Istruzione Adulti Ag. interna n. 9 novembre 2014 a cura di Antonio Giacobbi responsabile FLC CGIL Veneto Istruzione degli Adulti Troppa inerzia sull'istruzione degli adulti Non una parola nel piano del governo su “La buona scuola” Sull'istruzione degli adulti il governo Renzi non spende una parola nel suo progetto sulla “Buona scuola”. Eppure è una delle novità già avviata per i serali e che andrà a regime con i CPIA in tutto il paese a partire, come vuole il DPR 263/2012, dal settembre 2015. Nel settembre di quest'anno sono stati avviati 58 CPIA in Italia, due nel Veneto, ma i codici sono arrivati solo all'inizio di ottobre e solo dopo una interrogazione parlamentare del PD. E in assenza dei codici è impossibile la gestione amministrativa (compreso il fondo di istituto, che è stato assegnato agli Istituti comprensivi nei quali erano incardinati i ctp!). Nella circolare del 21 luglio 2014 che come ogni anno detta le indicazioni per la elezione dei consigli di Istituto, i CPIA sono semplicemente ignorati. Eppure sia il dpr 263 sia le linee guida dell'aprile 2014 sono chiari: i CPIA devono avere i loro organi di gestione ivi compreso il Consiglio di Istituto nel quale i rappresentanti dei genitori sono sostituti dai rappresentanti degli studenti. Dice: ma sono appena partiti, non può essere tutto a posto! Il Consiglio di Istituto: è un problema complesso, gli studenti dei CPIA non sono stabili come quelli dei diurni, è un problema che va studiato bene.... Ecco: questo è esattamente il punto. Varato il Regolamento, scritte le linee guida, emanate le circolari. Gli adempimenti burocratici sono completi. La burocrazia è soddisfatta. C'è un piccolo problema: non è così che funziona. Lo sanno bene - ma parlo per il Veneto che è una realtà che conosco - i dirigenti, i docenti, il personale ATA che sono alle prese con la nuova esperienza dei CPIA dove tutto o quasi è da costruire. E dico del Veneto, che con un decisione che abbiamo condiviso ha avviato prudentemente solo due CPIA nelle due province dove esistevano alcune delle condizioni necessarie. Ma nessuno al Miur ha pensato che sarebbe stato necessario effettuare un monitoraggio dei 9 progetti assistiti nazionali dell'anno 2013/2014 in modo da rendere fruibili i risultati da parte di tutti i ctp che si troveranno nei CPIA tra meno di un anno? E perché il Comitato tecnico nazionale non è convocato da mesi? Qualcuno sta lavorando sulla composizione del consiglio di istituto dei CPIA o si continuerà ad affidare la gestione al duo dirigente/commissario? E dove sono le risorse per la necessaria formazione dei dirigenti e dei docenti? Perché serve la formazione: lavorare per livelli, riconoscere i crediti, costruire il patto formativo individuale per ogni corsista, richiede formazione. Se qualcuno al Miur o al MEF, politico o dirigente che sia, pensa che il nuovo sistema di istruzione degli adulti, sia solo un adeguamento organizzativo e burocratico, si sbaglia: si studi il drp 263, che ha tanti difetti ma è un riferimento importante per il cambiamento. Quanto all'assenza dell'istruzione degli adulti nel progetto “Buona Scuola”, suggeriamo al ministro Giannini di fare una cosa semplice. Si legga il rapporto della commissione De Mauro, voluta dai precedenti ministri del Lavoro Giovannini e e dell'Istruzione Carrozza per studiare l'indagine PIAAC/OCSE del 2012 sull'istruzione degli adulti in Europa: troverà dati che, nonostante qualche miglioramento, denunciano una situazione drammatica dell'istruzione degli adulti nel nostro paese. Ma vi troverà anche una serie di proposte concrete e praticabili, con una visione ampia del terreno su cui lavorare. 1 Incontro Organizzazioni Sindacali-USR sui CPIA Si è tenuto giovedì 23 ottobre l'incontro chiesto dalle OO.SS. che ai primi di agosto avevano presentato due documenti rispettivamente sulle scuole in carcere e sui CPIA (vedi agenzia FLC n. 8). Era presente anche il nuovo direttore generale dr.ssa Giuliana Beltrame, oltre al dr. Quaglia e ai dirigenti dei cpia di Treviso, il dr. Colosio e Verona, il dr. Passante. Sulle carceri, il dr. Quaglia ha preso l'impegno di far avere alle organizzazioni sindacali i dati richiesti (organici, corsisti, problemi...) e di costituire un gruppo di lavoro tecnico che consenta, come avevamo richiesto, di “affrontare in modo organico i problemi di queste scuole e di supportare il prezioso lavoro svolto dai docenti”. FLC, come le altre OO.SS., ha espresso soddisfazione: un gruppo di lavoro regionale, con la presenza di chi in carcere lavora ogni giorno, dovrebbe consentire alle scuole negli istituti di pena di uscire dalla situazione di marginalità in cui si trovano mentre svolgono un lavoro particolarmente significativo e complesso, che contribuisce in modo fondamentale alle finalità della detenzione così come voluta dall'art. 27 della Costituzione. E' importante che in questo gruppo siano presenti i docenti, almeno uno per provincia. Secondo il dr. Quaglia, il gruppo di lavoro potrebbe essere formato da 7 docenti, 2 dirigenti scolastici, 1 dirigente tecnico e due funzionari dell'USR. Ora sollecitiamo l'USR a procedere. La seconda parte dell'incontro è stata dedicata ai CPIA di Verona e Treviso. L'Amministrazione ha sottolineato il carattere di transitorietà della fase che stanno vivendo i due CPIA, trattandosi di una esperienza nuova. Come già richiesto dalle OO.SS., l'Amministrazione avrebbe dovuto presentare proprie proposte per affrontare in sede contrattuale i prevedibili problemi. Non è stato fatto. I dirigenti dei due CPIA hanno tuttavia assunto l'impegno di predisporre un'articolato sul quale convocare in tempi brevi le segreterie provinciali delle OO.SS. Provinciali. FLC ha chiesto quali iniziative, soprattutto di formazione, l'Amministrazione stava adottando non solo per il personale di VR e TV, ma anche in preparazione dei nuovi CPIA che dovranno partire a settembre 2015. Non ci è stata data notizia di nessun piano di formazione, nemmeno a livello nazionale. L'ispettore Quaglia ha detto che per la formazione dovrebbero essere coinvolgere le Associazioni Professionali. Ci sembra una buona idea: ma non può significare che l'Amministrazione non si impegna per la formazione, che costituisce un suo preciso dovere. Abbiamo chiesto unitariamente che l'USR predisponga un bando al quale le Associazioni professionali potranno concorrere. Assemblea per i serali FLC CGIL di Vicenza ha organizzato una assemblea per il personale dirigente docente e ATA dei corsi serali. Si terrà il giorno martedì 11 novembre dalle ore 10.45 alle ore 13 presso l'IIS “A. Da Schio” in via Baden Powell 33. All' odg: problemi dei serali. L'idea è quella di raccogliere problemi ed idee anche per una piattaforma dei serali in Veneto e per contribuire alla piattaforma contrattuale nazionale. Interviene Anna Fedeli, segretaria nazionale FLC. 2
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