Sezione Polizia Stradale di Mestre - Ingiustificabile

Segreteria Nazionale
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COISP · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
Prot. 527/14 S.N.
Roma, 31 maggio 2014
MINISTERO DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA P.S.
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
00184 ROMA
OGGETTO: Sezione Polizia Stradale di Mestre-Venezia – Ingiustificabile ritardo
del Dirigente nel recepire l’aggregazione ministeriale ex articolo 7 del D.P.R. 254/99
di un dipendente – Richiesta chiarimenti ed intervento.
Si trasmette, facendola propria, la lettera della Segreteria Provinciale del Coisp
di Venezia indirizzata al Dirigente il Compartimento Polizia Stradale Veneto,
relativamente a quanto disposto dal Funzionario preposto alla Sezione Polstrada
di Mestre, che ha consapevolmente ritardato l’esecuzione di un provvedimento
ministeriale di immediata aggregazione ex art.7 D.P.R. 254/99.
Le circostanze di quanto accaduto fanno ritenere che la Dr.ssa Faloppa,
dirigente la Sezione Polstrada di Mestre-Venezia, abbia una nuova visione relativamente
all’obbligatorietà e tempistica dell’esecuzione di una disposizione impartita dal superiore
ministero, la quale può evidentemente venire ritardata, ignorata od adattata alla propria
volontà, ma comunque non eseguita nei termini prescritti.
Coerentemente con questa nuova visione degli ordini, che sarà cura del Coisp
divulgare tra i colleghi, si auspica che il nuovo corso inaugurato dalla Dr.ssa Faloppa
sia esteso a tutti i ruoli e qualifiche operanti alle dipendenze della suddetta funzionaria,
allorquando questa non venisse richiamata disciplinarmente, esattamente come
accadrebbe per qualsiasi collega che operi con la medesima disinvolta noncuranza
di disposizioni superiori.
Si ritiene quindi necessario un immediato intervento di codesto ufficio per
le Relazioni Sindacali, non solo in considerazione dell’accaduto, ma anche per
la salvaguardia dei diritti di tutti i poliziotti e nello specifico, di chi si trova in condizioni
di particolare difficoltà familiare, come il destinatario di un provvedimento ex articolo 7
del D.P.R. 254/99.
In attesa di urgente riscontro, si porgono distinti saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP
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Venezia,
21 maggio 2014
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OGGETTO: Aggregazione articolo 7 del D.P.R. 254/99 - Segnalazione
COISP · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
AL SIGNOR DIRIGENTE IL
COMP.TO POLIZIA STRADALE DI
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DI
(per l’inoltro all’Ufficio Rapporti Sindacali)
Venezia 21 maggio 2014
PADOVA
ROMA
AL VISTO DEI COLLEGHI
Egregio Signor Dirigente,
In data17 maggio 2014, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per le
Risorse Umane – Sezione Assegnazioni temporanee, con telegramma numero 333-D/34882
ha disposto, con effetto immediato, l'aggregazione dell'agente Scordo Diego al
Compartimento Polizia Stradale Calabria Sezione di Reggio Calabria, con fine aggregazione
il 10 luglio 2014.
Il telegramma è arrivato alla Sezione di Venezia alle ore 11.58 e, solo alle successive
ore 13.30, è stato inviato al distaccamento di San Donà.
Qui, il collega di servizio alla sala operativa, letto il telex e compresa l'urgenza, ha
chiamato immediatamente il suo comandante I.C. Grigoli Paolo per informarlo della nota e lo
stesso lo invitava a chiamare la Sezione di Venezia per ricevere disposizioni. In sezione
però non otteneva altra risposta se non quella di contattare la dirigente Dr.ssa Faloppa
Maria.
La stessa però, pur comprendendo che l'aggregazione aveva decorrenza immediata e
che era già arrivata con alcuni giorni di ritardo da Roma, non riteneva di attivarsi per
agevolare il collega ma semplicemente rappresentava all’operatore che era già venerdì
pomeriggio e che quindi la cosa sarebbe stata trattata il successivo lunedì.
Solo in seguito il collega di San Donà, quadro sindacale Coisp, chiamava il proprio
sindacato per metterlo al corrente del fatto, pertanto il Segretario Provinciale, contattava
sull'utenza cellulare di servizio la dirigente al fine di comprendere il motivo della negazione di
un diritto sacrosanto qual è l’aggregazione ai sensi dell’articolo 7 del DRP 254/99.
La Dr.ssa Faloppa rappresentava che l'indomani il collega avrebbe dovuto fare il turno
7/13 e successivamente il turno 1/7 e che autorizzando quest'ultimo a partire non avrebbe
potuto garantire la pattuglia sull’itinerario autostradale.
A nulla sono valse le circostanziate motivazioni sottoposte alla stessa, nemmeno
quando le è stato suggerito di verificare se c'erano dei dipendenti che avrebbero potuto "
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coprire il turno, anche con l’eventuale cambio turno previsto dall'articolo 11 del vigente
Accordo Nazionale Quadro.
La stessa rappresentava che Lei era appena rientrata da un corso a Roma e che non
avendo contezza della situazione turni avrebbe gestito la questione il lunedì successivo. Ebbene, dagli accertamenti esperiti è risultato che il giorno 17 maggio 2014, nel
quadrante 7/13 operavano due distinte pattuglie programmate poi nel giorno successivo nel
quadrante 1/7.
Se la Sezione appena ricevuto il telegramma (11.58), si fosse attivata nel dare
attuazione a quanto disposto, avrebbe verificato che il dipendente il questione doveva fare
come da programmazione settimanale il giorno 18 il turno 7/13 e il giorno 19 il turno 1/7.
Quindi dovendolo esentare dall’attività di servizio a San Donà proprio per le
disposizioni impartite da Roma, avrebbero dovuto contattare una delle due pattuglie in
servizio quella mattina per informarli della necessita di un cambio turno per uno dei due
equipaggi con il fine di garantire la copertura autostradale.
Invece, la dr.ssa Faloppa, pur informata alle ore 14.30 di questa possibile soluzione,
affermava che Lei non poteva, a ridosso delle ore 15,00 nè disporre d’ufficio il cambio turno,
nè autorizzare il collega Scordo a partire per Reggio Calabria.
Come ben tutti sanno, queste aggregazioni senza alcun tipo di trattamento economico
di missione, vengono riconosciute al personale della Polizia di Stato che si trova nelle
condizioni di gravissimi motivi di carattere familiare o personale.
L’indifferenza manifestata dalla dirigente dr.ssa Faloppa Maria è assolutamente
inspiegabile e manifesta una grave colpa che ha avuto come conseguenza che il dipendente
è stato obbligato a svolgere i turni di servizio previsti e solo il successivo martedì 20 maggio
2014, lo stesso ha potuto partire per raggiungere la sede in cui era stato aggregato.
Rimaniamo in attesa di conoscere come la S.V. intenda affrontare la problematica
sopra evidenziata, e auspichiamo che per scongiurare per il futuro simili fatti, venga
predisposta apposita ordinanza interna che disciplina la materia.
Chiediamo alla Segreteria Nazionale di rappresentare al Dipartimento la grave
scorrettezza avvenuta, specialmente perché al Dirigente la Sezione Polizia Stradale di
Venezia dr.ssa Faloppa Maria era stata prospettata una soluzione praticabile che ha
preferito non adottare.
Cordiali saluti. LA SEGRETERIA PROVINCIALE Co.I.S.P. DI VENEZIA
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