Musica inVilla - Villa Cagnola

Musica
inVilla
Cagnola
2014
38ª edizione
Villa Cagnola
Gazzada Schianno
Con il patrocinio di:
VILLA CAGNOLA
Con il contributo di:
GAZZADA SCHIANNO
Ingresso e 15 · Ridotti e 10
Segreteria organizzativa tel. 0332 875120 · 0332 461304
Gli organizzatori assicurano l’esecuzione dei concerti
anche in caso di maltempo
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Sabato 14 giugno · ore 21
Giovedì 10 luglio · ore 21
La sinfonia tra Parma e Praga
Spumeggiante Vienna!
Orchestra sinfonica Carlo Coccia di Novara
Gianpaolo Sanzogno, direttore
Haydn, Mozart, Schubert e la musica da camera italiana
Trio d’archi e Fortepiano
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Domenica 15 giugno · ore 21
Il richiamo della natura
Dall’imitazione alla satira sociale
Orchestra del Civico Liceo Musicale di Varese
Roberto Perata, direttore
Concerto fuori programma
Sabato 19 luglio · ore 21
La tuba che non ti aspetti…
Concerto per Basso Tuba, Cimbasso, Pianoforte
Marco Cadario – Alessandro Fossi
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Sabato 26 luglio · ore 21
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Tutte le strade portano a Schubert
Sabato 21 giugno · ore 21
Opere per pianoforte solo e a 4 mani
Bart van Oort e Petra Somlai
Là dove il mare luccica
Omaggio alla canzone napoletana
Ensemble orchestrale il “Mosaico” di Empoli
Alessandro Bartolozzi, direttore
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Venerdì 1 agosto · ore 21
Le stagioni dei ricordi
Orchestra I Cameristi del Verbano
Domenica 22 giugno · ore 21
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Vincitori del concorso “Magnificat” di Gerusalemme
Domenica 3 agosto · ore 21
Recital pianistico
Concerto fuori programma
Classic & Jazz
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Raimondo Campisi – Pianoforte
Mercoledì 25 giugno · ore 21
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Roba Minima s’intend!
Tributo a Enzo Jannacci, con Stefano Orlandi
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Venerdì 27 giugno · ore 21
Lolek il grande
Alle radici di S. Giovanni PaoloII
Sabato 9 agosto · ore 21
Magia Tzigana
Orchestra Tzigana di Budapest
Antal Szalai, direttore
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Venerdì 29 agosto · ore 21
Regia di Antonio Zanoletti
Concerto di fine Estate
Spettacolo fuori programma
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Orchestra dei giovani delle Marche, di Sarajevo
e di Gerusalemme
Stefano Campolucci, direttore
Venerdì 4 luglio · ore 20,30
Concerto fuori programma
Concerto d’estate
Orchestra Sinfonica del Conservatorio della Svizzera Italiana
Alexander Vedernikov, direttore
Sergej Krylov, violino solista
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Orchestra sinfonica carlo coccia
Fondata nel 1994, è oggi una prestigiosa realtà musicale e la
collaborazione con importanti direttori e solisti ne conferma la
crescita artistica. Ha ricevuto unanimi consensi i seguito alla
collaborazione con direttori quali Janos Acs, Marco Berrini,
Massimiliano Caldi, Riccardo Frizza, Giuseppe Garbarino, Paolo Gatto, Marcello Rota, Diego Fasolis, Roberto Perata, Gian
Paolo Sanzogno, Nello Santi e artisti quali Cecilia Gasdia, Tiziana Fabbricini, Sara Mingardo, Raffaele Trevisani, Luisa Prandina, Simone Pedroni, Marco Rizzi, Danilo Rossi, Luciana Serra, Rachel Harnisch, Jeffrey Swann e Rudolf Buchbinder. Dal
1999 l’orchestra collabora con l’Associazione Coro Filarmonico
del Teatro alla Scala, affiancando il Balletto della Scala e ha effettuato diverse tournée con il Balletto di Mosca.
Il repertorio dell’orchestra spazia da Bach alle grandi composizioni sinfoniche romantiche e la musica del novecento. Grande
interesse ha suscitato l’esecuzione del programma “La chanson
française, da Édit Piaf a Charles Aznavour” eseguito da Milva.
Dal 1998 ha eseguito in diverse occasioni la cantata Adiemus di
Karl Jenkins nella versione per coro di voci bianche e orchestra,
oltre l’esecuzione del Salmo IX di Petrassi, a Foligno, per la Sagra Musicale Umbra e la Misa Tango di Luis Bacalov con l’Ars
Cantica Choir e la direzione di Marco Berrini. Parallelamente
all’attività sinfonica, l’orchestra svolge un’intensa attività in campo
operistico partecipando, dal 1994, alla Stagione Lirica del Teatro
Coccia di Novara. Recentemente ha riportato sulle scene, in prima esecuzione in tempi moderni, “Clotilde” e “Arrighetto” di C.
Coccia, che hanno ottenuto un lusinghiero successo. Nel settembre 2011 ha eseguito a Novara la Messa di Requiem di Coccia,
prima esecuzione moderna, nell’ambito del Festival MITO.
Gian Paolo Sanzogno
Nato a Venezia, si diploma in composizione con Bruno Bettinelli
e in direzione d’orchestra con Franco Ferrara e si laurea in Lettere
e Filosofia. La sua attività di direttore d’orchestra si svolge nelle
principali citta italiane: a Roma (Orchestra Filarmonica Romana),
Milano (RAI e Conservatorio), Venezia (Teatro La Fenice), Firenze (Maggio Musicale Fiorentino) e all’estero: Parigi, Lisbona,
Tokyo, Barcelllona e altre capitali europee. Fra i riconoscimenti ricevuti Il “Protagonista d’argento” e la medaglia d’onore della
fondazione Little Angels di Seul. Ha diretto alcune prime esecuzioni assolute, come San Zanipolo e Gabrielana di Gian Francesco Malipiero e l’opera “Trampago” di Vincenzo Cinque; inoltre il
Salmo per coro e orchestra di Aldo Finzi. Ha conquistato il disco
di platino con il concerto in Plaza de Toros a Madrid con Kraus,
Ricciarelli, Valentini Terrani e Coni. Ha diretto Werther per le
Olimpiadi di Barcellona e ha recentemente diretto “Pagliacci”al
Teatro Dal Verme di Milano, rievocazione storica delle recite che
in quel teatro si tennero nell’agosto del 1915 (con Enrico Caruso,
direttore Arturo Toscanini). Ha diretto al Teatro Poli di Pechino
un’importante produzione di “Un ballo in maschera” di Verdi, e la
prima mondiale dell’opera “Shylock” di Aldo Finzi con l’orchestra
di Radio Mosca al Teatro Dal Verme di Milano.
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Sabato 14 giugno
ore 21
La sinfonia
tra Parma e Praga
D. Cimarosa
Il matrimonio segreto, Ouverture
I. Pizzetti
Tre preludi sinfonici per l’Edipo re di Sofocle
Largo – Con impeto, ma non troppo mosso
Con molta espressione di dolore
W. A Mozart
Sinfonia in re maggiore K 504 “di Praga”
Adagio – Allegro – Andante – Finale-Presto
Orchestra Sinfonica Carlo Coccia
Gian Paolo Sanzogno
Direttore
PLASTILUX s.r.l.
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Civico Liceo Musicale “R. Malipiero”
Società Cooperativa “Musica per Varese”
Il Civico Liceo Musicale del Comune di Varese svolge da oltre 50 anni una fondamentale e insostituibile attività di insegnamento musicale per gli abitanti di Varese e provincia. Dal
mese di settembre 2010 la didattica del Liceo è stata affidata,
dopo un concorso pubblico, alla Società Cooperativa “Musica
per Varese” che intende mantenere e sviluppare il livello d’eccellenza raggiunto dalla scuola.
Il percorso didattico del Liceo risulta attualmente così strutturato:
Corsi di orientamento per i bambini dai quattro ai nove
anni comprendenti lezioni di educazione musicale attiva, un
coro di voci bianche, il giro degli strumenti, per una scelta
consapevole dello strumento musicale, lezioni individuali di
strumento e collettive in preparazione all’attività orchestrale.
Corsi principali per i ragazzi dagli undici anni nei quali, seguendo gli indirizzi e i programmi dei Conservatori di stato, è
possibile studiare i seguenti strumenti: composizione, violino,
viola, violoncello, contrabbasso, flauto oboe, fagotto, clarinetto,
sassofono, tromba, corno, trombone, flauto, pianoforte, chitarra,
canto lirico, canto moderno, fisarmonica, organo, arpa, percussioni, clavicembalo oltre tutte le materie complementari.
Corsi di musica moderna rivolti ai ragazzi che desiderano
una seria preparazione. Sono previste lezioni di chitarra elettrica, basso elettrico, pianoforte moderno e tastiere, batteria, teoria e lettura musicale, ensemble con gruppi omogenei. Inoltre
il liceo privilegia l’esperienza strumentale e vocale collettiva offrendo l’opportunità di prendere parte al coro di voci bianche, al
coro, al coro da camera, all’orchestra dei bambini, all’orchestra,
all’orchestra di chitarre, a gruppi d’insieme per tutti gli strumenti che, disponibili a partecipare a concerti e manifestazioni culturali, spesso si esibiscono in Varese e provincia. Il liceo dispone
anche della più importante biblioteca musicale della provincia
di Varese nella quale sono disponibili spartiti musicali di musica
d’insieme per ragazzi, parti e partiture, riviste specializzate, enciclopedie, saggi, oltre a più di 1000 compact disc.
Il progetto didattico e artistico del Civico Liceo Musicale
“Riccardo Malipiero” di Varese è realizzato grazie
alla generosità delle seguenti famiglie e imprese:
Simona e Claudio Milanese,
Roberto e Achille Babini Cattaneo,
Giovanpaolo Lucifero, GPM Insurance Broker
Comune di Varese · Assessorato alla Cultura
Civico Liceo Musicale “Riccardo Malipiero”
Società Cooperativa “Musica per Varese”
(in convenzione con il Conservatorio “G. Verdi” di Como
Prot. n. 7214 del 29.11.2012)
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Domenica 15 giugno
ore 21
Il richiamo
della natura
Dall’imitazione alla satira sociale
A. Vivaldi
Le quattro stagioni
La Primavera
Allegro – Largo – Allegro
L’Estate
Allegro non molto-Allegro – Adagio-Presto – Presto
L’Autunno
Allegro assai – Adagio molto-Allegro
L’Inverno
Allegro non molto – Largo – Allegro
Alessandro Premoli, Matteo Giannelli,
Andrea Crespi, Maria Vittoria Carosi
Solisti
Camille Saint-Saens
Il Carnevale degli animali
Grande fantasia zoologica per pianoforte a quattro mani, violini, viole,
violoncelli, contrabbasso, flauto, clarinetto, ottavino e xilofono.
Introduzione e marcia reale del leone
Galli e galline - Emioni - Tartarughe - L’elefante - Canguri
Aquarium - Personaggi dalle orecchie lunghe
Il cu-cu in fondo al bosco - Voliere - Pianisti - Fossili
Il Cigno - Finale
Barbara Tartari, Flauto
Giuseppe Riggi, Contrabbasso
Giovanni Galletta, Kristofer Gjoni, Pianoforte
Emanuele Castaldi, Clarinetto
Gregorio Callone, Percussioni
Elia Praderio, Trascrizione per pianoforte a quattro mani
Orchestra del Civico Liceo Musicale
Roberto Perata
Direttore
Germano Cortesi, Claudio Andriani
Maestri preparatori
Saggio di fine anno dell’Orchestra del Civico Liceo Musicale
Concerto fuori programma
Ingresso € 5
Sabato 21 giugno
ore 21
Là dove il mare
luccica.
Omaggio alla canzone napoletana
dedicato a Massimo
Alessandro Bartolozzi
Dopo gli studi liceali, si è laureato in scienze biologiche
nell’ateneo di Pisa, discutendo una importante tesi su alcuni
aspetti neurofisiologici dell’udito umano attinenti alla percezione della musica.
Attualmente è direttore artistico dell’associazione culturale
“Mosaico” di Empoli, di “Arte & Arte” di Cecina e della rassegna “Note di… Classica ed altri suoni” di Empoli.
Ha studiato direzione di orchestra con il maestro Leone Magiera.Labronica. Attualmente è Direttore della Corale “G.
Arrigoni” di Ponte Buggianese, Direttore del coro dell’Immacolata di Pozzale, Direttore Artistico della società di
spettacolo “Arte&Arte Management”, co-Direttore Artistico
dell’Associazione Culturale “Arte & Arte” di Cecina, Direttore Artistico dell’Associazione Culturale “Mosaico” di Empoli.
Ha studiato direzione di orchestra con il Maestro Leone
Magiera.
Ensemble orchestrale “IL MOSAICO”
Alessandro Bartolozzi
Direttore
Simona Bertini
Soprano
Leonardo Melani
Tenore
10
A. Sisca
Core ‘ngrato
L. Bovio
Reginella
R. Sacco
Te voglio bene assaje
V. Russo
I’ te vurria vasa’
G. Rossini
La danza
C. A. Bixio - E. Neri
Parlami d’amore Mariù
C. A. Bixio
Mamma
S. D’Esposito - T. Manlio
Anema e core
T. Cottrau
Santa Lucia
L. Bovio - D’Annibale
O paese d’ ‘o sole
E. De Curtis
Non ti scordar di me
Torna a Surriento
A. De Curtis (Totò)
Malafemmena
S. Gastaldon
Musica proibita
L. Denza
Funiculì funiculà
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Istituto di Musica Magnificat
di Gerusalemme
Domenica 22 giugno
L’Istituto di Musica Magnificat, una scuola della Custodia di
Terra Santa situata nel cuore della vecchia città di Gerusalemme, vuole essere luogo di educazione alla pacifica convivenza,
allo sviluppo di rapporti di reciproca stima e di rispetto tra
allievi e professori di diverse origini sociali e confessionali.
Recital Pianistico
Fadi Sabat
È nato a Gerusalemme il 2 maggio 2002. Dal 2010 frequenta all’Istituto Magnificat la classe di Pianoforte con Katia
Samson e, dal 2014, con Emma Spitkowsky. Ha partecipato
ai saggi e ai concerti indetti dall’Istituto Magnificat e ha ottenuto il primo premio della sua categoria nelle tre ultime
edizioni del Concorso Pianistico Nikolaus de la Flüe, sponsorizzato dall’Associazione Amici del Magnificat (Svizzera).
Mohammed Al-Shaikh
È nato in Russia il 22 marzo 2003. Dopo il primo insegnamento
ricevuto alla Barenboim Foundation di Ramallah, dove vive, nel
2013 si è iscritto all’Istituto Magnificat nella classe di Pianoforte
di Emma Spitkowsky. Ha vinto il 1° premio della sua categoria
nelle edizioni del Concorso Pianistico Nikolaus de la Flüe del
2013 e 2014. Nel febbraio 2014 ha vinto il 1° premio juniores al
Concorso Pianistico F. Chopin, indetto a Betlemme dalla Società
F. Chopin; nell’aprile 2014 ha vinto il 1° premio della sua categoria nel concorso indetto dal Conservatorio Nazionale Palestinese.
Hadeel Sabat
È nata a Gerusalemme il 26 aprile 1997. Iscritta all’Istituto Magnificat nel 2010, frequenta la classe di Flauto di Raanan Eylon.
Nel 2012 ha ottenuto il 3° premio della sezione Fiati nel Concorso indetto dal Conservatorio Nazionale Palestinese. L’anno
dopo è stata scelta fra gli studenti di tutte le scuole musicali
palestinesi per una borsa di studio offerta dal Choir of London
Bursary Scheme in Inghilterra: dove ha trascorso 15 giorni valendosi dell’insegnamento di Mark Lee e ha partecipato al Master Classes e al concerto finale alla Royal Academy of Music
con l’orchestra diretta da Graham Ross. Hadeel fa parte della
Magnificat Chamber Orchestra diretta da Robert Canetti e del
Coro Yasmeen diretto da Hania Soudah Sabbara.
ore 21
Vincitori del concorso
Magnificat di Gerusalemme
J. S. Bach
Praeludium in Do min
E. A. Mac Dowell
A Wild Rose, op. 3
Fadi Sabat
J. Haydn
Sonata in Re Mag. – Hob XVI, 4, Moderato-Minuetto
Mohammed Al-Shaikh
G. Fauré
Fantaisie
Hadeel Sabat
J. Sibelius
Etude
V. Rebikov
Russian Valse
Fadi Sabat
F. Chopin
Mazurka in la min. op.7 n.2
F. Chopin
Valse in La b Mag. op. 64 n. 1
Mohammed Al-Shaikh
C. Chaminade
Concertino
Hadeel Sabat
L. Glinka
Cinque Variazioni su un Canto Russo
Mohammed Al-Shaikh
Concerto fuori programma
Ingresso € 5
G. Bizet
La Toupie
Fadi Sabat & Mohammed Al-Shaikh
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Stefano Orlandi
Si è diplomato come attore nel 1996 presso la “Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi” di Milano, lavorando tra gli altri con G. Vacis,
G. Solari, M. Consagra, A. Punzo, G. Bertolucci e G. Dall’Aglio.
Dal 1998 è socio della compagnia teatrale A.T.I.R. di Milano, per
la quale recita in diversi spettacoli tra i quali: “Romeo e Giulietta”
e “Lear – ovvero tutto su mio padre” di W. Shakespeare, “Troiane”
di Euripide, “Nozze di sangue” di G. Lorca, “Italia anni 10” di E.
Erba, tutti con la regia di Serena Sinigaglia. È interprete degli spettacoli “G (semplicemente)”, “Roba minima s’intend” e “Smisurata
preghiera” tratti rispettivamente dai repertori di Giorgio Gaber, di
Enzo Jannacci e Fabrizio De André. Ha collaborato con il Piccolo
Teatro di Milano nel progetto “Meglio il nuovo oggi” e in “Donne
in parlamento” di Aristofane con la regia di S. Sinigaglia. Dal 2010
fa parte delle “Nina’s drag queens” con le quali realizza “Il giardino
delle ciliegie” da A. Cechov con la regia di F. Micheli. Ha lavorato
con i registi: G. Dall’Aglio in “Terrore e miseria del Terzo Reich” di
B. Brecht, Francesco Micheli in “L’isola di Merlino” (As.Li.Co.), “Il
sogno di una notte di mezza estate” e “Werther” (I pomeriggi musicali), “Don Giovanni a Venezia” (La Biennale di Venezia). Dal 2010
collabora con L’Università dell’Insubria di Varese.
Mercoledì 25 giugno
ore 21
Roba minima
s’intend!
Tributo a Enzo Jannacci
concerto malincomico
Roba minima, s’intend
È un percorso di musica e parole, intorno alla figura del cantautore
milanese e della Milano raccontata nelle sue canzoni fin dagli anni
’60. La Milano dei quartieri con i suoi mille personaggi stravaganti e
surreali: i “pali” dell’Ortica, quello che andava a Rogoredo a “cercare
i sò danée”, le balere di periferia dove c’è sempre chi “per un basin”
avrebbe dato la vita intera. I sogni e le miserie di chi sta ai margini
di una società. Il boom economico con le sue contraddizioni, con
“Vincenzina” che vuol bene alla fabbrica, quello che “prendeva il
treno per non essere da meno”. C’è chi insegue una storia d’amore:
“roba minima, s’intend, roba de barbun”. Jannacci è stato sempre
dalla parte degli ultimi, dei balordi, li ha cantati con il cuore in gola,
nei suoi versi c’è la speranza che non si arrende. Ha raccontato l’avventura umana attraverso piccole storie di personaggi affamati di
fantasia, ma con i piedi ben piantati nel delirio quotidiano della realtà, nelle sue canzoni c’è il mondo visto con gli occhi di un clown,
moderno, “allampanato, fulmineo e folle” dove il riso e il sorriso si
mescolano con la malinconia dei ricordi, con la tristezza e anche la
rabbia. Canzoni comiche e malinconiche, ovvero malin-comiche.
Le canzoni sono introdotte e contaminate dalle parole di alcuni
autori milanesi che, per assonanze logiche e illogiche, danno vita
a una carrellata di personaggi eccentrici, surreali, timidi o inquieti,
ma densi di umanità semplice e schietta di cui erano ricche le periferie popolari di Milano anni ‘50-‘60: da Beppe Viola, giornalista
sportivo e ironico scrittore, grande amico di Jannacci, a Walter Valdi
uno dei capostipite del cabaret milanese; da Giovanni Testori, nel
ciclo di opere detto “I segreti di Milano”, alla poesia di Franco Loi,
genovese approdato a Milano, tra i più autorevoli poeti dialettali.
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canzoni di
Enzo Jannacci
contaminazioni letterarie di
Beppe Viola, Franco Loi,
Giovanni Testori, Walter Valdi
di e con
Stefano Orlandi
Massimo Betti
chitarra
Stefano Fascioli
contrabbasso
Giulia Bertasi
fisarmonica
Maria Spazzi
scene
Federica Ponissi
costumi
Alessandro Verazzi
luci
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Trama
Lo spettacolo messo in scena dalla Compagnia dell’Eremo
vuole essere un viaggio teatrale alle radici della figura di S.
Giovanni Paolo II, canonizzato il 27 aprile 2014.
In scena ci sarà un giovane Karol Wojtyla, chiamato “Lolek”
dagli amici: egli, costretto a lasciare gli studi universitari in
lettere a causa della guerra scoppiata il 1° settembre del
1939, lavora come operaio in una cava di pietra nei pressi di
Cracovia. Qui ha la possibilità di incontrare due lavoratori
più maturi, Andrzej e Marek. Il primo è un uomo di grande fede, mentre il secondo è membro della resistenza polacca, ateo e comunista. Tra i tre nascono profondi dialoghi
sulla guerra che sta imperversando, sulla pace, sulla visione
dell’uomo e su Dio.
Intanto il dolore visita nuovamente la vita di Lolek: nel febbraio 1941 muore il padre, lasciandolo completamente solo.
Tuttavia Karol, trasferito nella fabbrica chimica della Solvay,
continua a frequentare i due uomini e nel tempo libero scrive
poesie e drammaturgie, partecipa a rappresentazioni teatrali clandestine, prende parte a letture di mistici e scrittori.
Si adopera anche nel campo della carità e coltiva un’intensa
preghiera. Matura così la scelta di diventare sacerdote, per
servire Dio e l’uomo: a partire dal 1942 frequenta i corsi clandestini di teologia, continuando a lavorare.
Finita la guerra, Marek diviene un dirigente del partito comunista polacco: viene così ad essere sul fronte opposto
rispetto a Karol, che nel 1946 viene ordinato sacerdote. I
due si trovano a difendere due visioni del futuro dell’umanità
molto differenti.
In scena arriva anche una ragazza, Wanda: ebrea, ex deportata nel campo di concentramento di Ravensbruck, viene
aiutata dal giovane don Wojtyla a ricostruire la propria esistenza e a riprendere fiducia nella vita: nascerà un’amicizia
che durerà tutta la vita. Passano così gli anni: Lolek diviene
docente universitario e poi arcivescovo di Cracovia, Marek
sale i gradini della carriera politica mentre Andrzej rimane un
umile lavoratore, pio e con qualche passione artistica, eredità
del tempo trascorso con Lolek.
Il finale rappresenta il 1978: è il momento del bilancio delle
esistenze dei protagonisti.
Venerdì 27 Giugno
ore 21
Lolek il grande
Alle radici di
S. Giovanni PaoloII
Rappresentazione
teatrale
Drammaturgia
Sergio Di Benedetto
con
Alessio Gigante
Gabriella Carrozza
Fabio Sarti
Angelo Zilio
Regia, scena e costumi
Antonio Zanoletti
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Spettacolo fuori programma
ingresso gratuito
Orchestra sinfonica del CSI
La Scuola Universitaria del Conservatorio della Svizzera italiana
dispone di un’orchestra sinfonica formata dai migliori studenti del
Bachelor, dei Corsi Master e di Post-formazione.
È composta da studenti in formazione, ma anche da professionisti già diplomati che si stanno specializzando. In questi
anni l’Orchestra ha affrontato significativi capolavori del grande
repertorio sinfonico producendosi in Svizzera e all’estero. Ciò è
stato possibile grazie all’apporto di direttori e solisti di fama internazionale quali Lü Ja, Robert Cohen, Charles Olivieri Munroe,
Johannes Goritzky, Wolf-Dieter Hauschild, Vladimir Ashkenazy,
Alexander Vedernikov, John Neschling, Mario Venzago e Vladimir Verbitsky.
Venerdì 4 luglio
ore 20,30
Concerto d’estate
Sergej Krylov
Affermatosi come uno dei maggiori talenti della sua generazione, Sergej Krylov è ospitato dalle principali sale da concerto
europee e ha collaborato con orchestre quali la Staatskapelle
di Dresda, Filarmonica di San Pietroburgo, Royal Philharmonic, Filarmonica della Scala, DSO Berlin, Russian National
Symphony, Accademia di Santa Cecilia, English Chamber
Orchestra, Hessischer Rundfunk Frankfurt, Budapest Festival
Orchestra, NHK Symphony Tokyo, Atlanta Symphony Orchestra, Filarmonica Toscanini e Copenhagen Philharmonic. Tra
i direttori con cui Krylov lavora abitualmente figurano Mikhail
Pletnev, Andrey Boreyko, Dmitri Kitajenko, Omer M. Wellber,
Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Vladimir Ashkenazy, Nicola
Luisotti, Vladimir Jurowski, Julian Kovatchev, Rafael Frühbeck
de Burgos, Saulius Sondeckis, Zoltan Kocsis e Yuri Bashmet.
Dal 2012 è titolare della cattedra di violino al Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. Sergej Krylov suona lo Stradivari
“Scotland University” (1734) della Collezione Sau-Wing Lam
su concessione della Fondazione A. Stradivari di Cremona.
Alexander Vedernikov
Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, già direttore
dell’Orchestra Sinfonica Tchajkovsky, nel 1995 ha fondato
l’Orchestra Sinfonica Filarmonica Russa, di cui è stato direttore artistico e direttore generale fino al 2004. Ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Stato Russa e l’Orchestra Sinfonica della
Filarmonica di San Pietroburgo. Nominato nel 2001 direttore
musicale e d’orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca, lo conduce a livelli di eccellenza. Dal 2003 fa parte del collegio di
direttori d’orchestra dell’Orchestra Nazionale Russa. È stato
direttore ospite di prestigiose formazioni internazionali, tra cui
le orchestre filarmoniche di Tokyo, di Bergen e di Londra, la
BBC Scottish Symphony Orchestra, la Royal Scottish National Orchestra, la Staatskapelle di Dresda, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra Sinfonica della
Radio Danese, le orchestre sinfoniche di Montreal, Budapest,
Sydney e l’Orchestra del Teatro Colón di Buenos Aires. In
campo lirico è stato in prestigiosi teatri, tra cui Scala di Milano, Regio di Torino, Comunale di Bologna, Fenice di Venezia,
Opera di Roma e la Royal Opera House di Londra.
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F. Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)
Concerto in Mi minore op. 64 (1838/rev.1845)
per violino e orchestra
I. Allegro molto appassionato
II. Andante
III. Allegretto non troppo – Allegro molto vivace
P. I. Tchajkovsky (1840-1893)
Sinfonia n°5 in Mi minore op. 64 (1893)
I. Andante – Allegro con anima
II. Andante cantabile, con alcuna licenza – Moderato con anima
Andante mosso – Allegro non troppo – tempo I
III. Valse – Allegro moderato
IV. Finale – Andante maestoso – Allegro vivace – Molto vivace
Moderato assai e molto maestoso – Presto
Orchestra del Conservatorio della Svizzera Italiana
Sergej Krylov
Violino solista
Alexander Vedernikov
Direttore
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Carlo Bellora
Diplomato in violino e laureato in musicologia, si esibisce in vari concerti, con il pianoforte, con il clavicembalo e in duetto d’archi. Ha
collaborato con importanti istituzioni e testate specialistiche come
Amadeus. Ha scritto per Decca, per Dynamic e per Famiglia Cristiana alcune note per importanti CD. È stato il curatore dell’Ufficio
Letteratura Musicale dell’Orchestra Verdi di Milano e dell’archivio di
Casa Musicale Sonzogno di Milano. Da più di dieci anni collabora
come critico musicale per la rivista Musica. Ha pubblicato per l’editore Zecchini Filippo Manfredi, la biografia e l’opera strumentale.
Insegna Storia della Musica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Puccini”, pareggiato a Conservatorio, di Gallarate.
Roberto Passerini
Studia pianoforte all’Istituto Musicale G. Puccini di Gallarate e si
diploma nel 1989. Con il pianista messicano Paolo Mello Grand,
partecipa a un seminario monografico sul Clavicembalo Ben Temperato di J.S. Bach, come esecutore, tenuto dal M° Jorge Demus. Dal
1985 è organista presso la Parrocchia di Madonna in Campagna di
Gallarate. Nel 2005 si diploma in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara. Ha seguito corsi
di perfezionamento in Organo con il M° Matthias Dreissig titolare e
Kantor presso la Predigerkirche di Erfurt (Germania) e in forte piano
con Sigiswald Kujken. Suona regolarmente nei concerti estivi presso
la Georghenkirche di Eisenach, chiesa dove Bach fu battezzato.
Laura Riccardi
Diplomata in Violino (Conservatorio G. Verdi di Milano) e in
Viola (Conservatorio G. Nicolini di Piacenza) si è perfezionata in
violino con i M° Romano e Bogdanovich e in viola col M° Xuereb
e per la Musica da Camera all’Accademia Chigiana di Siena col
M° Brengola, col Trio di Trieste all’Accademia Internazionale di
Duino e all’Accademia di S. Cecilia a Roma. Dal ’93 al 2006 è
stata concertino e violino di spalla presso l’Orchestra Sinfonica di
Milano G. Verdi. Collabora col Teatro Regio di Torino, il Teatro
S. Carlo di Napoli, l’Orchestra da Camera di Mantova, i Festival
Strings di Lucerna, l’orchestra delle Settimane Musicali di Stresa.
Nell’ambito della musica contemporanea collabora con L. Einaudi e l’Ensemble Sentieri Selvaggi di C. Boccadoro. Insegna presso
la Scuola Suzuki di Varese e in collaborazione col M° Mantanus.
Giovedì 10 luglio
ore 21
Spumeggiante
Vienna!
Haydn, Mozart, Schubert
e la musica da camera italiana
W. A. Mozart
Sonata per pianoforte e violino K 301 in sol maggiore
Allegro con spirito – Allegro
F. Manfredi-L. Boccherini
Duetto notturno per due violini in mi bemolle maggiore
Amoroso – Rondò, Allegretto – Minuetto sostenuto-Trio
Presto assai, la buona notte
F. Schubert
Sonatina n°1 Op. post. n°1 D384 in re maggiore
Allegro molto – Andante – Allegro vivace
F. J. Haydn
Trio per violino, violoncello e pianoforte Hob. XV:25 in sol maggiore
Andante – Poco Adagio – Rondò nello stile ungherese
Carlo Bellora
violino
Roberto Passerini
forte piano
Laura Riccardi
violino secondo e viola
Elisabetta Soresina
violoncello
Elisabetta Soresina
Ha studiato con L. Veccia, R. Filippini e M. Dancila, diplomandosi
presso il Conservatorio di Firenze. Sotto la guida di P. Beschi, presso
il Conservatorio di Como ha conseguito il diploma di II° livello di violoncello barocco con il massimo dei voti. Con lo stesso esito si laurea
in filosofia. Ha vinto il 2° Premio al Concorso Nazionale Città di Sesto S. Giovanni e il 1° Premio al Concorso Nazionale Fondazione G.
Pozzato di Varese. Dopo frequenti corsi di perfezionamento, in Italia
e all’estero, privilegia la Musica da camera: il trio con pianoforte, il
quartetto d’archi e varie formazioni classiche e barocche, dedicandosi
a un repertorio ampio, che spazia dalla musica del Seicento a quella
contemporanea. È docente di Violoncello presso il Liceo Musicale
di Varese e presso l’Istituto Musicale Monteverdi di Induno Olona.
20
21
Marco Cadario
Allievo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si è diplomato
in pianoforte con il M° Alberto Colombo. Ha seguito Corsi e
Seminari Internazionali di Perfezionamento pianistico tenuti dai
Maestri Balzani, Iwasaki, Ciccolini, Ashkenazy e Perticaroli. Si è
diplomato in “Fortepiano e pianoforte romantico” presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”,
sotto la guida del M° Fiuzzi. Con il Trombettista Gabriele Cassone ha inciso un CD di musiche dell’ 800 eseguite con strumenti originali, commissionato dal “Gruppo Pirelli”. Nell’anno
2000 ha ricevuto una borsa di studio dell’ “Oberlin College Conservatory of Music” (Ohio, USA), dove diventa assistente nei
corsi di perfezionamento “Oberlin at Casalmaggiore”, al fianco
del M° Mario delli Ponti. Dall ‘86 al ‘98, ha partecipato a diverse
rassegne e concorsi pianistici nazionali e internazionali, conseguendo numerosi primi premi. Nel maggio 2007 ha collaborato
con il M° Ferrarini in un corso dedicato all’opera completa di
Beethoven per flauto e fortepiano per il Biennio specialistico di
II° livello Flauto con indirizzo virtuosistico del Conservatorio A.
Boito di Parma. Nel giugno 2007 ha accompagnato al fortepiano i recitativi di “Nozze di Figaro” nella produzione del Teatre
Principal de Maò di Minorca (nel cast Natale De Carolis, Ildebrando D’Arcangelo e Marina Comparato).
Alessandro Fossi
È docente di Tuba presso il Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro. Ha suonato con molte importanti orchestre in Italia e in
Europa, ricoprendo il ruolo di Tuba principale. Ha collaborato
con la Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, la Russian
National Orchestra e l’Orchestra del Teatro Marjinski di San
Pietroburgo. Queste sue esperienze lo hanno portato ad essere
finalista alle selezioni per Tuba principale con i Wiener Philharmoniker e con la Philadelphia Orchestra. È stato premiato
all’Internationaler Instrumentalwettbewerb di Markneukirchen
2000 (World Federation of International Music Competition,
Geneve) e al Lieksa International Tuba Competition 2001. Si
esibisce regolarmente come solista e come insegnante in Festival Internazionali e in importanti Università, tra le altre, il
Royal Northern College di Manchester, Ferenc Liszt Academy
di Budapest, Stanford University, University of Denver, Cincinnati University. È membro dell’International Tuba Euphonium
Association (I.T.E.A.) ed editorial advisor dell’I.T.E.A. Journal.
Ha inciso per la EMI con L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed Antonio Pappano“Roman Trilogy”; e una
registrazione live con il quintetto Gomalan Brass: “1999/2009
Ten Years LIVE” in Lodi. Nel 2009 ha realizzato il suo primo
CD da solista intitolato “Bel Canto”. Nel giugno 2012 gli è stato
conferito il “Premio Vallesina” per la sezione musica, sotto l’altro
patrocinio del Presidente delle Repubblica Italiana.
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Sabato 19 luglio
ore 21
La tuba
che non ti aspetti…
B. Marcello
Sonata n.3
S. Rahcmaninov
Vocalise
A. Lebedev
Concerto in one Movement
G. Aquilanti
Tango
G. M. Bordogni
Vocalizzo n.14
L. Feliciani
Jumpin’ Holes
F. Liszt
Fantasia sul “Miserere” – dal Trovatore di Verdi
G. Aquilanti
Tango
C. Saglietti
Piazze di Torino
G.Donizetti
Dall’ “Elisir d’Amore” – Una furtiva lagrima
F. Kreisler
Libeslied
V. Monti
Czardas
Marco Cadario
pianoforte
Alessandro Fossi
Basso tuba
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Bart van Oort
Dopo il conseguimento del diploma in pianoforte al Royal
Conservatory de L’Aia nel 1983 ha studiato fortepiano con
Stanley Hoogland sempre presso lo stesso Conservatorio.
Nel1986 ha vinto il primo premio e il premio speciale del pubblico al Concorso Mozart Fortepiano di Brugges, in Belgio e ha
successivamente studiato con Malcolm Bilson all’Università
di Cornell (Itaca, NY), conseguendo il diploma di Doctor of
Musical Arts in Prassi Esecutiva su Strumenti Storici nel1993.
Ha partecipato a svariati festival a Utrecht, Firenze, Berlino,
Anversa, Brugges, Melbourne, Brisbane, York, Montpellier,
Mosca e Esterhaza, negli USA e in Nuova Zelanda e ha tenuto
conferenze e masterclasses presso i conservatori di Bruxelles,
Parigi, Mosca, Helsinki, Oslo, Bucarest, Sofia, Mosca, Stavanger, Perugia, Sydney, Adelaide, Wellington, Melbourne, Hong
Kong, Tokyo, Juilliard, Bloomington e nell’Ontario occidentale. Bart insegna fortepiano ed è docente di Prassi Esecutiva su
Strumenti Storici (Historical Performance Practice) presso il
Royal Conservatory dell’Aia (Paesi Bassi). È considerato uno
dei più importanti fortepianisti del nostro tempo.
Sabato 26 luglio
ore 21
Tutte le strade
portano a Schubert
Opere per pianoforte solo e a 4 mani di
Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert
Petra Somlai
Nata in Ungheria, si è laureata in Direzione d’orchestra e Pianoforte al Conservatorio Bela Bartòk di Budapest e ha completato gli studi in Pianoforte moderno all’Accademia Franz Liszt
di Budapest nel 2007.
Durante questi anni i suoi interessi si sono principalmente
indirizzati verso l’interpretazione autentica su strumenti storici, studiando clavicembalo e fortepiano con David Ward
(England), più tardi al Conservatorio Reale di Amsterdam e
dell’Aia, sotto la direzione di Andrea Bonizzoni, Menno va Delft e Bart van Oort.
Attività concertistica. Ha suonato nei più importanti festival
internazionali di musica barocca, soprattutto in Europa e in
Giappone. Oltre ad esibirsi in recital e in esecuzioni di musica
da camera, viene regolarmente invitata come solista da orchestre e lavora regolarmente in ricerche musicologiche, in progetti
d’opera barocca e classica ed inoltre come “basso continuo”.
Premi. Nel 2010, ha conseguito il primo premio e il premio
speciale de pubblico al Concorso Internazionale di Fortepiano
di Bruges, il più importante e prestigioso in questo campo, e
ha ottenuto il premio Junior Prima Primissima in Ungheria
come eccezionale giovane talento.
Insegnamento. È stata nominata Professore di Strumenti Tastiera storici all’Università del Nord Texas (USA) dove ha iniziato l’insegnamento nell’autunno 2013. È inoltre Professore
associato all’Accademia Europra Villa Bossi di Bodio Lomnago.
F. Schubert
Marche caractéristique, D. 886 no 1
J. V. Vorisek
Rhapsodie
F. Schubert
Drei Klavierstücke, D. 946 no 3
F. Schubert
Rondo, in A maj D. 951
W. A. Mozart
Sonata, in A, KV 331 with the Turkish March
F. Schubert
Fantasie, f min: D 940
Bart van Oort
Petra Somlai
pianoforte
originale Rousselot, 1835
24
25
Venerdì 1° agosto
ore 21
Le stagioni
dei ricordi
“25 anni dopo”dedicato a Massimo
Orchestra I Cameristi del Verbano
Fondato negli anni ottanta da un gruppo di professionisti legati da
comuni intenti, I Cameristi del Verbano è un complesso da camera che ospita strumentisti provenienti dalle migliori orchestre
italiane quali l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Accademia di S.
Cecilia, I Solisti Veneti e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della
Rai. I musicisti che ne fanno parte hanno maturato un’importante esperienza artistica lavorativa a contatto con direttori quali
Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Young – Whun Chung,
Lorin Mazeel, Riccardo Muti, Zubin Metha, Wolfgang Sawallisch, Georges Pretre,affinando così le loro personali capacità
musicali. I Cameristi hanno inoltre accompagnato importanti solisti di fama internazionale quali Giuliano Carmignola, Gianpaolo
Pretto,Giovanni Guglielmo e Giulio Franzetti. Il loro repertorio
spazia dalle prime forme strumentali alla musica contemporanea
anche se prediligono il repertorio del settecento; in questo ambito
sono spesso stati protagonisti di prime esecuzioni di importanti
capolavori riscoperti.
Matteo Ruffo
Nato il 5 dicembre 1987, si è diplomato al Conservatorio di Novara col massimo dei voti e la lode nel 2004 sotto la guida di Glauco Bertagnin, conseguendo, successivamente, il Diploma Accademico di II livello. Tra il 2001 e il 2002 è stato allievo di Tibor
Varga presso l’Ecole Superieure de Musique de Sion, Svizzera;
in seguito presso l’Accademia Perosi” di Biella sotto la guida
di Roberto Ranfaldi, Ana Chumachenco e Pavel Vernikov. Tra il
2002 e il 2011 ha suonato nel celebre ensemble de I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone; dal 2011 è membro stabile
dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Ha collaborato,
come violino di spalla, con l’Orchestra di Fondazione CRT, con
direttori quali Riccardo Muti e Riccardo Chailly. È primo violino del Quartetto “Perosi”. Nel 2009 si è laureato in Filosofia
presso l’Università degli Studi di Torino con il massimo dei voti
e lode. Ha pubblicato sulla prestigiosa rivista di filosofia Tropos.
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A. Vivaldi
Le quattro stagioni
La Primavera
Allegro – Largo – Allegro
L’Estate
Allegro non molto-Allegro – Adagio-Presto – Presto
L’Autunno
Allegro assai – Adagio molto-Allegro
L’Inverno
Allegro non molto – Largo – Allegro
G. B. Pergolesi
La serva padrona
(Intermezzo buffo per soprano baritono e archi)
Susie Georgiadis
Gianfranco Montresor
Orchestra I Cameristi del Verbano
Chiara De Turco, Rodolfo Girelli, Stefano Grossi
Alessandro Mancuso Antonello Molteni
Matteo Ruffo
Violino
Davide Ortalli, Laura Vignato
Viola
Giuseppe Ghisalberti, Elisabetta Soresina
Violoncello
Silvio Albesiano
Contrabbasso
Francesco Miotti
Organo e cembalo
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Raimondo Campisi
Pianista di chiara fama internazionale, nasce in una famiglia di
musicisti (padre direttore d’orchestra e pianista, madre pianista di origine greca, fratello violinista compositore e cantante).
A cinque anni rivela un incredibile talento istintivo e inizia a
perfezionare il suo stile, in continua evoluzione, dapprima col
padre poi col maestro polacco Ignaz Tiegerman (discendente
della scuola di Chopin) ed infine col celebre Alberto Mozzati
a Milano. Sono oltre duemila i concerti tenuti in tutto il mondo: vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, ha inciso in
prima mondiale l’integrale delle danze di Schubert in audioDVD; eccezionali successi sono il suo “Bolero”, il “Classic &
Jazz” e il CD con musiche di Gershwin registrato a Mosca
con la “Russian Philharmonic Orchestra” e il recente DVD
“Campisi Piano Live” e “Piano Masterpieces”. Condivide la
sua attività di pianista, compositore, improvvisatore e direttore
con la passione per il mare, navigando con la sua barca a vela
con pianoforte a bordo sulla quale si esibisce in straordinari e
inediti concerti in mare. Con il Concerto n.1 di Chopin Campisi ha vinto il “Prix du public” al Concorso Internazionale di
Versailles G. Cziffra e ha suonato questo concerto a S. Pietroburgo con la Russian Philarmonic Orchestra diretta da M.
Jansons per la celebrazione del centenario. Il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di “Cavaliere per
meriti artistici”. Recentemente Campisi è stato eletto Consigliere Nazionale per gli Italiani all’estero nonché Consigliere
Artistico dall’Associazione Civici Consumatori, che conta 90
mila iscritti e sedi in tutte le province italiane, in Europa e nel
mondo ove vi siano comunità italiane.
Di lui hanno scritto: «Campisi è una vitalità sanguigna interamente trasposta in musica, compresa tra le dimensioni più
colossali e quelle più impalpabili, tra le espressioni più prepotenti e magmatiche e quelle più ripiegate e sottili, raccolte
senza conflitti sotto il segno di un’unica natura, compiuta e
perennemente in evoluzione, aperta. In questo senso Campisi
è tutto fuorché un accademico e nella sua veste di solista a
360 gradi è anche un jazzman, un estroso e geniale improvvisatore che “si eccita” proprio nell’urgenza dell’improvvisare
e nell’atto comunicativo, di fronte al pubblico. Il pubblico è
parte inscindibile della sua performance musicale, ed è coinvolto in una dialettica irresistibile in cui la generosità comunicativa di Campisi sembra divertirsi a stupire e sorprendere
per dimensione e percorsi. Concreto e pragmatico come può
essere un giocoliere da strada e raffinatissimo solista, è capace
di far parlare due linguaggi e molte prospettive coloristiche
contemporaneamente». (Estratto della critica di Bernardino
Zappa apparsa nel dicembre 1997 sull’Eco di Bergamo).
28
Domenica 3 agosto
ore 21
Classic & Jazz
J. S. Bach
Toccata&arioso (transcrizione per piano solo)
P. I. Tchaikowsky
Suite (per piano solo)
E. Grieg
Peer Gynt suite (per piano solo)
S. V. Rachmaninoff
Suite (per piano solo)
F. Poulenc
Toréador
D. D. Schostakovich
Valse
Jean Antiga
Inedito surprise
Gershwin
Rhapsody in blu
Américain a Paris suite
Film music suite...
Raimondo Campisi
Pianoforte
29
Sabato 9 agosto
ore 21
Magia Tzigana
Orchestra Tzigana di Budapest
Nasce nel 1969 su iniziativa del M° Antal Szalai in collaborazione con altri musicisti di varie orchestre di Budapest. L’intento
del gruppo è di proporre e valorizzare il repertorio orchestrale
della musica tzigana: infatti in esso ci sono brani di musica nazionale dell’epoca della riforma, della musica tradizionale tsardas
e arrangiamenti di canzoni popolari. Sin dalla prima apparizione
ha ottenuto molti riconoscimenti e successi di critica e di pubblico, diventando in breve tempo l’orchestra più popolare del
loro Paese. Ogni anno esegue numerosi concerti in Ungheria e
tournèe in Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada e America del Sud. Ha ottenuto grandi sucessi in diverse città europee:
Parigi, Vienna, Praga, Berlino, Amsterdam, Madrid. Si esibisce
per la televisione ungherese e per alcune emittenti televisive
europee; con singolare successo nel programma TV di Raiuno
“Specchi di Trieste” trasmesso in diretta via satellite in tutto il
mondo nel 1991. Ha al suo attivo l’incisione di numerosi dischi
e CD con brani per sola orchestra ed con la partecipazione di
cantanti quali Dahmar Koller, Nicolai Gedda, Annelise Rohjemberger, Peter Minich nelle più famose operette.
Ossatura del suo repertorio è, senz’ombra di dubbio, il verbunkos,
protogenere ungherese (tzigano nella pratica, non nelle origini),
in voga almeno dalla metà del XVIII secolo. Letteralmente “ingaggio”, questa danza veniva originariamente utilizzata per attirare
i giovani nell’esercito ussaro e si basava sull’alternanza di sezioni
lente e veloci. L’eco della tradizione del verbunkos (i suoi ritmi
puntati, le terzine e le sezioni dal carattere improvvisativo) può
essere riscontrato in tutta la produzione ungherese, sia popolare
(per esempio nella csárdás, originariamente danza da taverna della
pianura, poi transitata nel repertorio tzigano), sia colta.
Antal Szalay
Proviene da una famiglia di musicisti ungheresi dove è stato avviato allo studio del violino in giovanissima età. Dopo il Conservatorio, nel 1963 inizia la sua attività di violinista presso l’Orchestra Honbed e dal 1969 è primo violino e direttore dell’Orchestra
Tzigana di Budapest.
Anonimo
Czardas – Focoso
J. Bihari
Verbunk e danza svelta del 1848
E. Remenyi
Vola mia rondine
Anonimo
Canzoni “Kuruez” (flauto pastorale solo)
Anonimo
Canzoni folcloristiche ungheresi (cornamusa, flauto solo)
J. Brahms
Danza ungherese n. 5
F. Liszt
Rapsodia ungherese n.2
G. Farkas
Fantasia tzigana
Sarasate-Farkas
Canzone tzigana
Paschale-Farkas
Danza tzigana spagnola
G. Boulanger
Sogno tzigano
Dinicu
Hora e l’usignolo
A. Kaciaturiam
Danza della spada
Anonimo
Canzone romantica tzigana
V. Monti
Tzardas
Orchestra Tzigana di Budapest
Antal Szalay
Direttore
30
31
MSG dell’ Orchestra dei giovani delle
Marche, di Sarajevo e di Gerusalemme
È una iniziativa voluta da padre Armando Pierucci, francescano,
compositore e organista, già docente al Conservatorio di Pesaro e attualmente, da 25 anni, organista della chiesa del Santo
Sepolcro a Gerusalemme. Ha fondato una scuola di musica a
Gerusalemme, il “Magnificat”, dove oltre 250 ragazzi cristiani,
musulmani ed ebrei di ogni origine imparano a suonare la musica, insieme. L’Istituto Magnificat, convenzionato con il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, segue i programmi dei conservatori italiani per i corsi di base. In futuro sono previsti corsi
accademici, dopo aver ottenuto dal Governo Italiano, tramite
il Conservatorio di Vicenza, la relativa autorizzazione. Il Festival vuole essere un “MSG”, un “messaggio” di Pace attraverso
la musica. Sono coinvolti i musicisti delle scuole di musica di
Jesi (scuola Pergolesi), di Ancona (Accademia musicale), di Recanati (scuola musicale Beniamino Gigli) e di Sarajevo (Skola
Novo Sarajevo), oltre all’Istituto Magnificat di Gerusalemme.
L’orchestra, di soli archi, è formata da 35 musicisti dai 15 ai 25
anni diretti dal M° Stefano Campolucci. Le finalità sociali sono
quelle di contribuire allo sviluppo di una coscienza interculturale attraverso la musica, di favorire l’amicizia fra giovani di diverse religioni, etnie e culture. La prima edizione del Festival si è
svolta nel’estate del 2012 nella regione Marche e in Israele; l’edizione del 2013 nella regione Marche e in Bosnia-Erzegovina.
Stefano Campolucci
Diplomato in viola nel 1991, è docente di Musica da Camera
presso la Scuola Musicale “G.B. Pergolesi” di Jesi dal 1996 e
collabora con i più importanti enti concertistici lirico-sinfonici
della Regione. Nel 1999 ha composto le musiche per bambini “La Fabbrica dei Mondi” su testo di Sergio Cardinali. In
seguito ha composto le musiche per “El Gatto Mammone”,
favola musicale marchigiana, in collaborazione con il gruppo
di ricerca e canto popolare “La Macina”. Nel 2005 ha realizzato le musiche di scena per lo spettacolo “Zorro”, dal romanzo
omonimo di Margareth Mazzantini. Nel 2010 ha composto le
musiche per lo spettacolo “Non aveva la faccia”, dal romanzo
omonimo di Sergio Cardinali. Dal 2011 dirige l’Orchestra del
Magnificat. Nella stagione 2013-2014 ha diretto l’Orchestra
Giovanile delle Marche nei
concerti lirico-sinfonici. Laureato in Lettere Moderne nel
1994 con indirizzo in Storia
della Musica, ha pubblicato i
volumi La Cappella musicale
di S. Venanzo a Fabriano dal
1568 al 1728, attività musicale e istituzioni religiose, Ed.
Torred’Orfeo, Roma, 1995;
Giovanni Giacomo Baldini e
la Cappella Musicale di S. Urbano ad Apiro Pontificio Istituto di Musica Sacra, 2002.
Venerdì 29 agosto
ore 21
Concerto
di fine estate
Musica da Gerusalemme
Peace unto you, o Jerusalem
The Path of peace
Musica da Sarajevo
Sinoc ja i moja kona
Musica dalle Marche
Pergolesi
Vidit suum dulcem natum
Rossini
Cuius animam
Williams
A prayer for peace
Mascagni
Ave Maria
Saint Saens
Panis Angelicus
Frisina
Magnificat
Magrino
Dolce sentire
Vivaldi
Dal gloria: Laudamus te
Ramirez
La Peregrinación Huella pampeana
Orchestra dei giovani delle Marche, di Sarajevo
e di Gerusalemme
Stefano Campolucci
Direttore
Concerto fuori programma
Ingresso € 5
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Villa Cagnola
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Note di sapori
Notte di note
Fino al 30 settembre 2014 il pubblico di Musica in Villa, grazie
alla convenzione stipulata con la Confesercenti di Varese, potrà
ottenere uno sconto del 10% sui menù offerti dagli esercizi di ristorazione aderenti all’iniziativa. Per usufruire dell’agevolazione è
sufficiente presentare al ristoratore convenzionato un biglietto del
concerto insieme a un programma di sala.
Fino al 30 settembre 2014 il pubblico di Musica in Villa, grazie
alla convenzione stipulata con alcuni alberghi, potrà ottenere uno
sconto del 10% sui pernottamenti.
Per usufruire dell’agevolazione è sufficiente presentare all’albergo
convenzionato un biglietto del concerto insieme a un programma
di sala.
Elenco esercizi aderenti:
• Ristorante Le Damine
Via S. Alessandro 2 - Castronno - Tel. 0332 892535
• Ristorante Al Pravello
Via Bertini, 3 - Viale Aguggiari, 26 - 21100 Varese (VA)
Tel: 0332-214000 - Fax: 0332-239553
• Ristorante al Tranvai d’Antan
Via Libertà 2 - Casalzuigno (VA) - Tel. 0332 623231
• Bar Nilo
Viale Borri 90 - Varese - Tel. 0332 263870
• Ul Taribul
Via San Michele 198 - Malgesso - Tel. 0332 706530
• Vineria del Croce
Via C. Croce 8 - Varese - Tel. 0332 287944
• Enoteca Il Torchio di Elica
Via Monte Generoso 8 - Gaggiolo - Tel. 0332 414325
• Albergo Ristorante Bologna
Via Broggi 7 - Varese - Tel. 0332 234362
• Trattoria Pizzeria Santa Lucia
Via Carcano 14 - Varese - Tel. 0332 280780
• Ristorante Crotto Valtellina
Via Fiume 11 - Malnate (VA) - Tel. 0332 427258
• Ristorante Da Venanzio
Via Olona 38 - Induno Olona (VA) - Tel. 0332 200333
• Osteria Degli Artisti
Via Roma 40 - Castiglione Olona (VA) - Tel. 0332 859021
• Ristorante Serafino
Piazza S. Bernardino 1 - 21045 Gazzada (VA) - Tel. 0332 462454
• Ristorante Antico Crotto Gesiola
Via Gesiola 24 - 21030 Orino - Tel. 0332 631387
• Ristorante La Brasserie
Via Piave 7 - 21045 Gazzada (VA) - Tel. 0332 462044
• Ristorante Pizzeria La Voce del Mare
Via Piave 15 - 21022 Azzate (VA) - Tel. 0332 890470
• Osteria Posta Vecchia
Via Italia Libera 12 - 21045 Gazzada (VA) - Tel. 0332 464484
Elenco esercizi aderenti:
• Art Hotel
Via Bertini, 3 - Viale Aguggiari, 26 - 21100 Varese (VA)
Tel. (+39) 0332 214000 - Fax (+39) 0332 239553
[email protected]
• Villa Cagnola Centro Convegni Ospitalità
Tel. 0332 461304 - 0332 873005 - Fax 0332 870887
[email protected]
• Ristorante con alloggio
Piazza S. Bernardino, 1 - 21045 Gazzada
Tel. (+39) 0332 462454
• Hotel – Ristorante
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