Musica inVilla Cagnola 2014 38ª edizione Villa Cagnola Gazzada Schianno Con il patrocinio di: VILLA CAGNOLA Con il contributo di: GAZZADA SCHIANNO Ingresso e 15 · Ridotti e 10 Segreteria organizzativa tel. 0332 875120 · 0332 461304 Gli organizzatori assicurano l’esecuzione dei concerti anche in caso di maltempo 2 3 Sabato 14 giugno · ore 21 Giovedì 10 luglio · ore 21 La sinfonia tra Parma e Praga Spumeggiante Vienna! Orchestra sinfonica Carlo Coccia di Novara Gianpaolo Sanzogno, direttore Haydn, Mozart, Schubert e la musica da camera italiana Trio d’archi e Fortepiano h h Domenica 15 giugno · ore 21 Il richiamo della natura Dall’imitazione alla satira sociale Orchestra del Civico Liceo Musicale di Varese Roberto Perata, direttore Concerto fuori programma Sabato 19 luglio · ore 21 La tuba che non ti aspetti… Concerto per Basso Tuba, Cimbasso, Pianoforte Marco Cadario – Alessandro Fossi h Sabato 26 luglio · ore 21 h Tutte le strade portano a Schubert Sabato 21 giugno · ore 21 Opere per pianoforte solo e a 4 mani Bart van Oort e Petra Somlai Là dove il mare luccica Omaggio alla canzone napoletana Ensemble orchestrale il “Mosaico” di Empoli Alessandro Bartolozzi, direttore h h Venerdì 1 agosto · ore 21 Le stagioni dei ricordi Orchestra I Cameristi del Verbano Domenica 22 giugno · ore 21 h Vincitori del concorso “Magnificat” di Gerusalemme Domenica 3 agosto · ore 21 Recital pianistico Concerto fuori programma Classic & Jazz h Raimondo Campisi – Pianoforte Mercoledì 25 giugno · ore 21 h Roba Minima s’intend! Tributo a Enzo Jannacci, con Stefano Orlandi h Venerdì 27 giugno · ore 21 Lolek il grande Alle radici di S. Giovanni PaoloII Sabato 9 agosto · ore 21 Magia Tzigana Orchestra Tzigana di Budapest Antal Szalai, direttore h Venerdì 29 agosto · ore 21 Regia di Antonio Zanoletti Concerto di fine Estate Spettacolo fuori programma h Orchestra dei giovani delle Marche, di Sarajevo e di Gerusalemme Stefano Campolucci, direttore Venerdì 4 luglio · ore 20,30 Concerto fuori programma Concerto d’estate Orchestra Sinfonica del Conservatorio della Svizzera Italiana Alexander Vedernikov, direttore Sergej Krylov, violino solista h h 4 5 Orchestra sinfonica carlo coccia Fondata nel 1994, è oggi una prestigiosa realtà musicale e la collaborazione con importanti direttori e solisti ne conferma la crescita artistica. Ha ricevuto unanimi consensi i seguito alla collaborazione con direttori quali Janos Acs, Marco Berrini, Massimiliano Caldi, Riccardo Frizza, Giuseppe Garbarino, Paolo Gatto, Marcello Rota, Diego Fasolis, Roberto Perata, Gian Paolo Sanzogno, Nello Santi e artisti quali Cecilia Gasdia, Tiziana Fabbricini, Sara Mingardo, Raffaele Trevisani, Luisa Prandina, Simone Pedroni, Marco Rizzi, Danilo Rossi, Luciana Serra, Rachel Harnisch, Jeffrey Swann e Rudolf Buchbinder. Dal 1999 l’orchestra collabora con l’Associazione Coro Filarmonico del Teatro alla Scala, affiancando il Balletto della Scala e ha effettuato diverse tournée con il Balletto di Mosca. Il repertorio dell’orchestra spazia da Bach alle grandi composizioni sinfoniche romantiche e la musica del novecento. Grande interesse ha suscitato l’esecuzione del programma “La chanson française, da Édit Piaf a Charles Aznavour” eseguito da Milva. Dal 1998 ha eseguito in diverse occasioni la cantata Adiemus di Karl Jenkins nella versione per coro di voci bianche e orchestra, oltre l’esecuzione del Salmo IX di Petrassi, a Foligno, per la Sagra Musicale Umbra e la Misa Tango di Luis Bacalov con l’Ars Cantica Choir e la direzione di Marco Berrini. Parallelamente all’attività sinfonica, l’orchestra svolge un’intensa attività in campo operistico partecipando, dal 1994, alla Stagione Lirica del Teatro Coccia di Novara. Recentemente ha riportato sulle scene, in prima esecuzione in tempi moderni, “Clotilde” e “Arrighetto” di C. Coccia, che hanno ottenuto un lusinghiero successo. Nel settembre 2011 ha eseguito a Novara la Messa di Requiem di Coccia, prima esecuzione moderna, nell’ambito del Festival MITO. Gian Paolo Sanzogno Nato a Venezia, si diploma in composizione con Bruno Bettinelli e in direzione d’orchestra con Franco Ferrara e si laurea in Lettere e Filosofia. La sua attività di direttore d’orchestra si svolge nelle principali citta italiane: a Roma (Orchestra Filarmonica Romana), Milano (RAI e Conservatorio), Venezia (Teatro La Fenice), Firenze (Maggio Musicale Fiorentino) e all’estero: Parigi, Lisbona, Tokyo, Barcelllona e altre capitali europee. Fra i riconoscimenti ricevuti Il “Protagonista d’argento” e la medaglia d’onore della fondazione Little Angels di Seul. Ha diretto alcune prime esecuzioni assolute, come San Zanipolo e Gabrielana di Gian Francesco Malipiero e l’opera “Trampago” di Vincenzo Cinque; inoltre il Salmo per coro e orchestra di Aldo Finzi. Ha conquistato il disco di platino con il concerto in Plaza de Toros a Madrid con Kraus, Ricciarelli, Valentini Terrani e Coni. Ha diretto Werther per le Olimpiadi di Barcellona e ha recentemente diretto “Pagliacci”al Teatro Dal Verme di Milano, rievocazione storica delle recite che in quel teatro si tennero nell’agosto del 1915 (con Enrico Caruso, direttore Arturo Toscanini). Ha diretto al Teatro Poli di Pechino un’importante produzione di “Un ballo in maschera” di Verdi, e la prima mondiale dell’opera “Shylock” di Aldo Finzi con l’orchestra di Radio Mosca al Teatro Dal Verme di Milano. 6 Sabato 14 giugno ore 21 La sinfonia tra Parma e Praga D. Cimarosa Il matrimonio segreto, Ouverture I. Pizzetti Tre preludi sinfonici per l’Edipo re di Sofocle Largo – Con impeto, ma non troppo mosso Con molta espressione di dolore W. A Mozart Sinfonia in re maggiore K 504 “di Praga” Adagio – Allegro – Andante – Finale-Presto Orchestra Sinfonica Carlo Coccia Gian Paolo Sanzogno Direttore PLASTILUX s.r.l. 7 Civico Liceo Musicale “R. Malipiero” Società Cooperativa “Musica per Varese” Il Civico Liceo Musicale del Comune di Varese svolge da oltre 50 anni una fondamentale e insostituibile attività di insegnamento musicale per gli abitanti di Varese e provincia. Dal mese di settembre 2010 la didattica del Liceo è stata affidata, dopo un concorso pubblico, alla Società Cooperativa “Musica per Varese” che intende mantenere e sviluppare il livello d’eccellenza raggiunto dalla scuola. Il percorso didattico del Liceo risulta attualmente così strutturato: Corsi di orientamento per i bambini dai quattro ai nove anni comprendenti lezioni di educazione musicale attiva, un coro di voci bianche, il giro degli strumenti, per una scelta consapevole dello strumento musicale, lezioni individuali di strumento e collettive in preparazione all’attività orchestrale. Corsi principali per i ragazzi dagli undici anni nei quali, seguendo gli indirizzi e i programmi dei Conservatori di stato, è possibile studiare i seguenti strumenti: composizione, violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto oboe, fagotto, clarinetto, sassofono, tromba, corno, trombone, flauto, pianoforte, chitarra, canto lirico, canto moderno, fisarmonica, organo, arpa, percussioni, clavicembalo oltre tutte le materie complementari. Corsi di musica moderna rivolti ai ragazzi che desiderano una seria preparazione. Sono previste lezioni di chitarra elettrica, basso elettrico, pianoforte moderno e tastiere, batteria, teoria e lettura musicale, ensemble con gruppi omogenei. Inoltre il liceo privilegia l’esperienza strumentale e vocale collettiva offrendo l’opportunità di prendere parte al coro di voci bianche, al coro, al coro da camera, all’orchestra dei bambini, all’orchestra, all’orchestra di chitarre, a gruppi d’insieme per tutti gli strumenti che, disponibili a partecipare a concerti e manifestazioni culturali, spesso si esibiscono in Varese e provincia. Il liceo dispone anche della più importante biblioteca musicale della provincia di Varese nella quale sono disponibili spartiti musicali di musica d’insieme per ragazzi, parti e partiture, riviste specializzate, enciclopedie, saggi, oltre a più di 1000 compact disc. Il progetto didattico e artistico del Civico Liceo Musicale “Riccardo Malipiero” di Varese è realizzato grazie alla generosità delle seguenti famiglie e imprese: Simona e Claudio Milanese, Roberto e Achille Babini Cattaneo, Giovanpaolo Lucifero, GPM Insurance Broker Comune di Varese · Assessorato alla Cultura Civico Liceo Musicale “Riccardo Malipiero” Società Cooperativa “Musica per Varese” (in convenzione con il Conservatorio “G. Verdi” di Como Prot. n. 7214 del 29.11.2012) 8 Domenica 15 giugno ore 21 Il richiamo della natura Dall’imitazione alla satira sociale A. Vivaldi Le quattro stagioni La Primavera Allegro – Largo – Allegro L’Estate Allegro non molto-Allegro – Adagio-Presto – Presto L’Autunno Allegro assai – Adagio molto-Allegro L’Inverno Allegro non molto – Largo – Allegro Alessandro Premoli, Matteo Giannelli, Andrea Crespi, Maria Vittoria Carosi Solisti Camille Saint-Saens Il Carnevale degli animali Grande fantasia zoologica per pianoforte a quattro mani, violini, viole, violoncelli, contrabbasso, flauto, clarinetto, ottavino e xilofono. Introduzione e marcia reale del leone Galli e galline - Emioni - Tartarughe - L’elefante - Canguri Aquarium - Personaggi dalle orecchie lunghe Il cu-cu in fondo al bosco - Voliere - Pianisti - Fossili Il Cigno - Finale Barbara Tartari, Flauto Giuseppe Riggi, Contrabbasso Giovanni Galletta, Kristofer Gjoni, Pianoforte Emanuele Castaldi, Clarinetto Gregorio Callone, Percussioni Elia Praderio, Trascrizione per pianoforte a quattro mani Orchestra del Civico Liceo Musicale Roberto Perata Direttore Germano Cortesi, Claudio Andriani Maestri preparatori Saggio di fine anno dell’Orchestra del Civico Liceo Musicale Concerto fuori programma Ingresso € 5 Sabato 21 giugno ore 21 Là dove il mare luccica. Omaggio alla canzone napoletana dedicato a Massimo Alessandro Bartolozzi Dopo gli studi liceali, si è laureato in scienze biologiche nell’ateneo di Pisa, discutendo una importante tesi su alcuni aspetti neurofisiologici dell’udito umano attinenti alla percezione della musica. Attualmente è direttore artistico dell’associazione culturale “Mosaico” di Empoli, di “Arte & Arte” di Cecina e della rassegna “Note di… Classica ed altri suoni” di Empoli. Ha studiato direzione di orchestra con il maestro Leone Magiera.Labronica. Attualmente è Direttore della Corale “G. Arrigoni” di Ponte Buggianese, Direttore del coro dell’Immacolata di Pozzale, Direttore Artistico della società di spettacolo “Arte&Arte Management”, co-Direttore Artistico dell’Associazione Culturale “Arte & Arte” di Cecina, Direttore Artistico dell’Associazione Culturale “Mosaico” di Empoli. Ha studiato direzione di orchestra con il Maestro Leone Magiera. Ensemble orchestrale “IL MOSAICO” Alessandro Bartolozzi Direttore Simona Bertini Soprano Leonardo Melani Tenore 10 A. Sisca Core ‘ngrato L. Bovio Reginella R. Sacco Te voglio bene assaje V. Russo I’ te vurria vasa’ G. Rossini La danza C. A. Bixio - E. Neri Parlami d’amore Mariù C. A. Bixio Mamma S. D’Esposito - T. Manlio Anema e core T. Cottrau Santa Lucia L. Bovio - D’Annibale O paese d’ ‘o sole E. De Curtis Non ti scordar di me Torna a Surriento A. De Curtis (Totò) Malafemmena S. Gastaldon Musica proibita L. Denza Funiculì funiculà 11 Istituto di Musica Magnificat di Gerusalemme Domenica 22 giugno L’Istituto di Musica Magnificat, una scuola della Custodia di Terra Santa situata nel cuore della vecchia città di Gerusalemme, vuole essere luogo di educazione alla pacifica convivenza, allo sviluppo di rapporti di reciproca stima e di rispetto tra allievi e professori di diverse origini sociali e confessionali. Recital Pianistico Fadi Sabat È nato a Gerusalemme il 2 maggio 2002. Dal 2010 frequenta all’Istituto Magnificat la classe di Pianoforte con Katia Samson e, dal 2014, con Emma Spitkowsky. Ha partecipato ai saggi e ai concerti indetti dall’Istituto Magnificat e ha ottenuto il primo premio della sua categoria nelle tre ultime edizioni del Concorso Pianistico Nikolaus de la Flüe, sponsorizzato dall’Associazione Amici del Magnificat (Svizzera). Mohammed Al-Shaikh È nato in Russia il 22 marzo 2003. Dopo il primo insegnamento ricevuto alla Barenboim Foundation di Ramallah, dove vive, nel 2013 si è iscritto all’Istituto Magnificat nella classe di Pianoforte di Emma Spitkowsky. Ha vinto il 1° premio della sua categoria nelle edizioni del Concorso Pianistico Nikolaus de la Flüe del 2013 e 2014. Nel febbraio 2014 ha vinto il 1° premio juniores al Concorso Pianistico F. Chopin, indetto a Betlemme dalla Società F. Chopin; nell’aprile 2014 ha vinto il 1° premio della sua categoria nel concorso indetto dal Conservatorio Nazionale Palestinese. Hadeel Sabat È nata a Gerusalemme il 26 aprile 1997. Iscritta all’Istituto Magnificat nel 2010, frequenta la classe di Flauto di Raanan Eylon. Nel 2012 ha ottenuto il 3° premio della sezione Fiati nel Concorso indetto dal Conservatorio Nazionale Palestinese. L’anno dopo è stata scelta fra gli studenti di tutte le scuole musicali palestinesi per una borsa di studio offerta dal Choir of London Bursary Scheme in Inghilterra: dove ha trascorso 15 giorni valendosi dell’insegnamento di Mark Lee e ha partecipato al Master Classes e al concerto finale alla Royal Academy of Music con l’orchestra diretta da Graham Ross. Hadeel fa parte della Magnificat Chamber Orchestra diretta da Robert Canetti e del Coro Yasmeen diretto da Hania Soudah Sabbara. ore 21 Vincitori del concorso Magnificat di Gerusalemme J. S. Bach Praeludium in Do min E. A. Mac Dowell A Wild Rose, op. 3 Fadi Sabat J. Haydn Sonata in Re Mag. – Hob XVI, 4, Moderato-Minuetto Mohammed Al-Shaikh G. Fauré Fantaisie Hadeel Sabat J. Sibelius Etude V. Rebikov Russian Valse Fadi Sabat F. Chopin Mazurka in la min. op.7 n.2 F. Chopin Valse in La b Mag. op. 64 n. 1 Mohammed Al-Shaikh C. Chaminade Concertino Hadeel Sabat L. Glinka Cinque Variazioni su un Canto Russo Mohammed Al-Shaikh Concerto fuori programma Ingresso € 5 G. Bizet La Toupie Fadi Sabat & Mohammed Al-Shaikh 13 Stefano Orlandi Si è diplomato come attore nel 1996 presso la “Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi” di Milano, lavorando tra gli altri con G. Vacis, G. Solari, M. Consagra, A. Punzo, G. Bertolucci e G. Dall’Aglio. Dal 1998 è socio della compagnia teatrale A.T.I.R. di Milano, per la quale recita in diversi spettacoli tra i quali: “Romeo e Giulietta” e “Lear – ovvero tutto su mio padre” di W. Shakespeare, “Troiane” di Euripide, “Nozze di sangue” di G. Lorca, “Italia anni 10” di E. Erba, tutti con la regia di Serena Sinigaglia. È interprete degli spettacoli “G (semplicemente)”, “Roba minima s’intend” e “Smisurata preghiera” tratti rispettivamente dai repertori di Giorgio Gaber, di Enzo Jannacci e Fabrizio De André. Ha collaborato con il Piccolo Teatro di Milano nel progetto “Meglio il nuovo oggi” e in “Donne in parlamento” di Aristofane con la regia di S. Sinigaglia. Dal 2010 fa parte delle “Nina’s drag queens” con le quali realizza “Il giardino delle ciliegie” da A. Cechov con la regia di F. Micheli. Ha lavorato con i registi: G. Dall’Aglio in “Terrore e miseria del Terzo Reich” di B. Brecht, Francesco Micheli in “L’isola di Merlino” (As.Li.Co.), “Il sogno di una notte di mezza estate” e “Werther” (I pomeriggi musicali), “Don Giovanni a Venezia” (La Biennale di Venezia). Dal 2010 collabora con L’Università dell’Insubria di Varese. Mercoledì 25 giugno ore 21 Roba minima s’intend! Tributo a Enzo Jannacci concerto malincomico Roba minima, s’intend È un percorso di musica e parole, intorno alla figura del cantautore milanese e della Milano raccontata nelle sue canzoni fin dagli anni ’60. La Milano dei quartieri con i suoi mille personaggi stravaganti e surreali: i “pali” dell’Ortica, quello che andava a Rogoredo a “cercare i sò danée”, le balere di periferia dove c’è sempre chi “per un basin” avrebbe dato la vita intera. I sogni e le miserie di chi sta ai margini di una società. Il boom economico con le sue contraddizioni, con “Vincenzina” che vuol bene alla fabbrica, quello che “prendeva il treno per non essere da meno”. C’è chi insegue una storia d’amore: “roba minima, s’intend, roba de barbun”. Jannacci è stato sempre dalla parte degli ultimi, dei balordi, li ha cantati con il cuore in gola, nei suoi versi c’è la speranza che non si arrende. Ha raccontato l’avventura umana attraverso piccole storie di personaggi affamati di fantasia, ma con i piedi ben piantati nel delirio quotidiano della realtà, nelle sue canzoni c’è il mondo visto con gli occhi di un clown, moderno, “allampanato, fulmineo e folle” dove il riso e il sorriso si mescolano con la malinconia dei ricordi, con la tristezza e anche la rabbia. Canzoni comiche e malinconiche, ovvero malin-comiche. Le canzoni sono introdotte e contaminate dalle parole di alcuni autori milanesi che, per assonanze logiche e illogiche, danno vita a una carrellata di personaggi eccentrici, surreali, timidi o inquieti, ma densi di umanità semplice e schietta di cui erano ricche le periferie popolari di Milano anni ‘50-‘60: da Beppe Viola, giornalista sportivo e ironico scrittore, grande amico di Jannacci, a Walter Valdi uno dei capostipite del cabaret milanese; da Giovanni Testori, nel ciclo di opere detto “I segreti di Milano”, alla poesia di Franco Loi, genovese approdato a Milano, tra i più autorevoli poeti dialettali. 14 canzoni di Enzo Jannacci contaminazioni letterarie di Beppe Viola, Franco Loi, Giovanni Testori, Walter Valdi di e con Stefano Orlandi Massimo Betti chitarra Stefano Fascioli contrabbasso Giulia Bertasi fisarmonica Maria Spazzi scene Federica Ponissi costumi Alessandro Verazzi luci 15 Trama Lo spettacolo messo in scena dalla Compagnia dell’Eremo vuole essere un viaggio teatrale alle radici della figura di S. Giovanni Paolo II, canonizzato il 27 aprile 2014. In scena ci sarà un giovane Karol Wojtyla, chiamato “Lolek” dagli amici: egli, costretto a lasciare gli studi universitari in lettere a causa della guerra scoppiata il 1° settembre del 1939, lavora come operaio in una cava di pietra nei pressi di Cracovia. Qui ha la possibilità di incontrare due lavoratori più maturi, Andrzej e Marek. Il primo è un uomo di grande fede, mentre il secondo è membro della resistenza polacca, ateo e comunista. Tra i tre nascono profondi dialoghi sulla guerra che sta imperversando, sulla pace, sulla visione dell’uomo e su Dio. Intanto il dolore visita nuovamente la vita di Lolek: nel febbraio 1941 muore il padre, lasciandolo completamente solo. Tuttavia Karol, trasferito nella fabbrica chimica della Solvay, continua a frequentare i due uomini e nel tempo libero scrive poesie e drammaturgie, partecipa a rappresentazioni teatrali clandestine, prende parte a letture di mistici e scrittori. Si adopera anche nel campo della carità e coltiva un’intensa preghiera. Matura così la scelta di diventare sacerdote, per servire Dio e l’uomo: a partire dal 1942 frequenta i corsi clandestini di teologia, continuando a lavorare. Finita la guerra, Marek diviene un dirigente del partito comunista polacco: viene così ad essere sul fronte opposto rispetto a Karol, che nel 1946 viene ordinato sacerdote. I due si trovano a difendere due visioni del futuro dell’umanità molto differenti. In scena arriva anche una ragazza, Wanda: ebrea, ex deportata nel campo di concentramento di Ravensbruck, viene aiutata dal giovane don Wojtyla a ricostruire la propria esistenza e a riprendere fiducia nella vita: nascerà un’amicizia che durerà tutta la vita. Passano così gli anni: Lolek diviene docente universitario e poi arcivescovo di Cracovia, Marek sale i gradini della carriera politica mentre Andrzej rimane un umile lavoratore, pio e con qualche passione artistica, eredità del tempo trascorso con Lolek. Il finale rappresenta il 1978: è il momento del bilancio delle esistenze dei protagonisti. Venerdì 27 Giugno ore 21 Lolek il grande Alle radici di S. Giovanni PaoloII Rappresentazione teatrale Drammaturgia Sergio Di Benedetto con Alessio Gigante Gabriella Carrozza Fabio Sarti Angelo Zilio Regia, scena e costumi Antonio Zanoletti 16 Spettacolo fuori programma ingresso gratuito Orchestra sinfonica del CSI La Scuola Universitaria del Conservatorio della Svizzera italiana dispone di un’orchestra sinfonica formata dai migliori studenti del Bachelor, dei Corsi Master e di Post-formazione. È composta da studenti in formazione, ma anche da professionisti già diplomati che si stanno specializzando. In questi anni l’Orchestra ha affrontato significativi capolavori del grande repertorio sinfonico producendosi in Svizzera e all’estero. Ciò è stato possibile grazie all’apporto di direttori e solisti di fama internazionale quali Lü Ja, Robert Cohen, Charles Olivieri Munroe, Johannes Goritzky, Wolf-Dieter Hauschild, Vladimir Ashkenazy, Alexander Vedernikov, John Neschling, Mario Venzago e Vladimir Verbitsky. Venerdì 4 luglio ore 20,30 Concerto d’estate Sergej Krylov Affermatosi come uno dei maggiori talenti della sua generazione, Sergej Krylov è ospitato dalle principali sale da concerto europee e ha collaborato con orchestre quali la Staatskapelle di Dresda, Filarmonica di San Pietroburgo, Royal Philharmonic, Filarmonica della Scala, DSO Berlin, Russian National Symphony, Accademia di Santa Cecilia, English Chamber Orchestra, Hessischer Rundfunk Frankfurt, Budapest Festival Orchestra, NHK Symphony Tokyo, Atlanta Symphony Orchestra, Filarmonica Toscanini e Copenhagen Philharmonic. Tra i direttori con cui Krylov lavora abitualmente figurano Mikhail Pletnev, Andrey Boreyko, Dmitri Kitajenko, Omer M. Wellber, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Vladimir Ashkenazy, Nicola Luisotti, Vladimir Jurowski, Julian Kovatchev, Rafael Frühbeck de Burgos, Saulius Sondeckis, Zoltan Kocsis e Yuri Bashmet. Dal 2012 è titolare della cattedra di violino al Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. Sergej Krylov suona lo Stradivari “Scotland University” (1734) della Collezione Sau-Wing Lam su concessione della Fondazione A. Stradivari di Cremona. Alexander Vedernikov Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, già direttore dell’Orchestra Sinfonica Tchajkovsky, nel 1995 ha fondato l’Orchestra Sinfonica Filarmonica Russa, di cui è stato direttore artistico e direttore generale fino al 2004. Ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Stato Russa e l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica di San Pietroburgo. Nominato nel 2001 direttore musicale e d’orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca, lo conduce a livelli di eccellenza. Dal 2003 fa parte del collegio di direttori d’orchestra dell’Orchestra Nazionale Russa. È stato direttore ospite di prestigiose formazioni internazionali, tra cui le orchestre filarmoniche di Tokyo, di Bergen e di Londra, la BBC Scottish Symphony Orchestra, la Royal Scottish National Orchestra, la Staatskapelle di Dresda, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra Sinfonica della Radio Danese, le orchestre sinfoniche di Montreal, Budapest, Sydney e l’Orchestra del Teatro Colón di Buenos Aires. In campo lirico è stato in prestigiosi teatri, tra cui Scala di Milano, Regio di Torino, Comunale di Bologna, Fenice di Venezia, Opera di Roma e la Royal Opera House di Londra. 18 F. Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) Concerto in Mi minore op. 64 (1838/rev.1845) per violino e orchestra I. Allegro molto appassionato II. Andante III. Allegretto non troppo – Allegro molto vivace P. I. Tchajkovsky (1840-1893) Sinfonia n°5 in Mi minore op. 64 (1893) I. Andante – Allegro con anima II. Andante cantabile, con alcuna licenza – Moderato con anima Andante mosso – Allegro non troppo – tempo I III. Valse – Allegro moderato IV. Finale – Andante maestoso – Allegro vivace – Molto vivace Moderato assai e molto maestoso – Presto Orchestra del Conservatorio della Svizzera Italiana Sergej Krylov Violino solista Alexander Vedernikov Direttore 19 Carlo Bellora Diplomato in violino e laureato in musicologia, si esibisce in vari concerti, con il pianoforte, con il clavicembalo e in duetto d’archi. Ha collaborato con importanti istituzioni e testate specialistiche come Amadeus. Ha scritto per Decca, per Dynamic e per Famiglia Cristiana alcune note per importanti CD. È stato il curatore dell’Ufficio Letteratura Musicale dell’Orchestra Verdi di Milano e dell’archivio di Casa Musicale Sonzogno di Milano. Da più di dieci anni collabora come critico musicale per la rivista Musica. Ha pubblicato per l’editore Zecchini Filippo Manfredi, la biografia e l’opera strumentale. Insegna Storia della Musica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Puccini”, pareggiato a Conservatorio, di Gallarate. Roberto Passerini Studia pianoforte all’Istituto Musicale G. Puccini di Gallarate e si diploma nel 1989. Con il pianista messicano Paolo Mello Grand, partecipa a un seminario monografico sul Clavicembalo Ben Temperato di J.S. Bach, come esecutore, tenuto dal M° Jorge Demus. Dal 1985 è organista presso la Parrocchia di Madonna in Campagna di Gallarate. Nel 2005 si diploma in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara. Ha seguito corsi di perfezionamento in Organo con il M° Matthias Dreissig titolare e Kantor presso la Predigerkirche di Erfurt (Germania) e in forte piano con Sigiswald Kujken. Suona regolarmente nei concerti estivi presso la Georghenkirche di Eisenach, chiesa dove Bach fu battezzato. Laura Riccardi Diplomata in Violino (Conservatorio G. Verdi di Milano) e in Viola (Conservatorio G. Nicolini di Piacenza) si è perfezionata in violino con i M° Romano e Bogdanovich e in viola col M° Xuereb e per la Musica da Camera all’Accademia Chigiana di Siena col M° Brengola, col Trio di Trieste all’Accademia Internazionale di Duino e all’Accademia di S. Cecilia a Roma. Dal ’93 al 2006 è stata concertino e violino di spalla presso l’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi. Collabora col Teatro Regio di Torino, il Teatro S. Carlo di Napoli, l’Orchestra da Camera di Mantova, i Festival Strings di Lucerna, l’orchestra delle Settimane Musicali di Stresa. Nell’ambito della musica contemporanea collabora con L. Einaudi e l’Ensemble Sentieri Selvaggi di C. Boccadoro. Insegna presso la Scuola Suzuki di Varese e in collaborazione col M° Mantanus. Giovedì 10 luglio ore 21 Spumeggiante Vienna! Haydn, Mozart, Schubert e la musica da camera italiana W. A. Mozart Sonata per pianoforte e violino K 301 in sol maggiore Allegro con spirito – Allegro F. Manfredi-L. Boccherini Duetto notturno per due violini in mi bemolle maggiore Amoroso – Rondò, Allegretto – Minuetto sostenuto-Trio Presto assai, la buona notte F. Schubert Sonatina n°1 Op. post. n°1 D384 in re maggiore Allegro molto – Andante – Allegro vivace F. J. Haydn Trio per violino, violoncello e pianoforte Hob. XV:25 in sol maggiore Andante – Poco Adagio – Rondò nello stile ungherese Carlo Bellora violino Roberto Passerini forte piano Laura Riccardi violino secondo e viola Elisabetta Soresina violoncello Elisabetta Soresina Ha studiato con L. Veccia, R. Filippini e M. Dancila, diplomandosi presso il Conservatorio di Firenze. Sotto la guida di P. Beschi, presso il Conservatorio di Como ha conseguito il diploma di II° livello di violoncello barocco con il massimo dei voti. Con lo stesso esito si laurea in filosofia. Ha vinto il 2° Premio al Concorso Nazionale Città di Sesto S. Giovanni e il 1° Premio al Concorso Nazionale Fondazione G. Pozzato di Varese. Dopo frequenti corsi di perfezionamento, in Italia e all’estero, privilegia la Musica da camera: il trio con pianoforte, il quartetto d’archi e varie formazioni classiche e barocche, dedicandosi a un repertorio ampio, che spazia dalla musica del Seicento a quella contemporanea. È docente di Violoncello presso il Liceo Musicale di Varese e presso l’Istituto Musicale Monteverdi di Induno Olona. 20 21 Marco Cadario Allievo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si è diplomato in pianoforte con il M° Alberto Colombo. Ha seguito Corsi e Seminari Internazionali di Perfezionamento pianistico tenuti dai Maestri Balzani, Iwasaki, Ciccolini, Ashkenazy e Perticaroli. Si è diplomato in “Fortepiano e pianoforte romantico” presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”, sotto la guida del M° Fiuzzi. Con il Trombettista Gabriele Cassone ha inciso un CD di musiche dell’ 800 eseguite con strumenti originali, commissionato dal “Gruppo Pirelli”. Nell’anno 2000 ha ricevuto una borsa di studio dell’ “Oberlin College Conservatory of Music” (Ohio, USA), dove diventa assistente nei corsi di perfezionamento “Oberlin at Casalmaggiore”, al fianco del M° Mario delli Ponti. Dall ‘86 al ‘98, ha partecipato a diverse rassegne e concorsi pianistici nazionali e internazionali, conseguendo numerosi primi premi. Nel maggio 2007 ha collaborato con il M° Ferrarini in un corso dedicato all’opera completa di Beethoven per flauto e fortepiano per il Biennio specialistico di II° livello Flauto con indirizzo virtuosistico del Conservatorio A. Boito di Parma. Nel giugno 2007 ha accompagnato al fortepiano i recitativi di “Nozze di Figaro” nella produzione del Teatre Principal de Maò di Minorca (nel cast Natale De Carolis, Ildebrando D’Arcangelo e Marina Comparato). Alessandro Fossi È docente di Tuba presso il Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro. Ha suonato con molte importanti orchestre in Italia e in Europa, ricoprendo il ruolo di Tuba principale. Ha collaborato con la Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, la Russian National Orchestra e l’Orchestra del Teatro Marjinski di San Pietroburgo. Queste sue esperienze lo hanno portato ad essere finalista alle selezioni per Tuba principale con i Wiener Philharmoniker e con la Philadelphia Orchestra. È stato premiato all’Internationaler Instrumentalwettbewerb di Markneukirchen 2000 (World Federation of International Music Competition, Geneve) e al Lieksa International Tuba Competition 2001. Si esibisce regolarmente come solista e come insegnante in Festival Internazionali e in importanti Università, tra le altre, il Royal Northern College di Manchester, Ferenc Liszt Academy di Budapest, Stanford University, University of Denver, Cincinnati University. È membro dell’International Tuba Euphonium Association (I.T.E.A.) ed editorial advisor dell’I.T.E.A. Journal. Ha inciso per la EMI con L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed Antonio Pappano“Roman Trilogy”; e una registrazione live con il quintetto Gomalan Brass: “1999/2009 Ten Years LIVE” in Lodi. Nel 2009 ha realizzato il suo primo CD da solista intitolato “Bel Canto”. Nel giugno 2012 gli è stato conferito il “Premio Vallesina” per la sezione musica, sotto l’altro patrocinio del Presidente delle Repubblica Italiana. 22 Sabato 19 luglio ore 21 La tuba che non ti aspetti… B. Marcello Sonata n.3 S. Rahcmaninov Vocalise A. Lebedev Concerto in one Movement G. Aquilanti Tango G. M. Bordogni Vocalizzo n.14 L. Feliciani Jumpin’ Holes F. Liszt Fantasia sul “Miserere” – dal Trovatore di Verdi G. Aquilanti Tango C. Saglietti Piazze di Torino G.Donizetti Dall’ “Elisir d’Amore” – Una furtiva lagrima F. Kreisler Libeslied V. Monti Czardas Marco Cadario pianoforte Alessandro Fossi Basso tuba 23 Bart van Oort Dopo il conseguimento del diploma in pianoforte al Royal Conservatory de L’Aia nel 1983 ha studiato fortepiano con Stanley Hoogland sempre presso lo stesso Conservatorio. Nel1986 ha vinto il primo premio e il premio speciale del pubblico al Concorso Mozart Fortepiano di Brugges, in Belgio e ha successivamente studiato con Malcolm Bilson all’Università di Cornell (Itaca, NY), conseguendo il diploma di Doctor of Musical Arts in Prassi Esecutiva su Strumenti Storici nel1993. Ha partecipato a svariati festival a Utrecht, Firenze, Berlino, Anversa, Brugges, Melbourne, Brisbane, York, Montpellier, Mosca e Esterhaza, negli USA e in Nuova Zelanda e ha tenuto conferenze e masterclasses presso i conservatori di Bruxelles, Parigi, Mosca, Helsinki, Oslo, Bucarest, Sofia, Mosca, Stavanger, Perugia, Sydney, Adelaide, Wellington, Melbourne, Hong Kong, Tokyo, Juilliard, Bloomington e nell’Ontario occidentale. Bart insegna fortepiano ed è docente di Prassi Esecutiva su Strumenti Storici (Historical Performance Practice) presso il Royal Conservatory dell’Aia (Paesi Bassi). È considerato uno dei più importanti fortepianisti del nostro tempo. Sabato 26 luglio ore 21 Tutte le strade portano a Schubert Opere per pianoforte solo e a 4 mani di Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert Petra Somlai Nata in Ungheria, si è laureata in Direzione d’orchestra e Pianoforte al Conservatorio Bela Bartòk di Budapest e ha completato gli studi in Pianoforte moderno all’Accademia Franz Liszt di Budapest nel 2007. Durante questi anni i suoi interessi si sono principalmente indirizzati verso l’interpretazione autentica su strumenti storici, studiando clavicembalo e fortepiano con David Ward (England), più tardi al Conservatorio Reale di Amsterdam e dell’Aia, sotto la direzione di Andrea Bonizzoni, Menno va Delft e Bart van Oort. Attività concertistica. Ha suonato nei più importanti festival internazionali di musica barocca, soprattutto in Europa e in Giappone. Oltre ad esibirsi in recital e in esecuzioni di musica da camera, viene regolarmente invitata come solista da orchestre e lavora regolarmente in ricerche musicologiche, in progetti d’opera barocca e classica ed inoltre come “basso continuo”. Premi. Nel 2010, ha conseguito il primo premio e il premio speciale de pubblico al Concorso Internazionale di Fortepiano di Bruges, il più importante e prestigioso in questo campo, e ha ottenuto il premio Junior Prima Primissima in Ungheria come eccezionale giovane talento. Insegnamento. È stata nominata Professore di Strumenti Tastiera storici all’Università del Nord Texas (USA) dove ha iniziato l’insegnamento nell’autunno 2013. È inoltre Professore associato all’Accademia Europra Villa Bossi di Bodio Lomnago. F. Schubert Marche caractéristique, D. 886 no 1 J. V. Vorisek Rhapsodie F. Schubert Drei Klavierstücke, D. 946 no 3 F. Schubert Rondo, in A maj D. 951 W. A. Mozart Sonata, in A, KV 331 with the Turkish March F. Schubert Fantasie, f min: D 940 Bart van Oort Petra Somlai pianoforte originale Rousselot, 1835 24 25 Venerdì 1° agosto ore 21 Le stagioni dei ricordi “25 anni dopo”dedicato a Massimo Orchestra I Cameristi del Verbano Fondato negli anni ottanta da un gruppo di professionisti legati da comuni intenti, I Cameristi del Verbano è un complesso da camera che ospita strumentisti provenienti dalle migliori orchestre italiane quali l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Accademia di S. Cecilia, I Solisti Veneti e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. I musicisti che ne fanno parte hanno maturato un’importante esperienza artistica lavorativa a contatto con direttori quali Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Young – Whun Chung, Lorin Mazeel, Riccardo Muti, Zubin Metha, Wolfgang Sawallisch, Georges Pretre,affinando così le loro personali capacità musicali. I Cameristi hanno inoltre accompagnato importanti solisti di fama internazionale quali Giuliano Carmignola, Gianpaolo Pretto,Giovanni Guglielmo e Giulio Franzetti. Il loro repertorio spazia dalle prime forme strumentali alla musica contemporanea anche se prediligono il repertorio del settecento; in questo ambito sono spesso stati protagonisti di prime esecuzioni di importanti capolavori riscoperti. Matteo Ruffo Nato il 5 dicembre 1987, si è diplomato al Conservatorio di Novara col massimo dei voti e la lode nel 2004 sotto la guida di Glauco Bertagnin, conseguendo, successivamente, il Diploma Accademico di II livello. Tra il 2001 e il 2002 è stato allievo di Tibor Varga presso l’Ecole Superieure de Musique de Sion, Svizzera; in seguito presso l’Accademia Perosi” di Biella sotto la guida di Roberto Ranfaldi, Ana Chumachenco e Pavel Vernikov. Tra il 2002 e il 2011 ha suonato nel celebre ensemble de I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone; dal 2011 è membro stabile dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Ha collaborato, come violino di spalla, con l’Orchestra di Fondazione CRT, con direttori quali Riccardo Muti e Riccardo Chailly. È primo violino del Quartetto “Perosi”. Nel 2009 si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Torino con il massimo dei voti e lode. Ha pubblicato sulla prestigiosa rivista di filosofia Tropos. 26 A. Vivaldi Le quattro stagioni La Primavera Allegro – Largo – Allegro L’Estate Allegro non molto-Allegro – Adagio-Presto – Presto L’Autunno Allegro assai – Adagio molto-Allegro L’Inverno Allegro non molto – Largo – Allegro G. B. Pergolesi La serva padrona (Intermezzo buffo per soprano baritono e archi) Susie Georgiadis Gianfranco Montresor Orchestra I Cameristi del Verbano Chiara De Turco, Rodolfo Girelli, Stefano Grossi Alessandro Mancuso Antonello Molteni Matteo Ruffo Violino Davide Ortalli, Laura Vignato Viola Giuseppe Ghisalberti, Elisabetta Soresina Violoncello Silvio Albesiano Contrabbasso Francesco Miotti Organo e cembalo 27 Raimondo Campisi Pianista di chiara fama internazionale, nasce in una famiglia di musicisti (padre direttore d’orchestra e pianista, madre pianista di origine greca, fratello violinista compositore e cantante). A cinque anni rivela un incredibile talento istintivo e inizia a perfezionare il suo stile, in continua evoluzione, dapprima col padre poi col maestro polacco Ignaz Tiegerman (discendente della scuola di Chopin) ed infine col celebre Alberto Mozzati a Milano. Sono oltre duemila i concerti tenuti in tutto il mondo: vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, ha inciso in prima mondiale l’integrale delle danze di Schubert in audioDVD; eccezionali successi sono il suo “Bolero”, il “Classic & Jazz” e il CD con musiche di Gershwin registrato a Mosca con la “Russian Philharmonic Orchestra” e il recente DVD “Campisi Piano Live” e “Piano Masterpieces”. Condivide la sua attività di pianista, compositore, improvvisatore e direttore con la passione per il mare, navigando con la sua barca a vela con pianoforte a bordo sulla quale si esibisce in straordinari e inediti concerti in mare. Con il Concerto n.1 di Chopin Campisi ha vinto il “Prix du public” al Concorso Internazionale di Versailles G. Cziffra e ha suonato questo concerto a S. Pietroburgo con la Russian Philarmonic Orchestra diretta da M. Jansons per la celebrazione del centenario. Il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di “Cavaliere per meriti artistici”. Recentemente Campisi è stato eletto Consigliere Nazionale per gli Italiani all’estero nonché Consigliere Artistico dall’Associazione Civici Consumatori, che conta 90 mila iscritti e sedi in tutte le province italiane, in Europa e nel mondo ove vi siano comunità italiane. Di lui hanno scritto: «Campisi è una vitalità sanguigna interamente trasposta in musica, compresa tra le dimensioni più colossali e quelle più impalpabili, tra le espressioni più prepotenti e magmatiche e quelle più ripiegate e sottili, raccolte senza conflitti sotto il segno di un’unica natura, compiuta e perennemente in evoluzione, aperta. In questo senso Campisi è tutto fuorché un accademico e nella sua veste di solista a 360 gradi è anche un jazzman, un estroso e geniale improvvisatore che “si eccita” proprio nell’urgenza dell’improvvisare e nell’atto comunicativo, di fronte al pubblico. Il pubblico è parte inscindibile della sua performance musicale, ed è coinvolto in una dialettica irresistibile in cui la generosità comunicativa di Campisi sembra divertirsi a stupire e sorprendere per dimensione e percorsi. Concreto e pragmatico come può essere un giocoliere da strada e raffinatissimo solista, è capace di far parlare due linguaggi e molte prospettive coloristiche contemporaneamente». (Estratto della critica di Bernardino Zappa apparsa nel dicembre 1997 sull’Eco di Bergamo). 28 Domenica 3 agosto ore 21 Classic & Jazz J. S. Bach Toccata&arioso (transcrizione per piano solo) P. I. Tchaikowsky Suite (per piano solo) E. Grieg Peer Gynt suite (per piano solo) S. V. Rachmaninoff Suite (per piano solo) F. Poulenc Toréador D. D. Schostakovich Valse Jean Antiga Inedito surprise Gershwin Rhapsody in blu Américain a Paris suite Film music suite... Raimondo Campisi Pianoforte 29 Sabato 9 agosto ore 21 Magia Tzigana Orchestra Tzigana di Budapest Nasce nel 1969 su iniziativa del M° Antal Szalai in collaborazione con altri musicisti di varie orchestre di Budapest. L’intento del gruppo è di proporre e valorizzare il repertorio orchestrale della musica tzigana: infatti in esso ci sono brani di musica nazionale dell’epoca della riforma, della musica tradizionale tsardas e arrangiamenti di canzoni popolari. Sin dalla prima apparizione ha ottenuto molti riconoscimenti e successi di critica e di pubblico, diventando in breve tempo l’orchestra più popolare del loro Paese. Ogni anno esegue numerosi concerti in Ungheria e tournèe in Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada e America del Sud. Ha ottenuto grandi sucessi in diverse città europee: Parigi, Vienna, Praga, Berlino, Amsterdam, Madrid. Si esibisce per la televisione ungherese e per alcune emittenti televisive europee; con singolare successo nel programma TV di Raiuno “Specchi di Trieste” trasmesso in diretta via satellite in tutto il mondo nel 1991. Ha al suo attivo l’incisione di numerosi dischi e CD con brani per sola orchestra ed con la partecipazione di cantanti quali Dahmar Koller, Nicolai Gedda, Annelise Rohjemberger, Peter Minich nelle più famose operette. Ossatura del suo repertorio è, senz’ombra di dubbio, il verbunkos, protogenere ungherese (tzigano nella pratica, non nelle origini), in voga almeno dalla metà del XVIII secolo. Letteralmente “ingaggio”, questa danza veniva originariamente utilizzata per attirare i giovani nell’esercito ussaro e si basava sull’alternanza di sezioni lente e veloci. L’eco della tradizione del verbunkos (i suoi ritmi puntati, le terzine e le sezioni dal carattere improvvisativo) può essere riscontrato in tutta la produzione ungherese, sia popolare (per esempio nella csárdás, originariamente danza da taverna della pianura, poi transitata nel repertorio tzigano), sia colta. Antal Szalay Proviene da una famiglia di musicisti ungheresi dove è stato avviato allo studio del violino in giovanissima età. Dopo il Conservatorio, nel 1963 inizia la sua attività di violinista presso l’Orchestra Honbed e dal 1969 è primo violino e direttore dell’Orchestra Tzigana di Budapest. Anonimo Czardas – Focoso J. Bihari Verbunk e danza svelta del 1848 E. Remenyi Vola mia rondine Anonimo Canzoni “Kuruez” (flauto pastorale solo) Anonimo Canzoni folcloristiche ungheresi (cornamusa, flauto solo) J. Brahms Danza ungherese n. 5 F. Liszt Rapsodia ungherese n.2 G. Farkas Fantasia tzigana Sarasate-Farkas Canzone tzigana Paschale-Farkas Danza tzigana spagnola G. Boulanger Sogno tzigano Dinicu Hora e l’usignolo A. Kaciaturiam Danza della spada Anonimo Canzone romantica tzigana V. Monti Tzardas Orchestra Tzigana di Budapest Antal Szalay Direttore 30 31 MSG dell’ Orchestra dei giovani delle Marche, di Sarajevo e di Gerusalemme È una iniziativa voluta da padre Armando Pierucci, francescano, compositore e organista, già docente al Conservatorio di Pesaro e attualmente, da 25 anni, organista della chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Ha fondato una scuola di musica a Gerusalemme, il “Magnificat”, dove oltre 250 ragazzi cristiani, musulmani ed ebrei di ogni origine imparano a suonare la musica, insieme. L’Istituto Magnificat, convenzionato con il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, segue i programmi dei conservatori italiani per i corsi di base. In futuro sono previsti corsi accademici, dopo aver ottenuto dal Governo Italiano, tramite il Conservatorio di Vicenza, la relativa autorizzazione. Il Festival vuole essere un “MSG”, un “messaggio” di Pace attraverso la musica. Sono coinvolti i musicisti delle scuole di musica di Jesi (scuola Pergolesi), di Ancona (Accademia musicale), di Recanati (scuola musicale Beniamino Gigli) e di Sarajevo (Skola Novo Sarajevo), oltre all’Istituto Magnificat di Gerusalemme. L’orchestra, di soli archi, è formata da 35 musicisti dai 15 ai 25 anni diretti dal M° Stefano Campolucci. Le finalità sociali sono quelle di contribuire allo sviluppo di una coscienza interculturale attraverso la musica, di favorire l’amicizia fra giovani di diverse religioni, etnie e culture. La prima edizione del Festival si è svolta nel’estate del 2012 nella regione Marche e in Israele; l’edizione del 2013 nella regione Marche e in Bosnia-Erzegovina. Stefano Campolucci Diplomato in viola nel 1991, è docente di Musica da Camera presso la Scuola Musicale “G.B. Pergolesi” di Jesi dal 1996 e collabora con i più importanti enti concertistici lirico-sinfonici della Regione. Nel 1999 ha composto le musiche per bambini “La Fabbrica dei Mondi” su testo di Sergio Cardinali. In seguito ha composto le musiche per “El Gatto Mammone”, favola musicale marchigiana, in collaborazione con il gruppo di ricerca e canto popolare “La Macina”. Nel 2005 ha realizzato le musiche di scena per lo spettacolo “Zorro”, dal romanzo omonimo di Margareth Mazzantini. Nel 2010 ha composto le musiche per lo spettacolo “Non aveva la faccia”, dal romanzo omonimo di Sergio Cardinali. Dal 2011 dirige l’Orchestra del Magnificat. Nella stagione 2013-2014 ha diretto l’Orchestra Giovanile delle Marche nei concerti lirico-sinfonici. Laureato in Lettere Moderne nel 1994 con indirizzo in Storia della Musica, ha pubblicato i volumi La Cappella musicale di S. Venanzo a Fabriano dal 1568 al 1728, attività musicale e istituzioni religiose, Ed. Torred’Orfeo, Roma, 1995; Giovanni Giacomo Baldini e la Cappella Musicale di S. Urbano ad Apiro Pontificio Istituto di Musica Sacra, 2002. Venerdì 29 agosto ore 21 Concerto di fine estate Musica da Gerusalemme Peace unto you, o Jerusalem The Path of peace Musica da Sarajevo Sinoc ja i moja kona Musica dalle Marche Pergolesi Vidit suum dulcem natum Rossini Cuius animam Williams A prayer for peace Mascagni Ave Maria Saint Saens Panis Angelicus Frisina Magnificat Magrino Dolce sentire Vivaldi Dal gloria: Laudamus te Ramirez La Peregrinación Huella pampeana Orchestra dei giovani delle Marche, di Sarajevo e di Gerusalemme Stefano Campolucci Direttore Concerto fuori programma Ingresso € 5 33 Villa Cagnola Un’oasi di accoglienza aperta tutto l’anno Gran Buffet Villa Cagnola Tutte le sere degli spettacoli dalle ore 19,00 Ricco assortimento di cibi preparati dalla cucina di Villa Cagnola, comprendente, tra l’altro, anche due primi piatti (uno caldo e uno freddo), una vasta scelta di salumi, formaggi e verdure di qualità, per finire con una selezione di nostri dolci al cucchiaio. Sempre inclusi acque, vini della casa e cocktail analcolici. 70 camere Sale meeting fino a 150 persone Eventi enogastronomici Banchetti e ricevimenti Iniziative pastorali Collezione d’arte Iniziative culturali Parco di oltre 270.000 mq Via Guido Cagnola 21 Gazzada-Schianno (VA) tel. 0332.46.13.04 · fax 0332.87.08.87 [email protected] www.villacagnola.it 34 € 15,00 a persona prenota subito il tuo tavolo anche dal nostro sito web. Il Bar è attivo tutte le sere disponibili gelati, caffè espresso, amari, bibite e ogni altra bevanda Il Ristorante di Villa cagola è sempre aperto per ogni genere di banchetto da una semplice cena informale… fino al più accurato ricevimento nuziale. Info e prenotazioni tel. 0332.46.13.04 [email protected] www.villacagnola.it 35 Note di sapori Notte di note Fino al 30 settembre 2014 il pubblico di Musica in Villa, grazie alla convenzione stipulata con la Confesercenti di Varese, potrà ottenere uno sconto del 10% sui menù offerti dagli esercizi di ristorazione aderenti all’iniziativa. Per usufruire dell’agevolazione è sufficiente presentare al ristoratore convenzionato un biglietto del concerto insieme a un programma di sala. Fino al 30 settembre 2014 il pubblico di Musica in Villa, grazie alla convenzione stipulata con alcuni alberghi, potrà ottenere uno sconto del 10% sui pernottamenti. Per usufruire dell’agevolazione è sufficiente presentare all’albergo convenzionato un biglietto del concerto insieme a un programma di sala. Elenco esercizi aderenti: • Ristorante Le Damine Via S. Alessandro 2 - Castronno - Tel. 0332 892535 • Ristorante Al Pravello Via Bertini, 3 - Viale Aguggiari, 26 - 21100 Varese (VA) Tel: 0332-214000 - Fax: 0332-239553 • Ristorante al Tranvai d’Antan Via Libertà 2 - Casalzuigno (VA) - Tel. 0332 623231 • Bar Nilo Viale Borri 90 - Varese - Tel. 0332 263870 • Ul Taribul Via San Michele 198 - Malgesso - Tel. 0332 706530 • Vineria del Croce Via C. Croce 8 - Varese - Tel. 0332 287944 • Enoteca Il Torchio di Elica Via Monte Generoso 8 - Gaggiolo - Tel. 0332 414325 • Albergo Ristorante Bologna Via Broggi 7 - Varese - Tel. 0332 234362 • Trattoria Pizzeria Santa Lucia Via Carcano 14 - Varese - Tel. 0332 280780 • Ristorante Crotto Valtellina Via Fiume 11 - Malnate (VA) - Tel. 0332 427258 • Ristorante Da Venanzio Via Olona 38 - Induno Olona (VA) - Tel. 0332 200333 • Osteria Degli Artisti Via Roma 40 - Castiglione Olona (VA) - Tel. 0332 859021 • Ristorante Serafino Piazza S. Bernardino 1 - 21045 Gazzada (VA) - Tel. 0332 462454 • Ristorante Antico Crotto Gesiola Via Gesiola 24 - 21030 Orino - Tel. 0332 631387 • Ristorante La Brasserie Via Piave 7 - 21045 Gazzada (VA) - Tel. 0332 462044 • Ristorante Pizzeria La Voce del Mare Via Piave 15 - 21022 Azzate (VA) - Tel. 0332 890470 • Osteria Posta Vecchia Via Italia Libera 12 - 21045 Gazzada (VA) - Tel. 0332 464484 Elenco esercizi aderenti: • Art Hotel Via Bertini, 3 - Viale Aguggiari, 26 - 21100 Varese (VA) Tel. (+39) 0332 214000 - Fax (+39) 0332 239553 [email protected] • Villa Cagnola Centro Convegni Ospitalità Tel. 0332 461304 - 0332 873005 - Fax 0332 870887 [email protected] • Ristorante con alloggio Piazza S. Bernardino, 1 - 21045 Gazzada Tel. (+39) 0332 462454 • Hotel – Ristorante Via G. Macchi, 61 - 21100 Varese tel: 0332-310022 in collaborazione con: 36 37 MILL CAR s.r.l. 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