disposizioni normative in materia di bilancio e programmazione economica per tutto il comparto della Pubblica Amministrazione. Inoltre, l’introduzione delle regole per il rispetto del cosiddetto “Patto di stabilità interno” e delle relative sanzioni connesse al mancato rispetto, ha inciso pesantemente sul tema delle assunzioni di personale. A ciò si aggiunge la manovra economico finanziaria di cui al D.L. n. 78/2010 (e s.m.i.), la quale ha disposto che, ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica: a) possono effettuare assunzioni nel limite del 50% della spesa riferita alle cessazioni di personale nell’anno precedente1 solo gli enti che hanno rispettato il patto di stabilità interno, che rispettano la riduzione della spesa di personale rispetto all’anno precedente, e che hanno una incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente inferiore al 50% (comprese le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che sono titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgono funzioni volte a sod1 Così come previsto dall’art. 9, comma 7, del D.L. 102/2013, in base al quale “Per gli enti locali in sperimentazione di cui all'articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, per l’anno 2014, il limite del 40% di cui all'articolo 76, comma 7, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, primo periodo è incrementato al 50%.”. 533 disfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, ne' commerciale, ovvero che svolgono attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica) e che, per gli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o inferiore al 35% delle spese correnti, sono ammesse, in deroga al predetto limite del 50%, le assunzioni per turn-over che consentano l'esercizio delle funzioni fondamentali previste dall'articolo 21, comma 3, lettera b), della legge 5 maggio 2009, n. 42 (funzioni di polizia locale); b) il costo delle assunzioni di personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale sono calcolate nella misura ridotta del 50%, ai soli fini del calcolo delle facoltà assunzionali (50% delle cessazioni dell’anno precedente per l’anno 2014 e 40% per i successivi anni); c) i trattenimenti in servizio previsti dalle norme del D.L. 112/2008 e le trasformazioni dei rapporti di lavoro da part-time a tempo pieno di personale assunto a tempo parziale sono da considerarsi, in termini finanziari, nuove assunzioni e, pertanto, da computare nel novero delle risorse ad esse assegnate (50% delle cessazioni dell’anno precedente per l’anno 2014 e 40% per i successivi anni). Per l’anno 2013 l’incidenza percentuale delle spese per il personale sulle spese correnti è stata del 33,276% (comprese anche le spese sostenute dalla società partecipate). Relativamente alla quantificazione della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente ai fini dell’applicazione del limite percentuale del 50% da destinare alle assunzioni di personale si è tenuto conto delle seguenti indicazioni operative fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica con Nota circolare del n. 11786 del 22/02/2011: a) i risparmi realizzati per cessazione di personale a tempo indeterminato vanno calcolati “sempre sui dodici mesi, a prescindere dalla data di cessazione del servizio e dei relativi costi”; b) si è tenuto conto del fatto che “la cessazione di un soggetto genera per l'amministrazione economie sia in riferimento al trattamento fondamentale sia relativamente al trattamento accessorio” e che “per ciascuna categoria di personale (dirigenti, professionisti, personale delle aree, etc...) il calcolo dovrà tenere conto della retribuzione fondamentale, cui deve essere sommato, con separata evidenziazione, un valore medio di trattamento economico accessorio calcolato dividendo la quota complessiva del fondo relativo all'anno 2010 per il valore medio dei presenti nel medesimo anno, intendendosi per valore medio la semisomma (o media aritmetica) dei presenti, rispettivamente, al 1° gennaio e al 31 dicembre.”; c) nell'ambito delle cessazioni non sono conteggiate le mobilità verso enti o amministrazioni sottoposte ad un regime assunzionale vincolato, mentre sono state considerate quelle verso amministrazioni che non hanno vincoli assunzionali (art. 1 – comma 47 - Legge n. 311/2004); d) non vanno inoltre computate, ai fini della determinazione delle risorse utili per le nuove assunzioni, le cessazioni di personale appartenente alle categorie protette; e) tanto sui risparmi quanto sui costi gli importi sono calcolati al lordo degli oneri riflessi; f) infine, una volta individuati gli importi complessivi dei risparmi da cessazione, definiti nei termini di cui sopra, il budget assunzionale a tempo indeterminato è calcolato applicando la percentuale del 50% prevista dalla normativa sopra citata. La quantificazione del risparmio per le cessazioni avvenute nell’anno 2013, calcolata come sopra riportato, corrisponde a circa € 612.000 ed il relativo “budget” teorico annuo consentito per assunzioni nell’anno 2014 corrisponde a circa 305.000,00 euro. I margini di spesa originati da cessazioni di personale avvenute nell’anno 2012 e non utilizzati nell’anno 2013 corrispondono a circa 300.000,00 euro (come consentito dalle deliberazioni della Corte dei Conti Sezione Lombardia n. 167/2011, Sezione Puglia n. 2/2012, Sezione Calabria n. 22/2012). Per l’anno 2014, le assunzioni a tempo indeterminato potranno avvenire quindi nel rispetto del budget complessivo di circa 605.000 euro e, comunque, nei limiti consentiti dai vincoli di bilancio dell’Ente. 534 Per gli anni 2015 e 2016 il budget assunzionale viene ipotizzato in circa 250.000,00 euro (40% delle cessazioni anno 2013). In sede di Piano delle assunzioni annuali e degli aggiornamenti annuali al programma triennale delle assunzioni verrà verificata la compatibilità delle previsioni alla luce delle effettive cessazioni degli anni precedenti a quello di riferimento e degli eventuali risparmi di spesa originati da cessazione di personale, non utilizzati nell’anno precedente. Per la spesa per le assunzioni a tempo determinato e le altre forme di lavoro flessibile, si dovrà tener conto anche dei seguenti ulteriori vincoli imposti dalla normativa vigente in tema di contenimento della spesa per il personale: a) ai sensi dell’art. 9 – c.28 - del D.L. n. 78/2010, “a decorrere dall'anno 2011, le pubbliche amministrazioni statali possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009”; b) l’art. 4 – c. 102 lett. b) – della Legge n. 183/2011 ha esteso l’applicazione della norma sopra citata anche agli enti locali a decorrere dal 1° gennaio 2012; c) l’art. 1 – c. 6bis – del D.L. n. 216/2011 prevede che le disposizioni di cui al sopra citato art. 9 – c.28 – del D.L. n. 78/2010 si applicano alle assunzioni del personale educativo e scolastico degli enti locali a decorrere dall’anno 2013; d) l’art. 4-ter, comma 12, del D.L. n. 216/2011 ha integrato l’art. 9 – c.28 – del D.L. n. 78/2010 prevedendo che “a decorrere dall’anno 2013 gli enti locali possono superare il predetto limite per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale; resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità dell’anno 2009”. e) l’art. 9, comma 8, del D.L. n. 102/2013 ha stabilito che “Al comma 28 dell'articolo 9 del decretolegge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, dopo il terzo capoverso e' aggiunto il seguente: "Per gli enti locali in sperimentazione di cui all'articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, per l'anno 2014, il limite di cui ai precedenti periodi è fissato al 60 per cento della spesa sostenuta nel 2009.".” La spesa per contratti di lavoro flessibile sostenuta nell’anno 2009 e il conseguente limite del 60% da rispettare negli anni di riferimento del Presente programma di fabbisogno di personale sono riassunti nella tabella sotto riportata: TIPOLOGIA CONTRATTO FLESSIBILE UTILIZZATA NELL’ANNO 2009 Dirigenti art. 110 (*) Art. 90 Tempo determinato Scuole Infanzia Supplenze gg Scuole Infanzia Tempo determinato Asili Nido Supplenze gg Asili Nido Tempo determinato Assistenti Sociali Tempo determinato Amministrativi Contratti di Formazione e Lavoro Collaborazioni coordinate e continuative Contratti di somministrazione lavoro TOTALE SPESA ANNO 2009 IMPORTO ANNO 2009 (euro) 55.621,00 1.254.718,00 317.480,00 451.196,00 239.980,00 271.534,00 26.585,00 668.329,00 294.730,00 2.028.675,00 5.608.848,00 LIMITE 60% per l’anno 2014 LIMITE 50% per gli anni successivi 3.365.308,80 2.804.424,00 (*) Con la delibera n. 12/SEZAUT/2012/INPR del 11 luglio 2012, la Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti ha sancito che la spesa per gli incarichi dirigenziali a tempo determinato non è compresa nel tetto del 50% della spesa per le assunzioni flessibili dell’anno 2009 535 Direttive in materia di assunzioni a tempo indeterminato Dal complesso delle disposizioni che governano i processi di assunzione di personale nelle pubbliche amministrazioni si enuclea il principio del “previo esperimento delle procedure di mobilità” come principale modalità di reclutamento delle risorse umane in uno scenario di contenimento e riduzione della spesa complessiva per il personale delle pubbliche amministrazioni. Pertanto, la modalità prioritaria di reperimento del personale a tempo indeterminato è la mobilità e solo in caso di esito negativo delle procedure di cui agli artt. 30 e 34 del D.Lgs n. 165/2001, si può procedere all’assunzione di personale tramite l’indizione di nuovi concorsi. Tuttavia, l’utilizzo di graduatorie vigenti per la copertura di posti resisi disponibili successivamente all’indizione dei concorsi, prevale sul ricorso alla mobilità volontaria ex art. 30 del D.Lgs 165/2001 per gli effetti della sentenza del Consiglio di Stato sez. V n. 4392 del 31/7/2012, fatta eccezione l’eventuale necessità di dover reperire professionalità particolari non disponibili nelle graduatorie vigenti dell’Ente. Le indicazioni di priorità nell’ambito della programmazione stabilita sono definite tenendo conto: a) di quanto già previsto nella programmazione 2013/2015 e non ancora portato a termine; b) delle esigenze organizzative e funzionali espresse dai dirigenti responsabili di area e di settore in sede di formazione degli strumenti di programmazione amministrativa e finanziaria del Comune di Brescia per il triennio 2014/2016; c) delle cessazioni dal servizio di personale a tempo indeterminato già programmate per il 2013 e risultanti agli atti; d) dei vincoli di spesa indicati nelle linee guida; e) dell’obiettivo della contrazione degli organici dei profili professionali di minore valore aggiunto, categoria A e B, fatte salve specifiche esigenze emerse nell’ambito della programmazione di cui al punto b); f) dell’attenzione agli organici dei servizi alla persona e di quelli più a diretto contatto con l’utenza; g) del corretto e funzionale utilizzo delle forme di lavoro flessibile, valutando anche la fattibilità dell’attivazione delle procedure di stabilizzazione del personale precario di cui al Decreto Legge n.101 del 2013; h) della razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative i) di attenzione al rispetto dei vincoli normativi in tema di assunzioni obbligatorie. Oltre alle assunzioni previste nei piani occupazionali annuali, sono, altresì, autorizzate le eventuali mobilità compensative di profili non ricompresi nel programma che non comportano nessun onere aggiuntivo per l’amministrazione comunale. Direttive in materia di assunzioni a tempo determinato e altre forme di lavoro flessibile Le esigenze di copertura della dotazione organica, intese come esigenze di carattere continuativo e duraturo e quindi permanente, ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs n. 165/2001, devono trovare soddisfazione esclusivamente con le assunzioni a tempo indeterminato; dunque, il ricorso alle tipologie di lavoro flessibile è consentito solo a fronte di esigenze temporanee o eccezionali. Preso atto di quanto sopra, gli indirizzi per il ricorso alle forme di lavoro flessibile sono i seguenti: a) i profili per i quali è garantita prioritariamente l’assunzione a tempo determinato sono quelli riferibili ai servizi rivolti alla persona e più precisamente: Assistente Sociale, Educatore Asili Nido e Insegnante Scuole dell’Infanzia; per tutti gli altri profili valgono le indicazioni di cui ai successivi punti; b) per gli altri profili professionali le assunzioni a tempo determinato o il ricorso alla somministrazione di lavoratori a termine, possono essere attivate, fermi restando i limiti di spesa e quelli dei punti c e d, prioritariamente per rispondere ad esigenze sostitutive di personale in servizio a tempo indeterminato assente per ogni causale per periodi superiori a due mesi. Le esigenze di carattere tecnico od organizzativo saranno valutate dal Responsabile del Settore Risorse Umane previa attestata e motivata necessità da parte del competente responsabile di Area a seguito dell’accertamento dell’impossibilità di provvedere con risorse interne all’Area stessa; c) il ricorso alle assunzioni a tempo determinato o ad altre forme di lavoro flessibile potrà avere luogo entro i limiti di spesa tal fine previsti dai PEG; 536 d) la scelta se ricorrere a contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o contratti di somministrazione di lavoro temporaneo verrà valutata dal Responsabile del Settore Risorse Umane, di volta in volta secondo necessità e possibilità contingenti (disponibilità o meno di una graduatoria di concorso), ricorrendo allo strumento, fra i due menzionati, che risulti essere più idoneo e/o più vantaggioso dal punto di vista della celerità ed economicità; e) l'istituto della supplenza breve per la sostituzione di personale con funzioni educative assente per brevi periodi è disciplinato dall'art. 46 del Regolamento sull’Ordinamento degli uffici e dei servizi “Modalità di accesso agli impieghi, disciplina della procedure selettive e profili professionali”; f) sono escluse le assunzioni a tempo determinato di cui agli artt. 90 e 110 del D.Lgs n. 267/2000 per le quali dovrà di volta in volta pronunciarsi la Giunta Comunale. Direttive in materia di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro ex art. 72 – comma 11 – d.l. 112/2008 e s.m.i. Gli attuali obiettivi di contenimento delle spese di personale, previsti dall’ art. 1 comma 557 della Legge 296/2006, come riscritto dall’art. 14 comma 7 del DL 78/2010 relativo alle misure urgenti in tema di stabilizzazione di finanza pubblica, stabiliscono che la riduzione delle spese di personale deve essere progressiva e costante di anno in anno da effettuarsi con azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte in termini di principio ai seguenti ambiti: − riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento delle spese per lavoro flessibile; − razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative anche attraverso accorpamento di ufficio con obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico; − contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. Considerati, inoltre, i seguenti fattori: − l’attuale situazione di bilancio del Comune di Brescia che rende necessaria una costante riduzione delle spese di funzionamento al fine di assicurare l’equilibrio di parte corrente del bilancio tenendo conto anche del rispetto delle regole del patto di stabilità interno − l’imminenza dei processi riorganizzativi e di ristrutturazione che in virtù del nuovo mandato elettorale dovranno essere verosimilmente posti in essere dalla prossima amministrazione in una logica di contenimento e razionalizzazione della spesa; − quanto previsto dall’art. 72, comma 11, del citato D.L. 112/2008 e s.m.i. che fornisce la possibilità alle pubbliche amministrazioni di risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro ed il contratto individuale, anche del personale dirigenziale, con un preavviso di sei mesi, a decorrere dal compimento dell’anzianità massima contributiva di quarant’anni del personale dipendente; l’Amministrazione darà corso alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nei riguardi del personale del comparto e dell’area della dirigenza, garantendo il rispetto dei termini minimi di preavviso previsti dalla normativa vigente e precisando che l’ambito di applicazione della disciplina riguarda le seguenti due casistiche: a) il personale che ha maturato anche un solo requisito pensionistico entro il 31 dicembre 2011 la cui anzianità massima contributiva corrisponde ai 40 anni di servizio; b) il restante personale la cui anzianità massima contributiva corrisponde ai requisiti previsti per la pensione anticipata di cui all’art.24, comma 10 del D.L. 201/2011 diversamente definiti tra uomini e donne. Al fine di evitare le penalizzazioni di cui all’art. 24, comma 10, come modificato dall’art. 6, comma 2 quater del D.L. 216/2011, la risoluzione unilaterale, limitatamente al personale di cui al punto b) di cui sopra, sarà esercitata ai soli dipendenti che raggiungeranno alla data di cessazione i 62 anni d’età. Fermo restando l’orientamento di massima verso l’applicabilità generalizzata dell’istituto, la valutazione in ordine all’eventuale eccezionale differimento oltre il termine minimo di preavviso 537 dell’esercizio della risoluzione unilaterale, da limitarsi al personale di categoria D o dirigenziale, sarà effettuata tenendo conto della gravità delle ricadute sui servizi dell’eventuale risoluzione in correlazione a: − sussistenza di stringenti vincoli normativi in materia di reclutamento del personale; − infungibilità della funzione con riferimento al possesso di specifici requisiti professionali necessari ad assicurare l’attività provvedimentale dell’Ente. 538 539 540 4901 4901 3 4901 1 2 Cod.Int. Amm.ne N.Prog. 030 030 030 017 029 017 029 017 029 Reg Prov Com Codice Istat Nuts MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE Tipologia Descrizione dell'intervento € 1.140.000,00 € 2.000.000,00 STRADALI (compresi MANUTENZIONE STRAORDINARIA parcheggi e opere 1 DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI di urbanizzazione) MANUTENZIONE ORDINARIA DI STRADE E MARCIAPIEDI € 0,00 Primo Anno 2014 1 STRADALI (compresi parcheggi e opere di urbanizzazione) STRADALI REALIZZAZIONE DI ROTATORIE IN (compresi CORRISPONDENZA DEGLI INCROCI parcheggi e opere DI VIA LONATI CON IL PARCO 3 di DUCOS 2 E VIA ANTICA STRADA urbanizzazione) MANTOVANA Categoria Scheda 2 Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2014/2016 Articolazione copertura finanziaria € 2.000.000,00 € 1.140.000,00 € 0,00 Secondo Anno 2015 € 2.000.000,00 € 1.140.000,00 € 950.000,00 Terzo Anno 2016 Stima dei costi del programma € 6.000.000,00 NO € 3.420.000,00 NO € 950.000,00 NO Totale Apporto di capitale privato 2 € 0,00 € 0,00 € 0,00 COMUNE DI BRESCIA 541 4901 7 4901 5 4901 4901 4 6 Cod.Int. Amm.ne N.Prog. 030 030 030 030 017 029 017 029 017 029 017 029 Reg Prov Com Codice Istat Nuts REALIZZAZIONE INTERSEZIONE A ROTATORIA TRA VIA DUCA DEGLI ABRUZZI E VIA BALESTRIERI MANUTENZIONE STRADALI (compresi parcheggi e opere di urbanizzazione) 2 € 0,00 € 0,00 FORMAZIONE BARRIERE FONOASSORBENTI IN TANGENZIALE OVEST 2° LOTTO TANGENZIALE MONTELUNGO ALTRE INFRASTRUTTU RE PUBBLICHE NON ALTROVE CLASSIFICATE NUOVA COSTRUZIONE 3 € 500.000,00 MANUTENZIONE Primo Anno 2014 STRADALI (compresi MANUTENZIONE STRAORDINARIA parcheggi e opere MARCIAPIEDI IN VARIE ZONE DELLA 1 di CITTA' urbanizzazione) Descrizione dell'intervento € 350.000,00 Categoria STRADALI (compresi MANUTENZIONE STRAORDINARIA parcheggi e opere DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE 1 di DEI MARCIAPIEDI urbanizzazione) MANUTENZIONE Tipologia € 350.000,00 € 0,00 € 500.000,00 € 350.000,00 Secondo Anno 2015 € 0,00 € 250.000,00 € 500.000,00 € 350.000,00 Terzo Anno 2016 Stima dei costi del programma € 350.000,00 NO € 250.000,00 NO € 1.500.000,00 NO € 1.050.000,00 NO Totale Apporto di capitale privato 3 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 542 4901 11 4901 9 4901 4901 8 10 Cod.Int. Amm.ne N.Prog. 030 030 030 030 017 029 017 029 017 029 017 029 Reg Prov Com Codice Istat Nuts 2 ALTRE INFRASTRUTTU RE PUBBLICHE NON ALTROVE CLASSIFICATE 3 NUOVA COSTRUZIONE COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE DI VIALE EUROPA STRADALI (compresi parcheggi e opere di urbanizzazione) MANUTENZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA COPERTURA DEL TORRENTE GARZA 1 Descrizione dell'intervento STRADALI (compresi MANUTENZIONE STRAORDINARIA parcheggi e opere GUARD RAIL di urbanizzazione) Categoria STRADALI SISTEMAZIONE DI VIA (compresi VALLECAMONICA - 2° STRALCIO: DA parcheggi e opere 1 VIA SANTELLONE A LOCALITA' di MANDOLOSSA urbanizzazione) MANUTENZIONE MANUTENZIONE Tipologia € 0,00 € 2.075.850,00 € 0,00 € 150.000,00 Primo Anno 2014 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 150.000,00 Secondo Anno 2015 € 3.500.000,00 € 0,00 € 1.200.000,00 € 150.000,00 Terzo Anno 2016 Stima dei costi del programma € 3.500.000,00 NO € 2.075.850,00 NO € 1.200.000,00 NO € 450.000,00 NO Totale Apporto di capitale privato 4 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 543 2302 15 2302 13 2303 8001 12 14 Cod.Int. Amm.ne N.Prog. 030 030 030 030 017 029 017 029 017 029 017 029 Reg Prov Com Codice Istat Nuts MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE Tipologia MANUTENZIONE ORDINARIA SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLE PRIMARIE EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (comprese scuole, biblioteche, centri sociali e case di riposo) MANUTENZIONE ORDINARIA SCUOLE PRIMARIE EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (comprese scuole, biblioteche, centri sociali e case di riposo) EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (comprese scuole, biblioteche, centri sociali e case di riposo) REALIZZAZIONE DI BARRIERE ANTIRUMORE LATO SUD SCUOLA LEONESSA Descrizione dell'intervento EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (comprese scuole, biblioteche, centri sociali e case di riposo) Categoria 1 1 1 1 € 610.000,00 € 220.000,00 € 215.000,00 € 150.000,00 Primo Anno 2014 € 610.000,00 € 220.000,00 € 215.000,00 € 0,00 Secondo Anno 2015 € 610.000,00 € 220.000,00 € 215.000,00 € 0,00 Terzo Anno 2016 Stima dei costi del programma € 1.830.000,00 NO € 660.000,00 NO € 645.000,00 NO € 150.000,00 NO Totale Apporto di capitale privato 5 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 544 2302 19 2302 17 2302 2302 16 18 Cod.Int. Amm.ne N.Prog. 030 030 030 030 017 029 017 029 017 029 017 029 Reg Prov Com Codice Istat Nuts MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE Tipologia SOSTITUZIONE SERRAMENTI SCUOLA PRIMARIA PRANDINI RECUPERO EX LOCALI SCUOLA DELL'INFANZIA PER SCUOLA PRIMARIA PRANDINI EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (comprese scuole, biblioteche, centri sociali e case di riposo) ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE SCUOLE PRIMARIE EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (comprese scuole, biblioteche, centri sociali e case di riposo) EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (comprese scuole, biblioteche, centri sociali e case di riposo) ADEGUAMENTO NORME DI PREVENZIONE INCENDI - SCUOLE PRIMARIE Descrizione dell'intervento EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA (comprese scuole, biblioteche, centri sociali e case di riposo) Categoria 2 2 1 1 € 0,00 € 0,00 € 150.000,00 € 200.000,00 Primo Anno 2014 € 280.000,00 € 280.000,00 € 0,00 € 200.000,00 Secondo Anno 2015 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 200.000,00 Terzo Anno 2016 Stima dei costi del programma € 280.000,00 NO € 280.000,00 NO € 150.000,00 NO € 600.000,00 NO Totale Apporto di capitale privato 6 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 545 2302 23 2302 21 2302 2302 20 22 Cod.Int. Amm.ne N.Prog. 030 030 030 030 017 029 017 029 017 029 017 029 Reg Prov Com Codice Istat Nuts MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE MANUTENZIONE Tipologia RIFACIMENTO IMPIANTO ELETTRICO SCUOLA PRIMARIA CASAZZA RIFACIMENTO IMPIANTO ELETTRICO SCU
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